Piano dell'Offerta Formativa a. s. 2015-2016 · con Modena e Ferrara. ... presso la Casa del...

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ASILO INFANTILE E FONDAZIONE AMICI DEI BIMBI Scuola dell’Infanzia Paritaria (Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione n.488/542 del 28.02.2001) Viale Gandolfi, 2 - San Giovanni in Persiceto (Bologna) www.asiloamicideibimbi.it – e-mail: [email protected] Piano dell'Offerta Formativa a. s. 2015-2016

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ASILO INFANTILE E FONDAZIONE AMICI DEI BIMBI

Scuola dell’Infanzia Paritaria (Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione n.488/542 del 28.02.2001)

Viale Gandolfi, 2 - San Giovanni in Persiceto (Bologna)

www.asiloamicideibimbi.it – e-mail: [email protected]

Piano dell'Offerta Formativa a. s. 2015-2016

Piano dell'offerta formativa

E' uno dei documenti fondamentali di ogni scuola

E' coerente con le Indicazioni Nazionali per la Scuola dell'Infanzia

Mette in atto i principi identitari e culturali esplicitati nel Progetto Educativo

Contiene le scelte e i risultati della progettazione educativa ed organizzativa

Riflette e interpreta i bisogni formativi della realtà locale

Per esplicitare le decisioni condivise dal Collegio Docenti

Per far conoscere la nostra offerta formativa ed in particolare le scelte, le metodologie

educative e l'organizzazione

Per innalzare la qualità del processo formativo

Per operare in rete con il territorio

Per favorire e migliorare la collaborazione con le famiglie

Per i genitori

Per le insegnanti

Per il personale ausiliario e amministrativo

Per la direttrice e la coordinatrice

Per i componenti del Consiglio di Amministrazione

Per le altre scuole, gli Enti e le Associazioni del territorio

Cos’è

Perché

Per chi

1. IL CONTESTO AMBIENTALE

1.1 Il territorio 1.2 La nostra storia 1.3 Il nostro edificio scolastico

2. LA SINTESI DEL PROGETTO EDUCATIVO

2.1 L'identità 2.2 I bisogni della scuola 2.3 Le finalità educative

3. LA NOSTRA PROPOSTA EDUCATIVA

3.1 I bisogni dei bambini e delle bambine 3.2 Il profilo educativo 3.3 I campi di esperienza 3.4 La programmazione

a) Le scelte metodologiche b) L'utilizzo delle compresenze c) L'adesione ai progetti d) Le uscite didattiche e) La collaborazione e la comunicazione con la famiglia f) La valutazione degli alunni g) La verifica e l'adeguamento dei piani h) I piani personalizzati per gli studenti in difficoltà

3.5 I progetti 4. I SOGGETTI E L' ORGANIZZAZIONE 4.1 Gli alunni e le sezioni a) Gli orari e la scansione giornaliera b) Il calendario scolastico 4.2 I genitori e le famiglie 4.3 I docenti 4.4 La direttrice 4.5 La coordinatrice 4.6 La psicologa e lo sportello d'ascolto 4.7 Il personale non docente 4.8 Il Consiglio di Amministrazione 4.9 L'Assemblea dei soci 5. IL PERCORSO VALUTATIVO

Che cosa

contiene

5.1 Il monitoraggio 5.2 La documentazione 5.3 L' autovalutazione

1. IL CONTESTO AMBIENTALE

1.1 IL TERRITORIO

La scuola dell'Infanzia Fondazione Amici dei Bimbi è situata nel centro storico di San Giovanni in Persiceto, Comune della Provincia bolognese, ai confini con Modena e Ferrara. La popolazione è di 27.760 abitanti ed è in continuo aumento soprattutto per un flusso migratorio che si mantiene positivo ormai da parecchi anni con valori significativi. 2.400 sono i cittadini stranieri, di cui la maggioranza extracomunitari (Marocchini, Pakistani, Cinesi, Moldavi) e una parte proveniente da paesi dell'Unione Europea (Rumeni e Albanesi). L’economia si basa soprattutto sulla produzione artigianale, di piccole e medie imprese, sull’attività commerciale di negozi e di alcuni centri della grande distribuzione e in parte ancora sulla produzione agricola. Esiste tuttavia un forte pendolarismo verso il capoluogo o altri centri che interessa parte delle famiglie e spesso entrambi i genitori; questa situazione porta molti di essi ad avere la necessità di una scuola con tempi lunghi e di servizi di pre e post-scuola. I servizi presenti nel territorio sono: l'Ospedale, il Distretto Socio Sanitario, due Uffici Postali, la Stazione Ferroviaria, l'Ufficio dell'INPS, la Stazione dei Carabinieri e il Commissariato di Zona. Inoltre il paese è dotato di vari impianti sportivi (piscine, campo da baseball, campi di calcio, pista da pattinaggio, numerose palestre...) e di altri punti di aggregazione (teatri, sale cinematografiche, spazi gioco, rete museale che prevede percorsi di astronomia, scienze, arte sacra, storia).

La collaborazione con il territorio è indispensabile e favorisce:

• l'arricchimento del Piano dell'Offerta Formativa; • la promozione di progetti integrati volti ad aumentare il livello di

educazione e istruzione della popolazione; • l'interazione con espressioni culturali, economiche e sociali differenti;

In particolare la nostra scuola coopera con: a) le altre Scuole b) l'Ente locale c) l'Ausl d) le Associazioni a) Le scuole del territorio La continuità verticale e l'unitarietà formativa fra scuole di diverso grado sono importanti per:

• costruire ogni anno percorsi comuni volti a facilitare l'inserimento dei bambini e delle bambine dal nido alla scuola dell'infanzia e dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria;

• programmare incontri di lavoro fra team di docenti per il passaggio di informazioni.

Nel Comune sono presenti: • n. 2 Asili d'Infanzia gestiti dall'ente locale (“Nicoli” e “Cappuccini”); • n. 3 Asili d'Infanzia privati (“Fondazione Amici dei Bimbi”, “Girotondo”,

“Meraviglia” di Decima); • n. 3 Scuole dell'Infanzia Statali (“Nicoli”, “Cappuccini”, “Antonangeli” a

Decima); • n. 4 Scuole dell'Infanzia gestite da privati (“Fondazione Amici dei

Bimbi”, “Don Antonio Pasquali” a Lorenzatico, “Santa Clelia Barbieri” a Le Budrie, “Sacro Cuore” a Decima);

• n. 4 Scuole Primarie (“Quaquarelli”, “Romagnoli”, “Gandolfi” a Decima, “Garagnani” a Le Budrie);

• n. 2 Scuole Secondarie di Primo Grado (“Mameli”, “Mezzacasa” a Decima);

• n. 1 Polo Scolastico di Scuola Secondaria Superiore con indirizzi: Scientifico, Linguistico, Classico e Tecnico Commerciale (“Isis Archimede”);

• n. 1 sede distaccata di Istituto Statale di Scuola Secondaria Superiore Professionale con indirizzo commerciale e turistico alberghiero (“Malpighi”);

• n. 1 Centro di Formazione Professionale “Futura”; • n. 1 Università per la Terza Età “Primo Levi”; • n. 1 Opera Fondazione Madonna del Lavoro “FoMal”.

