PERIODICO DELLA FAITA FEDERCAMPINGfaita.it/wp-content/uploads/2016/02/CM32_WEB-1.pdf · e Marketing...

40
P E R I O D I C O D E L L A F A I T A F E D E R C A M P I N G Poste Italiane SPA - Sped. Abb. Postale DL 353/2003 (conv. INL. 27/02/2004, nª 46) ART.1 comma 1 DCB ROMA •Luglio - Settembre 2015 CONSORZIO LAGO MAGGIORE HOLIDAYS, PROMOZIONE MA NON SOLO MERCATI LONG HAUL, ITALIA META PRIVILEGIATA SMART VILLAGE E SMART BEACH: L’INNOVAZIONE NEL TURISMO FACEBOOK &CO. NON SONO UN GIOCO DA RAGAZZI ANNO X N. 32

Transcript of PERIODICO DELLA FAITA FEDERCAMPINGfaita.it/wp-content/uploads/2016/02/CM32_WEB-1.pdf · e Marketing...

P E R I O D I C O D E L L A F A I T A F E D E R C A M P I N G

Post

e It

alia

ne S

PA -

Spe

d. A

bb. P

osta

le D

L 3

53/2

003

(con

v. I

NL

. 27/

02/2

004,

nª 4

6) A

RT.

1 co

mm

a 1

DC

B R

OM

A •

Lug

lio -

Set

tem

bre

2015

CONSORZIOLAGOMAGGIOREHOLIDAYS,PROMOZIONE MA NON SOLO

MERCATI LONG HAUL,ITALIA META PRIVILEGIATA

SMART VILLAGE E SMART BEACH: L’INNOVAZIONE NEL TURISMO

FACEBOOK &CO. NON SONO UN GIOCODA RAGAZZI

AN

NO

X N

. 32

CAMPING MANAGEMENT :SOMMARIO

5 CAMPING LAGO MAGGIORE,LA SFIDA È: INNOVAREA cura di Pietro Licciardi

8 CONSORZIO LAGO MAGGIORE HOLIDAYS, PROMOZIONE MA NON SOLOA cura di Pietro Licciardi

11 LAGO MAGGIORE “MOTORE”DEL TURISMO REGIONALE

14 L’EUROPA SI CONFERMA COME META TURISTICA PIU’ AMBITA

16 PREZZI AL BAR, IN LINEACON L’INFLAZIONE

19 MERCATI LONG HAUL, ITALIAMETA PRIVILEGIATA

22 SMART VILLAGE E SMART BEACH UN PUNTO DI VISTAINNOVATIVO SUL TURISMO di Sara Alvaro

26 FACEBOOK & CO. NON SONOUN GIOCO DA RAGAZZIdi Dario Lombardelli

32 A MASSA IL DEFIBRILLATOREENTRA NEL CAMPING

34 VISTI, REGOLAMENTAZIONEPIU’ AL PASSO CON I TEMPI

35 NOVITA’ IN MATERIA DI BILANCIOA cura di Maurizio Fantaccione

FAITA FEDERCAMPING

Via Cola di Rienzo, 28500193 Roma

tel. 06 32111043 - fax 06 3200830www. faita.it

Autorizzazione del Tribunale di Roman. 363/2006 del 29/09/2006

Direttore responsabile:Salvatore Vingiani

Redazione:Nicolcarlo GenovesePietro LicciardiAndrea Spezzigu

Produzione e pubblicità:Contatto Comunicazione e Marketing s.r.l.Via Apuania, 5 - 00162 Roma Tel. 06 97616025 - Fax 06 97616034cell. 3355774176

Progetto grafico:Emilio [email protected]

Impaginazione:Format Roma S.r.l.www.formatroma.it

Stampa:Grafica Di Marcotullio sas - Roma

Finito di stampareNovembre 2015

AN

NO

X N

.32

CAMPING MANAGEMENT :EDITORIALE

Secondo le stime più accreditate la stagione 2015ha registrato un segno decisamente positivo perl’intero settore turistico. Il clima favorevole, un

diffuso quanto immateriale senso di ripresa economi-ca e soprattutto una marcata contrazione dell’outgoinghanno positivamente e sinergicamente influito anchesui risultati ottenuti dalle imprese dell’open air.Avrebbe sicuramente giovato anche una tempestivae positiva soluzione del problema dei visti turistici,che però puntualmente è mancata. La partita, pur-troppo, resta a tutt’oggi vanamente aperta con un man-cato gettito per le imprese difficile da calcolare ma si-curamente consistente.Il nostro mercato non ha ceduto ulteriori quote, co-me accaduto nel 2012 e 2013, ed anzi in alcune regio-

ni chiave il recupero è stato più che proporzionale al-le attese.Buone notizie, dunque, tuttavia la nostra non sareb-be un’analisi corretta se non considerasse che il flus-so turistico nazionale è, in maniera significativa, con-dizionato da alcuni fattori esogeni e non facilmenteripetibili. L’Expo, la congiuntura economica greca de-flagrata alla vigilia della stagione e più latamente quel-la geopolitica dei Paesi del bacino del Mediterraneo,la pressoché totale cancellazione delle mete del VicinoOriente dall’agenda dei turisti italiani, Expo a partesono cose che ci si augura non si trascinino né si ri-petano. Per cui tirando in maniera più cauta le som-

Maurizio Vianello

continua a pag.15

Italia44%

Germania31%

Olanda8%

Svizzera8%

Austria5%

Danimarca2%

Belgio1%

Regno Unito1%

Francia1%

Fabio Rappoldi è il titolare delCamping Village Lago Maggiore,sulla riva sud occidentale, nel co-

mune di Dormelletto, a tre chilome-tri da Arona. A disposizione degliospiti tutti i confort, 300 piazzole om-breggiate delimitate da siepi, maxi ca-ravan e villette in muratura con am-pi giardini. All’interno del villaggioanche un residence con 42 bilocali etrilocali modernamente arredati e at-trezzati per la vita all’aria aperta.

Signor Rappoldi, quando ha iniziatola sua attività di imprenditore del tu-rismo all’aria aperta?«La mia è stata una scelta di vita. Nel1991 ero un giovane ingegnere conuna certa esperienza nel settore del-l’organizzazione aziendale e nella con-sulenza di direzione. Nonostante la ra-pida carriera, complice quel periodomolto favorevole per le attività inge-gneristiche, quell’anno ho deciso conla moglie, anche lei ingegnere, di en-

trare in un settore in cui credevamofortemente. Abbiamo così rilevatol’attività di mio padre che partendoda zero aveva realizzato un campeggiosul lago Maggiore»

Come ha imparato il mestiere? «Certamente essere “figlio d’arte” miha aiutato molto. Può sembrare reto-rico sottolineare che prima del “me-stiere” e dell’istruzione vengono i va-lori che ci arrivano dalla famiglia, masono convinto che l’attaccamento al-l’azienda, la voglia di lavorare sodo ela capacità di fare sacrifici difficilmen-te si imparano a scuola. Naturalmenteè stata poi importante la formazioneche mi è arrivata dagli studi e dalleprecedenti esperienze professionali».

Su quali scelte imprenditoriali hapuntato per posizionare il suo cam-ping su un mercato, quello del LagoMaggiore, che riteniamo sia abba-stanza concorrenziale?

«Qualità, professionalità e diversifi-cazione. Sono termini spesso moltoabusati, ma nel nostro settore sono piùche mai di attualità. Quando ho ini-ziato questa attività, mi sono subitoreso conto del gap culturale che ave-va il settore turistico rispetto ad altriin cui avevo lavorato, cioè la piccolae media industria e il settore manifat-turiero. In quegli anni nelle aziendein cui lavoravo si parlava di “total qua-lity”, di “reengineering”, di sistemi“pull”, in cui l’esigenza del cliente do-veva “tirare” e modificare il processoproduttivo. Si cominciava a risentiredella concorrenza agguerrita che arri-vava dall’estero e chi non riusciva adadeguarsi ai cambiamenti si trovavafuori dal mercato, e quindi costrettoa chiudere o a vendere ai concorren-ti. Il dinamismo organizzativo a cuiero abituato non lo trovavo invecenelle piccole aziende turistiche, cheper la maggior parte operavano per“tradizione familiare” e per abitudini

CAMPING MANAGEMENT :PAROLE ATTORNO AL FUOCO

CAMPING LAGOMAGGIORE, LA SFIDA È: INNOVARE

5

di a cura di Pietro Licciardi

UN GIOVANE MANAGER HA PORTATO LA SUAESPERIENZA DI INGEGNERE NEL TURISMO ALL’ARIAAPERTA, CON SUCCESSO

CAMPING MANAGEMENT :PAROLE ATTORNO AL FUOCO

6

consolidate, forti delle location favo-revoli e della vicinanza geografica aiclienti spesso abitudinari».

Sappiamo che una delle scelte che hafatto è stata quella di ridurre al mi-nimo gli stanziali. Come e perchéavete preso questa decisione?«Quando ho iniziato la mia esperien-za nel settore il mio campeggio eraaperto tutto l’anno, ed era frequenta-to per il 90% da clienti stanziali, pro-venienti per di più dal vicino hinter-land milanese. Si trattava di una clien-tela affezionata, stabile, che frequen-tava il campeggio durante tutto l’an-no nei week-end, mentre nel periodoestivo la chiusura delle scuole vedeval’inizio della permanenza di mammee nonne con figli e nipoti, mentre ilmarito aspettava l’agognato periododi ferie. Dal punto di vista aziendalequesta è una situazione apparente-mente molto positiva, perché in pre-senza di stabilità del mercato il rischioimprenditoriale è basso, il fatturatocostante e sicuro e la marginalità è do-vuta unicamente alla capacità di con-tenimento dei costi. Questa situazio-ne aveva però alcuni punti deboli. Ilprimo è che mantenere una clientelastabile e abitudinaria presuppone unastabilità delle tariffe, e questo mi in-duceva a ridurre al minimo gli inve-stimenti, col risultato di veder retro-cedere l’azienda in termini di qualitàdell’offerta. Un altro, e forse più im-portante, punto debole è quello del ri-schio a cui ci si espone tutte la volteche ci si rivolge a un’unica tipologiadi clientela: nel momento in cui que-sta entra in crisi, ci si trova in difficol-tà nel trovare soluzioni alternative.Con l’avvento dei primi segnali di cri-si ho quindi deciso di cambiare e dipormi un obiettivo ambizioso: porta-re in tre anni la percentuale degli sta-gionali al di sotto del 40%».

Con quali esiti?«Innanzitutto un rinnovato entusia-smo da parte mia e dei miei collabo-ratori. Confrontarsi con situazioninuove, tutte da scoprire, genera cu-riosità, appetito, dinamismo, positivi-tà, voglia di imparare. Ci rendiamo fi-nalmente conto delle potenzialità del-

la nostra azienda e del nostro territo-rio, che prima pensavamo fossero li-mitate al mantenimento delle posi-zioni raggiunte. Mi ha sorpreso poi ilcambiamento di ambiente all’internodella struttura. Da una parte gli stan-ziali rimasti sono quelli che evidente-mente hanno condiviso le nostre scel-

te, hanno deciso di rimanere nella no-stra struttura per scelta e non per abi-tudine, sono quelli che apprezzano ildinamismo e il cambiamento, sonoquelli che a pieno titolo si possonoconsiderare “turisti”. Dall’altra parteil turista soprattutto straniero apprez-za l’atmosfera italiana che abbiamocomunque deciso di mantenere e chela giusta percentuale di stanziali rima-sti contribuisce a rendere gradevole eautentica. La presenza massiccia di tu-risti garantisce poi il funzionamentodi tutti i servizi accessori: dalla risto-razione all’animazione, dal punto in-formazioni alle attività sportive, ecc.,tutti servizi apprezzati anche dalla no-stra clientela stanziale».

Attualmente come si compone la vo-stra clientela? «Il 30% rimane costituito da cliente-la stanziale italiana, mentre per quan-to riguarda i turisti il 60% sono i tra-dizionali clienti tedeschi e olandesi,mentre il restante 40% è suddiviso trale altre provenienze, con un incre-mento piuttosto significativo di pre-senze extra-europee».

Come ha influito l’attuale congiun-tura sulla vostra gestione? Ad esem-pio avete dovuto modificare la vostraofferta?«Una delle nostre scelte imprendito-riali è stata la diversificazione. Proprioperché arriviamo da un’esperienza diclientela solo stanziale, cerchiamoadesso di rivolgerci a una platea piùampia possibile di clientela, che ab-biano come sola esigenza comune

«NONOSTANTE LARAPIDA CARRIERA,COMPLICE QUELPERIODO MOLTOFAVOREVOLE PER LE ATTIVITÀINGEGNERISTICHE,QUELL’ANNO HODECISO CON MIAMOGLIE, ANCHE LEIINGEGNERE, DIENTRARE IN UN SETTORE IN CUICREDEVAMOFORTEMENTE»

7

quella del turismo open-air. Ed è cosìche abbiamo affiancato alle tradizio-nali piazzole, diversi tipi di maxi-ca-ravan e tende, con un’attenzione al-le nuove offerte glamping, ma offria-mo la possibilità di soggiornare anchein residence, o in villette in muratu-ra. Offriamo poi tre diverse propostedi ristorazione, con atmosfere diver-se, due piscine e due lidi di cui unoper famiglie e una per giovani, il tut-to con l’obiettivo di intercettare quan-to più possibile i diversi gusti e le di-verse esigenze».

Come si è modificato il vostro giro diaffari in seguito alla crisi economicainternazionale e soprattutto italiana?«Possiamo affermare con orgoglio cheil giro di affari non ha risentito dellacrisi; l’iniziale diminuzione di fattura-to dovuta alla diminuzione della clien-tela stagionale, è stata poi compensa-ta dal costante aumento di turismostraniero, che ha coperto anche l’ine-vitabile aumento dei costi: dieci annifa la nostra struttura era gestita con10-12 persone, oggi contiamo com-plessivamente oltre 50 collaboratori».

Come pensa si evolverà il settore delturismo all’aria aperta e come ade-guerà la sua struttura a tali cambia-menti? «Sono convinto che il nostro settoreabbia ancora ottime potenzialità.Dovremo essere pronti a diversificaree innovare l’offerta e i servizi, per farfronte alle esigenze di un turista che

sempre di più ricerca il contatto conla natura, l’enogastronomia, le attivi-tà, la socializzazione e nuove emozio-ni nel modo di soggiornare. I nostriobiettivi sono quelli di lavorare su trefronti: la ricerca di nuove tipologie dialloggi, studiandone architettura, ar-redi e servizi a disposizione, la messaa punto della ristorazione e dei servi-zi, per accontentare una clientela cheappare sempre più diversificata perpaese di origine e disponibilità eco-nomica, e la crescita professionale diuno staff giovane e dinamico in gra-do di creare un’atmosfera di massimadisponibilità e cortesia».

