Periodico di informazione e notizie di Humanitas Mater ... · Il nuovo sito di Humanitas Ma - ter...

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I l nuovo sito di Humanitas Ma- ter Domini è on line. Con grafica innovativa e naviga- zione più semplice, il sito integra nuove funzioni e contenuti, per da- re visibilità alle specialità cliniche dell’Ospedale e rispondere alle esigenze dei numerosi utenti in rete e non solo. Il nuovo sito segue percorsi di navigazione facilitati per tipolo- gia di utente: medici, ricercatori, studenti e, soprattutto, pazienti. Il cuore del sito è dedicato pro- prio a questi ultimi, con storie e fotografie di persone che hanno trovato risposte al loro bisogno trattamenti, follow up e team me- dici) oppure la sezione “Preven- zione” nella quale leggere utili consigli in tema di salute e be- di salute in Humanitas Mater Domini. Per i pazienti sono stati inoltre pensati numerosi servizi e stru- menti, come la possibilità di prenotare on line visite ed esami, l’area “Patologie e cu- re” che raccoglie informazioni sulle patologie trattate, dalla de- finizione al percorso di cura in Ospedale (esami, diagnostici, In Ospedale con un click Periodico di informazione e notizie di Humanitas Mater Domini riservato ai medici e agli operatori sanitari Anno XVII, Numero 1 - Luglio 2013 nessere, percorsi di prevenzione e tutte le novità che interessano l’Istituto. Focus sulle Unità Ope- rative, i Ser vizi di Diagnosi e Cu- ra, gli Ambulatori specialistici e tanti altri contenuti. IN EVIDENZA Tra le novità: l’Area Cardiova- scolare, Ortopedica, Oncolo- gica e Diagnostica. L’obiettivo è rafforzare il concetto di “pren- derci cura” mettendo al centro il paziente stesso e l’approccio multidisciplinare ed integrato che guida gli specialisti di Hu- manitas Mater Domini. Quando rivolgersi all’elettrofisio- logo? Cos’è l’infarto? Cosa sono le angiodisplasie? Artrosi dell’anca, cosa fare?... Navigando tra le diverse aree si potrà approfondire la conoscen- za della principali patologie, le possibilità di prevenzione, dia- gnosi e cura, si potranno scopri- re tutti i percorsi pensati per cu- rare la propria salute. A tutti … buona navigazione! www.materdomini.it Spedizione in abbonamento postale 70% Filiale di Varese CENTRO DIAGNOSTICO Il paziente potrà scoprire gli ambulatori specialistici di Humanitas Mater Domini, le varie équipe mediche, le indagini e procedure diagnostiche (RMN, TC, ecografie, ecc.) con i relativi approfondimenti (che cos’è l’esame e a cosa serve) oltre alle informazioni necessarie sulle modalità di prenotazione. Interessante è l’area dedicata al Laboratorio Analisi. Si potrà conoscere l’elenco degli esami eseguiti in Istituto e, per alcuni di questi, consultarne le schede descrittive per conoscere l’utilità clinica, i valori di riferimento, i tempi di consegna, ecc. Non mancano, inoltre, i percorsi di cura e prevenzione pensati per te: percorso Young e Contraccezione, percorso menopausa, prevenzione per lo sportivo. L’offerta si completa con il Centro Odontoiatrico: informazioni sulle patologie e sui trattamenti per curare la salute dentale. Un centro ambulatoriale dedicato alla prevenzione e diagnosi: ambulatori con strumenti di alta tecnologia, radiologia, centro odontoiatrico, laboratorio e percorsi di cura. È on line il nuovo sito internet: grafica innovativa, navigazione più semplice e tanti contenuti pensati per il paziente.

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Il nuovo sito di Humanitas Ma-ter Domini è on line.

