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ISTITUTO D’ STRUZIONE SUPERIORE “E.TORRICELLI” MILANO PERCORSO DI RECUPERO PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO FORMATIVO DI SETTEMBRE DI SCIENZE NATURALI PER LO STUDENTE CLASSE 3 LSM

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ISTITUTO D’ STRUZIONE SUPERIORE “E.TORRICELLI”

MILANO

PERCORSO DI RECUPERO PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO FORMATIVO DI SETTEMBRE DI

SCIENZE NATURALI

PER LO STUDENTE

CLASSE 3 LSM

ISTITUTO STATALE “E.TORRICELLI”

MILANO

Argomenti Recupero Debito Formativo

PROGRAMMA PER RECUPERO DEBITO

CLASSI: 3 LSM MATERIA: SCIENZE NATURALI

ANNO SCOLASTICO 2017/18

BIOLOGIA ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO I tessuti umani Comunicazione chimica Omeostasi DESCRIZIONE ANATOMICA E FISIOLOGICA PRESTANDO MAGGIORE ATTENZIONE ALLA PARTE FISIOLOGICA DEI SEGUENTI APPARATI:

sangue

Apparato digerente e l’alimentazione

Apparato urinario e l’equilibrio idrosalino

Il sistema linfatico e l’immunità

Sistema endocrino

Apparato riproduttore

Sistema Nervoso e organi di senso SCIENZE DELLA TERRA MATERIALI DELLA LITOSFERA I minerali Struttura dei minerali Formazione dei minerali e fattori che ne influenzano la struttura Classificazione dei minerali Il ciclo delle rocce ROCCE IGNEE Genesi ed evoluzione dei magmi

Classificazione delle rocce ROCCE SEDIMENTARIE Formazione dei sedimenti Proprietà delle rocce sedimentarie Classificazione delle rocce sedimentarie Dinamica dei processi di sedimentazione ROCCE METAMORFICHE Processi metamorfici Classificazione del metamorfismo e delle rocce metamorfiche CHIMICA TERMOCHIMICA Relazione tra reazioni chimiche e energia 1° principio della termodinamica

Entalpia Entropia Energia libera VELOCITÀ’ DELLE REAZIONI Fattori che influenzano la velocità delle reazioni Meccanismi di reazione EQUILIBRIO CHIMICO Reazioni reversibili e irreversibili Costante di equilibrio e suo significato Equilibri di solubilità EQUILIBRIO CHIMICO IN SOLUZIONE Acidi Basi pH Idrolisi Salina Soluzioni Tampone Titolazione Acido Base

ISTITUTO D’ ISTRUZIONE SUPERIORE “E.TORRICELLI”

MILANO

PERCORSO PER RECUPERO DEBITO FORMATIVO ANNO SCOLASTICO 2017/18

CLASSI: III LSM MATERIA: SCIENZE NATURALI Per biologia dal testo “Biologia blu PLUS” Anatomia e Fisiologia dei viventi S di D. Sadava C. H. Heller M. R. Berembaum Zanichelli editore ripassa i capitoli 1, 2, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10.

Esegui i test di autovalutazione al termine di ogni capitolo

Rispondi alle domande del percorso di recupero guidato di seguito allegate Per quanto riguarda chimica, utilizza invece il libro di testo adottato: “Chimica concetti e modelli.blu” dalla Stechiometria all’elettrochimica di Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile, Zanjcelli editore:

Ripassa i capitoli 19, 20, 21, 22

Svolgi gli esercizi guidati all’interno del capitolo

Acquista inoltre il volume qui di seguito indicato: Loredana Troschel Chimica - Quaderno operativo per il recupero e il consolidamento La Spiga ISBN 978-88-468-2810-1

Esegui i test, i problemi e gli esercizi di riepilogo presenti al termine di ogni unità

Utilizza il volume di Chimica - Quaderno operativo per il recupero e il consolidamento- rispondi alle domande, risolvi gli esercizi e svolgi la scheda di autoverifica presenti nelle unità n° 11, 12, 13

Per il di recupero di Scienze della terra: dal libro Bosellini “ Le Scienze Della Terra” Minerali rocce terremoti Zanichelli ripassa i capitoli

Capitolo 2B Capitolo 3B Capitolo 5B Capitolo 6B

Svolgi gli esercizi al termine di ogni capitolo

Al termine dei moduli verifica il tuo percorso di apprendimento svolgendo le prove di verifica assegnate

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PROVA DI VERIFICA

Capitolo C1 – L’architettura del corpo umano

Conoscenze

Scegli la risposta che ritieni corretta.

1 Cellule di tessuti differenti sono tra loro diverse perché

A possiedono geni diversi, caratteristici di ciascun tessuto

B esprimono in modo differenziato le informazioni ereditarie

C svolgono funzioni differenti che influenzano la loro crescita D derivano da cellule distinte nel corso dello sviluppo

2 In tutti i tessuti epiteliali

A la matrice extracellulare è assente o quasi

B le cellule hanno forma rozzamente cubica C la funzione è quella di rivestire superfici o cavità D tra le cellule esistono numerose giunzioni serrate

3 Le ghiandole esocrine e quelle endocrine differiscono tra loro perché

A le esocrine secernono i loro prodotti all'esterno, le endocrine in cavità interne B le ghiandole endocrine enzimi, muco o altro, le esocrine producono ormoni

C le ghiandole esocrine hanno un dotto escretore, le endocrine ne sono prive D le ghiandole endocrine sono involontarie, le esocrine sono invece volontarie

4 Possiedono cellule mononucleate il tessuto muscolare

A liscio e striato B striato e cardiaco C liscio D liscio e cardiaco

5 L’unità di contrazione del muscolo scheletrico è

A il sarcomero B la fibra muscolare C la miofibrilla D la linea Z

6 Il collagene è

A una fibra polisaccaridica

B una proteina contrattile C un altro nome della cartilagine D una glicoproteina di sostegno

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7 Tra i seguenti, non è un connettivo specializzato

A il sangue

B il tessuto osseo C il tessuto adiposo D la cartilagine

8 In una sinapsi

A l’impulso elettrico passa più lentamente

B sono rilasciati specifici segnali chimici C i neuroni sono uniti alle cellule gliali D due assoni possono incontrarsi tra loro

9 Un insieme di più tessuti di forma definita e coordinati per svolgere specifiche funzioni si dice

A sistema

B apparato C organismo D organo

10 Si parla correttamente di apparato

A nervoso

B scheletrico C respiratorio D linfatico

11 Un vaso sanguigno come un arteriola non comprende la tonaca

A basale B avventizia C media D intima

12 Tra i seguenti sistemi o apparati non è formato da organi fisicamente uniti

A lo scheletrico B l'endocrino C il tegumentario D l'urinario

13 La cute è

A un tessuto B un organo C un apparato D un sistema

14 Le membrane mucose

A limitano l'attrito a carico dell'organo che rivestono B si trovano spesso in coppie che formano una cavità C contengono di norma un liquido da loro secreto D rivestono cavità che comunicano con l'esterno

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15 In termini di omeostasi, i polmoni sono un esempio di

A effettori B recettori C sistema di feedback D centro di regolazione

16 Si dice transdifferenziazione

A l'uso di staminali provenienti da organismi non umani opportunamente modificate B la produzione di cellule di un dato tessuto a partire da cellule di un altro tessuto C l'utilizzo di OGM per produrre staminali differenti da quelle esistenti in natura D l'utilizzo di tessuti ottenuti da staminali ricavate da un donatore e non dal paziente stesso

17 Nel brano seguente, elimina i termini in neretto che ritieni errati.

Il tessuto connettivo adiposo/lasso contiene gocce di grasso e ha la funzione di fornire

sostegno/nutrimento agli altri tessuti corporei. Invece, il tessuto connettivo denso/osseo, dotato di una

membrana/matrice, che contiene fasci paralleli formati dalla proteina collagene, si trova nei

tendini/nell’osso.

Abilità

Scegli la risposta che ritieni corretta.

18 Se osservando un preparato istologico all’interno di un tessuto epiteliale trovi una regione circolare

vuota e rivestita da uno strato di cellule, stai osservando

A una struttura formata da connettivo inserita nell'epitelio B il dotto di una ghiandola associata a quel tessuto C un anello di cellule muscolari lisce D la sezione di una fibra nervosa che passa nell'epitelio

19 Le papille gustative che possediamo sulla lingua sono un esempio di

A cellule della membrana basale B epitelio sensoriale C epitelio ghiandolare D cellule del sistema nervoso

20 Se ti procuri una distorsione alla caviglia, il tessuto che lega tra loro le ossa viene stirato e strappato.

Quale tipo di tessuto credi che venga danneggiato da questo incidente?

A il tessuto epiteliale pluristratificato

B il tessuto muscolare liscio

C il tessuto connettivo denso

D il tessuto cartilagineo

21 Una contrazione indipendente dal controllo nervoso è possibile per il tessuto muscolare

A liscio

B involontario

C cardiaco

D striato

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22 Le giunzioni serrate tra cellule muscolari hanno la funzione di

A tenerle strettamente unite

B tenerle collegate, ma ben separate C impedire il passaggio di materiali tra di loro

D favorire una contrazione coordinata

23 Le cellule vive ma inattive presenti nelle cavità dell’osso sono dette

A osteociti

B osteoni C osteoclasti

D osteoblasti

24 Studiando un singolo neurone in una cavia da laboratorio, un ricercatore trova un prolungamento lungo

il quale i segnali elettrici si propagano verso il corpo cellulare. Si tratta di

A un dendrite

B una sinapsi C una cellula gliale

D un assone

25 L’apparato riproduttore e l’apparato escretore coincidono

A sempre

B mai C solo nella femmina D solo nel maschio

26 L’apparato o sistema formato da un solo tipo di tessuto è

A il muscolare B il linfatico C il tegumentario D lo scheletrico

27 Quale delle seguenti affermazioni riguardo agli organi è errata?

A gli organi rappresentano un livello di organizzazione più elevato rispetto ai tessuti che li

compongono

B gli organi sono formati da diversi tipi di tessuti

C gli organi svolgono solo le funzioni specifiche dei tessuti che li compongono

D gli organi sono strutture composte da numerose cellule

28 I cheratociti, le cellule dell’epidermide

A si trovano negli strati superficiali come cellule morte

B sono ricchi di pigmenti che conferiscono loro la tipica colorazione C sono cellule epiteliali e ghiandolari D si trovano nell’epidermide ma anche nel derma

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29 L’ipertensione (pressione eccessivamente alta) si cura anche con la somministrazione di farmaci

diuretici, che stimolano cioè la produzione di urine. Questo perché

A tutte le funzioni sono collegate e modificarne una le modifica di conseguenza tutte

B eliminando urine diminuisce il volume del sangue e quindi anche la pressione

C eliminando urine diminuisce il volume del sangue e per omeostasi si stimola l’assunzione di liquidi

D si stimola così il recettore specifico della pressione sanguigna, rendendolo meno sensibile

30 In termini di omeostasi, i polmoni sono un esempio di

A effettori B recettori C sistema di feedback D centro di regolazione

31 Quando abbiamo la febbre, per contrastare l’aumento di temperatura possono intervenire tutti i seguenti

meccanismi, tranne

A l'irraggiamento B la conduzione C la convezione D l'evaporazione

32 Un medico visita un paziente che in assenza di patologie rilevabili ha costantemente una temperatura di

38,5 °C. tra i primi controlli, probabilmente il medico chiederà esami relativi a

A l'ipotalamo B la cute C il cuore D i polmoni

33 Le staminali sono cellule che

A si riproducono in modo continuo e incontrollabile B formano il corpo degli embrioni in via di formazione C non possono contenere geni danneggiati o non funzionanti D possono rigenerarsi e differenziarsi continuamente

Rispondi alle seguenti domande al massimo in 10 righe.

34 Fornisci una definizione di tessuto, organo, sistema e apparato, evidenziandone le connessioni.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

35 Se un naufrago, disperso in mezzo al mare, provasse a dissetarsi bevendo l’acqua marina, peggiorerebbe

la sua condizione a causa dell’omeostasi. Spiega il senso di questa affermazione.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

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Capitolo C2 – La circolazione sanguigna

Conoscenze

Scegli la risposta che ritieni corretta.

1 L’apparato circolatorio umano si dice chiuso perché

A le arterie sono separate dalle vene

B il cuore possiede quattro cavità separate

C il cuore possiede due cavità separate

D il sangue resta sempre nei vasi

2 In diversi casi arterie e vene hanno lo stesso nome, ma non esistono arteria e vena

A cava

B succlavia

C polmonare

D renale

3 Valvola mitrale è un altro nome per la valvola

A semilunare B aorta

C tricuspide D bicuspide

4 La sottile membrana sierosa del cuore è

A l'endocardio B il miocardio C l'epicardio D la miocardite

5 La pressione sanguigna di un individuo è 130/80 mmHg: a cosa si riferiscono questi due valori di

pressione?

