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NUMERO XLVI DICEMBRE 2009 00186—ROMA Via del Collegio Romano, 27 Tel. 06 67232348 Fax.06 6785552 e-mail. [email protected] - www.unsabeniculturali.it G. Urbino Segretario Nazionale Confsal-Unsa Beni Culturali Sommario: XV CONGRESSO NAZIONALE DELLA FEDERAZIONE CON- FSAL-UNSA CCNL 2006/2009 dell’Area 1 della dirigenza biennio econo- 2 MASSIMO BATTAGLIA NUO- VO SEGRETARIO GENERALE DELLA FEDERAZIONE CON- FSAL -UNSA 3 Convenzione CONFSAL-UNSA E UNISU 4 LE FASCE DI REPERIBILITA’ PER IL LAVORATORE IN MALATTIA — SI E’ TUTT’ORA IN ATTESA DEL DECRETO DI MODIFICA DELL’ATTUALE ARTICOLAZIONE 5 DIRITTO DEL PADRE AI RIPOSI GIORNALIERI PER ALLATTAMENTO, IN CASO DI MADRE CASALINGA Precisa- zioni dell’INPS con circolare n°118 del 25.11.2009 RESTAURATORI: “NON C’È 6 Nelle sale alcuni film del Festival di Roma e una pelli- cola indipendente di grande valore presentata al Sundan- ce Film Festival 7 Il futurismo di Nicola Spagno- li con il "Natale in vetrina 8 Mercatino di Natale a Roma 9 SINDACATO CULTURA LAVORO NOTIZIARIO ON-LINE DI CARATTERE GENERALE AD USO DEI QUADRI SINDACALI Coerentemente con la nostra linea politico-sindacale, il Coordinamento Nazionale, si è rifiutato di firmare l’accor- do presentato dall’Ammini- strazione d’intesa con la Fondazione Maxxi al Tavolo Nazionale del 16 dicembre 2009. Da sempre, siamo contrari a commistione tra Pubblico e Privato, soprattutto quando la portata di queste operazio- ni vengono portate avanti con le sole risorse del Mini- stero. Infatti, nel mese di luglio il Prof. Giuseppe Proietti, attuale Segretario Generale, munito di procura speciale del Ministro, si è recato presso lo studio del Notaio Antonino Privitera, in Roma per dare vita alla Fon- dazione Maxxi, la quale con i soli finanziamenti del Mini- stero, incorpora un Consiglio di Amministrazione alquanto discutibile dal punto di vista delle nomine e della stessa messa in atto dell’intera Or- ganizzazione. Tutto quanto costituito, non ha nulla a che vedere con un’impresa privatistica por- tata dall’esterno, ma bensì introdotta con solerzia dall’- apparato del Ministro affin- ché gli incarichi coincidesse- ro con il personale apposita- mente designato. È questo un modo per elude- re i controlli e i rigorosi ren- diconto che di norma presie- dono il sistema della contabi- lità di Stato. Di fatto, così facendo si da adito non solo al dissenso più volte manifestato anche dalla nostra Organizzazione Sindacale, ma principalmen- te c’è il fondato sospetto che attraverso questo sistema delle Fondazioni, vi potreb- bero essere situazioni poco chiare o partite di giro, quali ad esempio assunzioni, col- locazioni e quant’altro anco- ra non percepibile ai più. Inoltre, la Fondazione Max- xi, d’intesa con l’Ammini- strazione, non solo ha ottenu- to di utilizzare già da diverso tempo 18 unità di personale senza aver attivato il preven- tivo confronto con le Orga- nizzazioni Sindacali, ma con la proposta di accordo pre- sentata, mirava ancora di ottenere altro personale con la scusa di riqualificarlo e facendo pagare il tutto con i soldi del F.U.A. Per questo, oltre alle motiva- zioni di natura prettamente sindacale, non potevamo approvare tale accordo poi- ché, costituiva un Tale modus operandi, inosservan- te delle prerogative previste dal CCNL, che crea tra l’al- tro un pericoloso precedente in quanto di fatto, scavalcan- do il parere delle parti sociali vuole svilendo il ruolo del sindacato, accelerare un pro- cesso di privatizzazione che, stando alle volontà dell’at- tuale Governo, sembra ormai inevitabile. Inoltre le suddet- te 18 unità, delle quali non abbiamo conoscenza se ab- biano o meno espresso pare- re favorevole all’utilizzo, sono state scelte seguendo un criterio discrezionale. A no- stro avviso tale irrituale mo- dalità ha creato disparità di trattamento tra i lavoratori in quanto non è stata data la possibilità ad altri colleghi di richiedere l’utilizzo presso la nuova struttura. Oltretutto ciò avveniva alla chetichella nel momento topico della riorganizzazione del Ministero che sopprime- va di fatto la Direzione Ge- nerale del Paesaggio dell’Ar- te e dell’Architettura con- temporanee. Nell’analisi della documen- tazione pervenuta abbiamo evidenziato diverse incon- gruenze tra le quali: alla luce di quanto riportato nello statuto all’ articolo 5 Fondazione Maxxi comma 5 e all’articolo 2 Missione e attività comma 7, non risulta- no chiari ed obiettivi i criteri utilizzati per la scelta e l’as- segnazione temporanea del personale del Ministero pres- so la Fondazione stessa; Il compenso aggiuntivo da destinare a tale personale che dovrebbe essere erogato dal- la Fondazione non risulta determinato tantomeno determinabile non essendo stabiliti i parametri di riferi- mento all’attività da svolger- si; non è chiaro attraverso quali fondi verrà remunerato il progetto di cui al decreto legislativo n. 165/2001 arti- colo 7 che prevede specifi- che attività. È intendimento della Segre- taria Nazionale, di interveni- re nelle apposite sedi istitu- zionali, al fine di far accerta- re la regolarità procedurale di tale operazione e denun- ciare apertamente le incon- gruenze, qualora riscontrate anche sul piano amministra- tivo. Giuseppe Urbino FONDAZIONE MAXXI LA CONFSAL-UNSA SI OPPONE ALLA PRIVATIZZAZIONE

