PERCEZIONE E COMUNICAZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE · Ingresso delle nuove tecnologie nella vita e...
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Prof. Sara RubinelliUniversità di Lucerna e Swiss Paraplegic Research
Svizzera
BRESCIA, 3 DICEMBRE 2015
PERCEZIONE E COMUNICAZIONEDEL RISCHIO AMBIENTALE
Autoanalisi
Sara Rubinelli come ricercatriceIl rischio ambientale!
Sara Rubinelli come ricercatriceIl rischio ambientale!
Sara Rubinelli come cittadinaIl rischio ambientale?
Sara Rubinelli come cittadinaIl rischio ambientale?
LA SOLUZIONE … IDEALE
• Politiche e normative ambientali ad hoc• Comportamento individuali (e istituzionali-aziendali) appropriati
“L’esistenza di leggi e norme non è sufficiente a lungo termine alimitare i cattivi comportamenti, anche quando esista un validocontrollo. Affinché la norma giuridica produca effetti rilevanti eduraturi è necessario che la maggior parte dei membri dellasocietà l’abbia accettata a partire da motivazioni adeguate, ereagisca secondo una trasformazione personale”.
(Papa Francesco, Lettera enciclica sulla cura della casa comune)
LA SOLUZIONE … IDEALE
• Normative ambientali ad hoc
• Comportamento individuali (e istituzionali-aziendali) appropriati
• Fondati e supportati da INFORMAZIONE di qualità
• e senso di responsabilità “per il pianeta”
UN QUASI-PARADOSSO
Come ci si aspetta:
• La cattiva informazione può influenzare negativamente– Fumare fa chic, allora fumo
Come (forse) non ci si aspetta:
• La buona informazione può non influenzare positivamente– Fumare fa male, ma fumo ugualmente
Rilevanza sociale: importante per il mondo
Rilevanza individuale: importante per me• Dipendente da 1) quanto penso di sapere, 2) cosa preferisco, 3)
cosa voglio, 4) cosa aumenta il mio piacere– L’egocentrismo dell’essere umano e la fatica di cambiare idea o
comportamento
LA RILEVANZA DEL TEMA
Corriere della sera, 31 agosto 2015
1) Solito titolo ‘inquietante’ dei mass-media (mi fermo al titolo, irrilevante)versus
2) Sono giovane, sono a rischio? (leggo l’articolo)
Cosa determina 1 o 2? Il pregresso delle persone: educazione, personalità,convinzioni …
Corriere della sera, 31 agosto 2015
Il titolo di un articolo è, spesso, la strategia di persuasione perrendere un testo rilevante (anche se non meriterebbe di esserlo!)
• Per esempio, i video di YouTube
1910-1930: L’onnipotenza dei media– La teoria del proiettile magico (ago ipodermico): il messaggio
colpisce direttamente il soggetto, che non ha la possibilità diopporsi
Fino alla fine degli anni Sessanta– Effetto limitato? Nella campagna elettorale statunitense del
1944, solo il 5% degli elettori aveva cambiato idea per effettodei media
L’effetto dei media dipende dalla caratteristiche del pubblico– L’appartenenza a un gruppo sociale– L’esistenza di un opinion leader– L’impatto dei gusti e opinioni personali
LA TEORIA DEI MEDIA
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Modelli duali (o a due percorsi)
Il “modo di elaborare le informazioni” (due modi) determina come e quantosiamo influenzati dai messaggi esterni
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Modelli duali (o a due percorsi)
• Le persone sono flessibili e possono alternare vari “modi di elaborare leinformazioni”. Il caso del giornale …
• Se gli articoli hanno bassa rilevanza o non abbiamo tempo per leggere,allora siamo convinti da elementi periferici: chi è il giornalista, se scrivebene, se ci è simpatico, se lo riteniamo un esperto
• Se hanno alta rilevanza e abbiamo tempo per leggere, allora siamoconvinti dagli elementi centrali: le prove e controprove, gli esempi, iragionamenti, la logica
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Modello della probabilità di elaborazione(ELM - Elaboration likelihood model)
Petty e Cacioppo, 1981
Percorso centrale:– elaborazione attenta delle argomentazioni e delle informazioni– richiede risorse cognitive, focalizzazione dell’attenzione, confronto e
integrazione fra informazioni e credenze possedute
Percorso periferico:– basato sul modo in cui viene presentato il messaggio (“la confezione”)
e su elementi del contesto
– INDICI PERIFERICI:• competenza o aspetto fisico della fonte• numero di argomentazioni
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Modello della probabilità di elaborazione
Fattori che influenzano l’elaborazione:
– La rilevanza del tema: quanto pensiamo prima di comprare unamacchina versus un profumo?