b) L'Ente locale L'amministrazione comunale dal 1988 ha stipulato con la nostra scuola una convenzione con la quale eroga dei finanziamenti e fornisce anche la

collaborazione del personale di diversi uffici, in particolare: Ufficio Scuola, Cultura, Ambiente, Anagrafe, Polizia Municipale, Biblioteca. Tale collaborazione è indispensabile e ci permette di offrire un servizio integrato ed efficiente alle famiglie. c) L'Ausl Il servizio sanitario mette a disposizione la Pediatria Territoriale di Comunità e la Neuropsichiatria Infantile. La prima è costituita da medici, pediatri, assistenti sanitari, infermieri... le cui funzioni sono:

• l'autorizzazione per la somministrazione dei farmaci; • la promozione di un'alimentazione adeguata; • l'informazione del personale scolastico e/o dei genitori su problemi

specifici; • gli interventi di educazione sanitaria e la formazione del personale; • l'adozione di provvedimenti per le malattie infettive/parassitarie secondo

la normativa vigente; • la programmazione e l'attivazione dell'assistenza a scuola per bambini

con malattie croniche. Il Servizio di Neuropsichiatria Infantile è costituito anch'esso da diverse figure quali il neuropsichiatra infantile, il logopedista, lo psicologo, il fisioterapista... che supportano gli alunni con disagio o disabilità e partecipano insieme agli insegnanti, agli educatori e ai genitori ai gruppi operativi che hanno l'obiettivo di favorire l'integrazione scolastica. d) Le associazioni Le associazioni di volontariato che operano nel territorio sono numerose. La nostra scuola in particolare da molti anni collabora con il wwf.

1.2 LA NOSTRA STORIA

La nostra Istituzione ha origine nel 1886 per volontà del Card. Opizzoni, allo scopo di dare sostegno alle famiglie meno abbienti, educandone i figli su solide basi umane, morali, religiose e culturali. La scuola, in seguito, cambia diverse sedi finché, intorno agli anni ’30, viene costruita l'attuale struttura finanziata da alcuni persicetani che donano £500.000 in seguito alla vincita di una lotteria. L’ “Asilo Azzurro”, così viene chiamato, apre le sue porte nel Maggio 1935; quattro insegnanti costituiscono il primo nucleo di un’opera che i Persicetani sentono propria. La Seconda Guerra Mondiale è alle porte, passano pochi anni e l’edificio viene adibito ad ospedale militare e la scuola viene trasferita presso la Casa del Noviziato delle Suore Minime dell’Addolorata. Nel 1945 nasce a Persiceto un'altra Istituzione a favore dei bambini, denominata “Fondazione Amici dei Bimbi”. I rapporti fra l'Asilo e questo nuovo Ente si fanno via via più frequenti, per la comune preoccupazione rivolta all’infanzia. L’11 agosto 1966 le due strutture si fondono dando vita ad un’unica Istituzione, ossia l’Asilo Infantile e Fondazione Amici dei Bimbi. In data 6 Ottobre 1988 viene stipulata un’importante convenzione tra l'Asilo Infantile Fondazione Amici dei Bimbi e il Comune di San Giovanni in Persiceto, sempre rinnovata e tutt’ora vigente. Il 28 febbraio 2001 la scuola ottiene il riconoscimento di Scuola Paritaria. Come indicato dalla legge 62/2000 la Scuola paritaria è parte integrante del sistema nazionale di istruzione e, al pari della Scuola Statale, svolge un servizio pubblico. Nel 2009 la scuola conosce un nuovo ampliamento: in data 31 ottobre si inaugura il nuovo edificio che ospita il Nido d'Infanzia dell'Asilo Amici dei Bimbi.

1.3 IL NOSTRO EDIFICIO SCOLASTICO

La nostra scuola è ubicata in Viale Gandolfi 2, nel centro storico del paese, vicino alla circonvallazione Vittorio Veneto. Gli spazi a disposizione dei bambini sono:

• nove aule sezione; • tre aule polifunzionali: laboratorio, aula “anticipo e posticipo” e una

piccola biblioteca; • due palestre: una molto grande, una medio piccola; • un refettorio composto da tre spazi ampi; • ampi corridoi; • numerosi servizi igienici; • un grande giardino alberato dotato di attrezzature per le attività ludiche.

La possibilità di usufruire di diversi spazi oltre alle aule-sezioni consente di poter lavorare in piccoli gruppi durante i momenti di compresenza di due insegnanti e agevola le attività laboratoriali e progettuali.

Una sezione dei bimbi di 5 anni pronta

per i lavoretti natalizi

Una sezione dei bimbi di 3 anni, pronta

per il momento della nanna pomeridiana

Nella scuola sono presenti anche:

• gli uffici della direttrice, della coordinatrice e del personale amministrativo;

• una sala riunioni; • l'abitazione privata delle suore.

La scuola si attiva per la sicurezza scolastica con diverse iniziative per: • informare e formare tutto il personale al fine di far conseguire modalità

di comportamento e di lavoro comuni e che mettano in pratica le regole ed i principi della sicurezza;

• programmare le prove di evacuazione con i bambini; • provvedere alla progressiva manutenzione e messa a norma dei locali

per migliorarne la qualità, il mantenimento e la funzionalità del loro utilizzo.

Una sezione dei bimbi di 4 anni, le pareti

sono le tele di piccoli grandi artisti La palestra grande per giocare, correre,

La palestra piccola per giochi più raccolti

2. LA SINTESI DEL PROGETTO EDUCATIVO

2.1 L'IDENTITÀ L'asilo Infantile e Fondazione Amici dei Bimbi una scuola dell'infanzia, cattolica e paritaria. È una scuola dell'infanzia e pertanto accoglie i bambini dai 3 ai 6 anni d'età, risponde ai loro bisogni di cura ed educazione e promuove il consolidamento dell'identità, lo sviluppo delle autonomie, l'acquisizione delle competenze proprie della loro età. È una scuola a indirizzo cattolico e quindi si riconosce nella tradizione, nella visione della realtà e nei valori propri della fede cristiana, contenuti nella proposta educativa della Carta Formativa della Scuola Cattolica dell'Infanzia, scritta da sua Eminenza il Cardinale Carlo Caffarra della diocesi di Bologna ed esplicitati nel nostro Progetto Educativo. L'identità cattolica nella nostra scuola si esprime anche con il valore dell'inclusione, pertanto è aperta ed accoglie le domande di tutte le famiglie che, accettando e condividendo il nostro Progetto Educativo, desiderano iscrivere i loro figli. Quindi la condivisione del nostro credo religioso non è condizione indispensabile per aderire alla proposta formativa. È una scuola paritaria e per questo collabora con le Istituzioni formative del territorio, concorre alla realizzazione di un servizio pubblico e promuove il pluralismo del sistema scolastico.

2.2 I BISOGNI DELLA SCUOLA La scuola si pone come obiettivo quello di individuare i bisogni prioritari dell'utenza e di concretizzarli mediante la proposta formativa. Tali bisogni sono:

• rispondere alle necessità dei bambini di cura, di educazione e di crescita;

• offrire una proposta educativa ricca, articolata e coerente; • rilevare le risorse disponibili ed utilizzarle nel miglior modo possibile

per l'organizzazione e la gestione del servizio; • aggiornare ed integrare periodicamente il piano anche in base al livello

di soddisfazione e di insoddisfazione delle famiglie.

