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Patologie esotiche dell Patologie esotiche dell equide: equide: rischi di introduzione sul nostro rischi di introduzione sul nostro territorio nazionale territorio nazionale Andrea Capobianco Dondona Andrea Capobianco Dondona CESME CdR Nazionale per lo studio delle malattie esotiche Torino, 09/05/2014 Torino, 09/05/2014

Transcript of Patologie esotiche dell ’equide: rischi di introduzione ... · Patologie esotiche dell ’equide:...

Patologie esotiche dellPatologie esotiche dell ’’equide: equide: rischi di introduzione sul nostro rischi di introduzione sul nostro

territorio nazionaleterritorio nazionaleAndrea Capobianco DondonaAndrea Capobianco Dondona

CESMECdR Nazionale per lo studio delle malattie esotiche

Torino, 09/05/2014Torino, 09/05/2014

Malattie emergenti Malattie emergenti -- riemergentiriemergenti

•• Malattia Malattia riconosciuta per la prima volta riconosciuta per la prima volta o che o che si si presenta con un nuovo quadro evolutivopresenta con un nuovo quadro evolutivo, o che , o che si si èè verificata precedentemente ma mostra un verificata precedentemente ma mostra un aumento dellaumento dell’’incidenza o unincidenza o un’’espansione espansione rispetto ai parametri geograficirispetto ai parametri geografici, agli , agli ospitiospiti o alla o alla diffusione dei diffusione dei vettorivettori. .

•• Molte di queste infezioni sono Molte di queste infezioni sono zoonosizoonosi, , alcune possono evolvere e divenire malattie alcune possono evolvere e divenire malattie trasmissibili delltrasmissibili dell’’uomo.uomo.

WHOWHO--FAOFAO--OIE OIE

ConsultationConsultation

Maggio 2004Maggio 2004

Malattie equine non Malattie equine non

presenti in Italiapresenti in Italia

•• Malattia/e non presentiMalattia/e non presenti sul territorio nazionale sul territorio nazionale e e che possono essere introdotteche possono essere introdotte da un altro da un altro paese sia temporaneamente che in via paese sia temporaneamente che in via permanente.permanente.

•• Malattie causate da: virus, batteri, funghi o Malattie causate da: virus, batteri, funghi o parassiti.parassiti.

•• La loro introduzione in un paese può interessare La loro introduzione in un paese può interessare non solo chi non solo chi èè direttamente coinvolto, ma può direttamente coinvolto, ma può avere avere effetti collaterali devastantieffetti collaterali devastanti..

•• Sebbene le Sebbene le conseguenze economicheconseguenze economiche possono possono essere molto serie, gli essere molto serie, gli aspetti socialiaspetti sociali non non possono in alcun modo essere trascurati.possono in alcun modo essere trascurati.

Controllo delle malattie Controllo delle malattie

esoticheesotiche•• LL’’unico modo per evitare lunico modo per evitare l’’introduzione di una introduzione di una

malattia esotica malattia esotica èè chiudere completamente le chiudere completamente le

frontierefrontiere a qualunque commercio, incluse animali e a qualunque commercio, incluse animali e

persone. Resta comunque il persone. Resta comunque il problema dei vettoriproblema dei vettori!!

•• EE’’ IMPOSSIBILE!!!IMPOSSIBILE!!!

•• La strategia migliore La strategia migliore èè che lche l’’intero settore si dia intero settore si dia

delle delle regole per scongiurare una tale eventualitregole per scongiurare una tale eventualitàà, ,

e questo richiede che TUTTE le persone coinvolte si e questo richiede che TUTTE le persone coinvolte si

impegnino in tal senso.impegnino in tal senso.

•• EE’’ necessario rispettare in maniera rigorosa le necessario rispettare in maniera rigorosa le

normative sanitarie in termini di import/exportnormative sanitarie in termini di import/export

LL’’OIE e la movimentazione OIE e la movimentazione

degli Equididegli Equidi

•• Luglio 2013Luglio 2013: accordo tra OIE e : accordo tra OIE e International International

Federation of Horseracing Authorities (Federation of Horseracing Authorities (IFHA)IFHA)

-- Superare i problemi legati alle importazioni temporaneeSuperare i problemi legati alle importazioni temporanee

-- Gruppo di lavoro per definire protocolli e regolamentiGruppo di lavoro per definire protocolli e regolamenti

•• 2011 e 20122011 e 2012: conferenza FEI: conferenza FEI--OIE OIE ““International horse International horse