Con grafica innovativa e naviga-zione più semplice, il sito integranuove funzioni e contenuti, per da-

re visibilità alle specialità clinichedell’Ospedale e rispondere alleesigenze dei numerosi utenti inrete e non solo.Il nuovo sito segue percorsi dinavigazione facilitati per tipolo-gia di utente: medici, ricercatori,studenti e, soprattutto, pazienti.Il cuore del sito è dedicato pro-prio a questi ultimi, con storie efotografie di persone che hannotrovato risposte al loro bisogno

trattamenti, follow up e team me-dici) oppure la sezione “Preven-zione” nella quale leggere utiliconsigli in tema di salute e be-

di salute in Humanitas MaterDomini.Per i pazienti sono stati inoltrepensati numerosi servizi e stru-menti, come la possibilità diprenotare on line visite edesami, l’area “Patologie e cu-

re” che raccoglie informazionisulle patologie trattate, dalla de-finizione al percorso di cura inOspedale (esami, diagnostici,

In Ospedale con un clickPeriodico di informazione e notizie di Humanitas Mater Domini riservato ai medici e agli operatori sanitari Anno XVII, Numero 1 - Luglio 2013

nessere, percorsi di prevenzionee tutte le novità che interessanol’Istituto. Focus sulle Unità Ope-rative, i Servizi di Diagnosi e Cu-ra, gli Ambulatori specialistici etanti altri contenuti.

IN EVIDENZATra le novità: l’Area Cardiova-scolare, Ortopedica, Oncolo-gica e Diagnostica. L’obiettivoè rafforzare il concetto di “pren-derci cura” mettendo al centro ilpaziente stesso e l’approcciomultidisciplinare ed integratoche guida gli specialisti di Hu-manitas Mater Domini.Quando rivolgersi all’elettrofisio-logo? Cos’è l’infarto? Cosa sono leangiodisplasie? Artrosi dell’anca,cosa fare?...Navigando tra le diverse aree sipotrà approfondire la conoscen-za della principali patologie, lepossibilità di prevenzione, dia-gnosi e cura, si potranno scopri-re tutti i percorsi pensati per cu-rare la propria salute.A tutti … buona navigazione!

w w w . m a t e r d o m i n i . i t

Spedizione in abbonam

ento postale 70% Filiale di Varese

CENTRO DIAGNOSTICO

Il paziente potrà scoprire gli ambulatori specialisticidi Humanitas Mater Domini, le varie équipe mediche, le indagini e procedure diagnostiche (RMN, TC,ecografie, ecc.) con i relativi approfondimenti (che cos’è l’esame e a cosa serve) oltre alleinformazioni necessarie sulle modalità diprenotazione.Interessante è l’area dedicata al Laboratorio Analisi. Si potrà conoscere l’elenco degli esami eseguiti inIstituto e, per alcuni di questi, consultarne le schededescrittive per conoscere l’utilità clinica, i valori diriferimento, i tempi di consegna, ecc.

Non mancano, inoltre, i percorsi di cura e prevenzionepensati per te: percorso Young e Contraccezione,percorso menopausa, prevenzione per lo sportivo.L’offerta si completa con il Centro Odontoiatrico:informazioni sulle patologie e sui trattamenti per curarela salute dentale.

Un centro ambulatoriale dedicato alla prevenzionee diagnosi: ambulatori con strumenti di altatecnologia, radiologia, centro odontoiatrico,laboratorio e percorsi di cura.

È on line il nuovo sito internet: grafica innovativa, navigazione più semplice e tanti contenuti pensati per il paziente.

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Come prendersi cura dei propri occhi almare? Ne parliamo con gli specialisti del- l’Unità Operativa di Oculistica di Humani-tas Mater Domini: il dottor FedericoMarcoli (responsabile) e la dottoressaValeria Vaccaro.

1Proteggere gli occhi con occhialida sole

La funzione principale degli occhiali da so-le è proteggere i nostri occhi dagli raggi ul-travioletti invisibili (UV) e dalla porzionedella luce visibile di colore blu: sono questele radiazioni più dannose per pelle, cornea,

cristallino e retina. Essenziale èquindi la qualità delle lenti e ilcolore: da evitare, in particola-re, le lenti azzurre o blu, chenon filtrano a sufficienza le ra-diazioni più dannose. L’intensitàdelle radiazioni dannose non di-pende dalla temperatura am-bientale o dal fatto di trovarsi al

mare o in montagna, anzi l’altitudine e laneve possono raddoppiare l’esposizione al-le radiazioni UV. Perciò, indossiamo oc-chiali da sole adatti ovunque andiamo: ma-re, montagna, lago o collina. Se siamo statioperati di cataratta, ad esempio, abbiamoripristinato la trasparenza del cristallino diquando eravamo bambini e dobbiamo pro-teggerci con maggiore attenzione.L’esposizione alla luce solare può incre-mentare il rischio di alcune patologie ocu-lari: cheratite attinica (danno della super-ficie della cornea), pinguecola e pterigio(neoformazioni della superficie dell’oc-chio), cataratta, maculopatia fototossica,maculopatia correlata all’età.

