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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAMMICHELE DI BARI Via Enrico Dalfino e-mail: [email protected] PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ( D.P.R. 8 marzo, n.275 art.3) Elaborato e approvato dal Collegio dei docenti in data 27 ottobre 2010 con delibera n. 7 Adottato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 12 novembre 2010 con delibera n° 10 ANNO SCOLASTICO 2010/2011 1

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAMMICHELE DI BARIVia Enrico Dalfino e-mail: [email protected]

PIANO DELL’OFFERTA

FORMATIVA( D.P.R. 8 marzo, n.275 art.3)

Elaborato e approvato dal Collegio dei docentiin data 27 ottobre 2010 con delibera n. 7

Adottato dal Consiglio d’Istitutonella seduta del 12 novembre 2010 con delibera n° 10

ANNO SCOLASTICO 2010/2011

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INDICE

PREMESSA pag. 3

1. RIFERIMENTI NORMATIVI 3. ISPIRAZIONE CULTURALE E PEDAGOGICA 4. BISOGNI EDUCATIVI ED ESIGENZE DELL’UTENZA5. ANALISI DEL TERRITORIO6. RISORSE MATERIALI

Parte prima: PROGETTAZIONE EDUCATIVA pag. 6

1. FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE 2. PRINCIPI METODOLOGICI3. INTEGRAZIONE SCOLASTICA4. RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA - TERRITORIO5. CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO6. VALUTAZIONE

Parte seconda: PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA pag. 16

1. STRUTTURA DELL’ISTITUTO E ORGANIGRAMMA2. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA3. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA4. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Parte terza: PROGETTAZIONE CURRICOLARE pag. 29

1. CURRICOLO VERTICALE 2. CURRICOLO TRASVERSALE

Parte quarta: AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA pag. 73

1. PROGETTI DI ISTITUTO2. PROGETTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA3. PROGETTI DELLA SCUOLA PRIMARIA4. PROGETTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO5. PROGETTI PON6. VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Parte quinta: PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO pag. 88

1. CORSI PER DOCENTI2. CORSI PER GENITORI

Parte sesta: “SEZIONE PRIMAVERA” pag. 90

1. PROGETTO PEDAGOGICO DIDATTICO

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PREMESSA

1. RIFERIMENTI NORMATIVI

Il Collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di Sammichele di Bari ha elaborato il seguente Piano dell’Offerta Formativa ai sensi:- del D.P.R. n. 275 del 08/03/1999 (Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche);- della Legge n. 440 del 18/12/1997 (Istituzione del fondo per l’arricchimento e l’ampliamento

dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi);- della Legge 28 marzo 2003 n. 53;- del D.L.vo 19 febbraio 2004 n. 59 (Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine

del primo ciclo d’istruzione; Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati)- della Circolare Ministeriale 5 marzo 2004 n. 29; - delle Indicazioni per il curricolo della Scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione.- del D.M. 139/07 e allegati ( Obbligo di istruzione - Assi culturali e Competenze chiave di

cittadinanza da acquisire al termine dell'istruzione obbligatoria).- dell’Atto di Indirizzo del Ministro della Pubblica Istruzione per l’anno 2009 dell’8 settembre 2009 - dei D.P.R. n.81 e n.89 del 20 marzo 2009 - del D.L. n.122 del 22 giugno 2009

2. ISPIRAZIONE CULTURALE E PEDAGOGICA

Benché adottate in via sperimentale, il Collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di Sammichele di Bari ha accolto, con soddisfazione, le Indicazioni per il curricolo della Scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, che delineano, in un ottica curricolare, un percorso formativo unitario dai tre ai quattordici anni.Esso trova le sue motivazioni in una comune premessa culturale, nella quale, per far fronte ai cambiamenti epocali di una società in rapido movimento, all’esplosione di nuovi linguaggi e tecnologie, all’interdipendenza uomo-natura-mondo, si evidenzia la necessità di porre al centro del progetto educativo la persona. Riconoscere che il futuro dell’umanità passa attraverso l’impegno di soggetti liberi e responsabili, capaci di ricomporre saperi frammentati, consapevoli della propria identità, ma pronti a condividerla nell’incontro con gli altri, costituisce, pertanto, il punto di partenza per la definizione del seguente Piano dell’offerta formativa che si ispira a due principi fondamentali:

1. la centralità della persona come fine1. la scuola come comunità educante.

Il collegio dei docenti, pertanto, si impegna ad avviare un processo di valutazione sul senso del proprio lavoro e sulla coerenza tra le enunciazioni di principio e le scelte didattiche concrete, all’insegna della ricerca-azione sollecitata dalla fase di “prima attuazione” avviata dagli ultimi documenti ministeriali, al fine di rendere la scuola:

1. Luogo di incontro e di crescita di persone dove imparare a vivere. Una scuola che insegna ad essere respirando ogni giorno la cultura dell’accoglienza, del confronto sereno, della legalità e della cittadinanza attiva.

2. Luogo della prevenzione del disagio e del recupero degli svantaggi dove si impara ad apprendere, perché una scuola in cui gli alunni si trovano a proprio agio, si sentono accettati da compagni e insegnanti, valorizzati per le proprie caratteristiche, motiva e facilita i processi di apprendimento.

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3. BISOGNI EDUCATIVI ED ESIGENZE DELL’UTENZA

Dall’osservazione degli alunni e dall’analisi delle problematiche che caratterizzano l’esperienza didattica, sono emersi i seguenti bisogni:

- sviluppare l’autonomia personale e lo spirito d’iniziativa- promuovere l’autostima- consolidare il senso di appartenenza al proprio ambiente- sviluppare la dimensione ludico – motoria ed espressiva- sviluppare il linguaggio verbale inteso come strumento del pensiero, mezzo di comunicazione e di

conoscenza della realtà- educare all’impegno e alla ricerca del risultato attraverso lo sforzo- interiorizzare valori condivisi (accoglienza del diverso, solidarietà, rispetto dell’ambiente)- privilegiare nell’insegnamento i momenti dell’applicazione e dell’operatività- partecipare attivamente alle iniziative culturali del territorio.

4. ANALISI DEL TERRITORIO

A partire dall’anno scolastico 2000 – 2001, le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di Sammichele di Bari si aggregano in una istituzione comprensiva, gestita a livello dirigenziale, nonché amministrativo, in maniera unitaria.L’Istituto è il solo “presidio culturale” della scuola di base di Sammichele di Bari e ospita 586 alunni appartenenti alla fascia di età compresa tra i 2 anni e i 14 anni di cui 20 bambini in età compresa tra i 2 e i 2 anni e mezzo ( sperimentazione “sezione primavera).L’economia di questo paese, situato nel sud – est barese, è basata prevalentemente sul settore secondario e terziario. L’agricoltura, che negli anni passati costituiva l’occupazione fondamentale della popolazione, oggi è divenuta attività complementare; tuttavia rimane ancora una fonte di reddito per la maggior parte delle famiglie e ben radicata nella cultura del territorio.L’Istituto Comprensivo ospita alunni di varia estrazione socio – culturale e di diversa formazione personale. Negli ultimi anni si è registrata anche la presenza di alunni extracomunitari.L’Istituto s’impegna ad assicurare pari opportunità formative a tutti, programmando percorsi diversi che orientino l’alunno nel faticoso e delicato processo di conquista dell’identità personale, fino all’elaborazione di un responsabile e autonomo “progetto di sé”.L’Istituzione scolastica intende garantire, attraverso la valorizzazione dell’istruzione di base, un forte legame e un saldo senso di appartenenza alla comunità locale.Per realizzare ciò, oltre a proporre il rinnovamento della didattica per mezzo di una effettiva continuità orizzontale e verticale, l’Istituto Comprensivo intende instaurare solidi rapporti di sinergia progettuale con l’ Ente Locale e con le agenzie educative operanti sul territorio: AGESCI, “APULA FLAVA – Associazione d’Arte Musicale”, Centro Parrocchiale, Associazione PROMETEO, Cooperativa ITACA” Associazione di promozione sociale “PLURALE”, GS Atletico, Pro Loco, Centro Studi di Storia Cultura e Territorio, “L’ARATRO” – Università della terza età, Biblioteca Comunale, Museo della Civiltà Contadina “Dino Bianco”, Giornali (“La Piazza”, “Il Corriere della Sera”, “la Repubblica”, la “Gazzetta del Mezzogiorno”,”Il territorio”), IPAB, UNITALSI e Cooperativa “IRIS”, Presidio del libro “Libreria Euletera”, “LILT”(Lega italiana contro i tumori), Consorzio “CASA”, per la progettazione dei servizi specialistici riabilitativi-educativi e l’inserimento lavorativo dei soggetti diversamente abili), ASL, VIGILI URBANI, CARABINIERI.Tali istituzioni condividono con l’Istituto Comprensivo obiettivi formativi e proposte educative e culturali.

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5. RISORSE MATERIALI

Strumenti Spazi Tempi- lavagne interattive

multimediali- lavagna luminosa,

diaproiettore, episcopio, televisori, videoregistratore

- fotocopiatori- libri di testo e non- carte geografiche- dizionari- strumenti musicali- materiale strutturato e

non- postazioni multimediali

mobili

- biblioteche scolastiche

- laboratori scientifici

- sale multimediali- palestre- aule- spazi esterni - auditorium- uffici - sala mensa (Scuola

dell’Infanzia e Scuola Secondaria)

- tempo normale antimeridiano

- tempo prolungato per il corso C della Scuola Secondaria di I grado

- tempi aggiuntivi pomeridiani facoltativi per tutti gli alunni

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Parte primaPROGETTAZIONE EDUCATIVA

1. FINALITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE

La finalità educativa che la scuola persegue è “la promozione del pieno sviluppo della persona” in tutte le sue dimensioni: culturale, espressiva, logico – critica, tecnico – operativa, sociale, morale, religiosa.

Questa prospettiva di formazione integrale sottende evidentemente:

- la rimozione di ogni ostacolo alla frequenza;- l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità;- la prevenzione dell’evasione dell’obbligo scolastico;- l’impegno contro la dispersione scolastica;- il miglioramento della qualità del sistema di istruzione;- l’ampliamento dell’offerta formativa;- la funzione orientativa della scuola.

Il Collegio dei docenti, pertanto, si impegna:

- ad accompagnare gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza- a promuovere l’ alfabetizzazione culturale - a promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva

perseguendo le seguenti finalità:

- promuovere la consapevolezza delle capacità, dei limiti, delle attitudini di ciascuno, insieme ad una positiva immagine di sé, necessaria per progettare il proprio futuro;

- curare l’acquisizione di un metodo di lavoro ordinato e autonomo, incoraggiando l’impegno personale e il lavoro di gruppo;

- sviluppare la capacità di riflettere con spirito critico per prendere decisioni, risolvere problemi, valutare sé stessi, gli eventi, i comportamenti individuali e sociali;

- favorire l’uguaglianza delle opportunità educative attraverso un’azione efficace di decondizionamento (Scuola dell’Infanzia);- promuovere la padronanza degli alfabeti di base (Scuola Primaria);- promuovere l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo;- favorire la padronanza delle discipline e una organizzazione delle conoscenze nella prospettiva di un sapere integrato;- educare alla lettura della realtà per comprenderla, rispettarla, modificarla in positivo;- promuovere la creatività come espressione personale, pensiero divergente, capacità di soluzione dei problemi;- favorire l’acquisizione dei valori del reciproco rispetto, della partecipazione, della collaborazione, della solidarietà necessaria per la costruzione di una società migliore;- educare alla consapevolezza dei propri doveri e al senso di responsabilità;- promuovere la comprensione e l’assunzione dei valori fondamentali affermati dalla Costituzione;- sviluppare la coscienza storica e il senso di appartenenza alla comunità locale, nazionale ed europea;- favorire, attraverso attività interculturali, l’educazione alla pace e la consapevolezza di essere cittadini del mondo.

Nello specifico i tre ordini di scuola perseguono le seguenti finalità:

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INFANZIA Promuove lo sviluppo dell’identità, dell’ autonomia, della competenza e della cittadinanza.Contribuisce alla formazione integrale.Realizza la continuità educativa.

PRIMARIA Promuove:- lo sviluppo della personalità;- l’acquisizione e lo sviluppo delle abilità di base e delle conoscenze;- l’acquisizione del linguaggio informatico;- l’apprendimento dei mezzi espressivi, della lingua italiana,della lingua inglese;- l’utilizzo delle metodologie scientifiche.Valorizza:- le capacità relazionali;- le capacità di orientamento.Educa alla convivenza civile.

SECONDARIA1° GRADO

Promuove la crescita dell’autonomia.Rafforza le attitudini all’interazione sociale.Educa alla convivenza civile.Organizza e accresce le conoscenze e le abilità anche attraverso l’uso delle tecnologie informatiche.Cura la dimensione sistematica delle discipline.Sviluppa competenze e abilità in ordine alle attitudini.Fornisce strumenti adeguati al prosieguo dell’istruzione e della formazione.Introduce la seconda lingua straniera.Orienta.

2. PRINCIPI METODOLOGICI

- Autonomia didattica e organizzativa intesa come valorizzazione della capacità progettuale dell’istituzione scolastica, secondo una logica curricolare, finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa, all’interazione educativa con le famiglie e il territorio;

- centralità dell’alunno e dell’apprendimento attraverso la conoscenza e la valorizzazione delle potenzialità cognitive e affettivo - sociali di ciascun alunno;

- individualizzazione dell’insegnamento finalizzato ad assicurare una positiva fruizione del servizio sia da parte degli alunni dotati sia da parte dei meno abili o motivati. Considerati i ritmi di maturazione individuale e le differenze psico – comportamentali tra gli alunni occorrerà riconoscere e valorizzare la diversità, promuovere le potenzialità individuali, mettere in atto nuove forme di organizzazione didattica, progettare per gruppi di alunni e organizzare l’insegnamento con modalità flessibili;

- personalizzazione intesa come attenzione a “realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno”(Indicazioni per il curricolo). Personalizzare vuol dire dare spazio alla particolare modalità di apprendimento che caratterizza ogni persona che fa propri i contenuti della conoscenza, elaborandoli con originalità;

- flessibilità didattico – organizzativa come utilizzazione delle risorse professionali e dei tempi, adeguata ai bisogni di apprendimento di ciascun alunno;

- didattica laboratoriale per sviluppare la dimensione operativa e progettuale dell’apprendimento; essa aiuta a scoprire l’unità del reale attraverso l’approccio interdisciplinare, facilita la relazione interpersonale e la collaborazione costruttiva per svolgere compiti unitari, stimola la ricerca-scoperta e può essere realizzata con il gruppo classe o con piccoli gruppi di livello/di compito/elettivi;

- valutazione e orientamento finalizzati allo sviluppo delle capacità metacognitive degli alunni (imparare ad apprendere);

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- autovalutazione intesa come controllo dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione educativo e didattica da parte dei docenti.

I docenti, consapevoli dell’importanza di comuni intese didattico – metodologiche tra i tre ordini di scuola presenti sul territorio, individuano inoltre le seguenti modalità di conduzione delle attività:- predisporre un clima positivo e sereno- facilitare la comunicazione tra alunni e insegnanti – alunni- sollecitare forme di aiuto reciproco e di apprendimento cooperativo- creare situazioni di successo scolastico e formativo soprattutto per gli alunni svantaggiati- stimolare la curiosità, l’interesse e la motivazione all’apprendimento anche attraverso il gioco - utilizzare la multimedialità sia come fine sia come mezzo per la produzione di ipertesti e per il

collegamento via Internet con altre scuole con cui si potranno realizzare forme di gemellaggio.- Per la programmazione dei percorsi d’insegnamento - apprendimento, i docenti s’impegnano nella

costruzione di Unità di Apprendimento, disciplinari e interdisciplinari.Il Consiglio di intersezione / interclasse / classe valuta il lavoro svolto, individuandone i punti di forza, le difficoltà emerse e le possibili soluzioni.

3. INTEGRAZIONE SCOLASTICA

La nostra scuola raccoglie alunni di varia estrazione socio-culturale e di diversa formazione personale; negli ultimi anni si è registrata la presenza, sia pure in numero limitato, di alunni extracomunitari (quest’anno in numero di 11).Dall’analisi del contesto in cui opera l’Istituzione scolastica emerge che, se nella sua storia il piccolo centro di Sammichele di Bari si è configurato, sostanzialmente, come terra di emigrazione, negli ultimi anni assistiamo sempre più ad una immigrazione che vede la nostra cittadina non solo terra di passaggio verso il resto dell’Europa, ma anche terra di approdo nella logica di una sistemazione stanziale.Nel suo impegno ad assicurare pari opportunità a tutti, mediante la programmazione di percorsi formativi diversi, che orientino l’alunno nel faticoso e delicato processo di conquista dell’identità personale, fino all’elaborazione di un responsabile e autonomo “progetto di sé”, la Scuola si pone, in un’ottica di accoglienza e di integrazione e persegue i seguenti obiettivi formativi trasversali e specifici :Obiettivi trasversali

• Creare un luogo di accoglienza e di apprendimento nel quale gli alunni possano sentirsi a loro agio.

• Avviare un percorso interculturale che stimoli alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni del Paese di provenienza. Nella certezza che l’integrazione passa attraverso il recupero della cultura di origine, si mira a incoraggiare gli alunni stranieri a vivere la propria identità culturale nel confronto con la cultura italiana.

Obiettivi specifici• Avviare un percorso di nuova alfabetizzazione e sviluppare una prima riflessione sulla lingua

seconda, proponendo l’uso delle strutture di base e il loro riutilizzo in nuove situazioni.• Rinforzare e/o potenziare le capacità di ascolto, comprensione e produzione dell’italiano, orale e

scritto, per comunicare e agire nelle situazioni ricorrenti della vita quotidiana e per interagire con i pari e con gli insegnanti.

• Sviluppare la lingua dello studio rispetto alla comprensione dei termini, dei concetti e all’uso del linguaggio specifico e settoriale.

Nella nostra scuola, inoltre, sono presenti 4 alunni diversamente abili, di cui 1 nella scuola Primaria e 3 nella Scuola Secondaria di I grado. Essi manifestano difficoltà affettivo – relazionali oppure marcati problemi in ambito psico – motorio, linguistico e logico – matematico; pertanto richiedono, da parte del personale scolastico, docente e non, particolare attenzione e cura nell’accoglienza, nell’inserimento e negli interventi individualizzati.A tal fine, si individua, come punto di forza, il forte collegamento tra i docenti di sostegno, i docenti curricolari e le famiglie. E’ quindi auspicabile una presenza più assidua e collaborativa da parte delle famiglie degli alunni in difficoltà, dell’équipe medico – socio – psico – pedagogica della A.S.L., dei

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Servizi Sociali, del Consultorio, affinché l’azione terapeutica e pedagogica abbia maggiore efficacia sul piano dell’integrazione scolastica e sociale.All’inizio dell’anno i docenti di classe e gli insegnanti di sostegno elaboreranno in modo collegiale le prove d’ingresso per l’individuazione delle principali aree di potenzialità e di carenza presenti nella fase di sviluppo degli alunni in difficoltà.Successivamente, in sede di Consiglio di Interclasse/Classe, saranno esaminati gli esiti delle prove d’ingresso e definite le intese programmatiche. Ai fini di una significativa integrazione scolastica degli alunni diversamente abili, il Consiglio di Interclasse/Classe coinvolto, tenendo conto delle difficoltà e delle potenzialità di ciascun alunno (emerse da una lettura attenta della diagnosi funzionale e del profilo dinamico – funzionale e dalle prove di ingresso), nonché di quanto programmato per lui negli anni precedenti, predisporrà un Piano Educativo Individualizzato volto a moltiplicare i “campi di esperienza” per una ricaduta positiva sul vissuto quotidiano dell’alunno, per scoprire e valorizzare le sue “isole di abilità” o “abilità emergenti”; per soddisfare il bisogno che ha di stare con gli altri e di sentirsi del tutto uguale agli altri, pur nella propria diversità. Alla luce di ciò, il P.E.I. conterrà innanzitutto per ciascuna disciplina, obiettivi minimi che, pur diversamente rapportabili a quelli dei programmi ministeriali a seconda dei singoli casi, trarranno spunto, ove possibile, dai contenuti proposti al gruppo classe e mireranno a garantire sviluppo e potenziamento delle “abilità emergenti” dell’alunno. Allo stesso tempo le varie discipline saranno integrate da obiettivi trasversali poiché si ritiene fondamentale insegnare all’alunno quelle abilità che sono necessarie per vivere in modo autonomo all’interno della comunità.L’intervento formativo si proporrà lo sviluppo dell’identità personale, dell’ autonomia, dell’autostima, del senso di responsabilità nei confronti delle attività scolastiche; favorirà lo sviluppo cognitivo al fine di preparare l’alunno a forme di apprendimento più elaborato; aumenterà le capacità di autocontrollo, concentrazione, osservazione e collaborazione; promuoverà l’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo; consoliderà la capacità di stabilire relazioni positive con il gruppo classe. Affinché il P.E.I. possa qualificarsi come reale strumento di integrazione sarà opportuno, però, oltre che selezionare obiettivi educativi e didattici ad hoc, anche adottare metodologie idonee ai casi specifici.Si ricorrerà sempre all’uso di schede, immagini, conversazioni guidate, verbalizzazioni, esercizi strutturati, tracce guida, da cui l’alunno dovrà essere in grado di trarre i concetti fondamentali e che consentiranno una più facile interiorizzazione delle tematiche proposte e si ricondurrà tutto l’insegnamento a numerosi esempi concreti riferibili al vissuto dell’alunno. L’approccio sarà a spirale, riprendendo e accrescendo il “noto”; comporterà una parcellizzazione dei compiti al fine di agevolare l’apprendimento; prediligerà un percorso eseguito per unità di apprendimento per favorire una maggiore incisività dell’intervento educativo e didattico. Fra le varie strategie, si ritiene opportuno privilegiare: 1) il modelling, i cui punti di forza sono la concretezza e la progressiva autonomia: l’apprendista è messo in situazione, apprende in un contesto concreto imitando il maestro più esperto; progressivamente il maestro lascia più spazio all’apprendista, via via che quest’ultimo acquista maggiore esperienza ed autonomia (fading); 2) il tutoring e drill&practice, che punta all’individualizzazione e al padroneggiamento gradualizzato: il tutor rende possibile l’emergere della “zona di sviluppo prossimale”, area di funzionamento psicologico a cui il tutee può pervenire solo con l’aiuto di un altro, con il quale si sia determinata una forma di interazione capace di attivare le funzioni che non operano ancora in modo autonomo; questo soggetto che aiuta può essere anche semplicemente un compagno un po’ più esperto (peer tutoring) o un software informatico per l’istruzione programmata, caratterizzata da un processo suddiviso in piccoli passi, sostenuto da un feedback continuo. Da un lato, lo stesso compagno un po’ più esperto viene fortemente sollecitato ad assumere un comportamento attivo nei confronti dell’attività; dall’altro, proprio la vicinanza di codice degli alunni facilita l’apprendimento, e, anche attraverso l’imitazione, l’acquisizione di abilità sociali. 3) il cooperative learning che presuppone sostegno e integrazione di risorse, promozione di abilità sociali (relazionali, cooperative, …). Periodicamente, saranno predisposte prove di verifica allo scopo di accertare i livelli conseguiti relativamente agli obiettivi prefissati nel P.E.I.Le verifiche verranno effettuate correntemente nel corso dello svolgimento di ogni attività e alla fine di ogni unità di apprendimento. Esse consisteranno in colloqui orali facilitati da semplici domande prefissate che agevolino l’esposizione nonché in verifiche scritte attraverso la somministrazione di semplici prove strutturate e non.

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Le verifiche saranno collegate a quelle della Classe per incontrare il bisogno dell’alunno di sentirsi del tutto uguale agli altri pur nella propria diversità. Laddove però richiedano tempi di apprendimento più lunghi, saranno svolte in altra data e concordate con i docenti curricolari, tenendo conto dei tempi e modi di apprendimento dell’alunno. Nella valutazione si terrà conto dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, delle osservazioni sistematiche comportamentali e cognitive dell’alunno in situazione scolastica, degli obiettivi fissati dal Consiglio di Classe nel P.E.I. e dei risultati delle verifiche .Infine, considerato che i momenti più difficili per l’alunno sono quelli di passaggio da un ordine di scuola all’altro, sarà valorizzata, per continuità, la collaborazione tra i docenti delle diverse sezioni al fine di:- confrontare metodologie didattiche- concordare i possibili contenuti disciplinari- conoscere il livello di apprendimento conseguito dai singoli alunni, il loro grado di maturazione

globale, le capacità relazionali, la motivazione all’apprendimento.

4. RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA – TERRITORIOa. Rapporti scuola – famiglia

“La scuola perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative”. In linea con le “Indicazioni per il curricolo”, il nostro Istituto consoliderà la collaborazione tra scuola e famiglia. attraverso le seguenti iniziative:- assemblee per la sottoscrizione del “Patto educativo”, con i genitori degli alunni delle classi prime

di scuola Secondaria di 1° grado.- incontri di intersezione e di classe con i rappresentanti dei genitori;- incontri collegiali con i genitori per illustrare la situazione di partenza, i risultati intermedi, i risultati

finali;- istituzione dell’ora di ricevimento mensile da parte dei docenti di Scuola Secondaria di I grado;- incontri sistematici per affrontare problematiche personali di alunni diversamente abili;- incontri per l’orientamento (per la Scuola Secondaria di1° grado);- sportello d’informazione e di consulenza destinato agli alunni, ai docenti e ai genitori della Scuola

Secondaria di primo grado finalizzato al miglioramento della qualità della vita nella scuola: soluzione di problemi personali, soluzione di problemi di gruppo classe, prevenzione di comportamenti a rischio, conoscenza di situazioni di disagio e di emarginazione, sostegno per studenti che manifestano bisogni di ascolto e di consulenza e/o sintomi di ansia e di stress, sostegno su tematiche quali l’educazione all’affettività e alla sessualità, l’educazione alla salute, la gestione delle emozioni;

- incontri di informazione/formazione per i genitori finalizzati all’acquisizione di corrette abitudini alimentari

- assemblee utili al confronto per eventuali problematiche emergenti.- trasmissione delle informazioni ai genitori tramite le circolari interne del Dirigente Scolastico

oppure tramite inviti individuali e pubblicazione sul sito istituzionale;

In particolare per la Scuola Secondaria di I grado, ai sensi del D.P.R. n. 235 del 21/11/2007, è stato adeguato il Regolamento d’Istituto in materia di disciplina e predisposto il seguente Patto educativo di corresponsabilità:

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (ART. 3 DPR 235/2007)

I docenti si impegnano a: Essere puntuali alle lezioni, rigorosi negli adempimenti previsti dalla scuola Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo (1) Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze Realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e

pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere Informare studenti e genitori del proprio intervento educativo Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche Comunicare con chiarezza a studenti e genitori i risultati delle verifiche

(1) Articolo 2048 del Codice Civile – “culpa in vigilando”I genitori si impegnano a:Impartire una educazione adeguata a prevenire comportamenti illeciti (2)

Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa Tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il diario personale e il libretto delle comunicazioni scuola – famiglia

Garantire la regolarità della frequenzaRispettare l’orario d’ingresso e di uscita (sono consentite max 4 uscite anticipate a quadrimestre)

Controllare le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per accertamenti

Partecipare alle riunioni previste: assemblee, consigli, colloquiRivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali

(2) Articolo 2048 del Codice Civile – “culpa in educando”Gli studenti si impegnano a:

• Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità• Non usare mai in classe il cellulare• Indossare un abbigliamento consono all’ambiente scolastico• Non usare un linguaggio offensivo• Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente• Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente• Rispettare: le persone, le leggi, le regole, le consegne, gli impegni, le strutture, gli orari• Partecipare al lavoro scolastico• Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa

Il Dirigente Scolastico

I docenti:Gli alunni I genitori

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b. Rapporti con il territorio e attività integrative in orario curricolare

La scuola deve promuovere sinergie con le agenzie educative e le associazioni culturali presenti sul territorio per adeguare la propria offerta formativa ai reali bisogni di educazione, istruzione e orientamento dei propri utenti.A tal fine l’Istituto ha promosso scambi e stipulato convenzioni e protocolli d’intesa con Enti, Associazioni e Cooperative. È stato elaborato un Regolamento per la concessione in uso dei locali scolastici e un Regolamento mensa; sono stati sottoscritti:

- una convenzione con la ASL BA/5 per l’attivazione del CIC- contratti di concessione in uso dei locali scolastici, sottoscritti dall’Assessore allo sport, con associazioni sportive (G. S. Atletico, A.S.D.) - contratti di concessione in uso dei locali scolastici del plesso Nitti con l’“APULA FLAVA – Associazione d’Arte Musicale e l’associazione CLIO - contratto di concessione in uso dei locali scolastici del plesso Dante Alighieri con l’ Associazione culturale “Plurale”.

Sono stati attivati un partenariato con il Consorzio “CASA” per l’integrazione degli alunni diversamente abili, una collaborazione con l’ A.T.O. e l’associazione Lega Ambiente per la promozione di percorsi formativi di educazione ambientale.

5. CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

“I docenti del terzo anno della Scuola dell’Infanzia e i docenti delle prime classi della Scuola Primaria, nonché i docenti delle classi quinte della Scuola Primaria e i docenti delle prime classi della Secondaria di I grado, al fine di assicurare continuità tra i tre ordini di scuola concordano le seguenti azioni:

Accoglienza: - realizzare all’inizio dell’anno scolastico attività finalizzate a facilitare l’ingresso in un nuovo ordine:

presentazione del nuovo edificio, dei nuovi docenti e dei nuovi compagni; animazione e giochi nelle classi prime della sezione primaria, con distribuzione di materiale didattico offerto dall’Amministrazione comunale;

- visite all’edificio della sezione secondaria da parte delle classi quinte della primaria che potranno anche partecipare ad alcune attività promosse nell’ultimo mese dell’anno scolastico nelle classi prime della scuola secondaria.

Esperienze comuni:- realizzare progetti di Istituto finalizzate allo sviluppo della cittadinanza attiva e alla creazione del

senso di comunità scolastica.

Orientamento:- Favorire la ricerca della propria identità e la realistica consapevolezza delle proprie inclinazioni e

potenzialità, nonché dei propri limiti, non prescindendo da una corretta interazione con la realtà; - conoscere il mondo del lavoro e le opportunità del territorio;- pianificare le proprie attività scolastiche ed extra scolastiche; - mettere in relazione attitudini e desideri da una parte, abilità acquisite e abitudini di lavoro dall’altra;- analizzare i percorsi scolastici e professionali possibili nel territorio;- compiere una scelta motivata del proprio percorso formativo- somministrare questionari e test autovalutativi;- creare un raccordo con le scuole secondarie di II grado.

Promozione del successo scolastico:

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- riconoscere e valorizzare le attitudini personali (anche attraverso attività di laboratorio) per rafforzare l’autostima e la motivazione all’apprendimento;

- trovare strategie adeguate per il recupero, il consolidamento, il potenziamento delle abilità fondamentali;

- organizzare l’orario scolastico in modo da destinare le possibili contemporaneità anche all’individualizzazione dell’insegnamento.

6. VALUTAZIONE

La valutazione nella scuola di base costituisce un aspetto fondamentale dell’azione didattica in quanto svolge le seguenti funzioni: - regolativa, finalizzata alla valutazione e regolazione del processo di insegnamento-apprendimento e

della programmazione didattica;- formativa, in quanto favorisce nell’alunno la consapevolezza dei risultati conseguiti e da conseguire,

delle proprie potenzialità e delle proprie carenze, stimolando il miglioramento dei livelli di conoscenza e il successo formativo, in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente definito nella “Strategia di Lisbona” e adottato dal Consiglio Europeo.

I principi gli obiettivi, i contenuti e gli strumenti della valutazione nelle scuole del I ciclo d’istruzione, sono regolati dalle seguenti disposizioni ministeriali: - Decreto Legislativo del 19 febbraio 2004 n. 59 e successiva Circolare Ministeriale n. 85 del 3 dicembre

2004;- Decreto Legge del 1 settembre 2008 n. 137 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre

2008, n. 169;- Decreto Legge del 22 giugno 2009, n. 122, regolamento che coordina le norme vigenti per la

valutazione degli alunni.Tali norme stabiliscono che oggetto della valutazione periodica annuale sono:- gli apprendimenti, considerati come i livelli raggiunti dagli allievi nelle abilità /conoscenze; - il comportamento dell’alunno, considerato in ordine al grado di interesse e alle modalità di

partecipazione alla vita della classe, all’impegno e alla capacità di relazione con gli altri.

Nella Scuola Primaria la valutazione nelle singole discipline sarà espressa in voti numerici; l’insegnamento della religione cattolica e il comportamento saranno valutati attraverso un giudizio sintetico. Nella Scuola Secondaria di primo grado gli studenti saranno valutati nelle singole materie con voti numerici. L’apprendimento della religione cattolica continuerà ad essere valutato attraverso un giudizio sintetico.Per essere ammessi all’anno successivo e all’esame di Stato gli alunni dovranno conseguire la sufficienza in tutte le materie, compreso il voto in comportamento.L’attestazione dei traguardi intermedi e finali raggiunti negli apprendimenti e nel comportamento sarà affidata a schede di valutazione, elaborate sulla base di un modello nazionale definito dal Ministero. Al termine della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria saranno certificati i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno nelle discipline; tale certificazione ha la finalità di sostenere i processi di apprendimento e l’orientamento scolastico.Alla luce dei riferimenti normativi sopra citati, la valutazione viene così articolata:

Valutazione interna

Valutazione degli apprendimenti degli alunni che si articola in:- valutazione d’ingresso (iniziale), finalizzata all’ acquisizione di informazioni circa le conoscenze

pregresse;- valutazione in itinere (intermedia), che ha la finalità di acquisire informazioni sui risultati

conseguiti dall’allievo e sulle difficoltà incontrate nel corso dell’apprendimento; si inserisce in un processo flessibile e dinamico, in quanto gli esiti di tale rilevazione esercitano un’importante azione di ritorno (feedback), consentendo la regolazione della programmazione didattica;

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- valutazione finale (sommativa) che, al termine dell’attività di formazione, ha lo scopo di accertare il livello di conseguimento degli obiettivi finali.

Le procedure e gli strumenti di valutazione utilizzati sono: - prove strutturate: domande con risposta a scelta multipla, brani da completare, corrispondenze,

affermazioni vero-falso…;- prove semistrutturate: questionari a risposta libera, saggi brevi, relazioni su traccia, riassunti,

problemi…; - prove aperte: testi, interrogazioni, relazioni libere…:

Al fine di assicurare una valutazione il più possibile omogenea e oggettiva, il Collegio dei docenti ha adottato i seguenti criteri comuni per la rilevazione degli apprendimenti disciplinari.

SCUOLA PRIMARIA

Valutazione espressa

in decimiLIVELLO DI APPRENDIMENTO

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L’alunno possiede conoscenze complete, ampie e approfondite e sa rielaborarle in modo personale. Utilizza con sicurezza, in modo corretto e preciso, abilità e conoscenze, in situazioni diverse e complesse.Organizza in modo autonomo e sicuro consegne e compiti affidati, utilizzando metodologie adeguate ed elaborando percorsi personalizzati.

9 L’alunno possiede conoscenze complete, approfondite e ben articolate.Utilizza in modo efficace e preciso abilità e conoscenze in situazioni diverse.Esegue con autonomia e sicurezza consegne e compiti assegnati.

8L’alunno possiede conoscenze complete, ben interiorizzate.Utilizza in modo corretto e preciso abilità e conoscenze in situazioni analoghe.Esegue con autonomia e impegno consegne e compiti assegnati.

7L’alunno possiede conoscenze abbastanza complete e corrette.Utilizza in modo abbastanza corretto abilità e conoscenze in situazioni analoghe.Esegue con qualche incertezza consegne e compiti assegnati.

6L’alunno possiede conoscenze essenziali, non del tutto organizzate.Utilizza con adeguata autonomia abilità e conoscenze in situazioni semplici e ricorrenti, mentre va guidato nei compiti più complessi.

5L’alunno possiede conoscenze frammentarie e superficiali.Utilizza in modo incompleto e impreciso abilità e conoscenze, anche in contesti semplici .Esegue compiti e consegne in modo superficiale o discontinuo.

Tutte le insufficienze saranno valutate con il 5.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Livello di apprendimento Giudizio sintetico Val. espressa in decimiGravemente insufficiente 1-4

Insufficiente 4-5Sufficiente 5-6

Buono 6-7Distinto 7-8Ottimo 9

Eccellente 10

Valutazione espressa in decimi

GIUDIZIO CORRISPONDENTE

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1-3Del tutto

insufficiente

Assenza delle conoscenze di base che caratterizzano la disciplina e della metodologia specifica.

4Gravemente insufficiente

Gravi carenze conoscitive e metodologiche, applicazione frammentaria e superficiale dei contenuti.Difficoltà nell’analizzare e nel sintetizzare le conoscenze, mancanza di autonomia. Espressione poco corretta.

5Insufficiente

Conoscenze non molto approfondite. Assimilazione parziale, superficiale dei contenuti e/o delle procedure, metodologia disciplinare non corretta.Assenza di autonomia nella rielaborazione delle conoscenze. Linguaggio non sempre appropriato

6Sufficiente

Sufficiente assimilazione dei contenuti e/o delle procedure, permangono carenze nell’organizzazione e nell’applicazione; assenza di errori nell’esecuzione di compiti semplici. Sintesi non precisa, poca autonomia. Terminologia accettabile. Esposizione poco fluente.

7Buono

Sicura assimilazione, comprensione, organizzazione, rielaborazione e applicazione dei contenuti.Autonomia nella sintesi. Esposizione chiara e con terminologia appropriata.

8-9Distinto

Piena assimilazione, comprensione, organizzazione, rielaborazione, applicazione ed approfondimento dei contenuti.Analisi abbastanza approfondite. Sintesi corretta, con valutazioni personali e autonome. Linguaggio autonomo e appropriato.

10Ottimo

Piena assimilazione, comprensione, organizzazione, rielaborazione, applicazione, approfondimento originale dei contenuti.Impegno costante, con un’ottima partecipazione al dialogo educativo. Possiede conoscenze ampie, complete e approfondite. Applicazione corretta delle conoscenze. Analisi e sintesi disinvolte, senza difficoltà di fronte ai problemi complessi. Linguaggio chiaro, corretto, autonomo.

INDICATORI DEL COMPORTAMENTO

5 - Comportamenti negativi con episodi di particolare e oggettiva gravità

6 - Poco partecipe al dialogo educativo- Non sempre rispettoso del Regolamento d’istituto. Presenta una o più note

disciplinari per comportamenti gravi e reiterati (sanzionati anche con la sospensione)- Incostante nell’impegno scolastico

7 - Non sempre partecipe al dialogo educativo- Non sempre rispettoso del Regolamento d’Istituto. Presenta una o più note

disciplinari- A volte incostante nell’impegno scolastico

8 - Partecipe al dialogo educativo- Rispettoso del Regolamento d’Istituto- Costante nell’impegno scolastico

9 - Partecipe con notevole interesse al dialogo educativo- Rispettoso del Regolamento d’Istituto

- Sempre responsabile nell’impegno scolastico10 - Propositivo nel dialogo educativo

- Rispettoso del Regolamento d’Istituto- Motivato e autonomo nell’impegno scolastico

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Valutazione esterna La direttiva 76 del 6 agosto 2009 prevede che, per il presente anno scolastico, la rilevazione degli apprendimenti effettuata dall’INVALSI sia rivolta a tutti gli alunni delle II e V classi della Scuola Primaria e delle I e III classi della Scuola Secondaria di I grado. Per quest’ultima classe si terrà conto della valutazione degli apprendimenti cui sono sottoposti gli studenti in occasione della prova nazionale dell’esame di Stato al termine del primo ciclo. Le prove, elaborate alla luce dei quadri di riferimento nazionali, riguarderanno l’italiano e la matematica.

L’autovalutazione dell’ IstitutoRiguarda l’ efficacia del Piano dell’ Offerta Formativa e della programmazione educativa, la qualità dell’insegnamento, il grado di soddisfazione delle famiglie e i progetti relativi all’ ampliamento dell’offerta formativa; essa viene effettuata attraverso questionari somministrati agli alunni, ai docenti, al personale ATA e a un campione di genitori, entro la fine di maggio dell’anno scolastico. I dati emersi (punti di forza e di debolezza ed eventuali proposte di miglioramento) saranno sintetizzati nella relazione dalle docenti titolari di Funzione Strumentale.

Azione di “ AUDIT e accompagnamento”L’Istituto Comprensivo è inserito nell’elenco delle 72 Scuole Secondarie coinvolte nell’azione di Audit attivata nel periodo febbraio-aprile 2010 per conoscere le modalità con cui le scuole operano con i Fondi Strutturali e individuare percorsi di miglioramento della qualità progettuale oltre che dell’efficienza organizzativa e gestionale del servizio scolastico. La prima fase della suddetta azione è stata caratterizzata dalla visita di un Ispettore tecnico che ha monitorato la progettazione effettuata con i fondi PON per verificare la congruenza delle attività progettate rispetto alla scheda di Autodiagnosi. Nell’anno scolastico 2010-2011 si svolgerà la seconda fase dell’azione di Audit: un team di esperti osserverà il funzionamento della scuola per valutare i processi didattici e organizzativi.

Parte secondaPROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA

1. STRUTTURA DELL’ISTITUTO E ORGANIGRAMMA

Presidenza Via E. Dalfino tel. 080 8917440Uffici amministrativi Via E. Dalfino tel. 080 8917208

Scuola dell’ infanzia “DE CURTIS” Via Antonio De Curtis tel. 0808918311Situata nella zona sud del paese, è costituita da quattro sezioni (delle quali una “primavera” con annesso ingresso), un salone, uno spogliatoio, quattro ripostigli di cui uno fornito di porta blindata e di grata alla finestra, un’aula per le attività pittoriche, tre servizi igienici per i bambini e uno per gli adulti, una cucina, una sala medica, un patio e un ampio giardino alberato.

Scuola dell’ infanzia “VIALE DELLA REPUBBLICA” Viale della Repubblica tel. 0808910100Situata nella zona nord del paese, dispone di tre sezioni, un salone, tre stanze utilizzate per le attività laboratoriali, uno spogliatoio, una cucina, quattro ripostigli, tre servizi igienici per i bambini e uno per gli adulti,un patio e un ampio giardino.

Scuola primaria “ LUIGI NITTI” Viale della Repubblica tel. 080891722316

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Dispone di 11 aule, situate su due piani, un’aula multimediale, un laboratorio musicale con annesso deposito per gli strumenti, 2 servizi igienici su ciascun piano per gli alunni, 2 per gli operatori scolastici, ampio spazio esterno per attività di vario genere, con alcune zone alberate.

Scuola primaria “ GIUSEPPE VERDI” Viale della Repubblica tel. 0808917206Dispone di 14 aule, situate su due piani, un’aula multimediale, un laboratorio scientifico, una palestra con spogliatoi, vano tecnico con fotocopiatore, sala medica, salone polivalente, 4 servizi igienici su ciascun piano per gli alunni, 4 per gli operatori scolastici, un ampio giardino che circonda l’edificio;

Scuola Secondaria di primo grado “D. ALIGHIERI” Via E. Dalfino tel. 080 8917208Dispone dei seguenti ambienti distribuiti su due piani: un ufficio di presidenza, tre uffici di segreteria, una sala professori , adibita anche a biblioteca, un auditorium, una palestra con spogliatoi e bagno, dodici aule di cui due adibite a sala - mensa, un laboratorio scientifico, una sala multimediale, un ambiente adibito ad archivio, uno a deposito di materiale didattico, un ambiente adibito a deposito di materiale per le pulizie, una stanza con computer per i ragazzi diversamente abili, servizi igienici su ciascun piano per gli alunni, per i diversamente abili, per il personale.L’edificio è circondato da ampi spazi, con zone verdi, in parte utilizzati dagli alunni a scopo didattico ( “ giardino dei semplici”). Al piano interrato sono infine collocati i vani tecnici.

Alla Scuola dell’Infanzia possono accedere i bambini che compiono tre anni entro il 30 aprile dell’anno scolastico in corso. Alla “sezione Primavera”, annessa alla scuola dell’Infanzia di via De Curtis, possono accedere i bambini che compiono due anni entro il 31 dicembre dell’anno scolastico in corso.Alla Scuola Primaria i bambini che compiono sei anni entro il 30 aprile dell’anno scolastico in corso.Nella Scuola dell’Infanzia l’orario prevede 40 ore settimanali (dal lunedì al venerdì).Nella sezione Primavera sono previste 30 ore settimanali (dal lunedì al venerdì).Nella Scuola Primaria l’orario è di 30 ore settimanali.Nella Scuola Secondaria di I grado sono previste 30ore settimanali per 6 classi e 36 con servizio mensa per le tre classi del corso C (nelle giornate del martedì e del venerdì ).

Dirigente Scolastico: dott.ssa LUCIANA CICORIADirettore SGA: rag. Rosanna Tancorra

Collaboratori del Dirigente Scolastico: prof.ssa Maria Spinelli e ins. Beatrice PasciollaResponsabile del plesso di Scuola dell’Infanzia “De Curtis”: ins. Nilda M. SavinoResponsabile del plesso di Scuola dell’Infanzia “Viale della Repubblica”: ins.Vita C. Liotino Responsabile del plesso di Scuola Primaria “Nitti”: ins. Lucia Sportelli Responsabile del plesso di Scuola Primaria “Verdi”: ins. Beatrice Pasciolla

DOCENTI COORDINATORI CONSIGLI DI INTERSEZIONE:ins.Vita C. Liotino per la Scuola Dell’Infanzia Viale della Repubblicains. Nilda Savino per la Scuola Dell’Infanzia Via De Curtis

SEGRETARI DEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Grassi Giovanna P. - Scuola Dell’Infanzia Viale della RepubblicaColapinto Anna - Scuola Dell’Infanzia Via De Curtis

DOCENTI COORDINATORI CONSIGLI DI INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIAIns. Laera Maria - classi prim, e Ins. Museo Filomena - classi seconde, Ins. Giorgio Lorita - classi terze, Ins. Manzo Maria Paolina - classi quarte, Ins. Fucci Domenica - classi quinte

SEGRETARI DEI CONSIGLI D’INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIAMancini Maria Antonella - classi prime, Magistro Assunta - classi seconde, Marinelli Pasqua - classi terze, Palazzi Donatina - classi quarte, Zappimbulso Rosa - classi quinte.

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DOCENTI COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOGrippa Giulia 1A – Spinelli Maria 2 A – Tacito Antonia 3 A – Netti Carmela 1 B – Spinelli Maria 2 B Tacito Antonia 3 B – Cicoria Franca 1C – Moschetti Giovanna 2 C – Milillo Angela 3 C.

SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADORocchi Mariorita 1 A – Spinelli Angela 2 A – Lorusso Michele 3 A – Pagliarulo Stefania 1 B Deramo Margherita 2 B – Spinelli Maria Anna 3 B – Savino Antonia 1 C – Susca Carmela 2 CLopriore Chiara 3 C.

COMITATO VALUTAZIONE DOCENTIMembri effettivi:. Spinelli Rosa, Marinelli Pasqua, Milillo Angela Lucia,Savino Antonia. Membri supplenti: Netti Carmela, Laera Lucrezia.

INCARICHI e REFERENZEResponsabile laboratorio scientifico Scuola Primaria: ins. Laera LucreziaResponsabile laboratorio scientifico Scuola Sec: prof.ssa Spinelli Angela Responsabili sussidi Scuola Primaria: ins. Sportelli Lucia e Zappimbulso Rosa.Responsabili sussidi e audiovisivi Scuole dell’Infanzia: ins.ti Cofone Bombina e Savino Nilda.Responsabile biblioteca Scuola Primaria: ins. Santolla Camilla Responsabile biblioteca Scuola Secondaria di I grado: prof.sse Grippa Giula e Moschetti Giovanna Docente referente LIM Scuola Primaria: ins.Pasciolla Beatrice.Docente referente LIM Scuola Secondaria: prof.ssa Cicoria Franca.Gruppo H: prof.sse Lopriore Chiara, Milillo Angela Lucia, Spinelli Maria, Tacito Antonia; ins.ti Cici Marina, Zappimbulso Rosa.Referenti commissione sicurezza: prof.ssa Spinelli Maria A., prof. Lorusso Michele (S. Secondaria di I grado),ins.ti Fucci Domenica, Giorgio Lorita, Cici Marina (S. Primaria), ins.ti Leo Lucia e Cascella Giovanna (S. Infanzia).

FUNZIONI STRUMENTALI

1. Ins. LUCIA LEO

“Gestione POF “• Elaborazione/ revisione del POF• Progettazione e coordinamento attività educative Scuola dell’Infanzia• Pubblicizzazione del POF: costruzione di un opuscolo informativo• Presentazione del POF ai genitori • Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione – aggiornamento • Valutazione del servizio • Cura della documentazione educativa: raccolta e cura dei materiali didattici prodotti dai docenti e

dagli alunni( buone pratiche)• Aggiornamento portale scolastico

2. Ins. Assunta MAGISTRO

“Progettazione, coordinamento e valutazione attività curricolare ed extracurricolare (Scuola Primaria)”

• Coordinamento dei progetti d’istituto: educazione ambientale, educazione alla legalità (stradale, sicurezza. .)

• Gestione delle attività aggiuntive• Coordinamento dei dipartimenti disciplinari

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• Valutazione degli apprendimenti (aggiornamento del documento di valutazione e del modello di certificazione delle competenze)

• Attività di pubblicizzazione: mostre, manifestazioni di fine anno….• Rapporti con Associazioni, Assessorato alla cultura e all’istruzione, Enti pubblici• Integrazione curricolo con moduli formativi PON C1• Aggiornamento portale scolastico

2. prof.ssa Carmela Netti“Progettazione, coordinamento e valutazione attività curricolare ed extracurricolare (Scuola Secondaria di I grado)”

• Coordinamento dei progetti d’istituto: educazione ambientale, educazione alla legalità (stradale, sicurezza. .)

• Gestione delle attività aggiuntive• Coordinamento dei dipartimenti disciplinari• Valutazione degli apprendimenti (aggiornamento del documento di valutazione e del modello di

certificazione delle competenze)• Attività di pubblicizzazione: mostre, manifestazioni di fine anno….• Rapporti con Associazioni, Assessorato alla cultura e all’istruzione, Enti pubblici• Integrazione curricolo con moduli formativi PON C1• Aggiornamento portale scolastico

4. Ins. Maria Laera“Interventi e servizi per gli studenti della Scuola Primaria”

• Cura dei rapporti con enti locali, servizi territoriali area disagio/ dispersione, associazioni, consultorio…

• Progettazione, coordinamento e valutazione di percorsi trasversali di educazione alla salute(alimentare, affettività, prevenzione) e di educazione alla lettura

• Gestione delle attività aggiuntive• Progettazione e coordinamento di percorsi di educazione interculturale/ inserimento alunni

stranieri• Rapporti con Associazioni, Assessorato alla cultura e all’istruzione, Enti pubblici• Attività di pubblicizzazione: mostre, manifestazioni di fine anno….• Visite guidate, attività fuori aula (cinema,teatro…) viaggi d’istruzione• Aggiornamento portale scolastico

5. Prof.ssa Franca Cicoria“Interventi e servizi per gli studenti della Scuola Secondaria di I grado”

• Cura dei rapporti con enti locali, servizi territoriali area disagio/dispersione, associazioni, consultorio…

• Progettazione e coordinamento e valutazione di percorsi trasversali di educazione alla salute (alimentare, affettività, prevenzione) e di educazione alla lettura

• Coordinamento delle attività connesse allo sportello di ascolto per alunni e docenti;• Coordinamento delle attività di orientamento• Rapporti con associazioni, Assessorato alla cultura e all’istruzione, Enti pubblici• Attività di pubblicizzazione: mostre, manifestazioni di fine anno• Visite guidate, attività fuori aula (cinema,teatro, stage) viaggi d’istruzione• Aggiornamento portale scolastico

CONSIGLIO D’ISTITUTO:

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Simone Marinella PresidenteVerni Giuseppe VicepresidenteCiabini Gianluigi genitore Di Bari Salvatore genitore Giuffrida Giancarlo Antonio genitoreLatino Romina Patrizia genitoreManca Cristina genitoreSpinelli Silvana genitoreCicoria Franca docente scuola Secondaria di 1° gradoFucci Domenica docente scuola PrimariaLiotino Vita Carmina docente scuola dell’InfanziaMagistro Assunta docente scuola PrimariaMoschetti Giovanna docente scuola Secondaria di 1° gradoPasciolla Beatrice docente scuola PrimariaSavino Nilda Maria docente scuola dell’Infanzia Netti Nicola non docenteMastrogiacomo Antonio non docente

GIUNTA ESECUTIVA:Presidente:Dirigente Scolastico dott.ssa LUCIANA CICORIARosanna Tancorra (Direttore S.G.A.), Gianluigi Ciabini e Silvana Spinelli (genitori), Assunta Magistro (docente), Nicola Netti (A.T.A.).

