PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA -...
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ISTITUTO TECNICO ISTITUTO TECNICO ISTITUTO TECNICO ISTITUTO TECNICO PARITARIOPARITARIOPARITARIOPARITARIO
““““LUIGI PIRANDELLOLUIGI PIRANDELLOLUIGI PIRANDELLOLUIGI PIRANDELLO””””
SEDE DI ESAMISEDE DI ESAMISEDE DI ESAMISEDE DI ESAMI
LICATALICATALICATALICATA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2011 ANNO SCOLASTICO 2011 ANNO SCOLASTICO 2011 ANNO SCOLASTICO 2011----2014201420142014
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SOMMARIO
* Le ragioni di una scelta ………………………………………………… pag. 3 * Cos’è il POF………………………………………………………………. » 4 * La scuola, la sua funzione ……………………………………..……… » 5 * Dove si trova l’I.T.C. ……………………………………..……..……..... . » 6 * Breve excursus storico sull’istituto L. Pirandello ………………….… » 7 * Area delle regole ……………………………………..…………………… » 9 * I corsi ……………………………………..……………………………… .. » 10 * Organigramma ……………………………………..……………………. » 11 * Laboratori e strutture ……………………………………..……………. » 16 * Principi fondamentali del servizio ……………………………………. » 19 * Integrazione tra scuola e territorio …………………………………… » 21 * Programmazione ………………………………..………………………. » 22 * Assi culturali ……………………………………..……………………… » 24 * La dimensione inclusiva della scuola…………………………………. » 26 * Verifiche e valutazione…………………………………………………… » 28 * Attività di recupero e di sostegno………………………………………... » 31 * Ammissione agli Esami di Stato e criteri per l’attribuzione del voto in condotta……………………………………………………………………… » 33 * Quadro orario ……………………………………………………………… » 36 * Progetti ……………………………………………………………………… » 39
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LE RAGIONI DI UNALE RAGIONI DI UNALE RAGIONI DI UNALE RAGIONI DI UNA SCELTA SCELTA SCELTA SCELTA
«Ché ‘n la mente m’è fitta, e or m’accora, la cara e buona immagine paterna di voi
quando nel mondo ad ora ad ora un’insegnante come l’uom s’etterna».
(Dante, Inf. XV, vv.82-85)
Qualunque insegnante vorrebbe essere riconosciuto dai propri allievi quale
strumento per non “fallire a glorioso porto”.
Per concretizzare ciò è necessario realizzare un progetto comune che veda partecipi
e coprotagonisti gli alunni e le famiglie in un dialogo aperto e continuato con l’istituzione
scolastica, al fine di formare giovani che sappiano inserirsi nella società attuale, sicuri di
essere compresi, appoggiati, favoriti nel loro processo di maturazione. Sappiamo quanto
sia difficile il compito del genitore in un’era così complessa quale è quella in cui viviamo e
riteniamo che la scuola debba assumersi la responsabilità di creare quel microcosmo di
valori, ideali, conoscenze e competenze che rendano il ragazzo capace di eternarsi.
L’autonomia garantisce al docente, ma soprattutto ai discenti e alle loro famiglie, un
insegnamento non più standardizzato e meccanicistico, bensì personalizzato, capace di
adattarsi alle esigenze del singolo e alle sue attitudini, per favorirne l’ingresso consapevole
e maturo nel mondo del lavoro e degli adulti.
L’ impegno, perseguito da tutti i componenti dell’Istituto, è formare uomini che
siano preparati, colti, istruiti guidandoli, “ad ora ad ora”, nel tortuoso cammino verso la
responsabilità, la solidarietà, la consapevolezza.
Il Coordinatore delle attività didattiche Prof.ssa Accardi Vincenza
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Il P.O.F., Piano dell’Offerta Formativa, carta d’identità della scuola, è lo strumento
attraverso cui la scuola rende trasparente e leggibile ciò che fa.
E' coerente con gli obiettivi cognitivi ed educativi determinati sia a livello nazionale sia a
livello europeo, riflettendo, nel contempo, le esigenze del contesto territoriale locale nei
suoi aspetti culturali, sociali ed economici. Il rinnovamento degli Istituti tecnici va, infatti,
inquadrato all’interno della cooperazione europea per la costituzione di un sistema
condiviso di istruzione e formazione tecnico-professionale, in conformità alla
Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio d’Europa 18 dicembre 2006 sulle
“Competenze Chiave per l’apprendimento permanente” e alla Raccomandazione 23 aprile
2008 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento
permanente”.(EQF).
La suddetta carta ha la funzione di illustrare:
• le mete e i percorsi educativi e cognitivi;
• le modalità organizzative ed operative;
• i criteri di utilizzazione delle risorse umane;
• i rapporti con il territorio.
Il P.O.F. è parte integrante della "Carta dei Servizi Scolastici", derivata dalla legge del
27/1/1994, "Principi sull'erogazione dei servizi pubblici", che impone ai servizi pubblici di
definire le procedure interne ed amministrative e di pubblicizzarle adeguatamente.
Elaborato dal Collegio dei Docenti, con la partecipazione delle diverse componenti,
adottato dal Consiglio di Istituto, è reso pubblico e viene consegnato agli alunni e alle
famiglie al momento dell'iscrizione.
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La scuola pubblica e privata, intesa come comunità educativa, si propone di
interagire con la più vasta comunità sociale e civile, al fine di concorrere allo sviluppo
della personalità degli studenti sulla base dei principi democratici della Costituzione della
Repubblica Italiana. L’art. 33 recita la libertà d’insegnamento, cui si ricollega il D. Lgs
297/94, riportante il Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di
istruzione, secondo il quale l’esercizio di tale libertà è diretto a promuovere la piena
formazione della personalità degli alunni.
