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San Giacomo 0290002636
Santa Maria Assunta
3470528394
Santi Pietro e Paolo
0290002487 [email protected]
Natività di Maria
Vergine 3401136974
Santi Vincenzo e
Bernardo 0290002319
PAROLA & VITA
Domenica 10 APRILE 2016
III DOMENICA DI PASQUA – Anno C
Questo Tempo, che nasce dalla celebrazione della Pasqua, è invito a contemplare il volto del Salvatore risorto: egli è
la luce della nostra vita e della nostra fede. Il Signore
comunica la sua vita a quanti credono in lui. Lo straordinario Anno di grazia del Giubileo della
Misericordia è un’occasione per rendere “più forte ed efficace la nostra testimonianza di credente” (papa
Francesco): rinnoviamo quindi la nostra adesione di fede a
Gesù, perché “il dono ricevuto” in questa celebrazione ci renda capaci di gesti di misericordia nei confronti dei
nostri fratelli e diventi in noi “sorgente e certezza della
gioia senza fine”.
ALLA SCUOLA DI GESU’ “chi segue me, non camminerà nelle tenebre”. Le parole di Gesù, il volto visibile del Dio invisibile, ci rincuorano:
sapere che le tenebre sono vinte nella misura in cui Lo si
segue, ci conforta. Noi spesso infatti brancoliamo nelle tenebre cui ci trascinano l’egoismo, la cattiveria, la
maldicenza, l’idolatria, il desiderio del potere: la cronaca nera di tutti i giorni ci insegna che il male esiste ed esiste
nei cuori tenebrosi. Ma chi segue Gesù vince le tenebre,
vince il male subdolo che si nasconde dentro ciascuno. Il segreto è quindi quello di conoscere e far conoscere Dio:
“voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio”. Oggi accogliamo 18 fanciulli che ricevono la Prima santa Comunione: oggi
non assistiamo ad una cerimonia religiosa, ma tutti insieme ci assumiamo la responsabilità di essere loro un esempio
concreto di vita “illuminata”.
*** Avvisi Parrocchiali dal 10 al 17 APRILE 2016 *** Buona cosa è prepararsi alla celebrazione della S.Messa arrivando in Chiesa per tempo: prima dell’inizio
della S.Messa la recita del S.Rosario o le prove dei canti aiuteranno a creare il clima spirituale idoneo. Abbiate
l’accortezza di spegnere i telefoni cellulari: regaliamoci un’ora di raccogliemmo senza distrazioni.
DOMENICA 10 APRILE bianco
III DOMENICA DI PASQUA Liturgia delle ore terza settimana
At 28,16-28; Sal 96; Rm 1,1-16b; Gv 8,12-19 Donaci occhi, Signore, per vedere la tua gloria
Ore 8,30: S.Messa in Zibido S.M.Assunta Ore 10,00: S.Messa in Badile Ore 10,00: S.Messa in S.Pietro Cusico
Ore 11,00: Catechismo in Badile Ore 11,15: S.Messa in Moirago Ore 11,30: S.Messa in S.Giacomo e I Comunione Ore 15,30-18,30: Lab-Oratorio in via Binasco Ore 15,30: Commissione Oratorio in S.Giacomo Ore 17,15-18,30: Incontro Animatori OFE 2016 Ore 16,30: S.Messa in Humanitas Ore 18,00: S.Messa in S.Pietro Cusico
LUNEDI’ 11 APRILE rosso
Liturgia delle ore terza settimana
S. Stanislao - memoria At 8,5-8; Sal 77; Gv 5,19-30 Diremo alla generazione futura la parola del Signore
Ore 16,30: S.Messa in Moirago Ore 20,30: S.Messa in S.Pietro Cusico Ore 21,00: in S.Giacomo Prove Corale
MARTEDI’ 12 APRILE bianco
Liturgia delle ore terza settimana
S. Zeno di Verona – memoria facoltativa At 8,9-17; Sal 67; Gv 5,31-47 Conferma, o Dio, quanto hai fatto per la nostra
salvezza
Ore 16,30: S.Messa in Moirago Ore 17,00: Catechismo in S.Giacomo (V elementare) Ore 20,30: S.Messa in S.Pietro Cusico
MERCOLEDI’ 13 APRILE bianco
Liturgia delle ore terza settimana
S. Martino I – memoria facoltativa At 8,18-25; Sal 32; Gv 6,1-15 Beato chi dimora, Signore, nel tuo tempio santo
Ore 16,00: S.Messa in Badile Ore 16,30: S.Messa in Moirago Ore 17,00: Catechismo in S.Giacomo (IV elementare) Ore 20,30: S.Messa in S.Pietro Cusico
GIOVEDI’ 14 APRILE bianco
Liturgia delle ore terza settimana
At 9,1-9; Sal 26; Gv 6,16-21 Tu sei la mia luce e la mia salvezza, Signore
Ore 16,30: S.Messa in Moirago Ore 20,30: S.Messa in S.Pietro Cusico Ore 20,45: Adorazione Eucaristica in Moirago Ore 21,00: S.Messa in Zibido; Adorazione Eucaristica Ore 21,00: “Gruppo Missionario” in S.Giacomo Ore 22,00: Compieta in Zibido
VENERDI’ 15 APRILE bianco
Liturgia delle ore terza settimana
At 9,10-16; Sal 31; Gv 6,22-29 Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
Ore 9,30: S.Messa in S.Giacomo: sono invitati soprattutto gli anziani. La Comunione Eucaristica a casa viene portata agli ammalati allettati e impossibilitati a raggiungere la chiesa. Ore 17,00: Catechismo in S.Giacomo (III e V elementare), Catechismo in S.Pietro Cusico Ore 20,30: S.Messa in S.Pietro Cusico Ore 21,00: in S.Pietro Cusico Prove Coro
SABATO 16 APRILE bianco
Liturgia delle ore terza settimana
At 9,17-25; Sal 65; 1Cor 12,21-27; Gv 6,30-35 Grandi sono le opere del Signore
Ore 7,50: presso Cassino Scanasio inizio del Pellegrinaggio a piedi verso il Duomo di Milano Ore 12,00: in Duomo a Milano Liturgia Giubilare per il Decanato di Rozzano Ore 9,30: Catechismo in S.Giacomo (III, IV, V elementare) Ore 16-18,30: Ritiro Spirituale, Confessioni e Prove per i bambini della I Comunione gruppo Carmen Ore 17,30: S.Messa in Moirago Ore 18,00: SOSPESA S.Messa in Zibido S.M.Assunta Ore 19,30: “Cena alla Filippina” in S.Giacomo, via Binasco 2. Su prenotazione Ore 19,30: pizzata Chierichetti in S.Giacomo, via Curiel 1. Ore 20,00: S.Messa in S.Pietro Cusico Ore 20,30: Happy Hour per Universitari in S.Giacomo, via Binasco 4
DOMENICA 17 APRILE bianco
IV DOMENICA DI PASQUA Liturgia delle ore quarta settimana
At 21,8b-14; Sal 15; Fil 1,8-14; Gv 15,9-17 Nelle tue mani, Signore, è tutta la mia vita
