DAI GOVERNI PROVVISORI ALLA ASSEMBLEA COSTITUENTE · DAI GOVERNI PROVVISORI ALLA ASSEMBLEA...

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ISTITUTO TEC. COMM. PARITARIO ANTONIO GRAMSCI ALBANO LAZIALE DAI GOVERNI PROVVISORI ALLA ASSEMBLEA COSTITUENTE Tomo Primo 001-IT BIBLIOTECA GIURIDICA

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ISTITUTO TEC. COMM. PARITARIO

ANTONIO GRAMSCI ALBANO LAZIALE

DAI GOVERNI PROVVISORI

ALLA ASSEMBLEA COSTITUENTE

Tomo Primo

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Ordinamento provvisorio (25 luglio 1943 - 23 maggio 1948) Assemblea costituente (25 giugno 1945 - 31 gennaio 1948).

Proclamazione della Repubblica: 2 giugno 1946

CAPO DELLO STATO

Re d’Italia Vittorio Emanuele III 11-08-00/13-10-1943

CAPO DELLO STATO Luogotentente del

Regno d’Italia Umberto II di Savoia 13-10-1943/9-05-1946

Re d’Italia 9-05-1946/2-06-1946

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I Governo Badoglio (25.07.1943 – 17.04.1944)

cronologia

gg mm 1943 Caduta del fascismo Mussolini si dimette; Badoglio, il comandante delle forze armate, è il nuovo primo ministro 25 luglio Arresto di Mussolini

26 luglio La Wermacht occupa l'intero Sud Tirolo 27 luglio Pietro Badoglio dispone lo scioglimento del Partito Nazionale Fascista 13 agosto Seconda guerra mondiale: Roma viene nuovamente bombardata dagli Alleati. 15 agosto Il Feldmaresciallo Erwin Rommel è nominato comandante delle truppe tedesche in

Italia 17 agosto La Settima armata americana raggiunge Messina, seguita dopo poche ore dall'Ottava

armata britannica, sancendo così la completa conquista della Sicilia Gli alleati sbarcano in Italia. Italia: invasione continentale da parte degli Alleati, sottoscrizione della resa italiana (armistizio) a Cassibile tra il Generale Giuseppe Castellano inviato del Generale Badoglio ed il Comando Alleato

03 settembre

L'Italia capitola. Truppe tedesche occupano l'Italia.

08 settembre

Viene annunciato l'armistizio fra l'Italia e le nazioni alleate. I tedeschi prendono il controllo della penisola e disarmano l'esercito italiano, lasciato sostanzialmente senza ordini. La flotta, il giorno 9, salpa per Malta; durante il viaggio viene attaccata da aerei tedeschi con bombe razzo che affondano l'ammiraglia, la corazzata Roma, e danneggiano la gemella Italia (ex Littorio). Alla fine a Malta si ritrovano cinque co-razzate, otto incrociatori, una dozzina di caccia, una trentina di sommergibili e altre unità minori. Un gran numero di unità va perduto in seguito alle vicende armistiziali: navi in costruzione, ai lavori o semplicemente catturate in porto o affondate in com-battimento con i tedeschi.

Sbarco alleato a Salerno. 55.000 uomini delle truppe anglo-americane sbarcano nel Golfo di Salerno Battaglia di Porta San Paolo: civili e militari cercano di difendere Roma dai nazisti.

09 settembre

Viene creato il Comitato di Liberazione Nazionale 10 settembre I tedeschi occupano Roma e garantiscono la protezione del Vaticano. 11 settembre I tedeschi liberano Mussolini

13 settembre La divisione Acqui a Cefalonia combatte per 10 giorni contro i nazisti. Dopo la resa della Acqui, i nazisti massacrano 4500 prigionieri e deportano i restanti 5000

19 settembre Eccidio di Boves: 45 civili massacrati dai nazisti, dopo che i Partigiani ebbero rila-sciato due prigionieri tedeschi in cambio della promessa da parte nazista di rispar-miare la popolazione

24 settembre Eccidio di Rionero in Vulture: un contadino si ribella alle razzie dei paracadutisti repubblichini della (divisione/brigata) Nembo e dei loro padroni tedeschi, ferendo un fascista. I nazisti fecero fucilare 16 italiani, con la collaborazione dei ragazzi di Salo’, guidati dal cap. Edoardo Sala.

25 settembre Mussolini proclama la Repubblica Sociale Italiana 27 settembre Le Quattro Giornate di Napoli: l'insurrezione popolare libera Napoli 01 ottobre Gli Alleati occupano Napoli

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Re Vittorio Emanuele dichiara guerra alla Germania 13 ottobre Re Vittorio Emanuele affida al figlio Umberto (il «Luogotenente del Regno») il com-

pito di governare la parte della nazione sotto controllo alleato, senza però abdicare. 16 ottobre Deportazione di 1024 ebrei romani. Ne sopravviveranno 11.

Scioperi a Torino.

18 ottobre Costituzione nella RSI della Guardia Nazionale Repubblicana, che sara` seguita dalle Brigate Nere, dalle SS italiane e da altre congreghe di vili traditori, che in nome dell'Onore dell'Italia assassinavano e torturavano i patrioti italiani e servivano il padrone nazista. Tanto furono vigliacchi quanto la loro ferocia.

15 novembre Shoah: Heinrich Himmler ordina che la popolazione rom sia trattata allo stesso modo degli ebrei nei campi di concentramento

18 novembre 440 bombardieri della RAF bombardano Berlino causando lievi danni e 131 morti, a fronte di una perdita di nove aerei 53 uomini d'equipaggio

28 novembre 28 novembre/1 dicembre – Conferenza di Teheran tra Franklin D. Roosevelt, Winston Churchill e Joseph Stalin sulla riorganizzazione dell’Europa dopo la fine della guerra

08 dicembre Battaglia di Monte Lungo: prima azione del Raggruppamento Motorizzato italiano contro i nazisti

24 dicembre Il generale Dwight D. Eisenhower diventa comandante supremo degli Alleati

gg mm 1944 04 gennaio Italia: Inizia la Battaglia di Monte Cassino 11 gennaio Verona: fucilazione di Galeazzo Ciano 20 gennaio Germania: I britannici bombardano Berlino con 2.300 tonnellate di bombe 22 gennaio Italia: gli Alleati lanciano l'Operazione Shingle, l'assalto ad Anzio 24 gennaio Sandro Pertini e Giuseppe Saragat evadono dal carcere di Regina Coeli 27 gennaio Unione Sovietica: dopo 29 mesi viene rotto l'assedio di Leningrado

31 gennaio Congresso di Bari del CLN: il CLN di Milano diventa Comitato di Liberazione Na-zionale Alta Italia (CLNAI) e assume la guida della Resistenza nei territori occupati.

02 febbraio Fucilazione di 11 Partigiani di Bandiera Rossa a Forte Bravetta (Roma): Ettore Arena, Benvenuto Badiali, Branco Bichler, Ottavio Cerulli, Romolo Jacopini, Enzio Malatesta, Carlo Merli, Augusto Parodi, Gino Rossi, Quirino Sbardella, Filiberto Zolito.

15 febbraio Battaglia di Monte Cassino: distruzione dell'Abbazia di Montecassino

23 marzo Azione partigiana di via Rasella: un Gruppo di Azione Partigiana (GAP) di Roma fa esplodere una bomba ed attacca una colonna di SS (11a cpg. 3o btg. SS Polizei Regiment Bozen).

24 marzo Eccidio delle Fosse Ardeatine: i nazifascisti uccidono 335 italiani per rappresaglia all'azione di via Rasella.

25 marzo La brigata partigiana Pesaro (brigate Garibaldi) sconfigge 500 nazifascisti.

28 marzo Palmiro Togliatti giunge a Salerno spedendo subito ai compagni della direzione un telegramma in cui annuncia l'abbandono della pregiudiziale repubblicana e la nuova strategia di unità nazionale antifascista

2 aprile

Appena rientrato in Italia da Mosca, Palmiro Togliatti, segretario dal Partito Comunista Italiano tiene un discorso a Salerno nel quale riconosce la necessità di “un nuovo governo di carattere transitorio ma forte e autorevole con l’adesione dei grandi partiti di massa”; è la svolta politica con cui il PCI riconosce la necessità di una via democratica non rivoluzionaria in Italia, da attuarsi col consenso popolare, in pieno accordo con le intenzioni di Stalin

07 aprile Eccidio della Benedicta (Appennino Ligure/Piemontese): i nazisti massacrano un centinaio di renitenti alla leva.

12 aprile Il re Vittorio Emanuele III annuncia alla radio la sua abdicazione a favore del figlio Umberto II, da attuarsi non appena Roma sarà stata liberata

18 aprile Formazione del Corpo Italiano di Liberazione, che riunisce le truppe regolari italiane impegnate a fianco degli Alleati.

