Perchè è meglio vaccinare - Metropolis Notizie - IL …€œLa disinformazione dilagante ha...

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IL PUNTO su fatti, storie, personaggi della città metropolitana Anno I - Numero 3 - Aprile 2015 i torna a parlare di vaccini e il fronte di chi so- stiene sia meglio comunque vaccinare i nostri bambini si trova oggi in una situazione di van- taggio: soprattutto dopo i richiami dell’OMS all’Italia, dopo i nuovi casi di meningite da Haemophilus e dopo la tragedia della bimba morta a Roma di mor- billo (i genitori, medici, avevano deciso di non vac- cinarla). Di tutto questo e di altro ancora abbiamo parlato con due massimi esperti del nostro territorio, due Primari di Pediatria e Neonatologia: il Dott. Amil- care Rottoli (ospedale Uboldo di Cernusco sul Navi- glio) e il Dott. Giuseppe Ricciardi (ospedale di Sesto San Giovanni). >>pag. 2 I recenti richiami dell’OMS all’Italia e il caso della bimba morta a Roma per complicazioni legate al morbillo riaccendono le polemiche sul tema Perchè è meglio vaccinare C’è un’Italia lontana dalle riforme telematiche, dalle discussioni sul Jobs Act e sulle differenze di tratta- mento tra l’ex Ministro Lupi e alcuni sottosegretari Pd. E l’Italia del pensionato 79enne di Cremona che, nel giugno 2010, affetto dai primi sintomi di Alzhei- mer, s'intascò una salsiccia da 1,76 € dal frigo di un supermercato. Un controllo all'uscita gli costò la de- nuncia all'autorità giudiziaria. Tre anni dopo, la con- danna di primo grado a 45 giorni di carcere per aver tratto profitto impossessandosi della merce con l'aggravante della destrezza per essersi messo in tasca il salume. Oggi la mazzata: il pensionato deve sborsare 11.250 € per quella rara specie di salsiccia di platino. E poi c’è l’Italia di Giuseppe Oneda, l’imprenditore 68enne di Azzano Mella (Bs), che ha appiccato il fuoco alla sua abitazione, prima che l’ufficiale giu- diziario bussasse alla porta per comunicargli l’ese- cuzione del pignoramento dovuto al fallimento della sua azienda, avvenuto una decina di anni prima. Dopo quel duro colpo, arrivò per Oneda un colpo ancora più duro: la morte della moglie, portata via da un cancro nel 2010. “La mia Milia non avrebbe mai avrebbe permesso che dessi via la nostra ca- sa”, ha dichiarato Oneda mentre osservava dal viale la villetta che andava in fumo: i mobili li aveva di- strutti e accatastati prima di appiccare il rogo, tutto il piano era stato meticolosamente studiato. Come le due telefonate, lucide, terribili. La prima alla banca: “Adesso potete venire a prendervi la ca- sa”. La seconda ai Carabinieri. Aveva pianificato tutto nei dettagli, Oneda. E sapeva che alla fine sa- rebbero andati a prenderlo: aveva persino prepa- rato il beauty e una busta con le cartelle cliniche. Chi mastica un minimo di cinema, ricorderà una scena di Gangster story: uno dei capolavori di Ar- thur Penn: Bonnie e Clyde incrociano sulla loro stra- da una famiglia che sta caricando la macchina, il capofamiglia imbraccia un fucile e inizia a sparare contro le finestre della loro casa. Di fronte all’incre- dulità di Clyde, l’uomo risponde: “Adesso la banca se la può venire a prendere”. Giuseppe Oneda Verso le Comunali del 31 maggio (o del 7 giugno?) il quadro è un pò più semplice. O quasi. A Cologno si profila uno scontro classico Centrodestra (Rocchi) contro Centrosinistra (Del Corno), ma mancano an- cora all’appello diversi attori, in primis Di Bari e Vel- luto. A Segrate, invece, potrebbero essere le ore decisive per capire se il Centrodestra riuscirà a tro- vare il nome unificante, capace di avere l’ok anche dalla Lega Nord. >>pagg. 8, 9 e 15 S Cologno e Segrate al voto: il quadro è quasi completo IL PUNTO di Angelo Frigerio di Rosellini P. 20099 SESTO SAN GIOVANNI (MI) VIA XX SETTEMBRE, 22 TEL. 02.24.23.294 - FAX 02.24.80.923 [email protected] GESTIONE AFFITTI Sul piatto, il rilancio di una delle vie dello shopping della Sesto che fu. In un articolo-inchiesta le istanze di due commercianti storici del Viale e la battaglia della lista civica Sesto nel Cuore: quella per mettere in sicurezza i marciapiedi dall’assalto dei ciclisti-pi- rati e quella per aumentare i parcheggi a disco orario per tutelare residenti e negozi. >>pag. 5 Per Viale Casiraghi in campo Sesto nel Cuore’ e commercianti

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Page 1: Perchè è meglio vaccinare - Metropolis Notizie - IL …€œLa disinformazione dilagante ha ripercussioni molto negative” Amilcare Rottoli, Primario di Pediatria all’Uboldo di

IL PUNTO su fatti, storie, personaggi della città metropolitana Anno I - Numero 3 - Aprile 2015

i torna a parlare di vaccini e il fronte di chi so-stiene sia meglio comunque vaccinare i nostribambini si trova oggi in una situazione di van-

taggio: soprattutto dopo i richiami dell’OMS all’Italia,dopo i nuovi casi di meningite da Haemophilus e

dopo la tragedia della bimba morta a Roma di mor-billo (i genitori, medici, avevano deciso di non vac-cinarla). Di tutto questo e di altro ancora abbiamoparlato con due massimi esperti del nostro territorio,due Primari di Pediatria e Neonatologia: il Dott. Amil-care Rottoli (ospedale Uboldo di Cernusco sul Navi-glio) e il Dott. Giuseppe Ricciardi (ospedale di SestoSan Giovanni). >>pag. 2

I recenti richiami dell’OMS all’Italia e il caso della bimba morta a Romaper complicazioni legate al morbillo riaccendono le polemiche sul tema

Perchè è meglio vaccinare

C’è un’Italia lontana dalle riforme telematiche, dallediscussioni sul Jobs Act e sulle differenze di tratta-mento tra l’ex Ministro Lupi e alcuni sottosegretariPd. E l’Italia del pensionato 79enne di Cremona che,nel giugno 2010, affetto dai primi sintomi di Alzhei-mer, s'intascò una salsiccia da 1,76 € dal frigo di unsupermercato. Un controllo all'uscita gli costò la de-nuncia all'autorità giudiziaria. Tre anni dopo, la con-danna di primo grado a 45 giorni di carcere peraver tratto profitto impossessandosi della mercecon l'aggravante della destrezza per essersi messoin tasca il salume. Oggi la mazzata: il pensionatodeve sborsare 11.250 € per quella rara specie disalsiccia di platino.E poi c’è l’Italia di Giuseppe Oneda, l’imprenditore68enne di Azzano Mella (Bs), che ha appiccato ilfuoco alla sua abitazione, prima che l’ufficiale giu-diziario bussasse alla porta per comunicargli l’ese-cuzione del pignoramento dovuto al fallimento dellasua azienda, avvenuto una decina di anni prima.Dopo quel duro colpo, arrivò per Oneda un colpoancora più duro: la morte della moglie, portata viada un cancro nel 2010. “La mia Milia non avrebbemai avrebbe permesso che dessi via la nostra ca-sa”, ha dichiarato Oneda mentre osservava dal vialela villetta che andava in fumo: i mobili li aveva di-strutti e accatastati prima di appiccare il rogo, tuttoil piano era stato meticolosamente studiato. Come le due telefonate, lucide, terribili. La primaalla banca: “Adesso potete venire a prendervi la ca-sa”. La seconda ai Carabinieri. Aveva pianificatotutto nei dettagli, Oneda. E sapeva che alla fine sa-rebbero andati a prenderlo: aveva persino prepa-rato il beauty e una busta con le cartelle cliniche. Chi mastica un minimo di cinema, ricorderà unascena di Gangster story: uno dei capolavori di Ar-thur Penn: Bonnie e Clyde incrociano sulla loro stra-da una famiglia che sta caricando la macchina, ilcapofamiglia imbraccia un fucile e inizia a spararecontro le finestre della loro casa. Di fronte all’incre-dulità di Clyde, l’uomo risponde: “Adesso la bancase la può venire a prendere”.

Giuseppe Oneda

Verso le Comunali del 31 maggio (o del 7 giugno?) ilquadro è un pò più semplice. O quasi. A Cologno siprofila uno scontro classico Centrodestra (Rocchi)contro Centrosinistra (Del Corno), ma mancano an-cora all’appello diversi attori, in primis Di Bari e Vel-luto. A Segrate, invece, potrebbero essere le oredecisive per capire se il Centrodestra riuscirà a tro-vare il nome unificante, capace di avere l’ok anchedalla Lega Nord. >>pagg. 8, 9 e 15

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Cologno e Segrate al voto:il quadro è quasi completo

IL PUNTO

di Angelo Frigerio

di Rosellini P.

20099 SESTO SAN GIOVANNI (MI)VIA XX SETTEMBRE, 22

TEL. 02.24.23.294 - FAX [email protected]

GESTIONE AFFITTI

Sul piatto, il rilancio di una delle vie dello shoppingdella Sesto che fu. In un articolo-inchiesta le istanzedi due commercianti storici del Viale e la battagliadella lista civica Sesto nel Cuore: quella per metterein sicurezza i marciapiedi dall’assalto dei ciclisti-pi-rati e quella per aumentare i parcheggi a disco orarioper tutelare residenti e negozi. >>pag. 5

Per Viale Casiraghi in campo‘Sesto nel Cuore’ e commercianti

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“La disinformazione dilaganteha ripercussioni molto negative”Amilcare Rottoli, Primario di Pediatria all’Uboldo di Cernusco

ecentemente il tribunale di Bologna ha ribaltato la sen-tenza di primo grado del Tribunale di Rimini, che avevadato ragione ai genitori che sostenevano che la causa deidisturbi autistici del loro figlio fosse da ricercare nel vac-

cino trivalente. “Finalmente una sentenza fondata sulla scienza”hanno affermato la Società Italiana di Pediatria e la FederazioneItaliana Medici Pediatri...“Concordo pienamente sulla non sussistenza di alcun nesso causaletra vaccinazioni ed autismo. E’ infatti opportuno sottolineare che, incaso di insorgenza di particolari patologie, anche gravi, in concomi-tanza o a breve distanza dall’esecuzione di vaccinazioni, è facilmentecomprensibile, anche se oltremodo semplicistico, cercare di attribuirela responsabilità alla vaccinazione, ma non è mai stato possibile di-mostrare scientificamente tale responsabilità. D’altro canto invece la divulgazione ‘non scientifica’sui media anche del solo sospetto potrebbe portare alla diffusione di false credenze, a seguito dicampagne ‘anti-vaccinazioni’ innescatesi, che agiscono principalmente sul web con notizie non sup-portate da dati e da evidenze sperimentali, sfociando in conseguenze devianti, in risultati ingannevoli,in miti illusori e in leggende metropolitane: ovvero in disinformazione. Ciò può determinare ripercus-sioni francamente molto negative sulla effettiva protezione da parte delle vaccinazioni di numerosepatologie e di conseguenza sullo stato di salute dei piccoli cittadini e delle loro famiglie”. Quali sono i motivi per cui è importante vaccinarsi?“La scoperta e la progressiva diffusione nel tempo delle pratiche vaccinali ha via via portato alla si-gnificativa riduzione dell’incidenza di numerose malattie infettive, anche gravi (ad esempio la polio-mielite) e con possibili interferenze sullo sviluppo fetale se contratte in gravidanza (ad esempio, larosolia). E’ quindi fondamentale che tutti i cittadini comprendano l’importanza delle vaccinazioni, dimodo che si abbia anche l’eliminazione e quindi la diffusione da parte dei soggetti vaccinati dei virusattenuati, cosicché questi ultimi possano infettare i soggetti sfuggiti alle pratiche vaccinali prima divenire contagiati dai virus ‘selvaggi’ che potrebbero causare malattie importanti: si introduce in questomodo il concetto di ‘vaccinazione sociale’, utile a potenziare ulteriormente gli effetti della vaccinazioneindividuale”.I vaccini possono sovraccaricare o indebolire il sistema immunitario dei bambini?“I vaccini, per la verità, non solo non indeboliscono il sistema immunitario, anzi lo stimolano e lo ten-gono in esercizio. A tale proposito è stato anche dimostrato che la somministrazione contemporaneadi più vaccini (vaccinazioni combinate), oltre a ridurre il numero delle singole somministrazioni equindi il disagio per bambini e genitori, aumentano la risposta alle vaccinazioni”.Come sappiamo che i vaccini sono efficaci?“La progressiva riduzione dell’incidenza di numerose malattie a seguito dell’introduzione delle vac-cinazioni e la ripresa di alcune di queste verificatasi in concomitanza di un rallentamento di campa-gne vaccinali sono le prove migliori per stabilire l’efficacia dei vaccini”.Molte volte abbiamo sentito mamme arrovellarsi nel dilemma se sia meglio contrarre la malattiao essere vaccinati “correndo però dei rischi”… La recente scomparsa di una bimba a Roma acausa di una complicazione del morbillo contro cui non era stata vaccinata (e i genitori sonodue medici…) può essere una risposta eloquente?“Certo che è una prova evidente! Dobbiamo infatti tenere presente che qualora un bambino abbiapresentato una reazione alla vaccinazione, eseguita comunque con virus notevolmente attenuati ariguardo della virulenza, sicuramente avrebbe avuto reazioni o malattia ancora più grave qualoraesposto al virus naturale, sicuramente più virulento di quello vaccinico”.Possiamo affermare che i vaccini sono sicuri? Come è monitorata la loro sicurezza?“Come riportato nello studio ‘I rischi reali connessi alle vaccinazioni’ di Giovanna Zanoni ed altri, ‘secon la definizione di ‘vaccino sicuro’ intendiamo un prodotto che è totalmente esente da effetti col-laterali, allora nessun vaccino è sicuro al 100%. Esattamente come nessuna attività umana è sicura.Se invece per ‘sicuro’ si intende un vaccino che solo molto raramente può provocare effetti collateraliseri e tuttavia questi sono considerati accettabili proprio perché quel vaccino difende da un pericolopiù grande rappresentato dalla malattia, allora siamo di fronte a una definizione più aderente alla re-altà’. In definitiva, si può pertanto affermare che i vaccini sono sicuri, in quanto prima dell’immissionesul mercato vengono effettuati numerosi studi controllati per verificarne l’efficacia, l’affidabilità, la tol-lerabilità e la sicurezza. Il monitoraggio viene effettuato attraverso la sorveglianza post marketing deivaccini da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) attraverso l’obbligo da parte del personalesanitario di segnalare tutte le situazioni, anche se solo sospette, di reazione avversa alle vaccinazioni”. I vaccini provocano effetti collaterali? “La maggior parte degli effetti collaterali che si ritiene correlata alla somministrazione di un vaccinonon è in realtà causata dal vaccino stesso. Infatti, molti degli eventi sono casuali cioè eventi che percaso sono correlati temporalmente con la vaccinazione. Ciò è particolarmente vero durante il primoanno di vita di un bambino, quando la vaccinazione si verifica in modo così regolare che molti eventicoincidono con il tempo dopo il quale un vaccino è stato somministrato”.A Roma, si sono verificati tre nuovi ricoveri per meningite da Haemophilus, una forma che siriteneva debellata: il fatto può essere legato al calo delle vaccinazioni? “In Italia la copertura vaccinale contro l’Haemophilus influenzae di tipo b è attorno al 95%, tuttaviabisogna tenere presente che una certa percentuale di soggetti vaccinati è ‘non responder’ e che, inconsiderazione dei dati di immigrazione, può capitare che alcuni bambini non siano stati vaccinati”.A che punto sono le coperture vaccinali in Italia? Di recente siamo stati bacchettati dall’OMS…“Le coperture vaccinali nazionali sono: superiori al 95% per poliomielite, tetano, difterite, epatite B epertosse; pari al 94,5% per emofilo influenzae b; pari all'88,1% per morbillo, parotite e rosolia. E’ im-portante incrementare la copertura vaccinale per il morbillo per raggiungere il 95%, valore necessarioper il controllo della malattia e la sua successiva eliminazione, mentre invece nell'ultimo anno la co-pertura si è ridotta di 2 punti percentuali, motivo della recente ‘bacchettata’ dell’OMS”.

