Parrocchia San Pio X Giuseppini del Murialdo Via Grassi 44 ... · iglioli, non amiamo a parole né...

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di domenica in domenica n 1.513 del 19.11.2017 Dom 19 XXXIII per annum Mar 21 incontro gruppo amici del Rosario Dom 26 Solennità di Cristo Re ore 10,30 consegna della croce ai bambini discepolato 2 ^ ore 10,30 a Sant’Urbano, Solenne Eucarestia di Ringraziamento per la Beatificazione di Padre Schiavo Giovanni presieduta dal Vescovo di Vi cenza sua Ecc.Mons. Beniamonio Pizziol. Per la nostra sorella Lina Bettella Garbo che ha terminato il suo cammino terreno ed è nata alla vita eterna. Possa lascia- re nelle tue mani, Signore, i frutti d’amore che ha coltivato e abbandonarsi tra le tue braccia di Padre. preghiamo NOTIZIE DAL CATECHISMO Lunedì 20: ore 15,30 gruppo preparazione alla Cresima; Giovedì ore 16,30: prima evangelizzazione—bambini Venerdi 24 ore 21,00: incontro genitori dei ragazzi della cresima Sabato 25 ore 15,00: discepolato 2 bambini e genitori ore 17,30 bambini e genitori gruppo 3^ tempo (preparazio ne ai sacramenti) Sabato 25, alle ore 9,30, Assemblea Diocesana in Duomo convocata dal Vescovo . Tutti sono invitati a partecipare. LUN 20 7,25 intenzione offerente 16,00 def.fam.Zotti e Lazaretto 19.00 def.Stefanello Angelo e Alessio, def.Bertoncello Erminio MAR 21 7.25 def.fam.Bonanomi e Bortoli 16,00 def.Tognana Fernanda 19.00 def.Rossetto Laura e Canton Marina MER 22 7.25 def.padre Angelo e Anime del Purgatorio 16,00 intenzione offerente 19.00 def.Gabriella Pasquetto,def.Bettella Lina 7° GIO 23 7.25 16,00 def.Panizzolo Angelo 19.00 def.Bonetti Antonio,Emma,Amelia VEN 24 7.25 intenzione offerente 16.00 19.00 def.Filippi Alfonso, def Tonin Mario e Romana SAB 25 7.25 intenzione offerente 19.00 def.Terrin Luca Dom 26 8.30 10.30 per la Comunità 19.00 “sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; pren- di parte alla gioia del tuo padrone”. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque ta- lenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di cia- scuno; poi partì. Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buo- no e fedele gli disse il suo padrone , sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padro- ne”. Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone , sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi par- te alla gioia del tuo padrone”. Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”. Il padrone gli rispo- se: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”». CARITAS La Caritas invita a portare questi generi alimentari che sono i più richiesti:olio, riso, zucchero, tonno, legumi vari, salsa di pomodo- ro, pelati, biscotti, latte. Per favore no pasta. IL TUO PARERE È IMPORTANTE Si ricorda di compilare i volantini che sono disponibili in fondo alla chiesa. Se qualcuno preferisce rispondere via mail, può scrivere a [email protected] NOTIZIE DALLA NOSTRA SCUOLA DELLINFANZIA Domenica 26 p.v. giornata open day presso la no- stra scuola d’infanzia, dalle ore 10 alle ore 12,30 per conoscere la scuola e le sue attività. Sabato 25 e do- menica 26 mercatino di lavori fatti dai genitori. Parrocchia San Pio X Giuseppini del Murialdo Via Grassi 4435129 Padova Tel 049772191Fax 0492020829-Cod.fis.92272360287 [email protected][email protected]

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di domenica in domenica n 1.513 del 19.11.2017

Dom 19 XXXIII per annum Mar 21 incontro gruppo amici del Rosario Dom 26 Solennità di Cristo Re ore 10,30 consegna della croce ai bambini discepolato 2 ^

ore 10,30 a Sant’Urbano, Solenne Eucarestia di

Ringraziamento per la Beatificazione di Padre

Schiavo Giovanni presieduta dal Vescovo di Vi

cenza sua Ecc.Mons. Beniamonio Pizziol.

Per la nostra sorella Lina Bettella Garbo che ha terminato il

suo cammino terreno ed è nata alla vita eterna. Possa lascia-

re nelle tue mani, Signore, i frutti d’amore che ha coltivato e

abbandonarsi tra le tue braccia di Padre. preghiamo

NOTIZIE DAL CATECHISMO

Lunedì 20: ore 15,30 gruppo preparazione alla Cresima;

Giovedì ore 16,30: prima evangelizzazione—bambini

Venerdi 24 ore 21,00: incontro genitori dei ragazzi della cresima

Sabato 25 ore 15,00: discepolato 2 bambini e genitori

ore 17,30 bambini e genitori gruppo 3^ tempo (preparazio

ne ai sacramenti)

Sabato 25, alle ore 9,30, Assemblea Diocesana in Duomo convocata dal Vescovo . Tutti sono invitati a partecipare. LUN 20 7,25 intenzione offerente 16,00 def.fam.Zotti e Lazaretto

19.00 def.Stefanello Angelo e Alessio,

def.Bertoncello Erminio

MAR 21 7.25 def.fam.Bonanomi e Bortoli

16,00 def.Tognana Fernanda

19.00 def.Rossetto Laura e Canton Marina

MER 22 7.25 def.padre Angelo e Anime del Purgatorio

16,00 intenzione offerente

19.00 def.Gabriella Pasquetto,def.Bettella Lina 7°

GIO 23 7.25

16,00 def.Panizzolo Angelo

19.00 def.Bonetti Antonio,Emma,Amelia

VEN 24 7.25 intenzione offerente

16.00

19.00 def.Filippi Alfonso, def Tonin Mario e Romana

SAB 25 7.25 intenzione offerente

19.00 def.Terrin Luca

Dom 26 8.30

10.30 per la Comunità

19.00

“sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; pren-di parte alla gioia del tuo padrone”.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque ta-lenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di cia-scuno; poi partì. Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buo-no e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padro-ne”. Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi par-te alla gioia del tuo padrone”. Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”. Il padrone gli rispo-se: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».

