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Programmi Insegnamenti attivati per l'a.a. 2002- 2003 vecchio e nuovo ordinamento 267

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Programmi Insegnamenti attivati per l'a.a. 2002-2003vecchio e nuovo ordinamento

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Analisi dei Dati (S.T. - nuovo ord.) - Prof. S. Ingrassia - crediti 5 - 4° periodo

Analisi demografica del turismo (Demografia) (S.T. - nuovo ord.) - Prof. P. Iaquinta - crediti 5 - 4° periodo

• Introduzione alla Demografia. Le fonti demografiche. I Censimenti. Lo stato Civile

• Misure quantitative della popolazione. L’ammontare. Le equazioni di stato e di flusso. Misure strutturali della popolazione. Lo schema di LexisMisura della struttura demografica e caratteristiche strutturali. La struttura per età. La struttura per sesso. Caratteristiche strutturali della popolazione e loro quantificazioni.Le misure dell’accrescimento demografico. Le misure di incremento aritmetico, geometrico ed esponenziale. Il modello logisticoLa standardizzazione delle misure demografiche. Relazioni fra tassi generici e tassi specifici. Confronti fra tassi.

• La mortalità. Le tavole di mortalità. Le tavole abbreviate di mortalità La mortalità infantile. Mortalità endogena ed esogena. Le funzioni biometriche.

• La natalità. L’accrescimento quantitativo. Misure ed analisi della natalità. La fecondità. Quozienti generici e quozienti specifici. Relazioni fra i quozienti.

• La nuzialità. Misure e concetti. La nuzialità in Italia e nel mondo. Paradosso della nuzialità.

• I fenomeni migratori. Analisi e misura dei fenomeni migratori. Le migrazioni internazionali e le migrazioni a livello locale. L’urbanizzazione e la controurbanizzazione.

• Teorie e modelli dello sviluppo della popolazione. La teoria di Malthus. La teoria Logistica. La teoria della transizione demografica. La teoria della seconda transizione.

• Le previsioni e le proiezioni demografiche. Teoria e concetti. Le previsioni derivate. Le previsioni per piccole aree.

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TESTI CONSIGLIATI:DI COMITE LUIGI – CHIASSINO GIUSEPPE, Elementi di

Demografia, Cacucci, Bari, 2001.

Analisi e Contabilità dei Costi - modulo 1 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - Prof. M. Masi - crediti 5 - 1° periodo

Analisi e Contabilità dei Costi - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Analisi e Contabilità dei Costi - modulo 2 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - Prof. M. Masi - crediti 5 - 2° periodo

Analisi e Contabilità dei Costi - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Analisi e Contabilità dei costi delle imprese turistiche (Analisi e contabilità dei Costi) - aula 1 (S.T. - nuovo ord.) - Prof. S. Veltri - crediti 5 - 2° periodo

Il corso si propone l’obiettivo di fornire allo studente le nozioni base della contabilità analitica utili per un’efficace implementazione del sistema di controllo della gestione aziendale.A tal fine nel corso delle lezioni verranno trattati i seguenti

argomenti:

1. La contabilità industriale: oggetto e scopi

2. Il costo: concetto, classificazioni e configurazioni

3. I ricavi e i risultati economici parziali

4. La contabilità analitica a costi pieni

5. La contabilità analitica a costi variabili

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6. Cenni sull'Activity Based Costing

7. La contabilità analitica e le decisioni aziendali

I testi di riferimento:

A.M. NATI, Costi di produzione e decisioni aziendali, Padova,

Cedam, 1989.

BUBBIO, Analisi dei costi e gestione d’impresa, Milano,

Guerini Scientifica, 1999.

G. LIBERATORE – N. PERSIANI, Contabilità analitica per le

decisioni economiche, Padova, Cedam, 1995

Testi di utile consultazione

L. BRUSA, Sistemi manageriali di programmazione e controllo;

Milano, Giuffrè, 2000.

R. GIANNETTI – A. MARELLI (a cura di), Analisi e contabilità

dei costi – Esercizi e casi, Torino, Giappichelli, 2000.

Altro materiale didattico e casi di discussione verranno forniti dal

docente durante il corso.

Analisi e Contabilità dei costi delle imprese turistiche (Analisi e contabilità dei Costi) - aula 2 (S.T. - nuovo ord.) - Prof. S. Veltri - crediti 5 - 2° periodoPROGRAMMA

Il corso si propone l’obiettivo di fornire allo studente le nozioni base della contabilità analitica utili per un’efficace implementazione del sistema di controllo della gestione aziendale.

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A tal fine nel corso delle lezioni verranno trattati i seguenti

argomenti:

1. La contabilità industriale: oggetto e scopi

2. Il costo: concetto, classificazioni e configurazioni

3. I ricavi e i risultati economici parziali

4. La contabilità analitica a costi pieni

5. La contabilità analitica a costi variabili

6. Cenni sull'Activity Based Costing

7. La contabilità analitica e le decisioni aziendali

I testi di riferimento:

A.M. NATI, Costi di produzione e decisioni aziendali, Padova,

Cedam, 1989.

BUBBIO, Analisi dei costi e gestione d’impresa, Milano,

Guerini Scientifica, 1999.

G. LIBERATORE – N. PERSIANI, Contabilità analitica per le

decisioni economiche, Padova, Cedam, 1995

Testi di utile consultazione

L. BRUSA, Sistemi manageriali di programmazione e controllo;

Milano, Giuffrè, 2000.

R. GIANNETTI – A. MARELLI (a cura di), Analisi e contabilità

dei costi – Esercizi e casi, Torino, Giappichelli, 2000.

Altro materiale didattico e casi di discussione verranno forniti dal

docente durante il corso.

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Analisi e contabilità dei Costi (imprese tur) 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. C. Carnevale - crediti 5

Analisi e contabilità dei Costi (imprese tur) 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. C. Carnevale - crediti 5

Analisi e Contabilità dei Costi 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. M. Masi - crediti 5 - 1° periodo

Analisi e Contabilità dei Costi 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. M. Masi - crediti 5 - 2° periodo

Analisi economica del Diritto (SECS-P/02)(D.E. - nuovo ord.) - Prof. M. De Paola - crediti 5 - 3° periodo

Analisi economica del Diritto (IUS/02)(D.E. - nuovo ord.) -Docente da definire - crediti 5

Analisi economico-finanziarie delle imprese turistico-alberghiere 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. V. Palermo - crediti 5 - 1° periodoIl corso è rivolto agli studenti interessati ad applicare le tecniche di analisi economico-finanziaria al settore turistico alberghiero.

Saranno esaminate le caratteristiche operative delle imprese alberghiere (struttura degli impieghi e delle fonti del capitale, tipologie di costi e ricavi), le tecniche di budgeting, di rendicontazione e di analisi.

L’obiettivo didattico consiste nel fornire agli studenti gli strumenti metodologici e le competenze pratiche perché al termine del corso siano in condizione non soltanto di applicare le principali tecniche di analisi di bilancio, ma anche di redigere un elementare ma efficace budget economico ai fini del controllo gestionale di un’impresa alberghiera.

L’approccio didattico sarà di carattere estremamente pragmatico ed operativo, essendo previsto:

1. l’utilizzo dell’aula informatica per la costruzione del budget economico;

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2. la visita guidata dal docente in una delle maggiori strutture alberghiere calabresi operante sulla costa tirrenica, l’analisi del budget e dei bilanci della stessa;

3. l’analisi dei bilanci della Jolly Hotel, anche attraverso i reports trimestrali redatti dall’Ufficio Studi della RASFIN.

La frequenza del corso sarà maggiormente proficua quanto maggiore è la conoscenza da parte degli studenti dei principali argomenti trattati negli insegnamenti di Economia aziendale e Ragioneria, nonché la capacità di utilizzare – almeno nelle funzioni essenziali – il software EXCEL.

L’elenco analitico degli argomenti sarà indicato durante il corso, ed il materiale didattico di riferimento sarà in parte distribuito dal docente ed in parte estrapolato dai seguenti testi:

- Lupidi Mario, Elementi di economia aziendale e contabilità per le imprese turistiche, Milano, Franco Angeli, 1996;

- Liberatore Giovanni, Nuove prospettive di analisi dei costi e dei ricavi nelle imprese alberghiere, Milano, Franco Angeli, 2001.

Analisi economico-finanziarie delle imprese turistico-alberghiere 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. V. Palermo - crediti 5 - 2° periodo

Analisi Statistica Multivariata - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. D. Costanzo - crediti 5 - 1° periodo

Analisi Statistica Multivariata - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. D. Costanzo - crediti 5 - 2° periodo

L’obiettivo del corso consiste nell’introdurre, sia dal punto di vista teorico sia da quello delle applicazioni, i metodi statistici di analisi di dati multivariati, ed intende fornire agli Studenti le basi logiche e metodologiche per affrontare l’analisi di dati statistici a struttura complessa. Il Corso è articolato su metodologie sia esplorative che inferenziali; vengono quindi presentati i principali modelli statistici multivariati, sia nella impostazione inferenziale sia in quella della sintesi descrittiva. Il corso oltre alla conoscenza dei fondamenti di probabilità e statistica, richiede la capacità di

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rappresentazione geometrica dei problemi multivariati, ed usa l’algebra matriciale.

Premesse concettuali e tecniche. Formalizzazioni matematiche dei dati. Approcci Algebrico-Geometrici: richiami sugli spazi vettoriali e sugli operatori lineari. Approccio Probabilistico: richiami sulla costruzione dei modelli statistico-probabilistici e sui fondamenti dell’inferenza.Analisi in componenti principali. Generalità. Definizione e proprietà delle componenti principali. Proprietà campionarie e test d’ipotesi delle componenti principali Misure della qualità di rappresentazione. Interpretazione dei risultati. Analisi di correlazione canonica. Analisi canonica semplice. Definizione e proprietà delle variabili canoniche. Interpretazione dei risultati. Analisi delle corrispondenze. Generalità. Analisi delle corrispondenze semplice in termini di analisi canonica della tabella disgiuntiva completa e in termini di analisi delle componenti principali dei profili riga e colonna. Misure della qualità della rappresentazione. Interpretazione dei risultati. Cenni sull’analisi delle corrispondenze multipla.Analisi Discriminante. Multidimensional scaling. Generalità. Scaling classico e metodi di Scaling non metrico. Alcune applicazioni ed interpretazione dei risultati.Cluster Analysis. Generalità. Distanze e similarità. Metodi di tipo gerarchico e non gerarchico. Approcci di tipo comparativo. Cenni sull’ Analisi discriminante.Modelli lineari ed Analisi della Varianza.

Testi consigliati :

- O. Vitali. Statistica per le scienze applicate. Volume 2. Cacucci, Bari.- K. V. Mardia, J. T. Kent, J. M. Bibby. Multivariate Analysis. Academic press.- L. Fabbris, Statistica Multivariata. Mc Graw-Hill- Appunti del Corso

Antichità ed istituzioni medievali (S.T. - nuovo ord.) - Prof. P. Dalena (mut. Lettere) - crediti 5 - 1° periodo

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Archeologia e storia dell’arte greca e romana (Archeologia classica) - aula 1 (S.T. - nuovo ord.) - Prof. A. La Marca - crediti 5 - 3° periodo

La struttura del corso consta di 5 crediti (30 ore complessive)

(II-III Periodo)

Tema: L’architettura sacra. Aspetti e testimonianze della monumentalizzazione nel mondo greco e romano

Testi:1) - G. BORA, G. FIACCADORI, A. NEGRI, A. NOVA, I luoghi dell’arte. Storia opere percorsi. 1. Dalle origini all’antichità cristiana, Milano, Electa-B. Mondatori, 2002; 2) - M.C. PARRA, Guida archeologica della Calabria. Un itinerario tra memoria e realtà, Bari 1998.3) - Dossier ad opera del docente sul tema trattato durante il corso.

Una lettura a scelta da concordare con il docente tra le seguenti:R e F. ETIENNE, I La Grecia antica. Archeologia di una scoperta, Universale Electa-Gallimard, Milano, 1994;P.G. GUZZO, La Magna Grecia. Italici e Italioti, Universale Electa-Gallimard, Milano, 1994;R. BIANCHI BANDINELLI, Introduzione all’archeologia, Laterza, Roma-Bari 1976 o successive ristampe;

Ad integrazione del corso sono previsti:- Seminari ed incontri con specialisti;- Visite guidate a musei e aree archeologiche concordate anche

con i docenti delle altre discipline archeologiche di Scienze Turistiche e Conservazione

dei beni culturali.

Avvertenza

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Per chiarimenti sul programma, libri di testo, orari di seminari, viaggi d’istruzione gli studenti possono rivolgersi direttamente al docente presso il Dipartimento di Archeologia e Storia delle arti (Cubo 21/B), tel. 0984/494308.

Archeologia e storia dell’arte greca e romana (Archeologia classica) - aula 2 (S.T. - nuovo ord.) - Docente da definire - crediti 5

Archeologia cristiana (S.T. - nuovo ord.) - Prof. G. Roma -crediti 5 - 2° periodo

Archeologia e storia del vicino oriente antico (S.T. - nuovo ord.) - Prof. Bonnet (Mut. Lettere) - crediti 5 - 2° periodo

Aspetti sociali ed organizzativi delle imprese e delle prof. Tur. (Sociologia Economica) - aula 1 (S.T. - nuovo ord.) - Prof. G. Della Rocca - crediti 5 - 1° periodo

Aspetti sociali ed organizzativi delle imprese e delle prof. Tur. (Sociologia Economica) - aula 2 (S.T. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5 - 1° periodo

Assetto istituzionale in materia turistica (Diritto Pubblico) - aula 1 (S.T. - nuovo ord.) - Prof. A. Mazzitelli - crediti 5 - 1° periodo

Assetto istituzionale in materia turistica (Diritto Pubblico) - aula 2 (S.T. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5

Basi di dati (Stat. - nuovo ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da Basi di dati - modulo 1 (S.S.A.)

Basi di dati - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. W. Russo - crediti 5 - 2° periodo

Il modulo si propone di introdurre le conoscenze relative a modelli, metodi e sistemi per la progettazione e la realizzazione di basi di

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dati, nonché far acquisire capacità operative relative all'utilizzo di un Data Base Management System. Gli argomenti sono organizzati in una parte generale (lezioni) ed una parte applicativa(esercitazioni)

Parte generale: Introduzione ai sistemi informativi, informazione e dati Basi di dati e sistemi di gestione di basi di dati Basi di dati relazionali: modello e linguaggi (algebra

relazionale ed SQL) Progettazione di basi di dati: cenni alle metodologie ed ai

modelli per il progetto, introduzione alla progettazione concettuale (modello Entità-Relazione)

Parte Applicativa: Utilizzo di un Data Base Management System (DBMS):

Microsoft Access. Creazione di un database, creazione e collegamento di tabelle di un database, query, e report

Prerequisiti: il corso presuppone le conoscenze acquisibili nel corso di Fondamenti di Informatica

Testi consigliatiDispense del docente.Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone, “Basi di dati”,McGraw-Hill, , 2/ed, 1999Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone , “Basi di Dati - modelli e linguaggi di interrogazione”, McGraw-Hill, 2002

Ulteriori riferimenti bibliografici, il programma del corso definitivo, nonché le modalità d’esame saranno comunicati all’inizio delle lezioni.

Basi di dati - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. G. Fortino - crediti 5 - 3° periodo

Biogiuridica (D.E. - nuovo ord.) - crediti 5 - 1° periodo

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mutua l'insegnamento da Lettere

Calcolo 1 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. P. Pietramala - crediti 5 - 1° periodo

Calcolo 2 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. P. Pietramala - crediti 5 -2° periodo

Calcolo 3 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. I. Carbone - crediti 5 - 2° periodo

FUNZIONI REALI DI PIU’ VARIABILI REALI

Calcolo differenziale Insieme di definizione, limiti, continuità, derivate parziali, derivate direzionali, derivata delle funzioni composte, gradiente, differenziale, differenziabilità delle funzioni composte, piano tangente. Cenni alle funzioni vettoriali di più variabili reali e matrice Jacobiana.

Ottimizzazione libera e vincolata Massimi e minimi relativi, massimi e minimi vincolati, massimi e minimi assoluti, moltiplicatori di Lagrange.

Integrali doppi Definizione, proprietà, domini normali nel piano, formule di riduzione, coordinate polari, cambiamento di variabili.

PROPEDEUTICITA’Calcolo 1 e Calcolo 2.

PERIODO E DURATAIl corso si terrà nel secondo periodo didattico e prevede circa

trenta ore di lezione.

TESTI CONSIGLIATI

1. Elementi di analisi matematica due (Versione semplificata per i nuovi corsi di laurea) Nicola Fusco, Paolo Marcellini, Carlo Sbordone – Liguori Editore, Napoli, 2001.

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2. Esercitazioni di matematica - 2° Volume (parte prima) Paolo Marcellini, Carlo Sbordone – Liguori Editore, Napoli, 1995.

3. Esercitazioni di matematica - 2° Volume (parte seconda) Paolo Marcellini, Carlo Sbordone – Liguori Editore, Napoli, 1995.

Calcolo delle Probabilità - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - mut. Stat. - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da Statistica (nuovo ord.)

Calcolo delle Probabilità - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. S. Ingrassia - crediti 5 - 4° periodo

Calcolo e Geometria (Stat. - nuovo ord.) - Prof. I. Carbone - crediti 5 - 3° periodo

PROGRAMMA

Vettori di Rn Direzione, verso, somma e prodotto per uno scalare; prodotto scalare e prodotto vettoriale; regola del parallelogramma e diseguaglianza triangolare; lunghezza di un vettore e versori. Spazi e sottospazi vettoriali; cenni sul concetto di dimensione.

Algebra delle matrici Definizione di una matrice reale di m righe ed n colonne; matrici quadrate, rettangolari, diagonali, simmetriche, nulle; matrice identica e trasposta di una matrice. Somma e prodotto di matrici: compatibilità rispetto alla somma e rispetto al prodotto; proprietà della somma e del prodotto di due matrici. Inversa di una matrice. Riduzione a scala di una matrice con il metodo di Gauss. Calcolo del determinante di una matrice: regola di Sarrus e Seconda regola di Laplace. Definizione di rango di una matrice. Autovalori e autovettori di una matrice; autospazi.

Sistemi lineari Definizione di sistema lineare di n equazioni in m incognite; sistemi omogenei e non omogenei. Compatibilità di un sistema lineare e Teorema di Rouché-Capelli. Ricerca delle soluzioni con il metodo di Cramer e con il metodo di Gauss.

Coniche Definizione e classificazione con l’uso delle matrici.

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PROPEDEUTICITA’ Nessuna

PERIODO E DURATAIl corso si terrà nel terzo periodo didattico e prevede circa

trenta ore di lezione.

TESTI CONSIGLIATIIl testo consigliato per la parte teorica e per gli esercizi è

Calcolo 2 – Algebra Lineare e Geometria Analitica, Giuseppe Anichini e Giuseppe Conti - Pitagora Editrice, Bologna.

Cooperazione allo sviluppo (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. M Gay - crediti 5 - 4° periodo

Dalla comunità locale alla comunità virtuale (Sociologia delle Comunità Locali) (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. M. Mandolini - crediti 5 - 1° periodo

Dalla seconda rivoluzione industriale al tardo novecento (Storia Contemporanea) (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. V. Cappelli - crediti 5 - 4° periodo

Dalla seconda rivoluzione industriale al tardo novecento (Storia Contemporanea) (S.T. - nuovo ord.) - Prof. V. Cappelli - crediti 5 - 2° periodo

Demografia (D.E. - nuovo ord.) - Prof. P. Iaquinta - crediti 5 - 3° periodo• Introduzione alla Demografia. Le fonti demografiche. I

Censimenti. Lo stato Civile • Misure quantitative della popolazione. L’ammontare. Le

equazioni di stato e di flusso. Misure strutturali della popolazione. Lo schema di LexisMisura della struttura demografica e caratteristiche strutturali. La struttura per età. La struttura per sesso. Caratteristiche strutturali della popolazione e loro quantificazioni.

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Le misure dell’accrescimento demografico. Le misure di incremento aritmetico, geometrico ed esponenziale. Il modello logisticoLa standardizzazione delle misure demografiche. Relazioni fra tassi generici e tassi specifici. Confronti fra tassi.

• La mortalità. Le tavole di mortalità. Le tavole abbreviate di mortalità La mortalità infantile. Mortalità endogena ed esogena. Le funzioni biometriche.

• La natalità. L’accrescimento quantitativo. Misure ed analisi della natalità. La fecondità. Quozienti generici e quozienti specifici. Relazioni fra i quozienti.

• La nuzialità. Misure e concetti. La nuzialità in Italia e nel mondo. Paradosso della nuzialità.

• I fenomeni migratori. Analisi e misura dei fenomeni migratori. Le migrazioni internazionali e le migrazioni a livello locale. L’urbanizzazione e la controurbanizzazione.

• Teorie e modelli dello sviluppo della popolazione. La teoria di Malthus. La teoria Logistica. La teoria della transizione demografica. La teoria della seconda transizione.

• Le previsioni e le proiezioni demografiche. Teoria e concetti. Le previsioni derivate. Le previsioni per piccole aree.

TESTI CONSIGLIATI:DI COMITE LUIGI – CHIASSINO GIUSEPPE, Elementi di Demografia, Cacucci, Bari, 2001.

Demografia - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da S.S.A.

Demografia - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. G. De Bartolo - crediti 5 - 3° periodo

Demografia - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

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mutua l'insegnamento da S.S.A.

Demografia - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. G. De Bartolo - crediti 5 - 4° periodo

Demografia 1 (Stat. - nuovo ord.) - crediti 5 - 3° periodo

Insegnamento non attivato per l'a.a. 2002-2003

Demografia 2 (Stat. - nuovo ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da S.S.A.

Diritto Amministr. Pubbl. Decentrate - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. A. Mazzitelli - crediti 5 - 1° periodo

Diritto Amministr. Pubbl. Decentrate - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. A. Mazzitelli - crediti 5 - 2° periodo

Diritto Amministrativo - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.

Diritto Amministrativo - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.

Diritto Amministrativo - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.

Diritto Amministrativo - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.

Diritto Amministrativo 1 (D.E. - nuovo ord.) - Prof. S. Regasto - crediti 5 - 2° periodo

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Argomenti:Le pubbliche amministrazioni: procedimento; atti; controllo giurisdizionale; forme e strumenti di autonomia. Autonomia normativa, amministrativa, finanziaria e contabile. Amministrazione regionale e locale e gestione delle risorse. Gestione delle risorse, determinazione degli obiettivi e margini della discrezionalità amministrativa. Fondi strutturali e P.A.: aspetti problematici. Sviluppo locale, problema ambientale e ruolo della P.A.

PROGRAMMAL’insegnamento è destinato agli studenti degli anni successivi al primo che abbiano sostenuto, con profitto, l’esame di istituzioni di diritto pubblico.Nelle lezioni si approfondiranno, accanto ai classici istituti del diritto amministrativo (atti procedimenti, organizzazione, pubblico impiego), le non secondarie tematiche poste dallo sviluppo di un diritto amministrativo europeo.

TESTID. Sorace, Diritto delle amministrazioni pubbliche, Il Mulino, ult. ed.

Diritto Amministrativo 1 (E.A. - nuovo ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.

Diritto Amministrativo 2 (D.E. - nuovo ord.) - Prof. S. Regasto - crediti 5 - 3° periodo

Diritto Amministrativo 2 (E.A. - nuovo ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.

Diritto Commerciale (D.E. - nuovo ord.) - Prof. S. Bruno - crediti 5 - 3° periodo

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Diritto Commerciale - 0,5 (D.U.E.Ge.ST. - vecchio ord.) - Prof. P. Marano - crediti 5 - 1° periodo

Diritto Commerciale - modulo 1 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A.- nuovo ord.

Diritto Commerciale - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. P. Marano - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Diritto Commerciale - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A.- nuovo ord.

Diritto Commerciale - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. P. Marano - crediti 5 - 3° periodo

Diritto Commerciale - modulo 2 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A.- nuovo ord.

Diritto Commerciale - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Diritto Commerciale - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A.- nuovo ord.

Diritto Commerciale - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. P. Marano - crediti 5 - 4° periodo

Diritto Commerciale 1 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. S. Bruno - crediti 5 - 3° periodo

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Manuali: G. Visentini, Argomenti di diritto commerciale, ed. Giuffrè, 1997

(Introduzione: parag. 1, 3; Parte Prima: paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6; Parte Seconda: paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6; Parte Terza: paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7);

G.F. Campobasso, vol. II, 2002; vol. III, ult. ed., UTET (vol. II: Capitoli: I, II, III, IV, V, VI (Parte B), VII, VIII (Parte A), IX, X, XI, XII, XIII, XIV, XV, XVI; vol. III: Capitoli: Parte Seconda, dal XIX° al XXII°. Parte Terza, dal XXIII° al XXVIII°);

In alternativa: V. Buonocore (a cura di) Istituzioni di diritto commerciale,

Giappichelli, 2002Per quanto riguarda la giurisprudenza: AA.VV. Esercitazioni di diritto commerciale, ed. Giuffrè, 1999.Inoltre: A.M. Carozzi, La costituzione della società per azioni e le

modifiche dell’atto costitutivo a seguito della riforma introdotta dalla legge n. 340/2000.

Materiale didattico distribuito a lezione.

Programma a.a. 2002-2003Primo modulo

Introduzione. Definizione di diritto commerciale. Le fonti.Nozione di imprenditore commerciale. Delimitazione delle attività commerciali rispetto ad altre attività. Imputazione dell’attività commerciale. Imprenditore agricolo. Imprenditore artigiano.Norme dello statuto dell’imprenditore commerciale.L’azienda. L’impresa e il mercato.La società in generale. Le società di persone: la società semplice; la società in nome collettivo; la società in accomandita semplice. Rapporti sociali di fatto.

Diritto Commerciale 1 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. P. Marano - crediti 5 - 3° periodo

L’imprenditore e l’impresa. I titoli di credito. Le procedure concorsuali.

Testi consigliati:

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G.F.Campobasso, Diritto commerciale, Torino, Utet, ultima edizione o AA.VV., Diritto Commerciale, Bari, Monduzzi, ultima edizione.

Propedeuticità: Istituzioni di diritto privato.

Prove d’esame L’accertamento della preparazione avviene in forma scritta e orale in ciascuno dei due moduli. Il superamento della prova scritta è condizione per l’ammissione alla prova orale. Il primo modulo è propedeutico al secondo.

Orario di ricevimentoVenerdì alle ore 12.00, presso lo studio del docente.

Diritto Commerciale 2 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. S. Bruno) - crediti 5 - 4° periodo

Manuali: G. Visentini, Argomenti di diritto commerciale, ed. Giuffrè, 1997

(Introduzione: parag. 1, 3; Parte Prima: paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6; Parte Seconda: paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6; Parte Terza: paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7);

G.F. Campobasso, vol. II, 2002; vol. III, ult. ed., UTET (vol. II: Capitoli: I, II, III, IV, V, VI (Parte B), VII, VIII (Parte A), IX, X, XI, XII, XIII, XIV, XV, XVI; vol. III: Capitoli: Parte Seconda, dal XIX° al XXII°. Parte Terza, dal XXIII° al XXVIII°);

In alternativa: V. Buonocore (a cura di) Istituzioni di diritto commerciale,

Giappichelli, 2002Per quanto riguarda la giurisprudenza: AA.VV. Esercitazioni di diritto commerciale, ed. Giuffrè, 1999.Inoltre: A.M. Carozzi, La costituzione della società per azioni e le

modifiche dell’atto costitutivo a seguito della riforma introdotta dalla legge n. 340/2000.

Materiale didattico distribuito a lezione.

Programma a.a. 2002-2003Secondo modulo

286

I principi che reggono le società di capitali: introduzione. La società per azioni. La concezione della società per azioni nella prospettiva della corporate governance. La costituzione. L’assemblea. Il consiglio di amministrazione. Le azioni. Le obbligazioni. Il collegio sindacale. Modificazioni dell’atto costitutivo. Scioglimento, liquidazione ed estinzione. Il diritto contabile. I gruppi di società.Le altre società di capitali: la società in accomandita per azioni; la società a responsabilità limitata.Le società cooperative. Le mutue assicuratrici.Trasformazione, fusione e scissione.Le procedure concorsuali.I titoli di credito.La legge delega n. 366/2001 per la riforma del diritto societario.

Diritto Commerciale 2 - aula 2 (E.A. - nuovo ord. - Prof. P. Marano) - crediti 5 - 4° periodo

Le società in generale. Le società di persone. Le società di capitali. Le società cooperative

Testi consigliati:G.F.Campobasso, Diritto commerciale, Torino, Utet, ultima edizione o AA.VV., Diritto Commerciale, Bari, Monduzzi, ultima edizione.

Propedeuticità: Istituzioni di diritto privato.

Prove d’esame L’accertamento della preparazione avviene in forma scritta e orale in ciascuno dei due moduli. Il superamento della prova scritta è condizione per l’ammissione alla prova orale. Il primo modulo è propedeutico al secondo.

Orario di ricevimentoVenerdì alle ore 12.00, presso lo studio del docente.

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Diritto Cost. Italiano e Comparato - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. S. Gambino - crediti 4 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da S.P.

Diritto Cost. Italiano e Comparato - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. S. Gambino - crediti 4 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da S.P.

Diritto Costituzionale (D.E. - nuovo ord.) - Prof. A. Saccomanno - crediti 5 - 4° periodo

Diritto degli intermediari finanziari - modulo 1 (**) (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A.- nuovo ord.

Diritto degli intermediari finanziari - modulo 2 (legislazione bancaria) (**) (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A.- vecchio ord.

Diritto del Lavoro (D.E. - nuovo ord.) - Prof. E. Gragnoli - crediti 5 - 1° periodo

Diritto del Lavoro (E.A. - nuovo ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Diritto del Lavoro - modulo 1 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - Prof. E. Gragnoli - crediti 5 - 1° periodo

Diritto del Lavoro - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Diritto del Lavoro - modulo 2 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - Prof. E. Gragnoli - crediti 5 - 2° periodo

288

Diritto del Lavoro - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 -2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Diritto dell'arbitrato (D.E. - nuovo ord.) - crediti 5

Insegnamento non attivato per l'a.a. 2002-2003

Diritto delle Assicurazioni (D.E. - nuovo ord.) - Prof. G. Aiello - crediti 5 - 1° periodo

Nel corso saranno trattate sia le assicurazioni private sia quelle sociali.

Assicurazioni private

- Il contratto di assicurazione.- Le parti del contratto.- La disciplina delle imprese di assicurazione.- Le assicurazioni contro i danni.- L’obbligo assicurativo nella responsabilità civile legata alla

circolazione dei veicoli a motore e natanti.- Le assicurazioni contro i danni alle persone.- La ripartizione del rischio (coassicurazione e riassicurazione)- Le assicurazioni sulla vita.- L’analisi economica del diritto nell’assetto delle assicurazioni

private.

Assicurazioni sociali

- Le assicurazioni sociali.- Il finanziamento nel sistema delle assicurazioni sociali.- L’oggetto delle assicurazioni sociali.- Le prestazioni erogate dagli enti previdenziali.

289

Durante il corso saranno tenute alcune lezioni con lucidi riguardanti i più frequenti contratti di assicurazione, condizione quest’ultima necessaria per un migliore processo formativo dello studente ed una maggiore opportunità per un buon esito dell’esame.

Testo richiesto per l’esame:

Giuseppe Aiello – Manuale di diritto delle assicurazioni private e sociali – Università della Calabria, Centro Editoriale e Librario 2002 – Cap. I – II – III – V – VI – VII – VIII – IX – XI – XII – XIII – XIV – XV.

Facoltativo: Vincenzo Ferrari – Il fatto assicurativo – Giuffrè 2002.

Diritto delle Assicurazioni - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. V. Ogliari - crediti 5 - 1° periodo

Diritto delle Assicurazioni - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. V. Ogliari - crediti 5 - 2° periodo

Diritto delle Comunità Europee - 0,5 (D.U.E.Ge.ST. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.S.- vecchio ord.

Diritto delle Comunità Europee - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. L. Albino - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da S.P.

Diritto delle Comunità Europee - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. L. Albino - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da S.P.

Diritto delle Obbligazioni e dei Contratti (D.E. - nuovo ord.) - Prof. E. Caterini - crediti 5 - 2° periodo

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Diritto e Politiche Economiche Regionali e Comunitarie (D.E. -nuovo ord.) - Prof. R. Serrentino - crediti 5 - 1° periodo

Diritto Fallimentare (E.A. - nuovo ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Diritto Fallimentare - modulo 1 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - Prof. G. Nardo - crediti 5 - 3° periodo

Diritto Fallimentare - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 -3° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Diritto Fallimentare - modulo 2 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - Prof. G. Nardo - crediti 5 - 4° periodo

Diritto Fallimentare - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Diritto internazionale (D.E. - nuovo ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da S.P.

Diritto penale (D.E. - nuovo ord.) - Prof. T. Sorrentino - crediti 5 - 3° periodo

Diritto penale - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. T. Sorrentino - crediti 5 - 1° periodo

Diritto penale - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. T. Sorrentino - crediti 5 - 2° periodo

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Diritto Penale Commerciale - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

Insegnamento non attivato per l'a.a. 2002-2003

Diritto Penale Commerciale - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

Insegnamento non attivato per l'a.a. 2002-2003

Diritto Penale Commerciale (D.E. - nuovo ord.) - Prof. M. Caterini- crediti 5 - 4° periodo

Oggetto e argomenti del corsoIl corso sarà dedicato alla trattazione delle tematiche generali del diritto penale dell’impresa, nonché di alcune delle principali figure di reato in ambito societario, fallimentare e tributario. Verranno analizzate le peculiarità che alcuni istituti fondamentali del diritto penale presentano nell'ambito del diritto penale dell'economia. Attenzione sarà dedicata alla nuova disciplina della responsabilità amministrativa da reato degli enti con riferimento alla Legge n. 300/2000 e D.Lgs. n. 231/2001, e alla riforma dei reati societari attuata con la nuova normativa introdotta dalla Legge n. 234/2001 e dal D.Lgs. n. 61/2002, che hanno novellato le disposizioni penali del titolo XI, libro V, del codice civile.

Testi consigliati Per la parte generale (A. Alessandri), la parte sui reati

fallimentari (C. Pedrazzi) e quella sui reati tributari (G. Spagnolo): C. PEDRAZZI - A. ALESSANDRI - L. FOFFANI - S. SEMINARA - G.

SPAGNOLO, Manuale di diritto penale dell’impresa, seconda edizione aggiornata, Monduzzi Editore, Bologna, 2000, pp. 1-94, 99-178, 729-768.

Per la responsabilità degli enti: AA.VV., La responsabilità amministrativa degli enti, Ipsoa,

Milano, 2002, pp. 25-51, 67-89. Per i reati societari:

292

E. MUSCO, I nuovi reati societari, Giuffré, Milano, 2002, pp. 1-74, 129-161; oppure

A. ALESSANDRI (a cura di), Il nuovo diritto penale delle società, Ipsoa, Milano, 2002, pp. 3-32; 141-215; 345-371.

Per aggiornamenti e approfondimenti sui reati tributari si consiglia la lettura di:

E. MUSCO, Diritto penale tributario, Giuffrè, Milano, 2002.

Modalità di svolgimento degli esami: orale.

AvvertenzaLa partecipazione alle lezioni e la preparazione dell'esame richiedono la consultazione di aggiornati codici penale e civile con la legislazione complementare.Per la stretta connessione tra l’oggetto del corso e gli istituti di parte generale, è opportuno preparare l’esame dopo aver sostenuto quello di Diritto penale.

Legislazione privata del turismo (Diritto Privato) (S.T. - nuovo ord.) - Prof. G. Chiappetta - crediti 5 - 2° periodo

Diritto processuale civile (D.E. - nuovo ord.) - Prof. G. Nardo - crediti 5 - 4° periodo

Diritto processuale penale (D.E. - nuovo ord.) - Prof. T. Sorrentino - crediti 5 - 4° periodo

Diritto Pubblico Comparato (D.E. - nuovo ord.) - Prof. S. Regasto - crediti 5 - 1° periodo

Diritto Pubblico dell’Economia (D.E. - nuovo ord.) - Prof. P. Stancati - crediti 5 - 3° periodo

Il corso è suddiviso in due parti, la prima di carattere generale ed introduttivo, la seconda di carattere monografico.Parte qualificante del corso è quella in cui verranno analizzati ed approfonditi alcuni attuali e decisivi profili in tema di governo locale dell’economia: la politica strutturale dell’U.E. e la sua

293

attuazione; la gestione in sede regionale e locale dei fondi strutturali; il “caso” Agenda 2000.Il corso intende, in particolare, fornire le conoscenze, le basi culturali, i presupposti cognitivi tecnico-giuridici atti a formare competenze adeguate in un settore – quello del “seguito” regionale delle politiche di sostegno – che appare strategico ai fini dello sviluppo socio-economico della regione Calabria e che, all’opposto, denuncia gravi deficienze e carenze di ordine culturale e professionale.Ampio spazio sarà riservato all’analisi della giurisprudenza costituzionale.

PARTE PRIMA- Genesi della vigente Costituzione economica: le ideologie

economiche in Assemblea costituente;- Principi e valori della Costituzione economica;- Le libertà economiche nell'ambito dei diritti inviolabili e/o

fondamentali;- Costituzione economica e Corte costituzionale;- Le Costituzioni economiche dei paesi aderenti alla U.E.;- Il governo dell’economia nella Costituzione: regole e

strumenti;- Art. 81 della Costituzione;- Leggi di spesa e copertura finanziaria;- Equilibrio finanziario e Corte costituzionale;- L'intervento dello stato nell'economia: cenni storico-

comparatistici;- Programmazione economica e controllo statale;- Crisi ed eclissi della “sovranità” dello stato nell’economia;- Lo stato finanziatore e le politiche ausiliative delle attività

produttive; - Lo stato imprenditore e proprietario: le imprese pubbliche;- La privatizzazione;- Finanza pubblica e programmazione economica e

finanziaria;- La direzione della politica monetaria;- Risparmio e controllo del credito;- La disciplina pubblicistica del mercato finanziario.- Le autorità amministrative indipendenti:

294

- Normativa antitrust a tutela della concorrenza e del mercato;

- Le regole deconcentrative nel campo della informazione (editoria, radiotelevisione, pubblicità);

PARTE SECONDA- Riforme costituzionali e governo locale dell'economia;- Le proposte di revisione della Costituzione economica;- Costituzione economica, ordinamento comunitario e

Unione europea;- Governo locale dell’economia e integrazione europea;- Riflessi della riforma del Titolo V della Parte II sul governo

locale dell’economia;- La politica strutturale della U.E.;- Attuazione e gestione in sede regionale e locale della

politica strutturale;- Ritardi e deficienze: il “caso” agenda 2000” in Calabria;- Il dovere tributario;- Il cd. federalismo fiscale;- Autonomia finanziaria e fiscale della Regione e degli enti

sub-statali;- La finanza regionale e locale;- Esame ed analisi della giurisprudenza costituzionale in

tema di libertà economiche, leggi di spesa, prestazioni tributarie, finanza locale.

