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I MEDICI CHIAMANO PARMA Progeare per le future generazioni Ancora una volta i ciadini di Parma hanno interpellato i medici sul progeo di un inceneritore per rifiu nel loro territorio e ancora una volta i medici ISDE*, impegna nella tutela dell’ambiente e della salute, rispondono all’appello, non potendo sorarsi all’impegno di dare la propria tesmonianza a Voi, come a tante altre comunità in Italia che si trovano ad affrontare il Vostro stesso problema. Vogliamo iniziare raccontandoVi una storia vera: c’era una volta, negli anni 50’, un paese nel Borneo colpito dalla malaria. L’Organizzazione Mondiale della Sanità trovò una soluzione al problema: il DDT, un potente insecida. I primi risulta furono posivi: le zanzare morirono, la malaria passò. Ma presto apparvero i primi effe collaterali: i te in paglia delle case iniziarono a rovinarsi e crollare poiché il DDT aveva sterminato anche un po di vespa che si nutriva delle larve di un bruco che distruggeva i te di paglia. La soluzione allora fu quella di ulizzare lamiera per coprire i te al posto della paglia, ma si rivelò pessima, perché la lamiera diventava rovente con il caldo e rumorosa soo le piogge tropicali. Inoltre la morte degli inse, causata dal DDT, portò alla scomparsa delle lucertole che se ne cibavano e dei ga che si cibavano di lucertole. Senza ga i topi aumentarono a dismisura e alla fine l’ Organizzazione Mondiale della Sanità dovee far arrivare nell’isola altri ga per porre rimedio alla situazione. Questa storiella, narrata da Amory Lovins (fondatore di un famoso istuto di ricerca americano), ci dice che se non si capiscono le connessioni fra le cose, le soluzioni possono rivelarsi peggiori del problema che si vorrebbe risolvere: alcuni decenni fa si è pensato di risolvere il problema dei rifiu bruciandoli, ma la cura si è rivelata assai peggiore del male! Del resto, per capirlo, basterebbe pensare a cosa c’è scrio in un paccheo di sigaree e ricordare che ogni processo di combusone comporta la formazione di cennaia di sostanze tossiche diverse, molte delle quali persisten e cancerogene, che si accumulano in aria, acqua, terreno e catene alimentari a parre da rifiu iner e pracamente innocui. MALATTIE CRONICHE Cari Ciadini, ragionate insieme a noi: se le malae infeve, cause di gravissime epidemie per secoli e millenni, sembrano oggi in gran parte - almeno nel mondo occidentale - debellate grazie alle migliori condizioni igieniche in cui viviamo, la sfida che oggi dobbiamo affrontare è quella di combaere, o piuosto di prevenire l’insorgenza di tante malae croniche: tumori, malae endocrino-metaboliche come obesità e diabete, allergiche e autoimmuni come asma e artri, neurodegenerave come l’Alzheimer, disturbi della ferlità e problemi riproduvi, che sono in connuo aumento. Rispeo a questo carico enorme di sofferenze che colpisce noi e le nostre famiglie emerge con crescente evidenza la grande responsabilità che riveste l’esposizione – specie nelle prime fasi della vita - ad agen inquinan, presen ormai stabilmente nel cibo, nell’acqua, nell’aria e nel nostro stesso organismo. Molte di queste sostanze (diossine e metalli pesan) sono persisten, entrano nella catena alimentare inquinando i foraggi e, assun dagli animali, finiscono nei nostri alimen: carni e lacini! In parcolare, per quanto aene agli inceneritori, è importante ricordare che tanssimi studi nazionali e internazionali hanno dimostrato come decine di sostanze cancerogene escano da queste macchine causando gravi danni alle popolazioni esposte alle loro emissioni: tumori, malae cardio-respiratorie ed endocrino-metaboliche e persino malformazioni infanli. L’ulmo recenssimo studio, pubblicato sulla rivista Occup. Environ. Med. (67:493- 499; 2010) concerne un’indagine condoa da ricercatori dell’Università di Lione su una vasta area in cui sono avi 21 inceneritori. In questo studio, che ha riguardato 304 neona con gravi dife all’apparto genitale, si sono evidenzia rischi stascamente significavi, fino a quasi sei volte l’aeso in relazione all’esposizione - calcolata su un modello di ricaduta entro 10 km da ogni impianto - alle diossine emesse dagli inceneritori. Nel Commento relavo a tale studio, il Prof David Kriebel del Diparmento Salute ed Ambiente del Massachussets leeralmente ha affermato: “Lo studio Cordier suscita serie preoccupazioni in relazione ai rischi per la salute dovu alle emissioni di impian urbani di incenerimento dei rifiu. Questo dato, combinato con l’evidenza di altri effe negavi di questa tecnologia, dovrebbe essere di per sé determinante nella scelta della gesone dei rifiu. Infa, oltre ad essere molto pericolosi per la salute, tali impian : 1) provocano la produzione di ceneri pesan e scorie tossiche comunque da smalre; 2) contribuiscono al riscaldamento globale; 3) impediscono la riduzione dei rifiu e il riciclaggio, poiché una volta che ques impian costosissimi sono sta costrui , i gestori vogliono avere garanta una sorgente connua di rifiu per alimentarli”. Il conceo per cui spargendo nell’ambiente sostanze cancerogene e mutagene si determini un aumento del numero di tumori e di altre malae non dovrebbe essere così difficile da comprendere! Ciò diventa del tuo inacceabile nel caso della combusone dei rifiu, perché di ques veleni possiamo fare assolutamente a meno, auando una gesone virtuosa dei rifiu che compor la loro riduzione ed il loro riciclaggio. La domanda