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1 COMUNE DI NOVARA P.E.G. PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2012

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COMUNE DI NOVARA

P.E.G.

PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE

2012

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RELAZIONE ILLUSTRATIVA

PRINCIPI GENERALI

Come noto, il Piano Esecutivo di Gestione P.E.G. - lo strumento

attraverso il quale la Giunta attribuisce formalmente agli organi gestionali

gli obiettivi e le relative risorse (finanziarie, umane e strumentali) necessarie

alla loro attuazione. Esso previsto dallart. 169 del TUEL (d. lgs. 18/8/2000,

n. 267 e ss. mm. ed ii.), che testualmente recita:

Sulla base del bilancio di previsione annuale deliberato dal Consiglio, lorgano esecutivo

definisce, prima dellinizio dellesercizio, il piano esecutivo di gestione, determinando gli

obiettivi di gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai

responsabili dei servizi.

Il piano esecutivo di gestione contiene una ulteriore graduazione delle risorse dellentrata

in capitoli, dei servizi in centri di costo e degli interventi in capitoli

Le premesse alla base di tale documento si possono far risalire al d.

lgs. n. 29/93, oggi d. lgs. n. 165/2001 Testo Unico del Pubblico Impiego,

che, nellintrodurre il principio secondo il quale allautorit politica

(Consiglio e Giunta) riservata lattivit di indirizzo e di programmazione

generale, mentre ai dirigenti compete lattivit di gestione, afferma che Gli

organi di governo esercitano le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definendo

gli obiettivi e i programmi da attuare, e verificano la rispondenza dei risultati dellattivit

amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti. I dirigenti sono responsabili in via

esclusiva dellattivit amministrativa, della gestione e dei relativi risultati. (art. 4)

La pianificazione del P.E.G. quindi lespressione di un patto, una

sorta di contratto tra Amministrazione e struttura comunale nel quale, a

fronte della esplicitazione della volont politica, si definiscono obiettivi e

responsabilit e si attribuiscono le risorse umane, finanziarie e strumentali.

Il P.E.G. lo strumento che garantisce concreta attuazione al

processo di pianificazione delle attivit del Comune. Si tratta di una catena

il cui anello iniziale costituito dal documento degli Indirizzi di Governo

per il mandato 2011-2016, approvato dal Consiglio Comunale nel luglio del

2011. Ad esso ha fatto seguito la Relazione Previsionale e Programmatica

(RPP), che traduce gli indirizzi in programmi. Lapprovazione della R.P.P.

2012/2014 da parte del Consiglio, come documento a corredo del bilancio di

previsione annuale e pluriennale, avvenuta nella seduta del 28 giugno 2012;

nella Relazione sono descritte, declinate su cinque programmi, le linee di

azione da svilupparsi nel corso del triennio, in particolare quelle innovative

e strategiche di breve-medio periodo che il Comune dovr realizzare con le

risorse approvate nel bilancio, sia per la parte corrente, sia per quella in

conto capitale.

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Il P.E.G. realizza quindi una disaggregazione o scomposizione degli

obiettivi strategici in una gerarchia di sotto-obiettivi che vengono assegnati

alle differenti unit organizzative e contribuisce pertanto a diffondere,

nellambito dellorganizzazione, la conoscenza delle priorit strategiche,

nonch la consapevolezza di come le singole prestazioni contribuiscono al

conseguimento di quelle stesse priorit

Al di l degli aspetti pi strettamente finanziari, il P.E.G. pu quindi

essere inteso come strumento attraverso il quale garantire:

la creazione di condizioni per assicurare continuit allazienda,

attraverso la capacit di coniugare progettualit di lungo periodo ed

operativit necessaria per rispondere in maniera tempestiva ed

incisiva ai problemi contingenti;

la realizzazione di processi decisionali coerenti dal punto di vista

istituzionale ed organizzativo cos da garantire una efficace

traduzione delle decisioni politiche in strategie aziendali e

lulteriore declinazione in obiettivi gestionali,

la conciliazione della dimensione interna della gestione con quella

esterna, ossia la capacit di garantire il funzionamento dellazienda

(dimensione interna) coerentemente allambiente esterno

(proiezione esterna),

il coordinamento del sistema organizzativo per il conseguimento

delle performance attese

Il P.E.G. si presenta come il vero snodo fra pianificazione e

programmazione, consentendo di ottenere un triplice risultato:

la distinzione fra attivit di indirizzo-controllo, spettante ai politici, e

attivit gestionale dei dirigenti;

il collegamento fra la programmazione finanziaria e la specifica struttura

organizzativa dellente;

la predisposizione di un piano operativo condiviso e di supporto

allattivit dei responsabili dei servizi.

E evidente che potr rendersi necessario, nel corso della gestione,

apportare modifiche sia alla parte finanziaria che al contenuto degli obiettivi

in termini di tempi, attivit e valore degli indicatori. Queste modifiche

possono peraltro derivare anche da eventuali variazioni di bilancio.

Come gi esplicitato anche nella Relazione Previsionale e

Programmatica, lamministrazione ha operato la scelta di conformarsi a

quanto previsto dal d. lgs. n. 150/2009 in tema di valutazione e misurazione

della performance organizzativa ed individuale non dotandosi di ulteriori

strumenti di programmazione e controllo che si sovrappongano a quelli

tradizionali previsti dalla normativa in materia di enti locali, ma

compendiando e mettendo a sistema i documenti programmatici, di

verifica e di controllo gi esistenti (essenzialmente R.P.P. e P.E.G.),

redigendoli in modo da dare maggiore evidenza alle fasi nelle quali si

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sviluppa il ciclo di gestione della performance (programmazione, controllo,

valutazione, rendicontazione).

Ne consegue che per il Comune di Novara il P.E.G. fa parte di un

Sistema integrato di misurazione, valutazione e controllo della performance

organizzativa ed individuale che, partendo dal programma amministrativo

del Sindaco e dalle linee programmatiche approvate dal Consiglio

Comunale, traduce le linee di indirizzo politico in progetti ed azioni

concrete da svolgere per dare attuazione agli impegni assunti nei confronti

dei cittadini.

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IL METODO SEGUITO NELLA DEFINIZIONE DEL PIANO

ESECUTIVO DI GESTIONE

Il presente P.E.G., essendo il primo del mandato 2011-2016, riveste

una particolare importanza e porta con s tanto le responsabilit quanto le

forti motivazioni derivanti da un progetto politico ricco di spunti innovativi.

Inoltre il suo sviluppo si svolto parallelamente alla messa in opera del

nuovo modello organizzativo della struttura, avviato con la definizione della

nuova macrostruttura dellEnte avvenuta ad aprile e con lattuazione della

nuova microstruttura e del nuovo funzionigramma, a partire dal 1 luglio

2012. Si inoltre appena conclusa la fase di conferimento dei nuovi incarichi

di Posizione Organizzativa nellambito dellintera amministrazione, a

seguito della revisione del complesso delle declaratorie, rese pi omogenee e

consone al modello di struttura adottato.

La redazione del P.E.G. si dunque svolta in un momento

inevitabilmente condizionato dalla forte dinamica in essere e con la

coscienza che la struttura organizzativa (e di conseguenza lassetto della

pianificazione) necessiter comunque di una fase di progressivo

assestamento funzionale per lanno in corso. Anche nella definizione degli

obiettivi si quindi cercato il punto di equilibrio tra lesigenza di una forte

innovazione complessiva, chiaramente espressa dallAmministrazione, e la

consapevolezza della prudenza richiesta dal governo di un processo in pieno

svolgimento, con lo scopo ultimo di garantire lindispensabile

funzionamento della macchina comunale.

Il presente P.E.G. predisposto in coerenza con il bilancio annuale

2012 e pluriennale 2012-2014, sulla base dei programmi e progetti definiti

nella Relazione Previsionale e Programmatica (mediante anche il richiamo

dei rispettivi colori guida), ma tenendo altres conto degli altri programmi

e/o atti di pianificazione delle attivit del Comune (in particolare,

Programma Triennale delle Opere Pubbliche, Piano delle Alienazioni

Immobiliari, Piano Triennale di contenimento delle spese).

Nella predisposizione del P.E.G. viene quindi sviluppato un processo di

programmazione a cascata: dai programmi e progetti strategici di durata

triennale definiti nella Relazione Previsionale e Programmatica e approvati

dal Consiglio Comunale lorgano esecutivo estrapola e definisce gli obiettivi

programmatici di durata annuale o infrannuale.

Anche grazie a questo processo, il P.E.G. viene a rappresentare lo

strumento cardine della programmazione di breve periodo, attraverso il

quale vengono tradotti in termini operativi ed annuali i programmi e i

progetti della Relazione Previsionale e Programmatica che, a sua volta,

rappresenta lo strumento principale della pianificazione strategica.

Nella lettura e nellesame del Piano Esecutivo di Gestione, occorre

preliminarmente avere presente con chiarezza una delle possibili

classificazioni delle attivit di un Comune:

unattivit considerata ordinaria o consolidata quando

finalizzata a garantire il mantenimento dei livelli di efficacia,

efficienza e qualit raggiunti nei periodi passati,

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unattivit considerata di miglioramento quando orientata ad

aumentare i livelli di efficacia, efficienza e qualit dei servizi gi

esistenti o ad ampliare i livelli produttivi di erogazione,

unattivit considerata strategica/di sviluppo quando

finalizzata ad introdurre nuovi servizi o a modificare pi o meno

radicalmente (innovando la gestione) i processi produttivi e/o di

erogazione dei servizi gi esistenti in relazione a nuovi dettati

legislativi o a nuove tecnologie acquisite ovvero quando rappresenta

degli sforzi aggiuntivi e innovativi che lamministrazione si propone

di realizzare al fine del raggiungimento degli scopi strategici che si

sono fissati.

Ci premesso, lapproccio seguito nella definizione del P.E.G. non

quello di ricomprendere negli obiettivi tutta lattivit dellEnte, sia essa

ordinaria o di sviluppo; la scelta compiuta quella di privilegiare e di

concentrare lattenzione prioritariamente sulle attivit strategiche, di

sviluppo e di miglioramento dellente, contenendo quindi la definizione di

obiettivi concernenti lattivit ordinaria, in modo da non rischiare di

appesantire eccessivamente il documento ovvero di rendere meno rilevante

gli obiettivi di innovazione, di sviluppo o comunque definibili strategici, sui

quali lamministrazione basa la propria attivit politica. Lidea di fondo

quella di dar vita al P.E.G. come un documento snello, che contiene solo

informazioni strategicamente rilevanti, tralasciando lesplicitazione di tutte

le informazioni di dettaglio concernenti il funzionamento ordinario della

macchina organizzativa comunale.

