Perchè non ha senso costruire un inceneritore a Parma

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Nel 2012 non ha senso costruire un inceneritore quando ci sono alternative.

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Parma 2012Perch non ci conviene costruire un inceneritore

Localizzazione dell'impianto

AREA A BASSA DENSITA' ABITATIVADefinizione ricavata dallo studio di impatto ambientaleCirca 10.000 lavoratori nel raggio di 2 km

Caratteristiche dell'impianto

130.000 tonnellate/a di rifiuti in ingresso

38.900 tonnellate/a di ceneri in uscita (rifiuti pericolosi)

3,2 tonnellate/a di PM10 in pi

144.000 m3/ora di emissioni al camino

Fossa dei rifiuti interrata per 5 mt nella falda

Acque di raffreddamento delle ceneri nel canale Naviglio

Aspetti considerati

Impatto sanitario

Impatto sull'economia

Impatto sull'immagine della citt

Risvolti politici

Proposta alternativa

Impatto sanitario Ultimi studi

Francia (Febbraio 2010) Regione del Sud Est (21 inceneritori): 304 neonati con difetti all'apparato genitale (problemi renali e uropatia ostruttiva) http://oem.bmj.com/content/67/7/493.abstract

UK (2009) Inceneritori di Coventry e

Kirklees: incremento di 9 volte della mortalit infantile per le popolazioni esposte alle emissioni rispetto a coloro che non sono investiti dai fumi http://www.ukhr.org/incineration/kirklees.pdf

Costruire un inceneritore a ridosso della citt uno scandalo sanitarioDominique Belpomme 22/09/10, Parma Auditorium Paganini

Impatto sanitario - Analisi

Principali inquinanti emessi: ossidi di azoto, particolato fine, metalli pesanti, diossine, furani ma le sostanze emesse sono oltre 200, quelle conosciute, migliaia quelle sconosciute

Monitoraggio delle diossine previsto solo per 24 ore su 8000 ore di funzionamento annuo e sempre a cura del gestore.

Le diossine sono mutagenetiche, modificano il Dna per le future generazioni e si bioaccumulano. Dal camino ai terreni, dai terreni agli animali, dagli animali ai

prodotti (formaggio), dai prodotti all'uomoI limiti di legge per le diossine

sono riferiti a unit per metro cubo.

... siamo preoccupati per i nostri dipendenti ....17/06/10 Alberto Chiesi, Presidente Chiesi Group

Ricadute economiche

Parma riuscita a contenere gli effetti della crisi grazie alle sue produzioni d'eccellenza dell'agro alimentare

Gli inceneritori sono impianti definiti per legge industrie insalubri di classe prima. (art 216 RD 1265/34 DM 5.9/94)

Non idonee a ospitare inceneritori zone agricole caratterizzate per qualit e tipicit dei prodotti (D. Lgs 228 del 18/05/2001), dove sono

presenti marchi Dop, Docg, Igp, Igt.

Export ancora di salvezza per il Parmigiano-Reggiano16/10/10 Andrea Zanlari, Presidente Unioncamere

Investimenti

La spesa per la costruzione dell'inceneritore superer i 250 milioni di euro: cosa si potrebbe fare con queste cifre?

L'inceneritore bloccher l'incremento della raccolta differenziata.

Per ogni persona impiegata in un inceneritore se ne generano 10 nella raccolta differenziata

L'esempio di Ponte delle Alpi2007 rd al 24% - 3000 tonnellate di rifiuto a

discarica 475 mila euro la spesa2009 rd al 85% - 341 tonnellate di rifiuti a

discarica 56 mila euro la spesa

Immagine

L'inceneritore sorger a fianco di Barilla, Greci, Chiesi, Ikea, Parma Retail

A fianco dell'A1, quindi il camino diventer una sorta di icona della citt.

A Reggio Emilia il ponte di Calatrava, a Parma l'inceneritore

Sono preoccupato per la percezione che avranno i consumatori....23/04/10 Guido Barilla, Presidente Barilla SpA

Inceneritori sequestrati/1

Pietrasanta (Veolia) luglio 2010: inquinati i torrenti a fianco dell'impianto da diossina e metalli pesanti; 3 km dalla spiaggia di Pietrasanta;

Impianto rinnovato secondo Bat nel 2008Arezzo (Chimet) marzo 2010:

azienda certificata; inquinamentodi acque e suolo con selenioTaranto (Amniu Spa) gennaio

2010: incenerimento di cimiteriali; mancanza di autorizzazioni

Inceneritori sequestrati/2

Colleferro (Ama) marzo 2009: 13 arresti 25 avvisi di garanzia; dati di emissione manomessi; nell'inceneritore si bruciava di tutto