COLLEGIO DEI DOCENTI

SEZIONESCUOLA INFANZIA

SEZIONESCUOLA PRIMARIA

SEZIONE SCUOLA SECONDARIA I GRADO

1. Cascella Giovanna2 Cofone Bombina3 Colapinto Anna4 Grassi Palma Giovanna5 Latrofa Rosangela6 Leo Lucia Pasquale7 Liotino Vita Carmina8 Marinelli Anna9 Melchiorre Immacolata

10 Nompleggio Anna 11 Rubino Antonietta 12 Savino Nilda Maria 13 Stricchiola Vincenza Franca

1 Bianco Laura2. Capece Rosa3. Cici Marina4. Fucci Domenica5. Giorgio Lorita6. Laera Lucrezia7. Laera Maria8. Latrofa Rosangela 9. Mancini Antonella10. Magistro Assunta11. Manzo Paolina Maria12. Marinelli Pasqua13. Musceo Filomena14. Palazzi Donatina15. Pasciolla Beatrice16. Santolla Camilla17. Scardi Cinzia18. Spinelli Maria Donata19. Spinelli Rosa 20. Sportelli Lucia21. Viniero Nicola22. Zappimbulso Rosa

1 Arena Rosa 2 Cicoria Franca 3 De Bellis Antonella 4 Deramo Margerita 5 Grippa Giulia 6 Lopriore Chiara 7 Lorusso Michele 8 Milillo Angela Lucia 9 Moschetti Giovanna10 Netti Carmela11 Pagliarulo Stefania12 Rocchi Mariorita13 Savino Antonia14 Scarola Lorenzo15 Spinelli Angela16 Spinelli Maria Anna17 Spinelli Maria

18 Susca Maria Carmela 19 Tacito Antonia

COMPONENTE GENITORI NEI CONSIGLI D’INTERSEZIONE20

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Plesso “Viale della Repubblica”Sez.A Tassi Vittore CaterinaSez.B Palumbo PieraSez.C Spinelli Schiavone Maria Plesso “Viale de Curtis”Sez.A Giannini AnnarosaSez.B Monaco Maria DomenicaSez.C Fortunato Maria

COMPONENTE GENITORI NEI CONSIGLI D’INTERCLASSE

1^A Martellotta Maria1^B Netti Anna Maria2^A Massaro Donato2^B Borrelli Lucia Anna Lisa2^C D’Attoma Camilla Daniela3^A Manca Cristina3^B Surdo Cinzia3^C Marinelli Grazia4^A Morgese Giovanna4^B Castellano Giuseppa4^C Simone Marinella5^A Busto Maria Domenica5^B Guagnano Lucia5^C Moschetti Giuseppina

COMPONENTE GENITORI NEI CONSIGLI DI CLASSE

Classe Genitore eletto Classe Genitore eletto Classe Genitore eletto1^ ADaddato BeatriceAntonicelli AngelaGuarini Francesco SaverioResta Nunziato

2^ ATritto CarloSpinelli AngelicaLiotino PaolaGasparro Giuseppe

3 A^Netti Crescenza

1^ BDaddato LuciaCapozzi AngelaGazzilli CeciliaOliva Loredana

2^ BPontiggia MarilenaPepe SerafinaMarinelli Teresa

3^ BDaddato RosangelaNettis Lucia

1^ CCaputo Maria TeresaDalfino AnnaBonerba PietraLiotino Antonia

2^ CSantoiemma MargheritaSicoli PietroMilillo GiovannaGigantelli Vitamaria

3^ CSpinelli SilvanaSpinelli LauraVittore ChiaraBattista Giovanna

ORGANIZZAZIONE UFFICI DI SEGRETERIA

Il personale di segreteria è in servizio tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 14.00 e dalle ore 9.00 alle ore 15.00; il martedì anche nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30. L’apertura al pubblico è prevista tutti i giorni, dalle ore 11.00 alle ore 12.30 e il martedì dalle ore 16,00 alle ore 17,30.

2. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA21

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a) Formazione e composizione delle sezioni

Nella Scuola dell’Infanzia di Viale della Repubblica funzionano tre sezioni e sono iscritti 72 alunni di cui 17 di tre anni, 31 di quattro anni, 24 di cinque anni.Nella Scuola dell’Infanzia di Via De Curtis funzionano tre sezioni e sono iscritti 71 alunni di cui 20 di tre anni, 35 di quattro e 16 di cinque anni.Attualmente le sezioni risultano così composte:

VIALE DELLA REPUBBLICA

Sezione 3 anni 4 anni 5 anni Insegnanti

A 9 3 11 Melchiorre ImmacolataLiotino Vita Carmina

B 5 16 3 Cofone BombinaGrassi Giovanna

C 3 12 10 Leo LuciaStricchiola Vincenza Franca

VIA DE CURTIS

Sezione

3 anni 4 anni 5 anni Insegnanti

A 7 12 6 Cascella GiovannaMarinelli Anna

B 5 13 5 Colapinto Anna Nompleggio Anna

C 8 10 5 Rubino Maria Antonietta Savino Nilda Maria

b) Orario di funzionamento

In assenza del servizio mensa Dal lunedì al venerdì Dalle ore 8.00 alle ore13.00

In presenza del servizio mensa

Dal lunedì al venerdì Dalle ore 8.00 alle ore 16.00

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c) Organizzazione della giornata scolastica

TEMPI ATTIVITA’ SPAZI

8.00 / 9.00 Attività di tipo affettivo-relazionale:giochi e attività libere

Salone e angoli predisposti

9.00 / 9.30 Routine ( registrazione dati giornalieri e organizzazione della giornata scolastica )

Sezione

9.30 / 10.30 Mini-laboratorio musicale- motorio Salone

10.30 / 10.45 Attività di ascolto e conversazione Sezione

10.45 / 11.45 Attività laboratorialiper piccoli gruppi omogenei

Spazi predisposti

11.45/12.00 Attività di vita pratica Bagni /sezione

12.15 /13.00 Pranzo Refettorio /Sezione

13.00 / 14.00 Giochi e attività libere Salone

14.00 / 14.45 Attività formalizzate Sezione

14.45 / 15.30 Mini-laboratorioespressivo-manipolativo-costruttivo

Angoli predispostiin sezione

15.30 / 16.00 Commiato e uscita Salone

d) Orario di servizio delle docenti

In assenza del servizio mensa, fino al 30 settembre, le docenti effettueranno un orario giornaliero di cinque ore per cinque giorni e utilizzeranno il tempo di contemporaneità per l’accoglienza, per favorire l’inserimento e la socializzazione.In presenza del servizio mensa, le docenti sono divise in due gruppi che si alternano, settimanalmente, su due turni (antimeridiano - pomeridiano).

PLESSO VIALE DELLA REPUBBLICA VIA DE CURTISI Gruppo Liotino - Cofone - Leo Cascella – Liuzzi - SavinoII Gruppo Melchiorre - Grassi - Stricchiola Marinelli - Rubino - Colapinto

Le docenti del turno antimeridiano effettueranno, dal lunedì al venerdì, tutti i giorni, 5 ore (dalle ore 8.00 alle ore 13.00).Le docenti del turno pomeridiano effettueranno il seguente orario:

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Viale della RepubblicaLunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

Insegnante sez. A 10.45 –16.00 10.45 –16.00 10,45 –16.00 12,00 –16.00 10,45 –16.00

Insegnante sez. B 10.45 –16.00 12,00 – 16.00 10.45 –16.00 10.45 –16.00 10,45 –16.00

Insegnante sez. C 10.45 –16.00 10,45 –16.00 12,00 –16.00 10.45 –16.00 10,45 –16.00

Via De CurtisLunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

Insegnantesez. A 10.45 –16.00 10.45 –16.00 10.45 –16.00 10,45 –16.00 12,00 –16.00

Insegnantesez. B 10.45 –16.00 10.45 – 16.00 10.45 –16.00 12,00 –16.00 10,45 –16.00

Insegnantesez. C 10.45 –16.00 10.45 –16.00 10.45 –16.00 10.45 –16.00 12.00 –16.00

Nel plesso di Viale della Repubblica l’insegnante di religione Latrofa Rosangela effettuerà il seguente orario settimanale:

GIORNO DALLE ORE ALLE ORE SEZIONEmartedì 10,30 12.00 Sezione B

mercoledì 9.15 10.45 Sezione Amercoledì 10.45 12.15 Sezione C

Nel plesso di Via De Curtis l’insegnante di religione Latrofa Rosangela effettuerà il seguente orario settimanale:

GIORNO DALLE ORE ALLE ORE SEZIONEgiovedì 9.00 10.30 Cgiovedì 10.30 12.00 Bgiovedì 13.45 15.15 A

e) Personale ATA Nella scuola dell’Infanzia operano quattro collaboratrici scolastiche:- Abrusci Rosa e Netti Laura nel plesso di Viale della Repubblica - Verna Antonia e Micucci Laura nel plesso di Via De Curtis In entrambi i plessi il personale si alterna settimanalmente su due turni:I turno : dalle ore 7.00 alle 14.12. II turno: dalle ore 10.00 alle 17. 12.

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3. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIAL’assegnazione dei docenti alle classi e degli insegnamenti ai docenti è diversificata e risponde ai seguenti criteri:

- rispetto della continuità didattica- valorizzazione delle competenze dei singoli docenti

COGNOME NOME CLASSI DISCIPLINE ORE ore curric.

Ore a dispos.

Laera Maria 1^A e 1^B Italiano – storia – geografia (7 h + 4 h ) x 2 22Spinelli Rosa 1^A e 1^ B Mat. – sc. – mus. – mot. – lab. sc. (5h+2h+1h+2h+1h) x2 22Mancini Maria Antonella

1^A – 1^B2^A – 3^A3^C4^A – 4^B

5^A1^A – 1^B

Inglese

informatica

1h x 22h

3h x 23h x 2

3h1 h x 2

21 1

Spinelli Maria D 2^ A It. St. Geog. Art. Mus. Mot. Lab. manip. Lab sc. Mat.

7h+4h+2h+1h+1h+1h+1h+5h

22

Musceo Filomena 2^ B It.- Ing.- St. g.- Art. Mus.- mot.- mat

7h+2h+4h+2h+1h+1h+5h

22

Magistro Assunta 2^ C It.- ing.- st.g.- art.- mus.Inf.- mat

7h+2h+4h+2h+1h+1h+5h

22

Bianco Laura 3^A

2^A

It.st.g.- art.- mus.- inf.- mot.Lab. Sc.

Inf.- scienze

6h+6h+1h+1h+1h+1h+1h

1h+2h

17

32

Capece Rosa 3^B It.- ing.- st.g.- art.- mus.Inf.- mot.- lab.sc.

6h+3h+6h+1h+1h+1h+1h+1h

20 2

Giorgio Lorita 3^C

2^C

It.- st.g.- art.- mus.- mot.- lab.sc.

Mot.- sc.- lab.manip. lab.sc.

6h+6h+1h+1h+1h+1h

1h+2h+1h+1h

16

51

Marinelli Pasqua 3^ A – B – C Mat. Sc. (5hx2h) x 3 21 1Manzo Maria 4^ A – B

1^A

It.- art.- mus.- lab.sc.

Im.- lab.manip.

(6h+1h+1h+1h)x2

2h+1h

18

31

Sportelli Lucia 4^C

5^A

1^B

It.- ing.- art.- mus.- lab.sc.

St.- g.

Im.- lab.manip.

6h+3h+1h+1h+1h

6h

2h+1h

12

6

3

1

Palazzi Donatina 4^ A – B – C Mat.sc. (5h+2h) X3 21 1

Viniero Nicola 4^A – B – C St.g. –mot. (6hx1h) x3 21 1Cici Marina 5^ A

5^B

It.- im.

It.- ing.- st.g.

6hx1h

6h+3h+6h

7

15Laera Lucrezia 5^ A

5^ B

Mat – sc.- mus.- lab. Sc.- mot.

Mat.- sc.- art.- mus.- mot.- lab sc.

5h+2h+1h+1h+1h

5h+2h+1h+1h+1h+1h

10

111

Fucci Domenica 5^ C

2^B

It.- ing.- st.g.- art.- mus.- mot.

Sc.- lab.sc.- lab. manip.

6h+3h+6h+1h+1h+1h

2h+1h+1h

18

4Pasciolla Beatrice 5^ C Mat.- sc.- inf.- lab.sc. 5h+2h+1h+1h 9

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5^ A – B 4^ A – B – C2^ B 3^ C

Inf.Inf.InfInf.

1hx21hx31h1h

2311

6

Scardi Cinzia 1^ A – B 2^ A – B – C 4^ A – B – C 5^ A – B – C

IRC 2hx11h 22

Latrofa Rosangela 3^ A – B – C IRC 2hx3h 6

Santolla Camilla 1^A – B 2^A – B – C 3^A – B – C 4^A – B – C 5^A – B – C

Laboratorio di lettura

1hx14

Bibl.

14

2

6

Zappimbulso Rosa 5^B sostegno 22 22

a) composizione e organizzazione delle classi

La scuola ospita 260 alunni così distribuiti:

CLASSI Sezione A Sezione B Sezione CPrime 20 20 /Seconde 17 18 18Terze 20 19 19Quarte 19 15 18Quinte 20 18 19

b) tempo – scuola

Complessivamente le classi sono 14, tutte funzionanti a tempo unico di 30 ore settimanali, articolato in 5 ore giornaliere, dalle 8.15 alle 13.15.

4. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

a) composizione e organizzazione delle classi

Gli alunni iscritti, complessivamente 176, sono così divisi:- 57 nelle classi prime - 58 nelle classi seconde - 61 nelle classi terze.

Complessivamente le classi sono nove di cui:- 6 a tempo normale (corso A e B) - 3 a tempo prolungato (corso C )

b) tempo – scuola

Nelle classi a tempo normale l’orario scolastico è così articolato:- dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00 ( corsi A e B).

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Il quadro orario settimanale e annuale delle discipline è definito tenendo conto dei nuovi piani di studio, ed è così determinato, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275:

L’insegnamento di «Cittadinanza e Costituzione», previsto dall’articolo 1 del decreto-legge n. 137 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 169 del 2008, è inserito nell’area disciplinare storico-geografica

Nelle classi a tempo prolungato (corso C ) l’orario scolastico è così articolato:

- lunedì, mercoledì , gioved e sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00; - martedì e venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00 con servizio mensa.Il quadro orario settimanale e annuale delle discipline è così determinato fatto salvo quanto previsto dall’articolo 4, comma 2, del Decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999;

settimanale annuale

Italiano, Storia, Geografia 9 297

Attività di approfondimento in materie letterarie 1 33

Matematica e Scienze 6 198

Tecnologia 2 66

Inglese 3 99

Seconda lingua comunitaria 2 66

Arte e immagine 2 66

Scienze motorie e sportive 2 66

Musica 2 66

Religione cattolica 1 33

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c) assegnazione dei docenti alle classi

settimanale annuale

Italiano, Storia, Geografia 15 495

Matematica e Scienze 9 297

Tecnologia 2 66

Inglese 3 99

Seconda lingua comunitaria 2 66

Arte e immagine 2 66

Scienze motorie e sportive 2 66

Musica 2 66

Religione cattolica 1 33

Approfondimenti a scelta delle scuole nelle discipline presenti nel quadro orario 1 o 2 33/66

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COGNOME NOME DISCIPLINA CLASSI ore curriculari Totale

Arena Rosa MatematicaScienze 2^C – 3^A 3+6 9

Cicoria Franca Lettere 1^C – 1^ A2^A – 2^ B 15+1+1+1 18

De Bellis Antonella Francese Corsi A- B- C 2 x 9 18

Deramo Margherita Arte eimmagine Corsi A- B- C 2 x 9 18

Grippa Giulia Lettere 1^ A – 1^ B 9 + 9 18

Lopriore Chiara Sostegno 2^B – 2^C 9 + 9 18

Lorusso Michele Scienze mot. e sport Corsi A – B - C 2 x 9 18

Milillo Angela Lucia Lettere 3^ C1^ B–3^A–3^A

151+1+1

18

Moschetti Giovanna Lettere 2^ C 15 15

Netti Carmela MatematicaScienze

1^B – 2^ B3^ B 3 x 3 18

Pagliarulo Stefania Inglese 1^ B – 1^C 2^C 3 x 3 9

Rocchi Mariorita Inglese 1^A-2^A-3^A

1^B 2^B-3^C 3 x 6 18

Savino Antonia MatematicaScienze 1^ C - 3^C 9 + 9 18

Scarola Lorenzo Religione Corsi A – B - C 1 x 9 9

Spinelli Angela Matematica Scienze 1^A -2^A -2^C 6 x 3 18

Spinelli Maria Anna Tecnologia Corsi A – B - C 2 x 9 18

Spinelli Maria Lettere 2^ A – 2^B 9 + 9 18

Susca Maria Carmela Musica Corsi A – B - C 2 x 9 18

Tacito Antonia Lettere 3^ A – 3^ B 9 + 9 18

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Parte terza PROGETTAZIONE CURRICOLARE

1. CURRICOLO VERTICALE

PREMESSAParlare di curricolo significa parlare della scuola come luogo dove un bambino cresce e incontra la cultura della società in cui vive. La "qualità" di questo incontro è determinante al fine della costruzione dell’identità di ciascun alunno. .L’ipotesi curricolare dell’Istituto Comprensivo muove dunque dalla dimensione cognitiva per interpellare gli aspetti affettivi e motivazionali, in un percorso di reciproca relazione.

Costruire un curricolo verticale significa:- tracciare un percorso formativo unitario al fine di evitare frammentazioni, segmentazioni e

ripetitività del sapere(dall’età di 3 anni, ingresso alla scuola dell’infanzia, fino all’età di 14 anni, all’ uscita dalla scuola secondaria di I grado);

- promuovere una “positiva” comunicazione tra i diversi ordini di scuola;- sperimentare uno stile d’insegnamento che tenga conto dei bisogni psicologici e risponda a quelli educativi tipici dei bambini/ragazzi della nostra società.- assicurare un percorso graduale di crescita globale;

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- consentire l’acquisizione di abilità, conoscenze e competenze adeguati alle potenzialità di ciascun alunno;

- orientare nella continuità.

CRITERI DI ELABORAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE

Individuazione di aree come possibilità di interazione tra discipline; considerazione delle competenze disciplinari come concorrenti alla maturazione delle

“competenze chiave di cittadinanza” superamento della dimensione settoriale dell’insegnamento.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

AREA LINGUISTICO-ARTISTICA- ESPRESSIVA

Obiettivi formativi di area- Ascoltare e comprendere storie, racconti, narrazioni - Acquisire fiducia nelle proprie capacità di conversare, raccontare, interpretare e inventare storie

usando tutti i linguaggi - Sviluppare l’intuizione, l’immaginazione, l’intelligenza creativa e il senso estetico

Traguardi per lo sviluppo della competenzaal termine della scuola dell’infanzia

Obiettivi di apprendimentoAbilità Conoscenze

- Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo.

- Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte.

- Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

- Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione.

- Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive.

- Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività.

- Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare.

- È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro.

- Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.

- Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

- Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

- Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

- Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse.

- Imitare i movimenti di un modello

- Abbinare andature a ritmi diversi

- Sonorizzare filastrocche utilizzando semplici strumenti musicali

- Esprimere un pensiero in maniera comprensibile

- Ripetere una storia da poco ascoltata

- Utilizzare “ Chi?” “ Dove?” “ Quando?”

- Usare correttamente enunciati complessi.

- Utilizzare il linguaggio simbolico

- Interessarsi ai giochi linguistici (assonanze, rime e filastrocche)

- Memorizzare e recitare filastrocche, giocare con le parole inventando assonanze

- Drammatizzare semplici storie con l’uso di burattini

- Esprimere le proprie emozioni e sentimenti

- Leggere e interpretare immagini presenti nell’ambiente

- Conoscere e utilizzare il linguaggio mass-mediale

- Movimento/gioco- Il paesaggio sonoro- Il lessico- La narrazione- Il testo poetico- Spettacoli di vario

tipo- Opere d’arte- Il disegno- La pittura- Attività manipolative- Tecniche espressive- Corpo- Igiene - Alimentazione- Segnaletica stradale

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AREA MATEMATICO-SCIENTIFICA

Obiettivi formativi di area- Riflettere sulla propria esperienza attraverso l’esplorazione e la scoperta.- Organizzare l’esperienza.- Leggere e valutare le informazioni apprese.- Utilizzare linguaggi specifici.- Stabilire relazioni positive e cognitivamente produttive con l’ambiente.

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola dell’infanzia

Obiettivi di apprendimentoAbilità Conoscenze

- Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi.

- Confronta e valuta quantità.- Utilizza semplici simboli per registrare.- Compie misurazioni mediante semplici

strumenti.- Coglie le trasformazioni naturali.- Osserva i fenomeni naturali e gli organismi

viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità.

- Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprirne funzioni e possibili usi.

- È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.

- Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.

- Usare forme grandezze e colori come codici

- Ordinare oggetti per caratteristiche comuni

- Possedere il concetto di inclusione ed esclusione

- Seriare in ordine crescente e decrescente

- Rappresentare insiemi- Compiere misurazioni- Eseguire sequenze

logiche di causa/effetto- Distinguere le figure

dallo sfondo- Cogliere particolari in

una figura - Cogliere e organizzare

informazioni ricavate dall’ambiente

- Interiorizzare atteggiamenti di rispetto dell’ambiente

- Forma- Colore - Dimensione- I numeri da 0 a 10

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AREA STORICO-GEOGRAFICA

Obiettivi formativi di area- Organizzare lo spazio per le proprie esigenze di movimento- Percepire e collegare gli eventi nel tempo usando linguaggi logici- Ricostruire e riordinare eventi legati a una situazione- Scoprire il piacere di conoscere tradizioni, storie e segni presenti nel proprio contesto di vita

Traguardi per lo sviluppo della competenzaal termine della scuola dell’infanzia

Obiettivi di apprendimentoAbilità Conoscenze

- Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone.

- Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

- Si orienta nel tempo della vita quotidiana.- Riferisce eventi del passato recente

dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale.

- Formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo.

- Localizzare le varie parti del corpo le une rispetto alle altre

- Distinguere lungo e corto,vicino e lontano, alto e basso,“ prima di…” “dopo di…”, “in mezzo a” “al centro di…”, destra e sinistra

- Muoversi con destrezza in un percorso- Disegnare la figura

umana in tutte le sue parti- Rappresentare

graficamente il corpo in diverse posizioni

- Usare i termini: ieri, oggi, domani, prima, mentre, dopo

- Distinguere i diversi valori temporali

- Elaborare semplici ipotesi e le verifica

- Saper usare simboli- Leggere e registrare dati- Elaborare sequenze di

immagini

- Le parti del corpo- Storia personale- Il giorno - La notte- Ieri oggi e domani- La settimana- Il calendario- Le stagioni- Il paese

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SCUOLA PRIMARIAAREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

Obiettivi formativi di area• Favorire l’acquisizione graduale dei linguaggi simbolici nel rispetto delle fasi dello sviluppo cognitivo dell’alunno per garantire l’alfabetizzazione di base .• Soddisfare l’innata esigenza comunicativa dell’uomo.• Favorire gli apprendimenti disciplinari specifici e l’integrazione trasversale dei linguaggi. • Riflettere sugli elementi comuni e le specificità dei vari codici .• Acquisire la consapevolezza che i vari linguaggi si supportano e si integrano a vicenda nella realtà

quotidiana.ITALIANO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primariaL’alunno:-partecipa a scambi comunicativi, cogliendo le posizioni espresse dagli altri ed esprimendo la propria opinione, con un linguaggio semplice, chiaro e pertinente;-comprende testi di tipo diverso, individuando il senso globale e/o le informazioni principali;-legge testi letterari di vario genere desunti dalla letteratura per l’infanzia, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali; -sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio, estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento, utili per l’esposizione orale e la memorizzazione;-produce testi ( di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni di scrittura;-rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli;-svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOAbilità Conoscenze

-Partecipare a scambi comunicativi in modo pertinente.- Comprendere le informazioni essenziali di un’ esposizione e di istruzioni per l’esecuzione di compiti.-Riferire esperienze personali e contenuti in modo chiaro e rispettando l’ordine cronologico e/o logico.-Leggere testi di vario genere, cogliendo l’argomento centrale, le informazioni essenziali e lo scopo.-Ricavare informazioni in testi diversi.-Produrre testi di vario tipo, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale. -Rielaborare testi. - Riconoscere e denominare le parti principali del discorso.-Individuare ed usare in modo consapevole modi e tempi del verbo-Riconoscere nella frase: il soggetto, il predicato e i complementi.

-Alcune forme comuni di discorso parlato : la conversazione e il dialogo.-I registri linguistici.-Caratteristiche strutturali, sequenze, informazioni principali e secondarie, personaggi, tempo, luogo in testi: narrativi, poetici, espositivi, descrittivi,informativi, regolativi.-Strategie di scrittura adeguate al testo da produrre:schemi, tabelle, raccolta di dati e di informazioni…-Parafrasi, sintesi, produzione e rielaborazione di testi di vario tipo.-Le parti del discorso.-Il soggetto, il predicato e i complementi

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INGLESETraguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno:-comprende messaggi verbali e semplici testi scritti, chiede spiegazioni e svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera;-stabilisce relazioni tra elementi linguistico- comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera;-comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relativi ad ambiti familiari;- descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOAbilità Conoscenze

-Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano. -Identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.-Comprendere testi brevi e semplici e ricavarne le informazione essenziali.-Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale.-Scrivere messaggi , descrizioni e brevi lettere personali.

