Patto Civico per Chiari - 10 ottobre 2013 -

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La “Carta di Intenti”, qui in prima stesura, è la nostra proposta per cominciare un percorso politico con tutte quelle forze che vogliono costruire un’amministrazione nuova per Chiari. La domanda fondamentale che guida i contenuti di questo documento é: cosa dobbiamo cambiare e cosa dobbiamo migliorare per dare a Chiari un’amministrazione comunale che serva davvero ai cittadini e al territorio? Il Partito Democratico clarense riparte dalle recenti elezioni politiche, che lo hanno visto nella coalizione “Italia Bene Comune” e regionali, nella coalizione a sostegno della candidatura di Umberto Ambrosoli, per proporre anche a livello cittadino in una coalizione ampia che abbiamo chiamato “Patto Civico per Chiari”. Il Patto Civico per Chiari sarà fatto da persone, associazioni, gruppi politici, partiti che si riconoscono in una unica carta di intenti ed in un metodo per la scelta del candidato Sindaco. ... continua ...

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Oggetto: Carta d’Intenti del Partito Democratico.

La “Carta di Intenti”, qui in prima stesura, è la nostra proposta per cominciare un percorso politico con tutte quelle forze che vogliono costruire un’amministrazione nuova per Chiari.

La domanda fondamentale che guida i contenuti di questo documento é: cosa dobbiamo cambiare e cosa dobbiamo migliorare per dare a Chiari un’amministrazione comunale che serva davvero ai cittadini e al territorio?

Il Partito Democratico clarense riparte dalle recenti elezioni politiche, che lo hanno visto nella coalizione

“Italia Bene Comune” e regionali, nella coalizione a sostegno della candidatura di Umberto Ambrosoli, per

proporre anche a livello cittadino in una coalizione ampia che abbiamo chiamato “Patto Civico per Chiari”.

Il Patto Civico per Chiari sarà fatto da persone, associazioni, gruppi politici, partiti che si riconoscono in una

unica carta di intenti ed in un metodo per la scelta del candidato Sindaco.

Il metodo (le primarie) ed un programma (la carta di intenti) che si aprono al contributo di tutti coloro che

condividono un progetto verso il cambiamento della Città.

È una “piazza delle idee” nella quale possono liberamente confrontarsi tutti coloro che intendono

contribuire ad ideare una proposta amministrativa sulla quale chiedere la fiducia degli elettori clarensi e

governare la Città nei prossimi anni.

La scadenza non può che essere quella elettorale amministrativa del 2014.

È necessario, quindi, da subito l’impegno di tutti a definire le tappe fondamentali, che in linea di massima

potrebbero essere così definite:

a Presentazione della carta d’intenti da parte dei primi aderenti al Patto e proposta aperta alle nuove

adesioni (ottobre-novembre “2013)

b Costituzione dell’organismo di garanzia del regolamento delle primarie di coalizione (novembre-

dicembre 2013)

c Convenzione programmatica dei soggetti aderenti (dicembre-gennaio 2013)

d Primarie di coalizione per l’individuazione del candidato sindaco (gennaio-febbraio 2013)

e Confronti pubblici sulla proposta di coalizione (da febbraio a maggio 2014)

Per quanto riguarda il Partito Democratico la sua scelta è stata chiara: mettersi al servizio della coalizione

per dare una alternativa credibile al centrodestra nel governo della città, sia in termini di programmi che in

termini di candidature.

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Vorremmo che Voi contribuiste sin d'ora con proposte, critiche e integrazioni al documento che alleghiamo.

Per questo ci permettiamo di sollecitarvi idee, spunti, osservazioni, suggerimenti entro la fine di ottobre

(31.10.2013).

In occasione della presentazione pubblica (prevista per metà novembre), a cui sarete inviati, vorremmo già

aver raccolto suggerimenti tali da avere già una proposta di programma largamente condiviso.

Ringraziando per l'attenzione e la disponibilità invio a nome del circolo i più cordiali saluti.