A alla pressione nel ventricolo sinistro e nel ventricolo destro

B alla pressione sistolica e a quella diastolica

C alla circolazione sistemica e alla circolazione polmonare

D al sistema arterioso e al sistema venoso

6 Da che cosa è generato il tum-tum che si percepisce auscultando il cuore?

A dal movimento delle diverse valvole cardiache che si chiudono

B dalla ritmica contrazione del muscolo miocardico, che pulsa

C dalla pressione del sangue contro le pareti di atri e ventricoli

D dall’attivazione alternata del pacemaker e del nodo atrioventricolare

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7 Il pacemaker primario del cuore è dato da

A il fascio di His

B il nodo atrio-ventricolare C il nodo seno-atriale D le fibre di Purkinje

8 Le arterie, rispetto alle vene hanno

A un endotelio più resistente

B uno strato di muscolatura liscia C una guaina esterna di connettivo D uno strato di elastina

9 Che cos’è l’ematocrito?

A la misura del volume del sangue

B la percentuale di emoglobina media nei globuli rossi

C la percentuale di elementi figurati presenti nel sangue

D il numero di globuli rossi presenti per millilitro di sangue

10 Le valvole a nido di rondine si trovano tipicamente

A in tutti i vasi arteriosi, specialmente nei più piccoli

B nelle grosse vene delle gambe, soprattutto C in tutti i vasi delle gambe, vene e arterie D nei capillari dei letti più periferici

11 I capillari più selettivi rispetto alla permeabilità a ioni e piccole molecole sono quelli del

A rene

B cervello C intestino D polmone

12 L’afflusso di sangue a un letto capillare è regolato da

A gli sfinteri presenti nelle arteriole

B il valore della pressione arteriosa

C la temperatura corporea D la muscolatura dei capillari

13 Ha un apparato circolatorio chiuso

A lo scorpione, un artropode aracnide B la libellula, un artropode insetto C il polpo, un mollusco

D il vermocane, un anellide

14 Tra i seguenti animali, ha un cuore ripartito in 4 cavità

A una lucertola

B una testuggine C un alligatore D un serpente a sonagli

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15 I granulociti si classificano in base a

A l’affinità mostrata per diversi tipi di coloranti

B la funzione svolta nella risposta immunitaria C la forma e le dimensioni de loro nuclei cellulari D le diverse modalità di differenziamento cellulare

16 Tra le possibili cause dell’aterosclerosi non figura

A l’eccessivo apporto di grassi

B una dieta ricca di ioni calcio C il fumo D l'ipertensione cronica

17 Completa la tabella associando ciascuna cavità cardiaca al vaso con cui è in contatto.

A) atrio destro

B) atrio sinistro

C) ventricolo destro

D) ventricolo sinistro

1. aorta

2. arteria polmonare

3. vena cava superiore

4. vena polmonare

Abilità

Scegli la risposta che ritieni corretta.

18 Se il nostro cuore non fosse diviso in due atri e due ventricoli

A il sangue non potrebbe essere ossigenato nei polmoni

B la circolazione non sarebbe doppia e completa

C non esisterebbe una differenza tra sangue venoso e sangue arterioso D l'apparato circolatorio non potrebbe essere chiuso

19 Se si inetta un marcatore radioattivo in una vena del braccio sinistro, questo entrerà nel cuore nel

A l'atrio sinistro B ventricolo destro

C ventricolo sinistro D l'atrio destro

20 Le arterie polmonari trasportano sangue

A povero di ossigeno partendo dal cuore

B povero di ossigeno verso il cuore

C ricco di ossigeno verso il cuore D ricco di ossigeno partendo dal cuore

21 Una sistole di 70 mmHg si considera

A preoccupantemente bassa B quasi nella norma C perfetta D preoccupantemente alta

A B C D

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22 Il ciclo cardiaco consta di

A due fasi, sistole e diastole, della durata di circa mezzo secondo l’una

B tra fasi, una diastole e due sistoli, di cui la seconda molto più rapida C tre fasi, una sistole e due diastoli, di durata di circa 0,3 secondi l’una

D due fasi, una diastole più lunga e una sistole più breve

23 Un ricercatore espianta un cuore dal corpo e lo pone in una soluzione fisiologica, trattandolo poi con

acetilcolina. Prima e dopo il trattamento egli osserverà che il cuore

A non batteva, poi ha ripreso B batteva più rapido, poi ha rallentato C batteva più lento, poi ha accelerato D batteva, poi si è fermato

24 In un preparato istologico osservi un vaso sanguigno delimitato da un solo strato di cellule. Stai

osservando la sezione di

A un capillare

B un'arteriola o un capillare

C un capillare o una venula

D una vena

25 Il controllo primario della pressione sanguigna è realizzato da

A l'equilibrio adrenalina / acetilcolina B l'attività dei reni

C la frequenza di pulsazione cardiaca

D il sistema nervoso autonomo

26 Uccelli e mammiferi necessitano di una circolazione doppia e completa perché sono animali

A evolutisi sulla terraferma in condizioni quindi difficili B a sangue caldo, con un metabolismo molto intenso

C di grandi dimensioni, con una circolazione più estesa quindi D sono gli unici vertebrati comprendenti specie che volano

27 L’incremento del numero di eritrociti che si ottiene con sostanze come l’EPO è un noto caso di doping.

Oltre a essere illegale, questa pratica è pericolosa perché

A può causare un'eccessiva ossigenazione dei tessuti, con formazione di H2O2

B implica una diminuzione relativa dei leucociti e quindi delle difese immunitarie

C comporta un ricambio eccessivo di eritrociti e quindi danni alla milza e al fegato D aumenta la viscosità del sangue e di il rischio di infarto e altri danni vascolari

28 La SCID è una grave patologia congenita a causa della quale un bambino può nascere senza un sistema

immunitario funzionante. È ipotizzabile che tale malattia colpisca

A le cellule progenitrici mieloidi

B le cellule progenitrici linfoidi

C i linfociti T D i linfociti B

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29 Se un paziente ha un’anemia associata a eritrociti particolarmente grossi e a disturbi all’apparato

digerente e nervoso, che patologia possiamo diagnosticargli?

A un’anemia perniciosa, la cui causa è la carenza di vitamina B12

B un’anemia da difetto di produzione, causata dalla carenza di acido folico

C una leucemia linfocitica, probabilmente in una forma acuta

D un’anemia emolitica, possibilmente causata da un’ulcera non diagnosticata

30 Completa il seguente brano scegliendo fra i termini elencati in fondo.

Durante una corsa, l’organismo ha bisogno di un maggior apporto di ..................... e quindi, non

potendo variare rapidamente il numero di ..................... occorre che il cuore pompi ..................... il

sangue nei vasi del sistema circolatorio. La frequenza del battito cardiaco è sotto il controllo anche del

sistema nervoso che, attraverso «sensori» specializzati, rileva l’improvviso ..................... nel sangue

della concentrazione di diossido di carbonio.

Rispondi alle seguenti domande al massimo in 10 righe.

31 Descrivi come è fatto il cuore umano e quali funzioni svolgono le sue parti.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

32 Descrivi i diversi tipi di elementi figurati del sangue, specificando le funzioni tipiche di ciascuno di

essi.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

velocemente, calo, piastrine, con meno pressione, pulsazioni, capillari, aumento, acqua, globuli rossi, lentamente,

stabilizzarsi, ossigeno

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PROVA DI VERIFICA

Capitolo C4 - L’organizzazione dell’apparato digerente

Conoscenze

Scegli la risposta che ritieni corretta.

1 L’atto del mangiare tecnicamente prende il nome di

A nutrizione B masticazione

C alimentazione D digestione

2 La digestione meccanica avviene

A nella bocca B nell'intestino tenue C nella bocca e nell'intestino tenue D nell'intestino tenue e nello stomaco

3 Tra gli enzimi digestivi non compaiono

A le carboidrasi B le peptidasi C le proteasi D le nucleasi

4 Perché alcuni amminoacidi sono definiti essenziali per gli esseri umani?

A vengono utilizzati per la produzione degli enzimi

B non possono essere prodotti a partire da altri amminoacidi

C sono una fonte insostituibile di energia per le cellule

D sono indispensabili per la sintesi degli acidi nucleici

5 Il glicerolo nella digestione si forma dall’idrolisi di

A alcuni lipidi

B zuccheri semplici

C alcuni amminoacidi

D acidi grassi

6 Un esempio di micronutriente è

A il magnesio B il ferro C lo zinco D il sodio

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7 L’unica vitamina che il nostro organismo sia in grado di produrre è la

A C B B6 C D D E

8 Non esiste uno sfintere che controlli

A il passaggio dalla bocca all'esofago B l'ingresso nello stomaco C l'uscita dallo stomaco D l’uscita dal tubo digerente

9 Ogni tratto del tubo digerente possiede

A microvilli B ghiandole annesse C tonaca muscolare D nervi involontari

10 La parte del dente sporgente dalla gengiva

A corona B dentina C smalto D cemento

11 Nello stomaco il piloro è la parte

A più vicina all'esofago B più interna C che secerne HCl D inferiore

12 Il principale vantaggio derivante dall’avere un’enorme superficie intestinale è

A la maggiore velocità di scorrimento del cibo B un'elevata capacità di assorbire nutrienti C una maggiore difesa dalle infezioni D una maggior capacità di riconoscimento delle sostanze

13 I nutrienti sono

A digeriti nell'ileo e assorbiti nel duodeno B digeriti nel duodeno e assorbiti nel digiuno e nell'ileo C digeriti nel digiuno e assorbiti nel duodeno e nell'ileo D digeriti nell'ileo e assorbiti nel duodeno e nel digiuno

14 La bile è prodotta da

A il coledoco

B la cistifellea

C il pancreas

D il fegato

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15 Le VLDL sono destinate alle cellule

A del fegato perché le eliminino dal sangue

B del tessuto adiposo, per aumentare le riserve energetiche

C di tutto il corpo, per rifornirle di fosfogliceridi D dell'intestino tenue, perché siano digerite e assorbite

16 La chimotripsina è un enzima che idrolizza

A le proteine

B alcuni lipidi C le molecole di tripsina D gli oligo- e i polisaccaridi

17 La flora batterica del colon è necessaria per fornire al nostro organismo

A amminoacidi essenziali

B sali minerali C vitamine del gruppo B D difese contr le infezioni.

18 La cavità gastrovascolare non è considerata un apparato digerente completo primariamente perché

A non secerne enzimi digestivi

B ha una singola apertura C non ha organi ghiandolari D si trova solo nei protisti

19 Un pH basso esercita un’azione di feedback negativo sulla produzione di

A gastrina

B secretina C colecistochinina D insulina

20 In seguito agli studi di Warren e Marshall, la terapia più comune per l’ulcera gastrica è a base di

A antibiotici

B antiacidi

C FANS D analgesici

21 Nel brano seguente, elimina i termini in neretto che ritieni errati.

Il tubo digerente è rivestito da 4 tuniche/tonache che, partendo dall’esterno/interno, cioè dal lume,

sono: la mucosa, formata da tessuto epiteliale/ghiandolare, e talora dotata di villi/microvilli; la

mucosa secondaria/sottomucosa; la porzione formata da due strati/uno strato di muscolatura liscia e,

infine, la lamina propria/il peritoneo, una membrana sierosa.

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Completa i seguenti brani scegliendo fra i termini elencati in fondo.

22 In base al modo in cui si procurano il nutrimento animali possono essere divisi in diversi gruppi. I

………………… si cibano di ………………… morta. come è il caso, tra gli altri, dei

………………… e dei granchi. I ………………… comprendono sia gli animali …………………, che

si nutrono di piante, sia i carnivori. i …………………, che comprendono animali quali molluschi

bivalvi e …………………, si nutrono di piccole prede che trattengono con un apparato boccale

specializzato. Esistono anche animali che si nutrono solo di liquidi, come i …………………, uccelli

che succhiano il nettare dei fiori.

lombrichi, consumatori, martin pescatori, colibrì, funghi, materia organica, detritivori, produttori, erbivori, predatori

Abilità

Scegli la risposta che ritieni corretta.