Ore 8,30: S.Messa in Zibido S.M.Assunta Ore 10,00: S.Messa in Badile Ore 10,00: S.Messa in S.Pietro Cusico Ore 11,00: Catechismo in Badile Ore 11,15: S.Messa in Moirago Ore 11,30: S.Messa in S.Giacomo e I Comunione Ore 15,00: in S.Giacomo incontro genitori ragazzi II elementare (2008) “La Fede Cristiana: uno straordinario cammino di ordinaria bellezza ” Ore 15,30-18,30: Lab-Oratorio in via Binasco Ore 16,30: SS.Battesimi Comunitari in S.Giacomo Ore 17-18,30: Incontro Animatori OFE 2016 Ore 16,30: S.Messa in Humanitas Ore 17,45: incontro Volontari Adulti OFE 2016 in Oratorio Ore 18,00: S.Messa in S.Pietro Cusico
Visitate: www.vatican.va / www.chiesadimilano.it / www.parrocchiedizibidosangiacomo.it Centro Ascolto CARITAS in S.Giacomo: 1°Venerdì ore 10-12; 3°Martedì ore 16-18
Preghiamo:
+Per i fanciulli che ricevono per la prima volta Gesù nel Sacramento dell’Eucaristia: il nostro esempio li aiuti a crescere “in sapienza e grazia davanti a dio e davanti agli uomini”, ti preghiamo
+Per PIETRO NEGRI defunto la trascorsa settimana nella Pace di Cristo risorto e per tutti i nostri cari defunti: dona loro la pace eterna e a noi la gioia di vivere con impegno e serenità, ti preghiamo
*PRIMA SANTA COMUNIONE IN SAN GIACOMO: sono 36 i fanciulli che riceveranno la Prima Santa
Comunione: un primo gruppo Domenica 10 Aprile, un secondo gruppo Domenica 17 Aprile durante la S.Messa delle ore 11,30: infatti è tutta la Comunità Cristiana che si raccoglie attorno a questi bambini e alle loro
famiglie. La Prima santa Comunione non è “faccenda privata” ma realtà comunitaria. Ci si scopre “Comunità Educante”, tutti impegnati ad accogliere, accompagnare, pregare e dare buona testimonianza di vita cristiana a
questi bambini che chiedono di essere introdotti nell’esperienza cristiana. A noi l’impegno di testimonianza di fede non solo in Chiesa ma anche fuori dalla Chiesa, perché la Prima Santa Comunione non è uno spettacolo
religioso, ma è impegno personale di essere testimoni di esemplari di vita buona.
*DAL PELLEGRINAGGIO A ROMA: non bello: BELLISSIMO! 36 fedeli, 2 sacerdoti, 4 parrocchie rappresentate (Zibido San Giacomo, Cassino Scanasio, Milano, Bovisa): un vero e succulento pellegrinaggio
spirituale che ci ha fatto attraversare le 4 Porte Sante in Roma, ma soprattutto un Pellegrinaggio che ci ha fatto gustare la bellezza dell’essere parte della grande famiglia cristiana che è sparsa in tutto il mondo, e ci ha fatto
toccare con mano che davvero la Fede in Gesù Cristo ti rende fratello “attivo e passivo” di chi hai di fianco, tanto da percepire che vivere diventa un’esperienza assai più sostenibile: non solo sei responsabile dell’altro,
ma l’altro ti è fratello che in Gesù è sempre pronto a porgerti una mano. Fare comunità non è stare vicini vicini, ma camminare andando nella stessa direzione, verso “quella porta”…
*COMMISSIONE ORATORIO S.GIACOMO: Ci ritroviamo Domenica 10 Aprile ore 15,30 in Bar
dell’Oratorio per: 1) fare il punto della situazione sui lavori di restyling dell’Oratorio; 2) gestione Internet e FB; 3) divisione compiti; 4) programmazione eventi; 5) collaborazione con gruppo Animatori OFE 2016.
*INCONTRO COLLEGIO DOCENTI E PERSONALE DELLA SCUOLA: il personale tutto si ritrova
mercoledì 13 aprile alle ore 18,05 con la pedagogista Giovanna Gadia e il dott.Giovanni Bonalumi per il consueto punto della situazione e per impostare l’ultima parte dell’anno scolastico.
*BENVENUTI A TEATRO: Anche quest’anno il Comune di Zibido San Giacomo propone una rassegna
teatrale presso la Corte San Pietro nei venerdì 8 – 15 – 22 – 29 Aprile ore 21. Ingresso gratuito. Il ricavato di eventuali offerte liberali sarà destinato al “Centro di Ascolto Caritas” della Parrocchia S.Giacomo come
contributo per la gestione di supporto alle famiglie del territorio in difficoltà. Vi aspettiamo numerosi per fare del bene sorridendo insieme.
*PELLEGRINAGGIO PRESSO LA PORTA SANTA DEL DUOMO DI MILANO: sabato 16 Aprile.
Alle ore 12 è prevista in Duomo una S.Liturgia Giubilare per il Decanato di Rozzano-Pieve Emanuele: ci ritroviamo tutti alle ore 11,30 presso la Statua di Garibaldi in piazza Duomo per entrare insieme in Duomo
varcando la porta santa; ci si può arrivare o con i mezzi autonomamente (meglio tram 15 o 3; oppure Metropolitana MM2 e poi MM1), o in pellegrinaggio a piedi da Zibido San Giacomo. Chi vi partecipa a piedi,
il ritrovo sarà presso la Chiesa di S.Biagio in Cassino Scanasio alle ore 7,50. Periteremo alle ore 8,00 per
fare sosta alle ore 10 presso la Basilica di S.Eustorgio. Ci presenteremo davanti alla Porta Santa del Duomo
alle ore 11. Segno distintivo sarà un foulard appositamente confezionato per l’occasione a €1,5. Chi volesse
partecipare, lo comunichi a don Ale entro il 14 Aprile. La S.Messa delle ore 18 del 16 Aprile in Zibido è
sospesa.
*A.A.A.UNIVERSITARI CERCANSI: vorremmo fare un happy hour con quanti frequentano l’Università e
che abita nel Comune di Zibido San Giacomo…per una chiacchierata simpatica “fuori classe”. Quando? Sabato 16 Aprile ore 20,30-22,30 in Oratorio, via Binasco 4. Ciascuno porti qualcosa da mangiare e/o da bere
da condividere…
*CENA “ALLA FILIPPINA”: Sabato 16 Aprile ore 19,30 su prenotazione cell.3385826339 o mail [email protected], posti limitati. Una serata in compagnia e sentirsi un po’ più fratelli
nel condividere la stessa mensa. Il ricavato per il “nostro Oratorio San Giacomo Beato PierGiorgio Frassati” e “Opera Aiuto Fraterno”.
