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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di CALITRI CON SEZIONI ANNESSE DI CAIRANO, CONZA DELLA C. E S. ANDREA DI CONZA “ Alberto Manzi” Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria I grado via Pietro Nenni, 1 - 83045 - Calitri (AV) tel 0827 30063 fax 0827 30063 e-mail: [email protected] e-mail-pec: [email protected] sito: www.istitutocomprensivocalitri.gov.it Codice Meccanografico AVIC85400E Codice Fiscale 91005700645 Una Scuola senza confini Prot. N° 2688 / B8 Calitri, 30 ottobre 2015 Anno scolastico 2015-2016 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

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“ Alberto Manzi” Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria I grado

via Pietro Nenni, 1 - 83045 - Calitri (AV) tel 0827 30063 fax 0827 30063

e-mail: [email protected] e-mail-pec: [email protected] sito: www.istitutocomprensivocalitri.gov.it

Codice Meccanografico AVIC85400E Codice Fiscale 91005700645

Una Scuola senza confini

Prot. N° 2688 / B8 Calitri, 30 ottobre 2015

Anno scolastico

2015-2016

PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

Sommario

PREMESSA - IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA: RAGIONI E IMPIANTO GENERALE_______________________ 2

I. SEZIONE ORGANIZZATIVA _______________________________________________________ 3

I. A. SEZIONE GENERALE ____________________________________________________________ 3 I. A. 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO _______________________________________________________ 3 I. A. 2. TERRITORIO, CENNI STORICI E CONTESTO SOCIO-CULTURALE: I COMUNI DEL NOSTRO ISTITUTO ___ 6 I. A. 3. L’ ISTITUTO E IL TERRITORIO _________________________________________________________ 11 I. A. 4. ANALISI DEI BISOGNI _______________________________________________________________ 12 I. A. 5. PRINCIPI E VALORI DEL NOSTRO ISTITUTO: LA SFIDA FORMATIVA ___________________________ 13 I. A. 6. STRUMENTI ATTUATIVI _____________________________________________________________ 15

I. B. SEZIONE ANNUALE - ASPETTI ORGANIZZATIVI A. S. 2015 -2016 _______________________ 17 I. B. 1. RISORSE UMANE __________________________________________________________________ 18 I. B. 2. ORGANIGRAMMA – FUNZIONIGRAMMA A. S. 2015 - 16 __________________________________ 20 I. B. 3. COMMISSIONI, NOMINE E FUNZIONI A.S. 2015-16 _______________________________________ 20 I. B. 4. SCUOLA DELL’INFANZIA SAN BERNARDINO – CALITRI _____________________________________ 24 I. B. 5. SCUOLA DELL’INFANZIA - CAIRANO ____________________________________________________ 25 I. B. 6. SCUOLA DELL’INFANZIA - CONZA DELLA CAMPANIA ______________________________________ 26 I. B. 7. SCUOLA DELL’INFANZIA - SANT’ANDREA DI CONZA _______________________________________ 27 I. B. 8. SCUOLA PRIMARIA - CALITRI _________________________________________________________ 28 I. B. 9. SCUOLA PRIMARIA - CONZA DELLA CAMPANIA __________________________________________ 32 I. B. 10. SCUOLA PRIMARIA - SANT’ANDREA DI CONZA ___________________________________________ 34 I. B. 11. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CALITRI _______________________________________ 36 I. B. 12. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CONZA DELLA CAMPANIA _________________________ 38 I. B. 13. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - SANT’ANDREA DI CONZA _________________________ 40

II. SEZIONE DIDATTICA ________________________________________________________ 42

II. A. SEZIONE METODOLOGICO-DIDATTICA GENERALE ___________________________________ 42 II. A. 1. INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO - settembre 2012 ______________________________ 42 II. A. 2. COMPETENZE BASE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA ____________________________ 46 II. A. 3. PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE __________________ 50 II. A. 4. SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE _______________________________________________ 51

LA CONTINUITA' _____________________________________________________________________ 51 LA METODOLOGIA ___________________________________________________________________ 52 LA SCELTA "LABORATORIALE" __________________________________________________________ 52 L’ORIENTAMENTO ____________________________________________________________________ 54 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE _________________________________________________________ 55 RECUPERO E POTENZIAMENTO _________________________________________________________ 57 LE COLLABORAZIONI EDUCATIVE: IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA ____________________________ 57 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DELL'ISTITUTO: CONTINUITA' E COERENZA. ____________________ 58 LA VALUTAZIONE _____________________________________________________________________ 58 VALUTAZIONE INTERNA - Livello Scuola ___________________________________________________ 59 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE _________________________________________________ 62 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E PROVE INVALSI __________________________________________ 65 VALUTAZIONE ESTERNA - Livello Centrale ________________________________________________ 66 LA VALUTAZIONE ESTERNA E L'AUTOANALISI DI ISTITUTO: IL RAV __________________________ 66 LA FORMAZIONE DEI DOCENTI a.s. 2015-2016 _____________________________________________ 68

II. B. SEZIONE ANNUALE - PROGETTUALITA’ DELL’ISTITUTO a.s. 2015 - 2016 ________________ 69

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

PREMESSA - IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA: RAGIONI E IMPIANTO GENERALE

Il POF (Piano dell’Offerta Formativa), strumento e prospettiva di lavoro, offre proposte

culturali differenziate in risposta ai bisogni degli studenti e alle esigenze del territorio,

fornendo informazioni essenziali sulla didattica che caratterizza l’intero processo formativo

dell’alunno.

E’ la carta d’identità della scuola, contiene infatti le linee fondanti su cui si sviluppano

tutti i percorsi formativi, le attività, le iniziative educative di apprendimento e la gestione

di strutture, persone e risorse della scuola. Inoltre è lo strumento attraverso cui la scuola

rende trasparente ciò che fa, come lo fa e perché lo fa; è il frutto di una attività di

progettazione che ha nel successo formativo di ogni studente il suo scopo preciso ed

esplicita e rende visibili le scelte responsabili assunte

dalla scuola autonoma.

Il presente documento, pertanto, segue il seguente

impianto generale.

È articolato essenzialmente in due sezioni

- la prima di carattere organizzativo generale,

- la seconda più specificamente didattica.

Entrambe, nella loro specificità, dettano le linee di

indirizzo, i principi e i criteri collegialmente assunti

per orientare l’azione della scuola. Presentano cioè

gli aspetti generali, fondamentali e identitari

dell’Istituto Comprensivo e dunque permanenti.

A ciascuna delle due sezioni corrisponde poi una

sottosezione di carattere più operativo: la prima

esplicita gli aspetti organizzativi che anno per anno

subiscono i necessari cambiamenti e aggiornamenti

(dal calendario scolastico agli incarichi, dalle classi alla

configurazione degli organi collegiali ecc.) la seconda

presenta invece le scelte progettuali e le attività di

ampliamento dell’offerta formativa che annualmente

contribuiscono a concretizzare i percorsi formativi.

IN SINTESI

Sezione organizzativa:

di presentazione dell’Istituto

Comprensivo Statale, del territorio nel

quale opera e dei valori che ne

regolano l’azione e le relazioni.

Esplicita gli aspetti organizzativi

generali e specifici riferiti di volta in

volta all’anno scolastico in corso, con

indicazione delle singole realtà

scolastiche rilevate per ordine di

scuola e per territorio di

appartenenza.

Sezione didattica:

di definizione di scelte e criteri

elaborati e condivisi a livello

collegiale. Si completa con

l’esplicitazione annuale delle scelte

progettuali programmate in risposta

ai bisogni individuati e con l’impiego

delle risorse della Scuola.

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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

I. SEZIONE ORGANIZZATIVA

I. A. SEZIONE GENERALE

I. A. 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Dal 1° settembre 2013, l’Istituto Comprensivo di Calitri, già Comprensivo di Scuola dell’Infanzia,

Scuola Primaria e Scuola secondaria di primo grado di Calitri e sezione annessa di Scuola

dell’Infanzia di Cairano, ha accorpato le sezioni di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di

primo grado dei comuni di Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza.

A tale accorpamento (tre ordini di scuola su quattro diversi Comuni) non ha corrisposto da subito

un’intitolazione unica che identificasse il nuovo Istituto Comprensivo attraverso un nome, una

figura, un’idea.

A ciò si aggiunga che negli ultimi tre anni l’Istituto aveva visto avvicendarsi tre diverse dirigenze,

con le fisiologiche e ovvie discontinuità che ciò può comportare.

L’analisi non sarebbe esaustiva se non si considerasse, poi, che la Scuola, istituzione e presidio dello

Stato democratico, agenzia educativa e organo vitale della società, vive oggi il suo ennesimo

momento di disorientamento, chiamata com’è a misurarsi quotidianamente con le trasformazioni

(vere, virtuali, implicite, esplicite e presunte), le innovazioni, i cambiamenti sociali (quelli che

guardano al futuro e quelli che affaticano il presente), il peso dei retaggi e dei condizionamenti, le

ambiguità, i ritardi, i tagli, la responsabilità dell’autonomia, la crisi dei valori… Accade perché è viva

e per ciò stesso completamente partecipe del divenire delle cose.

Ai ragazzi lo ripetiamo spesso: c’è, nella parola crisi (κρίσις), la traccia dell’operazione che

anticamente la parola indicava: “crisi” era in origine la trebbiatura, la separazione della granella del

frumento dalla paglia e dalla pula, dunque un’operazione di “scelta” che presuppone l’esercizio di

un “discernimento”, un atto di osservazione e riflessione per stabilire, cioè per decidere, data una

serie di condizioni, un intervento, possibilmente migliorativo. Ai nostri ragazzi, che naturalmente e

rapidamente si trasformano e continuamente entrano “in crisi”, diciamo che “crisi” è anticamera del

cambiamento, madre di nuove soluzioni, attività e impegno, non passività.

Ma cosa ha a che vedere tutto ciò con la richiesta di una nuova intitolazione per la nostra scuola e,

in particolare, con la scelta del nome del maestro Manzi?

Molto. Anzi moltissimo.

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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

Ripartiamo da capo e riassumiamo le condizioni:

l’Istituto Comprensivo mancava di intitolazione, si

erano avvicendate tre dirigenze in tre anni, la

Scuola, in senso lato, vive l’ennesimo momento di

crisi. Date le condizioni in premessa, nel corso

dell’anno 2014/2015, ci è parso necessario mettere

in moto un processo che ci consentisse di

esercitare una nuova scelta e che la scelta fosse

identitaria, connotativa, ispiratrice.

Ne è nato un concorso: “Alla ricerca di una nuova

identità: un Nome, un Logo, un Motto, un Inno per

la mia scuola”. Ha visto la partecipazione attiva di

tutti: bambini, ragazzi, genitori, insegnanti,

dirigenza, personale. E, fra i tanti nomi presentati

al concorso, su tutti ha prevalso il nome di un

maestro: il maestro Alberto Manzi.

È’ stata una scelta entusiasmante.

Traduceva nella figura di un uomo mite e

assolutamente rivoluzionario il nostro rinnovato

desiderio di valorizzare l’esperienza

dell’apprendimento come scoperta quotidiana, di

ripartire dalla dimensione della curiosità, di

riconoscere in ogni individuo, indipendentemente

dalle sue condizioni e dalla sua età, la spinta, il

diritto e la volontà di conoscere e capire.

Era l’incarnazione dell’invito a fare della scuola la

palestra dove imparare ad imparare, dove

recuperare il coraggio di sperimentare, domandare,

uscire dagli stereotipi, servirsi degli strumenti

insieme agli altri per sviluppare e realizzare idee. Il

maestro Manzi rappresentava l’esempio della

possibilità di innovare senza prevaricare, di dare

"...la scuola insegna a pensare, non insegna pensieri..."

BIOGRAFIA

Alberto Manzi nasce a Roma nel 1924.

Dopo l’esperienza di guerra come sommergibilista,

nel 1946 inizia l’attività scolastica presso il Carcere

A. Gabelli di Roma. Nel 1954 lascia la direzione

dell’Istituto di Pedagogia della Facoltà di Magistero

di Roma per fare l’insegnante elementare e portare

avanti, “sul campo”, le sue ricerche di psicologia

didattica.

Ha curato sussidiari, libri di letture, diari scolastici.

Assai intensa è stata la sua attività di scrittore,

con oltre 30 titoli tra racconti, romanzi, fiabe,

traduzioni e testi di divulgazione scientifica tradotti

in tutte le lingue (Orzowei, scritto da Manzi, è uno

dei libri di letteratura italiana più tradotti nel

mondo), che gli sono valsi riconoscimenti e premi

internazionali.

Dal 1954 al ‘77 si è recato in Sud America ogni

estate per tenere corsi di scolarizzazione agli

indigeni e svolgere attività sociali.

“Non è mai troppo tardi”, corso per gli adulti

analfabeti che successivamente verrà imitato in ben

72 Paesi, è solo la più nota di una lunga serie, tra

il 1951 e il ‘96, di trasmissioni e collaborazioni con

la televisione e la radio.

Nel 1981 viene sospeso dall'insegnamento per

essersi rifiutato di compilare le schede di

valutazione degli alunni richieste dal Ministero. La

sua posizione è chiara: non vuole compiere

un'azione che ritiene avversa agli interessi del

fanciullo («non posso bollare un ragazzo con un

giudizio, perché il ragazzo cambia, è in

movimento; se il prossimo anno uno legge il giudizio che ho dato quest'anno, l'abbiamo bollato

per i prossimi anni»). La "disobbedienza" gli costa

la sospensione dall'insegnamento e dalla

retribuzione. L'anno dopo il Ministero della

Pubblica Istruzione preme per convincerlo a scrivere

le attese valutazioni e Manzi fa intendere di non

aver cambiato opinione, ma si mostra disponibile a

redigere una valutazione riepilogativa uguale per

tutti tramite un timbro. Il giudizio è: "Fa quel che

può, quel che non può non fa". Il Ministero si

dichiara contrario alla valutazione timbrata, al che

Manzi ribatte: «Non c'è problema, posso scriverlo

anche a penna».

Secondo il maestro Manzi, il ragionamento, le

parole, i colori, la musica, il gioco stesso possono

diventare strumenti di cambiamento rivoluzionario, a

scuola come nei libri e nella realtà, quando

favoriscano la conoscenza di un sé che arriva a

coincidere con l'altro: «Ogni altro sono io, capite?

Ogni Altro sono io.» Sapere inteso come educare

al pensare, libertà e liberazione per sé e gli altri,

insegnamento comportamentale, tensione cognitiva

e rivolta contro le abitudini che generano passività,

stupidità ed egoismo sono solo alcune delle parole d'ordine che riassumono le sue strategie di

insegnamento.

Nel 1993 ha fatto parte della Commissione per la

legge quadro in difesa dei minori. Nel 1994 è stato

eletto sindaco di Pitigliano (Grosseto), dove

risiedeva e dove si è spento il 4 dicembre

1997. (da http://www.centroalbertomanzi.it

)

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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

valore ai processi prima che ai risultati, al metodo prima che alle soluzioni, alle persone prima che

alle prestazioni, ai tentativi e agli errori prima che alle risposte.

Nella sua ultima intervista (www.youtube.com/watch?v=gKQ7GbworSw) Manzi lo

dice con chiarezza riferendosi ad un’ affermazione inesatta di un suo allievo:

“Come potevo dimostrare che era un concetto sbagliato? … Glielo potevo imporre,

però l’imposizione non forma un concetto: ti do un’informazione, ti obbligo a

ripeterla, poi quest’informazione o te la dimentichi o rimane lì, però non è una

crescita intellettuale…”.

Manzi insegna e ci in-segna che il pensiero unico è un pericolo immanente

all’insegnamento, che l’apprendimento è un’esperienza assolutamente interiore e personale che si

genera nello scambio, che presuppone la partecipazione di ciascuno, che serve a ri-conoscere e

costruire identità e dignità e che è la prima, meravigliosa, occasione per sconfiggere la passività, il

conformismo, l’indifferenza, il qualunquismo.

Abbiamo tutti bisogno di tali esempi di onestà e libertà intellettuale, perché insieme, scuola e

società, istituzioni e cittadini, dobbiamo restituire il mondo, la cultura e la storia ai loro legittimi

proprietari: i nostri figli.

La nostra richiesta di nuova intitolazione ha seguito il suo iter burocratico ed è stata accolta.

Da quest’anno 2015/2016 noi siamo ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO “ALBERTO MANZI”.

L’Ufficio di Dirigenza e l’Ufficio Amministrativo sono ubicati presso la sede della Scuola Primaria e

Secondaria di primo grado di Calitri.

Il Dirigente Scolastico è il Prof. Salvatore Antonio Di Napoli.

Responsabile dei Servizi Amministrativi è la Signora Vincenzina Cerreta

Assistenti Amministrative le signore: M. Antonietta Tartaglia, Giovanna Di Cairano e Maria Russo.

La Segreteria è operativa dal lunedì al sabato, dalle ore 08,00 alle ore 14,00 – tel. 0827/30063.

Sito Web dell’Istituto è: www.istitutocomprensivocalitri.gov.it

PLESSI

SCOLASTICI

CALITRI

CAIRANO

CONZA DELLA C.

S. ANDREA DI C.

Scuole

dell’Infanzia

Largo San Bernardino

Tel. 0827 38285

Fax 0827 34175

Orario lezioni: 08,30/16.30

dal lunedì al venerdì

Via Venosino

Tel. 0827 37053

Fax 0827 37209

Orario lezioni:

08,10/13,10

dal lun. al venerdì

Via L. da Vinci

Tel. 0827 39493

Orario lezioni: 08,30/16.30

dal lunedì al venerdì

Piazza dei Martiri

Tel. 0827 35397

Orario lezioni: 08,30/16,30

dal lunedì al venerdì

Scuole

Primarie

Via Pietro Nenni, 1

Tel. 0827 30063

Fax 0827 34175

Orario lezioni: 08,30/13,30

dal lunedì al sabato

Via G. Puccini

Tel. 0827 39378

Orario lezioni: 08,30/16,30

dal lunedì al venerdì

Piazza dei Martiri

Tel. 0827 35037

Orario lezioni: 08,20/16,20

dal lunedì al venerdì

Scuole

Secondarie

di primo

grado

Via Pietro Nenni, 1

Tel. 0827 34175

Fax 0827 34175

Orario lezioni:

- martedì e giovedì

08,05/16,05

- lunedì, mercoledì,

venerdì e sabato

08,05/13,05

Via G. Puccini

Tel, 0827 39054

Orario lezioni:

- lunedì’ e mercoledì

08,30/16,30

- martedì, giovedì,

venerdì e sabato

08,30/13,30

Piazza dei Martiri

Tel. 0827 35016

Orario lezioni:

- lunedì e mercoledì

08,20/16,20

- martedì, giovedì,

venerdì e sabato

08,20/13,20

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I. A. 2. TERRITORIO, CENNI STORICI E CONTESTO SOCIO-

CULTURALE: I COMUNI DEL NOSTRO ISTITUTO

CALITRI: BREVE EXCURSUS STORICO

Il nome Calitri deriva dal greco Alètrion

derivante da Alètriom tipico suffisso tirreno-

etrusco; in epoca romana sarà Aletrium, poi

Caletrum.

Le origini del territorio risalgono al V-III

millennio a.C., sono stati infatti ritrovati reperti

archeologici e utensili in selce levigata, risalenti

al periodo Neolitico, attualmente conservati

presso il Museo Irpino di Avellino.

E’ all’età del Ferro che si riportano insediamenti umani stabili presso i “Gruttuni”, grotte

naturali dove sono stati ritrovati utensili in pietra, lame, punte di

lance e frecce; successivamente i Gruttuni sono stati utilizzati

come depositi agricoli, stalle e cantine. L’insediamento ha

vissuto le vicende storiche dell’intero territorio irpino, legato

probabilmente a presenze greche ed etrusche e alla lunga

dominazione romana. Infatti Aletrium divenne un importante

centro commerciale al tempo dell’Impero Romano e proprio

degli Aletrini parlò Plinio il Vecchio (23-79 D.C.) elencando le

popolazioni irpine. Questo viene confermato dal ritrovamento di epigrafi, vasi, monete e la

“Stele di Secondiano”, recuperata a S. Maria in Elce nel 1822 e custodita presso la Scuola

Media “A. Del Re”.

Con il crollo dell’Impero Romano d’Occidente e con le invasioni barbariche la storia del

territorio di Calitri fu legata al potente feudo di Conza importante punto commerciale e

strategico.

Nel Medioevo Calitri è sottoposto all’amministrazione Longobarda, Normanna e Sveva.

Sotto la dinastia Normanna il feudo andò ai Balvano mentre sotto la dinastia di Federico II

di Svevia appartenne al demanio imperiale. Entrambe le dinastie apportarono un periodo

prospero e di grande crescita dovuto alla vicinanza con Melfi, centro di grande importanza

sia per i Normanni che per gli Svevi.

