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Scuola dell’Infanzia Paritaria “Elisabetta Vianini” Via B. Aosta, 8 - 37139 Verona Tel. e Fax 045/8900041 E-mail: [email protected] Piano dell’offerta Formativa di cui all’articolo 3 del regolamento sull’autonomia (D.P.R. 8/3/1999, n° 275) Anno Scolastico 2015/2016

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Scuola dell’Infanzia Paritaria “Elisabetta Vianini”

Via B. Aosta, 8 - 37139 Verona

Tel. e Fax 045/8900041 E-mail: [email protected]

Piano dell’offerta Formativa di cui all’articolo 3 del regolamento sull’autonomia

(D.P.R. 8/3/1999, n° 275)

Anno Scolastico 2015/2016

SCUOLA : ELISABETTA VIANINI

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Sommario

PREMESSA 3

AREA PEDAGOGICA 4

1. VISIONE DELLA SCUOLA 4

2. FINALITA’ 5

3. CAMPI D’ESPERIENZA 5

AREA ORGANIZZATIVA 8

1. GRUPPI DI BAMBINI 8

2. STAFF PEDAGOGICO 8

3. LA GIORNATA A SCUOLA 10

4. SERVIZI EROGATI DALLA SCUOLA 11

5. RACCORDO TRA TEMPI DI INSEGNAMENTO E RITMI DI APPRENDIMENTO DEI BAMBINI 12

6. AMBIENTI DELLA SCUOLA E PIANO DI EVACUAZIONE 12

AREA PROGETTUALE 16

1. PROGETTI 16

2. VERIFICHE, VALUTAZIONI E ARCHIVIAZIONE 17

3. FASCICOLO PERSONALE 17

4. METODOLOGIA EDUCATIVA 17

5. ACCOGLIENZA ED AMBIENTAMENTO DEI BAMBINI 18

6. CONTINUITA’ 19

7. USCITE DIDATTICHE 19

8. STAFF ORGANIZZATIVO 20

AREA PARTECIPATIVA 23

1. ORGANISMI COLLEGIALI 23

2. REGOLAMENTO INTERNO 24

3. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ 26

4. STRUTTURE E SERVIZI FRUITI DALLA SCUOLA 28

AREA AMMINISTRATIVA 29

1. ORARIO UFFICIO DI SEGRETERIA 29

2. CODICE RISERVATEZZA DEI DATI (Privacy) 29

3. RELAZIONI SINDACALI 29

CONCLUSIONE 30

BIBLIOGRAFIA 31

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PREMESSA

Il presente documento costituisce il Piano di Offerta Formativa della Scuola dell’Infanzia

Paritaria “E. Vianini” situata a in San Massimo Verona; illustra com’è la nostra Scuola, come

funziona, quali impegni si assume nei confronti dei bambini/e, dei genitori, della società civile, quali

sono i diritti e le responsabilità che siamo chiamati a condividere.

In piena armonia con le leggi dello Stato, ha come riferimento un’idea di scuola intesa come

servizio che “concorre alla educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale dei bambini e

delle bambine di età compresa tra i 2 anni e mezzo e i sei anni, promuovendone le potenzialità di

autonomia, creatività, apprendimento ed operando per assicurare una effettiva eguaglianza delle

opportunità educative; nel rispetto dell’orientamento educativo dei genitori concorre alla formazione

integrale dei bambini e delle bambine”.

“…Nel principio

nel germe è tutto…

come la quercia

è nella ghianda…”

Da un discorso di D. Luigi Ceschi

al 1° saggio della Scuola Materna 5 sett. 1900

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AREA PEDAGOGICA

1. VISIONE DELLA SCUOLA

La Scuola dell’Infanzia – citando A. Giacomelli e A. Palandri – “è un ambiente educativo che

valorizza (…) il bambino sostenendo le sue emozioni, i suoi sentimenti, i suoi pensieri e le sue idee, in

una dimensione di comunità”. L’ambiente scolastico si presenta come un luogo di incontro, di

partecipazione e di cooperazione con/tra le famiglie, come spazio di impegno educativo sia per

bambini che adulti, dove si vivono i valori Evangelici.

La Scuola dell’Infanzia viene considerata – secondo la dicitura delle Indicazioni Nazionali

Moratti- Fioroni – come “un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi

che integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare,

dell’agire relazionale, dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da parte

dei bambini”.

La Scuola, inoltre, si configura come luogo privilegiato in cui l’attenzione viene posta sulla

positività e sulla stabilità delle relazioni umane, in cui vi sia “flessibilità e adattabilità alle

situazioni, adozione di interazioni sociali cooperative, clima caratterizzato da simpatia e curiosità,

affettività costruttiva, gioiosità ludica, volontà di partecipazione e di comunicazione significative,

intraprendenza progettuale ed operativa”.

La nostra Scuola fa propri anche i principi educativi riconosciuti e garantiti dalla Costituzione

Italiana:

o art. 3: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale … senza distinzioni di sesso, razza,

lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.

E’ compito della Repubblica Italiana rimuovere gli ostacoli di ordine economico e

sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il

pieno sviluppo della persona umana".

o Art. 30: "E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli".

o Art. 34: "La scuola è aperta a tutti…".

Sottolineatura Carismatica

La sottolineatura carismatica specifica della nostra scuola è tratta dal discorso di D. Luigi

Ceschi al 1° saggio della Scuola Materna il 5 settembre del 1900: “Nel principio, nel germe è tutto

l’avvenire della vita…il bambino! Un granello prezioso! Il suo sguardo, il suo sorriso, la sua

irrequietezza, le sue domande, hanno bisogno di guida e di ammaestramento…pertanto ci studieremo

di aiutarlo ad amare la bellezza e la bontà più delle cose, a fargli gustare la tenerezza e la

gioia…perché possa gettare radici sotto terra e innalzarsi a spandere la sua ombra benefica”.

Queste sono radici solide per: “formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini

dell’Europa e del mondo”

Cenni storici

La Scuola dell’infanzia “E. Vianini”, inizia la sua attività il 3 novembre 1899 per opera del

parroco Don Luigi Ceschi, il quale, dopo la morte di Elisabetta Vianini volle fondare un “Asilo

infantile a lei dedicato”.

Elisabetta Vianini fu maestra esemplare che per più di 40 anni istruì ed educò le ragazze del

paese, accogliendo anche in casa sua, dopo il ritiro dalla scuola, negli ultimi anni della sua vita,

bambine dai tre ai sei anni, “per dare i primi insegnamenti della mente e del cuore”. Il

Coordinamento didattico della scuola fin dall’ 8 settembre 1902 è affidata alle suore “Figlie di

Gesù” (Congregazione sorta a Verona nella prima metà del 1800 ad opera del Sacerdote veronese Don

Pietro Leonardi). Anche il Leonardi insisteva sull’importanza di educare e diceva: “Chi si occupa

dell’educazione della gioventù, prende parte alla riforma del mondo intero”.

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Insieme: suore, insegnanti laiche, personale, Comitato di Gestione, genitori…oggi, come ieri,

miriamo a costruire una Scuola in cui tutti i suoi membri, pur nella diversità delle competenze, sono

intimamente disponibili al ruolo educativo e concorrono alla formazione della personalità del

bambino, consolidando l’identità, la conquista dell’autonomia, curando la competenza, educando alla

cittadinanza.

2. FINALITA’

La scuola dell’infanzia “E. Vianini” in sintonia con i “Nuovi Orientamenti” della Scuola

Materna (1991), con le “Indicazioni Nazionali” e con le “Indicazioni per Curricolo”, concorre

nell’ambito del sistema scolastico a promuovere la formazione della personalità dei bambini dai 2 e

mezzo ai 6 anni di età, come previsto dalla legge, nella prospettiva della formazione di soggetti liberi,

responsabili e attivamente partecipi alla vita della comunità locale, nazionale ed internazionale. In

questo quadro, la scuola dell’infanzia, si impegna a consentire ai bambini e alle bambine che la

frequentano, di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine:

"la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia, lo sviluppo delle competenze".

Per attuare tali finalità, la nostra scuola dell’infanzia di ispirazione cristiana concilia i Nuovi

Orientamenti, le Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole

dell’Infanzia, le Indicazioni per il Curricolo e con i principi definiti nel Progetto Educativo F.I.S.M., i

suggerimenti del nostro Vescovo e definisce qui di seguito alcune scelte educative:

Mettere al centro dell’azione educativa e pedagogica il bambino con le sue esigenze perché

scopra e faccia l’esperienza dello “star bene a scuola”;

Porre al primo posto i valori della vita, l’identità nella verità di tutto ciò che lo circonda,

dell’accoglienza, della condivisione, della solidarietà, della pace…;

Offrire una visione cristiana della vita, basata sulla fede in Dio creatore e in Gesù uomo e Dio,

vivendo l’appartenenza ecclesiale;

Concorrere alla formazione della personalità, promuovendo l’identità, educando all’autonomia,

curando le competenze;

Aiutare i bambini e le bambine ad essere protagonisti attivi e competenti del loro apprendere e

del loro fare;

Suscitare il desiderio di rispettare le regole del vivere e del convivere, di passare dal fare al saper

fare…;

Favorire la capacità di instaurare un rapporto sereno con le persone, l’ambiente e le cose.

