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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2018 – 2019 SCUOLA DELL’INFANZIA “Villa Teresa”

LA DIVERSITÀ

COME

VALORE UNIVERSALE

E

STRUMENTO COGNITIVO

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La scuola del l ’Infanz ia “Vi l la Teresa” è situata nel quartiere periferico

dal quale prende il nome.

L A SCUOL A È FREQUEN TATA DA 73 BAMBINI.

Il numero degli iscritti può variare negli anni, in base alla presenza di portatori di handicap, permettendo così varie forme di

collaborazione fra i docenti, utilizzando orari flessibili e sensibili ai bisogni degli utenti. V.di le disposizioni sull’ autonomia delle

Istituzioni scolastiche (D .P .R. 28 marzo 1999 n. 275 Art. 5) che permettono modularità oraria e didattica.

GLI OPERA TORI DELLA SCUOLA SONO:

6 insegnanti di ruolo

1 insegnante di religione

1 insegnante di sostegno

1 assistente

2 collaboratori scolastici a tempo pieno

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GLI SPA ZI DELLA SCUOLA DIDATTICI E FUNZIONALI SONO COSÌ DISTINTI:

3 aule-sezione (locali comunicanti direttamente con il giardino)

1 salone (locale comunicante direttamente con il giardino)

1 stanza (più piccola contigua ad un’aula per la sezione più numerosa)

2 piccole stanze (una per lo svolgimento delle attività di piccolo gruppo e l’altra per informatica)

2 refettori contigui

1 giardino (che si estende per tutta la lunghezza della scuola)

1 magazzino

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L ’ORGANI ZZAZI ON E DI DA TTI CA PREVEDE LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO CHE CONSENTE:

La distribuzione degli alunni in gruppi omogenei per età

Orari di estesa compresenza per sezione

Interdisciplinarietà degli apprendimenti

Modularità delle attività didattiche

L A REALI ZZA ZI ON ED EL PROGETTO N ECESSI TA d i AL CUN E PA RTI COLA RI SCEL TE PER

OTTIMIZZARE LA COMPRESENZA PERCHÉ LA DIVISIONE OMOGENEA PER ETÀ PORTA

ALLA FORMAZIONE DI GRUPPI- CLASSE DIVERSI NUMERICAMENTE

Entrata diversificata delle insegnanti al mattino che permette una buona accoglienza per tutti i

bambini.

L’intersezione dei bambini viene realizzata SOLO nel pomeriggio come esperienza di

interscambio tra bambini, come possibilità per ciascun bambino di relazionarsi con adulti di

riferimento diversi e confrontarsi con attività laboratoriali differenti da quelle del progetto

didattico di sezione.

Completamento dell’orario delle insegnanti del gruppo sezione di tre anni fino alle ore 15,30 a

partire dal mese di Gennaio.

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L ’ ORGANI ZZAZI ON E DI DA TTI CA DIPENDE DA UN’ IMPOSTAZIONE DIDATTICA-EDUCATIVA CHE HA

UNA RICADUTA POSITIVA SULLO SVILUPPO FORMATIVO DEI

BAMBINI E SULLA PROFESSIONALITÀ DEI DOCENTI.

QUESTA IM POSTA ZI ON E SI BASA SU 2 PUNTI FONDAMENTALI:

Apprendimento è un processo interattivo

Importanza del gruppo dei pari sia nella Situazione

Didattica e sia in quella di Gioco Libero

Situazione Didattica

La negoziazione di significati con gli altri è lo strumento per la costruzione di una conoscenza

Per Negoziare i significati è importante la diversità

Perché è la diversità che porta

al DECENTRAMENTO E ALLA RIFLESSIONE

Al superamento del PROPRIO PUNTO DI VISTA,

MA la diversità, quindi la distanza cognitiva in termini

di capacità, abilità e conoscenze

non deve essere eccessiva

(livello di sviluppo prossimale)

affinché avvenga la Comunicazione

GiOCo Libero

Nel GiOCo libero il bambino

trasporta tutti i suoi vissuti

affettivi emotivi e cognitivi

per questo il gioco

rappresenta uno strumento anche

per decontestualizzare gli apprendimenti.

Per far questo il bambino ha bisogno del

proprio gruppo di appartenenza

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COMPETENZE EDUCATIVE E DIDATTICHE DELLE INSEGNANTI RISPONDONO AD UN CRITERIO DI EFFICIENZA

INTERDISCIPLINARIETÀ CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA

Le insegnanti di ogni sezione si sono divise le Competenze* in relazione ai Campi Di Esperienza sotto indicati per

una maggiore professionalità educativa e didattica nella individuazione di obiettivi, capacità e competenze relative ad

ogni ambito in relazione ai bisogni specifici dei bambini.

Pur essendo responsabili dell’attuazione delle attività relative alle proprie competenze condividono con le altre la loro

progettazione e valutazione rispondendo ad un piano interdisciplinare delle finalità sia educative che didattiche.

Inoltre poiché i vari campi di esperienza introducono ai sistemi simbolici culturali questa impostazione da la possibilità al

bambino di prendere coscienza di quelli che saranno i Saperi della scuola primaria.