2.3 LE FINALITA' EDUCATIVE Come espresso dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, la Scuola dell'Infanzia ha la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo:

• dell'identità; • dell'autonomia; • delle competenze;

e di avviarli verso un percorso di cittadinanza attiva. Consolidare la propria identità significa imparare a conoscersi e ad essere

riconosciuti come persona unica e irripetibile, a star bene con se stessi e con gli altri, a sperimentare e vivere ruoli diversi (figlio, alunno, compagno, amico, maschio-femmina...), rafforzando pertanto la propria autostima. Sviluppare l'autonomia vuol dire avere fiducia nelle proprie capacità e in quelle degli altri, imparare a fare da soli, provare a risolvere semplici problemi, saper chiedere aiuto, riconoscere, esprimere e iniziare a gestire sentimenti ed emozioni. Acquisire competenze significa saper ricorrere a tutte le proprie potenzialità, e sviluppare conoscenze, abilità attraverso il gioco, il movimento, la manipolazione, la riflessione, l'esplorazione, il confronto, l'osservazione, la narrazione, l'ascolto... Infine vivere le prime esperienze di cittadinanza permette di porre le fondamenta per una crescita rispettosa degli altri, dell'ambiente e della natura. Tutto questo può essere raggiunto attraverso l'organizzazione di un contesto di vita, di relazione e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.

3. LA NOSTRA PROPOSTA EDUCATIVA I protagonisti della nostra scuola dell'Infanzia sono i bambini. Per questo gli insegnanti e tutto il personale della scuola si fanno carico di individuare e declinare:

• i loro bisogni; • le mete educative e di apprendimento; • i campi di esperienza; • la programmazione; • i progetti.

3.1 I BISOGNI DEI BAMBINI La scuola individua e cerca di rispondere in maniera puntuale alle numerose richieste dei bambini e in particolare ai:

BISOGNI

di...

ACCOGLIENZA

CURA

AFFETTO PROTEZIONE

ASCOLTO ATTENZIONE

FIDUCIA

COMPRENSIONE

RISPETTO

COERENZA CONOSCENZA

GRATIFICAZIONE

SOSTEGNO

3.2 IL PROFILO EDUCATIVO • È articolato secondo i bisogni e l'età dei bambini (3-6 anni) • È desunto dalle Indicazioni Nazionali del Ministero della Pubblica

Istruzione e dal Progetto Educativo della nostra scuola. • È condiviso dal team delle insegnanti. • È in continuità con quello del nostro Asilo dell'Infanzia e della Scuola

Primaria. • Tiene conto delle reali condizioni sociali, culturali, ambientali e delle

risorse disponibili del territorio. • Prevede come traguardo un bambino che:

- Ricerca e afferma la propria identità e autonomia; - Conosce le proprie potenzialità e i propri limiti; - Ha fiducia nelle proprie capacità; - Sa chiedere aiuto; - Si relaziona positivamente con i coetanei e con gli adulti; - E' collaborativo e rispettoso degli altri; - E' tollerante e solidale; - Riconosce e accetta la diversità; - Distingue fra modelli positivi e negativi; - Adotta comportamenti rispettosi delle regole nei diversi contesti; - Si assume le proprie responsabilità; - Si impegna a portare a termine un compito; - E' propositivo ed ha spirito d'iniziativa; - Ricorrere a tutte le proprie potenzialità, alle conoscenze ed alle abilità apprese per divenire competente nei diversi ambiti (linguistico, espressivo, logico, motorio, musicale...).

• Esplicita nei seguenti traguardi le mete di educazione e di istruzione di ogni bambino:

- La ricerca e l'affermazione della propria identità e autonomia; - La conoscenza delle proprie potenzialità e dei propri limiti; - La conquista della fiducia nelle proprie capacità; - L'imparare a chiedere aiuto; - Il sapersi relazionare con i coetanei e con gli adulti; - La collaborazione e il rispetto degli altri; - La tolleranza e la solidarietà; - Il riconoscimento e l'accettazione delle diversità; - Il saper distinguere fra modelli positivi e negativi; - L'adozione di comportamenti rispettosi delle regole in contesti diversi; - La capacità di assumersi le proprie responsabilità;

ESEMPIO

SOCIALIZZAZIONE

CONDIVISIONE

REGOLE

- L'impegno a portare a termine un compito iniziato; - L'originalità e lo spirito di iniziativa; - Il ricorrere a tutte le proprie potenzialità, alle conoscenze ed alle abilità apprese per divenire competente nei diversi ambiti (linguistico, espressivo, logico, motorio, musicale...);

3.3 I CAMPI DI ESPERIENZA I traguardi sopra elencati sono per gli insegnanti un orientamento per organizzare le attività e le esperienze in maniera unitaria e globale. Tale linee guida sono esplicitate nei “campi di esperienza” contenuti nelle Indicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione. I docenti si attengono ad essi per costruire un percorso in grado di accompagnare i nostri bambini nel pieno sviluppo della loro persona relativamente a tutte le sue dimensioni. I campi di esperienza sono: a) Il sé e l'altro; b) Il corpo in movimento; c) Immagini, suoni e colori; d) I discorsi e le parole; e) La conoscenza del mondo. a) Il sé e l'altro È in questa età che i bambini, partendo dalla loro esperienza quotidiana, iniziano a porsi domande su di sé, sugli altri, sulle cose, sul mondo, sulle tradizioni culturali, sul senso della vita e sull'esistenza di Dio. Cominciano progressivamente a definire la loro identità, a conoscere il proprio corpo, le proprie emozioni e stati d'animo, ad acquisire l'autonomia, ma anche a scoprire l'altro, compagno e/o adulto, a costruire con essi relazioni positive e a valorizzare la diversità come arricchimento reciproco. A tali domande l'adulto deve rispondere con un ascolto attento, con la comprensione, la spiegazione e l'esempio, creando nel contesto scolastico un luogo di incontro, scoperta, dialogo, valorizzazione, fiducia in sé e nell'altro. b) Il corpo in movimento Durante la crescita, i bambini prendono sempre più coscienza del proprio corpo e dei cambiamenti che in esso avvengono. Con il corpo i bambini scoprono il mondo, apprendono, giocano, esprimono emozioni e sentimenti, comunicano. L'attenzione e la cura verso di sé diventano gradualmente rispetto verso l'altro e capacità di leggerne i messaggi fisici, gestuali e verbali. Compito degli insegnanti, pertanto, è quello di favorire lo sviluppo integrale ed armonico del bambino come unità psicofisica e curare perciò sia gli aspetti cognitivi sia quelli fisici, affettivi, relazionali. c) Immagini, suoni e colori I bambini esprimono emozioni e pensieri non solo con il linguaggio, ma soprattutto con l'immaginazione e la creatività. La voce, il gesto, la narrazione, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione, le

esperienze grafico-pittoriche, l'utilizzo dei mass-media, sono strumenti che consentono loro di conoscere meglio se stessi, gli altri, il mondo circostante. Allo stesso tempo permettono di sviluppare tutti e cinque i sensi e di aumentare le capacità percettive e conoscitive. La scuola perciò oltre a sviluppare il linguaggio verbale, deve anche educare al bello, al senso estetico e al gusto artistico. d) I discorsi e le parole

