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P. Serafini A.S 2013/2014 Lola Di Stefano

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P. Serafini

A.S 2013/2014

Lola Di Stefano

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Anno scolastico 2013/2014

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PREMESSA

Alla luce della normativa ogni Istituzione Scolastica predispone il Piano

dell’Offerta Formativa.

IL PIANO:

È il documento che definisce l’identità culturale e

progettuale dell’Istituto.

È lo strumento attraverso cui l’istituzione scolastica rende

trasparenti, leggibili e verificabili le scelte educative ed

organizzative delle risorse, vale a dire ciò che fa, come lo fa

e perché lo fa.

È disciplinato dal Regolamento dell’autonomia D.P.R. 8

marzo 1999 n. 275.

È deliberato dal Collegio dei Docenti per gli aspetti culturali-

pedagogici e didattici, e dal Consiglio d’Istituto per gli aspetti

finanziari e organizzativi generali.

Non è rigido ed immutabile, ma viene annualmente

adeguato in base alle risposte e alle verifiche effettuate.

Costituisce un impegno per l’intera comunità scolastica.

E’ integrato dal Regolamento d’Istituto; definisce, in modo

razionale e produttivo, il piano organizzativo in funzione

delle proposte culturali, delle scelte educative e degli

obiettivi formativi elaborati dai competenti organi della

scuola.

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IL CONTESTO OPERATIVO

L’Istituto Comprensivo “Serafini-Di Stefano” per motivi di razionalizzazione del

servizio, è nato dalla fusione delle scuole materne, elementari e medie del Comune di

Sulmona.

Sulmona è una città di antiche origini, che si trova nel cuore dell’Abruzzo, alla

confluenza di tre Parchi Nazionali, è ben collegata con Pescara, L’Aquila, Roma, Castel

Di Sangro e il Molise, ed è sede della Diocesi di Valva e Sulmona. Si trova a 400 m di

altitudine nella Valle Peligna.

E’ la città che diede i natali ad Ovidio, ricca di vestigia romane e di monumenti

medioevali e rinascimentali, ha una popolazione di circa 26.000 abitanti.

Vi sono: il Presidio Ospedaliero, gli Uffici dell’A.S.L. di

Avezzano/Sulmona/Castel Di Sangro, Centri per la riabilitazione convenzionati, il

Tribunale, Uffici Amministrativi e Finanziari, il Distretto scolastico n°3, tutti gli

Istituti Superiori, una sede di Facoltà universitaria , Impianti sportivi, Centri di

accoglienza estiva per bambini, Asili nido, la Biblioteca, l’Agenzia per la promozione

Culturale, diversi Musei, il Teatro comunale, l’Auditorium dell’Annunziata, una sala

cinematografica, il Centro di Educazione Ambientale “Paolo Barrasso”, Associazioni

Culturali e Cooperative per i Servizi Turistici che offrono interessanti opportunità

formative alle scuole del Territorio.

Ad economia prevalentemente artigianale e medio-industriale, la città va

valorizzando le risorse insite nel territorio attivando le seguenti linee di intervento:

gemellaggi, scambi con l’estero, con le Università, in modo da promuovere una

“Sulmona città di cultura”, anche in continuità con le iniziative presenti da anni:

Sulmonacinema, premio “Maria Caniglia”, Camerata musicale, Ateneo della Lirica,

Stagione teatrale, Università della Libera Età, ecc.

un sistema di eventi legati alla tradizione locale e non: cerimonie solenni della

Pasqua, del Natale del Carnevale e Giostra Cavalleresca, ripristinata da qualche anno,

con la conseguente valorizzazione del patrimonio artistico e culturale dei

borghi e dei sestrieri della città.

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Una vera e propria “ formazione sociale” con corsi attivati per promuovere e

formare le nuove figure professionali utili all’industria dell’ospitalità e

all’ imprenditoria a cura dei Centri Professionali della Regione,della Provincia.

dell’Università.

Da qualche anno si assiste al fenomeno dell’immigrazione da parte di numerosi

cittadini extracomunitari che riescono ad inserirsi nel tessuto sociale lavorando

prevalentemente nei ristoranti, nelle imprese edili, nella pastorizia e nell’agricoltura,

integrandosi pienamente nel contesto cittadino.

Le famiglie

Gli alunni frequentanti l’Istituto Comprensivo “Serafini-Di Stefano” provengono da un

ambiente socioculturale medio; nelle famiglie sono presenti ruoli lavorativi diversi.

È in aumento il numero di disoccupati, per cui i giovani tendono a trasferirsi altrove

alla ricerca di lavoro. Da qui l’aumento dell’indice di vecchiaia della popolazione

residente ed il crollo della natalità ai livelli minimi.

Negli ultimi anni è notevolmente aumentato in numero di famiglie extracomunitarie

che dimostrano la dimensione multiculturale del nostro territorio.

Le famiglie dimostrano di essere molto attente verso le attività che si svolgono

all’interno della scuola e verso i problemi riguardanti gli alunni, anche se, in molti casi,

offrono stimoli culturali ridotti o poco adeguati ai reali bisogni dei bambini.

Si evidenziano alcuni casi di famiglie che vivono situazioni di disagio.

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ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA

Il Circolo comprende 5 plessi di scuola dell’Infanzia

Scuola Tipo di

sezione

n. alunni

insegnanti

n.°

Personale

ausiliario

orario

Marane

Via case nuove

Tel.0864/32218

Unica

eterogenea

25

2

1

8.30/16.30

Angeloni

Unica

eterogenea

20

2

8.00/16.30

Matteotti

V.le Matteotti 13

Bis

Tel. 0864/55246

Unica

eterogenea

21

2

1

8.15/16.15

Crispi

Via Crispi n.5

Tel. 0864/56188

3 sezioni

eterogenee

75

6

1sost

(x.12,30h)

2

8.00/16.30

Sez. Sperimentale

v.le Roosevelt,11

1 sez

Da 2 a 3 anni

12

1 inss

1

9.00/14.00

ORGANIZZAZIONE METODOLOGICA

L’attività nei vari plessi è collegata alla tematica portante del P.O.F attraverso diversi progetti

finalizzati ad:

Accogliere

Integrare

Socializzare

Apprendere a giocare

Difendere i diritti dei bambini

Promuovere l’educazione alla salute

Costruire una visione condivisa della “qualità” nella scuola

Nell’Istituto da anni si porta avanti un progetto metodologico con gruppi omogenei, ricorrendo a una

didattica organizzata prevalentemente con il metodo della libera esplorazione, della scoperta

guidata e dell’interazione al fine di consentire a tutti i bambini di sperimentare modalità diverse di

espressione, di scoperta di ambienti, attrezzi e materiali.