IL SÉ E L’ALTRO

IL CORPO E IL MOVIMENTO

IMMAGINI, SUONI, COLORI

I DISCORSI E LE PAROLE

LA CONOSCENZA DEL MONDO (NUMERI, SPAZIO)

LA CONOSCENZA DEL MONDO (OGGETTI, FENOMENI, VIVENTI)

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TUTTE LE ATTIVITÀ E TUTTI I MOMENTI DI VITA NELLA SCUOLA SONO IMPORTANTI OCCASIONI

DI CRESCITA E DI SVILUPPO

Tutta la giornata scolastica ruota attorno alla costruzione sistematica, quotidiana, di un "clima" ideale, nel quale i

bambini possano crescere nella fiducia e nella conquista graduale dell'autonomia, dell'identità, della competenza

e della cittadinanza.

I Docenti contestualizzano nel piano dell’offerta formativa le situazioni importanti per lo sviluppo del bambino, non solo

quelle strettamente didattiche, ma anche quelle legate alle attività di vita quotidiana, di routine e di gioco libero fondamentali

per il bambino per sviluppare e decontestualizzare gli apprendimenti.

I Collaboratori Scolastici collaborano con i docenti nel processo formativo ed educativo degli alunni particolarmente in

alcuni momenti in cui sono chiamati a svolgere attività di più stretta e delicata collaborazione, come l'assistenza nell'uso dei

servizi igienici.

I genitori interagiscono con la scuola nel riconoscimento dei bisogni del bambino e, pur nella diversità dei ruoli, debbono

raccordarsi sugli intenti educativi nel comune obiettivo di favorire uno sviluppo armonico della personalità. La scuola predispone momenti di incontro individuale e collettivo con le famiglie, per la condivisione e la costruzione del

progetto educativo e per la valutazione del processo di crescita di ogni bambino.

Nel corso dell’anno sono previsti: - Assemblee generali di sezione e /o di plesso

- Coinvolgimento attivo dei genitori nella fase dell’inserimento dei bambini a scuola ( progetto Accoglienza) - Incontri degli Organi Collegiali (consiglio di intersezione )

- Colloqui individuali periodici sull’andamento educativo-didattico

- Al fine di curare ulteriori momenti di integrazione la scuola coinvolge le famiglie a conclusione di attività formative e progetti

in cui gli alunni sono stati protagonisti (progetto teatro, progetto “Feste a scuola”- Natale, biblioteca scolastica)

-Le insegnanti, inoltre, si rendono disponibili ad incontri individuali su richiesta delle famiglie.

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STIL E DI IN SEGNA M EN TO RISPONDENTE AI BISOGNI DEL BAMBINO

Le insegnanti pur nella loro diversità, personalità e professionalità (*vedi pag 7), hanno inteso qualificare un approccio

relazionale nell’apprendimento identificabile in alcune

modalità comportamenti valori umani

Costruzione della conoscenza

attraverso

azione,

negoziazione di significati

esplorazione e sperimentazione

Gioco

come tempo adeguato

nel rapporto con i coetanei e come

clima di sfondo nelle attività

didattiche

Adulti di riferimento, responsabili

e facilitatori

Comunicazione positiva

e

rassicurante,

tesa a favorire lo sviluppo di

sensazioni di fiducia e di autostima

Stabilità e coerenza

nei messaggi relazionali

e chiarezza

nelle diversità di

comportamento degli adulti

Tempo degli adulti a lui dedicato,

sia in momenti di socializzazione

che in momenti

di rapporto individuale

Rispetto

della personalità

e

della maturazione, dell’identità

personale:

del punto di vista,

delle esperienze,

dell’intelligenza che si esprime e

matura nel concreto,

del tempo individuale di

apprendimento

Riconoscimento

dell’ emotività

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I L CURRI COLO , NEL RISPETTO DELLE FINALITÀ,

DEI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE,

DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

POSTI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI

È PREDISPOSTO ALL’INTERNO

DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI SEZIONE

E IN QUESTO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI SEZIONE

Le insegnanti di ogni sezione pianificano

un PROGETTO o più progetti didattici articolati

secondo diverse unità di apprendimento

e metodologie consone alla loro realizzazione,

individuando

finalità e traguardi di sviluppo

specifici per l’età

e obiettivi corrispondenti

alla realtà cognitiva e motivazionale

di ogni gruppo classe.

Vedi: P.O.F sezione 3 anni 2018-19 P.O.F sezione 4 anni 2018-19 P.O.F sezione 5 anni 2018-19

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO

Tutte le insegnanticoncordano

la FINALITÀ EDUCATIVA

per tutti i bambini del plesso

e

individuano dei PROGETTI COMUNI

che hanno una rilevanza educativa

per tutte le sezioni.

StabilisconoL’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

Fissando i tempi e gli spazi

della giornata scolastica.

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P .O .F . DI SEZI ON E SONO PRESENTATI NELL’AMBITO DELLE ASSEMBLEE DEI GENITORI E

DOCUMENTATI CON AUDIOVISI E PRODOTTI DEI BAMBINI.

