Piano dell’Offerta Formativa - Ipsia F.Lampertico parte... · fondamentali della fisica (Es....

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POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 1 di 39 ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO "FEDELE LAMPERTICO" Viale GG. Trissino, 30 36100 VICENZA 0444/504324 r.a.- C.F. 80014770244 [email protected] www.lampertico.gov.it - [email protected] Piano dell’Offerta Formativa Parte Annuale Anno scolastico 20162017 (integrato con quanto deliberato nelle riunioni del Collegio dei Docenti del 15-11-2016 e 14-12-2016 e nella riunione del Consiglio d’Istituto del 29-11-2016) Elaborato dal Collegio Docenti del 15112016 e 14-12-2016 Approvato dal Consiglio di Istituto del 29112016 Pubblicizzato attraverso: a) affissione all’albo di Istituto b) esposizione copia in sala insegnanti c) inserimento copia nel sito internet: www.lampertico.gov.it Allegati a. s. 20162017: 1) Calendario scolastico (docenti, ata, genitori, alunni) 2) Funzionigramma 3) Coordinatori e segretari Il P.O.F. parte annuale descrive ogni progetto, iniziativa, attività che la scuola svolge annualmente in coerenza con quanto dichiarato nella parte costitutiva.

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ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO

"FEDELE LAMPERTICO" Viale GG. Trissino, 30 – 36100 VICENZA

0444/504324 r.a.- C.F. 80014770244 – [email protected] www.lampertico.gov.it - [email protected]

Piano dell’Offerta Formativa

Parte Annuale

Anno scolastico 2016–2017 (integrato con quanto deliberato nelle riunioni del Collegio dei Docenti del 15-11-2016 e

14-12-2016 e nella riunione del Consiglio d’Istituto del 29-11-2016)

Elaborato dal Collegio Docenti del 15–11–2016 e 14-12-2016

Approvato dal Consiglio di Istituto del 29–11–2016

Pubblicizzato attraverso:

a) affissione all’albo di Istituto

b) esposizione copia in sala insegnanti

c) inserimento copia nel sito internet: www.lampertico.gov.it

Allegati a. s. 2016–2017:

1) Calendario scolastico (docenti, ata, genitori, alunni)

2) Funzionigramma

3) Coordinatori e segretari

Il P.O.F. parte annuale descrive ogni progetto, iniziativa, attività che la

scuola svolge annualmente in coerenza con quanto dichiarato nella parte

costitutiva.

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INDICE P.O.F. ANNUALE Sezione

DATI DESCRITTIVI DELL’ISTITUTO

- Informazioni generali

- Dati relativi all’anno scolastico: 2016–2017

- Risorse strumentali

CLASSI NUOVO ORDINAMENTO

- PERCORSO, PROFILI PROFESSIONALI, QUADRO ORARIO ATTIVITÀ E PROGETTI

PROGETTI CHE VALORIZZANO GLI ASPETTI PROFESSIONALIZZANTI

- Stage aziendale e alternanza scuola-lavoro

- Progetto “Tabellone elettronico multifunzione per palestra e creazione di un’applicazione per Iphone e

Android”

- Progetto “Serra automatizzata”

- Gare professionali Provinciali e Nazionali

- Progetto di alternanza FSE

- Progetto “ROBO_LAMP”

- Progetto MIUR

- Progetto PON

- Progetto “valore aggiunto”

- Corso di metallo ceramica e ceramica integrale per odontotecnici

ORIENTAMENTO, MOTIVAZIONE, SUCCESSO SCOLASTICO

- Progetto “Scuola aperta”

- Progetto “Orientamento in uscita”

- Progetto “Partecipazione studentesca alla vita scolastica”

- Progetto “Tutor della comunicazione”

- Progetto “Stage di riorientamento”

- Progetto “Accoglienza alunni classi prime”

- Progetto “Studio assistito” e “Counselling”

INSERIMENTO, INTEGRAZIONE INCLUSIONE

- Progetto “Integrazione degli studenti diversamente abili e con bisogni educativi speciali”

- Progetto “Supporto studenti con DSA”

- Progetto “Mediazione culturale”

ATTIVITÀ SPORTIVA SCOLASTICA

SCAMBI E PROGETTI IN AMBITO EUROPEO e INTERNAZIONALE

SCUOLA – FAMIGLIA

- Progetto “Coerenza formativa”

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

- Progetto “Primo Soccorso nelle Scuole”

- Progetto “Donazioni”

- Progetto “Sfumiamo i dubbi”

- Progetto “Educazione alla sessualità e all’affettività”

- Progetto “Martina”

- Progetto “- alcool + gusto”

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

SENSIBILIZZAZIONE ALLA CONVIVENZA SOCIALE E CIVILE - Progetto “Carcere e Scuola”

- Progetto “Il quotidiano in classe”

- Progetto “Racconta le azioni solidali”

POTENZIAMENTO LINGUISTICO

- Progetto “Lettore madrelingua”

- Progetto “Certificazione linguistica”

PROGETTI IN RETE

- Progetto “Orienta–Insieme”

- Progetto “Fili colorati”

- Progetto “Sicurete”

- Progetto “A scuola rumbeando”

PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE

ALLEGATI

1. Calendario scolastico (docenti, ata, genitori, alunni)

2. Funzionigramma

3. Coordinatori e segretari

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INDICE P.T.O.F. PLURIENNALE in attesa di revisione

CENNI STORICI 2

DECRETO ISTITUTIVO 3

STATUTO 5

PRINCIPI FONDAMENTALI 9

L'OFFERTA FORMATIVA 9

LA DIDATTICA 11

1. Programmazione

2. Metodologie didattiche

3. Strumenti di verifica

4. Processo di valutazione disciplinare e di comportamento

5. Criteri per lo svolgimento degli scrutini

6. Interventi di recupero

7. Orientamento, riorientamento e accoglienza

8. Libri di testo

9. Formazione e aggiornamento professionale

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA 20

1. Dirigente scolastico

2. Staff dirigenziale

3. Organi collegiali

4. Organismi di rappresentanza di genitori e studenti

5. Organizzazione dell’area didattica

6. Organizzazione area amministrativa e servizi generali

7. Rappresentanza Sindacale Unitaria ( RSU )

BIBLIOTECA DI ISTITUTO 21

QUALITÀ 22

SICUREZZA 23

PROTOCOLLO PER L’ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI 24

PATTO SCUOLA – FAMIGLIA – STUDENTI e patto educativo di corresponsabilità 27

REGOLAMENTO SCOLASTICO 28

VADEMECUM DELLO STUDENTE 33

DIRETTIVE SULLA SORVEGLIANZA E SULLA SICUREZZA 36

REGOLAMENTO VIAGGI D’ISTRUZIONE 40

REGOLAMENTO ACCESSO AI LABORATORI 43

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INFORMAZIONI GENERALI

Ordine e grado di scuola: secondaria II grado

Denominazione: Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato (IPSIA)

Sede Centrale Indirizzo: Via G.G. Trissino 30, 36100 Vicenza

Telefono: 0444–501850/504324 Fax: 0444–301244

Codice Fiscale: 80014770244 e-mail: [email protected]

sito internet: www.lampertico.gov.it PEC: [email protected]

Succursale di S. Antonino: Indirizzo Produzioni Industriali ed Artigianali – Settore Chimico

Indirizzo: via S. Antonino, 30

Recapito telefonico: 0444–924124 – Fax: 0444–938070

Colloqui col Dirigente scolastico

Il Dirigente Scolastico, dott. Antonio MINGARDI, riceve su appuntamento.

Segreteria

La Segreteria è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.30 alle ore 14.00, ed il

sabato, dalle ore 9.30 alle ore 13.00.

Per gli studenti interni tutti i giorni, dalle ore 10.35 alle ore 10.50, e dopo il termine delle

lezioni.

Biblioteca

L'orario di apertura è comunicato annualmente dal responsabile con apposita circolare.

Incontri e comunicazioni scuola/famiglia

v. allegato Calendario Genitori/Alunni

Orario scolastico 2016–2017

ORARIO ANTIMERIDIANO PER TUTTE LE SEDI

PRIMA

ORA

SECONDA

ORA

TERZA

ORA

PAUSA

QUARTA

ORA

QUINTA

ORA

SESTA

ORA

07.40÷08.40 08.40÷09.40 09.40÷10.35 10.35÷10.50 10.50÷11.45 11.45 ÷ 12.40 12.40 ÷13.40

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DATI RELATIVI ALL’ANNO SCOLASTICO 2016–2017

STUDENTI

Numero studenti iscritti e frequentanti: 825 (740 maschi e 85 femmine)

Numero classi: 39

Numero studenti iscritti per qualifica/indirizzo

Qualifica/indirizzo n. alunni

Manutenzione e Assistenza Tecnica 548

Produzioni Industriali e Artigianali (chimica e meccanica) 103

Odontotecnico 174

TOTALE 825

Classi

Classi n. classi n.

alunni

Prime 7 162

Seconde 6 140

Terze 8 160

Quarte 9 180

Quinte 9 182

TOTALE 39 825

Pendolarismo scolastico: 522 sono gli studenti non residenti nel comune (64%)

Numero studenti stranieri: 170 (22%), di cui 122 maschi e 48 femmine

Ripartizione per cittadinanza:

albanese 9, algerina 2, bangladese 5, bosniaca 11, bulgara 3, burkina faso 5, brasiliana 1,

camerunense 1, cinese 2, cingalese 3, congolese 1, croata 5, filippina 4, ghanese 8, indiana 2,

ivoriana 3, kosovara 2, macedone 2, marocchina 11, moldava 20, nigeriana 2, pakistana 8,

peruviana 5, polacca 1, romena 9, russa 1, senegalese 1, serba 34, serbomontenegro 1,

statunitense 2, svizzera 1, tunisina 3, ucraina 2, vietnamita 1.

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RISORSE UMANE DELL’ISTITUTO

Numero docenti: 95

Numero unità personale ATA: 37

Organico docenti

Docenti A tempo

indeterminato

A tempo

determinato Totale

Laureati 63 11 74

Diplomati 20 1 21

Totale 83 12 95

Organico a.t.a.

Qualifica A tempo

indeterminato

A tempo

determinato Totale

Direttore

amm.vo 1 – 1

Assistenti

amm.vi 8 1 9

Assistenti

tecnici 8 3 11

Collaboratori

sc. 13 3 16

Totale 30 7 37

RISORSE STRUMENTALI

Sede Centrale

Strutture

La sede centrale occupa un edificio appositamente costruito nel 1964. L’area, di 10.000 mq,

ospita strutture per complessivi 1.800 mq, distribuiti su tre piani, con annessa palestra e

impianti sportivi all’aperto (salto in alto, pista di atletica, campo di calcetto). Negli ultimi anni

l’edificio è stato sottoposto a importanti interventi di ristrutturazione per la messa a norma. Nel

settembre 2013 è stato ultimato un ampliamento che contiene 20 aule e 4 laboratori del corso

Odontotecnico, precedentemente collocati presso una sede staccata. La sede centrale ospita gli

indirizzi Manutenzione e assistenza tecnica (con approfondimento meccanico–termico),

Manutenzione e assistenza tecnica – opzione apparati, impianti e servizi tecnici industriali e

civili (settore elettrico–elettronico), Produzioni industriali ed artigianali – settore meccanico,

Servizi socio–sanitari – odontotecnico, Produzioni industriali ed artigianali – settore chimico,

per un totale di 39 classi.

Laboratori Descrizione Laboratorio di INFORMATICA 1 Dotato di 21 personal computer e sistema di proiezione multimediale.

Laboratorio ELETTRONICI 2 Dotato di multimetri generatori di funzione, oscilloscopi, basette

breadboard, filtri-depuratori e saldatori per approfondimenti nell’area

elettronica.

Laboratorio ELETTRONICO 3 Dotato di 11 personal computer, multimetri, generatori di funzioni,

oscilloscopi digitali, programmatori di EEPROM.

Laboratorio T.I.M.

Dotato di 31 personal computer e di software Multisim e LabView per

la materia Tecnologie di installazione e manutenzione e di un’aula

adiacente con oscilloscopi generatori di funzioni, alimentatori, schede

MyDAQ, schede Arduino e stampante 3D per attività pratiche.

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Laboratorio di

OFFICINA ELETTRICA 1

Dotato di pannelli a disposizione di ogni studente per le esercitazioni

inerenti gli impianti elettrici civili e relativi materiali. Il reparto è anche

dotato di un pannello di simulazione di impianti elettrici gestiti dalla

DOMOTICA

Laboratorio di

OFFICINA ELETTRICA 2

Dotato di pannelli a disposizione di ogni studente per le esercitazioni e

le simulazioni di impianti elettrici industriali, telecomandi per

azionamento di motori e attuatori.

Laboratorio di

OFFICINA ELETTRICA 3

Dotato di 24 Personal Computer provvisti di software per la gestione e la

programmazione di 24 PLC industriali di ultima generazione. Il

Laboratorio ha a disposizione anche pannelli con vari attuatori per la

realizzazione pratica di quanto predisposto nelle programmazioni dei

controllori Programmabili. Sono disponibili Programmatori logici anche

di varie marche per diversificare il panorama delle logiche di

programmazione.