Con gli Angioini, dal XII al XIII secolo, fu nuovamente feudo dei Balvano e nel 1269 Carlo I

D’Angiò lo donò a Galeotto Flagello di Fleury da cui passò agli Spinelli, agli Aciani, ai

Sabrani e ai Marini. Nel 1304, Calitri andò ai Gesualdo, Principi di Venosa, che la tennero

fino al 1629. Nel 1494, Luigi III Gesualdo, Conte di Conza, ebbe confiscati tutti i suoi beni,

tra cui Calitri, essendosi ribellato al re Alfonso II di Aragona; ne rientrò in possesso nel

1506, con la sottomissione al nuovo monarca Ferdinando il Cattolico.

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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

Il XVI secolo fu quello dell’apoteosi dei Gesualdo, realizzata con una

serie di matrimoni “strategici”. La scomparsa del Casato dei

Gesualdo determinò l’incameramento del relativo patrimonio alla

Corona, che venne venduto a Nicolò Ludovisi, Principe di Piombino,

che fu, pertanto, il nuovo feudatario di Calitri.

A loro volta i Ludovisi cedettero il feudo nel 1676, unitamente ai

feudi di Castiglione e S. Maria in Elce, ai Mirelli.

Il paese fu quasi totalmente distrutto dal tremendo sisma del 1694, che rase al suolo anche

il castello dei feudatari Mirelli, che trasferirono più a valle la nuova costruzione, edificata

come residenza gentilizia.

Nel 1851, nonostante un terremoto avesse arrecato danni alle cose, non si registrarono

vittime. Gli eventi pre-unitari e post-unitari accomunano Calitri agli altri paesi del

Meridione. Particolarmente duro fu il periodo post-unitario, per la presenza di bande di

briganti e per le dure condizioni dei contadini, a causa della presenza del latifondo. Ciò

spiega il notevole esodo di tantissimi emigranti.

Il decennio precedente la Seconda Guerra Mondiale fu

caratterizzato da lavori di ristrutturazione dell’area

municipale e dalla realizzazione di strutture di

contenimento per porre freno alla frana di Via Francesco

De Sanctis.

Grossi danni si registrarono nuovamente a seguito del

sisma del 23 novembre 1980.

Calitri diede i natali a numerosi personaggi, di cui ci limitiamo a ricordare:

Alfonso Gesualdo (1540-1603); il medico e patriota Pier Antonio Cioffari; il Vescovo e

missionario Francesco Benedetto Cialeo (1901-1985), che partecipò al Concilio Vaticano II;

il Vescovo (a soli trentotto anni) e missionario Francesco Benedetto Cialeo (1901-1985),

che partecipò al Concilio Vaticano II; Angelo Maria Maffucci (1845-1903).

CALITRI: CONTESTO SOCIO-CULTURALE

Calitri dista circa 80

chilometri da Avellino, ma

risulta decentrato anche

rispetto ad altre città delle

regioni confinanti con la

Campania. Ciò nonostante,

esso è un grosso ed evoluto

centro nei settori

dell'agricoltura, dell'artigianato, del terziario, con alcuni insediamenti industriali; per i centri

limitrofi il paese rappresenta ancora oggi un punto di riferimento per le varie attività

economiche e sociali che lo caratterizzano.

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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

Il Comune risente certamente della inadeguatezza delle vie di comunicazione e della

insufficienza dei trasporti pubblici, situazione questa, che, però, non impedisce agli abitanti

di spostarsi con frequenza anche verso le grandi città, di vivere e di essere promotori di

esperienze sociali e culturali qualificanti.

Dotato di strutture scolastiche di istruzione superiore, quali il Liceo Scientifico, l'Istituto

Tecnico Commerciale, il Liceo Artistico (scuole che richiamano utenza anche dai comuni

viciniori), di centri ricreativi, di associazioni culturali e sportive, di servizi socio – sanitari,

Calitri presenta un numero cospicuo di giovani diplomati che intraprendono, nella quasi

totalità, gli studi universitari.

Gli organismi citati, insieme al Comune, si sentono vicini ai ragazzi e ai giovani per cui

viene assicurato loro il contributo di tutti alle varie iniziative a sostegno della formazione: la

scuola ha l'opportunità di attuare manifestazioni anche all'esterno in base alle diverse

forme di collaborazione che, per l'occasione, vengono definite.

Nell'ambito del contesto esistono ovviamente anche situazioni meno favorevoli o

problematiche come le disparità sociali, le incertezze economiche, le forme di devianza, le

cattive abitudini alimentari, l'uso di bevande alcoliche e di altre "sostanze" nocive alla

salute, il disinteresse o l'indifferenza per i percorsi didattici – educativi.

Non si registrano a Calitri casi di dispersione scolastica, sebbene vi siano ragazzi dalla

formazione debole e/o carente, che manifestano una certa insofferenza verso la scuola.

Calitri, dunque, presenta una realtà eterogenea, caratterizzata da talune contraddizioni

palesi, dovute alle disuguaglianze economiche, al diverso livello culturale, ma anche alla

priorità che le famiglie conferiscono ai valori e ai fattori sociali di riferimento, infatti:

- da un lato troviamo la maggior parte della popolazione che, attiva ed intraprendente,

manifesta desiderio di migliorarsi, di affermarsi, di essere al passo con i tempi anche

nell'approccio con le tecnologie, di accogliere l'evoluzione democratica della famiglia;

- dall'altro, il resto delle famiglie, che, per ragioni diverse, vive la propria quotidianità in

condizione precaria; tra questi non mancano nuclei familiari con forme di disgregazione o

con situazioni difficili. Sono soprattutto i genitori di queste famiglie che non assicurano la

necessaria collaborazione e un vero interessamento per l'iter formativo dei loro ragazzi.

Ultimamente nella zona si assiste a un certo incremento della Componente "Straniera", nel

contempo, interi nuclei familiari locali si spostano verso altre regioni, alla ricerca di più

sicure condizioni economiche, e alcuni padri devono allontanarsi dalle famiglie per periodi

più o meno lunghi, a causa del

lavoro.

L'Istituto Comprensivo, nella sua

azione formativa, è aperto alla

collaborazione con

l'Amministrazione Comunale e

con gli altri Enti come la

Comunità Montana, la Provincia,

ma anche con le altre Agenzie e le iniziative del territorio quali:

- Proloco

- Azione Cattolica

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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

- Circolo Aletrium

- Associazioni "Polisportiva" – "Karate" – "Pallavolo Calitri"

- Biblioteca Comunale

- Associazione Scienza Viva

- Associazione Donne per il Sociale

- Soprintendenza B.A.A.A.S. di Salerno – Avellino

- E. A. P. S. A. I. M. ed Ente Fiera Interregionale

- Associazione Socio Sanitaria con progetti H ed Educazione Alimentare

- Associazione Misericordia

- Legambiente Circolo Alta Irpinia

- Laboratori di artigianato locale (ceramica, ferro battuto, ebanisteria, ecc...)

- Giornale "Il Calitrano"

- Associazioni di calitrani che vivono in altre località.

- Dibattiti e convegni

- Mostre

- Educazione Ambientale e Festa degli Alberi

- Attività di danza e palestra

- Presepe Vivente, Palio Città di Calitri

- Manifestazioni varie

CAIRANO

Cairano, in prossimità di Calitri, è

un piccolo centro urbano situato

su un'alta collina che sovrasta il

fiume Ofanto. Presenta vie di

accesso ripide, difficoltose

soprattutto nella stagione

invernale.

La crescita della popolazione si

avvicina allo zero, con prevalenza di

anziani. Minimi ed essenziali risultano i

servizi pubblici, assenti le strutture

socio – sanitarie e i centri associativi.

Le risorse economiche derivano

dall'agricoltura e dalle pensioni di

vecchiaia.

SANT’ANDREA DI CONZA

Sant’Andrea di Conza sorge in collina, a

660 metri sul livello del mare, lungo la

valle del fiume Ofanto, sul contrafforte

che funge da confine tra Campania e

Basilicata, lungo la Strada Statale 7.

Dista 65 chilometri da Avellino e 67 da

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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

Potenza. Il territorio è altamente sismico (terremoti del 1456, 1694, 1732 e 1980) e ha

un’estensione di 6,47 Kmq.

Gli stranieri residenti a Sant'Andrea di Conza al 1° gennaio 2015 sono 42 e rappresentano

il 2,7% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella

proveniente dal Marocco con il 61,9% di tutti gli stranieri presenti sul territorio. .

Sant’Andrea divenne feudo di Conza quando il Conte Gionata di Balvano donò la chiesa e i

territori del casale alla Mensa arcivescovile di Conza nel 1161. Passò alla potente casata

Gesualdo nel 1389 e poi alla famiglia Sinerchia fino al 1485. Più tardi passò alla Regia

Camera e nuovamente alla Mensa arcivescovile di cui ha seguito le vicende storiche e

amministrative fino all’abolizione della feudalità nel 1806.

Nel 1861, in pieno brigantaggio, fu occupata dagli uomini di Carmine

Crocco.

Ha rivestito un rilevante ruolo religioso e culturale nel territorio in quanto

residenza degli arcivescovi conzani che vi fecero edificare l’Episcopio e il

Seminario. Presenta un caratteristico centro storico medioevale, diverse

chiese (S. Michele, S. Domenico, Purgatorio), l’ex Fornace (raro esempio

di archeologia industriale) ed un Mulino ad acqua risalente al Settecento.

Un tempo Sant’Andrea di Conza eccelleva nella produzione di tessuti di

lana, fra cui la ferlandina, molto apprezzata e richiesta nel Regno di Napoli. Il pregiato

artigianato tradizionale è basato sulla lavorazione artistica della pietra e del ferro. Fra gli

eventi di maggiore interesse si

ricordano, oltre all’Estate ricreativa

e culturale, il Rito delle

Maggiaiole, l’ultimo sabato di

maggio, le Feste di S. Andrea e S.

Emidio (23-24 -25 agosto), la

Sagra del Fuoco a S. Antonio (17

gennaio) e il Natale all’ex Fornace.

CONZA DELLA CAMPANIA

Il paese è situato nella valle dell’Ofanto, a metà strada fra Lioni e

Calitri, lungo la strada detta Ofantina che collega Avellino con Melfi

e Barletta. E’ collegato anche con la Sella di Conza, che segna

l’ingresso nella provincia di Salerno.

Dopo il sisma del 1980 l’abitato storico, in collina e nei pressi

dell’antica Compsa, rimase disabitato.

L’abitato provvisorio, composto da

prefabbricati, sorse lungo la sponda

meridionale del Lago (invaso

artificiale creato negli anni Settanta con diga sul fiume

Ofanto e sede di un’oasi protetta del WWF dal 1999); è oggi

Episcopio

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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

quasi completamente disabitato.

Il nuovo insediamento conzano si trova ai piedi della collina su cui sorge l’abitato storico.

Storicamente il territorio è stato abitato da popolazioni appartenenti alla cultura di

Oliveto-Cairano. Influente centro irpino, romano e longobardo, sede vescovile prima e

arcivescovile poi, seriamente colpita dai diversi terremoti ha visto affievolire la sua

importanza.

Rasa al suolo dal sisma del 1980, Conza è stata ricostruita in altro sito (Piano delle briglie)

con criteri antisismici e strade e piazze ampie; dalle sue macerie sono emerse le rovine

dell’insediamento di epoca romana, oggi parte dell’Area archeologica di Compsa (Foro

Romano, Anfiteatro e

Cattedrale antica). Ospita

un Museo archeologico.

Gli stranieri residenti a Conza

della Campania al 1° gennaio

2015 sono 38 e

rappresentano il 2,7% della

popolazione residente.

I. A. 3. L’ ISTITUTO E IL TERRITORIO

L’Istituto Comprensivo Statale di Calitri, costituito il 1° settembre 2004, vive l’undicesimo

anno scolastico della sua realtà didattica ed educativa come Istituzione unitaria.

Dal 1° settembre 2013 esso comprende la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria , la Scuola

Secondaria di Primo Grado di Calitri e le sezioni annesse di Cairano (Infanzia), Sant’Andrea

di Conza (Infanzia – Primaria - Secondaria di primo grado) e Conza della Campania

(Infanzia – Primaria e Secondaria di primo grado). Attraverso il Piano dell’Offerta Formativa,

l’Istituto sta crescendo, sia sul piano dell’organizzazione sia in ordine all’azione formativa.

A tal fine propone un modello organizzativo che mira alla valorizzazione delle risorse

umane, all’attuazione dei corsi di

formazione per docenti, al

coinvolgimento reale e concreto dei

diversi soggetti coinvolti: studenti e

genitori, personale docente e non

docente. Lo stesso Piano dell’Offerta

Formativa dell’Istituto sta assumendo

una sua specifica connotazione,

conseguenza di un’attenta valutazione

sia dei dati iniziali, sia del processo di

autoanalisi, appunto finalizzato ad un

progressivo miglioramento dei risultati.

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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

I. A. 4. ANALISI DEI BISOGNI

Nel definire il Piano dell'Offerta Formativa abbiamo analizzato il contesto in cui opera la

scuola, nonché i bisogni dei nostri allievi e delle famiglie.

In un tempo molto breve, abbiamo vissuto il passaggio da una società relativamente

stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. La nostra

società esprime progressivamente, e con ritmi vertiginosi, domande nuove di cultura e di

professionalità. Così come recitano le Indicazioni per il curricolo, in una situazione di

potenziale ricchezza formativa permangono vecchie forme di analfabetismo e di

emarginazione culturale. Inoltre la diffusione delle tecnologie di informazione e di

comunicazione, insieme a grandi opportunità, rischia di introdurre anche serie

penalizzazioni nelle possibilità di espressione di chi non ha ancora accesso a tali

tecnologie. In tal senso la nostra scuola, sensibile a questo status, ha istituito il laboratorio

scientifico, il laboratorio linguistico e ha inserito nella metodologia didattica l’utilizzo di

lavagne interattive multimediali.

Anche le relazioni fra il sistema formativo e il mondo del lavoro stanno rapidamente

cambiando. Ogni persona si trova costantemente nella necessità di riorganizzare e

reinventare i propri saperi, le proprie competenze, il proprio lavoro e il proprio vissuto. La

scuola, dunque, è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle

inclinazioni personali degli studenti, in cui essi sono posti al centro dell’azione educativa

nei vari aspetti: cognitivo, affettivo, relazionale, corporeo, estetico, etico e spirituale.

Particolare cura, inoltre, è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo e

ai conflitti derivanti dalla socializzazione. Insegnare le regole del vivere e del convivere è,

per la scuola, un compito oggi ancora più importante rispetto al passato; infatti, sono molti

i casi in cui le famiglie incontrano difficoltà più o meno grandi nello svolgere il loro ruolo

educativo. La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli

strumenti forniti dall’autonomia scolastica, quasi fosse una sorta di “alleanza educativa”

costante o un modo di creare il rapporto delle scuole con le comunità di appartenenza,

locali, nazionali e persino mondiali.

La nostra istituzione scolastica, pertanto, tende a realizzare una scuola aperta al mondo

esterno e sensibile ai mutamenti, alle sollecitazioni e ai suggerimenti sociali, purché la

gestione democratica si concretizzi, da parte di tutti i membri della comunità scolastica,

attraverso confronti costruttivi, civili e dignitosi cercando di evitare la conflittualità e

garantendo una partecipazione autentica e produttiva di tutti gli operatori. Secondo tale

prospettiva, la scuola intende perseguire l’obiettivo di soddisfare pienamente le esigenze

della comunità, attraverso una nuova progettualità, fornendo una formazione competitiva

e promuovendo innovazione, qualità, saperi e competenze al passo con l’evoluzione.

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I. A. 5. PRINCIPI E VALORI DEL NOSTRO ISTITUTO: LA SFIDA

FORMATIVA

Come Istituto Comprensivo di tre

ordini scolastici (Infanzia,

Primaria, Secondaria di primo

grado), la nostra scuola individua

e persegue obiettivi formativi,

metodi di lavoro, scelte

organizzative e proposte

didattiche che intendono

condurre ogni singolo alunno

attraverso un armonico percorso

pluriennale di crescita personale e

culturale (dall’età di tre anni,

ingresso alla Scuola dell’infanzia, fino all’uscita dalla Scuola secondaria di primo grado).

La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche, dunque, non

possono mai prescindere dall’indicazione dei principi e dei valori che informano e

sottendono l’azione stessa della Scuola e dunque dalla considerazione della singolarità e

della complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni e

capacità e delle sue fragilità nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.

Nel nostro Istituto si cerca di creare un clima di collaborazione tra docenti, alunni e

famiglia per favorire negli alunni opportunità di crescita etica e cognitiva attraverso la

promozione del piacere di apprendere e la socializzazione dei valori umani universali. I

docenti forniscono supporto agli alunni; creano opportunità di svolgere compiti

significativi; contribuiscono all’accrescimento culturale e sociale della classe; organizzano

compiti e attività di apprendimento che danno l’opportunità di lavorare e collaborare con

gli altri. Inoltre mettono in campo uno stile inclusivo, un processo di empatia con gli

alunni nel rispetto dei bisogni formativi, delle attitudini personali, delle capacità, aspirazioni

e motivazioni del singolo.

Scuola e famiglia stabiliscono tra di loro rapporti non episodici, ma costruiti dentro un

progetto educativo condiviso e continuo. Il rapporto non si limita ad affrontare situazioni

problematiche, ma è teso a costruire un percorso educativo basato sulla

corresponsabilità. Gli incontri collettivi Scuola-Famiglia sono fissati, in linea di massima,

in numero di 3, oltre quelli previsti per la consegna della Scheda di Valutazione. Per

favorire i contatti con le famiglie è stato stabilito che venga individuata dagli insegnanti

un'ora settimanale da dedicare al Ricevimento dei Genitori. Le famiglie sono sempre

portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, per

consentire di creare una rete solida di scambi di responsabilità comuni.

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In sintesi, si assumono come finalità irrinunciabili dell’azione della Scuola i seguenti

valori:

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I. A. 6. STRUMENTI ATTUATIVI

1. IL REGOLAMENTO D’ISTITUTO, IL CODICE DISCIPLINARE ED IL PATTO

EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’.

Come Istituzione e Comunità operante e in ottemperanza a quanto previsto dalla

normativa vigente, l’Istituto Comprensivo di Calitri adotta un Regolamento d’Istituto che

disciplina i comportamenti di ciascuna sua componente e

che è stato integrato da un Regolamento disciplinare

revisionato.

Esso chiarisce quali siano i doveri dello studente, esplicita

le finalità educative della disciplina, elenca le mancanze

disciplinari e regolamenta l’erogazione dei

provvedimenti, anche in materia di specifiche

competenze, secondo criteri di gradualità, proporzionalità

e giustizia. Si tratta, pertanto, di uno strumento trasparente e condiviso tendente al

rafforzamento del senso di responsabilità e al mantenimento di rapporti corretti all’interno

della Comunità scolastica; la sua applicazione rientra a pieno titolo nel mandato

istituzionale di promozione delle regole di convivenza civile e democratica.

A tali strumenti si affianca il Patto Educativo di Corresponsabilità, redatto secondo l’art.

3 del D.P.R 235/2007, da sottoscrivere dalla Scuola e dalla Famiglia, nel momento stesso

dell’ingresso a scuola dei discenti. Si tratta di un documento di rilevanza centrale

attraverso il quale i docenti, gli alunni, i genitori, il personale della Scuola e la Dirigenza

assumono anche formalmente una serie di impegni per attuare, ciascuno per il proprio

ruolo e per le proprie competenze, una partecipazione attiva, responsabile e consapevole

al processo formativo, la sola che possa davvero garantire l’autentica crescita di tutti e di

ciascuno.

“Se è vero, come è vero, che bastano un uomo e una donna per fare un figlio, ma occorre tutto il villaggio

per educarlo” (come recita un vecchio detto africano), allora

occorre che sia coinvolto, attorno al sistema scuola, tutto il

patrimonio di conoscenze, di esperienze e di competenze di cui è

ricca la nostra terra.

Fermo restando che il compito prioritario assegnato alla Scuola del

primo ciclo è di “educare istruendo” e che la primaria

responsabilità educativa è dei genitori che “istruiscono

educando”, tutte le agenzie educative del territorio (Ente Locale,

Parrocchia; Associazioni, . . .) e singole persone possono essere di

sostegno e di integrazione all’attività delle famiglie e dei docenti.

Il ragazzo che cresce deve sentire attorno a sé la presenza attiva e

l’affetto della propria comunità perché in questa ritrova la sua

storia e le sue radici e attraverso questa si sentirà parte della più

vasta comunità nazionale, europea e mondiale.

