Parte I N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009...
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Parte ILEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI
DELLA REGIONE________
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
GIUNTA REGIONALE 22 maggio 2009, n. 133.
L.R. N. 28/00 e s.m.i. - Laboratorio Anali-
si "Life s.a.s di Paola Sersale & C.", Via Filoto,
n.25, Rivello (PZ) - Presa atto variazione
responsabile sanitario.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
DECRETA
per i motivi espressi in narrativa da inten-
dersi integralmente riportati:
• di prendere atto, che il responsabile sanitario
della struttura sanitaria privata Laboratorio di
Analisi "Life" S.A.S. di Paola Sersale e C., ubi-
cato in via Filoto, n.25 del Comune di Rivello
(PZ) è la dr.ssa Sersale Paola, laureata in
Scienze Biologiche, secondo quanto previsto
dall'art.11 della L.r. n.28/00 e s.m.i.;
• di stabilire che resta invariato quant'altro
disposto con D.G.R. n.1694 del 3 dicembre
2007 e conforme D.P.G.R. n.243 del 4 dicem-
bre 2007.
Copia del presente provedimento viene tra-
smesso all'A.S.P. di Potenza e alla struttura sani-
taria interessata.
Copia del presente provvedimento sarà pub-
blicato sul B.U. della Regione Basilicata.
Potenza, 22 maggio 2009
DE FILIPPO
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
GIUNTA REGIONALE 28 maggio 2009, n. 136.
AIAS– Associazione Italiana Assistenza
Spastici-Onlus – Sezione di Melfi. Organizza-
zione dei Campionati Italiani di Equitazione
per Disabili Intellettivo Relazionali. Melfi
(PZ), 25/28 giugno 2009. Concessione del
Patrocinio gratuito della Regione Basilicata.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
DECRETA
- di concedere ai sensi di quanto previsto dallaD.G.R. n° 415 del 11/03/2002, il Patrocinio gra-tuito della Regione Basilicata alla Associazio-ne Italiana Assistenza Spastici Onlus – Sezio-ne di Melfi, con sede in C/da S. Abruzzese s.n.– 85025 Melfi (PZ) ;
- di autorizzare il Segretario Generale e laSegreteria Organizzativa, alla citazione delPatrocinio in tutte le forme lecite di divulga-zione in occasione dei Campionati Italiani diEquitazione per Disabili Intellettivo Relazio-nali. Melfi (PZ), 25/28 giugno 2009 ;
Tutti gli atti ai quali è fatto riferimento nellapremessa e nel testo del presente decreto sonodepositati presso L'Ufficio competente che necurerà la conservazione nei modi di legge.
Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U.della Regione.
Potenza, 28 maggio 2009
DE FILIPPO
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLAGIUNTA REGIONALE 28 maggio 2009, n. 137.
Centro di Studi e ComunicazioneAmbientale "ANTARTIDE". Campagna Nazio-nale per la Sicurezza Stradale "Vacanze coifiocchi". Anno 2009. Concessione del Patroci-nio gratuito della Regione Basilicata.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
DECRETA
- di concedere ai sensi di quanto previsto dallaD.G.R. n° 415 del 11/03/2002, il Patrocinio gra-tuito della Regione Basilicata al Centro Studi eComunicazione "Antartide", con sede in ViaRizzoli, 3 – 40125 Bologna ;
- di autorizzare il Centro Studi e Comunicazio-ne "Antartide" alla citazione del patrocinio intutte le forme lecite di divulgazione in occa-sione della Campagna Nazionale per la Sicu-rezza Stradale "Vacanze coi fiocchi" - Anno2009.
Parte I 5109N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Tutti gli atti ai quali è fatto riferimento nella
premessa e nel testo del presente decreto sono
depositati presso l'Ufficio competente che ne
curerà la conservazione nei modi di legge.
Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U.
della Regione.
Potenza, 28 maggio 2009
DE FILIPPO
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
GIUNTA REGIONALE 28 maggio 2009, n. 138.
PUJ - WIP - PUG - Parlamento Universaledella Gioventù. Sessione Internazionale delPUG. Roma 2009. "Verso una Magna Charta divalori per una nuova civiltà". Roma, 27-28-29giugno 2009 Concessione del Patrocinio gra-tuito della Regione Basilicata.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
DECRETA
- di concedere ai sensi di quanto previsto dalla
D.G.R. n° 415 del 11/03/2002, il Patrocinio gra-
tuito della Regione Basilicata al PUG – Parla-
mento Universale della Gioventù, con sede
C/O Gioventù Idente - Via Aurelia, 773 – 00165
Roma;
- di autorizzare il Responsabile della Commis-
sione Internazionale PUG e la Segreteria orga-
nizzativa alla citazione del patrocinio in tutte
le forme lecite di divulgazione in occasione
dell'evento "Verso una Magna Charta di valori
per una nuova civiltà". Roma, 27 – 28 – 29 giu-
gno 2009.
Tutti gli atti ai quali è fatto riferimento nella
premessa e nel testo del presente decreto sono
depositati presso l'Ufficio competente che ne
curerà la conservazione nei modi di legge.
Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U.
della Regione.
Potenza, 28 maggio 2009
DE FILIPPO
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
GIUNTA REGIONALE 29 maggio 2009, n. 139.
Centro Studi "POLITEIA ". Realizzazione
di una Organica Storia della Città di Avigliano
(PZ). Concessione del Patrocinio gratuito del-
la Regione Basilicata.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
DECRETA
- di concedere ai sensi di quanto previsto dalla
D.G.R. n. 415 del 11/03/2002, il Patrocinio gra-
tuito della Regione Basilicata al Centro Studi
"POLITEIA", con sede in Vico Alcide De
Gasperi snc — 85021 Avigliano ( PZ ) ;
- di autorizzare il Presidente e la Segreteria
Organizzativa alla citazione del patrocinio in
tutte le forme lecite di divulgazione in occa-
sione della realizzazione di una Organica Sto-
ria della Città di Avigliano ;
Tutti gli atti ai quali è fatto riferimento nella
premessa e nel testo del presente decreto sono
depositati presso L'Ufficio competente che ne
curerà la conservazione nei modi di legge.
Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U.
della Regione.
Potenza, 29 maggio 2009
DE FILIPPO
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
GIUNTA REGIONALE 29 maggio 2009, n. 140.
Dott.ssa Katiuscia Provenzani - Dott.Gio-
vanni di Marco Realizzazione del Progetto
Cinematografico "Brigantesse". Concessione
del Patrocinio gratuito della Regione Basili-
cata.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
DECRETA
- di concedere ai sensi di quanto previsto dalla
D.G.R. n° 415 del 11/03/2002, il Patrocinio gra-
tuito della Regione Basilicata alla Dott.ssa
Katiuscia Provenzani ed al Dott. Giovanni di
Marco. c/o Via Provinciale, 15 – 85050 Marsi-
covetere ( PZ ) ;
- di autorizzare i Responsabili del succitato Pro-
5110 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
getto e la Segreteria Organizzativa alla citazio-
ne del patrocinio in tutte le forme lecite di
divulgazione in occasione della organizzazio-
ne e realizzazione del Progetto Cinematografi-
co "Brigantesse";
Tutti gli atti ai quali è fatto riferimento nella
premessa e nel testo del presente decreto sono
depositati presso l'Ufficio competente che ne
curerà la conservazione nei modi di legge.
Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U.
della Regione.
Potenza, 29 maggio 2009
DE FILIPPO
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
GIUNTA REGIONALE 1 giugno 2009, n. 141.
Legge 5.8.1978, n. 457 - Legge 17.02.1992,
n. 179 - Legge 17.02.1999, n. 136 - Bando di
concorso per la concessione di contributi in
conto capitale a Imprese di costruzioni per la
realizzazione di programmi costruttivi, pub-
blicato in data 22.07.2005 - Nomina Commis-
sario ad Acta.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
DECRETA
1) Di nominare, ai sensi dell'art.3 comma 8 del-
la legge 179/1992, modificato dall'art. 1 della
succitata Legge n.136/1999, quale Commissa-
rio ad Acta per il programma costruttivo di
n.48 localizzato nel Comune di Nova Siri,
afferente l'impresa Bollita Costruzioni
Soc.Coop.va, l'Ing.Donato Arcieri, Funziona-
rio della Regione Basilicata;
2) Di affidare al predetto Commissario il compi-
to di effettuare presso il comune interessato la
ricognizione dello stato di attuazione delle
procedure, di verificare la sussistenza o meno
dei presupposti per l'avvio dei lavori ed even-
tualmente promuovere l'adozione degli atti
necessari a tale fine;
3) Di stabilire che il compenso da corrispondere
ai Commissari ad Acta sarà commisurato alle
ore di straordinario prestate per l'espletamen-
to del predetto incarico , ai sensi della, D.G.R.
n. 2806 del 07.12.2004.
4) II presente Decreto sarà pubblicato sul B.U.R
della Regione Basilicata.
Potenza, 1 giugno 2009
DE FILIPPO
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
GIUNTA REGIONALE 1 giugno 2009, n. 142.
Legge 5.8.1978, n.457 - Legge 17.02.1992,
n. 179 - Legge 17.02.1999, n.136 - Bando di
concorso per la concessione di contributi in
conto capitale a Cooperative edilizie per la
realizzazione di programmi costruttivi pub-
blicato in data 22.07.2005 - Nomina Commis-
sari ad Acta.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
DECRETA
1) Di nominare, ai sensi dell'art.3 comma 8 del-
la legge 179/1992, i Commissari ad Acta per i
programmi costruttivi afferenti le Cooperati-
ve edilizie di cui all'allegato "A” che, forma
parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento, i funzionari regionali indicati
a fianco di ciascun programma ;
3) Di affidare ai predetti Commissari il compito
di effettuare presso i comuni interessati, la
ricognizione dello stato di attuazione delle
procedure, di verificare la sussistenza o meno
dei presupposti per l'avvio dei lavori ed even-
tualmente promuovere l'adozione degli atti
necessari a tale fine;
4) Di stabilire che il compenso da corrispondere
ai Commissari ad Acta sarà commisurato alle
ore di straordinario prestate per l'espletamen-
to del predetto incarico , ai sensi della, D.G.R.
n. 2806 del 07.12.2004.
5) Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U.R
della Regione Basilicata .
Potenza, 1 giugno 2009
DE FILIPPO
Parte I 5111N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
5112 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLAGIUNTA REGIONALE 4 giugno 2009, n. 143.
Nomina rappresentante della RegioneBasilicata in seno al Consiglio di Amministra-zione della Fondazione "Città della pace per iBambini Basilicata Onlus".
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
DECRETA
Ai sensi dell'art. 2 comma 2 della L.R. n.10/2009 il dott. Vito De Filippo, Presidente dellaGiunta Regionale, è nominato Componente delConsiglio di Amministrazione della Fondazione"Città della pace per i Bambini Basilicata Onlus".
Tutti gli atti ai quali è fatto esplicito riferi-mento nella premessa e nel testo del presentedecreto, sono depositati presso l'Ufficio AffariIstituzionali ed Affari Generali della Presidenzache ne curerà la conservazione nei modi di legge.
Il presente decreto sarà pubblicato integral-mente sul BUR della Regione Basilicata.
Potenza, 4 giugno 2009
DE FILIPPO
ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLAGIUNTA REGIONALE 29 maggio 2009, n. 2.
Studio Fisioterapico "Dr. Romeo Pace".Sequestro Cautelare Amministrativo. Rigettoopposizione.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
RIGETTA
l'opposizione avverso il sequestro cautelareamministrativo eseguito ai sensi dell'art 13 dellaLegge 24.11.1981, n. 689, dal Comando Carabi-nieri per la Tutela della Salute, Nucleo NAS diPotenza, presso lo Studio Fisioterapico del Dr.Romeo Pace corrente nel Comune di Pietragalla(PZ), località San Nicola di Pietragalla - ZonaIndustriale - Austin Center;
DISPONE
l'invio del predetto provvedimento alComando Carabinieri per la Sanità N.A.S. diPotenza e per conoscenza all'interessato.
Potenza, 29 maggio 2009
DE FILIPPO
ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA
GIUNTA REGIONALE 26 maggio 2009, n. 7.
Approvazione degli interventi prioritari
alle strutture e infrastrutture pubbliche dan-
neggiate dalle eccezionali avversità atmosfe-
riche che hanno colpito il territorio della Pro-
vincia di Matera nei giorni 12, 13 e 14 novem-
bre 2004, del crono-programma degli inter-
venti e delle modalità di erogazione della
spesa.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE BASILICATA
COMMISSARIO DELEGATO
(ex Ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri 3448 del 14 luglio 2005)
VISTA la Legge 24/02/1992 n. 225 "Istituzio-
ne del Servizio Nazionale della Protezione Civi-
le";
VISTO il Decreto del Presidente del Consi-
glio dei Ministri del 26 novembre 2004, pubbli-
cato sulla Gazzetta Ufficiale n.286 del 6 dicem-
bre 2004, con il quale, ai sensi dell'art.5, comma
1, della legge 24 febbraio 1992, n.225, è stato
dichiarato lo stato di emergenza in relazione alle
eccezionali avversità atmosferiche che hanno
colpito il territorio della Provincia di Matera nei
giorni 12,13 e 14 novembre 2004;
VISTA l'Ordinanza del Presidente del Consi-
glio dei Ministri n. 3401 del 18 febbraio 2005,
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 46 del 25
febbraio 2005, con la quale, tra l'altro, il Prefetto
della Provincia di Matera è stato nominato Com-
missario Delegato per l'attuazione dei primi
interventi urgenti di protezione civile diretti al
soccorso della popolazione, alla rimozione delle
situazioni di pericolo; nonché a fronteggiare i
danni conseguenti agli eventi meteorologici di
cui trattasi;
PRESO ATTO che il Prefetto della Provincia
di Matera, in ottemperanza alle disposizioni di
cui all'art. 1, comma 3, lett. a, della citata
O.P.C.M. n. 3401/2005, con Decreto Prefettizio n.
10692/20.2/Area 3^f. 10633, in data 10 marzo
2005, ha individuato i Comuni colpiti dall'evento
in questione e comunicato, con nota n. 303
R.E./20.2/Area 3^/f10633, al Dipartimento
Parte I 5113N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Nazionale della Protezione Civile l'ammontare
dei danni, pari a a 44.322.386,42, verificatisi nei
territori dei Comuni della Provincia di Matera
individuati con il precitato Decreto Prefettizio;
VISTA la successiva Ordinanza del Presiden-
te del Consiglio dei Ministri n. 3448 del 14 luglio
2005, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.169
del 22 luglio 2005, con la quale il Presidente del-
la Regione Basilicata è stato nominato Commis-
sario Delegato per l'emergenza di cui al D.P.C.M.
del 26 novembre 2004 in sostituzione del Prefet-
to di Matera;
VISTO il Decreto del Capo Dipartimento del-
la Protezione Civile n. 3372 del 9 agosto 2005,
con il quale sono stati assegnati alla Basilicata a
616.000,00 rivenienti dalla ripartizione dello
stanziamento di a 9.500.000,00 previsto dal-
l'O.P.C.M. n. 3401 del 18 febbraio 2005;
PRESO ATTO che ai sensi dell'art. 6, comma
4, della citata 0.P.C.M. n. 3401/2005, le suddette
risorse sono confluite alla contabilità speciale n.
2981 appositamente istituita presso la Banca d'I-
talia - Sezione della Tesoreria Provinciale dello
Stato di Potenza - intestata al Commissario Dele-
gato;
VISTO l'art. 1, comma 203, della legge 30
dicembre 2004, n. 311 (finanziaria 2005), che ha
autorizzato la spesa annua di 58,5 milioni di
euro sotto forma di contributi quindicennali, a
decorrere dal 2005, per l'attuazione di interventi
ed opere di ricostruzione nei territori colpiti da
calamità naturali per i quali è intervenuta la
dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi
dell'art.5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
VISTA l'Ordinanza del Presidente del Consi-
glio dei Ministri n. 3464 del 29 settembre 2005,
con la quale si è provveduto al complessivo ripar-
to delle risorse di cui all'art. 1, comma 203, della
L. n. 311/2004;
CONSIDERATO che, in relazione all'emer-
genza dichiarata con D.P.C.M. del 26 novembre
2004 per le eccezionali avversità atmosferiche
che hanno colpito il territorio della provincia di
Matera nei giorni 12, 13 e 14 novembre 2004, la
Regione Basilicata è risultata beneficiaria di un
contributo quindicennale di a 800.000,00 annue;
CONSIDERATO altresì, che l'art. 6, comma
1, del D.L. 31 maggio 2005, n. 90, convertito con
modificazioni dalla legge 26 luglio 2005, a 152,
con il quale sono stati disciplinate le modalità
di utilizzo dei contributi ex art. 1, comma 203,
della citata legge n. 311/2004, stabilisce che ai
medesimi si applica il disposto di cui all'art. 4,
comma 91, della legge 24 dicembre 2003, n.
350, nel rispetto dell'art. 3, comma da 16 a 21
ter, della medesima legge a 350/2003, nel senso
che le risorse sono utilizzabili solo per investi-
menti;
VISTO l'art.1, comma 2, della citata Ordi-
nanza n. 3464/2005, ai sensi del quale il Com-
missario Delegato, sulla base del contributo con-
cesso, ha contratto apposito mutuo quindicenna-
le dell'importo netto di a 9.290.545,86, al cui
ammortamento, provvede direttamente il Dipar-
timento della Protezione Civile, ai sensi dell'art.
1, comma 75 della Legge n. 311/2004;
PRESO ATTO che, ai sensi del comma 3 del-
l'art. l dell'Ordinanza n. 3464/2005, le risorse
derivanti dal suddetto mutuo sono affluite all'ap-
posita contabilità speciale n. 2981 istituita ai sen-
si della legge 29 ottobre 1984, n.720 e s.m.i., inte-
stata al Commissario Delegato;
DATO ATTO che le risorse complessivamen-
te assegnate, ammontanti a 9.906.545,86, non
sono risultate sufficienti a soddisfare il fabbiso-
gno a suo tempo indicato dal Prefetto di Matera
al Dipartimento Nazionale della Protezione Civi-
le;
che, sulla base di ulteriori elementi scaturiti
da attività ricognitiva effettuata dalle preposte
strutture regionali, le risorse disponibili sono
state utilizzate in misura prevalente per gli inter-
venti alle strutture e infrastrutture comunali
danneggiate dall'evento calamitoso di che tratta-
si, destinando, altresì, la somma di a 731.545,86
per il ripristino dell'agibilità degli edifici danneg-
giati di proprietà privata;
che con O. C. n. 1 del 4 aprile 2006 la som-
ma disponibile di a 9.125.000,00, è stata riparti-
ta secondo quanto riportato nell'allegato 1 della
medesima ordinanza sulla base di un criterio di
sostanziale proporzionalità tra l'importo asse-
5114 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
gnato e l'ammontare del danno complessivo a
suo tempo indicato per ciascun comune;
che i comuni destinatari delle risorse in que-
stione sono stati individuati quali soggetti attua-
tori degli interventi da realizzare alle strutture ed
infrastrutture pubbliche ed i Sindaci dei comuni
interessati dagli interventi riguardanti le struttu-
re di proprietà privata quali soggetti incaricati
dell'erogazione dei benefici a favore dei soggetti
aventi titolo, nonché del controllo circa l'utilizzo
di tali fondi;
che con successiva O.C. n. 2 del 29 settembre
2006 è stato approvato l'elenco degli interventi
prioritari alle strutture e infrastrutture comunali
danneggiate dall'evento di cui trattasi per l'im-
porto complessivo di a 9.125.000,00, il relativo
crono-programma e le modalità di erogazione
delle somme effettivamente spese;
VISTA l'Ordinanza del Presidente del Consi-
glio dei Ministri n. 3534 del 25 luglio 2006, con
la quale si è provveduto al complessivo riparto
delle risorse di cui all'art. 1, comma 100, della L.
23 dicembre 2005, n. 266;
CONSIDERATO che, in relazione all'emer-
genza dichiarata con D.P.C.M. del 26 novembre
2004 per le eccezionali avversità atmosferiche
che hanno colpito il territorio della provincia di
Matera nei giorni 12, 13 e 14 novembre 2004, la
Regione Basilicata risulta beneficiaria di un ulte-
riore contributo quindicennale di a 162.100,00
annue;
PRESO ATTO che, ai sensi del comma 2 del-
l'art. 1 della sopra citata Ordinanza n. 3534/2006,
le predette risorse affluiscono annualmente sulle
contabilità speciali, laddove istituite, intestate ai
Commissari Delegati;
che la prima rata di a 162.100,00, giusta
nota della Tesoreria Provinciale dello Stato,
Sezione di Potenza, è stata versata sull'apposita
contabilità speciale 2981 istituita ai sensi della
legge 29 ottobre 1984, n. 720 e s.m.i., intestata al
Commissario Delegato e, avendo i Comuni docu-
mentato un fabbisogno superiore alle disponibi-
lità finanziarie, con O.C. n. 2 dell'8 giugno 2007
è stata utilizzata per gli interventi sulle strutture
private rideterminando, altresì, l'importo per
detti interventi in a 943.645,86;
che le restanti 14 annualità sano state utiliz-
zate per la contrazione di un mutuo secondo
quanto autorizzato con D.P.C.M. del 23 maggio
2007, pubblicato sulla G.U. n. 128 del 5 giugno
2007, repertoriato al n. 9652 e registrato a Poten-
za il 19 ottobre 2007, dell'importo di a
1.708.524,06;
che l'importo di a 1.708.524,06, giusta nota
della Tesoreria Provinciale dello Stato, Sezione
di Potenza, è confluito anch' esso sull'apposita
contabilità speciale 2981 istituita ai sensi della
legge 29 ottobre 1984, n. 720 e s.m.i., intestata al
Commissario Delegato;
VISTA l'Ordinanza Commissariale n. 8 dell'8
luglio 2008 con la quale la somma di a
1.708.524,06 è stata ripartita sulla base dell'en-
tità dei danni a suo tempo censiti dalla Prefettu-
ra di Matera confermando quanto stabilito con
O. C. n. 2 del 29 settembre 2006 agli articoli 5, 6
e 7;
PRESO ATTO che i Comuni interessati han-
no individuato gli interventi da finanziare priori-
tariamente con le risorse loro assegnate e che gli
interventi individuati dal Comune di Grassano
risultano in corso di esecuzione in quanto rite-
nuti non rinviabili dal medesimo comune;
VISTO l'elenco degli interventi alle strutture
e infrastrutture pubbliche, riportati nell'Allegato
1, e il crono-programma, riportato nell'Allegato
2, predisposti dalla struttura commissariale sulla
base degli elementi contenuti nei progetti preli-
minari trasmessi dai Comuni, da finanziare prio-
ritariamente, che formano parte integrante e
sostanziale della presente Ordinanza;
DISPONE
Art. 1
Le premesse formano parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento.
Art. 2
Di approvare l'elenco degli interventi priori-
tari alle strutture e infrastrutture pubbliche
ovvero alle infrastrutture comunali danneggiate
Parte I 5115N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
dalle eccezionali avversità atmosferiche che han-
no colpito il territorio della provincia di Matera
nei giorni 12, 13 e 14 novembre 2004, secondo
quanto riportato nell'Allegato 1, che forma parte
integrante e sostanziale della presente Ordinan-
za, per l'importo complessivo di a 1.708.524,06.
Art. 3
Di approvare il crono-programma degli
interventi alle strutture e infrastrutture riportate
nel suddetto Allegato 1 e predisposto dalla strut-
tura commissariale sulla base degli elementi
contenuti nei progetti preliminari trasmessi dai
Comuni interessati, di cui all'Allegato 2, che for-
ma parte integrante e sostanziale della presente
Ordinanza.
Art. 4
Di prendere atto che gli interventi individua-
ti dal Comune di Grassano sono in corso di ese-
cuzione.
Art. 5
Di incaricare il Dirigente dell'ufficio Prote-
zione Civile di provvedere, con successivi atti
dirigenziali, alla liquidazione delle somme effet-
tivamente spese con le seguenti modalità:
• Il 15% dell'importo del progetto, a titolo di
anticipazione da recuperare proporzional-
mente sui successivi S.A.L., sarà corrisposto
all'avvenuto inizio dei lavori attestato dal
responsabile del procedimento;
• Il 90% sarà liquidato sulla base di apposite
attestazioni del responsabile del procedimento
relative agli Stati di avanzamento dei Lavori,
detratte le quote dell'anticipazione;
• Il 10%, relativamente ai lavori e alle spese,
sarà corrisposto ad avvenuto collaudo delle
opere eseguite previa rendicontazione finale
attraverso apposita attestazione del responsa-
bile del procedimento.
Art. 6
I ribassi d'asta derivanti dalle procedure di
affidamento dei lavori costituiranno economie
rientranti nelle disponibilità del Commissario.
La loro utilizzazione, anche parziale, per
ulteriori esigenze connesse all'attuazione degli
interventi, dovrà essere preventivamente autoriz-
zata dal Commissario.
Art. 7
Il Commissario e la Regione restano estranei
ad ogni rapporto contrattuale scaturito dall'at-
tuazione della presente Ordinanza, e pertanto
eventuali oneri derivanti da ritardi, inadempien-
ze o contenziosi, sono da intendersi a carico dei
soggetti attuari degli interventi di cui trattasi.
Art. 8
La somma di a 1.708.504,06 trova copertura
sulla contabilità speciale n. 2981, istituita presso
la Banca d'Italia - Sezione della tesoreria Provin-
ciale dello Stato di Potenza, intestata al Com-
missario Delegato.
La presente Ordinanza sarà pubblicata sul
Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata.
Potenza, 26 maggio 2009
Il Commissario Delegato
Vito De Filippo
5116 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Parte I 5117N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
5118 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 29 dicembre 2008, n. 2138.
Art. 1, comma 1031 della legge 27 dicem-
bre 2006 n° 296; Interventi nel settore dei tra-
sporti: piano degli investimenti nel settore
del trasporto pubblico locale - servizio urba-
no. Proposta al Consiglio Regionale dei crite-
ri di riparto del fondo di aa 3.957.226,00" (Con
pareri della IIa e IIIa Commissione Consiliare Per-
manente).
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 5 maggio 2009, n. 795.
Legge n.12 dell'1.7.2008 art.5 c.5 - Inte-
grazione della DGR n.1776/2008 - strumenti
di raccordo e coordinamento per la progres-
siva unificazione delle procedure ed istituti
delle Aziende Sanitarie Locali.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 12 maggio 2009, n. 869.
L.R. n. 10 del 24 aprile 2009 Partecipa-
zione della Regione Basilicata alla fondazio-
ne Città della Pace per i Bambini Basilicata
ONLUS". Adempimenti conseguenti: approva-
zione statuto e atto costitutivo, autorizzazio-
ne al Presidente alla stipula dell'atto pubbli-
co (Con parere della Ia Commissione Consiliare
Permanente).
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 12 maggio 2009, n. 874.
PO BASILICATA - 2007/2013 - D.G.R. n.
1587 del 10.10.2008 e n.1871 del 21/11/08
Avviso Pubblico "Rafforzamento e qualifica-
zione dell'offerta formativa scolastica" - pro-
roga termini conclusione e presentazione
della rendicontazione finale dei progetti.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il D.L.vo n. 165 del 30 marzo 2001 e
successive modificazioni;
VISTA la Legge Regionale n. 12 del 2 marzo
1996 e successive integrazioni e modificazioni;
VISTA la D.G.R. n. 11 del 13 gennaio 1998;
VISTE le DD.GG.RR. n. 1148 del 23 maggio
2005 e n. 1380 del 5 luglio 2005;
VISTA la D.G.R. n. 2017 del 5 ottobre 2005 e
successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la D.G.R. n. 637 del 3 maggio 2006
concernente la disciplina dell’iter procedurale
delle proposte di deliberazione della Giunta
Regionale e dei provvedimenti di impegno e
liquidazione della spesa;
VISTA la Legge Regionale 11 dicembre 2003,
n. 33 “Riordino del sistema formativo integrato”
e s.m.i , ed in particolare gli articoli 5 e 8;
VISTO il Regolamento (CE) n.1081/2006,
relativo al Fondo Sociale Europeo e recante l’a-
brogazione del Regolamento (CE) n. 1784/1999;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1083/200,
recante disposizioni generali sul Fondo Sociale
Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Socia-
le Europeo e sul Fondo di coesione che abroga il
Regolamento (CE) n. 1083/2006;
VISTO il Regolamento unico di applicazione
del 15 febbraio 2007, corregendum al Regola-
mento (CE) n. 1828/2006 che stabilisce le moda-
lità di applicazione del succitato Regolamento
(CE) n. 1083/2006;
VISTO il Programma Operativo Basilicata
F.S.E 2007-2013 per l’intervento comunitario del
Fondo Sociale Europeo ai fini dell’obiettivo
“Convergenza” nella Regione Basilicata in Italia,
approvato con Decisione della Comunità Euro-
pea n. C(2007) 6724 del 18/12/2007;
VISTA la Deliberazione del consiglio Regio-
nale n. 401 del 10giugno 2008 che prende atto
della summenzionata Decisione della Commis-
sione Europea (C2007) 6724 del 18/12/2007 di
adozione del P.O. FSe Basilicata 2007-2013, così
come proposto con la D.G.R. n. 224 del 26 feb-
braio 2008;
VISTA la Deliberazione n. 854 del 10 giugno
2008 con la quale la Giunta Regionale ha preso
atto dei “ Criteri di selezione delle operazioni da
ammettere a cofinanziamento del Fondo sociale
Europeo” relativi al Programma Operativo FSE
2007-2013 della Regione Basilicata;
Parte I 5119N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
VISTO l’Asse D – Capitale Umano del succi-
tato Programma Operativo, ed in particolare gli
obiettivi specifici: h) elaborare ed introdurre
riforme dei sistemi di istruzione, formazione e
lavoro per migliorare l’occupabilità con partico-
lare attenzione all’orientamento ed i) aumentare
della partecipazione all’apprendimento perma-
nente, anche attraverso provvedimenti intesi a
ridurre l’abbandono scolastico e le disparità di
genere rispetto alle materie;
VISTA la Circolare del Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali n. 41/2003 del 5 dicem-
bre 2003;
VISTA la D.G.R. n.1587 del 10 ottobre 2008
con la quale è stato approvato l’Avviso Pubblico
“Rafforzamento e qualificazione dell’offerta for-
mativa scolastica” che comporta una spesa com-
plessiva pari ad _ 8.220.000,00, pre-impegnata
sul capitolo 36732 U.P.B. 1112.04;
VISTA la D.G.R. n. 1871 del 21 novembre
2008 con la quale è stato prorogato il termine di
scadenza dell’Avviso Pubblico innanzi citato,
nonché il termine per la presentazione del rendi-
conto dei progetti;
VISTA la Determinazione Dirigenziale n.160
del 24/03/2009, con la quale si approvavano gli
esiti delle Commissione di valutazione e le relati-
ve graduatorie dei progetti ammessi e finanziabi-
li;
VISTE le richieste dei Dirigenti degli Istitu-
ti Scolastici di una proroga dei termini di con-
clusione e presentazione della rendicontazione
finale dei progetti approvati con la suddetta
Determinazione;
PRESO ATTO della oggettiva condizione di
difficoltà ,determinata dalla imminente conclu-
sione dell’anno scolastico, nello svolgimento dei
percorsi progettuali nei termini fissati dall’art. 9
comma 4 dell’avviso pubblico in oggetto , modi-
ficati con la D.G.R. n. 1871/08, e riportati nello
schema di convenzione di cui alla D.D. n. 177/09;
VALUTATA positivamente l’opportunità di
prorogare ulteriormente i termini di conclusio-
ne e presentazione della rendicontazione finale
dei progetti di cui al citato avviso pubblico;
Su proposta dell’assessore alla Formazione,
Lavoro Cultura e Sport
DELIBERA
Per le motivazione in premessa descritte , ad
unanimità di voti espressi nei termini di legge
1. di prorogare il termine di conclusione e pre-
sentazione della rendicontazione finale dei
progetti fissato dall’art. 9 comma 4 dell’Avvi-
so Pubblico “ Rafforzamento e qualificazione
dell’offerta formativa scolastica” e modificati
con la D.G.R. n. 1871/08 e riportato nello
schema di convenzione di cui alla Determi-
nazione Dirigenziale n. 177/09, entro il ter-
mine inderogabile del 31/12/2009;
2. di dare atto che il presente provvedimento
non comporta impegno di spesa a carico del
bilancio regionale ;
3. pubblicare il presente atto integralmente sul
B.U.R e sul sito www.basilicatanet.it.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 12 maggio 2009, n. 892.
Variante al Piano regionale di utilizzodelle aree demaniali marittime. D.Lgs n.152del 3.04.2006 - Avvio procedura di Valutazio-ne Ambientale Strategica.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il D.Lgs. n. 165 del 30/03/2001 e
s.m.i.;
VISTA la Legge Regionale n. 12 del
2/03/1996 e s.m.i.;
VISTA la D.G.R. n. 11 del 13/01/1998 - Indi-
viduazione degli atti di competenza della Giunta;
VISTA la D.G.R. n. 2903 del 13/12/2004 -
Disciplina dell'iter procedurale delle proposte di
deliberazione della giunta regionale e dei provve-
dimenti di impegno e liquidazione della spesa;
VISTA la D.G.R. 659/03 con la quale è stato
istituito l'Ufficio Demanio Marittimo in seno al
Dipartimento Attività Produttive e Politiche del-
l'Impresa, a cui sono state demandate le funzio-
ni relative alla gestione dei beni del Demanio
Marittimo per finalità turistico ricreative;
VISTA la D.G.R. n. 1148 del 23/05/2005 –
5120 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
L.R. 2 marzo 1996 n.12 e succ. modificazioni -
denominazione e configurazione dei dipartimen-
ti regionali relativi alle aree istituzionali della
giunta regionale e della presidenza della Giunta;
VISTA la D.G.R. n. 1380 del 5/07/2005 –
D.G.R. n. 1148 del 23.5.2005.- declaratoria aree
di attività dipartimento attività produttive, poli-
tiche dell'impresa, innovazione tecnologica.- ret-
tifica errori materiali;
VISTA la D.G.R. n. 2017 del 5/10/2005 -
Dimensionamento ed individuazione delle strut-
ture e delle posizioni dirigenziali individuali e
declaratoria dei compiti loro assegnati;
VISTA la D.G.R. n. 2020 del 5/10/2005 - Con-
ferimento incarichi di direzione - approvazione
schema di contratto;
VISTA la D.G.R n. 637 del 3/05/2006 - Modi-
fica della D.G.R. n.2903 del 13.12.2004 - discipli-
na dell'iter procedurale delle proposte di delibe-
razione della Giunta regionale e dei provvedi-
menti di impegno e liquidazione della spesa;
VISTA la D.G.R. n.81 del 28/01/2009 relativa
alla nomina del Dirigente Generale Dipartimen-
tale;
VISTO l'art. 105, comma 2°, lett. I) del
Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n° 112 - attua-
tivo della Legge n° 59/97 - che contempla il defi-
nitivo e generale conferimento alle Regioni e agli
Enti locali di tutte le funzioni relative al rilascio
di concessioni di beni del demanio marittimo;
VISTA la legge n. 494 del 4.12.1993 e sue
modiche ed integrazioni, che all'art.6 comma 3
recita “le regioni predispongono, sentita l'auto-
rità marittima, un piano di utilizzazione delle
aree del demanio marittimo, dopo aver acquisito
il parere dei sindaci dei comuni interessati e del-
le associazioni regionali di categoria, apparte-
nenti alle organizzazioni sindacali più rappre-
sentative nel settore turistico dei concessionari
demaniali marittimi";
VISTA la D.C.R. n.940 del 16.02.2005 di
approvazione del Piano di Utilizzo delle aree
demaniali marittime e le risoluzioni contenute
negli emendamenti e Ordini del giorno ad essa
collegati;
VISTA la D.G.R. n.1012 del 22.04.2005 aven-
te ad oggetto l'incarico per la redazione della
Variante al Piano regionale di utilizzo delle aree
demaniali marittime e relativo Studio di Valuta-
zione d'incidenza
VISTO Il decreto legislativo n.152 del
03.04.2006 recante "norme in materia ambienta-
le";
VISTA la parte seconda del D.Lgs n.4 del
16.01.2008 "procedure per la valutazione
ambientale strategica (VAS), per la valutazione
d'impatto ambientale (VIA) e per l'autorizzazio-
ne integrata ambientale (IPPC)";
VISTA la nota prot. n. 77107/73AF del
17.04.2009 con la quale l’Ufficio Demanio Marit-
timo ha chiesto alla struttura di progetto Auto-
rità Ambientale del Comitato Interdipartimenta-
le di Coordinamento Organizzativo un supporto
per le attività connesse alle procedure di Valuta-
zione Ambientale Strategica (VAS) della Variante
al Piano regionale di utilizzo delle aree demania-
li marittime;
VISTA la nota prot. n. 81413/8130 del
23.04.2009, della Struttura di Progetto Autorità
Ambientale del Comitato Interdipartimentale di
Coordinamento Organizzativo con la quale è sta-
ta espressa la disponibilità al supporto per le atti-
vità connesse alle procedure di Valutazione
Ambientale Strategica (VAS) della Variante al
Piano regionale di utilizzo delle aree demaniali
marittime;
SU proposta dell'Assessore al ramo;
AD unanimità di voti
DELIBERA
per tutto quanto espresso in narrativa, che
qui deve intendersi integralmente richiamato e
trascritto, ai sensi del Decreto Legislativo n.152
del 3.04.2006 e successive modificazioni e inte-
grazioni, di assegnare :
1- all'Ufficio Demanio Marittimo del Diparti-
mento Attività Produttive, Politiche dell'Im-
presa, Innovazione Tecnologica le funzioni di
autorità procedente connesse alla predisposi-
zione della Variante al Piano regionale di uti-
lizzo delle aree demaniali marittime;
Parte I 5121N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
2- alla Struttura di Progetto Autorità Ambienta-
le del Comitato Interdipartimentale di Coor-
dinamento Organizzativo le funzioni di auto-
rità procedente connesse al processo di Valu-
tazione Ambientale Strategica (VAS) della
Variante al Piano regionale di utilizzo delle
aree demaniali marittime;
3- all'Ufficio Compatibilità Ambientale del
Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche
della Sostenibilità le funzioni di autorità com-
petente.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 909.
Programma Triennale di Forestazione
2009-2011. Approvazione direttive di attua-
zione Anno 2009.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la L.R. 02.03.1996 n. 12 e successive
modifiche ed integrazioni concernente la "Rifor-
ma dell'organizzazione Regionale;
VISTE la D.G.R. n. 11 del 13.01.1998 con cui
sono stati individuati gli atti rientranti in iva
generale nelle competenze della Giunta Regiona-
le;
VISTE le DD.GG.RR. n. 1148 del 23.05.2005
e n. 1380 del 05.07.2005 relative ala denomina-
zione e configurazione dei Dipartimenti Regio-
nali;
VISTA la D.G.R. n. 2017 del 05.10.2005 con
la quale sono state individuate le strutture diri-
genziali ed è stata stabilita la declaratoria dei
compiti alle medesime assegnate,
VISTA la D.G.R. n. 637 del 03.05.2006 di
modifica alla D.G.R. n. 2903 del 13.12.2004;
VISTA la L.R. n. 42 del 10.11.1998 "Norme in
materia forestale;
VISTA la L.R. n. 11 del 26.05.2004 "Modifi-
che ed integrazioni alla Legge regionale
10.11.1998, n. 42 Norme in materia forestale";
VISTA la L.R. n. 5 del 27.01.2005 ed in parti-
colare l'art. 32 che definisce la valenza triennale
degli interventi forestali;
VISTA la L.R.n. 32 del 24.12.2008 "Bilancio
di Previsione per l'Esercizio Finanziario 2009 e
Bilancio Pluriennale per il triennio 2009/2011";
VISTA la D.G.R.n. 02 del 08.01.2009 con la
quale è stata approvata la ripartizione finanzia-
ria in capitoli delle Unità Previsionali di Base del
Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario
2009;
VISTO il D. Lgs. n. 152/06 recante "Norme in
materia ambientale";
VISTO il D. Lgs. n. 4/08 recante "Ulteriori
disposizioni correttive ed integrative del D. Lgs.
152/06 recante Norme in materia ambientale";
CONSIDERATO che l'art. 6 del sopra citato
D.Lgs. n.4/08 prevede che sono oggetti a Valuta-
zione Ambientale Strategica (VAS) i piani e i pro-
grammi che riguardano i settori agricolo, fore-
stale;
VISTA la D.G.R. n.78 del 20.01.2009, con la
quale vengono definite le procedure di VAS e vie-
ne investita la Struttura di Progetto Autorità
Ambientale del Comitato Interdipartimentale di
Coordinamento Organizzativo per le attività con-
nesse alla procedura di VAS;
VISTA la D.G.R. n.244 del 17.02.2009, con la
quale è stato adottato il Rapporto Ambientale
Strategico del Programma Triennale di Foresta-
zione 2009-2011, pubblicato sul supplemento
ordinario al B.U.R. n. 9 del 20.02.2009;
VISTA la Determinazione Dirigenziale
n.75AB.2009/D.505 del 21.04.2009, con la quale è
stato espresso giudizio favorevole di compatibi-
lità per la procedura di VAS relativamente al
Programma di Forestazione 2009-2011;
VISTA la D.G.R. n. 409 del 26.03.2008, con la
quale è stato approvato il Piano Triennale di
Forestazione 2008-2010 dell'Amministrazione
Provinciale di Matera relativo ai lavori da ese-
guire con gli addetti a tempo indeterminato;
VISTA la D.G.R. n.590 del 31.03.2009, con la
quale è stato approvato il Progetto esecutivo rela-
tivo all'anno 2009 del Piano Triennale di Foresta-
zione 2008-2010 dell'Amministrazione Provin-
ciale di Matera relativo ai lavori da eseguire con
gli addetti a tempo indeterminato, per un impor-
to complessivo di a 898.512,00;
5122 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
VISTA la Determinazione Dirigenziale di
impegno n.411 del 07.04.2009, con la quale è sta-
to impegnato l'importo di a 898.512,00
sull'U.P.B. 422.03 Cap. 10170 del bilancio cor-
rente;
VISTA la D.G.R n. 725 del 24.04.2009, con la
quale è stato approvato il Programma Triennale.
di Forestazione 2009-2011 e sono state assunte la
prenotazione di impegno n.748, sulla UPB
422.03 - Cap. 10170, per a 31.601.488,00 e la pre-
notazione di impegno n.749 sulla UPB 1311.02 –
Cap. 40118, per a 10.500.000,00;
CONSIDERATO che il Programma Trienna-
le di Forestazione 2009-2011, approvato con
D.G.R. n. 725 del 24.04.2009, è stato inoltrato al
Consiglio regionale per la relativa discussione ed
i successivi provvedimenti di competenza;
CONSIDERATO altresì, che al Cap.4 del sud-
detto Programma Triennale è precisato che per
ogni annualità la Giunta regionale, a seguito del-
l'approvazione della Legge di Bilancio annuale,
provvederà ad emanare ed approvare le relativa
direttive di attuazione;
VISTA la D.C.R. n.537 del 12.05.2009, con la
quale il Consiglio regionale ha approvato il Pro-
gramma Triennale di Forestazione 2009-2011;
VISTA la D.G.R. n. 905 del 12.05.2009, con la
quale sono state approvate le Direttive di attua-
zione della Misura 226 del P.S.R. Basilicata 2007-
2013, per l'annualità 2009;
VISTE le Direttive di attuazione anno 2009
del Programma Triennale di Forestazione 2009-
2011 che si allegano al presente atto e ne costi-
tuiscono parte integrante e sostanziale;
SU PROPOSTA dell'Assessore al ramo;
AD UNANIMITA' di voti:
DELIBERA
1) Di approvare le Direttive di attuazione anno
2009 del Programma Triennale di Forestazio-
ne 20092011, allegate al presente atto e che ne
formano parte integrante e sostanziale;
2) di far fronte alla spesa necessaria per l'anno
in corso, pari ad a 43.000.000,00, per a
31.601.488,00 sull'U.P.B. 422.03 cap. 10170
(pre-impegno n.748), per a 10.500.000,00 sul-
l'U.P.B. 1311.02 cap. 40118 (pre-impegno
n.749), oltre che per a 898.512,00 già impe-
gnati sul Cap.10170 per i motivi citati in pre-
messa;
3) di rimandare a successivi atti dirigenziali
l'impegno delle somme pre-impegnate con la
D.G.R n. 725 del 24.04.2009 nelle premesse
richiamata;
4) di pubblicare integralmente il presente atto
sul B.U.R. Basilicata.