TESTI PER LA PREPARARAZIONE DELL’ESAME

TESTI OBBLIGATORI1. CASSESE, S., La nuova Costituzione economica, Laterza, Bari,

2001.2. STANCATI, P., Il dovere tributario, in AA. VV., I diritti

costituzionali, a cura di R. Nania e P. Ridola, volume II, Giappichelli, Torino, 2001, pagg. 789-845.

TESTI FACOLTATIVIColoro che volessero approfondire taluni dei temi trattati nel corso di lezioni potranno utilmente leggere uno dei seguenti saggi:

- BALDASSARRE, A., Diritti sociali, in Diritti della persona e valori costituzionali, Giappichelli, Torino, 1997.

295

- BALDASSARRE, A., Iniziativa economica privata, in Enciclopedia del diritto, vol. XXI.

- BOGNETTI, G., La Costituzione economica tra ordinamento nazionale e ordinamento comunitario, in BOGNETTI, G., La Costituzione economica, Milano, Giuffrè, 1995.

- LUCIANI, M., Economia nella Costituzione, in Enciclopedia Giuridica Treccani.

- NANIA, R., Libertà economiche e libertà d’impresa, in AA. VV., I diritti costituzionali, a cura di R. Nania e P. Ridola, volume I, Giappichelli, Torino, 2001, pagg.69-88.

N.B.E' indispensabile, ai fini di una adeguata preparazione, la conoscenza della Costituzione italiana (aggiornata con le sue più recenti modificazioni ed, in particolare, con quelle concernenti la revisione del Titolo V della Parte II).

All’interno del corso verrà distribuito materiale di carattere normativo e giurisprudenziale.

Diritto Pubblico dell'Economia - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Diritto Pubblico dell'Economia - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. Q. Lorelli - crediti 5 - 3° periodo

Diritto Pubblico dell'Economia - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Diritto Pubblico dell'Economia - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. Q. Lorelli - crediti 5 - 4° periodo

Diritto Regionale e degli Enti Locali - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. G. D'Ignazio - crediti 5 - 3° periodo

Diritto Regionale e degli Enti Locali - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. G. D'Ignazio - crediti 5 - 4° periodo

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Diritto Romano (D.E. - nuovo ord.) - Prof. A. Di Mauro Todini - crediti 5 - 1° periodo

Diritto Tributario (D.E. - nuovo ord.) - Prof. S. Muleo - crediti 5 - 1° periodo

A) Parte generale il diritto tributario; prestazioni patrimoniali imposte e tributi; principi costituzionali; la norma tributaria: le fonti e l'interpretazione; l'attuazione del prelievo: accertamento, riscossione, rimborsi,

vicende delle situazioni giuridiche soggettive; soggetti attivi e passivi; sanzioni; processo.

B) Parte speciale il sistema tributario italiano; le imposte sui redditi (con esclusione della disciplina delle

operazioni straordinarie); l'imposta sul valore aggiunto; le imposte indirette sui trasferimenti; i tributi locali e i tributi minori.

Testi consigliati

- LUPI, Diritto tributario, parte generale e parte speciale, nella settima edizione, Milano, Giuffrè, 2002, con esclusione, quanto alla parte speciale, dell'intera sezione D.Al solo fine di una migliore e più agevole comprensione dei principi in materia di individuazione e determinazione del reddito d'impresa, si consiglia TABET, Il reddito d'impresa, Padova, CEDAM, 1997, vol. I, 1-150.

L'esame potrà comunque essere preparato in alternativa sulle più recenti edizioni dei seguenti manuali:

FALSITTA, Manuale di diritto tributario, Padova, CEDAM; FANTOZZI, Diritto tributario, Torino, UTET; RUSSO, Manuale di diritto tributario, Milano, Giuffrè;

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TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, Torino, UTET,ovvero su altri testi universitari, previamente concordati con il docente e comunque con tassativa esclusione dei sunti comunemente diffusi in commercio.

AVVERTENZA: NON E’ CONSENTITO SOSTENERE L’ESAME DI DIRITTO TRIBUTARIO SE NON SI SONO PREVIAMENTE SUPERATI GLI ESAMI DI DIRITTO PRIVATO E DI DIRITTO PUBBLICO.

E’ PREFERIBILE INOLTRE AVER SUPERATO ANCHE L’ESAME DI DIRITTO COMMERCIALE.

Diritto Tributario (E.A. - nuovo ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.

Diritto Tributario - modulo 1 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.

Diritto Tributario - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.

Diritto Tributario - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.E..

Diritto Tributario - modulo 2 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - Prof. S. Muleo - crediti 5 - 2° periodo

Diritto Tributario - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Diritto Tributario - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

298

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Diritto Urbanistico - 0,5 (D.U.E.d.A. - vecchio ord.) - Prof. M. Mari - crediti 5

Econometria - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Econometria - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodomutua l'insegnamento da E.C.

Econometria - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. F. Aiello - crediti 5 - 3° periodo

Econometria - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Econometria - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Econometria - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Econometria - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. F. Aiello - crediti 5 - 4° periodo

Econometria - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

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Economia Aziendale - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia Aziendale - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia Aziendale 1 (D.E. - nuovo ord.) - Prof. A. Ricciardi - crediti 5 - 1° periodo

Economia Aziendale 1 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. G. Sicoli - crediti 5 - 3° periodo

I bisogni umani e l’azienda - Cenni sulla teoria dei sistemi - Il sistema aziendale e le sue caratteristiche - La scomposizione del sistema aziendale in sub-sistemi - Soggetto giuridico e soggetto economico - La separazione tra proprietà e governo dell’impresa - I gruppi aziendali - Le forme giuridiche: azienda individuale e collettiva, società di persone e società di capitali - La classificazione delle aziende: aziende di produzione e di erogazione, aziende pubbliche e private - L’evoluzione degli studi economico aziendali - Il percorso storico dell’economia aziendale - Alcune tendenze evolutive - Le interazioni tra impresa e ambiente - L’ambiente generale dell’impresa - I sub-ambienti dell’ambiente generale - L’ambiente specifico dell’impresa - Il finalismo dell’impresa - I modelli di governo dell’impresa - La dimensione dell’impresa - La gestione strategica dell’impresa - I concetti base di organizzazione aziendale, le variabili organizzative - I principali modelli di struttura organizzativa: plurifunzionale, multidivisionale e a matrice - I sistemi operativi: sistema informativo, sistema di comunicazione, sistema di pianificazione, programmazione e controllo, sistema di gestione del personale - Gli stili di leadership: autoritario, democratico e permissivo.

TESTI CONSIGLIATI

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SARANNO INDICATI DAL DOCENTE ALL’INIZIO DEL CORSO

Economia Aziendale 1 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. F. Rubino - crediti 5 - 1° periodo

I bisogni umani e l’azienda - Cenni sulla teoria dei sistemi - Il sistema aziendale e le sue caratteristiche - La scomposizione del sistema aziendale in sub-sistemi - Soggetto giuridico e soggetto economico - La separazione tra proprietà e governo dell’impresa - I gruppi aziendali - Le forme giuridiche: azienda individuale e collettiva, società di persone e società di capitali - La classificazione delle aziende: aziende di produzione e di erogazione, aziende pubbliche e private - L’evoluzione degli studi economico aziendali - Il percorso storico dell’economia aziendale - Alcune tendenze evolutive - Le interazioni tra impresa e ambiente - L’ambiente generale dell’impresa - I sub-ambienti dell’ambiente generale - L’ambiente specifico dell’impresa - Il finalismo dell’impresa - I modelli di governo dell’impresa - La dimensione dell’impresa - La gestione strategica dell’impresa - I concetti base di organizzazione aziendale, le variabili organizzative - I principali modelli di struttura organizzativa: plurifunzionale, multidivisionale e a matrice - I sistemi operativi: sistema informativo, sistema di comunicazione, sistema di pianificazione, programmazione e controllo, sistema di gestione del personale - Gli stili di leadership: autoritario, democratico e permissivo.

TESTI CONSIGLIATI SARANNO INDICATI DAL DOCENTE ALL’INIZIO DEL CORSO

Economia Aziendale 1 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5 - 1° periodo

Economia Aziendale 1 - aula 3 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. C. Carnevale - crediti 5 - 1° periodo

Economia Aziendale 2 (D.E. - nuovo ord.) - Prof. A. Ricciardi - crediti 5 - 2° periodo

301

Economia Aziendale 2 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. G. Sicoli - crediti 5 - 4° periodo

Le categorie di operazioni nella gestione d’impresa: provvista, finanziamento, trasformazione e scambio - Gli aspetti finanziario ed economico della gestione: i valori numerari, i valori economici di reddito e di capitale, i valori finanziari - L’economicità e le condizioni di equilibrio economico - Il fabbisogno finanziario, la sua copertura e le condizioni di equilibrio finanziario - Il reddito totale e il reddito d’esercizio - Il capitale negli aspetti qualitativo e quantitativo: classificazioni di investimenti e di finanziamenti; attività, passività e fondo netto di valori - Le relazioni tra capitale e reddito - Il capitale intangibile - L’autofinanziamento - Gli oggetti e le finalità della rilevazione - I sistemi e il metodo di rilevazione: sistema del reddito, sistema del capitale e del risultato economico, metodo della partita doppia - Esempi di scritture contabili di esercizio e di scritture di assestamento - La formazione del bilancio di esercizio (cenni) – Recenti orientamenti strategici e organizzativi in campo aziendale.

TESTI CONSIGLIATI SARANNO INDICATI DAL DOCENTE ALL’INIZIO DEL CORSO

Economia Aziendale 2 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. F. Rubino - crediti 5 - 2° periodo

Le categorie di operazioni nella gestione d’impresa: provvista, finanziamento, trasformazione e scambio - Gli aspetti finanziario ed economico della gestione: i valori numerari, i valori economici di reddito e di capitale, i valori finanziari - L’economicità e le condizioni di equilibrio economico - Il fabbisogno finanziario, la sua copertura e le condizioni di equilibrio finanziario - Il reddito totale e il reddito d’esercizio - Il capitale negli aspetti qualitativo e quantitativo: classificazioni di investimenti e di finanziamenti; attività, passività e fondo netto di valori - Le relazioni tra capitale e reddito - Il capitale intangibile - L’autofinanziamento - Gli oggetti e le finalità della rilevazione - I sistemi e il metodo di rilevazione: sistema del reddito, sistema del capitale e del risultato economico, metodo della partita doppia - Esempi di scritture contabili di

302

esercizio e di scritture di assestamento - La formazione del bilancio di esercizio (cenni) – Recenti orientamenti strategici e organizzativi in campo aziendale.

TESTI CONSIGLIATI SARANNO INDICATI DAL DOCENTE ALL’INIZIO DEL CORSO

Economia Aziendale 2 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5 - 2° periodo

Economia Aziendale 2 - aula 3 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. C. Carnevale - crediti 5 - 2° periodo

Economia degli Intermediari Finanziari - modulo 1 (D.E.S. -vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia degli Intermediari Finanziari - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia degli Intermediari Finanziari - modulo 1 (E.A. - Polo didattico CZ - vecchio ord.) - Prof. C. Carofiglio - crediti 5 - 3° periodo

Economia degli Intermediari Finanziari - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia degli Intermediari Finanziari - modulo 2 (D.E.S. -vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia degli Intermediari Finanziari - modulo 2 (E.A. -vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

303

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia degli Intermediari Finanziari - modulo 2 (E.A. - Polo didattico CZ - vecchio ord.) - Prof. M. Mazzuca - crediti 5 - 4° periodo

Economia degli Intermediari Finanziari - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia degli Intermediari Finanziari 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. P. Dacrema - crediti 5 - 3° periodo

Economia degli Intermediari Finanziari 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. P. Dacrema - crediti 5 - 4° periodo

Economia dei contratti (E.A. - nuovo ord.) - Prof. V. Scoppa - crediti 5 - 4° periodo

Il corso di Economia dei Contratti si propone lo studio delle relazioni economiche in presenza di asimmetrie informative tra le parti nei mercati finanziari, del lavoro e dei beni. Comunemente, in questi mercati esiste asimmetria informativa tra le parti che scambiano (i datori di lavoro non conoscono perfettamente le capacità o l’impegno dei lavoratori, gli acquirenti di un prodotto non ne conoscono la qualità, le banche non conoscono l’affidabilità di coloro che prendono a prestito, ecc.). L’economia dei contratti studia i particolari strumenti contrattuali (impliciti o espliciti) e i meccanismi incentivanti adottati in queste situazioni dagli agenti per indurre la controparte a comportarsi nel modo desiderato, analizza le istituzioni che sorgono per supportare queste attività, ne valuta le conseguenze per gli equilibri di mercato.Più nello specifico gli argomenti trattati saranno i seguenti: Richiami di Microeconomia; alcuni strumenti di teoria dei

giochi; incertezza, valore atteso e varianza. Azioni e informazioni non osservabili, opportunismo, azzardo

morale, incentivi e contratto Principale-Agente.

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Verificabilità e osservabilità; contratti con pagamenti legati alla performance, valutazioni soggettive e contratti impliciti, distorsioni.

Qualità e caratteristiche non osservabili, selezione avversa, meccanismi di screening e di segnalazione;

Enforcement dei contratti, rendite e reputazione; il ruolo delle frizioni (costi di turnover, search, matching) e del disequilibrio dei mercati

Applicazioni1) beni ricerca e beni esperienza; il mercato dei “lemons”; le

garanzie (cauzioni)2) i salari di efficienza e la disoccupazione3) il razionamento del credito e sui mercati assicurativi4) la struttura finanziaria delle imprese

Pagina web del corso: http://www.ecostat.unical.it/Scoppa/EconomiaContratti.htm

Testi consigliatiMilgrom, P. e Roberts, J., Economia, organizzazione e management, Il Mulino, Bologna, 1992.Indicazioni di altri testi di riferimento saranno fornite all’inizio del corso.

Economia dei contratti (Stat. - nuovo ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia dei Mercati Agroalimentari (E.C. - vecchio ord.) - Prof. G. Anania - crediti 5 - 3° periodo

Obiettivo del Corso è l’introduzione allo studio dei problemi specifici dei mercati agro-industriali e delle politiche dell’Unione Europea rilevanti per l’agricoltura.

Il Corso si articola in due moduli. Il primo modulo è destinato all’analisi delle specificità della domanda, dell’offerta e dei mercati dei prodotti agro-alimentari. Il secondo modulo (vedi Politica Agraria nell'UE) è invece dedicato all’approfondimento

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delle politiche agricole e per lo sviluppo rurale dell’Unione Europea.

Nell’ambito del Corso verranno organizzate visite ad aziende agricole ed agro-industriali della Calabria di particolare interesse ed incontri con operatori del settore.

E’ fortemente consigliato seguire il Corso dopo aver superato l’esame del corso di Microeconomia.

I materiali bibliografici di riferimento per ciascuno degli argomenti trattati verranno indicati durante il Corso. Verranno inoltre rese disponibili le presentazioni in power point utilizzate dal docente nel corso delle lezioni.

La struttura di massima dei contenuti del Corso può essere sintetizzata come segue:

I modulo: Economia dei mercati agro-alimentari

1. La domanda di prodotti agro-alimentari. Le determinanti delle scelte dei consumatori. Differenziazioni nei consumi agro-alimentari nello spazio e nel tempo.

2. Il problema dell’accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo.

3. L’offerta di prodotti agricoli di breve e di lungo periodo. La stagionalità. Il rischio.

4. Il progresso tecnico in agricoltura: costi e benefici.

5. Relazioni spaziali tra i prezzi. Relazioni temporali tra i prezzi.

6. Le specificità delle caratteristiche strutturali delle aziende agricole della Calabria nel contesto competitivo italiano ed europeo.

7. Politiche pubbliche e distorsioni dei mercati agro-alimentari.

8. Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e distribuzione in un sistema connesso verticalmente. Forme e potere di mercato nelle filiere agro-alimentari.

9. La moderna distribuzione commerciale.

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10. Cos’è la qualità per i prodotti agro-alimentari? I mercati per i prodotti di qualità: comportamento dei consumatori e dei produttori in presenza di asimmetria informativa. Le politiche per la qualità dell’Unione Europea (i marchi DOC, DOP, e IGP; i prodotti dell’agricoltura biologica).

11. I prodotti DOC, DOP, IGP e dell’agricoltura biologica in Calabria.

12. Il marketing dei prodotti agro-alimentari

Economia del Lavoro (D.E. - nuovo ord.) - Prof. P. Ordine - crediti 5 - 3° periodo

Economia del Lavoro - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3°

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia del Lavoro - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. P. Ordine - crediti 5 - 3° periodo

Economia del Lavoro - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.)- crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia del Lavoro - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. P. Ordine - crediti 5 - 4° periodo

Economia del Mercato Mobiliare - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia del Mercato Mobiliare - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia del Mercato Mobiliare - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

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mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia del Mercato Mobiliare - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia del Mercato Mobiliare - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia del Mercato Mobiliare - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia del Mercato Mobiliare 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. P. Dacrema - crediti 5 - 3° periodo

Economia del Mercato Mobiliare 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. P. Dacrema - crediti 5 - 4° periodo

Economia del Personale (E.A. - nuovo ord.) - Prof. M. De Paola - crediti 5 - 4° periodo

Analisi macroeconomica (Economia del turismo) (S.T. - nuovo ord.) - Prof. A. Aquino - crediti 5 - 2° periodo

1. Introduzione all’economia del turismo.2. La produzione di servizi turistici.3. La domanda di servizi turistici.4. Differenziazione orizzontale e verticale nei servizi turistici.5. Informazione asimmetriche e segnalazione della qualità dei

servizi turistici.6. Incertezza, informazioni asimmetriche, e contratti incentivanti.7. Il turismo nella contabilità nazionale.8. La specializzazione internazionale nel settore turistico.

Testi di riferimento: I testi utilizzabili saranno indicati all’inizio del corso.

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Periodo preferito di svolgimento del corso: Secondo periodo didattico.

Economia del turismo 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Aquino - crediti 5

1. Introduzione all’economia del turismo.2. La produzione di servizi turistici.3. La domanda di servizi turistici.4. Differenziazione orizzontale e verticale nei servizi turistici.

Testi di riferimento: I testi utilizzabili saranno indicati all’inizio del corso.Periodo preferito di svolgimento del corso: Terzo periodo didattico.

Economia del turismo 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Aquino - crediti 5

1. Informazione asimmetriche e segnalazione della qualità dei servizi turistici.

2. Incertezza, informazioni asimmetriche, e contratti incentivanti.3. Il turismo nella contabilità nazionale.4. La specializzazione internazionale nel settore turistico.

Testi di riferimento: I testi utilizzabili saranno indicati all’inizio del corso.Periodo preferito di svolgimento del corso: Quarto periodo didattico.

Economia della concorrenza (Economia dell'innovazione 2) (E.A. - nuovo ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia delle Amm. Pub 1 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. P. Puntillo - crediti 5 - 3° periodo

Economia delle Amm. Pub 2 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. P. Puntillo - crediti 5 - 4° periodo

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Economia delle Amm. Pub. - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da Economia

Economia delle Amm. Pub. - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da Economia

Economia delle Az. e delle A. P. - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. S. Pozzoli - crediti 5 - 1° periodo

Economia delle Az. e delle A. P. - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. S. Pozzoli - crediti 5 - 2° periodo

Economia delle Az. e delle A. P. 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. S. Pozzoli - crediti 5 - 1° periodo

Economia delle Az. e delle A. P. 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. S. Pozzoli - crediti 5 - 2° periodo

Economia delle aziende di credito - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia delle aziende di credito - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia delle aziende di credito - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 -2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Economia delle aziende di credito - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

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Economia delle aziende di credito 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. D. Drago - crediti 5 - 1° periodo

Economia delle aziende di credito 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. D. Drago - crediti 5 - 2° periodo

Economia delle Istituzioni (teoria dei contratti) (D.E. - nuovo ord.) - Prof. V. Scoppa - crediti 5 - 4° periodo

Economia dell'Impresa - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia dell'Impresa - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. A. Giunta - crediti 5 - 1° periodo

Il corso si articola in due moduli. Il primo modulo si propone di fornire una rassegna dei principali modelli che spiegano perché esistono le imprese, da quali fattori dipendono le loro dimensioni e forme organizzative, quali problemi derivano dalla separazione tra la proprietà (azionisti) ed il controllo (manager) dell'impresa. Gli argomenti trattati saranno:

l'impresa neoclassica;economie di scala: alcuni cenni;l'impresa manageriale; forme organizzative: l’impresa multidivisionale;la teoria comportamentista;teoria principale-agente;la teoria dei costi di transazione;l'impresa come funzione di squadra;la teoria dei diritti di proprietà;l’integrazione verticale.

Testi consigliati:Manuali ed articoli verranno indicati durante il corso.

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Economia dell'Impresa - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia dell'Impresa - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. A. Giunta - crediti 5 - 2° periodo

Il secondo modulo si propone di analizzare gli assetti organizzativi prevalenti della struttura produttiva italiana, distretti e grande impresa, la loro articolazione territoriale e di esaminare un case study, sulla industria aeronautica civile, in cui confluiscono alcuni degli aspetti teorici, studiati nella prima parte, e alcune delle problematiche, affrontate nella seconda parte del corso.

Testi consigliati:Manuali ed articoli verranno indicati durante il corso.

Economia dell'Innovazione - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia dell'Innovazione - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. D. Infante - crediti 5 - 3°

Economia dell'Innovazione - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4°

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia dell'Innovazione - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. D. Infante - crediti 5 - 4° periodo

Economia dell'Innovazione 1 (E.A. - nuovo ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia dello Sviluppo (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. A. Pugliese - crediti 5 - 1° periodo

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Obiettivo del corso è quello di introdurre gli studenti ai problemi posti dai processi di globalizzazione dell’economia mondiale e, in particolare, di illustrare gli strumenti e le categorie analitiche di base necessari per comprendere se e come gli stessi processi di globalizzazione condizionino e/o limitino lo sviluppo delle regioni che, seppure inserite in una economia nazionale tra le più sviluppate nel mondo, sono strutturalmente arretrate. Il corso è diviso in tre parti.Nella prima sono illustrati: a) I diversi e/o alternativi indicatori dello sviluppo economico. b) Le determinanti dello sviluppo economico. c) I parametri che consentono di individuare le regioni strutturalmente arretrate.Nella seconda parte l’analisi delle determinanti dello sviluppo è approfondita seguendo il metodo espositivo tipico della storia del pensiero economico. Per la precisione l’attenzione è rivolta a: a) lo sviluppo nei classici; b) il declino della teoria dello sviluppo dopo la rivoluzione marginalista; c) la teoria keynesiana e il problema dell’instabilità; d) il modello di sviluppo neo-classico; e) i meccanismi di riequilibrio della teoria post-keynesiana; f) la rinascita della teoria dello sviluppo ed il ruolo dello Stato nell’economia; g) le problematiche della convergenza e della divergenza.Nella terza parte, inizialmente, sono introdotti alcuni degli aspetti generali dei processi di globalizzazione, quali: a) la struttura gerarchizzata dell’economia mondiale e le nuove forme di relazione tra i Nord ed i Sud del mondo; b) l’aggravarsi dei problemi di povertà e disoccupazione; c) i rapporti tra l’economia dei paesi europei - e dell’Italia in particolare - e quelle delle altre aree del resto del mondo; d) la dimensione locale nel contesto globale. Successivamente ci si sofferma su problematiche più specifiche, quali: a) le problematiche dello sviluppo delle aree strutturalmente arretrate del mezzogiorno d’Italia ed i possibili condizionamenti e/o limiti legati ai processi di globalizzazione; b) le politiche di intervento e l’instabilità e/o la precarietà dei risultati; c) alcune delle possibili risposte della teoria dello sviluppo (dalla valorizzazione delle risorse naturali e culturali alla salvaguardia della qualità e tipicità delle produzioni locali); d) il prevalere degli interventi nei settori dell’agricoltura e delle infrastrutture; e) il problema dell’industrializzazione come problema sempre attuale

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Indicazioni bibliografiche

Adda, J. [2000], “La mondializzazione dell’economia”, Datanews, Roma.Graziani, A. e Nassisi, A.M. [1998] (a cura di), “L’economia mondiale in trasformazione”, manifestolibri, Roma.Grilli, E. [1999], “Prospettive sullo sviluppo economico dei Paesi emergenti”, in Supplemento al n° 50 “Etruria oggi”, Arezzo.Held, D. e McGrew, A. [2001], “Globalismo e antiglobalismo”, il Mulino, Bologna.Tamberi, M. [2000], “Lo sviluppo economico: crescita, territori e istituzioni”, G. Giappichelli Editore, Torino.Trentini, M. [2002], “Il governo dell’economia da Keynes alla globalizzazione”, Carocci editore, Roma.Valli, V. [1998], “Politica economica europea. Volume primo”, Carocci, Roma.Valli, V. [1999], “Politica economica europea. Macroeconomia e politiche di breve periodo”, Carocci, Roma.N.B. Indicazioni più puntuali e circoscritte saranno fornite durante il corso

Economia dello Sviluppo - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia dello Sviluppo - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. A. Pugliese - crediti 5 - 3° periodo

Obiettivo del corso è quello di esaminare le problematiche dello sviluppo economico delle regioni del Mezzogiorno che, come la Calabria, sono strutturalmente arretrate. Il corso è diviso in due moduli. Nel primo sono illustrate le caratteristiche strutturali dell’economia meridionale - di quella calabrese in particolare - e sono forniti gli strumenti necessari all’individuazione sia delle determinanti dei caratteri di arretratezza che delle peculiarità e della importanza dei segnali di sviluppo .Con l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento generale, nella prima parte del modulo sono esaminati il contesto economico dell’Europa nell’ambito di quello mondiale, il

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processo di integrazione europea e le problematiche della globalizzazione. Sempre con lo stesso obiettivo, attenzione particolare è rivolta sullo sviluppo dell’economia italiana nel periodo che va dagli anni della ricostruzione a quelli della moneta europea.Nella seconda parte sono illustrate le caratteristiche delle diverse fasi sviluppo economico del Mezzogiorno dagli anni dell’unificazione del paese ad oggi e sono esaminate, in particolare, sia le cause del carattere persistente della questione meridionale che i problemi che la globalizzazione dell’economia pone allo sviluppo alle regioni del Sud. L’analisi delle diverse fasi è condotta prestando particolare attenzione all’evoluzione delle caratteristiche strutturali dell’economia calabrese.

Bibliografia di riferimentoGraziani, A. [2001] “Lo sviluppo dell’economia italiana. Dalla ricostruzione alla moneta europea”, Bollati Boringhieri, Torino.Valli, V. [1999], “Politica economica europea. Macroeconomia e politiche di breve periodo”, Carocci, Roma.Salvati, M. [2000], “Occasioni mancate. Economia e politica in Italia dagli anni ’60 a oggi”, Editori Laterza, Bari.Del Monte, A. e Giannola, A. [1978], “Il Mezzogiorno nell’economia italiana”, Il Mulino, Bologna.Del Monte, A. e Giannola, A. [1997], “Istituzioni economiche e Mezzogiorno. Analisi delle politiche di sviluppo”, La Nuova Italia Scientifica, Roma.Pugliese, A. [1985], “Calabria: i caratteri di una economia dipendente”, Franco Angeli Milano.Leonida, L. e Pugliese, A. [1997], “Lavoranti e non lavoranti”, Placanica, A. (a cura di), “Storia e possibilità di sviluppo della Calabria dell’età moderna e contemporanea. Approfondimenti”, Roma, Gangemi Editore.N.B. Indicazioni bibliografiche più puntuali e circoscritte saranno fornite durante il corso.

Economia dello Sviluppo - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

Economia dello Sviluppo - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. A. Pugliese - crediti 5 - 4° periodo

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Nel secondo modulo del corso di “Economia dello sviluppo” le caratteristiche dello sviluppo dell’economia meridionale sono approfondite in riferimento sia a temi più generali, come i processi di globalizzazione, che ad aspetti particolari come il dibattito meridionalista o le problematiche relative alla creazione di sistemi territoriali di imprese in Calabria.Delle diverse caratteristiche dei processi di globalizzazione sono evidenziati, nella prima parte del modulo, i fenomeni di integrazione e di esclusione legati all’espansione del modo di produzione capitalista, alle più recenti relazioni tra i Nord ed i Sud del mondo, al carattere persistente del sottosviluppo e, in particolare, alle disuguaglianze che si manifestano anche all’interno dei paesi più industrializzati.

Nella seconda parte sono esaminate le posizioni del dibattito meridionalista che - quando nell’ultimo quarto di secolo si ripropone con forza il problema dell’aumento del divario tra il Nord ed il Sud dell’Italia – acquisiscono centralità nello stesso dibattito; tali posiziono sono riconducibili a due filoni intepretativi. Un primo, che definiamo distrettualista, secondo cui l’economia meridionale può registrare una fase di sviluppo solo a condizione di seguire le stesse modalità dello sviluppo delle regioni Nord-Est-Centrali del Paese, ovvero se si concentrano gli interventi su quelle aree e su quei soggetti che già mostrano inequivocabili segnali di dinamismo. Un secondo, che definiamo intersettoriale, secondo cui per superare i caratteri di arretratezza dell’economia meridionale è necessario intervenire non solo sui c.d punti di eccellenza ma anche su quelle realtà che, se a prima vista sembrano poco dinamiche, di fronte una analisi puntuale delle risorse (sia palesi che nascoste) evidenziano importani e significative potenzialità.Nella parte finale è illustrata una ipotesi secondo la quale il concetto di sviluppo locale utilizzato nel dibattito meridionalista è equivoco, nel senso che per raggiungere l’obiettivo della realizzazione delle potenzialità e della valorizzazione delle risorse esistenti in molte realtà del Mezzogiorno è sempre proposta – e in modo non sempre esplicito - la sola struttura analitica tipica dell’approccio distrettualista; e ciò ha fortemente condizionato la possibilità di individuare sentieri di sviluppo realmente percorribili.

Bibliografia di riferimento

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Graziani, A. e Nassisi, A.M. [1998] (a cura di), “L’economia mondiale in trasformazione”, manifestolibri, RomaValli, V. [1998], “Politica economica europea. Volume primo”, Carocci, Roma.Adda, J. [2000], “La mondializzazione dell’economia”, Datanews, Roma.Becattini, G. [1990a], “Per un nuovo meridionalismo: aiutati che lo Stato ti aiuta”, Il Ponte, n.2.Becattini, G. [1990b], “Industrializzazione e risanamento civile del Mezzogiorno”, Il Ponte, n.6.Amin, A. [1991], “I distretti industriali e lo sviluppo regionale: limiti e possibilità”, in Sforzi, F. (a cura di) “Studi e informazioni”, quaderni 34, supplemento al n°3.Graziani, A. [1997], “I conti senza l’oste. Quindici anni di economia italiana”, Bollati Boringhieri, Torino.Pugliese, A. [1999], “Imprenditori e sviluppo”, in Giannola, A. (a cura di) “Mezzogiorno tra Stato e Mercato”, il Mulino, Bologna.Confronta anche le indicazioni bibliografiche del primo moduloN.B. Indicazioni bibliografiche puntuali e circoscritte saranno fornite durante il corso.

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia e Gest. Impr. Servizi - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. S. Ferrari - crediti 5 - 1° periodo

Il corso si propone di trattare le tematiche più rilevanti relativamente alla gestione strategica ed operativa delle imprese erogatrici di servizi.Il programma prevede l’avvio della definizione del concetto di servizio, sottolineando le specificità delle aziende del settore ed analizzando alcuni modelli teorici esplicativi delle stesse.Successivamente sono affrontati aspetti relativi alle diverse funzioni aziendali ed al ruolo assunto dal personale, specie dal personale di contatto. E’ prevista anche l’analisi delle politiche di marketing delle imprese di servizi.La parte centrale del corso è incentrata sulla gestione della qualità, attraverso l’esame di elementi relativi al controllo ed alla misurazione dei livelli qualitativi offerti. Inoltre, si approfondisce il tema della gestione del disservizio, determinante ai fini della

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qualità percepita, della soddisfazione dei clienti e della fedeltà degli stessi.L’attenzione è successivamente focalizzata sull’innovazione e sull’industrializzazione del servizio, per poi passare all’esame delle modalità di crescita delle imprese in esame, in particolare lo sviluppo in rete.

Testi di base:C. Gronroos, Management e marketing dei servizi, ISEDI, Torino, 1994S. Ferrari, Il miglioramento della qualità nei servizi. Casi e problemi, CEDAM, Padova, 1998

Testi consigliati:R. Normann, La gestione strategicadei servizi, ETAS LIBRI, Milano, 1992P. Eigler, E. Langeard, Il marketing strategico die servizi, McGraw-Hill, Milano, 1988

I ModuloIntroduzione al settore terziario. Le caratteristiche delle imprese di servizi. Il marketing dei servizi, la qualità nelle imprese di servizi.Testi di base: capitoli 1-10 del libro C. Gronroos, Management e marketing dei servizi, ISEDI, Torino, 1994 e capitolo 1 del libro S. Ferrari, Il miglioramento della qualità nei servizi. Casi e problemi, CEDAM, Padova, 1998

Economia e Gest. Impr. Servizi - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. S. Ferrari - crediti 5 - 2° periodo

Il corso si propone di trattare le tematiche più rilevanti relativamente alla gestione strategica ed operativa delle imprese erogatrici di servizi.Il programma prevede l’avvio della definizione del concetto di servizio, sottolineando le specificità delle aziende del settore ed analizzando alcuni modelli teorici esplicativi delle stesse.Successivamente sono affrontati aspetti relativi alle diverse funzioni aziendali ed al ruolo assunto dal personale, specie dal personale di contatto. E’ prevista anche l’analisi delle politiche di marketing delle imprese di servizi.

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La parte centrale del corso è incentrata sulla gestione della qualità, attraverso l’esame di elementi relativi al controllo ed alla misurazione dei livelli qualitativi offerti. Inoltre, si approfondisce il tema della gestione del disservizio, determinante ai fini della qualità percepita, della soddisfazione dei clienti e della fedeltà degli stessi.L’attenzione è successivamente focalizzata sull’innovazione e sull’industrializzazione del servizio, per poi passare all’esame delle modalità di crescita delle imprese in esame, in particolare lo sviluppo in rete.

Testi di base:C. Gronroos, Management e marketing dei servizi, ISEDI, Torino, 1994S. Ferrari, Il miglioramento della qualità nei servizi. Casi e problemi, CEDAM, Padova, 1998

Testi consigliati:R. Normann, La gestione strategicadei servizi, ETAS LIBRI, Milano, 1992P. Eigler, E. Langeard, Il marketing strategico die servizi, McGraw-Hill, Milano, 1988

II ModuloLa gestione della qualità. L’innovazione e l’industrializzazione del servizio. Le modalità di crescita delle imprese in esame.Testo di base: capitoli 2-5 del libro S. Ferrari, Il miglioramento della qualità nei servizi. Casi e problemi, CEDAM, Padova, 1998

Economia e Gestione delle Imprese - modulo 1 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia e Gestione delle Imprese - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia e Gestione delle Imprese - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

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mutua l'insegnamento da E.C.

Economia e Gestione delle Imprese - modulo 1 (E.C. - vecchio ord. ) - Prof. Mich. Costabile - crediti 5 - 1° periodo

Il corso di Economia e Gestione delle Imprese propone lo studio di teorie economiche, modelli manageriali e tecniche di gestione, con l'obiettivo di trasferire agli studenti gli strumenti necessari a governare i processi di funzionamento dell’impresa.

L’approccio è fondato sul concetto di “valore economico” quale finalità generale della gestione d’impresa; la prospettiva di studio proposta agli studenti, invece, è duplice: i processi e le funzioni. La prospettiva dei processi propone l’analisi della gestione d’impresa quale sequenza di decisioni strategiche, attività operative e controlli delle performance che, seppure caratterizzate da contenuti specialistici differenti, convergono su una comune finalità: la creazione di valore economico, materiale e immateriale. La prospettiva delle funzioni, invece, approfondisce il contenuto tecnico e specialistico di tutte le principali attività che caratterizzano il funzionamento di un’impresa, raggruppate appunto per omogeneità funzionale – ossia per omogeneità di specializzazione delle conoscenze “strumentali” (in tal senso funzionali) al raggiungimento degli obiettivi aziendali: marketing, produzione, logistica, approvvigionamenti, gestione del personale, finanza e così via -. L’omogeneità e la progressiva specializzazione delle conoscenze è, peraltro, basilare ai fini dell’apprendimento e dell’accumulazione di competenze distintive, individuali e organizzative.