Brindisi (Veolia) 2009: dati emissioni manomessi; rifiuti di dubbia provenienza

Bari (Marcegaglia) 2008:

autorizzazioni false; inceneritore in area paesaggistica

Prospettiva Politica

L'inceneritore ormai inviso alla popolazione

Nel 2012 chi sosterr l'inceneritore ha la certezza di perdere voti

A favore

Contro

Incerti

Dichiarazioni

Costruire un nuovo inceneritore sarebbe una follia. Il futuro dell'Emilia nella green economyWalter Ganapini (Ex-Assessore durante emergenza rifiuti in Campania ed ex Presidente Greenpeace)... gli inceneritori sono una tecnologia superata dai tempi bisogna andare verso il recupero di materia adeguando l'impiantistica di conseguenzaAlessandro Bratti responsabile nazionale PD per la gestione dei rifiutiCome ci indica l'Europa, l'unica strada percorribile quella della diminuzione della produzione dei rifiuti e il potenziamento del riuso e del riciclo; in questa ottica costruire nuovi inceneritori rischia di essere un errore, un investimento sbagliato.Thomas Casadei, consigliere regionale dell'Emilia Romagna del gruppo del PD.

Trasparenza Iren

Iren non da il PEF nonostante delibera consiglio comunale (delibera 45 del 31 marzo 2006)

LEna Spa si obbliga a riconoscere ai cittadini, alle associazioni ambientaliste e a ogni altro soggetto il diritto di accesso secondo le norme della Legge n. 241 del 7/8/1990 relativamente a tutti gli atti riguardanti il termovalorizzatore.

A fronte di un prospettato impegno di

spesa di 175 milioni (Progetto definitivo - relazione generale - pagina 96) Iren dichiara a Banca Europea Investimenti una spesa di 265 milioniLe tariffe da applicare ai cittadini

verranno commisurate all'impegno di spesa relativo all'investimento dell'inceneritore.

Come gestire i rifiuti
senza incenerimento

Parma 2012Due sistemi opposti di gestione dei rifiuti

Partiamo dai risultati finali

GCR:Nessuna emissione in atmosfera

26.000 tonnellate di materia residua (inerte)

Iren:3,2 ton di PM10 in pi oltre a metalli pesanti, diossine e furani nell'aria di Parma

38.900 tonnellate di ceneri da smaltire in discariche speciali

IncenerimentoRiduzione, Riutilizzo,Riciclo, Recupero

L'inceneritore dannoso, l'abbiamo capito

Ma il progetto alternativo, in cosa consiste?Riduzione dei rifiuti alla fonte

Raccolta differenziata porta a porta

Raccolta mono-materiale

Applicazione della tariffa puntuale

Estrusore per le frazioni plastiche non recepite dal CO.RE.PLA

Da dove siamo partiti

Lo studio di fattibilit del GCR presentato a Comune e Provincia il 16 giugno 2010, si basa su: dati rilevati dal PPGR (Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti)

flussi dei materiali derivati dal progetto del PAI (Polo Ambientale Integrato)

esperienze di successo di

raccolta differenziata di altre realt

L'analisi dei flussi

Nel PPGR si stima che al 2012 i rifiuti urbani ammonteranno a 276.327 ton. Di questi 155.927 ton rappresentano la raccolta differenziata (56,4%). Il residuo da trattare sar dunque di 120.440 ton., di cui 6.763 ton di assimilato-ingombranti e 5.092 di rifiuti di spazzamento stradale da trattare a parte (gi mandati a recupero 100% in impianti esterni al PAI.Restano dunque 108.546 ton

L'analisi dei flussi

Le moderne tecniche di raccolta differenziata consentono di arrivare al 70-75% (tale obiettivo stato pi volte dichiarato anche da Ena in diverse occasioni) Ipotizzando di raggiungere il 70% di r.d. i rifiuti indifferenziati da trattare nel PAI sarebbero 83.000 ton (non pi 120.400), da cui vanno sottratte le 6763 ton di ingombranti e le 5092 ton di spazzamento stradale a recupero in impianti esterni al PAI.Residuano quindi 71.000 ton di indifferenziati da trattare.

L'analisi dei flussi

Va considerato anche che numerosi studi dimostrano come ad alti livelli di r.d. si ottiene un calo complessivo di produzione dei rifiuti procapite che varia da un minimo del 15% fino a percentuali pi elevate. Applicando questo 15% si arrivano ad avere 60.350 ton di rifiuti da trattare.

Cosa resta da trattare

Di queste 60.350 ton 9.000 sono pannolini che andrebbero intercettate e raccolte separatamente a monte. Attuando una campagna informativa con incentivi a favore dei pannolini biodegradabili o riutilizzabili si potrebbe arrivare in breve ad una riduzione del 10% degli stessi (circa 1000 ton). Resterebbero cos 59.350 ton di rifiuto da trattare e non 108.546 come dichiarato nel PAI.