allora diventa: perché ci si osna a bruciarli ? INCENTIVI ABNORMI La Federazione Italiana degli Ordini dei Medici individuò, già in un documento del febbraio 2008, nell’incenvazione abnorme data, soltanto nel nostro paese, all’incenerimento anziché alle azioni di riduzione, riciclo e recupero dei materiali il vero movo di questa praca distruva, aneconomica e pericolosa che non riguarda solo i rifiu ma anche le cosiddee “biomasse”, vegetali ed animali. In virtù di assurdi incenvi, infa, oggi gli allevatori guadagnano di più dal bruciare la pollina delle galline che non dalla vendita degli animali o delle uova: vi sembra, cari ciadini di Parma, che una polica che premia gli escremen più delle uova e degli stessi animali possa avere un fondamento di razionalità? La soluzione della gesone dei rifiu è semplice e sempre più pracata in tuo il mondo: si chiama riduzione dei rifiu e raccolta differenziata “porta a porta” finalizzata al riciclo e al recupero della materia e non alla sua distruzione! Quest’anno ben 200 Comuni in più rispeo al passato sono sta premia da Legambiente ed in complesso sono 1488 i comuni che avando i servizi di raccolta differenziata hanno evitato l’emissione in atmosfera di 2,3 milioni di tonnellate di CO2 e di sostanze tossiche e cancerogene. See milioni di tonnellate di rifiu sono state sorae alle discariche, con riduzione delle tariffe, nuovi pos di lavoro, risparmio di materiali vergini e, soprauo, tanta salute per l’ambiente e per le persone. Qualcuno vi dirà che recentemente sono sta costrui impian moderni, di taglia sempre più grande, che ulizzano parcolari filtri che sono in grado di ridurre il Parcolato Totale Sospeso (PTS). La realtà è molto diversa: i nuovi inceneritori, essendo in genere molto più grandi e poten, producono infa molto più parcolato, e se anche è vero che la frazione più grossolana (che determina danni minori alla salute) viene traenuta dai sudde sistemi di filtraggio, è stato dimostrato che le frazioni fini ed ultrafini – che sono enormemente più dannose per la salute umana - vengono disseminate nell’ambiente per decine di chilometri! Sappiate inoltre, che restano invariate le normave di monitoraggio e che i microinquinan (metalli pesan, PCDD/PCDF ed IPA) vengono misura, per legge, solo 3-4 volte all’anno, per cui su 8000 ore di funzionamento annuo, i campionamen riguardano solo 24 ore! Sempre per legge, infine, i controlli sono prescri al di fuori delle fasi di accensione e di spegnimento e delle fasi criche di funzionamento, quando le combusoni portano alla formazione di diossine in quantà decine di volte superiore rispeo al funzionamento normale. 1854, LONDRA. COLERA. UNA STORIA VERA. Ma abbiamo iniziato con una storia e vogliamo terminare con un altro aneddoto, anche questo assolutamente vero. Nel 1854 a Londra, imperversava il colera e molto prima che venisse scoperto il “vibrione”, un aento e solerte medico inglese di Sanità Pubblica, il Dr John Snow, sospeando che l’infezione si diffondesse araverso l’acqua di una fontana, cui tu angevano, ne impose la chiusura. La sua ipotesi fu irrisa dal Royal College of Physicians che, al contrario, riteneva che il morbo si spandesse per via aerea ed il Do Snow rischiò quasi il linciaggio, poiché la popolazione, già esasperata dalla gravissima epidemia che causava decine di mor ogni giorno, mal sopportava l’imposizione di andarsi a procurare l’acqua a chilometri di distanza. Ma con la chiusura della fontana in pochi mesi la cià di Londra fu risanata, grazie al “buon senso” di un medico aento e coraggioso. Cari ciadini di Parma, la Storia ha tante Lezioni da insegnare: dobbiamo cominciare a chiudere le “fontane dei veleni” se non vogliamo compromeere in modo irreversibile il futuro dei nostri figli e nipo, e dobbiamo impedire che sempre nuove “sorgen di veleni” - facilmente evitabili – vengano aperte, come avverrebbe con la costruzione di un inceneritore nella Vostra cià, che vive, fra l’altro, di una fiorente avità agro-alimentare. Ciadini di Parma, di fronte a chi sosene a spada traa l’incenerimento dei rifiu, chiedeteVi se, per caso, non abbia qualche conflio di interesse. I medici firmatari di questa leera rispondono solo alla loro coscienza e per questo sono qui a tesmoniare quali siano i rischi di una dissennata decisione sulla gesone dei rifiu nella Vostra cià. *ISDE (Associazione Internazionale dei Medici per l’Ambiente) Connua a pagina X Tu gli uomini sono responsabili dell’ambiente. I medici lo sono due volte. Fino a quando possiamo restare indifferen? La nostra infanzia è in pericolo. Questa generazione di bambini è la prima generazione della storia moderna a godere di una salute peggiore di quella dei loro predecessori. That should not be! Ce n’est pas acceptable! hp://www.nosenfantsnousaccuseront-lefilm.com Mercoledì 22 SETTEMBRE ORE 20.30 AUDITORIUM PAGANINI Al Signor Sindaco Pietro Vignali, a tu gli Amministratori di Parma e Provincia, al Direore Clinica Pediatrica Prof. Sergio Bernasconi, al Direore Pediatria e Oncoematologia Dr. Giancarlo Izzi, alla Responsabile Registro Tumori Dr.ssa Maria Michiara, ai colleghi Medici, ai colleghi Farmacis, a tu gli Operatori Sanitari, a tu gli Ordini Professionali della Provincia Parma, al Magnifico Reore Universita’ di Parma Gino Ferre, al Vescovo Don Enrico Solmi, all’ Ufficio Salvaguardia del Creato, all’ Unione Crisana Imprenditori e Dirigen, all’ Unione Parmense Industriali, a tu i ciadini di Parma,

