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IP Finance Institute

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2012

“Patent Intelligence” Settore del Caffè in Piemonte

Scenario e analisi esplorative basate su dati brevettuali

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Patent Intelligence Settore del Caffè in Piemonte

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Disclaimer

Il presente documento non rappresenta il punto di vista della Camera di Commercio di Torino. Tutte le analisi sono

basate su dati pubblici e fonti di informazione quali i database di brevetti Thomson Innovation ed Espacenet o il

catalogo di imprese Capital IQ. Le opinioni e l’interpretazione delle elaborazioni contenute in questo studio sono

solamente quelle degli autori.

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Patent Intelligence Settore del Caffè in Piemonte

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Sommario

Questo studio presenta i risultati delle analisi sui documenti brevettuali delle aziende attive nel settore del Caffè, con

particolare riferimento al quadro italiano e alle attività con sede in Piemonte. L'obiettivo principale è quello di fare

luce sul posizionamento delle imprese italiane (ed in particolare di quelle piemontesi) operanti nell'industria del caffè

dal punto di vista delle loro attività in termini di brevetti.

La sezione introduttiva espone la metodologia applicata per costruire il database delle aziende, fonte delle successive

statistiche presentate nel capitolo riguardante il contesto globale, e il database dei brevetti di proprietà delle aziende

italiane. La descrizione del processo è fondamentale per comprendere le fasi di raccolta dei dati e la loro

strutturazione: tale metodologia guida le successive analisi. Al fine di definire il perimetro di indagine, sono state

prese in esame due differenti origini di dati: Capital IQ, che include principalmente aziende quotate degli Stati Uniti ed

è impiegato per fornire un inquadramento del settore a livello globale; Thomson Innovation che raccoglie i documenti

degli uffici brevetti di tutto il mondo.

I dati disponibili in Capital IQ permettono di valutare il contesto generale mostrando i trend principali a livello

mondiale. Il numero totale di imprese del settore sta ancora crescendo ma con un ritmo sempre più ridotto, ad

indicare che il settore è maturo e potrebbe aver raggiunto una configurazione abbastanza stabile quanto ad attori

coinvolti, sebbene ci siano ancora nuovi entranti.

Il campione è principalmente composto da imprese europee (44%) e secondariamente da nordamericane (27%). Gli

Stati Uniti e l'Italia si posizionano rispettivamente al primo e al secondo posto per numero di imprese. Tra le regioni

italiane, Lombardia Emilia Romagna e Veneto insieme costituiscono più del 50% delle aziende del settore in Italia,

rispettivamente con 33 27 e 18 unità.

A livello globale, le compagnie che operano nel settore caffè possono essere categorizzate in due tipi: grandi imprese

con sussidiarie e divisioni attive in differenti settori compreso quello del caffè (come ad esempio leader di mercato

quali Nestlè e Kraft) e aziende che hanno dell'industria del caffè il proprio business principale. Alcune delle imprese

incluse nel campione internazionale potrebbero operare nell’ambito del caffè in differenti attività collegate, quali lo

sviluppo di macchinari industriali, la raccolta agricola, macchine e processi di tostatura ed elettrodomestici. Tuttavia,

solo una piccola parte (8%) delle imprese nel campione indica attività di questo genere come quella principale.

La sezione 3 esamina nello specifico il campione di imprese innovative Italiane nel settore del caffè. Si tratta di una

lista di 44 imprese che possiedono almeno una domanda di brevetto presso un qualunque ufficio mondiale, secondo

quanto disponibile in Thomson Innovation a inizio 2012. Il numero medio di invenzioni depositate dalle aziende del

campione è 29,6 e la dimensione media del portafogli brevetti è 109,8. I medesimi valori espressi come mediana sono

più bassi (rispettivamente 5,0 e 24,5) e suggeriscono che molte delle società del campione detengono portafogli

brevetti di piccola dimensione.

Le analisi sulle domande di brevetto e sul numero di singole invenzioni negli anni più recenti mostrano trend crescenti

(sebbene con un rallentamento negli ultimi anni). Le invenzioni sviluppate dagli inizi degli anni 2000 sono state

considerate rilevanti da meritare un numero di estensioni internazionali superiore rispetto a quelle degli altri periodi: i

dati suggeriscono che lo sviluppo di invenzioni relative a contenitori di caffè in polvere quali capsule e cialde

potrebbero essere correlate ad un più alto numero di estensioni geografiche, al fine di ottenere protezione

brevettuale in più paesi in relazione alle caratteristiche di compatibilità tra capsule e macchine.

I mercati più rilevanti in termini di competizione basata sulle innovazioni per il campione delle aziende italiane sono

quello Europeo e quello italiano: è interessante notare la presenza tra le prime dieci posizioni dii Australia Canada e

Portogallo.

Allo scopo di identificare traiettorie tecnologiche più specifiche, sono stati esaminati i codici IPC assegnati al campione

di brevetti. La sottoclasse A47J, che si riferisce alle apparecchiature da cucina, riporta il maggiore numero di domande

di brevetto e la crescita più significativa nell'intervallo di tempo in analisi. Successivamente, le sottoclassi più

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numerose sono B65B e B65D: riguardano le procedure di packaging e i contenitori della polvere di caffè per il cliente

finale, tra cui capsule e cialde.

Il numero medio di assegnatari per ogni brevetto cresce con il tempo: le aziende hanno iniziato a collaborare

maggiormente per sviluppare innovazioni. Allo stesso modo, il numero di rivendicazioni per brevetto, anche questo in

aumento, può essere interpretato come una misura della complessità dell'invenzione.

Fra le 44 imprese innovative italiane esaminate, 3 hanno sede in Piemonte (6,8% del campione): Lavazza, SGL Italia e

Caffè Ghigo. Caffè Vergnano detiene solamente modelli di utilità.

Sono state prese a confronto alcune delle aziende più rilevanti del campione di titolari di portafogli brevetti in Italia; si

tratta di Lavazza e SGL Italia, con sede in Piemonte, e di tre aziende situate nel Nord Est: Illy Caffè, Segafredo Zanetti e

Hausbrandt Trieste. L’analisi è stata sviluppata sulla base dei codici IPC assegnati ai brevetti: possono essere utilizzati

per l'identificazione delle categorie tecnologiche dove le attività inventive sono maggiormente concentrate. I codici

IPC più frequenti nel campione (specialmente negli anni recenti) sono relativi ai miglioramenti nelle macchine del caffè

e alle innovazioni nel metodo di inserimento della polvere di caffè nella macchina per tramite di piccoli contenitori o

pacchetti quali capsule e cialde. Nell’analisi la classificazione distingue in aggregato un gruppo di codici IPC che si

riferiscono alle macchine da caffè e un gruppo per le capsule.