Il programma è articolato in due moduli da trenta ore ciascuno, ciascuno dei quali è convertibile nel sistema del “nuovo ordinamento” ed equivale a 5 crediti didattici. Alla fine di ciascun modulo da trenta ore è prevista una breve interruzione delle lezioni per consentire lo svolgersi di una breve fase di auto-apprendimento, propedeutica alla realizzazione di una prova di valutazione intermedia – parziale e relativa ai temi sviluppati nel primo modulo -; analoga organizzazione - trenta ore di lezione, fase di auto-apprendimento e prova di valutazione parziale – avrà

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il secondo modulo del corso. Viene lasciata alla discrezione degli studenti la scelta di sostenere due prove parziali (una per ciascun modulo) oppure un unico esame finale dopo circa venti giorni dalla conclusione del corso. Qui di seguito vengono indicati il programma del corso e i libri di testo. Per maggiori informazioni sull’organizzazione del corso, sulle attività didattiche integrative, sul calendario delle lezioni, ecc. ecc. siete inviati a visitare il sito www.michelecostabile.it, oppure a scrivere all’indirizzo [email protected] PRIMO MODULO (30 ore – 5 Crediti)L’Economia dell’ImpresaIl primo modulo del corso è dedicato ai principi dell’economia manageriale, proponendo l’esame dell’impresa quale sistema evolutivo-cognitivo. In sostanza, vengono analizzate le principali teorie sulle finalità dell’impresa - intesa quale sistema complesso, composto da individui, competenze, funzioni (stock di competenze specialistiche) e processi (aggregati di competenze multifunzionali) - e sulle sue relazioni con le principali categorie di stakeholder (portatori di interessi aziendali e ambientali). L’obiettivo didattico consiste nell’introduzione alla complessità e alle interdipendenze dei processi gestionali, considerando la molteplicità di attori, prospettive, culture e valori che cooperano e competono intorno all’impresa in funzionamento. Sempre nel corso del primo modulo, inoltre, vengono descritti i modelli e i processi di gestione che consentono di rendere le finalità d’impresa concreti obiettivi imprenditoriali e di gestione, mediante la definizione e la realizzazione delle strategie e attraverso la gestione dei processi innovativi. Il primo modulo si conclude con una unità didattica dedicata allo sviluppo imprenditoriale, considerando tale prospettiva imprescindibile per chi intenda operare in una economia di mercato, sia con ruoli manageriali che con ruoli imprenditoriali in senso stretto intesi. Il primo modulo del programma è articolato in cinque unità didattiche che, nello specifico, approfondiscono i seguenti temi:

le teorie sulle finalità dell’impresa fra creazione, diffusione e distribuzione del valore economico

le risorse che determinano la capacità di creazione di valore: relazioni e conoscenza nel processo di sviluppo dell’impresa

le strategie d’impresa e le dinamiche competitive

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le gestione dell’innovazione e delle tecnologie per lo sviluppo aziendale

lo sviluppo imprenditoriale i processi di internazionalizzazione

Il libro di testo per il primo modulo del corso è:S.Sciarelli, 1997, Economia e Gestione delle Imprese, Cedam, PadovaI testi consigliati per approfondire gli argomenti di maggiore rilievo sono:G.Golinelli, 2000, L’approccio sistemico al governo dell’impresa. Volume Primo: L’impresa sistema vitale, Cedam, Padova;S.Pivato e A.Gilardoni, 1998, Elementi di Economia e Gestione delle Imprese, Egea, Milano;P.Jaccod, G.Gandellini e P.Nascenti, 1997, Sviluppare Nuovi Business, SeamD. Prandina (a cura di), 2001, Start up, Il Sole 24 Ore

La frequenza è consigliata agli studenti iscritti al terzo anno di corso, ed è invece sconsigliata a tutti coloro i quali non abbiano ancora sostenuto alcuni esami, fondamentali e non, fra cui “Istituzioni di Economia”, “Economia Politica”, “Economia Aziendale”, “Ragioneria”, “Matematica Generale”, “Statistica”.

Economia e Gestione delle Imprese - modulo 2 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia e Gestione delle Imprese - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia e Gestione delle Imprese - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

322

Economia e Gestione delle Imprese - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. Mich. Costabile - crediti 5 - 2° periodo

Il corso di Economia e Gestione delle Imprese propone lo studio di teorie economiche, modelli manageriali e tecniche di gestione, con l'obiettivo di trasferire agli studenti gli strumenti necessari a governare i processi di funzionamento dell’impresa.

L’approccio è fondato sul concetto di “valore economico” quale finalità generale della gestione d’impresa; la prospettiva di studio proposta agli studenti, invece, è duplice: i processi e le funzioni. La prospettiva dei processi propone l’analisi della gestione d’impresa quale sequenza di decisioni strategiche, attività operative e controlli delle performance che, seppure caratterizzate da contenuti specialistici differenti, convergono su una comune finalità: la creazione di valore economico, materiale e immateriale. La prospettiva delle funzioni, invece, approfondisce il contenuto tecnico e specialistico di tutte le principali attività che caratterizzano il funzionamento di un’impresa, raggruppate appunto per omogeneità funzionale – ossia per omogeneità di specializzazione delle conoscenze “strumentali” (in tal senso funzionali) al raggiungimento degli obiettivi aziendali: marketing, produzione, logistica, approvvigionamenti, gestione del personale, finanza e così via -. L’omogeneità e la progressiva specializzazione delle conoscenze è, peraltro, basilare ai fini dell’apprendimento e dell’accumulazione di competenze distintive, individuali e organizzative.

Il programma è articolato in due moduli da trenta ore ciascuno, ciascuno dei quali è convertibile nel sistema del “nuovo ordinamento” ed equivale a 5 crediti didattici. Alla fine di ciascun modulo da trenta ore è prevista una breve interruzione delle lezioni per consentire lo svolgersi di una breve fase di auto-apprendimento, propedeutica alla realizzazione di una prova di valutazione intermedia – parziale e relativa ai temi sviluppati nel primo modulo -; analoga organizzazione - trenta ore di lezione, fase di auto-apprendimento e prova di valutazione parziale – avrà il secondo modulo del corso. Viene lasciata alla discrezione degli studenti la scelta di sostenere due prove parziali (una per ciascun

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modulo) oppure un unico esame finale dopo circa venti giorni dalla conclusione del corso. Qui di seguito vengono indicati il programma del corso e i libri di testo. Per maggiori informazioni sull’organizzazione del corso, sulle attività didattiche integrative, sul calendario delle lezioni, ecc. ecc. siete inviati a visitare il sito www.michelecostabile.it, oppure a scrivere all’indirizzo [email protected] SECONDO MODULO (30 ore – 5 Crediti)La Gestione dell’Impresa

Il secondo modulo approfondisce l’esame di modelli, metodologie e tecniche di gestione delle singole attività funzionali: la funzione commerciale, la funzione finanziaria, la funzione di produzione e le operation, gli approvvigionamenti, la logistica, e così via. Per ogni funzione aziendale vengono presentate ed esemplificate metodologie e tecniche, idonee ad affrontare operativamente i principali problemi gestionali. Per ciascuna attività funzionale, vengono, inoltre, posti in evidenza i nuovi orientamenti gestionali determinati dalla diffusione delle tecnologie digitali e della rete Internet. Il modulo si conclude con due unità didattiche squisitamente tecniche: la prima riguardante la misurazione delle performance aziendali in una prospettiva “bilanciata” che riguarda sia gli effetti conseguiti dalla gestione passata (indicatori ritardati) sia quelli delle scelte di gestione le cui conseguenze sono ancora in itinere (indicatori anticipati) sia, infine, gli effetti delle scelte di gestione che saranno possibili a ragione delle risorse aziendali cumulate nel corso del tempo (capitale relazionale, capitale intellettuale e capitale emozionale). Ai metodi e alle tecniche di misurazione delle performance segue una unità didattica interamente dedicata alle tecniche di analisi e di sostegno alle decisioni della gestione (previsione delle vendite, gestione delle scorte, ecc. ecc.). Si intende in tal modo proporre agli studenti l’aspetto più operativo della gestione d’impresa, e nondimeno di rilevanza massima ai fini della concreta realizzazione degli obiettivi imprenditoriali.

I contenuti che vengono sviluppati nelle cinque unità didattiche del secondo modulo sono i seguenti:

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Fondamenti di marketing e di gestione commerciale; Princìpi di finanza e di gestione finanziaria dell’impresa; Modelli e tecniche di gestione della produzione e delle operation Modelli e tecniche di gestione dei materiali (approvvigionamenti e logistica); Approcci, metodologie e tecniche di misurazione delle performance d’impresa; Tecniche di analisi, misurazione e controllo da applicare nella gestione d’impresa

Il libro di testo per il secondo modulo del corso è:S.Sciarelli, 1997, Economia e Gestione delle Imprese, Cedam, PadovaI testi consigliati per approfondire gli argomenti di maggiore rilievo sono:S.Pivato e A.Gilardoni, 1998, Elementi di Economia e Gestione delle Imprese, Egea, Milano;A.Moretti e L.Fratocchi, 2000, Gestire L’Impresa, McGraw-Hill, Milano

La frequenza è consigliata agli studenti iscritti al terzo anno di corso, ed è invece sconsigliata a tutti coloro i quali non abbiano ancora sostenuto alcuni esami, fondamentali e non, fra cui “Istituzioni di Economia”, “Economia Politica”, “Economia Aziendale”, “Ragioneria”, “Matematica Generale”, “Statistica”.

Economia e Gestione delle Imprese 1 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. D. Monteforte - crediti 5 - 2° periodo

Economia e Gestione delle Imprese 1 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Lanza - crediti 5 - 3° periodo

Economia e Gestione delle Imprese 1 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. D. Monteforte - crediti 5 - 4° periodo

Economia e Gestione delle Imprese 1 - aula 3 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Lanza - crediti 5 - 4° periodo

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Il corso di Economia e Gestione delle Imprese propone lo studio di teorie economiche, modelli manageriali e tecniche di gestione, con l'obiettivo di trasferire agli studenti gli strumenti necessari a governare i processi di funzionamento dell’impresa.

L’approccio è fondato sul concetto di “valore economico” quale finalità generale della gestione d’impresa; la prospettiva di studio proposta agli studenti, invece, è duplice: i processi e le funzioni. La prospettiva dei processi propone l’analisi della gestione d’impresa quale sequenza di decisioni strategiche, attività operative e controlli delle performance che, seppure caratterizzate da contenuti specialistici differenti, convergono su una comune finalità: la creazione di valore economico, materiale e immateriale. La prospettiva delle funzioni, invece, approfondisce il contenuto tecnico e specialistico di tutte le principali attività che caratterizzano il funzionamento di un’impresa, raggruppate appunto per omogeneità funzionale – ossia per omogeneità di specializzazione delle conoscenze “strumentali” (in tal senso funzionali) al raggiungimento degli obiettivi aziendali: marketing, produzione, logistica, approvvigionamenti, gestione del personale, finanza e così via -. L’omogeneità e la progressiva specializzazione delle conoscenze è, peraltro, basilare ai fini dell’apprendimento e dell’accumulazione di competenze distintive, individuali e organizzative.

Il programma è articolato in due moduli da trenta ore ciascuno, ciascuno dei quali è convertibile nel sistema del “nuovo ordinamento” ed equivale a 5 crediti didattici. Alla fine di ciascun modulo da trenta ore è prevista una breve interruzione delle lezioni per consentire lo svolgersi di una breve fase di auto-apprendimento, propedeutica alla realizzazione di una prova di valutazione intermedia – parziale e relativa ai temi sviluppati nel primo modulo -; analoga organizzazione - trenta ore di lezione, fase di auto-apprendimento e prova di valutazione parziale – avrà il secondo modulo del corso. Viene lasciata alla discrezione degli studenti la scelta di sostenere due prove parziali (una per ciascun modulo) oppure un unico esame finale dopo circa venti giorni dalla conclusione del corso. Qui di seguito vengono indicati il programma del corso e i libri di testo. Per maggiori informazioni

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sull’organizzazione del corso, sulle attività didattiche integrative, sul calendario delle lezioni, ecc. ecc. siete inviati a visitare il sito www.michelecostabile.it, oppure a scrivere all’indirizzo [email protected] PRIMO MODULO (30 ore – 5 Crediti)L’Economia dell’ImpresaIl primo modulo del corso è dedicato ai principi dell’economia manageriale, proponendo l’esame dell’impresa quale sistema evolutivo-cognitivo. In sostanza, vengono analizzate le principali teorie sulle finalità dell’impresa - intesa quale sistema complesso, composto da individui, competenze, funzioni (stock di competenze specialistiche) e processi (aggregati di competenze multifunzionali) - e sulle sue relazioni con le principali categorie di stakeholder (portatori di interessi aziendali e ambientali). L’obiettivo didattico consiste nell’introduzione alla complessità e alle interdipendenze dei processi gestionali, considerando la molteplicità di attori, prospettive, culture e valori che cooperano e competono intorno all’impresa in funzionamento. Sempre nel corso del primo modulo, inoltre, vengono descritti i modelli e i processi di gestione che consentono di rendere le finalità d’impresa concreti obiettivi imprenditoriali e di gestione, mediante la definizione e la realizzazione delle strategie e attraverso la gestione dei processi innovativi. Il primo modulo si conclude con una unità didattica dedicata allo sviluppo imprenditoriale, considerando tale prospettiva imprescindibile per chi intenda operare in una economia di mercato, sia con ruoli manageriali che con ruoli imprenditoriali in senso stretto intesi. Il primo modulo del programma è articolato in cinque unità didattiche che, nello specifico, approfondiscono i seguenti temi:

le teorie sulle finalità dell’impresa fra creazione, diffusione e distribuzione del valore economico

le risorse che determinano la capacità di creazione di valore: relazioni e conoscenza nel processo di sviluppo dell’impresa

le strategie d’impresa e le dinamiche competitive le gestione dell’innovazione e delle tecnologie per lo sviluppo

aziendale lo sviluppo imprenditoriale i processi di internazionalizzazione

Il libro di testo per il primo modulo del corso è:

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S.Sciarelli, 1997, Economia e Gestione delle Imprese, Cedam, PadovaI testi consigliati per approfondire gli argomenti di maggiore rilievo sono:G.Golinelli, 2000, L’approccio sistemico al governo dell’impresa. Volume Primo: L’impresa sistema vitale, Cedam, Padova;S.Pivato e A.Gilardoni, 1998, Elementi di Economia e Gestione delle Imprese, Egea, Milano;P.Jaccod, G.Gandellini e P.Nascenti, 1997, Sviluppare Nuovi Business, SeamD. Prandina (a cura di), 2001, Start up, Il Sole 24 Ore

SECONDO MODULO (30 ore – 5 Crediti)La Gestione dell’Impresa

Il secondo modulo approfondisce l’esame di modelli, metodologie e tecniche di gestione delle singole attività funzionali: la funzione commerciale, la funzione finanziaria, la funzione di produzione e le operation, gli approvvigionamenti, la logistica, e così via. Per ogni funzione aziendale vengono presentate ed esemplificate metodologie e tecniche, idonee ad affrontare operativamente i principali problemi gestionali. Per ciascuna attività funzionale, vengono, inoltre, posti in evidenza i nuovi orientamenti gestionali determinati dalla diffusione delle tecnologie digitali e della rete Internet. Il modulo si conclude con due unità didattiche squisitamente tecniche: la prima riguardante la misurazione delle performance aziendali in una prospettiva “bilanciata” che riguarda sia gli effetti conseguiti dalla gestione passata (indicatori ritardati) sia quelli delle scelte di gestione le cui conseguenze sono ancora in itinere (indicatori anticipati) sia, infine, gli effetti delle scelte di gestione che saranno possibili a ragione delle risorse aziendali cumulate nel corso del tempo (capitale relazionale, capitale intellettuale e capitale emozionale). Ai metodi e alle tecniche di misurazione delle performance segue una unità didattica interamente dedicata alle tecniche di analisi e di sostegno alle decisioni della gestione (previsione delle vendite, gestione delle scorte, ecc. ecc.). Si intende in tal modo proporre agli studenti l’aspetto più operativo della gestione d’impresa, e nondimeno di rilevanza massima ai fini della concreta realizzazione degli obiettivi imprenditoriali.

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I contenuti che vengono sviluppati nelle cinque unità didattiche del secondo modulo sono i seguenti: Fondamenti di marketing e di gestione commerciale; Princìpi di finanza e di gestione finanziaria dell’impresa; Modelli e tecniche di gestione della produzione e delle operation Modelli e tecniche di gestione dei materiali (approvvigionamenti e logistica); Approcci, metodologie e tecniche di misurazione delle performance d’impresa; Tecniche di analisi, misurazione e controllo da applicare nella gestione d’impresa

Il libro di testo per il secondo modulo del corso è:S.Sciarelli, 1997, Economia e Gestione delle Imprese, Cedam, PadovaI testi consigliati per approfondire gli argomenti di maggiore rilievo sono:S.Pivato e A.Gilardoni, 1998, Elementi di Economia e Gestione delle Imprese, Egea, Milano;A.Moretti e L.Fratocchi, 2000, Gestire L’Impresa, McGraw-Hill, Milano

Economia e Gestione delle Imprese 2 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Cariola - crediti 5 - 1° periodo

Il secondo modulo di Economia e Gestione delle Imprese approfondisce l’esame di modelli, metodologie e tecniche di gestione delle singole attività funzionali: la funzione commerciale, la funzione finanziaria, la funzione di produzione e le operation, gli approvvigionamenti, la logistica, e così via. Per ogni funzione aziendale vengono presentate ed esemplificate metodologie e tecniche, idonee ad affrontare operativamente i principali problemi gestionali. Per ciascuna attività funzionale, vengono, inoltre, posti in evidenza i nuovi orientamenti gestionali determinati dalla diffusione delle tecnologie digitali e della rete Internet. Il modulo si conclude con due unità didattiche squisitamente tecniche: la prima riguardante la misurazione delle performance aziendali in una prospettiva “bilanciata” che riguarda sia gli effetti

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conseguiti dalla gestione passata (indicatori ritardati) sia quelli delle scelte di gestione le cui conseguenze sono ancora in itinere (indicatori anticipati) sia, infine, gli effetti delle scelte di gestione che saranno possibili a ragione delle risorse aziendali cumulate nel corso del tempo (capitale relazionale, capitale intellettuale e capitale emozionale). Ai metodi e alle tecniche di misurazione delle performance segue una unità didattica interamente dedicata alle tecniche di analisi e di sostegno alle decisioni della gestione (previsione delle vendite, gestione delle scorte, ecc. ecc.). Si intende in tal modo proporre agli studenti l’aspetto più operativo della gestione d’impresa, e nondimeno di rilevanza massima ai fini della concreta realizzazione degli obiettivi imprenditoriali.

I contenuti che vengono sviluppati nelle cinque unità didattiche del secondo modulo sono i seguenti: Fondamenti di marketing e di gestione commerciale; Princìpi di finanza e di gestione finanziaria dell’impresa; Modelli e tecniche di gestione della produzione e delle operation Modelli e tecniche di gestione dei materiali (approvvigionamenti e logistica); Approcci, metodologie e tecniche di misurazione delle performance d’impresa; Tecniche di analisi, misurazione e controllo da applicare nella gestione d’impresa

Il libro di testo per il secondo modulo del corso è:S.Sciarelli, 1997, Economia e Gestione delle Imprese, Cedam, PadovaI testi consigliati per approfondire gli argomenti di maggiore rilievo sono:S.Pivato e A.Gilardoni, 1998, Elementi di Economia e Gestione delle Imprese, Egea, Milano;A.Moretti e L.Fratocchi, 2000, Gestire L’Impresa, McGraw-Hill, Milano

La frequenza è fortemente consigliata agli studenti iscritti al secondo anno di corso n.o., ed è invece sconsigliata a tutti coloro i quali non abbiano ancora sostenuto alcuni esami, fondamentali e non, fra cui “Istituzioni di Economia”, “Economia Politica”,

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“Economia Aziendale”, “Ragioneria”, “Matematica Generale”, “Statistica” e, ovviamente, il primo modulo di Economia e Gestione delle Imprese.

Economia e Gestione delle Imprese 2 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. M. La Rocca - crediti 5 - 1° periodo

Economia e Gestione delle Imprese 2 - aula 3 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. D. Monteforte - crediti 5 - 2° periodo

Economia e Gestione delle Imprese 2 (1° anno) (Econ. - nuovo ord.) - Prof. A.R. Veltri - crediti 5 - 3° periodo

Economia e Gestione delle Imprese 2 (2° anno) (Econ. - nuovo ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord. - aula 1

Economia e Politica Agraria - modulo 1 (*) (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da Economia dei Mercati Agroalimentari - E.C.

Economia e Politica Agraria - modulo 2 (*) (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da Politica Agraria nell'UE - E.C.

Economia e società dei paesi mediterranei (D.E.S. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5 - 4° periodo

Economia Industriale - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.

Economia Industriale - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

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mutua l'insegnamento da D.E.

Economia Industriale - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Economia Industriale - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

1. Il monopolio bilaterale.2. Approcci moderni alla teoria dell’impresa.3. Il controllo verticale.4. Barriere all’entrata e comportamenti predatori.5. Informazione e comportamento strategico.6. Ricerca e sviluppo e introduzione di nuove tecnologie.

Testo base: Jean Tirole, Teoria dell’Organizzazione industriale, Hoepli.Periodo preferito per lo svolgimento del corso: secondo periodo didattico.

Economia industriale (imprese e mercati) (D.E. - nuovo ord.) - Prof. A. Aquino - crediti 5 - 1° periodo

1. La concorrenza perfetta.2. Il monopolio.3. L’oligopolio.4. La discriminazione dei prezzi.5. La differenziazione dei prodotti.6. Le politiche a tutela della concorrenza.

Testo base: Jean Tirole, Teoria dell’Organizzazione industriale, Hoepli.Periodo preferito per lo svolgimento del corso: primo periodo didattico.

Economia industriale (imprese e mercati) 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Aquino - crediti 5 - 1° periodo

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mutua l'insegnamento da D.E.

Economia industriale (imprese e mercati) 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Aquino - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Economia internazionale (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Aquino - crediti 5 - 1° periodo

1. Aspetti empirici essenziali degli scambi internazionali.2. L’equilibrio competitivo internazionale.3. Cause ed effetti degli scambi internazionali.4. Scambi internazionali e distribuzione del reddito.5. La globalizzazione.6. Le politiche commerciali internazionali.

Testo base: Krugman-Obstfeld, Economia Internazionale, Hoepli.Periodo preferito per lo svolgimento del corso: terzo periodo didattico.

Economia Internazionale - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Economia internazionale - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. A. Aquino - crediti 5 - 1° periodo

1. Aspetti empirici essenziali degli scambi internazionali.2. L’equilibrio competitivo internazionale.3. Cause ed effetti degli scambi internazionali.4. Scambi internazionali e distribuzione del reddito.5. La globalizzazione.6. Le politiche commerciali internazionali.

Testo base: Krugman-Obstfeld, Economia Internazionale, Hoepli.

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Periodo preferito per lo svolgimento del corso: primo periodo didattico.

Economia Internazionale - modulo 1 (E.A. - Polo didattico CZ - vecchio ord.) - Prof. L. Mannarino - crediti 5 - 3° periodo

1. Aspetti empirici essenziali degli scambi internazionali. 2. L’equilibrio competitivo internazionale. 3. Cause ed effetti degli scambi internazionali. 4. Scambi internazionali e distribuzione del reddito. 5. La globalizzazione. 6. Le politiche commerciali internazionali.

Testo base: Krugman-Obstfeld, Economia Internazionale, Hoepli, Ultima edizione.

Economia Internazionale - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. A. Aquino - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Economia Internazionale - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Economia internazionale - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. A. Aquino - crediti 5 - 4° periodo

1. Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti internazionali.

2. Tassi di cambio e mercati valutari.3. Tassi di cambio fissi e flessibili.4. Il sistema monetario internazionale.5. L’Unione monetaria Europea.

Testo base: Krugman-Obstfeld, Economia Internazionale, Hoepli.

334

Periodo preferito per lo svolgimento del corso: secondo periodo didattico.

Economia Internazionale - modulo 2 (E.A. - Polo didattico CZ - vecchio ord.) - Prof. L. Mannarino - crediti 5 - 4° periodo

1. Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti internazionali. 2. Tassi di cambio e mercati valutari. 3. Tassi di cambio fissi e flessibili. 4. Il sistema monetario internazionale. 5. L’Unione monetaria Europea.

Testo base: Krugman-Obstfeld, Economia Internazionale, Hoepli, Ultima edizione.

Economia Internazionale - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Economia Monetaria - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia Monetaria - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. A. Lopes - crediti 5 - 1° periodo

Analisi dei mercati e degli intermediari finanziari1. La moneta e le attività finanziarie2. La funzione creditizia 3. Le attività finanziarie, i mercati e gli intermediari4. Informazione, rapporti di clientela ed intermediazione

bancaria5. Creazione di liquidità e risi bancarie6. La regolamentazione degli intermediari finanziari

Testi di riferimento:

1. M. Arcelli, Economia e Politica monetaria, Cedam, Padova, 2001

335

2. M. Onado, Mercati ed intermediari finanziari, Il Mulino, Bologna, 2000

3. G.B. Pittaluga, Economia Monetaria, Hoepli, Milano, 19994. G. Di Giorgio, Lezioni di economia monetaria, CEDAM,

Padova, 20025. P. De Grauwe, Economia dell’Unione Monetaria Europea,

Il Mulino, Bologna, 2002.6. Dispense fornite dal docente durante il corso e disponibili

presso la Copisteria.

Economia Monetaria - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia Monetaria - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. A. Lopes - crediti 5 - 2° periodo

Modelli di analisi della politica monetaria

1. Le diverse teorie della domanda di moneta2. Obiettivi e strumenti della politica monetaria3. Il meccanismo di trasmissione della politica monetaria4. Aspettative razionali e politica monetaria5. Regole, discrezionalità, ed indipendenza della Banca

Centrale6. L’Unione Monetaria Europea

Testi di riferimento:

7. M. Arcelli, Economia e Politica monetaria, Cedam, Padova, 2001

8. M. Onado, Mercati ed intermediari finanziari, Il Mulino, Bologna, 2000

9. G.B. Pittaluga, Economia Monetaria, Hoepli, Milano, 199910. G. Di Giorgio, Lezioni di economia monetaria, CEDAM,

Padova, 200211. P. De Grauwe, Economia dell’Unione Monetaria Europea,

Il Mulino, Bologna, 2002.

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12. Dispense fornite dal docente durante il corso e disponibili presso la Copisteria.

Economia Politica - Corso Reiterato (E.A. - vecchio ord.) - Prof. S. Bruni - crediti 10 - 4° periodo

Economia Politica (Macroeconomia) (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. A. Lopes - crediti 5 - 2° periodo

Economia Politica 1 (Microeconomia) (D.E. - nuovo ord.) - Prof. M. De Paola - crediti 5 - 1° periodo

Economia Politica 2 (Macroeconomia) (D.E. - nuovo ord.) - Prof. P. Ordine - crediti 5 - 2° periodo

Economia Regionale - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. D. Cersosimo - crediti 5 - 3° periodo

Il corso è rivolto a fornire agli studenti la conoscenza di base dei fondamenti economici, delle politiche e degli strumenti dello sviluppo regionale (territoriale o locale). Sul piano teorico, l’attenzione è sull’apprendimento dei principali modelli classici di crescita regionale (equilibrati e polarizzati), nonché dei più recenti modelli originati dalla cosiddetta “nuova geografia economica”. In particolare, al centro della riflessione teorica è il tema della territorialità nella triplice dimensione di spazio di prossimità, di deposito di patrimoni di risorse mobili e immobili e di ecosistema di matrice naturalistica.Sul piano dell’apprendimento concreto/professionale, l’enfasi è sulle politiche e sugli strumenti della programmazione comunitaria e regionale (Qcs, Pon, Por), della “nuova programmazione” italiana (Patti territoriali, Contratti d’area, Contratti di programma), dei Progetti/Programmi integrati territoriali (Pit, Pis, Piar, Pif) e della distrettualizzazione dei sistemi produttivi locali. Questa parte applicativa del corso è svolta prevalentemente attraverso l’analisi critica e lo “smontaggio” e “rimontaggio” analitico di casi empirici specifici.

Testi di riferimento: libri e articoli saranno indicati durante il corso

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Economia Regionale - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.S. - vecchio ord.

Economia Regionale - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Economia Regionale - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. D. Cersosimo - crediti 5 - 4° periodo

Il corso mira all’approfondimento formativo sulle teorie e sui modelli dell’economia urbana. Perché le attività economiche si localizzano in un punto dello spazio piuttosto che in un altro? Qual è il ruolo delle città, e delle reti di città, nei processi di sviluppo economico regionale? Come si generano le economie di localizzazione e le esternalità? Sono questi gli interrogativi di fondo a cui il corso intende dare risposta attraverso lo studio dei principali modelli teorici di economia urbana.Accanto all’apprendimento teorico, il corso fornisce materiali didattici ed operativi sugli strumenti di programmazione e di pianificazione territoriale integrata sotto il profilo dei dispositivi normativi, delle procedure di attivazione e di implementazione, nonché della specificità degli obiettivi rispetto alle forme ordinarie di governo del territorio. In particolare, si analizzano, anche attraverso lo studio di casi empirici esemplari, alcune delle più recenti e diffuse esperienze di politiche urbane comunitarie e nazionali (Urban, Prusst, Psu, Pru) e le strategie degli attori socio-istituzionali coinvolti nella progettazione e gestione di programmi e progetti complessi.

Testi di riferimento: libri e articoli saranno indicati durante il corso

Elabor.autom.dati decisioni - modulo 1 (D.U.E.d.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.U.E.Ge.S.T.

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Elabor.autom.dati decisioni - modulo 1 (D.U.E.Ge.ST. - vecchio ord.) - Prof. G. Paletta - crediti 5 - 1° periodo

Elabor.autom.dati decisioni - modulo 2 (D.U.E.d.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.U.E.Ge.S.T.

Elabor.autom.dati decisioni - modulo 2 (D.U.E.Ge.ST. - vecchio ord.) - Prof. G. Paletta - crediti 5 - 2° periodo

Elaborazione delle informazioni (D.E. - nuovo ord.) - Prof. O. De Pietro - crediti 5 - 4° periodo

Scopo del corso:

Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base dell’Informatica e della Cultura digitale; di far apprendere i concetti fondamentali delle reti telematiche al fine di comunicare e di ricercare ed elaborare informazioni (database, banche dati on-line); di far comprendere e utilizzare gli strumenti del Networking: Internet e i suoi servizi (WWW, Posta elettronica, Chat, Forum, Ricerca di informazioni, Pubblicazione di informazioni).Scopo finale del corso è comunque quello di analizzare i problemi legati alla sicurezza delle informazioni e della proprietà intellettuale in vista della libera circolazione delle informazioni e della massima condivisione dei documenti.

Programma:

Concetti fondamentali della Tecnologia dell’Informazione, dell’Informatica e campi d’applicazione.Architettura Hardware/Software del computer. Interfaccia uomo/macchina. Interfacce WIMP.Supporti d'informazione: tipologia e capacità; ipertesto, multimedia e ipermedia.Telecomunicazione e telematica. Reti di computer e topologie.L’informazione distribuita.Internet: utilizzo e campi d’applicazione.

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I Servizi di internet. Ricerca di informazioni: motori di ricerca a confronto.Archiviazione delle informazioni: database relazionali, banche dati on-line (istituzionali e non).Crittografia e sicurezza delle informazioni.Documento informatico, certificato digitale, firma digitale.

Organizzazione del corso:

Le lezioni teoriche saranno supportate da lezioni pratiche in Laboratorio d’informatica e in rete attraverso il portale del corso, in fase di realizzazione.

Elementi di base di pianificazione (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. F. Rossi - crediti 5 - 2° periodo

Elementi Fondamentali dell'Analisi sociologica (Sociologia 1) (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof- M. Mandolini - crediti 5 - 1° periodo

Espressione e comunicazione in lingua italiana (D.E.S. - nuovo ord. ) - crediti 5

Insegnamento non attivato per l'a.a. 2002-2003

Etnologia delle culture mediterranee (Etnologia) (S.T. - nuovo ord.) - Prof. V. Teti - crediti 5 - 1° periodo

Etnomusicologia (S.T. - nuovo ord.) - crediti 5

mutua l'insegnamento da Lettere

Finanza aziendale - modulo 1 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - Prof. A. Cariola - crediti 5 - 2° periodo

Il corso di Finanza Aziendale primo modulo ha un taglio prevalentemente quantitativo e presuppone una buona preparazione di base in campo aziendale. Per questo motivo

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appare conveniente che gli studenti che intendono preparare e sostenere l’esame abbiano superato o preparato entrambi i moduli (ove ne siano previsti due) dei seguenti esami:1. Economia Aziendale 2. Ragioneria generale ed applicata 3. Matematica 4. Matematica finanziaria 5. Statistica 6. Economia e Gestione delle Imprese

Oggetto del corso

Primo modulo: Prof. Alfio Cariola Il primo modulo è articolato in due sezioni. Quale pre-requisito si ritiene necessaria la conoscenza, da parte degli allievi, di alcune nozioni base dell’analisi finamentale con particolare riferimento a

- Criteri e metodologie di riclassificazione del bilancio- Indicatori sintetici di bilancio- Analisi flussi-fondi- Il rendiconto finanziario

All’inizio del corso sarà comunque distribuita una dispensa riassuntiva delle tematiche sopra indicate.La prima sezione è incentrata sulle tematiche tipiche del capital budgeting

- Valore attuale e costo opportunità del capitale- Valore attuale di obbligazioni ed azioni- Decisioni di investimento- Rischio e rendimento- Capital budgeting in condizioni di certezza ed incertezza- Metodi avanzati per la valutazione degli investimenti

La seconda sezione è incentrata sulla valutazione delle operazioni di project financing con particolare riferimento al PF pubblico privato (L. Merloni ter)

- Introduzione alla pianificazione ed alla valutazione dei nuovi business

- La struttura del business plan- Le valenze strategiche e di mercato- La valutazione economico-finanziaria- Il project financing

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- La valutazione dei finanziatori- La valutazione dei promotori- La valutazione dei soggetti pubblici- Le agevolazioni finanziarie per lo sviluppo di nuovi

business

Testi di riferimentoI contenuti teorici e quantitativi (esercitazioni) presentati nell’ambito del primo modulo sono rinvenibili prevalentemente in

Brealey R.A., Myers S.C., Sandri S., Principi di Finanza Aziendale, Mc Graw Hill Italia, Milano, 1999 (terza edizione)- capitoli 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,19

Cariola A., I progetti di investimento per lo sviluppo dei sistemi locali di imprese, CEDAM, 2001

Jaccod P., Cariola A., Strumenti di supporto alle decisioni aziendali, SEAM, 1997

Massari M., Finanza Aziendale. Valutazione, Mc Graw Hill Italia, 1999 capitoli 1,2,3,9,10

Jaccod P., Gandellini G., Nascenti P., Sviluppare nuovi business, SEAM, 1997

Per le esercitazioni si consigliano: Venanzi D., Bisirri G., Decisioni di investimento e

finanziamento, Giappichelli, 1997 Hanson R.C., Problemi e soluzioni di Finanza Aziendale, Il

Mulino, 1998 D’Ambrosio C.A., Hodges S.D., Finanza Aziendale, Mc Graw

Hill Italia

Durante il corso saranno, inoltre, distribuite le fotocopie dei lucidi utilizzati e altre dispense di interesse specifico.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda a Golinelli G.M., L’approccio sistemico al governo dell’impresa.,

CEDAM, 2000-2002 Damodaran A., Manuale di valutazione finanziaria, McGraw

Hill Italia, 1996 Damodaran A, Finanza Aziendale, APOGEO, 2002 Dallocchio M., Finanza d’Azienda, EGEA 1995 Ross, Westerfield, Jaffe, Finanza Aziendale, Il Mulino Cattaneo, Manuale di Finanza Aziendale, Il Mulino

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Fanni M., Manuale di Finanza dell’Impresa, Giuffrè, 2000

Organizzazione dell’esame.L’esame prevede due prove, una scritta ed una orale, normalmente svolte nella stessa giornata. La prova scritta è di norma quantitativa. Più raramente può includere anche test a risposta chiusa o aperta. La prova orale verte sull’intero programma svolto o segnalato a lezione. Durante lo svolgimento del corso, agli studenti potrebbe essere data facoltà di preparare un report in forma di business plan per la valutazione di un nuovo business su situazione reale o simulata. La predisposizione del report, qualora proposta, non sarebbe comunque obbligatoria, ma è utile dal momento che consente di verificare on the job la qualità dello studio effettuato durante il corso e di acquisire fino a 3 punti di bonus da sommare al voto finale del modulo.

Finanza Aziendale - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Finanza Aziendale - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Finanza Aziendale - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Finanza Aziendale - modulo 2 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - Prof. D. Monteforte - crediti 5 - 3° periodo

Finanza Aziendale - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Finanza Aziendale - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

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mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Finanza Aziendale - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Finanza Aziendale 1 (E.A. - nuovo ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Finanza Aziendale 2 (E.A. - nuovo ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Finanziamenti di Azienda (Corporate Banking) - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Finanziamenti di Azienda (Corporate Banking) - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Finanziamenti di Azienda (Corporate Banking) - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Finanziamenti di Azienda (Corporate Banking) - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Finanziamenti di Azienda (Corporate Banking) 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. R. Adamo - crediti 5 - 1° periodo

Finanziamenti di Azienda (Corporate Banking) 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. R. Adamo - crediti 5 - 2° periodo

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Fondamenti di Informatica 1 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. W. Russo - crediti 5 - 3° periodo

SETTORE DISCIPLINARE: ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni

Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative all’organizzazione ed al funzionamento dei sistemi di elaborazione e delle reti di calcolatori. Verranno pertanto introdotti i concetti relativi all’architettura hardware e software dei sistemi di elaborazione, alle reti telematiche, alla risoluzione dei problemi con l’uso del calcolatore.

Contenuti: Architettura hardware e software del calcolatore:

Rappresentazione dell’informazione. Architettura del calcolatore. Il software di sistema

Algoritmi e Programmazione:La risoluzione dei problemi con l’uso del calcolatore. Algoritmi e programmi. Correttezza e complessità degli algoritmi. Linguaggi di programmazione:sintassi e semantica. Metodologie di programmazione.

Reti di Calcolatori: La comunicazione dei dati. Le reti geografiche. Le reti locali. L’architettura di comunicazione Internet: Ambiti di impiego. Basi tecnologiche. Modello della connessione. La pubblicazione dell’informazione. Intranet, extranet e il problema della sicurezza

Modalità di svolgimento del corso: lezioni ed esercitazioni

Testi consigliati

Dispense del docente.

Sciuto, Buonanno, Fornaciari, Mari: “Introduzione ai sistemi informatici”, Mc-Graw-Hill Italia, 2002.

Curtin, Foley, Sen, Morin: "Informatica di base", McGraw-Hill, 2002

S. Sawyer, B. Williams“Tecnologie dell’informazione e della comunicazione” McGraw-Hill, 2002

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Ulteriori riferimenti bibliografici ed il programma dettagliato saranno comunicati all’inizio delle lezioni

Fondamenti di Informatica 2 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. W. Russo - crediti 5 - 4° periodo

SETTORE DISCIPLINARE: ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni

Obiettivi Formativi: Il corso si propone di introdurre i concetti di base relativi all’utilizzo di un linguaggio di programmazione per lo sviluppo di applicazioni. L’approccio utilizzato è quello della programmazione orientata agli oggetti che fornisce al software sviluppato caratteristiche di modularità, estendibilità e riuso. Il linguaggio di riferimento è il linguaggio Java

Contenuti: Introduzione alla programmazione orientata agli oggetti. Il linguaggio di riferimento: Java. Caratteristiche principali ed uso dell'ambiente Java. Tipi, espressioni e strutture fondamentali di programmazione. Oggetti e classi Interfacce, package, ereditarietà. Internet e Java

Propedeuticità: Fondamenti di Informatica 1

Modalità di svolgimento del corso: lezioni ed esercitazioni in aula, esercitazioni in laboratorio

Testi consigliatiDispense del docente.