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I MEDICI CHIAMANO PARMAProgettare per le future generazioni

AncoraunavoltaicittadinidiParmahannointerpellatoimedicisulprogetto di un inceneritore per rifiuti nelloroterritorioeancoraunavoltaimediciISDE*,impegnatinellatutela dell’ambiente e della salute,rispondonoall’appello,nonpotendosottrarsiall’impegnodidarelapropriatestimonianzaaVoi,comeatantealtrecomunitàinItaliachesitrovanoadaffrontareilVostrostessoproblema. Vogliamo iniziare raccontandoViuna storiavera: c’eraunavolta,negli anni50’,unpaesenelBorneocolpitodallamalaria. L’OrganizzazioneMondialedellaSanità trovòuna soluzionealproblema:ilDDT,unpotenteinsetticida.Iprimirisultatifuronopositivi:lezanzaremorirono,lamalariapassò.Maprestoapparveroiprimieffetticollaterali:itettiinpagliadellecaseiniziaronoarovinarsiecrollarepoichéilDDTavevasterminatoancheuntipodivespachesinutrivadellelarvediunbrucochedistruggevaitettidipaglia.Lasoluzioneallorafuquelladiutilizzarelamierapercoprireitettialpostodellapaglia,masirivelòpessima,perchélalamieradiventavaroventeconilcaldoerumorosasottolepioggetropicali.Inoltrelamortedegliinsetti,causatadalDDT,portòallascomparsadellelucertolechesenecibavanoedeigattichesicibavanodilucertole.Senzagattiitopiaumentaronoadismisuraeallafinel’OrganizzazioneMondialedellaSanitàdovettefararrivarenell’isolaaltrigattiperporrerimedioallasituazione.Questastoriella,narratadaAmory Lovins(fondatorediunfamosoistitutodiricercaamericano),cidicechese non si capiscono le connessioni fra le cose, le soluzioni possono rivelarsi peggiori del problemachesivorrebberisolvere:alcunidecennifasièpensatodirisolvereilproblemadeirifiutibruciandoli,malacurasièrivelataassaipeggioredelmale!Delresto,percapirlo,basterebbepensareacosac’èscrittoinunpacchettodisigaretteericordarecheogni processo di combustione comporta la formazione di centinaia di sostanze tossichediverse,moltedellequalipersistentiecancerogene,chesiaccumulanoinaria,acqua,terrenoecatenealimentariapartiredarifiutiinertiepraticamenteinnocui.