Si vuole che il P.E.G. non sia uno sterile documento contabile, ma

piuttosto uno strumento guida della gestione, uno strumento utile e

dinamico, che oltre a svolgere la gi enunciata funzione programmatoria

dellattivit, racchiuda in s anche alcuni fattori organizzativi e

motivazionali e sia quindi utilizzabile ed effettivamente utilizzato per:

fungere da strumento di lavoro quotidiano,

favorire larmonizzazione e lomogeneit nella programmazione e

gestione per tutti i servizi e le unit organizzative (facciamo allo

stesso modo, condividiamo esperienze, successi e criticit per migliorare),

costituire una modalit per rafforzare il ruolo dei leader di progetto,

figura che si colloca nella struttura organizzativa in modo

trasversale,

divenire uno strumento per motivare e valorizzare tutti i

collaboratori, renderli consapevoli della importanza del loro

apporto nel conseguimento degli obiettivi dellente,

conseguire una cultura della responsabilit diffusa nel

raggiungimento degli obiettivi,

far diventare propri gli obiettivi degli altri, far apprezzare quelli del

proprio servizio.

Altra scelta compiuta nella redazione del presente P.E.G. quella di

definire i relativi obiettivi con un livello medio di dettaglio, in

considerazione del fatto che, in generale, il dettaglio e lanaliticit del

contenuto dellobiettivo delineano la sfera di autonomia gestionale del

responsabile: un obiettivo definito in maniera molto dettagliata limiterebbe

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eccessivamente lautonomia del responsabile, in quanto questultimo non

disporrebbe di leve gestionali su cui agire se tutta lattivit da compiere

fosse gi stata definita a preventivo in maniera dettagliata. Lapproccio

seguito volto a far s che il responsabile del raggiungimento di un

determinato obiettivo disponga di una effettiva libert di azione e di

utilizzazione delle risorse per lattuazione degli obiettivi stessi; al tempo

stesso, questa scelta consente anche di responsabilizzare maggiormente al

raggiungimento degli obiettivi il soggetto delegato alla loro attuazione.

Tenuto conto del livello di dettaglio sviluppato, il P.E.G. finisce per

inglobare il Piano Dettagliato degli Obiettivi (P.D.O.), anche in

considerazione del fatto che quello in corso si configura come uno dei primi

reali tentativi di applicazione della cultura del risultato allinterno della

struttura, il che suggerisce di evitare una eccessiva proliferazione e

sovrapposizione di documenti e una duplicazione e stratificazione di

obiettivi. Occorre considerare anche il fatto che per lesercizio 2012 un

concorso di circostanze ha fatto s che si sia arrivati allapprovazione del

bilancio di previsione quando gi praticamente trascorso il primo semestre

dellanno, per cui si reputa opportuno non aggravare il processo di

programmazione con la redazione di un P.D.O. distinto rispetto al P.E.G.

Gli obiettivi vengono rappresentati in una scheda dedicata alla

azione strategica di appartenenza, strutturata in modo schematico e lineare,

soprattutto in considerazione del fatto che sinora allinterno dellente il

livello di consolidamento dei sistemi di programmazione e controllo e

lorientamento ai risultati non sono elevati e risulta ancora dominante una

cultura burocratica.

Infine occorre evidenziare che gli obiettivi si riferiscono ad un

orizzonte temporale relativo allesercizio 2012, ma che nel documento viene

fornita nello stesso tempo una suggestione relativa anche al successivo

esercizio 2013, per evidenziare il fatto che molti obiettivi si riferiscono ad

attivit che non si esauriscono nellanno di riferimento, ma hanno un

presumibile sviluppo o una verosimile e/o necessaria e coerente

continuazione in prospettiva. Nelle schede lanno 2013 viene rappresentato

con un colore neutro, pi sfumato rispetto a quello del 2012, proprio per

rendere evidente il fatto che si tratta unicamente di una visione in

prospettiva, non di una vera e propria programmazione dellattivit.

Infine da evidenziare che il dettaglio degli obiettivi il risultato di

un processo partecipativo di confronto e condivisione tra la Direzione

Generale, i Dirigenti, il Servizio Bilancio e il Servizio Organizzazione e

Personale. Limpostazione del documento stata anche condivisa con

lOrganismo Indipendente di Valutazione.

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GLI OBIETTIVI

Da un punto di vista tecnico, lobiettivo indica le attivit che

dovranno essere realizzate in un determinato periodo, finalizzate al

raggiungimento di un risultato prestabilito (cio definito a livello

previsionale).

Sulla base anche delle considerazioni esposte nel precedente

paragrafo in merito alla natura dellattivit svolta dallente, gli obiettivi

definiti nel PEG si dividono in tre categorie:

Definizione degli obiettivi Descrizione Obiettivi strategici (obiettivi NO++) Sono obiettivi finalizzati

allattivazione del programma amministrativo del Sindaco, che rappresentano i risultati che lAmministrazione ha individuato come prioritari rispetto allattivit dellente e che vedono coinvolti nella loro realizzazione uno o pi servizi della struttura. Gli obiettivi strategici si connotano per lelevata rilevanza rispetto ai bisogni dei cittadini e del territorio

Obiettivi di innovazione/di sviluppo Sono obiettivi finalizzati a condurre a un risultato di miglioramento (quale aumento dellefficienza, dellefficacia, delleconomicit) e/o di innovazione (quale introduzione di nuovi prodotti/servizi o di adozione di

nuovi processi) rispetto alla normale attivit di gestione e che necessitano di un focus pi articolato, di uno sforzo addizionale e di una azione straordinaria rispetto alla normale attivit. A loro volta, nel PEG tali obiettivi sono suddivisi in:

obiettivi aziendali (generali), assegnati a tutti i Dirigenti, volti a promuovere e favorire il miglioramento continuo, linnovazione, la qualit, il rafforzamento delle competenze manageriali,

obiettivi specifici, assegnati a singoli Dirigenti, in relazione alle specificit di ciascun servizio

Obiettivi di mantenimento/consolidamento

Sono obiettivi finalizzati a garantire il mantenimento delle performance gestionali storiche

Gli obiettivi, cos definiti, sono poi ulteriormente distinti in obiettivi

di processo e obiettivi di prodotto, a seconda che si riferiscano e siano volti

ad incidere su procedure che si svolgono continuativamente allinterno

dellente ovvero siano volti a garantire la realizzazione di un risultato.

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Nella scheda relativa alle singole azioni strategiche nelle quali si

declinano i progetti che compongono i 5 Programmi strategici

dellamministrazione, ogni singolo obiettivo viene rappresentato mediante:

la descrizione sintetica del suo contenuto, della sua delimitazione e

delle sue finalit,

la tempistica, il periodo di svolgimento delle attivit dirette a

realizzare lobiettivo (con la precisazione che se un obiettivo

prevede due o pi attivit, la tempistica dellobiettivo indica tutto il

periodo in cui previsto lo svolgimento delle singole attivit),

lindicazione della sua tipologia e del relativo responsabile,

uno o pi indicatori (numerici, temporali, qualitativi, etc),

oggettivamente misurabili, definiti principalmente in base alla

capacit degli stessi di misurare il valore creato dallazienda ente

locale rispetto alla pluralit di soggetti che interagiscono con essa.

La previsione di indicatori consente di verificare lo stato di

attuazione dei programmi e di valutare la funzionalit, efficienza,

efficacia e qualit della realizzazione degli obiettivi assegnati non in

chiave ispettiva o sanzionatoria, ma in unottica di risultato e di

miglioramento. Per gli obiettivi difficilmente quantificabili, cio

quelli che non producono un output confrontabile nel tempo e nello

spazio, lindicatore di risultato rappresentato dal rispetto dei

termini temporali prefissati;

il target di riferimento da raggiungere per ciascun indicatore,

realistico e che esplicita il risultato che ci si prefigge di ottenere

ovvero il valore desiderato in corrispondenza di unattivit o di un

processo riferito a valori ipotetici, in quanto determinati in

relazione a prefissate condizioni di gestione e parametri utilizzati

come unit di misura della performance gestionale. Lintroduzione di

un target di riferimento ha lo scopo sia di consentire il monitoraggio

e la valutazione dei comportamenti e delle attivit sia di fornire

informazioni, indirizzi e stimoli per il cambiamento e il

miglioramento continuo. In particolare, attraverso il confronto tra il

target definito e il risultato conseguito, possibile analizzare le

cause di eventuali scostamenti fra quanto programmato e quanto

effettivamente conseguito allo scopo di attivare gli aggiustamenti

necessari per riallineare i processi operativi con gli obiettivi

prestabiliti.

La scheda si conclude con lindicazione delle strutture

organizzative/risorse umane e delle risorse finanziarie assegnate al

responsabile dellobiettivo per il suo raggiungimento.

Gli obiettivi aziendali (generali) riguardano tematiche

intrinsecamente trasversali che vanno a connotare fortemente lazione della

struttura, declinandola sui diversi servizi in un unico disegno complessivo.

Per lesercizio sono individuati cinque obiettivi aziendali, attribuiti a tutti i

Dirigenti; il numero limitato di tali obiettivi dovrebbe permettere una

maggiore chiarezza nelle priorit e una migliore concentrazione delle

risorse, con lo scopo di mettere a sistema gli asset esistenti, sviluppandoli

verso modelli pi avanzati ed efficienti.

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Le aree tematiche di interesse sono quelle che riguardano:

il rafforzamento delle competenze manageriali della dirigenza,

prevedendo la formulazione di proposte di introduzione di nuove

modalit di gestione dei servizi, realizzando formule gestionali

efficienti e capaci di offrire servizi di qualit, la formulazione di

proposte di introduzione di (nuove) soluzioni organizzative ad alto

valore aggiunto per la razionalizzazione dei processi e la

semplificazione delle procedure, nonch la formulazione di proposte

di interazione e lavoro in comune con altre funzioni

dellorganizzazione, promuovendo una collaborazione tra dirigenti

su percorsi operativi comuni;

la dematerializzazione, intesa, con riferimento ai documenti e agli

atti della Pubblica Amministrazione e sulla base delle indicazioni e

dei principi introdotti dal Codice dellAmministrazione Digitale,

come la auspicata perdita di consistenza fisica da parte degli archivi,

tradizionalmente costituiti da documentazione cartacea, e la loro

progressiva sostituzione con documenti informatici. Si tratta di uno

degli elementi di rilievo allinterno dei processi di riforma della

gestione dellattivit amministrativa in ambiente digitale e

costituisce una delle linee di azione maggiormente significative ai

fini della riduzione della spesa pubblica, in termini sia di risparmi

diretti (carta, spazi, ecc.) sia di risparmi indiretti (tempo, efficienza,

ed altro ancora), tenuto conto che i processi di gestione cartacea dei

documenti, sono caratterizzati da eccessiva onerosit, difficolt di

condivisione e archiviazione, mancanza di trasparenza, tempi di

ricerca elevati, facilit di errori, smarrimenti, perdite ed altre pi o

meno costose inefficienze;

la revisione della spesa consolidata (c.d. spending review), con

lintento di giungere alla definizione di proposte di efficientamento e

di diverse soluzioni gestionali ed operative in vista di una riduzione

della spesa corrente per i prossimi esercizi finanziari;

la tempestivit dellemanazione dei provvedimenti amministrativi,

alla luce anche di quanto recentemente previsto dal DL n. 5/2012 in

materia di semplificazione e sviluppo, convertito nella legge n.

