Perù – La Zona Archeologica di Chan Chan La potenza di una … di... · loro arti: falegnameria,...

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Perù – La Zona Archeologica di Chan Chan La potenza di una civiltà estinta Quando si parla di Perù, immediatamente si pensa alla ricchezza archeologica degli Inca, a Cuzco, a Machu Picchu...queste zone uniche e fantastiche sono, bene o male, conosciute da tutti, amate, visitate. Esse, senza volerlo offuscano con le loro ricchezze archeologiche, altre bellezze nel nord della regione, nella provincia di Trujillo. Sto parlando del sito archeologico di Chan Chan, l’antica capitale dell’impero Chimu, l’ultimo importante regno costiero dell’America Latina che raggiunse il suo massimo splendore nel XV secolo, poco prima di soccombere alla dominazione degli Indios dell’altopiano, gli Inca.

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Perù – La Zona Archeologica di Chan Chan La potenza di una civiltà estinta

Quando si parla di Perù, immediatamente si pensa alla ricchezza archeologica degli Inca, a Cuzco, a Machu Picchu...queste zone uniche e fantastiche sono, bene o male, conosciute da tutti, amate, visitate.

Esse, senza volerlo offuscano con le loro ricchezze archeologiche, altre bellezze nel nord della regione, nella provincia di Trujillo.

Sto parlando del sito archeologico di Chan Chan, l’antica capitale dell’impero Chimu, l’ultimo importante regno costiero dell’America Latina che raggiunse il suo massimo splendore nel XV secolo, poco prima di soccombere alla dominazione degli Indios dell’altopiano, gli Inca.

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La civiltà Chimu, poco conosciuta, successe alle culture Mochica, di Nazca, degli Huari, iniziò a svilupparsi attorno al XIII secolo e si estese ben presto in tutte le zone a nord..

Essendo il territorio estremamente arido, i Chimu iniziarono a costruire un complesso ed esteso sistema di canalizzazione, sfruttando le acque del fiume Moche.. gli Inca infatti, per conquistarli, adottarono un sistema molto semplice: interrompere la fornitura d’acqua!

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L’area su cui sorgono le rovine della Chan Chan pre-ispanica, è talmente vastache ci disorienta quasi.. dicono che, attorno a noi, ci siano ben 20.000 Kmq direperti archeologici!

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Ora tutto è avvolto daun’atmosfera di abbandonocolor sabbia, ma se solocerchiamo di immaginare, al di là dei ruderi, il potentere Minchancaman che, presoprigioniero, dopo una lungaestenuante guerra, dall’IncaTupac Yupanqui, dovevalasciare il suo regno peressere condotto in catenea Cuzco.. possiamo anchevedere il suo sguardodesolato, abbracciare palazzi, templi, piazze, ungrandioso scenario, esoffriamo insieme a lui!

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Ora Chan Chan è stata definita “una città morta d’argilla”, è stata infatticostruita con mattoni crudi di terra essiccata...

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...quindi facilmente deteriorabili..minacciati continuamente dall’erosione dipiogge violente ed alluvioni, soprattutto da El Nino..

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...comunque è, nonostante tutto, ancora uno spettacolo, composta da diecicittadelle murate, completamente autonome, che ospitavano stanzecerimoniali, templi, residenze varie, magazzini.. tutte le cittadelle hannouna pianta rettangolare con un’entrata a nord.

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Attorno a questi complessi sono state rinvenute dagli archeologi aree commerciali, dove gli artigiani praticavano le loro arti: falegnameria, tessitura, lavorazione dell’oro e dell’argento.

La zona era dunque molto ricca anche se si pensa che la maggior parte degli abitanti vivesse in capanne o baracche, dato che di queste case non è rimasto nulla.

Un’area poco lontana dalle cittadelle era forse dedicata all’agricoltura, dato che sono visibili i segni di canali per l’irrigazione, ma sono solo congetture, dato che la zona è alquanto desolata.

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Molto belli sono i muri delle cittadelle decorati con rilievi, fregi o bassorilievianche astratti...

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...ma più spesso rappresentanti animali, soprattutto pesci, figure geometricheordinate e lineari ed esseri mitologici.

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Un gioiello in questa area è il Tempio dell’Arcobaleno, chiamato così proprio perché alcuni fregi richiamano la bellezza dell’Arcobaleno…

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Anche sulle pareti

del tempio si possono

ammirare bellissime

decorazioni che

rappresentano uccelli

e soggetti di natura

marittima tipiche della

tecnica Chimu.

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Ci dicono che questa sia

un’area tra le più aride del

pianeta e infatti volgendo

lo sguardo non vediamo

che terra e desolazione,

niente erba, niente

vegetazione, tutto grigio

e terroso, eppure di una

bellezza suggestiva che si

sta dissolvendo.

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Come tutte le zone archeologiche con tombe e ricchezze nascoste, anche questa è stata assalita dai cercatori di tesori, dai tombaroli, che hanno saccheggiato a più non posso, hanno devastato tombe, rubato ceramiche, ori e argenti.. senza alcuna possibilità di essere controllati. Non hanno però potuto saccheggiare i muri meno rovinati dal tempo che oggi si offrono, alcuni quasi intatti, al piacere del viaggiatore raffinato.

Chan Chan, la più grande città dell’America pre-colombiana, è stata finalmente riscoperta, rivalutata e dichiarata patrimonio storico e culturale del mondo per l’Unesco!

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