Che tipo di concorrenza deve fron-teggiare e con quali esiti? Il LagoMaggiore è molto vicino al confineed è molto frequentato da tedeschi,il cui paese è molto bene attrezzatoper quanto riguarda il turismo all’ariaaperta….«L’utilizzo della rete per la scelta del-la destinazione ha portato inevitabil-mente a un confronto più facile e im-mediato delle varie offerte. Noi, co-me già detto, abbiamo scelto di pun-tare sulla qualità e sulla professiona-lità. Non siamo d’accordo con chi sce-glie di puntare sull’abbassamento delprezzo. Vogliamo intercettare quellaclientela che sceglie la nostra struttu-ra per quello che offre, non perché co-sta poco. Siamo convinti che ancheil cliente più esigente debba trovarele giuste risposte, e vogliamo lavora-re per essere in grado di dargliele».

Quali sono i suoi rapporti con gli al-tri imprenditori turistici della zonae con gli amministratori pubblici? «Da molti anni abbiamo fondato sullago Maggiore un consorzio di opera-tori legati al turismo. Questo consor-zio si affianca alle attività più propria-mente sindacali della FAITA, la no-stra associazione di categoria. Il con-fronto tra le diverse esperienze el’esperienza di lavorare insieme sonocertamente la chiave per rafforzare ilnostro settore e far crescere gli addet-ti ai lavori. È ormai consolidata l’abi-tudine di fare promozione insieme, edi presentarci uniti di fronte a proble-mi che riguardano tutti. Rimane ilrammarico per chi ancora non parte-cipa e non si rende conto che solouniti si possono raccogliere le sfideche certamente ci attendono. Diversoè l’atteggiamento nei confronti degliamministratori pubblici, che vediamoconcentrati ormai quasi unicamentesui problemi legati alla quadratura deibilanci. La burocrazia ormai asfissian-te non mette gli amministratori pub-blici nelle condizioni di lavorare conquella visione sul territorio che con-sente di realizzare piani di sviluppo alungo termine, che è quello di cui noiavremmo bisogno. Il nostro atteggia-mento rimane comunque costruttivo,e cerchiamo in ogni occasione di met-terci a confronto con gli amministra-tori, nelle speranza di riuscire a con-vincerli delle potenzialità di un setto-re ancora non compreso e spesso sot-tovalutato». n

“«QUALITÀ, PROFESSIONALITÀ E DIVERSIFICAZIONE. SONO TERMINI SPESSO MOLTO ABUSATI, MA NEL NOSTRO SETTORE SONO PIÙ CHE MAI DI ATTUALITÀ.QUANDO HO INIZIATO QUESTA ATTIVITÀ, MI SONO SUBITO RESO CONTODEL GAP CULTURALE CHE AVEVA IL SETTORE TURISTICO RISPETTO ADALTRI IN CUI AVEVO LAVORATO, CIOÈ LA PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA E ILSETTORE MANIFATTURIERO».

CAMPING MANAGEMENT :PIANETA TURISMO

8

CONSORZIO LAGO MAGGIOREHOLIDAYS, PROMOZIONEMA NON SOLO

SONO 145 I SOCI DEL SODALIZIO CHE HA RADDOPPIATOLE PRESENZE NELL’OPEN AIR DAL 1996 A OGGI

a cura di Pietro Licciardi

Il Consorzio Lago MaggioreHolidays si è costituito nel 1996con una decina di campeggi situa-

ti sulle sponde del Verbano, tra leprovince di Novara e VCO –Verbano Cusio Ossola. L’idea di una“unione di scopo” tra strutture ricet-tive del turismo all’aria aperta in re-altà era in cantiere fin dal 1994,quando partecipando alle fiere di set-tore gli imprenditori si erano resi

conto che i turisti erano più interes-sati a conoscere le potenzialità e l’of-ferta dei territori più che le singolestrutture nelle quali avrebbero tra-scorso le ferie. Prese così forma l’ideadi un catalogo che oltre alle singolestrutture potesse presentare anche ilterritorio, con le sue attrattive e op-portunità di svago. Col tempo altricampeggi si sono aggregati al neona-to Consorzio, fino ad arrivare al rag-

guardevole numero di 145, che rap-presentano il 98% circa delle presen-ze turistiche dell’area. Ovviamentenon si tratta solo di camping e vil-laggi situati sulle sponde del lago maanche di quelli montani, il che haspinto in seguito a orientare la pro-mozione anche verso la parte alpinadelle due province.Tranquillo Manoni è l’attuale presi-dente ma è anche decano degli im-

prenditori nonché socio fondatoredel Consorzio Lago MaggioreHolidays.

Signor Manoni, qual è l’attività pre-valente del vostro Consorzio?«Senz’altro la promozione turisticache con la realizzazione del nostro ca-talogo promuove i territori del LagoMaggiore e dei due laghi minori del-le nostre province: il Lago d’Orta eil Lago di Mergozzo. Dal 2012 abbia-mo esteso la promozione anche allevalli e montagne dell’Ossola, dove èpresente la catena del Monte Rosa(4637 mt), la più alta in Europa,coinvolgendo tutte le amministrazio-ni locali dell’arco alpino e tantissimioperatori del ricettivo e di altre atti-vità»

Quali sono stati i risultati?«I risultati sono stati senz’altro buo-ni, infatti dalla sua prima pubblica-zione a oggi abbiamo raddoppiato lepresenze turistiche nel comparto ex-tralberghiero: da circa 650 mila a un

milione 500mila; inoltre abbiamocontribuito non poco alla crescitacomplessiva del territorio e alla suaconoscenza all’estero: infatti, ognivolta che partecipiamo a fiere e ma-nifestazioni di settore portiamo i no-stri cataloghi, che regaliamo a tutti iclienti, per l’ 80% stranieri, che sog-giornano nelle nostre strutture»

Ma la realizzazione del catalogo e ilConsorzio hanno avuto anche altriesiti, non è vero?«In effetti la costituzione delConsorzio Lago Maggiore Holidaysha avuto un benefico effetto su tut-te le strutture dell’area. I nostri cam-peggi in genere sono di medie e pic-cole dimensioni, la maggior parte èdi appena 500 posti e le aziende mag-giori hanno avuto un indubbio effet-to di traino su tutte le altre. Anchei piccoli hanno “imparato” ad inno-vare, a migliorare i propri servizi edimpianti e naturalmente è cresciutoil nostro peso nei confronti delle am-ministrazioni pubbliche locali.

Soprattutto però si è stabilita una for-te coesione e amicizia tra i soci, conun continuo scambio di idee e diesperienze, che risulta particolarmen-te utile quando arriva il momento dipensare alle politiche locali per il tu-rismo open air. Una coesione che so-prattutto il settore alberghiero, no-nostante sia abituato a guardare noidell’extralberghiero un po’ dall’altroin basso, ci invidia. Come è noto trai proprietari e gestori di Hotel c’èmolta cortesia reciproca ma poi,quando si arriva al dunque, ognunova per sé»

E con la Regione cosa è cambiato? «La costituzione del Consorzio ci hapermesso di attingere ai, pochi in ve-rità, fondi disponibili e di partecipa-re all’assegnazione di quelli stanziatidalle successive leggi regionali chefinanziavano la ristrutturazione, l’am-modernamento e l’innovazione del-le strutture ricettive»

Altre attività oltre alla promozione?

9

“«LA COSTITUZIONE DEL CONSORZIO CI HA PERMESSO DI ATTINGERE AI POCHI FONDI DISPONIBILI E DI PARTECIPARE ALL’ASSEGNAZIONE DIQUELLI STANZIATI DALLE SUCCESSIVE LEGGI REGIONALI PER L’INNOVAZIONE»

«Con il Consorzio facciamo anchedei corsi professionali di aggiorna-mento per le nostre imprese. Adesempio in collaborazione con i Vigilidel Fuoco per l’adeguamento dellestrutture alla normativa antincendioe i corsi per abilitare i dipendentiquali addetti antincendio come pre-visto dalla normativa specifica.Quando possibile partecipiamo alleiniziative di formazione messe incampo da altri enti, come l’Ente bi-laterale per il turismo, che però è di-ventato pienamente operativo soloda pochi anni. Importante poi la par-te che riguarda l’analisi delle acquepotabili e delle piscine. Noi ci occu-piamo dell’organizzazione e della pre-disposizione di quanto è necessariosul piano burocratico per poi prov-vedere in un secondo momento a ri-partire le spese tra i consorziati».

Per quanto riguarda il futuro? «Abbiamo notato che i materiali car-tacei stanno perdendo un po’ di in-teresse per quanto riguarda la promo-

zione, pertanto ci stiamo orientandoverso l’informatica. Attualmente ilConsorzio sta partecipando ai pro-grammi “Interreg” promossi dallaComunità Europea, che prevedonoprogetti innovativi realizzati in col-laborazione con un paese extracomu-nitario. Noi abbiamo coinvolto unauniversità svizzera per utilizzare i mo-derni sistemi di promozione turisticache loro hanno e possono mettere adisposizione. Inoltre vorremmo svi-luppare il nostro portale internet permettere in condizione gli utenti diconoscere in maniera più precisa etempestiva ciò che il territorio “pro-duce” di interesse turistico. Tra i no-stri obiettivi c’è anche quello di coin-volgere gli hotel in programmi co-muni per la promozione e la valoriz-zazione dei nostri laghi e delle nostremontagne. Purtroppo, come accen-navo prima il settore alberghiero ciconsidera un po’ come il parente po-vero ed è abbastanza restio a colla-borare ma col tempo credo che ci riu-sciremo».

Ci permetta a questo punto la do-manda: ma buona parte di quelloche il Consorzio fa, non dovrebbegià essere competenza degli organi-smi pubblici, anche locali?«Desidero sottolineare che nell’og-getto sociale del Consorzio è domi-nante la promozione turistica mahanno molta importanza i rapporti ele relazioni con le Amministrazionipubbliche. Infatti noi cerchiamo dievitare polemiche e di costruire conl’ente pubblico le premesse che sti-molino gli operatori a proporre nuo-vi progetti innovativi con investi-menti che producano maggior reddi-to all’azienda con l’automatico vola-no di benessere anche per tutto l’in-dotto. È doveroso sottolineare chesul nostro territorio, particolarmen-te da parte dei sindaci, c’è molta vo-lontà di fare e sono sicuro che dipen-derà molto dalla nostra capacità nel-le ottime e qualificate proposte perraggiungere gli obiettivi di un validoe proficuo sviluppo turistico del no-stro bellissimo territorio» n

CAMPING MANAGEMENT :PIANETA TURISMO

10

11

Idati turistici del comprensorio delVerbano-Cusio-Ossola mostranoun andamento nel complesso po-

sitivo, nonostante la difficoltà chesta attraversando il settore in altrearee del Paese. In particolare nel 2013 le località tu-ristiche del VCO hanno ottenuto ilsecondo miglior risultato di semprecon 2.719.443 presenze. Circa 62 mi-la presenze in meno (-2,24%) rispet-

to al 2012 che è stato un anno re-cord. Purtroppo a determinare la mi-nore performance ha influito il datometeorologico, con una stagione 2013indubbiamente peggiore, che ha fat-to registrare in primavera e inizio esta-te temperature al di sotto delle me-dia.Gli arrivi si sono mantenuti più o me-no stabili (708.695), con un -0,91%rispetto all’anno precedente ma ri-

mane invariato il soggiorno medioche per l’extralberghiero tocca i 6giorni, 4-5 nelle strutture alberghie-re. Prevalgono, ma non è una novi-tà, i turisti stranieri (2.139.0777 pre-senze, pari al 79% sul totale); gli Ita-liani sono vicini alle 600 mila pre-senze e crescono come ospiti di cam-peggi, residence e case vacanze. Il lo-ro incremento nel 2013 è stato del4,8%, un dato in controtendenza ri-

LAGO MAGGIORE “MOTORE” DEL TURISMOREGIONALE

ANDAMENTO NEL COMPLESSO POSITIVO NONOSTANTE IL CALO RISPETTO AL 2012

spetto al resto dell’Italia, in cui mol-ti a causa della crisi hanno rinuncia-to alle ferie o hanno ulteriormenteridotto la durata del soggiorno. Tral’altro il maggior numero di italianiha compensato la diminuzione degliarrivi stranieri, ad eccezione, comevedremo, degli svizzeri. Continuanoa privilegiare il Lago Maggiore comemeta delle loro vacanze i tedeschi(858.241 che valgono circa il 40%delle presenze nel loro complesso),seguiti dagli olandesi (358.127), daifrancesi (169.652), dagli svizzeri(182.084) dai britannici (149.810) edagli statunitensi (63.320). Gli sviz-zeri sono anche quelli che nel 2013hanno aumentato la loro presenzasulle sponde del Lago maggiore:+4,57% a fronte di un leggero caloda parte delle altre nazionalità. Glioperatori comunque sono alla ricer-ca di ulteriori nuovi mercati, comequello scandinavo. La destinazione“Lago Maggiore, le sue Valli e i suoiFiori” ha partecipato anche lo scor-so anno a “Ferie for Alle” a Herningin Danimarca, 17a edizione della fie-ra alla quale hanno partecipato 1088espositori mentre nei tre giorni diapertura è stata visitata da 64.520persone (nel 2013 sono state 63.830).Sono cresciute negli ultimi due annile strutture ricettive dell’area, in par-ticolare i “bed and breakfast” e le ca-se per ferie. Nel 2013 risultano esse-re 238 gli hotel dell’area e 402 le strut-ture extralberghiere per complessivi23.654 posti letto.Gli indici statistici raccolti dall’Os-servatorio provinciale sul turismo delVCO confermano come in un con-testo generale di crisi questo settoresia quello che non soltanto riesce astare a galla ma migliora in quantitàe qualità. Il merito è degli operatorituristici, del potenziale del territorioe del fatto che si continua ad inve-stire nelle attività, nonostante le cre-scenti difficoltà rappresentate dal con-tinuo aumentare del carico fiscale sul-le aziende. Notevoli aspettative anche per l’Ex-po 2015, che dovrebbe essere un’oc-casione strategica per promuoverel’area tra un pubblico internazionale,per attrarre ulteriori target. Si spera

così di rafforzare la ripresa di localitàcome Baceno, Bognanco, Ghiffa, Gi-gnese e Macugnaga, Premeno, Pre-mia, Santa Maria Maggiore che sonotornate a crescere turisticamente do-po le difficoltà registrate nel 2010-2011. Un’altra politica che soprattut-to a livello di enti locali si sta cercan-do di seguire è l’integrazione tra le va-rie aree territoriali, anche non imme-

diatamente a ridosso del Lago, per cer-care di inserire quello che di per sénon sarebbe che una micro-area tu-ristica in pacchetti di viaggio che pos-sano risultare interessanti anche peri grandi tour operator internazionaliLa classifica delle località turistichedel VCO – sempre secondo i dati del-l’Osservatorio riferiti al 2013 - asse-gna a Verbania il primo posto sul po-dio (815.257 presenze), seguita daStresa (497.897), Baveno (476.043),Cannobio (272.506) e Cannero Ri-viera (134.513). Per quanto riguar-da i comuni turistici Domodossolaha incrementato le sue presenze di21.940 unità, Santa Maria Maggio-re ha avuto 456 presenze in più, Bel-girate 1331, Druogno 9741, Baceno3.770, Omegna 746, Bee’ 830 e Ma-lesco 1198. A tutti questi dati occor-re aggiungere il sommerso, alimen-tato ad esempio dalle seconde casedi proprietà o date in affitto, e il tu-rismo giornaliero il che fa compren-dere ancora meglio il potenziale eco-nomico rappresentato dal comparto,unico settore economicamente an-cora vitale in una regione colpita du-ramente dalla crisi del manifatturie-ro, dell’industria e dal ridimensiona-mento della Fiat. n

