periodico bimestrale di Tango LA MINA DEL TANGO · 2016-12-18 · gnarmi alla chitarra. ... che,...

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periodico bimestrale di Tango - distribuzione gratuita - anno IV - marzo / aprile 2013 - N°13 LA PRIMA RIVISTA ROMANA DI TANGO la rivista dei milongueri Quale miglior modo di iniziare il 2013 se non con una stella nascente? Giovane, fresca e talentuosa: Annalisa Marra è la nuova voce del tango romano. La cantante ha mosso i suoi primi passi nel mondo del tango can- ción da pochi mesi, accompagnata dall’or- mai noto chitarrista Stefano Petucco con cui ha formato il gruppo “Las palabras”. Il loro repertorio spazia dai più famosi brani di tango tradizionale a quello moderno, da Gardel e Varela fino a Piazzolla. Propongono anche brani di musica italiana (spaziando da Mina a Nino Rota) riadattati a ritmo di tango, vals e milonga. Ed è proprio quest’ul- tima operazione l’elemento di originalità del duo: rendere assolutamente ballabili ben- ché insoliti anche brani italiani non di tango. Voce cristallina, pulita, potente ed emozio- nante, il battesimo tanguero di Annalisa, avvenuto nelle milonghe popolari, non ha lasciato indifferenti. Folgorante in questo senso il primo brano proposto alla Milonga popolare 100celle a ottobre 2012: la colon- na sonora del cartone animato Lupin arran- giata a vals. Per sapere qualcosa di più su questa artista emergente vi proponiamo la seguente intervista, convinti che a breve il nome di Annalisa si imporrà sulla scena romana di tango, diventandone una prota- gonista indiscussa. Parlaci di te, delle tue esperienze artistico- professionali e di quando hai iniziato a can- tare… La musica per me è stata un’attrazione fin da piccola. Ho iniziato a studiare tecnica vocale a 16 anni con un’insegnante privata che mi ha trasmesso l’amore per le arti in generale. Negli anni, frequentando lezioni, corsi e accademie di danza, teatro e canto, ho curato l’interpretazione, ho acquisito un controllo vocale, una preparazione pop, jazz approcciando anche alla lirica. A 23 anni mi sono dedicata alla composizione di brani di musica leggera imparando ad accompa- gnarmi alla chitarra. Mi sono esibita con sod- disfazione in pubblico in diversi locali di Roma, in occasione di Concorsi in veste di interprete o autrice ed in alcune piazze d’Italia. Il contatto con gli spettatori è stato ed è sempre un momento emozionante, uno scambio equo di dare e avere e un’occasio- ne di crescita e arricchimento. Come sei arrivata al tango, e come hai conosciuto Stefano? Alle sonorità tanguere approdo dapprima da ballerina: una mia cara amica mi propose di iscriverci ad un corso di tango, e la cosa buffa è che lei abbandonò ed io mi appassionai. La musica per me era coinvolgente, da subito mi sono interessata a conoscere alcuni brani di tango che mi attiravano per i loro testi e la melodia e per piacere personale mi piaceva imparare e cantarli senza però, in un primo momento, pensare di concretizzare la cosa. Quello con Stefano io lo considero un incontro fortunato avvenuto al momento giusto in cui era maturata in me la voglia di cantare tango per me stessa, il mio chitarrista e gli altri. Tu balli il tango? Lo ballo con grande piacere e mi ha così coinvolta e un po’ travolta che da giugno 2012 organizzo, insieme ad una mia amica e collega, le milonghe Xlarte per creare uno spazio nostro ideale dove noi per prime siamo felici di trascorrere le serate. La differenza tra cantare il tango e gli altri generi musicali; è più difficile cantare e inter- pretare tango? Se sì, perché? Come per tutti i generi, per me si tratta di una ricerca personale che parte dalla cono- scenza e la pratica del portamento vocale per arrivare alla personalizzazione e al pro- prio sentire tango, ricerca che non si conclu- de mai e che si affina continuamente secondo il proprio gusto. La difficoltà inter- pretativa è cantare, ma più che cantare è esprimere sentimenti forti in una lingua non propria, nel mio caso sto imparando ora lo spagnolo e mi sono fatta molto aiutare nella pronuncia da Stefano e da tangueri argen- tini. Ti sei ispirata a qualche cantante specifica? Non saprei dirne una/o nello specifico, ho ascoltato con attenzione, preso e spero fatto mio, quello che più mi piaceva da vari cantanti, sia uomini che donne. Come nasce la collaborazione con Stefano (duo Sin Palabras) e l’idea degli arrangiamen- ti “tangueri” della musica leggera italiana? Con Stefano abbiamo iniziato con la voglia di realizzare un Duo in qualche modo inedi- to, quindi anche se per il momento non abbiamo mai scritto tango, abbiamo spa- ziato tra tanghi, vals e milonghe tradizionali, e per ricordare le nostre origini ed offrire un nostro contributo, brani italiani che si presta- vano ad essere rivisitati a tango. Quali sono le reazioni del pubblico quando proponete un repertorio così insolito? Devo dire che siamo stati sempre ben accolti e questo ci ha uniti e ci fa credere ancora di più in questo progetto. Prossimi progetti e concerti. Abbiamo intenzione di preparare nuovi brani ben selezionati e che rispettino e definiscano sempre più il nostro stile, aggiungendo ad ogni esibizione un pizzico di novità e sorpre- sa. Abbiamo iniziato nelle milonghe e abbia- mo fissato nuove date anche presso locali, teatri e nuovi spazi dove proporre il nostro tango. Claudia Galati • “Come arrangiare un brano di Tango in diverse formazioni” di Stefano Petucco a pag 2 • Rubrica “Chiacchierando con...” “Tango Anticrisis” di Marcelo Alvarez a pag 3 • Milonghe e corsi a pag 4 e 5 • “Come ti mimo il tango” (spagnolo-italiano) Intervista ai Los Guardiola a pag 6 e 7 ALL’INTERNO LA MINA DEL TANGO ANNALISA MARRA

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periodico bimestrale di Tango - distribuzione gratuita - anno IV - marzo / aprile 2013 - N°13

LA PRIMA RIVISTA ROMANA DI TANGOla rivista dei milongueri

Quale miglior modo di iniziare il 2013 se noncon una stella nascente? Giovane, fresca etalentuosa: Annalisa Marra è la nuova vocedel tango romano. La cantante ha mosso isuoi primi passi nel mondo del tango can-ción da pochi mesi, accompagnata dall’or-mai noto chitarrista Stefano Petucco con cuiha formato il gruppo “Las palabras”. Il lororepertorio spazia dai più famosi brani ditango tradizionale a quello moderno, daGardel e Varela fino a Piazzolla. Propongonoanche brani di musica italiana (spaziandoda Mina a Nino Rota) riadattati a ritmo ditango, vals e milonga. Ed è proprio quest’ul-tima operazione l’elemento di originalità delduo: rendere assolutamente ballabili ben-ché insoliti anche brani italiani non di tango.Voce cristallina, pulita, potente ed emozio-nante, il battesimo tanguero di Annalisa,avvenuto nelle milonghe popolari, non halasciato indifferenti. Folgorante in questosenso il primo brano proposto alla Milongapopolare 100celle a ottobre 2012: la colon-na sonora del cartone animato Lupin arran-giata a vals. Per sapere qualcosa di più suquesta artista emergente vi proponiamo laseguente intervista, convinti che a breve ilnome di Annalisa si imporrà sulla scenaromana di tango, diventandone una prota-gonista indiscussa.

