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Breve introduzione sulla Cronistoria Il libro della Cronistoria della Chiesa Parrocchiale "San Giuseppe Lavoratore" di Scalea, a 25 anni della sua dedicazione, è stato elaborato e redatto a cura del Parroco Don Michele Oliva. E'composto da 50 pagine suddivise in due parti, la prima dalle origini al 31/08/1991 e la seconda dagli eventi salienti dall'1/09/1991 al 30/04/2003. Nel luglio 2004 viene presentato il supplemento integrativo alla Cronistoria per il 30° di fondazione della Parrocchia. Il supplemento è composto di 40 pagine, ricco di iconografie e dei nuovi dipinti realizzati durante l'anno 2004/05. Nelle pagine indice che seguono verrà illustrata la copertina, la presentazione di S.E.Monsignor Domenico Crusco, l'introduzione del curatore, e tutte le immagini contenute con una breve didascalia.

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Breve introduzione sulla Cronistoria

Il libro della Cronistoria della Chiesa Parrocchiale "San Giuseppe Lavoratore" di Scalea, a 25 anni della sua dedicazione, è stato elaborato e redatto a cura del Parroco Don Michele Oliva. E'composto da 50 pagine suddivise in due parti, la prima dalle origini al 31/08/1991 e la seconda dagli eventi salienti dall'1/09/1991 al 30/04/2003. Nel luglio 2004 viene presentato il supplemento integrativo alla Cronistoria per il 30° di fondazione della Parrocchia. Il supplemento è composto di 40 pagine, ricco di iconografie e dei nuovi dipinti realizzati durante l'anno 2004/05. Nelle pagine indice che seguono verrà illustrata la copertina, la presentazione di S.E.Monsignor Domenico Crusco, l'introduzione del curatore, e tutte le immagini contenute con una breve didascalia.

 

     PARTE PRIMA

Dalle origini al 31/08/1991

Il 14 febbraio 1977, incominciarono i lavori per la costruzione della nuova chiesa.

 A Maggio del 1997, dopo due mesi e mezzo di lavoro apparve la piattaforma della chiesa.

 

     

Nel giugno del 1977, furono innalzati i 6 pilastri, nel settembre fu completata la copertura in

cemento e nel dicembre del 1977, la copertura in tegole.

 Ad opera completata si stabilì la data di inaugurazione della chiesa il giorno 30 aprile 1978.

 

     

Il 30 aprile 1978, la statua di San Giuseppe accompagnata dalla processione fu portata nella

sua Chiesa. 

Il primo ingresso in chiesa di Monsignor Vacchiano per presiedere il Sacro rito della Consacrazione della Chiesa.

  

Anno 1979

Con la bolla Pontificia "Quo Aptius" del 7/04/1979, la Diocesi San Marco Bisignano vene denominata Diocesi di San Marco Argentano - Scalea. Il primo Vescovo fu S.E.Mons.Augusto Lauro, che il 1 maggio 1979 fece il suo ingresso nella Parrocchia San Giuseppe in Scalea.

Anni 1985 - 1986 - 1987

Alla sua istituzione la Parrocchia fu intitolata a San Giuseppe Operaio. Col nuovo messale Romano, edizione 1983, la festa del 1 maggio fu definita festa di San Giuseppe Lavoratore. In conseguenza, anche a seguito del concordato trà la Chiesa e lo Stato Italiano, nella ridenominazione, la Parrocchia fu intitolata a San Giuseppe Lavoratore.

 

 

     

ANNO 1990

50 di Sacerdozio del Parroco Mons. Antonio Didona.

Ebbe il suo culmine con la celebrazione della messa giubilare del 50 di Sacerdozio di Mons. Didona il 24 giugno 1990. In quella occasione fu inaugurato il monumento marmoreo raffigurante San Giovanni Bosco con San Domenico Savio, nel giardinio laterale accanto la Chiesa Parrochiale.

 

 

ANNO 1991

La conferenza Episcopale Calabra si riunisce a Scalea.

La riunione Episcopale fu accolta, il 15 febbraio 1991 nella Chiesa San Giuseppe Lavoratore, con una bella accademia sul Vangelo delle Beatitudini a cura dei ragazzi e dei giovani dell'Azione Cattolica.

 

 

 

PARTE SECONDA

Eventi salienti dall'1/09/1991

Inaugurazione della rampa di accesso alla Chiesa per i disabili: 17/07/1994..

 

     

Edicola della Madonna di Lourdes, costruita nel 1994, in occasione del 25 anno di sacerdozio del Parroco Don Michele Oliva.

