Periodico di Informazione Sanitaria - asst-garda.it · ictus giovanile quando avviene prima dei 45...

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N ews 01/06 Periodico di Informazione Sanitaria 2016 Sede Legale: Desenzano del Garda (BS) Località Montecroce - www.asst-garda.it Azienda Socio-Sanitaria Territoriale del Garda

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News 01/06

Periodico di Informazione Sanitaria

2016

Sede Legale: Desenzano del Garda (BS)Località Montecroce - www.asst-garda.it

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ANNO XVI - Edizione 1-6/2016 Registrazione del Tribunale di Brescia n° 45/2001 del 30/08/2001

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Editoriale

La cura passa dalla presa in carico

Le risorse umane

Ospedale di Manerbio4,6 milioni di euro da Regione Lombardia

Ictus: cosa è, quali i sintomi, come si cura

1-1-2 On the Road

Abio Manerbio ha donato sei fasciatoi termici

Introdotta un’innovativa tecnica endoscopica praticata da soli 7 Centri in Italia

Estate, tempo di vacanzeMa dove andare?

Nuova imbarcazione per il progetto Hyak

Riattivato il Servizio di Terapia Inalatoria Sulfurea

Rubrica: La salute vien mangiandoErbe aromatiche

ORL Manerbio seconda in Italia per numero di interventi al naso

12 maggio Giornata Internazionale dell’Infermiere

Giornata Nazionale del Sollievo

Gerbera d’oro 2016

Rubrica: Gli eventi

ADAMO Onlus dona un’apparecchiatura per il massaggio cardiaco

Rubrica: Federfarma Informa

NeWs Tutti i diritti riservati. I contenuti non possono essere riprodotti in nessun modo senza l’autorizzazione del Direttore Editoriale.

Editoriale

Peter AssembergsDirettore Generale

Con l’entrata in vigore della legge di evoluzione del Sistema Sanitario Regionale è nata, il 1 gennaio, l’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale del Garda frutto della fusione degli ospedali di Desenzano, Lonato, Maner-bio, Leno, Gavardo, Salò con le Direzioni Gestionali Distrettuali 5 e 6 dell’ex ASL di Brescia.Ho accettato l’incarico di Direttore Generale con entusiasmo e, insieme al Direttore SanitarioDr. Pietro Piovanelli, al Direttore Sociosanitario Dr.ssa Anna Calvi e al Direttore Ammini-strativo Dott. Vincenzo Ciamponi, stiamo lavoran-do per l’attuazione della riforma che si basa sul concetto del “prendersi cura” ed è mirata a creare percorsi di presa in carico globale della persona che comprendano la fase acuta e la cronicità in tutti i suoi aspetti, inclusi la riabilitazione e il sostegno, da assicurare sempre più al domicilio.Fondamentale è la stretta collaborazione tra gli ospedali, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le strutture presenti sul territorio che, tutti insieme, devono dare risposte coordinate in linea con i tempi che stiamo vivendo caratterizzati da un allungamento della vita media con incremento di patologie croniche.

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Peter Assembergs, nato nel 1961, si laurea in Econo-mia e Commercio presso l’Università di Bergamo.Dopo esperienze lavorative nel settore privato ricopre, dal 2011 al 2015, il ruolo di Direttore Amministrativo presso l’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

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La riforma socio sanitaria lombarda implica un cambiamento di prospettiva della visione della persona. L'individuo, considerato come unico ed irripetibile, viene posizionato al centro del sistema socio sanitario lombardo e come tale considerato nella sua accezione olistica.Ciò impone una riorganizzazione del sistema socio sanitario fondato sulla centralità della persona, sulla presa in carico globale considerando il vissuto, la famiglia, il sistema di relazione, il conte-sto sociale in cui è inserita e il senso di appartenenza territoriale. La cura cambia dimensione e diviene “prendersi cura” in un continuum tra sanitario, sociosanitario e sociale, in una visione di cura unitaria nella presa in carico del paziente, nell’intero percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale e in definitiva nella costruzione di un progetto individualizzato.

In questo cambiamento l’impegno della Direzione Strategica dell’ASST del Garda è volto a coordinare e monitorare l'appropriatezza dei processi di cura, ponendo particolare attenzione ai soggetti fragili e vulnerabili.E' importate realizzare un sistema socio-sanitario integrato nel quale orientare e ri-orientare la persona e la famiglia verso una presa in carico complessiva, attraverso una valutazione multidimen-sionale con il coinvolgimento di discipli-ne e profili professionali innovativi.Quindi, l’Azienda Socio Sanitaria Territo-

ANNA CALVILaureata in Psicologia ad indirizzo clinico presso l’Universi-tà degli studi di Padova. Nel 2003 Dirigente Responsabile del servizio Vigilanza/Accreditamento presso Direzione Sociale Dipartimento ASSI, nel 2004 ricopre l’incarico di Dirigente Responsabile del Servizio Acquisto e Controllo delle prestazioni Socio-Sanitarie del Dipartimento Programmazione Acquisto e Controllo della Direzione Generale dell’ASL di Brescia. È stata Direttore Sociale nel 2006 e 2007 all'Azienda Sanitaria Locale di Valle Camoni-ca-Sebino e dal 2008 al 2015 all'ASL di Brescia.

PIETRO PIOVANELLI Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Brescia si è specializzato a Modena in Igiene e Medicina Preventiva con indirizzo organizzazione dei Servizi Ospedalieri e ha conseguito, presso l’Università Bicocca di Milano, il Master in Statistica per la Sanità. Ha lavorato presso l’A.O. di Cremona, l’ASL di Brescia e l’A.O. Spedali Civil in staff al Direttore Generale.