Il linguaggio in tutte le sue forme è lo strumento principe della comunicazione e dell'espressione di sé, del proprio pensiero e delle proprie emozioni, nonché dell'apprendimento. La lingua madre è sicuramente parte dell'identità di ogni individuo, e pertanto la conoscenza e l'incontro anche con culture e mondi differenti diviene un arricchimento prezioso per la crescita e la valorizzazione di ciascuno. I bambini scoprono il piacere della comunicazione ascoltando, giocando con i suoni e con le parole, dialogando, e, successivamente, esplorando il segno scritto. I docenti cercano di sviluppare la comprensione e le capacità comunicative dei bambini soprattutto in riferimento al linguaggio orale, di ampliare il lessico, di migliorare l'espressività, di potenziare la produzione di messaggi e il racconto, di favorire l'avvicinamento ad una seconda lingua, per comprendere che la nostra non è l'unica esistente e per costruire un arricchimento socioculturale. e) La conoscenza del mondo È in questa età che si è naturalmente portati a ricercare, scoprire, sperimentare. L'esplorazione della realtà circostante, la curiosità e il porre domande sui fenomeni naturali, su di sé, su ciò che accade sono alla base dell'apprendimento. La scuola aumenta la fiducia del bambino in sé e nelle proprie capacità, favorisce la conoscenza e lo fa divenire competente mediante l'uso dei sensi,

Illustrazione 1: La lettura insieme

di un libro è occasione per

parlare, scoprire, confrontarsi,

imparare...

l'esperienza, la scoperta, l'osservazione, la misura, l'ordine e il confronto.

3.4 LA PROGRAMMAZIONE La stesura della programmazione è di competenza del collegio e dei team dei docenti, che ogni anno e periodicamente provvedono ad adeguarla e ad integrarla in base a:

• i traguardi del profilo educativo • gli obiettivi previsti dai campi di esperienza • le specifiche esigenze di educazione e di apprendimento degli alunni

della nostra scuola. Oltre a descrivere e a tener conto del contesto della sezione e a delineare il percorso scelto per accompagnare i bambini durante l'anno, essa contiene le modalità: a) metodologiche; b) di utilizzo delle compresenze; c) di adesione ai progetti; d) delle uscite didattiche; e) di collaborazione e comunicazione con le famiglie; f) di valutazione degli alunni; g) di verifica (con gli eventuali adeguamenti); h) di stesura dei piani personalizzati per gli alunni in difficoltà. a) Le scelte metodologiche I docenti della nostra scuola, per l'attuazione dei percorsi formativi programmati, fanno riferimento ad alcuni scelte metodologiche ritenute fondamentali, quali: il privilegiare l'attività ludica e laboratoriale; l'attenzione alla persona; la costruzione di percorsi graduali e di continuità. Il gioco. Per i bambini della scuola dell'Infanzia il gioco, in tutte le sue forme (libero, guidato, simbolico, di movimento, ...), è il canale privilegiato di apprendimento, di rielaborazione del proprio vissuto, di socializzazione e comunicazione. Pertanto è da valorizzare come metodo attivo per l'educazione, la crescita e la conoscenza di ogni alunno. È anche luogo di osservazione per l'educatore: attraverso di esso, infatti, egli coglie le necessità, i bisogni, i desideri impliciti ed espliciti del bambino, in base ai quali elabora la programmazione. È non solo il luogo del fare, ma anche dell'essere. I laboratori. Una didattica laboratoriale favorisce

• nei bambini: − l'espressività, mediante la scoperta e l'utilizzo di linguaggi diversi; − lo sviluppo della persona nella sua globalità, perché il fare è legato al

pensare e al riflettere sull'esperienza e così produce conoscenza; − la cooperazione e le dinamiche relazionali per piccolo gruppo, di

sezione o di interclasse;

• negli insegnanti: − l'osservazione, l'attenzione e la cura per ciascun bambino e la

conoscenza dei suoi stili di apprendimento; − la valorizzazione della diversità attraverso la proposta di compiti

individuali; La personalizzazione e la gradualità dell'apprendimento. Si ritiene indispensabile rispettare:

• la personalità, il modo di essere e di stare a scuola, le capacità di ciascun bambino/a, valorizzandone anche le differenze come occasione di ricchezza.

• la gradualità del processo di apprendimento ossia il riconoscimento di stili, tempi e ritmi differenti;

Questo permette di sostenere il percorso di tutti, accogliendone anche i momenti di difficoltà. La continuità. Crescere, apprendere, raggiungere obiettivi di sviluppo e autonomia sono processi che hanno bisogno di gradualità e continuità. Riconoscere pertanto le competenze già acquisite e favorire un percorso unitario che si collega in orizzontale con i diversi contesti educativi del bambino, a cominciare dalla famiglia, in verticale con le altre scuole del territorio, è una scelta fondamentale per la scuola. b) L'utilizzo delle compresenze La possibilità di usufruire della contemporaneità di due insegnanti per circa 10/12 ore settimanali distribuite in 3 o 4 mattine in ogni sezione, è una risorsa preziosa perché permette:

• migliori relazioni insegnanti-bambino/a; • l'attuazione dei progetti; • il sostegno dei bambini nel delicato momento dell'inserimento; • le attività laboratoriali; • il lavoro per piccolo gruppo di sezione o di intersezione; • l'aiuto degli alunni in difficoltà; • le uscite didattiche nel territorio; • la possibilità di usufruire dei diversi spazi dividendo il gruppo dei

bambini della sezione. c) L'adesione ai progetti Si rimanda al punto 3.5 d) Le uscite didattiche

Sono un valido supporto all'azione didattica e ai progetti che si svolgono nella scuola ed esperienze stimolanti e arricchenti che i bambini vivono con gioia, entusiasmo e curiosità. Uscire fuori dall’ambito scolastico:

• consente loro un approccio più diretto e concreto con la realtà e con aspetti della propria cultura;

• promuove la conoscenza del territorio; • favorisce la socializzazione, il senso di responsabilità, lo sviluppo delle

autonomie. In particolare i bambini delle nostre sezioni si recano:

• alla Biblioteca Ragazzi: dove vengono accompagnati con regolarità per partecipare al Progetto Amo chi legge che prevede l'ascolto di storie, la visione di libri, attività laboratoriali. È un'opportunità ricca anche per le insegnanti che possono, osservando i bambini, scoprire gusti, preferenze, passioni, per poter proporre a scuola percorsi creativi che colgano i loro interessi.

• A Teatro: dove vengono rappresentati semplici spettacoli, inerenti a favole e racconti adatti alla loro età. Il teatro è la forma artistica che più va incontro al loro grande bisogno di sentirsi raccontare storie non solo per essere “intrattenuti”, ma soprattutto perché da esse apprendono a vivere. Inoltre li avvicina al gioco simbolico, del “far finta” e dei travestimenti, che dà loro la possibilità di impersonare, esprime emozioni, relazionarsi con l'altro, creare mondi fantastici.

• Ai Musei: le visite e le attività programmate nei musei del territorio (sistema museale di Terre d'Acqua e di Bologna) offrono l'opportunità di vedere, toccare, sperimentare. Diversi sono i percorsi che possono essere effettuati ad esempio per conoscere i fenomeni naturali, il mondo animale e vegetale...

