PARMA è SINGLE - IL MESE · trimoni, meeting e cene), il parco ottocentesco (capolavoro di...

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Che tempo fa? Il meteo tra scienza e leggenda Università Immatricolazioni al via: ecco come scegliere Provincia Musica e marketing nelle Terre Verdiane www.ilmese.it Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma n. 135 luglio 2010 in edicola a 0,50 B1700710 I L M E S E P O I N T PARMA è SINGLE Il 40% delle sue famiglie è “unipersonale”. I consigli per i viaggiatori solitari , i luoghi dove i vip cercano riparo, la sfida degli anziani soli per forza e le reti sociali del nuovo millennio ...

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Che tempo fa?Il meteotra scienzae leggenda

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Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma

n. 135luglio 2010in edicola a € 0,50

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Il 40% delle sue famiglieè “unipersonale”.I consigli per i viaggiatori solitari, i luoghi dovei vip cercano riparo,la sfida degli anzianisoli per forzae le reti socialidel nuovo millennio...

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Proprio di fronte al castello di Fontanellato in un antico edificio di indubbia bellezza oggi recuperato e reinterpretato, nasce In Villa: un’originale formula ricettiva che intende porsi come luogo ideale per accogliere e proporre ini-ziative in ambito enogastronomico, turistico e culturale.In Villa si articola in quattro differenti spazi ricavati all’interno delle mura ottocentesche affacciate su un parco di indubbia bellezza: ‘la paltina’ (de-gustazione e vendita salumi tipici), ‘l’aranciaia’ (spazi polifunzionali per ma-trimoni, meeting e cene), il parco ottocentesco (capolavoro di botanica per eventi unici), le notti (bed and breakfast e suite nel verde).. Spazi in cui l’an-tico edificato e le moderne attrezzature si fondono in luoghi ogni volta unici per un’esperienza davvero indimenticabile.

La paltinaPiazza Garibaldi, 5, Fontanellato (PR) - tel. 0521 822100

Le nottiVia Roma, Fontanellato (PR) - tel. 0521 822665

[email protected]

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fino al 22 luglio 2010a Fontanellato, i vostri giovedì seraenogastronomi e musicali sono...

Sabato 28 agosto

Arie e sapori nel giardino incantatoAria, acqua, terra, fuoco – Il Gran Buffet dei quattro elementi

è servito alla dispensa delle cucinedi Casa Sanvitale

nella nobil Rocca rinascimentale l’incontro nel verdeggiante parcodei Conti il desco la notte s’invola,

il sottobosco si svegliaconvitati, In Villa, la festa v’aspetta

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Centro Torripresso Ipercoopvia San Leonardo, 69/A

Euro Torri Presso libreria Mondadori via San Leonardo, 66

Temporary Station Piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Ikea – spazio clienti - Largo Benito Jacovitti 11/A Strada Burla Loc. Ugozzolo 43100 Parma

CoopVia Gramsci, 41/a

Coop MontanaraVia Zanguidi, 2Centro Commerciale

Campus Via Schreiber, 15/E

Barilla CenterUnes Food Store via Emilia Est, 39/B

Conad viale PiacenzaViale Piacenza, 25

Distributore metano viale Milazzo, 42/a

Cinema d’Azeglio Via M. D’Azeglio, 33

Cinema Astra Piazzale Volta, 3

Università di ParmaSegreteria studenti Piazzale Barezzi, 1

IL

MESE POINT

OspedaleNelle sale d’attesa DUC Comune di Parma

L.go Torello de Strada

IAT e InfopointVia Melloni - via Garibaldi

Comune di ParmaPiazza Garibaldi

Ade S.p.A.Viale della Villetta

Istituzione BibliotecheBiblioteca CivicaVicolo s. Maria, 5

Poliambulatorio AuslVia Pintor, 1

In collaborazione con

Comune di Parma

GRATIS NELLA TUA CITTÀIl Mese ParmaIl Mese SpettacoliFuoriPorta e Primo PianoParma Cooperazione

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Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99

EditoreEdicta p.s.c.r.l. via Torrente Termina, 3/b – PARMAN° iscrizione al ROC: 9980Registrazione ISSN: 1592-6230

Redazione via Torrente Termina 3/b – PARMATel. 0521251848 Fax 0521907857e-mail: [email protected]

Direttore responsabileSimone [email protected]

Art directorPietro [email protected]

GraficaDavide Pescini, Manuela Rinieri

Coordinamento editorialeIlaria [email protected]

RedazioneMatteo Bianchi, Erika Ferrari, Rosaria Frisina, Fabrizio Furlotti,Diana Pastarini, Daniele Paterlini, Mauro Simonazzi, Erika Varesi

Hanno collaboratoFrancesca Asti, Eleonora Bellomi, Irene Bertoli, Mattia Boselli, Eugenio Fedolfi, Giuseppe Gigli, Rita Ferrari, Vincenzo Pirillo, Federica Riccò, Annachiara Sardella, Matteo Sartini, Serena Sasso, Alessandro Trentadue

Pubblicità e abbonamentiTel. 0521/921346-921755

Elena Benedini, Lina Carollo, Cristina Cattani, Alessio Dondi, Gianluca Gala, Maria Lombardi, Maria Carla Magni

Tiratura 12.000 copieChiuso in tipografia il 2/7/2010

n° 135 luglio 2010

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Sommario

IL

MESE POINT

Grazie alla collaborazione dei principali centri commerciali e delle istituzioni di Parma, puoi ritirare gratuitamente le riviste Edicta

anche nei nuovi Mese Point: scopri sulla mappa quello più vicino. Continuerai a trovare il Mese anche in edicola, in biblioteca

e nei punti informativi della città

10p.32

p.33

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p.35

Più comunicazione peri servizi sanitari AuslLa nuova newsletterPronti, si va. Ma prima,ad ognuno la sua cinturaIl progetto “Allacciali alla vita”Le esperienze ludiche del Maggiore arrivano in CanadaDue progetti presi ad esempioStrade per vivereConclusa l’esperienzanelle scuole

Salutep.6

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Voglia di solitudineLa carica dei single: sonoil 40% delle famiglie di ParmaPianeta anziani: doppia intervista sul WCCLorenzo Lasagna e Bruno Rossi

In breve

Primo Piano

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p.22

Le zebre? A Parmasono passate di modaIl piano sicurezza per i pedoniQuel gioiello inaspettato a due passi dal LungoparmaIl10 luglio riapre San QuirinoIl disegno della memoriariaffiora un VillettaUn libro sulla storia del CimiteroAcqua, terra, neve:la sicurezza è GlobalPronto intervento per calamità

Che tempo fa? Meteo,tra scienza e leggendaEcco come funzionaNelle idee di tutti la forza della partecipazioneAl via il 3° bilancio partecipativo

CittàcheCambia

Innovazione

p.26

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p.30

Università: è tempodi decidere!Dal 19/7 le immatricolazioniSicurezza urbana,più poteri al sindacoA giugno l’incontro con MaroniE se facessimo arte?Un progetto sui linguaggi espressivi dei bambini

Società

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p.44

p.45

Prosciutto e parmigiano:la qualità non bastaSi fatica a trovare mercato Quale futuro per ilpomodoro da industria?Intervista a Guido BarattaExport made in Parmain recuperoIl traino è l’agroalimentareImmobili d’impresa: Building StrategiesUn servizio innovativo Via Bixio: più voce acommercianti e residentiLe richieste di AscomIn piazza Duomo le erbe della saluteLa kermesse di giugnoMetrobox: uno spazio per ogni stoccaggioL’idea vincente del meseA lezione di pane colgruppo panificatoriNel corso di CIbus 2010

Economia

p.46

p.48

p.50

Il Parma prende formaRimangono Paloschi e Mirante, a sorpresa parte JimenezLa Nazionale specchio di un’Italia vecchia e stancaSi riparte da Prandelli

Sport

Provincia

p.24p.29p.29p.47

Il progetto che non c’èPsicologia e PolisQui ParmaalimentaPagine di Sport

Le rubriche

FOTO IN COPERTINA DIFRANCESCA FIETTA (FLASH!)

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Il Mese cambia...

Lavori in corso!Notizie, volti, voci e immagini della città, dal 1999 ad oggi.

Per festeggiare i suoi primi dieci anni Il Mese Parma diventa più

ricco e più… giovane

[Foto: FLASH! - Filmati: Matteo Sartini]

IlMeseVideoDa oggi il Mese Parma su legge e si guarda: cerca su www.ilmese.it e sul canale

IlMeseVideo di You Tube i volti e i protagonisti della vita di Parma.

Questo logo ti segnala gli articoli del giornale di cui puoi

trovare contenuti extra

IlMeseVideowww.ilmese.it

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IlMeseCornera

Un punto informativo dedicato al magazine seguirà tuttigli eventi: Ci vediamo a

settembre al BoulevArt Day!

Ora il Mese fa FLASH! il Mese Parma inaugura oggi la sua collaborazione con Alessandro Lapetina e Francesca Fietta, i fotografi di

FLASH! Appuntamento a settembre con un numero di FLASH! tutto dedicato a BoulevArt Oltretorrente

Ti piace scrivere? Hai uno sguardo attento e originale sulla tua città?

Manda il tuo curriculum alla redazione: [email protected]

AAA collaboratori

cercasi Sabato 26 giugno il Mese Corner erain via D’Azeglio, all’angolo con via Imbriani,per BoulevArt Oltretorrente

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[8] giugno 2010 IL MESE MAGAZINE

In breve

[8] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

IL NUOVO PREFETTOA inizio giugno Luigi Viana succede a Paolo Scarpis alla guida della Prefettura di Parma. Nato a Milano nel ‘49, ha già ricoperto gli incarichi di Vice Commissario del Governo nella Regione Friuli Venezia Giulia e Prefetto di Piacenza

VIA bIxIO, VIA AI LAVORI TRA LE POLEMIchEPartono martedì 22 giugno, tra le proteste di commercianti e residenti, i lavori in via Bixio: fino al 14 agosto il tratto da via Costituente a p.le Cor-ridoni sarà chiuso alla circolazione con divieto di sosta e rimozione forzata

ENìA, ScANdALO TANGENTIL’11 giugno la Guardia di Finanza di Parma arresta per corruzione quattro persone, un funzionario Enìa e tre imprenditori, per il pagamento di tangenti di diverse migliaia di euro

NAScE PARMA cIVIcAFinisce “la guerra delle cam-pane”: sabato 12 giugno all’Auditorium Paganini il SindacoVignali vara “Parma Civica”, il nuovo movimento politico che nasce dall’espe-rienza di Civiltà Parmigiana (prima della rottura con Ubaldi) e Civiltà per Parma

Dalle tangenti al nubifragio, dall’hub café al bustodi Guido Picelli: un mese di notizie in poche righe

NUbIFRAGIO, ERRANI FIRMALA RIchIESTA dI EMERGENZAIl 21 giugno l’assessore regionale Gazzolo (nella foto insieme a Bernazzoli) annuncia che il Presidente della Regione Vasco Errani ha firmato la richiesta di stato di emergenza per il nubifragio che ha investito la Bassa: danni per circa 8mln di euro

dall’Italia

ENERGIA&RISpARMIO

Dal 1° luglio per 4milioni e mezzo di italiani scatteranno le tariffe biorarie. Lo ha reso noto l’Autorità per l’energia elettrica, spiegando che con il nuovo si-stema il prezzo dell’elettricità non sarà più unico come adesso, ma differenziato a seconda dei momenti di utilizzo: più conve-niente di primo mattino, la sera, la notte, il sabato e tutti i gior-ni festivi e più alto dalle 8 alle 19 dei giorni lavorativi, quando la domanda e i costi sono più elevati. Requisito indispensabile per il passaggio alla nuova tarif-fa è che l’utenza sia dotata del contatore elettronico, e che esso venga riprogrammato per la te-lelettura dei consumi nelle due diverse fasce orarie.

Regioni sul piede di guerra contro la manovra del governo. I governatori sono pronti a firmare un accordo all’interno della Con-ferenza Stato-Regioni per restitu-ire allo Stato le competenze, dai trasporti all’ambiente e altre, pre-viste dalla riforma Bassanini. Lo ha affermato il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, all’indomani dell’incontro con il ministro dell’economia Giulio Tremonti, il 24 giugno.

Italia al 5° posto UEper pressione fiscale

ECONOMIA

L’Italia scala la classifica eu-ropea (Ue-27) per la pressione fiscale: nel 2009 il peso del fisco sul prodotto interno lordo è stato del 43,2%, in aumento rispetto al 2008. Il Belpaese si colloca così al quinto posto, insieme alla Francia, in Europa per pressione fiscale: è quanto risulta dai dati sui conti pubblici nel 2009 diffu-si a fine giugno dall’Istat.

Manovra, Regioni sul piede di guerra

pOlItICA

Dal 1° al 4 luglio spazio a Parma al Festival internazionale dei Burat-tini, con compagnie tradizionali e a una serie di gruppi tra i migliori che oggi operano a livello internaziona-le. La manifestazione, dedicata alla memoria di Giorgio Belledi, è pro-mossa dal Comune di Parma e or-ganizzata dal Castello dei Burattini, con la collaborazione tecnica di Solares-Fondazione delle Arti. Info: www.cultura.comune.parma.it

Dal 5 luglio il Centro Senologi-co dell’Azienda USL di Parma si trasferisce nei locali dell’Azien-da Ospedaliero-Universitaria di Parma, al primo piano del Mo-noblocco (padiglione centrale, entrata n. 9), in adiacenza al Centro Senologico ospedaliero. Per consentire il trasferimento da via Cecchi alla nuova sede, il Centro resta chiuso dal 25 giu-gno al 3 luglio.

A Parma il Festival dei Burattini

Attivo il nuovo Centro Senologico unificato

CultuRA&EvENtISAlutE

Un luglio di appuntamenticon l’Estate Fuori Città

lA RASSEGNA pROSEGuE fINO A OttOBRE

Il gran finale di Roots &Blues, il Festival Valceno Arte, la rassegna di Torrechiara dedicata a Renata Tebaldi, i concerti di Estri d’Estate: prosegue a luglio “Estate fuori Città”, il calendario di appuntamenti - rigorosamente ad ingresso gra-tuito - nei luoghi più belli di Parma. «Nove rassegne con oltre 60 spettacoli di alto livello - ha sottolineato l’assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Parma, Giuseppe Roma-nini - con nomi internazionali che con la loro arte contribui-scono a dare valore al nostro sistema territoriale e alle nostre eccellenze: a renderli ancora più attrattivi». Il calendario com-pleto degli appuntamenti è sul sito www.eventi.pr.it

È successo a Parma

La lavatrice?Farla di notte conviene

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IL MESE MAGAZINE giugno 2010 [9] IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [9]

PARMA SALUTA GIORGIO GENNARIIl 25 giugno muore - all’età di 64 anni - Giorgio Genna-ri: attore, uomo di cultura e intellettuale di spicco, dirigeva la parte teatrale del ParmaPoesia Festival ed era presidente della Fondazione Teatro Due

UN MONUMENTO PER GUIdOA fine giugno il Comune di Parma e le associazioni par-tigiane della città presenta-no il disegno preliminare del monumento alla memoria di Guido Picelli, personaggio-simbolo dell’antifascismo italiano. Il monumento sarà collocato nel cuore dell’Ol-tretorrente, nel piazzale dedicato proprio a Picelli

ENìA E IRIdE: dAL 1° LUGLIOLA FUSIONE È REALTàA fine giugno viene eseguita l’ultima delle iscrizioni neces-sarie per l’atto di fusione per incorporazione di Enìa S.p.A. in Iride S.p.A: l’operazione diverrà efficace dal 1° luglio. Iride, la società multiutility lea-der del Nord Ovest, è nata nel 2006 dalla fusione tra AEM Torino ed Amga Genova

VIGNALI A ROMAcONTRO I TAGLIIl 23 giugno il primo cittadino di Parma partecipa al presidio dei sindaci a Roma contro la manovra del governo che penalizza gli enti locali virtuosi

APRE L’hUb cAFÈ Sabato 26 giugno, in occasione di BoulevArt Oltretorrente, aprono in piazzale Bertozzi le porte di HUB Cafè - Snodi Creativi, il nuovo spazio che il Comune di Parma (Assessorato al Benessere e alla Creatività Giovanile e Assessorato ai Lavori Pubblici) ha voluto dedicare ai giovani

Accadeva aluglio 2000

E dopo the Hurricane ecco Dalla-De Gregori

pER “SOttO Il CIElO DI pARMA”

Dopo le polemiche sulla performance di Bob Dylan - dovute alla presenza massiccia di molti fan che hanno seguito in piedi lo show, ostacolando la vista a chi era seduto - e il successo della prima di Dario Fo, prosegue “Sotto il Cielo di Parma”, la rassegna di musica e danza organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, in collaborazione con Teatro Regio di Parma, Arci Parma/Caos organizzazione Spettacoli e Fondazione Arturo Toscanini. Tra gli appuntamenti in program-ma a luglio Mario Biondi (giovedì 1), Gloria Gaynor (lunedì 5) il duo Dalla-De Gregori (giovedì 8) il gala di danza con Carlos Acosta & Guests (il 14), la grande voce di Elisa (il 15), gli Avion Travel con la Filarmonica Arturo Toscanini (il 16 luglio), Caeta-no Veloso in concerto (mercoledì 21), Natalie Cole (mercoledì 21) e lo spettacolo “Cambio de Tercio” del Nuevo Ballet Espa-nol, venerdì 23 luglio. Chiuderà in bellezza Emir Kusturica & The no smoking band, sabato 24. Per informazioni è possibile consultare il Portale della Cultura del Comune di Parma www.cultura.comune.parma.it oppure il sito web del Teatro Regio, www.teatroregioparma.org

Occhio alle multeda luglio attivii tre varchielettronici

tRAffICO

A luglio partono ufficialmente i varchi elettronici: pur non cambian-do nulla nella situazione viabilistica - dato che le zone a traffico limita-to rimangono le stesse - entrare nel centro storico senza permesso diventerà più rischioso. Dal pros-simo mese, infatti, le telecamere posizionate in viale Toscanini, viale Mariotti e via XXII Luglio fotografe-ranno le targhe di tutte le automo-bili che entrano nelle ztl della città: se dal confronto con i dati registrati nel database il veicolo risulta non autorizzato, allora partirà subito la verifica da parte dei tecnici di Info-mobility, poi della Polizia municipa-le, e infine scatterà la sanzione.

Un tornadospazza la Bassa

MAltEMpO

L’8 luglio 2000, durante un temporale estivo, una tromba d’aria colpisce la Bassa in lo-calità Vicomero: ingentissimi i danni provocati dal fenome-no, molto meno raro di quel che si potrebbe pensare an-che alle nostre latitudini.

Hernan Crespova alla Lazio

CAlCIO

Per il Parma è il trasferimen-to dell’anno. A luglio 2000 e ne va il fuoriclasse argentino, la Lazio e una bella dose di mi-liardi lo allettano di più. I cro-ciati non si fasciano la testa, arrivano Almeyda, Conceiçao e 35 miliardi in tre anni.

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[10] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Primo PianoPrimo Piano

Voglia di

dI ILARIA GANdOLFIFRANcEScA LAURERIcEcILIA VEcchI

«Mi sono resa conto di essere, per molte persone, più di quel che faccio. Spesso mi è chiaro che sono la prima e l’ultima con cui parlano nell’intera giornata; questo capita soprattutto con gli anziani. Ma anche con i giovani la chiac-chiera ci scappa quasi sempre, e molti mi imbarazzano con dettagli della loro vita che io non raccon-terei neanche ad un’amica...» Ad esempio? «Crisi matrimoniali, liti-gate con il capo, persino problemi economici...anni fa mi stupivo, mi dicevo “ma guarda come sono

messi, per venire a raccontare queste cose a me”. Ora questo aspetto del mio lavoro mi piace, ho imparato a capire quando pos-so essere utile con una parola o un sorriso in più». Stefania, 45 anni, fa la giornalaia in un’edicola del centro di Parma e racconta così il suo lavoro, uno dei “mestieri della solitudine”. La giornalaia appunto, ma anche il barista, il barbiere, oppure il pa-nettiere, il cartolaio o la cassiera del supermercato: quei lavori che - per chi ha la sensibilità o la curiosità necessaria - sono osser-vatori privilegiati della città degli uomini soli.Vecchi, giovani, uomini, donne,

soli per forza o soli per scelta: che faccia hanno i “single” di Parma? Cominciamo col dire che sono moltissimi e che stanno crescendo. Secondo i dati 2010 dell’Ufficio Statistica del Comune di Parma sono quasi 36mila (per la precisione 35.972) le persone che vivono sole in città: 1.280 in più rispetto all’anno scorso, per un valore che si avvicina al 20% del-la popolazione residente. In altre parole, quasi il 40% delle famiglie parmigiane è, in realtà, “uniperso-nale”. Certo il progressivo invec-chiamento della popolazione ha il suo peso in questa situazione, ma chi si immagina che i single di Parma siano soprattutto anziani

Sono 1.280 le persone che vivono sole in città. Il 39% ha trai 18 e i quarant’anni

Parma cambia pelle: il 40% delle sue famiglie è “unipersonale”

solitudine

[10] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

rimarrà sorpreso: il 39% dei par-migiani che dichiarano all’anagra-fe del Comune di vivere soli ha un’età compresa tra i 18 e i 44 anni. Si tratta in altre parole di 14 mila giovani, contro circa 13mila definibili “anziani” (dai 65 agli 84 anni) e solo novemila “adulti” (dai 45 ai 64 anni). «Questi dati – sottolinea il sociologo Giorgio Triani – riflettono inevitabilmente dinamiche demografiche globali. A partire dagli anni Ottanta Parma ha sperimentato sulla propria pel-le, come ogni altra città del mon-do occidentale, una forte crisi del matrimonio come unico modello di vita possibile».Già, perché le campane a nozze

«Spesso vado a correre, special-mente in Cittadella, ma il mio vero rifugio rimane il pianoforte. Una do-menica mi sono messo a suonare e cantare, per due, tre ore. Pensavo di essere solo nella casa. A un certo punto sono andato alla finestra e ho visto che c’era la figlia dei miei vicini che ballava... Ci sono rimasto.»

«Quando voglio staccare non esi-ste un posto preciso in cui amo rifu-giarmi. Di solito faccio così: indosso le scarpe da ginnastica e cuffie, ra-pisco la mia cagnolina Moona e ini-zio a passeggiare, a volte anche per ore. Il tragitto non è mai lo stesso, l’unica costante è che quasi sempre mi concedo una pausa gelato».

«Per stare sola devo recuperare dentro di me quella sensazione che provavo quando da ragazzi-na mi rifugiavo sui tetti della sta-zione; qualche anno fa mi sedevo sotto un albero al Parco Ducale, ma oggi il modo per stare con me stessa è andare in macchina nei luoghi della mia infanzia. Un altro rifugio, è il teatro vuoto». «Il problema è che non sono più

capace di oziare. Anche il tempo libero finisce per essere finalizzato a qualcosa. Così, dovessi sentirmi inattivo, avvertirei noia: preferisco la velocità come forma di estasi che la rivoluzione tecnologica ci ha rega-lato. Ho ancora l’abitudine di orga-nizzare qualche fuga in Versilia, ma solo di domenica, e mai da solo».

Pietro Vignali,Sindaco di Parma

Alessia Tannoiadi Opsss Magazine

Chiara Rubes,attrice

Pietro Ferraguti,direttore di Teleducato

Tanti personaggi, una domanda: «Dove vai quando vuoi restare solo?»UN PoSTICINo SoLo PER ME...

IlMeseVideowww.ilmese.it

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IL MESE MAGAZINE marzo 2009 [11]

solitudine

IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [11]

«Non amo particolarmente la sol-litudine, ma a volte è una necessi-tà: in questi casi mi piace andare al cinema da solo. Un altro luogo in cui scappo per riflettere o per concentrarmi è legato al mio lavo-ro: faccio qualche giro sul campo da rugby e i pensieri si mettono in moto. Oppure, se sono molto ner-voso, mi sfogo con la palestra!».

«Non ho bisogno di trovare un luogo dove stare solo; grazie al mio lavoro sono sempre circonda-to da persone e per stare bene con me stesso, mi basta stare in mezzo agli altri, con i miei amici o la mia fidanzata. Tante volte ho pensato di partire per un viaggio da solo, ma pensandoci, non è proprio ciò di cui ho bisogno».

«Sono sempre in mezzo alla gen-te e viaggio continuamente, ma non certo per vacanza. Appena posso mi “isolo” in casa. Amo stare per conto mio e la tranquillità. Mi rilassa la natura, passeggiare lungo le no-stre colline: è un modo per ricaricar-mi, ne ho bisogno, soprattutto dopo aver affrontato i teatri pieni».

«La mia vita? Una sarabanda, cercando di sopravvivere tra la-voro, figli e due fette di salume per mio marito che ha una gran pazienza. Per il resto caos, un caos salutare a cui non rinun-cerei per nulla al mondo. Il mio angolino? Me lo ritaglio di notte leggendo un libro».

Filippo Frati,allenatore di rugby

Patrick Bonatidel Mood Café

Michelangelo Mazza,musicista

Valentina Zinelli,direttrice di “Il Nuovo”

nella città ducale suonano sempre di meno: se nel 1994 le unioni – sia religiose che civili – sono state 719, nel 2008 - a un solo quadriennio di distanza - la cifra è scesa ad un pallido 547. A rim-polpare le fila dei giovani single provvede sicuramente anche il fattore università, che da sempre a Parma significa “studenti fuori sede”: ben il 70% degli iscritti al nostro Ateneo, infatti, ha lascia-to la propria famiglia d’origine in

un’altra città.A gustare prima il sapore dell’in-dipendenza sono i maschietti: dei single parmigiani di età compresa tra i 18 e i 44 anni, infatti, poco più di 6mila sono le femmine, mentre oltre 8mila gli esponenti del “sesso forte”, a dispetto di chi li vorrebbe bamboccioni e più dipendenti dalle sottane materne.

Vi presentiamo Jessica Watson (nella foto a fianco): ama la barca a vela, è australiana e con i suoi 17 anni è la più giovane al mondo ad aver tentato la circumnavigazione del globo in solitaria. Sulla riuscita dell’impresa c’è qual-che controversia (vedi www.jessicawatson.com.au) ma se l’idea di un viaggio per vostro conto vi attira date un’occhia-ta qui sotto: sono i consigli per viaggiatori solitari a cura dell’Agenzia Baia di Luna.

Per gli sportiviIn tanti scelgono la propria vacanza in solitaria in funzione della propria passione sporti-va. Qualche esempio: il Nepal per gli amanti del trekking, Fuerteventura per il windsurf, Maldive e Mar Rosso per le immersioni, l’Austria per la mountain bike, il Nord Europa per la bici su strada... Per chi cerca se stessoPer altri il viaggio solitario rappresenra l’occasione per ricercare un equilibrio spirituale o per mettere alla prova la propria resistenza fisica, in una sorta di sfida con se stessi. Una buona meta per questo tipo di viaggiatore è il cammino verso Santiago de Compostela, 800 chilometri a piedi fino alla città che ospita la tomba dell’apostolo Gia-como. Straordinari paesaggi naturali, magnifiche chiese, vecchie storie e leggende davanti al fuoco alla sera nei luoghi dell’accoglienza...e all’arrivo, un paese incan-tevole, pieno di fascino e (sorpresa!) vita notturna.

IN VIAGGIo DA SoLI? ECCo CoME

Single ma non troppoNon dimentichiamo chi sceglie il viaggio da single per non rimanerlo a lungo...! Sono co-loro che vogliono dare un ta-glio con il passato, fare nuove amicizie, divertirsi con gente del tutto lontana dalla routine di tutti i giorni. I nomi delle località più gettonate sono arcinoti. Ibiza, Formentera, Mikonos, ma anche le grandi capitali europee: un biglietto per Barcellona o a Londra può essere un’occasione per rial-lacciare vecchi amici incontrati nei viaggi precedenti.

Attenzione a...La regola è informarsi, infor-marsi, informarsi. Ci sono in-fatti 3 strumenti a disposizio-ne degli aspiranti viaggiatori solitari: 1) la rete, da navigare anche solo per farsi un’idea; 2) le guide turistiche, vedi Lonely Planet o Routard; 3) l’agenzia viaggio, dove raccogliere i consigli dei professionisti del giramondismo.

Qualche link utilehttp://acomeavventura.com/liberta-del-viaggiatore-solita-rio/ oppurehttp://zalledasbarco.splinder.com/post/15519002 Info: www.baiadilunanetwork.it

[Segue a pag 12]

FOTO DI FRANCESCA FIETTA (“FLASH!”)

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[12] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Primo Piano

Paul Valéry«Un uomo solo è sempre in cattiva compagnia»Albert Einstein«Vivo in quellasolitudine che è penosa in gioventù, ma deliziosa negli anni dellamaturità»

[12] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

«Vedendo tante persone ogni giorno, per staccare evito luoghi affollati: odio le spiagge e gli aero-porti, ad esempio. Il modo migliore per stare solo è andare a casa mia in Piemonte, dove produco il mio vino, il Bretta Rossa. Altrimenti scio (in in-verno) e vado in barca vela (d’esta-te). E ascolto musica jazz!».

«Avendo una “doppia vita” tra Milano e Parma, ho pochissimo tempo libero. La mia solitudine è più “casuale” che cercata, magari trovandomi davanti al computer o in camera mia, che poi è l’unico posto in cui davvero posso stare da solo. Ma nei momenti liberi preferisco passare una serata con gli amici».

«Ho sempre avuto un problema con la solitudine e questo spesso fa sì che anche i momenti di ricer-ca personale passino attraverso il confronto con gli altri. Però devo dire che sento un certo senso di benessere quando sono in scooter da solo, e poi mi piace camminare nel parco del Taro...in mancanza del mare, che sarebbe il massimo».

«Ho una casa vicino a Corniglio. È il luogo in cui posso separarmi dal mondo della mia quotidianità nevrotizzante, per entrare in un uni-verso differente. Silenzioso, compli-ce con gli uomini e con l’ambiente. Niente passeggiate, né escursioni. Tranquillità e dilatazione del tempo. Per ritrovarmi e per riperdermi».

