Anno XVIII - n.17

22 maggio 2016

IL RICHIAMO

1 Opuscolo religioso stampato in 2000 copie - scaricabile in formato pdf dal sito www.parrocchiadiprecotto.org

Maggio 1917. Da qualche anno infuriava un conflitto che aveva coinvolto molteplici nazioni e mirava a detronizzare gli Asbur-go, ultima dinastia cattolica di un impero che aveva attraversa-to il primo millennio. Il giorno 13 a Fatima due fratel-lini, Giacinta e Francesco e la cugina Lucia diventarono interlo-cutori di una apparizione ina-spettata che li vide ritornare per cinque mesi a Cova di Iria a rac-cogliere le confidenze e i sugge-rimenti di Maria, l’ebrea che re-se possibile l’incarnarsi del Mi-stero nella sembianza di Gesù, suo figlio. Da allora, in area cattolica, il mese di maggio ha assunto una impronta mariana al punto da in-trodurre nella parlata popolare un nuovo abbinamento lessicale, il maggio mariano. In questo mese molte parrocchie d’Italia danno risalto al primo centenario delle apparizioni del-la Madonna a Fatima con la ac-coglienza della statua custodita nel santuario del Portogallo e chiamata Madonna pellegrina. Attorno alla sua presenza si svi-luppano Missioni popolari o Eser-cizi spirituali che esprimono e a-limentano la fede cattolica. Una decina di giorni fa, in una parrocchia di Milano la proces-sione serale nelle vie di un quar-tiere ha visto il coinvolgimento di circa 3000 persone. Dal 22 al 29 maggio nella parroc-chia Gesù a Nazareth del quar-tiere Adriano, si approfondisce il messaggio di Fatima mettendo a tema alcuni appellativi con cui

la Madonna viene invocata nelle Litanie lauretane: madre della misericordia, della riconciliazio-ne, aiuto dei cristiani... Perché questa donna ebrea, a distanza di duemila anni, conti-nua a suscitare interesse e at-trattiva? Perché i santuari maria-ni disseminati lungo lo stivale, rimangono meta di pellegrinaggi e centri di spiri-tualità nonostante il secolarismo di-lagante? Che cosa ha da of-frire agli uomini e donne del terzo millennio una don-na della cui bio-grafia si hanno scarne notizie? In lei e di lei il di-segno geniale di Dio ha fatto la donna del sì e del no. La sua vita, anche per il privilegio di non essere stata intaccata dalle conseguenze del peccato originale, è stata un cre-scendo ininterrotto di obbedien-za amorevole alla volontà di Dio dentro la vita della sua famiglia a Nazareth e la vita della comu-nità degli apostoli. Lì si è imposta come paradigma di verità, e di santità. In lei i primi e, in seguito miliar-di di altri cristiani, mussulmani e induisti continuano a scorgere la sua preferenza al vero, al bello, al buono e al giusto che rendono santa la vita.

In quello che la Bibbia ha pro-nunciato su di lei in riferimento al serpente tentatore: Io porrò i-nimicizia tra te e la donna, è stato prefigurato la sua sfida al perturbatore dell’ordine di Dio, Satana, il padre della menzogna. Su questa frontiera Maria è di-ventata la donna del no a ciò che è disordine. Ha sofferto in-

sieme a Gesù per il male, la debo-lezza e la corru-zione dei cuori e ha scelto di paga-re con Lui il prez-zo della redenzio-ne. Per questo la chiesa la venera come l’addolorata e corredentrice. Il fascino e la at-trattiva di cui continua a godere sono legati alla fermezza e conti-nuità del sì a Dio che umanizza e del no al Satana che disumanizza. Anche noi voglia-mo guardare a

Maria per imparare da lei a fare della nostra vita lo specchio e il prolungamento del suo sì e del suo no. Sabato 28 maggio, alle ore 21 potremo ascoltare in teatro due testimoni del sì e del no, fra’ I-brahim, parroco siriano di Alep-po e Florentin, vescovo in Roma-nia.