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I Governo Badoglio (25.07.1943 – 17.04.1944)

Coalizione

politica Governo militare

267 GG Ordinamento provvisorio

Presidente del

Consiglio Pietro Badoglio

Pietro Baratono (dal 27.07.1943) Sottosegretari Dino Philipson (dal 01.02.1944)

Raffaele GUARIGLIA (dal 28.07.1943 al 11.02.944) Affari esteri Pietro BADOGLIO (ad interim dal 11.02.1944)

Umberto RICCI (dal 28.07.1943 al 11.02.1944) Interno Vito REALE (dal 11.02.1944) Sottosegretari Vito Reale (dal 16.11.1943 al 11.02.1944)

Pietro Capasso (dal 24.02.1943)

Gaetano AZZARITI (dal 26.07.1943 al 15.02.1944) Grazia e giustizia Ettore CASATI (dal 15.02.1944) Sottosegretario Salvatore De Santis (dal 16.11.1943 al 15.02.1944)

Finanze

Domenico BARTOLINI (dal 27.07.1943 al 11.02.1944)

Guido JUNG (nominato ministro 11.02.1944) Sottosegretario Guido Jung (dal 16.11.1943 al 11.02.1944)

Antonio SORICE (dal 26.07.1943 al 11.02.1944) Guerra Taddeo ORLANDO (dal 11.02.1944) Sottosegretario Taddeo Orlando (dal 15.11.1943 al 11.02.1944)

Marina Raffaele DE COURTEN (dal 27.07.1943) Sottosegretario Pietro Parrone (marina mercantile dal 16.11.1943)

Aeronautica Renato SANDALLI (dal 27.07.1943) Sottosegretari

Leonardo SEVERI (dal 27.07.1943 al 11.02.1944) Educazione nazionale Giovanni CUOMO (dal 11.02.1944) Sottosegretari Giovanni Cuomo (dal 16.11.1943 al 11.02.1944)

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Domenico ROMANO (dal 27.07.1943 al 11.02.1944) Lavori pubblici Raffaele DE CARO (dal 11.02.1944) Sottosegretari Raffaele De Caro (dal 16.11.1943 al 11.02.1944)

Alessandro BRIZZI (dal 27.07.1943 al 11.02.1944) Agricoltura e foreste Falcone LUCIFERO (dal 11.02.1944) Sottosegretari Tommaso Siciliani (dal 16.11.1943 al 11.02.1944)

Federico AMOROSO (dal 27.07.1943 al 11.02.1944) Comunicazioni Tommaso SICILIANI (dal 11.02.1944)

Sottosegretari Giovanni Di Raimondo (dal 16.11.1943) ferrovie Mario Fano (dal 16.11.1943) poste e telegrafi

Leopoldo PICARDI (dal 26.07.1943 al 16.11.1943) Commercio industria e lavoro Epicarmo CORBINO (dal 11.2.1944) Sottosegretario Epicarmo Corbino (dal 16.11.1943 al 11.02.1944)

Guido ROCCHI (dal 27.7.1943 al 15.08.1943) Carlo GALLI (dal 15.08.1943 al 24.02.1944) Cultura popolare Giovanni CUOMO (ad interim dal 24.02.1944)

Sottosegretari

Soppresso con regio decreto 2 giugno 1944, n.150; le relative attribuzioni furono ripartite fra i ministeri delle finanze e dell’industria, e del commercio e del lavoro. Giovanni ACANFORA (fino al 24.02.1944)

Scambi e valute

Guido JUNG (ministro ad interim dal 24.2.1944) Sottosegretari

Produzione bellica Carlo FAVAGROSSA (dal 27.07.1943) Sottosegretari Umberto Fiore (industria e commercio)

Enrico Pavese (lavoro)

Melchiade GABBA (dal 27.07.1943 al 24.02.1944) Africa italiana Pietro BADOGLIO (dal 24.02.1944) Sottosegretari

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II Governo Badoglio (22.04.1944 - 08.06.1944)

cronologia gg mm 1944 21 aprile Costituzione del primo governo di unita` nazionale, formato da tutti i partiti

antifascisti. 9 maggio L'Armata Rossa libera Sebastopoli

Conferenza di Beirut: unificazione delle forze partigiane greche. 20 maggio Inizio della ritirata tedesca in Italia.

30 maggio Accordo di Saretto (Val Maira, Piemonte): collaborazione fra il CLN piemontese e la Resistenza francese.

02 giugno Il Comitato di Liberazione Nazionale Francese costituisce i governo provvisorio. 04 giugno Liberazione di Roma

05 giugno Più di 1.000 bombardieri inglesi sganciano 5.000 tonnellate di bome sulle spiagge della Normandia in preparazione dello sbarco Sbarco in Normandia (operazione Overlord). Il Consiglio Nazionale della Resistenza francese proclama l'insurrezione. Azioni partigiane. 06 giugno Eccidio di Tulle (Francia): i nazisti massacrano 100 ostaggi.

10 giugno Eccidio di Oradour-sur-Glane (Francia): i nazisti massacrano 700 civili.

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II Governo Badoglio (22.04.1944 - 08.06.1944)

Coalizione politica

Governo di unità

nazionale

47 GG DC PCI PSIUP PLI PDL Pd’A

militari, tecnici e

indipendenti

Ordinamento provvisorio

Presidente del

Consiglio

Pietro Badoglio

Sottosegretari Renato Morelli

Benedetto Croce PLI Carlo Sforza indip. Giulio Rodinò di Miglione DC Pietro Mancini psiup

Ministri senza portafoglio

Palmiro Togliatti PCI

Affari Esteri Pietro BADOGLIO Militare

Interno Salvatore ALDISIO DC Sottosegretari Nicola Salerno

Filippo Caracciolo

Africa Italiana Pietro BADOGLIO, ad interim Militare

Grazia e Giustizia Vincenzo ARANGIO-RUIZ PLI Sottosegretario Nicola Lombardi

Finanze Quinto QUINTIERI PDL Sottosegretario Antonio Pesenti

Guerra Taddeo ORLANDO MilitareSottosegretario Mario Palermo

Marina Antonio DE CURTEN MilitareSottosegretario Domenico Albergo

Aeronautica Renato SANDALLI Militare

(modificata in Pubblica Istruzione con regio decreto 29.05.1944, n. 142) Educazione Nazionale Adolfo OMODEO Pd’A Sottosegretario Angelo Raffaele Jervolino

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Lavori Pubblici Alberto TARCHIANI Pd’A Sottosegretario Adolfo Cilento

Agricoltura e Foreste Fausto GULLO PCI Sottosegretario Mario Bergami

Comunicazioni Francesco CERABONA PDL Sottosegretario Giovanni Di Raimondo (ferrovie)

Mario Fano (poste e telegrafi)

Industria e commercio Attilio DI NAPOLI PSIUP Sottosegretario Francesco Sansonetti

La linea rossa rappresenta la LINEA GOTICA, quella blu le posizioni Alleate

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I Governo Bonomi (18.06.1944 - 10.12.1944)

cronologia gg mm 1944 06 giugno Costituzione del primo governo Bonomi. 13 giugno I tedeschi lanciano il primo attacco missilistico della storia, impiegando le bombe

volanti V1 contro l'Inghilterra

15 giugno Sciopero a Torino (impianti FIAT MIrafiori) per impedire che i macchinari vengano portati in Germania.

19 giugno E’ costituito il Corpo Volontari della Libertà: riunisce tutte le formazioni partigiane. 01 luglio Partigiani e militari italiani liberano Macerata. 17 luglio a Firenze viene perpetrato l'eccidio di Piazza Tasso

Attentato contro Hitler: il tentativo di von Stauffenberg fallisce e vengono uccisi 7000 antinazisti. 20 luglio Le truppe italiane liberano Jesi.

22 luglio firma degli accordi di Bretton Woods

31 luglio Battaglia di Montefiorino: tre divisioni nazifasciste assaltano la Libera Repubblica di Montefiorino, riuscendo a riprenderne il territorio al prezzo di 2000 morti, contro i 250 Partigiani caduti.

01 agosto Insurrezione di Varsavia.

04 agosto Insurrezione di Firenze. Il CLN toscano assume il governo provvisorio e la città` viene liberata in una settimana di combattimenti

10 agosto Eccidio di piazzale Loreto: i fascisti della legione Muti fucilano 15 Partigiani ed espongono i loro corpi sul selciato.

11 agosto Liberazione di Firenze ad opera della Resistenza 12 agosto Eccidio di Sant'Anna di Stazzema: i nazifascisti massacrano 560 civili.

17 agosto Battaglia del Colle della Maddalena: 436 Partigiani fermano due divisioni naziste per una settimana. Insurrezione di Parigi. 18 agosto Eccidi di Valla e Bardine San Terenzo (Alpi Apuane): i nazisti massacrano 170 civili Eccidio di Vinca (Alpi Apuane): le SS ed i ragazzi di Salo` massacrano 174 civili. 24 agosto Liberazione di Parigi.

02 settembre Shoah: Anna Frank e la sua famiglia vengono caricati su un treno merci che li traspor-ta da Westerbork ad Auschwitz, dove arriveranno dopo 3 giorni

07 settembre Repubblica partigiana della Val d'Ossola. 15 settembre Eccidio delle Fosse del Frigido (Massa): i nazisti massacrano 147 civili. 26 settembre Repubblica partigiana della Carnia. 29 settembre Eccidio di Marzabotto (Appennino Modenese): i nazisti massacrano 1836 civili.