– Il ‘bisogno’ di ragionare: mi piace/non mi piace pensare
• Esiste una predisposizione cognitiva, supportata o meno dai varipercorsi formativi e dalle professioni
– La distrazione: fretta, troppe informazioni, luoghi, persone e situazionipossono distrarre
– Il background culturale: stimola o frena l’attività cognitiva
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L’information overload
Ingresso delle nuove tecnologie nella vita e ridotta capacità diconcentrazione
Nicholas Carr: “Is Google Making Us Stupid?“Prima ero un subacqueo nel mare di parole, ora sfreccio sullasuperficie come un ragazzo con la moto d’acqua”.
Gli utenti online non leggono più in senso tradizionale, ma optano perla lettura orizzontale basata su titoli e abstract
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L’information overload
Il confirmation bias: la tendenza a rimanere legati ad un’idea che cisiamo fatti sulla base di informazioni preliminari, anche quandoevidenze successive contraddicono quell’idea
Google restituisce milioni di pagine visualizzabili: l’utente esamina iprimi risultati della ricerca e si forma un’idea
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Le inconsistenze della rete
Internet supporta il punto di vista che piace– Essere vegetariani fa bene versus non fa bene: cosa preferisci?
Il saper valutare le fonti– Ma un’informazione è sempre o vera o falsa? Un evidence-based
impeccabile?
Il capire richiede concentrazione e studio– La comprensione dei rischi ambientali richiede competenze tecniche. Ho
le capacità, il tempo e la voglia di costruirla?– La comprensione del problema è fondamentale per il comportamento?
Sì, soprattutto quando il comportamento è faticoso (e.g. se non devo usarepiù il mio profumo preferito perché inquina, devo sapere il perché e crederci)
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The OnLife Initiative
Noi riteniamo che le società debbano prendersi cura, proteggere e alimentarele capacità di attenzione proprie dell’essere umano. Con questo non diciamoche si debba rinunciare alla ricerca di miglioramenti, che sono e rimangonosempre utili, ma vogliamo insistere sul fatto che le capacità di attenzionesono una risorsa finita, rara e preziosa. Nell’economia digitale, l’attenzione èvista come una merce, una commodity, che si scambia sul mercato o che vieneimmessa nel processo produttivo: è una visione meramente strumentaledell’attenzione che ne trascura la dimensione sociale e politica, ossia il fattoche la capacità e il diritto di focalizzare la nostra attenzione sono unacondizione necessaria e imprescindibile per l’autonomia, la responsabilità, lariflessività, la pluralità, l’impegno personale e per conservare alla personaun senso di significatività.
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Le euristiche
Scorciatoie del pensiero
Daniel Kahneman nel libro "Pensieri lenti e veloci".i conflitti tra i due tipi di pensiero che albergano in ogni essere umano:Ilfunzionamento del sistema 1 (pensiero intuitivo o euristico) è: veloce,automatico, senza sforzo, associativo e difficile da controllare o modificareIlfunzionamento del sistema 2 (pensiero razionale) è: lento, sequenziale, faticosoe deliberatamente controllato
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Le euristiche
L’euristica della rappresentatività è la scorciatoia utilizzata per classificareoggetti, individui, eventi. Essa impiega gli stereotipi e il criterio della somiglianza,mentre trascura il calcolo delle probabilità
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Le euristiche
L'euristica della disponibilità si occupa di prevedere la probabilità diaccadimento di eventi futuri e, nel farlo, ogni individuo sarà influenzato dalnumero di eventi che riesce a ricordare.
Non ho mai sentito di qualcuno morto per inquinamento a Milano…
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Le euristiche
L'euristica dell'ancoraggio e dell'accomodamento viene impiegata nei casi in cuidobbiamo esprimere un giudizio su un tema specifico. Per farlo valutiamo lanostra posizione su quel tema, rispetto a un riferimento (un'àncora), e poi,facendo degli aggiustamenti, maturiamo la decisione finale.
I discorsi sul clima sono politica e non reali…
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Due euristiche famose:
• La credibilità: le persone di cui abbiamo fiducia dicono cose più credibili(... non è sempre vero). Quando si perde fiducia e reputazione, difficilericevere approvazione (anche se si ha ragione!)
