P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

download P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

of 13

Transcript of P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

  • 8/6/2019 P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

    1/13

    Lezioni di

    RENZO ULIVIERI

    DIFESA

    La discussione partita dal fatto che in Italia, dal punto di vista calcistico, abbiamo basato il nostro

    gioco per molto tempo sulle ripartenze, successive ad una rottura di gioco. Abbiamo quindiutilizzato molto il contropiede, e poco la manovra. La causa di questo va ricercata nell'eccessiva

    attenzione alla fase di non possesso che porta ad un'esagerata responsabilizzazione data ai

    centrocampisti appunto in questa fase; il tutto nasce dalla scarsa attitudine italiana di rischiare l'uno

    contro uno in fase difensiva.

    L'invito di Ulivieri quindi quello di superare il concetto dipalla coperta/scoperta, di giocaresull'intuizione del pensiero avversario, di rischiare maggiormente in virt di un riconquista in

    avanti.

    La proposta per quanto riguarda la tattica individuale che abbiamo visto sul campo la seguente

    Il difendente porta l'anticipo posizionandosi non rapportandosi alla lineapalla-porta ma alla linea

    palla-fondo.

    La postura tale che lo sguardo sempre rivolto al pallone.

  • 8/6/2019 P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

    2/13

    Abbiamo poi visto sul campo come si muove una linea a quattro nei confronti di due punte rispetto

    alla posizione della palla(copro e marco).La discussione riguardo la difesa si poi spostata sui movimenti verticali della stessa,come si

    comporta quando la palla si allontana dalla porta da difendere.

    Stabilito che la salita della difesa si effettua quando la palla viaggia verso la porta

    avversaria(respinta, passaggio all'indietro, conduzione all'indietro di un avversario,etc), la linea pu

    salire anche in occasione di una chiara traslazione orizzontale della palla.In caso di salita di molti metri, la corsa normale, con un posizionamento finale fatto con la giusta

    postura(piedi rivolti verso la palla); in caso di salita breve , la corsa laterale.

    La lettura della situazione deve essere univoca da parte dei difendenti, ed Ulivieri sconsiglia

    l'affidare il comando della stessa a qualche componente in particolare, tutti devono partecipare a

    questo movimento attivamente.

    Anche il portiere si muove con la linea, ovviamente in maniera proporzionale all'area di rigore e alla

    porta da difendere, pronto a leggere le traiettorie.

    Abbiamo poi discusso collettivamente sul caso di un'uscita di un centrale su una punta con palla

    incontro e scarico vicino a 2 metri; le opinioni relative al comportamento successivo lo scarico

    offensivo sono state diverse, come diverse sono state relativamente al comportamento della linea

    difensiva quando un esterno difensivo viene dentro col pallone.

    Abbiamo poi discusso di difesa su cross. L'opinione di Ulivieri che il preoccuparsi esclusivamente

    dell'uomo distoglie dalla traiettoria; una certa distanza dall'avversario consente un intervento sicuro

    sul pallone

  • 8/6/2019 P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

    3/13

    In relazione alla fase difensiva, abbiamo poi affrontato l'argomento dei piazzati difensivi. Le

    proposte sono state due: azona mista e azona totale.LaZona mista prevede 5 posizionamenti a zona e 5 marcature ad uomo. I 5 giocatori a zona

    marcano in avanti; la loro competenza la direzione da dove viene il pallone, non vanno maiall'indietro.

    Un uomo sta quindi sul palo, un uomo sul corto, una a zona al centro dell'area e due a zona al limite

    dell'area per le respinte(figura A). La posizione degli uomini a zona va ovviamente variata inrelazione al fatto se chi calcia l'angolo lo fa verso la porta o ad uscire. Il gioco corto tamponato

    dall'uomo sul palo e da quello a zona al limite pi vicino(figura B). Chi marca ad uomo, per ovviare

    alla perdita del pallone(per seguire l'uomo si rischia di non vedere la traiettoria della palla), deve

    seguire l'uomo fino al momento del calcio, per poi dedicarsi alla traiettoria del pallone. In caso di

    sesto uomo da marcare, il consiglio quello di rinunciare all'uomo sul palo.