Costruire una scuola che sia un vero ambiente di vita in cui i bambini e le bambine possano fare

le loro esperienze conferendo ad esse un profondo significato;

Dare ampio spazio al dialogo, alla comprensione, alla fiducia…;

Offrire uno spazio accogliente, caldo, curato, orientato dal gusto; uno spazio che parla dei

bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di intimità e di

socialità…;

Favorire tempi nei quali il bambino possa giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare,

capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi padrone di sé e delle attività che

esperimenta…;

Proporre la scuola come luogo di incontro, di partecipazione e di cooperazione delle famiglie,

come spazio di impegno educativo per la comunità.

3. CAMPI D’ESPERIENZA

Per affrontare l’impegnativo compito di innovazione delle modalità progettuali, illustriamo le aree di

intervento così come sono prescritte nelle Indicazioni Nazionali per campi d’esperienza: percorso di

apprendimento-insegnamento che comprende un insieme di attività di vario tipo al fine di sviluppare

competenze, che si realizza attraverso un processo.

I campi d’esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino, orientati dall’azione consapevole

degli insegnanti che introducono ai sistemi simbolico–culturali; profondamente convinte che

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l’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino,

opportunamente guidato, di approfondire gli apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e

formalizzazione volti a favorire lo sviluppo integrale del bambino.

Il sè e l’altro: si occupa delle grandi domande della vita, del senso morale, del vivere insieme e si

propone di:

Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità.

Rispettare ed aiutare gli altri, cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti; rispettare e

valorizzare il mondo animato e inanimato che ci circonda.

Accorgersi che pensieri, azioni, e sentimenti dei maschi e delle femmine mostrano differenze, e

perché.

Insegnare le regole del vivere e del convivere.

Promuovere legami cooperativi.

Lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme e imparando sia a

valorizzare le collaborazioni, sia ad affrontare eventuali defezioni.

Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) e quella di altri bambini (vicini

e lontani) per confrontare le diverse situazioni anche sul piano del loro “dover essere”.

Registrare i momenti e le situazioni che suscitano paura, stupore, sgomento, diffidenza,

ammirazione, disapprovazione, compiacimento estetico, gratitudine, generosità, simpatia, amore,

interrogarsi e discutere insieme sul senso che hanno per ciascuno questi sentimenti e come sono,

di solito, manifestati.

Soffermarsi, con verità, sul senso della nascita e della morte, delle origini della vita e del cosmo,

della malattia e del dolore, del ruolo dell’uomo e dell’universo, dell’esistenza di Dio, a partire

dalle diverse risposte elaborate e testimoniate in famiglia e nelle comunità di appartenenza.

Il corpo e il movimento: trasmette identità, autonomia, salute …e si propone di:

Rappresentare lo schema corporeo in modo completo e strutturato; maturare competenze di

motricità fine e globale.

Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco, controllando e coordinando i movimenti degli

arti e, quando possibile, la lateralità.

Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni,

rumori, musica, indicazioni, etc.

Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni

nella prospettiva della salute e dell’ordine.

Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso i

corpo e il movimento.

Linguaggi, creatività, espressione: gestualità, arte, musica, multimedia… e sviluppa la capacità di :

Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo,

con una varietà creativa di strumenti e materiali, “lasciando traccia” di sé.

Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, melodie anche col

canto, da soli e in gruppo; utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori, anche in

modo coordinato col gruppo.

Incontrare diverse espressioni di arte visiva e plastica presenti nel territorio per scoprire quali

appartengono ai propri gusti e consentono una più creativa e soddisfacente espressione del

proprio mondo.

Sperimentare diverse forme di espressione artistica del mondo interno ed esterno attraverso l’uso

di un’ampia varietà di strumenti e materiali, anche multimediali (audiovisivi, tv, cd-rom,

computer), per produzioni singole e collettive.

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Discorsi e le parole: si occupano di comunicazione, lingua, cultura...e sviluppa la capacità di:

Parlare, descrivere, raccontare, dialogare, con grandi e con i coetanei, lasciando trasparire fiducia

nelle proprie capacità di espressione e comunicazione e scambiandosi domande, informazioni,

impressioni, giudizi e sentimenti.

Ascoltare, comprendere e raccontare narrazioni lette o improvvisate di fiabe, favole, storie,

racconti e resoconti.

Riconoscere testi della letteratura per l’infanzia letti da adulti o visti attraverso mass-media (dal

computer alla tv), e motivare gusti e preferenze.

Individuare, su di sé e per gli altri, le caratteristiche che differenziano gli atti dell’ascoltare e del

parlare, del leggere e dello scrivere, distinguendo tra segno della parola, dell’immagine, del

disegno e della scrittura, tra significante e significato.

Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta.

La conoscenza del mondo: approfondisce gli aspetti di ordine, misura, tempo, spazio, natura……e

sviluppa la capacità di:

Coltivare, con continuità e concretezza, i propri interessi e le proprie inclinazioni.

Osservare chi fa qualcosa con perizia per imparare; aiutare a fare e realizzare lavori e compiti a

più mani e con competenze diverse.

Toccare, guardare, ascoltare, fiutare, assaggiare qualcosa e dire che cosa si è toccato, visto, udito,

odorato, gustato, ricercando la proprietà dei termini.

Contare oggetti, immagini, persone; aggiungere, togliere e valutare la quantità; ordinare e

raggruppare per colore, forma, grandezza, etc.

Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni e

contemporaneità; registrare regolarità e cicli temporali.

Localizzare e collocare sé stesso, oggetti e persone nello spazio, eseguire percorsi o organizzare

ambienti sulla base di indicazioni verbali e/o non verbali, guidare in maniera verbale e/o non

verbale il percorso di altri, oppure la loro azione organizzativa riguardante la distribuzione di

oggetti e persone in un ambiente.

Manipolare, smontare, montare, piantare, legare, etc., seguendo un progetto proprio o di gruppo,

oppure istruzioni d’uso ricevute.

Elaborare progetti propri o in collaborazione, da realizzare con continuità e concretezza.

Adoperare lo schema investigativo del “chi, che cosa, quando, come, perché” per risolvere

problemi, chiarire situazioni, raccontare fatti, spiegare processi.

Commentare, individuare collegamenti, operare semplici interferenze, proporre ipotesi

esplicative di problemi.

Negoziare con gli altri spiegazioni di problemi e individuare i modi per verificare quali risultino,

alla fine, le più persuasive e pertinenti.

Ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è visto, fatto,

sentito, e scoprire che il ricordo e la ricostruzione possono anche differenziarsi.

Situazione generale dei nostri bambini

Le famiglie dei bambini sono prevalentemente di media borghesia. Un buon numero di bambini vive in

famiglie ben costituite, con valori umani e religiosi significativi. Non mancano situazioni difficili per

problemi di salute, economici e familiari. Sono inseriti anche bambini di altre culture che non

presentano difficoltà particolari. Da parte nostra cerchiamo di accoglierli come “Ricchezza” nella

convinzione che il diverso non è un ostacolo ma un modo per arricchirsi ed educare alla mondialità.

La scuola è aperta ad accogliere anche bambini diversamente abili per inserirli all’interno delle

sezioni, la programmazione verrà adattata secondo le singole esigenze con progetto individualizzato.

Dalle informazioni ricavate durante le iscrizioni, abbiamo rilevato che la maggior parte dei genitori

è in possesso di diploma o di laurea, pertanto la maggior parte dei bambini vive in un buon contesto

culturale. Eventuali casi di disagi sociali (per la famiglia) o fisico mentali (per il bambino/a) sono

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seguiti da personale competente, quali operatori addetti all’assistenza delle ULSS territoriali.

AREA ORGANIZZATIVA

1. GRUPPI DI BAMBINI

I bambini iscritti alla nostra scuola dell’Infanzia sono mediamente 160 e compongono le sette

sezioni eterogenee che favoriscono il buon inserimento nella scuola e la collaborazione tra bambini e

adulti.