Giuseppe Ravasini,dentista

Mirko Leraghidell’Onirica

Aldo Piazza,Ape DJ

Luigi Allegri,professore universitario

Massimo Troisi«Sono nato in una casa con 17 persone. Ecco perché ho questo senso della comunità assai spiccato»John Donne«Nessun uomo èun’isola, completoin se stesso»Pier Paolo Pasolini«Bisogna essere molto forti per amarela solitudine»

la comunità attiva nuove “reti”I conti cominciano a pareggiarsi con il ticchettio delle lancette: tra i 45 e i 54 anni “zitelle” e “sca-poloni” si equivalgono. Da lì in poi inizia la rivincita femminile, basata in tutto e per tutto su una que-stione di sopravvivenza: tra i 65 e i 74 anni le donne sole sono 2.944 e gli uomini 1.382, tra i 75 e gli 84 anni le donne 4.446 e gli uomini 1047; oltre gli 84 anni la vita è decisamente una prerogati-va femminile, con 2.742 signore e soli 547 uomini.Esiste poi una geografia della

solitudine che colora di diverse sfumature i quartieri di Parma. I single si concentrano nel cuore della città: rappresentano infatti il 32% dei residenti del quartiere Oltretorrente e il 30% del Parma Centro, contro percentuali che scendono al 18% nelle zone della prima periferia (come Molinetto e San Leonardo) e si abbassano ancora nei quartieri dove l’urba-nizzazione è più recente, come Lubiana (16%), Vigatto (15%) e Golese (13%). Cosa significa? «A partire dagli anni Settanta-Ot-tanta – spiega Triani, autore nel 2007 di uno studio proprio sul Quartiere Oltretorrente - il merca-

to immobiliare del centro città ha assecondato la crescente richiesta di alloggi frazionando il proprio

patrimonio: al posto dei palazzi in cui vivevano le famiglie di qualche decennio prima sono nati mille piccoli appartamenti, con grande soddisfazione di chi ha potuto trarvi guadagno. Questo ha contri-buito a cambiare le caratteristiche della popolazione residente: le famiglie non possono che cerca-re casa altrove, il centro raccoglie prevalentemente studenti, anziani, immigrati. Si riempie di giorno per le funzioni direzionali e commer-ciali che ancora ospita, si svuota quando si abbassano le serrande dei negozi e chiudono gli uffici alla sera. Con i problemi che que-sto comporta in termini di viabilità

[Segue dalla pag 11]

Tanti personaggi, una domanda: «Dove vai quando vuoi restare solo?»PICCoLo ATLANTE DEI SoLITARI

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [13]

Non c’è dubbio, anche Parma sta vivendo una fase di frammentazione sociale.

Ma se alcuni legami diventanopiù fragili, per sostituirli

«Non ho bisogno di rifugiarmi perchè mi alleno sempre da solo, quindi tutti i giorni passo dalle 2 alle 7 ore sulla bici, in compagnia di tan-ta musica! In allenamento ho tanto tempo per pensare. Mentre se sono a casa e voglio star solo mi metto sulla terrazza a prendere il sole, sempre con tanta buona musica...»

«Quando voglio stare solo, per pensare, concentrarmi o semplice-mente sfogarmi, corro. Se dovessi scegliere un posto dove adoro restare in solitudine, sono sicura-mente i Boschi di Carrega, ma no-nostante questo, per me, il vero “luogo di rilassamento” è sempre e comunque la corsa».

Adriano Malori,ciclista professionista

Carlo Rocchi,imprenditore

la comunità attiva nuove “reti”

BOOkS

UNA STANZA TUTTAPER SÈ

di Virgina Woolf

Questo pic-colo saggio è un tesoro

che tutte le donne

dovrebbero condivide-re, perché purtroppo

ancora oggi, in certi casi, per essere

se stesse bi-sogna avere «del denaro

e una stanza tutta per sé»

SONGS

hOPE ThERE’S

SOMEONE di Antony and

the Johnson«Hope the-re’s some-one, who’ll

take care of me, when I die, will I go...Hope

there’s so-meone who’ll set my heart free nice to hold when I’m tired...»

Tra lo straziante e la magia, il

messaggio è abbastanza

chiaro!

CONSIGLI A CURA DI

FRANCESCA LAURERI

e sicurezza». Al di là delle differenze tra un quartiere e l’altro, la sensazione è che Parma stia vivendo una fase di passaggio: stia cioè riunciando ad una dimensione da “grosso paese”, in cui più o meno “tut-ti si conoscono” per approdare alle caratteristiche di una “piccola metropoli”, luogo in cui le relazio-ni sono meno forti, meno attive, meno presenti. «Tutto il mondo è paese - conferma Triani - e sen-za dubbio anche a Parma stiamo vivendo una situazione di fram-mentazione del tessuto sociale». Non è il caso, però, essere troppo pessimisti. La solitudine del 2010

impone certo di affrontare nuove sfide: una per tutte quella della gestione della solitudine forzata degli anziani, che a Parma si sta incarnando nel dibattito sul Welfa-re Community Center (si veda l’ar-ticolo a pagina 14). Ma dove al-cune reti sociali si disattivano - ad esempio quelle familiari - altre si accendono: è l’esempio del volon-tariato e dei gruppi di auto mutuo aiuto, di cui parliamo nel box qui a fianco. O dei piccoli negozi, che nell’era dei grandi ipermercati da tangenziale, riscoprono il proprio valore sociale: come dice Stefania «il piacere di sentirmi un “pezzo” utile del quartiere, della mia città».

Nella “città dei single” trovare un appoggio, una consolazione, qualcuno con cui condividere un di-sagio - interiore o concreto che sia - è sempre più difficile. Come fare, quando si è soli oppure quando chi ci è vicino non riesce o non vuole aiutarti? L’au-to-mutuo-aiuto (o self help) è un gruppo di persone con un problema comune che si offrono reciproca-mente ascolto, comunicando le proprie esperienze e mettendole a frutto per aiutare e stessi e gli altri.«L’esempio più comune di auto mutuo aiuto (a.m.a) è rappresentato dall’associazione alcolisti anonimi, nata in America negli anni 30» spiega Beatrice Baral-di responsabile per Forum Solidarietà del progetto Coo.A.M.A. «Da allora questo tipo di rete, - definita “artificiale” perchè nasce per supplire alla debolez-za delle reti spontanee, quelle ad esempio della fa-miglia o del vicinato - si è diffusa in molti ambiti di disagio sociale o sanitario». Attualmente infatti sono circa ottanta i gruppi attivi sul territorio di Parma ne-gli ambiti più disparati: dipendenze, disturbi d’ansia, patologie oncologiche, disturbi dell’apprendimento e dislessia, tematiche del mondo femminile, distur-bi alimentari, disagio psichico, familiari con anziani con disturbi cognitivi. «Il meccanismo per creare un gruppo di questo tipo - prosegue Beatrice - è sem-plice: ho un problema che non riesco a risolvere e voglio confrontarmi con qualcuno che può capirmi o consigliarmi. É allora che entra in gioco il Centro Servizi per il Volontariato, che mi può indirizzare verso altre persone accomunate dal mio stesso pro-blema». «È da sottolineare - avverte Beatrice - che questi non sono gruppi di psicoterapia: non si ha cioè l’obiettivo di risolvere il problema, ma di con-dividerlo. La condivisione ha però effetti terapeuti-ci: il gruppo aiuta ad uscire dall’isolamento e dalla convinzione autolesionista di essere soli, di essere gli unici ad avere quel problema. Così si esce dal-la vergogna, si riacquista dignità ed autostima e il problema diventa un occasione di arricchimento e di crescita». Spesso nei gruppi a.m.a nasce infatti la figura del facilitatore, cioè qualcuno che è ha fatto tesoro della propria esperienza e che si mette a disposizione del gruppo per agevolarne la comuni-cazione o l’attività. Per informazioni: www.forumso-lidarieta.it [Annachiara Sardella]

Se due solitudini si incontrano......qualcosa cambia in meglio. è la scintilla da cui nasce l’auto-mutuo-aiuto

IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [13]

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[14] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Primo Piano

dI ILARIA GANdOLFI E cEcILIA VEcchI

Gli anziani in carico ai Servizi Sociali del Comune di Parma nel 2009 sono stati 4.992: tra que-sti, 1.211 sono soli. Sui giornali di questi primi mesi d’estate han-no trovato spazio le polemiche a proposito del complesso a loro dedicato nel futuro Welfare Com-munity Center di via Budellungo: l’un contro l’altro armati erano l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Parma, Lorenzo La-sagna, e il presidente della Fon-dazione intitolata a Mario Tom-masini, Bruno Rossi. Li abbiamo incontrati ponendo loro le stesse domande.Cosa sarà per gli anziani di Parma il nuovo Welfare Com-munity Center?RoSSI - «Prima cosa: perché non parlano in italiano? Le diciture in inglese danno sempre l’idea di qualcosa di non troppo chiaro…A parte questo, per noi il futuro WCC sarà una concentrazione di anziani in uno o più edifici; questo intendiamo quando usiamo, per descriverlo, la parola “ghetto”. Ci è stato detto che nel quartiere, tra l’altro periferico, ci saranno anche tante attrezzature sportive e spazi per i giovani: benissimo, ma cosa c’entrano gli anziani? Quando questi si trovano relegati in un ospizio, se le strutture sono

a 100 metri o a 10 chilometri è la stessa cosa».LASAGNA - «Il Welfare Comunity Centre sarà un quartiere a misura di famiglia, situato tra via Sidoli e la tangenziale Sud della no-stra città: un quartiere nel quale sorgeranno spazi verdi, asili, bi-blioteche, strutture per anziani, abitazioni, campi sportivi. L’idea è quella di mettere insieme un luogo di vita, persone e famiglie in una logica d’innovazione e di qualità. Chi parla di “ghetto” so-stenendo che il WCC crescerà “fuori dalla città” mi sembra qual-cuno che non gira per Parma da un po’. Io non ho mai sentito che qualcuno tra gli abitanti di via Si-doli abbia affermato di abitare in

campagna, in collina o nell’estre-ma periferia...».Qual è stato, secondo lei, l’in-segnamento di Tommasini per quel che riguarda gli anziani?RoSSI - «Mario ci ha insegnato che gli anziani hanno diritto ad una vita normale, dignitosa. Che

Pianeta anziani: doppiaintervista sul WCCNuovo ghetto o welfare del futuro? Lorenzo Lasagna e Bruno Rossi:due pareri a confronto sull’insediamento di via Budellungo

Il parco urbano Il quartiere disporrà anche di un

parco dotato di campi sportivi, boc-ciodromo, piscina, pista di pattinag-gio e laghetto per pesca sportiva

Giovani e famiglie Nell’area anche un asilo nido e

una scuola aperta 24 ore su 24, ol-tre che diverse strutture per la crea-tività e l’aggregazione giovanile

Multiassistenza Previsto per gli anziani un com-

plesso con centro diurno, comunità alloggio, casa protetta, residenza sanitaria e co-housing

Cos’è il WCC Il Welfare Community Center è un

nuovo quartiere che sorgerà a Sud Est di Parma, tra via Budellungo, la tangenziale e via Traversetolo

non significa terminare i propri giorni nel letto in un ospizio - an-che se più bello di quelli di ades-so – e tenere quel che resta della mia vita su un comodino: qualche foto, qualche oggetto, tutto lì. La strada è accompagnare gli anzia-ni che non possono stare in casa – perché la prima scelta sarebbe aiutare la famiglia a tenere gli an-ziani con sé – in un posto in cui si sentano padroni. Ci sono tanti esempi, uno di questi – ammirato in tutto il mondo – è Tiedoli, a un passo da Borgotaro. Piccole casette in cui ognuno può porta-re gli oggetti di una vita, i propri mobili...lì vicino c’è una portineria che garantisce l’assistenza 24 ore su 24. Tiedoli dimostra che il modello è economicamente sostenibile. Perché a Parma non

può crescere qualcosa del gene-re in ogni quartiere?»LASAGNA - «Mario ci ha insegna-to, credo, soprattutto a concepire i servizi come risposta che diamo ai bisogni della popolazione e delle persone non interrompendo il flusso di vita, di esperienze, di speranze, di storie e di identità all’interno del quale queste per-sone sono rimaste a lungo. Que-sta è stata la sua grande lezione. Lezione difficile da interpretare perché va declinata ogni volta in situazioni sempre diverse, in linea con i tempi. Oggi la scommessa è tradurre quella lezione nell’at-tualità e nelle sfide che abbiamo di fronte quotidianamente».L’assessore Lasagna ha acco-stato il WCC al progetto Espe-ridi. Quali sono le differenze o

Il progetto in pillole

Lasagna: «Anziani tutt’altro che isolati.

Sarà un quartiere amisura di famiglia»

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [15] IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [15]

i punti di contatto?RoSSI – «Nelle Esperidi non era prevista nessuna concentrazione di anziani: si trattava di una serie di appartamenti indipendenti del tutto simili al concetto applicato a Tiedoli. Tommasini è un uomo che ha passato la vita a scardi-nare pigrizie culturali: vorremmo che lo si ricordasse non utilizzan-do il suo nome, ma con i fatti. Per questo chiedo al Comune, con tutte le forze, di ripensarci».LASAGNA - «Non assolutizzerei la mia affermazione: io ho solo voluto rispondere a chi sostiene che Mario sarebbe stato contro questo progetto. L’eredità e le storie di Tommasini vanno in-terpretate con molto rispetto e senza appropriazioni indebite. Tommasini era un eretico, una persona imprevedibile. Oggi che non c’è più, mi sembra ancora

più doveroso limitarci a ragiona-re su quello che ha detto Mario senza dare via a gare un po’ grot-tesche a chi ha la sua parola in pugno, o in tasca. Una parte del progetto del WCC ci è stata sug-gerita proprio dal progetto Espe-ridi: è il co-housing, quella parte cioè dove immaginiamo che an-ziani e giovani coppie possano vivere in luoghi vicini e dividere spazi comuni di vita. Non c’è una contraddizione ideale tra questo progetto e il progetto lasciato in eredità da Mario».

Rossi: «Tiedolidimostra che un altro modello è possibile:

perchè non seguirlo?»

E a Tiedoli si inaugurail Giardino d’Inverno

Per l’aGGreGazione DeGli osPiti

Inaugurato a Tie-doli il “Giardino d’In-verno”, lo spazio polifunzionale per le attività comuni e di socializzazione delle Case di Tie-doli. Queste sono una delle utopie diventate realtà di Mario Tommasini: sei alloggi, tutti indi-

pendenti tra loro - di cui due per anziani in coppia e quattro per anziani soli - e di fianco un’unità abitativa, disposta su due pia-ni, destinata alla portineria sociale e al personale sociosanitario che garantisce assistenza 24 ore su 24. Massima indipenden-za, massima sicurezza. Il Giardino, collegato alle case-alloggio, è destinato ai momenti di socializzazione, di aggregazione, di incontro. Uno spazio bello, accogliente, gradevole, che apre lo sguardo e il respiro di chi lo vive sulla valle, sul cielo. Costruito con materiali ed essenze naturali. Il progetto, particolarmente apprezzato dagi attuali ospiti delle Case, é stato curato da An-tonio Pellegrini della AUSL di Parma, finanziato dalla Fondazione Cariparma, sostenuto dal Comune di Borgotaro e dalla Provin-cia di Parma. È stato realizzato nei tempi previsti, coinvolgendo soprattutto le imprese locali, ed è costato circa 1.600 euro al metro quadrato. Per informazioni: www.lecaseditiedoli.it

a cura di Tiziana Cutrona *

La solitudine è una condizio-ne esistenziale tipica dell’uo-mo moderno e tutti noi ne abbiamo fatto esperienza. Naturalmente la presenza di altri esseri umani intorno a noi non basta ad allontanarci da una esperienza di isolamento o solitudine, che viene determinata da condizioni più complesse. Barnet-Lennard distingue 3 livelli di solitudine: l’estraniazio-ne da sé, il non contatto di “intima relazione” con gli altri e l’assenza di un profondo senso di comunità. Tali livelli possono sovrapporsi nella vita di una per-sona rendendo la solitudine un’esperienza alienante; in questa condizione trovare strategie di soluzione diviene di fondamentale importanza per il benessere psicologico della persona.

L’estraniazione da sé porta ad una mancanza di comunicazione con le nostre emozioni, ad una inaccessibilità della parte più intima, profonda e ric-ca di noi stessi. Tale condizione può, anche, essere causata da cambiamenti importanti nella vita di una persona come il lutto di un figlio, di un coniuge o di un genitore, la perdita del lavoro, il cambiamen-to di status sociale o la condizione di inabilità. La conseguenza più grave potrebbe essere la perdita del proprio senso di identità, il «non sapere più chi siamo».

Nel caso di estraniazione dagli altri la perso-na vive le relazioni in maniera sterile e superficia-le, senza scambiarsi affetti, emozioni, senza farsi conoscere oltre l’apparenza. In questo caso non è possibile ricevere conferme, riconoscimento, cura e l’unica esperienza possibile è il «sentirsi soli in-sieme ad altri». Tale condizione può essere tipica di alcune chat dove la scorza esterna delle persone è l’unico scambio possibile.

Nel caso frequente di assenza del senso di comunità, infine, è come se ci si sentisse estranei al proprio mondo, osservatori passivi con nessuna possibilità di dare un contributo al miglioramento della realtà. In questo caso ci si priva della possibi-lità di condividere un’esperienza comune, impove-rendo la stessa comunità e sentendosi sempre più isolati e alienati.

* Psicologa e psicoterapeuta

Le tre sfumature dell’essere soliLontani da sè, dagli altri, o dal proprio mondo: la psicologa dice che...

IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [15]

il 39%dei single di

Parmaha un’età

compresa tra i 18 e i 44 anni: sono

14mila gio-vani, contro 13mila an-

ziani (dai 65 agli 84 anni)

e novemila adulti (dai 45

ai 64 anni)

547i matrimoni

celebratinel 2008,

sia civili che religiosi: nel 1994 erano

719

il 32%dei

residentidell’Oltretor-

rente vive da solo. Il

quartiere in cui i “single”

sono meno presenti,

invece, è il Golese (13%)

I NUMERI

DATIUFFICIO

STATISTCA DEL COMUNE

DI PARMA

36mila

personeal 1° gennaio 2010 vivono

sa sole a Parma: è il 20% della popolazio-

ne, + 1.280 rispetto al

2009

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[16] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

CittàcheCambia

cONTO ALLA ROVEScIADisplay luminosi di “countdown” per pedoni e automobili sono già stati installati nei semafori di Ponte Italia, Barriera Farini, Piazzale Risorgimento e Barriera Repubblica (viale Mentana)

ISOLE SALVAPEdONELa divisione fisica delle corsie è prevista entro agosto negli attraversamenti di viale Partigiani d’Italia e viale Gramsci. Nei mesi successivi le isole nasceranno in molte altre parti della città

2 3Il progetto

dI GIUSEPPE LAbELLARTE

Il pedone è per definizione l’utente debole della strada. Per tutelarlo il Comune di Parma ha predisposto un vero e proprio piano di messa in sicurezza del-la viabilità cittadina, partendo dall’analisi dei dati riguardanti il quadriennio 2005-2008. Parma risulta sotto la media nazionale per la percentuale di pedoni coin-volti in incidenti stradali, ma le ci-fre sono comunque inquietanti: in questi quattro anni si sono infatti registrati 4.355 incidenti in città, dei quali 302 sono quelli che hanno interessato pedoni; dei 334 pedoni coinvolti 297 sono i feriti e 8 i morti. Un quadro citta-dino che evidenzia la media di un pedone investito ogni 4 giorni. In città gli attraversamenti cicla-

Addio alle vecchie“strisce”: arrivano i countdown, i led, le isole e gli occhi di gatto...Via al pianodel Comune perla sicurezza dellaviabilità pedonale

Le zebre? A Parmasono passate di moda

CittàcheCambia

PASSI “LUMINOSI”Innovative tecnologie con led luminosi attivati dal passaggio dei pedoni verranno installate a settembre negli attraversamenti pedonali di viale San Michele

1

Movida di via Farini, il parcheggio costa meno

fINO Al 15 SEttEMBRE

Tariffe agevolate per i fre-quentatori della movida nel parcheggio Goito. È il frut-to di un accordo ricercato dall’assessore alla Mobilità del Comune di Parma Davi-de Mora nei confronti della società gestrici del parcheg-gio, Gespar e Apcoa Parking Italia. Dal 15 giugno fino a mercoledì 15 settembre 2010, nelle serate di lunedì, martedì, mercoledì e giovedì, nel parcheggio verrà applica-ta una tariffa oraria agevolata pari a 0,50 €/ora a partire dalle ore 22 fino alle ore 6.

bili sono 17, quelli ciclo-pedonali 190 e quelli pedonali 1598, per un totale di 1805. L’assessorato alla Viabilità del Comune ha dun-que focalizzato l’attenzione sugli attraversamenti in cui si sono ve-rificati almeno 2 incidenti: questo criterio a portato all’identificazio-ne dei 131 punti critici ai quali si rivolge il primo step di lavori. Con questi interventi mirati il piano si pone come l’obiettivo quello di ridurre gli investimenti ben del 45% entro il 2012. «Per ogni at-traversamento “a rischio” - spie-ga Davide Mora, assessore alla Mobilità di Parma - è stato studia-to un intervento su misura delle specificità della zona. E a livello architettonico, tutti gli interven-ti seguiranno il piano elaborato dall’Agenzia alla Qualità Urbana e Architettonica, a garanzia dell’ef-

0,50centesimiall’oraè la tariffa agevolata di cui potranno usufruire gli utenti del parcheggio Goito nelle serate estive di lunedì, mercoledì e giovedì dalle 22 alle 6

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [17]

L’assessore Mora:«Studiata una

soluzione su misura per ognuno degli attraversamenti

a rischio»

IL PUNTO

IN DIECI ANNI DI GUIDA ho imparato una cosa: al vo-lante, ogni Dottor Jeckyll può diventare un Mister Hyde. Sarà la sensazione di essere chiusi in una scatola. Sa-ranno i decenni di esposizione agli spot di automobili, tutti inevitabilmente imperniati su un blob concettuale che più o meno si potrebbe chiamare “potenza-forza-lusso-successo-velocità”. Sarà la malattia dei nostri tem-pi: l’ansia costante di vivere con le lancette alla gola. È forse lei, più di tutto, che ti fa guardare con odio a qualunque oggetto si muova, sulla carreggiata, ad un ritmo più lento di quello che hai scelto tu. Quali che siano i suoi ingredienti, questo cocktail velenoso fa il suo effetto e ci si ritrova senza volerlo nel ruolo del predatore della giungla d’asfalto. Te ne rendi conto ancora meglio quando ti trovi dalla parte della gazzella: anche sulle “zebre” (per restare in tema…) il piacere di muoversi sui propri piedi spesso coincide con l’inquietante sensazio-ne di essere un ostacolo sulla strada di qualcuno che: 1) poco ti calcola; 2) male ti tollera. La sindrome del Dr Jeckyll & Mr Hyde non colpisce in modo omogeneo tutti gli automobilisti d’Italia – più si scende lungo lo stivale e più il codice stradale diventa un concetto quasi naif – così come non affligge nella stessa misura i guidatori del mondo. Guardate Tokyo: a dispetto dell’idea caotica che abbiamo di questa metropoli, lì i possessori di un’auto sono una minoranza – il veicolo si può immatricolare solo se si dimostra di possedere un box rimessa in cui tenerlo – e come tali si muovono al ritmo delle grandi masse pedonali: quelle che affollano le fermate dei treni, la metro, i marciapiedi. Sono inoffensivi. Ecco il segreto: per rendere davvero sicure le gazzelle, fare il leone deve diventare scomodo. Chissà se ci arriveremo mai?

dI ILARIA GANdOLFI

Redattrice CittàcheCambia - [email protected]

Leoni, gazzelle e storie di città

131i punti

considerati“a rischio” perchè vi si

sono verificati almeno due

incidenti. Gli attraversa-

menti pedo-nali della città

sono 1598

302gli incidenti

a Parmache dal

2005 al 2008 hanno

riguardato, gli utenti più deboli della

strada: la media risul-

tante è di un pedone inve-

stito ogni 4 giorni.

Dei 334 pedoni coin-

volti 297 sono rimasti feriti, 8 sono

morti

I NUMERI

Radiografia della città a due ruote: parte il progetto Carma

l’ue Per la mobilità ciclabile

Fai i suoi primi passi “Carma”, l’iniziativa per la promozione della mo-bilità sostenibile promos-sa da Parma insieme ad altre cinque importanti città europee (Goteborg, Londra, Eindhoven, Riga e Budapest) e sostenu-ta dall’Unione Europea. Il progetto, che per la nostra città sarà interamente ge-stito da Infomobility, vuole incrementare la mobilità ciclabile del 58% entro il 2012; oggi la percentua-le è del 19% e si conta di

alzarla al 30% nell’area centrale della città. All’inizio di giugno si è tenuto a Gotherborg il “Carma Kick Off Meeting”, vale a dire la prima riunione operativa, al quale ha partecipato l’Ad di Infomo-bility Arcangelo Merella insieme alla d.ssa Cristina Pellegrini del settore Mobility Management del Comune di Parma. Nel corso dell’incontro, che è stato aperto in rappresentanza dell’Unione Europea da Christof Marx, il funzionario dell’Agenzia EACI che si occuperà di seguire il progetto nel corso nei tre anni di svi-luppo, le sei città hanno discusso delle prime azioni da imple-mentare. «Tra queste – spiega l’amministratore delegato Merella - un’analisi dettagliata delle caratteristiche delle persone che si spostano abitualmente con il mezzo a due ruote nella nostra città, per comprenderne al meglio le esigenze e per valutare i potenziali nuovi ciclisti, e la creazione, attraverso un nuovo software che l’Università di Linkoping (Svezia) sta sviluppando appositamente per il progetto, di mappe che ci permetteranno di analizzare le dinamiche della popolazione in un modo inno-vativo e di immediata comprensione». Il tutto sarà corredato da un’intensa attività di campagne di comunicazione ad hoc, rivolta sia al target group di riferimento sia a tutta la città, e da un sito internet dedicato al progetto.

fetto estetico finale».La novità principale sono i cosid-detti “attraversamenti ad elevata luminosità”: si tratta di percorsi con lastre di gomma speciale contenenti appositi led che ven-gono attivati quando un pedone attraversa, illuminando così dal basso il passante durante tutto il tragitto sulla carreggiata strada-le. Questi sistemi innovativi, che costituiscono una novità assoluta

per l’Italia, saranno messi in pro-va da Infomobility dal mese di settembre nei 2 attraversamenti pedonali di viale San Michele. A questi si aggiungeranno i più comuni percorsi “ad elevata visi-bilità”: attraversamenti pedonale colorati, a raso o rialzati, che ga-rantiscono una maggiore visibilità rispetto a quelli tradizionali e ver-ranno installati in via Trento, via San Leonardo, via Emilia Ovest, oltre che nelle frazioni.Spazio poi alle isole “salva pedo-ne”: con la divisione fisica delle corsie si punta infatti al duplice obiettivo di ridurre la velocità dei veicoli e salvaguardare il pedone, proteggendolo fisicamente. En-tro agosto le “isole” nasceranno in mezzo agli attraversamenti di viale Partigiani d’Italia (angolo via Puccini) e viale Gramsci (an-

golo via Marchesi), mentre nei mesi successivi nuovi interventi riguarderannoo Viale Mentana (a barriera Garibaldi, di fronte al Duc e di fronte al parcheg-gio Dus),via Emilio Lepido e via Emilia Est (a partire da piazzale Vittorio Emanuele a Via Newton, in coordinamento con le altre opere pubbliche previste), Via Piacenza, Via Trento e via San Leonardo.Altri miglioramenti sono previsti grazie all’applicazione, su alcu-ni semafori, di countdown per pedoni e per automobili. Costi-tuiti da display numerici installati sopra le lampade del semaforo, questi dispositivi attivano auto-maticamente una sorta di “conto alla rovesca” quando si accende il rosso, indicando così la durata dello stop. Lo scopo di queste

installazioni è quello di disin-centivare l’attraversamento col rosso da parte di persone stan-che dell’attesa, riducendo inoltre l’inquinamento atmosferico pro-dotto dalle auto in coda. Questi dispositivi sono già stati installati nei semafori di Ponte Italia (viale Basetti e viale Rustici), Barriera Farini (viale Martiri della Liber-tà), Piazzale Risorgimento (viale Martiri della Libertà) e Barriera Repubblica (viale Mentana). Infine, per migliorare la visibilità dell’attraversamento o dell’iso-la pedonale verranno installati anche i marker, comunemente chiamati “occhi di gatto”: questi lampeggianti, oltre ad aumenta-re la visibilità del punto, hanno il vantaggio di influenzare il com-portamento dei conducenti indu-cendoli a maggiore prudenza.

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[18] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

CittàcheCambia

Arriva l’estate ma i lavori alla nuova stazione ferroviaria di Par-ma, gestiti dalla Società di Tra-sformazione Urbana Stazione e affidati all’ATI Bonatti – Di Vincen-zo, non rallentano: la realizzazio-ne del primo stralcio del progetto firmato dallo studio MBM procede

infatti secondo cronoprogramma. In particolare, nell’area a Nord del cantiere sono state completate le opere in elevazione degli edifi-ci fino ai piani interrati. Per quel che riguarda i lavori sul parco binari – la parte del cantiere più complessa da gestire, visto il suo

zona: da giugno i veicoli autoriz-zati possono entrare da via Monte Altissimo-via Trento, percorrere il “ponte” e uscire su viale Bottego, dal lato Ovest) si è proceduto allo spostamento del Gingko Biloba e del monumento a Bottego: il can-tiere – di cui è stata completata la compartimentazione idraulica - si è quindi spostato dalla porzione del piazzale immediatamente prospiciente alla palazzina FS alla zona occupata dal giardino e dalla fontana, verso via Verdi. Infine, si è concluso anche il consolidamen-to della palazzina viaggiatori, che è sottoposta al vincolo della So-vrintendenza e manterrà, nel lato esterno, il suo aspetto attuale.

Stazione, proseguono i lavori

Quel gioiello inaspettato a due passi dal Lungoparma

Da più di quarant’anni osserva un po’ in disparte il traffico sul Lungoparma, il passeggio davanti ai negozi, i cambiamenti di piaz-za Ghiaia. Ora è il suo momento: nei primi giorni di luglio l’ex Chie-sa di San Quirino riapre i battenti per far scoprire ai parmigiani lo splendore un pic-colo gioiello inca-stonato proprio nel cuore della città. L’oratorio, scon-sacrato nel 1912, è da oggi la sede dell’associazione Parma Ur-ban Center: sabato 10 luglio alle 15 inaugura nel nuovo spazio una mostra sulla variante al Piano Strutturale Comunale, il primo di una serie di eventi che vogliono

rendere l’ex chiesa di borgo Ro-magnosi un «Museo-Laboratorio». Così lo definisce Carlo Mambria-ni, docente di Storia dell’Archi-tettura dell’Università di Parma e socio fondatore di Parma Urban Center: «Il concetto di Museo -

spiega Mambriani - è indubbiamente molto differente da quello di laborato-rio, ma proprio per questo comple-mentare. Questa

funzione integrata ci permetterà di ragionare su monumenti ed opere d’arte della città in modo vitale. Non dimentichiamo che per dare suggerimenti sul futuro, occorre essere in possesso di nuovi strumenti interpretativi».

Un “restauro-non restauro” per dare luce aisegni del tempo

GRANDI PROGETTI ProceDe il Primo stralcio Della riQualiFicazione

Concluso il consolidamento della palazzina viaggiatori. Trasloco temporaneo per la statua di Bottego

impatto sul traffico ferroviario - sono terminate le opere edili e gli impianti per l’attivazione dei binari 7 ed 8, mentre sono in corso di esecuzione i lavori sui numero 5 e 6. Si è in procinto di iniziare i lavori anche sui binari 1 e 2: que-sti sono già stati “troncati” davanti alla palazzina viaggiatori e ricevo-no solo i treni provenienti da Bo-logna o da La Spezia con fermata finale a Parma, mentre i convogli passanti vengono deviati sugli altri binari. Nell’area Sud, invece, dopo il completamento del viadot-to che collega via Monte Altissimo alla parte Ovest di piazzale Dalla Chiesa (e la contestuale modifi-ca della viabilità provvisoria della

FOTO: CARLO GARDINI

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [19]

98gli anni passati

dalla scon-sacrazione

dell’Oratorio, avvenuta nel 1912. Prima

di essere dismessa la struttura ha ospitato an-

che un teatro e un archivio

il 10luglio

alle ore 15si inaugura nel

San Quirino la mostra

sulla varian-te al Piano Strutturale Comunale.