Chiari, 10 ottobre 2013

Carlo Fogliata

N.B .Riferimenti per contatti :

1) sezione commenti al link http://pdchiari.blogspot.it/

2) email : [email protected]

3) Posta : PD Via Villatico 12 25032 Chiari (Bs)

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PATTO CIVICO PER CHIARI - l’alternativa possibile -

(bozza della carta d’intenti)

A una fase di grande espansione che ha caratterizzato tutte le Regioni importanti del nostro

Paese iniziata nel 1995 e proseguita per oltre un decennio, è seguita una fase di forte

contrazione e decrescita che anche a Chiari si è manifestata con particolare violenza negli ultimi

cinque anni.

La Città di Chiari è profondamente cambiata. In particolar modo sono mutati gli assetti

economici, l’economia reale e soprattutto la composizione sociale della comunità clarense.

Molte sono le cause, anche locali, che hanno provocato una perdita di benessere dei cittadini.

Dinnanzi a tali significativi cambiamenti e in mancanza di risposte adeguate ed obiettivi

ambiziosi per riemergere, la Città si è smarrita e non sembra aver ancora trovato un percorso in

grado di valorizzare le proprie risorse, siano esse quelle della struttura urbana, del sistema

paesistico-ambientale o di quello socio-economico e culturale.

Ridisegnare Chiari e offrirle

orizzonti nuovi è la missione

della politica cittadina nei

prossimi anni.

Ciò è possibile osservando i

fenomeni che si manifestano

nella città e nel territorio che

la circonda. Ciò è possibile

ascoltando le istanze di

cittadini, associazioni, operatori come metodo costante di governo. Ciò è possibile sforzandosi

di diventarne interpreti, indicare prospettive, individuare azioni e politiche adeguate, aggiustare

e innovare strumenti e procedure.

Essere “rivoluzionari”, immaginare un futuro con speranza proponendo un radicale

cambiamento delle politiche di governo della città, è la missione a cui il Partito Democratico si

sente chiamato. Un proposito che si vorrebbe fosse fatto proprio da tutti coloro - movimenti,

gruppi politici, associazioni, singoli cittadini - che si pongono in una logica di alternativa alla

esperienza amministrativa degli ultimi dieci anni. Assieme a loro il Partito Democratico

vorrebbe realizzare tale proposito.

Occorre un progetto nuovo di città che pervada il rapporto tra Chiari e chi la abita nel

quotidiano. Un progetto capace di risparmiare risorse irripetibili e crearne di nuove, capace cioè

di coniugare politiche ambientali, sociali, urbanistiche ed economiche. Coniugare modernità,

dinamismo, attivismo con sicurezza sociale e ambientale. Un progetto fondato su una visione

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strategica di lungo periodo, che si fondi sulla riconosciuta necessità di fare sistema tra tutte le

organizzazioni sociali ed economiche, nel presupposto che nessuna di queste realtà è a sè

stante, ma concorre a costruire la comunità clarense.

Questo può avvenire solo con il coinvolgimento di tutti, al fine di mobilitare le risorse di

conoscenza e di idealità indispensabili per affrontare un cambiamento di tale portata.

L’attenzione rivolta alla parte dei più deboli, in primis coloro che hanno perso il lavoro, anziani e

famiglie giovani, dovrà essere un caposaldo delle strategie della nuova amministrazione.

Non solo riconoscere e garantire diritti, ma soprattutto costruire una città più vivibile e più

amica di tutti. Realizzare una rete sociale di sicurezza di chi si trova in difficoltà aiuta la sicurezza

di tutti.

La città nei prossimi anni è chiamata a fare scelte importanti, a cui devono corrispondere

obiettivi certi.

Il tema delle scuole pubbliche la

cui annosa soluzione non può

che passare attraverso un patto

che impegni le generazioni di

oggi a favore di quelle del

futuro. E’ viva la necessità di

trasformare Chiari in una città

moderna dove l’accesso ai

sistemi tecnologici da parte dei

cittadini diventi esperienza non

eccezionale ma quotidianità.

Occorre garantire l’efficientamento energetico degli immobili pubblici e la loro sicurezza.