Ogni sezione ha un nome che aiuta i bambini a identificarsi e a interiorizzare il senso di

appartenenza al gruppo:

Funghetti

Fiori

Uccellini

Bolle

Formiche

Pesciolini

Cavallucci

Inoltre i bambini hanno un nome identificativo per le diverse età:

2 anni e mezzo: Stellina

3 anni: Stella

4 anni: Luna

5 anni: Sole

Durante la settimana viene svolta l’attività di intersezione per gruppi omogenei, con lavori di

laboratorio ben mirate, inerenti al tema annuale scelto e appropriate all’interesse e capacità del gruppo.

2. STAFF PEDAGOGICO

DOCENTI

Il team docenti della nostra scuola è costituito da una coordinatrice con insegnamento e 8

insegnanti: sette insegnanti titolari di sezione, la coordinatrice e un’altra insegnante sono di supporto

alle sezioni e alle attività di intersezioni al mattino.

La scuola si avvale di un’insegnante in libera professione per l’attività psicomotoria.

Ogni docente ha le proprie caratteristiche, tanti doni e il desiderio di compiere con responsabilità il

proprio ruolo. È un team formato da persone, disponibili soprattutto nell’accogliere e donare a ciascun

bambino ciò di cui ha bisogno e di superare serenamente e insieme le tante difficoltà giornaliere.

Tutte le insegnanti sono abilitate all’insegnamento IRC rispondendo alle esigenze e agli impegni della

nostra scuola cattolica.

Coordinatrice: Carla Crema, in servizio nella nostra scuola da settembre 2015.

Insegnante di sezione: Beatrice Benedetti Vallenari, in servizio da gennaio 2005 (Sezione

Uccellini ).

Insegnante di sezione: Anna Pizzolo, in servizio da settembre 2014 (Sezione Funghetti).

Insegnante di sezione: Rossella Fracaroli, in servizio da settembre 2007 (Sezione Fiori),

Insegnante di sezione: Sonia Marconi, in servizio da settembre 2005 (Sezione Cavallucci).

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Insegnante di sezione: M.Virna Perina, in servizio da settembre 2010 (Sezione Formiche).

Insegnante di sezione: Silvia Melegaro, in servizio da aprile 2005 (Sezione Pesciolini).

Insegnante di sezione: Veronica Mazzi, in servizio da novembre 2006 (Sezione Bollicine).

Insegnante di supporto alle sezioni: Gabriella Cherubini (Suor Emilia), in servizio da

settembre 2008 .

Insegnanti di supporto alle sezioni: Anna Campara in servizio da settembre 2015 a giugno

2016 e Cinzia Pezzei in servizio da gennaio 2016 a giugno2016

Psicomotricista Francesca Malerba, con diploma conseguito presso il C.I.S.E.R.P.P.

(Centro Italiano Scuola e ricerca Pscicologica e Pscicomotricità), in servizio da ottobre 2014 nella

nostra scuola come psicomotricista.

PERSONALE AUSILIARIO

Nella scuola operano di n° 2 cuoche e n° 2 inservienti, una delle quali a contratto part-time, e una

mandata da USLL per inserimento sociale, lavorativo. Precisamente sono:

Cuoca: Orianna Pauletti, in servizio da novembre 1985.

Cuoca: Elena Bellomi, in servizio da settembre 1998.

Inserviente: Silvia Bassotto, in servizio da settembre 1994.

Inserviente: Nicoletta Castioni, in servizio da settembre 2000.

Tirocinante USLL di supporto alle inservienti: Silvia Saccomani in servizio da maggio 2009

per inserimento sociale del lavoro.

Per tutto il personale il rapporto di lavoro individuale è conforme al vigente contratto collettivo di

lavoro.

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3. LA GIORNATA A SCUOLA

TEMPI PRESENZE ESPERIENZE SPAZI MATERIALI

pre-orario

7.30 – 8.00

entrata

8.00-8.30

17 bambini

insegnanti

religiose

3 insegnanti

di tipo affettivo-

relazionale

giochi e attività libere

sala polivalente,

angoli

predisposti

calcetti

ciclette

cubic toy con

scivolo

angoli

strutturati

(costruzioni

cucina)

tappeti

entrata

8.30 – 9.00

7 insegnanti

giochi e attività libere

5 sezioni, nelle

proprie aule

2 sezioni nella

sala polivalente

colori di vario

genere

carta, colla

materiali per i

travestimenti

costruzioni

calcetti, ciclette

cibic toy

attività

di routines

9.00 – 9.30

sette gruppi

di sezione

sette insegnanti

conversazione

conta

calendario

canto

spuntino con frutta

bagno

sezioni

bagni

materiali strutturati

e non

cartelloni

registratore e

cassette

attività

finalizzate

9.30 – 11.00

sette gruppi

di sezione

9 insegnanti

lunedì: IRC

● mercoledì – giovedì:

intersezione

lunedì – venerdì:

psicomotricità

e attività specifiche

inerenti ai progetti

sala motricità

sezioni

sala polivalente

parco

materiali strutturati

e non

colori vari

carta, colla,

forbici….etc

routines

gioco

preparativi

per il pranzo

11.00 – 11.30

sette gruppi

di sezione

gioco libero o guidato

attività di routines

preparazione per il

pranzo

sezioni

sala polivalente

parco giochi

bagni

materiali per il

movimento

giochi strutturati

occorrente per la

pulizia personale

occorrente per il

pranzo

Pranzo

11.30 – 12.30

tutti i bambini/e

7 insegnanti

pranzo

libera conversazione tra

bambini/e

attività di riordino

in sezione con

l’insegnante

necessario per

consumare il pranzo

bavaglia

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Gioco libero

12.30 – 13.50

tutti i bambini/e

4 e 5 anni

otto insegnanti a

turno

gioco libero

e guidato

3 sale

polivalenti

parco giochi

cortile della

parrocchia

materiali per il

movimento

giochi

strutturati nel parco

giochi

prima uscita per tutti coloro che ne fanno richiesta

12.45 – 13.00

Riposo

13.00 – 15.00

bambini/e di 2

anni e 1/2 e

3

un’insegnante

un’inserviente

preparazione al riposo

riposo

bagni

dormitorio

lettini

coperta e cuscino

attività

organizzate

14.00 – 15.00

sette gruppi di

bambini/e

di 4 e 5 anni

otto insegnanti

percorsi specifici

per la continuità

attività manipolative,

lunedì – mercoledì –

giovedì – venerdì:

psicomotricità

sezioni

materiali strutturati

e non

libri

carta, colla, forbici,

pasta di sale,

pongo...

Routines

15.00 – 15.40

sette gruppi

di bambini/e

sette insegnanti

riordino dei materiali e

della sezione

breve conversazione per

riprendere i percorsi della

giornata

merenda

sezioni

bagni

parco giochi

●Occorrente per la merenda

Uscita

15.40 – 16.00

sette gruppi di

bambini/e

sette insegnanti

saluti

sezioni

Post-orario

16.00 – 17.00

20 bambini/e

un’insegnate

gioco libero e guidato

una sezione

materiali strutturati

e non

giochi presenti nella

sezione

4. SERVIZI EROGATI DALLA SCUOLA

Pre-scuola solo ai bambini che hanno entrambi i genitori con orario di lavoro non coincidente al

normale orario di apertura della scuola, prendendo accordi con la Coordinatrice, (dalle 7.45 in poi,

questo servizio è svolto da una insegnante);

Post-orario solo per i bambini le cui famiglie facciano richiesta di tale servizio in quanto per

problemi di orari di lavoro non possono prendere i loro figli in orario normale di chiusura della

scuola;

Refezione: menù predisposto conformemente alla tabella dietetica approvata dall’ULSS 20;

Attività di sezione ed intersezione ai bambini/e di tutti i livelli di età;

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Attività di laboratorio di intersezione pomeridiana di pre-lettura, per i bambini di quattro e

cinque anni;

Attività psicomotoria secondo un progetto che si interseca con i normali progetti didattici, questa

attività è curata da esperti;

Offre a tutte le mamme disponibili, la possibilità di ritrovarsi per svolgere iniziative pro-scuola o

per preparare materiali utili all’attività didattica;

Amplia le attività didattiche con iniziative non strettamente curricolari destinate ai bambini e

ai genitori, da definirsi progressivamente dopo l’inserimento.

5. RACCORDO TRA TEMPI DI INSEGNAMENTO E RITMI DI APPRENDIMENTO DEI

BAMBINI

I tempi dell’insegnamento sono organizzati nel rispetto del benessere psicofisico dei bambini.

Al mattino si prediligono attività che richiedono maggior attenzione e concentrazione, mentre nel

pomeriggio si dà maggior spazio ad attività ricreative, di laboratorio per i bambini/e di 4-5 anni,

spontanee libere e momenti di relax. Secondo la seguente organizzazione settimanale:

Mattino:

Lunedì: attività di sezione secondo il progetto I.R.C. per tutti i livelli di età e psicomotricità.