LA DOCUMENTAZIONE RELATIVA AI PROGETTI E ALLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

VIENE ALLEGATA AI REGISTRI DI SEZIONE.

VENGONO QUI DI SEGUITO RIPORTATI I CONTENUTI E LE FINALITÀ RELATIVI AI

GRUPPI-SEZIONE

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TUTTI

ACCOGLIENZA

LE AVVENTUREDI ELMER

ELMER DITUTTII COLORI

IL MONDO DI ELMERGLI AMICI DEL GIORNO E

QUELLI DELLA NOTTE

UN NUOVO AMICO PER ELMER:

SONO IO

I NOSTRI NUOVI AMICI

A.S. 2018-19 P.O.F .SEZIONE 3 ANNI INS. NARDI DHERA PERCOSSI ISABELLA

Giochi  di  conoscenza(motori,  verbali,  cantati)

Giochi  psicomotori  per  la  scoperta  della  scuola

RoutineCalendari

Prime  regole

Conversazione:

Siamo  anche  noi  multicolore,  basta  

guardare  i  nostri  vestiti,  la  nostra  pelle,  i  nostri  occhi,  i  nostri  

capelli:sono  tutti  di  colore  diverso

Rappresentazione  graficaCartellone  “io  e  i  miei  amici”

Lettura  libri

Osservazione  delle  

illustrazioniConversazione  di  gruppo

Individuazione  

personaggi,ambiente,finale

Animazione  delle  storie  

letteTeatro  delle  ombre

Drammatizzazioni

Rappresentazioni  

grafico.pittoriche  con  varie  

tecnicheAttività  grafico  pittoriche  

individuali  con  i  colori  del  corpo  

di  ElmerGiochi  con  i  colori

Giochi  sul  tema  della  giungla:

puzzle,  memory ,incastri  etc.

Classificazione-­‐ Seriazione-­‐Associazione

Riconoscimento  in  base  alla  forma

Giochi  motori  a  tema:imitazione  andature,giochi  topologici,  percorsi

Attività  di  coding

Attività  di  discriminazione  suoni/rumori

Lettura  di  storie

Sagoma

Giochi  di  vario  tipo  (motori,  cantati,verbali)  per  

il  riconoscimento  e  la  denominazione  dei  principali  elementi  della  testa,  del  corpo  e  degli  

arti

Lettura  di  immaginiGiochi  di  imitazione  e  di  interpretazione  delle  

espressioni  del  viso

Giochi  mimico  gestualiRicomposizione  di  una  sagoma

Rappresentazione  grafico  pittorica  individuale  

dell’omino

Stabilire un rapporto sereno con l’ambiente Individuare nell’insegnante un adulto di riferimentoSeguire le prime regole di comportamento

Essere consapevoli delle differenze e averne rispetto

Discriminare i coloriAvvicinare il bambino all’arte

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ACCOGLIENZA

FAVORIRE LA SOCIALIZZAZIONE E LA COMPRENSIONE

DEL TEMPO SCUOLA E DEGLI SPAZI PER I NUOVI

ARRIVATI

BUIO E LUCE NELLE PAROLE

ASCOLTARE, COMPRENDERE E

COMUNICARE IN MODO

COMPRENSIBILE

Arricchisce il proprio lessico

COLORE

BUIO intorno a me

COLOREINTORNO A ME UTILIZZARE MATERIALI, STRUMENTI,

TECNICHE ESPRESSIVE E CREATIVE

LETTURA: “Colori” -sperimentazione dei colori primari -formazione di nuovi colori: ipotesi e verifica -giochi psicomotori - dal colore al bianco: trottola di newton LETTURA: “Di che colore è un bacio?” -rappresentazione grafica

BUIO E LUCE NELLA SCIENZA

OSSERVARE I FENOMENI NATURALI E GLI ORGANISMI VIVENTI SULLA BASE DI CRITERI O IPOTESI, CON

ATTENZIONE E SISTEMATICITÀ’. Scopre e comprende l’alternanza del giorno e della notte. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i suoi ambienti

BUIO E LUCE NELL’ARTE

SVILUPPARE INTERESSE PER

LA FRUIZIONE DI OPERE D’ARTE. RAPPRESENTAZIONI GRAFICO -

PITTORICHE

“Guernica” Picasso

Arte Optical

Figura/Sfondo

Mezzo busto/ Figura intera

GIOCHI PSICOMOTORI

-tronco verticale / uomo -tronco orizzontale / animale -arti superiori / inferiori -arti davanti / dietro -sagoma uomo / animale -le dita / le zampe

IO NEL BUIO E NELLA LUCE

UTILIZZARE I SENSI PER CONOSCERE LA REALTÀ’ E GLI OGGETTI

PROVARE PIACERE NEL MOVIMENTO E SPERIMENTARE

SCHEMI POSTURALI E CORPOREI

-Percepisce, conosce e ha coscienza del proprio corpo. -Rappresenta le differenze del corpo umano e animale

Comunica, esprime emozioni e racconta -STANZA BUIA: giochi con luci e ombre -TAVOLO LUMINOSO: -BIANCO: Giorno/Luce -NERO: Notte/Buio

LETTURE: -“Gatto nero, gatta Bianca”, -“La notte diventa giorno” -“Flash light”, -“Piccolo buio”……

BUIO intorno a me

-Uscita didattica al Wild World

-Drammatizzazione …

OSSERVA-AZIONE

RIELABORA-AZIONE

DECONTESTUALIZZA-AZIONE

GENERALIZZA-AZIONE

ASSOCIA-AZIONE

RICERCA-AZIONE

RAPPRESENTA-AZIONE

P . O . F .