La cura passadalla presa in carico

riale del Garda è impegnata nell’approfondimento della relazione di aiuto, degli aspetti psicologici e sociali, nell’attivazione di percorsi di crescita umana, nella risposta territoriale legata al rapido cambiamento sociale e nell’apertura a nuove progettualità di vita, analisi delle potenzialità e tipo di collocazione sociale e di capacità di adattamento con l’idea di poter realizzare una nuova istituzione rappresentata da dimensioni territoriali integrate.

Pietro PiovanelliDirettore Sanitario

Anna CalviDirettore Sociosanitario

Annamaria IndelicatoDirettore Sanitario

Le risorse umane L'Azienda Socio-Sanitaria Territoriale del Garda di neo costituzione offre un ampio ventaglio di prestazioni che com-prende quelle sanitarie ospedaliere, tipicamente di ricovero e ambulatoriali, e le attività socio-sanitarie del territorio come ad esempio quelle erogate dai Consultori Familiari.L’ampliamento delle funzioni ha com-portato il trasferimento alla ASST del Garda di circa 200 operatori, transitati dalla ex ASL di Brescia. Professionisti sanitari ed amministrativi che continuano a garantire, presso le sedi territoriali di Garda, Valle Sabbia e bassa bresciana, numerose attività direttamente sul territorio.L’ASST del Garda è caratterizzata quindi da numerose professionalità e compe-tenze che è importante valorizzare al fine di sviluppare le capacità personali e delle équipe di lavoro.Per poter dare attuazione ai principi

della riforma regionale, è ora impor-tante la piena integrazione di tutti i processi erogati sia a livello ospedaliero che territoriale.Integrazione resa possibile dalla consa-pevolezza, che tutti gli operatori devono maturare, di appartenere ormai dal primo di gennaio ad un’unica Azienda, senza un dentro e fuori dall'ospedale, da costruire con il confronto e la colla-borazione di tutte le persone che ci lavorano.

Vincenzo Ciamponi Direttore Amministrativo

VINCENZO CIAMPONILaureato nel 1987 in Economia e Commercio.E’ stato Direttore Amministrativo di Aziende Ospedaliere private dal 1999 al 2008.Dal 2008 al 2015 è stato Diretto-re Amministrativo presso l’Azien- da Ospedaliera “Ospedale Trevi-glio-Caravaggio” di Treviglio.E’ abilitato all’esercizio della professione di Dottore Commer-cialista. E’ iscritto nel registro dei Revisori Contabili.

Ospedale di Manerbio

Il sopralzo sarà di due piani e ospiterà al primo l’Unità Terapia Intensiva Coronarica, l’Elettrofisiologia ed i relativi servizi di supporto mentre al secondo verrà ricollocata la Patolo-gia Neonatale e una parte delle degenze di Pediatria. Le restanti degenze e quelle di Cardiologia verranno trasferite nell’ala ovest del corpo esistente e verrà creato un collega-mento tra le due strutture con adeguamento degli impianti. “Il finanziamento – dichiara Peter Assembergs Direttore Generale – rappresenta un segno della volontà di investire sul Presidio di Maner-bio e permetterà di situare in spazi contigui Unità Operative e Servizi con funzioni omoge-nee e complementari, come i servizi per il trattamento di patologie tempo-dipendenti quali ad esempio le emergenze cardiologiche, di fondamentale importanza visto anche l’inserimento dell’Ospedale nella rete regio-nale STEMI per il trattamento dell’infarto acuto. Siamo fiduciosi di poter iniziare i lavori nell’estate 2017.”

4,6 milioni di euro da Regione Lombardia

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È del 9 maggio la notizia dell’approvazione del finanzia-mento regionale che permetterà di realizzare un sopralzo del corpo di fabbrica recentemente realizzato dove è stata collocata l’Ortopedia/Traumatologia.

Ictus: cosa è,quali i sintomi,come si cura

Ne parla Patrizia LocatelliResponsabile ServizioNeurologia Desenzano

L'ictus è una sindrome caratterizzata dall'improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili a un deficit delle funzio-ni del cervello, della durata superiore a 24 ore o con esito infausto senza causa apparente se non quella vascolare.Ictus e stroke significano “colpo” ed entrambi denotano un'improvvisa chiu-sura (ischemia) o rottura (emorragia) di un vaso arterioso cerebrale.É la terza causa di morte dopo malattiecardiovascolari e neoplasie, la principa-le causa di invalidità permanente e si ritiene che il numero di decessi per ictus raddoppierà entro il 2020.

Quali sono le cause?La principale è il deposito, all'interno della parete del vaso arterioso, di mate-riale costituito da colesterolo, lipidi (grassi) e piastrine che progressivamen-te ne riducono il calibro fino alla com-pleta occlusione, riducendone anche integrità e resistenza; altra causa è la chiusura improvvisa del vaso dovuta a un embolo, per lo più a partenza dal cuore.

Quali i fattori di rischio e i sintomi?È sempre più accreditata l’idea che sia una patologia multifattoriale in cui la genetica, i fattori etnici e l'età si mesco-lano ai fattori ambientali. È importante intervenire con misure mirate a modificare errate abitudini di vita (scarsa attività fisica, fumo di siga-retta, eccessiva assunzione di alcool) e obesità, ma anche con diagnosi e cura delle malattie che possono favorire l'ictus (ipertensione arteriosa, alcune cardiopatie in primis la fibrillazione atriale, ipertrofia ventricolare sinistra,

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diabete mellito, ipercolesterolemia, iperomocistinemia, stenosi carotidea).I disturbi principali, isolati o associati, sono l'improvviso deficit della forza e/o della sensibilità solitamente estesa allo stesso lato (faccia, braccio, gamba), alterazioni della parola, della vista, instabilità nel cammino.

