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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Curato dalle insegnanti funzioni strumentali: Catia Cardillo Piccolino, Lucia Simeone

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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO

2014/2015 Curato dalle insegnanti funzioni strumentali:

Catia Cardillo Piccolino, Lucia Simeone

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«Se non puoi essere un pino sul monte, sii una saggina nella valle, ma sii la migliore piccola saggina sulla sponda del ruscello. Se non puoi essere un albero, sii un cespuglio. Se non puoi essere un'autostrada sii un sentiero. Se non puoi essere il sole, sii una stella. Sii sempre il meglio di ciò che sei. Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere, poi mettiti a realizzarlo nella vita». Martin Luther King

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Il saluto del Dirigente Scolastico

Cari genitori ed alunni della Sc .Primaria e dell’Infanzia, Sc. Secondaria di Primo Grado voglio augurare a tutti i bambini ed ai genitori un buon anno scolastico, ricordando che la scuola è una comunità a cui partecipano tante persone: gli alunni innanzitutto, i docenti, il personale non docente, i genitori. Il mio desiderio, per l’anno scolastico che sta iniziando, è che questa comunità possa crescere in spirito di collaborazione, serenità e ricchezza culturale. Gli obiettivi che intendo perseguire, in stretta collaborazione con tutto il personale che opera nell’istituzione e con i genitori, sono principalmente legati alla creazione di un CLIMA DI LAVORO sereno, costruttivo, condiviso; alla consapevolezza della CENTRALITÀ DELL’ALUNNO, che deve guidare ogni nostra scelta; all’APERTURA della scuola al mondo esterno al territorio; ed infine QUALITÀ, intesa come verifica degli obiettivi fissati per il miglioramento continuo dei risultati.

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Il Dirigente Scolastico Dott.ssa. Maria Rosaria Macera

Mi piace pensare che questa sia solo la prima di una serie di comunicazioni che aiutino ad avvicinare le speranze che la scuola e la famiglia nutrono reciprocamente, alla ricerca di un percorso formativo condiviso per i propri ragazzi, in cui l’assunzione di responsabilità di ciascun alunno, insieme a quella della scuola e della famiglia possano confluire in un impegno educativo, con l’obiettivo di avvicinare gli alunni stessi al senso di appartenenza ad una società civile che, insieme, andremo a costituire. Nella speranza di condividere l’impegno per un progetto comune, vi saluto cordialmente.

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Che cos’è il P.O.F. Il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) è il documento attraverso il quale ogni comunità scolastica definisce la propria identità culturale e progettuale, le proprie linee programmatiche, i percorsi formativi, le attività e tutto quanto, alla luce delle Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo (settembre 2012), possa rappresentare una risposta organica e intenzionale ai bisogni dell’utenza. L’Istituzione scolastica, nella piena autonomia organizzativa (D.P.R. n.275/99) e nel rispetto della libertà di insegnamento, individua le esperienze di apprendimento più efficaci e le strategie più idonee per garantire il diritto allo studio di tutti gli allievi e il pieno sviluppo della persona.

PREMESSA

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Finalita’

Il riconoscimento e la valorizzazione delle diversità di ciascuno, il recupero delle situazioni di svantaggio e la promozione delle potenzialità sono le finalità che si pone il sistema scolastico, orientando la propria azione didattica attraverso la costruzione di Piani di Studio Personalizzati, flessibili e utili allo sviluppo

armonico e integrale degli allievi nonché al raggiungimento del successo formativo. La trasparenza dei criteri operativi, della valutazione e delle scelte organizzative e finanziarie sono garantiti attraverso un rapporto costante, costruttivo e collaborativo, con le Famiglie, gli Enti Locali, le Agenzie educative e le Associazioni presenti sul Territorio.

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L'Istituto Comprensivo "G.Carducci" è formato dalla Scuola dell'Infanzia, dalla Scuola Primaria e dalla Scuola Secondaria di I grado a indirizzo Musicale.

Scuola dell'Infanzia e Scuola Primaria: Plesso "Sebastiano Conca" Via dei Frassini, snc - 04024 Gaeta. Tel.0771.742223

Scuola dell'Infanzia e Scuola Primaria: Plesso "Virgilio" Piazza Don Luigi Di Liegro 13- 04024 Gaeta . Tel.0771.460217

Scuola Secondaria di I grado: SMS "G.Carducci" Piazza Trieste, 5 - 04024 Gaeta. Tel. 0771.460265

Segreteria: Piazza Trieste, 5 - 04024 Gaeta (LT) Telefono e Fax: 0771.460265 E-mail: [email protected] P.E.C.: [email protected]

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Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria "Sebastiano Conca" Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria

"Virgilio"

Scuola Secondaria di 1° Grado

"G. Carducciʺ

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Plesso Virgilio E’ il plesso centrale di Gaeta che si affaccia sulla piazza principale della città, nei pressi del Palazzo Comunale. Costruito nel primo dopoguerra al posto dell’antico edificio scolastico demolito per le vicende belliche, data la sua centralità costituisce un punto di incontro per i giovani, nonché un riferimento per i visitatori, per la sua ubicazione e per le sue dimensioni.

Caratteristiche delle scuole

Recentemente è stato dotato di tutte le strutture necessarie ad una sicura utilizzazione degli spazi didattici e laboratoriali. Attualmente ospita sezioni di Scuola dell’Infanzia e di Scuola Primaria e la sua utenza è prevalentemente costituita da bambini provenienti dal centro città. Ospita inoltre Associazioni culturali di rilievo. In estate è sede di mostre ed eventi importanti e trasforma le sue gradinate in platea, durante le manifestazioni organizzate nella antistante piazza Monsignor L. Di Liegro. Dal 2014 è anche sede decentrata del Conservatorio “Ottorino Respighi “di Latina.

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Plesso Sebastiano Conca E’ l’edificio scolastico di più recente costruzione nell’ambito del Comprensivo Carducci. E’ situato ai piedi della collina del Piano e costituisce un punto di aggregazione per il nuovo quartiere sorto da circa un ventennio e separato dal centro–città dalla via Flacca, importante arteria stradale fra Roma e Napoli. Dotato di tutti i requisiti richiesti dalle vigenti normative, nonché di ampi spazi di lavoro e di gioco, interni ed esterni, ospita sezioni di Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria ed è sede della Ludoteca comunale. La sua utenza è costituita, per la maggior parte, da bambini provenienti dal quartiere litoraneo di Serapo e dai bambini del rione “Il Piano”.

