PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 · 2 I LICEI ANNESSI AL CONVITTO NAZIONALE “D....
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CONVITTO NAZIONALE
“ DOMENICO CIRILLO”
Via D. Cirillo 33 -70126 Bari
Tel. 0805421855 – Fax 0805560784 – c.f. 8000590721
e-mail [email protected]
sito web www.convittocirillo.it
Licei Statali
Classico - Scientifico - Linguistico -Musicale
annessi al
Convitto Nazionale
“D. Cirillo”
Bari
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
a.s. 2015/2016
2
I LICEI ANNESSI
AL CONVITTO NAZIONALE “D. CIRILLO” - BARI:
FORMAZIONE, CULTURA, INNOVAZIONE
Indice
− L'identità dei Licei in Italia p. 4
− Il Sistema dei Licei annessi al Convitto Nazionale “D. Cirillo” p. 6
− Le competenze comuni ai percorsi liceali p. 7
− La realtà dei Licei p.11
− Il Profilo specifico del Liceo Classico p.12
− Il quadro orario del Liceo Classico p.15
− Il Profilo specifico del Liceo Scientifico p.16
− Il quadro orario Liceo Scientifico p.19
− Il Profilo specifico del Liceo Linguistico p.20
− Il quadro orario Liceo Linguistico p.23
− Il Profilo specifico del Liceo Musicale p.24
− Il quadro orario Liceo Musicale p.26
− L'Innovazione nella prassi didattica p.27
− Le Linee Guida p.28
− L'Ampliamento dell'Offerta Formativa p.29
− Il Quadro Analitico dell’ampliamento
dell'Offerta Formativa p.30
− Il Piano delle Attività Aggiuntive p.31
− L'Orientamento: il piano e le fasi p.33
− L'Accoglienza della classi del primo anno p.34
− L'attività di Sostegno, recupero e valorizzazione
delle eccellenze p.35
− La Valutazione p.38
− I criteri per la determinazione del Voto in Condotta p.43
− Il Quadro Organizzativo p.46
− L’Organizzazione Interna: p.48
• Organigramma – Figure di sistema p.49
• Calendario p.50
− Orario Ricevimento Docenti a.s.2015-2016 p.51
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− Le Strutture e i Servizi p.54
− L’Autovalutazione del P.O.F. p.56
− Valutazione di Istituto e Piano di Miglioramento p.57
− Individuazione aree potenziamento organico p.58
− Piano Annuale per l'Inclusione p.60
− Regolamento di istituto p.67
«Il compito della scuola è quello di far acquisire non solo competenze, ma
anche valori da trasmettere per formare cittadini che abbiano senso di
identità, appartenenza e responsabilità. Al raggiungimento di tale obiettivo è
chiamata l’autonomia scolastica, che consente alle singole istituzioni
scolastiche di programmare e condividere con gli studenti, con le famiglie,
con le altre componenti scolastiche e le istituzioni del territorio, il percorso
educativo da seguire per la crescita umana e civile dei giovani» (art. 3, D.P.R.
21 Novembre 2007, n. 235).
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L'Identità dei Licei
1. I licei sono finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione
secondaria superiore e costituiscono parte del sistema dell’istruzione
secondaria superiore quale articolazione del secondo ciclo del sistema di
istruzione e formazione di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre
2005, n. 226, e successive modificazioni. I licei adottano il profilo educativo,
culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del
sistema educativo di istruzione e di formazione.
2. I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e
metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si
ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte
alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e
competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita
sociale e nel mondo del lavoro.
3. I percorsi liceali hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due periodi
biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare. I percorsi
realizzano il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a
conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di
formazione per il sistema dei licei.
4. Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle
conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze
caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale di cui all’articolo 3,
nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, di cui al regolamento
adottato con decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007,
n. 139. Le finalità del primo biennio, volte a garantire il raggiungimento di
una soglia equivalente di conoscenze, abilità e competenze al termine
dell’obbligo di istruzione nell’intero sistema formativo, nella salvaguardia
dell’identità di ogni specifico percorso, sono perseguite anche attraverso la
verifica e l’eventuale integrazione delle conoscenze, abilità e competenze
raggiunte al termine del primo ciclo di istruzione, utilizzando le modalità di
cui all’articolo 10, comma 4, del presente regolamento.
5. Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle
conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze
caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale.
6. Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo,
culturale e professionale dello studente, il completo raggiungimento degli
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obiettivi specifici di apprendimento, e si consolida il percorso di
orientamento agli studi successivi e all’inserimento nel mondo del lavoro.
7. Nell’ambito dei percorsi liceali le istituzioni scolastiche stabiliscono, a
partire dal secondo biennio, anche d’intesa rispettivamente con le
università, con le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e
coreutica e con quelle ove si realizzano i percorsi di istruzione e formazione
tecnica superiore ed i percorsi degli istituti tecnici superiori, specifiche
modalità per l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle
competenze richieste per l’accesso ai relativi corsi di studio e per
l’inserimento nel mondo del lavoro. L’approfondimento può essere realizzato
anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro nonché attraverso
l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di
esperienze pratiche e di tirocinio.
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Il sistema dei Licei Annessi al Convitto
Nazionale “Domenico Cirillo”
CONVITTO NAZIONALE “ DOMENICO CIRILLO”
LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO
LICEO LINGUISTICO
LICEO MUSICALE
L’offerta formativa dei licei annessi al Convitto Nazionale “Domenico Cirillo”
è caratterizzata da un sistema integrato fra quattro differenti indirizzi liceali:
il Liceo Classico, il Liceo Scientifico, il Liceo Linguistico, il Liceo Musicale.
Questa integrazione offre tra l’altro l’opportunità agli iscritti di continuare il
proprio percorso di orientamento anche una volta iniziata la frequenza
scolastica, nel caso in cui si renda necessario rivedere la propria scelta, in
relazione all’emergere di interessi, attitudini e talenti diversi.
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Le competenze comuni ai percorsi liceali
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e
metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si
ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte
alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e
competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le
capacità e le scelte personali.
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione
di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:
• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e
critica;
• la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici,
storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
• l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline
scientifiche;
• la pratica dell’argomentazione e del confronto;la cura di una modalità
espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
• l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della
ricerca.
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
a. Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta
di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in
modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei
percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria
vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti
disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei
risultati in essi raggiunti.
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• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i
contenuti delle singole discipline.
b. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare
criticamente le argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i
problemi e a individuare possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle
diverse forme di comunicazione.
c. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
a) dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari
(ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa,
precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico),
modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi
comunicativi;
b) saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo
le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in
rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
c) curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
• Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e
competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento.
• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua
italiana e altre lingue moderne e antiche.
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
per studiare, fare ricerca, comunicare.
d. Area storico umanistica
• • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche,
giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e
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all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere
cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai
personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto
europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente,
sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala,
diffusione spaziale, mobilita, relazione, senso del luogo...) e strumenti
(carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati
statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi
storici e per l’analisi della società contemporanea.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione
letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso
lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più
significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con
altre tradizioni e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio
archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza
come fondamentale risorsa economica, della necessita di preservarlo
attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo
sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia
delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi,
compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà
dei paesi di cui si studiano le lingue.
e. Area scientifica, matematica e tecnologica
• • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper
utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i
contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà.
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• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia),
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche
per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e
telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la
valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
Competenze di cittadinanza
La scuola, nelle sue finalità educative, opera per il conseguimento da parte
degli studenti delle fondamentali competenze di cittadinanza, ai fini della
formazione di uno spirito aperto, libero e critico:
Costruzione del se
1. Imparare ad imparare
2. Progettare
3. Imparare a governare il cambiamento
Relazione con gli altri
1. Comunicare
2. Collaborare e partecipare
3. Agire in modo autonomo e responsabile
Interazione con la realtà naturale e sociale
1. Risolvere problemi
2. Individuare collegamenti e relazioni
3.Acquisire ed interpretare informazioni
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La realtà dei Licei
Gli alunni
totale alunni: 361
Liceo Classico
Liceo Scientifico
Liceo Linguistico
Liceo Musicale
Il personale
Il Dirigente Scolastico – Rettore
I Coordinatori di Settore: 2
63 docenti
Il Direttore dei servizi generali e amministrativi
12 amministrativi
2 tecnici
6 ausiliari
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Il Profilo specifico del Liceo Classico
“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà
classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria,
storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà
e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo
simbolico, antropologico di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei
metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro
culturale che, riservando attenzione anche alle scienze fisiche naturali,
consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione
critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le
conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie.”
Gli studenti a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i
risultati di apprendimento comuni, dovranno:
• aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo
della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario,
artistici, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso
lo studio diretto di opere, documenti de autori significativi, ed essere
in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di
comprensione critica del presente;
• aver acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la
comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle
loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche ) e
degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al
fine di raggiungere una più pian padronanza della lingua italiana in
relazione al suo sviluppo storico;
• aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio
della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di
argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse
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tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificatamente
studiate;
• sapere riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche
relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di
una dimensione umanistica.
Il Liceo Classico annesso promuove iniziative che conciliano il sapere
tradizionale, fatto di conoscenze, l’acquisizione di competenze, lo sviluppo
delle capacità creative e critiche e perseguono le seguenti finalità:
• apprendimento attivo: imparare ad imparare;
• acquisizione di capacità logico-razionali per formulare ipotesi
interpretative e progettuali;
• consapevolezza di sé e delle proprie radici attraverso le competenze
disciplinari e linguistiche;
• acquisizione di codici comunicativi verbali e non verbali;
• attitudine al confronto, duttilità di fronte a nuovi saperi e a una realtà
in divenire;
• conoscenza delle civiltà in prospettiva storica ed interculturale.
I percorsi di studio dell’indirizzo classico consentono allo studente di
disporre di ampie e sistematiche conoscenze riguardo ai fenomeni storici,
letterari, artistici e culturali. Esse costituiscono il patrimonio che l’antichità
classica, attraverso la storia del pensiero, ha trasmesso alla civiltà
contemporanea, costituendone il
fondamento.
Sostenuto dalle capacità critiche
progressivamente maturate, lo studente
è in grado di affrontare in maniera
autonoma, flessibile e consapevole
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qualsiasi percorso di studi universitari, di leggere ed interpretare
criticamente fatti e situazioni del mondo contemporaneo e di inserirsi con
spirito di iniziativa in percorsi formativi e/o lavorativi che richiedono duttilità
e versatilità di conoscenze, unite ad un metodo di studio rigoroso.
La specificità dell’indirizzo classico si caratterizza dunque per un sapere
fortemente strutturato in una logica sistemica, in cui il confronto con le
specifiche discipline richiede uno studio approfondito ed organico e favorisce
lo sviluppo di capacità critiche.
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Il Quadro Orario
Liceo Classico
MATERIE D’INSEGNAMENTO
ORARIO
SETTIMANALE
PROVE
1°
biennio
2°
biennio
V
anno
I II III IV
Religione Cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 O.
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 S.O.
Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 S.O.
Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 S.O.
Lingua straniera (Inglese) 4 4 4 4 4 S.O.
Storia - - 3 3 3 O.
Geografia e Storia 2 2 - - - O.
Filosofia - - 3 3 3 O.
Matematica * 2 2 2 2 2 S.O.
Informatica 1 1 1 1 1 S,O,
Fisica - - 1 1 1 S.O.
Scienze naturali ** 2 2 2 2 2 O.
Storia dell’arte - - 2 2 2 O.
Scienze motorie e sportive 2 2 1 1 1 P.O.
Totale ore settimanali 27 27 31 31 31
* con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della terra
NB E’ previsto al quinto anno l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
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Il Profilo specifico del Liceo Scientifico
Nell’ordinamento scolastico italiano, il Liceo Scientifico Statale nasce
dalla riforma Gentile, che ha come sua legge fondante il decreto regio n.