MALATTIE CRONICHE

CariCittadini,ragionateinsiemeanoi:selemalattieinfettive,causedigravissimeepidemiepersecoliemillenni,sembranooggiingranparte-almenonelmondooccidentale-debellategrazieallemiglioricondizioniigienicheincuiviviamo,lasfidacheoggidobbiamoaffrontareèquelladicombattere,opiuttostodiprevenirel’insorgenzaditantemalattiecroniche:tumori,malattieendocrino-metabolichecomeobesitàediabete,allergicheeautoimmunicomeasmaeartriti,neurodegenerativecomel’Alzheimer,disturbidellafertilitàeproblemiriproduttivi,chesonoincontinuoaumento.Rispettoaquestocarico enorme di sofferenzechecolpiscenoielenostrefamiglieemergeconcrescenteevidenzalagrande responsabilità che riveste l’esposizione – specie nelle prime fasi della vita - ad agenti inquinanti,presentiormaistabilmentenelcibo,nell’acqua,nell’ariaenelnostrostessoorganismo.Moltediquestesostanze(diossineemetallipesanti)sonopersistenti,entranonellacatenaalimentareinquinandoiforaggie,assuntidaglianimali,finiscononeinostrialimenti:carnielatticini!Inparticolare,perquantoattieneagliinceneritori,èimportantericordarechetantissimi studi nazionali e internazionali hannodimostratocomedecinedisostanzecancerogeneescanodaquestemacchinecausandogravi danni alle popolazioni esposte alle loro emissioni: tumori, malattie cardio-respiratorie ed endocrino-metaboliche e persino malformazioni infantili.