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“Si deve vaccinare il più possibileper proteggere anche i non vaccinati”

ecentemente il tribunale di Bologna ha ribaltato lasentenza di primo grado del Tribunale di Rimini, cheaveva dato ragione ai genitori che sostenevano che

la causa dei disturbi autistici del loro figlio fosse da ricercarenel vaccino trivalente. “Finalmente una sentenza fondatasulla scienza” hanno affermato la Società Italiana di Pediatriae la Federazione Italiana Medici Pediatri... “Ovviamente sono d’accordo. Purtroppo l’Italia è l’unico Paeseal mondo dove i giudici si sostituiscono alle società scientificheed emettono sentenze che non hanno nessun valore scientifico,con periti che hanno spesso una scarsa preparazione tecnicasull’argomento. Da anni auspichiamo che i periti vengano iscrittiad un albo che possa essere visionato dell’Ordine dei Medici”.Quali sono i motivi per cui è importante vaccinarsi?“I vaccini sono stati, nel secolo passato, la scoperta che ha mi-gliorato in modo maggiore le aspettative di vita della popolazione, riducendo al massimo leconseguenze delle malattie infettive, grazie alla prevenzione. Ricordiamoci sempre che, finoagli anni ’50, la maggior causa di morte erano le infezioni, che si sono molto ridotte propriograzie all’avvento dei vaccini”.I vaccini possono sovraccaricare o indebolire il sistema immunitario dei bambini?“I vaccini danno una risposta immunitaria allo stesso modo delle infezioni virali e batteriche chespesso contraiamo. L’importante è che i bambini, prima di essere vaccinati, vengano visitati inmodo adeguato in modo da escludere che abbiano infezioni in corso”.Come sappiamo che i vaccini sono efficaci?“Se la popolazione è in larghissima parte vaccinata, vengono protetti anche i non vaccinati; seil tasso di vaccinati cala, iniziano a riapparire epidemie o infezioni o alcune malattie tornano adaumentare il loro tasso di mortalità come, di recente, il morbillo. Infatti se la quasi totalità si vac-cina anche i non vaccinati sono protetti, ma se questo numero cala, anche questa protezionescende”.Molte volte abbiamo sentito mamme arrovellarsi nel dilemma se sia meglio contrarre lamalattia o essere vaccinati “correndo però dei rischi”… La recente scomparsa di unabimba a Roma a causa di una complicazione del morbillo contro cui non era stata vacci-nata (e i genitori sono due medici…) può essere una risposta eloquente?“Al di là del tragico esempio di Roma, basta far parlare i dati per dimostrare che il vantaggio delvaccino è enormemente superiore alla ‘malattia selvaggia’: se il vaccino del morbillo provocaeffetti collaterali gravi con un rapporto di 1:500.000, i casi di encefalite causata dal morbillo sono1:400! Insomma, non c’è partita”.Possiamo affermare che i vaccini sono sicuri? Come è monitorata la loro sicurezza?“L’Italia è una delle poche nazioni in cui i vaccini sono sottoposti ad un controllo di Stato e il per-sonale sanitario deve segnalare se si sono verificati eventi avversi: in questo caso il ritiro è im-mediato, anche se nella quasi totalità dei casi, dopo verifiche, il vaccino viene scagionato. Tral’altro, prima che i vaccini vengano messi in commercio, trascorre più tempo in Italia che nonnegli altri Paesi”. I vaccini provocano effetti collaterali? “Vi sono vari tipi di effetti collaterali, anche perché vi sono tanti tipi di vaccini: quelli di gradolieve e medio e quelli di grado alto: quelli di grado lieve e medio sono quelli più frequenti, comela febbre o il gonfiore o l’indolenzimento; quelli gravi, che sono quelli più importanti, sono inrealtà pochissimi, anche perché altrimenti il vaccino non sarebbe stato messo in commercio”.A Roma, si sono verificati tre nuovi ricoveri per meningite da Haemophilus, una forma chesi riteneva debellata: il fatto può essere legato al calo delle vaccinazioni? “Assolutamente sì e vale lo stesso discorso del morbillo. Questo vaccino è uno dei due non ob-bligatori dei sei dell’esavalente e chiaramente un suo ritorno dipende dal calo delle vaccinazioni.In Italia ci sono molte contraddizioni. Alcuni vaccini sono obbligatori, altri sono stati resi facoltativi:ma, a mio avviso, fa molta più paura il morbillo (facoltativo) della difterite (obbligatorio). Si criti-cano vaccini utilissimi, se ne sponsorizzano altri più discutibili, come quello anti-influenzale. Amio avviso, il vaccino contro l’influenza nei bambini non va eseguito - a meno che siano portatoridi malattie croniche - perché, se il bambino contrae l’influenza, da adulto sarà immunizzato. Ameno che decidiamo che valga la logica di vaccinare tutti il più possibile per difendere i deboli.Alcuni vaccini hanno una valenza sociale nel difendere non l’individuo, ma la popolazione. Adesempio, la vaccinazione della rosolia nei maschi viene fatta per non diffondere la malattia nelledonne gravide, che potrebbero avere dei figli malformati. In sostanza, la difesa individuale èimportante, ma anche la difesa della collettività è fondamentale”.A che punto sono le coperture vaccinali in Italia? Di recente siamo stati bacchettati dall’OMS…“Il livello di vaccinazioni sono a macchia di leopardo, soddisfacente nel centro-nord, insoddi-sfacente al sud; ma la recente ‘deriva intellettualoide’ che istiga a non vaccinare sta facendocalare i numeri anche al nord, creando grossi problemi e in futuro anche possibilità di esiti moltonegativi: è un fenomeno che riguarda più le classi culturalizzate ad alto reddito che la popola-zione a basso reddito. Dobbiamo così fare i conti con bambini che seguono diete prive di ali-menti indispensabili quali la carne e che facilmente si anemizzano e con un invadenza dei massmedia e di internet che spesso danno informazioni discutibili. Così, una persona non preparata,investita da questo flusso di informazioni, tende a non vaccinare. E’ un problema culturale e po-litico. Ricordiamo però che il vaccino non viene fatto per evitare la malattia ma le conseguenzegravi della malattia stessa. Dicono che il morbillo lo abbiamo fatto tutti, ma un caso su 250 hariportato conseguenze molto gravi”.

RGiuseppe Ricciardi, Primario di Pediatria all’ospedale di Sesto

Pagina a cura di Angelo Frigerio

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Città Metropolitana e Gruppo CAP lavoreranno insiemeper la nuova rete digitale di sicurezza di Expo 2015Le torri piezometriche di CAP diventeranno i ripetitori della rete di sicurezza: 270mila € di investimentiper garantire coordinamento e comunicazione tra Protezione Civile, Polizia Locale e GEV in vista dell’evento

he l’acqua fosseuna risorsa fon-damentale per la

vita, lo sapevamo tutti.Che le sue infrastrutturepotessero diventare sup-porto per una rete digi-tale al servizio dellasicurezza dei cittadinidell’area metropolitanamilanese, è invece unanovità. Grazie ad unacollaborazione tra Grup-po CAP, Città Metropoli-tana e alcuni Comuni delterritorio, sta per pren-dere il via un progettoche prevede l’installa-

zione su alcune torri pie-zometriche, più comune-mente note come torridegli acquedotti, un si-stema di collegamentodigitale innovativo, sta-

bile e a prova di mano-missione per radio e ri-cetrasmittenti digitali aduso della Protezione Ci-vile, del servizio GuardieEcologiche Volontarie edella Polizia locale dellaProvincia di Milano.Le antenne saranno po-sizionate nei comuni diBasiano, Besate, Cislia-no, Nerviano, San Ze-none al Lambro e SestoSan Giovanni. La rete,progettata dalla CittàMetropolitana di Milanocon la collaborazione diGruppo CAP, si basa sul

sistema DRM che con-sente di rendere le co-municazioni dati piùstabili ed efficienti. Inol-tre tale sistema radiomo-bile permette a tutti gli

“Questo è un classicoesempio - ha detto A-lessandro Russo, presi-dente del Gruppo CAP- di come vecchio enuovo si possano al-leare per tutelare gli in-teressi del cittadino. Sitratta di sfruttare unatecnologia all’avan-guardia, utilizzando in-frastrutture già esistentiche sono ormai diven-tate parte integrantedel panorama dei no-stri comuni. In questomodo si evita di instal-lare ulteriori strutture im-pattanti e di sfruttareulteriormente il territorio.Senza contare i beneficiderivanti da una più effi-cace e sicura comunica-zione tra le forze chesvolgono un importantepresidio sul territorio”.“Questo progetto ci ha

convinto - ha aggiuntoMonica Chittò, Sindacodi Sesto San Giovanni eConsigliere delegato aiservizi pubblici di inte-resse generale in ambitometropolitano - innanzi-tutto per il suo valore ci-vile di servizio al citta-dino e poi perché è adimpatto ambientale total-

mente nullo. Purtroppoi dati Censis presentatinel febbraio scorso cisegnalano che sonofortemente aumentati ifurti in abitazione nel-l’ultimo anno, e la Pro-vincia di Milano è unadi quelle che ha vistouno dei maggiori incre-mento. Sono proprioquesti tipi di reati cheaumentano la perce-zione di insicurezza,perché turbano laquiete domestica. Im-

pegnarsi per mettere inopera una rete innova-tiva che facilita le comu-nicazioni, aiuta non soload affrontare con mag-giore efficacia le emer-genze, ma può anchecontribuire a diffondereun maggior senso di si-curezza tra la popola-zione”.

utenti radio di poter ef-fettuare comunicazioniaffidabili e comprensibili,i nd ipenden temen tedalla tipologia dell’am-biente operativo.L’investimento comples-sivo dell’operazione è di270 mila euro per unacopertura complessivadel 97% del territorio in-teressato. Si tratta di unbacino di oltre 3 milionidi cittadini per una retedi sicurezza a tutela del-l’ambiente e delle per-sone. Polizia provinciale,Protezione Civile e Guar-die Ecologiche Volonta-rie rappresentano infattiil sistema di sicurezza in-tegrata al servizio dei cit-tadini della Città Metro-politana.Questa rete intelligenteha anche altre potenzia-lità. Potrà evolvere in fu-turo per essere utilizzataper applicazioni chesemplificano la vita deicittadini. Potrà ad esem-pio connettere tutte leforze di sicurezza sul ter-ritorio oppure, essendoun sistema versatile ditrasmissione dati che siadatta a diverse esigen-ze, potrà essere utiliz-zato anche per progettidi telecontrollo e teleme-tria di impianti e conta-tori.

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AlessandroRusso,Presidentedi CAP

Una delle torri di CAP

III° Rapporto sulla fiscalità di Assolombarda:ecco quali comuni agevolano di più le impreseIl terzo Rapporto di Assolombarda sulla fiscalità locale relativo alle province di Milano, Lodie Monza & Brianza, pubblicato a marzo, fornisce dati importanti su quali siano i comunidove, le aziende che vorrebbero impiantare la loro sede, troveranno condizioni più van-taggiose. Lo scopo era quello di “confrontare negli anni le scelte delle AmministrazioniComunali ed evidenziare le situazioni di maggiore criticità in termini di impatto sulle attivitàproduttive e sull’attrattivita del territorio”. Nella classifica dei comuni con una maggior tas-sazione globale (tenendo presente quelli in cui Metropolis viene distribuito), Cologno Mon-zese si trova al 2° posto, Carugate al 7°, Cernusco al 10°, Pioltello al 17°, Segrate al 21°,Melzo al 23°, Vimodrone al 34° e Cassina de’ Pecchi al 35°. Va detto che tra i comuni chehanno riscontrato sensibili peggioramenti di appeal a causa della tassazione alle imprese,ci sono Cernusco (che dal 2012 al 2014 è passato dal 51° posto al 10°) e Cassina de’Pecchi (che è passata dal 45° posto al 35°). Tra le “best practice” segnalate dal Rapporto:Rho e Sesto (per le agevolazioni a nuovi insediamenti e start-up), Melzo (per la compen-sazione IMU/TASI), Cinisello Balsamo (per il contenzioso conguaglio TIA - Primo gradofavorevole alle imprese).Il dato che emerge dal Rapporto è comunque allarmante ovvero una pressione fiscale lo-cale piu che raddoppiata dal 2011 ad oggi: la sfida è quella di rendere il piu possibile uni-forme e attrattivo il territorio della nuova Città Metropolitana.

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Le sfide per il Pd del Nord Milano:tra radicamento, dialogo e formazioneParla Andrea Ronchi, nuovo Coordinatore dei Democratici della zona:“La Città Metropolitana dovrà rilanciare la competitività dell’area milanese”

l cinisellese An-drea Ronchi (giàConsigliere Co-

munale e competitoralle ultime primarie chehanno poi incoronatoSiria Trezzi), è stato af-fidato un importante in-carico a livello di par-tito: Coordinatore delPd per il Nord Milano.Siamo andati a sentirloper parlare del pre-sente e delle strategiefuture.Quali sono le prioritàche si è dato per af-frontare questo nuo-vo importante ruolo?“Organizzare il PartitoDemocratico raziona-lizzando le risorse e leenergie, mettere in-sieme quante più per-sone siano disponibili acollaborare con la zonaper radicare maggior-mente il Partito Demo-cratico nel territorio,prevedere mezzi di co-municazione adeguati

e lavorare per formarepoliticamente le tantenuove persone chehanno deciso di avvici-narsi al Pd. Collaborarepositivamente con inostri Sindaci, gli am-ministratori e i segre-tari cittadini per af-frontare insieme la sfi-da della Città Metropo-litana”.Quali ritiene siano le

costi e a semplificare iprocessi decisionali,non potrà fallire gli am-biziosi obiettivi che lasua istituzione si è pre-fissata”. Venendo allo scenariopolitico di Cinisello,come giudica il primoanno e mezzo del-l 'AmministrazioneTrezzi e come giudicalo stato di salute dellamaggioranza?“Positivamente, l'Ammi-nistrazione Comunale èin linea con la tradi-zione di buon governoche da sempre caratte-rizza il Centrosinistra aCinisello Balsamo. Perquanto riguarda lamaggioranza, ad ogginon ci sono stati parti-colari problemi e i rap-porti, pur con le dif-ferenze politiche pre-senti anche a livello na-zionale, sono buoni epositivi”.

Chiara Cogliati

sfide della CittàMetropolitana?“La Città Metro-politana dovrà riu-scire a rilanciarela competitivitàdell'area mila-nese che rappre-senta l'agglome-rato urbano piùricco e produttivodel Paese. Perquesto, un Enterappresentativodi tutti i comuniche sappia por-tare a compi-mento importanti

iniziative è indispensa-bile. Milano Metropoli-tana sarà competitivain Europa se riuscirà aoffrire servizi di qualitàe opportunità uguali intutto il suo territorio”.In che modo può es-sere un Ente utile enon trasformarsi nelsolito carrozzone al-l'italiana?“Se riuscirà a ridurre i

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Il Mufoco tra presente e futuro, nell’anno del suo decimo compleanno: ne ab-biamo parlato con la Direttrice scientifica, Roberta Valtorta. “Inizio subito con ildire che il Mufoco è l’unico museo interamente dedicato alla fotografia cheviene sostenuto pubblicamente - afferma la Direttrice scientifica -. Il Museonasce dal progetto Archivio dello spazio, una vastaserie di campagne fotografiche sul territorio della Pro-vincia di Milano durata dal 1987 al 1997. Alla deci-sione della Provincia di Milano di costituire un museodi fotografia mancante in Italia aderisce subito il Co-mune di Cinisello Balsamo, che mette a disposizionela sede di Villa Ghirlanda. Da subito il progetto ha ilsupporto di Regione Lombardia e Ministero Mibact. Leattività iniziano poi nel 2000 e il Museo parte con unpatrimonio di 1 milione di fotografie e 10 mila libri. Nel2004 viene ufficialmente inaugurato al pubblico. Dopo10 anni, nel 2014, il patrimonio conta 2 milioni di foto-grafie per un totale di circa 800 autori italiani e stra-nieri, e 20 mila libri”.Ci presenta i progetti previsti per il 2015?“Abbiamo in corso la mostra ‘Vetrinetta’, che è parte di un vasto progetto di ri-cerca e catalogazione delle vetrinette, dei contenitori di ricordi e storie familiarie personali, dei cittadini. E’ un progetto di arte partecipata. Accanto a questa iniziativa, la mostra ‘Racconti privati. Interni 1967-1978’, fo-

Mufoco: la crisi è ormai alle spalle. Il 2015 vanta un calendario riccoper festeggiare il 10° anno di attività del Museo cinisellese della fotografia

tografie del grande fotografo e graphic designer Mario Cresci. In settembreavremo altre due mostre: un progetto del gruppo Cesura Lab - dedicato al temadella diversità e dell’inclusione - e un’altra dell’artista iraniana Mitra Tabriziansul tema della disoccupazione giovanile. A fine novembre una importante an-

tologica dell’artista spagnolo Joan Fontcuberta, vinci-tore del Premio Hasselblad 2013. Stiamo ancherealizzando una importante mostra antologica di Fede-rico Patellani che verrà ospitata a Palazzo Madama aTorino a partire da fine aprile, e alcuni altri progetti persedi italiane. Dopo un periodo difficile dal punto di vista econo-mico, quale futuro si prospetta per il Mufoco? “Il museo sta uscendo, noi speriamo, da un periodo dicrisi durato 4 anni, causato dalla riduzione dei finan-ziamenti da parte dei due enti sostenitori, durante ilquale, per sopravvivere, ha dovuto ridurre al minimo lesue attività. Siamo in attesa di un finanziamento del Mi-nistero Mibact e speriamo in un ampliamento delle sueattività e della sua stessa missione culturale. Abbiamo

buone speranze che la situazione migliori e che le nostre istituzioni capiscanoa fondo l’importanza del Museo, delle sue attività, del suo patrimonio e dell’uni-cità nel panorama culturale italiano”.