Alle 16 dello stesso giorno un incontro-approfondi-

mento aperto a tutti

I NUMERI

Il 10 luglio ripare i battentil’ex Oratorio di San Quirino,in borgo Romagnosi: è la nuovasede di Parma Urban Center

La scelta relativa all’apertura di San Quirino è stata quella di non restaurare totalmente l’ex chiesa. «Una scelta coraggiosa – afferma Mambriani – che ha l’obiettivo di valorizzare i segni della storia e l’effetto di creare un’atmosfera altamente suggestiva. Grandi cri-stalli hanno la funzione di proteg-gere le pareti. Su di essi saranno

allestiti, in occasione delle svaria-te mostre che qui avranno luogo, pannelli espositivi che, a seconda dell’evento, svolgeranno una fun-zione illustrativa e didattica. Bordi bassi, sempre di cristallo, hanno la funzione di valorizzare l’archi-tettura storica e di dare luce ed importanza alla sedimentazione dei segni del tempo».

Parma Urban District. Ovvero, il shopping center del futuro

NASCERà A BAGANzOlA, vICINO AllE fIERE

A inizio giugno Coopsette e Impresa Pizzarotti hanno presentato all’Expo Italia Real Estate di Milano il nuovo polo commerciale “Parma Urban District”, progettato dall’ar-chitetto Mario Cucinella e di futura costruzione a Bagan-zola, a fianco del comples-so fieristico. Il nuovo polo è disposto su una superficie di 115.900 metri quadrati e accoglierà un grande centro com-merciale con negozi di piccola, media e grande distribuzione, oltre ad un albergo: «Ecco che la sua copertura - ha sottolineato l’architetto Cucinella - è stata concepita come elemento insieme di continuità e di rottura col paesaggio, consentendo l’impiego di un ampio ventaglio di strategie ed impianti per la gestione, nonché uno sfruttamento attivo e passivo dell’energia solare». Il progetto paesaggistico e lo studio degli edifici comprendono un articolato sistema di canali, specchi e giochi d’acqua , i quali ar-ricchiscono i volumi del progetto trasformandoli in increspature e rotture della continuità caratteristica del paesaggio circostante.

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[20] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

CittàcheCambia

dI MATTIA bOSELLI

Lo sapevate che il porticato in-terno dello storico Ottagono della Villetta era originariamente a stri-sce gialle e rosse? È uno dei più interessanti risultati delle ricerche che da diversi anni l’Università di Parma conduce nel maggiore ci-mitero cittadino. Questa e molte, moltissime altre informazioni sono reperibili nel nuovissimo volume “Il disegno della memoria. Forme, segni e materiali nell’Ottagono della Villetta a Parma”, curato da Michela Rossi e Cecilia Tedeschi e pubblicato da ETS; costituisce idealmente il seguito di “Città per-duta, architetture ritrovate”, scrit-to nel 2007 dalla stessa equipe sempre per Edizioni ETS.Nell’ambito della redazione del piano particolareggiato per la tu-tela e il recupero dell’Ottagono e per la costruzione di una guida virtuale nel cimitero monumentale della Villetta, il gruppo di lavoro

si è dedicato alla scrittura «per raccogliere e dare visibilità al pa-trimonio di conoscenza derivante dagli studi per il piano, per evitare che si perdesse», ci racconta la cu-ratrice Michela Rossi, professore associato di Elementi del Disegno

Il porticato interno era originariamente giallo e rosso. è una

delle scopertedell’équipe di studi

presso la facoltà di Design del Politecnico di Milano. La docente universitaria ricorda il rapporto diretto con il Comune di Parma e la proficua collaborazione con Ade, che «è sempre stata dispo-nibilissima e ci ha dato numerose indicazioni», senza dimenticare «il gruppo della facoltà di Chimica dell’Università di Parma, guidato

dalla professoressa Antonella Ca-soli, che ha steso un protocollo per le manutenzioni ordinarie e straordinarie e per il restauro». Gli studi specifici sono stati pensati per il recupero degli archi comu-nali, ma costituiscono ovviamente un supporto della massima utili-tà per quei privati che intendono effettuare interventi ma non si possono permettere ricerche in proprio. Quanto alla scoperta cui accennavamo, la bicromia interna, la Rossi spiega che «è dimostrata da diversi affioramenti, probabil-mente in parti che nel tempo han-no subito interventi, ed è visibile in fotografie della prima metà del Novecento».

La lettura del libro, presentato verso la fine di giugno, è quindi decisamente consigliata a tutti coloro che vogliono sapere di più sulla Villetta o vogliono riflette-re sul tema della Memoria, così come si consiglia la visita virtuale al Monumentale di Parma che si apre ai visitatori del sito internet www.cimiterodellavilletta.parma.it. Ma le ricerche non si fermano; infatti, come scrive Michela Rossi nell’introduzione al testo, il volu-me è «il secondo riepilogo di uno studio in perenne costruzione, perché il cimitero è la memoria in continuo divenire delle tante ani-me espresse dalle comunità che condividono la stessa città».

Il disegno della memoria riaffiorain VillettaUn viaggio nella storia dell’Ottagono del Cimitero monumentale: pubblicato il nuovo volume a curadi Michela Rossi e Cecilia Tedeschi

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [21]

Acqua, terra, asfalto: la sicurezza è GlobalIl pronto intervento H24 per calamità naturali ed emergenze è uno deiservizi offerti da AB Global Service

IN BREVE

Ab GLObALSERVIcE si trova

in Strada Nazionale

45 – 43044 Stradella

di Collec-chio (PR). Tel. 0521 834981 – fax 0521 548780. Sito web:

www. abglo-balservice.

com, email: info@abglo-balservice.

com

prende anche la realizzazione di marciapiedi, aiuole, piazzali e par-cheggi).Da tre anni a questa parte, poi, AB Global Service ha messo a punto un efficace servizio di Pronto Inter-vento, attraverso il quale intervenire rapidamente su vari tipi di calami-tà naturali (frane, alberi abbattuti, smottamenti, neve) ed emergen-ze (incidenti stradali, ripristino del manto stradale e dei guard rail). Grazie alla stesura di contratti con alcuni Comuni della provincia e so-prattutto con ANAS SpA, l’impresa garantisce una reperibilità di venti-quattro ore su ventiquattro: basta chiamare i numeri di emergenza 348 0812491 o 338 7716527, dopodiché la squadra d’azione di AB Global Service passa all’inter-vento immediato nel giro di un’ora, con un camioncino e tre persone che si occupano subito della mes-sa in sicurezza. Il passo successivo è invece l’intervento con i mezzi pesanti quali camion, escavatori, ruspe, e cestello telescopico.«Nel giro di tre anni abbiamo ri-solto circa 350 casi, che in media vuole dire un intervento ogni tre giorni - spiega Luca Accorsi, vice-presidente della società. «Uno degli interventi più corposi è avvenuto gli ultimi giorni dello scorso anno, a fine dicembre: si trattava di una frana a Collagna (si veda la foto in questa pagina), verso il Passo del Cerreto, che aveva completamen-te interrotto la Strada Statale 63. Appena avvisati, siamo intervenu-ti con i nostri mezzi speciali e la squadra quasi al completo: nel giro di quarantott’ore siamo riusciti a mettere in sicurezza il tratto stra-dale e a ripristinare la circolazione». [Alessandro Trentadue]

Chi chiamare per riparare i gros-si danni provocati dal maltempo? A chi potete rivolgervi per la ma-nutenzione del vostro giardino? Chi può occuparsi della messa in sicurezza della rete stradale per tutelare la viabilità nella nostra Pro-vincia? AB Global Service pensa a tutto questo, e altro ancora.L’impresa – composta da una squa-dra di venticinque persone con sede a Stradella di Collecchio – si rivolge infatti sia agli enti pubblici che ai soggetti privati, ed è spe-cializzata a intervenire in sei diversi settori: manutenzione di aree ver-di pubbliche e private (con lavori anche su impianti di irrigazione e pulizia di canali), movimento terra (scavi, sbancamenti, realizzazione di strade e viadotti), demolizioni ci-vili e industriali con mezzi autoriz-zati, prestazioni agromeccaniche (dall’aratura alla trebbiatura: ogni tipo di lavorazione del terreno), manutenzioni stradali complete, e asfaltatura stradale (che com-

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[22] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Innovazione

al riscaldamento globale che ha avuto il suo picco negli anni no-vanta ma che negli ultimi cinque si è fortunatamente bloccato - spiega Monica – ma potrebbe anche essere influenzato dalle macchine e dalla cementifica-zione. Fino a trent’anni fa quella zona era in campagna mentre oggi è in pieno centro».Tra un centro abitato e una zona rurale possono infatti esserci cinque o sei gradi di differen-

za, specialmente sulle minime com’è successo in occasione dell’ondata di freddo dello scor-so dicembre quando in città si sono toccati i -11 ma in campa-gna anche i -16.«Quell’ondata di gelo è stata ec-cezionale – continua Monica -. Era dal 1950 che in città non si avevano dei valori minimi così

Che tempo farà? Meteo tra scienza e leggendaInverno ghiacciato, primavera piovosa, estate torrida.Un po’ di chiarezza su questo 2010... per niente anomalo!

dI VINcENZO PIRILLO

Rosso di sera bel tempo si spera. Questo è uno dei tanti detti popolari legati alla me-teorologia, come quelli che accostano la luna calante o il raglio degli asini all’arrivo della pioggia. Le previsioni meteoro-logiche, oggi legate a precise formule matematiche, nell’anti-chità erano oroscopi basati sul-la posizione di stelle e pianeti. Solo nel settecento nacquero i primi osservatori meteo e le prime corrette spiegazioni della circolazione atmosferica globa-

le mentre un ulteriore passo in avanti venne fatto nell’800 con l’invenzione del telegrafo che permise di scambiarsi informa-zioni sul clima con una velocità prima impensabile. Ma è negli anni sessanta del ‘900 che si sviluppa la meteorologia come la conosciamo oggi. A fare la differenza l’arrivo dei computer e i primi satelliti nell’atmosfera.Oggi le previsioni nascono in parte dalla consultazione di mo-delli fisico-matematici e in parte dalla conoscenza del territorio grazie ai dati delle centraline meteorologiche che forniscono

Innovazione

Previsioni attendibili solo a 48 ore. Scarti

significativi tra centri urbani e zone ruraliil centro arPa Della reGione

Sandro Nanni, responsabile del Centro Funzionale Arpa della Regione Emilia Romagna: di cosa si occupa il servizio idro-meteo-clima dell’Arpa?«La sala operativa del Centro (www.arpa.emr.it/sim) emette quotidianamente previsioni del tempo nel breve (1-2 giorni) e medio termine (3-7 giorni). Queste sono definite previsioni deterministiche perché abbracciano un orizzonte spazio tem-porale che a livello tecnico-scientifico consente stime puntuali, oltre i 7 giorni si possono effettuare solo deviazioni dalla cli-matologia (dette anche di anomalia), cioè se in una data area pioverà più o meno rispetto al clima di quel periodo o se le temperature attese saranno inferiori o superiori alla norma». Se le previsioni si basano su modelli fisico-matematici perché spesso sbagliano o sono tra loro contrastanti?«Innanzi tutto dobbiamo dire che alle medie latitudini, dove sia-mo noi, le previsioni nei periodi estivi sono quelle più difficili da effettuare per la presenza di fenomeni convettivi: i classici temporali brevi e intensi. Sono definiti fenomeni sotto griglia perchè sfuggono ai modelli che agiscono su scale molto più ampie. Poi altro aspetto fondamentale è l’interpretazione dei modelli e la conoscenza del territorio da parte degli scienziati».Le abbondanti piogge di giugno che hanno provocato danni ingenti nella Bassa erano previste?«Due giorni prima del 16 giugno, quando a Fidenza sono caduti 135 mm di pioggia in 6 ore, abbiamo avvisato i consorzi di bo-nifica delle aree in cui i canali vengono riempiti per l’irrigazione. Ugualmente il venerdì prima dei temporali del 19 e 20 giugno abbiamo emesso un bollettino di attenzione che ha consentito alla protezione civile di proclamare l’allerta».

l’andamento statistico del clima. «Le previsioni sono precise a quarantotto ore, e con buona approssimazione fino a una set-timana. Andare oltre è rischioso, per questo le previsioni stagio-nali non sono molto affidabili – testimonia Simone Monica, metereologo di Parma e idea-tore del sito www.meteoparma.com -. In generale ci sono zone dov’è più difficile e zone dov’è più facile fare previsioni. Il clima italiano, per esempio, è tra i più difficili d’Europa per la gran-de varietà orografica. Un’altra differenza c’è tra le previsioni fatte su larga scala, che sono più semplici perché generiche, e quelle su piccola scala dove cresce molto la possibilità di er-rore». La città di Parma ha una grande tradizione meteorologica. Dal 1870 è presente una centrali-na che rileva i dati situata in via d’Azeglio dove adesso sorge una sede dell’Università di Par-ma. La centralina ha registra-to un costante aumento della temperatura in città dagli inizi degli ottanta. «In parte è dovuto

Perchè in estate è più difficile effettuare previsioni attendibili

IlMeseVideowww.ilmese.it

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [23]

40,2gradi

la temperatura massima

registrata in città nel luglio

del 1983

250millimetri

le precipitazioni più abbondanti

registrate a Parma in un solo giorno,

nell’agosto del 1979

150millimetrisono caduti

lo scorso 16 giugno nella

Bassa parmense in sole 12 ore

I NUMERI IL PUNTO

MA INSOMMA COSA VOGLIAMO DAL TEMPO? Sia che piova che non piova si fa la conta dei danni all’agricoltura; le nevicate bloccano le strade, ma che tristezza un inverno senza faloppe! I telegiornali al-larmano sui rischi dell’afa per anziani e bambini, ma se vengono due gocce a luglio gli stabilimenti bal-neari piangono miseria. é sempre troppo caldo per qualcuno e troppo freddo per qualcun altro. Qui il ri-scaldamento globale non centra, il buco dell’ozono è ininfluente quasi come la famigerata scomparsa delle mezze stagioni. Trattasi di accanimento ingiustificato a scopo giustificatorio: è sempre “colpa” del tempo, questo grande insondabile burlone che piange quan-do meno te lo aspetti e tuona per un nonnulla, questo gigante incorruttibile che non ti puoi ingraziare, con cui non si può trattare. Per questo l’unica cosa che si può tentare è cercare di studiarlo, di calcolarne le prossime mosse, di leggerne in una smorfia l’umore, di appellarsi alla scienza o alla credenza pur di azzarda-re una previsione. Una sfida, un atto di superbia a cui l’uomo di ogni tempo si aggrappa per non riconocersi ancora una volta inerme di fronte all’enormità della natura. Ecco cosa vogliamo dal tempo: vogliamo pos-sederlo, vogliamo affrontarlo e non esserne sorpresi. E invece il tempo si diverte a far infuriare spose fortuna-te e a beffare potenti Suv con una spruzzata di neve. Ma noi imperterriti non smettiamo di stare con il naso all’insù, di scorgere pecorelle minacciose nei cirrocu-muli, di imputare agli acciacchi dell’età o al volo degli uccelli un cambiamento del tempo. Sembra proprio che anche per i disillusi, secolarizzati, razionalisti degli anni duemila sia preferibile rifarsi al mito del ratto di Proserpina che accettare la relativa impotenza della scienza e delle moderne tecnologie.

dI dIANA PASTARINI

Quel burlonedel tempo

Redattrice Innovazione - [email protected]

bassi. In tutto l’inverno è caduto un metro di neve come non suc-cedeva dal 1985-86. La perce-zione è stata quella di un inver-no freddo ma in realtà la media delle temperature è stata solo di 0,2 gradi inferiore rispetto alla media degli ultimi trent’anni».La centralina ha anche registrato la temperatura più alta mai rag-giunta in città (40,2 gradi nel luglio 1983) e la pioggia più in-tensa, 250 millimetri in un solo giorno nell’agosto del 1979. Un dato, quest’ultimo, eccezionale, di molto superiore ai 150 milli-metri caduti lo scorso 16 giugno nella Bassa parmense in sole dodici ore, che hanno causato ingenti danni e grande paura tra

la popolazione (vedi box).«Si è trattato di un fenomeno molto concentrato impossibile da prevedere se non pochi mi-nuti prima che si verificasse – afferma Monica -. Nonostante la percezione comune sia diversa, i fenomeni estremi negli ultimi trent’anni non sono in aumento. Forse rispetto al passato siamo meno pronti a riceverli».E stando ai dati anche questo 2010, che finora ci è sembrato anomalo con un inverno freddo e una primavera piovosa, in re-altà è in linea con quello che è successo nei decenni passati. Basterebbe, forse, essere solo un po’ più pazienti e un po’ più rispettosi dell’ambiente.

Nubifragio nella Bassa parmense: Errani firma lo stato d’emergenza. Danni per 8 mln di euro Campi allagati, case sfollate, strade trasformate

in fiumi d’acqua. È successo lo scorso 16 giugno nella Bassa parmense in un’area compresa tra Zi-bello, Busseto e Polesine parmense. In questa zona si sono riversati 150 millimetri di pioggia in dodici ore. Un nubifragio eccezionale che ha causato tra-cimazioni e sormonti dei canali con rotture arginali e ha fatto saltare i canali di scolo e le reti fognarie (il sistema di smaltimento dell’acqua). Il 13% del terri-torio interessato è stato allagato (circa 4300 ettari su un totale 44420). Molte strade provinciali sono state chiuse così come una corsia dell’autostrada A1 in direzione di Bologna. «Le paratie dei canali erano tutte aperte e il sistema di pompaggio dell’acqua ha funzionato bene – ha affermato il direttore tecnico del Consorzio di bonifica parmense Mario Cocchi -.

L’emergenza è stata causata dall’enorme portata di acqua». «Abbiamo visto quali sono le problematiche che hanno causato quest’emergenza – ha testimo-niato invece il presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli -, come alcune urbanizzazioni e la mancata manutenzione dei canali di scolo da parte dei privati. Per le criticità evidenziate dobbia-mo coordinarci con la Regione e le municipalità per l’ammodernamento e la messa in sicurezza del ter-ritorio». La Regione Emilia Romagna ha subito chie-sto lo stato d’emergenza nazionale con una prima stima dei danni di otto milioni di euro. Per le opere meno urgenti ma comunque necessarie si parla di altri quindici milioni di euro. Nonostante gli ingenti danni, la macchina dei soccorsi ha funzionato e tutti i cittadini sono stati tratti in salvo. [V. P.]

I CAMPI FRA ZIBELLO E POLESINE PARMENSE

SIMONEMONIcA

metereologo di Parma e

ideatore del sito www.

meteoparma.com

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[24] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Innovazione

Rassegna stampaLe notizie più “innovative” apparse sui giornali italiani nel mese di giugno

11/6 STIVALI CARICA BATTERIE. Sfruttano il ca-lore prodotto dal corpo in movimento per ricaricare il cellulare. Li inaugura l’operatore telefonico Orange. Per arrivare a 1 ora di telefonata occorre camminarne 12

I NUMERI

dI dIANA PASTARINI

Creare nuove piste ciclabili o rifare i marciapiedi? Realizzare spazi di espressione artistica o potenziare i servizi sociali? Giar-dini o fontane? Bambini o anzia-ni? Dilemmi per tecnici e ammi-nistratori. Invece no. Il Bilancio Partecipativo chiama i cittadini a proporre e a scegliere, a parteci-pare al governo della cosa pub-

blica indicando idee e progetti da realizzare. Si tratta di uno strumento di supporto al Bilancio Preventivo, attraverso il quale la comunità esprime all’Ente locale necessità che ritiene più rilevanti. L’Amministrazione di Parma per l’esercizio 2011, ha deciso di introdurre alcune novità: la prin-cipale riguarda il maggior tempo a disposizione per presentare le idee progettuali. Consulte e

dI ALESSANdRO TRENTAdUE

A Parma cresce il verde pubbli-co. La città si arricchisce di due nuove aree, recuperate e resti-tuite alla cittadinanza in seguito all’intervento dell’Amministrazio-ne comunale, sotto le direttive dell’assessorato all’Ambiente e con l’azione operativa dell’as-sessorato ai Lavori Pubblici. La prima è già diventata il nuovo parco del quartiere S. Pancrazio, in via Mordacci, trasversale di via Emilia Ovest. L’area è divisa in tre zone tematiche: uno spa-zio per il gioco bimbi e la sosta delle persone – attrezzato con nuovi giochi, tavoli e panchine, e circondato da una pista impie-gata anche per pattinare –, un campetto polivalente per diver-si sport, e un ampio campo da

Il mio assessorato è attento anche alla riqualificazione di aree verdi per il tempo liberoha detto l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune Giorgio Aiello perchè dalla qualità di questi spazi dipende il livello di vivibilità della nostra città

Le proposte dei cittadini che hanno già trovato effettiva realizzazione

Lo scorso anno millecinquecento parmigiani hanno scelto tra 31 progetti precedentemente selezionati. Dei 49 progetti che sono stati presentati nelle scorse edi-zioni, il 20% sono stati realizzati, il 29% è in fase di ultimazione, il 16% sta per essere preso in carico per la fase realizzativa, il restante 35% sarà oggetto di proget-tazione esecutiva nei prossimi mesi e comunque secondo le scadenze prefissate. Occorre tenere presente che molti progetti prevedono tempi lunghi in quanto relativi ad ope-re pubbliche da realizzare ex novo.

Nel dettaglio i progetti realizzati per gli esercizi 2009-2010 divisi per quartiere:

LUBIANAParco San ProsperoGiardino della letturaRilancio quadrante Sud OvestRiqualificazione accesso area Nord Quartiere all’operaPiste ciclabiliSportivaMENTEParma for WorldRete WirelessUrbanet GiovaniMaternità sicuraBici sicura

PARMA CENTRO Punto di valorizzazione dell’espressi-vità attraverso forme artistiche

MOLINETTO Realizzazione piste ciclabiliSoluzione problemi fognari

PABLO Riqualificazione Via Abbeveratoia

GOLESE Energia rinnovabile dal sole e dalla terra

MONTANARA Giardino di Via Berzioli (Q.re Bandini)

PARMA CENTRO Biocittà - corso sulla biodiversità nell’ambiente urbano

Eccezionalmente questo mese la rubrica “Il progetto che non c’è” viene sostituita dalle idee avanzate dai

parmigiani attraverso la pratica del Bilancio Partecipativo

Progetti che (ora) ci sono

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [25]

Parchi e giardini per aumentarela qualità della vita dei cittadini

23/6 IL SUPER VACCINO. Contro tut-te le allergie: protegge da asma, febbre da fieno, eczema e persino dall’allergia alle noccioline. Pronto entro 4-5 anni

24/6 SALVIAMO LA PLASTICA. Si pensava fosse eterna, invece subisce un processo di decomposizione tra i più dif-ficili da arginare. E l’UE corre ai ripari

Appuntamenti

Quartieri hanno tempo fino al 12 luglio, poi avverrà la selezione e infine il voto dei cittadini. «Siamo fermamente convinti dell’utilità di coinvolgere i cittadini – ha dichia-rato il delegato del Sindaco Ma-rio Marini – attraverso consulte e associazioni che sono i ricettori sul territorio più vicini alla gen-te». Diversificate le possibilità per esprimere la propria preferenza: nei quartieri mediante moduli

cartacei, on-line sul sito dedica-to, tramite il contact center 0521 4 0521, utilizzando i coupon che si troveranno sulle testate giornalistiche locali ed infine in appositi gazebo presenti in tut-ti i quartieri. I progetti più votati verranno approvati dal Consiglio Comunale e inseriti nel piano annuale delle opere pubbliche 2011. Info: www.bilancioparte-cipativo.comune.parma.it

Contro l’abbandono degli animali

DAY DOG - 10 luGlIO

Arriva l’estate e scat-ta l’allarme per gli abbandoni degli animali domestici. Per questo il 10 luglio si ce-lebra il “Dog Day”, la gior-nata nazionale di sensibilizzazione contro l’ab-bandono degli animali. Realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute fin dal 2004, rap-presenta una buona occasione per visitare il Canile della no-stra città, giudicato dall’Aidaa (Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente) il migliore d’Italia.

DUE AREE VERDI nei Quartieri san Pancrazio e Golese

calcio. 70mila euro il costo degli interventi di riqualificazione, più altri 16mila per l’impianto d’illu-minazione pubblica. L’altra area verde si trova invece a Golese, nella parte finale del quartiere verso Cervara, tra via Gobbi e via Pertile, dove già esisteva un campo che ora è diventato un piccolo parco ad uso dei condo-mìni vicini, abitati soprattutto da famiglie giovani. L’area di 65x25 metri è attraversata da un cam-minamento con quattro panchine e al centro una piccola piazzola;

compresa nello spazio, anche un’area gioco per i bambini. Il parchetto – costato 80mila euro – è dotato anche di un nuovo si-stema d’irrigazione. «Il nostro impegno è sempre ri-volto ad ascoltare le esigenze dei cittadini – commenta l’assessore all’Ambiente Cristina Sassi – e a cercare di realizzare aree per il loro benessere, non solo in cit-tà, come abbiamo già fatto due mesi fa nel quartiere Lubiana, ma anche nelle zone periferiche di nuovo insediamento».

Premiati i primi cittadini ecovirtuosi

RACCOltA DIffERENzIAtA

Premiati a fine giugno I vincitori della prima edizione del concor-so “Più differenzi, più sei premia-to”, indetto da Comune di Parma ed Enìa per combattere l’abban-dono dei rifiuti. Grazie alla Card Centri di Raccolta, ai rifiuti che i cittadini possono conferire nelle ex stazioni ecologiche attrezza-te, è attribuito un punteggio per ottenere premi incentivanti. Chi ha accumulato più punti dal 1 aprile 2009 al 31 marzo 2010 ha ottenuto i seguenti premi: dal 1° al 10° posto Bicicletta elettri-ca; dal 11° al 20° Bicicletta; dal 21° al 30° Compostiera da 300 lt; dal 31° al 50° Buoni vacanza; dal 51° al 70° Gadget.

I tempi

L’ITER AMMINISTRATIVO

* dai primi di giugno al 12 luglio Consulte e Quartieri presentano idee e progetti* dal 26 luglio al 10 agosto i dirigenti incaricati del Comune di Parma danno parere di fattibilità tecnico-amministrativa, selezionando i progetti da sottoporre al giudizio dei cittadini* tra il 14 agosto e il 20 settembre: il voto* i progetti più votati, come da regolamento, saranno approvati dal Consiglio Comunale di Parma nella discussione di bilancio prevista per il mese di ottobre 2010

La forza della partecipazione nelle idee di tuttiTerza edizione del Bilancio Partecipativo: una pratica innovativa di governo locale per coinvolgere i cittadini nelle scelte che riguardano il futuro della città

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[26] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

SocietàSocietà

Università: è tempodi decidere! Dal 19 luglio al via le immatricolazioni. Tra le novità di quest’announ corso economico impartito interamente in lingua inglese

dI ROSARIA FRISINA

Dopo il Salone dell’Orientamen-to tenutosi nei mesi scorsi che ha registrato migliaia di visitatori agli stand informativi sulle facoltà dell’Ateneo parmense, è arrivata l’ora di scegliere. Al via infatti le iscrizioni ai corsi di laurea univer-sitari: da lunedì 19 luglio si apri-ranno le immatricolazioni per l’a.a. 2010-11 e agli anni successivi al primo per chi è già immatricola-to.Immatricolazioni online. Per semplificare e accelerare i tempi evitando code agli sportelli delle segreterie, anche quest’anno sarà attivo il nuovo servizio di imma-tricolazioni on line su www.uni-pr.it che permetterà di iscriversi all’Università di Parma, sia ai corsi

a libero accesso che a quelli a numero programmato, in manie-ra semplice e veloce. Prima di effettuare la scelta, è necessario controllare sul sito web del cor-so le specifiche indicazioni per l’immatricolazione, le conoscenze richieste per l’accesso e le moda-lità di verifica delle stesse. Sul sito

web di Ateneo sono disponibili e costantemente aggiornate tutte le informazioni sulla data di chiusura delle immatricolazioni per i corsi a libero accesso, che varia da fa-coltà a facoltà, nonché sui corsi a numero programmato (numero dei posti, data dei test, ecc.). Per immatricolarsi sarà sufficiente col-

legarsi al sito web dell’Università www.unipr.it e quindi cliccare sul banner UNIPARMA click: sarà pos-sibile immatricolarsi direttamente da casa o, più in generale, da qualsiasi pc collegato a internet, e in qualsiasi momento della gior-nata. Per chi non disponesse di un pc o di un collegamento inter-net, l’Università di Parma metterà a disposizione alcuni computer presso il “Centro Servizi Studen-ti” in piazzale Barezzi 3, a Parma, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e il giovedì anche dalle 15 alle 17 (chiusura estiva dal 9 al 13 agosto 2010). Per ogni informazione è inoltre possibile rivolgersi al Numero Verde 800-904084. L’offerta didattica. Un’ampia of-ferta formativa quella che l’Ateneo

Facoltà di AGRARIACorsi di laurea

Scienze e tecnologie alimentari Scienze gastronomiche

Corsi di laurea magistraleScienze e tecnologie alimentariScienze gastronomiche

Facoltà di ARCHITETTURACorsi di laurea

Scienze dell’architettura**

Corso di laurea magistraleArchitettura

Facoltà di ECoNoMIACorso di laurea

Economia aziendaleEconomia e finanzaEconomia e managementEconomia e marketing

Corsi di laurea magistraleAmministrazione e direzione aziendale International business and development (il corso si svolgerà interamente in lingua inglese)Finanza e risk management Trade marketing e strategie commerciali

UNIVERSITà DI PARMA i corsi Dell’anno 2010-2011

Facoltà di FARMACIACorsi di laurea magistrale a ciclo unico

Chimica e tecnologia farmaceutiche*Farmacia*

Facoltà di GIURISPRUDENZACorso di laurea

Servizio sociale

Corso di laurea magistrale a ciclo unicoGiurisprudenzaCorso di laurea magistraleProgrammazione e gestione dei servizi sociali

Facoltà di INGEGNERIACorsi di laurea

Ingegneria civile e ambientaleIngegneria elettronica e delle comunicazioniIngegneria gestionaleIngegneria informaticaIngegneria meccanica

Corsi di laurea magistraleIngegneria civileIngegneria delle telecomunicazioniIngegneria elettronicaIngegneria gestionaleIngegneria informatica

Ingegneria meccanicaIngegneria meccanica dell’industria alimentareIngegneria per l’ambiente e il territorio

Facoltà di LETTERE E FILoSoFIACorsi di laurea

Beni artistici e dello spettacoloCiviltà e lingue straniere moderneLettereStudi filosoficiLingua e cultura Italiana per stranieri (telematico)

Corso di laurea INTERFACOLTAí (Lettere e filosofia, Giurisprudenza, Medicina e chirurgia)

Scienze dell’educazione e dei processi formativiCorsi di laurea magistraleArti letterarie e musicali dal medioevo all’età contemporaneaCiviltà antiche e archeologiaFilosofiaGiornalismo e cultura editorialeLingue e letterature moderne europee e americaneStoria, critica e organizzazione delle arti e dello spettacolo

Corsi di laurea magistrale INTERFACOLTAí (Lettere e filosofia, Giurisprudenza, Medicina e chirurgia)

Progettazione e coordinamento dei servizi educativi

Facoltà di MEDICINA E CHIRURGIACorso di laurea

Scienze Motorie, Sport e Salute*Corsi di laurea magistrale a ciclo unicoMedicina e chirurgia**Odontoiatria e protesi dentaria**

Corso di laurea magistraleScienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate

Corso di laurea magistrale INTERFACOLTAí(Medicina e chirurgia, Farmacia e Medicina veterinaria)

Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche

Corsi di laurea delle professioni sanitarie

Fisioterapia**Infermieristica** Logopedia**Ortottica ed assistenza oftalmologica**Ostetricia**Tecniche audiometriche**Tecniche audioprotesiche** Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro**

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [27]

IL PUNTO

DIFFIDATE DI CHI VI DICE «OGGI LA LAUREA NON SERVE PIÙ». Una frase ormai diventata un luogo comu-ne, ma intrisa di qualunquismo. Non che la laurea sia la chiave di volta nella vita, ma certo dire che non serve è un po’ troppo. Non serve per cosa? Per il lavoro, per la vita, per se stessi? Che un tempo studiare fosse un se-gno distintivo è vero, oggi l’accesso (per fortuna) all’uni-versità si è ampliato, per quanto l’Italia rimanga sempre il paese europeo con la percentuale più bassa di lau-reati. Qual è allora il problema? Troppa flessibilità nel consentire iscritti fuori corso? Scelte individuali sbaglia-te? Percorsi formativi troppo teorici? Forse tutto que-sto, forse anche quel “sistema Italia” che mette i cervelli in fuga, che consente al mondo delle imprese di esigere personale qualificato ma con compensi inadeguati, che costringe i lavoratori a contratti a progetto nasconden-do ritmi di lavoro strangolatori (complice la nostra gene-razione, capace di lamentarsi ma non di «capovolgere il tavolo»). È da questo sistema che bisogna difendersi e non dalla scelta di studiare o meno. Le migliaia di visitatori registrati al salone dell’orientamento dell’Ate-neo parmense segnalano la necessità di canalizzare le aspirazioni e gli obiettivi verso decisioni sempre più consapevoli. Scegliere studi che offrano reali sbocchi lavorativi (possibile ad esempio avere percentuali così basse di iscritti alle facoltà scientifiche?), finire in corso la facoltà prescelta (cosa pretendere se ci si laurea a 40 anni?), darsi da fare il giorno dopo per cercare lavoro, dedicare tempo alla gavetta ma poi affermare la propria professionalità senza svendersi (perché è sull’insicurez-za del mondo del lavoro attuale che il datore di lavoro gioca le sue carte al ribasso) sono tutti elementi che possono fare la differenza contro chi dice, e chissà se ci crede veramente, che «la laurea oggi non serve più».

dI ROSARIA FRISINA

Redattrice Società e Salute - [email protected]

Va bene laurearsi: perchè e per chi?

