PASSI AVANTI IN MUSICA - · PDF fileIn parte siamo tutti attratti dalla musica, ... (canzoni...

49
PASSI AVANTI IN MUSICA Motivazione ed apprendimento della musica in bambini e ragazzi con disabilità Dott.ssa Francesca Raimondi Psicologa dello Sviluppo ed Insegnante di musica [email protected]

Transcript of PASSI AVANTI IN MUSICA - · PDF fileIn parte siamo tutti attratti dalla musica, ... (canzoni...

PASSI AVANTI IN MUSICA Motivazione ed apprendimento della musica in bambini e ragazzi con disabilità

Dott.ssa Francesca Raimondi

Psicologa dello Sviluppo ed Insegnante di musica

[email protected]

CHI SONO Psicologa dello Sviluppo

10 anni di esperienza educativa con la disabilità

Diploma di Conservatorio

Specializzazione nel metodo Children’s Music Laboratory

Formazione in Comunicazione Aumentativa

Conoscenze di base in Applied Behaviour Analysis

… A 15 anni ho letto “Una bambina” di T. Hayden e deciso che avrei lavorato con i bambini con bisogni speciali!

LA MIA PRIMA ESPERIENZA 2003 : A 20 anni, volontaria in una scuola speciale

Avevo letto tanti libri …. però mai visto un bambino disabile

Prima bambina : Cecilia, 6 anni – schizencefalia, ritardo grave … amore a prima vista!!

Non parlava, camminava in punta di piedi, isolata, pochissime abilità comunicative … Che fare??

Allora agivo per istinto e “buon senso” … oggi so che non bastano … ma a 20 anni era già qualcosa!

6 mesi dopo : C. vocalizzava, indicava, più presente, attiva

QUALCHE ANNO DOPO … NEL 2009 … Diploma di Conservatorio, esperienza educativa, università

quasi completata … un paio di esperienze di laboratori musicali con sindromi rare …

Perché non unire il tutto??

Avevo visto che la musica FUNZIONAVA : aumentava motivazione, competenze cognitive, motorie, autoefficacia ed autostima … MA esperienza doveva essere ATTIVA

CONSTATAZIONI - 1 TUTTI possono IMPARARE a suonare

Chi ha detto che per la disabilità la musica deve essere TERAPIA (= ascolto, creatività fine a sé stessa) e NON didattica = apprendimento ??

NON E’ VERO che certe attività non sono accessibili in caso di difficoltà …

Pensando “A. NON PUO’ fare …” si precludono possibilità e SI IMPEDISCE al bambino di migliorare … come può un alunno imparare se per primo l’insegnante non crede in lui?

Se allievo non impara … Insegnante deve cambiare strategie

L’IMPORTANZA DELLA FIDUCIA NELLE LORO CAPACITA’

CONSTATAZIONI - 2 Bambini con bisogni speciali sono prima di tutto bambini!

Non cambia il modo di rapportarsi a loro … ma devono cambiare strategie, percorsi e tecniche

Ogni bambino ha caratteristiche e necessità differenti, bisogna personalizzare intervento ma senza abbassare troppo gli obiettivi

Feuerstein “Non accettarmi come sono” : integrazione passa anche attraverso la motivazione ad apprendere e la promozione dell’autoefficacia

PERCHE’ LA MUSICA? 1) Incuriosisce ed interessa tutte le persone

2) E’ altamente motivante

3) E’ anche uno strumento educativo

4) Promuove ed incrementa le competenze cognitive, psico-motorie, comunicative, linguistiche, sociali e relazionali

5) Sostiene e supporta l’autostima

6) Può essere iniziata da piccolissimi

7) E’ uno strumento di integrazione e condivisione

8) E’ un’attività accessibile A TUTTI

9) Perché … la musica è gioia … e migliora la qualità della vita!

LA MOTIVAZIONE Motivazione : “spinta” interna verso l’inizio di un’azione,

oppure la causa o il motivo per cui si intraprende un determinato comportamento diretto ad uno scopo, e lo si ripete e mantiene nel tempo

LA MOTIVAZIONE E’ IL MOTORE DELL’ APPRENDIMENTO!