Parlaci di te, delle tue esperienze artistico-professionali e di quando hai iniziato a can-tare…La musica per me è stata un’attrazione finda piccola. Ho iniziato a studiare tecnicavocale a 16 anni con un’insegnante privatache mi ha trasmesso l’amore per le arti ingenerale. Negli anni, frequentando lezioni,corsi e accademie di danza, teatro e canto,ho curato l’interpretazione, ho acquisito uncontrollo vocale, una preparazione pop, jazzapprocciando anche alla lirica. A 23 anni misono dedicata alla composizione di brani dimusica leggera imparando ad accompa-gnarmi alla chitarra. Mi sono esibita con sod-disfazione in pubblico in diversi locali diRoma, in occasione di Concorsi in veste diinterprete o autrice ed in alcune piazzed’Italia. Il contatto con gli spettatori è statoed è sempre un momento emozionante, unoscambio equo di dare e avere e un’occasio-ne di crescita e arricchimento. Come sei arrivata al tango, e come haiconosciuto Stefano?Alle sonorità tanguere approdo dapprimada ballerina: una mia cara amica mi

propose di iscriverci ad un corso di tango, ela cosa buffa è che lei abbandonò ed io miappassionai. La musica per me eracoinvolgente, da subito mi sono interessataa conoscere alcuni brani di tango che miattiravano per i loro testi e la melodia e perpiacere personale mi piaceva imparare ecantarli senza però, in un primo momento,pensare di concretizzare la cosa. Quello conStefano io lo considero un incontro fortunatoavvenuto al momento giusto in cui eramaturata in me la voglia di cantare tangoper me stessa, il mio chitarrista e gli altri.Tu balli il tango?Lo ballo con grande piacere e mi ha cosìcoinvolta e un po’ travolta che da giugno2012 organizzo, insieme ad una mia amica ecollega, le milonghe Xlarte per creare unospazio nostro ideale dove noi per primesiamo felici di trascorrere le serate.La differenza tra cantare il tango e gli altrigeneri musicali; è più difficile cantare e inter-pretare tango? Se sì, perché? Come per tutti i generi, per me si tratta di

una ricerca personale che parte dalla cono-scenza e la pratica del portamento vocaleper arrivare alla personalizzazione e al pro-prio sentire tango, ricerca che non si conclu-de mai e che si affina continuamentesecondo il proprio gusto. La difficoltà inter-pretativa è cantare, ma più che cantare èesprimere sentimenti forti in una lingua nonpropria, nel mio caso sto imparando ora lospagnolo e mi sono fatta molto aiutare nellapronuncia da Stefano e da tangueri argen-tini.Ti sei ispirata a qualche cantante specifica?Non saprei dirne una/o nello specifico, hoascoltato con attenzione, preso e sperofatto mio, quello che più mi piaceva da varicantanti, sia uomini che donne.Come nasce la collaborazione con Stefano(duo Sin Palabras) e l’idea degli arrangiamen-ti “tangueri” della musica leggera italiana?Con Stefano abbiamo iniziato con la vogliadi realizzare un Duo in qualche modo inedi-to, quindi anche se per il momento nonabbiamo mai scritto tango, abbiamo spa-ziato tra tanghi, vals e milonghe tradizionali,e per ricordare le nostre origini ed offrire unnostro contributo, brani italiani che si presta-vano ad essere rivisitati a tango.Quali sono le reazioni del pubblico quandoproponete un repertorio così insolito?Devo dire che siamo stati sempre benaccolti e questo ci ha uniti e ci fa credereancora di più in questo progetto.Prossimi progetti e concerti.Abbiamo intenzione di preparare nuovi braniben selezionati e che rispettino e definiscanosempre più il nostro stile, aggiungendo adogni esibizione un pizzico di novità e sorpre-sa. Abbiamo iniziato nelle milonghe e abbia-mo fissato nuove date anche presso locali,teatri e nuovi spazi dove proporre il nostrotango.

Claudia Galati

• “Come arrangiare un brano di Tango in

diverse formazioni” di Stefano Petucco

a pag 2 • Rubrica “Chiacchierando con...”

“Tango Anticrisis” di Marcelo Alvarez

a pag 3 • Milonghe e corsi

a pag 4 e 5• “Come ti mimo il tango” (spagnolo-italiano)

Intervista ai Los Guardiola

a pag 6 e 7

ALL’INTERNO

LA MINA DEL TANGO

ANNALISA MARRA

Tango In Romamarzo - aprile 2013

tangoin 2

Avviso ai lettori:questo intervento,fornito dal chitarri-sta StefanoPetucco, è a trattipiuttosto tecnico especialistico.

Alcuni suggerimentiutili per chi vogliacimentarsi nell’a-dattamento deiritmi del tango nellevarie formazioni

strumentali e per tipologie musicali differenti.- In duo chitarra e voce sicuramente si è piùliberi di inserire controcanti e variazioni ritmi-che, scale di passaggio e accordi estesi, poi-ché il cantante esegue solo una linea melo-dica. Ciò si può anche doppiare nel tema,magari suonando le stesse note in una tona-lità più grave. Le difficoltà si presentano nellascelta del registro in cui si suona, ossia è pre-feribile non suonare alla stessa altezza datoche se si vuole variare o estendere l’accor-do, in quel caso potrebbe risultare dissonan-te; invece, suonandolo più in “basso”(grave) o più in “alto” (acuto) si eviterannobattimenti con la linea melodica che staeseguendo il cantante.- Altro discorso è suonare, sempre in duo,però con un bandoneón o con un pianofor-te. Questi due strumenti e la chitarra sonomolto simili, nel senso che sono polifonici,quindi per aver un buon arrangiamento biso-gnerà bilanciarli nel miglior modo possibile:da qui il suggerimento di non suonare trop-po, ossia di limitarsi nella scelta dei voicing

degli accordi per non contrastare e sovrap-porsi a quello che sta facendo l’altro stru-mento. Altra cosa importante è dividersi iltema. Normalmente nel tango si ha un tema“a”, che può essere maggiore, e un tema“b”, che può essere minore, e viceversa;alternandosi a suonare il tema si crea un dia-logo musicale fra i due strumenti e il tuttorisulta più dinamico. Bisogna però prestareattenzione ai controcanti, in modo che nonrisultino troppo invasivi.- Suonando in formazioni più grandi (trii quar-tetti...), l’accompagnamento deve essereancora più semplificato, per potersi integra-re con tutti gli altri strumenti. Bisognerà divi-dersi da subito i vari registri in cui suonare: chisuonerà i bassi chi gli acuti, chi farà i contro-canti al tema principale e così via... È interes-sante notare come possavariare il modo di suonareuno stesso brano stando indiverse formazioni: in que-sto modo si è costretti afare cose diversissime traloro.- Come adattare un branoa tango, ad esempio dimusica italiana. Qualcheanno fa Paul Anka riadat-tò a swing il brano dei VanHalen “Jump”: questo è unclassico esempio di comesi possa trasformare qual-siasi brano in quello che sivuole. Le regole fonda-mentali sono sempre lestesse per ogni genere:conoscere bene la pulsa-

zione ritmica a cui si vuole riadattare il branoe che tipo di accordi caratterizzano queltipo di musica. Per quanto riguarda il tango,ultimamente con la cantante AnnalisaMarra abbiamo riadattato a tango il branodi Mina “Bugiardo e incosciente”. Essendouna “medium ballad”, mi ha fatto subitopensare a “Oblivion” di Piazzolla, quindi da lìho iniziato a suonarla con un ritmo di haba-nera, per la scelta del tipo di accordi, hopreferito aggiungere ai voicing di settimadelle estensioni sulla nona sesta e undicesi-ma così da poter ampliare l’armonia; così iltutto ha un sapore più “jazzy”.

Le parole chiave

· Con il termine voicing si indica l’ordine delle note che com-pongono un accordo (quali note stanno nella parte più alta enelle parti intermedie, quali note sono raddoppiate, in qualeottava si trova ciascuna nota).

