Perché Qualcosa anziché Nulla? La risposta agnostica 2016/La risposta... · Varese 17 maggio 2016...

Varese 17 maggio 2016 Slide 1 Perché qualcosa anziché Nulla?

Martedì 17 maggio 2016 saletta COOP Casbeno

Perché Qualcosa anziché Nulla?La risposta agnostica

Relatore: Guido Martinoli

UNIVERSAUSER Varese

[email protected]


Agnostico secondo Wikipedia

La risposta agnosticaL’unica razionale e a-fideistica

Il termine agnostico (dal greco antico ἀ- (a-), "senza",e γνῶσις (gnōsis), "sapere", "conoscenza")

è: sospensione del giudizio su un problema, poiché non se ne ha sufficiente conoscenza.

In generale è l'astensione sul problema del divino

L’agnostico risponde: non lo so ,ma ci penso, ripenso, riprovo, azzardo e,

comunque, non mi rassegno e non ci credo


La questione della fede e l’albero del pensieroSiamo stati e siamo ancora tutti agnostici

Agnostici

ReligiosiFede positiva

Credenti : «cedono» alla fede

Indifferentialla fede

AteiFede negativa

ImmanentistiMaterialistiNichilisti

RelativistiScetticiEpicurei

Stoici

Monoteisti Politeisti

CristianiEbrei

IslamiciMormoni

TdG

Filosofi e scienziati : ricercatori puri della Verità

AnimistiPanteistiTaoisti

Buddisti Induisti

PossibilistiRazionalisti

LogiciEpistemologi

Non credenti «resistono» alla fede


Il «Perché» forza la questione del «Senso»:C’è e cos'è il Senso? E’ conoscibile?

Perché = avv. Interrog. Forza una motivazione e deriva dal «Per»- per quale ragione (ricerca la causa logica)- per quale senso (cerca il fine o la causa ultimi), v. sotto

Senso =- L’ultima soluzione-risposta, che annulla ogni altra domanda;- Quando il possibile diventa necessario o impossibi le;- La fine della ricerca: dominio della Verità e dell ’ Assoluto;- Una necessità dell’uomo, irrilevante che sia irragg iungibile,l’uomo continuerà a cercarlo perché non ha di megli o da fare

…. e per l’ateo il Senso sarebbe una «supercazzola », inventata dalle religioni,

per tener buoni e sottomessi i fedeli?? Mah!!


Il «Perché» forza il «Senso»:il Senso coincide con Verità e Assoluto

Dio e Senso .Per capire il Senso occorre dunque stare sopra o fuori dall’Essere (Dio?).Può qualcosa stare sopra,o oltre, o prima dell’Essere?

?Alcuni concetti opposti di «Senso»:- Vanità - Vacuità- Inutilità - Superficialità- Assurdità - Inefficacia


La questione dell’«anziché»Confronta e valorizzando il primo termine

E’ una semplice congiunzione: Invece di, piuttosto che.Introduce una frase avversativain genere con il verbo all'infinito

Qualcosa

Nulla

Generalmente: rafforza un concettoappena enunciato, sminuendone l'opposto:«Questo romanzo è deboluccio anziché no»


Cos’è il «Qualcosa»? Tutto è Qualcosa,anche le idee e i concetti (la metafisica)

� Qualcosa è un pronome indefinito chesottintende qualsiasi cosa , cioè tutto

� Cos’è il Tutto? Tutto è qualunque cosa

� Se Tutto è qualunque cosa e se il Nulla fosseuna cosa (?), anche il Nulla sarebbe nel tutto,ergo il Nulla sarebbe qualcosa, banalizzando la domanda

Ogni concetto o parola o pensiero “sono” Qualcosa. «Nulla» sfugge al Qualcosa. Ci si può dunque porre la

domanda successiva se il Nulla possa stare nel Qual cosa. Il Nulla può essere Qualcosa?


La questione del Nulla come concetto assolutoSi può costruire o produrre tale Nulla?

Il Nulla come processo o prodotto:- se dal Tutto tolgo via via tutte le cose e le annichilisco,che resta? Forse il Nulla?