Ridisegnare il ruolo delle Fondazioni, che in assoluta trasparenza, dovranno fare sistema e

concorrere a costituire parte della rete sociale tesa ad offrire soluzioni ai nuovi bisogni dei

giovani e dei cittadini senza venir meno alle finalità fondative. Trasformare parchi e giardini

pubblici in luoghi di incontro sicuri e confortevoli. Accompagnare i clarensi ad adattarsi a stili di

vita più efficienti, sprecando meno risorse. La città di Chiari deve darsi obiettivi di lungo periodo

che mettano in condizione il clarense di poter concepire e realizzare il proprio progetto di vita,

superando con l’aiuto di tutti le difficoltà che lo ostacolano. Promuovere la partecipazione di

nuovi protagonisti nella vita sociale e culturale, nel mondo del lavoro, della scuola e dello sport

significa mettere in circolazione energie nuove finora trascurate, anche fornendo luoghi

contenitori adatti e moderni dove esprimersi.

La Città di Chiari soffre. L’immobilità amministrativa degli ultimi cinque anni ha aumentato la

percezione di un futuro incerto. L’attuale Amministrazione, ignorando la profonda crisi in atto

non ha saputo cogliere i profondi cambiamenti che ha determinato, non ha saputo interpretarli

per proporre così scenari futuri credibili.

Nessuna iniziativa adeguata è stata seriamente messa in campo per contenere il disagio sociale

crescente causato da una crisi economica senza precedenti.

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Sono state fatte opere inutilmente dispendiose e dissipato enormi risorse in veri e propri tracolli

come per esempio il Polo della Cultura, le rotonde fatte per due volte con duplicazione dei costi.

La Giunta Mazzatorta lascia in eredità a coloro che verranno ed anche alle generazioni future

pesi economici enormi da sostenere.

Lascia in eredità connivenze più volte denunciate, conflitti di interesse e realizzazioni di affari

che hanno segnato la credibilità della Amministrazione Comunale. Responsabilità che i prossimi

Amministratori dovranno far valere in tutte le sedi. La forza del futuro della nostra Città sta

anche nella forza della memoria della giustizia.

La Giunta e la maggioranza uscente hanno

concepito uno strumento di governo del

territorio che appartiene ad un’altra stagione

sociale ed economica. A soli quattro anni

dalla sua entrata in vigore è già un fallimento

perché lettera morta.

Un piano che risponde a una domanda di

residenza presente nei primi anni 2000 e che

oggi non c’è più. Ancor peggio. Il piano di

governo del territorio propone un modello di

sviluppo che dimentica sia le criticità ambientali esplose negli ultimi anni, sia una domanda

sociale profondamente mutata. A fronte di un rinnovamento del sistema socio-economico

locale, si insiste nel consumo di aree agricole, in una nuova cementificazione degli spazi ancora

liberi, in nuove concentrazioni di funzioni e di attività nel tessuto urbano. Parallelamente non è

prevista nessuna funzione strategica in grado di stimolare condizioni di innovazione del sistema

economico locale, da definire attraverso un opportuno confronto con le parti interessate.

Vorremmo impegnarci a fare di Chiari una città solidale, più bella e più giusta. Una città

cooperativa, del benessere comunitario materiale e immateriale, un luogo relazionale ed

ambientale oltre che economico.

Una città accogliente, che rende agibili e confortevoli gli spazi comuni, potenzia e migliora i

servizi pubblici, valorizza le risorse ambientali, qualifica le attività economiche.

Un insieme di luoghi, di relazioni, di memorie, di

affetti, di cultura, di corresponsabilità; e in questo

contesto, l’Amministrazione Municipale deve rivestire

un ruolo autonomo ed autorevole, alla ricerca di una

misura nella promozione e nello sviluppo culturale,

materiale e spirituale diffuso.

Siamo consapevoli che in questo periodo le

realizzazioni concrete si scontrano inevitabilmente

con la ristrettezza delle risorse disponibili. Il primo passo è certamente quello di indicare

obiettivi e fare proposte che siano rappresentative di una profonda alternativa all’operare

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dell’attuale Amministrazione, che siano una matrice che indichi un operare diverso, una linea di

tendenza.

Vorremmo per questo cammino una coalizione solida, rappresentativa, aperta a esperienze

diverse, che vada oltre il centro sinistra. A questa coalizione è disponibile il Partito Democratico,

per raccogliere tutte le sensibilità che si prospettano o si definiscono come alternativa a chi ha

operato finora.

Verso le elezioni del 2014

Con questa idea di coalizione ci apprestiamo ad affrontare la prossima scadenza elettorale: una

coalizione che sappia indicare un riferimento unitario nel candidato Sindaco, individuato con

elezioni primarie aperte a tutti i cittadini che si riconoscono nella proposta di governo dei

soggetti che la compongono.