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Scuola secondaria di primo grado G.Carducci E’ la sede centrale dell’Istituto Comprensivo e degli Uffici Amministrativi e di Presidenza. Situata nella parte alta della Collina di Montesecco,si affaccia su piazza Trieste ed è contigua a due importanti Istituti di Istruzione secondaria di secondo grado: l’Istituto Tecnico Nautico G.Caboto ed il Liceo Scientifico E.Fermi con i quali ha da sempre instaurato rapporti di continuità educativa e didattica . Costruita negli anni sessanta, ha una lunga storia sul territorio poiché ha accolto e formato generazioni di giovani attraverso un insegnamento valido e mirato, puntando sempre alla più completa realizzazione della personalità di ciascuno, anche attraverso scelte innovative e coraggiose. Molteplici sono le attività, le iniziative ed i concorsi a cui, nel tempo, la scuola ha aderito, conseguendo sempre risultati prestigiosi ed affermando, anche in campo nazionale, la qualità dei suoi percorsi e delle sue proposte. Recentemente è stata dotata di tutti i requisiti richiesti per la più ampia fruizione degli spazi didattici e laboratoriali.

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Le nostre scuole nella realtà sociale e territoriale

L’Istituto Comprensivo G.Carducci si è formato in seguito al dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche presenti sul territorio, sulla base delle recenti normative che prevedono l’accorpamento in senso verticale e orizzontale di Scuole dell’Infanzia, Scuole Primarie e Secondarie di primo grado, al fine di razionalizzarne la gestione e garantire all’utenza continuità educativa, didattica e amministrativa. In tal modo ogni Istituzione è espressione di autonomia e provvede alla definizione e alla realizzazione delle proprie scelte nel Piano dell’Offerta Formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alle Regioni, dei compiti e funzioni trasferiti agli Enti locali (D.P.R.275/99). Sul territorio della città di Gaeta la Scuola Media G. Carducci ha ormai una lunga storia iniziata nel 1960 e da allora ha accolto e guidato generazioni di giovani nelle loro prime scelte di studio e di formazione personale, grazie ad una stretta connessione con la realtà sociale e ambientale del luogo.

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Gaeta è una città del litorale laziale con una popolazione di circa 22.000 abitanti in posizione centrale rispetto a Roma e Napoli e al Mediterraneo. Questa particolare ubicazione ha determinato, nel corso dei secoli, eventi e situazioni che ne hanno forgiato la morfologia, l’ambiente, il territorio e la storia rendendola un sito storico, antropologico e sociale unico. Proprio la storia, la gradevolezza del clima, la bellezza del territorio e la potenzialità turistica, marittima ed economica nonché la presenza di fondazioni e associazioni importantissime ne fanno un luogo di indubbia attrattiva e di vivacità culturale.

AMBIENTE E TERRITORIO DI GAETA

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Il comune di Gaeta si è trasformato, tra il 1950 e il 1960, da borgo di marinai, naviganti, pescatori e contadini in una cittadina industriale, per la presenza sul territorio di fabbriche e impianti di trasformazione petroliferi. Ciò ha determinato, in quegli anni, uno sviluppo demografico in rapida crescita e un nuovo assetto urbano e sociale. Contemporaneamente si è verificato un forte incremento del turismo balneare e delle attività ad esso correlate. In quel periodo il territorio era abitato prevalentemente da famiglie di estrazione medio–piccolo borghese con buone aspettative nei confronti della scuola e delle istituzioni in generale, intese soprattutto come servizi alla cittadinanza.

Sviluppo demografico

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Successivamente la città ha vissuto un lungo periodo di stasi economica e sociale, ancora oggi purtroppo in atto, dovuta a particolari situazioni che ne hanno rallentato lo sviluppo: la crisi petrolifera, la crisi del comparto marittimo, la crisi del settore agricolo e dell’edilizia. Le conseguenze di queste congiunture costringono molti giovani a cercare lavoro altrove e molti nuclei familiari a spostarsi in altre aree urbane, alla ricerca di soluzioni abitative meno costose. Nel contempo si assiste, specialmente in quest’ultimo periodo, all’ondata immigratoria di cittadini extracomunitari di varia provenienza e con diverso grado d’integrazione e per questo si rende necessario un supporto istituzionale, logistico/sociale, mirato. FINALITA’ DEL COMPRENSIVO Tenendo conto di tutte queste istanze sociali, la finalità principale dl I.C.Carducci è quella di operare sul territorio per trasformare la convivenza di culture diverse, il cambiamento generazionale e socio-culturale in occasioni di arricchimento interiore per l’individuo e l’intera comunità scolastica.

Il cambiamento socio-culturale della città

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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA “Il Piano è il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. (D. P. R. 08/03/1 999 n. 275 art. 3). Il POF 2014-2015 della nostra istituzione tiene conto:

Indicazioni Nazionali L. 59/2004, Indicazioni per il Curricolo D. M. 31/07/2007, Disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università D. Lsg. 137/2008, Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità

04/08/2009, Normativa riguardante gli alunni stranieri C. M. n° 2 del 08/01/2010, Atto d’Indirizzo del Ministro dell’Istruzione 08/09/2009, Atto d’Indirizzo del Consiglio d’ Istituto, Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’Infanzia e del Primo

Ciclo d’Istruzione D.M. 4 settembre 2012, Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e

organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica C.M. n°8 del 6 marzo 2013.

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L’autonomia scolastica La scuola, come tutti gli altri settori della vita economica e sociale italiana, vive un delicato periodo di transizione e cambiamento che la porta a dover analizzare, adattare e organizzare il proprio operato in una situazione determinata dal ridimensionamento di fondi e risorse a disposizione. Ne consegue che ogni Istituto deve impegnarsi in un grande sforzo organizzativo e didattico per garantire qualità e adeguatezza nel servizio che effettua. L’Istituto Comprensivo Carducci, impegnato da sempre a proporre un modello educativo valido e rispondente alle esigenze culturali e sociali del nostro contesto, si adegua ai criteri riguardanti l’Autonomia scolastica e in base a essi formula la propria offerta formativa. La legge 59 del 1997 conosciuta come legge Bassanini, in un’ottica di decentramento, di snellimento e attualmente di contenimento della spesa pubblica, dà indicazioni precise in merito: "L'autonomia organizzativa è finalizzata alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell'efficienza e dell'efficacia del servizio scolastico, all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale".

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Inoltre: "L'autonomia didattica è finalizzata al perseguimento degli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto di apprendere. Essa si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibilità e pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale (…) ". Questa dichiarazione programmatica di libertà progettuale è poi chiarita dal DPR 275/99, decreto attuatore dell'autonomia. Per esso (art.1, comma2), l'autonomia progettuale formativa delle istituzioni scolastiche mira allo sviluppo della persona umana, contestualizzata nelle diverse situazioni sociali, caratterizzata dalle inclinazioni individuali e il cui successo formativo testimonia l’efficacia del processo insegnamento-apprendimento messo in atto dalla scuola.

