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Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2016/2017

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Piano

dell’Offerta Formativa

Anno Scolastico 2016/2017

Istituto Comprensivo Perugia 9

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Sommario

I PARTE Premessa 3 La nostra storia 3 Le scuole dell’Istituto Comprensivo Perugia 9 4

Scuole dell’Infanzia 5 Scuola dell’Infanzia di Montebello 6 Scuola dell’Infanzia di San Fortunato della Collina 7 Scuola dell’Infanzia di San Martino in Colle 8 Scuola dell’Infanzia di Sant’Enea 9 Scuola dell’Infanzia di San Martino in Campo 10 Scuola dell’Infanzia di Santa Maria Rossa 11

Scuole Primarie 12 Scuola Primaria di Montebello 13 Scuola Primaria di San Martino in Colle 14 Scuola Primaria di San Martino in Campo 16 Scuola Primaria di Santa Maria Rossa 17

Scuole Secondarie di primo grado 18 Scuola Secondaria di primo grado di San Martino in Colle 19 Scuola Secondaria di primo grado di San Martino in Campo 21

Il tempo-scuola 23 Organigramma 25 La Vision: orientamento dell’Istituto 26 La Mission: definizione dei traguardi e delle iniziative 26 Atto di Indirizzo 27

La formazione in servizio del personale docente 28 Finalità della Scuola del primo ciclo 29 L’orizzonte culturale di riferimento 29 I saperi essenziali… e oltre 30 Competenze: una definizione condivisa 31 L’organizzazione della progettazione didattica dell’Istituto 31 Il Curricolo Verticale 33 PON – Programma Operativo Nazionale 34 I Progetti 34

Progetti di Istituto 34 Progetti in rete 38 Progetti di Plesso 38

La continuità educativa 46 Continuità 46 Orientamento 49

Integrazione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali 49 Organizzazione scolastica per l’integrazione 50 Strumenti e risorse per l’integrazione 51 Gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) 51 Gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) 52 Inserimento ed integrazione degli alunni stranieri 52

Livelli e tempi della progettazione 53 La valutazione 53

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Valutazione del sistema scuola 53 Autovalutazione d’Istituto 54 Valutazione dei processi di apprendimento e del comportamento 54

II PARTE La scuola dell’Infanzia 56

Finalità specifiche ed Obiettivi formativi 56 Metodologie 56 Organizzazione didattica 56 Il curricolo 57 Verifica e valutazione 57

La Scuola Primaria 58 Obiettivi formativi 58 Metodologie 58 Organizzazione didattica 59 Il curricolo 59 La valutazione degli apprendimenti 59 La valutazione del comportamento 60

La Scuola Secondaria di primo grado 62 Obiettivi formativi 62 Metodologie 62 Organizzazione didattica 62 Il curricolo 63 La valutazione degli apprendimenti 63 La valutazione del comportamento 65

ALLEGATI 66 Allegato n. 1: Curricolo verticale 67 Allegato n. 2: Criteri per l’assegnazione degli alunni alle classi prime 144 Allegato n. 3: Criteri per l’attuazione delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione 146

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I PARTE

Premessa

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni scolastiche; è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base delle linee d’indirizzo generali per le attività della scuola definite dal Consiglio d’Istituto ed adottato dallo stesso. Il POF è un documento informativo con il quale la Scuola esplicita le scelte effettuate, nell’ambito della propria autonomia didattico-organizzativa, in termini di progettazione curricolare ed extracurricolare e rende noti i processi attraverso i quali queste scelte si realizzano. E’ inoltre un patto educativo rivolto alle famiglie ed al territorio con cui la Scuola si impegna a svolgere la propria parte per assicurare il successo formativo di tutti gli studenti.

La nostra storia

L’Istituto Comprensivo Perugia 9 è un’Istituzione scolastica nata il 1° settembre 2014, in seguito alla delibera della Regione dell’Umbria N. 300 del 18-12-2013, che ha ridefinito l’assetto della rete scolastica nel Comune di Perugia. L’Istituto ha preso origine dalla fusione di plessi e sedi provenienti da tre diverse istituzioni scolastiche di Perugia: il V ed il VII circolo e la scuola secondaria di primo grado “Carducci-Purgotti”. Attualmente l’Istituto è costituito da 6 plessi di scuola dell’infanzia ubicati a: Montebello, San Fortunato della Collina, San Martino in Colle, Sant’Enea, San Martino in Campo e Santa Maria Rossa; 4 plessi di scuola primaria ubicati a: Montebello, San Martino in Colle, San Martino in Campo e Santa Maria Rossa; 2 sedi di scuola secondaria di primo grado ubicate a: San Martino in Colle e San Martino in Campo, mentre gli uffici della segreteria e del Dirigente scolastico sono collocati presso l’edificio della ex stazione ferroviaria della FCU di San Martino in Campo.

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Con il 1° settembre 2014 è così iniziata un’avventura che vede coinvolti alunni, genitori, docenti e personale della scuola nella costruzione di una esperienza organizzativa e pedagogica nuova e stimolante. L’istituto Comprensivo Perugia n. 9 si propone di assicurare continuità e coerenza del progetto educativo, in costante e proficuo dialogo con il territorio, per superare la tradizionale cesura tra i diversi ordini di scuola e garantire la qualità degli apprendimenti necessaria all’acquisizione delle competenze fondamentali, attraverso la costruzione di un curricolo verticale centrato sull’allievo.

Le scuole dell’Istituto Comprensivo Perugia 9

INFANZIA

Plessi Sezioni Alunni

Montebello 2 41

San Fortunato della Collina 2 42

San Martino in Colle 2 52

S. Martino in Campo Gandhi 4 98

S. Maria Rossa Belati 2 42

Sant’Enea 2 33

TOTALE 14 308

PRIMARIA

Plessi Classi Alunni

Montebello Tofi 5 106

San Martino in Colle Calzoni 10 218

S. Martino in Campo 6 116

S. Maria Rossa Rugini 4 80

TOTALE 25 520

SECONDARIA PRIMO GRADO

Sedi Classi Alunni

San Martino in Colle 5 100

S. Martino in Campo 7 156

TOTALE 12 256

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Scuole dell’Infanzia

Montebello

San Fortunato della Collina

San Martino in Colle

Sant’Enea

Santa Martino in Campo

San Maria Rossa

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Scuola dell'Infanzia

di Montebello

L’edificio è ubicato nel cuore “verde” del quartiere di Montebello, a pochi passi di distanza dalla scuola primaria “G. Tofi”. Le aule e la mensa sono luminose, spaziose e accoglienti; lo spazio, funzionale, permette ai bambini di lavorare tranquillamente nella propria classe o incontrarsi per attività comuni. Dispone di un piccolo giardino che confina con un grande spazio verde attrezzato ed un altro al coperto per attività motorie e teatrali. Si accede alla scuola dalla via Tuderte, strada di collegamento tra Ponte San Giovanni e il centro di Perugia. La scuola è dotata di un ampio parcheggio.

Indirizzo: Str. Tuderte, 54/H1 - Montebello, 06132 Perugia Telefono: 075.38114 Docente responsabile di plesso: Annarita Cesarini Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00

Alunni Sezioni

41 2

Docenti Sezioni

Nara Fidati Annarita Cesarini

A

Valeria Becchetti Sara Ciancabilla

B

Schiaffelli Rita A-B

Collaboratori scolastici

Rosella Caldarelli Beatrice Raschi

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Scuola dell'Infanzia

di San Fortunato della Collina

La scuola è ubicata nel paese di San Fortunato della Collina. E’ dotata di un vasto giardino ed è disposta su due piani: a piano terra, ci sono due ampie aule, una delle quali utilizzata come refettorio, ed una palestra attrezzata con il tatami; al primo piano ci sono altre due aule, dove si svolgono le attività quotidiane di lavoro. I locali sono luminosi e ben areati ed è presente un terrazzo utilizzabile per attività ricreative.

Indirizzo: Via della Vite, 12 – San Fortunato della Collina - 06132 Perugia

Telefono: 075.38582

Docente responsabile di plesso: Francesca Befani

Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 16

Alunni Sezioni

42 2

Docenti Sezioni

Francesca Befani Stefania Chianelli Luisa Trequattrini

A

Marta Borgarelli Shara Ubaldi

B

Rita Schiaffelli A-B

Collaboratori scolastici

Cinzia Calisti Patrizia Rossi

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Scuola dell’Infanzia

di San Martino in Colle

L’edificio scolastico è ubicato in una zona verde e tranquilla adiacente al centro storico di San Martino in Colle, in prossimità della Scuola Primaria. La scuola è di recente costruzione, con locali spaziosi, luminosi, colorati e accoglienti: dispone di due aule, un bagno per i bambini, ingresso, salone, refettorio, studio, bagno per il personale scolastico e cucina attrezzata per la preparazione dei cibi. Il giardino che circonda la scuola è attrezzato con giochi e totalmente utilizzabile dai bambini. La scuola è dotata di attrezzature tecnologiche ed audio-visive e di materiale per l’educazione musicale e motoria. Indirizzo: Strada Burgiano – San Martino in Colle – 06132 Perugia Telefono: 075 – 607562 Docente responsabile di plesso: Patrizia Marinacci. Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 16

Alunni Sezioni

52 2

Docenti Sezioni

Patrizia Marinacci Rosalba Pasqui

A

Francesca Cecchini Patrizia Giannoni

B

Rita Schiaffelli A-B

Collaboratori scolastici

Carmela Longetti Stefania Bertinelli

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Scuola dell'Infanzia

di Sant'Enea

La scuola è ubicata nei pressi del centro storico del paese di S. Enea, lungo la Strada Marscianese, nelle vicinanze di un parco pubblico ben attrezzato. Di recentissima ristrutturazione, è stata inaugurata nel mese di settembre 2014, pertanto essa, mantenendo il fascino di un edificio storico, offre spazi molto funzionali nel rispetto delle normative attuali. L’esterno è dotato di ingresso carrabile e pedonale, di un ampio giardino con grandi piante ombrose e giochi. L’edificio è strutturato su due piani con aule spaziose e molto luminose. Indirizzo: Via della Corolla – Sant’Enea– 06132 Perugia Telefono: 075 – 607453 Docente responsabile di plesso: Maria Elena Grigioni Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 16

Alunni Sezioni

33 2

Collaboratori scolastici

Nicoletta Lucaroni Franco Alunno Docenti Sezioni

Maria Elena Grigioni Carolina Razzetti A

Gioia Minciaroni Valentina Santi B

Rita Schiaffelli A B

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Scuola dell’Infanzia

“Mahatma Gandhi”

di San Martino in Campo

La scuola dell’infanzia “Mahatma Gandhi”, è ubicata all’ estremità nord del paese di San Martino in Campo. E’ un edificio completamente ristrutturato, con quattro aule/sezioni confortevoli e luminose che si distinguono per le differenti tinte cromatiche. Al suo interno vi è un ampio salone circolare adibito ad attività psico-motorie, laboratori teatrali e musicali. E’ fornita di cucina e refettorio. All’esterno si trovano due giardini attrezzati per le attività ricreative. Indirizzo: Via Claudia – San Martino in Campo – 06132 Perugia Telefono: 075 – 609886 Docente responsabile di plesso: Marianita Giovagnoli Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 16

Alunni Sezioni

98 4

Docenti Sezioni

Rita Gobbi Laura Spedicato

A

Marianita Giovagnoli Carmela Manera

B

Elena Riccio Luisa Vulcano Maria Laura Calò

C

Bianca Maria Ficola Patrizia Polpetti

D

Rita Schiaffelli A-B-C-D

Collaboratori scolastici

Sonia Brunetti Rita Di Mestico Annunziata Introppico

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Scuola dell’Infanzia

“Ada Belati”

di Santa Maria Rossa

La Scuola dell’Infanzia “Ada Belati” si trova al centro del paese di Santa Maria Rossa. L’edificio scolastico si sviluppa interamente al piano terra, dispone di due aule didattiche e di un salone polivalente. La scuola accoglie due sezioni eterogenee. Gli spazi presenti sono utilizzati in maniera flessibile per le attività laboratoriali e didattiche con gruppi omogenei per età. E’ dotata di un ampio giardino dove sono presenti giochi per i bambini. Lo spazio esterno consente l’attività di giardinaggio e la rappresentazione di drammatizzazioni. Indirizzo: Via dei Vigneti – Santa Maria Rossa– 06132 Perugia Telefono: 075 – 609811 Docente responsabile di plesso: Gina Vaccari. Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 16

Docenti Sezioni

Nadia Biancalana Gina Vaccari

A

Anna Ferri Silvia Raspa Silvia Santificetur

B

Rita Schiaffelli A-B

Alunni Sezioni

42 2

Collaboratori scolastici

Antonietta Ramacci Antonia Sforna

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Scuole Primarie

Montebello

San Martino in Colle

Santa Martino in Campo

San Maria Rossa

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Scuola Primaria

di Montebello

La scuola è ubicata nel cuore “verde” del quartiere di Montebello, a pochi passi dalla scuola dell’infanzia. E’ un gradevole edificio ad un piano, ristrutturato recentemente, con cinque classi luminose a sezione unica. La scuola dispone di un giardino recintato circondato da grandi lecci che permettono un ottimo spazio – gioco acusticamente isolato e a pochi metri di distanza un grande edificio coperto e riscaldato per attività motorie e teatrali. Indirizzo: Via Tuderte n. 56 – Montebello – 06132 Perugia Telefono: 075 – 388291

Docente responsabile di plesso: Stefania Fornari

Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.10 alle ore 13.15

Docenti Classi

Clarita Busti 3A

Marcella Del Signore 2A – 3A - 5A

Alba Delle Fontane 3A-4A-5A

Giuseppe Ferlisi 1A -2A – 3A- 5A

Maria Teresa Ferrante 1A

Stefania Fornari 1A-4A

Angela Maiano 4A-5A

Anna Maria Massari 2A -5A

Rosalba Mercanti 1A-2A

Paola Paffetti 4A

Antonella Panzolini 1A-2A

Rossella Penna 5A

Suppl. Giovanni Amato 4A-5A

Alunni Classi

106 5

Collaboratori scolastici

Addolorata Marrocco

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Scuola Primaria

“Umberto Calzoni”

di San Martino in Colle

L’edificio scolastico si trova al centro del paese di San Martino in Colle, in una zona tranquilla, nelle

vicinanze della scuola dell’infanzia e della scuola secondaria di I grado. E’ circondato dal verde e

dotato di un ampio ingresso pedonale e carrabile ed è strutturato su tre piani. Dispone di 9 aule

spaziose e ben illuminate, ad uso dei rispettivi gruppi-classe. Tutte le aule sono dotate dei necessari

arredi scolastici ed anche di personal computer; in una di queste è stata inoltre installata la LIM. Al

piano terra è presente un’ampia palestra attrezzata che viene utilizzata sia per l’attività motoria, sia

come ambiente polivalente (per piccoli spettacoli, manifestazioni scolastiche, incontri,…), essendo

provvista di gradinata.

Indirizzo: Strada Burgiano – San Martino in Colle – 06132 Perugia

Telefono: 075 – 607224

Docente responsabile di plesso: Mariella Bolloni.

Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.05 alle ore 13.20

Alunni Classi

218 10

Istituto Comprensivo Perugia 9

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Docenti Classi

Anna Annino 1A – 1B – 3A – 5A -5B

Serena Bacianini 3B – 4A – 4B

Elena Baciarelli 3B - 5A

Mariella Bolloni 4B

Ivana Buco 1A – 1B

Angela Burnelli 3 A-B / 5 A-B

Maria Elena Ciarapica 3A – 5B

Paola Giombi 5B

Cristina Mangiavacchi 1A – 1B

Monica Massucci 2A-2B

Silvia Meschini 2A-2B

Patrizia Mommarelli 1A – 1B

Paola Paffetti Tutte le classi

Roberta Pericolini 4B – 5B

Cristina Sabino 2 A-B - 3B – 4A – 5A

Sara Vecchietti 3B - 4A

Suppl. Laura Rossi 1A – 1B – 2A – 2B

Suppl. Elisa Marri 1A – 1B

Collaboratori scolastici

Fabio Volpi Antonella Ripi Cinzia Cenci

Istituto Comprensivo Perugia 9

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Scuola Primaria

“G. Rugini”

di San Martino in Campo

La scuola è situata al centro del paese di San Martino in Campo, nei pressi dell’area verde e della stazione ferroviaria attualmente sede della segreteria e della Dirigenza scolastica. Si trova a poche decine di metri dalla scuola secondaria di I grado e dal CVA, presso il quale gli alunni svolgono l’educazione motoria ogni settimana. L’edificio scolastico, costruito negli anni sessanta, è stato recentemente oggetto di lavori di manutenzione ed ospita 6 aule luminose, disposte su due piani. La scuola è circondata da un ampio giardino erboso utilizzato dagli alunni durante la ricreazione e per le attività didattiche all’aperto. Indirizzo: Via Rita n. 1 – San Martino in Campo – 06132 Perugia Telefono: 075 – 609558 Docente responsabile di plesso: Cecilia Nataloni Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 7.55 alle ore 13.10

Docenti Classi

Marta Belia 4°

Michele Bernardini 2A - 2B

Fortuna Ciccarelli 4A - 4B

Alessia Ciurnella 3A - 3B

Maria Teresa Ferrante 2A-B 3A-B 4A-B

Severina Maggiano 2A - 2B

Marisa Mantovani 3A - 3B

Silvia Nacca 2A - 2B -3A - 3B -4A - 4B

Cecilia Nataloni 4A - 4B

Giuseppina Ottaviani 2A – 2B

Mariangela Sassoli 2A - 2B – 4A

Miriam Vitale 2 A-B / 3 A-B / 4 A-B

Suppl. Elisa Marri 1A-B 2A - 3A-B

Alunni Classi

116 6

Collaboratori scolastici

Maila Castelletti Marcella Montigiani

Istituto Comprensivo Perugia 9

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Scuola Primaria

“G. Rugini”

di San Maria Rossa

La Scuola Primaria di Santa Maria Rossa si trova al centro del paese a pochi passi dalla Scuola dell’infanzia. E’ un gradevole edificio ad un piano con cinque classi luminose e confortevoli. Al suo interno vi è un salone adibito a laboratori teatrali e musicali. La Scuola dispone di un giardino recintato utilizzato come spazio-gioco.

Indirizzo: Via dei Vigneti n. 7 – Santa Maria Rossa – 06132 Perugia

Telefono: 075 – 609646

Docente responsabile di plesso: Addolorata Muscatello.

Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.05 alle ore 13.20

Alunni Classi

80 4

Docenti Classi

Marta Belia 5B

Francesca Barluzzi 5A - 5B

Cecilia Bizzarri 1B

Maria Teresa Ferrante 1A – 1B - 5A – 5B

Addolorata Muscatello 5A - 5B

Mario Saporetti 1A– 1B

Maria Teresa Sirchio 1A– 1B

Patrizia Stefanelli 1A– 1B

Miriam Vitale 5A - 5B

Suppl. Giovanni Amato 5A - 5B

Collaboratori scolastici

Antonietta Ramacci Tiziana Morozzi

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Scuole Secondarie di primo grado

San Martino in Colle

San Martino in Campo

Istituto Comprensivo Perugia 9

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Scuola Secondaria

di I grado di

San Martino in Colle

La Scuola Secondaria di I grado di San Martino in Colle è situata lungo la Strada Marscianese a poca

distanza dal centro del paese, dalla scuola Primaria e dell’Infanzia. L’edificio scolastico è stato

ristrutturato di recente ed è accogliente e ospitale. Le aule sono collocate su due piani ed è

presente un’aula d’informatica.

Indirizzo: Via Umbria n.12 – San Martino in Colle – 06132 Perugia Telefono: 075 – 607504 Orario: dal lunedì al sabato dalle ore 7.55 alle ore 12.55.

Docente responsabile di sede: Elena Macciò

Alunni Classi

100 5

Istituto Comprensivo Perugia 9

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Docenti Classi

Chiara Bellezza 1D - 2D

Aurelia Brita 2D

Daniela Brunacci 2C – 3C

Alessandra Brunelli 1C – 2C – 3C

Stefania Busti 1C – 2C – 3C – 1D – 2D

Clarita Costanzi 3C

Gianluca Curti 1C – 2C – 3C – 1D – 2D

Annunziata D’Alessandro 2C

Federico Fatti 2C

Veruska Grasselli 1D

Maria Novella Imperatori 1C – 2C – 3C

Ewazofia Korczak 1D – 2D

Pier Gabriele Lini 1C

Angela Lupatelli 1C

Elena Macciò 3C – 1D – 2D

Loredana Massinelli 1C – 2C – 3C

Federico Panduri 1D – 2D

Elisa Papi 1D

Aurora Petrini 2C – 2D

Pasquale Prencipe 1C – 2C – 3C – 2D

Marina Puccetti 1C – 1D

Cristina Reali 1C – 2C - 3C – 1D – 2D

Stefania Sisti 1C – 2C – 3C – 1D – 2D

Collaboratori scolastici

Giuliana Bottini

Cinzia Pastorelli

Istituto Comprensivo Perugia 9

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Scuola Secondaria

di I grado di

San Martino in Campo

La Scuola Secondaria di I grado di San Martino in Campo è situata a poca distanza dalla Scuola

primaria, dagli uffici di segreteria e dal centro del paese.

L’ampio edificio ospita nove aule luminose e accoglienti collocate su due piani ed è dotato di un

laboratorio di Informatica. Le attività di Scienze Motorie vengono effettuate nella palestra del CVA

collegata alla scuola o negli spazi esterni all’edificio.

Indirizzo: Via Trieste – San Martino in Campo – 06132 Perugia

Telefono: 075 – 6099209

Orario: dal lunedì al sabato dalle ore 7.55 alle ore 12.55.

Docente responsabile di sede: Daniela Brunacci

Alunni Classi

156 7

Istituto Comprensivo Perugia 9

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Docenti Classi

Luisa Barbetti A – 2A – 3A – 1B – 1E

Chiara Bellezza 1A - 2A – 3A – 1B – 2B – 3B – 1E

Daniela Brunacci 1A – 2A – 3A - 1B – 2B – 3B- 1E

Stefania Busti 3B

Daniela Celletti 2B

Maria Chrostek 1A - 1E

Manuela Corica 1A – 2A – 3A -1B – 2B

Gianluca Curti 1A – 2A – 3A - 1B – 2B – 3B – 1E

Annunziata D’Alessandro 1E

Pierluigi De Rosa 1A – 1B

Federico Fatti 3A - 3B

Silvia Fiandra 1B – 2B – 3B

Anna Fragapane 1A – 1B – 2A

Silvia Ginocchini 1A

Veruska Grasselli 1E

Angela Lupatelli 2B – 1E

Leila Mancini 2A

Federico Panduri 1E

Antonella Pasqua 1A – 2A – 3A

Aurora Petrini 2B – 2C - 2D

Pasquale Prencipe 1A – 2A – 3A - 1B – 2B – 1E

Cristina Reali 2A – 2A – 1E - 3B

Sofia Sfriso 1B – 3B

Stefania Sisti 3A– 1B – 2B - 3B

Collaboratori scolastici

Rosanna Crispolti

Milena Platoni

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ll tempo scuola

Le Scuole dell’Infanzia facenti parte dell’Istituto offrono agli alunni di tre/quattro/cinque anni un tempo-scuola di 40 ore settimanali, con orario di apertura dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00. Le Scuole primarie offrono per tutte le classi, dalla prima alla quinta, un tempo scuola di 30 unità da 52,5 minuti di media a settimana, così distribuito:

- Montebello: dal lunedì al venerdì con orario 8.00-13.15; - San Martino in Colle e Santa Maria Rossa: dal lunedì al venerdì con orario 8.05-13.20; - San Martino in Campo: dal lunedì al venerdì con orario 7.55-13.10.

Organizzazione oraria:

I 8.00 – 8.55 55’

II 8.55 – 9.50 55’

III 9.50 – 10.45 55’

IV 10.45 – 11.35 50’

V 11.35 – 12.25 50’

VI 12.25 – 13.15 50’

Monte ore settimanale delle discipline nelle Scuole Primarie

Materie

CLASSI

1e 2e 3e 4e 5e

Italiano 9 9 8 8 8

Matematica 9 8 8 8 8

Inglese 1 2 3 3 3

Storia-Cittadinanza 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Scienze - Tecnologia 2 2 2 2 2

Musica 1 1 1 1 1

Arte e immagine 1 1 1 1 1

Educazione Fisica 1 1 1 1 1

IRC/Alternativa IRC 2 2 2 2 2

Totale unità 30 30 30 30 30

Poiché l’orario della scuola primaria prevede 27 ore di lezione a settimana, con tale organizzazione gli alunni dovranno recuperare in tutto l’anno scolastico circa 25 ore di lezione e lo faranno con l’anticipo di due giorni sull’apertura e con il posticipo di due giorni sulla chiusura della scuola. Dal loro canto i docenti, per i quali è previsto un orario di lavoro di 22 ore a settimana, con tale quadro

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orario dovranno recuperare 33 ore totali, che verranno recuperate – oltre che con l’anticipo e il posticipo sull’apertura e sulla chiusura – con circa 2 unità mensili (per 7 mesi) effettuate in compresenza. Le Scuole secondarie di I grado di San Martino in Campo e in Colle offrono un tempo-scuola di 30 ore settimanali di lezione, articolato in tempo normale, così distribuito:

- dal lunedì al sabato con orario 7.55-12.55.

Monte ore settimanale delle discipline nelle Scuole Secondarie di I grado

DISCIPLINE CLASSI

1e 2e 3e

Italiano 5+1* 5+1* 5+1*

Storia 2 2 2

Geografia 2 2 2

Inglese (prima lingua comunitaria) 3 3 3

Francese (seconda lingua comunitaria) 2 2 2

Matematica 4 4 4

Scienze 2 2 2

Musica 2 2 2

Tecnologia 2 2 2

Arte e immagine 2 2 2

Educazione Fisica 2 2 2

IRC/Alternativa IRC 1 1 1

Totale ore 30 30 30

* Ora di approfondimento in materie letterarie

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Organigramma

Dirigente scolastico: Anna Bigozzi

Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Nadia Gildoni

Docenti collaboratori del Dirigente scolastico: Maria Teresa Sirchio, Elena Macciò, Aurelia Brita

Funzioni Strumentali: AREA 1 Gestione del POF: Ivana Buco AREA 2 Continuità: Marta Borgarelli AREA 3 Orientamento: Cristina Reali AREA 4 Autovalutazione d’Istituto: Francesca Barluzzi AREA 5 Integrazione: Marta Belia

Commissioni:

Gestione del POF: Ivana Buco, Patrizia Marinacci, Elena Macciò Continuità: Marta Borgarelli, Cecilia Nataloni, Federico Panduri Orientamento: Cristina Reali Autovalutazione d’Istituto: Francesca Barluzzi, Luisa Trequattrini, Silvia Ginocchini Integrazione: Marta Belia, M. Laura Calò, Silvia Ginocchini

Organigramma sicurezza Datore di lavoro: DS Anna Bigozzi R.S.P.P.: geom. Gabriele Sbaragli RLS: ins. Addolorata Muscatello

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La vision: orientamento dell’istituto

“Nel successo formativo di ciascun alunno, la nostra fiducia nel futuro”

“Se ti metti di fronte a un albero e lo guardi incessantemente per vedere se cresce e di quanto sia

cresciuto, non vedrai nulla. Ma curalo in ogni momento, liberalo dal superfluo e tienilo pulito (…)

ed esso, a tempo debito, comincerà a crescere” (Martin Buber, Racconti chassidici. I dieci gradini

della saggezza, Red, Como, 1997, p. 63).

