PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA...

78
PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA La Giornata Tipo Educazione Stradale Educazione Ambientale Laboratorio di Inglese Uscita sul Territorio Progetto Educativo Carta servizi Piano annuale delle attivita' educative La Storia Scrivici La giornata tipo

Transcript of PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA...

Page 1: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La Giornata Tipo

Educazione Stradale

Educazione Ambientale

Laboratorio di Inglese

Uscita sul Territorio

Progetto Educativo

Carta servizi

Piano annuale delle attivita' educative

La Storia

Scrivici

La giornata tipo

Page 2: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

2

SOMMARIO

PIANO OFFERTA FORMATIVA (P. O. F.) pag. 4 COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA pag. 5 PRINCIPI ISPIRATORI DELLA SCUOLA pag. 6 Premessa pag. 6 Storia dell’istituto pag. 6 SITUAZIONE AMBIENTALE pag. 7 LA NOSTRA IDEA DI EDUCAZIONE pag. 8 Imparare a conoscere pag. 8 Imparare a fare pag. 9 Imparare a vivere pag. 9 Imparare a convivere e condividere pag. 9 Profilo formativo in uscita pag. 9 PREMESSA pag. 10 LA SCUOLA DELL’INIFANZIA pag. 12 Identità culturale pag. 13 La dimensione progettuale pag. 14 STRUTTURA ORGANIZZATIVA pag. 15 Strutturazione degli spazi pag. 15 Sezioni funzionali nel plesso pag. 16 Scansione del tempo pag. 16 Orario scolastico pag. 17 Inizio e termine delle lezioni pag. 17 Suddivisione anno scolastico pag. 18 Personale docente pag. 19 Personale non docente pag. 19 FINALITÀ EDUCATIVE pag. 20 OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO pag. 22 PREMESSA pag. 22

1.1 FINALITÀ DEL PROCESSO FORMATIVO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA pag. 22 1.2 ESPLICAZIONE DELLE PROCEDURE DIDATTICHE pag. 23 PERCORSI OPERATIVI pag. 24 Valorizzazione del gioco pag. 24 Esplorazione e ricerca pag. 24 La mediazione didattica pag. 24 1.3 ORGANIZZAZIONE DELLA SEZIONE pag. 24 1.4 TEMPI pag. 25 1.5 VERIFICA E VALUTAZIONE pag. 25 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE pag. 26 I CAMPI DI ESPERIENZA pag. 26 Il sè e l’altro pag. 26 Il corpo in movimento pag. 27 Linguaggi, creatività, espressione pag. 28 I discorsi e le parole pag. 30 Le conoscenze del mondo pag. 31 PRINCIPI METODOLOGICI pag. 33 Spazi pag. 33 Sussidi pag. 34

Page 3: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

3

Verifica e valutazione pag. 34 Insegnanti pag. 35 EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA pag. 36 Contenuti e attività pag. 37 Indicazioni metodologiche pag. 38 Spazi pag. 38 Mezzi pag. 38 Verifica pag. 38 AMBIENTE MULTIMEDIALE pag. 39 ATTIVITA’ INTER-EXTRA-PARASCOLASTICHTE pag. 40 Uso della palestra pag. 40 PROGETTO “AVVIAMENTO ALLA PRELETTURA E PRESCRITTURA” pag. 41 EDUCAZIONE CIVILE pag. 45 AREE DI SPERIMENTAZIONE pag. 48 LA SCUOLA PRIMARIA PARITARIA PARIFICATA pag. 49 STRUTTURA ORGANIZZATIVA pag. 50 Strutturazione degli spazi pag. 50 Caratteristiche della scuola pag. 50 Classi funzionanti nel plesso pag. 51 COSA INSEGNIAMO pag. 52 CONTINUITÀ EDUCATIVA pag. 56 Continuità orizzontale pag. 56 Continuità verticale pag. 56 FLESSIBILITÀ pag. 57 PUBBLICIZZAZIONE pag. 57 FINALITÀ EDUCATIVE pag. 58 OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI pag. 60 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA pag. 61 PRINCIPI METODOLOGICI pag. 66 MEZZI pag. 66 AMBIENTE MULTIMEDIALE pag. 67 COME VALUTIAMO, COSA VALUTIAMO pag. 68 AUTO VALUTAZIONE D’ISTITUTO pag. 69 VERIFICA pag. 69 ATTIVITA’ DI PROGETTO pag. 70 ATTIVITA’ LABORATORIALI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA pag. 73 PROGETTO CINEMA pag. 74 PROGETTO INGLESE AL COMPUTER pag. 75 PIANO DI EVACUAZIONE pag. 76 ATTIVITÀ DEGLI ORGANI COLLEGIALI pag. 77 GLI ORGANI COLLEGIALI pag. 77 RUBRICA TELEFONICA pag. 78

Page 4: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

4

Esplicita • PROGETTAZIONE CURRICOLARE • PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE • PROGETTAZIONE EDUCATIVA • PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA

È coerente con gli: OBIETTIVI DELLE INDICAZIONI NAZIONALI

Riflette le esigenze del: CONTESTO CULTURALE

SOCIALE PROGETTAZIONE EDUCATIVA ECONOMICO della REALÀ locale

PIANO OFFERTA FORMATIVA P.O.F.

IDENTITÀ CULTURALE E PROGETTUALE

Singole Istituzioni Scolastiche

Page 5: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

5

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), secondo il regolamento sull’autonomia scolastica, è il documento fondamentale della scuola che la identifica dal punto di vista culturale e progettuale, ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa.

Il presente Piano nasce dal riesame dei precedenti docenti progettuali (PEI, Progetto Educativo d’Istituto, Carta dei servizi, Regolamenti ecc.) e tiene conto della più recente elaborazione collegiale. Esso è il naturale sviluppo della pratica didattica della scuola ed è costruito su criteri di fattibilità, verificabilità e trasparenza in modo da consentire all’istituzione scolastica la massima apertura nei confronti dei genitori e dell’intera comunità. Il POF inoltre è coerente con gli obiettivi generali e educativi determinati a livello nazionale e locale, tiene conto delle esigenze del contesto sociale e nello stesso tempo prevede un’organizzazione della didattica che assicuri il successo formativo di ogni alunno.

Il piano dell’offerta formativa è adottato dal Consiglio di Circolo ed è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali definiti dallo stesso Consiglio di Circolo, tenuto conto delle proposte formulate dai genitori e dagli organismi presenti nel territorio. Il POF è flessibile e aperto, come tale è soggetto ad aggiornamenti nel corso dell’anno scolastico in funzione dell’evoluzione del sistema formativo ed organizzativo della scuola. Costituisce quindi un impegno per la comunità scolastica in quanto rappresenta l’offerta globale di tipo educativo e didattico della scuola. Esso contiene, oltre alle scelte curricolari ed extracurricolari, i servizi offerti, le scelte organizzative e le modalità di valutazione degli interventi. Il piano dell’offerta formativa sarà oggetto di periodiche valutazioni da parte della commissione che l’ha elaborato.

Gli organi collegiali, attraverso un’ampia documentazione del lavoro svolto e attraverso un’attenta analisi degli esiti formativi relativi alle azioni educative programmate potranno verificare l’effettivo andamento delle attività didattiche

CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Page 6: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

6

PREMESSA L’ordine delle suore dell’Immacolata di Santa Chiara fa riferimento al seguente

Ministero Educativo: “Siamo chiamate a promuovere la formazione integrale dell’uomo a servizio della chiesa

e della società, mentre costruiamo comunità cristiane e francescane, per mezzo di una qualificata educazione, resa accessibile specialmente ai più piccoli e ai più poveri”.

Le suore esplicano il loro carisma educando i bambini in Scuole cattoliche, dove si fanno portatrici di valori di fede e di cultura, in modo da realizzare l’apprendimento scolastico in una dimensione religiosa.

Il Progetto Educativo di queste scuole si fonda sulla formazione della persona, a livello umano-culturale-religioso e civile; di questo sono consapevoli tutti i docenti, religiosi e laici, che su tali principi avviano la crescita armoniosa dei loro alunni.

STORIA DELL’ISTITUTO A Barletta, il quartiere prescelto per l’ubicazione della scuola si trovava all’epoca in

aperta campagna, privo di servizi sociali e connotato da un livello culturale poco elevato. Di qui, rifacendosi al carisma, le suore dell’Immacolata di Santa Chiara si trovarono ad

operare in una situazione che richiedeva di svolgere sul piano pratico le virtù centrali: Carità verso Dio e verso il prossimo, amore fraterno, amore al sacrificio, accoglienza. La scuola, edificata agli inizi degli anni ‘70, fu aperta il 18 settembre 1972, con alcune

sezioni di scuola materna e due classi di scuola elementare e ufficialmente è stata inaugurata il 29 settembre 1973.

Da quel momento la scuola ha continuato ad operare secondo i principi cristiani che l’avevano ispirata, con la presenza di docenti laici che affiancano le suore per garantire una qualificata educazione e promuovere la formazione integrale dell’uomo nella società in continua evoluzione.

Oggi la Scuola Sacro Cuore conta 6 sezioni di scuola dell’infanzia e 10 classi di scuola primaria che accolgono una popolazione scolastica di circa 450 bambini.

I PRINCIPI ISPIRATORI DELLA SCUOLA

Page 7: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

7

La scuola è situata in una zona piuttosto lontana dal centro cittadino, nata come quartiere GESCAL che quindi in un primo periodo raggruppava solo fabbricati popolari; nel corso degli anni, invece, ha visto nascere nuovi edifici residenziali che hanno fatto notevolmente aumentare il numero degli abitanti.

Con le nuove costruzioni il quartiere ha cambiato volto, si sono sviluppate le attività commerciali, le autolinee urbane “forniscono un maggiore servizio essendone aumentata l’utenza, ma rimangono carenti i servizi sociali e gli spazi verdi che potrebbero offrire momenti di svago e di socializzazione soprattutto per i piccoli.

Nel quartiere é presente la parrocchia Cuore Immacolato di Maria il cui operato cerca di sopperire la carenza di servizi di cui lamentano gli abitanti.

Negli ultimi anni, la presenza nel quartiere di famiglie di estrazione -sociale più elevata, ne ha migliorato il livello culturale e, nello stesso tempo, ha creato una maggiore sensibilità verso le esigenze sociali ed un nuovo interesse nei confronti dei problemi educativi. Si ritiene auspicabile una crescita della realtà extrascolastica in modo da creare una efficace continuità educativa orizzontale.

I docenti di questa scuola ritengono che si sia instaurato un buon livello di collaborazione con le famiglie che si mostrano prevalentemente disponibili ad un dialogo costruttivo nell’interesse dei bambini.

Tale collaborazione infatti offre un valido punto di partenza per una migliore conoscenza della realtà individuale del fanciullo e per un percorso di crescita sia del rapporto genitori-figli che di quello docenti-alunni. L’analisi della situazione non ha evidenziato casi di alunni che presentano particolari difficoltà di socializzazione e di comunicazione.

SITUAZIONE AMBIENTALE

Page 8: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

8

L’educazione è un processo permanente che rende possibile lo sviluppo continuo delle capacità di una persona in quanto individuo ed in quanto membro della società. Per riuscire nel suo compito riteniamo che l’educazione debba essere organizzata attorno a quattro “valori guida” i quali, nel corso della vita di un individuo, saranno in un certo senso i pilastri che sorreggeranno la sua crescita. Tali valori sono validi ed operanti in una visione allargata che impegni e coinvolga tutti i soggetti che operano nell’ambito educativo:

IMPARARE A CONOSCERE

IMPARARE A FARE

IMPARARE A VIVERE

IMPARARE A CONVIVERE e CONDIVIDERE

IMPARARE A CONOSCERE

L’attuale società, definita complessa, è caratterizzata da rapidissimi cambiamenti delle conoscenze e da modificazioni altrettanto veloci di specifiche abilità e competenze richieste dalle varie professioni. E’ pure vero che mutano di continuo le stesse professioni oggi presenti tanto che non è affatto prevedibile quali saranno quelle della società nella quale s’inseriranno da adulti gli attuali alunni. L’unica certezza è che, in ogni caso, sarà loro richiesta una continua abilità ad apprendere cose nuove. Imparare ad imparare, imparare ad apprendere attraverso l’esercizio della concentrazione, della memoria, della riflessione, del metodo di studio diventa un primo importante “valore guida”.

LA NOSTRA IDEA DI EDUCAZIONE

Page 9: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

9

IMPARARE A FARE

Crediamo che l’aspetto del fare parta da una corretta consapevolezza corporea. Il corpo è il primo strumento o mezzo attraverso il quale si apprende. Corpo e mente sono strettamente correlati: ciò che passa per il corpo diventa “gancio” per i successivi e più evoluti apprendimenti. E’ opportuno quindi, favorire contatti, situazioni, ambienti che stimolino nell’alunno la componente creativa, operativa, euristica. Riconoscere quindi a pieno titolo il grande valore formativo delle esperienze manipolative, motorie ed espressive che la nostra tradizione culturale ha solo parzialmente valorizzato. IMPARARE A VIVERE

L’educazione deve contribuire allo sviluppo totale di ciascun individuo: spirito corpo, intelligenza, sensibilità, senso estetico, responsabilità personale. E’ il versante che riguarda il piano dell’affettività, delle emozioni, della relazionalità e della interiorizzazione dei valori. È l’educazione del cuore ed è il termine di verifica di tutta l’impresa educativa. Quando si tireranno le somme, e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà servita la scuola dei tanti “saperi” e delle molteplici abilità e competenze, se le esperienze scolastiche non avranno aiutato la persona a crescere nel la dimensione del “vero”, del “bello”, del “giusto”, del “buono”? IMPARARE A CONVIVERE E CONDIVIDERE

Questo “valore guida” deriva dalla consapevolezza che il mondo è diventato un villaggio non solo per le trasformazioni intervenute nel settore tecnologico o nei sistemi di comunicazione, ma perché sempre più si vanno verificando nuovi contatti tra gruppi, etnie, culture, anche a causa del sempre più rilevante movimento migratorio. La relazione con culture diverse dalla nostra è ormai esperienza quotidiana, tanto che la prospettiva interculturale è essenziale per definire i termini di una nuova “educazione civica”, educazione ad una cittadinanza che ha i confini del mondo e rispetta le diversità considerandole strumento di confronto e crescita reciproca. PROFILO FORMATIVO IN USCITA

Il percorso complessivo realizzato nella scuola primaria promuove quindi l’educazione integrale della personalità degli alunni, stimolandoli all’autoregolazione degli apprendimenti (imparare ad imparare) all’autorinforzo cognitivo e di personalità, alla massima attivazione delle risorse di cui sono dotati, attraverso l’esercizio della autonomia personale della responsabilità individuale, morale e sociale, della creatività e del gusto estetico.