30 settembre Si combatte la Battaglia di Rimini, il più grande scontro di mezzi mai combattuto in Italia, e il secondo più grande scontro terrestre in Europa dopo l'ex Stalingrado. Le forze alleate riescono a sfondare la Linea Gotica

02 ottobre L'insurrezione di Varsavia viene sconfitta. 10 ottobre Shoah: 800 bambini rom vengono sistematicamente uccisi ad Auschwitz 11 novembre Battaglia di Porta Lame (Bologna): i Partigiani dei GAP sconfiggono i nazifascisti. 13 novembre Proclama Alexander: gli Alleati chiedono la sospensione delle attivita` partigiane.

02 dicembre Il CVL diffonde un'interpretazione del proclama Alexander che ne capovolge il significato, chiedendo un'intensificazione delle attivita` partigiane.

05 dicembre Partigiani e truppe canadesi liberano Ravenna.

12 dicembre Protocolli di Roma: accordo fra CLNAI e Alleati, che riconoscono il CLNAI come unico rappresentante della Resistenza in Alta Italia.

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I Governo Bonomi (18.06.1944 - 10.12.1944)

Coalizione politica

175 GG DC PCI PSI PLI PRI PdL Pd’A PSIUP Ordinamento provvisorio

Presidente del

Consiglio

Ivanoe Bonomi

Sottosegretari Sergio Fenoaltea

Giuseppe Spataro (stampa e informazione)

Alberto Cianca Pd’A Alcide De Gasperi DC

Bartolomeo Meuccio Ruini Dem. del Lav.

Giuseppe Saragat PSIUP Carlo Sforza Indip. Palmiro Togliatti PCI Nicolò Carandini dal 27.07.1944 al 25.10.1944 PLI

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Benedetto Croce fino al 27.07.1944 PLI

Affari Esteri Ivanoe BONOMI, ad interim dal 20.07.1944 Dem. del Lav.

Sottosegretari Giovanni Visconti Venosta Renato Morelli, italiani all'estero

Interno Ivanoe BONOMI Dem. del Lav.

Sottosegretario Emilio Canevari

Africa Italiana Ivanoe BONOMI, ad interim Dem. del Lav.

Grazia e Giustizia Umberto TUPINI DC Sottosegretario Carlo Bassano

Finanze Stefano SIGLIENTI Pd’A Sottosegretario Antonio Pesenti

ricostituito con decreto luogotenenziale 22.06.1944, n. 154 Ministero del Tesoro Marcello SOLERI PLI Sottosegretario Antonio Manes

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Ministero per la Guerra Alessandro CASATI PLI Sottosegretari Mario Palermo

Giovanbattista Oxilia, dal 03.07.1944

Ministero della Marina Raffaele DE COURTEN Militare

Sottosegretari Antonio Ramirez Angelo Corsi, marina mercantile

Ministero della Aeronautica Pietro PIACENTINI Militare Sottosegretario Carlo Scialoja PdL

Ministero della Pubblica Istruzione Guido DE RUGGERO Pd’A

Sottosegretario Bernardo Mattarella

Ministero Lavori Pubblici Pietro MANCINI PSIUP Sottosegretario Giuseppe Bruno

Ministero dell'Agricoltura e Foreste Fausto GULLO PCI

Sottosegretario Gino Bergami

Ministero delle Comunicazioni Francesco CERABONA PSI

Sottosegretari Angelo Raffaele Jervolino, ferrovie Gino Fano, poste e telegrafi

Ministero dell'Industria e commercio Giovanni GRONCHI DC

Sottosegretari Guido Molinelli, industria e commercio Mariano Costa, lavoro

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II Governo Bonomi (12.12.1944 - 19.06.1945)

cronologia gg mm 1944 12 dicembre II Governo Bonomi

I Partigiani bloccano l'offensiva nazista in Garfagnana. 26 dicembre Il CLNAI viene riconosciuto come rappresentante delle forze antifasciste nei territori

occupati. 31 dicembre La Resistenza polacca forma un governo provvisorio.

gg mm 1945 27 gennaio Liberazione di Auschwitz.

22 febbraio Battaglia del passo Mortirolo: i Partigani sconfiggono i fascisti, in cinque giorni di combattimenti, fra la Val Camonica e la Valtellina. Battaglia di Varzi: i Partigani sconfiggono i fascisti. 12 marzo Battaglia di Bobbio: i Partigani sconfiggono i fascisti.

28 marzo Grandi scioperi a Milano. I Partigiani liberano Carrara, Borgotaro e Salsomaggiore. Partigiani e militari italiani e polacchi liberano Alfonsine e Lugo. 09 aprile La V armata ed i Partigiani varcano l'Appennino.

11 aprile Liberazione di Buchenwald. Sciopero a Torino. 18 aprile Insurrezione di Bologna.

21 aprile I Partigiani liberano Modena. Il CLNAI ordina l'insurrezione generale. 23 aprile Insurrezione di Genova. I Partigiani liberano La Spezia e Sestri Levante. 24 aprile Insurrezione di Milano. Liberazione di Milano. Insurrezione di Torino. Conferenza di San Francisco: fondazione delle Nazioni Unite. 25 aprile Il Mussolini fugge travestito da soldato tedesco.

26 aprile Il CLN condanna a morte i capi del fascismo. 27 aprile Cattura di Mussolini.

Antinazisti tedeschi occupano Radio Monaco e invitano le truppe tedesche ad arrendersi. 28 aprile Esecuzione di Mussolini e di altri criminali. 29 aprile I comandi tedeschi in Italia e Austria firmano la resa. 30 aprile La bandiera rossa sul Reichstag. 02 maggio Entra in vigore la resa tedesca in Italia ed Austria. 05 maggio Insurrezione di Praga 07 maggio Resa della Germania. 08 maggio Fine della guerra in Europa. 04 luglio Liberazione delle Filippine.

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II Governo Bonomi (12.12.1944 - 19.06.1945)

Coalizione politica

181GG DC PCI PSIUP PdL PLI Pd’A Ordinamento provvisorio

Presidente del

Consiglio

Ivanoe Bonomi

Sottosegretari Giuseppe Spataro (DC) con delega per la 'Stampa e informazione' Francesco Libonati (stampa, turismo e spettacolo)

Giulio Rodinò (con funzioni di Vicepresidente del Consiglio) DC Palmiro Togliatti (con funzioni di Vicepresidente del Consiglio) PCI Manlio Brosio (ministro senza portafoglio)

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Affari Esteri Alcide DE GASPERI DC Sottosegretari Eugenio Reale

Renato Morelli (italiani all'estero)

Interno Ivanoe BONOMI Dem. del Lav.

Sottosegretari Enrico Molè

Africa Italiana Ivanoe BONOMI, ad interim Dem. del Lav.

Grazia e Giustizia Umberto TUPINI DC Sottosegretario Dante Veroni

Finanze Antonio PESENTI PCI Sottosegretario Cesare Gabriele

Ministero del Tesoro Marcello SOLERI PLI Sottosegretario Salvatore Scoca

Ministero per la Guerra Alessandro CASATI PLI Sottosegretario Mario Palermo

Luigi Chatrian (dal 28.12.1944)

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Ministero della Marina Raffaele DE COURTEN Militare Sottosegretario Bassano Montalbano

Carlo SCIALOJA (fino al 14.01.1945) PdL Ministero della Aeronautica Luigi GASPAROTTO (dal 14.01.1945) PDL Sottosegretario Ernesto Pellegrino

Ministero della Pubblica Istruzione Vincenzo ARANGIO-RUIZ PLI

Sottosegretario Bernardo Mattarella

Ministero Lavori Pubblici Bartolomeo Meuccio RUINI Dem. del Lav.

Sottosegretario Gennaro Cassiani

Ministero dell'Agricoltura e Foreste Fausto GULLO PCI

Sottosegretario Antonio Segni

Ministero delle Comunicazioni

(con decreto luogotenenziale 12.12.1944 n. 413 il ministero delle Comunicazioni è ripartito in due dististi dicasteri (Trasporti e Poste e telecomunicazioni)

Trasporti Francesco CERABONA PDL Sottosegretario Giambattista Rizzo Poste e Telecomunicazioni Mario CEVOLOTTO PLI Sottosegretario Mario Fano

istituito con decreto luogotenenziale del 12.12.1944 n. 395 e soppresso con decreto luogotenenziale 05.07.1944 n. 391 Ministero Italia occupata Mauro SCOCCIAMARRO PCI

Sottosegretario Aldobrando Medici Tornaquinci

Ministero Industria, commercio e lavoro Giovanni GRONCHI DC

Sottosegretario Umberto Fiore (industria e commercio) Enrico Paresce (lavoro)

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Governo Parri (21.06.1945 – 08.12.1945)

cronologia

gg mm 1945

21 giugno Ferruccio Parri diventa Presidente del Comitato di Liberazione, un governo al quale partecipano DC, PCI, PSIUP, PdA e PLI

26 giugno A San Francisco viene firmato lo Statuto delle Nazioni Unite 04 luglio Liberazione delle Filippine. 15 luglio L'Italia dichiara guerra al Giappone.