SGL Italia detiene diversi brevetti legati all'apparato per fare il caffè ma nessun brevetto relativo a contenitori; al

contrario Segafredo Zanetti sviluppa principalmente innovazioni focalizzate sul packaging del caffè da inserire nella

macchina; infine, i dati mostrano come Lavazza e Hausbrandt Trieste dispongano dei portafogli brevetti di maggiore

dimensione per la protezione di invenzioni relative a packaging e contenitori per il caffè.

Sebbene il settore abbia raggiunto un certo grado di maturità, è tuttavia possibile identificare dei trend innovativi in

campi specifici, come ad esempio nello sviluppo di macchine per la preparazione della bevanda caffè e di particolari

contenitori (capsule e cialde per esempio) per il packaging del caffè in polvere.

I dati raccolti indicano l'importanza dell'Italia nel contesto globale, non solamente in termini di numero di aziende. I

leader del mercato sono grandi società multinazionali ma bisogna tenere in considerazione che tale tipologia di

aziende beneficia in modo trasversale degli investimenti in R&D fatti in altre divisioni sia come sinergie tra prodotti sia

come spillover dei risultati ottenuti, per cui un’innovazione sviluppata in una certa business unit potrebbe avere

applicazioni anche nelle attività di quella del Caffè. Con tale prospettiva, il tasso di innovazione di imprese come quelle

del caffè presenti in Italia, generalmente di dimensioni minori rispetto alle “global corporation” e concentrate su una

linea di business specifica, è da considerarsi rilevante.

Nei paragrafi conclusivi riportiamo alcune evidenze riscontrate per le principali aziende del Piemonte: i dati sono stati

raccolti da Thomson Innovation nella prima metà del 2012.

Lavazza

L’attività inventiva mostra una certa crescita nel comparto delle apparecchiature e negli anni più recenti in particolare

nei codici “A47J 31/36” e “A47J 31/44” che fanno riferimento a “Coffee-making apparatus in which hot water is

passed through the filter under pressure (or with hot water under liquid pressure or with mechanical pressure-

producing means)” e ai relativi componenti.

Tredici brevetti di Lavazza hanno ricevuto almeno una citazione da altri brevetti, appartenenti ad altre aziende. Tra

queste 25 aziende (5 delle quali italiane) la maggior parte sono multinazionali che operano in ambito “cibo e bevande”

come Kraft e Coca-Cola ma ci sono anche concorrenti diretti come Illy.

I 2 brevetti più citati si riferiscono nello specifico a “A disposable cartridge for use in a machine” la cui funzionalità è

però generica per qualsiasi bevanda: per tale motivo è citato dai brevetti di aziende che operano in “food and

beverage” le cui invenzioni sono incrementali a quella di Lavazza.

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SGL Italia

Dall’analisi dei codici IPC emerge la specializzazione di SGL Italia sugli apparati per la preparazione di bevande (caffè in

particolare). Tuttavia in anni recenti sono aumentate le domande di brevetto di SGL Italia per innovazioni collegate a

specifici componenti di tali apparecchiature, come per la categoria “Dispensing spouts, pumps, drain valves or like

liquid transporting devices”.

Sono stati identificati 25 brevetti che hanno ricevuto almeno una citazione da alter aziende. Tra queste 44 circa metà

sono italiane ed in particolare alcune sono incluse nel campione: Lavazza, Hausbrandt Trieste, Saeco, Bianchi and De

Longhi. Tuttavia la società che maggiormente cita i brevetti di SGL Italia è la multinazionale Nestlè attraverso la

sussidiaria Nestec.

I due brevetti più citati fanno riferimento rispettivamente a “coffee machine” e “coffee machine for brewing coffee

from ground coffee packed in a cartridge”.

Caffè Ghigo

Caffè Ghigo, fondata nel 197a a Bra, è titolare di diversi marchi per prodotti (ad es. DICAF, Rio Negro, SPIC, Op1, ecc.)

e di 2 domande di brevetto italiane relative ad un apparato per la preparazione del caffè e alter bevande.

Caffè Vergnano

Il portafoglio brevetti è costituito da una decina di modelli di utilità italiani che corrispondono a cinque famiglie o

invenzioni: si segnala una macchina per il caffè che si avvale di una bottiglia di acqua come serbatoio.

Tra gli eventi recenti della storia di Caffè Vergnano, ampio risalto è stato dato alla causa intentata da Nestlè presso la

Corte di Torino nella prima metà del 2012.

La richiesta di Nestlè era di infringement di brevetti e abuso nell’utilizzo del marchio “Nespresso” a determinare

concorrenza sleale e pubblicità comparativa atta a confondere; oggetto dell’ingiunzione erano le capsule

Èspresso1882 che Vergnano vendeva indicandone la compatibilità con le macchine Nespresso di Nestlè.

La Corte ha sentenziato in primo grado che le capsule Èspresso1882 non violano nessun brevetto sebbene siano

compatibili con le macchine Nespresso. Le ragioni sono collegate al fatto che Nespresso ha brevetti che proteggono un

sistema che include le capsule ma non le capsule stesse mentre quelle di Vergnano sono diverse. Tuttavia, Vergnano è

obbligata a cambiare l’etichetta relativa alla compatibilità con una che specifica quali macchine siano compatibili.

Per la Corte non si è trattato di concorrenza sleale e non è stato procurato danno alla reputazione del marchio di

Nestlè ma il testo sulla compatibilità nell’etichetta aveva un carattere troppo ampio e quindi non consistente con i

principi della legge. Sebbene il primo grado si sia chiuso, Nestlè ha presentato recentemente ricorso e non si è ancora

giunti a sentenza definitiva.

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Patent Intelligence Settore del Caffè in Piemonte

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Indice

1 Introduzione e metodologia ....................................................................................................................................... 7

Identificazione del settore e generazione del DB ............................................................................................. 7 1.1

2 Contesto globale ....................................................................................................................................................... 10

3 Analisi dei brevetti delle aziende italiane ................................................................................................................. 12

Statistiche e trend ........................................................................................................................................... 14 3.1

Aziende del Piemonte ..................................................................................................................................... 17 3.2

3.2.1 Lavazza ........................................................................................................................................................ 18

3.2.2 SGL Italia ..................................................................................................................................................... 19

3.2.3 Caffè Ghigo and Caffè Vergnano ................................................................................................................. 20

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Patent Intelligence Settore del Caffè in Piemonte

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1 Introduzione e metodologia

Questo documento presenta i risultati delle analisi sulle aziende che operano nel settore del Caffè con particolare

attenzione al contesto italiano e con riferimento specifico al ruolo delle imprese situate in Piemonte. L'obiettivo dello

studio è di fornire delle prime indicazioni di tipo esplorativo sull’attività di brevettazione delle aziende Italiane (e

Piemontesi in particolare) attive nel settore del Caffè.