Page 10: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

10

Per il buon funzionamento della scuola è indispensabile l’organizzazione relativa a:

orari di funzionamento

in accordo con le esigenze delle famiglie e della scuola.

risorse umane e materiali

utilizzo degli esperti esterni, progetti per il diritto allo studio, laboratori multimediali.

reti con l’extra scuola

convenzioni con gli Enti locali;

contratti e convenzioni con associazioni culturali, ricreative e sportive del territorio;

accordi con altre scuole per iniziative formative per i docenti.

formazione in servizio

Procedure per l’analisi dei bisogni formativi.

gestione della collegialità

commissioni e gruppi di lavoro;

modalità per la progettazione e la pianificazione delle attività;

modalità relazioni con i genitori.

PREMESSA

Page 11: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

11

autoanalisi d’istituto - rilevante nel processo verso la qualità del servizio;

cheek up dei servizi della scuola;

rilevazione aspettative degli utenti su settori definiti autoanalisi;

rilevazione dei punti di forza e debolezza;

progettazione delle azioni di miglioramento.

sicurezza

corso di primo pronto soccorso;

piano d’evacuazione;

documento di valutazione rischi - L. 626/94;

corso antincendio;

assicurazione contro i rischi d’infortunio.

Page 12: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

12

La scuola dell’infanzia è il primo aiuto sistematico alla responsabilità educativa della famiglia.

Per questo sono curati in modo particolare sia il momento del distacco per l’inserimento sia, nell’arco degli anni, il rapporto con la famiglia come fonte d’identità e ricerca di un cammino adeguato ad ogni bambino. La scuola dell’infanzia rappresenta per quasi tutti i bambini, il primo luogo, diverso dalla casa, in cui vivere con altri coetanei e adulti per molte ore.

Questo passaggio può rappresentare un momento piacevole e rassicurante di crescita, solo se la scuola è capace di accogliere ciascun bambino, aiutandolo a trovare, nell’incontro con persone e ambiente nuovi, un riferimento

che, ponendosi in continuità con la famiglia e offrendo l’apertura ad esperienze diverse, gli dia sicurezza.

Decisiva in questa fase è l’empatia fra bambino e insegnante. Tale apertura non tarderà a tradursi in curiosità conoscitiva che sarà soddisfatta in modo

sistematico nel ciclo successivo. Il vero compito della scuola d’infanzia è favorire un gioioso interessamento alla realtà stimolando la creatività e la curiosità.

Per questo, la convivenza nella scuola d’infanzia, non può essere lasciata alla mera spontaneità: l’esperienza quotidiana vive attraverso la proposta dell’adulto una ricerca di una meta comune che dia significato e fascino al cammino.

Il bambino chiede di essere sostenuto e accompagnato nei passi quotidiani, fatti di gioco, di esplorazione, d’amicizia, di conquiste e di qualche piccolo insuccesso e non di essere lasciato alla sua istintività. In questo modo, il bambino impara a vivere, riconosce sempre più le proprie possibilità, e rafforza la propria identità, ponendo così le basi per ogni futuro apprendimento.

quindi La scuola dell’infanzia, primo gradino scolastico accoglie il bambino da tre a sei anni che

proviene da un gruppo familiare - educativo specifico e cerca di dare risposta ai bisogni del

LA SCUOLA DELL’INFANZIA

Page 13: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

13

bambino che vanno dalla necessità di sicurezza a quella di conoscere, dalla necessità di giocare a

quella di essere ascoltato. In questo quadro, la scuola dell’infanzia deve consentire ai bambini di “raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine all’identità, all’autonomia ed alla competenza”.

La famiglia si assume per prima la responsabilità dell’educazione del bambino, dove per educare si può intendere tutto ciò che porta allo sviluppo globale ed armonioso dell’individuo.

Il confronto tra due stili educativi, quello della famiglia e quello della scuola può portare ad un reciproco arricchimento.

Non si tratta di omogeneizzare due diverse modalità di rapporto, ma di integrarle e di qualificarle.

La finalità è di favorire l’interazione fra bambini d’età diversa consentendo di allargare le esperienze, ampliando le opportunità di scambio, di confronto, d’apprendimento, d’arricchimento e d’aiuto reciproco. IDENTITÀ CULTURALE

Con questo documento, si vuole definire la propria identità di scuola cattolica, attraverso un processo di valorizzazione e riorganizzazione in prospettiva unitaria dei percorsi innovativi elaborati negli anni passati, per avviarsi in direzione di una progettualità più ampia e condivisa, capace di coniugare la solidità di un impianto educativo sperimentato con l’esigenza di introdurre novità didattiche ed organizzative per rispondere sempre meglio alle attese ed ai bisogni dei bambini.

Il Collegio dei Docenti è consapevole della portata della normativa sull’autonomia scolastica, in termini di crescente responsabilizzazione dei singoli insegnanti come anche di tutte le componenti che interagiscono all’interno della scuola; nel discutere le problematiche che costituiscono l’oggetto del documento, si è diffusa la coscienza della necessità di mettere in discussione abitudini didattiche e intellettuali consolidatesi, e forse anche cristallizzatesi negli anni d’insegnamento, per elaborare modelli più efficaci per la formazione integrale della personalità del bambino. Si tratta di accogliere con equilibrio, ma anche con un rinnovato entusiasmo, le sfide che la riforma della scuola lancia ad ogni docente, perché insieme ai rischi ed alle perplessità che l’abbandono del consuetudinario comporta, è impossibile non cogliere anche i nuovi fattori motivazionali introdotti dalla riforma stessa.

Nel quadro dell’autonomia, la Scuola intende proporsi come un sistema integrato, che sa esplicitare con chiarezza i propri traguardi educativi e culturali ed è in grado di dotarsi degli strumenti opportuni per misurare e valutare il livello di efficienza e di coerenza con cui persegue gli obiettivi fissati e condivisi.

Si vuole offrire un percorso formativo dove l’ampliamento delle conoscenze e la diversificazione delle metodologie, garantisca la risposta ai bisogni formativi d’ogni bambino.

Page 14: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

14

Nessun didatticismo o tecnicismo nozionistico, quindi, ma attenzione costante alla crescita equilibrata e allo sviluppo di tutte le potenzialità - culturali, relazionali e spirituali del bambino.

La riuscita del progetto è legata alla collaborazione e alla partecipazione attiva di tutte le componenti educative. LA DIMENSIONE PROGETTUALE

Questo Piano dell’Offerta Formativa è concepito dal punto di vista del progetto, in altre parole di un percorso organico, pensato alla luce degli obiettivi fondamentali, che si traduce in scelte, in elaborazioni di strategie didattiche, di controlli puntuali e d’apprendimento continuo dalle esperienze svolte.

La cultura della progettualità implica un atteggiamento dinamico e flessibile verso la vita scolastica e l’organizzazione del quotidiano, per evitare la burocratizzazione dell’istruzione e il depotenziamento delle risorse umane disponibili. In questa prospettiva, il Collegio dei Docenti assume la responsabilità di rendere vive ed efficaci le parole dell’autonomia, ed in particolare l’idea della centralità dell’alunno, nelle sue attese e speranze, come criterio principale della ristrutturazione didattica e dell’innovazione culturale e metodologica. Ne consegue l’attenzione a modificare, ove opportuno e possibile, i percorsi formativi per modulare l’azione docente in relazione alle risposte e ai ritmi d’apprendimento manifestati dagli alunni. In un quadro istituzionale che tende sempre più a configurare la scuola come organizzazione dinamica e flessibile, acquistano un rilievo ed una valenza importante ai fini dell’effettiva attuazione del POF le assunzioni di responsabilità da parte dei docenti, come figure di riferimento per aree specifiche del Piano.

Page 15: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

15

STRUTTURAZIONE DEGLI SPAZI

La scuola dell’infanzia paritaria è costituita da sei sezioni, tutte collocate al piano terra. Le

sei aule sono dotate di grandi finestre affacciate sul giardino della scuola e di ampi spogliatoi e spazi per conservare materiale didattico; inoltre quattro di esse sono intercomunicanti, attraverso porte scorrevoli, in modo da permettere l’organizzazione di attività educative e didattiche che coinvolgono bambini di più sezioni sviluppandone la socializzazione nel “grande gruppo”.

Le sezioni dispongono di quattro servizi igienici dislocati lungo spaziosi corridoi; ognuno di essi comprende cinque water e cinque lavandini.

La scuola è dotata di una palestra attrezzata dove gli alunni svolgono attività psicomotorie seguiti da insegnanti specialisti; di un teatro dove si rappresentano spettacoli e drammatizzazioni in occasione delle ricorrenze; di due ampie sale nel seminterrato adibite ad attività ludiche, canti e prove di drammatizzazioni.

L’edificio è circondato da un ampio giardino dove i bambini possono giocare e, nello stesso tempo, osservare ed esplorare la natura.

La scuola dell’infanzia è paritaria. È federata con la FISM (Federazione Italiana Scuola Materna), di indirizzo cattolico, la

quale ne tutela l’andamento giuridico, ne stimola l’indirizzo pedagogico e ne cura l’aggiornamento dei docenti.

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Page 16: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

16

SEZIONI FUNZIONANTI NEL PLESSO

alunni Sezioni Aule insegnanti ausiliare

Sezioni laboratori palestre insegnanti educ. motoria

educ. al

suono L2

168 6

6 1 2 7 2 1 2

4

Tutte le sezioni sono organizzate secondo il modello dell’eterogeneità. La scelta di adottare questo modello è motivata dalla necessità di garantire all’utenza

maggiore vivacità di esperienze comunitarie nella sezione e maggiori stimolazioni pedagogiche in un clima sociale più ampio.

Alle 6 suore insegnanti di sezione si affiancano altre religiose, in possesso del titolo di studio richiesto per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia, con il compito di svolgere con determinati gruppi di bambini attività di intersezione, programmate con le insegnanti titolari, e attività laboratoriali, per la realizzazione di progetti trasversali comuni a tutte le sezioni (didattica dell’ascolto, osservazione guidata dell’ambiente, attività di drammatizzazione etc...) LA SCANSIONE DEL TEMPO

Il tempo scolastico, data la sua importanza a livello pedagogico, deve essere definito con il preciso intento di:

salvaguardare il benessere psicofisico del bambino; considerare e rispettare le esigenze individuali nell’assegnazione dei tempi per lo svolgimento

del programma didattico; evitare il pericolo di affaticamento realizzando una adeguata alternanza delle diverse attività

che richiedono maggiore o minore dispendio di energie.

Page 17: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

17

ORARIO SCOLASTICO L’offerta riguardo all’orario per la scuola dell’infanzia sarà così articolata:

A. ORARIO MINIMO OBBLIGATORIO: 25 ore settimanali: dal lunedì al venerdì

dalle ore 8,00 alle ore 13,00 (per un totale di 875 ore annue)

B. ORARIO OPZIONALE: 10 ore settimanali: dal lunedì al venerdì

dalle ore 13,30 alle ore 15,00 (per un totale di 238 ore annue) ORARIO COMPLESSIVO OFFERTO DALLA SCUOLA A+B 35 ore settimanali, per un totale di 1190 ore annue. dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 15,00 Riportiamo l’esempio di una giornata tipo: 8.00 - 9.15: Accoglienza, Attività in comune, gioco libero....

9.15: Momento unitario delle sezioni (preghiera, canti, gioco, racconto, calendario)

che offrirà stimoli per attività successive;

10.15: Attività per gruppi;

11.15: Attività di vita pratica in preparazione al pranzo;

11.30: Pranzo;

12.30: Gioco in salone o in giardino;

13.30: Attività tranquille collegate a quelle svolte al mattino;

14.30: Riordino;

15.00: Uscita.

INIZIO E TERMINE DELLE ATTIVITA’ Le attività educativo-didattiche avranno inizio nella Seconda decade di settembre e

termineranno il 26 giugno.

Page 18: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

18

SUDDIVISIONE ANNO SCOLASTICO

Per programmare e verificare l’attività didattica in archi di tempo realmente valutabili, le insegnanti decidono di suddividere l’anno scolastico in quadrimestri.

1° quadrimestre dall’inizio delle attività didattiche al 31 gennaio 2° quadrimestre dal 1 febbraio a fine giugno

Page 19: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

19

PERSONALE DOCENTE Il corpo docente della scuola dell’infanzia è

costituito da sei suore, che hanno conseguito l’abilitazione all’insegnamento dopo la frequenza della sessione riservata del concorso ordinario di scuola materna. Alle insegnanti di sezione si aggiungono insegnanti di supporto che svolgono attività di interclasse e laboratoriali con gruppi di bambini di età diverse per la realizzazione di progetti trasversali.

Quasi tutte le insegnanti hanno svolto precedenti incarichi lavorativi in altri istituti della Congregazione. Le suore infatti provengono da diverse regioni italiane; le diverse esperienze vissute nella loro formazione professionale e religiosa costituiscono un bagaglio di conoscenza al servizio dei bambini e della loro crescita culturale e morale.

Oltre alle suore la scuola dell’infanzia vede la presenza di due laici docenti specialisti di educazione motoria che guidano i bambini di 4 e 5 anni nelle attività psico-motorie, e di un docente specialista di educazione al suono ed alla musica.

Il personale docente: - svolge la professione come scelta di vita, con ricchezza di fede e adesione personale a

Gesù Cristo, modello dell’uomo integrale; - ha competenza professionale e partecipa periodicamente a corsi di aggiornamento; - ha un rapporto serio, fiducioso, con tutti gli insegnanti, con le famiglie e con gli alunni; - tiene in considerazione le proposte fattive dei genitori. Ogni docente è consapevole di quale importanza abbia la formazione delle nuove

generazioni e tale compito viene svolto con spirito di collaborazione, in una dimensione di profonda umanità.

La direzione della scuola dell’infanzia è affidata ad una religiosa docente. PERSONALE NON DOCENTE Il personale non docente è costituito da quattro ausiliarie.

Page 20: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

20

. La scuola dell’infanzia persegue la formazione integrale dei piccoli dai 3 ai 6 anni

offrendo opportunità finalizzate al raggiungimento di capacità e di competenza di tipo comunicativo, espressivo, logico ed operativo, cercando anche di contribuire ad una maturazione equilibrata delle componenti cognitive, affettive, sociali e morali della personalità. Per lo sviluppo integrale del bambino la scuola materna dell’infanzia si prefigge come finalità generali:

• maturazione dell’identità personale; • conquista dell’autonomia; • sviluppo delle competenze e del senso di cittadinanza.