CAMPING MANAGEMENT :PIANETA TURISMO

12

CONTINUANO APRIVILEGIARE IL LAGOMAGGIORE I TEDESCHICHE VALGONO CIRCA IL 40% DELLEPRESENZE, SEGUITIDAGLI OLANDESI

CAMPING MANAGEMENT :PIANETA TURISMO

L’EUROPA SI CONFERMACOME META TURISTICAPIÙ AMBITA

14

Secondo i dati resi noti da Euro-stat, l’ufficio di statistica del-l’UE, il settore della ricettività

turistica continua a crescere in ter-mini di pernottamenti. Dopo un au-mento del 2,4% nel 2013, il numerodi notti trascorse in strutture ricetti-ve in ambito UE ha continuato a cre-scere nel 2014 dell'1,6%, raggiungen-do 2,7 miliardi di notti. Quasi il 45%di queste notti sono state trascorse intre Stati membri: Francia (15%), Spa-gna (15%) e l'Italia (14%) Osservan-do la distribuzione per tipologia di si-stemazione, risulta che sono stati pre-feriti alberghi e sistemazioni simili

(64%), seguiti da altre strutture, co-me appartamenti in affitto (22%)camping e aree attrezzate per campere roulotte (14%). Tuttavia, ci sonosignificative differenze regionali: aCipro e Malta, gli alberghi costitui-scono la quasi totalità dell’offerta dialloggi; in Danimarca, Lussemburgo,Svezia e Francia, la quota di merca-to coperta dai campeggi è più chedoppio rispetto alla media dell'inte-ra Unione europea. Tutti i tipi di al-loggi turistici hanno registrato co-munque un aumento per il 2014. Ilnumero di pernottamenti negli al-berghi è aumentato del 1,7%. Le not-

ti trascorse in altre strutture e neicampeggi è aumentato rispettivamen-te del 1,7% e del 0,8%.L'aumento a livello europeo riflettegli sviluppi nazionali. I dati relativial numero di notti trascorse in strut-ture ricettive sono disponibili per 26Stati membri: in solo sei - Slovac-chia, Cipro, Finlandia, Francia, Re-pubblica Ceca e Austria - i tassi nel2014 hanno subito una diminuzione.Sette stati membri - Portogallo, Let-tonia, Lussemburgo, Ungheria, Li-tuania, Polonia e Svezia - hanno in-vece registrato una crescita di oltreil 5,0% L'incremento complessivo dell’1,6%di notti trascorse in strutture ricetti-ve nel 2014 è dovuto all'aumento deipernottamenti dei turisti stranieri (+1,8%) mentre i residenti hanno con-tribuito per l’1,6%. I pernottamentidi non residenti sono cresciuti del5,3% nel 2013 e hanno continuatoa crescere a ritmo più lento nel 2014(+1,8%). Il Portogallo ha registratol'aumento maggiore (11,1%) nel 2014rispetto al 2013. Tuttavia, una dimi-nuzione è stata osservata in sette dei26 Stati membri in cui sono disponi-bili i dati. La Slovacchia è lo stato adaver subito il calo più sensibile (-9,9%).A seguito di un leggero aumento del-lo 0,2% nel 2013, il numero di per-nottamenti di turisti nazionali nel-l'Unione europea è ulteriormente au-mentato del 1,6% nel 2014. I mag-giori incrementi sono stati registratiin Lettonia e Ungheria, con 12,9%e 10,1%, rispettivamente, mentre uncalo è stato registrato in otto statimembri, Cipro in testa con -7,3%.Se si tiene conto del numero di abi-

I DATI EUROSTAT 2014 DICONOCHE IL SETTORE DELLARICETTIVITÀ TURISTICACONTINUA A CRESCERE

tanti dei vari Paesi (intensità turisti-ca), Malta, Cipro e Croazia hannoriportato nel 2014 il maggior nume-ro di notti trascorse per abitante nelcorso dell'anno (rispettivamente 20,6,16,0 e 15,6 notti). Nella UE le me-dia è di 5,3 notti; dato registrato inrapporto alla popolazione complessi-va di 506,8 milioni.Come prima accennato, i tre princi-pali paesi di destinazione (Spagna,Francia e Italia) hanno rappresenta-to quasi il 45% di tutti i pernottamen-ti in alloggi in affitto per l'anno 2014.Guardando i dati regionali, le primetre regioni - isole Canarie, l’area in-torno a Parigi e Catalogna - hannoattratto il 9% di tutti i pernottamen-ti di turisti nell'UE durante il 2014.Più della metà (55%) dei pernotta-menti nelle strutture ricettive sonostati effettuati da residenti in viaggioall’interno del proprio paese, mentrela maggior parte del restante 45% dipernottamenti è stato di turisti pro-venienti da altri stati membri dell'UE(72%) e “solo” il 12% di turisti pro-venienti da altri paesi europei. Il 16%dei pernottamenti invece è stato dituristi provenienti da altri continen-ti. In una nota Eurostat chiarisce chela comparabilità di questi dati è in-fluenzato dal fatto che i Paesi appli-cano diverse soglie di raccolta dei da-ti. Molti ad esempio non prendonoin considerazione strutture con me-no di dieci posti letto.Per i Paesi in cui la ripartizione per

classe dimensionale è disponibile, il60% di alberghi e delle strutture ri-cettive simili ha 25 camere da lettoo meno, il 32% ha tra 25 e 99 came-re e l'8% è costituito da grandi im-prese con una capacità di 100 o piùcamere da letto.Il tasso medio di occupazione dei po-sti letto nel corso del 2014 era del43%. Confrontando i dati sulla ca-pacità in termini di posti letto dispo-nibili o camere con i dati di occupa-zione in termini di notti trascorse si

ha un indicatore dei tassi di occupa-zione. A livello comunitario, il tassodi occupazione netta dei posti lettonegli alberghi è stato del 43,3% nel2014. I più alti tassi di occupazionesono stati registrati a Malta (63,8%),Cipro (61,6%), Spagna (55,7%) eCroazia (52,7%).In termini di occupazione camera daletto, indipendentemente dal nume-ro di ospiti rimasti in camera, gli ho-tel di Malta hanno registrato un tas-so di occupazione del 72,7%, seguitidai Paesi Bassi con il 65,8%.In conclusione l'Unione europea ri-sulta essere una delle principali de-stinazioni turistiche, con cinque Sta-ti membri, secondo le cifre dell’Or-ganizzazione mondiale del turismo,tra le prime dieci destinazioni al mon-do. Il turismo pertanto è un'attivitàimportante per l'Unione europea checontribuisce all'occupazione e allacrescita economica, così come allosviluppo delle zone rurali, perifericheo meno ricche. n

me si dovrà constatare, con buona pa-ce dei cultori e degli epigoni dell’ot-

timismo militante, che più che procedere non abbiamoretrocesso ulteriormente, il che non è esattamente lastessa cosa. I settori come il nostro, ce lo insegna l’espe-rienza Centro e Nord europea, devono, presto e bene,abbandonare la caratterizzazione di nicchia e trovare laloro ragion d’essere nell’accogliere una domanda matu-ra, estesa, esigente e dai connotati definiti. Alle ormaitradizionali tematiche di attenzione per l’ambiente, con-tatto con la natura, confort, relax, intrattenimento de-ve aggiungersi la permeabilità delle strutture con il ter-ritorio e nel territorio. Va insomma orientata la capaci-tà di accoglienza inserendo una valenza di “esperienza”

nella tipologia di ospitalità che realizziamo. Agli ospitibisognerà offrire tanto l’ovvio quanto l’inatteso per re-stituire alla dimensione turistica la motivazione che piùdi altre potrà garantire la crescita ed un ulteriore livel-lo di maturazione del settore. Mi riferisco alla possibili-tà per gli ospiti di incontrare e conoscere un territorionuovo, accessibile e ricco di cose da scoprire. Questo èil tema che metteremo al centro del nostro consueto in-contro all’interno del SIPAC di Padova e sul quale ab-biamo invitato alcuni prestigiosi e non convenzionaliesperti a rappresentarci il loro punto di vista.Sono certo che chi intende in maniera professionale edaperta il ruolo di imprenditore dell’open air apprezzerà enon mancherà l’appuntamento. n

segue da pag.3

CAMPING MANAGEMENT :EDITORIALE

15

DOPO UN AUMENTODEL 2,4% NEL 2013, ILNUMERO DI NOTTITRASCORSE INSTRUTTURE RICETTIVEIN AMBITO UE HACONTINUATO ACRESCERE NEL 2014DELL'1,6%,RAGGIUNGENDO 2,7MILIARDI DI NOTTI.

La Federazione Italiana Pubbli-ci Esercizi (Fipe) di Confcom-mercio ha reso noti i dati rac-

colti dall’Osservatorio sui prezzi, cheevidenzia solo un lieve aumento de-gli scontrini per i servizi turistici e ri-storazione rispetto all'anno preceden-te. Uno scenario che conferma la ge-nerale ripresa del settore e a cui si ac-compagnano dati previsionali otti-mistici elaborati dalla Federazione.Secondo l'Ufficio studi della Fipe,l'estate appena trascorsa si è conclu-sa con numeri che fanno ben spera-re per il futuro manifestando una ten-denza alla ripresa dell'economia che,seppure non abbia assunto dimensio-ni particolarmente sostenute, appa-re oggi meno fragile rispetto a qual-che mese fa. Il buon esito delle va-canze estive ha sicuramente contri-buito in maniera positiva a ridare os-sigeno al settore, e la ristorazione siconferma un pilastro inesauribile delturismo: non bisogna infatti dimen-ticare che la spesa delle famiglie neiservizi di ristorazione è stata nel 2014di 73 miliardi di euro e che il fuori-casa vale ormai il 34% dei consumialimentari, con un trend di modera-ta ma costante crescita,Lo scenario delineato dalla Fipe mo-stra in leggera crescita i prezzi dei benie dei servizi turistici la cui variazionetendenziale passa dall'1% di luglioall'1,2% di agosto. L'incremento è sta-to determinato in particolare dall'au-mento dei listini dei servizi di alloggioche rispetto al 2014 sono saliti del 2,8%.Si mantiene invece intorno all'1%l'aumento dei prezzi nei servizi di ri-

storazione, in linea con l'andamentodell'inflazione, mentre registrano unasignificativa variazione negativa i ser-vizi di trasporto, a causa dell'andamen-to dei prezzi nel settore ferroviario.Per quanto riguarda in particolare ipubblici esercizi, ad agosto 2015 iprezzi dei servizi di ristorazione com-merciale (bar, ristoranti, pizzerie) fan-no registrare una variazione dello0,1% rispetto al mese precedente edell'1,1% rispetto allo stesso mese diun anno fa, mentre l'inflazione ac-quisita per l'anno in corso si attestasull'1%. A livello generale i prezzi alconsumo crescono dello 0,2% sia ri-spetto al mese precedente che ad ago-sto 2014.Aumenti pressoché insignificanti sisono registrati nei prezzi di ristoran-ti e pizzerie, con percentuali al di sot-to dell'1% mentre la maggiore varia-zione si è riscontrata nelle gelaterie,complice il periodo di "alta stagione"per la categoria merceologica e unmeteo particolarmente favorevole:+2,3% per il gelato artigianale e+2,2% per il gelato confezionato.

Di seguito riportiamo il dettaglio de-gli aumenti percentuali per tipologiadi servizio.

PREZZI PER BENI ESERVIZI TURISTICI: Alloggi +2,8%Servizi di ristorazione +1,0%Trasporti -1,4%Servizi sportivi, ricreativi e culturali +1,3%Vacanze organizzate -0,4%Beni turistici specifici e non specifici -2,2%

PREZZI NEI PUBBLICI ESERCIZI: Ristoranti +0,9%Pizzerie +0,8%Gastronomie +0,7%Fast food +1,4%Birra +1,4%Bevande alcoliche +1,1%Aperitivo +1,5%Caffetteria +1,2%Snack +1,6%Cornetteria e pasticceria +1,3%Gelato artigianale +2,3%Gelato confezionato +2,2%

Sempre secondo la Fipe sono mode-ratamente buone le prospettive perl’anno sul fronte dei prezzi, consumie occupazione. Ci si attende in par-ticolare un incremento per il com-parto dei consumi alimentari fuori-casa di circa l'1%, accompagnato dauna ripresa dell'occupazione stimataintorno all'1,1%. La dinamica deiprezzi dovrebbe variare dell'1,3% ri-spetto al 2014. n

CAMPING MANAGEMENT :PIANETA TURISMO

PREZZI AL BAR IN LINEACON L’INFLAZIONE

16

PER LA FIPE CONFCOMMERCIO NELL’ANNO IN CORSO+1,2% DEI CONSUMI E +1,1% SUL FRONTE OCCUPAZIONE

SECONDO L'UFFICIOSTUDI DELLA FIPE,L'ESTATE APPENATRASCORSA SI ÈCONCLUSA CONNUMERI CHE FANNOBEN SPERARE PER IL FUTUROMANIFESTANDO UNATENDENZA ALLARIPRESADELL'ECONOMIA

