Parrocchia STIMMATE DI SAN FRANCESCO D’ASSISI · Nel farsi conoscere previene colo-ro che la...

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Sabato 11 novembre San Martino di Tours Anfora della Carità Ore 15,00 apertura oratorio Ore 15,15 catechismo 2° anno Ore 18,00 S. Messa festiva, letture della domenica dalle 19 alle 20 il gruppo giovani-giovanissimi 12 novembre 2017 12 novembre 2017 32ª domenica T. ordin. 32ª domenica T. ordin. Anfora della Carità Sante Messe: ore 9,00 e 10,30: presentazione Battesimi Letture: Sap 6,12-16; Sal 62 (63); 1 Ts 4,13-18; Mt 25,1-13 Lunedì 13 novembre Ore 8,30 s. Messa Letture: Sap 1,1-7; Sal 138 (139); Lc 17,1-6 Ore 18,00: catechismo 2° anno Martedì 14 novembre Ore 8,30 s. Messa Letture: Sap 2,233,9; Sal 33 (34); Lc 17,7-10 Mercoledì 15 novembre S. Alberto Magno Ore 8,30 s. Messa Letture: Sap 6,1-11; Sal 81 (82); Lc 17,11-19 Giovedì 16 novembre Ore 17,00: adorazione eucaristica Ore 18,00 S. Messa Letture: Sap 7,228,1; Sal 118 (119); Lc 17,20-25 Venerdì 17 novembre Santa Elisabetta d’Ungheria Ore 18,00: Santa Messa Sap 13,1-9; Sal 18 (19); Lc 17,26-37 Ore 18,15 catechismo 3° anno e 4° anno Sabato 18 novembre Ore 15,00 apertura oratorio Ore 15,15 catechismo 2° anno: bambini e genitori Ore 15,30 al Santo Volto incontro con l’Arcivescovo dei ragazzi/ e della cresima 2018 Ore 18,00 S. Messa festiva, letture della domenica 19 novembre 2017 19 novembre 2017 33ª domenica T. ordin. 33ª domenica T. ordin. Giornata mondiale Giornata mondiale di poveri di poveri Sante Messe: ore 9,00 e Ore 10,30 Festa della Chiesa Locale Prv 31,10-13.19-20.30-31; Sal 127 (128); 1 Ts 5,1-6; Mt 25,14-30. Lunedì 20 novembre Ore 8,30 s. Messa Letture: 1 Mac 1,10-15.41-43.54-57.62-64; Sal 118 (119); Lc 18,35-43 Martedì 21novembre Presentazione di Maria Ore 8,30 s. Messa Letture: Zc 2,14-17; C Lc 1,46-55; Mt 12,46-50 Mercoledì 22 novembre Santa Cecilia Ore 8,30 s. Messa Letture: 2 Mac 7,1.20-31; Sal 16 (17); Lc 19,11-28 Giovedì 23 novembre Ore 17,00: adorazione eucaristica Ore 18,00 S. Messa Letture: 1 Mac 2,15-29; Sal 49 (50); Lc 19,41-44 Venerdì 24 novembre Ore 18,00: Santa Messa: 1 Mac 4,36-37.52-59; C 1 Cr 29,10-12; Lc 19,45-48 Ore 18,15 catechismo 3° anno e 4° anno Sabato 25 novembre S. Caterina d’Alessandria Raccolta Banco alimentare Ore 15,00 apertura oratorio Ore 15,15 catechismo 2° anno: bambini Ore 16,00 catechismo 5° anno: bambini e genitori Ore 18,00 S. Messa festiva, letture della domenica 26 novembre 2017 26 novembre 2017 Gesù Cristo Re Gesù Cristo Re Sante Messe: ore 9,00 e ore 10,30: Battesimi Ez 34,11-12.15-17; Sal 22 (23); 1 Cor 15,20-26.28; Mt 25,31-46 Sottoscrizione a premi per le opere parrocchiali e per i lavori straordinari della ristrutturazione del vecchio Cinema Umbria. Si può partecipare acquistando i biglietti (1 euro ciascuno). Estrazione sabato 6 gennaio 2018 ore 17,00. Cinquanta premi: 1° premio televisore 40” HD. Regolamento e informazioni sul sito: www.parrocchiastimmate.it Un grazie a tutti i partecipanti. 4 PRIMA LETTURA La sapienza si lascia trovare da quelli che la cercano. Dal libro della Sapienza (6, 12-16) La sapienza è splendida e non sfiorisce, facilmente si lascia vedere da coloro che la amano e si lascia trovare da quelli che la cercano. Nel farsi conoscere previene colo- ro che la desiderano. Chi si alza di buon mattino per cer- carla non si affaticherà, la troverà seduta alla sua porta. Riflettere su di lei, infatti, è intelli- genza perfetta, chi veglia a causa sua sarà presto senza affanni; poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei, appare loro benevola per le strade e in ogni progetto va loro incontro. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 62 (63) R/. Ha sete di te, Signore, l’anima mia. O Dio, tu sei il mio Dio, dall’aurora io ti cerco, ha sete di te l’anima mia, desidera te la mia carne in terra arida, assetata, senz’acqua. R/. Così nel santuario ti ho contemplato, guardando la tua potenza e la tua gloria. Poiché il tuo amore vale più della vita, le mie labbra canteranno la tua lode. R/. Così ti benedirò per tutta la vita: nel tuo nome alzerò le mie mani. Come saziato dai cibi migliori, con labbra gioiose ti loderà la mia bocca. R/. Quando nel mio letto di te mi ricordo e penso a te nelle veglie notturne, a te che sei stato il mio aiuto, esulto di gioia all’ombra delle tue ali. R/. SECONDA LETTURA Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti. Dalla prima lettera di san Paolo aposto- lo ai Tessalonicési (4, 13-18) Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radune- 1 Parrocchia STIMMATE DI SAN FRANCESCO D’ASSISI Via G. Ascoli, 3210144 Torino Telefono : 011.485825 email: [email protected] www.parrocchiastimmate.it [email protected]