16 luglio Stati Uniti: nel deserto del New Mexico si svolge il Trinity test, la prima esplosione di una bomba atomica

26 luglio Dichiarazione di Potsdam. La Germania viene divisa in quattro zone d'influenza controllate dagli eserciti di (Stati Uniti, Unione Sovietica, Gran Bretagna e Francia)

30 luglio Pierre Laval, ex leader della Francia di Vichy in fuga, viene catturato dai soldati Alleati in Austria

02 agosro Liberazione della Birmania.

06 agosto il quadrimotore B-29 Enola Gay (nome della madre del pilota, il ventinovenne Paul W. Tibbets) sgancia una bomba atomica sulla città di Hiroshima. 30.000 persone muoiono sul colpo, altre 40.000 nel giro di quarantotto ore

09 agosto Bombardamento di Nagasaki.

13 agosto

Il Congresso mondiale del movimento sionista decide, su proposta di David Ben-Gurion, di avviare una politica di opposizione attiva al governo britannico, organizzando una rivolta armata in Palestina. Le operazioni vengono affidate all'organizzazione paramilitare dell'Haganah (Difesa), e all'Organizzazione Militare Nazionale (Irgun).

02 settembre Resa del Giappone. Fine della seconda guerra mondiale.

18 settembre Alcide De Gasperi arriva a Londra per partecipare alla 'Conferenza dei cinque' che ha all'ordine del giorno la questione di Trieste e della Venezia Giulia. È la prima visita all'estero di un esponente del governo italiano dalla fine della guerra.

20 settembre India: Mohandas Gandhi e Jawaharlal Nehru chiedono che le truppe britanniche lascino il paese

16 ottobre A Città del Québec, Québec, Canada, viene fondata la FAO 18 ottobre Inizio del Processo di Norimberga contro i criminali di guerra nazisti 24 ottobre Fondazione dell'ONU con l'entrata in vigore dello Statuto delle Nazioni Unite 13 novembre Francia: il generale Charles de Gaulle viene eletto presidente della repubblica

19 novembre Wernher von Braun, insieme a un numeroso gruppo di collaboratori, riesce a fuggire dalla Germania e si trasferisce segretamente negli Stati Uniti

29 novembre Jugoslavia: proclamazione della Repubblica Federale Popolare. Maresciallo Tito viene nominato presidente

3 dicembre In Sicilia, Ferruccio Parri, Presidente del consiglio del governo provvisorio, ordina l'arresto e il confino di Andrea Finocchiaro Aprile. Finisce la lotta del movimento separatista siciliano

9 dicembre Il generale statunitense, George Patton ha un incidente stradale, in seguitò al quale morirà 12 giorni dopo.

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Governo Parri (21.06.1945 – 08.12.1945)

Coalizione politica

170 GG DC PCI PSIUP PLI DL Pd’A Ordinamento provvisorio

Presidente del

Consiglio

Ferruccio Parri

Manlio BROSIO (nominato Ministro per la Consulta Nazionale il 17 agosto 1945)

Vicepresidenti del

Consiglio Pietro NENNI (nominato Ministro per la Costituente il 12 agosto 1945)

Sottosegretari Giustino Arpesani Giorgio Amendola

Costituente Istituito con decreto luogotenenziale 31 luglio 1945 n. 435 Pietro NENNI (dal 12 agosto 1945) PSIUP

Consulta nazionale Istituito con decreto luogotenenziale 31 luglio 1945 n. 443 MANLIO BROSIO (dal il 17 agosto 1945) PLI

Affari Esteri Alcide DE GASPERI DC

Sottosegretari Eugenio Reale (cessa dalla carica il 10 agosto 1945) Renato Morelli (Italiani all'estero) Celeste Negarville (nominato il 10 agosto 1945)

Interno Ferruccio PARRI P.d’A. Sottosegretari Giuseppe Spataro

Africa Italiana Ferruccio PARRI, ad interim P.d’A.

Grazia e Giustizia Palmiro TOGLIATTI PCI Sottosegretario Dante Veroni Finanze Mauro SCOCCIMARRO PCI Sottosegretario Enrico Paresce

Marcello SOLERI (deceduto il 22 luglio 1945) PLI Ministero del Tesoro Federico RICCI (nominato il 31 luglio 1945) Indipen.

Sottosegretari Giovanni Persico Pietro Mastino (Danni di guerra)

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18

Ministero per la Guerra Stefano JACINI DC Sottosegretari Pompeo Colajanni

Luigi Chatrian

Ministero della Marina Raffaele DE COURTEN Militare Sottosegretari Carlo Ardizzone (deceduto il 15 novembre 1945)

Angelo Corsi (Marina mercantile)

Ministero della Aeronautica Mario CEVOLOTTO PDL

Sottosegretario Ernesto Pellegrino

Ministero della Pubblica Istruzione Vincenzo ARANGIO-RUIZ PLI

Sottosegretari Achille Marazza Carlo Ragghianti (Belle arti e spettacolo)

Ministero Lavori Pubblici Giuseppe ROMITA PSIUP Sottosegretario Giuseppe Bruno

Ministero dell'Agricoltura e Foreste Fausto GULLO PCI

Sottosegretario Antonio Segni

Ministero dei Trasporti Ugo LA MALFA PRI Sottosegretario Antonio Priolo

Poste e Telecomunicazioni Mario SCELBA DC Sottosegretario Mario Fano

istituito con decreto luogotenenziale del 21 giugno 1945, n. 378 Ricostruzione Bartolomeo Meuccio RUINI Dem.

del Lav. Sottosegretario Ernesto Rossi (nominato il 5 luglio 1945)

Ministero Industria, Commercio e Lavoro

con decreto luogotenenziale 21 giugno 1945, n. 377, il Ministero del-l'industria, commercio e lavoro fu ripartito in Ministero dell'industria e commercio e Ministero del lavoro e della previdenza sociale

Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Giovanni GRONCHI DC

Sottosegretari Enzo Storoni (Commercio) Ivan Matteo Lombardo (nominato il 5 luglio 1945)

Lavoro e Previdenza Sociale Gaetano BARBARESCHI PSIUP

Sottosegretario Gennaro Cassiani

istituito con decreto luogotenenziale del 21 giugno 1945, n. 379 poi sopresso con decreto luogotenenziale 22 dicembre 1945, n. 838 Alimentazione Enrico MOLE’ PDL

Sottosegretario Luigi Renato Sansone

istituito con decreto luogotenenziale del 21 giugno 1945, n. 380 Assistenza postbellica Emilio LUSSU P.d’A. Sottosegretario Mario Ferrara

Enrico Berardinone (nominato il 5 luglio 1945)

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I Governo De Gasperi (10.12.1945 – 01.07.1946)

cronologia gg mm 1945

10 dicembre Formazione del primo governo di Alcide De Gasperi

gg mm 1946 1 gennaio Hirohito, imperatore del Giappone, nega il carattere sacro della sua persona 10 gennaio Londra: prima Assemblea Generale delle Nazioni Unite 17 gennaio Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite tiene la sua prima sessione

31 gennaio La Jugoslavia adotta la nuova costituzione federale, sul modello di quella sovietica: si costituiscono le repubbliche di Bosnia-Erzegovina, Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia e Slovenia

23 febbraio A Torino, Vittorio Valletta è nominato presidente e amministratore delegato della FIAT, malgrado compaia tra le personalità accusate di collaborazionismo col regime fascista. Vicepresidente è Giovanni Agnelli

24 febbraio Juan Peron è nominato Presidente dell'Argentina

5 marzo Winston Churchill, a Fulton, negli Stati Uniti, tiene il celebre discorso della "Cortina di Ferro"

aprile Congresso del Partito Socialista di Unità Proletaria (PSIUP). Spaccatura tra Pietro Nenni e Lelio Basso, favorevoli all’alleanza col PCI, e Giuseppe Saragat, favorevole a un’alleanza con la DC

9 maggio Il re d'Italia Vittorio Emanuele III di Savoia abdica a favore del figlio Umberto II

2 giugno Cessa di esistere il Regno d'Italia con un referendum per la scelta tra la monarchia e la repubblica, prevale quest'ultima, nasce la Repubblica Italiana (12.717.923 voti contro 10.719.284. Le schede dichiarate non valide furono 1.509.735)

12 giugno

La Lega araba, per porre fine alle divisioni tra i paesi arabi (soprattutto Egitto e il nuovo regno transgiordano) in merito alla questione palestinese, approva la forma-zione di un Alto Comitato arabo della Palestina, presieduto dal muftì di Gerusalemme Haj Amin al-Husseini, campione di antisionismo e esiliato dai britannici in seguito alla rivolta anti-ebraica di Gerusalemme del 1920. Per la prima volta i paesi arabi riconoscono l'esistenza del problema politico dei Palestinesi

13 giugno Umberto II di Savoia lascia l'Italia (ma non abdica)

22 giugno Il nuovo governo provvisorio italiano (ministro della giustizia è Palmiro Togliatti) concede l'amnistia generale per i reati politici. Sono rinviati a giudizio solo i detenuti per gravi reati di sangue

28 giugno Enrico De Nicola è eletto Capo provvisorio della Stato italiano 1 luglio In Italia la Costituente nomina Presidente della Repubblica Enrico de Nicola

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20

I Governo De Gasperi (10.12.1945 – 01.07.1946)

Coalizione politica

201 GG DC PCI PSIUP PLI PDL Pd’A Ordinamento provvisorio

Presidente del

Consiglio

Alcide De Gasperi

Sottosegretari Giustino Arpesani Giorgio Amendola

Costituente Pietro NENNI (con funzioni di Vicepresid. del Consiglio) PSIUP

(soppressa con decreto legislativo luogotenenziale 22.12.1945 n. 826) Emilio LUSSU, accettate le dimissioni il 20.02.1946 P.S.d’A. Consulta nazionale Alberto CIANCA, nominato il 20.02.1946 P.d’A.