DA' MANDATO
All'Ufficio Foreste e Tutela del Territorio per
gli adempimenti di competenza.
Parte I 5123N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
5124 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Parte I 5125N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
PREMESSA
Le direttive attuative per l’anno 2009 prevedono le azioni e gli interventi necessari al
raggiungimento degli obbiettivi strategici fissati dal programma triennale di forestazione
riassumibili in due filoni principali: obbiettivi tecnici e obbiettivi occupazionali.
I primi attengono alla:
A) sicurezza del territorio
B) tutela dell’ambiente e della biodiversità
C) valorizzazione multifunzionale dei complessi forestali pubblici
Gli obbiettivi occupazionali sono strettamente connessi all’impatto positivo che si pone come
principale fattore di contrasto alle dinamiche in atto di progressivo abbandono e
marginalizzazione delle aree rurali.
La sicurezza del territorio, perseguita attraverso una costante e capillare azione di contrasto
e mitigazione delle cause di dissesto idrogeologico rappresenta uno degli obbiettivi da
raggiungere.
L’elevata piovosità dei primi mesi dell’anno ha messo in luce, ancora una volta, una delle
maggiori criticità del territorio regionale legata alla vulnerabilità idrogeologica. Una serie di
fenomeni di dissesto ha interessato in maniera diffusa il territorio regionale.
Pertanto in tale direzione va maggiormente implementata l’efficacia delle azioni e l’efficienza
operativa delle squadre degli addetti alle sistemazioni idraulico-forestali.
I cambiamenti climatici in atto e conseguenti processi di desertificazione e abbandono del
territorio, costituiscono le principali minacce al sistema ambientale quali fattori predisponenti agli
incendi boschivi.
In questa ottica assumono particolare importanza gli interventi di “selvicoltura preventiva”
nelle formazioni ad elevato potenziale pirologico e tutti gli interventi finalizzati al contrasto del
fenomeno in esecuzione della Misura 226 del Piano di Sviluppo Rurale.
Inoltre, la gestione sostenibile delle risorse forestali pubbliche rappresenta un elemento
imprescindibile verso l’obiettivo della valorizzazione multifunzionale in piena coerenza con gli
indirizzi programmatici di politica forestale europei e nazionali che affidano alle foreste un ruolo
sempre più incisivo nell’ambito delle politiche di sviluppo, di salvaguardia e tutela delle aree rurali
e naturali.
Per i progetti di studio, ricerca e sperimentazione, che la Regione Basilicata intenderà
intraprendere nell’ottica del raggiungimento delle finalità sopra indicate, ci si potrà avvalere della
collaborazione di istituti universitari e di ricerca e comunque, prioritariamente, verranno finanziati
e portati a termine i progetti di ricerca già iniziati negli anni precedenti.
5126 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
L’effetto sinergico delle azioni e degli interventi messi in campo, per il 2009, costituisce un
potenziamento delle politiche di salvaguardia e di valorizzazione del patrimonio forestale e del
territorio regionale e rappresenta altresì un avanzamento del processo di governance del settore
forestale auspicato e promosso dal Programma Triennale 2009-2011.
Parte I 5127N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
CAP. 1 - FONTI FINANZIARIE
Per l’attuazione del programma triennale di forestazione 2009-2011 relativamente all’anno
2009 si fa riferimento alle poste finanziarie rese disponibili dalla legge regionale n. 32 del
24.12.2008 “Bilancio di Previsione 2009 e Pluriennale Triennio 2009 – 2011”, dalla D.G.R. n.2 del
08.01.2009 “Approvazione della ripartizione finanziaria in capitoli delle U.P.B. del bilancio di
previsione per l’esercizio 2009” e dal programma di sviluppo rurale della Regione Basilicata
2007-2013 approvato con D.G.R. n. 678 del 14 maggio 2007, come riportato nelle tabelle che
segue:
FONDI REGIONALI (CAP.10170) � 32.500.000,00
(Unità Previsionale di Base n. 422.03)
FONDI PSR MIS 226 � 10.500.000,00
TOTALE � 43.000.000,00
Rispetto al 2008 si evidenzia una maggiore componente delle risorse regionali che
costituiscono i 2/3 dei fondi disponibili e, di contro, una contrazione delle poste finanziarie
derivanti da fondi comunitari rivenienti dal Programma di Sviluppo Rurale Regione Basilicata
2007-2013, approvato con decisione della commissione europea c(2008) n.736 del 18.02.2008.
Nello specifico, come avvenuto nella scorsa programmazione, sarà attivata la Misura 226 del
PSR Basilicata 2007-2013 “Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi”, nel
rispetto delle specifiche direttive di attuazione della misura approvate con D.G.R. n. 905 del
12.05.2009 su proposta dell’Autorità di Gestione del FEASR.
Nelle aree interessate dall’estrazione del petrolio ancora per l’anno in corso , si attueranno
gli interventi previsti dal protocollo di intesa ENI - Regione Basilicata riattualizzato nell’ambito del
tavolo paritetico, come trascinamento delle annualità precedenti pari a � 5.681.000,00 che sono
ricompresi nello stanziamento dei fondi rivenienti dal cap. 10170.
Poiché la progettazione esecutiva relativa ai Fondi derivanti dall’Accordo ENI-Regione
Basilicata di cui sopra dovrà prevedere un progetto unico e sovracomunitario, verrà nominato dal
Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente Territorio e Politiche della Sostenibilità un gruppo
di progetto con l’incarico di redigere gli elaborati, sovrintendere alle contabilizzazioni necessarie
nonché presentare il rendiconto all’ENI.
5128 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
La manutenzione delle foreste regionali e dei vivai sarà effettuata tramite gestione diretta
dall’ Ufficio Foreste e Tutela del Territorio fino al trasferimento agli Enti territoriali competenti e
sarà assicurata dai fondi afferenti alla unità previsionale di base n. 422.01 (cap. 10001)
determinati in � 150.000,00.
Il quadro riepilogativo delle fonti finanziarie, per l’anno 2009, è riportato nella tab.1.
Anche per il 2009, così come avvenuto nelle precedenti annualità, si conferma al 7% la
quota riservata agli Enti per la gestione della delega, ai sensi della L.R. n.42/98, i cui importi sono
riportati, per ciascun ente, nella tab. 2.
Parte I 5129N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
CAP. 2 - DIRETTIVE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
OCCUPAZIONALI
2.1 ADDETTI FORESTALI
Il livello occupazionale degli addetti alla forestazione, in attuazione degli accordi sottoscritti
tra la regione e le OO.SS. è di 106 gg CAU per il 2009. Gli Enti Delegati e la Regione, per i lavori
da svolgersi in amministrazione diretta, assicureranno le assunzioni secondo le graduatorie
redatte con le procedure descritte nella L.R. 11/2004, ed avvieranno la manodopera al lavoro
rispettando i cronoprogrammi riportati nei Piani di Forestazione.
Gli Enti nel cui territorio ricadono i vivai e le foreste attualmente ancora gestite dalla Regione
dovranno concordare con l’Ufficio competente i piani di lavoro per stabilire periodi e modalità di
assunzione della manodopera.
Inoltre la Regione Basilicata in attuazione della Delibera di Consiglio Regionale n. 98 del
14.03.2006 (Regolamento del Turn Over) “Regolamento per l’incremento dei livelli occupazionali
nel settore forestale” nell’anno 2008 ha avviato le procedure per la selezione di 300 nuove unità
da inserire nelle liste del settore forestale.
Nell’anno in corso , le procedure amministrative saranno portate a termine e i nuovi addetti
verranno avviati al lavoro.
L’Amministrazione Provinciale di Matera e il Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto
opereranno con gli addetti a tempo indeterminato in forze a tali enti secondo i piani triennali
validi per gli anni 2008-2010 che sono tuttora vigenti.
5130 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
CAP. 3 - DIRETTIVE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
TECNICI
3.1 – GLI ENTI DELEGATI
Con la Legge Regionale n. 11/2008 è stato dato avvio al riordino territoriale degli Enti Locali
e delle funzioni intermedie, in applicazione della Legge Finanziaria 2008.
In attesa dell’attuazione completa e definitiva della suddetta Legge e al fine di garantire
continuità temporale, tecnica ed organizzativa agli interventi programmati, gli Enti delegati di
riferimento per le presenti Direttive di Attuazione restano confermate le Comunità Montane e le
Amministrazioni Provinciali così come in individuati dall’art. 4 della L.R. 42/98.
3.2 - INTERVENTI A GESTIONE DELEGATA
Gli interventi a gestione delegata saranno attuati utilizzando i fondi assegnati a ciascun ente
così come riportato nella tab. 3 con l’impiego degli addetti al settore forestale. Gli avviamenti al
lavoro, al fine di consentire agli enti interessati assunzioni in relazione al proprio fabbisogno,
avverranno per gruppi di operai differenziati, anche su base comunale, previa predisposizione di
un calendario di lavoro da allegare al piano annuale, come di seguito specificato.
Per garantire la corretta esecuzione dei lavori previsti e per evitare un uso concorrenziale
della manodopera, nei periodi in cui la stessa è richiesta per operazioni di raccolta di frutta ed
ortaggi, gli Enti Delegati sono tenuti ad indicare, nel piano di forestazione, il calendario dei lavori
per ciascuna tipologia prevista, secondo le direttive del presente programma e ad impegnarsi
affinché, fatte salve cause di forza maggiore, lo stesso sia rispettato.
Nelle tab. 2 sono riportati i fondi stanziati ripartiti per Ente delegato e per tipologia di fondo,
mentre nella tab. 4 i soli fondi regionali sono stati suddivisi per tipologia di intervento. Per le
somme rivenienti dalla attuazione della misura 226 del PSR Basilicata 2007-2013 , riportati in tab.
3, le tipologie di interventi ammissibili sono riportate dettagliatamente nelle direttive di Attuazione
della misura approvate con D.G.R. n. 905 del 12/05/2009.
3.2.1 - INTERVENTI AMMISSIBILI FONDI P.S.R.
Nell’anno in corso, così come descritto nella parte generale del Programma Triennale di
Forestazione 2009-2011 per quanto attiene agli aspetti tecnici, si proseguirà nell’attuazione della
Misura 226 del PSR Basilicata 2007-2013.
Nel dettaglio, il Programma Triennale di Forestazione per il 2009 prevede che le azioni e gli
interventi tecnici da attuare siano conformi agli interventi previsti con i fondi regionali e con i fondi
relativi al P.S.R. 2007-2013, Misura 226 – “Ricostituzione del potenziale forestale e
interventi preventivi”.
Parte I 5131N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Articolo 36, lettera b), punto vi) e Articolo 48 del Reg. (CE) n. 1698/2005.
La misura 226 (Articolo 36, lettera b), punto vi) e Articolo 48 del Reg. (CE) n. 1698/2005)
prevede interventi di ricostituzione di foreste le cui superfici sono state percorse dal fuoco e/o
danneggiate da altre calamità naturali e la realizzazione di investimenti finalizzati ad un’efficace
azione di difesa dei boschi dal rischio incendio di carattere attivo e preventivo. Tali tipologie di
intervento rivestono un’importante valenza ambientale, tutelando il patrimonio forestale e
salvaguardando le molteplici funzioni ad esso attribuite. In particolare, il contributo della misura
alle strategie dell’asse 2 del PSR, è particolarmente significativo proprio in relazione ai valori
ecologico - ambientali e paesaggistici che i suoli e soprassuoli forestali ricoprono e che risultano
permeanti la complessa politica regionale di sostegno del settore forestale.
L’opportunità di potenziare e innovare, secondo le specifiche esigenze, le strutture e le
attrezzature tecniche di prevenzione e di intervento da parte degli Enti pubblici, cui l’attività di
antincendio boschivo compete, potrà determinare un risultato di duplice efficacia, in quanto da un
lato consentirà l’ampliamento del ventaglio di azioni di tutela e di difesa dei boschi e, dall’altro,
una più generale valorizzazione delle risorse ambientali regionali. La tutela delle foreste e dei
boschi contribuirà, inoltre, alla riduzione delle emissioni di gas-serra e alla salvaguardia
dall’effetto di deposito di carbonio degli stessi.
In particolare, il sostegno per la ricostituzione dei boschi danneggiati da incendi e calamità
naturali e per l’introduzione di adeguati sistemi di prevenzione, risulta finalizzato ad elevare i
livelli:
• di mantenimento/incremento della biodiversità;
• di protezione ambientale e prevenzione delle calamità naturali;
• di miglioramento del ciclo globale del carbonio;
• di riduzione del rischio idro-geologico e di difesa del territorio dai fenomeni di erosione.
La misura contribuisce al conseguimento dell’obiettivo specifico “Conservazione della biodiversità
e tutela e diffusione di sistemi agroforestali al alto valore naturalistico” e “Aumento della
produzione delle biomasse e di pratiche/attività per la riduzione dell’effetto serra” direttamente
correlato all’obiettivo di Asse “Tutela del Territorio”, poiché le azioni attivabili andranno nella
direzione di ridurre le emissioni di tali gas favorendone lo stoccaggio in biomassa forestale.
Essa reca, inoltre, un ulteriore importante contributo alle strategie dell’asse 1, in relazione
alla reintegrazione delle risorse forestali anche sotto l’aspetto più direttamente economico-
produttivo ed al conseguente sostegno al potenziamento del capitale fisico della filiera forestale
regionale.
La misura si articola in due azioni di seguito descritte.
Azione A) - Ricostituzione di boschi danneggiati da disastri naturali ((terremoti, frane,
inondazioni, valanghe, eruzioni vulcaniche) e dagli incendi
5132 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Azione B) - Interventi finalizzati alla prevenzione (solo nelle zone a medio-alto rischio di
incendio)
Il programma triennale 2009-2011 prevede l’attivazione della azione B, pertanto, le tipologie di
intervento ammissibili sono di seguito riportate:
ASSE 2 - Misura 226 – Azione B
FASCE ANTINCENDIO
Manutenzione delle fasce antincendio esistenti e la realizzazione di nuove fasce nelle aree ad alto rischio e ai margini di formazioni forestali e preforestali (cespuglieti) ad alto potenziale pirologico
VIABILITÀ INTERNA ED ESTERNA AI FINI ANTINCENDIO
Interventi di “ripristino” di tracciati attualmente non percorribili, piste abbandonate, rifacimento del piano viario profondamente inciso e scavato dalle acque meteoriche, stabilizzazione con piccole opere di contenimento e di contrasto dell’erosione e/o scivolamento di materiale dalle scarpate, con tecniche proprie dell’ingegneria naturalistica
INVASI IDRICI PER FINALITÀ ANTINCENDIO
Manutenzione di invasi esistenti attraverso miglioramento della viabilità di servizio e accesso, manutenzione e ripristino funzionale di bacini in fase di incipiente interramento (svuotamento e riprofilatura dell’invaso), sistemazioni di sponda mirati alla stabilizzazione
INTERVENTI COLTURALI FINALIZZATI ALLA PREVENZIONE DEGLI INCENDI
Prevenzione degli incendi boschivi attraverso la “selvicoltura preventiva” che mira alla prevenzione degli incendi boschivi attraverso la cosiddetta “selvicoltura preventiva” finalizzata alla manutenzione di popolamenti in abbandono colturale dove la biomassa e la necromassa accumulata costituisce fattore predisponente agli incendi boschivi. interventi previsti: sfolli e diradamenti in boschi naturali ed artificiali, ripuliture ai fini antincendio di fasce boscate limitrofe a strade comunali e provinciali
GESTIONE DEI RIMBOSCHIMENTI-RINATURALIZZAZIONE
Sostituzione graduale delle specie alloctone (spesso conifere) con specie autoctone a minore potenziale pirologico attuata mediante diradamenti per favorire lo sviluppo della vegetazione autoctona (rinaturalizzazione) e con diradamenti e contestuale impianto di specie autoctone
Parte I 5133N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
3.2.2 - INTERVENTI AMMISSIBILI FONDI REGIONALI (U.P.B. – 422.03)
Per quanto attiene agli interventi ammissibili con i Fondi Regionali, la tabella sottostante riporta
nel dettaglio le tipologie realizzabili:
Prevenzione antincendio mediante interventi di manutenzione delle fasce antincendio esistenti
DIFESA DEL PATRIMONIO BOSCHIVO DAGLI INCENDI,
Lotta attuata con squadre di pronto intervento formate da personale proveniente dagli addetti al settore forestale
VIVAI FORESTALI REGIONALI Interventi di ordinaria coltura e manutenzione dei vivai
LOTTA ALLE AVVERSITÀ Lotta alla processionaria, cancro del castagno, “deperimento” delle querce, defogliatori dell’Ontano napoletano, ecc..
VERDE URBANO E PERIURBANO Manutenzione ed ampliamento del verde urbano e periurbano
OPERE ACCESSORIE Chiudende, recinzioni, staccionate…..
DISSESTO IDROGEOLOGICO
Prevenzione e mitigazione del dissesto idrogeologico attuato mediante manutenzione e realizzazione di opere di sistemazione idraulico-forestale e piccoli interventi di ingegneria naturalistica
IMBOSCHIMENTO E RIMBOSCHIMENTO Impianti con specie forestali autoctone
INTERVENTI SELVICOLTURALI
Cure colturali, sfolli e diradamenti, tagli di avviamento all’alto fusto di complessi forestali pubblici. Interventi previsti nei PAF approvati. Interventi di bonifica dei siti percorsi da incendi boschivi in aree di particolare pregio naturalistico-paesaggistico-ambientale
MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONE TURISTICO-RICREATIVA DEI COMPLESSI BOSCATI
Manutenzione e realizzazione aree pic-nic, percorsi natura, manutenzione sentieri, ecc…
GESTIONE DELLE RISORSE PASTORALI Interventi di miglioramento dei pascoli
CURE COLTURALI AI GIOVANI RIMBOSCHIMENTI
Cure colturali ai giovani rimboschimenti effettuati negli anni precedenti, consistenti in zappettature, sarchiature, e rincalzature delle piantine ed eventuale risarcimento delle fallanze
5134 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
La divisione per tipologia di intervento riportata in tab. 4, che prevede la ripartizione dei fondi
regionali per Ente delegato, potrà essere parzialmente variata dagli Enti stessi in sede di
programmazione, motivando opportunamente le scelte fatte in relazione a particolari
esigenze/emergenze territoriali.
3.3 – MECCANIZZAZIONE DEI CANTIERI
Per l’anno 2009 è stata prevista una quota (Tab. 2), così come previsto nel Programma
Triennale di Forestazione 2009-2011, per la dotazione di mezzi meccanici.
Il livello di meccanizzazione potrà prendere a riferimento quanto dettagliatamente riportato
nel Programma Triennale di Forestazione 2009-2011 approvato, che prevede, in via indicativa,
una dotazione uniforme per tutti gli Enti delegati (rappresentata da 1 miniescavatore e 1
cippatrice). La dotazione finanziaria disponibile per l’anno 2009 da mettere in rapporto alla
dimensione territoriale degli Enti delegati, espressa attraverso la numerosità dei comuni che vi
ricadono.
I fondi stanziati per l’acquisto dei D.P.I. e delle macchine non dovranno essere computati nei
progetti esecutivi ma saranno oggetto di specifici atti da parte degli Enti delegati.
Tali fondi saranno liquidati con le seguenti modalità:
� 50% a presentazione degli atti di espletamento della gara
� 50% alla presentazione di fattura di acquisto
Qualora si verifichino residui dovuti a ribassi, gli stessi potranno essere utilizzati con le
medesime finalità per l’incremento delle dotazioni.
3.4 - INTERVENTI A GESTIONE DIRETTA
All’esecuzione degli interventi da attuarsi nelle foreste e nei Vivai regionali la cui gestione
non è stata ancora trasferita agli Enti delegati territorialmente competenti, provvede l’Ufficio
Foreste e Tutela del Territorio in amministrazione diretta mediante l’utilizzo di operai iscritti
all’elenco degli addetti al settore forestale o tramite affidamento ad imprese secondo la normativa
vigente.
L’ Ufficio Foreste e Tutela del Territorio per gli interventi di gestione ordinaria delle foreste
regionali provvederà alla relativa progettazione in conformità ai piani di gestione approvati. La
progettazione esecutiva sarà approvata con atti deliberativi di Giunta Regionale.
I progetti esecutivi dovranno indicare le modalità ed il periodo dell’esecuzione dei lavori. Gli
interventi a gestione diretta saranno raccordati ai fini dei livelli occupazionali con quelli degli enti
delegati.
I progetti inerenti l’ordinaria coltura e manutenzione dei vivai gestiti in amministrazione
diretta e redatti a cura dell’ Ufficio Foreste e Tutela del Territorio, esigendo interventi per tutta la
durata dell’anno, saranno elaborati sia sulla base delle esigenze tecnico-colturali-amministrative
Parte I 5135N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
che di quelle di continuità temporale e saranno approvati anch’essi con atti deliberativi di Giunta
Regionale.
La produzione vivaistica garantirà prioritariamente e compatibilmente con la disponibilità, la
fornitura di piante a titolo gratuito a tutti gli Enti delegati e deve essere preceduta da una formale
richiesta inviata alla Regione Basilicata contestualmente al progetto esecutivo.
In considerazione del fatto che le richieste da parte degli enti pubblici hanno assorbito l’intera
produzione vivaistica regionale dell’anno passato, per il 2009 non è prevista la concessione di
piante a privati.
Le richieste degli Enti delegati vanno inoltrate entro il mese di settembre 2009, onde
consentire all’ufficio preposto di verificare la disponibilità ed eventualmente, modulare
nuovamente la fornitura ed organizzare le date di prelievo.
La consegna avverrà secondo le modalità, i termini e le quantità previste nel progetto
esecutivo redatto dall’Ente delegato.
Le piante eccedenti potranno essere concesse, a seguito di richiesta presentata secondo le
modalità di seguito riportate, ad enti ed associazioni ambientaliste che siano impegnate in
progetti di educazione ambientale realizzati per le scuole dell’obbligo.
Le domande di concessione delle piantine da parte degli altri Enti non delegati alla
forestazione ai sensi dell’art. 4 della L.R. 42/98, dovranno pervenire all’Ufficio Foreste e
Tutela del Territorio a partire dal 01.11.09 fino al 31.12.2009.
Le concessioni sono a titolo gratuito per gli enti delegati alla forestazione e per le
amministrazioni comunali in attuazione alla legge 113/92.
Compatibilmente con le disponibilità potranno essere concesse piantine a titolo gratuito,
indicativamente per un massimo di 50 piante a richiesta, a quanti seguono:
� istituti scolastici in occasione della festa dell’ albero (per la quale potrà essere fatta
richiesta 30 giorni prima);
� enti o organismi pubblici per esigenze di arredo a verde;
� associazioni ambientaliste per progetti di educazione ambientale nelle scuole
dell’obbligo.
5136 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
CAP. 4 - PIANO ANNUALE DI FORESTAZIONE DEGLI ENTI DELEGATI
CHE LAVORANO CON GLI ADDETTI FORESTALI A TEMPO
DETERMINATO.
Nel rispetto delle disponibilità finanziarie e delle direttive per la realizzazione delle opere, gli
Enti delegati dovranno presentare il Piano Annuale di Forestazione che dovrà essere redatto da
un Dottore Forestale o Agronomo, ai sensi del comma 2 dell’art. 5 della L.R. 10.11.1998 n. 42.
Il PIANO ANNUALE DI FORESTAZIONE dovrà distinguere le tipologie degli interventi in
relazione ai fondi stanziati e dovrà essere corredato di:
� RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA nella quale dovranno essere precisati la tipologia degli
interventi da realizzare, il periodo nel quale si intende realizzare gli interventi, la
ripartizione per gruppi di tutta la manodopera disponibile per tipologie e periodo di lavoro
nel rispetto dei livelli occupazionali;
� COROGRAFIA delle aree soggette ad intervento con la differenziazione colorimetrica dei
diversi interventi;
� ELENCO DELLE PARTICELLE CATASTALI INTERESSATE DALL’INTERVENTO PSR;
� PREZZIARIO approvato con D.G.R. n. 630 del 06.05.2008;
� ANALISI PREZZI per le tipologie di lavoro non contemplate nel prezziario di cui sopra;
� STIMA DEI LAVORI calcolata secondo il prezziario;
� CALENDARIO DI LAVORO che individui il numero di operai da impiegare per ogni tipologia
di lavoro e il periodo di assunzione;
� SCHEDA A previsionale di assunzione di manodopera, allegata al presente programma,
debitamente compilata.
Per ciascuna tipologia di fondo dovranno essere redatti, successivamente, progetti esecutivi,
secondo le linee guida riportate nel paragrafo relativo alla progettazione esecutiva.
Inoltre, per tutti gli interventi e le opere finalizzati alla prevenzione degli incendi boschivi,
obiettivo prioritario dei lavori effettuati con il PSR, con D.G.R. n. 630 del 06.05.2008 è stato
adottato uno specifico prezziario.
Le spese per i materiali di cantiere consentite nell’analisi non dovranno superare nel
complesso di tutte le fonti finanziarie, l’1% dell’importo dei lavori. Fermo restando l’ammontare
Parte I 5137N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
complessivo di detto importo gli Enti potranno destinare le somme per l’acquisto dei materiali
necessari alla realizzazione degli interventi programmati.
Relativamente alle opere forestali da realizzare con fondi regionali, tenuto conto della
specificità degli interventi, è a disposizione degli enti delegati un’analisi prezzi approntata
dall’ufficio Foreste e Tutela del Territorio.
IL PIANO ANNUALE, APPROVATO DAL CONSIGLIO DELL’ENTE DELEGATO, DOVRÀ
ESSERE PRESENTATO AL COMPETENTE UFFICIO REGIONALE ENTRO E NON OLTRE 5
GG DALLA COMUNICAZIONE DELL’AVVENUTA APPROVAZIONE DELLE PRESENTI
DIRETTIVE DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE DI FORESTAZIONE 2009-2011
PER LA SUCCESSIVA APPROVAZIONE DA PARTE DELLA GIUNTA REGIONALE.
Per le varie tipologie di intervento da attuarsi in AREE PROTETTE E AREE PARCO (nazionali,
regionali, riserve) è necessario verificare se la realizzazione di quanto previsto necessita
autorizzazione.
Per quanto attiene alle AREE SIC E ZPS, poiché è in fase di attuazione il Programma Natura
2000 che prevede l’applicazione del Decreto Ministeriale MATT 23.09.2002 – Linee guida per la
gestione dei siti della rete natura 2000 -per attività di monitoraggio, redazione di misure di
conservazione e Piani di Gestione di alcuni siti Natura 2000, non è stata redatta ancora
pianificazione specifica (piani di gestione), pertanto gli interventi non richiedono procedura di
valutazione di incidenza purché progettati ed eseguiti nel rispetto di quanto previsto nella D.G.R.
n. 655 del 06.05.2008 “Approvazione della regolamentazione in materia forestale per le aree
della Rete Natura 2000 in Basilicata, in applicazione del D.P.R. 357/97, del D.P.R. 120/2003 e
del Decreto MATTM del 17.10.2007”.
Qualora gli interventi previsti differiscano da quanto sopra riportato, si rende necessario che
la progettazione sia accompagnata da nulla osta, pareri e/o autorizzazione previste dalle
specifiche normative vigenti.
4.1 SPESE GESTIONE DELEGA.
Le spese di gestione della delega restano fissate al 7% dell’importo stanziato per i lavori. In
tale importo risulta, altresì, compreso anche l’incentivo alla progettazione ai sensi della normativa
vigente.
Tali spese sono a totale carico delle poste finanziarie regionali che comprendono anche le
spese di gestione delega e di progettazione relative al PSR.
5138 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
CAP. 5 - PIANO DI FORESTAZIONE DEGLI ENTI CHE REALIZZANO GLI
INTERVENTI CON ADDETTI FORESTALI A TEMPO
INDETERMINATO.
Per permettere una programmazione più puntuale e tempestiva da parte degli enti che
hanno in forza addetti a tempo indeterminato, già dal 2005, gli enti sopra citati hanno redatto un
piano specifico a valenza triennale nel quale sono state individuate le tipologie di lavori, e il piano
di lavoro degli addetti.
Riportando tali piani le tipologie di lavoro da eseguire nei mesi invernali, quali la lotta alla
processionaria del pino o interventi straordinari per far fronte a calamità meteoriche i lavori sono
già in corso di attuazione secondo progetti ad hoc presentati dagli enti stessi.
Al termine dei lavori gli enti dovranno presentare regolare rendicontazione annuale dalla
quale si evincano, oltre alle quantità e alle tipologie di lavoro eseguite, eventuali variazioni nel
numero e nella composizione della forza lavoro.
Si sottolinea che eventuali aumenti nel numero degli addetti saranno totalmente a carico
dell’ente che li ha contrattualizzati, sia dal punto di vista giuridico che da quello economico.
Ai sensi delle direttive 2007 gli enti delegati che lavorano con operai a tempo indeterminato
hanno provveduto a presentare i piani triennali validi per gli anni 2008-2010 che sono tuttora
vigenti.
I fondi attribuiti agli enti che operano con gli addetti a tempo indeterminato derivano
esclusivamente da risorse regionali, così come riportato nelle tab. 2 e 3, e, pertanto, sono
consentite tutte le tipologie di lavoro previste dal programma triennale di forestazione 2009-2011.
Parte I 5139N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
CAP. 6 - PROGETTAZIONE ESECUTIVA
Gli Enti, contestualmente al piano annuale, dovranno redigere i progetti esecutivi dei lavori
distinti per fondo.
I progetti esecutivi relativi ai fondi regionali e fondi afferenti al PSR potranno essere
presentati all’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio contestualmente alla presentazione del
piano annuale di forestazione dell’ente delegato o separatamente dallo stesso e,
comunque, non oltre il 23/05/2009.
Tali progetti, nonché la direzione ed esecuzione lavori e tutti gli adempimenti amministrativi a
questi connessi, vengono di norma eseguiti dai tecnici degli enti.
A tal fine viene riconosciuta l’incentivazione ai sensi della normativa vigente, che deve
essere suddivisa tra il personale che collabora alla realizzazione del progetto come da
regolamenti relativi ai lavori pubblici vigenti presso gli enti. Per l’anno in corso tutte le somme da
destinare all’incentivo per la progettazione, essendo comprese nelle spese di gestione della
delega, gravano esclusivamente sui fondi regionali.
Ciascun progetto dovrà essere redatto secondo le linee guida di seguito illustrate.
RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA contenente:
I) INTRODUZIONE
Indicare i riferimenti alla misura attivata (fonte finanziaria di riferimento, importo progettuale). descrivere in maniera sintetica le caratteristiche territoriali dell’ente (comuni, superficie territoriale complessiva, superficie complessiva boscata, ecc.)
II) DESCRIZIONE DELL’AREA per le singole zone di intervento:
� inquadramento territoriale (comune, località, eventuale inclusione in aree protette di istituzione regionale, nazionale, aree sic, zps, ecc);
� riferimenti catastali delle aree interessate dall’intervento;
� caratteri geomorfologici dell’area (pendenza, esposizione, eventuali problematiche di dissesto idrogeologico, ecc.);
� caratteristiche climatiche (pluviometria, temperatura, ecc.)
� inquadramento fitoclimatico (indicare la zona fitoclimatica secondo la classificazione del Pavari o i “cingoli” di Schmid, caratteristiche della vegetazione arborea ed arbustiva esistente);
iii) DESCRIZIONE DEI PRECEDENTI CRITERI DI GESTIONE relativi al sito di intervento (lavori, trattamenti, operazioni colturali effettuati, eventi calamitosi trascorsi);
5140 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
iv) DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DA REALIZZARE
� miglioramento e ricostituzione boschiva
indicare: tipo di intervento: sfolli, diradamento, spalcature, tagli fitosanitari, rinfoltimento in soprassuoli degradati, recinzioni, ecc.
� rimboschimenti e cure colturali
indicare: specie arborea e/o arbustiva da utilizzare, tipo di lavorazione, densità di impianto, tipologie delle cure ai rimboschimenti previste (rincalzature, zappettature, recinzioni ecc.).
V) EPOCA DI REALIZZAZIONE E CRONOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI
VI) RIPARTIZIONE PER GRUPPI DI TUTTA LA MANODOPERA DISPONIBILE PER TIPOLOGIE E
PERIODO DI LAVORO NEL RISPETTO DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI
ULTERIORI ALLEGATI PROGETTUALI:
� corografia (scala 1:25.000) con l’ubicazione delle singole aree di intervento;
� planimetrie catastali (con esatta individuazione delle aree di intervento)
� prezziario vigente ( progetti PSR) o analisi dei prezzi per le tipologie non contemplate nel
prezziario
� computo metrico estimativo
� particolari costruttivi delle opere da eseguirsi
� Valutazione dei rischi ai sensi della normativa vigente
� documentazione fotografica.
� scheda dei possibili effetti ambientali.
� richiesta delle piante (qualora siano previsti interventi di rimboschimento ed
imboschimento).
� quadro riassuntivo degli interventi da eseguire con l’indicazione delle quantità totali e delle somme da spendere, secondo lo schema in allegato.
Unitamente agli elaborati progettuali dovranno essere trasmesse su floppy, cd-rom/dvd o
via e-mail, le schede relative alla progettazione (allegate al programma), per la costituzione
della banca dati progettuale relativa al settore forestale.
Nella progettazione, nei comuni dotati di piano d’assestamento vigente, si dovrà inoltre tener
conto prioritariamente degli indirizzi e degli interventi previsti dalla pianificazione comunale.
Parte I 5141N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
I progetti dopo l’istruttoria da parte dei tecnici dell’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio
saranno approvati e finanziati a seconda del tipo di fondo mediante determinazione dirigenziale.
Relativamente agli interventi selvicolturali, gli enti delegati sono tenuti a comunicare al
C.F.S., organo preposto al controllo e alla vigilanza del territorio, l’inizio lavori e la località
d’intervento.
5142 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
6.1 - PROGETTAZIONE ESECUTIVA P.S.R.
6.1.1 - DOMANDA DI AIUTO
Per accedere al sostegno della Misura 226 del PSR Basilicata 2007-2013 i beneficiari
devono presentare all’Autorità di Gestione del PSR Basilicata 2007-2013 la domanda di aiuto
in formato cartaceo e/o per via telematica.
Il fascicolo aziendale costituito nel 2008 resta valido anche per la presenta annualità.
Qualora gli interventi previsti per il 2009 interessino nuove superfici non riportate nello stesso si
dovrà procedere al suo aggiornamento.
La domanda di aiuto deve essere presentata indifferibilmente entro il 15 Maggio 2009,
congiuntamente ad un “progetto preliminare di massima”, nel quale dovranno essere definite le
tipologie di intervento, con le relative quantità ed i costi necessari alla realizzazione.
Successivamente deve essere presentato all’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio (Struttura
responsabile della misura), in duplice copia, il progetto esecutivo, che dovrà essere in linea con il
suddetto progetto preliminare di massima per quanto attiene quantità e costi in esso indicati.
Il termine ultimo per la presentazione del progetto esecutivo è fissato al 23.05.2009.
Nell’ambito del progetto esecutivo possono essere previste le seguenti tipologie di
intervento:
- realizzazione e manutenzione annuale e straordinaria di fasce antincendio per mantenerne
intatta funzionalità ed efficacia ai fini della prevenzione;
- manutenzione annuale e straordinaria della viabilità interna ed esterna a fini
antincendio;
- interventi colturali finalizzati alla prevenzione degli incendi, da attuare attraverso la cosiddetta
“selvicoltura preventiva” finalizzata alla manutenzione di popolamenti in abbandono colturale
dove la biomassa e la necromassa accumulata costituisce fattore predisponente agli incendi
boschivi;
- sfolli e diradamenti in boschi naturali ed artificiali;
- ripuliture ai fini antincendio di fasce boscate limitrofe a strade comunali e provinciali;
- gestione dei rimboschimenti con l’obbiettivo di operare una sostituzione graduale delle specie
alloctone, spesso conifere, con specie autoctone a minore potenziale pirologico. interventi
previsti: diradamenti per favorire lo sviluppo della vegetazione autoctona (rinaturalizzazione),
diradamenti e contestuale impianto di specie autoctone;
- manutenzione di invasi idrici per finalità antincendio;
- interventi di manutenzione di invasi esistenti: miglioramento della viabilità di servizio e
accesso agli invasi;
Parte I 5143N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
- manutenzione e ripristino funzionale di bacini, sistemazioni mirate alla stabilizzazione delle
sponde.
- -Investimenti atti a sostituire progressivamente gli imboschimenti di specie alloctone con
specie autoctone più idonee alle condizioni locali e a minore rischio di incendio
I lavori, essendo finalizzati alla prevenzione dagli incendi boschivi, dovranno essere
completati preferibilmente prima dell’ inizio del periodo che, statisticamente, si contraddistingue
per la maggiore frequenza degli incendi boschivi.
5144 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
CAP. 7 EROGAZIONE FONDI
7.1 - FONDI REGIONALI DI FORESTAZIONE:
- 50% delle somme stanziate entro 30 gg. dall’approvazione delle presenti direttive di
Attuazione, quale anticipazione;
- fino al 90% delle somme stanziate all’avvenuta verifica di congruità tecnica e finanziaria dei
progetti esecutivi con le Direttive di Attuazione 2009 e con i Piani di Forestazione dell’Ente;
- il saldo, pari al 10%, sarà erogato all’approvazione del rendiconto finale.
7.2 - FONDI PSR :
� l’anticipazione, nella misura del 50% delle somme stanziate, sarà erogata contestualmente
all’approvazione del progetto esecutivo da parte dell’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio
(Struttura responsabile della Misura);
� il saldo delle somme anticipate sarà erogato, invece, successivamente all’approvazione della
contabilità tecnica da parte di ciascun Ente delegato, la quale dovrà essere presentata
sempre all’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio, per la relativa approvazione, entro il 31
agosto 2009.
Al fine di verificare l’utilizzazione dei fondi e l’avanzamento dei lavori, viene riconfermato il
Tavolo di Consultazione Permanente tra rappresentanti del Dipartimento Ambiente e Territorio e
rappresentanti delle O.O.S.S., UNCEM ed UPI da individuarsi su proposta delle organizzazioni su
menzionate con Determinazione del Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente e Territorio.
Le riunioni si terranno su richiesta di una delle parti del Tavolo di consultazione permanente per
ottemperare al compito di verifica tecnico-economica e per individuare i possibili punti nevralgici
in merito alle erogazioni dei fondi.
Parte I 5145N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
CAP. 8 RENDICONTAZIONE
I funzionari dell’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio che cureranno l’istruttoria tecnico-
economica dei progetti e degli atti successivi inoltrati dagli Enti Delegati potranno procedere, in
qualsiasi momento, sia in fase preventiva che consuntiva, ad accertamenti di regolare
esecuzione degli interventi, al fine di verificare la rispondenza delle opere alle previsioni
progettuali tecniche ed economiche.
Per tutti i progetti realizzati dagli Enti delegati, qualora venga rilevata irregolarità contabile,
tecnica e amministrativa, l’amministrazione regionale, oltre a sospendere la corresponsione delle
somme per l’esercizio della delega, procederà con apposito provvedimento di revoca al recupero
delle somme oggetto di tali irregolarità.
8.1 - FONDI REGIONALI
La rendicontazione dei lavori effettuati con Fondi REGIONALI dovrà essere presentata entro
e non oltre il 31.01.2010.
Per i FONDI REGIONALI DI FORESTAZIONE la rendicontazione dovrà contenere i seguenti
elaborati:
• relazione tecnica illustrante i lavori eseguiti;
• stato finale;
• relazione sul conto finale;
• corografia 1:25000 con l’esatta ubicazione dei lavori eseguiti e nel caso di variazioni la
cartografia aggiornata ad esse relativa compreso le planimetrie catastali;
• certificato di regolare esecuzione;
• approvazione della contabilità finale dei lavori secondo le vigenti procedure di legge
• documentazione fotografica delle opere realizzate.
8.2 - FONDI COMUNITARI
Le spese sostenute per l’attuazione degli interventi previsti nel PSR sono considerate
ammissibili e rendicontabili solo se pertinenti e coerenti con le tipologie di intervento proprie della
Misura 226 e a far data dalla presentazione della Domanda di Aiuto da parte dei beneficiari finali.
La rendicontazione del progetto esecutivo realizzato con le provenienze comunitarie deve
attuarsi in due distinte fasi:
La 1° rendicontazione deve essere presentata all’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio
entro il 31 agosto 2009, ed è finalizzata esclusivamente alla erogazione del saldo delle somme
regionali anticipate.
5146 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Essa deve comprendere la seguente documentazione:
• relazione tecnica dei lavori eseguiti;
• stato finale;
• relazione sul conto finale;
• corografia 1:25000 con l’esatta ubicazione dei lavori eseguiti e nel caso di variazioni la
nuova la cartografia aggiornata ad esse relativa compreso le planimetrie catastali;
• certificato di regolare esecuzione;
• approvazione della contabilità finale dei lavori secondo le vigenti procedure di legge;
• documentazione fotografica delle opere realizzate;
La 2° rendicontazione, deve essere presentata all’ARBEA (Organismo Pagatore) entro il
30 settembre 2009, ed è finalizzata al collaudo dei lavori effettuati.
L’invio all’ARBEA dovrà essere preceduto dalla presentazione di specifica Domanda di
Pagamento da parte di ciascun Ente delegato.
La rendicontazione dovrà essere corredata della documentazione tecnico-amministrativa di
seguito riportata:
• Relazione tecnica dei lavori eseguiti;
• Stato finale;
• Relazione sul conto finale;
• Corografia 1:25000 con l’esatta ubicazione dei lavori eseguiti e nel caso di variazioni la
nuova la cartografia aggiornata ad esse relativa compreso le planimetrie catastali;
• Certificato di regolare esecuzione;
• Approvazione della contabilità finale dei lavori secondo le vigenti procedure di legge;
• Documentazione fotografica delle opere realizzate;
• Atto di liquidazione e relativi mandati di pagamento distinguendo gli oneri
contributivi;
• Fatturazione materiali (nel caso si ricorra all’acquisto di materiali o a prestazioni di
noli).
La documentazione giustificativa della spesa sostenuta dovrà essere coerente alle
condizioni di ammissibilità delle spese di cui al paragrafo 2.8 – Operazioni realizzate da enti
pubblici, delle “Linee Guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a
interventi analoghi” adottate in sede di Conferenza Stato Regioni in data 14/02/2008.
Parte I 5147N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
La corresponsione delle somme relative ai contributi CAU avverrà dopo la rendicontazione
degli stessi entro e non oltre il 31 DICEMBRE 2009.
Per quanto attiene la rendicontazione dei lavori effettuati con i Fondi relativi alla Mis.226 del
P.S.R. l’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale, pertanto lo stesso sarà
erogato sulla base della spesa effettivamente sostenuta e riconosciuta ammissibile. Tale spesa
dovrà essere determinata sulla base di computi metrici-estimativi redatti nel rispetto dei prezzi
unitari indicati nel “Prezziario degli interventi e delle opere finalizzati alla prevenzione dagli
incendi boschivi” approvato con D.G.R. n. 630 del 06.05.2008, quale integrazione del Prezziario
del Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale approvato con D.G.R. n.2146/2001 e successive
modifiche ed integrazioni.