23 Non è possibile assimilare direttamente le proteine nel cibo perché

A si tratta di molecole specifiche per ciascuna specie

B sono troppo difficili da trasportare nel sangue

C contengono amminoacidi diversi dai nostri

D svolgono funzioni differenti dalle nostre

24 Nella nostra alimentazione non è necessario che siano compresi

A i precursori di alcuni coenzimi

B alcuni specifici amminoacidi specifici

C determinati zuccheri essenziali D acidi grassi come l'acido linoleico

25 Un dato elemento chimico deve comparire nell’alimentazione quotidiana in una quantità pari a circa 0,8

g. Ciò significa che è (2 risposte)

A un micronutriente

B un coenzima C un nutriente essenziale D un macronutriente

E una vitamina

26 Un farmaco che stimoli la peristalsi può essere assunto per

A facilitare la il processo digestivo B combattere la stitichezza C bloccare un attacco di diarrea D prevenire l’acidità di stomaco

27 Esiste una rara condizione patologica, detta aplasia delle ghiandole salivari, per la quale si può nascere

senza salivari. Una persona affetta da questa patologia avrà svariati problemi, ma non

A difficoltà nella digestione di polipeptidi B secchezza persistente della bocca C infezioni orali e predisposizione alla carie D difficoltà nella digestione di polisaccaridi

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28 Se in una provetta si pongono eguali quantità di acqua e di olio, è noto che le due sostanze non si

mescolano e l’olio resta separato sopra l’acqua. Se si aggiunge una piccola quantità di bile alla provetta

A acqua e olio si mescolano più facilmente, formando un'emulsione stabile B acqua e olio si uniscono chimicamente a formare un'unica sostanza C l'olio è digerito dalla bile e i suoi prodotti sono solubili nell'acqua D non accade nulla, poiché la bile agisce solo all'interno del tubo digerente

29 Un medico ha in cura due pazienti; ambedue hanno un livello di colesterolo ai limiti della norma

(attorno ai 200 mg/dL). Un paziente ha però un rapporto LDL/HDL prossimo a 1, l’altro vicino a 6. Il

medico deciderà

A di intervenire con una terapia immediata in tutti due i casi B di tenerli entrambi sotto controllo, ma senza particolari precauzioni C di tenere sotto controllo il secondo, intervenendo invece subito sul primo D di tenere sotto controllo il primo, intervenendo invece subito sul secondo

30 La muscolatura circolare del tubo digerente contraendosi causa

A l’allungamento del tratto interessato

B il reflusso del cibo contenuto

C dolori percepiti come crampi D la parte meccanica della digestione

31 Un ragazzo manifesta alcuni sintomi molto fastidiosi: soprattutto dopo avere fatto colazione, va

soggetto a crampi, vomito e diarrea. I disturbi svaniscono se sostituisce il caffellatte con il tè. Pare

plausibile che si tratti di

A un'infezione batterica all'intestino, aggravata dall'assunzione di certi cibi

B un'allergia al latte, con conseguente crisi in seguito all'ingestione di caffellatte C una manifestazione legata a un possibile diabete e alla reazione agli zuccheri assorbiti D la conseguenza della mancata sintesi dell'enzima lattasi da parte dell'intestino

32 Un intero gruppo di animali caratterizzato dal possedere un gozzo è quello de

A i ruminanti, che vi immagazzinano l'erba non ancora digerita

B i coccodrilli, che possono ingurgitare prede di grandi dimensioni C i roditori, che vi accumulano piccole scorte del cibo che raccolgono D gli uccelli, che essendo privi di denti non masticano il cibo ingerito

33 La somministrazione di glucagone a una persona comporta

A l'abbassamento della glicemia e del glicogeno epatico

B l'abbassamento della glicemia e l'aumento del glicogeno epatico C l'aumento della glicemia e l'abbassamento del glicogeno epatico D l'aumento della glicemia e del glicogeno epatico

34 I FANS possono essere una causa di ulcera gastrica perché

A sono sostanze acide e possono quindi intaccare la parete gastrica

B inibiscono la produzione di una barriera protettiva della mucosa

C sono in grado di solubilizzare la barriera protettiva della mucosa

D sono comunque farmaci e i farmaci fanno male

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Rispondi al massimo in 10 righe alle seguenti domande.

35 Quali tipi di sostanze possono essere «essenziali» nella nostra dieta? Spiega il perché e quali funzioni

esse svolgono.

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36 Nel duodeno si verifica una gran parte dei processi digestivi. Indica per mezzo di quali sostanze essi si

realizzano e quali sono i prodotti di queste reazioni.

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PROVA DI VERIFICA

Capitolo C5 - L’apparato urinario e l’equilibrio idrosalino

Conoscenze

Scegli la risposta che ritieni corretta.

1 I reni svolgono numerose funzioni, tra cui

A l’escrezione di ormoni quali calcitriolo ed eritropoietina

B l'eliminazione di ione bicarbonato per controllare il pH C la regolazione delle concentrazioni ematiche di vari ioni

D il controllo ormonale della pressione sanguigna

2 L’apparato urinario comprende

A un’uretra e un uretere

B due ureteri e un'uretra C due ureteri e due uretre D due uretre e un uretere

3 L’attività renale contribuisce a mantenere i liquidi extracellulari

A concentrati B diluiti C ipotonici D isotonici

4 L’epitelio di transizione è

A impermeabile e distendibile

B altamente permeabile e distendibile C elastico e selettivamente permeabile D impermeabile e resistente alle deformazioni

5 La parte del nefrone che si trova nella midollare è

A l’ansa di Henle

B il glomerulo

C il tubulo distale

D il tubulo prossimale

6 Per l’efficienza del processo di filtrazione è importante

A la conformazione del tubulo contorto

B l’estensione dei vasa recta

C la conformazione dei podociti D la lunghezza dell’ansa di Henle

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7 Il drenaggio della circolazione glomerulare è assicurato da

A un’arteriola afferente

B una venula C un’arteriola efferente

D un dotto collettore

8 Il riassorbimento tubulare è attivo nel caso di

A Cl-

B H2O nella prima parte del tubulo

C H2O nella parte terminale del tubulo

D Na+

9 Tra i seguenti è un animale ammoniotelico

A un rospo

B uno squalo C una trota D un pinguino

10 La sanguisuga, che è un anellide, possiede un apparato escretore formato da

A metanefridi

B tubuli malpighiani C protonefridi D nefroni

11 Sono osmoconformi con l’ambiente in cui vivono

A i pescecani

B i tonni C i pinguini D le foche

12 Se un organismo è in condizioni di equilibrio idrico, in un giorno produrrà circa

A 3 L di urina isotonica B 0,3 L di urina ipertonica C 3 L di urina ipotonica D 1 L di urina isotonica

13 L’ansa di Henle è formata nell’ordine da

A tratto discendente sottile - -tratto ascendente sottile - -tratto ascendente spesso

B tratto ascendente sottile - -tratto discendente sottile - -tratto ascendente spesso

C tratto ascendente spesso - -tratto discendente sottile - -tratto ascendente sottile

D tratto ascendente sottile - -tratto ascendente spesso - -tratto discendente sottile

14 L’azione di tampone nel sangue è affidata primariamente a

A gli ioni carbonato

B gli ioni bicarbonato C le molecole di acido carbonico D le molecole di diossido di carbonio

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15 La stimolazione dei recettori di tensione comporta

A l'aumento della sensazione di sete

B l'inibizione dell'azione delle acquaporine C la produzione di urina più concentrata D un minore riassorbimento di NaCl da parte del rene

16 Nelle urine è normale trovare

A leucociti

B glucosio C eritrociti

D emoglobina

17 Nel brano seguente, elimina i termini in neretto che ritieni errati.

Gli animali uricotelici / ammoniotelici eliminano i prodotti del metabolismo di sostanze azotate come i

lipidi / le proteine attraverso una trasformazione metabolica lunga e complicata, che consente però di

eliminare le sostanze di rifiuto in forma concentrata / solida, così da risparmiare acqua. È questa la

modalità seguita da insetti, rettili e uccelli / anfibi.

Abilità

Scegli la risposta che ritieni corretta.

18 Una dieta ricca di sostanze acide comporta un cambiamento nell’urina prodotta, che sarà

A più abbondante e più diluita per contenere la tossicità degli acidi

B più abbondante ma non più diluita, per accelerare l’eliminazione degli acidi

C caratterizzata da un pH più alto del normale, per contrastare l’acidità introdotta

D caratterizzata da un pH più basso del normale, a seguito dell’ingestione di acidi

19 Un paziente che abbia subito un danno al sistema nervoso volontario

A trattiene le urine solo finché la vescica non si riempie

B non trattiene in alcun modo le urine C trattiene le urine grazie al controllo ormonale D può essere rieducato a trattenere le urine normalmente

20 I podociti non formano una superficie continua ma gli spazi tra podociti adiacenti sono quasi

completamente occlusi da speciali proteine, il cui compito principale è

A selezionare gli ioni che possono passare

B trattenere l’acqua del plasma sanguigno

C impedire il passaggio alle proteine del plasma

D combattere eventuali infezioni renali

21 Una persona, a seguito di una grave patologia, sta prendendo numerosi farmaci tra i quali uno che

inibisce la secrezione tubulare. Per questo motivo, i medici che l’hanno in cura devono

A limitare il sodio nella sua dieta, perché la concentrazione ematica di questo ione tenderà ad alzarsi

B incrementare il sodio nella sua dieta, perché i reni perderanno la capacità di recuperarlo

C rivedere i dosaggi dei diversi farmaci, che saranno eliminati più lentamente dal circolo sanguigno D limitare l'idratazione, perché il paziente andarà incontro a ritenzione idrica

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22 Un esempio di animali in cui l’escrezione avviene attraverso l’intestino è dato da

A pesci cartilaginei quali le razze B mammiferi quali i topi delle piramidi C platelminti quali le planarie D insetti quali le libellule

23 Testuggini, squali e pinguini possiedono tutti ghiandole del sale perché

A l'hanno ereditata da un antenato comune B si nutrono di prede le cui carni sono ricche di sale C devono assorbire più sodio del normale D devono difendere la loro pelle dagli effetti dell'acqua salata

24 La possibilità di produrre urine a concentrazione variabile è determinata in primo luogo da

A la possibilità di trasportare attivamente l’acqua, se necessario

B la presenza di un gradiente crescente di concentrazione in direzione della pelvi

C la possibilità di modulare il recupero di ioni sodio dalle urine in formazione D la diversa permeabilità di diversi tratti del nefrone

25 Lungo ilo tratto ascendente dell’ansa di Henle l’osmolarità

A diminuisce per via del riassorbimento di ioni sodio B diminuisce per l'assorbimento osmotico di acqua C aumenta per via dell'escrezione di ioni sodio D aumenta per via dell'assorbimento controcorrente

26 L’iperventilazione, vale a dire una respirazione eccessiva, comporta un aumento di ossigeno e una

diminuzione di diossido di carbonio nel sangue e quindi

A l'incremento di sostanze ricche di ossigeno escrete attraverso le urine B una brusca diminuzione del oH sanguigno e quindi una maggiore produzione di acido carbonico C un incremento dell'escrezione di ioni bicarbonato, per riequilibrare il pH D nessun effetto sui reni, poiché i gas si riequilibrano attraverso i polmoni

27 Se un paziente soggetto a problemi renali comincia ad accusare dolori alle articolazioni delle gambe,

può darsi che sia affetto da

A calcolosi

B malattia policistica C gotta D tumore della vescica

Rispondi alle seguenti domande.

28 Descrivi in 5 righe la struttura tipica del rene umano.

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29 Quali ormoni intervengono nella regolazione della funzionalità renale? Rispondi in 10 righe.

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PROVA DI VERIFICA

Capitolo C6 - Il sistema linfatico e l’immunità

Conoscenze

Scegli la risposta che ritieni corretta.

1 Tra i seguenti non è un vantaggio dell’immunità adattativa rispetto a quella innata

A la velocità della risposta difensiva

B la produzione di una memoria immunitaria

C il riconoscimento dell’agente estraneo

D l’attivazione di meccanismi specifici

2 Il sistema linfatico

A trasporta un fluido simile al sangue, ma privo di eritrociti

B coopera con i reni per eliminare sostanze di scarto C trasporta la linfa in un'unica direzione, verso il torace

D possiede speciali ghiandole endocrine, dette linfonodi

3 È un organo linfatico primario

A una tonsilla

B il midollo osseo C la milza D il dotto toracico

4 Non fa parte dei meccanismi di difesa

A starnutire

B lacrimare C grattarsi

D tossire

5 Fa parte delle barriere di superficie

A una proteina del complemento

B l’interferone

C l’istamina

D il lisozima

6 Le difensine sono prodotte da

A la cute

B le mucose C i fagociti D i linfociti NK

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7 Fanno parte delle difese interne

A l’acido cloridrico dei succhi gastrici

B i linfociti T citotossici

C i fagociti D le proteine antimicrobiche

8 I sintomi dell’infiammazione sono arrossamento, dolore, gonfiore e

A calore

B irritazione

C infezione

D pus

9 Un determinante antigenico è

A una molecola presente sulla membrana di un linfocita T o B

B il processo attraverso il quale un clone di linfociti T o B è attivato C una molecola liberata per stimolare la crescita di uno specifico tipo di linfocita

D una molecola presente sull’antigene che innesca la risposta immunitaria

10 La teoria della selezione clonale afferma che

A il contatto con specifici determinanti stimola l’evoluzione di cloni di linfociti specifici per tali

determinanti

B tra gli organismi sono avvantaggiati quelli che possiedono una risposta immunitaria più efficace

C i nostri geni hanno l'informazione per produrre tutti gli anticorpi necessari e occorre solo

selezionarli

D gli anticorpi sono prodotti casualmente, ma in numero così elvanto che qualcuno riesce sempre a

contrastare l'infezione in atto

11 Le plasmacellule possono derivare da

A linfociti T

B linfociti B

C cellule della memoria

D plasmacellule diverse

12 La risposta allergica è speso legata a

A IgA

B IgE

C IgG

D IgM

13 Le HLA sono

A determinanti antigenici specifici della nostra specie

B il corrispondente umano dalle proteine MHC di classe II C il corrispondente umano a tutti i tipi di proteine MHC D le proteine che determinano il fattore sanguigno Rh

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14 La delezione clonale causa

A l’immunodeficienza

B l'immunità passiva C l'anergia clonale D la tolleranza immunologica

15 La risposta secondaria è

A la fase finale del decorso di una malattia

B la ricaduta che si verifica talvolta C l’attivazione solo parziale del sistema immunitario, come nel caso delle allergie

D la reazione del sistema immunitario a un antigene già incontrato

16 Gli unici vaccini il cui uso comporta un pur minimo rischio di risultare contagiati sono i vaccini

A attenuati

B ricombinanti

C uccisi

D a subunità

17 Il vaccino antitetanico agisce

A inattivando chimicamente la tossina tetanica

B stimolando la produzione di GABA da parte dei neuroni C favorendo la decontrazione muscolare D stimolando la produzione di anticorpi specifici

18 Non è una patologia autoimmune

A il diabete mellito

B l'AIDS C l'immunodeficienza primaria D il lupus eritematoso sistemico

19 Completa il brano seguente scegliendo tra i termini riportati di seguito.

I ………………….. maturano nel midollo osseo e sono coinvolti nella risposta …………………..,

mentre quella ………………….. vede l’intervento dei …………………... Tra questi esistono due tipi

di ………………….. : quelli detti ………………….. attaccano direttamente le cellule infettate o

………………….., causandone la lisi, mentre quelli detti ………………….. rilasciano

…………………..

effettori, proteine del complemento, monociti, mutate, granulociti, cellulare immunitaria, citotossici, segnali chimici, linfociti

T, natural killer, MHC, helper, linfociti B

Abilità

Scegli la risposta che ritieni corretta.