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NUMERO XLVI DICEMBRE 2009 00186—ROMA Via del Collegio Romano, 27 Tel. 06 67232348 Fax.06 6785552 e-mail. [email protected] - www.unsabeniculturali.it

G. Urbino Segretario Nazionale Confsal-Unsa Beni Culturali

Sommario:

• XV CONGRESSO NAZIONALE DELLA FEDERAZIONE CON-FSAL-UNSA

• CCNL 2006/2009 dell’Area 1 della dirigenza biennio econo-

2

• MASSIMO BATTAGLIA NUO-VO SEGRETARIO GENERALE DELLA FEDERAZIONE CON-FSAL -UNSA

3

• Convenzione CONFSAL-UNSA

E UNISU

4

• LE FASCE DI REPERIBILITA’ PER IL LAVORATORE IN MALATTIA — SI E’ TUTT’ORA IN ATTESA DEL DECRETO DI MODIFICA DELL’ATTUALE ARTICOLAZIONE

5

• DIRITTO DEL PADRE AI RIPOSI GIORNALIERI PER ALLATTAMENTO, IN CASO DI MADRE CASALINGA Precisa-zioni dell’INPS con circolare n°118 del 25.11.2009

• RESTAURATORI:“NON C’È

6

• Nelle sale alcuni film del Festival di Roma e una pelli-cola indipendente di grande valore presentata al Sundan-ce Film Festival

7

• Il futurismo di Nicola Spagno-li con il "Natale in vetrina

8

• Mercatino di Natale a Roma

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SINDACATO CULTURA LAVORO

NOTIZIARIO ON-LINE DI CARATTERE

GENERALE AD USO DEI QUADRI SINDACALI

Coerentemente con la nostra linea politico-sindacale, il Coordinamento Nazionale, si è rifiutato di firmare l’accor-do presentato dall’Ammini-strazione d’intesa con la Fondazione Maxxi al Tavolo Nazionale del 16 dicembre 2009. Da sempre, siamo contrari a commistione tra Pubblico e Privato, soprattutto quando la portata di queste operazio-ni vengono portate avanti con le sole risorse del Mini-stero. Infatti, nel mese di luglio il Prof. Giuseppe Proietti, attuale Segretario Generale, munito di procura speciale del Ministro, si è recato presso lo studio del Notaio Antonino Privitera, in Roma per dare vita alla Fon-dazione Maxxi, la quale con i soli finanziamenti del Mini-stero, incorpora un Consiglio di Amministrazione alquanto discutibile dal punto di vista delle nomine e della stessa messa in atto dell’intera Or-ganizzazione. Tutto quanto costituito, non ha nulla a che vedere con un’impresa privatistica por-tata dall’esterno, ma bensì introdotta con solerzia dall’-apparato del Ministro affin-ché gli incarichi coincidesse-ro con il personale apposita-mente designato. È questo un modo per elude-re i controlli e i rigorosi ren-diconto che di norma presie-dono il sistema della contabi-lità di Stato. Di fatto, così facendo si da adito non solo al dissenso più volte manifestato anche dalla nostra Organizzazione Sindacale, ma principalmen-

te c’è il fondato sospetto che attraverso questo sistema delle Fondazioni, vi potreb-bero essere situazioni poco chiare o partite di giro, quali ad esempio assunzioni, col-locazioni e quant’altro anco-ra non percepibile ai più. Inoltre, la Fondazione Max-xi, d’intesa con l’Ammini-strazione, non solo ha ottenu-to di utilizzare già da diverso tempo 18 unità di personale senza aver attivato il preven-tivo confronto con le Orga-nizzazioni Sindacali, ma con la proposta di accordo pre-sentata, mirava ancora di ottenere altro personale con la scusa di riqualificarlo e facendo pagare il tutto con i soldi del F.U.A. Per questo, oltre alle motiva-zioni di natura prettamente sindacale, non potevamo approvare tale accordo poi-ché, costituiva un Tale

modus operandi, inosservan-te delle prerogative previste dal CCNL, che crea tra l’al-tro un pericoloso precedente in quanto di fatto, scavalcan-do il parere delle parti sociali vuole svilendo il ruolo del sindacato, accelerare un pro-cesso di privatizzazione che, stando alle volontà dell’at-tuale Governo, sembra ormai inevitabile. Inoltre le suddet-te 18 unità, delle quali non abbiamo conoscenza se ab-biano o meno espresso pare-re favorevole all’utilizzo, sono state scelte seguendo un criterio discrezionale. A no-stro avviso tale irrituale mo-dalità ha creato disparità di trattamento tra i lavoratori in quanto non è stata data la possibilità ad altri colleghi di