2Non portare le lenti a contattomentre si fa il bagno

I portatori di lenti a contatto dovrebberoutilizzare i sostituti lacrimali più frequente-mente in questo periodo, in cui la tempera-tura elevata, l’aria secca e la ventilazionedell’aria aperta favoriscono l’evaporazionedella lacrima. I sostituti lacrimali evitanoche le lenti si asciughino, appannando la vi-sione, con sensazione di corpo estraneo edifficoltà di rimozione della lente. Se si è al mare o in piscina, si deve assolu-tamente evitare di fare il bagno con le len-ti a contatto. Il sale tende ad asciugare lalente e la altera, depositandosi sulla stes-sa. Ma, soprattutto, anche se perfettamen-te tollerate, le lenti a contatto causano deimicrotraumi che aprono la strada a micro-organismi che si trovano comunementenell’acqua delle piscine, dei laghi e deimari, quali la chlamydia e l’acanthamoe-ba,. Si possono contrarre gravi cheratiti,difficili da curare, con rischio di cecità.

3Se abbiamo una malattia oculare cronicache curiamo con dei colliri (glauco-

ma, occhio secco) ed abbiamo program-mato un viaggio in paesi che non cono-sciamo, occorre portare con sé i colliriche usiamo abitualmente: in alcuni paesisono difficili da reperire, molto più costosi orichiedono la ricetta medica locale. Se il pro-blema è l’occhio secco, consideriamo ched’estate il caldo e la ventilazione, ma anchel’aria secca del volo aereo, aumentano l’eva-porazione del film lacrimale, esacerbando isintomi della secchezza oculare: utilizziamopiù spesso i sostituti lacrimali.

4Se la sabbia entra negli occhi, ri-sciacquarli abbondantemente con ac-

qua senza strofinarli. Se i sintomi persi-stono probabilmente sono presenti delleabrasioni corneali: è meglio contattare unoculista o recarsi al pronto soccorso.

5Facendo il bagno, indossare lamaschera o gli occhialini.

La congiuntivite è l’infiammazione ocularepiù comune e i sintomi sono arrossamentooculare, bruciore, lacrimazione. La causa èspesso un’infezione, batterica o virale. Du-rante la primavera e verso la fine dell’estatesono più comuni le congiuntiviti allergichestagionali, in genere associate ad un fasti-dioso prurito agli occhi e al naso. Quando sinuota in piscina è comune anche una con-giuntivite tossica, dovuta all’azione irritantedel cloro sulla congiuntiva. Se però l’infiam-mazione è persistente, è meglio rivolgersiall’oculista: non dimentichiamo che anchel’acqua della piscina può contenere micror-ganismi pericolosi come l’acanthamoeba.

6La cute delle palpebre è delicata esensibile all’irraggiamento solare:

usare la crema solare. La protezione della cute palpebrale è im-portante non solo per evitare l’eritemasolare e le ustioni, ma anche per preve-nire i tumori della pelle. L’esposizionealla luce solare è il principale fattore di ri-schio ambientale per l’epitelioma, il più co-mune tumore delle palpebre: localmentemaligno, deve essere diagnosticato e ri-mosso chirurgicamente in modo tempesti-vo, per evitare danni localizzati anche gravi.

7Sole, vento, temperature elevatefavoriscono l’evaporazione e la di-

sidratazione: bere abbondantemente! Bere abbondantemente evita la disidrata-zione dell’intero organismo e proteggeanche il corpo vitreo (la gelatina che riem-pie il bulbo oculare). La disidratazione fa-vorisce la degenerazione ed il distacco delcorpo vitreo, responsabile della visionedelle mosche volanti.

8Durante le vacanze al mare capitapiù facilmente di mangiare del pesce.

Seguire una dieta ricca di vitamine e diomega-3 è utile per difendere la zona cen-trale della retina, la più importante per lavisione dei particolari; inoltre allevia i sin-tomi dell’occhio secco.

Sport: tutti pronti perun’estate in bicicletta

Il sole e la salute della pelle, SOS occhi e i consigli per l’estate,i cibi più freschi e quelli più nutrienti. E con la bella stagionecresce anche la voglia di intensificare l’attività fisica.