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L’Istituto Comprensivo Carducci, seguendo le indicazioni ministeriali proprie dell’autonomia, individua quali linee fondamentali e prioritarie del proprio progetto didattico-educativo

la formazione della personalità attiva, critica e responsabile di ciascun alunno,

il rispetto di ogni personalità e la valorizzazione di ogni diversità, la costruzione di un valido processo educativo orientativo. Tali linee programmatiche, già evidenziate nella premessa, hanno una forte connotazione filosofica e morale e si perseguono solo se si lavora con unità d’intenti in ogni settore, con una perfetta compenetrazione nel tessuto sociale e avvalendosi di libertà progettuale. Per queste ragioni, il nostro Istituto opera in autonomia secondo le indicazioni di legge negli aspetti

Progettuali curriculari: adeguando gli insegnamenti al ritmo di apprendimento degli allievi, scandendo i vari percorsi in unità didattiche significative, calibrando gli interventi e le prove di verifica sull’effettiva realtà delle classi, verificando e valutando con oggettività e trasparenza secondo le modalità previste dal Collegio dei Docenti, prevedendo tempi di assimilazione e/o recupero( destinando a questi ultimi eventuali quote orarie dal monte ore previsto dalle indicazioni nazionali), promuovendo l’utilizzo delle nuove tecnologie;

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Progettuali extra curriculari: ricercando percorsi alternativi di apprendimento e crescita culturale, organizzando laboratori di approfondimento tematico, pianificando l’accoglienza, l’integrazione e l’inclusione di ciascun alunno (in particolar modo per i diversamente abili o gli stranieri), favorendo l’incontro con personalità o scuole diverse per confrontarsi e orientarsi, promuovendo l’utilizzo di forme diverse di comunicazione quali il cinema, il teatro, la danza e l’arte, per il pieno sviluppo della personalità e per il superamento del disagio, mantenendo rapporti di collaborazione e interazione con gli Enti Locali;

Progettuali-organizzativi: adattando il calendario scolastico alle esigenze

ambientali, senza ridurre la quantità e la qualità del servizio, organizzando i servizi nei tempi e nei modi ritenuti più idonei, la modulistica e la relazione con l’utenza secondo i criteri del Dirigente e del Direttore dei servizi amministrativi, stabilendo accordi di reti con altre scuole al fine di ottimizzare i lavori e ripartire i finanziamenti, stabilendo criteri di semplificazione, trasparenza, efficienza e razionalizzazione propri del servizio, utilizzando spazi e strutture in vista della più ampia fruibilità ed economicità.

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La creazione di un Istituto Comprensivo pone la necessità di costruire una struttura organizzata per gestire e valorizzare tutte le risorse disponibili. In particolare si individua come prioritaria l’esigenza di: ricognizione attenta e articolata delle disponibilità umane e

territoriali, costruzione di canali di circolazione di materiali e di informazioni, creazione di strutture di raccordo (anche di natura logistica) fra

le varie sedi. Proprio dall’analisi attenta di ciò che si ha si può procedere alla strutturazione di un organismo efficiente in cui il lavoro degli operatori e lo studio degli allievi si realizzano pienamente. Condividere idee, spazi, materiali, impianti tecnologici, interventi, persone contribuisce alla costruzione della comunità educante del Comprensivo in cui il sapere si diffonde nell’ottica di continuità e di superamento della settorialità.

Le risorse del Comprensivo

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L’Istituto comprensivo G.Carducci mantiene frequenti contatti con: •l’Ente locale, per mettere in atto i diversi piani, nell’ambito della progettualità finanziata dallo stesso Ente (conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico, eco-ambientale, sociale e culturale del territorio), per gli interventi di manutenzione degli edifici scolastici, per l’organizzazione della refezione, del trasporto alunni e di tutto quanto concerne il Diritto allo studio; • l’Asl, Associazioni, Centri specializzati per gli interventi integrati a favore degli alunni diversamente abili e con difficoltà specifiche di apprendimento; •il Servizio minori per gli interventi e le iniziative integrate a favore degli alunni in situazione di disagio socio-culturale; •la Polizia Municipale per gli interventi di educazione stradale; •il Comando di Pubblica Sicurezza e l’Arma dei Carabinieri per gli interventi di educazione alla legalità; •il Comando di G. di Finanza per la prevenzione e la dipendenza dalle sostanze stupefacenti; •La Capitaneria di Porto per interventi riguardanti la sicurezza in mare; •gli Istituti Superiori presenti sul territorio per iniziative di orientamento a favore degli alunni in uscita dalle classi terze della scuola secondaria di primo grado. •Il Conservatorio Ottorino Respighi di Latina–sede di Gaeta ubicato nel nostro Istituto, plesso Virgilio.

RISORSE ESTERNE

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Il Comprensivo Carducci è dotato di strutture tecnologiche di buon livello; ha completamente rinnovato la dotazione dei sussidi; ha spazi polifunzionali per l’animazione e l’attività musicale, laboratori scientifici, aule specifiche per le attività figurative e manuali, locali per il servizio mensa, palestre per l’attività motoria e per gli eventi in corso d’anno. Inoltre tutti gli edifici hanno cortili esterni per le attività all’aria aperta. I segmenti di scuola Primaria e Secondaria di primo grado hanno potenziato lo studio multidisciplinare e multimediale con la strutturazione di laboratori informatici nei quali l’allievo può lavorare individualmente o in collaborazione. Inoltre il Comprensivo ha dotato alcune aule e un laboratorio di lavagne multimediali grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalla Fondazione Roma e dal MIUR.

Risorse Interne

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Una particolare cura è stata dedicata, negli ultimi anni, all’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici della sede centrale (Scuola Secondaria di primo grado) e del plesso Virgilio con la costruzione di scivoli, ascensori e bagni per persone diversamente abili. La fruizione degli spazi in tal modo è veramente possibile a tutti, secondo quanto previsto dalle vigenti normative. Dal ’90, con l’introduzione dell’insegnamento strumentale, la Scuola Secondaria di primo grado osserva un’apertura continua dell’edificio fino a sera, permettendo lo svolgimento di molteplici attività extracurriculari.

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FINALITA’ DELL’ISTITUTO L’Istituto Comprensivo G. Carducci di Gaeta promuove la formazione e l’educazione dell’allievo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado attraverso rapporti di continuità educativa orizzontali (famiglia, scuola, agenzie educative parallele, Enti locali, …) e verticali (Scuola dell’infanzia, Scuola Primaria, Scuola secondaria di primo grado) al fine di formare l’uomo-cittadino, libero, responsabile, attivo e critico nelle varie dimensioni sociali: la famiglia, la comunità locale, le comunità nazionali e internazionali. Per l’attuazione del suo compito istituzionale ha individuato i seguenti valori che maggiormente concorrono a tale finalità: accoglienza solidarietà integrazione uguaglianza delle opportunità educative imparzialità libertà d’insegnamento promozione umana e sociale degli alunni.