Laboratorio di

MISURE ELETTRICHE

Dotato di attrezzature e strumenti per le misure delle grandezze

fondamentali in elettrotecnica.

Laboratorio di CHIMICA Dotato di materiale vario necessario per svolgere esperienze

dimostrative in ambito chimico.

Laboratorio TERMICO

Il laboratorio è dotato di un banco attrezzato con morsa d’uso

termoidraulico per esercitazioni di connessioni idrauliche con il

tradizionale tubo di acciaio e per esercitazioni di connessione di

tubazioni di tipo plastico.

Laboratorio di

MACCHINE UTENSILI 1

Dotato di 18 torni paralleli, 3 fresatrici universali, 2 trapani fresa,

rettifica per piani, utensili vari per ogni tipo di lavorazione e

strumentazione per il controllo dimensionale dei manufatti meccanici.

Laboratorio di

MACCHINE UTENSILI 3

Dotato di un centro di lavoro a CN 3 assi con Controllo FANUC 0M,

una fresatrice universale a controllo numerico 3 assi con controllo ECS,

un tornio a CN con controllo numerico ECS di nuova generazione, 14

torni paralleli, 5 fresatrici, un’alesatrice, una rettifica per tondi, un tornio

automatico, una pressa ad eccentrico, un elettroerosione a tuffo.

Il laboratorio contiene un’area provvista di banchi e sedie per la

formazione teorica.

Laboratorio di INFORMATICA per

DISEGNO MECCANICO

Dotato di 31 workstation con software dedicato al DISEGNO

MECCANICO e al CAD – CAM.

Laboratorio di INFORMATICA per

TIC

Completo di 25 Personal Computer con software per elaborazione testi,

calcolo, presentazioni, ecc..

Laboratorio di SALDATURA

Dotato di 4 postazioni per la saldatura e la saldobrasatura

OSSIACETILENICA, 8 postazioni per la saldatura elettrica sia ad

elettrodo sia MIG, TIG. Il laboratorio è dotato anche di attrezzature per

la saldatura per punti delle lamiere.

Laboratorio di FISICA

Dotato di vario materiale per esercitazioni inerenti i principi

fondamentali della fisica (Es. rotaia a cuscino d’aria per esperienze sulla

cinematica, bilancia gravitazionale per esperienze inerenti l’attrazione

gravitazionale).

Sala AUDIOVISIVI Dotata di impianto stereofonico e di lettore di vari formati di audiovisivi.

Sala CONFERENZE Dotata di impianto di proiezione multimediale.

BIBLIOTECA

La biblioteca di Istituto è dotata di circa 6485 volumi, catalogati secondo

la classificazione decimale Dewey (CDD), tutti informatizzati. La sala

biblioteca della sede centrale è collocata al primo piano, ed è fornita di

postazione informatica con collegamento Internet. Vi sono depositate le

riviste (circa 8), i CD-ROM, DVD e oltre 500 cassette VHS (film,

documentari e materiale vario). La biblioteca è aperta tutti i giorni

durante l’attività scolastica, secondo l’orario esposto e comunicato con

apposita circolare annuale.

Laboratorio di INFORMATICA settore

ODONTOTECNICO

Dotato di 21 postazioni.

Laboratorio ODONTOTECNICO 1 Dotato di 30 postazioni.

Laboratorio ODONTOTECNICO 2 Dotato di 30 postazioni.

Laboratorio di DISEGNO e

MODELLAZIONE

Dotato di 30 postazioni per la modellazione odontotecnica.

Aula di SOSTEGNO

Dotata di computer, stampanti, testi e materiali per garantire momenti di

lavoro individualizzato. Vi è un forno, utile per la realizzazione di

progetti e per favorire lo sviluppo delle abilità funzionali e l'integrazione

dei ragazzi diversamente abili.

Aule LIM Dotate di grande schermo, videoproiettore, lavagna multimediale (aule

n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 3v, 5v, 10v, 12v 14v, 15v, 18v).

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Succursale di S. Antonino

Strutture

L’edificio, sviluppato su due piani e gravante su una superficie di 2.350 mq, dall’a.s.

1994/1995 ospita quello che oggi è Produzioni industriali ed artigianali – settore chimico;

attualmente è prevalentemente utilizzato dall’Istituto “Almerigo da Schio”.

La succursale, dall’anno scolastico 20015–2016, è impiegata soltanto due giorni alla settimana

per attività di laboratorio.

Laboratori – Aule

Tipo Quantità Posti alunno Postazione P. C. Microbiologia 2 16 Microbiologia

Chimica 2 24/18 – Aula laboratorio chimica

strumentale

dotato di:

- HPLC (Cromatografia liquida

alta prestazione)

- AA (Spettrofotometria

Assorbimento Atomico)

- UV-VIS (Spettrofotometria UV

– Visibile).

1

si accede solo per

piccoli gruppi di

studenti che devono

lavorare con il

particolare strumento

1

Aule normali 1 27 -

Tutte le aule e i laboratori sono forniti di acceso ad internet, via cavo e/o wifi. Dall’a.s. 2013/2014 i docenti

utilizzano esclusivamente registri on-line, consentendo alle famiglie l’accesso via web a voti, assenze ed altri

servizi.

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L’IDENTITÀ DEI NUOVI ISTITUTI PROFESSIONALI STATALI

A partire dall’anno scolastico 2010–2011, le nuove classi prime dell’Istituto sono state avviate

secondo il Regolamento di riordino (DPR n. 87 del 15 marzo 2010).

Gli Istituti Professionali Statali hanno rinnovato identità, percorsi e quadri orari.

L’identità si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico–professionale,

che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze

necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento e/o per

l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.

I percorsi degli istituti professionali hanno durata quinquennale, si concludono con un esame

di Stato, e con il conseguimento del diploma di istruzione secondaria superiore, indicante

l’indirizzo seguito e le competenze acquisite dallo studente.

L’orario complessivo annuale delle lezioni è di 1.056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali

per le classi seconde, terze, quarte e quinte; per le prime è di 1089 ore corrispondenti a 33 ore

settimanali.

I percorsi di studio hanno la seguente struttura:

- primo biennio articolato, per le classi prime, in 693 ore di attività e insegnamenti di

istruzione generale e in 396 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo; per le classi

seconde, in 660 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 396 ore di attività e

insegnamenti obbligatori di indirizzo. Le finalità di tale percorso sono l’assolvimento

dell’obbligo di istruzione e l’acquisizione dei saperi e delle competenze di indirizzo in

funzione orientativa;

- secondo biennio articolato, per ciascun anno, in 495 ore di attività e insegnamenti di

istruzione generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo;

- quinto anno articolato in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore

di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, per far acquisire allo studente una

conoscenza sistemica della filiera economica di riferimento. Tale percorso può servire anche ad

orientare la scelta di prosecuzione degli studi a livello terziario con particolare riguardo

all’esercizio delle professioni tecniche.

L’area di istruzione generale è comune a tutte le aree di indirizzo.

A partire dal terzo anno, le aree di indirizzo possono essere ulteriormente specificate in opzioni

per corrispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del

lavoro e delle professioni.

L’area di istruzione generale nel primo biennio offre agli studenti una preparazione di base

attraverso il rafforzamento degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo d’istruzione:

asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.

Su questi assi si innestano saperi e competenze proprie delle aree di indirizzo che

caratterizzano il settore di riferimento.

La valutazione periodica degli apprendimenti nelle classi dell’ Istituto (sia negli scrutini

intermedi, sia in quelli finali), deliberata dal Collegio Docenti nella seduta del 27 ottobre 2015,

è formulata, per ciascuna disciplina, mediante voto unico (come da C.M. n. 89 del 18 ottobre

2012 e da successiva nota dell'USR n. 15465-C29a del 19 ottobre 2012).

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A partire dall’anno scolastico 2010–2011, è prevista la Certificazione dei Saperi e delle

Competenze al termine del primo biennio. Il modello di certificato è compilato per tutti gli

studenti a conclusione dello scrutinio finale della classe seconda (DM n. 9 del 27-1-2010).

La certificazione dei risultati di apprendimento conseguiti e descritti in termini di competenze

ha lo scopo di “sostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la

prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi

formativi e l’inserimento nel mondo del lavoro” (DPR n. 122 del 22 giugno 2009, art.1).

L’IPSIA “Lampertico” può attivare anche corsi triennali di IeFP per il conseguimento della

qualifica regionale. L’IPSIA “Lampertico” è un Organismo accreditato presso la Regione

Veneto per la Formazione Superiore, la Formazione Continua e per l’Orientamento.

Istituto Lampertico

NUOVO ORDINAMENTO

SERVIZI

Servizi Socio-Sanitari

Articolazione Odontotecnico

INDUSTRIA E

ARTIGIANATO

Manutenzione e Assistenza Tecnica

Opzione standard, con riferimento alla filiera meccanica e termica (attivata)

Opzione Apparati Impianti e Servizi Tecnici Industriali e Civili, con

riferimento alla filiera elettrica ed elettronica (attivata)

Opzione Mezzi di Trasporto (non attivata)

Produzioni Industriali e Artigianali

Articolazione Industria, con riferimento alla filiera della chimica

Produzioni Industriali e Artigianali

Articolazione Industria, con riferimento alla filiera della meccanica

IeFP

Percorso per la qualifica triennale non attivato

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CLASSI NUOVO ORDINAMENTO

PROFILI PROFESSIONALI

Indirizzo manutenzione e assistenza tecnica

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”

possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e

manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi,

impianti e apparati tecnici.

Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali

(elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica) e specificamente sviluppate in relazione

alle esigenze espresse dal territorio.

È in grado di:

controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la

conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza

degli utenti ed alla salvaguardia dell’ambiente

osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione

degli interventi

organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue,

relative al funzionamento delle macchine e alla dismissione dei dispositivi

utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e

organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono

gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;

reperire e interpretare documentazione tecnica

assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei

dispositivi

agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi

autonome responsabilità

segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche

operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.

Competenze professionali in uscita:

1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti

2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza,

strumenti e tecnologie specifiche

3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta

funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la

manutenzione

4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo

scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel

rispetto delle modalità e delle procedure stabilite

5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le

regolazioni dei sistemi e degli impianti

6. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte,

collaborando alla fase di collaudo e installazione

7. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per

offrire servizi efficaci, economicamente correlati alle richieste

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L’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” afferisce all’indirizzo

“Manutenzione e assistenza tecnica”. Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”,

l’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” specializza e integra le

conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di

riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle

aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti elettrici, elettromeccanici,

termici, industriali e civili, e relativi servizi tecnici.

Competenze professionali in uscita:

1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici

industriali e civili

2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza

3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta

funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici oggetto di interventi di

manutenzione, nel contesto industriale e civile

4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati, allo scopo

di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto

delle modalità e delle procedure stabilite

5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi ed eseguire

regolazioni di apparati ed impianti industriali e civili

6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte di apparati ed impianti

industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-

erogazione dei relativi servizi tecnici

7. Agire nel sistema della qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire

servizi efficienti ed efficaci

8. Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, nell’opzione

“Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili ”, sono sviluppate e integrate in

coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio

QUADRO ORARIO – Manutenzione ed Assistenza Tecnica

Primo biennio

Prove

Materia Cl. 1 Cl. 2 Scritto Orale Pratico/Grafico

Italiano 4 4 X X

Storia 2 2 X

Inglese 3 3 X X

Matematica 4 4 X X

Diritto ed economia 2 2 X

Scienze Integrate(Sc. Terra e

biologia) 2 2

X

Geografia 1

Scienze motorie e sportive 2 2 X X

Religione 1 1 X

Tecnologia e tecniche

rappresentazione grafica 3 3

X X

Scienze integrate (fisica) 2 2 X X

Scienze integrate (chimica) 2 2 X X

Tecnologia Informazione e

Comunicazione 2 2 X

X

Laboratori tecnologici ed

esercitazioni 3 3

X

TOTALE ORE 33 32

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 13 di 39

Secondo biennio e quinto anno

Prove

Materia Cl. 3 Cl. 4 Cl. 5 Scritto Orale Pratico/Grafico

Italiano 4 4 4 X X

Storia 2 2 2 X

Lingua straniera 3 3 3 X X

Matematica ed Informatica 3 3 3 X X

Scienze motorie e sportive 2 2 2 X X

Religione 1 1 1 X

Laboratori tecnologici ed

esercitazioni 4 3 3

X

Tecnologie meccaniche ed

applicazioni 6* 5 3 X X X

Tecnologie elettrico-

elettroniche ed applicazioni 4* 4 3 X X X

Tecnologie e tecniche di

installazione e di

manutenzione

3 5 8 X X X

TOTALE ORE 32 32 32

* L’IPSIA Lampertico utilizza la quota del 20% di autonomia per curvare l’indirizzo verso la filiera meccanica e

termica.