L’ultimorecentissimostudio,pubblicatosullarivistaOccup.Environ.Med.(67:493-499;2010)concerneun’indaginecondottadaricercatoridell’UniversitàdiLionesuunavastaareaincuisonoattivi21inceneritori.Inquestostudio,chehariguardato304neonaticongravidifettiall’appartogenitale,sisonoevidenziatirischistatisticamentesignificativi,finoaquasiseivoltel’attesoinrelazioneall’esposizione-calcolatasuunmodellodiricadutaentro10kmdaogniimpianto-allediossineemessedagliinceneritori.NelCommentorelativoatalestudio,ilProfDavidKriebeldelDipartimentoSaluteedAmbientedelMassachussetsletteralmentehaaffermato:“Lo studio Cordier suscita serie preoccupazioni in relazione ai rischi per la salute dovuti alle emissioni di impianti urbani di incenerimento dei rifiuti. Questo dato, combinato con l’evidenza di altri effetti negativi di questa tecnologia, dovrebbe essere di per sé determinante nella scelta della gestione dei rifiuti. Infatti, oltre ad essere molto pericolosi per la salute, tali impianti : 1) provocano la produzione di ceneri pesanti e scorie tossiche comunque da smaltire;2) contribuiscono al riscaldamento globale; 3) impediscono la riduzione dei rifiuti e il riciclaggio, poiché una volta che questi impianti costosissimi sono stati costruiti , i gestori vogliono avere garantita una sorgente continua di rifiuti per alimentarli”.

Ilconcettopercuispargendonell’ambientesostanzecancerogeneemutagenesideterminiunaumentodelnumeroditumoriedialtremalattienondovrebbeesserecosìdifficiledacomprendere!Ciòdiventadeltuttoinaccettabilenelcasodellacombustionedeirifiuti,perchédiquestivelenipossiamofareassolutamenteameno,attuandounagestionevirtuosadeirifiutichecomportilalororiduzioneedillororiciclaggio. Ladomandaalloradiventa:perchécisiostinaabruciarli?

INCENTIVI ABNORMI

La Federazione Italiana degli Ordini dei Medici individuò,già inundocumentodelfebbraio2008,nell’incentivazioneabnormedata,soltantonelnostropaese,all’incenerimentoanzichéalleazionidiriduzione,ricicloerecuperodeimaterialiilveromotivodiquestapratica distruttiva, antieconomica e pericolosa che non riguarda solo i rifiuti ma anche le cosiddette “biomasse”,vegetaliedanimali.Invirtùdiassurdiincentivi,infatti,oggigliallevatoriguadagnanodipiùdalbruciarelapollinadellegallinechenondallavenditadeglianimaliodelleuova:visembra,caricittadinidiParma,cheunapoliticachepremiagliescrementipiùdelleuovaedeglistessianimalipossaavereunfondamentodirazionalità? La soluzione della gestione dei rifiuti è sempliceesemprepiùpraticataintuttoilmondo:sichiamariduzionedeirifiutieraccoltadifferenziata“portaaporta”finalizzataalriciclo e al recupero della materia e non alla sua distruzione!Quest’annoben200ComuniinpiùrispettoalpassatosonostatipremiatidaLegambienteedincomplessosono1488icomunicheattivandoiservizidiraccoltadifferenziatahannoevitatol’emissioneinatmosferadi2,3milioniditonnellatediCO2edisostanzetossicheecancerogene.Settemilioniditonnellatedirifiutisonostatesottratteallediscariche,conriduzione delle tariffe, nuovi posti di lavoro, risparmio di materiali vergini e, soprattutto, tanta salute per l’ambiente e per le persone. Qualcunovidiràcherecentementesonostaticostruitiimpiantimoderni,ditagliasemprepiùgrande,cheutilizzanoparticolarifiltrichesonoingradodiridurreilParticolatoTotaleSospeso(PTS).Larealtàèmoltodiversa:inuoviinceneritori,essendoingeneremoltopiùgrandiepotenti,produconoinfattimoltopiùparticolato,eseancheèverochelafrazionepiùgrossolana(chedeterminadanniminoriallasalute)vienetrattenutadaisuddettisistemidifiltraggio,èstatodimostratochelefrazioni fini ed ultrafini–chesonoenormementepiùdannoseperlasaluteumana-vengonodisseminatenell’ambienteperdecinedichilometri! Sappiateinoltre,cherestanoinvariatelenormativedimonitoraggioecheimicroinquinanti(metallipesanti,PCDD/PCDFedIPA)vengonomisurati,perlegge,solo3-4volteall’anno,percuisu8000oredifunzionamentoannuo,icampionamentiriguardanosolo24ore!Sempreperlegge,infine,icontrollisonoprescrittialdifuoridellefasidiaccensioneedispegnimentoedellefasicritichedifunzionamento,quandolecombustioniportanoallaformazionedidiossineinquantitàdecinedivoltesuperiorerispettoalfunzionamentonormale.