· La Habanera è una danza di origine spagnola diffusasi neisecoli soprattutto a Cuba, ed è considerato il ritmo antenatodel tango. È una danza popolare dal ritmo lento e non rigido.Uno degli esempi più celebri di habanera è l’aria: “L’amour estun oiseau rebelle” della Carmen di Georges Bizet. (fonte:Wikipedia)

· L’espressione Medium ballad indica il tempo, cioè il ritmo o lavelocità con cui viene eseguito uno pezzo: in questo caso, èuna velocità intermedia.

Pampa. Diego Alvaro de MarenquioManasero y Gregorio, in seguito alle parole ealla morte di un chitarrista di Buenos Aires,decide di diventare un tanguero a tutti glieffetti, il più grande di tutti, seguendo allalettera le indicazioni fornite dallo sconosciutodeceduto: il vero tanguero deve “portareun’ombra sul volto, un cerotto sul cuore euna pallina sempre in tasca”. Per acquisirequeste tre caratteristiche e per scoprire il lorosignificato, il novello Don Chisciotte parte insella a un vecchio ronzino per portare a ter-mine la sua missione. Lasciate le praterie infi-nite, una dozzina di anime, tramonti rossi ecoyote, a Buenos Aires si imbatterà in bordel-li, bassifondi, porti, bettole, locande malfa-mate, milonghe. Riuscirà il nostro eroe a rag-giungere il suo scopo? Il semplice uso di unalettera al posto di un’altra modificherà il suopunto di vista… “Il più gran tanguero dellaPampa” è il primo dei tredici racconti checompongono Di lama e d’ocarina- storie di

tango, l’opera prima dell’argentinoFrancesco Scarrone, già autore teatrale,che in maniera divertente ci spiega la suavisione del tango: comesi innamorano i tangueri,come lo si diventa, l’es-senza di questa musica.Piccola epopea dalrespiro epico, questoprimo racconto è cer-tamente il più riuscitoed ironico della rac-colta: un po’ roman-zo di formazione, unpo’ romanzo d’av-ventura, passione emusica, strappauna risata ad ognipagina. Una prosascorrevole, legge-ra, scanzonata, atratti iperbolica, unita a

una grafica fumettistica ed accattivante,tiene il lettore incollato al libro fino alla fine,nonostante alcuni racconti siano più chealtro suggestioni, quasi brevi componimenti

poetici. Di questi racconti, sei sonoquelli più immediatamente ricondu-cibili al mondo del tango: particolar-mente intensi “La stanza dei passi per-duti”, in cui un uomo balla con il fan-tasma di una donna, e “Au café desAmants”, dal sapore di tango francese,che restituisce l’atmosfera dei tipiciCaffè di Buenos Aires.Claudia Galati

F. Scarrone, Di lama e d’ocarina- storie ditango, Gorilla Sapiens Edizioni, Roma,2012, 122 pp., € 12,50.

DI LAMA E D’OCARINA - STORIE DI TANGO

COME ARRANGIARE UN BRANO DI TANGOIN DIVERSE FORMAZIONI.

Stefano Petucco

Tango In Romamarzo - aprile 2013

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In questo periodo difficile, una coppia dimaestri argentini crede in questa Italia e sfi-dando il momento apre a Padova uno spa-zio per il tango argentino chiamato “CulturaTango”. La scuola diretta da Roberto Reis eNatalia Lavandira si dedica ad approfondireil rapporto con la cultura tanguera.Professionisti di fama internazionale, coreo-grafi e giudici del Campionato Mondiale diTango di Buenos Aires: Roberto ha accom-pagnato artisti di fama internazionale tra cuiJulio Iglesias in “Tango Tour Show”; comeinsegnante ha tenuto corsi in Giappone,Argentina, Italia, Stati Uniti, Olanda, Corea,Francia ed Inghilterra. Tra i suoi lavori comecoreografo spicca “Lo que vendrá” per“Forever Tango”, nominata MigliorCoreografia dei premi Tony. Natalia ha stu-diato danza classica e jazz, ballando fin dagiovanissima accanto a figure di grandefama come Maria Nieves. Varie tournéel’hanno portata nelle principali città degliStati Uniti e del Sudamerica. Nel 2005 giraGrecia e Italia con la Compagnia “Tango X2”. Ha partecipato alla coreografia e messain scena dello spettacolo “Taconeando”,spettacolo dichiarato di Interesse Turisticodal Governo della Città di Buenos Aires edalla Segreteria del Turismo e Cultura dellaNazione. I due maestri saranno a Roma neiprossimi mesi

Chi ti a messo il sopranome “El cachorro”(ilcucciolo, ndr)?Il mio sopranome è nato molti anni fa, ed èdovuto al fatto che ero il più giovane di ungruppo di ballerini professionisti che lavora-vano nei locali notturni di Buenos Aires.Ricordo che fu Juan Corbalan (primo balleri-no di Tango Pasiòn, n.d.r.) a chiamarmi perprimo in questo modo e poi tutti cominciaro-no a chiamarmi così, e ancora oggi lo fanno.Natalia, come vedi tu da ballerina argentinail tanguero Italiano?Il tanguero Italiano è come l’Italia: in ogniregione è diverso come lo vivono e come losentono. La loro passione è uguale a quella

degli argentini perché è il tangoche ti trasmette tale passione,vanno a ballare tutte le sere,sanno di tutto sul tango a volteanche più dell’argentino, ma avolte quella passione si trasformain ossessione e lì sta il male perchésmettono di sentirlo e lo vivonocome un semplice ballo: in moltiluoghi si perde l’abbraccio e ci siconcentra sui passi, soprattuttoquelli che vengono da altre disci-pline vivono il tango come unosport e questo non c’entra nientecon il “nuestro tango”, nemmenoi diplomi che ottengono per esse-re Maestri, tutto il commercio che gira intor-no al tango non ha niente a che fare con iltango che ho imparato e vissuto a BuenosAires perché il tango non si insegna, si TRA-SMETTE.Roberto, come vedi il tango di qua in con-fronto al nostro, cosa ha e cosa gli manca?Il Tango è sempre Tango e si balla nel paeseche si balla, e gli italiani hanno imparato aconoscerlo e a rispettarlo come parte delleloro vite. Certo che esistono chiare differen-ze, se ogni persona lo balla esprimendo lapropria personalità non si può pretendereche lo balli esattamente uguale a un argen-tino giacché non lo è: si dice che esistonotanti “stili” quante le persone che lo ballano,e anche se molti esprimono il ballo all’internodi alcuni parametri e tendenze (tango milon-guero, de salón, neotango...) secondo memanca il fatto che gli organizzatori di milon-ga e i maestri intendano la loro professionecome un servizio, lasciando libertà di sceltaalla gente. E non si deve dimenticare che iltango deve essere sempre un divertimento!Come e quando nasce “Cultura tango”?Nasce dalla necessità di esprimerci, aveva-mo bisogno di uno spazio e di tempo perpoter creare un luogo di incontro per i tan-gueri. Ci sono anche altre attività nellanostra scuola, ma la principale è la culturadel tango, l’idea di sfruttare i 360 metri qua-

drati che abbiamo per riempirlo di tango.Abbiamo aperto le porte ad altri maestri per-ché le persone possano avere la possibilità diconoscere vari stili e crearsene uno propriocome in Argentina, dove già esistono scuolein cui diversi maestri trasmettono il propriostile, e così si va diffondendo la vera culturatanguera.All’inaugurazione il 12 gennaio scorso ci sonostate 300 persone, e abbiamo ballato finoalle tre del mattino.Quali programmi avete in seguito?Il 15 maggio stiamo organizzando un eventoal Teatro Verdi di Padova in cui ci saràMiguel Angel Zotto come ospite. Credo saràun grande evento per la gente della zona,stiamo preparando lezioni sulla storia deltango e stage con altri ospiti, ma tutto èancora in fase di preparazione.Roberto, cosa ci vuoi raccontare di ForeverTango dove tu ballavi divinamente“Tanguera”?Di “Forever Tango” ho grati ricordi, fu unabellissima esperienza, una tappa del miolavoro che ricordo con molto affetto. Lì hocreato l’epilogo dello spettacolo, la coreo-grafia di “Lo que vendra” che ha raccoltobuonissime critiche e fu anche nominata aiprestigiosi premi Tony.

per informazioni, segnalazioni e inserzioni scrivere a [email protected] o telefonare al numero 3297898633

FB: Tango In Roma Twitter: Tango In Roma Youtube: tangoinroma

Periodico bimestrale di Tango - distribuzione gratuita anno IV -Marzo/Aprile N° 13

Reg. al Tribunale di Roma N°239/2010 del 26/05/2010. Direttore

Responsabile: Claudia Galati. Impaginazione e Grafica: Carlo D’Andreis.