*A.A.A.BOY SCOUT CERCANSI: venerdì 6 Maggio ore 21,15 in Parrocchia incontro di conoscenza con
tutti coloro che hanno fatto esperienza Scout con Agesci: vorremmo creare anche in Zibido un “Gruppo Scout”
*ORATORIO FERIALE ESTIVO 2016: L’Oratorio Feriale Estivo (OFE) è un momento tanto atteso. Durante il periodo estivo, la Parrocchia, attraverso l’Oratorio, offre alle famiglie un percorso educativo per i
ragazzi dalla I elementare alla III media. Per compiere questa opera, la Parrocchia si avvale di volontari: giovani e adulti. Gli Adolescenti dalla I alla V superiore che intendono dare una mano, devono presentarsi da
don Alessandro e compiere un cammino di formazione durante tutto l’anno (domenica pomeriggio in
Oratorio ore 17-18,30: 10 e 17 aprile; 1, 15, 22 maggio). Ragazzi e volontari non preparati non potranno
avere a che fare con i bambini. Anche così proteggiamo la Vita, la curiamo, la difendiamo, la promoviamo.
*PIZZATA CHIERICHETTI: Sabato 16 Aprile in “Aula Rosa” pizzata con i Chierichetti ore 19,30-22. Iscrizione e informazioni presso Giacomo.
*VOLONTARI ADULTI PER OFE 2016: La riuscita della proposta educativa per i nostri ragazzi durante
l’estate è grazie all’armonica sinergia del volontariato di mamme, papà, nonni, catechisti: chi volesse dare una mano, ci troviamo Domenica 17 Aprile ore 17,45 in Bar dell’Oratorio, via Binasco 4
*SANTA CRESIMA E PRIMA SANTA COMUNIONE IN SAN GIACOMO: sono 51 i ragazzi che
riceveranno la S.Cresima & la Prima Santa Comunione divisi in due gruppi: un primo gruppo Domenica 15 Maggio, un secondo gruppo Domenica 22 Maggio durante la S.Messa della Comunità alle ore 11,30, anticipata
per quell’occasione alle ore 11,15. Tutta la Comunità si raccoglie attorno a questi ragazzi e alle loro famiglie, e riscoprendosi “Comunità Educante”, tutti e ciascuno siamo quella Chiesa che insieme accoglie, accompagna
e prega per questi ragazzi e per le loro famiglie dando chiara testimonianza di fede non solo in Chiesa ma anche fuori dalla Chiesa perché questi ragazzi e le loro famiglie non perdano la strada dell’esperienza cristiana.
*MINISTERO DELLA PROCLAMAZIONE DELLE LETTURE IN CHIESA: “In virtù del Battesimo
ricevuto, ogni membro del Popolo di Dio è diventato discepolo missionario (cfr Mt28,19). Ciascun battezzato, qualunque sia la sua funzione nella Chiesa e il grado di istruzione della sua fede, è un soggetto attivo di
evangelizzazione e sarebbe inadeguato pensare ad uno schema di evangelizzazione portato avanti da attori qualificati in cui il resto del popolo fedele fosse solamente recettivo delle loro azioni. La nuova
evangelizzazione deve implicare un nuovo protagonismo di ciascuno dei battezzati” (Evangelii Gaudium 120). Tutti i battezzati quindi sono parte viva della Chiesa; quanti hanno ricevuto la S.Cresima hanno facoltà,
adeguatamente preparati e istruiti, di proclamare la Parola di Dio in Chiesa. Invito pertanto tutti a vincere timidezze e ritrosie, e a mettersi a servizio di questo importante e delicato compito. In fondo alla chiesa di
S.Giacomo c’è un tavolino: ciascuno potrà prenotare la sua presenza durante la S.Messa segnalando la disponibilità a leggere. Sarà possibile ritirare da subito il foglietto della S.Messa corrispondente a cui si pensa
di prestare il proprio servizio liturgico così che si possa avere un congruo tempo per prepararsi alla lettura scelta.
Offerte
GRAZIE al popolo di internet che ci segue visitando il sito della Parrocchia e postando su FB “mi piace”
GRAZIE a tutte quelle famiglie che ogni mese offrono con costanza e fedeltà un contributo alla Parrocchia!
GRAZIE ai tanti volontari che in ogni Parrocchia si adoperano per creare un luogo di accoglienza e familiarità, prendendosi cura anche della pulizia delle strutture e dei luoghi. Insieme a don Pierangelo, chiedo
una maggiore partecipazione al volontariato a servizio della propria Parrocchia. “la messe è molta, ma pochi
sono gli operai!” La Chiesa, la Parrocchia siamo ciascuno di noi! Qual è il tuo contributo per il bene di tutti?
Vi invito a scoprire quale dono di grazia, quale carisma Dio ha dato a ciascuno per l’utilità comune, e di mettere a servizio di tutti il proprio dono, la propria capacità, il proprio carisma.
Ricordiamo che tutte le aziende, le ditte, le imprese, gli uffici (non i privati) possono fare delle elargizioni liberali alle Parrocchie e dedurre la rispettiva somma dalla dichiarazione dei redditi
allegando la ricevuta che le Parrocchie sono autorizzate a rilasciare.
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APPUNTI DIPOSNIBILI SOLO SU FB (Parrocchia San Giacomo)
*WORK IN PROGRESS IN ORATORIO: cerchiamo uomini e donne di buona volontà che si prendano a cuore l’Oratorio San Giacomo dedicato al “Beato Piergiorgio Frassati”. In questi giorni, ci sono già braccia al
lavoro: c’è da sistemare l’orto, i campi, i giochi, le finestre della sala giochi…insomma: ci stiamo adoperando per ridare vita ad un luogo che ha il compito di accogliere i ragazzi con le loro famiglie e offrire loro occasioni
di incontro, di crescita, di gioia condivisa, di gioco. Chi fosse disponibile, il cancello è sempre aperto…
*ORARI UFFICIO PARROCCHIALE: Il Parroco è sempre disponibile a colloqui personali su prenotazione
chiamando il numero di cellulare 3470528394. Il Parroco è l’unico Parroco di tre Parrocchie in contemporanea. Il Parroco svolge le funzioni amministrative, pastorali ed educative su tre realtà. Questa situazione così
complicata e complessa, esige che ci siano degli Orari dell’Ufficio. Vi un unico ufficio centralizzato in Via Curiel 1, aperto ai seguenti orari: la mattina ore 11-12 di lunedì, mercoledì e venerdì; il pomeriggio ore 16-
18,30 di martedì, mercoledì, venerdì.
