CAPITOLO 4elementi di protocollo MIDI

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Argomenti del capitolo:

La rappresentazione del suono in quanto musica.

Il protocollo MIDI (Musical Instrument Digital Interface) quale linguaggio di rappresentazione digitale della musica.

Se nei capitoli precedenti il nostro interesse è stato rivolto al dispositivo elettronico (il calcolatore) ed al suono (l’audio digitale), con l’argomento MIDI muteremo la prospettiva ed il punto di vista del nostro studio. Ci occuperemo di come rappresentare il suono in quanto musica, ovvero di descrivere un linguaggio di rappresentazione per la musica.

Sebbene non sia la forma esclusiva di linguaggio di rappresentazione digitale della musica, il protocollo MIDI nasce dall’esigenza concreta dei musicisti di controllare in remoto, cioè a distanza, più strumenti elettronici (ad esempio suonare una tastiera MIDI utilizzando un personal computer) o di avere una metodologia di rappresentazione e comunicazione della informazione musicale che sia indipendente dal tipo di dispositivo elettronico o dal marchio di fabbricazione.

Di conseguenza, il MIDI nasce e si sviluppa dalla esigenza concreta di avere a disposizione un sistema di comunicazione digitale fra strumenti musicali elettronici e software.

Il MIDI, in sintesi, è un protocollo di comunicazione standard fra strumenti musicali elettronici.

Per uno studio completo del proto-collo MIDI leggi: MIDI Manufactures As-sociation, The complete MIDI 1.0 Detailed Specification, MIDI Manufactures Associa-tion 2001.

http://www.midi.org/

Riguardo le specifiche MIDI leggi on line al sito:

http://www.midi.org/techspecs/mi-dispec.php

Cos’è il MIDI e come si usa? Leggi ed esplora on line su: MIDI Technical Fana-tic’s Brainwashing Center.

http://home.roadrunner.com/~jg-

La musica e il MIDI

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APPUNTI

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“Determinato un codice di rappresentazione per l’informazione musicale è possibile non solo la sua trasmissione, ma anche la sua trasformazione: come intuibile, questa è un’operazione particolarmente suscettibile di applicazioni informatiche poiché auto-matizzabile attraverso procedure”

(Cfr. V. Lombardo, A Valle, Audio e multi-media, Apogeo, Milano 2008, p. 220).

Riguardo i livelli di rappresentazione della dell’audio e della musica, l’argo-mento è trattato da F. Richard Moore, Elements of computer music, PTR Prentin-ce Hall, Englewood Cli!s, 1990, e da G. Haus, Elementi di Informatica musicale, Gruppo Editoriale Jackson, Milano 1984.

Per qualsiasi scambio di informazioni è necessaria la comunicazione e di conseguenza una qualche forma di linguaggio e di rappresentazione.

Per una informazione che giunga ad una forma esatta diventano possibili la trasmissione, lo scambio, la trasformazione.

La musica è una forma singolare di audio. Dalle necessità di trasmissione, di trasformazione e di riproduzione la rappresentazione della musica può avvenire a livelli di!erenti.

Ogni forma di rappresentazione musicale deve collocarsi di conseguenza ad un livello adeguato allo scopo stabilito.

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i n f o r m a t i c h e p o i c h é automatizzabile attraverso

. Audio e

A p o g e o , Milano 2008, p. 220). R i g u a r d o i l i v e l l i d i rappresentazione della dell’audio e della musica,

F.

PTR Englewood

Haus, Elementi di Informatica

G r u p p o Editoriale Jackson, Milano

Francesco M. Paradiso Anatomia di un semplice programma realizzato con Max-MSP © Cycling.

Esercizio MIDI. Operare le possibili trasformazioni dal numero decimale 14 in numero binario (4 bit) ed esadecimale e possibili combinazioni di trasformazione.

Informazione, comunicazione, linguaggio: la rappresentazione dell’audio e della musica

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APPUNTI

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94 Tastiera per il controllo armonico: produzione ed esecuzione di triadi maggiori e minori

Francesco M. Paradiso Anatomia di un semplice programma realizzato con Max-MSP © Cycling.

I livelli di rappresentazione della musica. Esempi di controllo remoto

rappresentazione della musica

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