Stampa: Centro Stampa Filarete.- Si ringraziano: Marcelo Guardiola, Giorgia

Marchiori, Julio Dupláa e Marcelo Alvarez

www.tangoin.it

Ricomincio una nuova avventura grazie a Tango In Roma.L’esperienza fatta nell’altra testata è stata molto positiva giac-ché ho potuto esprimermi e realizzare delle ottime conoscen-

ze del nostro mondo. Ora da questa avventura spero di poterne trar-ne di altrettanto positive perché per questo indago e mi interesso aquesto lavoro, che altro non è che diffondere il nostro tango e la cul-tura rioplatense. Per questo guardo avanti: restare a guardare non èstata mai la mia forma di fare le cose. In “Chiacchierando con…”vorrei conoscere i protagonisti nostrani e quelli che sono “di paso” e

poter fare loro delle domande che non sono altro che le mie curio-sità. Pian piano cercherò di arricchire questo prezioso spazio che miè stato concesso e poter collaborare con i contributi a me più cari:questo è un esempio di collaborazione tanguera, come quello cheho visto a Salerno, dove esiste una “Federazione” che aggrega le treassociazioni della zona quando c’è da fare un evento. Grazie alla“forza” di tutte e tre l’evento funziona, e lo dico perche è la primavolta che so che nel mondo del tango in Italia c’è una collaborazio-ne del genere, da cui magari si possa trarre esempio…

“CHIACCHIERANDO CON…”a cura di Marcelo Alvarez

TANGO ANTICRISIS

Ph@MicMac

Tango In Romamarzo - aprile 2013

MILONGHE

Marcelo e Giorgia GuardiolaWorkshop tematico (3 ore totali) un sabatoal mese a Roma. Info e iscrizione: [email protected]

Casa del Tangov. dei Gordiani 401 (Prenestina)Lunedi ore 20 princip. con Teresa e ClaudioMartedi ore 20 princip., ore 21.30 interm.con Pino e AnnalisaMercoledi ore 20 princip. con Pino eAnnalisa dal 3/10 -c/o l’Associazione cultu-rale Affabulazione, p.za Marco VipsanioAgrippa 7/h (Ostia)Mercoledi ore 20 interm., ore 21.15 princip.con TeresaSabato pratica guidata dalle ore 18.30

Info: claudio 3471372407,[email protected]

Christopher Humphris, Claudia ForadiniLopez, Veronica MarsigliaMartedi ore 21.45 - 23 princip. c/o laPiroetta Dance School, v.le Leonardo daVinci 307 (S. Paolo) Info: 065404663,3356577569. Venerdi ore 20 - 21.45 princip.,ore 21.45 - 23 interm. c/o le Ali di Iside, v.Val di Lanzo 85 (Conca D’Oro).Info: 3498724391. Scuola Almatango, maestri FITD Anna Cuvae Massimo Straccali -c/o Dance Clinic, v.Anton da Noli 12Lunedi ore 19 - 20.15 primi passi, ore 20.30 -21.45 intem. 1

Martedi ore 13 - 14 open- c/o ASD Europa, v. della Marranella diMarino 46 (Morena)Venerdi ore 19 - 20 interm. 2Martedi ore 21 - 22 primi passiGiovedi ore 21 - 22 interm.

Giuseppa Rizzello e Pino BasanisiLunedi ore 20.30 - 22 princip. c/o Danzartesmms, v. Atlante 207 (Torre Angela)Info: 3493866308Martedi ore 20.30 - 22 interm. c/o FedericaDance, v. G. di Montpellier 70-72(Montespaccato). Info: 331.25.97.792Mercoledi ore 20.30 - 22 princip. c/o Ass.Culturale Arytmia, v. di Torrevecchia 345Info: 3278765052

elenco aggiornato aMARZO 2013

Corsi di Tango*

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LUNEDI

Milonga di Paperino Via degli Enotri, 6(San Lorenzo) dalle 22.30 alle 1.30. Info: [email protected] c/o il comprensorio di S. Mariadella Pietà padiglione 31, P.za S. Maria dellaPietà, 5. Pratica libera ogni primo lunedì delmese. Info: [email protected] 3357855436Il cielo sopra l’Esquilino via G. Galilei, 57(Esquilino) dalle ore 22.30 all’1 Info: [email protected] Pulperia c/o Ass. Cult. Hula Hoop viade Magistris, 93 (Pigneto) dalle ore 22.30 alle01 ingresso 2€. www.francescoritrovato.com

MARTEDI

Milonga Doubleart c/o Felt music club, v.degli Ausoni 84 (S. Lorenzo), dalle ore 22.30alle 02, ingresso 7 euro. Info: 3494018084, 3492615743.Milonga San Salvador, v. dell’OceanoAtlantico 271 (Eur), dalle ore 22.30 alle 2,ingresso: 8 euro. Info: 3398209385,3474099140, [email protected] de la Luna c/o DEFRAG via delleIsole Curzolane 75 (Tufello), secondo e quartomartedì del mese dalle 22.30 all’ 01.30 ingresso: 5€.Info: 333.3722759, [email protected] Milonguera Piazza San Pancrazio, 7(Gianicolo) dalle 22.30 alle 03 ingresso 8 €Info: 3331219840 - [email protected] via Cupa, 5 (P.le del Verano)dalle ore 22.30 alle 03 ingresso: 5 € Info:360602693 [email protected] www.tan-gofficina.itElettrotango@bar Itinerante. ingresso: 10 €,dopo le 00.30 5 € Info: 335 5913434Milonga popolare delle Cornacchie v. leDuilio Cambellotti 155/A (Tor Bella Monaca)dalle 22 alle 24. Info: 327/4067156,339/7423429

MERCOLEDI

La milonga delle rose c/o Il Cantiere delTango, v. degli Ausoni 84 (S.Lorenzo) dalleore 21 alle 02.30 ingresso 8. Info: 3275836630.La Obscura via Locri 42 (S. Giovanni) dalleore 23 alle 3, ingresso 5 euro. Info: Chiara3332650562.ll giardino del tango via degli Olimpionici,7 (Villaggio Olimpico) dalle ore 22.30 alle 02ingresso: 8 € Info: 0697275065 - 333 1881716 -338 5845029Milonga Stregata di M.me Chiffon via diPietralata,135 (Nomentana/Pietralata)dalle 22.30 alle 2.30 ingresso: 5€ / 8€ con

consum. Info: 3495629314 / 3356931526Cafetìn de Roma via B. Bordoni, 50(Torpignattara) dalle 21.30 alle 1.30 ingresso: 3€ Info: 347 6937644