È una patologia da anziani?Nel 75% dei casi si manifesta oltre i 65 anni con massima incidenza dopo gli 80, è più frequente nei maschi (7,4%) rispetto alle donne (5,9%). Il rischio aumenta con l'età e, a partire dai 55 anni, raddoppia ad ogni decade. Il maggior numero di ictus si verifica dopo i 65 anni ma colpisce, con minor frequenza, anche i giovani. Si parla di ictus giovanile quando avviene prima dei 45 anni; le cause sono per lo più riconducibili a malattie rare, fattori tossici come l'uso di cocaina, fattori infettivi come l'HIV o cause non identifi-cabili che rappresentano 1/3 dei casi.

Quanto è importante la diagnosi tempestiva?Time is brain, cioè il tempo è cervello, a significare quanto sia importante prestare assistenza e terapia il prima possibile - entro 4,5/6 ore - per limitare i danni.Anche la diagnosi rapida e precoce del TIA-attacco ischemico transitorio, carat-terizzato da sintomi più lievi che si risol-vono in poche ore senza lasciare deficit, è di estrema importanza per l'inizio immediato della terapia di prevenzione dell'ictus.

Quale è il trattamento?La terapia più efficace è la trombolisi. Viene iniettato un farmaco che "scioglie" la placca ateromasica o l'embolo deter-minando la riperfusione delle aree colpite con rapida regressione, totale o parziale, dei sintomi.Si effettua nelle Stroke Unit alle persone di età compresa fra 18 e 80 anni, ma sono in atto studi per innalzare la fascia di età; può essere integrata con mano-vre meccaniche endovascolari di rimo-zione del trombo, ma comporta un piccolo rischio di emorragia cerebrale ed è quindi molto importante la selezio-ne dei pazienti e l'esperienza dei medici.Chi non può sottoporsi a trombolisi, per età o malattie che incrementano il rischio di emorragia, viene sottoposto a terapie per limitare l'estensione dell'ictus e curare eventuali complicanze.

In pochi anni si è passati da un atteg-giamento fatalistico a un approccio interventistico nella prevenzione dei fattori di rischio, nella diagnosi e nelle cure con l'obiettivo di far guarire il paziente dal deficit neurologico o almeno di limitare il danno, che potrà durare anni o per tutta la vita.La gestione della persona non si limita ai farmaci ma diventa "comprehensive", termine anglosassone che indica una gestione complessiva di patologia e paziente. L'esito della malattia e la qualità di vita sono condizionati dalla possibilità di un recupero non solo fisico, ma della globalità della persona e delle relazioni con l'ambiente di vita.

Ha preso il via il 22 giugno il progetto 1-1-2 On The Road che ha impegnato, per tre settimane, quattro studenti maggiorenni dell’Istituto Bazoli-Polo di Desenzano nei panni di “operatori” di Pronto Soccorso.Un progetto innovativo, avviato con il Patrocinio di Regione Lombardia e in partner-ship con Lions Club Desenzano Lago, Comune di Desenzano e Azienda Regionale Emergenza Urgenza-AREU e che, per la prima volta quest’anno, è entrato nel territo-rio bresciano attraverso il Pronto Soccorso di Desenzano.Il progetto, promosso dall’Associazione Socio Educativa Ragazzi On The Road, è nato con l’obiettivo di infondere tra le nuove generazioni una maggiore responsabilità e consapevolezza dei rischi e per una vera prevenzione e gestione delle emergenze. “Un’esperienza senza filtri – sottolinea il Direttore Generale Peter Assembergs - che permette ai ragazzi di sperimentare e conoscere le attività che vengono messe in campo di fronte ad una emergenza. Gli studenti, seguiti da un Tutor, hanno assistito alle operazioni di soccorso degli agenti della Polizia Locale di Desenzano e agli inter-venti dei sanitari in Pronto Soccorso. Un progetto importante dal punto di vista educa-tivo, estremamente valido per aiutarli nel maturare una forte consapevolezza dei rischi che possono correre in caso di comportamenti non adeguati mentre si va per strada.”Ai ragazzi è stato chiesto di concentrarsi e vivere in presa diretta gli avvenimenti per poi fissare, in un secondo momento, le loro impressioni e sensazioni tramite foto o video selfie diventando dei veri e propri reporter. Le attività sono documentate e divulgate, nel rispetto della privacy dei pazienti e dei loro familiari, attraverso il sito www.ragazziontheroad.it dell’Università di Bergamo, tramite Facebook “Ragazzi on The Road”, Twitter “@OnRagazzi”, You Tube “Ragazzi On The Road” e Instagram “ragazziontheroad”.

1-1-2 On the Road

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Abio Manerbio ha donatosei fasciatoi termici

Grazie alla raccolta fondi promossa da ABIO Manerbio, alla quale hanno aderito due aziende private del territorio e l’Associazione Dùtur Kaos, sono stati donati, all’Ostetricia Ginecologia di Manerbio, sei fasciatoi con materassino termico corredati dei relativi bagnetti ad acqua corrente che hanno permesso di attivare il “rooming in”. “Ringrazio ABIO Manerbio, l’Associazi-one Dùtur Kaos e tutti coloro che hanno aderito al progetto permettendone la realizzazione – dichiara Peter Assem-bergs Direttore Generale. Voglio ringra-ziare le due associazioni anche per le attività ludico-creative e di sostegno che svolgono da tempo all’interno della Pediatria. La presenza dei volontari, sempre molto motivati, riveste un signi-ficato importante per l’Ospedale, per i bambini e per le loro famiglie e le attivi-tà che propongono sono di grande aiuto nell’affrontare il disagio e l’ansia legati al ricovero ospedaliero.”