I n s . B a r t o m e o l i , S a b b a t i n i

S e z i o n e 4 a n n i

SPERIMENTA-AZIONE

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FINE

…«Io penso che… IL BUIO È SUPER! -Pensavo che avessi paura del buio! Io? Disse Tombolo. – Paura del buio? Ma quello era tanto tempo fa.»…

SVOLGIMENTO

«Il buio è fantastico Il buio è gentile Il buio è divertente Il buio è necessario Il buio è affascinante Il buio è meraviglioso Il buio è bellissimo…..»

INIZIO …«Tombolo aveva paura del buio- - Non puoi avere paura del buio – diceva Mamma. – I gufi non hanno mai paura del buio. - Io si – diceva Tombolo .... - Tombolo tu hai paura del buio solo perché non lo conosci .... »

CHE

COS’E’

IL BUIO?

IO E IL BUIO

Le emozioni Tu sei come tombolo? Hai paura del buio?

il BUIO

la LUCE

Accoglienza

GLI OGGETTI CONOSCIUTI

NELLO SCORSO ANNO

Nuove Appropriazioni

USCITA DIDATTICA

AL FORMICAIO

Esplorazione con una lanterna

di un formicaio artificiale

LA SCENOGRAFIA

DELLA DRAMMATIZZAZIONE

Nuova esplorazione

Nel tronco dell’albero c’è un BUCO e anche nel formicaio. Anch’essi sono neri e

nel buio non si vedevano

LA SCATOLA

DELLE IMMAGINI

Nuova esplorazione

Nella scatola c’è un buco. Che cosa c’è dentro? Non si vede niente.

Perché il BUCO è nero?

Dal BUCO della scatola escono le caramelle che

nel buio non si vedevano

Dal BUCO del tronco dell’albero esce

un gufo che nascosto nel buio del

buco non si vedeva

E nel BUCO del

formicaio c’è buio?

FAVOLA

Il gufo che aveva

paura del buio

IL BUIO ATTRAVERSO I

GiOChi

Le caratteristiche del buio

Com’è il buio?

NEL BUIO

IERI E OGGI

Confronto

Hai cambiato idea come Tombolo?

Hai ancora paura del buio?

IL BUIO E’ ASSENZA

DI LUCE

La conoscenza

LA SCOPERTA DELLA LUCE

ATTRAVERSO IL BUIO

CHE

COS’E’

La luce?

il BUCO

Dal BUCO del formicaio

Pof Sezione 5 anni a.s. 2018-2019

ins. Boccanera Alice Montironi Tiziana

al

BU

CO

de

ll’o

zo

no

Dal buco della scatola nera cosa è uscito?

Le caramelle.

Dal buco del formicaio cosa è uscito? … Le

formiche.

Dal buco del tronco dell’albero che cosa è

uscito? …

Il barbagianni.

Dal buco dell’ozono cosa esce?

Il buco della scatola è stato utile per far

uscire la sorpresa.

Il buco tra le foglie è utile perché permette

alle formiche di entrare/uscire dal formicaio.

Il buco del tronco dell’albero è utile perché è

l’apertura del nido del barbagianni.

Il buco dell’ozono è utile?

GIORNO –NOTTE

Gli animali diurni e notturni Il giorno

LE STAGIONI

Il sole e i pianeti

L’OMBRA

Gli ostacoli della luce, la nuvola,

la tenda l’atmosfera,..

IL RAGGIO DI SOLE

I colori, l’arcobaleno, il calore il

il BUCO nell’ozono

il BUCO

PROGETTO INS. RICCI MARIA

Osservazione di immagini di

opere d’arte e attività di pittura

LA “MEDUSA” DI CARAVAGGIO E I

“BUCHI” DI LUCIO FONTANA

La la rappresentiamo o la facciamo passare..?

“LA PRIMAVERA” DI BOTTICELLI E LE ALTRE

STAGIONI DI KLIMT, MUNCH E VAN GOGH

Qual è l’opera d’arte che rappresenta

la STAGIONE in cui sei nato? Le VECCHIE CONOSCENZE (sole,

pianeti) e le NUOVE CONOSCENZE: la

luce, l’atmosfera, il buco dell’ozono, per

CRESCERE (DIVENTARE) come

cittadini del mondo, rispettando

l’ambiente, sé stessi e gli altri.