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L’istituto Comprensivo Carducci, nell’intento di perseguire queste finalità, non può prescindere dall’"ascolto", l’elemento che maggiormente permette l’accoglienza dell’alunno, inteso come momento di conoscenza, riflessione e attivazione per la risoluzione dei suoi bisogni educativi impliciti ed espliciti. Inoltre la progettualità attenta, la strutturazione di spazi dedicati alle attività didattiche e laboratoriali, la definizione chiara dei curricula e degli interventi metodologici, la relazionalità ampia e amichevole e la collaborazione con le famiglie, permettono al nostro istituto di prendere veramente ”in carico” ogni allievo e di rispondere ai suoi bisogni in una dimensione più concreta. Non può instaurarsi nessun rapporto educativo valido se non si ascolta e se non si crea un clima di serena condivisione delle responsabilità. Tutto ciò favorisce la crescita culturale dell’alunno e lo indirizza verso comportamenti attivi e consapevoli, lo guida e lo sostiene nel percorso di apprendimento in vista di traguardi ben definiti. E’ compito dell’istituzione, infatti, garantire a ciascun allievo una formazione scolastica che tenga conto della sua unicità, delle sue esperienze pregresse e delle sue aspettative, che contribuisca veramente a orientarlo nelle scelte future.

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Tra le priorità educative e didattiche l’Istituto ha rilevato il riconoscimento dell’appartenenza al proprio territorio quale aspetto prioritario per la costruzione del sé, per cui, per ciascun allievo, si pone gli obiettivi di: favorire il senso di appartenenza alla comunità, migliorare la comprensione, l’apprezzamento e la fruizione

del patrimonio artistico-ambientale, promuovere la disponibilità individuale a ogni iniziativa

sociale, artistica o di tutela e conservazione dei beni ambientali e territoriali.

La presenza di tre gradi di scuola nel nostro Istituto favorisce la continuità e il raccordo educativo fra i vari segmenti e ogni azione didattica è fondata sullo stretto rapporto fra valori, intenti, obiettivi didattici e interventi.

LE PRIORITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE

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Cittadinanza e Costituzione

“…finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.” (Finalità Generali delle Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo)

La crescita sociale e culturale di una persona è strettamente legata ad un processo di maturazione interiore per il quale sono fondamentali l’adozione di valori universalmente riconosciuti e il rispetto di regole condivise, basi essenziali per la costruzione di una cittadinanza "vera" in ogni comunità. L’Istituto Comprensivo G.Carducci ogni anno stipula con l’allievo, in un clima di reciproca fiducia, un patto di corresponsabilità, nel quale si definiscono i diritti e i doveri fra istituzione scolastica, famiglie e alunni.

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Questo patto si esplicita maggiormente nell’ambito degli Organi Collegiali, durante i colloqui previsti e in tutte le altre occasioni di incontro e di dialogo con le famiglie. Il Collegio dei Docenti programma azioni educative e didattiche mirate all’acquisizione delle conoscenze e competenze relative alla cittadinanza. Particolare attenzione viene dedicata alle tematiche riguardanti l’educazione alla legalità, alla solidarietà, al riconoscimento dei Diritti del fanciullo e a ogni manifestazione di fragilità individuale degli allievi, rilevabile nell’ambito scolastico. Per la risoluzione di quest’ultima problematica è stato attivato, negli ultimi anni, uno sportello di ascolto con la presenza di uno Psicologo in sede. La nostra scuola investe molto nel rapporto con l’utenza perché lavorare insieme oggi contribuisce sicuramente alla costruzione di un’identità più forte e di un senso civico più radicato nel cittadino di domani.

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Nell’ambito del rapporto istituzionale fra Scuola, Famiglia e alunno si individuano obblighi e finalità diversi ma anche momenti di stretta condivisione in vista di un unico obiettivo da conseguire: la crescita culturale, relazionale e psico-fisica di ogni allievo. Per tale motivo la Scuola si impegna a fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente;

offrire un luogo favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno e sicuro, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento;

garantire un percorso di studio e conoscenza, organico e strutturato, articolato nelle aree e nelle discipline, attraverso una programmazione didattica attenta e rispondente;

favorire un clima di accoglienza e di ampia relazionalità nei propri ambiti;

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fornire all’utenza tutti gli strumenti operativi e le risorse necessarie perché si attui

il processo di insegnamento–apprendimento nelle fasi, nei modi e nei tempi previsti; integrare i curricula con una progettualità aderente al contesto di lavoro; potenziare le capacità di ciascuno; valorizzare ogni tipo di diversità e promuovere iniziative di accoglienza e

integrazione degli studenti stranieri, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti;

rilevare i bisogni, le carenze e l’eventuale disagio degli alunni; intervenire per compensare e supportare lo svantaggio con ogni mezzo a

disposizione e interagire con l’alunno attraverso metodiche concordate nell’ambito del team docenti, avvalendosi, se necessario, della collaborazione di altre figure di riferimento;

operare in trasparenza negli aspetti educativi, valutativi, organizzativi,

amministrativi; collaborare con la famiglia nella risoluzione di problematiche inerenti la scolarità e il

benessere psico–fisico e, in mancanza della capacità educativa necessaria delle figure genitoriali, predisporre interventi specifici di supporto o attivare gli Enti preposti al tutoring.

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I Docenti si impegnano a: presentare il piano delle attività disciplinari, esponendo agli allievi i contenuti, gli obiettivi formativi, le procedure, i metodi esplicativi, i tempi di studio e di lavoro di classe, al fine di renderli partecipi del percorso da effettuare; aggiornare la propria formazione culturale spontaneamente e secondo quanto

suggerito dalle Direttive Ministeriali; considerare l’allievo in una dimensione di partecipazione attiva; organizzare in modo chiaro le unità di apprendimento, integrandole anche con

tematiche attuali; favorire la più ampia partecipazione al colloquio educativo e valorizzare ogni

contributo attinente alle argomentazioni proposte; favorire, nell’ambito della classe, un clima di integrazione, accettazione e

attenzione ai bisogni di ognuno; procedere nell’azione didattica rispettando i tempi e lo stile di apprendimento

di ciascuno; preparare prove di verifica calibrate sulle Unità di Apprendimento

presentate. rendere nota la necessità di verifiche periodiche per mettere a punto

interventi didattici mirati alla migliore interiorizzazione dei concetti.