Affari Esteri Alcide DE GASPERI DC Sottosegretari Celeste Negarville

Renato Morelli, (italiani all'estero)

Interno Giuseppe ROMITA PSIUP Sottosegretario Giuseppe Spataro

Africa Italiana Alcide DE GASPERI, ad interim DC

Grazia e Giustizia Palmiro TOGLIATTI PCI Sottosegretario Dante Veroni

Finanze Mauro SCOCCIMARRO PCI Sottosegretario Bruno Visentini

Ministero del Tesoro Epicarmo CORBINO PLI Sottosegretari Giovanni Persico

Pietro Mastino (danni di guerra)

Ministero per la Guerra Manlio BROSIO PLI Sottosegretari Pompeo Colajanni

Luigi Chatrian

Ministero della Marina Raffaele DE COURTEN Militare Sottosegretari Pasquale Schiano

Angelo Corsi (marina mercantile)

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Min. della Aeronautica Mario CEVELOTTO PDL

Sottosegretario Ernesto Pellegrino

Min. della Pubb. Istruz. Enrico MOLE’ PDL Sottosegretari Achille Marazza

Enrico Paresce (belle arti e spettacolo)

Ministero Lavori Pubblici Leone CATTANI PLI Sottosegretario Giuseppe Bruno

Ministero dell'Agricoltura e Foreste Fausto GULLO PSIUP

Sottosegretario Antonio Segni

Ministero dei Trasporti Riccardo LOMBARDI Pd’A Sottosegretario Antonio Priolo

Poste e Telecomunicazioni Mario SCELBA DC Sottosegretario Mario Fano

Min. dell'Indus. e Comm. Giovanni GRONCHI DC

Sottosegretari

Enzo Storoni (Cessa carica di sottosegretario di Stato per l'industria e il commercio il 9 gennaio 1946. Nominato in pari data, sottosegretario di stato per il commercio con l'estero) Rosario Pasqualino Vassallo junior (nominato sottosegreario di stato per l'industria e il commercio il 16 gennaio 1946.) Ivan Matteo Lombardo, industria

Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale Gaetano BARBARESCHI PSIUP

Sottosegretario Gennaro Cassiani

(soppressa con decreto luogotenenziale 22.12.1945 n. 826) Ugo La Malfa, (cessa la carica di ministro per la ricostruzione il 22 dicembre 1945. Ministro per il commercio con l'estero da 9 gennaio al 20 febbraio 1946)

Alimentazione

Ugo LA MALFA, fino al 22.12.1945 PRI Sottosegretario Rosario Pasqualino Vassallo (cessa la carica di sottosegretario

per la ricostruzione il 22 dicembre 1945).

Assistenza postbellica Luigi GASPAROTTO PDL Sottosegretari Enrico Berardinone

Antonio Cifaldi (nominato il 22 dicembre 1945)

Ugo LA MALFA (Cessa la carica di ministro per la ricostruzione il 22 dicembre 1945). Ministro per il com-mercio con l'estero da 9 gennaio al 20 febbraio 1946)

PRI Ministero per il Commercio con l'Estero

Mario BRACCI (nominato 20.02.46) PD’A

Sottosegretario Enzo Storoni (cessa la carica di sottosegretario di stato per l'industria e il commercio il 09.01.1946. Nominato in pari data, sottosegretario di stato con il commercio estero)

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REFERENDUM

MONARCHIA-REPUBBLICA

ELEZIONI PER

L’ASSEMBLEA COSTITUENTE

2 GIUGNO 1946

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REFERENDUM

Il 2 giugno 1946 in Italia si svol-se il primo Referendum istitu-zionale. Gli italiani furono chia-mati a scegliere tra repubblica e monarchia. Il voto fu per la prima volta in Italia a suffragio universale. Tutti i partiti di sinistra (PCI, PSI, Pd'A), si espressero aper-tamente a favore del sistema re-pubblicano così come il PRI, il PLI appoggiò la Monarchia mentre la Democrazia Cristiana lasciò libertà di voto, anche se fece proprio il sistema repub-blicano. La scelta della DC fu dovuta dalla necessità di non far spostare le masse contadine me-riionali, a larghissima maggio-ranza monarchiche, verso i par-titi monarchici o qualunquisti e poter, così, assicurarsi un ampio consenso nelle contestuali ele-zioni parlamentari.

*

Risultati

REFERENDUM ISTITUZIONALE elettori votanti: voti validi voti nulli o schede bianche Astenuti

28 005 449 24 947 187 23 437 143 1 509 735 3 058 262 89,10% 93,95% 6,05% 10,90%

voti %

MONARCHIA 10 718 502 45,7%

REPUBBLICA 12 718 641 54,3%

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Ancora oggi, a distanza oltre sessanta anni dall'esito del voto referendario, vengono mosse critiche e accuse di illegittimità del risultato da parte dei movimenti monarchici. Tali attacchi alla legittimità del voto a favore della Repubblica riguardano i presunti brogli elettorali che si sarebbero verificati, secondo i sostenitori di questa tesi, modificando i risultati nelle circoscrizioni dove il voto repubblicano era già comunque vincente. Sul piano giuridico, invece, i sostenitori della causa monarchica sostengono che la proclamazione della Repubblica avvenne in modo anticipato rispetto alla ratifica, poiché non si aspettò il pronunciamento della Corte di Cassazione.

Più recentemente, è osservato che non furono fatti votare i circa 3 milioni di cittadini della Venezia-Giulia, territori che furono ceduti solo l'anno successivo con il Trattato di Parigi del 1947.Questo argomento è stato recentemente definitivamente sistematizzato da Loris Palmerini.

Non fu possibile neppure votare per coloro che prima della chiusura delle liste elettorali (aprile 1945) si trovavano ancora fuori del territorio nazionale nei campi di prigionia o di internamento all'estero o comunque non sul territorio nazionale. Di queste centinaia di migliaia di persone non furono ammesse al voto neppure quelle rientrate tra la data di chiusura delle liste e le votazioni. Forse il voto di questi ultimi, ricordiamolo: parecchie centinaia di migliaia, non avrebbe influenzato l'esito del voto, ma il consentir loro di votare avrebbe conferito alla consultazione una maggiore giustizia.

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ELEZIONI PER L’ASSEMBLEA COSTITUENTE Il 2 giugno 1946 gli italiani vengono chiamati alle urne, oltre che per il referendum istituzionale tra repubblica e monarchia che sancirà la fine di quest’ultima, anche per eleggere i membri dell’Assemblea Costituente cui sarà affidato il compito di redigere la nuova carta costituzionale (come stabilito con il decreto-legge luogotenenziale del 25 giugno 1944, n. 151). Il sistema elettorale prescelto per la consultazione elettorale è quello proporzionale, con voto "diretto, libero e segreto a liste di candidati concorrenti", in 32 collegi plurinominali, per eleggere 556 deputati (la legge elettorale prevedeva l'elezione di 573 deputati, ma le elezioni non si effettuarono nell'area di Bolzano, Trieste e nella Venezia Giulia, dove non era stata ristabilita la piena sovranità dello Stato italiano).