Gli importi delle spese ammissibili saranno verificati a consuntivo dall’ARBEA sulla base
delle risultanze del collaudo finale, della contabilità finale dei lavori predisposta del direttore dei
lavori, nonché delle fatture e/o documenti contabili aventi uguale forza probatoria presentati in
sede di rendicontazione. L’esito della verifica finale determinerà l’entità della spesa effettiva
sostenuta e ammessa a contributo, sempre nei limiti delle intensità di aiuto indicate.
Tutte le somme che dovessero risultare non debitamente rendicontate e giustificate secondo
le modalità sopra illustrate e che, conseguentemente, non consentiranno la relativa erogazione
da parte dell’ARBEA, resteranno a carico dell’Ente delegato.
La Regione, ad avvenuta erogazione dell’intero importo da parte dell’ARBEA, procederà al
recupero, ai sensi della normativa vigente, delle somme anticipate a ciascun Ente con fondi
propri (� 10.500.000,00), secondo gli importi riportati nella Tab.3.
Unitamente agli elaborati di rendicontazione dovranno essere trasmesse su supporto
magnetico o via e-mail le schede relative agli interventi eseguiti, per l’implementazione della
banca dati progettuale relativa al settore forestale.
5148 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Tab. 1 - Quadro riepilogativo delle fonti finanziarie per la realizzazione del Programma Triennale di Forestazione 2009-2011
U.P.B Descrizione dei fondi Somme stanziate nell’anno 2008
Destinazione delle risorse nel Programma
422.03 Fondi regionali per la forestazione � 26.899.000,00
PROGRAMMA DI FORESTAZIONE: ENTI DELEGATI
1311.02 Fondi PSR mis. 226 � 10.500.000,00 PROGRAMMA DI FORESTAZIONE: ENTI DELEGATI
422.03
Accordo ENI-Regione Basilicata
Progetti di compensazione ambientale
� 5.601.000,00 PROGRAMMA DI FORESTAZIONE: ENTI DELEGATI
422.01
Fondi per il miglioramento delle foreste regionali e per
la gestione dei vivai forestali
� 150.000,00 PROGRAMMA DI FORESTAZIONE:
GESTIONE DIRETTA
� 43.150.000,00
Parte I 5149N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
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5150 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
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Parte I 5153N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
LISTA DI CONTROLLO DEI POSSIBILI EFFETTI AMBIENTALI
SCHEDA A - SCHEDA PREVISIONALE DI ASSUNZIONE MANODOPERA
SCHEDA B - RIEPILOGATIVA DEI LAVORI
SCHEDA LOCALIZZAZIONE INTERVENTI
SCHEDA RIEPILOGATIVA PER L’OCCUPAZIONE NELL’INTERVENTO
SCHEDA MONITORAGGIO FINANZIARIO
SCHEDA PROGETTUALE INTERVENTI PSR (BANCA DATI)
SCHEDA PROGETTUALE INTERVENTI FONDI REGIONALI (BANCA DATI)
5154 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Regione Basilicata Dipartimento Ambiente Territorio e Politiche della Sostenibilità
Via Vincenzo Verrastro, 5 - 85100 POTENZA
PSR Mis. 226 anno_________ Ente Delegato______________________________
LISTA DI CONTROLLO DEI POSSIBILI EFFETTI AMBIENTALI
PROGETTO: SI NO 1. Interessa i Siti Natura 2000
- quali:
2. Comporta a. aumento della superficie boscata b. recupero di aree incendiate c. rinaturalizzazione di aree abbandonate d. mantenimento della biodiversità
3. Ha funzione
a. protettiva (descrivere )
b. protettiva (descrivere )
c. ricreativa (descrivere )
4. Prevede rimboschimento con specie
- indicare le modalità
5. Prevede imboschimento con specie
a. autoctone certificate (indicare specie e provenienza)
b. autoctone non certificate (indicare specie)
c. altre (indicare specie)
6. Prevede interventi di reintroduzione fauna
- descrizione:
7. Tiene conto delle esigenze di mantenere piante vetuste
- descrizione:
8. Tiene conto di programmare interventi in periodi che non comportano disturbo per attività riproduttive delle fauna:
- descrizione:
Parte I 5155N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
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5156 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
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Parte I 5157N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Regione Basilicata Dipartimento Ambiente Territorio e Politiche della Sostenibilità
Via Vincenzo Verrastro, 5 - 85100 POTENZA
PSR Mis. 226 anno _________ Ente Delegato _________________________________
SCHEDA DI LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
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5158 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Regione Basilicata Dipartimento Ambiente Territorio e Politiche della Sostenibilità
Via Vincenzo Verrastro, 5 - 85100 POTENZA PSR Mis. 226 anno__________ Ente Delegato _______________________________
SCHEDA RIEPILOGATIVA PER L’OCCUPAZIONE NELL’INTERVENTO
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Occupazione in esercizio per classi di età 15-24
25-44
45 e oltre
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Occupazione in esercizio per titolo di studio scuola dell’obbligo
diploma
laurea
Tipo di contratto Occupazione in esercizio per tipologia contrattuale
Contratto a tempo determinato
Contratto a tempo indeterminati
Part-time
Apprendistato
Tirocinio
Contratto di Formazione e lavoro
Volontariato
Stato precedente
Occupazione in esercizio per precedente condizione nel mercato del lavoro
In cerca di prima occupazione
In cerca di nuova occupazione
Occupato con contratto a causa mista
Occupato con contratto misto
Inattivo
Lavoro autonomo
Parte I 5159N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
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5160 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009 S
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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 912.
Legge 23 dicembre 1998 n. 448, Art. 27.
Fornitura gratuita o semigratuita di libri di
testo. Anno scolastico 2009/2010. Individua-
zione criteri di riparto.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il D.L.vo n. 165 del 30 marzo 2001 e
successive modificazioni;
VISTA la Legge Regionale n. 12 del 2 marzo
1996 e successive integrazioni e modificazioni;
VISTA la D.G.R. n. 11 del 13 gennaio 1998;
VISTE le DD.GG.RR. n. 1148 del 23 maggio
2005 e n. 1380 del 5 luglio 2005;
VISTA la D.G.R. n. 2017 del 5 ottobre 2005 e
successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la D.G.R. n. 637 del 3 maggio 2006
concernente la disciplina dell’iter procedurale
delle proposte di deliberazione della Giunta
Regionale e dei provvedimenti di impegno e
liquidazione della spesa;
VISTA la legge 23 dicembre 1998 n. 448 che,
all’articolo 27, dispone la fornitura gratuita o
semigratuita dei libri di testo agli alunni della
scuola secondaria superiore che abbiano deter-
minati requisiti;
VISTI il DPCM 5 agosto 1999, n° 320, come
modificato e integrato dal successivo DPCM 4
luglio 2000, n° 226, recante disposizioni di attua-
zione dell’art. 27 della suindicata Legge 448/98;
CONSIDERATO che la legge finanziaria
24/12/2007 n. 244 Tabella “F” – disposizioni per
la formazione per il bilancio annuale e plurien-
nale dello Stato – prevede la copertura finanzia-
ria degli interventi di cui all’articolo 27 della Leg-
ge 448/98 attuabili anche nell’anno scolastico
2009/2010;
RILEVATO che a tutt’oggi il Ministero dell’I-
struzione non ha ancora emanato, per l’anno
scolastico 2009/2010, il Decreto di Riparto tra le
Regioni e le Province autonome dello specifico
fondo statale;
TENUTO CONTO che la Regione dovrà tra-
smettere, ai sensi del comma 1 bis, lett. D), del-
l’articolo 1 del citato DPCM n. 226/2000,entro il
15 luglio 2009 al Ministero dell’Interno il piano
di riparto della quota del Fondo statale tra i
Comuni;
RITENUTO di dover procedere comunque,
nelle more dell’emanazione del decreto di ripar-
to, alla definizione dei criteri e degli indirizzi,
sulla base dei DPCM n. 320/1999 e n. 226/2000,
per l’individuazione degli aventi diritto alla frui-
zione dei benefici per l’anno scolastico
2009/2010, onde rispettare la scadenza succitata;
RILEVATO che la Legge 296/2006 innalza
l’obbligo d’istruzione fino al 16° anno di età e che
il Ministero della Pubblica Istruzione, relativa-
mente a detto sostegno, non ha ancora emanato
specifiche disposizioni al riguardo;
RITENUTO pertanto, di dover estendere i
benefici anche agli studenti che frequentano nel-
l’anno scolastico 2009/2010 il primo ed il secon-
do anno degli istituti secondari di II° grado;
ATTESO che il beneficio potrà essere attiva-
to sulla base delle domande formulate da chi
esercita la potestà genitoriale dell’alunno sull’ap-
posito modello (All. A) e presentato al Comune di
residenza;
CONSIDERATO che occorre procedere alla
individuazione di un criterio di riparto delle
risorse ministeriali da destinare ai Comuni;
RITENUTO equo individuare quale criterio
di riparto per l’anno scolastico 2009/2010 l’effet-
tivo fabbisogno espresso dai Comuni, in base al
numero delle domande presentate dalle famiglie
in possesso dei prescritti requisiti;
RITENUTOaltresì di dover garantire il soste-
gno alle famiglie che la cui situazione economi-
ca equivalente(ISEE) non sia superiore ad _
11.305,72, sulla base delle dichiarazione dei red-
diti 2008 – periodo d’imposta 2007;
DATO ATTO che per la scuola primaria, ai
sensi dell’art. 1, comma 5 del DPCM 320/99,
seguitano ad applicarsi le disposizioni vigenti
che prevedono la fornitura gratuita dei libri di
testo a prescindere dalle condizioni reddituali;
Su proposta dell’Assessore alla Formazione;
Lavoro, Cultura e Sport
5162 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Ad unanimità di voti espressi nei modi di
legge:
DELIBERA
1. di adottare il criterio dell’effettivo fabbisogno,
derivante dalle domande presentate ai Comu-
ni di residenza, al fine della definizione della
ripartizione del fondo statale attribuito alla
Regione Basilicata per l’anno scolastico
2009/2010;
2. di incaricare i Comuni:
• ad accogliere le istanze prodotte dai propri
residenti,titolari di potestà genitoriale, sul-
l’apposito modello di richiesta (allegato
“A”) ed a valutarne l’ammissibilità delle
stesse, in base ai requisiti previsti dalla leg-
ge;
• ad assicurare, attraverso idonee forme di
pubblicità, il sostegno alle famiglie la cui
situazione economica equivalente (ISEE)
non sia superiore ad a 11.305,72, sulla base
delle dichiarazione dei redditi 2008 – perio-
do d’imposta 2007;
• a trasmettere alla Regione Basilicata – Uffi-
cio Sistema Scolastico e Competitività del-
le Imprese – entro il 30 giugno 2009, previa
disamina delle istanze pervenute e dichia-
rate ammissibili al beneficio, l’allegato
“C”contenente il numero dei beneficiari,
eventuali rettifiche o integrazioni agli elen-
chi delle domande di contributo per la for-
nitura dei libri di testo, dovranno pervenire
entro e non oltre il 06 LUGLIO 2009. Suc-
cessive variazioni non saranno prese in
considerazione;
• ad effettuare, ai sensi dell’articolo 71 com-
ma 1, del DPR 445/2000 e dell’articolo 4 del
Decreto Legislativo n. 109/99, controlli sia
a campione sia in tutti i casi in cui vi siano
fondati motivi sulla veridicità delle dichia-
razioni rese dal richiedente in autocertifi-
cazione, anche dopo aver erogato il contri-
buto per la fornitura dei libri di testo, atte-
so che l’erogazione dei contributi per la for-
nitura gratuita e semigratuita dei libri di
testo da parte dei Comuni è subordinata
alla presentazione da parte dei beneficiari,
della documentazione a supporto della spe-
sa sostenuta per l’acquisto dei libri di testo,
e che i contributi di che trattasi non sono
cumulabili con gli altri interventi di cui
all’articolo 1 comma 628, della Legge
296/2006 – comodato gratuito e noleggio
libri scolastici-;
• a trasmettere entro il 30 novembre 2009
alla Regione Basilicata – Ufficio Sistema
Scolastico e Competitività delle Imprese,
idonea rendicontazione finanziaria, unita-
mente alla scheda dei criteri adottati – alle-
gato “B”, evidenziando l’ammontare di
eventuali economie registrate;
3. di approvare il modulo di tabella riepilogativa
delle richieste ammissibili allegato alla pre-
sente deliberazione (allegato C);
4. di demandare al competente Ufficio del
Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e
Sport la ripartizione dei fondi ai Comuni, ad
avvenuta assegnazione da parte dello Stato
delle risorse a favore della Regione;
5. di trasmettere al Ministero dell’Interno il
provvedimento di riparto dei fondi ai Comu-
ni, entro la prescritta data del 15 luglio 2009,
al fine del trasferimento alla Regione delle
somme stanziate, così come disposto dal
comma 2, art. 3 del DPCM n° 320/99;
6. di pubblicare il presente atto integralmente
sul B.U.R e sul sito www.basilicatanet.it. La
pubblicazione sul BUR ha, a tutti gli effetti di
legge, valore di notifica ai Comuni della inte-
ressati.
Parte I 5163N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
5164 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Allegato “A”
MODULO DI RICHIESTA
FORNITURA GRATUITA O SEMIGRATUITA DEI LIBRI DI TESTO
Anno Scolastico 2009/2010Ai sensi dell’art. 27 della Legge 23.12.1998 n. 448
AL COMUNE DI __________________________
Generalità del richiedente esercente la potestà genitoriale sul minoreNOME COGNOME
Luogo e data di nascita
CODICE FISCALE
Residenza anagrafica
VIA/PIAZZA/N. CIVICO TELEFONO
COMUNE PROVINCIA
Generalità dello studente destinatario NOME COGNOME
LUOGO DI NASCITA DATA DI NASCITA
CODICE FISCALE
DENOMINAZIONE DELLA SCUOLA a cui si è fatta l’iscrizione per l’a.s. 2009/2010
VIA/PIAZZA NUMERO CIVICO
COMUNE PROVINCIA
Classe da frequentare nell’a.s. 2009/2010 � 1 � 2 � 3 � 4 � 5
Ordine e grado di scuola
Secondaria di 1° grado
(ex media inferiore) �
Secondaria di 2° grado
(ex media superiore) �
__l__ sottoscritt___ ____________________________ dichiara
� che l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, (I.S.E.E.) vigente del proprio nucleo fami-liare, è di € _______________________________
� di avere conoscenza che, nel caso di corresponsione di benefici, si applica l’art. 4, comma 2, del De-creto Legislativo 31 marzo 1998 n. 109, in materia di controllo di veridicità delle informazioni forni-
Parte I 5165N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
te e di essere a conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445, in caso di dichiarazioni mendaci rese in sede di autocertificazione.
� di non avere presentato domanda per ottenere analogo beneficio in altra Regione.
� di essere consapevole che, in caso di corresponsione del sussidio per l’acquisto dei libri di testo, do-vrà presentare, entro e non oltre il 31 ottobre , idonea documentazione fiscale, a riprova delle spese effettivamente sostenute.
Allega alla presente
1. attestazione relativa all’indicatore ISEE (calcolato sulla base delle dichiarazioni dei redditi 2008- periodo d’imposta 2007);
2. copia non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore (D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, art. 38, comma 3).
Data ……………………………………… Firma …………………………………………………...
N.B. Le famiglie che rientrano nei requisiti di reddito e che inoltrano domanda devono conservare idonea do-cumentazione (fattura o scontrino di cassa, accompagnati da indicazione dei libri di testo acquistati, sot-toscritta dal venditore.
Informativa ex art. 13 del dlgs 30 giugno 2003 n. 196
"Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali"
In adempimento agli obblighi di cui all’art. 13 del dlgs 30 giugno 2003 n. 196, si informa che i Comuni e la Re-gione Basilicata svolgono il trattamento dei dati personali per le operazioni necessarie alla gestione del contributo per i libri di testo. Il trattamento avviene, con o senza l'ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati, secondo principi e modalità volti ad assicurare: la certezza del dato immesso a sistema attraverso elaborazioni on-line; la sicu-rezza del dato raccolto attraverso, ad esempio, l'utilizzo di "griglie" di controllo esterne ai programmi applicativi, che garantiscano la protezione dei dati da accessi non autorizzati; la correttezza formale e logica dei dati immessi e pro-dotti dai sistemi con l'uso dei programmi applicativi testati e qualitativamente certificati; la garanzia dell'accessibilità dei dati secondo precisi livelli di delega.Tutti i dati personali raccolti nell'ambito del presente trattamento sono strettamente funzionali al raggiungimento delle finalità sopra esposte.La mancata raccolta determina l'impossibilità di assegnare la borsa di studioTitolare del trattamento dei dati personali sono i Comuni di residenza dei richiedenti. I dati personali raccolti saranno trattati solo da personale dipendente o incaricato dai Comuni o dalla Regione Basilica-ta, secondo principi di correttezza, liceità, trasparenza, in modo da tutelare in ogni momento la riservatezza e i diritti dell'interessato. Si informa inoltre della possibilità di esercitare i diritti di cui all'art. 7 del decreto legislativo in oggetto, fra i quali si ri-corda il diritto dell’interessato a chiedere la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali che lo riguardano, non-ché l'aggiornamento, la rettifica ovvero, qualora vi abbia interesse, l'integrazione degli stessi.
5166 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Allegato “B”
COMUNE DI PROVINCIA DI
CODICE Ntel.
N. Fax
E- mail
SCHEDA RELATIVA AI CRITERI ADOTTATI DAGLI ENTI NELL'ATTRIBUZIONE DEL FONDO DA DESTINARE ALLA FORNITURA DEI LIBRI DI TESTO PER L'ANNO SCOLASTICO 200_-200_
1. Contributo globale assegnato all'Ente €
2. Criteri adottati nella distribuzione del fondo agli alunni della scuola secondaria di 1° e dei primi due anni di corso della scuola secondaria di 2°):
2.1 Somma identica per ciascun alunno della scuola dell'obbligo beneficiario €
2.2 Nel caso di somma identica per gli alunni dello stesso anno ma differenziata nei diversi anni di corso indicare la somma relativa: " al primo anno di corso della scuola secondaria 1° €" al secondo anno di corso della scuola secondaria 1° € " al terzo anno di corso della scuola scecondaria 1° € " al primo anno di corso della scuola secondaria 2° € " al secondo anno di corso della scuola secondaria 2° €
2.3 Altri criteri (specificare quali)
2.4 Per fasce di reddito SINO
2.5 Nel caso della distribuzione per fasce di reddito indicare per ogni fascia la somma attribuita:
" Fascia di reddito Somma attribuita inferiore a € €
"Fascia di reddito Somma attribuita
da € a€ €
"Fascia di reddito Somma attribuita
da € a€ €
"Fascia di reddito Somma attribuita
da € a€ €
"Fascia di reddito Somma attribuita
da € a€ €
Parte I 5167N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Altre Somma attribuita
da € a€ €
3. Criteri adottati nella distribuzione del fondo agli alunni della scuola secondaria di 2° (anni di corso successivi al secondo)
3.1 Somma identica per ciascun alunno beneficiario iscritto nei vari anni di corso, successivi al primo, della scuola secondaria superiore €
3.2 Nel caso di somma identica per gli alunni dello stesso anno ma differenziata nei diversi anni di corso indicare la somma relativa: " al terzo anno di corso della scuola secondaria di 2° € " al quarto anno di corso della scuola secondaria di 2° € " al quinto anno di corso della scuola secondaria di 2° €
3.3 Altri criteri (specificare quali)
3.4 Per fasce di reddito SI NO
3.5 Nel caso della distribuzione per fasce di reddito indicare per ogni fascia la somma attribuita: "Fascia di reddito Somma attribuita inferiore a € €
"Fascia di reddito Somma attribuita
da € a€ €
"Fascia di reddito Somma attribuita
da € a€ €
"Fascia di reddito Somma attribuita
da € a€ €
"Fascia di reddito Somma attribuita
da € a€ €
"Altre Somma attribuita
da € a€ €
5168 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
ALLEGATO “C”
MODULO PER LA TRASMISSIONE DA PARTE DEI COMUNI DEI DATI NECESSARI ALLA REGIONE PER LA ELABORAZIONE DEL PIANO DI RIPARTO
(Da trasmettere alla Regione Basilicata – Ufficio Sistema Scolastico Universitario e Compe-titività delle Imprese da parte dei Comuni entro il 30 giugno)
COMUNE DI ____________________
Alla Regione Basilicata
Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport
Ufficio Sistema Scolastico ed Universitario
E Competitività delle Imprese
Viale Vincenzo Verrastro, 8
85100 POTENZA
OGGETTO: Attuazione Legge 448/98 e DPCM 320/99 e DPCM 226/2000: fornitura gratuita o se-migratuita dei libri di testo agli alunni della scuola secondaria di 1° e 2°. Anno scolastico 2009/2010
In attuazione della D.G.R. del _____________________ n. _____________ si comunica che il numero degli aventi diritto al beneficio di cui all’oggetto residenti in questo Comune è:
n. __________ per alunni scuola secondaria di 1° più 2 anni scuola secondaria di 2°;
n. __________ per alunni delle altre classi delle scuole secondarie di 2°.
Distinti saluti.
Data _______________ Firma e timbro
__________________
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 913.
Diritto allo Studio - DPCM 14 febbraio2001 n. 106: Regolamento attuativo dell’art. 1comma 9 della L. 10 marzo 2000 n. 62 - Ero-gazione borse di studio 2008/2009.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il D.L.vo n. 165 del 30 marzo 2001 e
successive modificazioni;
VISTA la Legge Regionale n. 12 del 2 marzo
1996 e successive integrazioni e modificazioni;
VISTA la D.G.R. n. 11 del 13 gennaio 1998;
VISTE le DD.GG.RR. n. 1148 del 23 maggio
2005 e n. 1380 del 5 luglio 2005;
VISTA la D.G.R. n. 2017 del 5 ottobre 2005 e
successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la D.G.R. n. 637 del 3 maggio 2006
concernente la disciplina dell’iter procedurale
delle proposte di deliberazione della Giunta
Regionale e dei provvedimenti di impegno e
liquidazione della spesa;
VISTA la Legge 10 Marzo 2000, n° 62 “Nor-
ma per la parità scolastica e disposizioni sul
diritto allo studio e all’istruzione”;
VISTO, in particolare, il comma 9 dell’art. 1
della suddetta L. 62/2000 che, stabilisce che,“al
fine di rendere effettivo il diritto allo studio e
all’istruzione per tutti gli alunni delle scuole sta-
tali e paritarie, nell’adempimento dell’obbligo
scolastico e nella successiva frequenza alle scuo-
le secondarie, “lo Stato adotta un piano straordi-
nario di finanziamento alle Regioni e alle Pro-
vince autonome di Trento e Bolzano da utilizza-
re a sostegno della spesa sostenuta e documenta-
ta dalle famiglie per l’istruzione,mediante l’asse-
gnazione di borse di studio” , eventualmente dif-
ferenziate per ordine e grado di istruzione”;
VISTO il D.P.C.M. 106/2001 che ne detta le
finalità e le norme attuative, individuando la
somma di spettanza per ogni singola regione, i
beneficiari, i criteri per la determinazione della
situazione economica equivalente ai fini della
fruizione del beneficio e le modalità per la frui-
zione del beneficio medesimo e per l’individua-
zione del loro utilizzo,disponendo all’art.5 che le
Regioni definiscono gli interventi nel quadro dei
principi dettati dall’art.1 della Legge 62/2000;
VISTI, altresì, i successivi commi 10, 11,12 e
13 dell’art.1, della citata legge 62/2000 inerenti
sia alle disposizioni finanziarie che all’ordine di
priorità nella erogazione delle borse di studio, e
considerato in particolare:
- che gli interventi previsti sono realizzati prio-
ritariamente a favore delle famiglie in condi-
zione di svantaggio, fermo restanti gli inter-
venti per il diritto allo studio di competenza di
ciascuna Regione;
- che con Decreto Direttoriale 30 luglio 2008,
Ministero della Pubblica Istruzione - Direzio-
ne Generale per lo studente, con riferimento
all’anno scolastico 2008/2009 è stata disposta
la ripartizione dei finanziamenti per l’attribu-
zione di borse di studio e che alla Regione
Basilicata è stata destinata la somma di _
2.701.322,00;
- che i beneficiari delle Borse di studio sono gli
alunni delle scuole statali e paritarie, dichiara-
te tali ai sensi della medesima legge 62, fre-
quentanti la scuola primaria e secondaria di I
e II grado, che appartengono a famiglie che si
ritrovino nelle condizioni di soggetti richie-
denti prestazioni sociali agevolate di cui al
decreto legislativo 31 marzo 1998, n.l09, e suc-
cessive modificazioni ed integrazioni.;
- che ai fini dell’attribuzione dei benefici previ-
sti dalla L.R. 21/79 l’indicatore della Situazio-
ne Economica Equivalente (ISEE) delle fami-
glie viene determinato in _ 11.305,72
- che il beneficio può essere richiesto da uno dei
genitori, da chi rappresenta il minore e dallo
stesso studente se maggiorenne
PRESO ATTO che la definizione dei criteri
per l’assegnazione delle borse di studio è deman-
data alle Regioni e Province autonome sulla base
delle seguenti modalità:
a) individuazione delle specifiche condizioni
economiche per l’assegnazione prioritaria
delle borse di studio;
b) individuazione delle tipologie di spesa soste-
nute;
Parte I 5169N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
c) determinazione dell’importo massimo delle
borse di studio erogabili, eventualmente diffe-
renziato per ciascun ordine e grado di scuola,
d) individuazione degli Enti erogatori e dei crite-
ri per la ripartizione delle somme agli stessi;
VISTA la L.r.. 21/79 che affida ai Comuni di
residenza la titolarità degli interventi per il dirit-
to allo studio;
ATTESO che l’assegnazione delle borse di
studio è disposta prioritariamente a favore delle
famiglie in condizioni di maggiore svantaggio
economico;
RITENUTO di differenziare l’importo massi-
mo delle borse di studio in relazione al grado di
scuola frequentata;
CONSIDERATO che il tetto minimo della
spesa effettivamente sostenuta ai fini dell’am-
missione al beneficio è di a 51,65, ai sensi del-
l’art. 5 comma 2 del D.P.C.M. 106/2001;
VISTO l’allegato “A” relativo all’individua-
zione della tipologia delle spese sostenute;
ATTESO che la richiesta di erogazione della
borsa di studio, per l’anno scolastico 2008/2009,
va compilato su apposito modello predisposto
dalla Regione comprensivo dell’autocertificazio-
ne delle spese sostenute (All.”B”);
VISTO l’allegato “C” relativo alla tabella rie-
pilogativa delle richieste ammissibili che i
Comuni dovranno restituire debitamente compi-
lata per la ripartizione dei fondi;
ATTESO che possono accedere al beneficio
dell’assegnazione della borsa di studio a sostegno
della spesa sostenuta per l’istruzione degli alun-
ni delle scuole statali e paritarie nell’ambito del-
l’obbligo scolastico e nella successiva frequenza
alle scuole secondarie nell’anno scolastico
2008/2009 coloro che appartengono a famiglie la
cui situazione economica equivalente(ISEE) non
sia superiore ad a 11.305,72;
VISTOl’allegato al Decreto del Direttore
Generale del Dipartimento per l’Istruzione –
Direzione Generale per lo studente – Ministero
dell’Istruzione del 30/07/08 che attribuisce alla
regione Basilicata la somma complessiva si a
2.701.322,00;
VISTA la L.R. n. 31 del 24/12/08 –“ Disposi-
zioni per la formazione del Bilancio di Previsio-
ne Annuale e Pluriennale della Regione Basilica-
ta – Legge Finanziaria 2009”, pubblicata in data
29/12/08 sul B.U.R. n. 60;
VISTA la Legge Regionale 24 dicembre 2008,
n. 32 “Bilancio di previsione per l’esercizio finan-
ziario 2009 e Bilancio pluriennale per il triennio
2009-2011”, pubblicata in data 29 dicembre 2008
– BUR n. 60;
VISTA la D.G.R. n. 2 del 08 gennaio 2009
“Approvazione della ripartizione finanziaria in
capitoli delle Unità Previsionali di Base del
Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario
2009 e Bilancio Pluriennale per il triennio
2009/2011” , pubblicata in data 16 gennaio 2009
– B.U.R. n. 2;
ACCERTATO che nel Bilancio di previsione
per l’esercizio finanziario 2009 il cap. 29005 –
U.P.B. 0980.01 presenta lo stanziamento di a
2.701.322,00 per utilizzarlo secondo il vincolo di
destinazione;
Su proposta dell’Assessore alla Formazione;
Lavoro, Cultura e Sport
Ad unanimità di voti espressi nei modi di
legge:
DELIBERA
1. di determinare in a 11.305,72 l’indicatore del-
la situazione economica equivalente (ISEE);
2. di individuare nel Comune di residenza dell’a-
lunno come soggetto erogatore della borsa di
studio;
3. di approvare l’individuazione della tipologia
delle spese sostenute così come indicate nel-
l’allegato “A” alla presente deliberazione della
quale è parte integrante e sostanziale;
4. di determinare l’importo massimo delle borse
di studio, suddiviso per grado di scuola, come
segue: a 78,00 per gli alunni della scuola pri-
maria; a 129,00 per gli alunni della scuola
secondaria di I grado; a 181,00 per gli alunni
della scuola secondaria di II grado;
5. di approvare il modello di richiesta del bene-
ficio composta dal fac-simile di domanda e
dal modello di autocertificazione inserito nel
5170 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
D.P C.M. 106/2001 e allegato alla presente
deliberazione (All. “B”)
6. di approvare il modello di tabella riepilogati-
va delle richieste ammissibili, allegato alla
presente deliberazione (All. “C”)
7. di far fronte alla spesa complessiva di a
2.701.322 stanziata col Bilancio regionale
2009 sul cap. 29005 U.P.B. 0980.01-;
8. di riservarsi di utilizzare eventuali disponibi-
lità residue, a seguito della ripartizione ed
erogazione delle borse di studio dell’anno sco-
lastico 2008/2009, per aumentare gli importi
massimi stabiliti e/o per riservarli secondo il
vincolo di mandato per l’anno scolastico suc-
cessivo;
9. di trasmettere alla Regione Basilicata – Uffi-
cio Sistema Scolastico e Competitività delle
Imprese
– entro il 30 giugno 2009, previa disamina
delle istanze pervenute e dichiarate ammis-
sibili al beneficio, l’allegato “C”contenente
il numero dei beneficiari, eventuali rettifi-
che o integrazioni agli elenchi delle doman-
de di contributo per le borse di studio,
dovranno pervenire entro e non oltre il 06
LUGLIO 2009. Successive variazioni non
saranno prese in considerazione;
- entro il 28 febbraio 2010 la rendicontazio-
ne sull’utilizzo del fondo assegnato dalla
Regione per l’as.s. 2008/2009 destinato
all’erogazione di borse di studio ai sensi
della legge 62/2000, mettendo in evidenza
l’ammontare di eventuali economie regi-
strate;
10. i Comuni dovranno trasmettere alla Regione
Basilicata – Ufficio Sistema Scolastico e Uni-
versitario-entro il 28 febbraio 2010 la rendi-
contazione sull’utilizzo del fondo assegnato
dalla Regione per l’a.s. 2008/2009 destinato
all’erogazione di borse di studio ai sensi del-
la legge 62/2000,mettendo in evidenza l’am-
montare di eventuali economie registrate;
11.di approvare l’allegato Avviso (All.”A”) che
dovrà essere diffuso e pubblicizzato dalle
Amministrazioni Comunali anche con il
coinvolgimento delle scuole e mediante ogni
opportuna forma e modalità;
12. di dare mandato al Dirigente dell’Ufficio
Sistema Scolastico e Universitario a provve-
dere con propri atti ai relativi impegni e
liquidazioni di spesa;
13. di pubblicare il presente atto integralmente
sul B.U.R e sul sito INTERNET della Regio-
ne Basilicata. La pubblicazione sul BUR ha,
a tutti gli effetti di legge, valore di notifica ai
Comuni della interessati.
Parte I 5171N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
5172 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
1
Allegato “A”
Criteri e modalità
Beneficiari dell’intervento
Possono presentare richiesta per l'accesso al beneficio, ai sensi della legge n. 62/2000, le famiglie degli alunni residenti in Basilicata, e frequentanti scuole statali e paritarie primarie (ex elementari), secondarie (ex medie e superiori), aventi sede in Basilicata o in altre Regioni laddove queste ultime non assicurino loro il beneficio. La domanda dovrà essere sottoscritta dal genitore o dagli altri soggetti che rappresentano il minore, ovvero dallo stesso studente se maggiorenne e fiscalmente indipendente, presentata al Comune di residenza dello studente. Per soggetti che rappresentano i minori si intendono tutti coloro, purché persone fisiche, a cui il minore è affidato con atto del Tribunale dei minorenni.
Condizioni di reddito
Per l'anno scolastico 2008/09 le condizioni di reddito devono corrispondere ad un ISEE non superiore ad €. 11.305,72 (calcolato sulla base delle dichiarazioni dei redditi 2008- periodo d’imposta 2007)
Spese ammissibili
Spese per la frequenza: rientrano tra queste spese le rette di frequenza e i contributi obbligatori richiesti dalle scuole per la partecipazione ai corsi ordinari di studio ed in generale alle attività curricolari, didattiche e formative previste dal Piano dell’Offerta Formativa del singolo istituto, ivi comprese le gite di istruzione, con esclusione delle attività complementari, del doposcuola, dei corsi di recupero. Non rientrano le tasse di iscrizione a destinazione statale.
Spese per i trasporti: rientrano in tale categoria gli eventuali contributi richiesti dal Comune, anche attraverso l'impresa concessionaria, per il trasporto degli alunni, nonché gli abbonamenti a tariffa agevolata sulle linee pubbliche di trasporto urbano od extraurbano, limitatamente al periodo di attività scolastica; sono da escludere costi sostenuti individualmente dalla famiglia e/o dallo studente per l'uso di mezzi privati di trasporto.
Spese per le mense: sono ammissibili esclusivamente le spese per la mensa scolastica gestita direttamente o tramite convenzione dall’ente locale o dalla scuola.
Spese per sussidi scolastici: si riferiscono ai materiali per la facilitazione dell'apprendimento e ad esclusivo uso scolastico ed il cui costo è posto integralmente o parzialmente a carico degli alunni. Sono ammesse spese per sussidi scolastici quali dizionari, vocabolari, atlanti storici e geografici, manuali ecc., materiale di cancelleria, come quaderni, gomme matite, strumenti di uso individuale per lo svolgimento delle esercitazioni presso la scuola quali righe, squadre, compassi ecc. purché avvenute nel corso dell’anno scolastico di riferimento e delle quali ne sia detenuta idonea documentazione d'acquisto. Sono esclusi i libri di testo, per i quali si interviene con altro provvedimento, l'abbigliamento, gli zaini, le borse ecc., in quanto non di esclusivo uso scolastico, i personal computer, gli strumenti musicali, salvo quelli previsti per le normali attività di orientamento musicale.
Importo delle borse di studio
Il tetto minimo di spesa effettivamente sostenuta per l'accesso alla borsa di studio, come stabilito dal DPCM 14 febbraio 2001, n. 106, è di €. 51,65.
Parte I 5173N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
L’importo massimo delle borse di studio per l’anno scolastico 2008/2009 è determinato come segue:
� € 78,00 per gli alunni delle scuole primarie; � € 129,00 per gli alunni delle scuole secondarie di I grado; � € 181,00 per gli alunni delle scuole secondarie di II grado.
La borsa di studio, di cui al presente provvedimento, è compatibile e cumulabile con analoghi provvedimenti di enti locali o della stessa Regione Basilicata, pur riferendosi allo stesso anno scolastico.
Modalità attuative
La Regione pubblicherà sul BUR la modulistica allegata, che sarà anche reperibile sul sito della Regione Basilicata http://www.regione.basilicata.it/dipformazione/ Ufficio Sistema Scolastico e Competitività delle Imprese. I Comuni e le Scuole provvederanno, secondo quanto disposto dal DPCM 14 febbraio 2001, n. 106, agli aspetti di informazione presso gli allievi e le loro famiglie e all'eventuale duplicazione della modulistica.
I Comuni della Basilicata,
1. cureranno gli aspetti attuativi degli interventi previsti dall’art. 1 comma 9 della legge 10 marzo 2000 n. 62, istituendo anche forme di collaborazione con le scuole;
2. distribuiranno la modulistica predisposta dalla Regione Basilicata alle famiglie degli allievi che non fossero in grado di scaricarla da Internet, fornendo una adeguata informazione relativamente ai requisiti di accesso ed alla modalità di compilazione. Le domande, compilate su apposito modulo predisposto dalla Regione e corredate dall'indicatore ISEE in corso di validità, dovranno essere presentate al Comune di residenza, entro la data di scadenza stabilita dallo stesso Comune.
3. provvederanno all’istruttoria delle domande pervenute, al fine di determinarne la correttezza formale e la presenza del requisito relativo all’indicatore ISEE (non superiore ad €. 11.305,72);
4. trasmetteranno alla Regione Basilicata – Ufficio Sistema Scolastico e Competitività delle Imprese – entro il 30/06/09, la tabella riepilogativa delle richieste ammissibili ( rettifiche e/o integrazioni dovranno pervenite entro e non oltre il 06/07/09. Successive variazioni non saranno prese in considerazione.
5. effettueranno, ai sensi dell’articolo 71 comma 1 del DPR 445/200 e dell’articolo 4 del Decreto Legislativo 109/99, controlli sia a campione sia in tutti i casi in cui vi siano dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal richiedente in autocertificazione, anche dopo aver erogato la borsa di studio
5174 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Allegato “B”DOMANDA PER CONCORRERE ALL'ACCESSO AI BENEFICI PREVISTI
DALLA LEGGE 62/2000 - BORSA DI STUDIO ANNO SCOLASTICO 2008/2009
Al Comune di
Il sottoscritto RICHIEDENTE
(Cognome e Nome dell’alunno, se MAGGIORENNE E FISCALMENTE INDIPENDENTE – nel caso di alunni MINORENNI O FISCALMENTE A CARICO deve essere il genitore o il tutore a compilare la domanda; quindi indicare cognome e nome del GENITORE o TUTORE) CODICE FISCALE del richiedente
Residenza anagrafica Via/piazza/ n° civico Tel.
Comune Provincia
CHIEDE l'accesso al beneficio previsto dalla legge 10 marzo 2000 n. 62, per l’anno scolastico 2008/2009, per i figli più sotto riportati.
Indica le seguenti modalità per l'eventuale accreditamento: Accredito Ccb cc ccp presso
CODICE IBAN
(I dati relativi all'accredito devono riferirsi al conto corrente intestato al richiedente)
Assegno circolare non trasferibile con spese a proprio carico Il Comune può, comunque, individuare modalità diverse da quelle indicate.
A tale scopo, consapevole che le amministrazioni sono tenute ad effettuare idonei controlli, anche a campione e in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi e che, nel caso di corresponsione dei benefici, si applica quanto previsto dall’art. 4, comma 2 del Decreto Legislativo 109/98 e dall'art. 71 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 e che in caso di dichiarazioni non veritiere, si è passibili di sanzioni penali, ai sensi dell’art. 76 del DPR 445/2000 e dell’art. 489 codice penale, oltre alla revoca dei benefici eventualmente percepiti.
DICHIARA 1. che l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente, (I.S.E.E.), calcolato sulla base delle
dichiarazioni dei redditi 2008- periodo d’imposta 2007 del proprio nucleo familiare, in corso di validità è di € ____________________________
2. di non aver presentato domanda per ottenere analogo beneficio in altra Regione;
3. che le spese sostenute per l’anno scolastico 2008/2009 e di cui si impegna, in caso di corresponsione del beneficio, a conservare documentazione per 5 anni, sono le seguenti per ciascuno dei figli di seguito riportati:
Parte I 5175N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
GENERALITÀ’ DELLO STUDENTE
Cognome Nome
CODICE FISCALE dello studente
Scuola frequentata dallo studente (o dal richiedente se maggiorenne e fiscalmente indipendente )
Denominazione della scuola
Via/piazza N° civico
Comune Provincia
Tipo di scuola Statale Paritaria
Primaria – secondaria I grado (ex medie) – secondaria II grado (ex superiori) Classe
Tipologia di spesa: a.s. 2008/2009
Trasporto: €. Mensa: €. Frequenza: €. Sussidi scolastici: €.
Totale €.
2) di aver ricevuto l'informativa prescritta dalla legge sulla tutela della privacy (art. 13, del dlgs 30 giugno 2003 n. 196) per quanto riguarda il trattamento dei dati personali.
ALLEGA
attestazione relativa all’indicatore ISEE (calcolato sulla base delle dichiarazioni dei redditi 2008- periodo d’imposta 2007)
Data _____________
Firma ________________________________________
Nota Bene: presentare unitamente a copia non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore (D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, art. 38, comma 3).
5176 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Informativa ex art. 13 del dlgs 30 giugno 2003 n. 196
"Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali"
In adempimento agli obblighi di cui all’art. 13 del dlgs 30 giugno 2003 n. 196, si informa che i Comuni e la Regione Basilicata svolgono il trattamento dei dati personali per le operazioni necessarie alla gestione delle borse di studio. Il trattamento avviene, con o senza l'ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati, secondo principi e modalità volti ad assicurare: la certezza del dato immesso a sistema attraverso elaborazioni on-line; la sicurezza del dato raccolto attraverso, ad esempio, l'utilizzo di "griglie" di controllo esterne ai programmi applicativi, che garantiscano la protezione dei dati da accessi non autorizzati; la correttezza formale e logica dei dati immessi e prodotti dai sistemi con l'uso dei programmi applicativi testati e qualitativamente certificati; la garanzia dell'accessibilità dei dati secondo precisi livelli di delega. Tutti i dati personali raccolti nell'ambito del presente trattamento sono strettamente funzionali al raggiungimento delle finalità sopra esposte. La mancata raccolta determina l'impossibilità di assegnare la borsa di studio Titolare del trattamento dei dati personali sono i Comuni di residenza dei richiedenti. I dati personali raccolti saranno trattati solo da personale dipendente o incaricato dai Comuni o dalla Regione Basilicata, secondo principi di correttezza, liceità, trasparenza, in modo da tutelare in ogni momento la riservatezza e i diritti dell'interessato. Si informa inoltre della possibilità di esercitare i diritti di cui all'art. 7 del decreto legislativo in oggetto, fra i quali si ricorda il diritto dell’interessato a chiedere la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali che lo riguardano, nonché l'aggiornamento, la rettifica ovvero, qualora vi abbia interesse, l'integrazione degli stessi.
NOTE ESPLICATIVE PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda deve essere compilata a stampatello ed in modo leggibile dal genitore o tutore dell’allievo minorenne o fiscalmente a carico. Per coloro che hanno più figli minorenni o fiscalmente a carico, che frequentano scuole previste dal provvedimento, si dovrà allegare un foglio per ogni figlio. La domanda deve essere compilata dall'allievo stesso se maggiorenne e fiscalmente indipendente; in caso di più figli maggiorenni e fiscalmente indipendenti ognuno compilerà una propria domanda. Deve essere indicato se la scuola frequentata è: • Scuola primaria (ex scuola elementare) • Scuola secondaria I grado (ex scuola media) • Scuola secondaria II grado (scuola superiore)
Sono esclusi gli allievi frequentanti scuole non statali, che non abbiano ottenuto la parità scolastica ai sensi della legge 62/2000, Centri di formazione professionale o Corsi di formazione professionale riconosciuti dalla Regione Basilicata, corsi post-diploma anche se gestiti da scuole superiori statali o paritarie. Denominazione della scuola: deve essere chiaramente indicata la denominazione ufficiale della scuola e non quella dell'ente gestore o quella con la quale viene localmente intesa. (Es: indicare "Istituto tecnico per Geometri G. De Lorenzo" e non solamente "Istituto Tecnico" oppure "De Lorenzo" tantomeno "Istituto Canossiane" o semplicemente "Canossiane") se non si conosce la denominazione esatta chiedere alla scuola.
