Per lo Statuto delle tante città civica Costituente per la...definizione dello statuto...

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con la Lista Civica “Costituente e Partecipazione” Per lo Statuto delle tante città Verso la Città Metropolitana LISTA CIVICA “COSTITUENTE e PARTECIPAZIONE” L’obiettivo: utilizzare i poteri costituenti del Consiglio Metropolitano per inserire nello Statuto del nuovo Ente: Elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Metropolitano, fin dalla prossima tornata elettorale Referendum e iniziative popolari Bilancio partecipato Open data, open government Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati La lista civica è aperta a tutti i consiglieri che ne condividono le ragioni costituenti e gli indirizzi generali, indipendentemente dalla loro attuale collocazione politica in seno ai Consigli Comunali. “Costituente e Partecipazione” [Digitare l'indirizzo della società] [Digitare il numero di telefono] [Digitare il numero di fax]

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LISTA CIVICA

“COSTITUENTE e PARTECIPAZIONE”

L’obiettivo: utilizzare i poteri costituenti del Consiglio Metropolitano

per inserire nello Statuto del nuovo Ente:

• Elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Metropolitano, fin

dalla prossima tornata elettorale

• Referendum e iniziative popolari

• Bilancio partecipato

• Open data, open government

• Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati

La lista civica è aperta a tutti i consiglieri che ne condividono le

ragioni costituenti e gli indirizzi generali, indipendentemente dalla

loro attuale collocazione politica in seno ai Consigli Comunali.

“Costituente e Partecipazione”

[Digitare l'indirizzo della società]

[Digitare il numero di telefono]

[Digitare il numero di fax]

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Tutti i Comuni - piccoli o grandi che siano per

popolazione o estensione territoriale - in quanto

espressione dello straordinario e storico

policentrismo lombardo a rete, sono la vera garanzia

di un buono Statuto e di una nuova istituzione

democratica.

Uno Statuto delle tante città nella città metropolitana,

per identità e partecipazione.

Al superamento della Provincia deve seguire una

fase istituzionale veramente nuova.

Questo è il momento.

Cogliere le opportunità di cambiamento, scongiurare i rischi di involuzione.

L’istituzione della Città Metropolitana fornisce

un’opportunità irripetibile per creare un sistema

territoriale caratterizzato dalla elevata qualità

sociale dei servizi, delle infrastrutture, dell'ambiente,

del territorio, della formazione, della cultura e della

partecipazione.

E, per questo, capace di produrre valore, attrarre

investimenti e capitale della conoscenza.

Questa opportunità potrà essere sfruttata solo se la

Città Metropolitana sarà fin dall’inizio, dalla sua

formazione, dall’elezione dei suo organi e nella

attuale fase costituente, l’espressione vera e

autentica di tutte le realtà territoriali, dei Comuni,

delle comunità e dei cittadini, che possono farla

crescere ed in essa identificarsi.

Un’istituzione che deve nascere dal basso, nuova e

vitale, espressione:

• del policentrismo territoriale

• del pluralismo politico

• delle culture e dei bisogni della collettività.

Se così non fosse, si rischia di innescare forme di

involuzione, da quelle tecnocratiche a quelle

partitocratiche.

Una vera fase costituente, non un passaggio tecnico-politico o burocratico

La nascita della Città Metropolitana costituisce

un’opportunità per colmare la crisi di legittimità

nella relazione tra cittadini e politica, tra cittadini e

istituzioni. Una crisi evidenziata dalla bassa

percentuale di partecipazione agli appuntamenti

elettorali e alla vita politica attiva.

Per queste ragioni pensiamo che il momento della

definizione dello statuto metropolitano debba

essere vissuto come un impegno costituente da

parte di tutti i sindaci e di consiglieri dei 134 comuni

della Provincia di Milano, al di là di chi di loro verrà

eletto nel nuovo Consiglio metropolitano.

La Città Metropolitana che vogliamo. Policentrica. Concreta. Inclusiva. Giusta.

Milano è il capoluogo della Regione e della Città

Metropolitana, ma non può e non deve svolgere un

ruolo sovraimposto agli altri. Con gli altri Comuni

eserciterà un ruolo paritario.

La Città Metropolitana che vogliamo sarà:

• policentrica, e in grado di valorizzare tutte le

identità locali

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• concreta nell’affrontare le esigenze delle

diverse comunità

• inclusiva, perché tutti i Comuni, nessuno

escluso, potranno e dovranno essere partecipi

e protagonisti della sua crescita

• giusta, perché se ogni Comune è chiamato a

portare un contributo significativo alla crescita

della nuova istituzione, allora i Comuni grandi

non potranno “costituzionalmente” contare di

più di quelli piccoli.

Qualità dei servizi, uniformità delle tariffe. A fondamento della pari dignità dei “cittadini metropolitani”.

Sarebbe un peccato se l’istituzione della Città

Metropolitana si riducesse a mera certificazione

dell’estensione del Comune capoluogo tramite

l’assorbimento di diverse “periferie”, “cinture” o

“hinterland”.

Il nuovo ente territoriale, piuttosto, dovrà

rappresentare una “Grande Milano”, nella quale

ognuno potrà riconoscersi cittadino di serie A.

E questo “sentire” dovrà trovare fondamento anche

su una distribuzione dei servizi uniforme, così come

sull’uniformità e integrazione paritaria delle tariffe.

Per l’intero territorio della Città Metropolitana

occorrerà definire criteri omogenei di livelli di

prestazione, qualità e tariffe dei servizi pubblici

locali.