20 Il corretto funzionamento del sistema immunitario si basa interamente su

A la capacità dell’organismo di produrre anticorpi

B il coinvolgimento del sistema linfatico nella risposta immunitaria

C la capacità di distinguere self e non self

D la specializzazione dei globuli bianchi come cellule difensive

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21 Il sistema linfatico coopera strettamente con numerosi altri sistemi e apparati ma non

A il digerente B il circolatorio C lo scheletrico

D il respiratorio

22 Un bambino avrà gravi problemi relativi alla capacità di generare una normale risposta immunitaria, se

nascerà con una disfunzione a

A il timo B la milza C le tonsille D i dotti linfatici

23 Sebbene un’adeguata igiene personale sia indispensabile, lavarsi molto frequentemente può rendere

meno efficaci le difese innate perché

A acidifica eccessivamente la cute B impedisce l'azione del lisozima C priva la cute delle sostanze protettive D induce la proliferazione della flora normale

24 Nel caso di un’infezione virale non ancora identificata, un medico potrebbe intervenire somministrando

al paziente

A istamina B anticorpi C lisozima D interferoni

25 Sulla base della definizione di sepsi, un segno importante per la sua diagnosi potrà essere

A la presenza diffusa di gonfiori

B la pressione sanguigna molto bassa C una febbriciattola persistente D la mancata produzione di istamina

26 Dal mancato riconoscimento di un antigene può derivare

A lo scatenarsi di un’allergia

B l'efficacia di una vaccinazione C la possibilità di un trapianto D la risposta alla presenza di cellule tumorali

27 La perdita di un clone immunocompetente di linfociti B potrà comportare

A la mancata resistenza a un dato patogeno a cui si era stati esposti

B l'incapacità di adattamenti futuri d parte del sistema immunitario C l'impossibilità di vaccinare la persona che ha subito tale perdita D il pericolo dell'insorgenza di una patologia autoimmune

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28 La sindrome di DiGeorge è una grave patologia che comporta l’impossibilità di produrre anticorpi. Ciò

conduce a pensare che essa colpisca

A il midollo osseo

B il timo C la milza D il sistema linfatico

29 Una mutazione in una regione costante di un anticorpo causa

A la perdita di funzionalità dell’anticorpo

B il cambiamento del determinante antigenico C la modificazione della classe dell'anticorpo D la distruzione della molecola

30 Sperando di trovare un possibile farmaco per contrastare gli effetti delle malattie autoimmuni, un

gruppo di ricercatori sperimenta varie sostanze che interagiscono con il funzionamento del sistema

immunitario. Quale tra i seguenti prodotti ti sembra sia il più adatto?

A un prodotto che agisce stimolando l’azione dei linfociti T citotossici

B un prodotto che esercita una potente azione allergenica

C un prodotto che sopprime specifici linfociti T citotossici

D un prodotto che stimola l’azione dei linfociti T helper

31 Dagli esami a cui è sottoposta risulta che il suo titolo anticorpale per le IgG è oltre 100 volte superiore

alla norma. Il medico che lo segue ne deduce che questa persona

A è già stata in contatto con quell’agente patogeno

B sta reagendo molto bene all’infezione

C non mostra ancora i sintomi, ma sta ammalandosi

D ha un problema al sistema immunitario, oltre che la patologia in questione

32 È un caso di immunità passiva quello di una persona che

A venga sottoposta a vaccinazione B sia trattata con un siero anticorpale C contragga la malattia e guarisca D contragga la malattia per la seconda volta

33 L’HIV è un virus difficile da combattere perché

A è molto infettivo

B mostra una fase di latenza clinica C si contrae facilmente D colpisce inizialmente le cellule TH

34 Nel brano seguente, elimina i termini in grassetto che ritieni errati.

Quando un frammento proteico di origine extracellulare / intracellulare è presentato da un macrofago

o da un linfocita T / linfocita B, esso è legato a una proteina MHC II / MHC I e stimolerà un linfocita

TH / linfocita TC, legandosi al suo sito CD4 / CD8.

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Rispondi al massimo in 10 righe alle seguenti domande.

35 Descrivi le modalità con le quali si verifica la selezione clonale.

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36 Descrivi le differenze tra immunità innata e adattativa e spiega perché sono necessarie due strategie così

diverse per garantire una difesa adeguata dagli attacchi esterni.

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PROVA DI VERIFICA

Capitolo C7 - L’organizzazione e le funzioni del sistema endocrino

Conoscenze

Scegli la risposta che ritieni corretta.

1 Ogni cellula endocrina

A ha un solo specifico organo bersaglio

B secerne un solo specifico ormone C è a sua volta una cellula bersaglio D è regolata dal sistema nervoso autonomo

2 Le cellule sulle quali agisce un ormone prodotto da loro stesse si dicono

A autocrine

B ormonali C bersaglio D endocrine

3 Gli ormoni idrosolubili sono diversi da quelli liposolubili perché

A non hanno uno specifico recettore di membrana che li riconosca

B possono entrare liberamente nelle cellule perché sono solubili nel citosol C modificano le strutture superficiali delle cellule ma non il loro DNA D non hanno un recettore -chaperon che li riconosca selettivamente

4 Tra i seguenti organi, l’unico ad avere esclusivamente una funzione endocrina è

A l’ovaia

B il timo

C la tiroide

D il pancreas

5 Non è un ormone prodotto da uno specifico organo ghiandolare

A l’insulina

B l'ACTH C l'adrenalina D la leptina

6 L’ipotalamo

A fa parte del sistema nervoso centrale, ma non di quello volontario B secerne le tropine che controllano l’attività di altre cellule endocrine

C produce gli ormoni che regolano l'attività dell'ipofisi posteriore D produce vari ormoni: l'ADH, l'ossitocina e la melatonina

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7 Non esistono ghiandole endocrine che sono attivate da

A secrezioni ormonali

B impulsi nervosi C segnali chimici prodotti da loro stesse D variazioni nella composizione del sangue

8 L’adrenalina ha un’azione molto più rapida di altri ormoni perché

A deve lavorare con il sistema nervoso volontario

B determina la risposta a stimoli provenienti dall'esterno C non è solo un ormone ma anche un mediatore chimico D è prodotta dalla parte midollare della ghiandola surrenale

9 L’ossitocina causa

A la contrazione dei muscoli vaginali durante il parto

B la suzione al seno da parte del bambino

C uno stimolo alle cure parentali

D un incremento del riassorbimento renale di acqua

10 Tra i seguenti ormoni, non è secreto dall’adenoipofisi

A la prolattina B l'FSH

C l’ACTH

D il TH

11 Nelle cellule bersaglio della tiroide sono attivi

A solo il T4, che è più ricco di iodio

B solo il T3, che è la forma più attiva dell'ormone C sia il T3 sia il T4, entrambi prodotti dalla tiroide D solo il T4, la cui produzione è stimolata dal TRH

12 La calcemia

A è aumentata dal paratormone e della vitamina D, è diminuita dalla calcitonina

B è aumentata dalla calcitonina e dalla vitamina D, è diminuita dal paratormone C è diminuita dalla calcitonina e dal paratormone, è aumentata dalla vitamina D

D è diminuita dal paratormone e dalla vitamina D, è aumentata dalla calcitonina

13 Dopo un pasto abbondante, la concentrazione di glucagone nel sangue

A aumenta grazie alla secrezione da parte delle cellule γ

B diminuisce, grazie all'inibizione delle cellule α

C resta bassa, perché la glicemia è molto alta D aumenta grazie alla secrezione da parte delle cellule α

14 Quando l’adrenalina è rilasciata nel sangue, induce diverse risposte tra cui

A la riduzione della contrattilità del miocardio

B la demolizione delle sostanze di riserva negli adipociti

C una generale vasocostrizione D un rallentamento del ritmo respiratorio

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15 Le surrenali non secernono

A cortisolo

B glicocorticoidi

C mineralocorticoidi D cortisone

16 I caratteri sessuali secondari riguardano

A le vie genitali e non le gonadi

B le tappe che si verificano nella seconda fase dello sviluppo embrionale

C caratteristiche come la distribuzione del grasso sottocutaneo

D i caratteri legati al sesso che non sono determinati geneticamente

17 L’ormone GnRH è prodotto

A da maschi e femmine fino dalla nascita B dalle donne nel corso della gravidanza C da maschi e femmine, raggiunta la pubertà D solo dai maschi in età adulta

18 Il fotoperiodismo è regolato dall’azione di

A timo B epifisi C corticale del surrene circolatorio e urinario. D ipofisi

19 La comunicazione ormonale

A si è evoluta prima di quella nervosa B è caratteristica del regno animale C sfrutta sostanze diverse da specie a specie D è caratteristica degli organismi pluricellulari

20 L’ormone che induce la muta negli insetti è

A l'ormone cerebrale B il PTTH C l'ormone giovanile D l'ecdisone

21 Nel brano seguente, elimina i termini in grassetto che ritieni errati.

L’uso di anabolizzanti / sessuali nel doping sportivo è pericoloso, tra l’altro, perché induce un

innalzamento del colesterolo / glucosio nel sangue. L’ACTH / EPO che stimola la produzione di

globuli rossi / bianchi è quindi risulta utile in caso di sforzi improvvisi / prolungati, può causare danni

all’apparato circolatorio e respiratorio / urinario. Più dubbi sono i danni causati dall’ormone della

crescita / tireotropo.

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Abilità

Scegli la risposta che ritieni corretta.

22 I monociti sono leucociti che secernono una molecola proteica nota come interleuchina-1. Sulla loro

membrana essi possiedono inoltre un recettore per l’interleuchina-1, il che supporre che si tratti di

cellule

A coinvolte nella risposta immunitaria

B appartenenti al sistema endocrino C la cui azione è legata al sistema circolatorio D svolgenti una funzione di tipo autocrino

23 La somministrazione di glucagone a cellule del fegato determina un enorme aumento della

concentrazione citoplasmatica di una sostanza nota come cAMP, derivante dall’ATP. Ciò suggerisce

che il glucagone sia

A coinvolto nella produzione di ATP attraverso il metabolismo del glucosio

B il bersaglio specifico delle cellule alfa, che reagiscono alla sua presenza C un ormone idrosolubile e il cAMP sia il suo segnale chimico nel citoplasma D l'ormone antagonista dell'insulina nel regolare la concentrazione ematica di glucosio

24 La vitamina D è considerata un ormone perché

A è chimicamente simile agli steroidi come l'aldosterone B modifica l'assorbimento da parte delle cellule intestinali C è secreta dalla cute, che è un vero e proprio organo

D ha un'azione paracrina sulle cellule dell'epidermide

25 Un farmaco progettato per diminuire l’attività di una data ghiandola endocrina potrebbe avere una

struttura simile a quella dell’ormone prodotto da tale ghiandola perché tale farmaco

A svolgerà la funzione dell’ormone, rendendo inutile la sua sintesi

B può risultare tossico per l'organo che lo dovrebbe produrre C avrebbe l’effetto di un senale autocrino che inibirebbe la ghiandola

D potrebbe innescare un feedback negativo e rallentare la secrezione

26 Il diabete insipido è un disturbo endocrino di natura congenita a causa del quale i reni non riescono a

riassorbire la normale quantità di acqua. Le persone affette da questa malattia producono grandi

quantità di urine e i loro reni sono sottoposti a un lavoro eccessivo. Una possibile terapia consiste nel

somministrare ai pazienti un particolare ormone: quale?

A il glucagone

B l’adrenalina

C l’ADH

D il TSH

27 L’ipotalamo si può considerare parte

A del sistema nervoso, poiché è formato da neuroni ed è una parte dell’encefalo

B del nervoso e dell’endocrino, poiché comprende neuroni secernenti

C del nervoso e dell’endocrino, perché è regolato dal talamo e regola l’ipofisi

D del sistema endocrino, poiché secerne i fattori di rilascio che regolano l’ipofisi

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28 Un paziente denuncia disturbi digestivi e debolezza. Sottoposto a esami rivela ipercalcemia, danni

renali e depositi di calcio anomali nei tessuti molli. Una cura potrebbe basarsi su

A l’eliminazione dei cibi ricchi di calcio e il controllo del livello di vitamina D

B una somministrazione ripetuta di ormoni T3 e T4

C una somministrazione ripetuta di paratormone e il controllo del calcio nel cibo

D la somministrazione coordinata di vitamina D e di paratormone, oltre al controllo della dieta

29 Se si inietta glucosio in vena a un volontario, il pancreas risponde aumentando la secrezione di

A glucagone e somatostatina B glucagone e insulina C insulina e somatostatina D insulina soltanto

30 In seguito a un danno all’adenoipofisi, la produzione di adrenalina

A non sarebbe più controllabile B aumenterebbe costantemente C potrebbe anche bloccarsi D un non sarebbe influenzata in alcun modo diretto

31 Nello sviluppo embrionale, lo scroto maschile corrisponde nella femmina a

A le piccole labbra B il clitoride C la vagina D le grandi labbra

32 Il fotoperiodismo è regolato dall’azione di

A timo B epifisi C corticale del surrene D ipofisi

33 Se si trattano salmoni che vivono in mare con prolattina umana

A si stimola il loro ritorno ad acque dolci B si induce la deposizione di uova C si stimola l'accoppiamento D si accelera la maturazione sessuale

34 Un pediatra ha in cura un ragazzino che mostra, tra l’altro, fame e sete eccessive. Lo specialista ritiene

che possa trattarsi di

A diabete mellito di tipo 1 B ipotiroidismo C diabete mellito di tipo 2 D ipertiroidismo

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35 Completa il seguente brano scegliendo fra i termini elencati in fondo.