La VISION è la ragione esistenziale di una scuola; rappresenta, a lungo termine, ciò che essa desidera essere, lo scopo che intende raggiungere. In modo incisivo chiarisce la direzione verso cui deve muovere il cambiamento dell'Istituto; fornisce alle persone la motivazione per agire nel modo giusto; contribuisce a coordinare ed integrare efficacemente le azioni di molti soggetti. Il successo formativo richiede una solida alleanza educativa tra scuola e famiglia e uno sguardo “lungo” sulla crescita di bambini e ragazzi: un approccio che sappia, con continuità, incoraggiare e accompagnare i cambiamenti che avvengono nel tempo. Per questo la nostra Istituzione scolastica si è ispirata a finalità e principi ritenuti fondamentali per docenti, studenti e famiglie, e a valori che guidano le relazioni umane come l’attenzione agli aspetti relazionali dell’apprendimento, l’uguaglianza delle opportunità educative e formative, l’acquisizione di solide competenze culturali, sociali e civiche.

La mission: definizione dei traguardi e delle iniziative Riportando su un piano concreto e operativo la visione sopra esposta, si passa alla MISSION, cioè all’organizzazione di attività di Istituto mirate al raggiungimento dei risultati. La mission infatti rappresenta il “mandato”, cioè il mezzo con cui la Scuola si impegna a conseguire gli obiettivi della vision. L’Istituto agisce su quelli che vengono considerati i tre aspetti fondamentali della vita di ciascuna persona: - la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale); - la cittadinanza attiva (capitale sociale); - la capacità di inserimento professionale (capitale umano). La scuola diventa così il luogo dove problematizzare, contestualizzare le esperienze e dare senso all’apprendimento.

La scuola provvede ad attivare specifiche iniziative didattiche finalizzate al perseguimento delle priorità individuate e, in particolare, all’innalzamento dei livelli di apprendimento degli studenti, coerentemente con gli Obiettivi di Miglioramento individuati nel Rapporto di Autovalutazione (RAV).

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Atto di Indirizzo riguardante la definizione e la predisposizione del

Piano Triennale dell’Offerta Formativa Il Dirigente Scolastico ha emanato il seguente atto di indirizzo al Collegio Docenti per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa: Finalità educative

Assicurare l'uguaglianza delle opportunità educative nell’ottica del successo formativo di ogni singolo studente.

Promuovere la formazione integrale della persona attraverso la valorizzazione delle potenzialità di ciascuno.

Promuovere l’alfabetizzazione culturale attraverso l’acquisizione, il consolidamento e il potenziamento delle competenze di base, nella prospettiva di un’educazione permanente.

Promuovere la cittadinanza attiva attraverso l’educazione alla cooperazione ed al rispetto delle differenze individuali.

Promuovere lo sviluppo della responsabilità, dell’autonomia e dell’autoefficacia.

Promuovere la dimensione europea dell’educazione.

Favorire l’alleanza educativa scuola-famiglia. Attività della scuola Il Collegio docenti in quanto organo tecnico della Scuola ha la responsabilità di attivare specifiche iniziative didattiche finalizzate al miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti, in coerenza con le priorità e gli obiettivi di miglioramento individuati nel RAV, quali:

l’elaborazione di un curricolo in verticale centrato sullo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza dalla scuola dell’infanzia alla secondaria;

l’adozione di forme di flessibilità oraria e avvio di percorsi modulari, per gruppi di livello, gruppi elettivi, a classi aperte, nell’ambito di una personalizzazione del percorso didattico e formativo funzionale al recupero e al potenziamento;

il potenziamento delle attività di inclusione attraverso la progettazione di moduli specifici e la costruzione di materiale didattico per le diverse tipologie di disturbi specifici di apprendimento;

l’implementazione di metodologie didattiche innovative legate all’uso delle ICT;

il potenziamento delle attività progettuali per l’acquisizione di certificazioni linguistiche e l’attivazione di progetti di partenariato con scuole dell’unione europea;

la realizzazione di attività progettuali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi indicati nel RAV.

Scelte di gestione e di amministrazione Il Dirigente scolastico ha il compito di assicurare la gestione unitaria della Scuola attraverso scelte di gestione ed amministrazione che, nel rispetto degli organi collegiali, garantiscano l’efficacia dell’azione didattica in coerenza con le finalità e gli obiettivi individuati nel Piano Triennale dell’Offerta formativa e l’efficienza organizzativa. L’Istituto si propone di soddisfare le esigenze degli studenti, delle famiglie e di tutto il personale docente e ATA attraverso:

la valorizzazione delle risorse umane tramite:

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- l’attribuzione di responsabilità ed incarichi specifici in funzione delle competenze possedute; - la formazione del personale;

il monitoraggio dei processi organizzativo-gestionali finalizzato all’individuazione di azoni di miglioramento;

la dematerializzazione degli uffici di segreteria e la semplificazione di tutte le attività di supporto all’azione didattica;

il miglioramento della comunicazione scuola-famiglia;

la valorizzazione delle potenzialità positive espresse dal territorio attraverso la collaborazione con l’utenza, gli Enti locali, le Associazioni ecc.;

la sottoscrizione di accordi di rete con altre scuole ed istituti italiani, enti, associazioni;

il reperimento di fondi per il miglioramento delle infrastrutture tecnologiche della scuola anche tramite la partecipazione a bandi PON.

La formazione in servizio del personale docente La legge 107/2015, al comma 124 dell’art. 1, afferma che nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo e obbligatoria, permanente e strutturale. Essa è dunque strettamente collegata alla funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e per la crescita professionale di chi in esso opera. Lo sviluppo di un sistema di opportunità formative per i docenti e di tutti gli operatori scolastici è una responsabilità pubblica prioritaria ed in quest’ottica si inserisce l'incremento di fondi destinati alla formazione, sia in forma di carta elettronica per i singoli docenti (DPCM 23 settembre 2015), sia come risorse per l'organizzazione delle attività formative (v. Piano per la formazione dei docenti 2016-19). Il Piano per la Formazione dei docenti, in quanto atto di indirizzo adottato con decreto del MIUR in data 03-10-2016, definisce le priorita e le risorse finanziarie per il triennio 2016-2019 e delinea, a partire dall’anno scolastico 2016-2017 (considerando anche gli interventi formativi avviati nel 2015-2016), un quadro strategico e allo stesso tempo operativo tale da sostenere in maniera trasparente, innovativa ed efficace una politica concreta per la crescita del capitale umano e professionale della scuola. La comunità professionale di ogni scuola, in particolare il Collegio nelle sue diverse articolazioni tecniche, è quindi il contesto per l'elaborazione dei programmi di formazione in servizio. Tenuto conto delle priorità nazionali indicate nel Piano, le iniziative formative scaturiscono dall'analisi dei bisogni degli insegnanti, dalla lettura ed interpretazione delle esigenze dell'istituto, evidenziate dall'autovalutazione d'istituto (RAV), dal piano di miglioramento (PdM), dalle proposte di innovazione che si intendono mettere in atto. La dimensione rete di scuole, nella sua configurazione di ambito territoriale o di scopo, consente di ampliare gli stimoli culturali, di scambiare soluzioni di successo, di realizzare iniziative mirate a specifici bisogni o tipologie di docenti e di condividere azioni di sistema per massimizzare l'efficacia degli interventi formativi. Il nostro Istituto ha delineato alcune aree di progettazione delle attività di formazione da realizzare nel corrente anno scolastico:

Programmazione delle attività formative Docenti coinvolti

Potenziamento fonologico Infanzia, Primaria

Didattica della grammatica Primaria, Secondaria

Didattica con la LIM Primaria, Secondaria

Problem solving Tutti

Corso di informatica (base/avanzato) Tutti

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Finalità della Scuola del primo ciclo

Promuovere lo sviluppo armonico e integrale della persona.

Assicurare a tutti i cittadini l’istruzione obbligatoria di almeno otto anni, elevati ora a dieci.

Promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze.

Contribuire in modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed economica del Paese.

Fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole ed aperta.

Mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana

di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale.

Formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale.

Realizzare percorsi formativi rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di

valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno.

Promuovere il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie

forme di diversità, di disabilità o di svantaggio

Fornire le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi

rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze.

Insegnare le regole del vivere e del convivere, costruendo un’alleanza educativa con i genitori.

Formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e

composite.

Educare alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni studente.

Offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base.

Far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per imparare a selezionare le

informazioni.

Promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola

negli itinerari personali.

Favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione dei saperi a

partire da concreti bisogni formativi.

Formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e personale per affrontare l’incertezza e la

mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.

L’orizzonte culturale di riferimento

L’apprendimento, secondo la definizione proposta dallo psicologo Ernest Hilgard (1971), è un

processo intellettivo attraverso cui l’individuo acquisisce conoscenze sul mondo che,

successivamente, utilizza per strutturare e orientare il proprio comportamento in modo duraturo.

L’apprendimento può essere il risultato di processi spontanei, come avviene nei bambini, ad

esempio con il linguaggio, o può essere indotto e guidato mediante un intervento esterno di

insegnamento.

La psicologia e la pedagogia si sono interessate spesso ai processi di insegnamento/apprendimento,

producendo differenti modelli teorici di riferimento, classificabili in relazione alle grandi scuole

psicologiche degli ultimi secoli, che possono essere sintetizzati come segue:

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Il comportamentismo (Pavlov, Skinner, Watson, …) considera l’insegnamento-apprendimento come

un processo dinamico e intenzionale teso al conseguimento di obiettivi di lungo, medio e breve

termine; intende rendere maggiormente scientifica e rigorosa l’attività di insegnamento al fine di

verificarne costantemente l’efficacia e l’efficienza.

Il cognitivismo (Piaget, Gardner, Novak…) pone l’accento sul legame che intercorre tra

l’organizzazione del pensiero e le discipline: compito dell’attività di insegnamento è quello di

mettere in comunicazione le strutture disciplinari con quelle psicologiche del soggetto attraverso le

relazioni logiche che sussistono fra di loro (elaborazione di mappe concettuali).

Il costruttivismo (Dewey, Piaget, Bruner, Vigotsky, Bloom, … ): l’apprendimento nasce da significati

condivisi all’interno di un gruppo, pertanto si presenta come un’attività situata, culturalmente

connotata e difficilmente determinabile a priori; punta non solo alla conoscenza di un problema,

ma alla sua risoluzione attraverso l’adozione di percorsi di ricerca e comportamenti in grado di

apportare un miglioramento della situazione di partenza attraverso una didattica per competenze.

Esistono anche altre teorie dell’apprendimento, come quelle emerse nell’ambito dell’approccio

umanistico (Carl Rogers e Maslow) e quelle della pedagogia non direttiva (A Neill, Don Milani, Ivan

Illich) in cui la personalità del discente è coinvolta a livello emotivo/affettivo oltre che cognitivo e

l’atto dell’apprendere è visto come fatto globale.

Più attuali sono gli studi sulla “neurodidattica”, cioè sul rapporto fra formazione e neuroscienze: i

processi della conoscenza (memoria, emozioni, attenzione, motivazione), il cervello visivo (la

funzione dell’immagine per l’apprendimento), i neuroni specchio, il rapporto tra tecnologie della

conoscenza e plasticità cerebrale.

I saperi essenziali … e oltre

Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo. Si tratta di una alfabetizzazione culturale e sociale, che include quella strumentale e la potenzia con un ampliamento e un approfondimento della prospettiva attraverso i linguaggi delle varie discipline.

La scuola dell’infanzia è la prima scuola che il bambino incontra nella sua vita. E’ un ambiente educativo di esperienze concrete che valorizza il gioco in tutte le sue forme ed espressioni come occasione di apprendimento. ……………………. ………………………… Privilegia l’esperienza concreta, il fare produttivo, il contatto diretto con le cose e gli ambienti anche per orientare e guidare la naturale curiosità dei bambini in percorsi ordinati ed organizzati di esplorazione e ricerca.

La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola

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formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline ed una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato. Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una

condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale.

Competenze: una definizione condivisa (dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23.04.2008) • “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. • “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). • “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

L’organizzazione della progettazione didattica dell’Istituto

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Nel nostro Istituto è presente un’organizzazione in dipartimenti verticali e in dipartimenti orizzontali. I dipartimenti disciplinari sono organismi collegiali che rappresentano delle articolazioni funzionali del Collegio dei Docenti e sono formati da docenti che appartengono alla stessa disciplina o ad aree contigue. Lo scopo dei dipartimenti è quello di agevolare la gestione delle attività di progettazione e di verifica delle azioni didattiche. I dipartimenti verticali sono formati dagli specialisti di una stessa disciplina della scuola primaria e secondaria, con il coinvolgimento attivo dei docenti della scuola dell’Infanzia. Essi hanno il compito di:

predisporre il curricolo verticale dalla scuola dell’Infanzia alla Secondaria di primo grado; definire le linee programmatiche generali che la scuola intende adottare per ogni singola

disciplina per tutti gli anni di corso; realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento

e alla valutazione; elaborare test comuni in ingresso e in uscita; favorire un maggiore raccordo tra i vari ambiti disciplinari; promuovere una sinergia tra i diversi ordini di scuola, all’insegna della continuità didattico-

educativa; concordare strategie comuni inerenti scelte didattiche e metodologiche; verificare l’andamento dell’attività didattica e l’efficacia degli standard comuni; sperimentare e diffondere rinnovate metodologie di intervento didattico, finalizzato al

miglioramento dell’efficacia delle scelte previste dal PTOF e dal POF; promuovere iniziative per l’aggiornamento e la formazione del personale.

I dipartimenti orizzontali sono costituiti dai docenti della stessa disciplina che insegnano in classi parallele della scuola primaria e secondaria che, supportati dagli insegnanti dell’infanzia, hanno la funzione di:

accogliere i nuovi docenti, promuovendo la conoscenza delle scelte dell’Istituto e la diffusione di buone pratiche;

definire la programmazione didattico-educativa per classi parallele, facendo continuo riferimento al curricolo verticale;

favorire lo scambio di idee circa la pianificazione didattica, attraverso il confronto del processo di insegnamento –apprendimento e la condivisione delle esperienze;

definire i nuclei fondanti disciplinari, gli obiettivi minimi di apprendimento per ogni disciplina, i criteri di valutazione delle verifiche e il numero minimo di verifiche periodiche per disciplina (scritte e orali);

pianificare prove comuni (ingresso, in itinere e al termine dell’anno scolastico) e confrontarne gli esiti;

progettare strategie di intervento per il recupero degli alunni in difficoltà e per la valorizzazione delle eccellenze;

predisporre l’adozione dei libri di testo. I dipartimenti sono pertanto luoghi di confronto e di condivisione, di comunicazione intersoggettiva come garanzia della fondatezza scientifica delle scelte culturali e metodologiche.

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Il curricolo verticale

Grazie al lavoro dei dipartimenti, è giunto a definizione il curricolo verticale d'Istituto. Si tratta di un lavoro significativo che si snoda in verticale dalla scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di primo grado, articolandosi in un percorso a spirale di crescente complessità, che coniuga le progettazioni dei tre ordini di scuola in un quadro unitario con al centro l'alunno nel suo sviluppo dai tre ai quattordici anni.

Il curricolo verticale è un documento tecnico elaborato allo scopo di delineare un iter formativo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, delle tappe e delle scansioni d'apprendimento dell'alunno, con particolare riferimento alle competenze da acquisire, sia trasversali sia disciplinari, nonché alle abilità e alle conoscenze da promuovere. Si è giunti all'elaborazione di un curricolo nel quale le differenze evolutive sono utilizzate in chiave pedagogica, opportunamente dosando continuità e discontinuità; in cui le discipline non sono intese come confini rigidi e definitori, ma come connessioni significative nei metodi, nelle procedure, nei processi; in cui i saperi non rimangono inerti ma si mobilitano fino a divenire competenze che accompagnano il bambino e l'alunno verso la consapevolezza dei propri talenti e delle proprie vocazioni; in cui la laboratorialità non è confinata ai "progetti" ma è la cifra di un agire scolastico attento al "saper fare" degli alunni, alla significatività sociale e alla meta-cognizione. Predisposto sulla base delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo (2012), con numerosi richiami al Quadro delle Competenze Chiave per l’apprendimento permanente (2006) e alle Competenze di Cittadinanza (2007), il curricolo verticale d'Istituto orienta e si interseca strettamente con la programmazione dei dipartimenti orizzontali e per classi parallele, dei Consigli di Intersezione, di Interclasse, di Classe e con quella dei singoli docenti.

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PON – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento”, 2014-2020 Al fine di rafforzare il sistema dell’istruzione e della formazione, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha promosso la realizzazione di interventi finanziati dai Fondi Strutturali, sia per lo sviluppo delle competenze (finanziati dal FSE) sia per il miglioramento degli ambienti e delle attrezzature per la didattica (finanziati dal FESR). In particolare gli Avvisi PON ai quali il nostro Istituto ha partecipato con esito positivo sono: - avviso pubblico del 13 luglio 2015 (Circolare MIUR n. AOODGEFID/9035), con il progetto Schoolnet, grazie al quale è stata avviata la realizzazione di infrastrutture di rete LAN/WLAN in sei edifici scolastici dell’Istituto (totale finanziamento autorizzato: 18.500 euro); - avviso Pubblico del 15/10/2015 (Circolare MIUR prot. N. AOODGEFID/12810), con il progetto TIC@SCUOLA, attraverso il quale è stato possibile realizzare ambienti digitali, allo scopo di migliorare l’accesso alle TIC, nonché l’impiego e la qualità delle medesime, e implementare l’apertura verso il digitale come fattore di competitività e attrattività a supporto dell’intero contesto territoriale (totale finanziamento autorizzato: 21.985 euro).

I progetti

L’Istituto, con la collaborazione delle diverse agenzie educative presenti nel territorio, arricchisce l’offerta formativa elaborando progetti che costituiscano un’integrazione delle programmazioni disciplinari. Tutte le proposte progettuali a cui le scuole hanno aderito nascono da bisogni, interessi e attitudini degli alunni, ma anche dalla necessità di approfondimenti culturalmente significativi.

La didattica per progetti offre numerosi vantaggi agli alunni: - rafforza la motivazione a raggiungere gli obiettivi; - promuove l’apprendimento cooperativo e la socializzazione; - sviluppa metodi di lavoro efficaci con cui organizzare l’apprendimento - coinvolge in modo attivo gli studenti - consente di approfondire le conoscenze più significative.

L’Istituto, sulla base delle linee d’indirizzo e delle conseguenti scelte educative e culturali, ha organizzato le proprie attività per l’arricchimento dell’offerta formativa in tre macroaree progettuali.

Progetti di Istituto

#IOLEGGOPERCHE’

L’adesione al progetto ha lo scopo di promuovere la creazione e lo sviluppo di biblioteche scolastiche attraverso una grande raccolta di libri che andranno ad arricchire il patrimonio librario a disposizione degli studenti. Tale iniziativa sarà possibile grazie a genitori e cittadini appassionati di lettura che si recheranno nelle librerie aderenti all’iniziativa, tra il 22 e il 30 ottobre 2016, per

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scegliere un libro, acquistarlo e donarlo alla scuola. Anche gli Editori faranno la loro parte raddoppiando i libri acquistati e mettendo a disposizione delle scuole un numero pari di volumi che verrà ripartito in egual misura tra tutte le scuole iscritte al programma.

“Energ-ETICA-mente” - Educare è energia per la vita

Particolarmente rilevante per la condivisione dei processi e per la costruzione di una identità culturale d’Istituto, questo progetto, per sua natura ampio e flessibile, vuole essere il contenitore di senso dove trovano il giusto valore le attività curricolari trasversali alle discipline, le progettualità di potenziamento ed integrazione dei curricoli, i laboratori didattici, le uscite nel territorio.

Quest’anno, con il progetto “Energ-ETICA-mente”, si intendono esplorare i mille volti dell’energia, dentro e fuori dall’uomo, mediante percorsi diversificati di sensibilizzazione degli studenti alle tematiche ambientali legate allo sviluppo sostenibile, alla tutela dell’ambiente, al rispetto della vita e alla promozione di comportamenti ecologici orientati al futuro.

Oltre ad interessarsi di quell’energia necessaria per produrre, spostarsi, comunicare, creare, trasformare, nutrire, gli studenti saranno portati a considerare ogni persona come una “macchina” speciale: il corpo e la mente dell’uomo hanno bisogno di carburanti (cibo, ossigeno, cultura, affettività…) ed attraverso potenti motori (cuore e cervello) riescono a fornire prestazioni straordinarie nel lavoro, nel gioco, nello sport. Questi percorsi di riflessione porteranno al recupero di un’etica nell’educazione, un’etica che sappia guidare l’agire dell’uomo e dare impulso ad ogni sua iniziativa.

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Progetto “L’ambiente intorno a noi”

Il progetto si prefigge di accompagnare ogni alunno a “leggere”, a conoscere, a rispettare, a tutelare l’ambiente vicino per interagire con esso in modo corretto. Si pone altresì l’obiettivo di avviare i più giovani a scelte consapevoli e responsabili nei confronti di sé, della comunità, del territorio e ad abitudini di vita salutare per star bene con se stessi e con gli altri. Saranno utilizzati tutti gli elementi metodologici di comprovata efficacia in campo educativo quali: l’esperienza diretta, l’uso di metodologie innovative, il rapporto scuola/territorio mediante incontri con esperti, uscite didattiche e visite guidate, collaborazioni esterne.

Progetti di Continuità Verticale

I Progetti di Continuità Verticale proposti sono destinati ai bambini dell’ultimo anno della scuola d’Infanzia, agli alunni delle classi prima, quarta e quinta della scuola Primaria ed agli alunni delle classi prime della scuola Secondaria di primo grado e coinvolgono gli stessi docenti di riferimento. Tali progetti intendono costruire attività-ponte in forma laboratoriale che consentano di sperimentare competenze trasversali e disciplinari così da prevenire disagi e garantire il successo formativo. Tali progetti sono così denominati: - “Fonetichiamo” - “Mosaicomagico-inventaincolla” - “Studente per un giorno” - “Open day” Per conoscerne in modo più approfondito e dettagliato le specifiche caratteristiche si rimanda alla sezione “Continuità e Orientamento” del POF.

Progetto “Giochi d’autunno”

E’ un progetto di motivazione allo studio della matematica e di valorizzazione delle eccellenze: la scuola aderirà ai “Giochi d’autunno”, prima fase della Gara nazionale di Matematica indetta dall’Università Bocconi di Milano con il patrocinio del MIUR ed ai “Giochi di Primavera”, vera e propria competizione internazionale di Giochi Matematici. Le gare consistono in una serie di giochi matematici che gli studenti devono risolvere individualmente in 90 minuti. Le prove sono divise in categorie: CE (per studenti di classe 5^ primaria), C1 (per studenti di 1^ e 2^ media) e C2 (per studenti di 3^ media e 1^ superiore).

Progetto “Nessuno escluso” L’Istituto, con i finanziamenti ricevuti nell’ambito delle iniziative rivolte alle “Aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica” (CCNL Comparto scuola 2006/2009, art. 9), ha strutturato un intervento finalizzato alla lotta contro la dispersione scolastica nelle scuole primarie e secondarie.

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Progetto di Screening DSA in classe II primaria

Erickson GiADA è una piattaforma digitale progettata per l'individuazione precoce e la gestione dei Disturbi Specifici di Apprendimento. Si tratta di un progetto serio e coerente con le direttive della legge 170, supervisionato a livello scientifico dai prof. Cesare Cornoldi, Giacomo Stella e Dario Ianes. Consente la somministrazione di prove di valutazione delle abilità di apprendimento, l'utilizzo di materiali didattici ed esercizi multimediali mirati per il recupero e il potenziamento, superando l'attuale sistema di raccolta dei dati su supporto cartaceo, con maggiori benefici in termini di tempo e correttezza dei dati rilevati.

Il progetto prevede: 1. la somministrazione guidata delle prove (a inizio anno); 2. la predisposizione di un pacchetto mirato di materiali per il recupero e il potenziamento dei DSA; 3. l'elaborazione automatica dei report; 4. la somministrazione delle prove in uscita (a fine anno); 5. la restituzione automatica dei risultati degli alunni con la segnalazione di eventuali lacune ancora da risolvere.

Progetto “Funny English” - Approccio alla lingua inglese nella Scuola dell’Infanzia

La volontà di sensibilizzare il bambino alla lingua straniera sin dalla scuola dell’Infanzia si fonda su due principi: l’apprendimento in età precoce favorisce l’acquisizione di L2; la naturale curiosità dei piccoli verso la lingua inglese costituisce una forte motivazione alla sua acquisizione. Le modalità di lavoro prevedono l’utilizzo di materiale vario (cartaceo, audio e video, pupazzi, …) e la strutturazione di attività ludiche, mimiche, canore, di role playing e giochi di movimento in modo che tutti gli alunni abbiano la possibilità di sviluppare le proprie capacità comunicative attraverso compiti significativi e motivanti.

Progetto “Openness” Il progetto, promosso dall’Associazione LibreItalia Onlus, ha lo scopo di contribuire alla diffusione del Software Libero nelle scuole, come strumento di espansione della conoscenza e di crescita della cultura digitale tra i giovani.

Progetto “Naturalmente” L’Istituto ha aderito al progetto “Naturalmente” per la raccolta differenziata di toner e cartucce offerto dalla società “Ambienta” s.r.l. In ciascun plesso/sede dell’Istituto è stata installata una “Eco-box” nella quale gli alunni, i docenti ed i collaboratori scolastici possono raccogliere cartucce e toner esauriti prodotti in ambito domestico e scolastico, che altrimenti sarebbero destinati a

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confluire indiscriminatamente nelle discariche. In base al numero delle cartucce raccolte la società “Ambienta” erogherà alla scuola un buono per l’acquisto di materiale didattico.

Progetti in Rete

Come previsto dal D.P.R. 275/99, le scuole hanno la possibilità di promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento della proprie finalità istituzionali. L’Istituto ha aderito a importanti progetti in rete che vedono coinvolte numerose scuole della provincia di Perugia insieme ad Enti ed Associazioni, aventi come scopo la partecipazione a progetti didattici e formativi, che favoriscano la cooperazione fra le varie scuole e creino nuove forme di collaborazione su obiettivi condivisi, ottimizzando le risorse economiche a disposizione di ciascuna istituzione. - DALL’IO AL NOI - LA CITTA’ CHE NOI VOGLIAMO: progetto sperimentale promosso

dall’Associazione Green Heart e patrocinato dal Comune di Perugia, finalizzato alla costituzione di un Consiglio Comunale dei Ragazzi. Si tratta di un progetto di educazione alla vita pubblica e politica: il CCR è la sede ove si elaborano le proposte per migliorare la realtà locale e dove i ragazzi collaborano con gli adulti per prendere decisioni che riguardano il territorio e per cercare soluzioni a problemi comuni. Istituto capofila: IC Perugia 7.

- Progetto di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre

l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e in quelle periferiche, inserito nell’ambito del PON “Per la scuola” 2014-20 (prot. n. AOODGEFID/10862 del 16-9-16). Istituto capofila: IIS Cavour-Marconi-Pascal di Perugia.

Progetti di Plesso

Le scuole dell’Istituto, per specificità storicamente consolidate e per l’apporto di professionalità diverse del corpo docente assegnato, attivano progetti di approfondimento culturale diversificati fra loro, pur garantendo massima attenzione verso un’offerta educativa il più possibile omogenea e unitaria, in sintonia con le richieste dell’utenza. ………………………………………………………………………….

Adesione delle singole scuole a Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa

Scuola dell’Infanzia Denominazione Progetto Descrizione Destinatari

Bambini coraggiosi Incontri dei bambini di 5 anni con i volontari della Croce Rossa Italiana, con manifestazione conclusiva

Tutti i plessi Sez. 5 anni

Educazione Stradale Le regole principali della strada illustrate ai bambini con percorsi pratici in giardino

Tutti i plessi Sez. 5 anni

I fantastici quattro: l’acqua Gli abitanti dell’acqua

Alla scoperta dell’elemento “acqua” e delle sue caratteristiche

S. Fortunato

Acqua che scorre Acqua per vivere

Il percorso approfondisce, dal punto di vista scientifico, la complessità delle problematiche

S.M. Rossa

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connesse all'acqua, sia a livello locale che globale. In collaborazione con Legambiente

Open day

In vista delle iscrizioni al prossimo anno scolastico, tutti i plessi del nostro Istituto organizzeranno nel mese di gennaio 2017, gli OPEN DAY: occasioni di apertura delle scuole alle famiglie in cui verranno illustrati modalità di funzionamento, peculiarità e punti di forza.