Risultati Elettorali

ASSEMBLEA COSTITUENTE elettori votanti: voti validi schede bianche voti nulli

28.005.449 24.947.187 643.067 1.293641 89,1% 2,6% 5,2%

Partiti voti voti (%) seggi

Democrazia Cristiana (DC) 8.101.004 35,2 207

Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria 4.758.129 20,7 115

Partito Comunista Italiano 4.356.686 18,9 104

Blocco Nazionale della Libertà (monarchici) 637.328 2,8 16

Unione Democratica Nazionale (liberali) 1.560.638 6,8 41

Partito Repubblicano Italiano (PRI) 1.003.007 4,4 23

Partito d’Azione (Pd’A) 334.748 1,5 7

L’Uomo Qualunque (UQ) 1.211.956 5,3 30

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Partito dei Contadini d'Italia 102.393 0,4 1

Partito Cristiano Sociale 51.088 0,2 1

Partito Sardo d'Azione (PSd'Az) 78.554 0,3 2

Movimento per l’Indipendenza della Sicilia 171.201 0,7 4

Concentrazione Democratica Repubblicana 97.690 0,4 2

Movimento Unionista Italiano 71.021 0,3 1

Partito Democratico Lavoro 40.633 0,2 1

Fronte Democratico Progressista Repubblicano 21.853 0,1 1

Altri 412.550 1,8 0

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Enrico De Nicola CAPO DELLO STATO PROVVISORIO

28-06-1946/26-06-1947

Governo De Gasperi II Governo De Gasperi III GOVERNI Governo De Gasperi IV

Giuseppe Saragat, PSDI

Dal 25 giugno 1946 al 6 febbraio 1947

Presidenti

dell'Assemblea Costituente Umberto Terracini, PCI

Dall' 8 febbraio 1947 al 31 gennaio 1948

Giambattista Bosco Lucarelli DC dal 2 luglio 1947 Giovanni Conti PRI Achille Grandi DC dal 18 luglio 1946 al 27 settembre 1946 Giuseppe Micheli DC fino al 13 luglio 1946 Fausto Pecorari DC Ferdinando Targetti PSI dal 10 febbraio 1947 Umberto Terracini, PCI fino all' 8 febbraio 1947

Vice-Presidenti dell'Assemblea

Costituente

Umberto Tupini, DC dal 10 dicembre 1946 al 31 maggio 1947

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La Costituente si riunisce per la prima volta a Montecitorio il 25 giugno 1946 e nel corso della seduta viene eletto presidente Giuseppe Saragat (in seguito dimissionario e sostituito, l'8 febbraio 1947, da Umberto Terracini). Il 28 giugno l’Assemblea elegge Enrico De Nicola Capo provvisorio dello Stato, fino a che cioè non sarebbe stato nominato il primo Capo dello Stato a norma della nuova Costituzione. La Costituente inoltre delibera la nomina di una commissione ristretta (Commissione per la Costituzione), composta di 75 membri scelti dal Presidente sulla base delle designazioni dei vari gruppi parlamentari, cui viene affidato l'incarico di predisporre un progetto di Costituzione da sottoporre al plenum dell'Assemblea.

Nominata il 19 luglio 1946 e presieduta da Meuccio Ruini, la Commissione si articola in tre Sottocommissioni: la prima sui diritti e doveri dei cittadini, la seconda sull'ordinamento costituzionale della Repubblica (divisa a sua volta in due Sezioni, per il potere esecutivo e il potere giudiziario, più un comitato di dieci deputati per la redazione di un progetto articolato sull'ordinamento regionale), la terza sui diritti e doveri economico-sociali.

Conclusi i lavori delle varie Commissioni, il 31 gennaio 1947, un Comitato di redazione composto di 18 membri, presenta all’aula il progetto di Costituzione, diviso in parti, titoli e sezioni. Dal 4 marzo al 20 dicembre 1947 l’Aula discute il progetto e il 22 dicembre viene approvato il testo definitivo.

La Costituzione repubblicana – giudicata il frutto più cospicuo della lotta antifascista – è promulgata il 27 dicembre 1947 da De Nicola ed entra in vigore il 1° gennaio 1948. Essa rappresenta l’incontro tra le tre tradizioni di pensiero presenti nella Costituente: quella cattolico-democratica, quella democratico-liberale e quella socialista-marxista. La carta si compone di una premessa, in cui sono elencati i principi fondamentali, e due parti, rispettivamente dedicate ai diritti e doveri dei cittadini e all’ordinamento dello Stato.

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II Governo De Gasperi (13.07.1946 – 28.01.1947)

ASSEMBLEA COSTITUENTE Dal 25 giugno 1946 al 31 gennaio 1948

cronologia gg mm 1946

22 luglio L'Irgun (l'Organizzazione Militare Nazionale del movimento sionista in Palestina) compie un attentato terroristico a Gerusalemme, facendo esplodere una bomba nel King David Hotel, quartier generale dell'amministrazione civile e militare inglese; muoiono una novantina di persone

22 agosto

In Italia, dal Piemonte a tutto il Nord si allarga la protesta dei gruppi partigiani che non vogliono deporre le armi, in netta opposizione con le decisioni politiche di Roma in merito ai reati politici e al trattamento riservato ai combattenti della Liberazione. Di fronte al rischio di un intervento armato degli Alleati, il PCI e il PSIUP si impegnano a far rientrare la protesta, mentre il governo riconosce alcune richieste

15 settembre Dopo il referendum, nasce la Repubblica popolare di Bulgaria

30 settembre Il tribunale di Norimberga emana 20 condanne a morte contro i criminali di guerra nazisti

12 ottobre L'Italia adotta l'Inno di Mameli come inno nazionale

8 novembre Ad Haiphong, nel Vietnam del Sud, scoppia una rivolta contro le truppe francesi. L'incrociatore Suffren apre il fuoco, causando la morte di 6000 persone

22 dicembre Papa Pio XII, dopo l'affermazione elettorale delle sinistre nella Capitale, si scaglia con esplicita veemenza contro le forze della Sinistra e l'Unione Sovietica, "un popolo senza Dio, incarnazione dell'Anticristo"

26 dicembre Nasce in Italia, per iniziativa di Giorgio Almirante, il Movimento Sociale Italiano (MSI), che attinge nella sua composizione dai reduci della Repubblica Sociale Italiana di Salò

gg mm 1947 1 gennaio Fusione delle zone di occupazione inglese e americana in Germania: nasce la

"bizona" Francia - Vincent Auriol è il primo Presidente della IV Repubblica.

16 gennaio Gli alleati consegnano all'Italia il Trattato di pace. Le condizioni sono piuttosto puni-tive: perdita di parte del territorio nazionale e rinuncia della flotta. L'Italia lo ratifiche-rà non senza polemiche tra le forze politiche. Il Trattato entrerà in vigore il 15 settembre

19 gennaio Polonia - Le prime elezioni politiche generali del dopoguerra danno la vittoria, con l'80 per cento dei voti, al Blocco del Popolo formato dai quattro partiti di sinistra. I partiti di destra sconfitti denunciano gravi violenze

20 gennaio Alcide De Gasperi presenta le dimissioni del governo.

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II Governo De Gasperi (13.07.1946 – 28.01.1947)

ASSEMBLEA COSTITUENTE

Coalizione politica

199 GG DC PCI PRI PSIUP Ordinamento provvisorio

Presidente del

Consiglio

Alcide De Gasperi

Sottosegretari Paolo Cappa

(soppresso con decreto legislativo del capo provvisorio dello Stato 2.8.46 n. 54) Costituente Pietro NENNI, il 18.04.46 nominato ministro per gli affari esteri PSIUP

Cino MACRELLI

Alcide DE GASPERI, cessa dalla carica il 18.10.46 DC Affari Esteri Pietro NENNI, dal 18.04.46 PSIUP

Sottosegretari

Antonio Giolitti, accettate le dimissioni il 18.10.46 Giuseppe Brusasca, nominato sottosegretario di stato per gli affari esteri il 18.10.46 Giuseppe Lupis, Italiani all'estero

Interno Alcide DE GASPERI DC Sottosegretario Angelo Corsi

Africa Italiana Alcide DE GASPERI, ad interim DC

Grazia e Giustizia Fausto GULLO PSIUP Sottosegretario Achille Marazza

Finanze Mauro SCOCCIMARRO PCI Sottosegretari Salvatore Scoca accettate le dimissioni il 18.10.46

Giuseppe Pella nominato il 18.04.46

Epicarmo CORBINO accettate le dimissioni il 18.09.46 PLI Ministero del Tesoro Giovanni Battista BERTONE nominato il 18.09.46 DC Sottosegretari Raffaele Pio Petrilli

Vincenzo Cavallari, danni di guerra

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Ministero per la Guerra Cipriano FACCHINETTI PRI Sottosegretari Enrico Martino

Luigi Chatrian cessa dall'incarico il 18.10.46

Ministero della Marina Militare Giuseppe MICHELI DC

Sottosegretario Vito Mario Stampacchia nominato il 18.10.46

Ministero della Marina Mercantile Salvatore ALDISIO DC

Sottosegretario Giuseppe Montalbano

Ministero della Aeronautica Mauro CINGOLANI DC

Sottosegretario Giosuè Fiorentino

Ministero della Pubblica Istruzione Guido GONNELLA DC

Sottosegretario Giuseppe Salvatore Bellusci

Ministero Lavori Pubblici Giuseppe ROMITA PCI Sottosegretario Pier Carlo Restagno

Ministero dell'Agricoltura e Foreste Antonio SEGNI DC

Ministero dei Trasporti Giacomo FERRARI PCI Sottosegretario Angelo Raffaele Jervolino

Poste e Telecomunicazioni Mario SCELBA DC Sottosegretario Luigi De Filpo nominato il 19.07.46

Ministero dell'Industria e Commercio Rodolfo MORANDI PSIUP

Sottosegretari

Roberto Tremelloni Giuseppe Brusasca, nominato sottosegretario di Stato per gli affari esteri il 18.10.46 Mario Assennato, nominato il 19.10.46

Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale Ludovico D'ARAGONA PSIUP

Sottosegretario Gennaro Cassiani

Assistenza postbellica Emilio SERENI PCI Sottosegretari Luigi Cacciatore

Giovanni Carignani

Ministero per il Commercio con l'Estero Pietro CAMPILLI DC

Sottosegretario Giuseppe Chiostergi

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III Governo De Gasperi (02.02.1947 – 31.05.1947)