“La somma raccolta è di circa 10.000 euro - ha sottolineato Paola Cividati Presidente ABIO Manerbio. Una cifra importante che sappiamo non essere nulla di fronte al bisogno che hanno saputo soddisfare questi sei fasciatoi: quello di far apprendere alle neomam-me le prime cure per i loro bambini nella discrezione della propria stanza di degenza, sicure comunque del supporto del personale del reparto, sempre presente.”

Il rooming in consente la permanen-za del neonato nella stanza della mamma, è estremamente utile per favorire l'instaurarsi del legame profondo e naturale tra madre e bambino, prosecuzione di quello vissuto durante la gravidanza. Oltre a far restituire all’evento nascita la sua fisiologica naturalità, permette alle mamme di stare a stretto contat-to con il loro piccolo, capirne imme-diatamente le necessità incrementan-do così la fiducia in se stesse ed eliminando, sin da subito, diverse paure. Anche l’allattamento al seno viene favorito: il piccolo può essere allatta-to ogni volta che lo richiede, facilitan-do così la montata lattea e riducendo gli episodi di pianto del neonato che viene "consolato" dall'abbraccio, dalla voce, dall'odore e dal battito cardiaco della mamma.

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L’ASST del Garda offre una nuova tecnica endoscopica per il trattamento di pseudocisti pancreatiche e raccolte addo-minali: una metodica innovati-va praticata ad oggi, in Italia, esclusivamente in 7 Centri di Endoscopia Digestiva e che presuppone un'esperienza endoscopica ben strutturata e definita.

Ci spiega di cosa si tratta?Si tratta di una tecnica all’avan- guardia per lo svuotamento per via endoscopica, quindi senza inter-vento chirurgico, di raccolte liquide del pancreas o di aree adiacenti, come stomaco e duodeno, resa possibile dal costante miglioramen-to delle metodiche endoscopiche e dall’utilizzo dell’ecoendoscopia che, grazie ad uno strumento parti-colare, consente di eseguire un'in-dagine ecografica interna combi-nata con una gastroscopia tradizio-nale.La metodica permette di posiziona-re un’endoprotesi metallica (stent) di ampio calibro (6-15 mm) che garantisce un drenaggio delle raccolte più rapido ed efficace rispetto alle tecniche tradizionali, come chirurgia e radiologia inter-ventistica. Permette inoltre lo svuo-tamento della colecisti in corso di complicanze acute (colecistite) in pazienti non operabili per elevato rischio anestesiologico.L’impiego della nuova tecnica è subordinato ad esperienze partico-

Introdottaun’innovativa

tecnicaendoscopica

praticata da soli7 Centri in ItaliaNe parla Gianpaolo Cengia

Responsabile Endoscopia Digestiva di Manerbio e Coor-

dinatore Aziendale Servizi Endoscopia Digestiva e

Gastroenterologia

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lari in ecoendoscopia ed endoscopia operativa delle vie biliari, è possibile solo dopo un percorso di training e addestra-mento basato su corsi teorici e pratici realizzati con simulatori e con procedure assistite da tutor esperti.

Quali sono i vantaggi?Fino a pochi anni fa la terapia poteva essere chirurgica, con tassi di complican-ze non trascurabili, rischio di reinterventi e lunghi tempi di ricovero oppure ecogui-data per via percutanea con incidenza di fistole e precoce chiusura o anomalie di funzionamento dei tubicini di drenaggio, per spostamento.

I vantaggi sono numerosi: è eseguibile spesso con la sola sedazione profonda senza anestesia generale, il tempo operativo è molto breve (mediamente 2 minuti), vi è ridotta incidenza di compli-canze infettive ed emorragiche con netta riduzione delle giornate di ricovero (1 o 2 notti). Inoltre, durante la manovra, possiamo visualizzare e verificare l'apertura della protesi e, grazie all'impiego di un unico accessorio sotto guida ecoendoscopica, non è necessario l'utilizzo dei raggi X.Le endoprotesi possono essere rimosse dopo tempi variabili da 4 a 8 settimane. Altro beneficio importante per il paziente

è la più rapida ripresa dell’alimentazione e delle attività quotidiane.

Dalla sua introduzione, nel 2015, sono stati trattati oltre 90 pazienti in 13 Centri (Stati Uniti e Europa) con risultati ottimali in più del 90% dei casi e ridotto tasso di complicanze.A Manerbio abbiamo eseguito 3 proce-dure perfettamente riuscite ed è in corso la sorveglianza: in 1 caso è già stata rimossa la protesi dopo 6 settimane, senza complicanze e con la completa risoluzione della raccolta.

Il mare è di grande aiuto in caso di allergie, soprattutto ai pollini, e la brezza marina è una fonte di iodio. Camminare a piedi nudi sulla sabbia aiuta a liberare la mente e, grazie al massaggio naturale alla pianta dei piedi, riattiva la circolazione e migliora il ritorno venoso.Fare il bagno nell’acqua salata fa bene alla pelle e l’acqua fresca dà sollievo dalla sensazione di calore. Attenzione però alla differenza tra temperatura esterna, tempe-ratura del corpo, soprattutto dopo l’esposizione al sole, e temperatura dell’acqua: per evitare lo shock termico, meglio abituare il fisico all’acqua immergendoci molto piano bagnando in modo graduale gambe, braccia, testa, collo e infine pancia e torace.Anche l’attività fisica ci guadagna: una corsa in riva al mare è molto salutare e presenta meno rischi rispetto alla corsa su strada.