35/2012,

la cura del rapporto con il cittadino, il potenziamento della capacit

di ascolto e di risposta, il mantenimento dello standard consolidato

di offerta dei vari sportelli comunali, alla luce anche delle

indicazioni fornite al riguardo dalla Commissione Indipendente per

la Valutazione, la Trasparenza e lIntegrit delle Amministrazioni

Pubbliche, ponendo lattenzione sulla necessit di introdurre o

implementare metodiche di rilevazione sistematica della qualit

percepita dai cittadini, finalizzate a progettare sistemi di erogazione

dei servizi tarati sui bisogni effettivi dei cittadini, migliorati e pi

adeguatamente dimensionati rispetto a quelli esistenti. Al tempo

stesso, si vuole confermare che le indagini di customer satisfaction

vengano effettuate non episodicamente, perch la continuit nel

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tempo che consente di capire i processi evolutivi dei bisogni e delle

attese dei cittadini e di monitorare le capacit dellamministrazione

di adeguare i propri standard di attivit, di capire se le azioni

adottate si sono tradotte in risultati effettivi e percepiti

positivamente dai cittadini.

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COMUNE DI NOVARA Mappa strategica 2012-2014

LAMMINISTRAZIONE SEMPLICE

E PARTECIPATA

LA CITTA CHE SI MUOVE

LA CITTA SICURA E SERENA

LA CITTA PER IL TEMPO LIBERO

LA CITTA CHE GUARDA AL FUTURO: CRESCITA, SVILUPPO,

LAVORO

AMMINISTRAZIONE 2.0

PARTECIPAZIONE, COMUNICAZIONE E

TRASPARENZA

IL FISCO EQUO

PROGRAMMI

MOBILITA SOSTENIBILE, SICUREZZA,

VIVIBILITA DEGLI SPAZI URBANI

VERDE E SPAZI URBANI

MIGLIORAMENTO, TUTELA,

SALVAGUARDIA DELLAMBIENTE

LA CITTA SI PRENDE CURA DELLA CITTA

LA SCUOLA CASA APERTA PER TUTTI

LA CASA

LA SICUREZZA E LA LEGALITA

I NUOVI PERCORSI DEI BENI

CULTURALI

IL SOSTEGNO ALLE GIOVANI IDEE

LA PROMOZIONE DELLA CITTA

IL COMMERCIO CHE CRESCE

LA NUOVA IDENTITA DEI LUOGHI URBANI

IL RECUPERO DEI LUOGHI DISMESSI

NO++ NOVARA CAPITALE DEL NORD-OVEST

LA CARTA DI IDENTITA DELLA

CITTA

PROGETTI

EFFICACIA, EFFICIENZA ED ECONOMICITA

NOVARA CITTA DELLO SPORT IL LAVORO

FORMAZIONE, CRESCITA E

MIGLIORAMENTO DEL PERSONALE

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LALBERO DEI PROGRAMMI, DEI PROGETTI, DELLE AZIONI Come detto, nel P.E.G. i programmi e progetti definiti nella Relazione Previsionale e Programmatica 2012-2014 vengono declinati in azioni strategiche e queste, a

loro volta, in obiettivi; questo processo pu essere cos rappresentato:

PROGRAMMA 1 LAMMINISTRAZIONE SEMPLICE E PARTECIPATA

PROGETTO 1 AMMINISTRAZIONE 2.0

Azione strategica 1.1.1. Incrementare la partecipazione degli stakeholder (cittadini e non) del territorio. Introdurre modalit efficaci di comunicazione tra Comune e stakeholder. Promuovere l'utilizzo dei canali digitali. Diffondere i servizi on line

PROGETTO 2 PARTECIPAZIONE, COMUNICAZIONE, TRASPARENZA

Azione strategica 1.2.1 Costruire metodi efficaci ed omogenei di relazione e comunicazione tra lAmministrazione e gli

stakeholder. Facilitare la conoscenza degli atti del Comune e lesercizio dei diritti e delle prerogative dei cittadini. Attuare un forte rinnovamento dellattivit amministrativa con lobiettivo di rendere lazione del Comune pi trasparente ed efficace e dare ai cittadini la maggiore semplificazione ed equit possibile nel rapporto con la Pubblica Amministrazione

Azione strategica 1.2.2 Coinvolgere i cittadini/gli stakeholder nelle scelte che riguardano le trasformazioni della citt. Organizzare

iniziative di coinvolgimento, comunicazione ed ascolto della cittadinanza su temi ritenuti strategici Azione strategica 1.2.3 Sviluppare la rete degli sportelli. Costituire nuovi sportelli dedicati. Potenziare la funzionalit degli

Sportelli Unici per avvicinare lamministrazione alle imprese e ai cittadini. Curare il rapporto con il cittadino, potenziare la capacit di ascolto e di risposta alle esigenze della cittadinanza

PROGETTO 3 IL FISCO EQUO

Azione strategica 1.3.1 Potenziare lequit del sistema fiscale presidiando in modo costante le azioni di contrasto allevasione,

allelusione e alla morosit Azione strategica 1.3.2 Incrementare le entrate proprie. Adottare misure per migliorare i flussi di cassa. Ottimizzare i flussi delle

riscossioni delle entrate comunali. Adottare strumenti per facilitare le procedure di pagamento da parte dei cittadini.

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Azione strategica 1.3.3 Migliorare un sistema improntato a principi di equit, sostenibilit economica, trasparenza e solidariet in materia tributaria e in materia tariffaria per garantire la corretta partecipazione alla spesa dei servizi a domanda individuale. Rivedere il sistema tariffario comunale secondo una logica che contemperi laspetto economico con aspetti sociali. Rivedere i criteri per la concessione di contributi

PROGETTO 4 FORMAZIONE, CRESCITA, MIGLIORAMENTO DEL PERSONALE

Azione strategica 1.4.1 Promuovere lo sviluppo e la gestione efficace delle risorse umane. Implementare un sistema di sviluppo

delle persone centrato sulle competenze funzionali allorganizzazione valorizzando professionalit, motivazione e merito. Introdurre un sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale. Intervenire sullorganizzazione e sulle modalit di funzionamento dellapparato comunale, rimodulando e integrando funzioni diverse, sviluppando tecniche di management e organizzazione per progetti e gruppi di lavoro intersettoriali, sganciati dalle gerarchie costituite

Azione strategica 1.4.2 Rafforzare la cultura della sicurezza allinterno dellente

PROGETTO 5 EFFICACIA, EFFICIENZA, ECONOMICITA

Azione strategica 1.5.1 Reingegnerizzare i processi di lavoro. Ripensare il modo di gestire la filiera di produzione degli atti e dei servizi. Evolvere i sistemi informativi e le basi dati dellEnte in unottica di processo per favorire una maggiore fruibilit, interoperabilit, univocit, sicurezza, trasparenza. Creare archivi di dati a supporto dei processi decisionali e del miglioramento continuo della qualit dei servizi offerti al cittadino dallEnte

Azione strategica 1.5.2 Ridurre i costi di funzionamento della macchina comunale per destinare risorse ai servizi Azione strategica 1.5.3 Incrementare il reperimento di finanziamenti da privati, da altri livelli di governo (nazionali ed europei) e

da sponsorizzazioni coerentemente alle linee strategiche dellente. Sviluppare la capacit progettuale per il reperimento di finanziamenti. Partecipare a concorsi/occasioni di confronto a livello nazionale per implementare il miglioramento e linnovazione. Sviluppare in chiave territoriale le politiche europee. Utilizzare in modo virtuoso i programmi e finanziamenti europei. Creare network con altri territori europei per scambio ed integrazione di idee e progetti

Azione strategica 1.5.4 Ottimizzare i procedimenti di scelta del contraente. Ottimizzare il sistema di approvvigionamento di

beni e servizi con particolare attenzione agli aspetti di economicit (economie di scala) e qualit Azione strategica 1.5.5 Presidiare la legittimit e la regolarit dellazione amministrativa

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Azione strategica 1.5.6 Assicurare unefficace gestione del patrimonio immobiliare comunale. Valorizzare il patrimonio

comunale anche mediante il ricorso alla dismissione PROGRAMMA 2 LA CITTA CHE SI MUOVE

PROGETTO 1 MOBILITA SOSTENIBILE, SICUREZZA, VIVIBILITA DEGLI SPAZI URBANI

Azione strategica 2.1.1 Cambiare il modal split, ridurre la mobilit motorizzata individuale, aumentare quella pubblica e/o condivisa, quella ciclabile e quella pedonale. Migliorare le dotazioni infrastrutturali e di gestione della mobilit e della sosta

Azione strategica 2.1.2 Tranquillizzare e riqualificare le aree urbane sensibili, il Centro Storico e lintorno delle aree scolastiche,

migliorare la sicurezza e la vivibilit nella rete urbana di quartiere

PROGETTO 2 VERDE E SPAZI URBANI

Azione strategica 2.2.1 Migliorare la qualit del verde pubblico Azione strategica 2.2.2 Valorizzare il patrimonio dei cimiteri cittadini per offrire alla citt servizi pi rispondenti alle esigenze

del cittadino. Migliorare la fruibilit del servizio attraverso interventi di riqualificazione e risanamento delle strutture

PROGETTO 3 MIGLIORAMENTO, TUTELA, SALVAGUARDIA DELLAMBIENTE

Azione strategica 2.3.1 Sostenibilit ambientale ed energetica. Sviluppare fonti energetiche ecosostenibili e rinnovabili, ridurre

le emissioni inquinanti (inquinamento atmosferico) e linquinamento da rumore e aumentare il risparmio energetico. Migliorare la qualit della vita anche attraverso il contenimento della presenza di insetti che non consentono la fruizione di spazi ed aree pubbliche mediante leffettuazione di interventi biocompatibili

Azione strategica 2.3.2. Tutela animale. Garantire la cattura, lassistenza e il mantenimento dei cani randagi. Sviluppare relazioni

di collaborazione con associazioni di volontariato del territorio per assicurare una gestione delle colonie feline efficace e rispondente alle necessit

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PROGRAMMA 3 LA CITTA SICURA E SERENA