Per una vacanza a cuor leggero

Per una vacanza a cuor leggero

Per una vacanza a cuor leggero

Per una vacanza a cuor leggero

Per una vacanza a cuor leggero

Uno in parCi sono molti ser

e può salvarticolarUno in parvizi che puoi sceglierCi sono molti ser

e una vita. e può salvarvizi che puoi sceglier

e una vita. e per la tua strutturvizi che puoi sceglier

a.e per la tua struttur

a i prleggendari trDa 60 anni Physio-Contr

a chiunque qualche sperUn soccorso prpersona su 1000 soffr

diaco impro carest’arrL

Uno in par

ofessionisti, i clinici e la comunità.a i precnologie e concepisce prol sviluppa tDa 60 anni Physio-Contr

avanza in più di sopra chiunque qualche sperecoce e la scarica di un defibrillatUn soccorso pr

obabilità di soprCI e le pre di Apersona su 1000 soffrCI) può colpirviso (Aovdiaco impr

e può salvarticolarUno in par

ofessionisti, i clinici e la comunità.odotti che sono divenuti ecnologie e concepisce pr

e.viverave sono le uniche cose che possono darorecoce e la scarica di un defibrillat

estano trvivenza si attavobabilità di sopre chiunque, ovunque. In Italia ogni anno 1 CI) può colpir

e una vita. e può salvar

odotti che sono divenuti

e e sono le uniche cose che possono dara il 2 ed il 3%. estano tr

e chiunque, ovunque. In Italia ogni anno 1

e una vita.

er maggiori informazioni visitatP

GDR 3324414_A ol, Inc. Redmond, W©2015 Physio-Contr

:u sicguiSe

e il siter maggiori informazioni visitat

A 98052 USA. ol, Inc. Redmond, W

ol.com.physio-contrwwo we il sit

ol.com

[email protected] r:liMa F0016206/62 0l:eTTeesnii C29002VtonC-osiyhP

moc.lortno-coisy995281/62 0:xa F)IM (moasl Baolle

18a 1znaire BlaiVlr ssle Saylat Iolrt

L’Italia si conferma come metaprivilegiata del turismo inter-nazionale e nonostante il calo

dei consumi turistici in atto negli ul-timi anni il sistema dell’ospitalità ita-liano tiene, con un posizionamentostabile anche per il 2014 al quintoposto secondo l’ultima classifica sti-lata dall’World Tourism Organiza-tion (Unwto) e secondo quanto ri-portato dall’edizione 2015 del Tou-rism Highlights. La Banca d’Italia ri-leva, infatti, oltre 78 milioni di viag-giatori stranieri registrati alle fron-tiere italiane nel corso del 2014(+1,3% rispetto al 2013) cui se neaggiungono altri 29 milioni nei pri-mi cinque mesi del 2015. Questi flus-si hanno generato oltre 326,4 milio-ni di pernottamenti nelle strutturericettive italiane nel 2014 (+1,5% ri-spetto al 2013) e oltre 104,6 milionitra gennaio e maggio del 2015(+2,7%), con una spesa complessiva

sul territorio italiano stimata in 34,2miliardi di euro per il 2014 (+3,6%)e circa 11,8 miliardi per i primi 5 me-si del 2015 (+5,5%).

Arriva dall’Europa il 75,4% dei tu-risti stranieri che soggiornano nelBel Paese (246 milioni di pernotta-menti registrati nel 2014, 75 milio-ni nei primi 5 mesi del 2015), con

Germania e Francia in testa alla clas-sifica dei principali clienti delle strut-ture ricettive italiane. Al di fuori deiconfini europei il mercato più im-portante per la destinazione Italia èquello statunitense che da solo con-ta il 9,1% dei pernottamenti stranie-ri nelle strutture ricettive italianenel corso del 2014. Terzo Paese di provenienza dei flus-si internazionali, dopo Germania eFrancia, il mercato Usa fa registrareoltre 3,4 milioni di viaggiatori allefrontiere italiane, per un totale di29,7 milioni di pernottamenti e unaspesa turistica di circa 4 miliardi dieuro (l’11,9% della spesa turistica sti-mata dai flussi stranieri sul territorioitaliano). Un mercato, quello statu-nitense, in crescita negli ultimi 3 an-ni (+9% i pernottamenti tra il 2011e il 2014, +21,3% la spesa) ma conuna battuta di arresto nel 2014 (-2,9%i pernottamenti rispetto al 2013) edun recupero nei primi mesi del 2015(+4,9% tra gennaio e maggio rispet-to allo stesso periodo del 2014). Il secondo Paese a lunga distanza è ilCanada ma con una quota di merca-to nettamente inferiore a quella sta-tunitense: il 2,3% dei pernottamen-ti stranieri nel 2014. Sono 783 milai viaggiatori arrivati dal Canada nel2014 e altri 283 mila tra gennaio emaggio del 2015, per un totale di cir-ca 7,7 milioni di pernottamenti nelcorso del 2014 e 2,4 milioni nei pri-mi cinque mesi del 2015; flussi turi-stici in crescita negli ultimi anni(+29,5% dal 2011 al 2014). Le spe-se sostenute dai canadesi che hannosoggiornato in Italia nel corso del2014 ammontano a circa 958 milio-ni di euro (+39,2% dal 2011), cui se

CAMPING MANAGEMENT :PIANETA TURISMO

MERCATI LONG HAUL,ITALIA META PRIVILEGIATA

19

FUORI DAI CONFINI EUROPEI IL MERCATO PER NOI PIÙ IMPORTANTE È QUELLO AMERICANO

IL MERCATO USA FAREGISTRARE OLTRE 3,4 MILIONI DIVIAGGIATORI ALLEFRONTIEREITALIANE, PER UNTOTALE DI 29,7 MILIONIDI PERNOTTAMENTI EUNA SPESA TURISTICADI CIRCA 4 MILIARDI DIEURO

ne aggiungono altri 306 milioni neiprimi mesi del 2015 (+4,4%). Terza l’Australia che fa registrare nel2014 circa 786 mila di viaggiatori al-le frontiere, oltre 7,5 milioni di per-nottamenti negli esercizi ricettivi ita-liani ed una spesa turistica stimata in942 milioni di euro. Pernottamentidei turisti australiani in leggero calonell’ultimo anno (-4,3% rispetto al2013), un andamento che sembre-rebbe confermato anche dai primi da-ti relativi al 2015, con la Banca d’Ita-lia che segnala tra gennaio e maggiocirca 300 mila viaggiatori australia-ni alle frontiere italiane e 2,8 milio-ni di pernottamenti (-1,8% rispettoallo stesso periodo del 2014). In con-trotendenza la spesa turistica che cre-sce per i visitatori australiani del+9,6% tra gennaio e maggio del 2015,pari a 354 milioni di euro. Quarta la Cina che balza a quota 311mila viaggiatori alle frontiere italia-ne nel 2014, con oltre 5 milioni dipernottamenti (l’1,6% del totaleestero) e 468 milioni di euro spesi

per soggiorni nel Bel Paese (l’1,4%del totale). Un mercato che ha fat-to registrare crescite sostenute deiflussi turistici negli ultimi anni(+163,5% i pernottamenti e +91%la spesa dal 2011), ma con segnalidi “sofferenza” nel breve periodo (-11,8% i pernottamenti tra il 2013 eil 2014, -11,5% nei primi 5 mesi del2015). n

CAMPING MANAGEMENT :PIANETA TURISMO

20

���������� ����� ���� ��������� ��������� �������� ����������� ����� ���� ��������� ��������� �������� �������� ������ ������ ������������ ��� ���������� ��� ��������� ������ ������ ������������ ��� ���������� ��� ��

�������������� �������������������������������������� �!�����"��#���$����%�&��'�(���(')�����!���*���!��+��!��,--$��-�!�,�.�/*�...���!��,--$��-�!

���������������������������������

�����������������������������

������

����������������

IL SECONDO PAESE ALUNGA DISTANZA È ILCANADA MA CON UNAQUOTA DI MERCATONETTAMENTEINFERIORE A QUELLASTATUNITENSE: IL 2,3% DEI PERNOTTAMENTISTRANIERI NEL 2014

21

Viaggiatori stranieri in Italia: numero di viaggiatori alle frontiere, pernottamenti e spesa

GENNAIO MAGGIO

GENNAIO MAGGIO VAR% VAR% VAR%

genn-magg

2011 2012 2013 2014 2014 2015 2014/2011 2014/2013 2015/2014Viaggiatori alle frontiere (migliaia di unità) 76.378 76.734 77.175 78.164 27.474 29.091 2,3 1,3 5,9

Pernottamenti (migliaia di unità) 327.304 327.843 321.726 326.412 101.933 104.642 -0,3 1,5 2,7

Spesa (milioni di Euro) 30.891 32.056 33.064 34.240 11149 11760 10,8 3,6 5,5

Viaggiatori provenienti dagli Stati Uniti in Italia: numero di viaggiatori alle frontiere, pernottamenti e spesa

GENNAIO MAGGIO

GENNAIO MAGGIO VAR% VAR% VAR%

genn-magg

2011 2012 2013 2014 2014 2015 2014/2011 2014/2013 2015/2014Viaggiatori alle frontiere(migliaia di unità) 3.203 3.076 3.455 3.430 1.173 1.267 7,1 -0,7 8,0 %

su totale estero 4,2 4,0 4,5 4,4 4,3 4,4Pernottamenti (migliaia di unità) 27.280 28.124 30.610 29.725 10.312 10.818 9,0 -2,9 4,9

% su totale estero 8,3 8,6 9,5 9,1 10,1 10,3Spesa (milioni di Euro) 3.345 3.603 3.999 4.058 1362 1449 21,3 1,5 6,4% su totale estero 10,8 11,2 12,1 11,9 12,2 12,3

Viaggiatori provenienti dal Canada in Italia: numero di viaggiatori alle frontiere, pernottamenti e spesa

GENNAIO MAGGIO

GENNAIO MAGGIO VAR% VAR% VAR%

genn-magg

2011 2012 2013 2014 2014 2015 2014/2011 2014/2013 2015/2014Viaggiatori alle frontiere(migliaia di unità) 638 612 647 783 240 283 22,7 21 17,9

% su totale estero 0,8 0,8 0,8 1,0 0,9 1,0Pernottamenti (migliaia di unità) 5.920 5.263 6.351 7.669 2.296 2.382 29,5 20,8 3,7

% su totale estero 1,8 1,6 2 2,3 2,3 2,3Spesa (milioni di Euro) 688 634 744 958 293 306 39,2 28,8 4,4% su totale estero 2,2 2,0 2,3 2,8 2,6 2,6

Viaggiatori provenienti dall’Australia in Italia: numero di viaggiatori alle frontiere, pernottamenti e spesa

GENNAIO MAGGIO

GENNAIO MAGGIO VAR% VAR% VAR%

genn-magg

2011 2012 2013 2014 2014 2015 2014/2011 2014/2013 2015/2014Viaggiatori alle frontiere(migliaia di unità) 767 711 812 786 261 300 2,5 -3,2 14,9

% su totale estero 1,0 0,9 1,1 1,0 0,9 1,0Pernottamenti (migliaia di unità) 7.033 7.490 7.853 7.513 2.891 2.839 6,8 -4,3 -1,8

% su totale estero 2,1 2,3 2,4 2,3 28 2,7Spesa (milioni di Euro) 829 922 945 942 323 354 13,6 -0,3 9,6% su totale estero 2,7 2,9 2,9 2,8 2,9 3,0

Viaggiatori provenienti dalla Cina in Italia: numero di viaggiatori alle frontiere, pernottamenti e spesa

GENNAIO MAGGIO

GENNAIO MAGGIO VAR% VAR% VAR%

genn-magg

2011 2012 2013 2014 2014 2015 2014/2011 2014/2013 2015/2014Viaggiatori alle frontiere(migliaia di unità) 224 253 299 311 115 126 38,8 4,0 9,6

% su totale estero 0,3 0,3 0,4 0,4 0,4 0,4Pernottamenti (migliaia di unità) 1.955 4.014 5.842 5.151 1.840 1.629 163,5 -11,8 -11,5

% su totale estero 0,6 1,2 1,8 1,6 1,8 1,6Spesa (milioni di Euro) 245 316 479 468 153 142 91,0 -2,3 -7,2% su totale estero 0,8 1,0 1,4 1,4 1,4 1,2

(MIGLIAIA DI UNITÀ E € MILIONI) ANNI 2011-2015

Fonte: Banca d’Italia

VIAGGIATORI STRANIERI IN ITALIA

Il Made in Italy è sicuramente unadelle attrattive più forti per il tu-rismo del nostro Paese, lo “stile di

vita all’italiana”, infatti è da sempresinonimo di garanzia e prestigio agliocchi di turisti di tutto il mondo. Macosa si intende per “stile di vita al-l’italiana”?È difficile dare una definizione uni-voca, potremmo immaginarlo cometutte quelle peculiarità che nel cor-so della storia hanno reso grande ilBel Paese, iniziando dalla mescolan-za delle culture mediterranee: dallaMagna Grecia alla maestositàdell’Impero Romano, fino alla bel-lezza medioevale e allo splendore ri-nascimentale. Tutto ciò ha resol’Italia quella terra così ricca ed ete-rogenea, che non può essere parago-nata ad altre. È proprio questa la ca-ratteristica fondamentale: il fonder-si di culture così diverse che hannodonato uno straordinario patrimonioartistico e architettonico, il quale findal 1800 ha fatto sì che il nostro fos-se il primo Paese turisticamente piùvisitato al mondo.Viste le premesse, probabilmente tut-to ciò di cui necessita il sistema turi-stico italiano per diventare il princi-pale motore dell’economia è quello

che il Progetto SUNAIR turismo einnovazione, ha definito con il para-digma delle cinque “C”.Quali siano le cinque “C” lo spiegaLuca Marini, responsabile delProgetto: «Siamo partiti da un rior-dino concettuale e siamo arrivati adeterminare una scala di priorità: ènecessario iniziare dalle fondamentaper fare qualsiasi cosa, così nel turi-smo occorre essere Connessi,Comunicare, Condividere, generareuna Comunità consapevole (di turistie residenti) e quindi sviluppare tut-ti quei Consumi locali che poi possa-no contribuire allo sviluppo econo-mico del territorio».In tal senso, la mission del ProgettoSUNAIR è proprio quella di riparti-re dai territori, sollecitando leAmministrazioni locali a collabora-re con gli attori ed attrattori per lariqualificazione turistica, utilizzandostrumenti comunicativi interattivi,come totem di ultima generazione,in grado di mettere al centro del ter-ritorio stesso, proprio l’operatore tu-ristico in “connessione” con il viag-giatore. Il fine ultimo è quello di fa-vorire attrattive turistiche accatti-vanti da un lato e a generare econo-mia locale dall’altro.