richiedere l’utilizzo presso la nuova struttura. Oltretutto ciò avveniva alla chetichella nel momento topico della riorganizzazione del Ministero che sopprime-va di fatto la Direzione Ge-nerale del Paesaggio dell’Ar-te e dell’Architettura con-temporanee. Nell’analisi della documen-tazione pervenuta abbiamo evidenziato diverse incon-gruenze tra le quali: alla luce di quanto riportato nello statuto all’ articolo 5 Fondazione Maxxi comma 5 e all’articolo 2 Missione e attività comma 7, non risulta-no chiari ed obiettivi i criteri utilizzati per la scelta e l’as-segnazione temporanea del personale del Ministero pres-so la Fondazione stessa; Il compenso aggiuntivo da destinare a tale personale che dovrebbe essere erogato dal-la Fondazione non risulta determinato né tantomeno determinabile non essendo stabiliti i parametri di riferi-mento all’attività da svolger-si; non è chiaro attraverso quali fondi verrà remunerato il progetto di cui al decreto legislativo n. 165/2001 arti-colo 7 che prevede specifi-che attività. È intendimento della Segre-taria Nazionale, di interveni-re nelle apposite sedi istitu-zionali, al fine di far accerta-re la regolarità procedurale di tale operazione e denun-ciare apertamente le incon-gruenze, qualora riscontrate anche sul piano amministra-tivo.

Giuseppe Urbino

FONDAZIONE MAXXI LA CONFSAL-UNSA SI OPPONE ALLA PRIVATIZZAZIONE

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CCNL 2006/2009 dell’Area 1 della dirigenza biennio economico 2008/2009.

Con circolare n. 32 del 15.12.2009 dell’ Unsa/Andip, Associazione Nazionale Dirigenti Pubbli-ci, comunica la sottoscrizione del CCNL dell’Area 1 Dirigenza riguardante il biennio economico 2008-2009. L’incontro che si è svolto all’ARAN giovedì scorso, 10 dicembre c.a., con le OO.SS. dell’Area 1 della dirigenza per definire il biennio economico 2008/2009 del CCNL 2006/2009. Infatti, dopo un serrato confronto con la Parte Pubblica è stato raggiunto l’auspicato accordo che va a chiudere il periodo contrattuale 2006/2009. Gli incrementi retributivi mensili, a partire dal 1/1/2010, sono così sintetizzabili:

Si conclude così dopo una lunga attesa la vertenza contrattuale che ha visto la CONFSAL e l’UNSA/ANDIP impegnati in tutte le sue fasi con grande spirito partecipativo tendente sempre a portare avanti con determinazione la difesa degli interessi della categoria dei dirigenti che final-mente potranno così beneficiare degli aumenti retributivi e delle conseguenti spettanze arretrate fin dal prossimo mese di gennaio forse febbraio 2010. Per compiutezza di informazione i colleghi potranno visionare i testi degli accordi sul sito www.confsal-unsa.it. Si coglie l’occasione per inviare a tutti i colleghi ed alle rispettive famiglie gli auguri per le pros-sime festività natalizie e di Capodanno 2010.

Giuseppe Conti

Si è svolto nei giorni 11 e 12 dicembre scorsi, presso l’ Ap-pia Park Hotel in Roma, il XV Congresso della Federazione Confsal-Unsa, a cui hanno partecipato tutti i delegati regionali e provinciali dei vari Coordinamenti che compon-gono la Federazione medesi-ma. I lavori congressuali sono stati aperti dal Segretario Ge-nerale uscente, Dr. Renato PLAJA, a capo della Federa-zione per tre mandati conse-cutivi, la cui relazione è stata approvata all’unanimità. E’ poi intervenuto il Segretario Generale della CONFSAL, Prof. Marco Paolo NIGI, che ha illustrato con efficacia tut-ti i passaggi più delicati delle

scelte operate dalla Confede-razione in tema di ammoder-namento della Pubblica Am-ministrazione e del nuovo modello contrattuale. Quindi, il Congresso ha pro-ceduto alla nomina per accla-mazione del nuovo Segretario Generale della Federazione, Massimo BATTAGLIA. Nel suo intervento, BATTAGLIA, dopo aver ringraziato tutti i presenti, ha illustrato per sommi capi quelle che saran-no le sue prime iniziative alla guida della Federazione, con-cernenti la continuità politica delle attività adottate con-giuntamente alla Confedera-zione. Ha altresì preannunciato il potenziamento, organizzativo

e logistico, delle strutture ter-ritoriali ed una sempre mag-giore attenzione al mondo dell’informazione, anche con l’ausilio delle più moderne tecnologie. Battaglia ha inol-tre affermato che “…questo, per me, non è certamente un punto di arrivo, ma rappre-senta il momento fatidico di una nuova e stimolante sfida verso un futuro fatto di con-solidamento e di crescita del-la nostra Federazione, nell’e-sclusivo interesse delle lavo-ratrici e dei lavoratori pubbli-ci, e senza qualsivoglia condi-zionamento di natura politi-ca, come del resto è sempre stato per Confsal-Unsa…”. La Federazione Confsal-Unsa

