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1 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2013 / 2014 DIRIGENTE SCOLASTICO: dott.ssa prof.ssa IDA IANNELLI ISTITUTO COMPRENSIVO “G. SALVEMINI” 74122 TARANTO-LAMA - Via Gregorio VII, S.N. – Tel. (099) 7773001 – Fax 099/7776133 Cod. fisc. 90121980735 E-mail: [email protected]

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PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico

2013 / 2014

DIRIGENTE SCOLASTICO: dott.ssa prof.ssa IDA IANNELLI

ISTITUTO COMPRENSIVO G. SALVEMINI 74122 TARANTO-LAMA - Via Gregorio VII, S.N. Tel. (099) 7773001 Fax 099/7776133

Cod. fisc. 90121980735 E-mail: [email protected]

mailto:[email protected]

SCHEDA DI PRESENTAZIONE

INDIRIZZO

TEL / FAX

C.F.

E-MAIL

Via Gregorio VII 74020 Tramontone - Taranto

0997773001 / 0997776133

90019110734

[email protected]

SEDE

Scuola Primaria e dellInfanzia via Gregorio VII

PLESSI Scuola dellInfanzia via Salvo DAcquisto

Scuola Secondaria di 1grado- via Gregorio VII, n. 2

GLI ORARI

Colloqui con il dirigente

Disponibilit gioved dalle 12,00 alle 14,00 oltre che su appuntamento tutti i giorni

Colloqui con gli insegnanti

Scuola dellInfanzia e Primaria: Bimestrali. Su appuntamento il marted dalle 17,45 alle 18,15 Sc. Secondaria I Grado: Bimestrale. Su appuntamento prima settimana del mese

Lorario dellIstituto si sviluppa dal luned al venerd- Chiusura al sabato.

Orari di segretaria Il pubblico si riceve dal luned al venerd dalle ore 10.00 alle ore 12.00 ed il marted ed il gioved dalle 16,00 alle 18,00

Orario Scuola Primaria

Ore Classi Giorni

27 Tempo normale

Dal luned al gioved 8.00-13.30; venerd 8.00 -13.00

40 Tempo pieno Dal luned al venerd 8.00-16.00;

Orario Scuola dellInfanzia

t. ridotto h. 8.00 -13.00 - t. normale 8.00 16.00 (con servizio mensa)

Orario Scuola Secondaria di Primo Grado

Tempo Normale 30 ore - 8.00 14.00 Tempo Prolungato 36 ore: luned, mercoled e venerd 8.00 14.00 marted e gioved dalle 8.00 alle 17.00 con pausa pranzo dalle 14.00 alle 15.00

COMPOSIZIONE

PERSONALE

LE RISORSE MATERIALI plesso S. Egidio

4 televisori 4 videoregistratori un lettore DVD per TV 6 radio registratori 4 impianti di amplificazione 14 lavagne interattive 1 stampante A4 colori 1 scanner 4 software 5 microscopi digitali Attrezzature scientifiche per

laboratorio 1 fotocamera digitale

Le aule multimediali sono attrezzate con

33 postazioni (21 collegate ad Internet)

due portatili due proiettori con

schermo una stampante laser una stampante

multifunzionale

Gli uffici sono attrezzati con:

10computer collegati ad Internet

10 stampanti 2 fotocopiatrici

SCUOLA DELLINFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 2GRADO

Numero sezioni

13 di cui

9 t. ridotto

4 t. normale

Numero

alunni

289

Numero

classi

24

Numero

alunni

537

Numero

Classi

17

Numero

Alunni

365

Dirigente Scolastico

Dott.ssa Ida Iannelli

Direttore dei Servizi Amministrativi

Dott.ssa Maria Rosaria Cerasuolo

22 docenti Scuola dellInfanzia 7 assistenti amministrativi

47 docenti Scuola Primaria

7 collaboratori scolastici 31 docenti Scuola Secondaria di 1 grado

4 PC e 1 portatile 2 pianoforti 1 batteria 10 chitarre 10 violini 5 tamburelli 3 pianole

LE RISORSE MATERIALI Sede G. Salvemini

Centro servizi audiovisivi Televisori con videoregistratore a

cassetta, Lavagna luminosa,

videoproiettore, lettori audio (cassetta,

cd, usb), episcopio, lettore dvd video,

impianto di amplificazione e microfoni,

lavagna interattiva multimediale (LIM).

Laboratorio informatico multimediale Server, personal computer, rete fisica dei

pc, rete wireless, stampanti a colori a

getto dinchiostro, scanner ottico A4,

videocamera, connessione Internet

protetta, postazioni mobili,

videoproiettore.

Laboratorio Scientifico Microscopio, telescopio, proiettore per

diapositive, plastico del corpo umano,

quadrante, sestante, gnomone, plinto.

Laboratorio linguistico Postazioni informatiche mobili

(notebook); software per la didattica

delle lingue; cuffie e microfoni per

ciascuna postazione mobile; 3 postazioni

fisse per il controllo della didattica;

armadi, attrezzature specifiche e testi per

la didattica delle lingue; collegamento

internet fisso e wi-fi.

Laboratorio Musicale Pianoforti, tastiere elettroniche, chitarra

acustica con amplificatore, metallofoni,

xilofoni cromatici, piatti, karaoke, lettori

CD, computer, lavagna interattiva,

impianto di registrazione con computer e

mixer, impianto completo di microfoni

panoramici e pulci, leggii, metronomo.

GLI SPAZI

Sede S. Egidio Tramontone

Sede di via S. DAcquisto

Sede G. Salvemini

Palestra 2 Lab. Multimediali 1 Lab. Scientifico 1 Lab. Musicale Spazio teatrale Uffici 2 sale mensa

Sala giochi Sala mensa Ufficio

Palestra coperta

Palestra scoperta

Aula magna Spazio

teatrale Laboratori

multimediali Laboratorio

musicale Lab.

Scientifico Lab. artistico Biblioteca Ufficio Bar

CALENDARIO SCOLASTICO

Scuola dellinfanzia Scuola primaria Scuola secondaria di

1grado

Inizio / fine delle

lezioni

17 settembre 2013

30 giugno 2014

17 settembre 2013

9 giugno 2014

17 settembre 2013

9 giugno 2014

Inizio / fine delle

festivit natalizie

20 dicembre 2013 / 6 gennaio 2014

Inizio / fine

festivit pasquali

17 Aprile 2014 /22 aprile 2014

Giorni di

sospensione

Dal 1 novembre 2013 al 3 Novembre 2013 calendario U.S.R.

8 dicembre 2013 calendario U.S.R.

Dal 25 aprile 2014 al 27 Aprile 2014 (ponte del 25 Aprile)

1 maggio 2 014 calendario U.S.R

2 giugno 2014 (festa della Repubblica)

10 maggio Santo Patrono

2 novembre 2012 - Consiglio dIstituto

23-24 aprile Consiglio dIstituto

2 maggio Consiglio dIstituto

DOCENTI CLASSI INCARICHI

AMATULLI ANGELA A/n S.DACQUISTO Referente progetto

Globalismo Affettivo

BATTISTA MARIA PINA C/n S.DACQUISTO

BERGAMIN MARIA GRAZIA A/r S.EGIDIO

BOCCUNI COSIMA C-E/r S.EGIDIO Ins. Sostegno

BRACCIOFORTE MARIA ADDOLOR. A/n S.DACQUISTO

CALABRESE ANGELA D/n S.DACQUISTO

CARABOTTA ANGELA D/r S.EGIDIO

GALEANDRO ROSA D/r S.EGIDIO Ins. Sostegno

Componente G.L.H.I.

GALLO LUCREZIA B/r S.EGIDIO

GRECO VITA B/r S.DACQUISTO

LILLO GIOVANNA B/n S.DACQUISTO

MARINOTTI ANTONIETTA

D/n S.DACQUISTO

Coordinatrice

dIntersezione

MELE MARIA A/r S.DACQUISTO

MARRA ANTONIA B/r S.EGIDIO Ins. Sostegno

MUSCO ROSA A-B-C-D-E/r Ins. I.R.C.

NUCCI MARIA ASSUNTA C/N S.DACQUISTO

RICCHIUTI VINCENZA A-B-C-D/n-A-B-C-D-E/r

Ins. I.R.C.

RONDINELLI ERMINIA C /r S.DACQUISTO

ROTELLA MARIA B/n S.DACQUISTO

STEFANELLI MARIA

D/r S.EGIDIO

Referente Croce

Rossa

TITO ROSALBA E/r S.EGIDIO

TURCO ANGELA C/r S.DACQUISTO

Docenti CLASSI Incarichi

ALBANO SERENA

1E-3B-3C-3D-3E-5B-5C-5D

Specialista lingua Inglese

ALOISIO PATRIZIA

5A

Ins. Sostegno

ARGENTIERI ANNA BRIGIDA 5C-5D

Ins. Sostegno-Referente Integrazione

ARGENTIERO FRANCESCA 2E

BIANCHI ROSA 4C

BOTTA ANGELA 1 A (T.P.)

BOTTIGLIA CORINNE 2A-2E

Ins. Sostegno

BRAY MONICA 1B-1C-1D-1E-2B-2C-2D-2E

CAFFIO DANIELA 3D

CARDONE ANTONIETTA 2A-2B-2C-2D-2E-5A-5B-5C-5D

F.S. per la Valutazione

CARRANO ROSSANA 4A (T.P.)

Coordinatore Interclasse IV

CIMMINO ROSARIA 3B

CONSERVA ROSSELLA 3 T.P.

COTRUVO ELEONORA 2E

Ins. Sostegno

DI CUIA RAFFAELLA 1C

Ins. Sostegno

FIORITO ANGELICA 5B

GHIONNA RAFFAELLA 4B

LAFORTEZZA VITA MARIA 3D

LENTINI FRANCESCA

PAOLA 4D

Collaboratore D.S. Referente Visite

guidate, manifestazioni, concorsi

LORUSSO MARIA 1A

Coordinatore Interclasse I

MAGENGA PATRIZIA 2C-2E-4A-4B-4C-4D-4E-5A-5B-5C-5D

Ins. I.R.C.

MAESANO ROSARIA 1E

MARSELLA ADDOLORATA 4B

MARRESE ROSA 3D-3E

Ins. sostegno

MASSAFRA STEFANIA 5A

Coordinatore Interclasse V

MESSINESE MARIA

GABRIELLA 3A

Coordinatore Interclasse III

MONGELLI COSIMA 2A-2E

MOSCATO ANNA 3C

NITTO MARIA 2A (T.P.)

OLIVA ANTONIETTA 1B

PALLARA ANNA 2 ( T.P.)

PALMISANO MARIA LETIZIA 1B-1D-1E-2A-2B-2D-3A-3B-3C-3D-3E

Ins. I.R.C.