Santissima Trinità

« Il Signore è fedele alla sua parola »

UNA DONNA DA CONOSCERE O DA RISCOPRIRE

Parrocchia San Michele Arcangelo in Precotto - Viale Monza, 224 - Milano

:sanmicheleinprecotto@chiesadimilano.it - Centralino 02.27007012

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VITA DELLA COMUNITÀ

IN PARROCCHIA domenica 29 maggio h 10

S. Messa in Oratorio indi processione su viale Monza, via Rucellai e benedizione eucaristica

presso Centro Autismo

PRIME COMUNIONI 22 E 29 MAGGIO

PELLEGRINAGGIO A OROPA

Il mattino del 14 maggio sembrava solo una tregua dopo due giorni di autunno inoltrato e … , partire sen-za pioggia era già una gra-zia! Il viaggio in pullman con le preghiere del matti-no e le riflessioni di don Giancarlo è trascorso rapi-damente. Arrivati sul piaz-zale di Oropa, il Santuario ci è apparso in una gran-diosa bellezza illuminata dal sole e in un anfiteatro natura-le di montagne innevate. Meditando alcuni brani di Papa Francesco sul Giubileo, sotto il quadrilatero di portici del Santua-rio, abbiamo fatto l’esperienza del pellegrino che cammina e so-sta. Lì la mente e il cuore si sono aperti al dialogo con il Signore.

Il pellegrinaggio ha avuto il suo culmine con l’ attra-versamento della Porta Santa e la celebrazione della Eucaristia nell’antico santuario che contiene la statua di una Madonna ne-ra. Secondo la tradizione essa venne portata da Sant’Eusebio dal Medio O-riente nella prima metà del trecento e venne na-scosta tra le rocce per im-

pedire che cadesse nelle mani de-gli eretici. Successivamente gli a-bitanti della zona costruirono una cappella e, alla fine, l’attuale santuario. Lo sviluppo più gran-dioso del complesso immobiliare e architettonico è avvenuto tra il ‘600 e il secolo scorso per rispon-dere alle esigenze dei transalpini

che attraversavano le Alpi, dei monaci, dei pellegrini e dei turi-sti. Nel 1960 fu costruito l’attuale grandioso santuario con la gran-de cupola verde che si eleva nell’ abbraccio delle montagne in una composizione architettonica di rara bellezza. Pregare in un luogo dove il Divino ha lasciato un se-gno, fa percepire fisicamente la sua presenza che eleva l’anima alla contemplazione. Nelle prime ore del pomeriggio, al termine del rosario, alla spic-ciolata ci siamo sparpagliati alla scoperta dei tesori artistici e reli-giosi del posto. Il pellegrinaggio si è concluso con la gratitudine nel cuore e con il ricordo di un luogo che ci ha avvicinati a Dio. Fernanda Iesini

22 maggio domenica della SS Trinità

1°turno: h 16; 2°turno: h 18

29 maggio domenica del Corpus Domini

3°turno: h 16; 4°turno: h 18

Le famiglie dei ragazzi di 4a primaria vivranno con parenti e amici la gioia

di donare Gesù ai loro figli/e nell’incontro eucaristico.

Il Vescovo rumeno della Transilvania

Florentin Crihalmeanu

celebrerà la Messa sabato 28 maggio h 18

h 21 incontro testimonianza

aperto alla comunità deca-nale sulla situazione delle Chiese perseguitate con padre Ibrahim Alsabagh di Aleppo e il vescovo rume-no Florentin Crihalmeanu.

FESTA DELLA MAMMA

Raccolti 1100 €

per i giochi all’aperto della scuola materna

parrocchiale

Rosario a Precotto

Ogni giorno h 17 in Oratorio e S. M. Maddalena; h 18 in Chiesa

Lunedì h 21 Maddalena Venerdì h 21 Scuola materna Bianchi viale Monza, 279 Tamburini-Greco via Columella, 20

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VITA DELLA COMUNITÀ 13 MAGGIO

Inizio del centenario delle apparizioni di Fatima

Appello della Vergine Maria all’umanità nel 1917

Invocare la pace per il mondo e la conversione dei peccatori Invocare la salvezza delle anime

dall’inferno Chiedere la salvezza personale e dei

propri cari attraverso la consacra-zione al Suo Cuore Immacolato.