1054 del 6 maggio 1923, per “sviluppare ed approfondire l’istruzione dei
giovani che aspirano agli studi universitari nelle Facoltà di Scienze e
Medicina”.
Tuttavia, a partire dal secondo dopoguerra e dagli anni Settanta, esso
si è proposto alle giovani generazioni come la scuola più idonea a fornire
una preparazione complessiva organica e completa, grazie alla quale è
possibile affrontare agevolmente qualsiasi facoltà universitaria. Esso infatti
unisce alle materie di indirizzo scientifiche le discipline caratteristiche del
percorso di studi liceale, più radicato nella tradizione umanistica, e pertanto
favorisce l’umanizzazione del sapere scientifico e al contempo l’attribuzione
di fondamenti scientifici al patrimonio di studi umanistici.
Oggi il Liceo Scientifico italiano propone un percorso formativo
particolarmente adatto alla complessità della società moderna, che impone
in ogni campo l’impiego di sinergie fondate su abilità diversificate. La
pretesa che un’unica componente proceda isolatamente si dimostra sempre
più inadatta alla complessità della nostra società, le cui dinamiche
richiedono invece una visione complessa e articolata dei problemi. Una
“testa ben fatta”, dunque, nella quale il sapere scientifico si integra ed
armonizza con quello umanistico, può più agevolmente dare senso alle
varie parti del sapere, orientarsi nella molteplicità delle esperienze reali
criticamente e consapevolmente.
In quest’ottica, il Liceo Scientifico annesso al Convitto Nazionale “D. Cirillo”
promuove iniziative che conciliano il sapere tradizionale, fatto di
conoscenze, l’acquisizione di competenze, lo sviluppo delle capacità
creative e critiche e persegue le seguenti finalità:
• apprendimento attivo: imparare ad imparare;
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• acquisizione di capacità logico-razionali per formulare ipotesi
interpretative e progettuali;
• consapevolezza di sé e delle proprie radici attraverso le competenze
disciplinari e linguistiche;
• acquisizione di codici comunicativi verbali e non verbali;
• attitudine al confronto, duttilità di fronte a nuovi saperi e a una realtà
in divenire;
• conoscenza delle civiltà in prospettiva storica ed interculturale
Il Liceo Scientifico annesso si
dimostra attento ai cambiamenti
che hanno investito la scuola
italiana negli ultimi anni e
pertanto ha attuato graduali
trasformazioni sia sotto il profilo
dei rapporti umani, dell’apertura
al dialogo, dell’attenzione alle
problematiche giovanili, sia
relativamente ai contenuti
curricolari e all’ampliamento dell’offerta formativa. Il nostro liceo, infatti,
persegue l’alta qualità dell’offerta formativa, nella convinzione che l’alto
livello delle aspettative crei motivazione e disponibilità all’impegno nei
giovani e che la competenza ed il sapere critico diffusi costituiscano un
obiettivo ineludibile per una democrazia matura.
Il percorso educativo-didattico proposto, pertanto, attento alla fragilità
dell’adolescenza, mira ad educare le giovani generazioni all’impegno e al
rigore necessari per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, che consistono
principalmente nell’acquisizione di standard cognitivi e formativi adeguati al
livello liceale e richiesti dai successivi studi universitari.
Il percorso didattico è strutturato secondo l’ordinamento previsto dalla
normativa vigente.
Il diverso ruolo delle discipline nel quinquennio del corso di studi del Liceo
scientifico può essere così sintetizzato:
Il laboratorio di Scienze
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1- discipline di indirizzo: matematica, fisica, lingua straniera, scienze,
disegno e storia dell’arte;
2- discipline caratteristiche degli studi liceali: latino, filosofia;
3- discipline formative di base: italiano, storia-educazione civica, geografia,
educazione fisica, religione.
Nel corso del ciclo di studi lo studente consolida progressivamente una
preparazione scientifica nelle discipline di indirizzo, inserita nel più ampio
contesto di una formazione culturale liceale: la proposta didattico-formativa
si basa infatti sull’interazione dei diversi campi del sapere in cui ogni
disciplina favorisce un approccio poliedrico in una visione unitaria dei
saperi. Infatti, il Liceo Scientifico annesso riconosce l’importanza di
assicurare ai giovani una formazione unitaria ed armonica e l’esigenza di
stabilire nessi e rapporti tra la cultura umanistica e quella scientifica,
tramite quella fusione che umanizza le discipline scientifiche e permea di
scientificità quelle umanistiche.
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Il Quadro Orario
Liceo Scientifico
MATERIE D’INSEGNAMENTO
ORARIO SETTIMANALE
PROVE
I II III IV V anno
1°
biennio
2°
biennio
Religione o Attività alternative 1 1 1 1 1 O
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 S.O.
Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 S.O.
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 S.O.
Storia e Geografia 3 3 - - - O.
Storia - - 2 2 2 O.
Filosofia - - 3 3 3 S.O.
Matematica* 5 5 4 4 4 S.O.
Fisica 2 2 3 3 3 O.
Scienze naturali, chimica, geografia** 2 2 3 3 3 O.
Disegno 2 2 2 2 2 O.
Educazione fisica 2 2 2 2 2 O.
Totale ore settimanali 27 27 30 30 30
* con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della terra
NB E’ previsto al quinto anno l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
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Il Profilo specifico del Liceo Linguistico
Il liceo linguistico si specializza nello studio delle lingue e delle relative
espressioni culturali, comprendendo un totale di cinque lingue nell'intero
corso di studio: la lingua e la letteratura italiana, la lingua latina nel biennio,
e tre lingue straniere e le relative letterature nel quinquennio.
L'offerta delle lingue straniere viene lasciata ai singoli istituti,
A partire dal 1º settembre 2010, con l'attuazione della riforma Gelmini, è
stato creato a tutti gli effetti un unico indirizzo di liceo linguistico omogeneo
a livello nazionale.
Il Liceo Linguistico annesso al Convitto Nazionale “D. Cirillo” nasce nell’anno
2013, a seguito del DPR 89/2010.
Il Liceo Linguistico è caratterizzato da materie di studio tipiche di una
formazione liceale moderna e affianca allo studio di discipline linguistiche e
umanistiche una proposta completa di studio delle discipline scientifiche.
L’asse culturale caratterizzante è, comunque, quello dello studio delle
LINGUE STRANIERE maggiormente diffuse in Europa: Inglese, Francese,
Spagnolo e Tedesco. L'offerta delle lingue straniere viene lasciata ai singoli
istituti.
L’insegnamento di tre lingue è garantito nell’arco del quinquennio ed è così
ripartito:
- ad una prima lingua straniera, studiata nel ciclo medio inferiore, si
affiancano una seconda ed una terza lingua a scelta dello studente.
La riforma prevede, inoltre, fin dal primo anno del secondo biennio
(3°anno), l’insegnamento di due discipline non linguistiche in lingua
straniera con metodologia CLIL (Content and Language Integrated
Learning).
Il profilo professionale dell’alunno dell’indirizzo linguistico è quello di un
giovane fornito di una preparazione a carattere liceale e con grandi
competenze nelle lingue straniere, queste sono per lo studente anche uno
strumento di specializzazione in campo professionale, grazie alle quali, può
accedere non solo a corsi di laurea in facoltà linguistico-umanistiche, ma a
tutti i corsi universitari.
La formazione umana, sociale e culturale dello studente è arricchita
dall’esperienza diretta con altre realtà ( scambi culturali) in un’ottica
interculturale, favorita anche da una didattica laboratoriale e dalla
compresenza di lettori di madre lingua.
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Sbocchi di studio e professionali • Accesso a tutte le facoltà universitarie;
• Lavoro nel campo del turismo, Pubbliche relazioni, lnterpretariato,
Traduttori, Editoria, terziario.
Il Liceo Linguistico annesso al Convitto Nazionale dedica un’attenzione
particolare alla promozione della dimensione europea e alla
internazionalizzazione del curricolo attraverso l'organizzazione,
pianificazione e realizzazione di progetti di cooperazione con scuole europee
ed internazionali grazie a :
progetti finanziati dall’Unione Europea (PON FSE –FESR)
• Scambi culturali
• Stage linguistici
• Progetto MULTIKULTURALITA'
• Progetti europei ERASMUS PLUS
• E-twinning
• Preparazione alle certificazioni internazionali nelle lingue di studio
• Progetto 'Oriente': studio extracurricolare di lingua a scelta degli
studenti tra Arabo, Cinese, Giapponese, con docenti madrelingua.
• Progetto “Read on for e-CLIL” : lettura estensiva in lingua inglese
Le finalità di questi progetti sono
le seguenti:
· sostenere e incoraggiare la
motivazione allo studio delle
lingue straniere come espressione
di cultura personale e strumento
di relazione necessario per il
cittadino europeo;
· favorire la comunicazione e la
cooperazione interculturale
attraverso la conoscenza diretta
dell'altro;
· promuovere l’apprezzamento e il rispetto delle diversità culturali attraverso
un confronto di usi e costumi nell’ottica di uno sviluppo della dimensione
europea;
· potenziare le competenze linguistiche e tecnico-professionali degli studenti
in un contesto interculturale e interlinguistico;
· incoraggiare la mobilità di studenti e docenti a livello europeo;
· promuovere lo sviluppo di competenze mediante l'utilizzo delle nuove
tecnologie di comunicazione;
· favorire la valorizzazione di tutte le lingue parlate in Europa.
I
Il Laboratorio Linguistico
22
Nell’ambito dell’educazione europee ed internazionalizzazione del curricolo,
il Liceo Linguistico prevede inoltre :
soggiorni linguistici durante il periodo estivo nei Paesi di cui si studia la
lingua, con frequenza di un corso di conversazione presso un istituto per
studenti stranieri e la visita alla città;
Spettacoli teatrali in lingua straniera all’interno o all’esterno della scuola.
cultura, civiltà e cenni geografici dei Paesi di cui si studia la lingua, a cura
dei docenti di conversazione di prima, seconda e terza lingua .
23
Il Quadro Orario
Liceo Linguistico
MATERIE D’INSEGNAMENTO
ORARIO SETTIMANALE
PROVE
I II III IV V anno
1° biennio 2°
biennio
Religione o Attività alternative 1 1 1 1 1 O
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 S.O.
Lingua latina 2 2 - - - S.O.
Lingua e cultura straniera (Inglese)* 4 4 3 3 3 S.O
Lingua e cultura straniera (Spagnolo)* 3 3 4 4 4 S.O
Lingua e cultura straniera (Tedesco)* 3 3 4 4 4 S.O
Storia e Geografia 3 3 - - - O
Storia - - 2 2 2 O.
Filosofia - - 2 2 2 O.
Matematica** 3 3 2 2 2 S.O.
Fisica - - 2 2 2 O.
Scienze naturali, Biologia, Chimica, Scienze
della terra.***
2 2 2 2 2 O.
Storia dell’arte - - 2 2 2 O.
Scienze Motorie e sportive 2 2 2 2 2 O.
Totale ore settimanali 27 27 30 30 30
*sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
** con informatica al primo biennio
*** biologia, chimica, scienze della terra.
NB E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera (in lingua inglese al 3° anno, in 2 lingue al 4°anno e in 3 lingue al 5° anno), di una disciplina non linguistica (CLIL).
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Il Profilo specifico del Liceo Musicale Il Liceo Musicale annesso al Convitto Nazionale nasce nell’anno 2014, a
seguito del DPR 89/2010.
Il Liceo Musicale è un nuovo indirizzo di Scuola Secondaria Superiore,
previsto dalla Riforma Gelmini, rivolto ai ragazzi che, pur amando la musica,
non vogliono rinunciare ad una solida preparazione culturale, indispensabile
per la prosecuzione degli studi universitari e per un futuro inserimento nel
mondo del lavoro. Il titolo di studio che essi conseguono alla fine del
percorso quinquennale è infatti il diploma di maturità liceale che apre le
porte a qualsiasi facoltà universitaria, così come al percorso triennale,
assimilabile alla laurea breve presso i Conservatori Statali di Musica. La
convenzione del nostro Liceo, con il Conservatorio di Musica "Nicolò Piccinni“
di Bari, contribuisce alla definizione del profilo culturale in uscita dei nostri
studenti.