Vacanze in salute: istruzio

La bicicletta è lo svago ideale che consentea tutti, giovani e meno giovani, di stare be-ne e di mantenere una buona forma fisica.L’estate è alle porte e aumenta la voglia dipraticare attività fisica per migliorare lapropria forma. Ne parliamo con il dottorUgo Maria Borromeo, responsabile del-l’Unità Operativa di Ortopedia e Trauma-tologia di Humanitas Mater Domini.

I BENEFICI DELLABICICLETTAIn generale, la bicicletta tonifica i muscoli,mantiene le articolazioni sane ed efficien-ti, il cuore allenato, aiuta la circolazione emigliora la capacità polmonare.

Muscoli tonici: si tonificano e rinforzanoi muscoli delle gambe (polpacci e glutei sirassodano, le cosce diventano più snelle),della colonna vertebrale, soprattutto a li-vello lombare.

Articolazioni sane ed efficienti: le arti-colazioni delle anche, delle ginocchia edelle caviglie si mantengono attive ed effi-cienti. Il peso del corpo non grava sullaschiena, perché si scarica interamente sultelaio della bicicletta e questa particolaritàlo rende adatto anche chi soffre di distur-bi a livello della colonna vertebrale, comelombalgie e sciatalgie.

Cuore allenato: il ciclismo è uno sportaerobico e andare in bicicletta consente diallenare l’apparato cardio-vascolare.

Buona circolazione: soprattutto nelladonna, più predisposta a problemi circola-tori periferici, praticare questo sport per-mette di migliorare la circolazione venosa

e linfatica a livello degli arti infe-riori, aiutando a prevenire la for-mazione di gonfiori alle gambe.

Migliore capacità polmonare: il cicli-smo è un’attività fisica che può aumentarela capacità respiratoria.

Via i chili di troppo: andare in biciclettaconsente di perdere peso, ma solo se-guendo una corretta alimentazione. E’ im-portante un’alimentazione bilanciata, checontenga la giusta quantità di proteineperché queste rappresentano una compo-nente fondamentale in tutti i tessuti, inparticolare quello muscolare. Ricordarsiinoltre che è importante idratarsi benedurante la corsa.

ATTENZIONE A:Andare in bicicletta non presenta con-troindicazioni a livello assoluto. Particolare attenzione dovrebbe però es-sere prestata dalle donne che soffrono diinsufficienza venosa degli arti inferiori edi varici, che devono adottare un ritmomolto blando, evitare di spingere eccessi-vamente sui pedali o di impegnarsi in sali-te faticose (ad esempio se si utilizza lamountain-bike o la bici da corsa). Esistono però particolari situazioni chesconsigliano la bicicletta: malattie infiam-matorie acute e croniche dei genitaliesterni e dell’apparato urinario (durantela fase più intensa della malattia), la pre-senza di emorroidi (rendono dolorosa laposizione in sella), la presenza di ernia deldisco o di lombosciatalgie in fase acuta, lemalattie dell’apparato cardiocircolatorioche richiedono un’accurata scelta dei per-corsi e dello sforzo fisico.

Occhi in primo piano

Federico Marcoli

Ugo Maria Borromeo

3 Luglio 2013

Ecco i consigli dei nostri specialisti per trascorrere un’estatedavvero speciale, all’insegna del divertimento, ma anche della prevenzione.

oni per l’uso

I nei non sono tutti uguali: piccoli e di for-ma regolare, grandi e frastagliati, pianiche non si sentono al tatto o un po’ in ri-lievo, lisci, rugosi, peduncolati (allungati)oppure penduli (che escono dalla pelle).Apparentemente sono inoffensivi, mapossono invece rivelarsi un pericolo mol-to serio per la nostra pelle.Possono infatti essere dei melanomi, un ti-po di tumore maligno molto aggressivo,che si diffonde velocemente all’interno del-l’organismo e può andare a colpire organianche molto lontani dal punto di origine.