A causa di un incidente in moto, una ragazza ha riportato una lesione al capo che ha danneggiato anche

la sua ghiandola .............................., in particolare la regione anteriore; un danno a questa ghiandola è

.............................. poiché essa controlla .............................. funzioni dell’organismo. Dal giorno

dell’incidente, infatti, la ragazza ha dovuto assumere costantemente ormoni che controllano il

.............................. e il metabolismo, mentre il controllo della concentrazione dei liquidi interni,

regolata dall’.............................. prodotto dalla .............................., è rimasto normale.

glucosio ematico, surrenale, ADH, poche, ipofisi, calcio, lieve, tutte le, ciclo mestruale, TSH, mortale, tiroide, numerose,

ACTH, grave; neuroipofisi

Rispondi al massimo in 10 righe alle seguenti domande.

36 Descrivi le differenze di azione degli ormoni steroidei da un canto e di quelli peptidici e amminoacidici

dall’altro.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

37 Descrivi e spiega le funzioni, le modalità di azione e i meccanismi di rilascio degli ormoni ipotalamici.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

38 In quale modo il nostro organismo controlla la glicemia? Per quale ragione questo controllo è

necessario?

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

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PROVA DI VERIFICA

Capitolo C8 – La riproduzione e lo sviluppo

Conoscenze

Scegli la risposta che ritieni corretta.

1 Dalla fecondazione nella nostra specie si forma

A uno zigote

B un feto C un embrione D un oocita secondario

2 Gli spermatozoi maturano

A nei vasai deferenti

B nei testicoli C nell’epididimo

D nella prostata

3 Per nutrire gli spermatozoi, il liquido spermatico contiene

A taurina

B fruttosio C steroidi

D ATP

4 Il fibrinogeno presente nel secreto prostatico

A rende lo sperma più acido, così da favorire il suo passaggio verso l'utero B contrasta l'eccessiva acidità dell'uretra, favorendo la sopravvivenza dei spermatozoi C ha un’azione simile agli anticorpi e protegge gli spermatozoi da possibili attacchi

D rende gelatinoso lo sperma e ne facilita l’adesione alla mucosa vaginale

5 La fecondazione avviene

A in vagina

B nelle ovaie C in utero D nelle tube

6 Da uno spermatogonio che si divide per mitosi prende avvio un processo che produrrà alla fine un

numero di spermatozoi pari a

A 1

B 2 C 4

D 8

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7 Da un oogonio che si divide per mitosi prende avvio un processo che produrrà alla fine un numero di

ovuli pari a

A 1

B 2 C 4

D 8

8 La cellula fecondata da uno spermatozoo è

A un oocita secondario

B un oogonio C un ovulo

D un ootide

9 Quale tra i seguenti ormoni mantiene direttamente l’ispessimento endometriale?

A estrogeni

B LH

C progesterone

D GnRH

10 I bersagli dell’FSH nell’uomo e nella donna sono

A le cellule di Leydig e l'utero B l'ipofisi anteriore in ambedue C le cellule di Sertoli e le ovaie

D l'epididimo e l'endometrio

11 L’effetto dell’LH è

A indurre l’ovulazione

B avviare la secrezione di latte C stimolare il rilascio di estrogeni D il feedback positivo sull'ipofisi

12 Tra le seguenti, è una modalità di riproduzione sessuata

A l'ermafroditismo B la frammentazione

C la gemmazione D la rigenerazione

13 Sulla scorta di quanto hai appreso, puoi ipotizzare che i lombrichi siano una specie

A a sessi separati B di ermafroditi seriali C a riproduzione asessuata D di ermafroditi simultanei

14 Il feto si forma

A al momento della fecondazione B dopo circa 9 settimane

C dopo alcune divisioni mitotiche D alla fine di meiosi II

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15 Le riserve nutritive dell’ovulo devono bastare fino a

A il momento del concepimento B la fine dell'oogenesi C la fecondazione D l'insediamento nell'utero

16 Tra i foglietti embrionali non esiste

A l’ectoderma

B l'endoderma C il mesoderma D il periderma

17 Durante la neurulazione

A la corda deriva dall’ectoderma e il tubo neurale dal mesoderma

B la corda deriva dal mesoderma e il tubo neurale dall'ectoderma C la corda e il tubo neurale si formano dal mesoderma D la corda e il tubo neurale si formano dall'ectoderma

18 Il metodo di prevenzione del concepimento con il più basso tasso di rischio è

A il profilattico B la pillola C la spirale D il diaframma

19 Nel brano seguente, elimina i termini in grassetto che ritieni errati.

Il ciclo mestruale / ovarico regola la produzione da parte delle ovaie di FSH e LH / estrogeni,

soprattutto nei primi giorni del ciclo, e in seguito di progesterone / prolattina. Questi ormoni hanno un

effetto di feedback per lo più negativo / positivo sull’adenoipofisi / neuroipofisi.

Abilità

Scegli la risposta che ritieni corretta.

20 Tuffarsi in mare in genere causa la contrazione di alcuni muscoli involontari che diminuiscono le

dimensioni del sacco scrotale così da

A proteggere i testicoli dai morso di possibili predatori B favorire l'eiaculazione, stimolata dall'ambiente favorevole C consentire al corpo di riscaldare i testicoli, la cui temperatura è troppo bassa

D spingere gli spermatozoi lungo i vasi deferenti fino all'epididimo

21 Alcol e tabacco possono compromettere la funzionalità sessuale maschile perché

A essendo droghe alterano il funzionamento del sistema nervoso

B sono vasocostrittori e tendono a bloccare il meccanismo dell'erezione C essendo droghe, rendono meno interessante il piacere sessuale

D hanno un effetto inibitorio sulla sintesi del testosterone

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22 Una ragazza che entra in pubertà possiede circa 400 000 oociti nelle sue ovaie, che in linea teorica

basterebbero per ovulare per un numero di anni pari a circa

A 40 B 650 C 3 300 D 37 000

23 Uno spermatocita secondario umano contiene 23 cromosomi, ancora divisi ciascuno in due cromatidi;

ciò significa che esso è prodotto da

A meiosi I B mitosi C meiosi II D citodieresi

24 Se si potesse asportare il corpo luteo appena formato da un’ovaia

A non accadrebbe nulla, poiché il corpo luteo ha già esaurito la sua funzione

B si avrebbe subito un'altra ovulazione C si avrebbe subito il flusso mestruale D l’organismo si comporterebbe come se fosse in gravidanza

25 Una biologa molecolare modifica geneticamente le cellule dell’ectoderma di una gastrula di rana

inserendovi un gene che produce una proteina fluorescente. L’embrione viene poi lasciato sviluppare

normalmente e la ricercatrice osserva sotto una lampada ai raggi ultravioletti il girino che ne deriva.

Quale organo del girino risulterà fluorescente?

A il cuore

B il cervello

C il fegato

D i polmoni

26 Una mutazione che inattivi il recettore ipotalamico del testosterone comporta

A l’iperattività dell’ipotalamo e una possibile sovraesposizione dei caratteri sessuali

B l’effetto incontrastato dell’inibina e la repressione della sintesi dell’ormone

C un incontrollato aumento della repressione a carico dell'ipotalamo D l'aumento della produzione ormonale, ma non della spermatogenesi

27 Mediamente una donna di tutti i suoi oociti ne porta a maturazione

A circa il 2‰

B circa il 2%

C circa il 20% D un po' di più della metà

28 Le pillole anticoncezionali sono per lo più a base di estrogeni e progesterone; non esistono pillole a base

di FSH o di GnRH perché

A favorirebbero la fecondazione invece di impedirla

B sarebbero molto più difficili da somministrare C non darebbero il necessario effetto di feedback D favorirebbero l’ovulazione invece di impedirla

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29 Una donna ha avuto diversi aborti spontanei e il suo medico sospetta che ciò sia dovuto a uno

scompenso ormonale, il quale causa il distacco dell’endometrio come se dovesse verificarsi una

mestruazione, interrompendo così la gravidanza. Quale tra i seguenti ormoni ritieni che le prescriverà

per prevenire successivi aborti?

A l’ossitocina

B l’ormone follicolo-stimolante

C l’ormone luteinizzante

D la prolattina

30 L’acrosoma tende a reagire quando lo spermatozoo entra in contatto con determinate sostanze. Tra

queste, ritieni posa esservi

A l’ossitocina

B il GnRH C una soluzione acida D il progesterone

31 Il sacco vitellino nell’uomo resta poco sviluppato perché

A è funzionale solo nei ruminanti, come i bovini

B è funzionale solo in animali ovipari C è reso inutile dal rapido sviluppo del feto D non è collegato all'apparato circolatorio

32 In caso di problemi respiratori, tra gli altri provvedimenti, i medici provvedono a iniettare nel sangue

una soluzione di bicarbonato di sodio. Questo perché

A respirando male, il neonato è esposto a infezioni e il bicarbonato ha azione antisettica

B il bicarbonato è noto per i suoi effetti di stimolante sul centro del respiro C la respirazione irregolare causa acidosi del sangue e il bicarbonato la mitiga D il bicarbonato indice la contrazione del diaframma e dei muscoli costali

33 Durante la gravidanza sarebbe meglio evitare di

A stare vicine a bambini piccoli B mangiare un carpaccio C occuparsi dei canarini D avere rapporti sessuali

Completa il seguente brano scegliendo fra i termini elencati in fondo.

34 Durante la .............................. ai due lati della .............................. si originano per sollevamento due

pieghe neurali che, successivamente, si uniscono in seguito al ripiegamento dello strato di

.............................. tra esse interposto. In questo modo si forma un’importante struttura, il

.............................. che è destinato a .............................. encefalo.

celoma, segmentazione, trasformarsi nell’, testa, ectoderma, gastrulazione, blastula, avvicinarsi all’, endoderma, placca

neurale, blastocele, mesoderma, ripiegarsi sotto l’, induzione, tubo neurale

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Rispondi al massimo in 10 righe alle seguenti domande.

35 Distingui il ciclo ovarico e il ciclo uterino e indica in quale modo siano legati tra loro.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

36 Descrivi il parto e gli eventi che lo preparano.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

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PROVA DI VERIFICA

Capitolo C9 – Il sistema nervoso

Conoscenze

Scegli la risposta che ritieni corretta.

1 Tra gli effettori del sistema nervoso non può esserci

A una ghiandola esocrina B un muscolo involontario C una ghiandola endocrina D un tendine

2 Gli assoni sono diversi dai dendriti perché

A sono sempre associati a una sinapsi

B portano sempre l'impulso verso il corpo cellulare C sono sempre ricoperti da una guaina mielinica D si trovano soltanto nei neuroni efferenti

3 Tutti i neuroni hanno i loro corpi cellulari nel sistema nervoso centrale tranne quelli

A periferici B sensoriali

C motori

D di associazione

4 Un astrocita è

A una cellula gliale presente nei nervi, che contribuisce a formare la guaina mielinica

B un tipico neurone di associazione del sistema nervoso centrale

C una cellula gliale che forma la barriera ematoencefalica

D un tipico neurone sensoriale localizzato nel sistema nervoso periferico

5 Un sistema nervoso con un’organizzazione metamerica si osserva

A in anellidi e artropodi

B nei soli artropodi

C in artropodi e molluschi D in anellidi e molluschi

6 Un potenziale di membrana è tipico di

A neuroni eccitati

B neuroni a riposo

C potenziali di azione D molti tipi di cellule

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7 Nel generarsi del potenziale d’azione sono coinvolti i canali voltaggio-dipendenti; la sequenza corretta è

A apertura dei canali del Na+, chiusura dei canali del Na

+, apertura dei canali del K

+, chiusura dei

canali del K+

B apertura dei canali del Na+, chiusura dei canali del Na

+, apertura dei canali del K

+, chiusura dei

canali del K+

C apertura dei canali del K+, chiusura dei canali del K

+, apertura dei canali del Na

+, chiusura dei canali

del Na+

D apertura dei canali del K+, chiusura dei canali del K

+, apertura dei canali del Na

+, chiusura dei canali

del Na+

8 La propagazione dell’impulso lungo l’assone è dovuta inizialmente a

A l’apertura dei canali del sodio

B un flusso di ioni nel citoplasma

C l’azione della pompa soio-potassio

D una corrente depolarizzante sulla membrana

9 Se uno stimolo è più intenso, il neurone interessato genera potenziali d’azione

A con maggiore frequenza

B con un picco più alto

C di maggiore durata

D che interessano un tratto di membrana più lungo

10 Tra i seguenti, l’unico neurotrasmettitore inibitorio è

A l’acetilcolina

B l’adrenalinaa

C la glicina

D il glutammato

11 Dal prosencefalo durante lo sviluppo embrionale si formano due strutture

A telencefalo e diencefalo

B i due emisferi cerebrali

C cervello e cervelletto

D mesencefalo e rombencefalo

12 La sostanza grigia comprende

A le fibre non mielinizzate B i dendriti e i corpi cellulari C gli astrociti e gli oligodendrociti D i nuclei e i tratti dell’encefalo

13 Gli emisferi cerebrali sono tra loro connessi da

A il sistema limbico

B il mesencefalo

C il tronco encefalico

D il corpo calloso

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14 Tra le seguenti, non è una struttura diencefalica

A l’amigdala

B l’epifisi

C l'ipotalamo D il talamo

15 I nervi spinali sono tutti

A afferenti B efferenti C misti D volontari

16 Il tipico riflesso spinale coinvolge un numero di neuroni pari a

A 2

B 3

C 4

D 5

17 Parasimpatico e ortosimpatico differiscono perché

A l'ortosimpatico stimola la secrezione di adrenalina da parte del surrene, il parasimpatico la inibisce B i loro neuroni pregangliari usano differenti mediatori chimici

C i gangli parasimpatici sono più vicini all’organo bersaglio dei gangli ortosimpatici

D i neuroni postgangliari del parasimpatico sono noradrenergici, quelli dell’ortosimpatico sono

colinergici

18 Difficoltà nel costruire un discorso possono derivare da un danno al lobo

A frontale sinistro

B parietale destro

C temporale sinistro

D occipitale destro

19 Tra le più diffuse patologie degenerative del sistema nervoso, quella che dà i sintomi fisici più gravi è

A la malattia di Parkinson

B la SM

C la malattia di Alzheimer

D la SLA

20 Completa il seguente brano.

Una cellula nervosa tipica possiede sempre uno o più .........................., che ricevono i messaggi

provenienti da altre cellule nervose, il .........................., che contiene il nucleo e altri organuli cellulari,

il .........................., la regione che si trova alla base .........................., il quale trasmette l’impulso anche

per lunghe distanze e può essere avvolto da una guaina mielinica e i .......................... nei quali si

formano le vescicole che riversano i ........................... negli spazi sinaptici.