Per maturazione dell’identità si intende il rafforzamento sotto il profilo corporeo, intellettuale e fisico-dinamico; pertanto si stimoleranno la sicurezza di sé, la stima di sé, la fiducia nelle proprie capacità e la motivazione alla curiosità. La conquista dell’autonomia richiede che venga sviluppata nel bambino la capacità di orientarsi e di compiere scelte autonome in contesti relazionali e normativi diversi nel necessario riconoscimento delle dipendenze esistenti ed operanti nella concretezza dell’ambiente naturale e sociale. Ciò significa che il bambino interiorizzerà i valori universalmente condivisibili quali la libertà, il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, la solidarietà, la giustizia e l’impegno ad agire per il bene comune. Per lo sviluppo della competenza si intende consolidare nel bambino le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive impegnandolo nelle prime forme di riorganizzazione dell’esperienza e di esplorazione e ricostruzione della realtà.

Tali finalità sono raggiungibili attraverso i campi di esperienza: • il sé e l’altro; • il corpo in movimento; • i discorsi e le parole; • linguaggi, creatività, espressione; • la conoscenza del mondo.

Ciascun campo di esperienza presenta i suoi peculiari esiti educativi, percorsi metodologici e possibili indicatori di verifica. L’organizzazione delle attività si fonda su una continua e responsabile flessibilità operativa e didattica in relazione alle variabilità

FINALITA’ EDUCATIVE

Page 21: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

21

individuali dei ritmi, dei tempi e degli stili di apprendimento oltre che delle motivazioni e degli interessi dei bambini.

Nell’ambito dei campi di Esperienza i docenti individueranno le basi di partenza e procederanno con la costituzione delle unità di apprendimento per ciascuna delle quali andranno specificati i percorsi formativi da raggiungere sulla base degli obiettivi formativi previsti. In tal modo si perverrà al Piano Personalizzato delle Attività Educative.

I bambini sono portatori di una serie di diritti inalienabili: alla vita, alla salute, all’educazione, all’identità individuale, culturale, etnica, linguistica e religiosa.

Sul rispetto ditali diritti si fonda la possibilità di promuovere una nuova qualità della vita del bambino, e comunità in generale.

Per un’adeguata soddisfazione dei diritti dell’infanzia la scuola persegue le seguenti finalità educative:

• Sviluppo integrale della personalità; • Prevenzione disagio relazionale e d’apprendimento; • Integrazione dell’alunno portatore di handicap; • Educazione alla convivenza democratica; • Valorizzazione delle diversità.

Page 22: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

22

IL BAMBINO COME SOGGETTO ATTIVO COSTRUTTORE DEI SUOI SAPERI

PREMESSA

Negli ultimi decenni la scuola dell’infanzia ha compiuto percorsi decisivi verso la definitiva collocazione all’interno del sistema scolastico del nostro Paese: da scuola “Assistenziale” a scuola dei “Saperi”.

Si legge nella “Memoria” a cura del Coordinamento Nazionale per le politiche dell’infanzia e della sua Scuola: “La struttura delle indicazioni per la scuola dell’infanzia, proprio per la sua identità pedagogica. culturale e progettuale dovrà essere pensata in linea di coerenza con la unitarietà del percorso di educazione ed istruzione

L’ultima stesura, in ordine di tempo, delle Indicazioni per il Curricolo, testo in via sperimentale emanato dal Ministro Fioroni. costituisce il quadro di riferimento, in cui sì afferma, il definitivo riconoscimento del ruolo educativo della scuola dell’infanzia per i bambini dai tre ai sei anni. Quindi, la scuola dell’infanzia viene inserita a pieno titolo, nel “Sistema educativo nazionale di istruzione e formazione. percorso formativo coerente e unitario dai tre ai quattordici anni”.

Il testo Ministeriale chiede alla scuola dell’infanzia di operare sinergicamente in “Continuità” con la famiglia, le risorse sociali e culturali presentì sul territorio (continuità orizzontale); con la scuola primaria attua un Curricolo aperto, dinamico e flessibile, teso a favorire l’evoluzione del bambino, dalla conoscenza dei sistemi simbolico culturali, alla comprensione di codici formalizzati: l’alfabetizzazione (continuità verticale).

1.1 FINALITÀ DEL PROCESSO FORMATIVO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’ identità,

dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza; ha il compito di evolvere e sostenere il

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

Page 23: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

23

bambino, nella completezza di tutte le sue componenti: sociale. etica, culturale, psicofisica, spirituale.

Ed è in tal senso che, il percorso educativo della scuola dell’infanzia. si inserisce nella prospettiva della maturazione relativa ai tre nuclei fondamentali:

CULTURA – SCUOLA - PERSONA. L’organizzazione del curricolo nella scuola dell’infanzia si basa sulla stretta interrelazione

delle finalità educative, dimensioni dello sviluppo e sistemi simbolico culturali. Gli elementi che concorrono a delineare il percorso educativo, si articolano attraverso i

Campi di esperienza, luoghi del fare e dell’agire del bambino. Essi sono:

A. IL SÉ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

B. IL CORPO IN MOVIMENTO Identità, autonomia, salute

C. LINGUAGGI CREATIVITA’, ESPRESSIONE Gestualità, arte, musica, multimedialità

D. DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura

E. LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura

Per ogni campo di esperienza, le docenti, dal contenuto dei traguardi per lo sviluppo delle

competenze individuano gli obiettivi di apprendimento, procedono alla formulazione dei traguardi formativi e alla scelta delle attività, stabilendo i percorsi, le metodologie e le modalità di verifica divisi per fasce di età: tre, quattro, cinque anni.

L’organizzazione delle attività educative e didattiche si fonda su una continua e responsabile flessibilità creativa, in relazione alla variabilità individuale dei ritmi, dei tempi. degli stili di apprendimento. oltre che alle motivazioni e agli interessi dei bambini.

In particolare, questa competenza professionale si intensifica con i bambini diversamente abili che non devono essere escludi dalle attività, anzi hanno diritto a veder valorizzare al massimo tutte le loro potenzialità.

1.2 ESPLICAZIONE DELLE PROCEDURE DIDATTICHE

STRATEGIE La scuola dell’infanzia si avvale di tutte le strategie e le strumentazioni che consentono di

orientare, sostenere, e guidare lo sviluppo e l’apprendimento del bambino attraverso la: 1. dimensione educativa:

rendere l’alunno attivo promuovere esperienze stimolanti rassicurare psicologicamente curare la qualità dei rapporti, esplorare la realtà dare tempi distesi di apprendimento dare spazio all’affettività

2. dimensione culturale:

valorizzare il vissuto per giungere all’astrazione concreta

Page 24: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

24

appagare la curiosità, la concretezza potenziare la comunicazione favorire la simbolizzazione

3. dimensione metodologica:

essere di “aiuto” allo sviluppo perseguire la cultura della diversità attraverso il processo di reciprocità unitarietà di insegnamento pedagogia del fare – relazionalità

PERCORSI OPERATIVI La valorizzazione del gioco

Il gioco costituisce, in questa età, una risorsa privilegiata di apprendimento e di relazioni. Esso, infatti, favorisce rapporti attivi e creativi sul piano sia cognitivo sia relazionale, consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stesso e agli altri in una molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni.

L’esplorazione e la ricerca

Le esperienze promosse vertono sull’originaria curiosità del bambino in un positivo clima di esplorazione e di ricerca, nel quale si attivino confrontando situazioni, ponendo

problemi, costruendo ipotesi, elaborando e confrontando schemi di spiegazione, adeguate strategie di pensiero.

Guideranno il bambino a prendere coscienza di sé, e delle proprie risorse, ad adattarsi creativamente alla realtà ed a conoscerla. controllarla e modificarla per iniziare a costruire, così, la propria storia personale all’interno del contesto in cui vive.

La mediazione didattica

L’attivazione di abilità generali di assimilazione ed elaborazione delle informazioni (memorizzare, rappresentare. comprendere relazioni spaziali e causali) ed il ricorso a

materiali sia informali che strutturati da manipolare, esplorare ed ordinare innescano specifici procedimenti di natura logica che consentono la conquista di una maggiore sicurezza e di una prima organizzazione delle conoscenze.

1.3 ORGANIZZAZIONE DELLA SEZIONE L’ambiente aula, non deve essere “pensato” per il solo “uso scolastico” (cattedra-tavolini-

seggioline), ma deve predisporre gli spazi nei quali, per i piccoli e grandi gruppi, sono organizzate attività basate sull’acquisizione di specifiche forme di apprendimento, collegate ai diversi linguaggi.

Per articolare tali attività si predilige l’organizzazione di “angoli educativi”: della pittura. della musica, delle costruzioni. dei travestimenti, del mercato, della casa, della lettura e degli incastri.

Page 25: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

25

1.4 TEMPI C’è un tempo per l’accoglienza che consente al bambino un buon adattamento emotivo

nel passaggio dalla famiglia alla scuola. C’è un tempo per la routine quotidiana: ingresso, cura della persona, preparativi per il

pranzo, merenda, commiato. C’è un tempo per le attività strutturate/guidate (tempo del curricolo) “il fare e l’agire” dei

bambino: la durata delle attività deve essere adattata sia alla difficoltà delle situazioni proposte, sia all’età.

C’è un tempo per il gioco libero, in classe, nel salone e all’aperto: è un tempo fondamentale che consente al bambino di attivare strategie di comunicazione-cooperazione-progettazione di azioni giochi simbolici e di finzione, giochi con regole.

C’è un tempo per la sospensione dell’attività didattiche nella giornata del sabato che, va letta come opportunità per consentire al bambino di vivere più intensamente la vita familiare e pensare alla scuola con distensione.

1.5 VERIFICA E VALUTAZIONE Ogni bimestre verranno effettuate la verifiche e valutazione dei livelli di apprendimento e

delle competenze maturate. Saranno utilizzati strumenti come il feed-back, osservazioni sistematiche e occasionali,

schede strutturate e non, attività ludiche. Non si assumeranno rigidi criteri di tipo quantitativo, ma la contestualizzazione dei comportamenti.

Page 26: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

26

Come affermano le Nuove Indicazioni per il curricolo, oggi al docente viene chiesto di

progettare un curricolo di scuola da attuare nelle pratiche didattiche quotidiane, che tenga conto dei bisogni formativi rilevati in ogni specifico contesto territoriale.

I CAMPI DI ESPERIENZA

Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le

proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire t’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell’approccio globale che caratterizza la scuola dell’infanzia, gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. In particolare nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza, che a questa età va inteso in modo globale e unitario.

IL SÉ E L’ALTRO

Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

I bambini formulano le grandi domande esistenziali e sul mondo e cominciano a riflettere

sul senso e sul valore morale delle loro azioni, prendono coscienza della propria identità, scoprono le diversità e apprendono le prime regole necessarie alla vita sociale.

Negli anni della scuola dell’infanzia il bambino osserva la natura, la vita e il suo evolversi

ed estinguersi, l’ambiente che lo circonda, le relazioni tra le persone; ascolta le narrazioni degli adulti, le espressioni delle loro opinioni e della loro fede; è testimone degli eventi e ne vede la rappresentazione attraverso i media, partecipa alle tradizioni della famiglia e della comunità. Sente di appartenere alla sua famiglia, alla sua comunità, alla sua scuola; si accorge di essere uguale e diverso nella varietà delle situazioni, di poter essere accolto o escluso, di poter accogliere o escludere. Si chiede dove era prima di nascere e se e dove finirà la sua esistenza e quella di chi gli è caro, quale sia l’origine del mondo; si interroga su Dio e si confronta con l’esperienza religiosa.

La presenza di bambini che parlano altre lingue e hanno tratti diversi e famiglie con

tradizioni e religioni diverse, apre nuovi orizzonti, suscita reazioni, curiosità, preoccupazioni

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Page 27: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

27

e sentimenti che non possono essere ignorati. In questi anni, dunque, si definisce e si articola l’identità di ciascun bambino e di ciascuna

bambina come consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità e del proprio stare con gli altri. Sono gli anni della scoperta degli adulti come fonte di protezione e contenimento, degli altri bambini come compagni di giochi e come limite alla propria volontà. Il bambino cerca di dare un nome agli stati d’animo, sperimenta il piacere e le difficoltà della condivisione e i primi conflitti, supera progressivamente l’egocentrismo e può cogliere altri punti di vista. Esperienze, emozioni, pensieri e domande generano riflessioni, ipotesi, discorsi, comportamenti sociali che hanno bisogno di spazi di incontro e di elaborazione.

La scuola si pone come luogo di dialogo, di approfondimento culturale e di reciproca

formazione tra genitori e insegnanti per affrontare insieme questi temi e proporre ai bambini un modello di ascolto e di rispetto, per convenire come aiutare ciascun bambino a trovare risposte alle grandi domande in coerenza con le scelte della sua famiglia e al tempo stesso riconoscendo e comprendendo scelte diverse e mostrando per loro rispetto. La scuola si confronta con le famiglie per condividere le regole che consentono di realizzare le finalità educative e propone ai bambini prime forme di dialogo sulle domande che essi pongono, sugli eventi della vita quotidiana, sulle regole del vivere insieme.

Traguardi per lo sviluppo della competenza

• Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato.

• Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un senso di appartenenza.

• Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento.

• Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. È consapevole delle differenze e sa averne rispetto.

• Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista. Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini.

• Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità.

IL CORPO IN MOVIMENTO

Identità, autonomia, salute

I bambini prendono coscienza e acquisiscono il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo, delle sue funzioni, della sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espressive e di relazione e imparano ad averne cura attraverso l’educazione alla salute.

Il bambino che entra nella scuola ha già acquisito il dominio

delle principali funzioni del corpo, il senso della propria identità e

Page 28: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

28

alcune conoscenze fondamentali riguardanti lo schema e il linguaggio corporeo, attraverso le quali si esprime e organizza la sua presenza attiva nel mondo circostante.

Sviluppa la conoscenza del proprio corpo attraverso l’esperienza sensoriale e percettiva

che gli permette di sperimentarne le potenzialità, di affinarle e di rappresentarlo. I giochi e le attività di movimento consolidano la sicurezza di sé e permettono ai bambini e alle bambine di sperimentare le potenzialità e i limiti della propria fisicità, i rischi dei movimenti incontrollati e violenti, le diverse sensazioni date dai momenti di rilassamento e di tensione, il piacere del coordinare le attività con quelle degli altri in modo armonico.

Il corpo ha potenzialità espressive e comunicative che si realizzano in un linguaggio

caratterizzato da una propria struttura e da regole che il bambino apprende attraverso specifici percorsi di apprendimento: i gesti mimici, sostituiscono o sottolineano la parola, mantengono la conversazione o la sospendono, esprimono sentimenti ed emozioni, accompagnano la fruizione musicale.