Secondo biennio e quinto anno Opzione Apparati Impianti e Servizi Tecnici Industriali e Civili

Prove

Materia Cl. 3 Cl. 4 Cl. 5 Scritto Orale Pratico/Grafico

Italiano 4 4 4 X X

Storia 2 2 2 X

Lingua straniera 3 3 3 X X

Matematica ed Informatica 3 3 3 X X

Scienze motorie e sportive 2 2 2 X X

Religione 1 1 1 X

Laboratori tecnologici ed

esercitazioni 4 3 3

X

Tecnologie meccaniche ed

applicazioni 4** 4 4 X X X

Tecnologie elettrico –

elettroniche, dell’automazione

ed applicazioni

6** 5 3 X X X

Tecnologie e tecniche di

installazione e di

manutenzione di apparati e

impianti civili e industriali

3 5 7 X X X

TOTALE ORE 32 32 32

** L’IPSIA Lampertico utilizza la quota del 20% di autonomia per curvare l’indirizzo verso la filiera elettrica ed

elettronica.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 14 di 39

Indirizzo produzioni industriali e artigianali

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”

interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di

prodotti industriali e artigianali.

Nell’articolazione “Industria” vengono applicate e approfondite le metodiche tipiche della

produzione e dell’organizzazione industriale, per intervenire nei diversi segmenti che la

caratterizzano, avvalendosi dell’innovazione tecnologica.

Le competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali e

specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.

Il Diplomato è in grado di:

scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento

utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per

operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto

intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti

e dei dispositivi utilizzati

applicare le normative vigenti sulla tutela dell’ambiente e sulla salute e sicurezza degli

addetti alle lavorazioni, degli utenti e dei consumatori

osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla

distribuzione ed all’uso dei prodotti di interesse

programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue,

collegate alla produzione dei beni ed alla dismissione dei dispositivi

supportare l’amministrazione e la commercializzazione dei prodotti

Competenze professionali in uscita

1. Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti

produttivi e gestionali

2. Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie

specifiche

3. Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della

normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e della tutela dell’ambiente e del

territorio

4. Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del

territorio

5. Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di

controllo-qualità nella propria attività lavorativa

6. Padroneggiare tecniche di lavorazione ed adeguati strumenti gestionali nella

elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali

7. Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione

sistemica

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 15 di 39

QUADRO ORARIO Produzioni industriali e artigianali – Articolazione industria, con riferimento alla filiera chimica

Primo biennio

Prove

Materia Cl. 1 Cl. 2 Scritto Orale Pratico/Grafico

Italiano 4 4 X X

Storia 2 2 X

Inglese 3 3 X X

Matematica 4 4 X X

Diritto ed economia 2 2 X

Scienze Integrate(Sc. Terra e

biologia) 2 2

X

Geografia 1

Scienze motorie e sportive 2 2 X X

Religione 1 1 X

Tecnologia e tecniche

rappresentazione grafica 3 3

X X

Scienze integrate (fisica) 2 2 X X

Scienze integrate (chimica) 2 2 X X

Tecnologia Informazione e

Comunicazione 2 2 X

X

Laboratori tecnologici ed

esercitazioni 3 3

X

TOTALE ORE 33 32

Secondo biennio

e

Quinto anno

Prove

Materia Cl. 3 Cl. 4 Cl. 5 Scritto Orale Pratico/Grafico

Italiano 4 4 4 X X

Storia 2 2 2 X

Lingua straniera 3 3 3 X X

Matematica ed Informatica 3 3 3 X X

Scienze motorie e sportive 2 2 2 X X

Religione 1 1 1 X

Laboratori tecnologici ed

esercitazioni 5 4 4

X

Tecnologie applicate ai

materiali e ai processi

produttivi

6 5 4 X X X

Tecniche di produzione ed

organizzazione 6 5 4 X X X

Tecniche di gestione –

conduzione macchine ed

impianti

0 3 5 X X X

TOTALE ORE 32 32 32

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 16 di 39

Indirizzo servizi socio-sanitari

articolazione odontotecnico

Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”,

nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”, possiede le

competenze necessarie per predisporre, all’interno del laboratorio odontotecnico, apparecchi di

protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati, nel rispetto della

normativa vigente.

È in grado di:

applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per

rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo

osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della

professione

dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti

aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle

norme giuridiche e sanitarie che regolano il settore

Competenze professionali in uscita

1. Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi:

provvisoria, fissa e mobile

2. Applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e

di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico

3. Eseguire tutte le lavorazione del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi

modelli sui dispositivi di registrazione occlusale

4. Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la

rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni

5. Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi

6. Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del

lavoro e di prevenzione degli infortuni

7. Interagire con lo specialista odontoiatra

8. Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel

rispetto della vigente normativa

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 17 di 39

QUADRO ORARIO – Articolazione Odontotecnico Servizi Socio Sanitari

Primo biennio

Prove

Materia Cl. 1 Cl. 2 Scritto Orale Pratico/Grafico

Italiano 4 4 X X

Storia 2 2 X

Inglese 3 3 X X

Matematica 4 4 X X

Diritto ed economia 2 2 X

Scienze Integrate(Sc. Terra e

biologia) 2 2

X

Geografia 1

Scienze motorie e sportive 2 2 X X

Religione 1 1 X

Scienze integrate(fisica) 2 2 X X

Scienze integrate(chimica) 2 2 X X

Anatomia, fisiologia, igiene 2 2 X

Rappresentazione e modellazione

odontotecnica 2 2

X

Esercitazioni di laboratorio di

odontotecnica 4 4

X

TOTALE ORE 33 32

Secondo biennio

e

Quinto anno

Prove

Materia Cl. 3 Cl. 4 Cl. 5 Scritto Orale Pratico/Grafico

Italiano 4 4 4 X X

Storia 2 2 2 X

Lingua straniera 3 3 3 X X

Matematica ed Informatica 3 3 3 X X

Scienze motorie e sportive 2 2 2 X X

Religione 1 1 1 X

Anatomia, fisiologia, igiene 2 X

Gnatologia 2 3 X

Rappresentazione e

modellazione odontotecnica 4 4

X

Diritto e pratica commerciale 2 X X

Esercitazioni di laboratorio di

odontotecnica 7 7 8 X X X

Scienze materiali dentali e

laboratorio 4 4 4 X X X

TOTALE ORE 32 32 32

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 18 di 39

ATTIVITÀ E PROGETTI

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 19 di 39

PROGETTI CHE VALORIZZANO GLI ASPETTI

ROFESSIONALIZZANTI

Stage aziendali e alternanza scuola-lavoro

Referenti: Dirigente scolastico, Commissione Alternanza scuola-lavoro, docenti tutor

1. INTRODUZIONE

Cosa si intende per alternanza scuola-lavoro

L'alternanza scuola-lavoro è una modalità didattico-formativa e si rivolge a studenti che abbiano

compiuto i 15 anni di età. Regolamentata dal decreto legislativo n. 77/2005, attuativo dell'art. 4

della legge n. 53/2003 di riforma del sistema scolastico, l’alternanza scuola-lavoro si propone di

orientare e sostenere un ingresso consapevole degli allievi nella realtà lavorativa, fornendo loro la

possibilità di:

Collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali;

Favorire l’orientamento dei giovani valorizzandone le vocazioni personali;

Arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato

del lavoro;

Realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società;

Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

I percorsi in alternanza hanno una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula

e periodi di apprendimento in situazione lavorativa, attuate sulla base di apposite convenzioni con

imprenditori, artigiani, commercianti e professionisti, disponibili ad accogliere gli studenti per

questi periodi.

I periodi di apprendimento in alternanza fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati

volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi. I periodi di

apprendimento mediante esperienze di lavoro sono articolati secondo criteri di gradualità (Art. 4

D.lgs 77/05).

Questa innovativa metodologia didattica rappresenta la strada verso una fattiva alleanza tra il

mondo della scuola e quello del lavoro: la scuola diventa più aperta al territorio e l’impresa esercita

un ruolo formativo primario verso i giovani, in un contesto che – come indicato dal D.lgs n.

77/2005 – vede il concorso e la collaborazione di diversi attori alla realizzazione delle iniziative di

alternanza scuola-lavoro (associazioni d’impresa, Camere di Commercio, enti pubblici e privati

ecc.).

2. I SOGGETTI: LA SCUOLA E L’IMPRESA

L’alternanza scuola-lavoro vede la scuola secondaria superiore come soggetto centrale che sviluppa

la progettazione dell’alternanza, inserendola nel contesto di tutto il percorso formativo.

a. LA SCUOLA

Alla scuola è assegnata la responsabilità complessiva di progettare, attuare, verificare e valutare un

percorso di alternanza.

Progettazione: inizia con l’individuazione di imprese idonee ad integrare il percorso scolastico

degli studenti in termini di conoscenze, abilità e competenze.

Attuazione: stabilire in una convenzione, le risorse, i tempi e le modalità a cui scuola ed impresa

vincolano uno specifico percorso in alternanza. Alla fase attuativa appartengono anche le

attività di sensibilizzazione e informazione dirette all’allievo e alla sua famiglia perché siano

pienamente consapevoli delle opportunità che possono essere attivate con il percorso di

alternanza.

Verifica: monitorare l’attività di alternanza per accertare progressivamente sia il rispetto dei

vincoli considerati nella convenzione sia soprattutto per stimare la qualità del percorso e le sue

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 20 di 39

ricadute, così eventualmente da poter assumere per tempo le azioni correttive che preservino le

finalità e gli obiettivi progettati.

Valutazione: diretta alla stima dei risultati del processo di apprendimento ed a generare un

bilancio complessivo del rapporto tra scuola e impresa, per come si è sviluppato in ogni

percorso attivato (impatto dell’alternanza sulla gestione organizzativa della scuola, attenzione

formativa dell’azienda ospitante, ecc).

La scuola sviluppa la propria azione attraverso figure dedicate ed organi collegiali.

Il dirigente scolastico

Assicura un indirizzo generale all’istituto, cura la rappresentanza e l’adozione degli atti formali

indispensabili alla configurazione dei ruoli di tutti i soggetti coinvolti nei percorsi di alternanza nei

rispetto della normativa vigente.

Il collegio docenti

Il collegio approfondisce il significato di un percorso di alternanza rispetto all’offerta scolastica, ne

individua la collocazione rispetto all’iter formativo complessivo, sviluppa la progettazione ed è il

soggetto a cui spetta la valutazione dei risultati individuali dell’alternanza rispetto al processo di

apprendimento e ai suoi contenuti.

Al Lampertico parte di queste funzioni sono attribuite alla Commissione A.S.L. specificatamente

costituita.

Responsabile organizzativo dell’alternanza formativa dell’Istituto

È la figura che ha il compito di gestire il progetto generale di alternanza scuola-lavoro nell’ambito

dell’Istituto, coordinando in particolare le figure dei tutor e fornendo loro tutte le informazioni

necessarie.

Il suo ruolo si esprime sia sul piano tecnico (redazione e aggiornamento delle banche dati che

contengono le informazioni di interesse per gli studenti, i progetti svolti, le aziende presenti sul

territorio, i riferimenti ad altri soggetti coinvolti a vario titolo nell’ambito del progetto di

alternanza), sia soprattutto nella gestione delle relazioni tra istituto e interlocutori esterni. Il

responsabile può coincidere con la funzione del tutor scolastico.

Responsabili di area per l’alternanza Per la sua peculiarità al Lampertico sono istituite queste figure che, collaborano con il Responsabile

organizzativo dell’alternanza per:

• promuovere e coordinare il progetto dell’alternanza all’interno della propria area;

• collaborare e coordinarsi con il responsabile dell’alternanza di istituto, i tutor scolastici e con le

altre figure dell’organizzazione scolastica coinvolte nell’attività;

• rapportarsi con il sistema territoriale delle imprese allo scopo di individuare le opportunità e le

risorse per una co-progettazione dell’alternanza;

partecipare ai momenti di progettazione e riflessione nel proprio ambito di competenza ed in

commissione alternanza e in altre strutture associative delle imprese e del mondo del lavoro;

proporre di adattare e/o ampliare il progetto di alternanza in base alle necessità e della propria

area di competenza;

predisporre i “Profili professionali del percorso di Alternanza Scuola-Lavoro” con indicazione

delle competenze da far acquisire agli studenti.

Studente

È il beneficiario dell’attività di alternanza che può richiedere (ai sensi del D.lgs 77/05) o alla quale

può partecipare su iniziativa della scuola (ai sensi del DM 142/98). La condizione e premessa per

un corretto avvio di un percorso in alternanza è costituito dalla condivisione da parte dello studente

delle conoscenze, competenze ed abilità che potrà acquisire mediante l’esperienza di alternanza. Le

esperienze di alternanza scuola-lavoro hanno generalizzato l’impiego di alcuni strumenti diretti

all’allievo:

• il diario di bordo da redigere quotidianamente durante l’attività in azienda e nel quale sono

riportate le attività svolte;

• il report di valutazione, che lo studente presenta al termine dell’esperienza al tutor scolastico sullo

sviluppo complessivo del progetto.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 21 di 39

La famiglia dello studente

La famiglia dello studente è chiamata a condividere il progetto motivando e sostenendo lo studente

nella rielaborazione dell’esperienza e facendone emergere la rilevanza orientativa.