• A Nonantola: dove è allestito uno spazio apposito con piste, segnaletica stradale, biciclette, per delle esercitazioni pratiche di educazione stradale. Questo percorso è riservato ai bambini di cinque

Illustrazione 2: Il fantasma

di Canterville - lavoro dei

bimbi di 5 anni che sono

andati a vedere la

rappresentazione teatrale

anni e permette loro di imparare le prime regole da adottare per tenere un comportamento adeguato in strada, di scoprire la figura del vigile e le sue azioni, di conoscere la segnaletica e i mezzi di trasporto, aumentando quindi l'autonomia e anche la responsabilità individuale.

• A percorsi di conoscenza e avvicinamento alla natura – ad. Esempio, orto botanico, azienda agricola, Maieutica... : scoprire nella natura e attraverso di essa è un mezzo privilegiato per apprendere, per sviluppare un pensiero scientifico, attento ai dettagli, curioso.

Inoltre la nostra scuola è circondata da un ampio giardino e da un viale alberato che danno la possibilità agli insegnanti di organizzare vere e proprie lezioni all'aperto dove possono suscitare nei piccoli alunni curiosità e spirito di ricerca mediante l'osservazione diretta di fenomeni naturali. Tali uscite possono essere fatte a piedi oppure prevedere l'utilizzo dello scuolabus che può essere richiesto gratuitamente all'amministrazione comunale oppure, nel caso di indisponibilità, a un'azienda privata in questo caso a pagamento. Il collegio docenti ha perciò deliberato i seguenti criteri per l'accompagnamento:

• una sola sezione: due insegnanti; • due sezioni: quattro insegnanti; • tre sezioni: cinque insegnanti;

A seconda delle necessità delle singole sezioni è possibile aumentare il numero degli accompagnatori. L'educatore a sostegno di un alunno certificato non può essere considerato fra i numeri degli accompagnatori. Di norma gli insegnanti accompagnatori sono gli stessi a cui è affidata la responsabilità della classe nei medesimi orari. Di volta in volta gli insegnanti valuteranno, d’intesa con la Coordinatrice, se la particolarità del percorso e del luogo visitato rendano necessario intensificare l’assistenza degli alunni e la vigilanza (con altri insegnanti o collaboratori scolastici). e) La collaborazione e la comunicazione con le famiglie

Vedi il punto 4.2 f) L'osservazione/valutazione degli alunni

Illus

trazione 3: Disegno di un bimbo di 4 anni

Nella scuola dell'Infanzia non è prevista una vera e propria valutazione degli alunni, ma docenti attenti e scrupolosi devono comunque predisporre attività di osservazione. L'osservazione è uno strumento utile per:

• redigere la programmazione; • monitorare e valutare la progressiva acquisizione di abilità e

competenze da parte degli alunni; • riflettere, ripensare e verificare il proprio operato; • procedere con eventuali adeguamenti della stessa; • predisporre piani/attività individualizzati; • avere dati più certi da trasmettere ai genitori sui processi di

apprendimento e di crescita dei loro figli, rendendoli così corresponsabili nel processo educativo;

può essere relativa a: • contesto della sezione; • gruppi di alunni; • singoli alunni;

può avvenire: • in momenti casuali; • in momenti stabiliti (durante il gioco, alcune routine, attività di

laboratorio e di psicomotricità...); • con sistematicità in alcune giornate; • mediante la somministrazione e il controllo di elaborati;

può essere effettuata: • dalle insegnanti di sezione; • dalla coordinatrice; • dalla psicologa.

g) La verifica e gli adeguamenti dei piani Vedi Cap. 5 h) I piani personalizzati per gli studenti in difficoltà Gli insegnanti sono tenuti a redigere piani individualizzati:

• per gli alunni che mostrano un disagio, tenendo conto dei loro tempi e stili di apprendimento, e a svolgere ogni qualvolta è possibile attività individuali o in piccolo gruppo;

• per gli alunni certificati, per i quali è necessario: - individuare le linee di intervento, i contenuti, le metodologie, gli strumenti; - predisporre il Percorso Educativo-didattico Individualizzato; - valutare gli aspetti organizzativi e le risorse necessarie; - curare il passaggio dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria. Per questi ultimi la normativa che regola la loro presenza e la loro integrazione nell'ambito scolastico è la n. 104 del 1992, integrata dagli Accordi di Programma fra Scuola ed Enti locali (2008-2013 prorogati al 2014)

che prevede che: • l'Ente locale deve nominare il personale di sostegno; • l'AUSL è tenuta a redigere la diagnosi clinica e quella funzionale che ne

descrive potenzialità e ambiti di intervento; • la scuola tramite la coordinatrice, gli insegnanti di sezione e gli

educatori di sostegno fissano gli obiettivi a medio e lungo termine; Nel corso dell'anno, si svolgono almeno due incontri, definiti gruppi operativi, con le diverse figure professionali della AUSL, dell'ente locale, della scuola e i genitori per sostenere il percorso del bambino, condividere il PEI e valutarne eventuali adeguamenti.

3.5 I PROGETTI Non sono percorsi aggiuntivi, ma sono pienamente inseriti nella programmazione didattica ed educativa annuale. Sono realizzati per:

• arricchire il nostro Piano dell'Offerta Formativa • potenziare la collaborazione fra i docenti • promuovere le potenzialità di ogni bambino e per aiutarlo a

comprendere la realtà circostante • favorire lo star bene a scuola • aiutare gli alunni a interpretare e utilizzare tutti i diversi tipi di linguaggio • sviluppare attività di continuità orizzontale (tra le classi e tra scuola ed

extrascuola) e verticale (tra i vari ordini di scuola) Sono così strutturati:

• Titolo “......” Percorso di ….. • Insegnante di riferimento • Premessa • Obiettivi • Destinatari • Fasi di sviluppo • Risorse umane • Tempi • Materiale occorrente • Documentazione • Verifica

Nell'anno scolastico in corso la nostra scuola realizza i seguenti progetti: • “Un ponte tra oggi e domani” • “Il corpo in gioco” • “Piccoli grandi artisti” • “In un cammino di luce” • “Benvenuti” • “Piccoli cittadini” • “Un viaggio nel paese dei suoni” • “Terra, ti amo!”

• “Occasioni speciali” • “My first step in english with monkey”

Naturalmente ogni team di docenti sceglie fra quelli sopra elencati quali sviluppare e come, tenendo conto dell'età dei bambini. Il testo integrale di ognuno di essi è contenuto nel fascicolo “Progetti anno scolastico 2015/16”, qui ne riportiamo una breve sintesi.

TITOLO DESCRIZIONE

Benvenuti!

L'inserimento alla scuola dell'infanzia è un passaggio delicato, un momento pieno di cambiamenti e di intense emozioni per i bambini e i loro genitori. Per facilitare l'ingresso, la conoscenza degli insegnanti, del nuovo ambiente, dei tempi e degli spazi e per instaurare un legame di fiducia reciproca, la nostra scuola dell'infanzia cura con attenzione l'accoglienza e programma attività laboratoriali per i nuovi alunni e incontri con le loro famiglie.