MovementMovement””

•• Dal 2012Dal 2012

-- Disease Free Country per la Peste EquinaDisease Free Country per la Peste Equina

-- Sul Terrestrial Code: zones and compartmentsSul Terrestrial Code: zones and compartments

-- Equine Disease Free Zone (EDFZ) per eventi sportiviEquine Disease Free Zone (EDFZ) per eventi sportivi

Malattie infettive del Malattie infettive del

cavallocavallo

Malattie batteriche e Malattie batteriche e

parassitarieparassitarieENGLISH ITALIAN PATHOGEN Present in Italy OIE Listed

Anthrax Antrace (Bacillus anthracis) Bacterium + +

Equine Babesiosis (Piroplasmosis) Babesiosi Equina (Piroplasmosi) Parasite + +

Echinococcus granulosus var equinus Echinococcus granulosus var equinus Parasite + +

Equine Granulocytic Ehrlichiosis (EGE) Ehrlichiosi Equina Parasite + -

Potomac Horse Fever (PHF) Erlichiosi monocitaria equina (Neorickettsia risticii) Parasite + -

Epizootic Lymphangitis Linfangite epizootica (Histoplasma farciminosum) Fungus + +

Lyme DiseaseMalattia di Lyme

(Borrelia burgdorferi, B. afzelii and B. garinii)Bacterium + -

Contagious Equine Metritis (CEM) Metrite Contagiosa (Taylorella equigenitalis) Bacterium + +

Equine Protozoal Myeloencephalitis (EPM)Mieloencefalite Protozoaria Equina (Sarcocystis

neurona)Parasite ? -

Dourine Morbo Coitale Maligno (Trypanosoma equiperdum) Parasite +/- +

Glanders Morva (Burkholderia mallei) Bacterium +/- +

Nagana Nagana (trypanosomiasi) Parasite - -

Corynebacterium pseudotuberculosis (Pigeon

Fever)

Pseudotubercolosi

(Corynebacterium pseudotuberculosis)Bacterium + -

Horse Mange Rogna equina Parasite + +

Salmonella equi abortus Salmonella equi abortus Bacterium + -

Surra Surra (Trypanosoma evansi) Parasite - +

Trichinellosis Trichinellosi Parasite + +

Malattie viraliMalattie viraliENGLISH ITALIAN PATHOGEN Present in Italy OIE Listed

Equine Infectious Anaemia (EIA) Anemia Infettiva Virus + +

Equine Arteritis Virus (EAV) Arterite virale equina Virus + +

Japanese Encephalitis (JE) Encefalite Giapponese Virus - +

Equine Viral Encephalitides (EEE, WEE, VEE) Encefaliti Virali Equine Virus - +

Equine Encephalosis (EE) Encefalosi Equina Virus - -

Getah Getah virus Virus ? -

Equine Influenza (EI) Influenza Equina Virus +/- +

Louping Ill Louping Ill Virus - -

Borna Disease Malattia di Borna Virus + -

Nipah Virus Nipah Virus Virus - +

African Horse Sickness (AHS) Peste Equina Virus - +

Horse Pox Pox Equino Virus - +

Rabies Rabbia Virus - +

Equine Rhinopmeumonitis (EHV-1 abortion) Rinopolmonite equina Virus + +

Vesicular Stomatitis (VS) Stomatite Vescicolare Virus - +

West Nile Virus (WNV) West Nile Disease Virus + -

Malattie a Rischio Malattie a Rischio

dd’’introduzioneintroduzione

Malattie a Rischio Malattie a Rischio

IntroduzioneIntroduzione

ENGLISH ITALIAN PATHOGEN Present in Italy OIE Listed

Glanders Morva (Burkholderia mallei) Bacterium +/- +

Surra Surra (Trypanosoma evansi) Parasite - +

African Horse Sickness (AHS) Peste Equina Virus - +

Equine Influenza (EI) Influenza Equina Virus +/- +

Equine Viral Encephalitides (EEE,

WEE, VEE)Encefaliti Virali Equine Virus - +

Japanese Encephalitis (JE) Encefalite Giapponese Virus - +

Vesicular Stomatitis (VS) Stomatite Vescicolare Virus - +

MorvaMorva

((Burkholderia malleiBurkholderia mallei))

L’agente patogeno

• Burkholderia mallei

- Batterio gram negativo

- Sopravvive principalmente negli animali infetti

- E’ in grado di sopravvivere a lungo in ambienti

favorevoli (umidi)