Il bacino di utenza a cui attinge il Liceo è ampio e diversificato. Essendo
l’unico Liceo Musicale presente nel Comune di Bari, accoglie studenti
provenienti dalla città e da numerosi comuni viciniori.
Il percorso del Liceo Musicale è indirizzato
all’apprendimento tecnico-pratico della musica e
allo studio del suo ruolo nella storia e nella
cultura. Guida lo studente ad approfondire e a
sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per
acquisire, anche attraverso specifiche attività
funzionali, la e rappresentazione, maturando la
necessaria prospettiva culturale, storica,
estetica, teorica e tecnica.
Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti
provenienti dai corsi ad indirizzo musicale di cui all’articolo 11, comma 9,
della legge 3 maggio 1999, n. 124, fatto salvo quanto previsto dal comma
2” (art. 7 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i
risultati di apprendimento comuni, dovranno:
• eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con
autonomia nella capacità di autovalutazione;
• partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di
interazione gruppo;
• utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero
polifonico, secondo strumento, polifonico ovvero monodico;
• conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale;
Gli strumenti musicali
25
• usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative
alla musica;
• conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale;
• conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee
essenziali, principali categorie sistematiche applicate alla descrizione
delle musiche di tradizione scritta sia orale;
• individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori,
artisti, riferiti alla musica anche in relazione agli sviluppi storici,
culturali e sociali;
• cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca;
• conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale;
• conoscere l'evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti
musicali;
• padronanza dei linguaggi musicali sotto gli aspetti della composizione,
interpretazione, esecuzione.
Il Liceo Musicale modula la propria offerta formativa a partire da una solida
base liceale sulla quale si innestano attività specifiche legate alle
competenze prettamente musicali.
Il Piano di studi è finalizzato ad una formazione completa dello studente che
acquisisce la padronanza di linguaggi, conoscenze e competenze relative a
tutte le materie curricolari, nonché conoscenze e competenze specifiche
legate alla composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione
relative allo studio degli strumenti musicali.
I programmi delle materie musicali sono stati strutturati in modo da
garantire una sostanziale corrispondenza con i livelli dei Conservatori. Lo
studio del 2° strumento viene assegnato da una Commissione esterna, ma
deve essere compatibile con la scelta del 1° strumento ed è impartito come
il primo attraverso lezioni individuali. Gli insegnamenti dell’area di indirizzo
attualmente impartiti sono: Esecuzione e Interpretazione (Pianoforte,
Violino, Viola, Chitarra, Clarinetto, Tromba, Violoncello, Flauto, Oboe,
Sassofono, Canto) Storia della Musica, Teoria, Analisi e Composizione
musicale, Laboratorio di Musica d’Insieme, Tecnologia Musicale. La scuola è
dotata di un laboratorio musicale con i seguenti strumenti: batteria,
chitarra, pianoforti verticali, congas, basso elettrico, basso acustico, chitarra
elettrica, tastiera Yamaha, percussioni.
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Quadro Orario
Liceo Musicale
MATERIE D’INSEGNAMENTO
1° biennio 2° biennio
5° anno 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 2 2 2
Matematica* 3 3 2 2 2
Fisica - - 2 2 2
Scienze naturali** 2 2 - - -
Storia dell’arte 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 18 18 18 18 18
Sezione musicale
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Esecuzione e interpretazione*** 1° strumento 2 2 1 1 2
Esecuzione e interpretazione*** 2° strumento 1 1 1 1 -
Teoria, analisi e composizione*** 3 3 3 3 3
Storia della musica 2 2 2 2 2
Laboratorio di musica d’insieme*** 2 2 3 3 3
Tecnologie musicali*** 2 2 2 2 2
Totale ore 14 14 14 14 14
Totale complessivo ore 32 32 32 32 32
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
*** Insegnamenti disciplinati secondo quanto previsto dall’articolo 13 comma 8.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato
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L’innovazione nella prassi didattica
I Licei annessi hanno introdotto negli ultimi anni le seguenti procedure
ormai consolidate, tese ad innovare la tradizionale prassi didattica:
• potenziamento della funzione del consiglio di classe con l’inserimento
di elementi di programmazione collegiale e multidisciplinare;
• verifica dei prerequisiti nelle classi prime e terze;
• monitoraggio dei risultati didattici e dell’andamento educativo, specie
nelle classi prime, teso a favorire interventi tempestivi per prevenire o
arginare situazioni di disagio e di difficoltà;
• attuazione di corsi previsti dall’O.M. 92 (ex IDEI) e di recupero durante
l’anno, specie in chiusura dei due quadrimestri;
• trattazione di tematiche ampie e complesse, proprie della realtà
contemporanea, studiate attraverso metodi rispettosi della pluralità delle
prospettive;
• realizzazione di corsi di approfondimento e di eccellenza per consentire
l’approccio a contenuti culturali specifici di indirizzo e/o ad alta rilevanza
formativa;
• apertura a forme di didattica laboratoriale che prevedano una
partecipazione attiva degli studenti al processo di costruzione del sapere;
• uso degli strumenti tecnologici in dotazione.
Non separate, bensì strettamente connesse con il processo di
apprendimento-insegnamento, procedono l’educazione alla legalità e
l’educazione civica, che iniziano con il rispetto del regolamento d’istituto,
atto a tutelare l’igiene e la funzionalità del luogo in cui si svolge l’attività
didattica ed il rispetto per le persone. I licei annessi, infatti, riconoscono
quale priorità educativa la collaborazione tra famiglia e scuola per far
acquisire ai giovani il dominio della propria gestualità e il senso civico che
impone il rispetto dell’altro, dei luoghi e dei beni comuni.
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Le Linee Guida
Principio di trasparenza
Gli atti del Capo d’Istituto, del Collegio dei Docenti Integrato e/o di
Settore e dei Consigli di Classe sono improntati al principio della
trasparenza: l’intera attività formativa può essere seguita attraverso la
visibilità e la comprensibilità dei documenti che la mettono in atto:
programmazione, scelte metodologiche, strumenti di verifica e
valutazione.
Pari opportunità
I Licei si impegnano a riconoscere a tutti gli studenti pari opportunità e
condizioni per usufruire al meglio del percorso educativo e compensa
le situazioni di disparità di genere, di ordine materiale, culturale e si
impegna ad abbattere barriere linguistiche e tecnologiche che
compromettano le pari opportunità.
Patto Educativo di Corresponsabilità
All’inizio dell’anno scolastico le famiglie, gli studenti e il dirigente
scolastico stipulano e firmano il Patto Educativo di Corresponsabilità
(ai sensi dell’art. 3, D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235, allegato al
presente documento), con il quale ciascuna parte si impegna a
svolgere una parte attiva e consapevole nel percorso di formazione e
di apprendimento. Oggi più che mai, infatti, la scuola costituisce una
comunità educante nella quale ciascuna componente partecipa alla
costruzione e alla realizzazione di un progetto formativo condiviso,
assumendosi responsabilità precise e impegnandosi alla cooperazione
e alla collaborazione. Inoltre, il rapporto ed il confronto collaborativo
con le famiglie può creare il circolo virtuoso in grado di favorire un
clima e un ambiente di formazione sereno.
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L’Ampliamento dell’offerta Formativa
I Licei annessi mirano a connettere
armonicamente le attività svolte in
orario curricolare con quelle
dell’orario extracurricolare e
favoriscono l’ampliamento dell’offerta
formativa sia a livello contenutistico
sia a livello metodologico. Tale
ampliamento si può riassumere
sinteticamente in:
Il piano dell’offerta formativa dei Licei annessi al Convitto Nazionale
“Domenico Cirillo” persegue le seguenti finalità:
CULTURA: Garantire una formazione capace di coniugare i valori della cultura
scientifica con quelli della cultura umanistica nella prospettiva dell’accesso a
studi universitari.
METODO: Sviluppare la consuetudine ad un metodo scientifico di studio, le
capacità logiche, cognitive ed espressive, con particolare attenzione alle
nuove tecniche della comunicazione.
INTERESSI: Favorire lo sviluppo della coscienza di sé, degli interessi e delle
capacità, favorendo la creatività e facilitando l’accesso a spazi, tempi e
supporti adeguati.
LEGALITÀ: Acquisire i valori della democrazia, della legalità, della tolleranza,
della solidarietà, sulla base dei principi della Costituzione.
ORIENTAMENTO: Garantire un approccio informato e consapevole con le
prospettive di studio e di formazione professionale. Le statistiche positive
riguardanti il superamento dei tests di ammissione alle varie facoltà
universitarie da parte di studenti provenienti dal nostro liceo confermano la
validità del metodo e del progetto d'istituto.
Il Teatro
30
Il quadro analitico dell’ampliamento
dell’offerta formativa
L’ampliamento dell’offerta formativa prevede attività extracurricolari che
però si sviluppano in coerenza e continuità con quelle curricolari previste
dalle programmazioni dipartimentali e disciplinari. Le iniziative proposte
sono sia specifiche del settore, sia comuni all’intera istituzione convittuale e
mirano a rendere più completi, più efficaci e quanto più possibile rispondenti
ai bisogni dell’utenza i percorsi educativo-didattici; i progetti, infatti
perseguono l’obiettivo di:
• migliorare la qualità dell’istruzione
• promuovere il confronto con il territorio
• arricchire e affinare le competenze delle discipline specifiche o degli
ambiti disciplinari
• favorire l’acquisizione di un metodo di studio proficuo e produttivo
La progettazione si articola attraverso fasi comuni a tutti i progetti:
• Individuazione delle esigenze e formulazione di obiettivi educativi o
didattici specifici
• Individuazione degli obiettivi trasversali
• Elaborazione dei criteri di verifica e di valutazione intermedia e finale.
Cooperano alla realizzazione dell’ampliamento dell’offerta formativa le
attività finanziate dal fondo di istituto, tuttavia, esso si realizza anche
attraverso i finanziamenti comunitari PON – FSE e Progetti Europei, che
consentono di sperimentare nuove metodologie didattiche e di innovare le
dotazioni delle strutture scolastiche, favorendo l’apertura della scuola
all’esterno.