L’istituzione scolastica, dunque, collabora con le famiglie per formare l’adulto di
domani nella sua identità, nella sua preparazione culturale e nella qualità di cittadino nel
contesto sociale.
Sua finalità è, infatti, quella di favorire la crescita educativa e culturale dei giovani
per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso e ricco di
motivazioni; di contribuire allo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio; di accrescere
l’esercizio della responsabilità personale e sociale; di fornire un modello culturale
assimilabile attraverso forme linguistiche più coinvolgenti, idonee a conseguire i migliori
risultati a livello di conoscenza e di interazione.
La scuola agisce, dunque, sul piano esplicito e implicito:
� il curriculum esplicito è caratterizzato da modelli culturali che seguono
programmi nazionali, inquadrati all’interno della cooperazione europea,
progetti locali e d’istituto;
� il curriculum implicito, attraverso una consentita autonomia, propone quei
modelli culturali che, condivisi moralmente, sono legati alle diverse
manifestazioni comportamentali, strutturali ed organizzative.
Attraverso tali interventi si intende costruire un sistema dinamico di valori,
comportamenti ed atteggiamenti psico-sociologici che, soprattutto nell’età evolutiva,
hanno un’importanza determinante.
LA SCUOLA E LA SUA FUNZIONE
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Dove si trova
ISTITUTO TECNICO
“Luigi Pirandello”
Via Palma n°125
92027 Licata (Ag)
tel. – fax 0922/894155
e-mail: [email protected]
Sito internet:www.pirandello.weebly.com
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All’interno di un contesto sociale caratterizzato da un’ampia e sempre crescente
fascia di disoccupazione e crisi economica, l’Istituto “L. Pirandello” ha svolto, e svolge, nel
nostro territorio un ruolo importante nel processo di innovazione culturale. Infatti, il
bacino d’utenza della nostra scuola abbraccia, oltre a Licata, i comuni di Gela, Ravanusa,
Palma di Montechiaro, Niscemi e Campobello di Licata.
L’Istituto ha origine come centro studi “ L. Pirandello” nel 1985, al fine di offrire un
servizio qualificato e puntuale, oltre che allo scopo di colmare quel vuoto che l’Istituzione
statale disattenta, burocratizzata e sovraffollata aveva creato. Con l’accrescersi dei
consensi, il centro studi, nell’ anno scolastico1996/97, ha chiesto ed ottenuto, con il decreto
assessoriale n. 57 del 28.01.1998 , il riconoscimento legale degli studi delle cinque classi del
corso ad indirizzo amministrativo.
Nasce così l’Istituto Tecnico Commerciale “L. Pirandello” di Licata, legalmente
riconosciuto e sede legale di esami, un istituto che, consapevole di necessitare una
maggiore organizzazione, un’attenta programmazione ed un’adeguata formazione del
corpo-docenti, si è impegnato con continua costanza ad operare con la stessa dignità e
responsabilità degli altri istituti cittadini. Senza clamori, seppur con qualche critica utile a
spronare e ad acquisire maggiore coscienza del lavoro compiuto, l’Istituto ha saputo
riavvicinare alla scuola giovani che, per le continue e ormai metabolizzate esperienze
negative, avevano perso fiducia non solo nell’istituzione scolastica che li aveva emarginati,
ma anche nelle proprie capacità, ripetutamente e gravemente mortificate e umiliate.
L’utenza, infatti, è costituita, nella maggior parte dei casi, da studenti che scelgono
il nostro Istituto quale valida alternativa alla scuola statale che, imbrigliata nei vincoli
burocratici delle normative, non riesce a cambiare le risorse umane in modo ottimale per
rispondere ai reali bisogni degli utenti e ancor meno alle esigenze individuali dei discenti
sfiduciati ed emarginati.
BREVE EXCURSUS STORICO
SULL’ISTITUTO “L. PIRANDELLO”
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L’Istituto, amministrato da una gestione sensibile, operosa e sempre attenta alle
istanze sociali, culturali e morali della comunità in cui opera, diretto da presidi capaci e
professionalmente preparati, con un corpo-docenti motivato umanamente e qualificato nel
proprio ambito lavorativo e deontologico, ha saputo svolgere un’azione di supplenza e di
recupero sotto il profilo umano, civile e morale tanto da richiedere il riconoscimento della
parità scolastica a partire dall’anno scolastico 2000/01, ottenuta con D.A. n. 288
dell’08.08.2001. Da allora opera a Licata l’I.T.C. “L. Pirandello”- Scuola Paritaria.
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Compito primario della scuola è educare i giovani, aiutarli a formare la propria
personalità e la propria concezione del mondo e della vita, infondendo quelle conoscenze,
competenze e abilità che permettano loro di integrarsi nel tessuto sociale, nel rispetto
della propria individualità e di quella altrui.
Fanno parte integrante del Piano dell’ Offerta Formativa i seguenti documenti:
- Regolamento di disciplina e Statuto delle studentesse e degli studenti:
• in esso sono contemplati i diritti e i doveri degli alunni, nonché le regole e
i comportamenti da tenersi nelle relazioni interpersonali all’interno della
comunità scolastica con le relative sanzioni disciplinari al fine di un
ottimale funzionamento dell’istituzione scolastica.
- Regolamento d’Istituto:
• in esso sono indicate le regole convenute al fine di raggiungere l’optimum
nell’utilizzo del tempo scolastico, degli spazi e luoghi, degli arredi e degli
strumenti didattici messi a disposizione degli allievi.