PETRACCA LUCIA

ANTONELLA 4B

Ins. sostegno

PUGLIESE TERESA

5C

Collaboratore D.S, Referente POF

RAGUSO MARIA ROSARIA 1D

RUGGIERO GRAZIA 2B

Coordinatore Interclasse II

RUGGIERO VIVIANA 1C-1D-2D-2E-4A-4B-4C-4D-4E

Specialista Lingua Inglese

Referente D.S.A.

PALMISANO LUCIA 1A-1C

Ins. I.R.C.

SCARAMUZZI GIUSEPPINA 3C

TANESE ANNUNZIATA 4E

TOSCANO FRANCA 2D

TUCCI CARMINE 4 A

TURSI FRANCESCA 1C

VALDEVIES CLAUDIA 4A

Ins. Sostegno

VIAPIANO GABRIELLA 5A

DOCENTI CLASSI INCARICHI

ANGELILLO

Caterina 1D-2D-1E-3F Coordinatrice (Italiano)

BANDITELLI

Carmela 1D-3F-3D Coordinatrice (Matematica)

BOCHICCHIO

Marisa 3B-2D Coordinatrice (Italiano)

CAMPIDOGLIO

Fiorello

1C-3C-3A Coordinatore (Matematica)

BIAVATI

Greta

1A

(Francese)

CHIRICO

Maria Antonella

1A-1E-2C Coordinatrice (Matematica)

CLEMENTE

Miriam

Corsi A-E-1C Segretaria Arte e Immagine)

DANDRIA Lucia 1B-2B-3E Coordinatrice

(Matematica)

DE LORENZO Maria

Corso A-2E

Segretaria (Inglese)

DELIA Alfonso

Corsi A-E-1C

Segretario (Scienze Motorie)

DI SERIO

Egidia

3E-3F Coordinatrice (Italiano)

GIGANTE Nicoletta Corso A-1C-1E-2A-3A-3E-

Segretaria (Musica)

GRECO Chiara Corso A E-1C Segretaria

(Ed Tecnica)

LAVENEZIANA

Isabella

2 A-2D-2E Coordinatrice (Matematica)

LEONE

Valentina

1A-2B-1C Coordinatrice (Italiano)

LOVREGLIO

Gianluca

Sost. 3B-3D Segretario (Sostegno)

MARINO

Vanda -Giovanna

Sost. 3B-3D Segretaria (Sostegno)

MARTORELLA

Anna Maria

Corsi B-C-D-3F Segretaria (Musica)

MILFA Cosimina

1A-2C Coordinatrice (Italiano)

MORISE

Rosa

Corsi B-2C-3C-1D-2D

Segretaria (Ed Tecnica)

ODONE

Maria Antonietta

1E-3C Coordinatrice (Italiano)

MARAGLINO ANGELA

3B (Matematica)

PICCI

Marcello

Corsi B-D-2C-3C Segretario (Arte e Immagine)

PICCIARELLI

Luciana

Corsi B-C Coordinatrice (Inglese)

RAMBALDI

Anna

3B Segretaria (Sostegno)

RANIERI

Concetta

Corsi D-F-1 E-3F Coordinatrice (Inglese)

ROBERTI

Annamaria

Corsi B-D-2C-3C Segretaria (Spagnolo)

ROBERTI

Franca

1D-2A Coordinatrice (Italiano)

ROMANAZZI

Carla

1C-3A Coordinatrice (Italiano)

SCHIRANO

Giuliana

Corsi B-C-D-3F Segretaria (Scienze Motorie)

SPADAFINO

Rosa Maria

Tutte le classi

Segretaria (Religione)

ZIZZI

Franca Caterina

2D-3E Coordinatrice (Italiano)

Il personale amministrativo

Cognome Nome Incarichi

BUSCICCHIO PIETRO Protocollo/Archivio

CAFFORIO ROSALBA Amministrazione del

Personale ATA/Gestione

alunni Scuola Infanzia

GIUNGATO CRISTINA Amministrazione del

Personale Scuola

Secondaria di1

MASTROBUONO ENRICO Corrispondenza in entrata

ed uscita/PEC/Rapporti

con utenza e societ

esterne

PICCIARELLI GIOVANNA Gestione alunni Scuola

Primaria e Scuola

Secondaria di 1

QUARANTA LUCIA Servizi contabili vari

TOMAIPITINCA CAROSINA Amministrazione del

Personale Scuola Infanzia e

Scuola Primaria

I collaboratori scolastici

ANNESE COSIMA

ANNOSCIA ANDREA

ANTONICELLI ROSA

CARIOSCIA ANGELO

DE LAURO SALVATORE

FRASCELLA COSIMO

IERARDI MARIA GIUSEPPA

Il piano annuale del personale A.T.A. depositato agli Atti e disponibile alla visione / consultazione nel sito web. INDICE 1.COSE IL PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA

1.1 IL P.O.F

1.2 IL CONTESTO STORICO

1.3 IL CONTESTO IN CUI OPERA LISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI

1.4 IL TERRITORIO E SERVIZI

2.PARTE COMUNE

2.1 IL PIANO INTEGRATO DISTITUTO: IL P.O.F. E IL P.O.N.

2.2 LINEE DI INDIRIZZO

2.3 INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

2.4 FINALITA EDUCATIVE

2.5 OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO FORMATIVO DELLI.C. SALVEMINI

2.6 LA VALUTAZIONE:

2 .7 VALUTAZIONE INTERNA DEGLI APPRENDIMENTI

2.8 VALUTAZIONE ESTERNA

3. OFFERTA FORMATIVA : progettualit di istituto

3.1 Progetto VERSO UNA SCUOLA AMICA

3.2 Progetto ACCOGLIENZA

3.3 Progetto INTERCULTURA

3.4 Progetto ADOTTA IL CINEMA

3.5 Progetto CONTINUITA

MAFFEI IDA

NARDULLI ALESSANDRA

SINDACO VITO

NARDULLI ALESSANDRA

TAMBORRINO ANTONIETTA

4. MODELLO ORGANIZZATIVO DELLISTITUTO

o 4.1 SCUOLA DELLINFANZIA

o 4.2 SCUOLA PRIMARIA

o 4.3 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO

5. VISITE GUIDATE E VIAGGI DINTEGRAZIONE CULTURALE

6. LINTEGRAZIONE

7. LA FORMAZIONE

8. LE RETI INTERNE ED ESTERNE DELLISTITUTO

9. LA SICUREZZA NELLA SCUOLA

10. RAPPORTI CON IL TERRITORIO: LE FAMIGLIE/ GLI ENTI ESTERNI

1 COSE IL PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA

1.1 IL P.O.F.

Il POF (Piano dellOfferta Formativa) , dal 1999, lo strumento attraverso cui la scuola rende trasparente ci che fa; si ispira ai principi sanciti dagli articoli 3, 30 e 33 della Costituzione Italiana ed attuato ai sensi del Regolamento dellAutonomia delle Istituzioni Scolastiche (D.P.R. n. 275 del 08.03.99), della Legge n. 53 (28.03.2003) e delD.lgs.n.59 (19.02.2004) e della legge 30 ottobre 2008, n. 169.

E un documento che nasce dalle attivit gi presenti nellIstituto Comprensivo e che viene aggiornato e rinnovato attraverso un dialogo che si sviluppa quotidianamente fra gli operatori della scuola, lutenza, le agenzie educative e associative che operano nel campo delleducazione e della formazione. Si delinea come strumento comunicativo in continua evoluzione che, partendo da una costante lettura dei bisogni, intende porre in evidenza i processi di innovazione e di crescita che la scuola si prefigge e, soprattutto, le strategie da attuare per migliorare il servizio scolastico, nonostante la complessit organizzativa, al fine di garantire il successo formativo ad ogni studente. Le finalit esplicite e implicite che sostengono tutto limpianto del nostro Piano dellOfferta Formativa sono quelle di una progettazione che:

persegue con costanza lunitariet e la continuit tra i vari ordini di scuola: Infanzia, Primaria, Secondaria di 1 grado;

pone la massima attenzione nel garantire a tutti e in particolare agli alunni pi deboli, disagiati e in situazioni di difficolt pari opportunit di apprendimento e crescita;

individua nelleducazione la priorit su cui operare, insieme alle famiglie, per garantire ai ragazzi lacquisizione dei valori che sono alla base della civile convivenza democratica;

punta alla preparazione e alla formazione continua del personale attraverso la valorizzazione delle competenze e corsi di aggiornamento per una crescita professionale.

realizza una forte sinergia con il territorio di appartenenza; Lelaborazione dei progetti, allegati nel Piano dell'Offerta Formativa, evidenziano, inoltre, il rispetto delle peculiarit degli alunni, la pluralit, l'originalit delle proposte didattiche che si intendono realizzare. Si tratta di attivit legate a un percorso unitario e curricolare che permettono di offrire agli alunni esperienze ricche di significativit di apprendimento, di analisi, esplorazione della realt nel rispetto dei diversi ordini di scuola e delle fasi di crescita. In riferimento a quanto enunciato precedentemente, si rende noto che il nostro Istituto ha ottenuto il riconoscimento di Scuola amica", avendo sviluppato il progetto pilota Verso una scuola amica dei bambini e dei ragazzi promosso dall UNICEF. Tale progetto prevede un percorso attraverso cui realizzare una scuola dove tutti possano star bene, il motivo conduttore e la guida del nostro programma educativo, attraverso i suoi passi ed i suoi indicatori. Elemento essenziale del progetto la Convenzione sui Diritti dellInfanzia e dellAdolescenza che non viene solo adottata, ma attuata e vissuta quotidianamente dai bambini e dai ragazzi. Questo progetto pilota in linea con le Indicazioni per linsegnamento di Cittadinanza e Costituzione in cui si evidenzia come leducazione alla Cittadinanza e alla Costituzione, alla partecipazione e alla cultura della legalit, costituiscano parte integrante dellapprendimento, una dimensione trasversale di tutti i saperi. Promuovere una partecipazione responsabile alla vita della scuola e della comunit scolastica significa offrire lopportunit di fare esperienze concrete delle competenze necessarie per lespressione di una cittadinanza attiva, efficace e responsabile. 1.2 IL CONTESTO STORICO Lattuale contesto storico in cui la Scuola opera quello delle novit del nuovo millennio, fenomeni come la globalizzazione, lindividualismo civico, lo sviluppo del grande mercato, il multiculturalismo si fanno sentire non solo nel mondo, ma anche a livello. Le nuove tecnologie applicate in particolare alle comunicazioni, le sfide che la scienza pone alluomo moderno le grandi migrazioni di persone che sfuggono alla povert e ai conflitti dei

loro paesi e che cercano lavoro e sicurezza nelloccidente, pongono problemi e domande che la societ e ogni persona devono affrontare con consapevolezza, e rispetto della dignit umana. La scuola non pu sentirsi estranea a questi processi che la coinvolgono quotidianamente pertanto, dopo una prima una lettura approfondita e condivisa delle esigenze che una societ cos complessa pone, deve contribuire a formare e ad istruire ragazzi che dovranno saper stare nel mondo con capacit critica e positiva, al fine di vivere e di relazionarsi nel luogo in cui vivono. 1.3 IL CONTESTO IN CUI OPERA LISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI

Ogni attivit educativa e formativa si realizza attraverso una relazione fra le persone coinvolte, pertanto, la scuola non pu limitarsi a somministrare agli allievi nozioni ed istruzioni. Lapprendimento deve avvenire attraverso la comunicazione e la relazione fra il docente e il discente e, lanalisi del contesto, va considerato come lo sfondo necessario e condizionante per

una programmazione efficace. Qualsiasi insegnamento si proporr dovr considerare le caratteristiche della persona che lo deve apprendere, di chi lo deve proporre e quelle del contesto ambientale, sociale e storico in cui si opera. LIstituto Comprensivo Statale Salvemini , si costituito il 1 settembre 2012, vive dunque il suo secondo anno scolastico come Istituzione unitaria e quindi una nuova realt didattica ed educativa. Esso comprende le Scuole dellInfanzia plesso S. Dacquisto e plesso S. Egidio, la Scuola Primaria S. Egidio, la Scuola Secondaria di Primo Grado G. Salvemini I tre gradi scolastici continuano a funzionare distintamente, secondo le loro caratteristiche e nel rispetto dei vincoli dettati dalla normativa vigente, ma lazione didattica degli insegnanti, nella prospettiva dellintero ciclo di istruzione, viene meglio organizzata e coordinata. I punti di forza dell Istituto Comprensivo, sul piano gestionale, vanno identificati soprattutto nella unicit della dirigenza, del Consiglio dIstituto, del Collegio dei Docenti, del bilancio. Sul piano pedagogico, vi una concreta realizzazione, per la sua struttura, della continuit didattica ed educativa tra i tre gradi di scuola del I ciclo di istruzione. Gli insegnanti, infatti, hanno la possibilit di conoscere e seguire il processo educativo di ogni alunno dallingresso nella scuola dellinfanzia fino allesame di licenza media, scambiarsi informazioni sulle caratteristiche dellapprendimento dei ragazzi e sulla loro valutazione, intervenire in tempo utile e in maniera concordata in caso di eventuali difficolt. Listituto Comprensivo realizza il valore aggiunto che connesso alla sua configurazione verticale in particolare grazie alla motivazione ed al senso di appartenenza allistituzione scolastica del personale: dirigente, insegnanti, personale ATA, consapevoli della necessit di

partecipare collegialmente ad unimpresa comune; al dialogo costante con i vari enti territoriali e allintegrazione interna ed esterna delle diverse opportunit formative. Queste condizioni consentono di rendere unitario il progetto dellistituto comprensivo e di far percepire il senso della costruzione di una nuova istituzione educativa e non della semplice successione, per quanto coordinata, di segmenti scolastici distinti. 1.5 IL TERRITORIO E SERVIZI

L Istituto Comprensivo G. Salvemini ubicato in un territorio urbanisticamente diversificato, rappresentato da alcuni nuclei abitativi sempre pi consistenti, inseriti in case sparse, insediamenti rurali e agglomerati di ville private quasi sempre abitate anche dinverno. La tipologia abitativa prevalente nel quartiere la villetta, unifamiliare o plurifamiliare. Nel quartiere Tramontone, nei pressi della sede centrale in cui si trovano gli uffici di dirigenza e segreteria scolastica, sorgono

strutture abitative condominiali a pi piani. Quasi tutte le costruzioni sono dotate di giardino o area verde, pubblica e privata. Nella circoscrizione sono operanti gli uffici amministrativi comunali per il rilascio di ordinarie certificazioni, tre parrocchie, due uffici postali, tre agenzie bancarie, un centro polivalente socio-assistenziale dellASL TA/1 (Distretto n. 4) dove possibile la fruizione del servizio di consultorio sociale e medico diagnostico. Sono presenti alcuni centri sportivi privati. Le uniche palestre pubbliche utilizzabili dal territorio e per il territorio sono, per, quelle scolastiche: il nostro Istituto stipula annualmente delle convenzioni con societ sportive, che utilizzano la struttura per tutto lorario disponibile non impegnato in attivit didattiche e/o sportive svolte dalla scuola. Accanto alle scuole pubbliche dellinfanzia, primaria e medie, due scuole dellinfanzia private offrono il loro servizio al territorio. Vi sono inoltre tre farmacie, due mercati rionali settimanali, un ipermercato ed altri esercizi commerciali di vario genere che possono soddisfare il fabbisogno degli abitanti che non desiderano recarsi nei grandi ipermercati cittadini.

Poco distante dal nostro Istituto si trova la chiesa parrocchiale del quartiere Tramontone dedicata a S.Egidio , essa svolge un ruolo attivo nellambito della comunit, attraverso iniziative che coinvolgono bambini e giovani. Un importante aspetto organizzativo tra la nostra scuola e la parrocchia costituito dalla calendarizzazione dei rientri pomeridiani per evitare

laccavallamento delle attivit formative (catechismo, rientri per progetti, ecc.) e dei momenti che coinvolgono tutta la comunit scolastica: inaugurazione dellanno, presepe vivente ed altre manifestazioni. Inoltre la Caritas parrocchiale segue famiglie disagiate attraverso il Banco alimentare Sono state avviate dal nostro Istituto altre collaborazioni con le associazioni del territorio, finalizzate soprattutto alla diffusione e alla presa di coscienza della cultura della donazione: lA.N.T. (lotta ai tumori) e lA.I.L. (lotta alle leucemie), lUnicef. Le nostre scuole realizzano inoltre, in collaborazione con il Comune di Taranto, diverse iniziative e progetti con interessanti ricadute culturali sul territorio.

2 FINALITA PRIMARIE DELLISTITUTO COMPRENSIVO 2.1 IL PIANO INTEGRATO DISTITUTO: IL P.O.F. E IL P.O.N. Autodiagnosi, F.S.E. e F.E.S.R. Dallautoanalisi dIstituto sono risultati prioritari dei campi dintervento sui quali si sono basate sia le richieste di F.S.E. (Fondi Europei Strutturali) e del F.E.S.R. (Fondi Europei Strutturali Regionali) che la progettualit curricolare, extracurricolare e formativa del POF 2013/14. Poich lobiettivo principale del POF dell I.C. Salvemini, consiste nel garantire a tutta lutenza il successo formativo e la piena realizzazione delle possibilit di ciascuno, la massima priorit, sulla scheda di autodiagnosi, per gli alunni, stata assegnata ai livelli di apprendimento di Italiano, matematica. Pertanto,nella formazione e aggiornamento del personale, la stessa priorit stata assegnata ai percorsi di prevenzione del disagio e alle strategie di recupero nelle abilit di base. Fondamentale lapproccio trasversale con cui sono utilizzate le metodologie didattiche laboratoriali. Infatti uno dei punti di forza della scuola la capillare diffusione dei mezzi multimediali. I nostri studenti hanno la possibilit di usufruire di 3 aule dinformatica, un laboratorio linguistico, 2 laboratori scientifici, un laboratorio artistico, una sala di videoconferenza e della presenza della LIM in 24 aule. La chiave di volta di tutto limpianto del P.O.N. / P.O.F. dellI.C Salvemini la consapevolezza che, OGGI, il vero analfabetismo non pi quello di chi non sa n leggere n scrivere ma di chi, pur in possesso delle strumentalit di base, non le usa perch non interessato o rinuncia perch si sente inadeguato. 2.2 LINEE DI INDIRIZZO

La finalit principale della scuola pu essere individuata nello sviluppo integrale della persona, in linea con i valori posti alla base della stessa Costituzione. Il sistema di istruzione e formazione italiano ha il fine di favorire la crescita e laffermazione della persona nella prospettiva di

valorizzare gli aspetti peculiari della personalit di ognuno. Esso mira allacquisizione da parte degli alunni di una progressiva maturazione della coscienza di s in relazione con gli altri, con il territorio e con il mondo esterno, con attenzione anche alle altre culture, in unottica di educazione alla convivenza civile e allaccoglienza delle diversit. Obiettivo della scuola di oggi formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinch possa affrontare positivamente lincertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. La scuola, dunque:

al servizio della persona; promuove lo sviluppo globale dellindividuo; luogo di riflessione aperta dove si incontrano, per arricchirsi, le diversit.

Essa intende quindi offrire occasioni di sviluppo della personalit nelle direzioni etiche, sociali, intellettive, affettive, operative e creative. In tale prospettiva il progetto educativo si propone di:

mettere al centro del suo agire formativo e organizzativo le esigenze educative e di apprendimento dei bambini e dei ragazzi che la frequentano

promuovere il dialogo fra alunni, insegnanti e genitori al fine di definire i propri indirizzi educativi

promuovere lo sviluppo delle diverse intelligenze degli alunni e considerare come parimenti importanti tutte le discipline e i linguaggi espressivi e comunicativi

innalzare il livello di scolarit e il tasso di successo scolastico; aumentare la motivazione scolastica degli allievi con particolare riguardo agli alunni in difficolt; realizzare unintegrazione di progettazione tra la scuola primaria e la scuola

secondaria di primo grado; operare in collaborazione con le famiglie, gli enti locali e le altre risorse educative; offrire allallievo diverse opportunit per sviluppare una graduale e consapevole

scoperta delle proprie attitudini; guidare lalunno ad assumere atteggiamenti positivi e costruttivi nei confronti degli altri, promuovendo una cultura fondata sullaccettazione e sul rispetto

2.3 INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Con la nota 7734 del 26 novembre 2012, il MIUR ha reso noto il testo definitivo del Regolamento sulle Indicazioni Nazionali per il curricolo, firmato dal Ministro il 16 novembre 2012, con cui si intende prefissare gli obiettivi generali, specifici di apprendimento e i relativi traguardi di competenza per ciascuna disciplina o campo desperienza, da cui far scaturire il curricolo verticale di Istituto. Si ritiene di dover adeguare la progettualit didattica del corrente anno scolastico, secondo le Indicazioni, con opportuna gradualit. Considerare le Indicazioni Nazionali vigenti, significa che la scuola va intesa e vissuta come un luogo dove si riconosce significato a quello che si fa e dove si fa crescere i ragazzi il senso di appartenenza, e la consapevolezza della loro identit. Primo fra tutti, il rispetto di s e degli altri, nella consapevolezza che, la dignit di tutti e di ciascuno, nessuno escluso, resta il valore insostituibile. Educare significa:

Conservare il patrimonio culturale che ci viene dal passato Preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle

competenze indispensabili per essere protagonisti della societ in cui vivono Accompagnare il percorso di formazione personale di ciascun alunno

Obiettivo fondamentale della scuola quello di sollecitare la curiosit, lo stupore della Conoscenza, la voglia di unire il sapere alla fantasia, alla creativit, all'ingegno, alla pluralit delle applicazioni delle proprie capacit, abilit e competenze. 2.4 FINALITA EDUCATIVE

La scuola chiamata a realizzare percorsi formativi sempre pi rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalit di

ognuno e sviluppare quelle competenze indispensabili per continuare ad apprendere lungo lintero arco della vita. La qualit dellofferta formativa della scuola data prima di tutto dai risultati relativi allapprendimento degli alunni. In questo contesto lattenzione al curricolo educativo rappresenta una parte pi importante di tutta lattivit della scuola e ne caratterizza profondamente lessenza stessa. Nellottica della continuit educativa che caratterizza il nostro Istituto Comprensivo, si definiscono i seguenti obiettivi generali educativi: IMPARARE AD IMPARARE

Riconoscere le situazioni nuove, trovando collegamenti significativi con quanto gi appreso

Riorganizzare le proprie conoscenze, creando nuove connessioni Acquisire consapevolezza del proprio stile di apprendimento Riutilizzare le nuove conoscenze in altri contesti (transfer) Organizzare i propri tempi di studio in modo autonomo e creativo

PROGETTARE

Definire e condividere lo scopo Individuare le fasi necessarie per attuare il progetto Essere consapevole delle proprie potenzialit Gestire correttamente le informazioni a disposizione Lavorare in modo cooperativo Utilizzare in modo consapevole strumenti e nuove tecnologie Sviluppare le capacit creative

COMUNICARE

Leggere, comprende e interpreta testi di vario tipo e di complessit diversa Esprimere con linguaggi diversi le proprie esperienze e le diverse conoscenze disciplinari Utilizzare in modo appropriato supporti di vario tipo (es. multimediali)

COLLABORARE E PARTECIPARE

Riflettere sulle diverse modalit relazionali presenti tra coetanei e adulti Attivare atteggiamenti di ascolto e relazione nei confronti degli altri Riconoscere nel gruppo le caratteristiche dei ruoli Esprimere la propria emotivit con adeguata attenzione agli altri Prendere in considerazione i diversi punti di vista Interagire e coopera in gruppo Gestire situazioni di confronto e conflitto

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

Individuare le relazioni logiche e spazio- temporali tra situazioni e fatti Mettere a confronto situazioni e fatti cogliendo analogie e differenze Cogliere i legami concettuali tra le varie discipline Elaborare strategie per uno studio consapevole

ACQUISIRE E INTERPRETARE INFORMAZIONI Codificare e decodifica correttamente le informazioni Utilizzare le tecniche specifiche per organizzare le informazioni Analizzare criticamente le informazioni, distinguendo tra fatti e opinioni Esprimere le proprie opinioni Valutare lattendibilit e lutilit dellinformazione attraverso strumenti diversi

RISOLVERE PROBLEMI

Riconoscere una situazione problematica Formulare ipotesi e soluzioni Pianificare una o pi strategie di soluzione Adeguare le soluzioni trovate al problema originale Comunicare ad altri la soluzione raggiunta

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

Operare con crescente autonomia Riconoscere il valore delle regole condivise e si assume le proprie responsabilit Agire in modo adeguato alle varie situazioni Far valere i propri e gli altrui bisogni Ascoltare in modo attivo

2.5 OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO FORMATIVO DELLI.C. SALVEMINI La scuola per definizione un ambiente specifico in cui l'alunno si incontra con la cultura, cio con i linguaggi, le arti e le scienze. Linsegnamento dei contenuti culturali orientato a favorire negli alunni l'acquisizione di competenze intese come padronanza e utilizzazione di conoscenze e abilit in ambiti, tempi e contesti diversi.

OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO FORMATIVO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

- Far acquisire, sviluppare e consolidare negli alunni le conoscenze e le abilit di base disciplinari e trasversali; - Promuovere le potenzialit, valorizzare le capacit, le caratteristiche peculiari di ogni alunno, senza generare disuguaglianze; - Sviluppare la competenza comunicativa; - Promuovere autonomia e creativit negli alunni - Sviluppare la flessibilit cognitiva anche attraverso lintroduzione della seconda lingua comunitaria, per permettere un maggiore adeguamento ad una societ in trasformazione e per garantire, in prospettiva, maggiori opportunit professionali; - Favorire lintegrazione degli alunni diversamente abili - Favorire lintegrazione degli alunni immigrati e nomadi -Sviluppare i sentimenti e la cultura del rispetto, della solidariet, del confronto, della convivenza e della legalit democratica.

OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO FORMATIVO DELLA SCUOLA DELLINFANZIA

- Identit: corporea - sicurezza di s - intellettuale - stima di s - psico-dinamica - fiducia nelle proprie capacit, motivazione alla curiosit. - Autonomia: Indipendenza dallambiente sociale e naturale - scoperta, interiorizzazione e rispetto pratico dei valori condivisibili e coscienza della libert di pensiero. - Competenza: Consolidare le abilit - sviluppare le capacit culturali e cognitive - stimolare la produzione ed interpretazione di messaggi (creativit).

OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO FORMATIVO DELLA SCUOLA PRIMARIA

- -Maturare le capacit di autonomia, di azione diretta, di relazioni umane attraverso laccettazione, il rispetto dellaltro, il dialogo e la partecipazione costruttiva alla realizzazione di obiettivi comuni.

- -Promuovere negli alunni lacquisizione di tutti i tipi di linguaggi ed un primo livello di padronanza delle conoscenze e delle abilit, per trasformarle in competenze personali.

S -Sviluppare la creativit negli alunni.

CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO FORMATIVO Attraverso:

LA LINGUA intesa come

ascolto

di messaggi comprensione

comunicazione

produzione

LA MATEMATICA intesa come

comprensione

di problemi comunicazione

soluzione e verifiche

problematizzazione della realt

LE SCIENZE intese come

osservazione della realt

problematizzazione dellesperienza

formulazione di ipotesi

sperimentazione

verifiche

LA STORIA intesa come

orientamento nel tempo

costruzione della conoscenza

interiorizzazione delle norme di convivenza civile

LA GEOGRAFIA intesa come

orientamento nello spazio

osservazione e descrizione

interazione uomo-ambiente

I LINGUAGGI NON VERBALI

intesi come

comprensione di messaggi

sonori

visivi

corporei

comunicazione

produzione

Alla luce del Regolamento Ministeriale del 16 novembre 2012 che ratifica le Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dellinfanzia e del primo ciclo di istruzione, ci si riserva di predisporre una nuova progettualit del curricolo disciplinare.

2.6 LA VALUTAZIONE Le recenti Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell Infanzia e per il 1 ciclo d istruzione ribadiscono limportanza della valutazione quale elemento cardine dell intero processo educativo e formativo: la valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Sulla scorta di questi principi, il

nostro Istituto ha elaborato e condiviso una serie di criteri guida per un approccio corretto e sistematico all intero processo valutativo. L intero processo di insegnamento/apprendimento acquista dunque valore grazie alla circolarit virtuosa di una valutazione che, in maniera formativa, si interroga sul significato dei propri esiti e sulla validit delle procedure messe in campo per la rilevazione di competenze, abilit e conoscenze disciplinari.

2.7 VALUTAZIONE INTERNA DEGLI APPRENDIMENTI

L Istituto Comprensivo ha sviluppato un sistema procedurale di rilevazione degli apprendimenti, condiviso e oggettivo, mediante lelaborazione di prove strutturate e semi-strutturate in ingresso, in itinere e finali e lutilizzazione di parametri comuni per la valutazione e per la formulazione dei giudizi. La valutazione nella Scuola dellInfanzia Nella Scuola dellInfanzia, la valutazione assume i tratti di un percorso dinamico ed orientativo che pone laccento non tanto sui risultati quanto sui processi attivati. Si caratterizza dunque per il suo valore assolutamente formativo in quanto permette di osservare, analizzare, comprendere ed interpretare i comportamenti dei piccoli, attraverso una serie di strumenti basati soprattutto sulla loro osservazione sistematica, sulla registrazione, sulla narrazione delle esperienze. Ai fini della valutazione, si d rilievo alla socializzazione e all autonomia, allo sviluppo del linguaggio e di altre forme espressive, alla collocazione dello spazio in relazione a s e al gruppo, alla capacit di osservare, descrivere e mettere in atto azioni per risolvere problemi legati al contesto circostante. La verifica e valutazione dei progressi cognitivi e relazionali avviene in itinere, con attivit di rielaborazione / approfondimento di esperienze direttamente vissute dallalunno. Strumenti utilizzati saranno prove oggettive aperte e chiuse, informazioni e colloqui con i genitori, profili individuali, test di valutazione per gli alunni in uscita. Per questi ultimi prevista una scheda di valutazione che viene consegnata ai docenti della Scuola Primaria interessati, allinizio del nuovo anno scolastico per conoscere i livelli di apprendimento, le caratteristiche personali e la storia scolastica di ciascun alunno.

La valutazione nella Scuola Primaria Nella Scuola Primaria, la valutazione tiene conto di criteri legati all esito delle prove in itinere, allevoluzione complessiva rispetto ai livelli di partenza, alle caratteristiche dei singoli alunni per consentire il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici definiti dal Collegio dei docenti e dal Consiglio dInterclasse per ciascuna disciplina. Nell articolazione delle diverse discipline e aree disciplinari, gli strumenti valutativi si basano sullutilizzo di prove di verifica strutturate, semi-strutturate orali, scritte, pratiche, grafiche e sulla narrazione. Vengono raccolti e tabulati con grafici statistici e tendenziali, i dati relativi alle prove di verifica quadrimestrali di italiano e matematica. Si utilizza una scheda di valutazione che prevede la valutazione espressa in decimi per le discipline, un giudizio sintetico per lIRC e per il Comportamento e uno schema del giudizio complessivo intermedio e finale, che va completato con indicatori e descrittori unitari per tutte le classi ed indicati in legenda sul documento stesso. La valutazione nella Scuola Secondaria di 1Grado

Dallanno scolastico 2008/2009, nella Scuola Secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti viene espressa in decimi.

A scansione quadrimestrale saranno somministrate prove strutturate di italiano e matematica, i cui risultati saranno raccolti e tabulati.

Sono ammessi alla classe successiva, ovvero allesame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.

Lesito dellesame conclusivo del primo ciclo espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con allegata certificazione analitica delle competenze del livello globale di maturazione raggiunto dallalunno.