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Parallelamente la famiglia si impegna a: garantire la frequenza regolare dell’alunno alle lezioni; fornire gli strumenti operativi di base, necessari al suo lavoro didattico di classe e di consolidamento; condividere le scelte educative dell’istituto e del team dei docenti; rispettare i tempi e le scadenze del lavoro scolastico; collaborare con i docenti affinché l’alunno progredisca nell’autonomia

critica e operativa; partecipare alla vita scolastica attraverso le modalità e le Funzioni

collegiali;

accertarsi dell’impegno scolastico dell’alunno e verificarne l’andamento...

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Infine l’alunno si impegna a:

frequentare regolarmente le lezioni; rispettare gli orari di entrata e di uscita, all’inizio e alla fine delle lezioni; rispettare i luoghi e gli ambienti scolastici nonché il materiale

didattico, le suppellettili e gli arredi funzionali all’insegnamento; curare il proprio corredo scolastico; curare il proprio abbigliamento adeguandolo al luogo e alle varie

occasioni di studio e interazione personale; relazionare in modo educato e consapevole nei confronti della Dirigente,

dei Docenti, del personale amministrativo e di ogni altro operatore in servizio o figura di riferimento;

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relazionare in modo educato e consapevole nei confronti dei coetanei; condividere l’indicazione e la scelta del docente nell’ambito dell’azione

didattica o chiederne la motivazione;

collaborare per costruire percorsi didattici integrati di classe o di istituto;

impegnarsi nello studio di consolidamento e di classe per non ritrovarsi in situazioni di svantaggio; acquisire un proprio metodo di lavoro per progredire efficacemente nello studio. Queste elencate sono le indicazioni che maggiormente esplicitano il Patto di Corresponsabilità. Per quanto attiene a situazioni particolari e specifiche si fa riferimento al regolamento d’Istituto.

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L’Istituto Comprensivo G. Carducci, nell’intento di garantire ad ogni allievo il pieno sviluppo personale, ritiene che ”ORIENTARE” nella scuola di base costituisca il macro indirizzo di tutto il percorso, dall’infanzia all’adolescenza, in termini di SVILUPPO PERSONALE, di autonomia di scelta, nella dimensione propria e di contesto. I due aspetti dello sviluppo SONO INSCINDIBILI in quanto il SE’ si connota solo in un determinato contesto, inizialmente familiare e via via allargato nella comunità. La SCUOLA, con i molteplici stimoli, deve fornire la condizione per mettere a punto una propria individualità che sappia poi agire in ambienti sempre più allargati ed esigenti. Più sono gli stimoli più si allarga la PRATICA operativa nella dimensione RELAZIONALE, COGNITIVA e MOTIVAZIONALE.

Orientamento

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L’Orientamento non costituisce un progetto specifico nel curriculum scolastico, ma interessa tutta l’organizzazione didattico-istituzionale della Scuola. Il Comprensivo costituisce il contesto più idoneo alla promozione dell’individuo perché gli fornisce una molteplicità metodologica, differenziata nelle diverse tappe ma coesa negli intenti, un clima organizzativo consapevole delle esigenze nelle fasi dello sviluppo, un insieme di esperienze didattiche, attento a sviluppare le capacità trasversali di base e le capacità specifiche per il futuro lavorativo.

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Ne consegue che l’azione di orientamento si concretizza nel: creare un contesto coeso nelle scelte, consapevole dei bisogni dell’utente e che

valorizzi le sue capacità relazionali; formulare proposte operative concrete attraverso le quali il discente possa sviluppare

apprendimenti e abilità in modo attivo e critico, acquisire metodologie personali di studio, di lavoro e di ricerca;

potenziare le capacità individuali attraverso interventi mirati affinché si consegua il

successo operativo o si superi l’insuccesso consapevolmente, mantenendo la motivazione;

affinare le capacità operative specifiche nel settore di lavoro in cui maggiormente l’alunno manifesta interesse e partecipazione attiva;

organizzare l’iter didattico educativo di base dei tre gradi di scuola, in un percorso

di studio disciplinare più ampio che sia propedeutico al grado successivo, con momenti di verifica, riflessione e programmazione, effettuando la continuità educativa nel senso più ampio;

favorire l’iniziativa personale dell’allievo mettendolo nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri e rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale.

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L’azione metodologica del Comprensivo è finalizzata :

• ad attivare negli allievi una partecipazione consapevole e responsabile durante le attività,

• a sviluppare idee chiare e comportamenti autonomi attraverso l’individuazione dei problemi e la ricerca-scoperta delle possibili soluzioni,

• mettere in condizione tutti i ragazzi di attivare un’autoanalisi dei propri comportamenti.

I mediatori didattici di cui ci si avvale sono sempre sapientemente alternati al fine di variare la modalità di lavoro. Si passerà dalla realtà alla sua progressiva concettualizzazione attraverso:

mediatori attivi (esplorazione ed esperienza )

iconici (la rappresentazione grafica)

analogici (la drammatizzazione, la simulazione, il gioco)

simbolici (l’uso dei sistemi simbolici disciplinari, dei linguaggi specifici e in particolare della lingua parlata e scritta ) L’iter didattico si conclude con la valutazione formativa, costituita da verifiche al termine di ogni unità di apprendimento, dalla riflessione sul percorso e sul rendimento di ciascuno per poter ricalibrare gli interventi e procedere verso nuove argomentazioni.

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Il curricolo è lo strumento operativo del P.O.F e si sviluppa attraverso un insieme di scelte didattiche curriculari ed extracurriculari finalizzate al raggiungimento degli obiettivi generali e delle priorità dell’istituto, configurandosi come l’intero percorso formativo che l’alunno compie dalla Scuola dell’Infanzia fino al termine della Scuola Secondaria di primo grado. Così come stabilito dal Regolamento sull’Autonomia e dalle Indicazioni Nazionali, definisce gli obiettivi specifici propri dei campi di esperienza e delle discipline, i contenuti, la metodologia, i tempi, i criteri di verifica e valutazione. I termini operativi dei percorsi da compiere sono attentamente scanditi al fine di garantire a ciascun allievo la piena assimilazione dei concetti. Il principio pedagogico di questa pianificazione è il diritto dello studente al successo formativo e pertanto sia le metodologie che le tecniche esplicative degli insegnamenti devono rapportarsi al piano di lavoro con coerenza e progressione.

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In quest’ottica ogni docente si avvale della modalità di lezione che ritiene più adatta ma non prescinde dalle forme di intervento che maggiormente promuovono la partecipazione attiva dello studente quali:

lavoro di gruppo,

attività laboratoriali,

incontri con esperti,

cooperative learnig,

attività con l’uso delle TIC e della LIM,

circle time,

attività di ricerca e cooperazione.