- Carta dei servizi:
• in essa sono contenuti quei principi fondamentali su cui si fonda
l’erogazione del servizio scolastico:
� uguaglianza;
� imparzialità e regolarità;
� accoglienza e integrazione;
� obbligo scolastico e frequenza;
� partecipazione, efficienza e trasparenza;
� libertà di insegnamento e aggiornamento del personale;
� privacy “Codice in materia di protezione di Dati Personali
AREA DELLE REGOLE
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Nell’I.T.C. “L. Pirandello” sono presenti i seguenti corsi di studio:
� AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING;
� IGEA;
� PROGETTO SIRIO.
I suddetti hanno la durata di cinque anni e si concludono con l’Esame di Stato.
Il profilo del percorso del Settore Economico dell’indirizzo Amministrazione-
Finanza e Marketing persegue lo sviluppo di competenze relative alla gestione aziendale
(amministrazione, pianificazione, controllo, finanza, marketing, sistema informativo) e
all’interpretazione dei risultati economici. Il diplomato nel suddetto indirizzo avrà abilità
generali nel campo dei macrofenomeni economico-aziendali nazionali ed internazionali,
della normativa civilista e fiscale, con un’ottica mirata all’utilizzo delle tecnologie e alle
forme di comunicazione più appropriate. Le suddette abilità dell’ambito professionale-
scientifico verranno integrate con quelle linguistiche, al fine di operare nel sistema
informativo dell’azienda, contribuendo sia all’innovazione sia al miglioramento
organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
L’indirizzo Igea, destinato a concludersi nell’anno 2013/2014, forma periti e
ragionieri commerciali competenti in materia giuridico-economico-aziendale, nonché in
materia di amministrazione e tributi.
Il Progetto Sirio, la cui utenza è costituita solo da studenti lavoratori, ha come
scopo quello di agevolare la frequenza di tutti coloro che hanno rinunciato ad
intraprendere un corso di studi o non hanno avuto la possibilità di portarlo a termine nella
consueta età scolare e, pertanto, desiderano acquisire gli strumenti idonei alla
realizzazione di una gratificante esperienza lavorativa.
Il titolo di studio conseguito nelle scuole riconosciute paritarie dallo Stato ha la
stessa validità di quello conseguito nelle scuole statali e come tale spendibile per accedere
a tutte le facoltà universitarie, a concorsi pubblici e privati.
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Coordinatore delle attività didattiche:
Prof.ssa Vincenza Accardi
Vicario:
Prof.ssa Cinzia Maria
Occhipinti
Collaboratore e segretario del Collegio:
Prof.ssa Grazia Mondarini
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ORGANIGRAMMA
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Gestione del P.O.F.
Prof.ssa Mondarini Grazia
Attività a sostegno dei Docenti
Prof.ssa Alabiso Sandra
Attività a sostegno degli alunni
Prof.ssa Cani Francesca
Attività con Enti Esterni
Prof. Cantavenera Leandra
Coordinamento
progettazione
realizzazione valutazione del
P.O.F.
Analisi dei bisogni
formativi dei
Docenti e gestione
del Piano di
formazione e
aggiornamento
Coordinamento
delle attività
extracurriculari e di
socializzazione
Coordinamento di
progetti e attività di
intesa con Enti e
Istituzioni esterni
alla scuola
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Coordinatore delle attività didattiche Prof.ssa Accardi Vincenza
Presidente
Russo Floriana
Docenti Mondarini Grazia
Occhipinti Cinzia
Catania Salvatore
Alabiso Sandra
Cellura Manola
Pizzo Giuseppa
Genitori Bennici Rosa
Russo Floriana
Bonelli Ornella
Alunni
Bellavia Adriano
Cammilleri Simona
Torcoli Roberto
ATA
Bugiada Angela
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Coordinatore delle attività didattiche Prof.ssa Accardi Vincenza
Direttore Servizi Generali e Amministrativi
Zarbo Grazia
Componente Docenti Prof.ssa Pizzo Giuseppa
Componente Alunni Bellavia Adriano
Componente Genitori Bennici Rosa
Componente ATA Bugiada Angela
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Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
Grazia Zarbo
Assistente Amministrativo Bugiada Angela
Collaboratore scolastico Nadia Valeria
Portelli Gabriele (Classe V A I.g.e.a.)
Lana Antonio (Classe V A I.g.e.a.)
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Attrezzature sportive: convenzione con
Oratorio “S. Barbara”
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L’apertura della scuola al mondo del lavoro e della professione è un’opportunità,
unanimamente riconosciuta, per prevenire e contrastare la dispersione scolastica, oltre che
per favorire l’occupabilità. Per mantenere elevati i livelli di occupazione, occorre puntare
su livelli di istruzione elevati, creare nuovi ponti tra scuola, società e impresa,
considerando quest’ultima quale ambiente formativo, per garantire ai cittadini e ai
lavoratori un apprendimento lungo l’intero corso della vita.
Per far fronte alle nuove sfide dell’educazione, la nostra scuola:
� è improntata a criteri di obiettività ed equità, garantisce la regolarità e la continuità
del servizio e delle attività educative secondo il calendario scolastico regionale,
rispetta gli adempimenti di rito in ogni periodo dell’anno scolastico, secondo le
normative vigenti;
� accoglie genitori e alunni, favorendone l’inserimento e l’integrazione sia nella fase
d’ingresso alle classi iniziali sia nelle situazioni di particolare necessità;
� vuole garantire una partecipazione costante sotto ogni forma e, a tal fine, fornisce la
massima semplificazione delle procedure attraverso un’informazione completa e
trasparente. L’attività scolastica, e in special modo l’orario di servizio di tutte le
componenti, è, infatti, improntata su criteri di efficienza, efficacia, flessibilità
nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta
formativa integrata.