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2. ORGANI COLLEGIALI: COMPOSIZIONE E FUNZIONI

DENOMINAZIONE COMPOSIZIONE PRINCIPALI FUNZIONI

Consiglio di Istituto

- Presidente

- Dirigente Scolastico

- Rappresentanti dei genitori, dei docenti e del

personale A.T.A.

Individua le finalità del P.O.F.; delibera in

merito agli aspetti organizzativi e finanziari

della scuola; adotta il P.O.F.

Giunta Esecutiva

- Dirigente Scolastico

- Direttore dei servizi amministrativi

- Rappresentanti dei genitori e dei docenti.

Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto,

esamina i preventivi.

Collegio dei docenti

Tutti gli insegnanti e il Dirigente Scolastico.

Compie scelte in merito a iniziative

educativo-didattiche ed elabora il P.O.F.

Collaboratori del

Dirigente Scolastico

Insegnanti designati dal Dirigente Scolastico

Collaborano con il Dirigente Scolastico.

Coordinatori di plesso

Un insegnante per ogni plesso.

Coordinano le attività del plesso.

Funzioni Strumentali

4 docenti dei diversi ordini di scuola

Svolgono attività di coordinamento,

supporto e miglioramento di interesse

comune a tutta la scuola strettamente

collegate al P.O.F..

Commissioni

Insegnanti dei diversi ordini di scuola.

Gruppi di lavoro dei docenti su tema e

secondo specifiche finalità, per migliorare

l’organizzazione e il funzionamento della

scuola.

Consiglio di Interclasse

Insegnanti di classi/sezioni parallele della Scuola

Primaria (es. tutte le prime) e Dirigente Scolastica;

quando il Consiglio di interclasse si riunisce con

la componente genitori, partecipa anche il

Rappresentante di classe.

Propone iniziative varie di tipo educativo -

didattico e valuta l’andamento delle attività

degli alunni.

Consiglio di classe

Docenti curricolari della Scuola secondaria di

primo grado e Dirigente Scolastico; quando il

Consiglio di classe si riunisce con la componente

genitori, eletta annualmente, partecipano anche i

Rappresentanti di classe.

Programma iniziative varie di tipo

educativo-didattico e valuta l’andamento

delle attività degli alunni.

Personale A.T.A.

Personale della Segreteria e

collaboratori scolastici

Collabora alle attività dell’I.C. in ordine

all’aspetto organizzativo e gestionale;

contribuisce alla creazione delle migliori

condizioni per lo svolgimento di tali attività.

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I. B. SEZIONE ANNUALE - ASPETTI ORGANIZZATIVI A. S. 2015 -2016

CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016

SCUOLA INIZIO DELLE

LEZIONI TERMINE DELLE LEZIONI

Scuole dell’Infanzia di Calitri – Cairano –

Conza della Campania e S. Andrea di Conza Lunedì

14 Settembre

2015

Giovedì 30 Giugno 2016

Scuole Primarie di Calitri – Conza della

Campania e S. Andrea di Conza Mercoledì 08 giugno 2016

Scuole Secondarie di primo grado di Calitri -

Conza della Campania e S. Andrea di Conza

FESTIVITA’

Tutte le domeniche

8 Dicembre 2015 - martedì Festa dell’Immacolata

Dal 23 Dicembre 2015 al 6 Gennaio 2016 Festività natalizie

Dal 24 al 29 Marzo 2016 Festività pasquali

25 Aprile 2016 - lunedì Anniversario della Liberazione

25 Maggio – San Canio (Patrono di Calitri)

10 Novembre – San Leone (Patrono di Cairano)

30 Novembre – Sant’Andrea (Patrono di S. Andrea)

20 Agosto – Sant’Erberto (Patrono di Conza)

Ricorrenza del Santo Patrono *

2 Giugno 2016 - giovedì Festa nazionale della Repubblica

* La Ricorrenza del Santo Patrono è da considerarsi festività fissata dalla normativa statale se ricade in

periodo di attività didattica.

SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVO-DIDATTICHE (Regione Campania)

2 Novembre 2015 - lunedì Commemorazione dei defunti

07 Dicembre 2015 - lunedì Ponte dell’Immacolata

08 e 09 Febbraio 2016 – lunedì e martedì Ultimi giorni di Carnevale

La sezione che segue presenta gli aspetti organizzativi annuali dei tre diversi

ordini di scuola dell’Istituto.

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I. B. 1. RISORSE UMANE

ELENCO DEI DOCENTI PER ORDINE DI SCUOLA E SEDE - ANNO SCOL. 2015/16

SCUOLA SEDE DOCENTE DISCIPLINA - SEZIONE

SC

UO

LA

DELL’I

NFA

NZ

IA

CALITRI GRANIERO ANTONIO

PRISCO GIUSEPPINA

RUSSO M. MADDALENA

PORRARI CARMELINA

DE STEFANO M. CARMELA

CURCI MARISA

PIO ROBERTO

FRANCIOSI SERAFINA

PAGLIARULO VINCENZINA IRC

CAIRANO AQUINO ANNA

CONZA

DELLA

CAMPANIA

PETROZZINO ANGELA

ACOCELLA MARIA

CASTELLUCCIO NIVES F.

GIALANELLA ANTONIA

CASCIANO ROSA IRC

SANT’ANDREA

DI CONZA

GAUDIOSI SABINA

GIANNETTI ANNA

SENA ANTONELLA IRC

SC

UO

LA

PR

IMA

RIA

CALITRI GALGANO ANGELINA

DI GERONIMO ROSA A.

SOLAZZO GERARDINA

ZICOLA GEPPINA

FRASCA MARIA IMMACOLATA

SCHEMBARI MARIA

ZARRA GIULIANA

MARUOTTI EUGENIA

ROMA MARIA CRISTINA

MAGNOTTA SILVANA

GALGANO GIUSEPPE SPEC. INGLESE

PAGLIARULO VINCENZINA IRC

BONAVITACOLA TINA

LA PENNA LUCIA

CONZA

DELLA

CAMPANIA

ACOCELLA MIRELLA

MASTROBERTI LUCIA

BELLINO MARIA JOSE’

IANNUZZELLI CARMEN

SASSO MARIA GIUSEPPA

MASSA MADDALENA

PATERNOSTRO ANTONELLA

DI PALMA LOREDANA

CASCIANO ROSA IRC

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

SANT’ANDREA

DI CONZA

IANNARONE ANNAMARIA

ACCOMANDO GERARDA

IANTOSCA ESTERINA

CIANCI ROSA ASSUNTA

ROSAMILIA MARIA ASSUNTA

PIZZICHEMI KATIUSCIA

MANCINO ROSALIA SPEC. INGLESE

SENA ANTONELLA IRC

SC

UO

LA

SEC

ON

DA

RIA

DI

PR

IMO

GR

AD

O

CALITRI

PANNO ANTONELLA G. LETTERE

GAROFALO GAETANA LETTERE

CESTONE GIACINTA LETTERE

SALVANTE ANTONELLA LETTERE

MAFFUCCI LOREDANA LETTERE (3+15h Monteverde)

MIELE VITOANTONIO MATEMATICA

RUSSO ROSA MARIA MATEMATICA

CIRILLO ANGELICA MATEMATICA (+9h Volturara)

SCOLAMIERO SABINO G. LINGUA INGLESE

LEONE MARIA LUIGIA LINGUA FRANCESE (+8h Lacedonia)

GROSSO GIUSEPPINA ARTE (6 Calitri+4h Conza)

LATTARULO GAETANINA ARTE (4 Calitri+12h Lacedonia)

POLICO SALVATORE TECNOLOGIA

TULLIO MARGHERITA MUSICA

SESSA FRANCESCO D. ED. FISICA

PADULA ARCANGELA IRC

CONZA

DELLA

CAMPANIA

PETOIA ANGELA LETTERE

TERRALAVORO ANNUNZIATA LETTERE (12 Conza+ 6h S. Andrea)

CAPRIO PASQUALE MATEMATICA

SESSA VINCENZINA LINGUA INGLESE (6 Conza+3

S.Andrea+ 9h Andretta)

SANTORIELLO GRAZIA LINGUA FRANCESE (4 Conza+ 4h

S.Andrea)

STORTI MICHELA SOSTEGNO

SANT’ANDREA

DI CONZA

BELLINO MARIA ERMINIA LETTERE

ORLOTTI ANNA LETTERE (6h)

GALLUCCI GERARDO MATEMATICA

RUSSO ROCCO ARTE (4h)

MONTANO GERARDA SOSTEGNO

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

I. B. 2. ORGANIGRAMMA – FUNZIONIGRAMMA A. S. 2015 - 16

Organigramma – Funzionigramma a. sc. 2015 - 2016

I. B. 3. COMMISSIONI, NOMINE E FUNZIONI A.S. 2015-16

Consiglio d’Istituto (triennio 2014/2017)

Di Napoli Salvatore Dirigente Scolastico

Codella Antonio Michele Presidente del Consiglio d'Istituto

Frino Maria Pompea

Castellano Gaetano

Cerracchio Bruna

De Rosa Canio

Miele Guido

Russo Giuseppe

Tornillo Roberta

Componente Genitori

Cestone Giacinta

Galgano Angela

Gaudiosi Sabina

Pagliarulo Vincenzina

Panno Antonella Gerarda

Petrozzino Angela Gerardina

Rosamilia Maria Assunta

Salvante Antonella

Componente Docenti

Consigli Classe/Sez.

Comitato valutazione

Ref. Progetto

Resp. Attività

Resp. PLESSO

C. D. Infanzia

C. D. Primaria

C. D. Secondaria

R.S.P.P.

A.S.P.P.

Figure sensibili

R.L.S. R.S.U.

GLI/GLHO

Commissioni

Pers. Amm.

Collab. Scolastici

Dirigente scolastico Giunta

esecutiva Consiglio

Istituto

Collaboratori DS

Direttore Amministrativo

Funzioni Strumentali

Servizio Prev. e Prot.

Collegio Docenti

Staff DS

Nucleo Val.

Dipartimento

Lettere

Dipartimento

Logico- Mat Dipartimento

Creativo

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

Petrozzino Angela

Margotta Angela

Componente Personale A.T.A.

Giunta Esecutiva

Di Napoli Salvatore

Cerreta Vincenzina

Panno Antonella Gerarda

Petrozzino Angela

Cerracchio Bruna

Russo Giuseppe

Dirigente Scolastico

D.S.G.A.

Docente

Personale ATA

Genitore

Genitore

Collaboratori del Dirigente

Scolastico e Coordinatori di plesso

Galgano Giuseppe Collaboratore Vicario e Responsabile di plesso –

Scuola Primaria di Calitri

Panno Antonella Gerarda Collaboratore del Dirigente Scol. e Responsabile

di plesso - Scuola Sec. di primo grado Calitri

Graniero Antonio Responsabile di plesso – Scuola Infanzia Calitri

Ieppariello Roberta Responsabile di plesso – Scuola Infanzia

Cairano

Gaudiosi Sabina

Responsabile di plesso – Scuola Infanzia S.

Andrea

Petrozzino Angela Responsabile di plesso – Scuola Infanzia Conza

Cianci Rosa Responsabile di plesso – Scuola Primaria S.

Andrea

Mastroberti Lucia Responsabile di plesso – Scuola Primaria Conza

Bellino Erminia Responsabile di plesso – Scuola Sec. di primo

grado di Sant’Andrea di Conza

Petoia Angela Responsabile di plesso – Scuola Sec. di primo

grado di Conza

Docenti Funzioni

Strumentali

e Referenti attività connesse

alle aree

Salvante Antonella Area 1: GESTIONE DEL POF E AUTOANALISI.

Coordinamento RAV e PDM

Russo Rosa Maria Ref. Autovalutazione di Istituto e gestione

qualità

Panno Antonella Gerarda Ref. Rapporti con Invalsi

Polico Salvatore Area 2: SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI.

Sessa Francesco Domenico Ref. Multimedialità

Miele Vito Antonio Ref. Formazione docenti

Bonavitacola Tina Area 3: INTERVENTI E SERVIZI AGLI ALUNNI.

Maruotti Eugenia Ref. Continuità interna

Galgano Guseppe Ref. Continuità esterna /orientamento

Pagliarulo Vincenzina Area 4:. REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’/PROGETTI

FORMATIVI D’INTESA CON FAMIGLIE, ENTI,

ISTITUZIONI ESTERNE ALLA SCUOLA.

Zicola Geppina Ref. Viaggi Primaria

Panno Antonella Gerarda Ref. Viaggi Secondaria

Galgano Giuseppe Ref. Progetti PON e Reti scuole

Coordinamento Dipartimenti

Terralavoro Annunziata Dipartimento linguistico

Russo Rosa Maria Dipartimento logico-matematico

Pagliarulo Vincenzina Dipartimento artistico-espressivo

Commissioni

Gruppo H di

Istituto

E

Bisogni

Educativi

Speciali

D.S. –Di Napoli Salvatore Presidente del Gruppo di Istituto

Bonavitacola Tina Docente Funzione Strumentale Area 3

………………………………….. Docente Istituto Superiore Maffucci

Gialanella Antonia Docente sost. Infanzia

Iannuzzelli Carmen Docente sost. Primaria

Montano Gerardina Docente sost. Secondaria

Codella Antonio Presidente Consiglio d’Istituto

Cerreta Michelina Rappresentante dei genitori Calitri

Catizone Paola Rappresentante dei genitori Conza

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

Cignarella Giuseppe Rappresentante dei genitori Sant’Andrea

Negriello Teresa Psicologa Unità Multidisciplinare

Assessore o suo delegato Rappresentanti Enti locali

Garro Donato Rappresentante Asl

……………………………………. Rappresentanti Associazioni AIAS

Comitato di

Valutazione

docenti

D.S.– Di Napoli Salvatore Presidente del Comitato di Valutazione

Organo di

Garanzia D.S. – Di Napoli Salvatore

De Rosa Canio

Tornillo Roberta

Scolamiero Sabino G.

Dirigente Scolastico

Genitore

Genitore

Docente

Nucleo

Interno di

Valutazione

(Commissione

RAV e P.d.M.)

Salvante Antonella

Galgano Giuseppe

Panno Antonella Gerarda

Terralavoro Annunziata

Russo Rosa M.

Pagliarolo Vincenzina

Frasca Maria Immacolata

Solazzo Gerardina

Funzione strumentale Area 1-

Vicario

Coordinatore Dipartimento Lettere

Coordinatore Dipartimento Matematica

Coordinatore Dipartimento Arte

Commissione

Servizio

Mensa

Calitri

Conza

Sant’Andrea

Arace Immacolata

Maffucci Lucia

Graniero Antonio

Scoca Eunice

Maffucci Silvia

Panno Antonella G.

Genitore Infanzia Calitri

Genitore Infanzia Calitri

Docente Infanzia Calitri

Genitore Sec. primo grado Calitri

Genitore Sec. primo grado Calitri

Docente Sec. primo grado Calitri

…………………………..

Petrozzino Angela

D’Elia Giulio

Mastroberti Lucia

…………………………

Petoia Angela

Genitore Infanzia Conza

Docente Infanzia Conza

Genitore Primaria Conza

Docente Primaria Conza

Genitore Secondaria Conza

Docente Secondaria Conza

Infante Maria

Gaudiosi Sabina

………………………………….

Cianci Rosa

…………………………………….

Bellino Erminia

Genitore Infanzia S. Andrea

Docente Infanzia S. Andrea

Genitore Primaria S. Andrea

Docente Primaria S. Andrea

Genitore Secondaria S. Andrea

Docente Secondaria S. Andrea

Commissione

Sicurezza Farese Gianni RSPP

Addetti al S. P.P.

RLS

Preposti

Figure sensibili

Commissione

elettorale Maruotti Eugenia

Cestone Giacinta

Codella Antonio Michele

Russo Giuseppe

Di Cairano Giovanna

Docente

Docente

Genitore

Genitore

ATA

Commissione

acquisti e

collaudo

Cerreta Vincenzina

Galgano Giuseppe

Tartaglia M. Antonietta

DSGA

Vicario del Dirigente

Ass. amministrativa

Coordinamento

didattico

Scuola

dell’Infanzia Graniero Antonio Scuola Infanzia di Calitri – sezioni A/B/C/D

Ieppariello Patrizia Sezione Infanzia di Cairano – sezione unica

Petrozzino Angela Scuola Infanzia di Conza della C. – sezioni A/B

Gaudiosi Sabina Scuola Infanzia di S. Andrea di C. – sezione unica

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

Scuola

Primaria

di Calitri

Roma Maria Cristina Classe I A

Magnotta Silvana Classe I B

Galgano Angelina Classe II A

Zicola Geppina Classe III A

Solazzo Gerardina Classe III B

Frasca Mariella Classe IV A

Maruotti Eugenia Classe V A

Zarra Giuliana Classe V B

Scuola

Primaria

di Conza della

Campania

Paternostro Antonella Classe I A

Acocella Mirella Classe II A

Bellino Maria J. Classe IV A

Sasso Maria G. Classe V A

Scuola

Primaria di S.

Andrea di C.

Iantosca Esterina Classe I

Accomando Gerarda Classe III

Pizzichemi Katiuscia Classe IV

Scuola Sec. di

primo grado

Calitri

Scuola Sec. di

primo grado

di Conza

Salvante Antonella Classe I A

Miele Vito Antonio Classe II A

Panno Antonella Gerarda Classe II B

Russo Rosa M. Classe III A

Cestone Gaicinta Classe III B

Terralavoro Annunziata Classe II

Petoia Angela Classe III

Scuola Sec di

primo grado

di S. Andrea

Gallucci Gerardo Classe I

Bellino Maria Erminia Classe III

Gruppi di lavoro

Pratica

sportiva

Sessa Francesco D.

Pio Roberto

Si tratta di docenti referenti di progetto che, anno

per anno o con programmazione pluriennale,

organizzano attività ed operano in relazione alle

possibilità offerte dalla normativa europea, nazionale e

regionale, utilizzando le risorse e la strumentazione in

dotazione dell’Istituto.

Segreteria

Cerreta Vincenzina

Di Cairano Giovanna

Russo Maria

Tartaglia M. Antonietta

D. S. G. A.

Assistente Amministrativa

Assistente Amministrativa

Assistente Amministrativa

Personale A.T.A.

Pignatiello Elisabetta

Di Napol M.Michela

Margotta Angela

Di Pietro Giuseppina

Frino Alessandra

Petrozzino Angela

Zarrilli Antonietta

Petrozzino Gerarda R.

Salvo Ciriaco

Margotta Angelo

Rosamilia Giuseppe

Acocella Angelo

Collaboratore scolastico – Cairano INF.

Collaboratrice scolastica – Calitri INF.

Collaboratrice scolastica – Calitri INF.

Collaboratrice scolastica – Conza INF.

Collaboratrice scolastica - S. Andrea INF

Collaboratrice scolastica – Calitri PRIM.

Collaboratrice scolastica – Calitri PRIM.

Collaboratrice scolastica – Conza PRIM.

Collaboratore scolastico – S. Andrea PRIM.

Collaboratore scolastico – Calitri SEC.

Collaboratore scolastico – Conza SEC.

Collaboratore scolastico – S. Andrea SEC.

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

I Docenti della Scuola dell’Infanzia di Calitri, impegnati a settimane alterne nel turno pomeridiano,

ricevono i Sigg. Genitori ogni lunedì dalle ore 11,00 alle ore 11,30 e dalle ore 16,30 alle ore 17,00.

PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA

I. B. 4. SCUOLA DELL’INFANZIA SAN BERNARDINO – CALITRI Via San Bernardino – Calitri – tel. 0827 38285

RESPONSABILE DI PLESSO E COORDINATORE D’INTERSEZIONE: INS. ANTONIO GRANIERO

RISORSE UMANE NUMERO TOTALE DEI DOCENTI: 8 + 1 IRC (Insegn. Relig. Catt.)

ALUNNI: TOTALE 82+3 ANTIC.

SEZIONI: 4

Sezione A

FIOCCHI

BLU

B

FIOCCHI

VERDI

C

FIOCCHI

GIALLI

D

FIOCCHI

ROSSI

Bambini 21 22 21 21

RISORSE STRUTTURALI

E STRUMENTALI

Primo piano:

5 aule (4 sezioni + aula logopedia)

Atrio (spazio comune)

1 aula multifunzione (fotocopiatrice, computer, infermeria)

1 aula collaboratori scolastici

1 bagno docenti, 2 bagni (bambini), 3 bagni (bambine)

Piano terra:

1 aula-mensa

1 cucina

1 bagno

TEMPI AGGREGAZIONI ATTIVITA’

Ore 8,30 - 9,15

Entrata:

Accoglienza individuale e sociale

Piccoli gruppi spontanei, nelle

proprie sezioni e/o salone; relazioni

individuali

Di tipo affettivo relazionale:

gioco e attività libere negli spazi di

sezione e/o nel salone

Ore 9,15 – 10,00

Routine e attività organizzate in

sezione

Gruppi di sezione Routine e attività di sezione:

appello, conversazioni, ascolto di

storie, conte, filastrocche

Ore 10,00 – 12,15

Gioco, animazione e attività

organizzate di sezione e di

intersezione

Il grande gruppo, gruppi di

intersezione omogenei o eterogenei,

piccoli gruppi, gruppi di rinforzo

Canti, giochi socializzanti, scambio e

narrazione di esperienze.

