Personalità Atteggiamenti, percezioni e...
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Andrea Pontiggia – Università di Cassino
Personalità - Capitolo 1
Atteggiamenti, percezioni e giudizio – Capitolo 2
Materiale didatticoa integrazione di
“Comportamento Organizzativo”(Tosi, Pilati, Mero, Rizzo – Egea 2002)
Andrea Pontiggia – Università di Cassino
Un modello di base del comportamento individuale
Ambiente
Individuo
Comportamento Conseguenze
Comportamento = f (individuo, ambiente)
Andrea Pontiggia – Università di Cassino
Alcune definizioni
• Il comportamento è un atto manifesto dell’individuo che può essere osservato e valutato.
• Il comportamento osservato non è comprensibile nelle sue cause determinanti.
• Il comportamento produce delle conseguenze che hanno effetti intenzionali e non intenzionali.
• Il comportamento ha conseguenze di rinforzo che influenzano la probabilità di ripetizione del comportamento stesso.
Andrea Pontiggia – Università di Cassino
La personalità
• La personalità è l’insieme relativamente stabile delle caratteristiche psicologiche di una persona.
• La personalità è un modello duraturo di caratteristiche che definiscono l’unicità della persona e che influenzano il modo con cui essa interagisce con gli altri e con l’ambiente.
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Differenze di personalità
• “Le personalità differiscono sotto almeno cinque aspetti principali:– Socievolezza (estroversione – introversione)– Preoccupati o soddisfatti (nevroticismo – stabilità)– Gentili e fiduciosi o rudi e sospettose (amabilità o
antagonismo)– Premurosi o incuranti (coscienziosità o superficialità)– Audaci o conformisti (Apertura o chiusura)”
Pinker, 1997
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Le prospettive di indagine (1)
• Approcci hanno un orientamento disposizionale ed enfatizzano variabili quali la predisposizione, i tratti, gli atteggiamenti e i bisogni che guidano il comportamento.
• Approcci hanno un orientamento cognitivo, dando maggiore enfasi al ruolo dell’apprendimento e pongono l’accento sulle percezioni, i pensieri e i giudizi.
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Le prospettive di indagine (2)
• Alcuni studiosi sostengono che la personalità èdeterminata geneticamente; altri sostengono che la personalità si sviluppa come risultato dell’educazione.
• Il dualismo: genetica (innatismo) e socializzazione (comportamentismo).
Andrea Pontiggia – Università di Cassino
Quando emergono i tratti della personalità
• La personalità diventa meno determinante nelle situazioni forti ossia strutturate.
• La personalità è molto evidente nelle situazioni deboli. Si tratta di situazioni ambigue, poco strutturate in cui le caratteristiche della personalitàdiventano una forte spiegazione e causa del comportamento.
• Se si vuole comprendere la personalità è meglio osservare il comportamento in situazioni deboli e quindi allentare il controllo, le aspettative…
Andrea Pontiggia – Università di Cassino
Le practice di successo secondo Pfeffer
• Employment security• Selectivity in Recruiting• High Wages• Incentive Pay• Employee Ownership• Information Sharing• Participation and Empowerment• Teams and Job Redesign• Training and Skill Development• Symbolic Egalitarianism• Wage Compression• Promotion from within• Long-term Perspective• Measurement of the Practices• Management View• Cultural Identification
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Primi riferimenti teorici
• Attribution and Self-Perception of Behavior
• The Self-Fulfilling Prophecy
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Socializzazione
• La socializzazione è un processo attraverso il quale un individuo impara e acquisisce valori, atteggiamenti, opinioni, accettando i comportamenti legati ad una cultura, a una società, ad un’organizzazione o ad un gruppo.
• L’apprendimento avviene nel momento in cui si ha un cambiamento relativamente permanente o potenziale nel comportamento che sia attribuibile all’esperienza dell’individuo.
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Apprendimento e comportamento
• Il comportamento non assicura sempre che una persona abbia imparato o sia cambiata in maniera significativa o permanente.
• L’apprendimento non assicura che avvenga sempre un cambiamento nel comportamento.
• Apprendimento e condizionamento.
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Pavlov
Stimolo originario
Nuovo stimolo
Stimolo condizionato
Risposta di riflesso
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Modello strumentale dell’apprendimento
Stimolo Conseguenza
Le conseguenze influenzano la probabilità che il comportamento si ripeta
Risposta
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La teoria dell’apprendimento sociale
Gli individui possono imparare osservando e imitando gli altri omodellando il proprio comportamento degli altri (Bandura, 1977).
Le condizioni per l’apprendimento vicario:
- una ragione per prestare attenzione
- capacità per riprodurre il comportamento
- elemento di rinforzo, di motivazione (riconoscimento) e di incentivo
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Il modello di Myers – Briggs
• Quattro dimensioni di preferenze individuali:
Sensazione - intuizione
Pensiero – sentimento
Introversione – estroversione
Percezione - giudizio
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La personalità in contesto organizzato
• L’impatto della personalità sul comportamento organizzativo e sull’organizzazione nel suo insieme è analizzabile secondo la sequenza attrazione-selezione-attrito.
• Le persone sono attratte e tendono a selezionare quelle situazioni organizzative in cui intendono essere coinvolte.
