Panzeri

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Portiamo uno di noi In Europa uno di noi sosteniamo la candidatura di Antonio Panzeri al parlamento europeo

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Per te, per il tuo comune, in Europa il 6 e 7 giugno

Uno di noi a Bruxelles

Antonio

PAnzEriAntonio

PAnzEri

www.antoniopanzeri.it

SCriViSCriVi

COnTrO LA CriSi PEr Un’EUrOPA PiÙ FOrTE. LA TUA.

COnTrO LA CriSi PEr Un’EUrOPA PiÙ FOrTE. LA TUA.

L’ECOnOmiA iTALiAnA. LO ‘SViLUPPO SAnO’.

Lo sviluppo è un tasto delicato. Perché è un traguar-do indispensabile e perché purtroppo, dietro a tante spinte sane di rilanciare l’Italia in Europa e nel mondo, ci sono anche ‘forze’ che, con la scusa dello sviluppo ‘a tutti i costi’, vogliono soltanto arricchirsi a discapito dei lavoratori e dell’am-biente.

Per questo i miei obiettivi saranno: Offrire PiÙ SPAziO E PiÙ FOnDi ALL’ECOnOmiA SAnA. Quella che rispetta le regole, che paga il giusto e rispetta i lavoratori, che tutela l’ambiente. Perché il ‘nuovo sviluppo italiano’ deve essere migliore di quello di prima.

Garantire un AiUTO ALLE PiCCOLE E mEDiE imPrESE iTALiAnE nEL mOnDO. Che significa, per esempio, una maggiore tutela dalle contraffazioni, il marchio d’origine sui beni importati, il giusto riconoscimento all’unicità dei nostri prodotti alimentari.

Dare PiÙ riSOrSE ALLA TUTELA DELL’AmBiEnTE E AL riSPArmiO EnErGETiCO. Per lasciare un futuro migliore ai nostri giovani e vivere in un’italia e un’Europa più pulite fin da oggi.

iL miO LAVOrO COnTrO LA CriSi

in questi 5 anni, per fare un esempio a proposito dello sviluppo ‘sano’, ho contribuito a rispedire al mitten-te una proposta di settimana lavorativa da 65 ore e mi sono impegnato in più occasioni per promuovere il cosiddetto ‘ritorno dei cervelli’, cioè di quei bravi ricer-catori italiani che potrebbero essere utili allo sviluppo del nostro Paese ma che sono andati oltre confine per mancanza di fondi.

Panzeri

elezioni europee 6-7 giugno

barra con una croce il simbolodel Partito democratico. scrivi panzeri

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iL LAVOrO. LO STiPEnDiO. LA FAmiGLiA.

Un lavoro, un giusto stipendio, una famiglia. Sono certezze che la crisi sta mettendo a rischio. In Italia abbiamo sempre più licenziati, cassa integrati, precari, pensionati ai limiti della povertà, e la famiglia è ormai un lusso.

Per questo i miei obiettivi saranno: mettere in circolo PiÙ POSTi Di LAVOrO, utilizzando con maggiore efficenza le potenzialità del mercato italiano e, al tempo stesso, trasformando l’Europa intera in una ‘riserva di occupazione’, che garantisca però i giusti diritti a tutti i lavoratori.

imporre un bello STOP ALLA PrECAriETÀ, facendo pressione dall’Europa sul Governo italiano per migliorare gli stipendi e dare maggiori sicurezze ai lavoratori.

Aiutare le famiglie con l’abbattimento dei costiingiustificati di tanti bene fondamentali.Per esempio, TAriFFE PiÙ BASSE su telefono e internet grazie alla diminuzione del canone e alla concorrenza fra operatori.

Sostenere l’AUmEnTO DELL’OCCUPAziOnE FEmminiLE in italia: con le nostre percentuali siamo davvero il fanalino di coda dell’Europa.