Non esattamente , avrei ancora il tutto ma senza tutte le cose. Rimarrebbe il «ricordo del tutto» , che «sarebbe ancora qualcosa».Se anche togliessimo il ricordo, resterebbe ancora il pensiero ,

che ha tolto ogni cosa, compreso il relativo ricordo.Se eliminassimo anche il pensiero, lo pseudo Nulla così prodotto,

non sarebbe più apprezzato da nessuno

Per conoscere il Nulla servirebbe qualcuno,ma allora non sarebbe più Nulla


La questione del Nulla (assoluto)Non è il vuoto e non può divenire o relazionarsi

Il Nulla assoluto non è il vuoto (cosmico/quantistico), tale vuoto, come assenza di tutto, è già qualcosa

(infatti è uno spazio, seppure privo di tutto)

Il Nulla assoluto non può «divenire»,sennò sarebbe funzione del tempo

Il Nulla non può essere prima o dopo qualcosa,né cronologicamente, né logicamente

( ……. e ontologicamente?)


La questione del Nulla (assoluto)Come scoperta, invenzione o sogno

Il Nulla come scoperta o invenzione reale:- se si scoprisse il Nulla, sarebbe un evento con uno scopritore.Ergo, ci vorrebbe qualcuno o qualcosa oltre al Nulla, che così

non sarebbe più Nulla!

Il Nulla come sogno:- Anche oltre il tempo e lo spazio, il Nulla,come figura onirica, sarebbe qualcosa;richiederebbe un sognatore, un’immagine,un’idea e un contesto seppure virtuale e

non sarebbe più Nulla!


La questione del Nulla (assoluto)L’impossibilità di pensare il Nulla

Il Nulla potrebbe «essere» oltre il pensiero,che pensa sempre qualcosa e non può fare altro

Il Nulla è ineffabile, incommensurabile

e impossibile per il pensiero?

Se pensa il Nulla, lo fa Essere e cessare di essere Nulla , perché, pensando, il pensiero è (Cogito cartesiano).

Pensa (o s’illude di pensare) quello e non qualcos’altro


La questione del Nulla (assoluto)Il rischio dell’accostamento e della relazione

Il Nulla è assoluto oppure non è il Nulla.Non si può dare «null’altro» oltre al Nulla assoluto

L’esserci di un ente (fisico o metafisico) impedisce il Nulla

Che Dio crei dal Nulla è logicamente contraddittorio

Che tutto venga dal Nulla è pure contraddittorio

Il Nulla non ammette e non produce Nulla,pena il non essere Nulla ma Qualcosa

Lo stesso nominarlo come «Nulla» lo definisce come concetto, come idea, per cui cessa di essere Nulla?


Critica alla religioneLa scelta fideistica «non risolve» il Senso

La fede cristiana si limita a credere acome, quando, dove e chi

crea il modo (Genesi)e cioè il Dio creatore.

Racconta ma non giustifica o capisce la creazione, che resta senza senso

La fede infatti non si chiede

perché (ragione, senso) c’è Dio? Si colloca «a valle», dopo e dato Dio.

La fede è ferma a prima di Leibnitz


Critica alla religione: il fine ultimo (salvezza) dell’uomo può colmare la domanda di senso?

La Provvidenza è come Dio conduce con amore le creature al loro fine ultimo , che peraltro non conoscono bene …...

Sarò eccentrico o cavilloso,ma questa immagine mi ricorda tanto un gregge.

Peccato che il fine d’ogni«buon pastore» è la latteriao, peggio, il macello …..….


Critica alla religione: il rasoio d’Occam

Se DIO = CAUSA DELL'UNIVERSO, si ascrive a Dio la nascita dell'universo: MA COME E' NATO DIO?Le possibilità sono due:1) Dio, creatore dell'universo, è sempre esistito2) Dio, creatore dell'universo, è nato dal Nulla da solo

Ma così DIO creatore è una variabile inutile, in più e inefficienteCol «rasoio d’Occam», eliminando la variabileDIO creatore, si avrebbe semplicemente a scelta:1) l'universo è sempre esistito2) l'universo è nato dal Nulla da solo

(che è poi la visione ateistica del mondo )


Critica alla religione: Dio come intermedio, come superuomo ma non come assoluto

Dio come intermedio.Se Dio crea il mondo, chi crea Dio?

Le religioni offrono ipotesi sull’origine del mondo , più o meno pittoresche e calmanti, ma non azzardano

sul «perché e sul Senso» di tali origini e di Dio

Se Dio è «qualcosa», è partee non autore dell’Essere ,che comprende il qualcosa.