L'analisi di un settore industriale è strettamente guidata dal processo di definizione del perimetro di indagine. In

questo caso, è definito un campione di riferimento composto dalle aziende del Caffè con sede in Piemonte e che

rappresenta l’obiettivo delle analisi: l’individuazione di altre imprese per strutturare l’analisi è guidata dalle

caratteristiche di tali società.

Il processo di selezione delle aziende nel campione è descritto nella figura seguente. All’interno della popolazione di

imprese che operano globalmente nel settore del Caffè, possono essere distinti due tipi di società:

1. Grandi corporation con sussidiarie e divisioni attive in diversi settori industriali tra cui quello del Caffè (tale

gruppo comprende leader di mercato come Nestlè e Kraft);

2. Aziende cha hanno nel Caffè il proprio business principale.

Il focus dell'analisi sarà sul secondo gruppo, in particolare su quelle con una specifica localizzazione geografica (Italia)

ed in possesso di brevetti.

Figura 1 Processo e metodologia nella definizione del campione.

La prima fase consiste nell’identificazione del campione di analisi al fine di selezionare le aziende coinvolte. Tale

procedura è fondamentale per la fase successiva di creazione del database oggetto di analisi. I dati sono recuperati

prendendo in considerazione la “core technology” delle aziende.

Identificazione del settore e generazione del DB 1.1

Con l’obiettivo di identificare il perimetro di analisi, due database sono stati interrogati:

1. Capital IQ (CIQ)1: fonte di dati aziendali, è servito a inquadrare il settore;

2. Thomson Innovation (TI): collezione di documenti brevettuali provenienti dagli uffici di tutto il mondo; le

ricerche su questo database si sono valse di procedure specifiche per identificare variazioni nei nomi delle

aziende, delle controllate o dei segmenti operativi.

1 CIQ contiene principalmente informazioni per società statunitensi quotate.

Aziende nel settore del "Caffè"

Corporations - "Caffè" è una dei segmenti

di attività

"Caffè" acome business principale

Localizzazione geografica

Aziende con brevetti per invenzioni relative al "Caffè"

Focus: Aziende innovative nell’industria del “Caffè” in Piemonte

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Nei paragrafi successivi descriveremo brevemente il processo che ha portato alla definizione del campione di analisi.

1. Descrizione del business dell'impresa: Il processo è iniziato con uno screening delle società in CIQ

selezionando "Caffè" come criterio tra le opzioni disponibili per identificare il settore industriale: il risultato è

un insieme di 910 imprese (2,2% delle quali in liquidazione o fallite). Tra queste, 119 hanno la loro sede in

Italia e 5 in Piemonte. Altre aziende italiane rilevanti in termini di dimensioni (misurate tramite il numero di

dipendenti) sono “Cafe do Brasil”, “Hausbrandt Trieste 1892”, “Illy Caffè” e “Segafredo Zanetti”.

Figura 2 Processo di definizione delle aziende rilevanti per le analisi: settore del Caffè in Piemonte.

2. Titolari di brevetti: i nomi identificati nella fase precedente sono stati ricercati nel database di brevetti (TI) e

le corrispondente invenzioni sono state prese in esame, al fine di perfezionare l'elenco delle società con

brevetti relativi alla produzione di caffè. A titolo di esempio, la società “Alessi” è stata esclusa dalla lista

risultante perché la sua attività principale è collegata allo sviluppo di elettrodomestici (sebbene includa anche

quelli per la preparazione del caffè), in particolare per la progettazione e il design di oggetti da cucina, e i suoi

brevetti non hanno a che fare con il settore “Caffè” per come è inteso in riferimento a società come

“Lavazza” e “Vergnano”. “Costadoro” non è preso in considerazione in quanto non è titolare di brevetti

secondo quanto risultante delle ricerche in TI. Il campione di analisi di riferimento è costituito da 7 aziende:

“Vergnano”, “Lavazza”, “SGL Italia”, “Cafè do Brasil”, “Hausbrandt Trieste 1892”, “Illy Caffè” e “Segafredo

Zanetti”.

3. Identificazione dei codici IPC e controllo relativo: abbiamo analizzato i documenti brevettuali di proprietà

delle 7 aziende con l'obiettivo di identificare i codici IPC più ricorrenti. Un controllo parallelo è stato

effettuato eseguendo una ricerca della parola “Coffee” all’interno della banca dati WIPO per recuperare quei

codici IPC2 contenenti la parola chiave o termini che vi fanno riferimento. La combinazione dei due approcci

ha permesso di definire un elenco di codici IPC tramite i quali raccogliere i brevetti da tutti gli uffici brevetti a

livello mondiale. Gli assegnatari con il maggior numero di brevetti in tali codici IPC sono aziende

multinazionali con diverse linee di business: il Caffè è solo una delle loro attività. Dal momento che tali

società non sono paragonabili al nostro campione di riferimento di imprese italiane molto specializzate nel

settore "Caffè", abbiamo deciso di escluderle dalle analisi e di affinare la nostra lista di aziende di riferimento

con l'aggiunta solamente di quelli italiani presenti in TI.

2 Nelle sezioni successive saranno mostrati i dettagli per i codici IPC.

Aziende nel mondo da

CIQ

Aziende industria del

Caffè

Sede in Italia (Focus: Piemonte)

Aziende in Piemonte

Alessi

Casa del Caffe Vergnano

Costadoro

Luigi Lavazza

SGL Italia

Provincia

Verbania Cusio Ossola

Torino

Torino

Torino

Asti

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Figura 3 Processo di convalida a ritroso dai codici IPC per identificare aziende italiane nel settore del Caffè.

4. Definizione del campione per le analisi delle sezioni successive: riassumendo il processo, il nostro obiettivo è

stato quello di identificare una lista di aziende, il campione di riferimento, che includa quelle con le seguenti

caratteristiche: sede in Italia (con particolare

attenzione al Piemonte) e innovative, ossia con un

portafoglio brevetti in cui una quota importante delle

invenzioni protette è relativa al settore del Caffè.