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Sabato 11 novembre San Martino di Tours Anfora della Carità

Ore 15,00 apertura oratorio Ore 15,15 catechismo 2° anno Ore 18,00 S. Messa festiva, letture della domenica dalle 19 alle 20 il gruppo giovani-giovanissimi

12 novembre 201712 novembre 2017 32ª domenica T. ordin.32ª domenica T. ordin. Anfora della Carità

Sante Messe: ore 9,00 e 10,30: presentazione Battesimi Letture: Sap 6,12-16; Sal 62 (63); 1 Ts 4,13-18; Mt 25,1-13

Lunedì 13 novembre Ore 8,30 s. Messa Letture: Sap 1,1-7; Sal 138 (139); Lc 17,1-6 Ore 18,00: catechismo 2° anno

Martedì 14 novembre Ore 8,30 s. Messa Letture: Sap 2,23–3,9; Sal 33 (34); Lc 17,7-10

Mercoledì 15 novembre S. Alberto Magno

Ore 8,30 s. Messa Letture: Sap 6,1-11; Sal 81 (82); Lc 17,11-19

Giovedì 16 novembre Ore 17,00: adorazione eucaristica Ore 18,00 S. Messa Letture: Sap 7,22–8,1; Sal 118 (119); Lc 17,20-25

Venerdì 17 novembre Santa Elisabetta d’Ungheria

Ore 18,00: Santa Messa Sap 13,1-9; Sal 18 (19); Lc 17,26-37 Ore 18,15 catechismo 3° anno e 4° anno

Sabato 18 novembre

Ore 15,00 apertura oratorio Ore 15,15 catechismo 2° anno: bambini e genitori Ore 15,30 al Santo Volto incontro con l’Arcivescovo dei ragazzi/e della cresima 2018 Ore 18,00 S. Messa festiva, letture della domenica

19 novembre 201719 novembre 2017 33ª domenica T. ordin.33ª domenica T. ordin.

Giornata mondialeGiornata mondiale di poveridi poveri

Sante Messe: ore 9,00 e Ore 10,30 Festa della Chiesa Locale Prv 31,10-13.19-20.30-31; Sal 127 (128); 1 Ts 5,1-6; Mt 25,14-30.

Lunedì 20 novembre Ore 8,30 s. Messa Letture: 1 Mac 1,10-15.41-43.54-57.62-64; Sal 118 (119); Lc 18,35-43

Martedì 21novembre Presentazione di Maria

Ore 8,30 s. Messa Letture: Zc 2,14-17; C Lc 1,46-55; Mt 12,46-50

Mercoledì 22 novembre Santa Cecilia

Ore 8,30 s. Messa Letture: 2 Mac 7,1.20-31; Sal 16 (17); Lc 19,11-28

Giovedì 23 novembre Ore 17,00: adorazione eucaristica Ore 18,00 S. Messa Letture: 1 Mac 2,15-29; Sal 49 (50); Lc 19,41-44

Venerdì 24 novembre

Ore 18,00: Santa Messa: 1 Mac 4,36-37.52-59; C 1 Cr 29,10-12; Lc 19,45-48 Ore 18,15 catechismo 3° anno e 4° anno

Sabato 25 novembre S. Caterina

d’Alessandria Raccolta Banco

alimentare

Ore 15,00 apertura oratorio Ore 15,15 catechismo 2° anno: bambini Ore 16,00 catechismo 5° anno: bambini e genitori Ore 18,00 S. Messa festiva, letture della domenica

26 novembre 201726 novembre 2017 Gesù Cristo ReGesù Cristo Re

Sante Messe: ore 9,00 e ore 10,30: Battesimi Ez 34,11-12.15-17; Sal 22 (23); 1 Cor 15,20-26.28; Mt 25,31-46

Sottoscrizione a premi per le opere parrocchiali e per i lavori straordinari della ristrutturazione del vecchio Cinema Umbria.