La per sviluppare

le capacità spazio-

temporali, riflettendo in

maniera metacognitiva

sui nuovi significati

(il giorno e la notte, le

stagioni).

Il BUIO per prendere

consapevolezza della

propria realtà emotiva

“ho paura perché non

conosco”.

La conoscenza del

BUIO per imparare ad

affrontare ciò che ci fa

paura.

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F IN ALI TÀ EDUCA TI VA CONFORME ALLO STILE D’INSEGNAMENTO E

PERTINENTE ALLA NUOVA REALTÀ SOCIALE

Le insegnanti hanno individuato come finalità educativa di plesso il concetto di diversità, considerandolo coerente con

quanto affermato a proposito dello stile d’insegnamento (vedi pag. 9) e pertinente alla nuova realtà sociale, come evidente nelle sezioni del plesso.

Nelle Indicazioni Nazionali si legge infatti:

(...) la scuola è perciò investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e “il saper stare al mondo”(…) Inoltre l’orizzonte territoriale della scuola si allarga. (...) Una molteplicità di culture e di lingue sono entrate nella scuola.

L’intercultura è già oggi il modello che permette a tutti i bambini e ragazzi il riconoscimento reciproco e dell’identità di ciascuno. La finalità scelta è dunque conseguente all’attuale realtà scolastica nazionale e vuole anche essere un’occasione importante per

ogni bambino per riflettere sulla propria identità, che si sviluppa e rafforza nella presa di coscienza della propria diversità.

FINALITA’ EDUCATIVA

SVILUPPARE NEL BAMBINO

IL CONCETTO DI DIVERSITÀ

COME VALORE UNIVERSALE

ATTRAVERSO

LO SVILUPPO DI CAPACITÀ COGNITIVE, FUNZIONALI ALL’ACQUISIZIONE DELLA PROPRIA IDENTITÀ

OBIETTIVI

Riconosce la sua identità corporea

Discrimina e riconosce le sue emozioni

Prende coscienza del pensiero

Si rende conto che esistono punti di vista diversi

Si riconosce come essere unico e diverso dagli altri

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INTERVENTI E PROGETTI EDUCA TI VI E DIDA TTI CI COMUNI CHE HANNO

UNA RILEVANZA EDUCATIVA

PER I BAMBINI DI TUTTE LE SEZIONI

Nella maggior parte sono progetti essenzialmente legati al curriculum implicito per questo accomunano tutti i bambini del plesso ed individuano un comune comportamento e atteggiamento educativo delle insegnanti orientato al rispetto di sé, degli altri, delle cose e dell’ambiente.

FINALITÀ EDUCATIVA

Sviluppare l’autonomia alla lettura Incoraggiare e stimolare l’interesse alla lettura e

ai libri.

FINALITÀ DIDATTICA Sviluppare e potenziare le capacità linguistiche e

comunicative

Legger…mente Lettura attivata in contesti diversi

Il progetto prevede: L’allestimento di una biblioteca in classe con la pratica del “prestito settimanale dei libri” da leggere a casa con i genitori e con la registrazione da parte dei bambini dei libri letti

La frequentazione della biblioteca comunale. Partecipazione al Progetto lettura di Istituto

L’allestimento di una biblioteca di plesso con libri di narrativa

fruibile dai genitori in maniera autonoma e libera (prestito e

registrazione)

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA ALFABETICO FUNZIONALE

FINALITÀ

LINGUA INGLESE

Prendere consapevolezza dell'esistenza di una lingua diversa dalla propria.

Familiarizzare con la lingua inglese attraverso l'azione dei bambini nelle attività di vita quotidiana e le parole della didattica.

ProgettoINGLESE

“I speak english. Do you?”

Si realizza settimanalmente grazie alla presenza di

un’insegnante specializzata.

Sarà anche interattivo attraverso un coinvolgimento diretto dei

familiari: in questo modo, quello che i bambini hanno imparato a

scuola può avere una continuità anche a casa.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MULTILINGUISTICA

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FINALITÀ

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE - NUMERICA E LOGICO-MATEMATICA

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Promuovere autonomia personale nell’alimentarsi

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Educare a riconoscere il cibo come bene per il proprio corpo: utilizzarlo senza sprecarlo, usarlo e conservarlo come risorsa preziosa che permette di vivere in salute e/o armonia

MATE…MANGIO IL PRANZO

PRIMA - I Preparativi Rispettare semplici norme igieniche

Apparecchiare i bambini, a turno, apparecchiano il tavolo (organizzazione

spaziale, corrispondenza, quantità).

DURANTE Mangiare in maniera corretta ed educata:

masticare, pulirsi, assaggiare le cose che pensiamo non ci piacciono. Raccogliere tutto quello che c’è nel piatto non sprecarlo nel rispetto di quelli che non ce l’hanno e di quelli che ce l’hanno preparato. Non conversare con i compagni con la bocca piena…

D0PO - Registrare: i bambini registrano il pranzo riflettendo sugli alimenti mangiati attraverso i concetti di quantità e la simbolizzazione.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE A IMPARARE (INCLUSIONE E RECUPERO)

IL MERCOLEDÌ E IL VENERDÌ DELLA FRUTTA La merenda

Progetto Asur Marche “La salute vien mangiando”

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Progetto

“CONOSCIAMO IL CODING”

Progetto di Istituto che prevede

Partecipazione alle iniziative proposte da

“Programma il futuro- Code.org.”