Tutti i plessi

Fonetichiamo

Attività tese a promuovere la continuità del processo educativo, inteso come percorso formativo unitario in linea con il Curricolo Verticale d’Istituto.

Tutti i plessi Sez. 5 anni

Scuola Primaria Denominazione Progetto Descrizione Destinatari

Sensi sensazionali Percezione della realtà attraverso i cinque sensi nelle attività quotidiane

Montebello: cl. IA

BEE-BOT: la linea dei numeri

Attività laboratori ali alla scoperta di addizioni e sottrazioni sulla linea dei numeri, con l’aiuto di un’ape robotica.

Montebello: cl. IA

Costruire un erbario Attività scientifica in collaborazione con il POST

Montebello: cl. IIA

Tana libera tutti!

Laboratori per scoprire gli ambienti di vita di alcuni animali

Montebello: cl. IIA

Didattica ambientale La biodiversità in natura e a tavola: alla scoperta dei vegetali e delle origini geografiche di alcuni alimenti

S.M. Campo cl. IVA-IVB

“10 e lode in salute”

Avvio ad un’equilibrata alimentazione e ad un corretto uso di farmaci e prodotti per la salute

S.M. Campo: cl. IVA-IVB

Nonni in cattedra

Il progetto si propone di aiutare gli alunni a scoprire le origini della nostra cultura e a cogliere attraverso le testimonianze i cambiamenti che hanno modificato la nostra

S.M. Campo: cl. IIA-IIB

Istituto Comprensivo Perugia 9

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vita e la società

La scuola si-cura di noi Progetto finalizzato a promuovere la cultura della prevenzione e della sicurezza a casa e a scuola in caso di emergenza e di pericolo

S.M. Campo: cl. IIA-IIB

Teatro in lingua inglese

Attività finalizzate a sviluppare la comunicazione in inglese attraverso la drammatizzazione e l’espressione corporea

Montebello: cl. IIIA

Educazione musicale (con il maestro Gentili Virgilio)

Percorsi di approfondimento di teoria della musica e avvicinamento a varie tipologie di strumenti musicali, in particolare il flauto.

Montebello: cl. VA

Allenamente L’apprendimento della matematica in un contesto ludico ed innovativo

Montebello: cl. IVA-VA

Laboratori espressivi: - Giocare con la musica - Alfabeto teatro

Giochi ed attività espressive per sviluppare una prima alfabetizzazione musicale e teatrale

S.M. Rossa cl. IA -IB

Khan Academy Scoperta degli aspetti matematici nella vita quotidiana attraverso il coding

Montebello cl. IIIA-IVA-VA

Officina per la statistica Promozione della cultura statistica attraverso una metodologia ludica

Montebello cl. IVA-VA

Noi Etruschi

Conoscenza delle radici storiche del nostro territorio, con particolare riferimento alla civiltà etrusca.

Montebello: cl. IVA – VA S.M. Colle: cl. V A - VB

CLIL – Maths and Science

Approccio ludico e multisensoriale in lingua inglese agli ambiti matematico e scientifico.

S.M. Campo: cl. IIIA-IIIB cl. IVA-IVB

Laboratori POST

Attività di educazione scientifica inerenti la cellula, minerali e rocce, il ciclo dell’acqua.

Montebello: cl. IIIA

“Campagna di sicurezza stradale” in collaborazione con Polizia Municipale Comune Perugia

Conoscenza delle fondamentali regole di comportamento per il pedone ed il ciclista, con l’intervento in classe di un agente della Polizia Municipale.

Montebello cl. III–IV-V

Concorso “Innocenzi Elisabetta”

Realizzazione di un fumetto sulle attività del vigile urbano

S.M. Colle cl. IV A - IVB Montebello: cl. IVA

Istituto Comprensivo Perugia 9

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Judo for children

Già sperimentato in altre regioni italiane, il Progetto, in collaborazione con MIUR, USR e Fijlkam, si propone di far svolgere agli alunni di una scuola primaria dell’Istituto, unica in Umbria, attività psico-motorie con avvicinamento alla pratica del judo.

S.M. Colle: tutte le classi

Open day

In vista delle iscrizioni al prossimo anno scolastico, tutti i plessi del nostro Istituto organizzeranno nel mese di gennaio 2017, gli OPEN DAY: occasioni di apertura delle scuole alle famiglie in cui verranno illustrati modalità di funzionamento, peculiarità e punti di forza.

Classi V

Mosaicomagico- Inventaincolla

Il progetto si propone, in un’ottica interdisciplinare in linea con gli obiettivi della continuità e del curricolo verticale, di coinvolgere gli alunni nella realizzazione di mosaici con materiale cartaceo, plastico e di riciclo attraverso la conoscenza dell’arte musiva romana.

Classi V

Adozione a distanza Adozione scolastica di un bambino nel Mali. Classi V

Fonetichiamo

Attività tese a promuovere la continuità del processo educativo, inteso come percorso formativo unitario in linea con il Curricolo Verticale d’Istituto.

Classi V

Alla larga dai pericoli

Attività centrate, grazie ai volontari della Protezione civile, sulla diffusione e sulla trasmissione quotidiana di contenuti e buone pratiche sulla sicurezza.

Classi IV-V

Scuola Secondaria di primo grado Denominazione Progetto Descrizione Destinatari

Progetto Coding

Partecipazione ad attività finalizzate a insegnare in maniera semplice ed efficace la programmazione informatica (coding) e il pensiero computazionale.

Classi I

Progetto Chimica Laboratori scientifici con esperimenti di chimica. Classi II

Progetto Neve Il progetto, che propone un’attività sportiva di

Tutte le classi

Istituto Comprensivo Perugia 9

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avviamento e perfezionamento all’attività sciistica, della durata di 5 giorni, vuole offrire agli studenti un’opportunità di aggregazione in ambiente naturale e di avvicinamento agli sport invernali, affiancando alla componente prevalentemente sportiva finalità pluridisciplinari, che si concretizzano nella conoscenza dell’ambiente montano e nella condivisione di uno stile di vita salutare.

Settimana Flessibile

Il Progetto nasce come opportunità per gli studenti che non partecipano al Progetto Neve di vivere la scuola in maniera inusuale. In questa settimana di fermo didattico, infatti, verranno proposti agli alunni – attraverso una flessibilità organizzativa di spazi e tempi per classi aperte – uscite didattiche e laboratori tematici finalizzati a promuovere lo sviluppo di talenti, attitudini, passioni.

Tutte le classi

Mosaicomagico-Inventaincolla

Il progetto si propone, in un’ottica interdisciplinare in linea con gli obiettivi della continuità e del curricolo verticale, di coinvolgere gli alunni nella realizzazione di mosaici con materiale cartaceo, plastico e di riciclo attraverso la conoscenza dell’arte musiva romana.

Classi I

Adozione a distanza Adozione scolastica nel Mali. Classi I

Noi per voi

Progetto di solidarietà verso i ragazzi delle scuole secondarie di I grado dei comuni colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016, con eventuale gemellaggio

Tutte le classi

KET - DELF

E’ un progetto di potenziamento della lingua inglese e francese finalizzato alla preparazione dell’esame KET, (Key English Test) e dell’esame DELF (Diplôme d'Études en Langue Française). Consiste nell’attivazione di corsi pomeridiani tenuti dai docenti d’inglese e di francese della scuola.

Classi III

Stand up

Il torneo Stand Up propone 9 attività sportive originali e divertenti, alcune riprese da sport codificati, altre di fantasia. Un torneo scolastico che non è solo per i più bravi ma che, coinvolgendo tutto il gruppo classe,

Classi II – III

Istituto Comprensivo Perugia 9

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rappresenta un momento di crescita sportiva per la totalità degli alunni. Ideato dal C.S.I prevede la collaborazione di esperti, che organizzeranno insieme al docente di educazione fisica una finale di Istituto ed una finale regionale. La nostra scuola è campione regionale degli anni scolastici 2012/2013, 2013/2014, 2015/16.

Trofeo San Martino (terza edizione)

L’Istituto Comprensivo 9 è una scuola che corre! I nostri alunni allenati per tutto l’anno scolastico sulla corsa del chilometro si potranno confrontare nella finale di istituto della corsa campestre. La corsa sarà organizzata con la collaborazione dello CSAIN nel mese di aprile.

Tutte le classi

Progetto Orientamento

Prevede un raccordo didattico tra la scuola Secondaria di primo grado e la scuola Secondaria di secondo grado

Classi III

Fonetichiamo

Attività tese a promuovere la continuità del processo educativo, inteso come percorso formativo unitario in linea con il Curricolo Verticale d’Istituto.

Classi I

Alla larga dai pericoli

Attività centrate, grazie ai volontari della Protezione civile, sulla diffusione e sulla trasmissione quotidiana di contenuti e buone pratiche sulla sicurezza.

Classi I

Adesione delle scuole alle Offerte culturali ed opportunità educative del Comune di Perugia (progetti inseriti nel catalogo delle Offerte culturali ed Opportunità educative del

Comune di Perugia consultabile al link : https://www.comune.perugia.it/resources/Infanzia/OfferteCulturali.pdf)

Denominazione progetto

Breve descrizione

Scuole partecipanti

n. classi/sezioni

CREIAMO LA CREW:

Attività sportiva finalizzata alla corretta postura, all’aumento

Primaria S. Martino in Campo

Classi: 2A-2B-4A-4B

Istituto Comprensivo Perugia 9

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RISPOSTE A PASSO DI BALLO (ASD Funny Gym)

della coordinazione e della creatività, unita alla costruzione di coreografie

Primaria Montebello Classi: 2-4-5

IL SOLE E LA MISURA DEL TEMPO

Percorso che guida a riflettere in chiave storica sull’evoluzione della misura del tempo e a far conoscere i movimenti del sole, della terra e dell’alternarsi delle stagioni

Primaria Montebello

Classe: 5

LABORATORIO DI HANJI ORIGAMI

Attività di piegatura della carta ed utilizzo di semplici materiali per lo sviluppo della mente e il potenziamento delle capacità creative, di concentrazione e precisione

Primaria S. Maria Rossa Classi: 1A- 1B

Primaria S. Martino in Colle

Classi: 1A-1B-2A-2B

Primaria S. Martino in Campo

Classi: 2A- 2B-3A-3B

Primaria Montebello Classe: 1-2-3-4-5

GIOCARE A FARE TEATRO. LABORATORI TEATRALI PER BAMBINI E RAGAZZI.

Migliorare la conoscenza di se, del proprio corpo e delle sue potenzialità espressive e originali

Primaria S. Maria Rossa Classi:5A-5B

Primaria Montebello Classe: 1-2 -4

SCUOLA DI CIRCO PER BAMBINI E RAGAZZI

Sviluppare le competenze individuali quali la concentrazione, la creatività, l’empatia, l’equilibrio interiore, la costanza, migliorando le attitudini relazionali

Infanzia S. Fortunato della Collina

Sez. A-B

Infanzia S. Martino in Campo

Bambini di 4 e 5 anni

EDUCAZIONE MUSICALE

Teatro in musica

Diffusione della cultura musicale intesa come ascolto guidato ed attivo e produzione vocale e ritmica. Realizzazione di percorsi specifici che affrontino e approfondiscano i principali aspetti della didattica musicale e più specificamente corale

Primaria San Martino in Colle

Sez. 4A-4B

La bella storia dell’ibis eremita

Primaria S. Martino in Colle

Classi: 5A-5B

Primaria S. Martino in Campo

Classi 3A-3B

Il paese dei mille impegni

Primaria S. Martino in Campo

Classi: 2A-2B

La festa di Natale

Infanzia S. Maria Rossa Sez. A

Il segreto della fantasia

Infanzia S. Maria Rossa Sez. A-B

INTRECCIAMO I FILI

Sviluppo della manualità, approccio ad un antico mestiere; creazione di un piccolo tessuto o altro manufatto.

Primaria S. Martino in Colle

Classi 1A-1B

Primaria Montebello Classe: 4

EDUCAZIONE PSICOMOTORIA

Maturazione dell’identità personale in una prospettiva che integri tutti gli aspetti (biologici, psichici, motori,

Infanzia S. Enea Sez. A-B

Primaria Montebello Classe 1A

Primaria Montebello Classe 3A-2B-3A-3B

Istituto Comprensivo Perugia 9

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intellettuali, sociali, ecc.) e conquista dell’autonomia.

EDUCAZIONE NATATORIA

Attività volta a favorire uno sviluppo armonico del corpo ed un benessere fisico e psicologico

Infanzia Montebello

Sez. A-B

IL CARAVAN DEI RACCONTI

Approccio al libro in modalità innovativa, con letture animate, giochi di narrazione e drammatizzazioni

Primaria Montebello Classi: 2-3-4

Primaria S. Martino in Colle

Classi 1A-1B-2A-2B

Primaria San Martino in Campo

Classi 4A-4B

T. LAB: UN TEATRO PER GIOCO

Coltivare l’espressività teatrale ed offrire un interpretazione più ampia dell’utilizzo del corpo e dello spazio

Primaria S. Martino in Colle

Classi 2A-2B

PARLA COL CORPO, la danza a scuola

Laboratorio di danza contemporanea tra tecnica e improvvisazione

Infanzia San Martino in Campo

Bambini di 3 anni

USA E RIUSA… CREA E COLORA

Percorso per educare al riuso dei materiali attraverso la progettazione e la realizzazione di oggetti riciclati artisticamente

Infanzia San Martino in Campo

Sez. A-B-C-D

L’ARTE DEGLI ANTICHI MAESTRI

Attività finalizzata a far comprendere il significato di opera d’arte e a fornire gli strumenti teorici e pratici per la realizzarla

Infanzia Montebello Sez. A-B

PICCOLI ARTISTI AL LAVORO

Attività volta a sviluppare la capacità creativa e manipolativa attraverso l’utilizzo di differenti materiali

Infanzia S. Martino in Colle

Sez. A-B

LABORATORI TEATRALI: Giochiamo al teatro

Attività laboratoriale per percepire e conoscere il corpo in rapporto allo spazio e al tempo, educare alle relazioni interpersonali ed impiegare le capacità vocali e motorie in situazioni espressive e comunicative.

Infanzia S. Martino in Colle

Sez. A-B

SCIENZE DELLA TERRA è BELLO! (L’ACQUA)

Attività volta a favorire l’interesse degli alunni per le scienze della terra e per la scienza in generale, stimolando la capacità di osservazione e deduzione.

Secondaria San Martino in Campo e San Martino in Colle

Classi: 1A-1B-1C-1D-1E

MUSIRITMIAMO!

Scopo del progetto è educare attraverso la musica facendo uscire la creatività, il sentimento, la personalità del bambino nella sua individualità e nella sua socialità.

Infanzia S. Enea Sez. A-B

GIOCARE PER CREDERE Attività mirata al Primaria San Martino in Classi 3A-3B

Istituto Comprensivo Perugia 9

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raggiungimento della conquista dell’autonomia e allo sviluppo delle competenze consolidando capacità sensoriali, percettive, coordinative e motorie

Campo

SCACCHI: UN GIOCO PER CRESCERE INSIEME

Sviluppo di abilità cognitive, sociali ed emotive attraverso il gioco degli scacchi

Primaria San Martino in Campo

Classi 4A-4B

Cartoon Maker: Laboratorio creativo d’animazione

Realizzazione di un cortometraggio animato

Primaria Montebello Classe: 2

QUANDO LA SCIENZA INCONTRA L’ARTE

Il progetto invita i ragazzi a scoprire rapporti sorprendenti della percezione umana che sono alla base delle emozioni

Primaria Montebello Classe: 3

AMICA SOFIA

Aiutare i bambini a coltivare la loro mente, i loro pensieri, i loro orizzonti in accordo con le loro emozioni e situazioni di vita

Primaria Montebello Classe: 3

La continuità educativa

La continuità educativa, affermata nelle Indicazioni Nazionali 2012, per la Scuola dell’Infanzia, per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di primo grado, è una caratteristica essenziale ed un elemento proprio degli Istituti Comprensivi. Per questo essa rappresenta, anche per il nostro istituto, uno dei pilastri fondamentali in linea con le finalità definite nell’Atto di Indirizzo del Piano Triennale. In particolare contribuisce ad “Assicurare l’uguaglianza delle opportunità educative nell’ottica del successo formativo di ogni singolo studente” a “Promuovere la formazione integrale della persona attraverso la valorizzazione delle potenzialità di ciascuno” e a “Promuovere l’alfabetizzazione culturale attraverso l’acquisizione, il consolidamento e il potenziamento delle competenze di base, nella prospettiva di un’educazione permanente.” Il progetto Continuità – Orientamento d’Istituto, quindi, intende sviluppare in modo unitario e coerente il proprio percorso formativo conservando le specificità di ogni grado di istruzione, così da limitare il disagio degli alunni durante il passaggio tra i diversi ordini di scuola e promuovere la crescita integrale della persona favorendo il successo formativo.

Continuità

La Continuità educativa di Istituto sarà sviluppata in diverse attività e progetti coinvolgendo in modo differente tutti i gradi di istruzione. Inoltre verranno pianificati incontri di formazione per i docenti dei tre ordini di scuola inerenti alle finalità dei percorsi stabiliti, con formatori esterni all’Istituto.

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PROGETTO “FONETICHIAMO” Al fine di promuovere le linee delineate nella continuità educativa, si è scelto di riproporre, cercando di migliorare i punti di debolezza e riconfermando in modo ampio e con ulteriori strategie metodologico - didattiche i punti di forza, il progetto continuità d’Istituto “Fonetichiamo”, avviato nel precedente anno scolastico. Finalità

Garantire la continuità del processo educativo Scuola dell’Infanzia / Scuola Primaria / Scuola Secondaria di Primo Grado, inteso come percorso formativo unitario in linea con il Curricolo Verticale d’Istituto.

Costruire attività ponte in forma laboratoriale che consentano di sperimentare la collaborazione tra gli alunni dei diversi ordini di scuola, la conoscenza di spazi, strumenti, metodi e di sviluppare competenze fonologiche, grafo-motorie e grammaticali per prevenire disagi ed insuccessi.

Favorire la collaborazione e l’interscambio tra docenti dei diversi ordini di scuola su obiettivi e metodi condivisi.

Destinatari

Gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia

Gli alunni delle classi prime, quarte e quinte della scuola Primaria

Gli alunni delle classi prime della scuola Secondaria di primo grado Docenti Coinvolti Gli insegnanti di scuola dell’Infanzia, delle classi prime, quarte e quinte della scuola Primaria e gli insegnanti della scuola Secondaria di Primo grado. Tempi Intero anno scolastico in orario curricolare Attività Da concordare con i docenti coinvolti e definite nel progetto Metodologia Laboratoriale Verifica Iniziale, in itinere e finale Documentazione Da concordare con i docenti coinvolti e definita nel progetto PROGETTO “MOSAICOMAGICO-INVENTAINCOLLA” Il progetto si propone, in un’ottica interdisciplinare in linea con gli obiettivi della continuità e del curricolo verticale, di coinvolgere gli alunni nella realizzazione di mosaici con materiale cartaceo, plastico e di riciclo attraverso la conoscenza dell’arte musiva romana.

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Obiettivi Incoraggiare gli alunni ad avere un approccio positivo verso nuovi ambiti di conoscenza

approfondendo la cultura del mosaico romano. Imparare a confrontarsi, in particolare, con compagni appartenenti a ordini di scuola differenti

scoprendo i vantaggi di lavorare in cooperative learning. Promuovere la capacità di trasformare “l’errore” in evento positivo e funzionale. Scoprire l’Arte come veicolo privilegiato per unire persone, popoli e culture.

Referenti Giovanni Amato e Pasquale Prencipe Destinatari

Gli alunni delle classi quinte della scuola Primaria

Gli alunni delle classi prime della scuola Secondaria di primo grado Docenti Coinvolti Gli insegnanti delle classi quinte della scuola Primaria e gli insegnanti di Arte e Immagine scuola Secondaria di Primo grado. Tempi Intero anno scolastico in orario curricolare ed extra curricolare Attività - Attività di laboratorio relative alla tecnica del mosaico con la creazione di piccoli manufatti musivi. - Visita guidata presso i siti archeologici, afferenti mosaici lapidei romani, ubicati a Perugia (mosaico romano di Santa Elisabetta nella facoltà di chimica) a Bevagna (complesso termale). - Realizzazione di una mostra all’interno dell’istituto con gli elaborati degli alunni dei due ordini di scuola. Metodologia Laboratoriale Verifica In itinere e finale Documentazione Mostra con gli elaborati degli alunni dei due ordini di scuola PROGETTO “STUDENTE PER UN GIORNO” Il progetto si propone di far sperimentare una giornata scolastica nelle scuole secondarie di primo grado del nostro istituto agli alunni delle classi quinte dei plessi e a chiunque desideri iscriversi. Le date e l’organizzazione delle attività saranno esplicitate nel progetto di riferimento e verranno pubblicate nel sito.

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PROGETTO “OPEN DAY” In vista delle iscrizioni al prossimo anno scolastico, tutti i plessi del nostro Istituto organizzeranno nel mese di gennaio 2017, gli OPEN DAY: occasioni di apertura delle scuole alle famiglie in cui verranno illustrati modalità di funzionamento, peculiarità e punti di forza. Le date e l’organizzazione saranno esplicitate nel progetto di riferimento e verranno pubblicate nel sito.

Orientamento

Il Progetto Orientamento prevede un raccordo didattico tra la scuola Secondaria di primo grado e la scuola Secondaria di secondo grado.

Attuare un’azione di orientamento vuol dire mettere il soggetto in formazione in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie attitudini e capacità, i propri interessi, in vista di una scelta ragionata e consapevole del proprio futuro, anche scolastico. Quanto più il soggetto acquisisce consapevolezza di sé, tanto più diventerà capace di auto-orientarsi.

Il processo di orientamento è quindi parte di un più ampio progetto formativo che, iniziando dalla scuola dell’Infanzia e dalla Primaria, trova il suo naturale sviluppo e approfondimento nella scuola Secondaria di primo grado, e al quale concorrono tutte le discipline del triennio.

Accanto ad esso, per le classi terze è previsto anche uno specifico percorso informativo, “Conoscere per decidere”, articolato come segue:

fornire, a partire dal mese di novembre, informazioni sulle scuole Secondarie di secondo grado e sulla loro offerta formativa attraverso l’analisi in classe della guida all’orientamento scolastico “Conoscere per decidere”;

sollecitare gli alunni a una rilettura pomeridiana del volume assieme alle proprie famiglie;

consultare il sito www.comune.perugia.it/pagine/conoscere_per_decidere dove approfondire la conoscenza;

aggiornare puntualmente gli alunni sulle date degli Open day e dell’iniziativa “Studente per un giorno” previste da ciascun istituto secondario, distribuendo in ogni classe il materiale informativo;

organizzare le uscite relative a “Studente per un giorno” in accordo con le scuole superiori;

sollecitare, da parte dei singoli alunni, una condivisione dell’esperienza con il resto della classe;

redigere per ciascun alunno, nel corso del Consiglio di classe di novembre, il modello cartaceo del Consiglio orientativo, da consegnare alle famiglie durante i colloqui del primo quadrimestre;

registrare, dopo il mese di febbraio, le scelte compiute dai singoli alunni per avviare un confronto con quanto proposto dal Consiglio di classe;

monitorare i risultati raggiunti dagli alunni nel corso del primo anno di scuola superiore.

Integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali

L’integrazione scolastica, il diritto allo studio e il pieno sviluppo della persona costituiscono un principio fondamentale sancito dalla Costituzione Italiana.

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Il principio dell’integrazione sociale e scolastica rappresenta un elemento fondamentale per la piena realizzazione dell’identità personale, l’acquisizione di una cultura e dei valori necessari a vivere da cittadini responsabili. La nostra Istituzione scolastica favorisce l’integrazione degli alunni con disabilità e bisogni specifici differenziando la propria proposta formativa sulla base della pluralità dei bisogni e delle diversità. Una didattica inclusiva, capace di valorizzare le differenze per promuovere il senso di appartenenza ad un gruppo, centrata sul processo di apprendimento-insegnamento con l’alunno come costruttore attivo del proprio processo di conoscenza, riesce a fornire risposte efficaci ai bisogni di ciascun allievo e ne garantisce il successo formativo.

Organizzazione scolastica per l’integrazione L’accoglienza nella scuola della persona in situazione di handicap viene realizzata attraverso il pieno coinvolgimento nella progettazione educativo/didattica di tutto il Consiglio di Classe, nonché del personale docente specializzato. Sono presenti nella scuola i Gruppi di Lavoro per l’Handicap, d’istituto e operativo, che si incontrano periodicamente e prevedono la collaborazione di docenti, operatori dei servizi e familiari con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione, predisposte per ogni singolo alunno dal Piano Educativo Individualizzato. Il Dirigente Scolastico, garante dell’offerta formativa rivolta a tutti gli alunni, rende operative tutte le scelte, le iniziative e le indicazioni deliberate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto in ordine anche all’integrazione scolastica. Il Dirigente Scolastico, inoltre, promuove e incentiva attività di aggiornamento e formazione del personale della scuola; valorizza progetti e attività atte a potenziare il processo di inclusione; presiede al GLH operativo e d’istituto e al GLI. I docenti curricolari e di sostegno collaborano alla progettazione di percorsi individualizzati per gli alunni con disabilità, verificano periodicamente l’efficacia degli interventi posti in atto e interagiscono con gli Enti Locali nella strutturazione di una rete di collaborazione e continuità progettuale. Gli operatori socio-assistenziali assegnati agli alunni con disabilità lavorano in continuità coi docenti di classe in ambito scolastico ed extrascolastico. La funzione strumentale al POF per l’integrazione svolge un ruolo di coordinamento dei docenti di sostegno; crea raccordi con le scuole di ordine inferiore e superiore, le famiglie, gli Enti locali, gli operatori socio-sanitari, l’Unità Multidisciplinare; cura il passaggio delle informazioni e la documentazione relativa all’integrazione. Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione di Istituto (G.L.I.) è composto da: il Dirigente Scolastico, la Funzione strumentale per l’integrazione degli alunni diversamente abili e con DSA, 2 rappresentanti dei docenti curriculari, 2 insegnanti di sostegno, 1 Collaboratore scolastico, 1 rappresentante dei genitori. Il G.L.I. ha le seguenti funzioni: 1. rilevazione degli alunni con Bisogni educativi speciali (BES) presenti nella scuola; 2 elaborazione di un Piano Annuale per l’Inclusione riferito a tutti gli alunni BES; 3. rilevazione e monitoraggio del livello di inclusività dell’Istituto; 4. raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi; 5. definizione delle linee guida per le attività didattiche di sostegno agli alunni con disabilità.