ASSEMBLEA COSTITUENTE

cronologia gg mm 1947 2 febbraio Giura il terzo governo De Gasperi, formato da esponenti dei tre maggiori partiti

italiani - DC, PCI e PSI - più l'indipendente Carlo Sforza agli Esteri

10 febbraio

Firmati a Parigi i trattati di pace delle potenze vincitrici con l'Ungheria, la Romania, la Bulgaria, la Finlandia e l'Italia. Quest'ultima cede l'Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia; l'isola di Rodi e il Dodecaneso alla Grecia; Briga e Tenda alla Francia. Il Territorio libero di Trieste viene diviso in due zone: A (controllata da inglesi e americani) e B (occupata dagli jugoslavi)

18 febbraio La Gran Bretagna rimette all'ONU la soluzione del problema palestinese

4 marzo

Alle 7,45 viene eseguita a Torino l'ultima sentenza di morte pronunciata in Italia. Sono condannati alla pena capitale (per fucilazione) tre malviventi autori di una stra-ge: 10 persone uccise a bastonate per rapina a Villarbasse (Torino). Il quarto assassino è invece riuscito a fuggire. La pena di morte verrà abolita il 15 aprile con l'appro-vazione dell'art. 27 della Costituzione della Repubblica Italiana

12 marzo Il presidente Harry Truman enuncia ufficialmente la dottrina politica che prenderà il suo nome: difesa dei popoli liberi e contenimento del comunismo nel mondo

21 marzo Stipulato tra Italia e Francia un accordo che prevede l'emigrazione di 200.000 lavoratori italiani entro il 1948

31 marzo La Spagna si proclama stato monarchico con la reggenza di Francisco Franco

2 aprile Si conclude a Nuova Delhi la prima conferenza panasiatica promossa da Jawaharlal Nehru. Vi hanno preso parte una trentina di Paesi. L'India persegue una politica estera molto attiva a favore del neutralismo con l'obiettivo di candidarsi alla guida dei paesi asiatici

14 aprile Francia - Charles de Gaulle fonda un nuovo partito, il Rassemblement du Peuple Francais (RPF). Alle amministrative del 26 ottobre otterrà un successo clamoroso

16 aprile Stati Uniti - L'espressione guerra fredda viene coniata dal finanziere Bernard Baruch. Verrà resa di uso corrente dal giornalista Walter Lippman

24 aprile Si conclude la Conferenza di Mosca, dopo sei settimane di lavori. Sul problema della Germania si consuma una nuova e definitiva rottura tra sovietici e potenze occidentali. Si delineano i due "blocchi" contrapposti

1 maggio A Portella delle Ginestre, presso Palermo, una folla di contadini partecipa a un co-mizio sindacale per la festa del lavoro. La banda di Salvatore Giuliano accerchia i lavoratori ed apre il fuoco, causando 11 morti e 71 feriti

3 maggio Giappone - Viene approvata la nuova Costituzione, voluta dal generale MacArthur e impostata sul modello americano

13 maggio Alcide De Gasperi annuncia le dimissioni. La formula del governo unitario dei tre partiti maggiori è andata in crisi, la DC si prepara a costituire un nuovo governo senza il PCI

19 maggio L'Italia chiede ufficialmente di entrare a far parte delle Nazioni Unite

22 maggio Forti pressioni su Grecia e Turchia. L'Unione Sovietica stringe accordi con le forze di sinistra, specialmente in Grecia. In questa data, gli Stati Uniti assegnano un prestito di 400 milioni di dollari di aiuti militari ed economici a favore dei governi dei due paesi (rispettivamente 300 e 100 milioni)

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III Governo De Gasperi (02.02.1947 – 31.05.1947)

ASSEMBLEA COSTITUENTE

Coalizione politica

118 GG DC PCI PSI Ordinamento provvisorio

Presidente del

Consiglio

Alcide De Gasperi

Sottosegretari

Paolo Cappa Vincenzo Moscatelli (assistenza postbellica ai reduci e ai partigiani, ministero soppresso con decreto legi-lativo del Capo provvisorio dello Stato 14.2.1947, n.27, che istituì un sottosegretario di Stato per l'assistenza ai reduci e partigiani)

Affari Esteri Carlo SFORZA INDIP Sottosegretari Eugenio Reale

Giuseppe Lupis (italiani all'estero)

Interno Mario SCELBA DC Sottosegretari Ernesto Carpano Maglioli

Africa Italiana Alcide DE GASPERI, ad interim DC

Grazia e Giustizia Fausto GULLO PCI Sottosegretario Umberto Merlin

Con decreto del Capo provvisorio dello Stato 2.2.1947, n.16, il Ministero delle finanze e quello del tesoro furono riuniti nel ministero delle finanze e del tesoro Finanze e Tesoro

Piero CAMPILLI DC

Sottosegretario

Giuseppe Pella (finanze) Raffaele Pio Petrilli (tesoro) Giovanni Braschi (danni di guerra) Vincenzo Cavallari (profitti di regime e di guerra)

Ministero della Difesa Luigi GASPAROTTO (nominato il 14 febbraio 1947) DC

Sottosegretari

Giuseppe Brusasca (aeronautica) Luigi Chatrian (difesa,nominato il 14.02.1947) Francesco Moranino (esercito, nominato il 14.02.1947) Vito Mario Stampacchia (marina militare, nominato il 14.02.1947)

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Ministero della Marina Mercantile Salvatore ALDISIO DC

Sottosegretario Giosuè Fiorentino (nominato il 14.02.1947)

Ministero della Pubblica Istruzione Guido GONNELLA DC

Sottosegretario Ferdinando Bernini

Ministero Lavori Pubblici Emilio SERENI PCI Sottosegretario Pier Carlo Restagno

Ministero dell'Agricoltura e Foreste Antonio SEGNI DC

Sottosegretario Luigi De Filpo

Ministero dei Trasporti Giacomo FERRARI PCI Sottosegretario Angelo Raffaele Jervolino

Poste e Telecomunicazioni Luigi CACCIATORE PSI Sottosegretario Vito Giuseppe Galati (nominato il 15.02.1947)

Ministero dell'Industria e Commercio Rodolfo MORANDI PSI

Sottosegretari Vannuccio Faralli (industria) Antonio Cavalli (commercio)

Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale Giuseppe ROMITA PCI

Sottosegretario Giuseppe Togni

Assistenza postbellica Ministero soppresso con decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 14 febbraio 1947, n. 27, che istituì un sottosegretario di Stato per l'assistenza ai reduci e partigiani.

Sottosegretario

Ministero per il Commercio con l'Estero Ezio VANONI DC

Sottosegretario Mario Assennato

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IV Governo De Gasperi (31.05.1947 – 23.05.1948)

ASSEMBLEA COSTITUENTE

cronologia gg mm 1947

1 giugno Giura il IV gabinetto De Gasperi. La coalizione politica è formata da: DC - PLI - PSLI - PRI. Otterrà la fiducia il 21 giugno

5 giugno Il Segretario di Stato USA, generale George Marshall, annuncia il suo piano economico di aiuti (noto come Piano Marshall) per la ricostruzione dell'Europa. È la controparte economica della dottrina Truman

27 giugno Avvio a Parigi (a porte chiuse) della Conferenza anglo-franco-sovietica sul Piano Marshall. Si concluderà il 2 luglio col rifiuto di Mosca delle proposte di Londra e Parigi

18 luglio Navi da guerra inglesi catturano l'Exodus 1947, imbarcazione che trasporta 4554 ex profughi ebrei sopravvissuti ai lager nazisti verso la Terra promessa. La vicenda si concluderà il 9 settembre con lo sbarco forzato di quasi tutti i passeggeri ad Amburgo

1 agosto Italia - Il governo svaluta la lira del 55%, stabilendo un cambio ufficiale di 350 lire per un dollaro

15 agosto

L'India e il Pakistan, pur rimanendo associati al Commonwealth, dichiarano l'indi-pendenza, solennemente proclamata in due cerimonie svoltesi a Delhi e a Karachi con le quali ha ufficialmente termine il dominio britannico su quelle nazioni e nascono la Repubblica islamica del Pakistan e l'Unione Indiana con Primo ministro il Pandit Nehru. Stragi di indù e musulmani nel Punjab e nel Bengala

16 agosto Bulgaria - Nikola Petkov, leader delle forze del centro-sinistra, viene processato per "tradimento" e condannato a morte. Lo impiccheranno il 23 settembre

21 agosto L'URSS oppone il primo di una lunga serie di veti all'ingresso dell'Italia fra le Nazioni Unite dopo che il Consiglio di Sicurezza ha respinto le domande d'ammissioni ungheresi, rumena e bulgara Ungheria - I Partito comunista, preparatosi il terreno con spregiudicate manovre politiche, vince le elezioni generali assicurandosi circa il 30% dei suffragi. 31 agosto Lo stesso giorno l'ONU propone la divisione della Palestina in due stati, una arabo e uno ebraico, sotto controllo internazionale

29 ottobre Ratifica dell'unione doganale tra Belgio, Olanda e Lussemburgo (Benelux), che entrerà in vigore il 1° gennaio 1948