GIOVEDI

Kriminal Tango

Ogni primo e terzo giovedì del mese dalle 20alle 2. Csoa Spartaco, Via Selinunte 57,(metro Numidio Quadrato). Ingresso 3/5 €www.spartaco.itLa milonga dei Serpenti c/o SpazioDiamante, v. Prenestina 230/b dalle ore22.30 alle 03, ingresso 8 euro. Info: Luciano339.2346185, Cinzia 338.8810249,www.romatango.it.Il giardino del tango via degli Olimpionici,7 (Villaggio Olimpico) dalle ore 22.30 alle 02ingresso: 8 € Info: 0697275065 - 333 1881716 -338 5845029 Querer via Ciro il Grande, 10 (Eur) dalle ore22.30 alle 02. Ingresso: 8 € Info: 3483862271

VENERDI

La Milonga delle Ciliege (quarto venerdìdel mese) c/o Centro di Iniziativa Popolarevia delle Ciliege, 42 (Alessandrino) dalle 22.30alle 3, ingresso 5€Info: [email protected] 328 1516410Il giardino del tango via degli Olimpionici,7 (Villaggio Olimpico) dalle ore 22.30 alle 02ingresso: 8 € Info: 0697275065 - 333 1881716 -338 5845029Tanguera via degli Angeli, 146 (Porta Furba- Arco di Travertino) dalle ore 22.30 alle 05ingresso: 8 € tessera annuale di 7 euroInfo: 3461411095 [email protected] Arte via di Pietralata 135(Montesacro) dalle ore 22.30 alle 03 ingresso:8 € Info: 3495629314Cascabelito via Assisi, 33 (StazioneTuscolana) dalle ore 22.30 alle 03.30 ingresso:8 € Info: 3356525340

SABATO

Tango Negro 2 Sabato al mese c/o l'Ass.Assisi33, in Via Assisi, 33, dalle 22.30 alle 3.00,Info: [email protected] y Tango Negro, v. Deserto diGobi 44 (Eur/Torrino) dalle 22 alle 02, ingressoeuro 8. Info: [email protected],[email protected] Milonga, v. Prenestina 230/bdalle ore 22.30 alle 03, ingresso 8 euro. Info:06 2785 8101Los Latinos via della Divina Provvidenza, 90(Aurelia - Boccea) dalle ore 22.30 alle 04ingresso: 6 € Info: 0666411175

Milonga classica c/o Be-Jazz, viale diPorta Ardeatina 55, dalle ore 22 alle 03,ingresso 8 euro. Info:3463481823.Milonga Gricel via Filoteo Alberini, 53(Porta di Roma) dalle ore 21.30 alle 02.30ingresso: 10 € open bar e buffet tutto inclu-so. Info: 3299170544 www.miotango.itIl giardino del tango via degli Olimpionici,7 (Villaggio Olimpico) dalle ore 22 alle 02.30ingresso: 8 € Info: 0697275065 - 333 1881716338 5845029 - 338 4367183TangOfficina via Cupa, 5 (P.le del Verano)dalle ore 22.30 alle 03 ingresso: 7 € tessera: 5€ Info: 360602693 - www.tangofficina.itElettrotango@bar Itinerante. ingresso: 10 €,dopo le 00.30 5 € Info: 335 5913434Casa del Tango via dei Gordiani, 401(Prenestina)dalle 18.30 alle 22. Info:3313725008 [email protected] Milonga delle Ciliegie c/o il "C.I.P." -Via delle Ciliegie 42, (Alessandrino) Ognisecondo sabato del mese, dalle ore 22.30ingresso 5 euro

DOMENICA

El Beso Tango Club via Appia Km 17,800(Ciampino) dalle ore 20.30 alle 24 ingresso:10 € tessera obbligatoria. Info: 0679340501 -3667178018 [email protected]étoiles via di Casal Boccone, 102/B(Talenti) dalle ore 22.30 alle 02 ingresso: 8 €Info: 3397429160 [email protected] Arte via di Pietralata 135(Montesacro) dalle ore 20.30 alle 02 ingresso:8 € Info: 3495629314Milonga Bien Porteña-Mitreo via M.Mazzacurati, 63 (Portuense) dalle ore 21 alle01 ingresso: 8 € Info: 333.5300844Tango Bar via Macerata, 9 (Pigneto) dalleore 19 alle 24 ingresso: 8 € Info: 0670301101 Orangotango via Enea, 91(Tuscolana) dalle17 alle 20 (orario invernale) info: 349 2942190segreteria@tangoargentinoroma.itwww.tangoargentinoroma.itTangOfficina - Tè Tango Via Cupa, 5 (P.ledel Verano) dalle 18 alle 21. Info: 360602693069374270 Attilio - 3737110640 Gerardawww.tangofficina.it [email protected] popolare 100celle Viale dellaPrimavera, 319/B (100celle), ogni prima eterza domenica del mese, dalle 19.30 alle 24,ingresso 3/5 €.Alicetango via Romolo Gessi, 6 (Testaccio)dalle ore 20 alle 01 ingresso: 8 € Info:3398780568 - www.alicetango.itElettrotango@bar Itinerante. ingresso: 10 €,dopo le 00.30 5 € Info: 335 5913434

Tango In Romamarzo - aprile 2013

Giovedi ore 20.30 - 22 princip. c/o A.s.d.Miriade, v. S. Barzilai 234 (Romanina).Info: 0698185953, Pino 338.74.44.229

Marcela Szurkaloc/o Palestra Sanlorenzina, v. dei Sabelli 119(San Lorenzo)Lunedi ore 20 interm. 1 e 2, ore 21.30interm./avanz.Martedi ore 20 princip. assoluti, ore 21.30princip. “ma non tanto”(almeno 4mesi di esperienza). Info: 3387966797,3287046157, [email protected],www.tangomalambo.it

Umberto Bonanni, Catia Marignetti, GigliolaSaltino- c/o Pro Art Lab, v. Giunio Antonio Resti 71(EUR/Vigna Murata)Lunedi interm. 20- 21.30, princip. 21.30- 23,Dal Centro del Tango Argentino A.Piazzolla,assistiti da: Loredana Di Leta e FrancoGalassi, pratica libera aperta a tutti ogni IIdomenica del mese ore 17 - 20- c/o Old School Wellness Center c/oOlimpiclub, Lungotevere di Pietra Papa 2(Ponte Marconi).tutti i martedi o giovedi ore 20.30 - 22,pratica libera aperta a tutti l’ultima domeni-ca del mese ore 18 - 20. Info: 3387004211, [email protected]

Luciano Donda e Cinzia LombardiCampioni italiani 2012 categorie tangosalon e tango escenarioLunedi ore 20.30 - 21.45 princ. assoluti, 21.45- 23 interm. c/o MAC (Molinari Art Center),v. Antonino Lo Surdo 51 (Ponte Marconi)Martedi ore 19.15 - 20.30 princ. assoluti,20.30 - 21.45 interm., 21.45 - 23 avanzati c/oAlice Tango, v. Romolo Gessi 6 (Testaccio)Mercoledi ore 19.30 - 20.45 princ. assoluti,20.45 - 22 interm. c/o Centro Danza MimmaTesta, v. San Francesco di Sales 14(Trastevere/Regina Coeli)Giovedi ore 20 - 21.15 princ. assoluti, 21.15 - 22.30 interm.-avanz. c/o Spazio Diamante,v. Prenestina 230 (Pigneto) Info: www.roma-tango.it

Laura GrandiMartedi i corsi di Pintandotangos in collabo-raz. con Eduardo Moyano ore 20 princip,21.30 interm. c/o Gotan Club, v. dei CessatiSpiriti 89Giovedi ore 20 princip, 21.15 interm. c/oL’Officina, v. Manfredo Camperio 27Venerdi ore 21 interm. c/o palestra FitnessParioli, v.le Parioli in collaboraz. conAntonio Lalli e Ass. TangareDomenica ore 20.30 interm. c/o il Giardinodel Tango, v. degli Olimpionici 7 in collabo-raz. con Eduardo Moyano e professionisti dilivello internazionale. Info 3472119747,www.lauragrandi.com

Angelica Grisoni-c/o Miotango, v. Filoteo Alberini 53Lunedi ore 21.15 - 22.45 princip.Martedi ore 20.30 - 21.30 princip assoluti A,21.30 - 22.30 princip. assoluti BMercoledi ore 21.30 - 23 interm./avanz. Domenica ore 17 - 21 Alejandro Aquino stageultima domenica del mese, ore 18.30 - 20.30pratica o tecnica f/m, da ottobre- v. Attilio Bertolucci 51Giovedi 21 - 22.30 princip.