41i corsi di

laurea che compon-gono l’offerta

didattica dell’anno

accademico 2010-2011,

di cui uno interfacoltà

6i corsi di

laureamagistrale

a ciclo unico, di cui 5 a

numero pro-grammato

I NUMERI

Tecniche di laboratorio biomedico**Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia**Corso di laurea specialisticaScienze infermieristiche ed ostetriche**

Facoltà di MEDICINA VETERINARIACorso di laurea

Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali

Corso di laurea Magistrale a ciclo unicoMedicina veterinaria**

Facoltà di PSICoLoGIACorso di laurea

Scienze e tecniche psicologiche*

Corso di laurea magistralePsicologia*

Facoltà di SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALICorsi di laurea

BiologiaBiotecnologieChimicaFisica InformaticaMatematicaScienze della natura e dellíambienteScienze geologiche Corsi di laurea magistrale

Biologia e applicazioni biomedicheBiologia molecolareBiotecnologie industriali ChimicaChimica industrialeEcologia e conservazione della naturaFisica Matematica Scienza e tecnologia dei materiali innovativi Scienze e tecnologie geologicheScienze e tecnologie per líambiente e le risorseScienze per la conservazione e il restauro

Facoltà di SCIENZE PoLITICHE Corso di laurea

Scienze politiche e delle relazioni internazionaliCorso di laurea magistraleRelazioni internazionali ed europee

* corsi a numero programmato a livello locale** corsi a numero programmato a livello nazionale

Per saperne di più?Sul web oppure in TV

uN NuOvO MODO pER INfORMARSI

Proseguono fino al 21 luglio le repliche delle trasmissioni “Università di Parma – Il mondo che ti aspetta”, realizzate dall’Ate-neo in collaborazione con Teleducato. Ogni puntata è dedicata all’illustrazione di due/tre Facoltà: nella serata del 7 luglio si parlerà di Medicina e Chirurgia e Scienze; mercoledì 14 spazio alle Facoltà di Economia, Giuri-sprudenza e Scienze Politiche, mentre mer-coledì 21 sarà la volta di Lettere e Filosofia e Psicologia. Dal momento che l’obiettivo principale del progetto è di aumentare la conoscenza del nostro Ateneo nelle future matricole - e che il 70% di loro proviene da fuori Parma - le trasmissioni sono visibili anche dal sito www.unipr.it

parmense riserva ai suoi studenti per l’anno accademico 2010-2011. C’è infatti la possibilità di scegliere tra 41 corsi di laurea, di cui uno interfacoltà (28 a libero accesso e 13 a numero program-mato) e 6 Corsi di Laurea Ma-gistrale a ciclo unico, di cui 5 a numero programmato. A questi si aggiungono, per gli studenti che hanno già conseguito una laurea, 39 corsi di laurea magistrale, di cui due interfacoltà (38 a libero accesso e 1 a numero program-mato), e 1 corso di laurea specia-listica delle professioni sanitarie a numero programmato (già istitui-to ai sensi del D.M. 509/99).

La novità dell’a.a 2010/2011. Una novità per l’anno accademico 2010 - 2011 è il Corso di Laurea Magistrale “International business and development”, della Facoltà di Economia, che sarà imparti-to interamente in lingua inglese. Un corso che segna un passo importante nel processo di inter-nazionalizzazione dell’Università di Parma, aperto a laureati trien-nali di diverse classi, e rivolto sia a studenti italiani che desiderano operare in un mercato globale, che a studenti stranieri. Per que-sti ultimi l’accesso è libero, è solo previsto un tetto di 25 studenti cinesi e di 25 studenti extra UE.

39i corsi di

laureamagistrale

di cui due interfacoltà

1corso di

laureaspecialisticadelle profes-

sioni sanitarie a numero

programmato

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[28] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Società

Il mondo che ti aspetta

AGRARIAARCHITETTURAECONOMIAFARMACIAGIURISPRUDENZA INGEGNERIALETTERE E FILOSOFIAMEDICINA E CHIRURGIAMEDICINA VETERINARIAPSICOLOGIASCIENZE POLITICHESCIENZE MATEMATICHE,

FISICHE E NATURALI

www.unipr.it5748_ILMESE_210X290_1.indd 1 21/01/10 13:09

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [29]

Un euro all’ora. Più uno per ogni “preda”. Era la paga fissata da un’azienda reggiana, con sede a Parma, per un’operatrice telefonica. Compito della donna era reclutare aspiranti venditori di elettrodomestici: più gente portava al colloquio di assunzione più saliva il suo salario, ma in bu-sta paga, in media, la malcapitata racimolava 153 euro lordi al mese. Il caso, di recente denunciato dalla CGIL, illustra bene un periodo in cui sem-bra esista il rischio che torni in auge una sorta di schiavitù volontaria. È possibile affrancarsi da queste forme di oppressione?

Crisi: impararea “planare”

Sicurezza urbana, più potere al sindaco

dI IRENE bERTOLI

Un osservatorio tecnico al ministero, una consulta perma-nente che consenta al tavolo di confrontarsi due volte l’anno e il ruolo del Sin-daco quale ufficiale di governo sul proprio ter-ritorio. Sono queste in sintesi alcune delle no-vità emerse dal recente incontro tra il ministro Maroni e una larga rap-presentanza dei sindaci già firmatari della Carta di Par-ma. Intanto, è iniziato il ciclo di incontri sulla sicurezza promos-so dall’amministrazione comu-nale nei diversi quartieri della

città per ascoltare le istanze di consiglieri di quartiere e singoli cittadini e illustrare le iniziative in corso: i vigili di quartiere – che passano da 8 a 20 – e i pre-

sidi fissi che, insieme, danno vita al “servizio di prossimità”, il nucleo antiviolenza, il nucleo ci-nofilo; il nuovo piano di videosorveglianza - che aumenta di 41 unità le telecamere presenti in città -, i nuovi mezzi, ma anche i progetti contro

la prostituzione e l’abusivismo commerciale e le ordinanze, come quella contro il consumo di alcolici negli spazi pubblici nelle piazze Inzani e Matteotti.

un osservatorio e una consulta permanente le novità dell’incontrodi giugno col ministro Maroni

Psicologia e Polis

La vita della città, i segreti della mente

Sempre più frequentemente ci troviamo di fronte a notizie in cui una persona tocca il fondo per motivi di lavoro. Non ci sono più contratti, istitu-zioni o famiglia che tengano: di fronte al timore di restare senza lavoro e l’angoscia di non riuscire a sopravvivere si accetterebbe qualunque offer-ta. Come fare per riuscire a porre un argine alla sensazione di precarietà assoluta? Come gestire paura e ansia senza esserne sommersi? Il punto sta nel contenimento delle emozioni: quando ini-zia è possibile vedere le soluzioni alternative, non prima. Il libro di Mario Calabresi “La fortuna non esiste”, uscito nel 2009 e ambientato nell’Ame-rica della crisi, è una rassegna di storie commo-venti, di persone che hanno ricominciato proprio quando sembrava impossibile. È difficile dire quando e perché una persona rie-sce a fermarsi, a dirsi «adesso basta, voglio vive-re». Ad un certo punto, in mezzo alla corsa dietro all’ennesima promessa, succede qualcosa che la commuove e la costringe a “planare”. Il saggio di danza della figlia quasi ragazza, una poesia che la rincuorava quando era adolescente, il sorriso di un caro amico ammalato. Il confronto tra l’inu-tilità delle illusioni e il senso delle esperienze più vere è improvvisamente rivelatore. A volte la rab-bia risveglia il senso critico, pungola l’intelligenza: «come mi sono ridotto. Ci dev’essere, per forza, un’altra soluzione». È il momento più delicato, in cui l’emozione può essere scartata o raccolta, in cui tapparsi le orecchie o chiedere aiuto. Spesso è cruciale essere affiancati da qualcuno che funga da testimone di speranza, che scatti una foto e dica: «Il momento è arrivato, eccoti». Da qui in poi inizia il lavoro di elaborazione, di scoperta e con-tenimento delle proprie ricchezze.

* Psicologa e psicoterapeuta - [email protected]

IL COMMENTOdI GIULIA NIcO*

Una petizione mondiale contro la fameLa FAO, organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ha lanciato una petizione online che esor-ta tutto il mondo ad indignarsi per il fatto che circa un miliardo di persone soffrano la fame. Per diffondere questo messaggio si è scelto di utilizzare come strumento prioritario internet e i social network come Facebook e Twitter allo scopo di coinvol-gere soprattutto i giovani. La campagna 1billionhungry usa immagini forti per mo-strare cosa davvero può significare aver fame, mentre un linguaggio diretto ed una grafica innovativa attraggono l’atten-zione sul fatto che è giunto il momento di dire basta: icona della campagna è un fischietto giallo per esortare la gente a “fi-schiare” contro la fame. «Dovremmo tutti essere molto arrabbiati per il fatto che altri esseri umani continuino a soffrire la

fame», ha dichiarato il Direttore Generale della FAO, Jacques Diouf. Se anche voi lo siete, potete esprimere questa rabbia aggiungendo il vostro nome alla petizione che trovate al sito www.1billionhungry.org o attraverso il link presente alla ho-mepage del sito di parmaalimenta (www.parmaalimenta.org). Se nella riduzione della fame si continuerà a mantenere il passo attuale, l’Obiettivo del Millennio di dimezzare la percentuale di persone che soffrono la fame entro il 2015 non sarà raggiunto. La FAO stima che la produzio-ne agricola mondiale dovrebbe aumenta-re del 70% per riuscire a produrre cibo sufficiente per i 9 miliardi di persone che abiteranno il pianeta nel 2050.

Qui Parmaalimenta

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[30] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

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“Lo Scoiattolo” e il suo giardino: ecco tutte le informazioniDoV’èIl Nido e Scuola dell’Infanzia “Lo Scoiattolo” è in Strada Bassa Nuova 116 a Malandriano, Parma.

GLI oRARIIl Nido e la Scuola dell’Infanzia sono aperti dalle 07.30 alle 16 (alle 18 per chi fruisce dell’orario prolungato), dal lunedì al venerdì, nel periodo compreso tra settembre e giugno.

LA STRUTTURAIl Nido e Scuola dell’Infanzia “Lo Scoiattolo”, la cui ristrutturazione è stata ultimata nell’anno 2004, è inserito in un ampio giardino privato ben curato e ombreggiato, che viene utilizzato ogni giorno per i giochi e le attività all’aria aperta con i bambini.

La struttura comprende 2 sezioni di Nido dell’In-fanzia e 2 sezioni di Scuola dell’Infanzia. Le se-zioni della scuola sono composte da gruppi di bambini di età eterogenea (3, 4 e 5 anni). Le due sezioni miste del nido accolgono bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi.La struttura è dotata di cucina interna adegua-tamente attrezzata per la preparazione dei cibi. Il Nido e la Scuola dell’Infanzia offrono posti in convenzione con il Comune di Parma oltre ad alcuni posti con iscrizione privata.

INFoRMAZIoNINido e Scuola dell’Infanzia “Lo Scoiattolo”:tel. 0521/642042Uffici amministrativi:tel. 0521/600153

La scuola dell’infanzia “Lo Sco-iattolo” di Malandriano ha avviato nell’anno scolastico appena ter-minato un interessante progetto di scoperta e valorizzazione dei linguaggi espressivi dei bambini. Il progetto, intitolato “E se facessi-mo arte?...”, ha coinvolto entram-be le sezioni di scuola dell’infan-zia, ciascuna composta da gruppi di bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni: tra gli obiettivi, offrire ai piccoli la possibilità di comu-nicare servendosi di linguaggi espressivi poco conosciuti, dare corpo e “voce” alle loro emozio-ni, spingerli a uscire dal “cono-sciuto” e dal convenzionale per avventurarsi nell’inusuale.L’iniziativa, realizzata dalle inse-

Bambini, e se facessimo arte?un progetto per valorizzare i linguaggi espressivi dei più piccoli

gnanti della scuola accompagna-te dal coordinamento pedagogico di ParmaInfanzia, è stata anche un’occasione per incontrare l’ar-te, per imparare a stare “nel gio-co” e “al gioco” della cultura.Ripercorrendo le tappe del pro-getto, dopo aver letto il libro “Federico” di Leo Lionni è sta-ta proposta un’ambientazione fantastica, un luogo né definito né preciso nel quale i bambini potessero incontrare differen-ti elementi, oggetti e situazioni che il libro aveva suggerito. Ogni bambino, insieme alle insegnan-ti ed ai compagni della sezione, ha ricercato la propria “strategia” espressiva, con cui ottenere per-sonali risultati. In seguito, per fa-

Il servizio

cilitare il percorso individuale di sperimentazione, le insegnanti hanno formato piccoli gruppi di età omogenea, differenziando le proposte.Il progetto è culminato in una mo-stra, tenutasi il 28 maggio, nella quale i bambini e le loro famiglie hanno potuto vedere esposti i propri lavori nella splendida cor-nice della Rocca di Sala Bagan-za.Attraverso questa esperienza

i bambini hanno affermato le proprie emozioni e identità. L’obiettivo educativo per cui si impegna la scuola è, infatti, so-stenere le relazioni educative: gli adulti si pongono come tramite fra i bambini, il loro ambiente ed il sapere, non tanto per renderli più dotti, ma più maturi, capaci di individuare problemi e solu-zioni, di strutturare un pensiero flessibile disposto ad accogliere l’imprevisto.

Qui sopra il Nido eScuola dell’Infanzia“Lo Scoiattolo”, in strada Bassa Nuova 116 aMalandriano, Parma

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [31]

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rilevamento della qualità attra-verso un’indagine qualitativa compiuta su due focus group di lettori e telespettatori, con lo scopo di raccogliere il fee-dback degli utenti e apportare eventuali miglioramenti. «La strategia generale dell’Azien-da punta a rafforzare sia l’in-formazione aziendale che la promozione delle campagne

di prevenzione per la salute – afferma il responsabile dell’uf-ficio comunicazione dell’Ausl Alberto Nico -. Per il futuro si cercherà di aumentare l’intera-zione con i cittadini sul web. E’ già presente sul sito la funzio-ne “scrivici” che consente di avere risposte dirette su quesiti specifici. Nel 2009 sono state 292 le richieste arrivate». L’uf-ficio che segue tutta la comu-nicazione interna ed esterna, nell’ultimo anno si è occupato anche di dare un’immagine più omogenea dell’Azienda nei vari supporti grafici, dalle locandine ai depliant.

[32] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Salute

dI VINcENZO PIRILLO

Dallo scorso 10 giugno è partita “Ausl Parma news”, la nuova newsletter quindicinale dell’Azienda Usl di Parma. Il servizio, che funziona via mail, è finalizzato a dare informazio-ni ai cittadini sui servizi a di-sposizione e su tutte le attività, che possono avere ricaduta diretta o indiretta sulla salute dei cittadini. Quattro sono le sezioni in cui è divisa la new-sletter: un primo piano con le notizie, una parte con concorsi del personale e bandi di gara, un’altra con elencati convegni ed eventi e l’ultima dove ven-gono indicate le campagne di salute e prevenzione. La mai-ling list è molto numerosa e comprende tutti i dipendenti dell’Ausl, i rappresentanti isti-tuzionali locali, le associazioni e le principali fondazioni. Con-

Più comunicazione per i servizi sanitari dell’Ausl di ParmaDal 10 giugno ha preso il via la newsletter “Ausl Parma News”, con cadenza quindicinale

QUI SOPRA LA NEWSLETTER E SOTTO LA HOME PAGE DEL SITO INTERNET

temporaneamente è partita la campagna “Se ti informi stai meglio”, per invitare I cittadini a iscriversi alla newsletter con annunci sui giornali, spot ra-diofonici, locandine aziendali e comunicati stampa. La newsletter è strettamen-te collegata al sito internet (www.ausl.pr.it), dal quale si riprendono le notizie in primo piano che hanno uno spazio molto importante sul sito. Il web è infatti uno strumento sul quale l’Azienda ha puntato molto e sul quale continuerà a puntare. Nel 2009 sono stati 200mila gli utenti unici del sito e 100mila i frequentatori assi-dui. Il sito si è arricchito molto negli ultimi tempi. Oggi è pos-sibile per esempio consultare l’elenco completo dei medici di famiglia e pediatri con tutti i numeri e gli indirizzi.La comunicazione online è cre-sciuta senza tralasciare i mezzi tradizionali, ovvero televisioni e giornali. Nell’ultimo anno è stato fatto un restyling della rubrica settimanale “Informasa-lute” in onda su Teleducato, e di quella quindicinale su TvPar-ma, mentre sono stati mante-nuti i publiredazionali che ogni quindici giorni escono sui tre principali quotidiani locali. Per migliorare l’efficacia dell’”In-formasalute” è stato deciso un

NEl 2009 DIffuSI 249 COMuNICAtI StAMpA

L’ufficio Comunicazione e Rapporti con l’Utenza dell’Ausl si occupa di tutta la comunicazione aziendale. Organizza eventi, convegni e conferenze stampe; cura la grafica di locandine, guide e depliant; redige comunicati stampa, lettere ai quoti-diani e interviste; cura il sito internet. Svolge inoltre funzione di coordinamento dei vari urp (uffici per le relazioni con il pub-blico), attraverso la raccolta e l’analisi delle comunicazioni dei cittadini, garantisce il punto di risposta aziendale del numero verde del servizio sanitario regionale (800033033), cura i rapporti con i CCM, svolge attività di marketing sociale e fa un fund raising. Di seguito alcuni dati sull’attività:- 37 conferenze stampa;- 249 comunicati stampa, lettere ai quotidiani e interviste;- 20 Informasalute cartacei;- 30 puntate settimanali su Teleducato e 20 puntate quindi-cinali su TvParma;- 40 spot su Radio Parma mandati;- 12 uscite a doppia pagina sul Mese Parma; - 5 uscite a doppia pagina sul Mese Piacenza; - 5 puntate di “Vaio in Tv” su Teleducato.

Un anno di attività comunicativaSaranno potenziati i servizi internet: già nel 2009 sono stati

200mila gli utenti

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [33]

Pronti, si va...Ma prima di partire,ad ognuno la sua cintura

Una macchina corre sull’au-tostrada in direzione mare. Un bambino si affaccia euforico tra i due sedili davanti per ascoltare i discorsi dei genitori, che in quel momento non si rendono conto del pericolo di questo compor-tamento. Basterebbe una brusca frenata per scagliare con forza il bambino contro il parabrezza. Gli ultimi dati Istat ci dicono che in Ita-lia nel 2008 sono morti in incidenti stradali 43 bambini sotto i 9 anni (25 sotto i 4 anni) mentre 6.328 sono rimasti gravemente feriti. A Parma, nello stesso anno, è morto un bambino di 5 anni e 45 sono rimasti feriti (di cui 18 sotto i 4 anni). Il problema maggiore è il mancato rispetto del codice della strada, dall’eccessiva velocità alla non osservanza delle distanze di sicurezza; ma una variabile molto importante è rappresentata anche dall’utilizzo dei sistemi di trattenu-ta. Un bambino correttamente le-gato al proprio seggiolino, infatti, ha il 90% di probabilità in meno, in caso di incidente, di riportare le-sioni gravi, rispetto ad un bambino non cinturato.Su questo dato di fatto si basa il progetto dell’Ausl di Parma “Bimbi a bordo. Allacciali alla vita”, rea-lizzato in collaborazione con la Provincia, che si propone di sen-sibilizzare gli adulti all’utilizzo dei mezzi di trattenuta (seggiolini)

per bambini da zero a 6 anni. Il progetto è promosso dall’ufficio Piani per la salute dell’Ausl di Par-ma, la cui responsabile è Angela Zanichelli. «Tanti sono stati fino ad ora i progetti che il nostro ufficio ha coordinato per promuovere la sicurezza personale, in casa e nei luoghi di lavoro» spiega Zanichelli. «Quest’ultima iniziativa è diretta alla sicurezza dei bimbi trasportati in auto, e prevede una serie di ap-puntamenti con i genitori all’inter-

no delle scuole». Agli incontri - che finora si sono svolti in due asili nido di Fidenza e che riprende-ranno con l’inizio del nuovo anno scolastico - partecipano di norma un pediatra, due psicologhe (Sara Crescini e Federica Ballestracci) e un rappresentante della polizia municipale territoriale. «Ogni spe-cialista - spiega Zanichelli - si ri-volge ai genitori dal proprio punto di vista, con l’obiettivo di informarli a 360 gradi: si parla di tutto, dalle norme del codice stradale ai rischi di un impatto sul corpo dei bam-bini, fino ai consigli utili per far amare ai più piccoli il proprio seg-giolino. Prima dell’incontro viene fatto compilare un questionario, riproposto ai genitori a distanza di un mese per vedere se il loro comportamento è più corretto». Dati regionali ci dicono infatti che solo il 25% dei genitori afferma infatti di utilizzare abitualmente per i propri figli sistemi di trattenu-ta idonei, spesso per mancata in-formazione e sbagliata percezione dei rischi. [Vincenzo Pirillo]

Scegliere il seggiolino giusto, usarlosempre e bene: un nuovo progetto Ausl per la sicurezza dei viaggiatori più piccoli

Un bambinocorrettamente legato

ha il 90% diprobabilità in meno

di riportare lesioni gravi

CONSIGlI utIlI pER uN’ABItuDINE pREzIOSA

Durante il viaggio il bambino non deve mai essere lascia-to tra le braccia di un adulto: in caso di incidente, il corpo dell’adulto può provocare i danni più gravi.

Il seggiolino deve essere fissato bene al sedile e deve essere idoneo alla statura e al peso del bambino: usare un dispositivo di protezione sbagliato è come non usarlo.

Il seggiolino deve essere usato sempre, anche per tragitti brevi. In caso di tragitti lunghi è bene fare soste frequenti e brevi passeggiate.

L’uso del seggiolino deve diventare un’abitudine: affinché il bambino lo accetti, è bene parlarne sempre con lui in termini positivi.

Si deve dare il buon esempio al bambino allacciando sempre le cinture e facendole allacciare a tutti gli occupanti dell’auto, anche al peluche o alla bambola preferiti.

Per altri consigli e materiali informativi: www.ausl.pr.it

Capricci da viaggio? Eccoi “trucchi” per aggirarli

ANGELA ZANICHELLI,RESPONSABILE AUSLDEI PIANI PER LA SALUTE

Immagine: www.govstandard.com

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[34] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Salute

dI VINcENZO PIRILLO

Le esperienze ludico-educative “Giocamico” e “L’Ospedale lo conosco anch’io” sono state re-centemente protagoniste al con-gresso mondiale di Psiconcologia a Quebec City in Canada e al con-gresso nazionale dell’Associazio-ne italiana Ematologia-Oncologia Pediatrica a Pisa. Il progetto “Giocamico” è svilup-pato dalla cooperativa Le Mani

Parlanti. Attivo nelle corsie del Maggiore da tredici anni, ha il fine di migliorare la qualità di vita dei bambini ricoverati attraverso l’attività ludica. “L’ospedale lo

Le esperienze ludico creative del Maggiore protagoniste in Canadaconosco anch’io” è un percorso rivolto ai bambini dai 3 ai 5 anni, a genitori e insegnanti, sostenu-to dall’associazione Noi per Loro con il contributo della Fondazione Cariparma e realizzato in collabo-razione con la Scuola in ospedale e le scuole dell’infanzia di Par-ma e provincia. Ha come tema

“Giocamico” e “L’Ospedale lo conosco anch’io” prese ad esempio nel convegno internazionale di Quebec City

VOLONTARIA DI GIOCAMICO ALL’OPERA, SOTTO VOLONTARI E MEDICI DEL MAGGIORE

Le esperienze sono parte del percorso di umanizzazione delle cure avviato da anni

la prevenzione della sofferenza psicologica e dello stato di ango-scia associate all’immagine ste-reotipata dell’ospedale. I progetti sono svolti in collaborazione con Azienda Ospedaliero-Universita-ria, Comune di Parma, Provincia di Parma e scuole dell’infanzia del territorio. Le esperienze si inseri-scono in un percorso di umaniz-zazione delle cure, avviato da al-cuni anni all’interno dell’ospedale Maggiore. In particolare per i pic-coli pazienti dei reparti pediatrici, è stato sperimentato a Parma un innovativo modello assistenzia-le che comprende la Scuola in Ospedale, attivata grazie alla di-sponibilità dell’Istituto comprensi-vo Ferrari, e i progetti “Giocami-

co”, “Ospedale senza dolore” e “L’ospedale lo conosco anch’io”. La comunità sociale sostiene i progetti attraverso l’attività di oltre duecento volontari, impegnati a contrastare la percezione difficile e spesso “spaventosa” dell’ospe-dalizzazione, derivante dalle im-pressioni e dalle ansie trasmesse dal contesto familiare e sociale in cui i bambini vivono. “Attraverso una forte integrazione tra opera-tori e volontari – spiega Luca Sir-cana, direttore sanitario Azienda Ospedaliero-Universitaria - viene affrontata in modo globale la ma-lattia e grande attenzione viene posta allo sviluppo della parte sana del bambino all’interno della struttura ospedaliera”.

I NuMERI DEI pROGEttI

Il progetto “Giocamico” è formato da 7 specialisti e da oltre 200 volontari. Conta sulla collaborazione di una cooperativa sociale (Le Mani Parlanti) e sul sostegno di enti locali. Nel 2009 le attività ludico relazionali svolte nei reparti pediatrici hanno raggiunto dimensioni considerevoli. Eccone un sunto:- 25.249 ore di presenza degli operatori in reparto;- 13.348 bambini coinvolti nelle attività;- 915 volontari formati dopo un corso di 16 ore;- 150 bambini formati con tecniche non faramcologiche per il controllo del dolore;- 140 bambini preparati per la risonanza magnetica;- 120 bambini preparati per interventi chirurgici; Il progetto “L’Ospedale lo conosco anch’io” è invece rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia per contrastare le paure dell’ospedale come luogo di sofferenza. L’associazione “Noi Per Loro” Onlus sostenuta dalla Fondazione Cariparma, ha coinvolto nel processo informativo circa 3.400 bambini delle scuole di Parma e provincia. Incontri con oeratori sanitari, vi-site in reaprto, mostre, giochi e materiale didattico sono stati gli strumenti utilizzati.