- E’ velocemente inattivato da calore e luce solare

• E’ “imparentato” con Burkholderia pseudomallei

- Agente della melioidosi

• Ha una storia antica ed è stato usato in passato

come arma batteriologica

Trasmissione

Animali e UomoAnimali e Uomo

•Ingestione

- Cibo od acqua contaminati

- Essudati cutanei, secrezioni respiratorie

•Inalazione

•Contatto diretto

- Abrasioni della cute

- Mucose

•Fomiti

•Uomo-uomo (raro)

Epidemiologia

• Endemica

- Alcuni paesi di: Africa, Medio Oriente, Asia, e Sud America

• Sospetta

- Paesi Balcanici, ex repubbliche Sovietiche

• Casi sporadici

- Centro America

• Una tempo era molto diffusa, ma è stata eradicata in molti paesi

Ospiti

• Colpisce i solipedi

- Asini

• Forma acuta

- Cavalli

• Forma cronica

• Carnivori, uomo e capre

sono anch’essi suscettibili

• Suini e bovini sono resistenti

Malattia negli animali

• Le diverse forme di malattia non sono facilmente distinguibili a differenza dell’uomo- Possono presentarsi simultaneamente

- Incubazione: 2 - 6 settimane

• Forma nasale- Febbre, tosse, dispnea, abbondante scolo

nasale, ulcere

- Coinvolgimento linfonodale e vascolare

- Morte

Malattia negli animali

Forma Polmonare

- Noduli ed ascessi

nei polmoni

- Dispnea

- Tosse

- Febbre

- Progressiva

debilitazione

Forma Cutanea

- Noduli ed ulcere

cutanee

- Linfoadenopatia

- Gonfiore delle

articolazioni ed edema

degli arti

- Orchite nei maschi

Malattia negli animali

• Forma acuta

− Più comune negli asini

− Sintomatologia nasale e polmonare

� Tosse e dispnea

� Noduli ed ulcere sulla mucosa nasale

� Linfonodi sottomandibolari ingrossati

− Possibile sintomatologia neurologica

− Morte

Malattia negli animali

• Forma cronica

- Tosse, malessere, febbre, perdita di peso

- Scolo nasale ed ulcere, noduli cutanei

- Coinvolgimento linfonodale e vascolare

- Gonfiore delle articolazioni ed edema degli arti

• Forma latente

- Solitamente sintomi meno evidenti

- Scolo nasale

- Orchite (frequente)

Diagnosi differenziale

• Melioidosi

• Adenite equina (Streptococcus equi var equi)

• Linfangite

• Altre forme di polmonite

• Empiema della tasca gutturale

• Dermatofitosi

• Dermatomicosi

Trattamento

• Gli antibiotici sono efficaci

- Solo nelle aree endemiche

• Dubbi sull’opportunità di

curare gli animali

- Possono diventare serbatoi

asintomatici e infettare

l’uomo

Prevenzione

• Cavalli

- Diagnosi precoce e quarantena

- Conferma di laboratorio e

abbattimento

• E’ una malattia notificabile

• Non esistono vaccini nè per

l’uomo nè per gli animali

SurraSurra

((Trypanosoma evansiTrypanosoma evansi))

Il parassita

• Trypanosoma evansi

- Organismo appartenente al subgenere

Trypanozoon

- Trasmesso da insetti ematofagi

- In Brasile è trasmesso anche dai pipistrelli vampiri

Ospiti

• Colpisce un’ampia varietà di specie

- Cavalli, muli e asini

- Cammelli e lama

- Cervi

- Bovini, bufali, pecore e capre

- Maiali

• Carnivori (cane e gatto) ed elefanti sono

anch’essi suscettibili, insieme ad altre

specie

Trasmissione

• Non richiede un vettore biologico, ma può

essere trasmesso meccanicamente

- Sangue

- Tessuti

• Tabanus spp.

• Genera: Haematopota, Chrysops, Lyperosia,

Stomoxys, Musca and Atylotus

• I carnivori possono anche infettarsi ingerendo

tessuti infetti.