Le figure adiacenti supportano visivamente il processo

di raggruppamento e selezione dalle varie fonti di dati.

Il Gruppo 1 rappresenta l’intera lista di aziende

relative al business del Caffè categorizzate in CIQ.

Questo campione allargato sarà utilizzato per

inquadrare a livello mondiale il settore in esame nella

sezione successiva. I gruppi 2 3 e 4 rappresentano lo scenario delle aziende con sede in Italia come unione dei

dati da CIQ e TI. Le 44 aziende3 italiane con invenzioni brevettate, presenti nei gruppi 3 e 4, costituiscono il

campione finale di analisi oggetto della sezione 3.

Figura 4 Gruppi di aziende identificati con il processo descritto.

3 Il numero di imprese che possiedono brevetti è 44 per via dell’esclusione di quelle con un portafoglio di proprietà

intellettuale costituito solamente da modelli di utilità.

Codici IPC più rilevanti per

Vergnano, Lavazza, SGL Italia, Illy Caffè,

Hausbrandt, etc.

Codici IPC relativi alla keyword

"Coffee" in WIPO

Brevetti presenti nei codici IPC: ricerca dei principali

titolari

Aziende nel mondo con brevetti nei codici IPC selezionati

Pri

nci

pal

i tit

ola

ri (

gran

di

corp

ora

tio

n)

Titolari Italiani

Piemonte

Aziende iniziali (Lavazza, SGL Italia,...)

Nuovi identificati (e.g.: Ghigo, ...)

910 aziende

Contesto globale (Sez. 2)

1 83 aziende

2 33 aziende

3 20 aziende

4 Aziende straniere con brevetti

Principalmente grandi corporation

5 2+3 = Contesto Italiano

116 aziende da CIQ

3+4 = aziende Italiane con brevetti 44 titolari di portafogli brevetti

(9 titolari solo di altri IPRs)

Aziende nel settore del Caffè

(CIQ)

Brevettatori - Codici IPC

relativi a Caffè (TI)

Sede in Italia

1

2

3

4

5

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2 Contesto globale

I dati riportati in questa sezione sono basati sulle elaborazioni delle informazioni in CIQ: sono state identificate 910

aziende che descrivono il contesto generale del settore del Caffè nel mondo. A partire dal 1980, il diagramma

sottostante mostra il numero di imprese per anno di fondazione (linea rossa, asse di sinistra) ed il valore cumulato

delle aziende (area blu, asse di destra) 4

.

Anche se il trend è decrescente (nascono sempre meno

nuove aziende) ci sono comunque dei nuovi entranti ogni

anno.

Il numero totale di aziende nel settore sta ancora

crescendo, ma ad un ritmo sempre più lento: l’indicazione

suggerisce che il settore è concentrato benché non abbia

ancora raggiunto la propria configurazione finale; le fasi

successive potrebbero dunque essere caratterizzate da

una diminuzione del numero di aziende, per cui solo le

migliori in termini di performance continueranno ad

operare sul mercato.

Altri aspetti di contesto ricavabili da CIQ riguardano lo

stato delle imprese, la loro dimensione e localizzazione

geografica. Meno del 10% delle aziende identificate sono

quotate e più del 2% non sono più operative.

Figura 5 Numero di aziende per anno di fondazione (“Entrants”, in rosso, asse sinistro) e valore cumulato (“Cumul.”, in blu asse destro).

Circa un terzo del campione è composto da aziende parte di un gruppo e 24 di queste riportano una capogruppo

(controllante) con sede in Italia. La mediana del numero di dipendenti nelle imprese selezionate è di 1305.

Tabella 1 Principali caratteristiche delle aziende del “Caffè” (dati da CIQ

6).

Caratteristiche Opzioni Numero

Numero di aziende 910

Aziende quotate 76 (8%)

Stato attività Attiva Sussidiaria / Acquisita “Out of Business”

63% 35% 2%

Parte di un gruppo 273 (30%)

Capogruppo italiana 24 (2%)

Dimensione Mediana del numero di dipendenti

130

Figura 6 Aziende del campione per numero di dipendenti.

NB: il dato è mancante per più di due terzi delle aziende, probabilmente PMI.

4 22% dei record non contiene questa informazione.

5 Il valore medio di dipendenti si aggira sui 2.400; tuttavia, per circa due terzi dei record tale informazione assente,

molto probabilmente quasi tutte PMI. Per tale ragione, il numero medio di dipendenti potrebbe essere molto sovrastimato. 6 Per le caratteristiche elencate il dato non è disponibile per tutte i record identificati.

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

20

1980 1990 2000 2010

Cumul.

Entrants

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Employees

More than 250

51 - 250

11 - 50

1 - 10

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Patent Intelligence Settore del Caffè in Piemonte

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Il campione di imprese è composto principalmente da aziende Europee (44%) e Nordamericane (27%); Asia e l'area del

Pacifico contano per il 17%, America Latina e Caraibi per l'8%, Africa e Medio Oriente per il 4%. La seguente mappa

presenta un colore più intenso per i paesi nei quali è maggiore la presenza di imprese che operano nel settore del

Caffè.

Figura 7 Mappa della presenza di aziende del Caffè nel mondo (dati da CIQ).

A livello di singole nazioni, gli Stati Uniti sono al primo posto7 e l'Italia al secondo. Come si può notare dal grafico

sottostante, le prime 5 nazioni rappresentano più del 50% del campione. Concentrandosi sull'Italia a livello di regioni,

la figura seguente mostra come Lombardia, Emilia Romagna e Veneto costituiscano più del 50% del campione Italiano,

rispettivamente con 33 27 e 18 aziende all’interno dei confini regionali.

Figura 8 Percentuale di aziende per nazione (dati da CIQ).

Figura 9 Numero di aziende italiane per regione (dati da CIQ).