Ampliamento dell'offerta formativa di sezione

con l'uso di nuove tecnologie.

FINALITÀ

Familiarizzare con il modello del "pensiero computazionale" ( decomporre il problema- schematizzare- astrarre- creare algoritmi)

Iniziare a sviluppare la capacità di analizzare e risolvere problemi

Sviluppare l' interesse nei confronti di macchine e strumenti tecnologici

Sviluppare l'attenzione, la concentrazione e la motivazione

Cogliere diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA DIGITALE

FINALITÀ EDUCATIVA

Riconoscere la propria identità culturale e quella degli altri attraverso la conoscenza della festa del Natale.

FINALITÀ DIDATTICA Sviluppare la creatività produttiva

Progetto

LABORATORIO GRAFICO -PITTORICO – PLASTICO (NATALE)

Il progetto si concretizza nelle sezioni

con la realizzazione di un dono da portare a casa come rielaborazione dei vissuti dei bambini

in salone con una festa con Babbo Natale e l’organizzazione di una “pesca”

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE A IMPARARE (INCLUSIONE E RECUPERO)

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Progetto “CONTINUITA’ ( scolastica infanzia-primaria,

scuola-famiglia)” Letture animate proposte dagli alunni della scuola

primaria agli alunni della scuola dell’infanzia. Incontri e attività dei bambini di 5 anni con gli

alunni della Primaria. (preventivamente concordati

con le insegnanti della primaria)

Open day Attività laboratoriali per i bambini e centri informativi

per i genitori nella giornata di scuola aperta

FINALITÀ

APPROPRIAZIONE COGNITIVA E AFFETTIVA DELLO SPAZIO SCUOLA

Promuovere la conoscenza dello spazio-scuola e degli altri Muoversi autonomamente nella scuola Rapportarsi con l’adulto e i compagni riconoscendo le regole del vivere sociale

Progetto

ACCOGLIENZA Il mio spazio, il tuo spazio…il nostro spazio

Il progetto ha la finalità di favorire il benessere del bambino nella fase di ambientamento ed è strutturato in maniera diversificata in relazione all’età.

Progetto

ACCOGLIENZA/CONTINUITA’ Il nostro istituto si p opo e di o ga izza e il deli ato o e to dell’a oglie za i fo a do i ge ito i he si a i go o ad is ive e per la prima volta il loro

a i o alla S uola dell’i fa zia i a le fi alità, gli o ie ta e ti edu ativi e le egole di uesto o dine di scuola. A tal fine verranno organizzati:

- un momento di SCUOLA APERTA nel mese di gennaio

- un primo incontro con i genitori dei bambini nuovi iscritti con il personale docente cui seguirà assemblea di sezione per dialogare e conoscersi (a settembre

pri a dell’i izio della s uola) - un secondo incontro collettivo per la presentazione della programmazione educativa, i progetti, le attività che caratterizzano ias u a s uola e l’elezio e

degli Organi Collegiali.

FINALITÀ

Favorire l'inserimento degli alunni ed il passaggio naturale alla scuola di grado successivo

Favorire un clima di accoglienza e di curiosità verso il nuovo ambiente,

Sviluppare la cooperazione educativa tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola.

Attivare con i genitori degli alunni interessati momenti

di informazione relativa all’organizzazione didattica, alle finalità educative e didattiche e alla metodologia della scuola, di confronto, di riflessione su tutto ciò che il cambiamento comporta (aspetti educativi, emotivi, organizzativi)

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE A IMPARARE (INCLUSIONE E

RECUPERO)

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA

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Progetto

“LAND ART: IL GIARDINO SEGRETO- UNO SPAZIO PER GIOCARE E PER PENSARE”

Creazione di uno spazio verde chiuso circolare con la

piantumazione di arbusti di alloro.

Attività di giardinaggio dei bambini con le insegnanti con

la collaborazione di un esperto dell'azienda agricola

Magagnini

Preparazione e piantumazione delle piante in ottobre e

novembre; cura delle piante e uso dello spazio verde.

Progetto

MUSICA

Progetto di Istituto

Il progetto coinvolge solo i bambini di 5 anni,

si realizza grazie alla presenza di insegnantispecializzati.

FINALITÀ EDUCATIVA

Sviluppare i processi di identificazione –proiezione

FINALITÀ DIDATTICA

Rielaborare in forma drammatico – teatrale un contenuto

Progetto Tutti in scena

LABORATORIO TEATRALE

Progettare, allestire e realizzare una drammatizzazione con scenografie, costumi e coreografie.

Il progetto nella sua realizzazione finale comprende la drammatizzazione con la presenza dei genitori.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI.

