Piano Annuale per l’In lusività...Il piano annuale per lin lusività è uno strumento quindi he...

9
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2° CIRCOLO “GIOVANNI XXIII” Via Maia Materdona, 66 - 72023 MESAGNE (BR) Tel. 0831 - 771794 - Fax 0831 - 773879 Cod. Ist. BREE03200B - Cod Fisc. 80002450742 Cod univ UFXIDR E mail: - [email protected] PEC: [email protected] www.secondocircolomesagne.gov.it Anno scolastico 2016/2017 Piano Annuale per l’Inclusività

Transcript of Piano Annuale per l’In lusività...Il piano annuale per lin lusività è uno strumento quindi he...

Page 1: Piano Annuale per l’In lusività...Il piano annuale per lin lusività è uno strumento quindi he onsente alle istituzioni scolastiche di progettare la propria offerta formativa in

DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2° CIRCOLO “GIOVANNI XXIII”

Via Maia Materdona, 66 - 72023 MESAGNE (BR) Tel. 0831 - 771794 - Fax 0831 - 773879

Cod. Ist. BREE03200B - Cod Fisc. 80002450742 Cod univ UFXIDR E – mail: - [email protected] PEC: [email protected]

www.secondocircolomesagne.gov.it

Anno scolastico 2016/2017

Piano Annuale per l ’ Inc lus iv i tà

Page 2: Piano Annuale per l’In lusività...Il piano annuale per lin lusività è uno strumento quindi he onsente alle istituzioni scolastiche di progettare la propria offerta formativa in

“Per realizzare una buona qualità dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità e un’efficace azione inclusiva per molti alunni con Bisogni Educativi Speciali, abbiamo la necessità di rendere sempre più “speciale” la “normalità” del far scuola tutti i giorni.” (D. Ianes) La Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente:

alunni disabili (legge 104/1992);

alunni con disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici (legge 170/2010);

alunni con svantaggio socio-economico e culturale;

alunni con difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.

AZIONI DELLA SCUOLA

favorire un clima di accoglienza e inclusione;

definire pratiche condivise tra scuola e famiglia;

sostenere gli alunni con BES nella fase di adattamento al nuovo ambiente e in tutto il percorso di studi per favorire il successo scolastico e formativo;

utilizzare le nuove tecnologie, durante la quotidiana attività didattica in classe, per favorire l’inclusione di tutte le modalità di apprendimento e i diversi linguaggi;

promuovere adeguate forme di comunicazione e di collaborazione tra i vari ordini di scuola, famiglia ed Enti territoriali coinvolti (Comune, ASL, Provincia, Regione, Enti di formazione, …).

Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali

griglia di rilevazione

Piano educativo individualizzato P.E.I. per alunni con certificazione di disabilità, ex art. 12, comma 5 della L. 104/

Piano didattico personalizzato PDP per alunni con certificazione di Disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, discalculia…) ex art. 5 del DM N° 5669 del 12/7/2011 e punto 3.1 delle "linee guida" allegate, per gli alunni con DSA o con disturbi riconducibili ex punto 1 della direttiva ministeriale del 27/12/2012;

Piano didattico personalizzato per alunni con disturbi specifici non esplicitati nella legge 170/10, ma richiamati dalla circolare 8/13 (deficit da disturbo dell’attenzione, iperattività, funzionamento cognitivo limite, anche non certificati)

Protocollo accoglienza alunni con BES.

La scuola è uguale per tutti se è

diversa per ciascuno

Page 3: Piano Annuale per l’In lusività...Il piano annuale per lin lusività è uno strumento quindi he onsente alle istituzioni scolastiche di progettare la propria offerta formativa in

La C.M. n. 8 (2013) fa riferimento al PAI quale strumento di autoriflessione della scuola sul suo grado di inclusività e la Nota Ministeriale prot. 1551/2013 lo definisce “lo strumento che deve contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei risultati”. La finalità del piano è quella di rendere evidenti, in primo luogo all’interno della scuola, gli elementi di positività e di criticità nel processo di inclusività, rilevando le tipologie dei diversi Bisogni Educativi Speciali e le risorse impiegabili. Non è però sufficiente definire chi sono gli studenti in situazione di BES, ma è importante cambiare il modo di insegnare e di valutare, affinchè ogni studente in relazione alla sua condizione e alla sua manifesta difficoltà, trovi la giusta risposta. Il piano annuale per l‘inclusività è uno strumento quindi che consente alle istituzioni scolastiche di progettare la propria offerta formativa in senso inclusivo spostando l’attenzione dal concetto di integrazione a quello di inclusione. Il concetto di inclusione attribuisce importanza al modo di operare sul contesto, mentre col concetto di integrazione l'azione si focalizza sul singolo soggetto, cui si imputano deficit o limiti di vario genere e a cui si offre un aiuto di carattere didattico e strumentale per il superamento o il mitigamento degli stessi e per essere integrato nel sistema.

