PERCEZIONE 1 - barbara brugola · 2010-03-30 · PERCEZIONE •Organizzazione immediata, dinamica e...

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PERCEZIONE 1 a cura di Barbara Brugola

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PERCEZIONE 1a cura di Barbara Brugola

• Impressione soggettiva, immediata e semplice checorrisponde a una risposta immediata ad unostimolo fisico di una data intensità.

• Le sensazioni possono essere comunicate ecomprese tramite un confronto.

• Siamo in grado di rispondere solo a quei stimolifisici di cui abbiamo gli apparati riceventi.

SENSAZIONE

PERCEZIONE

• Organizzazione immediata, dinamica e significativa delleinformazioni sensoriali di determinate forme della realtàambientale nello spazio e nel tempo.

• Corrispondenza tra realtà fisica e percettiva, essa è ilrisultato di un processo di elaborazione e catalogazionedelle informazioni provenienti dall’esterno.

Video ergo est?

Lo Vedo, quindi esiste?

Realismo IngenuoSostiene che la realtà fenomenica coincida con la

realtà fisica.

La Realtà fenomenica è la realtà percettiva così comeappare al soggetto in termini immediati e diretti

Figure nascoste

• Uno stimolo può essere, ad esempio, presente alivello fisico ma non percettivo creando figurenascoste o mascherate.

• I caso che sconfessa il realismo ingenuo.

Figure anomale.

• Uno stimolo può essere, ad esempio, presente a livellopercettivo ma non fisico smantellando la teoria delrealismo ingenuo creando figure anomale. (triangolo diKaniza)

• II caso che sconfessa il realismo ingenuo.

Illusioni Ottiche-Geometriche

Illusione Ottico Geometrico: in cui non vi è nessunacorrispondenza tra ciò che si vede e ciò che si percepisce.

III caso che sconfessa realismo ingenuo..

Principio RISPETTO/SOSPETTO

• Bisogna perciò tener conto del Principio delRispetto/Sospetto, evitando l’errore dello stimolo e l’erroredell’esperienza.

• Percezione

Ciò che vediamo non è la semplice traslazionedellʼimmagine creata sulla retina

Approccio Psicologiascientifica

• Percepire non è la copia esatta dellʼambiente,intervengono dei processi di elaborazione apartire dai dati presenti.

Le TEORIEsullaPERCEZIONE

• Teoria EMPIRISTICA:

• della II°a metà dell’1800 teorizzata da Helmoltz• Essa si basa sul meccanismo delle associazioni• Noi percepiamo quello che abbiamo già imparato a percepire (tre

angoli = triangolo)• Noi compiamo un’associazione seguita dal significato (esperienza

passata)• Interpretazione inconscia delle informazioni parziali provenienti da

sensori perfettamente funzionanti (Helmholtz1821-1894) Apprendimento

• SCUOLA della GESTALT:

• inizio 1900• studiosi di psicologia• vedere non dipende dall’esperienza

• la percezione non è aiutata da una esperienza precedente ma da unprocesso immediato e primario:ciò che percepiamo è paragonabile adun campo di forza in cui gli elementi si attraggono portando allasegmentazione del campo visivo nei singoli elementi.

• L’effetto sui componenti di una serie di stimoli, non equivale allasomma dei singoli effetti.

• Campo percettivo: il tutto èdiverso dalla somma delle sue parti.

The NEW LOOK• Dopo guerra/ Anni Cinquanta

• Per questo movimento la percezione è influenzatadalle aspettative e le emozioni (desideri e paure) dichi guarda, (esperimento della moneta e del cerchiodi cartone).

• Teoria ECOLOGICA di GIBSON• Anni Settanta

• Le percezioni non dipendono da qualcosa di emotivoné su qualcosa fondato sull’esperienza, ma possiamocomprenderla attraverso indizi esterni, chepossiedono già un ordine a proprio che noi dobbiamosolo afferrare, cioè nella capacità di cogliere leinformazioni già contenute nello stimolo medesimo.Tutto è già nella realtà e ci fornisce gli elementi percapirla.

• In un ambiente vengono colti di preferenza stimoliche si prestano al raggiungimento di un fine, cioèproprietà strumentali di un oggetto, come"commestibilità", "percorribilità", ecc. (=affordances,cioè disponibilità, reperibilità).

• Teoria COMPUTAZIONALE o Teoria di MARR (3D)• Anni Ottanta• Per Marr l’attività percettiva è distinta in fasi successive.

Riceviamo dati in continuazione, che vengono elaboratidapprima in maniera più veloce ed approssimativa e via viasempre più in maniera precisa.

• Il processo è suddiviso in tre passaggi: Schema Grezzo(linee, punti, ecc.), Schema a 2D punto di vista concentratosul soggetto) e Schema in 3D (punto di vista concentratosull’oggetto).