Chiara Cogliati

L’Assessore Savino spiega il nuovoRegolamento esecutivo dall’11 aprile

Bresso la presenza centrale del Parco Nord rap-presenta una risorsa imprescindibile per il territo-rio: la sua nascita risponde a una scelta politica,

di carattere ambientale, che ha gradualmente trasfor-mato Bresso da Città “dormitorio” a “Città del ParcoNord”. “Ogni spazio Verde recuperato - spiega l’Asses-sore all’Ecologia, Cristina Savino, in una lettera - rappre-senta una conquista per la cittadinanza bressese, datutelare con un ripensamento del REGOLAMENTO DELVERDE, esecutivo dall’11 aprile 2015, che sappia ancheresponsabilizzare i cittadini nella cura del nostro benecomune”. Ecco i punti salienti: impegno del Comune apromuovere la cura e la tutela del verde all’interno dellescuole e tra i cittadini, favorendo una cultura del verde;piantumazione di nuovi alberi, per ogni nuovo bimbonato o adottato a Bresso, all’interno del Parco delle Ri-membranze e del Parco degli Scout; ridotti a 3 i casi diabbattimento di alberi:morte, stretta necessitàe straordinarietà; garan-tito il principio della com-pensazione ambientale;regolamentate e le pota-ture, le concimazioni, lacura dei tappeti erbosi;previste norme particolari per la salvaguardia, la manu-tenzione e l’abbattimento di alberi di pregio; regolamen-tato l’uso dei giochi nei parchi pubblici e delle aree cani;vincolato l’introito derivante dalle sanzioni per violazionedelle norme del regolamento in uno specifico capitolodi bilancio.“Le novità introdotte dal nuovo regolamento - concludel’Assessore Savino - sono il punto di partenza per giun-gere ad una nuova consapevolezza, che valorizzi ilVerde, considerandolo un bene comune prezioso pertutta la cittadinanza”.

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A Bresso, per il verde“nuova consapevolezza”

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Viale Casiraghi, ‘Sesto nel Cuore’ vince il primo round:misure contro i ciclisti-pirati che sfrecciano sui marciapiediL’altra battaglia della Lista Civica è aumentare i parcheggi a disco orario per tutelare commercio e residenti.Alfredo Viganò (Viganò calzature): “Ci sono pendolari che lasciano l’auto parcheggiata per tutto il giorno”Antonio Romeo (Il Gelatiere): “I Comuni dicano se pensano che i negozi abbiano una funzione sociale oppure no”

lla fine sembra che,per una volta, pos-sa vincere il buon

senso e che il potere deicittadini sia in grado disconfiggere le lungagginidella burocrazia. Le centi-naia di firme, raccolte da‘Sesto Nel Cuore’ tra i resi-denti e i commercianti diViale Casiraghi inviperitiper una situazione diven-tata insostenibile, hannodato i loro frutti e ora il Co-mune scenderà in cam- poper arginare il fenomenodei ciclisti-pirati che, invecedi utilizzare la pista cicla-bile, sfrecciano a tutta velo-cità sul marciapiede dellato opposto del Viale,pieno di negozi, con ga-zebo e tavolini all’aperto.L’Assessore ai Lavori Pub-blici, Alessandro Piano, du-rante un sopralluogo, ha

rischiato lui stesso di es-sere investito! E così si èreso conto della gravità delproblema e da, quantodetto in Commissione Con-siliare, misure specificheper ridare sicurezza a pe-doni e utenti dei negozisono ormai imminenti.Un’altra battaglia di ‘Sestonel Cuore’, quella per au-mentare il numero dei par-cheggi a disco orario inmodo da tutelare il com-mercio, è stata giudicatapositivamente dall’Asses-sore alla Mobilità, EdoardoMarini, che nei prossimimesi studierà un Piano par-cheggi mirato.Sulla situazione di Viale Ca-siraghi abbiamo sentito il ti-tolare dello storico negozioViganò calzature: “La sen-sazione è che il Viale sia unpo’ abbandonato a sé

stesso, che il verde non siacurato, che la vigilanzascarseggi… Mi rendo con-to che le AmministrazioniLocali abbiano sempremeno soldi per il controllodel territorio e che SestoSan Giovanni sia una cittàaccogliente e aperta agli

extracomunitari, però dob-biamo convivere con glizingari che suonano la fi-sarmonica, con gli abusiviche offrono le loro merci sulmarciapiede, con i feno-meni di accattonaggio cheormai sono diventati quoti-diani… Forse un presidiofisso nella zona Rondò-Ca-siraghi potrebbe essere undeterrente importante pertutti questi fenomeni”.Ci sono poi le due que-stioni spinose sulle quali‘Sesto nel Cuore’ sta por-tando avanti la sua batta-glia. “Il problema dei ci-clisti che sfrecciano contro-mano sui marciapiedi –prosegue Alfredo Viganò –è un problema culturale,purtroppo gli utenti non ca-piscono che, se ci sono lepiste ciclabili, vanno usa-te… E non capiscono che,

tra questione spinosa e ur-gente è quella della regola-mentazione della sosta:questa misura è fonda-mentale per incentivare ilcommercio di vicinato. C’ègente che lascia qui lamacchina per tutta la gior-

nata, perché tanto sa chedi controlli ce ne sonopochi. Capisco le esigenzedei residenti, però si po-trebbero almeno metterezone disco di 30 minutisolo fino alle ore 19, così danon andare a penalizzarechi vive qui. Non pretendoche il ‘piano parcheggi’venga pensato solo su mi-sura dei commercianti condisco orario anche il sa-bato, però vorrei che al-meno vengano consideratitutti gli attori in gioco”. Sul futuro del Viale, anchedalle parole di Romeo tra-spare amarezza: “Purtrop-po negli anni scorsi interecategorie merceologichesono state cancellate, pa-ghiamo le politiche folli por-tate avanti dai nostri Ammi-nistratori locali che hanno

fatto sì che la nostra zonasia una di quella con la piùalta concentrazione di cen-tri commerciali. E non civengano a dire che l’inse-diamento della grande di-stribuzione dipende dalleleggi regionali e che non sipoteva fare nulla: sap-piamo benissimo che imodi per contrastarli cisono… E’ una scelta poli-tica, dipende se i Comunivogliono realmente tutelareil commercio oppure se loritengono solo un business:i Comuni devono dire conchiarezza se pensano cheil commercio di vicinatoabbia veramente una fun-zione sociale e di servizioalla comunità e, in questocaso, allora mettano incampo interventi mirati”.

Angelo Frigerio

finche vanno in biciclettasulla strada, è a loro rischioe pericolo ma, se invecesfrecciano sul marciapie-de, mettono a rischio i pe-doni. Sulla questione deiparcheggi a disco orario,ritengo che andrebbero in-crementati, almeno vicinoai negozi; vero che biso-gna venire incontro alle esi-genze dei residenti però,per sostenere il commerciolocale, più parcheggi adisco orario sono fonda-mentali. Ci sono molti pen-dolari che parcheggiano lamacchina per un giorno in-tero per andare a prenderela metrò per Milano”.Sul futuro del Viale e sullapossibilità di farlo tornare ‘lavia dello shopping’ di Se-sto, Viganò chiude conamarezza: “Purtroppo og-gi paghiamo il boom delloshopping on line, la crisipoi ha fatto il resto. Ci vo-gliono negozi di prestigioche creino attrazione, in-vece tanti marchi impor-tanti hanno chiuso e al loroposto sono arrivate banchee punti vendita di bassaqualità. Se muore l’offertadi qualità, cala anche l’at-trazione”.A Viganò fa eco un altroesercente storico del Vialesestese, Antonio Romeo,de Il Gelatiere: “Per la no-stra sicurezza, i dissuasorisarebbero fondamentali –spiega Antonio Romeo -, cisono clienti che escono dainegozi e che vengono in-vestiti dalle biciclette. L’al-

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Esultano i Consiglieri Comunali di Sesto nel Cuore, GianpaoloCaponi, Angela Tittaferrante e Marco Lanzoni: “In questi anni,per sostenere il Commercio, dalle Amministrazioni Comunalisono arrivate solo proposte fumose. Il fatto che ora, graziealla raccolta firme, ci abbiano dato retta, è una svolta epo-cale: chiamiamo a raccolta tutti i Sestesi per far sentire i propribisogni e le proprie insoddisfazioni; cambiare si può! A noi ilcompito di veicolarli al Palazzo Comunale. Il risultato ottenutotestimonia che non basta lamentarsi ma che occorre fareproposte costruttive e realizzabili. Per una volta ha vinto labuona politica!”.

“Ha vinto la buona politica, cambiare si può”

Il cartello che indica la pista ciclabile, ignorato dai “ciclisti-pirati” che preferiscono sfrecciare sul marciapiede del lato opposto del viale

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“Anche quest’anno grande attenzione al territorio:dalla prevenzione alla formazione dei giovani”Il Bilancio tra presente e futuro di Luca Sabatini, Presidente del Lions Club Sesto San Giovanni Host

er fare il puntosulle iniziative or-ganizzate e sulle

sfide del prossimo fu-turo, abbiamo intervi-stato Luca Sabatini, Pre-sidente del Lions ClubSesto San GiovanniHost.Quali sono state leprincipali attività delClub durante l'annotrascorso?“Il nostro club LIONSCLUB SESTO SAN GIO-VANNI HOST si avviaverso il mezzo secolo diattività (è stato fondatonel 1967) e in tutti questianni la tipologia dei ser-vice è profondamentemutata, passando dauna totalità di interventidi carattere economicoad una attività diretta sulterritorio volta a supplireoperativamente a ca-

renze ed esigenze checontraddistinguono siail pubblico per man-canza di risorse, sia ilprivato per mancanza diinteresse e convenien-za.Le principali attività svol-te dal nostro club nel-l’anno sociale 2014/2015, sono state dedi-cate alla prevenzione eal benessere della per-sona e hanno riscosso ilfavore della cittadinan-za e del Comune che liha patrocinati (tra i tan-ti, possiamo citare laprevenzione oncologi-ca, gli stili di vita, la me-dicina di genere, la pre-venzione degli incidentistradali e la nutrizione).Ci siamo occupati inol-tre della raccolte degliocchiali e della collabo-razione con gli istituti ot-

so un successo sem-pre crescente...“Sicuramente tra i fioriall’occhiello dei Lionsclub di Sesto San Gio-vanni, c’è l’UTE, chequest’anno ha festeg-giato il suo 20° anno ac-cademico, con un nu-mero di iscritti che que-st’anno è arrivato a 900alunni. Da una mia per-

sonale ricerca,la nostra univer-sità risulta es-sere una dellepiù grandi di-spensatrici dicultura presentenella nostra città,ad esclusionedelle universitàistituzionali. I no-stri soci sono par-te pulsante del-l’attività dell’Utecon 1 presiden-

te, 2 Consiglieri, 3 do-centi, 3 membri delcomitato scientifico perun totale, di oltre 1.700ore”.Quali saranno i pros-simi service che ver-ranno premiati e qualile prossime sfide cheattendono il vostroClub?“Per il prossimo anno

sociale verranno con-fermati tutti i servicedell’anno precedente,sono inoltre in fase didefinizione altri inter-venti, rivolti al nostro ter-ritorio e in particolare aigiovani delle scuole,per integrare eventualicarenze o completarela formazione. Sarannopoi possibili nuovi ser-vice estemporanei, incaso di nuove esigenzeimpreviste. Si sta valu-tando l’acquisto di defi-brillatori per la comu-nità ed è stato delibe-rato un contributo allabiblioteca civica.La sfida che ci vedràimpegnati nei prossimimesi sarà la partecipa-zione all’EXPO, dove ilLions Club Internationalavrà un proprio puntoespositivo”. a.f.

tici per la prepara-zione di occhiali nuoviin quanto molto più in-dicati. Ci siamo dedi-cati ad altri service,quali l’orientamentogiovani, la raccolta dimatite e di cancelle-ria, lo screening perl’osteoporosi, lo scre-ening audiometrico;abbiamo inoltre so-stenuto e contribuitoal progetto ‘Seleggo’per i dislessici, e ilpremio selezione Ban-carella. I nostri soci han-no dedicato, secondouna stima, oltre 2.000ore del proprio tempoper la realizzazione deiservice”.Tra i fiori all'occhielloc'è sicuramente l'atti-vità dell'UTE che inquesti 20 anni ha fattotanta strada e riscos-

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Competenza e serietà, gentilezza e cortesia, ma soprattutto un’esperienza ul-traventennale; tutto questo, insieme a personale altamente qualificato, ha per-messo alla RM Immobiliare di divenire leader del settore delle locazioni nelNord Milano con circa 800 immobili in gestione. La Società, che ha sede in viaXX Settembre 22, è stata fondata nel 1993 da Paolo Ro-sellini, agente d’affari in mediazione iscritto a ruolo fin dallanascita dell’agenzia, esperto in locazioni e gestione affit-ti.“Proprio la gestione del contratto di affitto - spiega Rosellini- è uno dei nostri servizi più curati e quindi apprezzati; unrapporto che non si chiude con la prima firma dell’accordofra proprietario e inquilino, ma prosegue per tutta la duratadella locazione, con un servizio di consulenza preciso ed ef-ficace. La RM fornisce anche consulenza per i contratti giàin essere, stipulati fra privati, qualora si dovesse avere bisogno di assistenza”.La RM è una garanzia per i proprietari, che sono sostenuti a 360 gradi. “Il nostrostudio assiste il cliente in tutti gli aspetti economici, giuridici e fiscali. Sappiamoche oggi più che mai affittare un immobile in sicurezza è impresa ardua. La RMnon lascia nulla al caso, ma sfrutta mezzi telematici e cartacei per approfonditevisure su soggetti fisici o giuridici, per verificare redditi e provenienza, tutte fasifondamentali per una locazione serena”. Lo studio sestese è anche una garan-zia per chi cerca. “Chi ha bisogno di affittare, avrà da noi la sicurezza di trovareimmobili ben tenuti e un contratto intoccabile. Il nostro rapporto è costante; ab-biamo inquilini con cui trattiamo da decenni, e siamo sempre stati presenti”.Info: tel. 02.24.23.294 - email: [email protected]

Elisa Bortolini

RM Immobiliare, il leader delle locazionicon 800 immobili in gestione nel Nord Milano

Assistenza al cliente a 360 gradi: “Oggi più che maiaffittare un immobile in sicurezza è impresa ardua”

Del Corno riparte dal futuro Pd: rinnovaree fondere tutte le opinioni in un’unica voce”E sull’Era Soldano: “Terremo conto dei traguardi raggiunti e degli errori commessi”

e primarie del Par-tito Democraticohanno segnato un

risultato netto ed impor-tante. La vittoria di Ales-sandro Del Corno èarrivata a spazzare con-trapposizioni e malumori.Del Corno - candidatosindaco per Pd, Psi, Si-nistra colognese e listacivica ‘Cologno che va-le’ - si appresta ora a rag-giungere un obiettivodifficile: dissipare ognifrizione interna e presen-tarsi come punto disvolta per il Centrosini-stra a Cologno.Del Corno si aspettavaun successo così nettoalle primarie Pd? A suoavviso quali sono statii motivi del suo suc-cesso?“Innanzitutto voglio rin-graziare di cuore chi ha

partecipato alle prima-rie, tutti quei cittadini chehanno scelto di darmi fi-ducia e mi hanno desi-gnato come loro can-didato sindaco.Parlo di 1.308 votanti:una buona affluenza,visti soprattutto i soli die-ci giorni di campagnaelettorale e il generaleperiodo di disaffezionealla politica. Il segretodella mia vittoria? Credofermamente che si sianouniti due elementi: inprimo luogo, ha giocatoun ruolo importante ilconsenso personale chesi è poi trasformato inconsenso numerico diuna parte importante delPd che si è unita intornoal mio nome”. Come descriverebbe ilfuturo del Pd a Colo-gno Monzese? Crede

lontà di dialogare e diformare un'unica vocefirmata Partito Demo-cratico a Cologno; ilmio desiderio è quellodi fondere tutte le opi-nioni Pd in un’unicavoce. Stiamo proget-tando un percorso diprofondo rinnovamen-to: è questa la nostrastrada”.Parlando proprio dirinnovamento: qual èil suo giudizio sul-

l’Amministrazione Sol-dano? Il suo program-ma e il suo modo di in-tendere il fare politicasi porranno in posi-zione di continuità o didiscontinuità rispettoal passato?“Dobbiamo partire dal-le cose positive fatte du-rante questi - di fatto - 10anni di Amministrazione

Soldano e lavorare pervalorizzarle. Al tempostesso non ho paura adevidenziarne i limiti o glierrori commessi e, ri-spetto a questi ultimi, ciporremo chiaramente inposizione di disconti-nuità. L’obiettivo è pro-prio quello di tenereinsieme i due aspetti: itraguardi raggiunti e glierrori commessi”. Quali sono i suoi pro-getti futuri in vista delleprossime elezioni? Pos-siamo ipotizzare alle-anze ed aperture? E, incaso affermativo, qualisaranno le sigle e le fi-gure politiche coinvol-te?“Lo scopo è certamen-te quello di formare unacoalizione di centrosini-stra solida e compatta,in cui, oltre chiaramente

al Pd, compariranno al-tre voci e liste civiche. Cibaseremo sui valori fon-damentali del Centrosi-nistra ma, al tempostesso, intendiamo par-lare ai cittadini senzafare distinzioni politicheo creare barriere. Parle-remo solo di cose con-crete e ci confronteremosolo sui reali problemi esulle esigenze della no-stra città. Qualche esempio. Inprimo luogo, c’è da oc-cuparsi della manuten-zione di Cologno, distrade e parchi troppospesso lasciati in statodi abbandono. Dovremopoi confermare la rete diservizi, compiendo dellerazionalizzazioni lad-dove saranno necessa-rie ed in una prospettivatemporale a medio-lun-go termine arrivare apensare ad una riduzio-ne della tassazione. In-fine, non meno impor-tante, sarà affrontare in-sieme il tema della sicu-rezza. Per lavorare suquesti punti siamo apertial dialogo”.