Si può partecipare acquistando i biglietti (1 euro ciascuno). Estrazione sabato 6 gennaio 2018 ore 17,00.

Cinquanta premi: 1° premio televisore 40” HD. Regolamento e informazioni sul sito: www.parrocchiastimmate.it Un grazie a tutti i partecipanti.

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PRIMA LETTURA La sapienza si lascia trovare da quelli che la cercano. Dal libro della Sapienza (6, 12-16) La sapienza è splendida e non sfiorisce, facilmente si lascia vedere da coloro che

la amano e si lascia trovare da quelli che la cercano. Nel farsi conoscere previene colo-ro che la desiderano. Chi si alza di buon mattino per cer-carla non si affaticherà, la troverà seduta alla sua porta. Riflettere su di lei, infatti, è intelli-genza perfetta, chi veglia a causa sua sarà presto senza affanni; poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei,

appare loro benevola per le strade e in ogni progetto va loro incontro. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 62 (63) R/. Ha sete di te, Signore, l’anima mia. O Dio, tu sei il mio Dio, dall’aurora io ti cerco, ha sete di te l’anima mia, desidera te la mia carne in terra arida, assetata, senz’acqua. R/. Così nel santuario ti ho contemplato, guardando la tua potenza e la tua gloria. Poiché il tuo amore vale più della vita, le mie labbra canteranno la tua lode. R/. Così ti benedirò per tutta la vita: nel tuo nome alzerò le mie mani. Come saziato dai cibi migliori, con labbra gioiose ti loderà la mia bocca. R/. Quando nel mio letto di te mi ricordo e penso a te nelle veglie notturne, a te che sei stato il mio aiuto, esulto di gioia all’ombra delle tue ali. R/. SECONDA LETTURA Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti. Dalla prima lettera di san Paolo aposto-lo ai Tessalonicési (4, 13-18) Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radune-

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Via G. Ascoli, 32—10144 Torino Telefono : 011.485825 email: [email protected]

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rà con lui coloro che sono morti. Sulla parola del Signore infatti vi di-ciamo questo: noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna prece-denza su quelli che sono morti. Per-ché il Signore stesso, a un ordine, al-la voce dell’arcangelo e al suono del-la tromba di Dio, discenderà dal cie-lo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti

insieme con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore. Confortatevi dunque a vicenda con queste parole. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. CANTO AL VANGELO Mt 24, 42a.44 R/. Alleluia, alleluia. Vegliate e tenetevi pronti, perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo. R/. Alleluia. VANGELO Ecco lo sposo! Andategli incontro! Dal Vangelo secondo Matteo (25, 1-13) In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepo-li questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo.

Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampa-de, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lam-pade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si asso-pirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destaro-no e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le no-

stre lampade si spengono”. Le sagge ri-sposero: “No, perché non venga a manca-re a noi e a voi; andate piuttosto dai ven-ditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare

l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che

erano pronte entrarono con lui alle noz-ze, e la porta fu chiusa. Più tardi arriva-rono anche le altre vergini e incomin-ciarono a dire: “Signore, signore, apri-ci!”. Ma egli rispose: “In verità io vi di-co: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora». Parola del Signore. Lode a Te, o Cristo.

PROFESSIONE DI FEDE Credo in un solo Dio, Padre onnipo-tente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cri-sto, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stes-sa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pi-lato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Pa-dre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spi-rito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorifi-cato, e ha parlato per mezzo dei pro-feti. Credo la Chiesa, una santa catto-lica e apostolica. Professo un solo bat-tesimo per il perdono dei peccati. A-spetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Ecco lo sposo! Andategli incontro! In queste parole trovo l'immagine più bella dell'e-sistenza umana, rappresentata come un uscire e un