Attività specifiche dei percorsi

tematici e dei laboratori.

Ore 12,15 – 13,30

Grandi routine

Gruppi di sezione

e/o grande gruppo

Pulizia personale, pranzo,

riordino

Ore 13,30 – 14,00

Gioco libero

Gruppi di sezione, sottogruppi

spontanei, grande gruppo.

Gioco libero all’interno della scuola o

in cortile.

Ore 14,00 – 15,15

Attività organizzate

Gruppi di età omogenea o

eterogenea, piccoli gruppi

Attività specifiche dei percorsi o dei

laboratori

Ore 15,15 – 15,45

Merenda

Gruppi di sezione

omogenei o eterogenei

Riordino.

Pulizia personale.

Ore 15,45 – 16,00

Memoria della giornata

Gruppi di sezione e/o intersezione Rievocazione/rielaborazione delle

esperienze vissute

Ore 16,00 – 16,30 Uscita Gruppi di sezione e/o intersezione Giochi, canti e saluti

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

I. B. 5. SCUOLA DELL’INFANZIA - CAIRANO

Via Venosino – Cairano – tel. 0827 37053

RESPONSABILE DI PLESSO E COORDINATORE D’INTERSEZIONE: INS. AQUINO ANNA

RISORSE UMANE

DOCENTI: 1 + 1 IRC (Insegnante Religione Catt.)

ALUNNI: 5 SEZIONI : 1

RISORSE STRUTTURALI

E STRUMENTALI

1 aula (sezione unica)

1 aula-giochi

1 aula vuota

1 atrio

1 bagno

1 ripostiglio

ORARIO Ore 08,10/13,10 dal lunedì al venerdì

PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA

TEMPI

ATTIVITA’

08.10-09.10 ACCOGLIENZA

09.10-10.10 GIOCO LIBERO

10.10-10.40 MERENDA

10.40-12.10 ATTIVITA’ NELLA SEZIONE

12.10-12.40 GIOCHI STRUTTURATI

12.40-13.10 ORGANIZZAZIONE PER L’USCITA

I Docenti della Scuola dell’Infanzia di Cairano ricevono i Sigg. Genitori tutti i lunedì dalle ore 08,30 alle

ore 09,30.

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA

TEMPI AGGREGAZIONI ATTIVITA’

Ore 8,30 - 9,15

Entrata:

Accoglienza individuale e sociale

Piccoli gruppi spontanei, nelle

proprie sezioni e/o salone; relazioni

individuali

Di tipo affettivo relazionale:

gioco e attività libere negli angoli sezione

e/o nel salone

Ore 9,15 – 10,00

Routine e attività organizzate in

sezione

Gruppi di sezione Routine e attività di sezione:

conversazioni ascolto di storie, appello,

conte, filastrocche

Ore 10,00 – 12,15

Gioco, animazione e attività

organizzate di sezione e di

intersezione

Il grande gruppo, piccoli gruppi,

gruppi di rinforzo

Canti, giochi socializzanti, scambio e

narrazione di esperienze.

Attività specifiche dei percorsi tematici

e dei laboratori

Ore 12,15 – 13,30

Grandi routine

Gruppi di sezione e/o grande

gruppo

Pulizia personale, pranzo,

riordino

Ore 13,30 – 14,00

Gioco libero

Gruppi di sezione, sottogruppi

spontanei, grande gruppo

Gioco libero all’interno della scuola o in

cortile

Ore 14,00 – 15,15

Attività organizzate

Gruppi di età omogenea o

eterogenea, piccoli gruppi

Attività specifiche dei percorsi o dei

laboratori

Ore 15,15 – 15,45

Merenda

Gruppi si sezione omogenei o

eterogenei

Riordino.

Pulizia personale

Ore 15,45 – 16,00

Memoria della giornata

Gruppi di sezione e/o intersezione Rievocazione/rielaborazione delle

esperienze vissute

Ore 16,00 – 16,30 Uscita Gruppi di sezione e/o intersezione Giochi, canti e saluti

I Docenti della Scuola dell’Infanzia di Conza della Campania, impegnati a settimane alterne nel turno

pomeridiano, ricevono i Sigg. Genitori ogni lunedì dalle ore 11,00 alle ore 11,30 e dalle ore 16,30 alle

ore 17,00.

I. B. 6. SCUOLA DELL’INFANZIA - CONZA DELLA CAMPANIA

Via Leonardo da Vinci – Conza della Campania – tel. 0827 39493

RESPONSABILE DI PLESSO E COORD. D’INTERSEZIONE: INS. PETROZZINO ANGELA

RISORSE UMANE DOCENTI: 4 + 1 IRC

ALUNNI: 31

SEZIONI: 2

RISORSE STRUTTURALI E

STRUMENTALI

(spazi – servizi – laboratori –

sussidi – strumenti)

2 aule

1 bagno alunni

1 bagno alunne

1 bagno docenti

Salone

Area Mensa

1 lettore DVD

1 mangianastri

1 televisore con videoregistratore

ORARIO 08,30/16,30 dal lunedì al venerdì

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

I. B. 7. SCUOLA DELL’INFANZIA - SANT’ANDREA DI CONZA

Piazza dei Martiri – S. Andrea di Conza – tel. 0827 35397 RESPONSABILE DI PLESSO E COORD. DI INTERSEZIONE: INS. GAUDIOSI SABINA

RISORSE UMANE

DOCENTI: 2 + 1 IRC (Insegnante Relig. Catt.)

ALUNNI: 18

SEZIONI: 1

RISORSE

STRUTTURALI E STRUMENTALI

(spazi – servizi – laboratori –

sussidi – strumenti)

1 aula

1 salone

1 bagno bambini

1 bagno bambine

1 bagno adulti

ORARIO 08,30/16,30 dal lunedì al venerdì

PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA

TEMPI ATTIVITA’

08,30-09,15 Accoglienza

09,15-10,00 Routine e attività di sezione

10,00-12,00 Attività programmate per gruppi

12,00 Preparazione per il pranzo

12,30-13,30 Pranzo

13,30-14,30 Attività ludiche e di movimento

14,30-15,30 Gioco libero – attività di ascolto

15,30-16,00 Merenda

16,00-16,30 Riordino e uscita

I Docenti della Scuola dell’Infanzia di Sant’Andrea di Conza, impegnati a settimane alterne nel turno

pomeridiano, ricevono i Sigg. Genitori ogni lunedì dalle ore 11,00 alle ore 11,30 e dalle ore 16,30 alle

ore 17,00.

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

I. B. 8. SCUOLA PRIMARIA - CALITRI

Via Pietro Nenni, 1 –Calitri – tel. 0827 34175

RESPONSABILE DI PLESSO E COLLABORATORE VICARIO: INS. GIUSEPPE GALGANO

RISORSE

UMANE

RISORSE

STRUTTURALI

E

STRUMENTALI

ORARIO

TOTALE DOCENTI: 10 + 1 SPECIALISTA INGLESE + 2 SOSTEGNO

ALUNNI: 150

CLASSI : 8

CLASSE IA IB IIA IIIA IIIB IVA VA VB

ALUNNI

20 20 19 13 12 25 21 20

Docente

coordinat. Roma

M.Cristina

Magnotta

Silvana

Galgano

Angelina

Zicola

Geppina

Solazzo

Gerardina

Frasca

Mariella

Maruotti

Eugenia

Zarra

Giuliana

PIANO TERRA (lato sinistro):

5 aule

1 aula biblioteca

1 aula docenti

1 corridoio/atrio

1 ufficio (collaboratori)

1 aula (collaboratori del Dirigente scolastico)

1 bagno alunni

1 bagno alunne

1 palestra con attrezzi ginnici

PIANO TERRA (lato destro):

1 Ufficio Dirigente scolastico

2 Uffici Segreteria

1 Aula magna

1 bagno (adulti)

Abbonamenti a riviste didattiche (in comune con la Sc. Sec. di 1° grado)

Sussidi audiovisivi (in comune con la Scuola Sec. di 1° grado)

PRIMO PIANO (lato destro):

4 aule

1 aula-musica (in comune con la Scuola Secondaria di primo grado)

1 lab. linguistico/informatico (in comune con la Sc. Sec. di primo gr.)

1 laboratorio informatico (piccolo)

1 laboratorio scientifico (in comune con la Scuola Sec. di primo grado)

1 bagno alunni + 1 bagno alunne

08,30/13,30 dal lunedì al sabato (30 ore)

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

La Scuola Primaria di Calitri attua un tempo scuola strutturato su 30 ore settimanali

(08,30/13,30 dal lunedì al sabato).

Sulle classi operano più insegnanti, ciascuno responsabile di uno o più ambiti disciplinari.

Le classi si avvalgono di insegnanti specializzati per la Religione cattolica e per la Lingua

inglese. Sono previste attività di recupero programmate durante l’orario curriculare, con

compresenza di docenti su specifiche classi, ricorrendo alle ore di completamento cattedra,

qualora i docenti non siano impegnati nella sostituzione di colleghi. La programmazione

viene svolta a cadenza quindicinale, liberando un’ora settimanale per programmazione in

classe.

ORARIO SETTIMANALE PER AMBITI DISCIPLINARI

TEMPO NORMALE h. 30

1^ 2^ 3^- 4^- 5^

ITA 8 8 7

A STO 2 12 2 12 2 11

GEO 2 2 2

MAT 7 7 7

B SCI 2 10 2 10 2 10

TEC 1 1 1

ARTE 2 1 1

C MUS 1 5 1 4 1 4

SC.M. 2 2 2

Rel IRC 2 2 2 2 2 2

I INGL. 1 1 2 2 3 3

TOT 30 30 30

A = ITA + STO + GEO Area linguistico-espressiva-antropologica B = MAT + SC + TEC Area logico-matematica C = ART + MUS + SPORT Area manipolativo-creativa I = INGL Lingua inglese * docente specializzato in Inglese docente specialista in Inglese IRC = Religione

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

PROSPETTO DI RIEPILOGO: CLASSI/CURRICOLO/DOCENTI anno scol. 2015/2016

N° DOCENTI

CLASSI

1^A 20

1^B 20

2^A 19

1*DA

3^A 13

3^B 12

1 DA

4^A 25

5^A 21

5^B

20 1 DA

1 DSA

Tot. h Disp.

h

1

Arte 2 Ita 8

Stor 2 Mat 7

GALGANO Geo 2 22 0

ANGELINA Mus 1

Coord. 2^ A

2

Ed fis

2

Sto 2 Geo 2

Mus 1 Geo 2 Sci 2

Di GERONIMO C 4 18 4

ROSA A. Sc 2

Tec 1

3

Mat 7 Mat 7

Mus 1 Mus 1

SOLAZZO

Ed fis

2 Ed fis 2 20 2

GERARDINA

Coord. 3^ B

4

Ita 7 Ita 7

Sto 2 Sto 2

ZICOLA Tec 1 18 4

GEPPINA Arte 1

Coord. 3^ A

5

Geo 2 A 11

FRASCA Scie 2

MARIA I. Tec 1 21 1

Arte 1 C 2

Coord. 4^ A

6

Mat 7

B 10 Mus 1

SCHEMBARI

Ed fis 2

22 0

MARIA C 2

7

Ita 7 Ita 7

Arte 1 Arte 1

ZARRA

Ed fis

2 22 0

GIULIANA Mus 1 C 4

Coord. 5^ B

8

Sci 2

B 10 Sto 2

MARUOTTI Sto 2 Geo 2 18 4

EUGENIA Geo 2 Tec 1

Coord. 5^ A

9

Ita 8 Ita 8

Arte 2

ROMA Sto 2 22 0

MARIA CRISTINA Geo 2

Coord. 1^ A

Mat 7 Mat 7

Sci 2 Sci 2

10 MAGNOTTA Tec 1 Tec 1 22 0

SILVANA Ed fis

2

Coord. 1^ B

Spe GALGANO 1 1 2 3 3 3 3 3 19 3 ciali GIUSEPPE sta Resp. Plesso

IRC PAGLIARULO V. 2 2 2 2 2 2 2 2 16

1 S BONAVITACOLA

TINA

11 11

2 S LAPENNA LUCIA

22

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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

L’ORARIO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI

CALITRI PER L’ANNO SCOLASTICO 2015/16 E’ COSI’ DETERMINATO:

DOCENTE GIORNO ORA

Bonavitacola Tina Venerdì 11,30/12,30

Di Geronimo Rosa A. Venerdì 11,30/12,30

Frasca Maria I. Sabato 12,30/13,30

Galgano Angelina Giovedì 08,30/09,30

Galgano Giuseppe Venerdì 12,30/13,30

Lapenna Lucia Venerdì 11,30/12,30

Magnotta Silvana Lunedì 11,30/12,30

Maruotti Eugenia Martedì 09,30/10,30

Pagliarulo Vincenzina Mercoledì 11,30/12,30

Roma Maria Cristina Sabato 09,30/10,30

Schembari Maria Venerdì 10,30/11,30

Solazzo Gerardina Giovedì 10,30/11,30

Zarra Giuliana Martedì 12,30/13,30

Zicola Geppina Giovedì 11,30/12,30

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

A = ITA + STO + GEO Area linguistico-espressiva-antropologica B = MAT + SC + TEC Area logico-matematica C = ART + MUS + SPORT Area manipolativo-creativa I = INGL Lingua inglese * docente specializzato in Inglese docente specialista in Inglese IRC = Religione M = Mensa

I. B. 9. SCUOLA PRIMARIA - CONZA DELLA CAMPANIA

Via G. Puccini – Conza della Campania – tel. 0827 39378

RESPONSABILE DI PLESSO: INS. LUCIA MASTROBERTI

RISORSE

UMANE

DOCENTI: 8 + 1 IRC

ALUNNI: 52

CLASSI : 4

CLASSE IA IIA IVA VA

ALUNNI 13 18 9 12

Docente

coordinat. Paternostro

Antonella

Acocella

Mirella

Bellino

Maria J.

Sasso

Maria G.

RISORSE

STRUTTURALI

E

STRUMENTALI

(spazi – servizi -

laboratori –

sussidi -

strumenti)

5 aule

1 bagno alunni

1 bagno alunne

1 bagno docenti

Auditorium

Palestra

Saletta computer

Sala mensa

Piccolo laboratorio scientifico

1 computer connessione internet

ORARIO 08,30/16,30 dal lunedì al venerdì (40 ore)

TEMPO PIENO h. 40

1^ 2^ 3^-4^-5^

ITA 11 10 10

A STO 2 15 2 14 2 14

GEO 2 2 2

MAT 8 8 7

B SCI 2 11 2 11 2 10

TEC 1 1 1

ARTE 2 2 2

C MUS 2 6 2 6 2 6

SC.M. 2 2 2

Rel IRC 2 2 2 2 2 2

I INGL. 1 1 2 2 3 3

M Mensa 5 5 5 5 5 5

TOT 40 40 40

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P a g i n a | 33

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

ORARIO SETTIMANALE PER AMBITI DISCIPLINARI/CLASSI/DOCENTI a. s. 2015/16

N° DOCENTI CLASSI

1^A 13

2^A 18

4^A 9

5^A 12

Tot h Disp Mensa

1 ACOCELLA B 11

MIRELLA C 4 15 5 2

Coord. 2^ A

A 14

2 MASTROBERTI

LUCIA C 2 16 3 3

Resp. Plesso

A 14

3 BELLINO

MARIA J. C 2 16 3 3

Coord. 4^ A

4 IANNUZZELLI B 10

CARMEN C 4 C 4 16 4 2

A 14

5 SASSO

MARIA G. C 2 16 4 2

Coord. 5^ A

6 MASSA B 10

MADDALENA C 4 14 5 3

A 15

7 PATERNOSTRO

ANTONELLA C 2 17 21 3

Coord. 1^ A

8 DI PALMA B 11

LOREDANA Ingl. 1 2 3 3 20 0 2

IRC CASCIANO ROSA 2 2 2 2

Tot. ore 35 35 35 35

A = ITA + STO + GEO Area linguistico-espressiva-antropologica B = MAT + SC + TEC Area logico-matematica C = ART + MUS + SPORT Area manipolativo-creativa I = INGL Lingua inglese * docente specializzato in Inglese docente specialista in Inglese IRC = Religione M = Mensa

L’ORARIO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI

CONZA PER L’ANNO SCOLASTICO 2015/16 E’ COSI’ DETERMINATO:

DOCENTE GIORNO ORA

Acocella Mirella Mercoledì 12,30/13,30

Bellino Maria Jose’ Lunedì 15,30/16,30

Di Palma Loredana Lunedì 14,30/15,30

Iannuzzelli Carmen Mercoledì 12,30/13,30

Massa Maddalena Lunedì 11,30/12,30

Mastroberti Lucia Martedì 12,30/13,30

Paternostro Antonella Lunedì 12,30/13,30

Sasso Maria Giuseppa Martedì 12,30/13,30

N.B. La programmazione viene svolta con cadenza quindicinale, liberando un’ora

settimanale per programmazione in classe.

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

TEMPO PIENO h. 40

1^ 2^ 3^-4^-5^

ITA 11 10 10

A STO 2 15 2 14 2 14

GEO 2 2 2

MAT 8 8 7

B SCI 2 11 2 11 2 10

TEC 1 1 1

ARTE 2 2 2

C MUS 2 6 2 6 2 6

SC.M. 2 2 2

Rel IRC 2 2 2 2 2 2

I INGL. 1 1 2 2 3 3

M Mensa 5 5 5 5 5 5

TOT 40 40 40

A = ITA + STO + GEO Area linguistico-espressiva-antropologica B = MAT + SC + TEC Area logico-matematica C = ART + MUS + SPORT Area manipolativo-creativa I = INGL Lingua inglese * docente specializzato in Inglese docente specialista in Inglese IRC = Religione M = Mensa

N.B. La programmazione viene svolta con cadenza quindicinale, liberando un’ora settimanale per

programmazione in classe.

I. B. 10. SCUOLA PRIMARIA - SANT’ANDREA DI CONZA

Piazza dei Martiri – S. Andrea di Conza – tel. 0827 35397

RESPONSABILE DI PLESSO: INS. ROSA CIANCI

RISORSE UMANE

DOCENTI: 6 + 1 specialista ingl. + 1 IRC

ALUNNI: 42

CLASSI : 3

CLASSE IA IIIA IV

ALUNNI 13 13 16 Docente

coordinat. Iantosca

Esterina

Accomando

Gerarda

Pizzichemi

Katiuscia

RISORSE STRUTTURALI

E STRUMENTALI

(spazi – servizi - laboratori

– sussidi - strumenti)

3 aule

Aula docenti

Aula vuota

1 bagno alunni

1 bagno alunne

1 bagno docenti

Atrio

Palestra

Locale mensa

Stanzino con linea telefonica

ORARIO lezioni 08,20/16,20 dal lunedì al venerdì (40 ore)

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

ORARIO SETTIMANALE PER AMBITI DISCIPLINARI/CLASSI/DOCENTI a. s. 2015/16

N° DOCENTI

CLASSI

1^A

13

3^A

13

4^A

16 Tot h Disp Mensa

1

6

B 10

IANNARONE 14 2

ANNAMARIA C 4

2

A 14

1

ACCOMANDO

GERARDA 18 3

C 4

3

A 15

2

IANTOSCA 17 3

ESTERINA C 2

Coord. 1^ A

B 10

4 CIANCI 14 5 3

ROSA ASSUNTA C 4

Resp. Plesso

B 11

5 ROSAMILIA 15 4 3

M. ASSUNTA C 4

A 14

6 PIZZICHEMI 16 5 1

KATIUSCIA C 2

Coord. 4^ A

Specialista ingl. MANCINO

ROSALIA 1 3 3 7

IRC SENA ANTONELLA 2 2 2 6

Tot. ore 35 35 35

L’ORARIO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI S. ANDREA DI

CONZA PER L’ANNO SCOLASTICO 2015/16 E’ COSI’ DETERMINATO:

DOCENTE GIORNO ORA

Accomando Gerarda Lunedi 11,20—12,20

Cianci Rosa Assunta Mercoledi 12,20—13,20

Iannarone Annamaria Lunedi 12,20—13,20

Iantosca Esterina Venerdi 10,20—11,20

Mancino Rosalia Venerdi 12,20—13,20

Pizzichemi Katiuscia Lunedi 10,20—11,20

Rosamilia Maria Assunta Mercoledi 12,20—13,20

Sena Antonella * Martedi 12,20—13,20

NOTA BENE: I DOCENTI CON PIU’ SEDI (EVIDENZIATI CON ASTERISCO) RICEVONO I GENITORI A

SETTIMANE ALTERNE.