31
Il Piano delle attività aggiuntive
Subordinatamente alla disponibilità di adeguate risorse economiche saranno attivati i seguenti progetti:
• Partecipazione a convegni e a gare disciplinari: • Olimpiadi di matematica; • Olimpiadi di Italiano; • Olimpiadi di Fisica; • Olimpiadi di Scienze; • Olimpiadi di Chimica; • Olimpiadi di Lingua Inglese; • Concorsi nazionali di Filosofia “Forum della Filosofia”
• Corso di approfondimento di matematica per la preparazione agli esami di stato per gli studenti del Liceo Scientifico;
• Corsi per Certificazioni linguistiche: destinati agli alunni di scuola secondaria di secondo grado, è finalizzati all’acquisizione di una certificazione internazionale attestante la conoscenza della lingua inglese, tedesca e spagnola; spendibili come credito formativo ai fini scolastici, come credito per l’ammissione a corsi universitari, [prerequisito per la partecipazione a corsi PON Stage Linguistici] (classi I – V);
• Settimana delle Lingue: attività culturali e linguistiche atte a motivare l'apprendimento delle lingue in situazione;
• Progetto “Read on for E-CLIL”, progetto di lettura estensiva in lingua inglese promosso dal MIUR in collaborazione con il British Council, l'Ambasciata Britannica e l'Oxford University Press;
• Progetto Etwinning “Crossing borders”; • Progetto ERASMUS PLUS KA2 “SMILE”: progetto europeo di mobilità
studenti in collaborazione con cinque paesi europei; • Progetti di stage lavorativi all'estero con rilascio di libretto EUROPASS
mobilità che attesta le competenze acquisite per gli studenti; • Progetto “Latino e Inglese” : insegnamento ed apprendimento della lingua
e cultura latina attraverso il metodo diretto e la lingua veicolare inglese ; • Progetto MULTIKULTURALITA': periodi di studio o lavoro all'estero; • Progetto “Didattica innovativa e Knowledge Work” : metodologia
innovativa applicata all'insegnamento attraverso l'approccio trialogico; • Progetto “Cyberbullismo:come combatterlo!”; • Corsi di Lingua Cinese e Giapponese: finalizzati a fornire una
preparazione alla certificazione internazionale attestante la conoscenza di della lingua cinese e giapponese ed una introduzione alla cultura orientale;
• Corsi di educazione alla salute: finalizzati alla sensibilizzazione degli studenti sul problema delle malattie rare e sull'importanza della integrazione sociale dei portatori;
• Attività Teatrale: uso delle strutture dell’Istituto, come il teatro, dove sono ospitati spettacoli selezionati tra i migliori offerti a Bari e provincia. Inoltre partecipazione a spettacoli c\o i teatri “Piccinni” e “Petruzzelli”. Gli spettacoli, programmati nel pomeriggio o sera propongono l'incontro con autori moderni e contemporanei attraverso l'interpretazione di artisti di fama nazionale ;
• Incontri con l’autore; • Orientamento in uscita, (prot. di Intesa con Provincia Bari e Università
32
degli Studi di Bari) - (classi IV e V): • Visione di film, spettacoli, teatrali, visite a musei e mostre, ascolto di
conferenze in base alla programmazione del Consiglio di Classe o dipartimentale (classi I – V);
• Formazione docenti “Language competence for CLIL”: corsi di formazione per docenti per l'acquisizione di competenze linguistiche finalizzate all'insegnamento CLIL delle discipline DNL;
• Progetto “Musica e Arte”: progetto multimediale con orchestra e coro di istituto;
• Concerto di Natale con Coro e Orchestra; • Concorso di Musica; • Progetto “Educazione al pensiero computazionale”
33
L'Orientamento: il piano e le fasi
Il Piano dell’Offerta Formativa dei Licei annessi pone al centro della sua
visione didattico-educativa il tema dell'orientamento, puntando al
raggiungimento dei seguenti obiettivi:
� collocare l’orientamento nel piano di studi di ciascuno studente e nel suo processo formativo ed educativo; • favorire, attraverso una serie di iniziative, la conoscenza di sé, della realtà circostante e delle sue trasformazioni; � rendere gli studenti capaci di definire un “progetto di vita” che consenta loro di svolgere un ruolo attivo nell’ambito della scuola e delle società civile.
L’insegnante nella sua funzione di guida accresce:
• la conoscenza degli studenti di se stessi, delle proprie capacità e vocazioni,
• la capacità al lavoro di gruppo e migliorare le capacità di relazione, • le singole personalità, • le capacità decisionali e l’abilità nella risoluzione di situazioni
complesse.
Altre attività di orientamento più specifiche si riferiscono a:
• collaborazione con le scuole medie di provenienza degli alunni, • attività di accoglienza per gli allievi iscritti alle classi prime, • attività di recupero per gli alunni che manifestano disagio o sono in difficoltà,
• orientamento al mondo del lavoro, alla scelta dei corsi di laurea universitari, alla formazione post- diploma.
L’orientamento dunque si sviluppa secondo tre fasi:
• in ingresso attraverso le iniziative dirette presso la sede delle singole scuole medie e l’attività di accoglienza per le classi prime; • in itinere attraverso le discipline per sollecitare gli studenti a comprendere quali abilità e quali competenze è in grado di sviluppare attraverso lo studio lo studio delle discipline; • in uscita per gli studenti del quinto anno attraverso attività di orientamento all’università e all’inserimento nel mercato del lavoro; incontri con rappresentanti e studenti di facoltà universitarie, centri di orientamento nazionali, centro territoriale per l’impiego, esponenti dell’imprenditoria locale.
34
L'accoglienza delle classi del primo anno
La fase dell’accoglienza, da svolgere subito a inizio anno scolastico, è
un’attività estremamente delicata, che richiede la realizzazione di una serie
di compiti ben strutturati.
L’accoglienza riguarda tutte le classi, ma in modo preminente quelle
iniziali Le fasi che la contraddistinguono e che vanno sviluppate sono:
- una valutazione diagnostico-iniziale dei nuovi alunni; - una forte individualizzazione delle attività di lavoro che seguono la
valutazione iniziale e che vanno progettate in modo da adattarle a ogni singolo allievo;
- la realizzazione di una effettiva continuità educativa rispetto alla scuola di provenienza.
Dalle prime attività deriva il grado di disponibilità degli alunni verso gli
apprendimenti e la possibilità di far affiorare interessi e sviluppare
attitudini.
Obiettivi:
• conoscenza delle disposizioni interne • conoscenza dei luoghi della scuola • conoscenza dei servizi della scuola • conoscenza delle attività della scuola – POF • organizzazione del tempo scuola, del tempo casa, dei propri quaderni,
dei propri appunti • metodo per organizzare le conoscenze • uso degli strumenti didattici nelle singole discipline • promozione delle relazioni tra studenti e le varie componenti della
scuola • rilevazione di dati riguardanti il profilo di ogni studente
35
L’attività di sostegno, recupero e
valorizzazione delle eccellenze
Alla luce della normativa (O.M. 92/2007), l’Istituto promuove
interventi didattici curricolari ed extracurricolari volti a realizzare attività di
sostegno e di recupero delle carenze formative riscontrate. Tali interventi
prevengono l’insuccesso scolastico e sono finalizzati al progressivo
superamento dei debiti formativi registrati nelle discipline o nell’ambito
delle aree disciplinari con un più elevato numero di valutazioni insufficienti.
Le iniziative vengono attivate sulla base di:
• corsi di recupero in orario extracurricolare
• pausa didattica
• studio individuale e per gruppi di livello (istruzione tra pari)
Rispetto alla valorizzazione delle eccellenze, l’Istituzione promuove lo
sviluppo delle potenzialità individuali attraverso le iniziative didattiche
curricolari ed extracurricolari già dette e metodologie specifiche.
Criteri individuati e approvati dal Collegio per l’indicazione alla
frequenza dei corsi di recupero attivati dalla scuola:
• Valutare se lo studente è in grado di raggiungere autonomamente gli
obiettivi fissati o se necessita di interventi strutturati di recupero.
• orientare al recupero pomeridiano le insufficienze più gravi e nelle materie
con la prova scritta e al recupero autonomo le insufficienze meno gravi, per
le quali l’alunno potrà avvalersi del cosiddetto “recupero in itinere”, svolto
in orario curricolare autonomamente da ciascun docente in base alle
concrete esigenze della classe;
• non superare tre interventi di recupero pomeridiano per studente, anche
in funzione della loro durata oraria, per evitare un’eccessiva concentrazione
di carichi di lavoro per gli studenti.
• Per gli alunni che presentano carenze nelle discipline, indicare le modalità
di recupero. In particolare, rispetto alle insufficienze evidenziate, si
dovranno specificare le difficoltà rilevate, in termini di conoscenze e di
abilità sia per offrire elementi utili ai fini di un recupero autonomo sia per
dare indicazioni ai docenti che svolgeranno i corsi di recupero.
Tutti gli studenti con insufficienza (anche quelli non orientati ai corsi
pomeridiani) devono svolgere la verifica conclusiva del recupero, a cura del
docente della disciplina. Il docente che assegna l'insufficienza, se non è il
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titolare dell'attività di recupero, si raccorda con il docente incaricato,
predispone le prove di verifica, le somministra in orario curricolare, ossia
fuori dalle ore del corso di recupero, e le valuta, sentiti i criteri suggeriti dai
dipartimenti disciplinari.
Le date delle verifiche obbligatorie (anche per gli studenti orientati al
recupero autonomo) e i risultati di tali verifiche vengono comunicati agli
studenti e alle famiglie per loro tramite a cura del docente disciplinare.
Per l’individuazione delle discipline per cui attivare i corsi il Collegio dei
Docenti conviene nel dare priorità alle discipline per cui si registra il maggior
numero (anche calcolato per classi parallele) di insufficienze gravi (4 o
meno di 4), mentre per le insufficienze non gravi (5) il consiglio di classe
considera l’opportunità o meno della frequenza di un corso.
Per contemperare l’efficacia didattica dei corsi con la necessità di non
disperdere le risorse umane ed economiche a disposizione, si ritiene di
attivare i corsi per un numero di alunni da un minimo di 7 ad un massimo di
15, fatte salve particolari esigenze didattiche e/o economiche.
Per la costituzione dei gruppi frequentanti si devono considerare anche
alunni di classi parallele o che presentino le medesime carenze;
I corsi avranno durata consona alle indicazioni ministeriali (15h),
fatti salvi i casi in deroga previsti dalle legge, in accordo con le disponibilità
economiche dell’Istituto ed alla luce delle valutazioni didattiche, si potranno
attivare corsi della durata di 10 ore da svolgersi in orario antimeridiano.
Le verifiche dell’attività svolta sono a cura del docente della singola
classe e si svolgeranno in orario curricolari e quindi al di fuori delle ore di
corso. Queste verifiche saranno scritte e/o orali in base allo specificità della
disciplina;
I criteri per l’assegnazione dei docenti ai corsi daranno priorità a:
1) docenti della classe;
2) docenti della classe maggiormente rappresentata;
3) docenti di classi parallele coinvolte;
4) docenti di classi parallele non coinvolte;
5) docente interno abilitato;
6) docente esterno (da individuare ai sensi del regolamento di istituto
in materia di collaborazioni esterne).
Il Consiglio di Classe valuta di volta in volta, per l’individuazione dei
corsi che l’alunno deve frequentare in presenza di insufficienze plurime, in
base ai seguenti criteri:
37
• Riconoscere priorità alle materie con verifica scritta e orale;
• Riconoscere priorità alle discipline nelle quali l’alunno ottenga una
valutazione gravemente insufficiente, compresa cioè tra il 2 e il 4;
• Per le insufficienze non gravi (5), il consiglio di classe considera
l’opportunità della frequenza del corso.
• A parità di voto, si suggerisce di seguire i corsi nelle materie
caratterizzanti:
I anno: italiano o latino, matematica, inglese;
II anno: italiano o latino, matematica, inglese;
Per il triennio:
materie con prova scritta ministeriale all’esame di maturità: italiano e
matematica e, in ragione dell’importanza che il ministero riconosce alla
materia, storia;
materie caratterizzanti di indirizzo: fisica/scienze, inglese;
materie caratterizzanti del liceo: latino, filosofia.
Per le eventuali altre materie per le quali la scuola non istituisce un corso di
recupero, si valuta con il DSGA la possibilità economica di garantire
un’attività di sportello didattico.
38
La Valutazione
La valutazione è un momento utile alla didattica dell’insegnamento e a
quella dell’apprendimento, giacché consente non solo di accertare le
conoscenze, abilità e competenze di ciascun alunno, per informarlo e
stimolarlo verso il meglio, ma permette anche di verificare l’efficacia delle
scelte didattiche operate dal docente. La valutazione delle prove scritte e
orali viene tempestivamente comunicata all’alunno.
Nella valutazione docenti tengono presenti i seguenti principi:
• le prestazione dell’alunno, soggetto in divenire, viene valutata con un
giudizio che non assume un valore definitivo;
• l’errore compiuto per carenza di conoscenze e di competenze influisce
sulla valutazione, ma diventa un’occasione per interventi mirati al suo
superamento;
• la valutazione non deve essere frustrante per l’alunno, né mortificarne il
desiderio di apprendere: si valutano pertanto anche i tentativi degli
alunni non del tutto riusciti di porsi con un atteggiamento critico ed
ermeneutico consapevole;
• la valutazione consapevolizzante non può prescindere da un proficuo
confronto tra i docenti del Consiglio di Classe.