Critica alla religione Riassumendo su Bibbia e Cristianesimo

� La religione (biblica) si limita a raccontare l’ori gine di tutto;ci dice chi, come e quando l’ha fatto ma non il per ché

� La fede non risponde alla «Domanda iniziale» ed esco gitala scappatoia del mistero: a quello risponderà Dio

� Non risponde al perché c’è Dio e chi l’abbia a sua volte creato

� Paradosso della contemporaneità di Dio e Nulla

� Gratuità del bene, del male e della morale

� Insufficienza e fumosità del Paradiso (salvezza)

� Semplice «speranza» di Senso e di Verità in Paradiso

� Abbiamo l’ultima domanda, ma ci manca l’ultima risp osta


Critica all’ateismo:Immanentismi e materialismi

Ex nihilo nihil fit «Dal Nullanon viene Nulla» di Lucrezio

«Nulla si crea, Nulla si distrugge , ma tutto si trasforma » di Lavoisier

L’Essere è assoluto, comprende tutto e diviene assolutamente, necessariamente , senza senso

e senza Dio, da sempre e per sempre

E’ anche necessario porsi «La Domanda»,ed è necessario non poter rispondervi o tentare di farlo con l’insulso: “Perché è necessario”

Secondo la necessità assoluta:“Niente esiste per uno scopo,

ma tutto esiste e diviene per niente”


Critica all’ateismo:Negazione fideistica di alcun Dio

Per gli atei la dissolvenzadell’individuo, totale e universale,

è una necessità inevitabile e insensata

Taluni atei affermano addirittura di goderedi tale dissoluzione , cui sono comunque destinati

La necessità assoluta può «reggere» l’assenza totale di Senso e rispondere alla Domanda

col semplice: «Perché è necessario»?


Critica all’ateismo:Negazione fideistica di alcun Dio

� Tempo e spazio come gabbie invalicabili

� La necessità come assoluto e l’impossibilità-inutil ità del Senso

� Mancata risposta alla domanda esistenziale

� Non si sa la risposta ma pare non angosci o disperi l’ateo

� Impossibilità di alcun desiderio e speranza per l’at eo

� Impossibilità di fondareuna morale atea

Non c'è un perché, semplicemente tutto è


Critica al taoismoIl Nulla non può contrapporsi o trasformarsi

Nel Tao esplode la contraddizione tra opposti, ma il Nulla non può opporsi a qualcosa,

pena il suo cessare di essere Nulla

Essere

NullaContraddittorio Impossibile


Creazione e divenireDio, il Nulla e l’Essere

� La creazione “ex nihilo” è assurda� Che Dio crei dal Nulla, dovrebbe

affermare l'onnipotenza divina� E’ meglio: Dio non crea «dal», ma

non usa «del» Nulla per creare

Il Nulla comeombra di Dio?

La scienza si occupa di comeva il mondo (cielo), non del

perché c’è o c’è qualcos’altro

Card. Baronio:«La Bibbia insegna come si va in cielo,

non come va il cielo»La frase fu ripresa

poi da Galilei


Creazione e divenireImpossibilità che dal Nulla venga qualcosa

� Se ammettiamo che ciò che c’è, «è stato creato», «prima» che ci fosse non poteva esserci il Nulla,ma c’era colui o qualcosa (un’entità) che l’ha creato.

� Poiché dal Nulla non può nascere Nulla.� Se c’è qualcosa, viene esclusa

la possibilità che possa esserci stato,o potrà esserci in futuro, il Nulla.

� Altrimenti occorrerebbe un niente che“con una forza di nientità, nientifichise stesso producendo qualcosa” (Nozick)


L’asimmetricità tra Qualcosa e il NullaIrreversibilità della domanda

� Nella domanda c’è già un indizio della risposta, perché risulta impossibile invertirla e cioè chiedersi “perché c’è il Nulla anziché Qualcosa?”.

� Sarebbe manifestamente impossibile, non potendoil Nulla chiedersi alcunché,pena il cessare di essere Nulla


Geworfenheit-gettatezza Heidegger

L’uomo è gettato in un mondo , cioè si trovaad essere dentro un contesto di cosesenza poter sapere il come e il perché.

Gettatezza significa «trovarsi ad essere »,ossia l’idea di essere stato inserito in un contestoa prescindere da ogni intenzione propria, da ogni propria decisione: nessuno mi ha interrogatosul mio Essere al mondo, semplicemente«sono stato messo al mondo»,sono stato appunto gettato.