Che si scelga la montagna o il mare è bene proteggersi dai raggi solari. Utilizza-re sempre, anche quando il cielo è coperto, una crema con protezione adatta al proprio fototipo e schermare gli occhi con occhiali da sole.Ultimo consiglio: non esporsi mai nelle ore più calde della giornata (dalle 11 alle 16) quando l’intensità del sole è più elevata.

Estate, tempo di vacanzeMa dove andare?

Le vacanze sono un momento importan-te per rigenerarsi e per dedicarsi ad attività che magari durante l’anno abbiamo lasciato in secondo piano.La meta è solo una questione di gusti, l’importante è rilassarsi, riposare e godere appieno dei benefici che la liber-tà dagli impegni quotidiani può dare.

La montagna è amata da chi non predi-lige i posti affollati, cerca il contatto con la natura, il relax e vuole dedicare del tempo a se stesso.L’aria meno inquinata facilita gli sport all’aria aperta come ad esempio trekking, mountain bike, escursionismo e, per chi è allenato, sport più impegna-tivi come arrampicata, alpinismo.In ogni caso camminare in montagna, anche a passo lento, migliora l'attività del cuore, la respirazione e il tono muscolare.

Montagna o Mare

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Nuova imbarcazioneper il progetto Hyak

È stata inaugurata il 6

maggio alla Canottieri Garda di Salò la nuova imbarcazione a vela del progetto Hyak Onlus, una carena della serie Carrera 38 di oltre 11 metri di lunghezza, donata dalla famiglia Sapo-riti di Como per il progetto di vela terapia che ha la sua base lungo le rive del lago di Garda.Una giornata di festa per le persone seguite dai Servizi del Dipartimento di Salute Mentale che saranno i beneficiari della donazione. Per navigare in barca a vela servono collaborazione e fiducia nell’altro, rispetto dei ruoli e dei tempi di manovra: elementi fondamentali per allenarsi a

costruire relazioni e ad impegnarsi nel raggiungimento di un risultato comune. Alla cerimonia erano presenti l'Assessore Regionale Mauro Parolini, il Presidente del Circolo nautico di Portese Senatore Francesco Tirelli, il Direttore Generale Peter Assembergs, il Direttore Sanitario Pietro Piovanelli, il Direttore Sociosanita-rio Anna Calvi, il Direttore dell’UO Psichiatria 21 Gianluigi Nobili, il Diretto-re del Dipartimento Francesco Maria Saviotti, il Direttore Medico Presidio Gavardo/Salò Francesco Vassallo il Presidente di Hyak Onlus Sandro Pelle-grini oltre ai volontari delle Associazioni che collaborano con il Dipartimento, pazienti, familiari ed operatori.

Riattivato il Servizio di TerapiaInalatoria SulfureaE’ stato riattivato lo scorso 11 aprile il Servizio di Terapia Inalatoria Sulfurea dell’Ospedale di Leno: 22 postazioni che offrono aerosol, docce nasali micronizzate, inalazioni e humage per il trattamento di patologie delle vie respi-ratorie, delle malattie allergiche e malattie croniche come Bronco Pneu-mopatia Cronica Ostruttiva-BPCO o fibrosi cistica che prevedono trattamenti a lungo termine.“Alla luce del bisogno espresso dai citta-dini del territorio - dichiara il Direttore Generale Peter Assembergs - e visti i

risultati dell’analisi di fattibilità effettua-ta, abbiamo riattivato il Servizio che offre terapie inalatorie sulfuree termali vicino a casa.”I cicli di terapia sono di massimo 10 sedute e vengono erogati nell’ambito dei LEA-Livelli Essenziali di Assistenza; la richiesta può essere effettuata dal Medico di Medicina Generale, Pediatra di Libera Scelta o dallo Specialista.Gli appuntamenti vengono fissati al Centro Unico di Prenotazione-CUP 030.9037555 da lunedì a venerdì dalle ore 8,00 alle 17,00.

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Erbe aromatiche

Menta: coltivata in tutto il mondo, l'essenza della menta piperita, la specie più nota, è utilizzata per la preparazione di bevande e prodotti dolciari; particolarmente adatta per mitigare l'aroma molto forte di certe pietanze come agnello e fave, si sposa a perfezione con il cioccolato. Un'unica nota negativa: è sconsigliata a chi soffre di reflusso gastroesofageo.

Dell'erba cipollina si possono utilizzare tutte le parti: foglie, bulbi e fiori. Ha un aroma molto delicato che ricorda quello della cipolla, ma meno pungente e acre e viene quindi impiegata per pietanze particolarmente delicate dove aglio o cipolla sarebbero eccessivi.

Maggiorana: ha un aroma simile a quello dell'origano, ma molto più dolce; è ricercata in cucina per insaporire carne, pesce, verdure e mine-stre. L'essiccazione fa perdere l'aroma, è bene quindi usarla fresca aggiungendola a fine cottura.

Salvia: è la pianta aromatica più famosa, può essere considerata la primadonna della cucina ed è usata in tutto il mondo fin dai tempi più antichi per il suo sapore intenso che annulla quello degli altri aromi.

