Per italiano le prove scelte sono relative a:

- Ascolto e comprensione (10 domande per un totale di 20 punti) - Lettura e comprensione (10 domande per un totale di 20 punti) - Grammatica e sintassi (5 domande per un totale di 20 punti) - Produzione scritta da valutare in base ai seguenti parametri:

• Coerenza 10 punti • Correttezza ortografica 10 punti • Ricchezza lessicale 10 punti • Creatività 10 punti

Per le discipline di storia, geografia e scienze si proporranno 10 domande (tot. 100 punti) scritte/orali sugli argomenti svolti.

L’ISOLA CHE NON C’E’ PIU’

Ascolta attentamente,poi rispondi ai quesiti proposti.

C’era una volta ,sperduta in un grande Oceano,una piccola isola. E questa volta è giusto dire che

non c’era volta, perché quell’isola ora non c’è più. Da qualche anno il mare aveva cominciato ad

alzarsi,pochi centimetri all’anno,ma quello che bastava per rosicchiare a poco a poco un po’ di

spiaggia. Nello stesso tempo alcune specie di pesci non cadevano più nelle reti dei pescatori, come

se fossero scomparse da quel mare. Quando le spiagge furono tutte sommerse,gli abitanti

cominciarono a preoccuparsi e mandarono una delegazione dal Grande Saggio per sentire il suo

parere. «Grande Saggio» dissero «il mare si sta alzando e alcuni pesci stanno scomparendo. L’acqua ha quasi raggiunto le nostre case. Che cosa sta succedendo?» «Io vivo da anni quassù e non sono in

grado di rispondervi» rispose il Grande saggio «ma ora scenderò con voi fino al mare e voglio

rendermi conto di persona prima di esprimere un parere.» Scesero tutti insieme fino alla riva.

Intorno a loro si radunò una folla di curiosi. Infatti il grande Saggio scendeva dalla collina solo in

casi eccezionali. Mentre la gente seguiva i suoi movimenti trattenendo il fiato, Il Grande Saggio

mise i piedi nell’acqua, poi si chinò e vi immerse un dito della mano per trenta lunghi secondi;poi rivolse lo sguardo in alto e osservò per qualche minuto il volo dei gabbiani. Alla fine disse: «Da quando ho toccato l’acqua del mare l’ultima volta, forse dieci anni or sono,la sua temperatura è aumentata. Il volo dei gabbiani mi dice che lontano da qui arde un grande fuoco. Se il fuoco continuerà ad ardere il mare continuerà a salire. Di più dirvi non so» «E allora, che cosa dobbiamo

fare?»chiesero molti in coro. «Sperate che il fuoco si spenga e intanto costruire le vostre case più

lontano dal mare.» Detto questo,il Grande Saggio si incamminò verso la sua dimora sulla collina, senza dare altre spiegazioni. Nuove case furono costruite più all’interno, ma

dopo pochi anni l’acqua le raggiunse e fu necessario spostare le abitazioni. Il fenomeno dell’acqua

non accennava a diminuire,l’acqua continuava a salire e le case furono costruite sulle pendici della

collina,sempre più fitte perché il terreno a disposizione era sempre meno. Ma l’acqua saliva ancora …

1 Il testo che hai appena ascoltato parla

o Della vita dei gufi

o Dei predatori notturni in Italia

o Delle tecniche di caccia di gufi e civette

o Di alcune caratteristiche fisiche dei rapaci notturni

2 Con L’espressione”rapaci notturni” si intendono

o I gufi italiani ed Europei

o I gufi,le civette, i barbagianni e gli allocchi o Tutti gli uccelli predatori

o Gli uccelli che riposano di notte

3 Il gufo delle nevi vive

o Prevalentemente vicino al Circolo Polare Artico o In Italia e in Europa

o Solo nelle montagne ricoperte di neve o Ovunque

4 Le “armi segrete” consentono ai rapaci notturni di

o Essere più veloci delle prede

o Vedere i cacciatori nell’oscurità o Cacciare al buio

5 Tra i seguenti aggettivi,quali sono quelli che definiscono meglio gli organi di senso dei gufi?

o Speciali e molto sviluppati o Unici e rarissimi

o Strani e curiosi

o Normali e comuni

6 Il “frullo”delle ali di cui si parla alla riga 16 è

o Il rumore delle ali o

L’aspetto delle ali o Il

piumaggio delle ali o Il

movimento delle ali

7 La “membrana chiamata nittitante”(riga 22) è una specie di palpebra che serve ai gufi per

o Vedere meglio di notte o Proteggere gli occhi

o Ruotare la testa o Scovare le prede

8 Nei rapaci notturni l’organo dell’udito si trova

o Ai lati del capo o

Sopra la testa o

Vicino al becco o

Dentro agli occhi

9 I becchi “adunchi” sei rapaci hanno una forma particolare e fanno venire in mente alcuni tipi di

o Dente

o Bocca

o Mento

o Naso

10 Nel testo sono citate alcune piccolissime penne poste intorno al becco dei gufi. Qual’è il loro nome?Trascrivilo sotto.

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Leggi attentamente questo testo.

NEL MONDO DEI GUFI

I rapaci notturni sono un gruppo di predatori molto antico e con caratteristiche fisiche

particolari ed esclusive. In Italia ne vivono ben 10 specie, mentre in Europa se ne può trovare

qualche specie in più,diffusa soprattutto nelle zone del Circolo Polare Artico,come ad esempio il

gufo delle nevi. Un po’ come i famosi supereroi dei fumetti e dei film ,i

rapaci notturni dispongono di “armi segrete” che permettono di cacciare nell’oscurità più

assoluta. Queste abilità nella caccia notturna sono il frutto di una lunga evoluzione che ha

consentito ai gufi e ai loro simili(civette,barbagianni,allocchi) di poter contare se sensi

raffinatissimi e armi implacabili.