*GIUBILEO DEI LAVORATORI: Giovedì 28 aprile 2016 ore 20,45 presso la Basilica di S.Ambrogio
(MM2) alla presenza dell’Arcivescovo Angelo Scola
*RACCOLTA INDUMENTI E CARTA-CARTONE: E’ possibile regalare alla Caritas Diocesana indumenti
dismessi in buono stato avendo cura di metterli in sacchi chiusi e di riporli nell’apposito cassonetto della raccolta degli indumenti che ora è posizionato in Oratorio. E’ possibile inoltre buttare carta e cartone nel
cassone parcheggiato all’ingresso dell’Oratorio. L’ingresso dell’Oratorio è via Binasco 4, aperto tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 18.
*La S.Comunione si può riceverla solo se si è in “Grazia di Dio”, se si è confessati e non si ha in coscienza peccati mortali. Possibile anche accedervi vivendo in profonda verità il momento “penitenziale ad inizio
Messa” con il santo proposito di confessarsi quanto prima, o alla fine della S.Messa, o nei giorni successivi. Chi può ricevere la S.Comunione può farlo in due modi:
-sacramentale: davanti al sacerdote, se vuole riceverla in mano, metta bene in evidenza la mano sinistra sorretta dalla mano destra, accolga
la particola consacrata nel palmo della mano, dica “amen”, faccia un passo verso il lato (o sx o dx), la consumi e con un breve inchino all’Altare, ritorni al posto; Qualora ci fosse un “ministro straordinario della Comunione”
che regge il Calice, può recarsi dal ministro, intingere la punta della particola -avendo la massima cura di non
“pucciare le dita nel vino benedetto”- e consumarla, tornando poi al posto senza fare altri segni o gesti.
se vuole riceverla in bocca, si accosti a distanza adeguata, risponda “amen”, e torni al posto senza fare altri segni o genuflessioni.
-spirituale: davanti al sacerdote, con le braccia incrociate sul petto, il sacerdote impartirà la benedizione tracciando un segno di croce sulla fronte; senza fare altri segni o genuflessione, si torni al posto.
Per chi ha intolleranze alla farina: occorre procurarsi le particole senza glutine. Sono in vendita al Pime, via Mosè Bianchi 94 –Milano. Poiché le particole ordinarie sono fatte con la farina, è norma che chi ne è allergico
comperi e custodisca in casa propria le particole senza glutine conservandole nell’apposito contenitore salva freschezza. Quando si vorrà fare la comunione, il fedele intollerante metterà una particola in una teca (un porta
particole, che è possibile acquistare sempre presso il Pime) e la consegnerà chiusa al sacerdote che celebra la S.Messa dieci minuti prima che inizi la S.Messa. Il sacerdote porrà la teca chiusa sull’altare avendo cura di non
confonderla con le altre particole e di non toccare la particola stessa. Al momento della consacrazione, il
Sacerdote imporrà e stenderà le mani anche sulla particola nella teca che quindi verrà consacrata. Al momento della Comunione, il sacerdote prenderà la teca e porgerà la teca al fedele dicendo “il corpo di Cristo”. Il fedele
prenderà con le sue mani la particola dicendo Amen. Il sacerdote richiuderà la teca e la consegnerà al fedele. Così facendo si evita che il sacerdote, che ha toccato le particole, possa contaminare con la farina quella senza
glutine; inoltre è la prassi migliore per evitare che la parrocchia conservi per lungo tempo e con rischio di “confusione” queste speciali particole.
*CONSIGLIO PASTORALE UNITARIO: Ci sta a cuore l’impegno educativo nei confronti delle nuove generazioni! Quanti vivono la fede attivamente, si ritrovano ad essere comunità educante. Ci ritroviamo insieme
per impostare il prossimo OFE perché sia vera esperienza educativa che attraverso il gioco e le attività trasmetta ai nostri ragazzi il patrimonio dei valori della fede cristiana. E’ convocata la III seduta 2015/2016 per il giorno
xx alle ore xx presso xx
*CONSIGLIO AFFARI ECONOMICI: Il Parroco, in qualità di legale Rappresentante della parrocchia, deve
amministrare la Parrocchia onorando e rispettando le leggi vigenti. Il CAEP è l’aiuto di collaboratori nell’amministrazione saggia e lungimirante dei beni che sono della Parrocchia. E’ convocata la II seduta
2015/2016 per il giorno xx alle ore xx presso xx
*PELLEGRINAGGIO A CARAVAGGIO: lunedì 16 Maggio. Alle ore 20,30 presso il Santuario di
Caravaggio S.Messa. Ci recheremo in pullman che partirà alle ore 18 da piazza Carducci in S.Pietro Cusico, ore 18,05 in via Togliatti-Mozart; ore 18.10 Via Binasco; ore 18,15 via Togliatti-Che Guevara; ore 18,20 via
Longarone davanti la Farmacia. Notizie più precise in seguito.
*Il Sacramento della Confessione-Riconciliazione-Penitenza ha tre nomi che lo definiscono. Tre nomi che
dicono tre atteggiamenti spirituali. Innanzitutto è il Sacramento nel quale confesso, riconosco i doni che Dio mi ha affidato. Doni, talenti gratuiti
e che diventano la mia personale responsabilità. Dono è la vita, la famiglia, le relazioni, la salute. Bello poter 4-5 volte all’anno potersi inginocchiare e dire “grazie a Dio” per questi personali doni.
Bello potersi confrontare con un fratello nella fede (il sacerdote) e condividere le gioie (= confessio laudis) e le fatiche (= confessio vitae) che questi doni hanno comportato sul mio cammino. E’ liberante saper chiedere
perdono per quei doni che si è sciupati con atteggiamenti di superficialità. E’ confortante poter ricevere dal sacerdote (fratello nella fede) un consiglio, una parola buona, la Parola di Dio, capace di farci andare oltre la
nebbia che il male ha il potere di seminare nel nostro sguardo. Stupendo alla fine ricevere dal sacerdote la Sacra Benedizione, l’assoluzione: Dio, attraverso la preghiera del sacerdote, uomo consacrato per essere questo
strumento, ci offre il perdono, la misericordia, la pace nel cuore, il fuoco e la grinta per ricominciare rinnovati e riprendere il cammino con più convinzione (riconciliazione). Dio ha misericordia di noi se noi siamo pentiti
sinceramente di quanto abbiamo fatto e confessato, e siamo disponibili a cambiare. E’ doveroso pertanto giungere al Confessionale con una preghiera di richiesta di perdono, come ad esempio:
PIETA’ DI ME, O SIGNORE, SECONDO LA TUA MISERICORDIA;
NON GUARDARE AI MIEI PECCATI E CANCELLA TUTTE LE MIE COLPE;
CREA IN ME UN CUORE PURO E RINNOVA IN ME
UNO SPIRITO DI FORTEZZA E DI SANTITA’
Sgorga naturale il desiderio di mettere in pratica quei suggerimenti spirituali (penitenza) che il sacerdote, fratello nella fede, ci avrà suggerito per contrastare il potere del male e sconfiggerlo per migliorare sempre più
non solo la nostra qualità di vita umana, ma anche di vita cristiana. Questo Sacramento ha bisogno di un tempo, un luogo, una preparazione: ogni sabato pomeriggio dalle 16 alle
17,30 presso la Chiesa di S.Maria Assunta di Zibido c’è la presenza di un fratello nella fede che accoglie, ascolta, prega, intercede, e in nome di Dio perdona. Il Sacramento della Riconciliazione non lo si improvvisa,
non è il “tappabuchi in attesa della messa, quel gesto fatto 5 minuti prima che inizia la messa”. Va preparato e vissuto come momento di grazia e di benessere spirituale. Troviamo il tempo e prenotiamo il parrucchiere, il
meccanico, la lavanderia…ben più prezioso è il dono ricevuto dal Sacramento!
