BEN RITROVATI/E. La scorsa settimana abbiamo parlato di: Che cos’è una rete Il significato di...
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BEN RITROVATI/E
La scorsa settimana abbiamo parlato di:
• Che cos’è una rete
• Il significato di disporre di una rete SOLIDA E FITTA
• La rete territoriale delle persone e dei CAT
C. A. T.
CLUB degli ALCOLISTI in TRATTAMENTO
C. A. T. CLUB degli ALCOLISTI in TRATTAMENTO
Fondati Da Vladimir Hudolin nel 1964 a Zagabria e poi diffusi in tutto il paese (Ex Yugoslavia).
Dal 1979 i C.A.T. approdano in Italia, in Friuli Venezia Giulia e poi si diffondono nelle altre regioni.
• I Club sono organizzati allo scopo di demedicalizzare e depsichiatrizzare il trattamento e di assicurare una libera crescita e maturazione di tutti i membri.
Vl. Hudolin , Club degli alcolisti in trattamento, pag. 121
Approccio ecologico-socialePrincipali Basi Teoriche
•Psichiatria Sociale (J. Bierer, J. Massermann)
•Teoria Generale dei Sistemi (L. Von Bertalanffy)
•Comunità Terapeutica (Maxwell Jones)
•Teoria Statistico - Epidemiologica (Ledermann)
Approccio ecologico-socialePrincipali Basi Teoriche
•Tossicologia dell’ Alcol•Approccio Famigliare Sistemico
•Auto Mutuo Aiuto•Rete, Community Care, Approccio di Popolazione e di Comunità
•Spiritualità Antropologica (Hudolin)
•…
C. A. T. CLUB degli ALCOLISTI in TRATTAMENTO
Il Club si propone di favorire
il cambiamento
della cultura sociale(attraverso il cambiamento dello
stile di vita delle famiglie del Club)
Come spieghereste che cos’è il club a chi non ne ha mai
sentito parlare???
C. A. T. CLUB degli ALCOLISTI in TRATTAMENTO
• 2-12 famiglie con problemi alcol correlati e complessi
• Un/una servitore-insegnante/servitrice-insegnante
• Una riunione settimanale della durata di un’ora e mezza
Comunità multifamiliare DELLA E NELLA comunità locale.
CLUB(comunità multifamiliare)
RIUNIONE DI CLUB(momento fondamentale ma non unico
della vita del Club)
E’ indispensabile avere chiara la differenza tra:
C. A. T. CLUB degli ALCOLISTI in TRATTAMENTO
• Riunione: Luogo, Giorno ed Orario FISSI. La riunione inizia e termina PUNTUALMENTE
• NON SI FUMA durante la riunione e si SPENGONO i cellulari
• E’ necessaria la PRESENZA REGOLARE alle riunioni, è richiesta la presenza della famiglia AL COMPLETO
• NON SI PARLA all’esterno (del Club) dei problemi personali degli altri discussi durante la riunione
• FORMAZIONE nella scuola alcologica territoriale• Il Club si MOLTIPLICA all’entrata della
tredicesima famiglia o comunque una volta all’anno.
Porta sempre aperta: •per le famiglie della comunità con problemi alcol correlati •per chiunque ritenga di dover modificare il suo rapporto con l’alcol
•Quando una famiglia decide di iniziare un percorso nel club ne entra a far parte senza particolari formalità
Al club non sono ammesse altre persone oltre le famiglie
Unica eccezione per i corsisti della Settimana di Sensibilizzazione
OGNI FAMIGLIA PRIMA di ENTRARE nel CLUB ha un COLLOQUIO
INIZIALE con il/la SERVITORE/SERVITRICE-INSEGNANTE
“Il COLLOQUIO INIZIALE va FATTO e va FATTO BENE”
M. Sforzina
• SALUTI
• REGISTRAZIONE dei GIORNI di ASTINENZA
SERATA al CLUB
• LETTURA del VERBALE o DIARIO
• E’ abitudine in molti club che CHI ha REDATTO il VERBALE la settimana precedente CONDUCA la SERATA
È un BREVE SCRITTO che RACCOGLIE ed ESPRIME le IMPRESSIONI avute e le emozioni provate, da chi lo REDIGE, ascoltando i compagni durante la riunione.
È SCRITTO a TURNO (non RIGIDO) da CIASCUN COMPONENTE del CLUB (ma non dal Servitore-Insegnante) e verrà letto nell’incontro successivo.