Bishop: “Java gently Corso introduttivo” Addison-Wesley, 2° edizione, 1999

Horstmann, Cornell: “Java 2 i fondamenti”, Mc-Graw-Hill, 1999

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C. T. Wu: “ Introduzione alla programmazione ad oggetti in Java”, ”, Mc-Graw-Hill, 2000

Ulteriori riferimenti bibliografici ed il programma dettagliato saranno comunicati all’inizio delle lezioni.

Gestione della prod. e dei mater. - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. A. Cariola - crediti 5 - 1° periodo

OBIETTIVIIl corso si propone di fornire agli studenti i principali aspetti tecnici, organizzativi ed economici della gestione della funzione di produzione all’interno del sistema azienda. Partendo dall’evoluzione storica delle modalità produttive, l’obiettivo è quello di analizzare i principali sistemi di produzione tipici delle aziende manifatturiere e le problematiche connesse. Durante lo svolgimento del corso saranno forniti gli strumenti per la gestione delle scorte, la programmazione, la misurazione e il controllo delle performances produttive.

I contenuti del corso saranno suddivisi in due moduli da 5 crediti ciascuno.

Il primo modulo riguarderà la “Gestione della Produzione”In tale modulo saranno approfondite le tematiche e le tecniche inerenti

a) i sistemi produttivi;b) le scelte strategiche di produzione;c) il layout produttivo; d) la misurazione delle performance dei processi;e) la programmazione ed il controllo della produzione; f) la qualità; g) il project management;h) le tecniche di gestione dei progetti.

Le lezioni frontali saranno completate da case study, esercitazioni e visite aziendali.

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Testo di riferimentoGrando A., Organizzazione e gestione della produzione industriale, EGEA

Testi di approfondimentoa) Schonberger, Knod, Gestione della Produzione, Mc Graw

Hill Italiab) Schmenner, Produzione, Il Sole 24 Orec) Brandolese, Pozzetti, Sianesi, Gestione della produzione

industriale, Hoeplid) Scicutella M., La Gestione di Impresa, Cacuccie) Gallinaro S., La produzione nell’economia dell’impresa

industriale: da funzione e scuola, Giappichellif) Dispense preparate dal docente su argomenti integrativi

ed esercitazioni numeriche

Gestione della prod. e dei mater. - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. A. Cariola - crediti 5 - 2° periodo

OBIETTIVIIl corso si propone di fornire agli studenti i principali aspetti tecnici, organizzativi ed economici della gestione della funzione di produzione all’interno del sistema azienda. Partendo dall’evoluzione storica delle modalità produttive, l’obiettivo è quello di analizzare i principali sistemi di produzione tipici delle aziende manifatturiere e le problematiche connesse. Durante lo svolgimento del corso saranno forniti gli strumenti per la gestione delle scorte, la programmazione, la misurazione e il controllo delle performances produttive.

I contenuti del corso saranno suddivisi in due moduli da 5 crediti ciascuno.

Il secondo modulo riguarderà la “Gestione dei materiali e la logistica di impresa”.In tale modulo saranno approfondite le tematiche e le tecniche inerentia) le scelte strategiche di logistica aziendale ed interaziendale;

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b) la progettazione operativa dei sistemi logistici; c) la supply chain; d) la gestione delle scorte; e) i sistemi di programmazione di gestione scorte (JIT,MRP, ecc...); f) la gestione strategica degli approvvigionamenti. Le lezioni frontali saranno completate da case study, esercitazioni e visite aziendali.

Testo di riferimentoGrando A., Organizzazione e gestione della produzione industriale, EGEA

Testi di approfondimentog) Schonberger, Knod, Gestione della Produzione, Mc Graw Hill Italiah) Schmenner, Produzione, Il Sole 24 Orei) Brandolese, Pozzetti, Sianesi, Gestione della produzione industriale, Hoeplij) Scicutella M., La Gestione di Impresa, Cacuccik) Gallinaro S., La produzione nell’economia dell’impresa industriale: da funzione e scuola, Giappichellil) Dispense preparate dal docente su argomenti integrativi ed esercitazioni numeriche

Gestione della prod. e dei mater. 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Cariola - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.S. - vecchio ord.

Gestione finanziaria e valutaria - modulo 1 (D.U.E.Ge.ST. - vecchio ord.) - Prof. F. Fontana - crediti 5 - 2° periodo

Gestione finanziaria e valutaria - modulo 2 (D.U.E.Ge.ST. - vecchio ord.) - Prof. F. Fontana - crediti 5 - 3° periodo

Globalizzazione, Turismo e Sistemi Locali (Sociologia del Turismo e delle Comunità Locali) - aula 1 (S.T. - nuovo ord.) - Prof. E. Marra - crediti 5 - 3° periodo

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Globalizzazione, Turismo e Sistemi Locali (Sociologia del Turismo e delle Comunità Locali) - aula 2 (S.T. - nuovo ord.) - Prof. G. Catalano - crediti 5 - 3° periodo

Glottologia e Linguistica 1 (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. M. Maddalon - crediti 5 - 1°-2° periodo

Glottologia e Linguistica 2 (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. M. Maddalon - crediti 5 - 3°-4° periodo

Governo Locale (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. B. Leuzzi - crediti 5 - 2° periodo

Governo Locale - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. B. Leuzzi - crediti 5 - 2° periodo

Governo Locale - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. B. Leuzzi - crediti 5 - 4° periodo

Indagine Sociale per il Turismo (Metodologia delle Scienze sociali) (S.T. - nuovo ord.) - Prof. T. Romita - crediti 5 - 1° periodo

Indicatori ed analisi statistica dei fenomeni economici (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. G. Latorre - crediti 5 - 1° periodo

Informatica applicata - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. O. De Pietro - crediti 5 - 1° periodo

Informatica applicata - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. O. De Pietro - crediti 5 - 2° periodo

La continua evoluzione tecnologica e la comunicazione globale introducono nel linguaggio comune nuovi termini come: new economy, e-commerce, ipertesto, portale, web dinamico, Information and Communication Technology, NetBanking, firma digitale, GSM, UMTS, ed altri ancora, che racchiudono nelle loro varie articolazioni gli elementi dell'Era Digitale. Fattore dominante

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di tutto ciò è la convergenza tra Informatica e Telecomunicazione e tra nuove tecnologie e tecnologie consolidate.

Scopo del corso.

Il corso, si propone di analizzare l’impatto delle nuove tecnologie sulla società e come questo sia diventato elemento base per lo sviluppo economico e sociale. A partire da queste considerazioni, durante il corso, saranno messe in atto e sperimentate le applicazioni delle nuove attività basate sull’impiego delle tecnologie ICT (Information & Communication Technology), ovvero delle nuove tecnologie della comunicazione utilizzate sia in ambito aziendale sia nella vita quotidiana. Inoltre, durante il corso saranno analizzati i problemi legati alla sicurezza delle informazioni e della proprietà intellettuale in vista della libera circolazione delle informazioni e della massima condivisione dei documenti.

Struttura del corso:

Modulo A) – ore 30.

1. Information and Communication Technology.

2. Reti telematiche.

3. Cultura digitale e networking in Internet per la

comunicazione a distanza.

4. Archiviazione e gestione delle informazioni:

a. funzionalità avanzate dei fogli elettronici:

risoluzione di problemi di Programmazione

Lineare – uso del risolutore;

distribuzione delle risorse: uso della Tabella

pivot;

utilizzo degli Scenari.

b. Database relazionali e DBMS.

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Modulo B) – ore 30.

1. Il linguaggio SQL.

2. Implementazione di un sito Web: linguaggio HTML,

linguaggi di scripting.

3. Commercio elettronico; esempi di: interazione on line,

trading on line, mobile commerce.

a. Studio e implementazione di casi pratici aziendali.

4. Crittografia, Sicurezza e Firma digitale.

5. Il personal computer distribuito: la ristrutturazione dei

servizi di rete in corso.

Modalità.

Accanto alle metodologie didattiche tradizionali (lezioni frontali) saranno utilizzate altre modalità di interazione docente/studente e studente/studente, quali: forum, chat, posta elettronica, web dinamici, callweb, ecc. Pertanto si utilizzerà per la maggior parte del corso l’Aula telematica. In particolare per la durata del corso gli studenti costruiranno e utilizzeranno un ‘portale’ analizzandone contestualmente applicazioni parallele già in atto in internet, partecipando ai forum di discussione aperti internazionali degli sviluppatori di applicazioni per il networking.

Pre-requisiti.

Conoscenza di base sull’uso del personal computer e sull’utilizzo dei pacchetti applicativi standard per la produttività individuale. Per coloro che non sono in possesso di tali conoscenze, è consigliabile, e non obbligatorio, aver conseguito l’idoneità della Prova di Informatica oppure avere seguito i corsi preparatori della stessa.

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Informatica e tecnologie per la comunicazione in rete 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. O. De Pietro - crediti 5 - 3° periodo

Informatica e tecnologie per la comunicazione in rete 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. O. De Pietro - crediti 5 - 4° periodo

La diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione introduce nella vita quotidiana e nel mondo del lavoro, tra le altre, attività di e-business, commercio elettronico, Internet marketing, NetBanking, telefonia mobile, wireless, New economy, sicurezza informatica, che delineano nelle loro varie articolazioni gli elementi dell'epoca digitale. In particolar modo la convergenza tra Informatica e Telecomunicazione e tra nuove tecnologie e tecnologie consolidate propone nuove modalità di comunicazione.

Obiettivo del corso è di fornire un’introduzione ai nuovi media, alle tecnologie informatiche e telematiche e più in generale al mondo digitale. Tali conoscenze si rilevano fondamentali per la formazione professionale dei nuovi Manager aziendali pubblici e privati. Il corso, pertanto, si propone di far acquisire un bagaglio di competenze di base delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e del loro impiego sia in ambito aziendale sia nella vita quotidiana; inoltre, si propone di analizzare i problemi legati alla sicurezza delle informazioni e della proprietà intellettuale in vista della libera circolazione delle informazioni e della massima condivisione dei documenti.

Struttura e argomenti del corso.

Modulo primo (30 ore).Information & Communication Technology.

Concetto di informazione. Informazione digitale.Architettura dei calcolatori. Interfaccia uomo/macchina.Supporti di informazione.Telecomunicazione e Telematica.Reti (di comunicazione) telematiche: tipi e topologie.Cultura digitale e networking in Internet per la comunicazione a distanza.

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Archiviazione e gestione delle informazioni: database relazionali (DBMS).Progettazione e gestione di database: tabelle, relazioni, query, report.Linguaggio SQL.Sistema Informativo (SI) aziendale. Infrastruttura tecnologica, analisi e progettazione di un SI.

Modulo secondo (30 ore).Sistemi Informativi orientati al web.

Linguaggi Web oriented: linguaggi di scripting, XML.Web based Information System (WIS): analisi, progettazione e realizzazione di un SI web oriented.Concetto di OpenSource.Linguaggio PHP. Database MySQL.Sistemi di sicurezza nella rete.Commercio elettronico, esempi di: interazione on line, trading on line, mobile commerce.Sicurezza, firma digitale, sistemi di pagamento on-line.

Modalità.

Accanto alle metodologie didattiche tradizionali (lezioni frontali) saranno utilizzate altre modalità di interazione docente/studente e studente/studente, quali: forum, chat, posta elettronica, web dinamici, callweb, ecc. Pertanto si utilizzerà per la maggior parte del corso l’Aula telematica. In particolare per la durata del corso gli studenti costruiranno e utilizzeranno un ‘portale tematico’ analizzandone contestualmente applicazioni parallele già in atto in internet, partecipando ai forum di discussione aperti internazionali degli sviluppatori di applicazioni per il networking.

Pre-requisiti.

Conoscenza di base sull’uso del personal computer e sull’utilizzo dei pacchetti applicativi standard per la produttività individuale. Per coloro che non sono in possesso di tali conoscenze, è consigliabile, e non obbligatorio, aver conseguito l’idoneità del

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Laboratorio di informatica di base oppure avere seguito i corsi preparatori dello stesso.

Informatica Generale - modulo 1 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5

mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Informatica Generale - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. G. D'Atri - crediti 5

Informatica Generale - modulo 2 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5

mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Informatica Generale - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. G. D'Atri - crediti 5

Informatica per il turismo (S.T. - nuovo ord.) - Prof. O. De Pietro - crediti 5 - 3° periodo

Il corso si propone di fornire una visione dei problemi della cultura digitale che vengono posti dalla nuova economia e dalla rete Internet. Lo scopo del corso è quello di fornire, limitatamente al numero di ore previste, le basi per la formazione di specialisti dell’e-commerce per il turismo che siano in grado di conoscere le tecniche in uso, di aggiornarsi continuamente e di seguire le evoluzioni culturali e tecnologiche dell’e-commerce e dell’economia digitale in genere (sicurezza, moneta elettronica, certificazione, ecc.); di analizzare i problemi legati alla sicurezza delle informazioni e della proprietà intellettuale in vista della libera circolazione delle informazioni e della massima condivisione dei documenti.Nell’espletamento del corso verranno introdotti, accanto alle metodologie didattiche tradizionali, elementi tipici di internet; per cui, si discute in forum allestiti ad hoc dagli stessi studenti con il docente e/o nei forum analoghi presenti in rete; inoltre verranno utilizzate altre modalità di comunicazione: callweb, posta elettronica, form, chat, ecc.

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Presupposto per seguire il corso è che gli studenti abbiano una conoscenza di base del personal computer nella sua architettura hardware/software e conoscenza dei pacchetti applicativi standard per la produttività individuale; è consigliabile (ma non obbligatorio) aver sostenuto prima il Laboratorio di informatica di base.

Programma:

Concetti fondamentali della Tecnologia dell’Informazione, dell’Informatica e campi d’applicazione.Architettura Hardware/Software del computer. Interfaccia uomo/macchina.Supporti d'informazione: tipologia e capacità; ipertesto, multimedia e ipermedia.Telecomunicazione e telematica. Reti di computer e topologie.L’informazione distribuita.Internet: utilizzo e campi d’applicazione. I Servizi di internet. Ricerca di informazioni: motori di ricerca a confronto.Archiviazione delle informazioni: database relazionali, banche dati on-line (istituzionali e non).Sistemi Informativi (SI) web oriented.Analisi di portali tematici.

Introduzione all' Informatica e Laboratorio Inf.di base (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. G. Fortino - crediti 5 - 1° periodo

Introduzione all’Informatica e Laboratorio Informatico di Base (D.E.S. - nuovo ord.) - crediti 5 - 1° periodo - Prof. Giancarlo Fortino

Il modulo si propone di fornire conoscenze teoriche di base relative all’organizzazione ed al funzionamento dei sistemi di elaborazione e delle reti di calcolatori, e conoscenze pratiche relative all’utilizzo del sistema operativo Windows, dei word processor e dei fogli elettronici. Il modulo è organizzato in modo da fornire le competenze di base per affrontare i test per il

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conseguimento del European Computer Driving Licence (ECDL), ossia la "patente europea di guida del computer".

Gli argomenti sono organizzati in una parte generale (lezioni) ed una parte applicativa (esercitazioni)

Parte generale: Architettura hardware e software del calcolatore:

Rappresentazione dell’informazione. Architettura del calcolatore. Il sistema operativo.

Algoritmi e Programmazione: la risoluzione dei problemi mediante l’uso del calcolatore. Algoritmi e programmi. Correttezza e complessità degli algoritmi. Cenni ai linguaggi di programmazione: sintassi e semantica.

Reti di Calcolatori: la comunicazione dei dati. Le reti geografiche. Le reti locali. L’architettura di comunicazione.

Internet: Ambiti di impiego. Basi tecnologiche. Modello della connessione. La pubblicazione dell’informazione. Intranet, extranet e il problema della sicurezza

Parte Applicativa:

Organizzazione ed uso di un personal computer. Sistemi operativi per personal computer (Microsoft Windows e DOS).

L’automazione d’ufficio e gli strumenti di produttività: word processor (Microsoft Word) e fogli elettronici (Microsoft Excel)

Servizi Internet: Posta elettronica (Microsoft Outlook Express), Trasferimento file, Terminale remoto. Il World Wide Web. Strumenti per la navigazione WEB (Microsoft Internet Explorer).

Prerequisiti: nessuno

Testi consigliatiDispense del docente.Sciuto, Buonanno, Fornaciari, Mari: “Introduzione ai sistemi informatici”, Mc-Graw-Hill Italia, 2002.Curtin, Foley, Sen, Morin: "Informatica di base", McGraw-Hill, 2002

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S. Sawyer, B. Williams“Tecnologie dell’informazione e della comunicazione” McGraw-Hill, 2002

Ulteriori riferimenti bibliografici, il programma del corso definitivo, nonché le modalità d’esame e l’orario di ricevimento saranno comunicati all’inizio delle lezioni.

Istituzioni di Diritto Privato (D.E. - nuovo ord.) - Prof. F. Criscuolo - crediti 5 - 2° periodo

Istituzioni di Diritto Privato (Stat. - nuovo ord.) - Prof. F. Criscuolo - crediti 5 - 4° periodo

Istituzioni di Diritto Privato 1 (Econ. - nuovo ord.) - crediti 5

Insegnamento non attivato per l'a.a. 2002-2003

1. Istituzioni di Diritto Privato 1 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Chiappetta - crediti 5 - 1° periodo

2. Istituzioni di Diritto Privato 1 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. E. Caterini - crediti 5 - 1° periodo

3. Istituzioni di Diritto Privato 1 - aula 3 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. E. Caterini - crediti 5 - 3° periodo

Parte generale. Realtà sociale e ordinamento giuridico. Fonti del diritto. Princìpi. Fatto ed effetto giuridico. Situazione soggettiva e rapporto giuridico. Dinamica delle situazioni soggettive. Metodo giuridico ed interpretazione. Diritto internazionale privato.Parti Speciali.Persone fisiche. situazioni esistenziali. situazioni reali di godimento. Situazioni di credito e di debito. Situazioni di garanzia.Prescrizione e decadenza. Autonomia negoziale e contrattuale. Singoli contratti. Pubblicità e trascrizione. Responsabilità civile ed illecito. Impresa. Manuali consigliati:P. Perlingieri, Istituzioni di diritto civile, ESI, ultima edizione;P. Perlingieri, Manuale di diritto civile, ESI, ultima edizione;A. Trabucchi, Istituzioni di diritto civile, Cedam, ultima edizione;P. Perlingieri-B. Troisi, Codice civile, ESI, ultima edizione;

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 Letture consigliate:E. Caterini, Il negozio giuridico di ricerca, ESI, 2000;G. Chiappetta, Azioni dirette e tangibilità delle sfere giuridiche, ESI, 2000

Istituzioni di Diritto Privato 2 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. F. Criscuolo - crediti 5 - 4° periodo

1. Istituzioni di Diritto Privato 2 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Chiappetta - crediti 5 - 2° periodo

2. Istituzioni di Diritto Privato 2 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Chiappetta - crediti 5 - 2° periodo

3. Istituzioni di Diritto Privato 2 - aula 3 (E.A. -nuovo ord.) - Prof. E. Caterini - crediti 5 - 4° periodo

Parte generale. Realtà sociale e ordinamento giuridico. Fonti del diritto. Princìpi. Fatto ed effetto giuridico. Situazione soggettiva e rapporto giuridico. Dinamica delle situazioni soggettive. Metodo giuridico ed interpretazione. Diritto internazionale privato.Parti Speciali.Persone fisiche. situazioni esistenziali. situazioni reali di godimento. Situazioni di credito e di debito. Situazioni di garanzia.Prescrizione e decadenza. Autonomia negoziale e contrattuale. Singoli contratti. Pubblicità e trascrizione. Responsabilità civile ed illecito. Impresa. Manuali consigliati:P. Perlingieri, Istituzioni di diritto civile, ESI, ultima edizione;P. Perlingieri, Manuale di diritto civile, ESI, ultima edizione;A. Trabucchi, Istituzioni di diritto civile, Cedam, ultima edizione;P. Perlingieri-B. Troisi, Codice civile, ESI, ultima edizione; Letture consigliate:E. Caterini, Il negozio giuridico di ricerca, ESI, 2000;G. Chiappetta, Azioni dirette e tangibilità delle sfere giuridiche, ESI, 2000

Istituzioni di Diritto Pubblico (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

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mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Istituzioni di Diritto Pubblico 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Saccomanno - crediti 5 - 3° periodo

Il primo modulo fornisce le nozioni introduttive alla teoria del diritto e dello Stato.

a) Diritto e ordinamento giuridico Il fenomeno giuridico la pluralità degli ordinamenti giuridici struttura normativa e effettività del diritto norma giuridica e norma sociale soggetti giuridici: persone giuridiche ed enti pubblici le situazioni giuridiche soggettive

b) Lo Stato Elementi costitutivi dello Stato Forme di Stato Forme di governo Rapporti tra Stato e comunità internazionale Rapporti tra Stato e UE Stato e costituzioni: evoluzioni

c) Lo Stato italiano Costituzionalismo liberale e Statuto albertino Il fascismo L’Assemblea costituente I caratteri formali della Costituzione italiana L’attuazione della costituzione I rapporti civili I rapporti politici I rapporti economico-sociali Forme di Stato e assetto territoriale dei poteri

d) Le fonti del diritto nell’ordinamento giuridico italiano Teoria generale: organizzazione in sistema delle fonti e criteri

risoluzione antinomie

360

Le fonti dell’ordinamento italiano: le fonti costituzionali, le fonti primarie, le fonti secondarie, consuetudini e contratti collettivi

Le fonti comunitarie Le fonti internazionali

I testi nonché i riferimenti bibliografici saranno comunicati all’inizio del corso.

Istituzioni di Diritto Pubblico 1 (Econ. - nuovo ord.) - crediti 5

Insegnamento non attivato per l'a.a. 2002-2003

Istituzioni di Diritto Pubblico 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Saccomanno - crediti 5 - 4° periodo

Il secondo modulo analizza l’organizzazione costituzionale dello Stato

a) La forma di governo nell’ordinamento italiano Il Parlamento Il governo Il Presidente della Repubblica Le autorità indipendenti

b) La funzione e l’organizzazione amministrativa L’organizzazione dell’amministrazione pubblica nel sistema

dei pubblici poteri L’attività amministrativa

c) Organizzazione e funzioni giurisdizionali principi relativi funzione giurisdizionale principi relativi giurisdizione penale principi relativi giurisdizione civile organizzazione della giurisdizione ordinaria giurisdizione amministrativa

d) La funzione di garanzia costituzionale

361

e) La costituzione economica

I testi, per la parte generale e la parte speciale, nonché altri riferimenti bibliografici saranno comunicati all’inizio del corso

Istituzioni di Diritto Pubblico 2 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. A. Mazzitelli - crediti 5 - 2° periodo

Istituzioni di Economia (Introduzione all'analisi Microeconomica) (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. A. Lopes - crediti 5 - 1° periodo

1. Introduzione all'analisi economica1.1 Scelte individuali e principio di razionalità1.2 Le preferenze, i vincoli e le scelte ottimali1.3 Prezzi e meccanismo di mercato2. Il comportamento del consumatore2.1 Preferenze e benessere2.2 Il vincolo di bilancio2.3 La scelta ottimale e la curva di domanda individuale2.4 Il surplus del consumatore3. IL comportamento dell'impresa3.1 Produzione e costi3.2 Profitto e concorrenza3.3 La curva di offerta individuale3.4 Il surplus del produttore4. Equilibrio ed efficienza4.1 L'equilibrio in un singolo mercato4.2 Concorrenza ed efficienza in un singolo mercato4.3 Equilibrio generale ed efficienza4.4 Efficienza ed equità il ruolo dello stato5. Fallimento del mercato e monopolio5.1 Il comportamento dell'impresa monopolistica5.2 Il monopolio e l'efficienza5.3 La concorrenza monopolistica6. Mercati oligopolistici e comportamento strategico6.1 L'oligopolio6.2 Conflitto e strategia

362

6.3 L'equilibrio di Nash

Testi di riferimento:M. Lieberman, R. Hall, Principi di Economia, Apogeo, Milano, 2001Testi di riferimento:J. Sloman, Elementi di economia, Il Mulino, Bologna 2002.

Istituzioni di Economia 1 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. A. Lopes - crediti 5 - 2° periodo

1. Introduzione alla macroeconomia1.1 La misurazione dell'attività economica e la contabilità nazionale1.2 La produzione dei beni e dei servizi1.3 I fattori produttivi e la distribuzione del reddito1.4 Consumi ed investimenti1.5 La spesa pubblica ed il ruolo dello stato2. Equilibrio nel mercato dei beni e delle attività finanziarie2.1 Domanda ed offerta di beni2.2 Domanda ed offerta di fondi prestabili2.3 Tasso di interesse e mercato dei capitali2.4 Il ruolo dei mercati finanziari3. La crescita economica3.1 L'accumulazione di capitale3.2 I fattori della crescita economica3.3 La crescita della popolazione3.4 Il progresso tecnico3.5 La promozione dello sviluppo economico4. Disoccupazione4.1 I salari ed i livelli di occupazione4.2 Le politiche dell'occupazione4.3 Il ruolo del sindacato5. Moneta ed inflazione5.1 Il ruolo della moneta nel sistema economico5.2 Inflazione e tassi di interesse5.3 Il costo sociale dell'inflazione6. L'economia aperta6.1 Esportazioni ed importazioni di beni e di capitali6.2 La bilancia dei pagamenti6.3 Il tasso di cambio

363

6.4 Come è possibile influire sul tasso di cambio7. L'analisi di breve periodo7.1 La domanda aggregata7.2 L'offerta aggregata7.4 Shocks dal lato dell'offerta e della domanda aggregata7.3 Le politiche di stabilizzazione di breve periodo

Istituzioni di Economia 1 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. F. Aiello - crediti 5 - 3° periodo

Istituzioni di Economia 1 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. D. Infante - crediti 5 - 3° periodo

Istituzioni di Economia 1 - aula 3 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. V. Scoppa - crediti 5 - 3° periodo

Istituzioni di Economia 2 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. V. Scoppa - crediti 5 - 3° periodo

Il corso affronta due parti della Microeconomia: 1) le principali strutture di mercato; 2) l’efficienza e i fallimenti del mercato. Gli argomenti trattati sono i seguenti: I mercati in concorrenza perfetta Il monopolio La concorrenza monopolistica Teoria dei giochi e comportamento strategico I mercati oligopolistici I mercati dei fattori produttivi Equilibrio economico generale ed efficienza economica Le asimmetrie informative Le esternalità e i beni pubblici

Pagina web del corso: http://www.ecostat.unical.it/Scoppa/IstituzioniEconomiaStat.htm

Testi consigliatiR.S.Pindyck, D.L.Rubinfeld, Microeconomia, Zanichelli, Bologna, ultima edizione.

Istituzioni di Economia 2 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. F. Aiello - crediti 5 - 4° periodo

364

Istituzioni di Economia 2 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. D. Infante - crediti 5 - 4° periodo

Istituzioni di Economia 2 - aula 3 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. M. De Paola - crediti 5 - 4° periodo

Istituzioni di Economia degli intermediari finanziari 1 (D.E. - nuovo ord.) - Prof. R. Adamo - crediti 5 - 1° periodo

Istituzioni di Economia degli intermediari finanziari 2 (D.E. - nuovo ord.) - Prof. R. Adamo - crediti 5 - 2° periodo

Istituzioni di Filosofia del Diritto (D.E. - nuovo ord.) - Prof. G. Calabrò - crediti 5 - 2° periodo

La globalizzazione del modo di produzione capitalistico (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. L. Fiocco - crediti 5 - 3° periodo

Laboratorio di Lingua Francese (D.E. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio - crediti 5

Laboratorio di Lingua Francese (D.E.S. - nuovo ord.) -esercitazioni di laboratorio - crediti 5 - 1° periodo

Laboratorio di Lingua Francese (E.A. - nuovo ord.) -esercitazioni di laboratorio - crediti 4 - 1°-2° periodo

Laboratorio di Lingua Francese 1 (Modulo Base) (S.T. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio - crediti 2

Laboratorio di Lingua Francese 2 (Modulo Approf.) (S.T. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio - crediti 2

Laboratorio di Lingua Inglese (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof.ssa Carmen Argondizzo  - crediti 5 - 1° periodo

Prof.ssa Carmen Argondizzo Ricevimento mercoledì ore 12.30

Entry Test

365

Per iscriversi al Corso di Lingua Inglese è necessario sostenere, ad inizio del 1° periodo didattico del 2° anno, un entry test che ha lo scopo di individuare le competenze di base degli studenti e, di conseguenza, suddividere gli studenti in gruppi di studio omogenei.

Il corso, a cui è prevista frequenza obbligatoria, è strutturato in tre Moduli programmati nel 2° anno (1° e 2° Modulo) e 3° anno (3° Modulo) del corso di laurea.  

Modulo 1 (5 crediti) offerto nel 1° e 2° periodo del 2° anno

Ha come obiettivo principale la revisione e lo sviluppo di competenze linguistiche di base quali l’abilità di ascolto, il parlato e la comprensione di semplici testi scritti. Le esercitazioni hanno una impostazione didattica di tipo comunicativo ed umanistico e offrono l’opportunità di migliorare la capacità di:

comprendere il contenuto globale della comunicazione che avviene in aula;

comprendere il contenuto globale di messaggi orali su temi di uso quotidiano;

interagire in situazioni semplici ed abituali (es.: so parlare dei miei interessi, di un’esperienza particolare, delle attività che svolgo in facoltà o a casa);

familiarizzare con il lessico di base specifico del contesto socio-economico;

comprendere i contenuti di un testo breve e semplice, ma specifico del campo di studi degli studenti.

A termine del Modulo gli studenti sostengono una prova scritta finalizzata a valutare lo sviluppo delle loro competenze in attività comunicative, lessicali e strutturali. A superamento di questa prova si potrà accedere al Modulo 2.

Materiale didattico

Dizionario monolingue (obbligatorio).

Libro di testo e materiale di supporto sono consigliati ad inizio del corso.

366

Laboratorio di Lingua Inglese (E.A. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio - crediti 4 - 1°-2° periodo

Laboratorio di Lingua Inglese (Stat. - nuovo ord.) - crediti 5

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Laboratorio di Lingua Inglese - aula 1 (D.E. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio - crediti 5

Laboratorio di Lingua Inglese - aula 2 (D.E. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio - crediti 5

Laboratorio di Lingua Inglese 1 (Modulo Base) (S.T. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio - crediti 2

Laboratorio di Lingua Inglese 2 (Modulo Approf.) (S.T. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio - crediti 2

Laboratorio di Lingua Tedesca (E.A. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio - crediti 4 - 1°-2° periodo

Laboratorio di Lingua Tedesca 1 (Modulo Base) (S.T. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio - crediti 2

Laboratorio di Lingua Tedesca 2 (Modulo Approf.) (S.T. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio - crediti 2

Laboratorio Informatico di base (D.E. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio (supervisione Prof. O. De Pietro) - crediti 3 - 2° periodo

Laboratorio Informatico di base (E.A. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio (supervisione Prof. O. De Pietro) - crediti 5

Laboratorio Informatico di base (S.T. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio (supervisione Prof. O. De Pietro) - crediti 4 - 4° periodo

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Laboratorio Informatico di base (Stat. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio (supervisione Prof. W. Russo) - crediti 2 - 1°-2° periodo

Laboratorio statistico 1 (Stat. - nuovo ord.) - esercitazioni di laboratorio (supervisione Prof. S. Ingrassia) - crediti 3 - 3°-4° periodo

L'azienda turistica: Organizzazione e Gestione (Economia Aziendale) (S.T. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5 - 1° periodo

Legislazione Bancaria (E.A. - nuovo ord.) - Prof. S. Bruno - crediti 5 - 3° periodo

Testi: R. Costi, L’ordinamento bancario, ed. Il Mulino, 2001R.Costi, Il mercato mobiliare, ed. Giappichelli, 2000

Programma a.a. 2002-2003

Il programma ha ad oggetto le norme fondamentali della legislazione bancaria e finanziaria con riferimento ai seguenti argomenti:

Presentazione delle direttive comunitarie, del Testo Unico bancario, e del Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria. Gli intermediari finanziari: nozione.Il principio dell’home country control. Succursali e libera prestazione dei servizi. L’accesso all’attività bancaria e all’esercizio dei servizi di investimento.Svolgimento dei servizi di investimento.Investitori istituzionali : nozione e requisiti.Appello al pubblico risparmio: sollecitazione all’investimento, offerta pubblica di acquisto, scambio, mista.Vigilanza sull’attività bancaria e finanziaria.Il gruppo bancario e finanziario.La disciplina delle crisi bancarie e finanziarie.La disciplina dei mercati.

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La disciplina delle società quotate: assetti proprietari; l’o.p.a. obbligatoria; tutela delle minoranze; deleghe di voto; azioni di risparmio; collegio sindacale; revisione contabile.L’informazione societaria: società quotate ed emittenti strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in misura rilevante.

Legislazione Bancaria - modulo 1 (**) (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Legislazione Bancaria - modulo 2 (**) (E.A. - vecchio ord.) - docente da definire - crediti 5 - 4° periodo

Testi: R. Costi, L’ordinamento bancario, ed. Il Mulino, 2001R.Costi, Il mercato mobiliare, ed. Giappichelli, 2000

Programma a.a. 2002-2003

Vigilanza sull’attività bancaria e finanziaria.Il gruppo bancario e finanziario.La disciplina delle crisi bancarie e finanziarie.La disciplina dei mercati.La disciplina delle società quotate: assetti proprietari; l’o.p.a. obbligatoria; tutela delle minoranze; deleghe di voto; azioni di risparmio; collegio sindacale; revisione contabile.L’informazione societaria: società quotate ed emittenti strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in misura rilevante.

Legislazione delle op.pubbl. e dell'ed. - 0,5 (D.U.E.d.A. - vecchio ord.) - Prof. A. Capparelli - crediti 5 - 2° periodo

L'evoluzione delle strutture economiche e sociali in una prospettiva di lunga durata (Storia Economica) (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. G. Pagano - crediti 5 - 2° periodo

Il corso fornirà una panoramica dei principali eventi e processi dell’economia mondiale dal XVIII secolo ad oggi sulla base dei seguenti punti:

369

- Dall’economia preindustriale alla rivoluzione industriale- Il processo di modernizzazione della Francia- La formazione dell’unità tedesca- Un ventennio di cambiamenti: 1850-1870- La Grande Depressione: 1873-1896- Il declino dell’egemonia britannica- L’economia francese dopo il 1870- Lo sviluppo dell’economia tedesca dopo la fondazione

dell’Impero- La nascita del Giappone moderno- La difficile costruzione dell’Unità italiana- Una nuova potenza: gli Stati Uniti d’America- L’impero russo dal feudalesimo all’industrializzazione- L’espansione dell’economia agli inizi del XX secolo- La prima guerra mondiale e le sue conseguenze- La “grande depressione” del mondo capitalista- Le politiche di rilancio dell’economia- L’Unione Sovietica: dalle origini al declino- La seconda guerra mondiale- Cooperazione internazionale e “miracoli economici”

nazionali

TESTO D’ESAMEDell’Orefice Anna e Giura Vincenzo, Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, Napoli, ESI 2001

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEGLI ESAMIGli esami saranno solo orali e verteranno sui testi e sull’esposizione effettuata in aula.

Lingua Francese (Econ. - nuovo ord.) - crediti 5 - 3°-4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Francese - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1°-2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.S. - nuovo ord.

370

Lingua Francese - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1°-2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Francese - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1°-2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Francese - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord. ) - crediti 5 -1°-2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.S. - nuovo ord.

Lingua Francese - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3°-4° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.S. - nuovo ord.

Lingua Francese - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3°-4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Francese - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Francese - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5

mutua l'insegnamento da D.E.S. - nuovo ord.

Lingua Francese (Corso di) (D.E. - nuovo ord.) - crediti 5

Lingua Francese (Corso di) (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. M. T. Zanola - crediti 5 - 2° periodo

Lingua Francese (Corso di) (E.A. - nuovo ord.) - Prof. M. T. Zanola - crediti 4 - 3°-4° periodo

371

Lingua Francese (Corso di) (S.T. - nuovo ord.) - Prof. M.T. Zanola - crediti 5 - 3° periodo

Lingua Inglese (D.U.E.d.A. - vecchio ord.) - 1°-2°3°-4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Inglese (D.U.E.Ge.ST. - vecchio ord.) - 1°-2°-3°-4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Inglese - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1°-2°

mutua l'insegnamento da E.C.

Lingua Inglese - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1°-2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Inglese - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1°-2° periodo

mutua l'insegnamento da Econ.

Lingua Inglese - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3°-4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Inglese - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3°-4° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Lingua Inglese - Modulo di base specialistico “English for socio-economic studies” (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. C. Argondizzo - crediti 5 - 3° periodo

372

Ricevimento mercoledì ore 12.30

Entry TestPer iscriversi al Corso di Lingua Inglese è necessario sostenere, ad inizio del 1° periodo didattico del 2° anno, un entry test che ha lo scopo di individuare le competenze di base degli studenti e, di conseguenza, suddividere gli studenti in gruppi di studio omogenei.

Il corso, a cui è prevista frequenza obbligatoria, è strutturato in tre Moduli programmati nel 2° anno (1° e 2° Modulo) e 3° anno (3° Modulo) del corso di laurea.  

Modulo 2 (5 crediti) offerto nel 3° e 4° periodo del 2° anno

Il modulo di approfondimento English for economic and social studies ha come obiettivo principale il raggiungimento di competenze linguistiche necessarie in contesto accademico. In particolare: 

acquisizione di study skills quali l’uso accurato di un dizionario monolingue, l’analisi di grafici, il prender nota attraverso l’ascolto e la lettura, il saper relazionare, anche se brevemente e con linguaggio semplice, con l’aiuto delle note;

acquisizione di reading skills di base necessari per la comprensione di testi brevi ma specialistici ed autentici, con avvio all’analisi testuale focalizzata su aspetti tipici del linguaggio socio-economico;

ampliamento del lessico specialistico;

produzione orale che si svolge attraverso lavori di gruppo/simulazione di seminari/oral presentations basati su temi specifici, scelti dagli studenti, a sfondo economico e sociale e durante i quali si richiederà la partecipazione attiva degli studenti.