Sin dai prossimi giorni i clarensi potranno concorrere alla definizione del programma

amministrativo della coalizione in iniziative pubbliche ed in incontri tematici che verranno

proposti in forma aperta.

Il Partito Democratico clarense intende sin d'ora contribuire con i propri obiettivi, mettendo a

disposizione alcune proposte irrinunciabili che in sintesi riportiamo.

NON È IL PROGRAMMA, MA SOLO ALCUNI DEI TEMI, TRA I MOLTEPLICI DA AFFRONTARE, CHE IL PATTO CIVICO PER

CHIARI CONSIDERERÀ ESSENZIALI E PRIORITARI.

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LE PRIORITA’ PER CHIARI: IL NOSTRO CONTRIBUTO DI IDEE

OBIETTIVO EQUITA’ FISCALE

Uno dei fattori di sofferenza sociale in

particolar modo delle famiglie e per gli

anziani è l’incidenza sul reddito familiare

anche dei tributi locali, che, con

l’introduzione dell’addizionale

IRPEF massima (0,8%) da parte della

Amministrazione, raggiunge livelli senza

precedenti.

Si dovrà operare una rivisitazione profonda

dei tributi locali (IMU, TIA, addizionali)

dimodoché non si penalizzino famiglie numerose, e ciò sia introducendo progressività in

funzione al reddito nell’applicazione di addizionali Irpef, sia ridefinendo le voci di composizione

dell’ISEE, che tenga conto dei carichi economici crescenti con il numero dei figli, della eventuale

presenza di genitori anziani o disabili. Si opererà per una revisione delle politiche tariffarie, che

non siano centrate sul concetto di “consumo dell’utenza”, ma di “consumo pro-capite per

utenza”, che tenga conto della numerosità dei soggetti fruenti quella prestazione o quel bene.

Si promuoverà l’housing sociale in modo da sostenere i cittadini colpiti da morosità incolpevole.

OBIETTIVO URBANISTICA SOSTENIBILE: PIU’ VALORE ALLA CASA E ALL’AMBIENTE

Il Partito Democratico si impegna ad una

profonda rivisitazione del Piano di governo

del territorio approvato dall’attuale

Amministrazione per eliminare le previsioni

di consumo di nuovo suolo agricolo, per

evitare che con più immobili sul mercato

meno valore abbia la vostra casa! Occorre

tendere al concetto di consumo zero del

territorio promuovendo, per il patrimonio

edilizio esistente, la loro riqualificazione dal punto di vista architettonico, sismico, ambientale e

del risparmio energetico. Questo significa case più compatibili e più sicure, ma anche dare più

valore alla vostra casa di proprietà: E’ necessario operare privilegiando e incentivando

interventi di green building. Attraverso determinate leve fiscali, si dovrà incentivare l’edilizia

privata, per il recupero di edifici con elevati livelli di comfort e di elevata qualità energetica,

acustica e sismica. Dovrà essere data piena applicazione alla Direttiva 2010/31/UE del

Parlamento Europeo che prevede che entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova

costruzione siano edifici a energia quasi zero. Questo significa meno costi fissi per i privati e il

pubblico, ma anche meno inquinamento e più salute per tutti.

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OBIETTIVO SCUOLA TREPUNTOZERO

Il Partito Democratico ritiene irrinunciabile

e prioritario realizzare interventi nei

confronti delle scuole comunali clarensi

per renderle efficienti e funzionali

secondo le nuove logiche costruttive e

didattiche.

Va abbandonata ogni decisione assunta

precedentemente.

Dovrà essere redatto un progetto complessivo organico di riorganizzazione e di sistemazione

delle scuole pubbliche comunali con la collaborazione di tutte le realtà istituzionali scolastiche

presenti sul territorio. Consapevoli dell’enorme sforzo economico-finanziario, si renderà

necessario ricorrere al concorso di tutte le realtà economiche e sociali presenti sul territorio,

sfruttando eventuali risorse di scopo (mutui – service tax) e facendo sistema con le Fondazioni

sempre comunque nel rispetto della loro autonomia, dei loro fini statutari e della integrità dei

loro patrimoni. Ricorrendo a risorse da tempo inutilizzate, la Amministrazione dovrà, inoltre,

dotare le scuole clarensi delle migliori strumentazioni informatiche e multimediali, operandosi,

in proposito, anche nella adeguata formazione dei docenti.