Penne”con il silenziatore”-Il piumaggio si è evoluto in modo davvero speciale:le penne sono

morbidissime e permettono al gufo di volare silenziosamente in modo da prendere di sorpresa

qualsiasi animale. Inoltre alcune penne sono particolari e funzionano come veri e propri

“silenziatori”. Il segreto è un microscopico “pettine”,posizionato sulle penne remiganti

(quelle più esterne dell’ala),che durante il volo serve a eliminare il classico rumore prodotto dal

frullo delle ali.

La vista che “perfora”il buio-Uno degli aspetti che rendono simpatici i gufi e le civette sono i loro

occhi grandi,quasi sproporzionati rispetto alle dimensioni del cranio e posizionati frontalmente nel

capo. Gli occhi grandi favoriscono la visione con poca luce,ma sono però poco mobili,motivo per

cui coprire un campo visivo come il nostro i gufi devono ruotare la testa. Questi occhi sono inoltre

dotati di una membrana chiamata nittitante,una sorta di palpebra che li protegge durante

l’attacco alla preda, e permettono ai gufi di vedere al buio almeno 400 volte meglio di noi.

L’udito “speciale”-Tra i veri super-sensi dei predatori notturni emerge per importanza assoluta

l’udito. I rapaci notturni hanno infatti sviluppato un udito speciale che li aiuta a localizzare le

prede e i loro spostamenti anche nel buio più totale. Questo udito straordinario è garantito da

due cavità, nascoste dietro al disco facciale,che fanno convergere i suoni e li

amplificano permettendo al predatore di percepire perfettamente la provenienza.

Becco e artigli- In natura tutti i rapaci hanno becchi uncinati,chiamati “adunchi”, che servono

per uccidere e smembrare le prede. Intorno al becco dei gufi e delle civette sono disposte piccole

filopiume (penne simili a peli) chiamate vibrisse,come i baffi dei gatti, che consentono di

manovrare al meglio il becco nel buio e a distanza ravvicinata .Inoltre anche i rapaci

notturni, come quelli diurni,hanno formidabili e affilati artigli che servon per ghermire le prede e

per non lasciarle sfuggire.

Le domande che seguono si riferiscono al racconto che hai appena letto. Cerca di rispondere a

tutte le domande rileggendo il racconto se necessario.

1 Il testo che hai appena letto parla

o Della vita dei gufi

o Dei predatori notturni in Italia

o Delle tecniche di caccia di gufi e civette

o Di alcune caratteristiche fisiche dei rapaci notturni

2 Con L’espressione”rapaci notturni” si intendono

o I gufi italiani ed Europei

o I gufi,le civette, i barbagianni e gli allocchi

o Tutti gli uccelli predatori

o Gli uccelli che riposano di notte

3 Il gufo delle nevi vive

o Prevalentemente vicino al Circolo Polare Artico

o In Italia e in Europa

o Solo nelle montagne ricoperte di neve

o Ovunque

4 Le “armi segrete” consentono ai rapaci notturni di

o Essere più veloci delle prede

o Vedere i cacciatori nell’oscurità

o Cacciare al buio

5 Tra i seguenti aggettivi,quali sono quelli che definiscono meglio gli organi di senso dei gufi?

o Speciali e molto sviluppati

o Unici e rarissimi

o Strani e curiosi

o Normali e comuni

6 Il “frullo”delle ali di cui si parla alla riga 16 è

o Il rumore delle ali

o L’aspetto delle ali

o Il piumaggio delle ali

o Il movimento delle ali

7 La “membrana chiamata nittitante”(riga 22) è una specie di palpebra che serve ai gufi per

o Vedere meglio di notte

o Proteggere gli occhi

o Ruotare la testa

o Scovare le prede

8 Nei rapaci notturni l’organo dell’udito si trova

o Ai lati del capo

o Sopra la testa

o Vicino al becco

o Dentro agli occhi

9 I becchi “adunchi” sei rapaci hanno una forma particolare e fanno venire in mente alcuni tipi di

o Dente

o Bocca

o Mento

o Naso

10 Nel testo sono citate alcune piccolissime penne poste intorno al becco dei gufi. Qual’è il loro

nome?Trascrivilo sotto.

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GRAMMATICA

C1a. Nella frase che segue sottolinea tutti gli aggettivi qualificativi.

Le soffici piume bianche di tre splendidi cigni spiccavano fra i piumaggi scuri dei piccoli anatroccoli

radunati in riva al lago.

C1b. Rileggi la frase e trova l’unico aggettivo qualificativo riferito ai cigni,quindi scrivili qui sotto.

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C2. Quale dei seguenti gruppi di verbi contiene solo verbi al tempo passato remoto

dell’indicativo?

o Portò,finimmo,ritornerà,chiuse

o Capisti,giunsero,fotografai,vede

o Colorò,piangerò,dissi,tolsero

o Vedemmo,dicesti,partì,dormii

C3. Completa le seguenti frasi usando correttamente queste espressioni:

dà da da’

o Non ripasso la lezione …….. tre giorni

o L’insegnate ……… un incarico a ognuno di noi

o …….. subito quel foglio a Francesco!

C4. Nella frase “Quell’anno,ogni mattina,i ragazzi percorrevano il viale alberato” il soggetto è

o Quell’anno

o Ogni mattina

o I Ragazzi

o Il viale alberato

C5. Nel periodo che segue un segno di punteggiatura è sbagliato. Quale?

L’allenatore disse ai giocatori,”Forza ragazzi!Siamo forti e lo dimostreremo”

o Il punto esclamativo

o Il punto

o La virgola

o Le virgolette