La successione di questi passi operativi porta la nostra scuola a esprimere chiaramente il suo impianto culturale-formativo nella dimensione verticale e unitaria dei saperi, in rapporto alla crescita e ai diritti degli studenti, assumendo così una connotazione ben precisa sul territorio.

Un Curricolo disciplinare ben definito permette ai docenti di lavorare con piena consapevolezza in merito agli obiettivi da perseguire e rispetto all’intera progettualità.

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La pervasività dell’informatica nella società e il suo essere ormai indispensabile nella vita quotidiana di adulti e ragazzi, hanno reso necessario l’inserimento del suo insegnamento nei processi formativi della scuola. Di tale esigenza si è fatto promotore, l’Istituto Comprensivo Carducci che ormai da tempo ha introdotto le tecnologie informatiche nelle attività scolastiche sia Curricolari che Extracurricolari. La riforma della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, appena avviata, ha sottolineato e confermato formalmente l’introduzione di questa pratica educativa. L’ingresso delle nuove tecnologie nella scuola: LIM (Lavagna Interattiva Multimediale), e-book, libri misti ecc. impone all’insegnante di rinnovare la propria metodologia indirizzandola verso i nuovi stili d’apprendimento. La disponibilità a scuola di un mezzo come la LIM o di laboratori di informatica, e quindi il loro utilizzo, non viene considerato dai docenti del Comprensivo un fatto occasionale ma uno strumento di lavoro quotidiano in grado di veicolare la comunicazione didattica con una maggiore incisività e con una maggiore potenzialità comunicativa rispetto alla lezione tradizionale. Insegnante e allievo ricercano, rappresentano, condividono, mettono a confronto esperienze e conoscenze, valutano di volta in volta il percorso didattico e, se necessario, apportano modifiche all’iter operativo riflettendo su quanto realizzato. La lezione diventa in questo modo più viva e coinvolgente e l’attenzione degli allievi sempre presente anche durante la spiegazione di concetti complessi che, in questo modo, vengono semplificati attraverso la costruzione di schemi, l’integrazione di immagini, brani, mappe, modelli animati.

LE TECNOLOGIE MULTIMEDIALI NELLA DIDATTICA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

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Per questa ragione l’Istituto ha sempre considerato fondamentale formare gli insegnanti all’utilizzo delle risorse multimediali con la strutturazione di percorsi di formazione in grado di potenziare la conoscenza e l’utilizzo delle nuove TIC (Tecnologie Informatiche e della Comunicazione). Obiettivi formativi • Sviluppare nell’allievo abilità tecniche che gli consentano la partecipazione consapevole alle

nuove comunità emergenti facilitando lo scambio di informazioni e la capacità di muoversi tra le diverse piattaforme.

• Sviluppare capacità espressive e una maggiore indipendenza e autonomia produttiva attraverso l’uso consapevole delle tecnologie digitali e dei nuovi media.

• Stimolare un approccio al sapere in senso dinamico, come naturale processo attivo e sociale che si sviluppa attraverso media partecipativi.

• Consentire all’allievo, futuro cittadino in formazione, di poter interagire con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione in modo attivo, critico e cooperativo al fine di aumentarne il grado di libertà cognitiva e formativa; ciò concorre a svilupparne le potenzialità atte a incidere nella società, al termine del suo percorso di crescita culturale.

• Garantire una formazione di livello europeo.

La classe diventa quindi un laboratorio nel quale l’uso della tecnologia favorisce l’esperienza offrendo la possibilità di tracciare tutte le tappe dello svolgimento della lezione attraverso la registrazione del percorso svolto, cosi da poter essere riutilizzato o distribuito agli allievi come materiale di studio. L’uso della tecnologia a scuola offre sicuramente una “marcia in più” all’azione didattica perché avvicina la scuola al mondo della cultura globale e multimediale propria dei giovani. Ma se da una parte l’alunno si trova a proprio agio nell’universo tecnologico, questo risulta ancora un ostacolo per alcuni docenti che affrontano il mezzo digitale con difficoltà.

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Verifiche e valutazione "La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine, assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico, promuovendone con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nelle distinzioni di ruoli e funzioni. " (Dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo 4 settembre 2012)

La valutazione delle conoscenze e delle abilità conseguite dagli studenti si concretizza in tre fasi operative: la valutazione iniziale o d’ingresso, effettuata all’inizio di ogni anno scolastico, volta a

definire il livello di partenza di ogni alunno; la valutazione formativa o in itinere, effettuata alla fine di ogni Unità di

Apprendimento, volta a monitorare il grado di interiorizzazione dei concetti, il livello di abilità raggiunte, le eventuali difficoltà riscontrate;

la valutazione sommativa, effettuata al termine di cicli di istruzione(bimestre, quadrimestre, anno scolastico…), volta a evidenziare l’intero percorso di crescita e di formazione dell’allievo rispetto al punto di partenza. Essa considera il grado di partecipazione alla vita scolastica, il progresso negli apprendimenti, nell’organizzazione generale del lavoro, nell’acquisizione dei metodi e nell’uso delle tecniche operative; definisce capacità di interagire correttamente ed effettuare scelte coerenti e responsabili.

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Valutare, per i docenti dell’Istituto Comprensivo, è prendere coscienza sia dell’efficacia dell’azione di insegnamento sia dell’azione di apprendimento. Per questa ragione si ritiene fondamentale adottare criteri di sistematicità e frequenza nel proporre i test valutativi, per un continuo monitoraggio del processo formativo dell’allievo. Ogni proposta del curricolo può diventare così momento di verifica e, nel contempo, essere la base di partenza per l’acquisizione di nuove conoscenze e abilità. In tale ottica la valutazione dà a ogni insegnante la possibilità di conoscere e considerare le risorse di ciascun allievo in rapporto a quanto programmato, ricalibrare gli interventi, individualizzare eventualmente il percorso previsto e procedere alla strutturazione di una nuova Unità di Apprendimento.

Valutare quindi non per classificare gli alunni ma bensì per capirli e aiutarli e consentire a ciascuno di sviluppare in modo ottimale le proprie capacità, intelligenze e attitudini. “Valutare per educare”, senza escludere anche una funzione di responsabilizzazione e di “rinforzo” all’impegno e alla partecipazione. Le verifiche saranno effettuate attraverso: questionari e test, verbalizzazioni individuali, discussioni collettive, compiti in classe, relazioni, colloqui orali con esposizione di argomenti specifici, descrizioni di attività, osservazione sistematica dell’insegnante e prove oggettive specifiche per l’accertamento del raggiungimento degli obiettivi.