La straordinaria promessa di Maria

“Alla fine il mio cuore immacolato trionferà! Recitate il Rosario ogni giorno per ottenere la pace nel mondo”.

ORATORIO ESTIVO 13/6-1/7

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Conservatorio Organizzazione di concerti Lezione di prova gratuita

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Tema dell’oratorio estivo «Per di qua - si misero in cammino».

L’esperienza del mettersi in viaggio spinge a fidarsi di chi indica una direzione e conduce alla meta. Attraverso l’esperienza dell’esodo del popolo di Isra-ele si capirà che la vita ci mette in cammino e ci chie-de di non arrenderci, perché c’è chi fa la strada e la percorre con noi.

PRE - ORATORIO

- ore 7.30 - 8.30 ingresso - ore 8.30 - 10.00 compiti

Orario giornaliero 10 - 18.45

Uscite: martedì piscina in Oratorio nessuna attività giovedì gita in Oratorio nessuna attività

Si anticipa a mercoledì 25 maggio la memoria di San Filippo Neri, patrono del nostro Oratorio

A volte ci si dimentica che l'Oratorio di un quartiere esiste grazie a 2000 anni di storia cristiana. Spesso chi lo dimentica è parte dell'oratorio e non riesce ad andare più in là dei propri nonni … La conseguenza? Ciò che si vive in quell'ambito, e-ducazione, gioco, sport, amicizia … è come se fosse svuotato da quella densità e consistenza che ne de-riva dal suo punto d'origine: Gesù Cristo. Tanti sono i segni di questa dimenticanza. Uno in particolare è la preghiera, sempre meno vis-suta. Per esempio la recita della decina del rosario, che, durante il mese di maggio viviamo alle h 17, non vede un convergere festoso di bambini, ragazzi, genitori e nonni. Dopotutto come la messa domeni-cale. A volte sembra che si partecipi se non si ha altro da fare. Eppure c'è sempre un piccolo gregge, che cosciente di sé e della propria identità cristiana, diventa se-gno per tutti. È però incoraggiante constatare la fedeltà di alcuni che tengono viva la fiamma!

Comunità educante, ragazzi e famiglie sono invitati alla

S. Messa delle 18.30 di mercoledì 25 maggio

Affidiamo il nostro compito educativo e la nostra fraternità cristiana a San Filippo Neri, santo della gioia. Chiediamo che il nostro Oratorio sia sempre più un luogo dove la vita mostri Cristo come il cen-tro irrinunciabile. don Andrea

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VITA DELLA COMUNITÀ ARTE E CULTURA

Ambrosianeum Rassegna cinematografica

“Immigrando. Viaggi, incontri, culture” Fondazione Ismu - via Galvani, 16

E ora dove andiamo 25 maggio h 18.30

Centro missionario Pime Via Mosè Bianchi, 94

Presentazione del libro La ragazza del Mar Nero di Maria Tatsos

26 maggio h 18.00

Palazzo Reale Piazza Duomo, 12

Il simbolismo: dalla Belle Époque alla grande guerra, fino al 5 giugno

Basilica S. Maria della Passione Via Conservatorio, 16

Vespri d’organo M° Maurizio Croci 12 giugno h 16.30

San Martino in Greco - Piazza Greco, 11 Giugno organistico grechese

14 giugno h 21 — M° Pierre Queval 21 giugno h 21 — M° Alain Wirth 28 giugno h 21 — M° A. La Ciacera