Coinvolti 16mila bambini

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [35]

“Strade per vivere”, conclusa l’esperienza nelle scuole

dI MATTEO cAFFARELLI

Ventuno incontri, circa 3000 studenti coinvolti. Si è concluso il viaggio del Pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore nelle scuole secondarie di secondo grado cittadine. Il progetto “Stra-de per vivere” promosso dalla uni-tà operativa di Pronto soccorso e Medicina d’urgenza dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Par-ma, svolto in collaborazione con gli Istituti scolastici aderenti, com-

prendeva una serie di incontri con contributi video per informare e sensibilizzare i giovani sui rischi e le possibili conseguenze derivanti dai traumi da incidente stradale. Durante il ciclo di incontri, svolti nei mesi di marzo e aprile, il me-dico del Pronto soccorso Michele Mitaritonno è riuscito a catturare

l’attenzione degli studenti, stimo-lando anche una partecipazione attiva e spontanea nelle discus-sioni aperte al termine della pre-sentazione.Gli incontri della durata di circa un’ora prevedevano una prima fase, durante la quale il medi-co presentava agli studenti i dati statistici resi noti dall’ISTAT sull’incidenza degli incidenti stra-dali (a tutto il Novembre 2008: 218.963 incidenti stradali censiti dalle forze dell’ordine, con 4.731 decessi e 310.739 feriti) e le conseguenze della traumatologia stradale. Seguiva una parte “me-dica”, più pratica.L’argomento trattato e le modalità di presentazione hanno suscita-to una partecipazione generale, come ha dimostrato la vivacità delle discussioni proseguite sia in aula, al termine dell’incontro, che nei social network. Sulla piatta-forma web alcuni studenti hanno anche acceso spontanei dibattiti, richiedendo l’intervento del dott. Mitaritonno, resosi disponibile.L’attenzione suscitata nei giova-ni, unita al gradimento dimostra-to dagli insegnanti e dai genitori

(il presidente dell’Associazione Italiana Genitori Onlus ha scrit-to una lettera di ringraziamento al responsabile del progetto) ha confermato la validità dell’espe-rienza, che potrebbe essere ri-presa, aggiornata e rinnovata nei contenuti, con l’avvio del nuovo anno scolastico.«Crediamo nell’efficacia delle prevenzione – afferma Mario Mergoni, direttore della 1° Ane-stesia e rianimazione dell’Azien-da Ospedaliero-Universitaria di Parma, spiegando le motivazioni a sostegno del progetto - L’inci-dente non è una fatalità, ma un evento che si può evitare con un atteggiamento consapevole nel momento in cui ci si mette alla guida. Contrastare gli effetti dei traumi stradali dopo l’incidente è possibile e siamo quotidiana-mente impegnati in questa batta-glia, ma dobbiamo ricordare che per i giovani adulti al di sotto dei 45 anni l’incidente stradale rima-ne la prima causa attiva di mor-te». In Emilia-Romagna da alcuni anni è stata realizzata una pia-nificazione territoriale secondo il modello Hub and Spoke (che prevede la concentrazione della casistica più complessa in un nu-

mero limitato di centri - Hub - la cui attività è fortemente integrata con quella dei centri ospedalieri periferici, Spoke). Tale modello comprende l’individuazione di tre poli SIAT (Sistemi integrati di as-sistenza ai traumi) che organiz-zano e coordinano i percorsi di assistenza ai pazienti traumatiz-zati, per assicurare tempestività e appropriatezza degli interventi in modo omogeneo su tutto il territorio di competenza: l’Azien-da Ospedaliero-Universitaria di

Parma, l’Ospedale Maggiore di Bologna e il Bufalini di Cesena.All’interno del progetto il Servi-zio sanitario regionale ha creato un Registro dei traumi gravi nel quale confluiscono dati sui pa-zienti traumatizzati, sui percorsi assistenziali attivati e sugli esiti delle cure, con l’obiettivo di valu-tare la qualità dell’assistenza per agevolare un costante percorso di miglioramento.

Un ciclo di 21 incontri per sensibilizzare gli studenti sui rischi e le conseguenze dei traumi da incidente stradale

INSEDIAtO DAl 10 GIuGNO

Dal10 giugno è operativo il nuovo Collegio di Direzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Affianca il direttore generale nel governo dell’Azienda e ha compiti di proposta in materia di organizzazione e sviluppo dei servizi, oltre che di valorizzazione delle risorse umane.È composto dai direttori dei dodici Dipartimenti ad Attività Integrata, nominati dal Direttore Generale d’intesa con il Ret-tore dell’Università: Tiziano Gherli (Cardio Nefro Polmonare), Michele Rusca (Chirurgico), Franco Servadei (Emergenza e Urgenza), Marsilio Saccavini (Geriatrico - Riabilitativo), Giu-lio Bevilacqua (Materno Infantile), Angelo Franzè (Medico Polispecialistico), Girolamo Crisi (Neuroscienze), Roberto Delsignore (Onco Ematologico Internistico), Carlo Chezzi (Patologia e Medicina di laboratorio), Innocente Franchini (Prevenzione e Sicurezza), Livia Ruffini (Radiologia e Dia-gnostica per immagine), Silvia Pizzi (Testa - Collo).

Il nuovo Collegio di Direzione

Dopo gli incontri gli studenti hanno

trasferito il dibattito sui social network

Al di sotto dei 45 anni la prima causa

di morte rimane l’incidente stradale

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[36] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Economia

GdOLa grande distribuzione organizzata è l’evoluzio-ne del commercio dal dettaglio all’ingrosso. Gli attori più importanti sul mercato Italiano sono sicuramente Carrefour, Auchan, Coop, Conad ed Esselunga.

PREAFFETTATOIl preaffettato nasce per il mercato estero, dove spesso non esiste la possibilità di affettare in maniera corretta il Prosciutto di Parma. Negli anni si è però conquistato una fetta consistente di mercato nazionale.

dI MATTEO SARTINI

Parmigiano Reggiano. Pro-sciutto di Parma. Bastano i loro nomi per tirare in ballo la qualità, il prestigio, la tradizione di due prodotti legati a doppio filo con il territorio della nostra provincia. Non esiste persona, nel mondo civilizzato, che non conosca le due prelibatezze in questione, non esiste palato che non sap-pia apprezzarne la raffinatezza del gusto. Eppure, non è tutto oro ciò che luccica. In maniera diversa e per motivi diversi entrambi i prodot-ti si trovano a doversi misurare

con un mercato spesso difficile, che tende a premiare chi è in grado di dotarsi di strategie di lungo termine, dandosi obiettivi di più ampio respiro rispetto alla sola qualità.Qualità che, nel caso del Par-migiano Reggiano, si dimostra oltretutto un’arma a doppio ta-glio sul versante del prezzo: se a Parma la differenza con il principale concorrente, il Grana Padano, è facilmente e immedia-tamente percepibile, non altret-tanto avviene nel resto d’Italia, dove il secondo, grazie anche ad un costo inferiore, si guadagna il 57,7% del mercato dei formag-

gi duri, lasciando il Parmigiano a quota 31,4% (dati 2009).E qui nasce la domanda più im-portante: può la qualità essere la sola strategia di marketing che possa garantire competitività ai nostri prodotti su mercati difficili come quello nazionale ed inter-nazionale?La risposta appare negativa. Come spiega anche il profes-sor Giacomini (vedi intervento a lato) «I nostri sono prodotti di qualità, ma con una diffusione di massa e senza una strategia commerciale di lungo periodo».Da questa contraddizione nasco-no i problemi, in particolare per quanto riguarda la commercializ-

zazione dei prodotti attraverso la grande distribuzione organizza-ta: come si può vendere un pro-dotto che nasce di alta qualità, ma si struttura come articolo per il consumo di massa?I dati del mercato, ad oggi, sono impietosi, e sottolineano a chiare lettere questo dilemma: il Parmi-giano a fronte di una quota di mercato comunque significativa versa in uno stato di crisi conti-nua. I piccoli caseifici chiudono, passando da 600 a 400 in soli 15 anni, mentre le previsioni sono tutt’altro che rosee, visto che a breve potrebbero fermar-sene altri 70 soltanto nella nostra provincia. E se i casari chiudono,

Prosciutto e Parmigiano: oggi la qualità non bastaI nostri prodotti faticano a trovare spazio nel mercato. Colpa di strategie che mal si adattano alle esigenze di una distribuzione sempre più competitiva

Economia

14 chef stellati Michelin si sono misurati col prosciuttto

ASSEGNAtO Il pRIMO CluB SANDwICH CONtESt

È Giancarlo Morelli il vincitore del primo “Club Sandwich Contest” promosso dal Consorzio del Prosciutto di Parma per reinventare il celebre panino a 3 strati in chiave del tutto inedita. Ingrediente principe e protagonista della ma-nifestazione è stato il Prosciutto in tre tipologie di stagiona-ture: 18, 25 e 35 mesi. I protagonisti della sfida - 14 chef stellati Michelin selezionati dal Consorzio con la preziosa collaborazione di Davide Di Corato, Direttore di Ho.re.ca. Magazine – hanno sottoposto al giudizio di 6 esperti e critici gastronomici la loro personale reinterpretazione, stu-diata sulla base di 3 criteri: gusto, presentazione del piatto ed originalità.

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [37]

1700i milioni

di eurodi fatturato

realizzati dal Prosciutto

di Parma nel 2009

7,8%è l’aumento percentuale

delle vendite realizzato

dal prosciut-to crudo

preaffettato in vaschetta

rispetto al 2008

200i caseifici

che hanno chiuso in

soli 15 anni a causa

della scarsa redditività

del prodotto dovuta ai

bassi prezzi di vendita

I NUMERI

MARchIOIl marchio del concorzio del Prosciutto di Parma riunisce 164 aziende produttrici. Quello del Parmigiano Reggiano riunisce 421 caseifici, presenti su Parma, Reg-gio, Modena Mantova e Bologna.

PROdUZIONEIl consorzio del Parmi-giano Reggiano produce circa 3 milioni di forme marchiate all’anno, men-tre quello del Prosciutto si è attestato, nel 2009, su quasi 10 milioni di cosce lavorate e immes-se sul mercato.

L’INTERVENTO

Corrado Giacomini, professore di Economia Agroalimen-tare presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Parma, è un esperto del settore, e ha riflettuto sulla crisi dei prodotti agricoli, divisi tra qualità e tenuta eco-nomica: «C’è una grossa contraddizione che circonda i prodotti alimentari di qualità, e faccio riferimento so-prattutto a quelli del nostro territorio - esordisce Giaco-mini - Sono prodotti di qualità, ma con una diffusione di massa e senza una strategia commerciale di lungo periodo. Parliamo del Parmigiano Reggiano: indubbia qualità del prodotto, non c’è che dire, ma se usciamo da Parma, dove il Parmigiano è parte integrante della cultura territoriale, questa qualità diminuisce, e diminu-isce anche il divario con uno dei “rivali” storici, il Grana Padano. E il consumatore si chiede: a che scopo com-prare il Parmigiano, che costa di più e non presenta quell’enorme differenza di gusto? Ma lo stesso discorso vale per il Prosciutto di Parma, non c’è praticamente alcuna differenza». «Ben venga, allora, la Grande Di-stribuzione Organizzata, che possa tagliare i prezzi e aumentare le vendite. E a fianco di questa, dovrebbe nascere un’adeguata politica di marketing: ad esempio, il marchio consorziale “Parmigiano Reggiano” è trop-po forte rispetto alle singole marche aziendali e raduna sotto di sé quasi 3 milioni di forme; ma non possiamo credere che qualitativamente queste forme siano tutte uguali. Idem per il Prosciutto, con i suoi nove milioni di esemplari. E allora, ecco che il produttore si adegua allo standard minimo richiesto, visto che una maggiore qualità del proprio prodotto non gli verrebbe comunque riconosciuta: e rischiamo una spirale che precipita il pro-dotto verso il basso. Non viene presa in considerazione, poi, la segmentazione del mercato, che da sola crea valore: come si può pensare di offrire un unico prodotto, valido per tutti i tipi di consumatore?». «La mia opinione - conclude - è che Parmigiano e Prosciutto di Parma debbano uscire dal loro perimetro limitato di “re” della loro categoria, e capire che il vero obiettivo è quello di essere valorizzati dal mercato».

dI cORRAdO GIAcOMINI

Economista dell’agroalimentare

«Misuriamoci con il mercato»

inevitabilmente anche gli agricol-tori che producono il latte per il formaggio segnano il passo: tra il 2006 e il 2008 hanno chiuso in 150. E andando avanti in que-sta direzione, potremmo trovare mille drammi economici quoti-diani, che rovinano imprenditori, artigiani, lavoratori. Famiglie.Diversa la situazione del Pro-sciutto di Parma che, dati alla mano, ha chiuso il 2009 con 9.823.000 prosciutti marchiati, per un giro di affari al consumo di 1.700 milioni di euro, di cui 360 realizzati all’estero. Merito di questi numeri è da ascrivere in parte ad una politica di commer-cializzazione più “differenziata”, rappresentata ad esempio dalle confezioni di preaffettato, le cui vendite rappresentano il vero traino sui mercati esteri (56 mi-lioni di confezioni totali vendute di cui 16 in Italia e 40 all’estero). Questo prodotto, nato per venire incontro alle esigenze della GDO ha registrato nel 2009 un incre-mento del 7,8% sul 2008, con un +8,2% in Italia e un +7,6% all’estero.Ma i “puristi” ribattono senza ti-more: affidarsi alla GDO svilisce il prodotto, mentre il consuma-tore rischia di abituarsi ad avere un alimento di qualità a prezzi stracciati, pretendendo poi di ottenerlo sempre a quelle cifre. Svilendo così il prodotto stesso, che sarebbe impegnato in una durissima battaglia dei prezzi, dove inevitabilmente a farne le spese sarebbero su qualità e va-lorizzazione della tradizione.In questo contesto c’è però chi punta il dito su un altro aspet-to: una strategia di marketing deficitaria. Formaggio e pro-sciutto puntano tutte le proprie fiches sul marchio, senza fare alcuna distinzione tra i diversi produttori, tra i diversi caseifici, senza segmentare il prodotto

Dal 20 al 25 luglio 100 chef creano il gelato al parmigiano

INIzIAtIvA DEllA RIvIStA ONlINE INfORMACIBO

L’estate è sinonimo di gelato? Nessun problema per gli amanti del Parmigiano Reggiano. La rivista online INforma-CIBO, in collaborazione con Gusto in Scena, ha chiamato a raccolta cento grandi chef che seminano buone idee in tutto il mondo, ai quali si sono aggiunti astri nascenti della cucina italiana. Per tutti l’impegnativo compito di preparare una ricetta inedita di Gelato con il Parmigiano-Reggiano e Prosciutto di Parma, da inserire successivamente nei menu dei rispettivi ristoranti in Italia e all’estero. La sei giorni del gelato si terrà dal 20 al 25 luglio con l’obiettivo di tenere i riflettori accesi sull’alta moda del gelato nella ristorazione in Italia e nel mondo.

per rivolgersi a utenze diverse, con esigenze diverse. Partiamo da lontano: ogni anno vengono prodotte, all’incirca, 3 milioni di forme di Parmigiano Reggiano e 10 milioni di Prosciutti con il marchio di Parma. La politica del marchio unico adottata dai due consorzi presenta al con-sumatore tutte queste forme, tutti questi prosciutti, in maniera esattamente uguale; una cosa impossibile, anche solo a livello statistico. Differenziare i marchi, “responsabilizzare” i produttori rendendoli noti al consumatore, insomma segmentare il proprio prodotto adottando una scala di valori interna, potrebbe ri-sultare la mossa vincente; sulla scia di ciò che è stato fatto dal famoso Parmareggio, arrivato a controllare il 20% del mercato del Parmigiano e abile al punto da sviluppare un suo brand da abbinare a quello collettivo del Consorzio.Si cercano nuove vie, nuove so-luzioni, nuovi campi da esplorare. Si cerca di superare soprattutto l’eterno dualismo tra quantità e qualità, tra innovazione e tradi-zione, tra mercato ed eccellen-za. Si cerca insomma uno spira-glio verso il futuro, attraverso cui spingere prodotti alimentari che fanno parte della nostra cultura , e che non possiamo rischiare di perdere per una semplice que-stione di prezzo.

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[38] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Economia

Italia. Quando vedo dei brik di pomodoro in vendita a 1 euro al supermercato e penso che 1n euro dovrebbe costare solo la materia prima, capisco subito che qualcosa non va. Il discorso rimane quello: vorrei che sull’eti-chetta ci fosse scritto “prodotto con pomodoro coltivato in Italia”. Poi se qualcuno vuole comprare il prodotto fatto con pomodoro cinese io non sono mica qui ad impedirglielo».Per raggiungere il risultato avrete bisogno della collabo-razione delle imprese?«La collaborazione con le impre-se su questo punto è già molto buona perché l’obiettivo della difesa della qualità del prodotto è comune. Certo qualche stec-cato deve ancora cadere, ma in ogni caso possiamo dire che è buona». In breve qual è la leva da muovere per portare a buon fine il discorso sulla traccia-bilità?«Su questo tema occorre lavora-re a livello di politiche comunita-rie. É lì che dobbiamo intervenire con efficacia e affermare principi importanti per la nostra econo-mia».Cambiando discorso, anche Parma ha risentito negativa-mente della primavera ecces-sivamente piovosa?«Parma, come Piacenza, chiederà lo stato di emergenza. Il proble-ma è che le assicurazioni che normalmente gli agricoltori con-traggono non coprono i danni attribuibili genericamente al mal-tempo e in questo caso siamo di fronte a perdite che mediamente si aggirano tra i 30 e i 50 ettari di coltivazione per agricoltore. È ovvio che non possiamo lasciarli soli in questa fase...».

Quale futuro per ilpomodoro da industria?

Tracciabilità«Su questo tema occorre lavorare per politiche comunitarie. É lì che dobbiamo intervenire con efficacia e affermare principi importanti per la nostra economia»

POMODORI DA INDUSTRIA

dI MASSIMO cAPUccINI

La Camera di Commercio ha ospitato il 30 giugno scorso un convegno su “Pomodoro da in-dustria: le scelte per il futuro”. L’iniziativa ha consentito di fare il punto su una serie di questio-ni che interessano in questa fase il settore: dalla tracciabilità della filiera all’allargamento a tutto il Nord Italia del Distretto del po-modoro, che ad oggi abbraccia le provincie di Parma, Piacenza e Cremona. Abbiamo chiesto a Gui-do Baratta, presidente della CIA - Confederazione Italiana Agri-coltori, di commentare gli esiti di questa giornata di studi.In primo luogo vorremmo co-noscere la sua opinione sul seminario che si è appena concluso.«É andata bene perché il lavoro di questi anni, messo in atto con la creazione del Distretto del Po-modoro a livello interprovinciale, fa si che oggi si disponga di un punto di riferimento autorevole ed affidabile per tutto il settore».Cos’è che rende il distretto

uno strumento efficace?«Occorre gestire i problemi con un approccio interprofessionale, ognuno deve portare il proprio contributo: agricoltori, associazio-ni, imprese, ed istituzioni. Il Distret-to rende possibile questo scambio a tutti i livelli della filiera».Della tracciabilità di filiera, di cui si è ribadita l’importanza, cosa ne pensa?«La questione della tracciabilità del prodotto è centrale. Occorre arrivare il più rapidamente pos-sibile ad avere un’indicazione di provenienza delle materie prime sui prodotti. Il pomodoro è un prodotto tipico in questa zona e anche in altre parti d’Italia. Non possiamo disperdere questo pa-trimonio lasciando che l’importa-zione della materia prima da altri paesi abbassi la percezione stes-sa della nostra qualità».In questo senso impressiona-no i dati sull’uso del pomodo-ro Cinese: in un anno +170%, per una totale del 10% del prodotto lavorato.«Il Pomodoro cinese sicuramen-te fa la fortuna di qualcuno in

GUIDO BARATTA, PRESIDENTE DELLA CIA

Guido Baratta, presidente della CIA, racconta i problemi di un settore che oggi importa il 10% della materia prima da lavorare dalla Cina

L’INTERVISTA

carta d’identità

Guido Baratta Laureato in agraria, 56 anni, or-

ginario di Bosco di Corniglio, Gui-do Baratta è alla guida della CIA - Confederazione Italiana Agricol-tori sezione di Parma dal 2002. Attraverso l’impegno nell’associa-zione si è battuto per sostenere l’agricoltura del parmense come motore di sviluppo. In precedenza è stato vicepresidente del Consor-zio della Bonifica Parmense, di cui ancora oggi rimane consigliere.

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [39]

L’Unione industriali ha diramato i dati dell’export dell’economia par-mense, relativamente al periodo gennaio marzo 2010. E i dati sono confortanti. C’è stato infatti un au-mento del 22,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato significativo, non tanto per la crescita a due cifre, quanto per-ché ha riportato indietro le lancette dell’orologio. Nel primo trimestre 2009, infatti, il calo era stato del 23% rispetto all’anno prima, quin-di il gap è stato quasi annullato. In-

somma si è tornati quasi ai quanti-tativi pre crisi, però in un contesto molto diverso. A trainare il sistema locale è il comparto agroalimenta-re, la cui tendenza a crescere nelle esportazioni si era già manifestata e trova ora una conferma. Questo dato poi assume una rilevanza più importante, se confrontato con

quello di comparto regionale e nazionale: Parma sta viaggiando a velocità doppia. Gli effetti positivi si evidenziano anche nella mec-canica, che non ha recuperato il crollo del 2009, ma è in ripresa, così come l’impiantistica alimenta-re, che ora si trova a metà della risalita: occorrerà attendere ancora

Export made in Parma in recuperoINDUSTRIA la crescita risPetto al 2009 è Del 23%, si torna ai livelli 2008

L’agroalimentare è il comparto che sta facendo da traino.India, Messico, Cina e Australia raddoppiano

per tornare ai livelli del 2008, ma la strada sembra tracciata. Chi in-vece sta soffrendo è sicuramente il settore dell’abbigliamento che è in flessione del 10%, mentre non indicano un’inversione di tenden-za i dati relativi al settore gomma, plastica, vetro.A testimonianza di quanto sia di-seguale e asincrona la ripresa nel mondo, le aree geografiche che stanno assorbendo più i prodotti made in Parma sono l’Asia e l’Oce-ania, con una crescita addirittura dell’88% rispetto allo stesso pe-riodo del 2009. Anche chi esporta in Sudamerica sta ottenendo sod-disfazioni, la percentuale di +39% è sicuramente garanzie di buone prospettive, ad un gradino un po’ più basso il Nordamerica (ma i volumi sono diversi), con +29%. Le esportazioni verso l’Unione Eu-ropea, che assorbe il 62% delle merci prodotte nella nostra pro-

ENERGIE RINNOvABIlILa Regione finanzia 3 progetti a Parma

lAvOROTermali in Cig a Salsomaggiore

ASSOCIAzIONIConfapi si presenta, on line il nuovo sito

CAMERA DI COMMERCIO670mila euro per le imprese locali

Al via in Emi-lia Romagna il finanziamento di 34 progetti, re-alizzati in tutte le nove province da enti pubblici, per il risparmio e la produzione da fonti rinnova-bili di energia. La Regione, infatti, finanzierà con 25,8 milioni di euro, suddivisi in due tranche, gli investimenti di enti locali, aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere ed enti parco regionali per la rea-lizzare sistemi tecnologici per il miglioramento del rendimento energetico e per la realizzazione di impianti di fonti rinnovabili di energia negli edifici pubblici. A Parma i progetti sono tre.

I lavoratori delle Terme di Salsomaggiore e Tabiano han-no approvato a maggioranza l’accordo sindacale sulla cassa integrazione in deroga sotto-scritto il 31 maggio.Ora risolta la non piccola que-stione relativa ai lavoratori, sarà necessario affrontare il tema del rilancio del comparto, che versa in una grave crisi, acuita dalla contingenza. Per la Filcams Cgil occorre azzerare la dirigenza, per affrontare con nuove idee le sfide. Sarà fondamentale che l’intervento sia allargato a tutte le realtà che operano sul territo-rio di Salsomaggiore e Tabiano.

A gennaio la fusione tra API e Unione Industria-li. A luglio l’usci-ta pubblica della nuova realtà as-sociativa territoriale, rivolta alle piccole e medie imrpese. Confapi Parma esce allo scoperto. Forma-ta a gennaio da una cinquantina di imprenditori che preferivano la via indipendente, alla fusione con il colosso di Palazzo Soragna, la nuova organizzazione sta muo-vendo i primi passi. L’8 luglio vi sarà la presentazione pubblica del sito internet, mentre alcune iniziative di carattere formativo e rivolto al personale (in primis lo stage per 12 alla Dallara) sono già state realizzate.

Ammonta a 670mila euro lo stanziamento 2010 deciso dalla Camera di Commercio per sostenere con contributi diretti le aziende di Parma e provincia. Come negli anni precedenti, l’En-te erogherà finanziamenti a fondo perduto, nel rispetto delle norme europee sugli aiuti statali.Il vasto elenco delle voci finan-ziabili si può trovare sul sito della CCIAA (www.pr.camcom.it). Ri-spetto agli anni scorsi, tuttavia, sono state introdotte agevolazio-ni per due nuove “voci”, a soste-gno dello spirito imprenditoriale di chi vuol reagire alla crisi con un lavoro autonomo.

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[40] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Economia

La corretta gestione delle pro-blematiche immobiliari rappre-senta, per un’azienda, una varia-bile strategica. Una scelta giusta o sbagliata in questo ambito - in termini di dimensioni o posizio-ne della sede, ad esempio - può rilanciare oppure pregiudicare lo sviluppo di una realtà imprendito-riale. L’acquisto o la cessione di un immobile ad uso commerciale o industriale, ben lungi dal ridursi a “cercare qualcosa” sul mercato, entrano a pieno titolo nelle strate-gie d’impresa, e come tale vanno

affrontate. Su questa consapevo-lezza è nata Building Strategies, la divisione di Touch Point srl che of-fre oltre alle classiche competenze tecnico-commerciali dei professio-nisti dell’immobiliare, competenze industriali, finanziarie e imprendi-toriali derivanti dalla grande espe-rienza aziendale dei suoi partner. Un passo indietro: Touch Point è una società di consulenza fondata nel 2000 dall’ing. Vincenzo Orlan-do - 35 anni d’esperienza azien-dale, molti dei quali all’estero e in aziende del calibro di Barilla, Philip Morris, Riello, United Technologies - e specializzata in piani di rilancio industriale, in acquisizioni o ces-sioni d’aziende e nella ricerca di capitali. «La nascita della divisione Building Strategies risale al 2008» spiega l’ing. Orlando. «Affrontando le problematiche di risanamen-to aziendale, ci siamo resi conto che gli immobili d’impresa, pur costituendo un patrimonio impor-tantissimo, sono molto difficili da

fsdh lrfdljfhjkdsh fkjdhs kfjh sdkjfh kdjsfh sjkdhf kjsdh fkjsh fkjhs kjfh skjdf

ricollocare: un appartamento tro-va decine di potenziali interessati, ma quanti compratori può avere, in quanto tale, uno stabilimento di 10 o 20mila metri quadrati? Pari-menti un’azienda che ricerca una nuova sede non ha l’ampiezza di scelta che può avere chi cerca un appartamento; inoltre spesso non considera l’opportunità di riconvertire un immobile esisten-te, che magari si colloca in zone molto interessanti». «In sintesi - prosegue l’Ing. Orlando - con la creazione di Building Strategies, gestita da Sergio Mistrali, Touch Point vuole offrire un servizio alle aziende che con l’apertura di una nuova sede, la dismissione di un impianto, la riconversione di un sito industriale vivono un impor-tante momento di cambiamento».Cosa vi contraddistingue in un settore così ampio?«Innanzitutto, come detto, noi siamo consulenti aziendali e non mediatori: in una transazione il nostro cliente è solo una delle

due parti e a questo cliente noi offriamo assistenza completa».In che senso?«Il supporto che offriamo a chi sta cercando ad esempio una nuova sede per la propria attività, parte in primo luogo dall’individuazio-ne delle esigenze strategiche e operative dell’azienda: ad essa, oltre alla pura considerazione dei metri quadrati, interessa la facilità di collegamenti, qualche volta interessa l’immagine che veicola l’immobile; oltre al prezzo interessano le condizioni di paga-mento, l’aspetto fiscale, la possi-bilità di accedere a mutui o altre forme di finanziamento. Attivia-mo di conseguenza un’analisi del territorio in cui l’azienda intende collocarsi, ivi comprese – se si tratta di un immobile a destina-zione commerciale o ricreativa – le analisi del bacino di utenza, della situazione viabilistica, e del contesto socio ambientale (indi-spensabile ad esempio quando il nostro cliente è una società non

Un “occhio volante” pertrovare gli spazi dismessi

lA tECNOlOGIA A SERvIzIO DEl MERCAtO

Spinner2013 Remote Surveys è un’impresa di telerilevamen-to fotografico nata nel 2010 a Parma. Building Strategies sta col-laborando con questa nuova realtà su un progetto sperimentale, che avrà piena attuazione una volta ottenute le autorizzazioni necessarie. Il progetto prevede l’impiego di una termocamera a infrarossi installata su modelli aerei a controllo remoto (una sor-ta di piccolo robot volante telecomandato) per l’individuazione degli immobili non utilizzati nei distretti industriali di Parma. Il volo della termocamera, svolto nel periodo invernale, consentirà di distinguere gli immobili “caldi” (riscaldati, e quindi utilizzati) da quelli freddi (vacanti) in modo rapido e con un sistema meno costoso rispetto ad una rilevazione svolta da terra o dall’alto con veicoli pilotati. Uno strumento importante per garantire l’aggior-namento puntuale del Data base di Building Strategies.

STORIE DI SUCCESSO consulenza immobiliare D’imPresa

Un servizio di consulenza integrato per la gestione del patrimonio immobiliared’impresa

Immobili aziendali: l’innovazioneè firmata Building Strategies

L’ING. VINCENZO ORLANDO DI TOUCH POINT SRL

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [41]

TouchPoint Srl

è la società di consulen-za aziendale

fondata nel 2000

dall’ing. Vincenzo

Orlando: èspecializza-

ta in piani di rilancio

industriale, in acquisizio-ni o cessioni d’aziende e nella ricerca

di capitali

Building Strategies,

gestita da Sergio Mi-

strali, è nata nel 2008

per offrire un servizio alle aziende che con l’aper-tura di una

nuova sede, la dismis-

sione di un impianto, la

riconversione di un sito

industriale vivono un

importante momento di

cambiamento

IN BREVE

parmense o addirittura estera). Selezioniamo all’interno del no-stro Data base - che contiene buona parte degli immobili azien-dali disponibili a Parma e nelle zone limitrofe, individuati grazie alle indicazioni dei proprietari o dell’agenzia che li rappresenta -

gli immobili potenzialmente adat-ti e infine affianchiamo l’azienda nelle trattative».E per chi vuole vendere?«Il primo passo è l’individuazione di una strategia di massimizza-zione del ricavo in relazione alla localizzazione, alla situazione urbanistica, e alle caratteristiche dell’immobile: su queste basi si procede poi alle migliori scelte di promozione della vendita o

della locazione. Forniamo inoltre la necessaria assistenza tecni-ca, urbanistica e legale. Vorrei sottolineare che gli agenti e le agenzie immobiliari, così come i professionisti al servizio dell’im-presa (commercialisti, avvocati o simili) non sono a noi alternativi, anzi sono i nostri migliori partner di lavoro»Questo cosa significa? «Nelle situazioni in cui veniamo coinvol-ti spesso il nostro cliente ha già tentato inutilmente con il passa parola, senza successo per la difficile peculiarità della situa-zione. In questi casi innanzitutto ricerchiamo anche soluzioni fuori dal contesto locale e interessan-do compratori nazionali o este-ri; spesso poi offriamo, a volte “inventiamo” soluzioni creative, magari mutuati da esperienze o esempi internazionali: in questi casi siamo al fianco di imprendi-tori svolgendo in una azione, che in taluni casi, è definibile di mar-keting territoriale».

CONSULENZA NELLE OPERAZIONI IMMOBILIARI

D’IMPRESA

Vendita o valorizzazione del patrimonio immobiliare

Definizione di una strategia di massimizzazione •del valore per il cliente in relazione alla localizza-zione, situazione urbanistica e caratteristiche del Suo immobile Individuazione delle migliori strategie di marketing •per la vendita o la locazione

Ricerca o acquisizione di immobili Assistenza nell’acquisizione di immobili industriali, •commerciali, direzionali e ricettivi Analisi di geo-referenziamento, tecnico-urbanisti-•che, bacini di utenza, caratteristiche logistiche, viabilità •Assistenza tecnica, legale e finanziaria nelle fasi •contrattuali, preliminari e definitive

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Riqualificare l’esistente per ridurre il consumo del territorio

i ProGetti Di riconversione Di b.s.