OBIETTIVO INNOVAZIONE CITTA’ EUROPEA

La città di Chiari deve tendere nel suo sviluppo

ad essere una “Città Intelligente”. Questo

significa meno costi amministrativi, migliori

infrastrutture per le imprese e i negozi e più

opportunità lavorative per i giovani.

La stella polare sono gli obiettivi dell’Agenda

Digitale attraverso il potenziamento delle

infrastrutture tecnologiche e delle

infrastrutture di rete (cablatura dell’intera città), la digitalizzazione del Comune, lo sviluppo dei

sistemi informativi per la gestione dei processi interni e dei servizi alle imprese e ai cittadini; lo

sviluppo convinto e integrato della SMART CITY (informatizzazione della raccolta dei rifiuti,

gestione intelligente della illuminazione pubblica, manutenzione stradale e verde pubblico). Si

dovrà favorire, pertanto, lo sviluppo della tecnologia di banda ultra larga e delle connessioni

WIFI di ultima generazione: Una città senza tecnologia nel contesto globale e connesso di oggi,

rischierebbe di non esistere sulla cartina geografica. Chiari deve essere connessa con reti di

ultima generazione.

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OBIETTIVO DIFFERENZIATA 75: CONVENIENTE PER TUTTI

Il Partito Democratico propone da sempre venga

attuata su tutto il territorio comunale la raccolta

differenziata porta a porta c.d. spinta.

Il Partito Democratico si impegna a adottare tutte

le politiche di impresa ed organizzative per

giungere nel breve periodo e comunque entro il

2018 ad una raccolta differenziata comunale pari

almeno al 75%.

OBIETTIVO CITTA’ EFFICIENTE

Il Partito Democratico si impegna ad avviare un

programma di riqualificazione energetica degli edifici

pubblici per portarlo a consumi “quasi zero”. L’obiettivo

è quello di giungere entro l’anno 2019 ad

approvvigionare gli immobili pubblici con fonti di energia

alternativi. Parallelamente ci si adopererà per stimolare

l’efficientamento energetico anche delle abitazioni

private.

OBIETTIVO TRASPARENZA

Ci impegniamo ad attivare ogni forma che

garantisca il massimo della conoscenza delle

decisioni assunte dagli Organi Amministrativi:

lavori accessibili attraverso la rete, trasparenza

per ogni voce di spesa pubblica e ogni

emolumento elargito a chi ricopre cariche

istituzionali e nelle società controllate,

evidenza pubblica per ogni atto e scelta

dell’Amministrazione Comunale e delle

Fondazioni, le quali dovranno pubblicare i

bilanci.

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OBIETTIVO PARITA’ DI GENERE E TEMPO PER LA FAMIGLIA

Ci impegniamo a promuovere la parità di

genere negli organismi istituzionali e

societari del comune. Ci impegniamo ad

attivare come in altre città italiane, un

Piano Regolatore degli Orari, che permetta

agli uomini e alle donne che lavorano di

accedere ad una vita famigliare serena.

Onde conciliare al meglio i tempi di lavoro

delle donne e la maternità, anche

attraverso un piano straordinario dei servizi

sociali.

OBIETTIVO PARTECIPAZIONE ATTIVA

Il Partito Democratico ritiene fondamentale costruire efficaci strumenti di partecipazione

democratica. L’esercizio della democrazia, certamente impegnativo, si persegue con la costanza

nel richiedere e ricercare il coinvolgimento dei cittadini a tutte le principali scelte della

comunità.

È necessario il rilancio della centralità del Consiglio Comunale, sia nell’esercizio delle

competenze che la legge specificamente gli riserva, sia nell’individuazione delle linee di

indirizzo politico – amministrativo. Si può fare con il coinvolgimento dei cittadini alle scelte più

importanti della comunità, anche attraverso sessioni speciali del Consiglio, quali cultura,

immigrazione, ambiente, casa, infanzia, vita sociale, con il contributo degli interessati e degli

operatori per condividere e discutere idee e proposte da sviluppare nell’azione amministrativa.