Martedì: attività di sezione e gruppo piccolissimi.

Mercoledì: attività di intersezione e laboratori secondo i progetti per i 3 livelli di età.

Giovedì: attività di intersezione e laboratori secondo il progetto didattico e psicomotricità.

Venerdì: attività di sezione e laboratori secondo i progetti per i 3 livelli di età e psicomotricità.

Pomeriggio:

Riposo in dormitorio per i bambini di 2 anni e ½ e 3 anni dalle ore 13.00 alle 15.00.

Attività di intersezione pomeridiana per i bambini di 4 e 5 anni;

- 4 anni realizzazione dei progetti a loro dedicati: accoglienza, corpo con i rispettivi laboratori.

- 5 anni realizzazione dei progetti a loro dedicati: accoglienza, pre-scrittura e pre-calcolo.

Per quanto riguarda l’attività psicomotoria, si realizza uno specifico percorso con personale specializzato e il

rispettivo progetto.

6. AMBIENTI DELLA SCUOLA E PIANO DI EVACUAZIONE

La scuola dell’infanzia “E. Vianini” è ubicata in Via B. Aosta, 8 nel quartiere di San Massimo

Verona. L’edificio, sede della scuola di proprietà della parrocchia di San Massimo e utilizzato

dall’Associazione Genitori in forza di un comodato d’uso a titolo gratuito, è stato costruito nel 1961 e

successivamente ampliato nel 1995. (La scuola funziona fin dal 1900)

L’edificio si sviluppa su tre piani e offre spazi idonei allo svolgimento delle varie attività.

In particolare:

Piano terra:

una piccola segreteria attrezzata di computer, stampante, fotocopiatrice e accessori;

Piano primo:

un largo corridoio arredato con armadietti bassi in legno per la custodia degli oggetti personali

dei bambini e delle bambine;

una moderna e funzionale cucina recentemente ristrutturata secondo le norme della legge

H.A.C.C.P. 155;

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tre spaziose sale polivalenti, di cui:

una sala atta a proiezioni audiovisive e attività di gioco, con una grande struttura ludica Cubic

Toy (scivolo), calcetto, ciclette, angoli strutturati (costruzioni, cucina, biblioteca,…), panche,

ampie finestre su due lati;

un’altra sala atta all’attività psicomotoria organizzata (con quadro ginnico, trampoli, birilli,

bastoni, corde, mattoni, coni, cerchi, teli, blocchi logici giganti, palloni di spugna, palle, asse di

equilibrio, tappeti di vario genere…) con finestre su due lati;

una terza sala atta ad attività ludiche libere, dotata di box piscina con palline, calcetto, tan tan,

ciclette, angoli strutturati con materiali vari e finestre su un solo lato.

Le tre sale sono dotate tutte di uscita di sicurezza sul cortile interno.

una sala igienica con batteria di lavabi al centro e tazze dei water collocate in box con pareti

battenti, un lavabo-doccia qualora i bambini avessero bisogno di essere cambiati.

un bagno, munito di antibagno con lavabo, per il personale di cucina.

Piano secondo:

uno spazioso corridoio;

aule per le sezioni

due sale igieniche con batterie di lavabi e box con porte battenti;

un bagno con doccia per le insegnanti e il personale ausiliario

un bagno per diversamente abili

uno spogliatoio arredato con armadietti personali per ogni dipendente;

una stanzetta ripostiglio per scope, detersivi, carrelli multiuso ………… ;

una stanza per le insegnanti (sala riunioni, collegio docenti, etc.);

gli spazi adibiti all’intersezione sono le sezioni stesse.

Seminterrato:

un’ampia sala di riposo, dotata di finestre, uscita di sicurezza e bagno;

una dispensa riservata solo ai generi alimentari;

una dispensa riservata solo ai materiali necessari per l’igiene dell’ambiente;

un ripostiglio per materiali vari;

Spazi esterni utilizzati:

uso esclusivo di un parco giochi di circa 2000 mq.tenuto a prato e suddiviso in varie aree:

1. spazio soleggiato per favorire le uscite invernali;

2. spazio ombreggiato ed attrezzato con giochi fissi: meandro, quadro ginnico con scivolo e

torrette, castello con scivolo, tavoli con panche, tre casette in legno (una riservata al gioco,

una contenente gli attrezzi per il giardinaggio e una adibita a servizi igienici con lavabi),

un‘ampia sabbiera in muratura attrezzata con palette e secchielli;

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3. spazio per il giardinaggio e cortile.

4. vasca con pesci.

Cortile parrocchiale sito sul retro dell’edificio, attrezzato per l’accoglienza di numerose persone

ed utilizzato in occasione di feste e rappresentazioni promosse dalla scuola. Il cortile viene usato

anche per l’uscita pomeridiana dei bambini.

Abbiamo anche la possibilità di usare il bellissimo teatro Parrocchiale per attività educative,

incontri e feste.

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PIANO DI EVACUAZIONE PER INCENDIO

SCALA ANTERIORE

AULA N°1 – AULA N° 2 – AULA N° 3

CORRIDOIO SALONE USCITA CORTILE INTERNO

AULA N° 4 – AULA N° 5 – AULA N° 6 AULA N° 7

SCALA AZZURRA USCITA CORTILE INTERNO

PIANO DI EVACUAZIONE SISMICA

SCALA ANTERIORE

AULA N°1 – AULA N° 2 – AULA N° 3 - AULA N° 4

USCITA CENTRALE PARCO GIOCHI ESTERNO

AULA N° 5 – AULA N° 6 AULA N° 7

SCALA AZZURRA, SALONE, CORRIDOIO,

USCITA CENTRALE, PARCO GIOCHI

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AREA PROGETTUALE 1. PROGETTI

I nostri percorsi didattici vengono realizzati nell’arco dell’anno scolastico.

I percorsi sono generalmente 6 o 7, di cui alcuni sono fissi.

I progetti pensati quest’anno sono relazionati al tema centrale: “L’ascolto attivo”.

Progetti fissi

1. Progetto: accoglienza “I profumi di Fata Gocciolina” (3/4/ 5 anni)

2. Progetto: I.R.C. “Gesù mi ascolta e mi abbraccia” (3/4/5 anni)

3. Progetto: psicomotricità. (3/4/5 anni)

4. Progetto: continuità pre-grafismo e pre-calcolo (5 anni)

Progetti annuali

1. Progetto intersezione Soli: “Cosa significa ascoltare” ( 5 anni)

2. Progetto intersezione Lune: “Come siamo fatti” ( 4 anni)

3. Progetto intersezione Stelle: “5 scatole per i 5 sensi” ( 3 anni)

4. Progetto intersezione Stelline: “Il mondo dentro a un libro” ( 2 anni e mezzo)

Un momento “forte” dell’anno scolastico è la festa delle famiglie della scuola che è da considerarsi

come una festa finale, sintesi di tutto il percorso educativo e didattico.

Progetto accoglienza: I profumi di Fata Gocciolina

I bambini che iniziano a frequentare la scuola dell’infanzia hanno bisogno di percepire attorno a sé un

clima positivo ed accogliente che consenta loro di superare i timori verso la nuova esperienza. Per

questo useremo una storia di sfondo e dei personaggi guida, per aiutare i bambini a collegare con

maggior interesse le diverse attività, ma soprattutto a comprendere e sperimentare che a scuola si sta

bene e che la diversità è ricchezza.

Insegnamento della Religione Cattolica

Per quanto riguarda l’insegnamento della Religione Cattolica ci si attiene all’accordo di intesa firmato

dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.) e del Ministero della Pubblica Istruzione,

da quanto definito nel decreto d’approvazione degli obiettivi specifici di apprendimento della religione

cattolica nell’ambito delle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle attività educative

(D.P.R. 30 marzo 2004 n° 122) del Presidente della Repubblica. Abbiamo anche tenuto presenti le

indicazioni del decreto dell’11 febbraio 2010, documento chiaro e molto importante per la Scuola

dell’Infanzia.

Gli obiettivi specifici d’apprendimento della religione cattolica che ci proponiamo di perseguire sono:

Aiutare il bambino a prende consapevolezza che la vita il mondo sono un dono di Dio Creatore e

che Egli ci ama e non ci abbandona mai.

Suscitare nel bimbo la capacità di provare meraviglia e gratitudine per tutto ciò che di bello lo

circonda e senta il bisogno di esprimere a qualcuno questi suoi sentimenti.

Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene

celebrata nelle feste cristiane;

Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento

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evangelico dell’amore testimoniato dalla Chiesa.