 

Anno 1996 altare prima dell'adeguamento alla riforma liturgico del Concilio Vaticano II.

 

 

Come primo adeguamento della Chiesa, Viene posizionato il nuovo Crocifisso sopra il Tabernacolo: Cristo con le mani alzate, verso Dio, allargate e simbolo di chiedere qualcosa; il volto verso l'alto, attimo di dialogo trà Gesù e il Padre... "tu mi hai mandato da loro,... questo è il loro male. Ti prego, aiutali assolvili dal loro peccato."

 

 

     

San Giuseppe Lavoratore.   L'Immacolata.

 

     

Cappella delle confessioni o della riconcilazione e del perdono.   Crocifisso della Sindone.

 

L'artistica scultura "CHRISTUS REDEMPTOR", opera in legno tiglio di Valgardena, dello scultore Paul Moroder Doss da Ortisei.

 

      

Nuova Chiesa della SS.Trinità

Il 31/08/1994, i coniugi Ielpa Eugenio e Giuseppina donarono alla Diocesi un terreno di loro proprietà, in Contrada Lintiscita, di 3.400 metri quadrati, con la clausola che su questo terreno venisse costruita una struttura Ecclesiale e di accoglienza, con la Chiesa SS. Trinità.

 

 

 

02/08/1997: il Vescovo Diocesano Monsignor Augusto Lauro presiede la cerimonia della posa della prima pietra della nuova Chiesa. (foto di gruppo)

 

  

Chiesa Santissima Trinità

Il 27 marzo del 1999, il Vescovo Diocesano S.E.Mons.Augusto Lauro, con solenne cerimonia consacrò la nuova chiesa dedicandola alla SS. Trinità.

 

 

 

La Gloria di Dio Padre

Immagine di Dio Padre e Creatore, attorniato dai suoi Angeli festanti nella gloria del cielo, con ai suoi piedi il globo terrestre, nella mano sinistra lo scettro regale sormontato da una croce, e la mano destra benedicente e indicante il tre, cioè le tre persone della Santissima Trinità. Questa Gloria del Padre si proietta dall' alto verso il basso, verso la scultura del Cristo morto e risorto che, con le braccia aperte e racchiuse in uno spazio tutto luce ritorna verso l'alto, verso il Padre.

 

 

     La storia di San Giuseppe    

1° dipinto - il bastone fiorito

Come ci racconta la Pia tradizione, solo il bastone di Giuseppe fiorì, tra i tanti pretendenti alla mano di Maria. E Giuseppe fu scelto come sposo purissimo della beata Vergine; per questo il suo bastone è attorniato da gigli e da angeli osannanti nel cielo.

2° dipinto - sogno di Giuseppe

Mentre Giuseppe riposa, un'Angelo gli arriva in sogno, dicendogli:"Giuseppe figlio di Davide, non temere di prendere teco Maria come tua sposa. Essa concepirà e partorirà un figlio e tu gli porrai nome Gesù. Perchè egli salverà il suo popolo dai peccati".

 

   

 

 

3° dipinto - matrimonio di Maria e Giuseppe

Il dipinto rappresenta Giuseppe "l'uomo giusto" e Maria la "donna prescelta, che obbedienti alla legge, si recano al tempio e davanti al Sacerdote assistito da un ministro e da un ministrante con libro in mano, e

da unserviente inginocchiata, pronunciano il loro "SI".

 

 

4° dipinto - l'iunutile ricerca di un posto all'albergo.

Il dipinto rappresenta Giuseppe a Maria che, obbedienti alleditto dell'imperatore romano che ha ordinato il censimento, partiti da Nazaret, sono arrivati a Gerusalemme. Quivi si compiono per Maria i giorni in cui deve partorire. Giuseppe cerca una dimora degna per la nascita del bambino. Ma, come afferma il vangelo "non c'era posto per loro all'albergo".

 

     

 

5° dipinto - la fuga in Egitto

Il dipinto rappresenta Giuseppe e Maria che, ubbidienti anche questa volta alla voce dell'Angelo " Giuseppe, prendi Maria e il bambino e fuggi in Egitto, perchè Erode lo vuole uccidere", dopo un lungo viaggio attraverso il deserto, sono finalmente in prossimità dell'Egitto, di cui si vedono in prospettiva le piramidi.

 

 

 

6° dipinto - la vita famigliare a Nazaret

Quest'opera mostra Giuseppe, capo famiglia, con accanto Maria e il fanciullo Gesù attorno alla mensa del cibo quotidiano. Nel momento di mettersi a tavola ringraziano il Signore per i frutti della terra e del lavoro dell'uomo.