Funzioni:-Congedarsi e ringraziare.-Chiedere e dire l’ora.-Chiedere e dire il prezzo.-Chiedere e parlare del tempo atmosferico.-Descrivere ed individuare persone, luoghi e oggetti.-Dire e chiedere ciò che piace e ciò che non piace.-Chiedere e dare informazioni personali.Riflessione sulla lingua:il presente dei verbi “be”e“have”; il verbo modale “can”;il “simple present” e il “present continuos”; i pronomi personali soggetto; gli aggettivi possessivi, qualificativi, dimostrativi; gli interrogativi: who,what, whose, where,when, “why”, “how”; la “ s” del genitivo sassone e la “ s” della forma contratta del verbo “ to be” e “ to have”.Civiltà:le principali tradizioni, festività e caratteristiche culturali del mondo anglosassone.

MUSICATraguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno:-gestisce diverse possibilità espressive della voce e di oggetti sonori, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; - esegue da solo e in gruppo semplici brani vocali;-riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOAbilità Conoscenze

-Gestire le possibilità espressive della voce e di oggetti sonori. -Articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche.-Eseguire da solo o in gruppo semplici brani vocali.-Rappresentare eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non.-Riconoscere gli elementi costitutivi di un semplice brano. - Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di

-Elementi di base del codice musicale: timbro, ritmo, melodia.-Canti di differente genere, stile e provenienza.-Sistemi di notazione convenzionale e non.-Strutture e funzioni dei brani musicali.

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vario genere e stile.

ARTE E IMMAGINETraguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno:-utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (fotografie, manifesti, opere d’arte);- utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati; -legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte e oggetti di artigianato locale e provenienti da altri paesi diversi dal proprio; -conosce i principali beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto proposte di rispetto e salvaguardia.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOAbilità Conoscenze

-Osservare e descrivere in maniera globale un’immagine.-Identificare in un testo visivo gli elementi del relativo linguaggio.-Leggere alcune opere d’arte individuando i principali elementi compositivi e i significati simbolici, espressivi e comunicativi.-Produrre immagini con l’utilizzo di tecniche diverse.- Riconoscere ed apprezzare i principali beni artistici e culturali e artigianali presenti nel territorio e provenienti da paesi diversi.

-Elementi di base del linguaggio visivo: linee, forme, colori, piani, campi; la luce, l’ombra, le sfumature di colore.-Tecniche grafico-pittoriche: graffito, collage, tempera,…-Opere d’arte di stili diversi.-I beni architettonici del proprio ambiente di vita.

CORPO, MOVIMENTO E SPORTTraguardi per lo sviluppo delle competenze

L’alunno:-acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali;-si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri;-comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l'importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludica e sportiva.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOAbilità Conoscenze

-Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.-Partecipare attivamente a giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara, collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.-Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei

-Coordinamento di schemi motori in simultaneità e in successione.-Valutazione della forza, della resistenza e della velocità in compiti motori. -Giochi sportivi e non.-Regole per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni nell’ambiente di vita e a scuola.

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vari ambienti di vita.

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AREA STORICO-GEOGRAFICAObiettivi formativi di area

• Promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva attraverso la comprensione del significato delle regole e della necessità di rispettarle.

• Favorire la consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti delle persone.

• Utilizzare linguaggi e codici diversi per analizzare, comprendere, interpretare la realtà sociale.• Cogliere la varietà e la ricchezza dell’esperienza umana nella sua dimensione spazio-temporale.

STORIATraguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno:-usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico;-conosce le società studiate ed individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali;-produce semplici testi storici;-comprende i testi storici proposti;-sa usare carte geo-storiche;-sa raccontare i fatti studiati;-riconosce le tracce storiche presenti sul territorio;-organizza le conoscenze tematizzando e usando semplici categorie.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOAbilità Conoscenze

-Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze studiate.-Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto. -Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate confrontando gli aspetti caratterizzanti, anche in rapporto al presente. -Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche e consultare testi di genere diverso.

-Le civiltà fluviali-Le civiltà del Mediterraneo-Le civiltà italiche -La civiltà romana (dall’ epoca dei re fino all’ epoca romano-cristiana ).-Le civiltà del lontano oriente

GEOGRAFIATraguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L'alunno:- si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche;-si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione ed interdipendenza;-individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi italiani;-è in grado di conoscere e localizzare i principali "oggetti" geografici fisici (monti, fiumi,laghi ... ) e antropici (città,porti aeroporti, infrastrutture ... ) dell' Italia; -utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche;-ricava informazioni da una pluralità di fonti.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOAbilità Conoscenze

-Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando la bussola e i punti cardinali-Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani, individuando le analogie e le differenze e gli

-L’orientamento.-Le carte geografiche. -I paesaggi dell’Italia: rilievi, pianure, fiumi, laghi, mari. --Rapporto uomo-ambiente.-L’Italia e la sua popolazione.

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elementi di particolare valore ambientale e culturale.-Analizzare fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche a diversa scala, grafici, immagini da satellite.-Localizzare sulla carta geografica dell' Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative. -Conoscere e applicare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, amministrativa), in particolar modo allo studio del contesto italiano.

-Il lavoro in Italia.-Le regioni climatiche italiane.-Le regioni amministrative.

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICAObiettivi formativi di area

• Offrire strumenti per interpretare la realtà e collegare tra loro fenomeni, concetti e artefatti costruiti dall’uomo.• Utilizzare le conoscenze acquisite per operare nelle diverse situazioni.• Favorire l’attitudine ad ascoltare, comprendere e valorizzare argomentazioni e punti di vista altrui.• Sviluppare la capacità di leggere e valutare in modo critico le informazioni della società odierna.• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere.

MATEMATICATraguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno:-sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a molte esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtà;-si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali;- affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi si possono ammettere più soluzioni;-descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli concreti di vario tipo;-impara a riconoscere situazioni di incertezza e sa usare il linguaggio specifico per fare previsioni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOAbilità Conoscenze

-Leggere e scrivere numeri naturali e decimali.-Ordinare e confrontare numeri naturali e decimali.-Eseguire le quattro operazioni anche con i numeri decimali.-Confrontare e ordinare le frazioni.-Riconoscere le proprietà delle figure geometriche piane e dei principali solidi.-Calcolare il perimetro e l’area della figure piane.-Calcolare l’area laterale e totale dei solidi.-Misurare lunghezze, pesi, capacità, tempo.-Eseguire equivalenze.-Individuare nei problemi le informazioni, ipotizzare un percorso di soluzione e realizzarlo.-Rappresentare situazioni tramite grafici e calcolare la moda e la media aritmetica.-Saper quantificare la probabilità di un evento.

-I grandi numeri naturali e decimali, da utilizzare nelle quattro operazioni.-Le frazioni: scrittura, confronto e ordinamento.-Uso delle percentuali e dello sconto in situazioni concrete.-I numeri relativi.-Le potenze.-Le espressioni.-Multipli, divisori e numeri primi. -Le misure di lunghezza, peso, capacità, valore, tempo.-Le figure geometriche piane. -Il perimetro e l’area delle figure piane.-I solidi.-Calcolo dell’area laterale e totale di un solido.-Il concetto di volume.-Problemi aritmetici e geometrici.-Grafici statistici.-Il calcolo delle probabilità 40

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

AREA LINGUISTICO-ARTISTICA ESPRESSIVA-ESPRESSIVA

COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO SCOLASTICO (ai sensi del D.M. 22 agosto 2007):

Padronanza della lingua italiana:a. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

SCIENZETraguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno:- ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni;- si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione, dai testi letti;-ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale, di cui conosce e ne apprezza il valore;-ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOAbilità Conoscenze

-Conoscere le caratteristiche dell’aria e dell’acqua.- Utilizzare l’acqua in modo consapevole.- Individuare la diversità dei viventi e dei loro comportamenti. - Scoprire le relazioni tra suolo e viventi. - Costruire operativamente, in connessione a contesti concreti di esperienza quotidiana, i concetti fisici fondamentali.- Conoscere la struttura dell’organismo umano e rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile.

-La materia.-L’acqua.-L’aria.-Il suolo.-Gli esseri viventi.-L’ecologia.-Gli apparati del corpo umano.-Il pianeta Terra: elementi costitutivi e movimenti.-Le diverse forme di energia.-I meccanismi delle leve e dell’elettricità.

TECNOLOGIATraguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno: -realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale;- utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOAbilità Conoscenze

- Progettare e realizzare oggetti e strumenti, valutando il tipo di materiale, in funzione dell’impiego.- Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione ( T.I.C) in situazioni di gioco e di relazione con gli altri.

-Costruzione di figure piane e solide.-Costruzione di strumenti per misurare.-I programmi di videoscrittura, calcolo, e presentazione: Word, Excel, Power Point.

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b. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipoc. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

OBIETTIVI FORMATIVI DI AREA- Comunicare, elaborare idee e rappresentare sentimenti comuni per contribuire a creare l’immaginario collettivo.- Narrare e descrivere spazi, personaggi e situazioni sia reali sia virtuali, attraverso linguaggi verbali, iconici, sonori e corporei.- Scoprire le potenzialità comunicative ed espressive di ciascuna disciplina.- Esplorare i caratteri specifici del linguaggio verbale e usarlo come strumento di riflessione e di metacognizione.- Apprezzare, valutare e utilizzare la varietà di espressioni a disposizione di ciascuno.- Realizzare operazioni di traduzione da un codice a un altro.- Sperimentare le possibilità espressive della commistione di più linguaggi attraverso la comprensione e la produzione di ipertesti.- Utilizzare una varietà di espressioni per realizzare una comunicazione efficace.- Ritrovare una comune matrice antropologica.- Trasmettere il patrimonio di valori di una comunità.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZEL’alunno:

- interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee e rispettando quelle altrui (a)- è consapevole che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali (a)- usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri, per esempio nella realizzazione di giochi, nell’elaborazione di progetti e nella valutazione dell’efficacia di diverse soluzioni di un problema (a) (c)- nelle attività di studio, personali e collaborative, usa i manuali delle discipline o altri testi di studio, al fine di ricercare, raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti e le esperienze necessarie, anche con l’utilizzo di strumenti informatici (a) (b)- legge con interesse e piacere testi letterari di vario tipo (classi 1^, 2^ e 3^) e comincia a manifestare gusti personali per quanto riguarda opere, autori e generi letterari, sui quali scambia opinioni con compagni e insegnanti (classi 2^ e 3^) (a) (b)- produce semplici ipertesti, utilizzando l’accostamento di linguaggi verbali e non verbali (a)- sa apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali (b) (c)- utilizza le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta (a) (b) (c)- varia opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori (classi 2^ e 3^); riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso (classi 1^, 2^ e 3^) (a) (b) (c)

OBIETTIVIAPPRENDIMENT

O

ABILITA’ E/O CAPACITA’ CONOSCENZE

L’alunno sa: L’alunno conosce: A. Ascoltare e parlare

Classe prima:A/2-7

1. mettere in atto strategie differenziate di ascolto2. riconoscere la fonte dei testi ascoltati e individuarne: scopo, argomento, informazioni principali, punto di vista

1. strategie differenziate di ascolto2. testi prodotti e/o letti da altri3. tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto: gli appunti

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Classe seconda:A/2-7

Classe terza:A/1-7

dell’emittente 3. prendere appunti durante l’ascolto, utilizzando abbreviazioni, parole-chiave, frasi nominali, segni convenzionale (cl. 2^)3. rielaborare gli appunti presi per riutilizzarli anche a distanza di tempo (cl. 3^)4. riconoscere gli elementi ritmici e sonori dei testi poetici ascoltati5. rispettare tempi e turni di parola e intervenire in una conversazione, tenendo conto del destinatario (cl. 2^)5. intervenire in una conversazione e/o in una discussione riformulando il proprio discorso in base alle reazioni altrui (cl. 3^)6. raccontare oralmente esperienze personali orinandole in base a un criterio logico-cronologico (cl. 1^)6. riconoscere lo scopo delle informazioni più significative (cl. 2^)6. esplicitare oralmente le informazioni in modo chiaro ed esauriente (cl. 2^)6. 7. riferire oralmente usando un registro adeguato all'argomento e alla situazione (cl. 3^)7. riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento

4. elementi ritmici e sonori del testo poetico5. la conversazione e gli elementi della comunicazione6. registri linguistici adeguati all’argomento e alla situazione7. argomenti di studio, strumenti e lessico specifici

B. Leggere

Classe prima:B/1-3, B/6-8

Classe seconda:B/1-3, B/6-8

Classe terza:B/1-9

1. raggruppare le parole legate dal significato e usare pause e intonazioni nella lettura ad alta voce2. leggere in modalità silenziosa (cl. 1^)2. sottolineare, scrivere note a margine e appunti durante la lettura silenziosa (cl. 2^) 2. mettere in atto strategie differenziate di lettura silenziosa (cl. 3^)3. ricavare informazioni esplicite (cl. 2^)3. ricavare informazioni implicite (cl. 3^)4. confrontare e selezionare informazioni diverse su uno stesso argomento5. sintetizzare e riorganizzare in modo personale informazioni selezionate da un testo6. usare in modo funzionale i manuali di studio

1.testi noti orali e scritti2. strategie differenziate di lettura e tecniche di supporto alla comprensione3. testi informativi ed espositivi; informazioni esplicite e implicite5. liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle6. le parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici7. testi letterari diversi (racconti, novelle, romanzi, poesie), generi di appartenenza, tecniche narrative8. testi descrittivi e loro caratteristiche essenziali9. semplici testi argomentativi e loro caratteristiche essenziali

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7. 8. 9. comprendere testi diversi, individuandone elementi fondamentali e loro relazioni

C. Scrivere

Classe prima:C/1-9

Classe seconda:C/1-9

Classe terza:C/1-9

1. analizzare il compito di scrittura e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo2. scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale3. scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro4. 5. scrivere testi diversi, nel genere e nella forma, adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro6. realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi7. utilizzare nei propri testi parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse8. scrivere sintesi di testi letti e ascoltati e poi riutilizzarle per i propri scopi9. utilizzare programmi di videoscrittura per scrivere testi

1. procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura2. regole ortografiche e morfosintattiche3. principi di coerenza e coesione del testo scritto4. generi testuali di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativi, argomentativi) e loro caratteristiche5. testi di forma diversa: avvisi, biglietti, istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, schede informative, relazioni, articoli di cronaca, recensioni, commenti6. forme diverse di scrittura creative, in prosa e in versi7. la citazione esplicita e la parafrasi8. la sintesi, lineare e non lineare, ad esempio sotto forma di schema9. programmi di videoscrittura

D. Riflettere sulla lingua

Classe prima:D/1, D/3, D/5-10

Classe seconda:D/1, D/3, D/5-10

Classe terza: D/1-10

1. distinguere la frase principale dalle subordinate e riconoscere i principali tipi di proposizioni subordinate2. analizzare la frase complessa3. stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici4. stabilire relazioni tra campi di discorso e forme di testo, lessico specialistico, ecc.5. usare i principali connettivi6. 7. riconoscere le principali relazioni fra significati e i principali meccanismi di derivazione8. utilizzare strumenti di consultazione9. riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali e dei generi10. applicare le conoscenze metalinguistiche

1. la frase complessa e principali tipi di proposizioni subordinate2. rapporti tra le proposizioni di un periodo3. relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici (formale e informale)4. relazioni tra campi di discorso e forme di testo, lessico specialistico, ecc.5. connettivi e loro funzione6. relazioni tra significati: sinonimia, contrarietà, polisemia, gradazione, inclusione7. principali meccanismi di derivazione lessicale8. strumenti di consultazione9. generi testuali di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativi, argomentativi) e loro caratteristiche

CONTENUTI

Classe prima Classe seconda Classe terzaTesto narrativo e descrittivo:

- accoglienzaTesto espressivo:

- autobiografiaTesto espressivo:

- la lettera45

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- favola e fiaba- gli animali

Testo espositivo – narrativo:- famiglia- scuola- ricordi (lettera, diario)

Testi letterari relativi a:- epica classica (Iliade,

Odissea, Eneide) e mito

- epica medievale- origini della

letteratura italiana- Dante, Petrarca e

Boccaccio

Il testo poetico

Riflessione sulla lingua:- elementi della frase

semplice- varietà linguistiche e

storia della lingua- linguaggi specifici

(fumetto, cartone animato)

- amicizia e rapporto con gli altri

Testo narrativo e descrittivo:- giallo e fantascienza- horror e humour

Testo informativo e regolativo

Testi letterari relativi alla produzione italiana dei secc. XV-XVIII

Il testo poetico

Riflessione sulla lingua:- struttura e analisi della

frase- linguaggi specifici e

settoriali (teatro, mass-media)

- l’unità linguistica e la varietà dell’italiano: dai diversi volgari all’unità linguistica

- il romanzo epistolareTesto narrativo:

- novella- romanzo storico- romanzo realistico -

sociale e di formazioneTesti informativi e argomentativi collegati con le varie discipline

Testi letterari relativi alla produzione dei secc. XIX-XXI

Il testo poetico

Riflessione sulla lingua:- sintassi del periodo- linguaggi specifici e

settoriali (cinema, giornale, pubblicità)

- storia della lingua: unità linguistica ed evoluzione dall’800 ai nostri giorni

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

A. Ascoltare e parlare1. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare mettendo in atto strategie differenziate (ad esempio se si tratta di una relazione, di una conferenza o di una spiegazione cogliere le espressioni che segnalano le diverse parti del testo).2. Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioni scolastiche e/o trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali, punto di vista dell’emittente.3. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto (prendere appunti per seguire lo sviluppo di un discorso utilizzando abbreviazioni, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti presi per riutilizzarli anche a distanza di tempo).4. Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico.5. Intervenire in una conversazione e/o in una discussione rispettando tempi e turni di parola, tenendo conto del destinatario ed eventualmente riformulando il proprio discorso in base alle reazioni altrui.6. Raccontare oralmente esperienze personali selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all'argomento e alla situazione.7. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all'argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisando fonti e servendosi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).

B. Leggere

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1. Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.2. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura orientativa, selettiva, analitica).3. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici.4. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative.5. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).6. Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.7. Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie) individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; relazioni causali, tema principale e temi di sfondo; il genere di appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore.8. Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio, le caratteristiche essenziali, il punto di vista dell'osservatore.9. Comprendere tesi centrale, argomenti a sostegno e intenzione comunicativa di semplici testi argomentativi su temi affrontati in classe.

ItalianoC. Scrivere1. Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per la raccolta e l’organizzazione delle idee (liste di argomenti, mappe, scalette); utilizzare criteri e strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche: utilizzo dello spazio, rispetto dei margini, titolazione, impaginazione.2. Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale.3. Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro.4. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro.5. Scrivere testi di forma diversa (avvisi, biglietti, istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, schede informative, relazioni su argomenti di studio, trafiletti, articoli di cronaca, recensioni, commenti) sulla base di modelli sperimentati.6. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad esempio giochi linguistici, riscritture con cambiamento del punto di vista).7. Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse.8. Scrivere sintesi (lineari e non lineari, ad esempio sotto forma di schemi) di testi letti e ascoltati e saperle poi riutilizzare per i propri scopi.9. Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura e curando l’impostazione grafica e concettuale.

D. Riflettere sulla lingua1. Conoscere la costruzione della frase complessa (distinguere la principale dalle subordinate) e riconoscere i principali tipi di proposizioni subordinate (relative, temporali, finali, causali, consecutive, ecc.).2. Analizzare la frase complessa e visualizzare i rapporti fra le singole proposizioni rappresentandoli anche graficamente.3. Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici.4. Stabilire relazioni tra campi di discorso e forme di testo, lessico specialistico, ecc.5. Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione.

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6. Conoscere le principali relazioni fra significati (sinonimia, contrarietà, polisemia, gradazione, inclusione).7. Conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchire il lessico.8. Utilizzare strumenti di consultazione (riconoscere e capire il tipo di informazioni fornite da un dizionario per ogni voce).9. Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (narrativi, regolativi, descrittivi, argomentativi) e dei generi.10. Applicare le conoscenze metalinguistiche per monitorare e migliorare l’uso orale e scritto della lingua.

AREA STORICO - GEOGRAFICA

COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO D’ISTRUZIONE :Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

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Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

OBIETTIVI FORMATIVI DI AREASviluppare le competenze relative alla cittadinanza attiva: la comprensione del significato delle regole per la convivenza nella società e della necessità di rispettarle;la consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti delle persone;la conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione e dei principali aspetti dell’ordinamento dello Stato;la conoscenza dei diritti della persona riconosciuti dal consesso internazionaleSviluppare la conoscenza storica attraverso un incessante confronto fra punti di vista e approcci metodologici diversiFavorire la formazione di un “abito critico”, fondato sulla capacità di interpretare le fonti e le conoscenze acquisitePromuovere un confronto sereno ed educativo sui temi delle identità e delle differenze culturali.Sviluppare la capacità di orientarsi nella complessità del mondo attuale e di progettare il futuroPromuovere l’abitudine a osservare la realtà da diversi punti di vista

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE al termine della scuola secondaria di primo gradoL’alunnoha incrementato la curiosità per la conoscenza del passato (a)conosce i momenti fondamentali della storia italiana. . . (b)conosce i processi fondamentali della storia europea medioevale, moderna e contemporanea (c)conosce i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica. . . (d)conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente (e)conosce e apprezza aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità (f)ha elaborato un personale metodo di studio. . . (g)sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le proprie riflessioni (h)usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendendo culture e opinioni diverse, e per capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo (i)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO al termine della scuola secondaria di primo grado

a) Uso dei documenti– Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali,ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti.– Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle bibliotechee negli archivi.b) Organizzazione delle informazioni– Formulare problemi sulla base delle informazioni raccolte.– Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate.– Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana, europea, mondiale.c) Strumenti concettuali e conoscenze– Selezionare, schedare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici.– Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali studiati.– Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi studiati.– Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di

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convivenza civile.d) Produzione– Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate e schedate da fonti di informazionediverse, manualistiche e non.

NUCLEI TEMATICI

Classe prima Classe seconda Classe terzaAccoglienza e Continuità “Dalla crisi . . . alla rinascita ” L’Europa delle Nazioni

Dall’impero romano alla trasformazione dell’Occidente

Variabili. . . in relazione Dall’Europa al mondo

La formazione dell’Europa medievale

Dalla scoperta. . . alla conquista

Guerre e totalitarismi

Poteri e istituzioni fra XII e XIII secolo

L’Europa delle rivoluzioni La conquista della pace

Un mondo globale

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE al termine della scuola secondaria di primo grado

CITTADINANZA E COSTITUZIONEL’alunno

- conosce i Diritti e i Doveri del cittadino- conosce il Diritto internazionale in materia di Diritti Umani- adotta comportamenti personali e sociali corretti sul piano dell’etica e della legalità

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO(Documento d’indirizzo 4 marzo 2009)al termine della scuola secondaria di primo grado

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

- Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo- organizzazione politica ed economica della Ue (con la moneta unica, la Banca centrale)- la Carta dei diritti dell’Ue e la Costituzione europea- organismi internazionali (Onu, Unesco, Tribunale internazionale dell’Aia, Alleanza Atlantica,

Unicef, Amnesty International, Croce Rossa)- distinzione tra autonomia (della persona umana, delle «formazioni sociali», degli enti locali e

territoriali, delle istituzioni) e decentramento nei servizi che dipendono dallo Stato- connessione tra l’unità e l’indivisibilità della Repubblica, da una parte, e la valorizzazione

dell’autonomia e del decentramento dall’altra (art. 5 della Costituzione)- il processo di revisione costituzionale e le leggi costituzionali secondo il Titolo V, sez. II del

testo del 1948

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- la nuova disciplina degli Statuti delle Regioni- l’ordinamento della Repubblica- la Corte costituzionale- le «formazioni sociali» delle imprese, dei partiti, dei sindacati e degli enti no profit, con la loro

regolamentazione costituzionale e legislativa- la sussidiarietà orizzontale e verticale- i diritti e i doveri del cittadino (soprattutto in rapporto alla salute propria e altrui, alla sicurezza

stradale e alla libertà di manifestazione del pensiero) - i diritti e i doveri del lavoratore (i Rapporti economici secondo la Costituzione, lo Statuto dei

lavoratori, lo Statuto dei lavori).

GEOGRAFIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani Utilizza opportunamente concetti geografici, carte geografiche, fotografie e immagini dallo spazio, grafici, dati statistici per comunicare efficacemente informazioni spaziali sull’ambiente che lo circonda È in grado di conoscere e localizzare i principali oggetti geografici fisici e antropici dell’Europa e del Mondo Sa agire e muoversi concretamente, facendo ricorso a carte mentali. . . Sa aprirsi al confronto con l’altro. . . Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali …

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO al termine della scuola secondaria di primo gradoa) Carte mentali– Arricchire e organizzare in modo significativo la carta mentale dell’ambiente vicino,della regione amministrativa di appartenenza, dell'Italia, dell'Europa e del Mondo.b) Concetti geografici e conoscenze– Conoscere, comprendere e utilizzare per comunicare e agire nel territorio alcuni concetti-cardine delle strutture logiche della geografia: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio,ambiente, territorio, sistema antropofisico.c) Ragionamento spaziale– Individuare nella complessità territoriale, alle varie scale geografiche, i più evidenti collegamentispaziali e ambientali: interdipendenza di fatti e fenomeni e rapporti fra elementi.d) Linguaggio della geo-graficità– Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero),utilizzando consapevolmente punti cardinali, scale e coordinate geografiche, simbologia.– Leggere e comunicare consapevolmente in relazione al sistema territoriale, attraverso illinguaggio specifico della geo-graficità, ovvero attraverso termini geografici, carte, grafici,immagini (anche da satellite), schizzi, dati statistici.e) Immaginazione geografica– “Vedere” in modo geograficamente corretto e coerente, paesaggi e sistemi territoriali lontani(anche nel tempo) nei diversi aspetti, utilizzando carte, grafici, immagini, dati statistici,relazioni di viaggiatori, testi descrittivi, ecc.f) Metodi, tecniche, strumenti propri della Geografia– Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici, calcolare distanze nonsolo itinerarie, ma anche economiche (costo/tempo), per muoversi in modo coerente econsapevole.

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– Utilizzare nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico (telerilevamentoe cartografia computerizzata).