Viene svolta il lunedì in sezione, seguendo un progetto predisposto dalle insegnanti stesse, che

prevede argomenti uguali per tutti e tre i livelli di età, con attività diversificate.

2. VERIFICHE, VALUTAZIONI E ARCHIVIAZIONE

All’inizio e al termine di ogni percorso didattico si effettuano prove di verifica con indicatori specifici

per osservare gli apprendimenti e i comportamenti, per introdurre nuove strategie, per valutare i

cambiamenti avvenuti e la validità delle proposte didattiche.

Per non smarrire il senso delle cose fatte, per poterci ritornare con spirito critico, per potersi raccontare

e riascoltare, perché anche un bambino possa rintracciare il proprio vissuto e rivisitarlo con

consapevolezza, la scuola archivia la documentazione realizzata attraverso molteplici forme: per i

bambini, per i genitori e per i docenti.

Si conservano anche produzioni filmate e registrate.

Sono raccolti in appositi contenitori di tutti gli avvisi e le circolari (archivio della memoria).

3. FASCICOLO PERSONALE

Nella Scuola dell’Infanzia l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini permette di cogliere e

valutare le loro esigenze, di riequilibrare le proposte educative e di condividerle con le loro famiglie.

Tale osservazione consente di comprendere ed interpretare i comportamenti, ma anche i livelli che in

itinere vengono raggiunti.

In tale ottica, la scuola, nel corso dei tre anni, struttura un fascicolo personale per ogni bambino, sulle

competenze che a mano a mano sviluppa. Questa sorta di ‘cartella’ comprende sia una descrizione dei

percorsi e dei progressi educativi raggiunti dal bambino, sia documenti (elaborati del bambino stesso)

che offrano “indicazioni di orientamento fondate” (risorse, modi, tempi dell’apprendimento, interessi,

attitudini, aspirazioni personali). Le insegnanti di sezione compilano e aggiornano il fascicolo secondo

modalità e tempi concordati in collegialità e seguendo il grado di maturazione personale dei bambini

per tutto il ciclo scolastico. Compito del fascicolo è di “migliorare e comparare le pratiche

d’insegnamento, per stimolare i bambini all’autovalutazione e alla conoscenza di sé” ma anche

coinvolgere i genitori nei processi educativi. La documentazione raccolta nei tre anni di Scuola

dell’Infanzia del bambino verrà consegnata al successivo ordine di scuola per facilitare continuità

educativa.

In collaborazione con l’Istituto comprensivo di San Massimo quest’anno abbiamo realizzato una

scheda di passaggio con le caratteristiche base di ogni bambino che si appresta ad entrare nel mondo

della scuola primaria.

4. METODOLOGIA EDUCATIVA

Curare i rapporti individuali, affinché ogni bambino/a abbia la possibilità di manifestare i propri

sentimenti e i propri stati d’animo per star bene con il proprio sé, con i coetanei, con gli adulti,

con l’ambiente.

Lasciarsi coinvolgere da protagonisti bambini - genitori - docente - personale, partendo

dall’esperienza.

Valorizzare il gioco come esperienza di apprendimento e di relazioni.

Promuovere “esperienze curiose” nel clima dell’esplorazione e della ricerca, ponendo problemi,

confrontando situazioni, formulando ipotesi.

Usare il metodo della “regia educativa”, valorizzando anche i così detti “errori” per aiutare i

bambini/e a prendere coscienza di sé e delle proprie risorse.

Dare ampio spazio alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali,

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l’ambiente, valorizzando le proposte e le iniziative dei bambini e delle bambine.

Favorire varie modalità di relazione (nella coppia, nel piccolo gruppo, nel gruppo più allargato,

tra adulti e bambini).

Avvalersi di tutte le strategie e strumentazioni didattiche che consentono la conquista di una

maggiore sicurezza e di una prima organizzazione delle conoscenze.

Prediligere l’osservazione sistematica e occasionale per valutare le esigenze dei bambini/e e dare

risposte ai loro bisogni.

Costruire una progettazione aperta e flessibile, in progressione, capace di sollecitare tutte le

potenzialità e i linguaggi dei bambini/e.

Lavorare per gruppi eterogenei in sezione e per gruppi omogenei in intersezione.

Curare momenti di verifica e valutazione per rivedere e “aggiustare” le proposte educative e i

percorsi di apprendimento.

Documentare i percorsi educativi e didattici con strumenti di tipo verbale, grafico, audiovisivo,

affinché i bambini/e si rendano conto delle proprie conquiste e tutti i componenti della comunità

educativa siano informati e possano far riflessioni e confronti.

5. ACCOGLIENZA ED AMBIENTAMENTO DEI BAMBINI

Propedeutico alla scelta del tema che costituirà il filo conduttore della didattica annuale, è la fase

dell’ACCOGLIENZA.

VALORI CHE ACCOMPAGNANO L’ACCOGLIENZA E L’AMBIENTAMENTO:

All’inizio dell’anno scolastico le insegnanti predispongono un percorso personalizzato d’ingresso e dei

primi giorni di scuola:

danno significato e personalizzano il momento dell’incontro tra famiglia e scuola con le quali

entra in relazione;

favoriscono la creazione di nuove relazioni tra i compagni;

si fanno carico delle emozioni di ansia o di fiducia dei bambini e dei loro genitori;

rendono positiva l’esperienza del distacco dalla famiglia;

creano un atteggiamento fiducioso verso il nuovo ambiente e le persone.

PER I GENITORI DEI NUOVI ISCRITTI

Prima che il bambino inizi la frequenza della scuola, la famiglia viene coinvolta in una riunione (vedi

Organi Collegiali – Comitato di Accoglienza) di presentazione della scuola, del regolamento, del patto

di Corresponsabilità, dell’organizzazione, del personale insegnati ed ausiliario. Viene altresì illustrato

il progetto educativo che identifica la scuola e ne esprime l’orientamento valoriale (vedi progetto

educativo).

Ad ogni famiglia viene consegnata una scheda per la raccolta di dati e notizie sul bambino, utili per

una prima conoscenza. Vengono anche consegnati, illustrati i vari moduli per le deleghe o richieste

varie.

In questa riunione vengono altresì fissati appuntamenti per colloqui individuali con le insegnanti.

PER TUTTI I GENITORI

A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico viene consegnato a tutti i genitori il calendario

scolastico nel quale si articolano incontri e feste.

Il calendario scolastico è conforme a quello predisposto dalla Regione Veneto, stipulato ogni anno dal

team docenti in collaborazione con il Comitato di Gestione e portato alla conoscenza di tutti i genitori

tramite convocazione di assemblea e comunicazione scritta.

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PER I BAMBINI

E’ previsto che i nuovi iscritti vengano inseriti gradualmente e con orario ridotto il quale viene

progressivamente prolungato tenendo in considerazione le esigenze del singolo bambino.

6. CONTINUITA’

6.1 CONTINUITA’ ORIZZONTALE

La continuità orizzontale si realizza nel dialogo continuo e costante con le famiglie. A tale fine durante

l’anno vengono tenuti:

incontri di sezione

incontri assembleari

incontri formativi per i genitori

colloqui individuali con i genitori

incontri organizzativi

momenti di festa

gruppi parrocchiali (celebrazioni animazione teatrale, attività ricreative e musicali)

ULSS (assistenza ai bambini diversamente abili inseriti nella nostra scuola)

6.2 CONTINUITA’ VERTICALE

Si attua:

1) nella collaborazione e nel coinvolgimento di associazioni presenti nel territorio quali:

2) Asilo Nido: sono previsti incontri con le insegnati e con i bambini degli Asili Nido di riferimento

territoriale per il passaggio alla scuola dell’infanzia. Per questi incontri c’è il tema annuale scelto e

realizzato insieme.

3) Istituto Comprensivo 14 VR s. Massimo - Progetto continuità, per il passaggio dalla scuola

dell’infanzia alla primaria: le insegnanti della scuola dell’infanzia sono state coinvolte nella continuità

per la stesura del progetto e la preparazione delle schede di valutazione da trasmettere poi alle

insegnanti della primaria. E’ previsto un incontro nelle diverse scuole dove andranno i diversi

bambini. Sono incontri importanti segnati da ricordi, momenti condivisi, gioia, accoglienza e…tanta

festa. Il tutto viene organizzato e concretizzato insieme.

7. USCITE DIDATTICHE

Per offrire nuove esperienze durante l’anno i bambini verrà proposta un’uscita al teatro parrocchiale e

verso la fine dell’anno scolastico si organizzerà un’uscita didattica per tutti i bambini/e.