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ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE PRIMARIE

L’Istituto comprende 1 plesso di scuola Primaria che funziona

con le seguenti modalità

Scuola n°

alunni

n° insegnanti n.°

Pers.ATA

orario

V.le Roosevelt

11

Tel

0864/51677

219

17 + 6 sostegno

+ L2 1

4 Piano terra

Lunedì-mercoledì-

(8.30/16.00)

Martedì /giovedì/venerdì

(8.30/13.00)

Primo Piano lunedì-mercoledì-

venerdì(8.30/13.00) Martedì / giovedì

(8.30/16.00)

Il plesso di viale Roosevelt è sede degli uffici di Segreteria e degli uffici del Dirigente Scolastico

Gli uffici sono aperti al pubblico secondo il seguente orario:

Tutti i giorni dalle ore 10.30 alle ore 13.00 per gli utenti esterni

Tutti i giorni dalle 13.00 alle 14.00 per gli utenti interni

Nel plesso di viale Roosevelt è attivo il servizio gratuito di pre accoglienza (ore 8.00/8.25) e

post accoglienza (ore 13.00/13.30) garantita dalle insegnanti e dal personale ATA.

Nelle giornate in cui non è previsto il rientro obbligatorio, sono organizzati, per la scuola

Primaria, laboratori di ampliamento e approfondimento dell’Offerta Formativa con insegnanti e

esperti esterni (orario 13.00-16.00)

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ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE SECONDARIE

L’Istituto comprende 1 plesso di scuola

Secondaria di I grado che funziona con le seguenti modalità

Scuola n°

alunni

n° insegnanti n.°

Pers.ATA

orario

Via Volta 9

Tel

0864/51230

346

41+12 sostegno

5

Tempo normale

Corsi A-C*-F

Lunedì-sabato-

(8.20/13.20)

Tempo

prolungato

Corsi B-D-E

Lunedì-mercoledì-

venerdì-sabato

(8.20/13.20) Martedì – giovedì

(8.20/17.00) **

*Corso ad indirizzo musicale con l’insegnamento di uno strumento in orario

extracurricolare: pianoforte, sassofono, violino, percussioni

** Dalle ore 13.15 alle ore 14.10 sono in funzione il servizio mensa (gestito dal

Comune di Sulmona) ed attività di interscuola.

Scuola Secondaria di 1° Grado

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RISORSE STRUTTURALI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

Scuole

strutture

Scuola

Primaria

v.le

Roosevelt

Scuola

secondaria

1à grado

Scuola

dell’Infanzia

MARANE

Scuola

dell’Infanzia

VIA CRISPI

Scuola

dell’Infanzia

VIA

MATTEOTTI

Scuola

dell’Infanzia

VIA ANGELONI

Aule

15

16

2

4

2

1

Sala mensa

* * * * * *

Cucina

* * *

Palestra

* *

Aula multimediale

* 4

Aula multifunzionale

* *

* *

Aule laboratorio:

* 5

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Ufficio

Dirigente

Scolastico

Ufficio

Dirigente Amministrativo

Ufficio

Segreteria

Archivio

Ufficio

Dirigente Amministrativo

Aula mensa

scuola

primaria

Aula mensa

scuola

dell’Infanzia

Aula Magna

Aula

multimediale

Aula sussidi

Didattici

Biblioteca

RISORSE STRUTTURALI

(plesso di viale Roosevelt)

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Ufficio

Dirigente

Scolastico

Ufficio

Responsabile

di plesso

Aula

simulazione

d’impresa

Archivio

Aula

giornalino

on-line

Aule mensa

Aula lingue

(linux)

Aula Magna

Biblioteca

docenti

Aula

multimediale

Aula di

prevenzione

primaria

Biblioteca

alunni

RISORSE STRUTTURALI

(scuola secondario di 1 grado) P.SERAFINI

Aule

speciali Aula d’arte

e immagine

Lab.

Matematica Lab

scienze

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DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Elvira Tonti

2° Collaboratore del Dirigente Ins.Ginnetti M. Pia

Docente vicario Ins. Ruscitti Maria Rita

DSGA Lombardi Leondina

Docente referente Scuola dell’Infanzia Ins:Di Cato Patrizia

Docente referente Scuola Primaria Ins.Caputo Stefania

Docente referente Scuola Secondaria 1° grado

Camilli Marina

CONSIGLIO D’ISTITUTO

RSU

COLLEGIO

DOCENTI Incarichi:

Coordinatori

Responsabili

Progetti/Lab. FUNZIONI

STRUMENTALI

Personale di segreteria

Cascianelli Rosa

Pagnottaro Fernando

Di Cioccio Nunzia

Liberale Francesca

Liberatore Patrizia

ORGANIGRAMMA

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Compiti dei collaboratori

2° Collaboratore

Ins. Ginnetti Maria Pia

segretario del collegio dei

docenti

responsabile per la

sicurezza

rapporti con Enti Locali e

con gli uffici tecnici

comunali,

supporto ai responsabili

delle FF.SS.

coordinamento attività

opzionali

Collaborazione con

l’Ufficio

Per gestione orari e

supplenze

Collaboratore Vicario Ins.Maria Rita Ruscitti

Delega alla firma degli

atti di ordinaria

amministrazione

segretario del collegio dei

docenti

Sostituzione del DS in

caso di sua assenza o

impedimento

Presidenza degli Organi

collegiali, delle commissioni

e dei gruppi di lavoro cui,

su mandato, partecipa

Coordinamento dei

rapporti tra il personale

docente e non docente

supporto alle FF.SS.