NUCLEI TEMATICI

Classe prima Classe seconda Classe terza

“Orientarsi . . .” “ Osservare. . . e descrivere Un mondo di problemi e di sfide“Osservare. . .” “ le trasformazioni, i processi, le

dinamiche del territorio europeo”Paesaggi e ambienti

“ Le trasformazioni, i processi, le dinamiche del territorio”

“ In viaggio . . . Per gli stati europei”

Continenti e stati

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

OBIETTIVI FORMATIVI DI AREA− Sviluppare le capacità logico-intuitive− Favorire l’acquisizione di un proficuo metodo di lavoro− Sviluppare le capacità di osservazione e descrizione− Far acquisire la capacità di esprimersi in modo chiaro, rigoroso e sintetico− Sviluppare le capacità di analisi, di sintesi, di generalizzazione, di astrazione− Sviluppare la capacità di considerare criticamente affermazioni ed informazioni

MATEMATICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e, attraverso esperienze

in contesti significativi, ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Ha consolidato le conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione), grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni.

Rispetta punti di vista diversi dal proprio; è capace di sostenere le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e argomentando attraverso concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.

Valuta le informazioni che ha su una situazione, riconosce la loro coerenza interna e la coerenza tra esse e le conoscenze che ha del contesto, sviluppando senso critico.

Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici, spiegando anche in forma scritta il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.

Usa correttamente i connettivi (e, o, non, se... allora) e i quantificatori (tutti, qualcuno, nessuno) nel linguaggio naturale, nonché le espressioni: è possibile, è probabile, è certo, è impossibile.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

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Numeri– Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e confronti tra i numeri conosciuti

(numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno, a seconda della situazione e degli obiettivi.

– Dare stime approssimate per il risultato di una operazione, anche per controllare la plausibilità di un calcolo già fatto.

– Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.– Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.– Descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni.– Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in

diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi che le diverse rappresentazioni danno a seconda degli obiettivi.

– Calcolare percentuali.– Interpretare un aumento percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero

maggiore di 1.– Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri.– Comprendere il significato e l'utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più

grande, in matematica e in diverse situazioni concrete.– Scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi

fini.– Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del

significato.– Usare le proprietà delle potenze anche per semplificare calcoli e notazioni.– Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato.– Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione.– Eseguire mentalmente semplici calcoli, utilizzando le proprietà associativa e distributiva per

raggruppare e semplificare le operazioni.– Descrivere con una espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un

problema.– Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del

significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.

Spazio e figure– Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza

opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, software di geometria).– In particolare, rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano.– Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri,

poligoni regolari, cerchio).– Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri.– Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri.– Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata.– Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.– Calcolare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli.– Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata da linee curve.– Conoscere il numero π, ad esempio come area del cerchio di raggio 1, e alcuni modi per

approssimarlo.– Conoscere le formule per trovare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo

il raggio.– Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano.– Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali.

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– Calcolare il volume delle figure tridimensionali più comuni e dare stime di quello degli oggetti della vita quotidiana.

– Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. Relazioni e funzioni– Costruire, interpretare e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma

generale relazioni e proprietà.– Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa.– Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni, e per conoscere in particolare le

funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2 e i loro grafici.– Collegare le prime due al concetto di proporzionalità.– Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.

Misure, dati e previsioni– Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni

significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative e le nozioni di media aritmetica e mediana.

– In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, discutere i modi per assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, decomponendolo in eventi elementari disgiunti.

– Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti. OBIETTIVI DISCIPLINARI ED ABILITÁ (desunti dagli obiettivi disciplinari di apprendimento)

Matematica

Conoscenze Abilità

Aritmetica- Il sistema di numerazione decimale;- Le operazioni con i numeri naturali e le

loro proprietà;- Operazioni e problemi;- Potenza e divisibilità;- Massimo comune divisore e minimo

comune multiplo;

- Elementi della teoria degli insiemi. - La frazione come operatore;

- I numeri razionali (insieme Q+);- Le operazioni con i numeri razionali;- La frazione come rapporto e come

quoziente;

- Eseguire correttamente le quattro operazioni (*).- Risolvere problemi e calcolare semplici espressioni

tra numeri interi mediante l’uso delle quattro operazioni (*).

- Elevare a potenza numeri naturali (*).- Ricercare multipli e divisori di un numero;

individuare multipli e divisori comuni a due numeri (*) o più numeri.

- Scomporre in fattori primi un numero naturale (*).- Leggere e scrivere numeri naturali e decimali in base

dieci (*). - Usare la notazione polinomiale e quella scientifica.- Utilizzare il linguaggio degli insiemi (*) - Usare la frazione come operatore (*).- Riconoscere frazioni equivalenti. - Confrontare numeri razionali e rappresentarli sulla

retta numerica..- Eseguire operazioni con i numeri razionali in forma

decimale.- Eseguire semplici calcoli con numeri razionali

usando metodi e strumenti diversi (*).

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- La radice quadrata e la radice cubica;

- Rapporti e proporzioni, le percentuali;- Proporzionalità e sua rappresentazione

grafica;

- Raccolta dei dati e loro rappresentazione grafica;

- Valori di sintesi: moda, media e mediana;

- Eventi casuali e probabilità;- La probabilità semplice e composta.

Algebra- I numeri relativi;- Le operazioni fra numeri relativi;- Potenza e radice di numeri relativi;

- Piano cartesiano e numeri relativi; - Il calcolo letterale;- I monomi e i polinomi;- Operazioni con i monomi e i polinomi;- Identità ed equazioni;- I principi di equivalenza;- Risoluzione di una equazione di 1°

grado;

- Distinguere numeri decimali limitati e illimitati periodici semplici e misti.

- Calcolare semplici radici quadrate e cubiche (*).- Approssimare un numero decimale limitato o

illimitato.- Calcolare un rapporto e il suo inverso.- Distinguere grandezze omogenee e non.- Ridurre e ingrandire in scala.- Calcolare percentuali.- Individuare e scrivere proporzioni.- Applicare le proprietà ad una proporzione.- Trovare il termine incognito di una proporzione (*).- Riconoscere grandezze direttamente e inversamente

proporzionali (*).- Riconoscere e rappresentare funzioni direttamente

proporzionali ed inversamente proporzionali.- Formulare il modo migliore per il rilevamento dei

dati.- Organizzare dati in tabelle (*).- Disegnare e leggere ideogrammi, istogrammi,

areogrammi e diagrammi cartesiani (*).- Calcolare frequenze assolute, relative e

percentuali.- Riscontrare il valore modale di un’indagine e

calcolare media e mediana.- Riconoscere un evento casuale(*).- Riconoscere eventi compatibili, incompatibili e

complementari..- Distinguere un evento aleatorio composto ed

individuare gli eventi semplici che lo costituiscono.- Realizzare previsioni di probabilità in contesti

semplici (*).

- Riconoscere e usare i numeri relativi in contesti diversi.

- Eseguire le operazioni fondamentali fra numeri relativi.

- Eseguire potenze e radici di numeri relativi;. Risolvere semplici espressioni di numeri relativi (*).

- Conoscere il piano cartesiano ortogonale e individuare punti conoscendone le coordinate e viceversa (*).

- Calcolare il valore di una espressione letterale.- Riconoscere monomi e polinomi.- Eseguire operazioni con i monomi ed i polinomi.- Riconoscere identità ed equazioni.- Eseguire semplici operazioni algebriche (*).- Risolvere equazioni di primo grado in forma

normale (*).- Risolvere un problema individuandone soluzioni

algebriche.- Rappresentare un insieme e usarne l’opportuna

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- Soluzione algebrica dei problemi. - Concetto di insieme.

- I Sottoinsiemi;- Insieme delle parti e partizione;- Unione e intersezione di insiemi;- Relazioni di un insieme e loro proprietà;- Funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2 e

loro rappresentazione grafica. - Semplici modelli di fatti sperimentali e

di leggi matematiche.

Geometria- Dagli oggetti alle figure geometriche.- Gli enti fondamentali e gli assiomi della

geometria.- Semirette, segmenti ed angoli.

- Perpendicolarità e parallelismo.

- Grandezze e misure.- Il Sistema Internazionale.

- Misurando si può sbagliare. -

I poligoni: proprietà caratteristiche di triangoli

e quadrilateri; I movimenti e la congruenza; Figure geometriche e simmetria; Il calcolo delle aree del rettangolo,

quadrato,parallelogramma, triangolo, rombo, trapezio, poligoni regolari e poligoni qualsiasi;

Il teorema di Pitagora e sue applicazioni;

simbologia.- Individuare sottoinsiemi.- Effettuare operazioni di unione, intersezione e

differenza di insiemi.- Individuare e stabilire relazioni in un insieme.- Riconoscere una funzione empirica da una

matematica.- Scrivere e rappresentare la funzione di una retta,

un’iperbole ed una parabola.- Riconoscere in fatti e fenomeni relazioni tra

grandezze.

- Individuare gli enti fondamentali della geometria (*).

- Descrivere geometricamente un oggetto.- Individuare e disegnare rette, semirette, segmenti e

angoli; confrontare segmenti e angoli.- Operare con i concetti di parallelismo e

perpendicolarità.- Usare le unità di misura fondamentali (*).- Esprimere le misure in unità del sistema

internazionale ed eseguire passaggi da una misura ad un’altra.

- Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto e valutare la significatività delle cifre del risultato di una data misura e l’entità degli errori.

- Conoscere strumenti di misura e misurare lunghezze, superfici, volumi, capacità, massa, angoli, tempo (*).

- Conoscere le principali figure piane (*).- Conoscere proprietà di figure piane e solide e

classificare le figure sulla base di diversi criteri.- Riconoscere e disegnare figure congruenti e

descrivere le isometrie necessarie per portarle a coincidere.

- Riconoscere simmetrie nelle figure geometriche studiate.

- Individuare poligoni equivalenti.- Calcolare aree e perimetri di figure piane (*).- Applicare il teorema di Pitagora ai triangoli

rettangoli ed ai poligoni studiati.- Risolvere problemi applicando le proprietà

geometriche delle figure e teoremi, ricorrendo a modelli materiali, a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria).

- Riconoscere grandezze proporzionali in vari contesti, riprodurre in scala.

- Riconoscere figure simili in vari contesti.- Costruire figure simili dato il rapporto di

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- Similitudine ed omotetia: Figure simili;

Criteri di similitudine dei triangoli; I teoremi di Euclide; Omotetia.

- Le coordinate cartesiane: Coordinate e assi cartesiani; Punto medio e distanza fra due punti; Figure nel piano cartesiano;

- Circonferenza e cerchio: Punti, rette e circonferenze; Parti di circonferenza e di cerchio; Angoli al centro e alla circonferenza; Teorema di Pitagora e circonferenza; Lunghezza della circonferenza ed area del cerchio.

- Circonferenza, cerchio e poligoni:

Poligoni iscritti e circoscritti; I poligoni regolari.

- La geometria solida: Rette e piani nello spazio; L’angolo diedro; Gli angoloidi; Generalità sui solidi; Equivalenza di solidi.

- I poliedri: Poliedri regolari; I poliedri non regolari (prismi e piramidi); Superficie laterale, totale e volume dei prismi (prismi a base poligonale, parallelepipedo retto, cubo); Superficie laterale, totale e volume delle piramidi.

- I solidi di rotazione: Superficie laterale, totale e volume del cilindro e del cono; La sfera e la superficie sferica; Altri solidi di rotazione.

similitudine.- Rappresentare sul piano cartesiano punti, segmenti,

figure (*).- Calcolare la distanza fra due punti ed il punto

medio di un segmento.- Riconoscere e disegnare ed operare con una

circonferenza, cerchio e loro parti (*).- Riconoscere le posizioni di un punto ed una retta

rispetto ad una circonferenza e quella reciproca di due circonferenze

- Calcolare la lunghezza di una circonferenza e di un arco, l’area del cerchio o di sue parti.

- Risolvere problemi su circonferenze e cerchi. - Riconoscere e disegnare poligoni iscritti e

circoscritti.- Riconoscere, disegnare ed operare con i poligoni

regolari.- Individuare le posizioni di punti, rette e piani nello

spazio.- Riconoscere angoli diedri ed angoloidi.- Riconoscere solidi equivalenti.- Riconoscere poliedri regolari e non.- Riconoscere e disegnare prismi e piramidi,

individuandone caratteristiche e proprietà.- Risolvere problemi inerenti il calcolo delle superfici

e del volume dei poliedri studiati (*).- Riconoscere e disegnare cilindri, coni e sfere,

individuandone caratteristiche le loro proprietà.- Risolvere problemi inerenti il calcolo delle

superfici e del volume dei solidi ottenuti dalla rotazione di figure geometriche piane.

Aspetti storici connessi alla matematica- Aspetti storici connessi alla

matematica

- Sapersi orientare nel tempo e nello spazio.- Acquisire consapevolezza dell’evoluzione del

pensiero scientifico. (*) Abilità minime

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

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L’alunno ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati, sia in

situazioni di osservazione e monitoraggio sia in situazioni controllate di laboratorio. Utilizza in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico e più strumenti insieme

in uno stesso contesto. Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico che nell’esperienza

quotidiana; interpreta lo svolgersi di fenomeni ambientali o sperimentalmente controllati; è in grado di decomporre e ricomporre la complessità di contesto in elementi, relazioni e sottostrutture pertinenti a diversi campi disciplinari; pensa e interagisce per relazioni e per analogie, formali e/o fattuali.

Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni logiche e matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana.

È in grado di riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento compiuto, sulle competenze in via di acquisizione, sulle strategie messe in atto, sulle scelte effettuate e su quelle da compiere.

Ha una visione organica del proprio corpo come identità giocata tra permanenza e cambiamento, tra livelli macroscopici e microscopici, tra potenzialità e limiti.

Ha una visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono fra loro, rispettando i vincoli che regolano le strutture del mondo inorganico; comprende il ruolo della comunità umana nel sistema, il carattere finito delle risorse, nonché l’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta atteggiamenti responsabili verso i modi di vita e l’uso delle risorse.

Conosce i principali problemi legati all’uso delle scienza nel campo dello sviluppo tecnologico ed è disposto a confrontarsi con curiosità e interesse.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Fisica e chimica– Affrontare concetti fisici quali: velocità, densità, concentrazione, forza ed energia, temperatura e

calore, effettuando esperimenti e comparazioni, raccogliendo e correlando dati con strumenti di misura e costruendo reti e modelli concettuali e rappresentazioni formali di tipo diverso (fino a quelle geometriche-algebriche).

– Affrontare il concetto di trasformazione chimica, effettuando semplici esperienze pratiche diversificate, utilizzando alcuni indicatori, ponendo l’attenzione anche sulle sostanze di impiego domestico (ad esempio: reazioni di acidi e basi con metalli, soluzione del carbonato di calcio, alcune reazioni di neutralizzazione, combustione di materiali diversi, ecc.).

Astronomia e Scienze della Terra– Proseguire l’elaborazione di idee e modelli interpretativi dei più evidenti fenomeni celesti

attraverso l’osservazione del cielo diurno e notturno nel corso dell’anno.– Interpretarne i fenomeni osservati anche con l’aiuto di planetari e/o simulazioni al computer.– In particolare precisare l’osservabilità e l’interpretazione di latitudine e longitudine, punti

cardinali, sistemi di riferimento e movimenti della Terra, durata del dì e della notte, fasi della luna, eclissi, visibilità e moti osservati di pianeti e costellazioni.

– Continuare ad approfondire la conoscenza, sul campo e con esperienze concrete, di rocce, minerali, fossili per comprenderne la storia geologica ed elaborare idee e modelli interpretativi della struttura terrestre. Considerare il suolo come ecosistema come una risorsa e comprendere altresì che la sua formazione è il risultato dei climi e della vita sulla terra, dei processi di erosione-trasporto-deposizione. Correlare queste conoscenze alle valutazioni sul rischio geomorfologico, idrogeologico, vulcanico e sismico della propria regione e comprendere la conseguente pianificazione della protezione da questo rischio.

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– Conoscere i meccanismi fondamentali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel sistema Terra nel suo complesso, e il ruolo dell’intervento umano nella trasformazione degli stessi.

Biologia– Individuare la rete di relazioni e i processi di cambiamento del vivente introducendo il concetto di

organizzazione microscopica a livello di cellula (per esempio: respirazione cellulare, alimentazione, fotosintesi; crescita e sviluppo; coevoluzione tra specie).

– Individuare l’unità e la diversità dei viventi, effettuando attività a scuola, in laboratorio, sul campo e in musei scientifico-naturalistici.

– Comprendere il senso delle grandi classificazioni.– Riconoscere gli adattamenti e la dimensione storica della vita, intrecciata con la storia della Terra

e dell’uomo.– Comparare le idee di storia naturale e di storia umana.– Apprendere una gestione corretta del proprio corpo; interpretare lo stato di benessere e di

malessere che può derivare dalle sue alterazioni; vivere la sessualità in modo equilibrato; attuare scelte per affrontare i rischi connessi con una cattiva alimentazione, con il fumo, con le droghe.

– Condurre a un primo livello l’analisi di rischi ambientali e di scelte sostenibili (per esempio nei trasporti, nell’organizzazione delle città, nell’agricoltura, nell’industria, nello smaltimento dei rifiuti e nello stile di vita).

– Comprendere la funzione fondamentale della biodiversità nei sistemi ambientali.

OBIETTIVI DISCIPLINARI ED ABILITÁ (desunti dagli obiettivi disciplinari di apprendimento) Scienze naturali e sperimentali

Conoscenze Abilità

- La materia.- Peso, massa, densità e peso specifico. - Stati fisici della materia e cambiamenti di

stato.- Sostanze pure e miscugli e soluzioni.- Temperatura, calore e loro misura.- Propagazione del calore.

- Primo approccio alla chimica: Elementi e composti; atomi e molecole; le reazioni chimiche; acidi, basi e sali; il carbonio e le sue molecole.

- Materia e forze: Le forze in situazioni statiche e come cause di variazioni di moto; Sommatoria di forze; Spinta idrostatica e principio di Archimede; Le macchine che aiutano l’uomo.

- Come si muovono i corpi: velocità e traiettoria, accelerazione; lavoro ed energia.

- Viventi e non viventi.- Cellule animali e vegetali.

- Individuare le più comuni proprietà della materia nei suoi diversi stati fisici e le cause che determinano i passaggi di stato (*).

- Stimare il peso specifico di diversi materiali d'uso comune.

- Distinguere sostanze pure, miscugli e soluzioni.- Dare esempi tratti dall'esperienza quotidiana in cui si

riconosce la differenza tra temperatura e calore.

- Illustrare l'importanza delle proporzioni fra le sostanze chimiche che prendono parte ad una reazione.

- Fare forza e deformare; osservare gli effetti del peso; trovare situazioni di equilibri.

- Misurare forze (dinamometro, bilancia) (*).

- Rappresentare in diagrammi spazio/tempo diversi tipi di movimento; interpretare i diagrammi.

- Riconoscere un vivente da un non vivente (*).- Conoscere la struttura ed il funzionamento delle

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- La classificazione dei viventi e la loro evoluzione.

- Organismi unicellulari e pluricellulari: Virus e batteri; Vaccini e sieri; Igiene, prevenzione e salute.

- La vita delle piante: Fotosintesi

clorofilliana; Strutture e funzioni; ciclo vitale.

- Animali vertebrati ed invertebrati. - Il corpo umano: Organizzazione di

tessuti, organi, apparati e sistemi.; Il rivestimento; Il sostegno e il movimento; La nutrizione; La respirazione; La circolazione; L’escrezione; Risposte e coordinazione; I sensi; La riproduzione.

- La trasmissione dei caratteri e malattie geneticamente trasmesse.

- Malattie che si trasmettono per via sessuale.

- La funzione nutritiva: gli alimenti e i loro componenti, controllo dell'alimentazione, sostanze dannose.

- Sistema nervoso nell'organismo umano ed effetti di psicofarmaci, sostanze stupefacenti od eccitanti.

- Il sole e il sistema solare: dalle

osservazioni degli antichi alle ipotesi della scienza contemporanea.

- Principali movimenti della terra: rotazione, rivoluzione; il giorno e la notte, le stagioni.

- Il globo terrestre: dimensioni, struttura, composizione.

- Le rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche.

- Evoluzione della vita sulla terra nei tempi geologici.

cellule animali e vegetali (*) e loro differenziazione.- Conoscere le cause delle malattie infettive e sapere

come esse si possono prevenire e curare.- Conoscere la funzione di alcuni microrganismi utili.- Essere consapevoli del ruolo fondamentale dei

vegetali nella catena alimentare e nel l’ecosistema terrestre (*).

- Classificare le piante in base a semi, radici, foglie, fiori e frutti.

- Conoscere le principali caratteristiche che contraddistinguono gli animali.

- Conoscere le parti del corpo umano, l’organizzazione di tessuti, organi e apparati e le loro funzioni (*).

- Conoscere i metodi di prevenzione e cura delle principali malattie.

- Classificare gli alimenti in base ai loro principi alimentari (*).

- Valutare l'equilibrio della propria alimentazione e fare un esame del proprio stile di vita alimentare (*).

- Spiegare perché i farmaci, in particolare gli anabolizzanti e gli psicofarmaci, vanno assunti solo in caso di necessità e con il consiglio del medico.

- Spiegare perché e in che modo l'uso di sostanze stupefacenti, dell’alcool e del fumo nuoce gravemente alla salute.

- Confrontare i cicli riproduttivi di piante, e animali invertebrati e vertebrati.

- Comprendere come gli stili di vita possono influenzare il proprio stato di benessere fisico e mentale (*).

- Descrivere i principali moti della terra e le loro conseguenze (*).

- Conoscere e capire le leggi fisiche che regolano i movimenti dei pianeti e dei satelliti.

- Mostrare come il moto apparente del sole permetta di individuare le stagioni, la latitudine, l'ora del giorno: la meridiana.

- Descrivere e distinguere i principali tipi di rocce (*).- Comprendere il significato dei resti fossili e

l’importanza che hanno nella datazione delle rocce.

- Conoscere e comprendere i meccanismi che stanno alla base dei movimenti della superficie terrestre.

- Conoscere e comprendere le cause e i meccanismi delle eruzioni vulcaniche e dei terremoti (*).

- Riconoscere la funzione del sole come motore dei principali cicli terrestri (ciclo dell’acqua, ciclo delle

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- Struttura della terra e movimenti della crosta terrestre; fenomeni vulcanici e fenomeni sismici.

- Gli scultori della superficie terrestre: atmosfera, idrosfera e loro cicli; il clima.

- Ecosistema terra; ambiente terrestre e

marino.- Ecosistemi locali: fattori e condizioni del

loro equilibrio.- Concetti di habitat, popolazione, catena e

rete alimentare.

- Elettricità: concetti di carica, differenza di potenziale e corrente elettrica.

- Il magnetismo; la calamita, i poli magnetici terrestri, la bussola.

- Elettricità e sicurezza.

rocce, ecc.)- Identificare in termini essenziali i rapporti tra uomo,

animali e vegetali in ambienti noti; l’inquinamento.- Collegare le caratteristiche di animali e piante con le

condizioni e le caratteristiche ambientali.- Sapere che la materia possiede proprietà elettriche e

magnetiche (*).- Dimostrare sperimentalmente l'esistenza di cariche

elettriche e la differenza tra conduttori e isolanti.- Conoscere gli effetti della corrente elettrica e i rischi

connessi al suo utilizzo (*).- Conoscere e rappresentare le funzioni che legano la

differenza di potenziale all’intensità di corrente ed alla resistenza; interpretare i diagrammi.

(*) Abilità minime

2. CURRICOLO TRASVERSALE61

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Il curricolo trasversale è costituito dai percorsi di apprendimento e di formazione finalizzati all’acquisizione di competenze trasversali a tutte le discipline e riguarderà, nei tre ordini di scuola, i seguenti ambiti tematici: legalità, ambiente, salute e lettura.

COMPETENZE ATTESE- Acquisizione della cultura della legalità, del rispetto per l’ambiente, del ben…essere e del piacere

per la lettura- Capacità di comunicare in modo efficace attraverso l’uso, sempre più competente, dei linguaggi

verbali e non verbali- Conoscere i principi che regolano la convivenza civile in sintonia con quanto contemplato nella

Costituzione

METODO- Valorizzare l’esperienza di ciascun fanciullo- Stimolare la motivazione all’apprendimento- Stimolare la maturazione dell’autostima- Esplicitare, attraverso l’analisi critica e il confronto interpersonale, le idee e i valori presenti

nell’esperienza- Favorire il passaggio graduale dalle conoscenze empiriche ed intuitive ai linguaggi specifici delle

discipline- Sviluppare la creatività- Incoraggiare l’impegno personale, il dialogo e il lavoro di gruppo- Promuovere atteggiamenti di accoglienza e di rispetto della diversità.

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE AMBIENTALE

PREMESSA La consapevolezza dei limiti delle risorse naturali e dei danni provocati dall’intervento spesso incontrollato dell’uomo sul territorio rendono necessaria la promozione di una sensibilità collettiva nei confronti dell’ambiente. La scuola, come ente educativo e formativo, avverte l’importante compito di indirizzare gli alunni verso scelte e comportamenti corretti a favore dell’ambiente, creando così le basi per una cittadinanza attiva e responsabile.La nostro Istituto, anche in quest’anno scolastico, intende affrontare le tematiche che riguardano l’ educazione ambientale per continuare ad avvicinare gli alunni alla scoperta e allo studio dell’ambiente, facendo cogliere loro il delicato equilibrio tra uomo e territorio e coinvolgendoli in iniziative che li veda protagonisti di azioni finalizzate alla salvaguardia ambientale.I contenuti trattati, trasversali a tutte le aree disciplinari, saranno svolti durante l’orario curricolare.Si collaborerà con le istituzioni locali e le associazioni presenti sul territorio che si occupano della difesa dell’ambiente.

Finalità

• Sviluppare in ambito scolastico ed extrascolastico processi sempre più ampi di responsabilizzazione nei confronti della gestione delle risorse e dei consumi

• Educare cittadini consapevoli e responsabili nei confronti di sé, dell’ambiente e della comunità intesa non solo come società di appartenenza, ma anche come Pianeta.