SI RICORDA DI ALLEGARE ATTESTAZIONE. RELATIVA ALL'INDICATORE ISEE E COPIA, NON AUTENTICATA, DI UN DOCUMENTO DI IDENTITA’ IN CORSO DI VALIDITA’ DEL SOTTOSCRITTORE.
Parte I 5177N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Allegato "C"
MODULO PER LA TRASMISSIONE DA PARTE DEI COMUNI DEI DATI NECESSARI ALLA REGIONE PER LA ELABORAZIONE DEI PIANI DI RIPARTO
(Da trasmettere alla Regione Basilicata - Ufficio Sistema Scolastico e Universitario da parte dei Comuni entro il 30 giugno 2009)
Alla Regione Basilicata Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport
Ufficio Sistema Scolastico e Universitario Viale Vincenzo Verrastro, 8
85100 POTENZA
OGGETTO: Attuazione commi 9 e 10 dell'art. 1 Legge 62/2000: erogazione borse di studio agli alunni della scuola primaria,secondaria 1° grado e secondaria 2° grado. Anno scolastico 2008/2009
In attuazione della D.G.R. ________________ del _______________ n.___________, si
comunica che il numero degli idonei alla borsa di studio residenti in questo Comune è:
n. ____________ per alunni scuola primaria;
n. ____________ per alunni scuola secondaria di primo grado;
n. per alunni scuola secondaria di secondo grado.
In attuazione dell'art. 5, comma 6 del D.P.C.M. 106/2001, a seguito dell'attribuzione degli importi spettanti a questa Amministrazione, con successiva nota sarà comunicato l'importo effettivo delle singole borse di studio assegnate ed il numero delle stesse.
Data_______________ Firma e timbro
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 914.
P.O. Basilicata FSE 2007-2013 - Asse E -Transnazionalità ed Interregionalità - Appro-vazione del Protocollo d'Intesa per la costitu-zione della "Rete Interregionale e Transnazio-nale Politiche di Genere".
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 917.
L.R. 25/98 - Art. 29, comma 3. Fondo disolidarietà per la Protezione Civile. Aperturaconto corrente postale con Poste ItalianeS.P.A. per il finanziamento di progetti in favo-re delle popolazioni colpite dagli eventisismici del 6 aprile 2009 in Abruzzo.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 918.
Legge 225/92 - L.R. 25/98 - D.G.R.723/2006 - Sostegno finanziario straordinarioai comuni per situazioni di emergenza aseguito di eventi calamitosi. Azioni Operative:Obiettivo 10).
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 919.
"Eccezionali precipitazioni nevose del25/30 gennaio 2005: Ripartizione ulterioririsorse di cui all'O.P.C.M. n. 3534 del 25 luglio2006”. D.G.R. n. 1445 del 16 settembre 2008:Attuazione. Comune di Tricarico.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 920.
ART.18 L.R. 6.08.2008 n.20 - Proposta di"Qualificazione della rete regionale di Neuro-psichiatria infantile e costituzione della Fon-dazione in partecipazione Stella Maris Medi-terraneo Onlus".
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 921.
L.R. n.28/00 e s.m.i. - Laboratorio Analisi
“Life" s.a.s di Paola Sersale & C. , via Filoto,
n.25, Rivello (PZ) - presa atto variazione
responsabile sanitario.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 922.
“Programma regionale di contrasto delle
condizioni di povertà e di esclusione sociale.
Art. 24 L.R. n. 31 del 24 dicembre 2008”.
Approvazione del Documento di indirizzo.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la L.R. 12/96 e successive modifiche
ed integrazioni concernente la "Riforma dell'or-
ganizzazione Regionale";
VISTA la DGR 11/98 con cui sono stati indi-
viduati gli atti rientranti in via generale nelle
competenze della Giunta Regionale ;
VISTA la DGR 1148/05 e la DGR 1380/05
relative alla denominazione e configurazione dei
Dipartimenti Regionali;
VISTA la DGR 2017/05 con cui sono state
individuate le strutture dirigenziali ed è stata sta-
bilita la declaratoria dei compiti alle medesime
assegnati;
VISTA la L.R. 34/01 "Nuovo ordinamento
contabile" della Regione Basilicata
VISTA la L.R. n. 4 del 14/02/2007 "Rete regio-
nale integrata dei servizi di Cittadinanza Socia-
le";
VISTO il comma 2 lett. d dell'art.3 della L.R.
14.02.2007 n. 4 "Rete regionale integrata dei ser-
vizi di cittadinanza sociale";
VISTO il dettato dell'art. 24 della L.R. n. 31
del 24/12/2008 "Disposizione per la formazione
del bilancio di previsione annuale e pluriennale
della Regione Basilicata – Legge Finanziaria
2009" che così recita "Al fine di rafforzare le
azioni di coesione sociale contrastando le spinte
alla esclusione ed all'emarginazione, la Giunta
Regionale, previo parere favorevole delle Com-
missioni consiliari competenti, è autorizzata ad
attuare in via sperimentale un Programma regio-
nale di contrato delle condizioni di povertà e di
esclusione sociale di durata predeterminata, in
5178 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
riferimento al comma 2, lettera d) del'art. 3 della
Legge Regionale 14/02/2007, n. 4, nelle more del-
l'approvazione del Piano regionale della Salute e
dei Servizi alla Persona di cui all'art. 15 della pre-
citata legge";
VISTA la D.G.R. n. 371 del 04/03/2009 di
approvazione e trasmissione al Consiglio Regio-
nale per i pareri di competenza del Documento
di indirizzo del Programma regionale di contra-
sto delle condizioni di povertà e di esclusione
sociale di cui all'Art. 24 L.R. n.31 del 24 dicem-
bre 2008;
VISTO il parere favorevole a maggioranza
della IV Commissione Consiliare Permanente,
espresso nella seduta del 23 aprile u.s. sulla DGR
n. 371/09, che raccomanda l'esigenza di dare
priorità all'acquisizione della licenza di scuola
media inferiore da parte dei beneficiari del nuo-
vo programma e di destinare le economie deri-
vanti dalle attività di formazione all'ampliamen-
to del numero dei beneficiari;
VISTO il parere favorevole a maggioranza
dalla II Commissione Consiliare Permanente,
espresso nella seduta del 30 aprile u.s. sulla DGR
n. 371/09;
DATO ATTO che le raccomandazioni indica-
te dalle CC.CC.PP. e l'aggiornamento del crono-
programma hanno determinato le seguenti
modifiche del Documento di Indirizzo approvato
con DGR 371/09:
- al punto 6.2.1. - Consolidamento formativo - è
stato aggiunto il seguente paragrafo:
"...In questo ambito assume valore di priorità
l'attivazione di percorsi d'istruzione finalizzati
al conseguimento della licenza di scuola
media inferiore da organizzare in collabora-
zione con la Direzione scolastica regionale di
Basilicata...";
- al paragrafo 10. - Piano Finanziario –, alla
pagina 25 dopo la parola "accompagnamento"
sono stati aggiunti due nuovi periodi: "... Le
risorse finanziarie su questo capitolo saranno
esclusivamente utilizzate per il pagamento del
contributo monetario mensile ai beneficiari. I
servizi di cittadinanza sociale da effettuarsi a
cura delle Province di Potenza e Matera, tro-
veranno invece copertura nell'ambito delle
linee di intervento e delle relative risorse
finanziarie previste dall'Intesa Interistítuzio-
nale tra la Regione Basilicata e le Province di
Matera e di Potenza di cui alla D.G.R. n. 31 del
13 gennaio 2009, sottoscritta in data 20 gen-
naio 2009...".
DATO ATTO che il Documento di indirizzo
del Programma regionale di contrasto delle con-
dizioni di povertà e di esclusione sociale di cui
all'Art. 24 L.R. n.31 del 24 dicembre 2008, con le
modifiche apportate, costituisce parte integrante
e sostanziale del presente atto (Allegato "A");
Tutto ciò premesso,
Su proposta dell'Assessore alla Salute, Sicu-
rezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona,
e alla Comunità,
Ad unanimità di voti espressi nei modi di
legge.
DELIBERA
- di approvare il Documento di indirizzo del
Programma regionale di contrasto delle condi-
zioni di povertà e di esclusione sociale di cui
all'Art. 24 L.R. n.31 del 24 dicembre 2008, che
si allega al presente atto sotto la lettera "A" e
che ne costituisce parte integrante e sostanzia-
le; "
- di dare mandato all'ufficio regionale compe-
tente di porre in essere quanto necessario per
l'attuazione del Programma;
Parte I 5179N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
5180 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Programma regionale di contrastodelle condizioni di povertà e di esclusione sociale
Art. 24 L.R. n.31 del 24 dicembre 2008
DOCUMENTO DI INDIRIZZO
Indice:
1. INTRODUZIONE
2. STATO DELL’ARTE
3. BENEFICIARI POTENZIALI E BENEFICIARI ATTUALI
4. I PRINCIPI ISPIRATORI DEL NUOVO BIENNIO
5. AZIONI E FASI DEL NUOVO BIENNIO
6. CARATTERISTICHE DELLE AZIONI PREVISTE
7. ESONERI
8. DALL’ISE ALL’ISEE
9. AZIONI DI SISTEMA
10. PIANO FINANZIARIO
11.ALLEGATO: STANDARDIZZAZIONE DEI PERCORSI-TIPO DEL
PROGRAMMA
Parte I 5181N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
1. INTRODUZIONE
La Regione Basilicata, con le riflessioni di seguito riportate, intende porre le basi alla definizione di un Programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale per il biennio 2009-2010, capitalizzando l’esperienza del Programma regionale di Promozione della Cittadinanza Solidale, di cui alla L.R. n. 3/05.
Il nuovo biennio di programmazione presenterà elementi di continuità e di discontinuità rispetto ai due anni passati; i numerosi riscontri raccolti in questi due anni, il monitoraggio e la valutazione condotti hanno infatti alimentato una base conoscitiva solida, su cui poggiare le decisioni di riprogrammazione della misura. Attraverso questo programma, la Regione mira a strutturare in forma definitiva la misura di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione, di cui al comma 2. lett. d. dell’art. 3 della L.R. 14 febbraio 2007 n.4.
Dopo una ricognizione della situazione esistente - svolta essenzialmente su informazioni di tipo quantitativo - e una stima dei beneficiari potenziali, vengono illustrati i principali elementi su cui si sono finora trovate significative convergenze e che costituiscono la piattaforma per il nuovo biennio.
2. STATO DELL’ARTE
Alla naturale scadenza del Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale, prevista per settembre 2008, la Regione Basilicata ha approvato una proroga al 30 novembre 2008, attivando, nel contempo, la valutazione della possibilità di riprogrammazione dell’intera misura; tale possibilità non può prescindere dalla puntuale osservazione dell’esperienza del Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale. Il Programma, alla fine del mese di luglio 2008, presenta il seguente stato dell’arte, ulteriori elementi di dettaglio in merito ai singoli beneficiari nonché al sistema delle Amministrazioni coinvolte sono riportati nel Report di monitoraggio approvato con DGR n° 2173/08.
Le famiglie beneficiarie risultano essere 3.738, con una predominanza di coppie con figli e persone sole, prevalentemente in età lavorativa.
Tipologia delle famiglie nel programma “Cittadinanza solidale” (dati al 31 luglio 2008)
Tipologia Numero di famiglie v.a. %
Persona Sola 1.032 27,6 di cui fino a 65 anni 1015 27,0
di cui oltre 65 anni 17 0,5
Coppie con figli 1.940 51,9 Coppie senza figli 265 7,1 Coppie con più di 3 figli 70 1,9 Nucleo monoparentale 279 7,5 Altre tipologie 151 4,0
3.738 100,0
5182 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Nel primo biennio si sono registrate 8.729 domande ammissibili (pari al 91,3% delle 9.555 domande presentate). E’ utile l’approfondimento relativamente ad alcune caratteristiche dei beneficiari:
a. in termini di differenze di genere, si registra una prevalenza femminile sia per quanto riguarda i soggetti in graduatoria (pari al 53,5%) che per quanto riguarda i beneficiari attivi in quanto sottoscrittori del contratto di inserimento (pari al 57,2%); le percentuali salgono ulteriormente e vedono le donne in misura maggiore degli uomini anche nelle rinunce alla misura (per il 61,8%) e negli esoneri (pari al 74,3%), mentre al contrario sono gli uomini a entrare in misura maggiore nelle premialità (57,7%);
b. in termini di classe d’età, si registra una forte concentrazione nelle prime due fasce, comprese tra i 18 ai 49 anni, nelle quali si concentrano le premialità previste dall’avviso pubblico, per chi raggiunge obiettivi di occupabilità.
c. in merito al titolo di studio, prevale, sia nei soggetti in graduatoria che nei soggetti accolti dalla misura, chi ha un basso titolo di studio: le percentuali di coloro che non possiedono alcun titolo o la licenza elementare sono pari rispettivamente al 27,5% e al 28,7%. E’ utile evidenziare che le premialità hanno interessato prevalentemente persone con il titolo di studio più elevato.
Caratteristiche dei “Cittadini solidali”: genere e classi d’età (dati al 31 luglio 2008)
Genere Classi d'età
Numero Uomini Donne18-34 anni
35-49 anni
50-64 anni
Ultra 65enni
% % % % % %Soggetti in graduatoria 8.729 46,5 53,5 26,0 50,1 21,2 2,6
Beneficiari ammessi al Programma 3.738 Beneficiari che hanno sottoscritto il contratto di inserimento (Attivi) 2.395 42,8 57,2 29,6 45,7 23,4 1,3 Contratti chiusi (Rinunce) 740 38,2 61,8 37,8 38,5 19,1 4,6 Esonerati 322 41,9 58,1 31,7 39,4 25,2 3,7 Premialità 281 57,7 42,3 51,5 43,6 4,8 0,0
Parte I 5183N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Caratteristiche dei “Cittadini solidali”: titolo di studio (dati al 31 luglio 2008) Titolo di studio
Nessuno/Licenza
elementare Licenza scuola media inferiore
Diploma di maturità
Diploma universitario/
Laurea% % % %
Soggetti in graduatoria 27,5 54,6 16,7 1,2
Beneficiari ammessi al Programma
Beneficiari che hanno sottoscritto il contratto di inserimento (Attivi) 28,7 53,6 17,0 0,7
Contratti chiusi (Rinunce) 25,7 53,6 18,5 2,2
Esonerati 33,2 48,4 16,1 1,9
Premialità 10,7 59,4 28,5 1,4
I programmi di inserimento della Cittadinanza Solidale
La ricostruzione del quadro di sintesi relativamente ai programmi di inserimento mette in evidenza una differente distribuzione per provincia. Se a Matera prevalgono i Laboratori formativi (417 contro 377) a Potenza la maggior parte dei beneficiari attivi si concentra nell’ambito dei 725 tirocini firmativi attivati.
Altra peculiarità che si mette in evidenza per la Provincia di Potenza concerne la maggiore partecipazione al percorso per il conseguimento del Diploma di scuola media inferiore, percentuale pari infatti al 7,7% (124 sui 1.597 beneficiari) a fronte di uno 0,9% (8 su 824) per la Provincia di Matera.
Tali differenze suggeriscono l’importanza di un monitoraggio costante e continuo delle caratteristiche di chi presenta e presenterà domanda, al fine di poter “personalizzare” le proposte, a seconda del fabbisogno espresso, dell’efficacia dei percorsi realizzati, e di nuove opportunità individuate a favore dei beneficiari della misura.
Situazione dei beneficiari - Dettaglio Provinciale (Dati al 31 Luglio 2008)
Matera Potenza Totale
Regione%
sul totale
Tirocini formativi/Stage 377 725 1.102 44,51
Laboratori formativi 417 575 992 40,97 Laboratori formativi sociali
Laboratori sperimentali
6
11
26
29
32
40
1,32
1,65
Percorso obbligo scolastico (III media) 8 124 132 5,45
Percorso formativo Trinity (lingue straniere) n.d. 5 5 0,20
Recupero scolastico (Scuola media superiore) 5 n.d. 5 0,20
Percorso formativo certificazione ECDL (Patente europea per l’uso del computer) n.d. 77 77 3,18
Certificazione settore alimentare n.d. 36 36 1,48
Totale 824 1.597 2.421* 100,0
� * Il dato complessivo delle attività formative monitorate al 31 Luglio 2008 (2421) non coincide con il dato relativo ai Beneficiari che hanno sottoscritto il contratto di inserimento (Attivi 2.395) riportato nella tabella a pag. 3. Il numero di attività formative rilevato è maggiore in quanto il beneficiario, nel corso del programma, ha potuto prendere parte a più azioni formative o di inserimento lavorativo.
5184 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
3. BENEFICIARI POTENZIALI E BENEFICIARI ATTUALI
L’ipotesi di riprogrammare la misura richiede una attenta osservazione delle caratteristiche della platea potenzialmente interessata, nonché delle possibili discordanze con la platea di beneficiari del Programma appena concluso.
Alla luce di questa premessa, mantenendo inalterati i criteri di accesso, chi potrebbe essere il potenziale beneficiario di un nuovo Programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale? Per rispondere si propone di seguito un approfondimento che analizza:
a. le principali caratteristiche delle famiglie lucane (stima realizzata da Irs – Istituto di Ricerca Sociale - sulla base dell’indagine dei consumi Istat);
b. le principali caratteristiche dei “cittadini solidali”, così come fornite dallo staff regionale.
L’esercizio di stima effettuato dall’IRS sulla base dei microdati esistenti (ISTAT, Indagine sui Consumi delle Famiglie, 2004) consente di ricostruire utili informazioni in tempi relativamente brevi e con costi enormemente contenuti rispetto al tempo e ai costi necessari per indagini campionarie ad hoc.
Questa fotografia, che utilizza un campione lucano di 675 famiglie, non approfondisce lo sguardo per aree sub-regionali. Tuttavia, dato l’obiettivo di giungere a una stima a livello regionale, fruibile in tempi brevi per poter prendere decisioni in merito alla configurazione per il prossimo biennio della misura, si ritiene che possano offrire valide indicazioni.
Una stima a partire dai dati di spesa Le simulazioni di seguito presentate si sono dunque basate sull’utilizzo dei microdati ISTAT sui consumi delle famiglie italiane, rilevati annualmente su un campione nazionale, pari, nel 2004, a 24.853 famiglie. L’unità di rilevazione è il nucleo familiare, intesa come un insieme di persone co-abitanti e legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o affettivi. Sono considerate facenti parte della famiglia, come membri aggregati, tutte le persone che, a qualsiasi titolo, convivono abitualmente con la famiglia stessa.
Oggetto essenziale della rilevazione sono i consumi privati, costituiti da tutti i beni e servizi acquistati o autoconsumati dalle famiglie per il soddisfacimento dei propri bisogni. Nelle definizioni rientrano pertanto anche i beni che provengono dal proprio orto o azienda agricola, i beni e servizi forniti dal datore di lavoro ai dipendenti a titolo di salario o per prestazioni di servizio, il valore locativo presunto delle abitazioni godute in proprietà; ogni altra spesa effettuata dalle famiglie per scopo diverso dal consumo è invece esclusa dalla rilevazione.
In base a tale indagine la condizione economica delle famiglie italiane viene tracciata partendo dai rispettivi livelli di spesa legati al consumo (metodo della spesa), non
Parte I 5185N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
secondo il metodo del reddito; vengono, cioè, considerati, tutti i beni e servizi acquistati o comunque consumati dalle famiglie per le proprie necessità (spese per generi alimentari, per l’affitto, ecc.). Considerato lo scopo del nostro studio, proprio l’adozione del metodo della spesa, anziché del reddito complessivamente percepito dalle famiglie potrebbe costituire un limite di utilizzo di tale indagine ISTAT. Tuttavia, si può assumere che, in presenza di una propensione al risparmio tendenzialmente decrescente al ridursi del reddito disponibile, in presenza di livelli di reddito particolarmente bassi, la spesa per consumi tende a coincidere con il reddito disponibile. Poiché la nostra analisi non punta a ricostruire l’intera struttura della distribuzione del reddito delle famiglie lucane ma solo a determinare quante famiglie appartengano alla fascia di reddito più bassa, si ritiene che il possibile errore possa risultare nel nostro caso relativamente contenuto. Peraltro è a partire da questa indagine che l’ISTAT stima annualmente l’incidenza della povertà relativa in Italia.
La metodologia di analisiIn considerazione dell’intenzione da parte della Regione Basilicata di revisionare i parametri di accesso alla misura attraverso il passaggio dall’utilizzo dell’Ise a quello dell’Isee. Si è proceduto a ricalcolare la situazione reddituale e patrimoniale delle famiglie che compongono la rilevazione ISTAT sulla base dell’indicatore ISEE.
Per il calcolo della componente reddituale sono stati seguiti i seguenti passaggi:
- Si è assunto che la spesa media mensile delle famiglie rappresentasse una proxy del reddito disponibile, dunque corrispondente al reddito imponibile eventualmente aumentato di trasferimenti pubblici e detrazioni fiscali; questo ci permette di tenere conto di tutti quegli emolumenti di cui la famiglia beneficia, rispondenti ad un preciso obiettivo di integrazione del reddito (es. pensione sociale, minimo vitale, ecc.), che viceversa non vengono conteggiati considerando il solo reddito IRPEF;
- La deduzione dell’affitto è stata considerata riportando la spesa (proxy del reddito) su base mensile anziché annuale, per un valore medio pari a 430 euro al mese, avendo a disposizione i dati dell’Indagine sui Consumi espressi come spesa mensile.
Per la ricostruzione della componente patrimoniale sono stati operati i seguenti aggiustamenti:
- Patrimonio immobiliare. L’indagine sui Consumi non permette di rilevare l’entità del patrimonio immobiliare complessivamente a disposizione delle famiglie, ma, dà conto, per ciascuna abitazione di proprietà del cosiddetto ‘fitto figurativo’. E’ ragionevole considerare tali fitti, peraltro di valore molto contenuto, come le rendite catastali (ICI) delle abitazioni di proprietà. A questo punto, ipotizzando un rendimento annuo delle abitazioni, pari al tasso di interesse annuo di BOT e CCT (2 – 2,5%) e applicando la seguente formula:
R (rendita catastale) = T.I. (tasso d’interesse) * C (valore dell’immobile)
5186 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
è stato possibile risalire ad una proxy valore del patrimonio immobiliare di ciascuna famiglia. Tale valore, è stato considerato al 20%, solo per la quota eccedente la franchigia di 51.646 euro.
- Attività finanziarie. L’indagine ISTAT non dà indicazioni sulla consistenza delle attività finanziarie detenute, peraltro conteggiate ai fini ISEE solo se superiori alla franchigia di 15.494 euro annui; si è tuttavia assunto che, con riferimento alla nostra popolazione obiettivo, l’entità del patrimonio mobiliare fosse ragionevolmente inferiore alla franchigia suddetta.
Una volta calcolate, per ciascuna famiglia, sia la componente reddituale che patrimoniale, si è proceduto a sommarle arrivando a definire l’ISE di ciascuna di esse. Tali situazioni economiche sono state poi opportunamente parametrate1 sulla base nel numero di componenti delle famiglie e ‘proiettate’ all’universo famiglie residenti in regione, arrivando a definire per ciascun nucleo, l’indicatore ISEE corrispondente. La metodica seguita, basata sui dati di spesa, anziché di reddito, consente di tenere in considerazione tutte le famiglie lucane, superando il ben noto rischio di non considerare i cosiddetti ‘incapienti’, cioè i nuclei familiari con reddito pari a zero. La tavola che segue presenta la distribuzione, così ottenuta, di tutte le famiglie lucane, per fasce ISEE2:
Distribuzione valori ISEE delle famiglie in Regione Basilicata Fasce isee annue (in €)* n. famiglie % famiglie % cumulata
1. ISEE<4.000 6.072 2,81 2,81
2. 4.000<ISEE<5.000 6.672 3,09 5,90
3. 5.000<ISEE<6.000 5.193 2,40 8,31
4. 6.000<ISEE<7.500 6.743 3,12 11,43
5. 7.500<ISEE<10.000 13.660 6,33 17,75
6. 10.000<ISEE<30.000 129.382 59,91 77,66
7. ISEE>30.000 48.236 22,34 100,00
totale famiglie (Istat, 2004) 215.958 100,00
Nota: numerosità del campione = 675 famiglie
Fonte: Elaborazioni IRS su micro-dati ISTAT Indagine sui Consumi 2004 - * valori stimati
1 Si presenta di seguito la scala di equivalenza ISEE con le relative maggiorazioni:
N componenti famiglia 1 2 3 4 5 6 Coeff. Scala equivalenza 1 1,57 2,04 2,46 2,85 3,20
� Maggiorazione di 0,35 per ogni ulteriore componente. � Maggiorazione di 0,2 in caso di presenza nel nucleo di figli minori e di un solo genitore. � Maggiorazione di 0,5 per ogni componente con handicap psicofisico permanente o di invalidità superiore al 66%; i mutilati e gli invalidi di guerra e gli invalidi per servizio appartenenti alle categorie dalla 1° alla 5° si intendono equiparati agli invalidi con riduzione della capacità lavorativa superiore al 66%. Ai fini del calcolo delle nostre stime non è stato possibile tenere conto di quest’ultima maggiorazione. 2 Quale prima fascia si sono considerate le famiglie con Isee inferiore ai € 4.000 annui, una fascia analoga a quella identificata dalla Regione Basilicata nell’Avviso pubblico del 2005 per l’accesso al programma (punto e. sezione 2 “Requisiti soggettivi dei richiedenti”).
La tavola riportata nelle pagine seguenti rappresenta, a partire da quella suesposta, un approfondimento che entra nel dettaglio delle principali caratteristiche della famiglie, in particolar modo quelle rientranti nelle fasce Isee più basse, potenzialmente fruitrici della misura.
Parte I 5187N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009F
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Parte I 5189N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Beneficiari potenziali e beneficiari attuali: alcuni spunti L’analisi delle tipologie familiari nelle condizioni di maggiore fragilità mostra come nella fascia Isee più bassa (inferiore ai € 4.000 annui) si trovino prevalentemente le persone sole (per il 37%), con una forte incidenza sul totale degli ultra 65enni (31,6%). Al crescere, seppur di poco, della fascia Ise tale percentuale si riduce ed emerge un maggior equilibrio tra le tipologie indicate: nella fascia Isee tra i € 4.000 e i € 5.000 annui sono le coppie, con e senza figli a trovarsi maggiormente in difficoltà, situazione che trova conferma nella colonna riassuntiva delle famiglie nella fascia Isee inferiore ai € 7.500 annui.
Un dato senz’altro interessante è quello relativo all’età anagrafica della persona di riferimento del nucleo familiare, per cui gli ultra 65enni si rilevano in percentuali superiori al 60% e oltre il 75% per coloro nella fascia Isee più bassa. Tale caratteristica consente di spiegare come tra le condizioni professionali prevalgano i pensionati.
Altro dato critico, seppur attendibile, è quello relativo alla percentuale di coloro che si trovano in abitazione in affitto: tale percentuale è sempre superiore al 60% con una forte distanza dal dato complessivo regionale pari al 10,4%.
Rispetto alla platea “teorica”, come si sono caratterizzati finora i beneficiari del Programma?
Se confrontiamo la platea dei beneficiari potenziali con quella dei beneficiari effettivi, illustrata quest’ultima nella sezione 2, possiamo segnalare almeno due elementi di caratterizzazione del Programma:
� gli anziani soli sono stati finora ampiamente sotto-rappresentati nel programma: essi costituiscono il 31 per cento dei beneficiari potenziali, solo l’1 per cento di quelli reali;
� le coppie senza figli hanno finora trovato la stessa sottorappresentazione: costituiscono 42 per cento dei beneficiari potenziali, contro il 7 per cento di quelli reali.
5190 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
4. I PRINCIPI ISPIRATORI DEL NUOVO BIENNIO
La nuova fase di programmazione conferma la misura come principale strumento di contrasto della povertà nella Regione Basilicata. Essa coniuga una politica “passiva” (integrazione del reddito) con una politica “attiva” (attivazione dei beneficiari in un programma di inserimento sociale), in attuazione della L.R. n° 4/07 “Rete regionale integrata dei servizi di cittadinanza sociale”. Assume questa duplice componente come leva di cambiamento e di promozione sociale.
Il patto come dimensione centrale Il nuovo biennio intende far crescere la dimensione proattiva e promozionale del Programma, orientata ad un’attivazione autentica delle risorse individuali e familiari.
La dimensione proattiva tocca due piani.
Uno culturale: il Programma non “eroga contributi”, non fornisce un aiuto chiuso in sè stesso; esso intende pertanto contrastare ogni residuo atteggiamento assistenziale, che a lungo ha caratterizzato l’assistenza economica, non solo in Basilicata.
L’altro più concreto: si conferma la centralità del “patto di cittadinanza”, che richiede impegni definiti e tempi certi di durata del beneficio.
Uno degli elementi fondamentali del patto è che la permanenza nel programma deve progressivamente acquisire una dimensione di temporaneità e, perciò, deve avere una scadenza predeterminata.
Questa scelta è coerente con le indicazioni dell’Unione Europea in tema di basic incombe schemes e con i riscontri positivi che la letteratura scientifica offre in tema di welfare to work.
L’autonomia della persona come obiettivo In stretta connessione con quanto affermato in termini di temporaneità della permanenza nella misura, è quindi necessario che i programmi di inserimento previsti all’interno della misura siano fortemente orientati al potenziamento delle capacità della persona, al rafforzamento delle sue competenze, alla riattivazione di una dimensione relazionale con il proprio contesto di riferimento: in un solo principio, i programmi devono incidere sulla dimensione dell’autonomia della persona.
Di conseguenza, va prestata particolare attenzione all’accompagnamento all’uscita dal Programma, soprattutto da quei percorsi che si caratterizzano quali azioni più di sostegno e promozione della persona (quali ad esempio i Laboratori sociali e sperimentali) che di potenziamento dell’occupabilità. Il presente documento propone, in allegato, una ipotesi di standardizzazione di percorsi-tipo dei programmi di inserimento, articolati sui fabbisogni dei beneficiari. L’idea è di identificare la platea di “beneficiario-tipo” per ciascun programma di inserimento, per mettere in campo azioni di accompagnamento adeguate e dimensionate su ciascun profilo.
Parte I 5191N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
La famiglia come interlocutore Il nuovo biennio intende realizzare l’effettiva presa in carico del nucleo familiare beneficiario, in quanto la passata esperienza si è dimostrata deficitaria su questa dimensione. L’idea di avere quale interlocutore della misura la famiglia implica che, a fronte di un’unica erogazione monetaria, possano essere attivate più azioni, rivolte ai diversi componenti del nucleo.
Ciò è peraltro in linea con le moderne metodologie del servizio sociale, che assumono olisticamente come interlocutore la famiglia, individuandovi solo successivamente il referente con cui l’ente pubblico si interfaccia, e a cui intesta il beneficio monetario.
Il servizio sociale territoriale come motore del programma
Attraverso lo strumento della “presa in carico” e la costruzione di percorsi personalizzati, si coglie la dimensione unitaria dei bisogni del nucleo familiare, la cui lettura è affidata al servizio sociale di riferimento che, assieme agli altri soggetti della rete integrata dei servizi, predispone le risposte. Questo schema rimette al centro della misura, l’azione del Comune e dei suoi servizi sociali pur in una logica di gestione integrata a scala distrettuale, la sua capacità di interpretare le necessità dei beneficiari e di attivare e governare le relative risposte. Si dà così piena attuazione a quanto previsto in materia dalla L.R. n. 4/07 “Rete regionale integrata dei servizi di Cittadinanza Sociale” che comprende i servizi erogati da enti ed amministrazioni pubbliche (AziendeSanitarie locali, Province, ecc.) e quelli gestiti, in forma sussidiaria, dal Terzo Settore, rafforzando il sistema integrato della rete di servizi per l’inclusione.
5. AZIONI E FASI DEL NUOVO BIENNIO
La Regione Basilicata, allo scopo di armonizzare il passaggio dall’attuale Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale al nuovo Programma Regionale di Contrasto delle Condizioni di Povertà e di Esclusione Sociale, ha previsto due azioni:
1. Azione di “Accompagnamento all’uscita dal Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale”;
2. Avvio del Programma Regionale di Contrasto delle Condizioni di Povertà e di Esclusione Sociale.
Le parole chiave da riproporre, pur facendo ricorso ad una strumentazione aggiornata sono: centralità della persona, ossia “presa in carico unitaria”, costruendo processi che abbiano al centro le persone, la loro dimensione umana, la loro dignità, il loro essere ed esserci; empowerment, inteso come potenziamento (di conoscenze, ma anche di relazioni, di socialità, di opportunità, etc.); governance, ossia reale e efficace cooperazione interistituzionale, sia verticale che orizzontale; personalizzazione, intesa quale capacità di erogare servizi flessibili ed orientati al fabbisogno dei componenti della famiglia, alle loro possibilità, ai loro gap, alle loro aspirazioni; multidimensionalità, affinché si faccia leva su più strumenti della filiera dei servizi
5192 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
all’inclusione sociale che si estende dai servizi socio-sanitari a quelli di socio-lavorativi, passando per quelli socio-assistenziali e socio-educativi.
Si prevedono, quindi, due fasi distinte.
La prima, relativa all’azione n. 1, avrà inizio a maggio 2009 e terminerà a dicembre2009. Allo stesso tempo, a giugno 2009 trova avvio l’azione n. 2, attraverso l’elaborazione e la definizione dell’Avviso Pubblico relativo alla individuazione dei beneficiari del nuovo programma.
Il nuovo Programma, attivato in attuazione dell’art.24 della L.R. n.31 del 24 dicembre 2008, ha a riferimento l’impianto normativo di cui alla L.R. n. 4/2007 “Rete regionale integrata dei servizi di cittadinanza sociale”, ed, allo stesso tempo, tiene conto della esperienza maturata attraverso la gestione della sperimentazione attuata ai sensi della L.R. n.3/2005. Il funzionamento del nuovo Programma potrà essere assicurato anche attraverso l’attivazione di specifico supporto organizzativo illustrato al paragrafo 9 “Azioni di sistema”. In virtù di tale presupposto, la Giunta Regionale approva il Programma ai sensi dell’art. 24 L.R. n. 31/2008, sentite le Commissioni Consiliari competenti.
5.1 Azione di accompagnamento L’azione di accompagnamento ha come obiettivo quello di evitare un perentorio venir meno del sostegno - che non è solo di tipo economico - a chi è attualmente beneficiario della misura, nonché quello di incentivare le persone ad una fuoriuscita dalla misura, sostenendone una progressiva autonomia, economica e sociale.
Per questo l’azione prevede che i contributi economici a favore dei beneficiari siano ridotti di un terzo, così come il tempo di impegno previsto nel contratto di inserimento.
Ciò costituisce contemporaneamente un incentivo alla fuoriuscita ed una tutela per il beneficiario del sostegno, dal momento che egli, seppur in misura ridotta, ne vede confermato sia il contenuto economico che quello di servizi.
Nonostante la riduzione di un terzo delle ore di impegno, l’azione di accompagnamento garantisce ai beneficiari, in parziale continuità con le attività realizzate durante la sperimentazione, programmi di inserimento orientati al potenziamento dell’autonomia ed ad un ulteriore sviluppo delle competenze per l’inserimento lavorativo. Per le specifiche, si rimanda alla sezione 6.1.
5.2 Avvio del nuovo Programma regionale Il nuovo Programma Regionale di Contrasto delle Condizioni di Povertà e di Esclusione Sociale, pur conservando il carattere della sperimentalità, conferma l’impegno strategico della Regione ad offrire una risposta strutturata, ancorché parziale, al fenomeno della povertà e dell’esclusione, attualmente amplificato dalla recessione economica in atto.
In questo nuovo scenario, viene rimodellata la governance della misura che si fonda su una nuova centralità dei Comuni.
Parte I 5193N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
La sperimentalità della misura deve, in ogni caso tendere a che, nel medio - lungo periodo:
� l’accesso alle misure di inclusione sociale avvenga attraverso un servizio di segretariato sociale e servizio sociale professionale (rif. art. 3, lett. a. comma 3. della L.R. n. 4/07) quale porta unitaria di accesso alla filiera dei servizi sanitari, sociosanitari, socio-educativi, socio-lavorativi, socio-assistenziali, etc.;
� il Programma si sviluppi intorno ad una periodicità biennale, sia nella attivazione degli strumenti di accesso al Programma, sia nella pianificazione delle attività previste dal sistema di offerta di servizi.
In estrema sintesi, la Regione intende riprogrammare, la misura nella sua interezza, al fine di valorizzare l’esperienza ad oggi compiuta con il programma di “Promozione della Cittadinanza Solidale”, risolvendone le criticità. L’azione di riprogrammazione avviene, quindi, contestualmente all’azione di accompagnamento.
Per il nuovo biennio si prevede una parziale revisione dei parametri di accesso alla misura; il cambiamento più significativo è il passaggio dall’utilizzo dell’Ise a quello dell’Isee, misura ormai invalsa a livello nazionale.
Nel rispetto del principio di equità e di pari opportunità, tutti i nuclei familiari potenzialmente interessati alla misura devono produrre domanda di partecipazione, anche coloro che hanno beneficiato del Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale.
Per le specifiche, si rimanda alla sezione 6.2.
5.3 Scansione temporale Due elementi fondamentali caratterizzano il passaggio al nuovo biennio:
a. per tutti coloro che sono già beneficiari, garanzia di continuità, fino all’adozione della nuova graduatoria;
b. per chi è potenzialmente interessato al nuovo Programma, la possibilità di beneficiare dei servizi da questo previsti.
I cronoprogrammi che seguono offrono una base di riferimento per le principali operazioni previste e relativi tempi, distinguendo tra le due fasi individuate:
5194 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
AZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO
ANNO 2009 Aprile Maggio Giugno Luglio- Settembre
Ottobre - Dicembre
1. Presa in carico dei Comuni e progettazione esecutiva
2. Periodo di riduzione degli assegni per i vecchi beneficiari
3. Predisposizione strumenti di accompagnamento all’occupazione
4. Adozione ed attuazione strumenti di accompagnamento
5. Presa in carico da parte di altri servizi (principio della continuità del servizio)
AVVIO NUOVO PROGRAMMA REGIONALE
Maggio2009
Giugno2009
Luglio2009
Settembre 2009
Ottobre 2009 Dicembre
2009
Gennaio 2010 Dicembre
2011
1. Identificazione criteri di accesso alla misura, entità delle somme, valore Isee di riferimento
2. Progettazione esecutiva dei programmi di inserimento
3. Avvio e implementazione “Azioni di sistema”
4. Pubblicazione nuovo bando
5. Graduatoria definitiva famiglie beneficiarie
6. Proposta e avvio contratti di inserimento per nuovi beneficiari
7. Realizzazione e verifica dei programmi
6. CARATTERISTICHE DELLE AZIONI PREVISTE
Sia l’azione di accompagnamento che l’avvio del nuovo Programma condividono due indirizzi fondamentali:
a. Standardizzazione. I diversi programmi si articolano in tre grandi filoni: a.consolidamento formativo, b. inclusione lavorativa, c. coesione sociale. Nei diversi casi, l’obiettivo è quello di personalizzare il servizio, con un offerta che
Parte I 5195N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
sia via via più strutturata. In questa direzione vanno i modelli presentati in allegato, che costituiscono una prima proposta di lavoro sui tre assi indicati.
b. Ruolo dei Comuni. I Comuni, nello spirito della Legge 328/00 e della L.R. n. 4/07, sono chiamati a ricoprire un ruolo sempre più centrale nel governo e nella gestione della misura. Il loro ruolo va dalla “presa in carico” alla gestione della rete di supporto, ai programmi di inserimento, etc. fino alla valutazione degli esiti prodotti. Ferma restando la responsabilità del Comune per il monitoraggio e la vigilanza, ciascun programma personalizzato, è gestito da un operatore che potrà essere individuato, non solo fra gli addetti del servizio sociale locale, ma anche all’interno dei servizi di formazione od occupabilità, qualora le azioni da attivare a favore della famiglia siano prevalentemente localizzati nell’area dei servizi per l’impiego. La governance della misura deve essere tale da prefigurare una articolazione territoriale coerente con le istituende Comunità Locali (L.R. n.11/2008), il cui centro gravitazionale è posizionato proprio in relazione alle attività di programmazione e di organizzazione della gestione associata dei servizi e, segnatamente, di quelli a valenza sociale. La misura, quindi, è organizzata per bacini territoriali intercomunali di prossimità, in maniera da favorire l’emersione all’interno delle Comunità Locali di sub-aree geografiche sulle quali tarare l’erogazione delle prestazioni.
6.1 Contenuti dell’Azione di accompagnamento In questa fase, che presenta evidenti caratteristiche di transitorietà, ai beneficiari del Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale, a fronte di una riduzione della misura del contributo economico mensile, è proposta l’adesione ad uno dei seguenti servizi:
- Servizi di inclusione lavorativa: sono indirizzati a questo servizio tutti i beneficiari occupabili, con particolare riguardo a coloro che hanno frequentato i tirocini formativi. La Regione attiva inoltre un link di sostegno all’inserimento (aiuti all’assunzione e sostegno all’autoimpiego). L’obiettivo è quello di portare alla progressiva fuoriuscita dal bacino dei beneficiari aventi un potenziale di inserimento nel mondo del lavoro.
- Servizi di coesione sociale: il servizio è attuato attraverso la formula dei laboratori di tipo motivazionale e relazionale e tende a confermare, durante l’azione di accompagnamento, quelle attività laboratoriali meglio riuscite in termini di attivazione ed empowerment dei beneficiari. L’obiettivo è quello di consolidare i percorsi di inclusione, costruiti nel passato biennio e fondati sul riconoscimento da parte della comunità locale della significatività del servizio. L’attenzione si sposterà dal gruppo ristretto dei beneficiari ai contesti inclusivi della comunità. Di conseguenza l’azione non sarà diretta “sul” gruppo target ma sulla comunità locale attraverso pratiche di action-research, animazione sociale, esercizi di democrazia partecipativa con lo scopo di sollecitare lo sviluppo di comunità consapevoli e competenti, capaci di intervenire sulle tematiche del disagio e della marginalità in chiave di prevenzione e promozione del benessere collettivo a tutela di integrità, salute e qualità della vita del territorio presidiato.
5196 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
In tal modo i servizi di coesione sociale, debitamente assistiti, possono proporre anche nuovi approcci al problema dell’inserimento lavorativo attraverso l’individuazione di opportunità e spazi trascurati dai piani di sviluppo locale, contribuendo così a disegnare possibili nuovi scenari di welfare e di sviluppo. Questa pratica che restituisce spazi reali di discussione e progettazione alle persone, promuove l’idea della cittadinanza attiva e protagonista. I Comuni, in collaborazione con le associazioni locali e con le Province nel ruolo di agenzie di service , sono chiamati a governare tali laboratori, utilizzando le buone prassi del primo biennio.
- Servizi di counseling individuale: residuale alle prime due ipotesi è l’adesione a questo servizio di orientamento, da erogare presso i Centri per l’Impiego; il servizio è rivolto ai beneficiari che nel corso del Programma hanno sviluppato un potenziale di autonomia sufficiente a percorrere azioni individualizzate finalizzate all’inserimento ed alla ricerca attiva di opportunità di inserimento (ad es. voucher, etc.).
È importante, ad ogni modo, che, durante ed a valle di questi tre servizi, siano attivati:
1. strumenti di sostegno all’occupabilità (nel rispetto dei regolamenti comunitari in materia) sul modello del “Progetto Pari” e di “Generazioni verso il lavoro”, oppure attraverso voucher individuali a sostegno dell’occupabilità, specificamente dedicati ai beneficiari del Programma (ad es. ammettendo a finanziamento le imprese già utilmente collocate nelle graduatorie di riferimento, che manifestano l’intenzione di assumere un beneficiario).
2. presa in carico, da parte del Comune, del nucleo familiare, che, nonostante le azioni sopramenzionate, non sia utilmente collocato nella graduatoria del nuovo Programma, ma che continui a versare in uno stato di bisogno, con gli strumenti e le azioni a sua disposizione.