Tutor scolastico

Il tutor scolastico assiste e guida gli studenti impegnati in percorsi in alternanza scuola-lavoro e

verifica, in collaborazione con il tutor aziendale, la corrispondenza del percorso al progetto

sottoscritto con la convenzione tra scuola ed impresa. Tra le sue attività vi sono compiti connessi sia

alla gestione tecnica del progetto sia a quella amministrativa.

Nei confronti dei colleghi docenti ha il compito di:

• collaborare alla redazione del progetto di alternanza, redigendo la tabella di programmazione di

dettaglio per la propria classe;

• assicurare la circolazione delle informazioni;

• favorire le collaborazioni interdisciplinari;

• affrontare problemi di tipo gestionale e organizzativo;

• valutare l’efficacia dell’esperienza svolta.

Nei confronti degli allievi ha il compito di:

rendere partecipe sia l’allievo sia la famiglia delle caratteristiche del percorso formativo,

illustrando le conoscenze e le abilità da raggiungere;

organizzare il tirocinio, tenendo i contatti con la ditta ospitante;

fissare con l'azienda il primo incontro con il tirocinante;

assicurarsi che le copie della documentazione firmate dal responsabile legale dell'azienda siano

riportate alla segreteria didattica;

predisporre la documentazione amministrativa necessaria allo svolgimento del progetto;

monitorare il percorso formativo in raccordo con il tutor aziendale con il quale concorda

eventuali visite presso l’azienda; in tali occasioni:

Se lo studente usa il libretto cartaceo, verifica la corretta compilazione dello stesso e lo

firma.

Se lo studente usa il diario online, può vistarlo in qualsiasi momento.

effettuare (e documentare) almeno una visita in azienda (e consegnare in amministrazione la

relativa documentazione attestante per poter avere diritto al riconoscimento economico

previsto);

tenersi in contatto con il tirocinante per seguirne le attività e per rispondere ad eventuali

richieste o problemi da parte di quest'ultimo;

aggiornare puntualmente le ore di formazione e di stage effettuate dagli studenti a lui affidati;

partecipare ad apposita formazione eventualmente realizzata dall’Istituto anche con il concorso

delle associazioni di categoria o delle Camere di Commercio o degli Enti che in genere

svolgono un’azione di promozione e sviluppo dell’alternanza;

valuta, insieme al consiglio di classe, l'esposizione della relazione finale.

b. L’IMPRESA

All’impresa è chiesto un confronto sulla “cultura” dell’alternanza e di proporsi come risorsa per il

bene comune, come occasione e contesto per una crescita professionale e personale dello studente.

Indipendentemente dalle ricadute occupazionali immediate, l’impresa che aderisce ad un sistema

formativo in alternanza si confronta con la promozione della qualità del lavoro, della competitività

complessiva e con l’assunzione di uno specifico ruolo formativo.

Ai fini della riuscita del percorso in alternanza scuola-lavoro è fondamentale che l’impresa:

in fase progettuale renda “leggibile” la propria organizzazione dal punto di vista formativo,

affinché le opportunità di alternanza siano individuate e raccordate con gli obiettivi di

apprendimento del percorso scolastico dell’allievo;

in fase di avvio metta in atto azioni preventive che realizzino un contesto favorevole

all’alternanza sia rispetto all’andamento delle dinamiche produttive, sia rispetto alle persone che

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 22 di 39

saranno direttamente od indirettamente coinvolte con la presenza dell’allievo. Quest’ultimo

aspetto può richiedere attività mirate dirette a prevenire gli ostacoli e a riconoscere le

disponibilità;

in fase di attuazione si renda disponibile alla flessibilità che l’alternanza può richiedere e,

soprattutto, alla valutazione dell’esperienza.

Tra gli obblighi che ricadono sull’impresa va ricordato, in particolare, il rispetto delle norme

previste dal D.lgs 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro, che classifica come “lavoratore”

anche lo studente presente in azienda per attività di formazione. In ragione delle caratteristiche del

proprio processo produttivo, l’azienda dovrà preoccuparsi di informare adeguatamente l’allievo

circa il trattamento delle informazioni e la sicurezza dei dati.

Tutor aziendale

Il tutor aziendale, esplicitamente previsto dalle norme vigenti, costituisce il punto di raccordo tra il

mondo dell’impresa e quello della scuola. Per il suo ruolo conosce gli obiettivi formativi del

percorso in alternanza, per il cui perseguimento assicura le adeguate condizioni organizzative. A

questo scopo, mantiene un costante rapporto con il tirocinante, lo sostiene nelle difficoltà e lo

supporta da un punto di vista metodologico indirizzandolo al perseguimento degli obiettivi

formativi. Per il suo ruolo di “garante” della qualità formativa dell’esperienza, concorre alla

valutazione dell’allievo e alla proposta di interventi che migliorino l’apporto formativo del lavoro in

azienda. In sintesi, il tutor aziendale:

• condivide, per conto dell’impresa, gli obiettivi e i contenuti dell’intervento in alternanza;

• accompagna e facilita il processo di apprendimento dello studente, favorendo la sua

partecipazione e la sua integrazione nell’ente/azienda;

• collabora con il tutor scolastico, con il quale verifica la progressione e l’efficacia

dell’intervento;

• valuta i risultati raggiunti compilando un proprio report finale.

Per lo svolgimento del ruolo del tutor aziendale è auspicabile un’attività di formazione specifica.

3. DETTAGLI DEL PROGETTO

Obiettivi: L’incontro dello studente con il contesto azienda è un momento per spostare il piano

della formazione dalla dimensione formale a quella non-formale consentendo allo studente di

mettersi in relazione con il mondo del lavoro.

Lo studente ha così la possibilità di orientarsi circa l’interesse e la predisposizione per lo specifico

contesto lavorativo oggetto anche della formazione; di confrontare le competenze acquisite nel

contesto di apprendimento formale (competenze, conoscenze e abilità) con le specifiche esigenze

del contesto aziendale; di sperimentare, acquisire e/o consolidare le competenze mediante l’azione

diretta nelle attività lavorative a lui assegnate.

Modalità: L’alternanza-scuola lavoro si svolge sviluppando operativamente le mansioni proprie

della figura professionale in formazione e, verificando, con/e nell’azienda ospitante e anche

attraverso una valutazione complessiva da parte dell’Istituto, il grado di padronanza delle seguenti

competenze proprie del profilo professionale.

Il percorso prevede almeno 400 ore per ogni studenti da distribuirsi nel corso dei tre anni (III, IV e

V):

a. Attività di formazione specifica (organizzata e gestita dall’Istituto) su:

• Temi di interesse generale:

o Presentazione del progetto di Alternanza Scuola Lavoro;

o Aspetti normativi della sicurezza sui luoghi di lavoro;

o Primo soccorso;

o Organizzazione aziendale;

o Sistemi di qualità;

o Attività di orientamento professionale e al lavoro;

o Progetti di ampliamento dell’offerta formativa;

o Elementi di base di diritto del lavoro;

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 23 di 39

o Elementi di base di Comunicazione nelle organizzazioni;

o Giovani ed impresa;

o Incontri di orientamento (Lavoro / Università).

• Temi dedicati per le singole aree di competenza:

o Aspetti normativi specifici della sicurezza sui luoghi di lavoro;

o Attività o Unità di Apprendimento (UDA) da svolgersi utilizzando la didattica

laboratoriale;

o Lezioni di approfondimento su argomenti tecnici del settore;

o Presentazione dei profili professionali e le competenze da sviluppare nel percorso di

ASL; modalità di compilazione del Diario di bordo;

o Analizzare la struttura di una azienda (laboratorio) specifica (in riferimento alle

singole aree di competenza);

b. Incontri con le aziende:

• Visite aziendali;

• Incontri in Istituto con Responsabili aziendali.

c. Attività di Stage:

• Attività in azienda;

• Rielaborazione attività di ASL (Diario di bordo).

d. Colloquio per la validazione delle competenze.

4. PROGRAMMAZIONE ASL

La programmazione andrà eseguita di anno in anno e per singola classe.

Di seguito si riportano delle tabelle puramente indicative sulla suddivisione del percorso di ASL nei

tre anni:

CLASSI TERZE:

Argomento/Attività

Obiettivi formativi Modalità Docente Periodo

Durata

(ore)

Presentazione del progetto di

Alternanza Scuola Lavoro

Lezione

frontale /

audiovisivi

Tutor di classe Ottobre / Gennaio

in orario scolastico 2

Aspetti normativi della sicurezza

sui luoghi di lavoro

Lezione

frontale /

audiovisivi

Docente

interno o

esterno

Novembre/

Febbraio in orario

scolastico

4

Aspetti normativi specifici della

sicurezza sui luoghi di lavoro

Lezione

frontale /

audiovisivi

Docente

interno o

esterno

Dicembre /

Febbraio in orario

scolastico

8

Organizzazione aziendale

Lezione

frontale /

audiovisivi

Docente

interno o

esterno

Gennaio / Febbraio

in orario scolastico 4

Il Sistema Qualità

Lezione

frontale /

audiovisivi

Docente

interno o

esterno

Febbraio / Marzo

in orario scolastico 4

Attività di orientamento

professionale e al lavoro

Lezione

frontale /

audiovisivi /

visite aziende /

conferenze /

fiere e mostre

del settore

Consiglio di

classe / Tutor

di classe / Enti

esterni

Gennaio / Aprile in

orario scolastico e

extrascolastico

12

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 24 di 39

Attività o Unità di

Apprendimento (UDA) da

svolgersi utilizzando la didattica

laboratoriale

Attività di

laboratorio

Docente

interno o

esterno / Tutor

di classe

Gennaio / Aprile in

orario scolastico o

extrascolastico

20

Eventuale attività presso

l’azienda Stage in azienda

Tutor

aziendale /

Tutor di classe

Giugno in orario

extrascolastico 40

Le durate sono al momento indicative, soprattutto per l’attività di Stage in azienda che potrà

riguardare anche un numero ristretto di ragazzi di ogni classe.

Si ipotizza comunque per le Classi Terze un numero di ore complessivo a seconda anche delle

singole aree di studio che vada da un minimo di 30 (per ogni studente) ad un massimo di 100 ore.

CLASSI QUARTE:

Argomento/Attività

Obiettivi formativi Modalità Docente Periodo

Durata

(ore)

Presentazione dei profili

professionali e le competenze da

sviluppare nel percorso di ASL;

modalità di compilazione del

Diario di bordo

Lezione

frontale /

audiovisivi

Tutor di classe

/ Responsabile

di area

Ottobre / Gennaio

in orario scolastico

o extrascolastico

2

Vademecum sulla Sicurezza in

Stage, Normativa ASL, obblighi

e diritti dei lavoratori, rischi e

prevenzione, sicurezza in

azienda. Legge Privacy.

Lezione

frontale /

audiovisivi

Dip. di Diritto /

Docente

interno o

esterno

Novembre /

Febbraio in orario

scolastico

6

Approfondimento aspetti

normativi specifici della

sicurezza sui luoghi di lavoro

Lezione

frontale /

audiovisivi

Docente

interno o

esterno

Dicembre /

Febbraio in orario

scolastico

8

Norme di Primo Soccorso Varie Ente esterno Gennaio / Febbraio

in orario scolastico 12

Elementi di base di diritto del

lavoro

Lezione

frontale Dip. di Diritto

Gennaio / Marzo

in orario scolastico 4

Attività di orientamento

professionale e al lavoro

Lezione

frontale /

audiovisivi /

visite aziende /

conferenze /

fiere e mostre

del settore

Consiglio di

classe / Tutor

di classe / Enti

esterni

Gennaio / Aprile in

orario scolastico e

extrascolastico

6

Progetti di ampliamento

dell’offerta formativa

Lezione

frontale /

audiovisivi /

Attività di

laboratorio

Docente

interno o

esterno / Tutor

di classe

Gennaio / Marzo

in orario

extrascolastico

20

Attività o Unità di

Apprendimento (UDA) da

svolgersi utilizzando la didattica

laboratoriale

Attività di

laboratorio

Docente

interno o

esterno / Tutor

di classe

Gennaio / Aprile in

orario scolastico 20

Lezioni di approfondimento su

argomenti tecnici del settore

Lezione

frontale

Docente

esterno

Gennaio / Aprile in

orario

extrascolastico

12

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 25 di 39

Analizzare la struttura di una

azienda (laboratorio) specifica

(in riferimento alle singole aree

di competenza)

Lezione

frontale

Tutor di classe

/ Responsabile

di area

Gennaio / Aprile in

orario scolastico 2

Elementi di base di

Comunicazione nelle

organizzazioni

Lezione

frontale Dip. di Diritto

Febbraio / Aprile

in orario scolastico 4

Attività presso l’azienda Stage in

azienda

Tutor aziendale

/ Tutor di

classe

Maggio / Luglio in

orario scolastico

ed extrascolastico

160

Le durate sono al momento indicative, si ipotizza comunque per le Classi Quarte un numero di

ore complessivo a seconda anche delle singole aree di studio che vada da un minimo di 220 (per

ogni studente) fino anche ad un massimo di 240 ore.