    Per verificare se il tipo di marcatura sui piazzati adeguata, bisogna considerare il numero di

    mischie che si creano a seguito degli stessi.

    Qualche volta si rinuncia all'uomo a zona al limite dalla parte opposta del pallone per posizionarlo

    sul secondo palo a protezione di spizzate sul primo palo(figura C)

    In caso di respinta, l'uomo sul palo, che comanda la risalita della difesa in quanto ultimo uomo, si

    comporter diversamente in caso di respinta lunga o corta; nel primo caso porta fuori la squadrachiamando la risalita nel momento in cui raggiunge il compagno pi basso dopo lui. Nel secondo

    caso, se c' possibilit di tiro, si posiziona a 70cm circa dal palo per coprire cos 1,5mt di porta

    circa.

    Nel caso di risalita su respinta lunga, questa va fatta in ampiezza, per evitare troppa concentrazione

    di uomini in direzione palla che faciliterebbe infilate dalla parte opposta; ovviamente il tempo di

    risalita dato dal pallone, fintanto quindi lo stesso non giocabile dall'avversario.

    Se un avversario cerca un blocco sul portiere, sar lo stesso portiere che dovr cercare una via

    d'uscita dalla porta; un marcatore sul blocco potrebbe ostacolarlo.

    Se la palla in seguito ad un contrasto si impenna, il marcatore non deve cercare l'intervento, ma

    restare fermo attivamente; l'alternativa usata in passato era una corsa di copertura verso la porta.

    Figura A

  • 8/6/2019 P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

    4/13

    Figura B

    Figura C

  • 8/6/2019 P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

    5/13

    Abbiamo poi visto tre proposte per quanto riguarda la marcatura a zona totale.

    Tutti si occupano della loro zona in avanti;il giocatore non salta all'indietro, piuttosto lavora sugli

    appoggi per attaccare il pallone. La difesa a zona deve essere attiva, ed occupare l'area anche da un

    punto di vista volumetrico, tenendo le braccia larghe.

    La prima proposta questa:

    1 e 2 sono i pi piccoli, sui pali

    3 sul breve un discreto saltatore

    4 rapido e bravo sull'anticipo

    5,6,7 sono i migliori saltatori della squadra; 5 deve essere bravo a saltare da fermo, 6 il saltatore

    pi bravo e di volume, 7 anche lui di volume

    8 un saltatore che sa leggere le traiettorie(copre l'eventuale lungo)

    9,10 si occupano di ribattute,e di solito sono giocatori di attacco.

    Tutti devono essere sfalsati per poter vedere il pallone

    In caso di piede invertito si alzano un pochino 4,3,5,6,7,8.

    Il 4 ed il 9 tamponano l'eventuale gioco corto.

    Le altre due proposte sono le seguenti:

  • 8/6/2019 P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

    6/13

    I principi sono gli stessi della prima proposta. In caso di gioco corto degli avversari, sono 1 e 2 chetamponano l'eventuale gioco a due.

    Interessante un'esercitazione che pu essere cos svolta: in una met campo, due squadre

    schierate. Si parte da situazione di calcio d'angolo per svolgimenti di circa 30/40, con partita vera

    appena calciato l'angolo; da ripetere da entrambi i lati.

    Abbiamo poi parlato di piazzamenti su punizioni contro; quando si subisce un calcio di punizione

    contro, il primo uomo della barriera si piazza velocemente alla distanza consentita nella linea palo-

    palla, poi controlla il posizionamento con il portiere e con il supporto del secondo uomo.

    Per le punizioni di altezza media, si fanno scelte che considerano il volume e l'altezza dei saltatori

    che abbiamo a disposizione,all'altezza della punizione ed al piede che calcia.