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8. STAFF ORGANIZZATIVO

8.1 ORGANIZZAZIONE

La scuola è gestita dall’Associazione dei genitori il cui Statuto, approvato dall’Assemblea dei soci in

data 4/10/1977 costituisce allegato dell’atto di Costituzione della Scuola dell’infanzia “E. Vianini” di

San Massimo di cui al rogito notarile del 24/02/1978 n°14474 di rep. del notaio Beghini Walter

registrato a Verona il 10/03/1978 al n°1555 atti pubblici e pubblicato sul “Foglio annunzi legali della

provincia di Verona” n°22 del 29 maggio 1978.

La forma giuridica assunta è quella di Associazione regolata dagli articoli 36 – 38 del Codice Civile.

8.2 SCOPO DELL’ASSOCIAZIONE

Favorire il pieno sviluppo armonico della personalità del bambino per una educazione integrale

nel rispetto del primario dovere – diritto dei genitori di educare e istruire i figli, secondo i

principi della concezione cristiana della vita e della Costituzione italiana. La scuola accoglie tutti

i bambini e le bambine nell’età prevista dalle leggi vigenti per i quali ne venga richiesta

l’iscrizione ed è altresì impegnata ad accogliere, bambini con handicap per i quali si preoccupa di

assicurare la frequenza, collaborando con la famiglia e i servizi sanitari e sociali presenti sul

territorio. Riserva un’attenzione privilegiata nell’accoglienza dei bambini più bisognosi.

Diffondere e promuovere una cultura educativa rispondente ai bisogni materiali e spirituali, ai

valori, alle tradizioni e alle prospettive della comunità e della più ampia società civile;

Provvedere ai compiti e alle funzioni per la gestione della scuola materna e a servizio

dell’infanzia nel quadro delle normative vigenti.

8.3 MEZZI DI FUNZIONAMENTO

La Scuola dell’infanzia non ha scopo di lucro e trae i mezzi per il proprio funzionamento da:

contributi mensili per la refezione, versati dagli associati perché tutti i bambini/e usufruiscono

del servizio mensa;

contributi del Comune di Verona con il quale esiste una apposita Convenzione;

contributi del Ministero della Pubblica Istruzione;

contributi Regionali e da altri enti Privati, nel caso di richiesta per la realizzazione di opere

attinenti allo stabile;

è altresì previsto che la scuola possa ricevere donazioni da privati nel rispetto delle normative

fiscali vigenti.

8.4 RISORSE FINANZIARIE

La progettualità e lo Statuto impongono ai Gestori della Scuola la relazione di un bilancio preventivo

di spesa da approvarsi in Assemblea generale. Nella stesura del bilancio preventivo i gestori tengono

conto della spesa riguardante lo svolgimento di tutta l’attività didattica. Il tutto trova spazio nel

bilancio preventivo archiviato presso la scuola per l’anno 2011/2012. Tutti sappiamo le difficoltà

economiche che sta attraversando il paese e in particolare le scuole paritarie. Anche la nostra ha fatto

dei tagli un po’ pesanti cercando di non intaccare il tempo e le forze dedicate ai bambini.

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8.5 ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

Sono organi dell’Ente: l’Assemblea e il Comitato di Gestione.

8.5.1 ASSEMBLEA

L’Assemblea è costituita:

dai genitori dei bimbi iscritti alla Scuola dell’infanzia, dai membri del Comitato di Gestione e dalla

Responsabile Religiosa della casa presente nella nostra parrocchia.

E’ convocata dal Comitato almeno due volte l’anno e può essere convocata su domanda firmata da

almeno il 30% dei suoi membri, anche fuori della sede sociale.

L'assemblea approva con delibera: il bilancio consuntivo e preventivo, gli indirizzi e direttive generali

dell’associazione, le nomine di sua competenza dei componenti il Comitato di Gestione, le modifiche

dell’atto consuntivo e dello statuto proposte dal Comitato di Gestione, e tutto quanto altro a lei

domandato per legge o per statuto.

Hanno diritto di intervenire all’Assemblea tutti i genitori dei bambini iscritti alla scuola che assumono

la qualifica di associati: gli associati possono farsi rappresentare da altri membri dell’Assemblea: non

è ammessa più di una delega.

L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Comitato, in mancanza dal Vicepresidente, in mancanza

di entrambi, l’assemblea nomina il proprio Presidente, fra i componenti il Comitato. Il segretario

dell’associazione funge da segretario dell’Assemblea. Il Presidente può nominare due scrutatori.

Spetta al presidente dell’assemblea constatare la regolarità delle deleghe ed in genere il diritto di

intervento all’Assemblea. Delle riunioni dell’Assemblea si redige processo verbale firmato dal

Presidente e dal segretario ed eventualmente dagli scrutatori.

Le deliberazioni dell’assemblea sono prese a maggioranza di voti e con la presenza di almeno la metà

degli aventi diritto. In seconda convocazione la deliberazione è valida qualunque sia il numero degli

intervenuti. Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro

responsabilità, gli amministratori non hanno voto.

Per le modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto occorrerà il parere del 50% dei membri

dell’assemblea.

Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto

favorevole al almeno tre quarti (3/4) dei membri dell’Assemblea.

8.5.2 IL COMITATO DI GESTIONE

E’ composto da:

6 genitori eletti dall’assemblea;

la Coordinatrice pro-tempore della scuola, la quale si asterrà dalle delibere riguardanti la sua

persona

il Parroco pro-tempore in quanto proprietario dell’immobile;

un rappresentante del Comune eletto dal Consiglio Comunale;

la Superiora della congregazione di Religiose presente nella nostra struttura;

da un rappresentante del Consiglio Pastorale.

Si riunisce su convocazione del Presidente o su richiesta dei consiglieri. Le delibere del Comitato sono

assunte, salvo diversa disposizione di legge, a maggioranza semplice, purché sia presente almeno la

metà degli aventi diritto.

I membri durano in carica tre anni e sono rieleggibili senza interruzione. Se durante il triennio viene a

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mancare per qualsiasi causa uno degli amministratori elettivi, il Comitato, alla prima riunione,

provvede alla sua sostituzione chiedendone la convalida alla prima assemblea annuale. Il nuovo eletto

durerà in carica fino allo scadere del triennio.

Spetta al Comitato di Gestione:

eleggere il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario - Tesoriere;

compilare i bilanci da sottoporre al voto dell’Assemblea;

proporre all’Assemblea le modifiche allo statuto;

provvedere all’amministrazione dell’Ente;

deliberare i regolamenti interni;

approvare le nomine del personale (dirigente, insegnante, di servizio) e stipulare contratti di

lavoro;

deliberare le costituzioni in giudizio di ogni genere;

regolare in genere tutti gli affari che interessano l’Ente.

8.5.2.1 PRESIDENTE

Spetta al Presidente:

rappresentare l’Ente Scuola Infanzia e stare in giudizio per l’Associazione;

nominare il personale previa delibera del Comitato;

stipulare le convenzioni con altri Enti previa delibera del Comitato;

curare l’esecuzione delle delibere del Comitato;

prendere, in caso d’urgenza, i provvedimenti richiesti dalla necessità e riferirne quanto prima al

Comitato;

convocare le riunioni del Comitato;

convocare e presiedere l’Assemblea.

8.5.2.2 SEGRETARIO-TESORIERE

Spetta al Segretario - Tesoriere:

redigere i verbali dell’assemblea e del Comitato di Gestione;

diramare gli inviti per le convocazioni fissate dal Presidente;

tenere la contabilità dell’Ente;

emettere eventuali mandati di pagamento;

tenere la cassa dell’Ente.

8.5.2.2 COMPONENTI COMITATO DI GESTIONE

Sono stati nominati dall’Assemblea dei Genitori nel NOVEMBRE 2011 e rimanenti in carica fino al

NOVEMBRE 2013):

MEMBRI ELETTI

1. Sirena Barbara (segreteria e Tesoriera)

2. Morando Morena (Presidente e gestione del personale)

3. Campara Stefano (Vice Presidente manutenzione stabile)

4. Guadagnini Sara (gestione sito della scuola e formazione genitori)

5. Bindinelli Gianfranco (sicurezza e formazione genitori e personale)

6. Gratton Claudio (manutenzione stabile)

7. Bendazzoli Marco (organizzazione feste)

MEMBRI DI DIRITTO

8. Don Luca Mainente (Parroco e proprietario pro-tempore dello stabile)

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9. Benedetti Franco (Rappresentante del consiglio pastorale)

10. Cordioli Patrizia (rappresentante del Comune di Verona)

11. Carla Crema (Coordinatrice)

12. Superiore della congregazione di Religiose presente nella nostra struttura.

AREA PARTECIPATIVA

1. ORGANISMI COLLEGIALI

Comitato di gestione: tutti i membri si trovano circa una volta al mese.