CLASSI QUINTE:

Argomento/Attività

Obiettivi formativi Modalità Docente Periodo

Durata

(ore)

Attività presso l’azienda Stage in azienda

Tutor

aziendale /

Tutor di classe

Settembre in orario

scolastico ed

extrascolastico

80

Rielaborazione attività di ASL

(Diario di bordo)

Lavoro

individuale con

il supporto del

Tutor

Tutor di classe

Ottobre / Dicembre

in orario

extrascolastico

8

Corsi abilitanti (sicurezza,

patentini, etc.)

Lezione frontale

/ audiovisivi

Docente

interno o

esterno

Novembre

/Febbraio in orario

scolastico e

extrascolastico

12

Giovani ed impresa Lezione frontale

/ audiovisivi

Docente

esterno

Novembre

/Gennaio in orario

scolastico

12

Incontri di orientamento (Lavoro

/ Università)

Conferenze /

Incontri esterni Enti esterni

Gennaio / Aprile in

orario scolastico 10

Lezioni di approfondimento su

argomenti tecnici del settore Lezione frontale

Docente

esterno

Gennaio / Aprile in

orario

extrascolastico

12

Attività o Unità di

Apprendimento (UDA) da

svolgersi utilizzando la didattica

laboratoriale

Attività di

laboratorio

Docente

interno o

esterno / Tutor

di classe

Gennaio / Aprile in

orario scolastico 20

Revisione del proprio CV

Lavoro

individuale con

il supporto del

Tutor

Tutor di classe

Gennaio / Aprile in

orario

extrascolastico

6

Colloquio per la validazione

delle competenze Colloquio

Collegio dei

docenti / Tutor

di classe

Maggio / Giugno

in orario scolastico 5

Le durate sono al momento indicative, si ipotizza comunque per le Classi Quinta un numero di

ore complessivo a seconda anche delle singole aree di studio che vada da un minimo di 150 (per

ogni studente) fino anche ad un massimo di 165 ore.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 26 di 39

Progetto “Tabellone elettronico multifunzione per palestra e creazione di

un’applicazione per Iphone e Android”

Destinatari: tutte le classi dell’Istituto.

Obiettivi: velocizzare e rendere immediata e di facile consultazione la conta dei punti nel

volley, basket e pallamano facilitando l’insegnante nell’arbitraggio tramite un’applicazione

utilizzabile da cellulare.

Attività: progettazione e realizzazione di un’applicazione dedicata.

Aspetti organizzativi: l’attività viene svolta in orario extracurricolare ed è finanziata con

risorse interne dell’Istituto.

Progetto “Serra automatizzata”

Destinatari: un gruppo di alunni di classe 3^, 4^ e/o 5^ dell’Istituto.

Obiettivi: sviluppo delle competenze professionali degli studenti, promozione del lavoro di

gruppo.

Attività: realizzazione di un impianto stand-alone per coprire il fabbisogno energetico della

serra.

Aspetti organizzativi: l’attività viene svolta in orario extracurricolare ed è finanziata con

risorse interne dell’Istituto.

Gare professionali provinciali e nazionali

Destinatari: un gruppo di alunni di classe 3^, 4^ e/o 5^ dell’Istituto.

Obiettivi:

- valorizzazione delle capacità degli alunni;

- verifica delle abilità acquisite dagli allievi, dei rispettivi livelli professionali e culturali

raggiunti in relazione ai curricoli;

- scambio di esperienze tra realtà socioculturali diverse;

- diffusione sul territorio di un’immagine dell’istruzione adeguata alle nuove realtà

emergenti in campo nazionale ed europeo;

- approccio sempre più puntuale ad un sistema integrato scuola-formazione;

- risposta alle esigenze innovative delle aziende.

Attività: la Commissione pianifica e segue le attività riguardanti la preparazione degli studenti

individuati per la partecipazione a concorsi a premi banditi da Associazioni di categoria e/o a

gare di carattere didattico.

Aspetti organizzativi: lo svolgimento di tali percorsi prevede la collaborazione sinergica di

docenti ed assistenti tecnici, oltre che l’impiego di risorse economiche dell’Istituto.

Progetto FABLAB “costruire un drone” – concorso Confartigianato Vicenza

“Drone wargame 2016”

Destinatari: 15 alunni di classe 4^ (indirizzo elettrico-elettronico, meccanico-termico).

Obiettivi: coinvolgere ragazzi e genitori nella costruzione di un drone professionale con l’aiuto

di mentor di mediadronfly, facendo sì che possano comprendere la logica e la tecnologia

coinvolta e riescano a farlo volare in autonomia e sicurezza.

Attività: stage lavoro di gruppo, orientamento e riorientamento, costruzione simulata di un

drone professionale.

Aspetti organizzativi: l’attività viene svolta con l’aiuto di un espero esterno.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 27 di 39

Progetto “ROBO-LAMP”

Destinatari: gruppi di alunni del quarto e quinto anno (indirizzo elettrico-elettronico,

meccanico-termico).

Obiettivi:

- sviluppare tecnologie di ultima generazione con delle semplificazioni per ottenere

prodotti ad alto valore didattico;

- aiutare gli studenti ad una progettualità quasi autonoma applicando le tecniche del

problem solvine;

- realizzare un ammodernamento dell’Istituto nei sistemi automatici in particolare nel

campo della robotica e nelle energie alternative.

Attività: stage lavoro di gruppo, orientamento e riorientamento, realizzazione di un robot.

Aspetti organizzativi: l’attività viene svolta in orario extracurricolare, si concluderà nei primi

mesi dell’a. s. 2016/2017.

Progetto MIUR (in attesa di approvazione)

Destinatari: alunni BES, DSA.

Obiettivi:

- sviluppare tecnologie di ultima generazione con delle semplificazioni per ottenere

prodotti ad alto valore didattico;

- aiutare gli studenti ad una progettualità quasi autonoma applicando le tecniche del

problem solvine;

- realizzare un ammodernamento dell’Istituto nei sistemi automatici in particolare nel

campo della robotica e nelle energie alternative.

Attività: stage lavoro di gruppo, orientamento e riorientamento, realizzazione di un robot

didattici.

Aspetti organizzativi: l’attività viene svolta in orario scolastico e extracurricolare.

Progetto PON (in attesa di approvazione)

Destinatari: tutti gli alunni.

Obiettivi: sviluppare una didattica di tipo laboratoriale.

Attività: integrazione della lezione teorica con una esperienza didattica premontata su carrello

mobile.

Aspetti organizzativi: l’attività viene svolta in orario scolastico e extracurricolare.

Progetto “Valore aggiunto”

Destinatari: studenti del quarto e quinto anno (a numero chiuso, con priorità verso il profitto

scolastico).

Obiettivi: l’obiettivo è di offrire agli studenti l’opportunità di conseguire diversi attestati che

ne favoriscano l’introduzione nel mondo del lavoro, dando loro quelle conoscenze e

competenze necessarie per operare in sicurezza, sollevando le aziende dall’onere della

formazione:

- addetto alla prevenzione antincendio, rischio medio/elevato;

- lavoratore PES/PAV per lavori sotto tensione;

- lavori in ambienti confinati.

Attività: parte dei corsi e dei relativi esami finali saranno eventualmente svolti in

collaborazione con il Comando dei Vigili del Fuoco di Vicenza.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 28 di 39

Corso di metallo-ceramica e ceramica integrale per odontotecnici

Destinatari: studenti del quarto e quinto anno del corso per odontotecnici.

Obiettivi: l’obiettivo è di offrire agli studenti l’opportunità di un’ulteriore crescita

professionale, che si affianca ed amplia la normale attività didattica.

Attività: i corsi di ceramica dentale sono biennali, gratuiti ed hanno una durata complessiva di

35 ore.

Aspetti organizzativi: il corso, al fine di fornire un reale aggancio con il mondo del lavoro, si

avvale della consulenza di un tecnico del settore, che si occupa prevalentemente di ceramica

dentale nella sua normale attività di odontotecnico.

Progetto Corso disegno 3D Rhinoceros

Destinatari: alunni terze, quarte e quinte odontotecnici

Obiettivi: progettare partendo da un disegno 2D-3D utilizzando i vari comandi necessari per

sviluppare il disegno nelle tre dimensioni applicando materiali per ottenere render foto

realistici e relative animazioni.

Attività: progettare disegni in 3D.

Aspetti organizzativi: 2 ore settimanali per classe.

Progetto Disegnare e stampare in 3D con SolidWorks

Destinatari: alunni quarte e quinte (massimo 25 alunni)

Obiettivi: imparare a disegnare con SolidWorks e stampare utilizzando Sharebot NG.

Attività: disegnare e modellare in 3D parti e componenti con il software SolidWorks.

Aspetti organizzativi: 30 ore nel mese di marzo 2017.

Progetto Usiamo la Domotica

Destinatari: alunni terze e quarte dell’indirizzo apparati e impianti (massimo 20 studenti)

Obiettivi:

- saper usare apparecchiature domotiche;

- saper progettare uno scenario domotico;

- saper comandare un dispositivo domotico da PC, tablet o da app

Attività: impostare scenari e comandare dispositivi domotici tramite applicazioni.

Aspetti organizzativi: attività extracurriculare nei mesi di marzo e aprile 2017.

Progetto Caratteristiche e virtù del gelato o preparazione e produzione del pane

(in attesa di approvazione)

Destinatari: alunni classe 5ACh

Obiettivi: acquisire padronanza nei processi di produzione (del pane o del gelato).

Attività: stimolare gli studenti nell’approfondimento degli argomenti che saranno argomento

di Esame di Stato.

Aspetti organizzativi: attività extracurriculare su indicazione della Confartigianato.

Progetto AutoCAD

Destinatari: alunni quarte e quinte (massimo 25 studenti)

Obiettivi: fornire le conoscenze e gli strumenti di base per un corretto utilizzo di AutoCAD

per la creazione e gestione di progetti bidimensionali.

Attività: disegnare attraverso il software AutoCAD.

Aspetti organizzativi: attività extracurriculare nei mesi di febbraio e marzo2017.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 29 di 39

Progetto LABView

Destinatari: alunni quarte e quinto (massimo 25 studenti)

Obiettivi: fornire le conoscenze e gli strumenti di base per un corretto utilizzo di LABView.

Attività: programmare attraverso il software LABView.

Aspetti organizzativi: 30 ore; attività extracurriculare nel mese di marzo2017.

Progetto Raspberry Pi passando per Arduino

Destinatari: alunni quarte e quinto (massimo 25 studenti)

Obiettivi: fornire le conoscenze e gli strumenti di base per un corretto utilizzo di Raspberry e

Arduino e gestire alcuni sensori.

Attività: programmare attraverso Raspberry e Arduino.

Aspetti organizzativi: 30 ore; attività extracurriculare nel mese di marzo2017.

ORIENTAMENTO - MOTIVAZIONE - SUCCESSO SCOLASTICO

Progetto “Scuola Aperta”

Destinatari: gli alunni di classe 3^ secondaria di primo grado (ex scuola media).

Obiettivo: orientamento attraverso la conoscenze delle strutture e dei percorsi formativi che

l’IPSIA “F. Lampertico” di Vicenza attiva sull’istruzione e formazione professionale, in stretta

collaborazione con il mondo del lavoro e con le agenzie formative aziendali della provincia di

Vicenza, sulla base delle indicazioni ministeriali e regionali.

Attività e aspetti organizzativi:

programmazione, organizzazione e gestione di:

- incontri illustrativi presso le scuole medie presenti nel territorio;

- visite guidate di scolaresche e/o di singoli alunni pressi i laboratori dell’Istituto;

- giornate di scuola aperta.

Progetto “Orientamento in uscita”

Destinatari: gli alunni di classe 5^ dell’Istituto

Obiettivo: orientamento, attraverso la conoscenza presso le sedi d’interesse, delle possibilità

presenti nel campo della formazione dopo la Scuola Secondaria Superiore: Corsi ITS, Corsi

Universitari, Agenzie di formazione per il lavoro, Pubblica Amministrazione

Attività e aspetti organizzativi:

programmazione, organizzazione e gestione di:

- incontri illustrativi presso le sedi universitarie richieste dagli studenti;

- divulgazione materiale informativo inviato dalle agenzie formative.

Per gli studenti del triennio sono previste varie attività in preparazione al mondo del lavoro:

- il CV, il colloquio, le competenze richieste in azienda;

- Interventi del Centro Per l’Impiego, Confindustria, Confartigianato, Informagiovani;

- Visite aziendali;

- Incontri sulla mobilità giovanile: muoversi all’estero (lavoro, studio e volontariato);

- Scegliere il futuro: strategie e modalità decisionali efficaci;

- Colazione con Randstad: in collaborazione con Randstad abbiamo organizzato uno

“speed dating” con alcune aziende del vicentino, siamo al secondo anno di una iniziativa

innovativa per il territorio vicentino e per studenti delle superiori che mette direttamente

in contatto alcuni dei nostri diplomandi con le aziende del territorio vicentino.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 30 di 39

Progetto “Garanzia Giovani”

La Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione

giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti dei finanziamenti per i Paesi Membri

con tassi di disoccupazione superiori al 25%, che saranno investiti in politiche attive di

orientamento, istruzione e formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non

sono impegnati in un'attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet -

Not in Education, Employment or Training).