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andare incontro. Uscire da spazi chiusi e, in fondo alla notte, lo splendore di un abbraccio. Dio come un abbraccio. L'esistenza come un uscire incontro. Fin da quando usciamo dal grembo della madre e andiamo incontro alla vita, fino al giorno in cui u-sciamo dalla vita per incontrare la nostra vita, na-scosta in Dio. Il secondo elemento importante della parabola è la luce: il Regno di Dio è simile a dieci ragazze armate solo di un po' di luce, di quasi nien-te, del coraggio sufficiente per il primo passo. Il regno di Dio è simile a dieci piccole luci, anche se intorno è notte. Simile a qualche seme nella terra, a una manciata di stelle nel cielo, a un pizzico di lie-vito nella pasta. Ma sorge un problema: cinque ra-gazze sono sagge, hanno portato dell'olio, saranno custodi della luce; cinque sono stolte, hanno un va-so vuoto, una vita vuota, presto spenta. Gesù non spiega che cosa sia l'olio delle lampade. Sappiamo però che ha a che fare con la luce e col fuoco: in fondo, è saper bruciare per qualcosa o per Qualcu-no. L'alternativa centrale è tra vivere accesi o vivere spenti. Dateci un po' del vostro olio perché le nostre lam-pade si spengono... la risposta è dura: no, perché non venga a mancare a noi e a voi. Il senso profon-do di queste parole è un richiamo alla responsabili-tà: un altro non può amare al posto mio, essere buo-no o onesto al posto mio, desiderare Dio per me. Se io non sono responsabile di me stesso, chi lo sarà per me? Parabola esigente e consolante. Tutte si addormentano, sagge e stolte, ed è la nostra storia: tutti ci siamo stancati, forse abbiamo mollato. Ma nel momento più nero, qualcosa, una voce una pa-rola una persona, ci ha risvegliato. La nostra vera forza sta nella certezza che la voce di Dio verrà. È in quella voce, che non mancherà; che verrà a ride-stare da tutti gli sconforti; che mi rialza dicendo che di me non è stanca; che disegna un mondo colmo di incontri e di luci. Dio non ci coglie in flagrante, è una voce che ci risveglia, ogni volta, anche nel buio più fitto, per mille strade. A me basterà avere un cuore che ascolta, ravvivarlo come una lampada, e uscire incontro a un abbraccio.

Dedicazione della Basilica Lateranense Quando l’imperatore romano Costantino si conver-tì alla religione cristiana, verso il 312, donò al papa Milziade il palazzo del Laterano, che egli aveva fatto costruire sul Celio per sua moglie Fausta. Ver-so il 320, vi aggiunse una chiesa, la chiesa del Late-rano, la prima, per data e per dignità, di tutte le chiese d’Occidente. Essa è ritenuta madre di tutte le chiese dell’Urbe e dell’Orbe. Consacrata dal papa Silvestro il 9 novembre 324, col nome di basilica del Santo Salvatore, essa fu la prima chiesa in assoluto ad essere pubblicamente consacrata. Nel corso del XII secolo, per via del suo battistero, che è il più antico di Roma, fu dedi-cata a san Giovanni Battista; donde la sua corrente denominazione di basilica di San Giovanni in Late-rano. Per più di dieci secoli, i papi ebbero la loro residenza nelle sue vicinanze e fra le sue mura si tennero duecentocinquanta concili, di cui cinque ecumenici. Semidistrutta dagli incendi, dalle guerre e dall’abbandono, venne ricostruita sotto il pontifi-cato di Benedetto XIII e venne di nuovo consacrata nel 1726. Basilica e cattedrale di Roma, la prima di tutte le chiese del mondo, essa è il primo segno esteriore e sensibile della vittoria della fede cristiana sul paga-nesimo occidentale. Durante l’era delle persecuzio-ni, che si estende ai primi tre secoli della storia della Chiesa, ogni manifestazione di fede si rivelava pe-ricolosa e perciò i cristiani non potevano celebrare il loro Dio apertamente. Per tutti i cristiani reduci dalle “catacombe”, la basilica del Laterano fu il luogo dove potevano finalmente adorare e celebra-re pubblicamente Cristo Salvatore. Quell’edificio di pietre, costruito per onorare il Salvatore del mon-do, era il simbolo della vittoria, fino ad allora na-scosta, della testimonianza dei numerosi martiri. Segno tangibile del tempio spirituale che è il cuore del cristiano, esorta a rendere gloria a colui che si è fatto carne e che, morto e risorto, vive nell’eternità. L’anniversario della sua dedicazione, celebrato ori-ginariamente solo a Roma, si commemora da tutte le comunità di rito romano. Questa festa deve far sì che si rinnovi in noi l’amore e l’attaccamento a Cristo e alla sua Chiesa. Il mistero di Cristo, venuto “non per condannare il mondo, ma per salvare il mondo” (Gv 12,47), deve infiammare i nostri cuori, e la testimonianza delle nostre vite dedicate completamente al servizio del Signore e dei nostri fratelli potrà ricordare al mon-do la forza dell’amore di Dio, meglio di quanto lo possa fare un edificio in pietra.

12 novembre: “Anfora della Carità” Ogni seconda domenica del mese raccolta offer-te per i poveri della nostra parrocchia.

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