LA PREVENZIONEIl melanoma è un tumore dal quale si puòguarire, se riconosciuto in tempo.È dunque molto importante la prevenzio-ne, osservando alcune caratteristiche co-me la forma, il colore, il diametro e la suaevoluzione. E, in caso di macchia sospetta,occorre rivolgersi al dermatologo che ha adisposizione attrezzature innovative peruna diagnosi accurata.Si parla di “Alfabeto dei nei”, un ottimostrumento di autovalutazione che consen-te di comprendere se una macchia dellapelle rappresenta un rischio. Importanti daricordare le prime 5 lettere dell’alfabeto.A = asimmetria: ipotizzando di dividereil neo a metà, occorre verificare se le dueparti sono uguali (simmetriche) oppurediverse tra loro (asimmetriche). La mac-chia asimmetrica deve destare preoccupa-zione.B = bordi: quelli di un neo non pericolo-so sono regolari mentre quelli di uno so-spetto frammentatiC = colore: deve essere un campanello diallarme se non è uniforme o muta nel tem-po, con presenza di chiazze, imperfezioni,zone più chiare/scure D = dimensioni: occorre approfondirese la macchia è piuttosto grande, con undiametro oltre i 6 millimetri.E = evoluzione: se la macchia si modificavelocemente cambiando aspetto, quindi,forma, colore o dimensioni oppure se ini-ziasse a diventare pruriginosa, è bene ri-volgersi al dermatologo.

LA DIAGNOSI“La nostra Dermatologia - afferma la dot-toressa Maria Grazia Chiesa, responsa-bile dell’Ambulatorio di Dermatologia diHumanitas Mater Domini - si avvale di ap-parecchiature digitali innovati-ve per la prevenzione e la dia-gnosi precoce del melanoma.Tra questi, il videodermatosco-pio computerizzato che per-mette l’osservazione dei neviin profondità ed è in grado diidentificare il loro comporta-mento anomalo nella prima fa-se di sviluppo. Questa strumentazionepermette di fotografare la macchia e ar-chiviarla in formato elettronico. Ad una vi-sita successiva, dunque, è possibile segna-lare variazioni di forma, colore, densità edimensione di ogni singolo nevo. Con i da-ti così elaborati si può intervenire preco-

cemente in caso di sospetto melanoma”. Nel caso di sospetto diagnostico, il der-matologo effettua l’asportazione completadella lesione (biopsia escissionale), sullaquale viene successivamente effettuatol’esame istologico in grado di determinar-ne la natura.

IL TRATTAMENTOIn Humanitas Mater Domini il paziente èseguito da un’équipe multidisciplinare(chirurghi, oncologici medici, dermatolo-gi) che assicurano un approccio integratoe personalizzato.In caso di melanoma localizzato solo allapelle, il tumore viene trattato con la rimo-zione chirurgica con un “margine di sicu-rezza” di cute sana attorno alla lesione,per assicurare che tutte le cellule tumora-li siano rimosse. L’entità del “margine disicurezza” dipende dallo spessore del tu-more e dalla sua localizzazione. “Il melanoma può dare metastasi. In casodi melanomi cutanei con un’infiltrazioneprofonda superiore al millimetro, ulceratio con mitosi, si ampliano i margini di rese-zione e si effettuata la biopsia del linfonodosentinella, per individuare precocementela presenza di cellule tumorali nel/i linfo-nodo/i che drenano la zona dove è cre-sciuto il tumore. Nel corso di questa pro-cedura, un isotopo radioattivo viene iniet-tato vicino alla sede del melanoma che, at-traverso le vie linfatiche, raggiunge il linfo-nodo “sentinella” (il primo in cui le celluletumorali possono diffondersi). Localizzatomediante una specifica sonda che rileva lapresenza delle radiazioni, il linfonodo sen-tinella viene rimosso ed analizzato dal pun-to di vista istologico allo scopo di indivi-duare la presenza di cellule metastatiche”,spiega il dottor Luciano Branchini, spe-cialista dell’Unità Operativa di ChirurgiaGenerale di Humanitas Mater Domini.Nel caso in cui nel linfonodo sentinellavengano trovate delle cellule tumorali,verranno poi asportati tutti i linfonodi diquella regione.In Humanitas Mater Domini, nel caso fos-se necessaria l’asportazione dei linfonodi

inguinali, iliaci e otturatori, l’in-tervento viene eseguito per vialaparoscopica, con indubbivantaggi per il paziente (rapidaripresa della deambulazione,minor rischio di gonfiore del-l’arto inferiore).La conoscenza dello stato dellinfonodo sentinella è importan-

te anche per valutare il rischio di recidiva.Il trattamento di un melanoma in faseavanzata o metastatica, ossia diffuso ai lin-fonodi vicini, alla pelle o ad altri organi adistanza, può invece prevedere la combi-nazione di chirurgia, chemioterapia, im-munoterapia e/o radioterapia.

Il decalogo della dieta estiva: parola delladottoressa Laura Carabelli, dietologa inHumanitas Mater Domini.