FINALITÀ

Collabora in modo costruttivo con gli altri nella realizzazione di un progetto comune

Osservare la natura nel suo nascere ed evolversi promuovendone il rispetto

Riconoscere i ritmi del proprio corpo vivendo spazi diversi, il giardino e il “giardino segreto”

Ampliamento del lessico scientifico

FINALITÀ

EDUCAZIONE MUSICALE

Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

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FINALITÀ

EDUCAZIONE MOTORIA

Acquisire la padronanza di sè e del corpo

Sviluppare le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti, la capacità di orientarsi nello spazio, di muoversi e di comunicare

Progetto

ATTIVITÀ MOTORIA Anche

CON ASSOCIAZIONI SPORTIVE LOCALI

Progetto di Istituto

Attività psicomotoria con le insegnanti del plesso e

per i 5 anni anche con esperti esterni.

Il progetto si realizza grazie alla presenza di esperti mandato dall’ associazione sportiva proponente.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MOTORIA

Progetto Se mangio…tu mangi

“LA MERENDA EQUO-SOLIDALE” Il progetto si pone la finalità di sviluppare il sentimento della solidarietà e della successione temporale

Gradualmente i bambini vengono sensibilizzati alla considerazione della provenienza dei prodotti e del perché li compriamo

Tutti i giorni i bambini preparano la merenda leggendo il calendario della settimana in cui sono associate le immagini delle merende equo-solidali ai simboli dei giorni sviluppando cosìanche il senso del tempo.

FINALITÀ EDUCATIVA

Il Rispetto Dell’altro Il Rispetto Del Cibo Consapevolezza delle cose che mangiamo

FINALITÀ DIDATTICA La Scansione Del Tempo La settimana

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA

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FINALITÀ

EDUCAZIONE AMBIENTALE

EDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETÀ

ORGANIZZAZIONE LOGICO-MATEMATICA

Promuovere il rispetto dell’ambiente e degli altri attraverso delle attività di vita quotidiana condividendo un comune progetto e imparando anche dai comportamenti dei compagni a interiorizzare atteggiamenti positivi.

Conoscere il proprio territorio e i servizi pubblici che permettono il funzionamento delle piccole comunità e delle città

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Differenziare il materiale che scartiamo utilizzando i contenitori adeguati alla raccolta della carta, plastica e umido.

PROGETTO “I CARE”

Raccolta tappi di plastica la cui vendita è devoluta per un progetto di solidarietà.

FINALITÀ

EDUCAZIONE STRADALE

Sviluppare il senso della cittadinanza attraverso il riconoscimento di regole comuni da osservare.

LA STRADA

Tutti fuori: Bambini pedoni

I bambini in occasione delle uscite didattiche sono invitati a leggere e decodificare i segni grafici della strada, al fine di acquisire un adeguato comportamento. Partecipazione al progetto “Il vigila amico” proposto dalla Polizia Municipale.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA

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Sezione B 5 anni

Plesso Località Classe Accompagnatori Orario Data

VILLA TERESA RECANATI

Lo sgambatoio Sez 5 anni 28 alunni

3 insegnanti 9-12,00

21 Settembre 2018

VILLA TERESA RECANATI Fattoria didattica Arcobaleno

Sez 5 anni 28 alunni

3 insegnanti

9 -12,00 28 Settembre 2018

VILLA TERESA RECANATI-

Biblioteca Comunale Sez 5 anni 28 alunni

3 insegnanti 9 -12,00

Ottobre/ Febbraio 2019

VILLA TERESA RECANATI-

ITIS Sez 5 anni 28 alunni

3 insegnanti 9 -12,00

Novembre/ Maggio 2019

VILLA TERESA RECANATI-

Scuola Secondaria di primo grado M.L. Patrizi

Sez 5 anni 28 alunni

3 insegnanti 9 -12,00

Novembre/ Maggio 2019

VILLA TERESA RECANATI-

Az. F.lli Magagnini (progetto Land Art)

Sez 5 anni 28 alunni

3 insegnanti

9 -12,00 Gennaio / Maggio 2019

VILLA TERESA RECANATI- Museo Villa Colloredo Mells

Sez 5 anni 28 alunni

3 insegnanti

9 -12,00 Marzo2019

VILLA TERESA POTENZA PICENA

Wild World Sez 5 anni 28 alunni

3 insegnanti 9 -15,00

Aprile/ Maggio 2019

Progetto

I LINGUAGGI DELL’AMBIENTE Tutti fuori: l’ambiente banco d’apprendimento

Le uscite didattiche come luogo di apprendimento.*

FINALITÀ EDUCATIVA

Imparare a star bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze

FINALITÀ DIDATTICA Contestualizzare e decontestualizzare gli apprendimenti

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA

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Sezione C 4 anni

Plesso Località Classe Accompagnatori Orario Data

VILLA TERESA RECANATI

Lo sgambatoio Sez 4 anni 26 alunni

2 insegnanti 9-12 21 Settembre 2018

VILLA TERESA RECANATI- Biblioteca Comunale

Sez 4 anni 26 alunni

2 insegnanti

9-12 Novembre

VILLA TERESA RECANATI

Museo Villa Colloredo Mells

Sez 4 anni 26 alunni

2 insegnanti

9-12 Gennaio/ Febbraio 2019

VILLA TERESA RECANATI-

Az. F.lli Magagnini (progetto Land Art)