Riportare l’economia al servizio della società.

Le società partecipate non dovranno essere

finalizzate alla speculazione finanziaria o a quella di

mercato ma dovranno rivolgere il loro equilibrio, la

loro efficienza e la loro efficacia, alla qualità sociale.

La parola ai cittadini-elettori, subito!

Per garantire la responsabilizzazione diffusa verso

la cosa pubblica, nonché il più elevato controllo

democratico, è necessario ottenere l’elezione

diretta del Sindaco e del Consiglio Metropolitano

fin dalla prossima tornata elettorale, che si terrà nel

2016 - entro sei mesi dall’elezione del nuovo

Consiglio Comunale di Milano.

Trasparenza e partecipazione

La Città Metropolitana dovrà essere un’istituzione

al servizio della cittadinanza attiva e della

sussidiarietà.

Un’istituzione che ogni cittadino dovrà poter sentire

come propria; quindi “open data” e “open

government”, per favorire la partecipazione

informata ai processi deliberativi, con quote di

sovranità definite e certezza dell'efficacia degli

strumenti.

Lo Statuto dovrà definire forme molteplici di

partecipazione attiva - a partire dai referendum

metropolitani, dovrà prevedere un bilancio

partecipato e disporre la redazione di un bilancio

sociale dell'amministrazione, con una

rendicontazione puntuale e periodica.

La massima pubblicità e trasparenza della vita

istituzionale di Città Metropolitana dovrà riguardare

anche le partecipate, ad esempio attraverso

l’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati.

Una fase costituente, una lista aperta.

Per redigere un buon statuto occorre agire con

"velo di ignoranza", cioè pensandosi

contemporaneamente sia in maggioranza o

all'opposizione, mettendo da parte ogni interesse

particolare, ispirandosi a principi e valori generali,

immaginando una buona politica pubblica,

facendosi guidare da un senso di giustizia,

guardando come interesse primario al futuro delle

nuove generazioni.

Per questo la nostra proposta di lista civica è

aperta a tutti i Consiglieri che ne condividono con

coerenza le ragioni costituenti e gli indirizzi generali,

indipendentemente dalla loro collocazione politica

nei loro Consigli Comunali.

E’ solo l’adesione ad idea, che prenderà corpo

attraverso le proposte e le sollecitazioni di tutti

coloro che vi aderiranno.

A settembre, quando si eleggerà il Consiglio

Metropolitano, la sua funzione costituente e

statutaria, nella partecipazione, alla quale la nostra

lista attribuisce l’assoluta priorità, dovrà essere

chiara a tutti gli elettori sindaci e consiglieri.

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Il percorso verso la Città Metropolitana

8 aprile 2014 Entrata in vigore della Legge 56/2014

E’ costituita la Città metropolitana di Milano nel territorio della Provincia di Milano

(art.12). Rimangono in carica fino a scadenza naturale del mandato Presidente, Giunta e

Consiglio della Provincia di Milano.

24 giugno 2014 data di scadenza naturale del mandato elettivo degli organi elettivi della Provincia di Milano.

Il Presidente e la Giunta restano in carica fino al 31 dicembre a titolo gratuito per l’ordinaria

amministrazione e gli atti inderogabili e urgenti. Il Presidente assume anche le funzioni del

Consiglio (art.14).

28 settembre 2014 L’Elezione del Consiglio metropolitano di Milano si deve svolgere, secondo quanto previsto dalla legge, entro il 30 settembre 2014. Il Consiglio metropolitano sarà composto da 24 membri scelti da e tra sindaci e consiglieri comunali con voto ponderato (art.15). Il corpo elettorale è costituito dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica dei comuni della Città metropolitana. L'elezione avverrà secondo le linee guida stabilite dal Ministero degli Interni. A tal scopo la Provincia di Milano ha costituito l'Ufficio Elettorale di cui ha nominato il responsabile ed i componenti. Sono state inoltre definite le istruzioni operative e la modulistica per la presentazione delle liste e delle candidature che sono a disposizione per il download alla pagina dedicata ai documenti. La data nella quale si svolgeranno le elezioni del Consiglio metropolitano di Milano è domenica 28 settembre 2014, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, come da Decreto del sindaco Giuliano Pisapia del 18 luglio. L'indizione dei comizi elettorali del Consiglio metropolitano avverrà da parte del Sindaco del Comune di Milano, che è di diritto Sindaco metropolitano. Il provvedimento di indizione verrà pubblicato su questa pagina entro il 40° giorno prima delle votazioni. Sono eleggibili a consigliere metropolitano i sindaci e i consiglieri in carica dei comuni del territorio della Città metropolitana. Le liste con i nominativi dei candidati verranno pubblicate entro l'8° giorno prima delle votazioni Pubblicazione dei risultati I nominativi dei candidati eletti alla carica di consigliere della Città metropolitana di Milano saranno pubblicati su questa pagina entro 3 giorni dalla loro proclamazione.

Entro il 31 dicembre 2014 La Conferenza Metropolitana approva lo Statuto (art. 15)

1 gennaio 2015 La Città metropolitana subentra alla Provincia di Milano e ne assume patrimonio, personale

e funzioni.

Il Sindaco di Milano assume le funzioni di Sindaco metropolitano (art. 16).

NOTA: Informazioni tratteb dal sito della Provincia di Milano, alla pagina Verso la Città metropolitana di Milano.