VERBALE o DIARIO
Caravaggio
IL CONDUTTORE (Non è compito del Servitore-Insegnante condurre la riunione)
Darà la parola e dovrà fare in modo che tutti rispettino il regolare svolgersi della riunione :
•Ognuno deve avere il tempo per poter parlare
•Tutti dovrebbero rimanere in ascolto di chi sta parlando, in silenzio e con attenta partecipazione
• Il CLUB RISPETTA i TEMPI di OGNUNO, si PARLA QUANDO ci si SENTE PRONTI
• Si PARLA di SÈ STESSI, della PROPRIA ESPERIENZA, non di QUELLA ALTRUI
• NON si PARLA a NOME degli ALTRI e degli ASSENTI
DURANTE LE RIUNIONI DEL CAT
CATCAT
I sentimenti non sono giudicati
I sentimenti non sono giudicati
Accettazione delle
differenze degli stili di
vita di ognuno
Accettazione delle
differenze degli stili di
vita di ognuno
Comprensione dei
comportamenti ambivalenti
Comprensione dei
comportamenti ambivalenti
Qui ed oraQui ed ora
Suggerire nuove prospettive
Suggerire nuove prospettive
Dal perché al
come
Dal perché al
come
Io sono io, tu sei tu
Io sono io, tu sei tu
Responsabilità e reale valorizzazione di
ognuno
Responsabilità e reale valorizzazione di
ognuno
Gabriele Sorrenti 2004
Tutta la famiglia compresi i/le
bambini/e e i/le ragazzi/e
Tutta la famiglia compresi i/le
bambini/e e i/le ragazzi/e
Club degli alcolisti in trattamento
(CAT)
• Presidente• Conduttore• Verbalista• Segretario• Economo• Gruppo visite • ...
Gabriele Sorrenti 2006
ROTAZIONE nei ruoli per le famiglieUn ruolo per CIASCUNO
Abitudini:
verbale, appello e conteggio delle astinenze ecc...
• Rispettarsi reciprocamente• Assumere, o tornare ad assumere,
responsabilità• Tornare a (o imparare a)
collaborare per un buon svolgimento del lavoro (nel club e non solo)
• Comprendere l’importanza della partecipazione attiva per una buona riuscita del percorso di cambiamento DENTRO E FUORI dal club
Regole, ruoli e abitudini aiutano i membri del club a:
Nel CLUB si METTONO in COMUNE,
con EMPATIA• problemi
• sofferenze e disagi
• gioie e speranze
• impegno per il cambiamento
La moltiplicazione
• Per far si che tutti possano avere il tempo di esprimersi senza fretta, evitando così la «SUPERFICIALITÀ» degli interventi
• Per fare in modo che le assenze non vengano sottovalutate e che le famiglie non si allontanino dal club procurandone, piano piano la fine
• Per aprire NUOVE PORTE alle famiglie in difficoltà
E’ necessaria:
Le abitudini che un gruppo di persone utilizza possono anche essere discusse, ma è importante
tenere sempre presenti i principi che hanno ispirato il lavoro del club fin dall’inizio e che sono
alla base del suo funzionamento:
•Solidarietà•Amicizia•Amore
Le parole chiave del club
Solidarietà
• Rapporto di comunanza tra i membri di una collettività pronti a collaborare tra loro e ad assistersi a vicenda
• Condivisione di pareri, idee, ansie, paure
Amicizia• Sentimento di affetto, di
simpatia, di solidarietà, di stima tra due o più persone, che si traduce in rapporti di dimestichezza e familiarità:
Amore
• Sentimento rivolto a qualcuno , a cui ci si sente legati da ragioni affettive, morali o verso cui si ha un'inclinazione intellettuale
Lo stile di vita sobrio riguarda un certo modo di entrare in contatto con le persone che sia più attento alla sostanza che all'apparenza; un certo stile di rapporto con le cose , che non sia quello del consumismo imperante; un modo di stare nell'ambiente, nella natura, che sia rispettoso di tutto quanto ci circonda; una fondamentale e costante attenzione a quanto di più profondamente umano vi è in tutti noi, al di là della materia di cui siamo fatti.
(Laura Musso)
L’obiettivo del lavoro nel club non è L’ASTINENZA dalle bevande alcoliche, ma un CAMBIAMENTO NELLO STILE DI VITA FAMILIARE che comprenderà ANCHE l’astinenza, ma non solo!
Ricordiamoci che il CAT
• NON È UN’ISOLA!• E’ un’importante realtà inserita nella
comunità locale• E’ un NODO della Rete Territoriale e
quindi…• Deve impegnarsi per favorire le
occasioni (ad esempio con gli argomenti trattati negli INTERCLUB) per sensibilizzare la Comunità sull’esperienza dei CLUB che, come abbiamo sottolineato, sono UNA PORTA SEMPRE APERTA nel territorio
Anche questa sera ………GRAZIE PER L’ATTENZIONE!Ci vediamo la settimana prossima per parlare di:
• Il ruolo del Servitore-Insegnante. •La ricaduta