Il primo step del Progetto è statoquello di stimolare un processo di ri-qualificazione territoriale innovati-va nella città di Fiumicino, siglandoun accordo tra la Linkem s.p.a el’Amministrazione locale della cittàper la realizzazione di un’infrastrut-tura tecnologica di ultima generazio-ne, in termini di connettività, e laprossima, l’installazione di ben diecihot spot (free zone wi-fi) convertibilipoi in altrettanti info point, dove siai residenti che i turisti possano frui-re dei servizi resi dal Comune. «Nonsi tratta solo di erogare “banda pernavigare” ma di interpretare le op-portunità e potenzialità del territo-rio ed accompagnarne lo sviluppocon la creazione di una vera e pro-pria “dorsale” tecnologica», spiegaFrancesco Sortino, responsabile mar-keting della Linkem Spa, che illu-strando la filosofia alla base di que-sta scelta aziendale ha affermato cheil territorio di Fiumicino, in quest’ot-tica, rappresenta un vero e proprio“laboratorio” di sviluppo innovativoin ambito turistico, considerata an-che la vicinanza a Roma e la presen-za dell’aeroporto. La “dorsale tecnologica” di Linkempermette l’erogazione di banda larga

CAMPING MANAGEMENT :PIANETA TURISMO

22

SMART VILLAGE E SMART BEACH UN PUNTO DI VISTA INNOVATIVO SUL TURISMO

PROGETTO SUNAIR MIRA ALLO SVILUPPO TURISTICOTERRITORIALE ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI STRUMENTI INNOVATIVI CON L’IMPEGNO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI, DEI CITTADINI E DEGLI OPERATORI TURISTICI.

di Sara Alvaro

ad alta velocità, fattore questo, cheinsieme all’Amministrazione localepuò rappresentare un primo passoverso la creazione di una vera e pro-pria “smart city” – sempre secondoSortino - iniziando dall’erogazionegià operativa di servizi wi-fi gratuitiper la cittadinanza nelle zone ad al-ta potenzialità di aggregazione e pe-

donabilità.Come ha sottolineato Marco Filippi,wi-fi B.U. Director per la Linkem Spa«ci sono grandi potenzialità di svi-luppo turistico a Fiumicino, che latecnologia può senza dubbio facilita-re, contribuendo a realizzare un’espe-rienza di servizio turistico innovati-va e vicina ai bisogni del cittadino»

Un servizio che consiste essenzial-mente nel rendere possibile una“connettività a tutto campo”, chemediante internet permetta di valo-rizzare il territorio e le sue peculiari-tà e consenta agli esercizi commer-ciali di accrescere i propri ricavi. Alla smart-city deve necessariamen-te affiancarsi la smart beach, comespiega Andrea Moretti, proprietariodello stabilimento Bagni Andrea 95di Bellaria Igea Marina, che per pri-mo in Italia ha realizzato una spiag-gia tecnologica dove poter goderedella stessa connettività di casa e dellavoro: «Il progetto Tecnospiaggia,questo il nome della soluzione svi-luppata da Umpi, è volto a dare nuo-vo impulso a un settore turistico, stra-tegico per la ripresa dell'economianazionale, puntando sull’innovazio-ne tecnologica e sicurezza tutta ita-liana. L’iniziativa si rivolge ai 12.000stabilimenti balneari italiani, per fa-re in modo che il Sistema Paese pos-sa essere all’avanguardia nel mondo.Il progetto Tecnospiaggia offre om-brelloni fotovoltaici telegestiti da re-moto, connettività wi-fi per il colle-gamento a Internet, un sistema di vi-

PIZZASHOP PANINI

NEGOZIOSHOP

RISTORANTE

16.35

POMERIGGIO

21.07

OGNI GIORNOTANTE OFFERTEPER TE

LINKEM Wi-FiCOMMUNITY

Dopo essersi registratoil cliente può navigare in internet…

…e consultarele offerte commerciali della zonaa disposizione sul portale del Campeggio.

16.35

QUESTA SERAVIENI A CENADA NOISPECIALEPER DUE

LINKEM Wi-FiCOMMUNITY

SHOP PIZZERIA TRATTORIA

RISTORANTE

21.07

SERA

Il cliente si registrain modo semplicee gratuito al servizio.

MATTINO

11.14

LINKEM Wi-FiCOMMUNITYBenvenuto nella

QUESTOPOMERIGGIO

SCONTIAL NEGOZIO...

11.14

IL Wi-Fi COME MOTORE PER IL TURISMO LOCALE

23

“PROBABILMENTE TUTTO CIÒ DI CUI NECESSITA IL SISTEMA TURISTICO ITALIANO PER DIVENTARE IL PRINCIPALE MOTORE DELL’ECONOMIA È QUELLO CHE ILPROGETTO SUNAIR TURISMO E INNOVAZIONE, HA DEFINITO CON LE CINQUE “C”.

CAMPING MANAGEMENT :PIANETA TURISMO

24

deosorveglianza, il telesoccorso peril coordinamento del salvataggio deibagnanti, un sistema di rilevamentotraffico, oltre a totem interattivi ingrado di inviare foto e cartoline elet-troniche dalla spiaggia e di fornire intempo reale informazioni di pubbli-ca utilità. E ancora, la ricarica per bi-ciclette e mezzi elettrici, le informa-zioni meteo, sistemi per l'efficienzaenergetica degli impianti di illumi-nazione e anche il servizio “Bandiera

elettronica” per cui ogni turista puòvedere direttamente sul proprio smar-tphone lo stato del mare e deciderese andare in spiaggia oppure no».Sottolinea Marco Ghetti, responsa-bile progetti speciali e attività dire-zionali Umpi: «la caratteristica di sta-gionalità delle applicazioni smart perl’open air rende particolarmente adat-ta la tecnologia delle onde convo-gliate (Power Line Communication)che permette di utilizzare i cavi elet-

Con l’ Atto n 1676 “GreenEconomy” sulI’installazione di casemobili nei campeggi è stato appro-vato in tredicesima Commissionedel Senato il seguente emendamen-to:

Sostituire il comma 2 con il seguen-te: «2. All’articolo 3, comma 1, let-tera e.5), del testo unico delle dispo-sizioni legislative regolamentari in ma-teria edilizia di cui al decreto delPresidente della Repubblica 6 giugno2001, n. 380, le parole da “e che nonsiano diretti a” fino alla fine della let-tera sono sostituite dalle seguenti: "adeccezione di quelli che siano diretti a

soddisfare esigenze meramente tem-poranee o non siano ricompresi instrutture ricettive all’aperto per la so-sta e il soggiorno dei turisti, previa-mente autorizzate sotto il profilo ur-banistico, edilizio e, ove previsto, pae-saggistico, in conformità alle norma-tive regionali di settore”».Il testo dovrà, ora, passare all’ap-provazione definitiva da parte del-l’assemblea sia al Senato che allaCamera dei Deputati.La materia, lunga e controversa, èdi primario interesse per le impre-se e gli operatori del settore inquanto rappresenta l’unica concre-ta possibilità di risposta alle istan-

ze della domanda di adeguamentodegli standard e delle modalità diaccoglienza per questo FAITA-FederCamping ha monitorato e se-guito con estrema attenzione ilprovvedimento n. 1676 sin dall’ini-zio del suo iter legislativo. Lo scor-so 12 gennaio la FAITA è stataascoltata, insieme ad altre associa-zioni del settore, presso la tredice-sima Commissione ambiente delSenato e conseguentemente il re-latore, senatore Stefano Vaccari,ha presentato l’emendamento ap-provato il 23 settembre scorso cherecepisce le istanze delle impresedell’open air.

L’INSTALLAZIONE DELLE CASE MOBILI NEI CAMPEGGI

L’INNOVAZIONETECNOLOGICA, ÈAPPLICABILE A TUTTO ILTURISMO E INPARTICOLAR MODO AQUELLO ALL’ARIAAPERTA CHE PUÒTRADURSI INAPPLICAZIONI ASUPPORTO DEI CLIENTIE DEL MANAGEMENT.

trici degli impianti esistenti come re-ti dati, senza inquinamento elettro-magnetico e con grande scalabilità eflessibilità».Dunque, il concetto di smart city e ilprogetto Tecnospiaggia sembrano sin-tetizzare egregiamente quell’idea disviluppo e innovazione tecnologica“made in Italy” che dovrebbe starealla base del rilancio turistico dellesingole località e dell’intero territo-rio nazionale. In ogni caso si trattadi progetti e realizzazioni che per laloro modularità sono compatibili contutte le tipologie di spiagge, e realtàlocali, rendendoli particolarmenteadatti a campings, consorzi turisticie gruppi di stabilimenti. Tale innovazione tecnologica, è ap-plicabile a tutto il turismo e in par-ticolar modo al turismo all’aria aper-ta. Nell’open air essa può tradursi inapplicazioni a supporto della clien-tela e del management. Come noto,la clientela di strutture turistiche, an-che di quelle all’aria aperta, è ormaisempre più dinamica e aggiornata su

ciò che concerne wi-fi e banda largae non ama fare a meno in vacanzadella connettività per poter megliocomunicare. Per quanto riguarda in-vece il management è diventato es-senziale avere una serie di supportitecnologici per ottimizzare i costi digestione ed offrire servizi sempre piùefficienti ed efficaci. «Nel processodi informatizzazione e sviluppo tec-

nologico delle Imprese» nota MarcoSperapani, direttore della FAITA-Federcamping del Lazio, «la mia as-sociazione vorrà impegnarsi ad assu-mere un ruolo fondamentale, cercan-do di avere una visione d’insiemedelle opportunità e delle strategie daapplicare. Il concetto di “smart vil-lage” definisce al meglio tale visio-ne, andando a delineare tutte quel-le strutture che tramite l’applicazio-ne di tecnologie avanzate e sistemidi controllo automatizzati, puntanoa migliorare i servizi offerti alla clien-tela, ottimizzandone i costi e massi-mizzandone i ricavi»Il Progetto SUNAIR parteciperà il18 e19 novembre al Sipac di Padova,appuntamento ufficiale della FAITAFedercamping. In quell’occasionepresenterà il proprio modello di smartvillage e la propria idea di esperienzaoutdooring tecnologica ideale. n

25

La nostra sfidaè semplificare l’operatività

delle vostre strutture

ambienti innovativiper spogliatoi e servizi

IL PROGETTO SUNAIRPARTECIPERÀ IL 18 E19 NOVEMBRE ALSIPAC DI PADOVA,APPUNTAMENTOUFFICIALE DELLA FAITAFEDERCAMPING E INQUELLA OCCASIONEPRESENTERÀ IL PROPRIOMODELLO DI SMARTVILLAGE.

CAMPING MANAGEMENT :SOCIALE E NON SOLO

FACEBOOK &CO. NON SONO UN GIOCODA RAGAZZI

26

Televisione, radio, giornali e af-fissioni; fino a qualche tempofa gli enti turistici e le struttu-

re investivano prevalentemente neimedia tradizionali cercando di attrar-re i turisti con offerte il più delle vol-te standardizzate e poco flessibili. Lacomunicazione era monodirezionale:le Destination management organization(Dmo) dettavano le regole dell’offer-ta e il turista non poteva fare altro cheadeguarsi.Il progresso tecnologico e lo sviluppodei social media hanno comple-tamente stravolto questo sce-nario trasformando il turistanel protagonista della comuni-cazione e rendendo la stessa bi-direzionale; sono nati nuovi ca-nali di distribuzione e commer-cializzazione, gli utenti hanno co-minciato a scambiarsi idee, opinio-ni, esperienze, ma anche foto, video.Sono nati gruppi e comunità virtua-li, nuove tipologie di promozione ba-sate sui reali interessi e bisogni dei tu-risti. In sostanza, il destination marke-ting tradizionale si è evoluto in desti-nation digital & social media marketing.I social network come Facebook sonola rappresentazione virtuale della vi-ta reale: luoghi di incontro, condivi-sione e di contatto. Imparare a vive-re questa nuova identità non è sem-pre semplice per chi non è un “nati-vo digitale”, e spesso si rischia di es-sere risucchiati in un vortice di vir-tualità perdendo il contatto con ilmondo reale. Tuttavia internet e i so-

cial media sono ormai canali promo-zionali che non possono e non devo-no mancare in una strategia di mar-keting e di comunicazione, soprattut-to per chi opera nel turismo, e le ra-gioni sono molteplici. Quella princi-pale è che «una azienda che non è pre-sente in rete o nei social media, è unaazienda che comunica la propria as-senza» (Guido Di Fraia, Social MediaMarketing, Hoepli 2015), e quindi èchiaro che bisogna presidiare anchequesto canale comunicando che esi-stiamo.

Ma essere presenti non vuol dire ave-re solo un sito internet (che è la ba-se), e una pagina Facebook e sperareche il flusso di contatti si generi da so-lo in automatico per il solo fatto di es-serci. Bisogna favorire gli utenti, far-si trovare, comunicare, interagire. Ènecessario creare contenuti utili e ori-ginali e stimolare l’attenzione e l’in-terazione dei turisti, sia di quelli chegià conoscono la destinazione o il cam-peggio e villaggio, sia di quelli che pos-sono essere interessati.Non presidiare determinati canali èun grave handicap che rischia di in-fluire negativamente sulle prenotazio-

ni. I turisti sono già online, basti pen-sare che nel mondo solo Facebookconta 1 miliardo e 390 milioni diutenti, di cui 24 milioni solo in Ita-

lia, e gli altri social network che sidifferenziano per tipologia di con-tenuti sono in costante crescita. I

turisti quindi non solo sono già pre-senti, ma probabilmente stanno an-che parlando di voi, della vostra de-stinazione e della vostra struttura. Co-noscere gli argomenti significa sia po-ter intervenire, sia avere feedback sul-la reale soddisfazione dei clienti.Inoltre, molti vostri competitori han-no già creato una propria pagina, in-vestono nel canale, creano contenu-ti e spesso partecipano in maniera at-tiva alle discussioni in modo da offri-re ai turisti quello che cercano. I so-cial network sono luoghi in cui la re-putazione è fondamentale per poterinteragire con gli opinion leader: una