COMUNICATO STAMPA XV CONGRESSO NAZIONALE DELLA FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA

1^ FASCIA 2^FASCIA

Stipendio tabellare € 132,10 € 103,30

Retribuzione di posizione fissa € 86,60 € 29,00

Retribuzione di risultato € 192,26 € 55,74

Totale € 410,96 € 188,04

PAGINA 2 SINDACATO– CULTURA—LAVORO N. 46— DICEMBRE 2009

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Riportiamo la lettera che Massimo Battaglia, ha in-viato a tutti i Coordina-mento Nazionali: Venerdì scorso, 11 dicembre, nel corso del XV Congresso della nostra Federazione, ho avuto il grandissimo onore di vedermene affidare la guida, dopo i tre mandati consecuti-vi espletati con impegno e passione dal Segretario u-scente, Dr. Renato PLAJA. Al riguardo, preliminarmente, ritengo doveroso estendere i miei più sentiti ringraziamen-ti, di vero cuore, all’amico Renato PLAJA, con il quale, in questi ultimi anni, ho con-diviso tutta la vita della Fede-razione. Ma un sentimento di gratitudine, altrettanto im-portante, lo rivolgo anche a tutti voi che, direttamente o indirettamente, avete fatto in modo che tutto ciò accades-se, dando fiducia alla mia persona; fiducia che, potete contarci, cercherò di ripagare con tutte le mie forze, con un unico obbiettivo: quello della tutela dei diritti di tutti i

pubblici dipendenti e di un sempre maggiore radicamen-to della nostra Federazione sul territorio. Certo, in occasioni quali quella che oggi sto vivendo, sarebbe fin troppo facile pro-mettere cose mirabolanti, tanto per ricorrere ai soliti “effetti speciali” così cari in “casa altrui”. Ma io non amo ricorrere a strategie demago-giche e populiste, perché con esse, il più delle volte, si in-gannano soltanto i lavoratori, cosa, quest’ultima, che è lon-tana anni luce dal mio modus operandi. Quello che io mi sento di pro-mettere, in linea generale, è una continuità “politica” del-l’azione svolta dalla CON-FSAL, come chiaramente e-splicitata nel corso del Con-gresso dal suo Segretario Ge-nerale, Prof. Marco Paolo NI-GI, a cui vanno i miei ringra-ziamenti per il suo intervento chiaro ed equilibrato. Quindi, come detto, nel se-gno della continuità, con l’in-tendimento di non perdere mai di vista la madre di tutte le rivendicazioni: ossia l’effet-tiva tutela del potere di ac-quisto di stipendi e pensioni. Senza, tuttavia, relegare in seconda fila l’importante sfi-da che ci troveremo ad af-frontare sulle basi del nuovo modello contrattuale, che in-troduce alcune importanti novità sia dal punto di vista giuridico che economico, ed al quale abbiamo aderito sen-za titubanze. Fermo restando, com’è facile prevedere, che il vero banco di prova sarà l’effettiva appli-cazione delle nuove norme ai fatti concreti. Una cosa a cui tengo molto, inoltre, è il potenziamento di

tutte le strutture territoriali, sia dal punto di vista logisti-co sia sotto l’aspetto econo-mico. E’ mia ferma convinzio-ne, infatti, che la crescita di un sindacato non possa pre-scindere da un suo maggior radicamento sul territorio, cioè deve iniziare proprio da lì. Su questo non c’è dubbio. Un altro mio “pallino” è rappre-sentato dalla consapevolezza che bisogna sicuramente cu-rare di più il nostro sistema di comunicazione, partendo da quella cartacea (grazie alla possibilità di inserimento di un inserto nel giornale della Confsal), per poi finire con la divulgazione di ogni notizia utile tramite le più moderne tecnologie oggi a disposizio-ne. Insomma, di carne al fuoco, considerato che siamo solo agli inizi di questa nuova sfi-da, ce n’è abbastanza, ed il lavoro sicuramente non man-cherà. Per pensare di riuscirci, però, penso che non basteranno le mie solite 14-15 ore di lavoro al giorno. Per far bene quello che ho in mente di proporre e di fare ho assolutamente bi-sogno del vostro fondamenta-le contributo, che spero vo-gliate offrirmi. In buona so-stanza, per mutuare un e-spressione comune nel mon-do dello sport, se riusciremo a fare squadra, penso proprio che ce la faremo a fare una Federazione Confsal-Unsa ancora più presente e consi-derata nel mondo dei pubbli-ci dipendenti, e con l’ambi-zione di ulteriore crescita nel-la classifica della rappresen-tatività sindacale nel nostro Paese. (f.to Massimo Battaglia)

A cura della Redazione

MASSIMO BATTAGLIA NUOVO SEGRETARIO GENERALE DELLA FEDERAZIONE CONFSAL -UNSA

Il Nuovo Segretario della Federazione Confsal-Unsa Massimo Battaglia

N. 46— DICEMBRE 2009 SINDACATO– CULTURA—LAVORO PAGINA 3

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PAGINA 4 SINDACATO– CULTURA—LAVORO N. 46— DICEMBRE 2009

Con l’anno accademico 2009-2010 continua l’offerta forma-tiva dell’UNISU formulata con la convenzione con il Coordi-namento Nazionale CONFSAL-UNSA L’UNISU prevede i se-guenti corsi di laurea: Laurea Magistrale in Giurispru-denza (cl. LMG/01) Laurea triennale in Scienze Politiche e delle relazioni in-ternazionali (cl. 15) Laurea in Scienze economiche triennale (cl. 17) e specialistica (64/S) Laurea in Scienze della Formazione (cl. 18) Previsti inoltre master e corsi di specializzazione. Gli insegnamenti sono effet-tuati sempre con formazione a distanza secondo il modello di lezione digitale. Un sistema che consente di fruire delle