Epidemiologia

• Endemica

- Africa

- Medio Oriente

- Asia

- Sud America

- Isole Canarie (Spagna)

• Nel 2006 c’è stato un focolaio in Francia nei dromedari

Distribuzione del Trypanosoma

evansi a livello globale

Sintomatologia clinica

• La malattia non è sempre di facile identificazione- Esistono forme subcliniche

- Incubazione: 5 - 60 giorni

• Forme: acuta, subacuta e cronica- Febbre, perdita di peso, letargia, anemia,

linfoadenomegalia, edema

- Talvolta orticaria, ittero e petecchie emorragiche sulle mucose

- Rara la sintomatologia neurologica, ma possibile paresi e atrofia muscolare

- Aborti e malformazioni fetali sono possibili

- Leucopenia ed immunosoppressione

Sintomatologia clinica

Pelo arruffato

Riduzione della gobbaEdema ventrale

Diagnosi differenziale

• Peste equina

• Arterite virale

• Anemia infettiva

• Babesiosi equina

• Encefaliti

Prevenzione e controllo

• Diagnosi precoce e quarantena

• Conferma di laboratorio e

isolamento o meglio

abbattimento

• Controllo dei vettori /

repellenti

• Stabulazione notturna al

chiuso

• E’ una malattia notificabile

African Horse African Horse

SicknessSickness

African Horse Sickness Virus

• Virus ad RNA senza envelope

• Famiglia Reoviridae

- Genere Orbivirus

• Nove sierotipi (1-9)

- Tutti viscerotropici

- Sierotipo 9• Aree endemiche

• Focolai fuori dall’ Africa

- Sierotipi 1-8• Aree geografiche limitate

Ospiti

• Equidi

- Cavalli, asini e muli

- Zebre

• Altri

- Dromedari

- Cani

Distribuzione

• Endemica in Africa

Sub-sahariana

• Focolai

- Africa Settentrionale e

Meridionale

- Medio Oriente

- Spagna e Portogallo

Distribuzione secondo l’OIE

(2011)

Morbilità/Mortalità

• Variano in base alla specie, allo stato

immunitario, alla forma di malattia

• Mortalità in base alla specie

- I cavalli sono particolarmente sensibili

Specie Mortalità

Cavalli 50-95%

Muli 50%

Asini Europei ed Asiatici 5-10%

Asini Africani e zebre Rara

Morbilità/Mortalità

• Mortalità in base alla forma di malattia

Forma di Malattia Mortalità

Polmonare Fino a 95%

Cardiaca 50% o superiore

Mista 70-80%

Horsesickness fever Normalmente guarisce

Trasmissione

• Non contagiosa

• Trasmessa da vettori: Culicoides spp.

- Culicoides imicola – vettore principale

- C. bolitinos

- C. variipennis

- Altri artropodi ?

• Viremia negli equidi

- Cavalli: da 12 a 40 giorni

- Zebre, asini Africani: fino a 6 settimane

Storia

• 1600: Prima segnalazione- Cavalli nell’ Africa Meridionale

• 1921: Sir Arnold Theiler- Ha descritto 7 focolai in Southern Africa dal 1780 al

1918

• 1959-61: Medio Oriente- Primo focolaio fuori dall’Africa

• 1987-91: Spagna e Portogallo- Zebre importate

- Nuove specie di Culicoides

Impatto Economico

• 1989: Portogallo

- 137 focolai

• 104 allevamenti

- 206 cavalli abbattuti

- 170.000 equini vaccinati

- Costo: $1.9 milioni

SPAIN

Incubazione

• Sperimentale: 2-21 giorni

• Infezione naturale: 3-14 giorni

Disease Form Incubation Period

Peracute (pulmonary) form 3-5 days

Subacute (edematous or cardiac)

form

7-14 days

Acute (mixed) form 5-7 days

Horsesickness fever 5-14 days

Sintomatologia Clinica

• Quattro forme di malattia

- Iperacuta (polmonare)

- Subacuta edematosa (cardiaca)

- Acuta (mista)