Docente responsabile scuola

secondaria 1° grado

Prof.ssa Marina Camilli

organizzazione incontri

collegiali

segretario del collegio dei

docenti

vigilanza e controllo alunni,

docenti, Ata

giustificazione

assenze/ritardi ed

autorizzazioni uscite

anticipate degli alunni;

ricevimento pubblico;

supporto alle FF.SS.

Docente referente scuola

Primaria

Ins. Caputo Stefania

coordinamento attività

didattica e organizzativa

della scuola

coordinamento rientri

opzionali

Collaborazione con l’Ufficio

Per gestione orari e

supplenze

coordinamento attività

opzionali

Docente referente scuola

dell’Infanzia

Ins. Di Cato Patrizia

organizzazione incontri

collegiali

segretario del collegio dei

docenti

coordinamento attività

didattica e organizzativa

della scuola dell’Infanzia

Coordinamento attività di

continuità

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Mansioni del Coordinatore di Classe

Rispetto ai colleghi

1. Coordina e presiede, in assenza del DS e su sua delega, i consigli di classe;

2. Mantiene i rapporti con i colleghi del CC

3. Segue con particolare attenzione i supplenti nello svolgimento dei programmi e

nei rapporti con la classe;

4. Cura in modo particolare i rapporti con i genitori, i loro rappresentanti e gli

allievi.

5. Si tiene informato ed informa i colleghi sui comunicati e sulle Circ. Min. uscite e

di interesse collettivo e per i docenti.

Rispetto al Preside

1. indirizza l’attività del Consiglio di Classe (C.d.C) perché sia coerente con le

indicazioni del Piano Offerta Formativa (P.O.F.);

2. agisce come delegato del preside;

3. presiede le riunioni del C.d.C. dedicate alla programmazione didattica e alla

verifica dei risultati della programmazione stessa;

4. può segnalare al consiglio gli ambiti di sospetta incoerenza;

5. è garante della continuità del progetto formativo della classe (e dell’indirizzo)

soprattutto quando ci sono cambiamenti dei docenti nel C.d.C;

6. sentito il preside può convocare il C. di C.;

7. opera per la costituzione di un positivo clima di classe nei confronti degli

studenti e per la realizzazione di una collegialità effettiva;

8. garantisce che le verbalizzazioni delle riunioni del C.d.C. siano corrette, chiare

ed esaustive;

9. firma ogni verbale, nel caso di assenza del preside;

10. è tenuto informato dai colleghi sull’andamento didattico e comportamentale

della classe e dei singoli studenti;

11. tiene informato il preside sulla situazione della classe e in particolare degli

studenti che si caratterizzano come non regolari.

Rispetto agli studenti

1. è il primo docente della classe referente per i problemi sollevati dagli studenti

in riferimento all’andamento generale didattico o comportamentale e quindi svolge, in

un certo senso, le funzioni di Tutor degli studenti

2. effettua il controllo mensile delle assenze degli studenti e convoca i genitori

interessati nel caso si siano verificate situazioni non regolari.

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Rispetto ai genitori

1. presiede gli incontri con le famiglie e, nella fase collegiale, illustra l’andamento

didattico e comportamentale della classe;

2. presiede le riunioni annuali del C.d.C. di insediamento dei nuovi rappresentanti

dei genitori e per l’analisi delle proposte di adozione dei libri di testo;

3. è il primo docente referente per le richieste dei genitori che riguardano

l’andamento generale della classe;

4. nel caso di situazioni didattiche caratterizzate da diffuse difficoltà di

apprendimento e carenze di profitto convoca a nome del C.d.C., i genitori per un

colloquio individuale riportando ad essi le valutazioni dei docenti.

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Calendario scolastico 2012-2013

Vacanze pasquali

Termine lezioni

martedì

24

DICEMBRE

2013

lunedì

6

GENNAIO

2014

lunedì

09

SETTEMBRE Inizio lezioni

Vacanze natalizie

GIOVEDÌ

17

APRILE

2013

DOMENICA

27

APRILE

2014

MERCOLEDÌ

11 giugno 2014

PRIMARIA/SEC

30 giugno 2014

Sc. Infanzia

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.

Recupero giorni apertura anticipata

(Del. Collegio docenti 06.09.2013)

(Del. Consiglio d’Istituto )

Sospensione delle attività didattiche nei seguenti giorni:

05 marzo 2014 per tutti i plessi di scuola dell’Infanzia e scuola Primaria

04 marzo 2014 (Carnevale ) Sc. Media Serafini

29/30 Aprile 2014 per tutti i plessi

Chiusura nel giorno del Santo patrono 28 aprile 2014.

Chiusura prefestiva nelle seguenti date degli Uffici di Segreteria:

2 novembre 2013

24 dicembre 2013

31 dicembre 2013

4 gennaio 2014

19-26 aprile 2014

5-12-19-26 luglio 2014

2-9-14-16-23 agosto 2014

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Il Piano dell’Offerta Formativa anche nel corrente anno scolastico, si propone di

promuovere un cambiamento duraturo ed efficace nella didattica disciplinare al fine di

sviluppare un metodo di studio efficace fin dai primi anni di scolarità.

Attraverso una specifica azione di formazione rivolta agli insegnanti e agli alunni

intende perseguire l’obiettivo finale di elevare il livello di competenza degli alunni.

Con il POF così inteso si intende promuovere e sostenere la formazione continua

degli insegnanti, in collaborazione con le altre realtà del territoriali (Associazioni,

Musei, Università, Enti di ricerca, Parchi, Biblioteche, Associazioni culturali……….)

Nel presente anno scolastico si svilupperà ed amplierà il lavoro di ricercazione, avviato

nei precedenti anni scolastici intorno alle tematiche proprie del POF:

Verticalità

Didattica laboratoriale

Centralità delle competenze

FINALITÀ

Promuovere la costituzione di comunità di pratiche per dare impulso alla ricerca

e indurre cambiamenti significativi nella didattica, nell’ottica dell’autonomia scolastica

e in una logica di curriculo verticale.