lezioni (audio – video – MP3) direttamente da casa ed a qualsiasi ora (24 ore su 24). Previste particolari condizioni economiche, di percorso e svi-luppo formativo per gli aderen-ti al Coordinamento Nazionale CONFSAL-UNSA. Per maggiori informazioni e per poter usu-fruire delle agevolazioni previ-ste nella convenzione Confsal-Unsa Beni Culturali e UNISU si invita a visitare i siti www.unsabeniculturali.it e www.unisu.it alla voce Conven-zioni. E' previsto per coloro che sono in possesso del titolo di studio richiesto per l'acceso ai corsi di laurea, il riconoscimento dei crediti formativi commisurati ai percorsi di studio compiuti dagli iscritti al Sindacato Unsa Beni Culturali, nonché ai per-corsi di studi universitari pre-gressi, esperienze formative debitamente documentati dal-l'interessato. Gli iscritti al Sin-dacato Confsal-Unsa Beni Cul-turali potranno ottenere le se-guenti agevolazioni e servizi: a) le rette universitarie richie-ste, indipendenti dalle fasce di reddito di riferimento, godono di una riduzione del 20%rispetto a quelle degli altri stu-

denti; quindi le rette universi-tarie per gli iscritti al Sindaca-to Nazionale Autonomo Beni Culturali e Ambientali aderen-te alla Confsal-Unsa ammonta-no ad Euro 1.600,00 anziché ad Euro 2.000,00; la riduzione è estesa anche ai componenti il nucleo familiare; b) la riduzione delle rette è prevista per tutte le attività didattiche e di formazione che l’Università attiverà in vigenza della presente convenzione; c) il pagamento delle rette uni-versitarie potrà essere rateiz-zato in due soluzioni: prima rata al momento dell’iscrizione e seconda rata dopo 90 gg.; d) le rette universitarie non potranno aumentare, nell’arco di validità della presente con-venzione, ovvero cinque anni, oltre il tasso di inflazione I-STAT; e) l’Università si impegna a co-municare allo studente, prima della definitiva immatricola-zione ed iscrizione, i CFU rico-nosciuti allo stesso; Per ulteriori informazioni la Segreteria Nazionale è a dispo-sizione di tutti coloro che vor-ranno interpellarla a riguardo.

Stefano Innocentini

Convenzione CONFSAL-UNSA E UNISU Anno Accademico 2009/2010

FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA

Coordinamento Nazionale Beni Culturali

c/o Ministero per i Beni e le Attività Culturali

00186 Roma - Via del Collegio Romano, 27

Il Segretario NazionaleIl Segretario NazionaleIl Segretario NazionaleIl Segretario Nazionale Giuseppe UrbinoGiuseppe UrbinoGiuseppe UrbinoGiuseppe Urbino

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N. 46— DICEMBRE 2009 SINDACATO– CULTURA—LAVORO PAGINA 5

Pervengono a questo Coor-dinamento Nazionale delle richieste di chiarimento in merito alla attuale articola-zione delle fasce di reperibi-lità, cui debbono sottostare i dipendenti pubblici in sta-to di malattia. A dire il vero, continuano a registrazione sulla questio-ne, alcune distorte inter-pretazioni a causa di errate informazioni venute dai giornali e dai media , in merito alle novità introdotte dal Decreto Legislativo 2-7.10.2009, n. 150 (c.d. “legge Brunetta”), per que-sto motivo ci sembra utile fornire qualche utile preci-sazione al riguardo. Come si ricorderà, il com-ma 3 dell’art. 71 del Decre-to Legge (Decreto Legge n. 112 del 2008), convertito in Legge 6.08.2009, n. 133 ha esteso, a far data dal 25 giugno 2008, le fasce orarie di reperibilità del lavoratore fissandone l’articolazione dalle ore 8.00 alle ore 1-3.00 e dalle ore 14.00 alle ore 20.00 di tutti i giorni, compresi i giorni non lavo-rativi e i festivi, modifican-do così la disciplina origi-naria fissata dal CCNL che conteneva in solo 4 ore giornaliere (dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19) l’arco temporale in cui il lavoratore doveva ren-dersi disponibile per le visi-te fiscali. A partire dal 1 luglio u.s.,

la sopra richiamata disci-plina introdotta dal D.L. 112 è stata però abrogata dall’art. 17, comma 23, lett. c), del Decreto Legge 1.07.2009, n. 78, successi-vamente convertito nella Legge 3.08.2009, n. 102, che ha ripristinato la previ-gente articolazione delle fa-sce orarie di reperibilità (dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19), che è quella ancora attual-mente in vigore. Da ultimo, occorre ricorda-re che il D.Lgs. 150 (“legge Brunetta”), all’art. 69, ha innovato il D.Lgs. 165-/2001 (art. 55 septies, comma 5) prevedendo che “Le fasce orarie di reperibi-lità del lavoratore, entro le quali devono essere effet-tuate le visite mediche di controllo, sono stabilite con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione.”. Atteso che il Decreto in questione non è stato anco-ra emanato, è di tutta evi-denza che le fasce attuali di reperibilità cui il lavoratore in stato di malattia deve sottostare continuano ad essere quelle 10-12 e 17-19, come peraltro la stessa Funzione Pubblica ha rite-nuto di precisare con la cir-colare n. 7 del 12.11.09 , che alleghiamo ad ogni buon conto in copia al pre-sente Notiziario, che, a pg. 3, precisa che “sono da ri-