Le attività informali, di routine e di vita quotidiana, la vita e i giochi all’aperto sono

altrettanto importanti delle attività espressive e di movimento libero o guidato e possono essere occasione per l’educazione alla salute attraverso una sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all’igiene personale.

La scuola dell’infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere,

capire e interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e altrui, di rispettarlo e di averne cura, di esprimersi e di comunicare attraverso di esso per giungere ad affinarne la capacità percettive e di conoscenza degli oggetti, la capacità di orientarsi nello spazio, di muoversi e di comunicare secondo fantasia e creatività.

Traguardi per lo sviluppo della competenza • Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi,

riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

• Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto.

• Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. • Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del

corpo. • Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento.

LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE

Gestualità, arte, musica, multimedialità I bambini sono portati a esprimere con immaginazione e

creatività le loro emozioni e i loro pensieri: arte orienta questa propensione, educa al sentire estetico e al piacere del bello. Lo sforzo di esplorare i materiali, di interpretare e creare sono atteggiamenti che si manifestano nelle prime esperienze

Page 29: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

29

artistiche e che possono estendersi e appassionare ad altri apprendimenti. I bambini possono esprimersi in linguaggi differenti: con la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione e la trasformazione dei materiali più diversi, le esperienze grafico - pittoriche, i mass - media, ecc. La fruizione di questi linguaggi educa al senso del bello, alla conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà.

L’incontro dei bambini con l’arte è occasione per osservare con occhi diversi il mondo

che li circonda. I diversi materiali esplorati con tutti i sensi, le tecniche sperimentate, confrontate, condivise ed esercitate, le osservazioni di quadri, sculture o architetture aiuteranno a migliorare la capacità di osservare, coltivare il piacere della fruizione e ad avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico. I bambini che si cimentano nelle diverse pratiche di pittura, di manipolazione, di costruzione plastica e meccanica osservano, imitano, trasformano, interpretano, inventano e raccontano.

La musica è un linguaggio universale, carico di emozioni e ricco di tradizioni culturali. Il

bambino, interagendo con il paesaggio sonoro, sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolico - rappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali.

Il bambino si confronta con i nuovi media e con i nuovi linguaggi della comunicazione,

come spettatore e come attore. La scuola può aiutarlo a familiarizzare con l’esperienza della multimedialità, favorendo un contatto attivo con i media e la ricerca delle loro possibilità espressive e creative.

Traguardi per lo sviluppo della competenza

• Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali,

cinematografici...); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte.

• Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive.

• Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. • Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e

strumenti in relazione al progetto da realizzare. • È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. • Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato. • Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale

utilizzando voce, corpo e oggetti. • Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-

musicali. • Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli. • Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per

comunicare e per esprimersi attraverso di esse.

Page 30: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

30

I DISCORSI E LE PAROLE

Comunicazione, lingua, cultura

I bambini apprendono a comunicare verbalmente, a

descrivere le proprie esperienze e il mondo, a conversare e dialogare, a riflettere sulla lingua, e si avvicinano alla lingua scritta. Attraverso la conoscenza e la consapevolezza della lingua materna e di altre lingue consolidano l’identità personale e culturale e si aprono verso altre culture.

I bambini giungono alla scuola dell’infanzia

avendo acquisito le principali strutture linguistiche: hanno appreso, nell’interazione con i familiari, la lingua materna, le sue intonazioni e i ritmi, le principali regole del discorso; sanno usare la lingua per esprimere le proprie intenzioni e i propri desideri e per interagire con gli altri; hanno osservato e appreso come le diverse persone comunicano tra loro; hanno avuto contatti con i messaggi prodotti dai media. Spesso hanno già incontrato lingue diverse.

La lingua diventa via via uno strumento con il quale giocare ed esprimersi in modi

personali, creativi e sempre più articolati; sul quale riflettere per comprenderne il funzionamento; attraverso il quale raccontare e dialogare, pensare logicamente, approfondire le conoscenze, chiedere spiegazioni e spiegare il proprio punto di vista, progettare, lasciare tracce.

Se opportunamente guidati, i bambini estendono il patrimonio lessicale, le competenze

grammaticali, conversazionali, logiche e argomentative, confrontano la propria lingua materna con altre lingue, formulano ipotesi e si cimentano con l’esplorazione della lingua scritta. Possono apprendere efficacemente una seconda lingua purché il contesto sia dotato di senso, l’apprendimento avvenga in modo naturale, sia inserito nelle attività quotidiane e diventi esso stesso occasione di riflessione e di dialogo.

La scuola dell’infanzia ha il compito di promuovere in tutti i bambini la padronanza della lingua

italiana e la consapevolezza dell’importanza dell’uso della propria lingua materna da parte dei bambini di origini culturali diverse. Offre la possibilità di vivere contesti di espressione-comunicazione nei quali il bambino possa imparare a utilizzare la lingua in tutte le sue funzioni e nelle forme necessarie per addentrarsi nei diversi campi di esperienza. Sollecita le pratiche linguistiche che mettano i bambini in condizione di scambiare punti di vista, confrontare le proprie interpretazioni attorno a fatti ed eventi, esprimere i propri pensieri, negoziare e condividere con gli altri le proprie opinioni. Incoraggia il progressivo avvicinarsi dei bambini alla lingua scritta, che potenzia e dilata gli orizzonti della comunicazione, attraverso la lettura di libri illustrati e l’analisi dei messaggi presenti nell’ambiente. Traguardi per lo sviluppo della competenza

• Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il

proprio lessico.

Page 31: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

31

• Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività.

• Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole.

• Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza.

• Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico.

• È consapevole della propria lingua materna. • Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Ordine, misura, spazio, tempo, natura

I bambini esplorano la realtà, imparando a organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare, l’orientarsi e il rappresentare con disegni e con parole. Attraverso le attività proposte, le organizzazioni dei fenomeni naturali e degli organismi viventi, le conversazioni, le attività ludiche, costruttive o progettuali, il bambino comincia a capire l’importanza di guardare sempre meglio i fatti del mondo, confrontando le proprie idee con le idee proposte

dagli adulti e dagli altri bambini. Partendo da situazioni di vita quotidiana, dal gioco, dalle domande e dai problemi che

nascono dall’esperienza concreta il bambino comincia a costruire competenze trasversali quali: osservare, manipolare, interpretare i simboli per rappresentare significati; chiedere spiegazioni, riflettere, ipotizzare e discutere soluzioni; cogliere il punto di vista degli altri in relazione al proprio, nelle azioni e nelle comunicazioni; prevedere, anticipare, osservare, organizzare, ordinare gli oggetti e le esperienze; interagire con lo spazio in modo consapevole e compiere i primi tentativi per rappresentarlo; avvicinarsi al numero come segno e strumento per interpretare la realtà e interagire con essa; riflettere sulla misura, sull’ordine e sulla relazione; osservare i viventi, sempre in relazione con aspetti del mondo fisico, mossi dalla curiosità verso di sé e verso l’ambiente naturale nonché verso le sue continue trasformazioni; progettare e perseguire progetti nel tempo documentandone gli sviluppi.

Nella scuola dell’infanzia i bambini apprendono a organizzarsi gradualmente nel tempo e

nello spazio, a partire dai loro vissuti quotidiani di vita familiare, scolastica, ludica e facendo riferimento alle attività degli adulti e agli eventi naturali e culturali. Spazio e tempo sono legati tra loro nell’esperienza fondamentale del movimento, le cui caratteristiche di durata, estensione e rapidità costituiscono per i bambini sia elementi di analisi degli stessi movimenti direttamente osservati, sia criteri di interpretazione del cambiamento in generale.

Page 32: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

32

I bambini acquisiscono consapevolezza del proprio corpo attraverso una corrispondente consapevolezza del mondo e viceversa: la prima “organizzazione fisica” del mondo esterno (forma, movimento, luce, calore, ecc.) si sviluppa in stretta e reciproca corrispondenza con i canali di percezione e motricità. In modo analogo il bambino mette in relazione le funzioni interne e le funzionalità esterne di qualunque organismo vivente e si accosta alla consapevolezza delle trasformazioni della materia mettendole in relazione con le esperienze del proprio corpo.

Il bambino può interpretare qualunque macchina, meccanismo, strumento, artefatto

tecnologico che fa parte della sua esperienza mediante un contrappunto fra “come è fatto” e “cosa fa”. L’intreccio fra linguaggio e azione nell’attività di conoscenza del bambino favorisce la scoperta della varietà degli aspetti del mondo e, al tempo stesso, promuove l’organizzazione culturale.

Il compito degli insegnanti è quello di rendere i bambini gradualmente consapevoli della

ricchezza potenziale della loro esperienza quotidiana e dei modi in cui la cultura dà forma a tale esperienza; di assecondarli e sostenerli nel processo dello sviluppo della competenza e nei loro primi tentativi di simbolizzare e formalizzare le conoscenze del mondo; di aiutarli e indirizzarli nel costruire le prime immagini del mondo e di sé che siano coerenti e significative, a percepire e coltivare il benessere che deriva dallo stare nell’ambiente naturale.

Traguardi per lo sviluppo della competenza

• Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità;

utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. • Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un

percorso sulla base di indicazioni verbali. • Si orienta nel tempo della vita quotidiana. • Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni naturali.

• Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità.

• Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprirne funzioni e possibili usi.

• E curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.

• Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.

Page 33: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

33

La scelta del metodo didattico è assegnata a ciascuna insegnante e sarà adeguata alle

esigenze degli alunni della propria sezione o, se necessario, del singolo alunno. Il metodo prescelto, comunque, dovrà ispirarsi ai principi definiti dalle indicazioni nazionali:

- la valorizzazione del gioco è finalizzata come modalità in tutti i campi di esperienza perchè costituisce in questa età una risorsa privilegiata di apprendimento e di relazione.

Il metodo ludico favorisce rapporti attivi e creativi sul terreno cognitivo e relazionale; consente al bambino di tra-sformare la realtà secondo le esigenze interiori; di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stesso e agli altri in una molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni;

- l’esplorazione e la ricerca pure essendo semplice ed adeguata all’età dei bambini avrà ugualmente carattere scientifico in

quanto eserciterà il pensiero e stimolerà i processi cognitivi. Si faranno prima di tutto osservare le cose o le situazioni, distinguendo, interpretando, confrontando i dati; poi si porranno domande, problemi e si formuleranno ipotesi di soluzione;

- la vita di relazione assume rilievo specifico, perchè è ritenuta fondamento del metodo educativo della scuola dell’infanzia.

Il ricorso a varie modalità di relazione, favorisce gli scambi e rende possibile un’interazione che faciliterà la risoluzione dei problemi, il gioco simbolico e lo svolgimento di attività complesse. Un clima sociale positivo è favorito infatti, dalla qualità delle relazioni tra i bambini e tra bambini e adulti.

In questo contesto va tenuto presente che la dimensione affettiva rappresenta una componente essenziale dei processi di crescita anche sul piano cognitivo.

SPAZI Lo svolgimento delle nostre esperienze educative con i bambini sarà organizzato negli

spazi interni ed esterni alla scuola e nella strutturazione di angoli laboratorio per manipolare e giocare.

PRINCIPI METODOLOGICI

Page 34: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

34

SUSSIDI Per quanto riguarda i mezzi ed i sussidi, le sezioni

dispongono di: - materiale audiovisivo (televisore con videoregistratore,

impianto stereofonico); - materiale per attività psicomotorie (cerchi, materassini,

giostrine, ecc.); - materiale strutturato per giochi di classificazione,

seriazione e relazione (tombole, domini, puzzle, costruzioni, materiale di facile consumo e di recupero).

Inoltre le attività didattiche saranno svolte anche con l’ausilio di un testo diversificato per fasce

di età 3/4/5 anni. VERIFICA E VALUTAZIONE

Il Collegio Docenti ha fissato un insieme di principi relativi alle procedure di verifica e valutazione e autovalutazione (d’istituto e docenti).

Sono un’azione didattica programmata ed esplicita, e pertanto devono corrispondere agli obiettivi dichiarati e ai contenuti effettivamente svolti durante l’insegnamento.

Occorre quindi chiarire, per ogni prova, gli obiettivi, gli argomenti e il livello minimo che

individua la soglia di accettabilità, nonché gli indicatori e i descrittori delle griglie di valutazione.

Elemento centrale di ogni azione valutativa è il confronto tra i risultati raggiunti e gli obiettivi che erano stati prefissati, in relazione agli strumenti ed ai mezzi messi in campo. L’atto del valutare si dirige, in quest’ottica, su tutto il sistema scuola nel suo complesso in un incontro dialettico tra il bambino al quale si rivolge l’azione educativa, il docente che operativamente la mette in atto e l’istituzione, intesa come contenitore fisico e sociale, nel quale tale azione si realizza.

In questo quadro la valutazione non può essere considerata come un atto burocratico - amministrativo bensì un passaggio nodale che coinvolge tutto il sistema formativo nel

suo complesso, In sintesi potremmo dire che la valutazione costituisce un elemento polifunzionale necessario: • Alla conoscenza iniziale ed in itinere dell’alunno, dei fattori che hanno agito e

continuano ad agire su di lui, del percorso compiuto e delle variabili significative della sua

Page 35: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

35

situazione; • Alla possibilità di disporre di un flusso adeguato di informazioni di ritorno, sia

all’insegnante sia all’alunno, sul processo di insegnamento apprendimento; • All’adattamento dell’organizzazione, delle proposte e delle attività didattiche in

riferimento alle esigenze rilevate dalle informazioni di ritorno; • All’impiego ottimale di tutte le risorse, umane e materiali, di cui la scuola

dispone al fine di valorizzare il soggetto che vi opera; • Alla comunicazione chiara, utilizzabile e condivisibile delle informazioni e dei

risultati tra docenti e famiglia. In tal senso si ritiene indispensabile dare voce ai tre principali produttori/fruitori

dell’azione valutativa: 1. insegnanti; 2. alunni; 3. genitori. Al fine di ottenere un quadro più completo della qualità percepita e dei risultati raggiunti

attraverso il raccordo di diversi punti di vista nella costruzione del PORTFOLIO delle competenze individuali.

INSEGNANTI MONITORAGGIO DEL REALE Nella scuola dell’infanzia ogni insegnante di sezione è impegnata sulle tematiche della

valutazione per elaborare strategie di osservazione e raccolta dati che riguardano l’intero percorso del bambino e della “sua scuola”, attraverso gli strumenti a disposizione (Griglia delle verifiche).

OBIETTIVI Rendere più incisivi i momenti di incontro scuola/famiglia sul tema della valutazione.

Utilizzo delle informazioni raccolte in momenti collegiali (assemblea dei genitori, intersezione, consiglio di istituto) al fine di migliorare l’offerta formativa. AUTOANALISI D’ISTITUTO - RILEVANTE NEL PROCESSO VERSO LA

QUALITÀ DI SERVIZIO; • Cheek up dei servizi della scuola • nucleo di valutazione interna • rilevazione aspettative degli utenti su settori definiti autoanalisi • rilevazione dei punti di forza e debolezza • progettazione delle azioni di miglioramento.