La teoria dei frame
I media riportano informazioni in modo calibrato sulle competenze eLe conoscenze del lettore medio– Traduzione vs completezza delle informazioni (la natura delle
scelte)
Un frame: un modo di riportare un’informazione
Gli effetti di frame:– Sottolineando l’importanza di alcuni elementi del testo– Cambiando la posizione di certe informazioni
I frame rendono più salienti alcuni aspetti di un evento e selezionanol’importanza di ciò che si dice
La teoria dei frame
Per Entman, i frame:– Definiscono i problemi– Identificano le cause– Danno giudizi morali– Propongono soluzioni
La Bovine Spongiform Encephalophaty (BSE)Come ne hanno parlato i media?
Definire il problema– All’inizio: ancore rappresentative – concetti noti per
familiarizzare con una realtà sconosciuta– La BSE nei termini di passate epidemie (la salmonella)– La BSE spiacevole, ma non minacciosa per la vita– Nel 1996• Nuovi titoli: “Questa potrebbe essere la nuova piaga.
Un’epidemia sulla scala dell’AIDS”.• Paura e senso di gravità del fenomeno
La Bovine Spongiform Encephalophaty (BSE)Come ne hanno parlato i media?
Identificare le cause– All’inizio: come gruppi a rischio solo gli allevatori (danno
economico)– Un gatto muore nel 1990 di BSE
Dare giudizi morali– I giovani non sono più quelli di una volta!– Non bisogna manipolare la produzione dei mangimi : La natura
si vendica
Proporre soluzioni– Non mangiare più carne, non mangiare più pollo …(anche
quando non ci sono evidenze …)
Gli effetti dei media
Impatto sulle conoscenze che le persone sviluppano su un tema– Incremento della componente nozionistica
Impatto sulle opinioni– L’attribuzione di un certo valore a un certo tema (per es. partendo da
un tema come l’obesità, darne un giudizio stabilendo se è importanteo no)
Impatto sugli atteggiamenti– Disposizione positiva o negativa rispetto a un oggetto o un tema, di
lunga durata (per es. nei confronti delle cure alternative)
Influenza sulla sfera emotiva delle persone– Suscitando paura o altro
Influenza sul comportamento
– Non mangiare pollo
La spirale del silenzio (Noelle-Neumann 1947)
L’afflusso di informazione causa nel pubblico un’incapacità dipercepirne la reale influenza
Si crea una spirale in cui le persone hanno un timore costante di essereuna minoranza rispetto all’opinione pubblica generale
Per evitare il senso di isolamento le persone tendono a conformarsicon il resto dell’opinione
Le idee dominanti creano un effetto a spirale
L’agenda setting (McCombs & show 1968)
Tendenza a riportare notizie su eventi rari ma eclatanti– Importanza del riconoscimento del pubblico
Rappresentazione della realtà limitata e selezionata
I media non hanno un’influenza su ciò che le persone pensano, bensìsu ciò che si ritiene importante
La teoria della coltivazione (Gerbner 1986)
Attraverso i media, le persone sviluppano la loro posizione su temicontroversi e formano i loro comportamenti di fronte ai fenomeni
I media uniformano e omologano le differenze che esistono tra lepersone
Come sottolinea, però, la teoria degli usi e delle gratificazioni: lepersone utilizzano i media e selezionano i contenuti per soddisfare leloro esigenze personali– Sono le persone a determinare da cosa farsi influenzare …
Tiriamo le somme
Un’interazione complessa tra modi individuali di valutare l’informazione
e dinamiche di trasmissione dell’informazione
Conseguenza: chi pensa troppo al rischio ambientale, chi non ci pensa e
chi, per ‘magia’, ci pensa in modo giusto …
Da fare:
• Per le persone: il pensiero critico
• Per i mass media: un giornalismo scientifico di qualità
• Per le istituzioni: capire bene un problema e comunicarlo bene
Tiriamo le somme
Da fare:
• Per le persone: il pensiero critico
• Per i mass media: un giornalismo scientifico di qualità
• Per le istituzioni: capire bene un problema e comunicarlo bene
Più complesso!
• Risk evaluation e risk management
• Dialogo di qualità tra scienza, mass media e politica
• La comunicazione pubblica del rischio diversa dalle dinamiche dei media
• Il pensiero critico, ma anche un’educazione ecologica