tenersi vincolanti sino a quando non entrerà in vi-gore la regolamentazione che sarà contenuta nel de-creto ministeriale. Pertanto, le fasce allo stato da osservare per l’effettua-zione delle visite fiscali so-no le seguenti: dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19”. Va però utilmente ricordato a tal riguardo che la Fun-zione Pubblica, nella stessa circolare n. 7, ha ritenuto in ogni caso di anticipare che “con l’adozione del de-creto ministeriale si intende ampliare le fasce orarie di reperibilità, ma contestual-mente introdurre delle de-roghe all’obbligo di reperi-bilità in considerazione di specifiche situazioni anche in relazione a stati patologi-ci particolari”. Ed è quasi certo che le nuove fasce di reperibilità dovrebbero essere dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18. Sarà pertanto previsto dall’ apposito De-creto di cui siamo in attesa, un nuovo regime orario del-la reperibilità pari a 7 ore (a fronte delle 4 ore vigenti) e, contestualmente, saran-no individuati specifici casi in cui i dipendenti sono e-sclusi dall'obbligo di reperi-bilità, anche al fine di sal-vaguardare le situazioni in cui ricorrono determinate patologie.

LE FASCE DI REPERIBILITA’ PER IL LAVORATORE IN MALATTIA SI E’ TUTT’ORA IN ATTESA DEL DECRETO DI MODIFICA DELL’ATTUALE ARTICOLAZIONE

In questa rubrica pubblichiamo gli articoli che rivestono una particolare im-portanza, per il loro contenuto giuridico-legale a cura di Antonietta Petrocelli

RACCOLTA INFORMATIVA GIURIDICA—LEGALE

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PAGINA 6 SINDACATO– CULTURA—LAVORO N. 46— DICEMBRE 2009

Con la sentenza n. 4293 del 9 settembre 2008, del Consiglio di Stato, Sezione VI, l'Inps ha emesso la circolare 118-/2009 , con la quale si preve-deva la possibilità di ricono-scere al padre lavoratore di-pendente il diritto a fruire dei riposi giornalieri quando la madre casalinga è oggettiva-mente impossibilitata a dedi-carsi alla cura del neonato. Il padre lavoratore dipendente ha diritto ai riposi giornalieri anche nel caso in cui la madre casalinga, indipendentemente da situazioni di comprovata oggettiva impossibilità. Con la sentenza suddetta, il Consiglio di Stato, Sez. VI, ha dedotto che, anche ai fini del riconoscimento del diritto del padre ai riposi giornalieri per allattamento nell’ipotesi di cui alla lett. c dell’art. 40 del D.Lgs. 151/2001, la madre casalinga debba essere consi-derata alla stregua della ma-dre lavoratrice.

In attuazione dell’interpreta-zione estensiva emersa in se-no al Consiglio di Stato ed a-vallata dal Ministero del Lavo-ro, della Salute e delle Politi-che Sociali con lettera circola-re B/2009 del 12.05.2009 l’I-stituto ha emanato la circola-re 112/2009, così prevedendo la possibilità di riconoscere al padre lavoratore dipendente il diritto a fruire dei riposi gior-nalieri anche nei casi di og-gettiva impossibilità da parte della madre casalinga di dedi-carsi alla cura del neonato, perché impegnata in altre at-tività (ad esempio accerta-menti sanitari, partecipazione a pubblici concorsi, cure me-diche ed altre simili). Il padre dipendente, pertanto, in que-sti casi, può fruire dei riposi giornalieri. Recentemente il Ministero del Lavoro, della Sa-lute e Politiche Sociali con let-tera circolare C/2009 del 1-6.11.2009 ha interpretato l’in-dirizzo del Consiglio di Stato

nel senso del maggior favor del ruolo genitoriale, ed ha pertanto riconosciuto il diritto del padre a fruire dei riposi giornalieri, ex art. 40 del T.U. 151/2001, sempre nel caso di madre casalinga, senza ecce-zioni ed indipendentemente dalla sussistenza di compro-vate situazioni che determina-no l’oggettiva impossibilità della madre stessa di accudire il bambino. Il padre dipenden-te, pertanto, in tali ipotesi ed alle condizioni indicate, può fruire dei riposi giornalieri, nei limiti di due ore o di un’o-ra al giorno a seconda dell’o-rario giornaliero di lavoro, en-tro il primo anno di vita del bambino o entro il primo an-no dall’ingresso in famiglia del minore adottato o affidato (artt. 39 e 45 del D.Lgs. 151-/2001). Per quanto non previ-sto con la presente circolare resta fermo il disposto della circolare INPS 112/2009. (Il Direttore Generale f.f. Nori)