Page 36: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

36

Le più recenti direttive ministeriali riguardanti il sistema scolastico italiano sottolineano la necessità della diffusione della musica come fattore educativo in tutti gli ordini di scuola. La musica, ponendosi in tal modo come mezzo, oltre e prima ancora che come scopo, dovrà vedere valorizzate nel suo ambito tutte quelle compo-nenti formative individuali e sociali che costituiscono parte essenziale della

sua natura. L’educazione musicale dovrà avere importanza primaria come motore di sviluppo della sicurezza individuale e delle capacità di integrarsi con gli altri. In riferimento a tali considerazioni, la necessità di una metodologia per i bambini di scuola dell’infanzia si basa sul fatto che una corretta e precoce esperienza della musica, può aiutare lo sviluppo positivo dell’intelligenza e della sensibilità, nonché contribuisce alla crescita emozionale.

L’insegnamento della musica, a partire dal quarto anno d’età, dovrebbe avvenire in virtù del fatto che la capacità uditiva si sviluppa rapidamente durante i primi anni di vita, tant’è che i bambini di quattro/cinque anni incrementano il loro vocabolario ad una velocità fenomenale.

Il campo di esperienze “Linguaggi, creatività, espressione” considera tutte le attività inerenti alla comunicazione e alla espressione ed è al suo interno che si colloca l’educazione al suono e alla musica.

La progettazione di un curricolo di Educazione musicale deve comprendere le seguenti componenti ineludibili: l’attività gestuale, la pratica vocale, la didattica dell’ascolto, la musica d’insieme, la drammatizzazione, i processi di improvvisazione e composizione con tutte le conseguenti implicazioni di acquisizione, conoscenza e competenza.

EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA

Page 37: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

37

Pertanto, si propongono i seguenti obiettivi didattici: O.O.G.G. Acquisire la capacità di: 1) distinguere suoni e rumori del proprio corpo. Obiettivi di apprendimento il bambino: A) distingue e denomina il silenzio, il suono e il rumore; B) riconosce e classifica i suoni in relazione a ciò che li ha prodotti e alla direzione di provenienza; C) distingue e classifica suoni e rumori in base all’intensità (forte, piano); D) distingue e classifica i suoni in base all’altezza (grave, acuto); E) distingue e classifica i suoni in base alla durata e al ritmo; F) percepisce suoni e rumori di un ambiente e li riproduce con la voce;

G) percepisce il corpo come fonte di suoni (battito del cuore, suono del respiro, scricchiolio delle ossa);

H) percepisce le parti del corpo come fonte di suoni: la bocca (parlare, ridere, piangere, cantare, fischiare), le mani e i piedi (battere le mani, schioccare le dita, battere i pugni, battere e strisciare i piedi); I) ascolta e produce i ritmi mediante movimenti del corpo (battute); L) sa interpretare con il linguaggio mimico-gestuale un brano musicale proposto all’ascolto. CONTENUTI E ATTIVITÁ: - Esperienze del silenzio: ascolto di rumori involontari e di quelli provenienti dall’ambiente;

individuazione della direzione e della fonte; - Affinamento della percezione uditiva attraverso l’ascolto e la discriminazione delle

caratteristiche del suono: intensità, altezza, durata e ritmo; - Ascolto e riproduzione, tramite la voce di suoni e rumori di un ambiente sonoro: la casa, la

strada, la scuola, il mercato, lo stadio, il mare, la campagna; - Giochi collettivi legati all’ascolto e al riconoscimento di suoni e

rumori ambientali; - Analisi del proprio corpo e scoperta dei suoni involontari; - Produzione di suoni e rumori volontari attraverso organi preposti:

bocca, mani, piedi; - Produzioni sonore attraverso parti del corpo ed interazione fra

queste e oggetti disponibili; - Ascolto di musiche e/o canti legati alla gestualità e al movimento del corpo: ritmo; - Ascolto di fiabe musicali ed interpretazioni delle medesime attraverso il linguaggio mimico-gestuale.

O.O.G.G. Acquisire la capacità di: 1) esprimere suoni e musica con la voce il corpo e gli strumenti.

Obiettivi di apprendimento il bambino: A) riconosce e denomina alcuni strumenti musicali più noti;

Page 38: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

38

B) riconosce i suoni dei medesimi; C) associa suoni prodotti da oggetti e da strumenti musicali; D) usa correttamente la voce per esprimersi e comunicare mediante vocalizzi e canto; E) esegue canto spontaneo, canto creativo, canto intonato, canto a più voci; F) ascolta e riproduce con la voce e il linguaggio mimico brani musicali noti e filastrocche; G) usa semplici strumenti per eseguire canti e vocalizzi con ritmo:

tamburo, tam-burello, piatti, sonagli.

CONTENUTI E ATTIVITÁ: - Presentazione dal vero o iconica di alcuni strumenti musicali più noti e loro nomenclatura;

- Ascolto mediante cassette di brani musicali ed individuazione dello strumento o degli strumenti utilizzati; - Vocalizzi individuali e collettivi propedeutici ad uso corretto e ritmico della voce;

- Recitazione ritmica di filastrocche e scioglilingua, accompagnata da semplici strumenti: bacchette, tamburello;

- Esecuzione di canti, con tematiche legate a varie festività (religiose e laiche, ad una o più voci; - Riproduzione di brani musicali ascoltati attraverso la voce e il linguaggio mimicogestuale.

INDICAZIONI METODOLOGICHE: Si guideranno gli alunni a prendere coscienza delle molteplici capacità sonore in loro

possesso e delle possibilità comunicative legate al proprio corpo mediante attività individuali e giochi collettivi di ascolto e produzione di suoni, rumori e ritmi.

Il principio della circolarità fra ascolto e produzione inoltre sarà utilizzato per far nascere in loro la concezione della musica e del canto come strumento espressivo e come linguaggio utilizzato ed utilizzabile per comunicare propri vissuti. SPAZI

Interni (aule, corridoio), esterni (giardino). MEZZI

Semplici strumenti quali: tamburelli, fischietti, sonagli, piatti, triangoli, maracas, impianto stereofonico, audiocassette. VERIFICA

L’accertamento dei progressi compiuti dagli alunni, rispetto ai livelli di partenza, accompagnerà costantemente l’itinerario didattico ed avverrà attraverso prove oggettive e soggettive.

La valutazione complessiva quadrimestrale verrà formulata tenendo presente: l’impegno, il grado di autonomia raggiunto, la creatività, l’atteggiamento nei rapporti sociali, così da delineare pienamente la personalità di ogni alunno.

Page 39: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

39

Affinché la scuola si realizzi come “ambiente educativo per l’apprendimento” è necessario che vi sia una relazione tra i media usati nella comunicazione sociale e i media usati a scuola.

Il codice multimediale costituisce pertanto un mezzo di interazione sociale e di rapporti con l’esterno: scuola ed extra-scuola.

La comunicazione comprende, infatti, più codici che si affidano a media diversamente collegati tra loro (immagini, teatro, danza, suono, mimo, drammatizzazione) e all’uso di strumenti e tecnologie varie e in continua evoluzione.

La varietà di codici e canali comunicativi risulta essere di grande utilità ed efficacia soprattutto per i soggetti che presentano difficoltà di apprendimento,problemi psicologici e così via.

Inoltre il particolare fascino che i mezzi di comunicazione più moderni (dal registratore al computer) esercitano sui bambini, può costituire un elemento aggiuntivo di supporto all’efficacia della comunicazione.

Per queste esigenze gli insegnanti si avvarranno dei suddetti canali e codici multimediali, nella misura in cui i sussidi, le attrezzature a disposizione, gli spazi e i tempi lo permetteranno.

A tal fine nella scuola è stata allestita un’aula multimediale dotata di computers da utilizzarsi a scopo didattico; inoltre ogni sezione di scuola dell’infanzia è stata dotata di un computer che i bambini potranno utilizzare con l’ausilio delle proprie insegnanti.

AMBIENTE MULTIMEDIALE

Page 40: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

40

Le insegnanti intendono esaminare, discutere e programmare, durante l’anno scolastico,

attività varie tese a favorire l’inserimento e la socializzazione dei bambini. Le sezioni potranno richiedere di effettuare visite guidate nel territorio comunale, scegliendo mete in sintonia con le attività curricolari programmate nell’arco dell’anno scolastico.

Tali iniziative permetteranno di collegare le attività scolastiche al tessuto sociale, economico e culturale delle realtà che circondano i nostri bambini.

Inoltre si promuoveranno iniziative relative ad attività drammatico - teatrali, motorie -sportive ed ecologiche che possano rispondere alle capacità ed esigenze dei bambini della scuola dell’infanzia. USO DELLA PALESTRA

Durante l’orario scolastico, la palestra viene utilizzata anche dai piccoli alunni della scuola dell’infanzia (4/5 anni).

Per rendere più funzionale l’utilizzo, è stato preparato un calendario per l’uso che prevede l’andata in palestra di ciascuna sezione per due ore a settimana, alternandosi con le classi di scuola primaria.

ORARIO PALESTRA SCOLASTICA

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO

h. 9.30 h. 10.30 Sez. V Sez.

III - II Sez. V

Sez. II - III

Sez. VI

h. 0.30 h. 1.30

Sez. I

Sez. IV

Sez. I

Sez. IV

Sez. VI

ATTIVITÁ INTER-EXTRA PARASCOLASTICHE

Page 41: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

41

“AVVIAMENTO ALLA PRELETTURA E PRESCRITTURA ATTRAVERSO IL SENTIR LEGGERE E RACCONTARE”

La scuola dell’infanzia abbraccia una fascia di età in cui gli apprendimenti risultano

particolarmente efficaci, incisivi e duraturi; per cui lo scorrere del tempo deve poter consentire ad ogni bambino un allargamento del proprio orizzonte di vita.

Gli studi più recenti effettuati in merito all’esigenza di studiare la cosiddetta “qualità” della scuola, risaltano l’importanza della valutazione.

In particolare si discute sulla valutazione dell’organizzazione scolastica, della profes-sionalità dei docenti e degli esiti formativi ottenuti dagli alunni.

Partendo da questo presupposto, si è avvertita l’esigenza di preparare un Progetto dal tema “Avviamento alla prelettura e prescrittura attraverso il sentir leggere e raccontare” basato sul principio della CONTINUITÀ tra ordini e gradi di scuola, nel nostro caso tra scuola dell’infanzia e scuola primaria.

Tale passaggio deve risultare uno sviluppo lineare di un percorso che prevede diverse tappe, in cui l’inizio dell’una avviene sul punto di arrivo di quella che la precede.

Si tratta di un percorso in salita. Quella dell’infanzia è scuola, la prima scuola e come tale svolge un compito essenziale, alla pari di quella primaria e della secondaria, pur avendo una loro specificità curriculare e didattica.

Vorremmo porre l’accento sulle possibilità educative della scuola dell’infanzia in rapporto all’apprendimento della lettura e della scrittura e, più precisamente, sul suo ruolo all’interno del processo spontaneo di concettualizzazione della lingua.

Tutte le insegnanti delle sezioni di scuola dell’infanzia intendono realizzare tale progetto in collaborazione con la scuola primaria al fine di attuare una fattiva continuità verticale.

PREMESSA Questo progetto didattico ha l’intento di organizzare un percorso relativo ad un progres-

sivo e migliore utilizzo del codice verbale e scritto, che con i cinquenni intendiamo organizzare in modo da motivare intrinsecamente l’approccio spontaneo alla lettura e alla scrittura.

Le attività programmate percorrono trasversalmente tutti gli “altri campi d’esperienza”. Le attività sono finalizzate a:

PROGETTO: “AVVIAMENTO ALLA PRELETTURA”

Page 42: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

42

a) arricchire il proprio lessico e renderlo più preciso: b) scoprire il codice scritto partendo dalla conoscenza globale e dall’analisi di come è

scritto il proprio nome; c) realizzare un concreto approccio al libro per imparare progressivamente ad utilizzarlo,

in modo corretto formando il gusto del sentir leggere e ascoltare, del sentir raccontare, come motivazioni intrinseche al voler parlare, leggere e scrivere.

OBIETTIVO GENERALE DEL PROCESSO FORMATIVO Formare nel bambino il gusto del leggere attraverso il sentir raccontare e il sentir leggere

da parte di noi insegnanti. OBIETTIVI FORMATIVI COMPETENZE il bambino: 1) esprimersi e comunicare - sa ascoltare quello intenzionalmente con gli altri che raccontano gli altri… 2) capacità di comprendere e - è in grado di comprendere l’insieme

interpretare i contenuti di un racconto e saperlo riferire con parole essenziali di un messaggio proprie; - è in grado di comprendere una con- segna che implichi il riconoscimento del proprio nome e/o quello del compagno; - sa utilizzare il linguaggio:

3) utilizzare il linguaggio - sa mettere in sequenza verbale

verbale per organizzare le le parti di un storia inventata; proprie conoscenze - sa puntualizzare il proprio lessico per continuare un messaggio e/o per descrivere una situazione, un oggetto...

4) verbalizzare messaggi espressi con altri - inventa una storia, utilizzando immagini codici come supporto

- arricchisce verbalmente e in modo personale il proprio ruolo nelle drammatizzazioni...

5) operare intenzionalmente sulla lingua - sa riconoscere le lettere del proprio nome; scritta - ricerca significati di “scritte” su insegne, riviste...

Page 43: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

43

6) avviarsi alle intuizioni di aritmetica - individua e segue i percorsi giusti in labirinti; logica e probabilità - discrimina alcuni numeri cogliendone la corrispondenza con oggetti...

7) realizzare rappresentazioni grafiche - utilizza consapevolmente i grafici di sezione, individuando la collocazione del proprio nome, al fine di stabilire il turno in attività di vita pratica;

- rappresenta con istogrammi i dati rielaborati in semplici indagini....

8) esprimere il segno grafico-pittorico - rende progressivamente i movimenti della utilizzandolo come strumento di propria mano coordinati al fine di produrre

comunicazione un segno nitido e preciso; - sa rappresentare scritte immaginate e/o

reali, attraverso il disegno, la pittura e attraverso forme grafiche...

9) leggere immagini di tipo diverso - individua nelle immagini proposte il codice scritto;

- partecipa ai giochi organizzati dai compagni accettando ruoli assegnati in una conta...

10) servirsi del corpo per comunicare - sa leggere il linguaggio del corpo; con gesti, mimi, sorrisi ecc.

- indovina una parola mimata da un compagno....