In situazione di disabilità = spesso motivazione carente, interessi stereotipati o afinalistici, oppure ristretti (motivazione verso un’unica attività), o ancora difficoltà a trovare una motivazione intrinseca e la “ spinta” ad intraprendere un’attività.

TIPI DI MOTIVAZIONE Estrinseca , non causata dall’attività in sé, ma da premi o

gratificazioni esterne che la accompagnano o ne conseguono

oppure

Intrinseca , diretta al compito che stiamo svolgendo, che è piacevole e motivante di per sé

Per favorire l’apprendimento… prima si può incentivare motivazione estrinseca, poi l’attività diventerà intrinsecamente motivante

SECONDO IL SENSO COMUNE … La motivazione verso la musica è INNATA , “musicisti si

nasce” … “Quel bambino è nato con il vl in mano” …

Quindi deve per forza essere intrinseca

NON E’ VERO !!!

In parte siamo tutti attratti dalla musica, MA questa motivazione quasi “primaria” viene alimentata e sostenuta dalle esperienze di vita = amiamo la musica perché qualcuno ci propone di ascoltarla e suoniamo perché veniamo incoraggiati a farlo

NESSUNO “NASCE” MUSICISTA

TECNICHE PER PROMUOVERE LA MOTIVAZIONE Alta efficacia delle tecniche comportamentali :

Assessment dei rinforzatori (elenco di oggetti o attività che il bambino preferisce)

Rinforzo positivo : al termine di un compito svolto correttamente => dare rinforzatore

Token economy : dopo ogni compito corretto => “gettone di scambio” => alla fine rinforzatore preferito (premio)

Aumento della motivazione estrinseca porta col tempo anche ad aumento di quella intrinseca

Strumento e studio dello stesso diventano piacevoli e rinforzanti di per sè

COME PROMUOVERE LA MOTIVAZIONE IN ALUNNI CON DISABILITA’? Risposta ….

CREDENDOCI !!! • Pensare sempre che un miglioramento sia POSSIBILE

• Partire dai loro interessi, da ciò che per LORO è motivante

• Calibrare percorso e proposte in base alle loro capacità, competenze attuali , passioni ed esigenze

• DIMENTICARE ciò che abbiamo studiato a scuola … ma al tempo stesso farne tesoro e REINVENTARLO, adattandolo alla persona che abbiamo davanti

L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE Watzlawick “Non si può non comunicare”

QUINDI … è importante comunicare nel modo più chiaro e diretto possibile : tramite parole, tono di voce, postura, mimica, atteggiamento corporeo, contatto visivo

Comunicare sicurezza, fermezza, serenità, entusiasmo e fiducia nelle possibilità di ogni bambino

Duplice vantaggio :

Costruzione di una relazione positiva ed empatica

Incremento della motivazione tramite rinforzo sociale

“TESTA” E “CUORE” …. Le teorie e lo studio da soli non bastano …

Ci vogliono passione, “amore”, costanza e determinazione …

Ma senza tecniche, strategie, obiettivi mirati e monitoraggio dei risultati, la passione non può esprimersi.

Senza una preparazione vasta e trasversale … in altre parole, senza TECNICA, non si va da nessuna parte!!

“Testa” e “cuore” servono entrambi …

IL MIO LAVORO: COSA sono ?? CHE COSA sono??

NON sono musicoterapeuta

NON sono insegnante di musica “e basta”

NON mi sento psicologa anche se quando serve “la divento”

Sono … NON LO SO …??

IL MIO LAVORO-2 ovvero “CHE COSA FACCIO” Insegno musica A TUTTI : bambini piccolissimi (6 -12

mesi), bambini 3- 6 anni, ragazzini, adolescenti, adulti, anziani (l’allievo più “grande” classe 1941!)