ESSERE PRESENTI SUI SOCIAL È UNA NECESSITÀ, MA VA PIANIFICATA CON CURA E ATTENZIONE

IL PROGRESSOTECNOLOGICO E LOSVILUPPO DEI SOCIALMEDIA HANNOCOMPLETAMENTESTRAVOLTO ILMARKETINGTRASFORMANDO ILTURISTA NELPROTAGONISTA DELLACOMUNICAZIONE ERENDENDO LA STESSABIDIREZIONALE;

di Dario Lombardelli

27

volta conquistata la fiducia è moltopiù facile creare brand awareness e at-trarre nuovi utenti, e così facendo ma-gari i vostri competitori in questo mo-mento stanno facendo breccia nel cuo-re dei vostri clienti, convincendoli atrascorrere le prossime vacanze da lo-ro. Dovete correre ai ripari!Dire: “fare breccia nel cuore” sembraesagerato ma non è così, perché è tut-ta una questione di emozione: la fidu-cia e l’autorevolezza si costruisconocon l’empatia, la spontaneità e la sem-plicità. È un processo che richiede tem-po e per questa ragione va program-mato e gestito in maniera accurata,senza improvvisazioni e tenendo sem-pre ben presente che tutte le intera-zioni che facciamo con i profili azien-dali sono a tutti gli effetti comunica-zioni istituzionali per gli utenti. Per fa-re questo dobbiamo diventare editori,creando un piano editoriale, calenda-rizzando gli argomenti o la tipologia dicomunicazione che vogliamo promuo-vere tramite i nostri canali.I social network inoltre hanno inverti-to le regole della comunicazione, cheè diventata come abbiamo detto bidi-rezionale, ed è incentrata sullo user’sgenerated content, ovvero sui contenu-ti generati in maniera spontanea da

parte degli utenti. Non è certo un se-greto che i clienti moderni (di qual-siasi settore), si fidino di più di un uten-te anche sconosciuto che ha rilascia-to una recensione (positiva o negati-va), piuttosto che della comunicazio-ne patinata fatta dall’azienda. È que-sta la forza su cui si basano portali co-me TripAdvisor, in cui ognuno puòavere un quadro chiaro sulla qualitàdi una struttura e di un servizio, gra-zie ai commenti, ai voti e alle opinio-ni create da utenti che non hanno nes-sun legame tra loro.I social network tradizionali invece sibasano su relazioni preesistenti: il con-cetto stesso di amicizia da inviare oche si riceve su Facebook è il chiarosegno che la relazione tra gli utentideve esistere. Da qui nascono quindiscenari molto interessanti per il mar-keting, in particolare per quello turi-stico che si basa fortemente sull’espe-rienza, sull’emozione e di conseguen-za sulle interazioni e condivisioni. So-no gli utenti che comunicano dovevanno in vacanza, che utilizzano glistati d’animo per condividere le emo-zioni, e le foto per mostrare luoghi,tutte azioni che soddisfano il lato esi-bizionistico di ognuno di noi, ma chediventa contenuto utile per gli altri

utenti del network e se l’informazioneè particolarmente “virale” anche pergli amici dei nostri amici, divenendocosì fonte di ispirazione per future espe-rienze, dando così il via a quello chepossiamo chiamare il ciclo di vita diuna vacanza.Questo ciclo è formato da fasi ben di-stinte: l’ispirazione, la decisione, lapianificazione, la prenotazione, la par-tenza e soggiorno e la condivisione.Tutte queste fasi sono già da conside-rarsi vacanza, e tutte hanno la lorocomponente virtuale, non nel sensodi finta ma perché tutte sfruttano que-sto mezzo di comunicazione. È già va-canza l’ispirazione, ovvero la ricercadi dove andare per soddisfare il nostrobisogno (relax, mare, sport, monta-gna, con la famiglia, con animali alseguito…). Questo è il momento incui si sogna, in cui l’emozione è la com-ponente principale, è la fase in cui sicercano informazioni in rete, ci si con-fronta online anche con sconosciutima che risultano autorevoli propriograzie ai blog, ai gruppi tematici. Nel-la fase di ispirazione di un turista è fon-damentale farsi trovare, emozionarlo,perché da questa prima fase dipende-rà la seconda: la decisione.Una volta decisa la meta, si pianifica

“UNA VOLTA DECISA LA META, SI PIANIFICA LA VACANZA: NELL’EPOCA DEL WEB 2.0 ANCHE I TOUR OPERATOR HANNO DOVUTO REINVENTARSIUN RUOLO PERCHÉ I TURISTI CERCANO ONLINE ANCHE LE ATTIVITÀ DASVOLGERE, GLI ITINERARI E LE ESCURSIONI

CMC Prefabbricati srl sede legale e stabilimento Strada Statale Adria Rovigo, 8 - 45011 Adria (RO)tel. +39 0426 900 442 - email [email protected] - www.cmcduepuntozero.com

C.M.C.2.0 Prefabbricati produce edifici prefabbricati in cemento per diverse destinazioni d’uso e con dimensioni variabili da 3 a 2000 mq e oltre.Con sistema costruttivo a monoblocchi o a pareti, C.M.C.2.0 per le strutture turistiche realizza: servizi igienici, bungalow, case mobili, centri benessere, palestre, chioschi bar, cabine mare, reception.

Garanzia di estetica, qualità, certificazioni, tempi e costi. I valori della prefabbricazione C.M.C.2.0

la vacanza: nell’epoca del web 2.0 an-che i tour operator hanno dovuto rein-ventarsi un ruolo perché i turisti cer-cando online anche le attività da svol-gere, gli itinerari e le escursioni perscoprire visitare posti nuovi, e scorro-no tra gli eventi sul territorio per ac-crescere la loro idea di esperienza. Nonsolo, anche la prenotazione il più del-le volte è una operazione che vienesvolta online. Avere il booking online èstrategico, proprio perché rientra inun flusso di azioni continue e che sfrut-ta l’onda delle emozioni: che la navi-gazione avvenga da pc, smartphone otablet, basteranno pochi click per ave-re la vacanza in tasca, prenotata, e lestatistiche sugli acquisti dimostranoche «oltre il 72% iniziano e si conclu-dono online» (fonte Google).Una volta in vacanza di certo nonmancheranno foto che li ritraggonospaparanzati al sole, un selfie con unoSpritz in mano, oppure post che sot-tolineano, un po’ per fare invidia agliamici che magari sono rimasti nellecittà, che non ci sono per nessuno. E al ritorno? La vacanza non finiscemai: tra i post di disperazione per do-ver tornare alla vita reale (in questocaso non come contrapposizione conquella virtuale…), tra le pagine deicampeggi e i gruppi tematici che par-lano di una destinazione, sono molte-plici le occasioni per postare commen-ti e condividere l’esperienza vissuta eaggrapparsi ancora all’idea di evasio-ne e proprio questi contenuti diven-teranno così la fonte di ispirazione peraltri turisti, in un circolo vizioso cheè fondamentale monitorare per potercapire cosa i turisti cercano e voglio-no davvero da noi. Bisogna essere pron-ti a tutto, ovviamente, perché quan-do gli utenti parlano lo fanno in liber-tà, e quindi tra gli elogi alla vostrastruttura, può capitare di leggere an-che qualche critica, il più delle voltefatta in buona fede, anche se è possi-bile che ci sia qualcuno che utilizzaquesto mezzo per screditare in mododa promuovere alternative. Per que-sta ragione bisogna conoscere bene leregole, sia del social network in que-stione, sia delle Netiquette (le regoledi buon comportamento online), e diconseguenza sapere come e cosa ri-

spondere e sfruttare l’occasione permostrarsi collaborativi, umili e pron-ti a soddisfare le esigenze dei vostriospiti, passati, presenti e soprattuttofuturi.Tra i social network su cui non potetemancare c’è ovviamente Facebook,vista la quantità di utenti attivi e re-gistrati, e visto che abbiamo la possi-bilità di targetizzare al meglio il no-

stro pubblico in base all’età, al sesso,alla provenienza, alla lingua e agli in-teressi. Conoscere il proprio target èuno dei grandi vantaggi dei mezzi dicomunicazione moderni: non più par-lare con slogan verso chiunque, ma lapossibilità di creare messaggi mirati aseconda dell’interlocutore o della ti-pologia di attività e struttura che vo-gliamo promuovere, con il risultato diottimizzare gli investimenti, aumen-tando le interazioni, il coinvolgimen-to e le prenotazioni. È importante –per poter sfruttare tutti i vantaggi e lepossibilità – utilizzare per le attività,così come per i campeggi e villaggi, lepagine e non i profili utenti, che de-vono essere di persone reali.I post possono essere testi, link, foto,video che a sua volta possono esserecommentati, condivisi e possono ot-tenere l’ormai famosissimo “mi piace”.Instagram, che da pochi giorni ha su-perato il muro dei 400 milioni di uten-ti, è invece un social network che si ba-sa sulla condivisione di foto e breviclip filmati. Utilizzato esclusivamenteda mobile tramite app, il suo uso è stra-tegico proprio per condividere emo-zioni e creare sogni, e non a caso so-no presenti nel network comunità ter-ritoriali, amanti di zone turistiche, en-ti e strutture, che possono essere rag-giunti (e aggiunti) ai nostri scatti gra-zie agli hashtag (le parole con il #), che

CAMPING MANAGEMENT :SOCIALE E NON SOLO

29

MOLTE SONO LE COMUNITÀVIRTUALI COMEGOOGLE PLUS (UNASORTA DI FACEBOOKMARCHIATO GOOGLE),LINKEDIN (RETE DICONTATTIPROFESSIONALI),YOUTUBE(PIATTAFORMA PER LACONDIVISIONE DIVIDEO), EINNUMEREVOLI ALTRICHE NASCONO EMUOIONO NEL GIRO DIUNA STAGIONE NONRIUSCENDO ADIFFERENZIARSI DAGLIALTRI E ATTRARREQUINDI UTENTI,INTERAZIONI EBUSINESS.

PRESTO Italia Srl - Via Argine Destro 577 – 18100 IMPERIA ItalyTel. 0183 767137 – Fax 0183 767147

www.presto.it - [email protected]

. 0183 767137 – FelTTerl - O Italia SPREST

[email protected] - oest.pr

ax 0183 767147. 0183 767137 – Fo 577 – 18100 IMPERIA Italyestrgine Dria AVrl -

.itoesto 577 – 18100 IMPERIA Italy

PRESTO Italia Srl - Via Argine Destro 577 – 18100 IMPERIA ItalyTel. 0183 767137 – Fax 0183 767147

www.presto.it - [email protected]

Risparmio sino al 60% di acqua e gas

Sistema di sicurezza antivandalo e anti-allagamento

NOVITÀ

RUBINETTERIATEMPORIZZA

AUSILI PER DISABILI

RUBINETTERIATEMPORIZZATATA E

AUSILI PER DISABILI

PREST

ÀNOVIT

ORIZPREST ON

A

prile

2015

e anti-allagamentema di sicistS

di acqua e gasisparmio sino al 60% R

PREST

oe anti-allagamentandalo zza antiveurema di sic

di acqua e gasisparmio sino al 60%

ORIZPREST ON

P

roduzio

ne P

RE

STO

- F

oto

non c

ontrattuale

- E

diz

ione A

prile

2015

e anti-allagament

oe anti-allagament

.prwww

. 0183 767137 – FelTTerl - O Italia SPREST

[email protected] - oest.pr

ax 0183 767147. 0183 767137 – Fo 577 – 18100 IMPERIA Italyestrgine Dria AVrl -

.itoesto 577 – 18100 IMPERIA Italy

servono per indicare una tematica ouna parola chiave (noi tra gli altri uti-lizziamo #campeggicom sui nostri post),e grazie ai tag (con il suffisso @ come@campeggicom), per poter citare al-tri utenti.Su Instagram inoltre spesso compaio-no contest che coinvolgono gli utentia produrre foto e immagini con unaparticolare tematica, rendendolo difatto un social network vivo sotto tut-ti i punti di vista, e un ottimo veico-lo per promuovere una destinazioneturistica o una struttura come un cam-peggio o un villaggio.Twitter invece è molto utile per rag-giungere influencer come blogger, gior-nalisti, opinion leader. Su questo socialnetwork non si possono scrivere poe-mi, ma post con un massimo di 140caratteri contenente anche link, vi-deo, immagini, hashtag e tag. La suafunzione è quella di incuriosire o dicreare un flusso di informazioni rela-tive ad un argomento, come può es-sere #vacanze2015 oppure #Sanre-mo2016.Molte altre sono le comunità virtua-li come Google Plus (una sorta di Fa-cebook marchiato Google), Linkedin(rete di contatti professionali), You-Tube (piattaforma per la condivisio-ne di video), e innumerevoli altri chenascono e muoiono nel giro di unastagione non riuscendo a differenziar-si dagli altri e attrarre quindi utenti,interazioni e business.Ogni social network utilizza un proprioalgoritmo, che è la base del suo succes-so o del suo insuccesso. Questa formu-la, ovviamente “segreta”, assegna unvoto (ranking) ad ogni profilo utente/pa-gina in base ai contenuti, al coinvol-gimento generato dagli stessi e al net-work di contatti di ognuno, e decretaquindi la popolarità e l’autorevolezza diognuno di noi e delle nostre relazioni.È più o meno lo stesso principio su cuisi basa Google sui posizionamenti deisiti nella SERP (pagina dei risultati del-la ricerca), solo che in questo caso nonsono le pagine di internet ad essere giu-dicate, ma siamo noi.In uno scenario come questo è chia-ro che è importante conoscere la piat-taforma su cui scriviamo, il linguag-gio (tono) appropriato da utilizzare, e

le regole (scritte e non): non è pen-sabile di replicare i messaggi nella stes-sa identica maniera su tutti, ed è perquesta ragione che anche in questocaso può tornare utile la realizzazionedi un piano editoriale.È quindi fondamentale prestare par-ticolarmente attenzione ai contenutiche pubblichiamo: ricordiamoci chenon siamo noi utenti a parlare, ma lenostre attività. Bisogna evitare qual-siasi contenuto che possa essere con-troproducente, come per esempio lecosiddette “catene di Sant’Antonio”,le false notizie (virtualmente chiama-te bufale), il click baiting (quella fasti-diosa tecnica di nascondere sotto deititoloni dei link non pertinenti soloper ottenere visite) e lo spam selvag-gio. Per capire se quello che stiamoper pubblicare è un contenuto che puòavere valore per il nostro pubblico (eche può diventare virale) possiamoprocedere a una breve autovalutazio-ne, chiedendoci se vorremmo riceve-re questa comunicazione, se mostre-remmo il nostro apprezzamento (“mipiace”) e se la condivideremmo espo-nendoci e facendoci portavoce di es-sa. Se la risposta è “sì” a tutto, allora

il contenuto può essere pubblicato,ma se rimangono dei sospetti sulla ve-ridicità o sulla provenienza di una no-tizia, una breve ricerca su Google fu-gherà ogni dubbio.Abbiamo parlato di social network ebusiness, già; perché per raggiungerealcuni obiettivi in termini di coper-tura, coinvolgimento o conversione,possiamo affidarci alle Ads, ovvero leadvertising di Facebook, Twitter, Insta-gram, Linkedin… che di fatto aumen-tano la visibilità delle nostre comuni-cazioni e delle nostre pagine targetiz-zando il pubblico in base agli interes-si, al network, e all’attinenza. Atten-zione però, questo non pregiudica ilfatto che il messaggio debba in ognicaso essere di qualità.Per questa ragione i social network chesopravvivono sono quelli che abbina-no un ottimo algoritmo alla capacitàdi attrarre la maggior parte degli in-vestimenti pubblicitari, garantendoovviamente dei ritorni di visibilità edi conversioni concreti: sarebbe dav-vero un peccato non sfruttare tuttociò o farlo in maniera approssimativa,scambiando i social network solo perun gioco da ragazzi. n