Le famiglie che scelgono il nostro Istituto optano per una scuola laica non statale,
nell’ambito del pluralismo educativo e culturale. E la scuola è ben attenta, per quanto le
compete, a soddisfare tali caratteristiche. Grande importanza è data all’obbligo scolastico,
al proseguimento degli studi, alla regolarità della frequenza attraverso interventi di
prevenzione e controllo, al fine di evitare possibili tendenze all’evasione e alla dispersione
scolastica.
PRINCIPI FONDAMENTALI
DEL
SERVIZIO
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Il costante monitoraggio dell’assiduità nella frequenza di ciascun alunno e la
tempestiva comunicazione alle famiglie, le quali vengono quotidianamente informate su
assenze o ritardi dei propri figli, consentono di cogliere in tempo tutti quei segnali
allarmanti che possono essere corretti sul nascere attraverso la sinergica attività scuola-
famiglia.
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Fonte Antico – Licata
Il percorso di apprendimento dell’alunno non può realizzarsi esclusivamente all’interno
della scuola intesa come classe o Istituto. E’ indispensabile che lo studente acquisisca
quegli strumenti che gli consentiranno di sviluppare abilità tali da agevolare l’inserimento
nel territorio, così da cogliere le opportunità che gli permetteranno di realizzare un
progetto professionale.
Fanno parte integrante delle attività programmate:
a) le uscite didattiche: intese come opportunità di apprendimento, verranno effettuate
presso banche, aziende, uffici pubblici del nostro territorio, in orario curriculare, e
consentiranno all’allievo di entrare in contatto con il mondo del lavoro;
b) le lezioni sul campo: vere e proprie lezioni tenute presso studi commerciali e aziende
che svolgono attività di commercio in Italia e all’estero, promuoveranno
l’apprendimento e favoriranno esperienze didattico-educative dei discenti;
c) attività motorie e sportive: le lezioni curriculari di educazione fisica sono finalizzate
ad un corretto sviluppo fisico e psichico dell’adolescente; si svolgono nell’Oratorio
“S. Barbara”, ubicato nelle adiacenze della scuola dove i nostri allievi, sotto la guida
del docente, eseguono attività motorie.
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La programmazione annuale collegiale, per disciplina e di classe, assicura la libertà
d’insegnamento e garantisce la formazione dell’alunno, rispettandone i ritmi di crescita e
di apprendimento, contribuendo, così, allo sviluppo armonico della sua personalità.
Compito dell’istruzione, infatti, è quello di fornire a tutti i giovani gli strumenti per
sviluppare le competenze chiave che li preparino alla vita adulta senza, altresì, trascurare
quei giovani che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali,
sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le
loro potenzialità.
Pertanto, all’inizio di ogni anno scolastico, il Collegio dei Docenti elabora una
PROGRAMMAZIONE ANNUALE costruita sui seguenti punti:
• centralità dell’alunno;
• collaborazione e apertura alle famiglie e al territorio;
• educazione alla convivenza civile;
• formazione e cultura;
• educazione alla legalità e alla solidarietà.
La programmazione annuale individua:
• obiettivi cognitivi e formativi;
• strategie e metodi;
• mezzi e strumenti;
• modalità di verifica e valutazione;
• interventi di recupero, sostegno, potenziamento;
• possibili attività integrative.
LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO–EDUCATIVA DI CLASSE viene concordata
dai Consigli di classe e, tenendo conto delle prospettive individuate dalla
Programmazione annuale del Collegio Docenti, si organizza per
• stabilire modalità affini per i test e le prove d’ingresso;
• determinare gli obiettivi didattici e formativi specifici per ciascuna classe;
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• scegliere i criteri metodologici da adottare;
• valorizzare le risorse della scuola e del territorio;
• accordarsi sulle modalità di verifica e valutazione;
• strutturare le attività di sostegno, recupero e potenziamento;
• preparare le attività di accoglienza;
• progettare le attività di orientamento;
• individuare le tematiche e le attività a carattere pluridisciplinare.
LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA di ogni docente s’inserisce
armonicamente nella programmazione didattico-educativa dei vari Dipartimenti.
La programmazione comprende:
• la descrizione dei livelli di partenza accertati tramite test e prove d’ingresso;
• l’individuazione degli obiettivi educativi e didattici della singola disciplina
da perseguire nel corso dell’anno scolastico;
• la descrizione dei contenuti e la loro organizzazione in moduli ed unità
didattiche;
• la descrizione delle modalità di lavoro, delle strategie, degli strumenti da
utilizzare;
• la descrizione delle attività integrative;
• la descrizione delle strategie da mettere in atto per il recupero, il sostegno, il
potenziamento;
• l’indicazione dei libri di testo adottati
La Direzione realizza ogni anno corsi di aggiornamento didattici e professionali per
docenti, nella consapevolezza che l’aggiornamento, la continua informazione e formazione
professionale costituiscono un impegno costante per tutto il personale scolastico.
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Le competenze chiave indicate dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio
18/12/2006 stabilisce che i saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di
istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-
tecnologico, storico-sociale). Essi costituiscono il tessuto per la costruzione dei percorsi di
apprendimento.