Museo Diocesano Corso di Porta Ticinese, 95

Antonio da Fabriano. La Madonna della misericordia

fino al 20 novembre

SABATO DELLE FAMIGLIE

alla Associazione di volontariato Talità Kum - Onlus

C.F. 972.669.501.59 compila e firma i moduli CU, 730 e Unico

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La serata del sabato degli adulti e famiglie del 7 maggio è stata dedicata alla visione del film Se Dio vuole. È la storia di un affer-mato chirurgo che si considera capace di miracoli perché con il suo lavoro salva la vita delle persone, ma che con il suo com-portamento ha rovinato i rapporti con i colleghi d’ospedale e con la famiglia. Una sera, insieme alla moglie, alla figlia e al genero viene convocato dal figlio che deve dare un annuncio importante: tutti credono che voglia rivelare di essere gay, invece il ragazzo dice di aver incontrato un sacerdote, don Pietro, che attira molti giovani e di voler entrare in seminario. La reazione è ... meglio gay che prete! Il padre, convinto che il figlio sia stato plagiato, vuole cono-scere don Pietro, per dimostrare che è una persona poco raccomandabile. Questo porta a delle situazio-ni esilaranti (il noto chirurgo chiede aiuto al sacer-dote fingendosi disoccupato, maltrattato dalla mo-glie e con fratello disabile a carico).

La conclusione è inattesa: il figlio prenderà un’altra strada, ma attraverso il rapporto con don Pietro il padre, lasciando spazio a un incontro che ha scon-volto i suoi schemi, comincia un cammino di conver-sione. Questo gli consente anche di ricostruire le re-lazioni con la famiglia, che sembravano irrimediabil-mente compromesse.

Il film ha un contenuto che fa riflettere, presentato in modo piacevole e divertente, quindi ... per chi ancora non lo conoscesse ... “buona visione”. Manuela Marostica

DALLE FIRME PROGETTI DI MISERICORDIA

Chiedilo a loro

È lo slogan della campagna dell’otto x mille a favo-re della Chiesa cattolica.

I filmati in circolazione raccontano progetti realiz-zati in Italia, in Colombia e in Madagascar: sette storie, scelte tra migliaia di altre esperienze, realiz-zate grazie alle firme dei contribuenti italiani.

I protagonisti sono preti, religiosi e laici che nel mondo aiutano bisognosi di ogni tipo, con uno sguardo e un amore che restituisce dignità ai poveri. L’obiettivo della cam-pagna è di ricordare il valore del coinvolgimento per amore al fratello uomo e di mostrare la possibi-lità di cambiare vita e di riscattarsi.

Nel modello per la dichiarazione dei redditi (CU, 730, Unico)

metti la tua firma nella casella Chiesa cattolica

38° MACERATA LORETO

Iscrizioni 50 € in segreteria parroc- chiale entro 27 maggio.

Partenza 11 giugno h 12 da Stazione FS di Lambrate.

Viaggio in pullman, rientro 12 giu gno h 14.

Partecipa anche tu al Pellegrinaggio a Lourdes

Aereo Bus 27 sett. - 1 ottobre 26 sett. - 2 ottobre

Info: 02.27002192 - 348.8507799 - 02.2578832

Prenotazioni entro 30 giugno

Domenica 22 Santissima Trinità 08.00

09.30 Paola e Leopoldo 10.45 Beniamino, Elvira e Irene 12.00 Pro populo 16.00 Prime Comunioni I turno 18.00 Prime Comunioni II turno Carla Borroni con Ezio e famiglia Cuccarollo

Lunedì 23 07.30 Anna e Mario 18.30 Alberto e famiglia Giovenzana Martedì 24 07.30 18.30 Amanzio con Francesco Mercoledì 25 07.30 18.30 Luigi, Giuditta e Francesco Giovedì 26 07.30 18.30 Erminia Albano Venerdì 27 07.30 18.30 Girolamo e defunti del mese Sabato 28 07.30

18.00 Mariangela, Antonio con Vita, Filiberto e William

Domenica 29 SS. Corpo e Sangue di Cristo 08.00 Giuseppe Mori 10.00 S Messa in Oratorio, processione al Centro Auti smo via Rucella 36 e benedizione eucaristica Angela 12.00 Pro populo 16.00 Prime Comunioni III turno 18.00 Prime Comunioni IV turno Laura e Vito