1Ricordiamoci che siamo fatti per un 60% circa di acqua. Quindi è necessario

a u m e n t a r el’apporto di li-quidi (almeno2 litri al giorno)ossia 1 bicchie-re di acqua ogniora arrivando a3 litri se si prati-ca attività fisica.

2Fare un’abbondante colazione, so-stituendo per esempio biscotti e torte

con cereali (muesli o cereali integralipiù ricchi di vitamine del gruppo B,

che forniscono energia al no-stro organismo e sono utiliper il trofismo cutaneo e il si-stema nervoso) da accompa-

gnarsi a yogurt e frutta.

3Aumentare l’apporto di frutta everdura, possibilmente colorata, ric-

ca di vitamine, acqua, minerali e dalleproprieta’ antiossidanti (agrumi, carote,pomodori, albicocche, pesche, frutti di bo-sco, melone), importanti per combattere idanni da radicali liberi prodotti con espo-sizione solare.

Ricordiamoci però chequest’ultima è fondamen-tale per incrementare lasintesi di vitamina D pro-tettiva per l’osteoporosi eper i tumori: quindi solecon moderazione ac-

compagnato da frutta a colazione ecome spuntini nella giornata.

4Variare nella scelta delle verdu-re: preferire insalatone con verdure

miste alle quali aggiungere 4-5 mandor-le o noci, ricche di acidi grassi omega3-6 e vitamina E, utili per il trofismo cu-taneo e protettivi contro l’invecchiamen-to cutaneo.

5Quando possibile, sostituire a pran-zo la pasta con cereali integrali co-

me orzo o farro. Si possono preparare co-lorate insalate di cereali con verdure e le-

gumi, rendendo ilpranzo più legge-ro e digeribile, manello stesso tempoappetitoso. I cerea-li, ricchi in fibra,che hanno un indi-ce glicemico inferiore e sono più adatti al-le persone in sovrappeso o diabetiche.

6Evitare preparazioni elaborate consoffritti o condimenti con grassi ani-

mali (panna, strutto) che richiedono unadigestione più laboriosa e sono meno in-dicati con il caldo, preferendo semprel’olio di oliva a crudo, ricco di vitamina eantiossidante.

7Per la cena prediligere proteine,pesce o carne bianca, uova o for-

maggi freschi da accompagnarsi a ver-dure miste ricche di sali minerali e vita-mine.

8Scegliere pesci comesalmone, sar-

de, sgombri(ricco in omega3, protettivi perle patologie car-dio vascolari eautoimmuni ).

9Sostituire oc-casionalmente

il pasto del pran-zo con frutta e ge-lato (laddove nonsiano presenti pato-logie particolari chelo controindichino).

10Limitare l’assunzione di alcoli-ci e superalcolici (è consigliato

1 bicchiere di vino a cena, evitando le orecalde della giornata).

I nei: impariamo a conoscerli

Per conoscerei nostri specialisti

e per approfondimenti, visita

www.materdomini.it

Laura Carabelli

Maria Grazia Chiesa

Salute e alimentazione

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La prostata è una ghiandoladel sistema riproduttivo ma-

schile situata al di sotto della ve-scica e davanti al retto che avvol-ge l’uretra, il condotto demanda-to all’emissione delle urine. Lesue dimensioni sono paragonabi-li a quelle di una castagna ed ilsuo peso è di circa 20 grammi. E’un organo sessuale secondarioche ha la finalità di secernereparte del liquido seminale che, almomento dell’orgasmo, vieneimmesso nell’uretra, unitamenteagli spermatozoi prodotti dai te-sticoli.Le patologie prostatiche sono trale malattie più frequenti nell’uo-mo di età superiore ai 50 anni.

PREVENZIONE E DIAGNOSITra le patologie maligne che col-piscono la prostata, l’adenocarci-noma prostatico è la neoplasiapiù diffusa nell’uomo di età supe-riore ai 60 anni.Fondamentali prevenzione e dia-gnosi precoce per definire la mi-gliore scelta terapeutica. “Per tenere sotto controllo il ri-schio di tumore prostatico - spie-ga il professor Alberto Man-dressi, responsabile dell’UnitàOperativa di Urologia di Huma-nitas Mater Domini - occorre in-nanzitutto eseguire il dosaggiodel PSA (Antigene ProstaticoSpecifico), seguito da una visitaurologica durante la quale vieneeseguita l’esplorazione della pro-stata per via rettale. Il PSA è unindicatore della “salute” dellaprostata, eseguito attraverso uncomune esame del sangue e con-sigliato a tutti gli uomini di età