Asse dei linguaggi
L’asse dei linguaggi ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente:
• la padronanza della lingua italiana e gli strumenti espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
• la padronanza di una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed
operativi;
• la conoscenza e la fruizione di forme espressive non verbali;
• l’utilizzo e la produzione di testi multimediali.
Se il possesso della lingua italiana è indispensabile per esprimersi, per comprendere e
avere relazioni con gli altri, per interagire adeguatamente nella pluralità di situazioni
comunicative e per esercitare pienamente la cittadinanza, le competenze comunicative in
una lingua straniera facilitano, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione
delle altre culture favorendo la mobilità e le opportunità di studio e lavoro.
Asse matematico
L’asse matematico ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente:
• l’uso, le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sottoforma grafica;
• il confronto e l’analisi di figure geometriche , individuando invarianti e relazioni;
• l’individuazione di strategie appropriate per la soluzione dei problemi;
• l’analisi dei dati e la loro interpretazione sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando potenzialità
offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
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L’asse matematico, infatti, ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente saperi e competenze
che lo pongono nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi
orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.
Asse scientifico-tecnologico
L’asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente:
• l’osservazione , la descrizione e l’analisi dei fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e il riconoscimento dei concetti di sistema e complessità;
• l’analisi quantitativa e qualitativa dei fenomeni legati alle trasformazioni di energia
a partire dall’esperienza;
• la consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate.
L’asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo, infatti, di facilitare lo studente
nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il
valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte
integrante della sua formazione globale.
Asse storico-sociale
L’asse storico-sociale ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente:
• il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica,
attraverso il confronto tra le epoche, e in una dimensione sincronica, attraverso
il confronto fra aree geografiche e culturali;
• la collocazione dell’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul
reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della
persona, della collettività e dell’ambiente;
• il riconoscimento delle caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Le competenze relative all’area storica, infatti, riguardano la capacità di percepire gli
eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di
collocarli secondo le coordinate spazio-temporali, cogliendo nel passato le radici del
presente.
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Le pratiche scolastiche in attuazione dell’integrazione degli alunni con disabilità non
devono essere considerati atti caratterizzati da disparità di trattamento. Al fine
dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità è indispensabile ricordare che
l’obiettivo fondamentale della Legge 104/92, art. 12, c. 3, è lo sviluppo degli
apprendimenti mediante la comunicazione, la socializzazione e la relazione
interpersonale. A questo riguardo, infatti, la Legge in questione recita: “L’integrazione
scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona diversamente
abile nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione”,
pertanto, la progettazione educativa per gli alunni con disabilità deve essere costruita
tenendo ben presente questa priorità. Lo sviluppo delle competenze dell’alunno negli
apprendimenti, nella comunicazione e nella relazione, nonché nella socializzazione, sono
obiettivi raggiungibili attraverso la collaborazione e il coordinamento di tutte le
componenti in questione, nonché dalla presenza di una pianificazione degli interventi
educativi, formativi, riabilitativi come previsto dal P.E.I..
Le finalità della programmazione comune fra docenti curricolari e docente di sostegno per
la definizione del Piano educativo dell'alunno con disabilità, vedono in essa una garanzia
di tutela del diritto allo studio; a tal riguardo, il Coordinatore delle attività didattiche e gli
Organi collegiali esterni competenti attivano, nell'ambito della programmazione integrata,
le necessarie iniziative per rendere effettiva la cooperazione attraverso il loro inserimento
nel P.O.F..
La presenza nella scuola dell'insegnante assegnato alle attività di sostegno si concretizza,
quindi, nei limiti delle disposizioni di legge attraverso la sua funzione di coordinamento
della rete delle attività previste per l'effettivo raggiungimento dell'integrazione.
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La famiglia rappresenta un punto di riferimento essenziale; la sua partecipazione al
processo di integrazione avviene mediante una serie di adempimenti previsti dalla legge.
Infatti, ai sensi dell’art 12 comma 5 della L. n. 104/92, la famiglia ha diritto di partecipare
alla formulazione del PDF e del PEI, nonché alle loro verifiche.
L’istituzione scolastica cura i rapporti con le famiglie in relazione alle attività scolastiche e
al processo di sviluppo dell'alunno con disabilità.
Faro - Licata
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In ogni programma educativo diretto allo sviluppo di competenze è fondamentale
la scelta delle modalità di valutazione che i docenti, responsabili della progettazione
formativa ed educativa dell’alunno, devono fare sia per quanto riguarda le competenze
iniziali sia per quanto concerne il costituirsi progressivo di quelle oggetto di
apprendimento.
In generale, le funzioni della valutazione sono quelle di:
���� accertare la preparazione corrente, le attitudini, gli interessi degli studenti in
modo da orientare anche la programmazione scolastica annuale e periodica
(valutazione dei prerequisiti); l’accertamento assume, anche, il valore di valutazione
diagnostica quando vuole rilevare le motivazioni del mancato raggiungimento da
parte degli studenti degli obiettivi specifici relativi alle singole discipline;
���� controllare i progressi degli studenti realizzati nell’attuazione e nello sviluppo
dell’azione didattica. Lo scopo è quello di stabilire il raggiungimento degli
obiettivi formativi specifici (valutazione formativa) ;
���� attribuire ai singoli studenti un giudizio, espresso in forme diverse, di carattere
complessivo (valutazione sommativa) da utilizzare anche in funzione del
proseguimento degli studi ( valutazione orientativa).
La verifica, quindi, si articolerà nelle seguenti fasi:
���� accertamento e valutazione della situazione iniziale della classe e di ogni singolo
alunno;
���� accertamento e valutazione in itinere del raggiungimento degli obiettivi prefissati;
���� valutazione quadrimestrale;
���� valutazione sommativa.