Favorire la collaborazione dell’insieme delle risorse professionali e culturali

presenti nel territorio

OBIETTIVI

o Prospettare il laboratorio come metodo e cultura della ricerca e della

progettualità;

o Promuovere la didattica laboratoriale, centrata sull’attività sperimentale

dell’allievo e sul ruolo di mediatore del docente;

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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o Sperimentare e analizzare criticamente le attività laboratori ali realizzate;

o Progettare ed attivare percorsi cognitivi verticali all’interno di argomenti

disciplinari definiti;

o Pervenire a modalità condivise di documentazione;

o Discutere, confrontare e valutare i percorsi attivati nelle classi

o Pervenire a modalità condivise di documentazione

o Raccogliere, produrre disseminare materiali didattici.

DESTINATARI

Scuole dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado

ATTIVITÀ

Elaborazione di percorsi disciplinari verticali, all’interno delle aree tematiche

prescelte, attraverso:

1. Progettazione delle attività da sviluppare nelle classi in relazione ai diversi

livelli di scolarità

2. Discussione di esperienze di laboratorio predisposte, realizzate e analizzate.

3. Predisposizione di materiali e strumenti di laboratorio;

4. Definizioni delle modalità e delle procedure di documentazione e di verifica

(organizzazione de diario di bordo, raccolta e organizzazione di documenti cartacei,

filmati, foto, presentazioni multimediali….);

5. Confronto fra docenti ed esperti per la riflessione critica sulle attività in

svolgimento;

6. Discussione, verifica, valutazione ed eventuale riadeguamento delle

sperimentazioni e dei percorsi attivati;

7. Raccolta, organizzazione e diffusione dei materiali prodotti.

8. Contatti con Enti ed Associazioni territoriali per promuovere sinergie

9. Reporter delle attività svolte.

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METODOLOGIE

1. Didattica laboratoriale che promuove:

o Il protagonismo di chi apprende nei processi di apprendimento, attraverso la

costruzione autonoma dei saperi;

o La cultura della ricerca-azione (condivisione delle problematiche e delle

strategie risolutive);

o Il potenziamento delle capacità comunicative e relazionali.

2. Problem solving

Posto di fronte al problema, ognuno ha la possibilità di individuare strategie di

intervento, di creare soluzioni diverse e di confrontarle con altre ipotesi e

soluzioni,attivando la socializzazione delle scoperte e sviluppando le capacità di

riflessione e di pensiero critico.

3. Didattica meta cognitiva

Attraverso la rilettura delle esperienze, la riflessione e le verbalizzazioni, si “impara

ad imparare”, meta-abilità che guidano ad un’assunzione di responsabilità nei confronti

del proprio processo di apprendimento

Mezzi

Laboratori multimediali

Materiali di uso comune e facile consumo

Materiale e strumentazione di laboratorio

Materiale multimediale

Tempi

I percorsi didattici avranno durata pluriennale

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Documentazione

La documentazione delle attività sarà effettuata con diario di bordo e con la raccolta

di documenti cartacei e multimediali prodotti

Verifica

La verifica sarà effettuata sulla base dei report relativi agli incontri e alle attività

svolte.

Gli strumenti di verifica consisteranno in schede di osservazione che contemplino

indicatori quali:

o Partecipazione degli insegnanti

o Coinvolgimento nelle attività in termini di proposte, osservazioni, produzione

di materiali;

o Trasferibilità delle attività di laboratorio e dei percorsi elaborati nella

pratica didattica;

o Schede di riflessione dei docenti in formazione relative alla pratica

didattica;

o Schede di valutazione dei docenti relative alle attività previste dal POF.

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FINALITA’ Le finalità della scuola possono essere desunte dal Rapporto UNESCO 1996

(Commissione Delors). Esse sono ancorate al concetto di formazione di “persone”

ovvero di individui completi:

- capaci di “apprendere ad apprendere” per tutta la vita (lifelong learning –

formazione permanente);

- capaci di “orientarsi” in una società ipercomplessa, plurale, multiculturale,

globalizzata ed in continuo vertiginoso cambiamento.

Si basano su quattro pilastri dell’educazione:

Al termine del 1° Ciclo, un ragazzo sarà riconosciuto “competente” quando, facendo

ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese

per:

esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;

interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo

positivamente;

risolvere i problemi che di volta in volta incontra;

riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche

chiedendo aiuto, quando occorre;

CHE COSA CI PROPONIAMO DI FARE

imparare a conoscere imparare a conoscersi

imparare a fare imparare a interagire positivamente con l’ambiente sociale

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OBIETTIVI EDUCATIVI

OBIETTIVI DIDATTICI

Per raggiungere gli si svilupperanno

1. capacità di acquisizione di conoscenze basilari – cultura generale

(imparare a conoscere );

2. capacità di acquisizione di competenze – abilità (imparare a fare);

pertanto gli obiettivi didattici sono mirati a :

consolidare il metodo di studio;

potenziare le capacità di analisi e di sintesi;

favorire la rielaborazione personale delle conoscenze acquisite, con l’utilizzo

dei linguaggi specifici delle singole discipline/ educazioni;

promuovere correlazioni di conoscenze in ambiti differenti.

Per raggiungere gli si svilupperanno

3. capacità di essere responsabili – critici, di avere autonomia di giudizio (imparare a

conoscersi);

4. capacità di essere collaborativi e di cooperare con gli altri, rispettando le

differenze, le regole della convivenza civile (imparare ad interagire positivamente con

l’ambiente sociale).

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Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Scuola dell’infanzia e primo ciclo di istruzione

Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo sono un testo di riferimento unico per tutte

le scuole autonome che sostituisce quelli che, un tempo, si chiamavano “programmi

ministeriali”.