*MINISTERO DELLA PROCLAMAZIONE DELLE LETTURE IN CHIESA: “In virtù del Battesimo ricevuto, ogni membro del Popolo di Dio è diventato discepolo missionario (cfr Mt28,19). Ciascun battezzato,
qualunque sia la sua funzione nella Chiesa e il grado di istruzione della sua fede, è un soggetto attivo di evangelizzazione e sarebbe inadeguato pensare ad uno schema di evangelizzazione portato avanti da attori
qualificati in cui il resto del popolo fedele fosse solamente recettivo delle loro azioni. La nuova evangelizzazione deve implicare un nuovo protagonismo di ciascuno dei battezzati” (Evangelii Gaudium 120).
Tutti i battezzati quindi sono parte viva della Chiesa; quanti hanno ricevuto la S.Cresima hanno facoltà, adeguatamente preparati e istruiti, di proclamare la Parola di Dio in Chiesa. Invito pertanto tutti a vincere
timidezze e ritrosie, e a mettersi a servizio di questo importante e delicato compito. In fondo alla chiesa di S.Giacomo c’è un tavolino: ciascuno potrà prenotare la sua presenza durante la S.Messa segnalando la
disponibilità a leggere. Sarà possibile ritirare da subito il foglietto della S.Messa corrispondente a cui si pensa di prestare il proprio servizio liturgico così che si possa avere un congruo tempo per prepararsi alla lettura
scelta.
*GRUPPO CHIERICHETTI: chi volesse dare il proprio contributo nel rendere la S.Messa più bella, ecco un
ottimo servizio: “ministranti dell’Altare”. Ci si ritrova alle ore 10,45 nelle seguenti domeniche: 3 e 24 Aprile; 8 Maggio. Segnarsi anche due pizzate: venerdì 12 Febbraio e 16 Aprile. Chiedi a Giacomo, Cerimoniere e Capo
Chierichetti.
*RACCOLTA INDUMENTI E CARTA-CARTONE: E’ possibile regalare alla Caritas Diocesana indumenti
dismessi in buono stato avendo cura di metterli in sacchi chiusi e di riporli nell’apposito cassonetto della raccolta degli indumenti che ora è posizionato in Oratorio. E’ possibile inoltre buttare carta e cartone nel
cassone parcheggiato all’ingresso dell’Oratorio in via Binasco 4. Il cancello dell’Oratorio di via Binasco 4 è aperto tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 18.
*”PAROLA E VITA”: è il titolo del settimanale di informazione e di avvisi per le 3 Parrocchie affidate a don Alessandro e don Pierangelo. Un titolo ma anche un programma di vita:
1-la Parola di Dio, ogni giorno segnalata, è Parola viva e dona vita al cristiano, illumina ogni sua giornata; 2-Un foglio che mette in comunicazione e in comunione le 3 parrocchie che devono sempre di più riscoprirsi
come un’Unica Famiglia, parte di quel Popolo di Dio in cammino qui e ora. Buona cosa è far pervenire alla redazione aggiornamenti e notizie chiamando il numero di cell.3470528394 o scrivendo mail:
Per San Giacomo e Zibido: [email protected]; Per Badile: [email protected]; Per San Pietro Cusico: [email protected]
*CARITAS DECANATO: Mercoledì 12 maggio: Incontro decanale ore 21 a Basiglio – Milano 3. Sabato 21
maggio: Raccolta diocesana indumenti. Mercoledì 22 giugno: incontro decanale ore 19,30
* POSTICIPATA al 2017 la visita di Sua Santità PAPA FRANCESCO a Milano. Prepariamo l’incontro con il Papa con la preghiera del Santo Rosario recitato in casa, in famiglia e in Chiesa; inoltre facciamo nostri gli
“esercizi spirituali” del cristiano di ogni tempo: 7 opere di misericordia corporale: Dar da mangiare agli affamati. Dar da bere agli assetati. Vestire
gli ignudi. Alloggiare i pellegrini. Visitare gli infermi. Visitare i carcerati. Seppellire i morti. 7 opere di misericordia spirituale: Consigliare i dubbiosi. Insegnare agli ignoranti. Ammonire i
peccatori. Consolare gli afflitti. Perdonare le offese. Sopportare pazientemente le persone moleste. Pregare Dio per i vivi e per i morti.
*La S.Comunione si può riceverla solo se si è in “Grazia di Dio”, se si è confessati e non si ha in coscienza peccati mortali. Possibile anche accedervi vivendo in profonda verità il momento “penitenziale ad inizio
Messa” con il santo proposito di confessarsi quanto prima, o alla fine della S.Messa, o nei giorni successivi. Chi può ricevere la S.Comunione può farlo in due modi:
-sacramentale: davanti al sacerdote, se vuole riceverla in mano, metta bene in evidenza la mano sinistra sorretta dalla mano destra, accolga
la particola consacrata nel palmo della mano, dica “amen”, faccia un passo verso il lato (o sx o dx), la consumi e con un breve inchino all’Altare, ritorni al posto; Qualora ci fosse un “ministro straordinario della Comunione”
che regge il Calice, può recarsi dal ministro, intingere la punta della particola -avendo la massima cura di non
“pucciare le dita nel vino benedetto”- e consumarla, tornando poi al posto senza fare altri segni o gesti.
se vuole riceverla in bocca, si accosti a distanza adeguata, risponda “amen”, e torni al posto senza fare altri segni o genuflessioni.
-spirituale: davanti al sacerdote, con le braccia incrociate sul petto, il sacerdote impartirà la benedizione tracciando un segno di croce sulla fronte; senza fare altri segni o genuflessione, si torni al posto.