Assemblee genitori: convocate dal Presidente almeno due volte all’anno come prevede lo

Statuto.

2 o 3 Incontri di sezione: per la presentazione della programmazione, per un’informazione

sull’andamento della sezione e per accogliere eventuali proposte dei genitori.

Collegio docenti: ogni settimane o due secondo le necessità per programmare le attività

educative e didattiche, per verificare l’attività svolta ed affrontare eventuali problemi, per

momenti di formazione, anche con specialisti esterni.

Collegio di zona: (coordinamento pedagogico F.I.S.M.) con lo scopo di scambi di esperienze fra

le insegnanti delle scuole associate ed aggiornamenti.

2 o 3 volte all’anno Consiglio di intersezione: formato dai rappresentanti di sezione (eletti ogni

anno entro la fine di ottobre), le insegnanti e la Coordinatrice.

Comitato di accoglienza: tutti i membri del Comitato di Gestione, le insegnanti e tutto il

personale ausiliario, prima dell’inizio dell’anno incontrano i genitori dei nuovi bambini/e iscritti

per presentare l’organizzazione della scuola, il progetto educativo ed illustrare modalità pratiche

d’inserimento.

Gruppo formazione genitori: la scuola tramite una commissione di genitori dei bambini

frequentanti, alcuni membri della parrocchia e alcune insegnanti delle scuole elementari,

promuove ogni anno incontri di formazione genitori.

Gruppo amici della scuola: coinvolge un gruppo di genitori che volontariamente si incontrano

su richiesta della Coordinatrice o di alcuni membri del Comitato per rendere sempre più bella ed

accogliente la scuola. Eseguono piccoli lavori di manutenzione, preparano addobbi, feste e recite

e si occupano di iniziative pro-scuola.

Volontariato: Qualche nonno, papà, mamma, offrono la loro disponibilità per il parco,

aggiustare cose…

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2. REGOLAMENTO INTERNO

Art. 1: La scuola dell’infanzia accoglie tutti i bambini/e dai tre ai sei anni, inizia la sua attività a

settembre e chiude a fine giugno, secondo il Calendario Scolastico Regionale.

Art. 2: L’attività educativa si svolge dalle ore 8.00 alle ore 16.00, per cinque giorni settimanali.

a. Entrata dalle ore 8.00 alle ore 9.00.

b. Per visite, vaccinazioni e controlli, avvisare le insegnanti e consegnare l’apposito modulo.

c. Uscita pomeridiana è prevista dalle ore 15.40 alle 16.00

d. L’uscita intermedia è prevista dalle 12.45 alle 13.00 con preavviso alle insegnanti e

compilazione di un apposito modulo.

e. E’ previsto il pre-orario dalle ore 7.30 alle ore 8.00 riservato ai bambini/e i cui genitori

lavorino entrambi alle dipendenze altrui, con quota aggiuntiva.

f. L’osservanza di detti orari è condizione necessaria e indispensabile per il buon funzionamento

dell’attività educativa e didattica.

g. Al momento dell’ingresso il bambino/a deve essere sempre affidato ad un’insegnante.

h. All’uscita della scuola il bambino/a verrà consegnato unicamente a persone maggiorenni e

delegate, l’insegnante se è necessario, può richiedere un documento di identità

i. Durante l’entrata e l’uscita dalla scuola sostare nell’ingresso, nei corridoi nelle aule e nel

parco giochi solo per il tempo necessario.

Art. 3: Dall’atto dell’iscrizione viene versata una quota di iscrizione, comprensiva della polizza di

assicurazione e dei materiali didattici.

a. Confermata l’iscrizione non verrà rimborsata la quota in caso di ritiro.

b. Qualora la famiglia decida di ritirare il bambino/a dalla scuola, deve avvisare la Coordinatrice.

c. La retta contributo refezione scolastica verrà corrisposta mediante bonifico, entro la prima

decade del mese.

Art. 4: Per quanto riguarda il corredo personale del bambino:

a. Il grembiulino, possibilmente in tinta unita del modello uguale a quello fornito, a richiesta, alla

scuola stessa (solo per i bambini nuovi sarà contrassegnato dal nome) le insegnanti saranno

facilitate nel riconoscere il bambino.

b. Due bavaglie con elastico, personalizzate con il contrassegno, consegnato prima dell’inizio

della scuola, un sacchetto di tela contrassegnato dal nome e cognome del bambino, (niente

zaini o simili perché ingombranti),

c. Un paio di calze anti-scivolo per la psicomotricità.

d. Per i bambini piccoli, un sacchetto di tela, contrassegnato dal nome e cognome del bambino,

contenente un cambio di vestiario completo.

e. Solo per i bambini di tre anni occorre un cuscino piccolo, una federa, una coperta piccola,

contrassegnati dal nome e cognome del bambino/a per il riposo pomeridiano.

f. Quattro foto tessera e due 10 x 15 del bambino.

Art. 5: I genitori non possono accedere alle singole aule della scuola e negli spazi riservati ai

bambini/e durante le ore di attività educativa e didattica, salvo in casi particolari e a seguito

accordo insegnante - coordinatrice – genitore, e nel periodo di adattamento.

Art. 6: Per favorire una valida azione educativa è importantissima la collaborazione: saranno parte

integrativa della programmazione i colloqui individuali e le assemblee.

Per i colloqui e per le assemblee viene fissato, annualmente un apposito calendario.

Art. 7: Nel pomeriggio i bambini di tre anni andranno a riposare nella sala adibita a dormitorio.

I bambini di 4/5 anni nelle loro sezioni svolgeranno attività didattiche adeguate all’età.

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Art. 8: La scuola tramite la Federazione Italiana scuole Materne FISM è assicurata con la Società

Cattolica. Ogni qualvolta un bambino/a subisse un sinistro, la scuola si farà carico di esporre

denuncia. La famiglia avrà premura di fornire alla scuola il verbale del pronto soccorso.

Art. 9: Il trasporto scolastico è gestito dal Comune di Verona, il Comune assicura una assistente per tale

servizio. La domanda di tale servizio e il versamento della retta per il trasporto scolastico si

effettua al Comune di Verona Via Bertone (comunicare anche alla Coordinatrice).

Art. 10: La scuola è attrezzata di cucina per la preparazione dei cibi. Il menù è supervisionato

dall’ULSS territoriale. Nel primo periodo di scuola ne verrà data copia a tutti i genitori, vicino

alla cucina si potrà ogni giorno visionarlo.

a. In occasione di compleanni e feste si raccomanda di portare a scuola solo dolci

confezionati, con ingredienti e data di scadenza in evidenza.

Art.11: Non rientra nella competenza delle insegnanti somministrare medicinali, fatta eccezione per i

farmaci salvavita.

Art. 12: Nel caso in cui il bambino/a manifestasse allergie alimentari il genitore è tenuto a

portare il certificato medico.

a. All’atto dell’iscrizione è necessario segnalare eventuali disturbi del bambino/a.

b. In caso di assenza per malattia superiore ai 5 giorni consecutivi, la famiglia dovrà portare il

certificato di riammissione rilasciato dal medico curante

c. In caso di infortunio (gesso, punti, ecc.) il bambino/a è riammesso a scuola solo previa

presentazione di certificato medico.

d. In caso di assenza prolungata per motivi di famiglia è opportuno avvisare l’insegnante

anticipatamente.

e. La comparsa di malattie infettive deve essere comunicata alla scuola con urgenza.

f. Si raccomanda l’igiene personale e il controllo periodico anche dei capelli onde evitare

epidemie.

Art. 13: Si raccomanda di controllare che i bambini non portino a scuola oggetti non idonei alla loro

età o giochi pericolosi per sè e per i loro coetanei.

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Il bambino si impegna a:

♪ Imparare a conoscere e rispettare i ritmi e le regole delle routine scolastiche.

♪ Rispettare le persone, gli ambienti, le attrezzature.

♪ Scoprire e mantenere un comportamento e un linguaggio corretto ed adeguato.

3. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

La Scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante le esperienze di vita, l’acquisizione delle

conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile.

È una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, orientata ai valori democratici e volta alla

crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli,

opera per garantire la formazione alla cittadinanza, allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.

La scuola accompagna e sostiene lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno, crea reti di valori e di

atteggiamenti dalla quale dipenderanno molte scelte personali e di vita; tuttavia non esaurisce tutte le

funzioni educative, pertanto, nell’esercizio della propria autonomia funzionale favorisce l’interazione

formativa con la famiglia, quale sede e responsabile primaria dell’educazione.

La Scuola dell’Infanzia Paritaria E. Vianini di San Massimo stipula con la Famiglia dei bambini/e.