Il testo entra in vigore con il decreto ministeriale n. 254 del 16 Novembre 2012 (G.U.

n. 30 del 5 Febbraio 2013) e sostituisce sia le Indicazioni nazionali del 2004 che le

Indicazioni per il curricolo del 2007

Gli obiettivi

• Le Indicazioni Nazionali, come previsto con l’autonomia scolastica, forniscono

alle scuole obiettivi di apprendimento e competenze che ogni studente deve

acquisire.

• Confermano la validità dell’impianto educativo della nostra scuola di base, ma

indicano alcune necessità – in un contesto demografico e culturale

profondamente mutato – per garantire a tutti i ragazzi delle solide conoscenze

e competenze iniziali.

I contenuti chiave

• Dialogo tra discipline: insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza

in prospettiva complessa;

• Essenzialità: ricerca dei nuclei fondamentali delle discipline;

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• Priorità: maggiore attenzione per una solida acquisizione delle conoscenze e

competenze di base, fondamentali per lo sviluppo successivo del sapere e per

l’esercizio della cittadinanza;

• Traguardi: sistema di verifiche periodiche e sistematiche degli apprendimenti.

Attenzione per le diversità individuali e valorizzazione dei momenti di

passaggio.

Un metodo partecipato: il valore aggiunto

• Un nucleo redazionale di esperti ha lavorato alla revisione delle Indicazioni,

basandosi sul testo del 2007.

• Il testo così predisposto è stato sottoposto a una consultazione nazionale e ad

un confronto con le scuole attraverso vari seminari dedicati.

• Un Comitato Scientifico avrà il compito di indirizzare, sostenere e valorizzare

le iniziative di formazione e ricerca per aumentare l’efficacia dell’insegnamento.

La visione: Il contesto è il mondo che cambia

Il paesaggio educativo è diventato estremamente complesso:

- Apprendimento scolastico è ormai solo una delle tante esperienze formative;

- Attenuazione delle capacità adulte di presidio del limite e delle regole;

- Mutate le forme di socialità spontanea;

- L’orizzonte territoriale della scuola si allarga (legami con il mondo);

- Vecchie e nuove forme di emarginazione culturale e analfabetismo;

- Diffusione tecnologie di informazione e comunicazione

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Il CURRICOLO

Il CURRICOLO delinea, dalla scuola dell’infanzia, passando per la scuola primaria e

giungendo infine alla scuola secondaria di I grado, senza ripetizioni e ridondanze, un

processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed

orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, in riferimento

alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi.

La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in

cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere.

Il percorso curricolare muove dai soggetti dell’apprendimento, con particolare

attenzione ed ascolto ai loro bisogni e motivazioni, atteggiamenti, problemi,

affettività, fasi di sviluppo, abilità, conoscenza dell’esperienze formative precedenti.

Sulla base delle Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e il Primo Ciclo

di Istruzione”, i docenti, riuniti in apposite commissioni didattiche, hanno elaborato il

CURRICOLO VERTICALE delle singole discipline, fissando i traguardi da raggiungere

in ogni annualità e definendo gli specifici contenuti

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Studio dello strumento Musica d’insieme Giochi Sportivi studenteschi

Integrazione

alunni immigrati

e diversamente abili

Laboratori di scienze

e Matematica

Studio delle lingue

straniere: Inglese,

Francese, Tedesco,

Spagnolo.

Laboratori di

Arte e Immagine

Studio del territorio

Approfondimenti disciplinari

Laboratorio di Storia

Cittadinanza e Costituzione

Corso di avviamento al Latino

Informatica

Simulazione d’impresa

Giornalino on line

Sito dell’Istituto

L’ offerta formativa

Sperimentare

l’anticipo

Attività sportiva

Giochi Sportivi studenteschi

Giochi della Gioventù

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29

COLLABORAZIONI

Solisti

Aquilani

Regione

e

Provincia

Sovrinten-

tenza

B.A.A.A.S

APC

Legambient

e

GF

WWF

CEA

Comune

di

Sulmona

Comunità

Montana

Peligna

Fabbrica

cultura

ASL

Coop. per

i Servizi

Sociali

Dopolavor

o

Ferroviari

o

Ass.ne

Giostra

Cavalleresc

a

Coni

Provincial

e e

Regionale

Aziende

locali

Archeoclub

sez. di

Sulmona/

Barrea

CRI

Università

degli studi

dell’Aquila

I.C

“P.Serafini

L.Di

Stefano”

Solisti

Aquilani

Regione

e

Provincia

Sovrinten-

tenza

B.A.A.A.S

APC

Legambien-

te

LION’S

club

Polizia di stato

GF

Carabinieri

CEA

Comune

di

Sulmona

Comunità

Montana

Peligna

Fabbrica

cultura e

Casa delle

culture

ASL

Coop. per

i Servizi

Sociali

Dopolavoro

Ferroviario

Ass.ne

Giostra

Cavallere-

sca

Coni

Provincia

-le e

Regionale

Aziende

locali

Archeoclub

sez. di

Sulmona/

Barrea

CRI

Università

degli studi

dell’Aquila

I.C

“P.Serafini

L.Di

Stefano”

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30

IL

LABORATORIO

E’

Un contesto

culturale

Un contesto di

condivisione

Tutoring

Dove è possibile utilizzare

gli strumenti che

favoriscono la percezione e

la struttura del pensiero

Dove le conoscenze si

acquisiscono come verifica

di ipotesi per il

raggiungimento di scelte

comuni

Dove si rafforza la funzione

docente.

Dove avviene lo scambio tra

gruppi di alunni.

LABORATORIO

come

Luogo dove si

può agire/

fare/riflettere

su ciò che si fa

AIUTARE

PERMETTERE

IMPEGNARE

CONSENTIRE

ATTIVARE

Il bambino ad imparare rispettando i suoi

tempi

Un’organizzazione didattica flessibile su

una struttura rigida

I docenti nella ricerca di strategie

efficaci

Gli alunni a relazionarsi con diversi

soggetti(docenti,esperti..)

I genitori ad una partecipazione più

attiva Un approccio all’educazione basato

sull’interesse e sull’esperienza.

La costruzione di itinerari personalizzati. Di essere protagonisti del proprio

sapere.