L’impostazione di tipo tematico, che caratterizza questo modulo, propone temi rapportabili ad una cultura basata su valori sociali quali cooperazione sviluppo e pace. Gli studenti vengono, di

373

conseguenza, avviati ad analizzare vari generi testuali attraverso brevi estratti di testi scritti da persone come Gandhi, Martin Luther King, John Lennon o da organizzazioni come Amnesty International, Unicef, WWF. Questo ha anche l’obiettivo di stimolare e valorizzare il creative thinking potenzialmente esistente, ma spesso nascosto, degli studenti.

A termine del Modulo, gli studenti sostengono un esame finale - una prova scritta e, a superamento di essa, una prova orale – finalizzato a valutare lo sviluppo delle competenze nella comprensione di testi scritti, nell’abilità a comunicare, anche se con linguaggio semplice, e nell’abilità a riconoscere lessico specialistico e strutture linguistiche di base. Tali competenze dovranno essere valutabili a Livello B1 (Livello Threshold, Common European Framework of Reference, Consiglio d’Europa 1998/2001).

Superando questo modulo si può accedere al Modulo 3 (5 crediti) offerto nel 3° anno (da attivare)

Il modulo di perfezionamento English for economic and social studies ha come obiettivo l’approfondimento delle competenze acquisite nei Moduli precedenti.

In aggiunta, è prevista l’acquisizione di competenze accademiche e professionali più specifiche come:

scrivere un curriculum vitae,

scrivere una application form o una cover letter

comprendere i contenuti di un progetto europeo.

A termine del Modulo, gli studenti sostengono una prova relativa alla Certificazione delle competenze in Lingua Inglese (es.: certificazioni ALTE o CERCLU richieste dal Progetto CampusOne) valutabili a Livello B1 pieno/B2 (Livello Threshold/Vantage).

Durante la durata del corso, si richiede studio in autonomia presso il Centro Linguistico di Ateneo, principalmente a studenti con competenze di base valutabili, al momento dell’entry test, a Livello A1 (Livello Breakthrough). 

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Materiale didatticoDizionario monolingue (obbligatorio).Libro di testo e materiale di supporto sono consigliati ad inizio del corso.

mutua l'insegnamento da E.C.

Lingua Inglese - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3°-4° periodo

Lingua Inglese (Corso di) (Stat. - nuovo ord.) - crediti 5

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Inglese (Corso di) - aula 1 (D.E. - nuovo ord.) - Prof. A. Bilotto - crediti 5

Lingua Inglese (Corso di) - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. C. Argondizzo - crediti 4 - 3°-4° periodo

Lingua Inglese (Corso di) - aula 1 (Econ. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 3 - 1°-2° periodo

Il corso, suddiviso in due moduli, mira alla revisione ed allo

sviluppo di competenze linguistiche di base attraverso

esercitazioni didattiche a carattere prevalentemente comunicativo.

Pertanto, attraverso il primo modulo (2 crediti) ci si pone l'obiettivo

di rendere gli studenti capaci di:

- cogliere l’essenziale di un messaggio o di un annuncio

semplice, breve e chiaro;

- comprendere il contenuto globale della comunicazione

che avviene in aula;

- interagire in situazioni semplici ed abituali riguardanti temi

di uso quotidiano;

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- familiarizzare con un lessico di base specifico del contesto

economico.

Il secondo modulo (3 crediti) mira a sviluppare la comprensione

scritta. Si cercherà, quindi, di migliorare l’abilità di comprendere

un testo a carattere informativo, di coglierne le informazioni

concrete e prevedibili e di anticiparne il contenuto attraverso la

lettura dei titoli, verificando successivamente tali contenuti con la

lettura del testo completo. Si cercherà, inoltre, di sviluppare

l’abilità degli studenti ad individuare i punti principali in

comunicazioni semplici riguardanti il campo di studi o di interesse,

a rispondere con espressioni semplici, ma corrette, a domande

relative ad un testo a carattere specialistico e a descrivere le

proprie esperienze di studio.

Al termine del 2° Modulo si richiederà il superamento di una prova

scritta, basata prevalentemente sulla comprensione di un articolo.

La prova si riterrà superata al raggiungimento di competenze

linguistiche valutabili al Livello A2/B1 (livello Waystage e

Threshold, Consiglio d'Europa 1998-2001).

Lingua Inglese (Corso di) - aula 1 (S.T. - nuovo ord.) - Prof. A. Bilotto - crediti 5 - 3°-4° periodo

Lingua Inglese (Corso di) - aula 2 (D.E. - nuovo ord.) - Prof. A. Bilotto - crediti 5

Lingua Inglese (Corso di) - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. C. Argondizzo - crediti 4 - 3°-4° periodo

Lingua Inglese (Corso di) - aula 2 (Econ. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 3 - 1°-2° periodo

376

Lingua Inglese (Corso di) - aula 2 (S.T. - nuovo ord.) - Prof. A. Bilotto - crediti 5

Lingua Inglese (Corso di) - aula 3 (D.E. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5

Lingua Inglese (Corso di) - aula 3 (E.A. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 4 - 3°-4° periodo

Lingua Inglese (Corso di) - aula 3 (S.T. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5 - 3°-4° periodo

Lingua Inglese (Corso di) - aula 4 (E.A. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 4 - 3°-4° periodo

Lingua Inglese (Corso di) - aula 5 (E.A. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 4 - 3°-4° periodo

Lingua Inglese II (corso di recupero) (Tutti i corsi del vecchio ord.) - Prof. A. Bilotto - crediti 10 - 1°-2° periodo

Lingua Tedesca (D.U.E.d.A. - vecchio ord.) - 1°-2°3°-4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Tedesca (D.U.E.Ge.ST. - vecchio ord.) - 1°-2°3°-4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Tedesca (Econ. - nuovo ord.) - crediti 5 - 3°-4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Tedesca - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1°-2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Tedesca - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1°-2° periodo

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mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Tedesca - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1°-2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Tedesca - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3°-4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Tedesca - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3°-4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Tedesca - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3°-4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Lingua Tedesca (Corso di) (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Homeyer - crediti 4 - 3°-4° periodo

Lingua Tedesca (Corso di) (S.T. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5

L'inserzione degli immigrati (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. L. Commisso - crediti 5 - 3° periodo

L'ordinamento Costituzionale Italiano: suoi connotati originari, sue mutazioni (Istituzioni di Diritto Pubblico 2) (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. P. Stancati - crediti 5 - 4° periodo

Si affronterà - con metodo espositivo più analitico, e con precipuo riferimento alla Costituzione della Repubblica italiana - l’esame di alcuni temi-cardine: i doveri costituzionali; il sistema delle fonti normative; l’integrazione europea; il (tormentato) percorso delle cd. riforme istituzionali; le pubbliche amministrazioni. Si

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raffronteranno ed analizzeranno, a mo’ di comparazione, due o più Costituzioni vigenti.

- La Costituzione italiana: genesi ed evoluzione;- L'organizzazione costituzionale italiana: il Governo, il

Parlamento, il Presidente della Repubblica;- Il sistema delle fonti normative;- La giurisdizione;- La giustizia costituzionale;- Diritti e doveri costituzionali;- Le pubbliche amministrazioni;- Il governo dell'economia;- Il sistema delle autonomie;- L'Unione Europea;- Le prospettive di riforma costituzionale.

Testi consigliati:a) Un manuale, a scelta, fra i seguenti:- P. CARETTI - U. DE SIERVO, Istituzioni di diritto pubblico,

Giappichelli, Torino, ultima ed.;- G.U. RESCIGNO, Corso di diritto pubblico, Zanichelli,

Bologna-Roma, ultima ed.b) Due saggi monografici, a scelta, fra i seguenti (e da portare all’esame uno dopo la conclusione del I modulo e l’altro dopo la conclusione del II modulo):- BALDASSARRE, A., Diritti inviolabili, in Diritti della persona e

valori costituzionali, Giappichelli, Torino, 1997, pagg. 1-122;- STANCATI, P., Il dovere tributario, in AA.VV., I diritti

costituzionali, a cura di R. Nania e P. Ridola, Giappichelli, Torino, 2001, pagg. 789-845.

- STANCATI, P., Manifestazione del pensiero e informazione tra libertà e funzione, Centro editoriale e librario della UNICAL, Rende, 2002, pagg. 1-76.

c) Saranno individuate e distribuite alcune pronunce della Corte costituzionale che formeranno oggetto di approfondimento collettivo da parte degli studenti.

N.B.E' indispensabile, ai fini di una adeguata preparazione, la conoscenza della Costituzione italiana (aggiornata con le sue più

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recenti modificazioni ed, in particolare, con quelle concernenti la revisione del Titolo V della Parte II) e dei più importanti testi normativi di rilievo costituzionale. Lo studente dovrà, a tal scopo, munirsi di una raccolta completa di tali fonti normative.

Lo Sviluppo dei rapporti sociali capitalistici (Sociologia 2) (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. A. Vitale - crediti 5 - 2° periodo

Macroeconomia 1 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. A. Giunta - crediti 5 - 1° periodoArgomento: Il modello IS-LM in economia chiusa.Introduzione allo studio della macroeconomia1. La produzione aggregata. - 2. Le altre principali variabili macroeconomiche.

Il mercato dei beni1. La composizione del PIL. - 2. La determinazione della domanda. - 3. La determinazione della produzione di equilibrio. - 4. L’eguaglianza tra investimento e risparmio.

I mercati finanziari1. La domanda di moneta. - 2. La determinazione del tasso di interesse: il ruolo della banca centrale. - 3. La determinazione del tasso di interesse: il ruolo delle banche.

I mercati dei beni e delle attività finanziarie: il modello IS-LM1. Il mercato dei beni e la curva IS. - 2. I mercati finanziari e la curva LM. - 3. Il modello IS-LM: equilibrio.

Le aspettative: nozioni di base1. Tassi di interesse nominali e reali. - 2. Valore presente scontato atteso. - 3. Tassi di interesse nominali e reali e il modello IS-LM.

Aspettative, consumo e investimento1. La teoria del consumo e il ruolo delle aspettative. - 2. Un approfondimento sul consumo e sull’investimento.

Testo: Blanchard O., Macroeconomia, Il Mulino, Bologna, 2000

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D.W. Findlay, esercizi di Macroeconomia, Il Mulino, Bologna, 2000

Macroeconomia 2 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. A. Giunta - crediti 5 - 2° periodo

Argomento: Il modello IS-LM in economia aperta, l’analisi di equilibrio generale.

L’ECONOMIA APERTAI mercati finanziari e reali in economia aperta1. La curva IS in economia aperta. - 2. Produzione di equilibrio e bilancia dei pagamenti. - 3. Aumenti della domanda estera o nazionale. - 4. Deprezzamento, bilancia commerciale e produzione. - 5. La curva J. - 6. Risparmio, investimento e disavanzo commerciale.

Produzione, tasso di interesse e tasso di cambio1. L'equilibrio del mercato dei beni. - 2. L'equilibrio dei mercati finanziari. - 3. Un'analisi congiunta dei mercati reali e finanziari. - 4. Gli effetti della politica economica in economia aperta. - 5. Tassi di cambio fissi. -

L'OFFERTAIl mercato del lavoro1. La determinazione di salari. - 2. La determinazione dei prezzi. - 3. Il tasso naturale di disoccupazione.

Mercati reali, finanziari e del lavoro: un'analisi di equilibrio generale1. L'offerta aggregata. - 2. La domanda aggregata. - 3. Variazioni della produzione e dei prezzi. - 4. Gli effetti di un'espansione monetaria. - 5. Una riduzione del disavanzo di bilancio. - 6. Gli effetti di uno shock all’offerta.

La curva di Phillips1. Inflazione, inflazione attesa e disoccupazione. - 2. La curva di Phillips. - 3. Dall'offerta aggregata alla curva di Phillips.

Dal breve al lungo periodo

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1. Crescita e produttività nel lungo periodo: alcuni cenni.

Testo: Blanchard O., Macroeconomia, Il Mulino, Bologna, 2000D.W. Findlay, esercizi di Macroeconomia, Il Mulino, Bologna, 2000

Management delle Imprese Turistiche (Economia e Gestione delle Imprese Turistiche) (S.T. - nuovo ord.) - Prof. S. Ferrari - crediti 5 - 1° periodo

Marketing - modulo 1 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Marketing - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Marketing - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. Mich. Costabile - crediti 5 - 1° periodo

Il corso di Marketing propone lo studio dei processi di scambio e delle relazioni fra domanda e offerta, di beni e servizi. Il principale obiettivo del corso è trasferire agli studenti, mediante analisi e sperimentazioni, la conoscenza di modelli concettuali, metodologie e tecniche di marketing management.

Il programma è articolato in due moduli da trenta ore, che nel sistema del nuovo ordinamento equivalgono a 5 crediti didattici ciascuno. Alla fine di ciascun modulo da trenta ore è prevista una breve interruzione delle lezioni per consentire lo svolgersi di una breve fase di auto-apprendimento, propedeutica alla realizzazione di una prova di valutazione intermedia – parziale e relativa ai temi sviluppati nel primo modulo -; analoga organizzazione - trenta ore di lezione, fase di auto-apprendimento e prova di valutazione parziale – avrà il secondo modulo del corso. Viene lasciata alla discrezione degli studenti la scelta di sostenere due prove parziali (una per ciascun modulo) oppure un unico esame finale dopo circa venti giorni dalla

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conclusione del corso. Qui di seguito vengono indicati il programma del corso e i libri di testo. Per maggiori informazioni sull’organizzazione del corso, sulle attività didattiche integrative, sul calendario delle lezioni, ecc. ecc. siete inviati a visitare il sito www.michelecostabile.it, oppure a scrivere all’indirizzo [email protected] PRIMO MODULO (30 ore – 5 Crediti)Fondamenti di Marketing e di Gestione Strategica delle Relazioni di MercatoIl primo modulo del corso è dedicato ai fondamentali modelli che guidano la gestione delle attività di marketing, nonché ai processi, agli strumenti e alle tecniche che sostengono l’assunzione di decisioni strategiche riguardo alle relazioni con la domanda e, conseguentemente, alle politiche di offerta dell’impresa.I contenuti che vengono sviluppati nelle cinque unità didattiche di base sono i seguenti:

I processi di marketing: il marketing come disciplina scientifica e come funzione dell’impresa; Le relazioni fra attività di marketing, customer loyalty e valore dell’impresa; Il comportamento del consumatore e il processo d’acquisto; Il comportamento del cliente: dalla soddisfazione alla lealtà; Le ricerche di marketing. Metodologie e tecniche;

Le decisioni di marketing strategico: definizione del business e segmentazione della domanda;

Le decisioni di marketing strategico: posizionamento competitivo e differenziazione dell’offerta;

Il libro di testo per il primo modulo del corso è:P.Kotler, 1996, Marketing Management, Isedi, Torino

Per gli approfondimenti sono consigliati anche:M.Costabile, 2001, Il capitale relazionale, McGraw-HillM.Costabile, 1996, Misurare il valore per il cliente, Utet, TorinoE.Valdani, 1995, Marketing Strategico, Etas, MilanoB.Busacca, 1994, Le risorse di fiducia, Utet, TorinoL.Molteni, 1993, L’analisi multivariata nelle decisioni di marketing, Egea, Milano

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La frequenza al corso di marketing è consigliata agli studenti iscritti al terzo o al quarto anno di corso, ed è invece sconsigliata a tutti coloro i quali non hanno sostenuto alcuni esami, fondamentali e non, fra cui “Istituzioni di Economia”, “Economia Politica”, “Economia Aziendale”, “Ragioneria”, “Matematica Generale”, “Statistica”, “Economia e Gestione delle Imprese”.

Marketing - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Marketing - modulo 2 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Marketing - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Marketing - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. Mich. Costabile - crediti 5 - 2° periodo

Il corso di Marketing propone lo studio dei processi di scambio e delle relazioni fra domanda e offerta, di beni e servizi. Il principale obiettivo del corso è trasferire agli studenti, mediante analisi e sperimentazioni, la conoscenza di modelli concettuali, metodologie e tecniche di marketing management.

Il programma è articolato in due moduli da trenta ore, che nel sistema del nuovo ordinamento equivalgono a 5 crediti didattici ciascuno. Alla fine di ciascun modulo da trenta ore è prevista una breve interruzione delle lezioni per consentire lo svolgersi di una breve fase di auto-apprendimento, propedeutica alla realizzazione di una prova di valutazione intermedia – parziale e relativa ai temi sviluppati nel primo modulo -; analoga organizzazione - trenta ore di lezione, fase di auto-

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apprendimento e prova di valutazione parziale – avrà il secondo modulo del corso. Viene lasciata alla discrezione degli studenti la scelta di sostenere due prove parziali (una per ciascun modulo) oppure un unico esame finale dopo circa venti giorni dalla conclusione del corso. Qui di seguito vengono indicati il programma del corso e i libri di testo. Per maggiori informazioni sull’organizzazione del corso, sulle attività didattiche integrative, sul calendario delle lezioni, ecc. ecc. siete inviati a visitare il sito www.michelecostabile.it, oppure a scrivere all’indirizzo [email protected]

SECONDO MODULO (30 ore – 5 Crediti)Marketing Management (Gestione Operativa) e Temi Speciali (Internet Marketing)

Il secondo modulo si concentra sugli aspetti operativi della gestione dei processi di marketing. Vengono, pertanto, analizzati modelli e tecniche per la gestione delle principali aree di attività mediante le quali l’impresa genera valore per la domanda. In conclusione del modulo viene anche esaminato il processo attraverso cui si passa dalla fase di analisi a quella di realizzazione delle politiche di marketing dell’impresa (marketing planning).Il modulo si conclude con alcune sessioni dedicate ai “temi speciali” di marketing management. Quest’anno l’ultima unità didattica è volta a presentare alcune specificità dei processi di scambio che hanno luogo in ambienti digitali (Internet Marketing). I contenuti che vengono sviluppati nelle cinque unità didattiche del secondo modulo sono i seguenti:

La gestione delle politiche di prodotto Il pricing Le politiche distributive e la gestione delle vendite La comunicazione di marketing Il marketing plan I modelli e gli strumenti di Internet Marketing

Per il secondo modulo del corso i libri di testo rimangono immutati.Per gli approfondimenti, invece, sono consigliati:

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E.Valdani, 2000, L’impresa proattiva, McGraw-HillJ.Wind e V.Mahajan, 2001, Digital Marketing, Wiley

La frequenza al corso di marketing è consigliata agli studenti iscritti al terzo o al quarto anno di corso, ed è invece sconsigliata a tutti coloro i quali non hanno sostenuto alcuni esami, fondamentali e non, fra cui “Istituzioni di Economia”, “Economia Politica”, “Economia Aziendale”, “Ragioneria”, “Matematica Generale”, “Statistica”, “Economia e Gestione delle Imprese”.

Marketing - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - vecchio ord.

Marketing 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. M. A. Raimondo - crediti 5 - 3° periodo

Marketing 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. M. A. Raimondo - crediti 5 - 4° periodo

Marketing finanziario - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. G. Miceli - crediti 5 - 1° periodo

Marketing finanziario - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. G. Miceli - crediti 5 - 2° periodo

Matematica Attuariale - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - docente da definire - crediti 5 - 3° periodo

Matematica Attuariale - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - docente da definire - crediti 5 - 4° periodo

Matematica Attuariale 1 (Stat. - nuovo ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da S.S.A.

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Matematica finanziaria 1 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Figà-Talamanca - crediti 5 - 1° periodo

Matematica finanziaria 1 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. I. Massabò - crediti 5 - 1° periodo

Matematica finanziaria 2 - aula 1 e 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Figà-Talamanca - crediti 5 - 2° periodo

Matematica Finanziaria - modulo 1 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da Economia

Matematica Finanziaria - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da Statistica - nuovo ord.

Matematica Finanziaria - modulo 2 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da Economia

Matematica Finanziaria - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da Statistica - nuovo ord.

Matematica Finanziaria 1 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. I. Massabò - crediti 5 - 1° periodo

Matematica Finanziaria 1 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. Mass. Costabile - crediti 5 - 1° periodo

Propedeuticità: Per sostenere l’esame di Matematica Finanziaria I occorre aver superato gli esami di Calcolo 1 e Calcolo 2

Obiettivo del corso:

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Fornire allo studente gli strumenti atti a definire i principi e le tecniche del calcolo finanziario, impostare le logiche della valutazione finanziaria, fornendo le nozioni di base per la formalizzazione dei contratti e per la lettura formale dei mercati dei capitali.

1. Grandezze fondamentali della matematica finanziaria. Interesse e tasso d'interesse di una operazione finanziaria. Operazioni finanziarie composte. La legge degli interessi semplici e quella degli interessi composti, loro proprietà geometriche ed analitiche. Interesse, tasso d'interesse e di sconto, fattore di capitalizzazione e di sconto, intensità di interesse e di sconto, intensità istantanea di interesse e di sconto di una generica funzione valore. Tassi equivalenti in capitalizzazione semplice e composta. Tassi nominali. I titoli obbligazionari a cedola nulla e a cedola fissa.

2. La funzione valore e prezzi di mercato. Le ipotesi del mercato: non frizionalità, competitività e assenza di arbitraggi e le loro conseguenze. Titoli a cedola nulla unitari e non unitari. La linearità del valore attuale. La funzione valore di un contratto a pronti e a termine e relative proprietà. Tassi impliciti. La struttura per scadenza dei tassi d'interesse. Intensità istantanea d’interesse e intensità di rendimento a scadenza. Capitalizzazione lineare e iperbolica (sconto razionale e sconto commerciale). La legge esponenziale e relative proprietà funzionali. Operazioni finanziarie eque.

3. Rendite e piani di ammortamento. Definizioni preliminari. Valore attuale e montante di rendite temporanee a rate costanti (anticipate e posticipate, immediate e differite). Rendite perpetue. Rendite frazionate. Le operazioni di rendita nell'aspetto dinamico. Rendita anticipata e posticipata a rata costante. Rendita posticipata a rata variabile. Il piano d'ammortamento a rate costanti posticipate, a quote capitali costanti e a rimborso unico. Preammortamento. Piani di ammortamento a periodicità frazionata. Ammortamenti con tasso d’interesse variabile.

4. La valutazione delle operazioni finanziarie. Il Criterio del risultato economico attualizzato (REA). Il criterio del tasso interno di rendimento (TIR). Caso di pagamenti periodici. Richiami sul Teorema fondamentale dell'Algebra. Teorema di Cartesio.

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Determinazione del TIR mediante interpolazione lineare. Caso di pagamenti non periodici.

Testo consigliatoF. Moriconi, Matematica finanziaria, Il Mulino, 1995F. Cacciafesta, Lezioni di Matematica Finanziaria classica e moderna, Giappichelli.

Matematica Finanziaria 2 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. I. Massabò - crediti 5 - 2° periodo

Matematica Finanziaria 2 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. Mass. Costabile - crediti 5 - 2° periodo

Propedeuticità: Per sostenere l’esame di Matematica Finanziaria II occorre aver superato l’esame di Matematica Finanziaria I

Obiettivo del corso: L’obiettivo del corso è quello di gettare le basi della teoria delle decisioni finanziarie in condizioni di incertezza con particolare riferimento alle tematiche del controllo dei rischi e della moderna finanza d'impresa.

1. Indici temporali e di variabilità. Scadenza, vita a scadenza, scadenza media aritmetica, scadenza media e duration di un flusso di importi. Duration di rendite posticipate e di titoli obbligazionari con cedole. Misure di dispersione temporale di un flusso di importi. Variazione relativa di un flusso di importi. Duration di un portafoglio.

2. Cenni di Calcolo delle Probabilità. Eventi. Definizione assiomatica della probabilità. -algebra degli eventi. Teoremi elementari del calcolo delle probabilità. Probabilità condizionata. Indipendenza stocastica. Variabili aleatorie. La distribuzione di probabilità. Funzione di ripartizione e sue proprietà. Distribuzioni discrete e continue. Densità. Valore atteso e varianza di una variabile aleatoria.

3. Introduzione alla teoria dell’immunizzazione finanziaria. Il rischio di tasso d’interesse. L’immunizzazione finanziaria classica. L’ipotesi di shift additivi. Il teorema di Fisher e Weil. Il teorema di Redington.

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4. Elementi di teoria dell'utilità.Il problema delle scelte tra operazioni finanziarie aleatorie. Cenni sull'impostazione assiomatica. Ordinamento delle preferenze nell'insieme delle opportunità. Dominanza stocastica del prim’ordine. Teorema di von Neumann e Morgenstern (o De Finetti-Kolmogorov-Nagumo). Il criterio della speranza matematica. Il paradosso di San Pietroburgo. Il principio dell'utilità attesa (equivalente certo). Avversione, propensione e indifferenza al rischio. Proprietà differenziali della funzione di utilità. Misura assoluta di avversione al rischio. Alcuni tipi di funzioni di utilità (utilità logaritmica, esponenziale e quadratica). Approssimazione quadratica della funzione di utilità. L’equivalente certo. Il criterio media-varianza.

Testo consigliatoF. Moriconi, Matematica finanziaria, Il Mulino, 1995M. De Felice, F. Moriconi, La teoria dell’immunizzazione finanziaria, Il Mulino, 1991F. Cacciafesta, Lezioni di Matematica Finanziaria classica e moderna, Giappichelli, 2001.

Metodi Matematici per l'Economia - corso recupero (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Carbone - crediti 5 - 1° periodo

Metodi Matematici per l'Economia 1 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. M.G. Graziano - crediti 5 - 1° periodo

Metodi Matematici per l'Economia 1 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Carbone - crediti 5 - 1° periodo

Obiettivi formativi Il corso vuole fornire gli strumenti matematici e le tecniche di

calcolo per la modellizzazione e risoluzione dei problemi di scelta economica ed aziendale oltre che i primi elementi di calcolo finanziario.

Attraverso compiti e lavori individuali e di gruppo assegnati durante il corso, si vogliono stimolare nello studente le capacità di analisi critica, qualitativa e logico-deduttiva nella risoluzione dei problemi nonché l’interesse nei metodi di elaborazione numerica delle soluzioni.

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Prerequisiti Si presume la conoscenza degli argomenti che dovrebbero essere acquisiti a conclusione di ogni tipo di scuola superiore. [Eventuali lacune possono essere colmate attraverso un apposito precorso. Scopo del precorso è anche quello di uniformare il linguaggio e le conoscenze di studenti provenienti da corsi di studi diversi.]

Teoria degli insiemi: insiemi, sottoinsiemi, rappresentazione di insiemi, appartenenza, inclusione, intersezione, unione, complementare, prodotto cartesiano. Elementi di logica: concetto di assioma, definizione, teorema, ipotesi, tesi, condizione necessaria e/o sufficiente. Insiemi numerici: i numeri naturali, interi, razionali, reali, rappresentazione decimale, rappresentazione dei numeri reali sulla retta, intervalli, potenze e radici n-me, logaritmo ed esponenziale, equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. Geometria analitica: coordinate cartesiane nel piano, distanza di due punti, equazione di un luogo geometrico, della retta, della circonferenza, della parabola, dell’iperbole, fascio di rette, equazione della retta per due punti, rette parallele e rette perpendicolari, risoluzione di disequazioni e sistemi di disequazioni lineari in due variabili per via grafica.

Contenuti del corso Il corso è diviso in due moduli, ciascuno articolato in 30 ore di lezione frontale più 10 di esercitazione. Il primo modulo è propedeutico al secondo.

Primo Modulo: Successioni e serie numeriche - Algebra lineare

I numeri naturali, relativi, razionali, irrazionali, reali, densità dei razionali sulla retta, intervalli e valore assoluto di un numero reale, disuguaglianze con il valore assoluto, massimo e minimo di un insieme, estremo superiore ed inferiore, insiemi limitati e non, ampliamento di R.

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Elementi di calcolo combinatorio: disposizioni, permutazioni, combinazioni; coefficienti binomiali; sviluppo della potenza di un binomio.

Proprietà ereditarie e principio di induzione: esempi (parti di un insieme finito, diseguaglianza di Bernoulli, somma dei primi k naturali).

Successioni di numeri reali: definizione di successione, esempi, ricostruzione del termine generale di una successione, rappresentazioni grafiche; successioni definite per ricorrenza: successioni aritmetiche, successioni geometriche, proprietà grafiche, interesse semplice, interesse composto, applicazione della disuguaglianza di Bernoulli per il confronto tra le leggi di capitalizzazione; successioni monotone, successioni limitate; comportamento asintotico di una successione; concetto di limite: successioni convergenti, divergenti, irregolari, esempi, unicità del limite, operazioni con i limiti, limite di polinomi e del rapporto di polinomi, limiti e disuguaglianze: teoremi del confronto e della permanenza del segno; limite di successioni monotone, limite di successioni aritmetiche e geometriche; il numero e.

Serie numeriche: il paradosso di Zenone, definizione di serie, convergenza, esempi, serie geometriche e numeri periodici, qualche criterio di convergenza per le serie a termini non negativi e convergenza delle serie a segni alterni; applicazioni: valore attuale di una rendita, utilizzo delle serie per il calcolo di aree.

Lo spazio Rn – Vettori di Rn – Operazioni di somma fra vettori di Rn

e di prodotto di uno scalare per un vettore di Rn - Spazi vettoriali - Sottospazi vettoriali.Vettori linearmente dipendenti e vettori linearmente indipendenti.Generatori, basi e dimensione di uno spazio vettoriale.Matrici - Matrici particolari - Operazioni sulle matrici: somma, prodotto per uno scalare, prodotto fra due matrici.Determinanti - Calcolo di un determinante con la 1a regola di Laplace.Inversa di una matrice.Rango di una matrice - Teorema di Kronecker.

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Sistemi lineari: compatibilità e determinatezza - Teorema di Rouchè-Capelli - Regola di Cramer.Sistemi omogenei - Sistemi parametrici.Applicazioni lineari - Matrice associata ad un'applicazione lineare.Immagine, nucleo di un'applicazione lineare - Il teorema delle dimensioni.Applicazioni lineari iniettive, surettive - Isomorfismi - Endomorfismi.Autovalori, autovettori, autospazi.

Testi consigliati –Testi consigliati e bibliografia di riferimentoL.Scaglianti-A.Torriero, Matematica, Metodi e Applicazioni, Cedam, Padova 2000. M.Scovenna-A.Grassi, Matematica, Esercizi e temi d’esame completamente risolti, Cedam, Padova 2000.G.Anichini-G.Conti, Calcolo 1, Funzioni di una variabile, Pitagora Editrice, Bologna 1996G.Anichini-G.Conti, Calcolo 2, Algebra lineare e geometria analitica, Pitagora Editrice, Bologna 1993G.Anichini-G.Conti, Calcolo 3 Funzioni di più variabili e modelli matematici Pitagora Editrice, Bologna 1993V.Aversa, Metodi quantitativi delle decisioni, Liguori Editore, Napoli 2000V.Aversa-E.Melis, Appunti di Matematica-Introduzione ai corsi di Matematica di primo anno, Cedam, Padova 1991G.C.Barozzi- C.Corradi, Matematica generale per le scienze economiche, il Mulino, Bologna 1998M.Bertocchi-S.Stefani-G.Zambruno, Matematica per l'economia e la finanza, McGraw-Hill Italia, Milano 1992A.Guerraggio, Matematica Generale, Bollati Boringhieri, Torino 1998A.Carbone-V.Marino, Esercizi di Algebra lineare e geometria, Pàtron Editore, Bologna 1984G.Conti-R.Rossi, 100 funzioni di esame risolte, Pitagora Editrice, Bologna 1992F.Modesti-E.Salinelli-M.Vignati, Matematica Generale, Esercizi e complementi, Giappichelli Editore, Torino 1995

I testi consigliati, nell'ambito della libertà di insegnamento, delineano un profilo metodologico. Lo studente può, pertanto,

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liberamente uniformare la preparazione personale alla impostazione di altri testi istituzionali sui quali sono reperibili gli argomenti trattati.

Modalità di svolgimento dell'esame1. L'esame consta di due parti: una prova scritta ed una prova orale.

2. La prova scritta ha la durata di 2 ore: durante il suo svolgimento non é consentito di uscire dall'aula per nessun motivo ed é consentito di ritirarsi entro 15 minuti dall'inizio della prova stessa.Durante la prova é consentito l'uso di un testo istituzionale e degli appunti di lezione. Non é consentito l'uso di eserciziari e di calcolatrici grafiche.

3. Il superamento della prova scritta consente di sostenere l'esame orale unicamente nell'appello al quale si riferisce la prova stessa.

4. Lo studente deve presentarsi sia alla prova scritta che a quella orale con libretto e tesserino universitario; in caso contrario sarà escluso dalla prova stessa.

5. La visione delle prove scritte, nei giorni a ciò riservati, é limitata alle sole prove insufficienti. Eventuali osservazioni sulle prove scritte sufficienti potranno essere fatte durante la prova orale.

6. Gli orali si svolgono in ordine alfabetico, a partire da una lettera estratta a sorte di volta in volta. La lettera estratta verrà comunicata assieme ai risultati della prova scritta.

Alla fine della prova orale, all'atto della firma del verbale, lo studente é pregato di controllare la completezza e l'esattezza del verbale stesso.

Metodi Matematici per l'Economia 1 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. F. Lamantia - crediti 5 - 1° periodo

Teoria degli insiemi, elementi di logica, insiemi numerici, potenze e radici n-me, logaritmo ed esponenziale, valore assoluto

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di un numero reale, equazioni e disequazioni di primo e secondo grado, disuguaglianze con il valore assoluto, massimo e minimo di un insieme, estremo superiore ed inferiore, insiemi limitati e non, ampliamento di R, elementi di Geometria analitica.Elementi di calcolo combinatorio: disposizioni, permutazioni, combinazioni; coefficienti binomiali; sviluppo della potenza di un binomio. Principio di induzione.Successioni di numeri reali: ricostruzione del termine generale di una successione, rappresentazioni grafiche; successioni definite per ricorrenza: successioni aritmetiche, successioni geometriche, successioni monotone, successioni limitate; comportamento asintotico di una successione, concetto di limite: successioni convergenti, divergenti, irregolari, unicità del limite, operazioni con i limiti, limite di polinomi e del rapporto di polinomi, limiti e disuguaglianze: teoremi del confronto e della permanenza del segno; limite di successioni monotone, limite di successioni aritmetiche e geometriche; il numero e.Serie numeriche: convergenza, serie geometriche, qualche criterio di convergenza per le serie a termini non negativi e convergenza delle serie a segni alterniMatrici e sistemi lineari: operazioni con matrici e loro proprietà, operazioni elementari, riduzione di una matrice, determinante, operazioni elementari e determinante. Applicazione alla risoluzione dei sistemi lineari.

Testi consigliatiL. Scaglianti – A. Torriero, “Matematica Metodi e applicazioni”, CEDAM, Padova 2000.M. Scovenna – A. Grassi, “Matematica, esercizi e temi d’esame completamente svolti”, CEDAM, Padova 2000.Per ulteriori approfondimenti sulla parte teorica si consigliano i seguenti testi:L. Peccati – S. Salsa – A. Squellati, “Matematica per l’economia e l’azienda”, EGEAM. Bertocchi – S. Stefani – G. Zambruno, “Matematica per l’economia e la finanza”, McGraw-Hill Italia, Milano 1992.

Metodi Matematici per l'Economia 1 - aula 3 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. M.G. Graziano - crediti 5 - 1° periodo

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Metodi Matematici per l'Economia 2 (Econ. - nuovo ord.) -Prof. M.G. Graziano - crediti 5 - 2° periodo

Metodi Matematici per l'Economia 2 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Carbone - crediti 5 - 2° periodo

Obiettivi formativi Il corso vuole fornire gli strumenti matematici e le tecniche di

calcolo per la modellizzazione e risoluzione dei problemi di scelta economica ed aziendale oltre che i primi elementi di calcolo finanziario.

Attraverso compiti e lavori individuali e di gruppo assegnati durante il corso, si vogliono stimolare nello studente le capacità di analisi critica, qualitativa e logico-deduttiva nella risoluzione dei problemi nonché l’interesse nei metodi di elaborazione numerica delle soluzioni.

Prerequisiti Si presume la conoscenza degli argomenti che dovrebbero essere acquisiti a conclusione di ogni tipo di scuola superiore. [Eventuali lacune possono essere colmate attraverso un apposito precorso. Scopo del precorso è anche quello di uniformare il linguaggio e le conoscenze di studenti provenienti da corsi di studi diversi.]

Teoria degli insiemi: insiemi, sottoinsiemi, rappresentazione di insiemi, appartenenza, inclusione, intersezione, unione, complementare, prodotto cartesiano. Elementi di logica: concetto di assioma, definizione, teorema, ipotesi, tesi, condizione necessaria e/o sufficiente. Insiemi numerici: i numeri naturali, interi, razionali, reali, rappresentazione decimale, rappresentazione dei numeri reali sulla retta, intervalli, potenze e radici n-me, logaritmo ed esponenziale, equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. Geometria analitica: coordinate cartesiane nel piano, distanza di due punti, equazione di un luogo geometrico, della retta, della circonferenza, della parabola, dell’iperbole, fascio di rette, equazione della retta per due punti, rette parallele e rette perpendicolari, risoluzione di disequazioni e sistemi di disequazioni lineari in due variabili per via grafica.

Contenuti del corso

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Il corso è diviso in due moduli, ciascuno articolato in 30 ore di lezione frontale più 10 di esercitazione. Il primo modulo è propedeutico al secondo.

Secondo Modulo: Calcolo differenziale e calcolo integrale - Elementi di calcolo differenziale per funzioni di due (o più di due) variabili - Equazioni alle differenze

Strumenti matematici per la costruzione di modelli economici, esempi di problemi di scelta ottima: il modello del consumatore; relazioni tra gli elementi di un insieme, relazioni di preferenza, funzioni, funzioni di utilità. Funzioni: rappresentazione grafica, funzioni invertibili, funzioni lineari e lineari affini (funzioni di domanda/offerta ed equilibrio del mercato), funzioni quadratiche e quadratiche inverse (parabola, iperbole, l’andamento qualitativo della funzione profitto, grafico della funzione domanda), funzioni elementari (funzione potenza, esponenziale, logaritmica, valore assoluto); funzioni composte, dominio di una funzione composta, funzioni monotone; convessità e suo significato economico. -------------------------------------------------------------------

Funzioni continue: significato intuitivo della continuità, definizione di funzione continua attraverso i limiti di successioni; continuità delle funzioni composte da funzioni elementari; esempi di funzioni non continue; Teorema di Bolzano ed applicazioni: teorema degli zeri e soluzioni approssimate di equazioni del tipo f(x)=0; limiti di funzioni elementari ed approssimazione (il limite è introdotto servendosi delle successioni), limiti di funzioni composte mediante funzioni elementari, limite di polinomi e del rapporto di polinomi; funzione rapporto incrementale e sua interpretazione geometrica, rapporto incrementale e monotonia, derivate delle funzioni elementari e significato geometrico; differenziale e suo significato geometrico; applicazioni della derivata: studio della monotonia, grafico; massimi e minimi: Teorema di Weierstrass; condizioni necessarie del primo ordine per la determinazioni di massimi e minimi; soluzione di problemi di ottimizzazione libera.