- Horsesickness fever

• Infezioni sintomatiche sono più comuni nei

cavalli e nei muli

• Le zebre sono solitamente asintomatiche

Iperacuta - Forma Polmonare

• Febbre acuta

• Improvvisa e grave insufficienza polmonare

• Dispnea, tachipnea

• Sudorazione profusa

• Tosse spasmodica

• Essudato nasale sierofibrinoso

• Morte rapida (poche ore) Schiuma dalle narici dovuta ad edema

polmonare

Subacuta Edematosa –

Forma Cardiaca

• Edema

- Fosse sopraorbitali, palpebre

- Guance, labbra, lingua, spazio

inter mandibolare

- Collo, torace, costato

- Assente nelle estremità

inferiori degli arti

• Se l’animale guarisce l’edema

persiste per circa 3-8 giorni

Subacuta – Forma Cardiaca

• Stadi terminali

- Grave depressione, coliche, petecchie della

congiuntiva e della lingua ventrale

• Morte per insufficienza cardiaca

• Mortalità del 50% o superiore

• Morte entro 4-8 giorni

Acuta – Forma Mista

• Forme polmonari e cardiache

• Sintomatologia cardiaca di solito subclinica

- Seguita da grave insufficienza respiratoria

• Sintomi respiratori lievi

- Seguito da edema e morte

• Diagnosi da esame necroscopico

• Mortalità del 70-80%

Horsesickness Fever

• Segni clinici lievi

• Febbre molto caratteristica (3-8 giorni)

- Remissione al mattino (non rilevabile)

- Peggioramento pomeridiano

• Altri sintomi

- Lieve anoressia o depressione

- Congestione delle mucose

- Aumento della frequenza cardiaca

• Raramente fatale

Diagnosi Differenziale

• Arterite virale equina

• Anemia infettiva equina

• Hendra

• Purpura emorragica

• Piroplasmosi equina

• Encefalosi Equine

• Antrace

• Tossine

Controllo

• Quarantena

- Equidi da aree endemiche

• Asia, Africa, Mediterraneo

- Minimo 60 giorni al punto di ingresso

• Controllo dei vettori e protezione degli animali

- Insetticidi

- Stabulazione in stalle a prova di insetto dal

tramonto all'alba

Encefaliti Virali Encefaliti Virali

EquineEquine

Encefaliti Equine

• Eastern equine encephalitis (EEE) -

Encefalite equina dell'Est

• Western equine encephalitis

(WEE) - Encefalite equina

dell‘Ovest

• Venezuelan equine encephalitis

(VEE) - Encefalite equina

Venezuelana

I Virus

• EEE, WEE, and VEE viruses

- Famiglia Togaviridae

- Genere Alphavirus

• Trasmessa da zanzare

• La malattia

- Encefalite nell’uomo e nei cavalli

- Altri mammiferi ed uccelli si

infettano occasionalmente

Trasmissione

Virus Particles Dead End Hosts

Vertebrate Hosts

Mosquito Vector

Vettori delle

Encefaliti Equine

MalattiaMalattia VettoreVettore

EEE Culiseta melanura

Aedes spp.

Culex (Cx.) nigrapalpus Coquilletidia spp.

WEE Culex tarsalis

Aedes melanimon

Aedes dorsalis

Aedes campestris

VEE Culex (Melanoconion) spp.

Rischi per l'uomo

• Eastern equine encephalitis

- Gli anziani sono più a rischio

- Tasso di mortalità: 33%

• Western equine encephalitis

- Bambini <1 anno sono più a rischio

- Tasso di mortalità: 3%

• Venezuelan equine encephalitis

- I bambini si ammalano più facilmente

- Mortalità rara

Rischi per gli animali

• Mortalità nei cavalli

- EEE ~ 90%

- VEE ~ 50 to 90%

- WEE ~ <30%

• Vaccino disponibile

negli U.S.A.

EASTERN EQUINE

ENCEPHALITIS

Storia della EEE

• 1942-1943

- Epidemia in Michigan

• 1947

- Southern Louisiana

e Texas

- 14,000 casi

- 83% di mortalità

• 1951

- Isolato da Culiseta melanura

Epidemiologia della EEE

• 1964-2010- 270 casi totali

- In media 6 casi all’anno

- In media 1 - 2 decessi all’anno

• Mortalità- Uomo: 30 to 70%

- Equini: 90%

• I casi nei cavalli di solito appaiono prima- Servono da sentinelle per l’uomo

•Endemic in portions of the American continent

•Eastern half of N. America from Canada to the Caribbean Islands and S. America.

