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martedì 20 settembre 2016 – ore 21.00-23.00

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Laura Bosio racconta l’esperienza della Penny Wirton, scuola di lingua italiana per stranieri

ingresso libero

Nel romanzo Penny Wirton e sua madre di Silvio D’Arzo, è il 12 maggio del 1721 e sulla Contea di Pictown si solleva il sipario. In scena c’è Penny Wirton, poco meno che un ragazzo. Lui ha solo tre cose: un vestito giallo, una madre che fa nascere i bambini e un padre nel cimitero sulla collina. Il romanzo è la storia del suo giorno, quello della sua “seconda nascita”. Di come il bambino fugge di casa per sottrarsi alla vergogna di non avere avuto un padre nobile. In questo allontanamento scopre le motivazioni, dopo svariate peripezie, per tornare e ritrovare nell'amore della madre la dignità della propria condizione umana e sociale.

Eraldo Affinati e Anna Luce Lenzi, sulle orme di maestri come Don Lorenzo Milani, hanno fondato a Roma nel 2008 una scuola che offre la possibilità di imparare la lingua italiana in un contesto relazionale di accoglienza reciproca. Oggi la scuola è presente in varie città italiane e dal dicembre 2015 esiste anche a Milano, diretta da Laura Bosio. Penny Wirton è gratuita e completamente autofinanziata e non richiede iscrizione formale. Tutti possono frequentare. È organizzata senza classi e fondata sul rapporto diretto, “a tu per tu”, tra insegnanti e allievi, in base alle loro necessità. Numerosi sono gli insegnanti volontari. È aperta a giovani e adulti, uomini e donne di ogni provenienza ed età, e accoglie allievi lungo l’intera durata dei corsi, da settembre a maggio. A Milano i corsi riprenderanno il 23 settembre 2016, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 17, in via Pinturicchio 35. Per informazioni: pennywirtonmilano@virgilio.it, cell. 3273939282; pagina Facebook “Penny Wirton Milano”.

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