Un ponte fra oggi e domani

Un'autentica continuità verticale tra istituzioni educative permette ai bambini di proseguire la propria storia personale senza passaggi traumatici e di affrontare con serenità contesti scolastici diversi. La nostra scuola per rispondere a questo obiettivo organizza attività di continuità sia per i bambini provenienti dal nostro e dagli altri nidi del territorio, sia per quelli che frequenteranno la Scuola Primaria: visita/e alla futura scuola, partecipazione a laboratori, giochi e merende, produzione di elaborati che verranno consegnati ai futuri insegnanti (progetto valigia). Per i docenti ogni anno vengono programmati incontri per il passaggio di informazioni.

Il corpo in gioco

La psicomotricità ha un'importanza fondamentale per lo sviluppo del corpo, della mente e dell'emotività. I bambini hanno quindi la possibilità di svolgere questa attività per due volte a settimana in una palestra ampia e ben attrezzata, dove vengono loro proposte, a partire dal piacere per il gioco, attività volte a sperimentare il proprio corpo in movimento, a padroneggiare nuove abilità, a rielaborare esperienze fisiche ed emotive, a costruire una propria identità.

Piccoli grandi artisti

La rappresentazione di linee e di forme, l'uso del colore, l'osservazione di immagini, il potenziamento della memoria visiva, sono attività che i docenti della nostra scuola dell'Infanzia valorizzano per sviluppare nei bambini la creatività, ma soprattutto la coordinazione oculo manuale e la manualità fine, capacità indispensabili per affrontare in maniera adeguata la scuola primaria. Le attività manipolative ed espressive previste nel progetto sono svolte sia in sezione che in laboratorio con piccoli gruppi di bambini.

In un cammino di luce

Questo progetto mira a dare risalto e valore alla dimensione etica e religiosa di ciascun bambino e lo stimola a crescere, a riconoscersi come persona, unica e irripetibile, ad aprirsi agli altri e a porsi domande sul senso

della vita e sull'esistenza di Dio. Questo percorso è sviluppato dalle insegnanti di sezione principalmente seguendo il cammino dell'anno liturgico ed il messaggio delle feste cristiane, di Gesù, di Maria e dei Santi.

Musica maestra

L'attività di educazione musicale favorisce uno sviluppo armonico e globale e potenzia la capacità di ascolto, capacità indispensabile per apprendere e relazionarsi. Produrre e riconoscere rumori, ascoltare e produrre suoni e musica, cantare, ballare, sono modi privilegiati di conoscere. Le attività vengono svolte dalle insegnanti in sezione e in palestra per gruppi sezione piccoli o grandi e talvolta per team di colore.

Piccoli cittadini

È un percorso particolarmente ricco e complesso che tocca diversi ambiti: la costruzione dell'identità personale e sociale, l'educazione stradale, quella alimentare e quella dell'igiene personale, la sicurezza. La scuola infatti oltre a trasmettere dei contenuti, a prendersi cura dei suoi piccoli allievi, insegna “ad essere”. È luogo di conoscenza di sé e di incontro con l'altro.

Terra, ti amo!

Preponderante nei bambini di questa fascia d'età risulta essere il bisogno di esplorare e conoscere la realtà circostante. Gli insegnanti rispondono a questo bisogno, stimolando la curiosità e la ricerca, incentivando l'esperienza, l'osservazione, il confronto e il dialogo; cercano inoltre di sensibilizzarli al rispetto per l'ambiente e alla sua salvaguardia.

My first step in english with monkey

La conoscenza della lingua inglese costituisce ormai una necessità che la scuola non può ignorare. Questo percorso che è anch'esso rivolto prevalentemente alle sezioni dei 5 anni, avvicina i bambini alla scoperta di un codice linguistico diverso, alla comprensione che la nostra non è l'unica lingua e cultura esistente, all'apprendimento di parole o frasi di uso comune, attraverso il gioco e attività laboratoriali. Per questo anno è realizzato da una docente di inglese e dalle insegnanti di sezione che dal precedente anno scolastico stanno seguendo la formazione condotta da un insegnante specialista. Da tre anni viene sponsorizzato dalla ditta Neri Motori.

4. I SOGGETTI E L'ORGANIZZAZIONE L'autonomia scolastica permette alla nostra scuola di operare in maniera flessibile così da offrire un servizio adeguato alle necessità delle famiglie pur tenendo conto delle risorse a nostra disposizione.

4.1 Gli alunni e le sezioni La nostra scuola può accogliere fino a 75 alunni per ogni fascia di colore, per un totale di 225 bambini. L'accoglienza delle domande di iscrizione avviene secondo le norme contenute nel nostro regolamento. Per il presente anno scolastico la situazione è la seguente: Età Numero di Sezioni Numero di alunni*

(può subire variazioni nel corso dell'anno)

3 anni 3 69

4 anni 3 74

5 anni 3 67

Si ricorda – come da Regolamento scolastico – che la nostra scuola ha scelto di accogliere i bimbi anticipatari nati solo dal 1 Gennaio al 28/29 Febbraio antecedente l’anno di regolare frequenza. È una scelta educativa che si fonda – come esplicitato nel P. E. della nostra scuola – sul rispetto e il sostegno dei bisogni educativi di ciascun bambino. Abbiamo così valutato in sede di collegio docenti, sulla base anche della nostra esperienza come insegnanti e formatori, che l’anticipo, se da un lato risponde a un’esigenza dell’adulto, dall’altro richiede al bambino un costante sforzo a un “di più” che non rispetta i tempi di crescita ed apprendimento. a) Orari e scansione giornaliera La scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.15. I genitori che ne fanno richiesta possono usufruire dei servizi a pagamento di anticipo (dalle 7.00 alle 8.00) e/o di prolungamento (dalle 16.15 alle 18.00). Le modalità di entrata e di uscita sono esplicitate nel regolamento. Nella tabella sottostante riportiamo l'orario giornaliero. Anticipo 7.00-8.00

Ingresso 8.00-9.15

Mensa 3 anni: 11.40 4 anni: 12.10 5 anni: 12.40

Uscita dopo pranzo 3 anni: 12.30-12.45 4 anni: 12.45-13.00 5 anni: 13.15-13.30

Riposo pomeridiano 3 e 4 anni: 13.00/13.15-15.00

Uscita 15.45-16.15

Prolungamento 16.15-18.00

b) Calendario scolastico Il calendario scolastico viene deliberato ogni anno dal Consiglio di Amministrazione tenendo conto delle festività, dei giorni di sospensione stabiliti a livello nazionale e dei calendari delle altre scuole pubbliche e private del territorio. La nostra attività didattica inizia generalmente nella prima decade di Settembre e termina nell'ultima di Luglio. Per l'anno scolastico 2015-2016 il calendario è il seguente: Inizio attività Termine attività

07 Settembre 2015 – lunedì 22 Luglio 2016 - venerdì

Le festività e le sospensioni dell'attività scolastica sono: GIORNO GIORNO della SETTIMANA FESTIVITA'

01 Novembre 2015 Domenica Festa di Ogni Santi

02 Novembre 2015 Lunedì Commemorazione defunti

07 Dicembre 2015 Lunedì Sospensione attività

08 Dicembre 2015 Martedì Immacolata concezione

Dal 24 Dicembre 2015 al 6 Gennaio 2016 (ultimo giorno di scuola 23/12/14 – primo giorno di scuola 07/01/15)

Da Giovedì a Mercoledì Vacanze di Natale

Dal 24 al 29 Marzo 2016 (rientro a scuola 30/03/15)

Da Giovedì a Martedì Vacanze di Pasqua

25 Aprile 2016 Lunedì Anniversario della Liberazione

01 Maggio 2016 Domenica Festa dei Lavoratori

02 Giugno 2016 Giovedì Festa della Repubblica

24 Giugno 2016 Venerdì Festa del Patrono

4.2 I genitori e le famiglie La nostra proposta educativa si sviluppa a partire da un patto educativo con le famiglie frutto di una costante e significativa collaborazione che prevede:

• Assemblee di plesso o di sezione Sono il luogo privilegiato per sviluppare la continuità fra scuola e famiglia perché favoriscono la condivisione delle scelte educative, la conoscenza dei percorsi didattici e delle esperienze formative dei bambini.