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Strumenti e risorse per l’integrazione Profilo dinamico funzionale (PDF) Documento fondamentale per l’integrazione sociale e scolastica degli alunni in situazione di handicap (Legge 104/1992, DPR 24/02/1994) coinvolge i soggetti Istituzionali di scuola, servizi sanitari e socio-assistenziali nella particolare “cura educativa” degli alunni disabili, esplicandosi nella progettazione di un percorso formativo individualizzato che garantisca il diritto all’istruzione e all’apprendimento. Il PDF individua, nell’ambito delle caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell’alunno le aree di potenziale sviluppo sotto il profilo riabilitativo, educativo-formativo e socio-affettivo. Alla redazione del Profilo collaborano in maniera determinante l’Unità Multidisciplinare di Valutazione del Servizio di Riabilitazione della ASL di appartenenza, l’equipe di insegnanti e la famiglia dell’alunno. Il Profilo è redatto in forma sintetica all’ingresso e all’uscita per ogni ordine e grado di scuola e deve essere verificato in classe seconda e quarta della scuola primaria e in classe seconda della secondaria di I grado (in relazione soprattutto ai progressi e ai cambiamenti rilevati). Il Piano educativo individualizzato (PEI) Il PEI è il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati tra loro e i vari progetti personalizzati: riabilitativo, a cura della ASL di appartenenza, educativo, a cura della scuola e di socializzazione, a cura degli Enti Locali. Il Consiglio di classe, con l’apporto del docente specializzato operante sul posto di sostegno,degli operatori dell’Azienda Sanitaria Locale, del Comune, della famiglia e di eventuali altri operatori che sono coinvolti nell’integrazione dell’alunno, elabora, articola, verifica, nei tempi concordati, il Piano Educativo Individualizzato, secondo uno schema di contenuti essenziali e garantisce le modalità operative più adatte per favorire un’effettiva integrazione nella classe e il suo successo formativo. Il Piano Educativo Individualizzato contiene la progettazione didattica educativa e disciplinare o per aree ed ambiti di intervento, le modalità di svolgimento ed organizzazione dell’attività didattica dello studente, nonché le strategie di mediazione dell’insegnante di sostegno.

Gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) La Legge 170/2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, sinteticamente denominati "DSA", che possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita scolastica. Nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei (ai sensi degli artt. 2,5,7 della L. 170/2010). In considerazione della particolare peculiarità degli stili di apprendimento degli alunni con D.S.A., i docenti predispongono un Piano Didattico Personalizzato atto ad individuare le strategie didattiche più opportune e stabiliscono i criteri di valutazione in relazione agli ambiti coinvolti. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, le modalità ed i contenuti delle prove di valutazione e di verifica degli apprendimenti, compresi quelli effettuati in sede di esame conclusivo del ciclo, vengono pertanto stabiliti dai Consigli di Classe e dalle commissioni d’esame sulla base di quanto presente nei PDP.

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Gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) La Direttiva MIUR del 27/12/2012 e la C.M. 8 del 6/3/2013 ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità (L.104/1992) e dei disturbi specifici dell’apprendimento (L. 170/2010), estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. Specifica inoltre che per “disturbi evolutivi specifici” si intendono “oltre i disturbi specifici dell’apprendimento, anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ricomprendendo – per la comune origine nell’età evolutiva – anche quelli dell’attenzione e dell’iperattività”. La Direttiva ben chiarisce come il Piano Didattico Personalizzato non possa essere prerogativa dei soli alunni con DSA, bensì esso diviene lo strumento in cui includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita. La nostra Scuola cerca di fornire le risposte adeguate all’esigenze dei BES attraverso una didattica inclusiva basata sulla personalizzazione degli interventi educativi il cui fine è quello di rispondere sul piano formativo all’eterogeneità attraverso l’inclusione con l’obiettivo di ottenere il massimo potenziale di apprendimento e di partecipazione.

Inserimento ed integrazione degli alunni stranieri Per una effettiva integrazione degli alunni stranieri ed in particolare di quelli di recente immigrazione, la scuola si impegna ad attivare percorsi efficaci che diano spazio ad un’educazione interculturale basata sull' accoglienza e sulla socializzazione. A tale proposito: i progetti messi in atto dalla scuola hanno l'obiettivo di migliorare e qualificare l'integrazione degli alunni stranieri affinché l’incontro tra le diverse culture possa diventare una reale esperienza di arricchimento e consentire il superamento di stereotipi e pregiudizi. La scuola si impegna quindi a lavorare su due fronti: l'alfabetizzazione linguistica prioritaria rispetto agli interventi disciplinari, attuata attraverso l’attivazione di corsi d’Italiano L2 e la socializzazione, per dare il sostegno relazionale e affettivo all'integrazione. L'iscrizione degli alunni stranieri è regolata dal DPR n. 394/99 che stabilisce:

il diritto all'istruzione, indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno in Italia;

il criterio dell'età anagrafica per l’inserimento nelle classi. Il criterio dell'età anagrafica per l'iscrizione alla classe di frequenza va contemperato con le competenze, abilità e livelli di preparazione effettivamente posseduti dall’alunno e quindi con la capacità di seguire proficuamente le attività didattiche della classe. Tali competenze andranno accertate dal Consiglio di classe al momento dell’inserimento dell’alunno. Il consiglio tenendo conto dei risultati ottenuti e del percorso di studio effettuato, potrà decidere di inserire l’alunno in una classe immediatamente precedente o successiva a quella di età anagrafica. Nel caso di scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana, la frequenza durante il primo anno di inserimento, è essenzialmente finalizzata all'alfabetizzazione linguistica e alla socializzazione.

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Livelli e tempi della progettazione Sulla base di quanto previsto dalla normativa vigente, sono stati assunti i seguenti livelli di progettazione:

Piano dell’Offerta Formativa (POF), come macro-livello di progettualità, esplicita le linee

di indirizzo e le scelte della comunità scolastica in merito a contenuti, metodi, organizzazione didattica, integrazione tra discipline e valutazione

Programmazioni delle attività educativo-didattiche, per dipartimenti, per discipline e

per campi di esperienza

Progettazioni didattiche, predisposte per ogni sezione/classe ad inizio anno;

Progetti educativi, percorsi di apprendimento integrati e complementari rispetto alle attività

curriculari;

Piano Educativo Individualizzato (PEI) per alunni diversamente abili;

Piano Didattico Personalizzato (PDP) per alunni con disturbi specifici di apprendimento

(DSA) e per alunni con bisogni educativi speciali (BES); La progettazione educativo-didattica realizzata dalle diverse scuole appartenenti all’Istituto

Comprensivo 9 risponde a criteri di unitarietà, condivisione ed uniformità e si basa sulle seguenti tappe:

rilevamento della situazione iniziale: viene effettuato nel primo mese di scuola mediante contatti preliminari con passaggio di informazioni tra gli insegnanti che operano sugli “anni ponte”, con prove di ingresso e osservazioni sistematiche dei comportamenti degli alunni sia sul piano cognitivo, sia sul piano formativo;

progettazione degli interventi educativi e didattici (entro il mese di novembre): si esplica attraverso la formulazione di percorsi di apprendimento elaborati dai docenti di ogni sezione o classe sulla base di quanto emerso nella rilevazione iniziale, tenendo conto degli obiettivi di apprendimento e dei traguardi di competenza previsti al termine di ogni anno.

verifiche: vengono predisposte periodicamente, al termine delle unità di lavoro e possono essere sia orali che scritte, di tipo soggettivo ed oggettivo, formative e sommative, per accertare l'acquisizione di conoscenze, abilità e competenze, l’efficacia dell’azione didattica e consentire l’individuazione dei correttivi da apportare;

valutazione: al termine del primo quadrimestre (31 gennaio) ed al termine dell’anno scolastico, analizza il processo formativo del soggetto, andando oltre quelli che potremmo definire i «risultati di profitto» o «di performance», indagando piuttosto in che misura l’azione educativa riesce a generare crescita e maturazione personale.

La valutazione

Valutazione del sistema scuola L’art. 21 della legge 15 marzo 1997, che istituisce l’autonomia delle istituzioni scolastiche, prevede per le medesime “l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi”. Da anni, infatti, è in corso in tutti i settori della pubblica amministrazione un’azione di riqualificazione all’insegna della qualità e della

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trasparenza, finalizzata a ristabilire un rapporto di fiducia tra i soggetti che hanno la funzione di erogare pubblici servizi ed i fruitori dei medesimi. In questa ottica è fondamentale che ogni scuola si interroghi in autonomia sul proprio servizio, senza dare mai per scontato il senso ed il valore del lavoro svolto e, allo stesso tempo, verificandone regolarmente l’efficienza e l’efficacia.

Autovalutazione di Istituto Il nostro Istituto ha creato un sistema di autovalutazione interna che mira a individuare concrete piste di miglioramento del servizio erogato, sfruttando le informazioni qualificate di cui ogni scuola dispone e verificando due macro-aree:

i livelli degli apprendimenti conseguiti dagli alunni;

la struttura organizzativa dell’Istituzione. Il processo di autovalutazione ha le seguenti finalità:

promuovere la riflessione interna sui processi attuati per verificarne l’efficacia e allo scopo di consolidarne i punti di forza e riorientare le azioni intraprese;

rendicontare al territorio ed all’utenza l’attività svolta e gli esiti conseguiti.

Nella valutazione degli esiti conseguiti dagli alunni è necessario considerare i risultati raggiunti da ogni studente in relazione al proprio punto di partenza e alle proprie potenzialità, rispetto ai traguardi attesi. In particolare va prestata attenzione alla valorizzazione dei talenti e delle capacità di ognuno, senza fermarsi ai risultati “medi”, ma considerando, con una certa attenzione, i processi formativi ed educativi che permettono agli studenti di crescere dal punto di vista personale, culturale e civico, misurabili sulla base del grado di partecipazione attiva, collaborazione, autonomia e responsabilità assunto dagli studenti. La progettazione di significativi percorsi formativi necessita di una struttura organizzativa efficace ed efficiente che utilizzi e valorizzi le risorse umane e finanziarie a disposizione della stessa. I risultati che emergeranno dal processo di autovalutazione saranno oggetto di discussione da parte del Collegio Docenti e di informazione/comunicazione in sede di Consiglio d’Istituto: gli stessi saranno resi pubblici attraverso il sito della scuola.

Valutazione dei processi di apprendimento e del comportamento

Oggetto

Oggetto della valutazione sono “il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni” (DPR 122/09, art. 1, c. 2)

La valutazione degli apprendimenti e del rendimento scolastico: finalità

La valutazione del processo di apprendimento e del rendimento scolastico ha valenza e finalità anzitutto formative. “Attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno”, essa concorre infatti “ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo” (DPR 122/09, art. 1, c. 2). La valutazione, inoltre, “è indispensabile per individuare carenze e criticità di cui lo studente deve essere consapevole, al fine di prevenire lacune che potrebbero avere un impatto negativo per i successivi passi del processo formativo” (CM 49/10).

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Lo scopo della valutazione è, dunque, quello di contribuire ad una formazione di qualità: “[l]e scuole e i docenti hanno [infatti] il dovere di mantenere elevati i livelli attesi di apprendimento nei confronti di tutti gli studenti, indicando traguardi intermedi da raggiungere, accertando i progressi compiuti e rendendo consapevoli i singoli studenti del proprio bagaglio di conoscenze e di competenze in via di costruzione, fornendo loro indicazioni per il miglioramento” (CM 49/10). La valutazione deve essere “trasparente e tempestiva” (DPR 249/98, art. 2, c. 4, non modificato dal DPR 235/07, e richiamato dal DPR 122/09, art. 1, c. 2), “sia nei giudizi periodici sia in quelli conclusivi” (CM 49/10). A beneficio della trasparenza, e per assicurare una comunicazione più efficace con le famiglie, l’Istituto adotta perciò idonei strumenti di informazione, diversificati secondo il grado di scuola.

La valutazione degli apprendimenti e del rendimento scolastico: criteri

La valutazione del processo di apprendimento e del rendimento scolastico tiene conto dell’evoluzione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze dell’alunno rispetto alla situazione di partenza, quindi del livello intermedio e finale raggiunto, e ne valorizza l’impegno e la partecipazione attiva ai percorsi educativo-didattici predisposti dalle scuola. “Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali”, che concorrono alla formulazione della valutazione globale degli alunni sotto il profilo degli apprendimenti e del rendimento, sono effettuate in coerenza “con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa” (DPR 122/09, art. 1, c. 4). La valutazione è il risultato della collaborazione virtuosa tra singoli docenti e organi collegiali, nel quadro dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche (DPR 122/09, art. 1, c. 2). In particolare, “[i]l collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa” (DPR 122/09, art. 1, c. 5) e sono illustrati dalle tabelle sottostanti.

La valutazione del comportamento: finalità

“La valutazione del comportamento degli alunni … si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare” (DPR 122/09, art. 7, c. 1).

La valutazione del comportamento: criteri

La valutazione del comportamento tiene conto del rispetto da parte dell’alunno delle regole della convivenza civile e scolastica, del suo senso di responsabilità, della sua consapevolezza dei propri diritti e doveri, dell’interesse e della partecipazione alla vita scolastica.

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II PARTE

La Scuola dell’Infanzia

Finalità specifiche e Obiettivi formativi

La Scuola dell’Infanzia accoglie tutti i bambini e le bambine dai tre ai sei anni e risponde al loro diritto all’educazione e alla cura. Si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.

Maturazione dell’identità significa: acquisire sicurezza di sé, fiducia nelle proprie capacità, imparare a conoscersi e a essere riconosciuti nella propria unicità, sperimentare diversi ruoli e forme di identità (di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, membro di un gruppo, abitante di un territorio), sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato.

Conquista dell’autonomia significa: conoscere e gestire il proprio corpo, partecipare alle attività di diversi contesti, esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni, esplorare la realtà, orientarsi.

Sviluppo delle competenze significa: giocare, muoversi, manipolare, riflettere sull’esperienza (attraverso l’esplorazione, l’osservazione, la curiosità), ascoltare e comprendere, sviluppare l’attitudine a fare domande, descrivere la propria esperienza, rappresentare e immaginare.

Educazione alla Cittadinanza significa: porre le basi per formare dei cittadini etici e rispettosi dell’uomo e della natura, scoprire e rispettare gli altri, saper gestire i conflitti attraverso regole condivise, avere consapevolezza dei diritti e dei doveri, favorire le relazioni, il dialogo e l’espressione del proprio pensiero.

Metodologie La scuola dell’infanzia, per realizzare le sue specifiche finalità e gli obiettivi formativi che si pone, predispone un ambiente di vita quotidiana accogliente e stimolante e propone attività differenziate, strutturate e libere che vanno a valorizzare:

1. Il gioco (principale veicolo dell’apprendimento e delle relazioni); 2. l’esplorazione e la ricerca; 3. laboratori di attività espressive, psicomotorie, linguistiche, musicali e scientifiche; 4. la mediazione didattica.

Organizzazione didattica Gli insegnanti della scuola dell’infanzia strutturano le attività didattiche sulla base di un progetto annuale flessibile ed aperto, che possa garantire “organicità e continuità” all’azione educativa e nel quale i bambini siano motivati, sollecitati ed orientati a risolvere problemi della vita quotidiana. I tempi di realizzazione di tale progetto sono flessibili e costantemente monitorati per poter accogliere le modifiche suggerite dal variare della situazione operativa. Il modello organizzativo delle nostre scuole è basato sulla flessibilità e sulla personalizzazione degli apprendimenti. L’organizzazione e una conduzione attenta della giornata scolastica prevedono la formazione di gruppi di lavoro eterogenei ai quali si alternano momenti di intersezione in cui vengono organizzati gruppi per fasce d’età, allo scopo di promuovere competenze specifiche.

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Nella scuola dell’infanzia l’organizzazione delle attività didattiche che si realizzano in sezione, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti di vita comune, si esplica, inoltre, in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.

Il curricolo Il programma di lavoro che i docenti progettano, strutturano e attuano, si fonda sulla creazione di occasioni di apprendimento riconducibili a diversi Campi di esperienza:

Il Sé e l’altro

Il Corpo e il Movimento

Immagini, Suoni e Colori

I Discorsi e le Parole

La Conoscenza del Mondo Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.

Verifica e Valutazione Nella Scuola dell’Infanzia valutare significa conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun bambino per individuare i processi da promuovere al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo. La valutazione è un processo indispensabile per riflettere sul contesto e sull’azione educativa, in una prospettiva di continua regolazione dell’attività didattica tenendo presenti i modi di essere, i ritmi di sviluppo e gli stili di apprendimento dei bambini. La verifica di competenze, conoscenze e abilità avviene tramite:

l’osservazione sistematica dei bambini

il gioco libero, guidato, strutturato e non

le attività grafico-pittoriche

le conversazioni

schede di verifica I docenti elaborano una scheda di valutazione finale rivolta ai bambini di cinque anni in vista del passaggio alla scuola primaria. Il documento rileva i traguardi raggiunti, a sostegno della continuità. Quanto evidenziato viene poi condiviso con i genitori attraverso i vari momenti di colloquio previsti nel corso dell’anno.

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La Scuola Primaria

Obiettivi formativi La Scuola Primaria promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo armonico della personalità ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base, fino alle prime sistemazioni logico-critiche. Nell’ottica della progettazione del curricolo, la scuola deve legittimare nei fatti tre direzioni educative: conoscere, comprendere e riflettere, al fine di promuovere negli alunni lo sviluppo apprezzabile di livelli di competenza, che hanno il loro fondamento in solide conoscenze concettuali ed in valide abilità operative, indispensabili per agire e concretizzare i quadri teorici acquisiti.

Gli obiettivi che persegue sono:

Fornire le chiavi per imparare ad apprendere.

Sviluppare negli alunni un’identità consapevole e aperta in grado di orientarsi sul piano cognitivo.

Promuovere il riconoscimento delle diverse culture mettendolo in relazione con le proprie in modo tale che possano essere valorizzate e che la differenza non si trasformi in disuguaglianza.

Imparare a selezionare le informazioni, a riconoscere ed usare i diversi codici.

Acquisire e consolidare le competenze di base.

Imparare attraverso la relazione con gli altri.

Ricomporre i grandi oggetti della conoscenza – l’universo, il pianeta, la natura, la vita, l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia – in una prospettiva complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in quadri d’insieme.

Promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento.

Metodologie I criteri metodologici su cui si basa l’attività educativo-didattica, pertanto, tendono a:

valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;

attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;

favorire l’esplorazione e la scoperta;

incoraggiare l’apprendimento collaborativo;

promuovere la consapevolezza sul proprio modo di apprendere.

Organizzare situazioni e contesti stimolanti e coinvolgere gli alunni in routine consuetudinarie

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni

Promuovere attività di esplorazione, scoperta e problematizzazione e forme di apprendimento cooperativo

Rendere gli alunni consapevoli del proprio modo di apprendere

Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio

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Organizzazione didattica Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte in attività di classe o di laboratorio con le seguenti modalità:

lezione partecipata;

lezione interattiva con ausilio di TIC;

attività laboratoriale;

lezioni con l’intervento di esperti; problem solving;

lavoro di gruppo (di livello, misti…);

classe aperta;

peer tutoring (apprendimento cooperativo).

Il curricolo Le attività didattiche sono riconducibili a due modelli organizzativi: quello del docente prevalente che svolge nella sua classe la maggior parte delle proprie ore di

insegnamento ed è affiancato da uno o più insegnanti che garantiscono il completamento dell’orario di lezione;

quello del “modulo” in orizzontale o in verticale, in cui i docenti, in modo più specialistico, insegnano le stesse materie su più classi.

Entrambi i modelli garantiscono la realizzazione di efficaci percorsi educativi. Il curricolo della scuola primaria è articolato in undici discipline di insegnamento: italiano, inglese, storia, geografia, matematica, scienze, tecnologia, musica, arte e immagine, educazione fisica, religione cattolica Queste vengono solitamente raggruppate in tre macro-aree: linguistico-artistico-espressiva; storico-geografica; matematico-scientifico-tecnologica

La valutazione degli apprendimenti Gli apprendimenti degli alunni, ossia le conoscenze, le abilità disciplinari e le competenze acquisite (indicati nelle programmazioni annuali) costituiscono oggetto di valutazione, secondo l’attuale quadro normativo, e sono competenza del gruppo docente responsabile delle classi. La valutazione degli apprendimenti viene effettuata mediante l'attribuzione di voti espressi in decimi che devono essere riportati sul documento di valutazione (scheda individuale dell'alunno) in numeri e in lettere (L. 169/08, art. 3, c. 1).

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TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DELLE VALUTAZIONI DISCIPLINARI IN DECIMI

La valutazione del comportamento Il comportamento riguarda l’insieme delle relazioni socio-affettive e cooperative che l’allievo instaura con i compagni e viene valutato in rapporto all’impegno (intensità e continuità), all’attenzione e concentrazione, all’organizzazione (relativa al metodo di studio), alla responsabilità e al senso critico. La valutazione relativa al Comportamento viene espressa tramite giudizio sintetico: Ottimo – Distinto – Buono – Sufficiente - Non sufficiente (DPR 122/09, art. 2, c. 8a).

DESCRITTORI VOTO

Raggiungimento degli obiettivi in maniera eccellente e consapevole. Utilizzo pienamente autonomo delle risorse personali nella realizzazione di un compito.

10

Completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi. Utilizzo autonomo delle risorse personali nella realizzazione di un compito.

9

Completo raggiungimento degli obiettivi. Corretto utilizzo delle risorse personali nella realizzazione di un compito, con buona autonomia.

8

Complessivo raggiungimento degli obiettivi, con lievi incertezze. Utilizzo parzialmente autonomo delle risorse personali, guidato talvolta dall’adulto.

7

Raggiungimento degli obiettivi in modo essenziale. Utilizzo sufficientemente autonomo delle risorse personali, guidato spesso dall’adulto.

6

Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi. Non adeguata autonomia operativa.

5

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TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEI GIUDIZI

Ha piena consapevolezza del proprio dovere e delle regole di Convivenza Civile. Rispetta in maniera scrupolosa le regole ed è sempre corretto con i docenti, i compagni e il personale della scuola Si impegna con costanza e senso di responsabilità (compiti, materiali, ecc….) e mostra interesse verso tutte le discipline. Utilizza in maniera responsabile e con rispetto il materiale e le strutture della scuola. Ottimi progressi nel percorso di crescita e di maturazione personale.

Ottimo

Ha un’adeguata consapevolezza del proprio dovere, sa collaborare con docenti e compagni. Rispetta le regole ed è corretto nei confronti dei compagni, dei docenti e del personale della scuola Si impegna con regolarità mostrando interesse nei confronti delle attività didattiche. Utilizza sempre correttamente materiali e strutture della scuola. Evidenti miglioramenti nel percorso di crescita e di maturazione personale.

Distinto

Non sempre ha consapevolezza dei propri doveri. Rispetta le regole ma talvolta riceve richiami verbali; è comunque sostanzialmente corretto nei confronti dei compagni, dei docenti e del personale della scuola. Si impegna con discreta regolarità e mostra interesse verso l’attività didattica. Utilizza correttamente materiali e strutture della scuola ma in maniera non sempre accurata. Buoni progressi nel percorso di crescita e di maturazione personale.

Buono

L’alunno necessita talvolta di richiami per l’assunzione dei propri doveri e per il rispetto delle regole. L’atteggiamento dell’alunno nei confronti dei docenti, degli alunni, del personale della scuola talvolta è corretto e abbastanza rispettoso. Dimostra interesse verso la scuola, ma l’impegno non è sempre adeguato alle proposte. Non è regolare nel rispetto delle consegne. Utilizza in maniera adeguata il materiale e le strutture della scuola. Apprezzabili progressi nel percorso di crescita e di maturazione personale.

Discreto

L’alunno necessita di richiami per l’assunzione dei propri doveri. Non sempre rispetta le regole ricevendo richiami verbali e scritti. L’atteggiamento dell’alunno nei confronti dei docenti, degli alunni, del personale della scuola talvolta è poco corretto e poco rispettoso. Si impegna saltuariamente e mostra scarso interesse al dialogo educativo. Non è regolare nel rispetto delle consegne. Utilizza in maniera poco accurata il materiale e le strutture della scuola. Apprezzabili progressi nel percorso di crescita e di maturazione personale.

Sufficiente

E’ poco disponibile al rispetto delle regole di Convivenza Civile e spesso si rifiuta di compiere i propri doveri. Viola frequentemente le regole e si comporta in modo irrispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola. E’ spesso fonte di disturbo durante le lezioni o le altre attività scolastiche. Mostra scarsa attitudine allo studio, non si impegna e rispetta solo saltuariamente le consegne. Non mostra interesse al dialogo educativo. Utilizza in maniera trascurata e irresponsabile il materiale e le strutture della scuola. Scarsi o irrilevanti progressi nel percorso di crescita e di maturazione personale.

Non sufficiente

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La Scuola Secondaria di I grado

Obiettivi formativi La scuola secondaria di primo grado ha il compito di consolidare e approfondire le conoscenze e le abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Gli obiettivi che persegue sono:

consolidare e potenziare le conoscenze. consolidare e potenziare il metodo di studio. fornire i primi spunti per l’acquisizione di un sapere interdisciplinare. fornire gli strumenti per una migliore consapevolezza di sé e delle proprie attitudini. fornire le basi per la piena consapevolezza della propria identità culturale.

Metodologie Sinteticamente si elencano i principi metodologici di carattere generale validi per tutte le discipline:

valorizzare interesse e motivazione nei ragazzi; partire dall’esperienza e dall’operatività; passare dal vicino al lontano, dal presente al passato; alternare il metodo induttivo e deduttivo; impostare il lavoro secondo le fasi del metodo scientifico; graduare l’apprendimento; programmare in modo sequenziale il lavoro; acquisire conoscenze che favoriscano uno sviluppo integrale e autonomo della personalità; favorire l’operatività in tutte le discipline; favorire il raccordo interdisciplinare evitando, comunque, accostamenti forzati; rendere costantemente consapevoli gli alunni degli obiettivi da conseguire nelle diverse fasi

dell’attività scolastica; intervenire in modo individualizzato, per quanto possibile; fare acquisire un metodo di studio.

Parte integrante della metodologia sarà l'utilizzo di strumenti adeguati al conseguimento degli obiettivi previsti dalla programmazione.

Organizzazione didattica Accanto alla lezione frontale, si privilegiano la lezione interattiva, il metodo del cooperative learning per lo sviluppo integrato di competenze cognitive, operative e relazionali, il problem solving e l’approccio gestaltico (globalità-analisi-sintesi).

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Il curricolo

Il curricolo della scuola secondaria di primo grado è articolato in dodici discipline di insegnamento: italiano, inglese, francese, storia, geografia, matematica, scienze, tecnologia, musica, arte e immagine, educazione fisica, religione cattolica / attività alternativa alla religione cattolica. I contenuti delle singole discipline sono definiti nelle Indicazione Nazionali per il Curricolo 2012, consultabili nel sito della scuola.

La valutazione degli apprendimenti

Nel quadro nella valutazione di istituto, la scuola secondaria di primo grado si prefigge di “mantenere alti” e, se possibile, di innalzare ancora di più, “i livelli attesi di apprendimento nei confronti di tutti gli studenti”, favorendone il continuo miglioramento, anche in vista delle scelte future. Nella scuola secondaria di primo grado, “[l]a valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, nonché la valutazione dell'esame finale del ciclo sono effettuate mediante l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi (L. 169/08, art. 3, c. 2), tranne che nel caso della religione cattolica, per la quale è prevista una valutazione “senza attribuzione di voto numerico” (DPR 122/09, art. 2, c. 4) e dell’alternativa alla religione cattolica. La valutazione delle verifiche intermedie spetta al docente della disciplina oggetto di valutazione (D.L. 59/07, art. 11, c. 2), salvo nel caso di alunni disabili, la valutazione dei quali è frutto della collaborazione tra docente disciplinare e docente di sostegno. Le valutazioni periodiche e finali, le valutazioni cioè assegnate in sede di scrutinio, sono proposte dal docente disciplinare e approvate dal Consiglio di classe, presieduto dal Dirigente o da un suo delegato, “con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza” (D.P.R. 122/09, art. 2, c. 1; L. 169/08, art. 3, c. 3). Nelle verifiche intermedie, nonché nella valutazione periodica e finale (cioè negli scrutini), la scuola adotta una valutazione “ragionevole, rigorosa e puntuale” (CM 49/10). Nelle verifiche intermedie adotta dunque l’intera scala di valori decimali previsti dalla legge. Nella valutazione periodica e finale (cioè negli scrutini) adotta la griglia sottostante.