PROGETTO 1 LA CITTA SI PRENDE CURA DELLA CITTA

Azione strategica 3.1.1 Rafforzare gli interventi di sostegno alle persone e alle famiglie che presentino situazioni di disagio (economico, sociale, abitativo, psico-fisico) sia attraverso i propri servizi sia attraverso la promozione di una rete sussidiaria e di collaborazione tra i diversi soggetti locali. Elaborare ed adottare nuovi strumenti per soddisfare la domanda crescente di welfare. Costruire cultura e prassi virtuose di solidariet e condivisione in modo da facilitare la nascita di un tessuto di rete in vari campi (famiglie, interculturalit). Integrare con tutti gli attori del territorio le risorse umane ed economiche per il contrasto alla povert. Intercettare i bisogni emergenti dei singoli e delle famiglie per adeguare la capacit di risposta dei servizi e sostenere il lavoro di cura, la genitorialit e lautonomia

Azione strategica 3.1.2 Costruire la cultura della citt come comunit di famiglie rendendo la famiglia soggetto attivo delle

politiche sociali locali e attivando politiche di promozione che la qualifichino sempre pi come nucleo portante del welfare municipale. Favorire la costituzione di nuove famiglie fornendo supporto alle giovani coppie. Migliorare lautonomia delle persone fragili nel contesto familiare e di vita e sostenere le famiglie nel lavoro di cura dei minori, degli adulti e degli anziani. Adottare e promuovere ladozione di iniziative per favorire la conciliazione casa-lavoro

Azione strategica 3.1.3 Costruire metodi efficaci di relazione, comunicazione e collaborazione tra Comune e mondo del

volontariato per la realizzazione di obiettivi condivisi, sviluppando la coscienza sociale e civile, incentivando forme di partecipazione e cittadinanza attiva e facilitando il dialogo fra ente pubblico e privati. Promuovere modalit di progettazione ed erogazione di servizi che prevedano la partecipazione e il coinvolgimento attivo degli stakeholder e del mondo dellassociazionismo (co-design e co-erogazione dei servizi)

PROGETTO 2 LA SCUOLA CASA APERTA A TUTTI

Azione strategica 3.2.1 Potenziare lofferta integrata Stato-Comune-privati dei servizi 0-6 e consolidarne la qualit gestionale e

pedagogica. Rivisitare il sistema dei servizi alla prima infanzia anche attraverso lo sviluppo della collaborazione con importanti realt della imprenditoria sociale. Promuovere e sviluppare politiche di rete che mirano alla realizzazione in ambito educativo di un sistema integrato pubblico e privato entro cui svolgere un ruolo non solo di erogatore di servizi, ma soprattutto di promotore, facilitatore e garante

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Azione strategica 3.2.2 Progetto SCUOLE APERTE. Aumentare lofferta formativa. Ampliare gli orari di apertura e di chiusura delle scuole cittadine. Potenziare sia la fruibilit dei contenitori (aule, laboratori, palestre, giardini) sia la variet e ricchezza dei contenuti (POF, sezioni speciali). Potenziare lofferta di opportunit cittadine per il tempo extra-scuola (pre e post scuola, centri estivi). Progetto LA SCUOLA IN PIAZZA. Promuovere il riconoscimento della centralit della scuola nella vita cittadina e avvicinare il mondo della scuola al resto della societ cittadina. Potenziare la lotta alla dispersione scolastica

PROGETTO 3 LA CASA

Azione strategica 3.3.1 Fronteggiare lemergenza abitativa primaria, con particolare attenzione ai soggetti socialmente

svantaggiati e ai giovani Azione strategica 3.3.2 Riqualificare il patrimonio abitativo pubblico, recuperare gli alloggi degradati nonch alloggi privati non

occupati. Incrementare la dotazione di immobili destinati ad abitazione. Contrastare il fenomeno delloccupazione abusiva degli alloggi ERP. Rendere fruibile un maggior numero di alloggi

Azione strategica 3.3.3 Elaborare nuove strategie di intervento nel settore abitativo

PROGETTO 4 LA SICUREZZA E LA LEGALITA

Azione strategica 3.4.1 Potenziare le politiche di protezione civile sul territorio attraverso misure di prevenzione, comunicazione ed informazione, anche valorizzando il volontariato e sviluppando un sistema per il monitoraggio delle emergenze. Rendere consapevole la cittadinanza dei rischi presenti sul territorio comunale e dei sistemi e procedure di intervento previste in caso di evento

Azione strategica 3.4.2 Incrementare il decoro urbano, sia attraverso campagne di comunicazione ed educazione sia attraverso

lintensificazione dei controlli sul territorio. Prevenire e contrastare i comportamenti che pregiudicano lincolumit pubblica nonch il buon utilizzo e il decoro degli spazi pubblici urbani. Ridurre la quantit dei rifiuti sparsi ed abbandonati in aree urbane ed extra-urbane. Introdurre principi di Green Public Procurement (GPP) ovvero integrazione dellattivit con elementi di sostenibilit, allo scopo di perseguire obiettivi di riduzione dellimpatto ambientale, di maggiore attenzione alla sostenibilit sociale, di stimolo allinnovazione, di diffusione di principi di sostenibilit

Azione strategica 3.4.3 Attuare politiche di prevenzione realizzando e sviluppando progetti in sinergia con Prefettura e altre

Forze dellOrdine e con altri attori del territorio

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PROGRAMMA 4 LA CITTA DEL TEMPO LIBERO

PROGETTO 1 I NUOVI PERCORSI DEI BENI CULTURALI: LE STRADE A COLORI

Azione strategica 4.1.1 Rivitalizzare la Biblioteca Civica come piazza del sapere, come territorio aperto a gruppi e associazioni, centro di riflessioni e di condivisione del sapere, nodo centrale di una rete con altre istituzioni culturali

Azione strategica 4.1.2 Migliorare la qualit dellofferta del sistema museale. Adottare modalit innovative di fruizione del

sistema museale per instaurare un nuovo rapporto con la comunit Azione strategica 4.1.3 Migliorare la qualit dellofferta culturale cittadina. Assicurare un forte coordinamento con una

molteplicit di soggetti al fine di creare una strategia unitaria di valorizzazione del patrimonio culturale, di programmazione degli eventi, di promozione e di comunicazione. Valorizzare e rivitalizzare i contenitori culturali cittadini (Castello, Broletto, Teatro Coccia, Teatro Faraggiana, Casa Bossi), affermando lidea di una cultura diffusa attraverso una reale apertura degli spazi urbani e la connessione tra luoghi e soggettivit sociale. Favorire la creazione di laboratori e spazi per la cultura come luoghi di aggregazione e di produzione culturale indipendente

PROGETTO 2 IL SOSTEGNO ALLE GIOVANI IDEE

Azione strategica 4.2.1 Ampliare le attivit e gli spazi per lo sviluppo della creativit giovanile. Sviluppare occasioni di impegno

e partecipazione alla vita pubblica. Sviluppare la cultura della compartecipazione al benessere della comunit. Potenziare le attivit di informazione e comunicazione rivolte ai giovani

PROGETTO 3 LA PROMOZIONE DELA CITTA

Azione strategica 4.3.1 Promozione del turismo. Promozione e diffusione delle eccellenze della citt a livello nazionale e internazionale (territorio, patrimonio culturale, tradizioni e prodotti tipici). Promozione di mostre, eventi culturali, sportivi, musicali, enogastronomici, anche e soprattutto valorizzando e coordinando le iniziative e lofferta dei vari soggetti operanti sul territorio

Azione strategica 4.3.2 Promozione e sviluppo dei gemellaggi

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PROGETTO 4 IL COMMERCIO CHE CRESCE

Azione strategica 4.4.1 Promuovere il ruolo sociale dei mercati, di presidio del territorio e di calmierizzazione dei prezzi, la loro funzione di collegamento tra il mondo della produzione e del commercio e quello residenziale, come leva per dare slancio ai quartieri pi periferici della citt

PROGETTO 5 NOVARA CITTA DELLO SPORT

Azione strategica 4.5.1 Promuovere e supportare lattivit sportiva in tutte le sue forme e senza alcuna distinzione. Potenziare

gli impianti sportivi per soddisfare le crescenti esigenze sportive della citt. Promuovere azioni per rafforzare laspetto etico dello sport

PROGRAMMA 5 LA CITTA CHE GUARDA AL FUTURO: CRESCITA, SVILUPPO, LAVORO

PROGETTO 1 LA NUOVA IDENTITA DEI LUOGHI URBANI: I GRANDI PROGETTI TERRITORIALI E INFRASTRUTTURALI PER LA CITTA

Azione strategica 5.1.1 Le grandi opportunit

PROGETTO 2 IL RECUPERO DEI LUOGHI DISMESSI

Azione strategica 5.2.1 Recuperare e riqualificare il sistema delle aree del demanio (Passalacqua, Gherzi, Cavalli, deposito V magazzino)

Azione strategica 5.2.2 Recuperare aree dismesse nellambito di un processo di trasformazione urbana di qualit

PROGETTO 3 LA CARTA DI IDENTITA DELLA CITTA Azione strategica 5.3.1 Dare precedenza alle piccole cose Azione strategica 5.3.2 Attuare investimenti e realizzare opere per il miglioramento della qualit della vita dei cittadini

PROGETTO 4 NOVARA ++ NOVARA CAPITALE DEL NORD-OVEST

Azione strategica 5.4.1 Marketing territoriale. Sviluppare strumenti e condizioni per attrarre nuovi investimenti e supportare lo

sviluppo delle aziende gi esistenti

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Azione strategica 5.4.2 Promuovere la logistica integrata come fattore di sviluppo

PROGETTO 5 IL LAVORO Azione strategica 5.5.1 Promuovere il lavoro. Avviare percorsi di inserimento lavorativo

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COMUNE DI NOVARA Piano Esecutivo di Gestione 2012

PROGRAMMA 1 LAMMINISTRAZIONE SEMPLICE E PARTECIPATA

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COMUNE DI NOVARA Piano Esecutivo di Gestione 2012 PROGRAMMA 1 LAMMINISTRAZIONE SEMPLICE E PARTECIPATA

PROGETTO 1

Amministrazione 2.0

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Programma 1 LAmministrazione semplice e partecipata

Responsabile Direttore Generale Paolo Sironi

Progetto 1 Amministrazione 2.0

Finalit generali del progetto

Utilizzare la leva delle tecnologie, della comunicazione e degli strumenti del web 2.0 per migliorare la propria performance e il dialogo con i cittadini. Innovare le tecnologie, i processi e gli strumenti gestionali per assicurare maggiore efficienza e qualit nei servizi resi. Mettere al centro della modernizzazione della macchina comunale la qualit dei servizi per incidere positivamente sulla vita delle persone e sulle potenzialit di sviluppo della citt

Azioni strategiche collegate

Responsabile

1.1.1 Incrementare la partecipazione degli stakeholder (cittadini e non) del territorio. Introdurre modalit efficaci di comunicazione tra Comune e stakeholder. Promuovere l'utilizzo dei canali digitali. Diffondere i servizi on line

Canciani

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Azione strategica 1.1.1 Incrementare la partecipazione degli stakeholder (cittadini e non) del territorio. Introdurre modalit efficaci di comunicazione tra Comune e stakeholder. Promuovere l'utilizzo dei canali digitali. Diffondere i servizi on line