Nella valutazione, ciascun docente tiene conto dei seguenti elementi:
1. formazione continua dell’alunno;
2. tipo di verifica adottato;
3. esito delle verifiche relative a eventuali iniziative di recupero-sostegno
effettuate;
4. punto di partenza e punto di arrivo di ciascun alunno;
5. preparazione complessiva raggiunta in base ad un congruo numero di
valutazioni delle prove scritte e orali del quadrimestre, tenendo conto
che il livello di sufficienza è riferito al raggiungimento degli obiettivi
minimi disciplinari concordati nelle riunioni dipartimentali e nei consigli
di classe. Saranno effettuate almeno tre prove scritte a quadrimestre,
nelle materie ove prevista tale prova. Nel caso in cui si presenti la
situazione di alunni con una sola valutazione scritta, si provvederà a
somministrare agli stessi una prova suppletiva, per permettere
all’insegnante di avere un numero di elementi utili alla valutazione;
6. livello delle capacità cognitive (capacità di conoscere, di comprendere,
di applicare, di analizzare, di sintetizzare, di rielaborare);
7. comportamento, partecipazione al dialogo educativo e alle iniziative
proposte dalla scuola, impegno e continuità nello studio, interesse;
frequenza alle lezioni (tali elementi costituiscono nel biennio elementi
utili per l’arrotondamento decimale sulla media generale dei voti, su
39
voto del Consiglio di Classe, nel triennio elementi per l’attribuzione dei
crediti);
8. autonomia nell’organizzazione dello studio.
Data l’importanza dell’omogeneità della valutazione all’interno dello stesso
istituto, il Collegio dei Docenti concorda in modo unitario: i seguenti criteri
generali per la valutazione e l’attribuzione del credito scolastico e formativo:
TABELLA DI VALUTAZIONE ESEMPLIFICATIVA
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE GIUDIZIO SINTETICO
PUNTEGGIO in
decimi
PUNTEGGIO in
quindicesimi
PUNTEGGIO in
trentesimi
Conoscenza
completa,
approfondita e
supportata da
documentazione
e da ricchezza di
riferimenti e di
riscontri
aggiornati
Applicazione delle
conoscenze in
modo corretto ed
autonomo anche
di fronte a
problemi
complessi. Analisi
approfondite e
correlazioni
precise.
Esposizione
corretta,
lessicalmente
accurata
Rielaborazione
delle
informazioni
corretta con
approfondimenti
critici e
valutazioni
autonome
Ottimo 10 15 30-29
Conoscenza dei
contenuti
completa ed
approfondita
Applicazione delle
conoscenze in
modo corretto ed
autonomo anche
in compiti
complessi. Analisi
puntuali e
correlazioni
precise.
Esposizione fluida
e pertinente.
Rielaborazione
corretta e
completa.
Valutazione
autonoma
Distinto
o
molto buono
9 14 28-26
Conoscenza dei
contenuti
completa ed
esauriente
Applicazione delle
conoscenze
autonoma e
corretta. Analisi
corrette e
correlazioni
complete.
Esposizione curata
e lessicalmente
precisa
Rielaborazione
autonoma e
valutazioni
apprezzabili
Buono 8 13 25-22
Sicura
conoscenza dei
contenuti,
approfondita se
guidata
Applicazione delle
conoscenze in
modo
sostanzialmente
corretto ed
autonomo, analisi
complete e
coerenti.
Rielaborazione
corretta delle
informazioni e
gestione delle
situazioni nuove
in modo
adeguato
Discreto 7 11-12 21-19
40
Esposizione
corretta ed
appropriata
Conoscenza
essenziale dei
contenuti
Applicazione
adeguata delle
conoscenze, senza
errori sostanziali.
Analisi adeguate,
individuazione di
elementi e di
relazioni con
sufficiente
correttezza.
Esposizione
semplice,
sostanzialmente
chiara e corretta
Sufficiente
rielaborazione
delle
informazioni
Gestione di
situazioni nuove
purché semplici.
Valutazioni
parziali e solo su
sollecitazione
Sufficiente 6 10 18
Conoscenza dei
contenuti
lacunosa e
superficiale
Applicazione delle
conoscenze
incompleta e
imprecisa. Analisi
parziali.
Esposizione non
sempre pertinente
e corretta
Stentata
rielaborazione
delle
informazioni.
Difficoltà nella
gestione di
situazioni nuove
anche se
semplici.
Modeste capacità
di valutazione
Insufficiente 5 8-9 17-13
Conoscenza dei
contenuti
frammentaria e
gravemente
lacunosa
Applicazione delle
conoscenze
minime parziale e
stentata, solo se
guidata e con
gravi errori.
Analisi errate.
Espressione
incerta e
impropria
Sintesi scorrette.
Difficoltà nella
gestione di
situazioni
semplici. Scarsa
autonomia di
giudizio
Gravemente
insufficiente 4-3 7-4 12-9
Conoscenza dei
contenuti quasi
nulla
Nessuna Nessuna Assolutamente
insufficiente 2-1 3-1 8-1
• Credito scolastico:
partecipazione attiva, continuativa e certificata a progetti ed attività
della scuola, in primo luogo a quelle che abbiano una evidente ricaduta
sul curricolo di indirizzo, come gli stage formativi in Italia o all’estero,
le certificazioni linguistiche europee conseguite a scuola, l’attività
sportiva, i moduli PON.
41
• Credito formativo: a) Partecipazione attiva, continuativa (almeno un anno) e certificata ad
attività di volontariato presso organismi ed associazioni no profit
specificamente riconosciute come tali dallo Stato;
b) Partecipazione ad attività sportiva per campionati e competizioni di
livello nazionale per categorie di appartenenza;
c) Conseguimento di certificazioni linguistiche differenti da quelle
attivate a scuola;
d) Frequenza del Conservatorio Musicale. TABELLA A Decreto Ministeriale n. 99 16/12/2009 (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) Criteri per l’attribuzione della lode nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e tabelle di attribuzione del credito scolastico. Candidati interni Art.1 Attribuzione Credito Scolastico
MEDIA VOTI Credito scolastico (Punti)
I anno II anno III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
Art. 2 Attribuzione della lode 1. Con l’attribuzione della lode, prevista dalla legge 11 gennaio 2007,n. 1 art. 1, capoverso art. 3, comma 6, la commissione di esame attesta il conseguimento di risultati di eccellenza negli ultimi tre anni del percorso scolastico e nelle prove d’esame. NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale
di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun
voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento
42
vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto
di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di
comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna
disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto
secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti
conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito
scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in
considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza
scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e
alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il
riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo
comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla
media M dei voti.
43
I Criteri per la determinazione del voto in
condotta
Il Collegio dei Docenti, alla luce della legge n. 169 del 30/11/08 e del D.M.
n. 5 del 14/01/09, approva i seguenti criteri e descrittori per l’attribuzione
del voto in condotta, che “concorre alla valutazione complessiva dello
studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al
successivo anno di corso” (art.2 comma 3 lex. 169). Nella valutazione della
condotta dell’alunno, espressa in decimi alla fine di ciascun quadrimestre,
non si tiene conto dell’andamento didattico dell’alunno, ma del
comportamento, del rispetto delle regole di istituto, della partecipazione
attiva e consapevole al dialogo educativo anche relativamente ad iniziative
esterne al tempo-scuola promosse per la classe. La valutazione della
condotta, oggi ispirata a criteri più severi rispetto al passato più recente,
persegue il fine di contrastare il bullismo, di favorire la maturazione del
senso di responsabilità individuale in seno alla comunità, di contribuire alla
realizzazione di dinamiche relazionali corrette, chiama gli studenti alla piena
assunzione di quelle responsabilità che essi stessi si assumono al momento
della sottoscrizione del Patto Educativo di Corresponsabilità.
VOTO 10
• Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico • Comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione • Assidua frequenza alle lezioni • Vivo interesse e partecipazione critica alle lezioni • Regolare e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche • Ruolo positivo e serio all’interno della classe.
VOTO 9
• Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico • Comportamento maturo per responsabilità • Assidua frequenza alle lezioni • Costante interesse e partecipazione attiva e proficua alle lezioni • Approfondito svolgimento delle consegne scolastiche • Ruolo positivo all’interno della classe
44
VOTO 8
• Rispetto del regolamento scolastico • Comportamento buono per responsabilità e collaborazione • Frequenza alle lezioni assidua • Buon interesse e partecipazione alle lezioni • Proficuo svolgimento delle consegne scolastiche
VOTO 7
• Rispetto non sempre puntuale del regolamento scolastico • Comportamento non sempre accettabile per responsabilità e
collaborazione • Irregolare frequenza alle lezioni caratterizzata da frequenti ritardi e
assenze • Interesse e partecipazione alle lezioni non sempre adeguati • Svolgimento delle consegne scolastiche non sempre adeguato
VOTO 6
• • Comportamento sostanzialmente corretto • Frequenza complessivamente regolare • L’alunno segue le lezioni, anche se è poco partecipe • Svolgimento delle consegne scolastiche complessivamente regolare • • comportamenti di particolare gravità nei quali si ravvisa un’offesa alla
dignità ed al rispetto della persona umana • comportamenti di particolare gravità per i quali il regolamento di
istituto prevede l’irrogazione di sanzioni disciplinari con l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni
• comportamenti di particolare gravità in seguito ai quali, nonostante i provvedimenti disciplinari intrapresi, lo studente non dimostra apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.
VOTO 5
• comportamenti di particolare gravità nei quali si ravvisa un’offesa alla dignità ed al rispetto della persona umana
• comportamenti di particolare gravità per i quali il regolamento di istituto prevede l’irrogazione di sanzioni disciplinari con l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni
• comportamenti di particolare gravità in seguito ai quali, nonostante i provvedimenti disciplinari intrapresi, lo studente non dimostra
45
apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.
46
Il Quadro organizzativo
L’organizzazione della scuola si articola in due momenti fondamentali: il
Collegio dei Docenti dei Licei annessi, all’interno del quale si discutono e
propongono soluzioni organizzative e didattiche relative al Liceo Scientifico,
Liceo Linguistico e Liceo Musicale e il Collegio Integrato dei Docenti e degli
Educatori, all’interno del quale si discutono tutte le questioni relative
all’intera istituzione a tutte le scuole annesse.
Il Dirigente Scolastico, avvalendosi dell’opera del Coordinatore di Settore, garantisce l’omogeneità degli interventi e la loro coerenza con i
principi enunciati nel POF.
Il Collegio dei Docenti è organizzato in dipartimenti così strutturati: Dipartimento umanistico-linguistico;
Dipartimento filosofico-artistico;
Dipartimento scientifico.
I dipartimenti promuovono la programmazione degli obiettivi, dei criteri di
valutazione, la programmazione delle iniziative per il recupero e il
potenziamento delle eccellenze, il coordinamento tra docenti delle stesse
discipline, garantito dal capo dipartimento.
Il Consiglio di Classe adatta la programmazione dipartimentale alle
esigenze della singola classe. Figura centrale del Consiglio è il
Coordinatore di Classe che facilita l’interazione docenti-alunni e il
confronto scuola-famiglia. Per agevolare la comunicazione tra alunni,
famiglie e docenti, il Coordinatore di Classe svolge i seguenti compiti:
• monitorare assenze e ritardi e eventuali mancate giustificazioni degli
alunni;
• svolgere funzioni di guida didattica per alunni con cali eccezionali del
rendimento;
• controllare e confrontare periodicamente i risultati in tutte le discipline,
per favorire tempestivi interventi di recupero e sostegno. Ciascun docente elabora all’inizio dell’anno la programmazione per le
singole discipline, in base ai testi programmatici nazionali e alle indicazioni
ministeriali e alle esigenze concrete degli alunni della classe, in modo da
attivare strategie rispondenti agli stili e ai ritmi di apprendimento di
ciascuno e nell’intento di proporre attività funzionali alla crescita dagli
studenti. Ciò consente all’occorrenza anche di articolare percorsi di
47
apprendimento diversificati per sviluppare e valorizzare potenzialità,
interessi e capacità di ciascun alunno.