• Spesso l’omogeneità delle personalità può diventare una minaccia per la sopravvivenza dell’organizzazione (es. groupthink)
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I tratti di personalità
• Un tratto di personalità è una particolare tendenza individuale, relativamente stabile e duratura, a reagire a livello emotivo o comportamentale in un determinato modo.
• I BIG FIVE:– Nevroticismo– Estroversione– Apertura– Amabilità– Coscienziosità
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Affettività positiva e negativa
• L’affettività positiva e negativa rappresentano due tratti generali collegati come le persone sono orientate nei confronti del proprio lavoro.
• Affettività positiva è collegata ad una forte e positiva consapevolezza del proprio stare bene, del ritenersi attivo e coinvolto in attività piacevoli e divertenti. Ottimismo e simpatia
• Affettività negativa caratterizza una persona infelice, tesa, sotto stress, focalizzata sugli insuccessi, angustiato, ostile e nervoso.
• I due tratti sono indipendenti tra loro.
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Schema generale
Affettività positiva BASSA
Affettività positiva ALTA
Affettivitànegativa BASSA
Affettivitànegativa ALTA
AttivoEntusiasta
Lento
Rilassato Nervoso
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Orientamenti organizzativi della personalità
“L’organizzativista”
“Il professionista”
“L’indifferente”
Personalità autoritaria
Personalità machiavellica
Il locus del controlloUna dimensione di personalità che influenza l’opinione dell’individuo circa la localizzazione dei fattori (interni ed esterni) che determinano il suo comportamento.
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Capire perché le persone si comportano in un certo modo
Non fidatevi delle prime spiegazioni
Cercate le cause
Cercate diverse cause
Tenete conto delle differenze individuali
Utilizzate i comportamenti passati per predirne i futuri
Riconoscete le differenze di personalità
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La natura degli atteggiamenti
Per atteggiamento si intende la tendenza a reagire in modo favorevole o sfavorevole nei confronti di un oggetto o referente.
Gli atteggiamenti perciò riflettono ciò che una persona gradisce o non gradisce del proprio ambiente in merito alle altre persone, agli eventi oggettivi e alle attività in genere.
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Socializzazione e atteggiamenti
Attraverso la socializzazione siamo esposti a numerose esperienze personali che hanno effetti duraturi.
Le esperienze positive o negative nei confronti di un oggetto contribuiscono fortemente al formarsi di credenze, convinzioni esentimenti nei confronti dell’oggetto stesso.
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Le funzioni degli atteggiamenti
• Fornire un quadro di riferimento• Rinforzo• Espressione di valori• Protezione del proprio ego• Riconciliare le contraddizioni
Valori ritenuti importanti
Credenze riguardo un oggetto
Atteggiamenti verso un oggetto
Intenzioni ad assumere un comportamento
Comportamenti
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Un modello degli atteggiamenti
• La componente affettiva• L’oggetto degli atteggiamenti• L’aspetto cognitivo• Atteggiamenti e comportamenti
manifesti
• Valori e credenze• La formazione degli
atteggiamenti• Atteggiamenti e intenzioni
EX. Applicazione nella scelta dei media elettronici
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La percezione
La percezione è un processo psicologico di creazione di un’immagine interna del mondo esterno.
a) La selezione degli stimoli
b) L’organizzazione delle percezioni attraverso modelli attesi dell’informazione: categorie/schemi (es.: lettere->parole;punti->figure geometriche; stelle->costellazioni; lentezza e
ritardi sul lavoro->irresponsabilità oppure malattia)
c) Gli stati fisici ed emotivi possono distorcere le percezioni (es. fame: percezione del cibo)
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Effetti e tendenze nella percezione e nel giudizio
Le caratteristiche degli eventi e degli oggetti percepiti sono riassumibili in:
a) Dimensionib) Intensitàc) Contrastod) Movimento e novitàe) Ambiguità
1) La prima impressione2) Effetto alone3) Proiezione4) Teoria della personalità implicita5) Stereotipi
Le tendenze nel giudizio sono:
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Teoria dell’attribuzione: come tendiamo a spiegare le cause di un comportamento
• Ricerca della spiegazione: naturale/necessaria (evitare dissonanze cognitive)• le attribuzioni delle cause sono i nostri giudizi• le attribuzioni possono essere sbagliate
-errore di attribuzione fondamentale (Ross, 1977)-self-serving
GIUDIZIAttribuzione di cause
GIUDIZIO SUGLI ALTRI
Errore di attribuzione fondamentaleIl comportamento altrui è determinato
dalle caratteristiche delle persone e non della situazione
PERCEZIONEREAZIONI•Comportamento•Sentimenti•Conclusioni
GIUDIZIO SU SE STESSI
Self serving biasFallimenti attribuiti all’ambientee successi attribuiti a se stessi
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Errore fondamentale di attribuzione: le ragioni
Assunzione della libera scelta->responsabilità personale
Azioni importanti e con effetto diretto su di noi -> motivi personali
Altri fattori (Kelly, 1973):
• Coerenza• Sistematicità (es. ritardi frequenti)• Mancanza di consenso generale• Privacy dell’atto: mancanza di pressione sociale• Status: le persone di status elevato sono considerate +
responsabili