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TABELLA PER LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO NEGLI SCRUTINI INTERMEDI E FINALI

Voto Conoscenze Abilità Competenze* Metodo di

studio

10

Complete, organiche e approfondite

Ampie, complete e sicure

Padroneggia in modo completo e approfondito le conoscenze e le abilità ed è in grado di risolvere autonomamente problemi. Assume iniziative e porta a termine compiti in modo autonomo e responsabile. E’ in grado di reperire e organizzare conoscenze nuove e di mettere a punto procedure di soluzione originali in contesti diversi non legati alla esperienza personale. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

Pienamente autonomo, consapevole e produttivo

9 Complete e organiche

Ampie e sicure

Padroneggia tutte le conoscenze e le abilità ed è in grado risolvere problemi legati all’esperienza e in contesti diversi. Assume iniziative e porta a termine i compiti affidati in modo responsabile e autonomo. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

Autonomo ed efficace

8 Articolate Più che buone

Padroneggia le conoscenze e le abilità. Assume iniziative e porta a termine i compiti affidati in modo responsabile. È in grado di utilizzare conoscenze e abilità per risolvere problemi legati all’esperienza e in contesti diversi.

Autonomo e funzionale

7

Buone ma non sempre approfondite

Buone

Utilizza in modo adeguato la maggior parte delle conoscenze e delle abilità. Porta a termine in autonomia e di propria iniziativa compiti in situazioni note.

Ordinato

6 Essenziali Essenziali Utilizza la maggior parte delle conoscenze e delle abilità in modo essenziale.

Da consolidare

5 Parziali e frammentarie

Incomplete Utilizza conoscenze e abilità in modo frammentario e parziale. Esegue i compiti richiesti se guidato.

Incerto, dispersivo e non autonomo

4 Scarse e lacunose

Scarse Possiede conoscenze scarse e lacunose. Esegue i compiti non autonomamente

Confuso e disorganizzato, non autonomo

*Per competenza si intende la capacità dell’alunno di utilizzare conoscenze e abilità con autonomia e responsabilità.

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La valutazione del comportamento

Compito della scuola è quello di insegnare agli alunni, oltre alle competenze disciplinari, ad essere cittadini consapevoli e responsabili delle loro azioni e dei loro comportamenti, di promuovere e valorizzare atteggiamenti positivi, di prevenire e, se necessario, censurare atteggiamenti negativi, tenendo conto di quanto previsto dal Regolamento d’Istituto, dalle Norme generali di comportamento degli alunni, dal Patto di Corresponsabilità Scuola-Famiglia. La valutazione del comportamento è espressa collegialmente con voto numerico in decimi (DPR 122/09, art. 2, c. 8b). TABELLA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Voto L’alunno, in tutte le attività didattiche interne o esterne

all’edificio scolastico Sanzioni

10 dieci

Ha pienamente rispettato le regole della convivenza civile e scolastica dimostrandosi responsabile ed affidabile. E’pienamente consapevole dei propri diritti e doveri dimostrando interesse e partecipazione propositivi e attivi. Lo svolgimento delle consegne scolastiche è regolare e serio. La frequenza è regolare.

Nessuna.

9 nove

Ha rispettato le regole della convivenza civile e scolastica dimostrandosi responsabile ed affidabile. E’consapevole dei propri diritti e doveri dimostrando interesse e partecipazione attivi. L’adempimento dei doveri scolastici è costante. La frequenza è regolare.

Nessuna.

8 otto

Ha generalmente rispettato le regole della convivenza civile e scolastica. Conosce i propri diritti e doveri ma non sempre sa gestirsi adeguatamente. La partecipazione alle attività scolastiche è adeguata. Lo svolgimento dei compiti assegnati è regolare. La frequenza è regolare.

Richiami verbali e/o nel diario.

7 sette

Non sempre ha rispettato le regole della convivenza civile e scolastica ed ha poca consapevolezza dei propri diritti e doveri. L’attenzione e la partecipazione alle attività scolastiche sono limitate. Lo svolgimento dei compiti assegnati è saltuario. La frequenza non è sempre continua e puntuale.

Più richiami scritti nel diario con comunicazione alla famiglia e/o una nota nel registro di classe sempre con comunicazione alla famiglia.

6 sei

Ha disatteso le regole della convivenza civile e scolastica. Si è dimostrato poco rispettoso di persone, cose, ambienti e strutture. E’ poco consapevole dei propri diritti e doveri. L’attenzione e la partecipazione alle attività scolastiche sono scarse con frequente disturbo al regolare svolgimento delle lezioni. Mancato svolgimento dei compiti assegnati. Frequenti ritardi e/o uscite anticipate.

Più note nel registro di classe con comunicazione alla famiglia e/o una sospensione breve (inferiore ai 15 giorni)

5 cinque

Ha gravemente disatteso le regole della convivenza civile e scolastica provocando danni a persone, oggetti o strutture. Ha attuato comportamenti pericolosi o lesivi della dignità e del rispetto della persona. Non ha dimostrato miglioramenti nel comportamento ed è stato indifferente ad ogni tipo di richiamo e sollecitazione.

Una sospensione di più di 15 giorni.

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ALLEGATI

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ALLEGATO N. 1 CURRICOLO VERTICALE

Istituto Comprensivo Perugia 9 San Martino in Campo - Via del Papavero 2/4 - 06132 Perugia

CURRICOLO VERTICALE

A.s. 2016/2017

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“Come molti altri riformatori della scuola, sono convinto che la scuola cerchi di trattare troppi argomenti e che una comprensione superficiale (o una mancata comprensione)

ne sia il risultato inevitabile. E’ molto più logico dedicare una considerevole parte del tempo a concetti chiave,

idee produttive e questioni essenziali permettendo agli studenti di approfondire meglio queste nozioni ed i significati correlati.”

H. Gardner

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PREMESSA

Il cuore didattico del Sistema Scuola è il POF, predisposto nel rispetto degli orientamenti e dei vincoli posti dalla legislazione scolastica; la sua elaborazione è il terreno su cui si misura concretamente la capacità progettuale dei tre Ordini di scuola. Nello specifico ogni singola Istituzione scolastica è chiamata a prendere decisioni di tipo didattico ed organizzativo, a elaborare specifiche scelte in relazione a contenuti, metodi e organizzazione, con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai tre ai quattordici anni, nell'arco del quale si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e relazionali dei bambini e dei ragazzi. In questo scenario si inserisce il CURRICOLO VERTICALE, elaborato da un team rappresentativo di docenti dell’Istituto Comprensivo Perugia 9, allo scopo di delineare un iter formativo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, delle tappe e delle scansioni d'apprendimento dell'alunno, con particolare riferimento alle competenze da acquisire, sia trasversali sia disciplinari, nonché alle abilità e conoscenze da promuovere. Per concretizzare un Curricolo Verticale sempre più completo e rispondente ai bisogni educativi dell’utenza, in linea con i traguardi e gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare (cfr. PTOF), si è ritenuto opportuno integrare il documento elaborato nell’anno scolastico precedente con tutte le discipline e i campi di esperienza contemplati nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e nelle Integrazioni alle Indicazioni Nazionali relative all’Insegnamento della Religione Cattolica (DPR 11 febbraio 2010), con numerosi riferimenti al Quadro delle Competenze Chiave per l’apprendimento permanente (2006), alle Competenze di Cittadinanza (2007) e al Profilo dello Studente. FINALITA’ DEL CURRICOLO VERTICALE Il Curricolo si snoda in verticale, articolandosi in un percorso a spirale di crescente complessità, nel rispetto delle finalità di seguito riportate: - Promuovere lo sviluppo armonico ed integrale della persona e la crescita civile e sociale del Paese, all’interno dei principi costituzionali e della tradizione culturale europea. - Fornire gli strumenti per “imparare ad imparare”, per costruire e trasformare le mappe dei saperi. - Migliorare la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, attraverso l’apprendimento. - Proporre un’educazione che spinga a compiere scelte autonome e consapevoli. - Valorizzare le conoscenze e le abilità per lo sviluppo di competenze funzionali all’apprendimento permanente. - Creare e diffondere all’interno della scuola una tipologia di progettazione didattica chiara, esplicita e funzionale all’apprendimento/insegnamento.

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STRUTTURA DEL CURRICOLO VERTICALE Il curricolo verticale dell’Istituto Comprensivo Perugia 9, frutto di un’attenta ricerca educativo-didattica e di un fattivo e proficuo confronto tra i docenti, presenta gli standard cognitivi ed operativi il cui raggiungimento viene richiesto agli allievi dell’ultimo anno di ciascun percorso scolastico specifico, quindi al termine della Scuola dell’Infanzia, al termine della Scuola Primaria e al termine della Scuola Secondaria di primo grado. Il documento si articola nei seguenti nuclei: - Competenze chiave, delineate a partire dal Quadro Europeo per l’apprendimento permanente e dalle Competenze di Cittadinanza, rappresentano quelle competenze che vengono costruite e promosse nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina/area può offrire; - Competenze al termine del Primo Ciclo di Istruzione, desunte dal Profilo dello Studente, nell’ambito delle Indicazioni Nazionali; - Competenze specifiche in uscita dalla Scuola dell’Infanzia, dalla scuola Primaria e dalla Scuola Secondaria di primo grado: richiamano i Traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza e alle discipline e rappresentano riferimenti ineludibili per gli insegnanti; - Abilità e Conoscenze in uscita dalla Scuola dell’Infanzia, dalla scuola Primaria e dalla Scuola Secondaria di primo grado: individuano i campi del sapere ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze ed utilizzati dai docenti nella loro attività di progettazione, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative, mirando ad un insegnamento ricco e variegato ma, al tempo stesso, solido ed efficace. La sezione riguardante le Conoscenze riporta dettagliatamente ciò che deve essere oggetto di particolare cura e attenzione da parte dell’insegnante nell’impostare la propria azione didattica. CONTINUITÀ E UNITARIETÀ DEL CURRICOLO: DAI CAMPI DI ESPERIENZA ALLE DISCIPLINE Nei tre ordini di scuola che compongono l’Istituto Comprensivo è possibile individuare una continuità nell’organizzazione dei saperi, che si strutturano progressivamente, dai campi di esperienza nella scuola dell’infanzia, all’emergere delle discipline nella scuola primaria, alle discipline intese in forma più strutturata come “modelli” per lo studio della realtà nella scuola secondaria di I grado. Per realizzare questa reale continuità del percorso in verticale, tutti gli elementi che concorrono alla definizione del Curricolo non devono essere visti separati, ma in un continuum nell’arco degli anni di scuola del primo ciclo e dell’obbligo d’istruzione. Lo sguardo deve essere sempre rivolto all’acquisizione dei “saperi essenziali” nell’accezione più nobile del termine, ferma restando la libertà di ciascun docente nel compiere scelte a livello metodologico ed organizzativo, nel pieno rispetto delle differenze di contesto educativo e delle necessarie personalizzazioni degli insegnamenti/apprendimenti.

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Integrazioni e corrispondenze fra competenze e campi di esperienza/discipline

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

COMPETENZE CHIAVE di CITTADINANZA

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SECONDARIA di I GRADO

Comunicazione nella madrelingua

Comunicare Individuare collegamenti e relazioni Imparare ad imparare Acquisire ed interpretare l’informazione

I discorsi e le parole

Italiano

Comunicazione nelle lingue straniere

Lingue comunitarie: - Inglese

Lingue comunitarie: - Inglese - Francese

Competenza matematica

Acquisire e interpretare l’informazione Individuare collegamenti e relazioni Risolvere problemi

La conoscenza del mondo (Numero e spazio; oggetti, fenomeni, viventi)

Matematica

Competenze di base in Scienza e Tecnologia

Scienze Tecnologia Geografia

Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica

Comunicare Imparare ad imparare Acquisire ed interpretare l’informazione Comunicare Agire in modo autonomo e responsabile Individuare collegamenti e relazioni Collaborare e partecipare

Immagini, suoni, colori Il corpo e il Movimento Il sé e l’altro

Arte e Immagine Musica Educazione Fisica Storia Geografia Religione Cattolica Attività Alternative

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Competenza Digitale

Comunicare Progettare

Tutti

Tutte

Imparare a imparare

Imparare ad imparare Acquisire e interpretare l’informazione Individuare collegamenti e relazioni

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Risolvere problemi Progettare

GLOSSARIO Abilità: capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). (Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008) Competenze: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. (Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008) Competenze chiave di cittadinanza: l'elevamento dell’obbligo di istruzione fino ai sedici anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. (Fonte: D.M. n. 139/2007 – Il nuovo obbligo di Istruzione – Allegato B)

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Competenze trasversali: sono quelle che attraversano tutte le esperienze della vita e tutte le aree della conoscenza; il loro contesto di formazione, potenziamento ed esercizio va, dunque, dalla vita alla scuola, dalla scuola alla vita (intendendo per “vita” il complesso delle esperienze esistenziali di ciascuno). Per questo motivo le competenze trasversali vengono denominate anche “competenze per la vita” e sono strettamente connesse con i valori che caratterizzano la persona nella sua dimensione personale e sociale. Conoscenze: risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. (Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008) Curricolo verticale: è l’insieme delle attività didattiche progettate, realizzate e valutate nell’ambito dell’esperienza formativa degli studenti. Nella prospettiva sempre più diffusa degli istituti comprensivi, il curricolo verticale d’istituto si riferisce agli allievi che sono accolti e frequentano “scuole comprensive” per la durata di uno o due cicli di istruzione (in alcuni casi anche con la presenza della scuola dell’infanzia). Il curricolo d’istituto verticale si basa su elementi di sviluppo graduale e progressivo delle conoscenze, delle abilità, delle attitudini e disposizioni personali dell’allievo/a e delle competenze. (Fonte: M. Muraglia - Dipartimenti: un’organizzazione professionale per l’attuazione del curricolo - In Voci della Scuola - n° 23 – agosto 2012) Dipartimento: articolazione del Collegio dei Docenti capace di portare un contributo decisivo alla progettazione del Curricolo d’istituto previsto dal Regolamento dell’autonomia. E’ stato il recente rilancio degli istituti comprensivi e la compresenza di più indirizzi di studio nello stesso Collegio/Istituto a rendere particolarmente necessaria la predisposizione dei dipartimenti. Il dipartimento può accogliere docenti (della stessa disciplina o di aree contigue) che appartengono ai diversi ordini/cicli di istruzione. (Fonte: M. Muraglia - Dipartimenti: un’organizzazione professionale per l’attuazione del curricolo - In Voci della Scuola - n° 23 – agosto 2012) Obiettivi di apprendimento: individuano i campi del sapere, conoscenze ed abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi (triennio scuola dell'infanzia, quinquennio scuola primaria; triennio scuola secondaria di primo grado) (Fonte: Indicazioni Nazionali per il curricolo – MIUR 2012) Profilo dello studente: è la descrizione, in forma essenziale, delle competenze riferite al pieno esercizio della cittadinanza che uno studente (o una studentessa) deve dimostrare di possedere al termine del primo e/o del secondo ciclo di istruzione, in relazione all’età e all’indirizzo di studi scelto. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano. (Fonte: Indicazioni Nazionali per il curricolo – MIUR 2012)

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COMPETENZA CHIAVE EUROPEA Comunicazione nella madrelingua

ITALIANO

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare: - organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Comunicare: - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Acquisire ed interpretare l’informazione: - acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni Individuare collegamenti e relazioni: - individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Progettare: - elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Risolvere problemi: - affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

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PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Ascoltare e parlare Leggere e comprendere Scrivere Riflettere sulla lingua

COMPETENZE SPECIFICHE in uscita

da

ABILITA’ in uscita da

CONOSCENZE in uscita da

SCUOLA dell’INFANZIA

Campo d’esperienza: I DISCORSI E LE PAROLE

- Conosce e usa gli strumenti espressivi e lessicali indispensabili per gestire l’interazione comunicativa di base - Possiede i prerequisiti della letto-scrittura di tipo percettivo-motorio (esecutivi) e costruttivi (metalinguistici)

- Ascolta e comprende semplici consegne - Ascolta semplici narrazioni -Comprende semplici storie - Rielabora oralmente, in modo chiaro e coerente, esperienze e vissuti. - Usa, arricchisce e precisa il proprio lessico. - Struttura in modo corretto ed articolato una frase. - Utilizza la lingua in tutte le sue funzioni e nelle forme necessarie per esprimersi in diversi contesti esperienziali. - Acquisisce fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri emozioni, domande e ragionamenti. - Entra in relazione con le immagini -Utilizza voce, corpo e oggetti per scoprire il

- L’ambiente scolastico e l’uso degli spazi (nomi di oggetti, luoghi e persone) - Le routine quotidiane (accoglienza, calendario, presenze, pasto, cura del corpo) - Le regole di vita comune (nel gioco, nella conversazione, nelle attività) - Giochi liberi, guidati e d’imitazione - Le parole, le frasi (lessico di base e nuovi significati) - Filastrocche, drammatizzazioni, canti, conte, scioglilingua - Comunicazione verbale durante lo svolgimento di attività grafico-costruttive e di manipolazione - Giochi di associazione tra parole e movimento - Ascolto attivo di narrazioni e racconti - Lettura di immagini, vignette e storie (decodifica e interpretazione) - Semplici esperienze di scrittura (scrivere il proprio

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mondo dei suoni. -Entra in relazione con il codice scritto. - Formula semplici ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme scritte di comunicazione, fa ipotesi sui significati. - Mostra di possedere le abilità necessarie all’acquisizione della tecnica di letto-scrittura, sotto il profilo percettivo-motorio (capacità di eseguire l’atto dello scrivere) e costruttivo (la capacità di individuare, a livello globale, i suoni e di concettualizzare la lingua).

nome, copiare parole a corredo di disegno in stampato maiuscolo) - Prerequisiti esecutivi:

segno grafico

impugnatura

coordinazione occhio-mano

orientamento spaziale - Prerequisiti costruttivi:

discrimina dei suoni

riconoscimento e produzione rime

COMPETENZE SPECIFICHE in uscita

da:

ABILITA’ in uscita da:

CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA PRIMARIA

Disciplina: ITALIANO

ASCOLTO E PARLATO - Interviene in modo pertinente nelle conversazioni, esprimendo la propria opinione in modo chiaro e rispettando quelle altrui. - Ascolta, comprende e riferisce oralmente (eventualmente con l’aiuto di schemi e scalette) i contenuti dei testi letti o ascoltati, con un lessico appropriato. - Racconta esperienze personali e

- Presta attenzione per tempi adeguati all’attività. - Interviene in una conversazione in modo pertinente, rispettando i turni di parola, cogliendo le posizioni altrui ed esprimendo le proprie. - Comprende il senso globale e le informazioni principali in testi e li riferisce oralmente, eventualmente con l’aiuto di schemi o scalette. - Racconta storie personali e non, rispettando l’ordine logico e cronologico, utilizzando un lessico appropriato. - Esprime opinioni in modo chiaro.

- Strategie dell’ascolto finalizzato attivo (il silenzio, l’anticipazione, l’attenzione, le rappresentazioni grafiche). - La conversazione (attesa del proprio turno, richiesta della parola). - Principi di organizzazione del discorso:

l’ordine logico (causa-effetto)

l’ordine cronologico (prima, dopo, poi, infine) - L’esposizione orale e i suoi supporti (scalette, schemi) - Lessico di base appropriato in contesti formali e informali

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storie seguendo un ordine logico e cronologico. LETTURA - Legge con scorrevolezza, curando l’espressione. - Legge e comprende testi di vario genere. - Ricerca, seleziona e ricava informazioni dai testi. - Riconosce nei testi gli elementi essenziali, le sequenze e principali nessi temporali e causali. - Guidato, compie semplici inferenze. - Ricava il significato di termini nuovi dal contesto o con l’uso del dizionario. SCRITTURA - Produce testi pertinenti e chiari nella forma. - Scrive testi funzionali allo scopo, anche con l’aiuto di immagini, domande-guida o scalette. - Scrive autonomamente e sotto dettatura in modo ortograficamente corretto. - Rielabora testi in modo personale o su indicazioni date. - Riassume un testo. - Utilizza semplici strategie di autocorrezione.

- Legge testi di vario genere e provenienza di media difficoltà e complessità, di lunghezza pari a circa 30/40 righe. - Coglie l’argomento centrale, le informazioni esplicite e, guidato, le informazioni implicite, compiendo semplici inferenze. - Utilizza forme di lettura diverse, funzionali allo scopo (studio, piacere, ricerca). - Ricerca, ricava e seleziona informazioni dai testi. - Comprende il significato di parole non note nei testi letti. - Produce testi connessi a situazioni quotidiane, ad esperienze personali e a letture, che contengono elementi adeguati alla situazione comunicativa. - Scrive in modo chiaro, sotto dettatura e autonomamente, rispettando le convenzioni ortografiche e morfo-sintattiche. - Produce e rielabora testi rispondenti alle principali tipologie (narrativi e descrittivi). - Riassume testi.

- Testi narrativi, descrittivi, poetici, informativi e loro principali caratteristiche. - Strategie di lettura (ad alta voce, silenziosa, dialogata) - Significati lessicali dal contesto. - Uso del dizionario. - Relazioni logico-temporali e di causa-effetto. - Semplici inferenze. - Tecniche di supporto alla comprensione e alla verbalizzazione (sottolineare, annotare, costruire mappe e schemi). - Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: testo personale, dettato, riassunto, racconto. - Struttura della frase. - Il testo narrativo e descrittivo: caratteristiche e scopi. - Strategie di pianificazione, stesura e revisione di un testo. - Rielaborazione di testi.

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RIFLESSIONE SULLA LINGUA - Conosce e usa le convenzioni ortografiche fondamentali. - Utilizza correttamente la punteggiatura. - Riconosce le parti variabili e invariabili del discorso e le analizza grammaticalmente. - Conosce la struttura della frase minima ed espansa. - Svolge attività specifiche di riflessione linguistica.

- Conosce e usa le convenzioni ortografiche - Conosce e usa i principali elementi di punteggiatura - Identifica le parti del discorso e le analizza grammaticalmente - Riconosce le caratteristiche strutturali della frase minima ed espansa

Fonologia e ortografia - le lettere: h e q, maiuscole e minuscole - suoni e segni particolari: ce/cie, ge/gie, sce/scie, mp, mb, gn/gni/ni, cu/qu, cq - divisione in sillabe: andare a capo (in particolare con: “s”; “n”; digrammi; trigrammi) - accento come segno distintivo - elisione e apostrofo - monosillabi accentati e non: dà/da, dì/di, è/e, lì/li, là/la, né/ne, sì/si - monosillabi non accentati: fa, fu, qua, qui, so, sa, sto, sta, va - punteggiatura: il punto fermo, la virgola, i due punti nell’elenco e nel discorso diretto, il punto esclamativo e interrogativo; grafia del discorso diretto (le due virgolette uncinate) Morfologia: le parti del discorso - il verbo: gli ausiliari (uso e coniugazione), le tre coniugazioni attive e passive (coniugazione: modi finiti e non finiti), la struttura del verbo (coniugazione, modo, tempo, persona, numero), il genere (transitivo e intransitivo), la forma (attiva e passiva) - i principali verbi irregolari (andare, dare, fare, stare, dovere, potere, sapere, vedere, volere, dire, morire, udire, venire) - l’articolo: determinativo e indeterminativo

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- il nome: distinzione (persone, animali, cose), comuni e propri, concreto/astratto, genere (maschile e femminile), numero (singolare e plurale) - l’aggettivo: qualificativo, dimostrativo, possessivo, indefinito, numerali (cardinali e ordinali); analisi dell’aggettivo (tipo, genere, numero) - il pronome: personale, dimostrativo, indefinito, possessivo, numerale; analisi del pronome (tipo, genere, numero) - le preposizioni (semplici e articolate) - cenni su avverbi, congiunzioni e interiezioni Sintassi della frase - predicati (verbale e nominale) - soggetto: espresso e sottinteso - espansioni: attributo - i principali complementi: il complemento oggetto, di specificazione, di termine, di agente e causa efficiente, di causa, di luogo, di tempo, di compagnia e unione

COMPETENZE SPECIFICHE in uscita

da:

ABILITA’ in uscita da: CONOSCENZE in uscita da:

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Disciplina: ITALIANO

ASCOLTO (Comprensione della lingua orale) - Ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi” dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. - Riconosce termini specialistici in base ai campi di discorso. - Ascolta, prende appunti e li sa organizzare.

- Identifica e comprende, attraverso l’ascolto attivo e finalizzato, vari tipi di testo (narrativo, descrittivo, regolativo, espositivo, informativo, argomentativo, poetico), individuando scopo, argomento, informazioni principali, punto di vista. - Ascolta testi, applicando tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo l’ascolto.

- Testo narrativo, descrittivo, regolativo, espositivo, informativo, argomentativo, poetico e relative caratteristiche. - I generi letterari: favola, fiaba, mito, racconto, romanzo, diario, autobiografia, lettera, poesia, poema. - Strategie dell’ascolto finalizzato attivo: rappresentazioni grafiche (mappe concettuali, tabelle, schemi), appunti. - Gli elementi della comunicazione: emittente, ricevente, messaggio, argomento, scopo, codice, canale, registro, contesto.

PARLATO (Produzione nella lingua orale) - Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, carte, presentazioni al computer). - Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. - Interagisce in modo efficace e costruttivo in diverse situazioni comunicative.

- Riferisce esperienze e/o testi (letti o ascoltati) con chiarezza, correttezza morfosintattica, proprietà lessicale e ordine logico (anche sulla base di una scaletta personale). - Utilizza un registro linguistico adeguato all’argomento e al contesto. - Sa rielaborare quanto appreso in modo personale. - Argomenta la propria tesi su un tema dato, con dati pertinenti e motivazioni valide.

- La conversazione: attesa del proprio turno, richiesta della parola. - Principi di organizzazione del discorso:

l’ordine logico (causa-effetto)

l’ordine cronologico (prima, dopo, poi, infine) - L’esposizione orale e i suoi supporti (scalette, schemi) - Lessico di base appropriato in contesti formali e informali - Lessico specialistico di base afferente alle diverse discipline.

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- Usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

LETTURA (Comprensione della lingua scritta) - Legge con scorrevolezza e consapevolezza, curando l’espressione. - Legge e comprende testi di vario genere. - Ricerca, seleziona e ricava informazioni dai testi. - Riconosce le caratteristiche dei vari tipi di testo, le sequenze e i nessi temporali e causali. - Guidato, compie inferenze. - Ricava il significato di termini nuovi dal contesto. - Arricchisce il proprio lessico, anche tramite il ricorso ragionato al dizionario. - Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e ne costruisce una prima interpretazione sotto la guida dell’insegnante e confrontandosi con i compagni. .

- Utilizza forme di lettura diverse, funzionali allo scopo (studio, piacere, ricerca). - Coglie l’argomento, le informazioni esplicite e, guidato, le informazioni implicite, compiendo inferenze. - Ha sviluppato la tecnica della lettura silenziosa attiva: integra il testo con informazioni provenienti da diversi elementi presenti nello spazio testuale, ricava e seleziona le informazioni, scorre un testo alla ricerca di un particolare. - Comprende il significato di parole non note nei testi letti. - Riconosce le caratteristiche strutturali, formali e linguistiche dei vari tipi di testo, anche letterari. - Ha sviluppato la tecnica della lettura ad alta voce espressiva, con pronuncia orientata allo standard nazionale, sapendo trasmettere messaggio e significato del testo.

- Testi narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, informativi, argomentativi, poetici e loro caratteristiche. - I generi letterari: favola, fiaba, mito, racconto, romanzo, diario, autobiografia, lettera, poesia, poema. - Gli elementi della comunicazione: emittente, ricevente, messaggio, argomento, scopo, codice, canale, registro, contesto. - Strategie di lettura (silenziosa, ad alta voce, dialogata). - Significati lessicali ricavati dal contesto testuale. - Consultazione del dizionario. - Relazioni logico-temporali e di causa-effetto. - Inferenze. - Tecniche di supporto alla comprensione e alla verbalizzazione: sottolineare, annotare, costruire mappe e schemi, prendere appunti.

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SCRITTURA (Produzione della lingua scritta) - Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, regolativo, espositivo, informativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. - Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. - Usa termini specialistici in base ai campi di discorso. - Arricchisce il proprio lessico, anche tramite il ricorso ragionato al dizionario.