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

I. B. 11. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CALITRI

Via P. Nenni, 1 – Calitri – tel. 0827 30063

RESPONSABILE DI PLESSO: PROF. SSA ANTONELLA GERARDA PANNO

RISORSE

UMANE

DOCENTI : 14 + 1 IRC

ALUNNI : 92

CLASSI : 5

CLASSE IA IIA IIB IIIA IIIB

TOTALE

ALUNNI

26 18 16 16 16

Docente

coord. Salvante Miele Panno Russo Cestone

RISORSE STRUTTURALI

E STRUMENTALI

PRIMO PIANO: (lato sinistro)

5 aule

1 laboratorio artistico

1 bagno alunni

1 bagno alunne

1 corridoio (spazio comune)

1 atrio (spazio comune)

N.B. Le aule sono dotate di lavagne interattive multimediali fisse.

PIANO SEMINTERRATO:

1 locale mensa

1 deposito

1 archivio

1 palco/teatro

1 bagno (alunni)

1 laboratorio ceramica

ORARIO lezioni Lunedì, mercoledì, venerdì e sabato 08,05/13,05

36 ore Martedì e giovedì 08,05/16,05

Monte ore per classe disciplina T. P. T. N.

Italiano 8 9 6

9 + 1 Storia 2 + 8 + 1 mensa = 9 ita CATTEDRE 2

Lettere Geografia 2 2 + 1 2 + 1 disp. = 3 sto 15 + 3 = 18 2

Mensa 1 + 2 + 1 disp. = 3 geo 9 + 6 = 18

Disp 2 2 + 1 9 + 9 = 18

Matematica 6 4 6

Matematica Scienze 2 9 8 + 1 mensa = 9 mat 9 + 9 = 18 2

Mensa 1

Lingue Inglese 3 5

3 5

Francese 2 2

Artistica 2

8

2

8 Tecnologia 2 2

Musica 2 2

Ed. fisica 2 2

Religione 1 1 1 1

TOTALE 36 38 30 30

d. m. 37 / 2009 Gelmini

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

Il tempo scuola è di 36 ore settimanali, comprensive di 2 ore di mensa.

Il monte ore delle diverse discipline è lo stesso per il triennio e, completo dei docenti assegnati alle

classi per l'insegnamento delle discipline, è riportato nel prospetto che segue

DISCIPLINA ORE 1^A 2^ A 3^ A 2^ B 3^ B

Lingua Italiana 8+1 Salvante Garofalo Garofalo Panno Cestone

Storia 2 Salvante Panno Cestone Panno Cestone

Geografia 2 Salvante Panno Cestone Salvante Maffucci

Matem. e Scienze 8+1 Russo Miele Russo Cirillo Miele

Lingua Inglese 3 Scolamiero Scolamiero Scolamiero Scolamiero Scolamiero

Lingua Francese 2 Leone Leone Leone Leone Leone

Arte e immagine 2 Grosso Lattarulo Grosso Lattarulo Grosso

Tecnologia 2 Polico Polico Polico Polico Polico

Musica 2 Tullio Tullio Tullio Tullio Tullio

Ed. fisica 2 Sessa Sessa Sessa Sessa Sessa

Religione cattolica 1 Padula Padula Padula Padula Padula

L’ingresso degli alunni è fissato alle ore 08,05.

L’orario prevede quattro giorni di cinque ore (lunedì, mercoledì, venerdì e sabato) con uscita alle

ore 13,10 e due giorni di otto ore (martedì e giovedì) con servizio mensa (dalle ore 13,05 alle ore

14,05) e uscita alle ore 16,05.

Le attività pomeridiane sono sostanzialmente finalizzate a interventi di:

o Recupero/consolidamento/potenziamento;

o Integrazione/individualizzazione;

o Sviluppo di progetti/concorsi/laboratori, in forma flessibile, anche per classi parallele aperte;

Nelle ore pomeridiane si tende ad evitare la riproposizione delle lezioni frontali che renderebbero

le attività inefficaci sul piano didattico/formativo.

L’ORARIO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI (a.s. 2015/2016) E’ COSI’ DETERMINATO:

DOCENTE DISCIPLINA GIORNO ORA

Cirillo Angelica * Matematica Sabato 10,05/11,05

Cestone Giacinta Lettere Sabato 09,05/10,05

Garofalo Gaetana Lettere Lunedì 10,05/11,05

Grosso Giuseppina *

Arte (1^A- 3^A-3^B) Sabato 11,05/12,05

Lattarulo Gerardina * Arte (2^ A – 2^ B) Giovedì 10,05/11,05

Leone M. Luigia * Lingua francese Mercoledì 11,05/12,05

Maffucci Loredana * Lettere (geogr. 3^B) Martedì 10,05/11,05

Miele Vito Antonio Matematica Giovedì 11,05/12,05

Padula Arcangela Religione catt. Lunedì 13,05/13,30

Panno Antonella G. Lettere Lunedì 11,05/12,05

Polico Salvatore * Tecnologia Martedì 11,05/12,05

Russo Rosa M. Matematica Martedì 10,05/11,05

Salvante Antonella Lettere Giovedì 11,05/12,05

Scolamiero Sabino G. Lingua inglese Venerdì 10,05/11,05

Sessa Francesco D. * Educazione fisica Sabato 10,05/11,05

Tullio Margherita * Musica Mercoledì 10,05/11,05

N.B. I DOCENTI CON PIU’ SEDI (EVIDENZIATI CON ASTERISCO) RICEVONO A SETTIMANE ALTERNE.

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

I. B. 12. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CONZA DELLA CAMPANIA

Via G. Puccini – Conza della Campania – tel. 0827 39054

RESPONSABILE DI PLESSO: PROF. SSA PETOIA ANGELA

RISORSE UMANE

DOCENTI 3 + 4 in comune + 1 sostegno + 1 IRC

ALUNNI : 26

CLASSI : 2

CLASSE

II

III

ALUNNI 14 12

Docente coord. TERRALAVORO PETOIA

RISORSE

STRUTTURALI

E STRUMENTALI

3 aule

1 bagno alunni

1 bagno alunne

1 bagno adulti

Sala docenti con postazione PC

Aula computer

Piccola Biblioteca scolastica

Televisore

Fotocopiatrice

Aula per la musica

Palestra (in comune con la Scuola Primaria)

Sala mensa (in comune con la Scuola Primaria, con diverso orario)

ORARIO lezioni Martedì, giovedì, venerdì e sabato 08,30/13,30 36 ore

Lunedì e mercoledì 08,30/16,30

Monte ore per classe disciplina T. P.

Italiano 8 9

Storia 2 + 8 + 1 mensa = 9 ita CATTEDRE

Lettere Geografia 2 2 + 1 2 + 1 disp. = 3 sto 15 + 3 = 18

Mensa 1 + 2 + 1 disp. = 3 geo 9 + 6 = 18

Disp 2 2 + 1 9 + 9 = 18

Matematica 6

Matematica Scienze 2 9 8 + 1 mensa = 9 mat 9 + 9 = 18

Mensa 1

Lingue Inglese 3 5

Francese 2

Artistica 2

8

Tecnologia 2

Musica 2

Ed. fisica 2

Religione 1 1

TOTALE 36 38

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

Il tempo scuola è di 36 ore settimanali, comprensive di 2 ore di mensa.

Il monte ore delle diverse discipline è lo stesso per il triennio e, completo dei docenti

assegnati alle classi per l'insegnamento delle discipline, è riportato nel prospetto:

DISCIPLINA ORE 2^ A 3^ A

Lingua Italiana 8+1 Terralavoro A. Petoia A.

Storia 2 Terralavoro A. Petoia A.

Geografia 2 Petoia A. Petoia A.

Matem. e Scienze 8+1 Caprio P. Caprio P.

Lingua Inglese 3 Sessa V. Sessa V.

Lingua Francese 2 Santoriello G. Santoriello G.

Arte e immagine 2 Grosso G. Grosso G.

Tecnologia 2 Polico S. Polico S.

Musica 2 Tullio M. Tullio M.

Educ. fisica 2 Sessa F. Sessa F.

Religione cattolica 1 Padula A. Padula A.

Sostegno 18 Storti M.

L’ingresso degli alunni è fissato alle ore 08,30.

L’orario prevede quattro giorni di cinque ore (martedì, giovedì, venerdì e sabato) con uscita alle ore

13,30 e due giorni di otto ore (lunedì e mercoledì) con servizio mensa e uscita alle ore 16,30.

Le attività pomeridiane sono sostanzialmente finalizzate a:

o Recupero/consolidamento/potenziamento;

o Integrazione/individualizzazione;

o Sviluppo di progetti/concorsi/laboratori, in forma flessibile, anche per classi parallele aperte;

o Svolgimento dei compiti assegnati per casa.

Nelle ore pomeridiane si tende ad evitare la riproposizione delle lezioni frontali che renderebbero

le attività inefficaci sul piano didattico/formativo.

L’ORARIO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO DI CONZA DELLA CAMPANIA PER L’ANNO SCOLASTICO 2015/16 E’ COSI’ DETERMINATO:

DOCENTE DISCIPLINA GIORNO ORA

Caprio Pasquale Matematica Mercoledì 11,30/12,30

Grosso Giuseppina * Arte Giovedì 10,30/11,30

Padula Arcangela Religione cattolica Martedì 10,30/11,30

Petoia Angela Lettere Giovedì 11,30/12,30

Polico Salvatore Tecnologia Lunedì 10,30/11,30

Santoriello Grazia * Lingua Francese Mercoledì 10,30/11,30

Sessa Francesco D. * Educazione fisica Venerdì 10,30/11,30

Sessa Vincenza * Lingua Inglese Lunedì 11,30/12,30

Storti Michela Sostegno Martedì 11,30/12,30

Terralavoro Annunziata Lettere Sabato 11,30/12,30

Tullio Margherita * Musica Sabato 10,30/11,30

NOTA BENE: I DOCENTI CON PIU’ SEDI (EVIDENZIATI CON ASTERISCO) RICEVONO I GENITORI A

SETTIMANE ALTERNE.

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

I. B. 13. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - SANT’ANDREA DI CONZA

Piazza dei Martiri – S. Andrea di Conza – tel. 0827 35016

RESPONSABILE DI PLESSO: PROF. SSA BELLINO M. ERMINIA

RISORSE

UMANE

DOCENTI : 6 + 4 in comune + 1 sostegno + 1 IRC

ALUNNI : 34

CLASSI : 2

CLASSE I III

ALUNNI 14 20

Docente coordinatore GALLUCCI BELLINO

RISORSE

STRUTTURALI

E

STRUMENTALI

3 aule

3 bagni alunni

3 bagni alunne

1 bagno docenti

Sala docenti

Stanza per la Dirigenza

Aula multimediale

Aula musicale con pianoforte

Palestra

Sala mensa

ORARIO

lezioni

Martedì – giovedì – venerdì e sabato 08,20/13,20 36 ore

Lunedì e Mercoledì 08,20/16,20

Monte ore per classe disciplina T. P.

Italiano 8 9

Storia 2 + 8 + 1 mensa = 9 ita CATTEDRE

Lettere Geografia 2 2 + 1 2 + 1 disp. = 3 sto 15 + 3 = 18

Mensa 1 + 2 + 1 disp. = 3 geo 9 + 6 = 18

Disp 2 2 + 1 9 + 9 = 18

Matematica 6

Matematica Scienze 2 9 8 + 1 mensa = 9 mat 9 + 9 = 18

Mensa 1

Lingue Inglese 3 5

Francese 2

Artistica 2

8

Tecnologia 2

Musica 2

Ed. fisica 2

Religione 1 1

TOTALE 36 38

Il tempo scuola è di 36 ore settimanali, comprensive di 2 ore di mensa.

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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

Il monte ore delle diverse discipline è lo stesso per il triennio e, completo dei docenti

assegnati alle classi per l'insegnamento delle discipline, è riportato nel prospetto

PROSPETTO CURRICOLO/ORE/DOCENTI a.s. 2015/16

DISCIPLINA ORE 1^ A 3^ A

Lingua Italiana 8+1 Bellino Bellino

Storia 2 Orlotti Terralavoro

Geografia 2 Orlotti Terralavoro

Matem. e Scienze 8+1 Gallucci Gallucci

Lingua Inglese 3 Scolamiero Sessa V.

Lingua Francese 2 Santoriello Santoriello

Arte e immagine 2 Russo Rocco Russo Rocco

Tecnologia 2 Polico Polico

Musica 2 Tullio Tullio

Scienze mot. e sport. 2 Sessa F. Sessa F.

Religione cattolica 1 Padula Padula

Sostegno 18 Montano ---

L’ingresso degli alunni è fissato alle ore 8,20.

L’orario prevede quattro giorni di cinque ore (martedì, giovedì, venerdì e sabato) con uscita alle ore

13,20 e due giorni di otto ore (lunedì e mercoledì) con servizio mensa e uscita alle ore 16,20

Le attività pomeridiane sono sostanzialmente finalizzate ad interventi di:

o Recupero/consolidamento/potenziamento;

o Integrazione/individualizzazione;

o Sviluppo di progetti/concorsi/laboratori, in forma flessibile, anche per classi parallele aperte;

o Svolgimento dei compiti assegnati per casa.

Nelle ore pomeridiane si tende ad evitare la riproposizione delle lezioni frontali che renderebbero

le attività inefficaci sul piano didattico/formativo.

L’ORARIO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SEC. DI PRIMO

GRADO DI S.ANDREA DI C. PER L’ANNO SCOLASTICO 2015/16 E’ COSI’ DETERMINATO:

DOCENTE DISCIPLINA GIORNO ORA

Bellino M. Erminia Lettere Mercoledì 11:20-12:20

Gallucci Gerardo Matematica Lunedì 12:20-13:20

Montano Geradina Sostegno Mercoledì 11:20-12:20

Orlotti Anna * Storia e geografia 1^ Lunedì 11:20-12:20

Padula Arcangela * Religione Cattolica Martedì 11:20-12:20

Polico Salvatore * Tecnologia Mercoledì 10:20-11:20

Russo Rocco * Arte Lunedì 10:20-11:20

Santoriello Grazia * Lingua francese Sabato 10:20-11:20

Scolamiero Sabino G. * Lingua inglese Sabato 12:20-13:20

Sessa Francesco D. * Educazione fisica Martedì 10:20-11:20

Sessa Vincenza * Lingua inglese Venerdì 11:20-12:20

Terralavoro Annunziata * Storia e geografia 3^ Lunedì 09:20-10:20

Tullio Margherita * Musica Giovedì 10:20-11:20

N.B.: I DOCENTI CON PIU’ SEDI (EVIDENZIATI CON ASTERISCO) RICEVONO I GENITORI A SETTIMANE

ALTERNE.

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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

II. SEZIONE DIDATTICA

La sezione che segue presenta le linee d’indirizzo cui la Scuola si attiene rispetto alle

questioni metodologiche, didattiche e organizzative generali

II. A. SEZIONE METODOLOGICO-DIDATTICA GENERALE

II. A. 1. INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO -

settembre 2012

A seguito della C.M. n° 31 del 18 aprile 2012, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e

della Ricerca ha diramato in data 4 settembre 2012 le "Indicazioni nazionali per il curricolo

della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione".

Il documento si articola in cinque parti che presentano rispettivamente:

I. la funzione di cerniera che la scuola è chiamata a svolgere fra cultura e persona; II. le finalità generali della scuola; III. il senso della strutturazione del curricolo; IV. le finalità della scuola dell'infanzia; V. le finalità della scuola del primo ciclo.

I. CULTURA - SCUOLA - PERSONA

Il passaggio da una società relativamente stabile ad una società caratterizzata da

cambiamenti e discontinuità ha aperto uno scenario ambivalente: per ciascun individuo e

per ciascuna società risultano moltiplicati sia i rischi che le opportunità.

Gli ambienti stessi in cui la scuola è immersa sono più ricchi di stimoli culturali, ma anche

più contraddittori. Proprio in virtù di questo, la scuola non può abdicare al compito di

promuovere negli studenti la capacità di dar senso alla varietà delle esperienze per ridurre

il rischio di frammentazione ed episodicità che viceversa insidia la vita di bambini e

adolescenti.

A ciò vanno aggiunte ulteriori considerazioni: la complessificazione del paesaggio

educativo (con innegabile attenuazione della capacità adulta di presidio delle regole e del

senso del limite e conseguente surplus di fatica nei processi di identificazione da parte di

chi cresce) e l'allargamento degli orizzonti territoriali, pongono oggi con forza questioni

quali l'esplicitazione e la condivisione dei comuni intenti educativi, l'attuazione della

garanzia di libertà e uguaglianza nelle differenze, la costruzione di identità consapevoli,

sensibili e aperte.

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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

In questa situazione di grande ricchezza e di grande "potenziale" confusione, la diffusione

delle tecnologie di informazione e di comunicazione rappresenta una grande opportunità

e probabilmente la frontiera decisiva per la scuola: è una rivoluzione epocale, e non

meramente riconducibile ad un aumento dei mezzi di apprendimento, rispetto alla quale la

scuola deve assumere un ruolo di guida e di discernimento. Gli apprendimenti normativi e

standardizzati, la trasmissione di contenuti invarianti pensati per "individui medi" sono

finalmente ritenuti "non adeguati".

Non si tratta, tuttavia, di inseguire lo sviluppo di singole tecnologie e competenze, ma di

formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale curando e consolidando

quelle competenze e quei saperi di base che sono irrinunciabili perché sono le fondamenta

per l'uso consapevole del sapere diffuso e perché rendono precocemente effettiva ogni

possibilità di apprendimento nel corso della vita.

Valorizzare gli aspetti positivi delle singole personalità dei bambini oggi, equivale quindi a

porre le condizioni perché ogni studente-persona possa, domani, riconoscersi ed attivarsi

nei contesti variabili e vari in cui si troverà a vivere, lavorare, agire. La scuola, dunque,

realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi per il successo scolastico di

tutti gli studenti, con particolare attenzione per le forme di diversità, disabilità e

svantaggio, ed accettando la sfida perché le differenze non si trasformino in

disuguaglianza e perché le pari opportunità e la dignità umana siano di fatto garantite e

promosse come sancito dalla nostra Carta Costituzionale.

PERNI DELL'AZIONE DELLA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO

CENTRALITA' DELLA

PERSONA

L'alunno è una persona che

- vive qui ed ora,

- solleva precise domande,

- va alla ricerca di orizzonti

di significato

COSTRUZIONE DI UN NUOVO

UMANESIMO

- insegnando a comporre i

grandi oggetti della conoscenza

in una prospettiva complessa

volta a superare le

frammentazioni;

- insegnando i saperi del nuovo

umanesimo (capacità di cogliere

gli aspetti essenziali dei

problemi, di valutare limiti e

possibilità delle conoscenze, di

operare in un mondo in

continuo cambiamento),

- prospettando che le grandi

nuove questioni dell'umanità

(degrado ambientale, crisi

energetiche, dilemmi bioetici,

distribuziuone ineguale delle

risorse ecc.) possono essere

affrontate e risolte solo

attraverso la collaborazione fra

le nazioni, le discipline e le

culture.

COSTRUZIONE DI UNA NUOVA

CITTADINANZA

- proponendo un'educazione

che spinga lo studente a fare

scelte autonome e feconde;

- costruendo un'alleanza

educativa non episodica con le

famiglie;

- insegnando non soltanto a

convivere in una società

multiculturale, ma a crearla

continuamente insieme;

- educando ad una cittadinanza

unitaria e plurale che prepari

cittadini consapevoli di

appartenere ad un'unica

comunità di destino nazionale,

europea e planetaria

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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

II. FINALITA' GENERALI

La Scuola dell'Infanzia, la Primaria e la Secondaria di primo grado costituiscono il primo

segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all'elevazione

culturale, sociale ed economica del Paese, rappresentandone un FATTORE decisivo di

sviluppo e di innovazione.

Le scuole sono chiamate a elaborare il proprio curricolo esercitando così una parte

decisiva dell'autonomia che la Repubblica attribuisce loro. Per garantire a tutti i cittadini

pari condizioni di accesso all'istruzione ed un servizio di qualità, lo Stato stabilisce le norme

generali cui devono attenersi tutte le scuole, siano esse statali o paritarie.