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Integrali: calcolo dell’area di una figura piana e valore medio di una grandezza: integrale definito; calcolo dell’integrale: primitiva, Teorema fondamentale del calcolo integrale; alcuni metodi di integrazione. -------------------------------------------------------------------

Cenni al calcolo differenziale in più variabili: funzioni in due variabili: dominio, linee di livello, curve di indifferenza; limiti di funzioni in più variabili, derivate parziali e differenziale: equazione del piano tangente (cenni); condizioni necessarie del primo ordine per la determinazione dei massimi e minimi, esempi di soluzione di problemi di ottimizzazione libera e vincolata: il caso di vincolo esplicitabile, esempi: distanza di un punto da una retta, ottimizzazione del profitto e fattori di produzione, il problema del consumatore. Equazioni alle differenze: equilibrio del mercato, equazioni alle differenze del primo ordine lineari e a coefficienti costanti; equazioni alle differenze del secondo ordine lineari e a coefficienti costanti omogenee, il caso delle equazioni complete.

Testi consigliati –Testi consigliati e bibliografia di riferimentoL.Scaglianti-A.Torriero, Matematica, Metodi e Applicazioni, Cedam, Padova 2000. M.Scovenna-A.Grassi, Matematica, Esercizi e temi d’esame completamente risolti, Cedam, Padova 2000.G.Anichini-G.Conti, Calcolo 1, Funzioni di una variabile, Pitagora Editrice, Bologna 1996G.Anichini-G.Conti, Calcolo 2, Algebra lineare e geometria analitica, Pitagora Editrice, Bologna 1993G.Anichini-G.Conti, Calcolo 3 Funzioni di più variabili e modelli matematici Pitagora Editrice, Bologna 1993V.Aversa, Metodi quantitativi delle decisioni, Liguori Editore, Napoli 2000V.Aversa-E.Melis, Appunti di Matematica-Introduzione ai corsi di Matematica di primo anno, Cedam, Padova 1991G.C.Barozzi- C.Corradi, Matematica generale per le scienze economiche, il Mulino, Bologna 1998

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M.Bertocchi-S.Stefani-G.Zambruno, Matematica per l'economia e la finanza, McGraw-Hill Italia, Milano 1992A.Guerraggio, Matematica Generale, Bollati Boringhieri, Torino 1998A.Carbone-V.Marino, Esercizi di Algebra lineare e geometria, Pàtron Editore, Bologna 1984G.Conti-R.Rossi, 100 funzioni di esame risolte, Pitagora Editrice, Bologna 1992F.Modesti-E.Salinelli-M.Vignati, Matematica Generale, Esercizi e complementi, Giappichelli Editore, Torino 1995

I testi consigliati, nell'ambito della libertà di insegnamento, delineano un profilo metodologico. Lo studente può, pertanto, liberamente uniformare la preparazione personale alla impostazione di altri testi istituzionali sui quali sono reperibili gli argomenti trattati.

Modalità di svolgimento dell'esame1. L'esame consta di due parti: una prova scritta ed una prova orale.

2. La prova scritta ha la durata di 2 ore: durante il suo svolgimento non é consentito di uscire dall'aula per nessun motivo ed é consentito di ritirarsi entro 15 minuti dall'inizio della prova stessa.Durante la prova é consentito l'uso di un testo istituzionale e degli appunti di lezione. Non é consentito l'uso di eserciziari e di calcolatrici grafiche.

3. Il superamento della prova scritta consente di sostenere l'esame orale unicamente nell'appello al quale si riferisce la prova stessa.

4. Lo studente deve presentarsi sia alla prova scritta che a quella orale con libretto e tesserino universitario; in caso contrario sarà escluso dalla prova stessa.

5. La visione delle prove scritte, nei giorni a ciò riservati, é limitata alle sole prove insufficienti. Eventuali osservazioni sulle prove scritte sufficienti potranno essere fatte durante la prova orale.

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6. Gli orali si svolgono in ordine alfabetico, a partire da una lettera estratta a sorte di volta in volta. La lettera estratta verrà comunicata assieme ai risultati della prova scritta.

Alla fine della prova orale, all'atto della firma del verbale, lo studente é pregato di controllare la completezza e l'esattezza del verbale stesso.

Metodi Matematici per l'Economia 2 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. F. Lamantia - crediti 5 - 2° periodo

Funzioni: rappresentazione grafica, funzioni invertibili, funzioni lineari e lineari affini, funzioni quadratiche e quadratiche inverse, funzioni elementari, funzioni composte, dominio di una funzione composta, funzioni monotone; convessità. Funzioni continue; Teorema di Bolzano; limiti; derivate , differenziale ed applicazioni: studio della monotonia, grafico; massimi e minimi: Teorema di Weierstrass; condizioni necessarie del primo ordine per la determinazioni di massimi e minimi; soluzione di problemi di ottimizzazione libera.Integrali: calcolo dell’area di una figura piana; integrale definito; calcolo dell’integrale: primitiva, Teorema fondamentale del calcolo integrale; alcuni metodi di integrazione. Cenni al calcolo differenziale in più variabili: limiti di funzioni in più variabili, derivate parziali e differenziale: equazione del piano tangente; condizioni necessarie del primo ordine per la determinazione dei massimi e minimi.

Testi consigliatiL. Scaglianti – A. Torriero, “Matematica Metodi e applicazioni”, CEDAM, Padova 2000.M. Scovenna – A. Grassi, “Matematica, esercizi e temi d’esame completamente svolti”, CEDAM, Padova 2000.Per ulteriori approfondimenti sulla parte teorica si consigliano i seguenti testi:L. Peccati – S. Salsa – A. Squellati, “Matematica per l’economia e l’azienda”, EGEAM. Bertocchi – S. Stefani – G. Zambruno, “Matematica per l’economia e la finanza”, McGraw-Hill Italia, Milano 1992.

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Metodi Matematici per l'Economia 2 - aula 3 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. M.G. Graziano - crediti 5 - 2° periodo

Metodi Quantitativi per le Scienze Giuridico-Economiche (D.E. - nuovo ord.) - Prof. A. Carbone - crediti 5 - 3° periodo

Obiettivi formativi Il corso vuole fornire alcuni strumenti matematici e statistici che naturalmente si legano alla formazione di un laureato in Diritto ed Economia. Contenuti formativi

Il coso è strutturato in tre parti, da svolgersi in 30 ore di lezione.

Prima parte (10 ore di lezione)Il concetto di funzione – Le funzioni reali di una variabile reale – Le funzioni elementari: loro rappresentazione nel piano.Funzioni lisce, derivata, differenziale Algebra delle derivateEstremi realtivi di una funzione reale di una variabile reale.Funzioni reali di due (o più di due) variabili reali – Estremi liberi e vincolati.

Seconda parte (10 ore di lezione)Elementi di Matematica finanziariaOperazioni finanziarie in condizioni di certezza – Operazioni di prestito e di sconto – Principio di equivalenza finanziaria e scindibilitàPrncipali leggi finanziarieRendite certe – Costituzione di un capitale – Ammortamento di prestiti indivisiValutazione dei prestiti

Terza parte (10 ore di lezione)

Elementi di calcolo delle probabilità finalizzati allo studio di alcuni problemi probabilistici e statistici di rilievo giuridico.

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Testi consigliati e bibliografia di riferimentoL.Peccati, Metodi Quantitativi per Giuristi, EGEA, Milano 1999.E.Luciano – L.Peccati, Matematica per la gestione finanziaria, Editori Riuniti, Roma 1999.S.Stefani – A.Torriero – G.Zambruno, Elementi di Matematica Finanziaria e cenni di Programmazione lineare, G.Giappichelli Editore, Torino 2001.

Modalità di svolgimento dell'esame

1. L'esame consta di due parti: una prova scritta ed una prova orale.

2. La prova scritta ha la durata di 2 ore: durante il suo svolgimento non é consentito di uscire dall'aula per nessun motivo ed é consentito di ritirarsi entro 15 minuti dall'inizio della prova stessa.Durante la prova é consentito l'uso di un testo istituzionale e degli appunti di lezione. Non é consentito l'uso di eserciziari e di calcolatrici grafiche.

3. Il superamento della prova scritta consente di sostenere l'esame orale unicamente nell'appello al quale si riferisce la prova stessa.

4. Lo studente deve presentarsi sia alla prova scritta che a quella orale con libretto e tesserino universitario; in caso contrario sarà escluso dalla prova stessa.

5. La visione delle prove scritte, nei giorni a ciò riservati, é limitata alle sole prove insufficienti. Eventuali osservazioni sulle prove scritte sufficienti potranno essere fatte durante la prova orale.

6. Gli orali si svolgono in ordine alfabetico, a partire da una lettera estratta a sorte di volta in volta. La lettera estratta verrà comunicata assieme ai risultati della prova scritta.

Alla fine della prova orale, all'atto della firma del verbale, lo studente é pregato di controllare la completezza e l'esattezza del verbale stesso.

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Metodi Statistici di Controllo della Qualità - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. P. Cozzucoli - crediti 5 - 3° periodo

Metodi Statistici di Controllo della Qualità - modulo 2: piani sperimentali (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. A. Cossari - crediti 5 - 4° periodo

Lo scopo fondamentale del corso è quello di fornire allo studente gli strumenti per la programmazione efficiente degli esperimenti e la successiva analisi dei dati sperimentali.

Contenuti

Piani sperimentali per il confronto tra due o più trattamenti (piano completamente randomizzato, piano a blocchi randomizzati, piano a quadrato latino) con l’uso estensivo della metodologia di analisi della varianza;Piani fattoriali per lo studio di due o più fattori sperimentali, in particolare piani a due livelli e successiva analisi degli effetti;Piani fattoriali frazionati a due livelli per la fase di screening di una indagine sperimentale.

PropedeuticitàTeoria dell’inferenza statistica.

Testo adottatoBox - Hunter - Hunter (1978), Statistics for experimenters, Wiley, New York.

Metodol. e Tecn. della Ricerca Sociale - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 4 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da S.P.

Metodol. e Tecn. della Ricerca Sociale - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 4 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da S.P.

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Metodologia della ricerca archeologica (S.T. - nuovo ord.) - Prof. G. Genovese - crediti 5 - 3° periodo

a) Parte istituzionale: L’archeologia e il suo studio nell’Italia meridionale(15 ore).

b) Corso monografico: Sul mito del viaggio: metodologia della ricerca archeologica e percorsi della memoria (15 ore).

Testi consigliati:

-M. DENTI, Antiche civiltà: Magna Grecia, Fabbri Editori, Milano1998.

oppure-P.G. GUZZO, La Magna Grecia. Italici e Italioti, Electa Gallimard, Milano 1996.

oppure.L. CERCHIAI- L. JANNELLI- F. LONGO, Città greche della Magna Grecia e della Sicilia, Arsenale Editrice, Venezia 2002.

- Dossier riguardante il corso monografico ad opera del docente.

Ad integrazione del corso sono previsti seminari specialistici ed esercitazioni sul tema: Itinerari del mito in Magna Grecia, oltre a visite guidate a musei ed aree archeologiche.

Alcune letture per il completamento della preparazione saranno fornite nel corso delle lezioni.

È consigliata la frequenza a tutte le attività tenute dall’insegnamento.

Metodologia per la valorizzazione Beni archeologici (Museologia) - aula 1 (S.T. - nuovo ord.) - Prof. S. Mancuso - crediti 5 - 3° periodo

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Metodologia per la valorizzazione Beni archeologici (Museologia) - aula 2 (S.T. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5 - 3° periodo

Metodologie e determinaz. Q.di Azienda - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Metodologie e determinaz. Q.di Azienda - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Metodologie e determinaz. Q.di Azienda 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Montrone - crediti 5 - 1° periodo

Metodologie e determinaz. Q.di Azienda 1 (bilancio consolidato) (D.E. - nuovo ord.) - Prof. A. Montrone - crediti 5 - 3° periodo

Metodologie e determinaz. Q.di Azienda 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Montrone - crediti 5 - 2° periodo

Metodologie e determinaz. Q.di Azienda 2 (analisi di bilancio) (D.E. - nuovo ord.) - Prof. A. Montrone - crediti 5 - 4° periodo

Metodologie statistiche per le scienze sociali (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. P. Iaquinta - crediti 5 - 4° periodo

Microeconomia 1 (Istituzioni di Economia 1) (Econ. - nuovo ord.) - Prof. R. Nisticò - crediti 5 - 3° periodo

Obiettivi formativi: Il corso affronta i concetti fondamentali della teoria microeconomica.

Il programma delle lezioni si articola in due moduli. Nel primo modulo (di durata pari a 30 ore di lezione frontale) viene sviluppata la teoria del comportamento del consumatore

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(preferenze individuali, decisioni di consumo, vincoli di bilancio) e la teoria della produzione (funzione di produzione, costi e massimizzazione del profitto); Nel secondo modulo (di durata pari a 30 ore di lezione frontale), le lezioni tratteranno della struttura e del funzionamento delle principali forme di mercato (concorrenza perfetta, monopolio, oligopolio, concorrenza monopolistica) e introdurranno gli studenti ai temi dell’efficienza degli scambi, del funzionamento dei mercati con informazioni asimmetriche e delle caratteristiche dei beni pubblici.

Il programma delle lezioni si attiene al seguente schema:

Scelte individuali e principio di razionalità1. Prezzi e meccanismo di mercato2. Le preferenze, i vincoli e le scelte ottimali3. Il comportamento del consumatore4. Scelte intertemporali5. Scelte in condizioni di incertezza6. Il comportamento dell'impresa7. Produzione e costi8. Profitto e concorrenza perfetta nel breve e nel lungo periodo9. Il comportamento dell'impresa monopolistica

Testi consigliati:1) R.S.Pindyck, D.L.Rubinfeld, Microeconomia, Zanichelli,

Bologna, ultima edizione.2) R. Cellini e L. Lambertini, Esercizi di Microeconomia, Editrice

CLUEB, Bologna, 1995.3) E. Baici e A. D’Agata, Note ed esercizi di Microeconomia,

Editore Vita e Pensiero, Milano 1996.

Microeconomia 2 (Istituzioni di Economia 2) (Econ. - nuovo ord.) - Prof. R. Nisticò - crediti 5 - 4° periodo

Obiettivi formativi: Il corso affronta i concetti fondamentali della teoria microeconomica.

Il programma delle lezioni si articola in due moduli. Nel primo modulo (di durata pari a 30 ore di lezione frontale) viene sviluppata la teoria del comportamento del consumatore (preferenze individuali, decisioni di consumo, vincoli di bilancio) e

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la teoria della produzione (funzione di produzione, costi e massimizzazione del profitto); Nel secondo modulo (di durata pari a 30 ore di lezione frontale), le lezioni tratteranno della struttura e del funzionamento delle principali forme di mercato (concorrenza perfetta, monopolio, oligopolio, concorrenza monopolistica) e introdurranno gli studenti ai temi dell’efficienza degli scambi, del funzionamento dei mercati con informazioni asimmetriche e delle caratteristiche dei beni pubblici.

Il programma delle lezioni si attiene al seguente schema:

1. Concorrenza monopolistica2. Discriminazione di prezzo in presenza di potere di

mercato3. Mercati oligopolistici e comportamento strategico4. Il mercato dei fattori produttivi5. Equilibrio economico generale ed efficienza economica6. Asimmetrie informative7. Le esternalità8. I beni pubblici

Testi consigliati:1) R.S.Pindyck, D.L.Rubinfeld, Microeconomia, Zanichelli,

Bologna, ultima edizione.2) R. Cellini e L. Lambertini, Esercizi di Microeconomia, Editrice

CLUEB, Bologna, 1995.3) E. Baici e A. D’Agata, Note ed esercizi di Microeconomia,

Editore Vita e Pensiero, Milano 1996.

Modelli Matem. per i Mercati Finanziari - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. G. Figà-Talamanca - crediti 5

Modelli Matem. per i Mercati Finanziari - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. G. Figà-Talamanca - crediti 5

Musicologia e storia della musica (S.T. - nuovo ord.) - crediti 5

mutua l'insegnamento da Lettere

Organizz. delle Aziende e delle A. P. (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Luberto - crediti 5 - 3° periodo

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Organizzazione Aziendale - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Luberto - crediti 5 - 1° periodo

Il corso esaminerà e valuterà le scelte relative all’analisi ed alla progettazione dei diversi livelli di specializzazione e di coordinamento organizzativo. Saranno inoltre affrontati i problemi connessi alle scelte fra internalizzazione ed esternalizzazione. In quest’ambito si discuterà anche delle dinamiche di cambiamento in atto che portano a dare un rilievo particolare alle forme organizzate basate sulle reti. Sul piano metodologico si attribuirà particolare attenzione alle principali variabili che incidono sull’attività di progettazione, con particolare rilievo a quelle di natura economica, socio-tecnica ed individuale (personalità, atteggiamenti, motivazione). In particolare, queste ultime saranno esaminate preliminarmente per l’importanza che esse assumono nella descrizione, spiegazione e previsione del comportamento degli attori organizzativi.Dagli studenti che si iscriveranno al corso ci si attenderà un’attiva partecipazione sia alle esercitazioni, sia alle discussione dei casi. Ciò richiederà la lettura del materiale contenuto nei testi d’esame prima della lezione di riferimento, in modo da consentire ad ogni di studente di massimizzare la sua probabilità di superare l’esame nel più breve tempo possibile.Un indice analitico degli argomenti trattati sarà fornito agli studenti durante il corso.

Testi richiesti per l’esame:

1)Tosi, Pilati, Mero, Rizzo – Comportamento organizzativo – EGEA 2002: Capp.1, 2, 3, 4, 11, 15 pagg. 411-420.

2)Mercurio, Testa – Organizzazione, assetto e relazioni di business, Giappichelli 2000: cap. 1, cap. 2, cap 3 pagg 107-117, cap 5, cap 6.

3) Dispense a cura del docente.

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Organizzazione Aziendale - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Luberto - crediti 5 - 2° periodo

Il corso esaminerà e valuterà le scelte relative all’analisi ed alla progettazione dei diversi livelli di specializzazione e di coordinamento organizzativo. Saranno inoltre affrontati i problemi connessi alle scelte fra internalizzazione ed esternalizzazione. In quest’ambito si discuterà anche delle dinamiche di cambiamento in atto che portano a dare un rilievo particolare alle forme organizzate basate sulle reti. Sul piano metodologico si attribuirà particolare attenzione alle principali variabili che incidono sull’attività di progettazione, con particolare rilievo a quelle di natura economica, socio-tecnica ed individuale (personalità, atteggiamenti, motivazione). In particolare, queste ultime saranno esaminate preliminarmente per l’importanza che esse assumono nella descrizione, spiegazione e previsione del comportamento degli attori organizzativi.Dagli studenti che si iscriveranno al corso ci si attenderà un’attiva partecipazione sia alle esercitazioni, sia alle discussione dei casi. Ciò richiederà la lettura del materiale contenuto nei testi d’esame prima della lezione di riferimento, in modo da consentire ad ogni di studente di massimizzare la sua probabilità di superare l’esame nel più breve tempo possibile.Un indice analitico degli argomenti trattati sarà fornito agli studenti durante il corso.

Testi richiesti per l’esame:

1)Tosi, Pilati, Mero, Rizzo – Comportamento organizzativo – EGEA 2002: Capp.1, 2, 3, 4, 11, 15 pagg. 411-420.

2)Mercurio, Testa – Organizzazione, assetto e relazioni di business, Giappichelli 2000: cap. 1, cap. 2, cap 3 pagg 107-117, cap 5, cap 6.

3) Dispense a cura del docente.

Organizzazione Aziendale - modulo 1 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - O. Palermo - crediti 5 - 1° periodo

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Organizzazione Aziendale - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Organizzazione Aziendale - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Organizzazione Aziendale - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Organizzazione Aziendale - modulo 2 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - Prof. O. Palermo - crediti 5 - 2° periodo

Organizzazione Aziendale - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Organizzazione Aziendale - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Organizzazione Aziendale - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Organizzazione Aziendale (az. Priv.) (E.C. - vecchio ord.) - Prof. U. Comite - crediti 5 - 1° periodo

Il corso studia l’organizzazione aziendale in una prospettiva economico-aziendale e manageriale. Esso si propone di analizzare le modalità di divisione e di coordinamento del lavoro tra i soggetti che operano in azienda e di individuare le logiche

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secondo le quali una struttura organizzativa può essere progettata o modificata.Il corso pone in primo piano i problemi di organizzazione dell’azienda nel suo insieme e dei maggiori sub-sistemi in cui è articolabile (aree funzionali e processi di gestione) e l’operato dei soggetti a cui spetta il compito di prendere decisioni (i manager) .- le variabili a cui è legata la scelta dell’organizzazione :

strategia aziendale , tecnologia, variabili umane, variabili ambientali

- la dimensione su cui si basa la struttura organizzativa : divisione dei compiti, raggruppamento delle posizioni di lavoro, le modalità di coordinamento delle attività, decentramento e delega, formalizzazione, progettazione degli organici

- le configurazioni organizzative di riferimento : forme-base e learning organization

- gli schemi tipici di struttura organizzativa : elementare, funzionale, divisionale, a matrice, a rete

- la gestione per processi e l’impatto sulle scelte organizzative- i meccanismi operativi o sistemi manageriali : sistema di

pianificazione e controllo; sistema informativo; sistema di gestione delle risorse umane.

Testi consigliati : R. L. Daft Organizzazione Aziendale, Apogeo, 2001 G. Rebora Manuale di organizzazione Aziendale, Carocci Editore, 2002

Organizzazione Aziendale (az. Pubb.) (E.C. - vecchio ord.) - Prof. U. Comite - crediti 5 - 2° periodo

L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti gli strumenti concettuali più utili all’analisi critica delle organizzazioni, all’individuazione dei principali problemi e delle possibili linee di intervento, con particolare riferimento al settore delle organizzazioni pubbliche.Il problema organizzativo infatti, nelle aziende e nelle amministrazioni pubbliche è di primaria rilevanza. Numerosi elementi contribuiscono ad evidenziarne la criticità e, al contempo, la complessità : la dimensione delle strutture, la molteplicità di

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processi decisionali complessi e delle procedure operative, l’articolazione delle relazioni dei soggetti esterni, l’importanza sociale del ruolo svolto, l’entità delle risorse coinvolte. La tematica organizzativa assume poi un connotato di assoluta centralità nel momento in cui si attraversano fasi di ripensamento e di riforma degli assetti istituzionali : la progettazione e la gestione della trasformazione delle amministrazioni pubbliche trova nella questione del cambiamento organizzativo un nodo cruciale che è opportuno affrontare affinchè la transizione verso forme e soluzioni più evolute possa realizzarsi compiutamente e in modo efficace.Si effettuerà pertanto una focalizzazione sui temi organizzativi più importanti delle organizzazioni e delle amministrazioni pubbliche quali :- riforme istituzionali e cambiamento organizzativo- la progettazione organizzativa nelle aziende pubbliche- la strutturazione delle posizioni di lavoro - sistemi di incentivazione e di valutazione delle risorse umane- i processi di delega- la regolazione dei processi e la qualità dei servizi

Testi consigliati : G. Rebora Un decennio di riforme – nuovi modelli organizzativi e processi di cambiamento delle amministrazioni pubbliche (1990-1999) Guerini e Associati Milano 2001 .

Organizzazione Aziendale (settore turistico) (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Luberto - crediti 5

Organizzazione del Lavoro (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Luberto - crediti 5

Il corso rappresenta la naturale prosecuzione del corso di Organizzazione aziendale per gli studenti appartenenti al percorso di “Economia e gestione delle imprese”. Come tale, il corso presuppone il superamento dell’esame o, per lo meno, la frequenza del corso di Organizzazione Aziendale. Nel corso si esamineranno i temi relativi al comportamento organizzativo e alla gestione dei sistemi di gestione del personale, con particolare riferimento alla dinamica dei gruppi di lavoro, ai processi decisionali e interpersonali, alle modalità di negoziazione e agli stili di leadership, alla cultura organizzativa, alla mobilità, alla

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valutazione e alla retribuzione del personale, al cambiamento organizzativo.Anche in questo corso si presuppone che gli studenti leggano il materiale contenuto nei testi d’esame prima della lezione di riferimento, in modo da massimizzare la probabilità di superare l’esame nel più breve tempo possibile.Un indice analitico degli argomenti trattati sarà fornito agli studenti durante il corso.

Testi richiesti per l’esame:

1) Tosi, Pilati, Mero, Rizzo – Comportamento organizzativo – EGEA 2002: Capp.5, 6, 7, , 8, 9, 10, 12, 13, 14, 15.

2) Dispense a cura del docente.

Organizzazione del Lavoro - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. G. Luberto - crediti 5 - 3° periodo

Organizzazione del Lavoro - modulo 1 (E.A. - Polo didattico CZ - vecchio ord.) - Prof. F. Rubino - crediti 5 - 3° periodo

Organizzazione del Lavoro - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. G. Luberto - crediti 5 - 4° periodo

Organizzazione del Lavoro - modulo 2 (E.A. - Polo didattico CZ - vecchio ord.) - Prof. F. Rubino - crediti 5 - 4° periodo

Politica Agraria dell'UE (E.C. - vecchio ord.) - Prof. G. Anania - crediti 5 - 4° periodo

E' la logica continuazione del corso di Economia dei Mercati Agroalimentari

II modulo: Le politiche per l’agricoltura dell’Unione Europea

1. L'Unione Europea e le sue Istituzioni.

2. L'evoluzione della Politica Agricola Comune dal Trattato di Roma (1957) alla Mid Term Review di Agenda 2000 (2002).

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3. Le politiche agricole dell’Unione Europea nei principali settori:

3.1 Cereali e semi oleosi 3.2 Carni e uova3.3 Lattiero-caseari3.4 Olio d’oliva3.5 Zucchero3.6 Frutta ed ortaggi3.7 Vino3.8 Prodotti trasformati.

4. Il bilancio della PAC.

5. La PAC ed i consumatori.

6. La PAC, il commercio internazionale dei prodotti agricoli ed i paesi terzi.

7. La PAC e l’ambiente.

8. Le politiche dell’Unione Europea per lo sviluppo rurale.

9. La PAC, l’agricoltura e lo sviluppo delle aree rurali in Calabria.

10. La PAC e l’allargamento dell’Unione Europea ai Paesi dell’Europa Centrale ed Orientale.

11. La PAC ed il negoziato agricolo nell’Organizzazione Mondiale del Commercio.

12. La Mid-Term Review di Agenda 2000 ed il futuro della PAC.

Politica Comparata - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. P. Raniolo - crediti 4 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da S.P.

Politica Comparata - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. P. Raniolo - crediti 4 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da S.P.

414

Politica dello sviluppo economico - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

Insegnamento non attivato per l'a.a. 2002-2003

Politica dello sviluppo economico - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

Insegnamento non attivato per l'a.a. 2002-2003

Politica Economica - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Politica Economica - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Politica Economica - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. F. Grossi - crediti 5 - 1° periodo

Politica Economica - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Politica Economica - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.C.

Politica Economica - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. F. Grossi - crediti 5 - 2° periodo

Politica Economica (set.amb.) - modulo 1 (D.U.E.d.A. - vecchio ord.) - Prof. S. Bruni - crediti 5

Politica Economica (set.amb.) - modulo 2 (D.U.E.d.A. - vecchio ord.) - Prof. S. Bruni - crediti 5

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Politica Economica 1 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. F. Grossi - crediti 5 - 3° periodo

Politica Economica 2 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. F. Grossi - crediti 5 - 4° periodo

Politiche di Marketing delle imprese turistiche (Marketing del turismo) - aula 1 (S.T. - nuovo ord.) - Prof. S. Ferrari - crediti 5 - 2° periodo

Politiche di Marketing delle imprese turistiche (Marketing del turismo) - aula 2 (S.T. - nuovo ord.) - Prof. T. Rossin - crediti 5 - 2° periodo

Politiche Economiche per il riequilibrio regionale (D.E. - nuovo ord.) - Prof. A. Aquino - crediti 5 - 1° periodo

Processi Stocastici e Ottimizzazione - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. G. Paletta - crediti 5 - 3° periodo

Processi Stocastici e Ottimizzazione - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. G. Paletta - crediti 5 - 4° periodo

Programmazione e controllo - modulo 1 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Programmazione e controllo - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Programmazione e controllo - modulo 2 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Programmazione e controllo - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

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mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Programmazione e controllo 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Musaio - crediti 5 - 3° periodo

Pianificazione, programmazione e controlloLa pianificazione strategicaControllo strategico e controllo direzionaleIl processo di controllo direzionaleGli strumenti del controllo direzionale

In particolare: il budgetLa predisposizione dei budget settorialiIl consolidamento dei budgetLa dimensione organizzativa del controlloI centri di responsabilità economicaIl sistema di reporting

In particolare: l'analisi degli scostamenti

Testi consigliati:S. Terzani, Lineamenti di Pianificazione e controllo, CEDAM, 1999E. Berti, Il Budget, CEDAM, 1995

Programmazione e controllo 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Musaio - crediti 5 - 4° periodo

Il controllo basato sull'analisi delle attivitàActivity-based costing e Activity-based ManagementIl budget basato sulle attivitàL'analisi del valoreAnalisi del valore e sistemi di controllo direzionaleL'analisi delle leve del valoreAnalisi del valore e modelli di performance measurementI modelli di performance measurement di tipo multidimensionaleIl controllo direzionale nelle diverse tipologie di aziende

Testi consigliati:S. Terzani, Lineamenti di Pianificazione e controllo, CEDAM, 1999F. Berti, Il Budget, CEDAM, 1995

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Prova di Informatica (E.A.-D.E.A.I.-E.C.-D.E.S. - vecchio ord.) - supervisione del Prof. O. De Pietro - crediti 5 - periodo da definire

Questioni Urbanistiche 1 (D.E.S. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5 - 3° periodo

Questioni Urbanistiche 2 (D.E.S. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5 - 4° periodo

Ragioneria Generale e Applicata (E.A. - vecchio ord.) - Prof. A. Musaio - crediti 10 - 3°-4° periodo

1^ Parte

Il contenuto informativo del bilancio d'esercizioL'impianto informativo del bilancio d'esercizioNormativa civilistica, principi contabili e normativa fiscaleI principi contabili nazionali ed internazionaliI postulati del bilancio d'esercizioGli schemi di bilancio Lo schema di stato patrimonialeLo schema di conto economicoLa nota integrativaL'introduzione dell'Euro quale moneta di conto

2^ parte

I criteri di valutazione degli elementi patrimonialiLe immobilizzazioni materialiLe immobilizzazioni immaterialiGli investimenti finanziariLe rimanenzeI lavori in corso su ordinazioneI creditiIl patrimonio nettoI fondi per rischi ed oneriL'informativa complementare nel bilancio d'esercizioLa rilevazione contabile delle principali operazioni di gestioneLettura di bilanci

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Testi consigliati:E. Caramiello, Ragioneria Generale e applicata, vol. II, Mursia,

2001S. Terzani, Introduzione al bilancio d'esercizio, CEDAM, …. Ragioneria Generale ed Applicata 1 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. S. Pozzoli - crediti 5 - 1° periodo

Ragioneria Generale ed Applicata 1 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. S. Pozzoli - crediti 5 - 1° periodo

Ragioneria Generale ed Applicata 2 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. S. Pozzoli - crediti 5 - 2° periodo

Ragioneria Generale ed Applicata 2 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. E. Cristiano - crediti 5 - 2° periodo

Ragioneria Generale ed Applicata 1 (D.E. - nuovo ord.) - Prof. F. Rubino - crediti 5 - 3° periodo

Ragioneria Generale ed Applicata 1 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. F. Rubino - crediti 5 - 3° periodo

Oggetto e scopi della contabilità generale - La misurazione dei fatti di gestione - La rilevazione e i suoi strumenti - Il metodo della partita doppia applicato al sistema del reddito - I registri contabili - Gli acquisti e le vendite merci - La compravendita di servizi - I resi su acquisti e su vendite - Le scritture relative al personale - Incassi e pagamenti: gli abbuoni - Incassi e pagamenti: gli effetti - Lo smobilizzo degli effetti: lo sconto cambiario - L'insolvenza del debitore cambiario: il protesto - Incassi e pagamenti: le ricevute bancarie - Lo smobilizzo delle ricevute bancarie: il salvo buon fine - I mutui passivi - L'anticipazione bancaria - Gli aumenti di capitale - La distinzione tra costi d'esercizio e costi sospesi: l'inventario - L'ammortamento "diretto" ed "indiretto" - Le rimanenze di merci - I “risconti” attivi e passivi - Le “capitalizzazioni” - I fondi spese ed i fondi rischi - I “ratei” attivi e passivi - L'accredito e l'addebito degli interessi bancari - Le “fatture da emettere” e le “fatture da

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ricevere” - Le scritture di chiusura dei conti - La riapertura dei conti - L'utilizzo dei fondi spese e rischi - La cessione dei cespiti

Pozzoli S., La contabilità generale. Una introduzione, Milano, Franco Angeli, settembre 1999

Mazzotta R., Esercizi svolti di ragioneria generale, Milano, Franco Angeli, settembre 1999

Ragioneria Generale ed Applicata 2 (D.E. - nuovo ord.) - Prof. R. Mazzotta - crediti 5 - 4° periodo

Ragioneria Generale ed Applicata 2 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. R. Mazzotta - crediti 5 - 4° periodo

Regole e strumenti del governo locale dell'economia (D.E.S. - nuovo ord.) - crediti 5 - 3° periodo

Insegnamento non attivato per l'a.a. 2002-2003

Relazioni Industriali (D.E. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5 - 2° periodo

Revisione Aziendale - modulo 1 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Revisione Aziendale - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Revisione Aziendale - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

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Revisione Aziendale - modulo 2 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Revisione Aziendale - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Revisione Aziendale - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Revisione Aziendale 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Fabbrini - crediti 5 - 3° periodo

Revisione Aziendale 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Fabbrini - crediti 5 - 4° periodo

Revisione negli Enti Pubblici - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Revisione negli Enti Pubblici - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Revisione negli Enti Pubblici 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Fabbrini - crediti 5 - 1° periodo

Revisione negli Enti Pubblici 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Fabbrini - crediti 5 - 2° periodo

Ricerca Operativa (S.T. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5

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Ricerca Operativa - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da Statistica - nuovo ord.

Ricerca Operativa - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da Statistica - nuovo ord.

Ricerca Operativa - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da Statistica - nuovo ord.

Ricerca Operativa - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da Statistica - nuovo ord.

Ricerca Operativa 1 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. G. Paletta - crediti 5 - 3° periodo

Ricerca Operativa 2 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. G. Paletta - crediti 5 - 4° periodo

Rilevazioni Statistiche (Fonti e rilevazioni statistiche) (S.T. - nuovo ord.) - Prof. S. Ingrassia - crediti 5 - 3° periodo

Scienza delle Finanze (D.E. - nuovo ord.) - Prof. E. Granaglia - crediti 5 - 3° periodo

L’intervento pubblico nel mercato

Il corso è focalizzato sui due criteri fondamentali utilizzati per giustificare l’intervento pubblico nel mercato, i criteri dell’efficienza e dell’equità. Gli obiettivi sono quelli di analizzare i significati che a tali criteri possono essere attribuiti e di mettere a fuoco le implicazioni conseguenti in termini di disegno dell’intervento pubblico. A quest’ultimo riguardo, attenzione particolare è rivolta

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agli effetti economici delle imposte e al ruolo del sistema legale a fini di efficienza.

Testi consigliati: Bosi, P. (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Bologna, Il Mulino, 2000. Capitoli 1-6 e E. Granaglia, Modelli di politica sociale, Bologna, Il Mulino, Capitoli II e III.

Scienza delle Finanze - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. E. Granaglia - crediti 5 - 3° periodo

Il primo modulo di Scienza delle Finanze è focalizzato sull’analisi 1) dei principi di efficienza e di equità; 2) delle possibili implicazioni in termini di giustificazione dell’intervento pubblico nell’economia e 3) dei principali strumenti di intervento utilizzabili – tributi, regolamentazioni e trasferimenti - .

Testi Consigliati:C. Cosciani, Scienza delle finanze, Torino, Utet, 1991, capitoli 3, 4, 5, 10(paragrafi 1-4) e 11(paragrafi 1-5);E. Granaglia, Modelli di Politica Sociale Bologna, Il Mulino, 2001, Capitoli II, III e IV.

Scienza delle Finanze - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.S. - vecchio ord.

Scienza delle Finanze - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.S. - vecchio ord.

Scienza delle Finanze - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. E. Granaglia - crediti 5 - 4° periodo

Con particolare riguardo al contesto italiano, il secondo modulo di Scienza delle Finanze è concentrato sull’approfondimento del rapporto fra efficienza ed equità nel disegno 1) del sistema

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tributario, alla luce anche dei nuovi sviluppi federali e 2) del sistema di sicurezza sociale.

Testi Consigliati:P. Bosi, M.C. Guerra I tributi nell'economia italiana, Bologna, Mulino, (ultima edizione disponibile), Capitoli I-IX.E. Granaglia, Modelli di Politica Sociale, Bologna, Il Mulino, 2001, Capitoli V e VII.

Scienza delle Finanze - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.S. - vecchio ord.

Scienza delle Finanze - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.S. - vecchio ord.

Scienza delle Finanze 1 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. E. Granaglia - crediti 5 - 4° periodo

Esistono ragioni di efficienza che possono motivare l’intervento pubblico in ambito sociale oppure le politiche sociali implicano perdite inevitabili di efficienza? Obiettivo del corso è quello di presentare il contributo che la teoria economica può offrire per affrontare tale questione. I temi trattati includono i fallimenti del mercato in ambito assicurativo; i costi sociali della disuguaglianza; gli effetti economici delle imposte; i disincentivi al lavoro e al risparmio creati dai trasferimenti; il ruolo del disegno istituzionale nel minimizzare le possibili inefficienze.

Testi: Bosi, P. (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Bologna, Il Mulino, 2000. Capitoli 1, 4, 5 e 7 e Granaglia, E. Modelli di politica sociale, Bologna, Il Mulino, 2001, Capitoli 2, 3, 4 e 5.