Cosa resta da trattare

Facendo analisi merceologica per analogia con Trento delle 59.350 ton rimaste vediamo che: 15% frazione organica,

46% secco riciclabile (vetro, metallo, carta),

8% sottovaglio (vetro, metallo, recuperati dal sistema di selezione ecc.),

31% secco non riciclabile (di cui 11% pannolini, 5,2% plastica da avviare ad estrusione, 14,2% altro).

Il progetto Parma presenta delle migliorie rispetto a Trento, prevedendo una percentuale di umido pi bassa (non 15% ma 5%), ottenibile mediante completamento della r.d. dellumido e sfruttando il medesimo in impianti a biogas.

Rifiuti urbani da trattare

Rifiuti speciali da trattare

Linee di estrusione

Come si evince circa 8.000 ton andranno ad estrusione, con una percentuale dell84% di materiale plastico, secondo le apposite norme UNI.A queste 8.000 ton si possono aggiungere le 15.000 ton considerate nel PAI come derivanti da rifiuti speciali ad alto potere calorifico provenienti dalle aziende per 23.000 ton.Il progetto Parma prevedere 4 linee di impianti ad estrusione.

A smaltimento

Il problema con cui ci siamo confrontati era quello di gestire 276.327 ton di rifiuti urbani e 60.000 ton di rifiuti speciali.Il risultato che abbiamo ottenuto non definitivo ma pur sempre migliore del bilancio dell'inceneritore di Ugozzolo che ci regaler ogni anno quasi 40.000 ton di ceneri contenenti diossine, metalli pesanti e furani. Le 26.000 ton che residuano nel progetto del GCR sono materiale inerte che pu essere stoccato senza alcun rischio per l'ambiente.

DISCARICA DI MONTICHIARI PER LE CENERI DELL'INCENERITORE DI BRESCIA

Centro di studio rifiuti

La discarica diventa laboratorio di ricerca dove le 26.000 tonnellate vengono studiate da Universit, Aziende del Riciclo, Consorzi Recupero, Enti locali.Le informazioni sono rese libere e disponibili alla comunit scientifica internazionale allo scopo di migliorare i processi produttivi degli imballaggi e dei materiali di consumo. Ogni singolo oggetto viene

analizzatoCi si chiede perch finito

in discaricaSi studia come poterlo

recuperare o come correggere il difettoall'origine

Il futuro

Parma centro di eccellenza per la ricerca sui materiali di consumo, sugli imballaggi e sulle modalit di recupero e riciclo delle frazioni attualmente inviate a smaltimento.Parma citt laboratorio in cui le amministrazioni investono risorse nella formazione e nell'educazione dei cittadini.In un mondo che sta investendo nella sostenibilit, nelle riduzione delle emissioni e nel risparmio delle materie prime .... NON HA SENSO NEL 2010 COSTRUIRE UN INCENERITORE

Muokkaa otsikon tekstimuotoa napsauttamalla

Muokkaa jsennyksen tekstimuotoa napsauttamallaToinen jsennystasoKolmas jsennystasoNeljs jsennystasoViides jsennystasoKuudes jsennystasoSeitsems jsennystasoKahdeksas jsennystasoYhdekss jsennystaso

Frazione%Q.t (ton)Destinazionefrazione organica residua5%2.968recupero compost di bassa qualitfrazione secca recuperabile: vetro, plastica, metalli 44%26.114recupero direttorifiuti particolari (pile, medicinali) 0,1%59smaltimentosottovaglio7,9%4.689recupero a granulato (estrusore)secco non riciclabile (42%) di cui:- pannolini13,5%8.012smaltimento- plastica non Co.Re.Pla6,3%3.709estrusore- altro22,3%13.235smaltimentoTOTALE59.350

???Pagina ??? (???)05/10/2010, 22.55.55Pagina / Frazione%Q.t (ton)DestinazioneMateriale plastico ad alto potere calorifico15.000estrusoreFanghi da depurazione20.000impianti biogasSpeciali non valorizzabili4.500smaltimentoSpeciali da avviare a raccolta differenziata13.500ricicloSanitari da avviare a raccolta differenziata3.255ricicloSanitari infettivi245smaltimento dopo inertizzazioneRifiuti cimiteriali200smaltimentoScarti anche di origine animale3.000impianti biogasTOTALE59.700

???Pagina ??? (???)05/10/2010, 21.48.43Pagina / Frazione a EstrusoreQ.t (ton)Materiale plastico ad alto potere calorifico15.000Sottovaglio4.689Plastica non Co.Re.Pla3.709TOTALE23.398

???Pagina ??? (???)05/10/2010, 22.55.55Pagina / Frazione a SmaltimentoQ.t (ton)Rifiuti particolari (pile, medicinali)59Pannolini 8.012Speciali non valorizzabili4.500Sanitari infettivi245Cimiteriali200Secco non riciclabile13.235TOTALE26.251

???Pagina ??? (???)24/10/2010, 12.57.35Pagina /