•EEE viruses comprises 2 major variants, North & South American

EEE nei cavalli

• Incubazione: 5 – 14 giorni

• Sintomatologia nei cavalli- Febbre, anoressia, depressione

- Sintomatologia del SNC• Ipersensibilità, vagare senza meta, circling, atassia,

paresi, paralisi

• La morte può verificarsi entro pochi giorni

• Si verificano anche infezioni asintomatiche o lievi

• Vaccino disponibile per i cavalli

EEE negli Uccelli

• Asintomatica nella maggior parte delle specie

• Sintomi clinici

- Depressione, tremori, paralisi delle gambe, sonnolenza

- Emù, struzzi

• Enterite emorragica, vomito

- Morte 24 ore dopo l’insorgenza dei sintomi

• Vaccinazione

- Alcuni uccelli vengono vaccinati per EEE

WESTERN EQUINE

ENCEPHALITIS

Epidemiologia della WEE

• Culex tarsalis

- Popolazioni molto abbondanti in estate

- Epidemie associate con freddo, primavere piovose

- Il vento può trasportare zanzare per 800 miglia in meno di 24 ore

• Casi tra Giugno-Agosto - 639 casi dal 1964

- 1989-1997: nessun decesso (uomo)

�WEE is more widely distributed in N. and S. America than either EEE or the endemic strains of VEE virus. Occurs more frequently in the western states and provinces of the USA and Canada, respectively.

WEE negli Animali

• Asintomatica

- Blacktail jackrabbit, kangaroo rat, Western gray squirrel,

prairie dog, birds

Cavalli Cavalli

• Segni clinici:

- Febbre, depressione, alterata capacità cognitiva, atassia,

disfagia

- Progresso fino alla paralisi, convulsioni, morte

- Tasso di mortalità <30%

• Trattamento con terapia di supporto

• Vaccino disponibile

VENEZUELAN EQUINE

ENCEPHALITIS

Ceppi Virali

Subtype Cycle Pathogenic

I-A

I-B

I-C

Epizootic/ Epidemic

Highly virulent for equines

I-D II

I-E III

I-F IV

V

VI

Enzootic/ Endemic Not for horses

Limited cases in humans

Ceppi di VEE

• Epizootici/Epidemici

- I-A, I-B, and I-C

- Malattie nell’uomo e

cavallo

- Trasmesso da molte

specie di zanzare

- Serbatoio naturale

sconosciuto

- Cavalli e asini agiscono

come amplificatori

• Enzootici/Endemici

- Malattia nell’uomo

- Trasmesso

prevalentemente da

Culex (Melanoconion)

- Serbatoio naturale sono

i roditori che vivono in

paludi e foreste

� Endemic strains –Atlantic coastal regions from Florida through Panama, Colombia, French Guiana, Peru, Brazil to Argentina.

�Epidemic strains– Have traditionally originated in northern S. America.

Storia della VEE

• 1938- Isolato dal cervello di cavallo

• 1962-1964- Focolaio in Venezuela

• 23.000 casi umani

• 1967- Focolaio in Colombia

• 220.000 casi umani

• Oltre 67.000 cavalli morti

Storia della VEE

• 1969-1971- Il più grande focolaio registrato

- Dal Costa Rica alla Valle del Rio Grande in Texas

- Migliaia di casi di encefaliti nell’uomo

- Oltre 100.000 cavalli morti

• 1995- Venezuela e Colombia

- Oltre 90.000 casi umani

Trasmissione Epizootica

della VEEPrimary Vector

multiple mosquito species

Dead-end hostsHumans

Vertebrate Host

Horses

Other species naturally

infected but not amplifiers

Trasmissione Enzootica della

VEE

Primary VectorCulex

(Melanoconion) species

Dead end hosts

Humans

Vertebrate Host

Rodents

VEE nei Cavalli

• Incubazione: 1 - 5 giorni

• I cavalli sono estremamente sensibili

- Febbre, anoressia, depressione, labbra flaccide,

palpebre e orecchie cadenti, incoordinazione e

cecità

- Morte da 5 a 14 giorni dopo l'esordio clinico

• Mortalità: dal 50 al 90%

• La trasmissione intrauterina causa aborto,

natimortalità

VEE negli Animali

• La maggior parte degli animali domestici non mostrano segni clinici o amplificano il virus

• Sperimentalmente- Conigli e cani infettati muoiono dopo l'inoculo

- Animali di laboratorio sensibili• Fungono da sentinelle

• Guinea pigs, topi, criceti

• Ceppi enzootici non causano malattia negli animali

VEE come Arma

Batteriologica

• Aerosolized VEE

• La malattia nell’uomo e nei cavalli si manifesta

contemporaneamente

• Sintomatologia simil-influenzale nell’uomo

• Possibile sintomatologia neurologica nei cavalli

• Ampio numero di casi in una area geografica

definita

Encefalite Encefalite

GiapponeseGiapponese

Encefalite Giapponese

• Genere Flavivirus

• Il nome viene dal Latino flavus che

significa “giallo”