Dire nO Ai TAGLi ALLE PEnSiOni che in tanti ormai propongono in italia e in Europa. Come se la soluzione alla crisi fosse quella di peggiorare le condizioni di chi ha lavorato una vita.

LE ‘SiCUrEzzE’. L’immiGrAziOnE CLAnDESTinA. iL LAVOrO nErO.

Sicurezza? Ce n’è più d’una. Ci sono la sicurezza contro la criminalità, quella sul luogo di lavoro e quella di averce-lo, un lavoro. E spesso il problema dell’immigrazione clandestina le riguarda tutte. Perché fra i tanti clandestini che raggiungono l’Italia ci sono brave persone e delinquenti veri. Perché ci sono imprenditori senza scrupoli che li sfruttano e poi vogliono fare lo stesso anche con i lavo-ratori italiani.

Per questo i miei obiettivi saranno: Ottenere nOrmE PiÙ riGiDE COnTrO L’immiGrAziOnE CLAnDESTinA, perché alimenta la criminalità, straniera e italiana, mette in pericolo le persone oneste e costringe all’illegalità anche la povera gente che viene nel nostro Paese con sane speranze.

Avere il GiUSTO COnTrOLLO SULLE FrOnTiErE: perché, anche se siamo in Europa e abbiamo quindi la politica delle ‘porte aperte’, questo non significa dover rinunciare alla sicurezza dei cittadini. Sicurezza e integrazione devono camminare di pari passo.

Avere più strumenti per l’inDiViDUAziOnE E LA LOTTA AL LAVOrO nErO, una vera ‘calamita’ per la criminalità, l’immigrazione clandestina, lo sfruttamento dei lavoratori italiani e stranieri con la promessa di un’occupazione senza garanzie né tutele.

Cara Amica, caro Amico,

oggi la vita è davvero dura per tante persone. È dura per i lavoratori, che sono le prime vittime di questa crisi. È dura per i nostri giovani, che affrontano un futuro difficile. Ed è dura per i consumatori, per i pensionati, per tutti coloro che oggi se la vedono con il carovita, con i tagli ai servizi sociali, con l’insicurezza. So però che tutelare il diritto a una vita dignitosa è possibile. Lo si può fare qui, sul nostro territorio, e lo si può fare ‘qui’ al Parlamento Europeo, dove lavoro da ormai 5 anni.È proprio da ‘qui’ infatti, da Bruxelles, che possiamo lavorare insieme per affrontare a testa alta la crisi e migliorare la vita di tanti Italiani. Pensa, è grazie all’Unione Europea che sono riuscito a difendere i nostri lavoratori in Inghilterra, quando sembrava che li volessero cacciare da un giorno all’altro. Ed è sempre da Bruxelles, per farti altri esempi, che ho potuto richiedere regole più efficaci contro l’immigrazione clandestina, favorire l’integrazione, conquistare maggiori tutele per i precari italiani.Ecco perché dobbiamo fare squadra insieme. A Bruxelles, in Italia, con te, con i lavoratori, con i consumatori, con i nostri giovani, con i pensionati.

Per tutte queste ragioni rimbocchiamoci le maniche per il 6 e 7 giugno alle elezioni europee.in Europa c’è chi pensa a te.Fidati. Un caro saluto

iL miO LAVOrO COnTrO LA CriSi

in questi 5 anni, per esempio, ho contribuito a creare il Fondo di adeguamento alla globalizzazione, un grande ‘salvadanaio’ che ha già aiutato migliaia di disoccupati italiani ed europei e i settori industriali più in difficoltà.

iL miO LAVOrO COnTrO LA CriSi

in questi 5 anni, per esempio, ho sollecitato l’Unione Europea per ottenere migliori politiche di integrazione e, al tempo stesso, un’applicazione più rigida ed effica-ce delle leggi contro l’immigrazione clandestina, incluse maxi-multe e sanzioni severe per chi impiega manodo-pera illegale.