superiore ai 50 anni.Ha un valore relati-vo: non va conside-rato in senso assolu-to, né deve esserevalutato da solo”. Questo parametro,insieme all’esplora-zione rettale, per-

mette di individuare le persone arischio e di sottoporle precoce-mente ad una biopsia prostatica,una procedura ambulatoriale con-solidata che si esegue per via ret-tale, mediante un ago a scatto che,introdotto nella prostata, prelevauna piccola porzione di tessuto,poi mandato ad esaminare all’ana-tomo patologo. “L’ago della biopsia viene guida-

to dall’immagine ecografica, mapurtroppo il tumore ha ecografi-camente lo stesso aspetto deltessuto normale. Per migliorarel’attendibilità della biopsia si au-menta dunque il numero di pre-lievi sino agli attuali18 o 24 per realizza-re un mappaggiodella prostata. L’eco-grafia dovrebbe da-re la localizzazionedella biopsia ma, es-sendo in 2 dimensio-ni, non consente laregistrazione del tragitto del-l’ago. Non evidenzia quindi se sista eseguendo un reale mappag-gio o se si continua biopsiare lastessa zona”, spiega il dottorPaolo Puppo, responsabile del-la Sezione di Urologia Oncologi-ca di Humanitas Mater Domini.

FUSION BIOPSYNella diagnostica urolo-gica, un’importante no-vità. Si chiama FusionBiopsy, la nuova tecnicache costituisce un gran-de passo in avanti nelladiagnosi del trattamen-to prostatico.Agisce in combinazionecon un ecografo in 3Ded è in grado di combi-

nare le immagini della Risonan-za Magnetica (RM) con quelleecografiche. “Questa tecnologia permette disimulare il tragitto della biopsia,di modificarlo all’occorrenza, re-

gistrando ogni singolostep. La zona segnala-ta dalla Risonanza Ma-gnetica come la più so-spetta, inoltre, dopo lafusione di immaginecon l’ecografia, compa-re come un bersaglionell’immagine rico-

struita in 3D. L’operatore può co-sì indirizzarsi verso il punto pre-ciso da esaminare, senza colpirealtre zone”, spiega lo specialista.Con questa nuova tecnica saràquindi possibile registrare unamappa tridimensionale dellebiopsie eseguite, che permetterà

di ricostruire con precisione lalocalizzazione e il volume del tu-more, differentemente rispetto aquanto è avvenuto fino ad oggicon l’uso dell’ecografia che forni-sce una localizzazione della biop-sia solo in 2 dimensioni, senza laregistrazione del tragitto del-l’ago.

VANTAGGINumerosi i vantaggi per il pa-ziente:• Aumenta la precisione evitan-do di pungere più volte la stessazona e consente di mirare le zo-ne risultate sospette alla Riso-nanza Magnetica.• Registra una mappa tridimen-sionale delle biopsie eseguite inmodo tale che, abbinando i risul-tati dell’esame istologico, si pos-

Via Gerenzano, 2 - 21053 CastellanzaUfficio Stampa: Marta Galbiati - 0331 476343

Anno XVII - numero 1Luglio 2013

Autorizzazione delTribunale di Busto Arsizio N.9/96 del 28 settembre 1996Direttore responsabileMario Galli

Direttore Comunicazione Walter Bruno

RedazioneMarta Galbiati Monica FlorianelloGraficaG&R AssociatiImmaginiArchivio Humanitas Mater DominiStampaTipo-Lito Candiani sas

Documenti necessari per visite, esami ericoveri con il Servizio SanitarioNazionale:• richiesta del medico di base (impegnativa)• tessera sanitaria personale e codicefiscale (o la carta regionale dei servizi)

• carta di identità• documentazione attestante l’eventuale dirittoall’esenzione dal pagamento del ticket

CENTRO odontoiatricoLe prenotazioni si possono effettuaretelefonando al numero 0331 476336 dallunedì a sabato dalle 8.30 alle 19.45.

CENTRO PRELIEVIDa lunedì a sabato dalle 7.00 alle 10.00,senza necessità di prenotazione.