Il piacere di “imparare ad imparare”

Il metodo di studio basato sulla

ricerca/azione

HA LA

FUNZIONE

DI

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31

ORGANIZZAZIONE DEI GRUPPI LABORATORIALI

per

GRUPPO CLASSE

PER ATTIVITA’

UNITARIE

Suddivisione in gruppi

per esigenze cognitive

emotive e relazionali

LARSA per

Prove specifiche

e proposte di

apprendimento

I bambini si

aggregano per

attività di

recupero e

potenziamento

I bambini si scelgono

per simpatia, per

interesse, per….

Scelta

per

Elettivi

per

Tema

I bambini collaborano

per realizzare un

compito comune

Compito

per

Capacità

I bambini si

organizzano per

competenze

analoghe

Livello

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32

PUNTI QUALIFICANTI DEL LAVORO PER PROGETTI

PROGETTO

E’……

Adesione ai bisogni

degli alunni

Riduzione della “quantità” delle conoscenze a una serie

di tematiche portanti, di

“saperi essenziali”,di nuclei

disciplinari fondanti e di

ambiti di esperienze

trasversali

Aumento della qualità degli

apprendimenti per favorire

l’acquisizione di strutture

mentali e di competenze

trasversali a situazioni di

apprendimento diverse.

Salvaguardia dell’unitarietà

dell’insegnamento, attraverso

una azione concorde e

sinergica tra tutti i docenti

di classe/sezione

Inserimento di moduli

completi di programmazioni

disciplinari di classe

all’interno del progetto

stesso

Attenzione massima agli

alunni in difficoltà con

l’individualizzazione dei

percorsi e delle proposte di

apprendimento

Superamento della

stereotipia didattica

integrando i curriculi

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PROGETTI

Finalità dell’Istituto è dar vita a una scuola che coniughi equità ed eccellenza, pari

opportunità e meriti individuali e che sia in grado di prevenire e contrastare la

dispersione scolastica, la deprivazione culturale, le diverse tipologie di carenza e

disabilità, i pregiudizi e le discriminazioni.

Tenendo prioritariamente presenti i BISOGNI dell’ alunno in quanto persona, tali

finalità si concretizzano nelle seguenti linee-guida:

Per il perseguimento di tali obiettivi ci si avvarrà di:

- la collaborazione col territorio;

- la progettazione unitaria nelle direttrici portanti dell’istituto;

- la personalizzazione dell’insegnamento in base agli stili di apprendimento;

- la formazione e l’aggiornamento culturale e professionale dei docenti;

- l’attivazione di un sistema di verifiche e di valutazione (autoanalisi di istituto);

- l’adozione di criteri di leggibilità, trasparenza, praticabilità, fattibilità e gradualità

nella realizzazione dei progetti e delle attività. Collegi

Consigli

Commissioni

Partecipazione delle

famiglie

Collaborazione nei

progetti

Gruppo di lavoro

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Conoscere l passato per

scoprire il futuro:

“MITOLOGIA E

ARCHEOLOGIA”

Soggetti coinvolti

ENTI

COMUNI:

Sulmona

San Benedetto in Perillis e Comuni

della Valle Subequana

SCUOLE

Sc. dell’Infanzia

Scuole

Primarie

Sc.

secondarie

1° grado

Sc. secondarie

2° grado

ASSOCIAZIONI

Archeoclub

Rotary Club

Lion’s Club

Parco Maiella

Giostra

Cavalleresca

Borgo

San Panfilo

Borgo Pacentrano

B.S.M. dDella

Tomba

Sovrintente

za

Beni Amb.e

Culturali

ATTIVITÀ

PREVISTE

Ambito

Linguistico

Ambito

Storico

Ambito

Matematico

Ambito

musicale

Ambito

Tecnologico

Ambito

scientifico-

ambientale -

naturalistico

Personale coinvolto

DOCENTI

Attività di

ricercazione

Laboratori

ESPERTI

Progettazione Formazione

Coord.proge ttuale

Coordin. Attività laboratori

Guide viaggi d’istruzione

Personale

ATA

Supporto

Ambito

artistico

Legambiente WWF

Cooperative

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MOTIVAZIONI

Conoscenza del territorio per rinsaldare il legame

tra comunità scolastica e il contesto socio-

ambientale, sensibilizzando alla valorizzazione e la

tutela del patrimonio storico-culturale e

dell’ambiente naturale.

FINALITA’ Approfondire la cultura locale e la conoscenza del

territorio.

Promuovere la sensibilità ecologica e la salvaguardia

dell’ambiente

SOGGETTI Alunni e docenti dei due ordini di scuola

VALUTAZIONE

VERIFICA

In itinere e alla fine dei percorsi didattici

.

PROGETTO

“Scuola- Territorio”

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36

MOTIVAZIONI

Proporre un percorso didattico ricco di attività,

esercizi e laboratori e dare nello stesso tempo un

supporto teorico e pratico al docente per variare ed

integrare l’offerta formativa

FINALITA’ Potenziare le capacità di osservazioni e analisi

Educare al riconoscimento del valore del

documento e l’importanza che riveste nella storia

delle civiltà

Interpretare i dati materiali e le loro relazioni

Sviluppare l’idea dell’unitarietà del sapere e della

complementarietà delle diverse discipline

Riconoscere il patrimonio culturale locale come

bene comune

SOGGETTI Docenti, alunni

VALUTAZIONE

VERIFICA

Verifiche periodiche del lavoro svolto e osservazioni

in itinere

PROGETTO

STORIA

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37

MOTIVAZIONI

Favorire il passaggio tra ordini di scuola

FINALITA’ Creare un collegamento tra ordini di scuola su

tematiche concrete che investiranno il futuro degli

alunni, per favorire un felice inserimento nella

nuova scuola

SOGGETTI Alunni e docenti della scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria di I grado

VALUTAZIONE

VERIFICA

Osservazioni dirette e sistematiche. Valutazioni

finali

PROGETTO

CONTINUITÀ

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MOTIVAZIONI

Promuovere l’educazione alla cittadinanza e alla convivenza

civile in una società multietnica e multiculturale;

FINALITA’ Definire pratiche condivise all’interno della scuola in tema

di accoglienza di alunni stranieri

Sostenerli nella fase di adattamento al nuovo contesto

Entrare in relazione con la famiglia immigrata Favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle

relazioni che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla

piena integrazione Costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre

culture Promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuola

e territorio Diminuire la percentuale complessiva di dispersione

(ripetenze, abbandoni, insuccesso formativo).