Tra i servizi offerti da Building Strategies vi è anche l’in-dividuazione di soluzioni per destinazioni d’uso alternative - a maggiore valore aggiunto - degli immobili d’impresa. Qualche esempio? «Stiamo lavorando - afferma l’ing. Vincenzo Orlando - per trasformare un importante hotel, sottoutilizzato in quanto situato in un contesto di eccesso di offerta ricettiva, in un centro di formazione per una organizzazione internazionale; abbiamo riconvertito immobili industriali in aree espositive e commerciali; infine, stiamo ri-natularizzando una importante area industriale, trasformandola in un complesso residenziale, artigianale e com-merciale a bassa densità, particolarmente attento agli aspetti ecologici». «Tengo a dire - sottolinea l’ing. Orlando - che dietro questa nostra impostazione c’è anche la convinzione che, dopo decenni di consumo dissennato del territorio, il futuro sviluppo del mercato immobiliare e dell’economia in genere dei nostri ter-ritori dovrà caratterizzarsi per un approccio rispettoso dei patri-moni immobiliari esistenti, delle conoscenze aziendali, dei valori artistici, storici e culturali di cui siamo ricchi. Strategica, in questo ambito, è la nostra capacità di creare consenso nelle amministra-zioni locali, nei gruppi sociali e nelle aziende del territorio: parti che - se coinvolte nel modo giusto - spesso si trasformano in sponsor entusiasti dei nostri progetti».

«Siamo consulenti aziendali, non

mediatori. Offriamoun’assistenza a 360°»

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[42] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Economia

dI ELEONORA VITI

Sono partiti lo scorso giugno i lavori di riqualificazione di via Bixio. Un intervento che dovreb-be essere mirato a migliorare la vivibilità dell’area sia per i re-sidenti che per i commercianti: nuova viabilità, nuovi parcheg-gi, nuove aree pubbliche. Ma è davvero così?Se compito di una amministra-zione è occuparsi della “cosa pubblica”, «questo incarico deve essere svolto tenendo in consi-derazione l’opinione dei cittadini e delle diverse realtà che opera-no sul terriroio. Alcune decisio-ni, soprattutto quelle che vanno a modificare dinamiche sociali e commerciali prima di essere messe in atto devono essere di-scusse con le parti interessate». Così Claudio Franchini, respon-sabile Area Associativa Ascom, spiega la posizione di Ascom in merito alla riqualificazione dell’Oltretorrente. «Il rilancio di questa zona del nostro centro storico è senz’altro fondamenta-le - prosegue Franchini - e come associazione il nostro compito è tutelare le piccole e medie im-prese che nell’area lavorano e in generale collaborare affinché la nostra città mantenga e svilup-pi progetti in grado di garanti-re una buona qualità della vita.

Ecco perché siamo intervenuti in merito alla riqualificazione di via Bixio e via Costituente: per richiedere all’amministrazione comunale di tener fede ai propri doveri e fornire una preventiva e doverosa informazione a chi vive e lavora nella zona, rela-tivamente a tempi, modalità e conseguenti disagi che derive-ranno dalla cantierizzazione dei lavori». Dagli aspetti tecnici a quelli pro-gettuali: secondo Ascom Parma sulla questione riqualificazio-

INTERVENTI l’associazione chieDe maGGior ascolto e Più conDivisione

Franchini di Ascom:

«Chiediamo che siano rivisti alcuni interventi e soprattutto un dialogo a priori»

ne ci sarebbero da ridiscute-re anche alcune decisioni già avanzate dall’amministrazione comunale. «Si tratta di aprire un tavolo di confronto dove poter studiare la migliore situazione per il comparto» dice Franchini. Dubbi e disaccordi in merito alla parziale pedonalizzazione di piazzale Corridoni, sulla realiz-zazione delle cosiddette “stan-ze all’aperto”, sulla ridefizione dei parcheggi in via Costituente, sono stati sollevati non solo da Ascom.

Riqualificazione di via Bixio: più voce ai residenti e commercianti

Parziale pedonaliz-

zazione di piazzale Corridoni; le cosidet-te stanze

all’aperto; la redefinizione e conseguen-te diminuzio-ne dei posti auto in via

Costituente. Sono questi

i tre punti che secondo

Ascom Parma dovrebbero

essere rivisti nel piano di

riqualifica-zione

COSA NO

I LAVORI IN VIA BIXIO

«Presto una consulta, ma a lavori già avviati»

lA pAROlA AI COMMERCIANtI: Sì AllA RIquAlIfICAzIONE NO AllO StRAvOlGIMENtO DEllA zONA

«Riqualificare non vuol dire stravolgere e soprattut-to deve essere fatto con criterio - dice Gianluca Zoni commerciante di via Bixio e portavoce del Comitato “Il Muro” , il gruppo costituito da cittadini, negozianti e residenti uniti per dire la propria sulla riqualificiazione di via Bixio e via Costituente. «Noi crediamo nella ri-qualificazione, ma a nostro avviso il progetto presenta interventi non consoni per l’area, dalla parziale pedo-

nalizzazione di piazzale Corridoni alla diminuzione dei posti auto disponibili in via della Costituente, alle stan-ze aperte sempre in via Costituente. Piuttosto sarebbe opportuno salvaguardare il verde esistente e realiz-zare un’area cani a disposizione dei residenti. Senza dimenticare l’attuale difficoltà della viabilità pubblica. La nota positiva, dopo essere stati lasciati fuori da qualsiasi confronto e non essere stati avvisati in tem-po in merito alla riqualificazione, è la recente decisione di realizzare una consulta che vedrà al proprio interno rappresentanti dei residenti e dei commercianti della zona. Peccato che i lavori siano già partiti....»

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [43]

A Langhirano un tocco di bellezza per la Notte d’Argento

IN OCCASIONE DEllA NOttE BIANCA

Successo per la prima edizione della “Notte D’argento” una serata all’insegna della bellezza, organizzata da Ascom e Pro Loco con il patrocinio del Comune di Langhirano, svoltasi lo scorso 24 giugno in occasione della Notte Bianca. Le più belle ragazze della provincia hanno sfilato per aggiudicarsi i titoli as-segnati da Miss Italia con l’obiettivo di arrivare alla finalissima di Salsomaggiore. Per l’occasione bar e negozi sono rimasti aperti aperti sino a tarda serata e le vie del centro sono state allestite con esposizioni in strada, stand di artigiani ed hobbisti; non è mancata la musica e i piatti tipici della tradizione parmense.

In piazza Duomo le erbe della salute

Quaranta stand, prodotti biologici, erbe officinali e prodotti naturali: tutti al Piccolo Giardino delle Erbe che curano

dI FILIPPO LIPPI

Oltre quaranta stand lo scorso 6 giugno hanno invaso piazza Duo-mo in occasione dell’ottava edi-zione del “Piccolo Giardino delle erbe che curano”, manifestazione del calendario delle iniziative di ParmaViva, promossa da Ascom e organizzata da Edicta Eventi. Un’erboristeria en plein air gesti-ta dalla FEI (Federazione Italiana Erboristi) di Parma, quest’anno più ricca e “allargata” con ospiti provenienti da tutto il Nord Italia. Per tutta la giornata i visitato-ri hanno potuto trovare prodotti biologici, cosmetici, abbigliamen-to realizzato con fibre naturali, piante aromatiche, carnivore e officinali. Un appuntamento che ha potuto soddisfare la voglia di naturalità di molti appassionati e curiosi. «Il Piccolo Giardino delle erbe che curano - dice Cristina Mazza vicedirettore Ascom Par-ma - è un’occasione per ricordarci che un approccio più naturale alle nostre esigenze quotidiane, se supportato da un servizio com-petente e attento, può migliorare la vita di tutti i giorni. Dall’estetica all’abbigliamento, dall’alimentazio-ne allo svago il commercio è da sempre legato a filo doppio allo star bene». All’interno della manifestazione, a tale scopo, non è mancato un “sa-

lottino” FEI dove poter gustare in-fusi e tisane preparati al momento, un punto di incontro dove poter anche dibattere e confrontarsi su alcuni temi legati al benessere.Sempre per sensibilizzare verso un sano stile di vita e un’adeguata azione di prevenzione, in occa-sione del Piccolo Giardino delle Erbe che curano, Ascom Con-fcommercio ha portato in piazza anche lo stand di “Punto Est”, il nuovo servizio di assistenza sani-taria promosso dall’associazione e rivolto ai dipendenti del terziario e loro familiari, nonché agli associati Ascom, Emas, Fenacom: un servi-zio attraverso il quale è possibile accedere ad una rete di strutture sanitarie convenzionate in grado di offrire un servizio di assoluta qualità in termini di professionali-tà medica, tecnologia e comfort, riducendo al minimo i tempi di attesa tra richiesta e prestazione sanitaria.

Pedrazzini: «Un evento per far conoscere l’erboristeria»

fEI: fEDERAzIONE ItAlIANA ERBORIStI

«La prima edizione del Piccolo Giardino delle Erbe che curano è andata in scena nel 2003 in piazzale San Loren-zo - ricorda Maurizio Pedrazzini, presidente dal 1995 della sezione FEI di Parma che dal 2003 è tra gli ideatori della manifestazione insieme ad Ascom Parma - Poi dal 2004, grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale e del-la Curia, ci siamo spostati in piazza Duomo, una vetrina sug-gestiva che ci soddisfa molto. Lo scopo è stato fin dall’inizio quello di far conoscere la nostra professione al pubblico che non frequenta di solito le erboristerie, facendo toccare con mano chi sono e cosa fanno gli erboristi». «L’uso delle piante - prosegue Pedrazzini - può riguardare qualsiasi ambito: dal-la cura, al mantenimento dello stato di benessere psico-fisico fino alla bellezza. I vantaggi che offrono rispetto ai prodotti sintetici sono davvero molteplici».

GLI ORGANIZZATORI E I RELATORI IN P. DUOMO (FOTO A. CAMPANINI)

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[44] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Economia

dI ALESSANdRO TRENTAdUE

Un “albergo delle cose” (così lo chiamano negli Usa e in Europa, dove è largamente diffuso) dove chiunque può prendere in affitto un box e riempirlo dei beni che vuole. Questo spazio extra ve lo mette a disposizione Metrobox, società di self-storage che da poco più di un anno è arrivata a Parma. Metrobox si trova in Strada nuova Naviglio, una trasversale di via Paradigna vicinissima all’autostrada: punto strategico anche per chi viene da-gli altri capoluoghi della Regione, visto che i centri di self-storage più vicini si trovano solo a Milano e a Bologna. Abbiamo parlato con Paolo Cavalieri, presidente della società, che si è lanciato in questa nuova impresa dopo quarantacin-que anni di successo nei trasporti alimentari. Come è nata l’idea di Metrobox?«Ho visto diversi spazi di questo tipo a Milano e ho pensato che fosse un’idea nuova da esportare a Parma. Risultato: siamo i primi sul territorio. Ho sempre cercato di essere innovativo, mi dispiace solo di non avere inventato il sistema di self-storage!».Di quanti box disponete?«L’intero magazzino è suddiviso in tre sezioni: la prima e la seconda contano rispettivamente 170 box dai 2 ai 20 mq e 4 dai 100 ai

200 mq; la terza invece è ancora in fase di lavorazione e sarà pronta a fine estate con 10 box da 50 mq l’uno e altri 20 ad uso garage per il deposito di automobili di pregio».Chi si rivolge a Metrobox?«Chiunque abbia bisogno di spazio dove mettere le sue cose. I privati innanzitutto, che rappresentano il 70% dei nostri clienti, impiegano i box per diversi scopi: come punto di appoggio temporaneo per un trasloco, per esempio, o per la raccolta di collezioni; come ar-chivio di documenti, attrezzature sportive, o garage per l’automo-bile e la barca. Metrobox viene inoltre scelto da diverse aziende che hanno necessità di uno spa-zio per i loro picchi di stoccaggio e acquisti stagionali, oltre che per il loro archivio cartaceo».Supponiamo che io sia un vo-stro cliente. Come posso acce-dere al mio box?«Ogni cliente è dotato di un co-

L’IDEA VINCENTE è la Prima realtà sul territorio PresieDuta Da Paolo cavalieri

La società di self-storage affitta

box per tutte le necessità: da

garage per l’auto o per la barca a

archivio documenti

dice personale da digitare sulla pulsantiera all’ingresso del ma-gazzino: la combinazione apre l’ingresso principale e toglie auto-maticamente l’allarme del proprio box, che l’interessato aprirà con la sua chiave. Inoltre, per garantire una maggior sicurezza, tutto l’im-pianto è video sorvegliato 24 ore su 24, e il sistema di allarme è collegato via radio a una centrale di sicurezza».Ci sono orari in cui Metrobox “chiude”?«Non proprio, altrimenti si perde-rebbe il senso del servizio: per i 170 box della prima sezione l’accesso è consentito 365 giorni l’anno (festivi compresi) dalle 7 alle 23; i quattro più grossi, inve-ce, visto il loro uso commerciale, sono accessibili 24 ore su 24 per tutto l’anno».Quanto costa affittare un box?«Il listino prezzi varia a secon-da delle dimensioni degli spazi. Si parte da 50 euro mensili (un mese è il periodo minimo di affit-to) per i box da 2 mq, 250 euro per quelli dai 18 ai 20 mq, e 800 euro per i più grandi da 100 fino a 200 mq. A questi prezzi bisogna poi aggiungere 10 euro di coper-tura assicurativa mensile».

Metrobox: dove trovare uno spazio privato per qualsiasi stoccaggio

«Il magazzino è un luogo sicuro

videosorvegliato 24 ore su 24»

PAOLO CAVALIERI PRESIDENTE (IN PIEDI), CON I DUE RESPONSABILI COMMERCIALI FILIPPO GOVI (A SINISTRA) E MASSIMILIANO PASSERI (A DESTRA)

L’idea vincente

è la rubrica che fa cono-scere la tua attività. Per

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [45]

A Salsomaggiore bambini con le mani in pasta

IN OCCASIONE DEllA fEStA NAzIONAlE DEl pANE quAttRO ClASSI IN vISItA A DuE pANIfICAtORI

Sensibilizzare i bambini alla cultura di un’ali-mentazione naturale e più genuina. Con questo scopo Ascom Confcommercio di Salsomag-giore, in occasione della festa nazionale del pane il 25 maggio scorso, ha accompagnato all’interno dei laboratori dei fornai quattro classi di seconda elementare dell’Istituto comprensivo di Salsomaggiore per vedere da vicino come funziona la produzione. Sono stati due i panificatori associati che hanno

9mila euro è la somma raccolta du-rante l’even-to Cibus in Città devoluti in beneficen-za in favore del reparto di Oncoe-matologia pediatrica dell’Ospeda-le di Parma in collabo-razione con l’associazio-ne “Noi per loro”

A “lezione” di pane col Gruppo Panificatori

In occasione di Cibus in città oltre trenta artigiani hanno mostrato l’arte di fare il pane. Alinovi: «Puntiamo su tradizione e novità»

dI VINcENZO PIRILLO

Acqua, sale, lievito e farina. Sono questi i quattro ingre-dienti alla base di ogni tipo di pane, che la maestria dei pani-ficatori riesce a trasformare nei tanti differenti prodotti che tro-viamo in commercio. A fare la differenza sono i tempi di lievi-tazione e il riposo dell’impasto, come hanno potuto appurare da vicino i visitatori degli stand organizzati dal Gruppo dei pa-nificatori di Parma aderente a Ascom in piazza della Steccata dall’8 al 13 maggio, in occa-sione della scorsa edizione di Cibus.«All’evento hanno partecipato circa trenta associati – testi-monia Mauro Alinovi, da cinque anni presidente del Gruppo Pa-nificatori Ascom -, con lo scopo di mostrare al pubblico quali sono i metodi artigianali con i quali si produce il pane. La ma-nifestazione ha avuto un gran-de successo perché i visitatori hanno mostrato molta curiosità e interesse». Il pubblico ha po-tuto assaggiare ciabatte, focac-ce di ogni tipo ma soprattutto il “pane Cibus” fatto per l’occa-sione con farina di tipo uno, più grezza e con più fibra, che si usava fino a quarant’anni fa.

Quello della panificatori è un settore molto numeroso che in quest’ultimo anno ha risentito come gli altri della crisi. «Più in generale il nostro ambito paga un cambio di abitudini negli stili di vita – spiega Alinovi -, che ha portato negli ultimi die-ci anni ad una diminuzione del consumo di pane. Ormai a casa si fa solo un pasto mentre l’al-tro si consuma fuori». Un’altra situazione che il Gruppo ha do-vuto affrontare è stata la diffu-sione del pane precotto surge-lato venduto come fosse fresco e l’aumento dei centri commer-ciali che ha cambiato il modo di fare la spesa. «Ormai gli ac-quisti non si fanno più a livello di quartiere - continua Alinovi - ma si concentrano nelle catene della grande distribuzione con una grave perdita per i panifi-catori che lavorano ancora in

maniera artigianale».Per rispondere in modo propo-sitivo a questo trend, la mag-gior parte delle panetterie oggi ha cominciato ad allargare la propria gamma di prodotti, in-troducendo in negozio anche altri alimenti di consumo, come latte, pasta, formaggi, tanto da arrivare a sostituire il vecchio negozio di quartiere che ormai è purtroppo “in via d’estinzio-ne”. Ma soprattutto si sono impegnate in nuove creazioni. «Nei prossimi mesi dovrebbe infatti partire un progetto orga-nizzato dai panificatori a livello regionale in collaborazione con l’Ausl che porterà alla crea-zione di un prodotto a quali-tà controllata: una pagnotta a mezzo sale finalizzata a ridurre la presenza del sale per andare incontro a chi ha problemi di salute».

aderito all’iniziativa: la “Casa del pane di Za-laffi” e il “Vecchio forno Davighi”. I bambini sono stati molto contenti di osservare dal vivo i materiali con cui si produce il pane e le tecniche utilizzate dai fornai per presenta-re il prodotto finito, e al termine dell’incontro hanno potuto portare a casa le proprie cre-azioni di pane.«Si tratta di un’iniziativa diventata un tradi-zionale appuntamento annuale, - precisa Lu-ciano Marzolini presidente Ascom di Salsomag-giore – che rappresenta non solo un’occasione di svago per i bambini ma anche un prezioso momento formativo».

GIOVANI PANIFICATORI IN OCCASIONE DI CIBUS IN CITTà

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[46] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Sport

Rimangono paloschi e Mirante, mentre a sorpresa parte Jimenez (insieme a lanzafame e Biabiany). Gliobiettivi di leonardi: paletta, Sosa, KhrinGiovinco e Diamanti

1Dal 12 al 30 luglio il parma di pasqualemarino andrà in ritiroa levico terme, inprovincia di trento 2quattro amichevoli in programma: il 18 luglio contro il levico terme, il 22 contro ilMezzocorona, il 25 contro la Spal e il 30 contro la formazionedell’Al Sadd,formazione del quatar3

Il Parma prende forma

dI SERENA SASSO

Alla fine Leonardi c’è riusci-to: Paloschi, Galloppa, Dzemaili e Mirante rimarranno a Parma. Anche per Bojinov è quasi fat-ta. Il Direttore Sportivo del Par-ma a suo tempo l’aveva detto: gran parte della campagna ac-quisti della società di Ghirardi consisterà nel riuscire a tenere a Parma tutti quei giocatori che

attualmente sono in prestito o in comproprietà. E così è stato, a parte le partenze previste di Lanzafame e Biabiany. è stata invece una sorpresa la partenza di Jimenez, che paradossalmen-te rischia di giocare in Lega Pro Prima Divisione con la Ternana. L’Inter è andato alle buste con la squadra umbra, già con l’accor-do di girare il giocatore al Parma,

ma qualcosa è girato storto e il giocatore è diventato a tutti gli effetti un tesserato della Ternana. Ora sono aperti tutti gli scenari possibili, compresa la possibilità che Jimenez lasci l’Italia.Se Marino potrà fare affidamento su un gruppo ormai rodato, visto che i nove decimi della rosa del-lo scorso anno è stata conferma-ta, tuttavia servono certamente alcuni rinforzi. È sempre più insi-stente il nome di Diamanti, cioè

La prima fase del mercato del Parma si è conclusa con importanti conferme. Ora vedremo chi arriverà

Sport

ANTONIO MIRANTE È UNA DELLE CONFERME PER IL PARMA DEL PROSSIMO ANNO

di un giocatore che possa agire dietro le punte, e che sembra intenzionato a rientrare in Italia dopo l’esperienza non entisia-smante in Inghilterra al West

Ham di Zola. Ma tra i gioca-tori che Leonardi avrebbe nel mirino ci sono anche

Giovinco, ma attualmente il suo ingaggio è troppo alto, Sosa del Bayern Monaco, il giovane nerazzurro Khrin e l’ar-

gentino Gabriel Paletta.Il ritiro del Parma quest’anno sarà a Levico Terme, in Tren-tino, dal 12 al 30 luglio. Sono previste quattro amichevoli: il 18 contro la squadra locale del Levico Terme, neopromossa in Eccellenza; il 22 contro il Mez-zocorona, che milita in Lega Pro Seconda Divisione; il 25 contro la Spal, che gioca in Lega Pro Prima Divisione e, infine, il 30 contro la formazione dell’Al Sadd, che gioca nel massimo campionato del Quatar.

mirante

lucarelli

paci

dellafiore

galloppa

valiani

zaccardo

morrone

paloschi

castellini

bojinov

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [47]

Friedrich Nietzsche«Non esistono fenomeni morali, ma solo un’interpretazione morale dei fenomeni»

Oscar Wilde«è un vero peccato che impariamo le lezioni della vita solo quando non ci servono più»

Seneca«La vita, senza una meta, è solamente vagabondaggio»

PAGINE DI SPORTL’altra faccia dell’Africa sportiva

Luigi Guelpa, Il tackle nel deserto, Sedizioni di Milano, 184 pagine, 12,50 euro.

La prima Coppa del Mondo in Africa, con i suoi riflettori e le sue luci colo-rate, non ci deve far dimenticare l’altra faccia dell’Africa pallonara: un mosaico variopinto, fatto di storie incredibili, veri e propri romanzi usciti dal sogno di un pazzo, o di un visionario. Ce lo ricorda Luigi Guelpa con il suo “Il tackle nel de-serto”, un insolito giro nel mondo del pallone, versante nordafricano/medio-rientale. Per ricordarci che in Marocco vive l’unico calciatore al mondo dichia-rato patrimonio umanitario dell’Une-sco. Che in Kuwait un fattorino è stato promosso presidente dell’azienda per cui lavorava dopo un gol in Coppa del

Mondo. Ad Algeri, un piccolo calciatore di nome Zinedine veniva bollato come brocco dal suo primo allenatore. Il calcio islamico è colore, è emozione, è sorpresa, un po’ come Palazzo Ya-coubian di Al Aswani, il libro preferito di Aboutrika, stella del campionato egi-ziano che giudica un insulto arricchirsi con il calcio e che per questa ragione ha rifiutato un’offerta dal Real Madrid, preferendo la purezza delle idee ai miliardi che può fruttare una camiseta blanca. Muezzin e petrodollari, Corano e lusso sfrenato, kebab e ostriche. Fac-ce agli antipodi della stessa medaglia. È il calcio islamico, distante anni luce da quello di casa nostra, ma ricco di fasci-no e di pluralità. E nelle terre dei magici tramonti nel deserto, un gol di Al Jaber vale quanto un dribbling di Messi, e il baffone di Hassan Shehata è più Spe-cial One di Mourinho. [M.S.]

IL PUNTOdI MAURO SIMONAZZI

Redattore Sport - [email protected]

dIAMANTIVentisette

anni compiuti a maggio, il giocato-

re toscano verrebbe

volentieri a Parma

SEbASTIANGIOVINcO Il giovane fantasista

juventino è nel mirino del Parma, ma il

suo stipendio è troppo alto

GAbRIEL PALETTA

È quasi fatta per il difenso-re argentino,

mancano solo gli utlimi

dettagli

Provate a immaginare un paese in cui ci sia un “Mi-nistero della Verità” che si occupa dell’informazione, dei divertimenti e dell’istruzione, con ben stampati sulla facciata i tre slogan del partito: “La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza”. Im-maginate ci sia anche un “Ministero della Pace” che si occupi della guerra e un “Ministero dell’Amore”, con il compito di garantire la sicurezza. Immaginate ora che in questo paese venga introdotto il bipensie-ro, cioè la capacità di accogliere simultaneamente nella propria mente due opinioni tra loro contrastan-ti, accettandole entrambe. Il bipensiero è l’anima di questo nostro paese immaginario perché consiste “nel fare uso di una forma consapevole di ingan-no, conservando al tempo stesso quella fermezza di intenti che si accompagna alla più totale sincerità. Raccontare deliberatamente menzogne e al tempo stesso crederci davvero, dimenticare ogni atto che nel frattempo sia divenuto sconveniente e poi, una volta che ciò si renda di nuovo necessario, richia-marlo in vita dall’oblio per tutto il tempo che serva, negare l’esistenza di una realtà oggettiva e al tem-po stesso prendere atto di quella stessa realtà che si nega, tutto ciò è assolutamente indispensabile. Perfino quando si usa la parola bipensiero è neces-sario ricorrere al bipensiero. Nel farne uso, infatti, si ammette di manipolare la realtà, ma con un novello colpo di bipensiero si cancella questa consapevo-lezza, e così via, all’infinito, con la menzogna in costante posizione di vantaggio rispetto alla verità” (Orwell, “1984”). Provate ora a immaginare se in questo nostro paese immaginario fossero ammesse registrazioni e intercettazioni, se i giornali potessero pubblicare i fatti così come si sono realmente svolti. Sarebbe la fine del bipensiero. Ma se invece inter-cettazioni e registrazioni fossero vietate…

La libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza

Waka Waka, Jabulani e Vuvuzela Pensieri in libertà

Il destino dell’estate 2010 sembra quello dei tormentoni calcistici dai nomi esotici: la “Waka Waka”, lo Jabulani, e soprattutto la temibilissima e famigerata Vuvuzela. Nel giro di un mese abbiamo adottato un vocabolario multiet-nico e “globale” che soltanto in primavera non avremmo mai immaginato di avere. La Vuvuzela, poi, è diventata il simbolo stes-so del fastidio, dell’insofferenza, di come, con 5 miseri euro, si possano rompere le scatole al vicino di stadio con un suono continuo, insopporta-bile, e anche pericoloso per l’udito (anche se i dati sulla per-dita dell’udito in Sudafrica non superano la media mondiale). Ma forse, tutto sommato, stiamo un po’ esagerando. Parlate con chiunque abbia avuto la fortuna di assistere dal vivo ad un partita del Mondiale: vi dirà che al suono delle vuvuzela ci si abitua in 5 minuti. E molto probabilmente l’avrà comprata il vostro stesso interlocutore, che si sarà divertito come un matto a soffiarci dentro senza troppo successo. Si può pensare ad un tormentone creato ad arte? Certamente si. Come quello su Jabulani, d’altronde, la “palla pazza” che i portieri proprio non di-geriscono. Sarà un caso, ma quando quel pallone è tra i piedi di Messi, di Rooney, di Cristiano Ronaldo, di Kakà, non scivola, non devia, non produce effetti disordinati. Mentre esalta le papere di portieri che, forse, non sono così all’altezza di una competizione di alto livello come il Mondiale.E mentre parliamo di Jabulani, ci lamentiamo delle vuvuzela, e balliamo la Waka Waka, sorvoliamo sul fatto che siamo al termi-ne di un Mondiale tra i più brutti mai visti, con poca qualità, po-chissimo bel calcio, tanti svarioni arbitrali, perlopiù commessi da fischietti di nazioni calcisticamente terzomondistiche, ma che al momento di votare il gran capo Blatter erano in prima fila ad ap-plaudire. Lo stesso Blatter che ha scelto lo sponsor tecnico a cui far produrre il pallone, lo stesso Blatter che non ha voluto vietare le vuvuzela per rispetto alle tradizioni di un intero popolo. Un grande politico delle nostre parti diceva che a pensare male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca. [Matteo Sartini]

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[48] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

Sport

La Nazionale specchio di un’Italia vecchia e stanca

IL FUTUROE ora, da chi si riparte? Prandelli lancerà i giovani e abbandonerà molti senatori. Addio Cannavaro, Gattuso, Zambrotta e Camoranesi, chance in più per Rossi, Cassano e Balotelli. E poi uno dei fedelissimi viola di Prandelli, Gamberini al centro della difesa, e ancora i giovani Bonucci, Ranocchia, De Silvestri.

IL PASSATOÈ stato in assoluto il peggior mondiale della storia della Nazionale italiana, se si fa eccezione per il 1958, quando non ci qualificammo neppure. È stata la prima volta che abbiamo terminato senza vittorie e l’eliminazione al primo turno non si verificava dal 1974. Peggio di così non poteva andare.