1854, LONDRA. COLERA. UNA STORIA VERA.

Maabbiamoiniziatoconunastoriaevogliamoterminareconunaltroaneddoto,anchequestoassolutamentevero.Nel1854aLondra,imperversavailcoleraemoltoprimachevenissescopertoil“vibrione”,unattento e solerte medicoinglesediSanitàPubblica,ilDrJohnSnow,sospettandochel’infezionesidiffondesseattraversol’acquadiunafontana,cuituttiattingevano,neimposelachiusura.LasuaipotesifuirrisadalRoyalCollegeofPhysiciansche,alcontrario,ritenevacheilmorbosispandesseperviaaereaedilDottSnowrischiòquasiillinciaggio,poichélapopolazione,giàesasperatadallagravissimaepidemiachecausavadecinedimortiognigiorno,malsopportaval’imposizionediandarsiaprocurarel’acquaachilometrididistanza.MaconlachiusuradellafontanainpochimesilacittàdiLondrafurisanata,grazieal“buon senso” di un medico attento e coraggioso. CaricittadinidiParma,laStoriahatanteLezionidainsegnare:dobbiamocominciareachiudere le “fontane dei veleni”senonvogliamocompromettereinmodoirreversibileilfuturodeinostrifiglienipoti,edobbiamoimpedirechesemprenuove“sorgentidiveleni”-facilmenteevitabili–venganoaperte,comeavverrebbeconlacostruzionediuninceneritorenellaVostracittà,chevive,fral’altro,diunafiorente attività agro-alimentare. CittadinidiParma,difronteachisostieneaspadatrattal’incenerimentodeirifiuti,chiedeteVise,percaso,nonabbiaqualcheconflittodiinteresse.

ImedicifirmataridiquestaletterarispondonosoloallalorocoscienzaeperquestosonoquiatestimoniarequalisianoirischidiunadissennatadecisionesullagestionedeirifiutinellaVostracittà.

*ISDE(AssociazioneInternazionaledeiMediciperl’Ambiente)

Continua a pagina X

Tutti gli uomini sono responsabili dell’ambiente.I medici lo sono due volte.Fino a quando possiamo restare indifferenti?

La nostra infanzia è in pericolo. Questa generazione di bambini è la prima generazione della storia moderna a godere di una salute peggiore di quella dei loro predecessori. That should not be! Ce n’est pas acceptable! http://www.nosenfantsnousaccuseront-lefilm.com