31

È FONDAMENTALE PRESTARE PARTICOLAREATTENZIONE AI CONTENUTI CHE PUBBLICHIAMO:RICORDIAMOCI CHE NON SIAMO NOIUTENTI A PARLARE, MA LE NOSTREATTIVITÀ. BISOGNA EVITARE QUALSIASICONTENUTO CHE POSSA ESSERECONTROPRODUCENTE, COME PER ESEMPIO LECOSIDDETTE “CATENE DI SANT’ANTONIO”, LE FALSE NOTIZIE, IL CLICK BAITING

CAMPING MANAGEMENT :SOCIALE E NON SOLO

L’arresto cardiaco colpisce chiun-que, senza preavviso, senza te-ner conto di età, sesso, razza o

condizione sociale. Ogni anno una per-sona su mille viene colpita dalla co-siddetta morte cardiaca improvvisa eattualmente solo il 2% viene salvatoL’evento che causa l’arresto cardiacoimprovviso è nell’85% dei casi la fi-brillazione ventricolare, risolvibile so-lo con la somministrazione di unoshock da parte di un defibrillatore. Iltempo per intervenire è strettissimo;le percentuali di sopravvivenza dimi-nuiscono del 7-10% al minuto se nonsi interviene con la stimolazione elet-trocardiaca. Se la vittima di un arre-sto cardiaco non è defibrillata entro5 minuti, le sue possibilità di soprav-vivenza sono meno del 2%. Se il cuo-re non riparte entro i primi 5 minuti,

il paziente può ricevere danni cere-brali irreversibili. Può accadere a tut-ti di trovarsi a prestare soccorso ad unapersona che ha appena subito un ar-resto cardiaco improvviso ed ognunodi noi vorrebbe essere in grado di po-terla aiutare: l’utilizzo di un defibril-latore è l'unico trattamento efficace.Sono circa 160mila i casi di arrestocardiaco in Italia ogni anno, dovuti amalattie cardiovascolari ed in parti-colare ad attacco cardiaco. Circa 73mi-la persone non sopravvivono e di que-ste 26mila muoiono prima di raggiun-gere l’ospedale. Vanno inoltre calco-lati a parte i casi di arresto cardiaco aseguito di incidenti stradali, annega-mento, soffocamento, folgorazioneelettrica, avvelenamento da farmacio droghe. La SVS Pubblica assistenza di Massa,

in Toscana, ha creato un progetto cheha suscitato grande interesse tra i pro-prietari di camping di Marina di Mas-sa aderenti ad Ageparc i quali hannodotato di circa 10 defibrillatori l’areadi Partaccia, sul litorale massese, adalta intensità di camping.Il progetto è nato nel 2012, quandola SVS Pubblica assistenza di Massaha istallato il primo defibrillatore pub-blico su pontile di Marina di Massa,ancor prima che la morte del gioca-tore del Livorno Morosini – avvenu-ta nell’aprile 2012 allo stadio Adria-tico di Pescara – portasse l’attenzionesulla problematica della morte cardia-ca improvvisa soprattutto nei campisportivi. In un secondo tempo la SVSha installato proprio nella zona Par-taccia, nel cuore dei camping con an-nessa spiaggia libera frequentata da

CAMPING MANAGEMENT :PIANETA TURISMO

32

A MASSA IL DEFIBRILLATOREENTRA NEI CAMPING

UN PROGETTO HA COINVOLTO CAMPEGGI E STABILIMENTI BALNEARI PER CARDIO-PROTEGGERE GLI OSPITI

33

migliaia di persone, un altro defibril-latore pubblico per coprire al megliola rete.La Pubblica assistenza massese ha poiaddestrato circa 600 persone in colla-borazione con il 118 locale, tra cui glioperatori dei camping i quali hannofatto il corso nel 2012 mentre nel 2013sono arrivate altre richieste. Da allorala richiesta di defibrillatori e di forma-zione è aumentata esponenzialmente.Ai responsabili dei camping è stata spie-gata l’importanza del progetto per strut-ture ad alta densità di ospiti come ap-punto quelle open air, in cui arrivanoanche anziani con patologie al seguitodelle rispettive famiglie. L’ubicazionedei campeggi inoltre non sempre con-sente ai mezzi del 118 di arrivare im-mediatamente nel luogo dell’emergen-za. Per tutti questi fattori e altri anco-ra diventa ancor più importante l’in-tervento tempestivo in caso di arrestocardio-circolatorio con uso del defibril-latore da parte di personale adeguata-mente formato alla manovra.I camping massesi si sono dunque mes-

si subito a disposizione per “cardio-proteggere” i propri clienti, provve-dendo a comunicare la presenza di undefibrillatore nella struttura con ap-posita segnaletica. Al momento del-

la registrazione dei nuovi arrivati i ge-stori provvedono anche ad avvisare avoce della presenza dello strumento edi personale addestrato anche alla ria-nimazione cardio-polmonare (massag-gio cardiaco e respirazione artificiale)Al progetto si sono interessati pure glistabilimenti balneari della zona e bendue vite umane sono state fino ad orasalvate grazie alla presenza di perso-nale addestrato e di un defibrillatore. Risulta dunque evidente l’utilità del-la formazione e dell’istallazione deidefibrillatori nelle strutture ricettiveturistiche, le quali in tal modo offro-no un servizio di altissima qualità ailoro ospiti, esaltando il valore dell’ospi-talità e della sicurezza. n

QUANTUM HOSPITALITY SERVICE

CI PRENDIAMO CURA NATURALMENTE DELLA TUA ACQUA E DEI TUOI IMPIANTI

Per un prevent ivo gratui to e senza impegno contattaci allo 0546 060600 o a [email protected]

FREEBIOENERGY.IT via Marzeno, 65 48013 BRISIGHELLA

- PUOI DARE LA DISDETTA QUANDO VUOI, SENZA PENALI

- PAGHI SOLO L’INSTALLAZIONE E POI RATE SEMESTRALI POSTICIPATE

- COSTA MENO DI TUTTI GLI ALTRI TRATTAMENTI PER IL CALCARE E LA LEGIONELLA

- CONTROLLO TECNICO SEMESTRALE COMPRESO

- SOSTITUZIONE DISPOSITIVI OGNI 2 ANNI E MEZZO COMPRESA NEL PREZZO

ANTUQU

NDCI PRETUA DELLA

ITALITY PHOSM ANTU

CURAOMIANDQUA ACTUA

ITALITY SE

TURA NA CURATUOI DEI E

RVICESE

NTEEMLTURAIANTIIMP

- PUO

TUA DELLA

HI SOG- PA

NOE MSTA- CO

TTA

QUA ACTUA

EISD DA LREAI D- PUO

TRI TRA

NEIOZALL’INSTA LOLHI SO

CNICO

LI ALI TUTTI G D

TEOLLNTRO- CO

TUOI DEI E

I PO

ANZ SEI, VUOONDUA QTTA

CA

LSTRAEM SETEI RA PO E

PRE

L CAR ILNTI PEEMTTATRI TRA

M COELSTRAEM SECNICO

I

IANTIIMP

TE

LNA PE

A

STICIPAI PO

SO

LLNEIOGE LA L ERECA

PRE

STITUZ- SO

Per un prevent ivo gratui to e senza impegno

CNICO

contattaci allo 0546 060600.ITFREEBIOENERGY

NI 2 A

TEOLLNTRO- CO

GSITIVI OISPO DNEIOSTITUZ

Per un prevent ivo gratui to e senza impegno

PRE

0546 060600 o a [email protected] 108456,onezraMaiv

PRE

M COELSTRAEM SECNICO

M COOZZE MNNI ENI 2 A

Per un prevent ivo gratui to e senza impegno

SO

.itebioenergyA LLEHGISIRB31

O

PRE

ZZ PREL NESAPRE

I CAMPING MASSESI SI SONO DUNQUE MESSI SUBITO ADISPOSIZIONE PER“CARDIO-PROTEGGERE” I PROPRI CLIENTI,PROVVEDENDO ACOMUNICARE LAPRESENZA DI UNDEFIBRILLATORE NELLA STRUTTURA CONAPPOSITA SEGNALETICA.

Clia Europe, l’associazione eu-ropea degli operatori crocie-ristici, ed Estaa, la confedera-

zione che raggruppa gli agenti di viag-gio e i tour operator europei, hannodiscusso la politica di rilascio vistidell’Unione. Entrambe le associazio-ni hanno richiesto all’Europa mag-giore flessibilità del Codice per il ri-lascio visti per facilitare l’ingresso inEuropa da paesi terzi di turisti e viag-giatori che ne hanno titolo, senza perquesto abbassare il livello attuale disicurezza alle frontiere.Parlando al Forum europeo del turi-smo che si è svolto in Lussemburgo il17 e 18 settembre scorso sotto il pa-trocinio della presidenza di turno lus-semburghese dell’Unione, Ectaa e CliaEurope hanno chiesto agli Stati del-l’Unione di adottare velocemente laproposta di nuovo Codice visti che èattualmente in fase di dibattito.La proposta legislativa europea di ri-vedere il Codice visti, presentata uf-ficialmente ad aprile 2014, mira asemplificare le procedure attuali peril rilascio di visti per soggiorni breviall’interno dell’area Schengen. Se-condo la Commissione europea esi-ste una serie di “colli di bottiglia” nel-le procedure attualmente adottateche di fatto impediscono a più di 6milioni di turisti provenienti da Pae-si terzi e intenzionati a visitare l’Eu-ropa di effettuare il loro viaggio. Que-ste regole fanno oggi dell’Europa unadelle regioni mondiali più restrittivein termini di adempimenti richiestiai turisti stranieri per ottenere il vi-sto, col risultato che la domanda sirivolge a destinazioni più aperte, co-

me gli Stati Uniti.Conseguentemente il sistema econo-mico del turismo all’interno dell’areaSchengen sta perdendo ogni annoPIL per circa 5,5 miliardi di euro, ol-tre a 113.000 lavoratori nel settoreche potrebbero essere impiegati.Michel de Blust, Segretario genera-le di Ectaa, ha dichiarato: «Procedu-re per il rilascio dei visti gravose e co-stose sono un deterrente ai viaggi in

Europa. Ciò esercita un impatto sul-l’economia in termini di perdita dispesa turistica, di opportunità di bu-siness e di creazione di posti di lavo-ro. È importante che le istituzioni eu-ropee riconoscano il positivo valorepotenziale socio-economico di unapolitica di rilascio visti più adegua-ta, e che si diano da fare per sostene-re l’adozione rapida di una regola-mentazione in merito che sia efficien-te, con regole chiare, semplici, com-prensibili e che possano effettivamen-te essere ottemperate».Rafael von Heereman, Segretario ge-nerale di Clia Europe, ha aggiunto:«La concorrenza delle destinazioniemergenti si fa sempre più sentire ela posizione di leadership dell’Euro-pa come destinazione turistica nel pa-norama mondiale viene sempre piùmessa in discussione. Una politica piùadeguata per il rilascio dei visti è fon-damentale per incrementare gli arri-vi da paesi terzi emergenti come laCina, l’India, la Russia, tutti merca-ti di domanda essenziale per l’indu-stria crocieristica europea. Una mi-gliore percezione di queste potenzia-lità aiuterebbe il sistema crocieristi-co europeo ad espandersi ulteriormen-te. Aiuterebbe anche il turismo ad es-sere ancor più elemento di sviluppoper l’economia dell’Europa, finalizza-ta alla tanto invocata ripresa econo-mica dell’occupazione in un periodocosì delicato. Visti concessi in manie-ra più semplice faciliterebbero anchel’ingresso e il lavoro di personale dibordo proveniente da aree terze, chenecessita di soggiorni di breve dura-ta in area Schengen». n

CAMPING MANAGEMENT :PIANETA TURISMO

VISTI, REGOLAMENTAZIONEPIÙ AL PASSO CON I TEMPI

34

CLIA EUROPE E ECTAA EVIDENZIANO I VANTAGGIECONOMICI DI UNA LIBERALIZZAZIONE DEL SISTEMADI CONCESSIONE VISTI PER L’AREA SCHENGEN

«PROCEDURE PER ILRILASCIO DEI VISTIGRAVOSE E COSTOSESONO UNDETERRENTE AIVIAGGI IN EUROPA.CIÒ ESERCITA UNIMPATTOSULL’ECONOMIA INTERMINI DI PERDITA DISPESA TURISTICA, DIOPPORTUNITÀ DIBUSINESS E DICREAZIONE DI POSTI DILAVORO»

Il D.Lgs. n. 139 del 18 agosto2015ha recepito la Direttiva 26giugno 2013 n. 2013/34/Ue, che

di fatto ha innovato i principi di re-dazione, di valutazione nonché, glischemi di bilancio distinguendo glistessi in funzione della dimensionedelle imprese.Per quanto riguarda i principi di re-dazione del bilancio, la nuova formu-lazione dell'art. 2423 c.c. introduceil «principio di rilevanza». I risvolti dibilancio del predetto principio pos-sono essere sintetizzati nel concettoche «non occorre rispettare gli obblighiin tema di rilevazione, valutazione, pre-sentazione e informativa quando la lo-ro osservanza abbia effetti irrilevanti alfine di dare una rappresentazione veri-tiera e corretta».Si precisa che nell'introdurre il nuo-

vo principio è stato previsto che:• i criteri con i quali è stata data at-

tuazione allo stesso devono essereillustrati nella Nota Integrativa;

• la sua adozione non mette in alcunmodo in discussione gli obblighiconnessi alla corretta tenuta dellacontabilità.

Inoltre si presume che in conseguen-za dell’adozione del nuovo principio,la nuova formulazione dell’articolo2426 è stata prevista l'abrogazionedel punto n. 12), dove veniva previ-sto che «le attrezzature industriali ecommerciali, le materie prime, sussidia-rie e di consumo, possono essere iscrit-te nell'attivo ad un valore costante qua-lora siano costantemente rinnovate, ecomplessivamente di scarsa importanzain rapporto all'attivo di bilancio, sem-preché non si abbiano variazioni sensi-

bili nella loro entità, valore e composi-zione».Altro principio introdotto dalla nuo-va formulazione dell’art. 2423 del c.c.è il principio di rilevazione e valuta-zione delle voci secondo la sostanzadell'operazione o del contratto.NUOVI CRITERI DI VALUTAZIONE EX ART.2426 DEL C.C.Per ciò che attiene invece ai criteridi valutazione, il D.Lgs. 139/2015prevede modifiche per l'art. 2426 c.c.,e più precisamente ai nn. 1), 7) e 8)introducendo il metodo del costo am-mortizzato per la valutazione dei cre-diti, dei debiti e dei titoli ove appli-cabile.Altre novità importanti sono stateintrodotte in merito agli oneri plu-

CAMPING MANAGEMENT :TRIBUNA DEL LAVORO

NOVITÀ IN MATERIA DI BILANCIO

35

COSA CAMBIA CON LA PUBBLICAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO N.139 DEL 2015

a cura di Maurizio Fantaccione

riennali e all'avviamento:• non è più possibile iscrivere nel-

l'attivo le spese di pubblicità e quel-le di ricerca in quanto è previstasolamente la possibilità di capita-lizzare le spese di sviluppo; per es-se è previsto un periodo di ammor-tamento pari alla loro vita utile esolamente in casi eccezionali, quan-do non è stimabile attendibilmen-te la loro vita utile, è possibile ri-correre all'ammortamento in unperiodo non superiore a 5 anni;

• l'ammortamento dell’avviamentodeve essere effettuato secondo lasua vita utile e solamente in casieccezionali, quando questa non èstimabile attendibilmente, entroun periodo non superiore a 10 an-ni, inoltre, vengono espressamen-te vietate le riprese di valore.