La questione del chiedente: la domandacomporta un chiedente che esclude il Nulla

Il Nulla si chiederebbe “perché il Nulla?”.Come potrebbe il Nulla chiedersi qualcosa?Il chiedersi dunque è già qualcosa e presuppone un chiedente, che non può essere, ma anzi esclude, il Nulla.Ergo la domanda, imponendo un chiedente, che è qualcosa, nega o impedisce il Nulla.

Una possibile risposta può essere allora:“Perché c’è un chiedente

che si pone la domanda”Ergo, l’esserci di un chiedenteimpedisce il Nulla, che ancora non può Esserci


Indifferenza dell’Essere alla domanda. L’importanza del chiedente

Il «Qualcosa universale» ha avviato fin dall’inizio un inesorabilee inevitabile processo, che l’ha portato alla nostra coscienza,

così da giustificarsi e affermarsi come realtà esistente.In questo qualcosa, c’è primordialmente la domanda iniziale

Esiste ed è reale anche ciò che non si domanda alcun ‘perché’.

Per esistere nonè necessario domandarsi

dell’esistenza).


Laplace e il determinismo assoluto

Per lo scienziato francese Laplace, le leggi di Newton erano sufficienti a spiegareil movimento dei pianeti.

Questo lo portò a proporreun concetto radicale, che Newton aveva rifiutato:«Per comprendere l'universo fisico non è necessario Nulla al di là della fisica» (determinismo fisico assoluto)

L’universo-orologio è stato invalidato dal principio d’indeterminazione della fisica quantistica , che resta diabolicamente difficile da interpretare filosoficamente.

La fisica «non capisce» l'universo, ma i modelli della fisica sono sufficienti a descrivere il mondo materiale, come lo osserviamo con i nostri occhi e con gli strumenti


L’Essere come softwareLa proposta Matrix

E se tutto fosse un gioco al meta-computer e non lo sapessimo?L'universo come simulazione, è il «succo» del film Matrix, ma è anche un'ipotesi scientifica legittima , per quanto controversa.

Il cosmo «girerebbe» come un programma su uno strano disco rigido

Tutto sarebbe una creazione di una strana entità per il suo piacere; essa per divertirsi non potrebbe svelarcila Verità, che anch’essa (l’entità) potrebbeindifferentemente sapere o ignorare

La nostra stessa angoscia esistenziale,che ci spinge a capire tutto, potrebbeessere funzionale al suo meta-divertimento



I membri di una civiltà alienain possesso di un'enorme potenza di calcolo potrebbero decidere di effettuare simulazioni sui loro antenati

Ci sono anche altre ragioni per pensarci virtuali. Per esempio, quanto più conosciamo l’universo, tanto più sembra basato su leggi matematiche

C’è anche la fazione contraria:“Non ha senso cercare di dimostrare che non siamo in una simulazione, perché ogni prova potrebbe essere anch’essa simulata”


L’Essere come softwareLa proposta Matrix: la vita, l'universo e il tutto

Se scoprissimo che stiamo vivendo inuna versione di Matrix, la vera domanda sarebbe: E se anche fosse?“Forse siamo in una simulazioneo forse no, ma se lo siamo, ehi, nonè poi così male”; l’ha detto Chalmers.

Inoltre, se fossimo programminel computer, «si potrebbesempre eseguire nuovamenteil programma, almeno fino a quandoil computer non è danneggiato” (immortalità virtuale??).

La pioggia di caratteri resa famosa da Matrix: secondo i teorici della

simulazione, staremmo vivendo qualcosadi simile alla trama di questo film



Anche noi siamo Dei per le nostre creazioni al computer. “Ma non ci consideriamo divinità quando programmiamo SuperMario, anche se abbiamo un enorme potere su quanto esso riuscirà a saltare”.“Non c'è motivo di pensare che siamo onnipotentisolo perché dominiamo tutto ciò che facciamo”L'idea di un universo simulato portaa un'altra possibilità inquietante.“Cosa succederebbe se un bacobloccasse l'intero programma ?"

Big Bang approfondimento


Secondo il Big Bang, l'Universo originò da un'“espansione-esplosione", che creò insieme materia, tempo e spazio.