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L’Istituto Comprensivo Carducci considera l’aggiornamento professionale dei docenti un elemento della massima importanza al fine di garantire sempre un’alta qualità del servizio scolastico. I docenti attraverso i corsi di formazione e l’autoaggiornamento adeguano costantemente i loro strumenti culturali e scientifici per sostenere i processi innovativi in atto nella scuola, potenziando e migliorando sempre la qualità professionale. La nostra scuola ha programmato per l’anno scolastico 2014/2015 il seguente corso di formazione:

D.LGS 81/2008, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

I docenti inoltre parteciperanno a iniziative promosse dall’Amministrazione Centrale, da Scuole in Rete e da altri Enti accreditati che danno formazione.

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Un organismo complesso qual è un Istituto Comprensivo, per poter espletare in pieno tutte le sue funzioni e verificarne l’efficacia, necessita anche di quel momento fondamentale che è l’autoanalisi. Tale momento deve essere inteso come "verifica" di tutti i processi interni attivati nel proprio ambito, da effettuare in modo trasparente, democratico, scientifico, per poter rendere conto all’utenza del proprio operato sotto ogni aspetto. Ciò permette a tutto il sistema di riconsiderare le proprie responsabilità nei diversi ambiti e in tutte le sue funzioni in modo da rimodulare eventuali imperfezioni, carenze o inefficienze di carattere strutturale o anche didattico-educative.

AUTOANALISI D’ISTITUTO

La finalità di tale azione è il miglioramento dell’offerta proposta all’utenza e una reale presa di coscienza delle problematiche esistenti. Il momento dell’autoanalisi non deve essere inteso solo come una diagnosi ma soprattutto come riflessione critica per una progettazione più aderente ai vari contesti operativi.

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"L’autovalutazione si esprime innanzitutto nell’impegno delle scuole a: sottoporre a osservazione sistematica le attività che svolgono; interrogare le proprie esperienze e ad apprendere da esse; sviluppare in proposito una comunicazione diffusa ma regolata, che si configuri come fondamentale attività dialogica tra i diversi soggetti. ” (A.Valentino, Progettare e organizzare la scuola, Ed. Valore scuola, Roma, 2001).

In quest’ottica la nostra scuola compie un lavoro attento di autoanalisi e autovalutazione al fine di: individuare, valorizzare e ampliare i propri punti forti, riconoscere i propri punti deboli, assumere le necessarie azioni di miglioramento. Ogni anno la scuola fa valutare dagli alunni, dalle famiglie e dal personale della scuola stessa, tramite questionari, la validità della propria attività formativa e i servizi offerti.

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COGNOME NOME

1. CAPOBIANCO

SABINA

2. CIANO ANGELA

3. DI PAOLA DANIELA

4. INZITARI TIZIANA

5. FERRANTE MARIA

6. MURCIANO MANUELA

7. NARDELLA ANNUNZIATA

8. POLVERINO GIULIA

9. RAMAGLIA GIUSEPPINA

10. ROMANO MARIA

ELENCO DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA A.S.2014-2015

COGNOME NOME

1. AMBROSIO GIUSEPPINA

2. CAVALLO FELICETTA

3. COCCOLUTO MARIA

4. DE MICCO ROSA

5. DI PAOLA DANIELA

6. DI VITO ANTONELLA

7. IANNIELLO ANGELA

8. PALMIERI MARTA

9. PIGNATIELLO PAOLA

10. REALFONZO DANIELA

11.VELARDOCCHIA ANNARITA

12.VENTURA LETIZIA

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ELENCO DOCENTI SCUOLA PRIMARIA A.S.2014-2015

COGNOME NOME 1. BATTISTA RITA

2. CERRITO RITA

3. COVIELLO BELINDA

4. FORMICA NUNZIA

5. GENTILE MARIA ROSARIA

6. MERCURI ELENA

7. MOCERINO MARIA GIOVANNA

8. NARDONE ROSARIA

9. PICA PATRIZIA

10. SIMEONE LUCIA

11. SORABELLA ANTONELLA

11. SPINOSA ANTONIETTA

12. VALENTE VIRGINIA

14. VECCHIONE MONICA

COGNOME NOME 1. AVERSA MARIA LUISA

2. BINACCHI VIRGINIA

3. BORRIELLO GENOVEFFA

4. BRONGO ADELINA

5. CAPOMACCIO

MARIA CRISTINA

6. CERRITO RITA

7. CIANO ANNA

8. D’ACCONE MARIA

9. DI CECCA ROSANNA

10. FORTE MARIA LUISA

11. MANISCALCO LUCREZIA

12.PAONE RITA DANIELA

13. PAONE SIMONA

14. PASCIUTO CARMINA

15. PERRONE GIOVANNA

16. PETRONE NADIA

17.STAMEGNA RITA

18. TOTARO GIUSEPPINA

19. VAGNANI SONIA

20. VIGILANTE ELVIRA

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ELENCO DOCENTI SCUOLA MEDIA "G.CARDUCCI" A.S. 2014-2015

COGNOME NOME 1. ACETO PALMA 2. ANDRUZZIO CINZIA 3. BASILE MARIA 4. BRUSCA SERGIO 5. CAPOBIANCO ANNAMARIA 6. CARDILLO PICCOLINO CATIA 7. CASAREGOLA VINCENZA 8. CIANO VINCENZO 9. CICCONE ANGELO 10.CICIONE SONIA 11.COCCOLUTO GIUSEPPINA 12.COCCOLUTO LUCIA 13.COLOZZO LUIGI 14.CONSALVI ALESSANDRA 15.COSTANZO GIUSEPPINA 16.DI CECCA MARIA CONCETTA 17.DI CIACCIO ALESSANDRO 18.DI VASTA GIOVANNI 19.FANTASIA SARA 20.FIORANI SILVANA LUANA

COGNOME NOME 21.GRASSO MARIA 22.MAGLIOZZI COSMO 23.MARIANI UGO 24.MATARAZZO DANIELA 25.MIELE PAOLO 26.MITRANO TIZIANA 27.NOLFI MASSIMO 28.PAGANO LUCA 29.POLISI IDA 30.PRESCIUTTI FRANCA ANTONIETTA

31.QUADRINO LOANA 32.RENZO PAOLA 33.ROMANO VITO 34.SASSO MELANIA 35.SCOTTI GIULIA 36.SUPINO NADIA 37.UTTARO GIANCARLO 38.VALENTE VINCENZA 39.VAUDO ANNA GIUSEPPINA

40.VERRICO FRANCESCO

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COGNOME NOME

1. ABBONDANZA ANNARITA

2. BUONOMO GIUSEPPE ANTONIO

3. DI PONIO ANNA

4.VAUDO RAFFAELE

PERSONALE ATA A.S. 2014/15

PLESSO S.CONCA ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

COGNOME

NOME

1. MAGGIARRA

CLAUDINA (D.G.S.A.)