Indicatori, criteri e scale di valutazione.

INDICATORI DI VALUTAZIONE

SAPERE CONOSCENZA

Conoscere i contenuti della disciplina Conoscere il linguaggio specifico della disciplina Conoscere le peculiarit delle singole discipline

SAPER FARE COMPETENZE

Sa applicare le conoscenze in situazioni note Sa mettere in atto processi dastrazione Sa passare dal particolare alluniversale Sa determinare correlazioni Sa utilizzare i dati a disposizione, idee, contenuti Sa utilizzare le strutture della lingua Sa usare la terminologia delle discipline Sa cogliere il senso ed interpretare

SAPER ESSERE CAPACIT

Sa gestire situazioni nuove Sa applicare le conoscenze anche in ambiti nuovi Sa esprimersi in modo fluido e corretto Sa esprimere giudizi autonomi

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA

I voti con * sono da ricondurre al voto 6 (tranne che in una eventuale bocciatura) ma il

giudizio da esprimere quello del voto effettivo.

GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilit, competenze disciplinari

LIVELLO DI

PROFITTO

Con Prove

Oggettive

VOTO

Conoscenze ampie e particolarmente approfondite e/o abilit corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura; comprensione e analisi precise e pertinenti; applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove; esposizione chiara, ricca e ben articolata; sintesi appropriata e rielaborazione personale creativa ed originale; autonoma

organizzazione delle conoscenze acquisite.

OTTIMO

92%-100%

10

Conoscenze complete e approfondite; abilit corrette e sicure di lettura e scrittura; comprensione e analisi puntuale; applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni talvolta nuove; esposizione chiara e ben articolata; capacit di sintesi appropriata con spunti creativi.

DISTINTO

83%-91%

9

Conoscenze complete, abilit corrette di lettura e scrittura; buone la comprensione e lapplicazione delle nozioni matematiche in situazioni anche complesse; esposizione chiara e articolata; sintesi appropriata con apporti personali anche apprezzabili.

BUONO

74%-82%

8

Conoscenze in genere abbastanza complete dei nuclei fondamentali delle discipline; adeguata abilit di lettura e scrittura, di comprensione e analisi; discreta applicazione di concetti, regole e procedure; orientamento abbastanza soddisfacente nelle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni abbastanza semplici e note; esposizione sostanzialmente corretta; sintesi parziale con alcuni spunti critici.

DISCRETO

65%-73%

7

Conoscenze semplici ma accettabili dei contenuti disciplinari pi significativi; abilit essenziali di lettura e scrittura; elementari la comprensione e lanalisi; applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori ma solo in situazioni semplici e note; esposizione sostanzialmente povera ma appropriata seppure guidata.

SUFFICIENTE

55%-64%

6

Conoscenza parziale dei contenuti minimi; abilit di lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza; scarsa la comprensione; analisi superficiale; applicazioni delle nozioni matematiche scorretta e con errori; esposizione ripetitiva, imprecisa e con povert lessicale.

NON SUFFICIENTE

41%-54%

5*

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA

GIUDIZIO INDICATORI DESCRITTORI

OTTIMO Molto corretto Partecipa in modo propositivo e collaborativo, autonomo e responsabile, lattenzione immediata, linteresse spontaneo e vivace. Puntuale e costante nel rispetto delle

regole.

DISTINTO Corretto Partecipa in modo collaborativo, rispettoso e disponibile, evidenzia autonomia e responsabilit, attenzione e interesse costante.

BUONO Abbastanza

corretto

Partecipa in modo pertinente, talvolta esuberante, rispetta in genere le norme di convivenza, linteresse e lattenzione sono buoni. E abbastanza responsabile

DISCRETO Non sempre Corretto

Se sollecitato dallinsegnante, si adegua alle regole di convivenza. La partecipazione e lattenzione sono talvolta discontinui e linteresse selettivo.

SUFFICIENTE Poco corretto Solo con il controllo dellinsegnante si adegua alle regole di convivenza, disturba lattivit didattica, talvolta mette in atto comportamenti poco corretti nei confronti degli altri. La partecipazione discontinua. Lattenzione e linteresse sono faticosi e da stimolare.

NON SUFFICIENTE Non corretto Comportamento gravemente scorretto con compagni e insegnanti; gravi sanzioni disciplinari dovute al mancato rispetto del Regolamento dIstituto. E oppositivo/polemico. La partecipazione non pertinente. Lattenzione e linteresse e limpegno sono scarsi e superficiali.

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA SECONDARIA DI 1GRADO

GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilit, competenze disciplinari

LIVELLO DI PROFITTO

Con Prove

Oggettive

VOTO

Conoscenze complete, organiche, approfondite; ottime la comprensione e lanalisi; corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure; orientamento sicuro nellanalisi e soluzione di un problema; esposizione fluida, ricca e ben articolata con uso di linguaggio specifico e ben appropriato; sicurezza e competenza nellutilizzo delle strutture morfosintattiche; autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite, con apporti critici e originali e creativi; operare collegamenti tra discipline e stabilire

relazioni.

OTTIMO

92%-100%

10

Conoscenze ampie, complete e approfondite; apprezzabili la comprensione e lanalisi; efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni

DISTINTO

nuove; orientamento sicuro nellanalisi e soluzione di un problema con risultati soddisfacenti; esposizione chiara, precisa e ben articolata, uso di linguaggio specifico appropriato; competenza nellutilizzo delle strutture morfosintattiche; autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, operare collegamenti tra discipline.

83%-91% 9

Conoscenze sicure e integrate; buone la comprensione e lanalisi; idonea applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento abbastanza sicuro nellanalisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili; esposizione chiara con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato; buona correttezza ortografica e grammaticale; autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.

BUONO

74%-82%

8

Conoscenze in genere abbastanza complete; adeguate la comprensione e lanalisi; discreta applicazione di concetti, regole e procedure; orientamento abbastanza soddisfacente nellanalisi e soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti; esposizione sostanzialmente corretta, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico; sufficiente correttezza ortografica e grammaticale; solo parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.

DISCRETO

65%-73%

7

Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari pi significativi; elementari ma sufficienti la comprensione e lanalisi; accettabile applicazione di concetti, regole e procedure; scarsa autonomia nellanalisi e nella soluzione di un problema, esposizione semplificata, sostanzialmente corretta ma con qualche errore a livello linguistico e grammaticale; lessico povero ma appropriato, imprecisione nelleffettuare sintesi.

SUFFICIENTE

55%-64%

6

Conoscenze generiche e parziali; limitate la comprensione e lanalisi; modesta applicazione di concetti, regole e procedure; difficoltose e incerte lanalisi e la soluzione di problemi anche se guidato; esposizione non lineare e non sempre coerente; errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali e uso della lingua non sempre accettabile.

NON

SUFFICIENTE

41%-54%

5

Conoscenze frammentarie e incomplete; difficolt di comprensione, di analisi di applicazione di concetti, regole e procedure; esposizione superficiale e carente; gravi errori a livello grammaticale; povert lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e troppo generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline.

INSUFFICIENTE

36%-45%

4

Conoscenze errate o minime dei contenuti basilari disciplinari;pressoch inesistenti la comprensione e lanalisi, lapplicazione di concetti, regole e procedure; esposizione confusa e disorganica; gravissimi errori a livello linguistico e grammaticale.

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

26%-35%

3*

Lavoro non svolto, mancata risposta o risposta priva di significato. MOLTO SCARSO 1-2*

I voti con * sono da ricondurre al voto 4 ma il giudizio da esprimere quello del voto effettivo.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO S. S. DI 1GRADO

VOTO INDICATORI DESCRITTORI

10 COMPORTAMENTO Molto corretto

Si propone come elemento costruttivo e/o collaborativo e responsabile.

NESSUNA NOTA DISCIPLINARE Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare.

USO DEL MATERIALE E DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA Appropriato

Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola.

RISPETTO DELLE CONSEGNE Puntuale e costante

Estrema puntualit nelle verifiche, nelle giustificazioni, nel rispetto delle consegne. Esegue quotidianamente i compiti assegnati.

FREQUENZA, ASSENZE E RITARDI Regolare

Frequenta con assiduit le lezioni e rispetta gli orari

9 COMPORTAMENTO Corretto

Lalunno sempre rispettoso nei comportamenti con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola anche durante visite guidate e viaggi di istruzione. Partecipa al dialogo educativo.

NESSUNA NOTA DISCIPLINARE Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.

USO DEL MATERIALE E DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA Appropriato

Utilizza in maniera corretta il materiale e le strutture della scuola.

RISPETTO DELLE CONSEGNE Puntuale e costante

Puntualit nelle verifiche, nelle giustificazioni, nel rispetto delle consegne. Esegue i compiti assegnati con regolarit.

FREQUENZA, ASSENZE E RITARDI Regolare

Frequenta con assiduit le lezioni e rispetta gli orari.

8 COMPORTAMENTO Generalmente corretto

Il comportamento dellalunno generalmente rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale della scuola anche durante visite guidate e viaggi di istruzione.

NOTE DISCIPLINARI Alcune

Ha a suo carico solo alcuni lievi provvedimenti disciplinari senza sospensione per disturbo della lezione.

USO DEL MATERIALE E DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA Adeguato

Utilizza in maniera adeguata il materiale e le strutture della scuola.

RISPETTO DELLE CONSEGNE Complessivamente puntuale

Solo sporadicamente non rispetta le consegne ma solitamente esegue i compiti assegnati e giustifica assenze e/o ritardi con regolarit.

FREQUENZA, ASSENZE E RITARDI Abbastanza regolare

Frequenta le lezioni, rispetta gli orari e comunque rientra nel numero di ritardi o uscite anticipate previste dalla vigente normativa disciplinare.

7 COMPORTAMENTO Talvolta non corretto

Il comportamento dellalunno non del tutto rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale della scuola e non sempre responsabile durante visite guidate e nelle pertinenze della scuola.

NOTE DISCIPLINARI Ripetute

Ha a suo carico pi provvedimenti disciplinari, anche dalla presidenza, per continuo disturbo pur senza sospensione. Il Consiglio di Classe pu valutare la non partecipazione del ragazzo ai viaggi di istruzione.

USO DEL MATERIALE E DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA Non sempre diligente

Utilizza in maniera non sempre diligente il materiale e le strutture della scuola.

RISPETTO DELLE CONSEGNE Non sempre puntuale

Talvolta non rispetta le consegne.

FREQUENZA, ASSENZE E RITARDI Non regolare

La frequenza connotata da assenze e ritardi talvolta anche non giustificati comunque rientranti nel numero previsto dalla normativa vigente.