• Virus ad RNA a singolo filamento

con envelope

• Morfologia non ben definita

Storia

• 1870s: Giappone

- Epidemie di “Encefalite estiva”

• 1924: Ampia epidemia in Giappone

- 6.125 casi umani; 3.797 decessi

• 1935: isolato per la prima volta

- Da un uomo morto di encefalite

• 1938: il virus è isolato da una zanzara (Culex

tritaeniorhynchus)

Storia

• 1940 to 1978

- La malattia si diffonde con epidemie in China,

Korea ed India (6.000 casi umani)

• 1983: vaccinazione in South Korea

- Inizia già all’età di 3 anni

- Nelle zone endemiche anche prima

Impatto Economico

• Maiale

- Alta mortalità nei suinetti

• Cavallo

- Mortalità fino al 5%

• Uomo

- Costo per la vaccinazione e le

cure mediche

- Controllo dei vettori

Distribuzione

• Endemica nelle

zone temperate e

tropicali dell’Asia

• Controllo della

malattia con la

vaccinazione

Japan

China

Korea

Indonesia

IndiaPhilippines

Morbilità/Mortalità

• Maiale

- Alta mortalità nei suinetti

- Rara negli adulti

• Cavallo

- Bassa mortalità (<5%)

• Uomo

- Mortalità: dal 5 al 40%

- Grave sintomatologia neurologica: 45 to 70%

Trasmissione

• Trasmessa da vettori

• Ciclo enzootico

- Zanzare: Culex

• Culex tritaeniorhynchus

- Reservoir/ospiti amplificatori

• Maiali, pipistrelli, uccelli trampolieri

• Forse anche rettili ed anfibi

- Ospiti accidentali

• Cavalli, uomo, altri

Sintomatologia: Cavallo

• Incubazione: da 8 a 10 giorni

• Di solito subclinica

• Febbre, locomozione

compromessa, stupore,

digrignamento dei denti

• Cecità, coma, morte (raro)

Sintomatologia: Maiale

• Incubazione non definita

• Esposizione durante la prima parte della

gravidanza è pericolosa

• Nascita di feti nati morti o mummificati

• Suinetti: segni neurologici, morte

• Verri: infertilità, gonfiore dei testicoli

Diagnosi Differenziale

• Cavallo

- WEE, EEE, altre encefaliti virali, Hendra, rabbia,

neurotossine, encefaliti tossiche

• Maiale

- Myxovirus-parainfluenza 1, coronavirus, Menangle

virus, Nipah virus, Porcine parvovirus, PRRS

Trattamento

• Non esiste un trattamento efficace

• Terapia di supporto

Prevenzione

• Controllo dei vettori

- Eliminare le zone di riproduzione delle zanzare

- Controllo delle larve e degli adulti

• Vaccinazione

- Cavallo, maiale, uomo

• Misure di protezione personali

- Evitare le ore di attività delle zanzare

- Uso di repellenti contenenti DEET

Stomatite Stomatite

VescicolareVescicolare

Vesicular Stomatitis Virus

• Vesiculovirus ad RNA

- Famiglia Rhabdoviridae

- Principali sierotipi

• VSV-NJ e VSV-I

• Colpisce: cavalli, bovini, maiali,

camelidi e l’uomo

- Pecore e capre sono resistenti

• Assomiglia molto ad altre malattie

vescicolari come l’Afta Epizootica

Storia

• Inizi del 1800s

- Malattia equina simile alla Stomatite Vescicolare

• 1927: identificazione del virus

• 1950s: prime segnalazioni di casi umani

• 1982-83: focolaio nell’Ovest degli U.S.A.

- In precedenza, tipiche onde epizootiche

- Oggi, un evento l’anno negli U.S.A.

Focolai Recenti

• 1998-99: NM, CO, TX; 130 positivi

• 2004-05: TX, NM, CO; 470 positivi

• 2005: nove stati; 786 positivi

• 2006: WY; 29 positivi

• 2009: TX, NM; 7 positivi

• 2010: AZ; 4 positivi

Impatto Economico

• 1928: allevamenti da latte in California

- Perdita da 97$ to 202$ per capo

• 1995: allevamenti da carne in New Mexico

- Perdita da 53$ per capo

• Perdite dovute a:

- Aumento degli abbattimenti, aumento della

mortalità

- Produzione ridotta di latte

- Lavoro, farmaci, spese veterinarie

Distribuzione

• Emisfero Occidentale

- America Settentrionale, Centrale e Meridionale

• Emergenza nell’Emisfero Orientale?