Tali norme comprendono:

I. la fissazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici

di apprendimento relativi alle competenze degli studenti;

II. le discipline di insegnamento e gli orari obbligatori;

III. gli standard relativi alla qualità del servizio;

IV. i sistemi di valutazione del servizio stesso.

Con le Indicazioni nazionali si fissano:

a. gli obiettivi generali,

b. gli obiettivi di apprendimento

c. e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e ragazzi

per ciascuna disciplina o campo di esperienza.

Per l'insegnamento della Religione Cattolica, disciplinata dagli accordi concordatari, i

traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento sono definiti

d'intesa con l'autorità ecclesiastica (D.P.R. 11/02/2010).

Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento il quadro delle

competenze-chiave per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento

europeo e dal Consiglio dell'Unione europea (18 dicembre 2006):

1. comunicazione nella madrelingua;

2. comunicazione nelle lingue straniere;

3. competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia;

4. competenza digitale;

5. imparare ad imparare;

6. competenze sociali e civiche;

7. spirito d'iniziativa e imprenditorialità;

8. consapevolezza ed espressione culturale

La generalizzazione degli istituti comprensivi crea poi le condizioni perché si affermi una

scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini a partire dai tre anni e fino al

compimento degli studi del primo ciclo d'istruzione e che sia capace di riportare i molti

apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante. Le

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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

Indicazioni nazionali tracciano pertanto un profilo delle competenze che un ragazzo deve

mostrare di possedere in uscita; il conseguimento di tali competenze costituisce l'obiettivo

generale del sistema educativo e formativo italiano.

III. LA STRUTTURAZIONE DEL CURRICOLO

Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche, le Indicazioni

rappresentano il quadro di riferimento per la progettazione curriculare, che resta affidata alle

scuole. Sono un testo aperto che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a

contestualizzare, attraverso la costruzione del Curricolo d'istituto. Il Collegio dei Docenti,

pertanto, ha definito un Curricolo Verticale d’Istituto a partire dal quale i docenti, in stretta

collaborazione, individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più

significative, le strategie più idonee, con attenzione all'integrazione fra le discipline ed evitando

trattazioni di argomenti distanti dall'esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare.

Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Sec. di primo grado

Continuità ed unitarietà sono dunque i tratti connotativi del curricolo:

- negli anni dell'infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l'esperienza vissuta dai

bambini in una prospettiva evolutiva in un contesto educativo orientato al benessere, alle

domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età dai tre ai sei anni;

- nella scuola del primo ciclo, la progettazione didattica è finalizzata a guidare i ragazzi lungo

percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra

i diversi saperi.

I traguardi fissati per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza (Scuola

dell'infanzia) e alle discipline (Scuola del primo ciclo) rappresentano riferimenti ineludibili per gli

insegnanti, indicano piste culturali e didattiche e aiutano a finalizzare l'azione educativa. Nella

Scuola del primo ciclo essi costituiscono criteri per la valutazione e, nella loro scansione temporale,

sono prescrittivi, a garanzia dell'unità del sistema nazionale e della qualità del servizio.

Gli obiettivi di apprendimento individuano, a loro volta, campi del sapere, conoscenze e abilità

ritenuti indispensabili al raggiungimento dei traguardi e sono utilizzati dai docenti nell'attività di

progettazione didattica. Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura

della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, secondo i criteri deliberati dagli

organi collegiali. Verifiche intermedie e valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con

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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

obiettivi e traguardi declinati nel curricolo. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi

curricolari in quanto attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate e promuove il bilancio

critico su quelle concluse. Ha funzione formativa e va comunicata agli studenti e alle famiglie in

quanto a criteri e risultati. Le singole istituzioni hanno inoltre il compito dell'autovalutazione,

come strumento di riflessione sull'organizzazione dell'offerta formativa per svilupparne

costantemente l'efficacia, mentre il sistema nazionale di valutazione ha il compito di rilevare la

qualità, lo stato di salute e le criticità dell'intero sistema scolastico nazionale. Inoltre, la scuola

- finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze, oggetto di certificazione al termine della

Primaria e della Secondaria di primo grado;

- sviluppa la propria azione in coerenza con i principi dell'inclusione delle persone e

dell'integrazione delle culture, attivandosi (anche in collaborazione con gli Enti locali e le Agenzie

educative) per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo

precoce ed indicando i criteri che devono ispirare quotidianamente l'azione degli insegnanti nei

documenti "La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri" (2007),

"Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità" (2009) e "Linee guida per il

diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici dell'apprendimento" (2011) ;

- vive e opera come comunità educativa nella quale cooperano docenti, studenti, genitori. La sua

presenza rappresenta, di fatto, un presidio per la vita democratica e civile del nostro Paese.

IV. FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

II. A. 2. COMPETENZE BASE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Il bambino, al termine della Scuola dell’Infanzia

Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo

propri e altrui.

Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è

progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere

aiuto.

Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone,

percependone le reazioni ed i cambiamenti.

Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha

iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.

Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.

Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.

Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una

pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.

Padroneggia prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad

orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media,delle tecnologie.

Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a

situazioni problematiche di vita quotidiana.

E’ attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi

realizzati e li documenta.

Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture,

lingue, esperienze.

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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

V. FINALITA' DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

La finalità della Scuola del primo ciclo coincide con l'acquisizione delle conoscenze e

delle abilità fondamentali , per sviluppare le competenze culturali di base, nella

prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità la scuola

concorre con altre istituzioni a:

Rimuovere ogni ostacolo alla frequenza;

curare l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità;

prevenire l’evasione dell’obbligo scolastico e contrastare la dispersione;

valorizzare il talento e le inclinazioni di ciascuno;

perseguire con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema

d’istruzione.

IL SENSO DELL’ESPERIENZA EDUCATIVA

La Scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno

le occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse. Essa propone

situazioni e contesti in cui gli alunni riflettono per capire il mondo e se stessi, diventano

consapevoli che il proprio corpo è un bene di cui prendersi cura, trovano stimoli per

sviluppare il pensiero analitico e creativo, imparano ad imparare, coltivano la fantasia e il

pensiero originale, si confrontano per ricercare significati e condividere possibili schemi di

comprensione della realtà, riflettendo sul senso e le conseguenze delle proprie scelte.

La Scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie

emozioni e a gestirle, per porsi obiettivi non immediati e perseguirli; promuove quel

primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo

a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano; sollecita

gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo, li orienta a sperimentare

situazioni di studio e di vita dove sviluppare atteggiamenti positivi ed imparare a

collaborare con altri; crea condizioni di ascolto e di espressione tra coetanei e guida i

ragazzi nella comprensione critica dei messaggi provenienti dalla società nelle loro

molteplici forme.

Di fronte alla complessa realtà sociale, la scuola ha bisogno di stabilire con le famiglie

rapporti non episodici o dettati dall’emergenza, ma costruiti dentro un progetto educativo

condiviso e continuo.

ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE

Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base

attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della

nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui viviamo e all’uso

consapevole dei nuovi media.

Si tratta di una alfabetizzazione culturale e sociale che include quella strumentale, da

sempre sintetizzata nel “leggere, scrivere, far di conto” e la potenzia attraverso i linguaggi

e i saperi delle varie discipline. All’alfabetizzazione culturale e sociale concorre in via

prioritaria l’educazione plurilingue e interculturale.

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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio

dei diritti costituzionali. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti

caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo

così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. La padronanza degli

strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di

svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno

le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.

Nella Scuola Secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita

padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella

prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato. Le

competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla

promozione di competenze più ampie trasversali, che rappresentano una condizione

essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita

sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per

l’esercizio alla cittadinanza attiva sono promosse nell’ambito di tutte le attività di

apprendimento.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

E’ compito peculiare del primo ciclo d’istruzione porre le basi per l’esercizio alla

cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella Scuola

dell’infanzia. L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze

significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli

altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Obiettivi

irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo

sviluppo di un’etica della responsabilità .

Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la Scuola del primo ciclo

include nel proprio curricolo la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica

italiana. Gli allievi imparano così a riconoscere e a rispettare i valori sanciti e tutelati nella

Costituzione. Parte integrante dei diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto alla

parola, il cui esercizio dovrà essere prioritariamente tutelato ed incoraggiato in ogni

contesto scolastico e in ciascun alunno, avendo particolare attenzione a sviluppare le

regole di una conversazione corretta. La lingua italiana costituisce il primo strumento di

comunicazione e di accesso ai saperi. E’ responsabilità di tutti i docenti garantire la

padronanza della lingua italiana, valorizzando gli idiomi nativi e le lingue comunitarie.

Così intesa, la scuola diventa luogo privilegiato di apprendimento e di confronto

libero e pluralistico.

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

La Scuola del primo ciclo costituisce un contesto idoneo a promuovere apprendimenti

significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni; in particolare mirerà a:

valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti;

attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non

diventino disuguaglianze. (Particolare attenzione va rivolta agli alunni con

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cittadinanza non italiana i quali, ai fini di una piena integrazione, devono acquisire

sia un adeguato livello di uso e controllo della lingua italiana per comunicare e

avviare i processi di apprendimento, sia una sempre più sicura padronanza

linguistica e culturale per proseguire nel proprio itinerario di istruzione.

L’integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole comuni, inoltre, richiede

un’effettiva progettualità, utilizzando le forme di flessibilità previste dall’autonomia

e le opportunità offerte dalle tecnologie);

favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di

nuove conoscenze;

incoraggiare l’apprendimento collaborativo, attraverso forme di interazione e

collaborazione, sia all’interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di

lavoro con alunni di classi e di età diverse;

promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di

“imparare ad apprendere”. (Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie

adottate per superarle, prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere

le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze

necessarie a rendere l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e

capace di sviluppare autonomia nello studio);

realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo

stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.

Attraverso i lavori dei

Dipartimenti (settembre

2015), l’Istituto Comprensivo

“A. Manzi” ha elaborato un

Curricolo Verticale per Campi

d’esperienza, Ambiti disciplinari

e Discipline, esplicitando i

traguardi di competenza

riferiti ai singoli segmenti

(Infanzia, Primaria e Secondaria

di primo grado), le abilità e le

conoscenze.

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II. A. 3. PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

Al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale e le

esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, lo studente è in grado di iniziare ad affrontare

in autonomia e con responsabilità le situazioni tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la

propria personalità in tutte le sue dimensioni:

ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti;

utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere sé e gli altri, per riconoscere ed apprezzare

le diverse identità in un'ottica di dialogo e rispetto reciproco;

interpreta i sistemi simbolici e culturali della società;

orienta le proprie scelte in modo consapevole;

rispetta le regole condivise;

collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie opinioni e

sensibilità;

si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri;

dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e

testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico

appropriato alle diverse situazioni;

nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in

lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita

quotidiana, in una seconda lingua europea;

riesce ad utilizzare una lingua europea nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della

comunicazione;

le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e

fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da

altri;

affronta problemi e situazioni sulla base di elementi certi e ha consapevolezza dei limiti delle

affermazioni che riguardano situazioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche;

si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;

osserva e interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche;

ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per

ricercare e analizzare dati e informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che

necessitano di approfondimento e verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo;

possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è al tempo stesso capace di

ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni e di impegnarsi in nuovi

apprendimenti anche in modo autonomo;

ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita;

assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile e ha attenzione per le funzioni

pubbliche alle quali partecipa;

dimostra originalità e spirito di iniziativa;

si assume le proprie responsabilità;

chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede;

in relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori e

artistici che gli sono congeniali;

è disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e con gli imprevisti.

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II. A. 4. SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE

adottate dall'Istituto Comprensivo di Calitri in continuità con la sua storia recente e coerentemente con quanto stabilito nelle Indicazioni nazionali.

LA CONTINUITA'

Le Indicazioni Nazionali hanno portato alla definizione del Curricolo verticale

dell'Istituto, garanzia di concreta continuità di contenuti, di metodi e di criteri di

valutazione per l'intero percorso formativo, Infanzia -

Primaria - Secondaria di primo grado.

Un Istituto Comprensivo non può sottovalutare

l'enorme potenziale insito nella sua stessa identità: la

continuità deve dunque rappresentare una sua

peculiarità, un aspetto connotativo che consenta di

- attuare azioni di coordinamento in momenti e lavori

didattici;

- assicurare una serie di opportunità educative a tutti

gli alunni nel loro sviluppo individuale e formativo

anche in relazione alle fasi della crescita;

- definire iniziative comuni per assicurare concretamente la Continuità sia verticale che

orizzontale;

- agevolare il passaggio dei ragazzi da un segmento scolastico ad un altro, da un gruppo

di insegnanti più ristretto ad uno più ampio;

- mirare ad integrare alunni in difficoltà, diversamente abili, stranieri, incoraggiando la

socialità.

Per questi motivi nel nostro Istituto si realizzano attività e iniziative e si sviluppano

contenuti, quali Legalità, Salute, Ambiente, Accoglienza, Lettura e altre forme di

espressività, Tecnologie, adoperandosi affinché possa essere più facile e sereno

l’approccio degli alunni con l’articolazione didattica-organizzativa dei vari Segmenti

Scolastici.

Si prevedono inoltre incontri tra alunni e docenti delle classi "ponte" e con insegnanti degli

Istituti di Istruzione e Formazione Superiori, per favorire l'Orientamento e la Continuità

anche con le Scuole Secondarie di Secondo Grado. In tal senso, sono state programmate

iniziative con gli Istituti del territorio, promuovendo alcune visite agli stessi, ma anche

attività concrete da realizzarsi in una effettiva collaborazione tra le scuole per orientare i

ragazzi ad un rapporto più diretto con il Corso di Studio che andranno a frequentare.

Si affronterà il tema dell’Obbligo Formativo, ricorrendo anche ad Internet, onde assicurare

un’ampia informazione in materia di Orientamento.

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LA METODOLOGIA

Nel nostro Istituto l’azione didattica ha al centro l’alunno come soggetto di educazione e

di apprendimento; la proposta didattica è pertanto commisurata alle caratteristiche

psicologiche e intellettuali del discente.

Nell’impostazione, il metodo di lavoro rispetta i seguenti criteri:

coordinamento e coerenza fra i vari insegnamenti, affinché ci sia uniformità negli

atteggiamenti e negli stili educativi;

impostazione del lavoro didattico in rapporto alla situazione di partenza e

attraverso osservazioni e verifiche condotte in itinere;

individualizzazione dell’insegnamento e percorsi differenziati, valorizzando le

esperienze e le conoscenze di ciascuno;

problematizzazione dei contenuti, affinché diventino effettivamente ambiti di

conoscenza ed occasioni di operatività;

proposte didattiche rapportate alla comprensione e stimolo alla crescita e alla

motivazione degli alunni;

approccio alla conoscenza graduale – dal semplice al complesso per stimolare la

partecipazione degli alunni al processo di insegnamento-apprendimento;

insegnamento come animazione: la classe è vissuta come laboratorio linguistico,

scientifico, tecnologico, musicale, di lettura, di ricerca storica e geografica e come

luogo di concreto esercizio di vita democratica;

priorità alla ricerca ( come mentalità), alla riflessione, al ragionamento;

stimolazione nel ragazzo dell’attenzione critica a ciò che fa e a come lo fa;

orientamento degli allievi attraverso comunicazioni sul metodo, conoscenza degli

obiettivi, informazioni sul percorso (verifiche, valutazione formativa, azioni di

recupero, valutazione finale);

lezione frontale alternata con quella dialogata che servirà ad inquadrare i temi e ad

indicare le varie coordinate di approfondimento e di ricerca;

ampio uso di schemi e mappe concettuali e cognitive;

cooperative learning;

utilizzo delle tecnologie multimediali e di lavagne interattive multimediali;

essenzialità dei contenuti per una didattica breve.

LA SCELTA "LABORATORIALE"

Il laboratorio è una modalità di lavoro che incoraggia

la sperimentazione e la progettualità, coinvolge gli

alunni nel pensare – realizzare – valutare attività

vissute in modo condiviso e partecipato con altri e

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che può essere attivata sia all’interno, sia all’esterno della scuola, valorizzando il territorio

come risorsa per l’apprendimento. L’ acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile e

polivalente degli spazi usuali della scuola, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che

facilitino il processo di esplorazione e di ricerca: per le scienze, l’informatica, le lingue

comunitarie, le attività pittoriche, la produzione musicale, la motricità ecc… Il nostro

Istituto pertanto attua la scelta laboratoriale attraverso le iniziative di seguito esplicitate.

LABORATORIO SCIENTIFICO

Presso la sede centrale è attivo il laboratorio scientifico che permette un insegnamento

efficace delle scienze in spazi fisici adatti ad esperienze pratiche e alla sperimentazione in

tempi e modalità di lavoro che danno ampio spazio a discussione e confronto. Con la

realizzazione di attività sperimentali gli alunni possono essere protagonisti delle loro

“scoperte” e costruire le proprie conoscenze a partire dall’osservazione diretta di fenomeni

fisici, chimici e biologici. Nell'insegnamento scientifico si ritiene essenziale l'esperienza di

conoscenza concreta ed interattiva degli oggetti e dei fenomeni naturali poiché questa

esperienza ha un ruolo fondamentale nella stimolazione dei processi cognitivi e

nell'apprendimento. L'osservazione diretta, la percezione sensoriale, aiutano i discenti a

costruire immagini reali della natura e dei suoi fenomeni, favorendone la comprensione e

suscitando domande, motivazioni ed interessi. In mancanza della possibilità di interrogarsi,

confrontare, verificare, non si sviluppa un vero senso della Scienza. Senza esperienza

diretta è anche particolarmente difficile ricollegare i concetti teorici conosciuti a scuola con

i fenomeni reali, ma soprattutto con la pratica quotidiana e con l'osservazione del mondo

circostante. Il laboratorio offre quindi un contesto didattico che permette ai ragazzi di

interagire attivamente con la realtà, di osservare i fenomeni naturali e di elaborare schemi

per analizzarli e descriverli. Il lavoro in laboratorio costituisce non solo un momento di

osservazione diretta ma anche di analisi, di problematizzazione, di confronto e verifica, di

formulazione di interpretazioni e previsioni. Aiuta inoltre a capire e rielaborare, stimola le

attività di pensiero, promuove l'elaborazione attiva e personale delle conoscenze,

introduce al metodo scientifico, che prevede proprio l'osservazione critica, la raccolta di

dati, l'interpretazione di questi all'interno di quadri teorici e la formulazione di ipotesi.

LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE

La sede centrale del nostro Istituto ospita un laboratorio linguistico multimediale,

attrezzato per la didattica mediante le tecnologie dell'informazione e della comunicazione,

costituito da una postazione docente e 22 postazioni allievo e da un sistema di

videoproiezione. L’utilizzo dei computer permette agli allievi di ampliare le acquisizioni

con lo studio di materiale curricolare interattivo, di rafforzare le competenze già esistenti,

comprendere concetti più velocemente rispetto ai metodi tradizionali, disporre inoltre di

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opportunità innovative rispetto all’attività d’aula. Il laboratorio riveste un ruolo

fondamentale nel processo di insegnamento/apprendimento delle lingue straniere.

Permette inoltre la visione di filmati o di altro materiale in lingua originale e l’utilizzo di

applicazioni multimediali. Durante le attività di ascolto tutti gli studenti sono in grado di

recepire il messaggio vocale nello stesso modo, indipendentemente dalla distanza della

fonte di emissione e senza interferenze. Inoltre con le attività di laboratorio obiettivo

primario è l’innalzamento del successo scolastico delle lingue straniere, operando con

gruppi di diverso livello di competenze, cosa che consente di adattare i tempi di lavoro,

anche in maniera autonoma e svolgere attività di recupero individualizzate curriculari e

pomeridiane.

Come Laboratorio Multimediale può essere utilizzato dai docenti di lingue straniere e di

tecnologia e si presta anche per la realizzazione di corsi di aggiornamento per gli

insegnanti. Il laboratorio sarà gestito mediante un apposito regolamento strutturato per

utilizzare al meglio la struttura disponibile; salvaguardare e l’efficienza e la funzionalità dei

materiali; della strumentazione e della documentazione tecnica a disposizione; garantire un

efficace servizio.

UTILIZZO DELLA LIM (LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE)

La LIM è una lavagna speciale da utilizzare per scrivere con le

mani o con penne digitali, proiettare filmati e spostare immagini.