6 COMPORTAMENTO Poco corretto

Il comportamento dellalunno nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale della scuola connotato da azioni scorrette anche durante visite guidate e nelle pertinenze della scuola che ne escludono la partecipazione ai viaggi di istruzione. Eventuali deroghe saranno valutate dal Consiglio di Classe.

NOTE DISCIPLINARI Frequenti

Ha a suo carico ripetuti provvedimenti disciplinari anche dalla presidenza anche con sospensione.

USO DEL MATERIALE E DELLE Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola.

STRUTTURE DELLA SCUOLA Negligente RISPETTO DELLE CONSEGNE Molto carente

Rispetta le consegne solo saltuariamente.

FREQUENZA, ASSENZE E RITARDI Discontinua

Frequenta in maniera discontinua le lezioni e non rispetta gli orari; le assenze sono comunque rientranti nel numero previsto dalla normativa vigente.

Si precisa che per ottenere un determinato voto di comportamento sono necessari 3 indicatori su 5 tenendo anche conto dellordine degli indicatori.

Valutazione interna di sistema Lautovalutazione dIstituto consente alla singola scuola di predisporre la base

informativa conoscitiva con cui assumere responsabilit educativa e rendere conto del proprio lavoro e dei suoi esiti. E funzionale agli operatori interni per un feedback sulla propria azione, base per una revisione delle proprie scelte e fa parte di una valutazione pi complessiva, in quanto confronto della visione interna con termini di riferimento esterni.

La partecipazione della nostra Scuola ai Programmi Operativi Nazionali (PON) 2007/2013, oltre che proiettarci in una dimensione educativo/valutativa pi ampia, ha consentito un approfondito esame collegiale di autoanalisi sui punti di forza e di debolezza della nostra Istituzione Scolastica, rispetto alle aree che la scheda di autodiagnosi prevedeva:

personale scolastico studenti strutture e infrastrutture rapporti della scuola con le famiglie e il territorio.

Gli esiti rilevati, insieme allanalisi dei dati emersi nei monitoraggi proposti allutenza e ai docenti, hanno anche costituito la base su cui fondare la nostra progettualit curricolare, extracurricolare e formativa del POF 2013-2014.

I MONITORAGGI / GLI INDICATORI Si utilizzeranno questionari atti a monitorare i bisogni formativi dellutenza, del

personale docente, la qualit del servizio erogato, lampliamento dellofferta formativa (progetti extracurricolari, uscite didattiche).

2.8 Valutazione esterna Valutazione esterna degli apprendimenti Questa viene principalmente attuata dall INVALSI (Istituto Nazionale per la

Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione) attraverso alcune azioni sistematiche:

somministrazione di prove oggettive di apprendimento nelle discipline di Italiano e Matematica agli alunni delle classi seconde e quinte della scuola primaria, nelle classi prime di Scuola Secondaria di I grado e in sede dEsame di Stato. Il nostro Istituto confronta ed analizza gli esiti delle prove Nazionali con le prove interne per una lettura non autoreferenziale dei livelli di apprendimento dei nostri alunni.

Valutazione esterna di sistema

La nostra Istituzione Scolastica partecipa al progetto sperimentale VALeS - Valutazione e Sviluppo Scuola, cogliendo lopportunit di partecipare alla definizione di un processo che lega la valutazione ad un percorso di miglioramento continuo.

3. OFFERTA FORMATIVA

L I.C. G. Salvemini, realizza la propria azione educativa attraverso i seguenti progetti distituto: Progetto Tempi Sezioni/classi Accoglienza Continuit

Inizio anno scolastico Durante lanno scolastico

Alunni cinquenni, prime e quinte classi, prime classi secondaria di 1

Progetto Pilota dellUnicef: Verso una scuola amica.

Triennale Intero Istituto

Intercultura Durante lanno scolastico Eventuali alunni stranieri Progetto: Adotta il cinema Durante lanno scolastico Alunni cinquenni, scuola

primaria e secondaria.

3.1 Progetto VERSO UNA SCUOLA AMICA

Progetto pilota svolto in collaborazione con lUNICEF che prevede un percorso verso una scuola dove tutti possono star bene e in cui la Convenzione sui diritti dellinfanzia e dell adolescenza viene attuata e vissuta quotidianamente dai bambini e dai ragazzi. I Docenti da sempre, infatti, pongono al centro della loro azione educativa i principi della solidariet e dellintercultura. Gi da qualche anno si avviata una collaborazione ufficiale tra la

nostra scuola e lUNICEF poich si ritiene prioritario lobiettivo di: dare a tutte le bambine, i

Noi non conosciamo le persone quando vengono da noi; dobbiamo andare noi da loro per sapere quel che sono. Goethe

bambini e gli adolescenti uguali opportunit di sviluppare nel modo pi completo la propria personalit, le proprie facolt e attitudini. Nel corso dellanno si continuer, pertanto, a porre particolare attenzione ai percorsi di educazione alla solidariet e alla riflessione sui principi stabiliti nella Convenzione sui Diritti dellInfanzia.

3.3 Progetto ACCOGLIENZA

La Scuola dedica il primo periodo dellanno scolastico allAccoglienza che rappresenta un momento di grande valenza affettiva/emotiva, di incontro e di collaborazione tra le componenti scolastiche per una positiva ripresa dei percorsi di apprendimento. Una particolare attenzione viene rivolta allAccoglienza degli alunni e dei genitori:

Delle sezioni in ingresso dellInfanzia dove si pongono le basi per una fattiva collaborazione scuola-famiglia e si

facilita il processo di separazione dalladulto. delle classi prime della Primaria dove si promuovono azioni di inserimento tese a

rassicurare, integrare e favorire continuit con la Scuola dellInfanzia. delle classi quinte e prime della scuola secondaria al fine di favorire un adeguata

conoscenza del nuovo ordine di scuola.

Si sono previste possibilit di incontri antimeridiani con i genitori nella prima settimana dellanno scolastico per favorire la reciproca conoscenza, la collaborazione e lo scambio di informazioni. Le modalit dAccoglienza programmate saranno monitorate presso i genitori al fine eventualmente di migliorarle.

3.4 Progetto INTERCULTURA Il nostro I.C., pur non avendo come fruitori alunni stranieri, ha predisposto un PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA, realizzato, negli anni scorsi, in collaborazione con il Prof. Alberto Fornasari dellUniversit di Bari, per sostenere ed attivare la prassi amministrativa, educativa, didattica, sociale e culturale posta in essere dall'inserimento degli alunni stranieri.

3.5 Progetto ADOTTA IL CINEMA

Nella societ dellimmagine e degli schermi (grandi, piccoli, al plasma e ai cristalli liquidi) del bombardamento delle immagini (artistiche, cruenti, fantastiche, ingannatrici, di cattivo gusto) dei suoni assordanti e delle parole senza significato, la Scuola ha il dovere di insegnare ai propri alunni la grammatica del cinema e del teatro. Nel progetto curricolare vengono inserite le proposte ritenute pi valide e significative al fine di educare il gusto dei bambini per il cinema e il teatro, insegnando loro a fruire in

modo intelligente e corretto del primo e avvicinandoli al secondo, proponendo operatori esperti e coinvolgenti. Operatori esterni Si continua lesperienza positiva di collaborazione con il cinema presente sul territorio DANIELA, mediante un pacchetto di tre visioni cinematografiche a un costo modesto, sostenuto dai genitori. Gli alunni raggiungono il Daniela a piedi, con la presenza oltre ai docenti e collaboratori scolastici anche del genitore rappresentante di classe. Il percorso a piedi consente sia ai piccoli sia agli alunni pi grandi di acquisire i comportamenti corretti che un buon cittadino deve avere per strada ma anche ai docenti di verificare quanto appreso in classe nellEducazione Stradale

4.MODELLO ORGANIZZATIV0 DELISTITUTO 4.1 La scuola dellInfanzia

Plesso Salvo DAcquisto e sede S. Egidio Ledificio della Scuola dellInfanzia Salvo DAcquisto ubicato di fronte alla sede della Scuola Primaria S. Egidio. Le aule sono ampie e dotate di servizi igienici interni ad ogni aula. Inoltre vi un ampio spazio attrezzato per i momenti ludici e per laccoglienza dei piccoli allinizio della giornata. Molto spaziosa e ben attrezzata la sala mensa che accoglie i piccoli che fruiscono di tale servizio, gestito dal Comune ma a carico delle famiglie. Esternamente dispone un ampio giardino a cui si pu accedere dalle aule. Con delibera collegiale le sezioni di tutta la Scuola dellInfanzia sono omogenee. Nel plesso vi sono le sezioni dei treenni e quattrenni; mentre nella sede S. Egidio si trovano le sezioni degli alunni cinquenni. Finalit Per ogni bambino la scuola dellInfanzia - non obbligatoria e di durata triennale - si pone la finalit di promuovere lo sviluppo dellidentit, dellautonomia, della competenza, della cittadinanza (Indicazioni per il curricolo settembre 2007) COMPETENZE DISCIPLINARI IN USCITA Si indicano di seguito le competenze che i piccoli devono possedere al termine della scuola dellinfanzia. - Costruire validi rapporti interpersonali basati sulla fiducia e il rispetto e la collaborazione. - Gestire incarichi, responsabilit e compiti di tutoraggio individuale e collettivi nel rispetto dellaltro. - Cogliere la propria identit culturale assumendo atteggiamenti di apertura verso culture diversa dalla propria. - Valutare nel gruppo il proprio comportamento e quello degli altri. - Avere il controllo e la conoscenza del corpo e delle sue parti. - Avere abilit di ascoltare, comunicare, commentare, ideare. - Confrontare, ordinare, quantificare, localizzare oggetti e persone. - Osservare, analizzare, formulare ipotesi su eventi naturali e sociali. - Conoscere e usare creativamente codici e non verbali. - Scoprire la presenza della comunit religiosa nel proprio ambiente: i suoi segni e i significati.