Lunedì 30 07.30 Famiglia Bogliani 18.30 Elena, Mario e Giuseppina Martedì 31 07.30 Marisa Frezza, Enrico Tarchini 18.30 Antonia, Giovanni, Elisabetta, Angelo Mercoledì 1 07.30 18.30 Maria e Donato

Giovedì 2 07.30 18.30 Paola Di Pietro Venerdì 3 Sacro Cuore di Gesù 07.30 17.30 Adorazione eucaristica 18.30 All’altare del Sacro Cuore Padre Marino, Giuseppina, Assunta Sabato 4 07.30 18.00 Angela e famiglie Rossin e Rossetti

Domenica 5 Terza domenica dopo Pentecoste 08.00 - 9.30 10.45 - 12.00 Pro populo 17,45 Vespero 18.00 Mons. Egidio Vergani

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CALENDARIO LITURGICO Amici miei gita a Varese e altro dom 05/06 h 07.30

Catechesi adulti giov 26/05 h 21.00

Comunità S.Egidio alla Maddalena giov 02/06 h 21.00

Consiglio pastorale ven 17/06 h 21.00

Famiglie in cammino alla 3a cappella del Sacro Monte dom 26/06 h 16.00

Gruppi caritativi giov 09/06 h 21.00

RC Comunità Gesù Risorto ogni lunedì h 18.30

RnS Alleanza ogni lunedì h 21.00

Movimento terza età ogni giovedì h 15.00

Sabato degli adulti e famiglie sab 04/06 h 19.00

2a primaria ven 27/05 h 17.00

5a primaria lun 23/05 h 16.45

Compagnia dell’Anello ogni venerdì h 18.30

Studio aperto mart e ven h 15.00

Secondaria superiore ogni martedì h 18.30

Giovani ogni giovedì h 21.00

Gruppi di ascolto della Parola Luca 23, 32-43

Floris Mattei, 13/c lun 23/05 h 21.00

Pisani Rucellai, 49 lun 23/05 h 21.00

Belloi Lutero, 3 merc 03/06 h 21.00

CALENDARIO GRUPPI

PARROCCHIA E SEGRETERIA Centralino tel. 02.27007012

Segreteria smarc.segreteria@email.it lun → ven h 17.00 - 18.30 sabato h 10.30 - 11.30

Parroco don Giancarlo Greco 340.6085722 dongiancarlogreco@gmail.com

Vicario don Andrea Plumari 349.2819915 andrea.plumari@gmail.com

Residente don Claudio dell’Orto 347.8408560 donclaudio67@gmail.com

Scuola infanzia e nido telef. e fax 02.25715674 infanziacislaghi@alice.it

Caritas caritasprecotto@gmail.com

- Fondo Famiglia Lavoro lunedì h 19 - 20 - Banco alimentare mercoledì h 18.30 - 19.30 - Guardaroba mercoledì h 18.30 - 19.30 - Centro di ascolto venerdì h 17.30 - 18.30 - Precotto lavora precottolavora@gmail.com