Obiettivi Anno 2012 Anno 2013 01 digitalizzazione delliter dei principali atti amministrativi anche attraverso lutilizzo della firma digitale- avvio dellimplementazione dellutilizzo della firma digitale per la firma di atti (digitalizzazione deliberazioni, determine etc) analisi dellofferta di mercato, definizione di studio di fattibilit

02 portale per consentire ai cittadini di interagire con lAmministrazione segnalando disagi e disservizi presenti sul territorio comunale - analisi dellofferta di mercato, definizione di studio di fattibilit

03 portale per informare i cittadini in merito ad ogni cantiere aperto in citt e ai relativi aggiornamenti analisi dellofferta di mercato, definizione di studio di fattibilit

04 potenziamento dellinformatizzazione con attivazione nuova piattaforma per SUAP (consultazione on line della pratica, possibilit di espletare alcune richieste on line etc)

05 MUDE (Modello Unico Digitale per lEdilizia) per linoltro telematico delle pratiche edilizie attivazione, implementazione, sviluppo

06 sito Internet sportello Informagiovani riprogettazione, attivazione, sviluppo 07 azioni di adeguamento ai principi del CAD - potenziamento dei servizi on line servizi anagrafici progetto Reti Amiche (rilascio di certificati anagrafici attraverso sportelli uffici postali) OBIETTIVO STRATEGICO (NO++)

08 utilizzo di tecnologie per la comunicazione con il cittadino - installazione di apparecchiatura touchscreen per turismo e servizi sulla facciata del palazzo municipale; creazione e sviluppo di applicazione per smartphone

09 innovazione nel sistema di gestione della posta elettronica, nuove modalit di comunicazione telematica con il passaggio in cloud del sistema di gestione della posta elettronica e lestensione della consultazione della stessa tramite dispositivi mobili

10 fatturazione elettronica creazione di casella di posta elettronica dedicata, fatture in entrata: invio ai fornitori dellEnte dellinvito a far pervenire le fatture via e-mail; fatture in uscita: acquisizione indirizzi di posta elettronica di utenti/clienti non occasionali

11 piattaforma informatica CSI acquisto dotazioni informatiche vedasi scheda investimenti allegata 12 acquisto software per Polizia Municipale (Chipsweb) vedasi scheda investimenti allegata 13 rinnovo dotazione PC uffici vedasi scheda investimenti allegata

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Tipologia di obiettivo Obiettivo di

mantenimento/di consolidamento

Obiettivo di innovazione/di

sviluppo

Obiettivo di prodotto

Obiettivo di processo

Peso dellobiettivo

Responsabile dellobiettivo

Obiettivo 01 Canciani Obiettivo 02 Canciani Obiettivo 03 Canciani Obiettivo 04 Santacroce Obiettivo 05 Santacroce Obiettivo 06 Uglietti Obiettivo 07 Tritto Obiettivo 08 Brusati Obiettivo 09 Canciani Obiettivo 10 Daglia Obiettivo 11 Canciani Obiettivo 12 Canciani Obiettivo 13 Canciani

Indicatore Target Obiettivo 01 analisi dellofferta di mercato e definizione dello studio di fattibilit entro il 30/11 Obiettivo 02 analisi dellofferta di mercato e definizione dello studio di fattibilit entro il 30/9 Obiettivo 03 analisi dellofferta di mercato e definizione dello studio di fattibilit entro il 30/9 Obiettivo 04 % SCIA presentate tramite scrivania virtuale/totale SCIA presentate almeno il 70% entro il 31/7 tempi medi di conclusione dei procedimenti riduzione Obiettivo 05 adesione e attivazione del servizio entro il 31/10 Obiettivo 06 definizione di progetto di revisione del sito entro il 31/12 Obiettivo 07 sottoscrizione convenzione con Poste Italiane per attivazione servizio entro il 31/12 numero di servizi espletabili on line/totale servizi erogati al front office

n. cittadini che hanno espletato pratiche anagrafiche online/n. totale di utenti dei servizi anagrafici Obiettivo 08 installazione di apparecchiatura touchscreen sulla facciata della sede municipale entro il 30/6

realizzazione app per smartphone relativa alla citt entro il 31/10

n. utenti che hanno scaricato lapplicazione per smartphone almeno 500

Obiettivo 09 analisi dellofferta di mercato, definizione di studio di fattibilit, adozione del nuovo sistema di posta elettronica e azioni di supporto al personale per implementarne luso

entro il 31/10

Obiettivo 10 fatture in entrata: % fornitori attivi a cui viene inviato linvito a presentare le fatture via e-mail/totale fornitori 100%

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attivi fatture in entrata: % fornitori attivi che inviano la fattura a mezzo e-mail/totale fornitori attivi a cui stato

inviato linvito non inferiore al 20%

fatture in uscita: % utenti/clienti non occasionali di cui viene acquisito lindirizzo di posta elettronica/total utenti/clienti non occasionali

non inferiore al 50%

fatture in uscita: % utenti/clienti a cui viene inviata la fattura a mezzo posta elettronica/totale utenti/clienti di cui si acquisito lindirizzo di posta elettronica

100%

Obiettivo 11 rispetto dei tempi previsti nella programmazione scostamento non superiore al 20%

Obiettivo 12 rispetto dei tempi previsti nella programmazione scostamento non superiore al 20%

Obiettivo 13 rispetto dei tempi previsti nella programmazione scostamento non superiore al 20%

STRUTTURE/RISORSE UMANE COINVOLTE

Obiettivo 01 Servizio ICT Obiettivo 02 Servizio ICT Obiettivo 03 Servizio ICT Obiettivo 04 Servizio Governo del Territorio Obiettivo 05 Servizio Governo del Territorio Obiettivo 06 Servizio Partecipazione sul Territorio Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Servizi Educativi Obiettivo 07 Servizi Demografici Obiettivo 08 Servizio Commercio, Turismo e Gemellaggi Obiettivo 09 Servizio ICT Obiettivo 10 Servizio Bilancio Obiettivo 11 Servizio ICT Obiettivo 12 Servizio ICT Obiettivo 13 Servizio ICT

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RISORSE FINANZIARIE COLLEGATE

CAPITOLI DI SPESA

azione cdr nome cdr ueb cap art descr cdc Totale 1 6 INFORMATIZZAZIONE

SERVIZI 1010802 770090 0 006 - Spese modico valore per informatizzazione 10.000,00

1010803 770120 0 006 - Assistenza sistemistica procedure diverse 14.080,00

006 - Collegamento rete Fausernet 8.000,00

006 - Consorzio Topix quota associativa 2.000,00

006 - Servizi telematici collegamento ancitel 2.000,00

006 - Sviluppo rete banda larga - RIPE 2.100,00

caselle posta certficata 1.000,00

770130 0 006 - Assistenza sw antivirus server posta elettronica 17.950,00

006 - Estensione garanzia per server e stampanti laser di sistema 12.000,00

006 - Gruppo continuit 3.060,00

006 - Manutenzione rete telematica interna 6.000,00

006 - Progetto e-goverment 18.150,00

006 - Riparazione dotazioni informatiche fuori garanzie 20.000,00

006 - Spese economali 3.000,00

anci 2.500,00

E part 15.000,00

info gov 15.000,00

MUDE 7.000,00

poste amil 30.000,00

7 006 - Manutenzione rete telefonica 7.000,00

1010804 770170 0 006 - Leasing oracle, server cluster e centrali telefoniche 88.000,00

6 Totale 283.840,00

22 SERVIZIO STATISTICO 1010703 770140 9 022 - Spese rilevatori istat 124.190,00

1080102 770050 9 022 - Toponomastica 5.000,00

22 Totale 129.190,00

82 ARCHIVIO 1010203 770130 0 006 - Procedura protocollo e gestione determine 22.000,00

770140 1 004 - Spese postali 170.000,00

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azione cdr nome cdr ueb cap art descr cdc Totale 82 Totale 192.000,00

127 SERVIZIO CED CONTO TERZI -SERVIZIO RILEVANTE IVA

1010803 770130 0 006 - Manutenzione fibra ottica 22.990,00

127 Totale 22.990,00

1 Totale 628.020,00

CAPITOLI DI ENTRATA azione cdr nome cdr ueb cap art descr cdc Totale

1 22 SERVIZIO STATISTICO 3050895 3508951 0 022 - Spese rilevatori istat 124.190,00

22 Totale 124.190,00

127

SERVIZIO CED CONTO TERZI -SERVIZIO RILEVANTE IVA 3050820 3508201 0

RIMBORSI PER SERVIZIO CED A TERZI - SE RVIZIO RILEVANTE I.V.A. 120.000,00

127 Totale 120.000,00

1 Totale 244.190,00

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COMUNE DI NOVARA Piano Esecutivo di Gestione 2012 PROGRAMMA 1 LAMMINISTRAZIONE SEMPLICE E PARTECIPATA

PROGETTO 2

Partecipazione, comunicazione, trasparenza

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Programma 1 LAmministrazione semplice e partecipata

Responsabile Direttore Generale Paolo Sironi

Progetto 2 Partecipazione, comunicazione, trasparenza

Finalit generali del progetto

Rafforzare il sistema di governance locale. Sviluppare il dialogo con i cittadini e gli stakeholder. Assicurare una reale apertura della macchina istituzionale alla partecipazione diretta ed effettiva della popolazione. Rendere il Comune un luogo dove costruire nel tempo e in maniera collettiva il bene comune. Strutturare gli strumenti di comunicazione e di apertura allesterno dellamministrazione in modo da renderla pi trasparente, migliorando lefficacia e lefficienza dellazione amministrativa. Costruire un dialogo strutturato e continuativo con la cittadinanza, potenziando la capacit di ascolto. Maturare le scelte nei processi decisionali che riguardano la citt attraverso la partecipazione in modo da rendere condivisi obiettivi e scelte. Fornire una risposta concreta alla crescente domanda di partecipazione effettiva espressa dalla cittadinanza attraverso lo sviluppo degli spazi di ascolto e di pratiche di democrazia che valorizzino il ruolo attivo dei cittadini nella definizione delle scelte amministrative che li riguardano.