Chiara Cogliati

che il suo nome possarealizzare una pienaunione?“Lavoreremo insieme perquesto. Abbiamo a- per-to un dialogo pieno e sin-cero con i due competi-tori; è in atto un con-fronto che speriamo diarisultati positivi. Ragione-volmente, posso affer-mare che esiste la vo-

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Tre gli ambiti di intervento: l’azzeramento della fiscalità locale,la mappatura di aree ed edifici che potrebbero ospitare nuoviinsediamenti, la realizzazione di infrastrutture pubbliche ad hoc

stato firmato il 25 marzo in Regione il Protocollo di intesa per la compe-titività tra il Comune di Sesto San Giovanni e Regione Lombardia.Il Sindaco Monica Chittò e l’Assessore Regionale alle Attività Produttive,

Mario Melazzini, hanno siglato l’accordo per favorire l’insediamento di nuove at-tività grazie all’utilizzo delle misure contenute nella legge regionale 11/2014.Tre gli ambiti di intervento previsti dal protocollo: l’azzeramento della fiscalità lo-cale da parte del Comune di Sesto San Giovanni per due anni alle imprese chehanno almeno tre dipendenti e resteranno a Sesto per cinque anni, la mappaturadelle aree e degli edifici che possono ospitare nuovi insediamenti produttivi oterziari e la realizzazione di infrastrutture pubbliche dedicate alle esigenze delleimprese finanziate da Regione Lombardia."Con questa intesa - ha spiegato Melazzini - diamo applicazione a quanto previ-sto dalla Legge 'Impresa Lombardia', in particolare per ciò che riguarda gli 'Ac-cordi di competitività' che prevedono anche il coinvolgimento degli enti locali.Per favorire l'insediamento di nuove imprese, si metterà in atto un marketing ter-ritoriale per l'identificazione di aree da offrire alle imprese che intendono inse-diarsi sul territorio di Sesto. Speriamo che, a partire da questa intesa, si crei uneffetto domino".“Come città del lavoro - ha commentato il Sindaco Monica Chittò - non potevamonon cogliere in modo innovativo le opportunità offerte dalla legge regionale. Vo-glio ringraziare l’Assessore Regionale Mario Melazzini per la collaborazione inquesto percorso: quando le istituzioni lavorano assieme avendo come obiettivoil benessere dei cittadini, le cose vengono fatte in tempi rapidi e con successo”.

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Accordo tra Comune e Regioneper il “rilancio produttivo”

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Rocchi: “Il mio nome ha ricompattato la coalizioneed è una garanzia per scardinare il sistema colognese”Il candidato del Centrodestra apre a Velluto e Di Bari: “Con loro potremmo far voltare pagina alla città”

l Centrodestra ha tro-vato la quadra sulnome del leghista An-

gelo Rocchi - ex Asses-sore a Vimodrone e aCernusco - ad oggi, so-stenuto da Forza Italia,Lega Nord, Fratelli d’Ita-lia, Psi e Udc. Rocchi, partiamo dallesue tre idee forti percambiare Cologno...“Il nostro primo obiettivo èla sicurezza e la puliziache Cologno Monzese e isuoi cittadini meritano.La città che io mi adope-rerò a realizzare, sarà do-tata di telecamere sia peril controllo del territorio siaper quanto riguarda lamicrocriminalità e il traf-fico cittadino. Inoltre, la si-tuazione della manuten-zione e della pulizia del-

la città, che oggi appa-iono precarie, sono an-cora gestite dalla stessaazienda nonostante qual-che mese fa sia esplosolo scandalo che ha por-tato all’arresto del Vice-sindaco e di un Asses-sore dell’attuale Giunta.Inoltre, la tassa dei rifiutiche i cittadini paganoancora oggi sembratener conto dell’appaltofinito sotto la lente dellamagistratura. Il secondo obiettivo, ine-vitabilmente, sarà quellodi rivitalizzare la que-stione morale e la traspa-renza in città e nella cosapubblica perché, pertroppi anni, la politica nonha saputo e voluto rinno-varsi lasciando spazio aoperazioni discutibili che

cose che faremo saràquella di agevolare inogni modo possibile leattività delle associa-zioni che oggi operanoper il bene della cittàpoiché, il tessuto asso-ciativo colognese, è unpatrimonio da favoriree non da combattere,come invece accadeoggi con inutili e offen-sivi balzelli”.Da dove nasce la suacandidatura?“Il mio profilo e il mio

curriculum politico pro-fessionale e personalecorri- spondono a quantoprefigurato dai partitidella coalizione. La miaesperienza di ammini-stratore pubblico e maichiacchierata, insieme al-la conoscenza del territo-

rio, sono il mio valore ag-giunto che metterò a di-sposizione di Cologno”.Non sono però mancatele polemiche intestinedi chi non ha gradito unnome non colognese... “In genere le auto candi-dature in politica duranopoco com’è successoanche a Cologno. Il per-corso politico e le scelteche hanno portato allanascita della colazioneche mi sostiene, ovvia-mente hanno da unaparte generato qualchemal di pancia ma, dall’al-tro, ha ricompattato tuttoil centrodestra che ora èpronto a governare Colo-gno Monzese a discapitodi chi ha lavorato per di-viderlo. Una figura che ve-nisse da fuori e quindi

non compromessa in cit-tà è una garanzia perscardinare il consociativi-smo strisciante che si èincancrenito negli anninella politica locale”.Come si rapporta con leliste civiche di Velluto eDi Bari? “Ho già avuto modo d’in-contrarmi con entrambi eovviamente, il loro valoreaggiunto e delle liste cherappresentano, sarebbe-ro bene accette perchésono due realtà oneste econosciute in città e, perquesto, vicine al nostromodo di fare politica. Conloro sono convinto cheriusciremo a scardinareun sistema nocivo per lacittà e finalmente far vol-tare pagina a ColognoMonzese”.

sono sotto gli occhi ditutti. Il terzo tema è la ri-duzione della pressionefiscale nei limiti dellecompetenze del Co-mune. Per dare un se-gnale tangibile della no-stra volontà di disconti-nuità, una delle prime

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“Samsung, decisione presa dalla casa madre di Seul e non dipendente da condizioni legate a Cernusco”“La scelta di riposizionarsi al centro di Milano ha bloccato l’inizio di qualsiasi confronto e valutazione”

n riferimento all’arti-colo pubblicato sulloscorso numero di Me-

tropolis, in merito allapartenza di Samsungdalla sede cernusche-se, ospitiamo una preci-sazione dell’Amministra-zione Comunale di Cer-nusco.

Come è noto, in questesettimane Samsung E-lectronics Italia ha com-pletato il trasferimento

della sede da Cer-nusco sul Naviglioal centro direzio-nale di Porta Nuovaa Milano, andandoad occupare l’edifi-cio noto come “Dia-mantino”.Si tratta di una deci-sione presa a livellodi Corporation, dal-la casa madre diSeul, non dipendente dacondizioni e contesti le-gati alla città e al territo-

cessità diuno sviluppodella sedeche accom-pagnasse lagrande cre-scita dell’a-zienda, i ver-tici Italiani diS a m s u n gavevano in-fatti già indi-

viduato possibili aree diespansione sul nostroterritorio, elaborando an-che progetti; altre areeerano state segnalatedall’Amministrazione Co-munale anche in un’ot-tica di riqualificazione diaree industriali dismes-se.La decisione internazio-nale di Samsung di ripo-sizionarsi al centro diMilano ha di fatto bloc-cato l’inizio di qualsiasi

confronto e valutazioneoperativa. Appare evi-dente come la sceltadella Corporation sia di-venuta vincolante per lafiliale italiana, come giàaccaduto per altre con-sociate europee. Con una lettera delloscorso 10 marzo indiriz-zata al Sindaco EugenioComincini e diffusa neigiorni scorsi, Samsungha confermato come “iltrasferimento è stato de-finito dalla nostra Corpo-ration anche nell’ottica diunire e creare sinergiafra Samsung Electronicse le società affiliate no-stre ‘consorelle’, e que-sto non ha reso percor-ribili altre operazioni”. Nella stessa lettera, Sam-sung ha voluto, peraltro,ringraziare questa Am-ministrazione Comunale

e le precedenti per l’ot-timo rapporto instauratoe per aver accompa-gnato l’azienda in questi20 anni di crescita e af-fermazione, conferman-do che verrà mantenutoa Cernusco un presidioattraverso il Centro diformazione internazio-nale dedicato alle tecno-logie professionali dicondizionamento del-l’aria.L'Amministrazione co-munale ringrazia Sam-sung Electronics Italiaper aver condiviso conla nostra città lungaparte del proprio per-corso di crescita e per lacollaborazione posta inessere in tutti questianni.

L'Amministrazione Comunale

di Cernusco sul Naviglio

rio di Cernusco, né pre-senti, né progettuali.Divenuta evidente la ne-

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“Non c’entra niente con la partenza della Samsung, che abbiamo visto non es-sere legata al contesto locale, ma dovuta a decisioni prese a Seul. Però il terzoRapporto di Assolombarda sulla fiscalità locale, pubblicato a marzo, non dàcerto segnali positivi alle aziende che vorrebbero scegliere il nostro comuneper impiantare la loro sede: nella classifica delle tasse complessive da pagare,Cernusco è al 10° posto, registrando uno spostamento negativo importantenegli ultimi due anni, visto che nel 2012 era in 51° posizione.

Cernusco incassa la bocciatura di Assolombarda:tasse troppo alte, scarsa attrattività per le imprese

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Il grande risultato nella campagna del FAIrilancia l’impegno per salvare Villa AlariIl fatto che il nostro monumento si sia classificato nella top ten italiana dei Luoghidel Cuore richiama tutti i soggetti in campo al massimo impegno per ridare lustro e una funzione adeguata alla Villa. E suona come una promozione di quantofecero Cassamagnaghi e il Centrodestra per rendere la Villa un patrimonio di tutti

aniele Cassama-gnaghi fu in sin-daco che, a capo

di una coalizione di centro-destra, acquistò Villa Alarirendendola “patrimoniodella città”. Con 28.976 segnalazioniVilla Alari si è piazzata al9° posto nella classificadel Fai: quali possonoessere le soluzioni perindividuare sinergie e fi-nanziamenti per salva-guardarla?“Prima di tutto grandissimasoddisfazione, perché do-po anni di critiche e affer-mazioni anche ri-provevoli - del ti-po “che cosa cene facciamo diquel rudere" - fi-nalmente anche ipiù riottosi e me-no sensibili speroabbiano capito ilvalore (ricono-sciuto sia a livello locale sianazionale) della portata delbene culturale che ab-biamo a casa nostra.Ungrandissimo ringraziamen-to al Fai Martesana perl'impegno, l'entusiasmo ela spinta propulsiva che hapermesso di ottenere un ri-sultato che è andato oltreogni più rosea aspettativa(i nostri voti sono stati su-dati uno per uno). Tutto ciòha fatto sì che anche l'Am-ministrazione di Cernuscosi rassicurasse sul fattoche Villa Alari non è nelcuore di pochi appassio-nati, ma è un bene digrande importanza per inostri cittadini e per tutti gliItaliani. Penso che il Sin-daco Comincini, visto ilruolo che ricopre sia nel-l'ambito della Città Metro-politana sia all'interno delPd (il Premier e Segretariodel Pd, Renzi, ha sempre

dichiarato che considera ibeni culturali come unadelle massime risorse),dovrà - e sono convinto -saprà attivarsi per trovareinterlocutori ed investitori(anche di livello internazio-nale) che sappiano valoriz-zare e far tornare Villa Alariall'antico splendore. In-tanto mi risulta che l'Ammi-nistrazione abbia messo abilancio i fondi per rifare iltetto e la facciata. Ciò con-sentirà di fermare le infiltra-zioni che provocano il mag-gior deterioramento. E' co-munque necessario che

anche l'erba delcortile d'onoresia tagliata perio-dicamente al finedi non dare a chipassa davanti alcancello princi-pale un’immaginedi abbandono etrascuratezza”.

Pensa che l’Amministra-zione Comincini potessefare di più per evitare lostato attuale di degrado?“C’è poco da dire visto chealla fiera di San Giuseppeerano esposti progetti cheprevedono il rifacimentodelle facciate e del tetto fi-nanziati dall'Amministra-zione Comunale. Possosolo dire che la scelta delFai e di gruppi di cernu-schesi sensibili al patrimo-nio, di partecipare allaraccolta di firme denomi-nata ‘Luoghi del Cuore’ hafunzionato da stimolo perl'Amministrazione che daquel momento non ha piùpotuto esimersi dal predi-sporre un programma dilavori di ristrutturazione.Certo negli anni forse si èperso troppo tempo, mal'importante è fare ed arri-vare ad attivare percorsivirtuosi”.

D

Cassamagnaghi, il sindaco che l’acquistò

“Una grande soddisfazionedopo le critiche ricevute”

ugenio Comincini èil sindaco che si ètrovato a gestire la

“patata bollente” della Villa,diventata patrimonio dellacittà poco prima della suavittoria del 2007. Con 28.976 segnalazioniVilla Alari si è piazzata al9° posto nella classificadel Fai: quali possonoessere le soluzioni perindividuare si-nergie e finan-ziamenti per sal-vaguardarla?“La campagnadel FAI ha datosicuramente visi-bilità alla nostrabattaglia per VillaAlari e la collabo-razione con questo Ente,oltre che con il Comitato econ tutti i soggetti in cam-po, ovviamente proseguecon il massimo impegno.Recentemente in Giunta ab-biamo approvato uno stu-dio sugli interventi da e-seguire per un totale di 8milioni: è chiaro che, adoggi, se non dovesse inter-venire un finanziatore ter-zo, è impensabile che ilComune si faccia carico diinvestire subito una spesasimile e quindi sarà neces-sario ragionare per step, inmodo progressivo, dandopriorità ad alcuni interventirispetto ad altri”.Che cosa risponde a chisostiene che la sua Am-ministrazione avrebbe po-tuto fare di più per evitarel'attuale degrado?“Innanzitutto vorrei preci-sare che Villa Alari non sitrova in uno stato di de-grado: al di là di qualchescrostamento della fac-ciata, vanta una conserva-zione e una compattezzaimportanti, come possonoconfermare anche i visita-

tori, quando la Villa vieneaperta al pubblico. Nonpenso sia onesto affermareche la mia Amministra-zione potesse fare di più:sono stati eseguiti inter-venti sullo scalone princi-pale e delle tamponaturesul tetto, è stata messa insicurezza la struttura... Ov-viamente si è procedutocon singoli tamponamenti

ma, comunque,sono stati inve-stiti circa 300mila€. Va detto chel’inizio del mioprimo mandato ècoinciso con l’ini-zio della crisi e-conomica e così,nonostante siano

stati agganciati soggettiche hanno proposto pro-getti molto interessanti -dal trasformarla in un Re-lais & Chateau all’utilizzarlacome residenza per ban-chetti -, alla fine tutti sonorimasti sulla carta a causadella crisi. L’idea che l’in-vestimento dovesse farlo ilComune e che il privatopagasse l’affitto non erapraticabile negli anni dellapeggior crisi economica.Oggi, la visibilità raggiuntacon la campagna del FAI eil fatto che sembra muo-versi qualcosa a livelloeconomico, ci fanno es-sere ottimisti sugli sviluppifuturi”.La triangolazione VillaAlari-Credicoop-Gar-zanti, che secondo Gar-gantini avrebbe potutorilanciare la Villa, è solofantapolitica?“Sì, è fantapolitica pura.L’idea di Gargantini è eco-nomicamente insosteni-bile. Di belle idee ne ab-biamo sentite tante, ma poidevono avere le gambeper camminare”.