CARITAS

La Caritas invita a portare questi generi alimentari che sono i più

richiesti:olio, riso, zucchero, tonno, legumi vari, salsa di pomodo-

ro, pelati, biscotti, latte. Per favore no pasta.

IL TUO PARERE È IMPORTANTE

Si ricorda di compilare i volantini che sono disponibili in fondo alla chiesa.

Se qualcuno preferisce rispondere via mail, può scrivere a [email protected]

NOTIZIE DALLA NOSTRA SCUOLA DELL’INFANZIA

Domenica 26 p.v. giornata open day presso la no-

stra scuola d’infanzia, dalle ore 10 alle ore 12,30 per

conoscere la scuola e le sue attività. Sabato 25 e do-

menica 26 mercatino di lavori fatti dai genitori.

Parrocchia San Pio X Giuseppini del Murialdo Via Grassi 44—35129 Padova Tel 049772191—Fax 0492020829-Cod.fis.92272360287 [email protected][email protected]

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DAL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

Non amiamo a parole ma con i fatti

Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità» ( 1 Gv 3,18). Queste parole dell’apostolo

Giovanni esprimono un imperativo da cui nessun cristiano può prescindere. La serietà con cui il “discepolo amato”

trasmette fino ai nostri giorni il comando di Gesù è resa ancora più accentuata per l’opposizione che rileva tra le

parole vuote che spesso sono sulla nostra bocca e i fatti concreti con i quali siamo invece chiamati a misurarci.

L’amore non ammette alibi: chi intende amare come Gesù ha amato, deve fare proprio il suo esempio; soprattutto

quando si è chiamati ad amare i poveri.

… «Questo povero grida e il Signore lo ascolta» ( Sal 34,7). Da sempre la Chiesa ha compreso l’importanza di un

tale grido. Possediamo una grande testimonianza fin dalle prime pagine degli Atti degli Apostoli, là dove Pietro

chiede di scegliere sette uomini «pieni di Spirito e di sapienza» (6,3) perché assumessero il servizio dell’assistenza

ai poveri. È certamente questo uno dei primi segni con i quali la comunità cristiana si presentò sulla scena del mon-

do: il servizio ai più poveri.

…Ci sono stati momenti, tuttavia, in cui i cristiani non hanno ascoltato fino in fondo questo appello, lasciandosi

contagiare dalla mentalità mondana. Ma lo Spirito Santo non ha mancato di richiamarli a tenere fisso lo sguardo

sull’essenziale. Ha fatto sorgere, infatti, uomini e donne che in diversi modi hanno offerto la loro vita a servizio dei

poveri.

…Non pensiamo ai poveri solo come destinatari di una buona pratica di volontariato da fare una volta alla settima-

na, o tanto meno di gesti estemporanei di buona volontà per mettere in pace la coscienza. Queste esperienze, pur

valide e utili a sensibilizzare alle necessità di tanti fratelli e alle ingiustizie che spesso ne sono causa, dovrebbero

introdurre ad un vero incontro con i poveri e dare luogo ad una condivisione che diventi stile di vita. Infatti, la pre-

ghiera, il cammino del discepolato e la conversione trovano nella carità che si fa condivisione la verifica della loro

autenticità evangelica. E da questo modo di vivere derivano gioia e serenità d’animo, perché si tocca con mano la

carne di Cristo . Se vogliamo incontrare realmente Cristo, è necessario che ne tocchiamo il corpo in quello piagato

dei poveri, come riscontro della comunione sacramentale ricevuta nell’Eucaristia. Il Corpo di Cristo, spezzato nella

sacra liturgia, si lascia ritrovare dalla carità condivisa nei volti e nelle persone dei fratelli e delle sorelle più deboli.

…Non dimentichiamo che per i discepoli di Cristo la povertà è anzitutto una vocazione a seguire Gesù povero . È un

cammino dietro a Lui e con Lui, un cammino che conduce alla beatitudine del Regno dei cieli (cfr Mt 5,3; Lc 6,20).

Povertà significa un cuore umile che sa accogliere la propria condizione di creatura limitata e peccatrice per supe-

rare la tentazione di onnipotenza, che illude di essere immortali. La povertà è un atteggiamento del cuore che im-

pedisce di pensare al denaro, alla carriera, al lusso come obiettivo di vita e condizione per la felicità. E’ la povertà,

piuttosto, che crea le condizioni per assumere liberamente le responsabilità personali e sociali, nonostante i propri

limiti, confidando nella vicinanza di Dio e sostenuti dalla sua grazia. La povertà, così intesa, è il metro che permette

di valutare l’uso corretto dei beni materiali, e anche di vivere in modo non egoistico e possessivo i legami e gli af-

fetti (cfr Catechismo della Chiesa Cattolica , nn. 25-45).

...Nello stesso tempo, ai poveri che vivono nelle nostre città e nelle nostre comunità ricordo di non perdere il senso della povertà evangelica che portano impresso nella loro vita.