Come un palloncino con sopra disegnati dei punti.Gonfiando il palloncino,la distanza fradue puntiqualsiasi,aumenta.

Big Bang e creazione: la nascita del cosmoper la scienza e per la fede

Pensiero religioso e scientifico condividono il concetto di:“ab initio temporis ”.C’è solo un “piccolo” dettaglio:- la religione “forza” un creatore- per la scienza invece,pare nonne servanessuno tempo

oggi

Big Bang


C’è la prova matematica dell’originespontanea dell’universo dal Big Bang?

Se l’universo primordiale era ridotto in un punto, cosa c’era dentro quel punto? Cosa ha generato l’esplosione?C’è la prova matematica dell’origine del Big Bang?

Nessuno ha una rispostadefinitiva da dare a queste domande.

Nessuno sa come fosse composto l’universo dalle dimensioni di un punto.

E l’esplosione di un punto a pressione e temperatura infinita non ha riscontri.


C’è la prova matematica dell’originespontanea dell’universo dal Nulla? Quasi …..

Il Big Bang non è solo un’idea, ci sono alcune prov e oggettive supportate da numerose evidenze osservativ e.

- C’è la radiazione cosmica di fondo , una conferma del modellodel Big Bang accettato dalla comunità scientifica internazionale

- Poi c’è l’espansione cosmica (accelerata) che se immaginataa ritroso ci porta ad una origine del cosmo basata sul Big Bang.

Per anni, gli scienziati si sono basati sull’idea secondocui l’Universo sia emerso spontaneamente dal Nulla.

Ma com’è possibile che l’universo sia emersodal Nulla, se il Nulla non contiene Nulla?


Big Bang e creazione: la creazione dal Nullaed il problema dell'inizio del tempo

L'universo del Big Bang, con un'età nota e limitata, implica un “tempo zero ”, prima del quale non vi sarebbe né materia né spazio-tempo, come la nozione teologicadella creazione all'iniziodel tempo.

Hawking: “Le leggi dellagravità e della quantisticaconsentono la creazionespontanea di universi.L’auto-creazione è la ragioneper cui c’è qualcosa anziché Nulla, perché l’Universo e noi esistiamo.Non serve alcun Dio”

“Se non c’era il tempo, non poteva “neppure” esserci un Dio che creasse” (Hawking)Come se Dio dovesse stare «sotto» al tempo.Mah! Un buon scienziato ma uno scarso logico


Big Bang e creazione:il Nulla di Hawking è solo fisico e relativo

Il “presunto Nulla” di Hawking, che spontaneamente produrrebbe l’Universo, non è il Nulla (assoluto), ma uno stato, in cui dall’eternità,

sono «scolpite e disponibili» alcune equazioni matematiche

Ma allora, qual è l’origine di queste fantomatiche“leggi della fisica che hanno fatto da sole l’Universo?».Chiediamoci: può un’equazione matematica“fare da sola qualcosa?». Incombe almeno il Demiurgo

Nell’attuale visione scientifica, (relatività, quantistica, stringhe ecc), nessuna equazione matematica

ha mai «creato» una sola particella!


Big Bang e creazione: quando l’astuziatrionfa seppure in buona fede

Le domande sull’esistenza di Dio per le religionie l’origine di tutto per la scienza, sono differentio sono le stesse , viste da diverse prospettive?

La religione si arresta (al mistero), attende e spe ra,La scienza prosegue curiosa e indomita fino in fondo

L’auto-creazione (Big Bang)Dio crea tutto (genesi)


Big Bang e creazione: la creazione dal Nullaed il problema dell'inizio del tempo

Confondere creazione con trasformazioneè tipico di alcune scienze naturali,

che equivocano sulle “trasformazioni” fra massaed energia o sui fenomeni chimici come

la polimerizzazione spontanea di macromolecole


Big Bang e creazione: ci può essere accordotra scienza e religione?

Il Big Bang è un «passaggio» all’esistere.Come origine relativa, che pur non risolvendo

la Domanda iniziale, descrive la nascita dello spazio-tempo da qualcosa (Essere?), da cui deriva logicamente e non cronologicamente

Il Big bang non è un’esplosione più o meno smisurata o ineffabile o incommensurabile,

sennò resterebbe trasformazione .Il Big bang crea il tempo e lo spazio,

dove la materia creata si espande


Big Bang, creazione e/o trasformazionedentro e dopo un superuniverso (multiverso)

Una corrente di pensiero ipotizza il Big-Bang come un evento accaduto all’internodi un universo più grande del nostro: un universo o multiverso, che potrebbe essere anche infinito, eterno e increato (megaverso)

Ma ancora non avremmo rispostoalla Domanda iniziale, visto che ancheil multiverso sarebbe già qualcosa

?