Sebbene selezionate come aziende del “Caffè”, per alcune il business aziendale non rientra solamente su queste

attività ma riguarda anche altri ambiti all’interno del settore primario “Cibo e carne confezionati” che rappresenta

circa il 92% del campione. La figura adiacente mostra i primi dieci campi di attività in termini di numero di aziende

(ciascuna delle quali può essere associata a più ambiti). Alcune delle imprese incluse nel campione internazionale

7 Si ricorda che CIQ raccoglie in particolare i dati per gli U.S. e pertanto tale dato potrebbe essere sovrastimato.

United States 24%

Italy 15%

Germany 5% Spain

5% Japan

4%

Brazil 3%

Others (72) 44%

Lombardia; 33

Emilia Romagna; 27

Veneto; 18

Campania; 8

Lazio; 8

Marche; 7

Toscana; 6

Piemonte; 5

Puglia; 5

Friuli Venezia Giulia; 5

Sicilia; 4

Abruzzo; 3 Calabria; 2 Liguria; 2

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potrebbero operare nell’ambito del caffè in differenti attività collegate, quali lo sviluppo di macchinari industriali, la

raccolta agricola, macchine e processi di tostatura ed elettrodomestici. Tuttavia, solo una piccola parte (8%) delle

imprese nel campione indica attività di questo genere come quella principale.

Figura 10 Settore primario delle aziende nel campione (dati da CIQ).

Figura 11 Attività e business delle aziende nel campione (dati da CIQ).

3 Analisi dei brevetti delle aziende italiane

In questa sezione saranno prese in considerazione le

aziende italiane ed in particolare quelle piemontesi.

Come precedentemente descritto, il processo di

selezione delle imprese parte da quelle nel settore del

Caffè e si focalizza su quelle con sede in Italia e titolari di

almeno un brevetto.

Tale approccio generale non prende in esame i modelli di

utilità e gli ornamenti, determinando l’esclusione di due

aziende che possiedono un modello di design negli Stati

Uniti (Caffè D'Italia, Torrefazione Guarany) e sette che

sono assegnatarie solamente di modelli di utilità (Colonia

del Caffè, Danesi Caffè, Magazzini del Caffè, Caffè

Mokambo, Produzioni Alimentari Caffè Essse, Quick Caffè

Espresso; Caffè Vergnano).

Dal momento che “Caffè Vergnano” è un’azienda rilevante e situata in Piemonte, sarà presentata una breve analisi,

anche se sono stati identificati solo modelli di utilità.

Nella successiva tabella è disponibile la lista completa delle 44 aziende che costituiscono il campione di analisi con i

valori corrispondenti di brevetti (il portafoglio brevetti è espresso come somma di tutti i documenti brevettuali

associati all’azienda) e di singole invenzioni conteggiate come differenti famiglie di brevetti. La lista include quelle

società che detengono almeno una domanda o un brevetto registrato presso un qualunque ufficio brevetti del mondo,

secondo quanto disponibile in TI all’inizio del 2012. Il portafoglio medio del campione è di 109,8 brevetti e l’analogo

valore per le invenzioni è 29,6; gli stessi valori in termini di mediana sono più bassi (rispettivamente 24,5 e 5,0)

Packaged Foods and

Meats 92%

Industrial Machinery

2%

Household Appl.s

1%

Others 5%

0 200 400 600 800 1000

Consumer Staples

Food, Beverage and Tobacco

Food Products

Packaged Foods and Meats

Coffee

Tea

Prepared and Preserved Foods

Confectionery Products

Seasonings and Preservatives

Bread and Bakery Products

Titolari di brevetti (esclusione di modelli di utilità e ornamenti)

Innovative (almeno 1 brevetto)

Italia

Settore Caffè

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Patent Intelligence Settore del Caffè in Piemonte

13

suggerendo che gran parte del campione ha dei portafogli di dimensioni ridotte e pochi attori alzano la media

notevolmente.

Tabella 1 Lista di aziende Italiane nel settore del Caffè che possiedono almeno un brevetto (dati da CIQ e TI): per ciascuna

impresa la tabella riporta la dimensione dell’intero portafoglio (conteggio di tutti i brevetti assegnati all’azienda) e il

corrispondente ammontare di famiglie di brevetti (indicatore del numero di differenti invenzioni protette da brevetti).

Nome azienda Numero di invenzioni protette Conteggio brevetti (Totale portafoglio)

Antica Torrefazione Del Borgo 1 2 Ariete Spa 80 235 Bianchi Vending Group Spa 9 26 Cafe do Brasil Spa 3 16 Caffè Dell’Opera 1 2 Caffè Ghigo Srl 2 2 Caffè Molinari Spa 2 10 Caffè Pascucci Torrefazione Spa 1 16 Caffita System Spa 5 42 De Longhi Spa 157 390 Ducale Macchine del Caffè 5 23 Elektra S.r.l. (Macchine da Caffè) 3 11 Espressaroma Spa 4 14 Frabosk Casalinghi Spa 11 45 Gaggia Spa 76 273 Gima Spa 59 107 Goglio Spa 127 462 Gruppo Cimbali Spa 145 464 Hausbrandt Trieste 1892 Spa 7 82 I.L. Ind Ligure Caffè R 1 1 Iacobucci HF Electronics Spa 9 112 Il Caffè Del Professore Srl 1 7 Illy Caffè Spa 30 64 IMA Industria Macchine Automatiche Spa 237 850 IMC Italiana Macchine Caffè Spa 1 2 Luigi Lavazza Spa 42 194 Macchiavelli Srl 5 14 Meridionale Caffè 1 2 N&W Global Vending Spa 49 179 Nuova Faema Spa 50 181 Petroncini Impianti Spa 5 22 Polti Spa 31 103 Rancilio Macchine Caffè 31 225 Rheavendors Spa 24 210 Santos Caffè e Affini srl 1 6 Segafredo Zanetti Coffee System 3 5 Sgl Italia Srl 41 196 Soledor Caffè 1 2 SPM Drink Systems Spa 8 29 Torrefazione Coffee & Sugar Snc 1 1 Torrefazione Ionia Spa 5 6 Torrefazione Mokador Srl 1 1 Torrefazione Viola Srl 1 1 Tuttoespresso Spa 24 194

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Patent Intelligence Settore del Caffè in Piemonte

14

Statistiche e trend 3.1

Le analisi dei dati brevettuali raccolti per le imprese del campione mostrano un trend oscillante nell’intervallo

temporale considerate. Prendendo in esame gli ultimi trent’anni, le aziende presentano un lento incremento nel

numero di richieste di brevetti fino alla fine degli anni ’90 a cui fa seguito una rapida crescita fino al 2005; negli anni

più recenti il trend si inverte e il numero di domande di brevetto in aggregato decresce fino ai livelli dei primi anni

2000.

Figura 12 Domande annuali di brevetto (gli ultimi 2 anni non sono riportati a causa dell’alto numero di dati mancanti).

Figura 13 Numero annuo di invenzioni (famiglie di brevetti) per anno di priorità.