Soprattutto allievi con disabilità

OBIETTIVI : far crescere con la musica … crescita di competenze, interessi, autonomie, sviluppo di una propria personalità e capacità di relazione

INSEGNARE A SUONARE = fare musica ATTIVAMENTE

Tecniche utilizzate : tutte quelle che mi servono … metodo CML, terapia ABA, CAA, didattica della musica e strumento, tecniche di sostegno psicologico …. Ecc…

FASI DEL MIO LAVORO CON ALUNNI CON DISABILITA’ Colloquio con genitori (spesso contemporaneo al punto 2)

Lezione conoscitiva con bambino e genitore

Stesura obiettivi condivisa con genitori, terapisti, insegnanti, NPI

Valutazione con schede di abilità musicali, cognitive, comunicative e psico- motorie

(osservazione clinica e in base ad informazioni genitori, non testistica)

Stesura programma di massima

Lezioni settimanali con raccolta e sistematizzazione dati ove necessario

Report settimanale ai genitori tramite email e colloqui telefonici

Scheda di lavoro settimanale con spiegazione esercizi e materiali da utilizzare

Colloqui periodici di sostegno e motivazionali con i genitori

FASI DEL MIO LAVORO CON ALUNNI CON DISABILITA’ Colloqui e riunioni con insegnanti, educatori, terapisti ed altri

operatori

Analisi dati

Rivalutazione e nuova stesura o modifica obiettivi, programmi

Valutazione di fine anno

Partecipazione a concerti, concorsi ed eventi pubblici

ESEMPIO DI RACCOLTA DATI

DATA COMPITO N^PROVA RISPOSTA TOTALE

22/11/2014 Ritmo patatine fritte

1

+

5

2 +

3 -

4 -

5 +

6 +

7 +

8 -

9 -

A LEZIONE CON MAMMA E PAPA’ Per gli allievi fino ai 7 anni, o anche di età superiore in caso di

disabilità o necessità particolari, chiedo la presenza in aula di almeno un genitore con collaborazione e partecipazione attiva

Ruolo dei genitori è FONDAMENTALE : condividono esperienza, e imparano insieme al bambino, mediatori per l’apprendimento, aiutano a ripetere programma a casa, conoscono il figlio MEGLIO DI QUALUNQUE OPERATORE

Ed ora vi presento alcuni dei miei allievi!

Sara (2006) Alessia (1998)

Davide (1997) Gabriele (2005)

SARA :IL NOSTRO PRIMO INCONTRO Settembre 2011 : 5 anni , diagnosi di autismo

Poco presente, non parla, forse difficoltà comprensione linguaggio, scarso contatto visivo

Buona concentrazione, memoria, motricità globale, ottima capacità di imitazione, affettuosa

Mamma molto motivata ed interessata

OBIETTIVI a.s. 2011 - 2012 Sviluppo della coordinazione - Canzoni con coreografia - Giochi di coordinazione Orecchio/Capacità di ascolto - Esercizi di ascolto - Avviamento all’armonia ed alla percezione delle tonalità - Giochi con strumentini e campane Sviluppo del senso del ritmo - Riproduzione di ritmi su imitazione - Cartelli ritmici - Danze Incremento del contatto visivo - Contatto visivo durante le attività - Esercizi frontali

SARA NEL 2011… 2011 (2).MTS

2011.MTS

Programma 2011 - 2012 1) SALUTO risposta avvicinandosi e facendo inchino

2 ) TUFFO con ritmi semplici e manualità; coordinazione

3 ) CANZONI su imitazione, repertorio Lullaby (0-3 anni) e CML1 (3-4 anni)

4 ) RITMI su imitazione partendo da ritmo binario

5 ) ASCOLTO gioco rumore/silenzio con cartello “pausa”