6.2 Contenuti dell’Avvio del nuovo Programma Con l’adozione della nuova graduatoria, si apre una nuova fase della misura, che, come già richiamato, si articolerà in tre filoni principali:
1. consolidamento formativo;
2. inclusione lavorativa;
3. coesione sociale.
I tre filoni si attivano attraverso percorsi-tipo standard, da offrire alla platea dei beneficiari per richiederne l’adesione. I percorsi sono organizzati dagli enti cui spetta la titolarità istituzionale della funzione.
Il percorso avrà comunque origine con “la presa in carico” dei beneficiari da parte dei comuni e dalla individuazione di percorsi individualizzati, definiti all’interno dei tre filoni sopra indicati. Per il prossimo periodo di attuazione del programma si individuano quattro grandi aree tematiche intorno alle quali attivare prioritariamente le azioni del programma. I potenziali “magneti” possono contribuire a finalizzare meglio l’offerta
Parte I 5197N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
dei servizi di inclusione sociale, anche con la creazione di possibili spazi di occupabilità, e restituire alle comunità locali prodotti e servizi che ne migliorino la qualità di vita. Va precisato inoltre che questi interventi concorrono, seppure in diversa misura, al conseguimento degli obiettivi di servizio del Quadro Strategico Nazionale (QSN) 2007/2013, oggetto del Piano d’Azione approvato con DGR 1278/08.
Nello specifico, le prime tre delle quattro aree di intervento, per essere efficaci, sono attivate attraverso un piano a regia regionale, per ognuna delle aree, che coinvolga tutte le Amministrazioni interessate;
Le aree di intervento sono:
1. L’incremento della raccolta differenziata dei rifiuti è un area di particolare criticità per la quale è possibile innestare processi virtuosi, anche dal punto di vista della promozione di nuova occupazione. Attraverso uno specifico piano a regia regionale che coinvolga Amministrazioni e imprenditoria privata, sono promossi, nei comuni, attività di laboratorio che, con la metodologia della action-research e dell’animazione sociale, hanno la finalità di promuovere, in forma moderna, la cultura del risparmio, del riuso e del riciclo dei beni, rimettendo a valore un codice comportamentale ancora presente nelle generazioni più adulte. Contemporaneamente si progettano le modalità di realizzazione locale del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti;
2. Le attività di cura, con una modalità organizzativa incentrata sul modello delle “banche del tempo” e che mira a coinvolgere non solo i beneficiari del programma di lotta alla povertà, ma anche cittadini volontari disponibili a condividere l’esperienza. Questa area prevede specifici programmi di formazione orientati alla qualificazione di operatori qualificati (quali ad es. babysitter, assistenti familiari, etc.), con moduli brevi di 80-120 ore. Anche in questo caso si attiva uno specifico piano a regia regionale che coinvolga tutte le Amministrazioni interessate ed il Terzo Settore in modo particolare.
3. Le attività di valorizzazione e fruizione dei beni culturali, ambientali ricreativi o sportivi, che, spesso, non sono attuate dalle amministrazioni locali per difficoltà di reperire risorse finanziarie. Il Programma, attraverso quest’area di intervento, individua bisogni locali, costruisce soluzioni in grado di coniugare inclusione sociale e fruizione dei beni di un territorio, promuove interventi con un buon potenziale di inserimento lavorativo. Esempi di tal senso, attuati in collaborazione con associazioni no profit culturali e sportive sono già presenti nel programma di Promozione della Cittadinanza Solidale. Esperienze similari potrebbero essere attivate con organismi pubblici di gestione di emergenze culturali e naturali. A differenza della passata esperienza, il ricorso ad un piano a regia regionale, assicura l’unitarietà dell’approccio, nonché l’attivazione di interventi integrati su tutto il territorio. Altra esperienza di riferimento è quella relativa a “Culture in loco” che, attraverso l’attivazione di un modello pattizio, ha sperimentato processi localmente integrati di valorizzazione di beni culturali, articolati per bacini territoriali.
4. La promozione di Micro-progetti con bassa o nulla possibilità di sviluppo imprenditoriale ma di alto valore sociale, riconosciuto dalla comunità locale. Tali percorsi, generati anche dalle attività laboratoriali, devono essere fortemente presidiati dai Comuni in termini di impegni, tempi e obiettivi
5198 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
misurabili da raggiungere. Anche in questo caso l’obiettivo è di utilizzare le competenze esistenti come mezzo di scambio e di crescita della coesione sociale. Quest’attività ha essenzialmente regia locale e si svolge in stretta collaborazione con il Terzo Settore, prevedendo, allo stesso tempo l’accompagnamento da parte delle Province (che già in passato hanno svolto tale compito attraverso i servizi per l’impiego e le Agenzie di orientamento e formazione) e della Regione con azioni mirate di assistenza tecnica.
Si evidenzia che tutte le aree di intervento necessitano dell’elaborazione di specifici piani d’azione da predisporre entro l’adozione della graduatoria definitiva.
6.2.1 Consolidamento formativo Si tratta di percorsi di istruzione/formazione volti ad elevare le competenze e le conoscenze, prioritariamente orientati a persone in età lavorativa sprovviste o con basso titolo di studio. In base alle caratteristiche della platea di beneficiari della esperienza del programma di Promozione della Cittadinanza Solidale, è possibile affermare che tali percorsi favoriscono il conseguimento dello specifico obiettivo di servizio, finalizzato alla lotta alla dispersione scolastica, nonché alla formazione continua lungo l’intero arco della vita.
Titolari delle azioni saranno le Province di Potenza e Matera, chiamate a pianificare un sistema di offerta formativa attivabile “on demand”, in base ai fabbisogni formativi rilevati dai servizi comunali. Tra le attività, è possibile richiedere percorsi di orientamento, obbligo formativo, formazione finalizzata alla qualifica, etc.
In questo ambito assume valore di priorità l’attivazione di percorsi d’istruzione finalizzati al conseguimento della licenza di scuola media inferiore da organizzare in collaborazione con la Direzione scolastica regionale di Basilicata.
6.2.2 Inclusione lavorativa I programmi per l’occupabilità rappresentano una strategia essenziale in quanto attivano servizi che danno significato al Patto di Cittadinanza, in una logica di welfare to work.Pur con la consapevolezza delle oggettive difficoltà per il prossimo biennio, occorrerà ricercare spazi di occupabilità nel mondo produttivo lucano, non solo nelle aree di intervento sopradescritte (cd. magneti). In particolare, la Regione, all’atto di definire il Piano d’azione per ciascuna area di intervento, predispone uno o più “Progetti Integrati”, secondo il modello pattizio già in passato sperimentato, a valere sugli Assi occupabilità, inclusione sociale e capitale umano del PO FSE 2007-2013, oltre che su ulteriori risorse equiparabili per finalità e modalità di attivazione, rivolto ai beneficiari selezionati, al fine di realizzare dei percorsi di inclusione lavorativa.
Ciascun progetto è finalizzato al:
a. Sostegno all’autoimpiego (ad es. per piccole iniziative nel settore dell’artigianato e dei servizi in genere) con misure espressamente riservate ai partecipanti al programma;
b. Sostegno al lavoro dipendente (sostegni all’assunzione), garantendo il finanziamento alle imprese che assumono un beneficiario del Programma;
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c. Servizio di collocamento mirato, in coerenza con la Legge 68/1999 e con la L.R. n.28/2001, al fine di facilitare e sostenere le possibilità di inserimento lavorativo di persone con disabilità in situazione di disagio, valutando poi l’opportunità di reiterare il sostegno di cui all’art.15 della L.R. n.31/2008.
Ogni progetto può essere integrato da servizi di primo inserimento, quali tirocini formativi, moduli di formazione specialistica, attività di orientamento al lavoro.
6.2.3 Coesione sociale E’ qui in particolare che i Comuni sono chiamati ad assumere un ruolo centrale nella definizione e nell’attuazione dei programmi di inserimento e di accompagnamento all’autonomia.
Inoltre, la pianificazione dei servizi orientati al rafforzamento della coesione sociale del territorio, valorizzando la centralità del beneficiario in questo processo, non potrà prescindere dall’ipotesi di esperienza laboratoriale, per come si è sviluppato nel primo biennio – nelle diverse declinazioni: sociale, sperimentale, formativo, motivazionale - .
E’ utile, infine, evidenziare il fatto che questa linea di servizio è tanto più efficace quanto più il singolo Comune riesce a declinare i servizi relativi al programma intorno alle 4 funzioni che maggiormente qualificheranno il nuovo programma: nello specifico, la presa in carico dei beneficiari, il presidio dei principi ispiratori del nuovo biennio, l’organizzazione dei programmi di inserimento, la gestione delle erogazioni monetarie. Le azioni di quest’area avranno le caratteristiche già descritte nel paragrafo 6.1 – Servizi di coesione sociale.
7. ESONERI
Il nuovo programma tenderà a ridurre o concedere in via del tutto eccezionale l’esonero dalle attività di inserimento. Tutti i beneficiari hanno diritto a un percorso che, certo con obiettivi, modalità e strumenti variabili, accompagnino verso l’autonomia.
Lo sforzo dovrà essere quello di trovare percorsi di sostegno per tutti, adattandoli alle varie situazioni ma senza il venire meno della dimensione “contrattuale” della relazione di aiuto, che impegna i soggetti coinvolti: l’operatore (“io arrivo fin qui, con questi tempi…”) e il beneficiario (“io mi impegno, posso arrivare fin qui, con questi tempi…”).
8. DALL’ISE ALL’ISEE
La sperimentazione avviata in questo biennio ha messo in evidenza un buon funzionamento dei criteri di accesso dei beneficiari. Rimane tuttavia da prendere in considerazione la garanzia di accedere alla misura per quelle situazioni più “borderline”: ad esempio quei nuclei familiari in cui si verifica una situazione di recente disoccupazione, che si trovano in difficoltà ma che l’ISEE relativo all’anno precedente non rispecchia con tempestività.
Si può immaginare l’introduzione di un principio di correzione dell’ISEE dell’anno precedente in base alle modifiche di status intercorse nel corso dell’anno, come ad
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esempio un licenziamento, il decesso di un congiunto, uno sfratto. Tutte eventualità che vanno naturalmente certificate. Elementi che vanno regolati nel disciplinare di funzionamento del programma (Avviso pubblico). In ogni caso è possibile pianificare una sorta di servizi on demand – ad es. prima presa in carico, primo orientamento, etc…- che, a determinate e rigorose condizioni, assicurino una risposta immediata prima di poter accedere alla graduatoria biennale.
9. AZIONI DI SISTEMA
Le condizioni di successo del Programma sono collegate alla attivazione di azioni di supporto che possano facilitare l’erogazione dei servizi di cittadinanza a scala locale, per bacini omogenei e secondo standard uniformi sul territorio regionale. Tali azioni dovranno essere funzionali sia ad elevare le competenze tecniche della “rete” che a facilitare il processo di integrazione della stessa e di implementazione del Programma.
Per conseguire quanto sopra esposto, il nuovo biennio dovrà essere accompagnato da quattro tipi di azioni che la Regione metterà in campo:
1. Azione di sostegno organizzativo e professionale.
Organizzativo: nei confronti dei singoli ambiti socio-territoriali, e dei diversi enti coinvolti nei programmi di inserimento e reintegrazione sociale, nei confronti degli enti locali e dei diversi soggetti che, come più volte richiamato, saranno chiamati ad assumere sempre più direttamente gli oneri gestionali della misura. Tale supporto sarà inoltre funzionale a facilitare la relazione Regione/Ambiti socio-territoriali, nonché tra questi e gli enti coinvolti, relativamente alle procedure di attuazione del Programma
Professionale: attraverso la formazione degli operatori, con particolare riferimento alla figura dell’operatore responsabile della presa in carico ed altre figure professionali che operano per il Programma presso l’ambito socio-territoriale di riferimento.
2. Azione di potenziamento della rete dei servizi.
La crescita di importanza dei programmi di inserimento, della dimensione negoziale e contrattuale della misura richiede una rete di servizi, pubblici e privati, in grado di sostenere questo sforzo e gli oneri organizzativi e professionali correlati. Ciò chiama in causa i Comuni, le Province, gli Enti di formazione, i soggetti del terzo settore.
Da questo punto di vista la misura dovrà, nel medio periodo, essere progressivamente assunta dai territori della Regione, anche in accordo con le nuove linee regionali che individuano nelle Comunità locali, ambiti ottimali di riferimento e gestione dei servizi sociali.
La riprogrammazione della misura infatti deve fin d’ora prestare attenzione alle questioni più di carattere organizzativo connesse al sistema di riordino dei territori (L.R. n.11/2008) e alla prospettiva futura di una misura a regime in cui gran parte dei programmi di inserimento, così come la presa in carico e il tutoring dei soggetti, venga assunto dagli enti locali. In proposito potrà altresì prevedersi l’organizzazione
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dei servizi per sottobacini omogenei all’interno delle perimetrazioni previste ai sensi della L.R. n.11/2008.
Occorre far crescere una progressiva responsabilizzazione degli Enti locali rispetto al senso e alla logica di intervento e tutte le possibili sintonie da attivare al fine di agevolare l’incrocio tra la domanda espressa dai beneficiari e l’offerta disponibile sul territorio, confermando, allo stesso tempo, la logica di mappatura del bisogno attraverso una graduatoria regionale, in grado di assicurare un approccio territorialmente equo.
3. Azione di Promozione, comunicazione e assistenza beneficiari.
L’attività è finalizzata a rafforzare la piena comprensione delle finalità della Misura, a rafforzarne la visibilità, a semplificare e favorire l’accesso alla misura dei potenziali beneficiari, sostenere la rete degli attori pubblico/privati all’avvio del nuovo Programma.
4. Costruzione di un Bilancio sociale della misura.
Il necessario monitoraggio delle azioni poste in essere offrirà la base empirica per una necessaria valutazione degli esiti generati, con particolare riferimento alle diverse tipologie di programmi di inserimento.
Una attività di monitoraggio e valutazione deve offrire la base per sviluppare un Bilancio Sociale di Cittadinanza Solidale, che ne metta in evidenza i benefici – sociali, economici, in termini di capitale sociale e di sviluppo locale - oltre ai costi economici del programma.
Un Bilancio sociale che aiuti a comunicare la portata reale degli effetti e dei benefici, che si articolano su più piani e che ne costituisca occasione di confronto e di riconoscimento per tutti i soggetti a vario titolo coinvolti.
10. PIANO FINANZIARIO
Il presente paragrafo rappresenta un focus sulle previsioni di costo della misura, che risulterà tanto più sostenibile quanto più si attiveranno sinergie tra i diversi Programmi comunitari, nazionali e regionali. La scelta di articolare il Piano Finanziario della Misura in specifiche azioni, segmentate per aree di intervento e per modalità di coinvolgimento del target (consolidamento formativo, inclusione lavorativa e coesione sociale) è fatta per facilitare l’individuazione delle fonti finanziarie necessarie all’attuazione del programma; inoltre, tale articolazione rende più agevole la mobilitazione di risorse attualmente posizionate su specifici programmi cofinanziati da Fondi comunitari, risorse regionali, etc.
L’art. 24 della L.R. n. 31 del 24/12/2008 “Disposizione per la formazione del bilancio di previsione annuale e pluriennale della Regione Basilicata – Legge Finanziaria 2009 ” così recita: “Al fine di rafforzare le azioni di coesione sociale contrastando le spinte alla esclusione ed all’emarginazione, la Giunta Regionale, previo parere favorevole delle Commissioni consiliari competenti, è autorizzata ad attuare in via sperimentale un
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Programma regionale di contratto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale di durata predeterminata, in riferimento al comma 2, lettera d) dell’art. 3 della Legge Regionale 14/02/2007, n. 4, nelle more dell’approvazione del Piano regionale della Salute e dei Servizi alla Persona di cui all’art. 15 della precitata legge”.
Sullo specifico capitolo 35500 dell’ UPB 1091.08 del bilancio 2009 sono già stati stanziati 6,2 milioni di euro che dovrebbero consentire l’avvio e la gestione dell’azione di accompagnamento3. Le risorse finanziarie su questo capitolo saranno esclusivamente utilizzate per il pagamento del contributo monetario mensile ai beneficiari. I servizi di cittadinanza sociale da effettuarsi a cura delle Province di Potenza e Matera, troveranno invece copertura nell’ambito delle linee di intervento e delle relative risorse finanziarie previste dall’Intesa Interistituzionale tra la Regione Basilicata e le Province di Matera e di Potenza di cui alla D.G.R. n. 31 del 13 gennaio 2009, sottoscritta in data 20 gennaio 2009. L’adozione di quattro Piani di Azione per specifiche aree di intervento (cd. Magneti)facilita l’attivazione di risorse attualmente posizionate sia su programmi cofinanziati da Fondi comunitari (i PO FESR e FSE, nonché il PSR FEASR) sia su programmi regionali (PAR FAS, PO Val d’Agri, Progetto Senise, ecc.).
La misura è quindi attuata secondo una modalità articolata in interventi a carattere universalistico: percorsi in grado di combinare, in un processo unitario, gli aspetti di inclusione sociale, crescita formativa e professionale, ed inserimento lavorativo; allo stesso tempo, in base ai bisogni rilevati, alla progettualità presente ed alle potenzialità strategiche, si attivano Piani di azione per specifiche aree di intervento, rivolti a settori e target specifici.
Il piano finanziario è stato elaborato differenziando l’azione di accompagnamento, rivolta all’attuale platea di beneficiari, dal nuovo programma regionale di contrasto alla povertà ed all’esclusione.
Nello specifico:
� L’azione di accompagnamento è elaborata in base ai seguenti parametri: 8 mesi di durata, circa 2.700 beneficiari, integrazione media mensile erogata pari a 230 Euro (2/3 dell’attuale media), costo dei servizi di affiancamento pari a 50 euro mese/beneficiario + 5% di costi di accompagnamento; infine sono individuati i costi di una eventuale azione di sostegno all’occupazione ed all’autoimpiego, dimensionati su 400 unità.
Il numero medio di beneficiari (ca. 2.700) tiene conto del fatto che, nel corso del periodo di attuazione (maggio/dicembre 2009), circa 400 unità potrebbero accedere ai sostegni previsti per l’uscita (aiuti all’occupazione e aiuti all’autoimpiego).
� Il costo del nuovo programma regionale di lotta alla povertà ed alla esclusione, è, invece, elaborato in base ai seguenti parametri: integrazione media al reddito pari a 370 euro mensili, 24 mesi di durata complessiva, costo totale dei servizi pari al 50% del valore dell’integrazione al reddito erogata, di cui 20% per servizi
3 La tab. di pag. 26 illustra la relativa previsione di spesa. L’impegno finanziario sul cap. 35500 può risultare inferiore, nell’ipotesi in cui i costi della azione di accompagnamento (o parte di questi) dovessero essere imputati a valere sulle risorse residue dell’Asse III del POR Basilicata 2000/2006.
Parte I 5203N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
di cui all’area coesione sociale, 30% consolidamento formativo, 50% inserimento lavorativo. Infine le azioni di sistema sono pari al 5% del valore dell’integrazione al reddito erogata, nello specifico 1% per l’azione di promozione, comunicazione ed assistenza, 4% per le altre azioni di sistema indicate, con particolare rilevanza per le azioni di supporto organizzativo connesse all’implementazione del nuovo Programma e per le azioni di potenziamento della rete dei servizi. Sarà anche valutata l’opportunità di istituire forme di premialità nei confronti di beneficiari che si emancipano dal programma stesso e/o verso gli ambiti socio-territoriali più attivi ed efficaci nell’attuazione della misura.
La tabella a pag. 27, ne sintetizza il costo, articolandolo per annualità (un biennio da attuarsi negli 2009-2010-2011) e per numerosità della platea dei beneficiari (Ipotesi 1: n. 4.000 beneficiari; Ipotesi 2: n. 5.000 beneficiari; Ipotesi 3: n. 6.000 beneficiari), dimensionando sia il costo dei redditi erogati che dei servizi prestati a favore dei beneficiari. Di conseguenza, la scelta della numerosità della platea è funzione della disponibilità finanziaria e delle relative fonti finanziarie individuate.
Se ad esempio, si opta per l’ipotesi minima (Ipotesi 1 – 4.000 beneficiari), la previsione di spesa relativa ai redditi è pari a 35, 5 Meuro, articolati in 4,4 Meuro per il 2009, 17,7 Meuro per il 2010, 13,3 Meuro per il 2011; la previsione di spesa relativa ai servizi è pari a 17,7 Meuro, articolati in 2,2 Meuro per il 2009, 8,8 Meuro per il 2010, 6,6 Meuro per il 2011; la previsione di spesa relativa alle azioni di sistema è pari a 1,7 Meuro. Alla luce di questa previsione, il costo complessivo del Programma, in questo caso, è pari a 55 Meuro.
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5206 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
ALLEGATO: STANDARDIZZAZIONE DEI PERCORSI TIPO DEL PROGRAMMA
L’analisi che segue propone alcuni percorsi tipo da attuare nel nuovo periodo in entrambe le azioni previste. Punto di partenza in questa ricostruzione viene individuato nell’incrocio tra due delle variabili che caratterizzano i beneficiari, ovvero età e titolo di studio: correlando questi elementi con la condizione occupazionale si possono tratteggiare alcuni possibili percorsi-tipo che offrono l’opportunità di seguire l’utente in tutte le fasi che lo vedono beneficiario del programma. La figura che segue esemplifica graficamente le aree che vengono a “tratteggiarsi” nell’incrocio tra età e titolo di studio dei potenziali beneficiari: a seconda del proprio posizionamento variano anche i possibili percorsi che li vedranno protagonisti.
In questa ricostruzione sono stati ri-elaborati nello specifico tre possibili modelli all’interno dei quali trovano una loro collocazione i diversi percorsi promossi dal programma “Cittadinanza solidale”:
Il modello 1) “Consolidamento formativo” indirizzato a potenziali beneficiari giovani, in età lavorativa e con un basso titolo di studio;
Il modello 2) “Inclusione lavorativa” indirizzato a potenziali beneficiari giovani, in età lavorativa e con titolo di studio che consente l’accesso a studi superiori e Università.
Il modello 3) “Coesione sociale” indirizzato a potenziali beneficiari delle ultime due classi di età e con un titolo di studio medio-basso;
La figura a pagina seguente vuole illustrare i primi due modelli, mettendone in evidenza la forte correlazione e compenetrazione che li caratterizza.
Parte I 5207N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009F
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5208 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Il modello 1) ricalca dunque la “situazione-tipo” per cui per un giovane, in età lavorativa e con un basso titolo di studio il primo passaggio operativo viene identificato nel “rientro in formazione” attraverso un opportuno percorso di qualifica professionale.A seconda degli esiti registrati nella partecipazione alla formazione proposta (ad esempio conseguimento/non conseguimento diploma scuola media inferiore o qualifica professionale) si vengono a delineare gli “step” successivi:
� in caso di esito positivo e presenza di un’occupazione la presa in carico all’interno del programma potrebbe proseguire sia attraverso un ulteriore consolidamento del profilo formativo che attraverso la fuoriuscita dal programma e l’accompagnamento ad altri percorsi più specifici (ad esempio attraverso l’inserimento in altri programma regionali, quali quelli previsti dal POF2007/2013), in entrambi i casi in una prospettiva di ricollocamento nel mercato del lavoro;
� in caso di esito positivo e assenza di un’occupazione la presa in carico all’interno del programma proseguirebbe attraverso la partecipazione a un tirocinio formativo nel perseguimento dell’obiettivo “Collocamento nel mercato del lavoro” confluendo così all’interno dell’area “Inclusione lavorativa”;
� in caso di esito negativo i percorsi che verrebbero a tratteggiarsi individuano quale alternativa la possibilità di riformulare il proprio “bagaglio conoscitivo” attraverso la partecipazione ad altri percorsi formativi specialistici ri-orientando il proprio profilo in risposta alle possibilità offerte dal mercato del lavoro; la promozione della partecipazione sia attiva che passiva alle offerte presenti di tipo motivazionale e relazionale; la partecipazione ai Laboratori ai fini di uno sviluppo e promozione della persona e altresì la possibilità di una fuoriuscita dal programma accompagnando l’utente ad interfacciarsi con gli altri soggetti del territorio in grado di intercettare e rispondere alle sue esigenze.
Il modello 2) parte da una posizione migliore dal momento in cui il beneficiario-tipo è giovane, in età lavorativa e con titolo di studio che consente l’accesso a studi superiori e/o universitari per cui pronto a essere preso in carico dalla misura attraverso la partecipazione a un tirocinio formativo/stage.
A seconda degli esiti nella partecipazione cambiano anche in questo caso gli scenari e le strategie possibili:
� in caso di esito positivo il principale obiettivo che viene a tratteggiarsi concerne la fuoriuscita dal programma attraverso il collocamento o il ricollocamento nel mercato del lavoro (sia per ottenimento di un contratto di lavoro dipendente che per “messa in proprio” come lavoratore autonomo);
� in caso di esito negativo verrebbero a presentarsi le possibilità evidenziate nel primo modello, con cui dunque va a ricongiungersi.
Parte I 5209N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Modello 3) “Coesione sociale”
Il beneficiario-tipo che si configura come principale “protagonista” di questo modello è un utente con minori probabilità di inserimento occupazionale e conseguente basso interesse ad investire in una formazione specializzante, l’esempio che verrebbe più “calzante” è quello di un soggetto in età da pre-pensionamento e con un titolo di studio medio-basso. La presa in carico in questo caso vede un investimento principalmente orientato al sostegno motivazionale e relazionale con l’obiettivo di valorizzare risorse e potenzialità comunque presenti.Il percorso che viene a definirsi in questo caso si avvale dell’interazione e collaborazione tra i diversi attori locali, riconoscendo in primis all’ente locale il forte ruolo nella costruzione del progetto personalizzato, punto di partenza che acquista importanza fondamentale in questo percorso.
La figura nella pagina che segue propone quindi oltre ad alcuni aspetti in comune con la precedente, un ulteriore dettaglio sul versante della “promozione della persona” inserendo gli elementi di novità che saranno oggetto di investimento nel nuovo biennio: il lavoro di cura, i micro-progetti e la raccolta differenziata dei rifiuti.
5210 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009F
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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 923.
Linee guida per l’attuazione dell’Azione:
Accompagnamento all’uscita dei beneficiari
del Programma di Promozione della Cittadi-
nanza Solidale. Approvazione.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il D.Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001 e
successive modificazioni;
VISTA la Legge Regionale n. 12 del 2 marzo
1996 e successive integrazioni e modificazioni;
VISTA la D.G.R. n. 11 del 13 gennaio 1998;
VISTE le DD.GG.RR. n. 1148 del 23 maggio
2005 e n. 1380 del 5 luglio 2005;
VISTA la D.G.R. n. 2017 del 5 ottobre 2005 e
successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la D.G.R. n. 637 del 3 maggio 2006
concernente la disciplina dell'iter procedurale
delle proposte di deliberazione della Giunta
Regionale e dei provvedimenti di impegno e
liquidazione della spesa;
VISTO il comma 2 lett. d. dell'art.3 della L.R.
n. 4 del 14.02.2007 "Rete regionale integrata dei
servizi di cittadinanza sociale" che prevede l'at-
tuazione di misure di contrasto delle condizioni
di povertà e di esclusione sociale;
VISTO l'art. 24 della L.R. n. 31 del
24.12.2008 che prevede l'attuazione di uno speci-
fico programma regionale sperimentale di con-
trasto delle condizioni di povertà e di esclusione
sociale della durata predeterminata;
VISTA la D.G.R. n. 922 del 18/05/2009 con la
quale è stato approvato il Documento di indiriz-
zo, in attuazione della succitata legge regionale
n. 31/2008;
VISTO Documento di indirizzo del Program-
ma regionale di contrasto delle condizioni di
povertà e di esclusione sociale di cui all'Art. 24
L.R. n.31 del 24 dicembre 2008;
PRESO ATTO che il citato documento pre-
vede due specifiche Azioni:
n. 1. Azione di accompagnamento all'uscita
dal Programma di Promozione della Cittadinan-
za Solidale;
n. 2. Avvio del Programma regionale di con-
trasto delle condizioni di povertà e di esclusione
sociale;
RITENUTO necessario disciplinare l'attua-
zione delle due Azioni mediante la definizione di
specifiche linee guida;
RITENUTO altresì, di definire con il presen-
te atto, le linee guida relative all'attuazione del-
l'Azione n. 1. Azione di accompagnamento - alle-
gato "A" e del "contratto di inserimento" – allega-
to "B", che ne costituiscono parte integrante e
sostanziale;
DATO ATTO che le linee guida di cui al suc-
citato allegato "A" sono state predisposte d'intesa
con il Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultu-
ra e Sport;
DATO ATTO inoltre, che le stesse sono state
condivise dal gruppo di lavoro interdipartimen-
tale, coordinato dal Dipartimento Salute Sicu-
rezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona e
alla Comunità, costituito con la D.D. n.
7202.2008/D926, sentiti anche i rappresentanti
dell'UPI e dell'ANCI ;
DATO ATTO che le stesse sono state illustra-
te alle Segreterie Regionali della CGIL, della
CISL e della UIL nel corso di un incontro tenu-
tosi in data 20 aprile 2009 e dalle stesse condivi-
se con l'esclusione della riduzione dell'importo
del contributo monetario mensile, di cui all'art. 5
comma 1;
RITENUTO di far fronte agli oneri finanzia-
ri derivanti dall'attuazione della Azione, oggetto
della presente deliberazione, per la parte relativa
al pagamento del summenzionato contributo
monetario integrativo mensile dovuto ai benefi-
ciari con le risorse finanziarie previste al cap.
35500 UPB 1091.08 del corrente bilancio regio-
nale;
RITENUTO altresì, che i servizi di cittadi-
nanza sociale da effettuarsi a cura delle Province
di Potenza e Matera trovano copertura nell'am-
bito delle linee di intervento e delle relative risor-
se finanziarie previste dall'Intesa Interistituzio-
nale tra la Regione Basilicata e le Province di
Matera e di Potenza di cui alla D.G.R. n. 31 del
Parte I 5211N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
13 gennaio 2009, sottoscritta in data 20 gennaio
2009;
VISTA la L.R. 24 dicembre 2008, n. 31
"Disposizioni per la formazione del bilancio di
previsione annuale pluriennale della regione
Basilicata – Legge Finanziaria 2009";
VISTA la L.R. 24 dicembre 2008, n. 32
"Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario
2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-
2011";
VISTA la D.G.R. n. 2 del 08 gennaio 2009 -
"Approvazione della ripartizione finanziaria in
capitoli delle Unità Previsionali di Base del
Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario
2009 e del Bilancio Pluriennale per il triennio
2009- 2011 ";
Tutto ciò premesso;
Su proposta dell'Assessore alla Salute, Sicu-
rezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona,
e alla Comunità, d'intesa con l'Assessore alla For-
mazione, Lavoro, Cultura e Sport
Ad unanimità di voti espressi nei modi di
legge.
DELIBERA
1. di approvare le linee guida: "Accompagna-
mento all'uscita dei beneficiari del Program-
ma di Promozione della Cittadinanza Solida-
le", riportate nell'allegato "A" e lo schema di
"contratto di inserimento" che regola l'accesso
ai benefici, allegato "B", che costituiscono
parte integrante e sostanziale del presente
atto, in attuazione dell'Azione n. 1 del Docu-
mento di indirizzo del Programma regionale
di contrasto delle condizioni di povertà e di
esclusione sociale di cui all'Art. 24 L.R. n.31
del 24 dicembre 2008;
2. di pre-impegnare la somma di a 5.800.000,00,
destinata al pagamento del contributo mone-
tario integrativo mensile dovuto ai beneficia-
ri, sul cap. 35500 UPB 1091.08 che presenta la
necessaria disponibilità;
3. di stabilire che i servizi di cittadinanza socia-
le da effettuarsi a cura delle Province di
Potenza e Matera trovano copertura nell'am-
bito delle linee di intervento e delle relative
risorse finanziarie previste dall'Intesa Interi-
stituzionale tra la Regione Basilicata e le Pro-
vince di Matera e di Potenza di cui alla D.G.R.
n. 31 del 13 gennaio 2009, sottoscritta in data
20 gennaio 2009;
4. di demandare alle competenti strutture regio-
nali di porre in essere quanto necessario per
l'attuazione delle linee di indirizzo di cui al
punto 1.
5212 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Parte I 5213N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Allegato “A”
Programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale.
Art. 24 L.R. n. 31 del 24 dicembre 2008.
LINEE GUIDA
per l’attuazione dell’azione: “Accompagnamento all’uscita dei beneficiari del Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale”, di cui alla D.G.R. n.
_____923/2009.
Premessa
La Regione Basilicata, allo scopo di armonizzare il passaggio dall’attuale Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale al nuovo Programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale, ha previsto due azioni:
n. 1. Azione di accompagnamento all’uscita dal Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale;
n. 2. Avvio del Programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale.
Le seguenti linee guida disciplinano l’attuazione dell’Azione n.1.
Art. 1) Natura e finalità dell’azione
1. La Regione Basilicata, attraverso la definizione dell’azione n.1 “Azione di accompagnamento all’uscita dal Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale” del “Programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale ai sensi dell’art. 24 L.R. n. 31 del 24 dicembre 2008”, realizza interventi e servizi di cittadinanza sociale quali misure universali e selettive di contrasto della povertà e dell’esclusione sociale attraverso il sostegno delle condizioni economiche e sociali delle persone appartenenti a nuclei familiari esposte al rischio della marginalità sociale ed impossibilitate a provvedere al proprio mantenimento.
2. Gli interventi previsti dalla presente azione rappresentano strumenti di politica attiva e comprendono sussidi monetari di integrazione del reddito e programmi di intervento, strettamente correlati all’obiettivo di perseguimento dell’integrazione sociale e dell’autonomia economica delle persone destinatarie e dei relativi nuclei familiari.
Art. 2) Durata e obiettivi
1. Gli interventi, di cui al precedente art. 1, rivestono carattere sperimentale di durata predeterminata ed avranno termine il 31 Dicembre 2009.
2. Gli obiettivi che l’azione di accompagnamento persegue sono:
5214 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
a) evitare un perentorio venir meno del sostegno, non solo economico, a chi è stato beneficiario del “Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale”, di cui alla L.R. n.03/05;
b) garantire ai beneficiari, in parziale continuità con le attività realizzate nel periodo di attuazione del Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale, strumenti di sostegno orientati al potenziamento dell’autonomia personale e ad un ulteriore sviluppo delle competenze e dei saperi.
Art. 3) Requisiti di accesso
1. L’accesso ai servizi ed alle prestazioni della presente azione è riservato ai cittadini beneficiari del Programma di “Promozione della Cittadinanza Solidale” che, al 28 novembre 2008, data di chiusura del Programma ai sensi della D.G.R. 1578 del 07/10/2008, hanno maturato il diritto al sostegno monetario integrativo riferito all’ultimo mese di attuazione del programma medesimo e, a pena di esclusione, che diano disponibilità immediata a partecipare agli interventi previsti dal successivo art. 6.
2. Il mantenimento della residenza in un Comune della Regione Basilicata per tutta la durata della presente Azione.
3. Si considerano altresì “residenti” le persone senza fissa dimora, domiciliate per tutta la durata della presente Azione in uno dei Comuni della Regione Basilicata o nate in Basilicata e per i quali l’abitualità è attestata dal sindaco del Comune competente.
4. Non possono beneficiare della presente Azione i beneficiari del Programma di“Promozione della Cittadinanza Solidale” per i quali è stato definito il procedimento di risoluzione del “contratto di inserimento” previsto dal predetto programma.
Art. 4) Esoneri
1. La disponibilità immediata non è richiesta nei seguenti casi:
a) per coloro che sono già impegnati in un programma di recupero scolastico o di formazione professionale, fino alla fine di detto programma;
b) per coloro che attendono alla cura di figli in età inferiore a tre anni o di persone con handicap in situazione di gravità accertato ai sensi dell’art. 4 della legge 5 febbraio 1992 n. 104;
c) per coloro che sono impegnati in programmi di mantenimento o recupero terapeutico, incompatibile con l’attività lavorativa, condizione questa accertata dalla struttura sanitaria che ne cura la riabilitazione (SERT competente territorialmente);
d) per coloro che presentano patologie di natura psico-fisica, acclarate da idonea documentazione medico-sanitaria rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche abilitate che ne rendano incompatibile la partecipazione alle attività del programma;
e) per coloro che sono nell’impossibilità di partecipare ai progetti individualizzati perché sottoposti a misure limitative della libertà personale in quanto sottoposti a misure custodiali, essendo inoccupati.
Parte I 5215N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
I soggetti di cui sopra sono tenuti a presentare apposita documentazione che certifichi l’esistenza di detti requisiti e la data in cui prevedibilmente cesseranno.
Art. 5) Criteri di determinazione e modalità di erogazione del contributo monetario mensile
1. Il contributo monetario integrativo è di natura mensile, è corrisposto dalla Regione Basilicata ai beneficiari in maniera fissa e predeterminata, ed è pari ai due terzi del valore del contributo erogato al medesimo beneficiario per l’ultimo mese di vigenza del “Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale”, di cui alla L.R. n.03/05.
2. Condizione per l’erogazione del contributo mensile, fatti salvi i casi di esonero, è la partecipazione del beneficiario agli interventi ed ai servizi di cui al presente articolo e seguenti, per un durata di 40 ore per ogni mese solare. Un ammontare di ore mensili inferiore a quanto precedentemente previsto, comporta la perdita definitiva del diritto al contributo monetario integrativo per il mese di riferimento.
3. Il sostegno monetario integrativo viene erogato sotto forma di assegno mensile non trasferibile intestato al beneficiario. La liquidazione avviene di norma su base mensile e con cadenza mensile. Il primo assegno sarà erogato entro il 60°giorno dalla data di stipula del contratto.
4. L’erogazione di tale contributo viene interrotta nel caso in cui il beneficiario, o un altro componente della famiglia, stipuli un contratto di lavoro.
5. Il contributo monetario integrativo non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile ed è equiparato ai fini fiscali alla pensione sociale di cui all’art. 26 della legge n. 153/1969 e successive modificazioni ed integrazioni.
Art. 6) Interventi e servizi di cittadinanza sociale
1. L’azione di accompagnamento prevede l’attivazione dei seguenti interventi e servizi:
a. Interventi e servizi di coesione sociale, attuati attraverso la formula dei laboratori di tipo motivazionale e relazionale mirati all’attivazione ed all’ empowerment dei beneficiari.
b. Interventi e servizi di inclusione lavorativa, attuati attraverso:
i. l’attivazione di voucher individuali, indirizzati ai beneficiari occupabili o disponibili ad avviare attività di autoimpiego;
ii. l’ammissione a finanziamento delle imprese che manifestano l’intenzione di assumere un beneficiario, già collocate nelle graduatorie di riferimento del programma “Generazioni verso il lavoro”;
iii. la previsione di priorità per l’accesso ai benefici delle azioni previste dal PO FSE Basilicata 2007-2013.
c. Interventi e servizi di counseling individuale, attuati dalle Province attraverso le proprie strutture e servizi; sono rivolti ai beneficiari che hanno sviluppato un potenziale di autonomia sufficiente a percorrere
5216 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
azioni individualizzate finalizzate all’inserimento ed alla ricerca attiva di opportunità di inserimento.
2. La partecipazione agli interventi di cui al precedente punti b. del comma 1., comporta la fuoriuscita dal programma.
Art. 7) Contratti d’inserimento
1. L’accesso ai benefici di cui alla presente Azione viene regolato attraverso un contratto di inserimento tra il beneficiario e, ove necessario, gli altri componenti maggiorenni del nucleo familiare ed il Comune di residenza in cui sono definiti:
a. i bisogni del nucleo familiare;
b. gli interventi ed i servizi ai quali il beneficiario può accedere;
c. gli impegni assunti dalle parti con l’ipotesi di revoca in caso di inadempimenti;
d. la durata del contratto;
e. l’entità mensile e complessiva del contributo monetario integrativo.
2. Nel definire il contratto di inserimento, il Comune opera in modo da avere le maggiori garanzie che il trasferimento monetario sia effettivamente destinato a superare le concrete situazioni di povertà. In particolare, qualora sussistano situazioni di conflitti familiari o inabilità o inaffidabilità nella gestione monetaria accertate dai servizi sociali del Comune, la prestazione può essere erogata a persona appartenente al nucleo familiare diversa dal beneficiario che, sentiti tutti gli altri componenti del nucleo familiare e a giudizio dei servizi sociali del Comune, maggiormente garantisca l’effettivo utilizzo della prestazione a beneficio di tutto il nucleo familiare.
3. Il contratto di inserimento specificherà che, laddove il beneficiario non potesse più prendere parte agli interventi di cui al precedente articolo 6 nel periodo di vigenza del contratto medesimo, per sopraggiunte cause di esonero previste dal precedente art. 4 o di decesso, non potrà essere sostituito da altro membro della famiglia. In tali casi la famiglia continuerà a ricevere il contributo economico mensile per il periodo di vigenza dell’Azione.
Art. 8) Compiti delle Amministrazioni Comunali
1. Ai singoli Comuni compete:
a) l’individuazione del responsabile dei contratti di inserimento;
b) la comunicazione dell’elenco dei contratti sottoscritti al competente servizio dell’Amministrazione Provinciale per l’attivazione degli interventi e dei servizi di cittadinanza sociale;
c) l’attivazione degli interventi socio-sanitari, attuati di concerto con le Aziende Sanitarie Locali, nonché le funzioni amministrative inerenti l’erogazione dei servizi e delle prestazioni della rete regionale integrata di cui alla L.R. n. 4/07.
d) il monitoraggio e la valutazione del singolo contratto di inserimento.
Parte I 5217N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
2. I Comuni cooperano con le Amministrazioni provinciali nell’attuazione degli Interventi e servizi di coesione sociale programmati.
Art. 9) Compiti delle amministrazioni Provinciali
1. Le Amministrazioni Provinciali curano l’organizzazione e la gestione degli interventi e dei servizi di cittadinanza sociale previsti dalle presenti linee guida, avvalendosi dei Centri per l’Impiego nonché delle Agenzie provinciali per la formazione professionale, l’orientamento e l’impiego di cui all’art.16 della L.R. 11 dicembre 2003 n.33.
2. Gli interventi ed i servizi di cittadinanza sociale specificati dalle presenti linee guida rientrano nell'ambito delle Linee di Intervento e delle relative risorse finanziarie già previste dall’Intesa Interistituzionale tra la Regione Basilicata e le Province di Matera e di Potenza, di cui alla D.G.R. n. 31 del 13 gennaio 2009, sottoscritta in data 20 gennaio 2009.
3. In particolare i Centri per l’Impiego si impegnano a comunicare all’Amministrazione comunale competente l’avvenuta stipula di un contratto di lavoro da parte di un beneficiario, o di un componente del nucleo, dal momento che tale prerogativa interrompe con decorrenza immediata l’erogazione del contributo monetario integrativo mensile.
Art. 10) Funzioni della Regione
1. La Regione adotta tutte le misure utili alla regolare e proficua attuazione della presente azione, sovrintendendo allo svolgimento delle funzioni attribuite agli enti locali e predisponendo adeguati strumenti di conoscenza e di controllo.
2. La Regione assicura ai Comuni il supporto, l’assistenza tecnica e l’accompagnamento nella fase di attuazione della azione.
Art. 11) Accertamenti e verifiche
1. La Regione Basilicata effettua i controlli diretti ad accertare la veridicità delle informazioni fornite dai beneficiari. A tal fine la Regione Basilicata si avvarrà del Protocollo di Intesa già sottoscritto con il Comando Regionale della Guardia di Finanza ai fini del coordinamento dei controlli e lo scambio di informazioni relative alla effettiva situazione reddituale e patrimoniale dei beneficiari degli interventi del presente programma.