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21 Nel seguente brano elimina i termini in grassetto che ritieni errati.

La pompa sodio-potassio è una proteina che mantiene/annulla la differenza di potenziale elettrico tra i

due lati della membrana del neurone in stato di attività/riposo; uno dei suoi compiti è quello di

immettere/espellere attivamente ioni sodio/potassio nel neurone e di immettere/espellere ioni

sodio/potassio verso l’esterno. Il valore del potenziale di riposo/azione è di circa –60 mV; se la pompa

sodio–potassio si dovesse bloccare/invertire, la differenza di potenziale tra l’esterno e l’interno della

membrana si annullerebbe rendendo possibile/impossibile il passaggio dell’impulso nervoso.

Abilità

Scegli la risposta che ritieni corretta.

22 Un carattere distintivo del sistema nervoso degli animali a simmetria bilaterale è

A il potenziamento degli organi di senso e la diminuzione relativa degli interneuroni

B lo sviluppo di un centro di controllo cefalico associato a vari organi di senso C la comparsa delle sinapsi, assenti nei sistemi nervosi più primitivi D l'organizzazione dei neuroni in fasci nervosi

23 La caratteristica che meglio definisce i neuroni è

A la struttura ramificata

B la capacità di pompare ioni

C la capacità di rispondere a stimoli esterni

D la loro eccitabilità

24 Nel corso di un’infezione può accadere che la barriera ematoencefalica diventi meno selettiva. Si può

ipotizzare che ciò sia dovuto primariamente a cambiamenti riguardanti

A le cellule endoteliali

B gli oligodendrociti

C le cellule delle meningi D gli astrociti

25 La capacità di propagare gli impulsi in tutte le direzioni è tipica di

A neuroni dell’encefalo

B nervi sensoriali C neuroni mielinizzati D sistemi nervosi primitivi

26 Un neurone mutato che abbia perso la funzionalità della sua pompa sodio-potassio non è in grado di

A avviare il potenziale di azione

B aprire i canali regolati chimicamente C mantenere il potenziale di riposo D depolarizzare la membrana all’arrivo dell’impulso

27 Potendo generare il potenziale d’azione in una fibra in vitro in condizioni per cui non vi sia potassio nel

citoplasma, osserveremmo che

A esso non arriverebbe a depolarizzare la fibra

B non sarebbe possibile ripolarizzare la fibra

C il picco sarebbe più basso di 50 nV D la ripolarizzazione sarebbe molto più veloce

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28 Quando in un dato punto di un assone si sta scatenando il potenziale d’azione, nel tratto

immediatamente prima

A è ancora in atto il potenziale d’azione

B i canali del sodio e del potassio si stanno chiudendo C la membrana è iperpolarizzata

D la membrana è impermeabile a qualsiasi specie ionica

29 Gli anestetici eliminano la sensazione di dolore bloccando la trasmissione dei relativi segnali nervosi.

Quali sostanze chimiche pensi che possano avere un’azione anestetica?

A sostanze che favoriscono l’apertura dei canali per il sodio nelle membrane

B sostanze che inibiscono gli enzimi che degradano i neurotrasmettitori

C sostanze che bloccano i recettori di membrana per i neurotrasmettitori

D sostanze che riescono a portare a -50 mV il potenziale di riposo

30 Quanto è veloce un impulso che viaggi lungo una fibra mielinizzata?

A quanto un corridore in uno sprint di un giro ciclistico, attorno ai 60 km/h

B quanto i più veloci tra gli animali terrestri, attorno ai 120 km/h

C quanto un’auto di F1 nel corso di un gran premio, attorno ai 250 km/h

D quanto il record che può raggiungere un treno superveloce, attorno ai 500 km/h

31 L’intossicazione da nicotina, che comporta l’assimilazione di 30-60 mg per un umano adulto, può

essere potenzialmente letale e causa, tra gli altri sintomi, spasmi muscolari e tachicardia. In medicina la

nicotina è nota come un analogo dell’ACh, possiamo quindi ipotizzare che i sintomi descritti siano

dovuti a

A stimolazione eccessiva dei canali voltaggio-dipendenti del sodio

B attivazione incontrollata delle giunzioni neuromuscolari

C modificazione del valore di soglia per scatenare il potenziale d’azione

D inibizione selettiva dei canali voltaggio-dipendenti del potassio

32 La sindrome di Urbach–Wiethe è una rara patologia di origine genetica che, tra gli altri sintomi, può

causare l’incapacità di provare paura. Ciò lascia supporre che essa colpisca

A l’amigdala

B l’ippocampo

C il talamo D l’ipotalamo

33 Un pianista si reca dal neurologo perché accusa una grave difficoltà nell’eseguire nel suonare brani che

conosce perfettamente, ma nel corso della cui esecuzione commette errori dovuti al mancato controllo

delle dita. Lo specialista conseguentemente indirizza le proprie analisi su

A l’ipotalamo

B la corteccia somatoestesica C il cervelletto D la formazione reticolare

34 Date le sue funzioni si può escludere che il liquido cerebrospinale contenga

A eritrociti

B glucosio C anticorpi D leucociti

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35 Se si somministra a una persona un farmaco che abbassa il valore di soglia di una sua specifica via

nervosa, che cosa si potrà osservare?

A quella via risponderà anche a stimoli precedentemente incapaci di attivare la risposta

B la via nervosa interessata risulterà meno sensibile e risponderà solo a stimoli molto intensi

C il cambiamento del valore di soglia modificherà in modo opposto il valore del potenziale a riposo

D il cambiamento del valore di soglia modificherà in modo identico il valore del potenziale a riposo

36 Un danno alla radice ventrale di un nervo spinale causerà probabilmente un deficit

A sensoriale B all'apparato digerente C di natura motoria D di una funzione autonoma

37 Il riflesso spinale è una risposta automatica, ma di norma noi ne abbiamo coscienza perché

A coinvolge il midollo spinale che è parte del sistema nervoso centrale B i neuroni coinvolti formano sinapsi anche con neuroni delle vie efferenti C genera un cambiamento nella condizione di un muscolo D coinvolge un nervo spinale, che è sempre misto, sia volontario sia autonomo

38 Volendo abbassare la glicemia in una cavia di laboratorio, sarebbe adeguato somministrarle

A noradrenalina

B prima acetilcolina, poi noradrenalina

C prima noradrenalina, poi acetilcolina

D acetilcolina

39 In genere le rappresentazioni della corteccia motoria e della corteccia somatoestesica tendono a

coincidere. Una rilevante eccezione è costituita da

A le dita dei piedi

B la bocca e la lingua

C le braccia

D i genitali

40 I nuclei encefalici colpiti dalla malattia di Parkinson utilizzano come neurotrasmettitore la dopamina,

che è anche il principale neurotrasmettitore utilizzato per l’attivazione del sistema limbico. Ciò implica

che il trattamento farmacologico di questa patologia possa causare tra gli effetti collaterali indesiderati

A la parziale compromissione delle capacità mnemoniche

B uno stato persistente di depressione

C scatti d’ira e attacchi di panico

D la ricerca compulsiva del piacere sessuale

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Rispondi al massimo in 10 righe alle seguenti domande.

41 Come è strutturata e come funziona una giunzione neuromuscolare?

.....................................................................

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.....................................................................

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42 Descrivi le funzioni della diverse aree della corteccia cerebrale.

.....................................................................

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.....................................................................

.....................................................................

43 Compara tra loro la malattia di Alzheimer e quella di Parkinson, evidenziandone le somiglianze e le

differenze.

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Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum La nuova biologia.blu S

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Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum

La nuova biologia.blu S

PROVA DI VERIFICA

Capitolo C10 – Gli organi di senso

Conoscenze

Scegli la risposta che ritieni corretta.

1 I chemiocettori sono i recettori

A che consentono di distinguere diverse sostanze chimiche B di sostanze chimiche che siano potenzialmente nocive C di sostanze chimiche situati nella cute D che consentono di riconoscere i sapori

2 La pressione dovuta alla concentrazione delle sostanze disciolte nei fluidi corporei è rilevata da

A meccanocettori

B nociocettori C osmocettori D barocettori

3 A ogni molecola che costituisca uno stimolo olfattivo corrisponde

A una terminazione sinaptica

B una molecola proteica C una cellula sensoriale D un neurone specializzato

4 L’umami è un sapore

A particolare perché non ha un suo tipo di recettore

B collegabile alla percezione di molecole acide C che esiste solo in alcuni gruppi etnici, come i cinesi D controllato da recettori specifici per il glutammato

5 Tra i recettori tattili, quelli caratterizzati da elevata rapidità e sensibilità di risposta sono.

A i corpuscoli di Messier

B i dischi di Merkel C i corpuscoli di Pacini D i corpuscolo di Ruffini

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6 I fusi neuromuscolari sono

A fibre modificate inserite tra i fasci del muscolo scheletrico

B neuroni specializzati collegati ai fasci muscolari

C fibre modificate inserite nel connettivo che avvolge il muscolo

D nervi specializzati, analoghi alle giunzioni neuromuscolari

7 I tre ossicini, staffa, incudine e martello, fanno parte dell’orecchio

A esterno B medio C interno D profondo

8 Il segnale sonoro genera una complessa serie di cambiamenti nell’orecchio. Alla fine, la tra-

smissione dello stimolo al nervo acustico avviene grazie a

A l’endolinfa B la perilinfa

C la staffa D l’organo di Corti

9 Di norma gli esseri umani sono sensibili a

A 3 colori B 4 colori C 64 colori D 256 colori

10 Tra gli animali più antichi che possiedono fotorecettori vi sono

A molluschi come la seppia B insetti come la zanzara C spugne come la spirastrella D platelminti come la planaria

11 Un ipermetrope vede bene

A da vicino B da lontano C solo in condizioni di luce piena D solo quando la luce è tenue

12 Nel brano seguente, elimina i termini in grassetto che ritieni errati.

Tutti i sistemi sensoriali elaborano gli stimoli inducendo il rilascio di neurotrasmettitori / po-

tenziale d’azione. La distinzione tra stimoli diversi si basa su diverse vie di arrivo dello sti-

molo / ampiezze della scarica degli assoni. L’intensità dello stimolo è invece legata alla du-

rata / frequenza delle scariche. La reiterazione dello stesso stimolo porta a risposte meno in-

tense per via del fenomeno detto refrattarietà / adattamento.

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Abilità

Scegli la risposta che ritieni corretta.