Giulia Zimei - LaVioLetaTangoLunedi ore 19 - 20.30 princip. c/oCascabelito, v. Assisi 33, ore 21.15 - 22.45avanz. c/o Freelancecafe’, v. A. Avoli 3a,con Giulia e Maurizio BoviniMartedi ore 20 - 21.30 princip. c/oFreelancecafe’.Mercoledi ore 19.30 - 20.30 interm. c/o

Cascabelito, ore 20.30 - 23Aperitangopractica con Giulia Giovedi ore 13.30 - 15 princip. c/o DanzaNuova, v. Ruggero di Lauria 22, ore 18.30 -20 princip. c/o Giardino del Tango, v. degliOlimpionici 7 con Giulia e Maurizio -ore 21 -22.30 princip. 2 c/o reelancecafe’ conGiulia e MaurizioDomenica ore 17 - 21.30 tea…come tangopratica di tango 2 volte al mese c/oFreelancecafe’ con Giulia e MaurizioInfo: www.lavioletatango.it

Roberta Coen e Gerardo Quiroz-c/o Salon Cascabelito, v. Assisi 33Lunedi princip. 20 - 21.30, interm. 21.30-23,c/o Il Cielo sopra L’Esquilino, v. Galilei 57Martedi ore 20.30 - 22 lez. a tema, c/oGiardino del Tango, v. degli Olimpionici 7Mercoledi ore 19.30 - 21 princip, ore 21 -22.30 interm.-avanz., ore 22.30- 02 MilongaSin Rumbo c/o Salon CascabelitoDomenica 17-18.30 princip, 18.30-20 avanz,Roberta 3336449060, Gerardo 3348570728

Paola Palaiac/o Piazza San Pancrazio 7 (Gianicolo)Lunedi ore 19.30 - 22.30 lez. per piccoligruppi, private o semiprivate. Incontri ditecnica femminile, pratica di tango-revesMartedi ore 20 - 21.15 princip. 2 (2° anno),ore 21.15 - 22.30 interm.(3° anno)Giovedi ore 20 - 21.15 princip. assoluti (1°anno), 21.15 - 22.30 avanz. (dal 4° anno in poi)Venerdi 20 - 21.15 milonga 1° livello (almeno1 anno di esperienza), ore 21.15 - 22.30milonga 2° livello (almeno 1 anno di espe-rienza) Info: 3397627738

Domenico “Mimmo” Coda e Carla DiStefanoLunedi c/o “Il Baffo della Gioconda”, v.degli Aurunci 40 (San Lorenzo) ore 21 prin-cip. assoluti e chi già sa ballare.Martedi c/o la palestra “Anna Magnani”, v.Val Maggia 21 (Conca d’Oro) ore 19.45princip. assoluti e chi già sa ballare.Mercoledi c/o “Danza e Dintorni”, v.C. Arzelà 8 (Ponte Marconi) ore 19 - 20.30 e20.30 - 23 principianti e chi già sa ballare.Venerdi c/o “C.I.P.”, v. delle Ciliegie 42(Alessandrino) ore 21 princip. assoluti e chigià sa ballare.Info: [email protected], 3281516410

ARTETOILES TANGO di Fabiana FusaroLunedi ore 21.30 - 23 seminari speciali atema della durata di uno o due mesi perinterm./avanz. con Mariano Navone eFabianaMartedi ore 20.30 - 21.45 princip.ore 21.45 - 23 princip. 2 con Fabiana edEmanuele ZagaraMercoledi in alternanza: laboratorio coreo-grafico da scenario e teatrale, due volte almese; lez.di tecnica femminile e maschileGiovedi ore 20.30 - 21.45 princip. 2 ore 21.45- 23 princip. con Fabiana e Salvatore MoscaVenerdi ore 20.30 - 21.45 interm, ore 21.45 -23 avanz. con Fabiana e Claudio JurmanDomenica ore 17 - 21 AperiTango due volteal mese, milonga familiare, pratiche guidate.www.artetoiles.net, www.fabianafusaro.it

Roberta BeccariniLunedi c/o “L’Atelier della danza”,Circonvallazione Appia 107 ore 20.30 -21.30princip. assoluti ore 21.30 - 22.45 princip. Ilivello (1 anno).Domenica c/o “IALS”, v. Fracassini 60(lungotevere Flaminio) ore 17 - 18.15 princip.assoluti sala 7 ore 18.15 - 19.30 princip.-interm. (1-2 anni) sala 7, inizio 7/10. Info: 067808168

Scuola “Tango al Piso” di Pablo Moyano

e Roberta BeccariniMartedi c/o Ass. Culturale U.N.L.A., v. A.Serra 93/B (collina Fleming) ore 20.30 -21.30princ. assoluti ore 21.30 - 23 laboratorioavanz. a numero chiuso. Iscrizione solo incoppia. Info: Nirmana 0633218727,3475475827Mercoledi c/o Centro Sportivo “VilaFlaminia”, v. Donatello 20 (lungotevereFlaminio) ore 20.30 -21.45 interm.(2,3 anni distudio) ore 21.45 - 23 avanz. (minimo 4 anni)Info: Umberto 340 6474835Giovedi c/o Centro Sportivo “Villa Flaminia”ore 20 - 21.15 tecnica maschile con Pablo,ore 21.15 - 22.30 tecnica femminile, ore22.30 - 24 dinamica di coppia e pratica.Info: Umberto 3406474835

Julia PortasLunedi c/o Centro Fitness Olimpia EUR, p.zaLuigi Sturzo 15. Ore 21 - 22.30 princip. 2 (da 6mesi a 1 anno).Martedi c/o Scuola media statale “Bambininel mondo”, v. F. Gentile 40 (Cinecittà est)ore 20.30 - 21.45 princip. assoluti, ore 21.45 -23 avanz. (da 3 anni)Mercoledi El beso tango c/o SaturnoDancing, v. Appia Nuova Km 17.800(Ciampino) ore 20 - 21.30 princip. assoluti,21.30 - 23 princip. 2 (da 6 mesi a 1 anno).Giovedi Scuola “Bambini nel mondo” ore 20.30 -21.45 princip. assoluti, ore 21.45 - 23 interm. (da 2anni).Venerdi c/o Centro Fitness Olimpia EUR ore 21 -22.30 princip. assoluti.Domenica ore 18.30 - 20 livello unicoInfo: 3334098772, [email protected]

Marcelo Alvarez e Sabrina Amato c/o LosLatinos, v. della Divina Provvidenza 90(Boccea)Lunedi ore 20 - 21.30 princip. assoluti.ore 21.30 - 23 princip. 2° anno.Venerdi ore 20 - 21 princip. assoluti.ore 20 - 21 corso di milonga.ore 21 - 22.30 interm.-avanz.Info: Carmen 0666411175, Maestri3315474334, 3383263609

Scuola Tango AZ v. Lusitania 28 (San Giovanni)Lunedi ore 21.45 - 23 princip. con AlicjaZiolko, Claudia Cecere e Daniele Romoli,dal 17/9Mercoledi ore 21.45 - 23 interm./avanz.conAlicja, dal 19/9 Info: www.alicjaziolko.com,3331274762, 3475168541

Fabio Metelli c/o La Libera Accademia HortiTeatrali di Roma, v. Giolitti 159 (Termini)Domenica ore 21-23. Info: ww.liberaaccademiahortiteatrali.com.