In sinergia con la Raccomandazione europea del 2013, l'Italia dovrà garantire ai giovani al di

sotto dei 30 anni un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi,

apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema

d'istruzione formale.

Quindi per un giovane tra i 15 e i 29 anni, residente in Italia – cittadino comunitario o

straniero extra UE, regolarmente soggiornante – non impegnato in un’attività lavorativa né

inserito in un corso scolastico o formativo, Garanzia Giovani è un’iniziativa concreta che può

aiutare a entrare nel mondo del lavoro, valorizzando le attitudini e il background formativo e

professionale.

Programmi, iniziative, servizi informativi, percorsi personalizzati, incentivi: sono queste le

misure previste a livello nazionale e regionale per offrire opportunità di orientamento,

formazione e inserimento al lavoro, in un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e

privati coinvolti.

Il nostro Istituto nell’anno scolastico 2014/2015 ha organizzato 3 corsi nell’ambito di

Garanzia giovani.

Il 30 settembre 2015 il Lampertico ha presentato un nuovo progetto per l’indirizzo

odontotecnico che è stato approvato il 15 ottobre.

Progetto “Giovani e Impresa”

“Il Progetto “Giovani e impresa” (G&I) è un progetto rivolto ai giovani studenti delle scuole

superiori che al termine del percorso scolastico si avvicinano al mondo del lavoro.

Il corso si propone di “gettare un ponte” tra la formazione teorica e la dinamica dell’esperienza

pratica.

La finalità del corso è quella di aiutare i giovani, anche attraverso questo momento formativo, a

scelte consapevoli sulle future scelte lavorative o professionali. "Giovani & Impresa” si articola

in esercitazioni ed attività di laboratorio, distribuite in due giorni di 6 ore ciascuno secondo il

programma riportato a lato.

I temi affrontati sono: “La vita in azienda” e “Il posto di lavoro”.

Testimonianze provenienti dal mondo delle aziende e filmati di supporto saranno curati dai

relatori provenienti dal mondo dell’impresa e delle professioni.

Il progetto G&I è una delle tante attività realizzate, nello spirito del volontariato, da Altra

Impresa di Vicenza e Fondazione Sodalitas di Milano.

Programma del Corso

Prima giornata Modulo A

• La Vita in azienda - L’Impresa - La creazione del valore - L’orientamento al cliente - La

comunicazione e le relazioni interpersonali - La comunicazione verbale e non verbale -

L’assertività I rapporti col gruppo e organizzazione - Il gruppo di lavoro nell’organizzazione

Seconda giornata Modulo B

Il Posto di Lavoro - Il Progetto professionale - Le tipologie dei rapporti di lavoro - Lavoro

autonomo - Attività d’impresa - Il curriculum vitae - Il colloquio di lavoro - Dibattito e

valutazioni sui contenuti delle due giornate di studio.

Chiusura del corso e consegna degli attestati di partecipazione.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 31 di 39

Progetto “TecnicaMente”

Adecco in collaborazione con l’Istituto Lampertico organizza TecnicaMente, una presentazione

di progetti sviluppati dagli studenti delle classi quinte, ai quali è stato necessario applicare

conoscenze e competenze tecniche acquisite nel corso degli studi.

Il Tour TecnicaMente 2016, alla sua terza edizione, coinvolgerà durante il mese di maggio

istituti scolastici in alcune città su tutto il territorio nazionale ed è organizzato dai Consultant di

Profilo Adecco, che lavorano attivamente con le scuole superiori nell’ottica di sviluppare

progetti ed eventi innovativi, con il coinvolgendo anche delle aziende.

Il gruppo di studenti che presenterà l’idea che meglio rispecchia i concetti di innovazione e

competenza avrà l’opportunità di prendere parte ad un corso di formazione tecnico post

diploma, che avrà l’obiettivo di arricchire il curriculum formativo degli studenti per avvicinarli

ulteriormente al mondo lavorativo. I progetti saranno valutati da una giuria di referenti

aziendali per individuare l’elaborato che meglio rappresenti i concetti di innovazione e

competenza. I vincitori usufruiranno di un corso di formazione ad hoc.

Progetto “Partecipazione studentesca alla vita della scuola”

Destinatari: studenti dell’Istituto.

Obiettivi: coordinare le assemblee di classe e di istituto, quelle degli studenti animatori,

collaborare con gli altri Istituti Superiori, con gli enti locali e provinciali, con le associazioni

che si occupano della formazione etico - sociale degli studenti.

Attività: pianificazione delle attività relative a tutte le iniziative di partecipazione alla vita

democratica della scuola, curare i rapporti tra docenti ed alunni, tra studenti animatori e il resto

degli alunni dell’Istituto in modo tale che l’attività didattica sia salvaguardata.

Aspetti organizzativi: il progetto si sviluppa negli spazi scolastici e si realizza con le risorse

economiche dell’Istituto.

Progetto “Tutor della Comunicazione”

Destinatari: studenti e loro genitori, docenti, personale ata dell’Istituto.

Obiettivi: approfondire ed individuare strategie condivise per essere capaci di affrontare

positivamente problematiche relazionali, motivazionali e cognitive.

Attività e aspetti organizzativi: l’attività è svolta da un esperto esterno (psicologo) il quale,

effettua colloqui individuali su appuntamento. I docenti, all’occorrenza, possono richiedere

interventi all’interno delle loro classi per individuare gli aspetti problematici. Il progetto si

realizza con il contributo del Comitato Genitori e le risorse economiche dell’Istituto. I colloqui

si svolgono presso la Sede Centrale, in un locale dedicato, con orario comunicato attraverso

apposita circolare.

Progetto “Gocce di memorie: imparare il metodo delle mappe mentali per

studiare”

Destinatari: studenti dell’Istituto.

Obiettivi: favorire l’acquisizione di strategie utili a migliorare l’ascolto, la comprensione degli

argomenti, la registrazione degli appunti, la lettura e la sintesi.

Attività: svolgere un progetto di formazione capace di attivare le dinamiche motivazionali che

ogni alunno deve imparare a riscoprire dentro di sé per apprendere, rielaborare informazioni e

successivamente saperle utilizzare nel mondo esterno.

Aspetti organizzativi: il progetto si sviluppa negli spazi scolastici e si realizza nell’arco di

nove lezioni, da un’ora ciascuna,nei mesi di novembre e dicembre.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 32 di 39

Progetto “Contate su di me”

Destinatari: studenti animatori e studenti delle classi 1^ dell’Istituto.

Obiettivi: sensibilizzare e coinvolgere gli studenti del triennio ad utilizzare in maniera proficua

il tempo libero a loro disposizione all’interno degli spazi scolastici e nel loro territorio di

riferimento.

Attività: prevenzione dell’abbandono scolastico e del bullismo attraverso la Peer education.

Aspetti organizzativi: 3 ore per classe con laboratori di giochi, questionari e test nei mesi di

novembre e dicembre.

Progetto “Accoglienza alunni classi prime”

Destinatari: studenti e genitori classi 1^ dell’Istituto.

Obiettivi: accoglienza dei nuovi iscritti sostenendoli nell’inserimento e nella conoscenza

dell’ambiente scolastico. Accoglienza dei genitori degli allievi neoiscritti per favorire il senso

di appartenenza all’Istituto. Favorire la socializzazione e l’instaurazione di un buon clima di

classe.

Attività e Aspetti organizzativi:

- riunione plenaria in Aula Magna;

- appello degli studenti per la formazione delle classi;

- presentazione degli “alunni animatori” che faranno da tutor per tutta la giornata;

- distribuzione delle attività di accoglienza per le prime settimane fra tutti i docenti del

consiglio di classe;

- attività di tinteggiatura dell’aula, uscita didattica in centro storico.

Progetto “supporto allo studio, valorizzazione delle eccellenze e riorientamento

couselling”

Destinatari: tutti gli studenti dell’IPSIA “F. Lampertico” e quelli delle altre scuole che

manifestano interesse alla frequenza dei corsi attivati presso l’Istituto.

Obiettivi: individuare le lacune accumulate nel corso del pregresso processo di apprendimento

da parte del singolo studente e programmare/organizzare interventi didattico–educativi mirati

al conseguimento del successo scolastico; aiutare gli studenti a diventare PROTAGONISTI

attivi e consapevoli del proprio percorso scolastico.

Attività e aspetti organizzativi: l’attività di studio assistito si svolge in orario extracurriculare.

Gli studenti svolgono l’attività di studio eseguendo le consegne, assistiti da docenti di diverse

materie e da studenti tutor delle classi del triennio.

- Colloquio preventivo con genitori e studente interessato;

- individuazione della classe in cui inserire l’allievo per l’esperienza di stage;

- stage di almeno sei giorni, al fine di ottenere una prima conoscenza del percorso

formativo;

- relazione del consiglio di classe sull’esperienza fatta dallo studente stagista;

- iscrizione o non iscrizione al nuovo percorso educativo didattico.

Attività e aspetti organizzativi:

- colloquio preventivo con genitori e studente interessato;

- individuazione della classe in cui inserire l’allievo per l’esperienza di stage;

- stage di almeno sei giorni, al fine di ottenere una prima conoscenza del percorso

formativo;

- relazione del consiglio di classe sull’esperienza fatta dallo studente stagista;

- iscrizione o non iscrizione al nuovo percorso educativo didattico.

Attività di Counselling Modalità: colloqui con studenti e/o genitori in orario scolastico.

Obiettivi: aiutare ad aiutarsi, rafforzando la consapevolezza delle proprie risorse e potenzialità.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 33 di 39

INSERIMENTO, INTEGRAZIONE, INCLUSIONE

Progetto “Integrazione degli studenti diversamente abili e con bisogni educativi

speciali”

Destinatari: tutti gli studenti diversamente abili.

Obiettivo: ottimizzare le risorse umane, strutturali e materiali al fine di favorire l’integrazione

di tali allievi nel gruppo classe e di promuovere il loro successo scolastico.

Attività e aspetti organizzativi:

- incontri e riflessioni didattico - educative con i docenti della scuola di base per un

efficace inserimento nel primo anno di scuola superiore;

- contatti con l’ASL e le Associazioni che a vario titolo si interessano degli alunni

diversamente abili;

- programmazione e realizzazione con i vari Consigli di classe ed il personale docente di

sostegno del Piano Educativo Individualizzato;

- collaborazione costante con le famiglie per condividere le strategie didattico - educative

- promozione degli incontri del Gruppo H d’Istituto per la definizione delle strategie della

scuola in materia di integrazione;

- collaborazione con il servizio SIL dell’ULSS6 per l’accompagnamento all’inserimento

lavorativo degli studenti con disabilità medio-lieve;

- partecipazione alla rete del CTI (Centro Territoriale Integrazione);

- coordinamento del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione;

- procedure e modulistica per gli studenti BES.

Progetto “Supporto studenti con DSA”

Destinatari: tutti gli studenti con diagnosi di DSA.

Obiettivo: definizione e monitoraggio delle procedure previste dalla Legge 170/2010.

Attività e aspetti organizzativi:

- strutturazione del modello di Piano Didattico Personalizzato;

- monitoraggio sulla effettiva applicazione delle procedure;

- formazione e consulenza ai docenti sui bisogni specifici degli studenti con DSA.

Progetto “Mediazione Culturale” – “Accoglienza, orientamento,

apprendimento efficace”

Destinatari: tutti gli alunni neogiunti nell’Istituto.

Obiettivo: ottimizzare le risorse umane, strutturali e materiali al fine di favorire l’integrazione

di tali studenti nel gruppo classe, l’apprendimento della Lingua 2 come mezzo di

comunicazione trasversale indispensabile per il loro successo scolastico.

Attività e aspetti organizzativi:

- protocollo di accoglienza per gli studenti neo-giunti,

- organizzazione corsi di alfabetizzazione;

- avvio, rinforzo, consolidamento della conoscenza della lingua italiana;

- predisposizione di un Piano disciplinare individualizzato stilato dal consiglio di classe

sulla base degli obiettivi che si ritengono raggiungibili dallo studente, coerentemente con

la programmazione disciplinare;

- confronto tra le differenze linguistiche e culturali come strumento di conoscenza

finalizzata alla comprensione per una integrazione non conflittuale.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 34 di 39

Progetto “Gioco anch’io” lo sport per tutti

Destinatari: alunni con certificazione.

Obiettivo: unire gli alunni con disabilità di più istituti ed in base alla tipologia di disabilità

programmare attività adattate e realizzabili.

Attività e aspetti organizzativi: un’ora alla settimana per 16 settimane.

Progetto “Musicoterapia per l’inclusione”

Destinatari: genitori, docenti e alunni 1AOd.

Obiettivo: il lavoro sul ritmo che costituisce un valido mezzo per sviluppare una struttura

spazio-temporale più equilibrata, perché un disordine emotivo porta sempre ad un ritmo

disordinato.

Attività e aspetti organizzativi: 8-10 incontri di 90 minuti ciascuno.

Progetto “Un lavoro fatto per me”

Destinatari: alunni con certificazione delle classi terze, quarte e quinte.