DIRITTO DEL PADRE AI RIPOSI GIORNALIERI PER ALLATTAMENTO, IN CASO DI MADRE CASALINGA

Precisazioni dell’INPS con circolare n°118 del 25.11.2009

Prosegue la lotta degli Ope-ratori del Restauro che chiedono di rivedere i re-quisiti di accesso al lavoro e il pieno rispetto della di-gnità professionale. Infatti, con il Decreto “NON C’È POSTO PER TUTTI”, il Ministero peri Beni e le At-tività Culturali, sta cercan-do di rendere inservibili i titoli dei Restauratori in-terni ed esterni già operan-ti nel settore. Per questo era stato chie-sto all’Amministrazione Centrale di rimettere mano

a quanto già stabilito per via legislativa ed in propo-sito, anche il nostro sinda-cato è intervenuto a ri-guardo chiedendo un ap-posito confronto a riguar-do. Della questione, se ne è oc-cupato anche il Tavolo Na-zionale senza peraltro, ot-tenere precisi impegni, solo a seguito di un incontro tenutosi fra il Ministro ed alcuni rappresentanti del settore del Restauro, il Ca-po del nostro Dicastero ha emanato un comunicato

stampa nel quale, oltre a ribadire il suo interesse per la questione legata al riconoscimento della quali-fica di “Restauratore”, invi-ta le OO.SS. ad avanzare proposte da sottoporre al Parlamento per eventuali opportune modifiche alla normativa in materia. Il Coordinamento Naziona-le Confsal-Unsa sta predi-sponendo le proprie osser-vazioni da far pervenire a-gli Organi di direzione poli-tica del Ministero.

Giuseppe Urbino

RESTAURATORI: “NON C’È POSTO PER TUTTI”

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Sono in sala alcuni film già prece-dentemente commentati: Il nastro bianco, da me definito a pag.14 del Notiziario di giugno “un vero capolavoro”, Il mio amico Eric ( uscito il 4 dicembre), citato allora col titolo originale di Looking for Eric, Dieci inverni (v. pag.9 Noti-ziario di settembre) con un’ottima interpretazione di Michele Riondi-no, del quale potrete ulteriormente saggiare la bravura dopo aver visto Marpiccolo, dove interpreta tutt’-altro disonesto personaggio. Circa il film di Ken Loach, Il mio amico Eric, aggiungo che è una gradevo-le sintesi di dolce-amaro. Ammiro molto il lavoro del regista inglese che cerca nuovi spunti per avvici-nare il grande pubblico ai temi sociali; qui, col pretesto dell’amore per il calcio, è capace di farci me-ditare su molteplici problematiche di carattere personale e sociale, con un sapiente tocco leggero, ve-ramente invidiabile. E’ in sala an-che Triage, presentato quest’anno come opera d’apertura al concorso del Festival internazionale del Film di Roma. Il film, a mio avviso, non è stato apprezzato quanto merita e ingiustamente etichettato, da alcu-ni critici, come l’ennesimo film sul-la guerra. Vi ricordo che l’opera prima, No Man's Land, dello stesso regista, Danis Tanović, ha ricevuto una quarantina di premi, primo dei quali per la sceneggiatura al festival di Cannes del 2001. Sono

d’accordo con chi pensa che un’o-pera debba avere una forza comu-nicativa al primo impatto, come decisamente è stato il caso del suo primo lungometraggio, ma trovo che, a volte, non ci si sa rilassare ad ascoltare con attenzione quello che ci viene comunicato ed i giudi-zi possono essere viziati dalla no-stra decadente società. Tanović è nato in una cittadina della Bosnia centrale; dopo aver interrotto gli studi artistici a Sarajevo, a causa dell'assedio della città del 1992, ha lavorato con una troupe che faceva riprese cinematografiche, prenden-do parte anche a missioni pericolo-se durante la guerra bosniaca. La vissuta esperienza della guerra è trasfusa in questo sofferto film, tratto dall’omonimo libro di Scott Anderson. L’intenso Colin Farrell è il fotografo di guerra tornato in stato di shock dal Kurdistan. In tutto il film ci sono sempre due visioni distinte: il durante, che se-gue il reporter nel suo duro lavoro sul campo, ed il dopo, che narra il ritorno alla vita civile: il conflitto visto da chi vi ha partecipato e vi-sto da fuori. Il fotoreporter sembra guardare in macchina con occhi distaccati, ma dovrà, sulla propria carne, capire che ciò a cui ha assi-stito è ora parte della sua vita. Lo spettatore è portato ad immedesi-marsi nella dura problematica del-la guerra, anche grazie alle coin-volgenti immagini e a trovare, inve-ce, lunghi e noiosi i dialoghi, men-tre la forza del film è proprio in questo contrasto: nella capacità di farci riflettere dopo le scene violen-te. La moglie accogliente, la pace domestica ci danno la distanza del non vissuto, quella che il protago-nista sperava di poter recuperare. Come la figura del medico- assas-sino rappresenta la pietà, così la figura dello psichiatra rappresenta il coraggio di guardare in faccia la realtà. I sonni sereni, dice il gran-de Christopher Lee, in veste di psi-cologo, al suo paziente, sono la prova che nascondiamo a noi stes-si la scomoda verità. Oltre a scon-volgere le nostre credenze sulla famosa frase “dorme come un bambino”, questo episodio potreb-be metaforicamente significare l’at-titudine degli esseri umani a lavar-si le mani mentre nel mondo i con-