Azioni strategiche collegate

Responsabile

1.2.1 Costruire metodi efficaci ed omogenei di relazione e comunicazione tra lAmministrazione e gli stakeholder. Facilitare la conoscenza degli atti del Comune e lesercizio dei diritti e delle prerogative dei cittadini. Attuare un forte rinnovamento dellattivit amministrativa con lobiettivo di rendere lazione del Comune pi trasparente ed efficace e dare ai cittadini la maggiore semplificazione ed equit possibile nel rapporto con la Pubblica Amministrazione

Sironi

1.2.2 Coinvolgere i cittadini/gli stakeholder nelle scelte che riguardano le trasformazioni della citt.

Organizzare iniziative di coinvolgimento, comunicazione ed ascolto della cittadinanza su temi ritenuti strategici

Brusati

1.2.3 Sviluppare la rete degli sportelli. Costituire nuovi sportelli dedicati. Potenziare la funzionalit

degli Sportelli Unici per avvicinare lamministrazione alle imprese e ai cittadini. Curare il rapporto con il cittadino, potenziare la capacit di ascolto e di risposta alle esigenze della cittadinanza

Sironi

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Azione strategica 1.2.1

Costruire metodi efficaci ed omogenei di relazione e comunicazione tra lAmministrazione e gli stakeholder. Facilitare la conoscenza degli atti del Comune e lesercizio dei diritti e delle prerogative dei cittadini. Attuare un forte rinnovamento dellattivit amministrativa con lobiettivo di rendere lazione del Comune pi trasparente ed efficace e dare ai cittadini la maggiore semplificazione ed equit possibile nel rapporto con la Pubblica Amministrazione

Obiettivi Anno 2012 Anno 2013 01 piano dei servizi decentrati ai cittadini 02 revisione della normativa regolamentare emanata dal Comune in unottica generale di riduzione dei tempi e di semplificazione/miglioramento dei processi regolamento per lesercizio del diritto di accesso l. 241/90 aggiornamento, revisione, definizione criteri applicativi, omogeneizzazione della relativa modulistica

03 revisione della normativa regolamentare emanata dal Comune in unottica generale di riduzione dei tempi e di semplificazione/miglioramento dei processi regolamento per acquisizione di forniture e servizi per lesecuzione di lavori in economia aggiornamento, revisione

04 Programma Triennale per la Trasparenza e lIntegrit predisposizione, approvazione, pubblicazione, avvio delle azioni di attuazione ed implementazione: miglioramento della qualit del sito istituzionale (metodo RadarPA), sezione del sito Internet dedicata al Bilancio comunale creazione, sviluppo, aggiornamento, Open Data individuazione, pubblicazione ed aggiornamento dei set di dati, definizione delle modalit organizzative ed operative per la pubblicazione dei dati e delle informazioni previste dallart. 18 del dl sviluppo, previsione della giornata della trasparenza

05 Bilancio Sociale studio, analisi e definizione dellambito (di attivit e temporale) e costituzione specifico gruppo di lavoro intersettoriale

06 Manuale di istruzioni per lutilizzo degli ambiti del PRG (note integrative alle procedure di trasformazione delle schede dambito) predisposizione, pubblicazione

07 adozione di azioni per rendere comprensibili, trasparenti e verificabili i programmi dellAmministrazione Comunale revisione della struttura dei documenti di programmazione (Relazione Previsionale e Programmatica, PEG Piano Esecutivo di Gestione, PDO Piano degli Obiettivi, etc) e di rendicontazione (rendiconto della gestione)

08 revisione della normativa regolamentare emanata dal Comune in unottica generale di riduzione dei tempi e di semplificazione/miglioramento dei processi testo unico delle regolamentazioni comunali in materia edilizia (regolamento edilizio, insegne, antenne, ambiente, qualit architettonica ed energetica, sottoservizi, tutela del suolo) redazione, confronto con gli stakeholder

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09 revisione della normativa regolamentare emanata dal Comune in unottica generale di riduzione dei tempi e di semplificazione/miglioramento dei processi regolamento comunale digiene redazione, confronto con gli stakeholder OBIETTIVO NO++

Tipologia di obiettivo Obiettivo di

mantenimento/di consolidamento

Obiettivo di innovazione/di

sviluppo

Obiettivo di prodotto

Obiettivo di processo

Peso dellobiettivo

Responsabile dellobiettivo

Obiettivo 01 Uglietti Obiettivo 02 Danzi Obiettivo 03 Danzi/Santacroce Obiettivo 04 Sironi Obiettivo 05 Daglia Obiettivo 06 Santacroce Obiettivo 07 Sironi Obiettivo 08 Santacroce Obiettivo 09 Danzi/Santacroce

Indicatore Target Obiettivo 01 ex sedi dei Consigli Circoscrizionali: relazione base a supporto del processo decisionale (cosa, dove, da chi viene

usato, come e quando) entro il 30/9

proposta di piano dei servizi decentrati ed avvio del procedimento di approvazione entro il 31/12 Obiettivo 02 predisposizione nuovo regolamento e avvio del procedimento di approvazione entro il 31/10 Obiettivo 03 approvazione del regolamento entro il 31/3 progettazione di sistema di rilevazione dei tempi dei procedimenti di affidamento di lavori, servizi e forniture in

economia per la verifica della efficacia del nuovo regolamento entro il 31/12

Obiettivo 04 predisposizione Programma Triennale per la Trasparenza e lIntegrit e avvio del procedimento di approvazione entro il 31/10 % sezioni del sito internet adeguate ai parametri stabiliti dalla CIVIT 100% pubblicazione dati e informazioni relativi al Rendiconto della gestione entro il 31/8 pubblicazione dati e informazioni relativi al Bilancio di Previsione entro il 31/8 pubblicazione dati e informazioni relativi al PEG entro il 31/8 set di dati pubblicati in formato aperto non inferiore a 7 avvio della pubblicazione in formato aperto dei dati e delle informazioni dellart. 18 dl sviluppo entro il 31/12 Obiettivo 05 definizione dellambito di attivit (uno o pi servizi comunali) e dellambito temporale oggetto del documento entro il 30/11 costituzione specifico gruppo di lavoro intersettoriale entro il 30/12 Obiettivo 06 elaborazione del Manuale entro il 30/11

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Obiettivo 07 n. documenti di programmazione e rendicontazione interessati dal processo di revisione/totale dei documenti 100% revisione della struttura della Relazione Previsionale e Programmatica entro il 30/6 redazione del PEG per programmi/progetti/dirigenti entro il 31/7 revisione della struttura del Conto Consuntivo entro il 31/12 Obiettivo 08 elaborazione testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di edilizia e avvio del procedimento di

approvazione entro il 31/12

Obiettivo 09 elaborazione di relazione a supporto del processo decisionale che evidenzi le principali criticit della regolamentazione attuale e identifichi possibili soluzioni

entro il 31/12

STRUTTURE/RISORSE UMANE COINVOLTE

Obiettivo 01 Servizio Partecipazione sul territorio Obiettivo 02 Servizio Segreteria Generale Avvocatura Obiettivo 03 Servizio Contratti e Procurement trasversale: Servizio Segreteria Generale - Avvocatura Obiettivo 04 Servizi di Direzione trasversale: Servizio ICT, Servizio Bilancio, URP e comunicazioni esterne Obiettivo 05 Servizio Bilancio trasversale: Servizi di Direzione, URP e comunicazioni esterne Obiettivo 06 Servizio Governo del Territorio Obiettivo 07 Servizio Bilancio trasversale: Servizio di Direzione, Servizio Personale e Organizzazione Obiettivo 08 Servizio Governo del Territorio Obiettivo 09 Servizio Governo del Territorio trasversale: Servizio Segreteria Generale e Avvocatura

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RISORSE FINANZIARIE COLLEGATE

CAPITOLI DI SPESA

azione cdr nome cdr ueb cap art descr cdc Totale 1 1 ORGANI ISTITUZIONALI 1010102 770050 0 001 - Funzionamento uffici - economo 1.700,00

1010103 770140

0

001 - Spese economali - difensore civico e riproduzione disegni 500,00

6 001 - Indennit amministratori 617.000,00

9 001 - Trascrizione nastri sedute Consiglio Comunale 4.900,00

1010105 770190 9 001 - Avviso pubblico - adesione 1.200,00

001 - Contributi ANCI 21.540,00

001- Contributo AICCRE 2.810,00

copertura alla DGC 339/2011di fine anno 2011 + csi 9.300,00

1 Totale 658.950,00

2 PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO

1010102 770050 9 002 - Beni di consumo funzionamento 9.800,00

1010103 770130 6 002 - Manutenzione apparecchiature 2.000,00

2 Totale 11.800,00

1 Totale 670.750,00

CAPITOLI DI ENTRATA

azione cdr nome cdr ueb cap art descr cdc Totale

1 2 PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO 3050670 3506705 0 002 - Trasferimenti a Consigli Circoscrizionali 4.000,00

2 Totale 4.000,00

1 Totale 4.000,00

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Azione strategica 1.2.2 Coinvolgere i cittadini/gli stakeholder nelle scelte che riguardano le trasformazioni della citt. Organizzare iniziative di coinvolgimento, comunicazione ed ascolto della cittadinanza su temi ritenuti strategici

Obiettivi Anno 2012 Anno 2013 01 Tavolo dellEdilizia Permanente istituzione, sviluppo, implementazione dellattivit

02 tavoli di confronto con i principali stakeholder cittadini istituzione, sviluppo, mantenimento OBIETTIVO STRATEGICO (NO++)

03 processo di confronto con la cittadinanza per la redazione del Bilancio iniziativa Insieme per Decidere OBIETTIVO STRATEGICO (NO++)

04 Consiglio dei Bambini 05 Settimana della Mobilit Sostenibile 06 Settimana Europea di Riduzione degli Imballaggi

Tipologia di obiettivo Obiettivo di

mantenimento/di consolidamento

Obiettivo di innovazione/di

sviluppo

Obiettivo di prodotto

Obiettivo di processo

Peso dellobiettivo

Responsabile dellobiettivo

Obiettivo 01 Santacroce Obiettivo 02 Brusati Obiettivo 03 Brusati Obiettivo 04 Bisoglio Obiettivo 05 Marzocca Obiettivo 06 Marzocca

Indicatore Target Obiettivo 01 n. soggetti partecipanti al Tavolo dellEdilizia Permanente almeno 5 n. sedute annue del Tavolo almeno 10 Obiettivo 02 n. incontri dei tavoli con gli stakeholder almeno 3

n. stakeholder invitati ai tavoli almeno 20

% rappresentanti stakeholder partecipanti ai tavoli/totale stakeholder invitati ai tavoli non inferiore al 90%

Obiettivo 03 n. cittadini partecipanti allincontro del 31 marzo 2012 relativo al bilancio 2012 almeno 300 n. messaggi pervenuti alla casella di posta dedicata alliniziativa Insieme per Decidere (indice del grado di interazione) almeno 50

36

n. messaggi pervenuti alla casella di posta dedicata n. cittadini partecipanti allincontro relativo alla predisposizione del bilancio 2013/n. cittadini partecipanti

allincontro relativo al bilancio 2012 incremento non inferiore al

10% Obiettivo 04 n. istituti scolastici rappresentati nel Consiglio/totale istituti scolastici cittadini almeno il 70% n. sedute del Consiglio almeno 7 Obiettivo 05 n. iniziative in programma in occasione della manifestazione almeno 4 n. soggetti/attori del territorio/stakeholder coinvolti nella realizzazione della manifestazione almeno 5