Page 44: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

44

ITINERARIO METODOLOGICO-DIDATTICO Ai fini di incentivare la formazione delle abilità linguistiche di base, proporremo ai bambini

di: - inventare storie in gruppo...; - compiere insieme a due o più compagni, giochi linguistici; - ricercare modi diversi per terminare un racconto; - recitare filastrocche, poesie, canti...; - ricercare immagini e leggerle; - compiere attività libere nell’angolo lettura; - costruire la “banca delle parole” relative alle attività curriculari; - discriminare numeri e lettere in contesti scritti;

STRUMENTI E MATERIALI

Carta di diverso tipo, spessore, colore, trasparenza e forma, immagini, episcopio, forbici,

colla, punteruoli, matite, pastelli a matita, a cera, pennarelli a punta grossa e fine, chine, acquerelli, colori a tempera, pennelli sottili e grossi, macchina da scrivere, timbri con lettere e numeri, lettere e lavagna magnetica, forme magnetiche, normografo, lettere da colorare, grafici, libri e giornali. MODALITÀ DI VERIFICA

Le verifiche verranno svolte attraverso: − la registrazione dei giochi verbali in gruppo, delle trame elaborate e delle conversazioni

(con uso del registratore); − la rilevazione mensile della scrittura del proprio nome; − l’osservazione sistematica dei bambini in situazione di gioco libero negli angoli

appositamente allestiti e durante la “lettura” dei grafici esposti. TEMPI DI REALIZZAZIONE

Il progetto sarà avviato a partire dal mese di novembre e sarà portato a conclusione entro il

mese di maggio. Le insegnanti prevedono una fattiva collaborazione, finalizzata ad individuare criteri e strategie atte a regolare in modo ottimale l’ipotesi progettuale iniziale.

Page 45: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

45

In prospettiva di una migliore organizzazione e di una efficace azione formativa globale

la scuola, in collegamento in rete con il territorio (altre scuole, enti locali, altre agenzie formative...), ha lo scopo di estendere a tutta l’utenza le seguenti iniziative:

AREA n. 1- LABORATORIO DI EDUCAZIONE STRADALE Tutti gli alunni potranno usufruire di lezioni di educazione stradale, impartire da un agente

del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Barletta; le lezioni avranno lo scopo di educare al senso civico e al rispetto delle norme che regolano la vita all’interno della vasta realtà cittadina.

La valutazione degli obiettivi raggiunti sarà effettuata attraverso schede di verifica ed esercitazioni collettive (simulazione di situazioni nel traffico cittadino).

AREA n. 2-LABORATORIO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Saranno realizzate attività di sezione, intersezione e di esplorazione ambientale finalizzate ad

educare alla consapevolezza e al rispetto dell’ambiente e delle sue risorse, intesi come beni fruibili dall’intera collettività e come diritto-dovere umano fondamentale.

Particolare attenzione sarà rivolta alla raccolta differenziata dei rifiuti e al riciclaggio, con un approccio dichiaratamente ecologico.

Finalità ditale progetto è il riconoscimento dell’esistenza dei problemi ambientali e della possibilità di affrontarli e risolverli, assumendo comportamenti corretti e responsabili.

EDUCAZIONE CIVILE

Page 46: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

46

AREA n. 3 - USCITE SUL TERRITORIO

Saranno effettuate da tutte le sezioni alcune uscite sul territorio diversificate a seconda dei progetti previsti nelle programmazioni specifiche. Come tradizione, come stabilito dal Consiglio d’Istituto, sarà organizzata, inoltre, una visita guidata o un viaggio d’istruzione. AREA n. 4 - LABORATORIO DI DRAMMATIZZAZIONE PROGETTO NATALE

E’ tradizione allestire uno spettacolo teatrale: i bambini

recitano, cantano, danzano, predispongono le scenografie e preparano gli addobbi.

Tali attività saranno realizzate in gruppi di lavoro per sezioni aperte in modo da favorire la socializzazione e la crescita comune.

AREA n. 5- LABORATORIO AGRO-ALIMENTARE LA TRASFORMAZIONE DELLE RISORSE NATURALI DELLA NOSTRA TERRA

a) DALL’UVA AL VINO È prevista una visita didattica in uno stabilimento vinicolo, affinché i bambini possano rendersi conto, con l’esperienza diretta, delle varie fasi di trasformazione dell’uva in vino;

b) DALLA FARINA AL PANE Tutti i bambini di scuola dell’infanzia insieme a quelli di 1 e 2 primaria,

guidati dalle rispettive insegnanti, potranno realizzare l’impasto del pane (con farina, acqua e lievito) che poi verrà fatto cuocere nel forno a legna, nel giardino della scuola.

Page 47: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

47

AREA n. 6- LABORATORIO DI LINGUA ITALIANA

PROGETTO LETTO-SCRITTURA

Tale progetto contempla attività propedeutiche all’apprendi-mento della lettura e della scrittura da svolgersi con i bambini di 3, 4 e 5 anni.

L’approccio della lingua scritta, nella scuola dell’infanzia, ri-chiede l’adozione di strumenti e procedure diversi rispetto a quelli abitualmente adottati per i bambini di 6 anni; sicché risulta necessario procedere all’acquisizione delle competenze di scrittura

nell’ambito dei più complessivi processi di esplorazione e di ricerca linguistica che il bambino attiva nel corso della propria autonomia e naturale costruzione di conoscenze sul mondo.

Tra le finalità principali di questo progetto si colloca quella di avviare i processi di simbolizzazione linguistica per prevenire le difficoltà di apprendimento della lettura e della scrittura.

Page 48: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

48

AREA n. 1- LABORATORIO DI LINGUA INGLESE

Ottenuto positivo riscontro dalla sperimentazione avviata

nell’anno scolastico 2000/ 2001, anche quest’anno la scuola prevede l’insegnamento della lingua straniera (inglese) in tutte le sezioni di scuola dell’infanzia. L’insegnamento ditale disciplina prevede la presenza di una insegnante specialista nelle sezioni di scuola dell’infanzia.

L’approccio sperimentale alla lingua straniera ha come scopo formativo lo sviluppo della capacità comunicativa, espressiva e relazionale del bambino, alla luce delle finalità educative della scuola di base, che ha come obiettivo fondamentale l’alfabetizzazione culturale e la formazione dell’uomo e del cittadino.

AREA n. 2 - LABORATORIO DI INFORMATICA COMPUTER AMICO MIO

Anche quest’anno ogni sezione di scuola dell’infanzia è

dotata di un computer, che si potrà utilizzare come sup-porto per le attività didattiche, affinché i bambini possano disegnare, colorare, giocare e quindi “comunicare” attra-verso i nuovi codici che ormai sono parte integrante della società moderna e quindi familiarizzare sempre di più con la realtà multimediale.

AREE DI SPERIMENTAZIONE

Page 49: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

49

La nostra scuola primaria accoglie alunni dai 5 agli 11 anni, per un percorso educativo-didattico che costituisce un tassello importante della loro formazione umana intellettuale e morale. La quotidianità dell’insegnare richiede soluzioni flessibili, scelte legate alla singola realtà-classe, proprie di un docente non solo competente, ma anche abile ed esperto, capace di progettare dei percorsi di apprendimento “adatti e significativi per i singoli allievi”.

Ogni giorno ci misuriamo con aspetti non solo didattici, ma anche progettuali, organizzativi, gestionali e relazionali, facendo attenzione ai rapporti e all’evoluzione del territorio in cui la nostra scuola opera.

Inoltre l’esperienza quotidiana continua a darci conferme sull’importanza che assume il modo di costruire la relazione docente-alunno ai fini del successo scolastico:

proprio per questo riteniamo importante, nel quadro di sviluppo professionale, continuare a migliorare le nostre competenze anche su questo importante aspetto dell’insegnamento. Favorire momenti di conoscenza personale, d’integrazione, socializzazione e comunicazione al fine di prevenire e risolvere il disagio sociale è un’altra delle priorità formative inerenti al nostro contesto. Il rapido sviluppo delle nuove tecnologie fa nascere l’esigenza di potenziare all’interno della scuola le opportunità formative affinché il bagaglio culturale degli alunni sia costituito da conoscenze, capacità e competenze che permetta loro di dare significato alle proprie esperienze e di rapportarsi con sicurezza con un mondo che cambia sempre più in fretta.

LA SCUOLA PRIMARIA PARITARIA PARIFICATA

Page 50: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

50

La scuola primaria è costituita da dieci gruppi di apprendimento suddivisi in due sezioni (A - B); quattro classi sono ubicate al piano terra insieme a sezioni di scuola dell’infanzia e sei al primo piano.

Tutte le aule sono dotate di grandi finestre che si affacciano sul giardino della scuola, di spogliatoi e di spazi per conservare il materiale didattico. Le classi dispongono di cinque servizi igienici disloca-ti lungo spaziosi corridoi, ognuno di essi compren-de tre water e tre lavandini.

La scuola è dotata di una palestra attrezzata dove gli alunni svolgono attività psicomotorie seguiti da insegnanti specializzati; di un teatro dove si rappresentano spettacoli e drammatizzazioni in occasione delle principali ricorrenze. L’edificio è circondato da un ampio giardino dove i bambini possono giocare e, nello stesso tempo, osservare ed esplorare la natura.

CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA La scuola primaria “Sacro Cuore” è paritaria e parificata a decorrere dall’anno scolastico

2001-2002. • Appartiene all’ente gestore Congregazione Suore di Santa Chiara. • Fa capo alla AGIDAE (Associazione Gestori Istituti Dipendenti dell’Autorità Ecclesia-

stica), per la regolazione di tutto l’andamento giuridico-amministrativo. Da essa riceve il C.N.L. (Contratto Nazionale del Lavoro), approvato da tutte le forze sindacali e rinnovabile ogni tre anni, per le assunzioni del personale non religioso.

• E’ federata alla FIDAE (Federazione Istituti di Attività Educativa). • I suoi obiettivi sono: - rappresentare e assistere tutti gli istituti cattolici; - offrire consulenze nel campo giuridico e legislativo; - organizzare corsi di aggiornamento per i docenti.

STRUTTURAZIONE DEGLI SPAZI

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Page 51: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

51

CLASSI FUNZIONANTI NEL PLESSO

Alunni Sezioni Classi Aule Insegnanti

2 Lezione Laboratori Palestre Ins. di classe L2 Ed. Motoria Informatica

301

A-B

10

10 2 2 10 2 2 1

A loro volta i gruppi di alunni possono essere articolati per realizzare, tra l’altro, all’interno del normale orario curricolare:

gruppi più grandi per le lezioni frontali gruppi più piccoli per le esercitazioni, il recupero, l’approfondimento, i lavori di gruppo;

gruppi temporanei di livello e/o di riallineamento

gruppi di laboratorio gruppi appartenenti a classi diverse.

Page 52: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

52

IL CURRICOLO OBBLIGATORIO Nella nostra scuola primaria i percorsi disciplinari, suddivisi classe per classe, sono, in

attuazione delle indicazioni nazionali ed esplicitati in un documento generale “I piani personalizzati” agli atti della scuola, disponibili a quanti ne facciano richiesta. Prevedono un’articolazione per obiettivi e su di essi i docenti possono impostare l’azione progettuale.

La normativa esistente fissa per la scuola primaria il curricolo obbligatorio (le varie discipline), ma dà ai singoli istituti la possibilità di fissare il monte ore annuale per ognuna di esse. Con l’entrata in vigore dell’Autonomia scolastica (settembre 2000) ogni scuola potrà integrare il curricolo nazionale con una quota di curricolo locale.

IL CURRICOLO LOCALE In base all’articolo 8 del regolamento sull’autonomia, (DPR 275, 8 MARZO 1999) le

istituzioni scolastiche possono, in coerenza con gli obiettivi di tipo educativo definiti, arricchire l’offerta formativa destinando una quota del monte ore opzionale annuale ad attività decise dal collegio dei docenti. Si tratta di un percorso formativo che si aggiunge ed integra il curricolo predisposto a livello nazionale (le discipline tradizionali).

Il curricolo locale non muove i suoi intenti da concezioni di tipo utilitaristico o semplice-mente legate a mode passeggere, ma guarda al bambino nel suo essere qui ed ora, un soggetto in crescita che ha diritto ad essere percepito e sostenuto in tutte le sue dimensioni costitutive.

LA PROPOSTA La nostra proposta di curricolo locale, elaborata dal Collegio dei Docenti, prevede che gli

alunni seguano lezioni sulle discipline curricolari per 30 ore settimanali (le ore per ogni disciplina sono stabilite dall’interclasse e alleate ai rispettivi registri) così divise:

In ottemperanza a quanto previsto dalla Legge 53 del 28/03/2003, all’orario minimo obbligatorio di 27h settimanali si aggiungono 3h opzionali settimanali per un totale di 990 ore annue dalla la alla 5a.

COSA INSEGNAMO

Page 53: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

53

Le tre ore opzionali saranno così impiegate: • per le classi 1a 1h per lingua inglese 2 h per linguaggi verbali e/o matematico-scientifico • per le classi 2a 1 h per Lingua Inglese 2 h per Linguaggi verbali e/o Linguaggi matematico/scientifici • per le classi 3a - 4a - 5a 1h per lingua inglese 1h per la 2 lingua comunitaria (francese) 2h per Linguaggi verbali e/o Linguaggi matematico-scientifici. • Per il mese di settembre si farà un orario ridotto dalle 8,20 alle 13,00 dal lunedì al sabato;

le ore in difetto saranno poi recuperate nel corso dell’anno scolastico, per poi raggiungere il monte ore complessivo stabilito. (990h)

LA SCANSIONE DEL TEMPO Il tempo scolastico, data la sua importanza a livello pedagogico, deve essere definito con il

preciso intento di: salvaguardare il benessere psicofisico del bambino; considerare e rispettare le esigenze individuali nell’assegnazione dei tempi per lo

svolgimento del programma didattico; evitare il pericolo di affaticamento realizzando una adeguata alternanza delle diverse attività

che richiedono maggiore o minore dispendio di energie. ORARIO SCOLASTICO L’orario delle lezioni è dalle 8,20 alle 13,30 dal lunedì al venerdì, e dalle 8,20 alle l3,00,

tranne ogni ultimo sabato del mese, giorno in cui le lezioni vengono sospese per motivi organizzativi interni.

L’istituto è disposto ad accogliere i bambini a partire dalle ore 8,00 per i genitori che ne avvertano la necessità.

Agli alunni è consentito prolungare la permanenza a scuola oltre il regolare orario di lezione, sino alle 15,00.