flitti si moltiplicano. La stessa in-tenzione di far meditare lo spetta-tore si trova in un film completa-mente diverso per genere e stile, che potete trovare ancora in sala o recuperare successivamente in DVD per la gioia dei vostri bambi-ni; parlo dell’ultimo film di Spike Jonze, di cui senz’altro ricorderete Essere John Malkovich (del 1999). Nel paese delle creature selvagge è un poetico film introspettivo, len-to quanto basta per dare allo spet-tatore il tempo di sintonizzarsi su una pellicola che non si aspetta. I genitori, che accompagnano i figli, possono ricordare che sono stati bambini e che molti dei loro attuali problemi derivano dal non aver elaborato l’approccio iniziale con la vita trasmesso dai consanguinei. Vi troverete rimembranze di film amati nelle citazioni di scene e nel modo di girare. Dalla Gran Breta-gna Moon di Duncan Jones, un film di fantascienza molto partico-lare, che conviene non perdersi. La storia è ben congegnata e la sceno-grafia curata con intelligenza per dare il meglio senza eccessiva spe-sa. L’interprete, Sam Rockwell è stato il protagonista, nel ruolo di Chuck Barris, di Confessioni di una mente pericolosa, esordio alla regia di George Clooney,

Antonella D’Ambrosio

Danis Tanovic

Nelle sale alcuni film del Festival di Roma e una pellicola indipendente di grande valore presentata al Sundance Film Festival

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SAN MARCO IN LAMIS. Quest’-

anno tra i tanti presepi in mostra

nelle vetrine di Corso Matteotti e

del centro storico del paese, c’è

ne sarà uno sicuramente origina-

le e senza dubbio futurista. Pic-

colo particolare, ha già vent’anni

ma non li dimostra affatto. Si

tratta di un presepe realizzato

dall’estro creativo dell’architetto

Nicola Maria Spagnoli, conosciu-

to al grande pubblico come arti-

sta, autore e curatore delle mo-

stre che annualmente hanno

luogo presso il Mini Museo di

San Marco in Lamis, il tutto sot-

to il patrocinio del Ministero dei

Beni Culturali. Ultima in ordine

di tempo, la mostra sugli Eremi

della Valle di Stignano avvenuta

lo scorso mese di settembre. Ma

torniamo al presepe, si tratta di

una realizzazione premiata du-

rante la manifestazione dei “100

Presepi Internazionali” di Piazza

del Popolo a Roma avvenuta cir-

ca vent’anni or sono nel corso

della XXI-XXII edizione . La nati-

vità è costituita da una bacheca

in legno con personaggi inseriti a

mo di bassorilievo, in legno colo-

rato, palline di vetro, plastica,

cemento e ovatta.

Il presepe sarà “visitabile” nella

vetrina dell’Ottica Stilla in Corso

Matteotti.

Nicola Maria Spagnoli oltre ad

essere stato curatore di eventi

nel Ministero dei Beni culturali,

da qualche anno si dedica esclu-

sivamente al MINI-MUSEO (vedi

in fondo alla pagina), tralascian-

do in parte anche il suo “fare”

arte. I suoi esordi risalgono agli

anni ’60 con opere adeguate ai

tempi fino alla conclusione del

suo “citazionismo critico”, per

cause di forza maggiore nell’83,

la svolta desacralizzante sull’arte

e le successive, sempre più spo-

radiche esibizioni come quella al

Palacongressi nel ’92.

Negli anni ‘70 le prime mostre

importanti e decisamente inno-

vative come “Caementa” a Roma

che dà il via al Nuovo Barocco

Romano, una corrente artistica

ispirata alle linee sinuose del

Barocco storico ma fortemente

attualizzato e materico con gran-

di tele tridimensionali e mono-

cromatiche e, in concomitanza, il

filone musical-concettuale come

la performance itinerante al se-

guito del tour degli Amon Dull II.

Entrambi i filoni saranno ripresi

e sviluppati più tardi fino a sfo-

ciare, per il primo, nella mostra

“Dauni” nel giugno-luglio 2002 a

Castel S.Angelo in Roma con ol-

tre 150.000 visitatori e, per il

secondo, nella serie “Mythos” dal

2005 al MiniMuseo, seguito da

“Devils”, in cui i miti del rock

vengono rivisitati provocatoria-

mente” in maniera classica e,

quindi, "musealmente inscatola-

ti".

La ricerca evolutiva lo aveva por-

tato ad affrontare e a confrontar-

si con la pittura-pittura, quella

dal Rinascimento all’800 ma, a

seguito di un incidente di percor-

so, all’inizio degli ’80 con una

gaffe plateale da parte delle Isti-

tuzioni sulla paternità delle sue

opere (da qui la mostra ed il ca-

talogo esplicativo “Goodbye

Mr.Castelli” dedicati all’ignoran-

za di certi Storici dell’Arte), ecco

le più tranquille superfetazioni

sul classico con una serie di im-

portanti esposizioni quali “From

Rembrandt to Disney”, “Play with

Art”, “Caementa Picta”, “Pulvis et

nihil”,”Come gli ultimi giorni di

Pompei” e poi le provocazioni

concettuali ma a sfondo sociale

di “Patrimonio s.p.a” e “Perle ai

porci”, fino ad arrivare alla sfida

alla temporaneità della natura

umana nella sconvolgente “Ars

longa vita brevis” dell’autunno

2007.

Fotografo sui generis e progetti-

sta di architetture surreal-

razionaliste, da alcuni anni, caso

più unico che raro per un arti-

sta, si dedica anche alla valoriz-

zazione e promozione di altri,

selezionati, artisti. (biografia:

sanmarcoinlamisweb.it)

Il futurismo di Nicola Spagnoli con il "Natale in vetrina"

Nicola Maria Spagnoli

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