La lezione svolta sul computer può essere salvata e riutilizzata. Si

può definire come uno strumento tecnologico che utilizza la

didattica concentrata sulla lavagna, potenziata con la

multimedialità, usando software didattico. Può essere utilizzata in

tutti i livelli scolastici e nelle diverse aree disciplinari. Permette

l’utilizzo di una didattica frontale innovativa, approcci formativi di tipo collaborativo e

costruzionista, peer education e simulazioni di attività laboratoriali. Risulta molto utile per

gli alunni con problemi attentivi e di apprendimento: la modalità multimediale di

presentazione e di fruizione dei contenuti, la possibilità di interazione e di reiterazione del

materiale presentato, la possibilità di “manipolazione” di alcuni concetti astratti

rappresentano facilitazioni importanti per gli studenti che trovano difficoltà a concentrarsi

o a decodificare i testi cartacei. Tale strumento favorisce l’interazione e la partecipazione di

tutti gli studenti perché hanno familiarità con il linguaggio delle immagini e dei filmati e le

lezioni interattive sono più coinvolgenti e permettono di comprendere più rapidamente.

L’ORIENTAMENTO

Le relazioni fra il sistema formativo e il mondo del lavoro stanno rapidamente cambiando.

Ogni persona si trova nella necessità di riorganizzare e reinventare i propri saperi, le

proprie competenze e persino il proprio stesso lavoro.

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L'obiettivo della scuola, per quel che riguarda l'Orientamento, non può essere soprattutto

quello di inseguire lo sviluppo di tecniche e competenze, piuttosto quello di formare

saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare

positivamente l'incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e

futuri.

L’Orientamento e l’attività di istruzione della scuola devono procedere di pari passo; essi

diventano un processo indispensabile che permette ai nostri alunni di sviluppare la

capacità di operare scelte consapevoli, di acquisire strumenti di pensiero necessari per

apprendere a selezionare le informazioni. Continuo e permanente, l'Orientamento inizia

nella prima classe del ciclo dell'obbligo scolastico con percorsi formativi sempre più

rispondenti alle inclinazioni del ragazzo al fine di valorizzare gli aspetti caratteristici della

personalità di ognuno e, quindi, le proprie attitudini. Il ruolo degli insegnanti consiste

soprattutto nel favorire l’auto-orientamento che crea un nesso indispensabile per il

passaggio alle Scuole Superiori.

INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

In continuità con quanto già indicato nei Piani dell’Offerta Formativa

degli anni passati sotto il titolo “Integrazione” e in ottemperanza a

quanto prescritto dalla recente normativa in materia (Direttiva

Ministeriale del 27 dicembre 2012 e Circolare Ministeriale n° 8 del 6

marzo 2013 – Strumenti di intervento per alunni con bisogni

educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione

scolastica - Indicazioni operative) l’Istituto Comprensivo Statale di Calitri assume un

concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato:

1. sulla lettura del grado di inclusività della Scuola e su obiettivi di miglioramento da

perseguire nel senso della trasversalità dell’inclusione nell’insegnamento curricolare,

nella gestione delle classi, nell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, nelle

relazioni tra docenti, alunni e famiglie;

2. sulla definizione di criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali

presenti;

3. sull’impegno a partecipare ad azioni di formazione/prevenzione a livello territoriale.

La tradizionale differenziazione abilità/disabilità non rispecchia più pienamente la

complessa realtà delle nostre classi: ogni alunno, con continuità o per determinati periodi,

può manifestare Bisogni Educativi Speciali (in sigla BES) rispetto ai quali è comunque

necessario che la scuola offra adeguata e personalizzata risposta. Va quindi:

potenziata la cultura dell’inclusione,

riconosciuta l’ampiezza dei fattori di potenziale svantaggio scolastico

(svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi

evolutivi specifici, difficoltà derivanti dall’appartenenza a culture diverse)

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e ampliato il campo di intervento e responsabilità dell’intera comunità educante.

Secondo quanto indicato dalla normativa, vi è dunque “la necessità di estendere a tutti gli

alunni con bisogni educativi speciali le misure previste dalla legge 170/2010 per gli alunni

con disturbi specifici di apprendimento.”

Pertanto, fermo restando l’obbligo di presentazione delle certificazioni per l’esercizio dei

diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA, i Consigli di classe della Scuola

secondaria di primo grado e i team di docenti della Scuola Primaria assumono il compito

di indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione

della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative.

Strumento privilegiato di tale personalizzazione resta il percorso individualizzato e

personalizzato, redatto in un PDP (Piano Didattico Personalizzato) che ha appunto lo

scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale,

corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione

degli apprendimenti. Va sottolineato che la presa in carico degli alunni con BES deve

essere al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia.

Il PDP deve essere pertanto sottoscritto dal Dirigente scolastico (o da docente delegato),

dai docenti della classe e dai genitori dell’alunno. In assenza di certificazione clinica o

diagnosi saranno verbalizzate dal Consiglio di classe – Team dei docenti le motivazioni

delle decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche.

A tale scopo l’Istituto Comprensivo Statale di Calitri adotta i seguenti strumenti di lavoro:

- una scheda di rilevazione dei BES, ivi comprese le situazioni configurabili come DSA,

(corredata anche da una scheda di rilevazione dei punti di forza relativi all’alunno, al

gruppo classe e al team educativo) da compilare a cura dei Consigli di classe – Team dei

docenti,

- i modelli di Piano Didattico Personalizzato per la Scuola Primaria e per la Scuola

Secondaria di primo grado.

Entrambi gli strumenti (scheda di rilevazione BES e PDP Primaria e Secondaria di primo

grado) sono disponibili sul sito della scuola.

Si è costituito, altresì, il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (in sigla GLI) con compiti di:

rilevazione dei BES presenti nella scuola;

raccolta/documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere;

focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi;

rilevazione e valutazione del livello di inclusività della scuola;

raccolta e coordinamento delle proposte;

elaborazione di una proposta di un Piano Annuale per l’Inclusività (in sigla PAI)

da discutere e deliberare in Collegio dei docenti.

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Si sottolinea comunque che tutto ciò implica per tutti la necessità di lavorare

sinergicamente su tre direzioni:

1) Il clima della classe

E’ compito degli insegnanti essere attenti ai bisogni di tutti gli alunni, accettare le diversità

degli alunni e valorizzarle come arricchimento per l’intera classe, favorire la strutturazione

del senso di appartenenza, creare relazioni socio-affettive positive, non avere

comportamenti discriminatori.

2) Le strategie didattiche e gli strumenti

La progettualità didattica volta all’inclusione prevede l’utilizzo di strategie e metodologie

quali: l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, la

suddivisione del tempo in tempi, l’apprendimento per scoperta, l’uso di attrezzature e

software specifici.

I docenti possono predisporre i documenti per lo studio in formato elettronico per

facilitare gli alunni che utilizzano i computer.

3) L’apprendimento-insegnamento

L’alunno è protagonista dell’apprendimento indipendentemente dalle sue capacità,

potenzialità e limiti ed è auspicabile la costruzione attiva della conoscenza con l’attivazione

di personali strategie di approccio al sapere, nel rispetto di ritmi e stili di apprendimento

secondo i meccanismi di autoregolazione. E’ valido il ricorso alla metodologia

dell’apprendimento cooperativo.

RECUPERO E POTENZIAMENTO

Un'altra delle attività previste, per rendere efficace l'Offerta Formativa, è quella del

Recupero e del Potenziamento. L'Istituto intende sfruttare tutti gli strumenti e le risorse di

cui dispone per dare risposte positive ai bisogni e alle esigenze di gruppi di ragazzi o di

singoli alunni.

Si prevede la costituzione di gruppi di ragazzi di numero limitato, formati da alunni

provenienti da classi parallele.

LE COLLABORAZIONI EDUCATIVE: IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA

Anche il rapporto tra scuola e famiglia riveste un ruolo centrale nel processo educativo:

entrambe le Istituzioni dovrebbero operare insieme per perseguire finalità comuni.

Di fronte alla complessa realtà sociale, la scuola ha bisogno di stabilire con i genitori un

rinnovato rapporto condiviso e continuo, basato sulla corresponsabilità, sul dialogo, per

una progettualità condivisa. La componente Genitori è pertanto prevista e valorizzata nella

composizione degli Organi Collegiali e delle diverse Commissioni operative.

Inoltre, in base all’Art.3 del DPR 235/2007, i genitori e gli studenti sottoscrivono con la

scuola il “PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA” in cui sono elencati specifici

impegni da parte di docenti, studenti, genitori, personale non docente e Dirigente

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Scolastico. Tra le maggiori novità gli studenti si impegnano a riservare ogni giorno almeno

due ore pomeridiane da dedicare allo studio e di darne comunicazione alla scuola.

La scuola fa ricorso alla discrezione, nel fornire le notizie e nell’affrontare i problemi dei

ragazzi.

Sono previsti colloqui individuali e collettivi per i vari momenti e situazioni della vita

scolastica, per la realizzazione di iniziative ed attività in collaborazione.

Gli incontri collettivi Scuola-Famiglia sono fissati, in linea di massima, in numero di tre,

oltre quelli previsti per la consegna della Scheda di Valutazione.

Per favorire i contatti con le famiglie è stato stabilito che venga individuata dagli

insegnanti un'ora settimanale da dedicare al Ricevimento dei genitori.

Le famiglie sono sempre portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e

condivise nella scuola, per consentire di creare una rete solida di scambi di responsabilità

comuni.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DELL'ISTITUTO: CONTINUITA' E COERENZA.

I Docenti dell’Istituto Comprensivo della Scuola Primaria e Secondaria ispirano la loro

azione ai principi di continuità e coerenza e adottano una programmazione disciplinare e

interdisciplinare, divisa in unità di apprendimento, che prevede la formulazione e i

descrittori degli obiettivi di apprendimento, le metodologie e strategie adottate, la

tipologia delle verifiche e le prestazioni disciplinari articolate in conoscenze/abilità e

competenze.

Il Consiglio di Classe, nell’elaborazione delle linee programmatiche generali, considera

l’analisi della situazione di contesto socio – familiare degli alunni (anche attraverso la

somministrazione di questionari), effettua l’analisi della situazione d’ingresso e di concerto

programma gli obiettivi educativi e formativi annuali, i vari progetti e attività, le strategie e

metodi che si adotteranno, le iniziative di recupero, sostegno, potenziamento e la

valutazione.

LA VALUTAZIONE

PROCESSI PRODOTTI / ESITI

VALUTAZIONE

INTERNA

Livello Scuola

Autovalutazione

d’istituto

Valutazione degli apprendimenti e

del comportamento degli studenti

rilevata ai fini della certificazione

delle competenze acquisite

VALUTAZIONE

ESTERNA

Livello Centrale

Monitoraggio

Standard di funzionamento

Testing (INVALSI)

Standard di apprendimento

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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

VALUTAZIONE INTERNA - Livello Scuola

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Per la Valutazione, le Indicazioni Nazionali affermano che agli insegnanti compete la

responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta

dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali.

Anche per quest'adempimento il nostro Istituto ha provveduto alla preparazione di

materiali idonei alle diverse esigenze dell'azione valutativa (schede, modelli, griglie, ecc.),

stabilendo, altresì, che la documentazione e produzione didattica degli alunni sia raccolta e

conservata in apposite cartelle.

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il

rendimento scolastico complessivo degli alunni. Concorre, con la sua finalità anche

formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno,

ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di

conoscenza e al successo formativo.

Il Collegio dei Docenti ha definito modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e

trasparenza alla valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento.

Una commissione di lavoro ha curato l’elaborazione del Regolamento per la Valutazione

degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, approvato e deliberato dal

Collegio dei Docenti nella seduta di gennaio 2015. Tale regolamento è parte integrante

del presente Piano dell’Offerta Formativa.

In particolare si sottolinea la necessità di applicare un protocollo di lavoro riferito ai criteri

di preparazione, somministrazione e valutazione delle verifiche.

Esse saranno:

- formative-diagnostiche, per il processo di apprendimento,

- sommative in ordine al risultato finale del processo, per "misurare" le conoscenze, le

abilità e le competenze acquisite.

Tanto le une quanto le altre, siano esse orali, scritte o pratiche, oggettive o soggettive,

strutturate o semistrutturate, dovranno connotarsi come segue:

rappresentare un momento formativo organico al processo di insegnamento-

apprendimento e dunque coerente, nelle richieste, nei contenuti e nelle modalità,

rispetto all’argomento sviluppato nella o nelle rispettive unità di apprendimento e

rispetto al lavoro condotto con la classe e con i singoli alunni;

esplicitare con chiarezza gli obiettivi della prova in termini di

conoscenze/abilità/prestazioni da rilevare;

recare indicazione dei criteri di valutazione, secondo una corrispondenza

prestabilita fra eventuali punteggi e valutazione in decimi (tale corrispondenza

potrà tener conto della complessità delle richieste e dunque modularsi secondo le

specifiche caratteristiche dell’argomento o dell’attività condotta e secondo

realistiche aspettative didattiche );

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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

essere calibrate e strutturate in modo che tutti gli alunni siano nella condizione di

esprimere al meglio i risultati del lavoro e dell’impegno profuso (per esempio con

prove cosiddette “a scalare”);

essere programmate e comunicate con anticipo agli alunni, evitando che gli stessi

siano sottoposti nella stessa giornata scolastica a più verifiche disciplinari;

essere discusse negli esiti e nell’andamento con la classe e con i singoli alunni, per

incrementare il senso di responsabilità degli alunni stessi, accrescerne la

motivazione personale, orientare i processi di apprendimento, favorire

concretamente la rimozione degli ostacoli e la valorizzazione dei successi, avviare e

sostenere l’esercizio sereno e finalizzato dell’autovalutazione;

essere comunicate negli esiti alle famiglie degli alunni secondo una logica di

trasparenza, correttezza e collaborazione. Si ribadisce in questa sede che è

opportuno oltre che doveroso, nelle occasioni di incontro e colloquio con i genitori,

documentare l’andamento dei processi di apprendimento dell’alunno anche

attraverso le prove e i documenti da questi prodotti nelle diverse attività didattico-

educative.

Gli strumenti predisposti per la valutazione degli alunni sono:

1) Griglia di rilevazione della “Situazione di partenza”

2) Pagellino infraquadrimestrale (per la segnalazione delle eventuali difficoltà)

3) Scheda di valutazione I quadrimestre

4) Scheda di valutazione intermedia relativa al II quadrimestre

5) Scheda di valutazione II quadrimestre

Valutazione nella Scuola Primaria

Nella Scuola Primaria, la valutazione delle singole materie sarà espressa in voti numerici,

come avviene in tutti i Paesi Europei, solo per l’insegnamento della religione cattolica resta

la valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente.

La valutazione del comportamento è espressa attraverso un giudizio del docente ovvero

dei docenti contitolari della classe.

La valutazione periodica sommativa quadrimestrale e annuale sarà effettuata dal docente

ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe. I docenti di sostegno, contitolari

della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni.

Al termine della Scuola Primaria tutti i docenti contitolari di classe compilano

collegialmente il documento di Certificazione delle competenze di ciascun alunno.

Valutazione nella Scuola Secondaria di primo grado

Nella Scuola Secondaria di primo grado, ferma restando la frequenza richiesta dall’art. 11,

comma 1, del D.L. 59 del 2004, e successive modificazioni, ai fini della validità dell’anno

scolastico e per la valutazione degli alunni, le motivate deroghe in casi eccezionali, sono

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deliberate dal Collegio dei docenti, a condizione che le assenze complessive non

pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione. L’impossibilità di accedere alla

valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo.

La valutazione è espressa in voti numerici, l’insegnamento della Religione cattolica

continua ad essere valutato attraverso un giudizio sintetico del docente.

La valutazione periodica sommativa quadrimestrale e annuale sarà effettuata dal Consiglio

di Classe presieduto dal Dirigente Scolastico o da Suo delegato.

Nel caso in cui l’ammissione alle classi seconda e terza sia deliberata in presenza di

carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la Scuola

inserisce una specifica nota nel documento individuale di valutazione.

La valutazione del comportamento è espressa con voto numerico espresso collegialmente

in decimi e illustrato con specifica nota.

Per essere ammessi all’Esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo, gli alunni devono

conseguire una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di

discipline, valutate con l’attribuzione di un unico voto e un voto di comportamento non

inferiore a sei decimi.

Al termine del Primo Ciclo di studio viene specificata la Certificazione delle Competenze

acquisite. I docenti di sostegno , contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti

gli alunni.

L'istituzione scolastica assicura alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo

di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso

scolastico.

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LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

La certificazione delle competenze al termine

del primo ciclo di istruzione si lega

strettamente alle Indicazioni nazionali per il

curricolo della Scuola dell’infanzia e del Primo

ciclo di istruzione, emanate con DM 16-11-

2012, n. 254.

Essa non costituisce un mero adempimento

burocratico, ma va colta come occasione per

ripensare l’intera prassi didattica e valutativa al

fine di spostare sempre di più l’attenzione sulla

maturazione di competenze efficaci che

possano sostenere l’alunno nel

proseguimento dei suoi studi e nella vita

adulta.

Pertanto:

1) la maturazione delle competenze costituisce

la finalità essenziale di tutto il curricolo;

2) le competenze da certificare sono quelle

contenute nel Profilo dello studente;

3) le competenze devono essere promosse,

rilevate e valutate in base ai traguardi di

sviluppo disciplinari e trasversali riportati

nelle Indicazioni;

4) le competenze sono un costrutto

complesso che si compone di

conoscenze, abilità, atteggiamenti,

emozioni, potenzialità e attitudini

personali;

5) le competenze devono essere oggetto di

osservazione, documentazione e

valutazione;

6) solo al termine di tale processo si può

giungere alla certificazione delle

competenze, che nel corso del primo ciclo

va fatta due volte, al termine della scuola

primaria e al termine della scuola

secondaria di primo grado.

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo

Sviluppo Economico (OCSE) ha avviato nel 1997

uno specifico progetto di ricerca per giungere alla

Definizione e Selezione delle Competenze

(DeSeCo).

Al termine di questa ricerca, nel 2003, la

competenza è stata definita, secondo un

approccio funzionale, come «la capacità di

adempiere alle richieste complesse in un

particolare contesto attivando prerequisiti

psicosociali (incluse le facoltà cognitive e non

cognitive)». In tale prospettiva «possedere una

competenza significa non solo avere le risorse che

la compongono, ma anche essere capaci di

attivare adeguatamente tali risorse e di

orchestrarle, al momento giusto, in una situazione

complessa».

Nell’ambito del medesimo progetto DeSeCo sono

state ulteriormente individuate le cosiddette

“competenze chiave”, consistenti in

«competenze individuali che contribuiscono a

una vita “realizzata” e al buon funzionamento della società, elementi essenziali in diversi

ambiti della vita e importanti per tutti gli

individui. Coerentemente con il concetto ampio di competenze, ogni competenza chiave è una

combinazione di capacità cognitive,

atteggiamenti, motivazione ed emozione e

altre componenti sociali correlate»

Anche sulla base di queste ricerche, il Parlamento

europeo ha affrontato a sua volta l’argomento ed

ha emanato nel 2006 una Raccomandazione in cui

le competenze sono definite come «una

combinazione di conoscenze, abilità e

atteggiamenti appropriati al contesto», mentre

«le competenze chiave sono quelle di cui tutti

hanno bisogno per la realizzazione e lo

sviluppo personali, la cittadinanza attiva,

l’inclusione sociale e l’occupazione». La

Raccomandazione individua quindi le otto

competenze chiave, che poi sono state citate nelle

Indicazioni nazionali.

Nel 2008 il medesimo Parlamento europeo ha

formulato la successiva Raccomandazione per il

Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) in cui la

competenza viene definita come «comprovata

capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità

personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni

di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale

e personale». La definizione è stata adottata in

genere dalla legislazione italiana.

Nella medesima Raccomandazione del 2008 sono

anche definite le conoscenze e abilità che insieme

alle competenze costituiscono i «risultati di

apprendimento».

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Le competenze chiave da acquisire al termine del Primo ciclo sono riferite ai seguenti

ambiti:

La certificazione delle competenze si realizza in due tappe: al termine della Scuola

Primaria e al termine della Scuola Secondaria di primo grado.

Per la scuola primaria il documento di certificazione delle competenze, a firma del

Dirigente scolastico, è redatto dagli insegnanti a conclusione dello scrutinio finale della

classe quinta. Relativamente alla Secondaria di primo grado, viene stilato in sede di

scrutinio finale solo per gli studenti ammessi all’esame di Stato e consegnato alle famiglie

degli alunni che abbiano sostenuto l’esame stesso con esito positivo. Per la sola Scuola

secondaria di primo grado, in calce al documento è prevista l’indicazione del consiglio

orientativo proposto dal Consiglio di classe ed espresso tenendo conto di quanto

osservato rispetto alle caratteristiche degli alunni manifestate nelle diverse situazioni e nei

contesti d’azione che i compiti significativi e i percorsi di apprendimento avranno

permesso di rilevare.