Orario / quota di flessibilit Lorario annuale delle attivit educative va da un minimo di 875 ore ad un massimo di 1700 ripartite su 35 settimane. Nell I.C. vi sono 9 sezioni a tempo ridotto (8,00-13,00), con 875 ore annue e 4 sezioni a tempo normale(8,00-16,00) con 1400 ore, ripartite su cinque giorni a settimana. - Organizzazione La Scuola dellInfanzia organizzata su cinque giorni a settimana. Ci sono sezioni a tempo normale e sezioni a tempo ridotto. Nella composizione delle sezioni si considera la necessit che siano omogenee per et ed eterogenee per numero e sesso, una sola sezione eterogenea per et. E suddivisa sulle due sedi dell I.C: Plesso S. Egidio e Plesso S. DAcquisto

Sedi Sezioni t.n. Sezioni t.r. Plesso S. Egidio 0 4 Salvo dAcquisto 4 5

Modulo Classi Orario Giorni di attivit pomeridiana

Tempo ridotto 25 ore

Sezioni A-B-C-D-E

Mattino 08,00 13,00

Tempo normale 40 ore

Sezione A-B-C-D

Mattino 08,00

Pomeriggio 16,00

dal luned al venerd

Il P.P.A.E. Il processo di apprendimento si propone in forma diversificata e graduata, considerando la situazione ambientale dei bambini, le loro diversit anagrafiche e mentali. Limpostazione metodologica si basa:

sulle esperienze dirette sul gioco nei suoi aspetti creativi, produttivi e liberatori sulla guida della spontaneit

dei bambini Il Piano Personalizzato delle Attivit Educative strutturato in U.A. suddivise in aree dapprendimento e obiettivi formativi, specifici per gli alunni di tre, quattro e cinque anni sviluppato in cinque progetti:

1-BENVENUTI A SCUOLA

2-UN MONDO DI COLORI E FORME

3-IL TEMPO CHE PASSA

4-FESTE INSIEME

5-PER STAR BENE

U.A. PERIODO Campi desperienza

La scuola: un mondo tutto da scoprire

Settembre - gennaio

Il s e laltro Il corpo e il

movimento.

Immagini,suoni,colori.

I discorsi e le parole.

La conoscenza del mondo

Lautunno e i suoi colori

Il Natale, linverno e il carnevale.

La primavera dei fiori e le ricorrenze.

Febbraio - giugno Il corpo intelligente:

alimentazione e salute

Segni e regole della strada

Progetti curricolari

Globalismo affettivo (rivolto agli alunni di 5 anni)

Il progetto didattico Globalismo affettivo", rappresenta la peculiarit della nostra scuola dellinfanzia, un nuovo metodo multimediale di apprendimento della letto-scrittura. Il metodo rivolto ai bambini che frequentano lultimo anno della scuola dellinfanzia, affinch possano proseguire in modo costruttivo, da un ordine di scuola allaltro. Promosso dallUfficio scolastico regionale e dallassociazione

pedagogisti europei, la sperimentazione stata avviata in tutta la Puglia. Il metodo prevede unimmersione nel mondo magico delle lettere, dove c un racconto per ogni lettera dellalfabeto, in un susseguirsi di eventi fantastici. Questo momento magico fa leva sul mondo affettivo, quindi molto vicino ai bambini, nel quale prevalgono i buoni sentimenti e il senso dellamicizia.

I bambini vivono lesperienza in maniera diretta e partecipe in ogni racconto, drammatizzano le storie delle lettere utilizzando il corpo. Le lettere vengono quindi ascoltate, drammatizzate, disegnate, individuate e trascritte.

MAGO MUSICO (rivolto agli alunni di 4-5 anni ) Nella scuola dellinfanzia, di fondamentale importanza leducazione al suono e la stimolazione acustica, che permettono al bambino di scoprire suoni e rumori della realt circostante. Ascoltare tutti i rumori che ci circondano, imparare a distinguerli, fare attenzione

alle loro caratteristiche, permette ai bambini un approccio pi spontaneo verso il mondo dei suoni musicali veri e propri. Musica e suoni a questa et sono in stretta relazione con leducazione motoria, sensoriale e intellettuale: importante offrire al bambino specifiche opportunit sonore fin dai primi anni di vita per contribuire al suo processo di crescita

nellarmonico sviluppo della sua personalit. Nel progetto attraverso il gioco i bambini riescono a

servirsi della musica come mezzo di comunicazione e di espressione. Viene utilizzato come personaggio mediatore il Mago MUSICO che far conoscere ai bambini un mondo animato da suoni. Il progetto finanziato con minimo contributo dalle famiglie.

Progetto Movi.. Mente (rivolto agli alunni di 5 anni) Ogni bambino costruisce la propria immagine di s sullimmagine del proprio corpo: il s coincide con il suo corpo che gradatamente esplora e conosce attraverso il corpo vissuto. La corporeit e la motricit contribuiscono alla crescita ed alla maturazione complessiva del bambino promovendo la presa di coscienza del valore del corpo inteso come una delle espressioni della personalit e come condizione funzionale, relazionale, cognitiva, comunicativa e pratica da sviluppare in ordine a tutti i piani di attuazione formativa. Il progetto, pertanto, mira a far scoprire ai bambini il proprio corpo, far prendere coscienza delle parti che lo compongono, della loro funzione e delle percezioni sensoriali che con esso vive in rapporto a se stesso, allambiente e agli altri. Si proporranno attraverso il gioco a contenuto motorio, le attivit didattiche riguardanti: giochi liberi e con regole, giochi con materiali e simbolici, giochi di esercizio, giochi imitativi.

Il progetto svolto, in maniera gratuita, dagli esperti dellAssociazione FIJLKAM, che affiancano i docenti di sezione.

Progetti extracurricolari

Per la.s. 2013/14 sono stati approvati i progetti extracurriculari di seguito indicati, che verranno realizzati compatibilmente con le risorse che risulteranno effettivamente disponibili. La descrizione dettagliata di ogni Azione visionabile nella documentazione cartacea e in file consegnata agli atti della scuola.

I quadri a scuola (rivolto agli alunni di 5 anni)

Tale progetto rivolto agli alunni di 5 anni e prevede percorsi didattici specifici per la formazione della creativit e del gusto estetico individuale, ci possibile avvicinando il bambino al mondo dellarte. Il percorso didattico propone ai bambini lo studio di quadri di artisti famosi, che per il loro significato e per le loro caratteristiche si avvicinano alle esperienze dei bambini e al loro linguaggi impegnandoli inoltre alla osservazione, alla discussione tra coetanei, affinando

lautonomia di pensiero e lautostima individuale fondamentali per la formazione equilibrata del bambino.

Laboratorio ecologia (rivolto agli alunni di 4-5 anni)

Il progetto ha la finalit di far apprendere agli alunni i valori fondamentali per salvaguardare lambiente. Esso mira a far acquisire i comportamenti corretti per il rispetto dello stesso, a far comprendere il significato di riciclaggio e a

scoprire lutilizzo del materiale di riciclo.

4.2 La Scuola Primaria: S. Egidio

Orario Lorario annuale delle lezioni comprensivo della quota riservata alle regioni, alle istituzioni scolastiche e allinsegnamento della religione cattolica di 891 ore pi 99 ore annue (non pi facoltative) per attivit contenute nel piano dellofferta formativa (D.L. vo 59 / 2004) La Scuola Primaria dellI.C, pertanto, articola nella.s. corrente

il proprio orario su 5 giorni, secondo le modalit riportate nella seguente tabella:. Ore Classi Giorni

27 prime, seconde, terze, quarte, quinte a tempo normale

Dal luned al gioved (5h e trenta 8,00-13,30); venerd (5h) 8-13.00

40 Prime, seconde, terze, quarte, quinte a tempo pieno

Dal luned al venerd. 8.00-16.00

La quota del 15% utilizzata per leducazione alla Cittadinanza e Costituzione. Ogni interclasse , annualmente, sviluppa una precisa tematica come riportato di seguito

Educazione alla cittadinanza e alla Costituzione 15% del curricolo

Scuola Primaria

Prime Seconde Terze Quarte Quinte Educazione alla cittadinanza e costituzione Ed. allaffettivit

Ed. stradale Ed.ambientale

Ed. alla salute / alimentare

Organizzazione Lorganizzazione prevede nelle classi prime, seconde, terze, quarte, quinte a tempo normale linsegnante prevalente (tutte le discipline, escluso L2 per alcune classi, IRC e alcune educazioni); la turnazione di due insegnanti nelle classi a tempo pieno con una diversa distribuzione delle discipline. Il monte ore settimanale delle discipline da intendersi in modo flessibile. Pur garantendo il pacchetto orario annuale delle singole discipline (le ore settimanali moltiplicate per le 33 settimane di scuola), i Docenti in sede di progettazione settimanale strutturano la prassi didattica in relazione alle esigenze degli alunni, e alle necessit organizzative, nel rispetto della libert dinsegnamento del singolo e delle valutazioni professionali del team teaching.

OFFERTA CURRICOLARE Il curricolo costituisce il complesso dei percorsi di apprendimento organizzati da una scuola per i suoi allievi. Essi sono progettati in vista di un preciso risultato cio lesito dellazione di educazione ed istruzione. Questo risultato viene a costituire la finalit strategica, il traguardo formativo delle Indicazioni Nazionali. Traguardi formativi:

la Scuola Primaria concorre con le altre istituzioni

alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza cura laccesso facilitato per gli alunni diversamente abili previene levasione dellobbligo scolastico e contrasta la dispersione persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualit del sistema di

istruzione

accompagna gli alunni nellelaborare il senso della propria esperienza prendere consapevolezza delle proprie potenzialit imparare a leggere e gestire le proprie emozioni assumere atteggiamenti di responsabilit rispetto a s, al proprio

lavoro, agli oggetti, agli ambienti naturali e sociali sviluppare atteggiamenti positivi in contesti di relazione

promuove

lacquisizione degli alfabeti di base della cultura la pratica consapevole della cittadinanza attiva:

- esercitare forme di cooperazione e solidariet - riconoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione - costruire il senso della legalit e sviluppare unetica della

responsabilit

I docenti adottano modelli unitari per programmare, modalit comuni per la progettazione / valutazione curricolare ed extra e per la compilazione dei documenti. Sono stati proposti i seguenti AMBITI DI APPRENDIMENTO, tratti dalle Indicazioni e integrati alla luce del DL137 1.9.2008.

Discipline Ambiti di apprendimento

Area linguistico artistico espressiva

Italiano 1. INTERAZIONE ORALE (ascoltare - parlare) 2. LETTURA 3. SCRITTURA 4. RIFLESSIONE LINGUISTICA

Inglese

1. INTERAZIONE ORALE (ascoltare - parlare) 2. LETTURA 3. SCRITTURA

Musica 1. ASCOLTO 2. PRODUZIONE

Arte e immagine 1. LETTURA 2. PRODUZIONE

Corpo, movimento, sport

1. MOVIMENTO E LINGUAGGIO DEL CORPO 2. IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE

Area storico geografica

Storia 1. ORIENTAMENTO 2. LE FONTI 3. QUADRI STORICO SOCIALI 4. CITTADINANZA E COSTUTUZIONE

Geografia 1. ORIENTAMENTO 2. LINGUAGGIO DELLA GEO - GRAFICITA 3. PAESAGGI (1^2^3^) / REGIONI (4^ e 5^)

Area matematico scientifico tecnologica

Matematica 1. NUMERI 2. SPAZIO E FIGURE 3. RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI

Scienze naturali e sperimentali

1. OGGETTI, MATERIALI E TRASFORMAZIONI 2. LUOMO, I VIVENTI E LAMBIENTE

Tecnologia 1. IL MONDO FATTO DALLUOMO 2. I NUOVI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE

Le progettazioni curricolari della Scuola Primaria presentano connotazioni unificanti:

Hanno caratteristiche di concretezza legate alla logica del fare e dellesperire (attivit laboratoriali)

Valorizzano il patrimonio culturale della nostra scuola. Partono dal vissuto del bambino per generare motivazione e guidarlo in un

percorso a spirale per una progressiva costruzione dei saperi e per lo sviluppo delle competenze.