- Produce un testo corretto sotto il profilo ortografico, lessicale e morfosintattico. - Scrive per sintetizzare testi letti o ascoltati. - Scrive applicando le procedure di ideazione e stesura di un testo. - Usa correttamente la punteggiatura. - Scrive un testo coerente e coeso. - Produce testi chiari e corretti secondo i modelli studiati e dotati di argomentazioni personali. - Riflette sui propri errori tipici segnalati dall’insegnante per autocorreggersi. - Consulta il dizionario per trovare risposte ai propri dubbi linguistici e per arricchire la produzione personale.

- Tema, riassunto, parafrasi. - Testi narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, informativi, argomentativi, poetici e loro caratteristiche. - I generi letterari: favola, fiaba, mito, racconto, diario, autobiografia, lettera, poesia. - Strategie di ideazione, pianificazione, stesura e revisione di un testo. - Consultazione del dizionario. - Registri linguistici (formale-medio-informale). - Lessico specialistico di base afferente alle diverse discipline.

ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA - Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i

- Riconosce e analizza la struttura e i meccanismi di formazione della parola e le diverse parti del discorso; l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice; la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa. - Conosce, usa e analizza il lessico nel suo significato proprio e figurato, il lessico specifico di base afferenti alle diverse discipline e l’evoluzione della lingua anche attraverso i testi letterari dei maggiori autori italiani (dall’Ottocento al Novecento).

- Fonologia e ortografia del primo anno. - Morfologia del primo anno. - Sintassi della frase del secondo anno. - Sinonimi-Omonimi-Paronimi-Iperonimi-Iponimi. - Prefissi e suffissi. - I linguaggi settoriali o sottocodici (letterario-sportivo-scientifico-pubblicitario). - Il periodo o frase complessa. - La proposizione principale. - I tipi di proposizione principale (informativa-interrogativa diretta-esclamativa-volitiva-ottativa). - La coordinazione.

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propri scritti. - Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo.

- La subordinazione. - La forma implicita ed esplicita. - Le proposizioni subordinate: soggettiva, oggettiva, dichiarativa, interrogativa indiretta, temporale, causale, consecutiva, concessiva, modale, strumentale, relativa; - il periodo ipotetico. - Il discorso diretto e indiretto

CONOSCENZA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI - Sa usare manuali disciplinari o testi divulgativi nelle attività di studio per acquisire, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti. - Sa costruire, sulla base di quanto letto, studiato e acquisito, testi e/o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e/o informatici.

- Conosce gli argomenti trattati. - Presenta un argomento di studio in modo ordinato, chiaro e coerente, utilizzando un lessico appropriato.

- Testi narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, informativi, argomentativi, poetici e loro caratteristiche. - I generi letterari: favola, fiaba, mito, racconto, romanzo, diario, autobiografia, lettera, poesia, poema. - Strategie di ideazione, pianificazione, stesura e revisione di un testo. - Tipi di verso, strofa e rima. - Figure retoriche di suono: allitterazione-onomatopea. - Figure retoriche di significato: similitudine-metafora-personificazione-sinestesia-ossimoro. - Figure retoriche dell’ordine: asindeto-polisindeto-ellissi-anafora. - Sonetto. - Canzone. - La storia della lingua e letteratura italiana dalle origini: caratteri generali. - Neoclassicismo - Romanticismo - Foscolo (testi scelti) - Leopardi (testi scelti)

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- I promessi sposi (capitoli scelti) - Il Verismo - Verga (novelle scelte) - Decadentismo - Pascoli (testi scelti) - D’Annunzio (testi scelti) - Pirandello (testi scelti) - Futurismo - La poesia del Novecento: - Ungaretti (testi scelti) - Quasimodo (testi scelti) - Montale (testi scelti)

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA Comunicazione nelle lingue straniere

INGLESE

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare: - organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Comunicare: - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) Acquisire ed interpretare l’informazione: - acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni Individuare collegamenti e relazioni: - individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

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Collaborare e partecipare: - interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: - sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: - affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Reading Writing Listening Speaking

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da

ABILITA’ in uscita da

CONOSCENZE in uscita da

SCUOLA dell’INFANZIA

Campo d’esperienza: I DISCORSI E LE PAROLE

- Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi. - Si avvicina alla lingua scritta, esplora esperimenta prime forme di

- Memorizza dei suoni caratteristici della lingua inglese; - Assimila una pronuncia corretta naturale e spontanea; - Conosce un vocabolario di base riguardante le cose che appartengono al mondo del bambino; - Ascolta e comprendere brevi messaggi ed ordini;

- Presentazione di se stesso e semplici saluti “Hello! “My name is … Goodbye! - Semplici comandi: Stand up/ Sit down/ Give me

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comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

- Utilizza alcune formule di saluto, presentazione di se stesso, espressioni per ringraziare e formule augurali. - Conta fino a dieci.

…/Turn around - I colori : red, green, blue, yellow, pink, orange - Il cibo: milk, potato, meat, cheese, pasta, pizza - La famiglia: mother, father, brother, sister - Le parti del corpo: head, shoulders, knees, toes, eyes, nose, mouth, ears Le stagioni: Autumn, Winter, Spring, Summer I numeri: one, two, three, four, five, six, seven, eight, nine, ten - Gli oggetti scolastici: pen, book, pencil, rubber, schoolbag - Songs, chants and rhymes.

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da:

ABILITA’ in uscita da:

CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA PRIMARIA Disciplina: INGLESE

Traguardi riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa - Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. - Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Listening (comprensione orale) - Comprende brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. - Comprende brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale. Speaking (produzione e interazione orale) - Descrive persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando

- Hello, Bye, Goodbye, Good morning, Good afternoon, Good night. - What's your name? I'm…/ My name is …. - How are you? I’m fine, thank you. - How old are you? I’m …. - Hands up, Stand up, Sit down, Point, Touch, Listen, Look, Open, Close - What colour is it? It's red. What number is it? It's … (eleven). (Colours and numbers) - How many? (one red car, two blue bikes, …) - How many squares? (Shapes)

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- Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. - Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

e/o leggendo. - Riferisce semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. - Interagisce in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui sì ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Reading (comprensione scritta) - Legge e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari. Writing (produzione scritta) - Scrive in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc. Riflessione sulla lingua e sull'apprendimento - Osserva coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. - Osserva parole ed espressioni nei contesti d'uso e coglierne i rapporti di significato. - Osserva la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. - Riconosce che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.

- Who’s that? This is my … (family) - What is it? It's a ... ( school objects) I’ve got a pen…. - Have you got a pencil…? Yes, I have. No, I haven’t. - Touch your … (parts of the body) - Have you got a big nose? I’ve got a big nose… Has he/she got long legs? Yes, he has. / No, he hasn’t. He’s got long arms. He hasn’t got a big mouth. Adjectives and descriptions. - I like cheese… I don’t like ice cream. Do you like…? Yes, I do/No, I don’t. - What do you like? I like/I don’t like… What’s your favourite food? My favourite food is…. (Food and drinks) What do you have for breakfast/lunch/dinner? I have… - What are you wearing? I’m wearing … (Clothes) - Where's my …? /Where's the …? In the … (Positions) - I/he/she/it can/ can’t …/ Can you/he/she/it …? (Actions) - I'm happy/sad/angry / …(Emotions) - Is/Are there …? There is/isn’t/There are/aren’t. - There's a (frog, cat, dog…) (pet, farm animals and wild animals) - What’s this? It’s a lion… Is it a …lion? Yes, it is./ No, it isn’t. It’s small/strong/big/weak.... Where’s the lion? In the … grass /river/… - What month is it? It's …./ What day of the week is today? It's … - Where are you from? I'm from ... (Nations and Nationalities) - Are you from …? Yes, I am./No, I'm not. - Have you got any brothers or sisters? Yes, I have/ No, I haven't. (Some/any, forma affermativa e negativa)

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I've got (two sisters). What's his/her name? His/Her name's … - He's got, she's got, it’s got con le parti del viso e oggetti. Forma interrogativa dei verbi essere e avere (Has she got...? Is she....?) - What time is it? It's quarter past/to … /It's half past …/ It's ten o' clock. - Some/any, forma affermativa e negativa. - Can you/she/he dance? Yes, I /she/he can/ No, I/she/he can’t. - Where is the supermarket?It’s opposite/near/ behind/ the bank. (Places in the town) Directions: Turn left/turn right/go straight on/ … - Where can you buy CD ? At the music store. Can I have a kite please?...Can I have some comics, please? - - How much is that?....that is 3.50.. - What are you doing?... I’m riding a bike/reading a postcard/… - What's the weather like today/yesterday? It's …/ It was - Definite and indefinite articles, present simple dei verbi to be e to have in tutte le loro forme, simple past, present continuous, personal pronouns, possessives, demonstratives, frequency, Wh- questions.

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da:

ABILITA’ in uscita da: CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Disciplina: INGLESE

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Traguardi riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa - Comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. - Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. - Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. - Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. - Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. - Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. - Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

Listening (comprensione orale) - Comprende i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti la scuola, il tempo libero, … - Individua l'informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. - Individua, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Speaking (produzione e interazione orale) Descrive o presenta persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indica che cosa piace o non piace; esprime un'opinione e la motiva con espressioni e frasi connesse in modo semplice. - Interagisce con uno o più interlocutori, comprende i punti chiave di una conversazione ed espone le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. - Gestisce conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili. Reading (comprensione scritta) - Legge e individua informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali.

Pronomi personali soggetto (persone singolari e plurali) Articolo determinativo the Present simple di to be: forma affermativa, negativa, interrogativa e risposte brevi. Articoli indeterminativi a/an Posizione dell’aggettivo Forma plurale dei nomi Nomi plurali irregolari Aggettivi possessivi Genitivo sassone Aggettivi/pronomi dimostrativi Wh- question words Present simple di have got: forma affermativa, negativa, interrogativa e risposte brevi Imperativo There is/ there are: forma affermativa, negativa, interrogativa e risposte brevi Preposizioni di stato in luogo : in, on, under, next to, in front of, between, behind Present simple dei verbi: forma affermativa, negativa, interrogativa, risposte brevi Present simple - terza persona singolare Avverbi di frequenza: always, usually, often, sometimes, rarely, never How often? + present simple Espressioni di frequenza: every …, once/twice/three times a week, a year… Sostantivi numerabili e non numerabili Some/any

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Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. - Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

Legge globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline. - Legge testi riguardanti istruzioni per l'uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative. - Legge brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate. Writing (Produzione scritta) - Produce risposte a questionari e formula domande su testi. - Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici. - Scrive brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare. Riflessione sulla lingua e sull'apprendimento - Rileva semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune. - Confronta parole e strutture relative a codici verbali diversi. - Rileva semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse. - Riconosce come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento.

There’s a/there’s some How much/how many - A lot of/ much/ many Would you like…? Preposizioni di tempo: on, in, at Pronomi personali complemento Can (abilità) - Can (richiesta e permesso) Verbi di preferenza: love/like/don’t mind/ prefer/ hate + sostantivo o verbo forma -ing Present continuous: forma affermativa, negativa , interrogativa e risposte brevi Present simple vs present continuous Verbi + forma in –ing Whose Pronomi possessivi Nomi numerabili e non numerabili Some/any - A lot of/much/many Past simple di to be : forma affermativa, negativa , interrogativa e risposte brevi Date + be born Past simple dei verbi regolari: forma affermativa, negativa, interrogativa e risposte brevi Past simple dei verbi irregolari: forma affermativa, negativa, interrogativa e risposte brevi How+aggettivi Comparativo degli aggettivi Superlativo degli aggettivi Present continuous – uso futuro: futuro programmato Be going to: forma affermativa, negativa, interrogativa e risposte brevi How long does it take? Preposizioni di moto Would you like...?/ I’d like…/ Can I have…?

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Let’s/ what about…?/ how about…? Must/mustn’t Can (permesso) Have to/ don’t have to Used to Preposizioni di moto Past continuous + when/while Pronomi relativi e Pronomi indefiniti Present perfect (forma affermativa, negative, interrogative, risposte brevi) Participio passato Present perfect con ever/never Present perfect o past simple? Present perfect con just, already, yet Present perfect con for e since (duration form) Been/gone Too/not enough Will ( previsione) - May (previsione) Will/won’t (promesse, offerte e decisioni immediate) Futuro: programma / intenzione/ previsione? Infinito di scopo First conditional When Should/shouldn’t Second conditional A little/ a few Forma passiva (qualche cenno)

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COMPETENZA CHIAVE EUROPEA Comunicazione nella madrelingua

STORIA

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare: - organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Comunicare: - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Acquisire ed interpretare l’informazione: - acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni Individuare collegamenti e relazioni: - individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Progettare: - elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Risolvere problemi: - affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

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Produrre informazioni storiche attraverso fonti di vario genere e organizzarle Comprendere testi storici e rielaborarli con un personale metodo di studio Esporre oralmente e con scritture le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti Comprendere aspetti, processi e avvenimenti della storia dell’umanità

COMPETENZE SPECIFICHE in uscita da:

ABILITA’ in uscita da:

CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA dell’INFANZIA

Campo d’esperienza: Il sé e l’altro - La conoscenza del mondo

- Sa di avere una storia personale e familiare, conosce alcune tradizioni della famiglia e della comunità di appartenenza. - Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana - Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente e futuro; - Ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme.

- Mette in sequenza cronologica le fasi di un evento conosciuto o di un semplice racconto con l’ausilio di immagini; - rappresenta graficamente e verbalmente le esperienze vissute e narrate; - Conosce gli elementi rilevanti della realtà territoriale di riferimento luoghi, storie, tradizioni attraverso l’osservazione e l’ascolto di storie e di vissuti narrati dagli adulti; - Riconosce e denomina le stagioni, i giorni della settimana e la successione dei principali momenti della giornata; - Osserva l’ambiente naturale che lo circonda e riconosce il susseguirsi delle stagioni; - Individua le attività quotidiane e le colloca nei principali momenti della giornata e della settimana; - Assume comportamenti rispettosi di sé, degli altri

- Episodi significativi dei vissuti personali e della famiglia di appartenenza; - Racconti e filastrocche; - Sequenze temporali di storie narrate; - La misura del tempo della giornata, della settimana, dei mesi e delle stagioni; - La routine quotidiana: accoglienza, calendario, presenze, pasto, cura del corpo.

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e dell’ambiente; - Rispetta l’ambiente e ne riconosce i pericoli; - Attiva atteggiamenti di ascolto, conoscenza e fiducia in sé e negli altri.

COMPETENZE SPECIFICHE in uscita da:

ABILITA’ in uscita da: CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA PRIMARIA Disciplina: STORIA

Conoscenza e organizzazione delle informazioni - Guidato dall’insegnante desume informazioni dalla lettura di carte, immagini, testi . - Effettua confronti per stabilire somiglianze e differenze. - Individua cause e conseguenze di un fatto o di un evento.

- Legge una carta storico-geografica relativa alla civiltà studiata. - Riconosce i principali aspetti caratterizzanti le diverse società studiate. - Organizza le informazioni con mappe, schemi, tabelle. - Colloca fatti e fenomeni nello spazio e nel tempo. - Individua relazioni di causa ed effetto. - Guidato, inizia a confrontare quadri di civiltà anche lontane tra loro. - Conosce e, guidato, usa fonti e strumenti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, carte geo-storiche) per produrre conoscenze sui popoli studiati. - Espone conoscenze e concetti appresi secondo un discorso logico e con terminologia specifica.

Società e popoli antichi studiati secondo l’ottica globale dei quadri di civiltà, con particolare riferimento a - periodo storico - ambiente - aspetto politico - aspetto sociale - aspetto economico - aspetto culturale La civiltà greca Cenni sui popoli dell'Italia antica La civiltà etrusca: La civiltà romana Le invasioni barbariche e la fine dell'Impero d'Occidente

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Strumenti concettuali - Guidato, identifica le fasi di un processo storico riconoscendone le relazioni di causa-effetto, le permanenze e i mutamenti. Uso delle fonti - Ricava informazioni dai documenti, le analizza e le rielabora in un testo informativo di genere storico. Cittadinanza e Costituzione - Mostra atteggiamenti di ascolto e fiducia in se stesso. - Interagisce con gli altri in modo corretto nel rispetto delle diversità di ciascun individuo. - Rispetta gli ambienti in cui vive e ne riconosce i pericoli. - Conosce e rispetta le norme basilari

- Attiva atteggiamenti di ascolto, conoscenza, fiducia in sé e negli altri. - Assume comportamenti rispettosi di sé, degli altri e dell’ambiente. - Scopre il valore di ciascuno all’interno del gruppo di lavoro. - Rispetta l’ambiente e riconoscerne i pericoli. - Rispetta le norme per la sicurezza propria ed altrui.

L’ordine logico (causa-effetto). L’ordine cronologico (prima, dopo, poi, infine). L’' anno 0 e il calcolo del tempo: a.C. e d.C. I secoli Collocazione sulla linea del tempo e corrispondenza tra anno e secolo e viceversa Fonti scritte, fonti visive, fonti orali, reperti. Narrazioni storiche. Il benessere dei singoli e della classe. Diritti e Doveri. Le norme basilari per la sicurezza.

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per la sicurezza.

COMPETENZE SPECIFICHE in uscita da:

ABILITA’ in uscita da:

CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Disciplina: STORIA

Conoscenza e organizzazione dei contenuti - Conosce aspetti e processi fondamentali della storia antica, medievale, moderna e contemporanea, con particolare riguardo alla storia italiana dall’Impero romano alla nascita della Repubblica. - Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche. - Sa usare appunti, manuali disciplinari o testi divulgativi nelle attività di studio per acquisire, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti. - Sa costruire, sulla base di quanto letto, studiato e acquisito, testi e/o presentazioni con l’utilizzo di strumenti

- Conosce gli argomenti trattati. - Confronta aspetti caratterizzanti le diverse società ed epoche studiate. - Organizza le informazioni con mappe, schemi, tabelle. - Colloca fatti e fenomeni nello spazio e nel tempo.

Le prime civiltà. Le civiltà greca e romana. Le invasioni germaniche. La vita sociale e religiosa nell’Alto Medio Evo. Gli Arabi e l’Islam. La formazione dell’Europa. I secoli della rinascita. L’età dei comuni. Il declino dei poteri universali e la crisi de Trecento. L’Europa degli Stati e la fine del Medio Evo L’Europa scopre il mondo Le conquiste degli Europei e l’economia-mondo La Riforma protestante e la Controriforma Stati, imperi e guerre del Cinquecento Il Seicento, un secolo di contrasti Nuovi modelli politici e culturali Il secolo delle rivoluzioni (agricola, industriale) L’Illuminismo L’indipendenza americana La rivoluzione francese e l’età napoleonica La Restaurazione e i primi moti Periodizzazioni della storia mondiale Cenni inerenti le prime carte costituzionali. Fonti storiche

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tradizionali e/o informatici. Sviluppo economico e rivoluzioni liberali Il Risorgimento italiano L’Italia dai governi della destra a Giolitti Il trionfo della borghesia L’età dell’imperialismo La grande guerra e la rivoluzione russa L’età dei totalitarismi La seconda guerra mondiale e la “guerra fredda” La fine del colonialismo Dalla “distensione” al crollo del comunismo Concetti di ordine cronologico. Periodizzazioni fondamentali della storia. Le fonti storiche.

Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici - Identifica le fasi di un processo storico riconoscendone le relazioni di causa-effetto, le permanenze e i mutamenti. - Interpreta l’attualità alla luce delle conoscenze acquisite.

- Individua relazioni di causa e effetto. - Confronta quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.

L’ordine logico (causa-effetto) L’ordine cronologico L’anno zero e il calcolo del tempo I secoli: nomi e corrispondenza fra secolo e anno

Cittadinanza e costituzione - Riconosce e rispetta i valori sanciti e tutelati nella Costituzione. - Conosce la distinzione tra diversi compiti, ruoli e poteri. - Dà valore alla partecipazione alla vita scolastica intesa come comunità che funziona sulla base di regole condivise. - Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e

-Conosce e riflette sulle regole fondamentali della vita sociale, politica, amministrativa anche attraverso lo studio della Costituzione italiana e dei principali organismi internazionali. -Comprende problematiche ambientali, interculturali e di convivenza civile.

Lo Stato La Costituzione italiana Confronto fra lo Statuto Albertino e la Costituzione del 1948 L’organizzazione della Repubblica italiana La comunità internazionale: l’ONU e gli organismi satelliti La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo I problemi ambientali a livello mondiale

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religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici - Produce informazioni storiche con fonti di vario genere e le sa organizzare in testi. - Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio.

- Conosce e usa fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, orali, carte geo-storiche, digitali) per produrre conoscenze su temi definiti. - Espone conoscenze e concetti appresi secondo un discorso logico e con terminologia specifica.

L’esposizione orale e i suoi supporti (scalette, schemi). Fonti documentarie, iconografiche, orali, carte geo-storiche, digitali. Lessico specialistico di base afferente alla disciplina.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA Competenza matematica di base in scienza e in tecnologia Competenze interculturali, sociali e competenza civica

GEOGRAFIA

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare: - organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Comunicare: - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Individuare collegamenti e relazioni: - individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed

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incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Progettare: - elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Risolvere problemi: - affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Le competenze di cittadinanza italiane

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi italiani, europei e mondiali gli elementi fisici significativi come patrimonio naturale. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche. Individua aspetti, problemi e possibili soluzioni dell’interazione uomo e ambiente.

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da

ABILITA’ in uscita da

CONOSCENZE in uscita da

SCUOLA dell’INFANZIA

Campo d’esperienza: Il sé e l’altro - La conoscenza del mondo

- Vive pienamente la propria corporeità e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, in rapporto con gli altri

- Si relaziona con il corpo con gli altri e con l’ambiente;

- Orientamento e la lateralità; - Percorsi motori di esplorazione dello spazio ambiente scolastico; - Ambienti e spazi familiari; - Immagini in relazione a concetti topologici; - Conoscenze del proprio territorio e delle sue

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- Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, chiuso/aperto, dentro/fuori; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

- Conosce i principali ambienti della scuola e la loro funzione e sa orientarsi nello spazio su indicazioni verbali; - Esplora, descrive e riproduce l’ambiente circostante; - Colloca nello spazio se stesso, oggetti, persone e li rappresenta graficamente; - Individua su richiesta verbale direzioni e coordinate spaziali come: sopra/sotto, avanti/dietro, destra/sinistra, chiuso/aperto, dentro/fuori; - Rappresenta graficamente semplici percorsi familiari.

principali caratteristiche; - Concetti topologici; - Lo stare bene insieme.

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da:

ABILITA’ in uscita da: CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA PRIMARIA

Disciplina: geografia

Orientamento - Si orienta utilizzando la bussola e i punti cardinali - Si orienta nello spazio circostante e sulle carte utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali

- Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali

I punti cardinali. La bussola. Piante, mappe, carte geografiche e tematiche Localizzazione dell’Italia nell’Europa Il planisfero

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Linguaggio della geografia - Analizza i principali caratteri fisici del territorio. - Utilizza il linguaggio della geografia per leggere e interpretare carte geografiche carte tematiche.

- Interpreta carte geografiche a diversa scala - Individua sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche e politiche

La riduzione in scala. I diversi tipi di carte geografiche: fisiche, politiche, tematiche

Paesaggio e sistema territoriale - Riconosce il legame tra elementi fisici ed elementi antropici. - Individua i principali elementi che caratterizzano i paesaggi geografici fisici e antropici, con particolare attenzione a quelli italiani. - Conosce la posizione geografica delle 20 regioni. - Conosce l’ordinamento dello Stato Italiano

- Conosce e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani. - Individua sul planisfero le terre emerse e gli oceani. - Conosce la suddivisione politica del territorio italiano e la posizione geografica delle 20 regioni. - Conosce l’ordinamento e le istituzioni dello Stato Italiano.

Sistema territoriale: relazione tra elementi fisici e antropici del territorio. Il territorio italiano dal punto di vista fisico e politico. Le caratteristiche salienti delle regioni italiane: posizione geografica, confini, aspetto fisico, clima, attività economiche, capoluoghi. Collocazione delle regioni sulla carta muta con i rispettivi capoluoghi. Lo Stato Italiano: i simboli, la Costituzione, gli organi principali.

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da:

ABILITA’ in uscita da:

CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Disciplina: geografia

- Osserva, analizza e confronta sistemi territoriali vicini e lontani, utilizzando i principali concetti geografici e antropici

- Si sa orientare nel territorio europeo ed extraeuropeo utilizzando carte fisiche e tematiche. - Legge, interpreta e realizza carte e grafici, con uso della simbologia specifica

L’orientamento e i punti cardinali La bussola La localizzazione Il reticolato geografico e le coordinate geografiche La rappresentazione dello spazio Carte

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fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi, immagini satellitari Fonti iconografiche, cartografiche e multimediali La scala di riduzione I simboli e la legenda La toponomastica La statistica e i dati statistici La rappresentazione dei dati: tabelle e grafici Geografia Fisica: il paesaggio I fattori che modificano il paesaggio: naturali e antropici Le fasce climatiche Geografia Umana: il territorio e gli insediamenti Il territorio e la popolazione Geografia Economica: i settori economici Geografia Politica: lo stato e le sue istituzioni L’Italia L’Italia fisica: orografia e idrografia L’Italia politica: istituzioni e enti locali Geografia umana ed economica dell’Italia Le regioni italiane dal punto di vista geografico, politico, economico e sociale L’Europa Geografia fisica Gli insediamenti La popolazione Le forme di governo L’Unione Europea e la sua storia Gli stati europei dal punto di vista geografico, politico, economico e sociale L’Europa settentrionale, occidentale, centrale,

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orientale e mediterranea La Guerra fredda e il mondo diviso in due Gli stati della ex-Jugoslavia La storia dell’ex-Jugoslavia: da Tito alla morte di Milosevic I paesi extraeuropei La geosfera Climi della terra Popolazione e città Economia e sviluppo mondiali La geografia politica Asia Il territorio: caratteri generali Israele-ANP-Iraq L’area indiana Il sud est asiatico: caratteri generali Africa Il territorio: caratteri generali Africa mediterranea, sub sahariana, equatoriale, australe Il continente recente L’Antartide Oceania L’Australia Le Americhe America settentrionale: Stati Uniti d’America e Canada America centrale e meridionale I principali problemi ambientali Lessico specifico della disciplina

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- Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondate sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività, dell’ambiente.

- Individua aspetti problemi e possibili soluzioni dell’interazione uomo-ambiente, analizzandole criticamente.

Principali problematiche relative all’integrazione, alla tutela dei diritti umani. Le organizzazioni internazionali e loro ruolo

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA Competenza matematica di base in scienza e in tecnologia Sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane.

MATEMATICA

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare: - organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Comunicare: - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Individuare collegamenti e relazioni: - individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Progettare: - elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati

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raggiunti. Risolvere problemi: - affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Le competenze di cittadinanza italiane (

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Conoscere e padroneggiare i concetti specifici della matematica Conoscere e utilizzare algoritmi e procedure Conoscere diverse forme di rappresentazioni e passare da una all’altra Risolvere problemi utilizzando strategie in ambiti diversi:numerico, geometrico, algebrico Riconoscere in contesti diversi il carattere misurabile di oggetti e fenomeni Acquisire progressivamente forme tipiche del pensiero matematico Riconoscere le forme nello spazio e utilizzarle per la risoluzione di problemi geometrici

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da:

ABILITA’ in uscita da:

CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA dell’INFANZIA Campo d’esperienza: LA CONOSCENZA DEL MONDO: OGGETTI, FENOMENI, VIVENTI, NUMERO E SPAZIO

- Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà; confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

NUMERI - Discrimina un simbolo numerico. - Conta oggetti a voce in senso progressivo da 1 a 10. - Quantifica secondo i criteri: tanti, pochi, uno, nessuno. SPAZIO E FIGURE - Percepisce la propria posizione nello spazio e stima distanze a partire dal proprio corpo.