PRENOTAZIONI ED INFORMAZIONISi possono effettuare:• di persona- per le prenotazioni convenzionate con ilS.S.N. rivolgersi agli sportellidell’Accettazione Centrale da lunedì avenerdì dalle 8.00 alle 16.00- per prestazioni private rivolgersi pressol’Area Solventi da lunedì a venerdì dalle8.00 alle 19.00

• telefonando al C.U.P. (CentroUnificato Prenotazioni): tel. 0331 476210da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 17.00e il sabato dalle 8.30 alle 12.30

• inviando un fax di richiesta al C.U.P.al numero 0331 476372

• attraverso il sito internetwww.materdomini.it - sezione“Prenota on-line”

I NUMERI UTILI PER I SERVIZI DI HUMANITAS MATER DOMINI

Humanitas Mater Dominiè una struttura ospedalieraaccreditata Joint CommissionInternational.

Prendersi cura

ORARIO VISITA PARENTITutti i giorni dalle 13.30 alle 20.00

RITIRO REFERTIOrari: da lunedì a venerdì dalle 14.00 alle 17.00 Sabato dalle 9.00 alle 12.00

URPTel. 0331 476384

CENTRALINOTel. 0331 476111

sa ricostruire con discreta ap-prossimazione la localizzazioneed il volume del tumore.“Questi dati, assieme al grado dimalignità del tumore, contribui-scono in maniera decisiva a sta-bilire la categoria di rischio diquel particolare tumore. Una volta stabilito correttamente

il rischio, il trattamento può esse-re pianificato al meglio. In altreparole, di fronte ad un piccolo tu-more a bassa malignità, lo specia-lista potrà proporre come opzio-ne anche la semplice sorveglian-za attiva, mentre di fronte ad untumore di 1-2 cm., a malignità an-che solo intermedia, un tratta-mento chirurgico o radioterapicosarà necessario”, conclude il dot-tor Puppo.

Fusion Biopsy: novità nella diagnostica urologicaAl via una nuova tecnica: maggiore accuratezza, diagnosi più precise, trattamenti personalizzati.

Cosa fare se il fratellino si feri-sce? Come comportarsi in ca-

so di piccoli incidenti domestici ostradali? Queste e altre domande sonostate oggetto del Corso di PrimoSoccorso che l’équipe infermie-ristica della Terapia Intensiva ePronto Soccorso dell’Ospedaleha affrontato con gli alunni dellescuole medie dei Comuni dellaValle Olona.

“E’ il terzo anno consecutivo cheorganizziamo questo interessan-te percorso formativo e le soddi-sfazioni sono sempre molte. Ilnostro obiettivo è sensibilizzarei giovani sull’importanza dellacultura della salute, aiutandoli asviluppare una migliore cono-scenza del proprio corpo e re-sponsabilizzarli circa l’attenzio-ne ad aiutare il prossimo” spiegaLaura Guzzetti, infermiera del

Team. Indipendentemente dall’età, in-fatti, è fondamentale la prontezzadi riflessi e la capacità di mante-nere calma e autocontrollo, dotinecessarie per valutare la parti-colare situazione ed agire corret-tamente. Durante gli incontri, che hannocoinvolto 8 classi e oltre 200alunni, i professionisti di Huma-nitas Mater Domini hanno forni-to utili suggerimenti su comeprestare i primi soccorsi in casodei piccoli incidenti che possonoverificarsi nel quotidiano (ferite,emorragie, fratture, distorsioni,traumi, epistassi, ecc.), illustran-do le più frequenti e semplicimodalità di intervento.Ampio spazio anche alla parteteorica, durante la quale gli stu-denti si sono improvvisati “soc-corritori”.

Attraverso l’uso di manichini, so-no state descritte agli studenti lemanovre di primo soccorso daattuare in caso di incidenti oeventi avversi che possono por-tare a perdita di conoscenza, ar-resto respiratorio e arresto car-diaco, osservando un’ottima ri-sposta da parte dei ragazzi e deiprofessori che hanno partecipa-to attivamente.La valutazione dell’apprendi-mento è stata effettuata tramiteun test iniziale e finale, con lemedesime domande. I risultatisono stati molto positivi a tutti ilivelli.

Il Primo Soccorso si impara a scuolaGli specialisti di Humanitas Mater Domini tra i banchi di scuola per insegnare le regole corrette del primo soccorso.

IL TEAMAdriano Bovo, Jessica Di Giovanni,Davide Ghioldi, Laura Guzzetti,Michela Piazza, Letizia Pietrini,Mauro Sommaruga

Paolo Puppo

Alcuni infermieri del Team

Alberto Mandressi