MAGISTERO DELLA CHIESA

Illustri Ospiti, vi porgo il mio cordiale benvenu-to e vi ringrazio per la vostra presenza. [...] Desidero ribadire la mia intenzione di offrire il prestigioso Premio, di cui vengo onorato, per l’Europa: non com-piamo infatti un gesto celebrati-vo; cogliamo piuttosto l’occa-sione per auspicare insieme uno slancio nuovo e coraggioso per questo amato Continente. La creatività, l’ingegno, la capa-cità di rialzarsi e di uscire dai propri limiti appartengono all’anima dell’Europa. Nel secolo scorso, essa ha testi-moniato all’umanità che un nuo-vo inizio era possibile: dopo anni di tragici scontri, culminati nella guerra più terribile che si ricor-di, è sorta, con la grazia di Dio, una novità senza precedenti nel-la storia. [...] Lo scrittore Elie Wiesel, soprav-vissuto ai campi di sterminio na-zisti, diceva che oggi è capitale realizzare una trasfusione di memoria. È necessario fare me-moria, prendere un po’ di di-stanza dal presente per ascolta-re la voce dei nostri antenati. La memoria non solo ci permet-terà di non commettere gli stessi errori del passato, ma ci darà accesso a quelle acquisizioni che hanno aiutato i nostri popoli ad attraversare positivamente gli incroci storici che andavano in-contrando. [...] CAPACITÀ DI INTEGRARE Erich Przywara, nella sua magni-fica opera L’idea di Europa, ci sfida a pensare la città come un luogo di convivenza tra varie i-stanze e livelli. Egli conosceva quella tendenza riduzionistica che abita in ogni tentativo di pensare e sognare il tessuto so-ciale. [...] I riduzionismi e tutti gli intenti uniformanti, lungi dal generare valore, condannano i nostri popoli a una crudele po-

vertà: quella dell’esclusione. E lungi dall’apportare grandez-za, ricchezza e bellezza, l’es-clusione provoca viltà, ristret-tezza e brutalità. Lungi dal dare nobiltà allo spiri-to, gli apporta meschinità. [...] CAPACITÀ DI DIALOGO Se c’è una parola che dobbiamo ripetere fino a stancarci è que-sta: dialogo. Siamo invitati a promuovere una cultura del dia-logo cercando con ogni mezzo di aprire istanze affinché questo sia possibile e ci permetta di ri-costruire il tessuto sociale. La cultura del dialogo implica un autentico apprendistato, una a-scesi che ci aiuti a riconoscere l’altro come un interlocutore va-lido; che ci permetta di guarda-re lo straniero, il migrante, l’appartenente a un’altra cultu-ra come un soggetto da ascolta-re, considerato e apprezzato. [...]

CAPACITÀ DI GENERARE Il dialogo e tutto ciò che esso comporta ci ricorda che nessuno può limitarsi ad essere spettato-re né mero osservatore. Tutti, dal più piccolo al più gran-de, sono parte attiva nella co-struzione di una società integra-ta e riconciliata. Questa cultura è possibile se tutti partecipiamo alla sua elaborazione e costru-zione. La situazione attuale non ammette meri osservatori di lot-te altrui. Al contrario, è un forte appello alla responsabilità per-sonale e sociale. [...] Con la mente e con il cuore, con speranza e senza vane nostalgie,

come un figlio che ritrova nella madre Europa le sue radici di vi-ta e di fede, sogno un nuovo u-manesimo europeo, «un costante cammino di umanizzazione», cui servono «memoria, coraggio, sa-na e umana utopia». Sogno una Europa giovane, capa-ce di essere ancora madre: una madre che abbia vita, perché ri-spetta la vita e offre speranze di vita. Sogno una Europa che si prende cura del bambino, che soccorre come un fratello il povero e chi arriva in cerca di accoglienza perché non ha più nulla e chiede riparo. Sogno una Europa che ascolta e valorizza le persone malate e anziane, perché non siano ridot-te a improduttivi oggetti di scar-to. Sogno una Europa, in cui essere migrante non è delitto, bensì un invito ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere u-mano. Sogno una Europa dove i giovani respirano l’aria pulita della one-stà, amano la bellezza della cul-tura e di una vita semplice, non inquinata dagli infiniti bisogni del consumismo; dove sposarsi e avere figli sono una responsabili-tà e una gioia grande, non un problema dato dalla mancanza di un lavoro sufficientemente stabile. Sogno una Europa delle famiglie, con politiche veramente effetti-ve, incentrate sui volti più che sui numeri, sulle nascite dei figli più che sull’aumento dei beni. Sogno una Europa che promuove e tutela i diritti di ciascuno, sen-za dimenticare i doveri verso tutti. Sogno un’Europa di cui non si possa dire che il suo impegno per i diritti umani è stato la sua ultima utopia. Grazie. dal discorso del Santo Padre Francesco per il conferimento del Premio Carlo Magno Sala Regia, 6 maggio 2016