Sez 4 anni 26 alunni

2 insegnanti 9 -12,00

Gennaio / Maggio 2019

VILLA TERESA RECANATI- Fattoria Bonifazi

Sez 4 anni 26 alunni

2 insegnanti

9 -12,00 Novembre/ Maggio 2019

VILLA TERESA POTENZA PICENA

Wild World C.da Torrenova 35

Sez 4 anni 26 alunni

2 insegnanti

9 -15,00 Aprile/ Maggio 2019

Sezione A 3 anni

Plesso Località Classe Accompagnatori Orario Data

VILLA TERESA RECANATI-

Biblioteca Comunale Sez 3 anni 18 alunni

2 insegnanti 9-12

Gennaio/ Maggio 2019

VILLA TERESA POTENZA PICENA Wild World

Sez 3 anni 18 alunni

2 insegnanti

9 -15 Maggio 2109

VILLA TERESA RECANATI-

Museo Villa Colloredo Mells Sez 3 anni 18 alunni

2 insegnanti 9 -12,00

Novembre/ Maggio 2019

VILLA TERESA RECANATI-

Az. F.lli Magagnini (progetto Land Art)

Sez 3 anni 18 alunni

2 insegnanti

9 -12,00 Gennaio / Maggio 2019

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TEM PI E SPAZI SONO ORGANIZZATI NEL RISPETTO DELLE ESIGENZE DEI VARI GRUPPI SEZIONE E SOGGETTI ALLA FLESSIBILITÀ IN RELAZIONE ALLE EMERGENZE DI OGNI SINGOLO GRUPPO SEZIONE

ACCOGLIENZA 8.00 – 9.30 MERENDA 9.30–10 ATTIVITÀ DIDATTICA 10 - 11.30 GIOCO LIBERO IN SALONE

(a turno tutte le sezioni) 11.30–12

PRANZO 12– 13 GIOCO LIBERO IN SALONE

(a turno tutte le sezioni) 13– 14

ATTIVITÀ DIDATTICA 14 - 16

INTERSEZIONE USCITA 15 - 16

TEMPI TEMPO DEI DOCENTI

PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Il team insegnanti di ogni sezione

si riunisce periodicamente dopo l’orario scolastico

FORMAZIONE IN SERVIZIO e

COMPRESENZA

TEMPO DEI BAMBINI

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TEMPI

DEI BAMBINI

DALLE 8 ALLE 14

I BAMBINIDEL PLESSO SONO ORGANIZZATI IN GRUPPI OMOGENEI PER ETÀ SVOLGONO IN SEZIONE

ATTIVITÀ DIDATTICA ATTIVITÀ E GIOCHI LIBERI NEI CENTRI D’INTERESSE ATTIVITÀ DI ROUTINE

DALLE 14ALLE 16

I BAMBINIDEL PLESSO ORGANIZZATI IN GRUPPI OMOGENEI

SVOLGONO IN SEZIONE ATTIVITÀ DIDATTICA , RELIGIONE, INGLESE, ATTIVITÀ MOTORIA. ORGANIZZATI IN GRUPPI ETEROGENEI

SVOLGONO ATTIVITÀ LABORATORALI

TEM

PI

DALLE 8 ALLE 14

TUTTELE INSEGNANTI NELLE SEZIONI METTONO IN ATTO

un PROGETTO o più progetti didattici articolati secondo diverse unità di apprendimento

e metodologie consone alla loro realizzazione, CON finalità e traguardi di sviluppo specifici per l’età e obiettivi corrispondenti alla realtà cognitiva e motivazionale

di ogni gruppo classe.

Due INSEGNANTI NARDI E PERCOSSI SEGUONO IL GRUPPO

DEI 3 ANNI

Due INSEGNANTI BARTOMEOLI e SABBATINI SEGUONO IL GRUPPO

DEI 4 ANNI

DUE INSEGNANTI BOCCANERA e MONTIRONI SEGUONO IL GRUPPO

DEI 5 ANNI

*Ogni insegnante riveste delle competenze specifiche che si

rifanno ai Campi di esperienza per rispondere ad un criterio di

efficienza, di interdisciplinarità e continuità educativa e didattica

TEMPO

DEI DOCENTI

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ORA RI O IN SEGNA N TI GLI ORARI SONO MODULARI

SONO STATI DEFINITI SULLA BASE DI QUESTI CRITERI METODOLOGICI

orari di estesa compresenza

interdisciplinarietà degli apprendimenti

modularità delle attività didattiche

SONO ORGANIZZATI NEL RISPETTO DELLE ESIGENZE DEI VARI GRUPPI SEZIONE

E SOGGETTI ALLA FLESSIBILITÀ IN RELAZIONE ALLE EMERGENZE INDIVIDUATE,

ESIGENZE DI PROGRAMMAZIONE E BISOGNI DEI BAMBINI.