Timo: si trova spontaneo soprattutto nei terreni aridi, sassosi e soleggiati. Contrariamente a quanto accade ad altre erbe, con l'essiccazione mantie-ne l'aroma e risulta più forte e concentrato, al pari di rosmarino ed origa-no. Per le proprietà aromatiche ed antisettiche è indicato nella conserva-zione degli alimenti.

Rosmarino: è una pianta strettamente legata al mare infatti cresce sponta-nea sulle scogliere che si affacciano sul Mediterraneo; rende i cibi più gustosi e digeribili ed è ottimo per pane e focacce. Viene utilizzato con l’aglio per aromatizzare olio di oliva ed aceto con risultati eccellenti.

L'origano, chiamato erba acciuga perché usato spesso per aromatizzarle, è consumato specialmente nei paesi mediterranei anche in insalate, salse, pizze, carne, pesce, verdure. Come alloro e menta è un buon repellente per le formiche, basta cospargerlo e ricordarsi di sostituirlo spesso.

Il basilico, dal greco basilikon-pianta dei re, si crede derivi il nome dall'uti-lizzo fatto in passato per produrre profumi per il re; ottimo per sughi e preparazioni a base di pomodoro, si usa spezzettato nelle insalate e abbi-nato a molte verdure. Va utilizzato fresco e aggiunto all’ultimo momento perché la cottura ne attenua velocemente il sapore fino a neutralizzarlo.

La salute vien mangiando

Caratterizzate dall’aroma che distingue ogni pianta, conferiscono gusto e sapore e permettono di ridurre il sale; importante la loro funzione sui processi digestivi: sono antinfiammatorie, antifermentative, antibatteriche e tonificanti.La maggior parte va utilizzata fresca e aggiunta negli ultimi istanti di cottura oppure a crudo per evitare che gli oli essenziali si disperdano con il calore, annullandone le proprietà.Sono ricche di vitamine e sali minerali, ad esempio il prezzemolo contiene vitamina C, la salvia il calcio, la menta e il rosmarino il ferro.

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GNOCCHI ALLE ERBE AROMATICHEPatate 1 kg, farina bianca 200g, burro 25g, timo, maggiorana, salvia, parmi-giano grattugiato, qualche foglia di salvia fresca, sale.Lessare le patate con la buccia, scolarle, pelarle e passarle nello schiacciapatate raccogliendo il purè su una spianatoia. Versare la farina sul purè di patate, aggiungere un paio di cucchiai di erbe aromatiche tritate e lavorare fino a ottenere un impasto elastico e omoge-neo. Formare dei rotolini, tagliarli a tocchetti e passarli con la forchetta formando gli gnocchi. Cuocerli in abbondante acqua salata, scolarli con un mestolo forato e condire con burro fuso aromatizzato con la salvia, spolve-rare con abbondante parmigiano.

PESTO DI ERBE E RICOTTARicotta di capra 100g, limone non trattato 1, mazzetto di basilico 1, rametti di maggiorana 2, poca erba cipollina, olio evo, noce moscata, pepe, sale.Mondare e lavare delicatamente le erbette, grattugiare la scorza del limone e trasferirla nel mixer insieme al succo filtrato, ricotta, erbe, pepe, sale, noce moscata e olio; frullare fino ad ottenere un composto omogeneo da diluire con acqua di cottura della pasta, se neces-sario. Cuocere al dente la pasta e condire.

FRITTATA ALLE ERBE AROMATICHE Uova 8, olio evo 1 cucchiaio, parmigia-no grattugiato 2 cucchiai, erba cipolli-na, basilico, timo, maggiorana, menta, sale e pepe. Sbattere le uova con olio e parmigiano, aggiungere le erbe tagliuz-zate sale e pepe; versare il composto in uno stampo oliato, far cuocere in forno caldo per 15 minuti.Servire fredda o calda.

Le n

ostre ricette

ORL Manerbio seconda in Italia per numero di interventi al nasoL’Otorinolaringoiatria di Manerbio diretta da Livio Zanetti è al secondo posto in Italia per numero di interventi effettuati a naso e seni paranasali grazie ai 400 casi trattati pari al 10% di tutta la regione.

Il dato è stato reso noto dal portale web “Dove e come mi curo” che, ogni anno, pubblica una guida degli ospedali italiani stilata sulla scorta di diversi parametri come numero di ricoveri, tasso di mortalità, casi in cui è stato necessario un secondo inter-vento, soddisfazione espressa dai pazienti con l’obiettivo di offrire un aiuto per scegliere in modo consapevole la struttura a cui rivolgersi.

12 maggioGiornata

Internazionaledell’Infermiere

In occasione della Giornata Internazio-nale dell’Infermiere, il Direttore Gene-rale Peter Assembergs ha incontrato i coordinatori aziendali scambiando con loro una profonda riflessione sul ruolo dell’infermiere sottolineando l'impor-tanza del loro lavoro e di tutti gli opera-tori delle professioni sanitarie.