M e r c o l e d ì22 SETTEMBRE

O R E 2 0 . 3 0AUDITORIUM

PAGANINI

Al Signor Sindaco Pietro Vignali,a tutti gli Amministratori di Parma e Provincia,

al Direttore Clinica Pediatrica Prof. Sergio Bernasconi,al Direttore Pediatria e Oncoematologia Dr. Giancarlo Izzi,alla Responsabile Registro Tumori Dr.ssa Maria Michiara,

ai colleghi Medici,ai colleghi Farmacisti,

a tutti gli Operatori Sanitari,a tutti gli Ordini Professionali della Provincia Parma,

al Magnifico Rettore Universita’ di Parma Gino Ferretti,al Vescovo Don Enrico Solmi,

all’ Ufficio Salvaguardia del Creato,all’ Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti,

all’ Unione Parmense Industriali,a tutti i cittadini di Parma,

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I MEDICI CHIAMANOP A R M A

progettare per le future generazioni

Se il mondo non si incamminerà verso un modo di pensarela produzione, i trasporti, i consumi, ad impatto zero e ariciclo totale il suo destino è segnato. In meno di 50 anniil Pianeta si avvierà verso la fase di non ritorno. Occorreche la consapevolezza prevalga sugli interessi di parte.

Gianni TAMINO biologo, com. scient. ISDETrattamento dei materiali post utilizzo

Patrizia GENTILINI oncoematologo, ISDEMateriali post utilizzo, da inquinanti pericolosi a risorse

Ernesto BURGIO pediatra, com. scient. ISDEInceneritori e danni per la salute

Dominique BELPOMME Dominique BELPOMME oncologo, presidente ARTACInquinamento e Cancro

Giuseppe MASERA oncoematologo, com. scient. ISDEL’incremento dei tumori infantili

www.isde.it www.gestionecorrettarifiuti.it

coordinamento localeManrico Guerra, medico Isde

FIRMATARI

AbbateGiuseppina,Psichiatra-ISDEPALERMO

AsciertoPaoloAntonio,OncologoeImmunologo-NAPOLI

BaiEdoardo,MedicodelLavoro-MILANO

BaldiGermano,MedicodiFamiglia-CAVADE’TIRRENI(SA)

BelpommeDominique,oncologo,presidenteARTAC,ISDEFrance,Paris

BologniniMichelangiolo,MedicoIgienista–PISTOIA

BurgioErnesto,Pediatra-ComitatoScientificoISDEITALIA

CappellettiRoberto,Chirurgogenerale,ISDEBorgoValsugana(TN)

CastagnetoBruno,Oncologo-NOVILIGURE(AL).

CavasinFrancesco,Reumatologo,ISDETREVISO

CaviglioneMarco,MedicodiMedicinaGeneraleISDESAVONA

CiannellaGerardo,PneumologoMedicinaPreventivaedelLavoroNAPOLI

CigalaFulgosiFrancesca,psichiatraFERRARA

ComellaGiuseppe,OncologoISDENAPOLI

DegliEspostiDavide,ServicedeBiochimieetBiologieMoléculaire-VILLEJUIF(FR)

DiCarloMariaElena,Pediatra-BORGOVALSUGANA(TN)

EspositoGennaro,PsichiatraNola,Acerra,Marigliano-NAPOLI

FaggioliAntonio,SpecialistaIgieneeSanitàPubblica–ISDEBOLOGNA

FranceschiPaolo,ISDEPneumologo-ISDESAVONA

FrusiMario,Gastroenterologo-ISDECUNEO

GalassiAndrea,MedicodiMedicinaGenerale-FORLI’

GarettiGianluca,MedicodiMedicinaGenerale–ISDEFIRENZE

GennaroValerio,EpidemiologoIstitutoTumori-GENOVA

GentiliniPatrizia,Oncologo-Ematologo-ISDEFORLÌ

GhirgaGiovanni,Pediatra–CIVITAVECCHIA

GrandoriLuisella,Pediatra-MODENA

GuerraManrico,MedicoISDEPARMA

GuidaMichele,Oncologo-BARI

InvernizziGiovanni,PneumologoedAllergologo–ISDESONDRIO

LaghiFerdinando,MedicinaInternaISDECASTROVILLARI(CS)

MalventanoMonica,PediatraFERRARA

MandalàMario,Oncologo-BERGAMO

MarfellaAntonio,TossicologoOncologo-ISDENAPOLI

MarollaFrancesco,pediatra-ROMA

MaseraGiuseppe,OncoematologoPediatra-MILANO

MazziGustavo,MedicoTrasfusionistaAOSMA-PORDENONE

MedriLaura,AnatomiaPatologica-FORLI’

MigaledduVincenzo,MedicoRadiologo-ISDESASSARI

MiserottiGiuseppe,MedicodiFamigliaPresidenteOrdineMedici(PC)Chir.Odont.