LA POLEMIcA dELLA LEGAIniziò Calderoli attaccando i premi partita degli azzurri (tra l’altro mai riscossi…), poi Radio Padania che tifava Paraguay, infine Bossi che accusava la federcalcio di aver già comprato la partita decisiva con gli Slovacchi, per poi fare rapida retromarcia, dinanzi alle proteste anche da parte di chi vota Lega. IL PUNTO

Lippi-bis è statoun fallimento, siriparte da Prandelli. Ma Abete, cheha voluto Lippial timone, nondovrebbedimettersi?

dI MATTEO SARTINI Francia e Italia eliminate vergo-gnosamente, Inghilterra fuori agli Ottavi, una Spagna non così spettacolare come la disegnava-no, portoghesi che avanzano a valanghe di gol e, come se non bastasse, Olanda e Brasile cinici e per nulla spettacolari, ma spesso vincenti. Ciliegina sulla torta, Mara-dona in giacca e cravatta. Ma cosa diavolo sta succedendo al calcio mondiale?Detto che il Mondiale Sudafrica-no è uno dei più brutti a memoria d’uomo, bisogna seriamente riflet-tere sul crollo verticale del calcio europeo, sulla crisi di quello afri-cano, (è dal Camerun di Italia ’90 che viene detto che “prima o poi gli africani vinceranno un mondia-le”), sulle nuove forze emergenti provenienti dall’Asia, sugli Stati

Uniti che hanno finalmente sfor-nato una nazionale convincente e competitiva, sulle sudamerica-ne rampanti (Cile, Uruguay, Pa-raguay). Ma, soprattutto, si deve riflettere sulla nostra Nazionale, sempre più specchio di un paese gerontocratico, bloccato, in cui non c’è ricambio generazionale, non c’è meritocrazia ma solo ren-dita di posizione. Marcello Lippi ha privilegiato l’ami-cizia e i rapporti personali con la sua ex (e forse futura?) società (la Juventus) e con alcuni giocatori (Iaquinta, Cannavaro, Gattuso, Ca-moranesi) piuttosto che la qualità e i meriti degli atleti che si erano rivelati più in forma in questo mo-mento della stagione (come Mic-coli, Cassano e Balotelli). Lippi si è preso tutte le responsabilità del fallimento dell’avventura azzurra,

è il Mondiale delle sorprese, cadono

subito Italia eFrancia, le finaliste

della scorsa edizione

ma sarebbe ingeneroso e ingiusto dare tutte le colpe al commissa-rio tecnico. In realtà i limiti di Lippi erano sotto gli occhi di tutti e in questo caso bisognerebbe avere il coraggio di chiedere con forza le dimissioni di Giancarlo Abete, il vero responsabile del fallimen-to azzurro. È stato infatti Abete a cacciare Donadoni, che agli Euro-pei era riuscito a dare un gioco alla Nazionale italiana, e a imporre il ritorno di Lippi. Ma Abete è lo

specchio dei problemi di questo paese, dove nessuno deve rende-re conto delle proprie scelte. Ed ora? Ora, il lavoro passa nelle mani di Prandelli: e sarà un lavo-raccio, c’è da starne sicuri. La sua unica consolazione può essere la certezza che la Nazionale è una delle pochissime cose a tenere ancora unito e palpitante questo Paese, se persino Bossi ha dovuto chiedere scusa (!!!) dopo la sua sparata sulla partita con gli slo-vacchi già comprata per passare il turno. A Cesare, l’augurio di un sincero in bocca al lupo, sperando che il nome possa contribuire al rag-giungimento di risultanti più con-soni alla nostra tradizione; e spe-rando che nessun “Bruto” faccia la mattana di pugnalarlo con la con-vinzione di salvare la Nazionale…

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [49]

L’assessore allo Sport del Comune di Parma Ro-berto Ghiretti rivolge un appello alle società e agli enti sportivi: possono dare un contributo orga-nizzativo e di idee decisi-vo per rendere indimen-ticabile il 2011, l’anno di Parma Città Europea dello Sport. È questo il più importante messag-gio trasmesso da Ghiretti e dal presidente pro-vinciale del Coni Gianni Barbieri ai molti dirigenti sportivi che hanno preso parte alla prima riunione operativa di giovedì 24 al circolo Inzani di Moletolo.«Ci prepariamo ad affrontare un anno decisivo per lo sport a Parma - ha sottolinato l’assessore - un anno che potrà far cambiare la per-cezione da parte di quei cittadini che non lo conoscono bene, che potranno rendersi conto del suo impatto sociale, economico, educa-tivo». Sulla stessa linea Barbieri, che ha dichiarato che «noi del Coni ci adopereremo, in queste settimane, per facilitare la raccolta dei progetti e dei suggerimenti degli operatori sportivi. Entro settem-bre dovremo presentare alla Commissione Europea un programma di massima, mentre quello definitivo sarà presentato a dicembre». Ghiretti ha annunciato che le celebrazioni si apriranno con un conve-gno nazionale dedicato alle società sportive e si chiuderanno con un convegno sugli stili di vita; il calendario comprenderà eventi sportivi di rilievo nazionale o a larga partecipazione, ma anche eventi promo-zionali e iniziative di formazione per dirigenti, operatori e sportive.

Parma FC2010/2011

Via alla campagna

abbonamenti per la prossi-ma stagione

al Tardini: prelazione da

venerdì 25 giugno a gio-vedì 15 luglio

2010, riser-vata a chi era già abbonato al Parma F.C.

nella stagione 2009/2010

con la possibilità di confermare il posto e poter usufruire del

prezzo agevo-lato.

Libera vendita “Nuovi Abbo-nati” e prela-zione “Vecchi

Abbonati” senza confer-ma posto da

venerdì 16 luglio a sabato

21 agosto 2010

Info: www.fcparma.it

Trekking e dintorni

A luglio con Macignovivo

in programma Orienteering

(11/7), Musica in montagna (23/7), trek-

king sul Monte Acuto (24/7) e “Una giornata

al Polo” (25/7) .Info: www.

macignovivo.it

AGENDA

Parma 2011, èiniziato il “cantiere”

IN ARRIVO un anno Di eventi e incontri

SupERBOwl 2010I Panthers campioni d’Italia

I Panthers conquistano il Super-bowl battendo 56 a 26 gli Ele-phants Catania: primo titolo nella massima serie della storia dei ducali. Dal fischio di inizio i Pan-thers macinano yard in attacco: è sempre Hay a trascinare i ducali, il line backer s’infila nella difesa di Catania come se fosse una biscia, mentre l’altro trascinatore della partita è Vergazzoli. A fine pri-

L’appello di Ghiretti agli operatori sportivi: «Contiamo sul vostro contributo»

mo tempo i parmigiani hanno un calo improvviso e gli Elephants ne approfittano subito; anche nei pri-mi minuti della ripresa gli Elefanti mettono a dura prova i nervi delle pantere e i cuori dei tifosi ducali. A risvegliare l’attacco guidato da Craddock è il giovane Grigolo con il primo touchdown in stagione; Ver-gazzoli continua ad essere un pun-to fermo e va a buon fine di piede per il 42 a 26. Un intercetto di Mc Intyre che corre oltre 40 yard per-mette ai suoi compagni di ripartire sulle 10 yard. Craddock per Hay: terzo touchdown per l’americano; Vergazzoli di piede porta il risulta-to sul 49 a 26. Oramai la partita è chiusa ma c’è ancora tempo per chiudere con la coppia Mc Intyre di corsa e Vergazzoli di calcio. Le Pantere conquistano anche tre premi speciali: miglior kicher della stagione Andrea Vergazzoli, mi-glior giocatore di linea della partita Michele Canali, miglior giocatore della partita Greg Hay.

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[50] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

ProvinciaProvincia

Sinergie istituzionali fra Parma e Piacenza e marketing

territoriale: l’Unione scende

in campo con la prima azione

di turismo culturale legata

a “Musica in Castello”

dI ERIKA FERRARI

TERRE VERdIANE Parola d’ordine: “turismo musicale”. Un obiettivo dichiarato a gran voce dagli amministratori dell’Unione Terre Verdiane che, attraverso la manifestazione “Musica in Ca-stello 2010”, hanno realizzato la prima azione di marketing terri-toriale, con la quale trasformare il pubblico degli eventi in veri e propri turisti.Una nuova forma di turismo cul-turale si appresta quindi a farsi strada nelle terre della Bassa. Gli ingredienti per il successo dell’ini-ziativa ci sono tutti: incontri e spettacoli con artisti di fama na-zionale e internazionale come Sa-muele Bersani, Roberto Vecchioni e il premio Oscar Luis Bacalov; ingresso gratuito agli eventi; buo-ni sconto da utilizzare nella Terre Verdiane; sinergie istituzionali fra Parma e Piacenza.

Partiamo dagli spettacoli. “Musica in Castello” è il cartellone di ap-puntamenti musicali, incontri con l’autore e spettacoli di danza che da giugno ad agosto coinvolge 17 luoghi d’arte situati nel raggio di 60 chilometri fra il parmense e il piacentino, realizzati grazie al contributo di Regione Emilia Ro-magna, Unione Terre Verdiane, Province di Parma e Piacenza e Comuni coinvolti. «Qualità artisti-ca, gratuità degli eventi - nono-stante le ristettezze economiche degli enti locali - e quantità degli incontri sono le parole chiave di questa rassegna, che invita i turisti a venire nel territorio e gli abitan-ti del parmense e del piacentino a seguire il carnet ancora più da vicino» ha precisato Maria Grazia Guareschi, sindaco di Fontanella-to e assessore nell’Unione Terre Verdiane. «Si tratta di una nuova strategia di marketing turistico e musica di grande livello».

Uno dei tratti distintivi dell’iniziati-va è proprio la gratuità degli spet-tacoli. La scelta vincente degli or-ganizzatori è stata infatti quella di realizzare appuntamenti di qualità ad ingresso libero, per condurre il pubblico alla scoperta dei princi-pali luoghi artistici del nostro ter-ritorio, come le rocche, i palazzi e le piazze storiche, invitandoli a restare o a ritornare nelle terre di Verdi, «puntando così a creare un indotto economico sul territorio» sottolinea Massimiliano Grassi, sindaco di Fontevivo e assesso-re dell’Unione. L’elemento più innovativo della rassegna è però rappresentato dai buoni sconto

Spettacoli di qualità a ingresso gratuito e buoni sconto per

vivere la Bassa

TURISTI DELLE TERRE VERDIANE

Provincia

SOPRA LA ROCCA DI BUSSETO CON IL MONUMENTO A VERDI E AL CENTRO GLI AMMINISTRATORI DELL’UNIONE TERRE VERDIANE. SOTTO IL CHIOSTRO COLLEGIO DEI NOBILI DI FONTEVIVO

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [51]

legati alla manifestazione. Per la prima volta il pubblico di “Musica in Castello”, utilizzando il relativo carnet-brochure, ha diritto a otte-nere sconti per la fruizione del più ampio territorio: «Musica in Ca-stello, abbinata per tutta l’estate agli itinerari Verdiani da visitare o da pedalare, alle tappe nei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, al Museo del Parmigiano Reggia-no - inserito nel circuito dei Musei del Cibo -, punta a crescere di-ventanto un volano per il territorio non solo culturalmente, ma anche in termini di indotto economico» precisa Enrico Grignaffini, coordi-natore della rassegna.Presentando il carnet-brochure della rassegna è possibile ottene-re la Vip Shopping Card utilizzabi-le all’Outlet Fidenza Village; la Ca-stelli del Ducato Card per visitare a prezzi scontati i manieri delle due province; navigare sul fiume Po a prezzi vantaggiosi grazie

all’agenzia Va Pensiero Viaggio o alla motonave Calpurnia di Pia-cenza Turismi; ottenere sconti sugli itinerari e sul noleggio bici del Nolo Bike Parma; approfittare di agevolazioni per l’accesso al Museo del Parmigiano Reggiano di Soragna; ottenere sconti al ri-storante Atto Primo di Fidenza.«Da quest’anno, attraverso 7 pro-poste weekend per vivere il terri-torio abbinate agli appuntamenti, - conclude Raffaella Pini, agente per il Marketing Territoriale della Provincia di Parma - ci poniamo quindi l’obiettivo di proporre mu-sica di assoluta qualità a ingresso libero, per attrarre turismo, oltre agli spettatori del nostro territo-rio». Il visitatore, che vorrà parteci-pare a uno degli appuntamenti in cartellone, potrà inoltre scegliere fra i diversi pacchetti turistici pen-sati per i weekend estivi, realizzati ad hoc dallo Iat R Terre Verdiane dell’Outlet Fidenza Village.

TURISTI DELLE TERRE VERDIANE

LAVORI IN cORSOCompletata la pista ciclopedonale di Bogolese, a Sorbolo, con un percorso in sicerezza che la congiunge a quella della Barilla per giungere fino a Parma

LAVORI IN cORSOA Collecchio sono state

inaugurate due importanti opere: la riqualificazione del

Parco “Fortunato Nevicati” e il restyling esterno ed interno della stazione

VALOREPAESENel corso del prossimo anno scolastico nella mensa di Felino sarà avviato il progetto di utilizzo dell’acqua in caraffa in sostituzione di quella nelle bottiglie

L’INTERVISTALuigi Buriola, sindaco di Montechiarugolo, illustra le scelte del Comune a favore della sostenibilità ambientale: dal parco fotovoltaico alla centrale a biomassa

52

SOcIALEÈ la giovane età una delle caratteristiche della nuova

amministrazione di Fontevivo, che propone

progetti per il rilancio del paese e dei servizi offerti

54

58

60

17i Comuni coinvolti

Fontanellato, Fontevivo,

Fidenza, San Secondo,

Polesine, Sora-gna, Busseto,

Salsomaggiore Terme, Sissa, Roccabianca,

Trecasali, Zibello,

Pontenure, Carpaneto

Piacentino, Ca-stell’Arquato, Cortemaggio-re, Rivergaro

Nella sezione PROVINCIA:

62

SOPRA LA ROCCA DI BUSSETO CON IL MONUMENTO A VERDI E AL CENTRO GLI AMMINISTRATORI DELL’UNIONE TERRE VERDIANE. SOTTO IL CHIOSTRO COLLEGIO DEI NOBILI DI FONTEVIVO

I NUMERI

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[52] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

ProvinciaProvincia ValorePaese

Negli istituti di Felino si beve... dal rubinetto! Il progetto potrebbe essere attuato già dal prossimo anno scolastico. L’iniziativa, con finalità educative, permetterà di ridurre i rifiuti di plastica

POLITICHE AMBIENTALI stanziati 1,5 mn Di euro a Favore Della DePurazione

FELINO

dI VINcENZO PIRILLO

Una mensa scolastica senza più bottiglie di plastica, con i bambini che bevono l’acqua del rubinetto. Questo è il pro-getto che l’am-ministrazione di Felino vuole realizzare per la scuola elemen-tare del comu-ne: un’idea che già dal prossimo anno scolastico dovrebbe diventare realtà. «Il progetto mira a ridurre i rifiuti di plastica e ad abituare i bam-bini a bere l’acqua pubblica, che nel nostro comune ha le stesse

caratteristiche di un’acqua minera-le» spiega Elena Leoni, assessore all’Ambiente di Felino. «Noi pun-tiamo molto sull’aspetto educativo rivolto ai bambini perché attraver-so il loro esempio anche gli adulti possono iniziare a utilizzare l’ac-qua del rubinetto».

Il progetto ri-guarderà un to-tale di 17 classi con la previsio-ne di eliminare 2.688 botti-gliette da mez-zo litro e 216

bottiglie da un litro e mezzo. Il 27 maggio scorso si è svolta un’as-semblea pubblica di presentazione dell’iniziativa, all’interno della quale si è colta l’occasione per informa-re sulla qualità dell’acqua potabile

Lori: «Importanti le scelte fatte a favore della qualità delle nostre acque»

cittadina e sugli investimenti e gli interventi a favore della depurazio-ne effettuati in questi anni.«Questo progetto è reso possibile grazie alle scelte fatte in prece-

denza, come la realizzazione di una vasca di stoccaggio in località Fornello - dove si trovano pozzi e impianti di trattamento acqua - e il collegamento con l’acquedotto di

Una scelta virtuosa e sicura con la fontana di Collecchio

l’INvEStIMENtO è StAtO pARI A 80MIlA EuRO

cOLLEcchIO Pura, controllata e gratutita. È l’acqua della nuova fontana pubblica del quartiere “I Viali” di Collecchio. L’investimen-to complessivo per la realizza-zione della fontana è stato pari a 80mila euro, sostenuto dalla Pro-vincia di Parma per 50mila euro e dal Comune di Collecchio ed Enìa per 15mila euro ciascuno. L’amministrazione collecchiese è da tempo attiva nella promozio-ne dell’uso dell’acqua pubblica, come dimostra l’introduzione dell’acqua in caraffa nelle mense scolastiche. L’acqua dell’acquedotto offre infatti molti vantaggi per la comunità: il suo utilizzo favorisce la riduzione dell’inqui-namento collegato alla produzione e all’utilizzo delle bottiglie di plastica e presenta elevati standard di sicurezza, garantiti da un monitoraggio costante di Enìa e Asl.

dI ERIKA FERRARI

FONTANELLATO La Rocca Sanvitale e il borgo storico di Fontanellato sbarcano nel mondo dei cellulari, con il nuovo “Tag” consultabile da smartphone, iphone, ipad, videofonino. Fonta-nellato è il primo Comune della provincia di Parma ad avere re-alizzato un progetto del genere, che parla il linguaggio della mul-timedialità e soprattutto dei gio-vani. Passando con un cellulare di ultima generazione su un co-dice a barre presente su monu-menti, magliette, totem museali,

Da oggi Fontanellato ti raggiunge sul cellulare

MULTIMEDIALITà un taG Per smartPhone e iPhone

LA FONTANADI COLLECCHIO

IL CENTRO DI FONTANELLATO

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [53]

Tradizione, cultura e agricoltura contraddistingue-ranno il percorso storico educativo che sarà pro-posto dal Museo Officina del Pane di Pellegrino. Lo scorso giugno è stata infatti firmata la convenzione per la realizzazione del nuovo museo, che sorgerà vicino al moderno stabilimento dei fratelli Lusignani, pionieri nella realizzazione di un pane di alta qualità, rispettoso della filosofia Sloow Food: buono, pulito e giusto, prodotto tramite l’utilizzo di antichi grani tipici del territorio. La nuova struttura sarà realizzata con materiali naturali e ospiterà aule didattiche, laboratori e sale espositive. «Il binomio museo officina potrebbe apparire stridente - ha commentato il vicepresidente provinciale Pier Luigi Ferrari - ma non è così, perchè attraverso il pane si racconterà una terra e le sue cul-ture». Per la realizzazione del museo sarà necessario circa 1 milione di euro, messo a disposizione tramite risorse comunitarie, e il progetto di Gianni ed Elio Lu-signani, della Provincia e del Comune di Pellegrino Parmense verrà realizzato nell’ambito del Dup.

Un museo officina peril pane di Pellegrino

News dal territorio

LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Langhirano» testimonia il sindaco Barbara Lori. «In totale abbiamo investito oltre 1 milione e 500mila euro, che ci hanno permesso di garantire un’acqua dalle ottime caratteristiche organolettiche». L’acquedotto di Felino attinge in-fatti acqua sotterranea dalla conoi-de del Torrente Baganza tramite pozzi, gallerie filtranti (Fornello) e pozzi profondi (San Michele Tior-re e campo sportivo). Dal punto di vista idrochimico tale unità idroge-ologica è caratterizzata general-mente da acque di buona qualità. «La fattibilità dell’iniziativa - conclu-de il sindaco Lori - è stata appu-

SOPRA IL MUNICIPIO DI FELINO E A FIANCO IL CENTRO DEL PAESE

rata dopo aver valutato le caratte-ristiche dell’acqua dell’acquedotto in questi ultimi anni insieme con i tecnici dell’Ausl - Servizio di Igiene pubblica di Langhirano, e i tecni-ci di Enìa (gestore del servizio acquedottistico) che hanno riba-dito e garantito l’assoluta qualità dell’acqua di Felino».I controlli dell’Ausl hanno emesso un giudizio di idoneità al consumo umano, mentre la qualità dell’ac-qua distribuita è stata controllata da Enìa in tutte le fasi della filiera di potabilizzazione. Solo nel 2009 sono stati effettuati 78 controlli e valutati 2652 parametri.

depliant, oggetti e cartellonistica comparirà immediatamente sullo schermo la pagina web www.co-mune-fontanellato.mobi con in-formazioni sul borgo storico, im-magini, link di approfondimento, news e curiosità. Si tratto quindi di un innovativo strumento per avvicinare i visitatori e gli stes-si cittadini all’offerta culturale e commerciale del paese. «Uscen-do dal mondo virtuale dei telefo-nini, social network e siti web, i turisti come i cittadini troveranno poi in Fontanellato un paese vivo e vitale» precisa il sindaco Maria Grazia Guareschi. Su Fontanel-lato.mobi e sul sito istituzionale del Comune è inoltre disponibile l’elenco telefonico-alfabetico per abbonati e aziende, strutturato per categorie, consultabile di-rettamente on-line con mappa, cartina satellitare e cartina ibri-da. Una nuova opportunità, che

candida ancora una volta Fonta-nellato a divenire il primo centro commerciale all’aperto del terri-torio, anche grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione dei commrcianti Fontanellato Centro e dei gestori del Museo Rocca Sanvitale. «Turisticamente Fontanellato compie un ulteriore passo avanti» spiega il vicesinda-co Domenico Altieri. «Fontanel-lato continua in una strategia di marketing territoriale multicanale e aggiunge il nuovo servizio Tag agli strumenti già utilizzati sia tradizionali sia informatici quali facebook (con 2.000 amici del-la Rocca Sanvitale), newsletter e sito web. È la conferma che que-sto paese sa innovarsi e guardare al futuro. Le valutazioni dei prin-cipali istituti di ricerca ci dicono che gli accessi web da telefonino supereranno quelli da computer nei prossimi 3-5 anni».

Ai cittadini di Montecchiopiace l’Acquapubblica

Il SERvIzIO è COMplEtAMENtE GRAtuItO

MONTEcchIO A Montecchio si beve acqua pubblica con il nuovo distributore di acqua po-tabile, disponibile nelle varianti naturale, frizzante e refrigerata. Il distributore è parte del più ampio progetto “Acquapubblica”, finaliz-zato a ridurre i costi a carico delle famiglie e il quantitativo di plastica e di anidride carbonica immesso nell’atmosfera con la fabbricazio-ne del packaging. La procedura è semplice: il Comune fornisce gra-tuitamente l’acqua che il cittadino può liberamente utilizzare, evitando l’acquisto di bottiglie e quindi la produzione di rifiuti. Una politica a favore dell’utilizzo comune dell’acqua, tutelata dal settore pubblico per il benessere dell’intera collettività. Oltre a fornire l’acqua nelle diverse varianti, l’Enìa, gestore del servizio, provvede ad analizzarla e ad affiggere presso il distributore le caratteristiche microbiologiche dell’acqua. Il servizio è attivo tut-ti i giorni dalle 7.30 alle 22 per i cittadini che possono prelevare fino a un massimo di 6 bottiglie da 1,5 litri per volta. [A. S.]

L’INAUGURAZIONE DEL DISTRIBUTORE

2904le bottiglie di plasticache potreb-bero essere

eliminate con il progetto:

2.688 quelle da mezzo

litro e 216 quelle da un litro e mezzo

I NUMERI

17le classi

elementaricoinvolte

dall’iniziativa di sensibi-lizzazione

all’uso dell’acqua

pubblica

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[54] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

ProvinciaProvincia Lavori in corso

Ritorna a risplendere il Parco NevicatiOltre alla conclusione dei lavori per il ripristino dell’area verde, il Comune di Collecchio ha ultimato anche la riqualificazione della stazione del capoluogo

OBIETTIVI aumentare la Fruibilità Per bimbi e FamiGlie

cOLLEcchIO

dI ERIKA FERRARI

Creare luoghi sicuri, in cui i cittadini possano ritrovarsi e so-cializzare. È questa la filosofia seguita dall’amministrazione di Collecchio per la riqualificazione di due luoghi simbolo del paese: il parco “Fortunato Nevicati” e la stazione ferroviaria.Il parco Nevicati è stato restitu-ito alla collettività dopo un lun-go intervento di restyling che ha riguardato complessivamente la messa in sicurezza e la salva-guardia del verde, il ripristino dei percorsi e dei sistemi di raccolta

e drenaggio dell’acqua piovana, la sistemazione dei recinti e delle aree degli animali e del laghetto. «Con questo intervento, iniziato dalla precedente amministrazione - ha commentato Franco Ceccari-ni, assessore ai Lavori Pubblici - abbiamo restituito ai collecchiesi il principale patrimonio arboreo del paese. Il nostro obiettivo è stato quello di valorizzare una delle più grandi risorse naturali-stiche del Comune, rendendo il luogo particolarmente fruibile per i bambini e per le loro famiglie, e sensibilizzando gli utenti al ri-spetto per l’ambiente».Il piano di manutenzione straor-dinaria del parco ha richiesto ri-sorse pari a 450mila euro, di cui

AL CENTRO L’INAUGURAZIONE DEL PARCO NEVICATIE QUI SOPRA LA STAZIONE DOPO IL RESTYLING

dI VINcENZO PIRILLO

SALA bAGANZA Entro fine anno la Rocca Sanvitale di Sala Baganza verrà restituita alla cit-tadinanza in tutto il suo splendo-re. A metà luglio iniziano i lavori

di consolidamento per ovviare ai danni causati dal terremoto del dicembre 2008. «Il Comune aveva subito presentato doman-da per il finanziamento – spie-ga l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Spina - che c’è stato con-cesso in virtù del valore storico-artistico dell’immobile e dell’uso pubblico che ne è stato fatto in questi anni».Tre sono le aree in cui si inter-verrà. La più delicata è quella dell’unico torrione della Rocca, che rappresenta una delle parti più antiche della struttura. Nella torre verranno inseriti dei tiranti orizzontali, invisibili all’occhio, ma che le daranno la stabilità necessaria.Le altre due aree di intervento riguarderanno lo scalone d’ono-

re al centro della Rocca, di cui si consolideranno le murature lesionate (attualmente le zone affrescate sono chiuse al pub-blico), e parte dei locali dei co-siddetti “terzi” (terrazzi), all’in-terno dei quali sarà consilidata la volta.L’investimento totale sarà di 250mila euro: il restauro godrà di fondi della Regione Emilia Ro-magna.«I lavori di consolidamento si susseguono dal 1989, e han-no dato buoni risultati, come è stato dimostrato dai contenuti problemi generati dal terremoto» afferma Mauro Bertozzi, tecnico comunale. «Gli interventi attuali, che dovrebbero durare sei mesi, continueranno a essere rispet-tosi delle caratteristiche e della

Opere di consolidamento per la Rocca di SalaINAUGURAZIONI il comune ha comPletato il camPo sPortivo Della Frazione Di san vitale

A luglio iniziano i lavori per risolvere le criticità causate dal terremoto del 2008. Dalla Regione stanziati 250mila euro

LA ROCCA DI SALA BAGANZA

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [55]

Ceccarini: «Migliorata la qualità deglispazi esterni e interni della stazione»

72,6mila euro investite per i soli interventi di tutela e integrazione del patrimonio arboreo. Altre im-portanti operazioni hanno invece riguardato il ripristino del valore storico del luogo con la ristrut-turazione della barchessa per l’osservazione degli animali, il rifacimento dei vialetti di accesso al par-co e della pa-vimentazione intorno a Villa Soragna.Il secondo grande intervento da poco ultimato è stato quello della stazione, per la quale sono sta-ti investiti 120mila euro di cui

36,4mila erogati dalla Provincia e dalla Regione, mente i restanti dal Comune.«In questo caso l’obiettivo del progetto è stato quello di rende-re la stazione esteticamente più apprezzabile - prosegue Cecca-rini - migliorando la qualità degli spazi interni ed esterni, invitando i cittadini a recarsi in stazione e quindi a utilizzare il treno. Prefe-rire il trasporto collettivo rispetto a quello privato significa ridurre le auto in circolazione, soprattut-to nella tratta Collecchio-Parma e quindi contenere i livelli di in-quinamento. Per questo motivo nell’ex area per lo scalo merci è stato realizzato un parcheggio scambiatore che rende più age-vole l’accesso alla stazione».Oltre ai lavori esterni, che hanno permesso di realizzare cinquanta stalli pubblici per le auto e venti per cicli e moto cicli, la riquali-

ficazione ha ri-guardato anche la sistemazione dei locali inter-ni, concessi in comodato dalle Ferovie dello Stato al Comu-

ne di Collecchio. Questi spazi saranno riservati all’associazio-nismo comunale, in particolare verranno occupati dal complesso musicale del paese.

Opere di consolidamento per la Rocca di SalaINAUGURAZIONI il comune ha comPletato il camPo sPortivo Della Frazione Di san vitale monumentalità dell’edificio».

Per dei lavori che iniziano, ce ne sono altri che si concludono. Si tratta del campo sportivo di San Vitale, frazione a sud di Sala, ri-aperto il 5 giugno.«Il campo era stato realizzato vent’anni fa – spiega l’assesso-re Spina - ma era inutilizzato. Abbiamo così puntato a una ri-qualificazione completa in colla-borazione con altri soggetti del territorio. Il Comune si è impe-gnato a migliorare il terreno di gioco e il sistema di irrigazione automatico attraverso una vasca di contenimento che permette di utilizzare l’acqua di un canale e non quella dell’acquedotto».«L’associazione Real Bagan-za - prosegue l’assessore - ha realizzato l’illuminazione e il gestore Joker si è occupato del montaggio delle reti di protezio-ne. Il campo, per un costo totale di 130mila euro circa, verrà uti-lizzato non solo nei campionati dilettantistici ma sarà anche a disposizione dei giovani di San Vitale.LA ROCCA DI SALA BAGANZA

450milaeuro

l’investimento totale per le

operazioni di manutenzione straordinaria

del Parco Nevicati, di

cui 72,6mila euro per gli interventi di

tutela e inte-grazione del

patrimonio arboreo

I NUMERI

FRANcO cEccARINIAssessore

ai Lavori Pubblici del Comune di Collecchio

120milaeuro

il costo totale dei lavori di

riqualifica-zione della

stazione

P O L I A M B U L A T O R I OP R I V A T O

M I C R O NDir. San. Dott. Antonino Corsello

Spec. In Igiene Pubblica - Aut. San. N° 161207 del 9/11/2005

CARDIOLOGIA Dott. Pier Luigi Bonati

DERMATOLOGIA Dott. Pierangelo BarellaDott.ssa Francesca Satolli

ECOGRAFIA, ECODOPPLER Dott. Giuliano BruschiDott. Guido Squarcia

GINECOLOGIA Prof. Bruno AndreiDott. Maurizio Poletti

ORTOPEDIA E TRAUMATOGIA Dott. Gabriele Soncini

ENDOCRINOLOGIA Dott.ssa Elisabetta dall’AglioDott.ssa Claudia Guareschi

SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONEDott.ssa Elisabetta dall’Aglio

MALATTIE DEL RICAMBIO Dott.ssa Claudia Guareschi

CONSULENZE ALIMENTARI PIANI NUTRIZIONALIDott.ssa Cristina Lamberti

Biologo Nutrizionista

PSICOTERAPIA Dott.ssa Pierangela Bonardi

PSICOLOGIA Dott.ssa Giada MoreniDott.ssa Antonina Pellegrino

Dott.ssa Francesca CenciDott.ssa Valentina Robuschi

NEUROLOGIA Dott. Giovanni Magnani Specialista in Neurologia e Fisioterapia

Dott. Augusto Scaglioni Specialista in Neurologia, Fisioterapia e

Elettromiografia

ONCOLOGIA Dott. Luigi Corcione

CHIRURGIA SENOLOGIA Dott. Pierluigi Piccolo

OTORINOLARINGOIATRIA Dott. Giuseppe Marletta

PRELIEVIDa lun. a sab.7.45-10.30

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[56] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

ProvinciaProvincia Lavori in corso

Il polosanitario di MonticelliEntro l’estate sarà completata la struttura di via Bassi che raggrupperà i servizi di medicina generale della frazione. L’apertura è prevista all’inzio del prossimo anno

IL COSTO investiti 1,3 mln Di euro

L’edificio rispettagli standard dellabioedilizia e della bioarchitettura

SOPRA IL RENDERING DEL POLO SANITARIO DI MONTICELLI E A DESTRA L’EDIFICIO IN COSTRUZIONE

MONTEchIARUGOLO

dI ERIKA FERRARI

Un polo sanitario moderno, funzionale e con alte prestazioni energetiche. La nuova struttura di Monticelli Terme dovrebbe essere completata entro l’estate per es-sere a disposizione dei cittadini a partire dalla prossima primavera.

Dopo lo stop imposto al cantiere dalle intense precipitazioni nevo-se dell’inverno, i lavori sono ripre-si a pieno ritmo, permettendo di completare le finiture interne e l’impiantistica, mentre gli arredi e l’attrezzatura per i servizi interni dovrebbe es-sere acquistata entro il prossimo

anno. «La nuova struttura, in corso di realizzazione a Monticelli Terme in Via Laura Bassi, nelle adiacenze

della Casa Pro-tetta “Al Parco”, raggrupperà in modo organico gli ambulatori dei medici di famiglia e i di-

versi servizi sanitari pubblici oggi dislocati in diversi punti della fra-

zione termale» ha precisato il vice-sindaco Angelo Scalvenzi. Il costo complessivo dei lavori è stato pari a circa 1,3 milioni di euro, di cui 500mila euro finanziati dalla Fon-dazione Cariparma. Il progetto del nuovo polo sanitario ha previsto la realizzazione di due aree a forma di corte, collegate fra loro da un nucleo centrale. Gli ambulatori di medicina di base troveranno spa-zio nell’ala Nord, mentre gli ambu-

TORRILE Anche il Comune di Torrile sceglie il fotovoltaico come fonte per la produzione di energia per il proprio territorio. Il primo impianto pubblico del co-mune verrà realizzato a San Polo, nell’area finora utilizzata come depositivo della discarica comu-nale, situata in via Pasolini.