Obiettivi formativi

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Scoprire ed analizzare l’ambiente come sistema in equilibrio ecologico Comprendere l’importanza dell’intervento dell’uomo nel proprio ambiente di vita Rafforzare

corretti modelli di comportamento, sensibilità ecologica ed educazione ambientale nel contesto sociale.

Sperimentare situazioni finalizzate al riutilizzo e al riciclaggio dei materiali Operare in collaborazione con le diverse istituzioni locali ed associazioni che si occupano della

difesa dell’ambiente.

In particolare, in alcune classi si aderirà alla seguente iniziativa:

PROGETTO SEMIN-ATTIVI – PARTECIPAZIONE ATTIVA PER LA TUTELA DEL SUOLO

Il progetto è finanziato dalla Provincia e tratta la tematica del compostaggio.

Obiettivi:

• Educare gli alunni al riutilizzo dei materiali organici domestici mediante la pratica del compostaggio

• Valorizzare il compost come concime organico in grado di contribuire alla crescita delle piante secondo i principi dell’agricoltura bologica.

Attività1. Presentazione delle attività e descrizione dei processi del compostaggio domestico.2. Avvio della compostiera mediante materiale organico reperito dagli alunni (le compostiere

saranno fornite dall’Ente promotore dell’iniziativa).3. Presentazione delle attività di compostaggio e conferimento del prodotto presso l’orto

sociale.

Destinatari-Alunni delle classi quinte della Scuola Primaria Sez. A-B-C; gli alunni saranno divisi in due gruppi.-Alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grado.

DocentiLe attività saranno svolte da un esperto del settore, Dott. Campanile Giovanni, in orario curricolare.

TempiDa novembre a gennaio, per un totale di 15 ore (3 ore per ciascuno dei due gruppi delle classi quinte e 3 ore per ogni classe della Scuola Secondaria).

PROGETTO: “AMICO ALBERO”

PREMESSA Il progetto “AMICO ALBERO” intende avviare il bambino alla conoscenza, al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente naturale.Da tempo si avverte l’esigenza di formare una cultura ecologica, visto il degrado che ci circonda e che ha compromesso l’intero equilibrio naturale. Da qui l’esigenza di partire dall’educazione dei più piccoli, futuri uomini del domani, per educare al rispetto della natura, al gusto del bello, ad una coscienza di valori ecologici in senso morale e sociale, creando così le basi per una cittadinanza attiva e responsabile.

Finalità

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Favorire negli alunni la consapevolezza che l’ambiente è un patrimonio da rispettare, conservare, migliorare, essendo un bene comune messo a disposizione della collettività Educare cittadini consapevoli e responsabili nei confronti di sé, dell’ambiente e della comunità di appartenenza

Obiettivi formativi • Stimolare negli alunni la capacità di stabilire un rapporto corretto con l'ambiente in vivono• Rafforzare il senso di appartenenza verso l’ambiente in cui si vive• Stimolare gli alunni ad assumere iniziative concrete e finalizzate alla valorizzazione dell’ambiente in cui vivono• riqualificare l’area esterna della scuola;• Favorire la collaborazione tra alunni, genitori, insegnanti ed associazioni presenti sul territorio

Contenuti Le parti dell’alberoGli elementi necessari alla crescita delle pianteLe trasformazioni dell’albero nel corso delle stagioniL’importanza delle piante per la vita dell’uomo

Attività Osservazione dell’ambiente naturale e conversazioni libere e guidate; esplorazione del giardino e osservazione delle piante; classificazione e descrizione delle piante osservate; letture per la comprensione dell’importanza delle piante per la vita dell’uomo e all’individuazione dei comportamenti da assumere per rispettare la natura; memorizzazione di poesie e canti; produzione di cartelloni; festa dell’albero documentazione dell’iniziativa svolta con foto e filmati realizzati prima e a conclusione dell’attività

MetodologiaFacendo perno sulla naturale curiosità dei bambini e sul loro gusto per l’esplorazione e la scoperta, si partirà dall’osservazione diretta per stimolare negli alunni le capacità di confrontare e descrivere utilizzando il linguaggio specifico.Si promuoverà la discussione e il confronto delle idee, la problematizzazione e la ricerca di soluzioni anche attraverso azioni concrete ed operative.

DestinatariAlunni delle classi prime e seconde (Scuola Primaria)

TempiDa gennaio a marzo in orario curricolare; nel mese di marzo si realizzerà Festa dell’albero.

CollaborazioniGenitori degli alunni coinvolti, Ente Locale, sezione locale di Legambiente, vivaisti, ForestaleVerifica e valutazione

Osservazione sistematica dei soggetti coinvolti

Questionario rivolto agli alunni e ai genitori

Docenti coinvolti: docenti delle classi prime e seconde

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EDUCAZIONE ALIMENTAREPREMESSALa scuola ha certamente un ruolo fondamentale nell’affrontare i problemi legati all’alimentazione. Negli ultimi decenni il cibo si è profondamente modificato sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, sviluppando comportamenti talvolta poco razionali L’azione educativa della scuola deve essere finalizzata anche alla conquista di corrette abitudini alimentari: gli alunni devono comprendere l’importanza di una nutrizione varia ed e equilibrata.Nel corrente anno scolastico tutte le classi della Scuola Primaria saranno coinvolte nel Progetto “Frutta nelle scuole” un’ iniziativa condotta in collaborazione fra ľ Unione Europea e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.Obiettivi

• incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini compresi tra i sei e gli undici anni di età;• realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il consumatore, indirizzando i

criteri di scelta e le singole azioni affinché si affermi una conoscenza e una consapevolezza nuova tra “chi produce” e “chi consuma”;

• offrire ai bambini occasioni ripetute nel tempo per conoscere e “verificare concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelta alternativa, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole.

Attività

Sono previste 30 distribuzioni (11 specie frutticole differenti e 3 specie orticole) durante il momento della merenda a scuola, che costituisce un’ occasione straordinaria per indurre comportamenti alimentari più sani ed equilibrati, educando al gusto, alla conoscenza dei valori nutrizionali e di sanità della frutta.

Le attività di distribuzione dei prodotti si svolgeranno da dicembre 2010 a giugno 2011.

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLLA LETTURA

“IO SONO TU SEI”

FinalitàMigliorare le competenze comunicative, utilizzando la lingua come mezzo di sviluppo della concettualizzazione e del pensiero logico, di potenziamento del pensiero creativo, di elaborazione affettiva e conoscitiva, di coesione sociale.Obiettivi

• Promuovere l’ acquisizione delle capacità d’ ascolto.

• Stimolare un atteggiamento positivo verso la lettura.

• Scoprire il gusto della lettura e viaggiare con la mente.

• Imparare a conoscere la diversità e condividerla come ricchezza.

• Sviluppare e potenziare le abilità comunicative.

Metodologie• Lettura dell’ insegnante.

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• Lettura individuale con l’ utilizzo delle varie tecniche di lettura e registrazione della stessa per correggere l’ intonazione, l’ espressività…

• Rappresentazione grafica personale del tema e/o protagonista, personaggi del brano letto.

• Scambi comunicativi ( dialogo, discussione ) per esprimere opinioni su quanto letto.

• Visita alla libreria.

• Incontro con l’ autore e/o scrittore.

Monitoraggio e valutazioneQuestionari orali e scritti

Documentazione e materiali prodotti-Cartellonistica-Quaderni operativi-Materiale informatico e video-fotografico

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTO LEGALITÀ

PREMESSA Viviamo in un’epoca dominata dalla scomparsa progressiva delle grandi ideologie, dalla “liquidità” dei rapporti umani, da un consumismo sfrenato che produce omologazione e individualismo. È ormai diffusa la disaffezione per la politica e s’insinua lentamente una visione relativistica che sfocia nello scetticismo e nel cinismo. La scuola non è esente dal “disorientamento” e fa fatica ad esercitare il suo compito istituzionale. Per queste ragioni oggi l’educazione alla legalità e alla responsabilità assume una importanza prioritaria, nella misura in cui diventa strumento di formazione di personalità critiche e creative che sappiano operare responsabilmente per il bene comune. Deve mirare alla diffusione dei valori civili: dignità, rispetto, libertà, tolleranza, solidarietà, giustizia, uguaglianza attraverso la democrazia e il corretto utilizzo delle sue procedure.

FINALITÀ Diffondere una cultura della legalità e far maturare coscienza civile e partecipazione democratica

OBIETTIVI FORMATIVI

• Promuovere una partecipazione consapevole e costruttiva alla vita e alla collettività• Favorire l’attitudine all’ascolto e alla comunicazione senza prevaricazioni• Favorire la partecipazione attiva alla vita della scuola• Sviluppare la consapevolezza della necessità di regole condivise e rispettate da tutti• Promuovere la consapevolezza dell’uguaglianza dei diritti e dei doveri di ciascuno• Promuovere atteggiamenti di collaborazione, rispetto e tolleranza • Sviluppare il senso della responsabilità, l’autoverifica e l’autovalutazione dei reciproci

comportamenti

LINEE STRATEGICHE – METODOLOGICHE

Momenti informativi – teorici sulle seguenti tematiche: Non violenza – Diritti umani – Costituzione italiana – Diritti dei minori - Mafie – Consumo critico – Comportamenti “etici” nello sport – Sviluppo sostenibile e finanza etica – Immigrati - Intercultura. . .

Intervento di esperti: Libera, Legambiente, Consultorio Familiare, Questura, Tribunale dei minori, Arma dei carabinieri. . .

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Incontro con gli amministratori locali: interviste, consiglio comunale, collaborazioni Visita ai luoghi istituzionali: Municipio, Provincia, Regione, Parlamento. . .

AZIONI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE - Somministrazione di questionari al fine di monitorare e valutare l’efficacia delle azioni

programmate.- Relazione di riepilogo e di valutazione finale.

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

PREMESSA

Nel corrente anno scolastico la scuola intende puntare i riflettori della conoscenza sul versante della PREVENZIONE di tutti quei comportamenti che mettono in pericolo il ben-essere degli studenti e degli educatori(genitori e docenti). In questo modo si potrà, inoltre, contrastare il “disagio giovanile” che si configura prevalentemente come insuccesso scolastico e si esprime con la demotivazione, i disturbi del comportamento sociale, l’assenza di modalità di studio efficaci, i sentimenti di noia, scarsa autostima e inadeguatezza.

OBIETTIVI FORMATIVI

Sviluppare la progressiva maturazione di sé e del proprio rapporto con il mondo esternoPromuovere una comunicazione efficaceFavorire l’attivazione di relazioni interpersonali positiveSviluppare la consapevolezza dei meccanismi mentali sottesi alle emozioniFavorire i processi di autostima e di autonomiaPromuovere l’acquisizione delle abilità sociali e del senso di responsabilitàSviluppare la consapevolezza dell’importanza della salute, come valore personale e sociale, e del diritto – dovere di proteggerla Promuovere un corretto stile di vita

LINEE STRATEGICHE – METODOLOGICHE Attivazione, di uno SPORTELLO DI ASCOLTO, rivolto ad alunni, docenti, genitori Intervento degli operatori del Consultorio Familiare nelle classi di prima, seconda e terza media

su tematiche legate all’affettività, alle dipendenze, all’alimentazione. Intervento dei medici della LILT sul tema “alimentazione e salute”, rivolto a studenti, genitori

e docenti e sul tema delle dipendenze(fumo e alcol) Intervento dei volontari dei gruppi Fratres Puglia, per la sensibilizzazione alla donazione del

sangue Intervento degli esperti del progetto”Famiglie accoglienti” rivolto ai genitori

AZIONI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Rilevazione settimanale e mensile della frequenza Rilevazione delle segnalazioni dei docenti sui casi di insuccesso scolastico e di comportamento

sociale problematico Segnalazione ai servizi sociali del Comune e del Consultorio Familiare Somministrazione di questionari al fine di monitorare e valutare l’efficacia delle azioni

programmate Relazione di riepilogo e di valutazione finale

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((PERCORSOPERCORSO DIDI EDUCAZIONEEDUCAZIONE ALIMENTAREALIMENTARE

NELLANELLA SCUOLASCUOLA SECONDARIASECONDARIA DIDI I I GRADOGRADO))

PREMESSAPREMESSA

La scuola ha come compito istituzionale quello di promuovere la cultura del “Ben. . .essere”. Le azioni formative che si muovono in tale direzione mirano a “prevenire l’obesità e i disturbi dell’alimentazione; favorire un rapporto sano con il cibo, valorizzandone anche la dimensione culturale”. La scuola è, pertanto, il luogo ideale per informare in modo adeguato e indagare sui modelli di comportamento che condizionano la qualità della vita, al fine di imparare ad essere consumatori consapevoli e responsabili.

OOBIETTIVIBIETTIVI FORMATIVIFORMATIVI

Favorire l’acquisizione del concetto di “sviluppo sostenibile”, ossia di sviluppo che non sia in contrasto con l’ambiente naturaleEducare ad essere consumatori consapevoli e responsabili

OOBIETTIVIBIETTIVI DIDI APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO

- Individuare e classificare le proprietà degli elementi suddividendole in base ai canali percettivi- Riconoscere e usare il lessico specifico- Comporre un testo descrittivo oggettivo- Comprendere il concetto di biodiversità- Comprendere i cicli della natura e le relazioni tra le varie componenti ambientali- Conoscere il territorio dal punto di vista naturalistico, storico, culturale, economico e sociale- Conoscere i prodotti agroalimentari locali- Identificare i principi nutritivi e le loro funzioni- Conoscere i principi fondamentali per nutrirsi in modo naturale- Riconoscere il significato dei termini: alimento, alimento integrale, alimento raffinato, alimento

biologico, proteine nobili, processo tecnologico- Mostrare di conoscere i concetti di: dieta, agricoltura biologica, agricoltura integrata, agricoltura

tradizionale.- Comunicare il proprio lavoro di ricerca anche con mezzi multimediali

CCONTENUTIONTENUTI

Prodotti agroalimentari locali: descrizione, ambito geografico e cenni di storia, racconti popolari, proverbi, conservazione e ricette - Agricoltura convenzionale, integrata e biologica - Lotta biologica: metodi di concimazione biologica - Alimento integrale, alimento raffinato, alimento biologico, proteine nobili, processo tecnologico - La fattoria biologica: tipi di coltivazione , vegetazione spontanea, muretti a secco, siepi - I prodotti biologici: analisi dell’etichetta, la certificazione e gli organismi di certificazione

DDISCIPLINEISCIPLINE COINVOLTECOINVOLTE

Materie letterarie, Scienze matematiche, Tecnologia

DDESTINATARIESTINATARI

Classe 1aC a T.P.Classi Seconde

MMODALITÀODALITÀ OPERATIVEOPERATIVE

Lezione frontale, uscite nel territorio, cooperative learning, utilizzo di audiovisivi

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IMPARARE. . . MANGIANDOIMPARARE. . . MANGIANDO

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SSTRUMENTITRUMENTI

Libri di testo, dizionari, riviste, computer, macchina fotografica, quaderni di lavoro, lavagna interattiva multimediale.

MMODALITÀODALITÀ DIDI VERIFICAVERIFICA

In una prima fase si osserveranno l’attenzione e la motivazione mostrata dagli alunni: si registreranno gli elementi di rilievo e, mediante la discussione, si rifletterà insieme, alunni e docenti, sull’esperienza vissuta, le relazioni, le difficoltà, per rivedere i processi e organizzare le fasi successive del lavoro.In itinere si misurerà il grado di acquisizione delle conoscenze e delle abilità mediante la somministrazione di prove semistrutturate.Nella fase conclusiva si valuteranno le competenze, nei livelli dell’accettabilità e dell’eccellenza, mediante la comunicazione autonoma e creativa del lavoro di ricerca eseguito da ciascun alunno e/o gruppo di alunni.

PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE PRIME CLASSI

PREMESSA

L’educazione ambientale rappresenta un aspetto fondamentale da affrontare con i ragazzi in quanto permette loro di comprendere quanto sia doveroso e facile contribuire al benessere del proprio territorio attraverso la consapevolezza dell’importanza dello sviluppo di fonti energetiche rinnovabili ponendo allo stesso tempo l’accento sui comportamenti e sugli stili di vita da adottare per contribuire nel nostro piccolo a ridurre i consumi di energia. Diviene, così, di vitale importanza preparare i ragazzi a conoscere, saper trasformare, scegliere, utilizzare, prevedere, essere consapevoli di ciò che li circonda.Educare all’ambiente vuol dire capire che per evitare che il nostro pianeta arrivi al disastro, occorre realizzare uno sviluppo sostenibile: quello cioè che ci permette di soddisfare i nostri bisogni senza impedire alle generazioni future di soddisfare i loro. Dobbiamo cercare di consumare risorse (acqua, foreste, fonti energetiche) ad un ritmo che consenta loro di rigenerarsi, non produrre più rifiuti di quanti ne riusciamo a smaltire, limitare l’inquinamento a livelli tollerabili per l’ambiente.

DISCIPLINE COINVOLTE: Lettere, Scienze, Tecnologia, Arte.

FINALITÁ educare al rispetto dell’ambiente naturale, inteso come un Bene Culturale da preservare e valorizzare nella consapevolezza che è patrimonio della collettività; far acquisire agli alunni il concetto di sviluppo sostenibile; promuovere la sensibilizzazione dei giovani alle tematiche ambientali, facendo acquisire loro competenze e conoscenze traducibili in nuove capacità comportamentali più consapevoli e responsabili.

OBIETTIVI FORMATIVI

comprendere che la risposta di un dato sistema è conseguenza degli interventi che l’uomo opera ed apprezzare la necessità di mantenere un equilibrio;

favorire la consapevolezza dell’importanza degli organismi vegetali per l’uomo; maturare il proprio senso di responsabilità nell’impatto con la natura e nella gestione delle sue

risorse; comprendere l’importanza della biodiversità; maturare la capacità di riferire sulle esperienze apprese e di rielaborazione.

METODOLOGIA

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L’apprendimento delle conoscenze e l’acquisizione delle competenze prefissate in questo progetto saranno perseguite attraverso le seguenti metodologie:

osservazione metodo della ricerca-azione: raccolta, analisi critica e rielaborazione delle informazioni esperienza concreta come premessa per successive astrazioni l’operatività interdisciplinarietà in quanto i vari momenti di lavoro si inseriscono quasi naturalmente in ogni percorso didattico

PERCORSO DI LAVORO

1. Letture da cui devono scaturire riflessioni sui comportamenti corretti e scorretti dell’uomo nei confronti del mondo vegetale, al fine di produrre una brochure che pubblicizzi la festa dell’albero.2. Adesione, nel mese di ottobre, all’iniziativa “Puliamo il mondo” di Legambiente3. Giornata Nazionale dell’albero con il supporto del Comune e del Ministero dell’Ambiente, e la collaborazione di vivai locali per avere un aiuto nel procurare piantine, semi e materiali per effettuare la piantumazione. La piantumazione avverrà alla presenza dei ragazzi nominati rappresentanti di classe e sarà documentata da fotografie e articoli giornalistici.4. Conoscere i concetti di sviluppo sostenibile, di equilibrio ecologico e biodiversità (Scienze).5. Riconoscere le parti principali della struttura di una pianta (Scienze).6. Conoscenza delle funzioni delle parti di una pianta (Scienze).7. Riconoscere le mutazioni indotte dall’attività dell’uomo sull’ambiente circostante anche attraverso interviste e questionari da proporre ad anziani (Lettere);8. Esplorazione dell’ambiente naturale (flora e fauna): visita didattica sul territorio 9. Rielaborazione delle conoscenze acquisite attraverso la realizzazione di una composizione scritta (tema, poesia, brevi riflessioni, disegno, fumetto) (Lettere e Arte).

Tempi: Il progetto sarà inaugurato il 20 novembre 2010 con la Giornata Nazionale dell’Albero e realizzato durante le ore curriculari nel periodo aprile/maggio 2010

Spazi: Aula didattica e spazi antistanti la scuola per la piantumazione.

Indicatori di verifica Somministrazione di questionari al fine di monitorare e valutare l’efficacia delle azioni programmate Materiale prodotto nel corso della realizzazione del progetto

PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SECONDE CLASSI

DISCIPLINE COINVOLTE: Lettere, Scienze e Tecnologia.

FINALITÁ educare al rispetto dell’ambiente naturale, inteso come un Bene Culturale da preservare e valorizzare nella consapevolezza che è patrimonio della collettività;

far acquisire agli alunni il concetto di sviluppo sostenibile; promuovere la sensibilizzazione dei giovani alle tematiche ambientali, facendo acquisire loro competenze e conoscenze traducibili in nuove capacità comportamentali più consapevoli e responsabili.

OBIETTIVI FORMATIVI

comprendere che la risposta di un dato sistema è conseguenza degli interventi che l’uomo opera ed apprezzare la necessità di mantenere un equilibrio;

favorire la consapevolezza dell’importanza del riciclo;

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apprendere ed interiorizzare comportamenti corretti nei confronti dell’ambiente; maturare il proprio senso di responsabilità nell’impatto con la natura e nella gestione delle sue

risorse.CONTENUTI ED ATTIVITÀ

Conoscere:- Protocollo di Kyoto- Concetto di sviluppo sostenibile (Scienze e Lettere). Concetto di ecologia, di risorse esauribili e di energie rinnovabili (Scienze e Tecnologia).

3) Conoscere l’impatto ambientale, scoprire le regole della raccolta differenziata e del riciclo delle varie tipologie di materiali. In particolare:

concetto di riciclaggio e recupero; criteri della raccolta differenziata; principale utilizzo della frazione umida; processo di riciclaggio della carta.

4) Comprendere come ricavare energia dalle biomasse.5) Conoscere le principali istituzione pubbliche che si occupano dell’ambiente ed esaminare la loro

attività.6) L’alunno, dopo una ricognizione sul campo, traccia una “mappa ecologica “ del paese con

ricognizione sul proprio territorio delle “campane” destinate alla raccolta differenziata di materiali quali carta, plastica, vetro, alluminio, prodotti tossici (pile, farmaci ecc).

7) Ricavare i dati relativi alla percentuale di raccolta differenziata nella propria città e confronto con i dati regionali e nazionali.

8) Attivazione della raccolta differenziata di alcuni materiali a scuola

METODOLOGIA

L’apprendimento delle conoscenze e l’acquisizione delle competenze prefissate in questo progetto saranno perseguite attraverso le seguenti metodologie:

discussioni guidate Cooperative learning

metodo della ricerca-azione: raccolta ed analisi critica delle informazioni e rielaborazione di quanto appreso interdisciplinarietà in quanto i vari momenti di lavoro si inseriscono quasi naturalmente in ogni percorso didattico

TEMPI

Il progetto sarà realizzato durante le ore curricolari

SPAZI

Aula didattica.INDICATORI DI VERIFICA

Somministrazione di questionari e schede al fine di monitorare e valutare l’efficacia delle azioni programmate.

Materiale prodotto nel corso della realizzazione del progetto.

PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE TERZE CLASSI

PREMESSA

L’energia è importantissima. Basti pensare a cosa succede quando manca l’elettricità: niente luce, né televisione, né computer. Da anni si studiano tecniche e strategie che consentano di ridurre l’uso di energia nei vari settori di attività. Nell’industria, nei trasporti, nell’edilizia sono stati, infatti, introdotti miglioramenti che hanno portato come risultato ad un notevole risparmio energetico. Ma ciò che importa sottolineare è che ciascuno di noi può contribuire a ridurre la nostra dipendenza dalle fonti di

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energia non rinnovabili, semplicemente seguendo comportamenti che inducono a consumare energia in modo più razionale ed efficiente.

FINALITÁ educare al rispetto dell’ambiente, inteso come un Bene Culturale da preservare e valorizzare nella consapevolezza che è patrimonio della collettività; far acquisire agli alunni il concetto di sviluppo sostenibile; comprendere che la risposta di un dato sistema è conseguenza degli interventi che l’uomo opera ed apprezzare la necessità di mantenere un equilibrio; promuovere la sensibilizzazione dei giovani alle tematiche ambientali, facendo acquisire loro competenze e conoscenze traducibili in nuove capacità comportamentali più consapevoli e responsabili.

OBIETTIVI FORMATIVI

maturare il proprio senso di responsabilità nell’impatto con la natura e nella gestione delle sue risorse;

far capire agli alunni come si ottiene l’energia, come fare a non sprecarla, come evitare di inquinare l’ambiente usandola;

favorire la consapevolezza dell’importanza del risparmio energetico e sensibilizzare ad un uso razionale delle risorse energetiche;

individuare l’intervento dell’uomo nel territorio; sviluppare una metodologia di analisi e ricerca; sviluppare la capacità di rielaborare le conoscenze attraverso l’utilizzo di un linguaggio

multimediale.DISCIPLINE COINVOLTE

Area scientifico-tecnologica e area storico-geograficaMETODOLOGIA

L’apprendimento delle conoscenze e l’acquisizione delle competenze prefissate in questo progetto saranno perseguite attraverso le seguenti metodologie:

brain storming metodo della ricerca-azione : raccolta ed analisi critica delle informazioni ed elaborazione

osservazione diretta della realtà cooperative learning problem solving

CONTENUTI ED ATTIVITÁ

1. definire cosa è l’energia (Scienze e Tecnologia) attraverso una webQuest: attività di ricerca da svolgersi in piccoli gruppi basata su una certo numero di siti internet selezionati dall’insegnante in modo da suddividere l’argomento per gruppi e poi condurre gli alunni ad un sapere comune;2. indicare e definire le principali fonti energetiche: rinnovabili e non rinnovabili (Scienze e Tecnologia);3. analisi dei vantaggi e degli svantaggi dell’energia nucleare (Scienze);4. analisi delle implicazioni storico-sociali dell’uso della bomba atomica (Storia);5. riconoscere i comportamenti fondamentali che contribuiscono in modo responsabile a risparmiare energia e formulazione di un decalogo (Scienze);6. individuare, osservare, e fotografare forme di energia alternativa non inquinanti (pannelli solari, pannelli fotovoltaici, pale eoliche…) nel territorio di Sammichele (Scienze e Tecnologia);7. Indagine sui consumi di energia elettrica in un giorno nella propria casa e costruzione con i dati raccolti di un grafico che indichi il consumo dei vari elettrodomestici (Matematica);8. rielaborazione delle conoscenze acquisite attraverso la realizzazione di un prodotto multimediale (Scienze).