Obiettivo: preparare, promuovere ed organizzare l’attività di alternanza scuola-lavoro per gli

alunni con disabilità.

Attività e aspetti organizzativi: individuare enti pubblici, aziende e associazioni adatti ad

accogliere alunni con disabilità per lo svolgimento di attività in situazioni di lavoro.

ATTIVITÀ SPORTIVA SCOLASTICA

Il Centro Sportivo Studentesco è attivo presso l’I.P.S.I.A. “F. Lampertico” ed è coordinato dai

docenti di Scienze Motoria e da altri docenti esperti della disciplina. Promuove attività sportive

individuali e di squadra e partecipa a numerose manifestazioni locali e nazionali.

Destinatari: tutti gli alunni dell’Istituto.

Obiettivo: incrementare le capacità condizionali e coordinative, promuovere uno stile di vita

che favorisca il miglioramento della salute e della prestazione sportiva.

Attività e aspetti organizzativi:

- attività sportive in orario curricolare ed extracurricolare (gruppo sportivo pomeridiano);

- attività sportive miranti alla preparazione ed alla partecipazione ai giochi sportivi

studenteschi;

- attività sportive e collaterali, in collaborazione con enti esterni di formazione;

- “I talenti intorno allo sport”, in collaborazione con l’UST di Vicenza: attività e

interventi miranti alla valorizzazione dello sport come valore sociale: attività di

monitoraggio, gestione degli eventi sportivi (es. arbitraggio e servizio d’ordine,

comunicazione sportiva), interventi a favore dei disagiati (es. sport in carcere).

Progetti in rete con altri istituti:

- "A scuola di corsa", prevede la possibilità di allenarsi alla corsa e/o alla camminata

veloce, presso il campo di Atletica Leggera e le sedi degli altri istituti, per il

consolidamento di una sana abitudine di vita.

- "Insieme per la solidarietà", organizzato dall'UST di Vicenza ed altri enti presenti sul

territorio. L’Istituto ha facoltà di adesione a diverse manifestazioni promozionali

organizzate da altri Istituti, enti ed associazioni culturali.

Le attività vengono proposte sia in orario curricolare sia extracurricolare e, gestite nel rispetto

della programmazione pluridisciplinare. Gli studenti sono gestiti per gruppo classe, attraverso

un’operazione di selezione, per classi parallele e/o per gruppi eterogenei.

Gli spazi utilizzati sono quelli scolastici e/o del territorio limitrofo o comunque nazionale.

Le normative organizzative rispettano le direttive ufficiali previste dalle circolari ministeriali.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 35 di 39

SCAMBI E PROGETTI IN AMBITO EUROPEO

Destinatari: gruppi di alunni meritevoli dell’Istituto

Obiettivo: sviluppare le competenze linguistiche. Conoscenza e diffusione dell’innovazione

nel campo della formazione professionale. Sperimentare modalità di alternanza scuola-lavoro

Attività e aspetti organizzativi:

L’Istituto partecipa al progetto europeo ERSAMUS PLUS WIP. Saranno selezionati in tutte le

classi quarte gli studenti più meritevoli; con un modesto contributo della famiglia, potranno

soggiornare a Valencia e Praga, a seconda delle qualifiche, per 4 - 5 settimane. A conclusione

dell’esperienza, a ciascun partecipante sarà rilasciato il Documento Europass Mobility.

SCUOLA – FAMIGLIA

Progetto “Coerenza Formativa”

Destinatari: genitori delle classi prime – seconde – terze

Obiettivo: delineare percorsi comuni scuola-famiglia allo scopo di orientare il cammino

formativo dell’alunno

Attività e Aspetti organizzativi: incontri assembleari con esperti destinati ai genitori per

scambio di informazioni sulle iniziative promosse dall’Istituto e formazione sul ruolo dei

genitori.

Gli incontri vengono organizzati il sabato mattina presso la Sede, in periodi particolarmente

significativi dell’anno scolastico (accoglienza – consegna pagelline – fine primo quadrimestre).

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Destinatari: tutti gli alunni e loro genitori, docenti, personale ata dell’Istituto

Obiettivo: creare una valida coscienza sanitaria, basata su una realistica percezione della

complessa realtà sociale, attraverso la valorizzazione della Prevenzione sanitaria, alimentare ed

ambientale

Attività e Aspetti organizzativi: progetti organizzati da Enti ed Associazioni sulle seguenti

tematiche:

- prevenzione incidenti stradali (organizzati in orario curricolare)

- donazione sangue, organi, midollo (organizzati in orario curricolare)

- abuso di alcol, tabagismo, doping, droghe in genere (organizzati in orario curricolare)

- prevenzione oncologica attraverso la promozione di uno stile di vita sano

- primo soccorso

Progetto “Primo Soccorso nelle Scuole”

Destinatari: studenti delle classi seconde

Le iniziative sono promosse dal Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute dell’ASL n. 6

di Vicenza. Il progetto mira a fornire ad alunni e personale scolastico informazioni corrette e

precise su “che cosa fare”, “che cosa non fare” e “come fare” per gestire al meglio situazioni

d’urgenza.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 36 di 39

Progetto “Donazioni”

Destinatari: studenti delle classi quarte e quinte

Le iniziative sono promosse dalle associazioni dei donatori ADMO, AIDO, FIDAS, della

provincia di Vicenza.

Progetto “Sfumiamo i dubbi”

Destinatari: studenti delle classi prime

Le iniziative del Progetto sono promosse e finanziate dall’ASL n. 6 di Vicenza. L’attività

formativa viene realizzata da studenti tutor delle classi terze, quarte e quinte, opportunamente

preparati.

Progetto “Educazione alla sessualità e all'affettività”

Destinatari: studenti delle classi seconde

Le iniziative del Progetto sono promosse e finanziate dal Servizio di Promozione ed

Educazione alla Salute dell’ASL n. 6 di Vicenza.

Progetto “Martina”

Destinatari: studenti delle classi terze e genitori

Le iniziative del Progetto sono promosse e finanziate dal Lions Club di Vicenza e hanno come

finalità la prevenzione oncologica attraverso la promozione di uno stile di vita sano.

Progetto “– alcool + gusto”

Destinatari: studenti delle classi quarte

Il progetto si articola in due diverse iniziative: una promossa e finanziata dal Servizio di

Promozione ed Educazione alla Salute dell’ASL n. 6 di Vicenza, l’altra promossa e finanziata

dal Lions Club di Vicenza.

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

Destinatari: tutti gli studenti dell’Istituto

Obiettivi: far conoscere esperienze legate a temi inerenti alla civile convivenza. Prevenire ed

evitare comportamenti a rischio.

Attività: incontri e dibattiti su temi legati alla convivenza civile (Dichiarazione Universale dei

Diritti Umani, Costituzione Italiana, Carcere e Scuola, Educazione Ambientale, Giornate della

Memoria e del Ricordo), incontri di prevenzione-informazione con vari reparti della Polizia di

Stato

Aspetti organizzativi:

- nelle classi prime, i docenti di diritto, nelle ore curriculari, spiegano e commentano con

gli alunni il regolamento scolastico, lo statuto degli studenti e delle studentesse; si

svolgeranno, con l’intervento di esperti, incontri per la prevenzione dei reati minori

- nelle classi seconde, i docenti di diritto, nelle ore curriculari, trattano il principio di

legalità presente nell’unità didattica la Magistratura; si svolgeranno, con l’intervento di

esperti, incontri per la prevenzione dei reati minori

- nelle classi terze e quarte si darà spazio alla lettura ed alla discussione della

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 37 di 39

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Costituzione italiana; si darà spazio al

Progetto Carcere – Scuola

- in tutte le classi è prevista una approfondita riflessione sulla Giornata della Memoria e

del Ricordo

- per le classi del triennio sono previsti incontri con il personale della Polizia di Stato per

la prevenzione della violenza negli stadi, per la prevenzione d'incidenti da fuochi

d'artificio, per la sicurezza stradale.

SENSIBILIZZAZIONE ALLA CONVIVENZA SOCIALE E CIVILE

Progetto “Carcere e scuola” (in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano)

Destinatari: gruppo di studenti (maggiorenni) volontari e motivati

Obiettivi: l’iniziativa si propone di far riflettere sul trinomio Leggi – Trasgressione –

Punizione, con particolare riguardo alla struttura carceraria italiana e vicentina

Attività e Aspetti organizzativi:

- il gruppo è composto da 20 a massimo 50 alunni per incontro nella struttura carceraria di

Vicenza

- vengono organizzati alcuni incontri teorici di due ore ciascuno, in orario

extracurricolare, sulle tematiche di diritto-delitto-pena, giustizia, ambiente carcerario

- eventuale visione di un filmato, incontro a scuola con detenuti che possono uscire dal

carcere di Vicenza

- incontri sportivi (una visita al carcere con partita di calcio per i soli studenti maschi

maggiorenni, una partita di pallavolo e un meeting di atletica leggera).

Progetto “Il quotidiano in classe”

Destinatari: docenti e rispettive classi che aderiscono al progetto

Obiettivi:

- educare alla lettura, intesa come abitudine a leggere

- educare alla lettura critica, attraverso la documentazione, l’analisi, la discussione

- contribuire, attraverso la lettura critica, alla formazione di cittadini più liberi sviluppando

un'opinione propria dei fatti

- favorire un approccio tecnico all’elaborazione scritta, secondo la tipologia dell’esame di

Stato (articolo di giornale – saggio breve).

Attività e Aspetti organizzativi: l’iniziativa “Il quotidiano in classe” è promossa

dall’Osservatorio Permanente Giovani Editori. I giornali distribuiti sono: “Corriere della sera”,

“Il Sole 24 ore”, “Il Giornale di Vicenza”, la “Gazzetta dello sport” e il mensile “Focus”. Le

classi coinvolte partecipano alle iniziative ed ai concorsi organizzati dagli Editori, secondo

modalità e tempi concordati all’atto dell’iscrizione. Il docente referente provvede ad

organizzare la distribuzione, avvalendosi della collaborazione del personale ATA, mantenendo

i contatti con l’Osservatorio.

Progetto “Racconta le azioni solidali”

Dall'anno scolastico 2014/2015 si svolgono attività di sensibilizzazione ed avvicinamento degli

studenti al mondo del volontariato.

- all’a. s. 2014/2015 risale l’inizio della raccolta degli alimenti che, prosegue tuttora e vede

coinvolto l’intero Istituto, in collaborazione con la Caritas di Vicenza. Tale attività è stata

premiata con la vincita del concorso CSV (Centro Servizi Volontariato di Vicenza e provincia)

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 38 di 39

- nell’a. s. 2015/2016 ha inizio l’attività d’incontri presso gli istituti per anziani

Finalità: avvicinare gli studenti al mondo del volontariato

Obiettivi: sviluppare competenze di socializzazione e la conoscenza dei diritti umani, la

realizzazione di UDA e l’eventuale partecipazione a concorsi

Destinatari: classi prime e seconde

POTENZIAMENTO LINGUISTICO

Progetto “Lettore madrelingua”

Destinatari: classi terze, quarte e quinte

Obiettivi: potenziare le competenze comunicative degli studenti in lingua straniera

Attività e Aspetti organizzativi: ogni classe svolge 8 ore di inglese, in compresenza con il

docente madrelingua, Robert Engel, specializzato in group-working.

Progetto “Certificazioni linguistiche”

Destinatari: classi terze, quarte e quinte

Obiettivi: potenziare le competenze degli studenti in lingua straniera, consentendo il

conseguimento della certificazione linguistica B1 (B2, C1) in lingua inglese, seguendo anche

corsi tenuti da un ente certificatore esterno.

Attività e Aspetti organizzativi: le classi affrontano una programmazione di inglese mirata alla

certificazione B1; l’Istituto organizza la somministrazione dell’esame con l’ente certificatore

esterno.

Progetto “Musical in lingua inglese”

Destinatari: 134 alunni delle classi 4ACh, 4AE, 4BM, 4BOd, 5ACh, 5AE, 5AEi, 5BM

Obiettivi: raggiungere attraverso l’uso di una lingua diversa dalla propria in una situazione di

realtà , la consapevolezza dell’importanza di comunicare; quindi provare interesse e piacere

verso l’apprendimento di una lingua straniera dimostrando, anche, apertura e interesse verso la

cultura di altri popoli.

Attività: uscita a teatro ad assistere ad un’opera di William Shakespare in lingua originale.

Aspetti organizzativi: uscita 31 marzo.

PROGETTI IN RETE

Progetto in rete “Orienta–Insieme”

Destinatari: studenti di classi 1^ e 2^ della scuola secondaria di primo grado e classi 5^ della

scuola secondaria di secondo grado

Obiettivo: iniziative di orientamento da offrire a studenti e genitori

Attività e aspetti organizzativi: sono previsti stage, laboratori orientativi, scuola aperta,

orientamento universitario e al mondo del lavoro.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 39 di 39

Progetto in rete “Fili colorati”

Destinatari: studenti di origina straniera

Obiettivo: insegnamento della lingua italiana agli alunni neogiunti o con difficoltà nell’uso

della lingua italiana

Attività e aspetti organizzativi: sono previsti laboratori di italiano a livelli differenziati per

l’insegnamento della lingua italiana.