Analizzando il numero di invenzioni protette da brevetti (Figura 13), conteggiate come diverse famiglie di brevetti8

nell’anno di priorità, l’andamento appare più lineare con una crescita costante negli anni. Il dato suggerisce che

l’effettiva attività inventiva continua a crescere nel periodo analizzato (con un rallentamento negli anni più recenti) e

che in particolare le innovazioni sviluppate all’inizio degli anni 2000 sono in generale di un valore superiore, tale da

essere associate ad un maggior numero di estensioni nei vari uffici brevetti del mondo. L’evidenza rimanda alla

maggiore diffusione geografica delle invenzioni relative a capsule e cialde come contenitori della polvere di caffè, al

fine di assicurare una più ampia copertura geografica in relazione alle possibilità di intercambiabilità tra le varie

macchine del caffè.

L’analisi delle nazioni in cui sono richiesti i brevetti permette di identificare quei mercati che le aziende considerano

più rilevanti in termini di competizione a livello di innovazione. European Patent Office (EPO) è al primo posto e

l’ufficio italiano al secondo. Sebbene questi risultati siano anticipati dalla composizione del campione costruito, è

interessante notare la presenza di Australia Canada e Portogallo tra le prime 10 posizioni.

8 Maggiori informazioni sulla definizione di famiglia di brevetti sono disponibili sul sito dello European Patent Office:

http://www.epo.org/searching/essentials/patent-families.html .

0

50

100

150

200

250

300

19

80

19

82

19

84

19

86

19

88

19

90

19

92

19

94

19

96

19

98

20

00

20

02

20

04

20

06

20

08

20

10

0

50

100

150

200

250

300

19

80

19

82

19

84

19

86

19

88

19

90

19

92

19

94

19

96

19

98

20

00

20

02

20

04

20

06

20

08

20

10

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Patent Intelligence Settore del Caffè in Piemonte

15

Figura 14 Uffici brevetti scelti dalle aziende del campione nel periodo considerato (in percentuale).

Figura 15 Andamento del numero di richieste di brevetti presso i primi 5 uffici negli anni 1991 - 2009.

Allo scopo di identificare possibili traiettorie di comparti tecnologici, sono stati esaminati i codici IPC assegnati ai

brevetti del campione a livello di sotto-classe (4 digit). L’unità di analisi è la famiglia in modo da mantenersi prossimi

alla numerosità delle singole invenzioni. Sono state identificate 3 sotto-classi con più di 2 invenzioni all’anno: A47J,

B65B e B65D. I corrispondenti trend e descrizioni sono illustrati nei grafici seguenti. La prima sotto-classe in termini di

numero totale di domande di brevetti e di maggiore crescita nel periodo è A47J e si riferisce agli elettrodomestici e

accessori da cucina. Le altre 2 classi sono collegate al packaging e ai vari tipi di contenitori per il caffè in polvere

(capsule e cialde).

Figura 16 Principali sotto-classi IPC tra 1991 e 2010 (almeno due invenzioni all’anno in media).

Tabella 2 Codici e definizioni delle principali sotto-classi IPC tra 1991 e 2010.

Sotto classe IPC

Descrizione

A47J Kitchen equipment; coffee mills; spice mills; apparatus for making beverages

B56B Machines, apparatus or methods of, packaging articles or materials; unpacking

B65D Containers for storage or transport of articles, e.g. bags, bottles, boxes, cans, cartons, crates; packaging elements […]

Replicando le analisi ad un maggior livello di dettaglio, ossia utilizzando il codice IPC completo, si ottengono i risultati

descritti nelle successive figure relativamente agli ultimi dieci anni. Sebbene le numerosità siano in questo caso minori

rispetto al livello superiore di codifica IPC precedentemente descritto, è possibile evidenziare 3 ambiti tecnologici

collegati alla realizzazione di apparati per la produzione della bevanda caffè e descritti nelle successive figure.

EP 21%

IT 16%

DE 10% WO

9%

US 9%

ES 5%

AT 5%

CA 3%

AU 3%

PT 2%

Other 17%

0

20

40

60

80

100

120

140

160

19

911

992

19

931

994

19

951

996

19

971

998

19

992

000

20

012

002

20

032

004

20

052

006

20

072

008

20

09

EP

IT

WO

US

DE

0

5

10

15

20

25

30

35

1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009

A47J

B65B

B65D

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16

Figura 17 Principali codici IPC tra 1991 e 2010 (almeno due invenzioni all’anno in media).

Tabella 3 Principali codici IPC completi e relative definizioni tra 1991 e 2010.

Codice IPC

Descrizione

A47J 31/40

Beverage-making apparatus with dispensing means for adding a measured quantity of ingredients, e.g. coffee, water, sugar, cocoa, milk, tea

A47J 31/44

Parts or details of beverage-making apparatus

A47J 31/36

Apparatus for making beverages with mechanical pressure-producing means

Dall’analisi dei principali indicatori bibliometrici presenti nei record del campione di brevetti è possibile evidenziare

alcune considerazioni. Alcuni brevetti presentano più di un titolare come nel caso di aziende diverse che collaborano

per lo sviluppo dell’invenzione. Tale livello di collaborazione aumenta mediamente nel periodo per le imprese del

campione suggerendo la necessità di una maggiore compartecipazione tra più attori per mantenersi competitivi a

livello di sviluppo innovativo.

Analogamente, il numero di rivendicazioni (claims) può essere interpretato come misura della complessità delle

invenzioni: il valore medio del campione cresce nel periodo.

Figura 18 Variazione nel numero medio di titolari per i brevetti del campione rispetto all’anno di riferimento: 1990.

Figura 19 Variazione nel numero medio di rivendicazioni per i brevetti del campione rispetto all’anno di riferimento: 1990.

0

2

4

6

8

10

12

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

A47J003140

A47J003144

A47J003136

70%

80%

90%

100%

110%

120%

130%

40%

60%

80%

100%

120%

140%

160%

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Patent Intelligence Settore del Caffè in Piemonte

17

Figura 20 Variazione nel numero medio di codici IPC assegnati ai brevetti del campione rispetto all’anno di riferimento: 1990.

Una simile analisi può essere realizzata sul numero di

differenti codici IPC assegnati alle invenzioni brevettate. In

questo caso, maggiore è il numero di categorie

tecnologiche, maggiore è la probabilità che l’invenzione

corrispondente sia fondamentale per applicazioni in

diversi domini tecnologici.