  • 8/6/2019 P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

    7/13

  • 8/6/2019 P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

    8/13

    Abbiamo poi parlato della difesa su punizione diretta.

    Chi fa fallo resta sulla palla, sostituito al momento della presa di posizione dell'arbitro, da quello

    che poi uscir dalla barriera. Arriva il primo uomo, che ha il compito ovviamente di stare in barriera

    e coprire la palla che passa a un metro da lui. La barriera a 4, con un quinto che esce incontro alla

    palla che deve essere un coraggioso e la cui linea di corsa decisa dal portiere(se vuole che parta

    attaccato alla barriera o leggermente staccato per permettergli di vedere il pallone). Su punizione

    diretta la barriera deve essere abituata a saltare a tempo, cercando di impattare il pallone di testa.Nel caso di punizione indiretta(tocco e tiro), la barriera deve essere comunque attiva , compiendo

    un leggero e sincronizzato spostamento in diagonale in avanti verso il tiratore, rimanendo

    comunque compatta.

    La posizione di 10 pu essere variata a seconda delle esigenze. Su ribattuta del portiere 5 e 7

    accorciano in diagonale verso la porta, 8 e 9 in diagonale verso il centro dell'area, per coprirne piporzione.

    Infine abbiamo parlato di difesa su fallo laterale contro. Se si legge l'intenzione di fare blocco, i

    difensori si scambiano le marcature(esattamente come negli angoli), quando la marcatura

    individuale, c' i classico uno contro uno, con il difendente che deve negare l'appoggio

    all'attaccante.

  • 8/6/2019 P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

    9/13

    Abbiamo poi affrontato con Ulivieri l'argomento dei due contro due, gi affrontato con Viscidi. La

    differenza sostanziale fra i due solamente nella proposta di difesa su triangolo esterno; infatti

    Mister Viscidi propone uno scappare del difensore con un angolo pi largo e con i piedi rivolti

    verso l'uomo, mentre per Mister Ulivieri la corsa deve essere fatta su un angolo pi stretto senza

    perdere mai di vista il pallone. Questo per evitare che il tutto diventi un duello solo sulla velocit;in

    questa maniera lascio la palla esterna pi scoperta.

    Altra situazione di cui abbiamo parlato nel due contro due il triangolo in dentro. Questa unasituazione molto difficile nel 2 contro due; nel caso in cui chi fa lo scarico resta fermo, i due

    difendenti stringono in una posizione di sicurezza e copertura, lasciando a chi riceve lo scarico una

    palla giocabile(Figura A). Se l'attaccante che fa lo scarico apre in diagonale, si ricompone il classico

    2 contro due(Figura B).

    Figura A

    Figura B

  • 8/6/2019 P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

    10/13

    Abbiamo poi parlato della differenza fra la difesa a due o tre centrali. Si sceglie la difesa a trecentrali per avere la superiorit sui due attaccanti. Se la difesa a tre trova contro solo un attaccante,l'anticipo deve essere esasperato al massimo.

    Quando si trova contro due attaccanti, il difensore dal lato del pallone cercher l'anticipo(marco), egli altri due, a seconda della posizione dell'altra punta, uno copre, l'altro copre e marca.

    Molte volte la difesa a tre scelta per aumentare il palleggio difensivo, al quale partecipa anche ilportiere. Alla difesa a tre vengono aggiunti poi due esterni con caratteristiche pi o meno

    difensive(ali che tornano o terzini che spingono).

    Loscivolamento difensivo viene fatto con uscite esterne e all'altezza del centrale pi basso.

  • 8/6/2019 P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

    11/13

    Abbiamo definito poi insieme al Mister la squadra a specchio. Si intende non una squadra schierata

    in maniera speculare, bens una squadra che schierata sugli appoggi degli avversari, che appunto

    sul giro palla avversario, in assenza di saltati, non deve compierescalate(ad es 3-4-3 a specchio

    su 4-4-2)Lascalata un movimento (laterale, in avanti o all'indietro) fatto per coprire una zona di campo

    lasciata scoperta da un compagno; pu essere in avanti(veloce, interscambio) quando chi scala

    vicino al pallone e pu intervenire direttamente. Lascalata laterale o all'indietro son movimenti chesi fanno per ritardare l'azione avversaria.