Maria Casale e Mariano Cacino c/oFusolab 2.0, viale della Bella Villa 94(Alessandrino)Martedi 20.45 – 22 Principianti Primi Passi,21.45 – 23, Principianti/Intermedi (con 15minuti in comune tra i due gruppi). Info: 06452218802, 3287149387.

Pablo Del DuchettoLunedi ore 21 intermedi c/o Scuola di balloBalladance, v. Gregorio XI, 211 (Aurelia)Martedi ore 20.15 principianti/intermedi, v.Pietro Romani (Infernetto)Mercoledi ore 20 principianti, ore 21.15 inter-medi, v. B.Bordoni, 50 c/o " El cafetin deRoma" (Casilina) Venerdi ore 19.30 solo per attori teatro(minimo un anno di esperienza) c/o Teatro IlPiccolo re di Roma (S. Giovanni)Domenica ore 20 intermedi/avanzati, v.Pietro Romani (Infernetto). Info: 327 020 6106

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*nell’ordine in cui ci sono pervenuti

da Buenos Aires

Tango In Romamarzo - aprile 2013

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El Tango. Estamos todos acostumbrados arecibirlo bajo diferentes aspectos y de distin-tas expresiones artísticas: sobre todo eltango es danzado pero también es tocado,cantado, pintado, hasta dibujado con latécnica de la litografía (recordarán la entre-vista a Analy Sendon en una de las edicio-nes pasadas), actuado, fotografiado y filma-do. Pero jamás MIMADO.Marcelo y Giorgia Guardiola tienen el méritode haber introducido la unión entra la formadel arte del mimo y aquella del tango.“Tango Querido!”, su nuevo espectáculo detango-mimo fué estrenado el pasado agos-to en Buenos Aitres, patria del tango y sedeestable de dos de los últimos mitos vivientesdel mimo: Igón Lerchundi y Roberto Escobar,maestros de los Guardiola. Desde octubreen escena también en Italia, el espectáculofué anticipado en Roma a travez de núme-ros presentados en algunas milongas de laCapital, pequeños extratos que mostraron elhilo conductor de la obra: un homenaje almundo del tango, a sus orígenes, a sus diver-sos estilos y a sus historias, textos de tangosnarrados solamente con la gestualidad delcuerpo y la expresividad del rostro de los dosartistas, y subrayados por las notas de lostangos en cuestión. Profundizamos este pro-yecto mediante las palabras de sus creado-res. Desde hace muchos años estudian mimo: laidea del espectáculo nace de esto? En realidad es al contrario, estudiar mimonace de la idea de hacer un espectáculode tangoteatro sin los límites de la palabra. Elpunto de encuentro entre el tango y elmimo es justamente que tienen un lenguajeuniversal, comprensible en cualquier país delmundo.Hicieron una operación tan delicada comodifícil y original: “traducir” en mimo las letrasde algunos tangos. Cómo hicieron paralograrlo? Una parte del estudio del mimo es poner enescena textos, poesías o cuentos medianteel gesto. La forma más adapta es encontrarun texto de tango que cuente una historiarica de imágenes y acciones. Se crea unapartitura de gestos como una coreografíaen danza y de apoco se logra contar aque-llo que se quiere decir. La magia del mimo eshacer visible lo invisible y en este sentido esun arte maravilloso: sin escenografía, objetosy palabra se puede crear un entero univer-so. Nuestro gesto dibuja la linea y la imagina-ción del público llena el espacio. El mimo es

como un mago que con su barita mágicaque es su cuerpo hace aparecer mares,montañas, guerras, fuego, paisajes, etc..Cuales son las dificultades, las problemati-cas mayores de un espectáculo de mimo?La mayor dificultad de un espectáculo demimo es la síntesis del gesto y el ritmo de laobra. Para ser comprensible el lenguaje delcuerpo necesita síntesis porque la desmedi-da genera comfución el el espectador. Porotra parta la falta de ritmo genera disper-ción de atención y por lo cual aburrimientodel público. En cuanto a la dificultad desdeel punto de vista de los actores, en el artedel mimo es necesaria una gran cantidadde energía y por esto de entrenamiento físi-co: pensemos que en el escenario no haynada más que el cuerpo del mimo, e queeste deve llenar la escena y hacer ver todoaquello que no hay. En cuanto a nosotrosque unimos en una coreografía el tango conel mimo la dificultad es que la música tieneun ritmo que no siempre combina con elritmo narrativo del mimo: en este caso tantasveces ha sucedido que tubimos que aban-donar un proyecto porque la narración delcuerpo no resultaba clara al interno de lostiempos musicales de la pieza elegida.El público del tango que viene a ver elespectáculo, como reacciona? Tiene dificul-tad a seguir la obra?En Argentina el público conoce las letras delos tangos; el espectador sigue con la aten-ción y el entusiamo del conocedor, que vadescubriendo en la narración corporal eltexto del tango. Afuera de Argentina nues-tra apuesta era llevar a la escena las poesí-as del tango que generalmente quedandesconocidas a causa de la dificultad idio-mática. La idea desde la cual partimos paracrear “Tango Querido!” era homenajear eltango y sus personajes, su poesía y su filoso-fía. El tango fué declarado patrimonio cultu-

ral de la humanidad y esto se deve no solo ala danza sino a toda su cultura: a la músicay a la literatura, cosa que muchas veces enel exterior pasa a segundo plano. Las letrasde tango que hemos elejido a veces sonpuestas literalmente en escena, otras en vezson simplemente una fuente de inspiración:siempre son acompañadas de tangos baila-dos en diversos estilos propuestos por losdiversos personajes de las diversas historias.Estas últimas son obviamente contadas enforma clara y comprensible también paraquién no conoce el texto del tango. Departe del público extranjero hemos consta-tado un entusiasmo no menor: el especta-dor se divierte en viajar con la imaginación atal punto que la frase que más nos devuel-ven es: “... que maravilla, yo veía el barco, laescalera, las mesas y en realidad no habíanada!”.En escena aparece también el organito: quecosa es y que función ha tenido en el tango? El organito es un instrumento mecánico acuerda para reproducir música parecido auna caja musical: venía cargado en loshombros de un hombre que de tanto entanto se paraba en una esquina de barrio,empezaba a girar la manija y así difundía eltango por las calles de Buenos Aires. La lle-gada del organito era muy esperada por lagente del barrio: además de atraer con sumúsica, el organillero era también un adivi-no ambulante que predecía la suerte en

cambio de una moneda, ayudándose conla colaboración de un loro o de un monitoque extraía una tarjeta con el vaticiniopreimpreso. El organito fué el primer difusordel tango por las calles de Buenos Airescuando todavía era una música prohibida.Caminando por las calles de la ciudad elorganillero hacía que la música del tangoentrara en las casas llegando a los oidos dequienes ni siquiera querían escucharlo.“Organito del Suburbio” es el número de ini-cio de nuestro espectáculo, como diciendo“señoras y señores, llega el Tango!” Cuándo podremos ver “Tango Querido!” enRoma?Por el momento en Roma estamos presen-tando pequeñas partes de la obra en milon-ga: la próxima fecha es el 16 de marzo enLos Latinos. En teatro la fecha más cercanaes el 22 de marzo en Panicale (Perugia), enun antiguo teatro que nos encanta, un tea-tro de la ópera en miniatura.