Per chi ha intolleranze alla farina: occorre procurarsi le particole senza glutine. Sono in vendita al Pime, via Mosè Bianchi 94 –Milano. Poiché le particole ordinarie sono fatte con la farina, è norma che chi ne è allergico
comperi e custodisca in casa propria le particole senza glutine conservandole nell’apposito contenitore salva freschezza. Quando si vorrà fare la comunione, il fedele intollerante metterà una particola in una teca (un porta
particole, che è possibile acquistare sempre presso il Pime) e la consegnerà chiusa al sacerdote che celebra la S.Messa dieci minuti prima che inizi la S.Messa. Il sacerdote porrà la teca chiusa sull’altare avendo cura di non
confonderla con le altre particole e di non toccare la particola stessa. Al momento della consacrazione, il Sacerdote imporrà e stenderà le mani anche sulla particola nella teca che quindi verrà consacrata. Al momento
della Comunione, il sacerdote prenderà la teca e porgerà la teca al fedele dicendo “il corpo di Cristo”. Il fedele prenderà con le sue mani la particola dicendo Amen. Il sacerdote richiuderà la teca e la consegnerà al fedele.
Così facendo si evita che il sacerdote, che ha toccato le particole, possa contaminare con la farina quella senza glutine; inoltre è la prassi migliore per evitare che la parrocchia conservi per lungo tempo e con rischio di
“confusione” queste speciali particole.
*Occorre avere molta cura nella proclamazione delle letture in Chiesa. Chi legge in Chiesa si prepari
andando all’ambone almeno 10 minuti prima dell’inizio della S.Messa, guardi il Lezionario, abbia cura di prepararsi per tempo nel girare la pagina se la lettura continua su altra pagina. Non si leggono mai i titoli:
esempio Prima lettura; salmo responsoriale; Seconda Lettura. Il foglietto delle letture NON va portato all’ambone.
Chi proclama la I e la II lettura, prima di salire i gradini dell’Altare, faccia un breve inchino all’altare stesso – che è il luogo del sacrificio redentore – e salga verso l’ambone. Si giri verso il sacerdote e chieda la
benedizione dicendo “benedicimi, padre”. Riceva la benedizione segnandosi con il segno della croce e poi si volti verso la Parola di Dio.
Avere l’accortezza di posizionare in modo giusto il microfono e leggere con calma, senza correre e scandendo bene le parole. I fedeli devono ascoltare e capire quello che ascoltano.
I lettura: possibilmente voce femminile. Finita la lettura si dice: “Parola di Dio” e non “è Parola di Dio”: questo per il semplice motivo che non siamo noi che diamo autorevolezza alla Parola di Dio aggiungendo
“è”, ma è di per se stessa autorevole. Salmo: alla domenica possibilmente il ritornello sia cantato. Le strofe siano recitate da una voce del
coro; nelle ferie in assenza di coro, il lettore che legge la I lettura lascia 1 minuto di silenzio dalla proclamazione “Parola di Dio” per segnare che inizia una cosa diversa: infatti, dopo aver ascoltato la Parola di
Dio, ora l’assemblea prega in forma dialogica. Il lettore inizia il Salmo senza dire “salmo responsoriale…ripetiamo insieme…”. Si legge direttamente il ritornello che si intercalerà ad ogni strofa del
salmo. Se l’assemblea non ricorda bene il ritornello, il lettore lo ripete assieme senza sovrastare l’assemblea. II lettura: possibilmente voce maschile perché è sempre la lettura di una lettera di un apostolo. Bello
dare voce maschile all’apostolo che l’ha scritta Canto al Vangelo: l’Alleluja è sempre cantata, perché è acclamazione di festa e di gioia, anche se non
c’è nessuno intonato; il versetto può essere cantato o recitato Preghiera dei fedeli: più voci, possibilmente ragazzi: salgono all’ambone e senza fretta leggono una
preghiera dei fedeli. Si invita sempre l’assemblea a pregare dicendo: “preghiamo insieme e diciamo: ascoltaci Signore”, oppure il ritornello indicato sul foglietto. Finite le preghiere si resta nei pressi dell’ambone e si
scende al posto solo dopo la preghiera del sacerdote: durante le orazioni infatti nessuno si deve muovere per fare altro; inoltre è occasione per scambiare la pace con il sacerdote.
*Il Sacramento del Matrimonio è il desiderio di consacrare l’amore umano che lega una coppia con l’Amore stesso di Dio, e quindi è il desiderio di poter vivere un vincolo d’amore unico, indissolubile ed eterno. Ci si
prepara al Matrimonio Cristiano compiendo, un anno prima della data ipotizzata, un cammino di riavvicinamento alla Chiesa e ai Sacramenti. Buona cosa quindi chiedere il Sacramento del Matrimonio nella
Chiesa Parrocchiale di appartenenza e di domicilio per poter conoscere la comunità cristiana. E’ necessario contattare il parroco della Parrocchia per iniziare il cammino di preparazione al Sacramento. L’eredità di
EXPO Milano 2015 consiglia fortemente di non sprecare il cibo inutilmente. Buona cosa quindi sarebbe fare festa ai novelli sposi, all’uscita della Chiesa, con coriandoli o petali di fiori evitando di lanciare il riso,
sprecando con cattivo gusto il cibo.
*IL SILENZIO CHE PRECEDE LA CELEBRAZIONE
Entrando in chiesa per la Messa domenicale, fa molto bene trovare un clima di raccoglimento, che certo può anche prevedere qualche prove di canto o qualche comunicazione discreta. Questo raccoglimento diventerà
silenzio totale qualche istante prima che suoni la campana per l’inizio della celebrazione. È il silenzio che prepara la mente e il cuore di tutti, che ricorda l’importanza di quanto stiamo per fare, che dispone a ricevere
con piena coscienza il grande dono della parola e della presenza del Signore. Se questo silenzio dell’inizio diventerà buona abitudine, produrrà senz’altro molto frutto.
*IL SILENZIO DOPO L’OMELIA
La liturgia invita a sostare dopo la proclamazione delle letture bibliche e la meditazione proposta nell’omelia. È
un tempo di silenzio il cui scopo è quello di dilatare l’ascolto della Parola di Dio e di interiorizzarla. Nella sacra Scrittura il Signore “parla agli uomini come ad amici” (Dei Verbum, n. 2): egli ci attira a sé, ci illumina, ci
conforta, ci guida, ci corregge. Il silenzio dopo l’omelia permette alla Parola di risuonare meglio in noi affinché – come accadde ai discepoli di Emmaus – il nostro cuore possa ardere d’amore e il nostro cammino possa
diventare più sicuro e sereno. Rimarremo dunque seduti in silenzio per qualche istante dopo l’omelia e prima del canto dopo il Vangelo.