Gli strumenti di verifica utilizzati saranno:
���� Prove scritte: esse permetteranno ai docenti di valutare le abilità operative, logiche,
critiche e di ragionamento degli allievi e si distinguono in:
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• prove strutturate (quesiti a scelta multipla,quesiti vero o falso, ecc..)
• prove semi-strutturate (quesiti a risposta aperta, quesiti di
completamento, ecc..)
• prove non strutturate (relazioni, comprensione di testi, ecc..)
���� Colloqui orali: essi consentiranno ai docenti di valutare le capacità espressive di
collegamento e di ragionamento.
La valutazione, effettuata in base alle conoscenze, competenze e capacità acquisite
dagli allievi, verrà effettuata in base alla seguente griglia.
INSUFFICIENTE
CONOSCENZE Nessuna conoscenza o pochissime conoscenze
COMPETENZE Non riesce ad applicare le poche conoscenze acquisite
ABILITA’ Non ha la capacità di effettuare alcun tipo di analisi ed effettua una sintesi imprecisa o errata delle conoscenze acquisite.
MEDIOCRE
CONOSCENZE Superficiali e incomplete
COMPETENZE Sollecitato e opportunamente guidato riesce ad applicare le conoscenze acquisite.
ABILITA’ Ha la capacità di effettuare analisi e sintesi precisa anche se non approfondita.
SUFFICIENTE
CONOSCENZE Adeguate ma non approfondite.
COMPETENZE Sa applicare le conoscenze acquisite ma non sa approfondire.
ABILITA’ Ha la capacità di effettuare analisi e sintesi precisa anche se non approfondita.
DISCRETO
CONOSCENZE Complete e approfondite
COMPETENZE Sa applicare approfonditamente le conoscenze acquisite.
ABILITA’ Ha la capacità di analizzare e sintetizzare approfonditamente i concetti acquisiti formulando giudizi e valutazioni autonome.
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BUONO
CONOSCENZE Complete, approfondite e che permettono di fare adeguati collegamenti tra le varie discipline
COMPETENZE Sa applicare approfonditamente e con sufficiente grado di autonomia le conoscenze acquisite
ABILITA’ Ha la capacità di analizzare e sintetizzare approfonditamente i concetti acquisiti, giungendo a formulare, anche se con qualche incertezza, giudizi e valutazioni autonome.
DISTINTO
CONOSCENZE Complete, approfondite e che permettono di fare buoni collegamenti con le varie discipline.
COMPETENZE Sa applicare approfonditamente e con un discreto grado di autonomia le conoscenze acquisite. Riesce a risolvere problemi complessi con piccolissime imprecisioni.
ABILITA’ E’ capace di analizzare e sintetizzare con sufficiente spirito critico e approfonditamente i concetti acquisiti, giungendo a formulare giudizi e valutazioni autonome.
OTTIMO
CONOSCENZE Complete, approfondite e ampliate che permettono di fare, senza sforzi, collegamenti interdisciplinari.
COMPETENZE Sa applicare approfonditamente e autonomamente le conoscenze acquisite. Esegue problemi complessi senza difficoltà.
ABILITA’ E’ capace di analizzare e sintetizzare approfonditamente e con spirito critico le conoscenze acquisite giungendo a formulare giudizi e valutazioni autonome e personalizzate.
La valutazione complessiva scaturirà non solo dall’accertamento delle conoscenze\
competenze\ abilità ma anche:
• dall’ambiente socio- economico di provenienza
• dall’impegno e dell’interesse profuso nello studio delle varie discipline
• dalla partecipazione attiva al dialogo educativo
• dalla partecipazione ad attività extracurriculari
• dall’assiduità nella frequenza e dei progressi ottenuti rispetto alla situazione
di partenza.
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Il nostro Istituto, al fine di garantire allo studente la qualità del percorso formativo,
promuove attività di sostegno e di recupero che costituiscono parte ordinaria e
permanente della nostra offerta formativa. Il Collegio docenti, a seguito del D.M. del 3
Ottobre 2007 n. 80 e dell’O.M. n. 92 del 5/11/2007, delibera i tempi e i criteri didattico-
metodologici delle attività di sostegno e di recupero. Le suddette avranno come destinatari
i discenti che, in sede di scrutini di I e/o II quadrimestre, presentano insufficienze in una o
più discipline individuate dal Consiglio di Classe che ne predispone gli interventi di
recupero. Sulla base delle segnalazioni dei singoli docenti può essere deliberata una delle
seguenti modalità di intervento:
���� interventi individualizzati da effettuarsi in orario antimeridiano. Essi avranno
come destinatari tutti gli alunni della classe, i quali riprenderanno, nell’ambito del
programma già svolto, quelle parti che i docenti riterranno fondamentali. Lo
svolgimento dei programmi subirà, di conseguenza, un’interruzione momentanea.
Attraverso i suddetti interventi, gli studenti in difficoltà avranno l’opportunità di
recuperare i concetti fondamentali delle varie discipline, cioè quegli argomenti
ritenuti indispensabili per lo svolgimento delle successive parti del programma, e
coloro che hanno raggiunto gli obiettivi didattici programmati potranno potenziare
ed approfondire i contenuti.
���� attività di recupero da effettuarsi in orario pomeridiano. Essa ha come destinatari
gli alunni che hanno incontrato difficoltà nell’apprendimento degli argomenti
proposti e hanno la necessità di colmare lacune conoscitive e metodologiche.