RICREAZIONE Dalle ore 11,00 alle 11,15 è consentito agli alunni dedicare una pausa di 15 minuti per la

ricreazione, da consumare all’interno della propria classe. INIZIO E TERMINE DELLE LEZIONI Le attività educativo-didattiche avranno inizio: nella 2a decade di settembre e termineranno il

10 Giugno

Page 54: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

54

SUDDIVISIONE ANNO SCOLASTICO Per programmare e verificare l’attività didattica in archi di tempo realmente valutabili, le

insegnanti decidono di suddividere l’anno scolastico in quadrimestri. 1° quadrimestre dall’inizio delle lezioni al 31 gennaio 2° quadrimestre dal 1 febbraio al termine delle lezioni La revisione periodica della programmazione e la relativa attività di verifica vengono fissate

ogni dieci giorni per n. 2 ore (dalle ore 17,00 alle ore 19,00). La verbalizzazione ditali incontri avverrà sull’Agenda della programmazione.

INCONTRI CONI GENITORI A metà settembre è previsto un primo incontro per: - presentare le attività scolastiche del nuovo anno; - avviare e potenziare con le famiglie una collaborazione sempre più costruttiva; - individuare obiettivi educativi e strategie comuni nell’interesse primario degli alunni; - presentare il nuovo calendario scolastico e il regolamento dell’istituto con le possibili

innovazioni proposte per migliorare la qualità nel contesto del Progetto Educativo; - Nel corso dell’anno sono previsti diversi incontri fra scuola e famiglia al fine di instaurare

rapporti di fiducia, di dialogo e di sincera preoccupazione educativa, per rendere autentiche le motivazioni in base alle quali i genitori operano la scelta della Scuola Cattolica.

Inoltre questi incontri rappresentano un’interfaccia tra la Scuola Cattolica e la realtà

circostante. La Scuola e la Famiglia collaborano per il raggiungimento delle medesime finalità educative

“secondo l’ordine cristiano”.

Page 55: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

55

PERSONALE DOCENTE Il corpo docente della scuola primaria è costituito da due suore e

otto insegnanti laiche a cui si aggiungono sei insegnanti specialisti (due di lingua straniera, due di educazione motoria, uno di educazione al suono e alla musica e uno d’informatica).

Il personale docente: - svolge la professione come scelta di vita, con ricchezza di fede e

adesione personale a Gesù Cristo, modello dell’uomo integrale; - ha competenza professionale e partecipa periodicamente a corsi di

aggiornamento; - ha un rapporto serio, fiducioso, con tutti i colleghi, con le famiglie e con gli alunni; - tiene in considerazione le proposte fattive dei genitori. Ogni docente è consapevole di quale importanza abbia la formazione delle nuove

generazioni e tale compito viene svolto con spirito di collaborazione, in una dimensione di profonda umanità.

La direzione della scuola primaria è affidata ad una religiosa. INSEGNANTE UNICO L’insegnamento nei singoli gruppi di apprendimento è affidato ad un unico docente per tutte

le discipline al quale si affiancano i diversi insegnanti specialisti. Riguardo all’insegnamento della lingua straniera, impartito sin dalla 1” elementare, la scuola

si avvale di due insegnanti: per complessive due ore settimanali in ogni classe. Per le attività inerenti all’educazione motoria gli alunni sono affidati a due insegnanti

specialisti: per un’ora settimanale. Per l’insegnamento dell’educazione al suono e alla musica la scuola si avvale della presenza

di un’insegnante specialista: per un’ora settimanale. Inoltre per lo studio e l’uso del computer, si aggiunge al corpo docente l’insegnante specialista per un’ora settimanale in ogni classe.

La scelta dell’insegnante unico è motivata dal fatto che l’alternarsi di più docenti durante la giornata scolastica è motivo di disorientamento da parte dei bambini di fronte ad una pluralità di metodi di insegnamento che talvolta non garantisce la continuità delle procedure metodologiche e didattiche.

PERSONALE NON DOCENTE Il personale non docente è costituito da quattro ausiliarie con compiti di servizio.

Page 56: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

56

L’identità culturale di ogni bambino si concretizza in un complesso intreccio di influenze. Per questo si evidenzia l’importanza della continuità in direzione orizzontale (famiglia, altre

scuole, associazioni culturali, comunità di territorio) e in direzione verticale (scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di 1° grado).

CONTINUITÀ ORIZZONTALE Gli incontri mensili daranno l’opportunità di sensibilizzare i genitori alle problematiche

infantili e di offrire loro informazioni specifiche riguardanti le tappe di sviluppo dei propri figli. La realizzazione ditale continuità non si esaurirà nel rapporto tra scuola e famiglia, ma si

allargherà nella reciprocità culturale tra scuola ed extrascuola. CONTINUITÀ VERTICALE In riferimento alla continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria, la scuola promuove e

valorizza l’accoglienza nei confronti degli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, attraverso una prima conoscenza della struttura della scuola primaria che dovrà ospitarli e dei docenti che dovranno seguirli.

Nella realizzazione della continuità educativa tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado si promuoveranno:

- Incontri tra docenti di scuola dell’infanzia, scuola secondaria e scuola dell’infanzia delle classi ponte per conoscere il percorso formativo degli alunni che hanno manifestato difficoltà di apprendimento e/o d’adattamento.

- Attività educativo-didattiche comuni agli alunni di scuola primaria, scuola secondaria di 1° grado e scuola dell’infanzia.

- Incontri con docenti di scuola secondaria e scuola primaria sulla continuità nel sistema di valutazione con l’opportunità di partecipare ai corsi di aggiornamento e autoaggiornamento sui temi comuni.

CONTINUITÁ EDUCATIVA

Page 57: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

57

Il criterio adottato per l’organizzazione e l’utilizzazione dei tempi e degli spazi è stato quello della flessibilità, in risposta alle diverse esigenze formative degli alunni.

La flessibilità consente infatti di articolare il rapporto tra chi insegna e chi impara in forme non rigide e, quindi. di modellare la didattica sui modi e sui tempi di apprendimento dei bambini (scelte e metodologie di lavoro condivise), ovviamente tenendo conto delle risorse disponibili, anzi ricercandone l’ottimizzazione.

DOCUMENTAZIONE E AFFISSIONE Gli insegnanti del plesso hanno realizzato un opuscolo informativo sul Regolamento

scolastico da diffondere fra i genitori. Inoltre il presente Documento sarà messo a disposizione di quanti ne richiedano la visione o

una copia.

PUBBLICIZZAZIONE

FLESSIBILITÁ

Page 58: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

58

1. Creare nei bambini e nelle famiglie il “senso di appartenenza” ad una comunità. 2. Stimolare la curiosità verso le cose, le strutture e le persone che sono state significative

per il bambino o la comunità. 3. Guidare all’assunzione di piccoli, ma caratteristici impegni di responsabilità nella

comunità. Le esigenze formative di cui sono portatori gli alunni, le famiglie, gli Enti del Territorio si

possono indicare come necessità di: • formazione ai valori che orientano l’agire individuale e collettivo ispirato ai principi

democratici e della convivenza pacifica e della collaborazione costruttiva; • star bene con se stessi e con gli altri realizzando un equilibrato rapporto con il proprio

vissuto emotivo, corporeo, affettivo e relazionale; • formazione delle competenze di base “Saper essere, saper fare, sapere” in funzione di un

inserimento attivo nel mondo sociale e lavorativo;

FINALITÁ EDUCATIVE

ITALIANO

Page 59: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

59

• orientamento formativo che a partire dalla scuola dell’infanzia e primaria, promuova in

ciascun individuo la capacità di elaborare e realizzare un “progetto di vita” attraverso scelte autonome e responsabili;

• promuovere una maggiore partecipazione della famiglia per imprimere maggiore continuità al processo formativo del bambino;

• promuovere e divulgare la cultura della diversità per favorire: - il processo di integrazione di soggetti in situazione di svantaggio socio-culturale; - l’interazione tra culture diverse. Nel sintetizzare si vorrebbe una scuola intesa come: • Scuola dei valori, luogo di incontro, interazione, scambio di esperienze e di

socializzazione delle diversità; • Laboratorio permanente di vita e formazione per alunni, docenti, dirigente, personale

ATA, collaboratori, famiglie ed Enti territoriali. La presente programmazione ha come finalità promuovere una Scuola sempre più al servizio

del bambino, dato che i primi anni di vita sono i più ricchi di potenzialità di sviluppo e rappresentano l’età ottimale per l’apprendimento delle strutture logiche del pensiero, della sicurezza di base del linguaggio e della formazione del carattere.

Page 60: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

60

Il fine educativo è quello di “formare l’uomo e il cittadino”, pertanto il processo educativo

deve tendere allo sviluppo integrale dell’uomo nella ricchezza e complessità delle sue espressioni non solo come individuo ma come membro di una famiglia, di una comunità, quindi come cittadino del proprio paese e del mondo intero.

Lo sviluppo della personalità in modo pieno e consapevole è il perno su cui deve realizzarsi la “convivenza civile” intesa come diritto-dovere di ogni uomo. In questa prospettiva la scuola è chiamata a contribuire in modo efficace alla maturazione piena e cosciente dei soggetti in età evolutiva.

Ne consegue che a livello operativo la scuola, una volta individuati e/o scelti i contenuti commisurati sempre all’alunno e alla realtà sociale che lo circonda in ogni suo aspetto, deve seguire, rispettare e sfruttare didatticamente:

a) la curiosità spontanea o indotta dell’allievo; b) i suoi peculiari interessi e bisogni (conoscitivi, affettivi);

c) la riflessione comune sui fatti, situazioni, problemi tratti dall’esperienza diretta o indiretta dell’alunno; d) la riflessione stimolata tramite conversazioni, letture ecc.; e) la valutazione oggettiva delle risorse intellettuali e dei prerequisiti che l’allievo possiede; f) il riferimento continuo agli obiettivi (già prefissati per ogni singolo contenuto);

g) l’individuazione del fatto-fenomeno-situazione sotto forma problematica, cioè di ricerca (con relative ipotesi), di tabulazione dei dati, di verifiche da attuare mediante indagini, interviste, consultazioni di esperti ecc.; h) la formazione di concetti ben precisi; i) la conoscenza di norme da porre alla base dei rapporti sociali;

j) la conquista ed il possesso dei codici inerenti gli specifici contenuti, mezzi (strutture, spazi, audiovisivi, visivi in loco).

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Page 61: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

61

LINGUA ITALIANA L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione, discussione,

scambi epistolari…)attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più personale possibile adeguato alla situazione.

Comprende tesi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi.

Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a alta voce, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali.

Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare)legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura).

Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolandolo dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l’esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica, raccogliendo impressioni personali e/o collettive, registrando opinioni proprie o altrui.

Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno si comunica e le diverse scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa.

LINGUA INGLESE

L’alunno riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi scritti, chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera.

Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di attività collettive o di gruppo, dimostrando interesse e fiducia verso l’altro; individua differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera senza avere atteggiamenti di rifiuto.

Comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro).

Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine.

Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si rinfrescano a bisogni immediati.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA

PRIMARIA

Page 62: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

62

MATEMATICA

L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a molte esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtà.

Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura.

Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioni.

Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti di vista.

Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli concreti di vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi compagni.

Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere più soluzioni.

Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguito.

Impara a costruire ragionamenti (se pure non formalizzati) e a sostenere le proprie resi, grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni.

Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni “è più probabile”, “è meno probabile”e, nei casi più semplici, dando una prima quantificazione.

SCIENZE

L’alunno ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienza.conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni.

Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all’esperienza che fa in classe, in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti.

Impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco, senza banalizzare la complessità dei fatti

e dei fenomeni. Si pone domande esplicite e individua problemi significatici da indagare a partire dalla propria

esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti. Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e

previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato.

Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato. Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente

di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale, di cui conosce e apprezza il valore.

Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari.

Page 63: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

63

TECNOLOGIA E INFORMATICA L’alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua

le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza.

Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego.

Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente e rileva segni e simboli comunicativi analizzando i prodotti commerciali.

Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia della umanità, osservando oggetti del passato.

È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative.

Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri.

STORIA L’alunno conosce elementi significativi del passato del suo

ambiente di vita. Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della

protostoria e della storia antica. Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo

storico. Conosce le società studiate, come quella greca e romana,

individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici

categorie (alimentazione, difesa, cultura). Produce semplici testi storici, comprende i testi storici proposti;

sa usare carte geo-storiche e inizia a usare gli strumenti informatici con la guida dell’insegnante.

Sa raccontare i fatti studiati. Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende

l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

GEOGRAFIA L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche,

utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito

da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani.

È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell’Italia.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artistico-letterarie).

Page 64: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

64

ARTE E IMMAGINE

L’alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (quali fotografie, manifesti, opere d’arte) e messaggi in movimento (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).

Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di strumenti diversificati (grafici-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprio.

Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio, e mette in atto pratiche di rispetto e di

salvaguardia.

MUSICA L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in

riferimento alla loro fonte. Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando

ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con

la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica; le trasforma in brevi forme rappresentative.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie strategie interattive e descrittive (orali, scritte, grafiche) all’ascolto di brani musicali, al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni, e di rapportarle al contesto di cui sono espressione, mediante percorsi interdisciplinari.

CORPO MOVIMENTO SPORT L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la

padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed

esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare.

Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza

che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.

Page 65: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

65

CONCLUSIONE

I traguardi sopra elencati per le varie discipline sono indicati in maniera generale. La definizione più dettagliata degli stessi e la loro scansione classe per classe verrà curata dalle singole insegnanti della scuola e costituirà la base per l’elaborazione delle prove di verifica.

Page 66: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

66

La scelta del metodo didattico è affidata ai singoli docenti e sarà adeguata alle esigenze della

propria scolaresca e, se necessario, del singolo alunno, tenendo conto di tutti i tipi di diversità esistenti nell’ambito delle classi: sia quelle negative (svantaggi, stranieri), sia quelle positive (particolari talenti). Essa dovrà ispirarsi ai criteri di:

- conoscenza dei contenuti che devono essere funzionali e correlati agli obiettivi prescelti; - pertinenza degli stessi; - interesse; - significatività; - apprenditività; - gradualità dei contenuti stessi. I docenti, adotteranno le metodologie ritenute più adeguate alle finalità ed agli obiettivi

prefissati. I mezzi a disposizione degli insegnanti sono:

- una biblioteca pedagogica per i docenti, attrezzata anche con aggiornate guide didattiche; - una biblioteca per gli alunni delle varie classi; - videocassette ed audiocassette per le varie discipline, comprese la L2; - sussidi audiovisivi come televisore, videoregistratore, giradischi, registratore, lavagna

luminosa, episcopio, diaproiettore, ecc.; - sussidi per le attività psicomotorie (attrezzi ginnici piccoli e grandi); - sussidi a carattere scientifico (plastici, cartelloni, schede, ciclostili, fotocopiatori, ecc.); - sussidi per lo studio della geografia (mappamondo, carte geografiche, lucidi, ecc.); - sussidi per lo studio della matematica, geometria, logica e misura; - schede operative per le varie discipline; - macchine fotografiche; - computer.