DEONTOLOGIAi valori che ci guidano

FORMAZIONE

lo sviluppo della scienza e

della cultura infermieristica

SVILUPPOPROFESSIONALEaree di competenzae responsabilità

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Cuochi e Dietiste

ccooossssttttrrrruuuuuiiirrrreeeeeeeeeeeee peerrcorsi ssssssssssuuii bbisooggnnii oollttree lllaaaa mmmmmmmmmaallattia

film e dibattitoaperto a tutti i dipendenti

Giornata Nazionale del SollievoIl 29 maggio si è celebrata la XV Gior-nata Nazionale del Sollievo promossa da Ministero della Salute, Conferenza delle Regioni e Province Autonome e Fondazione Ghirotti con l'obiettivo di affermare la centralità della persona malata e l'importanza di porre attenzio-ne a tutti i suoi bisogni fisici, psichici, sociali e spirituali per creare la migliore qualità di vita possibile.L'ASST del Garda ha aderito alla Gior-nata distribuendo, dal 23 al 28 maggio, ai ricoverati di alcune Unità Operative il questionario anonimo Dare voce a chi cerca sollievo. Grazie alla collaborazio-ne degli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica sono stati compilati 63

questionari utili per raccogliere informa-zioni sull'accesso alla terapia del dolore e alle cure palliative.Inoltre è stato promosso, tra gli operato-ri impegnati a diverso titolo nei percorsi di cura, l’incontro La sfida delle fragilità, costruire percorsi sui bisogni, oltre la malattia sul tema della malattia e sulla cultura del sollievo. Dopo la proiezione del film “Still Alice” di Richard Glatzer e Wash Westmoreland, protagonista il premio Oscar Julianne Moore, i Diretto-ri Anna Calvi e Pietro Piovanelli hanno avviato una riflessione sui numerosi spunti offerti dalla pellicola.

Gerbera d'oro 2016Il progetto Danziamo il reparto realizzato dall’Oncologia di Manerbio diretta da Giuseppe Colosini, si è aggiudicato, nell'ambito del Premio Gerbera d'oro 2016 istituito da Fondazione Ghirotti e Conferenza delle Regioni, una segnalazione nella sezione “Piccoli, ma belli”.Dal progetto ideato in collaborazione con l’Associazione ADAMO e l’Associazione di danza ASD Espressioni Corporee, è nata una performance di danza realizzata nelle aree comuni e nelle stanze di degenza dell’Oncologia che ha visto protago-nisti alcune donne in cura presso il reparto, i loro familiari, le allieve della scuola di danza, volontari ADAMO e operatori.Obiettivo del progetto, da cui è nato l’omonimo video realizzato da Marco Rossi musicista e video maker, è testimoniare la possibilità di far riscoprire e ritrovare confidenza con il proprio corpo anche in un momento difficile come quello della chemioterapia, presentando l’Oncologia come luogo di incontro, socializzazione e creatività, stimolando la fiducia e la solidarietà tra pazienti, operatori e familiari e modificando l’immagine diffusa che identifica questi luoghi come spazi cupi, tristi e senza speranza.Il video è stato proiettato per la prima volta nel corso dell’evento Dottore, che sinto-mi ha la felicità? tenutosi al Politeama di Manerbio lo scorso 20 maggio ed è visio-nabile su www.asst-garda.it.

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Gli eventi

L'ASST del Garda ha proposto, nella settimana dal 21 al 28 aprile, l'Open Week Dedicato alle donne con l'obiettivo di diffondere la cultura dell'informazione e coinvolgere le donne sull'importanza della diagnosi precoce e sulla cura delle principali patologie femminili nella convinzione che una donna consapevole e informata può diventare, a sua volta, ambasciatrice di sani stili di vita sia all’interno della propria famiglia che nella società.

Promotore dell'Open Week è stato l'Osservatorio Nazionale Salute Don-na-Onda che ha riconosciuto a fine anno 3 bollini rosa all'Ospedale di Desenzano, 2 bollini a Gavardo e 2 a Manerbio validi per il biennio 2016-2017.

L'Open Week si è aperto a Manerbio il 21 aprile con l'incontro Viaggio nell'uni-verso femminile a cui sono seguiti il 22 aprile Sull'onda del benessere donna a Desenzano e il 27 aprile Quello che le donne non dicono a Salò.Il 22 aprile il Consultorio Familiare di Desenzano-Salò ha proposto l’incontro Vivere serenamente la menopausa e Spazio adolescenti mentre il 26 e il 28 i Consultori di Ghedi e Montichiari hanno proposto Essere donna: femminilità in menopausa e Essenziale donna: cono-scere conoscersi per amare ed amarsi.La settimana si è chiusa il 28 aprile presso il Consultorio di Desenzano con il monologo D'amore e di follia ideato e interpretato da Anna Scola.Sono inoltre state effettuate 300 presta-zioni gratuite: visite ginecologiche, pap test, visite senologiche, consulenze diete-tiche, prestazioni di senologia radiologi-ca (ecografia o mammografia).

Dedicato alle donne21-28 aprile Open Week:Asst Garda e Onda per la salute della donna

Le Unità Operative di Otorinolaringoiatria di Manerbio e Desenzano hanno proposto tre giornate dedicate alla diagnosi precoce dei tumori del cavo orale e testa-collo.Sono 50 le persone visitate il 1 aprile a Manerbio in occasione della giornata promos-sa dall’Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani (AOOI). A Desenzano, in occasione delle due giornate proposte il 14 maggio e 11 giugno in collaborazione con l'Associazione Gardesana Studio e Prevenzione Tumori ONLUS, sono state visitate 50 persone.