Page 4: Piano Annuale per l’In lusività...Il piano annuale per lin lusività è uno strumento quindi he onsente alle istituzioni scolastiche di progettare la propria offerta formativa in

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: Infanzia Primaria

n° n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 9 15

minorati vista - -

minorati udito 2 -

Psicofisici 7 15

2. disturbi evolutivi specifici - 5

DSA - 3

ADHD/DOP - 2

Borderline cognitivo - -

Altro - -

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 1 13

Socio-economico - 12

Linguistico-culturale - 1

Disagio comportamentale/relazionale 1 -

Altro - -

Totali 10 33

% su popolazione scolastica 3% 5%

N° PEI redatti dai GLHO 9 15

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 2

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria - -

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

No

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

No

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

No

Funzioni strumentali / coordinamento 2 per area Integrazione e Inclusione

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) No

Page 5: Piano Annuale per l’In lusività...Il piano annuale per lin lusività è uno strumento quindi he onsente alle istituzioni scolastiche di progettare la propria offerta formativa in

Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sì

Docenti tutor/mentor No

Altro:

A. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI No

Rapporti con famiglie Sì

Tutoraggio alunni Sì

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

No

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI Sì

Rapporti con famiglie Sì

Tutoraggio alunni Sì

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

No

Altri docenti

Partecipazione a GLI No

Rapporti con famiglie No

Tutoraggio alunni No

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

No

B. Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili Sì

Progetti di inclusione / laboratori integrati No

C. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione No

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

D. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

No

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Progetti territoriali integrati No

Progetti integrati a livello di singola scuola No

Rapporti con CTS / CTI No

E. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati No

Progetti integrati a livello di singola scuola No

Progetti a livello di reti di scuole No

F. Formazione docenti Strategie e metodologie educativo- No

Page 6: Piano Annuale per l’In lusività...Il piano annuale per lin lusività è uno strumento quindi he onsente alle istituzioni scolastiche di progettare la propria offerta formativa in

didattiche / gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

Didattica interculturale / italiano L2 No

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

x

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;

x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

x

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

x

Valorizzazione delle risorse esistenti x

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

x

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

x

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Page 7: Piano Annuale per l’In lusività...Il piano annuale per lin lusività è uno strumento quindi he onsente alle istituzioni scolastiche di progettare la propria offerta formativa in

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

Il GLI effettuerà: • Rilevazione dei BES presenti nella scuola; • Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere; • Focus group per il confronto sui casi; • Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; • Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; • Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH sulla base delle effettive

esigenze; • Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da

redigere al termine di ogni anno scolastico. I docenti referenti dovranno:

• Organizzare e coordinare il lavoro dei GLHO; • Verificare la corretta stesura dei PDP e dei PEI; • Proporre attività di aggiornamento sulle tematiche inclusive; • Supportare i docenti impegnati con alunni BES.

I docenti tutti dovranno: • Stilare il PDP/PEI per definire il progetto educativo e di vita dell’alunno in difficoltà; • Mantenere e creare un contesto inclusivo adeguato, attivando le risorse disponibili; • Verificare il PDP/PEI al termine del quadrimestre e/o quando le condizioni dell’alunno lo

richiedono. Le famiglie dovranno:

• Condividere e collaborare al progetto educativo dell’alunno, offrendo il proprio supporto; • Mantenere costante rapporto con la scuola.

I servizi/ gli Enti dovranno: • Offrire la propria collaborazione e azione nell’attuazione del progetto inclusivo, offrendo

strumenti e mezzi.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti La formazione è il pilastro sul quale si fonda un reale cambiamento delle metodologie e delle prassi didattiche nella prospettiva del miglioramento dell’inclusività di un’Istituzione scolastica. Sarebbe auspicabile una formazione specifica sulla didattica disciplinare inclusiva, sulle nuove tecnologie per l’inclusione e sull’ apprendimento cooperativo per incrementare la conoscenza delle prassi didattiche ed educative che consentono un approccio inclusivo a favore di tutti gli alunni.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Valutazione, in itinere, del Piano Annuale dell’Inclusione monitorando punti di forza e criticità. Per gli alunni disabili la valutazione educativa-didattica avviene sulla base del PEI di cui operatori sanitari, servizi sociali, insegnanti curricolari e di sostegno avranno definito gli obiettivi e gli interventi riguardanti il “Progetto di vita” dell’alunno in riferimento al Profilo Didattico Funzionale. Per i DSA si effettuano valutazioni che privilegiano le conoscenze e le competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che la correttezza formale attraverso l’uso di strumenti compensativi e misure dispensative come da normativa (C.M. n°170/2010). Per gli alunni BES la valutazione tiene conto dei progressi registrati e degli obiettivi minimi raggiunti, descritti nel PDP.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Alla base del piano esiste un modello di flessibilità che vede inclusi soprattutto i docenti di sostegno. Il coordinamento tra il lavoro dei docenti curriculari e quello dei docenti di sostegno è alla base della buona riuscita dell’integrazione scolastica. L’insegnante è di sostegno alla classe, prima ancora che all’allievo, pertanto il suo orario deve tenere conto dell’orario delle discipline “sensibili”. Nei singoli PEI è esplicitato