Le competenze dei docenti Funzione Strumentale, sono attribuite in base
alle esigenze organizzative della scuola e pertanto sono trasversali alle aree
istituzionali. In assenza del coordinatore di settore provvedono al piano
giornaliero delle sostituzioni dei docenti assenti.
48
L’Organizzazione Interna: Organigramma
Dirigente Scolastico:
Prof.ssa Margherita Viterbo
Collaboratori del Dirigente Scolastico:
Istitutore: Domenico Mittica
Coordinatori di Settore:
Prof.ssa Caterina Lamontanara
(Liceo Classico, Liceo Scientifico, Liceo Linguistico, Liceo Musicale)
Funzioni Strumentali:
Prof.ssa Anna Papapicco: AREA 1 – PTOF , Progetti, Piano di Miglioramento
• Piano di miglioramento e Rapporto di autovalutazione di istituto
• Aggiornamento del POF e supporto alla stesura dei progetti
• Stesura del PTOF
• Valutazione della fattibilità dei progetti finanziati dal fondo d’istituto.
• Coordinamento delle attività del piano
• Collaborazione con i Coordinatori di settore nelle principali questioni organizzative relative al Polo Liceale e con i Coordinatori di Classe;
• Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti ed istituzioni esterne
• Coordinamento dei rapporti con enti pubblici. Prof.ssa Vincenza Bonerba:
AREA 2 - Sostegno al lavoro dei docenti • Accoglienza e integrazione dei nuovi docenti; • Produzione di materiali didattici, schede, modulistica e altra documentazione; • Coordinamento delle attività di tutoraggio connesse al tirocinio degli studenti
universitari. • Coordinamento delle commissioni di lavoro. • Collaborazione con il Coordinatore di settore nelle principali questioni organizzative
relative al Liceo Scientifico e con i Coordinatori di Classe; AREA 3 – Interventi e servizi per studenti • Coordinamento delle attività di recupero (O.M. 92/2007) • Coordinamento delle azioni formative rivolte agli studenti relative a prove INVALSI:
organizzazione e coordinamento somministrazione delle prove Prof. Romei Settimio Antonio
AREA 4 – Orientamento in entrata e in uscita per il secondo ciclo di istruzione
• Coordinamento delle attività del piano
• Coordinamento dei rapporti con le scuole secondarie di primo grado del territorio
• Coordinamento Gruppo Orientamento in entrata
• Coordinamento attività di Orientamento in uscita
Direttore dei Servizi Amministrativi:
Vincenzo Di Ceglie
49
L’Organizzazione Interna:
Figure di Sistema
Funzione Docente
Coordinatore Liceo Classico, Liceo Musicale Caterina Lamontanara
Verbalizzante Collegio Docenti di Settore ed Integrato Cristina Macina
Responsabile Dipartimento Lingue Straniere Anna Papapicco
Responsabile Dipartimento Lettere Olga Frate
Responsabile Dipartimento Scientifico Maria Di Capua
Responsabile Dipartimento Artistico-Filosofico Giuseppina Paiotta
Responsabile Attività Culturali Lasorella Monica
Responsabile Progetti Linguistici Settimio Antonio Romei
Responsabile Sito Internet Licei Domenico Mastropasqua
Subconsegnatario Lab. Linguistico Anna Papapicco
Subconsegnatario Lab. Multimediale Vincenza Bonerba
Subconsegnatario Lab. Scienze Anna Cascione
Commissione Orario Caterina Lamontanara
Referente Salute Anna Cascione
Referente DSA Giuseppina Paiotta
Referente BES De Martino
Referente G.L.I. M. De Lillo
Referenti Applicazione Divieto di Fumo Anna Cascione, Caterina
Lamontanara, Cristina Macina
Referenti Commissione Elettorale Caterina Lamontanara, Cristina
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Coordinatori di classe
Classe Sezione Coordinatore
V A L.C. Angelo Palumbo
I A L.S. Vincenza Bonerba
I B L.S. Cristina Macina
II A L.S. Vincenza Bonerba
II B L.S. Olga Frate
III A L.S. Vincenza Monteleone
III B L.S. Alberto Maiale
IV A L.S. Giuseppina Paiotta
IV B L.S. Maria Paola De Iaco
V A L.S. Maria Di Capua
V B L.S. Andrea Losito
I A L.L. Stefana Cammarota
II A L.L. Anna Papapicco
I B L.L. Monica Lasorella
I A L.M. Rosa Teresa Brandonisio
II A L.M. Settimio Antonio Romei
51
Il Calendario Scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015/2016- FESTIVITA’ NAZIONALI
� Tutte le domeniche; � L’8 dicembre, festa dell’Immacolata � Il 25 dicembre; � Il 26 dicembre; � Il primo Gennaio, Capodanno; � Il 6 Gennaio l’Epifania; � Il lunedì dopo Pasqua; � Il 25 aprile, anniversario della Liberazione; � il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica.
CALENDARIO SCOLASTICO REGIONALE 2015/2016
� Festa dei Defunti : 2 novembre 2015 � Ponte : 7 dicembre 2015 � Festività natalizie dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 � Festività Pasquali: dal 21 aprile 2016 al 26 aprile 2016
ADATTAMENTO CALENDARIO SCOLASTICO 2015/2016
Inizio lezioni 14 settembre 2015 (anticipo 2 giorni)
Termine lezioni 09 giugno 2016
SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE OLTRE QUELLE GIA’ PREVISTE (recupero 2 giorni)
21 – 22 dicembre 2015
52
ORARIO RICEVIMENTO DEI DOCENTI A.S. 2015-2016
LICEO CLASSICO - LICEO MUSICALE
ANNESSI AL CONVITTO NAZIONALE “D. CIRILLO”.
Ciascun docente dei Licei Classico e Musicale riceve i genitori degli alunni per i colloqui individuali
scuola-famiglia nei giorni della settimana indicati nell’elenco e secondo il calendario sottostante:
MESE SETTIMANA
MESE SETTIMANA
dal al dal al
NOVEMBRE 9 13 FEBBRAIO 8 12
23 27 22 26
Marzo 7 11
GENNAIO 11 15 APRILE 4 8
18 22
25 29 MAGGIO 2 6
Docente Giorno Orario Docente Giorno Orario
Blasi Giovedì 9.00-10.00 Lamontanara Lunedì 13.00-14.00
Brandonisio F. Venerdì 17.20-18.20 Leonetti Venerdì 15.20-16.20
Brandonisio R. Lunedì 10.00-11.00 Loiacono Martedì 13.20-14.20
Cannalire Lunedì 10.00-11.00 Lospalluti Martedì 13.20-14.20
Celone Venerdì 10.00-11.00 Maiale Giovedì 11.00-12.00
D'Alessandro
A.M. Giovedì 18.20-19.20 Mazzoccoli Giovedì 16.20-17.20
D'Alessandro
M.A. Mercoledì 10.00-11.00 Palumbo Giovedì 11.00-12.00
Damato Martedì 13.20-14.20 Ottolino Lunedì 14.20-15.20
D'Aniello Giovedì 13.20-14.20 Posa Mercoledì 8.00-9.00
Daugenzi Lunedì 12.00-13.00 Puntilllo Martedì 13.20-14.20
De Novellis Martedì 13.00-14.00 Quaranta Mercoledì 17.20-18.20
Dicillo Giovedì 10.00-11.00 Ragni Venerdì 12.00-13.00
Disanto Lunedì 9.00-10.00 Romano Martedì 9.00-10.00
Fasano Martedì 10.00-11.00 Romei Giovedì 11.00-12.00
Giove Mercoledì 16.20-17.20 Scoditti Venerdì 14.20-15.20
53
Iorio Giovedì 18.20-19.20 Selvaggi Venerdì 17.20-18.20
Tarantino Lunedì 17.20-18.20
Valenzano Lunedì 13.20-14.20
Vitale Mercoledì 10.00-11.00
Ricevimenti Pomeridiani: 14 dicembre 2015 dalle 15,30 alle 18,30 - Colloqui Classi Biennio 16 dicembre 2015 dalle 15,30 alle 18,30 - Colloqui Classi Triennio 4 aprile 2016 dalle 15,30 alle 18,30 - Colloqui Classi Biennio
6 aprile 2016 dalle 15,30 alle 18,30 - Colloqui Classi Triennio
54
ORARIO DI RICEVIMENTO DEI DOCENTI A.S. 2015-2016
LICEO SCIENTIFICO – LICEO LINGUISTICO
ANNESSO AL CONVITTO NAZIONALE “D. CIRILLO”.
Ciascun docente del Liceo Scientifico e del Liceo Linguistico riceve i genitori degli alunni per i colloqui
individuali scuola-famiglia nei giorni settimanali indicati nell’elenco e secondo il calendario sottostante:
MESE SETTIMANA
MESE SETTIMANA
dal al dal al
NOVEMBRE 9 13 FEBBRAIO 8 12
23 27 22 26
Marzo 7 11
GENNAIO 11 15 APRILE 4 8
18 22
25 29 MAGGIO 2 6
Docente Giorno Orario Docente Giorno Orario
Barile Venerdì 11.00-12.00 Lasorella Giovedì 10.00-11.00
Bonerba Mercoledì 11.00-12.00 Losito Martedì 10.00-11.00
Brandonisio R. Lunedì 10.00-11.00 Macina Lunedì 9.00-10.00
Cammarota Lunedì 12.00-13.00 Maiale Giovedì 11.00-12.00
Cannalire Lunedì 10.00-11.00 Mastropasqua Mercoledì 9.00-10.00
Cascione Martedì 10.00-11.00 Molinari Mercoledì 10.00-11.00
Crudele Venerdì 10.00-11.00 Monteleone Lunedì 10.00-11.00
De Iaco Venerdì 10.00-11.00 Paiotta Lunedì 11.00-12.00
De Lillo Giovedì 10.00-11.00 Papapicco Lunedì 9.00-10.00
De Martino Lunedì 10.00-11.00 Perrone Lunedì 12.00-13.00
Di Capua Martedì 9.00-10.00 Ragni Venerdì 12.00-13.00
Frate Lunedì 11.00-12.00 Romei Giovedì 11.00-12.00
Giraldi Martedì 13.00-14.00
Lamontanara Lunedì 13.00-14.00
Ricevimenti Pomeridiani: 14 dicembre 2015 dalle 15,30 alle 18,30 - Colloqui Classi Biennio 16 dicembre 2015 dalle 15,30 alle 18,30 - Colloqui Classi Triennio 4 aprile 2016 dalle 15,30 alle 18,30 - Colloqui Classi Biennio
6 aprile 2016 dalle 15,30 alle 18,30 - Colloqui Classi Triennio
55
Le strutture e i servizi
Le strutture e i servizi sono completamente rinnovati e funzionali ai bisogni
formativi dell’utenza.
Biblioteca
1 Laboratorio multimediale in rete telematica
2 Laboratorio informatico dotato di LIM
1 Laboratorio linguistico con sistema audio-cuffie e LIM; sistema
di videoconferenza;
9 Aule dotate di LIM (secondo piano)
2 Aule didattiche LIM (primo piano)
1 Laboratorio di chimica e biologia
1 Laboratorio di fisica
1 Laboratorio Musicale
Aula Strumenti Musicali
Sala delle riunioni
Aula polifunzionale
Teatro
Palestra coperta
Impianti sportivi scoperti
Mensa
Spazio espositivo
Parco mediterraneo
Aule con collegamento internet, postazione mobile e
videoproiettore.
Il Giardino Mediterraneo
Palestra Scoperta - Campi Polivalenti
Laboratorio di Informatica dei Licei
Il Laboratorio di Lingue
56
L’Autovalutazione del POF:
indicatori di qualità e monitoraggio del servizio scolastico
Gli esiti del processo
formativo
la qualità del servizio
andranno valutati
secondo i seguenti
indicatori:
• congruenza fra obiettivi e
risultati raggiunti
• gradimento dell’attività
didattica
• corrispondenza all’interno del
patto formativo tra impegni e
realizzazioni
• efficacia delle relazioni
interne ed esterne alla scuola
• vivibilità degli spazi
Alla conclusione dell’anno scolastico verranno rivolti agli alunni, alle famiglie
e al personale scolastico questionari elaborati sulla base degli indicatori di
qualità su menzionati.