Creazione come passaggioQuando Nulla è certo, tutto è possibile

Anche se il Big Bang “creasse” il tempo, non saremmo ancora in presenza del Nulla,

poiché è ipotizzabile una meta -dimensione, che logicamente

(e non cronologicamente) precederebbe «funzionalmente» il tempo

Quella dimensione sarebbe già qualcosa,e ricadremmo nell’impassedell’impossibilità del Nulla

Big Bang

Pre Big Bang


Il Big Bang da l’illusione di essere risalitiall’origine dell’Essere (….. e il Senso?)

Il Big Bang è un tentativo fallito di soluzione del problema iniziale, lo sposta solo

indietro o prima . Come la creazione divina, che «glissa» sul perché c’è il creatore.

La fisica riesce a spiegare i possibili meccanismi di esplosione e implosione che creano e distruggonoun universo, ma il problema (perché qualcosa?),relativo all’inizio e al senso del tutto, rimane

Infatti, la fisica risponde al come, ma non al perc hé


Le tre creazioni: Genesi, Platone, LemaîtreUna costante in comune: la materializzazione

Dio creail cielo e la terra

Lemaître 1927 (Big Bang)

Un’esplosione origina materia, spazio e tempo

Riflettendoci su, le tre creazioni sono semplici materializzazioni ,

generano la fisica, cioè materia, spazio e tempo

Genesi (Bibbia) Platone (IV secolo aC)

Il Demiurgo modellala realtà dalle idee


spazio e tempo

Essere (qualcosa)

+

Fisica

Big Bang: riallocazioni logiche1° step: Essere (qualcosa) e Nulla separati?

0

Il Nulla è distinto dall’Essere

Nulla?


Big Bang: riallocazioni logiche L’impasse logico del Nulla distinto dall’Essere

Come può nel Big Bang il Nulla essere distinto dall’Essere?Non si possono dare insieme, logicamente , Essere e Nulla

Ergo, la dimensione che precede logicamente e non fisicamenteil Big Bang non può essere il Nulla ma ancora l’Essere

Se chiamiamo fisica il post Big Bang,chiameremo metafisica il pre Big Bang

Nel pre-Big Bang «logico» possiamo porrele variabili metafisiche , indipendenti dalla materia, dallo spazio e dal tempo (fisica)e cioè le idee (bellezza, coraggio, amore, scienza ecc), Dio, trascendenza, ecc …



Paradosso o contraddizione logicaPrima del Big Bang non può esserci il Nulla

spazio e tempo

Essere (qualcosa)

+

Fisica

Nulla?

Che prima del Big Bang ci sia il Nulla

è un abbaglio dialettico,

lo stesso del creare come

«fare dal Nulla»



Paradosso o contraddizione logicaPrima del Big Bang non può esserci il Nulla

spazio e tempo

Essere (qualcosa)

+

Fisica

Nulla?

Che prima del Big Bang ci sia il Nulla

è un abbaglio dialettico,

lo stesso del creare come

«fare dal Nulla»

E’ assurdo eimpossibile


Le tre creazioni: Genesi, Platone, LemaîtreUn’altra costante: c’è o può esserci un «prima»

Al creato preesite Dio (metafisica),

che c’è anche senza il creato

Una dimensione logica pre Big Bang non è solo possi bile,ma necessaria, perché il Big Bang riguarda solo la fisica, non altro e tale dimensione non può essere il Nulla (V.)