TEMPI: Il progetto sarà realizzato durante le ore curriculari SPAZI: Aula didattica MATERIALI: Manuali scolastici, opuscoli informativi, audiovisivi, computer e video-proiettore

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INDICATORI DI VERIFICA

Controllo delle attività programmate mediante somministrazione di questionari. Presentazione multimediale.

ORIENTAMENTOORIENTAMENTO SCOLASTICOSCOLASTICO EE PROFESSIONALEPROFESSIONALE

PPREMESSAREMESSA

«L’orientamento costituisce parte integrante dei curricoli di studio e del processo educativo e formativo sin dalla scuola dell’infanzia, valorizzando il ruolo della didattica orientativa e della continuità educativa»(artt.1 e 2 Direttiva n. 487 del 6 agosto 1997). Gli interventi di orientamento favoriscono l’affermarsi dell’identità e dell’autonomia, condizioni indispensabili per operare delle scelte consapevoli in un mondo complesso, dai continui cambiamenti. In questa direzione vanno tutte quelle azioni che mirano allo sviluppo della conoscenza di sé, dell’ambiente in cui si vive, dei cambiamenti culturali, socio-economici, delle offerte formative. Le attività di orientamento sono integrate con gli interventi mirati a prevenire la dispersione scolastica e a favorire il successo scolastico.

LLINEEINEE STRATEGICHESTRATEGICHE EE METODOLOGICHEMETODOLOGICHE

Lettura e commento in classe di materiale di informazione - Colloqui strutturati con studenti delle Scuole Secondarie - Superiori - Stages di studio presso gli Istituti Superiori - Discussioni, confronti, anche con docenti di scuole medie superiori e con esperti sul mondo del lavoro - Visita di ambienti di lavoro - Compilazione di questionari di autoconoscenza, di rilevazione degli interessi, delle aspirazioni e delle attitudini

SPORTELLO INFORMATIVO

Nel periodo Dicembre – Gennaio 2011, in orario antimeridiano, presso le classi terze della Scuola Secondaria di I grado in via Enrico Dalfino, è aperto uno “sportello informativo” che consente agli alunni di ricevere informazioni e consigli utili per una scelta attenta e consapevole del percorso formativo successivo al triennio della scuola media. Intervengono i dirigenti e/o i docenti e gli alunni delle Scuole Superiori. Nello stesso periodo, in orario antimeridiano, si svolgono gli stages presso le Scuole Secondarie di II grado rivolti agli alunni interessati.

MINI CORSO DI GRECO ANTICO

Nel mese di Dicembre, presso codesta Scuola, si svolgono quattro lezioni di alfabetizzazione di greco antico rivolte agli allievi interessati di seconda e terza classe. Il corso, tenuto da una docente del liceo classico "P.V. Marone" di Gioia del Colle, fornisce ai partecipanti gli strumenti iniziali per intraprendere lo studio della lingua greca, che costituisce la disciplina caratterizzante del liceo classico. Gli incontri, di un'ora ciascuno, a cadenza settimanale, hanno l'intento di trasmettere il senso della continuità dell'italiano con la lingua greca nonché di comunicare l'eredità culturale dei Greci al mondo occidentale.

PROGETTO LETTURAPROGETTO LETTURA(SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO)(SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO)

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PREMESSAAlla Scuola dell’obbligo è affidato il compito di promuovere in ciascun alunno la capacità di orientarsi nella realtà che lo circonda e di partecipare in maniera consapevole alla vita sociale e culturale mediante l’acquisizione di linguaggi, di strumenti critici, di comportamenti sociali adeguati. Per giungere a queste finalità occorre incrementare l’educazione alla lettura.

LINEE STRATEGICHE E METODOLOGICHE

Accanto alla normale pratica curriculare, nella Scuola Secondaria di I grado si propongono specifici percorsi di lettura a classi aperte, in orizzontale e in verticale.

I. La “settimana del lettore”, ad inizio e a conclusione dell’anno scolastico: gli studenti si confrontano sui libri letti in modo autonomo e sul libro di narrativa in adozione.

II. Adesione al progetto GIRALIBRO proposto dall’”associazione per la lettura Giovanni Enriques” di Torino. Ad una classe dell’Istituto, ad inizio anno scolastico, vengono inviati in regalo 13/15 libri. Nell’arco di 15 giorni ciascun alunno della classe dovrà leggere un libro. Dopo la lettura il lettore dovrà apporre su un maxi pannello, in corrispondenza del titolo del libro letto, un bollino che, a seconda del colore, esprimerà un giudizio di gradimento “massimo – medio – minimo”. Possibilmente il maggior numero dei libri deve essere letto da ciascun allievo della classe. Successivamente gli stessi libri passano in una classe parallela e si procede allo stesso modo. A conclusione del “giralibro” i lettori partecipano ad una gara a quiz: le domande richiederanno l’identificazione di un brano o di una situazione o di un topos riconducibile a 10 tra i libri in dotazione.

III. Incontro con l’autore: gli studenti delle classi prime e seconde leggono un’opera di Daniela Morelli e nel mese di marzo o aprile, in orario pomeridiano, nella Biblioteca comunale incontrano l’autrice. L’iniziativa è prevista dal Presidio della libreria Laterza di Bari.

IV. Lettura dei quotidiani La Repubblica, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Corriere della Sera e adesione alle iniziative di [email protected] e “NewspaperGame2011” La Gazzetta del Mezzogiorno.

SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA E TECNOLOGICASETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

““LL’’ACQUAACQUA, , UNUN BENEBENE PREZIOSOPREZIOSO DADA TUTELARETUTELARE””FINALITÀ:Favorire l’incontro tra i ragazzi e la Scienza, per trasmettere saperi, fornire strumenti, e diffonderecompetenze.Costruire un curricolo verticale tra gli ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo secondo criteri di coerenza, gradualità, ricorsività e completezza.Abituare i ragazzi ad affrontare lo studio della realtà che ci circonda, con una metodologia scientifica-sperimentale.

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Il bambino osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità.

L’alunno osserva, registra, classifica, schematizza identifica relazioni spazio-temporali, misura.

Padroneggia le tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati,sia in situazione di osservazione, sia in situazioni controllate di laboratorio.

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TRAGUARDIPER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

E’ curioso, esplorativo,pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.

Individua problemi significativi da indagare partendo dalla propria esperienza;formula ipotesi e previsioni prospetta soluzioni e interpretazioni.

Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni e formalizzazioni logiche e matematiche dei fenomeni osservati.

Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.

Analizza e racconta anche in forma chiara ciò che ha fatto e imparato.

Riflette sul percorso di apprendimento compiuto, sulle strategie messe in atto e sulle scelte da compiere. E’ in grado di utilizzare i linguaggi multimediali per supporatare il proprio lavoro.

Ha atteggiamenti di rispetto verso l’acqua come risorsa naturale di cui conosce e il valore

Comprende il carattere finito della risorsa “acqua” e adotta atteggiamenti responsabili verso l’uso della risorsa.

OBIETTIV

I DI A

PPREN

DIM

ENTO

Eplorare l’ambiente con i cinque sensi

Individuare, attraverso manipolazioni, qualità e proprietà dell’acqua e caratterizzarne le trasformazioni

Affrontare concetti fisici e chimici della sostanza “acqua” ipotizzando ed effettuando esperimenti e comparazioni

Elaborare semplici ipotesi e verificarle

Indagare in diverse situazioni sperimentali le proprietà dell’acqua utilizzando semplici strumenti di misura.

Raccogliere e correlare dati sistematicamente con strumenti di misura;

Osservare, descrivere e rappresentare iconicamente semplici esperienze

Interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra essi e rappresentarli graficamente.

Costruire reti e modelli concettuali e rappresentazioni formali di tipo diverso;utilizzare strumenti multimediali per comunicare il proprio lavoro.

Individuare l’azione modificatrice che l’uomo sta compiendo sulla risorsa acqua

Individuare i rischi ambientali conseguenti ad un comportamento irresponsabile dell’uomo e promuovere scelte sostenibili

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

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Giochi imitativi sul ciclo dell’acqua Schede grafiche per presentare gli stati dell’acqua

Progettazione e realizzazione di esperimenti in laboratorio sulle proprietà fisiche e chimiche dell’acqua

Semplici esperimenti Esperimenti con produzione di un racconto

Produzione di relazioni scientifiche in diverse modalità.

Rappresentazione grafica delle esperienze condotte

Consigli per diventare risparmiatori dell’acqua

Ricerche e produzione di ipertesti

Si organizzerà un convegno conclusivo aperto alla cittadinanza sull’importanza della scienza nella vita quotidiana e sulla tutela della risorsa acqua.Si organizzerà in orario curricolare una attività laboratoriale che prevede l’accoglienza, da parte delle classi partecipanti all’evento, delle classi di ordine inferiore,durante la quale gli alunni svolgeranno attività di tutoraggio verso i più piccoli per lo svolgimento di un esperimento e la sua relazione.

METODOLOGIE:metodo scientificolavoro di gruppocooperative Learningricerca azione

DESTINATARI E CLASSI COINVOLTE:Alunni delle classi terminali della Scuola dell’Infanzia, alunni delle quarte classi della Scuola Primaria e alunni della classe seconda della Scuola Secondaria di I grado

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

La valutazione si baserà sulla partecipazione, l’interesse la produzione di materiale , l’apprendimento degli obiettivi cognitivi fissati, l’acquisizione di abilità sociali degli alunni.

DIVULGAZIONE E MATERIALI PRODOTTI:.I materiali prodotti (prodotti multimediali, cartelloni, racconti, canti e giochi ) saranno sistemati in mostra permanentemente durante la settimana della cultura scientifica e tecnologica( terza settimana di Marzo) e presentati, in verticale ai genitori in una serata da concordare. Inoltre, durante la suddetta settimana, le cassi prime e seconde della Scuola Secondaria si I° grado svolgeranno visite guidate alla Cittadella della Scienza a Bari , mentre le classi terze parteciperanno a laboratori allestiti dall’Università diBari presso le facoltà di Fisica o Chimica per la Settimana della culura scientifica e tecnologica.Si organizzerà un convegno conclusivo aperto alla cittadinanza sull’importanza della scienza nella vita quotidiana e sulla tutela della risorsa acqua.

DOCENTI INTERESSATI

Tutte le docenti di Scuola dell’ InfanziaDonatina PalazziViniero NicolaSpinelli AngelaArena RosaNetti Carmela

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Parte quarta

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Per migliorare e arricchire l’offerta formativa, l’Istituto Scolastico Comprensivo, oltre alle attività e agli scambi culturali proposti da Associazioni ed Enti esterni, prevede di organizzare una serie di attività che rendano possibile una maggiore diversificazione di percorsi formativi, nonché l’ampliamento dei saperi e delle abilità, il potenziamento degli interessi e delle attitudini individuali.I progetti di arricchimento dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2009 2010, finanziati dal Fondo d’Istituto e dalla Legge 440, di cui la Direzione interna dei Servizi Amministrativi e la contrattazione R.S.U. hanno verificato la copertura finanziaria, nonché quelli eventualmente finanziati con risorse dell’UE, da enti pubblici e da soggetti privati (PON, Progetti regionali, etc.) sono i seguenti:

1. PROGETTI PER TUTTI GLI ALUNNI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVOTitolo

progettoDocenti

e referenteAttività aggiuntivedi insegnamento

Tempi

A SCUOLA SICURI

n.6 docentiCascella Giovanna

Leo Lucia Cici MarinaFucci DomenicaGiorgio Lorita

Spinelli Maria AnnaDocente referente Leo Lucia

3h

5h

9h

Daottobre

amaggio

Finalità:- Garantire formazione – informazione.- Promuovere la cultura della sicurezza, della prevenzione e della protezione.

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- Formare comportamenti corretti in caso di emergenza.- Assicurare l'esodo ordinato e sicuro delle scolaresche.- Assicurare ad ogni unità scolastica condizioni di sicurezza per l'incolumità degli alunni, di tutto il personale, nonché la tutela degli arredi, delle attrezzature, dei sussidi.- Promuovere forme di collegamento intrascolastiche ed extrascolastiche ( 118 – Vigili urbani).

ObiettiviCompetenze conoscitive

- Conoscere gli spazi interni ed esterni degli edifici scolastici.- Riconoscere le componenti che comportano rischi.- Riconoscere le situazioni a rischio.- Conoscere i comportamenti adeguati in rapporto alla situazione di rischio.- Conoscere le norme e la regole di comportamento

Competenze linguistiche e comunicativeSaper leggere ed interpretare la cartellonistica.Saper comprendere i comandi e le istruzioni verbaliSaper utilizzare termini specifici per comunicare una situazione di pericolo.

Competenze relazionali- Rispettare le consegne.- Imparare a dominare il panico.- Rispettare le regole e le norme di comportamento.- Relazionare con gli altri positivamente in caso di emergenza.- Trasferire le conoscenze sulla sicurezza e i comportamenti acquisiti in tutti gli ambienti diversi

dalla scuola.Metodologie

- Conversazioni sui rischi e i pericoli esistenti a scuola e sulle modalità per prevenirli.- Presentazione della planimetria della scuola per conoscere il percorso seguire in caso di

evacuazione.- Ricerca di vie di fuga alternative.

Monitoraggio e valutazione- Prove di evacuazione con e senza preavviso.- Valutazione del percorso fatto.- Test per verificare il livello di conoscenza raggiunto.- Indagine sul gradimento del progetto ( Scuola Primaria e Secondaria)

Divulgazione e materiali prodotti:Prove di evacuazione ordinate e corrette.Piantine con il percorso da eseguire in caso di evacuazione.Libricino “A scuola sicuri” per i bambini della Scuola dell’infanzia.Pieghevole “Norme di comportamento in caso di emergenza” per gli alunni di Scuola Primaria e Secondaria di1° grado.

2. PROGETTI PER PER GLI ALUNNI DI SCUOLA DELL’INFANZIA

DENOMINAZIONE PROGETTO:“Amici dell’ambiente”

RESPONSABILE DEL PROGETTO:Savino Nilda Maria

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PREMESSA:La nostra società, articolata e complessa, è oggi impegnata in una importante sfida educativa, rappresentata dalla necessità di educare le nuove generazioni alla cittadinanza, e la scuola, fin dall’infanzia, costituisce senza dubbio l’ambiente più adatto in cui il bambino sviluppa relazioni significative, impara l’importanza del rispetto dell’ambiente che lo circonda, e incomincia a riconoscere diritti e doveri che regolano la convivenza. Alla luce di queste considerazioni il nostro gruppo docente intende proseguire il percorso educativo sul tema della cittadinanza, già avviato nello scorso anno, approfondendo, questa volta, un solo aspetto ossia l’educazione ambientale considerata uno degli strumenti più efficaci per accrescere la conoscenza e la cura verso l’ambiente da parte di tutti i cittadini: bambini, giovani e adulti. Tale scelta, inoltre, ci sembra rispondere, nel Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, agli impegni assunti dalle varie organizzazioni mondiali (wwf, UNESCO ecc.) al fine di sviluppare la “cultura della sostenibilità” mediante la promozione di comportamenti rispettosi dell’ambiente.

FINALITA’:- Sviluppare la cultura della partecipazione attiva;- promuovere la formazione di una coscienza ecologica.

OBIETTIVI:- conoscere l’ambiente che ci circonda,- distinguere gli ambienti naturali da quelli artificiali;- esplorare e conoscere i quattro elementi della natura (aria, acqua, terra e fuoco);- mettere in atto azioni e comportamenti per il benessere;- intuire l’importanza di comportamenti ecologici;- sensibilizzare i bambini alla problematica del risparmio energetico;- attivare azioni di rispetto dell’ambiente,- scoprire tipologie di rifiuti e modalità di raccolta differenziata;- sperimentare esempi di riciclaggio.

METODOLOGIA:Per far comprendere il valore di concetti chiave come il rispetto e la tutela dell’ambiente è necessario consentire ai bambini esperienze dirette attraverso una didattica del “fare” e dell’”agire”, attraverso il coinvolgimento emotivo e sensoriale, attraverso lo sviluppo del gusto della scoperta. I bambini mediante la conversazione con domande-stimolo saranno indotti a trovare soluzioni, a porre domande a formulare ipotesi. Le varie proposte saranno presentate sotto forma di gioco e introdotte in modo divertente da storie, canzoni e filastrocche. TEMPI:febbraio/maggio - 3 aggiuntive per manifestazione finale

FASI DEL PROGETTO:- io e l’ambiente;- il risparmio energetico,- i rifiuti e la raccolta differenziata;- il riciclo;- manifestazione alla presenza dei genitori e pubblicizzazione del materiale prodotto.

DESTINATARI:- 72 bambini del plesso di Scuola dell’Infanzia “Via De Curtis”;- 72 bambini del plesso di Scuola dell’Infanzia “Viale Della Repubblica”.

BENI E SERVIZI:79

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Saloni, aule e giardino delle due Scuole dell’Infanzia.

DOCENTI COINVOLTI:Cascella Giovanna, Marinelli Anna, Colapinto Anna, Nompleggio Anna, Rubino Antonietta, Savino Nilda Maria, Liotino Vita Carmina, Melchiorre Immacolata, Grassi Giovanna Palma, Cofone Bombina, Leo Lucia Pasquale, Stricchiola Franca Vincenza.

DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: NATALE PER TUTTI

1.2 Responsabile del progetto: Savino Nilda Maria

FINALITÀ: • Accostarsi ai valori dell’amore, della pace e della solidarietà;• Partecipare attivamente agli eventi della vita sociale.

OBIETTIVI:•• accogliere i compagni come amici;•• lavorare in gruppo;•• partecipare ad iniziative comuni;•• collaborare e cooperare per il raggiungimento di uno stesso fine;•• assumere atteggiamenti di rispetto, tolleranza e accoglienza

METODOLOGIE:Attraverso attività socializzanti, quali il canto, la sonorizzazione, la mimica e la drammatizzazione i bambini saranno stimolati a sperimentare esperienze di incontro con altri bambini e a comprendere la necessità della cooperazione e al rispetto all’interno di un gruppo.

DESTINATARI E CLASSI COINVOLTE:72 bambini di eta’ eterogenea della Scuola dell’Infanzia “Via De Curtis”72 bambini di eta’ eterogenea della Scuola dell’Infanzia “Viale Della Repubblica”

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Si utilizzeranno:

•• griglie di osservazione;•• questionario rivolto ai docenti per valutare la ricaduta del progetto nello sviluppo dei bambini;•• questionario rivolto ai genitori.

DOCUMENTAZIONE E MATERIALI PRODOTTI• foto dei momenti salienti;• materiale manipolativo prodotto dai bambini;• manifestazione finale.

DOCENTI COINVOLTI:Savino M. Nilda, Rubino Antonietta, Cascella Giovanna, Marinelli Anna, Colapinto Anna, Nompleggio Anna, Liotino Vita Carmina, Melchiorre Immacolata, Grassi Giovanna Palma, Cofone Bombina, Leo LuciaP., Stricchiola Franca V.

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3. PROGETTI PER GLI ALUNNI DI SCUOLA PRIMARIA

ClassiALUNNI

Titolo progetto Docenti e referenteAttività

aggiuntive di insegnamento per gli

alunni

PRIME

40 alunniSTRADAAMICA

n.2 docentiLaera Maria

Spinelli Rosa

Docente referenteLaera Maria

25h

SECONDE

53 alunni

AMICI DELLA NATURA

n.3 docentiSpinelli Maria Donata

Musceo FilomenaMagistro Assunta

Docente referenteMagistro Assunta

20h

QUARTE

15 alunni circa

CICLANDO SICURIn. 1 docente

Viniero Nicola

Docente referenteViniero Nicola

27 h

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STRADA AMICAFinalità:

- Sviluppare il senso di responsabilità personale e sociale per l’acquisizione di un maggior senso civico.

- Imparare a vivere le regole di comportamento, promuovendo il rispetto di sé e degli altri e la disponibilità alla collaborazione.

- Educare al rispetto delle norme di sicurezza e di convivenza civile, stimolando l’acquisizione di comportamenti corretti e responsabili, con particolare riferimento a quelli relativi alla strada.

Obiettivi:- Conoscere la strada, gli spazi stradali e la loro funzione (sede stradale, marciapiede, incroci,

stop, attraversamenti pedonali…).- Saper camminare per strada ed utilizzare l’ attraversamento pedonale in modo corretto.- Riconoscere le segnalazioni acustiche e luminose.- Conoscere i primi elementi di segnaletica orizzontale e verticale.- Sviluppare un atteggiamento di fiducia e di collaborazione con il Vigile.- Regole e comportamenti adeguati al pedone.

Metodologie:- Realizzazione di un percorso in palestra o in cortile volto a sviluppare la laterizzazione.- Uscite didattiche sul territorio con osservazione diretta della strada e dei segnali per

imparare alcuni comportamenti da “pedone”.- Rappresentazione grafica delle esperienze vissute: percorso stradale con segnaletica e punti

più pericolosi.- Incontro con il vigile urbano a scuola.- Esercizi di simulazione ed interpretazione dei vari ruoli assunti sulla strada dal pedone e

dal vigile.- Realizzazione, con materiale vario, di alcuni cartelli stradali, semaforo, strisce pedonali...- Utilizzo di immagini.- Canti e filastrocche per migliorare il linguaggio, acquisendo l’uso dei termini specifici.- Schede didattiche e quiz.- Realizzazione di cartelloni e disegni con didascalie.

Monitoraggio e valutazioneLa realizzazione del progetto sarà monitorata e verificata attraverso l’osservazione dei comportamenti degli alunni, dentro e fuori la scuola e la valutazione degli apprendimenti mediante conversazioni, questionari, schede,…

Divulgazione e materiali prodotti:Cartelloni di sintesi, disegni con didascalie, foto, canti, filastrocche, scenette, mostra dei lavori effettuati

AMICI DELLA NATURAFinalità:

- Promuovere negli alunni la consapevolezza che l’ambiente è un bene da rispettare e da tutelare.- Favorire l’assunzione di atteggiamenti responsabili nei confronti della gestione delle risorse e

dei consumi.Obiettivi:

- Comprendere l’importanza dell’intervento dell’uomo nel proprio ambiente di vita.

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- Favorire negli alunni l’assunzione di comportamenti corretti finalizzati alla salvaguardia ambientale.

- Sensibilizzare gli alunni al tema della riduzione della produzione dei rifiuti e alla raccolta differenziata.

- Sperimentare situazioni finalizzate al riutilizzo e al riciclaggio dei materiali.

Metodologie:- Analisi delle differenti tipologie di materiali riciclabili.- Lezioni frontali; lavori di gruppo; ricerche; utilizzo di schede didattiche.- Raccolta differenziata a scuola di alcuni materiali (carta, plastica).- Attività manipolative per la realizzazione di oggetti e manufatti con materiale riciclato- Mostra finale

Monitoraggio e valutazione- Osservazione sistematica durante lo svolgimento delle attività- Osservazione degli alunni circa la messa in atto di comportamenti inerenti la raccolta differenziata- Somministrazione di questionari al fine di monitorare e valutare l’efficacia delle azioni programmate

Divulgazione e materiali prodotti:Mostra finale dei manufatti realizzati con i materiali riciclati

CICLANDO SICURIFinalitàIl progetto h lo scopo di sensibilizzare gli alunni alle regole di comportamento sulla strada e più in generale alle tematiche relative alla sicurezza stradaleObiettivi

- Conoscenza dell’organizzazione sociale che appartiene al contesto di vita del bambino- Conoscenza delle regole e delle norme della vita associata riferite alla strada- Acquisizione di strumenti per la comprensione del sistema di circolazione stradale in vigore

MetodologieGli agenti della Polizia Municipale del Comune di Sammichele di Bari affronteranno gli argomenti durante lezioni frontali; tali interventi saranno validi stimoli per successive attività didattiche svolte all’interno della scuola e/o vissute direttamente sulla strada durante uscite guidate prestabilite.Le lezioni teoriche faranno leva su immagini, cartelloni, files, disegni e troveranno riscontro nelle lezioni pratiche.Queste risulteranno certamente più produttive perché verranno riprese con la telecamera e quindi visionate in classe.

Monitoraggio e valutazioneQuestionario sul livello di conoscenza di elementari norme di comportamento stradale.Questionario sul livello di conoscenza in itinereQuiz a risposta multipla

Divulgazione e materiali prodottiPatente personale “abilitativa” alla guida della bicicletta

PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA

“ SPORT A SCUOLA ”

Finalità:83

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• Valorizzare l’educazione motoria nelle sue componenti ludico-espressive• Concorrere allo sviluppo di corretti comportamenti relazionali. • Promuovere un approccio allo sport dal quale i ragazzi potranno trarre benefici per la loro crescita

psico-fisica • Promuovere l’apprendimento e l’acquisizione di ambiti comportamentali radicati sulle attività

motorie con sinergie verso l’educazione alla salute e alla sicurezza.

Obiettivi:-Riscoprire il valore del gioco-Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro, come camminare, correre, lanciare/afferrare.-Saper controllare e gestire le condizione di equilibrio statico-dinamico del proprio corpo.-Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali -Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo o con attrezzi.-Organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e in successione.-Riconoscere e valutare distanze e ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie.-Sviluppare la creatività espressiva e motoria.-Rispettare le regole dei giochi sportivi.-Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-sport di squadra.-Cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente, anche in una competizione, con i compagni

Destinatari e classi coinvolte:• N. 40 alunni delle classi prime Sez. A-B della Scuola Primaria• N.57 alunni delle classi quinte Sez.A-B-C della Scuola Primaria

AttivitàIl progetto si articolerà in due tipi di interventi in relazione all’età degli alunni e sarà così strutturato:Classi prime- Giochi tradizionali e percorsi mistiClassi quinte-Minibasket

Metodologie: Le attività avranno carattere ludico e saranno svolte in un contesto comunicativo e socializzante.Si proporranno esercizi individuali, a coppie e di squadra. Si presenteranno le regole del gioco del minibasket e gli alunni si cimenteranno in gare sportive. Si curerà in modo particolare, il superamento della riuscita personale, sollecitando la collaborazione e la cooperazione con i compagni di squadra.

TempiLe attività si svolgeranno in orario curricolare, dal mese di febbraio al mese di maggio e verranno condotte da un consulente specializzato. I docenti di educazione motoria delle classi coinvolte affiancheranno l’esperto.