Altri aspetti innovativi nei processivalutativi riguardano le partecipazio-ni immobilizzate in imprese control-late o collegate, valutate con il me-todo del patrimonio netto. Per esseviene previsto che, in sede di primaapplicazione del metodo, il costo diacquisto superiore al valore corrispon-dente del patrimonio netto risultan-te dall'ultimo bilancio dell'impresacontrollata o collegata o, alla data diacquisizione, può essere iscritto nel-l'attivo purché ne siano indicate leragioni nella Nota integrativa.Altra modifica è stata introdotta neln. 8-bis) dell'art. 2426 c.c., ciò al fi-ne di rendere inequivocabile che,l'obbligo di valutazione al tasso dicambio vigente alla data di riferimen-to del bilancio sussiste, soltanto perIe poste contabili aventi natura mo-netaria.In materia di azioni proprie il decre-to legislativo stabilisce che quest’ul-time devono essere iscritte in bilan-cio in diretta riduzione del patrimo-nio netto. Sparisce quindi l'attualeprevisione civilistica che disponel'iscrizione delle azioni proprie nel-l'attivo patrimoniale con contestua-le accensione di una riserva indispo-nibile di pari importo.

LA VALUTAZIONE DEI DERIVATINota a parte meritano le novità in-

trodotte in merito alla rilevazionecontabile degli strumenti finanziari.Per essi il nuovo sistema normativo,in linea con la prassi internazionale,in applicazione dell’articolo 8 delladirettiva 2013/34/13E e in linea conle indicazioni ricevute nella consul-tazione pubblica svoltasi nel 2014,all'art. 2426 comma 1 c.c., ha inse-rito il nuovo punto 11-bis che, al com-ma 1, stabilisce che gli strumenti fi-nanziari derivati, anche se incorpo-rati in altri strumenti finanziari, so-no iscritti al “fair value”..Con riguardo alle valutazioni succes-sive alla rilevazione iniziale, il decre-to stabilisce che le variazioni del fairvalue dei derivati sono imputate: • al conto economico, come criterio

generale;• ad una riserva positiva o negativa

di patrimonio netto, se lo strumen-to copre il rischio di variazione deiflussi finanziari o di un'operazioneprogrammata (c.d. cash flow hed-ge).

Caso ulteriore è rappresentato dal ca-so in cui "gli elementi oggetto di co-pertura contro il rischio di variazio-ni dei tassi di interesse o dei tassi dicambio o dei prezzi di mercato o con-tro il rischio di credito (c.d. fair va-lue hedge) sono valutati simmetrica-mente allo strumento derivato di co-pertura. Per essi è previsto che:• nel caso in cui la copertura si rife-

risce al fair vaue di elementi pre-senti nel bilancio, si deve valutarel'elemento oggetto di copertura evi-denziando a conto economico lavariazioni di valore rispetto al ri-schio coperto;

• nel caso in cui la copertura si rife-risce a variazioni di flussi finanzia-ri di altro strumento o operazionidi futura manifestazione, gli effet-ti della valutazione al fair value so-no rilevati in una riserva del patri-monio netto;

• transiteranno al conto economico,solo quando gli effetti dell'opera-zione a cui si è inteso dare coper-tura si saranno perfezionati e quin-di, saranno certi gli utili o le per-dite maturati sullo strumento de-rivato.

Il decreto stabilisce poi che, “non so-

no distribuibili gli utili che derivanodalla valutazione al fair value dei stru-menti finanziari derivati non utiliz-zati o non necessari per la copertura”(c.d. derivati speculativi). Detti uti-li dovranno essere accantonati in unariserva non distribuibile e le riserve È bene rammentare che le riserve dipatrimonio derivanti dalla valutazio-ne al fair value di derivati utilizzati acopertura dei flussi finanziari attesidi un altro strumento finanziario o diun'operazione programmata (cash flowhedge) non sono considerate nel com-puto del patrimonio netto per le fi-nalità di cui agli artt. 2412 (limiti al-l'emissione di obbligazioni), 2433 (di-stribuzione degli utili ai soci), 2442(passaggio di riserve a capitale), 2446(riduzione del capitale per perdite) e2447 (riduzione del capitale socialeal di sotto del limite legale) c.c. e, sepositive, non sono disponibili e nonsono utilizzabili a copertura delle per-dite. Questo perché le riserve in esa-me, fino a che non si manifestano iflussi o le operazioni coperte, non tro-vano corrispondenza in bilancio conutili o perdite di segno opposto.Alle variazioni sopra riportate ha ne-cessariamente seguito una modificadegli schemi di Stato patrimoniale eConto economico e, più specificata-mente:• nell’attivo dello stato patrimonia-

le alla voce immobilizzazioni finan-ziarie e nell'attivo circolante, de-stinate ad accogliere i derivali at-tivi (B.III.4 e C.III.5);

• nel patrimonio netto, della voceA.VII, Riserva per operazioni di co-pertura dei flussi finanziari attesi;

• nel passivo dello Stato patrimonialealla voce tra i fondi per rischi e one-ri, dedicata ai derivati passivi (B.3);

• nel Conto economico alle voci spe-cifiche destinate alle rivalutazionie alle svalutazioni di derivati (D.18.de D.19.d);

• nelle informazioni da fornire in No-ta integrativa

Da rilevare è il fatto che il decreto,per la definizione dei termini neces-sari alla valutazione dei derivati, rin-via ai principi contabili internazio-nali adottati dall'Unione Europea ein specie, agli IAS 32 e IAS 39. Fa

CAMPING MANAGEMENT :TRIBUNA DEL LAVORO

37

eccezione la definizione di copertu-ra che, sempre secondo il decreto, "siconsidera sussistente ... in presenza, findall'inizio, di stretta e documentata cor-relazione tra le caratteristiche dello stru-mento o dell'operazione coperti e quel-le dello strumento di copertura".

NUOVI SCHEMI DI BILANCIOOltre alla predisposizione di nuovischemi di conto economico e statopatrimoniale, per tutte le imprese chenon rispettano i limiti per rientraretra le micro-imprese o per la redazio-ne del bilancio abbreviato, sarà ne-cessario predisporre anche il rendi-conto finanziario. Quindi un bilan-cio oggi sarà composto da stato pa-trimoniale, conto economico, rendi-conto finanziario e nota integrativa.In realtà il Principio contabile OIC10, emanato nell'agosto 2014, già rac-comandava l'inclusione del rendi-conto finanziario nella Nota integra-tiva per tutte le tipologie societarie,prevedendo anche degli schemi dautilizzare.Ora il rendiconto finanziario diven-ta un prospetto autonomo, senza unastruttura predefinita, che deve forni-re informazioni relative al periodod'imposta e anche al periodo d'impo-sta precedente, sull'ammontare e lacomposizione delle disponibilità li-quide all'inizio e alla fine, e dei flus-si finanziari dell'esercizio derivantedall'attività operativa, da quella di in-vestimento, da quella di finanziamen-to nonché dai rapporti con i soci.

NOVITÀ PER IL BILANCIO ABBREVIATOLe società che possono redigere il bi-lancio in forma abbreviata non sonotenute alla redazione del rendicontofinanziario.Inoltre, per esse viene prevista:• la rimozione dell’obbligo di indi-

care in forma esplicita la detrazio-ne degli ammortamenti e delle sva-lutazioni dalle voci BI e BII dell'at-tivo;

• l’iscrizione in bilancio dei titoli alcosto di acquisto, dei crediti al va-lore di presumibile realizzo e deidebiti al valore nominale pertan-

to, è prevista la non applicazionedel criterio di valutazione del co-sto ammortizzato;

• la possibilità di aggregare nel con-to economico abbreviato non sol-tanto le voci D18(a), D18(b) eDi8(c) ma anche la voce Di8(d);stesso dicasi per le voci Di9(a),D19(b) e D19(c) e Di9(d);

• la eliminazione di ogni previsionein merito alla gestione straordina-ria, abrogando le disposizioni cheprevedevano la possibilità di evi-tare la separata indicazione delleplusvalenze e delle minusvalenze.

In materia di informazioni da inseri-re in Nota Integrativa il Decreto Le-gislativo richiama espressamene leprevisioni di cui all'art. 2427 c.c. quin-di, queste che devono essere accolteanche nel caso di redazione del bi-lancio abbreviato.Nota a parte meritano le informazio-ni da fornire in materia di parti cor-relate in quanto, viene prevista l'in-dicazione delle operazioni realizzatedirettamente o indirettamente conimprese in cui la società detiene par-tecipazioni.

BILANCIO PER LE MICRO-IMPRESEAi sensi dell’art. 2435- ter c.c. pos-sono essere definite «micro-imprese»le aziende che, nel primo esercizio osuccessivamente per 2 esercizi con-secutivi, non superano 2 dei seguen-ti 3 limiti:• totale attivo dello Stato patrimo-

niale: € 175.000;• ricavi delle vendite e delle presta-

zioni: € 350.000; • dipendenti occupati in media du-

rante l'esercizio: 5 unità. Conseguentemente, si esce da regi-me delle micro-imprese quando peril secondo esercizio consecutivo, lasocietà ha superato 2 dei limiti appe-na richiamati e trovano invece ap-plicazione le norme previste per il bi-lancio in forma abbreviata o ordina-ria (a seconda dei casi).Per le micro-imprese gli schemi diConto economico e Stato patrimo-niale sono gli stessi degli schemi delbilancio in forma abbreviata ma so-no esonerate dagli obblighi di reda-

zione:• del Rendiconto Finanziario (che

nella riforma viene reso obbligato-rio per tutte le società);

• della Nota Integrativa (se in calceallo Stato patri moniale risultanospecifiche informazioni richiama-te dalla norma);

• della Relazione sulla Gestione (sesempre in calce allo Stato patrimo-niale sono indicate le informa zio-ni necessarie).

Inoltre: non è prevista la deroga percasi eccezionali prevista dall'art. 2423,co. 5, c.c., secondo la quale le dispo-sizioni codicistiche in tema di bilan-cio non devono essere applicate seincompatibili con la rappresentazio-ne veritiera e corretta di bilancio;non trovano altresì applicazione ledisposizioni in tema di valutazionedegli strumenti finanziari derivati alfair value.

BILANCIO CONSOLIDATO:NOVITÀCon il D.Lgs. 139/2015 sono statimodificati numerosi articoli del D.Lgs.127/1991 relativo alla redazione delbilancio consolidato.Secondo le nuove norme, l'obbligodi redazione del consolidato scattaquando siano superati, per 2 eserciziconsecutivi, 2 dei seguenti limiti:• 20 milioni di attivo totale dello

Stato patrimoniale;• 40 milioni di vendite e/o prestazio-

ni totali;• 250 dipendenti occupati in media

durante l'esercizio;limiti analoghi a quelli previsti dalPrincipio Contabile OIC 9 (al supe-ramento di tali soglie impone di ap-plicare il modello sull'attualizzazio-ne dei flussi di cassa per la determi-nazione del valore recuperabile del-le immobilizzazioni, ai fini della ve-rifica dell'eventuale perdita durevo-le di valore).Le soglie continuano ad essere compu-tate al lordo dei rapporti infragruppo.L'esonero non si applica agli enti d'in-teresse pubblico (Eip) di cui al D.Lgs.39/2010. Seppure viene introdottoun altro caso di esonero che scattaquando le controllate sono tutte esclu-se dal consolidamento ex art. 28. n

CAMPING MANAGEMENT :TRIBUNA DEL LAVORO

38

...a better way to heat water.

SISTEMI PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA ISTANTANEA, ECONOMICA E PLUG&PLAY PER MEDIE E GRANDI UTENZE.

Un’ampia gamma di skid per spogliatoi, centri sportivi, campings, hotels, piscine, centri benessere, condomini, palestre, cliniche, lavanderie villaggi turistici, industrie, allevamenti e altro.

AFFIDABILITÀ CERTIFICATA GARANTITANO PRATICA EDILIZIA

ZERO COSTI DI INSTALLAZIONE

NO LAVORI DI POSA IN OPERAELEVATO RISPARMIO ENERGETICO

MASSIMO RISPARMIO[SAVING MODE]

MASSIMA ENERGIA[BOOSTER MODE]

OSTI DI INSTZERO C

ZIONEAALL DI INSTTA

OARMIO ENERGETIC

ZERO C

AFFID

A EDILIZIATICNO PRAAT

VORI DI POSAANO L

À CERTIFABILITTÀAFFID

A EDILIZIA

A IN OPERAELEV

AA GARANTITTATTAAATÀ CERTIFIC

ARMIO ENO RISPPATAATVVA

ONERGETIC

ondomini, palestrc

ampia gamma di sk’Un

ANANTTAISTTASISTEMI PER L

anderv, la, clinicheeondomini, palestr

oi, ctid per spogliaampia gamma di sk

A E ONOMICANEA, ECODUZIONE DI A PRSISTEMI PER L

istici, industri turie villaggander

, hottivi, campingsi sportrenoi, c

PER MYYAAYUG&PLPLA CQUCCQAODUZIONE DI

.oti e altramen, allevieistici, industr

i benessertren, c, piscineels, hot

ANDI UTENZE PER MEDIE E GRARIAA SANITTAALDA C

.

,ei benesser

.ANDI UTENZEARIA

VING MA[SSAASSIMO RISPM

ODE]VING MARMIORISPPA

[BOOSTER MASSIMM

ODE][BOOSTER MGIAA ENERASSIM

rTo del enedettSan BTal Via Vl - srADSUM

.adsumsrwwwo: maggiori inf

hone +39 0735 757781taly | PAP) Io (ontrina 79, 63074 iberT

o@adsumsrom | inf.cl.adsumsro:

hone +39 0735 757781

om.clo@adsumsr

...a b

o heat way ter wwaett...a b

.err.atat wwa