Per i nuovi iscritti sono previste un'assemblea nel mese di Luglio tenuta dalla coordinatrice e dalla direttrice per illustrare l'organizzazione della scuola e il protocollo di inserimento ed una nel mese di Settembre con le insegnanti di sezione per conoscersi reciprocamente e per dare tutte le informazioni necessarie ad affrontare il primo periodo di frequenza. Per tutti è prevista generalmente un' assemblea all'anno ad Ottobre, momento in cui si presenta la programmazione dell'anno e si elegge il rappresentante di classe.

• Colloqui individuali Hanno una funzione primaria per la conoscenza del bambino/a e della famiglia, per uno scambio di informazioni, per stabilire comuni modalità educative. Vengono programmati a Luglio/Settembre per i nuovi iscritti, a Gennaio e a Marzo per tutti. In caso di necessità sia i genitori sia le insegnanti possono concordare un ulteriore appuntamento.

• Comunicazioni I genitori possono ricevere informazioni:

− dalle insegnanti al momento dell'accoglienza o del ritiro; − tramite avvisi/volantini affissi all'ingresso, nella bacheca di sezione o

posti nell'armadietto; • Incontri con i rappresentanti di classe

In ogni sezione, durante l'assemblea di inizio anno, viene eletto a scrutinio segreto un genitore rappresentante con incarico annuale. La coordinatrice e la direttrice possono riunirsi con tutti i rappresentanti una o due volte l'anno per dare e ricevere informazioni, per confrontarsi e formulare proposte.

• Feste Vengono organizzate in occasione del Natale, di Carnevale e della fine dell'anno scolastico, a Maggio/Giugno. Sono una modalità divertente ed educativa per stare insieme, bambini – genitori – insegnanti e l'occasione per far partecipare anche gli altri componenti della famiglia alla vita della scuola e all'esperienza del bimbo/a.

• Comitato mamme Nelle nostra scuola è stato costituito da parecchi anni un Comitato Mamme che partecipa alla realizzazione delle feste e propone attività, a scuola o in paese, per raccogliere fondi e/o materiali da destinare alla scuola. Riteniamo tale collaborazione particolarmente preziosa e ne auspichiamo una continuità nel tempo.

• Open Day E' un'occasione per genitori e bambini per visitare l'edificio, conoscere l'organizzazione della scuola e le sue scelte educative, partecipare ad attività laboratoriali, incontrare insegnanti e il personale in previsione di un'eventuale iscrizione.

4.3 Gli insegnanti Insieme costituiscono il Collegio dei docenti che è convocato e presieduto dalla Coordinatrice che ne predispone l'ordine del giorno. Compito di tale organismo è la programmazione educativa e didattica generale, la valutazione periodica delle attività e la definizione delle modalità che verranno adottate per l’informazione dei genitori. Gli insegnanti in servizio nella nostra scuola: N. 3 Sezione di bambini tre anni 5 insegnanti + 1 educatrice di sostegno

N. 3 Sezioni di bambini di quattro anni 5 insegnanti + 3 educatrici di sostegno

N. 3 Sezioni di bambini di cinque anni 5 insegnanti + 1 educatrice di sostegno + 1 insegnante di sostegno

Criteri per l'assegnazione degli insegnanti In ogni sezione per coprire l'orario di permanenza a scuola dei bambini (h41) vengono assegnati:

• almeno un insegnante che ha già lavorato nella sezione per garantire la continuità;

• un insegnante a tempo indeterminato per 31 ore settimanali; • un solo insegnante a tempo indeterminato o determinato che completa

l'orario soprattutto nelle sezioni dove è presente l'educatore di sostegno per limitare il numero degli adulti di riferimento (20 ore settimanali sulla sezione);

• due insegnanti a tempo indeterminato o determinato in alcune sezioni per il completamento dell'orario (10 ore + 10 ore settimanali sulla sezione).

Le compresenze In ogni sezione, gli insegnanti sono compresenti per un totale di circa h10/12 settimanali, distribuite nell’arco di alcune mattinate. Questa è una preziosa risorsa per la scuola perché garantisce agli insegnanti la possibilità di:

• lavorare in team e condividere maggiormente strategie educative e metodologiche;

• costituire piccoli gruppi di alunni con i quali poter svolgere attività laboratoriali, di psicomotricità, di sostegno/potenziamento;

• effettuare le uscite nel territorio. Gli impegni degli insegnanti:

• Ore 31 settimanali di insegnamento con la seguente turnazione: due giorni dalle 8.00 alle 14.00; due giorni dalle 9.45 alle 16.15; un giorno dalle 8.00 alle 11.45 e dalle 14.00 alle 16.15. Tale orario rimane generalmente fisso per tutto il corso dell'anno scolastico.

• Ore 32 circa non frontali così distribuite: - h 25 di programmazione;

- h 1,5 di assemblea con i genitori; - h 3 di feste (Natale e fine anno); - h 2,5 di open day; - h 4 circa di gruppo operativo con la Neuropsichiatrica territoriale per le

docenti che accolgono in sezione bambini certificati. • Ore di funzione docente che comprendono: colloqui con i genitori,

preparazione di materiali, schede di osservazione, incontri con esperti e/o terapisti che seguono i bambini, collegi...

• Ore 30 (max) di formazione riconosciute dalla scuola. Di cui già programmate

4.4 La direttrice

Suor Maria Clara Bonora. Riceve dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 11.00 e dalle 15.30 alle 17.00, anche senza appuntamento. Nei mesi delle iscrizioni dei bambini alla scuola dell'infanzia l'orario di ricevimento generalmente viene ampliato per agevolare le famiglie. Ha la responsabilità della direzione della scuola e pertanto:

• assicura la gestione unitaria dell'istituzione; • coordina l'organizzazione del personale; • partecipa ai collegi docenti; • promuove i corsi di formazione e aggiornamento del personale non

docente; • organizza e gestisce gli spazi della scuola; • si relaziona con le famiglie soprattutto nel periodo delle iscrizioni dei

bambini; • collabora con la coordinatrice; • partecipa al Consiglio di Amministrazione per la parte che le compete; • mantiene i rapporti con l'amministrazione comunale.