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IL MIO SOGNO DI EUROPA

PER ALLARGARE LA RAGIONE

Dal Coordinamento delle asso-ciazioni e dei movimenti cattoli-ci ambrosiani un appello alla partecipazione e all’ impegno che vuole essere un contributo per il bene comune. Nell’approssimarsi delle elezioni amministrative il Coordinamento delle Associazioni, dei Gruppi e dei Movimenti Ecclesiali della Diocesi di Milano ritiene impor-tante offrire alcune indicazioni condivise sulla città e sull'impe-gno politico dei cittadini.

«Ci accomuna - si legge nel do-cumento sottoscritto per la pri-ma volta da quindici realtà cat-toliche ambrosiane - la ricchezza di un'esperienza cristiana che assume forme ed a espressioni anche molto diverse: è un patri-monio che ci aiuta a superare ogni particolarismo richiamando-ci a una generosa dedizione per la società civile, per il territorio nel quale conviviamo, per la terra che è di tutti noi». «Come cittadini - continua la nota del Coordinamento - non vogliamo limitarci a rivolgere istanze ai politici, ma confron-tarci costantemente per elabo-rare, a partire da esperienze reali, idee condivise» utili a chi ha a cuore il bene comune. «Sappiamo di poter promuovere dal basso esempi di confronto che portino all'incontro perché, come ci dice Papa Francesco, “il

modo migliore per dialogare non è quello di parlare e discutere, ma quello di fare qualcosa insie-me”». Nelle diverse città del territorio diocesano in cui saranno a breve eletti i sindaci e i consigli comu-nali «dalle più piccole alla gran-de Milano sarà ovunque necessa-rio lavorare per una città plurale e inclusiva, ormai processo inar-restabile». «Riteniamo - continua il docu-mento - che sia da valorizzare ogni politica anti-ghetto, a favo-re di una capacità diffusa di inclusione e accoglienza nel solco della tradizione ambrosia-na. Tale capacità è frutto dell' impe-gno di tutti i cittadini e non solo dei politici, anzi è necessario che questi ultimi non ostacolino e valorizzino le esperienze posi-tive che nascono dai soggetti della società civile, in una logica di convivenza solidale». Nel documento il Coordinamento auspica con forza scelte che riguardano libertà educativa e religiosa, cultura, lavoro, sussi-diarietà e welfare, nella convin-zione che l'attenzione per i più poveri e i più fragili della società accomuni molte esperienze delle realtà rappresentate. «Va riconosciuta la famiglia co-me motore della solidarietà più prossima, vero ammortizzatore sociale nella crisi economica. Non sono più procrastinabili poli-tiche che favoriscano realmente la costituzione e lo sviluppo di un nucleo famigliare». «Milano - si legge al termi-ne del documento - ha tut-te le possibilità per costrui-re una città metropolitana che non sia solo esigenza amministrativa, ma traino dello sviluppo culturale,

economico ed urbanistico del paese. Milano può essere una città metropolitana inquieta, curiosa, intraprendente e solida-le». Il documento integrale viene pubblicato su tutti i media delle associazioni, movimenti e gruppi appartenenti al Coordinamento e sarà presentato negli incontri organizzati dalle singole realtà in vista della prossima scadenza elettorale. Il Coordinamento delle Associa-zioni, dei Gruppi e dei Movimen-ti Ecclesiali della Diocesi di Mi-lano, di cui fanno parte rappre-sentanti di: Acli Agesci Alleanza Cattolica Apostolato della preghiera Azione Cattolica Cellule parrocchiali di Evangelizzazione Comunione e Liberazione Comunità di Sant'Egidio Cvx-Lms Legio Mariae Movimento Apostolico Movimento dei Focolari Regnum Christi Rinascita Cristiana Rinnovamento nello Spirito

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