L’andamento rispetto al 1990 è oscillante. L’aumento tra il

1995 e il 2003 suggerisce una crescita delle invenzioni il

cui ambito applicativo è sempre più ampio; al contrario gli

anni recenti vedono una crescita di invenzioni

mediamente più focalizzate e specifiche per un

determinato ambito tecnologico e, probabilmente, di tipo

incrementale su quanto sviluppato precedentemente.

Aziende del Piemonte 3.2

Delle 44 aziende titolari di almeno un brevetto, 3 sono localizzate in Piemonte (ossia il 6,8% del totale). Il loro

portafoglio brevetti ammonta in aggregato a 392 (8,1% del totale di brevetti nel campione) che corrispondono a 85

invenzioni differenti (6,5% del totale di invenzioni del campione). Le società a cui si fa riferimento sono: Lavazza, SGL

Italia e Caffè Ghigo. Una quarta azienda, Caffè Vergnano, pur essendo titolare di soli modelli di utilità italiani, è presa

in considerazione nell’ultimo sotto-paragrafo.

Lavazza e SGL Italia rappresentano due tra le 5 principali aziende del campione, in aggiunta a Illy Caffè, Segafredo

Zanetti e Hausbrandt Trieste. Appare interessante notare la dislocazione geografica che vede contrapporsi il Piemonte

per le prime due e il Nord Est per le altre 3. Un confronto tra queste aziende a livello di codice IPC permette di stabilire

dove concentrino le proprie attività innovative tra i vari ambiti tecnologici relativi al business del Caffè. Tali traiettorie

tecnologiche, soprattutto negli anni recenti, si sono focalizzate su due aspetti: il miglioramento degli apparati per la

preparazione della bevanda e il rinnovamento dei contenitori per il caffè in polvere ed in particolare capsule e cialde.

Sulla base di tale distinzione tra apparecchi per la realizzazione della bevanda caffè e sviluppo di capsule, è stata

sviluppata la tabella successiva, dove è possibile visualizzare come alcune aziende siano particolarmente attive come

domande di brevetti solo su uno degli ambiti proposti. Ad esempio, SGL Italia ha diversi brevetti per “coffee-making

apparatus” ma non presidia il dominio “capsule e contenitori”; al contrario Segafredo Zanetti sembra aver sviluppato

un maggior numero di brevetti riguardanti il packaging e ai contenitori; infine, Lavazza e Hausbrandt Trieste

presentano grandi portafogli brevetti che coprono entrambi i segmenti innovativi considerati.

20%

40%

60%

80%

100%

120%

140%

160%

180%

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Patent Intelligence Settore del Caffè in Piemonte

18

Tabella 4 Numero di brevetti nei principali codici IPC per le aziende selezionate.

Codice IPC Descrizione Focus

inventivo

SG

L Ita

lia

La

vazza

Hau

sb

ran

dt

Tri

este

Illy

Caff

è

Seg

afr

ed

o

Za

nett

i

A47J 31/06 Apparatus for making beverages; Filters or strainers for coffee or tea makers

Coff

ee-m

akin

g m

achin

e 53 58 5 9

A47J 31/24 Coffee-making apparatus in which hot water is passed through the filter under pressure

2 36 4 6

A47J 31/36 Coffee-making apparatus in which hot water is passed through the filter under pressure (liquid or mechanical pressure-producing means)

76 25 2 31

A47J 31/40 Beverage-making apparatus with dispensing means for adding a measured quantity of ingredients, e.g. coffee, water, sugar, cocoa, milk, tea

113 62 28 13

A47J 31/44 Parts or details of beverage-making apparatus 30 15 4 9

B65D 06/40 Containers having bodies formed by interconnecting two or more rigid, or substantially rigid, components […] with walls formed with filling or emptying apertures

Conta

iner,

cart

rid

ge,

capsule

38

B65D 81/00 Containers […] for contents presenting particular transport or storage problems, or adapted to be used for non-packaging purposes after removal of contents

46 38 3 2

B65D 81/34 Containers […] for packaging foodstuffs intended to be cooked or heated within the package

36

2

B65D 85/804 Disposable containers or packages with contents which are infused or dissolved in situ

62 38 1 4

Le prossime sotto-sezioni forniscono alcune informazioni di dettaglio per le aziende con sede in Piemonte.

3.2.1 Lavazza

Luigi Lavazza S.p.A., attraverso diverse sussidiarie, produce e commercializza sistemi e prodotti per il settore del Caffè

tra cui: macchine per espresso funzionanti con capsule e cialde per uso domestico, macchine automatiche per

aziende, caffè in polvere in varie miscele, tazzine e accessori. In aggiunta l’azienda è attiva come catena di “store” per

il caffè.

Fondata nel 1894 a Torino, l’azienda opera oggi come sussidiaria di Finlav SpA in tutto il mondo. I dati più recenti la

collocano tra i principali attori a livello globale: fatturato oltre 1,2 miliardi di euro nel 2011, attiva in 90 nazioni, più di

3800 dipendenti e 17 miliardi di tazzine di caffè Lavazza consumate ogni anno.

Le tabelle seguenti mostrano i risultati delle analisi sui brevetti raccolti distinguendo per codici IPC assegnati

mantenendo come unità di analisi le famiglie di brevetti: sono evidenziati gli ambiti tecnologici e i corrispettivi trend

negli ultimi 50 anni. L’attività inventiva mostra una certa crescita nel comparto delle apparecchiature e negli anni più

recenti in particolare nei codici “A47J 31/36” e “A47J 31/44” che fanno riferimento a “Coffee-making apparatus in

which hot water is passed through the filter under pressure (or with hot water under liquid pressure or with

mechanical pressure-producing means)” e ai relativi componenti.

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Patent Intelligence Settore del Caffè in Piemonte

19

Figura 21 Trend delle principali sotto-classi IPC per decade.

Tabella 5 Principali sotto-classi IPC dal 1970.

Sotto-classi IPC

Descrizione

A47J Kitchen equipment; coffee mills; spice mills; apparatus for making beverages

A23F Coffee; tea; their substitutes; manufacture, preparation, or infusion thereof

B65D Containers for storage or transport of articles, e.g. bags, bottles, boxes, cans, cartons, crates; packaging elements […]

G07F, H02M, E01Q, B60Q

[Codici relativi a componenti degli apparati per la produzione della bevanda caffè]

Figura 22 Trend dei principali codici IPC per decade (6 digit).

Tabella 6 Principali codici IPC (6 digit) dal 1970.

