Pathfinder - Affaticamento

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“Affaticamento”

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I Personaggi e la Fatica In questa parte del Compendio trattiamo un opzione aggiuntiva in grado di rendere la vita dei personaggi più difficile

ma anche più realistica: l’affaticamento. Combattere, marciare, correre ed effettuare sforzi fisici affaticano i personaggi

rendendo gli scontri più realistici e difficoltosi, tutte queste azioni logorano il fisico del personaggio che deve fare i conti

con la stanchezza e la fatica, soprattutto quando gli scontri e le azioni faticose diventano molteplici durante la giornata,

deve fare anche i conti con la mancanza di cibo e sonno, elementi essenziali per il recupero dall’affaticamento.

Punti Fatica (PFa) Ogni personaggio possiede un ammontare di Punti Fatica Giornalieri che possono essere perduti durante una giornata

ma che si ripristinano ad ogni nuovo giorno, rispettando alcune regole di sopravvivenza. Per calcolare il totale di Pfa

bisogna sommare i seguenti valori: Costituzione/2 (arrotondata per difetto) + Tempra. L’unico metodo per

aumentare i propri Pfa rimane quello di aumentare la Tempra con l’avanzare dei livelli o l’acquisizione di talenti che

aumentino il valore di Tempra.

Perdere & Guadagnare Punti Fatica La perdita di punti Fatica viene differenziata tra il combattimento (più adrenalinico e sicuramente più stressante e

dispendioso in termini di fatica) e fuori dal combattimento. Fuori dal combattimento è il DM a decidere quando un

personaggio perde uno dei suoi punti Fatica giornalieri, ad esempio Correre per un lungo periodo, spostare un carro a

mani nude, saltare un grosso crepaccio con rincorsa, nuotare trasportando un ferito, lavorare per una giornata, sono

tutte azioni che spossano e stancano, il DM deve decidere quanti Pfa perdono i personaggi dopo aver compiuto azioni

faticose. Consigliamo la perdita di 1 Pfa per ogni azione faticosa. in combattimento la perdita dei punti Fatica funziona in

questo modo differente: ogni personaggio deve diminuire di 1 punto i propri punti Fatica ad ogni fine turno, ogni volta

che finisce di agire, rimuove uno dei suoi punti Fatica. Quando i punti Fatica arrivano a 1 il personaggio risulterà

Affaticato (-2 a tutte le prove e impossibilità di correre), quando i punti Fatica raggiungono lo zero significa che il

personaggio è Esausto (-4 ai tiri di dado e impossibilità di corsa, la prossima Azione fisica fa svenire il personaggio). In

combattimento è possibile recuperare 1 punto Fatica temporaneo effettuando un Azione di “Recuperare il fiato”

sacrificando o un Azione di Movimento o un Azione Standard oppure entrambe per recuperarne 2. Al termine del

combattimento tutti i personaggi che hanno partecipato allo scontro perdono 1 punto Fatica giornaliero, questo

comporta un affaticamento continuo e duraturo per coloro che combattono più volte durante una giornata. Effettuare

un buon pasto permette di recuperare 1 punto Fatica giornaliero, ogni ora di sonno fa recuperare 2 punti Fatica

giornalieri. Durante una giornata sono necessari due pasti, per ogni pasto saltato ci si ritroverà il giorno seguente con

due Pfa giornalieri in meno.

Esempio: Udo è un guerriero alle prime armi, avendo Costituzione 12 (modificatore +1) e un bonus +2 alla Tempra per essere

un guerriero, Udo avrà in fase di creazione ben 9 Punti Fatica. Durante una giornata all’avventura affronta ben tre

combattimenti arrivando a sera con 6 Punti Fatica (1 in meno per ogni combattimento concluso) accorciando così la sua

resistenza.

Consigli sul conteggio dei Pfa Vi sono due metodi molto efficaci per tener conto dei Punti Fatica durante uno scontro, si possono utilizzare dei piccoli

dadi (ogni dado rappresenta un singolo Pfa e ad ogni fine turno se ne prende uno e lo si butta in un contenitore comune,

al posto dei dadi potete usare qualsiasi cosa: monete, pietruzze, token, fagioli, ecc..) oppure potete prendere un dado a

20 facce (minore se avete pochi Pfa) e mettere la faccia “in alto” sul punteggio attuale di Pfa e ogni fine turno girare il

dado sul valore degli attuali Pfa, a voi la scelta.