Page 8: Piano Annuale per l’In lusività...Il piano annuale per lin lusività è uno strumento quindi he onsente alle istituzioni scolastiche di progettare la propria offerta formativa in

l’orario funzionale dei singoli docenti di sostegno, al fine di aumentare flessibilità e trasversalità nell'organizzazione del sostegno all'interno della classe. L’intervento di integrazione scolastica si svolge prevalentemente in classe. Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali all'inclusione, al successo della persona anche attraverso:

• Attività laboratoriali (learning by doing) • Attività per piccolo gruppi (cooperative learning) • Tutoring • Peer education • Attività individualizzata.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti La scuola collabora attivamente da anni con i servizi esistenti sul territorio (ASL, servizi sociali,…); si propone di effettuare consultazioni informativo-gestionale, in seguito alle quali saranno utilizzate le eventuali risorse messe a disposizione

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La scuola prevede di fornire informazioni e richiedere la collaborazione alle famiglie e alla comunità. Per quanto riguarda l’area dei disabili, il rapporto docente di sostegno-famiglia è molto stretto. La corretta e completa compilazione dei PDP e la loro condivisione con le famiglie sono passaggi indispensabili alla gestione dei percorsi personalizzati e al rapporto con le famiglie stesse. Queste devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni rispetto agli impegni assunti.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di itinerari formativi inclusivi

attraverso: • Percorsi individualizzati ( strategie differenziate con obiettivi comuni); • Percorsi personalizzati ( strategie e obiettivi differenziati); • Strumenti compensativi; • Misure dispensative; • Contenuti comuni, alternativi, ridotti, facilitati secondo specifici piani: PEI (alunni con disabilità),

PDP (alunni con DSA), PDP (alunni con BES). I Piani Didattici Personalizzati hanno lo scopo di:

• garantire il diritto all’istruzione; • definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee; • favorire il successo scolastico attraverso misure didattiche di supporto che promuovono lo

sviluppo delle potenzialità; • ridurre i disagi relazionali ed emozionali; • adottare forme di verifica e criteri di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti; • sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai BES; • incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola, servizi sanitari durante il

percorso di istruzione e formazione.

Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse presenti nella scuola, valorizzando le competenze di ogni docente, anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui i soggetti sono portatori nonché le proposte didattico formative per l'inclusione, si ritiene necessaria la richiesta di risorse aggiuntive per sostenere gli alunni in particolari difficoltà. Si dovrà implementare l’utilizzo della LIM che è uno strumento in grado di integrare vecchi e nuovi linguaggi: quelli della scuola e quelli della società multimediale. Sarà valorizzato l’uso dei software in relazione agli obiettivi didattici che si vogliono raggiungere per favorire l’interazione e la partecipazione di tutti gli alunni. L’utilizzo dei laboratori presenti

Page 9: Piano Annuale per l’In lusività...Il piano annuale per lin lusività è uno strumento quindi he onsente alle istituzioni scolastiche di progettare la propria offerta formativa in

sarà funzionale alla realizzazione di un ambiente di apprendimento personalizzato che possa ridurre le situazioni di potenziale difficoltà .

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione L’etereogeneità degli alunni con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede l’articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse umane e materiali presenti nell’istituto ma richiede anche:

• l’assegnazione di docenti da utilizzare per la personalizzazione degli apprendimenti; • il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli

interventi di ricaduta su tutti gli alunni; • l’assegnazione di assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità sensoriali; • risorse specifiche per l’inserimento e l’integrazione degli alunni di altra nazionalità • attuazione di azioni integrate con le scuole limitrofe in Rete( costituzione di una rete per avvio

CTI).

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico e la continuità tra i diversi ordini di scuola. Per i futuri alunni vengono realizzati progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano vivere con serenità il passaggio fra i diversi ordini di scuola. Particolare attenzione, pertanto, l’Istituto dedica alle fasi di accoglienza e continuità attraverso:

• Colloqui con gli insegnanti degli ordini di scuola contigui e attivazione dei gruppi di lavoro per la continuità degli allievi in situazione di disabilità costituiti da insegnanti dei diversi ordini di scuola, genitori, operatori sociosanitari;

• Passaggio di informazioni tra i diversi ordini di scuola, tali da permettere a chi accoglie lo studente con Bisogni Educativi Speciali di conoscere il suo pregresso scolastico non solo in termini di risultati di apprendimento, ma anche in termini di modalità relazionali e motivazione allo studio.

• Attività laboratoriali e progetti di continuità tra alunni e docenti di scuola dell’infanzia e scuola primaria.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 20 giugno 2016 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 28.06.2016 Prot. 2712 A36 del 29.06.2016 La Funzione Strumentale Ins. Mercede Vasta

Il Dirigente scolastico Maurizio Fino