6 ) MOTRICITA’ / COORDINAZIONE

da repertorio Lullaby e CML1 percorsi, strumentini

7 ) FILASTROCCHE

8 ) PIANOFORTE glissando con pallina, ritmi con un dito, inizio utilizzo 5 dita

Sara settembre 2012 Miglioramenti nelle aree : • Motricità globale • Manualità fine (seleziona dita e maggiore indipendenza,

manipolazione più accurata e veloce, prime note al pianoforte) • Coordinazione ( Esecuzione coreografie anche complesse più

precisa) • Capacità di ascolto (iniziale sviluppo dell’intonazione, riconosce

presenza/ assenza del suono) • Senso del ritmo ( riproduce ritmi semplici, legge cartelli ritmici

singoli a tempo) • Linguaggio e Comunicazione ( comunica spontaneamente, ripete

molte parole, dice parole singole)

Il primo saggio di pianoforte – Giugno 2013

OBIETTIVI a.s. 2013 – 2014 1) Incremento della vocalità e della capacità linguistica e comunicativa

2) Incremento ulteriore della capacità di attenzione e concentrazione

3) Incremento della manualità fine tramite esercizi specifici e la pratica strumentale (pianoforte)

4) Incremento delle competenze nella lettura ritmica e nel solfeggio parlato

5) Apprendimento della letto-scrittura musicale

6) Sviluppo della capacità di ascolto, teoria musicale di base

7) Apprendimento di un iniziale repertorio pianistico

8) Sviluppo della consapevolezza ed espressione emotiva

9) Incremento della abilità sociali e relazionali

Programma 2013 - 2014 Saluto : scala di do maggiore al pianoforte

Cadenza : canto e riconoscimento bassi (armonia di base)

Canoni (canzoni anche lingua straniera ed a due voci)

Coreografie e danze

Esercizi di vocalità (vocalizzi, scale)

Filastrocche e scioglilingua con movimenti

Ritmica (lettura ritmica avanzata, solfeggio)

Dettati (ascolto e scrittura musicale)

Pianoforte : repertorio primi brani, musica da camera

Concerti, concorsi

Esercizi di manualità Scioglilingua con coreografia

Sara al Concorso Musicale di Ramate! Maggio 2014 : Sara vince il 1^ Premio nella categoria

“diversamente abili” al Concorso Musicale Nazionale di Ramate (VB) !

SARA OGGI : NOVEMBRE 2014 Brava a scuola : conosce operazioni matematiche base,

legge frasi, scrive, disegna e dipinge benissimo

Parla spontaneamente con frasi brevi, risponde alle domande, fa richieste spontanee

Inizia a sviluppare prosodia ed intonazione vocale

Ha chiesto di suonare anche il violino ed ora studia due strumenti!

SARA OGGI … VIOLINO PRIMA LEZIONE

VIOLINO DUO

VOCALITA’ E PROSODIA

ALESSIA : UN VULCANO FORMATO FOLLETTO! Ci conosciamo nel 2005 : 7 anni, sordità profonda, sindrome di

Williams

Piccola e minuta … ma una forza della natura!

Allegra, dolce, decisa, determinata, comunicativa (ma non parla)

2010 : inizio lezioni di musica per sviluppare capacità di ascolto e linguaggio (uso impianto cocleare)

Alessia nel 2006 :

ALESSIA 2010 - 2012 OBIETTIVI INIZIALI :

1) Riconoscimento presenza/assenza del suono

2) Frequenza, intensità, durata del suono

3) Riconoscimento timbri strumenti, rumori

4) Vocalità e linguaggio

5) Coordinazione e manualità fine

6) Pianoforte (prima spartiti a colori, poi dal 2012 lettura)

7) Ritmica

- PIANOFORTE INIZIO 2012

ALESSIA 2013- 2014 : OBIETTIVI RAGGIUNTI … E SI VA AVANTI Oggi Alessia parla non solo in LIS ma anche con la VOCE!

(dopo 14 anni di “silenzio” …)

Legge le note, canta, suona, fa i dettati, ha iniziato studio del solfeggio e dell’armonia

Ha partecipato a concerti, concorsi, ad un coro, fa musica da camera con altri allievi

Ama la musica sempre di più e soprattutto ama esibirsi in pubblico!