E

Comincini, il sindaco che la sta “gestendo”

“La crisi ha ostacolatoprogetti molto interessanti”

a un taglio tecnico enon politico l’ultimointervento ospitato:

quello dell’Arch. ElisabettaFerrario, docente del Poli-tecnico e Presidente dellaBiblioteca, di recente pre-miata con il Gelso d’oro“per aver aiutato a conser-vare le bellezze storiche diCernusco”.Con 28.976 segnalazioniVilla Alari si è piazzata al9° posto nella classificadel Fai: quali possonoessere le solu-zioni per indivi-duare sinergie ef inanziamentiper salvaguardar-la?“ll censimento pro-mosso dal FAI in-sieme a BancaIntesa-SanPaoloha raccolto un consensoche testimonia una nuovasensibilità degli Italianiverso i beni culturali. Il suc-cesso dell'iniziativa è statoraggiunto grazie al lavorodella delegazione FAI dellaMartesana che si è prodi-gata nel sensibilizzare gliabitanti del nord-est mila-nese al fine di puntare i ri-flettori su un bene preziosoper l'intero territorio: la villaAlari Visconti di Saliceto diCernusco sul Naviglio, pro-gettata dall'architetto Gio-vanni Ruggeri. L'edificio èuna delle ville più presti-giose del milanese. La suacostruzione ebbe inizio nel1703 e, in soli 15 anni,venne terminata e fornita diun ricco apparato decora-tivo (stucchi, affreschi, ferribattuti) e di tutti gli arredi.La villa costituiva quindi uninteressante esempio diquel ‘barocchetto teresia-no’ che caratterizzò l'edili-zia milanese durante il go-verno austriaco.

Purtroppo la villa ha persoi suoi arredi e l'importantequadreria dopo la morte(1944) della contessa Va-lentina Visconti di Saliceto.L'interesse storico-artisticodi tale bene meritava benoltre le 28.976 segnalazioniche ne fanno comunque ilbene più votato in Lom-bardia”.Pensa che l’Amministra-zione Comincini potessefare di più per evitare lostato attuale di degrado?

“Il passaggio del-la villa nel patri-monio comunaleha segnato il suolento, ma ineso-rabile degrado.L'Amminis t ra-zione comunalesi è trovata adover gestire un

‘bene non gradito’ inquanto frutto delle trattativedei predecessori. Sono tra-scorsi da allora sette annie non si sa ancora il de-stino di questo bene. Nelfrattempo la congiuntura fi-nanziaria in cui versano iComuni si è aggravata, maforse uno spiraglio si staper aprire. Nel prossimofuturo si attende un bandodedicato ai Luoghi delCuore tramite una richiestadi intervento legata a pro-getti concreti e sostenibilicon il cofinanziamento.L'Amministrazione nondeve perdere quest'occa-sione per attuare quelleoperazioni di restauro e va-lorizzazione di cui la villaha assoluto bisogno. Lagestione del bene nondeve spaventare, il FAI ealtre associazioni del terri-torio hanno dato prova dipoter intervenire in questosenso con notevole suc-cesso a larga partecipa-zione”.

H

Elisabetta Ferrario, il parere “tecnico”

“In futuro in arrivo un Bando:un’occasione da non perdere”

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Presso il Circolo MCL San Giuseppeassistenza fiscale e molti altri serviziGrande impegno per le novità 2015: il nuovo ISEE e il 730 precompilato

a sette anni il Cir-colo MCL San Giu-seppe opera nella

città di Pioltello, è pre-sente con i servizi diCAF e di PATRONATO,a cui si aggiungonoanche le iniziative cultu-rali. Il Movimento Cri-stiano Lavoratori (MCL),nato nel 1972, è un mo-vimento ecclesiale chesi ispira alla Dottrina So-ciale della Chiesa.La struttura è costituitainteramente da volontarie, con una rete di pro-fessionisti, opera in ma-niera competente offren-do un’ampia gamma diservizi. Accanto ai clas-sici servizi di ASSI-STENZA FISCALE e diPATRONATO, il circolooffre anche assistenzalegale, gestione del la-voro domestico e consu-lenza offerta da asso-ciazioni specializzate intutela dei diritti dei con-domini. Anche que-st’anno, il circolo MCLSan Giuseppe punta adoffrire questi servizi in

un’ottica non orientata alprofitto, ma al principiodi sussidiarietà. Le no-vità dell’anno, che il cir-colo si trova ad affron-tare, sono la riforma delnuovo ISEE (indicatoredella situazione econo-mica equivalente) in vi-gore da gennaio 2015 eil nuovo 730 precompi-lato.La prima riforma è co-stata un ritardo e nonpochi disagi ai CAF, esoprattutto all’utenza,con un blocco delle pre-sentazioni di quasi unmese. A ciò si aggiungache il nuovo ISEE, percome è strutturato, pre-vede dei tempi di attesache vanno dai 15 ai 20giorni per ottenere, dopoaver compilato la primaparte della pratica(DSU), la ricezione dellaconferma della corret-tezza da parte dell’INPScon i parametri contenutinell’attestazione ISEE.Altro aspetto non di po-co conto è quello che lariforma ha introdotto di-

integrandolo con infor-mazioni mancanti, e puòfarlo autonomamente sulsito dell'Agenzia. Se sisceglie di rivolgersi adun CAF per presentarela propria dichiarazione,sarà un operatore ad of-frire assistenza. Al mo-mento il circolo MCL staprocedendo a racco-gliere le deleghe per chidesideri verificare la pro-pria situazione redditualepresso l’Agenzia delle En-trate e far elaborare al cir-colo il suo 730. Inoltre,con la modifica al visto diconformità a rispondere incaso di controlli da partedell'Agenzia delle Entrate,una volta apposto il vistodi conformità sui dati inse-riti, passa al CAF la re-sponsabilità di quantodichiarato, incluso il paga-mento di eventuali impo-ste, sanzioni e interessi incaso di errore nella di-chiarazione dei redditi.Dall’iniziale esperienzadi pochi volontari il cir-colo MCL San Giuseppeè arrivato ad essere uno

dei principali CAF dellacittà. E l’unico ad esserepresente con gli uffici inpiù punti di Pioltello.Questo non solo per lemolte pratiche elaborateo per la qualità del servi-zio o per il loro costocontenuto, ma è anche

grazie al fatto che, quan-do gli addetti del MCL la-vorano, tengono semprepresente la centralità del-la persona e il ruolo chela famiglia svolge in que-sti duri tempi di crisi eco-nomica.

Fulvia Stocola

versi modelli del nuovoISEE in funzione dellaprestazione che si va arichiedere.Per quanto attiene l’altragrande riforma, da fineaprile e in via sperimen-tale, l'Agenzia delle En-trate metterà a dispo-sizione dei titolari di red-diti di lavoro dipendentee assimilati, il modello730 precompilato. Il mo-dello viene messo a di-sposizione del contri-buente, in un'appositasezione del sito internetdell'Agenzia delle En-trate, e contiene i daticontenuti nella Certifica-zione Unica, da que-st'anno viene inviata al-l'Agenzia delle Entratedai sostituti d'imposta, idati relativi agli interessipassivi sui mutui, ai pre-mi assicurativi e ai con-tributi previdenziali. Il contribuente ha tempofino al 7 luglio per con-fermare i dati del pre-compilato, o modificarlicorreggendo quanto giàpresente nel modello, o

D

Proseguiamo la carrellata con un altro assessore di Forza Italia, l’On. Mariella Boc-ciardo, con delega a Servizi Civici e Cimiteriali, Personale, Protezione Civile. Può raccontarci le sue esperienze lavorative e politiche svolte finora? “Ho iniziato come produttrice delle prime news di Fininvest. Poi ho intrapresoun’esperienza personale come produttore sempre nel campo dellacomunicazione. Sono stata un’imprenditrice seria e impegnata, ca-pace, molto spesso, di anteporre il lavoro alla famiglia. Sacrifici edesperienze che, peraltro, sono risultati molto utili anche per la car-riera politica iniziata nel ’94, come volontaria nelle fila di Forza Italia.Anni di durissimo lavoro dove tutto era da costruire che rimpiangoancora per la passione di cui erano ammantati. Sono stata in più oc-casioni vice coordinatore regionale lombardo del partito anche condelega agli Enti locali. Sono stata eletta deputato nel 2006 e confer-mata nel 2008 dove ho diviso il mio tempo tra Aula, CommissioneAffari sociali e Bicamerale per l’infanzia. Sono fiera di aver raggiuntoun piccolo record personale: ho presenziato al 99,8% delle votazioniin aula. Indubbiamente un dovere che deve essere tradotto anchecon il massimo rispetto nei confronti di tutti gli elettori di Forza Italia. Ora, eccomiqui, a Pioltello, con la nuova carica di assessore”.Lei non è di Pioltello, giusto? Inoltre è un’ex-parlamentare… come mai pensadi essere stata scelta e come mai ha accettato?“Come le ho anticipato, la carriera di ‘amministratore dello Stato’ è stata un’espe-rienza politica molto utile. Ho potuto osservare, da interlocutore privilegiato, il de-licato rapporto esistente tra l’etica, la politica e la pubblica amministrazione. Ambiti

“Alla Comunità garantisco presenza e ascolto, impegno e tenacia”Mariella Bocciardo, dal Parlamento a Pioltello: “Priorità, ristrutturare i cimiteri, che sono in condizioni fatiscenti”

che, molto spesso, debbono obbligatoriamente fondersi per fornire le migliori ri-sposte per il bene comune. È vero, non sono di Pioltello. Tuttavia grazie al ruolo diresponsabile degli Enti locali (regionali) del partito ne ho sempre colto e approfon-dito gli aspetti significativi e anche le difficoltà che hanno caratterizzato, per esem-

pio, la precedente ‘gestione’. La mia presenza sul territorio è semprestata costante. Mi sento, a tutti gli effetti, parte di questa comunità”. Cosa la allettava delle deleghe che le sono state affidate? Qualisono le sue priorità in merito?“Quando si assume il ruolo delicato di assessore l’interesse non èproiettato su una delega specifica, ma sulla professionalità con cuiviene gestita la ‘cosa pubblica’. Tutte le deleghe sono importanti eimpegnative. Ho accettato questo ruolo con estremo piacere quandomi è stato proposto. Il mio obiettivo è quello di poter ristrutturare, nelprossimo triennio, i due Cimiteri che si trovano in condizioni vera-mente fatiscenti. Purtroppo, dobbiamo fare i conti con le ristrettezzeeconomiche in cui versano tutti i comuni. Senza denaro si possonoavere solo delle buone idee. O si riforma immediatamente il Patto di

Stabilità, premiando chi ha eliminato gli sprechi, oppure possiamo parlare per oresenza venire a capo di nulla. Con pochissimi soldi possiamo solo garantire i serviziminimi ed è già molto complicato. I cittadini non vogliono più sentire promesse eparole. Personalmente la mia vita è stata sempre tratteggiata da un marcato prag-matismo. Alla nostra comunità, però, voglio garantire una cosa: impegno e tenaciasul lavoro. Presenza e ascolto. Sono a loro disposizione. Sono al loro servizio”.

Irene De Luca

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Micheli, Viganò e Figini in piena campagna elettoraleIl Centrodestra è a pochi passi dal “nome condiviso”Forza Italia, Indipendenti e Ncd stanno lavorando su un candidato che abbia il placet anche della Lega

embrava potesseessere la voltabuona quando

qualche giorno fa eracircolato il nome delSen. Enrico Pianetta co-me “scelta unificante”del Centrodestra, unnome per il quale anchela Lega Nord sarebbestata disposta a fare unpasso indietro e a riti-rare la candidatura diVittorio Rigamonti, conla promessa che il can-didato lumbard sareb-be comunque stato vi-cesindaco con delegaal Territorio, in una sortadi ticket elettorale. Peròle bocciature sono arri-vate già dall’interno del-lo stesso partito del Se-natore, ritenuto una fi-gura non del territorio e

quindi non adatta allacompetizione. Quindi, punto e a capo.Però il tempo inizia astringere davvero e For-za Italia, Indipendenti eNcd stanno continuan-do a lavorare su un no-me che possa unificarela coalizione, in conti-nuità con il doppio man-dato di Alessandrini “pernon buttare via tuttoquello che di buono èstato fatto in questi an-ni”“. Anche perché nonbisogna dimenticare che,al di là dei “comporta-menti romani”, l’indica-zione delle Segreterie diLega e Forza Italia a li-vello locale, almeno neicomuni grossi, è quelladi andare uniti, perchél’avversario da battere è

Gli altri candidati intantosi portano avanti con illavoro e cercano disfruttare il ritardo delCentrodestra. ClaudioViganò (Lega Federali-sta segratese) sta pun-tando molto sul battagepubblicitario con articoliad hoc e manifesti af-

fissi in città. Federico Fi-gini (I like Segrate) hainiziato a girare i quar-tieri. Poi c’è Paolo Bor-lone che ha annunciatola sua candidatura asindaco della lista ci-vica ‘Cittadini di Se-grate’.Poi c’è chi non si è an-

cora pronunciato, comeil Movimento 5 Stelle,Fratelli d’italia e ‘Fronteper Segrate’. E poi c’èchi, a fronte di tanti per-sonaggi che scendonoin campo, sceglie in-vece la strada contrariae si ritira: è il caso del-l’ex Vicesindaco Mauri-zio Cadeo che, dopoessersi messo a dispo-sizione, ha valutato chele condizioni per prose-guire non ci sono più.E poi c’è Paolo Micheli(Pd, Segrate Nostra,Scelta Civica e Sinistraper Segrate) che prose-gue la sua campagnanel nome del territorio edella trasparenza ed èin dirittura d’arrivo per lastesura del programmaelettorale.

sempre il Centrosinistra.E, se nella vicina Colo-gno la quadra è statatrovata attorno ad uncandidato leghista (An-gelo Rocchi, ndr), a Se-grate dovrebbe esseretrovata attorno ad unnome indicato da ForzaItalia.