I corsi avranno la durata di 16 h., suddivise in otto incontri da effettuarsi tre volte alla
settimana con inizio, rispettivamente, nella prima decade del mese di Marzo e nella
seconda decade del mese di Agosto. Alle famiglie degli studenti interessati sarà data
comunicazione scritta dell’organizzazione delle iniziative di sostegno e di recupero
programmate dal Consiglio di classe in sede di scrutinio intermedio o finale, in merito alle
carenze rilevate e ai relativi interventi didattici, finalizzati al recupero dei debiti formativi.
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Qualora i genitori o coloro che esercitano la relativa potestà non intendano avvalersi di tali
iniziative di recupero organizzate dalla scuola, devono darne comunicazione formale.
Che ci si avvalga o meno delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di
sottoporsi alle verifiche, scritte o orali documentabili, programmate dal Consiglio di classe
che ne comunica l’esito alle famiglie. Per gli studenti che in sede di scrutinio finale
presentino in una o più discipline valutazioni insufficienti, il Consiglio di classe rinvierà la
formulazione del giudizio finale, deliberando la sospensione del giudizio di ammissione
alla classe successiva. Va, inoltre, evidenziato, che le verifiche attestanti il superamento dei
debiti formativi riscontrati in sede di scrutinio finale, saranno effettuate entro, e non oltre,
la data di inizio delle lezioni del successivo anno scolastico, al fine di certificarne i risultati.
In caso di esito positivo, il Consiglio di classe delibera l’ammissione alla frequenza della
classe successiva, in caso di esito negativo la non ammissione. Il Collegio docenti
determinerà i criteri per lo svolgimento dello scrutinio intermedio e dello scrutinio finale.
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L’ammissione agli Esami di Stato è correlata al raggiungimento della sufficienza in
tutte le discipline oggetto di studio, compresa la condotta. Ai sensi del D.M. n. 5 del 16-01-
2009, anche il voto in condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente e,
stante la normativa vigente, determina se insufficiente la non ammissione alla classe
successiva o all’Esame di Stato.
I criteri di attribuzione sono i seguenti:
1. Coscienza civile e sociale:
• comportamento corretto, responsabile ed educato;
• rispetto degli altri e dei loro diritti, rispetto delle diversità, siano esse fisiche,
sociali, ideologiche, culturali, religiose, etniche;
• rispetto dell’identità e della dignità dei ruoli;
• rispetto degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola.
2. Rispetto delle regole scolastiche:
• puntualità negli adempimenti scolastici;
• osservanza dei regolamenti dell’Istituto e delle disposizioni vigenti nella
scuola.
3. Partecipazione alle attività di classe e d’Istituto:
• seguire con attenzione le proposte didattiche, interessamento e collaborazione
alle attività di classe e d’Istituto.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
VOTO 10 (ECCELLENTE)
• Rispetto del regolamento d’Istituto, delle attrezzature, delle strutture
scolastiche, delle persone e dei ruoli;
• rispetto del contesto scolastico, attraverso l’utilizzo di modalità relazionali
consone ( linguaggio, gestualità, etc…);
• costante frequenza delle lezioni, interesse e partecipazione al dialogo
educatico;
• curato e serio svolgimento delle consegne scolastiche.
VOTO 9 (OTTIMO)
• Rispetto del Regolamento d’Istituto, delle attrezzature, delle strutture
scolastiche, delle persone e dei ruoli;
• rispetto del contesto scolastico , attraverso l’utilizzo di modalità relazionali
consone (linguaggio, gestualità etc…) ;
• regolare frequenza delle lezioni, interesse e partecipazione al dialogo
educativo;
• curato svolgimento delle consegne scolastiche.
VOTO 8 (BUONO)
• Rispetto del Regolamento d’Istituto, delle attrezzature scolastiche, delle
persone e dei ruoli;
• osservanza non sempre regolare delle norme relative alla vita scolastica
(ritardi, richiami verbali e scritti occasionali);
• occasionali irregolarità nella frequenza delle lezioni;
• svolgimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche.
VOTO 7 (DISCRETO)
• Episodi di mancata applicazione del Regolamento d’Istituto;
• osservanza non regolare delle norme relative alla vita scolastica (ritardi,
richiami verbali e scritti frequenti, occasionali assenze non giustificate);
• irregolare frequenza delle lezioni, discontinua partecipazione al dialogo
educativo;
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• irregolare svolgimento delle consegne scolastiche.
VOTO 6 (SUFFICIENTE)
• Episodica violazione di una certa gravità del Regolamento d’Istituto
(danneggiamenti non risarciti delle attrezzature scolastiche, atti di bullismo
non lesivi l’altrui personalità e dignità, mancato rispetto del contesto
scolastico attraverso l’utilizzo di modalità relazionali consone, occasionali
comportamenti scorretti nel rapporto con compagni e docenti);
• irregolare osservanza delle norme relative alla vita scolastica (ritardi, richiami
verbali e scritti frequenti, reiterate assenze non giustificate, allontanamento
dall’Istituzione scolastica per un periodo non superiore a quindici giorni);
• frequenza alquanto discontinua delle lezioni, incostante partecipazione al
dialogo educativo;
• mancato svolgimento delle consegne scolastiche.
VOTO 1-5 (INSUFFICIENTE)
• Mancato rispetto delle regole che disciplinano la vita dell’Istituzione
scolastica e dei valori che regolano la convivenza civile;
• totale inosservanza delle norme relative alla vita scolastica (ritardi, richiami
verbali e scritti continui, assidue e reiterate assenze non giustificate,
allontanamento dall’Istituzione scolastica per un periodo superiore a quindici
giorni o sino al termine delle lezioni);
• azioni lesive nei confronti dell’altrui personalità e dignità o che creino una
concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone;
• assoluta inconsapevolezza dei propri diritti e doveri scolastici.