Non c’è ragione per escludere qualcosa «ante» Big B ang.Anzi, Genesi e Platone lo impongono, Lemaitre non lo esclude

Alle cose preesistono le idee

(metafisica), che sono il vero essere

PlatoneAlla fisica può preesistere la

metafisica , che il Big Bang non «disturba»

LemaîtreGenesi


Big Bang: riallocazioni logiche2° step: materiale e immateriale senza il Nulla

spazio e tempo

Esistere (esistenza)

+0

Fisica

Essere ( dimensione logica )

MetafisicaIdee (bellezza, coraggio, amore, scienza ecc), Dio, Trascendenza, Multiversi, Megaversi

L’Essere espelle, sostituisce e

«non comprende » il Nulla


Big Bang: riallocazioni logiche3° step: ulteriore suddivisione della metafisica

spazio e tempo


+

FisicaMetafisica

ImmanenzaTrascendenza

Dio biblico-cristiano(Dio, Cieli nuovie terre nuove, escatologia,aldilà, salvezza, Felicità, ParadisoPurgatorio e Inferno)

- DemiurgoPlatonico

- Pre Big Bangdi LemaitreIdee, sogni,multiverso,vuoto quantico,buchi bianchi



Big Bang: riallocazioni logiche3° step: ulteriore suddivisione della metafisica

spazio e tempo


+

FisicaMetafisica


Dio biblico-cristiano(Dio, Cieli nuovie terre nuove, escatologia,aldilà, salvezza, Felicità, ParadisoPurgatorio e Inferno)

- DemiurgoPlatonico

- Pre Big Bangdi LemaitreIdee, sogni,multiverso,vuoto quantico,buchi bianchi



La prima risposta logica al Perché inizialeLa risposta logica sulla «ragione» del qualcosa

Dunque, il Nulla è «logicamente» impossibile

Ecco dunque una prima risposta a «Perché qualcosa anziché Nulla», quella sulla ragione (…. poi vedremo il senso):

C’è qualcosa perché non c’è il Nulla

Giagggià, ma c’è solo la logica??

Dato che non c’è il Nulla deve esserci qualcosa

Oppure …..


Ma il Nulla da qualche parte deve pur stare …Che sia oltre la logica ….

Il Nulla, se c’è, dev’essere da qualche parte e restare «logicamente» incommensurabile e irrelazionato (assoluto) rispetto all’Essere

Sul modello del primo Big Bang,si può azzardarne un altro

a livello superiore, un:

«Big Bang ontologico»

Essere (Qualcosa)

Non Essere (Nulla)

Da un lato l’Essere (Qualcosa)e dall’altro il Non Essere (Nulla),

nell’assenza di qualsiasi legame logicotra i due, pena l’impossibilità,anche «ontologica», del Nulla


Super Big Bang

Big Bang: riallocazioni logiche4° step: si chiude il cerchio?

spazio e tempo


+

Fisica


Metafisica


- Dio biblico - Demiurgoplatonico

- Lemaitre

UNICUM o SuperEssere (dimensione ontologica assoluta)

Nulla


Il Big Bang «ontologico»: la super-singolaritàL’Essere (il Qualcosa) e il non Essere (il Nulla)

Poi dall’Essere, col Big Bang «verranno logicamente» la materia, il tempo, lo spazio, il divenire e tutto

ciò che chiamiamo Qualcosa

Non risponderemmo ancora alla Domanda sul Senso,ma «saliremmo ad una dimensione somma», ad un «Olismo assoluto» , con Essere e Nulla « ri-trascesi » nell’UNICUM

Nulla(non essere)

Qualcosa(essere)

Fisica(esistere)


L’oscillazione ontologica non basta ancoraNon è mai finita, ahinoi

Pur garantendo l’incommensurabilità e l’estraneitàlogica tra il Nulla e l’Essere, cioè tra le duedimensioni ontologiche estreme ed opposte,non avremmo ancora risposto alla fatidicaDomanda di Senso , giacché avremmo soloampliato l’orizzonte, addirittura oltre il tempo,la fisica e la metafisica (logica)

Infatti, cotanta estrema e primigenia ontologia ……perché ci sarebbe? Che Senso avrebbeseppure a livello meta -logico o ontologico??


Il Senso assoluto è come il Nulla logico,appare incomprensibile, almeno per ora

Comunque ci si sforzi di sviscerare l’Essere e il Nullaper coglierne il Senso, non riusciamo che a immaginare, supporre e perfino ad intuire spazi grotteschi e mostruosi,

ma ci è impossibile spiegare, giustificare e infine capire tutto

E il grande Giacomo di Recanati l’aveva già scoperto quando cantò il mitico:

«Forse in qual forma, in qualeStato che sia, dentro covile o cuna,E' funesto a chi nasce il dì natale»

L’angoscia impera

Perché Qualcosa anziché Nulla? La risposta agnostica 2016/La risposta... · Varese 17 maggio 2016...

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