 

    

FINESTRE INFERIORI LATO MARE ANTICO TESTAMENTO

Le vetrate colorate con le principali tappe della storia della salvezza. Sono sate realizzate negli anni 1996 - 2000 dall'artista Rouge Pietro.

Primo pannello

Il 1° e 2° vetro rappresentano: in principio Dio creò il cielo e la terra, il sole, la luna e le stelle, nel 3° gli animali e le piante, nel 4° e 5° vetro: nel sesto giorno, a coronamento, creò l'uomo e la donna, ponendoli in un paradiso di delizie, il giardino di Eden.

  

   

 

Secondo pannello

Nel 6° vetro Adamo ed Eva disobbediscono al comando di Dio e, tentati dal serpente, mangiano del frutto proibito. Nel 7° vetro i discendenti continuano a peccare e Dio nell' 8°e 9°vetro li punisce con il diluvio universale, da cui esce salvo il giusto Noè con i suoi familiari e le coppie di ogni specie di animali.Poi nel 10°vetro il diffondersi del male continua con l'ambizioso progetto della torre, detta di Babele.

 

 

 

   

 

Terzo pannello

Nel 11°e 12° vetro Dio chiama Abramo e gli fa le promesse; Abramo obbedisce e viene messo alla prov. Nel 13° vetro la storia prosegue con Giuseppe venduto dai fratelli, e Giuseppe che spiega i sogni del Faraone, Re d'Egitto.

 

  

 

   

Quarto pannello

16° e 17° vetro: Dio liberò Israele dalla schiavitù dell'Egitto, facendogli passare il mare Rosso a piedi asciutti. Dal 18° al 20° vetro: sul Sinai Mosè riceve i dieci comandamenti legge di vita e di libertà.

 

 

   

Quinto pannello

21° e 22° vetro: Davide, scelto da Dio, viene unto dal profeta Natan come Re di Israele. Dal 23° a 25°vetro: il profeta Isaia pronuncia la famosa profezia dell'Emmanuele "un rampollo spunta dal tronco di Iesse, un virgulto dalle sue radici viene...la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, Dio con noi".

 

 

   

 

FINESTRE INFERIORI SOTTO IL PORTICATO

Primo pannello - Vangelo dell'infanzia

Nel 1° e 2° vetro: l'Angelo del Signore portò l'annuncio a Maria, " Ave o piena di grazia, il Signore è con te...". Ed Ella concepì per opera dello Spirito Santo. Dal 3° al 5° vetro: Maria parte in tutta fretta verso la montagna e va a visitare sua cugina Elisabetta, anche lei depositrice di un messaggio, sarà la madre Giovanni Battista.

  

 

   

 

Secondo pannello

Dal 6° al 10° vetro: Cesare Augusto ordina il censimento di tutto l'impero; Giuseppe e Maria, da Nazaret di Galilea

vanno verso Betlemme in Giudea. Si compiono per Maria i giorni in cui deve partorire e a Gerusalemme non trovano posto all'albergo. Così si dirigono verso Betlemme, dove Gesù nasce in una grotta, riconosciuto ed adorato dai pastori e dai Magi.

  

 

   

Terzo pannello

Nell'11° e 12 vetro: nel tempo stabilito dalla legge, Giuseppe e Maria portarono il bambino al tempio e lo presentarono al Santo vecchio Simeone e alla profetessa Anna. Simeone esplode nel famoso inno che la chiesa recita nella preghiera di compieta. E aggiunse: anche a te Maria una spada trapasserà l'anima... e la spada del dolore, che Maria proverà nella passione e morte del suo figlio. Nel 13° e 15° vetro: quando il bambino ebbe 12 anni, Maria e Giuseppe lo portarono con loro a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Finita la festa, il fanciullo rimase trà i dottori e i suoi genitori lo ritrovarono solo dopo tre giorni.

 

 

   

 

FINESTRE INFERIORI LATO MONTE

Vangelo della sofferenza, Vangelo della Chiesa, Vangelo Mariano.

Primo pannello

Nel 1° e 2° vetro: dopo la cena , il giovedi Santo, Gesù si ritirò nell'orto degli ulivi o Getsemani in preghiera, assieme ai suoi discepoli prediletti. La sua preghiera fu cosi intensa che il suo sudore diventò come gocce di sangue e pregò così: "Padre, se possibile, passi da me questo calice; però non la mia, ma la Tua volontà sia fatta". Dal 3° al 5° vetro: Pilato, per calmare il popolo, che chiedeva la condanna a morte di Gesù, lo condannò alla flagellazione.