SOGGETTI Docenti, personale ATA, alunni, associazioni sul territorio

Mediatori culturali, famiglie

VALUTAZIONE

VERIFICA

Nella valutazione siterrà conto del percorso degli alunni, dei

progressi, della motivazione e dell’impegno, oltre che delle

potenzialità di apprendimento dimostrate

PROGETTO

Aree a rischio, a forte

processo immigratorio e

contro l’emarginazione

scolastica

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MOTIVAZIONI

Promuovere l’integrazione/inclusione degli alunni disabili

sviluppandone, i punti di forza e la consapevolezza circa le

proprie potenzialità

FINALITA’ promuovere l'autonomia personale e sociale

far acquisire abilità di comunicazione

potenziare abilità percettive, cognitive, metacognitive

implicate negli apprendimenti di base e disciplinari

promuovere la socializzazione nel gruppo-classe e nel contesto-scuola

SOGGETTI Docenti, personale ATA, alunni,Enti Locali

VALUTAZIONE

VERIFICA

Verifiche sistematiche riferite alla realtà specifica del

singolo alunno, al cammino di crescita in riferimento alla

programmazione e agli interventi individualizzati

PROGETTO

INTEGRAZIONE

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40

MOTIVAZIONI Acquisire un corretto stile di vita

FINALITA’ favorire l' acquisizione dell' autonomia, dell' auto stima,

della capacità di

collaborazione;

favorire la consapevolezza della propria corporeità, la

coordinazione motoria,lo sviluppo dell' equilibrio psico

fisico

sviluppare la capacità di affrontare le difficoltà e la

consapevolezza delle

proprie possibilità;

determinare un corretto approccio alla competizione;

soddisfare le esigenze di gioco e di movimento in un

clima collaborativo ecooperativo.

SOGGETTI Docenti- alunni-esperti esterni

Associazione del territorio

VALUTAZIONE

VERIFICA

Si prevedono momenti di verifica all’interno dei

gruppi di classi parallele, di plesso e di team

interessati al progetto attraverso incontri con

esperti.

Compilazione di schede di monitoraggio e di

verifica

Verifica finale in sede di Collegio docenti

PROGETTO

ATTIVITA’-MOTORIE

E

SPORTIVE

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MOTIVAZIONI Acquisire la capacità di esprimersi

collettivamente prendendo parte in modo

corretto a esecuzioni musicali di gruppo.

Stimolare la partecipazione attiva alla

realizzazione del prodotto finale mediante

interventi e contributi personali per sviluppare la

capacità decisionale.

FINALITA’ Potenziare le capacità di lettura e scrittura della

musica

Sviluppare le abilità tecnico-esecutive con gli

strumenti didattici.

Acquisire la consapevolezza del ruolo personale

all’interno del gruppo per una gestione

responsabile della propria produttività.

Sviluppare le capacità interpersonali.

Promuovere comportamenti adeguati al gruppo di

appartenenza.

SOGGETTI Alunni

VALUTAZIONE

VERIFICA

Valutazione degli OA specifici previsti per la

competenza comunicativa ed espressiva attivata

PROGETTO

Musicainsieme

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MOTIVAZIONI

L’importanza della cultura dell’impresa nella formazione

scolastica costituisce uno strumento di grande importanza

per consentire l’arricchimento di un rapporto attivo con la

realtà economica e produttiva

FINALITA’ Fornire gli strumenti per la realizzazione di un piano

d’impresa realistico e fattibile

Stimolare il lavoro gruppo per obiettivi

Simulare l’avvio e la successiva gestione di una attività di

impresa.

Far sperimentare in maniera esperenziale le prime

operazioni di star-up e gestione delle imprese per

funzioni aziendali

Sviluppare abilità trasversali.

SOGGETTI Docenti e alunni della scuola secondaria di 1 grado

VALUTAZIONE

VERIFICA

Verifiche periodiche

PROGETTO

SIMULIMPRESA

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43

MOTIVAZIONI

Ampliare l’offerta formativa, dare risposta ai bisogni

dell’utenza e alle esigenze del territorio che

emergono sempre più pressanti.

FINALITA’ -Promuovere un clima relazionale positivo tra scuola e

famiglia

-Predisporre contesti educativi favorevoli alla

maturazione del bambino

SOGGETTI Dirigente, alunni anticipatari, docenti della scuola

dell’ Infanzia, genitori.

VALUTAZIONE

VERIFICA

La verifica e la valutazione verranno condotte sia in

itinere sia a conclusione dell’anno scolastico

PROGETTO

“Sperimentare l’anticipo”

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44

MOTIVAZIONI

Consolidare con nuove esperienze la metodologia

laboratoriale per attivare diversi modelli di

conoscenza

FINALITA’

Prendere consapevolezza della propria identità in

rapporto agli altri e a sè

Valorizzare e rispettare le diversità dei singoli di

qualunque tipo etnico, religioso, fisico, psichico

SOGGETTI Alunni e docenti della scuola dell’Infanzia e delle

classi prime della scuola Primaria

Esperti esterni

VALUTAZIONE

VERIFICA

Diario di bordo e osservazioni sistematiche con

griglie aventi indicatori specifici

PROGETTO

“Dalla scuola di massa alla scuola di tutti”

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MOTIVAZIONI

Le attività teoriche

FINALITA’ Organizzare e gestire il servizio di prevenzione

di ogni unità scolastica

Preparare i soggetti appartenenti all’istituzione

scolastica ad evacuare gli stabili, in caso di

calamità naturale o di incendio

SOGGETTI Docenti, personale ATA, alunni

VALUTAZIONE

VERIFICA

Verifiche periodiche del lavoro svolto attraverso

simulazione di situazioni di pericolo

PROGETTO

SICUREZZA

SOS

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MOTIVAZIONI

Sviluppo della capacità di agire in modo autonomo e

responsabile.