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QUADRO ORARIO
Settore Economico
INDIRIZZO: AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
MATERIE DI
INSEGNAMENTO
1^ Anno
2^ Anno
3^ Anno
4^ Anno
5^ Anno
Religione 1 1 1 1 1
Italiano 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Prima Lingua Straniera 3 3 3 3 3
Seconda Lingua Straniera 3 3 3 3 3
Matematica e laboratorio 4 4 3 3 3
Scienze integrate
(Sc. della terra, biologia)
2 2
Scienze integrate
(fisica, chimica)
2 2
Diritto ed Economia 2 2
Geografia 3 3
Diritto 3 3 3
Economia Politica 3 2 3
Economia Aziendale 2 2 6 7 8
Informatica 2 2 2 2
Sc. Motorie e sportive 2 2 2 2 2
Totale ore 32 32 32 32 32
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INDIRIZZO I.G.E.A.
MATERIE DI
INSEGNAMENTO
1^ Anno
2^ Anno
3^ Anno
4^ Anno
5^ Anno
Religione 1 1
Italiano 3 3
Storia 2 2
Prima Lingua Straniera 3 3
Seconda Lingua
Straniera
3 3
Matematica e
laboratorio
3 3
Scienze della materia e
laboratorio
Scienze della natura
Diritto ed Economia
Geografia economica 2 3
Diritto 3 3
Economia e Finanze 2 2
Economia Aziendale 8 7
Trattamento Testi e dati
Educazione Fisica 2 2
Totale ore 32 32
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INDIRIZZO SIRIO
MATERIE DI
INSEGNAMENTO
1^ Anno
2^ Anno
3^ Anno
4^ Anno
5^ Anno
Italiano 4 4 3 3 3
Storia 3 3 2 2 2
Prima Lingua Straniera 3 3 3 3 3
Seconda Lingua straniera 4 4
Matematica e laboratorio 4 4 3 3 3
Scienze integrate 3 3
Diritto 3 3 2
Economia Politica 3 2 3
Economia Aziendale 2 2 8 9 9
Informatica 2 2
Totale ore 25 25 25 25 25
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Grangela – Licata
L’offerta formativa prevede che le Scuole Superiori siano articolate in due grandi
filoni: il curriculum nazionale, rappresentato dai saperi disciplinari e il cosiddetto
curriculum locale, costituito da quei progetti che hanno per obiettivo la risposta dei
bisogni degli utenti coerentemente e specificatamente innestati nelle risorse territoriali in
cui l’Istituto opera.
Il fine, congiunto e trasversale, è quello di combattere la dispersione scolastica e i
noti pericoli che da essa possono derivare.
Le attività previste dai progetti sono quindi finalizzate a raggiungere un completo
ed armonico sviluppo della personalità di ciascun allievo, curandone le caratteristiche
individuali e peculiari in risposta ai bisogni manifestati e a quelli che, seppur latenti,
devono essere previsti da un’istituzione scolastica davvero attenta e sensibile ai problemi
dell’età adolescenziale.
Grangela – Licata
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In particolare, l’area della progettualità è articolata in modo che gli alunni siano in grado
di:
� trovare la motivazione all’impegno e all’assunzione di responsabilità in vista del
loro ingresso nel mondo del lavoro;
� individuare le proprie attitudini ed abilità peculiari armonizzandole,
concretamente, con le proprie aspettative future;
� correggere quelle abitudini che, da un punto di vista nutrizionale ed igienico -
sanitario, risultino poco salutari prima che queste si trasformino in un modus
vivendi;
� sviluppare le capacità di organizzazione e di progettazione;
� scoprire le radici storico-culturali della propria regione.
Grangela – Licata
Faro – Licata
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TITOLO OBIETTIVI UTENTE
Viticoltura e olivicoltura in Sicilia
Informare gli studenti sull’importanza del settore agricolo e in particolare della coltura della vite e dell’ulivo per la crescita di un’economia sostenibile nell’isola
Tutte le classi
Cantieristica navale e diportismo in Sicilia
Informare gli studenti sull’importanza del diportismo e della cantieristica navale per la crescita dell’ecoturismo e dell’economia della pesca
Tutte le classi
Legalità tra i banchi
Educare alla legalità; conoscere, analizzare e rispettare le funzioni svolte dalle IstituzioniInculcare negli allievi le norme che regolano il vivere in società
Classi V A e V B Igea
Fisco scuola Diffondere un maggiore senso civico nel rapporto cittadino/fisco, tenendo conto dei principi costituzionali di equità e solidarietà fiscale
Classi del triennio
Sport e benessere L’importanza della pratica sportivo nello sviluppo psico-fisico dei giovani e nell’attivazione dei rapporti interpersonali
Tutte le classi
Catania – Teatro Metropolitan – Musical “FOOTLOOSE”
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La competenza e la professionalità del personale specializzato della
segreteria segue le famiglie nelle pratiche di iscrizione, nella richiesta di
nulla-osta, nelle domande di Esami, nella richiesta di “Buono scuola”, di
“Contributo libri di testo” e di “Borsa di studio”, avvertendo
tempestivamente gli interessati degli adempimenti e delle scadenze.
La segreteria per informazioni riceve nei giorni:
� Lunedì-Venerdì:
• dalle 9:30 alle 12:30
• dalle 16:30 alle 19:30
� Sabato:
• dalle 9:30 alle 12:30