I dati verranno resi noti al Collegio dei Docenti
I risultati della tabulazione dei processi di autovalutazione entreranno come momento di partenza nel piano dell'offerta formativa particolare dell'anno successivo.
57
VALUTAZIONE D’ISTITUTO
E PIANO DI MIGLIORAMENTO
Dallo scorso anno scolastico, tutte le scuole del sistema nazionale
d’istruzione sono coinvolte nel percorso triennale per l’avvio e la messa a
regime del procedimento di valutazione, come indicato dalla direttiva 11 del
18 settembre 2014 e la C.M. 47 del 21 ottobre 2014. Tra gli obiettivi del
percorso vi è l’individuazione delle azioni di miglioramento da attuare per
giungere alla successiva fase della rendicontazione sociale entro l’a.s.
2016/2017.
A luglio 2015 le scuole sono state chiamate a produrre il loro primo
Rapporto di AutoValutazione (RAV), che precede la fase di valutazione
esterna. Il RAV è un documento articolato in cinque sezioni e prevede
quarantanove indicatori. Essi consentono alle scuole di avere una precisa
rappresentazione dei propri punti di forza e debolezza e di operare confronti
con dati nazionali e internazionali. Ciò consente alle scuole di elaborare
strategie volte al rinforzo delle proprie azioni educative.
Dall’analisi effettuata sono emerse:
- Una priorità (obiettivo generale che la scuola si prefigge di realizzare
nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento; le priorità
devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti): Sviluppo
ulteriore delle competenze chiave e di cittadinanza. Tale
traguardo sarà monitorato tramite l’elaborazione di indicatori, griglie di
osservazione dei comportamenti e questionari per l’autovalutazione
condivisi per tutti gli ordini di scuola del Convitto.
- Tre obiettivi di processo (gli obiettivi di processo rappresentano una
definizione operativa delle attività su cui si intende agire
concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate e
costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo
– un anno scolastico – e riguardano una o più aree):
o Sviluppo di un curricolo verticale più dettagliato e puntuale
dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo e secondo
grado.
o Necessità di strutturare questionari e strumenti che
assicurino una maggiore scientificità di monitoraggi attinenti le
attività didattiche e organizzative della scuola.
58
o Programmare una collaborazione più intensa ed esaustiva
con gli Enti Locali e con il territorio al fine di garantire un
migliore percorso formativo; programmare stage lavorativi e
percorsi scuola-lavoro (per gli studenti della Scuola Secondaria di
II°).
Coerenti con gli obiettivi di miglioramento presenti nel Rapporto di
AutoValutazione, per l’a.s. 2015/16, la scuola sarà impegnata nella
compilazione del cosiddetto Piano di Miglioramento (PdM).
Individuazione degli obiettivi formativi prioritari e
acquisizione dell'organico del potenziamento
(legge 107/2015)
Il comma 7 della legge 107 elenca una serie di obiettivi formativi1 sulle quali
le scuole sono chiamate a fare le proprie scelte in merito a insegnamenti e
attività con il potenziamento dell'organico dell'autonomia. Non è ultroneo
ricordare che le scuole sono chiamate ad individuarli prendendo in
considerazione quanto emerso da rapporto di autovalutazione e dal piano di
miglioramento, documenti senz’altro utili per la definizione della
programmazione dell’offerta formativa. Gli obiettivi prioritari di cui al
comma 7, scelti dalle scuole, costituiscono, una chiave di lettura delle
intenzionalità delle scuole circa l’ampliamento dell’offerta formativa.
Le scuole del Convitto hanno individuato, nell'ambito degli obiettivi suddetti
e coerentemente con la programmazione dell'offerta formativa e con azione
di coinvolgimento degli organi collegiali, chiamati all'elaborazione e
all'approvazione delle proposte, le seguenti priorità d'intervento,
sottoelencate in ordine di preferenza:
1) Potenziamento linguistico.
1
�1) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche e scientifiche, nella musica
e nell'arte, di cittadinanza attiva; sviluppo di comportamenti responsabili per la tutela dei beni ambientali e culturali; 2)
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di un sano stile di vita; 3) sviluppo delle competenze digitali; 4)
potenziamento delle metodologie e delle attività laboratoriali; 5) prevenzione e contrasto della dispersione, della
discriminazione, del bullismo e del cyberbullismo; 6) sviluppo dell'inclusione e del diritto allo studio per gli alunni con
bisogni educativi speciali; 7) valorizzazione della scuola come comunità attiva aperta al territorio; 8) incremento
dell'alternanza scuola-lavoro; 9) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano; 10) inclusione.
59
2) Potenziamento scientifico.
3) Potenziamento motorio.
4) Potenziamento umanistico, socio-economico e per la legalità.
5) Potenziamento artistico e musicale.
6) Potenziamento laboratoriale.
In base a tali priorità alla scuola sarà assegnato un organico di
potenziamento mirato all’ampliamento e/o al miglioramento dell’offerta
formativa. Come è noto la legge 107/15 ha introdotto la dotazione organica
in oggetto, finalizzata alla piena attuazione dell'autonomia scolastica di cui
all'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche. Il
fabbisogno delle istituzioni scolastiche a regime è costituito dal piano
triennale dell'offerta formativa da definire successivamente, mentre
l'organico aggiuntivo, di cui alla circolare ministeriale n. 30549 del
21/09/2015, viene assegnata per la programmazione di interventi mirati al
miglioramento dell'offerta formativa. Pertanto, tale organico aggiuntivo
risponderà agli obiettivi di qualificazione del servizio scolastico previsti dalla
L.I07 commi 7 e 85 e confluirà nel più ampio organico dell'autonomia, da
definirsi, poi, con apposito Decreto Interministeriale ai sensi del comma 64
della L 107/2015.
60
Piano Annuale per l’Inclusione A.S 2015-16
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
• Rilevazione dei BES presenti: n°
� disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista
minorati udito
Psicofisici 10
� disturbi evolutivi specifici
• DSA 15
• ADHD/DOP
• Borderline cognitivo
• Altro
� svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico
Linguistico-culturale
Disagio comportamentale/relazionale
Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO 9
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
13
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
2
• Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate
in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo Sì
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
Sì
61
protetti, ecc.)
AEC Attività individualizzate e di
piccolo gruppo Sì
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo No
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
No
Funzioni strumentali / coordinamento Sì
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Sì
Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sì
Docenti tutor/mentor No
Altro: Assistenti del comune
Altro:
• Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni Sì
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva Sì
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni Sì
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva Sì
Altro: No
Altri docenti Partecipazione a GLI No
62
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni Sì
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva Sì
Altro:
• Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili Sì
Progetti di inclusione / laboratori
integrati No
Altro: No
• Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia dell’età
evolutiva Sì
Coinvolgimento in progetti di
inclusione
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità educante Sì
Altro:
• Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità No
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili No
Procedure condivise di intervento
sulla disabilità Sì
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola Sì
Rapporti con CTS / CTI Sì
Altro:
• Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Progetti a livello di reti di scuole
63
• Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti
educativo-didattici a prevalente
tematica inclusiva Sì
Didattica interculturale / italiano L2 No
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Sì
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento
inclusivo x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
scuola x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno
della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
attività educative; x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi; x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di
scuola e il successivo inserimento lavorativo. x
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi
scolastici
64
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa,
livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Il Dirigente scolastico: coordina il
GLI e GLHI ;garantisce il processo d’integrazione del ragazzo disabile e degli alunni rientranti
nelle varie tipologie di BES. A tal fine assicura al proprio Istituto il reperimento di tutte le
attrezzature e ausili necessari alle esigenze degli alunni;la richiesta di organico dei docenti di
sostegno;collabora con Enti e Associazioni per assicurare l’inclusione dell’alunno.
Il C.d.C: opera in stretta collaborazione tra gli insegnanti assegnati alla classe per facilitare
l’inclusione dell’alunno in difficoltà nel contesto socio educativo della classe; elabora il PDP, il
PEI e i percorsi personalizzati delle altre tipologie di BES. Coordinatori di classe: rilevano i
BES e li comunicano al referente BES; presiedono il Consiglio di classe per elaborare PDP, PEI
e i percorsi individualizzati a favore di tutte le tipologie di BES presenti; partecipa agli incontri
con l’Asl per la revisione e aggiornamento dei PEI. Personale non docente: i compiti di
queste figure sono relativi all’ambito dell’assistenza fisica del disabile, nonché di vigilanza
dell’ambiente scolastico. Il GLI e i GLHI : svolgono ruoli complementari e non sostitutivi. Il
GLI opera per ottimizzare la realizzazione dell’inclusione scolastica; il GLHI prende in carico
tutte le problematiche attinenti agli alunni BES e si pone come gruppo allargato che agisce in
favore dell’inclusione affiancando il GLI di recente introduzione. Il GLI si occupa di formulare
progetti di continuità fra ordini di scuola; effettua un’analisi della situazione complessiva
nell’ambito dell’istituto del numero di alunni BES, tipologie di handicap, classi coinvolte; analisi
delle risorse sia umane sia finanziarie a disposizione dell’istituto; formulazione di una proposta
di calendario per gli incontri dei gruppi tecnici, verifica periodica degli interventi; elabora
progetti specifici per soggetti disabili; elabora la proposta PAI riferito a tutti gli alunni BES
presenti nella scuola. Il GLI, pur nel rispetto delle variabili connesse con l’individualità di
ciascun caso, ritiene altresì necessario fissare un iter metodologico-didattico comune che sia il
più omogeneo possibile, fornendo e indicando condizioni e modalità attuative, materiale azioni
atte a garantire un’attività educativa e didattica proficua e adeguata alla situazione. A tale
scopo i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche di coordinamento presenti
nella scuola (docenti di sostegno, funzioni strumentali, educatori assegnati dal Comune e dalla
Provincia, educatori interni alla scuola) per assicurare un intervento più efficace e proficuo
all’interno delle classi.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
• Corsi di formazione sui DSA organizzati a livello territoriale;
• Internamente alla scuola è stato organizzato e realizzato un percorso specifico di
aggiornamento e formazione di tutte le componenti che fanno parte del processo
formativo ed educativo, sulle tematiche relative ai DSA, ADHD, BES al fine di favorire
l’acquisizione di metodologie e strategie d’inclusione.
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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Applicazione di strategie inclusive all’interno della didattica comune con l’adozione di
metodologie didattiche attive e con utilizzo delle misure dispensative e strumenti compensativi
e criteri per le verifiche e la valutazione adeguati così come indicato nei PDP dei singoli
alunni.
Apprendimento cooperativo tra alunni.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Coordinamento tra:
• Insegnanti specializzati di sostegno per i diversi ordini di scuola
• AEC
• Insegnanti curriculari
• Referenti DSA per i diversi ordini di scuola
• Inclusione degli educatori nei processi educativi e di programmazione
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
Famiglie
Associazioni
Attività commerciali con politiche inclusive
Asl
Colloqui con tecnici e centri che hanno in carico gli studenti per il supporto allo studio o
training psicoeducativi
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Incontri programmati con le famiglie di alunni con disabilità e organizzazione di giornate
informative con i genitori del gruppo classe; colloqui con le singole famiglie per la stesura dei
PDP
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
Definizione di obiettivi chiari nel POF rispetto all’integrazione
Definizione di procedure, strumenti e figure di riferimento
Negli incontri di dipartimento e nei C.d.C. sono pianificati curricoli che favoriscono l’inclusione.