Il seguente “Patto educativo di corresponsabilità” secondo il quale:

La scuola si impegna a:

♪ Fornire un servizio improntato sul rispetto, l’uguaglianza, l’accoglienza, la integrazione e la tutela della

privacy, secondo gli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana.

♪ Mettere a disposizione la documentazione ufficiale: POF, Progetti a lungo termine, programmazioni

didattiche, disposizioni in materia di sicurezza…

♪ Tutelare la salute e la sicurezza di tutte le componenti della comunità scolastica.

♪ Mettere a disposizione ciò che è necessario per lo sviluppo integrale di ciascun bambino.

I docenti si impegnano a:

♪ Fomentare il rispetto, la bontà verso tutti, nella verità.

♪ Porre attenzione verso i bimbi più bisognosi per motivo di salute, problemi personali, familiari…

♪ Favorire la realizzazione della personalità del bambino e promuovere la sua autonomia.

♪ Contribuire alla sua socializzazione e alla sua integrazione nei gruppi di sezione o intersezione.

♪ Coinvolgere i bambini nel far rispettare le norme di vita.

♪ Sviluppare nei bimbi lo spirito di collaborazione e solidarietà.

♪ Prendere le difese del bambino se la sua integrità fisica o morale viene minacciata.

♪ Favorire un rapporto con la famiglia attraverso il dialogo e la collaborazione educativa.

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I genitori si impegnano a:

♪ Conoscere l’Offerta Formativa della scuola

♪ Collaborare al progetto formativo partecipando in modo propositivo agli incontri e attività della

scuola

♪ Seguire con attenzione il percorso didattico del figlio/a

♪ Dirigersi ai Docenti, o nei casi ritenuti opportuni, al dirigente scolastico in presenza di problemi

didattici o personali.

♪ Il personale non docente si impegna a:

♪Mantenere puliti ed accoglienti gli ambienti scolastici.

♪ Conoscere l’Offerta Formativa della scuola.

♪ Mantenere e favorire un clima di collaborazione, dialogo, rispetto tra le componenti presenti e

operanti nella Comunità Scolastica.

♪ Collaborare alla salvaguardia dell’integrità fisica e morale di ogni bimbo.

♪ Mettere al primo posto le necessità del bambino e il suo bene.

La Direttrice Scolastica si impegna a:

♪ Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa ponendo alunni/e, genitori, Docenti e

personale non docente nella condizione di espletare al meglio il proprio ruolo.

♪ Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della

Comunità Scolastica.

♪ Cogliere le esigenze della Comunità Educativa e promuoverne lo sviluppo.

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4. STRUTTURE E SERVIZI FRUITI DALLA SCUOLA

F.I.S.M.

La scuola aderisce alla Federazione Italiana Scuole Materne (F.I.S.M.) che, attraverso la

propria organizzazione, eroga i seguenti servizi:

1. Coordinamento pedagogico e didattico;

2. Corsi di aggiornamento per insegnanti, personale ausiliario, genitori;

3. Seminari di studio ed aggiornamenti per i gestori della scuola;

4. Consulenze;

5. Tramite cooperativa, offre il servizio relativo alla tenuta delle scritture contabili, delle paghe,

dei registri obbligatori e di quanto previsto dalle attuali normative civilistiche e fiscali.

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE

La nostra Scuola dell’Infanzia fruisce dei servizi dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, che

risiede in Via Calle dei Miracoli – Cannaregio 6071 – 30131 VENEZIA.

ISTITUTO COMPRENSIVO

La Scuola dell’Infanzia è coinvolta nei progetti e negli aggiornamenti formativi proposti dalla Istituto

Comprensivo 14 di Verona. Fra questi preminente è il progetto di continuità con la Scuola primaria del

comprensivo, previsto per i bambini che lasciano la Scuola dell’Infanzia.

AZIENDA SANITARIA LOCALE ULSS 20

La scuola è sottoposta a periodici controlli da parte del personale dell’Azienda sanitaria locale,

territorialmente competente. (ULSS)

PARROCCHIA DI SAN MASSIMO

La scuola elabora insieme al parroco progetti inerenti alla Religione Cattolica, alla Comunità, alla

realtà che ci circonda, rivolti ai bambini ed ai genitori.

ALTRO

Si avvale di qualificate consulenze esterne per quanto concerne adeguamenti e rispetto delle normative

in materia di sicurezza e prevenzione (i recapiti sono disponibili presso la scuola stessa).

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AREA AMMINISTRATIVA

1. ORARIO UFFICIO DI SEGRETERIA

La segreteria della scuola è aperta al pubblico:

lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 11.30.

Numero di telefono e fax: 045 8900041.

E-mail: [email protected]

2. CODICE RISERVATEZZA DEI DATI (Privacy)

Ai sensi dell’art. 10 della legge 675/96, recanti disposizioni a tutela delle persone e di altri soggetti

rispetto al trattamento dei dati personali, ogni anno attraverso la compilazione di apposito modulo, le

famiglie, le insegnanti e tutto il personale della scuola, esprime il consenso all’utilizzo dei dati

personali da parte della Scuola dell’Infanzia “E. Vianini”, nell’ambito della sua attività istituzionale,

per formare oggetto di trattamento, ivi compreso la divulgazione a terzi, nel rispetto delle disposizioni

sopra richiamate e degli obblighi di riservatezza imposti dalla Legge.

3. RELAZIONI SINDACALI

Il gruppo docente e il personale ausiliario, per quanto concerne le relazioni sindacali,

s’appoggia ai sindacati scelti dai singoli dipendenti.

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CONCLUSIONE

Il presente documento redatto e aggiornato con il contributo e la partecipazione di tutte le

componenti operanti all’interno della Scuola dell’Infanzia “E. Vianini” è, assieme al progetto

educativo, documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale della scuola e ne esplicita

l’organizzazione, descrivendo la realtà della stessa nella sua articolazione.

Per la redazione si sono utilizzati i documenti presenti presso la scuola e citati in bibliografia.

Tali documenti sono disponibili presso la segreteria della scuola e consultabili da tutti coloro che ne

facciano richiesta.

“Il compito più importante

e anche il più difficile

per chi educa un bambino

è quello di aiutarlo

a trovare e dare

un significato alla vita” per

essere una persona felice.

(B. BETTELHEIM)

Consapevoli che l’azione educativa non è solo quella delle

singole Educatrici, ma il risultato di una Comunità

educante, confidiamo sul contributo di tutti per dare una

risposta esauriente a tutti i bisogni dei nostri bambini/e

e delle loro Famiglie.

Che il Signore gradisca e Benedica il nostro servizio

educativo

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BIBLIOGRAFIA

F.I.S.M., Progetto educativo delle Scuole materne autonome di ispirazione cristiana, 2004.

Scuola dell’Infanzia “E. Vianini”, Progetti educativi”, 2011-2012.

Rubagotti Giuseppina (a cura di), I Nuovi Orientamenti per la Scuola Materna, Fabbri Editori,

Roma, 1991.

Assemblea dei soci, Statuto dell’Associazione per la gestione della Scuola Materna “E. Vianini”

di San Massimo (VR), seduta del 04/10/1977.

Costituzione della Repubblica Italiana, con particolare interesse agli articoli relativi ai Diritti

Inviolabili dell’Uomo (art. 2,3) e a quelli sulla scuola (art. 30, 33, 34).

Circolare Ministeriale 31 prot. n° 861 del 18 marzo 2003 relativa alle Disposizioni ed indicazioni

per l’attuazione della Legge 10 marzo 2000, n°62, in materia di parità scolastica (nella nostra

scuola la parità scolastica è stata riconosciuta il 28 febbraio 2001).

Ministero della Pubblica Amministrazione, indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati,

2003.

Comitato di gestione della Scuola dell’Infanzia “E. Vianini”, Bilancio anno, 2010.

Comitato di gestione della Scuola dell’Infanzia “E. Vianini”, Preventivo di bilancio per l’anno

2010/ 2011.

Ceschi Luigi, 1° saggio della Scuola Materna, 5 settembre 1900.

Decreto approvazione degli obiettivi specifici per l’apprendimento della Religione Cattolica (per

la Scuola dell’Infanzia), n° 122, Roma, 30 marzo 2004.

Decreto legislativo, n° 59, Roma, 19 febbraio 2004.

Ministero della Pubblica istruzione Indicazioni Curricolari agosto 2007

Allegato sulla proposta del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca 11/02/2010

I documenti citati in bibliografia sono depositati presso la segreteria della Scuola dell’Infanzia “E.

Vianini” alla visione di quanti ne facessero richiesta.

P.O.F aggiornato in data:

11 gennaio 2016