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“Aggressioni, vandalismi, furti, violenze:Vimodrone non è più un paese sicuro”Amadeo (Noi ci siamo!): “Riconsegnamo la città ai Vimodronesi che la amano”

ura analisi dell’as-sociazione com-posta da giovani

vimodronesi circa gli av-venimenti degli ultimitempi. E si apre il dibattito.Dopo la serie di episodiviolenti che si sono verifi-cati negli ultimi mesi a Vi-modrone, l’associazionepolitico-culturale “Noi CiSiamo!” ha preso pubbli-camente una forte posi-zione contro “l’immobili-smo dell’Amministrazionelocale che dimostra, ognigiorno di più, di pensaresolamente a recuperarepiù denaro possibile pre-levandolo dalle tasche deicittadini e commercianti diVimodrone invece di af-frontare i problemi reali le-gati alla sicurezza e allaqualità della vita locale”.Abbiamo intervistato ilPresidente dell’associazio-ne, Stefano Amadeo.Innanzitutto: chi sietevoi di “Noi Ci Siamo!”?“Siamo un gruppo di 10giovani vimodronesi (4 ra-gazzi e 6 ragazze, ndr)che circa tre anni fa hadeciso di fare qualcosaper il proprio paese e peril futuro di tutte le genera-zioni che compongono ilnostro Comune, soprat-tutto per quelle che oggisono definite ‘nuove’. Cisiamo trovati intorno ad untavolo e, invece che la-mentarsi come tanti ave-vano fatto fino a quelmomento, abbiamo de-ciso di organizzarci perfar sentire la nostra voce eproporre le nostre ideeper una Vimodrone inno-vativa e migliore”. Quali critiche fate all’at-tuale Amministrazionevisto che vi opponetecon forza al loro Pianodi gestione territoriale?“Precisiamo che noi sia-mo per il dialogo proficuoaffinché si possa arrivareal bene comune. Il nostrosenso civico ci impone diandare oltre al nostro inte-

resse personale infavore di quelloche crediamoessere il benecomune.P o s s i a m odire che conalcuni membridi questa Ammi-nistrazione, comecon il Sindaco Brescia-nini e il Vicesindaco Broi,ci sono stati confronti po-sitivi che però non sempresi sono tradotti in fatti con-creti. Pensiamo, ad esem-pio, al dialogo e alle pro-poste fatte tramite il comi-tato ‘Piano della sosta?No, grazie!’: sono stateraccolte 1.700 firme di cit-tadini residenti che a granvoce richiedevano il refe-rendum sull’argomentoed invece, a distanza di 4mesi dalla consegna dellestesse firme, l’Amministra-zione continua a far orec-chie da mercante e apromettere l’approvazio-ne del Regolamento co-munale per disciplinarel’argomento referendum,ma attualmente nulla si èmosso. E questo, se-condo noi, è solo uno deitanti esempi di cattiva ge-stione del bene pubblico”.A quali altri episodi vi ri-ferite?“Basta fare un giro per ilpaese e scambiare qual-che parola con chi vivequotidianamente il territo-rio o leggere le notizie dicronaca: Vimodrone nonè più un paese sicuro. Ra-pine, furti, violenze, ag-gressioni. Non stiamo e-sagerando: solo qualchegiorno fa si è saputo del-l’aggressione ai danni di

che contempli anche tuttele realtà associative che ilterritorio offre. Siamo statii primi a parlare di ‘bonuscoppie giovani’ e ‘bonusbebè’ e questo è un puntoimprescindibile per inno-vare e rinnovare il futurodel nostro Comune. Vo-gliamo regolamentare l’at-tuale piano della sosta -che secondo noi è sola-mente un grosso pastic-cio e una fonte di gua-dagno per l’Amministra-zione attuale - in manieratale che il cittadino resi-dente possa parcheggia-re gratuitamente su tutto ilterritorio, mentre chi vieneda fuori, per utilizzare ser-vizi come la metropolita-na, è giusto che paghi lasosta. Insomma, a partequesti esempi concreti,vogliamo riconsegnare Vi-modrone ai Vimodronesiche la amano”.Le elezioni saranno nel2017, ci sono ancoradue anni davanti...“Siamo un po’ preoccu-pati per il rimpasto digiunta a cui abbiamo as-sistito recentemente. Nonperché non crediamo nel-le capacità della Sig.raZanaboni e del Sig. San-

nino, ai quali, peraltro, fac-ciamo i nostri auguri affin-ché possano svolgere illoro incarico fuori dalle lo-giche cieche di partito ba-sandolo, invece, sul benecomune, ma perché te-miamo ci possano esseregiochi politici all’internodella maggioranza e checi sia qualcuno che puntia non arrivare alla fine delmandato. Ovviamente ri-mane una nostra preoc-cupazione basata su al-cune osservazioni; stia-mo comunque alla fine-stra per vedere che cosasuccede in modo da farcitrovare pronti come alter-nativa valida a questaAmministrazione”.Siete tutti under 30.Che cosa vi spinge acredere che possiateottenere la fiducia deglielettori?“Non abbiamo mai pen-sato che l’età possa es-sere un limite invalicabilea ciò che si vuole dav-vero realizzare. Ovvia-mente non puntiamo solosu ragazzi e ragazze gio-vani. Abbiamo anchel’umiltà di capire chel’esperienza in termini diamministrazione locale è

quanto meno fondamen-tale. Per questo motivo asostenerci ci sono per-sone vimodronesi con uncurriculum politico va-lido. Sottolineiamo conforza, però, che nessunodi noi e di loro rappre-senta un partito politico:siamo svincolati da pres-sioni partitiche e da qual-siasi tipo di accordo voltoa favorire interessi privati.Siamo assolutamente con-vinti che, per ammini-strare in maniera correttae produttiva, sia neces-sario perseguire il bene el’interesse pubblico enon quello privato o par-titico”.Dalle vostre parole sipercepisce una pre-senza strutturata sulterritorio anche per ilfuturo...“Vogliamo essere quantopiù possibile presenti neiluoghi pubblici per ascol-tare i cittadini, sentire leloro idee e proporgli lenostre, confrontarci conloro e magari proseguireinsieme ad alcuni di lorola strada che porterà alleprossime votazioni. Inquesti tre anni siamo statiil movimento con più pre-senze nei luoghi pubblici,crediamo che qualcosasignifichi. Oltre ai vari ga-zebo, poi, siamo rag-giungibili sui vari socialnetwork come Facebooke Twitter oltre che su unnostro sito internet che abreve ufficializzeremo”.

Mattia Murnigotti

un Vimodro-nese che,

per evitareil peggio,si è do-vuto but-tare nel

canale insecca del

Naviglio Mar-tesana; oppure an-

cora una serie di furtiravvicinati prima in Via XIFebbraio poi in Via Gram-sci; oppure ancora l’ag-gressione a una dipen-dente comunale al mez-zanino della metropolitanadi Vimodrone alle 9 dimattina di un giorno lavo-rativo. E’ impossibile, perfinire, non citare gli atti divandalismo che hannocausato la rottura dellafontana in Piazza Unitàd’Italia e delle pompe‘manomesse’ nel sotto-passo del quartiere Mar-tesana, atti che risultanoancora impuniti. Noi nonvogliamo che Vimodronesia in balia del caos edella delinquenza comeinvece è in questo mo-mento. Vogliamo una Vi-modrone che sia invidiataper la qualità della vita of-ferta e per le possibilitàche offre”.Sicuramente ottimi pro-positi, ma nel concretocome pensate di poterrealizzare questo obiet-tivo?“Sicuramente con l’aiutodi tutti i cittadini. Chi amaVimodrone non può rima-nere indifferente alla situa-zione attuale. Vogliamocoinvolgere il più possibilei cittadini, costruire un sen-so di appartenenza forte e

METROPOLIS - v imodrone

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Anno I - n. 3 - Aprile 2015 - DISTRIBUZIONE GRATUITAContatti: Tel. 338 8198889 - [email protected]: www.metropolisnotizie.press Facebook: “Metropolis notizie” Amministrazione: ACF Comunicazione s.r.l.Stampa: Seregni Cernusco - Via Brescia, 22 - Cernusco (Mi)Direttore Responsabile: Angelo FrigerioHanno collaborato: Elisa Bortolini, Daniela Cervetti, Chiara Cogliati, Irene De Luca, Roberto Marchesi, Mattia Murnigotti, Federico Ornaghi, Clara Pastori, Claudia Pauciullo Progetto grafico e impaginazione: Fulvia Stocola Registrazione: n°17 del 1° dicembre 2014 presso il Tribunale di Monza

Chiuso in redazione il 30 marzo 2015

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“San Rocco rivive”, la sfida di parrocchiani e volontari. Il futuro di Via Mattei dopo 40 anni di “quartiere dormitorio” Dopo la ripulitura dai rifiuti, l’area intorno alla cappella diventerà un centro di ritrovo con un nuovo parco

n nuovo progettodi riqualificazionedell’ambiente ur-

bano sta coinvolgendol’area nei pressi dellastorica cappella di SanRocco in Via Mattei.Zona da sempre la-sciata in balia del suodestino quella di VillaPompea. I motivi chehanno portato ad unlungo periodo di de-grado urbano sono tantie vari e si sommano ostratificano nell'arco dipiù di 40 anni. Tali ra-gioni sono sia di naturapuramente politica (mol-ti spazi sono di pro-prietà del comune di Mi-lano e la loro manuten-zione solo da qualchetempo a questa parte èstata affidata al comunedi Gorgonzola) o di na-tura ambientale e/o di

tipo “climatico”; la suavicinanza con il torrenteMolgora rende infattil’area soggetta a note-voli esondazioni che so-no causa di grandi di-sagi. Non da meno va consi-derata la motivazioneche la vede al centro diun perseverare urbani-stico-edilizio con costru-zioni più simili a caser-moni, spesso sprovvistidei più elementari ser-vizi (come ad esempioun negozio di vicinato,fatta eccezione per unminimarket infondo allungo viale). La costruzione in questavasta area degli enne-simi grossi plessi abita-tivi (nella via sono giàpresenti le vecchie GE-SCAL) l’ha resa un terri-torio periferico sempre

colo di mal gestione delterritorio ma, fortunata-mente, i nuovi residentinon stanno a guardareimpassibili con le maniin mano e, con l’aiuto divolontari, sollecitate leAutorità, sono riusciti amettere in pratica il pro-getto “San Rocco Ri-vive!”. Il progetto ha lo scopodi riorganizzare il terre-no subito circostante alpiccolo santuario per

farne un nuovo luogo diritrovo con un nuovoparco. Rimossi detriti erifiuti portati dall'ultimaesondazione del Mol-gora, la rinnovata zonaverde riceverà un alberopiantato in onore di unbimbo nato nel 2014. Ilavori, coordinati dall'Uf-ficio Ecologia del Co-mune, prevedono an-che l’abbattimento degliorti abusivi adiacenti, laripulitura e l’accatasta-

mento dei rifiuti ad o-pera dell’azienda agri-cola Colombo; Cem Am-biente invece si occu-perà della loro rimo-zione e dello smaltimen-to differenziato. Contri-buisce alla messa inopera anche Gorgon-zola Servizi Comunaliper quello che riguardala raccolta dei rifiuti e lapiantumazione. Il grup-po dei “volontari” - ov-vero, Astrov, il comitatoGorgovest e alcuni par-rocchiani della San Car-lo - contribuirà alla pian-tumazione oltre che allaraccolta dei rifiuti. I vo-lontari della San Carlo(che già si prendonocura della cappella) s’im-pegneranno nella curadelle piante e dell’areaverde in costruzione.

Claudia Pauciullo

più scollegato dal restodella città e molto più si-mile ad una landa deso-lata, sicuramente con-forme al regime di “cittàdormitorio” instauratosiin Gorgonzola for- segià con l’Amministra-zione Ripamonti: così lazona è diventata unquartiere a sé stantecon i suoi problemi e lesue difficoltà al seguito.Sembra difficile oggismantellare mezzo se-

METROPOLIS - go rgonzo la

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IMAGE-X s.r.l. Viale Vittorio Veneto, 49 Bresso (MI) Tel. 02.89.15.16.62 Fax 02.89.15.34.12 email: [email protected]

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La telenovela è finita, la Giunta è ripartita:la parola ai tre volti nuovi del Bruschi-bisEquilibri immutati: il Pd tiene Bilancio, Territorio e Lavori Pubblici; ‘Cambiare Melzo’ il Sociale

opo la bagarre ge-nerale causatadalla fuoriuscita di

tre Assessori, la GiuntaBruschi riparte con trenuovi elementi. Li abbia-mo incontrati e abbiamochiesto loro di presentarsie di parlarci del futuro.

Maria Piccirillo (C.M.)Maria Piccirillo, provienedalla lista civica Cam-biare Melzo-La Sinistra eva a sostituire l'ex Asses-sore al Sociale MicheleArancio. Si potrebbe pen-sare che la scelta del Sin-daco sia ricaduta su di leiper tenere unita la coali-zione dopo gli scricchioliisorti fra il Pd e la lista ci-vica di sinistra. Quali sono le sue espe-rienze lavorative e poli-tiche?“Ho lavorato nel campodella prima infanzia, negliasili nido e nelle scuolematerne. Nel 1993 ho a-perto ‘Viadeimattinume-

rozero’, un centro per l'in-fanzia e la famiglia al finedi creare un filo di colle-gamento tra le diversegenerazioni. Il mio impe-gno politico è legato allapartecipazione alla vitadella città, sono statacandidata come sindacocon le liste di sinistra(Pdci-Rifondazione-MelzoAmbiente e Salute) alleAmministrative del 2009.Dal 2011 sono stata Pre-sidente dell'A.N.P.I, inca-rico ricoperto per con-tinuare ad essere testi-mone consapevole deiprincipi Costituzionali. Ho

blici e Territorio che, puressendo nato a Tricarico,vive a Melzo dal 1974.Dopo essersi laureato inarchitettura al politecnicodi Mi- lano, lavora in SEAAeroporti di Milano e poisvolge l'attività di Diret-tore dell'Area Tecnica,Sviluppo e Gestione aero-portuale presso l'aeropor-to di Orio al Serio. La suaesperienza politica risaleai gruppi studenteschi u-niversitari e alla sua par-tecipazione nel PSI, maracconta: “Quando sonodiventato padre, ho de-

ciso di dedicare più tem-po alla famiglia. In 35anni, ho avuto poche oc-casioni per vivere la città,lavorando sempre fuoriMelzo. Adesso mi sonoassunto questo impegnocon un nuovo obiettivo:conoscere la città in cuivivo ed impegnarmi perlei”. Quali sono le sue prio-rità? Manterrà una lineadi continuità con quantoavviato dall'ex Asses-sore Righini?�“Siamo in contatto e ri-tengo sia importante con-frontarmi con lei sugli ar-gomenti contenuti nelprogramma elettorale. Cisentiamo spesso e speroche in futuro aumentinoquesti momenti. La miapriorità riguarda il pro-getto della scuola; poi ilpiano particolareggiatodel centro storico; il recu-pero dell'area della Gal-bani, le piste ciclabili e laCascina Triulza”.

Cesare Benazzi (Pd)Giungiamo, così, all'ul-timo dei nuovi Assessori.È il giovanissimo melzeseCesare Benazzi (33 anni),laureato in Scienze Politi-che e della Pubblica Am-ministrazione. Con allespalle un'esperienza distage in America, ha ini-ziato a lavorare nella pub-blica amministrazione eoggi è impegnato a Bolo-gna per conto della Re-gione per un programmasulla ricostruzione del-l'Emilia Romagna. L'atti-vità, però, gli lascia ab-bastanza tempo da dedi-care alla sua città e perquesto ha accettato feli-cemente la nomina al Bi-lancio. A detta di molti, ilsuo è il più spinoso fra gliAssessorati, viste le ul-time vicende riguardanti ilpolo scolastico, le grandiopere programmate dallaprecedente Amministra-zione e tenuto in conto ilperiodo di crisi generale.Per quanto riguarda ilpolo scolastico precisa:“Anche se l'impresa rice-

verà comunque un rim-borso di 50mila euro do-vuto ai progetti che a-veva già avviato, il TAR hadato ragione al Comune ela richiesta dell'azienda èstata rigettata. Anche se siscelgono altre chiavi di let-tura, la sentenza è stata ri-baltata. Per quanto riguar-da le priorità, mi sonomesso subito a lavoraresulla presentazione del Bi-lancio consuntivo e pre-ventivo: in futuro, mi pia-cerebbe concentrarmi sulBilancio partecipato vistoche è un punto impor-tante del programma elet-torale”. Era preoccupato al mo-mento della nomina, vi-sta la delicatezza dell’in-carico?“Prima seguivo la vicen-da consigliere, quindi hoavuto modo di studiare ladisciplina in materia. Ilproblema del Bilancio èstrutturale e bisogna indi-viduarlo prima di tutto apartire dai tagli statali per-ché, è vero che la Giuntapassata ha speso, ma co-munque poi ha anche ri-pianato. Sono consapevole che ledecisioni da prendere sul

Bilancio saranno impor-tanti e bisognerà pren-derle a sangue freddo,ma sono speranzoso e soche non sono solo mache c'è una squadra conme che mi aiuta e mi dàsuggerimenti, sostenen-domi”. Tornando al discorsodell'unità e dello stato disalute della maggioran-za, qual è la sua impres-sione? "Cambiare Melzo è unaparte della coalizione edha un ruolo rilevante, co-munque penso che la li-bertà di pensiero sia qual-cosa che ci contraddistin-gue. Ci possono esseredifferenze di vedute poli-tiche, ma il confronto e ladiscussione sono sempreal primo posto”.

Irene De Luca

fatto parte della segrete-ria cittadina SPI-CGIL”. Ci sarà continuità con illavoro svolto dal suopredecessore? Quali so-no le sue priorità?�“In questi giorni ho fissatoun incontro con l'ex As-sessore per capire checosa è stato fatto ed,eventualmente, quali sa-rebbero state le sue pro-poste. L'Assessorato aiServizi Socio-assistenzialiè un settore molto deli-cato che riguarda soprat-tutto la vita delle personefragili. Non è semplicestabilire delle priorità: si-curamente ci sono ambitidi cui occorrerà occu-parsi immediatamente.Per ora sto cercando dicapire per poi valutarecome muoversi”.