13 I termocettori sono le cellule che spiegano

A perché sudiamo

B come si generano i brividi C la reazione a una scottatura D l’arrossamento quando si prende il sole

14 In laboratorio si sta studiando il sistema visivo di un anfibio, stimolando l’occhio con impulsi

luminosi e rilevando la risposta lungo il nervo ottico. Se si aumenta gradualmente l’intensità

luminosa, si osserva che

A i neuroni scaricano più, frequentemente

B non è più rispettata la legge del «tutto o nulla» C sono stimolati più neuroni D il picco sale oltre i 50 mV

15 L’olfatto

A si basa su poche cellule specializzate per ciascun odore percepibile B funziona anche a distanza, mentre il gusto richiede contatto diretto con la sostanza percepita

C possiede solo 300 recettori contro i circa 10 000 del gusto

D è controllato dal mesencefalo e non dal telencefalo

16 I diversi gusti che un essere umano è in grado di distinguere sono

A 4

B 5

C 6

D molteplici

17 Tutti i meccanocettori reagiscono al tatto, tranne

A i corpuscoli di Messier

B i dischi di Merkel C i corpuscoli di Pacini D i corpuscolo di Ruffini

18 Vi sono persone nel cui orecchio non si formano mai otoliti. Ciò comporta

A la minore predisposizione a infezioni

B la mancanza del senso dell’equilibrio statico

C la maggiore predisposizione a infezioni

D la cosiddetta sordità profonda

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19 Se compariamo l’occhio a una fotocamera¸ la funzione del diaframma, che regola la luminosità

dell’immagine, è svolta da

A la cornea, che è la porzione più esterna B la coroide, che assorbe e riflette la luce C l’iride, che controlla il diametro della pupilla D la pupilla, attraverso cui la luce giunge alla retina

20 Quando un gatto percepisce un odore sconosciuto, non è raro vederlo fare quella che a noi pare

una smorfia, come se arricciasse il naso. Ciò è dovuto al fatto che

A sta utilizzando il suo OVN B è curioso ma inquieto per l’odore insolito C sta attivando l’epifisi per favorire la memorizzazione dell’odore D utilizza contemporaneamente il gusto e l’olfatto

21 Tra tutti i molluschi solo i cefalopodi hanno evoluto occhi analoghi a quelli dei vertebrati. Que-

sto perché

A sono i molluschi più direttamente imparentati con i vertebrati B conducono una vita simile a quella di molti vertebrati C i vertebrati discendono dai molluschi cefalopodi D l’evoluzione è un processo casuale

22 Completa il brano scegliendo fra i termini elencati in fondo.

Se l’immagine di un oggetto posto a una distanza inferiore ai 5 metri non appare nitida, si po-

trebbe ipotizzare che i muscoli uniti alla membrana corioidea non si siano ......................... che

......................... non abbia allentato la tensione e che, di conseguenza, il cristallino non abbia

......................... la sua convessità; in questo caso, l’immagine dell’oggetto si formerebbe

......................... della retina e apparirebbe sfocata. Per rendere ......................... l’angolo di de-

viazione sarebbe necessario l’utilizzo di lenti .........................

minore, la retina, nel punto cieco, contratti, convesse, il muscolo ottico, al di qua, nullo, aumentato, maggiore, ap-

piattite, il legamento, invertito, al di là, distesi, concave, bloccati, diminuito

Rispondi al massimo in 10 righe alle seguenti domande.

23 Descrivi le tappe percorse dal segnale sono dall’ingresso nell’orecchio all’innesco del potenzia-

le del recettore.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

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24 Che cosa sono i feromoni?

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Le Scienze della Terra - secondo biennioAlfonso Bosellini Minerali, rocce, vulcani, terremoti

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Capitolo 2B ATOMI, ELEMENTI, MINERALI E ROCCE

DOMANDE A SCELTA MULTIPLA (1 sola risposta per domanda)

1 Scegli l’affermazione corretta:

a la maggioranza dei minerali è costituita da atomi legati da legami covalenti;

b la cella elementare conserva sia la composizione chimica sia la struttura cristallina di un dato minerale;

c nel diamante e nel quarzo sono presenti legami ionici;

d l’abito cristallino è l’unità tridimensionale di base di un minerale.

2 Il salgemma ha tre direzioni dei piani di sfaldatura a 90° l’una rispetto all’altra. Quale dei seguenti modelli rappresenta meglio la forma di un suo campione frat-turato?

a 1; b 2; c 3; d 4.

3 Tra i dieci elementi più abbondanti nella crosta terrestre si trovano:

a carbonio, idrogeno e ossigeno; b ossigeno, silicio e zolfo; c ossigeno, silicio e alluminio; d ferro, nichel e zolfo.

4 Il colore di un minerale:

a non è mai utile per la sua identificazione; b non dipende dalla sua composizione chimica; c in alcuni casi può cambiare da campione a

campione a causa delle impurezze contenute; d è sempre lo stesso nella medesima specie

mineralogica.

5 La proprietà fisica della durezza:

a è la misura della resistenza di un minerale a essere scalfito;

b varia in modo costante tra un termine e l’altro della scala di Mohs;

c è massima nel talco e minima nel diamante; d è riferita a una scala relativa determinata con lo

sclerometro.

6 Sono minerali non silicati:

a olivina; b magnetite; c tormalina; d ortoclasio.

7 In base alla sequenza dei minerali nella scala di Mohs:

a il topazio non può scalfire il quarzo; b il talco non può scalfire nessun altro minerale; c apatite e fluorite non possono essere scalfiti

dall’ortoclasio; d corindone e quarzo possono essere scalfiti dal

topazio.

8 Caratteristica fisica di alcuni minerali non dipendente dalla luce è:

a il colore; b la lucentezza non metallica; c la birifrangenza; d la radioattività.

9 Il polimorfismo:

a è una proprietà molto rara nei minerali; b dipende dal fatto che sostanze diverse possono

cristallizzare nelle stesse condizioni di tempera-tura e di pressione;

1

2

3

4

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……

c si ha quando ioni di diversi elementi chimici possono sostituirsi all’interno dello stesso reti-colo cristallino;

d comporta che alla stessa formula chimica cor-rispondano reticoli cristallini con diversa strut-tura.

10 I solidi amorfi:

a possono avere la stessa composizione di altri solidi aventi struttura cristallina;

b sono frequenti in natura perché sono stabili; c hanno una struttura microcristallina; d sono in genere anisotropi.

11 Nei silicati (scegli l’affermazione errata):

a l’unità fondamentale del reticolo cristallino co-mune a tutti i minerali è lo ione silicato SiO4

4 –; b i tetraedri possono condividere o meno atomi di

ossigeno; c le cariche negative dell’anione sono bilanciate

dalle cariche di ioni metallici positivi; d all’aumentare degli atomi di ossigeno condivisi

dai tetraedri aumenta il numero delle cariche negative dell’anione.

12 Tra i solfuri si annovera la:

a silvite; b anidrite; c limonite; d pirite.

13 Le rocce magmatiche:

a intrusive sono anche dette vulcaniche;

b effusive sono spesso olocristalline; c piroclastiche derivano dall’accumulo gravitativo

di frammenti di materiale fuso; d costituiscono circa il 45% della crosta terrestre.

14 Le rocce sedimentarie:

a sono costituite prevalentemente da silicati; b sono le più abbondanti in volume della crosta

terrestre; c formano batoliti di notevoli dimensioni; d possono formarsi anche per precipitazione

chimica.

15 La diagenesi:

a consente la compattazione e cementazione di sedimenti incoerenti;

b è alla base del processo di formazione di tutte le rocce;

c è sinonimo di ciclo litogenetico; d consiste nella ricristallizzazione e mobilizzazio-

ne di elementi chimici.

16 Il ciclo litogenetico consiste:

a nel passaggio unidirezionale da rocce ignee a rocce sedimentarie e, infine, a rocce metamor-fiche;

b nell’insieme di tutte le trasformazioni tra rocce; c nella risalita, solidificazione e successiva ero-

sione di rocce ignee; d nella fusione di rocce sedimentarie e metamor-

fiche per aumento di temperatura.

COMPLETA LE DEFINIZIONI

17 a Si ha quando due minerali possiedono stessa composizione chimica, ma diverso reticolo cristallino:

………………………………………………………………………………… .

b A questo gruppo appartengono la calcite e la dolomite: …………………………………………………………………… .

c Proprietà di un minerale di rompersi lungo piani preferenziali: ……………………………………………………………… .

d Il minerale più comune tra i solfati: …………………………………………………………………… .

e Lo è un elemento presente in forma non combinata: ……………………………………………………………………… .

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ESERCIZIO - «LITOGENESI»

18 La figura rappresenta le condizioni di temperatura e pressione dei processi attraverso i quali si possono formare le rocce: in ascissa ci sono i valori della temperatura in scala logaritmica, in ordinata i valori della pressione.

Completa la tabella, associando ai numeri della figura le lettere corrispondenti ai termini qui di seguito elencati (scrivi nella seconda riga della tabella la lettera corretta e nella terza riga il termine che vi corrisponde):

a = sedimentazione;

b = vulcanismo;

c = metamorfismo;

d = diagenesi;

e = plutonismo;

f = alterazione-erosione-trasporto.

Pres

sion

e

1 bar

10 bar

100 bar

1 kbar

10 kbar

100 kbar

5 6

4

32

1 Temperatura

0° 10° 100° 1000°

1 2 3 4 5 6

Nella prima fila di celle vuote scrivere la lettera corrispondente al numero.Nella seconda fila di celle vuote scrivere il/i termine/i corrispondente/i al numero.

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……DOMANDE A RISPOSTA APERTA

19 Spiega a grandi linee quali sono i criteri che hanno determinato la catalogazione dei mine-rali, completando con uno schema sulla classificazione dei silicati, sia quella basata sulla disposizione dei tetraedri, sia quella basata sulle loro caratteristiche chimiche e fisiche.

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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

20 Descrivi sinteticamente il ciclo litogenetico.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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Capitolo 3B PROCESSO MAGMATICO E ROCCE IGNEE

DOMANDE A SCELTA MULTIPLA (1 sola risposta per domanda)

1 Il magma è sempre caratterizzato da:

a presenza di Al e Si all’interno di ioni complessi; b una temperatura superiore ai 1000 °C; c assenza di ioni semplici in soluzione; d una fase esclusivamente liquida.

2 La temperatura di fusione:

a del quarzo è superiore a quella dell’olivina; b per lo stesso minerale aumenta al diminuire

della pressione; c corrisponde alla temperatura di solidificazione; d a pressione costante varia in un ampio intervallo

di valori.

3 L’acqua presente nel magma:

a ne aumenta la viscosità; b ostacola la risalita del fuso silicatico; c costituisce circa il 90 % del volume dei gas; d aumenta il punto di fusione dei silicati.

4 Il processo magmatico è contraddistinto da:

a temperature e pressioni da basse a elevate a seconda della profondità;

b alte temperature e basse pressioni; c alte temperature e pressioni variabili a seconda

della profondità; d alte temperature e alte pressioni senza

eccezione.

5 I volatili presenti nei magmi:

a ostacolano la risalita del magma; b sono elementi metallici con i relativi composti

allo stato liquido o gassoso; c hanno punti di fusione molto alti; d tendono a separarsi dal fuso nel corso del

raffreddamento.

6 La fusione parziale delle rocce crostali:

a non dipende mai dalla pressione; b porta alla formazione di magmi primari; c richiede temperature relativamente basse; d può essere causata dall’innalzamento del

solidus.

7 Una roccia mafica:

a è tendenzialmente chiara; b è ricca di minerali ad alto punto di fusione; c ha un contenuto in silice superiore al 66%; d contiene minerali a base di calcio, sodio e

potassio.

8 Nella composizione di un granito:

a i minerali sono presenti in proporzioni costanti; b il feldspato potassico è il minerale prevalente; c l’olivina è presente in piccola percentuale; d il quarzo non è sempre presente.

9 Una roccia effusiva composta da 35% di quarzo, 35% di feldspato potassico, 15% di plagioclasi, 10% di bio-tite e 5% di anfiboli è:

a riolite; b granito; c gabbro; d basalto.

10 La figura in basso raffigura, schematicamente e non in scala, 4 campioni di rocce. Quale roccia si è formata per il rapido raffreddamento di una colata lavica?

a la n° 1; b la n° 2; c la n° 3; d la n° 4.

4 Piccoli cristalli di vari coloriincastrati gli uni con gli altri

3 Roccia nera vetrosacon frattura concoide

� Bande altenate chiaree scure di minerali

� Strati sottilissimi chesi sfaldano facilmente

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11 Il gabbro è una roccia:

a mafica intrusiva ricca di pirosseni e olivina; b mafica effusiva ricca di feldspati e mica nera; c felsica intrusiva ricca di quarzo e miche; d felsica effusiva ricca di plagioclasi e anfiboli.

12 Le rocce ignee contenenti una percentuale di silice circa del 60% sono classificate come:

a acide; b ultrabasiche; c basiche; d intermedie.

13 Nella serie continua di Bowen:

a sono coinvolti solo minerali mafici; b i minerali felsici si trasformano in minerali

mafici; c al diminuire della temperatura gli ioni sodio

vengono sostituiti dagli ioni calcio; d sono coinvolti solo i plagioclasi.

14 Una serie magmatica:

a è una sequenza dei minerali che si formano nella solidificazione di un magma;

b può essere continua o discontinua; c è un insieme di rocce intrusive; d è un insieme di rocce con origine comune e

con lo stesso rapporto silice/alcali.

1 Batolite a corpo magmatico, solitamente iniettato a verticalmente, che taglia trasversalmente a gli altri strati rocciosi

2 Laccolite b corpo roccioso sotterraneo di enormi a dimensioni, esteso centinaia di km2

3 Filone-strato c massa magmatica compresa tra strati di a rocce incassanti e che si inarca sotto agli a strati esistenti

4 Dicco d massa magmatica compresa tra strati di a rocce incassanti e che ha un orientamento a orizzontale

15 I plutoni:

a possono essere concordanti e avere forma tabulare;

b si formano sia nella crosta sia nel mantello; c se sono discordanti vengono chiamati laccoliti; d si chiamano batoliti se derivano da magmi

primari.

16 Nella tabella sono riportati i nomi (numeri da 1 a 4) dei corpi ipoabissali e le definizioni (lettere a, b, c, d) che li descrivono. Quali soni i corretti abbinamenti?

a 1b – 2c – 3d – 4a; b 1c – 2b – 3a – 4d; c 1d – 2a – 3b – 4c; d 1a – 2d – 3c – 4b.