- CONCERTO 2014

- DUO CON VIOLINO 2014

ALESSIA 1^ PREMIO A RAMATE (VB)

DAVIDE : 17 anni e tanta voglia di divertirsi (anche) con la musica! Leucodistrofia di Krabbe (patologia neurologica degenerativa)

Non cammina e non muove le braccia, peg, ventilazione notturna, parla poco (difficoltà respiratorie e di articolazione)

Muove solo un dito della mano sinistra

Livello cognitivo buono, buona comprensione, simpatico, vivace, allegro, senso dell’umorismo

A.S. 2013-2014 : PERCORSO BREVE MA GRANDI CONQUISTE Ama Jovanotti, Bach, organo, violino

Ottimo senso del ritmo, decide di suonare sia tastiera sia violino

Lavoro su apprendimento dello strumento, lettura note, ritmica, canto, vocalità, coordinazione e manualità, consapevolezza emotiva

- CARTELLI RITMICI

- ESECUZIONE RITMICA

DAVIDE A TEATRO E IN TV! Dopo alcuni mesi di lezioni : respirazione migliorata, parla di

più e maggior volume vocale, ha imparato brani al violino ed al pianoforte : muove TUTTE le dita della mano sin e Due della destra

Dicembre 2013 partecipa ad uno spettacolo in teatro

Gennaio 2014 riprese del programma di RAI3 Sconosciuti

Davide è giustamente fiero delle sue capacità e del risultato del suo impegno e volontà : bravo!!

- VIOLINO

- TASTIERA

GABRIELE : MUSICA PER CRESCERE 9 anni, autismo

Parla con parole singole o frasi di due parole, articola male alcuni suoni

Ama la musica, suoni, ritmo

Ottima memoria, senso del ritmo, dolce ed affettuoso

Obiettivi : sviluppo linguaggio ed intonazione vocale, coordinazione, motricità globale, attenzione e concentrazione

Prime lezioni Maggio 2014 : scarsa attenzione, necessità di guida fisica della mamma, difficoltà ad ambientarsi nel nuovo contesto : CANZONE PER APPRENDIMENTO NOTE E RITMO

GABRIELE : SETTEMBRE-NOVEMBRE 2014 Da settembre : presa dati

Baseline sui tempi di attenzione

Tempo target di 2’ per esercizio

Introduzione token economy con rinforzatori

Rilevazione dati sulle performance per singolo esercizio

Diminuzione guida fisica della mamma

Aumento richieste di precisione ed autonomia

PREPARIAMO IL PRIMO CONCERTO!

Domenica 14 Dicembre Gabriele parteciperà al suo primo concerto!

Studia a casa TUTTI i giorni insieme alla mamma, ha in repertorio diverse canzoni con coreografie, inizia a cantare, suona DA SOLO il pianoforte

Si diverte a suonare e cantare con altri allievi, si sta appassionando sempre di più!

CANZONE VIENE MAGGIO

PIANOFORTE

IN CONCLUSIONE … Con la mia esperienza ho voluto dimostrare che :

1) La vita “reale”, a contatto con la disabilità, è molto diversa da ciò che potrete trovare sui libri … Sara, Alessia, Davide, Gabriele e gli altri NON sono “casi”, ma sono bambini e ragazzi … e nessuna “ricetta” potrà dirvi come lavorare con loro!

2) Nella disabilità, MOTIVAZIONE ED APPRENDIMENTO vanno di pari passo … e l’APPRENDIMENTO di un’attività “VERA” E COMPLESSA come quella musicale non solo è possibile ma anche utile ed auspicabile

3) Non bisogna pensare ai loro limiti ma a ciò che possono fare, che è MOLTO DI PIU’ di quello che pensiamo!

… quando lavorate con bambini e ragazzi con disabilità CREDETECI e NON ARRENDETEVI di fronte alle difficoltà … allora non lo faranno neanche loro , e vi stupiranno …

GRAZIE !!! Per rimanere aggiornati sulle storie dei miei allievi, vi

invito a seguire il mio blog “La Musica è Gioia” :

http://musicaegioia.blogspot.it