- Il simbolo numerico. - I nomi dei numeri da 1 a 10. - Quantità e numeri da 1 a 10. - Relazioni di quantità: più/meno, tanti/pochi, uno/nessuno, n+1 e n-1. - Counting da 1 a 10. - Le principali figure geometriche: cerchio, quadrato, triangolo, rettangolo.

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- Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi ed altre quantità. - Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come: avanti, dietro, sopra, sotto, destra, sinistra. - Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

- Localizza e colloca se stesso, persone e oggetti nello spazio. - Comprende ed utilizza i principali rapporti topologici. - Esegue un semplice percorso, partendo da comandi verbali. - Riconosce e denomina le seguenti figure geometriche: quadrato, triangolo, cerchio, rettangolo. - Raffigura semplici figure geometriche. RELAZIONI, DATI E PREVISIONI - Classifica figure e oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando semplici rappresentazioni. - Comprende il significato dei connettivi logici. - Seria in base a un criterio. - Registra dati utilizzando simboli. - Misura grandezze usando strumenti non convenzionali. - Ordina seguendo ritmi diversi. - Formula ipotesi.

- Gli indicatori spaziali: sopra/sotto, vicino/lontano, destra/sinistra, davanti/dietro, dentro/fuori. - I percorsi motori e grafici. - Indicatori di grandezza, forma e funzione. - I connettivi logici “ non”, “ e”. - Giochi di seriazione (trova l’intruso; trova l’errore; …) - Ordine crescente e decrescente. - Insiemi, istogrammi, ideogrammi, tabelle a doppia entrata. - Gli algoritmi. - Misurazioni con strumenti non convenzionali. - Problem solving

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da:

ABILITA’ in uscita da:

CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA PRIMARIA

Disciplina: MATEMATICA

- Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

NUMERI - Legge, scrive, confronta numeri naturali e decimali. - Esegue le quattro operazioni con sicurezza.

- I numeri naturali fino alle centinaia di migliaia: conoscenza del valore posizionale, scomposizione e composizione

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- Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni) - Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. - Riesce a risolvere problemi, mantenendo il controllo sul processo risolutivo e sui risultati. - Comprende come gli strumenti matematici siano utili per operare nella realtà. - Riconosce e rappresenta forme del piano. - Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche. - Utilizza strumenti per il disegno e la misura di enti geometrici.

- Individua multipli e divisori di un numero. - Stima il risultato di una operazione. - Rappresenta le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti. - Utilizza numeri decimali per descrivere situazioni quotidiane. - Rappresenta i numeri conosciuti sulla retta. SPAZIO E FIGURE - Descrive, denomina, classifica figure geometriche, identificando elementi significativi. - Utilizza il piano cartesiano per localizzare punti. - Costruisce e utilizza modelli materiali nel piano. - Determina il perimetro di una figura. - Determina l’area dei principali poligoni. - Utilizza i principali strumenti per il disegno e la misura (riga, compasso, squadra, goniometro…)

- I numeri decimali: conoscenza del valore posizionale, scomposizione e composizione - Confronto tra numeri sia interi che decimali - Addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni: termini e principali proprietà - Operazioni in colonna con numeri naturali e decimali - Semplici espressioni aritmetiche - Concetto di frazione - Frazioni: proprie, improprie, apparenti, complementari, equivalenti, - Semplice confronto di frazioni - La frazione di un numero - Frazioni decimali e numeri decimali - Avvio al concetto di potenza e di numero relativo - Cenni sulla numerazione romana - Cenni sul concetto di: multiplo, divisore e numero primo - Le principali figure piane: triangolo, quadrato, rettangolo, parallelogramma, trapezio, rombo, pentagono, esagono: classificazione, proprietà e avvio alla loro costruzione con gli strumenti del disegno geometrico - La circonferenza e il cerchio: conoscenza degli elementi caratteristici (raggio, diametro, corda, arco, semicirconferenza, segmento circolare, settore circolare, semicerchio, corona circolare) - Concetto di perimetro e area

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- Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni. - Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

RELAZIONI, DATI E PREVISIONI - Rappresenta relazioni e dati e li utilizza per ricavarne informazioni. - Rappresenta problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. - Utilizza le principali unità di misura e saper passare da un’unità di misura a un’altra.

-Calcolo del perimetro di una figura piana - Calcolo dell’area di una figura piana - Conoscenza delle principali solidi geometrici: parallelepipedo, cubo, piramide, cilindro, sfera - Trasformazioni geometriche: simmetria, traslazione, rotazione, similitudine - Il piano cartesiano - Ingrandimenti e riduzioni - Significato dei connettivi logici: e, o, non - Stime e misurazioni con unità convenzionali - Conoscenza e uso corretto delle unità di misura convenzionali delle lunghezze, capacità, pesi, superfici - Conversioni tra un’unità di misura e un’altra - Risoluzione di problemi aritmetici con una o due domande e tre o quattro operazioni. - Risoluzione di situazioni problematiche attraverso l’individuazione dei dati e delle domande, l’esecuzione delle operazioni, la formulazione della risposta. - Risoluzione di situazioni problematiche inerenti aspetti di vita quotidiana: la compravendita, peso lordo, peso netto e tara, spesa ricavo e guadagno. - Lettura ed interpretazione di semplici grafici di tipo statistico: diagramma cartesiano, istogramma, areogramma

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da:

ABILITA’ in uscita da:

CONOSCENZE in uscita da:

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Disciplina: MATEMATICA

Conoscenza degli elementi specifici della disciplina. - Conosce le caratteristiche dell’insieme R. - Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

NUMERI - Distingue i vari tipi di numero che formano l’insieme R. - Rappresenta un numero razionale su una retta orientata. RELAZIONI E FUNZIONI - Riconosce un’espressione letterale e calcolarne il valore. - Riconosce e individuare proprietà e caratteristiche dei monomi e dei polinomi. - Riconosce identità ed equazioni. - Riconosce una funzione. - Distingue una funzione empirica da una matematica. SPAZIO E FIGURE - Individua e disegna una circonferenza e un cerchio. Ne riconosce caratteristiche, proprietà e parti. - Riconosce e disegna angoli al centro e alla circonferenza, ne individua e applica le rispettive proprietà. - Riconosce poligoni inscritti e circoscritti ad una circonferenza.

NUMERI Numeri relativi: - vari tipi di numero che formano l’insieme R; - rappresentazione di numeri relativi su una retta orientata; - operazioni fondamentali, potenza e radice quadrata in Q; - espressioni e problemi con i numeri relativi. RELAZIONI E FUNZIONI Calcolo letterale: - espressioni letterali; - monomi e polinomi: proprietà e caratteristi- che, quattro operazioni e prodotti notevoli. Equazioni ed identità - identità ed equazioni; - equazioni di 1° grado ad una incognita: soluzione e verifica. SPAZIO E FIGURE Piano cartesiano: - coordinate di un punto nel piano cartesiano; - coordinate del punto medio e lunghezza di un segmento; - poligoni nel piano cartesiano e calcolo di perimetro e area; - poligoni simmetrici rispetto agli assi cartesiani

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- Riconosce figure simili. - Riconoscere poliedri e solidi di rotazione e individuarne le caratteristiche.

e all’origine; - traslazioni di poligoni nel piano cartesiano; - funzione empirica e funzione matematica; - funzione di rette, iperboli e parabole.

Osservazione, individuazione e applicazione di relazioni, proprietà, procedimenti. - Si muove con sicurezza nel calcolo anche con numeri razionali e relativi, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

NUMERI - Eseguire le operazioni fondamentali in Q. - Calcolare la potenza e la radice quadrata in Q. - Risolvere espressioni in Q. RELAZIONI E FUNZIONI - Eseguire le operazioni con i monomi e i polinomi. - Risolvere un’equazione di 1° grado a una incognita - Eseguire la verifica di un’equazione SPAZIO E FIGURE - Applicare la relazione tra volume, peso e peso specifico

DATI E PREVISIONI Statistica: - tabelle di dati, frequenza assoluta, relativa e percentuale; - rappresentazioni grafiche e calcolo di moda, media e mediana. Probabilità (cenni): - probabilità semplice di un evento. SPAZIO E FIGURE Circonferenza e cerchio

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Identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di soluzioni e loro verifica. - Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. - Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. - Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.

NUMERI - Risolvere problemi con i numeri relativi. SPAZIO E FIGURE - Risolvere problemi relativi alla circonferenza e al cerchio. - Risolvere problemi sul calcolo dell’area di un poligono circoscritto ad una circonferenza. - Calcolare la lunghezza di una circonferenza e di un suo arco. - Calcolare l’area di un cerchio e di un settore circolare. - Risolvere problemi che riguardano circonferenza, cerchio e loro parti. - Risolvere problemi riguardanti la similitudine e i teoremi di Euclide. - Calcolare superfici e volumi dei prismi, delle piramidi e dei solidi di rotazione. - Risolvere problemi con solidi composti e solidi incavati. RELAZIONI E FUNZIONI - Risolvere problemi di geometria piana con espressioni letterali. - Risolvere problemi numerici e geometrici mediante equazioni di 1° grado a una incognita.

- caratteristiche e proprietà di circonferenza, cerchio e loro parti; - angoli al centro e angoli alla circonferenza; - lunghezza di una circonferenza e di un suo arco, area di un cerchio e di un settore circolare. Poligoni inscritti e circoscritti: - caratteristiche e proprietà di poligoni inscritti e circoscritti ad una circonferenza. Similitudine e Teoremi di Euclide: - figure simili e loro proprietà; - i due Teoremi di Euclide. I solidi: - caratteristiche dei poliedri (prisma retto, parallelepipedo rettangolo, cubo, piramide); - caratteristiche dei solidi di rotazione (cilindro, cono, solido generato dalla rotazione di triangoli e trapezi); - caratteristiche dei solidi composti (solidi sovrapposti ed incavati); - superfici e volumi dei solidi trattati, relazione tra volume, peso e peso specifico.

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Comprensione ed uso dei linguaggi specifici - Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. - Utilizza il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

DATI E PREVISIONI - Raccogliere i dati in tabelle. - Rappresentare graficamente i dati. - Calcolare moda, media e mediana. RELAZIONI E FUNZIONI - Rappresentare un punto attraverso le sue coordinate cartesiane e, viceversa, scrivere le coordinate di un punto rappresentato in un piano cartesiano. - Calcolare le coordinate del punto medio e la lunghezza di un segmento. - Rappresentare punti simmetrici rispetto agli assi e rispetto all’origine. - Rappresentare una figura piana sul piano cartesiano e calcolarne perimetro e area. - Costruire poligoni simmetrici rispetto agli assi cartesiani e rispetto all’origine. - Rappresentare la funzione di una retta, un’iperbole e una parabola. DATI E PREVISIONI - Calcolare la probabilità semplice di un evento per prevederne la casualità futura anche in contesti scientifici.

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COMPETENZA CHIAVE EUROPEA Competenza in campo scientifico Sviluppare e usare le conoscenze e le metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda al fine di identificare le problematiche e trarre le conclusioni basate su fatti comprovati. Comprendere i cambiamenti determinati dall’attività umana ed essere cittadino consapevole. Competenze di base in scienze e tecnologia Imparare ad imparare

SCIENZE

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare: - organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie modalità di osservazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, evidenziando il proprio spirito di ricerca. Comunicare: - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Individuare collegamenti e relazioni: - individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Progettare: - elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. - applicare il metodo scientifico per interpretare e comprendere i fenomeni della realtà circostante.

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Conoscere e padroneggiare i concetti specifici delle scienze Conoscere e utilizzare algoritmi e procedure Conoscere diverse forme di rappresentazioni e passare da una all’altra

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Riconoscere in contesti diversi il carattere misurabile di oggetti e fenomeni, ricercandone spiegazioni attendibili Acquisire progressivamente forme tipiche del pensiero scientifico Acquisire atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico condiviso con gli altri; rispettare l’ambiente sociale e naturale Riflettere sulla validità e importanza del sapere codificato valutandone l’attualità alla luce delle nuove scoperte e del progresso scientifico-tecnologico

COMPETENZE SPECIFICHE in uscita da

ABILITA’ in uscita da

CONOSCENZE in uscita da

SCUOLA dell’INFANZIA

Campo d’esperienza: LA CONOSCENZA DEL MONDO: OGGETTI, FENOMENI, VIVENTI

- Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti. - Esplora, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni. - Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. - Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. - Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini

- Osserva ed esplorare attraverso l'uso dei sensi il suo corpo e l'ambiente. - Coglie le trasformazioni naturali. - Pone domande e formula ipotesi sulle cose e i fenomeni della natura. - Descrive e confronta fatti ed eventi. - Colloca fatti e si orienta nella dimensione temporale riferendoli correttamente. - Individua analogie e differenze tra oggetti, persone e fenomeni. - Misura spazi e oggetti utilizzando strumenti di misura non convenzionali; - Interpreta e produce semplici simboli, mappe e percorsi. - Utilizza un linguaggio appropriato.

- Concetti temporali, di successione, contemporaneità (prima, dopo e durante); - Linee del tempo (Routine, scansione della giornata e del mese); - Periodizzazioni (giorno/notte; settimana; mese; stagioni e anno); - Concetti spaziali e topologici (sopra/sotto; vicino/ lontano; davanti/dietro; destra/sinistra); - Semplici simboli, mappe e percorsi; Fenomeni atmosferici (sereno, variabile, pioggia, neve …); - I principali elementi naturali (acqua, aria, terra e fuoco) - Ecosistemi (fiume, mare, montagna, bosco, stagno….); - Il corpo umano nelle sue parti principali (mano, piede, braccia, gambe, viso, dita...) - Raggruppamenti. - I cinque sensi per conoscere la realtà; - Esseri viventi e non viventi;

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come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc…; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. - Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

Mondo vegetale e mondo animale; - Strumenti e tecniche di misurazione non convenzionali; - Alimenti stagionali e della tradizione locale (uva, olio, miele, castagne, piatti tipici del territorio); - Semplice classificazione degli alimenti;

COMPETENZE SPECIFICHE in uscita da:

ABILITA’ in uscita da: CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA PRIMARIA Disciplina: SCIENZE

Oggetti, materiali e trasformazioni - Individua alcuni concetti scientifici sulla base delle esperienze effettuate. - Interpreta le trasformazioni ambientali conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo. - Riconosce semplici regolarità nei fenomeni e conosce il concetto di energia. - Utilizza semplici strumenti di

- Individua, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: forza, temperatura, calore, energia, luce, suono. - Prosegue l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolari quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo. - Comincia a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia. - Osserva, utilizza e, quando è possibile, costruisce semplici strumenti di misura: imparando a servirsi di unità convenzionali.

- L’energia: diverse forme e fonti. - Trasformazioni della materia e dell’energia: forza, lavoro e spostamento, calore e temperatura, luce e suono. - Strumenti di misura convenzionali e non (termometro, goniometro, metro, bilancia...).

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misura.

Osservazioni e sperimentazioni sul campo - Conosce il movimento dei diversi oggetti celesti.

- Ricostruisce e interpreta il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo.

- L’Universo e i corpi celesti - Il Sole e il sistema solare. - I movimenti di rotazione e rivoluzione della Terra. - L’alternanza notte/dì e le stagioni. - La forza di gravità sulla Terra e sulla Luna.

L’uomo i viventi e l’ambiente - Descrive e interpreta il funzionamento del corpo e conosce la struttura e il funzionamento dei diversi apparati.

- Descrive e interpreta il funzionamento del corpo come sistema complesso relazionato con il proprio ambiente. - Costruisce semplici schemi e mappe di sintesi dei diversi apparati.

Il corpo umano: - la cellula - tessuti, organi e apparati - i cinque sensi Conoscenze di base sui diversi apparati: - digerente, - respiratorio, - circolatorio, - locomotore, - nervoso, - riproduttore.

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da:

ABILITA’ in uscita da: CONOSCENZE in uscita da:

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Disciplina: SCIENZE

- Conosce e comprende i principi di base del mondo naturale, i concetti, principi e metodi scientifici fondamentali - Riconosce strutture, funzionamenti a livelli macroscopici

- Riconosce le caratteristiche della materia, delle sostanze, dei corpi e distinguere gli stati di aggregazione. - Riconosce la diversità tra i concetti di calore e temperatura. - Conosce le proprietà di idrosfera, litosfera e atmosfera. - Riconosce le caratteristiche della vita, la struttura e i componenti di una cellula individuandone le funzioni. - Conosce la struttura e le caratteristiche di atomi e molecole. - Conosce il significato di legame chimico e reazione chimica. - Conosce i principali composti chimici organici e inorganici. - Conosce la struttura del corpo umano. - Conosce l’anatomia e la fisiologia dei principali apparati. - Conosce i concetti di movimento, quiete, forza, equilibrio, macchina semplice. - Conosce i principi della dinamica. - Conosce le leggi di Mendel. - Riconosce le differenze di strutture e funzioni tra DNA e RNA. - Conosce i concetti di lavoro e di energia. - Conosce il principio di conservazione dell’energia. - Conosce le principali grandezze relative ad un circuito elettrico. - Conosce la teoria della tettonica a zolle.

- Materia: atomi, molecole, stati di aggregazione, passaggi di stato, acqua, aria e suolo. - La cellula animale e vegetale: struttura e principali caratteristiche e reazioni (respirazione e fotosintesi clorofilliana), organismi unicellulari, riproduzione cellulare e ciclo vitale. - I cinque Regni: caratteristiche di organismi unicellulari e piante. - Chimica: elementi, struttura atomica e reattività, composti di metalli e non metalli, acidità e basicità, pH, reazioni chimiche e bilanciamento, principali composti organici. - Corpo umano: principali apparati, anatomia e fisiologia (scheletro, muscoli, apparato digerente, alimentazione, apparato respiratorio, circolatorio, escretore, sistema nervoso, sistema endocrino, apparati sessuali, genetica, DNA, RNA). - Forze e moto: moto dei corpi, forze, gravità, equilibrio dei corpi, principio di Archimede, leve; rappresentazione delle leggi del moto e dei principi della dinamica con vettori e con grafici di funzioni. - Lavoro ed energia. - Elettricità e magnetismo: induzione, conduzione, campi elettrici, leggi di Ohm, effetti della corrente elettrica (termico, chimico, elettromagnetico), magneti naturali ed artificiali, campi magnetici, induzione elettromagnetica, fonti energetiche rinnovabili e non. - Origine ed evoluzione della Terra e dei viventi: origine

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- Conosce le principali teorie sull'evoluzione della vita.

del pianeta Terra ed origine della vita, teoria della tettonica a zolle, vulcani e terremoti; evoluzione della specie secondo Lamarck e Darwin.

- Osserva fatti e fenomeni, anche individuando analogie, differenze e relazioni: - Osserva, esplora e comprende lo svolgersi dei più comuni fenomeni

- Distingue fenomeni fisici da fenomeni chimici. - Individua le caratteristiche e le differenze dei tre stati di aggregazione. - Distingue conduttori e isolanti termici. - Osserva la relazione tra pigmenti e fotosintesi. - Distingue cellule animali da cellule vegetali. - Osserva la relazione tra pigmenti e fotosintesi. - Spiega la tavola periodica degli elementi. - Riconosce sostanze acide, basiche e neutre. - Distingue le funzioni dei principali nutrienti. - Osserva i vari organi. - Distingue tra energia cinetica e potenziale. - Distingue fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili. - Spiega l’attuale conformazione della Terra utilizzando quanto appreso.

- Interpreta, formula ipotesi e le verifica, relativamente ai fenomeni osservati: - Ipotizza possibili spiegazioni ai fenomeni osservati e/o sperimentati verificandole

- Riconosce e spiegare le proprietà fisiche dell’acqua. - Individua l’appartenenza di un organismo ad uno dei cinque Regni. - Ipotizza e verificare la relazione tra luce e fotosintesi. - Usa la simbologia chimica. - Individua la natura delle sostanze mediante le misure di pH. - Ipotizza la presenza dell’amido nei diversi nutrienti. - Mette in relazione i vari organi con la relativa funzione. - Assume comportamenti adeguati alla salvaguardia della propria salute.

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secondo principio della dinamica e alle leve. - Risolve problemi relativi a lavoro, energia e leggi di Ohm. - Ipotizza le trasformazioni energetiche nel processo di produzione di energia elettrica. - Valuta vantaggi e problematiche relative all’utilizzo delle diverse fonti energetiche. - Distingue e confronta le diverse teorie evolutive.

- Comprende ed utilizza i vari linguaggi specifici, anche simbolici e grafici - Utilizza un linguaggio appropriato per esporre le conoscenze - Sa leggere il linguaggio grafico

- Rappresenta dati, vettori e funzioni. - Comprende e riferisce i contenuti trattati utilizzando un linguaggio adeguato. - Schematizza con modelli fenomeni. - Costruisce tabelle relative alla trasmissione dei caratteri ereditari.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA Imparare ad imparare Competenze interpersonali, interculturali, sociali e competenza civica Espressione culturale

MUSICA

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Comunicare: - Comunicare messaggi di diverso genere e complessità, utilizzando il linguaggio musicale con diversi supporti. - Rappresentare eventi, stati d’animo ed emozioni.

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Collaborare e partecipare: - Interagire in gruppo. - Agire in modo autonomo e responsabile.

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Lo studente interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme agli altri. Osserva e interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi e artistici.

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da

ABILITA’ in uscita da

CONOSCENZE in uscita da

SCUOLA dell’INFANZIA

Campo d’esperienza: IMMAGINI, SUONI E COLORI

- L’alunno scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando voce, corpo e oggetti. - Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonore, musicali e ritmiche.

- Ascolta e discrimina suoni e rumori dell’ambiente. - Produce sequenze sonore e ritmiche utilizzando la voce, il corpo e semplici strumenti.

- Ascolto di brani e sequenze sonore. - Uso di semplici strumenti (tamburelli, maracas, legnetti…) e del proprio corpo. - Riproduzione di semplici brani musicali.

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- Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

- Discrimina le caratteristiche del suono (altezza, intensità e durata).

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da:

ABILITA’ in uscita da:

CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA PRIMARIA Disciplina: MUSICA

- Conosce i simboli fondamentali del linguaggio musicale. - Riconosce le caratteristiche fondamentali del suono. - Ascolta, riconosce e comprende messaggi musicali, utilizzando una terminologia corretta. - Riproduce semplici brani strumentali e vocali

- Riconosce gli elementi costitutivi del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza. - Utilizza voce, semplici strumenti e nuove tecnologie in modo consapevole e creativo. - Esegue individualmente e collettivamente brani vocali e strumentali, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. - Rappresenta graficamente l’altezza e la durata dei suoni.

Il suono: durata, intensità e altezza. Semplici strutture musicali: colonne sonore, inni, repertori musicali. Canti della tradizione popolare, di vario genere e provenienza. Canti corali. Testo della canzone: strofa e ritornello. Cenni di notazione musicale.

COMPETENZE SPECIFICHE in uscita da:

ABILITA’ in uscita da: CONOSCENZE in uscita da:

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Disciplina: MUSICA

- L’alunno conosce ed usa i simboli del linguaggio musicale. - Possiede le tecniche esecutive strumentali e vocali, riproducendo semplici brani sia per imitazione che decifrando una notazione. - Ascolta, riconosce, comprende messaggi musicali e utilizza una terminologia specifica corretta.

- Improvvisa sequenze ritmiche e melodiche a partire da stimoli diversi (musicali, grafici, verbali…) - Arrangia musiche preesistenti modificandone i caratteri. - Utilizza Internet per la ricerca musicale e software specifici per elaborazioni sonore e musicali. - Possiede le tecniche esecutive degli strumenti didattici per eseguire brani ritmici e melodici. - Riproduce con la voce, per imitazione e/o lettura, brani ad una o più voci. - Riconosce e analizza con linguaggio appropriato le caratteristiche fondamentali di opere musicali scelte, di genere e/o stile storicamente e culturalmente rilevante.

- Notazione musicale. - Ascolto e riproduzione di brani strumentali. - Repertorio vocale. - Le principali strutture di organizzazione del linguaggio musicale e loro valenza espressiva. - Analogie, differenze e peculiarità stilistiche della musica dal Romanticismo ai giorni nostri.

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COMPETENZA CHIAVE EUROPEA Imparare ad imparare Competenze interpersonali, interculturali, sociali e competenza civica Senso di iniziativa e imprenditorialità Espressione culturale

ARTE E IMMAGINE

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA -Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione. -Comunicare: Comprendere messaggi di genere e complessità diverse, mediante diversi supporti. Rappresentare eventi, fenomeni, concetti, stati d’animo ed emozioni. Acquisire ed interpretare le informazioni per realizzare progetti riguardanti le proprie attività di lavoro. -Progettare: Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese e definendo strategie di azione.

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Lo studente interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme agli altri. Osserva e interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi e artistici.

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COMPETENZE SPECIFICHE

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ABILITA’ in uscita da

CONOSCENZE in uscita da

SCUOLA dell’INFANZIA

Campo d’esperienza: IMMAGINI, SUONI E COLORI

- Osserva, legge e comprende immagini. - Sperimenta varie tecniche espressive in modo libero e su consegna. - Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative. - Esplora le potenzialità offerte dalla tecnologia.

- Individua il significato espressivo in un’immagine. - Rappresenta graficamente il proprio vissuto, gli stati d’animo, la percezione di se stesso in relazione allo spazio, agli oggetti e agli altri. - Usa creativamente colori e materiali e sperimentare tecniche diverse. - Sperimenta in modo creativo strumenti didattici innovativi.

Colori primari e secondari. Differenze di forma e dimensione. Relazioni spaziali. Descrizione e riflessione su immagini date. Tecniche di coloritura con pastelli, pennarelli, pastelli a cera, tempera su carta, cartoncino, Manipolazione di materiali plastici (Das, pongo, plastilina, pasta di sale…). Materiali strutturati e non.

COMPETENZE SPECIFICHE in uscita da:

ABILITA’ in uscita da: CONOSCENZE in uscita da:

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SCUOLA PRIMARIA

Disciplina: ARTE E IMMAGINE

- Utilizza gli elementi di base del linguaggio visuale (forma, dimensione, posizione e colore). - Utilizza e sperimenta in maniera coordinata, corretta e ordinata molteplici tecniche, materiali e strumenti per produrre messaggi iconici. - Riconosce differenti forme d’arte, anche provenienti da altre culture. - Riconosce il valore del patrimonio artistico del proprio territorio.

- Produce ed elabora grafici pittorici personali, realistici e fantastici in maniera particolareggiata. -Osserva ed interpreta un’immagine cogliendone gli elementi essenziali. - Elabora produzioni autentiche per esprimere emozioni, sensazioni e comunicare la realtà percepita. - Individua gli elementi essenziali in un’opera d’arte. - Individua ed apprezzare i beni artistico-culturali del proprio territorio.

Colori, forme, tonalità e sfumature. Tecniche differenti di coloritura (acquerelli, tempere, puntinaggio, tratteggio, chiaro-scuro, ombreggiatura…). Tecniche varie di modellamento ( Das, argilla…). Classificazione dei colori: caldi-freddi, primari-secondari… Punti, linee e forme. Forme geometriche: costruzione e collocazione nello spazio. Disegni e produzioni personali.

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da:

ABILITA’ in uscita da: CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Disciplina: ARTE E IMMAGINE

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- Conosce gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge i simboli e le metafore utilizzate nell’ambito dell’arte visiva. - Legge le opere più significative prodotte nel corso della storia dell’arte, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici e culturali. - Riconosce il valore sociale ed estetico del patrimonio culturale, artistico e ambientale; si dimostra sensibile alla sua tutela e conservazione. - Realizza elaborati personali e creativi, applicando le regole del linguaggio visivo; utilizza tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più codici visivi e dei media.