MorigiMassimo,GeografiadelleMalattie–ISDEROMA

MuggianoAntonio,Oncologo–CAGLIARI

NeyrozPaolo,BiochimicaUniv.–BOLOGNA

PalazziGiovanni,PediatraMODENA

PalmieriGiuseppe,BiomolecularChemistry(CNR)SASSARI

PanizzaCelestino,MedicodelLavoroISDEBRESCIA

PedrettiGianPiero,OstetricoGinecologo-ISDEFORLÌ

PisacaneAlfredo,ClinicaPediatricaNAPOLI

PortaluriMaurizio,RadioterapiaBRINDISI

RidolfiRuggero,Oncologo-EndocrinologoISDEFORLÌ

RigoMarco,MedicodiMedicinaGeneraleISDEBORGOVALSUGANA

RominziRoberto,PresidenteISDEItaliaAREZZO

RosettiDanila,MedicodiMedicinaGeneraleISDEFORLI’

RovinazziAlbertoMaria,GinecologoFORLI’

SibiliaLucio,PsichiatraUniversitàROMA

TaminoGianni,Biologo,ComitatoScientificoISDEITALIA

TerzanoBartolomeo,SpecialistainMalattieInfettiveISDECAMPOBASSO

TimonciniGiuseppe,Pediatra,AllergologoISDEFORLI’

TullioFrancesco,PsichiatraISDEPERUGIA

UgazioGiancarlo,PatologoTORINO

ValerioFederico,ChimicaAmbientaleGENOVA

VantaggiGiovanni,MedicodiMedicinaGeneralereferenteISDEperl’Umbria

VigottiMariangela,RicercatriceUniversitàPISA

ZoliAlessandra,FisiatraFORLI’

COSì CI UCCIDONO

“DaBolzanoaSiracusa,dalTrentinoallaPuglialeneoplasieinfantilistannocrescendoaunritmo indiavolato.Unfenomenochenonhaparagoninonsoloconilrestod’Europa,maconilrestodelpianeta.L’Italia e’ avvelenata,eleconseguenzesonodrammatiche,soprattuttoperi più piccoli. Le tabelle dell’ InternationalAgency forResearchonCancer,l’agenziaintergovernativadell’Oms,sonounpugnoinfaccia.Parma (la ricca ed eccellente Parma, la Città Cantiere, la capitale dellaMusica...) svetta nelle classifiche dei tumori infantili. Negli ultimi anniabbiamoassistitoaunraddoppio seccodeibimbiammalati...”

Emiliano Fittipaldi, Così ci uccidono, Storie affari e segreti dell’ Italia dei veleni ed. Rizzoli

”Adispettodelgrandeaffettochenoiabbiamoperinostribambiniedellagrande retorica della nostra società sul valore dell’infanzia, la società èriluttanteasvilupparequantonecessarioperproteggereibambinidairischiambientali”(Bruce P. Lanphear Children’s Environmental Health Center - U.S.A. - oct. 2006)

“Una politica che di fronte a questa svolta epocale non si assuma laresponsabilita’ di scelte forti, criticabili ma necessarie, e di rimettereeventualmente indiscussionedecisioni prese inmomenticompletamentediversi, sarebbe una politica ora piu’ chemai dannosa, soprattutto per ilfuturodelleprossimegenerazioni”(Sindaco Pietro Vignali, Sant’Ilario 2010)

Mercoledì 22 Settembre, ore 20.30 - Auditorium Paganini - Ingresso gratuito, consigliata prenotazione tramite email ([email protected]) o cell (331 116 8850)