Rocco Martelli (Pd)Il secondo Assessore chevi vogliamo presentare èl'architetto Rocco Martelli,Assessore a Lavori Pub-

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Dopo aver sentito il duo del Pd Righini-Vendramini, sentiamo ora il terzo degli assessori dimissionati nelvalzer del rimpasto melzese, Michele Arancio della lista civica Cambiare Melzo.In una sua intervista ha ribaltato la storia delle dimissioni. Come sono andate realmente le cose?“Sinceramente io non so come sono andate realmente le cose, però mi sembra impossibile che la realemotivazione sia stato un rimborso. Quello era un pretesto. Le reali cause vanno chieste a loro”.Righini e Vendramini ci hanno confermato come motivazione quella del rimborso...“Loro possono dire tutto quello che vogliono, ma io rimango della mia idea e penso che questo sia impos-

sibile ed è confermato dal fatto che prima delle dimissioni nessuno ha parlato conl’Assessore Masotina e non ci si è confrontati. Tutti hanno reagito subito con i co-municati stampa. Questo mi porta a pensare che questa decisione sia stata presaper altri scopi, per arrivare a qualcosa d’altro. Quello che è successo dopo a meinteressa relativamente. Io parlo per quel che ho visto”. Sembra molto più sereno rispetto a quei giorni convulsi... “Sono sempre stato tranquillo. L'intervista che ho rilasciato era stata fatta a vicendaappena avvenuta e volevo togliermi qualche sassolino dalla scarpa, ma non c'erarabbia. Ho solamente richiesto un chiarimento che, tra l'altro, non è ancora arrivato.Mi ero candidato perché volevo fare qualcosa di diverso e, come coalizione, cisiamo presi l'impegno di governare diversamente dalle liste civiche di Perego: maquesto non voler spiegare denota che non è cambiato nulla. Tutt’ora quando i cit-

tadini mi chiedono come mai mi sono dimesso, io non so dare delle spiegazioni”. Quali sono i suoi rapporti attuali con il Sindaco Bruschi e quali i progetti politici?“Non posso recriminare nulla al Sindaco. Sicuramente non devo andare a cercarla da lui la ragione. Inquesto momento, non ho obiettivi politici. Mi sembra giusto fermarmi e vedere quel che è stato e fare unpo' di auto-analisi così da non ripetere gli stessi errori, in caso mi riproponessi (sempre che di errori ce nesiano stati...). Sicuramente il mio impegno non finisce qui, i cittadini che mi hanno votato non hanno buttatovia il loro voto. Diciamo che l’hanno investito”.

Irene De Luca

La versione di Arancio: “Si sono scontrati a colpi di comunicati.Il rimborso era un pretesto, la decisione era stata per altri scopi”

“Ci siamo presi l’impegno di governare diversamente dalle Civiche, ma non è cambiato nulla”

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Tutti con il fiato sospeso per il Mercatone Uno:sono 40 i dipendenti del punto vendita pessaneseA breve i dirigenti aziendali incontreranno i sindacati per fare il punto della situazione

conti del 70 e 80%su mobili, cucine,accessori per la

casa e tanto altro, la pro-mozione sarà valida finoal 27 aprile. Non è unoslogan pubblicitario, tuttociò purtroppo è dovutoalla situazione critica incui si ritrova lo storico co-losso dell'arredamento, ilMercatone Uno, che hauno dei suoi punti venditaa Pessano con Bornago.Quelle mura gialle chesono sempre state le ca-ratteristiche fondamentalidello stabilimento collo-cato in piena Martesana,punto di riferimento pertutta la zona, stanno tre-mando, così come tre-mano i 40 dipendenti diPessano che, ad oggi,non sanno ancora quale

sarà il loro futuro pressol'azienda (se mai ci saràun futuro). Era già da tempo checorrevano voci sugli sti-pendi ridotti ai dipendentie sui ritardi nei pagamentidei fornitori. Situazioneconosciuta anche da Re-gione Lombardia, che si èmossa subito per otte-nere informazioni chiaresulla situazione econo-mica dell'azienda perpoter aiutare i dipendenti

'picchetto' davanti alpunto vendita di Pessanocon Bornago per manife-stare il proprio dissenso“verso la politica del-l'azienda che stenta a fartrapelare informazionichiare e rende insosteni-bile il clima lavorativo perchi è dipendente”. A que-sta manifestazione hannopartecipato anche le Isti-tuzioni pessanesi, come ilSindaco Mazzurana el'Assessore Fondrini checi ha riportato il clima incui si vive nell'azienda:“La situazione del Merca-tone Uno appare moltocomplessa, soprattuttoper quanto riguarda il de-stino dei dipendenti che,ad oggi, non è chiaroquale sarà. Io e il Sindacoabbiamo avuto un incon-

tro con una delegazionedei dipendenti. Quindi hoparlato telefonicamentecon l'Amministratore De-legato della Società, cheha detto che non è scon-tato che il negozio chiu-da, ma non ha negatoche questo possa succe-dere. Il destino di questopunto vendita, comequello degli altri che sonoa rischio chiusura, paredipendere soprattutto daltribunale di Bologna (do-ve la Società ha presen-tato i libri contabili) e dapossibili futuri investitori. Idipendenti del MercatoneUno da tre anni lavoranocon un contratto di solida-rietà, quindi hanno contri-buito attivamente adaiutare la Società: meri-tano senza dubbio rispo-

ste chiare e garanzie inmateria di ammortizzatorisociali. Come Ammini-strazione Comunale - pro-segue Fondrini - ci siamoimpegnati a mantenere icontatti con società e la-voratori per monitorare lasituazione e apprendernei futuri sviluppi. La situa-zione paradossalmentepotrebbe anche peggio-rare con una possibilechiusura istantanea deivari punti vendita, cosache lascerebbe a casada un giorno all'altro, nelcaso di Pessano con Bor-nago, 40 lavoratori i qualipoi dovrebbero sperarenella Regione affinché rie-sca a trovare un acqui-rente che possa salvare ipunti vendita. Questomese quindi sarà deci-sivo per il Mercatone Uno- conclude l’AssessoreFondrini - che dovrà ren-dere manifesta la propriavolontà, facendo dellescelte che potrebberoanche portare a soluzionidrammatiche”.

Federico Ornaghi

che rischierebbero il pro-prio posto di lavoro, nelmomento in cui l'aziendadovesse chiudere. Si at-tenderà con trepidazioneil primo aprile per capireeffettivamente quali sa-ranno i risvolti futuri: i diri-genti del Mercatone Unoincontreranno i rappre-sentanti dei sindacati eforniranno nuovi dati sullacrisi aziendale. Nel frat-tempo sabato 21 marzo isindacalisti hanno fatto un

METROPOLIS - pes sano con bornago

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METROPOLIS - ca rugate20

Adesione di Carugate all’Unione dei Comuni:le opposizioni decidono di rivolgersi al PrefettoBotta e risposta tra minoranze e Sindaco sulla convocazione del Consiglio del 19 marzo

arugate dal Pre-fetto. È questa ladecisione dell’op-

posizione in seguito al Con-siglio Comunale del 18marzo. Polemiche conti-nue, dunque. In un 2015iniziato con la questione“Carosello”, adesso a farparlare ci sarebbe un Con-siglio Comunale andato inscena in maniera bizzarra euna delibera forse discuti-bile. La parola ai protagoni-sti però…

Questo il comunicato del-l’opposizione: “Abbiamosegnalato al Prefetto l’iter divotazione dell’adesione al-l’Unione dei Comuni chenon sembra corretto. Cer-chiamo di fare chiarezza. IlSindaco e i soli consiglieridel Pd hanno votato, du-rante il Consiglio convocatoper il 18 marzo 15, per laseconda volta l’adesioneall’Unione. Con troppa fret-

ta si sta dando vita a unvero e proprio Ente Locale,creato senza l’elezione di-retta e la partecipazionedei cittadini. Cediamo so-vranità ad altri Comuni peri Servizi Sociali, che sono ilsettore più delicato del Co-mune. Ma i cittadini di Ca-rugate non hanno deciso didelegare nulla agli altri co-muni (...). Pertanto unamaggioranza risicata e ar-rogante, ad un anno dallenuove elezioni, si permettedi decidere per tutti i citta-dini e per le Giunte a venire.Non c’è stata nemmeno lavolontà di far partecipare icittadini alla decisione.L’unico incontro è stato in-sufficiente e non parteci-pato. Per gli Amministratoriè stata organizzata una‘gita’ informativa a Correg-gio. Costo inutile perché or-ganizzata in giorno lavo-rativo e infatti hanno parte-cipato in pochissimi.

verse domande sugli ef-fettivi risparmi, sulla ge-stione del personale esulle nuove figure di diri-gente che si andranno acreare. Domande chesono rimaste senza ri-sposta! Il Consiglio Co-munale del 18 marzo si èesaurito nella serata, conla seconda votazione,senza possibilità di fareulteriori discussioni. IlConsiglio Comunale te-nutosi il giorno dopo pernoi non è stato convo-

cato a norma di Regola-mento e non abbiamopartecipato. Abbiamo poisegnalato il tutto al Prefetto.Inoltre di questa ‘riunioneprivata’ non c’è tracciadelle riprese in streaming”.

La risposta del SindacoGravina non si fa atten-dere. O meglio, di rispostene arrivano due. Sui socialnetwork, sul profilo del Pri-

mo Cittadino, si leggequello che è stato il risultatodel Consiglio “discusso”:“Nel Consiglio Comunaledel 19 marzo è stato votatol'ingresso di Carugate all'in-terno dell' Unione dei Co-muni della Martesana.Mentre la maggioranzacompiva una scelta strate-gica, alcuni gruppi di oppo-sizione non si sono nem-meno presentati nell'Aulaconsiliare a dimostrazionedel rispetto che hanno perquesto luogo. (...) Il Consi-glio del 19 marzo non èstato trasmesso in strea-ming per problemi tecnici. Isoliti commentatori stianotranquilli”.

Per il resto, a Carugate sicontinua tra alti e bassi. Dipositivo - e di bypartisan -ci sono i dati relativi ai primidue mesi di equosacco. Ilraffronto tra i primi due mesidel 2014 e del 2015 ci di-

cono che la raccolta delsecco è passata da 200,67tonnellate a 65,73. Un si-gnificativo - 67,24%. Già daquest'anno la tariffa scen-derà del 5% ma, se i dati siconfermeranno, la tariffapotrebbe essere ridotta del10% l'anno prossimo. Ma cisono ancora polemichecome, per esempio, sulla“Azzardopatia”: le opposi-zioni vorrebbero azioniconcrete anche a Carugatevisto che sono presentimega cartelloni pubblicitarie che un centro scommes-se ha aperto proprio in cen-tro, vicino ad una chiesa ead una scuola. “In una re-cente Commissione, ab-biamo proposto di nonconsentire la collocazionedi apparecchi per il giocod’azzardo in attività che sitrovino entro una distanzada concordare da luoghisensibili - attacca la mino-ranza -. La richiesta non èstata accolta, dimostrandoscarsa sensibilità del Pdverso questo problema”.‘Metropolis’ continuerà adaggiornarvi sui prossimisviluppi... Come diconoquelli bravi: “Work in pro-gress…”.

Roberto Marchesi

L’Unione è solo una dellesoluzioni associative previ-ste dalla legge e l’obbligodi gestire funzioni in formaassociata è obbligatoriasolo per i Comuni conmeno di 5.000 abitanti. Nonci sono esempi in Italia diUnioni così grandi comequella che vuole fare il Pddella zona con capofila ilSindaco di Cernusco Co-mincini. Abbiamo fatto di-

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Emergenza neve, sicurezza, tasse, mensa:‘Uniti per Cassina’ attacca l’AmministrazioneIronica Chiara Ferrante: “Non si capisce l’aumento delle tasse, quando i LavoriPubblici, ad oggi, sono stati l’installazione di un semaforo e di un lampione”

entre il Capo-gruppo AndreaMaggio è alle

prese con gli esiti delgrave incidente stradaledel18 gennaio scorso, ilgruppo di opposizione"Uniti per Cassina" (DiCostanzo e Ferrante) fasentire la sua voce, e siriorganizza "...in attesadel ritorno di Andreasulla scena politica,anche se siamo costan-temente in contatto conlui”. "Sono alla mia primaesperienza come Consi-gliere Comunale di op-posizione - dichiara DiCostanzo - ma devo am-mettere che non mi sareimai aspettato in cosìpochi mesi tanti avveni-menti. La cosa potrebbesembrare anche posi-tiva, se questi avveni-menti avessero trovatodall’altra parte un’Ammi-nistrazione pronta e pre-parata per far fronte alle

necessità della cittadi-nanza: una su tutte è laquestione acqua pota-bile, quando si è attesogiorni dalla segnala-zione dei cittadini, primadi emettere ben tre ordi-nanze sindacali per vie-tare l’utilizzo di acqua. Poi è arrivata l’emergen-za neve, segnalata datutti i media nazionali enon: si è atteso oltre 12ore prima di intervenire,lasciando, la mattinatasuccessiva alla grandenevicata, tutte le stradeed i camminamenti prin-cipali e di pertinenza allestrutture pubbliche, som-merse dalla neve. Molte segnalazioni poisono arrivate per quelche riguarda la puliziadelle strade, un serviziosvolto, particolarmentein autunno, con negli-genza. E poi c’è stata laquerelle per la botti-glietta di acqua, tolta tar-divamente dal ticket men-

ministero e non dallaDitta in questione.La cattiva gestione dellasicurezza - prosegue DiCostanzo - ha visto l’au-mento di atti di vandali-smo in diverse zone estrutture della nostra co-

munità, come ilTeatro dove,

un sistemadi video-s o r v e -glianza,fatto in-stallared a l l a

p r e c e -d e n t e

A m m i n i -strazione, ri-

sulta ora nonfunzionante e quindi nonsi sono potuti individuaregli artefici.Hanno tentato di forzarela porta di ingresso, so-no stati trovati bidonidella spazzatura in mez-zo alla strada, vandali sisono introdotti nella scuo-

la elementare di notte,sparando estintori a pol-vere e rendendo di fattoinutilizzabile la strutturaper un’intera giornata.Di recente è stata instal-lata una “casa dell’ac-qua”, ma il servizio ègratuito solo tempora-neamente, poi sarà apagamento. Hanno ur-lato fino a ieri che l'ac-qua è un bene di tutti,ma ora invece di ren-dere il servizio gratuito,fanno pagare l'eroga-zione. Infine i proventi delletasse (aumentate!) sonofiniti ad avvocati nomi-nati dal Comune, mentreIl bilancio comunalevede un avanzo di cassagiacenza di circa un mi-lione di euro. Si prean-nuncia la peggiore Am-ministrazione degli ultimi30 anni.E’ lecito attendersi - con-clude Di Costanzo - afronte dell’aumento delle

entrate nel bilancio co-munale ed alle entrateextra, che l'Amministra-zione Mandelli inizi adeffettuare una manuten-zione degli edifici scola-stici, la sistemazione deimarciapiedi interrotti oimpraticabili, oltre ad in-terventi importanti suiparchi pubblici, con unamanutenzione dedicatae puntuale”.Rincara la dose la com-pagna di lista, ChiaraFerrante, membro dellaCommissione Bilanciocassinese: “Non si capi-sce l'aumento delle tas-se e di tutte le aliquoterelative, quando gli inter-venti che hanno interes-sato i lavori pubblici, adoggi, si contano nell’in-stallazione di un sema-foro e di un lampione. Lestrade sembrano un‘gruviera’, con asfalticrepati in più vie e mar-ciapiedi pericolanti; iparchi pubblici sono ab-bandonati e sporchi, congiochi obsoleti e rotti. InCommissione ci aspetta-vamo la riduzione delletasse, invece sono au-mentate rispetto a quelleimposte dalla scorsa Am-ministrazione”.Verrebbe da dire: “E iopago!”, citando Totò.