Progetto in rete “Sicurete”

Destinatari: Istituti di Vicenza iscritti alla rete

Obiettivi: La rete ha lo scopo di promuovere, con ruolo attivo, la cultura della sicurezza,

l’attuazione di progetti didattici da inserire nel POF e lo scambio di esperienze

Attività e aspetti organizzativi:

- Istituto capofila l'ITIS “A. Rossi” di Vicenza

- Istituti aderenti: Istituzioni scolastiche della provincia di Vicenza

- Associazioni: SPISAL, INAIL.

Progetto in rete “A scuola rumbeando”

Il progetto ha avuto inizio lo scorso anno scolastico ed era riservato agli studenti dell'Istituto;

dall'anno scolastico 2015/2016 è in rete

Attività: lezioni gratuite di salsa e baciata

Insegnanti: alunni dell’Istituto e 2 alunne dell’Istituto “Montagna”

Destinatari: alunni dell’Istituto e degli Istituti della città

Obiettivi: promuovere la socializzazione, la collaborazione tra studenti ed insegnanti di istituti

diversi della città

Aspetti organizzativi:

- Istituto capofila e promotore Ipsia “F. Lampertico”

- Istituti aderenti : Istituti scolastici della Città.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 40 di 39

PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE A.S. 2015/2016

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità (relativi all'a.s.2015/2016)

Rilevazione dei BES presenti: n°

disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 15

minorati vista

minorati udito 3

Psicofisici 12

disturbi evolutivi specifici 59

1. DSA

2. ADHD/DOP

3. Borderline cognitivo

4. Altro

svantaggio (indicare il disagio prevalente) 19

Socio-economico o Linguistico-culturale 1

Disagio comportamentale/relazionale 2

Disagio socio-affettivo. 2

Certificazione H (L. 104) non rinnovata o in corso di elaborazione. 3

Neo giunto 7

Problemi di salute (ospedalizzazioni recenti, lesioni, patologie in fase

acuta/cronica/riabilitativa). 1

Diagnosi DSA (L. 170) non riconosciuta o in attesa di rinnovo. 3

Totali 97

% su popolazione scolastica 11%

N° PEI redatti dai GLHO nell’a.s. 2013/2014 19

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria nell’a.s.

2013/2014

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria nell’a.s.

2013/2014

Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

si

Attività laboratoriali integrate (classi

aperte, laboratori protetti, ecc.) si

AEC Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

no

Attività laboratoriali integrate (classi

aperte, laboratori protetti, ecc.) no

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

si

Attività laboratoriali integrate (classi

aperte, laboratori protetti, ecc.) si

Funzioni strumentali / coordinamento si

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) si

Psicopedagogisti e affini esterni/interni si

Docenti tutor/mentor si

Altro: OSS si

Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI si

Rapporti con famiglie si

Tutoraggio alunni si

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva si

Altro:

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 41 di 39

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI si

Rapporti con famiglie si

Tutoraggio alunni si

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva si

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI si

Rapporti con famiglie si

Tutoraggio alunni si

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva si

Altro:

Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili si

Progetti di inclusione / laboratori integrati si

Altro:

Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e

psicopedagogia dell’età evolutiva si

Coinvolgimento in progetti di inclusione si

Coinvolgimento in attività di promozione della

comunità educante si

Altro:

Rapporti con servizi sociosanitari territoriali

e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti

con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati sulla disabilità si

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati su disagio e simili si

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità si

Procedure condivise di intervento su disagio e

simili si

Progetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola si

Rapporti con CTS / CTI si

Altro:

Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati no

Progetti integrati a livello di singola scuola si

Progetti a livello di reti di scuole no

Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche /

gestione della classe si

Didattica speciale e progetti educativo-didattici

a prevalente tematica inclusiva si

Didattica interculturale / italiano L2 si

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva

(compresi DSA, ADHD, ecc.) si

Progetti di formazione su specifiche disabilità

(autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) si

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli

insegnanti x

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in

rapporto ai diversi servizi esistenti; x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle

decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; x

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi; x

Valorizzazione delle risorse esistenti x

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 42 di 39

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione

dei progetti di inclusione x

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema

scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento

lavorativo. x

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, i livelli

di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione che rispecchia le varie componenti dell’Istituto):

Rilevazioni BES presenti nella scuola; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di

inclusività della scuola; elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l’ Inclusività)

riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese

di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali. Raccolta e documentazione degli

interventi didattico-educativi; focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle

strategie/metodologie di gestione delle classi;

Consigli di classe: Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una

personalizzazione della didattica; rilevazione alunni BES attraverso la scheda predisposta e

compilazione degli eventuali interventi da attuare utili per la realizzazione della partecipazione

degli studenti con BES al contesto di apprendimento; definizione dei bisogni degli studenti;

progettazione e condivisione progetti personalizzati; individuazione e proposta di risorse

umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; stesura e applicazione Piano di

Lavoro (PEI e PDP); collaborazione scuola-famiglia-territorio; condivisione con insegnante di

sostegno (se presente).

Docenti di sostegno: Partecipazione alla programmazione educativo-didattica; supporto al

consiglio di classe docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche

e didattiche inclusive; interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla

conoscenza degli studenti; coordinamento stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP).

Orientamento in entrata degli alunni con disabilità provenienti dalla scuola secondaria di primo

grado o da altri istituti, favorendo la conoscenza dell'ambente, delle attività proposte e delle

figure di riferimento. Promozione progetti e iniziative che valorizzino le potenzialità dei singoli

alunni e ne consentano una maggiore inclusione.

Assistente educatore: Collaborazione alla programmazione e all’organizzazione delle attività

scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo; collaborazione alla continuità

nei percorsi didattici.

Assistente alla comunicazione: Collaborazione alla programmazione e all’organizzazione

delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo con particolare

attenzione alle strategie didattiche inerenti alla tipologia di disabilità sensoriale; collaborazione

alla continuità nei percorsi didattici.

Tutor della comunicazione: Approfondisce e individua strategie condivise con insegnanti,

alunni e genitori per affrontare positivamente problematiche relazionali, motivazionali e

cognitive.

Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera del PAI (mese di Giugno); esplicitazione nel

POF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicitazione di criteri e

procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; impegno a partecipare ad

azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale.

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 43 di 39

Funzioni Strumentali: Collaborazione attiva alla stesura della bozza del Piano Annuale

dell’Inclusione. Contributi specifici delle proprie funzioni e interventi nella scuola.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli

insegnanti Ogni anno vengono forniti ai docenti curricolari e ai docenti di sostegno corsi di formazione

interna e/o esterna sui temi di inclusione e integrazione e sulle disabilità presenti nella scuola

(es. corso autismo, corsi DSA).

Per l’a. s. 2014/2015 sono stati attuati i seguenti corsi di formazione:

o Integrazione alunni con disabilità: presentazione libro sulla didattica inclusiva a cura della

Dott.ssa Munaro e del Dott. Fogarolo.

o Incontro per la presentazione di un modello provinciale di PDP per studenti con BES;

o Incontri formativi DSA e BES;

o Ciclo di incontri di formazione sulla didattica inclusiva proposto dal Servizio Adozioni

dell’ULSS n. 6, in collaborazione con l’Associazione SOS Bambino;

Sono presenti tra il personale dell’istituto docenti formati in tema di inclusione e docenti

specializzati per il sostegno.

Lo scopo è quello di promuovere modalità di formazione affidate alla partecipazione degli

insegnanti, coinvolti non come semplici destinatari, ma come professionisti che riflettono e

attivano modalità didattiche orientate all’integrazione efficaci nel normale contesto del fare

scuola quotidiano.

È prevista la creazione di un archivio digitale sui BES, (come da normativa per BES si

intendono DSA, disabili, ADHD, DOP), a disposizione di tutti i docenti della scuola. Sarà

creato anche uno spazio apposito sul sito dell’Istituto.

Una particolare attenzione sarà data alla condivisione delle buone pratiche (secondo le direttive

ministeriali) nel percorso di autoformazione.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avverrà in itinere monitorando punti di forza

e criticità, andando ad implementare le parti più deboli.

Il GLI rileva i BES presenti nella scuola, monitorando e valutando il livello di inclusività della

scuola; elabora la proposta di PAI riferito a tutti gli alunni con BES al termine di ogni anno

scolastico.

Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti

tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli

obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti.

Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli di Classe concordano le modalità di

raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di

verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del

percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la

contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva.

Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e dell’inclusione, è

indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i

quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno definiscono gli

gli obiettivi

Nella stesura ed utilizzo dei PEI e dei PDP la valutazione sarà adeguata al percorso personale

dei singoli ragazzi.

Si prevedono: interrogazioni programmate, con diversa modulazione temporale; prove

strutturate; prove scritte programmate.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 44 di 39

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Diverse figure professionali collaborano all’interno dell’istituto: contitolarietà dei docenti di

sostegno e dei tecnici di laboratorio con gli insegnanti di classe, assistenti educatori, assistenti

alla comunicazione.

Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi eterogenei

di alunni, attività laboratoriali con piccoli gruppi.

Gli assistenti educatori promuovono interventi educativi in favore dell’alunno con disabilità,

interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi dell’istituto unitamente al

docente in servizio in contemporanea.

Gli assistenti alla comunicazione favoriscono interventi educativi in favore dell’alunno con

disabilità sensoriale, interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi

dell’istituto unitamente al docente in servizio in contemporanea e al docente di sostegno.

Sono presenti funzioni strumentali sull’area dell’integrazione e dell’inclusione che

comprendono gli alunni DSA e BES.

Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie

funzionali all'inclusione, al successo della persona anche attraverso:

o Attività laboratoriali (learning by doing)

o Attività per piccolo gruppi

o Tutoring

o Peer education

o Attività individualizzata (mastery learning).

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai

diversi servizi esistenti Rapporti con CTS e CTI attivi nel territorio per attività di informazione e formazione;

collaborazione con cooperative sociali e centri diurni.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni

che riguardano l’organizzazione delle attività educative La famiglia è corresponsabile al percorso da attuare all’interno dell’istituto; perciò viene

coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusività.

La modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini

di una collaborazione condivisa.

Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa

delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe, per favorire il

successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e

strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo

pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio.

Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi

inclusivi anche attraverso:

o la condivisione delle scelte effettuate

o un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative

o l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di

miglioramento;

o il coinvolgimento nella redazione dei documenti per la programmazione.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi

inclusivi; In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi

speciali, viene elaborato un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità).

Nel PDP vengono individuati gli obiettivi specifici d’apprendimento, le strategie e le attività

educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà

socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione.

POF parte annuale 2015-2016 agg20.12.2016 Pag. 45 di 39

Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:

o rispondere ai bisogni di individuali

o monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni

o monitorare l'intero percorso

o favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità.

Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella

scuola anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui i soggetti sono portatori

nonché le proposte didattico formative per l'inclusione, si ritiene necessaria la presenza di

risorse aggiuntive costituite anche da docenti in esubero,utilizzati come risorse interna per

sostenere gli alunni in particolari difficoltà.

Qualora possibile la presenza di risorse interne sarà utilizzata per sostenere gli alunni con BES.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei

progetti di inclusione L’eterogeneità dei soggetti con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede

l’articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità

scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive per realizzare interventi precisi. Le

proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche

che richiedono necessitano di risorse aggiuntive e non completamente presenti nella scuola.

L’istituto necessita:

o Il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli

interventi di ricaduta su tutti gli alunni

o L’incremento di risorse tecnologiche in dotazione alla singole classi, specialmente dove

sono indispensabili strumenti compensativi

o Definizione di nuove intese con i servizi socio-sanitari

o Potenziamento delle attività di scuole in tema di inclusività.

o Progetto di continuità con le scuole medie.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema

scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Notevole importanza viene data all'accoglienza: così per i futuri alunni vengono realizzati

attività di orientamento e accoglienza per le classi prime, in modo che, in accordo con le

famiglie e gli insegnanti, essi possano vivere con minore ansia il passaggio fra un ordine di

scuola e l'altro.

Valutate quindi le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti il Dirigente provvederà al

loro inserimento nella classe più adatta.

Il PAI che si intende proporre trova il suo sfondo integratore nel concetto di "continuità". Tale

concetto si traduce nel sostenere l'alunno nella crescita personale e formativa.

Il protocollo di intesa sottoscritto tra l' istituto e il Servizio Integrazione Lavorativa dell' ULSS

(SIL) favorisce la continuità scuola lavoro di allievi con disabilità.

Fondamentale risulta essere l'Orientamento inteso come processo funzionale a dotare le

persone di competenze che le rendano capaci di fare scelte consapevoli dotandole di un senso

di autoefficacia (empowerment) con conseguente percezione della propria "capacità".

L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è permettere alle persone di sviluppare

un proprio progetto di vita futura.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’ Inclusione in data 26/05/2015

____________________________________________________________________________

POF parte annuale A. S. 2016–2017

Elaborato dal Collegio Docenti del 15–11–2016

Approvato dal Consiglio di Istituto del 29-11-2016