La scelta di creare proprio in questa zona il parco fotovoltaico a terra non è casuale: la volon-tà dell’amministrazione è infatti quella di coniugare la produzione di energia pulita con la salvaguar-dia del suolo agricolo. Dall’attività fotovoltaica il territorio di Torrile potrà così contare sulla produzio-ne di energia per una potenza di circa 996 kW.Attualmente è in atto la gara di appalto per la realizzazione dei lavori, che avverrà tramite la for-mula del “leasing in costruendo”: l’amministrazione locale di Torrile verserà canoni semestrali per la durata di vent’anni all’istituto di credito che sarà partner dell’ini-

Il fotovoltaico presto a TorrileENERGIA PULITA Dai Pannelli Prevista una ProDuzione Di 996 kw

Nel deposito della discarica comunale di San Polosarà realizzatoil nuovo impianto pubblico a terra

ziativa con il soggetto attuatore.Dall’attività dell’impianto fotovol-taico - per la cui realizzazione è stato previsto un investimen-to complessivo di 4 milioni e 100mila euro - il Comune potrà contare su entrate certe per al-meno venticinque anni, grazie alla produzione e vendita dell’energia elettrica e agli incentivi del Conto Energia.Altra iniziativa comunale che ver-rà realizzata tramite il “leasing in costruendo” è quella del proget-to della nuova mensa e refettorio che sarà a servizio del comples-so scolastico di San Polo di Tor-rile, per un investimento di circa 1milione e 400mila euro.

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [57]

2le aree

dell’edificioquella a Nord sarà destinata

agli ambula-tori di medi-cina di base,

mentre quella a Sud agli ambulatori specialistici

I NUMERI

4ambulatori di medicina

di base saranno ospi-

tati nel polo sanitario di

Monticelli

buone pratiche

Lampade al sodio per minori consumi

IlluMINAzIONE puBBlICA

MONTEchIARUGOLO Sono ben 758 le lampade a mercurio sostituite fino ad ora dal Comune di Montechiarugolo con nuove lampade al sodio. L’intervento sull’illuminazione pubblica è il pri-mo stalcio del più ampio progetto di riduzione dei consumi energetici redatto dallo stesso Comune, che prevede la riduzione delle emis-sioni inquinanti e dei gas serra, sostitundo le vecchie lampadine (a basso rendimento energetico e altamente inquinanti) con moderni corpi illuminanti a elevate presta-zioni. Nello specifico le lampadine sostituite sono state 585 a Mon-ticelli e 173 a Basilicagoiano per un costo complessivo di 150mila euro, dei quali 90mila a carico del Comune e 60mila della Provincia di Parma. Questo intervento per-metterà al Comune di risparmiare il 30% di energia elettrica, pari all’8% dei costi in bolletta.

latori specialistici afferenti ad Ausl e Cup saranno ospitati dall’area più a Sud. Esternamente l’edificio è stato rivestito con mattoni fac-cia vista e copertura in alluminio; l’unico elemento che si differen-zia dalla struttura complessiva è il corpo centrale con copertura e facciata d’ingresso rivestite in rame, mentre le travi del solaio di copertura sono curve e a vista in legno lamellare. Fra i principi seguiti per la costruzione della struttura, particolare attenzione è stata inoltre dedicata ai dettami della bioedilizia e della bioarchi-tettura: rivestimenti a cappotto di spessore complessivo pari a 50 centimetri, riduzione dei ponti termici, serramenti esterni a taglio termico, copertura ventilata con materiale isolante, pannelli solari e fotovoltaici assicurano al polo sa-nitario elevati standard energetici.

A scuola al Campus di MezzaniIL PUNTO SUI LAVORI Da comPletare l’allestimento DeGli sPazi interni

Da settembre i bambini potranno frequentare la moderna struttura con aule multimediali

MEZZANI I lavori per la re-alizzazione del moderno cam-pus scolastico di Mezzani sono ormai ultimati, e a settembre la nuova struttura dovrebbe essere ufficialmente inaugurata e pronta ad ospitare i giovani studenti del comune della Bassa Est.«Attualmente sono in fase di

completamento le operazioni di tinteggio degli interni; una volta ultimati si dovrà provvedere con gli arredi delle aule» racconta Liana Lambertini, assessore alla Scuola di Mezzani.Gli altri interventi che restano ancora da ultimare riguardano la

nuova viabilità di accesso all’isti-tuto, con la realizzazione dell’area verde che circonda la struttura, e l’installazione dei pannelli foto-voltaici sul tetto dell’edificio, i cui lavori sono ora in fase di appalto. Ma anche per questi interventi si prevedono tempi brevi di ese-cuzione, assicurando il rispetto delle tempistiche stabilite.«Quello del campus scolastico rappresenta per Mezzani e per il territorio in generale un progetto molto importante, che ha richie-sto un investimento complessivo di 1 milione e 800mila euro, fi-nanziati da Fondazione Caripar-ma, Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma e Comune di

Mezzani» prosegue l’assessore.Punto importante di questo progetto è inoltre il rigoroso ri-spettato della tabella di marcia inizialmente prevista per la rea-lizzazione dei lavori. Lavori che hanno permesso la creazione di un edificio, che già dal prossimo autunno, potrà ospitare sei classi e cinque laboratori (informatica, musica, scienze, arte, attività ex-trascolastiche): spazi tutti dodati dei più moderni allestimenti e attrezzature, come lavagne lumi-nose e apparecchi multimediali, proponendo ai ragazzi un’offer-ta formativa ed educativa di alta qualità capace di coniugare tra-dizione e innovazione.

LA SCUOLA OGGI

Oltre 700mila euro è la somma attribuita alla Co-munità Montana Unione dei Comuni Parma Est dal-la Regione Emilia Romagna nell’ambito dell’Accordo Quadro, erogata sulla base della qualità dei progetti presentati. «Siamo riusciti nuovamente a confermare la capacità progettuale del nostro Ente, in grado di affrontare con una visione condivisa le grandi sfide legate allo sviluppo territoriale» ha precisto Giordano Bricoli, presidente della Comunità Montana. Nel cor-so di quest’anno i fondi dell’Accordo Quadro saranno utilizzati per effettuare miglioramenti stradali in loca-lità Ponte di Lugagnano e Magrignano, per interventi nell’ambito del Distretto Turistico e per l’estensione della banda larga. Fra gli altri progetti che potranno trovare realizzazione nei prossimi anni vi sono: la ri-qualificazione della seggiovia di Lagdei; la creazione di un centro servizi per il turismo, il completamento di un centro polifunzionale per turismo; sport e tempo li-bero a Tizzano; la costruzione di una struttura ricettiva per il parco del Monte Fuso.

Premiata la progettualità della Montagna Est

News dal territorio

I RAPPRESENTANTI DELL’ENTE MONTANO

ANGELO ScALVENZIVicesindaco e assessore

ai Lavori Pubblici di

Montechiaru-golo

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[58] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

ProvinciaProvincia Lavori in corso

Zanichelli: «sono ora in atto ilavori per la pista di Casaltone»

In biciclettada Sorboloa Parma

RESTyLING miGlioramenti strutturali

SORbOLO

dI ALESSANdRO TRENTAdUE

Raggiungere Parma in bicicletta. Adesso è possibile e realizzabile in tutta sicurezza, grazie alla nuova pista ciclopedonale di Bogolese, a Sor-bolo.Inaugurata il 12 giugno scorso, la pista corre per 600 metri in pa-rallelo alla strada provinciale 62 della Cisa, e termina all’altez-za della rotatoria del paese, in un’area verde affiancata da una barriera antirumore (la cosiddetta “duna vegetale”). I lavori – iniziati negli ultimi mesi del 2009 e co-

stati complessivamente 215mila euro – hanno consentito la riquali-ficazione di questo tratto di pista, composta adesso da due corsie per ciascun senso di marcia, con la larghezza dell’intera carreggia-ta che varia tra gli 8,50 e i 10

metri; parallela a questa scorre poi il percorso ciclo-pedonale con una larghezza che va da 1,50 fino a 3 metri.

Oltre a migliorarne l’aspetto este-tico e strutturale – grazie alla realizzazione dell’intervento con materiali di qualità, nel rispetto delle normative attuali relative al superamento delle barriere architettoniche – gli interventi hanno permesso di garantire una

maggiore messa in sicurezza del tragitto sia per i pedoni sia per i ciclisti. La pista è infatti ben se-parata dalla carreggiata stradale, e comprende segnalazioni led su tutto il percorso, oltre a un attra-versamento pedonale con sema-foro a chiamata su via Mantova, nel cuore della frazione di Bo-

golese, per consentire a pedoni e ciclisti di attraversare la strada in modo sicuro. Per collegare Bo-golese con Parma, infine, il nuovo percorso ciclopedonale si connet-te al tratto di pista ciclabile recen-temente realizzata dalla Barilla, che dalla frazione conduce fino in via Venezia, permettendo così di

LANGhIRANO Un ulteriore intervento a favore della mobili-tà dei cittadini è quello proposta dall’amministrazione comunale di Langhirano, con il nuovo par-cheggi per auto che sorgerà in via Fanti d’Italia, nella zona Sud

del capoluogo.L’operazione è stata resa possi-bile grazie alla serie di accordi intercorsi tra l’amministrazione comunale e alcuni soggetti pri-vati, la cui positiva conclusione ha permesso l’acquisizione, da parte del Comune ,della proprietà di un’area da adibire a parcheg-gio. La nuova struttura sorgerà in via Fanti d’Italia, fra il palazzo “Porta” e il bar “Gazzolo”, occu-pando un’area di oltre 600 metri quadrati e disporrà di circa 20 stalli di sosta. Questo progetto

ideato rappresenta senza dubbio un’operazione urbanistica di alto rilievo, che oltre alla creazione del parcheggio contribuirà a mi-gliorare la funzionalità e l’arredo urbano del quartiere a Sud di Langhirano, denominato “Gazzo-lo”, la cui riqualificazione ha già avuto avvio con la creazione dei nuovi marciapiedi lungo via Fanti d’Italia. A fine maggio il Comune di Langhirano è diventato pro-prietario dell’area, permettendo in questo modo l’avvio entro bre-ve tempo del cantiere.

Il nuovo parcheggio della zona Sud di Langhirano

RIQUALIFICAZIONE ulteriore intervento al Gazzolo

I lavori partiranno a breve e permetteranno di realizzare 20 stalli per automobili

IL MUNICIPIO DI LANGHIRANO

«La realizzazione di parcheggi e di marciapiedi nel centro abi-tato vanno di pari passo - spie-ga il sindaco Stefano Bovis - e rientrano nella logica del piano di sicurezza stradale e di com-

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [59]

Inaugurato il percorso ciclopedonale di Bogolese: un tratto in tutta sicurezza che si congiunge a quello già realizzato dalla Barilla

A LATO L’INAUGURAZIONE DELLA PISTA DI BOGOLESE E QUI SOPRA UN TRATTO DEL NUOVO PERCORSO

arrivare fino alla città.«La realizzazione della nuova pista di Bogolese – commen-ta Angela Zanichelli, sindaco di Sorbolo – rappresenta il primo intervento realizzato dall’ammini-strazione comunale per garantire una viabilità ciclopedonale sicura in tutte le frazioni del Comune. Il nostro prossimo impegno, infatti, riguarda la costruzione di un altro

percorso ciclopedonale che colle-gherà Sorbolo al centro abitato di Casaltone. Una pista che correrà in totale sicurezza a fianco del-la provinciale della frazione, per la quale è attualmente in corso la seconda tranche d’interven-ti, iniziata in primavera: seguirà poi il terzo stralcio dei lavori che si concluderanno entro la fine dell’anno».

215mila euro

il costosostenuto per la riqualifica-

zione della pista

I NUMERI

600metri

la lunghezzadel tratto

del percorso che corre in

parallelo con la strada pro-

vinciale 62 della Cisa

RIQUALIFICAZIONE ulteriore intervento al Gazzolo

IL MUNICIPIO DI LANGHIRANO

pletamento dell’arredo urbano con cui si intende progressiva-mente riqualificare il Comune. In quest’ottica la soluzione di avere implementato i marciapiedi in via Fanti d’Italia e individuato la pos-

sibilità di localizzare un nuovo parcheggio - che si trova in una posizione strategica a ridosso di un esercizio pubblico, nelle vici-nanze di un supermercato e di una scuola d’infanzia - dà una ri-sposta concreta alle necessità di questo quartiere del capoluogo». L’area, che attualmente è occu-pata da un campo d’erba, verrà ripulita e dotata delle attrezzature necessarie per trasformarla in un parcheggio, con pavimentazione asfaltata, illuminazione pubblica e area verde. La recinzione fati-scente, che oggi ne circoscrive il perimetro, verrà rimossa e verrà sostituita con una delimitazione provvisoria sul lato frontale al ca-nale. Inoltre, nella prima fase di copertura della pavimentazione, verrà garantito l’utilizzo tempo-raneo della zona in funzione di parcheggio, in attesa della siste-mazione definitiva che avverrà nella primavera prossima.

Sono le moderne tecnologie e la sostenibilità am-bientale i punti caratterizzanti il nuovo Prit - Piano Re-gionale Integrato dei Trasporti - presentato lo scorso mese alla Camera di Commercio di Parma da Alfredo Peri, assessore regionale ai Trasporti, durante il conve-gno organizzato dall’unione delle Province dell’Emilia Romagna. Il Prit durerà fino al 2020 e verrà approvato solo dopo un anno di intensi confronti con gli enti lo-cali. «Nei prossimi anni costruiremo la regione elettrica» ha anticipato Peri. «Tra poco sottoscriveremo un accor-do con Enel per costruire una rete di colonnine per ali-mentare i mezzi elettrici» ha poi proseguito l’assessore regionale. Gli interventi previsti coinvolgeranno tutti i mezzi di trasporto, dalle biciclette agli autobus, al fine di migliorare la mobilità in Emilia Romagna e comple-tare le infrastrutture necessarie, come la Pedemontana e la Cispadana. «Oggi per le Province è necessario au-mentare il traffico del trasporto pubblico, potenziare la rete della logistica, a favore del trasporto ferroviario» ha sottolineato, infine, il presidente della Provincia di Parma, Vincenzo Bernazzoli.

Riaperto il ponte sull’Enza

SORbOLO È stato riaperto al traffico il ponte sull’En-za a Sorbolo, dopo le limitazioni richieste per la ri-qualificazione dell’infrastruttura stradale e ferroviaria. Resterà invece ancora in vigore il limite dei 30 km/h, necessario per permettere agli operai di completare in sicurezza le opere accessorie della struttura, avver-tendo gli automobilisti di osservare particolare atten-zione durante l’attraversamento del ponte. I lavori di riqualificazione hanno richiesto un investimento pari a 1 milione e 300mila euro, finanziati da Fer; il progetto e la sua realizzazione sono invece stati frutto di un’in-tesa fra Provincia di Parma, Provincia di Reggio Emilia, Comune di Sorbolo, Comune di Brescello e Fer.

Promosso il trasporto pubblico

L’indagine sulla qualità del trasporto pubblico locale condotta da Tmt Pragma e Irteco, per conto di Smtp e Regione Emilia Romagna, ha promosso a pieni voti il servizio attivo a Parma e provincia. Le corse puntuali sono infatti risultate più del 93% e il voto della pulizia interna dei mezzi è di 7,38. Per quanto riguarda la qualità percepita del servizio, il giudizio è stato positi-vo per il 93,6% degli intervistati; oltre il 90% è stato anche il giudizio favorevole sugli aspetti relazionali con il personale. «Questi dati ci fanno ben sperare, e ci spingono a continuare a investire su una società di tra-sporto che sta fornendo servizi buoni» ha commentato Andrea Fellini, assessore provinciale alla Viabilità.

Con il Prit la mobilitàin regione diventa elettrica

News dal territorio

PERI E BERNAZZOLI ALLA PRESENTAZIONE DEL PRIT

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[60] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

ProvinciaProvincia Sociale

A Fontevivola politica è giovaneè questa la componente essenziale della nuova amministrazione comunale. Un rinnovamente che coinvolge vari settori, dallo sport alle attività commerciali

FONTEVIVO

dI ELISA FERRI

Spazio ai giovani! Potrebbe es-sere questo lo slogan della neo eletta amministrazione di Fontevi-vo, la quale ha puntato fin da su-bito sui ragazzi. «Sentiamo parlare continuamente di rinnovamento e di investimento sui giovani - ha commentato il sindaco Massimi-

liano Grassi - in molti casi però rimangono parole senza attuazio-ne. Abbiamo quindi deciso di dare continuità alle parole e di puntare sui giovani».Ad affiancare il sindaco e i cin-que assessori vi sono infatti mol-ti consiglieri della maggioranza che si occupano in particolare di politiche giovanili, eventi, attività commerciali, volontariato e sport. «Questi giovani lavorano a fianco dei colleghi con più esperienza

e costituiscono la continuità am-ministrativa. In più, il loro aiuto ci ha dato la possibilità di mettere in campo energie nuove che, fin dal-le prime settimane, hanno portato beneficio alla cittadina» ha prose-guito Grassi. Alcuni positivi risultati di questo coinvolgimento giovanile sono arrivati con il ricco cartellone degli eventi estivi, che ha saputo attirare visitatori anche dal di fuori del paese, offrendo nuove oppor-tunità alle attività commericali.

Quella di Fontevivo non è però solo una politica fatta dai giovani, ma che sa anche parlare ai giovani. Ne sono un esempio due fra i prin-cipali progetto dell’amministrazio-ne: la nuova palestra di Pontetaro e l’ampliamento dell’asilo nido a Fontevivo. «Si tratta di due progetti importanti in procinto di diventare realtà. Il nostro impegno è inoltro quello di estendere la buona pra-tica dell’autosufficienza energetica delle strutture comunali: già il nido

SOPRA IL MUNICIPIO DI FONTEVIVO E A FIANCO IL SINDACOMASSIMILIANO GRASSI

OBIETTIVO continuità Politica

dI VINcENZO PIRILLO

MONTEcchIO Attuare il prin-cipio di partecipazione attraverso consulte di cittadini organizzate a livello di quartiere. Con questo scopo il Comune di Montecchio

ha deciso di promuovere i comi-tati civici, che saranno attivi dalla metà di luglio.«Il nostro programma è quello di valorizzare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica» spiega il sindaco Paolo Colli. «In questi primi mesi della nuova ammini-strazione abbiamo puntato sulla modalità di coinvolgimento della cittadinanza per il bene dell’inte-ra comunità». Tra le iniziative più significative realizzate vi sono il Municipio aperto fino a mezzanot-te, una volta la settimana, e i lavori della Giunta comunale pubblici ,per mostrare ai cittadini come funziona la macchina amministra-tiva. I consigli di quartiere rappre-sentano quindi un ulteriore passo verso la realizzazione di una par-tecipazione strutturata.

I consigli saranno sei: cinque ma-croaree cittadine più la frazione di villa Aiola, che ha già un consiglio con rappresentanti eletti. Le riu-nioni avverranno in orario serale per favorire il coinvolgimento di tutti, e come luoghi saranno scel-te le sale riunioni condominiali. La partecipazione ai consigli avverrà su base volontaria e non è previ-sto nessun tipo di organigramma, saranno solo organismi che rac-coglieranno cittadini che vogliono dire la propria sui temi in discus-sione. Già più di cento le persone che a fine giugno avevano dato la propria disponibilità all’iniziativa. «Prima di prendere una decisione si avvia un percorso di dialogo e confronto con i cittadini che fa-vorisce la trasparenza e porta a decisioni potenzialmente migliori»

Comitati civici: la parola passa ai cittadiniORGANIZZAZIONE i consiGli Di Quartiere sono 6: hanno Già aDerito Più Di 100 Persone

A metà luglio prende il via il progetto di partecipazione promosso dal Comune di Montecchio

IL CENTRO DI MONTECCHIO

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IL MESE MAGAZINE luglio 2010 [61]

Grassi: «Vogliamo concretizzarele parole e puntaresui ragazzi»

presenta questa qualità. Prossi-mamente anche la scuola media sarà dotata di pannelli fotovoltaici» ha precisato Daniele Guareschi, assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente. La volontà di miglio-rare la qualità delle strutture e dei servizi emerge anche dalle parole di Giuseppe Grazioli, assessore al Verde Pubblico e al Patrimonio: «Vorremmo cre-are nuove aree verdi, soprattut-to nelle frazioni e in alcuni dei centri minori come il Torchio e il Molinetto, con arredi e spazi di gioco per i più piccoli».«È fondamentale essere vicini alla gente - prosegue Paola Zilli, as-sessore ai Servizi Sociali - con piccoli progetti, ma concreti. Per le persone colpite dalla crisi stiamo realizzando un progetto apposito, che sarà attivato entro settembre e si indirizzerà verso le aziende locali».L’attenzione per il settore produt-tivo è espresso anche dal vicesin-daco Angelo Agoletti, che spiega come «sia importante porre l’ac-cento sulle aziende, sulle piccole e medie imprese, che costituiscono la base fondante dell’economia lo-cale. Così come il comparto agroa-limentare, che costituisce la storia e la tradizione delle nostre terre,

che noi crediamo vada incentivato, sostenuto e rilanciato. Si tratta di aspetti determinanti che possono rappresentare il futuro per tanti giovani, che proprio qui potranno trovare lavoro e tante nuove op-portunità». Altro punto fondamen-tale che l’amministrazione dovrà affrontare è infine quello del nuo-

vo Piano Strut-turale Comuna-le «acquisito il quale ci aspetta una stagione di grande attività. L’urbanistica do-

vrà conferire a Fontevivo un aspet-to innovativo ed esteticamente più apprezzabile» conclude Raffaella Pini, assessore all’Urbanistica.

Mai più anziani soli grazieal servizio di telesoccorso

IN EStAtE AtttIvO ANCHE Il “pIANO CAlORE”

ROccAbIANcA Con il mese di luglio a Roccabianca entrerà ufficialmente in funzione il ser-vizio di telesoccorso, rivolto alle persone più anziane, che vivono sole o che si trovano in particolari situazioni di difficoltà. «Grazie alla convenzione siglata con l’Asp di Fidenza - spiega Marco Antonioli, assessore ai Serivizi Sociali del Comune - è stato possibile acqui-stare dispositivi “Sos Beghelli”, dotati anche di sensori di sicu-rezza che le persone più anziane possono richiedere ai Servizi Sociali, i quali verificheranno l’esistenza dei requisiti necessari per accedere al servizio». Sempre a favore di questa fascia di popolazione, il Comune di Roccabianca ha attivato il così detto “Piano calore”: alle diverse famiglie del territorio è stato inviato un opuscolo informativo che illustra i comportamenti da seguire per difendersi dai rischi della stagione estiva e dalle alte tempe-rature. Oltre al materiale informativo, il Comune mette a dispo-sizione, sempre degli anziani che ne necessitano, alcuni condi-zionatori per migliorare la vivibilità delle proprie abitazioni.

A Noceto la rete di solidarietà per i ragazzi bielorussi

uN pROGEttO DI OSpItAlItà tERApEutICA

NOcETO Per i sette bambini dell’orfanotrofio di Ulukovie, in Bielorussia, il soggiorno estivo a Noceto deve rappresentare un ritorno a casa, fra persone amiche pronte ad accoglierli in una vera e propria gara di solidarietà. Dal 26 giugno al 1° ago-sto l’amministrazione comunale, con l’appoggio dell’associa-zione Help for Children, offre ai bambini provenienti dalle zone

colpite dal disastro di Chernobyl un soggiorno terapautico in Italia, grazie al quale i ragazzi fra i nove e i quindici anni dell’orfanotrofio di Ulukovie - portatori della sindrome di Down - potranna trascorrere circa due mesi lontani dalle zone radioatti-ve. «Ancora una volta ci apprestiamo ad accogliere il gruppo dei bambini che già sono stati con noi nei mesi di luglio dei due anni scorsi, ai quali ci siamo sinceramente affezionati» ha commentato il sindaco Giuseppe Pellegrini. «Questa iniziativa di alto valore sociale coinvolge tante forze del nostro territorio in una rete di so-lidarietà che ha al centro l’accoglien-

za per questi bambini, e credo testimoni un ottimo esempio della grande generosità del nostro paese». L’amministrazione nocetana è infatti impegnata dal 2008 nella creazione di una rete di ospitalità che coinvolge le diverse realtà del territorio, dalle attività commerciali ai ristoranti, dalle associazioni locali ai privati cittadini. «La “macchina” si sta mettendo in movimento per far sì che il soggiorno dei bimbi sia il più possibile piacevo-le e ricco di contenuti. Agli aspetti terapeutici, infatti, si unisco-no quelli educativi e formativi; le esperienze degli anni scorsi hanno evidenziato una evoluzione sia nella maturazione che nell’autonomia personale dei bambini, che gli servirà anche nella vita quotidiana in Bielorussia» ha concluso Lara Barbieri, consigliere comunale, coordinatrice del progetto.

Comitati civici: la parola passa ai cittadiniORGANIZZAZIONE i consiGli Di Quartiere sono 6: hanno Già aDerito Più Di 100 Persone continua Colli. «Per noi questo è il

modo corretto di operare, perché ci vuole una comunità attiva per raggiungere ottimi obiettivi. La ricchezza della nostra regione è quella di poter contare su cittadini con enorme virtù civiche».A inizio giugno a tutti i capi fami-glia di Montecchio è stata inviata una lettera che illustrava il proget-to. La prima seduta, in programma a metà del mese, sarà collettiva e vedrà partecipare tutti i cittadini alla presentazione del progetto. Dopo l’estate ogni consulta avrà vita autonoma e si cominceranno a discutere i primi temi in agen-da: bilancio di programmazione 2011, tutela dell’ambiente e svi-luppo della viabilità.«In generale si discuterà di tutto quello che compete alla vita quo-tidiana delle persone come anche l’assetto dei servizi, la sicurezza, la cultura e i giovani» conclude il sindaco. «Questi sono i temi pro-posti dall’amministrazione, ma siamo aperti alle proposte e alle segnalazioni che di certo arrive-ranno dai cittadini».

I SETTE BAMBINIDI ULUKoVIEI rappresentanti del Comune con i ragazzi bielorussi

IL CENTRO DI MONTECCHIO

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[62] luglio 2010 IL MESE MAGAZINE

ProvinciaProvincia

di stabilità posti dal governo, non valgono per alcuni investimenti di miglioramento della qualità ener-getica del territorio, più che di ne-cessità, parlerei di opportunità».

Il primo progetto importante riguarda il fotovoltaico, con la centrale da 1,8 MW. Qual è la tempistica del progetto?«Il bando di gara è già stato pub-blicato ed avrà scadenza il 7 lu-glio. L’importo complessivo è di oltre 7 milioni di euro, il progetto ha ottenuto una positiva valuta-zione di incidenza ambientale da parte della provincia. L’ubicazio-ne sarà quella delle ex cave di Cà Tripoli, una soluzione che, oltre a garantire il recupero dell’area, il cui sfruttamento è terminato 15 anni fa, permette di ottenere un contributo energetico più alto. Il campo sarà costituito da 800 strutture, ciascuna equipaggiata con 10 pannelli fotovoltaici orien-tati a sud. Il calcolo effettuato pre-vede per la comunità un risparmio di 1.500 tonnellate di CO

2 all’an-

no, 445 tonnellate di petrolio».

Quali sono le altre iniziative ad energia solare?«Abbiamo aderito al progetto che prevede l’installazione di pannelli sui tetti degli edifici pubblici, ab-biamo sensibilizzato gli agricoltori perché facciano altrettanto, nel rispetto dell’iniziativa privata, poi abbiamo iniziato la sostituzione delle lampadine di illuminazione pubblica, ottenendo un sensibile risparmio sulla bolletta elettrica».

E il progetto della centrale a biomassa?«la valutazione è in corso. Per il nostro territorio è un’opportunità. Risolverrebbe in parte il problema degli spandimenti agricoli e dei nitrati che possono penetrare in falda. La sua ubicazione previ-sta è a San Geminiano, presso il depuratore consortile sovraco-munale, una scelta che permette di trattare in loco i residui, senza costosi trasferimenti».

Buriola: «La Green Economy per Montechiarugolo»

Centrale a biomassa«Lo studio prevede la sua ubicazione a San Geminiano, presso il depuratore consortile: più facile trattare i residui»

Priorità all’ambiente«Occorre sfruttare le opportunità offerte dalla legge, ma comunque per noi l’ambiente è in testa al programma»

UN CAMPO FOTOVOLTAICO

dI dANIELE PATERLINI

Il territorio del Comune di Mon-techiarugolo racchiude alcune caratteristiche che lo rendono assai particolare nel panorama provinciale. È un comune policen-trico, composto da almeno cin-que località di dimensione simile (Monticelli Terme, Basilicanova, Basilicagoiano, Montechiarugo-lo, Tortiano), fatto che impone una moltiplicazione di servizi ed ha una vocazione agricola forte, nonostante si trovi inserito in un triangolo produttivo (Montecchio, Langhirano, Parma) tra i più forti dell’Emilia Romagna. La chiave di volta per mantene-

re quell’equilibrio prezioso che connota la comunità locale (op-portunità di lavoro, contesti abita-tivi privilegiati) è la valorizzazione ambientale, un mix di conserva-zione e innovazione, la formula che il sindaco Luigi Buriola ha fat-to sua, inserendola in testa al suo programma di mandato.

Sindaco, dal fotovoltaico alla produzione di energia da bio-massa, Montechiarugolo sta virando verso la ‘green eco-nomy’, più per necessità o per lungimiranza?«L’ambiente è una delle priorità di mandato. Detto questo si deve te-ner presente che gli stretti vincoli

Campo fotovoltaico«L’area dove sorgerà sarà quella delle ex cave di Cà Tripoli: si risparmieranno 1.500 tonnellate di CO2»

LUIGI BURIOLA

Un campo fotovoltaico da 1,8MW, un progetto per una centrale a biomassa, pannelli sui tetti: l’innovazione verde valorizza il territorio

L’INTERVISTA

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Carpe diem? Temporary Station!La nuova stazione di Parmauno spazio moderno e flessibile da dedicare al business agli eventi e al tempo libero

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I nuovi spazi della stazione di Parma rappresentano una grande occasione per sviluppare la propria attività promozionale e commerciale, anche temporanea, in una location dal layout innovativo e funzionale. Un target ampio ed eterogeneo, costituito non solo dai viaggiatori ma anche da frequentatori e cittadini in cerca di novità e opportunità

Centostazioni S.p.a. è l’azienda nata dalla partnership tra Ferrovie dello Stato e Archimede 1, compagine privata con capofila SAVE S.p.a. La sua mission è quella di valorizzare e gestire 103 fabbricati viaggiatori in Italia, tra cui la stazione di Parma

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