2. Fatte salve le eventuali conseguenze di natura penale o civile, i beneficiari che, a seguito dei controlli, risulteranno privi dei requisiti stabiliti dall’art.3 decadranno dal beneficio ed incorreranno nell’obbligo di restituire le somme eventualmente già percepite, con la maggiorazione degli interessi legali.
5218 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Art. 12) Norma transitoria
1. Per quanto non previsto dalle presenti linee guida si farà riferimento alle norme ed ai principi ispiratori della Legge Regione Basilicata 14 febbraio 2007 n. 4.
2. Il contributo monetario mensile, con riguardo al solo mese di Maggio 2009, sarà corrisposto ai beneficiari avendo in considerazione le attività d’informazione sulle attività del programma volte alla stipula del contratto d’inserimento.
Parte I 5219N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
5220 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Parte I 5221N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 924.
Legge Regionale 9 dicembre 1997 n. 50 -
Utilizzo dei fondi disponibili per l'anno 2009
a favore del bando per la erogazione degli
incentivi a favore delle Cooperative e loro
Consorzi.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 926.
L.R. n. 50 del 09.12.1997 - "Disposizioni di
principio e disciplina generale per la Coope-
razione" - Artt. 9 e 10: Concessione contributi
alle Organizzazioni Cooperative.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la L.R. n. 12/1996 e successive modi-
ficazioni ed integrazioni concernente la “Rifor-
ma dell’organizzazione regionale”;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale
n. 11/98 con cui sono stati individuati gli atti
rientranti in via generale nelle competenze della
Giunta Regionale;
VISTE la D.G.R. n. 1148/05 e la D.G.R. n.
1380 relative alla denominazione ed alla configu-
razione dei Dipartimenti Regionali;
VISTA la D.G.R. n. 2017/05 con cui sono sta-
te individuate le strutture dirigenziali ed è stata
stabilita la declaratoria dei compiti assegnati alle
medesime;
VISTA la D.G.R. n. 637 del 03.05.2006 che
disciplina l’iter procedurale delle proposte di
deliberazione della Giunta Regionale e dei prov-
vedimenti di impegno e liquidazione della spesa;
VISTA la D.G.R. n. 81/2009 relativa alla
nomina del Dirigente Generale del Dipartimen-
to Attività Produttive, Politiche dell’Impresa,
Innovazione Tecnologica;
VISTA la D.G.R. n. 1930/2007 avente ad
oggetto “Conferimento dell’incarico di Dirigente
dell’Ufficio Turismo, Terziario e Promozione
Integrata del Dipartimento Attività Produttive,
Politiche dell’Impresa, Innovazione Tecnologi-
ca”;
VISTA la L.R. n. 34 del 06.07.2001 riguar-
dante il nuovo ordinamento contabile della
Regione Basilicata;
VISTA la L.R. n. 32 del 24.12.2008 riguar-
dante l’approvazione del Bilancio di Previsione
per l’esercizio finanziario 2009 e del bilancio plu-
riennale per il triennio 2009/2011;
VISTA la D.G.R. n. 2 del 08.01.2009 di
approvazione della ripartizione finanziaria in
Capitoli delle U.P.B. del Bilancio di previsione
per l’esercizio finanziario anno 2009 e del bilan-
cio pluriennale per il triennio 2009/2011;
VISTA la Legge Regionale nr. 50 del
09.12.1997 recante “Disposizioni di principio e
disciplina generale per la Cooperazione”;
VISTI in particolare gli artt. 9 e 10 che pre-
vedono la concessione di contributi alle Organiz-
zazioni Cooperative per programmi volti alle rea-
lizzazioni delle finalità di cui all’art. 1 della cita-
ta L.R. nr. 50/97 e l’approvazione e finanziamen-
to dei programmi;
VISTO il secondo comma dell’art. 9 con il
quale si dispone che, per l’ottenimento dei con-
tributi, le Organizzazioni Cooperative devono
presentare domanda entro trenta giorni dalla
pubblicazione sul B.U.R. della legge di bilancio
regionale;
ACCERTATO che la legge di bilancio n.
32/2008 è stata pubblicata sul B.U.R. n. 60 del
29.12.2008, che i termini per la presentazione
delle domande scadevano il 28.01.2009 e che le
Organizzazioni Cooperative hanno presentato
nel suddetto termine la richiesta dei contributi ai
sensi dell’art. 9;
VISTA la propria delibera n. 214 del
10/02/2009 con la quale sono stati assegnati a
180.000,00 per le finalità dell’art. 9 della L.R. nr.
50/97 e sono state definite le modalità di riparto
della suddetta somma per le Organizzazione
Cooperative aventi diritto, ai sensi dell’art. 10
della stessa legge;
PRESO ATTO dei pareri positivi della II^ e
III^ Commissione Consiliare Permanente espres-
si, rispettivamente, nelle sedute del 02/04/2009 e
del 11/03/2009;
VISTA l’istruttoria effettuata dal Nucleo Tec-
5222 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
nico di cui all’art. 14 della L.R. nr. 50/97 ed i pro-
spetti predisposti dallo stesso Nucleo, unitamen-
te al verbale della seduta del 07/05/2009 che, alle-
gati al presente atto, ne formano parte integran-
te e sostanziale;
CONSIDERATO che dall’istruttoria del
Nucleo Tecnico si evince che i programmi sono
stati presentati nei termini di legge dalle seguen-
ti Organizzazioni Cooperative:
1. Confcooperative di Basilicata;
2. Lega Regionale Cooperative e Mutue di Basi-
licata:
3. A.G.C.I.;
4. U.N.C.I.;
VERIFICATA la compatibilità dei program-
mi presentati dalle citate Organizzazioni con gli
obiettivi della programmazione regionale;
RITENUTO opportuno procedere all’appro-
vazione dei programmi ed alla concessione dei
relativi contributi alle Organizzazioni Cooperati-
ve;
Ad unanimità di voti espressi nei modi di
legge;
DELIBERA
1. di approvare, ai sensi degli artt. 9 e 10 della
L.R. nr. 50/97, i programmi presentati dalle
seguenti Organizzazioni Cooperative: a)
Confcooperative di Basilicata; b) Lega Regio-
nale Cooperative e Mutue di Basilicata; c)
A.G.C.I.; d) U.N.C.I.;
2. di attribuire alle stesse Organizzazioni, per
quanto espresso in narrativa, il contributo in
conto capitale come riportato nei prospetti
allegati, facenti parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione, per un importo
complessivo di a 180.000,00 e che di seguito
si riporta nella misura spettante a ciascuna
Organizzazione:
a) Confcooperative di Basilicata
a 103.363,26;
b) Lega Regionale Cooperative e Mutue di
Basilicata a 49.484,79;
c) A.G.C.I. a 18.211,15;
d) U.N.C.I… a 8.940,80;
3. di imputare per le finalità di cui ai punti 1) e
2) la somma di a 180.000.00 sul capitolo
12505 del bilancio regionale 2008 U.P.B.
0442.08;
4. di rinviare a successivi atti amministrativi
l’assunzione di impegni e liquidazioni delle
somme sopra attribuite.
Parte I 5223N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
5224 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Parte I 5225N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
5226 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Parte I 5227N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
5228 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 927.
P.O.R. Basilicata 2000/2006 Misura II.1azione "A"- Valorizzazione delle risorse Stori-co - Culturali - interventi di completamentoopere di restauro Chiesa San Giuseppe diRivello.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 928.
P.O.R. Basilicata 2000/2006 Misura IV.6azione C- Comune di Sant'Angelo Le Fratte“Interventi di completamento e rafforzamen-to dei percorsi di accesso alle cantine”.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 930.
L.R. n. 12/1996 art. 17. Conferimento alladott.ssa Maria Grazia Delleani della direzionead interim dell'ufficio "Ragioneria Generale"presso il Dipartimento Presidenza della Giun-ta.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 931.
Integrazione alla D.G.R. n. 712 del02.04.2009 - Contratti di formazione speciali-stica aggiuntivi per la formazione medicospecialistica a.a. 2008/2009.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 19 maggio 2009, n. 932.
Eventi grandinigeni mese di maggio 2009nella provincia di Matera. Delimitazione areecolpite.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 933.
Art.12 L. 7/8/1990 n. 241 - Disciplina deicriteri e delle modalità di utilizzo dei fondi dicui al capitolo 27009 U.P.B. 0860.01 concer-nente: "Spese e contributi per l'erogazione ela partecipazione a convegni, mostre ed altremanifestazioni di interesse della regione e
per altre finalità promozionali in campo Eco-
nomico, Sociale e Culturale"-.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il D.Lgs n. 165 del 30 marzo 2001;
VISTA la Legge Regionale n. 12/1996 e suc-
cessive modifiche ed integrazioni concernente la
“Riforma dell’Organizzazione Regionale”;
VISTA la Legge Regionale n. 11/1998, con-
cernente l’individuazione degli atti di competen-
za della Giunta;
VISTA la D.G.R. 2903/04 “Disciplina dell’iter
procedurale delle proposte di deliberazione del-
la G.R. e dei provvedimenti di impegno e liqui-
dazione della spesa
VISTE la D.G.R. n. 1148/05 e la D.G.R. n.
1380/05 relative alla denominazione e configura-
zione dei Dipartimenti regionali;
VISTA la D.G.R. n. 2017/05 che individua le
strutture dirigenziali e stabilisce la declaratoria
ed i compiti alle medesime assegnati come modi-
ficata con D.G.R. n.125/2006;
VISTA la D.G.R. n. 637 - 3 maggio 2006 -
modificativa della D.G.R. 2903/04 sull’iter proce-
durale delle proposte di deliberazioni della G.R.
e dei provvedimenti dirigenziali;
VISTA la D.G.R. n.539 - 23 aprile 2008 -
modificativa della D.G.R. 637/06 dell’iter proce-
durale delle determinazioni e disposizioni diri-
genziali della G.R. Avvio del Sistema Informativo
di Gestione dei Provvedimenti Amministrativi;
VISTA la L.R. n. 32 del 24/12/2008 di appro-
vazione del Bilancio di Previsione per l’esercizio
finanziario 2009 e Bilancio Pluriennale per il
triennio 2009-2011;
VISTA la D.G.R. n. 2 del 08/01/2009 di
approvazione della ripartizione finanziaria in
capitoli delle Unità Previsionali di Base del
Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario
2009 e del Bilancio Pluriennale per il triennio
2009 – 2011;
VISTO l’art. 5 dello Statuto Regionale;
VISTA la Legge 7 agosto 1990 n. 241;
VISTO in particolare l’art. 12 della precitata
Legge n. 241/1990 con il quale si stabilisce che la
Parte I 5229N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed
ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi eco-
nomici di qualunque genere a persone ed enti
pubblici e privati è subordinata alla predetermi-
nazione ed alla pubblicazione da parte delle
amministrazioni precedenti, nelle forme previste
dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle
modalità cui le amministrazioni stesse devono
attenersi;
CONSIDERATO che l’Ufficio Internaziona-
lizzazione e Promozione dell’Immagine è titolare
della gestione del capitolo di bilancio n. 27009
U.P.B. 0860.01 concernente: “spese e contributi
per l’erogazione e la partecipazione a convegni,
mostre ed altre manifestazioni di interesse della
regione e per altre finalità promozionali in cam-
po economico, sociale e culturale”;
RAVVISATA la necessità di disporre dei cri-
teri per l’utilizzazione del predetto capitolo;
PRESO ATTO che l’utilizzo dei predetti fon-
di sarà destinato, in generale, a tutte quelle ini-
ziative che favoriranno la valorizzazione del ter-
ritorio lucano;
CONSIDERATO che i compiti dell’Ufficio
riguardano, tra l’altro, l’apertura all’esterno delle
attività legate alla promozione del “Sistema Basi-
licata”;
TENUTO CONTO altresì anche delle attività
di animazione e di promozione a favore delle
comunità lucane in Italia e all’Estero finalizzato
allo sviluppo del territorio regionale;
RAVVISATA la necessità di ottimizzare la
tipologia degli interventi per l’utilizzo del citato
capitolo 27009 U.P.B. 0860.01 del Bilancio
Regionale, per la concessione di contributi e spe-
se per interventi della regione in campo econo-
mico, sociale, culturale e internazionale;
per i motivi di cui in premessa, ad unanimità
di voti espressi nei modi di legge
DELIBERA
- di approvare la disciplina dei criteri e delle
modalità per l’utilizzazione dei fondi di cui al
capitolo 27009 U.P.B. 0860.01 del Bilancio
regionale ai sensi di quanto previsto dall’art.
12 della L. 7/8/90 n. 241 allegato sotto forma di
articolato al presente provvedimento quale
parte integrante e sostanziale;
- di disporre la pubblicazione integrale del pre-
sente provvedimento sul B.U.R. così come
disposto dall’art. 12 della L. 7/8/90 n. 241.
5230 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Parte I 5231N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Disciplina dei Criteri e delle Modalità per l’utilizzazione dei fondi di cui al
Capitolo 27009 U.P.B. 0860.01 del Bilancio Regionale ai sensi di quanto
previsto dall’art. 12 della L.R. 7/8/90 N. 241, concernente:
“Spese e contributi per l’erogazione e la partecipazione a convegni, mostre ed
altre manifestazioni di interesse della Regione e per altre finalità promozionali
in campo economico, sociale e culturale”.
Art. 1
Finalità
1. In attuazione dell’art. 5 dello Statuto Regionale e in conformità ai
principi stabiliti dall’art. 49 del D.P.R. 24 Luglio 1977, n. 616, la Giunta
Regionale promuove lo sviluppo civile della comunità regionale, intesa
sia come lucana individuata nel territorio italiano, sia come Comunità dei
lucani residenti all’estero, attraverso la concessione di sovvenzioni,
contributi, sussidi ed ausili finanziari in campo economico, sociale e
culturale, della ricerca scientifica e tecnologica realizzata nel territorio sia
italiano che estero al fine di garantire:
a) la continuità e l’integrazione dei processi culturali, sociali, di
internazionalizzazione e di promozione;
b) la promozione e la diffusione della cultura e delle tradizioni locali come
strumento di cooperazione e di promozione;
c) messa in rete e uso congiunto del patrimonio storico, sociale,
archeologico e culturale ai fini della loro gestione e conservazione
nonché scambio di procedure e buone pratiche;
d) l’autonomia, il pluralismo e il decentramento delle iniziative;
e) la crescita e lo stimolo verso il miglioramento delle competenze
attuate in ogni settore, in modo specialistico, della produzione
culturale globale;
f) il coordinamento di iniziative su tematiche strategiche di intervento
multidisciplinare sia a livello regionale che comunitario;
g) la condivisione, con organismi internazionali operanti sia a livello di
associazioni che di fondazioni e non solo , di progetti di cooperazione,
coesione ed integrazione, perfettamente allineati con la policy
internazionale di sviluppo delle risorse disponibili sul territorio.
5232 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Art. 2
Tipologia delle azioni
Le attività intese come espressione delle azioni di cui al precedente articolo
sono individuate come di seguito:
a) iniziative di animazione e promozione volte alla diffusione della cultura,
dell’arte, dell’economia e delle azioni di solidarietà sociale ,sia in Italia
che all’estero;
b) attività legate alla internazionalizzazione e alla promozione della
Basilicata;
c) iniziative di cooperazione sia a livello interregionale che transnazionale
per l’attuazione di progetti di partenariato in collaborazione con altri enti
operanti sia a livello regionale, nazionale che estero;
d) iniziative dirette al recupero, alla valorizzazione e alla diffusione delle
tradizioni culturali locali;
e) concertazione di iniziative aventi come obiettivo la promozione di attività
verso specifiche aree geografiche esterne, dando visibilità e impulso a
specifici settori o eccellenze regionali;
f) manifestazioni di sostegno alle attività operanti nel campo
dell’associazionismo, della pace e dei diritti umani;
g) scambi culturali, gemellaggi e iniziative culturali di cooperazione
culturale;
h) organizzazione di partecipazione a convegni e mostre, di interesse
regionale, sia in Italia che all’estero;
i) condivisione e partecipazione a progetti, iniziative internazionali di
promozione del “Sistema Italia”.
Parte I 5233N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Art. 3
Caratteristiche dei progetti
Ogni proposta dovrà possedere i seguenti requisiti i :
• contribuire al raggiungimento degli obiettivi tenendo conto anche dell‘ indirizzo
della comunità europea e del Programma Regionale con un impatto
sostenibile significativo sull’area di interesse;
• assicurare effetti e risultati visibili e duraturi;
• essere elaborati e attuati da partner che abbiano un adeguato livello di
competenza e che assicurino il raggiungimento degli obiettivi e dei
risultati previsti.
Art. 4
Modalità
1) La concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari di
qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati è consentita solo per
attività e/o iniziative che :
a) non perseguono fini di lucro;
b) non sono oggetto di altre forme di contribuzione regionale;
c) non sono sostenute da apposita normativa regionale;
d) risultano in armonia con gli obiettivi della politica regionale.
2) Ogni proposta progettuale relativa alla concessione del contributo
economico regionale di cui alla presente disciplina deve esser indirizzata al
Dirigente dell’Ufficio Internazionalizzazione e Promozione dell’Immagine del
Dipartimento Presidenza della Giunta Regionale di Basilicata.
3) Le domande di proposte progettuali di ammissione alla concessione del
contributo economico regionale devono essere corredate dalla seguente
documentazione:
5234 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
a) Relazione illustrativa e prospetto analitico e dettagliato
dell’iniziativa da attuare con specifica indicazione della durata
massima dell’idea progettuale;
b) relazione illustrativa da cui si desuma la qualità del soggetto
promotore, la specifica esperienza e il campo di attività
c) preventivo finanziario dal quale risultino in modo analitico le spese
e le entrate previste
d) dichiarazione del legale rappresentante da cui risulti che
l’iniziativa risulta essere nelle condizioni di cui al punto 1 del
presente articolo.
Art. 5
Criteri –competenze
1) I benefici sono concessi, nei limiti delle disponibilità del bilancio, per non più
di una volta all’anno allo stesso soggetto promotore;
2) Il provvedimento amministrativo di concessione del beneficio è disposto con
atto motivato dal dirigente dell’Ufficio Internazionalizzazione e Promozione
dell’Immagine previa istruttoria che accerti la rispondenza dell’iniziativa ai criteri
stabiliti dalla presente disciplina.
3) L’erogazione del contributo è disposta dal competente ufficio, solo ad
avvenuta conclusione dell’iniziativa, a seguito di presentazione di dettagliato
rendiconto economico – finanziario, o all’inizio dell’attività da realizzare in
relazione ad accertate esigenze di carattere eccezionale e comunque a seguito
di giusta documentazione.
Parte I 5235N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
4) In relazione ad accertate esigenze eccezionali e straordinarie, debitamente
documentate, possono essere concessi benefici in deroga alla presente
disciplina.
Art. 6
Norma Transitoria
Le proposte progettuali presentate precedentemente all’entrata in vigore della
presente disciplina, dovranno essere integrate, mediante produzione di
apposita documentazione, in modo conforme alle disposizione di cui alla
disciplina stessa.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 935.
Concessione in comodato alla SocietàEnergetica Lucana S.p.A. dell'intero secondopiano, con ingresso da Corso Umberto I, del-l'immobile sede dell'ex Dipartimento Forma-zione, Lavoro, Cultura e Sport.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 936.
Proroga comando presso gli uffici dellagiunta regionale del sig. Bufano Tonio Miche-le.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 937.
Tassa automobilistica regionale - Autoriz-zazione al servizio di riscossione agenzia -codice operativo M.C.T.C. APZ06634.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 938.
Contenzioso n. 4991 - Consiglio di Stato -Costituzione in giudizio.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 939.
Contenzioso n. 2892 - TAR Basilicata -Costituzione in giudizio.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 940.
L.R. n. 32 del 24/12/2008 art. 8 comma 5:Variazione al Bilancio 2009 — Stato di Previ-sione dell'Entrata: Avanzo e U.P.B. 4.02.14 —capitoli E09861, E09862 e E09863 e nello Sta-to di Previsione delle Uscite: U.P.B. 0630.07 —capitoli U25303 e U25304.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 944.
Approvazione schema di Protocollo d'In-tesa con il Comune di Maratea e l'Istituto Ita-liano per gli Studi Filosofici per la costituzio-nedi una scuola di alta formazione per la pro-
gettazione e la gestione del paesaggio e didelega all'arch. Viviana Cappiello per la sti-pula dello stesso.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 945.
L.R.. 27.03:1979, n° 12 e successive modi-
fiche ed integrazioni . - Ditta Cave Sinni.
Autorizzazione ad effettuare lavori di coltiva-
zione mineraria nella cava di litotipi conglo-
meratici sita in località "Petrullo Concio" in
agro del Comune di Policoro .
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 946.
POR 2000-2006, Misura 1.5, Azione A -
Piattaforma scientifico-tecnologica di osser-
vazione della terra nel settore dei rischi
ambientali condivisa tra le strutture regiona-
li e gli istituti di ricerca (progetto zero) -
ammissione a finanziamento attività integra-
tive.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 947.
L.R. 27.03.1979, n° 12 e successive modi-
fiche ed integrazioni . —Ditta Iuliano S.r.l. .
Trasferimento dell'autorizzazione ad effet-
tuare lavori di coltivazione mineraria nella
cava di litotipi calcarenitici sita in località
“Domacchia” in agro del Comune di Pescopa-
gano.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 948.
Decreto Legislativo n. 81/2000 - Art. 78,
comma 2 della Legge 23.12.2000 n.388 -
Approvazione schema di convenzione con
l'I.N.P.S. per il pagamento degli assegni ai
L.S.U. in attività nell'anno 2009.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 949.
L 15.12.1999 n.482 Anno 2009 Parere del-
5236 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
la Regione Basilicata circa i progetti presen-
tati dal Comune Capofila San Paolo Albanese.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 950.
Legge 5.8.1978, n.457 - Legge 17.02.1992,
n. 179 - Legge 17.02.1999, n.136 - Bando di
concorso per la concessione di contributi in
conto capitale a Cooperative edilizie per la
realizzazione di programmi costruttivi pub-
blicato in data 22.07.2005 - Nomina Commis-
sari ad Acta.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 951.
Legge 5.8.1978, n.457-Legge 17.02.1992,
n. 179 - Legge 17.02.1999, n. 136 - Bando di
concorso per la concessione di contributi in
conto capitale a Imprese di costruzioni per la
realizzazione di programmi costruttivi, pub-
blicato in data 22.07.2005 - Nomina Commis-
sario ad Acta.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 952.
P.R.V. - Accordo di Programma tra Pro-
vincia di Potenza e Regione - Progetto esecu-
tivo della strada di collegamento tra la diga
Acerenza e Forenza con SS 658 Potenza/Mel-
fi , 2° LOTTO. Autorizzazione alla integrazio-
ne del finanziamento ( art. 4, comma 3 e 5,
art. 12, comma 3, dell'Accordo di Program-
ma).
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 954.
Ulteriori provvedimenti in ordine alla
partecipazione della Regione Basilicata alle
iniziative in favore delle popolazioni colpite
dagli eventi sismici del 6 aprile 2009 in
Abruzzo.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 955.
Legge Regionale n. 7 del 04.02.2003 art.
23. Interventi su edifici di culto di valore sto-
rico, ambientale ed artistico.- Chiesa Madre
"S. Francesco di Paola" del Comune di Terra-
nova di Pollino (Pz).-
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 956.
Legge regionale 12 gennaio 2000 n.1 art.
3. Iscrizione al registro regionale delle orga-
nizzazioni di volontariato della associazione
"RABAT" da Marconia di Pisticci (MT).
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 957.
Legge regionale 12 gennaio 2000 n.1 art.
3. Iscrizione al registro regionale delle orga-
nizzazioni di volontariato della associazione
"Auser Corleto Perticara " da Corleto Pertica-
ra.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 958.
Interventi a favore degli allevatori parte-
cipanti all'attuazione del “Piano di sorve-
glianza sierologica per il virus della febbre
catarrale degli ovini (Blue tongue) in Italia”
per l'anno 2009, nell'ambito del regime “de
minimis” cosi come istituito con Reg. (CE)
1535/2007.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la L.R. n. 12 del 02.03.1996 e succes-
sive modifiche ed integrazioni concernente la
“Riforma dell’organizzazione Regionale”;
VISTA la D.G.R. n. 11/98 con la quale sono
stati individuati gli atti rientranti, in via genera-
le, nelle competenze della Giunta Regionale;
VISTE le D.G.R. n. 1148/05 e n. 1380/05 rela-
tive alla denominazione e configurazione dei
Dipartimenti Regionali;
VISTA la D.G.R. n. 2017/05 con cui sono sta-
te individuate le strutture dirigenziali ed è stata
stabilita la declaratoria dei compiti alle medesi-
me assegnati;
Parte I 5237N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
VISTA la D.G.R. n. 637/2006 di modifica del-
la D.G.R. 2903/2004 “Disciplina dell’iter proce-
durale delle proposte di deliberazione della
Giunta Regionale e dei provvedimenti di impe-
gno e liquidazione della spesa”;
VISTA la L.R. 24/12/2008 n. 31 “Disposizio-
ni per la formazione del Bilancio di Previsione
Annuale e Pluriennale della Regione Basilicata
– Legge Finanziaria 2009”;
VISTA la L.R. 24/12/2008 n. 32 “Bilancio di
Previsione per l’Esercizio Finanziario 2009 e
Bilancio Pluriennale per il triennio 2009-2011” ;
VISTA la D.G.R. n. 2 dell’8/01/2009 “Appro-
vazione della ripartizione finanziaria in capitoli
delle U.P.B. del Bilancio di Previsione per l’Eser-
cizio Finanziario 2009 e del Bilancio Pluriennale
per il triennio 2009-2011”;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1535/2007
della Commissione del 20 dicembre 2007 relativo
alla applicazione degli articoli 87 e 88 del tratta-
to CE agli aiuti de minimis nel settore della pro-
duzione dei prodotti agricoli (“regolamento de
minimis”);
CONSIDERATO che la Commissione Euro-
pea, con il suddetto regolamento de minimis sta-
bilisce il limite sotto il quale, ai sensi del Regola-
mento (CE) 994/98, ritiene che gli aiuti non cor-
rispondano a tutti i criteri di cui all’art. 87, para-
grafo 1 del Trattato e non sono pertanto soggetti
alla procedura di notifica di cui all’articolo 88,
paragrafo 3 del trattato;
DATO ATTO che il regolamento de minimis
prevede che il massimale di aiuto è pari a
7.500,00 euro per triennio, che gli anni da pren-
dere in considerazione sono gli esercizi finanzia-
ri utilizzati per scopi fiscali nello Stato membro
e che il periodo di riferimento di tre anni deve
essere valutato su una base mobile nel senso che,
in caso di nuova concessione di un aiuto de mini-
mis, occorre ricalcolare l’importo complessivo
degli aiuti de minimis concessi nell’esercizio
considerato e nei due esercizi fiscali precedenti;
prevede inoltre che le misure di aiuto che supe-
rano il massimale di 7.500,00 euro non possono
essere frazionate per poter rientrare nel campo
di applicazione del regolamento stesso;
DATO ATTO, inoltre, che ai fini del calcolo
del massimale dell’aiuto concesso, l’aiuto de
minimis deve essere considerato concesso nel
momento in cui all’impresa è riconosciuto il
diritto di percepire l’aiuto in virtù della normati-
va in questione ed inoltre che l’aiuto non deve
essere cumulato ad aiuti relativi alle stesse spese
ammissibili ove tale aiuto porti a superare l’in-
tensità dell’aiuto fissato dalla pertinente norma-
tiva comunitaria al fine di non eludere le norme
sull’intensità massima di aiuto prevista dai vari
strumenti comunitari;
VISTO il “Piano di sorveglianza sierologica
per il virus della febbre catarrale degli ovini
(Blue tongue) in Italia” per l’anno 2009, adottato
in ottemperanza all’Ordinanza dell’11 maggio
2001 “ Misure urgenti di profilassi vaccinale
obbligatoria contro la febbre catarrale degli ovi-
ni (Blue tongue);
CONSIDERATO che la Blue tongue è fonte
di preoccupazione da parte delle autorità pubbli-
che a livello comunitario, nazionale e regionale;
RITENUTO opportuno, ai fini di conseguire
i risultati attesi con l’applicazione del suddetto
Piano, stimolare la partecipazione volontaria
degli allevatori, che mettono a disposizione delle
autorità sanitarie il proprio personale per le ope-
razioni di riconoscimento e di cattura dei propri
capi di bestiame da sottoporre al periodico pre-
lievo ematico e le proprie strutture per lo svolgi-
mento di tutte le operazioni previste nel Piano di
che trattasi;
RAVVISATA la necessità di compensare, per
i costi sostenuti, gli allevatori che volontaria-
mente aderiscono al suddetto Piano, mettendo a
disposizione delle autorità sanitarie il proprio
personale e le proprie strutture per lo svolgimen-
to di tutte le operazioni previste nel Piano mede-
simo;
CONSIDERATO che l’aiuto di che trattasi
non rientra tra le tipologie di aiuto escluse dal
campo di applicazione del regolamento de mini-
mis in quanto non è un aiuto all’esportazione,
non favorisce l’utilizzo di prodotti nazionali a
scapito di quelli importati, non fissa un importo
in base al prezzo o al quantitativo del prodotto
5238 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
commercializzato e non è concesso alle imprese
in difficoltà;
RITENUTO pertanto, di attuare gli interven-
ti a favore degli allevatori partecipanti al “Piano
di sorveglianza sierologica per il virus della feb-
bre catarrale degli ovini (Blue tongue) in Italia”
per l’anno 2009, in regime de minimis di cui al
regolamento 1535/07, a partire dall’1 gennaio
2009;
RITENUTO di rendere conforme l’erogazio-
ne del contributo alle disposizioni del regola-
mento 1535/07, assolvendo i seguenti obblighi:
- Informazione per iscritto alle imprese dell’im-
porto potenziale dell’aiuto;
- Informazione per iscritto alle imprese che l’aiu-
to è concesso nell’ambito del regime de mini-
mis con esplicito riferimento al Regolamento
1535/07 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
dell’Unione Europea L 337 del 21 dicembre
2007;
- Richiesta alle imprese di dichiarare per iscritto:
1. ogni altro aiuto de minimis che ha percepi-
to durante l’esercizio in corso e nei due
esercizi fiscali precedenti;
2. che l’importo complessivo degli aiuti even-
tualmente percepiti nel triennio non supera
i 7.500,00 euro;
3. che l’importo massimo per cui è richiesto il
contributo non comporta il superamento
dei 7.500,00 euro nel triennio;
4. che è a conoscenza che qualora il contribu-
to erogato determini il superamento del-
l’importo massimo concedibile il contribu-
to verrà revocato e recuperato;
- raccogliere e registrare presso gli uffici regio-
nali competenti i dati necessari ad accertare il
rispetto del regime de minimis, così come pre-
visto dallo stesso regolamento 1535/07, art. 4,
comma 5;
CONSIDERATO che, come da indicazione
dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di
Puglia e Basilicata, assomma a circa 1.800 il
numero di capi da sottoporre agli esami sierolo-
gici e 10 quello delle aziende partecipanti al Pia-
no di sorveglianza entomologica, per cui (consi-
derato un contributo di a 72,00/capo e di a
300,00/azienda) si può stimare in a 133.000,00
l’importo massimo presumibilmente occorrente
per l’erogazione dei relativi compensi;
ACCERTATO che non ci sono altre misure di
aiuti aventi gli stessi beneficiari e gli stessi obiet-
tivi previsti nell’ambito del Piano citato;
ACCERTATA la disponibilità finanziaria sul
cap. U08630, UPB 0421.13 del bilancio di previ-
sione per il corrente esercizio finanziario;
SU proposta dell’Assessore al ramo;
AD unanimità di voti
DELIBERA
- di approvare gli interventi a favore degli alleva-
tori partecipanti all’attuazione del “Piano di
sorveglianza sierologica per il virus della feb-
bre catarrale degli ovini (Blue tongue) in Ita-
lia” per l’anno 2009, come riportato nell’Alle-
gato 1 “Interventi a favore degli allevatori par-
tecipanti alla attuazione del “Piano di sorve-
glianza sierologica per il virus della febbre
catarrale degli ovini (Blue tongue) in Italia”
per l’anno 2009 “, accluso al presente atto, di
cui costituisce parte integrante e sostanziale,
per una spesa complessiva di a 133.000,00 a
carico del bilancio regionale 2009;
- a partire dall’1 gennaio 2009 la concessione
del contributo per i richiamati interventi è
applicata nell’ambito del regime de minimis
così come istituito con Regolamento (CE) n.
1535/2007 della Commissione del 20 dicem-
bre 2007 relativo all’applicazione degli artico-
li 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis
nel settore della produzione dei prodotti agri-
coli;
- l’importo complessivo degli aiuti de minimis
concessi ad una medesima impresa non deve
superare i 7.500,00 euro nell’arco di tre eserci-
zi fiscali; il periodo di riferimento di tre anni
deve essere valutato su una base mobile, nel
senso che, in caso di nuova concessione di un
aiuto de minimis, occorre ricalcolare l’impor-
to complessivo degli aiuti de minimis concessi
nell’esercizio considerato e nei due esercizi
fiscali precedenti; inoltre, la misura di aiuto
Parte I 5239N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
non può essere frazionata per poter rientrare
nel massimale di a 7.500,00;
- ai fini della quantificazione dell’aiuto “de mini-
mis”, la richiesta di contributo deve essere
obbligatoriamente accompagnata dalle dichia-
razioni del richiedente in merito all’eventuale
percepimento di altri aiuti de minimis, utiliz-
zando esclusivamente l’Allegato 3, accluso al
presente atto, di cui costituisce parte integran-
te e sostanziale, pena la non ricevibilità della
domanda;
- l’erogazione del contributo è soggetta alla preli-
minare verifica degli aiuti de minimis even-
tualmente già percepiti a qualsiasi titolo dal
potenziale beneficiario nel corso dell’esercizio
finanziario in cui all’impresa è riconosciuto il
diritto di percepire l’aiuto e dei due esercizi
fiscali precedenti; tale verifica viene effettuata
sulla base delle dichiarazioni rilasciate dal
richiedente con il modulo di cui all’Allegato 3;
- il contributo non può essere erogato alle impre-
se che abbiano già percepito, nel periodo di
cui ai precedenti punti, l’importo massimo
dell’aiuto concedibile in regime de minimis
(pari a 7.500,00 euro), indipendentemente dal-
la forma degli aiuti o dall’obiettivo da essi per-
seguito;
- l’importo massimo del contributo concesso non
può in ogni caso superare il massimale com-
plessivo di 7.500,00 euro, pena la revoca del
contributo stesso per l’intero importo e l’even-
tuale recupero delle risorse liquidate;
- di demandare al Dirigente l’Ufficio Produzioni
Zootecniche e Zoosanità di predisporre con
successivi atti amministrativi gli impegni e le
liquidazioni dei contributi citati che graveran-
no sul cap. U08630, UPB 0421.13 del bilancio
di previsione per il corrente esercizio finanzia-
rio.
5240 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Parte I 5241N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Allegato 1
Interventi a favore degli allevatori partecipanti all’attuazione del “Piano di sorveglianza sierologica per il virus della febbre catarrale degli ovini (Blue tongue) in Italia”. Anno 2009.
La Regione Basilicata, al fine di conseguire i risultati attesi con l’applicazione del “Piano di sorveglianza sierologica per il virus della febbre catarrale degli ovini (Blue tongue)”, ritiene opportuno stimolare la partecipazione volontaria al suddetto Piano degli allevatori che mettono a disposizione delle autorità sanitarie il proprio personale e le proprie strutture, per lo svolgimento di tutte le operazioni richieste: riconoscimento e cattura dei propri capi di bestiame da sottoporre al periodico prelievo ematico, installazione delle trappole per il monitoraggio entomologico. A tal uopo, gli allevatori che nel periodo 1 gennaio 2009 - 31 dicembre 2009 partecipano al suddetto Piano, vengono compensati per i costi sostenuti per garantire l’attuazione del Piano per l’anno 2009.
La concessione del contributo avviene in base a quanto segue:
a) contributo a favore degli allevatori partecipanti alla attuazione del piano di sorveglianza sierologica: il contributo è concesso proporzionalmente al numero dei capi, attestati dal Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria competente, che vengono resi disponibili per i prelievi a partire dall’1 gennaio 2009 fino al 31 dicembre 2009. Ogni singola azienda può rendere disponibile il numero di capi ritenuti indispensabili dall’autorità sanitaria competente. Per ogni capo messo a disposizione dell’autorità sanitaria viene erogata una somma pari a € 6,00/controllo mensile, per un importo massimo di euro 72,00/anno. Tale somma, rapportata all’intero anno solare, sarà eventualmente ridotta in relazione al periodo di effettiva messa a disposizione. L’importo complessivo occorrente, nel caso che tutti gli aventi diritto (stimabili in circa 1.800 capi) ne facciano richiesta, ammonta ad € 130.000,00;
b) contributo a favore degli allevatori partecipanti alla attuazione del piano di sorveglianza entomologica: euro 300,00 ad azienda. Tale somma, rapportata all’intero anno solare, sarà eventualmente ridotta in relazione al periodo di effettiva messa a disposizione. L’importo complessivo occorrente, nel caso che tutti gli aventi diritto (stimabili in 10 aziende) ne facciano richiesta, ammonta ad € 3.000,00;
c) domanda di contributo: per beneficiare del contributo di cui ai precedenti punti l’allevatore deve presentare apposita domanda indirizzata alla Regione Basilicata - Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana – Ufficio Produzioni Zootecniche e Zoosanità – Via Vincenzo Verrastro n. 10 – 85100 Potenza, in conformità al modello di domanda di contributo di cui all’Allegato 2. Inoltre, pena l’esclusione dal beneficio, tutta la documentazione richiesta nel citato modello “Allegato 2”, va allegata obbligatoriamente;
d) termine di presentazione della domanda di contributo: di stabilire che il termine perentorio per la presentazione della domanda è il 31/12/2009. Le domande pervenute in data posteriore saranno escluse dal beneficio; in caso di trasmissione utilizzando la via postale, fa fede la data del timbro postale.
La Regione Basilicata si riserva di effettuare tutti i controlli ritenuti necessari per accertare la veridicità delle dichiarazioni e certificazioni presentate. In caso di dichiarazioni e/o certificazioni false il contributo non sarà concesso e, a carico dei responsabili, si applicheranno tutte le eventuali sanzioni contemplate dalla normativa vigente.
5242 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Allegato 2
Domanda di contributo
Spett.le Regione Basilicata Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana Ufficio Produzioni Zootecniche e Zoosanità Via Vincenzo Verrastro, 10
85100 Potenza
Oggetto: Interventi a favore degli allevatori partecipanti all’attuazione del Piano di sorveglianza sierologica per il virus della febbre catarrale degli ovini (Blue-tongue). Anno 2009.
Il sottoscritto ……………………………………………….……………………. nato il ………………….………….
a ………………………………….…………………. residente a ……...………………….…..…..………………......
Via/località ………..…………………………..……………………………. telefono …………………………………..
C. F. ………………………………………………… P. VA……….………..……………………………………………
in qualità di ………………...………………………. dell’azienda ……………………………………………………...
sita in agro di .……………….……………………. ... località …………………………..……………………………..
codice aziendale AUSL……………consistenza capi bovini n.…… bufalini n. ……ovini n. ……caprini n. .……..
chiede
la concessione di un contributo in conto capitale per: � n. ………. capi di bestiame messi a disposizione dell’autorità sanitaria per attuare il Piano di
Sorveglianza Sierologica (capi sentinella); � azienda messa a disposizione dell’autorità sanitaria per attuare il Piano di Sorveglianza
Entomologica.
Documentazione allegata (obbligatoria, pena la esclusione dal beneficio):
� certificato del servizio veterinario dell’Azienda Sanitaria relativo al numero di animali messi a disposizione per l’attuazione del Piano di sorveglianza sierologica;
� certificato del servizio veterinario dell’Azienda Sanitaria relativo all’azienda messa a disposizione per l’attuazione del Piano di sorveglianza entomologica;
� certificato del servizio veterinario dell’Azienda Sanitaria relativo all’attuazione dei Piani di risanamento e profilassi;
� dichiarazione aiuti “de minimis” (all. 3) � fotocopia documento di identità.
Data ____________________ Firma
________________________________
Parte I 5243N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Allegato 3 Il presente allegato deve essere presentato compilato e sottoscritto contestualmente alla domanda di contributo, pena la non ricevibilita’ della domanda stessa.
Dichiarazione “aiuti de minimis” in merito alla richiesta di contributo per la partecipazione al “Piano di sorveglianza sierologica per il virus della febbre catarrale degli ovini (Blue tongue) per l’anno 2009. (ex art. 4 Reg. (CE) 1535/2007) Il sottoscritto ………………………………………………………………..…… nato il ………………………….……
a …………………………………………………residente in ……………………………………………prov. ……….
in qualità di legale rappresentante dell’azienda ……………………………………………………………………….
C. F. ……………………………………………………… P. IVA ……………………………………………………….
con sede legale in ………………………………………………………………….. prov. ……………………………
AL FINE
di chiedere la concessione del contributo per la partecipazione al “Piano di sorveglianza sierologica per il virus della febbre catarrale degli ovini (Blue tongue) per l’anno 2009 di cui alla D.G.R n. ……………
PRESO ATTO
� che a partire dall’1 gennaio 2009 la concessione del contributo per la partecipazione al “Piano di sorveglianza sierologica per il virus della febbre catarrale degli ovini (Blue tongue) per l’anno 2009, di cui alla D.G.R n. …………………………….. , è applicato nell’ambito del regime de minimis così come istituito con Regolamento (CE) n. 1535/2007 della Commissione del 20 dicembre 2007 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della produzione dei prodotti agricoli, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 337 del 21 dicembre 2007 (pagine 35-41);
� che l’importo potenziale dell’aiuto può arrivare fino a massimo € 72,00/capo/anno; � che la Commissione Europea, con il proprio Regolamento CE n. 1535/2007 ha stabilito che:
- l’importo massimo di aiuti pubblici che possono essere concessi ad una medesima impresa in un triennio, senza la preventiva notifica ed autorizzazione da parte della Commissione Europea e senza che ciò possa pregiudicare le condizioni di concorrenza tra le imprese è pari a € 7.500,00; stante l’esiguità dell’intervento, la Commissione ritiene, infatti, che questi aiuti non corrispondano a tutti i criteri di cui all’articolo 87, paragrafo 1 del trattato e non siano pertanto soggetti alla procedura di notifica di cui all’articolo 88, paragrafo 3 del trattato; - gli aiuti de minimis non sono cumulabili con altri aiuti (sia regionali che statali) relativamente agli stessi costi ammissibili se un tale cumulo dà luogo ad un’intensità d’aiuto superiore a quella fissata, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento di esenzione o in una decisione della Commissione; - ai fini della determinazione dell’importo massimo complessivo degli aiuti de minimis di € 7.500,00 per triennio, devono essere prese in considerazione tutte le categorie di aiuti pubblici, concessi da autorità nazionali, regionali o locali, indipendentemente dalla forma di aiuto o dall’obiettivo perseguito; - gli anni da prendere in considerazione sono gli esercizi finanziari utilizzati per scopi fiscali nello Stato membro e pertanto l’importo massimo complessivo del triennio deve essere valutato su una base mobile nel senso che, in caso di nuova concessione di un aiuto de minimis, occorre ricalcolare l’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi nell’esercizio considerato e nei due esercizi fiscali precedenti; - ai fini del calcolo del massimale dell’aiuto concesso, l’aiuto de minimis deve essere considerato concesso nel momento in cui all’impresa è riconosciuto il diritto di percepire l’aiuto in virtù della normativa in questione;
� che in caso di superamento della soglia di € 7.500,00, l’aiuto non può beneficiare dell’esenzione prevista dal regolamento, neppure per una parte che non superi detto massimale;
5244 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
DICHIARA
Ai sensi degli art. 46 e 47 del Testo Unico del 28/12/2000 n. 445, e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 dello stesso nel caso di dichiarazioni non veritiere, sotto la propria responsabilità, quanto segue: 1. che, in relazione alle spese oggetto della richiesta di contributo, l’azienda rappresentata non ha ottenuto altri benefici o agevolazioni previsti da normative comunitarie, nazionali, regionali o comunque di natura pubblica; 2. che l’azienda rappresentata non ha beneficiato, nell’ultimo triennio, di contributi pubblici, percepiti a titolo di aiuti de minimis, per un importo superiore a € 7.500,00;
2.1. che l’azienda rappresentata, a titolo di aiuti de minimis (barrare la casella interessata): � non ha beneficiato, nell’ultimo triennio, di alcun contributo pubblico in regime de minimis.