2. ALBANESE

ANNA

3. ALBERTI

ETTORE

4. DI CECCA

RAFFAELE

5. DI MASCOLO

MIDA

COLLABORATORI SCOLASTICI

1. BACONE ANNA

2. DI MICCO CARMELA 3. MARCIANO

FRANCESCO PAOLO

4. PERRICONE

RICCARDO

5. POGIOLI

GABRIELLA

COGNOME NOME

1. CAMEROTA ANGELO

2. CICCONE MARIA TERESA

3. INDOLFI FRANCESCO

4. MENNA ASSUNTA

SCUOLA MEDIA "G.CARDUCCI"

PLESSO VIRGILIO

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ALUNNI

SCUOLA DELL’INFANZIA

Sede: Numero sezioni

Numero alunni

PLESSO S.CONCA

4 109

SCUOLA PRIMARIA "VIRGILIO"

Classi Numero classi

Numero alunni

Prime 1 24

Seconde 2 42

Terze 2 41

Quarte 2 43

Quinte 2 40

SCUOLA PRIMARIA "CONCA"

Classi Numero classi

Numero alunni

Prime 2 40

Seconde 1 21

Terze 1 26

Quarte 2 30

Quinte 2 32

SCUOLA DELL’INFANZIA

Sede: Numero sezioni

Numero alunni

PLESSO VIRGILIO

4 101

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO "G. CARDUCCI"

Classi: Numero classi: Numero alunni:

Prime 5 101

Seconde 5 93

Terze 5 92

L’istituto accoglie un totale di 835 alunni.

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DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Maria Rosaria Macera

1° Collaboratore del Dirigente con funzione di vicaria

Scuola Media "G.Carducci": Giulia Scotti

2° Collaboratore del Dirigente Scuola Media "G.Carducci": Maria Basile

Responsabile: Scuola dell’Infanzia "Sebastiano Conca": Giulia Polverino Scuola dell’Infanzia "Virgilio": Paola Pignatiello Scuola Primaria "Sebastiano Conca": Lucia Simeone Scuola Primaria "Virgilio": Giuseppina Totaro

Funzioni Strumentali: AREA 1- STESURA E AGGIORNAMENTO POF, CONTINUITA’: Catia Cardillo Piccolino, Lucia Simeone AREA 2- VALUTAZIONE,AUTOVALUTAZIONE, GESTIONE INVALSI: Elena Mercuri , Maria Di Cecca AREA 3- MANIFESTAZIONI, USCITE DIDATTICHE, ORIENTAMENTO: Vincenzo Ciano, Rosanna Di Cecca AREA 4- CURA E GESTIONE DEL SITO WEB: Luigi Colozzo AREA 5- CURA E GESTIONE DEI LABORATORI DI INFORMATICA: Alessandro Di Ciaccio

Referenti di Progetto

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Membri effettivi

Giuseppina Coccoluto Massimo Nolfi Paola Pigniatiello Sonia Vagnani

Membri supplenti

Alessandra Consalvi Maria Giovanna Mocerino

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Dirigente Scolastico: Dott.ssa Maria Rosaria Macera

Componente Docenti: • Sonia Vagnani ……………Scuola Primaria Virgilio • Rosanna Di Cecca ……..Scuola Primaria Virgilio • Maria Basile…………… ….Scuola S. 1° Grado • M.Rosaria Gentile……….Scuola Primaria Conca • Ida Polisi………………..…….Scuola S. 1° Grado • Patrizia Pica………………..Scuola Primaria Conca • Giuseppina Ramaglia….Scuola Infanzia Conca • Loana Quadrino…………..Scuola S. 1° Grado

Componente Personale ATA: Angelo Cammarota Carmela Di Micco

Componente Genitori • Felicia Castaldi • Giovanna Bianchi • Agnese Gambaro • Paola Fantasia • Michela Ciaramella • Gabriella Pini • Giuseppina Valente Presidente : Maria Anna Formato

Giunta Esecutiva D.S.: M. R. Macera DSGA: C. Maggiarra Ins.te: M. R. Gentile Col.Scol.:C. Di Micco Comp.Gen.P. Fantasia M. Ciaramella

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SCUOLA DELL’INFANZIA

Dal Lunedì al Venerdì

08:00-16:00

Sabato Plesso S.Conca (opzione all’atto dell’iscrizione)

9:00-13:00

SCUOLA PRIMARIA

Dal Lunedì al Sabato

8:30-13:00

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Sabato

8:30 - 13:30

Martedì, Venerdì

8:30 - 16:30

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Il Dirigente scolastico Dott.ssa Maria Rosaria Macera riceve,

presso la sede centrale di Gaeta Scuola Secondaria “G.Carducci”, il martedì e il giovedì dalle ore 11:00 alla ore 12:30 e il mercoledì e il venerdì su appuntamento.

La Segreteria, coordinata dal D.G.S.A Rag. sig.ra Claudina Maggiarra, è aperta al pubblico dalle ore 11:00 alle ore 13:00 tutti i giorni.

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INCONTRI POMERIDIANI SCUOLA SECONDARIA

1° GRADO

• Docenti di tutte le discipline: 2 incontri pomeridiani annuali. • Coordinatori di classe: 2 incontri pomeridiani annuali.

INCONTRI DI MATTINA Ogni docente si renderà disponibile a ricevere i genitori un’ora al mattino nella 1° settimana di ogni mese. E’ inoltre possibile fissare un appuntamento la 3° settimana del mese richiedendolo per iscritto almeno tre giorni prima.

INCONTRI POMERIDIANI SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA • Docenti di Scuola dell’Infanzia: 2 incontri pomeridiani annuali. • Docenti di Scuola Primaria: 4 incontri pomeridiani annuali.

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CALENDARIO SCOLASTICO 2014-2015 La Giunta Regionale Lazio con determina n.315 del 30/05/2014, ha stabilito il calendario scolastico regionale per l’anno 2014-2015 e per gli anni scolastici successivi.

Inizio lezioni Primaria e Scuola Secondaria 15-09-2014 Inizio lezioni Scuola dell’Infanzia 15-09-2014

Fine lezioni Primaria e Scuola Secondaria 08-06-2015

Fine lezioni Scuola dell’Infanzia 30-06-2015

Tutte le domeniche; 1° novembre: festa di tutti i Santi; 8 dicembre: Immacolata Concezione; dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015: festività

natalizie; dal 2 aprile 2015 al 7 aprile 2015: festività

pasquali; 25 aprile: anniversario della liberazione;

1° maggio: festa dei Lavoratori; 2 giugno festa nazionale della

Repubblica/festa del Santo Patrono.