- Legge le opere emblematiche attraverso l’analisi degli elementi del linguaggio visivo e le rapportare al contesto in cui sono state prodotte; sa codificare i messaggi visivi avvalendosi del lessico specifico. - Realizza con rigore tecnico gli elaborati artistici; realizzare le sfumature di colore con le varie tecniche e riesce a rendere la volumetria degli oggetti (ombre proprie ed ombre portate). - Coglie e riproduce i rapporti proporzionali tra le parti di una composizione. - Trova la giusta relazione tra l’idea (o sentimento) da esprimere e la scelta di codici simbolico-visivi e tecniche di realizzazione più adeguate.

La storia dell’arte, dal Romanticismo ai principali movimenti artistici della seconda metà del ‘900. Il valore artistico, storico, culturale del paesaggio e dei beni culturali. Il linguaggio dell’opera d’arte: iconografia, simbolismi ed effetti ottico-percettivi. La tutela, il restauro e la valorizzazione del patrimonio artistico, storico, culturale, paesaggistico mondiale. La rappresentazione tridimensionale degli oggetti tramite il chiaroscuro e gli indici di profondità. Il disegno dal vero. La Teoria strutturale del colore e le scelte cromatiche soggettive. Le tecniche grafico-pittoriche-plastiche.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Consapevolezza ed espressione culturale

EDUCAZIONE FISICA

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di lavoro, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Comunicare con gli altri: comprendere messaggi di diverso genere. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche individuando le risorse adeguate e proponendo soluzioni.

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Avere consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti e delle proprie potenzialità. Orientarsi nello spazio e nel tempo. Comprendere se stesso e gli altri per riconoscere ed apprezzare le diversità. Aver cura e rispetto di sé per un sano e corretto stile di vita. Interpretare segni e simboli e orientare le proprie scelte in modo consapevole, Rispettare le regole condivise e collaborare con gli altri per la costruzione del bene comune

COMPETENZE SPECIFICHE

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ABILITA’ in uscita da

CONOSCENZE in uscita da

SCUOLA dell’INFANZIA

Campo d’esperienza: IL CORPO E IL MOVIMENTO

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- Coordina semplici azioni motorie orientando il movimento secondo riferimenti spaziali e temporali di base. - Utilizza gesti e posture del corpo per esprimere azioni e stati d’animo.

- Rappresenta graficamente il proprio corpo e le sue parti e prendere coscienza delle informazioni degli organi di senso. - Sperimenta un’ampia varietà di azioni motorie di base per risolvere semplici problemi motori e saperli verbalizzare. - Sperimenta la propria dominanza motoria e situazioni di tensione e rilassamento. - Sperimenta situazioni di disequilibrio e di recupero di equilibrio in situazioni statiche e dinamiche - Utilizza gli elementi temporali di base con riferimento a semplici movimenti. - Memorizza e riproduce con il corpo semplici e brevi strutture ritmiche. - Conosce alcuni elementi temporali e semplici relazioni spaziali. - Sperimenta l’organizzazione nello spazio di azione anche all’aperto - Sperimenta l’uso del proprio corpo per comunicare azioni, stati d’animo, emozioni e messaggi

Le varie parti del corpo e le informazioni senso percettive Schemi motori di base: correre, saltare, rotolare, strisciare, afferrare e arrampicarsi. La propria dominanza manuale e podalica. Le variazioni del tono muscolare: tensione e rilassamento. L’equilibrio e la coordinazione. . Semplici movimenti (andature, camminate, corse, salti e strutture ritmiche). Orientamento spaziale a coppie e in piccolo gruppo, con l’ausilio di piccoli attrezzi e percorsi strutturati. Relazioni spaziali elementari (alto, basso, sotto, sopra…) e semplici forme Percorsi motori Giochi di mimo e drammatizzazione. Semplici ritmi e sequenze temporali, azioni con

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- Partecipa rispettando le regole e collabora con i compagni per la realizzazione del gioco. - - Mette in atto comportamenti sperimentati rispetto all’alimentazione, all’igiene personale e alla prevenzione degli infortuni e prova piacere nel muoversi

- Si muove assecondando il ritmo e si esprime attraverso semplici danze. - Utilizza alcuni schemi motori di base per partecipare all’esperienza ludica, comprendendo globalmente gli elementi del gioco e prestando attenzione alle regole - Collabora in forma semplice con i compagni per la realizzazione del gioco - Sa muoversi in sicurezza rispetto agli altri e allo spazio. - Mette in atto corretti comportamenti di igiene personale nelle diverse situazioni.

l’uso di canzoncine, bans,… Gioco: regole, elementi, ruoli e relativa verbalizzazione. L’importanza delle regole sociali e dell’agire per la riuscita del gioco. Conoscenza gli spazi utilizzati e degli oggetti per muoversi con sicurezza. Semplici regole alimentari e per l’igiene personale: conte, filastrocche, canzoni per l’assunzione di comportamenti corretti.

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COMPETENZE SPECIFICHE

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ABILITA’ in uscita da:

CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA PRIMARIA

Disciplina: EDUCAZIONE FISICA

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. - Coordina una varietà di abilità motorie controllando il corpo nelle sue relazioni con spazio e tempo. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva. - Utilizza modalità espressive per comunicare con il linguaggio non verbale. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play. - Partecipa al gioco con contributi personali, comprendendo il senso delle regole, collaborando con i compagni ed accettando

- Controlla il corpo fermo e in movimento in situazioni di disequilibrio - Utilizza i diversi schemi motori sia singolarmente sia combinati tra loro. - Adatta gli schemi motori alle diverse variabili spazio-temporali, organizzando il proprio movimento in relazione a sé, agli oggetti e agli altri. - Riproduce azioni motorie adattandole alle strutture ritmiche e viceversa - Dimostra consapevolezza dei cambiamenti del corpo in età evolutiva in relazione al movimento - Utilizza il linguaggio del corpo per esprimere emozioni e stati d’animo. - Utilizza schemi motori combinati per differenti proposte di gioco-sport anche proponendo varianti. - Partecipa e contribuire alle scelte nel gioco con

-Percorsi e circuiti sotto forma di gara. -Giochi ed esercizi con la palla, finalizzati all’approccio ai principali giochi di squadra: minibasket e minivolley. -Semplici esercizi a corpo libero: correre, arrampicarsi, strisciare, saltare, flettere, ruotare, tirare e lanciare. - Giochi competitivi a coppie, a piccoli gruppi e di gruppo con la palla, utilizzando canestri, bersagli, palline da tennis, cerchi e birilli etc…. - Mini-tornei di gioco-sport.

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gli esiti. Salute, benessere, prevenzione e sicurezza - Assume i principali comportamenti rispetto alla sicurezza e alla salute e vive con benessere le attività motorie.

interventi personali nei vari ruoli. - Collabora con i compagni accettando le diversità e i vari ruoli e dare il proprio contributo al gruppo per la cooperazione - Riconosce e rispetta le regole, regolamenti, sanzioni e accettare la sconfitta. - Assume comportamenti adeguati per garantire la propria sicurezza e quella dei compagni. - Riconosce il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a corretti stili di vita. - E’ consapevole che attività motoria e gioco inducono benessere.

COMPETENZE SPECIFICHE

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ABILITA’ in uscita da: CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Disciplina: EDUCAZIONE FISICA

Il corpo, il movimento e le sue relazioni con l’ambiente. - Ha consapevolezza della propria e altrui corporeità e utilizza le abilità motorie

- Controlla il proprio corpo in situazioni statiche e dinamiche( coordinazione) progressivamente complesse - Utilizza le strutture temporali e ritmiche nelle azioni motorie - Utilizza e trasferisce le abilità acquisite (schemi motori di base anche combinati) per risolvere problemi motori nelle variabili legate allo spazio anche in ambiente naturale

Lo sviluppo delle capacità condizionali(forza, velocità, resistenza e mobilità articolare) e per il miglioramento e consolidamento delle capacità coordinative (dinamico-generale, oculo-manuale e podalica, equilibrio…), e relativi test motori. Orientamento e organizzazione spaziale (orienteering, attività a coppie, in gruppo e situazioni di gioco).

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adattandole alle diverse situazioni e alla evoluzione psico-fisica. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva. Utilizza i linguaggi motori specifici, comunicativi ed espressivi con soluzioni personali. Lo sport, le regole e il fair play. Nel gioco e nello sport risolve problemi motori applicando tecniche e tattiche, rispettando regole e valori sportivi.

- Utilizza i piani di lavoro proposti per migliorare le proprie abilità motorie riconoscendo la relazione tra l’intensità dell’attività e i cambiamenti fisiologici e morfologici anche rispetto all’età in evoluzione - Mantiene un impegno motorio prolungato nel tempo, manifestando autocontrollo del proprio corpo nella sua funzionalità. - Conosce ed applica semplici tecniche di espressione corporea. - Decodifica i linguaggi specifici di compagni, avversari, insegnanti e arbitri - Utilizza e trasferisce le abilità coordinative acquisite per la realizzazione di gesti tecnici nei vari sport. - Mette in atto strategie di gioco e tattiche sperimentate. - Svolge un ruolo attivo mettendo in atto comportamenti collaborativi per raggiungere l’obiettivo comune - Si relaziona positivamente con l’altro e con il

L’equilibrio. I circuiti motori. Espressione corporea anche con l’ausilio di piccoli attrezzi. Il linguaggio specifico-motorio e sportivo Avviamento alla pratica sportiva: pallacanestro, pallavolo, pallamano e sport non convenzionali quali palla-tennis, calcio-tennis etc. Tornei, inter-classe e di istituto, manifestazioni. Attività sportive individuali: atletica leggera (corsa campestre e altro). Riflessioni e conversazioni guidate sui regolamenti di gioco e sui comportamenti e regole da adottare durante i giochi sportivi.

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Salute, benessere, prevenzione e sicurezza. - Assume i fondamentali comportamenti di sicurezza, prevenzione e promozione della salute per il proprio benessere.

gruppo nel rispetto di regole, ruoli, persone e risultati - Ha consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti conseguenti all’attività motoria. - Assume consapevolezza della propria efficienza fisica, sapendo applicare principi utili e funzionali per mantenere un buono stato di salute. - Adotta regole e comportamenti tali da tutelare e migliorare il benessere e la sicurezza comuni.

Correlazione tra le capacità condizionali e l’accrescimento attraverso misurazioni pondero-staturali e test motori Presa di coscienza delle funzioni fisiologiche alla base del movimento e in relazione al mantenimento della salute e del benessere

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA Competenza in campo tecnologico Sviluppare e usare le conoscenze e le metodologie possedute per rispondere ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. Comprendere i cambiamenti determinati dall’attività umana ed essere cittadino consapevole.

TECNOLOGIA

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare: - organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie modalità di osservazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, evidenziando il proprio spirito di ricerca. Comunicare: - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

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Individuare collegamenti e relazioni: - individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Progettare: - elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. - applicare il metodo scientifico per interpretare e comprendere i fenomeni della realtà circostante. -applicare le conoscenze in campo tecnologico per rispondere ai bisogni di vita quotidiana. -comprendere i cambiamenti determinati dall’attività umana sull’ambiente, diventando consapevoli del proprio ruolo di cittadini. -utilizzare il computer per reperire informazioni ed elaborare testi.

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Conoscere e padroneggiare i concetti specifici della tecnologia Conoscere e utilizzare algoritmi e procedure Conoscere diverse forme di rappresentazioni e passare dall’una all’altra Risolvere problemi utilizzando strategie in ambiti diversi: numerico, geometrico, algebrico Riconoscere in contesti diversi il carattere misurabile di oggetti e fenomeni Acquisire progressivamente forme tipiche del pensiero scientifico Riconoscere le forme nello spazio e utilizzarle per la risoluzione di problemi geometrici

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da

ABILITA’ in uscita da

CONOSCENZE in uscita da

SCUOLA dell’INFANZIA

Campo d’esperienza: LA CONOSCENZA DEL MONDO

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- Si interessa a macchine e strumenti tecnologici. - Esplora i manufatti tecnologici e ne scopre le funzioni e i possibili usi. - Esplora i materiali che ha a disposizione nell'ambiente e li utilizza con creatività.

- Osserva il paesaggio per riconoscere gli interventi dell'uomo; - Manipola vari oggetti e materiali e trasformarli per scoprirne i possibili usi; - Realizza costruzioni plastiche e meccaniche con creatività; - Usa utensili e attrezzi per compiere determinate operazioni; - Rappresenta realtà, fenomeni e oggetti tecnologici mediante il disegno libero; - Utilizza in modo consapevole strumenti tecnologi presenti a scuola.

Materiali di diverso tipo: argilla, plastilina, farine, carta, cartone,legno, plastica…. Strumenti e attrezzi per giocare, fare giardinaggio, cucina, attività manipolative, grafico- pittoriche; Giochi di costruzione, montaggio e smontaggio di oggetti e semplici macchine; Ambienti ad uso specifico (piccole aziende, fattorie, mostre, negozi , impianti di smaltimento….) conosciuti attraverso visite guidate; Uso, riuso e riciclaggio attraverso progetti ambientali. Giochi didattici; Tecnologie presenti a scuola (es: stereo, computer, tastiera...)

COMPETENZE SPECIFICHE

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ABILITA’ in uscita da:

CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA PRIMARIA

Disciplina: TECNOLOGIA

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Vedere e osservare - Esegue semplici misurazioni. - Legge e ricava informazioni utili da guide e testi regolativi. - Utilizza le regole basilari del disegno tecnico. - Conosce le proprietà fondamentali dei materiali. - Rappresenta dati in tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi. Prevedere e immaginare - Effettua stime approssimative. - Elenca strumenti e materiali necessari alla fabbricazione di un semplice oggetto. - Realizza oggetti descrivendone la sequenza delle operazioni. Intervenire e trasformare - Esegue interventi sul proprio corredo scolastico.

- Osserva e utilizzare semplici strumenti di misura. - Ricava informazioni utili leggendo etichette, volantini e istruzioni di montaggio. - Impiega alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti. - Effettua prove e fare esperienza del comportamento e delle proprietà dei materiali più comuni. - Legge e rappresenta i dati di un’indagine o di osservazioni attraverso la costruzione di testi, disegni, tabelle, mappe, grafici e diagrammi. - Stabilisce stime approssimative su pesi e misure di oggetti dell’ambiente scolastico. - Pianifica la costruzione di un oggetto,elencando i materiali occorrenti e gli strumenti necessari, effettuando eventualmente prototipi. - Interviene per la riparazione, il miglioramento e la manutenzione del proprio corredo scolastico.

Gli strumenti di misurazione convenzionali e non. Le istruzioni tecniche per eseguire compiti operativi. Modalità di utilizzo di semplici strumenti: righello, squadra, compasso, goniometro. Le proprietà fisiche dei corpi (durezza, trasparenza, elasticità, conducibilità termica,…) Modalità diverse di rappresentazione dei dati: disegni, testi, tabelle, mappe, diagrammi. La stima come previsione di massima. Modalità di realizzazione di oggetti di uso comune e di lavoretti pratici (cartella porta disegni, segnalibri, biglietti augurali…) Funzione e uso di oggetti scolastici.

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COMPETENZE SPECIFICHE

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ABILITA’ in uscita da: CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Disciplina: TECNOLOGIA

- Individua gli aspetti di una situazione problematica e formula strategie risolutive, applicando il metodo progettuale. - Legge, interpreta ed usa il disegno tecnico per rappresentare graficamente figure geometriche e semplici modelli. - Utilizza software specifici per ricercare, elaborare e presentare dati ed informazioni.

- Riconosce le proprietà e le fasi di lavorazione dei materiali. - Utilizza semplici procedure per eseguire prove sperimentali. - Riconosce l’origine e le caratteristiche delle diverse fonti energetiche. - Individua le principali forme di inquinamento ambientale e le relative cause e conseguenze. - Legge ed interpreta semplici disegni tecnici, ricavandone informazioni qualitative e quantitative. Impiega gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti e processi. - Effettua rilevazioni e disegnare la propria abitazione o altri luoghi. - Reperisce e seleziona le informazioni utilizzando

Origine, lavorazione proprietà dei materiali (legno, carta, vetro, ceramica, metalli) Origine, lavorazione, conservazione e confezionamento degli alimenti. Elementi ed impianti di semplici costruzioni edili. Impatto ambientale delle lavorazioni dei materiali e nell’utilizzo delle varie fonti energetiche. Forme di energia. Fonti energetiche esauribili. Fonti energetiche rinnovabili. Produzione e trasformazione dell’energia. Tipologie di centrali elettriche. Disegno di semplici ambienti (piantina dell’aula o della casa).

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Internet Disegno delle principali figure geometriche piane. Disegno di solidi semplici, complessi e gruppi di solidi utilizzando i metodi delle proiezioni ortogonali, dello sviluppo e dell’assonometria. Semplici software per ricercare, scrivere, ordinare e presentare i dati.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica

RELIGIONE

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare: - organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Comunicare: - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: - interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: - sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Acquisire ed interpretare l’informazione:

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- acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni Individuare collegamenti e relazioni: - individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Risolvere problemi: - affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Comprendere se stesso e gli altri Apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose Interpretare i sistemi simbolici e culturali della società Orientare le proprie scelte in modo consapevole Rispettare le regole condivise e collaborare con gli altri

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da

ABILITA’ in uscita da

CONOSCENZE in uscita da

SCUOLA dell’INFANZIA

Campo d’esperienza: RELIGIONE

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Il sé e l’altro: scopre l’insegnamento di Gesù, conosce Dio Padre e la Chiesa come comunità di persone. Corpo e movimento: esprime la propria esperienza religiosa per comunicare e manifestare con i gesti la propria umanità, emozioni e immaginazione. Linguaggi, creatività, espressioni: riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. Discorsi e parole: impara alcuni termini specifici del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi. Conoscenza del mondo: osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo come dono di Dio Creatore per sviluppare sentimenti di responsabilità verso il Creato.

Ascolta semplici racconti biblici e riesce a narrare i contenuti. Esprime e comunica con le parole e i gesti la propria esperienza religiosa. Riconosce alcuni simboli relativi alla tradizione e alla vita dei cristiani. Impara alcuni termini del linguaggio cristiano. Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo.

Narrazioni bibliche con particolare attenzione ai brani riguardanti la vita di Gesù. Momenti religiosi significativi della comunità di appartenenza. I principali simboli che caratterizzano la festa del Natale e Pasqua. Parabole e miracoli. La Creazione come dono di Dio Padre.

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COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da:

ABILITA’ in uscita da:

CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA PRIMARIA

Disciplina: RELIGIONE

Riconosce negli insegnamenti di Gesù proposte per progettare la vita responsabilmente. Confronta la propria esperienza religiosa con progetti di vita cristiana. Coglie nella via di Gesù, di Maria e dei santi un orientamento per il proprio comportamento. Sa cogliere nelle espressioni dell’arte cristiana e nelle tradizioni popolari il linguaggio creativo attraverso cui l’uomo ha interpretato i fatti evangelici e la propria fede. Riconosce gli elementi specifici e principali del cristianesimo e li confronta con quelli delle principali religioni. Riconosce attraverso storie di vita significative la presenza nella comunità

Riflette sui progetti di vita cristiana, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù e collega i contenuti principali del suo insegnamento alle testimonianze dell’ambiente in cui vive. Riconosce le caratteristiche essenziali di un brano biblico. Riconosce nell’arte espressioni del linguaggio evangelico. Riconosce nella bibbia il documento fondamentale della cultura occidentale, distinguendola da altri tipi di testi appartenenti ad altre religioni. Riconosce nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo provando a mettere in pratica i suoi insegnamenti.

Progettare la vita: la proposta cristiana. Le beatitudini evangeliche. Progetti riusciti di vita cristiana: i santi. Il volontariato. La Pasqua nell’arte. I talenti per impegnarsi nel bene comune. Le religioni non cristiane.

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ecclesiale di una varietà di vocazioni tese all’impegno per il bene comune.

COMPETENZE SPECIFICHE

in uscita da:

ABILITA’ in uscita da: CONOSCENZE in uscita da:

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Disciplina: RELIGIONE

Si interroga sugli insegnamenti del messaggio cristiano e coglie l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale per sviluppare la propria identità, capacità di accoglienza, confronto e dialogo. Dà valore ai propri comportamenti, si relaziona in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. Riconosce i linguaggi espressivi della fede, né individua le tracce in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo e li apprezza dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Comprende le categorie fondamentali della fede cristiana e le confronta con quelle di altre religioni.

Comprende il senso religioso, ovvero il bisogno di trovare un significato al tutto. Riconosce nella fede una forza per affrontare il dolore e per aprirsi alla solidarietà con chi soffre. Considera le caratteristiche essenziali di alcune religioni del mondo. Considera l'importanza del dialogo interreligioso per lo sviluppo dei popoli e per il progresso della pace. Considera la visione cristiana della vita, della libertà e dell'amore.

L'ateismo, l'agnosticismo, la fede. Il rapporto dolore-fede. La solidarietà con i sofferenti. Ebraismo, islamismo, induismo, buddismo. Gli incontri interreligiosi nel mondo. Aspetti di bioetica Il volontariato

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Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili.

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ALLEGATO N. 2 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEGLI ALUNNI ALLE SEZIONI/CLASSI PRIME Cosa dice la normativa Il DPR 20 marzo 2009 n. 81, all’art. 11 comma 1 stabilisce che le sezioni e le classi prime “sono costituite, di norma da:

infanzia 18-26 alunni elevabile a 29

primaria 15-26 alunni elevabile a 27

secondaria 18-27 alunni elevabile a 28 Premessa La formazione delle classi prime è un elemento strategico della scuola in quanto determina le condizioni necessarie per creare un buon ambiente di apprendimento. A tal fine occorre formare classi omogenee tra le diverse sezioni ma eterogenee al loro interno.

1. equilibrio nella ripartizione dei livelli di competenza stabiliti: a. per l’iscrizione alla Scuola Primaria: tenendo conto delle abilità di base raggiunte al

termine della Scuola dell’Infanzia; b. per l’iscrizione alla Scuola Secondaria: sulla base del profitto conseguito al termine

della Scuola Primaria e quindi con una distribuzione equilibrata degli studenti con votazioni di 10, 9, 8 ecc.;

2. equilibrio nella ripartizione degli alunni sulla base del mese di nascita (Scuola Infanzia, Primaria);

3. equilibrio nella ripartizione dei livelli di comportamento; 4. equilibrio tra la componente maschile e quella femminile; 5. equilibrio nella distribuzione di alunni provenienti dalla stessa scuola: non saranno inseriti

nella medesima classe un numero consistente di alunni provenienti dalla stessa sezione dell’Infanzia o dalla stessa classe quinta della Primaria;

6. equilibrio nella distribuzione di alunni stranieri di recente immigrazione e con competenze nella lingua italiana ancora limitate;

7. equilibrio nella distribuzione di alunni BES ; 8. equilibrio nel numero di eventuali ripetenti (solo per la Scuola Secondaria), il cui

inserimento nella sezione di provenienza o in altra sezione verrà opportunamente valutato. Possibili richieste esprimibili dalle famiglie: Le richieste delle famiglie saranno accolte solo in subordine rispetto ai criteri sopraesposti, sulla base del principio ispiratore di tutela dell'interesse comune al diritto allo studio, rispetto agli interessi dei singoli.

1. Indicazione (reciproca) di un compagno (tutte le Scuole). 2. Secondaria di primo grado: scelta tra le sede di S.M Colle e S.M. in Campo. L’assegnazione

degli alunni ad una delle due sedi avverrà tenendo conto dei seguenti criteri logistici: o residenza nei pressi delle sedi o fratello frequentante la sede richiesta

Nel caso che la domanda per una delle due sedi superi la disponibilità si procederà a sorteggio, considerando come punto fermo il raggiungimento dell’interesse comune.

Nel caso in cui le domande d’iscrizione siano superiori alla capienza dei singoli plessi/sedi dell’Istituto verranno in via prioritaria accettate le richieste di coloro che hanno:

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Secondaria di primo grado: 1. residenza nei pressi delle sedi; 2. studente con bisogni speciali; 3. un fratello frequentante la stessa sede di Scuola Secondaria dell’Istituto Comprensivo

Perugia n. 9; 4. un fratello frequentante la Scuola dell’Infanzia o la Scuola Primaria dello stesso paese della

sede della Scuola Secondaria prescelta (criterio valido per le sedi di San Martino in Colle, San Martino in Campo);

5. provenienza da una Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Perugia n. 9; 6. un fratello frequentante l’Istituto Comprensivo Perugia n. 9.

Primaria

1. residenza nei pressi della sede prescelta; 2. bambino con bisogni speciali; 3. un fratello frequentante la stessa sede di Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Perugia

n. 9; 4. un fratello frequentante la Scuola dell’Infanzia o la Scuola Secondaria dello stesso paese

della sede della Scuola Primaria prescelta (criterio valido per le sedi di Montebello, San Martino in Colle, San Martino in Campo, Santa Maria Rossa);

5. provenienza da una Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo Perugia n. 9; 6. un fratello frequentante l’Istituto Comprensivo Perugia n. 9.

Infanzia

1. residenza nei pressi della sede prescelta; 2. bambino con bisogni speciali; 3. bambini con età maggiore; 4. un fratello frequentante la stessa sede di Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo

Perugia n. 9; 5. un fratello frequentante la Scuola Primaria o la Scuola Secondaria dello stesso paese della

sede della Scuola dell’Infanzia prescelta (criterio valido per le sedi di Montebello, San Martino in Colle, San Martino in Campo, Santa Maria Rossa);

6. un fratello frequentante l’Istituto Comprensivo Perugia n. 9. A parità di condizioni si procederà a sorteggio. Completate le operazioni non sarà più possibile operare nessuno spostamento, salvo errori materiali evidenti o situazioni nuove di seria gravità.

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ALLEGATO N. 3 CRITERI PER L’ATTUAZIONE DELLE VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE TIPOLOGIA Visite guidate: attività che si svolgono nell’arco di una giornata. Viaggi d’istruzione: attività che si svolgono in una o più giornate. Uscite didattiche: si svolgono in orario scolastico nel territorio. LIMITI Scuola dell’Infanzia e Primaria: la durata massima dei viaggi d’istruzione è di 1 giorno. Scuola Secondaria: la durata massima dei viaggi d’istruzione è di 1 o 2 giorni per le classi prime e seconde e di 3 o 4 giorni per le classi terze. Non si possono svolgere nel mese precedente al termine delle lezioni, tranne quelli nei parchi e nelle riserve naturali o per specifiche e motivate esigenze tecnico-organizzative. Il numero delle uscite didattiche e le visite guidate, nell’arco dell’anno scolastico, non deve essere complessivamente superiore a 4. Per i progetti finalizzati la durata massima è di 6 giorni. PROGRAMMAZIONE Visite guidate e viaggi d’istruzione rientrano nella programmazione educativo-didattica in quanto vere e proprie esperienze di apprendimento. Nei Consigli di classe e di interclasse d’inizio d’anno sarà definito il piano dettagliato delle proposte. E’ auspicabile un’omogeneità nella durata del viaggio nelle classi parallele. ……………………………………………………………………………………………………….. Nelle more tra l’inizio dell’anno scolastico e l’approvazione della programmazione educativo-didattica il Dirigente potrà autorizzare l’effettuazione di visite e viaggi nel rispetto dei criteri di cui alla presente delibera. PARTECIPANTI Occorre far sì che partecipi a visite e viaggi il maggior numero possibile di studenti. La non partecipazione deve essere considerata un’eccezione da giustificare ai docenti promotori. Alle famiglie non possono essere richieste quote di partecipazione di rilevante entità o, comunque, di entità tale da determinare discriminazioni. Non saranno autorizzati viaggi che prevedono un numero di partecipanti inferiore ai 2/3 degli studenti della classe. …………………………………………………………………………………………………………………… ACCOMPAGNATORI I docenti di classe che promuovono e organizzano l’iniziativa (un docente ogni 15 partecipanti). E’ necessario indicare un supplente da utilizzare in caso di assenza di uno degli accompagnatori. Nel caso di abbinamento di 2 o più classi è necessario che, per ciascuna classe, almeno 1 degli accompagnatori sia un docente di classe.