C. G.

COMO TE MIMO EL TANGOEN ANTEPRIMA "TANGO QUERIDO!", EL NUEVO ESPECTÁCULO DE MIMO-TANGO DE LOS GUARDIOLA

La locandina e alcune foto dello spettacolo

Tango In Romamarzo - aprile 2013

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Il tango. Siamo tutti abituati a percepirlosotto vari aspetti e nelle più diverse espressio-ni artistiche: innanzitutto il tango è danza,ma è anche suonato, cantato, dipinto, per-sino illustrato con tecnica litografica (ricor-derete l’intervista ad Analy Sendon neinumeri scorsi), recitato, fotografato e filma-to. Ma mai MIMATO. Marcelo e GiorgiaGuardiola hanno il merito di aver introdotto ilconnubio tra la forma d’arte del mimo equella del tango. “Tango Querido!”, il loronuovo spettacolo teatrale di mimo-tango hadebuttato lo scorso agosto a Buenos Aires,patria del tango e sede stabile di due degliultimi miti viventi del mimo: Igon Lerchundi eRoberto Escobar, maestri dei Guardiola. Daottobre 2012 in scena anche in Italia, lo spet-tacolo è stato anticipato a Roma attraversomini-performance proposte in alcune milon-ghe della Capitale, piccoli estratti chehanno mostrato il filo conduttore dell’opera:un omaggio al mondo del tango, alle sue ori-gini, ai suoi diversi stili, alle sue storie attraver-so i testi di alcuni tanghi raccontati unica-mente attraverso la gestualità del corpo el’espressività del volto dei due artisti, e sotto-lineati dalle note dei tanghi in questione.Approfondiamo questo progetto attraversole parole dei suoi creatori.

Studiate da anni mimo: l’idea del vostronuovo spettacolo nasce da questo?In realtà è il contrario, studiare mimo nascedall’idea di fare uno spettacolo di tango-teatro senza i limiti della parola. Punto in cuisi incontrano il tango e il mimo è proprio l’a-vere un linguaggio universale, comprensibilein qualsiasi paese del mondo. Avete fatto un’operazione tanto delicataquanto difficile ed originale: “tradurre” inmimo le letras del tango. Come ci sieteriusciti?Questo è parte dello studio del mimo: mette-re in scena testi, poesie o racconti attraversoil gesto. La forma più adatta è trovare un

testo di tango che racconti una storia riccadi immagini e di azioni. Si crea una partituradel gesto che è come una coreografia didanza e pian piano si riesce a raccontarequello che si vuole. La magia del mimo è ilpoter rendere visibile l’invisibile ed in questosenso è un’arte meravigliosa: senza sceno-grafia, oggetti e parola si ricrea un intero uni-verso. Il nostro gesto disegna la linea e l’im-maginazione del pubblico ne riempie lo spa-zio. Il mimo è come un mago che con la suabacchetta magica che è il suo corpo faapparire mari, monti, guerre, aria, fuoco,paesaggi, ecc…Quali sono le difficoltà, le problematichemaggiori di uno spettacolo di mimo?Le difficoltà maggiori di uno spettacolo dimimo sono la sintesi del gesto e il ritmo dellospettacolo. Per essere comprensibile il lin-guaggio corporeo richiede sintesi perché ladismisura genera confusione nello spettato-re; d’altra parte, la mancanza di ritmo sceni-co genera dispersione dell’attenzione e per-ciò noia del pubblico. Per quanto riguardainvece le difficoltà dal punto di vista degliattori, nell’arte del mimo è richiesta unaenorme quantità di energia e perciò di alle-namento corporeo: bisogna pensare che sulpalco non c’è nulla se non il corpo del mimoche deve riempire la scena e far vederetutto quello che non c’è. In quanto poi a noiche uniamo in una coreografia il tango conil mimo, la difficoltà è che la musica ha unritmo che non sempre combacia con il ritmonarrativo del mimo: in questo senso tantevolte ci è accaduto di dover abbandonareun progetto perché la narrazione corporeanon risultava chiara all’interno dei tempimusicali del brano scelto. Il pubblico del tango che viene ad assistereal vostro spettacolo, come avete avutomodo di constatare fino ad ora, come reagi-sce? Ha difficoltà a seguire?In Argentina il pubblico conosce i testi ditango per cui lo spettatore segue con l’at-tenzione e l’entusiasmo del conoscitore chescopre il testo del tango nella narrazione cor-porea. Al di fuori dell’Argentina la nostrascommessa è stata quella di portare inscena le poesie del tango che spesso riman-gono sconosciute a causa della difficoltà lin-guistica. L’idea da cui siamo partiti nellacreazione di “Tango Querido!” era omag-giare il tango e i suoi personaggi, le sue poe-sia, la sua filosofia. Il tango è stato dichiaratopatrimonio culturale dell’umanità e questolo deve non solo alla danza, ma a tutta lasua cultura: alla musica e alla letteratura,cosa che spesso all’estero passa in secondopiano. Le storie di tango che abbiamo scel-to sono a volte messinscena “ letterali” deltango in questione, altre volte sono fonte d’i-spirazione: sempre sono accompagnate datanghi ballati nei diversi stili proposti daidiversi personaggi e dalle diverse storie.Queste ultime ovviamente sono raccontatein forma chiara e comprensibile anche perchi non conosce il testo del tango. Da partedel pubblico all’estero abbiamo constatatoun entusiasmo non minore: lo spettatore si

diverte nel viaggiare con l’immaginazione atal punto che la frase che spesso ritorna è:“…che meraviglia, io guardavo la nave, lascala, i tavoli ecc… e in realtà non c’eraniente!” In scena compare anche l’organito: cos’è equale funzione ha avuto nel tango?L’organito è uno strumento meccanico amanovella simile ad un carillon che servivaper riprodurre musica: veniva portato a spal-la da un uomo che di tanto in tanto si ferma-va in qualche angolo di quartiere, comincia-va a girare la manovella e diffondeva così iltango per le strade di Buenos Aires. L’arrivodell’organito era molto atteso dalla gente diquartiere: oltre ad attrarre con la musica,l’organillero era spesso anche un indovinoambulante che prediceva la sorte in cambiodi una moneta, avvalendosi della collabora-zione di un pappagallino o di una scimmiet-ta che estraeva un bigliettino augurale. L’organito fu il primo diffusore del tango perle strade di Buenos Aires, quando il tango eraancora una musica proibita. Camminandoper la città questi suonatori ambulanti face-vano sì che la musica del tango entrassenelle case giungendo anche alle orecchie dichi non voleva ascoltarlo. “Organito del

Suburbio” è il nostro numero di aperturadello spettacolo, come a dire “Signore esignori, arriva il Tango”! Quando potremo vedere “Tango querido”anche a Roma?Per il momento a Roma stiamo portando pic-cole parti dello spettacolo in milonga: il pros-simo appuntamento è il 16 marzo a LosLatinos. Invece l’appuntamento teatrale piùvicino è il 22 marzo a Panicale (Perugia), inun antico teatro che ci incanta, un teatrodell’opera in miniatura.

Claudia Galati

COME TI MIMO IL TANGOIN ANTEPRIMA “TANGO QUERIDO!, IL NUOVO SPETTACOLO DI MIMO-TANGO DEI LOS GUARDIOLA”

Orquesta Tipica Misteriosa Buenos Aires!Kriminal Tango e Cafetín de Roma sono lieti di invitarvi ad un eccezionale concerto-milonga con una delle

nuove orchestre argentine che mantengono viva la tradizione delle grande orchestre típiche.

Sabato 6 aprile

ore 22

Strike C.S.O.A.

ingresso 5€

La Milonga di Paperino - Tutti i LunedìVia degli Enotri, 6

(traversa di via dei Reti - San Lorenzo)

Dj Flor de Lino - Possibilità di cenare a prezzi popolari

1 volta al mese ci sarà musica dal vivo