7 novembre La direzione del PSI propone di formare un "raggruppamento di tutte le forze democratiche per la lotta della sinistra contro la destra". È il primo passo verso la costituzione del Fronte Democratico Popolare

27 novembre Per combattere il mercato nero dei dollari il governo svaluta la lira del 68%

28 novembre Scioperi e manifestazioni popolari in tutte le regioni italiane. Numerosi scontri con le forze dell'ordine. A Milano il governo rimuove il prefetto Ettore Troilo, uno degli ultimi capi partigiani. Migliaia di operai comunisti, agli ordini di Giancarlo Pajetta, occupano la prefettura in segno di protesta

29 novembre L'Assemblea generale dell'ONU vota la spartizione della Palestina tra arabi ed ebrei. Immediate reazioni arabe. Il sindaco di Nablus incita alla "guerra santa" contro gli ebrei palestinesi

12 dicembre Sciopero generale contro la disoccupazione in Italia

14 dicembre Entrano nel IV governo De Gasperi il PRI ed il PSDI. È il primo atto della lunga stagione del quadripartito (DC - PRI - PLI - PSDI)

22 dicembre Italia: l'Assemblea Costituente approva la Costituzione della Repubblica Italiana con 453 voti favorevoli e 62 contrari

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27 dicembre Italia: il Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola promulga la Costituzione della Repubblica Italiana

28 dicembre PCI, PSI ed altri gruppi di sinistra danno vita al Fronte Democratico Popolare

30 dicembre Romania - re Michele, 26 anni, firma l'atto di rinuncia al trono e si reca in esilio. Viene proclamata la Repubblica popolare

Discorso di E. De Nicola Approvazione della Costituzione Italiana

gg mm 1948 1 gennaio Italia: entra in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana 30 gennaio Il leader pacifista indiano Mohandas Karamchand Gandhi - noto come Mahatma

Gandhi - è assassinato da un estremista indù. 31 gennaio L'Assemblea Costituente chiude i suoi lavori 22 febbraio Cecoslovacchia: Colpo di stato (Colpo di Praga) con il quale prende il potere il partito

comunista 10 marzo Muore in circostanze misteriose il ministro degli esteri cecoslovacco Jan Masaryk 17 marzo Francia, Gran Bretagna e Benelux firmano il Trattato di Bruxelles, trattato che

istituirà la Unione Europea Occidentale, e ispiratore della istituzione della NATO 20 marzo Il segretario di Stato USA George Marshall, in un discorso all'Università di Berkeley,

afferma che lo stanziamento di 176 milioni di dollari a favore dell'Italia sarebbe venuto meno nel caso di una vittoria elettorale delle sinistre in quel Paese

1 aprile Inizia il Blocco di Berlino Ovest da parte delle truppe controllate dal governo sovietico

3 aprile Il presidente Harry Truman avvia il Piano Marshall, grazie al quale saranno versati 5 miliardi di dollari per il sostegno economico di 16 Stati

9 aprile Massacro di Deir Yassin in Palestina

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18 aprile Elezioni politiche in Italia per il primo parlamento repubblicano. La Democrazia Cristiana ottiene il 49% dei voti e la maggioranza assoluta dei seggi

1 maggio In Grecia, vengono giustiziati 213 partigiani comunisti 11 maggio Luigi Einaudi viene eletto dalle Camere riunite del Parlamento Presidente della

Repubblica Italiana al quarto scrutinio 14 maggio Israele dichiara la propria indipendenza: data che per il popolo palestinese viene

chiamata Nakba ("Catastrofe") 15 maggio Contingenti militari provenienti da Egitto, Transgiordania, Libano, Siria, Iraq e

Arabia saudita attaccano Israele. Quella che Israele chiamerà "Guerra d'indipen-denza", costò al nuovo Stato la vita di 6000 cittadini tra civili e soldati (l'1% dell'in-tera popolazione ebraica del neonato Stato). Il conflitto si sviluppò in tre fasi prin-cipali, interrotte da due tregue decretate dalle Nazioni Unite: la prima dal 15 maggio all'11 giugno; la seconda dal 9 al 18 luglio; la terza dal 15 ottobre al 7 gennaio 1949

Il 27 dicembre 1947 Enrico De Nicola, Capo provvisorio dello Stato, firma la Costituzione. Primo gennaio 1948 l’Italia rinasce “Repubblica democratica fondata sul Lavoro“.

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IV Governo De Gasperi (31.05.1947 – 23.05.1948)

ASSEMBLEA COSTITUENTE

Coalizione politica

357 GG DC PSLI PRI PLI Ordinamento provvisorio

Presidente del

Consiglio

Alcide De Gasperi

Sottosegretari

Giulio Andreotti Edoardo Angelo Martino (assistenza ai reduci e par-tigiani) nominato commissario del Governo per parte-cipare all'Assemblea Costituente alle discussioni di competenza del Sottosegretario (atti Assemblea costi-tuente 20 giugno 1947)

Luigi Einaudi (con le funzioni di Vicepresidente del Consiglio) (dal 6 giugno 1947 Vicepresidente del Consiglio e ministro del Bilancio. Cessa, in pari data, dalla carica di ministro delle finanze e tesoro.)

DC

Rodolfo Pacciardi (dal 15.12.1947, con funzione di vicepresidente del consiglio) PRI

Giuseppe Saragat (nominato il 15.12.1947, con funzione di Vicepresidente del Consiglio) PSLI

Min

istr

i sen

za

port

afog

lio

Giuseppe Togni (Il 15 dicembre del 1947 cessa della carica ed è nominato ministro senza portafoglio) DC

Affari Esteri Carlo SFORZA PRI Sottosegretari Giuseppe Brusasca

Interno Mario SCELBA DC Sottosegretari Achille Marazza

Africa italiana Alcide DE GASPERI, ad interim DC

(istituito con decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 4 giugno 1947, n.407)

Bilancio Luigi EINAUDI (con le funzioni di Vicepresidente del Consiglio) (dal 6 giugno 1947 Vicepresidente del Consi-glio e ministro del Bilancio. Cessa, in pari data, dalla ca-rica di ministro delle finanze e tesoro)

PLI

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(con decreto del capo provvisorio dello Stato n. 407 del 04.06.47 viene soppresso il ministero delle finanze e tesoro e sono costituiti due distinti dicasteri) Finanze e Tesoro Luigi EINAUDI (dal 6 giugno 1947 Vicepresidente del Consiglio e ministro del Bilancio. Cessa, in pari data, dalla carica di ministro delle finanze e tesoro.)

PLI

(con decreto del capo provvisorio dello Stato n. 407 del 04.06.47 viene soppresso il ministero delle finanze e tesoro e sono costituiti due distinti dicasteri) Finanze

Giuseppe PELLA (nominato il 06.06.1947) DC Sottosegretario Piero Malvestiti (nominato il 25.10.1947)

(con decreto del capo provvisorio dello Stato n. 407 del 04.06.47 viene soppresso il ministero delle finanze e tesoro e sono costituiti due di-stinti dicasteri) Tesoro

Gustavo DEL VECCHIO (nominato il 06.06.1947) DC Sottosegretari Raffaele Pio Petrilli

Antonio Cifaldi (danni di guerra, nominato il 22.12.1947)

Grazia e Giustizia Giuseppe GRASSI PLI Sottosegretario Vittorio Badini Confalonieri (nominato il 22.12.1947)

Marina Mercantile Paolo CAPPA DC Sottosegretario Nicola Salerno (nominato il 22.12.1947)

Mario CINGOLANI (accettate le dimissioni il 15.12.947) DC Difesa Giuseppe FACCHINETTI (nominato il 15.12.1947) PRI

Sottosegretari Luigi Chatrian (accettate le dimissioni il 22.12.1947) Ugo Rodinò (nominato il 22.12.1947) Luigi Meda (nominato il 15.02.1948)

Pubblica Istruzione Guido GONNELLA DC Sottosegretario Giuseppe Perrone Capano (nominato il 22.12.1947)

Lavori Pubblici Umberto TUPINI DC Sottosegretario Emilio Canevari (nominato il 22.12.1947)

Agricoltura e Foreste Antonio SEGNI DC Sottosegretario Giovanni Cartia (nominato il 22.12.1947)

Trasporti Guido CORBELLINI DC Sottosegretario Angelo Raffaele Jervolino

Umberto MERLIN (accettate le dimissioni il 15.12.1947) DC Poste e telecomunicazioni Ludovico D'ARAGONA (nominato il 15.12.1947) PSLI Sottosegretario Francesco De Vita (nominato il 22.12.1947)

Giuseppe TOGNI (Il 15.12.1947 cessa dalla carica ed è nominato ministro senza portafoglio) DC Industria e Commercio Roberto TREMELLONI (nominato il 15.12.1947) PSLI

Sottosegretario Antonio Cavalli (nominato il 12.09.1947)

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Lavoro e Previdenza Sociale Amintore FANFANI DC

Sottosegretario Luciano Magrini (nominato il 22.12.1947)

Commercio con l'Estero Cesare MERZAGORA DC Sottosegretario

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Fine Primo Tomo