FINALITA’ Rendere gli alunni capaci di utilizzare le

competenze acquisite nel laboratorio come

spendibili nell’ambito della didattica curricolare e in

funzione dell’ orientamento scolastico.

SOGGETTI Alunni

VALUTAZIONE

VERIFICA

Analisi del materiale previsto dal compito unitario e

valutazione (in base ai criteri di accettabilità/

eccellenza) sugli OA specifici previsti per la

competenza comunicativa ed espressiva attivata

dal percorso di apprendimento.

PROGETTO

Giornalino on line

Giornalino on line

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PROGETTI CON ENTI ESTERNI

ENTE PROGETTO DESTINATARI

Comune di San Benedetto

in Perillis e comuni della

Valle Subequana

“I Piccoli comuni e lo

sport”….

Scuola Infanzia e Primaria

EUROPEN / PEN

INTERNATIONAL

“Simulazione d’Impresa” Scuola secondaria 1° grado

CONI Giochi sportivi

studenteschi e Giochi

della gioventù

Scuola secondaria 1° grado

Scuola Sci Corso di sci

Scuola secondaria 1° grado

Polizia di Stato –GF-

Carabinieri

Educazione alla legalità Scuola secondaria 1° grado

Lion’s club Un poster per la pace Scuola secondaria 1° grado

Camerata musicale Abbonamenti gratuiti Scuola secondaria 1° grado

Federconsumatori Consumo sostenibile Scuola secondaria 1°

grado-scuola Primaria

Associazione medici

veterinari

Qua la zampa scuola Primaria

Associazione medici

dentisti

Prevenzione della carie scuola Primaria

ASL L’Aquila-Avezzano-

Sulmona

Sportello d’ascolto Scuola secondaria 1° grado

Spaggiari-Infoschool Il mio diario scuola Primaria- Scuola

secondaria 1° grado

Terra viva Benessere sociale e

alimentare

Scuola secondaria 1° grado

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ATTIVITÀ CON ESPERTI ESTERNI

ESPERTO ATTIVITÀ DESTINATARI

Prof.sse Claudia Dituri

e Giuseppina Colantoni

Mitologia e

Archeologia

Scuola Primaria e

Secondaria 1° grado

Prof.ssa Barbara

Amorosino

Propedeutica di

coreutica

Classi 1-2 Primaria

Docente M.F. Quercia Corso integrativo di

Chitarra

Scuola Secondaria 1°

grado

Dora –Francesco

Stortini

Danza Sportiva Scuola dell’Infanzia -

Scuola Primaria

Medici e psicologi ASL Prevenzione dei

comportamenti a

rischio

Scuola dell’Infanzia -

Scuola Primaria

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14

76

bisogni orario dell’utenza

scolastico esigenze

progettuali

assegnazione

ambiti disciplinari

funzionalità

persegue

le finalità della scuola

attraverso

Attività sportive

0

ISTITUTO COMPRENSIVO

“SERAFINI-DI STEFANO”

FLESSIBILITA’

INTEGRAZIONE

RESPONSABILITA’

ORGANIZZAZIONE

AREA

EDUCATIVO-DIDATTICA

Attività

extracurriculariri

Progetti

Metodologie

Multimedialità

Collaborazioni

esterne Istituzioni

Sussidiarietà

Aggiornamento

Collegialità

Collegi

Consigli

Commissioni

Partecipazione delle

famiglie

Collaborazione nei

progetti

Gruppo di lavoro

Monitoraggio

Indicatori del

POF:

Leggibilità

Utilizzabilità

Verificabilità

Rendicontabilità

Integrazione

Trasparenza

241/90

Mostre

Visite guidate

spettacoli

giochi

att.motorie

passeggiata

ecologica

Partecipazione

a concorsi e

manifestazioni

Viaggio

d’istruzione

Scuola territorio

“Dalla scuola di

massa

alla scuola di tutti “

“Progetto S.O.S.”

“Intercultura”

Ed. alla salute

Accoglienza

Continuità

Sperimentare

l’anticipo

Attività Motorie Integrazione Simulazione

d’impresa Giornalino on line

Comunità Montana

Peligna.

Comune Sulmona -

Dopo lavoro ferroviario

C.E.A:

Ente Parco

Ag. Prom.Culturale

Archeoclub

Legambiente

Cooperative sociali

B.N.L.

AIRC

CRI

Polizia municipale

Carabinieri

Guardia di Finanza

Vigili del fuoco

Protezione civile

Università:

-Scienze della

Formazione

-Scienze Motorie

(AQ)

-Università di

Chieti

-Rete distrettuale

per la Sicurezza

-rete per la

continuità

Dall’asilo nido

alla scuola

secondaria di

primo grado

-Form. LIM -Form. SOS

-Form. In rete

Metodologia

laboratoriale

Tutoring

Cooperative

learning

50

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PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI

I docenti del Circolo, nel corso dell’anno scolastico, saranno impegnati

nelle attività di formazione, selezionate sulla base delle richieste

espresse dalle esigenze didattiche in riferimento ai progetti attivati.

Formazione alunni BES

Nuove Indicazioni e curricolo

Scurezza

Registro elettronico

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SCUOLA DELL’INFANZIA VISITE GUIDATE/VIAGGI D’ISTRUZIONE

Data Classe/i Visita Guidata/viaggio

d’istruzione-località

Doc. accomp. Doc. suppl.

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SCUOLA PRIMARIA VISITE GUIDATE/VIAGGI D’ISTRUZIONE

Data Classe/i Visita Guidata/viaggio

d’istruzione-località

Doc. accomp. Doc. suppl.

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SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO VISITE GUIDATE/VIAGGI D’ISTRUZIONE

Data Classe/i Visita Guidata/viaggio

d’istruzione-località

Doc. accomp. Doc. suppl.

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INDICE