*IL SILENZIO DOPO LA COMUNIONE
Ricevuto il Corpo dl Signore, siamo invitati a immergerci in un dialogo interiore con lui, che ci ha fatto dono
della sua presenza e ci riunisce come Chiesa. Quello dopo la Comunione è un silenzio carico di preghiera: una preghiera intima, riconoscente e fiduciosa.
*I GESTI DELLA COMUNIONE. Il primo di questi gesti è il cammino processionale. L’Eucaristia si riceve uscendo dal proprio posto e camminando in processione verso il ministro che la
distribuisce. Nella sua semplicità, questo gesto ha un duplice significato. Ci ricorda anzitutto che la vita è un cammino e l’Eucaristia è il pane del cammino. È il nutrimento per tutto
l’uomo, sostegno e consolazione nella vita di ogni giorno, con le sue gioie e le sue fatiche, con le sue attese, le sue sorprese, le sue responsabilità.
Ci ricorda inoltre che il cammino della vita si fa insieme. Verso l’altare si va uno dietro l’altro perché siamo un popolo in cammino, siamo la Chiesa del Signore. L’Eucaristia ci fa uno in Cristo e ci invita a custodire la
comunione che riceviamo in dono.
*I GESTI DELLA COMUNIONE. Alla Comunione ci si accosta con fede ricevendo il pane eucaristico o
sulla mano o sulla lingua. Sulla mano la Comunione si riceve presentandosi al ministro con le mani aperte una sull’altra, la mano sinistra
sopra la mano destra. Il ministro presenta il pane consacrato dicendo «Il corpo di Cristo» e lo depone sulla
mano sinistra. Chi lo riceve risponde Amen facendo un piccolo inchino. Quindi, rimanendo davanti al ministro o spostandosi un poco di lato, prende il pane consacrato con la mano destra e se ne ciba.
Il gesto è molto semplice ma anche molto espressivo: dice apertura senza resistenze, umile disponibilità ad accogliere e sincera gratitudine per il dono ricevuto.
*I GESTI DELLA COMUNIONE. Oltre che sulla mano, la Comunione può essere ricevuta direttamente in bocca, sulla lingua. Questo gesto pone in evidenza il primato del dono dell’Eucaristia, che si riceve con rispetto
e a sostegno della propria fragilità. Il porgere la comunione direttamente sulla lingua assomiglia infatti al gesto di una madre o di un padre che affettuosamente imbocca un figlio piccolo o anche al gesto di chi imbocca una
persona inferma. La Chiesa rende così evidente la sua funzione di aiuto, di assistenza e di sostegno, mentre offre il grande dono del Corpo del Signore.
*L’ELEVAZIONE DEL PANE E DEL VINO ALLA PRESENTAZIONE DEI DONI
Ritorna l’invito a fissare l’attenzione su alcuni momenti particolari della celebrazione eucaristica per
comprenderne sempre meglio il valore e la bellezza. Nelle prossime tre domeniche ci soffermeremo sulle tre elevazioni del pane e del vino.
La prima avviene dopo che il pane e il vino sono stati portati all’altare. Il sacerdote li presenta al Padre innalzandoli a lui. Lo fa con gratitudine, poiché in verità essi vengono da lui come frutto della terra e
soprattutto perché diventeranno il Corpo e il sangue del Signore. Sono doni ricevuti, offerti e trasformati: l’opera di misericordia di Dio si intreccia così con la nostra offerta consapevole e riconoscente.
*L’ELEVAZIONE DEL PANE E DEL VINO ALLA CONSACRAZIONE
La seconda elevazione del pane e del vino nella celebrazione eucaristica avviene al momento della
Consacrazione. Siamo al centro della Preghiera Eucaristica e al cuore della Messa. Come vivere questo momento? In atteggiamento di amorosa adorazione, accogliendo l’invito a riconoscere nel pane e nel vino il
Corpo e il Sangue del Signore, offerti in sacrificio per la nostra redenzione. Come aiutarsi a entrare in questo atteggiamento? Attraverso il silenzio, il raccoglimento interiore, una breve invocazione personale, l’atto
dell’inginocchiarsi laddove è possibile e il sentirsi Chiesa nel comune sguardo rivolto all’altare.
*L’ELEVAZIONE DEL PANE E DEL VINO ALLA DOSSOLOGIA CHE CONCLUDE LA PREGHIERA EUCARISTICA
La terza elevazione del pane e del vino si compie a conclusione della Preghiera Eucaristia, quando viene proclamata la solenne acclamazione finale, detta dossología. Essa è introdotta dalla formula: “Per Cristo, con
Cristo e in Cristo”. A differenza di quanto avviene dopo la consacrazione, il pane e il vino consacrati sono qui elevati insieme. Qual è il valore di questa terza elevazione? Ci rende consapevoli che solo unita a Gesù Cristo la
Chiesa può elevare un vero culto alla gloria di Dio; unisce il sacerdozio ministeriale e quello battesimale nell’unica acclamazione di lode; diventa appello pressante ad accostarci alla mensa del Signore, per essere una
sola cosa con lui e tra di noi.
*Il SACRAMENTO DEL BATTESIMO:
I bambini al momento del battesimo non possono ancora comprendere il significato e le conseguenze di tale dono. Con queste scelta, fatta per loro, i genitori danno un segno inequivocabile della loro intenzione di vedere
i propri figli accolti dalla Chiesa perché vi crescano nella fede. Tutto ciò dovrà maturare nel cammino di educazione alla fede cristiana, che i piccoli, accompagnati dal
papà e della mamma, saranno chiamati a percorrere. Ecco dunque perché gli stessi genitori sono già ora, in modo diretto e responsabile, coinvolti in questo sacramento: i bambini non si battezzano perché credono, ma
perché noi vogliamo abbiano a crescere in quella fede che è data loro in dono, e che è la nostra fede. Infatti, come recita il Can.868: “Per battezzare lecitamente un bambino si esige che i genitori o almeno uno di essi o
chi tiene legittimamente il loro posto, vi consentano; che vi sia la fondata speranza che sarà educato nella religione cattolica; se tale speranza manca del tutto, il Battesimo venga differito, secondo le disposizioni del
diritto particolare, dandone ragione ai genitori”.
Nel Battesimo sono direttamente interessati non soltanto i genitori, bensì la Chiesa nel suo insieme. Per significare e rendere evidente questo coinvolgimento, il sacramento viene celebrato di norma
comunitariamente. Il fatto di essere con altri non è dovuto a particolari convivenze o opportunità, ma dice come questo “insieme” è voluto da Dio che ci chiama a formare una sola famiglia.
Per questo Gesù ci ha insegnato a chiamare Dio col dolce nome di Padre, e sarà appunto la preghiera che nel rito diremo insieme, dando così voce ai piccoli che solo un giorno sapranno dire: “Padre nostro”.