Scienza Politica - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. G. Giraudi - crediti 5 - 1° periodo

Scienza Politica - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. G. Giraudi - crediti 5 - 2° periodo

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Sentieri economici dello sviluppo (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. A. Pugliese - crediti 5 - 3° periodo

Obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti necessari all’individuazione di possibili sentieri di sviluppo per le aree strutturalmente arretrate in un’epoca di globalizzazione dell’economia. Il corso è diviso in tre parti.Dopo una breve introduzione sugli aspetti della globalizzazione che possono limitare i processi di sviluppo delle economie meno sviluppate, nella prima parte del corso sono esaminate le caratteristiche residuali dello sviluppo economico delle regioni meridionali con particolare riferimento a quelle che si riscontrano nella realtà calabrese. Una realtà, questa, che presenta sia diffusi caratteri di arretratezza e sia pochi ma significativi - spesso atipici e incompleti - segnali di dinamismo e che, inoltre, registra in molte aree (soprattutto quelle in interne, montane e collinari) dei fenomeni di marginalizzazione che rischiano di aggravarsi per effetto dei processi globalizzazione.Nella seconda parte, con l’obiettivo di individuare sentieri di sviluppo regionale realmente percorribili, sono illustrati alcuni aspetti della teoria delle connessioni di Hirschman e una moderna teoria del “big push”. Per la precisione, nell’ambito della teoria delle connessioni, sono approfondite quelle posizioni secondo cui lo sviluppo è la capacità di individuare, valorizzare e mobilitare tutte le risorse (palesi o nascoste) e tutte le realizzazioni (siano esse complete o incomplete) esistenti sul territorio. Nell’ambito, inoltre, della teoria del “big push” è approfondita l’ipotesi secondo cui per spezzare i circoli viziosi del sottosviluppo e per ostacolare i fenomeni di marginalizzazione è necessario un grande investimento iniziale che, consentendo la valorizzazione di tutte le risorse esistenti, consenta – in un’ottica di intervento di tipo intersettoriale – la formazione di sistemi territoriali di imprese complete e, quindi, di attivare anche un processo di industrializzazione capace, nel tempo, di autosostenersi.Nel parte finale l’obiettivo è quello di verificare se e come le attuali caratteristiche della realtà calabrese possano rapportarsi alle posizioni della teoria dello sviluppo appena menzionate e, quindi, di verificare la possibilità di individuare e definire, per l’economia regionale, sentieri di sviluppo realmente percorribili.

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Indicazioni bibliograficheGraziani, A. [2001], “Lo sviluppo dell’economia italiana. Dalla ricostruzione alla moneta europea”, Bollati Boringhieri, (pp.237-253).Pugliese, A. [1988], “Il carattere residuale dello sviluppo economico meridionale”, Edizioni Prometeo.Leonida, L. e Pugliese, A. [1997], “Lavoranti e non lavoranti”, in Placanica, A. (a cura di), “Storia e possibilità di sviluppo della Calabria dell’età moderna e contemporanea. Approfondimenti, Gangemi Editore.Pugliese, A. [1999], “Imprenditori e sviluppo”, in Giannola, A. “Mezzogiorno tra Stato e mercato”, il Mulino.Rosenstein-Rodan, P.N., [1943], “Problemi riguardanti l’industrializzazione dell’Europa Orientale e Sudorientale” in Agarwala, A.N. e Singh S.P. [1966] (a cura di), “L’economia dei paesi sottosviluppati”, Feltrinelli.Rosenstein-Rodan, P.N., [1957],“Note sulla teoria del Big Push” [1957], in Jossa, B. (a cura di) [1973], Economia del sottosviluppo” il Mulino.Murphy, K.M. – Shleifer, A. –Vishny, R.W. [1989], “Industrialization and Big Push” in Journal of Political Economy, vol. 97, n.5Hirschman, A.O. [1977], “Un approccio allo sviluppo basato sulla generalizzazione dell’idea di connessione, con particolare riguardo agli staples”, in Ginzburg, A. (a cura di) [1983], “Ascesa e declino dell’economia dello sviluppo e altri saggi”, Rosenberg&Sellier.N.B. Indicazioni più puntuali e circoscritte saranno fornite durante il corso

Sistemi Informativi (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. G. Fortino - crediti 5 - 3° periodo

Il modulo di Sistemi Informativi si propone di fornire una introduzione ai sistemi informativi con particolare enfasi verso i sistemi di gestione di basi di dati (DBMS) e lo sviluppo di siti web. Il modulo è la naturale continuazione del modulo di Introduzione all'Informatica e laboratorio informatico di base ed è organizzato in modo da fornire le competenze necessarie per affrontare il modulo 5 per il conseguimento del European Computer Driving Licence (ECDL), ossia la "patente europea di guida del computer", nonché

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per maturare una conoscenza maggiore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT).

Gli argomenti sono organizzati in una parte generale (lezioni) ed una parte applicativa (esercitazioni)

Parte generale: Introduzione ai sistemi informativi, informazione e dati Basi di dati e sistemi di gestione di basi di dati Basi di dati relazionali: modello e linguaggi (algebra

relazionale ed SQL) Progettazione di basi di dati: cenni alle metodologie ed ai

modelli per il progetto, introduzione alla progettazione concettuale (modello Entità-Relazione)

Internet ed il Web: infrastruttura, protocolli e applicazioni Il linguaggio HTML Elementi del linguaggio Java e scrittura di semplici algoritmi

Parte Applicativa: Utilizzo di un Data Base Management System (DBMS):

Microsoft Access. Creazione di un database, creazione e collegamento di tabelle di un database, query, e report

Realizzazione di un sito web personale: Microsoft FrontPage. Creazione di un web. Modelli di web personale. Link ipertestuali.

Prerequisiti: il corso presuppone le conoscenze acquisibili nel corso di Introduzione all'Informatica e laboratorio informatico di base

Testi consigliatiDispense del docente.Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone, “Basi di dati”,McGraw-Hill, , 2/ed, 1999Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone , “Basi di Dati - modelli e linguaggi di interrogazione”, McGraw-Hill, 2002G.B. Shelly, T.J. Cashman, Pratt, “Access 2000: imparare per progetti”, Apogeo, 2000.

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G.B. Shelly, T.J. Cashman, M.L. Mick, “FrontPage 2000: imparare per progetti”, Apogeo, 2000.C. Horstmann, “Concetti di Informatica e fondamenti di Java 2”, Apogeo, 2001.

Ulteriori riferimenti bibliografici, il programma del corso definitivo, nonché le modalità d’esame e l’orario di ricevimento saranno comunicati all’inizio delle lezioni.

Sistemi Informativi - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. G. Fortino - crediti 5 - 1° periodo

PREMESSA

Il corso di Sistemi Informativi si propone di mostrare metodi generali ed esemplificazioni concrete del modo con cui le tecnologie avanzate dell'informazione e della comunicazione possono essere utilizzate per supportare processi aziendali innovativi e rendere l'azienda competitiva nell'ambito della “New Economy”.

Il corso è articolato in due moduli. Il primo modulo è centrato sui concetti, le metodologie e le tecnologie di base a supporto dei sistemi informativi aziendali. Sono inoltre proposti due casi di studio nell’ambito rispettivamente dei sistemi di commercio elettronico e dei sistemi informativi statistici. Il secondo modulo caratterizza i sistemi informativi multimediali, i quali stanno avendo sempre maggiore attenzione in ambito aziendale per il supporto che forniscono al lavoro cooperativo di gruppo ed al computer-based training (CBT) dei dipendenti.

Contenuti del Modulo 1 (crediti 5)Introduzione ai Sistemi Informativi: Le organizzazioni, le risorse ed i processi. I processi e le strutture organizzative. Il sistema informativo e il sistema informatico. La classificazione dei processi e delle decisioni aziendali. L'evoluzione dei sistemi informatici da settoriali a integrati. L'informatica come disciplina organizzativa e tecnologica. Le tipologie di dati. Le tipologie di sistemi informativi. Le fasi del ciclo di vita dei sistemi informativi.

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Caratteristiche dell’infrastruttura informatica e telematica: Sistemi informatici centralizzati e sistemi informatici distribuiti: caratteristiche dell’hardware e dei sistemi operativi. Reti di calcolatori. Modelli di riferimento: ISO/OSI, TCP/IP. Hardware e software di rete. INTERNET ed il WEB: struttura e strumenti.Strumenti e metodi per la modellazione di architetture e processi dei sistemi informativi: elementi di ingegneria del sofware, linguaggio UML, diagrammi DFD, diagrammi SDL.Sistemi di gestione di workflow: architettura di un sistema di workflow, accesso basato su web a sistemi di workflow.Casi di studio: sistema di commercio elettronico e sistema informativo statistico.

Testi consigliati

G. Bracchi, C. Francalaci e G. Motta, Sistemi informativi e aziende in rete, Mc Graw Hill, 2001. ISBN 88-386-0884-9.

P. Mertens, F. Bodendorf, W. Konig, A. Picot, M. Schumann, Informatica aziendale, Mc Graw Hill, 1999. ISBN 88-386-0793-1.

G.P. Schneider, J.T. Perry, Commercio elettronico, Apogeo, 2000. ISBN 88-7303-743-7.

R. Steinmetz, K. Nahrstedt, Multimedia: Computing, Communications and Applications, Prentice-Hall, 1996.

Ulteriori riferimenti bibliografici, il programma del corso definitivo, nonché le modalità d’esame saranno comunicati all’inizio delle lezioni e pubblicati sul sito web del corso a cura del docente.

Sistemi Informativi - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. G. Fortino - crediti 5 - 2° periodo

PREMESSA

Il corso di Sistemi Informativi si propone di mostrare metodi generali ed esemplificazioni concrete del modo con cui le tecnologie avanzate dell'informazione e della comunicazione possono essere utilizzate per supportare processi aziendali innovativi e rendere l'azienda competitiva nell'ambito della “New Economy”.

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Il corso è articolato in due moduli. Il primo modulo è centrato sui concetti, le metodologie e le tecnologie di base a supporto dei sistemi informativi aziendali. Sono inoltre proposti due casi di studio nell’ambito rispettivamente dei sistemi di commercio elettronico e dei sistemi informativi statistici. Il secondo modulo caratterizza i sistemi informativi multimediali, i quali stanno avendo sempre maggiore attenzione in ambito aziendale per il supporto che forniscono al lavoro cooperativo di gruppo ed al computer-based training (CBT) dei dipendenti.

Contenuti del Modulo 2 (crediti 5)

Concetti base dei sistemi multimediali: definizione di Multimedia ed di medium; proprietà principali di un sistema informativo multimediale; caratteristiche di un flusso di dati multimediale continuo; concetti base sull'audio, il video, le immagini e la grafica; cenni sulla compressione dati; mezzi ottici di memorizzazione CD e DVD-ROM.Sistemi informativi multimediali: architettura di un sistema informativo multimediale; caratteristiche di una stazione di lavoro multimediale; reti di calcolatori per il multimedia; achitettura dei sistemi multimediali distribuiti.Sistemi multimediali basati su Internet: protocolli e modelli applicativi; strumenti per la videoconferenza ed il flusso di lavoro (workflow) collaborativo.Caso di studio: sistema informativo multimediale per il training aziendale.

Testi consigliati

G. Bracchi, C. Francalaci e G. Motta, Sistemi informativi e aziende in rete, Mc Graw Hill, 2001. ISBN 88-386-0884-9.

P. Mertens, F. Bodendorf, W. Konig, A. Picot, M. Schumann, Informatica aziendale, Mc Graw Hill, 1999. ISBN 88-386-0793-1.

G.P. Schneider, J.T. Perry, Commercio elettronico, Apogeo, 2000. ISBN 88-7303-743-7.

R. Steinmetz, K. Nahrstedt, Multimedia: Computing, Communications and Applications, Prentice-Hall, 1996.

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Ulteriori riferimenti bibliografici, il programma del corso definitivo, nonché le modalità d’esame saranno comunicati all’inizio delle lezioni e pubblicati sul sito web del corso a cura del docente.

Sociologia del Diritto - modulo 1 (*) (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5

Insegnamento non attivato per l'a.a. 2002-2003

Sociologia del Diritto - modulo 2 (*) (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5

Insegnamento non attivato per l'a.a. 2002-2003

Sociologia del Lavoro - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.)- Prof. L. Fiocco - crediti 5 - 3° periodo

Il modo di produzione capitalisticoDefinizione dei concetti di base necessari alla comprensione delle caratteristiche e delle leggi di mutamento della società capitalista. Il nucleo focale dell'analisi é costituito dal modo di riproduzione dei rapporti sociali capitalistici che include, da un lato, lo sviluppo delle forze produttive e, dall'altro, la realizzazione e trasformazione sia di istituzioni statuali sia di dispositivi capillari di potere che regolano la vita quotidiana.

Testi di riferimento

Parti scelte dei seguenti libri:Marx, Il Capitale, Libro IMarx, Capitolo VI inedito, Firenze, La Nuova ItaliaFoucault M., Sorvegliare e punire, Milano, FeltrinelliDeleuze G., Foucault, Milano, Feltrinelli

Sociologia del Lavoro - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. L. Fiocco - crediti 5 - 4° periodo

Le trasformazioni storiche dell'organizzazione del lavoro capitalistico

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L'analisi del processo di sviluppo del capitalismo è articolata in quattro fasi: manifattura (preindustriale), rivoluzione industriale, fordismo, post-fordismo. Per ciascuna fase, a partire dalle differenze specifiche dell'organizzazione del lavoro, vengono individuati la composizione della forza lavoro, le relazioni di potere e il sistema di regolazione, al fine di cogliere le contraddizioni emergenti e le caratteristiche peculiari della soggettività antagonistica di ciascun sistema di regolazione.

Testi di riferimento

Fiocco L., Innovazione tecnologica e innovazione sociale: le dinamiche del mutamento della società capitalistica, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1998.Parti scelte dei seguenti libri:Thompson E.P., Società patrizia cultura plebea, Torino, Einaudi, 1981Crowther S., Henry Ford, Autobiografia, Milano, BUR, 1982.Ohno T., Lo spirito toyota, Torino, Einaudi, 1993.

Sociologia del Mutamento - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. R. Siebert - crediti 4 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da S.P.

Sociologia del Mutamento - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. R. Siebert - crediti 4 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da S.P.

Sociologia dell'Ambiente - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. O. Pieroni - crediti 5 - 3° periodo

Sociologia dell'Ambiente - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. O. Pieroni - crediti 5 - 4° periodo

Sociologia dell'Ambiente (Mutamento ambientale globale) (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. O. Pieroni - crediti 5 - 4° periodo

Sociologia dell'Amministrazione - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. A. Costabile - crediti 5 - 3° periodo

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mutua l'insegnamento da S.P.

Sociologia dell'Amministrazione - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - docente da definire - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da S.P.

1. Sociologia delle Comunità Locali - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. M. Mandolini - crediti 5 - 1° periodo

2. Sociologia delle Comunità Locali - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. M. Mandolini - crediti 5 - 2° periodo

Periodo di svolgimento: Primo semestrePresentazioneIl modulo, “Dalla comunità locale alla comunità virtuale”, partendo dalla definizione di comunità più tradizionalmente accettata e rielaborata dalla sociologia classica, vale a dire quella di Ferdinand Toennies, attraverso l’analisi delle posizioni di alcuni degli studiosi più significativi, tenderà a definire pochi, ma pregnanti concetti e variabili utili per la delineazione degli schemi euristici ed epistemologici che sottendono l’enucleazione delle antitesi ordine versus mutamento e integrazione versus conflitto, che culturalmente e politicamente fondano l’identificazione della comunità nel tempo e nello spazio, per giungere, in particolare, fino alla attuale concezione di comunità virtuale.Il corso si svolgerà tramite lezioni frontali, redazione di testi da parte degli studenti e discussioni pubbliche di tali elaborati, uso di materiale illustrativo preparato ad hoc. Il modulo si concluderà con la discussione di una tesina che ciascuno studente svolgerà su un tema o su un autore scelto tra quelli trattati durante tutto il corso. Valore: cinque crediti

Autori di riferimento:* Comte, Durkheim ,Foucault, Marx ,McLuhan, Polanyi ,Weber.

Bibliografia di riferimento:**Bonomi Aldo , “Il Trionfo della moltitudine”, Bollati Boringhieri, Torino 1996

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Busino Giovanni , Voce ‘Comunità’ , Enciclopedia Einaudi, Torino 1978Catalano Gilda, “Space is the Place”, Edizioni Brenner, Cosenza 1999Gemelli Giuliana, Malatesta Maria (a cura di), “Forme di sociabilità”, Feltrinelli, Milano1982Giddens Anthony, “Il mondo che cambia”, il Mulino, Bologna 2000Rheingold Howard , “Comunità virtuali”, Sperling & Kupfer, Milano 1994Toennies Ferdinand, “Comunità e società”, Edizioni Comunità, Milano 1979Vattimo Gianni, “La società trasparente”, Garzanti, Milano 2000 (nuova edizione)Vitale Annamaria , “I paradigmi dello sviluppo”, Rubbettino, Soveria Mannelli 1998

*L’uso, le integrazioni e gli approfondimenti degli autori indicati verranno analizzati, discussi e concordati con gli studenti durante il corso.

** I testi sottolineati saranno approfonditi e discussi durante il corso; gli altri sono alcuni tra quelli che verranno utilizzati per gli approfondimenti tematici e le elaborazioni delle ‘tesine finali’ da parte degli studenti.

Sociologia dello Sviluppo - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. A. Vitale - crediti 5 - 3° periodo

Sociologia dello Sviluppo - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. G. Catalano - crediti 5 - 4° periodo

Sociologia del turismo (Sociologia dell'ambiente e del territorio) - aula 1 (S.T. - nuovo ord.) - Prof. T. Romita - crediti 5 - 2° periodo

Sociologia del turismo (Sociologia dell'ambiente e del territorio) - aula 2 (S.T. - nuovo ord.) - Prof. G. Catalano - crediti 5 - 2° periodo

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Sociologia Economica - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. L. Speranza - crediti 5 - 3° periodo

Sociologia Economica - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. L. Speranza - crediti 5 - 4° periodo

Sociologia Industriale - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. G. Della Rocca - crediti 5 - 1° periodo

Sociologia Industriale - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. G. Della Rocca - crediti 5 - 2° periodo

1. Sociologia Politica - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. G. Sivini - crediti 5 - 3° periodo

"L'organizzazione sociale e politica dell’Africa subsahariana fino al colonialismo".2. Sociologia Politica - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) -

Prof. G. Sivini - crediti 5 - 4° periodo"Rapporti sociali e politici nell'Africa subsahariana dopo le indipendenze".

I due corsi si propongono di fornire elementi di comprensione delle condizioni in cui si trovano i paesi dell'Africa subsahariana, e, in particolare, di mettere in evidenza i fattori che storicamente hanno prodotto sottosviluppo. Gli argomenti trattati nel primo modulo riguardano, in termini generali, e prevalentemente con un approccio teorico, la situazione precoloniale definita dal modo di produzione etnico e da quello tributario, e quella coloniale definita dalle modalità di sussunzione capitalistica. I rapporti interni agli stati dopo l’indipendenza sono oggetto del secondo modulo, nel corso del quale ci si soffermerà soprattutto sulle modalità di sfruttamento del mondo contadino da parte delle borghesie di stato con il sostegno delle agenzie di cooperazione internazionale.Le letture – prevalentemente dispense – saranno fornite all’inizio di ciascun modulo

Sociologia Urbana e Rurale - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. E. Marra - crediti 5 - 3° periodoI classici della sociologia urbana e gli studi sulla qualità della vita

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Prima settimana1 La città secondo Max Weber.. 2.La città secondo Wirth 3.La città secondo Simmel

Seconda settimana4. La città secondo Park e Burgess 5. The gold coast and the slum (Zorbaugh) 6. Altre opere della Scuola di Chicago.

Terza settimana 7. Middletown (Lynd e Lynd): gli aspetti metodologici 8. Middletown: un esempio di antropologia urbana 9. Middletown in transistion

Quarta settimana10. Le ricerche sulla qualità della vita e il movimento degli indicatori sociali e i bilanci sociali di area 11.:La qualità della vita a Torino alla fine degli anni settanta: aspetti metodologici 12. La qualità della vita a Torino alla fine degli anni settanta: i principali risultati..

Quinta settimana13..Milano ore sette (Martinotti): aspetti metodologici…14. Milano ore sette: i principali risultati 15. I cosentini (Colasanti): aspetti della nuova società meridionale alla metà degli anni ottanta.

Riferimenti bibliografici

J. Madge, Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia., Bologna, il Mulino. (1966),M.Weber, La città, in G.Martinotti (a cura di), Città e analisi sociologica, Padova, Marsilio (1968)L. Wirth, L’urbanesimo come modo di vita, in G. Martinotti (1968 cit.)G. Simmel, La metropoli e la vita dello spirito, (a cura di Paolo Jedlowski),Roma : Armando (1995)R.E. Park, E.W. Burgess, R.D. McKenzie, La città, Torino, Comunità (1999)G.Colasanti et al. I cosentini - Inchiesta sulla nuova società meridionale., Milano, Franco Angeli (1990)G. Martinotti (a cura di), La città difficile, Milano, Franco Angeli (1982)

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G. Martinotti (a cura di), Milano ore sette, Milano, Maggioli (1988)

Sociologia Urbana e Rurale - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. E. Marra - crediti 5 - 4° periodoAspetti della sociologia urbana contemporanea

Prima settimana1. Componenti culturali della qualità urbana (Marra et al.) a Torino: aspetti teorici generali 2. Componenti culturali della qualità urbana a Torino: aspetti metodologici 3. Componenti culturali della qualità urbana a Torino: i principali risultati

Seconda settimana4. Città, regioni e tradizione civica (Putnam) 5. L’evoluzione della metropoli contemporanea (Martinotti) .6.La metropoli di seconda e di terza generazione (Martinotti)

Terza settimana7. La città come società locale (Bagnasco) 8. Aspetti della città postmoderna (Amendola) 9. Città postmoderna e nuove forme urbane

Quarta settimana10. Crisi della modernità e trasformazioni urbane (Harvey) 11. Città ed esperienza dello spazio e del tempo 12.Città e globalizzazione (Sassen)

Quinta settimana13. Globalizzazione e persone (Bauman) 14. Scenari della città nel futuro prossimo venturo.(Amendola) 15. Il futuro della città europea (Hall).

Principali riferimenti bibliograficiSecondo moduloG.Amendola, La città postmoderna, Bari, Laterza (1997)G. Amendola, (a cura di), Scenari della città nel futuro prossimo venturo, Bari, Laterza (2000)A. Bagnasco, Tracce di comunità, Bologna, il Mulino, 1999Z. Bauman, Dentro la globalizzazione. Le conseguenze sulle persone., Bari, Laterza, 2001D. Harvey, La crisi della modernità, Milano, il Saggiatore (1997)

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E. Marra et al., Componenti culturali della qualità urbana., Milano, Etas Libri (1989)-G. Martinotti, Metropoli., Bologna, il Mulino (1993)S.Sassen, La città nell’economia globale, Bologna, il Mulino (1997)

Statistica (D.E. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5 - 3° periodo

Statistica descrittiva (Statistica) (S.T. - nuovo ord.) - Prof. S. Ingrassia - crediti 5 - 1° periodo

Statistica 1 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. E. Sarno - crediti 5 - 1° periodo

Statistica 1 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. A. Cossari - crediti 5 - 1° periodo

Obiettivo del corso è di fornire allo studente gli strumenti di base per analizzare le caratteristiche salienti dei dati rilevati su un determinato fenomeno.

ContenutiVerranno presentati i metodi tabellari e grafici che permettono una lettura sintetica e semplificata dei dati raccolti (distribuzioni di frequenze, istogrammi, ogive); saranno illustrati gli indici statistici più comuni, che misurano le varie caratteristiche dell’insieme dei dati raccolti su un certo fenomeno, con particolare riferimento ai rapporti statistici, agli indici di centralità (moda, mediana, media, quartili), agli indici di variabilità (differenza interquartilica, varianza, scarto quadratico medio, coefficiente di variazione) e agli indici di concentrazione (rapporto di Gini).

PropedeuticitàNessuna.

Testi adottatiDispensa – G. Latorre.Zenga M. (1988), Introduzione alla statistica descrittiva, Vita e Pensiero, Milano.

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Statistica 1 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Latorre - crediti 5 - 1° periodo

Settore Disciplinare: SECS-S01 – StatisticaObiettivi formativi: Lo scopo fondamentale del corso è quello di fornire allo studente gli strumenti di base per la raccolta e l’analisi dei dati, con speciale riferimento a quelli di natura socio-economica.Numero di crediti: 5Propedeuticità: NessunaModalità di svolgimento del corso: Lezioni ed EsercitazioniModalità di svolgimento dell’esame: Scritto e/o OraleLinee Generali del programma: Definizione di Statistica; Le Popolazioni statistiche; Le Unità statistiche; i Caratteri (qualitativi ordinabili e sconnessi, quantitativi discreti e continui); le Modalità; raggruppamento in Classi di modalità; ampiezza e valore centrale delle classi. Distribuzioni Univariate. Rappresentazioni tabellari e grafiche: distribuzioni di frequenze ed istogrammi. Frequenze: assolute, relative, relative percentuali, cumulate assolute e percentuali, specifiche (densità); ogive di frequenze. Misure di centralità (e proprietà): la moda, la mediana, i quartili, la media aritmetica; la media geometrica; la media armonica; le medie di potenziate di ordine k; ordinamento delle medie potenziate. La media aritmetica di più gruppi parziali. Misure di dispersione (e proprietà): il campo di variazione, la distanza interquartilica; misure di dispersione che dipendono da tutte le modalità. La varianza di più gruppi parziali: la varianza tra i gruppi ed entro i gruppi. Misure relative di variabilità: il coefficiente di variazione. La Concentrazione: definizione e simbologia. La spezzata di Lorenz e l’indice di concentrazione di Gini. Simmetria e Asimmetria. Misure di asimmetria. Trasformazione dei dati per ottenere distribuzioni simmetriche. Riferimenti Bibliografici:- Michele Zenga, Introduzione alla Statistica Descrittiva, Vita e Pensiero, Milano 1985.- A. Di Ciaccio & Simone Borra, Introduzione alla statistica descrittiva, McGraw-Hill, Milano 1996.- Dispense e materiale didattico fornito dal docente.

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Statistica 1 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. F. Domma - crediti 5 - 1° periodo

Statistica 1 - aula 3 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. D. Costanzo - crediti 5 - 1° periodo

Statistica 2 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. E. Sarno - crediti 5 - 2° periodo

Statistica 2 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. A. Cossari - crediti 5 - 2° periodo

La metodologia sviluppata nel primo modulo verrà estesa al caso di coppie di dati raccolti su coppie di fenomeni. Oltre alle necessarie generalizzazioni dei metodi del primo modulo sarà introdotta la problematica della eventuale associazione o dipendenza tra due fenomeni. Quest’ultimo aspetto, più di natura investigativa che non solamente descrittiva, sarà affrontato compiutamente nell’ultima parte del modulo, in cui ci si propone un altro e più ambizioso obiettivo, quello di descrivere il legame esistente tra due fenomeni, cercando di selezionare un modello matematico che possa spiegare il meccanismo di generazione dei dati.

ContenutiVerranno presentati i metodi tabellari e grafici per la descrizione delle distribuzioni di frequenze di due caratteri statistici (tabella a doppia entrata, diagramma scatter, stereogramma);saranno presentati gli indici statistici più comuni di dipendenza statistica (indice chi-quadrato, indice di Cramer), di dipendenza in media (rapporto di correlazione) e di correlazione (covarianza, coefficiente di correlazione);verranno esposti i metodi relativi alla determinazione di un modello matematico in grado di descrivere la relazione tra due o più caratteri (regressione)

PropedeuticitàStatistica 1.

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Testi adottatiDispensa – G. Latorre.Zenga M. (1988), Introduzione alla statistica descrittiva, Vita e Pensiero, Milano.

Statistica 2 - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) -Prof. G. Latorre - crediti 5 - 2° periodo

Settore Disciplinare: SECS-S01 – StatisticaObiettivi formativi: Lo scopo fondamentale del corso è quello di fornire allo studente gli strumenti di base per la raccolta e l’analisi dei dati, con speciale riferimento a quelli di natura socio-economica.Numero di crediti: 5Propedeuticità: Statistica 1Modalità di svolgimento del corso: Lezioni ed EsercitazioniModalità di svolgimento dell’esame: Scritto e/o OraleLinee Generali del programma: Rilevazione di più caratteri sulle unità statistiche. Organizzazione delle rilevazioni congiunte in tabelle a più entrate. Distribuzioni Bivariate. Rappresentazioni tabellari e grafiche per coppie di caratteri. Frequenze: assolute congiunte, assolute marginali; relative congiunte, marginali e condizionate. Media e varianza delle distribuzioni marginali e condizionate. Indipendenza tra due caratteri. Dipendenza statistica. Frequenze congiunte teoriche di indipendenza. Le contingenze. Interpretazione e proprietà delle contingenze. Misure di dipendenza assolute e relative. Formulazioni alternative del Chi-quadrato di Pearson. Massimo del Chi-quadrato di Pearson. Relazioni tra caratteri quantitativi. Relazione lineare. La correlazione: definizione e interpretazione. La covarianza. Proprietà della covarianza. L’indice di correlazione. Proprietà dell’indice di correlazione. Retta di regressione e metodo dei minimi quadrati. Scomposizione della varianza osservata. Misure di bontà della regressione. Analisi dei residui. Estensione multivariata. Estensione non-lineare.Numeri indici. Introduzione alla problematica; numeri indici semplici; numeri indici composti; criteri di costruzione dei numeri indici; principali numeri indici costruiti in Italia.Riferimenti Bibliografici:

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- Michele Zenga, Introduzione alla Statistica Descrittiva, Vita e Pensiero, Milano 1985.- A. Di Ciaccio & Simone Borra, Introduzione alla statistica descrittiva, McGraw-Hill, Milano 1996.- Dispense e materiale didattico fornito dal docente.

Statistica 2 - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. F. Domma - crediti 5 - 2° periodo

Settore Disciplinare: SECS-S01 – StatisticaObiettivi formativi: Lo scopo fondamentale del corso è quello di fornire allo studente gli strumenti di base per la raccolta e l’analisi dei dati, con speciale riferimento a quelli di natura socio-economica.Numero di crediti: 5Propedeuticità: Statistica 1Modalità di svolgimento del corso: Lezioni ed EsercitazioniModalità di svolgimento dell’esame: Scritto e/o OraleLinee Generali del programma: Rilevazione di più caratteri sulle unità statistiche. Organizzazione delle rilevazioni congiunte in tabelle a più entrate. Distribuzioni Bivariate. Rappresentazioni tabellari e grafiche per coppie di caratteri. Frequenze: assolute congiunte, assolute marginali; relative congiunte, marginali e condizionate. Media e varianza delle distribuzioni marginali e condizionate. Indipendenza tra due caratteri. Dipendenza statistica. Frequenze congiunte teoriche di indipendenza. Le contingenze. Interpretazione e proprietà delle contingenze. Misure di dipendenza assolute e relative. Formulazioni alternative del Chi-quadrato di Pearson. Massimo del Chi-quadrato di Pearson. Relazioni tra caratteri quantitativi. Relazione lineare. La correlazione: definizione e interpretazione. La covarianza. Proprietà della covarianza. L’indice di correlazione. Proprietà dell’indice di correlazione. Retta di regressione e metodo dei minimi quadrati. Scomposizione della varianza osservata. Misure di bontà della regressione. Analisi dei residui. Estensione multivariata. Estensione non-lineare.Numeri indici. Introduzione alla problematica; numeri indici semplici; numeri indici composti; criteri di costruzione dei numeri indici; principali numeri indici costruiti in Italia.Riferimenti Bibliografici:

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- Michele Zenga, Introduzione alla Statistica Descrittiva, Vita e Pensiero, Milano 1985.- A. Di Ciaccio & Simone Borra, Introduzione alla statistica descrittiva, McGraw-Hill, Milano 1996.Dispense e materiale didattico fornito dal docente.

Statistica 2 - aula 3 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. D. Costanzo - crediti 5 - 2° periodo

Statistica Assicurativa (E.A. - nuovo ord.) - crediti 5

mutua l'insegnamento da S.S.A.

Statistica Assicurativa - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. G. De Bartolo - crediti 5 - 1° periodo

Statistica Assicurativa - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. G. De Bartolo - crediti 5 - 2° periodo

Statistica Aziendale - modulo 1 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - Prof. Laurita - crediti 5 - 3° periodo

Statistica Aziendale - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Statistica Aziendale - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Statistica Aziendale - modulo 2 (D.E.A.I. - vecchio ord.) - Prof. S. Ingrassia - crediti 5 - 4° periodo

Statistica Aziendale - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

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Statistica Aziendale - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Statistica Aziendale 1 (Stat. - nuovo ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Statistica Aziendale 2 (Stat. - nuovo ord.) - crediti 5 - 4° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.A.I.

Statistica dell'ambiente - 0,5 (D.U.E.d.A. - vecchio ord.) - Prof. D. Costanzo - crediti 5 - 1° periodo

Statistica e calcolo delle probabilità (Stat. - nuovo ord.) - Prof. S. Ingrassia - crediti 5 - 4° periodo

Concetti e nozioni di base. Eventi, algebra degli eventi, famiglie di eventi di particolare importanza. Le diverse concezioni della probabilità: classica, frequentista, soggettiva. Impostazione assiomatica della probabilità, spazi di probabilità. Primi risultati del calcolo delle probabilità. Spazi di probabilità uniformi. Elementi di calcolo combinatorio, valutazioni combinatorie della probabilità. Eventi condizionati. Probabilità su eventi condizionati. Teorema di Bayes.

Variabili aleatorie discrete. Variabili aleatorie e loro distribuzioni. Variabili aleatorie discrete. Funzioni di probabilità. Funzione di ripartizione. Trasformazioni di variabili aleatorie. Leggi congiunte, indipendenza. Speranza matematica. Momenti, varianza, covarianza. Funzione generatrice dei momenti. Disuguaglianze di Markov e di Cebicev. Principali distribuzioni di probabilità discrete: uniforme, Bernoulli, binomiale, Poisson, ipergeometrica, geometrica.

Variabili aleatorie continue. Definizioni. Variabili aleatorie assolutamente continue. Funzioni di densità. Funzione di

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ripartizione. Trasformazioni di variabili aleatorie. Densità congiunte, indipendenza. Speranza matematica, momenti. Principali distribuzioni di probabilità: uniforme, normale, esponenziale.

Vettori aleatori. Distribuzioni multiple e condizionate. Speranza matematica e varianza di una funzione di vettore aleatorio. Indipendenza di vettori aleatori. Cenni sulle distribuzioni normali multivariate.

Convergenza e approssimazione. La legge dei grandi numeri. Convergenza in legge. Teorema limite centrale. Approssimazione normale.

  Referenze Bibliografiche Baldi P., Calcolo delle probabilità e statistica. McGraw-Hill, 2^ edizione, 1998.  Cifarelli D.M., Introduzione al calcolo delle probabilità, McGraw-Hill, 1998 Scozzafava R., Inceretezza e Probabilità, Zanichelli 2001 Baldi P., Giuliano R., Ladelli L., Laboratorio di statistica e probabilità, McGraw-Hill, 1995 Orsi R., Probabilità ed Inferenza Statistica, Il Mulino, 1997

Propedeuticità: nessuna.

Statistica e metodi di simulazione - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. A. Tarsitano - crediti 5 - 3° periodo

Statistica e metodi di simulazione - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. A. Tarsitano - crediti 5 - 4° periodo

Statistica Economica - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 3° periodo

mutua l'insegnamento da Statistica (nuovo ord.)

Statistica Economica - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 4° periodo

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mutua l'insegnamento da Statistica (nuovo ord.)

Statistica Economica 1 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. A. Tarsitano - crediti 5 - 3° periodo

Statistica Economica 2 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. A. Tarsitano - crediti 5 - 4° periodo

Statistica per l'ambiente - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5

Insegnamento non attivato per l'a.a. 2002-2003

Statistica per l'ambiente - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5

Insegnamento non attivato per l'a.a. 2002-2003

Statistica Sociale - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. P. Iaquinta - crediti 5 - 1° periodo

CREDITI

Introduzione alla statistica sociale. I fenomeni collettivi. La programmazione di una ricerca sociale. Strumenti di valutazione dei fenomeni sociali. La rilevazione dei dati. Rilevazioni dirette ed indirette.

Il questionario. Stesura del questionario. Verifica del questionario. Norme per l’intervistatore.

Tecniche di rilevazione delle unità statistiche. I Campioni probabilistici e non probabilistici.

Le indagini multiscopo sulle famiglie. L’errore. Errori nella costruzione del concetto da valutare.

Errori nelle procedure di campionamento. Errori nello spoglio dei dati. Errori dovuti alle mancate risposte. Errori di stima e di misura

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Le distribuzioni statistiche. Variabile statistica. Mutabile statistica. Funzioni di ripartizione. Rapporti statistici. Frequenze relative, percentuali, cumulate, retrocumulate. Saggi di variazione. Rapporti di composizione e di coesistenza. Numeri indici. Rappresentazioni grafiche

• Sintesi delle informazioni. Indicatori di tendenza. Concetti di dispersione e di diseguaglianza. Campo di variazione e differenza interquartilica. Scarti dalla media. Devianza e varianza. Differenza semplice media e differenza quadratica media. Variabilità relativa. Massimo della variabilità. Rapporto di concentrazione.

• Forme delle curve di frequenza. Asimmetria e disnormalità. Distribuzioni empiriche e curve continue. Curva normale. Disuguaglianza di Chebiceff. Misura del grado di asimmetria. Misura della disnormalità.

TESTI CONSIGLIATI:DELVECCHIO FRANCESCO, Statistica per la ricerca sociale,

Cacucci, Bari, 2002;DI COMITE LUIGI - IAQUINTA PIETRO, Esercitazioni di statistica, Cacucci, Bari, 1998.IAQUINTA PIETRO, Le migrazioni e la loro quantificazione.,dispensa, in c.d.p.

Modalità dell’esame : Scritto e colloquio; in alternativa tesina concordata col docente riguardante applicazioni pratiche del corso Ricevimento studenti : 2 ore al giorno nei gg. di lezione, saranno puntualizzati ad inizio corso

1° MODULO (5 CREDITI)• Introduzione alla statistica. I fenomeni collettivi. La rilevazione

dei dati. Le rilevazioni campionarie. Le distribuzioni statistiche. Variabile statistica. Mutabile statistica. Funzioni di ripartizione. Rapporti statistici. Frequenze relative, percentuali, cumulate, retrocumulate. Saggi di variazione. Rapporti di composizione e di coesistenza. Numeri indici. Rappresentazioni grafiche

447

• Valori medi. Medie di potenze. Medie esponenziali. Medie lasche. Proprietà delle medie.