Il modello nazionale per gli alunni con disabilità certificata viene compilato per i soli ambiti

di competenza coerenti con gli obiettivi previsti dal piano educativo individualizzato (PEI).

Per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), dispensati dalle prove scritte

in lingua straniera, si fa riferimento alla sola dimensione orale di tali discipline. Per gli

alunni con DSA, esonerati dall’insegnamento della lingua straniera, ai sensi del decreto

ministeriale 12 luglio 2011, non viene compilata la relativa sezione.

Il documento di certificazione delle competenze

Struttura ed evoluzione del documento.

La scheda di certificazione, proposta a livello sperimentale nel corso dell’anno scolastico

2014/2015 e in attesa di un modello nazionale definitivo, è coerente con il Profilo dello

studente al termine del primo ciclo di istruzione delineato nelle Indicazioni nazionali, in

quanto esplicita, in relazione più o meno diretta alle discipline del curricolo, la traduzione

delle singole competenze chiave fissate dalla Raccomandazione europea del 2006 in

esperienza concreta dello studente.

La scheda di certificazione, proprio per la sua natura sperimentale, è stata sottoposta

nell’anno scolastico 2014-15 ad una prima applicazione da parte delle scuole per

- curare la costruzione del sé, le corrette relazioni con gli altri e con la realtà naturale e sociale; - imparare ad imparare; - progettare le proprie attività di studio e di lavoro; - comunicare e comprendere messaggi di genere diverso; - acquisire ed interpretare l'informazione; - individuare collegamenti e relazioni; - risolvere problemi; - rappresentare conoscenze, pensieri, esperienze, utilizzando linguaggi diversi e supporti cartacei, informatici, multimediali; - collaborare e partecipare; - agire in modo autonomo e responsabile.

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raccogliere suggerimenti e giungere alla stesura definitiva di un modello nazionale che

tenga conto delle osservazioni pervenute e che superi eventuali incongruenze o difficoltà

operative.

La scheda di certificazione è proposta in due versioni: una per la Scuola Primaria e una per

la Secondaria di primo grado. Entrambe fanno riferimento alle competenze previste dal

Profilo, ma alcune di esse sono state leggermente semplificate per la scuola primaria al fine

di renderle più adeguate all’età degli alunni. In entrambi i casi la scheda è articolata in una

prima parte (frontespizio), che descrive i dati dell’alunno, la classe frequentata e i livelli da

attribuire alle singole competenze, e una seconda parte suddivisa in quattro colonne per la

descrizione analitica delle competenze:

- la prima colonna riporta le competenze indicate dal Profilo finale dello studente;

- la seconda colonna mette in relazione le competenze del Profilo con le competenze

chiave europee;

- la terza colonna indica le discipline che concorrono a sviluppare e a raggiungere le

competenze del Profilo. Per ogni competenza viene utilizzata la dicitura «Tutte le

discipline, con particolare riferimento a …», in quanto si vuole rispettare il principio

dell’integrazione delle discipline, più volte richiamato dalle Indicazioni nazionali. Per

ogni competenza, dunque, tutte le discipline sono necessariamente coinvolte, ma

dovranno essere indicate dai docenti quelle che maggiormente hanno apportato il loro

contributo o perché chiamate in causa dalla preponderanza della specificità disciplinare

o perché coinvolte maggiormente nella realizzazione di alcuni progetti formativi

realizzati.

- la quarta colonna riporta infine i livelli da attribuire a ciascuna competenza. La scelta

dei tre livelli con l’aggiunta di “livello base non raggiunto”, effettuata per il secondo

ciclo dal DM n. 9/2010, non è sembrata pienamente rispondente al primo ciclo e in

modo particolare alla Scuola Primaria. Per tale motivo viene proposta l’opzione di

quattro livelli, accogliendo la dimensione promozionale e proattiva che la certificazione

assume nel primo ciclo. Per la Scuola secondaria di primo grado viene proposta,

proprio per la sua natura sperimentale, l’attribuzione del solo livello tralasciando di

riportare, come richiesto dal DPR n. 122/09, il voto.

I livelli sono descritti nel modo seguente:

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso

delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in

modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte

consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere

conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure

apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

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La certificazione delle competenze a conclusione della Scuola Primaria e del Primo ciclo di

istruzione rappresenta dunque:

per gli alunni e le loro famiglie

un documento leggibile e comparabile per la sua trasparenza;

una descrizione degli esiti del percorso formativo;

un insieme di elementi espliciti sulla base dei quali gli alunni stessi si possano

orientare ed effettuare scelte adeguate;

per le istituzioni scolastiche che certificano

la descrizione di risultati coerenti con un quadro comune nazionale ed europeo,

riferiti ai livelli internazionali ISCED 1 (scuola primaria) e ISCED 2 (scuola secondaria

di primo grado) nel rispetto dell’autonoma progettazione delle singole scuole;

la qualificazione finale del primo ciclo che corrisponde al primo livello EQF;

la formulazione di giudizi basati su esiti comprensibili e spendibili anche in altri

contesti educativi;

una risposta alla domanda di qualità, di trasparenza e di rendicontazione dei risultati

di apprendimento e dell’offerta formativa;

un maggiore riconoscimento sul territorio;

per le istituzioni scolastiche che accolgono l’alunno

un elemento utile per un’efficace azione di accompagnamento dell’alunno in

ingresso;

un elemento per favorire la continuità dell’offerta formativa, attraverso la

condivisione di criteri/metodologie tra i diversi gradi di scuola.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E PROVE INVALSI

Nel corso dell'anno, i docenti di Italiano e Matematica somministrano prove strutturate

secondo il modello dell’Invalsi, prodotte in riferimento alla progettazione individuale del

docente (anche per classi parallele).

Per le prove di italiano e matematica i docenti tengono conto dei quadri di riferimento.

Per l’italiano si rileva la padronanza linguistica articolata in conoscenze, abilità e

competenze, fra loro interdipendenti.

Le competenze che afferiscono alla padronanza linguistica sono:

oralità: ascolto, produzione orale, interazione orale (comprendere all’ascolto testi di vario

tipo, produrre testi anche pianificati, partecipare ad uno scambio comunicativo orale in vari

contesti);

lettura (= comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo e relativi a diversi contesti);

scrittura (= produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi):

Per la matematica le prove sono costruite in relazione a due dimensioni:

i contenuti matematici organizzati nei quattro ambiti : Numeri, Spazio e figure, Dati e

previsioni, Relazioni e funzioni;

i processi coinvolti nella risoluzione.

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VALUTAZIONE ESTERNA - Livello Centrale

LA SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE

In data 12/10/2012, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca diramava una

direttiva, la n° 85, avente per oggetto le Priorità strategiche dell'INVALSI per gli anni

2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015. Vi si prevedeva:

1. la rilevazione nazionale anche sulle classi quinte della Scuola secondaria di II grado;

2. la valutazione sull'opportunità, a partire dal triennio successivo, di mantenere la

rilevazione degli apprendimenti nella prima classe della Scuola Secondaria di I grado;

3. l'eventualità che nel corso del triennio la rilevazione potesse riguardare, oltre che

l'Italiano e la Matematica (considerate prioritarie ai fini delle rilevazioni nazionali degli

apprendimenti e da valutare in coerenza con gli obiettivi di apprendimento definiti

dalle Indicazioni nazionali), anche le Scienze e l'Inglese con riferimento ad un campione

di scuole;

4. la sperimentazione della progressiva informatizzazione dello svolgimento delle prove,

in linea con il piano di digitalizzazione che riguarda tutte le amministrazioni pubbliche e

le scuole;

5. la restituzione dei risultati alle singole scuole in modo che gli stessi potessero costituire

per le istituzioni scolastiche una base per l'avvio dei processi di autovalutazione.

Per la rilevazione degli apprendimenti degli studenti della terza classe della Scuola

secondaria di primo grado, ogni anno tali studenti sono dunque sottoposti ad una

valutazione degli apprendimenti in occasione della prova nazionale dell’Esame di Stato al

termine del primo ciclo. Per l'anno scolastico in corso tale Prova nazionale si svolgerà

il 17/06/2016 a partire dalle ore 8,30.

LA VALUTAZIONE ESTERNA E L'AUTOANALISI DI ISTITUTO: IL RAV

Dando seguito a quanto previsto dalla direttiva 82 del 2012 ed esplicitato dalla Circolare

Ministeriale 47/2014, il 27 novembre 2014 veniva presentato al MIUR uno strumento di

lavoro comune che tutte le scuole italiane hanno utilizzato per riflettere su se stesse e darsi

degli obiettivi di miglioramento. Tale format, nel corso dell’anno scolastico 2014/15, è

servito agli istituti scolastici per produrre il primo Rapporto di Autovalutazione, in sigla

RAV. Il format è un documento articolato in 5 sezioni che prevede 49 indicatori attraverso

i quali le scuole hanno potuto scattare la loro fotografia, individuare i loro punti di forza e

debolezza, mettendoli a confronto con dati nazionali e internazionali, ed elaborare le

strategie per rafforzare la propria azione educativa. Con la presentazione del format del

Rapporto di Autovalutazione ha così iniziato a prendere corpo il Sistema Nazionale di

Valutazione.

Attraverso il format per il Rapporto di Autovalutazione (RAV) - elaborato dall'INVALSI con

il supporto e la supervisione del Gruppo Start Up (MIUR, INVALSI ed esperti esterni) - gli

istituti hanno potuto analizzare:

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il contesto in cui operano (popolazione scolastica, territorio e capitale sociale,

risorse economiche e materiali, risorse professionali),

gli esiti dei loro studenti (i risultati scolastici, ma anche quelli delle prove

standardizzate, le competenze chiave raggiunte e i risultati a distanza, vale a dire, fra

l'altro, gli esiti nei cicli scolastici successivi, l'eventuale prosecuzione negli studi

universitari l'inserimento nel mondo del lavoro),

i processi di organizzazione e

gli ambienti di lavoro (dalla predisposizione e progettazione della didattica, alla

predisposizione degli ambienti di apprendimento passando per l'integrazione con il

territorio).

Il nostro Istituto ha compilato il format in versione digitale su una piattaforma comune

predisposta dal MIUR e lo ha pubblicato, secondo la procedura prevista e nei termini

stabiliti. In tal modo il RAV, è diventato uno strumento anche di trasparenza e

rendicontazione pubblica a disposizione delle famiglie. L'INVALSI, sulla scorta dei dati

acquisiti a livello nazionale, pubblicherà a breve il primo Rapporto nazionale sul sistema

scolastico italiano. Dal corrente anno scolastico 2015/16 avrà inizio la valutazione esterna

da parte di nuclei composti da esperti e da ispettori del MIUR. Si riporta di seguito la tabella

sintetica delle

RISULTANZE DEL R.A.V – QUADRO DI SINTESI

AREE DI INDAGINE SITUAZIONE SINTETICA

1) CONTESTO

2) ESITI

2.1 Risultati scolastici 6

2.2 Risultati delle prove standardizzate 6

2.3 Competenze chiave 6

2.4 Risultati a distanza 5

3) PROCESSI - A) Pratiche educative e didattiche

3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione 4

3A.2 Ambiente di apprendimento 5

3A.3 Inclusione e differenziazione 5

3A.4 Continuità ed orientamento 4

3) PROCESSI - B) Pratiche gestionali ed organizzative

3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della

scuola 4

3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 6

3A.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le

famiglie 6

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO” SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALBERTO MANZI” - CALITRI (AV)

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

VALUTAZIONE ESTERNA - AZIONI DI MIGLIORAMENTO - AGGIORNAMENTO RAV

Nel corso dell’attuale anno scolastico 2015/2016 (secondo anno di messa a regime del

procedimento di valutazione) prenderanno il via le visite alle scuole dei nuclei di

valutazione esterna con il coinvolgimento di un primo contingente di circa 800 istituzioni

scolastiche. Quest'ultime in parte (3%) saranno scelte casualmente, in parte (7%) saranno

individuate sulla base di specifici indicatori di efficienza e di efficacia. I nuclei utilizzeranno

un protocollo di valutazione adottato dalla conferenza per il coordinamento funzionale

dell'SNV, su proposta dell'INVALSI, e saranno coordinati da un dirigente tecnico.

Contemporaneamente tutte le scuole pianificheranno e avvieranno le azioni di

miglioramento correlate agli obiettivi di miglioramento già da esse individuati nel RAV,

avvalendosi eventualmente del supporto dell'INDIRE e/o di altri soggetti pubblici e privati

(università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali). Un primo aggiornamento

del RAV, finalizzato alla verifica dello stato di avanzamento del processo e ad

un'eventuale regolazione degli obiettivi, è previsto per il mese di luglio 2016.

Risulta evidente come il procedimento di valutazione, delineato nel Regolamento, non si

concluda con la formulazione di un giudizio o con l'attribuzione di un punteggio o con il

rilascio di una certificazione; la valutazione in tutte le sue fasi deve piuttosto diventare un

modus operandi che mira a sostenere la scuola in un processo di miglioramento

continuo.

L'intero procedimento di valutazione, infatti, darà luogo ad un insieme di interventi

organizzativi, gestionali, didattici e professionali che, se attivati in modo convinto e

consapevole, possono potenziare la capacità di autogoverno di ciascuna scuola,

consolidandone l'identità e l'autonomia, responsabilizzando tutta la comunità scolastica

nel raggiungimento degli obiettivi individuati. Il Collegio dei docenti per l’anno

scolastico in corso ha nominato i membri del Team di Miglioramento, con il compito

di redigere e monitorare il Piano di Miglioramento, in sigla PDM.

LA FORMAZIONE DEI DOCENTI a.s. 2015-2016

A. Incontri di autoaggiornamento, aggiornamento e formazione organizzati dalle

funzioni strumentali in collaborazione con DS ed eventuali esperti esterni

sull’utilizzo del computer (programmi WORD, EXCEL, PPT, OUTLOOK), di

Internet e delle LIM nella didattica quotidiana;

B. Corso di formazione per il Piano sicurezza dell’istituto sulla Sicurezza nella scuola

(D.Lg. 81/08);

C. Incontri di formazione e autoaggiornamento sul Curricolo Verticale e

Trasversale d’Istituto per una DIDATTICA DELLE COMPETENZE;

D. Incontri di formazione/aggiornamento sulla valutazione/gestione delle prove Invalsi;

E. Autorizzazione a frequentare corsi organizzati da organismi esterni alla scuola

appositamente abilitati, nei limiti e secondo le modalità della normativa contrattuale

(CCNL 2006-2009).

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con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

II. B. SEZIONE ANNUALE - PROGETTUALITA’ DELL’ISTITUTO a.s. 2015 - 2016

Oltre a tutta la progettazione curricolare, il Collegio dei Docenti all'unanimità ha deliberato

una serie di attività costituenti l'extracurricolo (attività progettuali ed attività integrative che

non trovano collocazione nell'orario obbligatorio, ma prevedono un ampliamento

dell'offerta formativa).

Per l’anno scolastico 2015/2016 si prevede la realizzazione dei seguenti progetti FIS:

AREA DEL PROGETTO TITOLO PROGETTO Destinatari REFERENTE

PROGETTO EVENTO DI

ISTITUTO: SCUOLA,

CULTURA E TERRITORIO

“Alberto Manzi,

l’uomo e il maestro”

TUTTE LE CLASSI

DELL’ISTITUTO

Vincenzina Pagliarulo

SVILUPPO E

POTENZIAMENTO DELLE

COMPETENZE

DISCIPLINARI

“Preparazione alle

prove Invalsi”

Alunni delle classi

quinte delle Scuole

Primarie di Calitri e

Conza

Antonella Gerarda Panno

CONTINUITA’

INTERNA/ESTERNA

“Continuità e

orientamento”

Alunni e genitori delle

classi di passaggio

Docenti dell’Istituto

Eugenia Maruotti

Giuseppe Galgano

CITTADINANZA DIGITALE “ #avelespiegate

#ionavigosicuro “

I A e II B – Scuola Sec.

di Calitri

II A Scuola Sec. di

Conza

Annunziata Terralavoro

GENITORIALITA’ “Scuola-Famiglia: in

dialogo per costruire

Genitori dei bambini

di 5 anni dell’Infanzia Vincenzina

a) Progetti FIS progetti finanziati con il Fondo dell'istituzione scolastica

(FIS), proposti dai singoli docenti o gruppi di docenti per il

Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF).

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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

alleanza educativa” di Calitri e degli alunni

delle classi prime

Primaria (Calitri),

prime e seconde

Secondaria (Conza e

Calitri)

Pagliarulo

SCUOLA SICURA “Scuola Sicura” Alunni e personale

dell’Istituto

Vito Antonio Miele

b) Viaggi visite b) Viag visite

I Viaggi d’istruzione (più giorni), le Visite guidate (un giorno) e le Uscite sul territorio per

partecipazione a concorsi, a manifestazioni a spettacoli teatrali e cinematografici costituiscono

parte integrante e qualificante delle attività istituzionali di istruzione e formazione della scuola in

quanto momento di conoscenza, comunicazione e socializzazione ed anche di completamento

delle preparazioni specifiche in vista del futuro scolastico.

Il PIANO DELLE VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE è così articolato:

1) per tutte le interclassi della Scuola Primaria, in parallelo o in verticale per plessi, una o

due visite guidate di un giorno in una località da stabilire con i genitori rappresentanti di

interclasse (Referente Ins. Zicola) ;

2) per tutte le classi della Scuola Secondaria di primo grado, in parallelo per anno, una

visita guidata di un giorno in una località da stabilire con i genitori rappresentanti di

classe (Referente: prof.ssa Panno);

3) per tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia, in parallelo o in verticale per plessi, una o

due visite guidate di un giorno in una località da stabilire con i genitori rappresentanti di

intersezione (Referente: Ins. Zicola) ;

4) per tutte le classi della Scuola Sec. di primo grado una visita guidata a Napoli, o Salerno,

o Benevento o Avellino per assistere ad uno spettacolo teatrale o visita culturale

(Referente: prof.ssa Panno) ;

5) per gli alunni delle classi III della Scuola Secondaria di primo grado un viaggio

d’istruzione di più giorni in località da stabilire (Referente: prof.ssa Panno).

LE ATTIVITA’ INTEGRATIVE formano il CURRICOLO LOCALE e sono tutte le attività aventi finalità

didattica e inserite nella Programmazione annuale del Consiglio di Classe/interclasse/intersezione

diverse dalle normali lezioni.

momenti di conoscenza, comunicazione, socializzazione,

completamento della preparazione culturale.

c) Attività

integrative

formano il CURRICOLO LOCALE, sono tutte le attività

aventi finalità didattica e inserite nella Programmazione

annuale del Consiglio di Classe diverse dalle normali lezioni.

b) Viaggi visite

uscite

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SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

con sezioni annesse a Cairano, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza

Tali attività possono svolgersi sia in orario curricolare (se collegate ad Unità di Apprendimento), sia

in orario extracurricolare, sia all’interno che all’esterno dell’istituto per partecipare a spettacoli,

effettuare visite a mostre, musei, monumenti o per svolgere attività sportive o di

ampliamento/approfondimento di tematiche culturali e possono prevedere la partecipazione di

estranei in qualità di esperti. Le attività integrative, attraverso Patrocini, Protocolli d’Intesa o

Progetti specifici, vedono il coinvolgimento degli Enti Locali, Associazioni Culturali,

Ambientaliste, Sportive e Ricreative presenti sul territorio, la Parrocchia e le altre Associazioni

religiose, i Genitori, la Provincia, la Regione, il Miur e la Comunità Europea.

PROGETTO PON – RETE WIFI (REFERENTE GIUSEPPE GALGANO)

Nelle singole programmazioni di intersezione, interclasse e classe sono quindi inserite le iniziative

e le attività integrative programmate per le specifiche classi (legalità, cittadinanza, salute,

ambiente, orientamento).

Il nostro Istituto ha

progettato altresì diverse attività affinché gli alunni affrontino

serenamente le Prove Invalsi. Le modalità di somministrazione e gli

impegni del personale scolastico coinvolto nelle attività di rilevazione

dovranno essere organizzati e ben programmati nel piano annuale delle

attività ed avere un riconoscimento economico. Tutto il personale, gli

studenti e le famiglie vanno coinvolti e preparati.

Sono parti integranti del presente documento POF 2015/2016: il Curricolo Verticale di Istituto, il

Regolamento della Valutazione, il Regolamento d’Istituto, il Regolamento di disciplina, il Patto di

corresponsabilità, la Carta dei Servizi, il Documento per la Sicurezza, il Piano Annuale delle attività, il

Documento sulla protezione dei dati personali.

Calitri, 29 Ottobre 2015 LA FUNZIONE STRUMENTALE ALL’AREA 1

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Prof.ssa Antonella Salvante

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

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Prof. Salvatore A. Di Napoli