COMPLETA LE DEFINIZIONI

17 a Rocce dette anche plutoniche: ………………………………………………………………………………… .

b Processo di fusione parziale su vasta scala di rocce entro la crosta terrestre: …………………………………………………………………… .

c Roccia vulcanica corrispettiva della diorite: ……………………………………………………………… .

d Così sono dette le rocce costituite esclusivamente da pirosseni e olivina: …………………………………………………………………… .

e Magma che ha origine a meno di 40 km di profondità e che ha temperatura compresa tra 650 e 800 °C:

……………………………………………………………………… .

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ESERCIZIO - «TESSITURA DELLE ROCCE MAGMATICHE»

18 Le immagini in basso raffigurano quattro campioni di rocce magmatiche viste da vicino (A, B, C, D) e in sezio-ne sottile (W, X, Y, Z). Esse sono 1. il basalto, 2. il gabbro, 3. l’ossidiana e 4. il porfido.

a Riconosci nelle immagini di quale roccia si tratta, effettuando gli abbinamenti tra il nome della roccia (indicato dai numeri 1, 2, 3, 4), assegnando la lettera corrispondente a ciascuna, sia per quanto riguarda l’immagine ravvicinata, sia la sezione sottile, completando la tabella a fondo pagina.

b Assegna a ciascuna il nome della tessitura che la descrive.

c Spiega brevemente per ciascuna roccia come può essere avvenuto il processo di raffreddamento.

d In base a quale criterio hai risposto alle domande precedenti?

A

W

B

X

C

Y

D

Z

ROCCIA IMMAGINE RAVVICINATA SEZIONE SOTTILE TESSITURA

1 Basalto

2 Gabbro

3 Ossidiana

4 Porfido

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……DOMANDE A RISPOSTA APERTA

19 Le rocce ignee ricche in silice sono spesso chiamate rocce “acide”, mentre le rocce ricche in ferro e magnesio sono spesso dette “basiche”. Fai degli esempi di rocce acide e di rocce basiche, soggiungendo quale differenza di colore vi è in generale tra esse, se hanno maggiore densità le prime o le seconde e quali sono più abbondanti nella crosta terrestre.

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20 Definisci la viscosità di un magma, spiega da che cosa dipende e fai un esempio di lave poco viscose.

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Le Scienze della Terra - secondo biennioAlfonso Bosellini Minerali, rocce, vulcani, terremoti

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……Capitolo 5B PROCESSO SEDIMENTARIO E ROCCE SEDIMENTARIE

DOMANDE A SCELTA MULTIPLA (1 sola risposta per domanda)

1 Uno degli agenti fisici della degradazione delle rocce è: a l’idratazione dei carbonati; b la reazione con l’ossigeno atmosferico; c l’azione di muschi e cianobatteri; d il calore.

2 Le lateriti: a sono formazioni residuali ricche di zolfo; b hanno un colore giallo come caratteristica

distintiva; c producono un sedimento biancastro, la bauxite; d si sviluppano in tempi brevi dalla roccia madre

sottostante.

3 I processi che portano alla formazione di una roccia sedimentaria sono in ordine di tempo:

a degradazione, sedimentazione, trasporto, diagenesi;

b trasporto, degradazione, sedimentazione, diagenesi;

c degradazione, trasporto, sedimentazione, diagenesi;

d trasporto, degradazione, diagenesi, sedimen-tazione.

4 La granulometria, la classazione e la morfometria di una roccia sedimentaria costituiscono la sua:

a struttura; b tessitura; c composizione; d caratterizzazione.

5 Se i sedimenti, nella classificazione di una roccia terrigena, sono angolosi e di dimensioni superiori a 2 mm, si tratta rispettivamente di:

a ghiaia e conglomerato; b pietrisco e breccia; c silt e siltite; d sabbia e arenaria.

6 Il calcare è costituito prevalentemente da: a carbonato di Mg; b carbonato di Ca; c bicarbonato di Ca; d ossido di Ca.

7 Una roccia sedimentaria contiene carbonato di calcio e argilla, è abbastanza scura e ha poca consistenza. Si tratta di:

a gesso; b calcite; c dolomite; d marna.

8 Sono rocce carbonatiche biocostruite: a calcari a peloidi; b travertini; c stalattiti; d scogliere coralline.

9 Le ooliti sono: a granuli subsferici di fango carbonatico; b palline ovoidali a composizione aragonitica; c frammenti di scheletri di invertebrati marini; d sedimenti solidi rotondeggianti costituiti

dall’essiccamento di alghe verdi e rosse.

10 Le stromatoliti sono: a carbonati concrezionati formatisi per precipi-

tazione chimica diretta; b strutture ondulate o colonnari prodotte da alghe

cianoficee; c granuletti subsferici di fango carbonatico; d miscele di materiale fine cementati da micrite.

11 È una roccia evaporitica: a argillite; b gesso; c travertino; d calcare.

12 Le varietà di carbone con contenuto di carbonio crescente sono, nell’ordine:

a torba, litantrace, lignite, antracite; b lignite, torba, litantrace, antracite; c torba, lignite, antracite, litantrace; d torba, lignite, litantrace, antracite.

13 Il termine «successione stratigrafica» si riferisce a: a un insieme verticale di strati ordinati

temporalmente; b una sequenza omogenea di strati; c il regolare e tranquillo deposito di particelle

terrigene; d una pila di strati che esprimono l’ambiente

in cui si sono formati.

14 Scegli l’affermazione corretta: a un flusso gravitativo può provocare la formazio-

ne di laminazioni parallele; b i flussi trattivi sono movimenti delle particelle

sedimentarie dovuti a correnti di fluidi; c le correnti di torbida di rado superano i 10 km/h; d la progradazione è il riempimento di un bacino

marino ad opera dei sedimenti caduti dall’alto.

15 Durante una regressione marina: a il mare avanza e la linea di costa arretra; b si formano laminazioni parallele; c strati di sabbia sedimentano sopra a strati di

argilla; d i depositi litorali e marini migrano verso terra.

16 Il cambiamento laterale nello spazio da un tipo di facies a un altro è detto:

a variazione; b eteropia; c fluttuazione; d eustatismo.

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COMPLETA LE DEFINIZIONI

17 a È detto anche gelivazione:

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b Rocce silicee costituite prevalentemente di gusci di radiolari:

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c Sedimento sciolto i cui granuli hanno dimen-sioni tra 1/16 e 1/256 di mm:

……………………………………………………………… .

d Successione di strati arenacei e argillosi che si sono depositati in aree attive dal punto di vista tettonico:

…………………………………………………………………… .

e Ritiro delle acque marine dalla terraferma:

……………………………………………………………………… .

ESERCIZIO«RICONOSCIMENTO DI ROCCE SEDIMENTARIE»

18 A lato sono riportate le foto di quattro campioni di rocce sedimentarie, ciascuna accompagnata da un particolare ingrandito (sezione sottile).

a Completa la tabella, assegnando ai numeri delle foto il nome della roccia rappresentata, usando le seguenti lettere: arenaria = a; argillite = b; calcare organogeno = c; gesso roccia = d.

1 2 3 4

b Quali di queste rocce possono essere classificate come terrigene?

c Come classificheresti gli altri campioni? d Quale di queste rocce ha un aspetto più compatto?

A che cosa è dovuto?e Quale di queste rocce ha un aspetto più vetroso? A

che cosa è dovuto?f Facendo reagire queste rocce con HCl, quale re-

agirebbe? Perché?

Figura 1

Figura 2

Figura 3

Figura 4

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……DOMANDE A RISPOSTA APERTA

19 Elenca quali sono i minerali più comuni presenti nelle rocce terrigene e spiega perché sono così frequenti.

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20 Spiega che cosa si intende per facies sedimentaria e da quali caratteristiche degli strati è definita. Aggiungi anche che cosa è l’eteropia di facies.

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Capitolo 6B PROCESSO METAMORFICO E ROCCE METAMORFICHE

DOMANDE A SCELTA MULTIPLA (1 sola risposta per domanda)

1 Il metamorfismo di contatto dipende: a sia dalla temperatura sia dalla pressione; b dalla pressione da carico; c dalla pressione orientata; d dall’azione prevalente della temperatura.

2 Sono rocce di alto grado metamorfico: a granuliti; b zeoliti; c anfiboliti; d scisti blu.

3 Una facies metamorfica: a è un tipo di struttura in cui sono presenti piani,

bande o lamelle; b è costituita da rocce sottoposte alle stesse con-

dizioni metamorfiche; c è formata da un insieme di rocce della stessa

origine e composizione; d corrisponde a uno specifico tipo di tessitura.

4 Gli scisti verdi: a presentano un alto grado metamorfico; b si formano a una temperatura compresa tra 250

e 350 °C; c sono caratterizzati dalla presenza di clorite; d sono tipici del metamorfismo di contatto.

5 Un minerale indice permette di: a costruire una serie metamorfica; b stabilire le condizioni in cui è avvenuto il

processo metamorfico; c riconoscere il tipo di struttura di una roccia

metamorfica; d individuare la composizione mineralogica

della roccia originaria.

6 Il quarzo non fornisce alcuna indicazione sul grado metamorfico perché:

a è un minerale sempre presente nelle rocce derivate dalle argilliti;

b è un minerale poco stabile; c è presente quasi esclusivamente nelle rocce

mafiche; d si forma in un intervallo troppo ristretto di

temperatura e pressione.

7 Se un’argillite è sottoposta ad aumento di temperatura e pressione, la sequenza di cambiamenti che si verifica è:

a argillite → scisto → fillade → ardesia → gneiss; b argillite → ardesia → fillade → scisto → gneiss; c argillite → gneiss → fillade → ardesia → scisto; d argillite → gneiss → fillade → scisto → ardesia.

8 La struttura occhiadina è caratterizzata da: a grossi cristalli immersi in una pasta microcri-

stallina;

b bande scistose alternate a bande con cristalli non orientati;

c minerali senza orientamento preferenziale; d frantumazione dei cristalli visibile al microsco-

pio.

9 È una struttura non orientata: a struttura scistosa; b clivaggio; c foliazione; d struttura milonitica.

10 Tessitura scistosa, grana fine, metamorfismo regionale caratterizzano la seguente roccia:

a cornubianite; b cataclasite; c gneiss; d fillade.

11 Il calcare si trasforma per metamorfismo in: a argilloscisto; b quarzite; c marmo; d ardesia.

12 L’ardesia (scegli l’affermazione errata): a presenta un metamorfismo di basso grado; b deriva dall’arenaria; c si frattura facilmente secondo piani paralleli; d è tipica del metamorfismo regionale.

13 Il protolito della quarzite è: a dolomia; b arenaria; c argillite; d granito.

14 Il metamorfismo regionale: a è dovuto a compressione di masse rocciose; b è il tipo di metamorfismo volumetricamente

meno importante; c dà origine a miloniti e a cataclasiti; d è legato a fenomeni termici e dinamici su

grande scala.

15 Il metamorfismo idrotermale: a solitamente interessa l’intero corpo roccioso; b è un metamorfismo di alta pressione e di alto

grado; c comporta trasformazioni dei minerali per

trasporto di fluidi dentro o fuori le rocce; d provoca quasi sempre un cambiamento della

tessitura originaria della roccia.

16 Scegli l’affermazione corretta: a le cornubianiti derivano dal metamorfismo dei

graniti; b rocce carbonatiche sottoposte a metamorfismo

regionale danno origine alle miloniti; c le rocce metamorfiche possono avere struttura

occhiadina, granoblastica e cataclastica; d la cianite è un buon minerale indice per le rocce

mafiche.

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……ESERCIZIO - «OSSERVAZIONE DI ROCCE METAMORFICHE»

17 Le rocce metamorfiche sono rocce che hanno subìto notevoli cambiamenti a causa dell’azione del calore e/o della pressione. Le immagini qui sotto riportate raffigurano tre campioni di rocce viste da vicino (1, 2, 3) e in sezione sottile (X, Y, Z). Esse sono:

1. il marmo, 2. l’ardesia, 3. l’anfibolite.

Tieni presente che una classificazione di scuola an-glosassone suddivide le rocce metamorfiche in due tipi: «foliate» e «non-foliate». Sono dette foliate le rocce che presentano piani paralleli, così da suddivi-dere la loro struttura in foliata, scistosa, gneissica (o zonata); le rocce non foliate non presentano orienta-menti preferenziali nella disposizione dei cristalli

e hanno una struttura chiamata massiccia (detta anche granulare).

Per i punti a b c d compila la tabella in basso.a Descrivi brevemente il loro aspetto.b Assegna un nome alla loro struttura, scegliendo tra

i termini sopra riportati.c Collega l’immagine vista da vicino con la corrispon-

dente sezione sottile.d Qual è il tipo di metamorfismo che può averle origi-

nate?e Quale di queste rocce ha subìto il cambiamento

minore?f Quali indizi mostrano che due di queste rocce

hanno subìto un cambiamento a causa della pres-sione?

Nome della roccia

2 3 4

aaspetto

bstruttura

csezione sottile

dmetamorfismo

1 – MARMO

X

2 – ARDESIA

Y

3 – ANFIBOLITE

Z

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DOMANDE A RISPOSTA APERTA

18 Descrivi le caratteristiche e l’origine delle seguenti rocce: ardesia, quarzite, calcescisto.

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19 Spiega su quale base le rocce metamorfiche possono essere classificate in «foliate» e «non foliate», quali caratteristiche presentano rispettivamente, facendo anche qualche esempio.

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