Obiettivo 06 n.iniziative in programma in occasione della manifestazione almeno 5 n.soggetti/attori del territorio/stakeholder coinvolti nella realizzazione della manifestazione almeno 5

STRUTTURE/RISORSE UMANE COINVOLTE

Obiettivo 01 Servizio Governo del Territorio Obiettivo 02 Gabinetto del Sindaco, URP, comunicazioni esterne e marketing comunale Obiettivo 03 Gabinetto del Sindaco, URP, comunicazioni esterne e marketing comunale Obiettivo 04 Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Servizi Educativi Obiettivo 05 Servizio Ambiente e Protezione Civile Obiettivo 06 Servizio Ambiente e Protezione Civile

37

RISORSE FINANZIARIE COLLEGATE

CAPITOLI DI SPESA

azione cdr nome cdr ueb cap art descr cdc Totale 2 1 ORGANI ISTITUZIONALI 1010103 770140 0 Consiglio dei bambini 5.000,00

1 Totale 5.000,00

3 SEGRETERIA DEL SINDACO 1010102 770050 0 003 - Beni di consumo e rappresentanza 5.000,00

003 - Spese diverse 3.000,00

031 - Festa S Gaudenzio 5.000,00

1010103 770140 5 003 - Spese per viaggi e alloggi 7.000,00

9 003 - Spese diverse 6.200,00

3 Totale 26.200,00

70 PROGETTO INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

1010803 770120 3 070 - Servizi vari (fotoservizi) 70.000,00

770140 3 070 - Progetto rilascio certificati idoneit abitativa 32.000,00

9 070 - Spese funzionamento 40.000,00

70 Totale 142.000,00

81 NOVARESITA' 1050205 770210 0 Budget non definito 3.000,00

81 Totale 3.000,00

2 Totale 176.200,00

CAPITOLI DI ENTRATA

azione cdr nome cdr ueb cap art descr cdc Totale

2 70 PROGETTO INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 3050730 3507301 0 070 - Progetto rilascio certificati idoneit abitativa 40.000,00

70 Totale 40.000,00

2 Totale 40.000,00

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Azione strategica 1.2.3 Sviluppare la rete degli sportelli. Costituire nuovi sportelli dedicati. Potenziare la funzionalit degli Sportelli Unici per avvicinare lamministrazione alle imprese e ai cittadini. Curare il rapporto con il cittadino, potenziare la capacit di ascolto e di risposta alle esigenze della cittadinanza

Obiettivi Anno 2012 Anno 2013

01 Sportello Unico Attivit Produttive (SUAP) redazione ed approvazione del regolamento di funzionamento/Carta dei Servizi, riorganizzazione logistica dellaccoglienza, razionalizzazione dei processi interni e semplificazione dei procedimenti per ridurre i tempi di risposta, sviluppo, implementazione, razionalizzazione della funzionalit e dei compiti, efficientamento dellattivit

02 Sportello Unico dellEdilizia (SUE) sviluppo, implementazione, razionalizzazione della funzionalit e dei compiti, efficientamento dellattivit

03 Ufficio Relazione con il Pubblico (URP) mantenimento dello standard consolidato di offerta (nelle dimensioni della accessibilit, tempestivit, trasparenza, efficacia), effettuazione di indagine di Customer Satisfaction OBIETTIVO AZIENDALE (GENERALE)

04 Sportello Casa progetto di riposizionamento del servizio rispetto allattuale sportello, incremento dellofferta di servizi (ad esempio, assistenza su locazione concordata), istituzione di una sezione specifica E bello vivere a Novara specializzata sulle problematiche che riguardano i giovani OBIETTIVO STRATEGICO (NO++)

05 sportello Informagiovani progetto di riposizionamento del servizio, formazione specifica del personale

06 sportelli demografici mantenimento dello standard consolidato di offerta (nelle dimensioni della accessibilit, tempestivit, trasparenza, efficacia), individuazione di differenti soluzioni organizzative e di erogazione dei servizi al cittadino, effettuazione di indagine di Customer Satisfaction OBIETTIVO AZIENDALE (GENERALE)

07 sportello unico del contribuente mantenimento dello standard consolidato di offerta (nelle dimensioni della accessibilit, tempestivit, trasparenza, efficacia), effettuazione di indagine di Customer Satisfaction OBIETTIVO AZIENDALE (GENERALE)

08 sportello Comando di Polizia Municipale mantenimento dello standard consolidato di offerta (nelle dimensioni della accessibilit, tempestivit, trasparenza, efficacia), effettuazione di indagine di Customer Satisfaction OBIETTIVO AZIENDALE (GENERALE)

09 cura del rapporto con il cittadino, potenziamento della capacit di ascolto e di risposta alle esigenze e alle richieste della cittadinanza OBIETTIVO AZIENDALE

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(GENERALE) 10 acquisto arredi e attrezzature per uffici vedasi scheda investimenti allegata

Tipologia di obiettivo Obiettivo di

mantenimento/di consolidamento

Obiettivo di innovazione/di

sviluppo

Obiettivo di prodotto

Obiettivo di processo

Peso dellobiettivo

Responsabile dellobiettivo

Obiettivo 01 Santacroce Obiettivo 02 Santacroce Obiettivo 03 Brusati Obiettivo 04 Bisoglio Obiettivo 05 Uglietti Obiettivo 06 Tritto Obiettivo 07 Lendaro Obiettivo 08 Cortese Obiettivo 09 Tutti i dirigenti Obiettivo 10 Daglia

Indicatore Target Obiettivo 01 predisposizione proposta progettuale di riorganizzazione logistica entro il 30/11 sottoscrizione Protocollo dIntesa interno tra i servizi interessati dai procedimenti di competenza SUAP entro 31/10 analisi e proposta di revisione dei work flow dei procedimenti di competenza del SUAP entro 31/10

customer satisfaction: definizione di modello di rilevazione e raccolta dati per lavvio di indagini ed individuazione di settori target

entro 31/12

Obiettivo 02 analisi e proposta di revisione dei workflow dei procedimenti di competenza del SUE entro 31/10

customer satisfaction: definizione di modello di rilevazione e raccolta dati per lavvio di indagini ed individuazione di settori target

entro 31/12

Obiettivo 03 customer satisfaction: definizione di modello di rilevazione e raccolta dati per lavvio di indagini ed individuazione di settori target

entro il 30/11

Obiettivo 04 predisposizione proposta progettuale di riorganizzazione e riposizionamento entro il 30/9 rilevazione e analisi dei tempi di attesa degli utenti allo sportello per la eventuale definizione di soluzioni di

miglioramento entro il 31/12

dimensione dellefficacia: n. servizi aggiuntivi di cui e prevista la erogazione almeno 1 Obiettivo 05 predisposizione proposta progettuale di riorganizzazione e riposizionamento entro il 30/9 n. iniziative di livello sovralocale organizzate nellanno almeno 1 customer satisfaction: definizione di modello di rilevazione e raccolta dati per lavvio di indagini ed individuazione entro il 30/11

40

di settori target Obiettivo 06 dimensione della accessibilit: c.d. progetto taglia code rilevazione ed analisi dei tempi di attesa degli utenti

allo sportello individuazione di soluzioni organizzative e di modalit di erogazione dei servizi per riduzione tempi di attesa

entro il 30/9

dimensione della accessibilit: c.d. progetto taglia code sperimentazione delle nuove soluzioni progettate e verifica risultati

a partire dal mese di ottobre

dimensione della trasparenza: pubblicazione e periodico aggiornamento dei dati relativi alloperativit degli sportelli

a partire dal mese di settembre

Obiettivo 07 rilevazione e analisi dei tempi di attesa degli utenti allo sportello per la definizione di soluzioni di miglioramento entro 31/12 customer satisfaction: definizione di modello di rilevazione e raccolta dati per lavvio di indagini ed individuazione

di settori target

entro il 30/11

riduzione utenza allo sportello del servizio IMU SERVICE (consulenza per calcolo importo) almeno 10% Obiettivo 08 rilevazione e analisi dei tempi di attesa degli utenti allo sportello per la eventuale definizione di soluzioni di

miglioramento entro il 31/12

customer satisfaction: definizione di modello di rilevazione e raccolta dati per lavvio di indagini ed individuazione di settori target

entro il 31/12

Obiettivo 09 mantenimento del livello esistente di accessibilit dei servizi (giorni di apertura al pubblico, orari di apertura al pubblico, completezza ed aggiornamento costante delle informazioni presenti sul sito Internet etc)

anno 2012 non inferiore a anno 2011

raccolta di informazioni e report in merito alle principali criticit rilevate nel rapporto con lutenza entro il 30/11 definizione di proposte di miglioramento del servizio e di soluzione delle criticit rilevate entro il 31/12 Obiettivo 10 rispetto dei tempi previsti nella programmazione scostamento non superiore

al 20%

STRUTTURE/RISORSE UMANE COINVOLTE

Obiettivo 01 Servizio Governo del Territorio Obiettivo 02 Servizio Governo del Territorio Obiettivo 03 Servizi di Direzione URP, comunicazioni esterne e marketing comunale Obiettivo 04 Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Servizi Educativi Obiettivo 05 Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Servizi Educativi Obiettivo 06 Servizi Demografici Obiettivo 07 Servizio Entrate Obiettivo 08 Polizia Municipale Obiettivo 09 Tutti i servizi Obiettivo 10 Servizio Bilancio

41

RISORSE FINANZIARIE COLLEGATE

CAPITOLI DI SPESA

azione cdr nome cdr ueb cap art descr cdc Totale 3 21 SERVIZIO DEMOGRAFICO 1010702 770050 2 021 - Stampati 15.000,00

1010703 770130 6 021 - Manutenzione AP sistem 31.700,00

021 - Stampanti simi 8.000,00

021 - Vista plus 9.000,00

021 - WINcity 2.500,00

1010707 770220 1 021 - bolli = entrata 130.000,00

21 Totale 196.200,00

110 TRASPORTI FUNEBRI 1100503 770110 99 (vuoto) 5.000,00

110 Totale 5.000,00

3 Totale 201.200,00

CAPITOLI DI ENTRATA

azione cdr nome cdr ueb cap art descr cdc Totale

3 21 SERVIZIO DEMOGRAFICO 3010360 3103601 0 DIRITTI PER SERVIZI FUNEBRI E CIMITERIA LI 160.000,00

3050735 3507351 0 021 - bolli = entrata 130.000,00

3050885 3508851 0 021 - Indennit commissioni elettorali 9.000,00

21 Totale 299.000,00

110 TRASPORTI FUNEBRI 3010360 3103605 0 PROVENTO DEL SERVIZIO DEI TRASPORTI FUNEBRI - SERVIZIO RILEVANTE I.V.A. 5.000,00

110 Totale 5.000,00

3 Totale 304.000,00

42

COMUNE DI NOVARA Piano Esecutivo di Gestione 2012 PROGRAMMA 1 LAMMINISTRAZIONE SEMPLICE E PARTECIPATA