  

 

   

 

Secondo pannello

Nel 6° e 7° vetro: i soldati prendevano in giro Gesù e gli mettevano sul capo una corona di spine, insultandolo: "Salve, o Re dei Giudei".Dall' 8° al 10° vetro: Pilato condannò Gesù alla morte in croce e cosi iniziò la salita verso il Calvario, dove avvenne la crocefissione.

  

 

   

 

Terzo pannello

Dall'11° al 12° vetro: Gesù muore sulla croce alle tre del pomeriggio del Venerdi Santo. dal 13° al 15° vetro: in sul far del mattino del terzo giorno, il giorno di Pasqua, il Signore Gesù risorge dai morti.

  

 

   

 

Quarto pannello

Dal 16° al 17° vetro: per quaranta giorni il Risorto appare varie volte ai suoi discepoli e nel quarantesimo giorno ascende al cielo. Dal 18° al 20° vetro: nel cinquantesimo giorno, così come aveva promesso, invia lo Spirito Santo sugli Apostoli e su Maria sua Madre, riuniti nel cenacolo.

  

 

   

Quinto pannello

Dal 21° al 22° vetro: Maria Assunta in cielo in anima e corpo. Dal 23° al 25° vetro: Maria è incoronata Regina del cielo e della terra.

 

 

    

Presbitèrio:

Il mosaico della sede Presidenziale:

Il mosaico raffigura Gesù che proclama:" Io sono il Buon Pastore, che da la vita per le sue pecorelle";come pure il compito che Gesù affida a Pietro"pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle".

 

 

 

 

  

Il nuovo Ambone

Risulta composto da una parte preesistente, in cui sono incisi su marmo simboli degli evangelisti Matteo, Marco, Luca e Giovanni.E da una parte nuova di collegamento con la colonna, a forma semicircolare, in cui è stato inserito il mosaico raffigurante la Resurrezione del Signore secondo Marco (MC.16,1-8).

    

 

      

Frontespizio dell'Ambone, coi simboli dei quattro Evangelisti:

Sulla colonna di marmo sono rappresentati i tre Evangelisti: Matteo da un'uomo; Luca da un Bue; e Marco da un Leone.

   

Giovanni e rappresentato dall'Aquila che fà anche da leggìo.

     

     

 

Parete del Tabernacolo:

Il Tabernacolo è inserito in pezzo marmoreo a forma di stella, sovrastante una parete a raggi aperti. La porticina del Tabernacolo si espande a forma di cerchio all'interno della stella.

   

La porticina del Tabernacolo:

Raffigura la scena dei due Discepoli di Emmaus (cfr Lc.24,13-35).

     

 

 

 

 

     

     

Candelabri dell'Altare:

Candelabro raffigurante la scenadel Santo Natale.

   

Candelabroraffigurante Gesù che porta la Croce.

     

 

     

 

 

 

   

     

     

 

Cappella delle confessioni

   

Porta d'entrata

     

 

 

     

 

 

     

     

 

Crocifisso della Sindone

E' posizionato nella cappella delle confessioni.

 

   

Madonna Addolorata

Viene portata in processione il Venerdi Santo e viene esposta alla venerazione durante la settimana santa di ogni anno.

     

 

 

 

Navata della chiesa

 

 

 

 

 

 

 

   

 

 

 

 

 

   

      

Porta della Sacrestia

   

Quadro della Madonna di Pompei

Prima dei lavori di adeguamento della chiesa alla riforma del VaticanoII°, questo quadro era inserito in un altare laterale, dedicato proprio alla Madonna di Pompei. Ora èesposto in Sacrestia.

  

Esterno chiesa 

 

 

 

 

   

 

      

Nuova scalinata d'ingresso alla chiesa

Nel 25° anniversario di dedicazionenella chiesa parrocchiale è statarealizzata la nuova scalinata diingresso alla chiesa parrocchiale.

 

   

Lastra in marmo nero d'Africa

Inserita nel pianerottolo sotto il porticato della chiesa.

DESCRIZIONE DELLA PORTA CENTRALE DELLA CHIESA PARROCCHIALE. Nell’anno 1996/1997 è stata restaurata la porta centrale e in questo lavoro di restauro la porta appare così dedicata a Gesù Cristo Salvatore, nel primo anno di preparazione al Grande Giubileo del 2000.Appare al centro una grande croce, con all’interno tanti esagoni, figura geometrice dell’edificio-chiesa.Ai quattro angoli della croce vi sono le raffigurazioni simboliche di Cristo.

Si riportano le raffigurazioni e le relative spiegazioni.