Codice IPC 6 digit

Descrizione

A47J 31

Beverage-making apparatus with dispensing means for adding a measured quantity of ingredients, e.g. coffee, water, sugar, cocoa, milk, tea

B65D 85

Containers, packaging elements or packages, specially adapted for particular articles or materials

A47J 43

Implements for preparing or holding food […]

G07F 11, H02M 07

[Codici relativi a componenti degli apparati per la produzione della bevanda caffè]

Tredici brevetti di Lavazza hanno ricevuto almeno una citazione da altri brevetti, appartenenti ad altre aziende. Tra

queste 25 aziende (5 delle quali italiane) la maggior parte sono multinazionali che operano in ambito “cibo e bevande”

come Kraft e Coca-Cola ma ci sono anche concorrenti diretti come Illy.

I 2 brevetti più citati si riferiscono nello specifico a “A disposable cartridge for use in a machine” la cui funzionalità è

però generica per qualsiasi bevanda: per tale motivo è citato dai brevetti di aziende che operano in “food and

beverage” le cui invenzioni sono incrementali a quella di Lavazza.

3.2.2 SGL Italia

SGL Italia progetta, produce e vende piccole apparecchiature elettriche tra cui macchine per caffè espresso, affetta-

verdure, spremiagrumi e macinacaffè. Fondata nel 1976 e con sede a Castelnuovo Calcea, è stata nel 2007 acquisita

dal gruppo internazionale N&W Global Vending. I primi brevetti disponibili in TI risalgono ai primi anni 2000.

Dall’analisi dei codici IPC emerge la specializzazione di SGL Italia sugli apparati per la preparazione di bevande (caffè in

particolare). Tuttavia in anni recenti sono aumentate le domande di brevetto di SGL Italia per innovazioni collegate a

specifici componenti di tali apparecchiature, come per la categoria “Dispensing spouts, pumps, drain valves or like

liquid transporting devices”.

A47JA23F

B65DG07F

H02ME01H

B60QOther

0

2

4

6

8

10

12

14

1970s1980s1990s 2000s 2010s

A47J0031G07F0011

B65D0085A47J0043

H02M0007Other

0

2

4

6

8

10

12

1970s 1980s 1990s 2000s 2010s

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Patent Intelligence Settore del Caffè in Piemonte

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Figura 23 Trend delle principali sotto-classi IPC per decade.

Tabella 7 Principali sotto-classi IPC dal 2000.

Sotto classi IPC

Descrizione

A47J Kitchen equipment; coffee mills; spice mills; apparatus for making beverages

F16L pipes; joints or fittings for pipes; supports for pipes, cables or protective tubing; means for thermal insulation in general

A23F Coffee; tea; their substitutes; manufacture, preparation, or infusion thereof

A23L, C02F [Codici relativi al trattamento del cibo e dell’acqua]

Figura 24 Trend dei principali codici IPC per decade (6 digit).

Tabella 8 Principali codici IPC (6 digit) dal 2000.

Codice IPC 6 digit

Descrizione

A47J 31

Beverage-making apparatus with dispensing means for adding a measured quantity of ingredients, e.g. coffee, water, sugar, cocoa, milk, tea

F16L 37

Couplings of the quick-acting type

A23F 05

Coffee; Coffee substitutes; Preparations thereof

C02F 01, A23L 02

[Codici relativi al trattamento dell’acqua e di bevande non alcoliche]

Sono stati identificati 25 brevetti che hanno ricevuto almeno una citazione da alter aziende. Tra queste 44 circa metà

sono italiane ed in particolare alcune sono incluse nel campione: Lavazza, Hausbrandt Trieste, Saeco, Bianchi and De

Longhi. Tuttavia la società che maggiormente cita i brevetti di SGL Italia è la multinazionale Nestlè attraverso la

sussidiaria Nestec.

I due brevetti più citati fanno riferimento rispettivamente a “coffee machine” e “coffee machine for brewing coffee

from ground coffee packed in a cartridge”.

3.2.3 Caffè Ghigo and Caffè Vergnano

Caffè Ghigo, fondata nel 197a a Bra, è titolare di diversi marchi per prodotti (ad es. DICAF, Rio Negro, SPIC, Op1, ecc.)

e di 2 domande di brevetto italiane relative ad un apparato per la preparazione del caffè e alter bevande.

Caffè Vergnano fu fondata nel 1882 ed è ora tra i principali distributori italiani nel settore HORECA con più di 4000

clienti ed esportazioni in più di 60 nazioni. Il portafoglio brevetti è costituito da una decina di modelli di utilità italiani

che corrispondono a cinque famiglie o invenzioni: si segnala una macchina per il caffè che si avvale di una bottiglia di

acqua come serbatoio.

A47JF16L

A23F

A23L

C02F0

5

10

15

20

25

30

2000s2010s

A47J0031F16L0037

A23F0005

C02F0001

A23L00020

5

10

15

20

25

30

2000s2010s

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Patent Intelligence Settore del Caffè in Piemonte

21

Nestlè VS Caffè Vergnano9

Tra gli eventi recenti della storia di Caffè Vergnano, ampio risalto è stato dato alla causa intentata da Nestlè presso la

Corte di Torino nella prima metà del 2012.

La richiesta di Nestlè era di infringement di brevetti e abuso nell’utilizzo del marchio “Nespresso” a determinare

concorrenza sleale e pubblicità comparativa atta a confondere; oggetto dell’ingiunzione erano le capsule

Èspresso1882 che Vergnano vendeva indicandone la compatibilità con le macchine Nespresso di Nestlè.

La Corte ha sentenziato in primo grado che le capsule Èspresso1882 non violano nessun brevetto sebbene siano

compatibili con le macchine Nespresso. Le ragioni sono collegate al fatto che Nespresso possiede brevetti che

proteggono un sistema che include le capsule ma non le capsule stesse mentre quelle di Vergnano sono diverse.

Tuttavia, Vergnano è obbligata a cambiare l’etichetta relativa alla compatibilità con una che specifica quali macchine

siano compatibili.

Per la Corte non si è trattato di concorrenza sleale e non è stato procurato danno alla reputazione del marchio di

Nestlè ma il testo sulla compatibilità nell’etichetta aveva un carattere troppo ampio e quindi non consistente con i

principi della legge. Sebbene il primo grado si sia chiuso, Nestlè ha presentato recentemente ricorso e non si è ancora

giunti a sentenza definitiva.

9 Maggiori informazioni sono disponibili ad esempio in D’Alessio, Trademark aspects of the coffee capsule case: Nestlè

v Vergnano, 2012 (http://www.iam-magazine.com/reports/Detail.aspx?g=a4f69e1c-2335-4371-ba22-ec7c290d998f ).