Ogni battezzato è un consacrato, una persona sacra, un essere umano che è dedito e irrevocabilmente offerto alla gloria di Dio. E’ diventato figlio di Dio Padre, discepolo e membro di Gesù Cristo, l’eterno Figlio
del Padre, e tempio e dimora dello Spirito Santo. Per questo motivo, chi riceve il Battesimo viene accompagnato dal un padrino e una madrina, i quali
sono corresponsabili con i genitori dell’educazione cristiana del battezzato/a. Tanto per il padrino, come per la madrina, si dovranno riscontrare le condizioni di idoneità stabilite dalle norme ecclesiastiche, di cui si dice nella
pagina accanto. Compito del Padrino o della Madrina (Codice di Diritto Canonico, Can.892): “Al Padrino e alla Madrina è
affidato il compito di provvedere affinché il cresimato conduca una vita cristiana e adempia fedelmente gli obblighi derivanti dallo stesso sacramento.
Condizioni per poter fare da Padrino o da Madrina (Codice di Diritto Canonico Can. 893, 874) - non sia il padre o la madre del battezzando
- sia adatto a svolgere questo incarico e abbia l’intenzione di esercitarlo con impegno - abbia compiuto 16 anni
- sia cattolico/a e abbia già ricevuto la Cresima e l’Eucaristia - conduca una vita conforme alla fede e all’incarico che assume
- non sia stato condannato con qualche pena da parte della Chiesa: non è ammesso chi vive in situazione matrimoniale irregolare (divorziato-risposato, convivente, sposato solo civilmente)
Il Sacramento del Battesimo quindi è dono di Grazia che va preparato. Occorre per tanto presentarsi al Parroco della Parrocchia in cui si vive almeno due mesi prima della data prevista del Battesimo per predisporre il
cammino spirituale in preparazione al Sacramento.
*Il Sacramento della Confessione-Riconciliazione-Penitenza ha tre nomi che lo definiscono. Tre nomi che
dicono tre atteggiamenti spirituali. Innanzitutto è il Sacramento nel quale confesso e riconosco i doni che Dio mi ha dato. Doni gratuiti e che
diventano responsabilità. Dono è la vita, la famiglia, le relazioni, la salute. Bello poter 4-5 volte all’anno potersi inginocchiare e dire “grazie a Dio” per questi personali doni.
Bello potersi confrontare con un fratello nella fede (il sacerdote) e condividere le gioie (= confessio laudis) e la fatiche (= confessio vitae) che questi doni hanno comportato sul mio cammino. E’ liberante saper
chiedere perdono per quei doni che si è sciupati con atteggiamenti di superficialità. E’ confortante poter ricevere dal sacerdote (fratello nella fede) un consiglio, una parola buona, la Parola di Dio, capace di farci
andare oltre la nebbia che il male ha il potere di seminare nel nostro sguardo. Stupendo alla fine ricevere dal sacerdote la Sacra Benedizione, l’assoluzione: Dio, attraverso la preghiera del sacerdote, uomo consacrato per
essere questo strumento, ci offre il perdono, la misericordia, la pace nel cuore, il fuoco e la grinta per ricominciare rinnovati e riprendere il cammino con più convinzione (riconciliazione).
Sgorga naturale il desiderio di mettere in pratica (penitenza) quei suggerimenti spirituali che il sacerdote, fratello nella fede, ci avrà suggerito per contrastare il potere del male.
Questo Sacramento ha bisogno di un tempo, un luogo, una preparazione: ogni sabato pomeriggio dalle 16 alle 17,30 presso l’Assunta di Zibido c’è la presenza di un fratello nella fede che accoglie, ascolta, prega,
intercede, e in nome di Dio perdona. Il Sacramento della Riconciliazione non lo si improvvisa, non è il “tappabuchi in attesa della messa, quel gesto fatto 5 minuti prima che inizia la messa”. Va preparato e vissuto
come momento di grazia e di benessere spirituale. Troviamo il tempo e prenotiamo il parrucchiere, il meccanico, la lavanderia…ben più prezioso è il dono ricevuto dal Sacramento!
*FUNERALI. “Ai tuoi fedeli, o Padre di misericordia, la vita non è tolta, ma trasformata, e a chi muore in pace con te è dato il possesso di una gioia senza fine”. Così preghiamo durante la Messa funebre. La fede cristiana
insegna e aiuta a guardare oltre la morte. La celebrazione Eucaristica è il vertice nel quale si compie questa “trasformazione”, questo trapasso verso la vita eterna. Per vivere in modo cristiano il rito funebre, momento di
conforto nella fede per chi resta, per evitare distrazioni e vivere con intensità di preghiera il momento di dolore, si preferisca far giungere direttamente nella Chiesa Parrocchiale la salma mezz’ora prima dell’inizio della
celebrazione per la recita del S.Rosario. Il corteo “casa-chiesa” è fortemente sconsigliato, anche perché mette in pericolo la sicurezza pubblica. Il raccoglimento nella Chiesa Parrocchiale con la preghiera prima della
Celebrazione Eucaristica favorirà il giusto clima per vivere cristianamente il dolore per il trapasso. Terminata la funzione in Chiesa, il sacerdote accompagnerà al cimitero la salma se verrà tumulata, altrimenti la benedizione
di fine Messa è congedo e saluto ultimo per altre destinazioni. Il sacerdote rimane sempre a disposizione per la benedizione delle ceneri al loro ritorno quando verranno
definitivamente riposte in cimitero. Il sacerdote, avvisato per tempo, è disponibile per la cura e la celebrazione del Sacramento dell’Unzione degli ammalati e la visita anche in casa o in ospedale.
Ricordiamo che tutte le aziende, le ditte, le imprese, gli uffici (non i privati) possono fare delle elargizioni
liberali alla Parrocchia e dedurre la rispettiva somma dalla dichiarazione dei redditi allegando la ricevuta che la Parrocchia è autorizzata a rilasciare.
--La Banca della Parrocchia S.Giacomo è: BPM, agenzia 00572, Via Lenin 11, 20080 Zibido San Giacomo
(MI). IBAN: IT74P0558434170000000000471. Il conto è intestato a “Parrocchia S.Giacomo”
--La Banca della Parrocchia SS.Pietro e Paolo è: Credito Cooperativo Cassa Rurale ed Artigiana di Binasco,
agenzia 000, Via Filippo Turati 2, 20082 Binasco (MI). IBAN: IT50E0838632550000000064069. Il conto è intestato a “Parrocchia SS.Pietro e Paolo”.
--La Banca della Parrocchia Natività di Maria Vergine è: Credito Cooperativo Cassa Rurale ed Artigiana di
Binasco, agenzia 000, Via Filippo Turati 2, 20082 Binasco (MI). IBAN: IT28M0838632550000000004998. Il conto è intestato a “Parrocchia Natività Maria Vergine”.