4.5 La coordinatrice Dottoressa Federica Filippini E' presente a scuola tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 15.30. E' a disposizione dei genitori e riceve preferibilmente su appuntamento telefonando al numero 051-821269 o inviando una mail a [email protected] Ha la responsabilità delle scelte educative della scuola e pertanto:

• collabora con la direzione; • coordina i docenti; • presiede il collegio dei docenti, le assemblee di plesso, le

programmazioni; • si occupa della stesura e dell'aggiornamento del P.E., del P.O.F., dei

Progetti e del Regolamento; • supervisiona la stesura della documentazione educativa prodotta dagli

insegnanti e dagli educatori;

• coordina i corsi di formazione e aggiornamento del personale docente; • cura la qualità del servizio scolastico offerto; • svolge osservazioni nelle sezioni per conoscere i bambini e per

monitorare le attività e le relazioni; • sostiene l'integrazione dei bambini diversamente abili coordinando il

lavoro di insegnanti ed educatori di sostegno e mantenendo i rapporti con la famiglia e la Neuropsichiatria Infantile;

• cura la relazione con le famiglie; • verifica la qualità dell'offerta formativa della scuola nell'ottica del

miglioramento; • partecipa al Consiglio di Amministrazione per la parte che le compete; • collabora con l'amministrazione comunale, gli enti locali, la direzione

didattica, le altre scuole del territorio per la parte didattica e lo scambio di informazioni;

• mantiene i contatti con la pedagogista Fism del territorio.

4.6 La psicologa e il servizio di sportello d'ascolto Dottoressa Virna Degli Esposti. Cura lo sportello di ascolto e di consulenza educativa rivolto a insegnanti e genitori per sostenerli nel loro ruolo, nelle relazioni che intercorrono tra adulti e bambini, per affrontare insieme dubbi e difficoltà. I colloqui durano circa un'ora e l'accesso a tale servizio è completamente gratuito fino a un massimo di tre incontri. Per prendere un appuntamento è necessario rivolgersi direttamente o telefonicamente (051-821269) a Suor Maria Clara, che tutela la privacy del servizio. In caso di impossibilità a presentarsi all’appuntamento fissato è necessario disdire l’appuntamento almeno 48 ore prima, per permettere ad altri genitori di accedere allo sportello. La mancata presentazione ad un incontro prenotato causa un danno alla comunità del nostro Asilo ed in particolare a chi è in attesa di ricevere il servizio; per questo motivo, nel caso in cui non si disdica come sopra indicato sarà facoltà della Direzione addebitare all’utente il costo del servizio. Le date e gli orari sono affissi nella bacheca dell'atrio. La psicologa può essere chiamata dalla coordinatrice a svolgere nelle singole sezioni delle osservazioni a sostegno della professionalità degli insegnanti o su richiesta dei genitori, laddove venissero ravvisate delle criticità da monitorare e comunque inserite in un percorso di affiancamento e accompagnamento.

4.7 Il personale non docente a) Il personale amministrativo E' composto da due collaboratrici che si occupano del personale e dei rapporti con le famiglie: iscrizione, frequenza, cancellazione (vedi anche Il

Regolamento). L'orario di apertura della segreteria al pubblico è il seguente:

GIORNO ORA

Lunedì – Mercoledì – Venerdì 09.00-10.00

Martedì - Giovedì 16.00-17.00

È possibile essere ricevuti su appuntamento previa telefonata allo 051 821177. b) Il personale ausiliario Nella scuola dell'Infanzia sono in servizio 10 collaboratrici di cui 6 addette ai piani e 4 al servizio cucina. Il personale addetto ai piani:

• accoglie gli alunni e il pubblico; • custodisce e sorveglia i locali scolastici; • distribuisce il pasto e supporta il servizio mensa; • assiste i bambini nei bagni; • collabora con i docenti e con la coordinatrice; • pulisce gli spazi della scuola; • gestisce i materiali per le pulizie; • ha la responsabilità della sicurezza in caso di emergenza

E' in servizio per cinque giorni alla settimana, con i seguenti turni giornalieri: 2 PERSONE ORARIO N. ORE

TURNO A 7.00-13.30 6.30

TURNO B 11.30-18.00 6.30

2 PERSONE ORARIO N. ORE

TURNO A 7.15-13.00 5.45

TURNO B 12.15-18.00 5.45

1 PERSONA ORARIO N. ORE

TURNO A 9.00-14.00 5.00

TURNO B 13.00-18.00 5.00

Il personale addetto alla cucina: È dipendente della ditta di ristorazione Gemos, che gestisce la mensa scolastica. È in servizio per cinque giorni alla settimana e svolge le seguenti funzioni:

• ordina gli alimenti; • prepara i pasti (merenda del mattino, pranzo e merenda del

pomeriggio); • collabora per la distribuzione; • pulisce e riordina i locali del refettorio, della dispensa e della cucina.

c) I volontari La scuola accoglie volontari che supportano in alcune mansioni l'operato degli insegnanti o del personale ausiliario.

4.8 Il Consiglio di Amministrazione La nostra scuola si autogoverna mediante un Consiglio di Amministrazione, presieduto attualmente dal parroco pro tempore di San Giovanni Battista e costituito da quattro consiglieri eletti dall'Assemblea dei Soci e da due Rappresentanti dell’Amministrazione Comunale. I membri eletti restano in carica tre anni e ad essi spettano tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione della Fondazione, dell'Asilo e della Scuola.

4.9 L'Assemblea dei Soci L’Assemblea Generale è convocata dal presidente, si riunisce due volte all’anno ed è composta da tutti soci della Fondazione. È garante dell'identità della scuola, elegge quattro dei sette consiglieri che ne gestiscono l'amministrazione direttamente e approva il bilancio annuale.

5. IL PERCORSO VALUTATIVO Ogni istituzione scolastica è tenuta a lavorare nell'ottica della documentazione, del monitoraggio e dell'autovalutazione per:

• verificare la coerenza del proprio PE, del POF e della propria documentazione rispetto alle Indicazioni Nazionali, ai bisogni educativi dei bambini e delle loro famiglie;

• individuare i punti di forza e di debolezza dell'Istituto; • migliorare la propria proposta formativa.

Questo percorso è effettuato da diversi soggetti, in particolare: • dalla coordinatrice pedagogica e dalla direttrice; • dagli insegnanti referenti di progetto; • dagli insegnanti di sezione; • dai genitori; • dal Consiglio di Amministrazione; • dalla FISM.

5.1 La documentazione E' l'insieme dei documenti della scuola e delle esperienze educative e

didattiche significative dei bambini. Avviene mediante

• la stesura di: - PE, POF, Regolamento, Programmazione di sezione/colore, Progetti, PEI; - verbali delle programmazioni, dei collegi e delle assemblee con i genitori; - relazioni;

• la raccolta di elaborati con: - foto; - video; - cartelloni; - quadernoni e fascicoli con le produzioni di ciascun alunno; - diario di bordo;

5.2 Il monitoraggio E' una continua raccolta di dati e riflessioni che precede l'autovalutazione. E' svolto tramite:

• osservazioni nelle sezioni; • questionari rivolti ai genitori e/o al personale; • incontri specifici.

5.3 L'autovalutazione

E' l'analisi dei dati raccolti nel monitoraggio per il miglioramento continuo della propria proposta educativa. Si concretizza attraverso:

• l'elaborazione dei dati dei questionari; • gli incontri che prevedono momenti di verifica durante le

programmazioni, i Collegi e le assemblee dei genitori; • le proposte per il miglioramento; • le integrazioni e/o correzioni della documentazione; • le relazioni in itinere o finali.