Intendono valorizzare le capacit e le potenzialit dei singoli alunni

Tendono a mantenere lunitariet tra le conoscenze e a dare significativit didattica e pedagogica agli apprendimenti.

Privilegiano le opportunit di utilizzo trasversale delleducazione alla cittadinanza (educazione affettiva, ambientale, stradale, alla salute, interculturale), utilizzata quale collante tra le discipline.

La lingua inglese e la multimedialit sono intese come veicolo culturale irrinunciabile per orientarsi nella civilt della comunicazione simultanea.

Progetti curricolari

Progetto Movi.. Mente

Nella consapevolezza della grande valenza educativa e relazionale dello sport, la nostra Scuola offre alla sua utenza un ampio spazio alla disciplina sportiva in orario curricolare proponendo attivit sportive differenziate per ogni classe oltre alla partecipazione alle gare sportive in collaborazione con enti, operatori privati e scuole del territorio. Le classi quinte partecipano a gare e tornei organizzati. In particolare la nostra scuola offre il Progetto Movi..mentecon la Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali . Lobiettivo quello di creare un sistema sportivo tale da supportare la

Scuola e i Docenti nella formazione degli Alunni, puntando a riunire i grandi soggetti preposti all'educazione motoria e sportiva e stipulando un patto formativo tra il CONI, la Federazione, la Scuola, l'Ente Locale e le Societ Sportive. Le arti del combattimento sviluppano unorganizzazione mentale che regola sequenze psicomotorie, favorendo nei bambini e nei ragazzi una concentrazione mentale necessaria per eseguire gli schemi delle discipline sportive. Tale mentalit senzaltro utile ai giovani di oggi abituati a distrarsi facilmente e mantenendo la concentrazione dellattenzione su bassi valori nel tempo. Inoltre permette agli allievi di assumere processi decisionali e ci permette agli allievi di assumersi delle responsabilit. Le capacit decisionali e di responsabilit sono pre-requisiti indispensabili ad ogni tipo di apprendimento. Tale progetto offerto alle classi terze e quarte.

Progetto LOGIMATICA

Uno degli obiettivi dellinsegnamento senza dubbio leducazione ai processi logici e alle capacit di argomentare. Lacquisizione della capacit di pensare con logica non lacquisizione di un insieme di conoscenze o contenuti

specifici di una disciplina, pertanto la logica non va intesa come un fine da raggiungere, ma come un mezzo, come acquisizione di una capacit che potr e dovr essere utilizzata trasversalmente in tutte le discipline. La logica una capacit che fonda la conoscenza, fondamentale in ogni disciplina e permette non solo di apprendere, ma anche di manifestare e applicare le proprie conoscenze esportandole in ambiti diversi. Attraverso la logica, le conoscenze possono assumere un valore di regola e trasformarsi in competenze. Le abilit mentali che vanno conseguite sono quelle di saper osservare, descrivere, rappresentare, interpretare, simulare, modellizzare, fare collegamenti. Uno dei maggiori psicologi contemporanei, Max Wertheimer, esamina il processo attraverso cui il pensiero riesce ad affrontare i problemi e a trovare delle soluzioni. Egli afferma che il pensiero produttivo non procede per prove ed errori, ma escogita altre soluzioni: prende in considerazione i dati a disposizione, li esamina, li confronta, li mette in relazione e con essi scopre le soluzioni al problema. Il presente progetto intende perci favorire lo sviluppo delle capacit creative, logiche ed organizzative degli alunni attraverso lorganizzazione di specifiche attivit di laboratorio che utilizzino le nuove tecnologie e i mezzi informatici e di comunicazione, quali strumenti dalla forte valenza formativa e motivazionale per la generazione dei nativi digitali, a cui i nostri alunni appartengono. Il progetto rivolto agli alunni delle classi 2^ e 5^della Scuola Primaria. Le attivit si svolgono nel laboratorio dinformatica.

Progetto attivit alternative alla religione cattolica Nella CM n 101 del 30-12-2010, sono contenute le istruzioni per esercitare la scelta relativa allInsegnamento della Religione Cattolica (IRC) e alle attivit ad essa alternative, inoltre in rispetto degli articoli 3 e 7 della Costituzione Italiana a tutti gli alunni che non si avvalgono dellinsegnamento della Religione Cattolica garantita pari dignit di trattamento e di attenzione. Premesso che dalle attivit alternative all'IRC devono rimanere escluse le attivit curricolari comuni a tutti gli alunni (CM368/85), in linea con le finalit educative dellistituzione scolastica, l'attivit alternativa che la nostra scuola primaria offre, mira alla costruzione di una personalit

consapevole dei diritti e dei doveri che la cittadinanza impone. A tal fine si operer una riflessione critica sul tema i diritti dell'uomo partendo dall'analisi della Carta Costituzionale del nostro Paese e delle dichiarazioni internazionali dei diritti dell'uomo e del fanciullo. In particolare verranno trattati alcuni diritti fondamentali dei bambini di et scolare: diritto alla vita, allo studio, alla libert di pensiero e di opinione, alla libert di parola, alla libert religiosa, ad una convivenza pacifica fondata sulla reciproca solidariet in raccordo con gli obiettivi previsti nel progetto Verso una scuola amica dei bambini e dei ragazzi. E prevista la partecipazione ad attivit didattiche organizzate per gruppi di alunni, anche appartenenti a classi diverse

OFFERTA EXTRACURRICOLARE Scuola Primaria

Progetto Obiettivi Destinatari Inglese

PON C1 A wonderful school (con certificazione

Cambridge)

Potenziare le abilit comunicative in lingua inglese e conseguire la certificazione esterna

Cambridge.

Alunni di 5^

PON C1 Italiano

Pensando... mparo

Migliorare le capacit di comunicazone e di espressione.

Potenziare le capacit logiche di elaborazione e di ricerca

Alunni di 3^

PON C1 Matematica

Logcagioco

Potenziare le capacit logiche di elaborazione e ricerca.Potenziare le capacit dell'allievo di risolvere situazioni problemche in situazioni diverse .Utilizzare le tecnologie multimediali

Alunni di 2^

PON C1

A spasso con la bussola.

Potenziare le capacita dell'allievo di risolvere situazioni problemiche in contesti diversi. Acquisire una formazione sulle tecniche di orientamento

Alunni di 4^

PON C1

Eccidielle imparo 1

Potenziare le capacit logiche di elaborazione e ricerca.Potenziare le capacit dell'allievo di risolvere situazioni problemche in situazioni diverse .Utilizzare le tecnologie multimediali

Alunni di 5^

PON C1 Gli scacchi a scuola

Conoscere ed applicare le regole del gioco degli scacchi.

competenza in matematica Potenziare le capacit dellallievo di risolvere situazioni

problematiche in situazioni diverse.

Alunni classi 5^ e 1^

secondaria

Progetto di lettura animata Stimolare linteresse per la lettura, offrendo la possibilit di scoprire il proprio mondo interiore, di esprimersi e di comunicare.

Tutti gli alunni di

prima

Strumenti musicali: Produzione e fruizione dei linguaggi sonori Tutti gli

pianoforte, chitarra, batteria nelle loro componenti comunicative ed espressive, conoscenza di uno strumento

musicale.

alunni

Dire, Fare, Teatrare Un palco tra i libri

Utilizzare il teatro, la musica, la danza e la pittura come metodo didattico per dare la possibilit agli alunni di conoscere ed utilizzare linguaggi diversificati.

Alunni classi quinte

Progetto Attivamente

Il presente progetto, in continuit con le attivit progettuali avviate negli anni precedenti con i Fondi Strutturali Europei e con il POF, ripropone unesperienza didattica che prevede percorsi di elaborazione logica delle informazioni che abitui gli alunni al ragionamento , al fine di migliorare i loro standards sia nelle attivit curricolari, che nelle prove nazionali dellINVALSI. Il percorso didattico intende quindi attivare e realizzare in

modo concreto proposte operative per avviare gli alunni a costruire una propria rete logica (mappe concettuali), che permetta loro di comprendere il mondo della comunicazione in cui vivono, sviluppando cos il pensiero complesso e il desiderio della ricerca attraverso lacquisizione di competenze relative allelaborazione cognitiva. Il progetto ha carattere trasversale e si rivolge agli alunni dalla 2^ alla 5^classe, si articola a livello didattico in 2 moduli operativi: italiano e matematica.

Progetto strumenti musicali

Il progetto ha come finalit l arricchimento del curricolo attraverso un percorso di formazione musicale e strumentale che accresca notevolmente la gamma delle potenzialit motorie, percettive, espressive e creative, agendo sugli stati danimo pi profondi e sulle emozioni degli alunni. Le lezioni di teoria musicale e di pratica strumentale saranno individuali e/o a piccoli gruppi di livello omogeneo. Il progetto sar rivolto agli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria e secondaria di 1grado. Si realizzeranno collaborazioni con associazioni culturali e musicali, istituti scolastici del territorio e non, anche finalizzate alla partecipazione a concerti e manifestazioni scolastiche o

culturali musicali.

4.3. SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO

Il compito specifico del primo ciclo quello di promuovere lalfabetizzazione di base attraverso lacquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo. La padronanza degli alfabeti di base ancor pi importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: pi solide saranno le strumentalit apprese nella scuola , maggiori saranno le probabilit di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dellistruzione Le competenze sviluppate nellambito delle singole discipline concorrono alla promozione di competenze pi ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale (Dalle Indicazioni Nazionali)

La scuola secondaria di 1 grado G. Salvemini Ledificio della scuola secondaria dotato esternamente di un ampio giardino costituito da pini e palme accessibile agli alunni. E presente un cortile asfaltato, antistante agli ingressi principali.

Spazi funzionali

Laboratorio informatico multimediale Laboratorio scientifico Laboratorio linguistico Laboratorio artistico Laboratorio musicale Palestra coperta e scoperta Spazio teatrale Aula Congressi Bar Aule spaziose Biblioteca Ufficio

ORGAGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA: orario e quota localismi

Lorganizzazione scolastica in relazione agli spazi, ai tempi, ai gruppi, ai materiali, strettamente connessa alle procedure didattiche che la scuola intende attivare; quella delle attivit prevede un assetto parzialmente flessibile basato su:

1.utilizzazione organica degli spazi esistenti nella scuola quali:

aule multimedial