In basso, a destra, la scritta esplicativa:ANNO 1996/1997CREDO IN GESU’ CRISTOUNICO SALVATOREIERI OGGI E SEMPRE 

In basso a sinistra la scritta esplicativa:RAFFIGURAZIONI SIMBOLICHE DEL MISTERO DELLA SS. TRINITA’.SORTE COME INCISIONI SIMBOLICHE NEL TRIENNIO  PREPARATORIO SL GIUBILEO DEL 2000. TRASFORMATE IN FORMELLE SCOLPITE AD ALTORILIEVO PATINATE A BRONZO NEL 25° DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA (30.4.2003) In alto, a sinistra:L’alfa e l’omega sono la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco e indicano l’inizio e la fine. Significano che  Gesù Cristo è l’inizio e la fine di ogni cosa. La noote della veglia pasquale le due lettere vengono applicate al Cero Pasquale, segno di Cristo Risorto dai morti.

 

 

Al centro, a sinistra:

Sono le iniziali greche del nome di  CHRISTOS (CRISTO).

X = C P = R;   CR (CHRISTÒS = CRISTO).

 

 

In basso, a sinistra:

 Sono le iniziali greche del nome IESU = GESU’.I =I; H = E; S = S; IES (US) = GESU’. 

 

In alto, a destra:

L’Agnello Immolato è simbolo di Cristo, morto e risorto, l’agnello di Dio che toglie i peccati del mondo.

 

 

Al centro, a destra:

Il pesce è simbolo di Gesù Cristo. Infatti il sostantivo greco che traduce l’italiano PESCE  è     Ι χ Φ Ú Σ, che lettera per lettera vuol dire:

Ι = I = IESUS = GESU’Χ = C = CRISTUS = CRISTOΦ = ΦΕŎŬ = DI DIOÚ = Ú I ŎΣ = FIGLIOΣ = ΣŌŤΈΡ = SALVATORE

GESU’ CRISTO FIGLIO DI DIO SALVATORE.

    

 In basso, a destraAnche il pellicano è simbolo di Gesù Cristo. In fatti questo animale dà da mangiare la sua carne ai piccoli che alleva.

Gesù Cristo ha dato a noi suoi figli la sua carne da mangiare: “ Prendete e mangiate….Prendete e bevete”.

  Il divino poeta Dante Alighieri, nella Cantica “IL PARADISO”, dice di Gesù  << IL PIO PELLICANO>>.        

DESCRIZIONE DELLA PORTA LATERALE DESTRA (entrando): E’ dedicata allo Spirito Santo, nel secondo anno di preparazione al Grande Giubileo del 2000. Vi sono raffigurati i simboli dello Spirito:

In alto, a destra:LA FIAMMA DI FUOCO: da sempre il fuoco è simbolo dello Spirito santo. Come infatti il fuoco illumina, purifica e riscalda, così lo Spirito illumina la nostra vita, ci purifica dai peccati, ci riscalda dell’amore del Padre.

 In basso, a destra: LA COLOMBA .Come ci attestano i Vangeli, nel battesimo al Giordano lo Spirito discese su Gesù sotto forma corporea, come di colomba; e lo stesso

avvenne in occasione della Trasfigurazione di Gesù sul Monte Tabor, davanti a tre apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni.

Al centro, a destra:LA MANO CHE RICEVE  SETTE FIORI, SONO I SETTE DONI DELLO SPIRITO SANTO: SAPIENZA, INTELLETTO, CONSIGLIO, FORTEZZA, SCIENZA,PIETA’

E TIMOR DI DIO.

    Sotto, a destra: 

CREDO NELLO SPIRITO SANTO CHE E’ SIGNORE E DA’ LA VITA.

 Sotto a sinistra:

ANNO 1997/1998  

DESCRIZIONE DELLA

 

PORTA LATERALE

 

SINISTRA DEDICATA A

 

DIO     PADRE.

 Le raffigurazioni simboliche si riferiscono all’anno 1998/1999.  

 

 

 

Scritta in basso, a sinistra: 

 

 

 

 

 

In basso a destra: Anno di riferimento,

In alto, a sinistra:

Il triangolo con l’occhio, ad indicare  l’unico Dio in tre persone, nel quale crediamo.

 

 

 

Al centro, a sinistra:Dentro il cerchio, simbolo di Dio Padre, le due tavole della Legge, i 10 Comandamenti.

In basso a sinistra:I tre cerchi raffigurano le tre persone divine, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Casa Canonica 

 

 

   

Misteri della LUCE     

     

 

Primo mistero della luce

Il dipinto rappresenta il battesimo di Gesù al fiume Giordano.

   

Secondo mistero della luce

Il dipinto rappresenta le nozze di Cana.