Oppure � ha beneficiato negli ultimi tre esercizi finanziari dei seguenti contributi pubblici di natura de
minimis:
Ente erogatore Riferimento normativo Importo dell’aiuto (€) Data di concessione
Tutto ciò premesso e dichiarato l’azienda rappresentata può pertanto beneficiare di ulteriori contributi in regime de minimis fino ad un massimo di € ____________________ al fine di non eccedere l’importo massimo previsto di euro 7.500,00 nel triennio di riferimento. In fede, Luogo e data ________________________ Firma del legale rappresentante _____________________
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 959.
Sicurezza alimentare: monitoraggio del
tenore di aflatossine nel latte e negli alimenti
zootecnici.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 960.
Contratto di cessione in comodato all'AL-
SIA dei terreni ed immobili su cui sono ubi-
cate le aziende agricole sperimentali dimo-
strative di proprietà della Regione Basilicata
- Restituzione beni ex art. 1809 c.c..
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 966.
Approvazione "Bando per la presentazio-
ne delle domande di contributo ai fondi
rischi delle cooperative e dei consorzi fidi nel
settore agricolo".
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il D.L.vo 30.03.2001, n. 165;
VISTA la L.R. 02.03.1996, n. 12 e successive
modifiche ed integrazioni;
VISTA la DGR n. 11/98 con cui sono stati
individuati gli atti rientranti in via generale nelle
competenze della Giunta Regionale;
VISTA la DGR n. 1148/05 e la DGR n.
1380/05 relative alla denominazione e configura-
zione dei Dipartimenti Regionali;
VISTA la DGR n. 2017/05 con cui sono state
individuate le strutture dirigenziali ed è stata
stabilita la declaratoria dei compiti alle medesi-
me assegnati;
VISTA la D.G.R. n. 637 del 03.05.2006 che
modifica la D.G.R. n. 2903 del 13.12.2004;
VISTA la L.R. n. 31 del 24.12.2008 “Dispo-
sizioni per la formazione del Bilancio di Previ-
sione Annuale e Pluriennale della Regione Basi-
licata – Legge Finanziaria 2009”;
VISTA la L.R. n. 32 del 24.12.2008 “Bilancio
di Previsione per l’Esercizio Finanziario 2009 e
Bilancio Pluriennale per il triennio 2009-2011” ;
VISTA la D.G.R. n. 2 del 08.01.2009 “Appro-
vazione della ripartizione finanziaria in capitoli
delle U.P.B. del Bilancio di Previsione per l’Eser-
cizio Finanziario 2009 e del Bilancio Pluriennale
per il triennio 2009-2011”;
VISTA la L.R. 14.04.2000, n. 48;
VISTI il Comma 10, dell’art. 13 del D.L.
30/09/2003 n.269 convertito in Legge n. 326 del
24/11/2003; Art. 11 della Legge 15/12/1998 n. 441;
VISTI il Reg. (CE) n. 1998/2006 della Com-
missione del 15 dicembre 2006 relativo all’appli-
cazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli
aiuti di importanza minore (de minimis) e il
Reg. (CE) 1535/2007 della Commissione del 20
dicembre 2007 relativo all’applicazione degli
articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti de mini-
mis nel settore della produzione dei prodotti
agricoli;
VISTA infine la Comunicazione della Com-
missione Europea sull’applicazione degli articoli
87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di Stato conces-
si sotto forma di garanzie (2000/C/71/07);
PRESO ATTO che la Regione Basilicata
intende promuovere un più efficace accesso al
credito da parte delle PMI agricole che presenta-
no un’accentuata esposizione debitoria;
RITENUTO che, nell’ambito delle politiche
regionali miranti a favorire l’accesso al credito
occorra intervenire attraverso l’assegnazione di
risorse finanziarie ai fondi rischi delle cooperati-
ve e dei consorzi fidi di cui all’art. 13 del Decreto
Legge 30 settembre 2003 n. 269 convertito con
modificazioni, nella Legge 24 novembre 2003 n.
326;
RITENUTO che le garanzie concesse dai
Confidi non costituiscano aiuti di Stato, ai sensi
dell’art. 87, paragrafo 1, né a favore dei Confidi,
né delle imprese che beneficiano della garanzia e
che pertanto debbano essere prescritte nel bando
le condizioni previste a tal proposito dalla Comu-
nicazione CE (200/C 71/07);
CONSIDERATO che le provvigioni sulle
garanzie prestate applicate dai Confidi secondo
le regole del mercato, costituirà la remunerazio-
ne per il servizio svolto , per cui nessun compen-
so sarà dovuto dalla Regione Basilicata;
Parte I 5245N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
VISTA la bozza del bando “Bando per la pre-sentazione delle domande di contributo ai fondirischi delle cooperative e dei consorzi fidi nel set-tore agricolo” predisposta dall’Ufficio Program-mazione, Monitoraggio, Sistemi Informativi delDipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale, Eco-nomia Montana;
RITENUTO che l’istruttoria e la valutazionedelle istanze pervenute, ed anche la prevista atti-vità di monitoraggio, controllo e chiusura dell’in-tervento sia esperita da una Commissione appo-sitamente nominata;
TENUTO CONTO che la U.P.B. 421.13 –Cap. 8642, relativa al Fondo Unico Regionale,risulta capiente e disponibile per la somma com-plessiva di a 1.000.000 da destinare al “Bandoper la presentazione delle domande di contribu-to ai fondi rischi delle cooperative e dei consorzifidi nel settore agricolo”;
SU PROPOSTA dell’Assessore al ramo;
AD UNANIMITA’ di voti:
DELIBERA
- di approvare la bozza del bando “Bando per lapresentazione delle domande di contributo aifondi rischi delle cooperative e dei consorzifidi nel settore agricolo” predisposta dall’Uffi-cio Programmazione, Monitoraggio, SistemiInformativi del Dipartimento Agricoltura, Svi-luppo Rurale, Economia Montana, allegataalla presente deliberazione (Allegato 1);
- di dare mandato al Dirigente dell’Ufficio Pro-grammazione, Monitoraggio, Sistemi Infor-mativi di curare i successivi adempimenti con-nessi all’attuazione di quanto previsto dalBando compresa la nomina della Commissio-ne incaricata dell’istruttoria;
- di delegare il Dirigente Generale del Diparti-mento Agricoltura, Sviluppo Rurale, Econo-mia Montana, alla sottoscrizione della conven-zione con i Confidi beneficiari;
- di stabilire con successivi atti all’impegno e allaliquidazione conseguenti;
- di disporre la pubblicazione integrale del pre-sente bando sul BUR della Regione Basilicatae sul sito internet regionale.
5246 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Parte I 5247N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Allegato 1
BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO AI FONDI RISCHI E AI FONDI DI GARANZIA DELLE COOPERATIVE E DEI
CONSORZI FIDI NEL SETTORE AGRICOLO
P R E M E S S A
La Regione Basilicata adotta il presente Bando in coerenza ed in attuazione del:
� Comma 10, dell’art. 13 del D.L. 30/09/2003 n. 269 convertito in Legge N. 326 del 24/11/2003;
� Art. 11 della Legge 15/12/1998 n. 441;
� Regolamento CE n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di importanza minore (“de minimis”);
� Regolamento CE n. 1535/2007 della Commissione del 20 dicembre 2007 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della produzione dei prodotti agricoli;
� Comunicazione della Commissione Europea sull’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di Stato concessi sotto forma di garanzie (2000/C/71/07).
Art. 1 Finalità generali
L’obiettivo generale dell’intervento consiste nel favorire la patrimonializzazione di Cooperative e dei Consorzi Fidi costituiti da imprese del settore agricolo, aventi sede operativa nel territorio della Regione Basilicata, attraverso il riconoscimento di un contributo ai fondi di garanzia e/o ai fondi rischi.
Art. 2 Destinatari e Requisiti di accesso
I destinatari del presente bando sono le Cooperative ed i Consorzi Fidi, costituiti da imprese del settore agricolo, iscritti in apposita sezione dell’elenco 106 o iscritti nell’elenco speciale previsti dall’articolo 107 del D.lgs. n. 1° settembre 1993, n. 385 che:� operino nella Regione Basilicata con almeno una sede territoriale iscritta alla
locale CCIAA alla data di presentazione delle richieste contributive; � non perseguano obiettivi speculativi o economici; � gestiscano fondi di garanzia impiegati per ottenere migliori condizioni di
finanziamento dagli istituti bancari;
5248 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
� abbiano accordato garanzie negli anni 2006, 2007 e 2008 a favore di imprese agricole lucane per almeno 1 milione di euro annui;
e che si impegnino a:
� non utilizzare fondi pubblici per la gestione e le operazioni di ordinaria amministrazione dei Confidi;
� tenere una contabilità separata; � fornire alla Regione, con scadenza annuale, le seguenti informazioni:
� importo totale delle garanzie concesse, compresa un’indicazione dei tipi e obiettivi delle operazioni oggetto di garanzia, precisando se tali operazioni siano oggetto di ulteriore aiuto;
� premi pagati dai beneficiari delle garanzie; � dati sull’importo totale delle garanzie in essere; � dati sui casi di inadempimento su tutti i prestiti garantiti; � dati sulla spesa sostenuta per le garanzie.
Art. 3 Risorse assegnate
Le risorse complessivamente stanziate inizialmente per il presente bando sono pari a 1.000.000,00 Meuro, da integrarsi con ulteriori risorse che si renderanno man mano disponibili sullo stesso capitolo di bilancio.
Art. 4 Forma di intervento
La Regione contribuisce all’integrazione dei fondi di garanzia o dei fondi rischi dei Confidi, nella misura massima del triplo delle risorse proprie apportate dai soci. I fondi rischi dei Confidi saranno considerati alla stregua di risorse proprie ai fini del calcolo dell’importo massimo da concedere come previsto al punto precedente. Tali contributi, nonché gli eventuali profitti realizzati su tali risorse, devono essere utilizzati esclusivamente per la fornitura di garanzie a favore delle PMI agricole attive in Basilicata socie dei Confidi. I contributi saranno concessi, dietro presentazione della domanda, fino alla concorrenza dello stanziamento disponibile, con ripartizione percentuale sulla base del contributo richiesto e ritenuto ammissibile. I contributi saranno concessi in un’unica soluzione ad ogni Cooperativa e/o Consorzio Fidi assegnatario.
Art. 5 Presentazione della domanda
La domanda di contributo va redatta dai soggetti destinatari in carta semplice e le istanze devono essere inviate, pena l’esclusione, entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione del Bando sul B.U.R., a mezzo posta raccomandata A.R., e comunque farà fede il timbro postale, in plico chiuso sul quale dovrà essere apposta, oltre alla indicazione del mittente, la dicitura – Bando per la presentazione delle domande di contributi ai fondi rischi delle Cooperative e dei Consorzi Fidi del settore agricolo”, al seguente indirizzo: Regione Basilicata – Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana – Via Vincenzo Verrastro n.12 – 85100 Potenza.
Parte I 5249N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
L’inosservanza delle modalità di inoltro che precedono determinerà la non ricevibilità delle istanze. Le informazioni fornite nella domanda hanno valenza di autocertificazione e/o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. n.445/2000.
Art. 6 Documentazione richiesta
Alla domanda di contributo va allegata, pena l’esclusione, la seguente documentazione:
1. copia dell’atto costitutivo e dello statuto; 2. certificato di iscrizione ai registri delle imprese delle C.C.I.A.A.; 3. copia iscrizione alla sezione dell’elenco 106 o all’elenco speciale previsti
dall’articolo 107 del D.lgs. n. 1° settembre 1993, n. 385; 4. copia del bilancio approvato relativo agli ultimi tre esercizi ; 5. dichiarazione sia del legale rappresentante che del Presidente dell’organo di
revisione (ove esistente) attestante: � che tutte le imprese associate ed assistite da garanzia operano nel
settore agricolo; � che ciascuna garanzia è stata concessa ad una specifica operazione
finanziaria, circoscritta ad un importo massimo predeterminato, non assistito, in nessun caso, per oltre l’80% del prestito in essere e non prorogabile automaticamente;
� l’ammontare del credito erogato al netto dei rientri, nonché l’ammontare a carico della Cooperativa o del Consorzio della quota di rischio in essere al momento della presentazione della domanda di contributo;
� l’ammontare delle garanzie accordate nel 2006, nel 2007 e nel 2008; � l’importo totale dei fondi costituiti dalle quote apportate dai soci e
importo totale dei fondi rischi; � la sottoscrizione degli impegni di cui al precedente art. 2.
Art. 7 Regolamento di attuazione per la concessione di aiuti in regime de minimis da
parte dei consorzi fidi beneficiari
Definizionia) “Garanzia Integrativa”, indica la garanzia prestata dal Consorzio fidi direttamente
a favore delle Banche; b) “Imprese beneficiarie”, indica PMI agricole che presentano le condizioni di
ammissibilità per l'accesso alla garanzia del Fondi rischi dei Consorzi fidi; c) “Banche”, indica le banche iscritte all’albo di cui all’art. 13 del decreto legislativo
1.9.93, n. 385; d) “Confidi operanti nei settori agricolo”, indica i Confidi il cui capitale sociale o fondo
interconsortile sia sottoscritto da imprenditori operanti nel settore agricolo;
5250 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
e) “Mutui”, indica mutui di durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 15 anni, concessi alle PMI agricole beneficiarie finali della garanzia prestata dai Fondi rischi.
Imprese Beneficiarie dell'aiuto de minimisL’accesso alla garanzia dei Fondi rischi dei consorzi fidi per l'erogazione di aiuti de minimis è riservato a imprese agricole e imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli . La garanzia è concessa dai Confidi: � a PMI operanti in Basilicata nel settore agricolo che rispondono ai criteri di
redditività. Le imprese in difficoltà, secondo la definizione degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione d’imprese in difficoltà (GUC. 244, 1.10.2004), sono escluse;
� previo accertamento di solidità finanziaria ed economica dell’impresa beneficiaria mediante un sistema di punteggio basato su criteri oggettivi – credit scoring;
� dietro versamento di un premio, almeno pari all’1% dell’importo del rischio massimo garantito, che corrisponde a quanto è normalmente richiesto sul mercato per questo genere di garanzie, più altri costi previsti dalle convenzioni in essere fra Confidi e istituti bancari, da notificare ai beneficiari all’atto della domanda;
� soltanto per operazioni specifiche di cui al punto successivo, finanziate da banche “convenzionate”. Per banche convenzionate si intendono tutte quelle che avranno sottoscritto specifiche Convenzioni con i Confidi per il rilascio di garanzie secondo le procedure e le condizioni previste nel presente Bando alle migliori condizioni di mercato concordate con i singoli Confidi (l’accesso alla convenzione avviene sulla base di criteri oggettivi, senza alcuna discriminazione sulla base della sede geografica o altro);
� per finanziamentii non ancora deliberati al momento della presentazione della domanda di aiuto.
Le garanzie coprono fino all’80% del finanziamento. Il calcolo dell’equivalente sovvenzione delle garanzie concesse dai Confidi è corrispondente all’importo massimo del “de minimis”, in conformità con quanto stabilito al punto 3.2. primo comma della Comunicazione della Commissione 2000/C 71/07 sull’applicazione degli art. 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di Stato concessi sotto forma di garanzia, con il metodo usato per i prestiti agevolati: assumendo come contributo in conto interessi la differenza tra il tasso d’interesse di mercato ed il tasso effettivamente conseguito grazie alla garanzia rilasciata con fondi pubblici, previa deduzione dei corrispettivi versati (premio e costi relativi alla concessione della garanzia).La formula da adottare è la seguente: E= equivalente sovvenzione C= obbligazione garantita (fino ad un massimo dell’80% del capitale) B= tasso di mercato regionale C= tasso di mutuo effettivo D= altri costi a carico del beneficiario E = [C x (B - C)] - D
Tipologie d’intervento ammissibili ed entità degli aiuti
Parte I 5251N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
1. Sono ammissibili alla garanzia i mutui bancari, di durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 15 anni, per il consolidamento delle passività delle PMI agricole beneficiarie e per eventuali prestiti di conduzione.
2. I mutui stipulati dalle PMI agricole sono assistiti dalla garanzia integrativa dei Fondi nella misura massima dell’80% dell’importo della garanzia totale richiesta da ciascuna operazione. La quota residua è prestata dal beneficiario finale attraverso garanzie reali e personali.
3. Ai fini del rispetto della regola de minimis di cui ai citati Reg. CE n. 1535/2007 e Reg. CE n. 1998/2006, l’intervento dei Fondi rischi è subordinato alla verifica dell’intensità dell’aiuto in termini di Equivalente Sovvenzione Lordo – ESL, il cui ammontare complessivo non può superare i 7.500 euro nel triennio in caso di aziende di produzione agricola e i 200.000 euro in caso di aziende di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli1 (rientranti nell’allegato I del Trattato).
ProcedureLe PMI Agricole presenteranno al Confidi le richieste di finanziamento da garantire con il Fondo di garanzia o con i Fondi rischi a valere sulle convenzioni già in essere con le Banche o a valersi su nuove convenzioni da sottoscrivere.
Adempimenti della Regione La Regione s’impegna ad informare le imprese beneficiarie, attraverso i Consorzi Fidi, in merito alla natura de minimis dell’aiuto sotto forma di garanzia e assume dalle
1Le disposizioni di cui sopra, sono state derogate, in via temporanea, dalla Commissione Europea, così come disciplinato dalla Comunicazione della Commissione Europea del 17 dicembre 2008 (“Temporary framwork for State aid measures to support access to finance in the current financial and economic crisis”), al fine di supportare le imprese nella congiuntura finanziaria negativa. La Commissione ha previsto di consentire temporaneamente l’assegnazione di un importo di aiuto limitato, seppure compreso nel campo di applicazione dell'articolo 87, paragrafo 1, del Trattato istitutivo della Comunità Europea (CE), poiché di entità superiore alla soglia indicata nel regolamento “de minimis”. In particolare, la Commissione considera gli aiuti di Stato compatibili con il mercato comune disciplinato dall'articolo 87, paragrafo 3, lettera b), del Trattato (CE), purché siano rispettate tutte le seguenti condizioni nella concessione dell’aiuto: � non deve essere superiore ad una sovvenzione diretta in denaro dell'importo di 500 000 EUR per impresa; � è concesso sotto forma di regime; � è concesso alle imprese che al 1 luglio 2008 non erano in difficoltà; esso può essere concesso alle imprese che
non erano in difficoltà a quella data, ma che hanno cominciato ad essere in difficoltà successivamente, a causa della crisi finanziaria ed economica mondiale;
� non ne possono beneficiare le imprese che operano nel settore della pesca; � non costituisce aiuti alle esportazioni né aiuto in favore deii prodotti nazionali rispetto ai prodotti importati; � può essere concesso solo fino al 31 dicembre 2010; � lo Stato membro, prima di concedere l'aiuto, deve ottenere dall'impresa interessata una dichiarazione, in forma
scritta o elettronica, su qualunque altro aiuto “de minimis” e su qualunque altro aiuto di cui al presente paragrafo da essa ricevuto nell'esercizio finanziario in corso. Lo Stato membro concede l'aiuto previsto nel presente paragrafo solo dopo aver controllato che questo non porti il totale degli aiuti ricevuti dall'impresa nel periodo 1 gennaio 2008-31 dicembre 2010 ad un livello superiore al massimale di 500 000 EUR;
� il regime di aiuto non si applica alle imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli.
Esso è applicabile alle imprese che operano nel settore della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, tranne quando l'importo dell'aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate o quando l'aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari.
5252 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
stesse informazioni esaurienti su eventuali altri aiuti de minimis ricevuti nei tre anni precedenti.
Art. 8 Revoca del contributo
L’Amministrazione regionale provvederà alla revoca del contributo nel caso in cui il beneficiario risulti inadempiente rispetto a quanto esposto negli articoli precedenti. L’Amministrazione effettuerà gli opportuni controlli per verificare la destinazione dei contributi concessi. In caso di revoca totale o parziale del contributo concesso, si procede al recupero dell’eventuale quota erogata e non dovuta, maggiorando tale somma degli interessi legali. I beneficiari sono tenuti a consentire controlli e ispezioni disposti dall’Amministrazione e a fornire ogni opportuna informazione, mettendo a disposizione il personale, la documentazione tecnica e contabile, la strumentazione e quant’altro è necessario.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 967.
Consorzio di Bonifica Bradano e Meta-ponto – Deliberazione del Comitato di Coor-dinamento n° 214 del 20.04.2009 – Controllo.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 970.
Programma Triennale di Forestazione2009-2011. I annualità - Approvazione pianodi forestazione della Comunità MontanaCamastra Alto Sauro di Corleto Perticara.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 971.
Programma triennale di Forestazione2009-2011. I annualitaà - Approvazione pianodi forestazione della Comunità Montana AltoAgri di Villa D'Agri di Marsicovetere.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 972.
Programma triennale di Forestazione2009-2011. I annualità - Approvazione pianodi forestazione dell'Amministrazione Provin-ciale di Potenza per gli addetti a tempodeterminato 2009.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 973.
Programma Triennale di Forestazione2009-2011. I annualità - Approvazione pianodi forestazione della Comunità Montana ValSarmento di Noepoli.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 974.
Programma triennale di Forestazione2009-2011. I annualità - Approvazione pianodi forestazione della Comunità Montana AltoSinni di Senise.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 975.
Programma triennale di Forestazione2009-2011. I annualità - Approvazione Piano
di Forestazione della Comunità Montana AltoBasento di Potenza.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 976.
Programma triennale di Forestazione2009-2011. I annualità - Approvazione pianodi forestazione della Comunità MontanaLagonegrese di Lauria.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 977.
Programma triennale di Forestazione2009-2011. I annualità - Approvazione pianodi forestazione della Comunità Montana Bas-so Sinni di Tursi.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 978.
Programma triennale di forestazione2009-2011. I annualità - Approvazione pianodi forestazione della Comunità MontanaMedio Basento di Tricarico.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 979.
Programma triennale di forestazione2009-2011. I annualità - Approvazione pianodi forestazione della Comunità Montana AltoBradano di Acerenza.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 980.
Programma triennale di Forestazione2009-2011. I annualità - Approvazione pianodi forestazione della Comunità MontanaMelandro di Savoia di Lucania.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 981.
Programma triennale di Forestazione2009-2011. I annualità - Approvazione pianodi forestazione dell'amministrazione provin-ciale di Matera per gli addetti a tempo deter-minato 2009.
Parte I 5253N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 26 maggio 2009, n. 982.
Programma triennale di forestazione2009-2011. I annualità - Approvazione pianodi forestazione della Comunità Montana Col-lina Materana di Stigliano.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 983.
Programma triennale di Forestazione2009-2011. I annualità - Approvazione pianodi forestazione della Comunità Montana Vul-ture di Rionero in Vulture.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 26 maggio 2009, n. 985.
D.G.R. del 30.4.2009, n. 738. Proroga ter-mini.
LA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
DETERMINA
1. Prorogare al 30 Giugno 2009 la data di sca-denza della presentazione delle manifestazio-ni di interesse di cui alla D.G.R. del29/04/2009, n. 738 avente ad oggetto “Art. 17,Legge Regionale n. 28 del 28 dicembre 2007 -Avviso Pubblico per la Reindustrializzazionee la Salvaguardia dei Livelli Occupazionali delSito Produttivo Inattivo MesterDay Srl ubica-to nell’Area Industriale della Valle di Vitalbadel Comune di Atella (PZ).”.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 29 maggio 2009, n. 1028.
P.O. Basilicata FSE 2007-2013. Asse D -Capitale Umano. Approvazione Avviso Pubbli-co per la "Concessione di contributi per lapartecipazione a master universitari per l’an-no accademico 2008-2009".
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001 concernente lenorme generali sull’ordinamento del lavoro alledipendenze delle amministrazioni pubbliche;
VISTA la L.R. 12/1996 e successive modifi-che ed integrazione, concernente la “Riformadell’organizzazione regionale”;
VISTA la D.G.R. n. 11/1998 con cui sono sta-
ti individuati gli atti rientranti in via generale
nelle competenze della Giunta Regionale;
VISTE le DD.GG.RR. nn. 1148/2005 e1380/2005 relative alla denominazione e configu-razione dei Dipartimenti Regionali;
VISTA la D.G.R. n. 2017/2005 con la qualesono state individuate le strutture dirigenziali esono state stabilite le declaratorie dei compitialle medesime assegnate, e successive modificheed integrazioni;
VISTA la D.G.R. 637/2006 concernente lamodifica dell’iter procedurale delle propostedeliberative della Giunta e dei provvedimenti diimpegno e liquidazione di spesa;
VISTA la Legge Regionale 11 dicembre2003, n. 33. ‘’Riordino del sistema formativo inte-grato’’ e s.m.i;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1081/2006recante disposizioni generali sul Fondo SocialeEuropeo e recante l’abrogazione del Regolamen-to (CE) n. 1784/99;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1083/2006,recante disposizioni generali sul Fondo Europeodi Sviluppo Regionale e sul Fondo di Coesione eche abroga il Regolamento (CE) n. 1260/99;
VISTO il Regolamento unico di applicazionedel 15/02/2007 corrigendum al Regolamento(CE) n. 1828/2006 che stabilisce le modalità diapplicazione del succitato regolamento(CE) n.1083/2006;
VISTO il Programma Operativo BasilicataF.S.E. 2007-2013 per l’intervento comunitario delFondo Sociale Europeo ai fini dell’obiettivo“Convergenza” nella Regione Basilicata in Italia,approvato con Decisione della Comunità Euro-pea n. C(2007) 6724 il 18 dicembre 2007;
VISTA la Deliberazione di Consiglio Regio-nale n. 401 del 10 giugno 2008 che prende attodella summenzionata Decisione della Commis-sione Europea C(2007) 6724 del 18/12/2007 diadozione del P.O. FSE Basilicata 2007-2013, cosicome proposto con la D.G.R. n. 224 del 26 feb-braio 2008;
VISTA la Deliberazione n. 854 del 10 giugno
2008 con la quale la Giunta Regionale ha preso
5254 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
atto dei “Criteri di selezione delle operazioni da
ammettere a cofinanziamento del Fondo Sociale
Europeo” relativi al Programma Operativo FSE
2007-2013 della Regione Basilicata;
VISTO in particolare l’Asse D – CapitaleUmano del succitato Programma Operativo cheprevede, tra le attività di cui al paragrafo 4.1.5.3,investimenti nelle modalità di formazione ericerca anche attraverso borse formative indivi-duali, master internazionali nel campo dellaR&S per giovani laureati, dottorandi, dottorati emasterizzati, nonché interventi di alta formazio-ne per profili professionali specialistici in campivari ( categoria di spesa 74);
CONSIDERATO che la Regione intendefavorire l’accesso individuale all’alta formazionedelle persone laureate in cerca di occupazione,sostenendo la partecipazione ai master universi-tari di primo e secondo livello, promossi ed atti-vati nell’anno 2008/2009 attraverso la concessio-ne di contributi finanziari a intera o parzialecopertura dei costi di iscrizione e frequenza aimaster;
CONSIDERATO che la Regione intenderimuovere, altresì, gli ostacoli alla partecipazio-ne delle persone residenti in località diverse daquella di svolgimento dei master universitariattraverso la concessione di contributi a parzia-le copertura delle spese di soggiorno, in rappor-to al reddito familiare, concedendo contributimaggiori a coloro che hanno un reddito familia-re più basso;
VISTO L’Avviso pubblico “Concessione dicontributi per la partecipazione a master univer-sitari in Italia e in Europa per l’anno accademico2008-2009”, predisposto dal Dipartimento For-mazione, Lavoro, Cultura, Sport e il relativoallegato A – Dichiarazione unica;
RITENUTO che il citato Avviso Pubblico,allegato alla presente deliberazione per farneparte integrale e sostanziale, realizza le predettefinalità ed è conforme alle prescrizioni normati-ve;
RITENUTO pertanto di dover procedereall’approvazione del succitato Avviso ;
DATO ATTO che la realizzazione dell’Avvisodi che trattasi comporta un onere complessivo
di a 800.000,00 che trova copertura sul capitolo36733 U.P.B. 1112.04 “Capitale Umano” delbilancio corrente che presenta la necessariadisponibilità finanziaria;
VISTE le modalità di attuazione del POBasilicata FSE 2007-2013 contenute nel capitolo5 del documento medesimo;
VISTA la L.R. 24 dicembre 2008, n. 31“Disposizioni per la formazione del bilancio diprevisione annuale pluriennale della regioneBasilicata – Legge Finanziaria 2009”;
VISTA la L.R. 24 dicembre 2008, n. 32“Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011”;
VISTA la D.G.R. n. 2 del 08 gennaio 2009 -“Approvazione della ripartizione finanziaria incapitoli delle Unità Previsionali di Base delBilancio di previsione per l’esercizio finanziario2009 e del Bilancio Pluriennale per il triennio2009- 2011 ”;
Su proposta dell’Assessore alla Formazione,Lavoro, Cultura, Sport
Ad unanimità di voti espressi nei termini dilegge
DELIBERA
1. Di approvare l’Avviso Pubblico per la “Con-cessione di contributi per la partecipazione amaster universitari per l’anno accademico2008-2009” allegato alla presente per farneparte integrale e sostanziale;
2. Di dare atto che l’onere per la realizzazionedell’ Avviso di cui al precedente punto1., pariad a 800.000,00 (ottocentomila), trova coper-tura sul capitolo 36733 U.P.B. 1112.04 delbilancio corrente.
3. Di pre-impegnare la spesa di a 800.000,00(ottocentomila) sul capitolo 36733 U.P.B.1112.04, che presenta la necessaria disponibi-lità finanziaria.
4. Di disporre la pubblicazione dell’ Avviso pub-blico sul Bollettino Ufficiale della RegioneBasilicata e di renderlo disponibile sul sitointernet www.regione.basilicata.it.
Parte I 5255N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
5256 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
AVVISO PUBBLICO
CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA PARTECIPAZIONE A MASTER UNIVERSITARI IN ITALIA E IN EUROPA
PER L’ANNO ACCADEMICO 2008-2009
Il presente Avviso Pubblico fa riferimento alle seguenti fonti normative e programmatiche: - Regolamento (CE) n. 1081/2006, relativo al Fondo Sociale Europeo e recante l’abrogazione del
Regolamento (CE) n. 1784/1999; - Regolamento (CE) n. 1083/2006, recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999;
- Regolamento unico di applicazione del 15 febbraio 2007, corrigendum al Regolamento (CE) n. 1828/2006 che stabilisce le modalità di applicazione del succitato Regolamento (CE) n. 1083/2006;
- PO FSE 2007 – 2013 Regione Basilicata, approvato con Decisione C(2007) n. 6724 del 18 dicembre 2007;
- L.R. 11 dicembre 2003 n. 33 “Riordino del sistema formativo integrato” - Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 “ Modifiche al regolamento recante norme concernenti
l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509”, in particolare l’articolo 6, commi 5 e 6;
- Criteri di selezione delle operazioni da ammettere a cofinanziamento del FSE, approvati dal Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 nella seduta del 18 marzo 2008.
Art. 1. - Finalità e oggetto dell’avviso 1. Al fine di favorire l’accesso individuale all’alta formazione delle persone laureate in cerca di
occupazione, la Regione Basilicata sostiene la partecipazione ai master universitari di primo e di secondo livello, promossi per l’anno accademico 2008/2009, mediante la concessione di voucher per i costi di iscrizione e frequenza.
2. La Regione concede, inoltre, contributi per le spese di soggiorno presso le sedi di svolgimento dei master, in rapporto al reddito familiare dei beneficiari.
Art. 2. - Tipologie di master ammessi 1. I master per i quali è possibile richiedere i contributi sono esclusivamente i master universitari di
primo livello e i master universitari di secondo livello, ex articolo 3, comma 9, Decreto 22 ottobre 2004, n. 270, attivati nell’anno accademico 2008-2009 e che prevedono il rilascio del titolo accademico avente valore legale e la valutazione di almeno 60 crediti formativi universitari. Sono ammessi inoltre i master, promossi dalle Università europee, presenti sul territorio dell’Unione Europea.
REGIONE BASILICATA REPUBBLICA ITALIANA
Parte I 5257N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
2. Sono esclusi i corsi di laurea, i corsi di laurea magistrale, i corsi di specializzazione universitaria, i dottorati di ricerca, i master o corsi di perfezionamento rientranti nell’ambito delle professioni sanitarie, i master o corsi di perfezionamento di preparazione agli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio delle professioni o finalizzati all’iscrizione ad albi professionali ed ai concorsi pubblici, i corsi di perfezionamento post- universitario che non rilasciano un titolo accademico.
Art. 3. - Chi può partecipare 1. Per presentare la domanda i candidati devono possedere i seguenti requisiti:
a) essere disoccupati o inoccupati secondo la normativa vigente1. Tale condizione deve essere conservata per tutta la durata del master;
b) essere in possesso di un titolo di laurea (diploma di laurea vecchio ordinamento, laurea triennale, laurea specialistica/magistrale, titolo equipollente rilasciato da Università straniere);
c) essere residenti in Basilicata; d) risultare iscritti ed essere stati ammessi a frequentare per l’anno accademico 2008-2009 un
master universitario di primo livello o un master universitario di secondo livello. Le domande dei candidati, iscritti al master, che non hanno ancora conseguito il titolo di ammissione, sono comunque esaminate e, in caso di utile collocazione in graduatoria, sono ammesse con riserva. Entro 20 giorni dall’avvenuta ammissione al master, i candidati devono darne apposita comunicazione alla Regione. La mancata comunicazione nei termini stabiliti ha effetti di rinuncia con conseguente decadenza del beneficio e scorrimento della graduatoria.
2. I requisiti indicati devono essere posseduti tutti cumulativamente alla data di pubblicazione del presente Avviso.
Art. 4. –Chi non può partecipare 1. Non possono presentare la domanda i candidati che hanno ottenuto contributi finanziari in
qualunque forma dalla Regione Basilicata a copertura, totale o parziale, dei costi di iscrizione e frequenza ad altri master universitari nell’arco dei tre anni precedenti (anni accademici : 2007/2008, 2006/2007, 2005/2006) o a master non universitari negli ultimi tre anni a far data dalla pubblicazione del presente avviso.
Art. 5. – Voucher 1. Ai fini del presente avviso si intende per “voucher” il contributo finanziario che la Regione eroga
a copertura, intera o parziale, dei costi sostenuti per l’iscrizione e la frequenza ai master universitari a condizione che il candidato abbia concluso il master ed abbia conseguito il titolo finale.
2. L’entità del voucher concedibile non può superare Euro 10.000,00 (diecimila). Qualora i costi di iscrizione al master superino l’importo massimo concedibile, la restante somma rimane a carico del candidato.
3. I candidati che hanno ottenuto un contributo in qualsiasi forma a copertura parziale dei costi di iscrizione e frequenza per il master, possono richiedere alla Regione a titolo di voucher la
1 Lo stato di “disoccupato” è compatibile con la percezione di reddito non superiore a 8.000 euro oppure 4.800 euro se derivante da reddito di impresa o da esercizio di professione
5258 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
copertura della restante parte fino alla concorrenza dell’importo massimo concedibile di € 10.000,00. I candidati che hanno ottenuto un contributo in qualsiasi forma a copertura totale dei costi di iscrizione e frequenza al master, possono richiedere alla Regione i contributi per le spese di soggiorno alle condizioni fissate nel successivo articolo 6.
4. In ogni caso non sono riconosciuti i costi relativi a interessi di mora per ritardato pagamento delle rate di iscrizione.
5. I voucher sono concessi per l’iscrizione e la frequenza a master annuali dell’anno accademico 2008/2009 o, nell’ipotesi di master pluriennali, i voucher sono concessi per una sola annualità. In entrambi i casi vige la disposizione di cui all’articolo 4 del presente avviso.
Art. 6. – Contributi per le spese di soggiorno 1. Al fine di rimuovere gli ostacoli alla partecipazione delle persone residenti in località diverse da
quella di svolgimento dei master universitari, la Regione concede, inoltre, un contributo forfetario per le spese di soggiorno dei partecipanti fino ad un massimo di 200 giorni di frequenza, così ripartito: - € 30,00 per ogni giornata di effettiva frequenza per coloro che risiedono in località, la cui
distanza è superiore a 100 km dalla sede di svolgimento del master ; - € 20,00 per ogni giornata di effettiva frequenza per coloro che risiedono in località, la cui
distanza è compresa tra 50 e 100 km dalla sede di svolgimento del master ; - € 10,00 per ogni giornata di effettiva frequenza per coloro che risiedono in località, la cui
distanza sia inferiore a 50 km dalla sede di svolgimento del master; - per i master effettuati con modalità di formazione a distanza, tale contributo è erogato
esclusivamente per l’effettiva frequenza delle giornate di formazione d’aula in sede, alle stesse condizioni sopra indicate;
- per i residenti nel luogo di svolgimento del master non è previsto alcun contributo per le spese di soggiorno;
- per i soli periodi di stage effettuati in paesi extracomunitari, € 60,00 per ogni giornata di effettiva partecipazione allo stage e un contributo massimo di € 2.500,00 per le spese documentate di viaggio.
2. L’entità dei contributi per le spese di soggiorno è determinato in rapporto al reddito familiare,calcolato in base all’indicatore ISEE 2008 (indicatore della situazione economica equivalente) nella misura percentuale indicata nella seguente tabella:
REDDITO EQUIVALENTE ISEE 2008 %
FINO A EURO 30.000,00 100 SUPERIORE A EURO 30.000,00 FINO A EURO 40.000,00 80 SUPERIORE A EURO 40.000,00 FINO A EURO 50.000,00 60 SUPERIORE A EURO 50.000,00 FINO A EURO 60.000,00 40 SUPERIORE A EURO 60.000,00 FINO A EURO 70.000,00 20
3. Per i redditi familiari, calcolati sempre in base all’indicatore ISEE 2008 superiori a Euro 70.000,00, non è previsto alcun contributo per le spese di soggiorno.
4. Il candidato a cui non viene concesso il voucher non matura il diritto alla concessione dei contributi per le spese di soggiorno.
Parte I 5259N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Art. 7. - Come si presenta la domanda 1. La domanda in carta semplice deve essere compilata sullo schema predisposto dalla Regione, di cui
all’Allegato A ”Dichiarazione unica”, contenente la richiesta di contributi e la dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi degli articoli 46 e 47 D.P.R. 445/2000, firmata dal candidato. La mancata sottoscrizione della domanda è motivo di esclusione della candidatura.
2. Il candidato deve, inoltre, unire alla domanda: a) copia del bando di ammissione al master con il relativo programma didattico dettagliato e la
durata;b) titolo di ammissione al master (attestazione dell’Università o altro documento comprovante
l’avvenuta ammissione); c) copia della ricevuta di pagamento della tassa di iscrizione al master o altro documento
equivalente avente valore probante; d) fotocopia di un documento valido di riconoscimento del candidato.
3. Oltre ai documenti sopra indicati: - Per i soli candidati iscritti ad Università estere: idonea documentazione per la identificazione
delle Università estere.
4. La domanda in busta chiusa deve essere presentata presso: REGIONE BASILICATA –Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport - Via Vincenzo Verrastro, 8 – 85100 – Potenza
5. Il candidato deve scrivere sulla busta, oltre l’indirizzo, anche la seguente frase: “CONTRIBUTI MASTER - ANNO ACCADEMICO 2008-2009”. La busta deve contenere una sola domanda riferita ad un solo master. Le buste che contengono più domande o indicazione di più master sono escluse.
Art. 8. – Termini di presentazione della domanda 1. La domanda deve pervenire entro le ore 12.00 (dodici) del trentesimo giorno successivo a quello di
pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata.
2. Se inviata a mezzo postale (pubblico o privato) deve pervenire entro lo stesso termine indicato. Non fa fede il timbro postale di spedizione. Se il trentesimo giorno coincide con un sabato o con un giorno festivo, la data utile per la ricezione sarà quella del giorno lavorativo successivo sempre entro le ore dodici.
3. L'Amministrazione non assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi o ritardi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Art. 9. - Ammissione e valutazione delle domande 1. Le domande, relative ai master di primo livello e quelle relative ai master di secondo livello, sono
sottoposte a verifica delle condizioni di ammissibilità. Le domande sono ritenute ammissibili se: a) pervenute alla Regione entro il termine di scadenza previsto dall’articolo 8; b) contengono una sola domanda riferita ad un solo master; c) presentate da soggetti in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 3;
5260 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
d) compilate sull’apposito schema predisposto dalla Regione (Allegato A), sottoscritte e corredate della documentazione richiesta (articolo 7).
2. L’assenza di anche una sola delle condizioni sopra indicate costituisce motivo di esclusione della candidatura dalla successiva fase di valutazione.
3. Le domande ritenute ammissibili sono sottoposte a valutazione, rispettivamente per i master di primo livello e i master di secondo livello, assumendo i criteri e i punteggi di seguito illustrati:
A. - VOTO DI LAUREA Il criterio è quello della precedenza al candidato che ha conseguito una votazione più alta.Il punteggio è attribuito, come da tabella:
VOTO DI LAUREA PUNTEGGIOA
Voto di laurea pari a 110 e 110 e lode 5Voto di laurea da 108 a 109 4Voto di laurea da 105 a 107 3Voto di laurea da 100 a 104 2Voto di laurea da 95 a 99 1Voto di laurea fino a 94 0,5
B. – INTERVALLO DI TEMPO TRASCORSO TRA LA LAUREA E IL MASTER, CALCOLATO PER ANNO ACCADEMICO
Il criterio è quello della precedenza al candidato che registra un intervallo di tempo inferiore tra l’anno accademico di conseguimento della laurea e l’anno accademico di iscrizione al master.Il punteggio è attribuito, come da tabella:
ANNO CONSEGUIMENTO LAUREA PUNTEGGIOB
ANNO ACCADEMICO 2007/2008 1ANNO ACCADEMICO 2006/2007 0,9 ANNO ACCADEMICO 2005/2006 0,8 ANNO ACCADEMICO 2004/2005 0,7 ANNO ACCADEMICO 2003/2004 0,6 ANNO ACCADEMICO 2002/2003 A DECRESCERE 0,5
C. - CONCESSIONE DI ALTRI CONTRIBUTI FINANZIARI IN QUALUNQUE FORMA DA ALTRI ENTI PUBBLICI O PRIVATI PER IL MASTER PER IL QUALE SI CHIEDONO I CONTRIBUTI
Il criterio è quello della precedenza del candidato che non ha ottenuto alcun contributo in qualunque forma dalla Regione Basilicata o da altre amministrazioni pubbliche, compresa l’Università o da enti privati, a copertura totale o parziale dei costi di iscrizione e frequenza per lo stesso master universitario per il quale si richiedono i contributi a valere sul presente avviso.
Parte I 5261N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
CONCESSIONE CONTRIBUTI PUNTEGGIOC
NESSUN CONTRIBUTO 5CONTRIBUTO OTTENUTO 0
4. Il punteggio totale è dato moltiplicando il punteggio attribuito al voto di laurea (A) per il punteggio attribuito all’intervallo di tempo trascorso tra la laurea e master (B), a cui va aggiunto il punteggio attribuito relativo ai contributi (C). Punteggio totale attribuito = (A x B) + C.