PRINCIPI METODOLOGICI

MEZZI

Page 67: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

67

Affinchè la scuola si realizzi come ambiente educativo per l’apprendimento è necessario

che vi sia una relazione tra i media usati nella comunicazione sociale e i media usati a scuola. Il codice multimediale costituisce pertanto un mezzo di interazione sociale e di rapporti con l’esterno: scuola ed extra-scuola.

La comunicazione comprende, infatti, più codici che si affidano a media diversamente collegati tra loro (immagini, teatro, danza, suono, mimo, drammatizzazione) e all’uso di strumenti e tecnologie varie e in continua evoluzione.

La varietà dei codici e canali comunicativi risulta essere di grande utilità ed efficacia soprattutto per i soggetti che presentano difficoltà di apprendimento, problemi psicologici e così via.

Inoltre il particolare fascino che i mezzi di comunicazione più moderni (dal registratore al computer) esercitano sui bambini, può costituire un elemento aggiuntivo di supporto all’efficacia della comunicazione.

Per queste esigenze gli insegnanti si avvarranno dei suddetti canali e codici multimediali, nella misura in cui i sussidi, le attrezzature a disposizione, gli spazi e i tempi lo permetteranno.

A tal fine nella scuola è stata allestita un’aula multimediale dotata di computers da utilizzarsi a scopo didattico.

AMBIENTE MULTIMEDIALE

Page 68: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

68

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

La valutazione scolastica ha lo scopo di: rilevare sistematicamente lo sviluppo negli alunni dei quadri di conoscenze e delle abilità

fondamentali previsti nelle indicazioni nazionali, prestando attenzione alla qualità dei processi attivati e dei progressi riscontrabili nella formazione della personalità di ogni alunno.

documentare e comunicare ai soggetti interessati i risultati del loro percorso formativo. La valutazione è svolta attraverso la definizione di criteri generali riferiti a competenze, abilità, quadri concettuali, atteggiamenti acquisiti dagli alunni. La valutazione è un processo continuo che si svolge a vari livelli:

VALUTAZIONE FORMATIVA: si caratterizza soprattutto per la sua funzione

diagnostica ed è in grado di fornire informazioni analitiche non solo sul COSA e sul QUANTO, ma anche sul COME si è appreso, sulle difficoltà incontrate, sulle strategie messe in campo. In altre parole consente all’insegnante di ripensare e rettificare l’intero processo di insegnamento-apprendimento e la relativa organizzazione didattica in funzione del miglioramento dell’azione formativa.

VALUTAZIONE SOMMATIVA: essa avviene al termine di fasi periodiche dell’attività,

è in grado di accertare il livello delle competenze raggiunte ed è indispensabile quindi per certificare i risultati. Essa riassume un giudizio generale sull’alunno e si traduce in momenti di verifica quadrimestrale e finale.

Le valutazioni conclusive di ogni itinerario didattico non saranno legate solo ai risultati di

apposite prove, ma anche a tutta una serie di informazioni ricavate dall’osservazione costante dell’attività e dei progressi dell’alunno.

L’informazione alle famiglie sull’intero percorso formativo degli alunni avverrà periodicamente attraverso incontri per la costruzione del PORTFOLIO delle competenze individuali di ogni alunno.

COME VALUTIAMO COSA VALUTIAMO

Page 69: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

69

Un sistema complesso che eroga un servizio deve essere valutato sistematicamente per

misurarne l’efficacia e garantirne l’efficienza, i frequenti momenti di confronto fra tutte le varie componenti della scuola e soprattutto tra insegnanti e genitori, ci hanno abituati ad un’attenta rilevazione dei problemi e delle cose che si possono migliorare. Con questo intendiamo dire che le riunioni degli Organi Collegiali non sono, né sono state, dei meri adempimenti burocratici, ma essenziali momenti di analisi e negoziazione.

Una verifica della fattibilità del presente Piano e della sua adeguatezza ai soggetti per i quali

è stilata, è prevista con scadenza: - a breve termine (mediante le ore quindicinali di programmazione); - a medio termine (mediante le riunioni dei docenti); - a lungo termine (mediante le verifiche quadrimestrali).

Inoltre, alla fine di Maggio ci sarà una verifica terminale per il lavoro svolto nel corso dell’intero anno scolastico, quando ogni insegnante elaborerà la verifica del proprio gruppo di alunni e la trascriverà come “Relazione finale” sull’Agenda della programmazione.

Per verificare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti durante l’anno scolastico precedente, viene previsto l’utilizzo di schede d’ingresso a tutti gli alunni per le prime due settimane di attività scolastica.

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

VERIFICA

Page 70: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

70

In prospettiva di una migliore organizzazione e di una efficace azione formativa globale la

scuola, in collegamento in rete con il territorio (altre scuole, enti locali, altre agenzie formative...), ha lo scopo di estendere a tutta l’utenza le seguenti iniziative:

EDUCAZIONE AMBIENTALE Saranno realizzate attività di classe, interclasse e di esplorazione ambientale finalizzate ad

educare alla consapevolezza e al rispetto dell’ambiente e delle sue risorse, intesi come beni fruibili dall’intera collettività e come diritto-dovere umano fondamentale.

Particolare attenzione sarà rivolta alla raccolta differenziata dei rifiuti e al riciclaggio, con un

approccio dichiaratamente ecologico.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA

La Scuola prevede l’inserimento di una seconda lingua comunitaria (nell’ambito dell’orario opzionale) a cominciare dalle classi terze. L’insegnamento ditale disciplina sarà impartito dall’insegnante specialista di lingua straniera.

USCITE SUL TERRITORIO

VIAGGIO DI ISTRUZIONE Saranno effettuate da tutte le classi alcune uscite sul territorio e/o visite

guidate diversificate a seconda dei progetti previsti nelle programmazioni specifiche. Come tradizione, come stabilito dal Consiglio d’Istituto, sarà organizzato, inoltre, un viaggio di istruzione di fine anno, in località da definirsi.

ATTIVITÀ DI PROGETTO

Page 71: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

71

CONTINUITÀ ORIZZONTALE

Il progetto mira a far conoscere ai bambini la storia del territorio che li circonda per acquisire la consapevolezza delle proprie radici e per facilitare la scelta del passaggio da un grado di scuola all’altro. A tale scopo si cercherà di creare: interscambi e periodiche visite tra i vari ordini di scuola; incontri per approfondire dati e informazioni sull’alunno al passaggio tra un ordine e l’altro; attività di sviluppo delle tematiche comuni attraverso la metodologia di ogni ordine scolastico.

PROGETTO NATALE E’ tradizione allestire uno spettacolo teatrale: i bambini

recitano, cantano, danzano, predispongono le scenografie e preparano gli addobbi.

Tali attività saranno realizzate in gruppi di lavoro per classi aperte.

RICCHEZZE NATURALI DELLA NOSTRA TERRA E LORO TRASFORMAZIONE Sono previste nel corso dell’anno scolastico visite didattiche in

stabilimenti di lavorazione e trasformazione dei prodotti naturali, quali: l’uva, negli stabilimenti vinicoli; le olive, nei frantoi; il latte nei caseifici. La finalità di tali uscite è quella di sensibilizzare i bambini a considerare l’importanza delle risorse naturali della nostra terra.

LAVORAZIONE DEL PANE E’ prevista nel corso dell’anno scolastico per tutti gli alunni di scuola

dell’infanzia e delle prime due classi primaria un’attività manipolatoria di un impasto della farina e dell’acqua con il lievito disciolto per la realizzazione del pane. Tale impasto verrà fatto cuocere nel forno a legna sito nel giardino della scuola.

Page 72: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

72

LABORATORIO MULTIMEDIALE Sin dagli scorsi anni la scuola si avvale dello studio

e dell’uso del computer nell’attività didattica specifica di ciascuna classe, con lezioni tenute da un insegnante specialista. Il progetto prevede l’uso, da parte di tutti i singoli gruppi di apprendimento, di un’aula multimediale, allestita nel piano seminterrato della scuola, in cui sono funzionanti 26 computers.

È prevista la realizzazione di IPERTESTI con cui i bambini possano testimoniare il lavoro di ricerca e di approfondimento realizzato in collaborazione con le

insegnanti di classe. PROGETTO DISEGNO E PITTURA La scuola si avvarrà di un insegnante specialista, dal mese di

Gennaio sino ad Aprile, per attuare tecniche differenti nella realizzazione dei disegni, in modo da arricchire le competenze dei bambini ed il loro gusto estetico.

PROGETTO TEATRO IN LINGUA INGLESE Dopo l’esperienza più che positiva dello scorso anno, verrà realizzato uno spettacolo teatrale

in lingua inglese sottoforma di musical con i bambini che frequentano il corso pomeridiano del “TRINITY”. Finalità del progetto sono:

sviluppare le capacità di dialogare in lingua inglese, incentivare lo spirito di collaborazione e la socializzazione, coinvolgere le famiglie nel percorso formativo e nei traguardi raggiunti dai propri figli.

Page 73: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

73

FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA

In risposta alle esigenze dettate dall’espletamento delle attività didattiche, si sperimenterà una differente articolazione dell’orario di servizio dei docenti di scuola primaria, all’interno della propria classe.

LEZIONE DI SCACCHI Agli alunni che sceglieranno questa attività aggiuntiva, saranno impartite lezioni di scacchi da maestri professionisti, dal mese di Ottobre sino a fine Marzo, in modo che i bambini, acquisite le dovute competenze, possano partecipare a tornei in sede locale.

ATTIVITÁ LABORATORIALI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

Page 74: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

74

Anche per l’anno scolastico 2008/2009 la scuola primaria “SACRO CUORE” realizzerà il

“PROGETTO CINEMA” che ha la finalità di avvicinare il mondo scolastico allo spettacolo cinematografico, in quanto momento culturale qualificante per lo sviluppo di capacità critiche nonché essenziale per il completamento dei percorsi didattici seguiti in particolare nelle classi 4a e 5a.

Alla visione di ogni film seguiranno attività laboratoriali a classi parallele: conversazioni guidate, prove strutturate e semi strutturate. Le insegnanti, di volta in volta. sceglieranno titoli di film da visionare in collegamento con gli argomenti trattati nelle diverse discipline di studio nell’arco dell’anno scolastiche. Le tematiche segnalate sono le seguenti:

1. Storia di animali narrati dal cinema di animazione 2. Il cinema di animazione allegro, avventuroso, fantastico e coinvolgente 3. La figura dell’eroe “straordinario” nel fumetto e nel cinema 4. Fiabe, fantasia, avventura, emozioni……. 5. Il cinema tra memoria storica, fantasia e romanzo

Il progetto si articolerà a partire dal mese di ottobre sino al mese di Maggio in data e orari da stabilirsi secondo le esigenze delle singole classi.

Materiale acquistato dalla scuola per la realizzazione del progetto: Televisore LCD 42 pollici Home theatre Lettore DVD-DVX.

PROGETTO CINEMA

Page 75: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

75

Dopo aver realizzato tale progetto in via sperimentale ed aver ottenuto validi riscontri, si

ripropone per l’intero anno scolastico 2008/2009. Il progetto ha come obiettivo un approfondimento della lingua Inglese attraverso l’uso della

tecnologia informatica e prevede un’ora di lezione settimanale, in orario pomeridiano (nell’aula multimediale) con gruppi di alunni di 3a - 4a - 5a primaria, a cura dell’insegnante specialista di L2, per attuare le seguenti attività:

Revisione delle principali strutture grammaticali e funzioni linguistiche Comprensione e produzione scritta; Conversazione guidata e simulazione dialoghi.

E’ previsto un esame finale con certificazione dall’ente “TRINITY COLLEGE”

PROGETTO INGRELE AL COMPUTER

Page 76: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

76

In ottemperanza alle nuove norme sulla sicurezza degli ambienti di

lavoro è stato predisposto il “Piano di evacuazione”. Tutti i docenti dovranno cooperare per effettuare l’esercitazione di

evacuazione. Nel corso dell’anno scolastico sono previste n. 2 esercitazioni

generali: - una nel mese di Ottobre; - una nel mese di Marzo. Qualora non fosse possibile l’intervento delle autorità (VV.FF., ambulanze, forze

dell’ordine, ...) l’esercitazione verrà comunque effettuata. Con tali attività la scuola si propone i seguenti obiettivi: - Non solo educare i bambini a saper agire di fronte ad eventi improvvisi (conoscere i rischi,

predisporre gli strumenti e gli automatismi da mettere in atto in caso di emergenza); - ma anche diffondere la conoscenza delle tematiche di protezione civile (assumere

atteggiamenti corretti ed ispirati alla solidarietà, alla collaborazione, alla sicurezza personale e collettiva).

PIANO DI EVACUAZIONE

Page 77: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

77

Gli organi collegiali sono uno strumento di partecipazione alla

gestione della scuola, dando alla stessa i caratteri di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale.

Consiglio di Circolo

È costituito da: 6 rappresentanti dei docenti 6 rappresentanti dei genitori 1 rappresentante personale non docente

Il consiglio di Circolo ha il compito di: • adattare il calendario scolastico alle

specifiche esigenze ambientali • autorizzazione uscite e gite, attività

culturali, sportive o altre iniziative di particolare rilevanza;

Consiglio di Circolo È composto dal personale di ruolo e non di ruolo in servizio nel Circolo; ha potere deliberante in materia di pro-grammazione dell’azione educativa

Consiglio di interclasse e di Intersezione È composto dai docenti del plesso e da un rappresen-tante dei genitori per ciascuna classe e sezione: ha il compito di: • formulare al collegio dei Docenti proposte in

ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione;

• estendere i rapporti reciproci tra docenti e genitori

ATTIVAZIONE DEGLI ORGANI COLLEGIALI

GLI ORGANI COLLEGIALI

Page 78: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - scuolasacrocuore.it · CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 6 ... e questo non si vedrà su nessun documento di valutazione, a cosa sarà

78

- Scuola Sacro Cuore: Tel. 0883/521414 Barletta: Via Virgilio Marone - Casa Generalizia - Istituto Santa Chiara: Tel. 06/4872650 Roma: Via Terme di Traniano Tel. 06/4872306 - ASL BA/2 Tel. 0883/577111 Barletta: Viale Ippocrate - Ufficio Scolastico Regionale Tel. 080/5559757 Bari: Via Castromediano, 123

La scuola in INTERNET

La nostra scuola è in internet: www.scuola sacrocuore.it Indirizzo e-mail: [email protected]

RUBRICA TELEFONICA