Daniela Cervetti

sa scolastica, dichia-rando che l’intenzionedell’Amministrazione eraquella di stornare co-munque l’importo dellabottiglietta tolta ‘impro-priamente’, anche inmodo ‘retroattivo’: difatto, da settem-bre i genitorihanno pa-gato unt i c k e tmensaper il qua-le era pre-vista lab o t t i -glietta diacqua al pa-sto non piùconsegnata, sen-za che fosse applicato losconto. Solo con il nuovo con-tratto si è adeguato ilprezzo del pranzo in ra-gione della riduzionedella fornitura, senzabottigliette d'acqua esenza frutta, fornita dal

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L’erba del vicino... scalda gli animi in ConsiglioAl centro del contendere sempre la ristrutturazione della stazione MM2 di Villa Fiorita (grazie ad uno stanziamentoper i beni culturali utilizzato da Cernusco nel 2004), mentre Bussero attende ancora... Rusnati sollecita Pisapia

l fronte unito dellaminoranza continuaad essere compatto

e deciso nel non lasciarevita facile all'Amministra-zione. Nell'ultimo Consi-glio Comunale del 20marzo, ‘Busseropiù’, ‘Pro-getto Bussero’ ed ‘Ob-biettivo Comune’ hannopresentato un'interpel-lanza sul tema dellebarriere architettonichealla fermata della metro-politana. E' da tempoche il tema è all'ordinedel giorno tra i provvedi-menti da attuare dallevarie amministrazioniche si sono succedute aBussero, ma non è mai

stato fatto nulla e ciò nonè solo colpa del Co-mune, ma anche deimuri burocratici che so-no stati alzati da ATM eComune di Milano chehanno reso impossibileogni tipo di iniziativa.Ciò che rende più amara

i toni durante il ConsiglioComunale. La minoran-za, prima Brambilla per‘Progetto Bussero’ e poiBertolini per ‘ObbiettivoComune’, ha pressato lamaggioranza su questotema e il Sindaco Ru-snati, insieme all'Asses-sore dei Lavori Pubblici,Crippa ha voluto difen-dere il proprio operato,affermando che i pas-saggi burocratici da fareper l'intervento sullastruttura architettonicasono tutti stati eseguiti, ilprotocollo potrebbe bendimostrarlo, ma se Cer-nusco è riuscita e Bus-sero no è per il semplice

fatto che l'Amministra-zione cernuschese hapotuto contare su un fi-nanziamento per i beniculturali trasformato e di-rottato sul progetto dellariqualificazione della sta-zione del metrò nel2004, nello stesso annoin cui il comune di Bus-sero ottenne finanzia-menti cospicui per lecase di riposo. Ora l'Amministrazioneha sollecitato la Giuntadella Città Metropolitanaaffinché si arrivi ad unasoluzione. Nel caso dimancata risposta e prov-vedimenti ad hoc, biso-gnerà rivedere tutte le

strategie. Al termine delConsiglio Comunale, ilSindaco Rusnati ha ri-conciliato gli animi at-torno alla memoria delpadre del primo citta-dino, Luigi Rusnati, alquale l'Assessore al Bi-lancio, Michele Sala, hadedicato una ricordoche ha ripercorso tutta lavita dell'artista menzio-nando tutte le opere e lesculture donate al paesee ai comuni vicini. Un'ul-tima scultura ora re-clama un posto e Bus-sero che sarà ben lietadi trovare una colloca-zione adatta.

Federico Ornaghi

la situazione è vedereCernusco sul Naviglioche è riuscito invece asistemare la fermatadella propria metro diVilla Fiorita, ovvero lastazione periferica. Pro-prio guardando l’erbadel vicino, si sono alzati

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METROPOLIS - r hodense22

Cornaredo,Via Brera 23

Tel. 02-93.48.171

er il sesto anno consecutivo, infatti, la scuola di Desirèe è stata parte attivadi Danza In Fiera, la più grande fiera della danza in Europa quest’annoarrivata alla 10^ edizione. Ogni anno all’interno di Danza In Fiera vengono

organizzati, infatti, molti eventi tra cui stage con i grandi nomi della danza, lezioniaperte al pubblico, esibizioni e concorsi di danza. Quest’anno la manifestazioneè stata ancora più ricca con etoile internazionale quali Alessandra Ferri, SvetlanaZakharova, Carla Fracci, Liliana Cosi e molte altre ancora in rappresentanza ditutti gli stili di danza.La scuola MDM di Barbaiana di Lainate ha partecipato in questa edizione 2015con oltre 40 allieve che si sono esibite in coreografie di danza contemporanea,

danza acrobatica, danza moderna edHip-hop: “Per le mie allieve –dichiaraDesirèe Motta- è stato molto significa-tivo poter rappresentare a Firenze tuttigli stili che vengono insegnati nella miascuola: il classico, nostra pietra miliare,il jazz e l’hip-hop, generi moderni ma in-seriti nei nostri programmi da sempre.Invece la danza contemporanea e acro-batica sono acquisizioni degli ultimianni per la scuola, ma anch’essi inse-gnamenti ben consolidati. Quest’anno èstata proprio una bella esperienza pernoi, anche perché abbiamo avuto ilgrande onore di avere al nostro standl’etoile internazionale Liliana Cosi che ci

ha raccontato episodi della sua carriera di ballerina”.Oltre ad essere un’ottima insegnante e coreografa, Desirèe Motta rappresentada anni la 'Russian Ballet Society' (metodo Legat) nel nord Italia e presente aDanza In Fiera con un proprio stand espositivo. Non solo, ma Desirèe è anchemembro del direttivo di AIDAF (Associazione Italiana Danza per le Attività di For-mazione), uno dei soci di Federdanza-Agis che si occupa delle problematiche

La scuola MDM a ‘danzainfiera’ 2015: più di 40 allievesi sono esibite alla kermesse più importante d’Europa

relative alla formazione dei danzatori ed è il primo interlocutore con il ParlamentoItaliano. Sono due principalmente gli eventi che hanno visto la scuola MDM pro-tagonista sul palcoscenico: l’esibizione ‘Don Quixote’ presso il Teatro Cavanigliain cui si sono esibite le soliste ed i corpi di ballo delle sole Scuole AccreditateRBS (Russian Ballet Society) e la V edizione della rassegna ‘Armonie di Danza’.Durante quest’ultima rassegna sono stati presentati 20 balletti con brani moderni,hip hop, classici, acrobatici e di danza contemporanea che hanno visto la par-tecipazione di 135 allieve provenienti da tutta Italia.

Clara Pastori

PUn marzo ricco di soddisfazioni per Desirèe Motta, titolare della scuola di Barbaiana di Lainate

Desirèe Motta con la Presidente di AIDAF,

Amalia Salzano

RHO - Dal 30 marzo è entrato in esercizio il nuovo sistema di trasporto pubblicolocale assicurato dal Comune di Rho, che garantirà un servizio più puntuale, effi-ciente e frequente, un collegamento migliore con le frazioni, verso le stazioni fer-roviarie e verso Fiera/Expo, con le ultime corse dopo le ore 20.00, più integratocon il trasporto pubblico sovracomunale. “Ci sembra obbligatorio, in particolarenell’anno di Expo, garantire un servizio adeguato ai cittadini di Rho, ai visitatoridella città e dell’esposizione, investendo circa il 40% in più di risorse in questo ser-vizio - afferma l’Assessore a Ecologia, ambiente e mobilità, Gianluigi Forloni -. Lalinea 9 e 9/potenziata consentirà un collegamento Rho FS-Capuana in entrambi isensi ogni 30 minuti, dalle 6.25 la mattina alle 20.30 la sera, servendo meglio ancheil quartiere di via Aldo Moro e Biringhello. La linea 5 potenziata e prolungata con-sentirà il collegamento diretto tra la zona centrale (Rho FS, Ospedale, Municipio)e la zona Est (Molinello, Terrazzano, Mazzo, Quartiere Palmanova) ogni ora, dalle7.10 alle 20.30, in aggiunta alle linee 1 e 1/. Su tutte le linee urbane abbiamo pre-visto che la corsa finale parta oltre le 20.00, per venire incontro alle esigenze ormaimutate dei lavoratori e dei pendolari”.Dal 1° settembre 2014, è entrata in vigore l’integrazione tariffaria per gli abbonatiSITAM dando così la possibilità a studenti e pendolari già abbonati SITAM, di fruireanche del servizio del trasporto pubblico locale in aggiunta a quello sovracomu-nale. c.p.

Dal 30 marzo migliora il trasporto pubblico a Rho

Page 23: Perchè è meglio vaccinare - Metropolis Notizie - IL …€œLa disinformazione dilagante ha ripercussioni molto negative” Amilcare Rottoli, Primario di Pediatria all’Uboldo di

Grande successo per l’open daydello Studio della Dott.sa SchiaffinoGiornata a 360 gradi: dalle lezioni di igiene orale dedicata ai bambiniagli incontri sull’osteopatia e la medicina estetica dedicate agli adulti

rande successoper l’open day del-lo Studio della Dot-

t.sa Silvia Schiaffino che haavuto luogo a Cernusco inconcomitanza con la Fieradi San Giuseppe. Una gior-nata vissuta in modo molto“free” e a 360 gradi: unasorta di “tributo” ai pazientiche hanno contribuito al suc-cesso dello studio medico;un’occasione per vedereesposti i quadri dell’artistaFrancesca Candito; un mo-mento informale per par-lare di osteopatia e di me-dicina estetica; una sim-patica opportunità per i piùpiccoli di capire - diverten-dosi - perché sia impor-tante l’igiene dentale.L’attenzione dello Studiodella Dott.sa Schiaffino aibambini non è certo unanovità visto che negli ultimianni sono state diverse legiornate dedicate a spie-gare ai più piccini l’impor-

tanza di una corretta igie-ne orale: così è stato an-che nell’open day del 21marzo, dove si è tenutauna lezione di igiene oralecon dimostrazione pratica(per esempio come spaz-zolare un grosso dentonedi plastica e come utiliz-zare lo spazzolino elet-trico), con il divertente mo-mento della lettura di unafiaba sul tema e la visionedi un video sugli effettidelle carie. Insomma, unmix che ha divertito e inte-ressato i bambini presenti. Ma anche gli adulti hanno

o patologiche. Con unatecnica solamente ma-nuale si va ad individuareil problema, quindi si pro-cede con una proposta

per iniziare un per-corso di trattamento”. Insomma lo StudioSchiaffino, pur mante-nendo al centro dellasua attività la preven-zione e l’igiene den-tale, si è aperto ormaida tempo ad una vi-sione più “olistica”,considerando la curadentale come un in-sieme di interventi mi-

rati e collegati tra loro. “E’ fondamentale conside-rare la salute del pazientenella sua globalità - ci spie-ga la Dott.sa Silvia Schiaf-

fino -; pensiamo ad esem-pio a come una sbagliataposizione della mandibolainfluisca sulla postura o alrapporto tra l’utilizzo di ap-parecchi dentali e il mal ditesta. Questi semplici e-sempi rafforzano la tesiche un approccio multidi-sciplinare, dato dall'inter-vento di diversi profes-sionisti all'interno di unteam, sia indispensabileper raggiungere l'obiettivocomune ovvero la salute eil benessere dei nostri pa-zienti”.Lo Studio della Dott.saSchiaffino rimane a vostradisposizione per consu-lenze in merito a terapie diimplantologia a carico im-mediato, ortodonzia invisi-bile estetica, cure di con-servativa ed endodonzia,ringiovanimento viso e fil-ler.

info: 02-92.40.287www.schiaffinosilvia.it

partecipato con curio-sità e interesse alla gior-nata, come all’incontroinformativo sull’osteo-patia. “Si tratta di unascienza preventiva - cispiega l'Osteopata Mi-chele Fedeli - che in Ita-lia non è riconosciuta eper questo non le vie-ne data l'importanzache dovrebbe avere neitrattamenti dei disturbimuscolo-scheletrici, visce-rali e di tanti altri aspettiche minano l'equilibriodell'organismo e creanosituazioni parafisiologiche

GMETROPOLIS - te rza pagina 23

Energia e... condominio

Per la campagna elettorale delle elezioni amministrative 2015, mettiamo a disposi-zione l’accesso ai nostri spazi per consentire ai candidati e alle forze politiche l'accessoai suddetti spazi in condizioni di parità fra loro per un eventuale acquisto di messaggipolitici elettorali. La comunicazione deve essere effettuata secondo le modalità e con icontenuti stabiliti dall'Autorità. Sono ammesse soltanto le seguenti forme di messaggiopolitico elettorale:a. annunci di dibattiti, tavole rotonde, conferenze, discorsi;b. pubblicazioni destinate alla presentazione dei programmi delle liste e dei candidati;c. pubblicazioni di confronto tra più candidati.Queste le tariffe di METROPOLIS: 1 pag. 700,00 €, 1/2 pag. 400,00 €, 1/4 pag. 200,00 €E’ possibile acquistare anche banner o spazi per articoli/redazionali sul nostro sito internetwww.metropolisnotizie.pressLegge 22 Febbraio 2000, n. 28 - Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione du-rante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica pubblicata nella Gaz-zetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 43 del 22.02.2000.

CAMPAGNA ELETTORALE ELEZIONI COMUNALI 2015

Valvole termostatiche: che fare?Intervista a Guido Ghirardi, Ad di Evolve Srl, azienda leader nel settoreopo i precedenti ar-

ticoli di Metropolische hanno trattato il

problema e le opportunitàdella installazione delle val-vole termostatiche e deinuovi sistemi di ripartizionedelle spese di riscaldamen-to, ci sono giunte diverse ri-chieste di chiarimento equesiti che giriamo a GuidoGhirardi, A.D. della SocietàEvolve di Milano, molto im-pegnata in questo settore.Perché questo argomen-to è risultato di grande in-teresse tra i lettori?“La spesa per il riscalda-mento che tutti noi soste-niamo è quella che nor-malmente ha il maggiorepeso nelle spese condomi-niali, pertanto un nuovo me-todo di calcolo e di adde-bito comporta particolare

attenzione e anche preoc-cupazione per ogni condo-mino; a questo si aggiun-gono le spese che ogniproprietario deve sostene-re per l’installazione dellevalvole termostatiche dei ri-partitori su ogni radiatore”.Ma quali sono le speseche devono essere previ-ste per affrontare gli ob-blighi richiesti dal nuovoquadro normativo?“Il costo principale è quellorelativo alla fornitura ed in-stallazione sul singolo ra-diatore delle valvole ter-mostatiche del ripartitore ela relativa Mappatura, ov-vero l’identificazione e de-terminazione della potenzadel singolo radiatore rispet-to a quelli di tutto il condo-minio. Prima dell’installa-

per la compilazione dellanuova tabella millesimalecondominiale per il riscal-damento. Tutti gli interventiesposti comportano unaspesa variabile tra i 700,00e i 1000,00 € riferita ad unappartamento medio concinque radiatori. Le variabilidel costo sono determinateprincipalmente dal numerodegli appartamenti del con-dominio, dall’estensione del-le tubazioni e dalle difficoltàdi rilievo e reperimen- to deidati costruttivi del fabbri-cato”.E’ sicuramente una spe-sa impegnativa per le fa-miglie in questo periododi crisi...“E’ assolutamente: la nostraSocietà, per venire incontroa questo problema, ha av-viato un programma finan-ziario che consente di di-luire il costo dell’interventoin più anni, in modo da as-

sorbirlo e di non farlo pe-sare sui bilanci delle fa-miglie, utilizzando il ri-sparmio economico ge-nerato dall’installazione edalla corretta gestionedel nuovo sistema di re-golazione dell’impianto”.Sul mercato esistonodiverse tipologie di pro-dotti, marchi e sistemi:su quali dobbiamo o-rientarci per la scelta? “I prodotti disponibili e di

buona qualità ci sono, masicuramente la scelta non èfacile anche per gli addettie gli esperti: in questo casoè meglio orientarsi versochi offre le migliori garan-zie. La scelta obbligata cheil condominio deve affron-tare non è cosa da poco,oltre ad essere un investi-mento economico impor-tante che va a modificare inmodo rilevante la gestioneamministrativa del condo-minio: pertanto, la valuta-zione non si deve fermareall’installazione e al relativocosto, ma deve essereorientata al ‘dopo installa-zione’ ovvero quale post-vendita e quali garanzievengono attivate, come vie-ne garantito il funziona-mento nel tempo delle ap-parecchiature fornite, comevengono informati i condo-mini sul corretto utilizzo delsistema, come vengono

gestiti e garantiti i dati rile-vati per consentire unaineccepibile ripartizionedei costi. Quindi l’aspettoche deve essere affrontatocon la massima attenzioneè l’obiettivo finale ovvero laqualità del servizio che sidovrà ottenere nel prossi-mo decennio. Ovviamen-te la qualità del servizio èottenibile solo a seguito diinstallazione di prodotti affi-dabili, avendo rilevato pun-tualmente i dati degli im-pianti e delle strutture edavendo applicato corretta-mente le norme tecniche diriferimento”.Comunque, un grandeproblema in più per le fa-miglie?“Purtroppo l’adozione diquesti sistemi che da oltreventi anni stiamo utiliz-zando per migliorare il ser-vizio e la gestione degli im-pianti, non dovrebbero es-sere adottati a seguito diuna obbligazione di Leg-ge, ma dovrebbero essereutilizzati a seguito di unaconsapevole e volontariascelta maturata nel condo-minio: questo consentireb-be un migliore coinvolgi-mento degli utenti e quindil’ottenimento di beneficidalla possibilità che ognu-no possa scegliere la pro-pria temperatura di com-fort e gli orari e in cui pre-levare energia con la pos-sibilità di ottenere significa-tivi risparmi economici”.

Per informazioni contattare lo 02-55.43.001

zione è consigliabile, inbase alla vetustà del con-dominio, procedere con illavaggio dell’impianto inmodo da eliminare fanghi escorie normalmente pre-senti nelle tubazioni chepotrebbero pregiudicare ilbuon funzionamento dellevalvole termostatiche. Perla corretta gestione dell’im-pianto, sarà necessario pre-vedere delle pompe in cen-trale termica dotate di in-verter in modo da ade-guare la portata acqua del-l’impianto centralizzato infunzione delle aperture/chiusure delle valvole in-stallate. Infine, deve essereprevista l’attività professio-nale per il rilievo delle di-spersioni termiche dellesingole unità immobiliari

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