5. In caso di parità verrà preferito il candidato più giovane.
6. A conclusione della valutazione la Regione redige distinte graduatorie: - graduatoria per la concessione dei voucher relativi ai master universitari di primo livello - graduatoria per la concessione dei voucher relativi ai master universitari di secondo livello
7. I voucher sono assegnati secondo l’ordine di ciascuna graduatoria, sino ad esaurimento delle risorse finanziarie come ripartite nell’articolo 13.
8. In ciascuna graduatoria sono inclusi: - i candidati le cui domande sono ammesse e finanziabili; - i candidati le cui domande sono state ritenute ammesse ma non finanziabili per esaurimento
delle risorse finanziarie messe a disposizione.
9. In caso di rinuncia di candidati ammessi o decadenza dai benefici concessi, la Regione procede allo scorrimento delle relative graduatorie.
10. Le graduatorie, approvate con determinazione del dirigente del competente ufficio del Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, sono pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata e rese disponibili sul sito ufficiale della Regione all’indirizzo www. regione.basilicata.it.
11. La pubblicazione sul BUR Basilicata ha valore di notifica per i candidati inseriti in graduatoria.
12. I candidati che non risultano inseriti nelle graduatorie riceveranno comunicazione personale nella quale la Regione esporrà le motivazioni del mancato inserimento in graduatoria.
13. Avverso i provvedimenti adottati è ammesso ricorso nei modi di legge.
Art. 10. - Modalità di erogazione del voucher e degli altri contributi1. La Regione eroga il voucher e i contributi per le spese di soggiorno, ove spettanti, per i giorni di
effettiva frequenza nel limite di massimo di 200 giornate, in una unica soluzione direttamente al beneficiario che ha concluso il master.
2. Per richiedere l’erogazione delle somme spettanti il beneficiario deve presentare alla Regione la seguente documentazione: a) Certificato di frequenza, rilasciato dall’Università dal quale risultano dettagliatamente i giorni
e le ore di effettiva frequenza del beneficiario. b) Certificato di conseguimento del titolo finale del master o copia conforme del titolo. c) Fattura quietanzata o altro documento contabile equivalente che attesti il versamento dell’intera
quota di iscrizione.
5262 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
d) Attestazione anche negativa da parte dell’Università circa la concessione di eventuali borse di studio o altra sovvenzione o contributo erogate a favore del beneficiario.
e) Dichiarazione del beneficiario, con la quale dichiara di non aver/ o di aver ottenuto contributi a copertura dei costi di iscrizione e frequenza al master, con l’eventuale indicazione dell’importo e dell’ente concedente nonché di aver mantenuto lo stato di disoccupazione/inoccupazione per tutta la durata del master.
Art. 11. - Decadenza dai benefici 1. La Regione pronuncia la decadenza dai benefici per uno o più dei seguenti motivi:
a) accertata non veridicità di quanto dichiarato dal candidato nella dichiarazione unica; b) produzione di documenti falsi o uso di documenti falsi; c) perdita dello stato di disoccupazione/ inoccupazione durante la frequenza del master; d) mancato conseguimento del titolo finale del master; e) mancata comunicazione, prevista dall’articolo 3, lett.d) , dell’avvenuta ammissione al master.
Art. 12- Controlli della Regione 1. La Regione effettua il controllo circa la veridicità delle informazioni contenute nella dichiarazione
unica prodotta dai candidati presso le seguenti amministrazioni: a) Università sede del master per la verifica della effettiva iscrizione e frequenza del candidato,
del conseguimento del titolo finale e di eventuali contributi erogati a favore del candidato; b) Università presso la quale è stata conseguita la laurea per la verifica del conseguimento del
titolo di studio; c) Agenzia delle Entrate per la verifica della situazione reddituale dichiarata; d) Centro per l’Impiego per la verifica dello stato di disoccupazione/inoccupazione e della sua
conservazione; e) Comune per la verifica delle informazioni anagrafiche dichiarate.
2. La Regione consulta altresì la propria banca dati per la verifica di eventuali contributi già erogati nei tre anni accademici precedenti a favore del candidato in ottemperanza di quanto disposto dall’articolo 4.
3. Fermo restando quanto previsto dalle norme penali in caso di dichiarazioni mendaci, l’accertata non veridicità di quanto dichiarato dal candidato comporta la decadenza del beneficio con revoca del provvedimento di concessione del beneficio e conseguente recupero delle eventuali somme percepite e il pagamento degli interessi legali dal momento dell’erogazione delle somme medesime fino al giorno della restituzione.
4. Gli uffici regionali, in presenza di dichiarazioni non veritiere, hanno l’obbligo di segnalare tempestivamente all’Autorità giudiziaria i casi di irregolarità rilevata.
Art. 13. - Spesa prevista per la concessione dei voucher 1. Il presente avviso è finanziato con le risorse, di cui al PO FSE Basilicata 2007-2013- Asse
“Capitale Umano” per una spesa complessiva prevista di €. 800.000,00 così ripartita:
MASTER SPESE VOUCHER SPESE SOGGIORNOMaster I livello €. 240.000,00 €. 210.000,00 Master II livello € .170.000,00 €. 180.000,00
TOT. €. 410.000,00 €. 390.000,00
Parte I 5263N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Art. 14. - Trattamento dei dati personali 1. Ai sensi dell'art. 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali (decreto legislativo 30
giugno 2003, n. 196), si informano i candidati interessati al procedimento amministrativo che il trattamento dei dati personali da essi forniti o comunque acquisiti a tal fine dalla Regione è finalizzato unicamente all'espletamento delle attività relative al presente avviso pubblico e degli adempimenti imposti alla Regione in applicazione della norme statali e comunitari. Il trattamento avverrà a cura delle persone preposte al procedimento amministrativo, con l'utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità, anche in caso di eventuale comunicazione a terzi. Il conferimento di tali dati è obbligatorio al fine di valutare i requisiti di partecipazione al presente avviso pubblico. Agli interessati sono riconosciuti i diritti di cui all'art. 7 del citato Codice, in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l'aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.
Art. 15 . - Accesso ai documenti amministrativi 1. Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è esercitabile nei tempi e nelle forme consentiti
dalla legge presso l’URP del Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport – Via Vincenzo Verrastro, 8 - 85100 – Potenza.
Art. 16 - Allegati - Pubblicazione Del presente Avviso è parte integrante e sostanziale il seguente Allegato:Allegato A – “Dichiarazione unica”
Il presente Avviso viene pubblicato unitamente al suo allegato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata e reso disponibile sul sito ufficiale della Regione all’indirizzo www. regione.basilicata.it
5264 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Allegato A DICHIARAZIONE UNICA
(Richiesta di contributi e dichiarazione sostitutiva ex articoli 46 e 47 D.P.R. 445/2000)
Alla Regione Basilicata Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport
Via V. Verrastro, 8 85100 - Potenza
Il/la sottoscritt
Nat _ a Prov. ( )
il Residente in Prov. ( ) giorno mese anno
via/piazza
tel. /cell. e_mail (facoltativo) (facoltativo )
Codice fiscale
CHIEDE
l’assegnazione del voucher per un importo pari a Euro _____________________________________
e i contributi per le spese di soggiorno: SI NO
a valere sull’Avviso pubblico “Concessione contributi per la partecipazione a i master universitari in Italia e in Europa - Anno accademico 2008-2009”, pubblicato sul BUR Basilicata n° ____ del _______ .
A tal fine, consapevole delle sanzioni penali previste per il caso di dichiarazioni mendaci, così come stabilito dall'art. 76, d.P.R. 445/2000, nonché della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, ex art. 75 del medesimo d.PR,
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ,
1. di essere residente in Basilicata alla data di pubblicazione dell’avviso pubblico
2. (barrare la parte che interessa ):
� di essere iscritto nell’anno accademico 2008-2009 al master di 1° livello
� di essere iscritto nell’anno accademico 2008-2009 al master di 2° livello
3. denominazione del master :
Parte I 5265N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
4. presso l’Università degli Studi:
5. l’Università presso la quale realizza il master dista dalla propria residenza KM:
6. il costo stabilito dall’Università per l’iscrizione e la frequenza del master è di € :
7. di essere in possesso del seguente titolo di laurea in:
8. tipo di laurea: (barrare la parte che interessa) � laurea vecchio ordinamento
� laurea triennale
� laurea specialistica/magistrale � titolo equipollente università straniera
9. conseguito presso l’Università degli Studi:
10. che il voto di laurea è il seguente:
11. di essersi laureato nell’anno accademico:
12. che il reddito ISEEE 2008 riferito all’intero nucleo familiare è di €: ____________________ (obbligatorio solo per chi richiede i contributi per le spese di soggiorno)
13. di essere disoccupato o inoccupato secondo la normativa vigente alla data di pubblicazione del presente avviso. In particolare:
(barrare la parte che interessa)� In cerca di nuova occupazione (disoccupato) � In cerca di prima occupazione (inoccupato)
14. (barrare la parte che interessa):� di non aver ottenuto contributi finanziari dalla Regione Basilicata o da altre amministrazioni
pubbliche, compresa l’Università, a copertura dei costi di iscrizione e frequenza per lo stesso master per il quale per il quale il sottoscritto richiede i contributi a valere sul presente avviso
oppure � di aver ottenuto i seguenti contributi a copertura dei costi di iscrizione e frequenza per lo
stesso master per il quale per il quale il sottoscritto richiede i contributi a valere sul presente avviso:
€: _________________________________
Ente concedente: ________________________________
5266 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
15. di non aver ottenuto contributi finanziari dalla Regione Basilicata a copertura dei costi di iscrizione e frequenza ad altri master universitari nell’arco dei tre anni precedenti (anni accademici: 2007/2008, 2006/2007, 2005/2006) o a master non universitari negli ultimi tre anni a far data dalla pubblicazione del presente avviso.
Dichiara, inoltre, di essere a conoscenza che potranno essere eseguiti controlli sulla veridicità di quanto dichiarato ai sensi dell'art. 71 del d.P.R. 445/2000.
(luogo e data) (firma per esteso del dichiarante)
Allega alla presente dichiarazione :
A) copia del bando di ammissione al master con il relativo programma didattico dettagliato e la durata;
B) titolo di ammissione al master;
C) copia della ricevuta di pagamento della tassa di iscrizione al master o altro documento equivalente avente valore probante;
D) fotocopia del documento valido di riconoscimento (tipo)________ n ____________________
E) idonea documentazione per la identificazione delle Università estere ( per i soli candidati iscritti ad Università estere)
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D. lgs 196/03 I dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale
sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo.
NB: E’ FACOLTÀ DEL CANDIDATO PRODURRE IN SEDE DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA LA DOCUMENTAZIONE COMPROVANTE GLI ATTI E FATTI DICHIARATI NELLA DICHIARAZIONE UNICA .
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 29 maggio 2009, n. 1029.
P.O. Basilicata FSE 2007-2013. Asse D -
Capitale Umano. Approvazione Avviso Pubbli-
co per la "Concessione di contributi per la
partecipazione a master non universitari.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001 concernente le
norme generali sull’ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
VISTA la L.R. 12/1996 e successive modifi-
che ed integrazione, concernente la “Riforma
dell’organizzazione regionale”;
VISTA la D.G.R. n. 11/1998 con cui sono sta-
ti individuati gli atti rientranti in via generale
nelle competenze della Giunta Regionale;
VISTE le DD.GG.RR. nn. 1148/2005 e
1380/2005 relative alla denominazione e configu-
razione dei Dipartimenti Regionali;
VISTA la D.G.R. n. 2017/2005 con la quale
sono state individuate le strutture dirigenziali e
sono state stabilite le declaratorie dei compiti
alle medesime assegnate, e successive modifiche
ed integrazioni;
VISTA la D.G.R. 637/2006 concernente la
modifica dell’iter procedurale delle proposte
deliberative della Giunta e dei provvedimenti di
impegno e liquidazione di spesa;
VISTA la Legge Regionale 11 dicembre
2003, n. 33. ‘’Riordino del sistema formativo inte-
grato’’ e s.m.i;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1081/2006
recante disposizioni generali sul Fondo Sociale
Europeo e recante l’abrogazione del Regolamen-
to (CE) n. 1784/99;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1083/2006,
recante disposizioni generali sul Fondo Europeo
di Sviluppo Regionale e sul Fondo di Coesione e
che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/99;
VISTO il Regolamento unico di applicazione
del 15/02/2007 corrigendum al Regolamento
(CE) n. 1828/2006 che stabilisce le modalità di
applicazione del succitato regolamento(CE) n.
1083/2006;
VISTO il Programma Operativo Basilicata
F.S.E. 2007-2013 per l’intervento comunitario del
Fondo Sociale Europeo ai fini dell’obiettivo
“Convergenza” nella Regione Basilicata in Italia,
approvato con Decisione della Comunità Euro-
pea n. C(2007) 6724 il 18 dicembre 2007;
VISTA la Deliberazione di Consiglio Regio-
nale n. 401 del 10 giugno 2008 che prende atto
della summenzionata Decisione della Commis-
sione Europea C(2007) 6724 del 18/12/2007 di
adozione del P.O. FSE Basilicata 2007-2013, cosi
come proposto con la D.G.R. n. 224 del 26 feb-
braio 2008;
VISTA la Deliberazione n. 854 del 10 giugno
2008 con la quale la Giunta Regionale ha preso
atto dei “Criteri di selezione delle operazioni da
ammettere a cofinanziamento del Fondo Sociale
Europeo” relativi al Programma Operativo FSE
2007-2013 della Regione Basilicata;
VISTO in particolare l’Asse D – Capitale
Umano del succitato Programma Operativo che
prevede, tra le attività di cui al paragrafo 4.1.5.3,
investimenti nelle modalità di formazione e
ricerca anche attraverso borse formative indivi-
duali, master internazionali nel campo della
R&S per giovani laureati, dottorandi, dottorati e
masterizzati, nonché interventi di alta formazio-
ne per profili professionali specialistici in campi
vari ( categoria di spesa 74);
CONSIDERATO che la Regione intende
favorire l’accesso individuale all’alta formazione
delle persone laureate in cerca di occupazione,
sostenendo la partecipazione ai master non uni-
versitari mediante la concessione di contributi
finanziari a intera o parziale copertura dei costi
di iscrizione e frequenza ai master;
CONSIDERATO che la Regione intende
rimuovere, altresì, gli ostacoli alla partecipazio-
ne delle persone residenti in località diverse da
quella di svolgimento dei master non universita-
ri attraverso la concessione di contributi a par-
ziale copertura delle spese di soggiorno, in rap-
porto al reddito familiare, concedendo contribu-
ti maggiori a coloro che hanno un reddito fami-
liare più basso;
VISTO L’Avviso pubblico “Concessione di
Parte I 5267N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
contributi per la partecipazione a master non
universitari” attivati e/o iniziati nel periodo com-
preso tra il 07 maggio e la data di pubblicazione
dello stesso, predisposto dal Dipartimento For-
mazione, Lavoro, Cultura, Sport e il relativo
allegato A – Dichiarazione unica;
RITENUTO che il citato Avviso Pubblico,
allegato alla presente deliberazione per farne
parte integrale e sostanziale, realizza le predette
finalità ed è conforme alle prescrizioni normati-
ve;
RITENUTO pertanto di dover procedere
all’approvazione del succitato Avviso ;
DATO ATTO che la realizzazione dell’Avviso
di che trattasi comporta un onere complessivo
di a 1.100.000,00 che trova copertura sul capi-
tolo 36733 U.P.B. 1112.04 “Capitale Umano” del
bilancio corrente che presenta la necessaria
disponibilità finanziaria;
VISTE le modalità di attuazione del PO
Basilicata FSE 2007-2013 contenute nel capitolo
5 del documento medesimo;
VISTA la L.R. 24 dicembre 2008, n. 31
“Disposizioni per la formazione del bilancio di
previsione annuale pluriennale della regione
Basilicata – Legge Finanziaria 2009”;
VISTA la L.R. 24 dicembre 2008, n. 32
“Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario
2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-
2011”;
VISTA la D.G.R. n. 2 del 08 gennaio 2009 -
“Approvazione della ripartizione finanziaria in
capitoli delle Unità Previsionali di Base del
Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario
2009 e del Bilancio Pluriennale per il triennio
2009- 2011 ”;
Su proposta dell’Assessore alla Formazione,
Lavoro, Cultura, Sport
Ad unanimità di voti espressi nei termini di
legge
DELIBERA
1. Di approvare l’Avviso Pubblico per la “Con-
cessione di contributi per la partecipazione a
master non universitari”, attivati e/o iniziati
nel periodo compreso tra il 07 maggio e la
data di pubblicazione dello stesso, allegato
alla presente per farne parte integrale e
sostanziale;
2. Di dare atto che l’onere per la realizzazione
dell’ Avviso di cui al precedente punto 1., pari
ad a 1.100.000,00 (unmilionecentomila), tro-
va copertura sul capitolo 36733 U.P.B.
1112.04 del bilancio corrente.
3. Di pre-impegnare la spesa di a 1.100.000,00
(unmilionecentomila) sul capitolo 36733
U.P.B. 1112.04, che presenta la necessaria
disponibilità finanziaria.
4. Di disporre la pubblicazione dell’ Avviso Pub-
blico sul Bollettino Ufficiale della Regione
Basilicata e di renderlo disponibile sul sito
internet www.regione.basilicata.it.
5268 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Parte I 5269N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
AVVISO PUBBLICO
CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA PARTECIPAZIONE A MASTER NON UNIVERSITARI
Il presente Avviso Pubblico fa riferimento alle seguenti fonti normative e programmatiche: - Regolamento (CE) n. 1081/2006, relativo al Fondo Sociale Europeo e recante l’abrogazione del
Regolamento (CE) n. 1784/1999; - Regolamento (CE) n. 1083/2006, recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999;
- Regolamento unico di applicazione del 15 febbraio 2007, corrigendum al Regolamento (CE) n. 1828/2006 che stabilisce le modalità di applicazione del succitato Regolamento (CE) n. 1083/2006;
- PO FSE 2007 – 2013 Regione Basilicata, approvato con Decisione C(2007) n. 6724 del 18 dicembre 2007;
- L.R. 11 dicembre 2003 n. 33 “Riordino del sistema formativo integrato”; - Criteri di selezione delle operazioni da ammettere a cofinanziamento del FSE, approvati dal
Comitato di Sorveglianza del PO FSE Basilicata 2007-2013 nella seduta del 18 marzo 2008.
Art. 1. - Finalità e oggetto dell’avviso 1. Al fine di favorire l’accesso individuale all’alta formazione delle persone laureate in cerca di
occupazione, la Regione Basilicata sostiene la partecipazione ai master non universitari mediante la concessione di voucher per i costi di iscrizione e frequenza.
2. La Regione concede, inoltre, contributi per le spese di soggiorno presso le sedi di svolgimento dei
master, in rapporto al reddito familiare dei beneficiari.
Art. 2. - Tipologia di master ammessi 1. I master non universitari per i quali è possibile richiedere i contributi devono presentare
cumulativamente i seguenti requisiti: a) essere attuati da qualificati organismi di alta formazione, pubblici o privati, operanti in Italia
o nei Paesi dell’Unione europea, in possesso di accreditamento regionale o riconoscimento statale o di altro accreditamento privato che conferisca all’organismo la qualità di struttura di alta formazione;
REGIONE BASILICATA
REPUBBLICA ITALIANA
5270 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
b) essere stati attivati e/o iniziati nel periodo di tempo compreso tra il 7 maggio 20081 e la data di pubblicazione del presente avviso pubblico;
c) prevedere l’accesso per i laureati; d) avere una durata non inferiore a 900 ore complessive (attività d’aula + attività di stage o
equivalente attività in situazione lavorativa); e) prevedere un’attività di stage o equivalente attività in situazione lavorativa non inferiore al
25% delle ore complessive del master ; f) concludersi entro 24 mesi dall’inizio delle attività formative.
Art. 3. - Chi può partecipare 1. Per presentare la domanda i candidati devono possedere i seguenti requisiti:
a) essere disoccupati o inoccupati secondo la normativa vigente2. Tale condizione deve sussistere al momento della presentazione della domanda di partecipazione al master e deve conservarsi per tutta la durata del master;
b) essere in possesso di un titolo di laurea al momento dell’iscrizione al master. Per “ titolo di laurea” si intende: diploma di laurea vecchio ordinamento, laurea triennale, laurea specialistica/magistrale, titolo equipollente rilasciato da Università straniere;
c) essere residenti in Basilicata; d) risultare iscritti ed essere stati ammessi al master. Le domande dei candidati, iscritti al master,
che non hanno ancora conseguito il titolo di ammissione, sono comunque esaminate e, in caso di utile collocazione in graduatoria, sono ammesse con riserva. Entro 20 giorni dall’avvenuta ammissione i candidati devono dare apposita comunicazione alla Regione. La mancata comunicazione nei termini stabiliti ha effetti di rinuncia con conseguente decadenza del beneficio e scorrimento della graduatoria
2. I requisiti indicati devono essere posseduti tutti cumulativamente alla data di pubblicazione del
presente Avviso.
Art. 4. –Chi non può partecipare 1. Non possono presentare la domanda i candidati che:
a) hanno ottenuto contributi finanziari in qualunque forma dalla Regione Basilicata a copertura, totale o parziale, dei costi di iscrizione e frequenza ad altri master non universitari nell’arco dei tre anni precedenti a far data dalla pubblicazione del presente avviso pubblico o a master universitari nell’arco dei tre anni precedenti (anni accademici: 2007/2008, 2006/2007, 2005/2006).
b) frequentano corsi di laurea, corsi di laurea magistrale, master universitari di primo e secondo
livello, corsi di specializzazione universitaria, dottorati di ricerca, master o corsi di 1 Il precedente avviso pubblico relativo alla concessione di contributi per la partecipazione a master non
universitari, approvato con DGR n. 1516 del 30.09.2008, ha previsto la concessione dei contributi per master attivati e/o iniziati nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2007 e il 6 maggio 2008.
2 Lo stato di “disoccupato” è compatibile con la percezione di reddito non superiore a 8.000 euro oppure 4.800 euro se derivante da reddito di impresa o da esercizio di professione .
Parte I 5271N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
perfezionamento rientranti nell’ambito delle professioni sanitarie, master o corsi di perfezionamento di preparazione agli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio delle professioni o finalizzati all’iscrizione ad albi professionali ed ai concorsi pubblici, corsi di perfezionamento post- universitario che non rilasciano un titolo accademico, master universitari e non universitari con modalità di formazione a distanza o on line.
2. Qualora il master per il quale si richiedono i contributi abbia durata biennale, la Regione concede il
voucher e le spese di soggiorno, ove spettanti, per un solo anno, fermo restanti le condizioni di cui ai precedenti punti a) e b).
Art. 5. – Voucher 1. Ai fini del presente avviso si intende per “voucher” il contributo finanziario che la Regione eroga
a copertura, intera o parziale, dei costi sostenuti per l’iscrizione e la frequenza ai master a condizione che il candidato abbia concluso il master ed abbia conseguito il titolo finale.
2. L’entità del voucher concedibile non può superare Euro 10.000,00 (euro diecimila). Qualora i costi
di iscrizione al master superino l’importo massimo concedibile, la restante somma rimane a carico del partecipante.
3. I candidati che hanno ottenuto un contributo in qualsiasi forma a copertura parziale dei costi di
iscrizione e frequenza per il master, possono richiedere alla Regione la copertura della restante parte fino alla concorrenza dell’importo massimo concedibile di € 10.000,00.
4. I candidati che hanno ottenuto un contributo in qualsiasi forma a copertura totale dei costi di
iscrizione e frequenza al master, possono richiedere alla Regione i contributi per le spese di soggiorno alle condizioni fissate nel successivo articolo 6.
5. In ogni caso non sono riconosciuti i costi relativi a interessi di mora per ritardato pagamento delle
rate di iscrizione. Art. 6. – Contributi per le spese di soggiorno
1. Al fine di rimuovere gli ostacoli alla partecipazione delle persone residenti in località diverse da quella di svolgimento dei master , la Regione concede, inoltre, un contributo forfetario per le spese di soggiorno dei partecipanti fino ad un massimo di 200 giorni di frequenza, così ripartito: - € 30,00 per ogni giornata di effettiva frequenza per coloro che risiedono in località, la cui
distanza è superiore a 100 km dalla sede di svolgimento del master ; - € 20,00 per ogni giornata di effettiva frequenza per coloro che risiedono in località, la cui
distanza è compresa tra 50 e 100 km dalla sede di svolgimento del master ; - € 10,00 per ogni giornata di effettiva frequenza per coloro che risiedono in località, la cui
distanza sia inferiore a 50 km dalla sede di svolgimento del master. - per i residenti nel luogo di svolgimento del master non è previsto alcun contributo per le spese
di soggiorno, - per i soli periodi di stage effettuati in paesi extracomunitari, € 60,00 per ogni giornata di
effettiva partecipazione allo stage e un contributo massimo di € 2.500,00 per le spese documentate di viaggio.
2. L’entità dei contributi per le spese di soggiorno è determinato in rapporto al reddito familiare,
calcolato in base all’indicatore ISEE 2008 (indicatore della situazione economica equivalente) nella misura percentuale indicata nella seguente tabella:
5272 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
REDDITO EQUIVALENTE ISEE 2008 %
FINO A EURO 30.000,00 100 SUPERIORE A EURO 30.000,00 FINO A EURO 40.000,00 80 SUPERIORE A EURO 40.000,00 FINO A EURO 50.000,00 60 SUPERIORE A EURO 50.000,00 FINO A EURO 60.000,00 40 SUPERIORE A EURO 60.000,00 FINO A EURO 70.000,00 20
3. Per i redditi familiari, calcolati sempre in base all’indicatore ISEE 2008 superiori a Euro
70.000,00, non è previsto alcun contributo per le spese di soggiorno. 4. Il candidato a cui non viene concesso il voucher non matura il diritto alla concessione dei
contributi per le spese di soggiorno.
Art. 7. - Come si presenta la domanda 1. La domanda in carta semplice deve essere compilata sullo schema predisposto dalla Regione, di cui
all’Allegato A ”Dichiarazione unica”, contenente la richiesta di assegnazione dei contributi e la dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi degli articoli 46 e 47 D.P.R. 445/2000, firmata dal candidato. La mancata sottoscrizione della domanda è motivo di esclusione della candidatura.
2. Il candidato deve, inoltre, unire alla domanda:
a) copia del bando di ammissione al master; b) documentazione attestante l’accreditamento pubblico o privato dell’organismo attuatore del
master, come richiesto dall’articolo 2, lett. a); c) programma didattico del master da cui si deve evincere con chiarezza la presenza dei requisiti
richiesti dall’articolo 2, lett. b), c) d) e), f); d) titolo di ammissione e di frequenza al master, rilasciato dall’organismo attuatore del master; e) ricevuta di pagamento della tassa di iscrizione e frequenza al master o altro documento
equivalente avente valore probante; f) fotocopia di un documento valido di riconoscimento del candidato.
3. La domanda in busta chiusa deve essere presentata presso: REGIONE BASILICATA –
Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport - Via Vincenzo Verrastro, 8 – 85100 – Potenza.
4. Il candidato deve scrivere sulla busta, oltre l’indirizzo anche la frase seguente: “CONTRIBUTI
MASTER NON UNIVERSITARI”. La busta deve contenere una sola domanda riferita ad un solo master. Le buste che contengono più domande o indicazione di più master sono escluse.
Art. 8. – Termini di presentazione della domanda 1. La domanda deve pervenire entro le ore 12.00 (dodici) del trentesimo giorno successivo a quello di
pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata. 2. Se inviata a mezzo postale (pubblico o privato) deve pervenire entro lo stesso termine indicato.
Non fa fede il timbro postale di spedizione. Se il trentesimo giorno coincide con un sabato o con un giorno festivo, la data utile per la ricezione sarà quella del giorno lavorativo successivo sempre entro le ore dodici.
Parte I 5273N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
3. L'Amministrazione non assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi o ritardi postali o
comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Art. 9. - Ammissione e valutazione delle domande 1. Le domande sono sottoposte a verifica delle condizioni di ammissibilità. Le domande sono ritenute
ammissibili se: a. pervenute alla Regione entro il termine di scadenza previsto dall’articolo 8; b. contengono l’indicazione di un solo master; c. presentate da soggetti in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 3; d. compilate sull’apposito schema predisposto dalla Regione (Allegato A), sottoscritte e corredate
di tutta la documentazione richiesta (articolo 7). 2. L’assenza di anche una sola delle condizioni sopra indicate costituisce motivo di esclusione della
candidatura dalla successiva fase di valutazione.
3. Le domande ritenute ammissibili sono sottoposte a valutazione, assumendo i criteri e i punteggi di seguito illustrati:
A. - VOTO DI LAUREA Il criterio è quello della precedenza al candidato che ha conseguito una votazione più alta. Il punteggio è attribuito, come da tabella:
VOTO DI LAUREA PUNTEGGIOA
Voto di laurea pari a 110 e 110 e lode 5 Voto di laurea da 108 a 109 4 Voto di laurea da 105 a 107 3 Voto di laurea da 100 a 104 2 Voto di laurea da 95 a 99 1 Voto di laurea fino a 94 0,5
B. - CONCESSIONE DI ALTRI CONTRIBUTI FINANZIARI IN QUALUNQUE FORMA DA ALTRI ENTI PUBBLICI O PRIVATI PER IL MASTER PER IL QUALE SI CHIEDONO I CONTRIBUTI
Il criterio è quello della precedenza del candidato che non ha ottenuto alcun contributo in qualunque forma dalla Regione Basilicata o da altre amministrazioni pubbliche o da enti privati, a copertura totale o parziale dei costi di iscrizione e frequenza per lo stesso master non universitario per il quale si richiedono i contributi a valere sul presente avviso.
CONCESSIONE CONTRIBUTI PUNTEGGIOB
NESSUN CONTRIBUTO 5CONTRIBUTO OTTENUTO 0
Il punteggio totale è dato moltiplicando il punteggio attribuito al voto di laurea (A) a cui va aggiunto il punteggio attribuito relativo ai contributi.(B). Punteggio totale attribuito = A + B
5274 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
4. In caso di parità verrà preferito il candidato più giovane. 5. A conclusione della valutazione la Regione redige la graduatoria, che include i candidati le cui
domande sono ammesse e finanziabili e i candidati le cui domande sono state ritenute ammesse ma non finanziabili per esaurimento delle risorse finanziarie messe a disposizione.
6. La graduatoria, approvata con determinazione del dirigente del competente ufficio del Dipartimento
Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata e resa disponibile sul sito ufficiale della Regione all’indirizzo www. regione.basilicata.it.
7. La pubblicazione sul BUR Basilicata ha valore di notifica per i candidati inseriti in graduatoria. 8. I candidati che non risultano inseriti nella graduatoria riceveranno comunicazione personale nella
quale la Regione esporrà le motivazioni del mancato inserimento in graduatoria. 9. In caso di rinuncia di candidati ammessi o di decadenza dai benefici concessi, la Regione procede
allo scorrimento della graduatoria. 10. Avverso i provvedimenti adottati è ammesso ricorso nei modi di legge.
Art. 10. - Modalità di erogazione del voucher e degli altri contributi1. La Regione eroga il voucher e i contributi per le spese di soggiorno, ove spettanti, per i giorni di
effettiva frequenza nel limite di massimo di 200 giornate, in una unica soluzione direttamente al beneficiario che ha concluso il master.
2. Per richiedere l’erogazione delle somme spettanti il beneficiario deve presentare alla Regione la
seguente documentazione: a) Certificato di frequenza, rilasciato dall’ente, dal quale risultano dettagliatamente i giorni e le
ore di effettiva frequenza del beneficiario. b) Certificato di conseguimento del titolo finale del master o copia conforme del titolo. c) Fattura quietanzata o altro documento contabile equivalente che attesti il versamento dell’intera
quota di iscrizione. d) Attestazione anche negativa da parte dell’Ente circa la concessione di eventuali borse di studio
o altra sovvenzione o contributo a favore del candidato. e) Dichiarazione del beneficiario, con la quale si dichiara di non aver/ o di aver ottenuto contributi
a copertura dei costi di iscrizione e frequenza al master, con l’indicazione dell’importo e dell’ente concedente nonché di aver mantenuto lo stato di disoccupazione/inoccupazione per tutta la durata del master.
Art. 11. - Decadenza dai benefici
1. La Regione pronuncia la decadenza dai benefici per uno o più dei seguenti motivi: a) accertamento di uno dei casi previsti dall’articolo 4; b) perdita dello stato di disoccupazione o inoccupazione durante la frequenza del master; c) non aver concluso il master, ivi incluso lo stage; d) accertata non veridicità di quanto dichiarato dal candidato; e) produzione di documenti falsi o uso di documenti falsi.
Parte I 5275N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Art. 12- Controlli della Regione 1. La Regione effettua il controllo circa la veridicità delle informazioni contenute nella dichiarazione
unica prodotta dai candidati presso le seguenti amministrazioni: a) Organismi di alta formazione, sede del master per la verifica della effettiva iscrizione e
frequenza del candidato, del conseguimento del titolo finale e di eventuali contributi erogati a favore del candidato;
b) Università presso la quale è stata conseguita la laurea per la verifica del conseguimento del titolo di studio;
c) Agenzia delle Entrate per la verifica della situazione reddituale dichiarata; d) Centro per l’Impiego per la verifica dello stato di disoccupazione/inoccupazione e della sua
conservazione; e) Comune per la verifica delle informazioni anagrafiche dichiarate.
2. La Regione consulta altresì la propria banca dati per la verifica di eventuali contributi già erogati nei tre anni precedenti a favore del candidato in ottemperanza di quanto disposto dall’articolo 4, lett. a).
3. Fermo restando quanto previsto dalle norme penali in caso di dichiarazioni mendaci, l’accertata non
veridicità di quanto dichiarato dal candidato comporta la decadenza del beneficio con revoca del provvedimento di concessione del beneficio e conseguente recupero delle eventuali somme percepite e il pagamento degli interessi legali dal momento dell’erogazione delle somme medesime fino al giorno della restituzione.
4. Gli uffici regionali, in presenza di dichiarazioni non veritiere, hanno l’obbligo di segnalare
tempestivamente all’Autorità Giudiziaria i casi di irregolarità rilevata.
Art. 13. - Spesa prevista per la concessione dei voucher 1. Il presente avviso è finanziato con le risorse, di cui al PO FSE Basilicata 2007-2013- Asse “Capitale Umano” per una spesa complessiva prevista di €. 1.100.000,00 così ripartita:
SPESE VOUCHER SPESE SOGGIORNO€ 600.000,00 € 500.000,00
Art. 14. - Trattamento dei dati personali 1. Ai sensi dell'art. 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali (decreto legislativo 30
giugno 2003, n. 196), si informano i candidati interessati al procedimento amministrativo che il trattamento dei dati personali da essi forniti o comunque acquisiti a tal fine dalla Regione è finalizzato unicamente all'espletamento delle attività relative al presente avviso pubblico e degli adempimenti imposti alla Regione in applicazione della norme statali e comunitari. Il trattamento avverrà a cura delle persone preposte al procedimento amministrativo, con l'utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità, anche in caso di eventuale comunicazione a terzi. Il conferimento di tali dati è obbligatorio al fine di valutare i requisiti di partecipazione al presente avviso pubblico. Agli interessati sono riconosciuti i diritti di cui all'art. 7 del citato Codice, in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l'aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.
5276 Parte IN. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Art. 15 . - Accesso ai documenti amministrativi
1. Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è esercitabile nei tempi e nelle forme consentiti dalla legge presso l’URP del Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport – Via Vincenzo Verrastro, 8 - 85100 – Potenza.
Art. 16 - Allegati
Del presente Avviso è parte integrante e sostanziale il seguente Allegato: Allegato A – “Dichiarazione unica” Il presente Avviso viene pubblicato unitamente al suo allegato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata e reso disponibile sul sito ufficiale della Regione all’indirizzo www. regione.basilicata.it
Parte I 5277N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
Allegato A DICHIARAZIONE UNICA
(Richiesta di contributi e dichiarazione sostitutiva ex articoli 46 e 47 d.P.R. 445/2000)
Alla Regione Basilicata Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport
Via Vincenzo Verrastro, 8 - 85100 - Potenza
Il/la sottoscritt Nat _ a Prov. ( ) il Residente in Prov. ( )
giorno mese anno
via/piazza
tel. /cell. e_mail(facoltativo) (facoltativo)
Codice fiscale
CHIEDE
l’assegnazione del voucher per un importo pari a Euro________________
e i contributi per le spese di soggiorno SI NO
a valere sull’Avviso pubblico “ Contributi per la partecipazione a master non universitari” pubblicato sul BUR Basilicata n° ____ del _______ . A tal fine, consapevole delle sanzioni penali previste per il caso di dichiarazioni mendaci, così come stabilito dall'art. 76, d.P.R. 445/2000, nonché della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, ex art. 75 del medesimo d.PR,
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ,
� di essere residente in Basilicata alla data di pubblicazione del presente avviso pubblico
� di essere iscritto al seguente master non universitario: � presso il seguente organismo di alta formazione:
� data inizio master � data prevista conclusione master
� costo di iscrizione
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ATTIVITÀ FORMATIVA IN AULA
� Luogo � Distanza della sede di attività di aula dalla residenza del candidato
KM
ATTIVITÀ DI STAGE
� Luogo
� Distanza della sede di attività di stage dalla residenza del candidato
KM
� Durata dell’attività di stage in ore � Durata dell’attività di stage in giornate
� di essere in possesso del seguente titolo di laurea in:
� Tipo di laurea (barrare la parte che interessa):
diploma di laurea vecchio ordinamento � laurea specialistica/magistrale � laurea triennale � titolo equipollente università straniera � � Anno conseguimento laurea
� Voto di laurea
� Reddito nell’anno 2008 riferito all’intero nucleo familiare (ISEE): (solo per chi richiede i contributi di soggiorno) Euro � di essere disoccupato o inoccupato secondo la normativa vigente alla data di pubblicazione del presente
avviso. In particolare è: In cerca di nuova occupazione (disoccupato)
In cerca di prima occupazione (inoccupato)
� (barrare la parte che interessa): � di non aver ottenuto contributi finanziari dalla Regione Basilicata o da altre amministrazioni pubbliche a
copertura dei costi di iscrizione e frequenza per lo stesso master per il quale il sottoscritto richiede i contributi a valere sul presente avviso
oppure � di aver ottenuto i seguenti contributi a copertura dei costi di iscrizione e frequenza per lo stesso master
per il quale per il quale il sottoscritto richiede i contributi a valere sul presente avviso: €: _________________________________ Ente concedente: ________________________________ � di non aver ottenuto contributi finanziari dalla Regione Basilicata a copertura dei costi di iscrizione
e frequenza ad altri master universitari nell’arco dei tre anni precedenti (anni accademici: 2007/2008, 2006/2007, 2005/2006) o a master non universitari negli ultimi tre anni a far data dalla
Parte I 5279N. 27 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-6-2009
pubblicazione del presente avviso. Dichiara, inoltre, di essere a conoscenza che potranno essere eseguiti controlli sulla veridicità di quanto dichiarato ai sensi dell'art. 71 del d.P.R. 445/2000
(luogo e data) (firma per esteso del dichiarante)
Allega alla presente dichiarazione :
A) copia del bando di ammissione al master B) documentazione attestante l’accreditamento pubblico o privato dell’organismo attuatore del master,
come richiesto dall’articolo 2, lett. a) dell’avviso pubblico C) programma didattico del master contenente le indicazioni richieste dall’avviso pubblico, da cui deve
evincersi con chiarezza i requisiti richiesti dall’articolo 2 lett. b), c) d) e) f) D) titolo di ammissione e di frequenza al master, rilasciato dall’organismo attuatore del master E) ricevuta di pagamento della tassa di iscrizione e frequenza al master o altro documento equivalente
avente valore probante; F) fotocopia di un documento valido di riconoscimento
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D. lgs 196/03 I dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e
verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo.
NB: E’ FACOLTÀ DEL CANDIDATO PRODURRE IN SEDE DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA LA DOCUMENTAZIONE COMPROVANTE GLI ATTI E FATTI DICHIARATI NELLA DICHIARAZIONE UNICA .
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-
NALE 29 maggio 2009, n. 1030.
P.O. Basilicata FSE 2007-2013 Asse D -Capitale Umano. Approvazione Avviso Pubbli-co per la "Concessione di contributi per lapartecipazione a dottorati di ricerca per l’an-no accademico 2008-2009".
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001 concernente le
norme generali sull’ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
VISTA la L.R. 12/1996 e successive modifi-
che ed integrazione, concernente la “Riforma
dell’organizzazione regionale”;
VISTA la D.G.R. n. 11/1998 con cui sono sta-
ti individuati gli atti rientranti in via generale
nelle competenze della Giunta Regionale;
VISTE le DD.GG.RR. nn. 1148/2005 e
1380/2005 relative alla denominazione e configu-
razione dei Dipartimenti Regionali;
VISTA la D.G.R. n. 2017/2005 con la quale
sono state individuate le strutture dirigenziali e
sono state stabilite le declaratorie dei compiti
alle medesime assegnate, e successive modifiche
ed integrazioni;
VISTA la D.G.R. 637/2006 concernente la
modifica dell’iter procedurale delle proposte
deliberative della Giunta e dei provvedimenti di
impegno e liquidazione di spesa;
VISTA la Legge Regionale 11 dicembre
2003, n. 33. ‘’Riordino del sistema formativo inte-
grato’’ e s.m.i;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1081/2006
recante disposizioni generali sul Fondo Sociale
Europeo e recante l’abrogazione del Regolamen-
to (CE) n. 1784/99;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1083/2006,
recante disposizioni generali sul Fondo Europeo
di Sviluppo Regionale e sul Fondo di Coesione e
che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/99;
VISTO il Regolamento unico di applicazione
del 15/02/2007 corrigendum al Regolamento
(CE) n. 1828/2006 che stabilisce le modalità di
applicazione del succitato regolamento(CE) n.
1083/2006;
VISTO il Programma Operativo Basilicata
F.S.E. 2007-2013 per l’intervento comunitario del
Fondo Sociale Europeo ai fini dell’obiettivo
“Convergenza” nella Regione Basilicata in Italia,
approvato con Decisione della Comunità Euro-
pea n. C(2007) 6724 il 18 dicembre 2007;
VISTA la Deliberazione di Consiglio Regio-
nale n. 401 del 10 giugno 2008 che prende atto
della summenzionata Decisione della Commis-
sione Europea C(2007) 6724 del 18/12/2007 di
adozione del P.O. FSE Basilicata 2007-2013, cosi
come proposto con la D.G.R. n. 224 del 26 feb-
braio 2008;
VISTA la Deliberazione n. 854 del 10 giugno
2008 con la quale la Giunta Regionale ha preso
atto dei “Criteri di selezione delle operazioni da
ammettere a cofinanziamento del Fondo Sociale
Europeo” relativi al Programma Operativo FSE
2007-2013 della Regione Basilicata;
VISTO in particolare l’Asse D – Capitale
Umano del succitato Programma Operativo che
prevede, tra le attività di cui al paragrafo 4.1.5.3,
investimenti nelle modalità di formazione e
ricerca anche attraverso borse formative indivi-
duali, masters internazionali nel campo della
R&S per giovani laureati, dottorandi, dottorati e
masterizzati, nonchè interventi di alta formazio-
ne per profili professionali specialistici in campi
vari ( categoria di spesa 74);
CONSIDERATO che la Regione intende
favorire l’accesso individuale all’alta formazione
delle persone laureate in cerca di occupazione,
sostenendo la partecipazione ai dottorati di
ricerca relativamente ai primi tre anni, per l’an-
no accademico 2008/2009, attraverso la conces-
sione di contributi finanziari a intera o parziale
copertura dei costi di iscrizione e frequenza;
CONSIDERATO che la Regione intende
rimuovere altresì gli ostacoli alla partecipazione
delle persone residenti in località diverse da
quella di svolgimento delle sedi di svolgimento
delle attività del dottorato di ricerca, attraverso
la concessione di contributi a parziale copertu-
ra delle spese di soggiorno, in rapporto al reddi-
to familiare, concedendo contributi maggiori a
coloro che hanno un reddito familiare più basso;
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