• Variabilità. Concetti di dispersione e di diseguaglianza. Campo di variazione e differenza interquartilica. Scarti dalla media. Devianza e varianza. Differenza semplice media e differenza quadratica media. Variabilità relativa. Massimo della variabilità. Rapporto di concentrazione.

• Curva normale, asimmetria e disnormalità. Distribuzioni empiriche e curve continue. Disuguaglianza di Chebiceff. Misura del grado di asimmetria. Misura della disnormalità.

• Rappresentazione analitica. Metodo delle ordinate fisse. Metodo dei minimi quadrati. Metodo delle somme. Determinazione del grado di accostamento.

TESTI CONSIGLIATI (IN ALTERNATIVA):DELVECCHIO FRANCESCO, Statistica per la ricerca sociale, Cacucci, Bari, 2002;DIAMOND IAN – JEFFERIES JULIE, Introduzione alla statistica per le scienze sociali, MacGraw-Hill, 2002PER LE ESERCITAZIONI:DI COMITE LUIGI - IAQUINTA PIETRO, Esercitazioni di statistica, Cacucci, Bari, 1998. Modalità dell’esame : Scritto e colloquio; in alternativa tesina concordata col docente riguardante applicazioni pratiche del corso Ricevimento studenti : 2 ore al giorno nei gg. di lezione, saranno puntualizzati ad inizio corso

Statistica Sociale - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.S. - vecchio ord.

Statistica Sociale - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.S. - vecchio ord.

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Statistica Sociale - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. P. Iaquinta - crediti 5 - 2° periodo

CREDITI

Introduzione alla statistica sociale. I fenomeni collettivi. La programmazione di una ricerca sociale. Strumenti di valutazione dei fenomeni sociali. La rilevazione dei dati. Rilevazioni dirette ed indirette.

Il questionario. Stesura del questionario. Verifica del questionario. Norme per l’intervistatore.

Tecniche di rilevazione delle unità statistiche. I Campioni probabilistici e non probabilistici.

Le indagini multiscopo sulle famiglie. L’errore. Errori nella costruzione del concetto da valutare.

Errori nelle procedure di campionamento. Errori nello spoglio dei dati. Errori dovuti alle mancate risposte. Errori di stima e di misura

Le distribuzioni statistiche. Variabile statistica. Mutabile statistica. Funzioni di ripartizione. Rapporti statistici. Frequenze relative, percentuali, cumulate, retrocumulate. Saggi di variazione. Rapporti di composizione e di coesistenza. Numeri indici. Rappresentazioni grafiche

• Sintesi delle informazioni. Indicatori di tendenza. Concetti di dispersione e di diseguaglianza. Campo di variazione e differenza interquartilica. Scarti dalla media. Devianza e varianza. Differenza semplice media e differenza quadratica media. Variabilità relativa. Massimo della variabilità. Rapporto di concentrazione.

• Forme delle curve di frequenza. Asimmetria e disnormalità. Distribuzioni empiriche e curve continue. Curva normale. Disuguaglianza di Chebiceff. Misura del grado di asimmetria. Misura della disnormalità.

TESTI CONSIGLIATI:DELVECCHIO FRANCESCO, Statistica per la ricerca sociale,

Cacucci, Bari, 2002;DI COMITE LUIGI - IAQUINTA PIETRO, Esercitazioni di statistica, Cacucci, Bari, 1998.

449

IAQUINTA PIETRO, Le migrazioni e la loro quantificazione.,dispensa, in c.d.p.

Modalità dell’esame : Scritto e colloquio; in alternativa tesina concordata col docente riguardante applicazioni pratiche del corso Ricevimento studenti : 2 ore al giorno nei gg. di lezione, saranno puntualizzati ad inizio corso

2° MODULO (5 CREDITI)• Relazione tra due variabili statistiche. Analisi della

dipendenza. Concetto di dipendenza e di indipendenza. Dipendenza in media. Linee di regressione. Rette di regressione. Varianza di regressione. Analisi della interdipendenza. Coefficiente di correlazione. Correlazione spuria. Indici di cograduazione. Regressione e correlazione parziale e multiple. Dai campioni alla popolazione. Campioni rappresentativi.

Dimensione campionaria. Intervalli di confidenza. Diagrammi hi-lo. Le proporzioni.

Ipotesi. Test di significatività. Livello di significatività. Decisioni complesse. Il test t di Student. Test dei segni.

Analisi delle tabelle di contingenza. Test del 2. Interpretazione dei residui

TESTI CONSIGLIATI (IN ALTERNATIVA):DELVECCHIO FRANCESCO, Statistica per la ricerca sociale, Cacucci, Bari, 2002;DIAMOND IAN – JEFFERIES JULIE, Introduzione alla statistica per le scienze sociali, MacGraw-Hill, 2002PER LE ESERCITAZIONI:DI COMITE LUIGI - IAQUINTA PIETRO, Esercitazioni di statistica, Cacucci, Bari, 1998. Modalità dell’esame : Scritto e colloquio; in alternativa tesina concordata col docente riguardante applicazioni pratiche del corso

450

Ricevimento studenti : 2 ore al giorno nei gg. di lezione, saranno puntualizzati ad inizio corso

Statistica Sociale - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.S. - vecchio ord.

Statistica Sociale - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da D.E.S. - vecchio ord.

Stato, Costituzione, Garanzie Individuali (Istituzioni di Diritto Pubblico 1) (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. P. Stancati - crediti 5 - 3° periodo

Si illustreranno, in termini complessivi e sintetici, e con costante riferimento ai profili storico-comparatistici, gli elementi essenziali degli ordinamenti costituzionali contemporanei, con particolare riguardo alla transizione dallo “stato liberale di diritto” allo “stato costituzionale di diritto” ed allo “stato sociale”. Si tratterà, indi, del consolidarsi, negli ordinamenti giuridici più evoluti, di alcune tipiche garanzie costituzionali quali, fondamentalmente, la rigidità, il sindacato di costituzionalità, la tutela delle libertà fondamentali.

- L'ordinamento giuridico;- Lo stato e i suoi elementi costitutivi;- La sovranità;- Le forme di stato;- Lo stato liberale di diritto, lo stato democratico, lo stato

sociale;- Le forme di governo;- Le libertà fondamentali- La forma di governo italiana.

Testi consigliati:c) Un manuale, a scelta, fra i seguenti:- P. CARETTI - U. DE SIERVO, Istituzioni di diritto pubblico,

Giappichelli, Torino, ultima ed.;

451

- G.U. RESCIGNO, Corso di diritto pubblico, Zanichelli, Bologna-Roma, ultima ed.

d) Due saggi monografici, a scelta, fra i seguenti (e da portare all’esame uno dopo la conclusione del I modulo e l’altro dopo la conclusione del II modulo):- BALDASSARRE, A., Diritti inviolabili, in Diritti della persona e

valori costituzionali, Giappichelli, Torino, 1997, pagg. 1-122;- STANCATI, P., Il dovere tributario, in AA.VV., I diritti

costituzionali, a cura di R. Nania e P. Ridola, Giappichelli, Torino, 2001, pagg. 789-845.

- STANCATI, P., Manifestazione del pensiero e informazione tra libertà e funzione, Centro editoriale e librario della UNICAL, Rende, 2002, pagg. 1-76.

d) Saranno individuate e distribuite alcune pronunce della Corte costituzionale che formeranno oggetto di approfondimento collettivo da parte degli studenti.

N.B.E' indispensabile, ai fini di una adeguata preparazione, la conoscenza della Costituzione italiana (aggiornata con le sue più recenti modificazioni ed, in particolare, con quelle concernenti la revisione del Titolo V della Parte II) e dei più importanti testi normativi di rilievo costituzionale. Lo studente dovrà, a tal scopo, munirsi di una raccolta completa di tali fonti normative.

Storia bizantina (S.T. - nuovo ord.) - Prof. F. Burgarella - crediti 5 - 4° periodo

Storia del cristianesimo antico (S.T. - nuovo ord.) - Prof. R. Perrotta - crediti 5 - 1° periodo

Storia del diritto (D.E. - nuovo ord.) - Prof. C. F. Natalini - crediti 5 - 3° periodo

Storia della Magna Grecia (Storia Greca) (S.T. - nuovo ord.)- Prof. G. De Sensi - crediti 5 - 3° periodo

Storia del Pensiero Economico (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. G. Mazzetti - crediti 5 - 2° periodo

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1. Storia del Pensiero Economico - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. G. Mazzetti - crediti 5 - 3° periodo

2. Storia del Pensiero Economico - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. G. Mazzetti - crediti 5 - 4° periodo

- La nascita dell’economia politica come “scienza della ricchezza umana”. Adam Smith e David Ricardo e i loro precursori.- Le prime critiche all’economia politica: il socialismo utopistico e i post-ricardiani.- Karl Marx, per una nuova scienza della ricchezza umana.- La teoria del valore come centro del sapere sulla ricchezza sociale.- Approfondimenti metodologici della teoria del valore e dei suoi sviluppi.- La crisi dell’economia politica secondo Joan Robinson.- Il keynesismo come valido, anche se inconsapevole, erede del marxismo.- La crisi del keynesismo.- Quali prospettive?

All’inizio del corso, strutturato in due moduli: a) storia, b) problematiche, verranno indicate alcune dispense sulle quali articolare un approfondimento dei temi trattati.

Storia dell’arte medievale (S.T. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5

Storia dell’arte moderna (S.T. - nuovo ord.) - crediti 5

Storia della filosofia (S.T. - nuovo ord.) - Prof. M. Alcaro - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da Lettere

Storia delle tradizioni popolari (S.T. - nuovo ord.) - Prof. O. Cavalcanti - crediti 5 - 1° periodo

Storia dello spettacolo (S.T. - nuovo ord.) - crediti 5

mutua l'insegnamento da Lettere

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Storia e critica del cinema (S.T. - nuovo ord.) - crediti 5

mutua l'insegnamento da Lettere

Storia Economica (D.E. - nuovo ord.) - Prof. M. Sciacca - crediti 5 - 4° periodo

Storia Economica - aula 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. G. Pagano - crediti 5 - 3° periodo

Storia Economica - aula 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. M. Sciacca - crediti 5 – 2° periodo

Storia Economica del turismo (Storia Economica) (S.T. - nuovo ord.) - Prof. L. Piccioni - crediti 5 - 1° periodo

Storia Economica 1 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. L. Piccioni - crediti 5 - 1° periodo

Storia Economica 2 (Econ. - nuovo ord.) - Prof. L. Piccioni - crediti 5 - 4° periodo

Storia Romana (antichità romane e italiche) (S.T. - nuovo ord.) - Prof. A. Zumbo - crediti 5 - 2° periodo

Strategia e Politica Aziendale (D.E. - nuovo ord.) - docente da definire - crediti 5 - 3° periodo

Strategia e Politica Aziendale - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

Strategia e Politica Aziendale - modulo 1 (E.A. - Polo didattico CZ - vecchio ord.) - Prof. F. Rubino - crediti 5 - 1° periodo

Strategia e Politica Aziendale - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da E.A. - nuovo ord.

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Strategia e Politica Aziendale - modulo 2 (E.A. - Polo didattico CZ - vecchio ord.) - Prof. F. Rubino - crediti 5 - 2° periodo

Strategia e Politica Aziendale 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Ricciardi - crediti 5 - 1° periodoStrategia e Politica Aziendale 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Ricciardi - crediti 5 - 2° periodo

Il corso si propone di affrontare le problematiche del governo strategico delle imprese negli attuali contesti competitivi, caratterizzati dalla diffusa applicazione dell'innovazione tecnologica e della progressiva globalizzazione dei mercati. In tale ambito, verranno analizzati, da un lato, i processi decisionali e gli organi aziendali coinvolti, dall'altro lato, le opzioni strategiche più appropriate nelle diverse situazioni competitive e nelle diverse fasi di sviluppo dell'impresa. Inoltre, oggetto di approfondimento sarà la pianificazione strategica, in particolare nelle PMI e nelle aggregazioni di imprese, in considerazione dello sviluppo delle relazioni di cooperazione, uno dei fenomeni determinanti dell'evoluzione delle strutture organizzative aziendali.La metodologia didattica coerentemente con l'orientamento del corso, prevede che le lezioni frontali in aula, finalizzate ad un inquadramento teorico concettuale del tema delle strategie e delle politiche di impresa, siano integrate da esercitazioni, discussioni di casi aziendali, testimonianze di imprenditori e dirigenti d'azienda, visite aziendali.Il corso sarà articolato in due Moduli e affronterà, in via sommaria, le seguenti tematiche.

MODULO 1 (5 CREDITI)Natura e finalità dell'impresaDefinizione del concetto di strategia e sua evoluzione nella

dottrinaL'analisi strategica: valutazione delle minacce e delle

opportunità ambientali; valutazione dei punti di forza e di debolezza interni

Studio di casiIl governo strategico dell'impresa: natura e soggetti coinvoltiPianificazione strategica e sistemi di controlloStudio di casi

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MODULO 2 (5 CREDITI)Il vantaggio competitivoIl ruolo strategico delle risorse immateriali quale fonte del

vantaggio competitivo Strategie relazionali e vantaggio competitivoLe reti di imprese: caratteristiche organizzative e gestionali,

tipologia dei modelli reticolari La pianificazione strategica nelle reti di impreseStudio di casi

Testi di riferimentoRicciardi A. (2002), La pianificazione nelle reti di imprese, F.

Angeli, Milano, in corso di pubblicazioneDispense e materiale didattico multimediale a cura del

docente

Per ulteriori informazioni sul corso è possibile contattare il docente all'indirizzo: [email protected]

Strategie d’impresa 1 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Lanza - crediti 5 - 3° periodo

Il corso di Strategie d’Impresa costituisce il punto di arrivo, principalmente ma non esclusivamente, per tutti gli studenti che abbiano in animo di intraprendere un percorso imprenditoriale e/o professionale non appena completato il cursus honorum degli studi. E’, in altre parole, un corso di approfondimento (“specializzazione”) su come: analizzare eventi, dati e informazioni; valutare tra alternative; prendere decisioni in merito alle scelte di carattere strategico che tutte le imprese, inevitabilmente, si trovano a fronteggiare.

E’ fortemente consigliato - sebbene non strettamente propedeutico - aver seguito tutti i corsi (fondamentali e caratterizzanti) dell’area aziendale/gestionale e sostenuto tutti quegli esami i cui contenuti sono - in misura differente - utili per la comprensione dei fenomeni su cui occorre prendere decisioni di tipo strategico, e segnatamente: Economia e Gestione delle Imprese; Marketing; Analisi dei Costi; Finanza Aziendale;

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Gestione della Produzione e dei Materiali; Organizzazione del Lavoro.

L’intero corpo di contenuti trattati nell’ambito del corso è articolato in due moduli da trenta ore, ciascuno composto da cinque unità didattiche settimanali di sei ore di lezione.

Il primo modulo affronta i temi istituzionali dell’analisi strategica, fondamentali per la comprensione delle dinamiche competitive: dal concetto di strategia a quello di ASA (area strategica d’affari); dall’analisi di settore alle fonti del vantaggio competitivo, fino alla valutazione delle strategie per le diverse fasi del ciclo di vita di un business;

In particolare, i temi trattati nel primo modulo saranno affrontati nelle seguenti unità didattiche:

1^Unità Il concetto di strategia; l’analisi strategica; l’area strategica di affari (ASA). 2^Unità L’ambiente competitivo, l’analisi di settore. 3^Unità Le dinamiche competitive: l’analisi della concorrenza e della domanda. I gruppi strategici.4^Le fonti del vantaggio competitivo: risorse, competenze e

conoscenza5^Le strategie competitive e l’evoluzione del business

I testi di riferimento per il primo modulo sono:Grant R.M. L’analisi strategica per le decisioni aziendali. Il Mulino, Bologna, 1999Collis D.J., Montgomery C.A. Corporate Strategy, McGraw-HILL, Milano,1999.Pellicelli, G. Strategie d’Impresa. Egea, Milano, 2002Rispoli M. Sviluppo dell’impresa e analisi strategica. Il Mulino, Bologna, 1998Valdani E. Marketing Strategico. Etaslibri, Milano, 1995Volpato G. Concorrenza, Impresa, Strategie. Il Mulino, Bologna,

1995

Strategie d’impresa 2 (E.A. - nuovo ord.) - Prof. A. Lanza - crediti 5 - 4° periodo

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Il secondo modulo è invece dedicato ai temi avanzati del processo decisionale strategico. In particolare i temi trattati nelle prime due settimane concerneranno: le scelte relative ai processi innovativi e alla gestione delle competenze tecnologiche; la gestione della diversificazione del business e, quindi, le decisioni relative all’ampiezza del portafoglio di attività e mercati che un’impresa decide di gestire. L’attenzione si sposta poi sulle strategie dinamiche e sulle interdipendenze competitive, mediante l’approccio della teoria dei giochi, il campo di studi che rappresenta l’evoluzione degli studi di strategia, e che incorpora -appunto- due elementi estremamente critici in tutti gli scenari competitivi: la dinamicità delle scelte in ambito concorrenziale (ossia la presenza di differenti soluzioni – non ottime in assoluto, ma migliori contingentemente al contesto - per diverse situazioni); l’interdipendenza tra le scelte strategiche dell’impresa e quelle della concorrenza (ossia l’evidente implicazione che le scelte di un’impresa cambieranno lo scenario competitivo in cui essa si trova, ma anche la concorrenza riscontrerà tale cambiamento e vi si adeguerà, cambiando ulteriormente lo scenario: ha così inizio il processo logico fondamentale della game theory: “ragionare prospetticamente e analizzare retrospettivamente”). Il corso sarà quindi concluso dall’analisi dei comportamenti strategici per le attività imprenditoriali, con specifici riferimenti alle imprese operanti in contesti caratterizzati da ostilità ambientale.

In ulteriore dettaglio, i contenuti saranno presentati nella sequenza di unità didattiche di seguito riportata:

6^La gestione della tecnologia e dell’innovazione7^Unità Economie di scala e di raggio d’azione (scope): la gestione diversificata 8^Unità La strategia dinamica: introduzione alla teoria dei giochi. Chi sono le imprese concorrenti?9^Unità Le interdipendenze competitive: come si comportano le imprese rivali? 10^Unità Progettare l’imprenditorialità per il vantaggio competitivo sostenibile: dall’idea al business plan fino allo start up e alla sopravvivenza di lungo termine.

I testi di riferimento per il secondo modulo sono i seguenti:

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Day G.S., Reibstein D.J. La strategia competitiva dinamica. McGraw-HILL, Milano, 1998Dixit A., Nalebuff B. Io vinco, tu perdi. Ilsole24ore, Milano, 1998Gibbons R. Teoria dei Giochi. Il Mulino, Bologna, 1992Lanza A. Knowledge Governance. Egea, Milano, 2000Lanza A. Imprenditorialità e capitale sociale. Carocci, Roma, 2002Lipparini A. e Lorenzoni G. 2000. Imprenditori e Imprese. Il mulino: BolognaSchianchi A. Le strategie della razionalità. Carocci, Roma, 1998

Stratificazione e mobilità sociale (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. L. Speranza - crediti 5 - 3° periodo

Il corso sarà rivolto ai processi di mobilità, ai mutamenti nella struttura dell’impiego e delle occupazioni e alle varie forme di identificazione sociale, con particolare riferimento agli stili di vita nella società “post-moderna”.

Bibliografia:1. R. Crompton, Classi sociali e stratificazione, Bologna: il

Mulino, 1999.2. M. Pisati, La mobilità sociale, Bologna: il Mulino, 2000.

Sviluppo locale e funzione amministrativa (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. S. Regasto - crediti 5 - 4° periodo

Tecnica Att.le ass.ni danni + vita - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. Mass. Costabile - crediti 5 - 1° periodo

Propedeuticità: Matematica Attuariale

1. Concetti introduttivi - Teoria dell'utilità e contratti di assicurazioneOperazioni finanziarie rischiose. Cenni sulla impostazione assiomatica della teoria dell'utilità. Dominanza stocastica del I ordine. Teorema di Rappresentazione (Von Neumann e Morgenstern). Il criterio della speranza matematica. Il criterio dell'utilità attesa. Avversione al rischio. Approssimazione quadratica della funzione di utilità. Equivalente certo.I contratti di assicurazione e la teoria dell'utilità. Polizze a copertura totale. Premio puro e caricato. Rischiosità di una operazione finanziaria. Applicazione ai contratti di assicurazione:

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caricamento da rischio. Contratti a copertura parziale. Valutazione di vantaggiosità con approssimazione quadratica. Descrizione dei vari rami

2. Determinazione del premio e problemi di adeguamentoLa distribuzione della somma di un numero aleatorio di variabili aleatorie: determinazione della funzione di ripartizione e calcolo dei momenti. Premio equo e premio netto. Teorema della rovina del giocatore. Calcolo del premio con il criterio della varianza, dello scarto quadratico medio, della speranza matematica, dell'utilità attesa e loro proprietà. Il risarcimento aleatorio. La base tecnica. Distribuzioni del numero di rimborsi e dell’ammontare del rimborso. Scelta di un modello: il test 2 di adattamento. Calcolo del premio netto attraverso l'osservazione statistica. Premio commerciale o di tariffa. Premio frazionato.

3. Introduzione ai processi stocastici discretiCatene di Markov. Catene omogenee. Determinazione delle leggi congiunte. Relazione di Chapman-Kolmogorov. Matrici di transizione in m passi. Classificazione degli stati. Classi chiuse e irriducibili. Passeggiate aleatorie con barriere assorbenti.

4. Costruzione di tariffe: casi particolariPerequazione dei dati grezzi. Generalità sulle tariffe R.C.A. La tariffa "bonus-malus": costruzione e stima del costo medio previsto in tariffa. Stima della frequenza di sinistro. Determinazione del premio di tariffa, del premio netto e del premio di riferimento per una generica classe. Processi di Markov e RCA: il processo di ripartizione degli assicurati nelle classi di merito. Cenni sulle tariffe con franchigia. Notizie sulle tariffe incendio e grandine.

5. La gestione tecnica dei rischi e la riassicurazioneIntroduzione dal punto di vista dell'utilità attesa e della probabilità di rovina nell'esercizio. Forme riassicurative. Politiche unilaterali di ritenzione ottimale dei rischi secondo il criterio dell’utilità attesa. Procedimenti in uso nella pratica per il calcolo dei premi del riassicuratore.

Testi:

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P. Baldi, Calcolo delle probabilita e statistica, McGraw-Hill Italia, 1992. L. Daboni, Tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni, Ed. LINT, Trieste, 1993. F. Moriconi, Matematica finanziaria, Il Mulino, 1994.

Tecnica Att.le ass.ni danni + vita - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - Prof. Mass. Costabile - crediti 5 - 2° periodo

Propedeuticità: Tecnica Attuariale delle Assicurazioni contro i Danni e Tecnica Attuariale delle Assicurazioni sulla Vita (Modulo 1)

1. Le riserve tecniche. Bilancio d'esercizioAnalisi della gestione tecnica. Riserva premi. Guadagno tecnico dell'esercizio. Riserva sinistri. Disponibilità tecnica netta. Competenza premi e competenza sinistri. Rischio tecnico puro, guadagno tecnico lordo e disponibilità tecnica lorda. La gestione tecnica in presenza di riassicurazione. Aspetti finanziari degli investimenti delle disponibilità tecniche. Esame del bilancio di esercizio: conto profitti e perdite e stato patrimoniale secondo gli schemi previsti dalla normativa di derivazione comunitaria (d. lgs. 173/97). Margine di solvibilità dell'impresa e fondo di garanzia. Valutazione e stima delle riserve tecniche: riserva premi e riserva sinistri. Il metodo della catena per la stima della riserva sinistri.

2. Polizze assicurative su gruppiModelli probabilistici per la durata aleatoria di vita di un gruppo di individui. Calcolo del premio unico puro per i contratti con prestazioni in caso di vita, mista e rendite. Calcolo del premio periodico. Utilizzo dei simboli di commutazione per il calcolo di premi e prestazioni. Calcolo della riserva matematica.

3. Assicurazioni collettiveIntroduzione ai sistemi previdenziali. Sistema a tre pilastri. La prestazione collettiva complementare. Differenti tipologie di piani previdenziali. Schema a premi unici ricorrenti. Aggiustamento di premi e riserve per la tutela del potere d’acquisto della moneta.

4. Forme assicurative con prestazioni adeguabili

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Introduzione al problema dell’adeguamento delle prestazioni di un contratto assicurativo sulla vita. Aspetti attuariali del problema dell’adeguamento. Adeguamenti ricorrenti. Alcuni modelli di adeguamento. Forme assicurative indicizzate e rivalutabili. Polizze unit-linked. Polizze index-linked. Polizze unit-linked e index-linked con minimo garantito. Polizze with profit

Testi:L. Daboni, Tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni, LINT, Trieste, 1993.Pitacco, E., Matematica e Tecnica Attuariale delle Assicurazioni sulla durata di vita, Lint, Trieste, 2000.J. Hull, Introduzione ai mercati dei futures e delle opzioni, Prentice-Hall Int. Il Sole 24 Ore Libri, 1994.

Tecnica Att.le ass.ni Sociali - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - docente da definire - crediti 5 - 3° periodo

Tecnica Att.le ass.ni Sociali - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - docente da definire - crediti 5 - 4° periodo

Tecnica Bancaria - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. F. Fontana - crediti 5 - 2° periodo

Tecnica Bancaria - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - Prof. F. Fontana - crediti 5 - 3° periodo

Tecnica Professionale - modulo 1 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. G. Sganga - crediti 5 - 1° periodo

Tecnica Professionale - modulo 2 (E.A. - vecchio ord.) - Prof. A. Dodaro - crediti 5 - 2° periodo

Tecnica Professionale 1 (E.A. - nuovo ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da E.A.- vecchio ord.

Tecnica Professionale 2 (E.A. - nuovo ord.) - crediti 5 - 2° periodo

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mutua l'insegnamento da E.A.- vecchio ord.

Teoria dei Campioni - modulo 1 (S.S.A. - vecchio ord.) - docente da definire - crediti 5 - 3° periodo

Teoria dei Campioni - modulo 2 (S.S.A. - vecchio ord.) - docente da definire - crediti 5 - 4° periodo

Teoria dei Diritti Umani (D.E. - nuovo ord.) - Prof. P. Helzel - crediti 5 - 2° periodo

Obiettivi formativi:Il corso si propone di fornire gli elementi necessari per la comprensione critica delle problematiche sui diritti dell’Uomo, sia in relazione al loro fondamento antropologico, sia in relazione alla loro tutela giuridica.

Contenuto del corso:Le Dichiarazioni dei diritti umaniLe radici antropologiche dei diritti umaniDiritti umani e sovranità dello StatoDai diritti umani ai diritti della personaIl principio personalistico e lo stato costituzionaleDiritti umani e questioni bioetiche

Testi di riferimento:G. P. CALABRO’, La galassia dei diritti. Lungro-Cosenza, 2001( Parte I, Parte III).FROSINI, Teoria e tecnica dei diritti umani, Napoli, 1993

Uno a scelta tra i seguenti testi:BOBBIO N., L’età dei diritti, Torino 1990.CASSESE A., I diritti umani nel mondo contemporaneo, Bari 1998.CHIODI G. M., ( a cura), I diritti umani. Un’immagine epocale, Napoli 2000.HELZEL P., L’evento Auschwitz nella teoria politica di Hannah Arendt, Lungro-Cosenza 2000.

Metodi didatticiLezioni ed esercitazioni

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Tipo di esame:L’accertamento avverrà in forma orale in due fasi:1. Accertamento della preparazione

generale; 2. Approfondimento di un

argomento specifico.

Teoria delle decisioni e programmazione lineare (Matematica Finanziaria) (S.T. - nuovo ord.) - Prof. F. Lamantia - crediti 5 - 2° periodo

Teoria del rischio (nei mercati mobiliari) - modulo 1 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. I. Massabò - crediti 5 - 1° periodo

Teoria del rischio (nei mercati mobiliari) - modulo 2 (E.C. - vecchio ord.) - Prof. I. Massabò - crediti 5 - 2° periodo

Teoria dell'Inferenza Statistica - modulo 1 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 1° periodo

mutua l'insegnamento da Statistica - nuovo ord.

Teoria dell'Inferenza Statistica - modulo 2 (D.E.S. - vecchio ord.) - crediti 5 - 2° periodo

mutua l'insegnamento da Statistica - nuovo ord.

Teoria dell'Inferenza Statistica 1 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. F. Domma - crediti 5 - 1° periodo

Settore disciplinare: SECS-S01 – StatisticaObiettivi formativi: Lo scopo fondamentale del corso è quello di fornire gli strumenti necessari e le conoscenze di base della teoria dell’inferenza statistica. In particolare, l’obiettivo principale del primo modulo è quello di introdurre al problema della stima puntuale in ambito parametrico secondo la cosiddetta impostazione classica.

464

Numero di Crediti: 5Propedeuticità: Statistica 1 e Statistica 2Modalità di svolgimento del corso: Lezioni ed EsercitazioniModalità di svolgimento dell’esame: Scritto ed OraleLinee generali del programma: (a) Richiami di Calcolo delle Probabilità e della Teoria dei Momenti di Variabili Casuali continue e discrete, ad una ed a più dimensioni. In particolare, la funzione generatrice dei momenti (con relative proprietà); le variabili casuali Chi-quadrato; t di Student ed F di Fisher; il Teorema Limite Centrale. (b) Definizione di Popolazione Statistica e di Campione Casuale, di Stimatore e Stima. Stimatori naturali. Proprietà ottimali degli stimatori. Errore Quadratico Medio. Stimatore non distorto. Le Condizioni di Regolarità. Funzione score ed Informazione di Fisher. Diseguaglianza di Cramér-Rao. Stimatori efficienti. Teorema di unicità degli stimatori non distorti ed efficienti. Estensioni multiparametriche. Casi non regolari di stima. (c) Proprietà asintotiche: stimatore asintoticamente non distorto; la consistenza (debole e forte); efficienza asintotica; stimatore migliore asintoticamente normale. (d) Partizioni dello spazio campionario. La sufficienza: definizioni e principali teoremi. Stimatore con varianza uniformemente minima. Teorema di Rao e Blackwell. Definizione di famiglia completa. Teorema di Lehmann e Scheffè. Famiglie esponenziali mono e k-parametriche. Principali proprietà delle famiglie esponenziali. Riferimenti Bibliografici:- G. Cicchitelli (1990) : Probabilità e statistica", Maggioli Editore, Rimini.- G. Landenna, D. Marasini, P. Ferrari (1997): "La teoria della Stima", Il Mulino, Bologna.- A. Mood, F.A. Graybill, D.C. Boes (1988):"Introduzione alla statistica", McGraw-Hill, Inc., Milano.- R. Orsi (1985): "Probabilità e inferenza statistica", il Mulino, Bologna.- D. Piccolo (1996): "Statistica", il Mulino, Bologna.- L. Pieraccini (1991): "Fondamenti di inferenza statistica", Giappichelli, Torino.- A. Rizzi (1990): "Inferenza statistica", UTET.- O. Vitali (1991) :"Statistica per le scienze applicate", Vol. I, Cacucci editore, Bari- Dispense e materiale didattico fornito dal docente.

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Teoria dell'Inferenza Statistica 2 (Stat. - nuovo ord.) - Prof. F. Domma - crediti 5 - 2° periodo

Settore disciplinare: SECS-S01 – StatisticaObiettivi formativi: Lo scopo fondamentale del corso è quello di fornire gli strumenti necessari e le conoscenze di base della teoria dell’inferenza statistica. In particolare, l’obiettivo principale del secondo modulo è quello di introdurre ai principali metodi di stima, alla costruzione di Intervalli di Confidenza e dei Testi d’Ipotesi.Numero di Crediti: 5Propedeuticità: Teoria dell’Inferenza Statistica 1Modalità di svolgimento del corso: Lezioni ed EsercitazioniModalità di svolgimento dell’esame: Scritto ed OraleLinee generali del programma: Principali metodi di ricerca degli stimatori. Il metodo dei momenti. Il metodo del minimo Chi-quadrato. Il metodo dei minimi quadrati. Il metodo di massima verosimiglianza: Funzione di verosimiglianza, stimatori e stima di massima verosimiglianza. Metodi iterativi. Proprietà degli stimatori di massima verosimiglianza per dimensioni campionarie finite e proprietà asintotiche. Intervalli di Confidenza (I.C.): costruzione di I.C. con il metodo della quantità pivot. I.C. per i parametri di popolazioni normali e Bernoulliane. Test d’ipotesi: definizione e costruzione dei test. Teorema di Neymann e Pearson (regione critica migliore di ampiezza ) ed estensioni. Il rapporto di verosimiglianza generalizzato. Test basati sul rapporto di verosimiglianza generalizzato. Test sui parametri di popolazioni Normali e Bernoulliane. Introduzione ai Modelli Lineari. Definizione di modello lineare. Ipotesi fondamentali. Stima dei parametri: metodo dei minimi quadrati. Proprietà degli stimatori dei minimi quadrati. Teorema di Gauss-Markov. Scomposizione della variabilità. L’indice di determinazione. Ipotesi di normalità dei residui. Stimatori di massima verosimiglianza. Costruzioni dei test sui parametri. Test bontà di adattamento. Analisi dei residui. Analisi grafica. Test D. Metodi iterativi. Applicazioni.Riferimenti Bibliografici:- G. Cicchitelli (1990) : Probabilità e statistica", Maggioli Editore, Rimini.

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- G. Landenna, D. Marasini, P. Ferrari (1997): "La teoria della Stima", Il Mulino, Bologna.- A. Mood, F.A. Graybill, D.C. Boes (1988):"Introduzione alla statistica", McGraw-Hill, Inc., Milano.- R. Orsi (1985): "Probabilità e inferenza statistica", il Mulino, Bologna.- D. Piccolo (1996): "Statistica", il Mulino, Bologna.- L. Pieraccini (1991): "Fondamenti di inferenza statistica", Giappichelli, Torino.- A. Rizzi (1990): "Inferenza statistica", UTET.- O. Vitali (1991) :"Statistica per le scienze applicate", Vol. I, Cacucci editore, Bari- Dispense e materiale didattico fornito dal docente.

Teoria Generale del Diritto e dello Stato (D.E. - nuovo ord.)- Prof. G.P. Calabrò - crediti 5 - 2° periodo

Teoria generale dell'Interpret. del Diritto Costituzionale (D.E. - nuovo ord.) - Prof. A. Saccomanno - crediti 5 - 3° periodo

Teoria generale dell'Interpret. del Diritto Privato (D.E. - nuovo ord.) - Prof. F. Criscuolo - crediti 5 - 1° periodo

Turismo Sostenibile (Sociologia del Turismo e dell' Ambiente) (S.T. - nuovo ord.) - Prof. O. Pieroni - crediti 5 - 4° periodo

Il corso introdurrà lo studente alla sociologia dell’ambiente, ai principali paradigmi adottati ed alla evoluzione dei problemi affrontati, con particolare riferimento al mutamento ambientale ed alla crisi ecologica globale. Verrà posta in questione la relazione tra scienze naturali e scienze sociali a fronte della rilevanza del ruolo dell’osservatore nella definizione della realtà in cui viviamo.Lo studio di casi di mutamento ambientale e di mutamento sociale nella reciproca interazione verrà sviluppato attraverso l’esame di fenomeni collegabili agli elementi fondamentali : fuoco, acqua, terra ed aria. Verranno problematizzati i temi dello sviluppo, della crescita economica, della tecnologia e ci domanderà se appare possibile uno “sviluppo (ecologicamente) sostenibile”, improntato a criteri di equità e benessere collettivo, di responsabilità e rispetto per il mondo vivente.

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L’ultima parte del corso sarà dedicata al tema dei movimenti sociali nella tarda modernità in relazione alla questione ambientale, tra scelte soggettive e solidarietà collettive. Verranno prese in esame pratiche alternative, pratiche di resistenza e di dissidenza ispirate all’ambientalismo ed ad una nuova sensibilità che coniuga dimensione locale e dimensione globale.

Il testo di riferimento è:O.Pieroni, Fuoco, acqua, terra e aria. Lineamenti di una sociologia dell’ambiente, Carocci, Roma, 2002 (€ 24,00).

In particolare per quanto concerne le tematiche del mercato e dello sviluppo economico in relazione all’ambiente sarà disponibile per gli studenti una specifica dispensa (O.Pieroni, Economia, mercato, ambiente).

Si raccomanda la costante frequenza del corso, che verrà arricchito con riferimenti alla realtà ed agli avvenimenti attuali, proiezione di slides e supporti didattici.La valutazione avverrà attraverso prove scritte (intermedie e finale) su temi relativi agli argomenti di volta in volta affrontati, che consentiranno al docente di esprimere – nel loro insieme – un punteggio finale.

Unione Europea e "Carte" dei diritti (D.E.S. - nuovo ord.) - Prof. G. P. Calabrò - crediti 5 - 1° periodo

Obiettivi formativi:

Il corso si propone di fornire gli elementi necessari per la comprensione critica delle problematiche sui diritti fondamentali della persona sia in relazione al loro fondamento antropologico, sia in relazione alla tutela giuridica, nonché sugli effetti prodotti dalla loro positivizzazione nell’ambito del diritto comunitario.

Contenuto del corso:

La classificazione dei diritti fondamentali;Il principio personalistico Il regime dei diritti fondamentaliLa Carta europea dei diritti fondamentali

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Il diritto alla vita

Metodi didattici:Lezioni ed esercitazioni. Nel corso dell’anno saranno tenuti cicli di seminari con orari e programmi che saranno resi notiSono previsti attività integrative e di recupero a cura dei collaboratori alla cattedra, dott.ssa A. Sergio e dott. A. Vernacotola..Tipo di esame:L’accertamento avverrà in forma orale in due fasi:1. Accertamento della preparazione generale; 2. Approfondimento di un argomento specifico.

Testi di riferimento:

- G. P. Calabrò, La galassia dei diritti, Lungro-Cosenza, 2001 (Parte I, III).

- AA.VV., Riscrivere i diritti in Europa, Bologna 2001.

più uno a scelta tra i seguenti testi:

- BALDASSARRE A., Globalizzazione contro democrazia, Bari-Roma, 2002.

- CALABRÓ G.P., Diritto alla sicurezza e valori costituzionali, in corso di stampa

- CASAVOLA F., Diritti umani, Padova, 1999.- FERRAJOLI L., Diritti fondamentali, Bari-Roma, 2001- PERLINGIERI P., Diritto comunitario e legalità

costituzionale, Napoli 1992

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