Diagnosi precoce ORL

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È stata consegnata lo scorso 27 maggio l’apparecchiatura per il supporto cardiaco non invasivo AutoPulse donata dall’Associazione ADAMO Onlus grazie alla sensibili-tà di Rotary Manerbio e privati cittadini. Alla cerimonia erano presenti Peter Assembergs Direttore Generale, Giuseppe Colosi-ni Presidente ADAMO Onlus, Benvenuto Antonini Direttore Dipartimento Emergenza Accettazione-DEA e numerosi volontari.L’apparecchiatura, del valore di 14.600 euro, assicura alle persone colpite da arresto cardiaco improvviso un apporto sanguigno senza interruzioni. L’utilizzo è estremamente facile, funziona a batterie ed è dotata di una fascia di distri-buzione che esercita forza su tutta la cassa toracica e non su un solo punto come avviene con il massaggio manuale, garantendo al paziente compressioni ad alta qualità ed efficacia e un apporto sanguigno migliore rispetto al massaggio cardiaco tradizionale. Pratica, veloce da avviare e utilizzare, non richiede interventi manuali in quanto misura automaticamente la circonferenza, la forma e la resistenza della cassa toracica. Inoltre facilita gli operatori garantendo più sicurezza anche durante il trasporto in ambulanza o per le scale, permettendo loro di concentrarsi maggiormente sulle altre azioni essenziali per salvare la vita del paziente.

Sabato 13 febbraio, il Vescovo di Verona Mons. Giuseppe Zenti, ha visitato l'Ospeda-le di Desenzano. Dopo l'incontro con la Direzione ha celebrato la S. Messa, animata dalla Schola Cantorum S. Martino di Moniga del Garda e ha visitato le persone degenti in Medicina.

Giornata Mondiale del Malato

Anche quest'anno le Cardiologie di Desenzano, Gavardo e Manerbio hanno aderito alla Settimana del cuore promossa dall'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO). L'iniziativa ha previsto, venerdì 12 febbraio presso il Castello di Desenzano, un incontro pubblico dedicato alla malattia cardiovascolare tenuto da Claudio Ceconi Direttore Cardiologia/UTIC di Desenzano, mentre sabato 13 febbra-io, presso le tre Cardiologie, sono state offerte oltre 180 prestazioni gratuite mirate alla prevenzione del rischio cardiovascolare.

Settimana del cuore

Il 10 marzo, in occasione della Giornata Mondiale del Rene nata per sensibilizzare le persone sulla prevenzione delle malattie renali, medici e infermieri dei Servizi di Emo-dialisi di Gavardo e Manerbio hanno incontrato 130 studenti dell'Istituto Perlasca di Idro e 239 dell'Istituto Capirola di Leno e Ghedi offrendo incontri informativi, la misu-razione della pressione arteriosa e l'esame delle urine. L'Emodialisi di Desenzano ha proposto, in Ospedale, la medesima iniziativa alla quale hanno aderito 80 persone.

Giornata Mondiale del Rene

ADAMO Onlus dona un’apparecchiaturaper il massaggio cardiaco

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Direttore Editoriale:Direttore Responsabile:Comitato di Redazione:

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Peter AssembergsTeresina BertolettiPeter Assembergs - Anna Calvi - Vincenzo CiamponiPietro Piovanelli - Teresina Bertoletti - Anna Maria ArchettiAzienda Socio-Sanitaria Territoriale del Garda25015 Desenzano del Garda (Bs) - Località Montecroce 1telefono 030.9145575 mail: [email protected] Mondello Premiato stabilimento tipografico dei comuni soc.coop.12.000 copie su carta FSCPubblicato on line sul sito www.asst-garda.it

Numeri utili

Gavardo/Salò

Desenzano/Lonato

Servizi territorialiOspedali

Manerbio/Leno

Centralino 030.91451

Desenzano 030.9148711Gavardo 0365.296755 Nozza di Vestone 0365.296720Salò 0365.296611

U.R.P. 0365.296661

Leno 030.9078450Manerbio 030.9661322Montichiari 030.9661211

U.R.P. 030.9929714

Centralino 0365.3781

Centralini 030.99291/030.90371

U.R.P. Ufficio Relazioni con il Pubblico

030.9145576

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La riforma del Sistema Socio Sanitario lombardo messa in atto da Regione coinvolge direttamente anche le farmacie, chiamate a divenirne sempre più un anello fonda-mentale. L’obiettivo primario è dare alla gente la possibilità d’accedere in modo uniforme ai servizi offerti dal Sistema stesso in tutte le farmacie, trovare in tempi rapidi i farmaci di ultima generazione nei presidi sotto casa e facilitare l’accesso del paziente alle terapie innovative. In seconda battuta, poi, anche partecipare agli screening di prevenzione per aumentarne l’adesione, integrare le farmacie nei nuovi processi di presa in carico per il monitoraggio della cronicità e l’erogazione delle prestazioni.In questo modello, un ruolo fondamentale l’avranno le 950 farmacie rurali della Lombardia, ovvero i presidi più periferici e necessari. Il Comitato rurale regionale è presieduto da Clara Mottinelli, che è anche presidente di Federfarma Brescia: “Come afferma lo slogan di una delle nostre campagne - dichiara - siamo quei professionisti che sopravvivono anche dove non conviene dal punto di vista economico, nei borghi più sperduti dove la grande distribuzione non ha interessi. Noi lavoriamo anche nelle località dove i farmaci vengono riforniti non più di due volte al giorno, perché troppo dispendioso raggiungerci, dove capita molto spesso che siamo l'unico presidio presente a tutela di una popolazione sempre più anziana.”La preoccupazione dei farmacisti rurali rispetto alla riforma riguarda soprattutto la possibilità che si verifichi una riorganizzazione degli ambulatori periferici dei medici di medicina generale. “Il timore è che anche i farmacisti più coraggiosi siano costretti ad abbandonare i territori rurali - conclude Mottinelli - quando invece le farmacie sono una risorsa importante proprio per la capillarità.”

Federfarma informa