    Il primo pensiero in caso di saltato, deve essere quello di ricostruire un due contro due.

    Lescalate si fanno col reparto vicino(cambio di posizione o rotazione del reparto che fa la scalata

    con rientro di un uomo del reparto saltato,Figura A) o quando non possibile anche con il reparto

    pi lontano(ad es. su pressione alta della nostra squadra, la squadra avversaria riesce ad uscire con

    un cambio lungo lato opposto, quindi saltati due reparti, attacco e centrocampo; la difesa compie la

    scalata, con rientro di un uomo di centrocampo,Figura B)

    Figura A(scalata su saltato di esterno centrocampo(a 4)

    Figura B(scalata difesa su cambio di gioco lato opposto)

  • 8/6/2019 P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

    12/13

    L'uno contro uno:ci sono due modi per marcare un avversario in zona palla,o pi legato al reparto o

    meno legato al reparto. Se la palla vicina, stringo la marcatura, altrimenti la allento,

    indipendentemente dalla posizione della porta. Il difensore deve avere degli appoggi morbidi,

    leggeri e corti. Il difensore corre sempre in maniera dritta, mai in corsa laterale o all'indietro, con lo

    sguardo sempre rivolto alla palla.

    Le velocit della marcatura nell'uno contro uno, devono essere poi diverse; il difensore deve saper

    variare la velocit di intervento mentre lo sta compiendo, in relazione alla possibilit di riuscire adeffettuarlo e in relazione al movimento dell'attaccante. La traslocazione in tal senso

    importantissima; traslocare bene(alla Baresi) vuol dire muoversi bene sugli appoggi, ed avere la

    possibilit di intervenire sul pallone senza contrasto.

    Due incisi del Mister: in inferiorit numerica la scalata sempre all'indietro, e in caso di cross

    avversario, la palla o si allunga o si respinge da dove viene.

    Alcuni esercizi da proporre anche nel riscaldamento

  • 8/6/2019 P.F. Battistini - Lavoro Difesa Ulivieri Definitivo

    13/13

    Nell'uno contro uno con partenza da fermo, la prima mossa deve essere dell'attaccante.; il difensore

    guarda solo la palla poi interviene. Se vengo invece puntato dall'avversario, palla in movimento,

    posso essere attivo, fintare l'intervento per riprendere a scappare, per indirizzare l'avversario.

    Parlando invece di due contro due a palla lontana,abbiamo stabilito che valgono gli stessi principi

    dell'uno contro uno: due tipi di velocit nell'intervento e , nell'incertezza fra coprire o marcare,

    copro sempre.A palla centrale i due difendenti guardano la palla, come questa si sposta si orientano dandosi

    copertura reciproca,marcando sempre in posizione di anticipo.

    In questa esercitazione 3 centrocampisti scambiano la palla, gli attaccanti si muovono ed i due

    difensori di conseguenza; nelle due situazioni abbiamo il fuori linea(e i difensori scappano per

    ricollocarsi nella linea avversario-porta) e l'incrocio(i difensori si abbassano perch l'incrocio lovogliono sempre davanti). La difesa sul fuori linea, uno degli attacchi pi portati, insieme a quello

    sulla sponda, una delle pi difficili.

    Abbiamo infine parlato di difesa della porta. Su questo ci son due scuole di pensiero, una linea di

    copertura o due linee di copertura. In ogni caso in area i difensori forzano l'anticipo, segnale che

    danno al portiere per marcare la palla lunga. Il difensore rompe la linea su movimento verticale

    dell'attaccante. Considerando lo spazio di azione e del portiere, il nostro obiettivo deve essere non

    prendere gol facile ad un metro dalla porta.