A tal fine si privilegerà l’uso di nuove tecnologie e attività di laboratorio
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Valorizzazione delle risorse esistenti
Individuazione da parte del D. S. di criteri e procedure per l’utilizzo delle risorse professionali
esistenti che privilegino l’aspetto qualitativo nella distribuzione degli organici. Ricognizione
delle competenze dei docenti e valorizzazione delle stesse nella progettazione di momenti
formativi con specifiche competenze nell’ambito dei DSA, BES, Disabilità.
Utilizzo di tecnologie per la didattica inclusiva:personal computer, pc con sintesi vocale e
software specifici, LIM
Utilizzo di laboratori ( fisica, multimediale, di scienze, linguistico)
Utilizzo di sussidi specifici
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
Esperti esterni per la formazione e l’aggiornamento del personale
Associazioni di volontariato
Servizi socio sanitari territoriali
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Incontri tra vari insegnati dei diversi ordini presenti nell’Istituto per la programmazione delle
classi;
Monitoraggi nel corso dell’anno.
Incontri con scuole Primarie presenti nel territorio relativamente agli alunni che non
provengono dalla nostra scuola primaria in fase di definizione e verifica PEI, stesura PDF e
PDP per gli alunni in ingresso presso il nostro Istituto.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 26/06/2015
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 29/06/2015
67
REGOLAMENTO DEI LICEI CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, MUSICALE
Articolo 1
ORARIO DELLE LEZIONI. ACCESSO A SCUOLA. USCITA
1. L’orario di ingresso a scuola è fissato per le ore 07.55 e le lezioni hanno
inizio alle ore 08.00. L’attività didattica si articola in ore da 60’.
2. Non è consentito agli alunni allontanarsi temporaneamente dall’aula o
sostare nei corridoi senza il permesso del docente durante le lezioni e al
cambio dell’ora.
3. L’accesso ai bagni è consentito ad un alunno per volta e per non più di 5’ a
partire dalla seconda ora di lezione.
4. Non è consentito l’utilizzo delle palestre scoperte e coperte in assenza del
docente di educazione fisica.
5. Per ragioni di sicurezza non è consentito ad alcuno (compresi i genitori degli
alunni), che non sia Personale della Scuola-Convitto o alunno, superare la
porta che divide la portineria da altri luoghi della scuola senza un permesso
esplicito della Dirigenza; in caso di concessione del permesso di entrata, si
dovrà accettare di essere accompagnati dal Personale della Scuola-Convitto
fino alla destinazione finale.
Articolo 2
CODICE DISCIPLINARE
Divieto di manomissione di documenti scolastici. E’ assolutamente vietato
agli studenti scrivere sul registro di classe, la cui compilazione è compito esclusivo
del docente; è vietato altresì sottrarre il registro o qualunque altra
documentazione ufficiale della scuola, fotografarlo e/o manometterlo.
Divieto di fumo. E’ fatto assoluto divieto di fumare nei locali scolastici ai sensi
della normativa vigente. Il divieto riguarda tutti gli spazi scolastici e tutto il
personale della scuola. Spetta a tutti i docenti vigilare sul rispetto del divieto da
parte degli alunni; spetta ai docenti incaricati l’accertamento, la contestazione e la
verbalizzazione dell’infrazione, nonché la somministrazione delle relative sanzioni.
Divieto di uso dei telefoni cellulari. Durante le ore di lezione è assolutamente
vietato l’uso dei telefoni cellulari e di ogni altro strumento di comunicazione
telematica. In classe tali apparecchi dovranno essere tenuti rigorosamente spenti.
La violazione di tale divieto costituisce un’infrazione disciplinare che la scuola ha il
dovere di sanzionare. Le sanzioni si ispireranno al principio di gradualità (richiamo
orale, nota disciplinare scritta, sequestro del telefonino e contestuale
comunicazione scritta ai genitori per la restituzione). Il divieto e le sanzioni si
68
riferiscono all’uso improprio di tutti i dispositivi elettronici durante le ore di attività
scolastica.
Divieto di introduzione di oggetti o sostanze. E’ fatto divieto di introdurre
oggetti o sostanze nell’edificio scolastico che possano mettere in pericolo la
sicurezza e la salute delle persone.
Divieto di ingresso a persone estranee all’istituzione. E’ fatto assoluto
divieto di ingresso a persone estranee all’istituzione senza l’autorizzazione del
Dirigente Scolastico o di un suo collaboratore.
Articolo 3
GUISTIFICA DELLE ASSENZE. LIBRETTO SCOLASTICO.
INGRESSI E USCITE FUORI ORARIO
Giustifica delle assenze. Le assenze devono essere sempre ed esclusivamente
giustificate sul libretto delle comunicazioni scuola-famiglia dal genitore o
dall’esercente la potestà genitoriale.
Per le classi intermedie sarà possibile utilizzare il libretto del precedente anno
scolastico sino al ritiro del nuovo libretto. Ogni assenza andrà giustificata entro e
non oltre il terzo giorno successivo; la mancata giustifica verrà segnalata sul
registro di classe e il coordinatore di classe provvederà a darne comunicazione alla
famiglia. Le assenze collettive richiedono sempre giustificazione individuale e delle
stesse si darà tempestiva comunicazione alle famiglie. Per assenze o di 5 o più
giorni (compresi i festivi) la giustificazione dovrà essere sempre accompagnata dal
certificato medico, come previsto dalle leggi vigenti. L’alunno sprovvisto di
certificato medico non potrà essere ammesso in classe senza l’autorizzazione degli
uffici di presidenza. La mancata giustificazione delle assenze dopo il terzo giorno si
configura come nota disciplinare.
Ingressi e uscite fuori orario. Gli alunni che entrano tra le 08.00-08.10
potranno essere accolti in classe senza giustifica e segnalati come ritardatari sul
registro; il coordinatore di classe avvisa i genitori dopo il quinto ritardo. La
giustificazione del ritardo deve essere effettuata sul libretto delle comunicazioni
scuola-famiglia e presentata il giorno stesso del ritardo (alunno maggiorenne) o il
giorno successivo (alunno minorenne). In caso contrario il coordinatore di classe
informerà la famiglia. Gli ingressi alla seconda ora, non più di 10 nel corso
dell’intero anno scolastico, devono essere giustificati dal genitore e autorizzati dal
Preside o dal docente Vicario di Istituto. Dal termine della seconda ora nessun
allievo può essere ammesso in istituto; deroghe a tale principio saranno concesse
solo dal Dirigente Scolastico.
Le uscite anticipate si configurano come eventi eccezionali e le relative richieste
devono essere formalmente presentate per iscritto alla Presidenza o
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Vicepresidenza attraverso il libretto delle comunicazioni; esse devono altresì
essere firmate dal genitore anche per gli alunni maggiorenni.
Le uscite anticipate devono comunque avvenire in presenza del genitore stesso (o
di persona provvista di delega, purché maggiorenne).
Articolo 4
DOVERI DEGLI STUDENTI
1. Lo studente è puntuale e assiduo alle lezioni;
2. Lo studente si presenta a scuola con il materiale didattico occorrente;
3. Lo studente non turba e non causa alcun impedimento al normale andamento
delle attività e dei servizi che la scuola eroga;
4. Lo studente usa un linguaggio corretto, evita le parole offensive e ogni
aggressività ed è tenuto ad avere rispetto del Dirigente Scolastico, dei docenti, dei
compagni e del personale tutto della scuola;
5. Lo studente rispetta e fa rispettare i beni degli altri, il patrimonio della scuola e
l’ambiente dove studia e lavora. Utilizza le strutture, le attrezzature e i servizi
della scuola, anche in orario extracurriculare, secondo le procedure prescritte dai
regolamenti specifici;
6. Gli studenti devono segnalare immediatamente al docente e agli educatori in
servizio eventuali incidenti personali o malesseri;
7. Lo studente risarcisce i danni alle persone, agli arredi e alle attrezzature causati
da un comportamento difforme da quanto previsto nei precedenti articoli, anche in
concorso con altri;
8. Lo studente deve venire a scuola vestito in modo consono all’ambiente e alla
situazione comunicativa, evitando inutili esibizionismi;
9. Lo studente è tenuto a riferire alla famiglia le comunicazioni scuola-famiglia;
10. Il libretto scolastico è un documento ufficiale e come tale va custodito e deve
essere esibito al docente su richiesta;
Articolo 5
DIRITTO DI ASSEMBLEA
1. Le assemblee sono occasioni di partecipazione democratica e sono da
considerarsi momenti di attività scolastica a tutti gli effetti;
2. Le assemblee di classe, a cadenza mensile, della durata di 2 ore, potranno
essere richieste ai docenti interessati con 3 giorni di anticipo, fatta eccezione per il
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primo e ultimo mese dell’anno scolastico e dovranno essere distribuite tra i diversi
giorni della settimana;
3. Le assemblee di istituto si svolgeranno dopo la seconda ora di lezione. Potranno
essere richieste con 5 giorni di anticipo al Dirigente Scolastico e per conoscenza al
Coordinatore di Settore, precisando data di convocazione e ordine del giorno. Al
termine dell’assemblea tutti gli alunni che abbiano preventivamente consegnato al
Coordinatore di Classe l’autorizzazione all’uscita anticipata da parte della famiglia
possono uscire dall’istituto. I semiconvittori rimangono all’interno dell’istituto con il
docente dell’ultima ora fino all’inizio delle attività del semiconvitto.
4. Il Dirigente Scolastico o il Vicario può sospendere le assemblee in caso di
violazione del Regolamento di Istituto e di impossibilità di ordinato svolgimento.
5. Delle assemblee di classe e di istituto va redatto apposito verbale.
In merito ai diritti e ai doveri degli studenti si fa riferimento al Patto Educativo di Corresponsabilità.
Il Patto Educativo di Corresponsabilità è uno strumento insostituibile di interazione
scuola-famiglia, poiché coinvolge direttamente insegnanti, alunni e genitori,
invitandoli a concordare, responsabilmente, modelli di comportamento coerenti
con un corretto stile di vita di cui si assumono e si mantengono gli impegni,
rispettando l’ambiente sociale in cui si è ospitati. Da tale premessa sorge l’obbligo
da parte di genitori ed alunni accettarlo.
Articolo 6
SANZIONI DISCIPLINARI
La responsabilità è personale. La sanzione è pubblica. Della sanzione viene data
formale
comunicazione allo studente e alla famiglia.
COMPORTAMENTI CHE
CONFIGURANO
MANCANZE
DISCIPLINARI
SANZIONI ORGANI
1. Frequenza irregolare e
mancata giustificazione
delle assenze
Registrazione sul registro
di Classe
Nota disciplinare
Comunicazione telefonica
e/o scritta alla famiglia
Docente
Docente
Coordinatore di classe
71
2. Ritardi frequenti,
abituali e ingiustificati
Registrazione sul registro
di Classe
Nota disciplinare
Comunicazione telefonica
e/o scritta
Docente
Docente
Coordinatore di classe
3. Mancato rispetto nei
confronti dei compagni,
dei docenti, del personale
non docente e del
Dirigente Scolastico
Richiamo verbale
Nota disciplinare scritta
Convocazione della
famiglia
Allontanamento
temporaneo
Docente
Coordinatore di Classe
Consiglio di Classe
Coordinatore di Settore
Dirigente Scolastico
4. Utilizzo non corretto
delle attrezzature della
scuola e infrazioni relative
all’articolo 2 (divieto di
manomissione di
documenti scolastici;
divieto di fumo; divieto di
uso di telefoni cellulari;
divieto di introduzione di
oggetti o sostanze; divieto
di ingresso a persone
estranee)
Richiamo verbale
Nota disciplinare scritta
Convocazione della
famiglia
Allontanamento
temporaneo
Docente
Coordinatore di Classe
Consiglio di Classe
Coordinatore di Settore
Dirigente Scolastico
5. Danni al patrimonio
della scuola
Richiamo verbale
Nota disciplinare scritta
Convocazione della
famiglia
Allontanamento
temporaneo
Rimborso danni
Docente
Coordinatore di Classe
Consiglio di Classe
Coordinatore di Settore
Dirigente Scolastico