PROGETTO 3

Il fisco equo

43

Programma 1 LAmministrazione semplice e partecipata

Responsabile Direttore Generale Paolo Sironi

Progetto 3 Il fisco equo

Finalit generali del progetto

Attuare un sistema di pianificazione strategica per perseguire lequit fiscale ed un corretto recupero dellevasione fiscale. Implementare strumenti per lottimizzazione e la razionalizzazione di tutte le tipologie di entrata del Comune. Rimodulare tasse, tariffe e accesso ai servizi comunali in modo da porre al centro dellattenzione la famiglia e il valore sociale ed economico del lavoro svolto dalle famiglie in termini di cura, educazione e coesione del tessuto sociale. Sviluppare politiche tariffarie e tributarie che consentano ai nuclei familiari (specie a quelli pi numerosi) di ricevere le necessarie garanzie di equit, sostegno e solidariet. Favorire levoluzione del quadro fiscale comunale verso un sistema sempre pi organico e completo che permetta di realizzare il massimo grado di tutela della pretesa tributaria e, nel contempo, di agevolare ladempimento degli obblighi tributari ed extra-tributari da parte degli utenti. Attraverso la lotta allevasione dei tributi locali, recuperare risorse per attuare interventi di sostegno allo sviluppo di attivit che favoriscano la crescita del territorio. Sancire il principio del rispetto e tutela del contribuente, omettendo comportamenti palesemente penalizzanti

Azioni strategiche collegate

Responsabile

1.3.1 Potenziare lequit del sistema fiscale presidiando in modo costante le azioni di contrasto allevasione, allelusione e alla morosit

Lendaro

1.3.2 Incrementare le entrate proprie. Adottare misure per migliorare i flussi di cassa. Ottimizzare i

flussi delle riscossioni delle entrate comunali. Adottare strumenti per facilitare le procedure di pagamento da parte dei cittadini.

Daglia

1.3.3 Migliorare un sistema improntato a principi di equit, sostenibilit economica, trasparenza e

solidariet in materia tributaria e in materia tariffaria per garantire la corretta partecipazione alla spesa dei servizi a domanda individuale. Rivedere il sistema tariffario comunale secondo una logica che contemperi laspetto economico con aspetti sociali. Rivedere i criteri per la concessione di contributi

Lendaro

44

Azione strategica 1.3.1 Potenziare lequit del sistema fiscale presidiando in modo costante le azioni di contrasto allevasione, allelusione e alla morosit

Obiettivi Anno 2012 Anno 2013 01 sistema di determinazione del valore delle aree edificabili ai fini di una pi equa imposizione fiscale definizione, applicazione, implementazione, affinamento

02 adozione di azioni locali di contrasto allevasione fiscale e di recupero di evasione tributaria erariale e comunale sviluppo ed implementazione della rete di banche dati per effettuazione di verifiche e controlli; protocollo dIntesa tecnico con lAgenzia delle Entrate OBIETTIVO STRATEGICO (NO++)

03 adozione di azioni per il miglioramento della capacit di riscossione - completamento dello sviluppo interno di sistemi applicativi tributari (sistema GIT, IMU, TARES, ingiunzioni fiscali etc) - OBIETTIVO STRATEGICO (NO++)

04 incremento dellefficacia delle azioni di riscossione coattiva 05 adozione di misure per migliorare lintroito di proventi della sosta a pagamento (installazione sbarre per parcheggio Largo degli Alpini)

06 adozione di misure per la riduzione del grado di morosit relativo a locazioni non abitative e per il recupero della morosit pregressa esistente

07 adozione di misure per la riduzione del grado di morosit relativo a locazioni abitative e per il recupero della morosit esistente progetto CHI NON PAGA SBAGLIA

08 adozione di misure per la riduzione del grado di morosit relativo alle concessioni di spazi mercatali (mercato coperto etc)

09 redazione del piano degli impianti pubblicitari

Obiettivo di mantenimento/di consolidamento

Obiettivo di innovazione/di

sviluppo

Obiettivo di prodotto

Obiettivo di processo

Peso dellobiettivo

Responsabile dellobiettivo

Obiettivo 01 Lendaro Obiettivo 02 Lendaro Obiettivo 03 Lendaro Obiettivo 04 Lendaro Obiettivo 05 Monfrinoli Obiettivo 06 Loi Obiettivo 07 Bisoglio

45

Obiettivo 08 Brusati Obiettivo 09 Lendaro/Santacroce

Indicatore Target Obiettivo 01 definizione della metodologia e dei criteri di determinazione del valore da applicare per lesercizio 2012 entro il 30/6 affinamento e miglioramento della metodologia e dei criteri definiti e determinazione di nuovi valori di

riferimento entro 31/12

Obiettivo 02 n. segnalazioni qualificate di evasione effettuate non inferiore a 20 % annua di incremento della base imponibile a seguito dellattivit di accertamento non inferiore allo 0,80% % avvisi di accertamento riscossi/totale avvisi di accertamento emessi che non hanno generato contenzioso non inferiore al 90% % avvisi di accertamento rettificati o annullati in via di autotutela/totale avvisi di accertamento emessi non superiore al 2% Obiettivo 03 completamento sistema gestionale TRSU/TARES entro 31/12 attivazione del sistema GIT entro 31/10 Obiettivo 04 analisi e relazione di supporto al processo decisionale sulle modalit di effettuazione dellattivit (ipotesi di

esternalizzazione) entro 31/7

Obiettivo 05 proventi introitati per sosta a pagamento in Largo degli Alpini (in termini di minuti sosta venduti) dopo linstallazione delle sbarre rispetto al medesimo periodo precedente allinstallazione delle sbarre

incremento

% riduzione sanzioni per sosta non regolare in Largo degli Alpini successivamente allinstallazione delle sbarre riduzione di almeno 90% Obiettivo 06 morosit pregressa: identificazione importo certo, liquido ed esigibile, invio e notifica atti di diffida, eventuale

avvio delle relative pratiche alla riscossione coattiva 100% dei casi di morosit

pregressa esistente emissione completa bollettazione canoni anno 2012 per incrementare la capacit di incasso delle entrate entro il 31/10 Obiettivo 07 grado di morosit anno 2012/anno 2011 riduzione del % % morosit anni pregressi recuperata nel 2012 non inferiore a Obiettivo 08 n. piani di rientro della morosit pregressa concordati riguardanti non meno del

70% dei casi di morosit pregressa esistenti

% piani di rientro effettivamente rispettati non inferiore al 70% Obiettivo 09 predisposizione del piano e avvio del procedimento di approvazione entro il 30/11

STRUTTURE/RISORSE UMANE COINVOLTE

Obiettivo 01 Servizio Entrate trasversale: Servizio Governo del Territorio Obiettivo 02 Servizio Entrate trasversale: Comando di Polizia Municipale Nucleo Polizia Tributaria Obiettivo 03 Servizio Entrate trasversale: Servizio ICT Obiettivo 04 Servizio Entrate Obiettivo 05 Servizio Mobilit

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Obiettivo 06 Servizio Patrimonio Immobiliare Obiettivo 07 Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Servizi Educativi Obiettivo 08 Servizio Commercio, Turismo e Gemellaggi Obiettivo 09 Servizio Entrate Servizio Governo del Territorio (specifico GDL)

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RISORSE FINANZIARIE COLLEGATE CAPITOLI DI SPESA

azione cdr nome cdr ueb cap art descr cdc Totale 1 12 TRIBUTI LOCALI DIVERSI 1010403 770120 8 012 - Aggio Tosap 302.750,00

012 - Spese riscossione coattiva 15.000,00

770140 99 012 - Progetto cartella unica 542.000,00

1010405 770210 0 012 - Addizionale provinciale TRSUI 801.600,00

012 - Quota associazione anutel 1.400,00

1010408 770290 1 012 - Rimborsi ICI 30.000,00

3 012 - Rimborsi Trsui 360.000,00

770300 0 012 - Esenzioni Trsui 137.000,00

1110103 770120 8 012 - Aggio pubblicit e affissioni 293.340,00

12 Totale 2.483.090,00

1 Totale 2.483.090,00

CAPITOLI DI ENTRATA

azione cdr nome cdr ueb cap art descr cdc Totale

1 12 TRIBUTI LOCALI DIVERSI 1010020 1100201 0 IMPOSTA PUBBLICITA' 1.750.000,00

1010034 1100341 0 IMU Abitazione principale e pertinenze 4.000.000,00

1100342 0 IMU fattispecie diverse abitazione principale 27.180.000,00

1010036 1100361 0 IMPOSTA COMUNALE IMMOBILI - RECUPE RI 1.200.000,00

1010038 1100381 0 IMPOSTA DI SOGGIOENO 50.000,00

1010050 1100501 0 ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF 12.000.000,00

1020055 1200552 0 TASSA OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PU BBLICHE (D.LGS 507/93) 1.300.000,00

1020060 1200601 0 TASSA PER LA RACCOLTA E LO SMALTIME NTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI - QUOTA D I COMPETENZA 17.425.000,00

1020082 1200821 0 RECUPERO TASSE DI COMPETENZA COM UNALE - ANNI DECORSI 1.100.000,00

1030100 1301001 0 DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI 220.000,00

2010157 2101571 0 CONTRIBUTO STATO COPERTURA SPESA TRSU SCUOLE STATALI 78.000,00

3020550 3205501 0 CANONE CONCESSIONE SPAZI PER AFFIS SIONI 20.500,00

12 Totale 66.323.500,00

1 Totale 66.323.500,00

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Azione strategica 1.3.2 Incrementare le entrate proprie. Adottare misure per migliorare i flussi di cassa. Ottimizzare i flussi delle riscossioni delle entrate comunali. Adottare strumenti per facilitare le procedure di pagamento da parte dei cittadini.

Obiettivi Anno 2012 Anno 2013 01 incremento dei punti elettronici di pagamento per i cittadini 02 semplificazione e miglioramento sistemi di pagamento tariffa sosta parcheggi (autoparcometri individuali ricaricabili di ultima generazione)

03 adozione azioni per la progressiva riduzione residui passivi in c/capitale esame, ricognizione ed individuazione delle opere amministrativamente concluse, adozione delle azioni per leliminazione dei relativi residui passivi

04 riduzione dei tempi medi di regolarizzazione delle entrate

Obiettivo di mantenimento/di consolidamento

Obiettivo di innovazione/di

sviluppo

Obiettivo di prodotto

Obiettivo di processo

Peso dellobiettivo

Responsabile dellobiettivo

Obiettivo 01 Daglia Obiettivo 02 Monfrinoli Obiettivo 03 Daglia Obiettivo 04 Daglia

Indicatore Target Obiettivo 01 n. punti elettronici di pagamento anno 2012/a