- 2009: Bahrain, Laos (sospetta)

- 2009: Pakistan (in un area limitata)

• Sud Ovest degli U.S.A

- Focolai nelle regioni più calde

• Sud Est degli U.S.A.: ciclo enzootico

Morbilità / Mortalità

• Morbilità

- Varia tra il 5 e il 90%

- La maggior parte degli animali siero-convertono

• Mortalità

- Più alta negli adulti

- La morte è rara nei bovini e nei cavalli

Trasmissione negli Animali

• Vettori

- Flebotomi

- Mosche

- Epidemie stagionali

• Contatto diretto

- Animali infetti

- Oggetti contaminati

Sandfly

Blackfly

Trasmissione all’Uomo

• Contatto diretto

- Tessuti infetti, liquido vescicolare, saliva

• Punture di insetto

- Mosche, flebotomi

• Aerosol

- In laboratorio

Sintomatologia clinica

• Incubazione

- 3 – 5 giorni

• Febbre e vescicole che ricordano

FMD

• I cavalli si ammalano in maniera

grave

- Lesioni orali

• Scialorrea, masticazione,

sfregamento della bocca, zoppia

- Lesioni delle bande coronariche

Sintomatologia clinica

• Bovini e maiali

- Lesioni vescicolari

• Orali, ghiandola mammaria, fascia

coronarica, regione interdigitale

- Di solito limitate ad un’unica

area del corpo

- Salivazione e zoppia

• Remissione in 2 settimane

Trattamento

• Non esistono trattamenti specifici

• Terapia di supporto

- Acqua fresca e pulita

• Elettroliti se necessario

- Alimentazione umida

• Antibiotici per infezioni secondarie

• Prognosi fausta

• Gli animali da reddito possono subire perdite

Prevenzione

• Non acquistare da allevamenti positivi per 3

mesi dopo l'infezione

• Evitare il pascolo nelle ore di massima attività

vettoriale

• Segregazione e isolamento necessario per

ridurre la diffusione

• Disinfezione e pulizia

• Programmi di controllo dei vettori

Influenza EquinaInfluenza Equina

Influenza Equina

• Si conoscono due sottotipi

- H7N7 (equine virus 1)

- H3N8 (equine virus 2)

- Altri si sono estinti o prevalenze bassissime

•• 19871987: epidemia in India, 27.00 casi (centinaia

di morti)

•• 19891989: epidemia in China (H3N8) senza morti

•• 20072007: ultima epidemia imponente in Australia

• Infetta anche i cani e raramente l’uomo

ConclusioniConclusioni

Conclusioni

1. L’analisi del rischio può fornire un aiuto consistente

nella gestione delle strategie di controllo

- dal momento che l’influenza del clima su ecosistemi e

malattie infettive non è completamente noto

- per ridurre ad un livello accettabile l’INCERTEZZA con

cui si è chiamati ad operare in caso di malattie “nuove”.

L’analisi del rischio deve essere basata su DATI SPECIFICIDATI SPECIFICI

generati dalle attività di sorveglianza condotta nello

stesso “ambiente” a cui l’analisi è riferita

Conclusioni

2. Previsioni a lungo termine sui cambiamenti

climatici e sulla conseguente evoluzione delle

vector-borne diseases sono ancora inaffidabili.

Inoltre è necessario un approccio UMILE nel

prevedere le possibili evoluzioni di una malattia

(BTV8 in Nord Europa)

3. Training appropriato e programmi di

comunicazione dovrebbero essere indirizzati a tutti

gli “attori” affinché siano in grado di fronteggiare

malattie la cui natura può essere completamente

differente da quelle presenti sul territorio

Conclusioni

3.3. Approccio pragmaticoApproccio pragmatico adottato per

immaginare ed implementare nuove

strategie

(i.e.: vaccinazione dei bovini nell’Europa del sud);

5. Di fronte alle nuove sfide mantenere un

approccio basato sull’esperienza e su dati dati

consolidaticonsolidati (es.: ricorso alla vaccinazione)

Conclusioni

6. Solo attraverso la collaborazione internazionalecollaborazione internazionale

è possibile tentare di controllare le TADs

caratterizzate da una diffusione rapida quali le

vector-borne

7. Necessario essere preparati disponendo di

strumenti diagnostici e vaccini in anticipo

GRAZIE PERGRAZIE PERLL’’ATTENZIONEATTENZIONE