Divulgazione e materiali prodotti:• Manifestazione finale: giochi, gare e percorsi (classi prime)• Manifestazione finale: gare di minibasket (classi quinte)

Collaboratori esterniProf. Sportelli Giuseppe

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4. PROGETTI PER GLI ALUNNI DI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

ClassiALUNNI

Titoloprogetto

Docentie referente

Attivitàaggiuntive per gli

alunni

Tempi

TERZE “ PER RICORDARE Milillo,Susca,Tacito,

Deramo,ScarolaDoc. referente

Milillo

.14h. Da Novembre

2010 a Gennaio 2011

SECONDE “CINEMA E LETTERATURA”

Spinelli Maria

22 h Da Febbraio 2010 ad

Aprile 2011

PRIMEE

SECONDE

“INCONTRO CON L’AUTORE”

Celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia

Cicoria Franca,Grippa Giulia,Milillo Angela,

Moschetti Giovanna,

Spinelli Maria,Susca Carmela.Dod. Referente

Moschetti

15hDa Novembre

2010 a Febbraio

2011

25 alunni di prima, seconda, terza classe di Scuola secondaria

di 1° grado

LABORATORIO DI GIORNALISMO

““il giornalino d’istituto inil giornalino d’istituto in versione cartacea e on line”versione cartacea e on line”

Cicoria Franca 32h. Da Novembre

2010 ad Aprile 2011

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PER RICORDARE

FinalitàPromuovere l'approfondimento e la riflessione su uno dei piu' tragici eventi che ha segnato la storia europea del '900

ObiettiviConoscere la ricostruzione storica degli avvenimenti attraverso la testimonianza dei protagonisti del testo.

MetodologieAscolto attivo - lettura guidata di testi scelti – dibattiti – uso del linguaggio specifico

Monitoraggio e valutazione • Rilevamento presenze • Osservazione del comportamento degli alunni • Osservazione dell'interesse manifestato.

Divulgazione e materiali prodotti• Rappresentazione teatrale • Canti • Realizzazione di • Cronaca dell'esperienze fatte.

CINEMA E LETTERATURA Finalità

1. Offrire ai ragazzi la possibilità di approfondire importanti tematiche storiche e sociali affrontate nel corso dell’anno scolastico;

2. confrontare le problematiche proprie del mondo dei giovani d’oggi con quelle del passato;

3. stimolare la riflessione critica sugli argomenti.

Obiettivi1. conoscere e comprendere il linguaggio delle immagini;

2. saper collegare l’opera cinematografica all’opera letteraria da cui è stata tratta;

3. conoscere, analizzare e interpretare i meccanismi del codice cinematografico;

4. confrontare il linguaggio letterario con quello filmico;

5. esprimere giudizi motivati e maturi.

Metodologie: Il progetto si articolerà nel modo seguente:

• Una premessa metodologica per comprendere la grammatica e la sintassi filmica, il ciclo economico, narrativo ed esecutivo dei film;

• La presentazione di tre romanzi e dei film da essi tratti; per ogni romanzo-film si forniranno notizie sull’autore e sul regista, si sceglieranno pagine significative dell’opera narrativa, si darà una lettura del film attraverso schede appositamente strutturate, facendo ricorso al lessico specifico cinematografico.

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Monitoraggio e valutazione:Le schede compilate dagli alunni costituiranno elemento di valutazione dell’efficacia del messaggio filmico. Inoltre alla fine del progetto sarà somministrata una scheda di monitoraggio dell’intera attività

Divulgazione e materiali prodotti: Ciascun ragazzo raccoglierà in una cartellina il materiale prodotto (schede, quaderno per appunti e interventi, disegni, ricerche individuali sui film visti)

INCONTRO CON L’AUTORE: CELEBRAZIONE DEI 150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA

Finalità1. Favorire il processo di maturazione dell’alunno

2. Sviluppare la riflessione sui valori della convivenza civile democratica

Obiettivi1. leggere ad alta voce in modo espressivo2. ricavare informazioni esplicite ed implicite3. riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e le riorganizza in modo

personale4. esprimere le proprie valutazioni motivate5. discutere e confrontarsi con i coetanei e con l’autore su ipotesi interpretative6. drammatizzare alcune pagine del libro in adozione7. formulare domande all’autore8. comprendere che il processo dell’unificazione italiana si è realizzato non solo con il contributo dei “ grandi” ma anche con il sacrificio della popolazione civile (adulti e ragazzi)

MetodologieLaboratorio di lettura e di scrittura durante l’ora di approfondimento di materie letterarieCooperative learningClassi aperteDrammatizzazioneCanto corale e musica strumentale

Monitoraggio e valutazioneProve metacognitive e riflessive dell’alunno sulle sue modalità di apprendimento e di comunicazione Divulgazione e materiali prodottiIncontro con la scrittrice Daniela Morelli, autrice del libro “I ragazzi delle barricate”, nell’auditorium della Biblioteca comunale.Ripresa filmata dell’eventoProduzione di articoli per il giornalino scolastico e per il periodico locale

LABORATORIO DI GIORNALISMOLABORATORIO DI GIORNALISMO::“IL GIORNALINO D’ISTITUTO IN VERSIONE CARTACEA E ON LINE”“IL GIORNALINO D’ISTITUTO IN VERSIONE CARTACEA E ON LINE”

FinalitàPromuovere la competenza interpretativa dei testi e della realtàSviluppare atteggiamenti aperti al dialogo, al confronto democratico e alla collaborazione

ObiettiviComprendere natura e funzioni degli elementi della grafica di un giornaleRiconoscere le strategie utilizzate per dare rilievo alle notizie Individuare le caratteristiche linguistiche e le funzioni del titoloConoscere la tipologia degli articoli

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Comprendere lessici specialiProgettare la quarta edizione del giornale d’istituto, discriminare le proposte, operare le scelteScrivere articoli di vario genereIdeare e realizzare pagine autogestite nella grafica, nei testi, nelle immagini da pubblicare sul quotidiano La Gazzetta del MezzogiornoIdeare e realizzare una pagina autogestita nella grafica, nei testi, nelle immagini da pubblicare sul periodico La PiazzaRealizzare la quinta edizione del giornale on line (sesta edizione del concorso “Giornalista per 1 giorno! Indetto dal portale www.alboscuole.it)Inserire gli articoli nel portale nazionale di [email protected]

MetodologieMomenti teorici e operativi, finalizzati alla conoscenza e alla fruizione del quotidiano, vengono previsti nell’ambito delle programmazioni curricolari delle singole classi partecipanti alla Redazione del giornale scolastico. Potranno, tuttavia, essere ripresi durante gli incontri pomeridiani. La Redazione giornalistica è composta da delegazioni di alunni provenienti dalle classi di prima, seconda e terza della scuola secondaria di primo grado. Anche quest’anno si accoglieranno i testi degli adulti(genitori, esperti, docenti. . .) che accetteranno di collaborare. La redazione si occupa dei compiti seguenti: individuazione delle linee guida, degli argomenti delle rubriche fisse, dei tempi di lavoro, degli incarichi; correzione delle bozze; composizione grafica del giornale con Microsoft Publisher in aula multimediale; composizione delle pagine da pubblicare sul quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno mediante InPagina software editoriale fornito da La Gazzetta del Mezzogiorno(le pagine redatte vengono trasmesse via e-mail alla redazione del quotidiano regionale); creazione del web giornale sui siti di Alboscuole; composizione di una pagina da pubblicare sul periodico La Piazza.Inserimento di articoli nel portale nazionale di [email protected]

Monitoraggio e valutazioneL’attività sarà monitorata in itinere e a conclusione mediante: questionario, discussione, relazione finale. Avvio In una prima riunione con i redattori dello scorso anno, che intendono impegnarsi ancora

quest’anno, si definiscono le modalità di coinvolgimento e/ o di selezione dei nuovi alunni interessati ad entrare in redazione.

1^ fase Accoglienza e analisi dei prerequisiti richiesti per accedere al lavoro di redazione, mediante discussione guidata o questionario. Assegnazione degli incarichi all’interno della redazione. Individuazione dei contenuti e dei campi di indagine.

2^ fase Stesura degli articoli. Correzione delle bozze. Composizione delle pagine del giornale d’istituto. Selezione degli articoli da inviare per via digitale ai portali di Alboscuole, RepubblicaScuola, La Gazzetta del Mezzogiorno. Invio del giornale alla stampa in tipografia. Correzione della bozza di stampa. Pubblicazione e distribuzione delle copie.

3^fase Valutazione finale dell’attività, mediante questionario in merito ai seguenti indicatori: organizzazione, produzione di idee, stesura di articoli, competenze grafico – pittoriche, competenze nell’uso del computer, correzione di bozze, coordinamento dell’attività. Ciascun allievo fornisce una sua valutazione dell’azione inclusa nell’indicatore scegliendo una scala di valori distribuiti su quattro livelli: per nulla, poco, abbastanza, molto.

Divulgazione e materiali prodottiIl progetto prevede la realizzazione di un numero (al mese di aprile) del giornale d’istituto, in versione cartacea e on line. Il prodotto sarà divulgato mediante: la stampa di 400 copie, l’inserimento del giornale nei siti web di Alboscuole, la pubblicazione di una pagina sulla Gazzetta del Mezzogiorno, la pubblicazione di una pagina sul periodico La Piazza ogni due mesi.

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PROGETTI PONLa nostra scuola, impegnata nel consolidamento e potenziamento delle competenze chiave, ha partecipato alla programmazione dei Fondi Strutturali Europei - Competenze per lo Sviluppo, anche per l’annualità 2010/2011. Tali progetti si prefiggono di rafforzare negli alunni le competenze in lingua italiana, in lingua straniera e in scienze.

CARATTERISTICHE DEL PROGETTOObiettivi: C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovaniAzione: C 1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave

Obiettivi formativi• Sviluppare le competenze linguistiche degli alunni in un contesto nazionale e multiculturale

attraverso il potenziamento delle quattro abilità fondamentali: reading, listening, speaking e writing.

• Cogliere la varietà e la ricchezza di culture diverse dalla propria.• Potenziare le abilità di composizione, rielaborazione e manipolazione creativa dei testi narrativi e

poetici.• Padroneggiare linguaggi verbali e non verbali per comunicare vissuti ed esperienze.• Migliorare la capacità di osservare, descrivere e rappresentare la realtà attraverso il metodo

scientifico- sperimentale.• Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo e di operare con autonomia.

Risultati attesi Usare in modo corretto e creativo la lingua inglese Usare la lingua italiana in modo creativo e in diversi contesti comunicativi. Utilizzare abilità operative, progettuali e laboratoriali.

COMPETENZA TITOLO DESTINATARI N. MODULI

1-LINGUA INGLESEI LOVE ENGLISH Alunni Scuola Primaria n. 3 moduli di 50 ore

LET’S SPEAK ENGLISH Alunni Scuola

Secondarian. 1 modulo di 50 ore

2- LINGUA ITALIANA

LETTURA E SCRITTURA CREATIVA

Alunni Scuola Primaria n. 2 moduli di 50 ore

3-SCIENZEOSSERVARE,

SPERIMENTARE E SCOPRIRE

Alunni Scuola Primaria n. 2 moduli di 30 ore

Formazione docentiObiettivo: B Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docentiAzione: B 7 Interventi individualizzati e per l'auto-aggiornamento del personale scolastico

Obiettivi FormativiIl modulo formativo è finalizzato al conseguimento dei seguenti obiettivi:

• Favorire l'acquisizione del lessico e delle strutture linguistiche necessarie per stabilire semplici scambi comunicativi;

• Favorire la conoscenza di una cultura diversa dalla propria.

Risultati attesi Acquisire gli elementi linguistici di base della lingua inglese

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Motivare il personale scolastico all'apprendimento di una lingua comunitaria nell'ottica del lifelong learning.

TITOLO DESTINATARI N. MODULI

ENGLISH IS EASYPersonale docente e non docente

dell’Istituto Comprensivo n. 1 modulo di 30 ore

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Le visite guidate e i viaggi d’istruzione promuovono la conoscenza di località d’interesse storico-artistico, la conoscenza dei parchi, riserve naturalistiche e aziende per l’approfondimento di problematiche ambientali, la partecipazione a manifestazioni culturali (rappresentazioni teatrali, cineforum…)

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI META DATA ORARIO DOCENTI ACCOMPAGNATORI

PRIME

40 alunni +3 docenti

( 43)

Le masserie di Putignano

in compagnia degli asinelli

18 maggio 2011

8,30 – 13,00 Spinelli RosaLaera Maria

Sportelli Lucia

SECONDE

53 alunni +4 insegnanti

( 57 )

Masseria Ruotolo( Cassano )

Teatro Kismet ( Bari )Maggio 8,30 – 18,00

Magistro AssuntaMusceo Folomena

Spinelli Maria DonataScardi Cinzia

TERZE

59 alunni + 4 insegnanti

( 63 )

Altamura 16 maggio 2011 8,00-19,00Capece Rosa

Giorgio LoritaBianco Laura

Marinelli PasquaTeatro Kismet

( Bari )17 marzo 2011 9,00 – 17,30

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QUARTE Taranto in battello 4 maggio 2011 7,45-19,00 Manzo MariaPalazzi DonatinaSportelli LuciaViniero Nicola

QUINTE

54 alunni +

4 insegnanti

Taranto in battello 16 maggio 2011 7,45-19,00 Cici MarinaFucci DomenicaLaera Lucrezia

Pasciolla Beatrice

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USCITE DIDATTICHE E VIAGGIO D’ISTRUZIONESCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO

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DDESTINAZIONEESTINAZIONE CCLASSILASSI

NN. . ALUNNIALUNNI

TEMPITEMPI ACCOMPAGNATORIACCOMPAGNATORI

ALTAMURA

MASSERIA DIDATTICA

(laboratorio di educazione alimentare)

Classi: I C e II C(41 alunni e 3

accompagnatori)

ORARIO CURRICULARE

15 DICEMBRE 2010partenza: ore 8:00 ritorno: ore 14:00

Cicoria FrancaMoschetti GiovannaSpinelli Marianna

oppure Arena Rosa

BARICOMANDO PROVINCIALE ARMA DEI CARABINIERI

Classi terze( 62 alunni e 3

accompagnatori)

ORARIO CURRICULARE

26 GENNAIO 2011

Milillo AngelaTacito Antonia

Docente di Sostegno

ACQUAVIVA DELLE FONTIOSSERVATORIO ASTRONOMICO

Classi: III A, B, C

Totale alunni da definire

IN ORARIO POMERIDIANO

24 FEBBRAIO 2011partenza: ore 18:00

ritorno: ore 20:00

Netti CarmelaMilillo Angela

Docente di Sostegno

BARI Cittadella Mediterranea della scienza

Classi seconde( 58 alunni e 4

accompagnatori)

ORARIO CURRICULARE16 MARZO 2011

partenza: ore 8:00 ritorno: ore 13:00

Spinelli AngelaNetti CarmelaSpinelli Maria

Docente di Sostegno

BARITeatro RoyalMUSICAL IN LINGUA INGLESE

Classi terze( 47 alunni e 3

accompagnatori)

18 MARZO 2011partenza: ore 8:00

ritorno: ore 13:15 circa

Rocchi MarioritaMilillo Angela

Docente di Sostegno

MASSAFRA e sorgente del fiume Tara - “I sentieri dell’acqua”(percorso di educazione ambientale)

Classi prime(58 alunni e 4

accompagnatori)

28 MARZO 2011partenza: ore 8:00 ritorno: ore 18:00

Cicoria FrancaGrippa Giulia

Savino AntoniaNetti Carmela

BARI SACRARIO DEI CADUTI(percorso di educazione alla legalità)

Classi terze( 62 alunni e 3

accompagnatori)

8 APRILE 2011partenza: ore 8:00 ritorno: ore 13:00

Milillo AngelaTacito Antonia

Docente di Sostegno

LECCE Visita dell’azienda “Quarta caffè” e visita della città

Classi seconde( 58 alunni e 4

accompagnatori)

4 Maggio 2011partenza: ore 6,45

ritorno: ore 20:00 circa

Moschetti GiovannaSpinelli Maria

MolaSpinelli Marianna

CAPRARICA(LE) - OTRANTO E GIUGGIANELLO Parco archeologico e storicoGiardino botanico

Classi prime(58 alunni e 4

accompagnatori)

6 MAGGIO 2011partenza: ore 6,45

ritorno: ore 21:00 circa

Cicoria FrancaGrippa GiuliaNetti Carmela

Savino Antonia

UMBRIA: Assisi, Perugia, lago Trasimeno, Orvieto, Siena

Classi terze( 62 alunni e 4

accompagnatori)12, 13, 14

MAGGIO 2011

De Bellis AntonellaTacito AntoniaSavino Antonia

Spinelli Marianna

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Parte quinta

PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTOL’aggiornamento e la formazione professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l’innovazione didattica.L’ obiettivo che ci si prefigge di conseguire è l’acquisizione della consapevolezza del cambiamento in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal nuovo contesto dell’autonomia, allo sviluppo dei contenuti dell’insegnamento, ai metodi e all’organizzazione dell’insegnamento, all’integrazione delle tecnologie nella didattica e alla valutazione degli esiti formativi.Pertanto, visto il contesto educativo dell’istituto, vista la normativa vigente in merito alla formazione e all’ aggiornamento,visto il il C.C.N.I. concernente la formazione del personale docente e ATA per l'anno scolastico 2009 – 2010, vista la contrattazione di istituto in vigore, valutate le esigenze formative dei docenti, è stato elaborato il seguente piano di formazione:

CORSI DI FORMAZIONE DOCENTI

DESTINATARI CORSO TEMATICA TEMPI

Operatori scolastici FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DEL PERSONALE AI SENSI DEL D.LGS.81/08

Sicurezza del lavoro 3 ore

Operatori scolastici FORMAZIONE ED INFORMAZIONE SULLA LEGGE DELLA PRIVACY Protezione dei dati personali 4 ore

Operatori scolasticiFORMAZIONE ED INFORMAZIONE PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

Integrazione degli alunni in situazione di handicap 3ore

Docenti CORSO SULL’USO DELLA LAVAGNA DIGITALE NELLA DIDATTICA

8 ore

Docenti e personale ATA

CORSO “ ENGLISH IS EASY” Apprendimento della lingua inglese

30 ore

Docenti di italiano e matematica

Referente per la valutazione

( Scuola Primaria e Secondaria)

SEMINARI DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE SULL’ INDAGINE OCSE-PISA E ALTRE INDAGINI NAZIONALI E INTERNAZIONALI

Valutazione 15

CORSI DI FORMAZIONE DOCENTI IN RETE

Formazione delle figure sensibili per la sicurezza

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CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI

1. “La comunicazione in famiglia e la gestione dei conflitti”Il percorso ha tra gli obiettivi la maggiore conoscenza di sé e dei meccanismi della comunicazione interpersonale (principi, modalità e stili della comunicazione, aspetti e significati della comunicazione non verbale, la capacità di ascolto attivo, lo sviluppo dell’osservazione e dell’empatia) nonché la sensibilizzazione alla pratica della “mediazione dei conflitti” attraverso l’analisi delle cause e delle tipologie di conflitto e l’apprendimento e la sperimentazione di strategie e tecniche di comunicazione efficace necessarie per gestire situazioni conflittuali. Particolare attenzione sarà prestata anche al riconoscimento e alla gestione delle emozioni e allo sviluppo della comunicazione assertiva. Ai momenti teorici, realizzati con l’ausilio della proiezione di alcune diapositive, si alterneranno attività interattive ed esperienziali (uso del brainstorming, di riflessioni individuali, di coppia e in micro-gruppi) consentendo a ciascuna/o un apprendimento per implicazione diretta. Si favorirà l’ascolto e il confronto di gruppo. La metodologia del laboratorio permetterà la condivisione di esperienze e situazioni, lo scambio di esperienze pratiche e di suggerimenti tra i presenti, la conoscenza reciproca e il confronto sui diversi modelli educativi.

2. “Alimentazione e salute” : percorso condotto dai medici volontari della LILT

3. Intervento dei volontari dei gruppi Fratres Puglia, per la sensibilizzazione alla donazione del sangue

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Parte sestaPROGETTO PEDAGOGICO DIDATTICO DELLA “SEZIONE PRIMAVERA ”

PREMESSANegli ultimi due anni scolastici la nostra scuola è stata impegnata nella sperimentazione della Sezione Primavera, per offrire un servizio alle famiglie e un’opportunità educativa ai bambini dai 2 ai 3 anni. Nel nostro Comune, privo di asili-nido, tale sperimentazione è stata accolta con soddisfazione dalle famiglie che ne hanno usufruito. Pertanto il progetto è stato ripresentato anche per l’anno scolastico in corso.

MOTIVAZIONEOffrire una opportunità educativa ai bambini da due a tre anni e un servizio assistenziale alle famiglie, in assenza di asili-nido sul territorio comunale.

FINALITÀ1. Soddisfare i bisogni di gioco, di relazione, di comunicazione e di apprendimento dei bambini e

avviare i loro percorsi di autonomia e di crescita.2. Rispondere al bisogno delle famiglie che chiedono sostegno alla genitorialità.

INSERIMENTOSarà affrontato garantendo la massima gradualità e continuità delle cure fra la famiglia e la scuola nella consapevolezza che, per i bambini, l’appartenenza ad un gruppo è sempre successiva ai delicati momenti di avvicinamento, separazione e affidamento che vanno gestiti con particolare attenzione.

ESPERIENZE DI GIOCOIl gioco rappresenta una esperienza fondamentale attraverso la quale il bambino costruisce le basi della sua identità e della sua personalità. Grande rilievo, pertanto, assumeranno tutte le attività ludiche organizzate e strutturate dalle educatrici secondo obiettivi e finalità connesse alla sviluppo affettivo, relazionale e cognitivo dei bambini quali:

- Prime esperienze grafiche- Pittura con le dita- Manipolazione di materiale plastico- Uso dello specchio- Travestimenti- Giochi imitativi- Movimenti nello spazio- Racconto/ascolto - Canto

ROUTINEParticolare importanza sarà attribuita ai momenti di routine: accoglienza, cambio, pranzo, riposo, uscita.

AccoglienzaIn uno spazio accogliente con situazioni di gioco interessanti, l’educatrice faciliterà la separazione dei bambini dalle figure parentali, attraverso un atteggiamento positivo e rassicurante sia nei confronti del bambino che dei genitori.

CambioTale momento sarà per l’educatrice occasione per creare con il bambino un rapporto carico di affettività e di risvolti di crescita e di apprendimento.

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Caratterizzato da una ritualità di gesti e comportamenti, il pranzo costituirà un momento rassicurante in cui il bambino sperimenterà la piacevolezza di stare insieme in un piccolo gruppo e la curiosità verso nuovi alimenti.

RiposoTale momento sarà offerto in alternativa ad altre attività per soddisfare bisogni individuali.

UscitaL’ultima parte della giornata sarà vissuta attraverso occasioni di gioco e di dialogo con l’educatrice, evitando di far vivere ai bambini la sensazione di una lunga attesa. Questo momento costituirà anche occasione di scambio di informazioni con le famiglie.

GIORNATA TIPO( dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00)

8.00 – 9.00 Ingresso- accoglienza

9,00 - 10,30 attività socializzanti – spuntino/cambio

10,30 - 11,30 Attività ludico-educativa per piccoli gruppi

11,30 - 12,00 Preparazione per il pranzo

12,00 – 12,45 Pranzo

12,45 -13,00 Uscita

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SPAZILa strutturazione dello spazio sarà volta a stimolare le curiosità del bambino, l’esplorazione e le conoscenze, ma deve anche rispondere all’esigenza di rassicurazione e riconoscimento per evitare situazioni di disorientamento. Saranno, pertanto organizzati diversi spazi.

1) La zona del gioco con le costruzioni ovvero un tappeto per mettersi comodi e tanti incastri, mattoncini, di legno e plastica per giocare ed esercitarsi a:-sovrapporre, combinare e assemblare;-distinguere materiali e forme;-costruire ciò che la fantasia suggerisce;-riconoscere e mettere ogni pezzo al posto giusto;-sperimentare lo spazio orizzontale accostando e allineando i materiali;-conquistare lo spazio verticale, impilando e organizzando gli oggetti alla ricerca dell’equilibrio;-acquistare una maggiore abilità dei movimenti della mano;-ipotizzare soluzioni.

2) L’angolo morbido ovvero uno spazio morbido con materassi e cuscini dove i bambini possono: -fare capriole;-stare tranquilli con un libro;-abbracciare i cuscini;-essere coccolati e coccolarsi.

3) La zona per la pittura dotata di rulli, spugne, pennelloni e un grande pannello per dipingere con tempere, colori a dita, acquerelli e gessetti, per imparare a:-distinguere e riconoscere i colori;-combinarli e creare tante tonalità;-migliorare la loro capacità nell’uso di diversi strumenti;-dipingere liberamente cercando di esprimere le loro emozioni.

4) Lo spazio della fattoria in cui i bambini mediante il gioco consolidano esperienze:-raggruppano e suddividono gli animali per categorie;-associano logicamente elementi e contesti;-raccontano e inventano.

5) La zona del libri dotata di libri cartonati, in cui ogni bambino potrà:-scegliere il libro preferito;-guardare, commentare e leggere immagini;-fare domande e attendere risposte;-fornire spiegazioni e inventare racconti;

6) La zona dei tavoli che accoglie i bambini in gruppo o da soli quando si impegnano a:-strappare e tagliare carta, cartoncino, stoffe;-usare colle di diverso tipo;-usare matite, pennarelli, pastelli a cera;-comporre puzzles;-utilizzare giochi strutturati;

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7) La zona del pranzo si svolge nella zona dei tavoli e vede i bambini impegnati nell momento del pasto che non si limita al puro versante nutrizionale ma diviene un’occasione significativa per scambi relazionali ed affettivi tra adulti e bambini. Il pranzo è inoltre occasione per:-mangiare insieme;-chiacchierare con i compagni;-assaggiare nuovi cibi e gustare sapori diversi;-imparare ad apparecchiare e sparecchiare.

8) Lo spazio della casa fornito di cucina, stoviglie, frutta e verdura in materiale plastico, asse e ferro da stiro e bambole, in cui mediante un significativo gioco di imitazione i bambini rivivono aspetti della loro vita quotidiana.

9) La zona del sonno ossia uno spazio caratterizzato in modo tale da alimentare un’atmosfera di tranquillità e di intimità consentendo al bambino di rilassarsi nel suo lettino.

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